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Report "Cultura"   14-3-2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Cultura

Sono passati dal 4,6% del 1999 al 14,2 dell'anno scorso ( da "Stampa, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: spiega Luca Savoja, docente alla Facoltà di Economia e curatore del rapporto della Provincia. «La frontiera tra studio e occupazione è sempre stata mobile. Ora sono aumentati i lavori a termine e le tipologie contrattuali che consentono di tentare la carriera universitaria e al tempo stesso avere un'occupazione».

L'esperienza internazionale è compresa nel prezzo ( da "Giornale di Brescia" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: indifferentemente in italiano o in inglese secondo la nazionalità del docente. L'obbligo di frequenza, rende indispensabile risiedere presso l'Università. La circostanza rende ancora più pesanti i costi piuttosto salati. L'esperienza internazionale è però «compresa nel prezzo» ed è un di più di pregio. Erika Sesti racconta di esperienze in Australia nel mondo del vino dove ha scoperto perché l'

le costruzioni in terra cruda, architettura tra passato e futuro - andrea massidda ( da "Nuova Sardegna, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Cagliari (rappresentato dalla professoressa Maddalena Achenza) dall'Escola superior gallaecia (con la docente portoghese Mariana Correia) e infine dal francese Huibert Guillaud, luminare della Scuola nazionale superiore d'architettura di Grenoble e coordinatore della rete Unitwin/Chaire Unesco «Architettura di terre,

Fra universo femminile e profumi di vino docg ( da "Arena, L'" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Di bei nomi in lizza ce ne sono tanti ma si chiede discrezione: tra le donne che riceveranno la tracolla damascata con la chiave del castello potrebbero esserci un'amministratrice pubblica, una docente universitaria, una donna del vino, un'atleta, una conduttrice tv.P.D.C.

La riforma affossa l'Informatica ( da "Arena, L'" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: analfabetismo informatico sono gli stessi docenti della materia. Voce della protesta è la professoressa Ileana Vicentini, docente di Trattamento testi al Marco Polo, che ha scritto e inoltrato a tutti i parlamentari italiani un documento in cui spiega le conseguenze negative che avrà la decisione del ministro all'Istruzione Mariastella Gelmini.

Scuola, stop supplenze Abbiamo finito i soldi ( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ha già contattato l'avvocato Giuseppe Pennisi, docente di Diritto pubblico e Legislazione scolastica all'università Roma 3, per esplorare la possibilità di «chiamare in giudizio il Ministero». Il fatto è che le scuole hanno finito i soldi, e vantano migliaia di euro di «residui attivi», crediti accumulati nei confronti del Ministero.

le insegnanti ritornano a scuola per educare al pensiero positivo ( da "Nuova Sardegna, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: L'iniziativa, condotta dal docente dell'Università di Verona, Michele De Beni, che prevede l'adesione al progetto pro socialità dal titolo "Valori come tesori, Educarsi alla relazione", è stata accolta con grande interesse dal capo dell'istituto delle scuole medie della città, Maria Paola Curreli.

I risultati dell'autopsia tra due mesi ( da "Arena, L'" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ordinario di Patologia cardiovascolare all'Università di Padova: il docente è ricercatore nel campo delle cosiddette morti improvvise, ovvero nella fibrillazione ventricolare che ha portato alla morte anche persone sanissime. Come era sana Chezia Marcon: i primi accertamenti, effettuati da sullo stato del suo cuore, erano negativi.

teatro la compagnia teatrale paco mustela oggi al teatro smeraldo porterà in scena ... ( da "Nuova Sardegna, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 338-2839064 Università Terza Età Martedì 17 alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, in viale Italia 39, il prof. Lorenzo Campus, docente di Tecnologie lattiero casearie nella facoltà di Agraria, terrà una lezione su: «I latti minori: caratteristiche compositive e funzionali nell'alimentazione umana».

Elio Faillaci detta le regole per le urgenze ( da "Arena, L'" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: del commissario di Bovolone Elio Faillaci deciso ad adottare un nuovo regolamento dopo l'altro occupandosi di aspetti dei servizi pubblici privi di norme specifiche. Dopo quello sugli scavi e i relativi ripristini effettuati sulla pubblica via ecco arrivare il regolamento sulla reperibilità del personale dipendente per il pronto intervento in caso di emergenza notturna o festiva.

L'addio a Tita Berzolari funerale alle 11 in Carmine ( da "Provincia Pavese, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Piangono la scomparsa di Tita Granelli i figli Enrico e Francesca e i nipoti Alberto, Carlotta e Cristina. Il professor Alberto Gigli Berzolari è professore emerito dell'ateneo pavese, docente di Fisica generale all'Università di Pavia dal 1962 e presidente dell'Istituto di fisica nucleare e teorica dal 1976 al 77.

Furti di biciclette impuniti alla stazione ( da "Provincia Pavese, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: uso pubblico degli aspetti privati della vita dei cittadini uno dei caratteri salienti dei regimi totalitari. Gli atteggiamenti e le inclinazioni di tal genere, che derivino da integralismo confessionale o ideologico tendono a utilizzare il privato delle persone contro le stesse, per fini di controllo e assoggettamento.

medici ospedalieri in rivolta - fabiana pesci ( da "Mattino di Padova, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Viceversa l'Università privilegia, per statuto, la ricerca scientifica, la didattica e per ultima la componente assistenziale. Così pensa ad una struttura avente al centro, come utente, il medico universitario ad un tempo, ricercatore e docente, riducendo così il paziente a mero strumento di ricerca e didattica».

stop al maxi centro di agraria nel mugello - laura montanari ( da "Repubblica, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ma lo sa che pochi giorni fa due docenti di Agraria sono intervenuti qui, a Borgo San Lorenzo per parlare in un´assemblea proprio dei corsi di Agraria e del progetto all´ex ospedale di Luco?» sbotta ancora il sindaco. Perché se tutto era già bloccato? Mistero. L´università sostiene di averlo a più riprese comunicato, a mezzo stampa.

bollette, l'iuav risparmia col gestore unico ( da "Nuova Venezia, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: collaborare i nostri studenti e docenti con le loro competenze, visto che l'Iuav ha l'unica laurea in Architettura Sostenibile d'Europa. Anche i vantaggi economici saranno consistenti. In tempi di tagli e senza ancora la minima idea dei trasferimenti ministeriali per l'anno in corso, riusciremo a bloccare per cinque anni l'ammontare dei nostri consumi sulla base dei soldi spesi nel 2008.

Edilizia popolare Inutilizzati dal governo 500 milioni ( da "Unita, L'" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La smentisce una ricerca pubblicata dal Censis nell'ottobre 2008: la media italiana delle occupazioni abusive si ferma infatti al 4,6 %, con punte molto elevate nel Sud, in Sicilia soprattutto, ma occupazioni da 0,00 a 0,3 % in tante province, fra Bergamo e Teramo.

merito e pari opportunità: lunedì sei donne ne parlano alla sant'anna ( da "Tirreno, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Anna e docente di filosofia politica. Seguiranno gli interventi di Rita Biancheri (Università di Pisa), di Paola Bora (Scuola Normale Superiore), di Elisabetta Catalani (Università di Pisa) e di Barbara Henry della Scuola Superiore Sant'Anna, docente di filosofia politica e fino a pochi anni fa unica donna professore ordinario al Sant'

oggi al cirri il "debutto" del libro ( da "Tirreno, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: istruzione e alle pari opportunità del Comune di Pontedera, la senatrice Vittoria Franco, Cristiana Torti, docente di Archeologia industriale all'università di Pisa, Emanuela Rossi, docente di antropologia culturale all'Università di Firenze e Alessandra Borsetti Venier, che è l'editore. Nel 2002 era stato pubblicato Donne e lavoro in Piaggo (Silvia Guidi);

I docenti: <Cda svilito, siamo preoccupati> ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Cronaca di Cagliari Pagina 1021 Università Lettera inviata al rettore Mistretta I docenti: «Cda svilito, siamo preoccupati» Università. Lettera inviata al rettore Mistretta --> «Siamo molto preoccupati per l'estrema difficoltà di seguire la programmazione delle spese inserite nel bilancio e per il numero sempre più elevato di decisioni che vengono prese fuori dalle sedi istituzionali»

Mercato delle vacanze, esperti a convegno ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di marketing turistico-immobiliare presso l'Università Bocconi e di marketing strategico presso la Liuc di Castellanza e Emilio Valdameri, docente di marketing turistico dell'ospitalità presso la Iulm di Milano e presidente della Mercury Consulting descriveranno l'approccio marketing oriented del piano.

Die ac Nocte, codici liturgici tra manoscritti e miniature gotiche ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: importante lavoro curato dallo studioso e docente dell'università di Sassari Giampaolo Mele, sarà presentato giovedì 19 in cattedrale alle 18. Il volume presenta contributi di Giacomo Baroffio, Roberto Coroneo, Amelia De Salvatore, Eun Ju Klim, Massimo Malavolta, Giampaolo Mele, Valentino Pace, Elena Petterlini, Ramon Saiz-Pardo Hurtado, Renata Serra,

paperoni ( da "Milano Finanza" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Tanto che solo in Italia ben 100 mila famiglie oggi non possono più accedere ai servizi private perché il loro patrimonio è sceso sotto la soglia dei 500 mila euro, l'asticella per entrare nel modo delle gestioni di alta gamma. È quanto emerge da due ricerche pubblicate in questi giorni per fotografare le mosse dei milionari per salvarsi dalla tempesta.

unione comuni al via i corsi di formazione ( da "Tirreno, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di sociologia dell'Università di Pisa e da Silvia Cervia del dipartimento di scienze naturali della Università di Pisa. La legge 53 è la più importante normativa che disciplina i diritti della maternità e della paternità, i diritti dei genitori e dei figli: sarà l'occasione per fare il punto sulla sua applicazione a quasi dieci anni dall'

rossi inaugura la rsa ( da "Tirreno, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la collaborazione pubblico-privato, ai cittadini la ristrutturazione di Villa San Lorenzo non è costata niente». Infatti, nel bando si prevedeva a carico dell'aggiudicatario la ristrutturazione dell'edificio, in cambio di una gestione per 9 anni. Dopo aver letto la mail di una signora, che raccontava all'assessore i gravi problemi cui la sua famiglia va incontro quotidianamente,

quando la vespa ci faceva sognare - andrea lanini ( da "Tirreno, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: storico del cinema e docente all'Università di Pisa: altra istituzione che coi numeri non scherza: 60.000 manifesti, 15.000 film, 30.000 foto di scena, 5.000 trailer. è il materiale che il professor De Santi ha raccolto in decenni di studi e ricerche. I nuovi documenti, una volta digitalizzati e schedati - da un'equipe di docenti,

OGGI alle 17 in Camera di commercio incontro <Le zone umide della Liguria, f... ( da "Nazione, La (La Spezia)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Attilio Arillo docente di Zoologia, Mauro Mariotti docente di Botanica ambientale e applicata, entrambi all'Università di Genova. Seguirà la consegna del premio interstudentesco Ance, che, grazie alla collaborazione tra Marco Ferramosca e Paolo Faconti, vuole dare un riconoscimento ai giovani impegnati nello studio delle tecniche costruttive.

STRIGNO - Il sindaco Claudio Tomaselli ha parlato espressamente <della necessità di una primavera di rinascita>: lo ha fatto l'altra sera, presentando al consiglio gli indirizzi ge ( da "Adige, L'" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: tramite la società mista pubblico-privata per lo sfruttamento idroelettrico del Chieppena». In arrivo la valorizzazione delle casine di Lunazza, un nuovo Spazio giovani e il rilancio dell'attività culturale tramite il Sistema bibliotecario intercomunale: al piano terra della biblioteca è prevista anche una sala espositiva, con il Comune che punta ad assumere un ruolo guida nell'

ROSETO - Si presenta oggi alla città il Piano Urbano del Traffico (Put), in un convegno al Pala... ( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: finanziabili in parte con fondi pubblici e in parte con accordi pubblico-privato. «Il Piano, già approvato in giunta, sarà pubblicato lunedì - ha spiegato Frattari - e da quel momento i cittadini avranno 30 giorni di tempo per presentare osservazioni. Sarà compito del consiglio valutarle e adottare definitivamente il documento.

Le Marche ricordano Romolo Murri ( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Interverranno i docenti Tarcisio Chiurchiù dell'Istituto teologico marchigiano, Sergio Zoppi dell'università S. Pio V di Roma, Francesco Malgeri de La Sapienza, Paolo Giannotti e Rocco Cerrato dell'università di Urbino, Sandro Fontana di quella di Brescia e i rappresentanti della fondazione Murri di Urbino e del centro studi Murri di Gualdo.

Crisi di Dio e dell'uomo alla Canonica di Lissone ( da "Giorno, Il (Brianza)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 8 Crisi di Dio e dell'uomo alla Canonica di Lissone Cristianesimo e ateismo nell'incontro «Crisi di Dio come crisi dell'uomo. Malesseri e disagi nella cultura odierna» con Silvano Petrosino, docente di semiotica e filosofia all'Università Cattolica di Milano, oggi alle 21 in Casa Canonica a Lissone. Ingresso libero.

Ateneo, troppe spese: stop ai viaggi ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 2009-03-14 num: - pag: 6 categoria: REDAZIONALE Università Il Consiglio di amministrazione decide di dimezzare i fondi Ateneo, troppe spese: stop ai viaggi Docenti, si cambia: ci sarà il registro presenze in tutte le facoltà Gli studenti avevano chiesto di spostare le risorse per i viaggi didattici sull'Erasmus BARI —

Le novità ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ogni anno l'Università di Bari stanzia circa 400mila euro per i viaggi di istruzione, organizzati dai docenti nell'ambito dei propri corsi di laurea. Sono poco utili, secondo gli studenti, che hanno chiesto e ottenuto dall'Ateneo di dimezzare i finanziamenti a 200mila euro l'anno e destinare la somma risparmiata ai viaggi Erasmus,

I GRUPPI di Volontariato Vicenziano della Toscana si riuniscono oggi, nell'istituto San Girolam... ( da "Nazione, La (Siena)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: I GRUPPI di Volontariato Vicenziano della Toscana si riuniscono oggi, nell'istituto San Girolamo, per il convegno regionale. Il tema sarà «Dio ascolta il grido del povero...e noi?». Previsti gli interventi di padre Mario Scalici, Missionario del Sacro Cuore e di Maria Dal Pra Ponticelli, docente di metodologia del servizio sociale all'università.

L'Università dimezza i viaggi ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Via al registro presenze dei docenti L'Università dimezza i viaggi BARI — L'Università di Bari ha dimezzato i fondi per i viaggi all'estero di professori e studenti. D'ora in poi la voce di bilancio dedicata al miglioramento della didattica, in cui rientrano le visite didattiche fuori porta, si riduce da circa 400 a 200mila euro,

Al foyer del Fabbri' Givone parla di bellezza ( da "Resto del Carlino, Il (Forlì)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Givone parla di bellezza INCONTRO DA UNA domanda provocatoria, Sarà la bellezza a salvare il mondo?' partirà la riflessione al centro dell'incontro di oggi alle 17 nel foyer del teatro Fabbri che avrà come protagonista Sergio Givone, docente di Estetica all'Università di Firenze. Ingresso libero. Image: 20090314/foto/4613.jpg

L'ateneo di Bari taglia i viaggi ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ad adottare in tutte le quindici facoltà il registro dei docenti, in cui è adesso obbligatorio annotare le ore di lezione, il ricevimento degli studenti, i tirocini. La commissione didattica ha infatti predisposto un modello ispirato a quello adottato dalla facoltà di Medicina, da distribuire a tutte le altre facoltà, sollecitando i presidi a predisporre i rispettivi regolamenti.

Pd: tutti a confronto per studiare i programmi ( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente all'Università Cattolica di Milano e all'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Urbino, nonché all'Università di Münster, con un incontro al Circolo Acli in piazza Rinascimento 7 alle 17,30. Lo storico parlerà della preghiera nell'Induismo e sarà intercalato nell'esposizione dalla lettura di testi attraverso la voce dell'

Alimentazione e malattie da prevenire Domani convegno con medici ed esperti ( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università Campus Biomedico di Roma; lo stesso Pozzilli, ordinario di Endocrinologia della stessa Ucbm; Adriano Spalluto, primario del Servizio di Diabetologia del «San Salvatore» di Pesaro; Manon Khazrai, docente di Dietetica alla Ucbm. Dopo un «break coffee» toccherà a Giorgio Cantelli Forti, ordinario di Farmacologia dell'

Lub, folla di studenti all'Open Day ( da "Corriere Alto Adige" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pag: 7 categoria: REDAZIONALE Università Corsi presentati dai docenti. I racconti dei laureati di successo Lub, folla di studenti all'Open Day BOLZANO — Oltre 1400 studenti hanno preso parte all'Open day dell'università di Bolzano, la giornata nella quale l'ateneo altoatesino si presenta ai possibili futuri studenti.

Il rettore: basta tagli indiscriminati Bacchettata contro i politici assenti ( da "Corriere del Veneto" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Quello che - ha spiegato il rettore riferito all'università - «se supererà certi parametri di violenza, nulla si potrà salvare». Una previsione riservata ai pochi astanti. Perchè se il senato accademico e buona parte del corpo docente ieri ha indossato l'ermellino, era la platea a mostrare evidenti assenze.

GUARDA ai giovani e, in particolare, all'accesso dei giovani al mercato del ... ( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: del docente che con la sua intelligenza e il suo rigore ha saputo elevarsi rispetto alle dispute accese intorno alle sue idee, ponendosi costantemente fino al sacrificio al servizio dello Stato. Da docente, da studioso e da consulente si è battuto perché si inaugurasse nel diritto del lavoro e nelle relazioni industriali una stagione di feconda collaborazione tra le parti sociali»

L'ASSOCIAZIONE Culturale IN...OLTRE propone oggi alle ore 17 presso la sala ... ( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: OLTRE propone oggi alle ore 17 presso la sala consiliare del Comune di Pavullo la presentazione del libro «Dottor Folgore» di Antonio Bandini, ex sindaco di Pievepelago. Interverrà il sindaco pavullese Romano Canovi; la presentazione sarà a cura di Rita Monticelli docente dell'Università di Bologna. Image: 20090314/foto/1669.jpg

<Grande opera per attirare cervelli stranieri> ( da "Corriere della Sera" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli

Abstract: Per stimolare il rapporto tra ricerca pubblica e privata negli ultimi anni sono stati creati i distretti tecnologici. I risultati, tuttavia, non sono stati gratificanti e in qualche caso ci si chiede se i fondi siano andati nel posto giusto.... «Affronteremo anche i distretti e taglieremo i progetti che si sono rivelati inadeguati valutando l'impatto avuto sul territorio.

il nuovo ospedale si farà a cavanella ( da "Nuova Venezia, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Sono certo di 3 cose: l'ospedale sarà nel comune di Chioggia, sarà realizzato in progetto di finanza pubblico-privato, la progettazione è stata inserita nel piano triennale delle opere pubbliche della Regione. Abbiamo bisogno di una struttura nuova e moderna».

giuliano basso nominato ieri presidente del gral ( da "Nuova Venezia, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: A sostituire Chiaia era stato chiamato un illustre docente di Cà Foscari, Gabriele Zanetto che, però, era rimasto in carica pochissimo: il tempo di prendere atto che, per l'università, l'incarico di docente a tempo pieno e quello di presidente del Gral erano incompatibili. La Provincia ha quindi cercato un nuovo presidente, che fosse di «garanzia».

giochi a bomba, un lago di polemiche ( da "Centro, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: denaro pubblico, di strutture oggi gestite da soggetti privati con canoni di affitti irrisori rispetto al valore delle strutture. Qualcuno ha anche definito poco rappresentativi gli operatori turistici, invitandoli a farsi da parte. «E' vero, rappresentiamo solo una piccola parte ma la totalità di coloro che negli ultimi 12 anni hanno sviluppato le attività sportive sul lago di Bomba»

via i semafori, arrivano 7 rotatorie ( da "Centro, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: milioni di euro e si potrà finanziare in parte con fondi pubblici destinati al recupero delle criticità idrogeologiche in parte con accordi pubblico-privato. IL CONVEGNO. Il Piano traffico sarà presentato pubblicamente questa mattina (ore 10) al Palazzo del Mare. «Il Piano è stato approvato in giunta il 5 dicembre scorso e sarà pubblicato lunedì prossimo», ha spiegato l'assessore all'

riabilitazione equestre riconoscere i terapisti ( da "Centro, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: utenti e studenti universitari, le relazioni presentate dai docenti intervenuti hanno fatto il punto della situazione in Abruzzo di questa terapia riabilitativa innovativa ma di grande efficacia nel recupero di patologie neurologiche o neuromotorie che vanno dall'autismo alle paralisi cerebrali infantili.

doping, piaga anche tra gli atleti della domenica ( da "Messaggero Veneto, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università rispettivamente Patrizia Pavatti dell'Ufficio scolastico regionale e Flavio Pressacco docente dell'ateneo di Udine, perché per sradicare il fenomeno è necessario sensibilizzare i giovani. Ed è su questo presupposto che si basa «Nessuna scorciatoia», il progetto lanciato all'inizio dell'anno scolastico dal corso di laurea di Scienze motorie per la Provincia di Udine e Pordenone.

sforneremo professionisti ( da "Messaggero Veneto, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Trieste a Gorizia ha, quindi, sottolineato come siano presenti ben sette master «che porteranno complessivamente perlomeno 140 studenti e una sessantina di docenti, cosa che, oltre a qualificare ulteriormente il polo universitario goriziano, rappresenta senz'altro anche un contributo all'economia cittadina»

Cibo sano e prodotti tipici giornata di studi a Santa Barbara ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti di Scienze dell'alimentazione all'Università di Sassari, e dell'economista Mariano Mariani, capo gabinetto del presidente della Regione, Ugo Cappellacci. All'incontro saranno presenti le massime autorità scolastiche: Armando Pietrella, direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, e Chiara Marrosu,

Italia, il paese delle badanti e dei cervelli in fuga ( da "Blogosfere" del 14-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: il paese delle badanti e dei cervelli in fuga Pubblicato da Eleonora Bianchini, Blogosfere Staff alle 08:00 in Italia Di Giovanni Sena Pensiamoci bene. Esistono in Italia due facce della cosidetta migrazione dei popoli. Esiste una immigrazione, perlopiù da Paesi poveri, di gente più o meno disperata, alla ricerca di una alternativa,

<Oltre la teologia, una questione di diritti umani> ( da "Avvenire" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Nazila Ghanea è docente di Diritti umani all'università di Oxford, da dove coordina l'International journal of human rights and religion (rivista internazionale dei diritti umani e delle religioni). Da consulente delle Nazioni Unite si occupa da tempo delle persecuzioni in Iran.

Così a Nord Est la teologia <si mette in rete> ( da "Avvenire" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: I docenti, invece, sono 400: tra di essi oltre agli incaricati e invitati (e provenienti anche dalle università) 14 sono i docenti stabili già insediati, mentre, ha annunciato Toniolo, altri 14 stabili straordinari verranno insediati nel corso dell'anno.

Alassio: Enrico Mentana a "Parliamo di..." ( da "Savona news" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 2007 ricopre il ruolo di docente del Master in giornalismo presso l'Università degli studi di Milano, nella sede di Sesto San Giovanni. Il 9 febbraio 2009, poco dopo la morte di Eluana Englaro, ha annunciato le dimissioni dalla carica di direttore editoriale di Mediaset, dopo il rifiuto da parte della rete di cambiare il palinsesto di Canale5 per dare spazio al caso Englaro,

Bologna, al via la II edizione del Festival Internazionale Youngabout, Giovani e Cinema ( da "Sestopotere.com" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Studiosi del fenomeno, critici, docenti universitari e una rappresentanza dei giovani fan analizzano alcune sequenze di serie di successo come Ugly Betty, Buffy, Gossip Girl, The real life of an american teen ager, Csi-ny. L?evento ha il patrocinio dell?Ambasciata degli Stati Uniti d?

Energia e aerospazio: ecco la formula per superare la crisi ( da "Denaro, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Diritto internazionale dell'Economia Università degli Studi di Napoli l'Orientale Coordina Edoardo Imperiale, direttore generale di Città della Scienza Domenica 15 marzo ore 9,30 Conclusione dei lavori Matteo Pizzigallo, docente di Storia delle relazioni internazionali, Università degli Studi di Napoli,

Ance-Industriali Ciclo di incontri ( da "Denaro, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: di agevolare un sistema di collaborazione pubblico privato alla quale sono ispirate le direttive comunitarie. Creare un momento di incontro e confronto, con le stazioni appaltanti presenti sul territorio, su queste materie consente di armonizzare la gestione degli appalti, evitando gli errori più comuni e soprattutto significa fare tesoro delle esperienze degli altri,

Combattere il bullismo ( da "Denaro, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Psicologia dello Sviluppo presso la seconda Università di Napoli, durante il quarto appuntamento previsto dal progetto "Facimme pace" per il programma "Radici e Ali" e sostenuto dalla Fondazione per il Sud. "Il bullismo consiste in un fenomeno di sistematico abuso di potere precisa il professore e va distinto dalla microdelinquenza e dalla criminalità giovanile.

Tra immaginazione e realtà ( da "Denaro, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dalla regista e scrittrice Vanda Monaco Westerstahl al docente di storia delle dottrine politiche del Sob Gennaro Carillo, studioso di commedia dell'arte; dal docente di filosofia teoretica dell'Università di Torino Maurizio Ferraris al docente di Storia, teoria e analisi del film dell'Università Suor Orsola Augusto Sainati;

Settimana di controlli gratis alla casa di cure Orestano ( da "Sicilia, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Una sinergia tra pubblico privati e privato - afferma l'assessore regionale all'Agricoltura, Giovanni La Via - che ha portato al recupero di uno degli animali più rappresentativi e importanti nell'equilibrio dell'ecosistema». La riabilitazione è avvenuta nel Centro di Ficuzza, un vero e proprio ospedale che cura, riabilita e rimette in natura i suoi '

Ancora troppi incidenti sui posti di lavoroINAIL. ( da "Sicilia, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Condurranno il master i docenti Camarda, Pinto-Comenale e Romana. trasporto urbano. Le domande per le agevolazioni Fino al prossimo 1 aprile si potranno presentare le domande per ottenere agevolazioni per il trasporto urbano ed extraurbano, concesse dall'Amministrazione comunale di Palermo in favore di anziani, vedove e orfani dei caduti o dispersi in guerra,

Facile fare certe cose con i soldi degli altri. Se la mettiamo così... ( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: avviare Medicina umanistica in collaborazione con Padova e sarà Padova a pagare i docenti». Quanto le costa l'università? «Per Padova e Venezia paghiamo 5 milioni e 84mila euro di insegnanti e 3 milioni e 437mila euro di manutenzione. E abbiamo una sede che molti ci invidiano: bella, pulita, con spazi a disposizione degli studenti che altrove non ci sono, come l'aula dell'accoglienza».

DIAMANTE MAROTTA LA SECONDA UNIVERSITà AGLI STUDI DI NAPOLI APRE LE PORTE DELLE SUE FACOLT&#... ( da "Mattino, Il (Caserta)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: biblioteche e laboratori accompagnati da docenti tutor dell'università. Potranno assistere e partecipare attivamente anche a esperimenti scientifici e avranno modo di ascoltare relazioni, rivolgere domande ai relatori nonché intervistare e sentire impressioni e giudizi su tutto ciò che riguarda gli studi e la vita in facoltà.

PIù SPAZI PER LA DIDATTICA E LE ATTIVITà RICREATIVE. LA FACOLTà DI INGEGNERIA DELLA S... ( da "Mattino, Il (Caserta)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università nel territorio di Terra di Lavoro. «Il miglioramento infrastrutturale della Facoltà di Ingegneria - spiega Di Natale - era fondamentale, soprattutto era atteso da studenti e docenti ed oggi occorre completare il lavoro iniziato. L'Università può e deve diventare il locomotore che traina lo sviluppo del territorio»

UGO CUNDARI SI è TENUTA IERI SERA, PRESSO IL CENTRO CONGRESSI D'ATENEO DELL'UNIVER... ( da "Mattino, Il (City)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Ingegneria chimica e presidente del Centro servizi informativi della Federico II, Mauro Calise, responsabile scientifico di «Federica», docente di Scienza politica e presidente della Società italiana di scienza politica, Renato Mannheimer, il presidente dell'Ispo, l'Istituto per gli studi sulla pubblica opinione.

Settimana dell'artigianato, sul piedistallo salgono le aziende ( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Paleobotanica all'Università di Trento presenterà il volume "Falegnami e carpentieri al tempo di Andrea Palladio". E domenica 22 marzo dalle 9.30 la 47. edizione del Premio ai maestri artigiani della provincia di Vicenza. «La settimana - conclude il presidente Giuseppe Sbalchiero - si chiuderà il 25 marzo con l'

Consultorio, servizio tra passato e futuro ( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblico-privata porti avanti un discorso di collaborazione e integrazione per proporre un'offerta chiara e univoca». «Con questo convegno - prosegue - si auspica di contribuire al dibattito generale sulle politiche familiari e, in particolare sulla necessità di ripensare il consultorio cosicchè le une e l'altro sappiano comprendere il cambiamento e produrre adeguati modelli di servizio»

COMUNICATO STAMPA 14.03.2009. AUTO BLU, CONTRIBUENTI.IT: ITALIA PRIMA CON 607.918 UNITA'. In due anni sono aumentate del 6% passando da 574.215 a 607.918 unità ( da "ContribuentiWeb" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Enti pubblici, Enti pubblici non economici e Società misto pubblico-private, Società per azioni a totale partecipazione pubblica. In soli due anni, in Italia, si è passati da 574.215 a 607.918 auto blu, con un aumento del 6%. Dopo la legge del 1991 che limitava l'uso esclusivo delle auto blu ai soli Ministri,

Auto blu: sono 608mila, in America solo 75mila ( da "Merateonline.it" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Enti pubblici, Enti pubblici non economici e Società misto pubblico-private, Società per azioni a totale partecipazione pubblica. In soli due anni, in Italia, si è passati da 574.215 a 607.918 auto blu, con un aumento del 6%. Dopo la legge del 1991 che limitava l`uso esclusivo delle auto blu ai soli Ministri,

Al Piacenza Jazz Fest 2009 un convegno dedicato alla musica del pianista Franco D'Andrea ( da "Sestopotere.com" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Luca Bragalini è attualmente docente di “Storia e analisi del jazz” presso i Conservatori di Ferrara, Adria, Livorno, Cuneo e Brescia ed ha tenuto seminari presso numerosi altri conservatori e università. Dal 2001 è docente in importanti corsi jazz; particolarmente attento agli aspetti della comunicazione, la sua opera di divulgatore ha interessato teatri,

Giornata Internazionale della Donna, iniziative a Bologna ( da "Sestopotere.com" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente dell?Università di Bologna, e di Silvia Borelli, ricercatrice dell?Università di Ferrara, sul tema dell?esser donna–docente nelle Facoltà di Giurisprudenza, e l?incremento di difficoltà in caso di precarietà. Sul tema delle differenze di genere rilevate nel settore forense, interverrà la Presidente della Sezione bolognese dell?


