CENACOLO DEI COGITANTI |
Sono passati dal 4,6% del
1999 al 14,2 dell'anno scorso ( da "Stampa,
La" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: spiega Luca Savoja, docente alla
Facoltà di Economia e curatore del rapporto della Provincia. «La frontiera tra
studio e occupazione è sempre stata mobile. Ora sono aumentati i lavori a
termine e le tipologie contrattuali che consentono di tentare la carriera
universitaria e al tempo stesso avere un'occupazione».
L'esperienza
internazionale è compresa nel prezzo
( da "Giornale di Brescia"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: indifferentemente in italiano o in
inglese secondo la nazionalità del docente. L'obbligo di frequenza, rende
indispensabile risiedere presso l'Università. La circostanza rende ancora più
pesanti i costi piuttosto salati. L'esperienza internazionale è però «compresa
nel prezzo» ed è un di più di pregio. Erika Sesti racconta di esperienze in
Australia nel mondo del vino dove ha scoperto perché l'
le costruzioni in terra
cruda, architettura tra passato e futuro - andrea massidda
( da "Nuova Sardegna, La"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Cagliari
(rappresentato dalla professoressa Maddalena Achenza) dall'Escola superior
gallaecia (con la docente portoghese Mariana Correia) e infine dal francese
Huibert Guillaud, luminare della Scuola nazionale superiore d'architettura di
Grenoble e coordinatore della rete Unitwin/Chaire Unesco «Architettura di
terre,
Fra universo femminile e
profumi di vino docg ( da "Arena,
L'" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Di bei nomi in lizza ce ne sono
tanti ma si chiede discrezione: tra le donne che riceveranno la tracolla
damascata con la chiave del castello potrebbero esserci un'amministratrice
pubblica, una docente universitaria, una donna del vino, un'atleta, una
conduttrice tv.P.D.C.
La riforma affossa
l'Informatica ( da "Arena,
L'" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: analfabetismo informatico sono gli
stessi docenti della materia. Voce della protesta è la professoressa Ileana
Vicentini, docente di Trattamento testi al Marco Polo, che ha scritto e
inoltrato a tutti i parlamentari italiani un documento in cui spiega le
conseguenze negative che avrà la decisione del ministro all'Istruzione
Mariastella Gelmini.
Scuola, stop supplenze
Abbiamo finito i soldi ( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 14-03-2009)
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Cultura
Abstract: ha già contattato l'avvocato
Giuseppe Pennisi, docente di Diritto pubblico e Legislazione scolastica
all'università Roma 3, per esplorare la possibilità di «chiamare in giudizio il
Ministero». Il fatto è che le scuole hanno finito i soldi, e vantano migliaia
di euro di «residui attivi», crediti accumulati nei confronti del Ministero.
le insegnanti ritornano a
scuola per educare al pensiero positivo
( da "Nuova Sardegna, La"
del 14-03-2009)
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Cultura
Abstract: L'iniziativa, condotta dal docente
dell'Università di Verona, Michele De Beni, che prevede l'adesione al progetto
pro socialità dal titolo "Valori come tesori, Educarsi alla
relazione", è stata accolta con grande interesse dal capo dell'istituto
delle scuole medie della città, Maria Paola Curreli.
I risultati dell'autopsia
tra due mesi ( da "Arena,
L'" del 14-03-2009)
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Cultura
Abstract: ordinario di Patologia
cardiovascolare all'Università di Padova: il docente è ricercatore nel campo
delle cosiddette morti improvvise, ovvero nella fibrillazione ventricolare che
ha portato alla morte anche persone sanissime. Come era sana Chezia Marcon: i
primi accertamenti, effettuati da sullo stato del suo cuore, erano negativi.
teatro la compagnia
teatrale paco mustela oggi al teatro smeraldo porterà in scena ...
( da "Nuova Sardegna, La"
del 14-03-2009)
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Cultura
Abstract: 338-2839064 Università Terza Età
Martedì 17 alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, in viale
Italia 39, il prof. Lorenzo Campus, docente di Tecnologie lattiero casearie
nella facoltà di Agraria, terrà una lezione su: «I latti minori:
caratteristiche compositive e funzionali nell'alimentazione umana».
Elio Faillaci detta le
regole per le urgenze ( da "Arena,
L'" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: del commissario di Bovolone Elio
Faillaci deciso ad adottare un nuovo regolamento dopo l'altro occupandosi di
aspetti dei servizi pubblici privi di norme specifiche. Dopo quello sugli scavi
e i relativi ripristini effettuati sulla pubblica via ecco arrivare il
regolamento sulla reperibilità del personale dipendente per il pronto
intervento in caso di emergenza notturna o festiva.
L'addio a Tita Berzolari
funerale alle 11 in Carmine ( da "Provincia
Pavese, La" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Piangono la scomparsa di Tita
Granelli i figli Enrico e Francesca e i nipoti Alberto, Carlotta e Cristina. Il
professor Alberto Gigli Berzolari è professore emerito dell'ateneo pavese,
docente di Fisica generale all'Università di Pavia dal 1962 e presidente
dell'Istituto di fisica nucleare e teorica dal 1976 al 77.
Furti di biciclette
impuniti alla stazione ( da "Provincia
Pavese, La" del 14-03-2009)
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Cultura
Abstract: uso pubblico degli aspetti privati
della vita dei cittadini uno dei caratteri salienti dei regimi totalitari. Gli
atteggiamenti e le inclinazioni di tal genere, che derivino da integralismo
confessionale o ideologico tendono a utilizzare il privato delle persone contro
le stesse, per fini di controllo e assoggettamento.
medici ospedalieri in
rivolta - fabiana pesci ( da "Mattino
di Padova, Il" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Viceversa l'Università privilegia,
per statuto, la ricerca scientifica, la didattica e per ultima la componente
assistenziale. Così pensa ad una struttura avente al centro, come utente, il
medico universitario ad un tempo, ricercatore e docente, riducendo così il
paziente a mero strumento di ricerca e didattica».
stop al maxi centro di
agraria nel mugello - laura montanari
( da "Repubblica, La"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ma lo sa che pochi giorni fa due
docenti di Agraria sono intervenuti qui, a Borgo San Lorenzo per parlare in
un´assemblea proprio dei corsi di Agraria e del progetto all´ex ospedale di
Luco?» sbotta ancora il sindaco. Perché se tutto era già bloccato? Mistero.