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Sono passati dal 4,6% del 1999 al 14,2 dell'anno scorso (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 14-03-2009)

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Sono passati dal 4,6% del 1999 al 14,2 dell'anno scorso [FIRMA]ANDREA ROSSI La crisi è arrivata anche dentro le università. E, stavolta, i conti degli atenei, le riduzioni ai fondi e la ricerca imbrigliata non c'entrano. La provincia ha appena pubblicato uno studio sulla condizione dei giovani a quattro anni dal diploma. E c'è un dato che ha fatto scattare l'allarme: nel 1999 il 4,6 per cento alternava studio e lavoro. Cinque anni dopo si era all'8,4 per cento. Il fatto è che adesso la percentuale è schizzata verso l'alto: 14,2 per cento, il triplo rispetto a dieci anni fa. Immagine in movimento: alle soglie del 2000 i ragazzi che si fermavano dopo la maturità erano di più; oggi il 64 per cento va avanti e si iscrive a un ateneo. «Un dato superiore alla media nazionale», spiega l'assessore provinciale all'Istruzione Umberto D'Ottavio. Tanti, però, lo fanno a proprie spese. O, almeno, cercando di dare una mano alla famiglia che paga loro gli studi. «Negli ultimi anni tra le classi meno abbienti la situazione economica ha cominciato a pesare nella fase pre-crisi», conferma il rettore del Politecnico Francesco Profumo. Non a caso, tra le classi più svantaggiate si sta accentuando la percentuale di chi va a lavorare dopo il diploma. In famiglia c'è bisogno di soldi, studiare è un «lusso» che alcuni non si possono più permettere. Al tempo stesso si delinea un'altra tendenza: chi non ha alle spalle la certezza di un sostentamento si trova a provare entrambe le soluzioni. E allora tanti si iscrivono all'università, ma devono trovare una fonte di reddito per far fronte al costo degli studi, che non si ferma alle tasse d'iscrizione: «Ci sono gli affitti, i trasporti, i libri, il vitto. Per le famiglie è un salasso», racconta Roberto Piumatti, uno dei coordinatori dell'Unione degli universitari. C'è un altro fattore: quasi il 60 per cento di chi si diploma deve aspettare almeno due anni per trovare lavoro. Nell'attesa, quindi, tanti decidono di cominciare l'università e, nel frattempo accontentarsi di occupazioni saltuarie. Ma, in definitiva, l'ostacolo determinante resta di natura economica. E il sistema universitario non aiuta a superarlo. «Mentre il costo della vita cresceva, e di non poco, le fasce Isee, attraverso cui si può ottenere una riduzione sulle tasse, sono rimaste invariate», spiega Piumatti. E aggiunge: «Secondo un nostro studio l'incidenza delle tasse su una famiglia a basso reddito è tripla rispetto a una famiglia con reddito alto». Gli studenti dell'Udu da tempo chiedono una riforma che alle fasce Isee sostituisca una tassazione percentuale sul reddito. E denunciano disparità. D'Ottavio è d'accordo: «Chi non lavora si laurea prima. Le condizioni di partenza risultano determinanti». La spinta a entrare prima nel mondo del lavoro, tuttavia, può, in certi casi, trasformarsi in un piccolo investimento sul futuro. Profumo ne è convinto: «Nei giovani, che vedono una sempre maggior incertezza per il futuro, si sta diffondendo la volontà di anticipare l'avvicinamento al mondo del lavoro, per non trovarsi impreparati il giorno dopo la laurea. Non si può cambiare pelle in un giorno: da studente a lavoratore. Ci vuole una fase di transizione. E se questa fase avviene durante gli studi è un vantaggio». L'evolversi del mercato ha indirettamente contribuito a schiudere strade un tempo impraticabili. «Il processo di flessibilizzazione del lavoro può aver inciso», spiega Luca Savoja, docente alla Facoltà di Economia e curatore del rapporto della Provincia. «La frontiera tra studio e occupazione è sempre stata mobile. Ora sono aumentati i lavori a termine e le tipologie contrattuali che consentono di tentare la carriera universitaria e al tempo stesso avere un'occupazione». È possibile, ma spesso chi lavora è costretto da necessità più che da opportunità. E, in fondo, il sospetto è che tra le cause di abbandono - fenomeno che riguarda molti studenti di Politecnico e Università - è possibile che si annidi anche la difficoltà di far convivere studio e lavoro.

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L'esperienza internazionale è compresa nel prezzo (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 14/03/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:dove&quando L'esperienza internazionale è «compresa nel prezzo» BRESCIACome si arriva a laurearsi in Scienze Gastronomiche? Cercando una ricetta su «La cucina italiana». Così almeno è successo ad Erika Sesti, bresciana di 23 anni, neolaureata in Scienze Gastronomiche a Pollenzo. La Bocconi del cibo è una istituzione privata nata nel 2003 da un'idea di Slow Food e diventata rapidamente un centro formativo fortemente internazionalizzato. La metà degli studenti (sono circa 200) viene dall'estero (molti i Giapponesi) e le lezioni si svolgono indifferentemente in italiano o in inglese secondo la nazionalità del docente. L'obbligo di frequenza, rende indispensabile risiedere presso l'Università. La circostanza rende ancora più pesanti i costi piuttosto salati. L'esperienza internazionale è però «compresa nel prezzo» ed è un di più di pregio. Erika Sesti racconta di esperienze in Australia nel mondo del vino dove ha scoperto perché l'Australia del vino esporta tanto: da loro il vino costa una follia. Emozionante è stato vivere con i contadini delle Ande e scoprire quanto è vario il mondo delle patate. La sorpresa maggiore è venuta dalla vicina Olanda che, quanto a gastronomia, non gode certo di buona stampa. Invece nei dintorni di Maastricht c'è una coltura degli asparagi da far invidia al delta del Po.

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le costruzioni in terra cruda, architettura tra passato e futuro - andrea massidda (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 14-03-2009)

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Pagina 35 - Cultura e Spettacoli Le costruzioni in terra cruda, architettura tra passato e futuro IL CONVEGNO Esperti a confronto su tecniche economiche ed ecocompatibili ANDREA MASSIDDA CAGLIARI. Quattro giorni di riflessioni e confronti tra docenti universitari, ricercatori e professionisti dell'edilizia per fare un punto sulle costruzioni in terra cruda, economiche, ecocompatibili e per di più esteticamente molto apprezzabili. E l'obiettivo della prima edizione della «Mediterranean conference on hearth architecture», in programma alla facoltà d'Ingegneria (aula magna) sino a lunedì mattina. Tutto grazie all'organizzazione del Diarch dell'Università di Cagliari (rappresentato dalla professoressa Maddalena Achenza) dall'Escola superior gallaecia (con la docente portoghese Mariana Correia) e infine dal francese Huibert Guillaud, luminare della Scuola nazionale superiore d'architettura di Grenoble e coordinatore della rete Unitwin/Chaire Unesco «Architettura di terre, culture costruttive e sviluppo sostenibile». «A questa importante manifestazione - spiega l'architetto Marco Cadinu, che fa parte del comitato scientifico - stanno partecipando ben 132 relatori arrivati da venti nazioni. L'intento principale quello di definire lo stato dei saperi e delle pratiche di queste costruzioni con un approccio multidisciplinare, non solo per salvaguardare il patrimonio edilizio esistente, ma anche per far sì che si riprenda a fare abitazioni con certe tecniche e certi material». L'argomento, infatti, viene trattato da svariati punti di vista: quello antropologico, storico e archeologico, didattico e poi naturalmente quello ingegneristico e architettonico. Parola dordine della «Mediterranean conference on hearth architecture» dunque riqualificare il patrimonio costruito in terra cruda, di cui per altro molto ricco il Campidano, attraverso le più recenti acquisizioni in materia di conservazione e sulla nuove opportunità di utilizzo del materiale coerentemente con i principi fondamentali della bioarchitettura. «Le case costruite in terra cruda - aggiunge Cadinu - hanno molte e importanti qualità: sono fresche d'estate e calde d'inverno, garantiscono un elevato confort ambientale e infine non caricano sulle discariche come invece fa la cosiddetta architettura industrial». Bassissimo l'impatto estetico e paesaggistico. «Intanto - continua l'esperto - si tratta di case che si distendono orizzontalmente e che prevedono uno spazio di relazione interna come la corte o altri spazi analoghi». Nell'isola, in particolare, le costruzioni in terra cruda caratterizzano l'ambito meridionale delle pianure e dei primi rilievi. I motivi? Il bassissimo costo della materia prima, praticamente gratuita visto che si parla di mattoni risultato di un impasto di argille e elementi come la paglia.

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Fra universo femminile e profumi di vino docg (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 14-03-2009)

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Sabato 14 Marzo 2009 PROVINCIA Pagina 29 SOAVE. Incontro Fra universo femminile e profumi di vino docg Nel giorno in cui ricorre la costituzione legale della confraternita, l'Imperial Castellania di Suavia festeggia le donne: oggi alle 16.30 al Palazzo di Giustizia tutti, in particolare le donne, sono invitati a «Un viaggio affascinante tra la musica, la donna e i profumi di Soave». Ospite il critico Pier Antonio Trattenero, che avrà come sottofondo la musica del maestro Graziano Guendalini. Inizia così il 2009 della confraternita che, poco meno di un anno fa, ha perso la sua trascinante presidente, o meglio, l'Imperial Castellana Nenè Lovat. Quel titolo si è voluto lasciarlo solo a lei, ed è per questo che Annalisa Mancini, che il direttivo ha indicato per l'avvicendamento, ha voluto scegliere la sola carica di presidente. Lo aveva detto lei stessa lo scorso novembre tenendo a battesimo, nel corso di un commovente incontro, il Torbolino-vino in culla. «L'Imperial Castellania di Suavia è diventata grande e si è accreditata presso le più blasonate confraternite europee proprio grazie al lavoro di Nenè: questo dovremo fare ora, proseguire sulla strada che lei ha indicato», ha spiegato al direttivo. E così si farà tornando, dopo la sospensione per lutto dello scorso anno, alla rievocazione storica della cerimonia di investitura delle nuove castellane e degli spadarini del Soave. L'appuntamento, nella cornice del castello scaligero, è fissato per il 17 maggio. Di bei nomi in lizza ce ne sono tanti ma si chiede discrezione: tra le donne che riceveranno la tracolla damascata con la chiave del castello potrebbero esserci un'amministratrice pubblica, una docente universitaria, una donna del vino, un'atleta, una conduttrice tv.P.D.C.  

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La riforma affossa l'Informatica (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Sabato 14 Marzo 2009 CRONACA Pagina 11 FUTURE MATRICOLE. I docenti degli istituti tecnici superiori contestano la soppressione della materia «trattamento testi» che dà ai giovani i primi rudimenti di computer «La riforma affossa l'Informatica» Le insegnanti: eliminata materia basilare Se quello informatico è il linguaggio del futuro, alcuni studenti italiani potrebbero essere a rischio analfabetismo e trovarsi fra qualche anno in difficoltà, soprattutto nel mondo del lavoro. Tra le rivoluzioni che la riforma Gelmini porterà al pianeta scuola, dalla primaria fino agli indirizzi superiori, una novità importante interessa proprio l'insegnamento dell'informatica. Un nuovo aspetto, tra i numerosi recentemente introdotti, di cui si è parlato poco ma che potrebbe avere pesanti ripercussioni nel curriculum studi dei ragazzi. Allo stato attuale, infatti, la riforma decreta la totale soppressione, dai piani orari degli istituti tecnici del settore economico, della disciplina di Trattamento testi; ovvero di quella materia che insegna agli studenti le conoscenze pratiche di base sull'uso del pc e dei più frequenti programmi. LA PROTESTA. A lanciare l'allarme dell'analfabetismo informatico sono gli stessi docenti della materia. Voce della protesta è la professoressa Ileana Vicentini, docente di Trattamento testi al Marco Polo, che ha scritto e inoltrato a tutti i parlamentari italiani un documento in cui spiega le conseguenze negative che avrà la decisione del ministro all'Istruzione Mariastella Gelmini. Quella espressa da Vicentini non è un'opinione isolata ma condivisa da numerosi colleghi. Numerosi su Internet i forum di docenti che discutono della questione. E la protesta sembra essere supportata anche da molti degli studenti che anziché appoggiare l'alleggerimento delle ore della materia, questa volta ne auspicherebbero addirittura l'aumento. LA DISCIPLINA. Si tratta infatti di «un insegnamento organico e programmato che porta, inizialmente all'utilizzo razionale della tastiera per un rapido inserimento dei dati e alla conoscenza dei concetti fondamentali, fino al perfetto uso dei più utilizzati software applicativi quali Word, Excel, Access, Power point, senza considerare Internet e la posta elettronica», spiega Vicentini. Ora, «viene quindi a mancare l'insegnamento di una materia che prepara gli studenti all'uso pratico del pc, rendendoli immediatamente operativi quando entrano nel mondo del lavoro. Tutto questo comporterà un grave danno in termini di tempo e di investimenti economici anche per le aziende che dovranno provvedere alla formazione dei neo-assunti per sopperire alla loro "ignoranza informatica"», prosegue Vicentini. «Queste considerazioni possono sembrare una estrema difesa alla nostra categoria, e in parte probabilmente lo sono. Ma si tratta di una decisione assurda, che rema contro l'interesse stesso di ciascun studente. Il potenziamento dell'informatica o della matematica non potranno di certo sopperire all'esperienza pratica fatta durante le ore di laboratorio: pratica e teoria sono due cose diverse, seppur entrambe fondamentali», aggiunge Viviana Roveda, insegnante di Trattamento testi all'istituto Einaudi. PATENTINO EUROPEO. Un'altra questione importante su cui viene posta l'attenzione è quella della certificazione internazionale informatica. «Conseguenza certa della soppressione della disciplina sarà l'esclusione dei nostri studenti dalla possibilità di ottenere senza troppi costi aggiuntivi la Patente europea del computer, l'Ecdl, attualmente conseguita proprio grazie alla preparazione effettuata durante le ore di esercitazione in laboratorio», spiega Vicentini. «Nei prossimi anni, di questa opportunità si potranno avvalere solo quegli studenti le cui famiglie saranno nella condizione di farsi carico dei costosi corsi che preparano all'Ecdl, mentre ora l'accesso è garantito a tutti, indistintamente». GLI STUDENTI. Per protestare contro la riforma Gelmini, gli studenti, sia delle superiori che dell'università, sono scesi in piazza per giorni e giorni durante i mesi scorsi, organizzando addirittura maratone di lettura e lezioni in piazza Dante. Ma l'importanza che loro attribuiscono alla materia di Trattamento testi risale ancora a tempi non sospetti, qualche anno fa. «All'indomani dell'introduzione dell'indirizzo sperimentale Erika, che ha decretato lo slittamento dell'insegnamento dalle quattro ore settimanali durante il trienni, alle due settimanali al biennio, gli studenti dell'Einaudi, seguiti poi dagli alunni di altri istituti avevano organizzato una raccolta firme che ha visto sottoscrivere la protesta dalla maggior parte di loro», ricorda Roveda. Al momento, non ci sono ancora state iniziative analoghe, anche se per i docenti è questione di tempo.«È talmente tanta la confusione e così poca l'informazione che probabilmente i ragazzi ancora non si rendono conto di questo particolare ma fondamentale cambiamento».  

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Scuola, stop supplenze Abbiamo finito i soldi (sezione: Cultura)

( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

LA CRISI DELL'ISTRUZIONE. Alcuni presidi sono stati costretti a ricorrere agli sponsor, oppure a chiedere aiuto alle famiglie. E c'è chi pensa di rivolgersi alla Prefettura Scuola, stop supplenze «Abbiamo finito i soldi» ITALA CABRINI di Mimmo Varone Le scuole bresciane non riescono più a pagare gli stipendi dei supplenti. Alcune non li pagano da mesi, altre hanno impegnato persino i soldi per gli investimenti e per il funzionamento della scuola. Ora sono finiti pure quelli, e oltre a non poter retribuire i precari, non riescono più a comprare un computer, ma anche la carta per le fotocopie. Alcuni presidi ricorrono a sponsor e contributi delle famiglie. Il ministero di Mariastella Gelmini non manda i fondi necessari, e loro devono comunque garantire il diritto all'istruzione. LA SITUAZIONE è drammatica. La dirigente dell'istituto comprensivo di Gargnano, Mirelia Scudellari, sta pensando di segnalarla alla Prefettura di Brescia per i possibili risvolti di ordine pubblico. Il preside del professionale «Dandolo» di Corzano Pietro Maffeis, che è pure presidente dell'Associazione scuole autonome bresciane (Acab) e lombarde, ha già contattato l'avvocato Giuseppe Pennisi, docente di Diritto pubblico e Legislazione scolastica all'università Roma 3, per esplorare la possibilità di «chiamare in giudizio il Ministero». Il fatto è che le scuole hanno finito i soldi, e vantano migliaia di euro di «residui attivi», crediti accumulati nei confronti del Ministero. Continuano a scrivere all'indirizzo di viale Trastevere, ma nessuno risponde. Da mesi non sanno più da che parte girarsi. La preside del comprensivo di Vobarno, Itala Cabrini, deve avere 140 mila euro per gli anni dal 2006 al 2008, mentre la cifra prevista per quest'anno «è ridicola». Il budget per le supplenze «è calcolato sulla spesa di qualche anno fa - dice -, e noi abbiamo sempre sforato. Basta una supplenza lunga per far saltare le previsioni. Per di più, ogni anno ci hanno dato sempre meno soldi e abbiamo coperto le spese con fondi di cassa nostri». Ora anche quelli sono finiti. «Abbiamo chiuso il bilancio 2008 con 37 euro in cassa, 40 mila euro di fatture inevase e supplenti pagati fino a novembre - spiega la preside -. Con i fondi 2009 abbiamo pagato parte delle fatture e gli stipendi di dicembre e gennaio. In febbraio i precari non hanno avuto niente, e non so cosa avranno fino al dicembre prossimo». L'ISTITUTO DI VOBARNO non è la sola scuola in cui i supplenti sono rimasti senza un centesimo. A Gargnano, Scudellari non li paga da gennaio. «Restano a loro rischio - dice -, perché non so se avremo i fondi necessari». Secondo il ministero, alla sua scuola spetterebbero per le supplenze 4 mila euro, ma «io ho cinque docenti in maternità e ne spendo dagli 8 ai 9 mila al mese - sottolinea -. Ho già utilizzato tutto il possibile per pagare novembre e dicembre, ho scritto a Roma senza avere risposte, non mi resta che segnalare alla Prefettura che le classi potrebbero restare scoperte». Quale più quale meno, tutti gli istituti sono nella stessa barca. Ma a soffrire maggiormente sono le scuole «giovani» di provincia, che hanno molti precari da retribuire. «La circolare del 25 novembre 2008 stabilisce una quota supplenze per ciascuna, che può essere aumentata fino a un massimo del 50 per cento - dice Maffeis -, ma noi su un bilancio di 1,4 milioni dobbiamo ricevere 320 mila euro». Fino a oggi ha fatto fronte agli stipendi, ma «ho già speso 63 mila euro, che entro giugno diventeranno 110 mila. Sempre che non intervengano altre supplenze. Chi mi darà il resto - si chiede -? Sarò costretto anch'io a non pagare, perché non posso dar fondo alla poca liquidità residua che mi serve a far funzionare la scuola». LA PRESIDE del comprensivo di Rovato, Rita Venuti, è nelle stesse difficoltà, ma soprattutto alle materne e alle elementari: «Continuo a chiamare supplenti anche per un giorno, perché in primo luogo devo garantire il servizio e l'assistenza, e anticipiamo con i nostri fondi. Poi vedremo cosa dirà il ministero». Il Capirola di Leno deve ricevere 400 mila euro, oltre ai fondi per l'esame di Stato, e «per pagare le supplenze non compriamo più un'attrezzatura», rivela la preside Ermelina Ravelli. Anzi, «utilizziamo anche contributi di famiglie e sponsor». Confessa di aver chiesto a una banca un anticipo dietro garanzia dello Stato, ma «mi hanno risposto che non fanno finanza creativa!». Anche Ermelina Ravelli ha scritto lettere al Ministero,, pure lei senza avere risposta. E i suoi docenti non hanno ancora avuto i compensi per le attività aggiuntive di due anni fa, perché anche il fondo d'istituto è andato alle supplenze. «Ci obbligano a fare il piano formativo - sbotta -, ci promettono soldi che poi non ci danno, e fra un po' dovremo portarci la carta da casa».

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le insegnanti ritornano a scuola per educare al pensiero positivo (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 27 - Sassari Le insegnanti «ritornano» a scuola per educare al pensiero positivo SORSO. Una collaborazione stretta tra gli istituti scolastici della città di Sorso, volta a favorire lo sviluppo coerente di un modello educativo condiviso, è il messaggio che Andreina Desole, dirigente scolastico del circolo didattico, ha voluto precisare durante l'apertura dei lavori del corso di formazione, rivolto alle insegnati della scuola dell'infanzia, Primaria e Secondaria di 1º grado, oltre che ai genitori rappresentanti di classe, e agli operatori scolastici. L'iniziativa, condotta dal docente dell'Università di Verona, Michele De Beni, che prevede l'adesione al progetto pro socialità dal titolo "Valori come tesori, Educarsi alla relazione", è stata accolta con grande interesse dal capo dell'istituto delle scuole medie della città, Maria Paola Curreli. Un contributo economico a favore dell'iniziativa è arrivato dall'assessorato provinciale alla Pubblica istruzione e dalla filiale di Sorso del Banco di Sardegna. Un ulteriore apporto all'iniziativa, questa volta in termini di contributo esperienziale, lo ha fornito il circolo didattico di San Giuseppe di Sassari, nel quale già da anni si adotta la Prosocialità come strumento educativo. Il programma degli appuntamenti è iniziato lunedì mattina nelle scuole, dove le insegnanti hanno presentato i lavori messi in atto attraverso il programma seguito da qualche anno, e sono proseguiti nel pomeriggio con il corso di formazione. Incontri nelle scuole la mattina e lezione in aula la sera dunque, è lo schema seguito nell'arco dei tre giorni di lavoro. «è necessario creare spazi di interconnessione fra le varie agenzie educative in campo - ha sostenuto il docente universitario -, se si vuole evitare che i nostri ragazzi cadano nel vuoto più totale». De Beni, ha posto l'accento sui mass media, «che spesso amplificano le informazioni di carattere negativo, agendo in modo significativo sulla crescita emotiva delle nuove generazioni - ha detto De Beni -. L'assenza di una risposta corale alle tante problematiche del mondo giovanile, unita alla sempre più rara passione educativa che dovrebbe animare la comunità educante, rappresentano i limiti maggiori di un sistema educativo in crisi d'identità». Il tema si presenta di grande interesse, soprattutto perché tocca aspetti della società contemporanea, a cui pare sempre più difficile fornire risposte efficaci. L'attualità ci propone spesso, forse troppo spesso, l'esigenza di avviare un processo di riforme, adeguandosi a quelli che sono i cambiamenti a volte fisiologici della società. Tuttavia appare sempre più evidente che se c'è davvero un'esigenza è certamente quella di una riforma sulle risorse umane, che non prescinda dal dovere per gli insegnanti di creare anche legami profondi con i ragazzi con cui entrano in contatto tutti i giorni. Educare al pensiero positivo dunque è il progetto educativo che il sistema scolastico di Sorso ha individuato, attraverso il quale appare possibile costruire il senso di reciprocità, inteso come componente essenziale perché tutti i valori trovino il loro più autentico significato e siano motivo trainante per le nuove generazioni. Educare al valore della comunità perciò, ha il sapore di una sfida, contro le tendenze disgregatrici e di frantumazione della cultura contemporanea. Antonello Fiorentino

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I risultati dell'autopsia tra due mesi (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Sabato 14 Marzo 2009 PROVINCIA Pagina 35 I risultati dell'autopsia tra due mesi L'anatomopatologo Elisa Pellini, che ha eseguito l'autopsia su Chezia Marcon ha tempo due mesi per depositare i risultati degli esami che sono stati fatti eseguire dal sostituto procuratore Maria Cristina Motta. Pellini sarà coadiuvata, negli approfondimenti delle indagini, dal professor Gaetano Thiene, cardiologo, anatomopatologo, ordinario di Patologia cardiovascolare all'Università di Padova: il docente è ricercatore nel campo delle cosiddette morti improvvise, ovvero nella fibrillazione ventricolare che ha portato alla morte anche persone sanissime. Come era sana Chezia Marcon: i primi accertamenti, effettuati da sullo stato del suo cuore, erano negativi. D.A.  