L´università sostiene di averlo a più riprese comunicato, a mezzo stampa.
bollette, l'iuav risparmia
col gestore unico ( da "Nuova
Venezia, La" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: collaborare i nostri studenti e
docenti con le loro competenze, visto che l'Iuav ha l'unica laurea in
Architettura Sostenibile d'Europa. Anche i vantaggi economici saranno
consistenti. In tempi di tagli e senza ancora la minima idea dei trasferimenti
ministeriali per l'anno in corso, riusciremo a bloccare per cinque anni
l'ammontare dei nostri consumi sulla base dei soldi spesi nel 2008.
Edilizia popolare
Inutilizzati dal governo 500 milioni
( da "Unita, L'" del
14-03-2009)
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Cultura
Abstract: La smentisce una ricerca pubblicata
dal Censis nell'ottobre 2008: la media italiana delle occupazioni abusive si
ferma infatti al 4,6 %, con punte molto elevate nel Sud, in Sicilia
soprattutto, ma occupazioni da
merito e pari opportunità:
lunedì sei donne ne parlano alla sant'anna
( da "Tirreno, Il" del
14-03-2009)
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Cultura
Abstract: Anna e docente di filosofia
politica. Seguiranno gli interventi di Rita Biancheri (Università di Pisa), di
Paola Bora (Scuola Normale Superiore), di Elisabetta Catalani (Università di
Pisa) e di Barbara Henry della Scuola Superiore Sant'Anna, docente di filosofia
politica e fino a pochi anni fa unica donna professore ordinario al Sant'
oggi al cirri il
"debutto" del libro ( da "Tirreno,
Il" del 14-03-2009)
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Cultura
Abstract: istruzione e alle pari opportunità
del Comune di Pontedera, la senatrice Vittoria Franco, Cristiana Torti, docente
di Archeologia industriale all'università di Pisa, Emanuela Rossi, docente di
antropologia culturale all'Università di Firenze e Alessandra Borsetti Venier,
che è l'editore. Nel 2002 era stato pubblicato Donne e lavoro in Piaggo (Silvia
Guidi);
I docenti: <Cda
svilito, siamo preoccupati> ( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Cronaca di Cagliari Pagina 1021
Università Lettera inviata al rettore Mistretta I docenti: «Cda svilito, siamo
preoccupati» Università. Lettera inviata al rettore Mistretta --> «Siamo
molto preoccupati per l'estrema difficoltà di seguire la programmazione delle
spese inserite nel bilancio e per il numero sempre più elevato di decisioni che
vengono prese fuori dalle sedi istituzionali»
Mercato delle vacanze,
esperti a convegno ( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
14-03-2009)
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Cultura
Abstract: docente di marketing
turistico-immobiliare presso l'Università Bocconi e di marketing strategico
presso la Liuc di Castellanza e Emilio Valdameri, docente di marketing
turistico dell'ospitalità presso la Iulm di Milano e presidente della Mercury
Consulting descriveranno l'approccio marketing oriented del piano.
Die ac Nocte, codici
liturgici tra manoscritti e miniature gotiche
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 14-03-2009)
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Cultura
Abstract: importante lavoro curato dallo
studioso e docente dell'università di Sassari Giampaolo Mele, sarà presentato
giovedì
paperoni
( da "Milano Finanza"
del 14-03-2009)
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Cultura
Abstract: Tanto che solo in Italia ben 100
mila famiglie oggi non possono più accedere ai servizi private perché il loro
patrimonio è sceso sotto la soglia dei 500 mila euro, l'asticella per entrare
nel modo delle gestioni di alta gamma. È quanto emerge da due ricerche
pubblicate in questi giorni per fotografare le mosse dei milionari per salvarsi
dalla tempesta.
unione comuni al via i
corsi di formazione ( da "Tirreno,
Il" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di sociologia
dell'Università di Pisa e da Silvia Cervia del dipartimento di scienze naturali
della Università di Pisa. La legge 53 è la più importante normativa che
disciplina i diritti della maternità e della paternità, i diritti dei genitori
e dei figli: sarà l'occasione per fare il punto sulla sua applicazione a quasi
dieci anni dall'
rossi inaugura la rsa
( da "Tirreno, Il" del
14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: la collaborazione pubblico-privato,
ai cittadini la ristrutturazione di Villa San Lorenzo non è costata niente».
Infatti, nel bando si prevedeva a carico dell'aggiudicatario la
ristrutturazione dell'edificio, in cambio di una gestione per 9 anni. Dopo aver
letto la mail di una signora, che raccontava all'assessore i gravi problemi cui
la sua famiglia va incontro quotidianamente,
quando la vespa ci faceva
sognare - andrea lanini ( da "Tirreno,
Il" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: storico del cinema e docente
all'Università di Pisa: altra istituzione che coi numeri non scherza: 60.000
manifesti, 15.000 film, 30.000 foto di scena, 5.000 trailer. è il materiale che
il professor De Santi ha raccolto in decenni di studi e ricerche. I nuovi
documenti, una volta digitalizzati e schedati - da un'equipe di docenti,
OGGI alle 17 in Camera di
commercio incontro <Le zone umide della Liguria, f...
( da "Nazione, La (La Spezia)"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Attilio Arillo docente di Zoologia,
Mauro Mariotti docente di Botanica ambientale e applicata, entrambi
all'Università di Genova. Seguirà la consegna del premio interstudentesco Ance,
che, grazie alla collaborazione tra Marco Ferramosca e Paolo Faconti, vuole
dare un riconoscimento ai giovani impegnati nello studio delle tecniche
costruttive.
STRIGNO - Il sindaco
Claudio Tomaselli ha parlato espressamente <della necessità di una primavera
di rinascita>: lo ha fatto l'altra sera, presentando al consiglio gli
indirizzi ge ( da "Adige,
L'" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: tramite la società mista
pubblico-privata per lo sfruttamento idroelettrico del Chieppena». In arrivo la
valorizzazione delle casine di Lunazza, un nuovo Spazio giovani e il rilancio
dell'attività culturale tramite il Sistema bibliotecario intercomunale: al
piano terra della biblioteca è prevista anche una sala espositiva, con il
Comune che punta ad assumere un ruolo guida nell'
ROSETO - Si presenta oggi
alla città il Piano Urbano del Traffico (Put), in un convegno al Pala...
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: finanziabili in parte con fondi
pubblici e in parte con accordi pubblico-privato. «Il Piano, già approvato in
giunta, sarà pubblicato lunedì - ha spiegato Frattari - e da quel momento i
cittadini avranno 30 giorni di tempo per presentare osservazioni. Sarà compito
del consiglio valutarle e adottare definitivamente il documento.
Le Marche ricordano Romolo
Murri ( da "Resto
del Carlino, Il (Ancona)" del
14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Interverranno i docenti Tarcisio
Chiurchiù dell'Istituto teologico marchigiano, Sergio Zoppi dell'università S.
Pio V di Roma, Francesco Malgeri de La Sapienza, Paolo Giannotti e Rocco
Cerrato dell'università di Urbino, Sandro Fontana di quella di Brescia e i
rappresentanti della fondazione Murri di Urbino e del centro studi Murri di
Gualdo.
Crisi di Dio e dell'uomo
alla Canonica di Lissone ( da "Giorno,
Il (Brianza)" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 8 Crisi di Dio e dell'uomo alla
Canonica di Lissone Cristianesimo e ateismo nell'incontro «Crisi di Dio come
crisi dell'uomo. Malesseri e disagi nella cultura odierna» con Silvano Petrosino,
docente di semiotica e filosofia all'Università Cattolica di Milano, oggi alle
Ateneo, troppe spese: stop
ai viaggi ( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 2009-03-14 num: - pag: 6 categoria:
REDAZIONALE Università Il Consiglio di amministrazione decide di dimezzare i
fondi Ateneo, troppe spese: stop ai viaggi Docenti, si cambia: ci sarà il
registro presenze in tutte le facoltà Gli studenti avevano chiesto di spostare
le risorse per i viaggi didattici sull'Erasmus BARI —
Le novità
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ogni anno l'Università di Bari
stanzia circa 400mila euro per i viaggi di istruzione, organizzati dai docenti
nell'ambito dei propri corsi di laurea. Sono poco utili, secondo gli studenti,
che hanno chiesto e ottenuto dall'Ateneo di dimezzare i finanziamenti a 200mila
euro l'anno e destinare la somma risparmiata ai viaggi Erasmus,
I GRUPPI di Volontariato
Vicenziano della Toscana si riuniscono oggi, nell'istituto San Girolam...
( da "Nazione, La (Siena)"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: I GRUPPI di Volontariato Vicenziano
della Toscana si riuniscono oggi, nell'istituto San Girolamo, per il convegno
regionale. Il tema sarà «Dio ascolta il grido del povero...e noi?». Previsti
gli interventi di padre Mario Scalici, Missionario del Sacro Cuore e di Maria
Dal Pra Ponticelli, docente di metodologia del servizio sociale all'università.
L'Università dimezza i
viaggi ( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Via al registro presenze dei
docenti L'Università dimezza i viaggi BARI — L'Università di Bari ha dimezzato
i fondi per i viaggi all'estero di professori e studenti. D'ora in poi la voce
di bilancio dedicata al miglioramento della didattica, in cui rientrano le
visite didattiche fuori porta, si riduce da circa
Al foyer del Fabbri'
Givone parla di bellezza ( da "Resto
del Carlino, Il (Forlì)" del
14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Givone parla di bellezza INCONTRO
DA UNA domanda provocatoria, Sarà la bellezza a salvare il mondo?' partirà la
riflessione al centro dell'incontro di oggi alle 17 nel foyer del teatro Fabbri
che avrà come protagonista Sergio Givone, docente di Estetica all'Università di
Firenze. Ingresso libero. Image: 20090314/foto/4613.jpg
L'ateneo di Bari taglia i
viaggi ( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ad adottare in tutte le quindici
facoltà il registro dei docenti, in cui è adesso obbligatorio annotare le ore
di lezione, il ricevimento degli studenti, i tirocini. La commissione didattica
ha infatti predisposto un modello ispirato a quello adottato dalla facoltà di
Medicina, da distribuire a tutte le altre facoltà, sollecitando i presidi a
predisporre i rispettivi regolamenti.
Pd: tutti a confronto per
studiare i programmi ( da "Resto
del Carlino, Il (Pesaro)" del
14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente all'Università Cattolica di
Milano e all'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Urbino, nonché
all'Università di Münster, con un incontro al Circolo Acli in piazza
Rinascimento 7 alle 17,30. Lo storico parlerà della preghiera nell'Induismo e sarà
intercalato nell'esposizione dalla lettura di testi attraverso la voce dell'
Alimentazione e malattie
da prevenire Domani convegno con medici ed esperti
( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università Campus Biomedico di
Roma; lo stesso Pozzilli, ordinario di Endocrinologia della stessa Ucbm;
Adriano Spalluto, primario del Servizio di Diabetologia del «San Salvatore» di
Pesaro; Manon Khazrai, docente di Dietetica alla Ucbm. Dopo un «break coffee»
toccherà a Giorgio Cantelli Forti, ordinario di Farmacologia dell'
Lub, folla di studenti
all'Open Day ( da "Corriere
Alto Adige" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pag: 7 categoria: REDAZIONALE
Università Corsi presentati dai docenti. I racconti dei laureati di successo
Lub, folla di studenti all'Open Day BOLZANO — Oltre 1400 studenti hanno preso
parte all'Open day dell'università di Bolzano, la giornata nella quale l'ateneo
altoatesino si presenta ai possibili futuri studenti.
Il rettore: basta tagli
indiscriminati Bacchettata contro i politici assenti
( da "Corriere del Veneto"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Quello che - ha spiegato il rettore
riferito all'università - «se supererà certi parametri di violenza, nulla si
potrà salvare». Una previsione riservata ai pochi astanti. Perchè se il senato
accademico e buona parte del corpo docente ieri ha indossato l'ermellino, era la
platea a mostrare evidenti assenze.
GUARDA ai giovani e, in
particolare, all'accesso dei giovani al mercato del ...
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: del docente che con la sua
intelligenza e il suo rigore ha saputo elevarsi rispetto alle dispute accese
intorno alle sue idee, ponendosi costantemente fino al sacrificio al servizio
dello Stato. Da docente, da studioso e da consulente si è battuto perché si
inaugurasse nel diritto del lavoro e nelle relazioni industriali una stagione
di feconda collaborazione tra le parti sociali»
L'ASSOCIAZIONE Culturale
IN...OLTRE propone oggi alle ore 17 presso la sala ...