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teatro la compagnia teatrale paco mustela oggi al teatro smeraldo porterà in scena ... (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 28 - Sassari Teatro La compagnia teatrale «Paco Mustela» oggi al teatro Smeraldo porterà in scena ... Teatro La compagnia teatrale «Paco Mustela» oggi al teatro Smeraldo porterà in scena la commedia: «Parenti serpenti» di Carmine Amoroso, versione bilingue in italiano e sassarese con adattamento e regia di Pierangelo Sanna. Prevendita: Toubab bazar in via Brigata Sassari 44 (tel. 338-9999265 e 347-9402602) e nel botteghino del teatro sabato 14 dalle ore 18 alle 21. Club Alpino Italiano Il Cai di Sassari organizza per il 15 marzo un'escursione a Bosa-Capo Marrargiu con il seguente percorso: Capo Marrargiu, Cala Managu e oltre verso Bosa, durata 6 ore circa, difficoltà EE. Partenza in pullmann da piazzale Segni alle ore 8, ritrovo al parcheggio di Capo Marrargiu alle ore 9,30, S.P. 49, km 14,5. Info: 346-3354002 il martedi e venerdi dalle 18 alle 20. Musicalfavoloso Sabato 14 alle 17,30 nella libreria Petali Di Carta in viale Dante,59/a, spettacolo musicalfavoloso: «Kirikù e la strega Karabà», fiaba africana ambientata nel cuore del continente nero interpretata dal Leggistorie Carlo Valle e arrichita dalla presenza delle percussioni del maestro Mor Sow e dei suoi allievi, ingresso libero Marinai d'Italia Sabato 14 alle 17 in via Bottego 37 assemblea generale per il rinnovo del direttivo dell'Associazione marinai d'Italia ed è in corso il tesseramento 2009. San Patrizio Oggi e domani la Pineta di Baddimanna si tinge dei colori della festa di San Patrizio con gli arceri della Torres, una rassegna enogastronomica e tanto altro, ingresso gratuito, info: 340-9642388 e info@biomasardegna.it Preparazione alla famiglia Oggi alle ore 19 nel Centro di preparazione alla famiglia in piazza Sant'Agostino 2/a, padre Christian M. Steiner o.p. terrà la conversazione mensile su: «La persona Eluana e lo stato di diritto: quanto potere ha un genitore sul proprio figlio?». A.m.m.i. L'associazione mogli dei medici italiani invita le socie a partecipare alla riunione mensile che si terrà martedì 17 alle ore 16:30 nella sede dell'Ordine dei medici, in via Cavour. Pellegrinaggi Sono aperte le iscrizioni per i pellegrinaggi a Lourdes del primo e 12 maggio. I pellegrini saranno accompagnati da una guida spirituale e una guida laica che coordineranno i gruppi negli itinerari di preghiera, info: 347-9737741 e 079-2006070 Beneficenza «Unisciti a noi, in un sogno per Il Sogno»: spettacolo di beneficenza con Baz, Piero Marras, Bertas, Maria Giovanna Cherchi, Doc Sound, G.B. New Dance, Teatro danza Jana, Coro Mariele Ventre, Compagnia Estemporada, Orchestra scuola media n. 3, info 20/21 marzo alla Piazzetta tel. 338-2839064 Università Terza Età Martedì 17 alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, in viale Italia 39, il prof. Lorenzo Campus, docente di Tecnologie lattiero casearie nella facoltà di Agraria, terrà una lezione su: «I latti minori: caratteristiche compositive e funzionali nell'alimentazione umana». Giovedì alle 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, la prof. Eugenia Tognotti, associato di Storia della medicina nella facoltà di Medicina terrà una lezione su: «Dalle malattie della povertà alle malattie dell'abbondanza». Castelsardo IL dirigente scoalstico dell'Istituto comprensivo Eleonora d'Arborea invita il personale docente e Ata, che ha prestato servizio in qualità di supplente temporaneo, a ritirare, entro il 31 marzo, il modello Cud 2009, nella segreteria della scuola, dal lunedì al sabato dalle 11 alle 13. Smarrita penna usb da 16 GB, colore nero, pressi Via Mosca. Chi l'avesse trovata può chiamare il 3488580539 Rinvio teatro Lo spettacolo "Di segno in segno" previsto al Ferroviario domenica 15 è stato rinviato a data da destinarsi, il prossimo appuntamento con la rassegna Famiglie a teatro sarà «Pocahontas» domenica 22 marzo alle 18. Scientifico Marconi Il dirigente scolastico del Liceo scientifico Marconi di Sassari informa che, presso la segreteria amministrativa dell'Istituto, possono essere ritirati i modelli CUD 2009 relativi ai redditi percepiti nel 2008 dai dipendenti che hanno prestato servizio a tempo determinato. Lavoro Il Comune di Sassari ha richiesto l'avviamento a selezione a tempo determinato per 4 mesi, 30 ore settimanali, di 1 magazziniere, richiesta qualifica specifica e iscrizione al Centro servizi lavoro, giorno chiamata: 24 marzo, avviso integrale su www.silsardegna.it e info: 079-2599600. Ottavo Circolo Il dirigente scolastico dell'8º Circolo "Galileo Galilei" invita il personale docente e Ata, che ha prestato servizio in qualità di supplente temporaneo nell'anno 2008, a ritirare nella segreteria della scuola il modello Cud 2009, tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 9 alle 14 e martedì e giovedì anche di pomeriggio dalle 15 alle 17. Rappresentanti Prenderà il via entro marzo, nella sede della Confcommercio, in corso Pascoli, un intervento formativo abilitante per l'iscrizione nel ruolo degli agenti e rappresentanti di commercio. Il corso, riconosciuto dalla Regione Sardegna, è autofinanziato e è rivolto a un massimo di 20 allievi. Le lezioni si svolgeranno, dal lunedì al venerdì, dalle ore 18, alle 21, per una durata complessiva di 90 ore. Contattare con urgenza la segreteria di Performa Confcommercio: tel. 079-2599538/500). Ballo e turismo Per gli amanti del ballo e del turismo gita in Umbria con escursioni a Todi, Perugia, Assisi, Cascate Delle Marmore, Stroncone, Spello e Amelia e due serate danzanti nella più grande discoteca dell'Umbria, partenza 29 aprile rientro il 4 maggio, info: 079-2029009 e 329-5412441. Partito Democratico Il circolo PD "Democrazia e Partecipazione" comunica che lunedì 16 alle 18,30, nella la sala conferenze dell'hotel Grazia Deledda in viale Dante, continuerà la discussione sui risultati delle recenti elezioni regionali e sul futuro assetto del partito Democratico in Sardegna. All'assemblea parteciperà il commissario regionale del Partito Democratico, Achille Passoni. Nuovi Orizzonti L'associazione propone un viaggio per Pasqua in pullman. Pensione completa a Fiuggi, escursioni nelle cittadine della Ciociaria: Alatri, Palestrina,Vico nel Lazio, Casamari e Ferentino. Partenza il 9 aprile, rientro il 14, info: tel. 079309370 - 3961035. Consulenti del lavoro Martedì 17 dalle 9 alle 13,30 nella sala convegni della Promocamera, a Predda Niedda, si svolgerà un incontro di studio dei Consulenti del Lavoro della provincia su: «Novità Finanziaria 2009». Relatore all'incontro sarà il professor Francesco Barone, pubblicista del Sole 24 Ore. L'incontro è aperto ai praticanti ed è valido ai fini della Formazione Continua Obbligatoria. Clown in corsia L'associazione HappyClown Sassari cerca nuovi volontari. Per informazioni telefonare al 3898382556 dopo le 19 o scrivere a happyclownsassari@virgilio.it Gita a Tiscali Per domenica 29 marzo si organizza una gita nella Valle di Lanaittu fino al al misterioso villaggio nuragico di Tiscali, trekking imperdibile, info: 347-4540708 Origami per bambini Sono aperte le iscrizioni al laboratorio di Origami per bambini, per apprendere l'antica arte giapponese di piegare la carta costruendo oggetti e animali colorati, lezioni lunedi e martedi dalle 15,30 alle 17, in via Taramelli 6, per info: 340-3560259. Cabbalà Il 28 e 29 marzo nella sede dell'Associazione Acuvacamus, seminario di Cabbalà di Yarona Pinhas, la saggezza della Cabbalà è uno strumento scientifico per studiare il mondo spirituale e il corso sarà incentrato sull'Albero della vita, info: 340-8340993. Aquiloni L'associazione aquilonistica I colori del vento informa le scuole di ogni ordine e grado che sono ripresi i laboratori di costruzione aquiloni per bambini e ragazzi, il laboratorio inizierà con una lezione teorica sulla storia dell'aquilone, successivamente la costruzione ed infine la prova di volo. Info ai numeri 079361597, 3339465525, chiedere di Vito. Itc Pitagora L'Istituto tecnico commerciale paritario "Pitagora" informa tutti coloro che hanno frequentato il corso "Sardegna speaks english" che possono ritirare gli attestati nella sede scolastica di via Prunizzedda 49/g. Visto il positivo riscontro dell'iniziativa regionale, la scuola ha aderito al nuovo bando per la realizzazione dei nuovi corsi di lingua inglese gratuiti, destinati a persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni residenti o domiciliati in Sardegna, le iscrizioni sono ancora aperte. Aics All'Aics provinciale sono riprese le lezioni di tecnica giornalistica. Info al 3282846832. Sassari in Cionfra Per tutto il mese di marzo resterà aperta la mostra delle copertine originali e delle caricature più rappresentative del giornale satirico nella Sala Duce di Palazzo Ducale dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13. Inoltre ogni venerdì dalle ore 17 alle 19, sempre nella Sala Duce, si parlerà della Cionfra con recite e letture di brani, da parte di Tino Grindi e Dino Muroni, con l'accompagnamento musicale di Gavino Ruggiu. Pippo sub Sono aperte le prenotazioni per le prove gratuite con le bombole, attrezzature fornite dal centro. Info viale Porto Torres 6, 328 0503308, 328 0503300, 079 2671013. Forza Dinamo Per la trasferta della Dinamo basket a Casale Monferrato del 22 marzo, il gruppo «La cultura è sport» organizza una trasferta con i tifosi, previste visita a Torino, Venaria reale, Museo egizio, Palazzo madama, e alla Sinagoga di Casale Monferrato, partenza il 21 marzo rientro il 23 con volo da Alghero, info: 347-8821811. Commissari di polizia Nella Gazzetta ufficiale - 4ª serie speciale "Concorsi ed Esami" - pubblicato il bando di concorso per 80 posti di commissario nella polizia di Stato. Le domande devono essere redatte esclusivamente su un modulo da ritirare nell'ufficio corsi e concorsi della Questura dalle ore 9 alle 12, dal lunedì al venerdì e dalle ore 15 alle ore 18 di lunedì e martedì. Dovranno essere presentate alla Questura della provincia di residenza entro il 30 marzo. Gita culturale Il circolo centro storico di Largo Pazzola con il patrocinio della Circoscrizione 1 organizza per il 13 aprile un'escursione culturale a Sanluri con visita guidata al castello medievale. Info: 3454522635 e 3473372296. Visite alla Nuova Proseguono le visite delle scolaresche alla redazione della Nuova Sardegna, a Predda Niedda. Per gli appuntamenti telefonare tutti i mercoledì dalle 9,30 alle 12 allo 079 222403 o 222400 e chiedere di Bruno Lubino. Chi trova Smarrita targa anteriore auto: DE633JW, tel. 339-8372043. Trovato un telefono cellulare in via Rizzeddu, tel. 079-273707. Smarrita penna usb da 16 GB, nero, pressi Via Mosca, tel. 348-8580539 Animali Regalo bellissimo e dolcissimo cucciolo (femmina) di due mesi di pastore tedesco. Tel 347-0484144

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Elio Faillaci detta le regole per le urgenze (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Sabato 14 Marzo 2009 PROVINCIA Pagina 36 BOVOLONE. Comune Elio Faillaci detta le regole per le urgenze Avanti a colpi di regolamento. Pare sia questa la regola del commissario di Bovolone Elio Faillaci deciso ad adottare un nuovo regolamento dopo l'altro occupandosi di aspetti dei servizi pubblici privi di norme specifiche. Dopo quello sugli scavi e i relativi ripristini effettuati sulla pubblica via ecco arrivare il regolamento sulla reperibilità del personale dipendente per il pronto intervento in caso di emergenza notturna o festiva. Lo ha stilato l'ufficio tecnico e stabilisce che in caso di eventi imprevedibili - un albero caduto, una conduttura rotta, il crollo di un cornicione - l'intervento deve avvenire entro mezzora. Le squadre di lavoro verranno organizzate con turni di reperibilità a cadenza trimestrale e sono previste anche sanzioni per gli allarmi inutili. Terminato l'intervento gli operai dovranno stilare un rapporto sull'accaduto e all'occorrenza avvisare gli enti competenti per le eventuali riparazioni. Il regolamento, prima di venire approvato è stato esaminato dalle organizzazioni sindacali che hanno dato parere positivo. RO.MA.  

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L'addio a Tita Berzolari funerale alle 11 in Carmine (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

IL LUTTO L'addio a «Tita» Berzolari funerale alle 11 in Carmine PAVIA. Si è spenta la professoressa Margherita "Tita" Granelli, moglie del professor Alberto Gigli Berzolari, 88 anni, noto fisico italiano e già rettore dell'Università di Pavia. Una famiglia molto nota e stimata in città. I funerali si svolgeranno sabato mattina, alle 11, nella basilica di Santa Maria del Carmine. Piangono la scomparsa di Tita Granelli i figli Enrico e Francesca e i nipoti Alberto, Carlotta e Cristina. Il professor Alberto Gigli Berzolari è professore emerito dell'ateneo pavese, docente di Fisica generale all'Università di Pavia dal 1962 e presidente dell'Istituto di fisica nucleare e teorica dal 1976 al 77.

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Furti di biciclette impuniti alla stazione (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

PAVIA Furti di biciclette impuniti alla stazione Io e mio marito usiamo la bicicletta per andare in stazione a prendere il treno per poi andare a lavorare a Milano (visto che il servizio pubblico lascia a desiderare quanto a puntualità di passaggio) ed è già la terza bicicletta che ci viene rubata dal parcheggio bici della stazione in via Brichetti. Ovviamente le biciclette non sono nuove, sono bruttine ma ancora funzionanti e debitamente legate con pesanti catene ma ciò non impedisce agli abituali ladri di portarcele via. Sì, abituali, perche le bici continuano a sparire (e non solo a noi) ma nessuno fa nulla per fermare questa piaga che danneggia chi è già disagiato ed è costretto a viaggiare per lavorare. Questa zona non la controlla mai nessuno, i vigili non passano (perché altrimenti farebbero rimuovere le automobili parcheggiate ogni giorno nella zona biciclette) e le bici continuano a sparire. I dirigenti della stazione dicono che non rispondono dei furti: ma è legale ciò? Mi chiedo a questo punto da dove provengano tutte le biciclette «usate» che vengono vendute ai sempre più numerosi studenti pavesi che le usano per andare a lezione, sicuramente sono usate ma magari il precedente proprietario voleva continuare ad usarle. Cosa pensa di fare la nostra amministrazione comunale in proposito? Può ripagarci due biciclette nuove o magari... «usate»? Carla V. Pavia Il nuovo metodo del partito democratico è indispensabile che ci siano proposte nuove per l'amministrazione della città: Pavia ha bisogno di più efficienza e di tante risposte ai bisogni dei cittadini. Serve un nuovo ma buono che può essere garantito solo dall'impegno dei futuri amministratori di attuare le scelte politiche agendo con totale disinteresse personale e mettendo in campo competenze qualificate in ogni settore. Il partito democratico partecipa per la prima volta ad elezioni amministrative, attuando i metodi e i princìpi che ne hanno ispirato la nascita. I metodi in politica sono essenziali, e in questo sta la forza delle elezioni primarie aperte a tutti i cittadini che il Pd organizza per Domenica 29 Marzo. L'esperto Andrea Albergati si è giustamente guardato dal chiedere una investitura alla dirigenza del partito, accettando di confrontarsi con Antonio Ricci, che ben rappresenta le nuove competenze che il Pd ha accolto dalla società civile nel suo primo anno di vita. Questa è l'anima del Pd che vogliamo costruire: esperienza e innovazione, fiducia e apertura nei confronti della collettività, con la giusta dose di coraggio che la politica deve avere. Ben diverso il metodo che ha portato, nel centrodestra, alla nomina di Cattaneo. Il potente politico di turno, Giancarlo Abelli, ha scelto un uomo di sua fiducia e ne ha ufficializzato la candidatura dopo la visita di cortesia a casa del presidente del Consiglio Berlusconi, lo stesso capo di governo che continua a negare risorse economiche ai cittadini più colpiti dalla crisi, sprecando 400 milioni di Euro (4 dei quali potrebbero alleviare la crisi del lavoro in Provincia di Pavia) con il mancato accorpamento del referendum con le elezioni europee. Guido Giuliani partito democratico, Pavia Pavia, scontro politico che rispetti la privacy Cosa potrebbe succedere se nel contesto politico venissero esibiti, senza consenso, aspetti privati? Siamo in un ambito che va oltre «il fine giustifica i mezzi», poichè in quel caso l'azione politica non si fermerebbe prima della linea che nettamente deve demarcazione la sfera privata. E' un tema che riguarda l'etica. Non se ne vede all'orizzonte il pericolo in una città discreta come Pavia, ma affrontarlo prima dell'inizio pieno della campagna elettorale è importante. Hannah Arendt ha indicato nell'uso pubblico degli aspetti privati della vita dei cittadini uno dei caratteri salienti dei regimi totalitari. Gli atteggiamenti e le inclinazioni di tal genere, che derivino da integralismo confessionale o ideologico tendono a utilizzare il privato delle persone contro le stesse, per fini di controllo e assoggettamento. Non esiste democrazia ove non sussista la minima garanzia che la dimensione privata e intima sarà mantenuta nell'ambito della discrezione. Il confronto politico può essere aspro, ma mai dovrebbe ingenerare la paura che tutta la propria vita rischi l'esposizione al pubblico o stravolgimenti ai quali imbarazzante opporre la verità sotto gli occhi di tutti. In questa città, dove se ne muovono parallelamente due, non si dovrebbe nemmeno profilare all'orizzonte il pericolo dell'esistenza di una città sommersa e forte che decide e una parte di quella emersa sbalordita di fronte all'aggressività e impulsività della non ragione, e al timore di veder infranta sempre e comunque la fiducia accordata, anche solo per un momento, al prossimo. Sta al senso di pudore e alla dimensione etica di ciascuno impedire che ciò avvenga. Lo sforzo non è minimale, il risultato sarà per tutti. Irene Campari circolo Pasolini Pavia Pavia, l'effetto nevicata peserà su Albergati Dopo incontri e assemblee che è lecito supporre turbinosi il Pd cittadino, per le proprie prossime elezioni primarie, ha finalmente estratto l'ambo: uno dei due elementi è costituito da Andrea Albergati. Un ritorno all'antico, dopo i tanto reclamizzati aneliti al nuovo, con tutti i crismi e in piena regola. Si vuole forse in questo modo e nel caso dell'elezione dell'ex-sindaco Albergati, che sono in molti a ritenere improbabile, facilitare il lavoro dell'incisore della lapide posta nell'atrio di palazzo Mezzabarba, che, abraso il nome Capitelli, potrebbe far uso delle virgolette. Anche quest'ultima aveva iniziato il proprio mandato con altisonanti proclami, con lo stentoreo, protervo ruggito del leone, venuto poi a dimettersi e a dismettersi nell'inudibile pigolio del pulcino. Ricordo un episodio recente, tanto sarebbe facile riandare con la memoria ad altri più lontani, rappresentato dall'ultima eccezionale nevicata (perchè quella precedente aveva avuto come attore protagonista Bosone). A guida dell'Asm c'è oggi appunto Albergati e tutti abbiamo potuto vedere e patire il modo in cui una città come Pavia sa far fronte all'emergenza. Tant'è. La segreteria del partito, gatta amorevole e premurosa prende per la collottola uno dei suoi figli prediletti e lo depone nel confortevole cesto delle primarie, annullando d'un colpo reticenze e tentennamenti che probabilmente facevano parte di un piano strategico. Mi ronzano all'orecchio i versi di Francesco Berlendis (1740-1803), che vanno bene per tutti i futuri elettori: «Amicizia rinnovata è minestra riscaldata, han fra d'esse analogia: non han più il sapor di pria». Cesare Vitali Pavia Emergenza casa, ci sono idee per una soluzione Nonostante l'impegno degli ultimi tempi la casa intesa come prima abitazione rimane un'emergenza sociale anche a Pavia. Basta guardare al numero dei nuclei familiari che fanno richiesta di poter accedere alle case popolari: nell'ultimo bando sono oltre settecento a dimostrazione di un crescente e reale bisogno a cui occorre dare risposte concrete. E' per questo che va visto favorevolmente l'intervento del governo Berlusconi che sblocca, d'intesa con le Regioni, cospicui fondi da destinare alla costruzione di cinquemila alloggi popolari oltre a prevedere semplificazioni per le procedure di ristrutturazione. Bisogna senza dubbio vigilare, senza veti pregiudiziali come ha fatto il segretario del Pd Franceschini, che questi positivi provvedimenti d'impulso al settore edilizio siano realizzati nel rispetto della tutela del territorio evitando nuove ondate di abusivismo. Nel dibattito su tale iniziativa mi è sembrata interessante, anche se non nuova, la proposta del ministro Brunetta di studiare la possibilità di cedere le abitazioni di proprietà degli ex Iacp agli attuali inquilini trasformando gli affitti in mutui. Una proposta simile a quella da me fatta da assessore al Patrimonio per le case di proprietà del Comune, proposta poi ripresa nel programma della mia candidatura a sindaco nel 2005. L'obiettivo era di alienare quote di edilizia residenziale pubblica instaurando rapporti innovativi con il sistema creditizio e lasciando al Comune il ruolo di garante di tali operazioni. Penso sia utile riprendere questa proposta, magari in via sperimentale e su base volontaria, che potrebbe aumentare il numero dei proprietari, sgravare il Comune di pesanti oneri di manutenzione che spesso obbliga a lasciare per anni locali inutilizzati in attesa di ristrutturazione, recuperare risorse che potrebbero essere utilmente reinvestite in urgenze di carattere sociale che nella nostra città non sono poche. Francesco Adenti Pavia città per l'Uomo Edilizia, chi ci guadagna senza la concessione Riflettiamo sul piano case annunciato dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Bisogna soffermarsi sul significato dell'abolizione della concessione comunale sostituita dalla semplice certificazione giurata del progettista. Nessuna offesa ai progettisti, ma non si possono dimenticare tutte le costruzioni abusive. Quelle costruzioni non sono state fatte su progetti? E poi sono venuti i condoni! E' un altro esempio del Berlusconismo. Per chi non ha memoria, ricordiamo la legge per il faslo in bilancio, legge contro le rogatorie, legge sulle prescrizioni, il lodo Alfano. Il governo Prodi aveva stanziato 550 milioni per l'edilizia popolare. Soldi bloccati dal ministro Tremonti, che ora vengono annunciati come nuovo stanziamento. Ugo Barbero S. Genesio ed Uniti Le cellule staminali nel progetto di Obama La lobby internazionale che vuole produrre cellule staminali embrionali passa all'incasso. Le azioni delle grandi compagnie biotech all'elezione di Obama sono schizzate in Borsa. Precedentemente Bush aveva concesso finanziamenti federali limitatamente a linee cellulari prodotte fino all'agosto 2001 impedendo di continuare a distruggere nuovi embrioni umani che non dovevano essere trattati come meri oggetti di ricerca. Il ricercatore Shynia Yamanaka è riuscito a «far tornare indietro» le cellule adulte fino ad uno stadio simile a quello embrionale: oggi si parla di «ips» (staminali pluripotenti indotte) il cui principio è stato scoperto lavorando su cellule embrionali di topo non certo su quelle umane. D'altra parte per rigenerare tessuti è necessario utilizzare cellule con lo stesso Dna del malato evitando problemi di rigetto. E se per ora parlare di cure e terapie a breve termine è prematuro, con le embrionale umane si insisterebbe in quella che è stata denominata «ricerca che non trova». Ma la verità è un'altra. Dietro alla bandiera della libertà di ricerca c'è la volontà di ottenere soldi per i propri esperimenti anche se questi non porteranno ad alcun risultato. C'è il tentativo di rimanere a galla per non perdere la propria reputazione e, soprattutto, la volontà di ricuperare il denaro investito. Ne trarrebbero beneficio alcune aziende biotecnologiche californiane e la principale Università di Stato: istituzioni che sono risultate in testa alla classifica dei finanziatori della campagna elettorale di Obama. Sandro Assanelli Pavia Assistenza a Barbianello il Comune si dà da fare In relazione all'articolo apparso il 5 marzo nel quale si faceva riferimento alla presunta carenza di sensibilità di questa amministrazione verso i casi di disagio sociale, respingo con sdegno quanto affermato da un consigliere di minoranza e mi chiedo: dov'era il suddetto consigliere quando questa amministrazione si è attivata nei confronti di un anziano che viveva in condizioni penose provvedendo a trovagli una casa e, successivamente, a spese dell'amministrazione comunale, a farlo ricoverare in una casa di riposo? Dov'era il suddetto consigliere quando si è provveduto a pagare il riscaldamento ad un'altra famiglia che versa in condizioni disagiate? Dov'era quando questa amministrazione si è presa carico di una famiglia con minori, alla quale è mancato uno dei genitori, provvedendo al loro sostentamento? Naturalmente sono fatti che non andrebbero mai pubblicizzati per il rispetto dovuto alle persone in difficoltà, ma le circostanze mi spingono al chiarimento. Mi chiedo anche perchè certe affermazioni non sono state fatte nella sede più opportuna cioè il Consiglio comunale. Non si tratta forse di squallida propaganda elettorale? Sarebbe opportuno fare meno propaganda ed agire di più per il bene del paese. Franco Verdi sindaco di Barbianello

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medici ospedalieri in rivolta - fabiana pesci (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

I sindacati Anaao e Cimo si schierano al fianco del dg Cestrone e riaccendono la polemica Medici ospedalieri in rivolta «Noi lavoriamo per i pazienti, chi controlla i prof?» Gli accademici incassano i soldi dell'assistenza E a noi non viene riconosciuta l'attività di ricerca FABIANA PESCI Nel «duello» sul futuro della sanità padovana, i medici ospedalieri non hanno dubbi. Si schierano al fianco del direttore generale Adriano Cestrone. I camici bianchi senza cattedra non esitano nemmeno a riaprire lo storico contenzioso con i «baroni», grandi e piccoli, della medicina. Ieri i sindacati che rappresentano i medici ospedalieri, Anaao e Cimo-Asmd, hanno ribadito il pieno appoggio e la solidarietà al «loro» dg, Adriano Cestrone. E colgono l'occasione per ricordare quanta strada ci sia ancora da percorrere per arrivare alle «pari opportunità» tra i medici dell'Azienda ospedaliera e dell'Usl 16 ed i «prof» dell'Ateneo. Insomma, sull'integrazione futura della sanità padovana la «guerra» è tutt'altro che archiviata. Se l'accordo resta quello firmato in Regione tre anni fa, i rapporti fra Azienda ospedaliera ed Università saranno destinati a restare «complicati». Lo dimostra, del resto, in modo clamoroso l'incidente diplomatico tra il Magnifico rettore Vincenzo Milanesi ed il direttore generale Adriano Cestrone. Quest'ultimo non ha gradito l'invasione di campo del numero uno dell'Ateneo che durante la cerimonia d'inaugurazione dell'anno accademico ha innalzato la bandiera del Bo per farla sventolare sull'ospedale: «Vogliamo voce in capitolo sull'assistenza». Un'affermazione giunta in un momento delicato per l'Ateneo. Assomiglia molto ad un' operazione politica in vista della corsa al rettorato: tra i pretendenti più accreditati ci sono Giorgio Palù, attuale preside della Facoltà di Medicina, e Giuseppe Zaccaria, prorettore vicario di Milanesi. L'ago della bilancia elettorale potrebbe rivelarsi proprio la facoltà medica e l'incursione del rettore ha fatto arricciare il naso a tanti camici bianchi. I dipendenti di Cestrone, ma anche gli accademici che «tifano» Palù, preoccupati che la mossa non abbia avuto altro scopo che aprire la «pesca dei voti» nella loro Facoltà. L'affermazione di Milanesi ha avuto anche un effetto collaterale: ha soffiato sulle braci del dissidio mai spento tra medici ospedalieri ed universitari. I sindacati ieri hanno rilanciato le ragioni dei primi. Anaao e Cimo sottolineano che, a differenza dei medici ospedalieri, i «prof» non devono timbrare il cartellino: di conseguenza, risulta impossibile verificarne la reale presenza in servizio. E ribadiscono che non sono solo gli universitari a stare chini sui libri o chiusi in un laboratorio: «I medici ospedalieri, oltre all'attività assistenziale, sono coinvolti in attività didattica e di ricerca. Purtroppo, quasi mai riconosciute». Capitolo stipendi: «I medici universitari percepiscono lo stesso compenso di risultato e di posizione dei colleghi ospedalieri senza che i primi siano sottoposti a meccanismi di verifica, obbligatori per i secondi». Due pesi e due misure? «La struttura ospedaliera considera il paziente come il centro di interesse - spiegano i delegati sindacali Filippo Marino ed Ezio Pivetta - Con l'erogazione delle migliori e più moderne prestazioni assistenziali. Viceversa l'Università privilegia, per statuto, la ricerca scientifica, la didattica e per ultima la componente assistenziale. Così pensa ad una struttura avente al centro, come utente, il medico universitario ad un tempo, ricercatore e docente, riducendo così il paziente a mero strumento di ricerca e didattica». I nodi vengono al pettine, dunque: «Le diverse anime della sanità padovana dovrebbero trovare equilibrio in una Azienda integrata che dia risposta ai bisogni di salute del cittadino e di ricerca della comunità scientifica. L'integrazione, però, sarà efficace solo se le due componenti avranno uguali opportunità e se verranno rispettate condizioni ora totalmente disattese», concludono.

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stop al maxi centro di agraria nel mugello - laura montanari (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XIII - Firenze Stop al maxi centro di Agraria nel Mugello L´Università blocca tutto, spiazzati gli enti locali, la Regione aveva già acquistato la struttura LAURA MONTANARI (segue dalla prima di cronaca) Il sindaco ha subito informato gli altri soggetti del protocollo d´intesa e spedito a tutti la lettera firmata dal rettore Augusto Marinelli in cui si fa retromarcia. «Sono allibito, trovo che sia un comportamento gravissimo. Nella lettera il rettore dice che l´ateneo non intende procedere con il protocollo e sostiene di aver più volte ripetuto la cosa attraverso la stampa locale. La stampa locale? si rende conto?». Il sindaco è decisamente arrabbiato e ha convocato per il 25 marzo prossimo una nuova conferenza dei servizi. Per l´università è il prorettore al decentramento Franco Angotti a spiegare: «Quando abbiamo firmato quel protocollo il decentramento degli atenei sul territorio era incoraggiato, poi è intervenuta una normativa quando era ministro Mussi che bloccava tutti i decentramenti». Resta la domanda sul perché non sia stato fermato da subito il progetto: «Ma lo sa che pochi giorni fa due docenti di Agraria sono intervenuti qui, a Borgo San Lorenzo per parlare in un´assemblea proprio dei corsi di Agraria e del progetto all´ex ospedale di Luco?» sbotta ancora il sindaco. Perché se tutto era già bloccato? Mistero. L´università sostiene di averlo a più riprese comunicato, a mezzo stampa. Della vicenda tre consiglieri provinciali di An-Pdl, Piergiuseppe Massai, Nicola Nascosti e Guido Sensi hanno presentato un´interrogazione in cui chiedono conto di quei 2 milioni e 470mila euro investiti dalla Regione sul vecchio e abbandonato ex ospedale di Luco: «Chiediamo anche quali siano le valutazioni della Provincia rispetto alle decisioni del rettore, a chi siano imputabili le responsabilità eventuali in ordine alle mancate verifiche semestrali denunciate». Bisognerà anche capire cosa succederà adesso del vecchio ospedale, cosa penserà di fare la Regione per recuperare quell´investimento per ora alla deriva.

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bollette, l'iuav risparmia col gestore unico (sezione: Cultura)

( da "Nuova Venezia, La" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

L'UNIVERSITA' SCEGLIE IL «GLOBAL SERVICE» PER FORNITURE E MANUTENZIONI Bollette, l'Iuav risparmia col gestore unico Sui costi di elettricità e gas circa trecentomila euro all'anno in meno Poco meno di 300 mila euro di risparmi all'anno per l'ateneo e 400 mila euro per l'impresa, che recupererà così in cinque anni il costo dei nuovi impianti "regalati" all'università, per un costo conplessivo di 2 milioni di euro. Sono le cifre che giustificano il contratto-pilota che l'Iuav - primo ateneo in Italia - ha stipulato per gestire con un «global service» tutti i suoi consumi energetici con le imprese Cofatech e Easy Light. Esse hanno vinto la gara d'appalto per la mautenzione degli impianti delle sue sedi e la razionalizzazione dei consumi bandita dall'ateneo, il cui contenuto è stato presentato ieri dal rettore Carlo Magnani. «Non è una banale esternalizzazione - ha spiegato il rettore - ma un laboratorio di gestione virtuosa per enti pubblici che vivono in una realtà complicata come quella veneziana. Un laboratorio a cui potranno collaborare i nostri studenti e docenti con le loro competenze, visto che l'Iuav ha l'unica laurea in Architettura Sostenibile d'Europa. Anche i vantaggi economici saranno consistenti. In tempi di tagli e senza ancora la minima idea dei trasferimenti ministeriali per l'anno in corso, riusciremo a bloccare per cinque anni l'ammontare dei nostri consumi sulla base dei soldi spesi nel 2008. In più, entro l'autunno saranno sostituite tutte le caldaie dell'università per una spesa di 2 milioni di euro completamente a carico della ditta che gestirà le nostre sedi per il prossimo quinquennio, A questo si aggiungono i risparmi derivati dalla gestione stessa che saranno per il 60 per cento destinati ai gestori e per il 40 per cento rientreranno nelle casse dell'Iuav». Attualmente l'universuità sopende circa un milionr e mezzo di euro per i consumi di gas e energia elettrica e la manutenzione degli impianti, ma ora le cose cambieranno. Solo nella prima giornata di attività della ditta vincitrice del bando Global Service sono stati risparmiati 450 metri cubi di gas all'ex Cotonificio di Santa Marta». Ma per l'Iuav è anche tempo di restauri, a cominciare da quelli che interesseranno la sede centrale dei Tolentini. «In autunno - spiega ancora il rettore Magnani - con i fondi realizzati dalla vendita di palazzo pemma, inizierà un anno di restauri per la manica del chiostro dei Tolentini in cui si trovano aula magna e biblioteca. L'intervento, del costo di qualche milione di euro, andrà dalla coibentazione della copertura, finora mai fatta, all'ampliamento della biblioteca di architettura che, nel suo settore, è già la più importante d'Italia». Lavori in vista anche all'ex Macello di via Torino dove, entro l'estate, al laboratorio di Prove dei materiali, si aggiungeranno quelli di Fisica Tecnica e Scienze della Terra. (e.t.)