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: OLTRE propone oggi alle ore 17
presso la sala consiliare del Comune di Pavullo la presentazione del libro
«Dottor Folgore» di Antonio Bandini, ex sindaco di Pievepelago. Interverrà il
sindaco pavullese Romano Canovi; la presentazione sarà a cura di Rita
Monticelli docente dell'Università di Bologna. Image: 20090314/foto/1669.jpg
<Grande opera per
attirare cervelli stranieri> ( da "Corriere
della Sera" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura , Cervelli
Abstract: Per stimolare il rapporto tra
ricerca pubblica e privata negli ultimi anni sono stati creati i distretti
tecnologici. I risultati, tuttavia, non sono stati gratificanti e in qualche
caso ci si chiede se i fondi siano andati nel posto giusto.... «Affronteremo
anche i distretti e taglieremo i progetti che si sono rivelati inadeguati
valutando l'impatto avuto sul territorio.
il nuovo ospedale si farà
a cavanella ( da "Nuova
Venezia, La" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Sono certo di 3 cose: l'ospedale
sarà nel comune di Chioggia, sarà realizzato in progetto di finanza
pubblico-privato, la progettazione è stata inserita nel piano triennale delle
opere pubbliche della Regione. Abbiamo bisogno di una struttura nuova e
moderna».
giuliano basso nominato
ieri presidente del gral ( da "Nuova
Venezia, La" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: A sostituire Chiaia era stato
chiamato un illustre docente di Cà Foscari, Gabriele Zanetto che, però, era
rimasto in carica pochissimo: il tempo di prendere atto che, per l'università,
l'incarico di docente a tempo pieno e quello di presidente del Gral erano
incompatibili. La Provincia ha quindi cercato un nuovo presidente, che fosse di
«garanzia».
giochi a bomba, un lago di
polemiche ( da "Centro,
Il" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: denaro pubblico, di strutture oggi
gestite da soggetti privati con canoni di affitti irrisori rispetto al valore
delle strutture. Qualcuno ha anche definito poco rappresentativi gli operatori
turistici, invitandoli a farsi da parte. «E' vero, rappresentiamo solo una
piccola parte ma la totalità di coloro che negli ultimi 12 anni hanno
sviluppato le attività sportive sul lago di Bomba»
via i semafori, arrivano 7
rotatorie ( da "Centro,
Il" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: milioni di euro e si potrà
finanziare in parte con fondi pubblici destinati al recupero delle criticità
idrogeologiche in parte con accordi pubblico-privato. IL CONVEGNO. Il Piano
traffico sarà presentato pubblicamente questa mattina (ore 10) al Palazzo del
Mare. «Il Piano è stato approvato in giunta il 5 dicembre scorso e sarà
pubblicato lunedì prossimo», ha spiegato l'assessore all'
riabilitazione equestre
riconoscere i terapisti ( da "Centro,
Il" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: utenti e studenti universitari, le
relazioni presentate dai docenti intervenuti hanno fatto il punto della
situazione in Abruzzo di questa terapia riabilitativa innovativa ma di grande
efficacia nel recupero di patologie neurologiche o neuromotorie che vanno
dall'autismo alle paralisi cerebrali infantili.
doping, piaga anche tra
gli atleti della domenica ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università rispettivamente Patrizia
Pavatti dell'Ufficio scolastico regionale e Flavio Pressacco docente
dell'ateneo di Udine, perché per sradicare il fenomeno è necessario
sensibilizzare i giovani. Ed è su questo presupposto che si basa «Nessuna
scorciatoia», il progetto lanciato all'inizio dell'anno scolastico dal corso di
laurea di Scienze motorie per la Provincia di Udine e Pordenone.
sforneremo professionisti
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Trieste a Gorizia ha,
quindi, sottolineato come siano presenti ben sette master «che porteranno
complessivamente perlomeno 140 studenti e una sessantina di docenti, cosa che,
oltre a qualificare ulteriormente il polo universitario goriziano, rappresenta
senz'altro anche un contributo all'economia cittadina»
Cibo sano e prodotti
tipici giornata di studi a Santa Barbara
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti di Scienze
dell'alimentazione all'Università di Sassari, e dell'economista Mariano
Mariani, capo gabinetto del presidente della Regione, Ugo Cappellacci.
All'incontro saranno presenti le massime autorità scolastiche: Armando
Pietrella, direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, e Chiara
Marrosu,
Italia, il paese delle
badanti e dei cervelli in fuga ( da "Blogosfere"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: il paese delle badanti e dei cervelli
in fuga Pubblicato da Eleonora Bianchini, Blogosfere Staff alle 08:00 in Italia
Di Giovanni Sena Pensiamoci bene. Esistono in Italia due facce della cosidetta
migrazione dei popoli. Esiste una immigrazione, perlopiù da Paesi poveri, di
gente più o meno disperata, alla ricerca di una alternativa,
<Oltre la teologia, una
questione di diritti umani> ( da "Avvenire"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Nazila Ghanea è docente di Diritti
umani all'università di Oxford, da dove coordina l'International journal of
human rights and religion (rivista internazionale dei diritti umani e delle
religioni). Da consulente delle Nazioni Unite si occupa da tempo delle
persecuzioni in Iran.
Così a Nord Est la
teologia <si mette in rete>
( da "Avvenire" del
14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: I docenti, invece, sono 400: tra di
essi oltre agli incaricati e invitati (e provenienti anche dalle università) 14
sono i docenti stabili già insediati, mentre, ha annunciato Toniolo, altri 14
stabili straordinari verranno insediati nel corso dell'anno.
Alassio: Enrico Mentana a
"Parliamo di..." ( da "Savona
news" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 2007 ricopre il ruolo di docente
del Master in giornalismo presso l'Università degli studi di Milano, nella sede
di Sesto San Giovanni. Il 9 febbraio 2009, poco dopo la morte di Eluana
Englaro, ha annunciato le dimissioni dalla carica di direttore editoriale di
Mediaset, dopo il rifiuto da parte della rete di cambiare il palinsesto di
Canale5 per dare spazio al caso Englaro,
Bologna, al via la II
edizione del Festival Internazionale Youngabout, Giovani e Cinema
( da "Sestopotere.com"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Studiosi del fenomeno, critici,
docenti universitari e una rappresentanza dei giovani fan analizzano alcune
sequenze di serie di successo come Ugly Betty, Buffy, Gossip Girl, The real
life of an american teen ager, Csi-ny. L?evento ha il patrocinio
dell?Ambasciata degli Stati Uniti d?
Energia e aerospazio: ecco
la formula per superare la crisi ( da "Denaro,
Il" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Diritto internazionale
dell'Economia Università degli Studi di Napoli l'Orientale Coordina Edoardo
Imperiale, direttore generale di Città della Scienza Domenica 15 marzo ore 9,30
Conclusione dei lavori Matteo Pizzigallo, docente di Storia delle relazioni
internazionali, Università degli Studi di Napoli,
Ance-Industriali Ciclo di
incontri ( da "Denaro,
Il" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: di agevolare un sistema di
collaborazione pubblico privato alla quale sono ispirate le direttive
comunitarie. Creare un momento di incontro e confronto, con le stazioni
appaltanti presenti sul territorio, su queste materie consente di armonizzare
la gestione degli appalti, evitando gli errori più comuni e soprattutto
significa fare tesoro delle esperienze degli altri,
Combattere il bullismo
( da "Denaro, Il" del
14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Psicologia dello
Sviluppo presso la seconda Università di Napoli, durante il quarto appuntamento
previsto dal progetto "Facimme pace" per il programma "Radici e
Ali" e sostenuto dalla Fondazione per il Sud. "Il bullismo consiste
in un fenomeno di sistematico abuso di potere precisa il professore e va
distinto dalla microdelinquenza e dalla criminalità giovanile.
Tra immaginazione e realtà
( da "Denaro, Il" del
14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: dalla regista e scrittrice Vanda
Monaco Westerstahl al docente di storia delle dottrine politiche del Sob
Gennaro Carillo, studioso di commedia dell'arte; dal docente di filosofia
teoretica dell'Università di Torino Maurizio Ferraris al docente di Storia,
teoria e analisi del film dell'Università Suor Orsola Augusto Sainati;
Settimana di controlli
gratis alla casa di cure Orestano
( da "Sicilia, La" del
14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Una sinergia tra pubblico privati e
privato - afferma l'assessore regionale all'Agricoltura, Giovanni La Via - che
ha portato al recupero di uno degli animali più rappresentativi e importanti
nell'equilibrio dell'ecosistema». La riabilitazione è avvenuta nel Centro di
Ficuzza, un vero e proprio ospedale che cura, riabilita e rimette in natura i
suoi '
Ancora troppi incidenti
sui posti di lavoroINAIL. ( da "Sicilia,
La" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Condurranno il master i docenti
Camarda, Pinto-Comenale e Romana. trasporto urbano. Le domande per le
agevolazioni Fino al prossimo 1 aprile si potranno presentare le domande per
ottenere agevolazioni per il trasporto urbano ed extraurbano, concesse dall'Amministrazione
comunale di Palermo in favore di anziani, vedove e orfani dei caduti o dispersi
in guerra,
Facile fare certe cose con
i soldi degli altri. Se la mettiamo così...
( da "Gazzettino, Il (Treviso)"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: avviare Medicina umanistica in
collaborazione con Padova e sarà Padova a pagare i docenti». Quanto le costa
l'università? «Per Padova e Venezia paghiamo 5 milioni e 84mila euro di
insegnanti e 3 milioni e 437mila euro di manutenzione. E abbiamo una sede che
molti ci invidiano: bella, pulita, con spazi a disposizione degli studenti che
altrove non ci sono, come l'aula dell'accoglienza».
DIAMANTE MAROTTA LA
SECONDA UNIVERSITà AGLI STUDI DI NAPOLI APRE LE PORTE DELLE SUE FACOLT&#...
( da "Mattino, Il (Caserta)"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: biblioteche e laboratori
accompagnati da docenti tutor dell'università. Potranno assistere e partecipare
attivamente anche a esperimenti scientifici e avranno modo di ascoltare
relazioni, rivolgere domande ai relatori nonché intervistare e sentire
impressioni e giudizi su tutto ciò che riguarda gli studi e la vita in facoltà.
PIù SPAZI PER LA DIDATTICA
E LE ATTIVITà RICREATIVE. LA FACOLTà DI INGEGNERIA DELLA S...
( da "Mattino, Il (Caserta)"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università nel territorio di Terra
di Lavoro. «Il miglioramento infrastrutturale della Facoltà di Ingegneria -
spiega Di Natale - era fondamentale, soprattutto era atteso da studenti e
docenti ed oggi occorre completare il lavoro iniziato. L'Università può e deve
diventare il locomotore che traina lo sviluppo del territorio»
UGO CUNDARI SI è TENUTA
IERI SERA, PRESSO IL CENTRO CONGRESSI D'ATENEO DELL'UNIVER...
( da "Mattino, Il (City)"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Ingegneria chimica e
presidente del Centro servizi informativi della Federico II, Mauro Calise,
responsabile scientifico di «Federica», docente di Scienza politica e
presidente della Società italiana di scienza politica, Renato Mannheimer, il
presidente dell'Ispo, l'Istituto per gli studi sulla pubblica opinione.
Settimana
dell'artigianato, sul piedistallo salgono le aziende
( da "Gazzettino, Il (Vicenza)"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Paleobotanica
all'Università di Trento presenterà il volume "Falegnami e carpentieri al
tempo di Andrea Palladio". E domenica 22 marzo dalle 9.30 la 47. edizione
del Premio ai maestri artigiani della provincia di Vicenza. «La settimana -
conclude il presidente Giuseppe Sbalchiero - si chiuderà il 25 marzo con l'
Consultorio, servizio tra
passato e futuro ( da "Gazzettino,
Il (Udine)" del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pubblico-privata porti avanti un
discorso di collaborazione e integrazione per proporre un'offerta chiara e
univoca». «Con questo convegno - prosegue - si auspica di contribuire al
dibattito generale sulle politiche familiari e, in particolare sulla necessità
di ripensare il consultorio cosicchè le une e l'altro sappiano comprendere il
cambiamento e produrre adeguati modelli di servizio»
COMUNICATO STAMPA
14.03.2009. AUTO BLU, CONTRIBUENTI.IT: ITALIA PRIMA CON 607.918 UNITA'. In due
anni sono aumentate del 6% passando da 574.215 a 607.918 unità
( da "ContribuentiWeb"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Enti pubblici, Enti pubblici non
economici e Società misto pubblico-private, Società per azioni a totale
partecipazione pubblica. In soli due anni, in Italia, si è passati da
Auto blu: sono 608mila, in
America solo 75mila ( da "Merateonline.it"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Enti pubblici, Enti pubblici non
economici e Società misto pubblico-private, Società per azioni a totale
partecipazione pubblica. In soli due anni, in Italia, si è passati da
Al Piacenza Jazz Fest 2009
un convegno dedicato alla musica del pianista Franco D'Andrea
( da "Sestopotere.com"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Luca Bragalini è attualmente
docente di “Storia e analisi del jazz” presso i Conservatori di Ferrara, Adria,
Livorno, Cuneo e Brescia ed ha tenuto seminari presso numerosi altri
conservatori e università. Dal 2001 è docente in importanti corsi jazz;
particolarmente attento agli aspetti della comunicazione, la sua opera di
divulgatore ha interessato teatri,
Giornata Internazionale
della Donna, iniziative a Bologna
( da "Sestopotere.com"
del 14-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente dell?Università di Bologna,
e di Silvia Borelli, ricercatrice dell?Università di Ferrara, sul tema
dell?esser donna–docente nelle Facoltà di Giurisprudenza, e l?incremento di
difficoltà in caso di precarietà. Sul tema delle differenze di genere rilevate
nel settore forense, interverrà la Presidente della Sezione bolognese dell?