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Edilizia popolare Inutilizzati dal governo 500 milioni (sezione: Cultura)

( da "Unita, L'" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Edilizia popolare Inutilizzati dal governo 500 milioni VITTORIO EMILIANI Nel piano per il rilancio senza regole dell'edilizia, destinato a cementificare il Belpaese, Silvio Berlusconi non ha trovato neppure un posticino per la domanda di alloggi sin qui senza risposta: quella delle giovani coppie, degli immigrati, degli anziani soli, dei più poveri. Insomma per l'edilizia popolare e per quella sociale. Ha ereditato un piano Prodi per 500 milioni e lì si è fermato. Tutto viene da lui dedicato a soddisfare quanti sono già proprietari di case, e a farli crescere regalando loro un 20 % di cubature in più in città e un 10 % in più in campagna. A Paolo Portoghesi quest'ultima misura ricorda la tradizione delle campagne toscane quando si aggiungeva una stanza alla fattoria. Siamo all'ultimo posto Nell'edilizia sociale nuova (quella per i più poveri) siamo all'ultimo posto in Europa: meno dell'1%, neppure 2.000 appartamenti sui 300.000 prodotti ogni anno. Sempre più rattrappita risulta la disponibilità di affitti, invece assai larga nel resto della UE (fino al 50% della Germania e al 43 in Francia). Sull'intero patrimonio abitativo la quota degli ex Istituti Case Popolari non incide neppure per il 4 %. E tuttavia questa quota - assai modesta rispetto alle medie Ue - rappresenta ormai quasi il 19% di tutto l'affitto italiano. Spesso si dice che la piaga principale delle case popolari è rappresentata dalle occupazioni abusive. Una balla. La smentisce una ricerca pubblicata dal Censis nell'ottobre 2008: la media italiana delle occupazioni abusive si ferma infatti al 4,6 %, con punte molto elevate nel Sud, in Sicilia soprattutto, ma occupazioni da 0,00 a 0,3 % in tante province, fra Bergamo e Teramo. E la stessa morosità, cresciuta (sintomo del grave disagio sociale) del 23,3 % dal 2001 al 2006, risulta altissima nel Sud, a Roma e a Torino, ma assai più contenuta nel restante Centro-Nord. Demolizione ricostruzione Nel programma berlusconiano si parla di agevolare al massimo la demolizione/ricostruzione, ma togliendo di mezzo ogni controllo o vigilanza e solo per dedicarla all'edilizia di mercato che, in sette anni (2000-2007) di boom ininterrotto, non ha scalfito l'emergenza-casa. Interi quartieri o intere lottizzazioni abusive precariamente edificate nei decenni passati ("per murati vivi", scriveva Antonio Cederna che tutti vorremmo che Carlo Ripa di Meana, favorevole in generale al piano Berlusconi, evitasse di evocare a sua difesa) andrebbero rifatte di sana pianta per una nuova domanda popolare e sociale. Penso agli anziani soli che a Roma, secondo la fresca rilevazione del Cresme, costituiscono quasi 25% di tutti i residenti e che avrebbero bisogno di poche stanze, però più comode, più attrezzate, col verde e altri servizi a portata di piede. Penso alle giovani coppie in fuga da città anche medie: fra 1991 e 2007 i pendolari sono balzati da 8,7 a 13,2 milioni (+ 51,7%) e sono ormai il 22,2 % degli italiani. Oltre un quinto di noi tutti. Basta il mercato per loro? La loro fuga ci risponde di no. In questi giorni Bossi e i suoi pongono a Berlusconi una condizione prioritaria: che i nuovi alloggi non vadano agli immigrati. Una battaglia già persa nelle province del Nord. Fra gli inquilini delle case popolari il peso degli extra-comunitari (che notoriamente fanno figli, a differenza delle coppie italiane) va crescendo: a Parma sfiora il 19 %, ad Alessandria e a Cremona il 17, a Brescia il 16 e a Bologna il 15. Com'è giusto, visto che costituiscono una parte essenziale della forza-lavoro. Ci vorrebbe tutti padroni Il berlusconismo ci vorrebbe tutti padroni e padroncini, felici di eludere le regole, i vincoli, i piani, le tasse, le istituzioni stesse. Una sorta di paleocapitalismo diffuso che si affida, ancora e sempre, al mattone. Di proprietà, naturalmente. E gli altri? Che si arrangino. Poco edificante un governo che parla solo ai proprietari e li invita alla deregulation edilizia. Le case per i meno abbienti non ci sono e non si costruiscono. E così le giovani coppie fuggono dalle città. Foto di Alessandro Di Meo/Ansa

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merito e pari opportunità: lunedì sei donne ne parlano alla sant'anna (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 7 - Pisa Merito e pari opportunità: lunedì sei donne ne parlano alla Sant'Anna PISA. Sei relatrici, sei donne per prendere spunto e confrontarsi a partire dalle tesi di "Meritocrazia", il saggio di Roger Abravanel che dedica particolare attenzione alle "differenze di genere" e allo scarso numero di donne che occupano posizioni di responsabilità in società come negli enti pubblici e in altre istituzioni. L'appuntamento per discutere di "Merito, pari opportunità, politiche pubbliche" - questo è il titolo dell'incontro - è fissato per le 16 di lunedì nell'aula 6 della Scuola Superiore Sant'Anna ed è promosso dal Comitato pari opportunità della Scuola Superiore Sant'Anna. A tentare di capire come abbattere il "soffitto di vetro" che impedisce alle donne, perfino a quelle di talento, di entrare nei consigli di amministrazione delle grandi aziende, così come di occupare ruoli - chiave in altri settori di enti e istituzioni, ma anche per confrontarsi su altre questioni legate all'affermazione del merito e del riconoscimento delle pari opportunità, saranno il direttore della Scuola Superiore Sant'Anna, Maria Chiara Carrozza, e Nadia Urbinati della Columbia University. Saranno loro a prendere la parola dopo l'introduzione di Anna Loretoni, presidente del Comitato pari opportunità della Sant'Anna e docente di filosofia politica. Seguiranno gli interventi di Rita Biancheri (Università di Pisa), di Paola Bora (Scuola Normale Superiore), di Elisabetta Catalani (Università di Pisa) e di Barbara Henry della Scuola Superiore Sant'Anna, docente di filosofia politica e fino a pochi anni fa unica donna professore ordinario al Sant'Anna. Oggi sono due: l'altra è Maria Chiara Carrozza, direttore dalla fine del 2007. L'incontro, ovviamente, è aperto a tutte e a tutti coloro che sono interessati.

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oggi al cirri il "debutto" del libro (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

L'EVENTO Oggi al Cirri il "debutto" del libro è Il sesto volume di una collana tutta in... rosa. Le storie di donne. L'ultimo "Donne al timone" di Cristiana Torti e Emanuela Rossi (con le foto delle protagoniste scattate da Giacomo Saviozzi), sarà presentato questo pomeriggio alle 17 nel Centro per l'Arte OtellO Cirri, di via della Stazione Vecchia: Ci saranno Daniela Pampaloni, assesssore alla cultura all'istruzione e alle pari opportunità del Comune di Pontedera, la senatrice Vittoria Franco, Cristiana Torti, docente di Archeologia industriale all'università di Pisa, Emanuela Rossi, docente di antropologia culturale all'Università di Firenze e Alessandra Borsetti Venier, che è l'editore. Nel 2002 era stato pubblicato Donne e lavoro in Piaggo (Silvia Guidi); poi Le mani e la voce delle donne, sul lavoro femminile a Pontedera; (R) esistenze, il passaggio della staffetta (curato da Laura Fantone e Ippolita Franciosi); Costumi di lana (di Laura Nuti); Re-Sisters: Donne e resistenza globale contemporanea (ancora di Fantone e Franciosi).

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I docenti: <Cda svilito, siamo preoccupati> (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cronaca di Cagliari Pagina 1021 Università Lettera inviata al rettore Mistretta I docenti: «Cda svilito, siamo preoccupati» Università. Lettera inviata al rettore Mistretta --> «Siamo molto preoccupati per l'estrema difficoltà di seguire la programmazione delle spese inserite nel bilancio e per il numero sempre più elevato di decisioni che vengono prese fuori dalle sedi istituzionali». Il grido di dolore arriva dai nove rappresentanti dei docenti nel consiglio d'amministrazione dell'Università che hanno inviato una lettera aperta al rettore Pasquale Mistretta e ai loro colleghi. Un documento con una richiesta: una seduta del cda per discutere di questi problemi. FINANZIAMENTI BLOCCATI Le questioni evidenziate dai nove docenti non sono di poco conto: rischiano di paralizzare la vita universitaria e di condizionarne le scelte future. «Abbiamo», scrivono i nove docenti, «un'estrema difficoltà ad individuare e a disporre delle risorse iscrivibili al bilancio per l'anno 2009 del nostro Ateneo. Il ministero avrebbe dovuto comunicare le quote di finanziamento ordinario per quest'anno entro il 20 ottobre scorso». La data ha subito un primo slittamento (20 dicembre), poi un secondo (20 febbraio): «A oggi», fanno sapere i rappresentanti in consiglio d'amministrazione, «nessuno di noi è a conoscenza se questa comunicazione sia finalmente pervenuta o meno. In tale situazione ci troviamo nell'impossibilità di fare qualsiasi consapevole scelta strategica in ordine a come disporre di un budget di cui ancora ignoriamo l'ammontare». L'APPELLO Il ruolo del cda viene così svilito: «Non possiamo svolgere le nostre funzioni. Per questo chiediamo al rettore di voler informare urgentemente il consiglio d'amministrazione delle eventuali novità sulla situazione economica e convocando periodicamente le riunioni e mettendo a disposizione dei consiglieri, per tempo, la documentazione completa per svolgere il nostro ruolo con sempre maggiore responsabilità». ( m. v. )

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Mercato delle vacanze, esperti a convegno (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Provincia di Cagliari Pagina 1029 Villasimius Mercato delle vacanze, esperti a convegno Villasimius --> Villasimius ha il suo ?Piano di marketing territoriale strategico per lo sviluppo della destinazione turistica?. Sarà presentato martedì ed è stato redatto dalla Mercury Consulting. Il sindaco Tore Sanna introdurrà la conferenza presentando le ragioni del Pianoe gli obiettivi strategici di sviluppo del Comune di Villasimius. Piero Almiento, docente di marketing turistico-immobiliare presso l'Università Bocconi e di marketing strategico presso la Liuc di Castellanza e Emilio Valdameri, docente di marketing turistico dell'ospitalità presso la Iulm di Milano e presidente della Mercury Consulting descriveranno l'approccio marketing oriented del piano. Nel corso della conferenza saranno rappresentati i più significativi indicatori del mercato turistico a Villasimius. (ant.ser.)

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Die ac Nocte, codici liturgici tra manoscritti e miniature gotiche (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cronaca di Oristano Pagina 4018 Cattedrale Die ac Nocte, codici liturgici tra manoscritti e miniature gotiche Cattedrale --> Giorno e notte, ?die ac nocte?, le note musicali delle liturgie sacre intonate nelle chiese della Oristano medioevale. Un importante repertorio musicale ora finalmente raccolto nel volume con Cd allegato intitolato appunto Die ac Nocte, i codici liturgici di Oristano dal Giudicato d'Arborea all'età spagnola (secoli XI-XVII), AM&D edizioni. L'importante lavoro curato dallo studioso e docente dell'università di Sassari Giampaolo Mele, sarà presentato giovedì 19 in cattedrale alle 18. Il volume presenta contributi di Giacomo Baroffio, Roberto Coroneo, Amelia De Salvatore, Eun Ju Klim, Massimo Malavolta, Giampaolo Mele, Valentino Pace, Elena Petterlini, Ramon Saiz-Pardo Hurtado, Renata Serra, Nicola Tangari (che ha progettato e e realizzato il Cd), Federica Toniolo, Maurizio Verde. Manoscritti liturgici dove si respira secoli di spiritualità attraverso splendide grafie gotiche, miniature sontuose, e un mare magnum di melodie gregoriane. Dopo i saluti delle autorità religiose e civili, interverrà Giacomo Baroffio dell'Università di Pavia. La serata, coordinata da Giampaolo Mele, si concluderà con la presentazione dimostrazione del Cd di Tangari.

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paperoni (sezione: Cultura)

( da "Milano Finanza" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Milano Finanza sezione: I Vostri Soldi In Gestione data: 14/03/2009 - pag: 30 autore: di Roberta Castellarin e Paola Valentini paperoni Portafogli vip La crisi ha pesato sui patrimoni dei ricchi Ora sono liquidi, ma nel 2012 un terzo degli asset sarà in azioni Poveri I paperoni stanno in difesa. Hanno risposto alla crisi dei mercati riducendo drasticamente la componente azionaria dei loro portafogli a favore del cash. Ma non solo. Preferiscono delegare di più le decisioni di investimento ai gestori piuttosto che fare da soli. Anche perché la crisi li ha colpiti duramente. Il loro patrimonio finanziario medio si è ridotto del 15%. Tanto che solo in Italia ben 100 mila famiglie oggi non possono più accedere ai servizi private perché il loro patrimonio è sceso sotto la soglia dei 500 mila euro, l'asticella per entrare nel modo delle gestioni di alta gamma. È quanto emerge da due ricerche pubblicate in questi giorni per fotografare le mosse dei milionari per salvarsi dalla tempesta. Da una parte la ricerca Merrill Lynch Camden ha analizzato le mosse dei family office in Europa. Mentre l'Associazione italiana del private banking (Aipb) si è focalizzata sugli impatti della crisi sul mercato del private banking italiano. Ne emerge che il tracollo dei mercati ha colpito la ricchezza media dei clienti private. In particolare si legge nel rapporto Aipb: «Dopo cinque anni di crescita a un tasso medio annuo del 7,4% si stima che la ricchezza private abbia perso nel 2008 il 14,7% del suo valore, riattestandosi ai livelli del 2005. Come è emerso dal rapporto PricewaterhouseCoopers advisory 2009». In Italia, in particolare, la crisi ha ridisegnato la mappa dei milionari. La ricerca di Aipb mostra che, in concomitanza con la diminuzione generale della ricchezza private, si sia manifestata una marcata concentrazione di tale ricchezza nella classe medio-alta. I clienti della fascia più alta con patrimoni sopra i 10 milioni hanno perso il 23% della propria ricchezza finanziaria. Mentre quelli dell'area affluent, con patrimoni dai 500 mila al milione di euro, hanno registrato una contrazione del 15% degli asset, e come conseguenza alcuni di loro non rientrano più tra la clientela private. Sempre dall'analisi emerge anche che i paperoni sono alla ricerca di consigli d'investimento. «Contrariamente a quanto si possa pensare, le reazioni dei clienti ai momenti di crisi non portano a un aumento delle decisioni di investimento autonome, aumentano invece le richieste di consulenza ai private banker», spiegano dall'associazione. La percentuale di gestione autonoma dei portafogli è infatti scesa in un anno dal 44% al 33%. Sono cambiate anche le esigenze dei clienti di alta gamma che ora sono anche più preoccupati per il loro futuro. Per esempio l'esigenza di protezione del tenore di vita interessa oggi il 53% dei clienti, contro il 13% che si registrava prima della crisi. Cresce anche l'interesse per i prodotti Long term care che si attesta al 48% e quello per la previdenza che arriva al 53%. Lo stesso trend si registra se si analizzano le mosse dei family office in Europa. «La necessità di proteggere i patrimoni ha prevalso sulla cultura della crescita. I family office hanno risposto alla crisi rifugiandosi in strumenti liquidi e riducendo drasticamente la componente azionaria», afferma Mark Nixon, a capo del gruppo Family office Emea di Merrill Lynch, «ed è chiaro che anche nel 2009 manterranno strategie difensive per navigare nella tempesta». Ma a più lungo termine i milionari non appaiono pessimisti. Dalle intenzioni d'investimento dichiarate per il prossimo triennio emerge che i paperoni si aspettano di riallocare un terzo del portafoglio in azioni, ai livelli pre crisi entro il 2012 per sfruttare un atteso rimbalzo.

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unione comuni al via i corsi di formazione (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 8 - Viareggio Unione Comuni Al via i corsi di formazione SERAVEZZA. E' in piena attività l'agenzia formativa dell'Unione di Comuni Alta Versilia. Il presidente Maurizio Verona illustra la programmazione per i mesi di marzo e maggio. «Sono previsti corsi nel settore ambientale con la formazione di esperti in sistemazioni idraulico forestali con le tecniche di ingegneria naturalistica; sulla tessitura al telaio, un altro per addetti alla potatura urbana e alla manutenzione del verde». Un fitto calendario è rivolto agli operatori della pubblica amministrazione sulle tematiche del diritto, delle nuove norme sul diritto di voto ai cittadini comunitari, alle varie normative che quotidianamente coinvolgono cittadini e pubblici impiegati. «Altra giornata importante - prosegue Verona - sarà un seminario sulla Legge 53/2000, che si terrà il 7 aprile tenuto dalla prof. Rita Banchieri, docente di sociologia dell'Università di Pisa e da Silvia Cervia del dipartimento di scienze naturali della Università di Pisa. La legge 53 è la più importante normativa che disciplina i diritti della maternità e della paternità, i diritti dei genitori e dei figli: sarà l'occasione per fare il punto sulla sua applicazione a quasi dieci anni dall'approvazione». Successivamente sarà avviato un corso inerente la sicurezza nei luoghi di lavoro, rivolto a datori di lavoro e responsabili aziendali finalizzato a migliorare la qualità e la sicurezza dei lavoratori. Inoltre, per tutto lo svolgimento delle annate 2009 e 2010, l'agenzia formativa terrà corsi di aggiornamento e riqualificazione per le maestranze forestali.

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rossi inaugura la rsa (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 9 - Viareggio Rossi inaugura la Rsa «San Lorenzo», una struttura a costo zero SANITA' Una struttura per gli anziani SERAVEZZA. Il comune di Seravezza è in prima fila nell'ambito dei servizi socio-assistenziali e alla persona. Lo ha detto l'assessore regionale Enrico Rossi, nel corso della cerimonia di inaugurazione della Rsa "Villa San Lorenzo", svoltasi ieri mattina alle Scuderie Granducali e proseguita nei locali della struttura. Al convegno ha partecipato anche il direttore generale dell'Asl 12 Versilia Sassoli. C'erano anche la dirigente Luce Gatteschi e il presidente della cooperativa che ha ingestione Villa S.Lorenzo, Bombieri. «L'intervento di riqualificazione dell'ex ospedale Campana e la sua conversione in Residenza sanitaria assistita è un elemento fondamentale per il territorio - ha spiegato il sindaco Ettore Neri - che consente di dare riposte concrete alle esigenze delle persone, che necessitano assistenza continua. Abbiamo 104 posti letto, distribuite su due strutture: il Pio Istituto Campana e la San Lorenzo, attiva da circa un anno». «E' doveroso ricordare l'impegno dell'amministrazione Mazzucchi - hanno detto Neri e il vicesindaco Lombardi - che ha avviato l'iter portato a conclusione in questi mesi. I lavori allo stabile non sono ancora conclusi, dato che a breve partirà la sistemazione del piano terra per una riqualificazione degli spazi, che accoglieranno il punto di primo soccorso e numerosi ambulatori, servizi peraltro già presenti che saranno spostati temporaneamente alla Misericordia di Seravezza». Tra 10 mesi dovrebbero essere ultimati, per un investimento previsto di 500 mila euro, già finanziati dall'Asl. L'assessore Rossi ha parlato delle modalità di svolgimento della riqualificazione di Villa San Lorenzo, elogiando il modus operandi dell'amministrazione. «Attraverso il project financing, ossia la collaborazione pubblico-privato, ai cittadini la ristrutturazione di Villa San Lorenzo non è costata niente». Infatti, nel bando si prevedeva a carico dell'aggiudicatario la ristrutturazione dell'edificio, in cambio di una gestione per 9 anni. Dopo aver letto la mail di una signora, che raccontava all'assessore i gravi problemi cui la sua famiglia va incontro quotidianamente, legati alla carenza di assistenza domestica per un parente disabile, Rossi ha ribadito l'impegno della Regione in questo delicato settore. «Il Sistema sanitario nazionale è un modello e la Toscana è una tra le regioni più evolute d'Europa. Sono necessari continui investimenti, soprattutto per l'assistenza domiciliare i servizi alla persona: bisogna fare di più per le famiglie». Il vicesindaco Lombardi ha espresso la linea seguita dal Comune. «Siamo in perfetta sintonia con la Regione: il sociale incide per il 13% sul bilancio totale e per il 2009 i servizi sono stati incrementati, con misure importanti verso fasce più deboli della popolazione». Simone Tonini

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quando la vespa ci faceva sognare - andrea lanini (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 25 - Spettacolo Quando la Vespa ci faceva sognare Saranno restaurati 400 filmati che raccontano il mito dello scooter di Pontedera ANDREA LANINI Mezzo secolo di quell'Italia che tutti rivorremmo indietro raccontato attraverso uno dei suoi più famosi status symbol, la Vespa, il mezzo motorizzato che ha messo le ruote al Belpaese, l'oggetto nato giovane e giovane rimasto sempre, mitizzato dalla pubblicità, coccolato dal cinema, vezzeggiato dalla televisione, importato (ma anche invidiato e copiato) dall'industria estera. 400 filmati provenienti da uno degli archivi d'impresa più ricchi al mondo - l'Archivio storico Antonella Bechi Piaggio - che la Fondazione Piaggio, il Centro Multimediale del Cinema e la facoltà di Lettere dell'università di Pisa riporteranno alla luce attraverso un progetto di censimento, restauro e catalogazione. Un'operazione storico-culturale-artistica, giacché di storia, di cultura e di arte si tratta: ai cinegiornali, alle campagne pubblicitarie, agli spot della Piaggio lavorarono dagli anni Cinquanta in poi alcuni dei migliori registi, attori e creativi italiani e stranieri. «Il materiale che ci apprestiamo a recuperare darà un ulteriore contributo alla conoscenza e alla valorizzazione della gloriosa storia dell'azienda di Pontedera, e accrescerà un patrimonio documentale davvero prezioso per i ricercatori, per gli studiosi della comunicazione, per la storia del territorio», dice Tommaso Fanfani, presidente della Fondazione Piaggio. 150.000 documenti, tra fotografie, illustrazioni, audiovisivi, pubblicità d'epoca, sui veicoli usciti dalle officine pontederesi costituiscono il patrimonio dell'Archivio. Il progetto di recupero della parte cinematografica è stato l'occasione giusta per l'incontro con la Casa del Cinema e dello Spettacolo di Ponsacco, all'interno dell'ex "Villino Mattei", il palazzo storico che ospita anche il cinema Odeon e che oggi, dopo accurato restauro, è diventato un polo di ricerca sperimentale per la cultura cinematografica. La Casa del Cinema è sede del Centro Multimediale del Cinema, fondato e diretto da Pier Marco De Santi, storico del cinema e docente all'Università di Pisa: altra istituzione che coi numeri non scherza: 60.000 manifesti, 15.000 film, 30.000 foto di scena, 5.000 trailer. è il materiale che il professor De Santi ha raccolto in decenni di studi e ricerche. I nuovi documenti, una volta digitalizzati e schedati - da un'equipe di docenti, laureati e stagisti dell'università di Pisa - verranno divugati attraverso il Web: «Il tutto - spiega il professor De Santi - confluirà nella divulgazione su scala mondiale del materiale cinematografico dell'Archivio storico Antonella Bechi Piaggio, sia attraverso il trasferimento sul sito Internet del Museo Piaggio, sia attraverso il collegamento con la rete informatica dell'ateneo pisano». La Vespa fa la parte del leone. è lei la star dei filmati, dei cinegiornali, delle foto. Ecco una raggiante Audrey Hepburn che, seduta sulla parte posteriore del sellino di una Vespa 125 del 1948, si avvinghia felice a un altrettanto raggiante Gregory Peck, mentre l'occhio della cinepresa diretta da William Wiler li segue in una Roma da favola. E poi ecco la stessa Roma in bianco e nero, ecco un'altra Vespa, con sopra un'altra grande coppia: Aldo Fabrizi e Alberto Sordi, uno che si abbarbica al collo dell'altro mentre le due ruote dello scooter li portano a spasso sorridenti per il set. Per non parlare delle famosissime campagne pubblicitarie che negli anni del boom amplificarono l'appeal del mezzo partorito dal genio di Corradino D'Ascanio, inventore, tra l'altro (e scusate se è poco) del primo elicottero con elica a passo variabile. Tutto un trionfo di variazioni sul nome "Vespa" che si srotola nei cinegiornali Incom, negli spot di Carosello, negli slogan e nelle immagini dei cartelloni pubblicitari: dal "Vespizzatevi" a quel "Chi "Vespa" mangia le mele (chi non "Vespa" no)" che Vasco Rossi, nel 1983 - la canzone era "Bollicine" - parafrasò in un distico poco elegiaco che il pubblico inziò a canticchiare da subito (la fine era "Chi non "Vespa" più e si fa le pere"). Pubbicità dal grande appeal grazie a sguardi e volti famosi, carismatici: le invitanti sinuosità di una catartica Sophia Loren, il volto da angelo caduto in volo di Renato Salvatori, il fascino misteriosamente blasé di Marcello Mastroianni, l'allegria malinconica di Vittorio Gassman a disposizione di alcuni tra i migliori registi del tempo (tra i 400 filmati ci sono, per dire, lavori delle allora promesse Ermanno Olmi e Roman Polansky). C'è l'Italia del miracolo economico, quella che in tv veniva raccontata dalle "campagne d'autore", quella che da Nord a Sud veniva gioiosamente attraversata da una Vespa che allora poteva dirsi "in armonia col mondo e con l'ambiente" (sono le parole di un azzeccatissimo slogan di Gilberto Filippetti, il creativo che ha curato le campagne Vespa dal '68 all' '83: anche il tormentone che tirava in ballo le mele era suo). Tempo dopo, l'armonia sarebbe scomparsa: «Ora lo slogan non è più vero - diceva recentemente Filippetti - ma allora lo era: i problemi ambientali sono nati dopo...». Ora potrebbero anche saltar fuori, tra una visione e l'altra, materiali ancora più ghiotti. Ad esempio pellicole della fine degli anni Quaranta, la Piaggio che converte la sua produzione aeronautica da militare a civile e lascia campo libero all'estro di D'Ascanio. C'era eccome, ai tempi in cui il grande Corradino stava chino sul suo tavolo da ingegnere, l'armonia. E c'era gente come lui, che mentre inventava l'elicottero moderno, era capace di ritagliarsi una pausa per rivoluzionare il "Paperino" - sfortunato precursore biellese della Vespa - e di creare così l'oggetto a due ruote di cui si sarebbero invaghite generazioni. «Ha la vita stretta e il sedere largo, proprio come una vespa», sorrise Enrico Piaggio alla vista dello schizzo. E Vespa fu. Un colpo di genio già il nome. Tutto il genio presente nei 400 filmati dell'Archivio Antonella Bechi Piaggio ne è - dopo il restauro lo sarà ancora di più - l'irripetibile riflesso.

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OGGI alle 17 in Camera di commercio incontro <Le zone umide della Liguria, f... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (La Spezia)" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA LA SPEZIA pag. 19 OGGI alle 17 in Camera di commercio incontro «Le zone umide della Liguria, f... OGGI alle 17 in Camera di commercio incontro «Le zone umide della Liguria, flora e fauna», cha fa parte della rassegna «Genti e paesi». L'incontro è organizzato grazie alla collaborazione tra l'Ente camerale, Dante Alighieri, Presidenza regionale di Italia Nostra, consorzio «Il cigno» e associazione culturale «Diasprorosso-Maissana». Coordinerà la conferenza Marco Vassalli, le relazioni saranno tenute da Giovanni Gabriele di Italia Nostra, Attilio Arillo docente di Zoologia, Mauro Mariotti docente di Botanica ambientale e applicata, entrambi all'Università di Genova. Seguirà la consegna del premio interstudentesco Ance, che, grazie alla collaborazione tra Marco Ferramosca e Paolo Faconti, vuole dare un riconoscimento ai giovani impegnati nello studio delle tecniche costruttive. Per il 2009 le targhe d'argento sono assegnate a Chiara Bertoni, Cristina Garau, Enrica Gasparini, Giancarlo Patierno. La commissione si compiace con i giovani premiati e con Sonia Carletti Gaggini, dirigente del Cardarelli.

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STRIGNO - Il sindaco Claudio Tomaselli ha parlato espressamente <della necessità di una primavera di rinascita>: lo ha fatto l'altra sera, presentando al consiglio gli indirizzi ge (sezione: Cultura)

( da "Adige, L'" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

STRIGNO - Il sindaco Claudio Tomaselli ha parlato espressamente «della necessità di una primavera di rinascita»: lo ha fatto l'altra sera, presentando al consiglio gli indirizzi generali di governo STRIGNO - Il sindaco Claudio Tomaselli ha parlato espressamente «della necessità di una primavera di rinascita»: lo ha fatto l'altra sera, presentando al consiglio gli indirizzi generali di governo. Dopo aver chiesto collaborazione alle minoranze di Uniti per Strigno, «dove siedono persone di esperienza e nuovi entrati che potranno e avranno modo di contribuire al buon andamento del Comune», ha ribadito l'impegno della sua squadra di completare le opera ereditate. «Le valuteremo una per una apportando, se del caso, opportune correzioni. Mi riferisco alla scuola media, alla riqualificazione dell'ex oratorio, al nuovo magazzino dei vigili del fuoco, al parco giochi di Tomaselli e al completamento dell'acquedotto di Rava». Quanto alla Degol «se ne parla da 20 anni - ha ricordato - e oggi l'unica opzione che mi sento di escludere è la conversione dell'area alla funzione di residenzialità privata. Puntiamo al suo recupero con ricadute economiche e sociali oltre i confini comunali». Tra gli obiettivi la revisione del Prg, la riqualificazione dell'arredo urbano a Strigno e Tomaselli con la messa in sicurezza di via Marconi e piazza Santi e nuovi parcheggi. «Pensiamo anche al recupero del parco delle Sojane e alla riqualificazione di via Penile e via Salesai, mentre per la produzione di energia - ha sottolineato Claudio Tomaselli - pensiamo ad una forma di azionariato diffuso per i residenti in modo da avere ricadute sul territorio tramite la società mista pubblico-privata per lo sfruttamento idroelettrico del Chieppena». In arrivo la valorizzazione delle casine di Lunazza, un nuovo Spazio giovani e il rilancio dell'attività culturale tramite il Sistema bibliotecario intercomunale: al piano terra della biblioteca è prevista anche una sala espositiva, con il Comune che punta ad assumere un ruolo guida nell'istituzione del «Portale della storia e della memoria della Valsugana». E verrà riprogettato il portale web del Comune. M.D. 14/03/2009

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ROSETO - Si presenta oggi alla città il Piano Urbano del Traffico (Put), in un convegno al Pala... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Sabato 14 Marzo 2009 Chiudi ROSETO - Si presenta oggi alla città il Piano Urbano del Traffico (Put), in un convegno al Palazzo del Mare con inizio alle 10. Lo strumento urbanistico è stato anticipato ieri in conferenza stampa dal sindaco Franco Di Bonaventura e dall'assessore all'urbanistica Enzo Frattari. L'area di primo intervento del Put va dalla Villa Comunale a via Adriatica, e vi sono previsti interventi per fluidificare il traffico sulla statale, migliorare la sicurezza per pedoni e biciclette e ridurre il transito veicolare nelle strade interne. In particolare, nel Put figurano sette rotatorie sulla statale 16, con eliminazione di alcuni semafori: all'altezza del sottopasso di piazza Polo; il rondò già esistente su via Salara; in piazza Ungheria; su via Adriatica, via Emilia e via Palermo; all'incrocio del Borsacchio. A tutto questo, il Put affianca la progettazione della pedecollinare, una strada veicolare-panoramica che si estende dalla zona della Teleco fino al cimitero, dove ci sarà un'intersezione con la provinciale 150. «Sarà una strada urbana e non una variante alla statale 16 - ha precisato il sindaco - ed è stata pensata come cornice esterna alla città, con molto verde, punti panoramici e percorsi ciclabili e pedonali protetti. La sua realizzazione ci permetterà di attivare interventi di recupero idrogeologico, per dare risposta al problema della discesa di fango dalla collina durante le piogge». Il costo dell'opera è stimato in 20 milioni di euro, finanziabili in parte con fondi pubblici e in parte con accordi pubblico-privato. «Il Piano, già approvato in giunta, sarà pubblicato lunedì - ha spiegato Frattari - e da quel momento i cittadini avranno 30 giorni di tempo per presentare osservazioni. Sarà compito del consiglio valutarle e adottare definitivamente il documento. Nei due anni successivi si dovranno attuare le previsioni del Piano». S.R.