( da "Stampa, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Sono passati dal
4,6% del 1999 al 14,2 dell'anno scorso [FIRMA]ANDREA ROSSI La crisi è arrivata
anche dentro le università. E, stavolta, i conti degli
atenei, le riduzioni ai fondi e la ricerca imbrigliata non c'entrano. La
provincia ha appena pubblicato uno studio sulla condizione dei giovani a
quattro anni dal diploma. E c'è un dato che ha fatto scattare l'allarme: nel
1999 il 4,6 per cento alternava studio e lavoro. Cinque anni dopo si era
all'8,4 per cento. Il fatto è che adesso la percentuale è schizzata verso
l'alto: 14,2 per cento, il triplo rispetto a dieci anni fa. Immagine in
movimento: alle soglie del 2000 i ragazzi che si fermavano dopo la maturità
erano di più; oggi il 64 per cento va avanti e si iscrive a un ateneo. «Un dato
superiore alla media nazionale», spiega l'assessore provinciale all'Istruzione
Umberto D'Ottavio. Tanti, però, lo fanno a proprie spese. O, almeno, cercando
di dare una mano alla famiglia che paga loro gli studi. «Negli ultimi anni tra
le classi meno abbienti la situazione economica ha cominciato a pesare nella
fase pre-crisi», conferma il rettore del Politecnico Francesco Profumo. Non a
caso, tra le classi più svantaggiate si sta accentuando la percentuale di chi
va a lavorare dopo il diploma. In famiglia c'è bisogno di soldi, studiare è un
«lusso» che alcuni non si possono più permettere. Al tempo stesso si delinea
un'altra tendenza: chi non ha alle spalle la certezza di un sostentamento si
trova a provare entrambe le soluzioni. E allora tanti si iscrivono all'università, ma devono trovare una fonte di reddito per far
fronte al costo degli studi, che non si ferma alle tasse d'iscrizione: «Ci sono
gli affitti, i trasporti, i libri, il vitto. Per le famiglie è un salasso»,
racconta Roberto Piumatti, uno dei coordinatori dell'Unione degli universitari.
C'è un altro fattore: quasi il 60 per cento di chi si diploma deve aspettare
almeno due anni per trovare lavoro. Nell'attesa, quindi, tanti decidono di
cominciare l'università e, nel frattempo accontentarsi
di occupazioni saltuarie. Ma, in definitiva, l'ostacolo determinante resta di
natura economica. E il sistema universitario non aiuta a superarlo. «Mentre il
costo della vita cresceva, e di non poco, le fasce Isee, attraverso cui si può
ottenere una riduzione sulle tasse, sono rimaste invariate», spiega Piumatti. E
aggiunge: «Secondo un nostro studio l'incidenza delle tasse su una famiglia a
basso reddito è tripla rispetto a una famiglia con reddito alto». Gli studenti
dell'Udu da tempo chiedono una riforma che alle fasce Isee sostituisca una
tassazione percentuale sul reddito. E denunciano disparità. D'Ottavio è
d'accordo: «Chi non lavora si laurea prima. Le condizioni di partenza risultano
determinanti». La spinta a entrare prima nel mondo del lavoro, tuttavia, può,
in certi casi, trasformarsi in un piccolo investimento sul futuro. Profumo ne è
convinto: «Nei giovani, che vedono una sempre maggior incertezza per il futuro,
si sta diffondendo la volontà di anticipare l'avvicinamento al mondo del
lavoro, per non trovarsi impreparati il giorno dopo la laurea. Non si può
cambiare pelle in un giorno: da studente a lavoratore. Ci vuole una fase di
transizione. E se questa fase avviene durante gli studi è un vantaggio».
L'evolversi del mercato ha indirettamente contribuito a schiudere strade un
tempo impraticabili. «Il processo di flessibilizzazione del lavoro può aver
inciso», spiega Luca Savoja, docente alla
Facoltà di Economia e curatore del rapporto della Provincia. «La frontiera tra
studio e occupazione è sempre stata mobile. Ora sono aumentati i lavori a
termine e le tipologie contrattuali che consentono di tentare la carriera
universitaria e al tempo stesso avere un'occupazione». È possibile, ma
spesso chi lavora è costretto da necessità più che da opportunità. E, in fondo,
il sospetto è che tra le cause di abbandono - fenomeno che riguarda molti
studenti di Politecnico e Università - è possibile che si annidi anche la
difficoltà di far convivere studio e lavoro.
( da "Giornale di Brescia" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 14/03/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:dove&quando L'esperienza
internazionale è «compresa nel prezzo» BRESCIACome si arriva a laurearsi in
Scienze Gastronomiche? Cercando una ricetta su «La cucina italiana». Così
almeno è successo ad Erika Sesti, bresciana di 23 anni, neolaureata in Scienze
Gastronomiche a Pollenzo. La Bocconi del cibo è una istituzione privata nata
nel 2003 da un'idea di Slow Food e diventata rapidamente un centro formativo
fortemente internazionalizzato. La metà degli studenti (sono circa 200) viene
dall'estero (molti i Giapponesi) e le lezioni si svolgono indifferentemente
in italiano o in inglese secondo la nazionalità del docente. L'obbligo
di frequenza, rende indispensabile risiedere presso l'Università. La
circostanza rende ancora più pesanti i costi piuttosto salati. L'esperienza internazionale
è però «compresa nel prezzo» ed è un di più di pregio. Erika Sesti racconta di
esperienze in Australia nel mondo del vino dove ha scoperto perché l'Australia
del vino esporta tanto: da loro il vino costa una follia. Emozionante è stato
vivere con i contadini delle Ande e scoprire quanto è vario il mondo delle
patate. La sorpresa maggiore è venuta dalla vicina Olanda che, quanto a
gastronomia, non gode certo di buona stampa. Invece nei dintorni di Maastricht
c'è una coltura degli asparagi da far invidia al delta del Po.