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Le Marche ricordano Romolo Murri (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

CULTURA & SPETTACOLI MARCHE pag. 23 Le Marche ricordano Romolo Murri MONTEGIORGIO ECCLESIASTICO e uomo politico, Romolo Murri fu un personaggio di grande importanza nella società italiana fra la fine dell'800 e la prima metà del 900: tra i fondatori del movimento di Democrazia cristiana italiana e della Lega democratica nazionale, rivestì incarichi politici di alto livello. Proprio oggi ricorre il centenario della sua elezione a deputato nel collegio elettorale di Montegiorgio, avvenuta domenica 14 marzo del 1909. Per questo le sue città', Monte S. Pietrangeli dov'è nato, Fermo dove ha studiato, Roma dove è stato attivo politicamente e culturalmente, Montegiorgio dov'è stato eletto e Gualdo di Macerata dov'è sepolto, hanno organizzato per ricordarlo un interessante convegno con studiosi provenienti da tutta Italia. L'appuntamento è al teatro Alaleona di Montegiorgio, a partire dalle 9,30. L'incontro ha il patrocinio della Camera dei deputati, della Regione, della Provincia e dell'ufficio scolastico regionale. La figura di Murri sarà analizzata sotto diversi aspetti: si parlerà del suo ruolo nel movimento cattolico, della sua idea di democrazia e partito, della sua attività parlamentare, delle opinioni in merito alla scuola e più in generale di laicità, religiosità e istituzioni politiche nel suo pensiero, ma anche nell'Italia di oggi. Interverranno i docenti Tarcisio Chiurchiù dell'Istituto teologico marchigiano, Sergio Zoppi dell'università S. Pio V di Roma, Francesco Malgeri de La Sapienza, Paolo Giannotti e Rocco Cerrato dell'università di Urbino, Sandro Fontana di quella di Brescia e i rappresentanti della fondazione Murri di Urbino e del centro studi Murri di Gualdo. Parteciperanno anche i laureati con una tesi su Murri.

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Crisi di Dio e dell'uomo alla Canonica di Lissone (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Brianza)" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

PASSATEMPO pag. 8 Crisi di Dio e dell'uomo alla Canonica di Lissone Cristianesimo e ateismo nell'incontro «Crisi di Dio come crisi dell'uomo. Malesseri e disagi nella cultura odierna» con Silvano Petrosino, docente di semiotica e filosofia all'Università Cattolica di Milano, oggi alle 21 in Casa Canonica a Lissone. Ingresso libero.

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Ateneo, troppe spese: stop ai viaggi (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - BARI - sezione: BARI - data: 2009-03-14 num: - pag: 6 categoria: REDAZIONALE Università Il Consiglio di amministrazione decide di dimezzare i fondi Ateneo, troppe spese: stop ai viaggi Docenti, si cambia: ci sarà il registro presenze in tutte le facoltà Gli studenti avevano chiesto di spostare le risorse per i viaggi didattici sull'Erasmus BARI — L'Università di Bari ha dimezzato i fondi per i viaggi all'estero di professori e studenti. D'ora in poi la voce di bilancio dedicata al miglioramento della didattica, in cui rientrano le visite didattiche fuori porta, si riduce da circa 400 a 200mila euro, mentre le risorse recuperate vengono spostate soprattutto a favore dei contributi per il progetto Erasmus. Il consiglio di amministrazione dell'Ateneo ha approvato la proposta della commissione mista di rappresentanti del cda e del senato accademico, con l'appoggio degli studenti che avevano già chiesto di potenziare i viaggi Erasmus, giudicati più utili e formativi. «Anzi, avremmo potuto spostare tutti i 400 mila euro per l'Erasmus, per le borse part time e altri servizi agli studenti », commenta Gigi Dabbicco, componente del cda per Azione Universitaria. Nel frattempo, l'Ateneo è pronto ad adottare in tutte le facoltà il registro dei docenti, in cui è adesso obbligatorio annotare le ore di lezione, il ricevimento degli studenti, i tirocini. La commissione didattica (altro organismo, in questo caso del senato accademico) ha infatti predisposto un modello ispirato a quello adottato dalla facoltà di Medicina, sollecitando i presidi a predisporre i rispettivi regolamenti. «Il modello di registro che abbiamo predisposto deve essere approvato dal senato accademico - spiega Giancarlo Tanucci, presidente della commissione- poi diventerà operativo. A giorni l'incontro con i presidi - aggiunge il docente - perché devono presentare l'offerta didattica per il prossimo anno e, quindi, affrettare l'adozione dei regolamenti di facoltà». Previsto dal nuovo regolamento di ateneo, il registro delle presenze è in uso solo a Medicina. La questione dei compensi arretrati dei docenti medici, però, è ancora aperta e i rappresentanti delle associazioni di categoria, Medicina universitaria e Sanità, ricercatori dell'Università di Bari e Comitato nazionale universitario hanno confermato lo sciopero annunciato a gennaio. Sulla possibilità di astenersi dalle lezioni, il preside di Medicina, Antonio Quaranta, ha ribadito che ogni iniziativa deve essere annunciata con anticipo, per tutelare gli studenti. «Spero che la questione si risolva presto - dice Quaranta - salvaguardando due richieste fondamentali dei colleghi: l'integrazione dello stipendio per i ricercatori di prima nomina (con anzianità inferiore a 5 anni, ndr) e il riconoscimento dell'indennità di esclusività per i docenti che svolgono anche assistenza medica ». Luca Barile Il rettore Corrado Petrocelli

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Le novità (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - BARI - sezione: BARI - data: 2009-03-14 num: - pag: 6 categoria: BREVI Le novità I fondi Sono previsti dalla legge 390 del 1991, nell'ambito delle iniziative per il miglioramento della didattica. Ogni anno l'Università di Bari stanzia circa 400mila euro per i viaggi di istruzione, organizzati dai docenti nell'ambito dei propri corsi di laurea. Sono poco utili, secondo gli studenti, che hanno chiesto e ottenuto dall'Ateneo di dimezzare i finanziamenti a 200mila euro l'anno e destinare la somma risparmiata ai viaggi Erasmus, ritenuti più formativi. Lotta all'assenteismo E' obbligatorio da quest'anno accademico, come prevede il nuovo regolamento di ateneo. I docenti devono annotarvi le ore di lezione, di ricevimento degli studenti e i tirocini svolti durante l'anno. Attualmente, è in uso solo nella facoltà di Medicina, ma adesso la commissione didattica del senato accademico ha predisposto un modello ispirato alla facoltà medica, che sarà distribuito in tutte le altre facoltà dell'Università di Bari. I presidi devono prima approvare i regolamenti di facoltà e il termine scade tra un mese, come previsto dalla riforma dell'ordinamento universitario.

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I GRUPPI di Volontariato Vicenziano della Toscana si riuniscono oggi, nell'istituto San Girolam... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Siena)" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA SIENA pag. 13 I GRUPPI di Volontariato Vicenziano della Toscana si riuniscono oggi, nell'istituto San Girolam... I GRUPPI di Volontariato Vicenziano della Toscana si riuniscono oggi, nell'istituto San Girolamo, per il convegno regionale. Il tema sarà «Dio ascolta il grido del povero...e noi?». Previsti gli interventi di padre Mario Scalici, Missionario del Sacro Cuore e di Maria Dal Pra Ponticelli, docente di metodologia del servizio sociale all'università.

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L'Università dimezza i viaggi (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - BARI - sezione: 1PAGINA - data: 2009-03-14 num: - pag: 1 categoria: REDAZIONALE Tagli 200mila euro su 400mila. Via al registro presenze dei docenti L'Università dimezza i viaggi BARI — L'Università di Bari ha dimezzato i fondi per i viaggi all'estero di professori e studenti. D'ora in poi la voce di bilancio dedicata al miglioramento della didattica, in cui rientrano le visite didattiche fuori porta, si riduce da circa 400 a 200mila euro, mentre le risorse recuperate vengono spostate soprattutto a favore dei contributi per il progetto Erasmus. Il consiglio di amministrazione dell'Ateneo ha approvato la proposta della commissione mista di rappresentanti del cda e del senato accademico, con l'appoggio degli studenti che avevano già chiesto di potenziare i viaggi Erasmus, giudicati più utili e formativi. Nel frattempo, l'Ateneo è pronto ad adottare in tutte le quindici facoltà il registro dei docenti, in cui è adesso obbligatorio annotare le ore di lezione, il ricevimento degli studenti, i tirocini. La commissione didattica ha infatti predisposto un modello ispirato a quello adottato dalla facoltà di Medicina, da distribuire a tutte le altre facoltà, sollecitando i presidi a predisporre i rispettivi regolamenti. A PAGINA 6 Barile Potenziato il programma Erasmus

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Al foyer del Fabbri' Givone parla di bellezza (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Forlì)" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

FORLI' SPETTACOLI pag. 13 Al foyer del Fabbri' Givone parla di bellezza INCONTRO DA UNA domanda provocatoria, Sarà la bellezza a salvare il mondo?' partirà la riflessione al centro dell'incontro di oggi alle 17 nel foyer del teatro Fabbri che avrà come protagonista Sergio Givone, docente di Estetica all'Università di Firenze. Ingresso libero. Image: 20090314/foto/4613.jpg

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L'ateneo di Bari taglia i viaggi (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - LECCE - sezione: 1PAGINA - data: 2009-03-14 num: - pag: 1 categoria: REDAZIONALE Risparmio 200mila euro su 400mila. Registro presenze per i prof L'ateneo di Bari taglia i viaggi BARI — L'Università di Bari ha dimezzato i fondi per i viaggi all'estero di professori e studenti. D'ora in poi la voce di bilancio dedicata al miglioramento della didattica, in cui rientrano le visite didattiche fuori porta, si riduce da circa 400 a 200mila euro, mentre le risorse recuperate vengono spostate soprattutto a favore dei contributi per il progetto Erasmus. Il consiglio di amministrazione dell'Ateneo ha approvato la proposta della commissione mista di rappresentanti del cda e del senato accademico, con l'appoggio degli studenti che avevano già chiesto di potenziare i viaggi Erasmus, giudicati più utili e formativi. Nel frattempo, l'Ateneo è pronto ad adottare in tutte le quindici facoltà il registro dei docenti, in cui è adesso obbligatorio annotare le ore di lezione, il ricevimento degli studenti, i tirocini. La commissione didattica ha infatti predisposto un modello ispirato a quello adottato dalla facoltà di Medicina, da distribuire a tutte le altre facoltà, sollecitando i presidi a predisporre i rispettivi regolamenti. Potenziato il programma Erasmus

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Pd: tutti a confronto per studiare i programmi (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

URBINO E MONTEFELTRO pag. 21 Pd: tutti a confronto per studiare i programmi POLITICA URBINO OGGI Urbino ospita la "Conferenza programmatica del Partito democratico di Pesaro e Urbino". Il laboratorio di idee che attraverso forum tematici, workshop, assemblee tra la gente ha messo a punto, dall'economia al lavoro, dall'ambiente alla cultura, il contributo che il Pd presenterà alla coalizione di centrosinistra. Poi, dopo Pasqua, si arriverà alla sintesi finale del programma in vista delle elezioni amministrative. Inizio lavori al Collegio Raffaello alle ore 9,30. Alle 15, nella sala Serpieri, si aprirà il pomeriggio di dibatti con l'assemblea pubblica e l'intervento finale del segretario provinciale del Pd Matteo Ricci, candidato alla presidenza della Provincia di Pesaro e Urbino.xxx SCIENZE RELIGIOSE. Iniziano oggi i seminari primaverili dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose "Italo Mancini": l'apertura sarà affidata ad Aldo Natale Terrin, noto storico delle religioni, docente all'Università Cattolica di Milano e all'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Urbino, nonché all'Università di Münster, con un incontro al Circolo Acli in piazza Rinascimento 7 alle 17,30. Lo storico parlerà della preghiera nell'Induismo e sarà intercalato nell'esposizione dalla lettura di testi attraverso la voce dell'attore Pier Paolo Paolizzi. Tutto il ciclo dei seminari primaverili sarà dedicato a "Senso del sacro e preghiera nelle grandi religioni".

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Alimentazione e malattie da prevenire Domani convegno con medici ed esperti (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

PESARO pag. 4 Alimentazione e malattie da prevenire Domani convegno con medici ed esperti GLI «AMICI DEL SAN SALVATORE» «ALIMENTAZIONE e prevenzione - Il ruolo dell'alimentazione nella prevenzione di alcune malattie» è il tema del convegno medico che si tiene domani (dalle 9 alle 13) nell'Auditorium di Palazzo Montani Antaldi, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro che sostiene l'iniziativa. Ad aprire i lavori saranno Cesare Venturi, presidente dell'Associazione «Amici dell'Ospedale S. Salvatore di Pesaro», che organizza la giornata, e il presidente dell'Accademia Agraria di Pesaro Antonio Ricci. Dopo il saluto del direttore generale dell'Azienda Ospedaliera Gabriele Rinaldi, il professor Paolo Pozzilli coordinerà i seguenti interventi: Marina Dachà, ordinario di Biochimica dell'Università Campus Biomedico di Roma; lo stesso Pozzilli, ordinario di Endocrinologia della stessa Ucbm; Adriano Spalluto, primario del Servizio di Diabetologia del «San Salvatore» di Pesaro; Manon Khazrai, docente di Dietetica alla Ucbm. Dopo un «break coffee» toccherà a Giorgio Cantelli Forti, ordinario di Farmacologia dell'Università di Bologna; Michele Cicala, associato di Gastroenterologia dell'Ucbm; Nicola Napoli, assistente Area Endocrinologia dell'Ucbm. Il convegno ha il sostegno e il patrocinio di Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Comune di Pesaro, Azienda Ospedaliera, Ucbm Roma, Università di Bologna e Accademia Agraria di Pesaro.

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Lub, folla di studenti all'Open Day (sezione: Cultura)

( da "Corriere Alto Adige" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere dell'Alto Adige - BOLZANO - sezione: BOLZANOEPROV - data: 2009-03-14 num: - pag: 7 categoria: REDAZIONALE Università Corsi presentati dai docenti. I racconti dei laureati di successo Lub, folla di studenti all'Open Day BOLZANO — Oltre 1400 studenti hanno preso parte all'Open day dell'università di Bolzano, la giornata nella quale l'ateneo altoatesino si presenta ai possibili futuri studenti. I ragazzi, e non solo loro, hanno assistito alla presentazione dei vari corsi di laurea, fatti dai docenti. Le presentazioni si sono svolte in italiano, inglese e tedesco, alternativamente con una o più di queste lingue. Gli studenti hanno trovato al primo piano di piazza Sarnesi dei banchini nei quali oltre agli insegnanti anche gli studenti universitari guidavano i colleghi più giovani agli orari della giornata e alle caratteristiche delle varie facoltà. Per tutta la mattina, gli studenti dell'ultimo anno delle superiori altoatesine hanno ascoltato le presentazioni dei professori e scambiato impressioni con gli alunni che già stanno studiando nella Lub. L'ateneo ha anche organizzato viste guidate ad alcune strutture, prima fra tutte la biblioteca di piazza Sernesi. L'ateneo bolzanino ha anche arricchito la presentazione con il racconto della storia di alcuni studenti che, dopo la laurea a Bolzano, stanno vivendo storie particolari. Giovedì pomeriggio è andata in onda una trasmissione radiofonica durante la quale è stato intervistato Simon Karner, un giovane laureato in economia a Bolzano che vive e lavora fra l'Asia e l'Alto Adige. Karner dopo essersi laureato è stato assunto da un'azienda altoatesina che lo ha mandato per un anno a Shanghai. Al termine di questa esperienza Karner ha deciso di mettersi in proprio ed ha aperto un'azienda insieme a Robert Marchio, suo compagno di studi all'università di Bolzano. L'azienda si chiama «Shanghai to Milan», ha due sedi, una in Cina e l'altra a Bolzano e svolge servizi di consulenza per affari in Cina. L'ateneo ha anche messo in campo un nuovo servizio per il proprio personale. Al termine di un incontro su «lavoro, studio e famiglia», sono stati presi i primi provvedimenti: l'acquisto di seggioloni per bambini da mettere nella mensa e l'allestimento di fasciatoi. Damiano Vezzosi Ateneo La giornata delle porte aperte

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Il rettore: basta tagli indiscriminati Bacchettata contro i politici assenti (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - VERONA - sezione: PRIMOPIANO - data: 2009-03-14 num: - pag: 4 categoria: REDAZIONALE Il rettore: basta tagli indiscriminati Bacchettata contro i politici assenti «C'è chi ritiene che l'inaugurazione della seconda università del Nord Est non meriti la partecipazione». «Senza fondi pubblici gli atenei chiudono» Dal governo solo il sottosegretario Giorgetti. E presenti solo due parlamentari del Pd, nessuno della maggioranza. Regione assente. Tosi: «Rivolgo un appello alle forze politiche contro i tagli». La Garavaglia: «Appello tardivo» VERONA — Chi pensava che il professor Alessandro Mazzucco fosse appassionato solo alla sua branca professionale, vale a dire la cardiochirurgia, si è dovuto ricredere. Perché il rettore ieri, all'inaugurazione del 26esimo anno accademico dell'Università di Verona, ha sfoderato ben altri saperi. Uno che di questi tempi per chi ricopre la cattedra più importante dell'ateneo è alquanto imprescindibile, ed è l'economia. L'altro, nascosto ai molti ma sfoderato ieri a più riprese, deve essere quello della meteorologia. Con una particolare accezione per il catastrofismo. Perché in un polo Zanotto alquanto asfittico in tema di presenze istituzionali e di auditori in generale, più di una volta Mazzucco ha pronunciato la parola «uragano». Quello che - ha spiegato il rettore riferito all'università - «se supererà certi parametri di violenza, nulla si potrà salvare». Una previsione riservata ai pochi astanti. Perchè se il senato accademico e buona parte del corpo docente ieri ha indossato l'ermellino, era la platea a mostrare evidenti assenze. A partire da quella politica che, senza neanche tanti giri di parole, Mazzucco ha indicato come la causa della «tempesta». C'era il sottosegretario all'Economia Alberto Giorgetti. Ci sono state la prolusione di Nicola Sartor sulla crisi finanziaria e la lectio magistralis di Marcello De Cecco, professore ordinario di storia della finanza e della moneta alla Scuola Normale di Pisa sull'economia reale. C'erano la senatrice Maria Pia Garavaglia , il deputato Federico Testa e l'europarlamentare Donata Gottardi. Sarà un caso, ma tutti e tre del Pd. Con gli ultimi due che sono anche docenti dell'ateneo scaligero. Per il resto, il deserto. Lo stesso vale per la Regione. Il nulla, dalla giunta ai consiglieri. Provincia e Comune avevano i massimi rappresentanti, il presidente Elio Mosele e il sindaco Tosi. «Assenze» che il rettore ha notato, eccome. «C'è evidentemente - ha detto in apertura di discorso Mazzucco - chi ritiene che l'inaugurazione ufficiale delle attività della secnoda università del Nord Est non sia una priorità e non meriti la partecipazione ». E non è l'unica bisturata che Mazzucco, da buon chirurgo, ha messo a segno. Riservando parecchi fendenti alla politica economica dell'attuale governo in tema di università e ricerca. «L'apparato più sobrio dell'evento odierno - ha detto - è in piena sintonia con i tagli di spesa che il nostro governo ha intrapreso non da oggi, cosa che ci consente di affrontare un periodo di gravità tale da dover essere definito una vera crisi recessiva con la serenità di chi ha da tempo rinforzato tutti gli infissi in attesa dell'uragano ». Uragano al quale Mazzucco ha dato nome e pure cognome. «Il nome è la legge 133 del 6 agosto 2008, il cognome è la 203 del 22 dicembre 2008. La forza dell'uragano è quella che produce una perdita del finanziamento universitario, nel modo indiscriminato che è proprio delle catastrofi atmosferiche ». Il sassolino nella scarpa del rettore Mazzucco sta proprio là. In quell'«indiscriminato». Perchè - e il rettore lo va ripetendo da tempo - non si è operato di fino e la scure è calata a destra e a manca, senza tener conto degli atenei «virtuosi» come quello veronese. «Prima di indentificare interventi demolitivi, bisogna formulare la diagnosi e porre le indicazioni». Il federalismo universitario, quello che vorrebbe Mazzucco. Non un federalismo ideologico, ma basato sulle concretezza dei dati. Come quello che ha visto a Verona, nonostante un aumento delle iscrizioni, una riduzione dei corsi del 17 per cento. «Ottimizzazioni» che, a quanto pare, non hanno portato i frutti sperati. Neanche ai primi fuitori del sapere universitario. Gli studenti. «Non vi è alcun dubbio - ha detto Mazzucco che l'assenza di una vera politica, nazionale o regionale, volta a garantire il diritto allo studio ai meritevoli e non abbienti, inevitabilmente condiziona negativamente la possibilità di completare il percorso di studi universitario». E da buon medico, Mazzucco dopo diagnosi e prognosi ha provato a dare anche la cura. «Per innescare un percorso virtuoso di ristrutturazione dell'esistente basterebbe investire in modo mirato qualche centinaio di milioni di euro. Son spiccioli rispetto a quanto investito in alcune grandiose opere pubbliche...». Un rettore, Mazzucco, che vede come fumo negli occhi l'intervento del privato. «Tagliare i fondi pubblici significa chiudere i nostri atenei. Non si cerchino alibi, in tutto il mondo la ricerca è alimentata da fondi pubblici... E non si provi a far passare l'idea che per sanare il bilancio dello Stato è indispensabile quel taglio che sarebbe fatale all'università ». E una di queste, Mazzucco non lo nasconde, sarebbe quella di Verona. «Lo Stato - ha detto il rettore - ci riconosce una quota pari all'1,28 per cento del fondo nazionale, malgrado le spetterebbe l'1,41 in base alla valutazione del comitato nazionale. Quindi l'università di Verona ha subìto un pesantissimo sottofinanziamento che è andato a beneficio di altri atenei». All'economia, quindi, anche un chirurgo come lui si è dovuto per forza appassionare. «Ne consegue per noi l'assoluto dovere di tenere i conti in ordine, perchè non avremmo proprietà inalienabili per sostenere una tempesta finanziaria. Riteniamo di poter passare il triennio senza tagli indiscriminati e demotivanti. Se l'uragano invece non cambierà strada allora non ci rimarrà che invocare il sostegno di questa città, di questa Provincia, di questa Regione». Una richiesta d'aiuto Gli «ermellini» Il senato accademico e parte dei docenti L'«austerità» Pochi sia gli auditori che le personalità politiche presenti all'inaugurazione dell'an

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GUARDA ai giovani e, in particolare, all'accesso dei giovani al mercato del ... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

MODENA pag. 9 GUARDA ai giovani e, in particolare, all'accesso dei giovani al mercato del ... GUARDA ai giovani e, in particolare, all'accesso dei giovani al mercato del lavoro la riflessione su Produttività, investimento nel capitale umano e occupazione giovanile, il tema scelto per il convegno internazionale organizzato dalla Fondazione Marco Biagi, dall'università di Modena e Reggio e dall'Adapt (Associazione per gli studi internazionali comparati sul diritto del lavoro e le relazioni), che si terrà da giovedì 19 a sabato 21 all'auditorium della Fondazione Biagi. Giovedì mattina, a rendere omaggio alla figura del docente assassinato dalle Br, interverrà anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che presenzierà anche alla consegna dei premi Marco Biagi assegnati dalla Fondazione Biagi e da Il Resto del Carlino. «LA PRESENZA del Presidente dice il Rettore professor Aldo Tomasi , oltre a sottolineare la vicinanza delle istituzioni alla famiglia e alla Fondazione Marco Biagi, dimostra quanto sia ancora vivo nel ricordo di tutti la memoria del docente che con la sua intelligenza e il suo rigore ha saputo elevarsi rispetto alle dispute accese intorno alle sue idee, ponendosi costantemente fino al sacrificio al servizio dello Stato. Da docente, da studioso e da consulente si è battuto perché si inaugurasse nel diritto del lavoro e nelle relazioni industriali una stagione di feconda collaborazione tra le parti sociali». «L'oggetto del convegno spiega il professore Michele Tiraboschi, presidente di Adapt risulta particolarmente attuale e, alo stesso tempo, complesso per i profili contradditori che rispecchiano il livello di sviluppo del diritto del lavoro e delle relazioni industriali nei singoli Stati. Nei Paesi avanzati si riscontra un innalzamento dell'età di accesso al mercato del lavoro da parte dei giovani». ED ECCO il programma della giornata inaugurale. Giovedì alle 9 verrà celebrata una Messa di suffragio nella chiesa di Sant'Agostino, poi alle 11 all'auditorium si apriranno i lavori del convegno, con i saluti del Rettore Tomasi e del sindaco Pighi. Il professor Michele Tiraboschi interverrà su Il riformismo del lavoro in Italia da Walter Tobagi a Marco Biagi. Poi avverrà la consegna del premi Marco Biagi per la solidarietà sociale, assegnati dalla Fondazione Biagi e dal nostro giornale a gruppi o associazioni che, in forma volontaria e senza scopo di lucro, si adoperano per l'assistenza ai più deboli, con particolare attenzione ai giovani. A mezzogiorno l'atteso intervento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

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L'ASSOCIAZIONE Culturale IN...OLTRE propone oggi alle ore 17 presso la sala ... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

BREVI DALLA PROVINCIA pag. 22 L'ASSOCIAZIONE Culturale IN...OLTRE propone oggi alle ore 17 presso la sala ... L'ASSOCIAZIONE Culturale IN...OLTRE propone oggi alle ore 17 presso la sala consiliare del Comune di Pavullo la presentazione del libro «Dottor Folgore» di Antonio Bandini, ex sindaco di Pievepelago. Interverrà il sindaco pavullese Romano Canovi; la presentazione sarà a cura di Rita Monticelli docente dell'Università di Bologna. Image: 20090314/foto/1669.jpg

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<Grande opera per attirare cervelli stranieri> (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura , Cervelli

Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Scienza - data: 2009-03-14 num: - pag: 30 categoria: REDAZIONALE Intervista sulla ricerca: il piano per scegliere le aree di investimento, la riforma degli enti e l'assunzione di nuovi addetti «Grande opera per attirare cervelli stranieri» Il ministro Gelmini: nascerà in Italia sul modello del Cern e rilancerà i nostri scienziati Ministro Mariastella Gelmini, per alcuni lei ha dimenticato il mondo della ricerca scientifica che assieme alla pubblica istruzione e all'Università è il suo terzo compito.... «Stiamo lavorando e per giugno sarà pronto il piano nazionale della ricerca in occasione del G8» E che cosa prevede? «Stabiliamo delle priorità per trasformare la situazione di crisi in cui ci troviamo in un'opportunità di rilancio. Le risorse non sono certo ampie ma il settore, grazie anche all'intervento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, non ha subito tagli». Quali sono le priorità scelte? «Innanzitutto è da valorizzare il settore agroalimentare e ad esso si affiancano l'ambiente e l'energia con le cosiddette "tecnologie verdi", la biomedicina e lo spazio. In quest'ultimo abbiamo maturato alcune competenze da difendere ed esistono già sulla Penisola realtà internazionali importanti, come il centro dell'agenzia spaziale europea di Frascati impegnato proprio sulla ricerca ambientale. Dobbiamo, inoltre, ripensare la programmazione della ricerca adesso inesistente. Ogni ente ha il suo piano ma la loro somma dimostra solo una frammentazione improduttiva. Voglio arrivare ad un progetto ricerca Paese in cui si concentrano gli interessi tenendo conto delle esigenze della realtà industriale dove i giovani troveranno lavoro». Un'impresa ardua, altre volte tentata senza grandi risultati. Lei come pensa di materializzare questa ambizione? «Attraverso una serie di interventi. Ad esempio, dobbiamo realizzare in Italia una grande infrastruttura di ricerca, come del resto ci chiede l'Unione. Un centro, per capirci, come il Cern di Ginevra, un modello a cui far riferimento per diversi motivi». Quali sarebbero? «Prima di tutto perché è un luogo dove si fa ricerca al top della conoscenza attraendo i cervelli da altri continenti. Al Cern la costruzione del nuovo acceleratore Lhc, al quale hanno dato il contributo centinaia di ricercatori italiani attraverso l'Istituto nazionale di fisica nucleare, si è rivelata la giusta via per alimentare la ricerca, creare innovazione tecnologica nelle aziende coinvolte e sviluppare conoscenze applicabili in altri settori della vita quotidiana. Dagli studi al Cern, oltre all'invenzione del Web è nata anche la nuova macchina adronica con la quale si curano a Pavia i tumori». Con che risorse, se non ci sono, può nascere una nuova grande infrastruttura di ricerca? «Recuperando fondi da piccoli progetti poco utili eliminabili e da mille accordi di programma che rispondono a necessità lontane dalla scienza. Ma vorrei pure utilizzare a tale scopo i fondi Fas gestiti dalla Presidenza del Consiglio che magari finiscono in accordi clientelari. Insomma, eliminando degli sprechi e concentrandoci in una direzione precisa evitando di moltiplicare inutilmente le iniziative». Ma quali sono per lei i problemi più gravi della ricerca italiana: i fondi scarsi, il ridotto numero dei cervelli, le infrastrutture inadeguate.... «Certo, senza soldi è difficile lavorare, ma già nei finanziamenti attuali esistono margini in cui si possono effettuare degli interventi e rendere più efficaci le disponibilità. Ma più necessario ancora è gestire con managerialità. Entro dicembre completeremo il riordino degli enti di ricerca proprio per arrivare ad una migliore gestione e valorizzare i buoni cervelli che oggi sono mortificati e sono numerosi ». I cervelli appunto. Esiste una differenza abissale nel numero con altri Paesi europei. Che cosa intende fare? «Intanto con il recente decreto abbiamo creato quattromila nuovi posti per ricercatore che sono slegati dalla sistemazione dei precari. E non è poco, per cominciare». E i conti con i precari, come li fa. Lavorare in questa condizione non aiuta certo l'entusiasmo. E poi è un'esercito ormai? «Infatti, tra università e ricerca, non sappiamo nemmeno noi quanti siano. Per questo abbiamo avviato un censimento al fine di avere una fotografia precisa della realtà sulla quale incidere. Certo è che con la mancata approvazione della "norma dei 40 anni" si è persa un'importante occasione perché avrebbe consentito, attraverso dei prepensionamenti, di liberare posti nei quali inserire appunto i precari. Però bisogna tener presente che non è possibile stabilizzare tutti, è una proposta demagogica perché non ci sono le risorse necessarie e poi non sarebbe neanche giusto ». Perché non lo sarebbe? «Anche qui bisogna distinguere. Non tutti sono precari allo stesso modo. Ed è opportuno valutare qualità e profili tecnici in base agli indirizzi». Un altro male riconosciuto è la scarsa ricerca privata nel nostro Paese. Non c'è più la Montecatini capace di sostenere Giulio Natta al Politecnico di Milano che scopre il Moplen e conquista il Premio Nobel per la chimica, ultimo Nobel nato nella Penisola. Era il 1963. Ha iniziative su questo fronte? «Qualche incentivo, concedere crediti d'imposta come già stiamo facendo e finalizzare meglio le risorse a disposizione. Di più non si può. Le agevolazioni fiscali sono comunque uno strumento utile ». Per stimolare il rapporto tra ricerca pubblica e privata negli ultimi anni sono stati creati i distretti tecnologici. I risultati, tuttavia, non sono stati gratificanti e in qualche caso ci si chiede se i fondi siano andati nel posto giusto.... «Affronteremo anche i distretti e taglieremo i progetti che si sono rivelati inadeguati valutando l'impatto avuto sul territorio. L'intervento sarà attuato dall'Agenzia per le nuove tecnologie e non sarà indolore. Ma non si può continuare a finanziare senza un risultato: la selezione è necessaria ». Sempre su questa difficile prima linea c'è l'idea del presidente del CNR Luciano Maiani di rilanciare i progetti finalizzati nati negli anni Settanta proprio alla scopo di creare un ponte tra ricerca pubblica e privata fornendo a quest'ultima occasione di nuovi brevetti. Condivide? «Bisogna farli partire: li approvo perché saranno un aiuto prezioso. Ma dovranno seguire gli indirizzi del piano che stiamo preparando». Di tutti gli ostacoli si parla da tempo, ma ce n'è uno forse ancora più grande: i giovani da noi non vedono la ricerca come un mondo per il loro futuro. Coltiva una risposta? «E' forse il problema più grave e anche quello più arduo da risolvere. Per questo bisogna cambiare la scuola e motivare gli insegnanti. E diffondere, soprattutto, la cultura scientifica come stiamo facendo con la commissione presieduta da Luigi Berlinguer con cui sono in perfetto accordo. E i media devono raccontare di più le magnifiche storie dei nostri scienziati ». Giovanni Caprara \\ Le risorse deriveranno dalla cancellazione di piccoli progetti senza utilità \\ Recupereremo il lavoro precario sulla base del merito e delle necessità

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il nuovo ospedale si farà a cavanella (sezione: Cultura)

( da "Nuova Venezia, La" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Decisione presa a pochi mesi dall'inaugurazione di cardiologia Il nuovo ospedale si farà a Cavanella Disagi in vista per anziani e malati: servizi a 8 chilometri dalla città di Elisabetta Boscolo Anzoletti CHIOGGIA. Cavanella in pole position per ospitare il nuovo ospedale. Nulla trapela dalla direzione generale dell'Asl 14, ma pare che il sito per realizzare il nuovo ospedale sia stato individuato. Si tratterebbe di un'area in località Cavana a Cavanella, a circa 8 chilometri dal centro di Chioggia. In zona sono già stati effettuati i carotaggi sul terreno. Il sindaco Romano Tiozzo smentisce che il luogo dell'ospedale sia già stato scelto e per qualsiasi commento attende l'ufficialità. Dell'ipotesi del nuovo ospedale si parla da quasi un anno. L'annuncio è stato dato lo scorso 16 ottobre dal presidente della Regione Giancarlo Galan e dal direttore dell'Asl 14 Antonio Padoan che hanno spiegato come sia «antieconomico continuare a investire soldi su una struttura vecchia e inadeguata», meglio realizzarne una da zero in finanza di progetto. Nessuno in quell'occasione ha però azzardato ipotesi sull'area. Un ospedale per acuti, come è stato identificato quello di Chioggia nella recente legge regionale che ha previsto la divisione da Piove di Sacco, deve servire un bacino di almeno 150.000 persone. Tutti hanno pensato e temuto un decentramento verso l'area sud per attirare anche l'utenza rodigina. Il sindaco in ogni occasione ha ripetuto che l'ospedale dovrà essere nel comune di Chioggia. Ieri si scopre che l'area prescelta potrebbe essere Cavanella dove in un terreno in località Cavana sono anche stati effettuati dei rilievi. Lì siamo al confine del comune di Chioggia e della provincia di Venezia, passato il ponte sull'Adige si è già in provincia di Rovigo. Un luogo decentrato, senz'altro scomodo per gli anziani che si muovono solo con i mezzi pubblici le cui corse dirette alle frazioni sono poche e per chi d'estate dovrebbe affrontare le code in entrata e in uscita dalla città. Gli anziani del centro dovranno spostarsi di 8 chilometri anche solo per fare un esame del sangue. Considerazioni forse premature dato che ufficialmente nulla è stato deciso. Il sindaco nega che l'area per l'ospedale sia stata scelta. «Non sono abituato a parlare per ipotesi - spiega Tiozzo - potrò commentare la scelta quando avrò in mano una carta in cui ci sia scritto qualcosa di concreto. Oggi non è così. I rilievi sono stati eseguiti in almeno 6 siti (tutti tra Sant'Anna, Ca' Lino e Cavanella), non solo a Cavana. Sono certo di 3 cose: l'ospedale sarà nel comune di Chioggia, sarà realizzato in progetto di finanza pubblico-privato, la progettazione è stata inserita nel piano triennale delle opere pubbliche della Regione. Abbiamo bisogno di una struttura nuova e moderna».

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giuliano basso nominato ieri presidente del gral (sezione: Cultura)

( da "Nuova Venezia, La" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

LA PESCA IN LAGUNA Giuliano Basso nominato ieri presidente del Gral CHIOGGIA. Giuliano Basso, capo di gabinetto del presidente della Provincia, Davide Zoggia, è il nuovo presidente del Gral il Consorzio di gestione risorse alieutiche lagunari, ente che gestisce la raccolta dei molluschi. Lo ha nominato ieri l'assemblea dei soci dell'ente, ponendo fine a una situazione di stallo che durava dallo scorso settembre. Era stato in quel momento, infatti, che Giuseppe Roberto Chiaia, già dirigente del settore pesca della Provincia, aveva lasciato la presidenza del Gral, rimanendone, però, direttore. Il «ridimensionamento» di Chiaia era stato chiesto da vari consorzi di pesca e dallo stesso comune di Chioggia per la separazione tra ruoli di indirizzo e di gestione, comune a tutti gli enti pubblici ma anche, va ricordato, per i rapporti non sempre idilliaci con il presidente-direttore. A sostituire Chiaia era stato chiamato un illustre docente di Cà Foscari, Gabriele Zanetto che, però, era rimasto in carica pochissimo: il tempo di prendere atto che, per l'università, l'incarico di docente a tempo pieno e quello di presidente del Gral erano incompatibili. La Provincia ha quindi cercato un nuovo presidente, che fosse di «garanzia». Dopo ripetuti annunci e altrettanti rinvii. L'imminenza delle elezioni provinciali ha indotto Zoggia a questa nomina «transitoria» ma anche, evidentemente, fiduciaria. Ieri l'assemblea ha anche completato l'organigramma del cda, con la nomina di Roberto Panciera, commercialista veneziano (in «quota» Udc). Infine è stato dato mandato al cda di ricercare il modo di ottenere una riduzione del canone a carico dei pescatori. L'ipotesi è di ottenere finanziamenti per ricerca, programmazione, monitoraggi e altre attività istituzionali di interesse generale da enti pubblici (Regione, Magistrato alle acque, Provincia, ecc.) in maniera da «disimpegnare» parte dell'introito dei canoni e scontarlo, così agli operatori. (Diego Degan)

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giochi a bomba, un lago di polemiche (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 6 - Chieti Giochi a Bomba, un lago di polemiche Gli operatori privati: «Gli amministratori ci hanno ignorati per 12 anni» BOMBA. «Ci sono amministratori che ora parlano di Giochi del Mediterraneo, ma non hanno mai visto una gara di canoa o canottaggio che, da ben 12 anni, si disputa sul lago di Bomba. Non possono dire a chi in tutti questi anni ha lavorato per arrivare fin qui, di farsi da parte»: mentre il "caso" Pescara 2009 si è chiude per il meglio, dall'altro lato si accende la querelle tra enti e imprenditori. La diatriba è stata aperta dai privati che avevano accusato Provincia, Comuni e comunità montana per i ritardi nei lavori per le atrutture dei Giochi e di avere isolato gli operatori turistici nell'affaire "Pescara 2009". Alcuni sindaci hanno definito «fuori luogo» l'attacco alle istituzioni, artefici invece secondo loro della realizzazione, con denaro pubblico, di strutture oggi gestite da soggetti privati con canoni di affitti irrisori rispetto al valore delle strutture. Qualcuno ha anche definito poco rappresentativi gli operatori turistici, invitandoli a farsi da parte. «E' vero, rappresentiamo solo una piccola parte ma la totalità di coloro che negli ultimi 12 anni hanno sviluppato le attività sportive sul lago di Bomba», replica agli amministratori Carla Martorella, dirigente del consorzio Valsangro promotional tour, associazione che riunisce le imprese cooperative del lago, fra le più datate in Abruzzo, «altri consorzi sono sorti dopo e hanno subito chiuso. Il nostro resiste perché è animato oltre che da interessi economici, come è giusto che sia, dalla convinzione di poter svolgere un ruolo importante per l'evoluzione della società». Martorella ricorda come il consorzio Valsangro, creato dalla comunità montana allora guidata da Mauro Fioriti, sia stato tra i primi a credere nel connubio sport-turismo. «Abbiamo individuato negli sport legati alla natura una possibilità economica, una motivazione di viaggio nel nostro territorio», afferma il dirigente Vpt, «avviando così la pratica degli sport acquatici, studiando percorsi per il trekking e circuiti turistici ciclabili, promuovendo l'arrampicata sportiva». Nel 1998 è stato creato l'evento "Sportfestival" che da dodici anni promuove gare di canoa e canottaggio nel bacino artificiale del Sangro. «Ma ogni volta sono state coinvolte le istituzioni, perché la realizzazione di infrastrutture e la promozione del territorio sono di loro competenza», sottolinea Martorella, «tutte le imprese turistiche, specie nelle aree interne, sono in difficoltà. Abbiamo cercato di mantenere attive le nostre partecipando e indirizzando le scelte di sviluppo locale perché era una nostra esigenza, certamente non per prevaricare il ruolo di altri. Dappertutto si predica di incentivare il rapporto pubblico-privato, ma dalle nostre parti», conclude, «qui è stato invece reciso improvvisamente». (s.so.)

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via i semafori, arrivano 7 rotatorie (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Roseto. Svelato il piano traffico, costerà 20 milioni di euro. Previste numerose aree per il parcheggio Via i semafori, arrivano 7 rotatorie Una nuova strada pedecollinare trasforma in isola il centro ROSETO. Liberare la città dalla morsa del traffico. E' l'obiettivo del nuovo Piano traffico, cui si aggiungerà una serie di interventi strutturali che cambieranno radicalmente lo stile di vita dei rosetani. Ma cambierà anche il volto di Roseto. Saranno infatti realizzate ben 7 rotatorie sulla Statale 16 che andranno a sostituire tutti i semafori esistenti. Ma non è tutto. E' prevista anche l'individuazione di numerose aree per il parcheggio disseminate su tutto il territorio comunale. Ma la vera rivoluzione sarà la costruzione di una strada ai piedi della collina che attraverserà Roseto da nord a sud. In pratica l'idea è di concentrare il traffico lungo la Statale Adriatica e, quando verrà ultimata, anche sulla pedecollinare. In questo modo il centro storico resterà una sorta di grande isola: un paradiso per pedoni e amanti delle due ruote. IL PRIMO INTERVENTO. La prima parte di attuazione del Piano traffico va dalla villa comunale fino a via Adriatica: in pratica il cuore di Roseto. In questo tratto è prevista una serie di interventi destinati a fluidificare il traffico sulla Statale, oltre al miglioramento della sicurezza per pedoni e biciclette e la diminuzione del transito veicolare nelle strade interne. «La sperimentazione da attuare nel segmento della città individuato rappresenta una rivoluzione», sottolinea il sindaco Franco Di Bonaventura, «sarà cambiato l'intero assetto viario per scoraggiare l'uso delle strade interne come alternativa alla strada statale. La messa in sicurezza di strade e piazze inoltre incentiverà l'utilizzo di bici e in un futuro anche la creazione di un servizio di trasporto pubblico». LA PEDECOLLINARE. Alla sperimentazione sul segmento centrale della città il Piano del traffico aggiunge la progettazione della pedecollinare, una strade veicolare-panoramica che parte dalla zona della Teleco, quindi l'estremità nord di Roseto, e prosegue fino all'altezza del cimitero dove ci sarà un'intersezione con la strada provinciale 150. «La pedecollinare sarà una strada urbana e non una variante alla Statale 16», ha precisato il primo cittadino, «è stata pensata come una cornice esterna alla città con molto verde, punti panoramici e percorsi ciclabili e pedonali protetti. La sua realizzazione inoltre ci permetterà di attivare interventi di recupero idrogeologico e dare risposta al problema della discesa di fango trascinata dalle piogge». Il costo dell'opera è stimato in venti milioni di euro e si potrà finanziare in parte con fondi pubblici destinati al recupero delle criticità idrogeologiche in parte con accordi pubblico-privato. IL CONVEGNO. Il Piano traffico sarà presentato pubblicamente questa mattina (ore 10) al Palazzo del Mare. «Il Piano è stato approvato in giunta il 5 dicembre scorso e sarà pubblicato lunedì prossimo», ha spiegato l'assessore all'urbanistica Enzo Frattari, «da quel momento i cittadini avranno 30 giorni di tempo per presentare osservazioni. Sarà poi compito del Consiglio valutare le eventuali osservazioni e approvare definitivamente il documento. Nei due anni successivi si dovranno attuare le previsioni del Piano che, secondo la legge deve essere aggiornato ogni due anni». Federico Centola

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riabilitazione equestre riconoscere i terapisti (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

INCONTRO A CHIETI SCALO «Riabilitazione equestre riconoscere i terapisti» CHIETI. Creare una sinergia fra Comuni, Università e Regione per promuovere la riabilitazione equestre, e di istituire un protocollo ufficiale che regolamenti in Abruzzo la formazione del terapista e ne riconosca la figura professionale. Queste le conclusioni del Iº Convegno Regionale sulla "Riabilitazione equestre in Abruzzo", organizzato dalla cooperativa Nuova Pegaso di Pianella, unico centro abruzzese affiliato Anire (Associazione Nazionale Italiana Riabilitazione Equestre), in collaborazione con le Università D'Annunzio. Presenti al convegno che si è svolto al Cums (Centro Universitario Medicina Sport) di Chieti Scalo, Mario Felaco, presidente della facoltà di Scienze dell'Educazione Motoria dell'Aquila, Mauro Mattioli, rettore della facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo, Nicoletta Verì, presidente della 5º Commissione della Regione, Giuseppe Bontempo, presidente dell'Ordine degli Psicologi d'Abruzzo, Maria Rosaria Agricola, responsabile per la riabilitazione della Asl di Chieti, Giorgio D'Ambrosio, sindaco di Pianella e Francesco Ricci, sindaco di Chieti. Nel corso del convegno cui hanno partecipato numerosi operatori del settore, utenti e studenti universitari, le relazioni presentate dai docenti intervenuti hanno fatto il punto della situazione in Abruzzo di questa terapia riabilitativa innovativa ma di grande efficacia nel recupero di patologie neurologiche o neuromotorie che vanno dall'autismo alle paralisi cerebrali infantili. Nausica Celsi

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doping, piaga anche tra gli atleti della domenica (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Ieri, durante il terzo convegno regionale che si è svolto a Gemona, è stato fatto il bilancio di tre anni di attività del numero verde: in tutto le chiamate sono state 186 Doping, piaga anche tra gli atleti della domenica E sono soprattutto gli uomini a far uso di farmaci pericolosi, persino per vincere una gara tra amici A ricorrere al doping non sono solo atleti o assidui frequentatori di palestre, ma anche persone normali che lo assumono per affrontare una gara ciclistica con i colleghi o una partita di calcetto con gli amici. Un fenomeno sempre più diffuso tra giovani e meno giovani, convinti di migliorare le proprie prestazioni fisiche, a scapito di quelle sessuali, e inconsapevoli dei rischi per la salute. Considerazioni emerse durante il Terzo convegno regionale sul Doping ieri alla Casa dello studente di Gemona del Friuli. Un'occasione per presentare i tre anni di lavoro del numero verde 800 838 800: 186 telefonate, fatte per lo più da uomini (154), poco più che trentenni (13 per cento dei casi), da Udine (98 per cento), per parlare di un amico, un parente o un conoscente (155 casi), frequentatori di palestre (68), ma anche privati (36). «È proprio nel settore dilettantistico - spiega il docente al corso di laurea di Scienze Motorie Massimo Baraldo - che si verificano questi casi, quando si usano sostanze dopanti per vincere semplici gare o sfide tra amici e colleghi». Un fenomeno diffuso in città e in regione, ma in linea con il territorio nazionale. «La nostra non è una situazione allarmante - ha continuato -, ma non c'è abbastanza informazione». Ecco perché è nato il numero verde. «Chiunque abbia dei dubbi su farmaci che che vengono consigliati nel mondo sportivo - ha aggiunto - può telefonare». Efredina, narcotici, ormoni, feromoni e steroidi sono spesso sconosciuti. «Anche perché sotto c'è un giro di soldi e mercato nero - ha specificato Baraldo - pari a quello della droga». Sul territorio locale qualcosa si sta già facendo. Il consigliere Massimo Blasoni è il primo firmatario del disegno di legge su cui si sta lavorando in Regione per contrastare il doping in ambito sportivo: «Abbiamo appena terminato la bozza del disegno di legge regionale e dobbiamo puntare su informazione e prevenzione, anche nelle palestre». D'accordo l'assessore allo sport Elio De Anna, ricordando che chi fa uso di doping commette un illecito sportivo, ma anche un reato penale: «I giovani arrivano a giustificare l'uso di queste sostanze e a negarne il consumo. Il vero atleta agisce nella legalità dell'etica sportiva». A rappresentare il mondo della scuola e dell'università rispettivamente Patrizia Pavatti dell'Ufficio scolastico regionale e Flavio Pressacco docente dell'ateneo di Udine, perché per sradicare il fenomeno è necessario sensibilizzare i giovani. Ed è su questo presupposto che si basa «Nessuna scorciatoia», il progetto lanciato all'inizio dell'anno scolastico dal corso di laurea di Scienze motorie per la Provincia di Udine e Pordenone. «Per far capire ai ragazzi - ha detto Claudio Bardini, uno dei promotori - di non cercare scorciatoie nello sport, così come nello studio e nella vita». Ilaria Gianfagna

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sforneremo professionisti (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Soddisfazione per l'avvio della gestione del rischio idrogeologico e la progettazione antisismica delle costruzioni Il professor Gabassi: importante anche il contributo all'economia cittadina «Sforneremo professionisti» Il sindaco: due master per qualificare l'università goriziana «Si tratta senz'altro di un evento molto qualificante per il polo universitario goriziano che, con queste due iniziative, diventa un importante punto di riferimento anche nella preparazione dei professionisti in settori di grandissima attualità come la gestione del rischio idrogeologico e la progettazione antisismica delle costruzioni». È questo il commento del sindaco, Ettore Romoli, all'avvio dei due master di carattere ambientale, che vedono coinvolte sia l'Università di Udine sia quella di Trieste, attivati a partire da questo anno accademico nel polo universitario di Gorizia. Entrambi sono rivolti ai laureati in materie scientifiche e assumono una valenza particolare anche per i tecnici di enti che si occupano di questioni collegate, appunto, alla gestione del territorio e alla progettazione a carattere antisismico. Mai come in questi anni in cui abbiamo assistito a terremoti ed eventi calamitosi riguardanti piene dei fiumi e frane, si è avvertita la necessità di potenziare le realtà formative riguardanti la gestione di queste problematiche che, purtroppo, toccano spesso il territorio nazionale quasi sempre provocando anche vittime. Per questo motivo i due master, il cui esordio è stato illustratori ieri, assumono una valenza di grande livello, tenuto anche conto che entrambe le iniziativa hanno un respiro internazionale e in futuro potrebbero anche sviluppare ulteriormente questa componente con lezioni tenute in inglese. Particolare soddisfazione viene espressa dal responsabile del polo goriziano dell'Università di Trieste, Pergiorgio Gabassi, che evidenzia come il master in progettazione antisismica delle costruzioni sia uno dei cinque di questo genere presenti in Italia, ma l'unico in un ampio territorio, visto che quello simile più vicino si trova a Milano. Gabassi evidenzia che la collocazione in Friuli Venezia Giulia di questo master, e nella fattispecie a Gorizia, rappresenta una scelta quanto mai razionale, visto che ci si trova in un ampio territorio dove il rischio sismico è testimoniato dagli innumerevoli episodi verificatisi in questi anni non solo in Friuli, ma anche oltreconfine, in Slovenia. Gabassi, riferendosi all'Università di Trieste a Gorizia ha, quindi, sottolineato come siano presenti ben sette master «che porteranno complessivamente perlomeno 140 studenti e una sessantina di docenti, cosa che, oltre a qualificare ulteriormente il polo universitario goriziano, rappresenta senz'altro anche un contributo all'economia cittadina». Grande soddisfazione è stata espressa, come detto, anche dal sindaco, Ettore Romoli, che ha ribadito il suo impegno per sviluppare e qualificare ulteriormente l'offerta universitaria a Gorizia. (p.a.)

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Cibo sano e prodotti tipici giornata di studi a Santa Barbara (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Prov Ogliastra Pagina 6025 Villagrande Cibo sano e prodotti tipici giornata di studi a Santa Barbara Villagrande --> Ci saranno anche i due neo assessori regionali Lucia Baire (Turismo) e Andrea Prato (Agricoltura) al convegno organizzato dall'istituto alberghiero di Tortolì al residence Orlando di Villagrande Strisaili, in programma la mattina di lunedì 16 marzo. L'incontro ha per tema ?Le tipicità del territorio punto di partenza per una sana alimentazione? e si avvarrà delle relazioni di esperti come Gianni Pes e Francesco Tolu, docenti di Scienze dell'alimentazione all'Università di Sassari, e dell'economista Mariano Mariani, capo gabinetto del presidente della Regione, Ugo Cappellacci. All'incontro saranno presenti le massime autorità scolastiche: Armando Pietrella, direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, e Chiara Marrosu, dirigente di quello provinciale. Sarà una giornata particolare soprattutto per Andrea Prato, villagrandese d'adozione visto che dirige lo stabilimento Galydhà di Genna Antine, poco distante dall'Orlando, legato al marchio Amalattea ed esempio di innovazione a livello nazionale e non solo. «Il nostro istituto - spiega la dirigente Rosa Anna Alfieri - ha ben in mente due principi: l'alta qualità dell'istruzione e il recupero delle tradizioni locali. Per questo formiamo i nostri docenti in modo che i nostri studenti ricevano una formazione di alta qualità». Durante il convegno, gli chef Achille Pinna, dell'associazione nazionale Cuochi, e Salvatore Delogu dell'hotel Orlando cureranno tre laboratori: ?finger food? (una raffinata tecnica di preparazione di cibi da mangiare con le mani), ?dolci al piatto? e piatti tradizionali ogliastrini: il recupero di vecchie ricette». Le conclusioni saranno tratte dal presidente della Provincia Ogliastra, Piero Carta. Nel corso della mattinata è previsto anche l'intervento della dietologa Marilena Lara della Asl di Lanusei. FRANCESCO MANCA

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Italia, il paese delle badanti e dei cervelli in fuga (sezione: Cultura)

( da "Blogosfere" del 14-03-2009)

Argomenti: Cervelli

Mar 0914 Italia, il paese delle badanti e dei cervelli in fuga Pubblicato da Eleonora Bianchini, Blogosfere Staff alle 08:00 in Italia Di Giovanni Sena Pensiamoci bene. Esistono in Italia due facce della cosidetta migrazione dei popoli. Esiste una immigrazione, perlopiù da Paesi poveri, di gente più o meno disperata, alla ricerca di una alternativa, di una vita in qualche modo migliore. Sono quelli che genericamente (e spesso in modo errato, come nel caso dei romeni) vengono etichettati come extracomunitari. Quando questi immigrati cercano un'occupazione generalmente devono accontentarsi di lavori altrettanto genericamente definiti umili (in verità il lavoro onesto è sempre fatica, e non è mai umile). Il più delle volte si tratta di badanti (ma non infermiere), garzoni (ma non magazzinieri), muratori (ma non piastrellisti), braccianti (ma non agricoltori). Insomma, gli immigrati in Italia sono per la stragrande maggioranza non specializzati, di bassa cultura, provenienti da realtà sottosviluppate. Quanti architetti, medici, scienziati immigrano nel nostro Paese? Pochi, pochissimi. Continua a leggere su OrizzonteLiberale.