( da "Nuova Sardegna, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 35 - Cultura
e Spettacoli Le costruzioni in terra cruda, architettura tra passato e futuro
IL CONVEGNO Esperti a confronto su tecniche economiche ed ecocompatibili ANDREA
MASSIDDA CAGLIARI. Quattro giorni di riflessioni e confronti tra docenti
universitari, ricercatori e professionisti dell'edilizia per fare un punto
sulle costruzioni in terra cruda, economiche, ecocompatibili e per di più
esteticamente molto apprezzabili. E l'obiettivo della prima edizione della
«Mediterranean conference on hearth architecture», in programma alla facoltà
d'Ingegneria (aula magna) sino a lunedì mattina. Tutto grazie
all'organizzazione del Diarch dell'Università di Cagliari
(rappresentato dalla professoressa Maddalena Achenza) dall'Escola superior
gallaecia (con la docente portoghese Mariana Correia) e infine dal francese Huibert
Guillaud, luminare della Scuola nazionale superiore d'architettura di Grenoble
e coordinatore della rete Unitwin/Chaire Unesco «Architettura di terre,
culture costruttive e sviluppo sostenibile». «A questa importante
manifestazione - spiega l'architetto Marco Cadinu, che fa parte del comitato
scientifico - stanno partecipando ben 132 relatori arrivati da venti nazioni.
L'intento principale quello di definire lo stato dei saperi e delle pratiche di
queste costruzioni con un approccio multidisciplinare, non solo per
salvaguardare il patrimonio edilizio esistente, ma anche per far sì che si
riprenda a fare abitazioni con certe tecniche e certi material». L'argomento,
infatti, viene trattato da svariati punti di vista: quello antropologico,
storico e archeologico, didattico e poi naturalmente quello ingegneristico e
architettonico. Parola dordine della «Mediterranean conference on hearth
architecture» dunque riqualificare il patrimonio costruito in terra cruda, di
cui per altro molto ricco il Campidano, attraverso le più recenti acquisizioni
in materia di conservazione e sulla nuove opportunità di utilizzo del materiale
coerentemente con i principi fondamentali della bioarchitettura. «Le case costruite
in terra cruda - aggiunge Cadinu - hanno molte e importanti qualità: sono
fresche d'estate e calde d'inverno, garantiscono un elevato confort ambientale
e infine non caricano sulle discariche come invece fa la cosiddetta
architettura industrial». Bassissimo l'impatto estetico e paesaggistico.
«Intanto - continua l'esperto - si tratta di case che si distendono
orizzontalmente e che prevedono uno spazio di relazione interna come la corte o
altri spazi analoghi». Nell'isola, in particolare, le costruzioni in terra
cruda caratterizzano l'ambito meridionale delle pianure e dei primi rilievi. I
motivi? Il bassissimo costo della materia prima, praticamente gratuita visto
che si parla di mattoni risultato di un impasto di argille e elementi come la
paglia.
( da "Arena, L'" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Sabato 14 Marzo 2009
PROVINCIA Pagina 29 SOAVE. Incontro Fra universo femminile e profumi di vino
docg Nel giorno in cui ricorre la costituzione legale della confraternita,
l'Imperial Castellania di Suavia festeggia le donne: oggi alle 16.30 al Palazzo
di Giustizia tutti, in particolare le donne, sono invitati a «Un viaggio
affascinante tra la musica, la donna e i profumi di Soave». Ospite il critico
Pier Antonio Trattenero, che avrà come sottofondo la musica del maestro
Graziano Guendalini. Inizia così il 2009 della confraternita che, poco meno di
un anno fa, ha perso la sua trascinante presidente, o meglio, l'Imperial
Castellana Nenè Lovat. Quel titolo si è voluto lasciarlo solo a lei, ed è per
questo che Annalisa Mancini, che il direttivo ha indicato per l'avvicendamento,
ha voluto scegliere la sola carica di presidente. Lo aveva detto lei stessa lo
scorso novembre tenendo a battesimo, nel corso di un commovente incontro, il
Torbolino-vino in culla. «L'Imperial Castellania di Suavia è diventata grande e
si è accreditata presso le più blasonate confraternite europee proprio grazie
al lavoro di Nenè: questo dovremo fare ora, proseguire sulla strada che lei ha
indicato», ha spiegato al direttivo. E così si farà tornando, dopo la
sospensione per lutto dello scorso anno, alla rievocazione storica della
cerimonia di investitura delle nuove castellane e degli spadarini del Soave.
L'appuntamento, nella cornice del castello scaligero, è fissato per il 17
maggio. Di bei nomi in lizza ce ne sono tanti ma si chiede
discrezione: tra le donne che riceveranno la tracolla damascata con la chiave
del castello potrebbero esserci un'amministratrice pubblica, una docente universitaria, una donna del vino, un'atleta, una conduttrice
tv.P.D.C.
( da "Arena, L'" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Sabato 14 Marzo 2009
CRONACA Pagina 11 FUTURE MATRICOLE. I docenti degli istituti tecnici superiori
contestano la soppressione della materia «trattamento testi» che dà ai giovani
i primi rudimenti di computer «La riforma affossa l'Informatica» Le insegnanti:
eliminata materia basilare Se quello informatico è il linguaggio del futuro,
alcuni studenti italiani potrebbero essere a rischio analfabetismo e trovarsi
fra qualche anno in difficoltà, soprattutto nel mondo del lavoro. Tra le
rivoluzioni che la riforma Gelmini porterà al pianeta scuola, dalla primaria
fino agli indirizzi superiori, una novità importante interessa proprio
l'insegnamento dell'informatica. Un nuovo aspetto, tra i numerosi recentemente
introdotti, di cui si è parlato poco ma che potrebbe avere pesanti
ripercussioni nel curriculum studi dei ragazzi. Allo stato attuale, infatti, la
riforma decreta la totale soppressione, dai piani orari degli istituti tecnici
del settore economico, della disciplina di Trattamento testi; ovvero di quella
materia che insegna agli studenti le conoscenze pratiche di base sull'uso del
pc e dei più frequenti programmi. LA PROTESTA. A lanciare l'allarme dell'analfabetismo informatico sono gli stessi docenti della materia.
Voce della protesta è la professoressa Ileana Vicentini, docente di Trattamento testi al Marco Polo, che ha scritto e inoltrato a
tutti i parlamentari italiani un documento in cui spiega le conseguenze
negative che avrà la decisione del ministro all'Istruzione Mariastella Gelmini.