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<Oltre la teologia, una questione di diritti umani> (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

POLITICA 14-03-2009 intervista Nazila Ghanea: i baha'i non chiedono di essere riconosciuti come minoranza religiosa, ma di essere rispettati come persone «Oltre la teologia, una questione di diritti umani» « S ia chiaro, il governo di Teheran non è che tolleri le discriminazioni, ma è esso stesso a istigarle. La comunità internazionale deve insistere perché non è sopportabile l'incitamento all'odio in base alla differenza religiosa». Nazila Ghanea è docente di Diritti umani all'università di Oxford, da dove coordina l'International journal of human rights and religion (rivista internazionale dei diritti umani e delle religioni). Da consulente delle Nazioni Unite si occupa da tempo delle persecuzioni in Iran. Perché in Iran la popolazione baha'i viene perseguitata? Molti risponderebbero a questa domanda addentrandosi in questioni teologiche. Tuttavia, la mia opinione è che le differenze teologiche sono una cosa e il rispetto per i basilari diritti dell'uomo un'altra. La Repubblica islamica dell'Iran non dovrebbe aver bisogno di una posizione teologica per garantire i diritti di questa minoranza. Cosa chiedono i baha'i a Teheran? Non hanno mai chiesto il riconoscimento dello status di minoranza religiosa, pure previsto dall'articolo 13 della costituzione iraniana. Semplicemente hanno invitato il loro governo a rispettare i diritti umani, tenendo fede all'adesione ai trattati internazionali che garantiscono un'intera gamma dei diritti, compresa la libertà di religione o di credo. Una prospettiva ben rappresentata dall'enciclica Dignitatis Humanae che, pur provenendo da una chiesa, è una pietra miliare sul tema del rispetto e della difesa della persona umana che prescinde dalle dispute teologiche. In tutto il mondo ci sono persecuzioni religiose. Perché ancora oggi i governi hanno paura della religione? Molto spesso sono i governi a promuovere discriminazioni e maltrattamenti, altre volte i colpevoli sono gruppi apparentemente svincolati dalla politica, ma assai più spesso questi atti vengono messi 'in nome della religione'. Il caso della persecuzione dei baha'i è piuttosto grave: i fedeli non possono ricevere la pensione anche se hanno versato i contributi durante una vita di lavoro, vengono esclusi dai lavori nel settore pubblico, dall'insegnamento nelle scuole e nelle università. I loro cimiteri e i loro luoghi di culto vengono profanati, i loro leader imprigionati e ridotti al silenzio. I fatti degli ultimi 30 anni indicano chiaramente che è il governo iraniano a incoraggiare la una campagna di avversione contro i baha'i, come provano gli oltre 300 articoli, pubblicati negli ultimi due anni, dal quotidiano governativo Keyhan. Secondo i vostri dati sono in aumento le persecuzioni religiose nel mondo? È molto difficile rispondere. Certamente c'è stato un progresso per quanto riguarda la consapevolezza dei diritti umani e le pressioni che i governi più evoluti esercitano perché ovunque vengano promossi e garantiti. Tuttavia, siamo ancora molto lontani dalla piena attuazione di tutte le garanzie (diritti civili, politici, economici, sociali e culturali). Nel caso dei baha'i in Iran qualche segnale positivo, nonostante tutto, comincia ad arrivare. Recentemente un numero significativo di artisti e intellettuali iraniani (che perlopiù vivono all'estero) ha condannato l'intolleranza. Qual è la strada migliore per favorire il dialogo e lo sviluppo di un islam che si concili con la modernità? Non ho dubbi che le religioni dispongano dei mezzi morali e spirituali per mobilitarsi in favore di chi ha un credo differente. Fanno eccezione l'Iran e un'ampia parte del mondo islamico. Nello Scavo Nazila Ghanea

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Così a Nord Est la teologia <si mette in rete> (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

CHIESA 14-03-2009 i numeri Don Andrea Toniolo, preside dell'istituto che riunisce Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige, traccia il bilancio del quarto anno di attività: 400 docenti per 2500 studenti Così a Nord Est la teologia «si mette in rete» U DAL NOSTRO INVIATO A PADOVA na rete «di frontiera» in grado di stare sulla soglia del grande edificio della tradizione teologica locale e di dialogare con la cultura odierna, con le nuove scienze e, dettaglio sempre più qualificante, con le nuove professioni. È questo il quadro tracciato ieri a Padova da don Andrea Toniolo, preside della Facoltà teologica del Triveneto ( www. fttr. it), durante il «dies academicus» che ha inaugurato il quarto anno di attività della Facoltà da cui dipendono diversi istituti del Friuli-Venezia Giulia, del Veneto e del Trentino-Alto Adige. L'intervento di Toniolo, che ha preceduto quello di monsignor Jean- Louis Bruguès, segretario della Congregazione per l'educazione cattolica, è stato l'occasione per tracciare un bilancio di questi primi quattro anni. Un bilancio proiettato al futuro, come dimostrano i numeri. «Gli studenti iscritti (in tutti gli istituti) ha riferito il preside sono circa 2500, di cui più di 2000 sono laici ( il resto seminaristi, religiosi, presbiteri nei gradi superiori di licenza e dottorato): il dato mostra un incremento di circa 300 studenti rispetto allo scorso anno ha aggiunto Toniolo , e soprattutto che lo studio della teologia non è più riservato solo al clero o ai religiosi, ma è aperto a tutti». I docenti, invece, sono 400: tra di essi oltre agli incaricati e invitati (e provenienti anche dalle università) 14 sono i docenti stabili già insediati, mentre, ha annunciato Toniolo, altri 14 stabili straordinari verranno insediati nel corso dell'anno. La rete degli istituti legati alla Facoltà del Triveneto è formata da 11 Istituti superiori di scienze religiose ( Issr) l'ultimo, quello di Treviso- Vittorio Veneto è partito lo scorso ottobre , cinque Istituti teologici affiliati e la sede centrale di Padova. Da aggiungere poi le collaborazioni stabili con altre istituzioni: l'Istituto teologico Sant'Antonio Dottore, l'U- niversità di Verona, l'Istituto di liturgia pastorale di Santa Giustina, lo Studio teologico accademico di Bressanone, la Federazione delle Scuole di formazione teologica del Triveneto, l'Istituto Aloisianum. Una nota particolare, poi, Toniolo l'ha dedicata alle specializzazioni offerte dagli Issr, avviate proprio quest'anno con indirizzi in diverse sedi che vanno da quello dedicato ai beni culturali fino alla bioetica, dalla comunicazione a quelli socio-politico, interculturale e interreligioso, antropologico-culturale e dell'educazione. Toniolo, infine, si è soffermato sulle iniziative promosse dalla Facoltà per questo anno accademico come il convegno annuale l'8 e il 9 maggio, che sarà sul tema La catechesi a un nuovo bivio? A 40 anni dal documento base, 'Il rinnovamento della Catechesi'. Matteo Liut

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Alassio: Enrico Mentana a "Parliamo di..." (sezione: Cultura)

( da "Savona news" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Alassio: Enrico Mentana a "Parliamo di..." Enrico Mentana ha accettato l?invito della Città di Alassio: sarà l?ospite dell?iniziativa ?Parliamo di ? una proposta culturale per la scuola, per l?aggiornamento, per il dibattito critico? promossa dall?Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Alassio, in collaborazione con il Liceo Don Bosco. Venerdì 3 aprile, alle ore 21.00, nell?Auditorium della Biblioteca ?R. Deaglio?, il giornalista e conduttore televisivo interverrà sul tema ?Quale protezione per il cittadino nei confronti delle tempeste mediatiche?? A condurre l?incontro sarà il giornalista Massimo Boero. Nato a Milano nel 1955, Enrico Mentana ha mosso i primi passi da giornalista come direttore di "Giovane Sinistra", la rivista della federazione giovanile socialista in cui ha militato fin dagli anni del liceo, e di cui è diventato vicesegretario nazionale alla fine degli anni '70. Nel 1989 è entrato in RAI, approdando alla redazione degli esteri del Tg1. Ha esordito in video nel 1981 come inviato a Londra in occasione del matrimonio di Carlo d'Inghilterra e Lady Diana Spencer. Da allora l'ascesa di Mentana è stata rapidissima. Inviato del Tg1, poi capo dei servizi della testata e quindi vicedirettore del Tg2. Dopo undici anni di RAI è passato alla Finivest, dove gli è stata affidata la direzione del telegiornale di Canale 5. In breve tempo, sotto la sua guida la testata ha saputo acquisire credibilità liberandosi dagli iniziali condizionamenti politici. Nel 1992 è passato a Mediaset, divenendo direttore del neonato TG5: l'audience del TG5 superava quasi sempre i sette milioni di ascoltatori e per la prima volta in termini di audience il TG1 (la prima occasione sarà l'edizione straordinaria che annuncia la morte del giudice Giovanni Falcone). Dal 1992 al 1993 ha presentato la rubrica ?Braccio di Ferro? e nel 1996 è stato il moderatore nella trasmissione ?Testa a testa? del confronto televisivo tra Silvio Berlusconi, leader del Polo per le Libertà, e Romano Prodi, leader de L'Ulivo. Alla fine del 1998 conduce ?I tre tenori?, uno speciale in prima serata su Canale 5 insieme a Maurizio Costanzo dedicato e con Mike Bongiorno, Corrado e Raimondo Vianello. Replicherà lo speciale I tre tenori con Vittorio Gasman, Alberto Sordi e Monica Vitti. Successivamente ha presentato il programma ?Rotocalco?, ha diretto ?TGcom? (primo telegiornale realizzato su internet) e ha varato la rubrica del TG5 Terra!. L'11 novembre del 2004 Mentana annuncia in diretta che l'azienda l'ha esonerato dalla direzione del TG5 (e sostituito da Carlo Rossella). Qualche giorno più tardi è stato nominato direttore editoriale di Mediaset. Nel 2005 ha esordito con il nuovo programma d'informazione ?Matrix?, da lui ideato (con la collaborazione di Davide Parenti, già padre de Le Iene) e condotto. Nell'anno accademico 2006/2007 ricopre il ruolo di docente del Master in giornalismo presso l'Università degli studi di Milano, nella sede di Sesto San Giovanni. Il 9 febbraio 2009, poco dopo la morte di Eluana Englaro, ha annunciato le dimissioni dalla carica di direttore editoriale di Mediaset, dopo il rifiuto da parte della rete di cambiare il palinsesto di Canale5 per dare spazio al caso Englaro, e la regolare messa in onda del programma televisivo ?Grande Fratello?.

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Bologna, al via la II edizione del Festival Internazionale Youngabout, Giovani e Cinema (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Bologna, al via la II edizione del Festival Internazionale Youngabout, Giovani e Cinema (14/3/2009 11:00) | (Sesto Potere) - Bologna - 14 marzo 2009 - Dopo il successo del 2008 ritorna la seconda edizione del Festival Internazionale Youngabout, Giovani e Cinema. Nel corso del festival saranno presentati in prima visione nazionale numerosi cortometraggi e lungometraggi provenienti da diversi Paesi europei ed extra europei, diversi gli ospiti tra registi e sceneggiatori dei film in programma. Accanto alle opere di registi professionisti, una sezione di film amatoriali girati da giovani filmakers o inviati dagli Istituti superiori di secondo grado. Eventi Speciali Due gli eventi speciali in cartellone per questa edizione. Ieri la retrospettiva dedicata al documentarista veneto Alberto Ancilotto: Poeta della natura, uno scienziato, appassionato di fotografia e di cinema, autore negli anni ?50 di documentari per ragazzi dedicati alla natura, che conquistarono premi prestigiosi al Festival di Venezia e riscossero un notevole successo anche negli Stati Uniti. Ed oggi, sabato 14 marzo, dalle ore 14. 30, presso la Sala del Silenzio del Quartiere San Vitale evento speciale a conclusione del Festival, il convegno sui Teen-drama dal titolo “La serialità americana: giovani e adolescenti nel teen drama contemporaneo”; presente in sala come guest star, l?attore americano Hill Harper, della serie Csi-ny. Alcune serie cult di produzione statunitense sono diventate un appuntamento imperdibile anche per gli adolescenti italiani. Un fenomeno interessante che è cresciuto nel tempo. Molti adolescenti si accostano ai teen drama, perché in essi trovano echi dei propri tormenti esistenziali, delle difficoltà di relazione con i coetanei o con gli adulti, vivendo attraverso i personaggi tv i primi palpiti d?amore e gli imbarazzi di corpi in trasformazione. Studiosi del fenomeno, critici, docenti universitari e una rappresentanza dei giovani fan analizzano alcune sequenze di serie di successo come Ugly Betty, Buffy, Gossip Girl, The real life of an american teen ager, Csi-ny. L?evento ha il patrocinio dell?Ambasciata degli Stati Uniti d?America, ed è in collaborazione con la cattedra di Storia della radio e della televisione del Dams dell?Università di Bologna (Per partecipare è consigliata l´iscrizione tel. 333/3693539 - e-mail youngabout@libero.it). Link: http://www.youngabout.com/ .

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Energia e aerospazio: ecco la formula per superare la crisi (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Campania politica e sviluppo. 1 Energia e aerospazio: ecco la formula per superare la crisi Aerospazio, energia, agroalimentare, infrastrutture immateriali, logistica. Ecco i settori su cui il Mezzogiorno e in particolare la Campania devono puntare per trasformare la crisi attuale in opportunità. E ancora: sì al federalismo fiscale e alla Banca del Sud. a condizione che quest'ultima coinvolga anche le regioni e i fondi europei. Sono alcune delle proposte lanciate in occasione del workshop sul tema "Cooperazione territoriale europea ed internazionalizzazione: strategie, strumenti, azioni per il Mezzogiorno" che si è svolto ieri nell'ambito dell'edizione 2009 della Winter School organizzata dalla Fondazione Mezzogiorno Europa in collaborazione con la Regione Campania. Nadia Pedicino Nell'occasione è stato anche presentato il volume "Grande industria e Mezzogiorno 1996-2006" di Federico Pirro e Angelo Guarini che accende i riflettori sul ruolo dell'impresa aeronautica ed aerospaziale nell'Italia meridionale. "Il libro commenta Enrico Letta deputato e membro dell'undicesima commissione Lavoro pubblico e privato è molto interessante perché percorre la vicenda industriale del Mezzogiorno nel periodo dal 1996 al 2007. A mio avviso non si dovrebbe, però, parlare di Mezzogiorno, ma di "Mezzogiorni" nel senso che esistono problemi diversi in ogni regione che andrebbero risolti con diverse politiche, i Mezzogiorni non possono vivere di discussioni accademiche. Lo stesso vale per il federalismo fiscale che reputo un valido strumento ma solo se se ne parla concretamente". Un sì al federalismo fiscale viene anche Gianni Lettieri, presidente Unione degli industriali di Napoli che lo considera un'opportunità per attrarre investimenti sul nostro territorio. Lettieri ritiene valida anche l'istituzione della Banca del Sud, ma precisa: "A patto però che coinvolga le regioni e che i fondi europei facciano la loro parte. Sono anche d'accordo con Massimo D'Alema riguardo la defiscalizzazione delle aziende del Sud per cinque anni". Per Andrea Cozzolino, assessore alle Attività produttive e all'Agricoltura della Regione Campania, per uscire dalla crisi il Mezzogiorno ed in particolare la Campania dovrebbero puntare sul settore energetico "inteso come rinnovabile, idroelettrico, ricerca, sull'agroalimentare, sulle infrastrutture immateriali come fibre ottiche, digitale terrestre, sulla logistica. Senza dimenticare - aggiunge Cozzolino - l'aerospazio e l'aeronautica che per la nostra regione rappresentano il comparto di punta e in continua evoluzione". Proprio su questo settore si soffermano nel volume "Grande industria e Mezzogiorno 1996-2006" Federico Pirro e Angelo Guarini che sollecitano il lettore a guardare oltre la crisi proponendo di ridisegnare un progetto di reindustrializzazione dei territori meridionali, che per la Campania e la Puglia, significa centralità del comparto dell'aerospazio. Gli autori ritengono che l'industria aeronautica ed aerospaziale nel Mezzogiorno meriti un'attenzione particolare per una serie di ragioni : "Si tratta affermano - di un settore ad alta tecnologia, che favorisce processi di naturale integrazione e collaborazione con il mondo dell'Università e dei Centri di ricerca applicata. Intorno agli stabilimenti facenti capo a grandi gruppi industriali tende a proliferare un indotto di piccole e medie imprese, molte delle quali fondate da ex manager o ex dipendenti delle grandi aziende, in possesso di un collaudato know-how professionale; infine, è un settore con trend di crescita del mercato molto positivi, con particolare riferimento al comparto civile". Cooperazione territoriale europea e internazionalizzazione strategie, azioni e strumenti per il Mezzogiorno Napoli, Hotel San Germano Via Beccadelli, 41 Località Agnano Sabato 14 marzo ore 9,30 Por 2007 2013 e Programmi a Sportello Bruxelles Maria Grazia Falciatore, capo di Gabinetto della presidenza della Regione Campania Gianni Pittela, presidente della Delegazione italiana del gruppo Pse al Parlamento europeo Umberto Ranieri, docente Relazioni internazionali - Università degli Studi di Roma, Sapienza Cosimo Risi, consigliere diplomatico presidente Regione Campania Testimonianze di: Laura Pacifici, responsabile Ufficio cooperazione e sviluppo sanitario internazionale - Croce rossa italiana Enrico Vellante, presidente Giosef Italy "Giovani senza frontiere" Coordina Ivano Russo, direttore Fondazione Mezzogiorno Europa ore 16,30 Territori e imprese "in rete"oltre i confini: una nuova idea di internazionalizzazione Maria Baroni, segretario generale Fondazione Anci Ideali Carmela Cotrone, coordinatrice tecnica alla cooperazione interregionale Regione Campania Paolo Scudieri, vicepresidente dell'Unione industriali di Napoli con delega all'Internazionalizzazione Felice Siciliano, direttore generale Compagnia delle Opere Campania Eugenio Zaniboni, docente di Diritto internazionale dell'Economia Università degli Studi di Napoli l'Orientale Coordina Edoardo Imperiale, direttore generale di Città della Scienza Domenica 15 marzo ore 9,30 Conclusione dei lavori Matteo Pizzigallo, docente di Storia delle relazioni internazionali, Università degli Studi di Napoli, Federico II Biagio de Giovanni, filosofo ed ex deputato Conversazione sui confini dell'Europa workshop del 14-03-2009 num.

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Ance-Industriali Ciclo di incontri (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Benevento formazione Ance-Industriali Ciclo di incontri Fonti di finanziamento delle opere pubbliche in Campania, progettazione interna ed esterna, procedimento di gara, i criteri di selezione delle offerte. Sono solo alcuni degli argomenti al centro del ciclo di incontri di approfondimento, promossi da Ance e Confindustria Benevento, sul "Codice degli Appalti". Si parte mercoledì alle 16 presso la sede di Confindustria Benevento. Si tratta di un' iniziativa nata per soddisfare le esigenze di aggiornamento professionale di chi ogni giorno lavora con la materia degli appalti pubblici. Una corretta conoscenza della normativa consente, infatti, di accelerare i tempi dei procedimenti di affidamento dei lavori, di ridurre i contenziosi con un notevole risparmio di costi e di tempo, di agevolare un sistema di collaborazione pubblico privato alla quale sono ispirate le direttive comunitarie. Creare un momento di incontro e confronto, con le stazioni appaltanti presenti sul territorio, su queste materie consente di armonizzare la gestione degli appalti, evitando gli errori più comuni e soprattutto significa fare tesoro delle esperienze degli altri, con un notevole risparmio di lavoro, di tempo e di energie. E' per questo motivo che il corso si rivolge non solo alle imprese, ai tecnici (architetti, ingegneri, geometri) ma anche ai responsabili degli uffici tecnici delle amministrazioni comunali e delle altre stazioni appaltanti presenti sul territorio. Gli incontri annoverano la presenza di docenti, scelti tra persone di lunga e comprovata esperienza nel settore, insieme con l'Autorità di Vigilanza, la Cassa Depositi e Prestiti, magistrati e avvocati amministrativisti, che daranno un taglio molto operativo alle lezioni. Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria generale di Confindustria Benevento. C.D.G. del 14-03-2009 num.

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Combattere il bullismo (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cultura società.1 Combattere il bullismo Vincere il fenomeno, primo passo: agire sulla cultura scolastica Maria Mazzoni "Bullismo" è un termine ormai all'ordine del giorno nella cronaca nazionale. Ma cos'è esattamente questo fenomeno? Quali sono le sue cause? Chi sono i responsabili? " possibile fronteggiarlo? E come? Queste le domande su cui ha argomentato il professore Dario Bacchini, docente di Psicologia dello Sviluppo presso la seconda Università di Napoli, durante il quarto appuntamento previsto dal progetto "Facimme pace" per il programma "Radici e Ali" e sostenuto dalla Fondazione per il Sud. "Il bullismo consiste in un fenomeno di sistematico abuso di potere precisa il professore e va distinto dalla microdelinquenza e dalla criminalità giovanile." Come sindrome individuale e relazionale, Bacchini enuncia le tre caratteristiche fondamentali che identificano il fenomeno: asimmetria di potere (culturale, economico, fisico,personale), strumentalizzazione del potere a danni altrui, consolidamento e frequenza nel tempo di questo schema di relazione. "L'adolescente bullo agisce motivato dal desiderio di prevaricazione, da cui poi otterrà l'acquisizione di una condizione di potere; - spiega il relatore non a caso gli episodi di bullismo avvengono sempre in presenza di un pubblico." E quale la responsabilità della famiglia riguardo l'adozione di questi schemi di relazione da parte dei ragazzi? Sul tema, oggetto di interesse da parte di molti genitori intervenuti durante l'incontro, il professore rimanda ad un naturale meccanismo psicologico di assimilazione e riproduzione comportamentale. Bacchini spiega che le cause sono da individuare, piuttosto, in una predisposizione personale ed in una tendenza caratteriale del soggetto. Il professore si serve di una slide per schematizzare e mostrare l'esistenza di una stabilità dei ruoli negli episodi di bullismo: bullo (con sostenitore e aiutante) - vittima (con eventuale difensore) - osservatore esterno. "La scuola non ha né il compito, né il potere di plasmare le personalità dei ragazzi," chiarisce Bacchini - "ma ha la possibilità di limitare la creazione di ambienti in cui si possa dar sfogo all'aggressività, alla prevaricazione ed alla violenza, rivelandone l'inutilità. L'intervento sul singolo non si dimostra utile, ma efficaci sono quelli sulla scuola e sulla classe." Agire sulla cultura scolastica e sulla mediazione curriculare, è quindi, secondo l'esperto, il primo passo per combattere il fenomeno del bullismo. La conclusione dell'incontro, svoltosi presso l'Istituto Pontano, è stata affidata alle considerazioni del rettore Padre Francesco Beneduce: "" necessario recuperare un senso di responsabilità per cui i ragazzi riprendano ad essere coscienti delle proprie azioni, riconoscendo d'esserne i padroni." del 14-03-2009 num.

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Tra immaginazione e realtà (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cultura società & teatro Tra immaginazione e realtà Annalisa Renzulli Lo spazio scenico. La città possibile tra immaginario e realtà. " questo il titolo del secondo appuntamento del "Il sabato delle idee", ciclo di incontri che dal 31 gennaio al 27 giugno, ogni ultimo sabato del mese, il Pan, Palazzo delle Arti di Napoli, l'Università Suor Orsola Benincasa e la Fondazione SDN per la Ricerca e l'Alta Formazione in Diagnostica Nucleare organizzano per stimolare la società civile a interrogarsi sui problemi che assillano la città e a elaborare possibili prospettive di sviluppo. L'incontro tenutosi presso la sede del Pan e moderato dal direttore del Corriere del Mezzogiorno Marco Demarco, ha contato sulla partecipazione di grandi eccellenze e espressioni del mondo del teatro, dall'attore Giorgio Albertazzi, al regista teatrale Francesco Saponaro; dalla regista e scrittrice Vanda Monaco Westerstahl al docente di storia delle dottrine politiche del Sob Gennaro Carillo, studioso di commedia dell'arte; dal docente di filosofia teoretica dell'Università di Torino Maurizio Ferraris al docente di Storia, teoria e analisi del film dell'Università Suor Orsola Augusto Sainati; dal direttore del teatro stabile di Napoli Andrea De Rosa al docente di sociologia del Lavoro dell'Università La Sapienza, Domenico De Masi, esperto del teatro di Totò. Il profilo della città che ne è emerso è quello di una città invisibile, che non viene vista, dispersa nella panoramica del Vesuvio - dice Sainati - intrappolata tra tradizione e modernità nell'incapacità di apprendere dal passato per rielaborare il suo futuro". La vivificazione dello spazio scenico inteso come luogo di produzione della grande esperienza del teatro e del cinema partenopeo "parte dalla rinuncia alla "museificazione",- dice Carillo che mette in guardia dal pericolo di trattare il teatro contemporaneo come si è costretti a trattare quello che resta del teatro antico, come mero fatto di scrittura, al netto di tutto quanto fa scena, fa spettacolo, o peggio ancora di ridurlo a museo, cimelio, ossario di presunti oggetti simbolici che non parlano a nessuno". "Un museo dell'attore è una contraddizione in termini dice ancora Carillo -. Gli archivi delle piéces teatrali, la multimedialità sono allora gli unici strumenti in grado di restituire qualcosa di vivo della grande tradizione della commedia dell'arte, di un patrimonio immateriale, che si consuma nell'atto stesso del farsi". Di archivio di immagini parla anche Sainati per diffondere l'esperienza del grande cinema che la città ha vissuto come protagonista mentre Albertazzi propone la realizzazione proprio a Napoli di un teatro nazionale dei dialetti e delle lingue. "Anche nel tentativo di valorizzare la tradizione si nasconde il pericolo di rimanere fermi al passato, per quanto glorioso, invece che progettare il futuro", avverte però De Rosa, anche direttore del Ravello festival, che dati alla mano punta l'indice contro il calo di visitatori e turisti negli ultimi anni, la perdita del primato di Pompei come sito archeologico più visitato al mondo, l'incapacità della città di offrirsi come scena globale e integrata di servizi. " Nel chiederci se siamo in grado di metterci in scena dice De Rosa dobbiamo interrogarci sulla capacità della regia, degli attori, degli spettatori di contribuire al buon esito della rappresentazione e i dati di cui disponiamo non sono confortanti". Gli spettatori che sono cittadini, turisti o city-users sono in calo e presentano una domanda di cultura sempre più debole; gli attori, ossia i cittadini che affrontano quotidianamente le difficoltà di un città complessa sia dal punto di vista architettonico che sociale, appaiono scarsamente motivati, fantasiosi ma poco concreti al punto da essere velleitari; e la regia, che coincide con i vari assessorati si presenta incapace di promuovere la città e le sue eccellenze. La ricetta per uscire dall'impasse è per De Rosa lasciare da parte il passato per quanto glorioso e dedicarsi alla progettazione del futuro. "Non sono dimentico del secolo che verrà ricorda è la scritta latina incisa sullo stemma a Palazzo Serra di Cassano". del 14-03-2009 num.

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Settimana di controlli gratis alla casa di cure Orestano (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

prevenzione tumore al seno Settimana di controlli gratis alla casa di cure Orestano Oggi, alle 12, tornerà a volare l'aquila reale trovata, priva di sensi, da un gruppo di cacciatori lungo la strada provinciale tra Ficuzza e Piana degli Albanesi. L'animale è stato curato nel Centro regionale di recupero della fauna selvatica di Ficuzza dell'assessorato all'Agricoltura e Foreste e gestito dalla Lipu. «Una sinergia tra pubblico privati e privato - afferma l'assessore regionale all'Agricoltura, Giovanni La Via - che ha portato al recupero di uno degli animali più rappresentativi e importanti nell'equilibrio dell'ecosistema». La riabilitazione è avvenuta nel Centro di Ficuzza, un vero e proprio ospedale che cura, riabilita e rimette in natura i suoi 'ospiti'.

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Ancora troppi incidenti sui posti di lavoroINAIL. (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Ancora troppi incidenti sui posti di lavoroINAIL. Rispetto ai dati del 2007 ci sarebbe un incremento. L'istituto rafforza il sito web «superabile.it» Università. Master facoltà Economia, pubblicato bando Pubblicato il bando per l'ammissione al master universitario di primo livello in Diritto dei trasporti e del turismo attivato presso il Dipartimento di Diritto dell'Economia, dei Trasporti e dell'Ambiente presso la facoltà di Economia. Condurranno il master i docenti Camarda, Pinto-Comenale e Romana. trasporto urbano. Le domande per le agevolazioni Fino al prossimo 1 aprile si potranno presentare le domande per ottenere agevolazioni per il trasporto urbano ed extraurbano, concesse dall'Amministrazione comunale di Palermo in favore di anziani, vedove e orfani dei caduti o dispersi in guerra, mutilati di guerra, invalidi di guerra e invalidi civili di guerra. Con riferimento agli anziani, possono presentare istanza i residenti nel Comune che abbiano compiuto rispettivamente il cinquantacinquesimo anno d'età per le donne ed il sessantesimo anno per gli uomini. prizzi. Festa grande per la locale stazione meteorologica Per festeggiare i 60 anni della locale stazione meteorologica sono state organizzate delle manifestazioni che hanno suscitato la curiosità dei residenti. Sono intervenuti ufficiali e sottufficiali del centro nazionale di meteorologia e climatologia di Paratica di Mare (Roma) e si sono esibiti due caccia F-16 dell'aeronautica militari che hanno volteggiato sui cieli di Prizzi. monreale. Una struttura per l'applicazione dei chip ai cani Presso i depuratori comunali, nei locali di via Santa Liberata, funziona un centro per l'applicazione dei microchip sui cani. L'iniziativa è il frutto di un accordo tra l'Amministrazione comunale e l'ausl 6. Il primo e l'ultimo sabato di ogni mese i proprietari dei cani avranno la possibilità di registrare gli animali secondo le norme legislative vigenti. Il servizio è diretto dal veterinario Paolo Ingrassia. viabilità. L'asfalto di molte strade cittadine crea problemi Periodicamente, anche grazie alla segnalazione dei nostri lettori, registriamo «buche» e asfalto deteriorato in molte strade cittadine. In questi giorni sono stati segnalati gravi problemi al manto stradale di via Terrasanta, via Giacomo Cusmano, via Adolfo Holm, via Rinaldo Montuoro e via Nazario Sauro. I cittadini lamentano soprattutto la presenza di «buche» che creano disagi e sono pericolose soprattutto per i mezzi a due ruote. vertice antimafia. A Copenaghen ex pm Sergio Barbiera L'ex sostituto procuratore della Repubblica di Palermo, Sergio Barbiera, oggi vice Capo di gabinetto del Ministero di Grazia e Giustizia, ha partecipato a Copenaghen ad un incontro su «mafia ed operazioni coperte». L'ex pm si è confrontato con 1300 tra magistrati e investigatori di tutto il mondo. solidarietà. Martinez in Congo a distribuire i vaccini Il cantautore palermitano Rino Martinez è tornato dal Congo dove, per 40 giorni, ha distribuito oltre 60 mila vaccini ai pigmei di 18 villaggi che si trovano al confine con il Camerun. Si tratta della terza missione umanitaria alla quale partecipa l'artista che faceva parte di un gruppo di volontari composto da medici, paramedici ed infermieri. Sono stati vaccinati uomini, donne, anziani e piccini contro la lebbra e contro le infezioni da paludismo. ordine degli agronomi. Assemblea fissata il 30 marzo Si svolgerà il prossimo 30 marzo l'assemblea ordinaria dell'Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della provincia di Palermo. L'appuntamento, in prima convocazione, è per le 9,30 presso la sede dell'Ordine.

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Facile fare certe cose con i soldi degli altri. Se la mettiamo così... (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Sabato 14 Marzo 2009, Facile fare certe cose con i soldi degli altri. «Se la mettiamo così, è vero che non sono soldi miei, ma neppure dei trevigiani: sono dei cittadini italiani ed europei, visto che la maggior parte proviene dai dividendi di una banca internazionale come Unicredit. E comunque non è molto facile, perché bisogna avere le idee da realizzare. Noi spendiamo ogni anno per il bene di Treviso cento miliardi delle vecchie lire, cinquanta milioni di euro; che cosa fa Padova, tanto per fare un esempio?». Magari altre Fondazioni fanno meno, però ora non si trovano così in difficoltà come Treviso. Fare le formiche al posto delle cicale a volte paga. «Non credo proprio che le cose stiano così. Non voglio entrare in questioni che riguardano altri, ma Verona ha molti titoli che ora valgono ben poco, credo che adesso sia un po' in imbarazzo con Unicredit. Io invece ho sostanze e in questi anni ho aumentato il valore del patrimonio di Fondazione». Non vorrà negare che questa crisi ha inciso anche su di voi. «Lungi da me negarlo, però cerco di applicare un detto dialettale, che detto in italiano fa: "Da ogni disgrazia deve venire una grazia". Ora devo tagliare, ma ho grandi progetti su cui investire e alcuni sono appena partiti: il polo lattiero-caseario sul Grappa o la cittadella universitaria lungo il Terraglio, dove sorgerà un auditorium da 2.500 posti, tanto per fare due esempi». L'università è uno dei punti dolenti: lei non vuole più pagare i professori ma Padova e Venezia non mollano. Si rischia la chiusura? «Neppure per sogno, troveremo un accordo. D'altra parte le convenzioni andavano comunque cambiate perché la realtà è che dovunque ci siano sedi periferiche Padova paga i professori. Io avevo deciso di pagarli per riuscire a partire. Adesso, vicino a villa Franchetti, dovremmo anche avviare Medicina umanistica in collaborazione con Padova e sarà Padova a pagare i docenti». Quanto le costa l'università? «Per Padova e Venezia paghiamo 5 milioni e 84mila euro di insegnanti e 3 milioni e 437mila euro di manutenzione. E abbiamo una sede che molti ci invidiano: bella, pulita, con spazi a disposizione degli studenti che altrove non ci sono, come l'aula dell'accoglienza». Se parliamo di tagli, anche le cattedre di italiano all'estero potrebbero rischiare. «Quelle cattedre servono per mantenere un collegamento con le nuove generazioni nei Paesi stranieri: solo in Australia ce ne sono 15 che dovrebbero diventare permanenti. Ho già preso contatti: nel 2009 e nel 2010 non pagheremo nulla e negli anni successivi ridurremo gli stanziamenti, ma le cattedre rimarranno». Il Teatro comunale è prestigioso, ma è un'altra fonte di spese piuttosto consistenti. «Conserveremo prosa, danza e concerti. Il costo maggiore è quello delle opere liriche: salveremo quella legata al concorso Toti Dal Monte, per cercare di restare nei teatri di tradizione, ed elimineremo le altre due. La cultura non avrà mai equilibrio di bilancio, ma questo teatro è sempre strapieno e va salvaguardato». E l'altro teatro cittadino, l'Eden? «Non si tocca, neanche per sogno». All'inizio degli anni Duemila Fondazione ha investito molto nella grandissima tenuta di Ca' Tron, se ne è pentito? «Assolutamente no: comprammo Ca' Tron per 47 miliardi di lire e ora, con i terreni e le sue 40 case patriarcali, ne vale circa 300. Ca' Tron è fondamentale anche per il nostro obiettivo finanziario, che è quello di ridurre il più possibile la dipendenza di Fondazione dai dividendi Unicredit. È un'area ideale per l'innovazione: ora arriverà Finmeccanica per sviluppare un nuovo elicottero e ci sono già realtà, come i laboratori di nanotecnologie e H-Farm di Riccardo Donadon, che chiedono di espandersi». Si parla di De Poli come di un dittatore che non lascia spazio ad altre voci. «Credo che questa sia un'offesa verso i membri del consiglio di amministrazione e del consiglio di indirizzo che sono tutte persone qualificate. La mia lunga esperienza politica, nella quale ho immagazzinato idee, ora mi è molto utile: arrivo in consiglio con proposte concrete che il consiglio approva quasi sempre all'unanimità: pensa che siano degli imbecilli? Sono sempre disponibile a prendere in considerazione altre idee, ma devono essere concrete». Che cosa è disponibile a vendere del patrimonio di Fondazione? «Oltre al teatro sociale, porzioni marginali di Ca' Tron oltre la ferrovia e a sud; Ca' Zenobio a Santa Bona è stupenda, ma gli stessi corsi posso essere tenuti a Conegliano. E anche il palazzo dell'Umanesimo latino potrebbe essere ceduto. Gli amministratori di Vittorio Veneto, poi, devono sapere che siamo disposti a trattare sul Da Ponte». Dica invece tre cose che salverebbe a ogni costo. «Non parlo della Treviso 2 all'area Appiani, che per me è un grande orgoglio e cambierà la vita del comune, perché ormai è in via di completamento: a giugno entreranno gli Artigiani e sarà inaugurata la birreria che rimarrà aperta 24 ore su 24. Quindi le dico il Teatro comunale, le grandi mostre a Casa dei Carraresi e l'Università». Carlo F. Dalla Pasqua

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DIAMANTE MAROTTA LA SECONDA UNIVERSITà AGLI STUDI DI NAPOLI APRE LE PORTE DELLE SUE FACOLT&#... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Caserta)" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

DIAMANTE MAROTTA La seconda università agli studi di Napoli apre le porte delle sue facoltà sul territorio con una manifestazione di orientamento dal titolo «ApriLe Facoltà», rivolta agli studenti degli ultimi due anni degli istituti secondari superiori di secondo grado. Sarà una settimana dedicata agli studenti del quarto e quinto anno delle scuole superiori alle prese con la scelta del corso di studio e con la meravigliosa avventura della conoscenza delle strutture universitarie del territorio. Nel corso della manifestazione, infatti, ogni facoltà presenterà la propria offerta didattica, illustrando i corsi di laurea attivati nei loro molteplici aspetti: obiettivi formativi, modalità di accesso, discipline di studio, attività di laboratorio, attività specifiche della sede, prospettive di lavoro. Gli studenti avranno, inoltre, la possibilità di visitare le strutture didattiche e di ricerca quali aule, biblioteche e laboratori accompagnati da docenti tutor dell'università. Potranno assistere e partecipare attivamente anche a esperimenti scientifici e avranno modo di ascoltare relazioni, rivolgere domande ai relatori nonché intervistare e sentire impressioni e giudizi su tutto ciò che riguarda gli studi e la vita in facoltà. Un esperimento, quello legato all'orientamento universitario, già provato negli anni scorsi e divenuto, con il passar del tempo, un appuntamento fondamentale per il rafforzamento del legame fra scuola, università e mondo del lavoro. A tal riguardo il professor Francesco Mazzocca, delegato di ateneo all'orientamento della Seconda università degli studi di Napoli, ha comunicato anche il calendario degli incontri. Si parte con la facoltà di Economia a Capua (1 aprile). A seguire Caserta con le facoltà di: Scienze ambientali, Psicologia, Medicina e chirurgia (2 aprile); Scienze matematiche fisiche e naturali, Studi politici per l'alta formazione europea e mediterranea (3 aprile); Ingegneria e Architettura di Aversa (6 aprile). Il calendario degli incontri si concluderà con le facoltà di Lettere e filosofia e Giurisprudenza di Santa Maria Capua Vetere (7 aprile). Data la rilevanza dell'iniziativa, il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale Vincenzo Di Matteo, ha invitato, tramite apposita circolare, tutti i dirigenti scolastici delle scuole superiori della provincia di Caserta a partecipare alla manifestazione promossa dalla Sun, contattando direttamente le facoltà con l'indicazione del numero complessivo degli alunni e dei relativi docenti accompagnatori.

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PIù SPAZI PER LA DIDATTICA E LE ATTIVITà RICREATIVE. LA FACOLTà DI INGEGNERIA DELLA S... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Caserta)" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Più spazi per la didattica e le attività ricreative. La Facoltà di Ingegneria della Sun, che ha ottenuto nel 2008 ben cinque certificazioni di qualità da parte della Conferenza dei Rettori delle Università italiane - Crui, si candida a diventare un vero e proprio campus universitario. Il Complesso Monumentale dell'Annunziata, che ospita la Facoltà, è stato negli ultimi anni completamente trasformato riacquistando il suo antico splendore. Il preside Michele Di Natale ritiene che, nonostante tantissime difficoltà, si cominci finalmente a concretizzare il suo sogno di radicamento dell'Università nel territorio di Terra di Lavoro. «Il miglioramento infrastrutturale della Facoltà di Ingegneria - spiega Di Natale - era fondamentale, soprattutto era atteso da studenti e docenti ed oggi occorre completare il lavoro iniziato. L'Università può e deve diventare il locomotore che traina lo sviluppo del territorio».

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UGO CUNDARI SI è TENUTA IERI SERA, PRESSO IL CENTRO CONGRESSI D'ATENEO DELL'UNIVER... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (City)" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

UGO CUNDARI Si è tenuta ieri sera, presso il Centro congressi d'Ateneo dell'Università Federico II, la presentazione ufficiale di «Federica». Si tratta del nome del progetto di didattica on line varato dall'ateneo federiciano che già oggi conta su un ampio consenso da parte del mondo accademico, di quello studentesco e di un bel gruppo semplici appassionati. Grazie a un servizio completamente gratuiti è possibile ascoltare e seguire, direttamente dalla voce dei docenti, lezioni universitarie di ogni tipo: da quelle filosofiche a quelle di ingegneria, medicina o giurisprudenza. Alla presentazione hanno partecipato, con il rettore Guido Trombetti, il professore Giuseppe Marrucci, referente del progetto «Federica», docente di Ingegneria chimica e presidente del Centro servizi informativi della Federico II, Mauro Calise, responsabile scientifico di «Federica», docente di Scienza politica e presidente della Società italiana di scienza politica, Renato Mannheimer, il presidente dell'Ispo, l'Istituto per gli studi sulla pubblica opinione. Durante il convegno, seguito da un gran numero di persone, non solo è stato fatto il punto sul lavoro svolto, ma si è anche parlato del futuro del percorso che l'università condivide con internet. In questo senso, dunque, la sfida vinta dall'Università napoletana Federico II vale come un vero e proprio incoraggiamento per tutti gli altri atenei italiani nel cercare di indirizzare i fruitori di internet verso percorsi già studiati per una conoscenza più consapevole, e, insieme, sfruttare al meglio un canale di comunicazione affinché la cultura accademica sia sempre all'avanguardia anche dal punto di vista della tecnologia.

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Settimana dell'artigianato, sul piedistallo salgono le aziende (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Settimana dell'artigianato, sul piedistallo salgono le aziende Sabato 14 Marzo 2009, I valori prima di tutto. La settimana dell'Artigianato vicentino quest'anno avrà un'impronta diversa. In testa, infatti, non ci saranno i prodotti, ma i protagonisti del mondo delle imprese artigiane con i valori che hanno fatto grande questo comparto frammentato, ma rilevante dell'economia. Un universo vastissimo, che solo nel Vicentino conta poco meno di 30mila realtà, 20mila delle quali aderenti ad Assoartigiani, con 1.500 esportatori abituali ed otto consorzi di promozione dell'export. E ben 17mila sono gli associati ad Artigianfidi, con 376milioni di euro di crediti affidati. Numeri importanti, dunque, che annunciano una settimana di celebrazioni, che partirà domani con la consueta santa messa di San Giuseppe, patrono degli Artigiani, per concludersi domenica 22 marzo in Fiera a Vicenza, con la consueta premiazione dei maestri artigiani. «Questa settimana - spiegano il presidente dell'Assoartigiani, Giuseppe Sbalchiero ed il segretario generale, Carmelo Rigobello - l'Artigianato sarà celebrato per i valori fondanti che animano l'attivismo degli imprenditori del settore, tra i quali spiccano la formazione, il sociale e la famiglia. A questi valori, poi, si aggiunge il piacere di andare e stare a tavola, quest'anno arricchito dalla nascita del menù Artù, un menù di prodotti a km zero, realizzato dalla collaborazione con Coldiretti, per incentivare le produzioni del territorio, promuovere le imprese locali e, al contempo, ridurre lo spostamento delle derrate alimentari, capace di produrre inquinamento, ma senza effetti positivi per la salute». Il calendario degli eventi della settimana dell'artigianato è decisamente ricco. Domani si apre la rassegna con la santa messa alle ore 11 nella quattrocentesca chiesa di Sant'Antonio Abate a Marostica, con la partecipazione de I Cantori di Marostica, formazione vocale diretta dal maestro Albano Berton. Lunedì alle 11, nel centro congressi di via Fermi n. 201, sarà presentata "Confartigianato Persone", la struttura che l'Associazione berica ha pensato quale sportello unico per diversi servizi relativi alla sfera personale dell'imprenditore, dei suoi familiari e dei collaboratori, dall'ambito fiscale e pensionistico a quello culturale e ricreativo. Alla sera, alle 20.30 all'auditorium Vivaldi di San Giuseppe di Cassola sarà la volta di un ciclo di tre incontri dedicato al rapporto genitori-figli, che vedrà la partecipazione di Maria Rita Parsi, psicologa, psicoterapeuta e scrittrice, don Antonio Mazzi ed Osvaldo Poli. Martedì 17 marzo sarà la giornata dedicata alla Scuola. Alle ore 10, al centro congressi la premiazione del concorso "L'artigiano del tuo paese" ed alle ore 18 l'incontro "Imprese e scuola. al lavoro", che conclude un percorso formativo per docenti delle scuole superiori, denominato "Insegnanti d'Eccellenza", che ha coinvolto professioni ed imprenditori. Mercoledì 18 marzo giornata dedicata al "buon artigiano" con il talk show "Il nostro artigianato a tavola" alle 18 al centro congressi e, alle 20.30, nella sala convegni di ViArt, in contrà del Monte n. 13, sarà presentato il "Progetto Menù Artù", inziativa dei Ristoratori Artigiani e Coldiretti. Il 19 marzo all'auditorium Canneti il concerto con Valentina Ronkin dell'istituto Magnificat di Gerusalemme. Venerdì 20 marzo alle 17.30 al centro congressi il convegno "Che ambiente che fa." dedicato alle energie rinnovabili. Sabato 21 marzo alle 10 nella sala civica di San Vito di Leguzzano il prof. Mauro Rottoli, docente di Paleobotanica all'Università di Trento presenterà il volume "Falegnami e carpentieri al tempo di Andrea Palladio". E domenica 22 marzo dalle 9.30 la 47. edizione del Premio ai maestri artigiani della provincia di Vicenza. «La settimana - conclude il presidente Giuseppe Sbalchiero - si chiuderà il 25 marzo con l'inaugurazione alle in via Fermi della sede di ArtigianFidi e sabato 4 e domenica 26 aprile con la mostra didattica "Gio-chi-amo" e l'inaugurazione del laboratorio "Dire, fare, pensare". Matteo Crestani

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Consultorio, servizio tra passato e futuro (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Consultorio, servizio tra passato e futuro Sabato 14 Marzo 2009, Oggi in sala Aiace, in piazza Libertà, Il Centro italiano femminile ha organizzato il convegno "Il consultorio familiare: dal passato al futuro", in collaborazione con l'Ass 4, il Comune e il progetto "Città sane". Si vuol proporre una riflessione sui consultori familiari quali servizi socio-sanitari di base orientati alla prevenzione, informazione ed educazione alla salute. «Considerati gli attuali bisogni della popolazione dovuti anche ai cambiamenti socio-culturali in atto - sostiene il Cif - , si rende sempre più necessario che la rete consultoriale pubblico-privata porti avanti un discorso di collaborazione e integrazione per proporre un'offerta chiara e univoca». «Con questo convegno - prosegue - si auspica di contribuire al dibattito generale sulle politiche familiari e, in particolare sulla necessità di ripensare il consultorio cosicchè le une e l'altro sappiano comprendere il cambiamento e produrre adeguati modelli di servizio». Parleranno, oltre alle rappresentanti del Cif, Tiziana Tognon e Marisa Galbussera, la responsabile del progetto "Città sane" Gianna Zamaro, lo psicologo Roberto Calvani, Gianna Magris Viel, coordinatrice del Consultorio Friuli Onlus, Ernestina Tam ed Ennia Salvador, impegnate nel consultorio. È attesa la presenza dell'assessore regionale Molinaro.

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COMUNICATO STAMPA 14.03.2009. AUTO BLU, CONTRIBUENTI.IT: ITALIA PRIMA CON 607.918 UNITA'. In due anni sono aumentate del 6% passando da 574.215 a 607.918 unità (sezione: Cultura)

( da "ContribuentiWeb" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

14/03/2009 COMUNICATO STAMPA 14.03.2009. AUTO BLU, CONTRIBUENTI.IT: ITALIA PRIMA CON 607.918 UNITA?. In due anni sono aumentate del 6% passando da 574.215 a 607.918 unità ROMA - Nuovo record mondiale ha conquistato il paese Italia raggiungendo con il proprio parco di "auto blu" la fantomatica cifra di 607.918 unità. E' quanto emerge dallo studio illustrato oggi a Roma nel corso del convegno ?Evasione fiscale: studio ed analisi del fenomeno in Italia? da Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani con "Lo Sportello del Contribuente" che ha analizzato il parco auto esistente, sia proprie che in leasing, in noleggio operativo ed in noleggio lungo termine, presso lo Stato, Regioni, Province, Comuni, Municipalità, Asl, Comunità montane, Enti pubblici, Enti pubblici non economici e Società misto pubblico-private, Società per azioni a totale partecipazione pubblica. In soli due anni, in Italia, si è passati da 574.215 a 607.918 auto blu, con un aumento del 6%. Dopo la legge del 1991 che limitava l'uso esclusivo delle auto blu ai soli Ministri, Sottosegretari e ad alcuni Direttori generali, si sono sempre proposte regolamentazioni e tagli, mai effettuati. La classifica dei paesi che utilizzano le "auto blu" vede oggi al comando l'Italia con 607.918 seguita dagli USA con 75.000, Francia con 64.000, Regno Unito con 55.000, Germania con 53.000, Turchia con 52.000, Spagna con 42.000, Giappone, con 31.000, Grecia con 30.000 e Portogallo con 23.000. "In Italia gli amministratori pubblici hanno superato ogni limite ? sostiene Vittorio Carlomagno, presidente Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani ? Chiediamo di sospendere la dotazione di tali vetture, pagate da noi contribuenti, a tutti coloro che non ne hanno diritto nonchè una norma stabilisca il limite di cilindrata delle auto blu, visto l?uso scellerato delle suddette, utilizzate finanche per ritirare i biglietti omaggio di una partita di calcio?.

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Auto blu: sono 608mila, in America solo 75mila (sezione: Cultura)

( da "Merateonline.it" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cronaca >> Cronache nazionali 14 / 3 / 2009 Auto blu: sono 608mila, in America solo 75mila ROMA - Nuovo record mondiale ha conquistato il paese Italia raggiungendo con il proprio parco di "auto blu" la fantomatica cifra di 607.918 unità. E` quanto emerge dallo studio illustrato oggi a Roma nel corso del convegno "Evasione fiscale: studio ed analisi del fenomeno in Italia" da Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani con "Lo Sportello del Contribuente" che ha analizzato il parco auto esistente, sia proprie che in leasing, in noleggio operativo ed in noleggio lungo termine, presso lo Stato, Regioni, Province, Comuni, Municipalità, Asl, Comunità montane, Enti pubblici, Enti pubblici non economici e Società misto pubblico-private, Società per azioni a totale partecipazione pubblica. In soli due anni, in Italia, si è passati da 574.215 a 607.918 auto blu, con un aumento del 6%. Dopo la legge del 1991 che limitava l`uso esclusivo delle auto blu ai soli Ministri, Sottosegretari e ad alcuni Direttori generali, si sono sempre proposte regolamentazioni e tagli, mai effettuati. La classifica dei paesi che utilizzano le "auto blu" vede oggi al comando l`Italia con 607.918 seguita dagli USA con 75.000, Francia con 64.000, Regno Unito con 55.000, Germania con 53.000, Turchia con 52.000, Spagna con 42.000, Giappone, con 31.000, Grecia con 30.000 e Portogallo con 23.000. "In Italia gli amministratori pubblici hanno superato ogni limite -- sostiene Vittorio Carlomagno, presidente Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani -- Chiediamo di sospendere la dotazione di tali vetture, pagate da noi contribuenti, a tutti coloro che non ne hanno diritto nonchè una norma stabilisca il limite di cilindrata delle auto blu, visto l`uso scellerato delle suddette, utilizzate finanche per ritirare i biglietti omaggio di una partita di calcio". Contribuenti.it Articoli Correlati: (c)www.merateonline.it Il primo giornale digitale della provincia di Lecco Scritto il 14/3/2009 alle 16.54

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Al Piacenza Jazz Fest 2009 un convegno dedicato alla musica del pianista Franco D'Andrea (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Al Piacenza Jazz Fest 2009 un convegno dedicato alla musica del pianista Franco D?Andrea (14/3/2009 15:09) | (Sesto Potere) - Piacenza - 14 marzo 2009 -Domani, domenica 15 marzo, nell?ambito della sesta edizione del Piacenza Jazz Fest, al “Milestone” di Piacenza, in Via Emilia Parmense 27, sede del Piacenza Jazz Club, si svolgerà un Convegno di studi sulla musica di Franco D?Andrea, articolato sull?intera giornata e organizzato in collaborazione con SIdMA - Società Italiana di Musicologia Afroamericana, a frequenza libera e gratuita. L?iniziativa prevede nella mattinata una prima parte di tipo divulgativo (dalle ore 10.00 alle ore 13.00), rivolta a tutti e nel pomeriggio una seconda parte maggiormente approfondita dal punto di vista musicale e musicologico (dalle ore 15.00 alle ore 18.00). Moderatore dell?happening il musicologo Luca Bragalini, che coordinerà gli interventi di numerosi esperti, chiamati a portare il loro contributo sulla musica del pianista meranese Franco D?Andrea. Nella mattinata il giornalista e critico musicale Claudio Sessa parlerà di ”Franco D?Andrea e le trasformazioni del jazz italiano”, seguito dal musicista Tino Tracanna, che rievocherà ”Dieci anni vissuti pericolosamente: la mia esperienza con il più radicale dei maestri”. In chiusura di questo primo blocco di interventi, il musicista Andrea Ayassot illustrerà ”Un modello sociale permeabile alla libertà individuale”. Nel pomeriggio, intervento del musicologo Luca Bragalini “Sulle intuizioni di Keplero: la serialità nella musica di Franco D?Andrea”, seguito dal compositore Corrado Guarino, che parlerà di ”D?Andrea oltre D?Andrea: gli sviluppi orchestrali della sua musica”. Purtroppo il Presidente della SIdMA Stefano Zenni è impossibilitato a presenziare al convegno a causa di un incidente automobilistico, fortunatamente non grave. Alle ore 18.00 sarà proiettato il film documentario di Andreas Pichler “Franco D'Andrea Jazz Pianist”, nato da un'idea di Ewald Kontschieder e presentato per la prima volta al Cinema “Metropolitan” di Siena. Il lungometraggio, proiettato in occasioni speciali, è un omaggio ai 65 anni di Franco D'Andrea, che ci racconta del suo rapporto assoluto con la Musica, della sua famiglia, dei suoi allievi, della sua visione del mondo. Per il montaggio del film sono state utilizzate foto inedite e spezzoni di vecchi filmati concessi per l'occasione dalla Rai. Numerosi gli amici e colleghi di D?Andrea che contrappuntano parole e musica con aneddoti e retroscena: Enrico Rava, Bruno Tommaso, Stefano Battaglia, Claudio Fasoli, Ernst Reijseger, Paolo Fresu e altri. Claudio Sessa si occupa di critica e cronaca jazz dalla metà degli anni Settanta. Dal 1986 scrive di jazz sulle pagine del “Corriere della Sera” e dal 2001 è docente di Storia del jazz al Conservatorio di Trieste. Ha curato trasmissioni radiofoniche per varie emittenti (ricordiamo Radio Popolare, i tre canali Rai e la Radio Svizzera), ha realizzato colonne sonore per il Teatro dell?Elfo ed ha scritto molti programmi di sala. E? autore di numerose pubblicazioni e di volumi collettivi ed ha collaborato alla redazione di diverse enciclopedie specializzate (Utet, Garzanti, Zanichelli, Curcio). Nel 1989 ha girato con il regista Marco Maccaferri il film “Una vita del jazz”. Fra il 1997 e il 2001 è stato direttore responsabile del mensile specializzato “Musica Jazz”, sul quale ha scritto per tre decenni. Tino Tracanna è saxofonista e docente di jazz presso diversi conservatori italiani e attualmente docente di ruolo presso il conservatorio “Verdi” di Milano. Dal 1981 ai primi anni ?90 fa parte del gruppo di Franco D'Andrea con il quale partecipa a numerosi festival nazionali ed internazionali e con il quale incide cinque album, di cui due ("No Idea of Time" e "Live"), premiati come miglior disco dell'anno nei referendum indetti dalla rivista “Musica Jazz” nel 1984 e nel 1986. Dal 1983 fa parte, inoltre, del quintetto di Paolo Fresu, con il quale compie numerosi tour in Italia e all'estero ed ha inciso numerosi album. Dal 1985 è leader di un proprio gruppo, con il quale ha realizzato diversi album, ottimamente accolti dalla critica e dal pubblico e con il quale partecipa a importanti festival e rassegne. Ha suonato con i più grandi nomi del panorama jazz italiano e internazionale ed ha al suo attivo circa cinquanta album come solista e numerose collaborazioni come strumentista e compositore in lavori teatrali. Andrea Ayassot, diplomatosi in saxofono nel 1990, dopo alcune esperienze nel campo della musica contemporanea, ha preferito dedicarsi a varie forme di musica improvvisata, a seguito degli studi stimolati dalla frequentazione di “Umbria Jazz” e “Siena Jazz”, degli stage condotti da Mal Waldron e Steve Lacy, di alcuni eminenti musici industani (Manilal Nag, Shahid Parvez) e africani (Adama Dramè) e, soprattutto, di Franco D'Andrea. Oltre ad aver partecipato a numerosi progetti e registrazioni, ha condotto diverse formazioni dedicate a proprie musiche originali: "Joko Vocale Concorde" (Premio Recanati della Canzone d'Autore'96); "Qfwfq"; il più recente quintetto "Quilibrì". Con il quartetto di Franco d'Andrea, attivo dal 1996, ha partecipato a molte importanti rassegne, ha suonato in Europa, Australia, Indonesia ed ha pubblicato numerose registrazioni. Luca Bragalini è attualmente docente di “Storia e analisi del jazz” presso i Conservatori di Ferrara, Adria, Livorno, Cuneo e Brescia ed ha tenuto seminari presso numerosi altri conservatori e università. Dal 2001 è docente in importanti corsi jazz; particolarmente attento agli aspetti della comunicazione, la sua opera di divulgatore ha interessato teatri, jazzclub, associazioni culturali, scuole e comuni. E? stato consulente storico per il musical “Lady Day - La signora Billie Holiday” interpretato da Amii Stewart, ha pubblicato sulle più prestigiose riviste specializzate ed è autore di monografie su Louis Armstrong, Miles Davis, Duke Ellington; sta curando con Tino Tracanna e Mario Marzi un volume sul sassofono (Zecchini). Ha scoperto l?ultima, virtualmente sconosciuta, opera sinfonica di Duke Ellington intitolata “Celebration” e i materiali inediti scritti da Chet Baker durante la sua detenzione nel carcere di Lucca (1960-1961), eseguiti in prima mondiale dal quartetto di Paolo Fresu proprio in seno al Piacenza Jazz Fest 2009. Ha, inoltre, prodotto e curato la ristampa del capolavoro del jazz italiano “Modern Art Trio” (Vedette - 1971). E? membro del direttivo della Società Italiana di Musicologia Afroamericana (SIdMA). Corrado Guarino dal 2004 tiene corsi di arrangiamento e orchestrazione presso il Conservatorio di Milano, nell?ambito dei corsi sperimentali jazz e attualmente insegna jazz al conservatorio di Brescia. E?, inoltre, docente di musica d?insieme presso i seminari “Nuoro Jazz”, diretti da Paolo Fresu ed ha insegnato ai conservatori di Parma e Venezia, Avellino, Bologna, Monopoli. Ha conseguito il diploma di strumentazione per banda presso il Conservatorio di Verona e alcune sue composizioni per banda e per orchestra jazz hanno ottenuto premi in vari concorsi internazionali. Ha frequentato i seminari estivi "Siena jazz", studiando pianoforte con Franco D'Andrea, arrangiamento e composizione con G. Gazzani e B. Tommaso. Ha all?attivo diverse collaborazioni: con l'"Ensemble Mobile" (l?orchestra jazz della Jam - Associazione Musicisti di Bergamo, per la quale ha realizzato un gran numero di arrangiamenti e composizioni originali), con il sassofonista Tino Tracanna (per la realizzazione di progetti "di confine" tra jazz e musica colta europea), con l?Orchestra Nazionale Jazz, la Civica Jazz Band di Milano, l?Orchestra “Enea Salmeggia” di Nembro (Bg), la Big Band Mousikè di Gazzaniga (Bg), la WDR Big Band di Colonia, la Blast Unit Orchestra di Milano, l?Orchestra Sinfonica di Bari. Ha realizzato arrangiamenti in vari progetti orchestrali e con il pianista Franco D?Andrea ha realizzato un “Concerto per pianoforte e orchestra jazz”.

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Giornata Internazionale della Donna, iniziative a Bologna (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 14-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giornata Internazionale della Donna, iniziative a Bologna (14/3/2009 18:10) | (Sesto Potere) - Bologna - 14 marzo 2009 - Continuano le iniziative organizzate per la Giornata Internazionale della Donna. Ecco le iniziative in programma a Bologna lunedì 16 marzo. Alle ore 10 -18 Convegno in Sala Polivalente Regione Emilia Romagna, viale Aldo Moro 18, a Bologna. Titolo dell'iniziativa "Giustizia è parità. Donne e professioni in Emilia Romagna". Giornata di approfondimento in merito alla presenza delle donne in alcune professioni giuridiche, attraverso la presentazione di una ricerca che contempla dati di genere nazionali e regionali relativi a: - studentesse e studenti nelle Facoltà di Giurisprudenza; presenza, percorsi di studi, valutazioni finali, esiti occupazionali - docenti nelle Facoltà di Giurisprudenza; presenza, inquadramento contrattuale - donne e uomini in Magistratura - donne e uomini nella professione forense, rappresentanza, differenziali salariali per fasce di età. Presenteranno la ricerca Rosa M. Amorevole e Samantha Gamberini, Consigliere di Parità dell?Emilia Romagna. Seguiranno gli interventi di Carla Faralli, docente dell?Università di Bologna, e di Silvia Borelli, ricercatrice dell?Università di Ferrara, sul tema dell?esser donna–docente nelle Facoltà di Giurisprudenza, e l?incremento di difficoltà in caso di precarietà. Sul tema delle differenze di genere rilevate nel settore forense, interverrà la Presidente della Sezione bolognese dell?Associazione Donne Giuriste Italia, Giovanna MariaIsola, e inoltre Ornella D?Orazi, Consigliere della Corte d?Appello di Bologna e Presidente del CPO del Consiglio Giudiziario dell?Emilia Romagna sui temi della parità nell?ambito della Magistratura. Nel pomeriggio: tavola rotonda dedicata alla professione forense e alle discriminazioni di genere, con la partecipazione di Carla Guidi, coordinatrice CPO del CNF, Maria Anna Alberti delegata della Cassa Forense e referente territoriale del CPO del CNF, Morena Diazzi Direttore generale dell?Assessorato Attività produttive della Regione Emilia Romagna, Isabella Rauti Capo dipartimento Pari Opportunità, Alessandra Servidori, Consigliera Nazionale di Parità e Paolo Rosa, Presidente della Cassa Nazionale Forense. Il coordinamento dei lavori è affidato a Annalisa Atti, Consigliere per l?Ordine degli avvocati di Bologna. Le conclusioni sono a cura della Consigliera di Parità supplente per l?Emilia Romagna Samantha Gamberini. La giornata è organizzata dalle Consigliere di Parità ER, Ministero del Lavoro, Regione Emilia Romagna, con il patrocinio del Ministro delle Pari Opportunità, del Ministero del Lavoro Ufficio della Consigliera Nazionale di Parità, dell?A.N.F. (Associazione Nazionale Forense), della Cassa Nazionale Forense, dell?A.D.G.I. (Associazione Donne Giuriste Italia), della AdDU (Associazione delle Docenti Universitarie), dell?Ordine degli Avvocati di Bologna, delle Facoltà di Giurisprudenza delle Università di Bologna e di Ferrara. .

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