Quella espressa da Vicentini non è un'opinione isolata ma condivisa da numerosi
colleghi. Numerosi su Internet i forum di docenti che discutono della
questione. E la protesta sembra essere supportata anche da molti degli studenti
che anziché appoggiare l'alleggerimento delle ore della materia, questa volta
ne auspicherebbero addirittura l'aumento. LA DISCIPLINA. Si tratta infatti di
«un insegnamento organico e programmato che porta, inizialmente all'utilizzo
razionale della tastiera per un rapido inserimento dei dati e alla conoscenza
dei concetti fondamentali, fino al perfetto uso dei più utilizzati software
applicativi quali Word, Excel, Access, Power point, senza considerare Internet
e la posta elettronica», spiega Vicentini. Ora, «viene quindi a mancare
l'insegnamento di una materia che prepara gli studenti all'uso pratico del pc,
rendendoli immediatamente operativi quando entrano nel mondo del lavoro. Tutto
questo comporterà un grave danno in termini di tempo e di investimenti
economici anche per le aziende che dovranno provvedere alla formazione dei
neo-assunti per sopperire alla loro "ignoranza informatica"»,
prosegue Vicentini. «Queste considerazioni possono sembrare una estrema difesa
alla nostra categoria, e in parte probabilmente lo sono. Ma si tratta di una
decisione assurda, che rema contro l'interesse stesso di ciascun studente. Il
potenziamento dell'informatica o della matematica non potranno di certo
sopperire all'esperienza pratica fatta durante le ore di laboratorio: pratica e
teoria sono due cose diverse, seppur entrambe fondamentali», aggiunge Viviana
Roveda, insegnante di Trattamento testi all'istituto Einaudi. PATENTINO
EUROPEO. Un'altra questione importante su cui viene posta l'attenzione è quella
della certificazione internazionale informatica. «Conseguenza certa della
soppressione della disciplina sarà l'esclusione dei nostri studenti dalla
possibilità di ottenere senza troppi costi aggiuntivi la Patente europea del
computer, l'Ecdl, attualmente conseguita proprio grazie alla preparazione
effettuata durante le ore di esercitazione in laboratorio», spiega Vicentini.
«Nei prossimi anni, di questa opportunità si potranno avvalere solo quegli
studenti le cui famiglie saranno nella condizione di farsi carico dei costosi
corsi che preparano all'Ecdl, mentre ora l'accesso è garantito a tutti,
indistintamente». GLI STUDENTI. Per protestare contro la riforma Gelmini, gli
studenti, sia delle superiori che dell'università,
sono scesi in piazza per giorni e giorni durante i mesi scorsi, organizzando
addirittura maratone di lettura e lezioni in piazza Dante. Ma l'importanza che
loro attribuiscono alla materia di Trattamento testi risale ancora a tempi non
sospetti, qualche anno fa. «All'indomani dell'introduzione dell'indirizzo
sperimentale Erika, che ha decretato lo slittamento dell'insegnamento dalle
quattro ore settimanali durante il trienni, alle due settimanali al biennio,
gli studenti dell'Einaudi, seguiti poi dagli alunni di altri istituti avevano
organizzato una raccolta firme che ha visto sottoscrivere la protesta dalla
maggior parte di loro», ricorda Roveda. Al momento, non ci sono ancora state
iniziative analoghe, anche se per i docenti è questione di tempo.«È talmente
tanta la confusione e così poca l'informazione che probabilmente i ragazzi
ancora non si rendono conto di questo particolare ma fondamentale cambiamento».
( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
LA CRISI
DELL'ISTRUZIONE. Alcuni presidi sono stati costretti a ricorrere agli sponsor,
oppure a chiedere aiuto alle famiglie. E c'è chi pensa di rivolgersi alla
Prefettura Scuola, stop supplenze «Abbiamo finito i soldi» ITALA CABRINI di
Mimmo Varone Le scuole bresciane non riescono più a pagare gli stipendi dei
supplenti. Alcune non li pagano da mesi, altre hanno impegnato persino i soldi
per gli investimenti e per il funzionamento della scuola. Ora sono finiti pure
quelli, e oltre a non poter retribuire i precari, non riescono più a comprare
un computer, ma anche la carta per le fotocopie. Alcuni presidi ricorrono a
sponsor e contributi delle famiglie. Il ministero di Mariastella Gelmini non
manda i fondi necessari, e loro devono comunque garantire il diritto
all'istruzione. LA SITUAZIONE è drammatica. La dirigente dell'istituto
comprensivo di Gargnano, Mirelia Scudellari, sta pensando di segnalarla alla
Prefettura di Brescia per i possibili risvolti di ordine pubblico. Il preside
del professionale «Dandolo» di Corzano Pietro Maffeis, che è pure presidente
dell'Associazione scuole autonome bresciane (Acab) e lombarde, ha già contattato l'avvocato Giuseppe Pennisi, docente di Diritto pubblico e Legislazione scolastica all'università Roma 3, per esplorare la possibilità di «chiamare in giudizio il
Ministero». Il fatto è che le scuole hanno finito i soldi, e vantano migliaia
di euro di «residui attivi», crediti accumulati nei confronti del Ministero.
Continuano a scrivere all'indirizzo di viale Trastevere, ma nessuno risponde.
Da mesi non sanno più da che parte girarsi. La preside del comprensivo di
Vobarno, Itala Cabrini, deve avere 140 mila euro per gli anni dal 2006 al 2008,
mentre la cifra prevista per quest'anno «è ridicola». Il budget per le supplenze
«è calcolato sulla spesa di qualche anno fa - dice -, e noi abbiamo sempre
sforato. Basta una supplenza lunga per far saltare le previsioni. Per di più,
ogni anno ci hanno dato sempre meno soldi e abbiamo coperto le spese con fondi
di cassa nostri». Ora anche quelli sono finiti. «Abbiamo chiuso il bilancio
2008 con 37 euro in cassa, 40 mila euro di fatture inevase e supplenti pagati
fino a novembre - spiega la preside -. Con i fondi 2009 abbiamo pagato parte
delle fatture e gli stipendi di dicembre e gennaio. In febbraio i precari non
hanno avuto niente, e non so cosa avranno fino al dicembre prossimo».
L'ISTITUTO DI VOBARNO non è la sola scuola in cui i supplenti sono rimasti
senza un centesimo. A Gargnano, Scudellari non li paga da gennaio. «Restano a loro
rischio - dice -, perché non so se avremo i fondi necessari». Secondo il
ministero, alla sua scuola spetterebbero per le supplenze 4 mila euro, ma «io
ho cinque docenti in maternità e ne spendo dagli 8 ai 9 mila al mese -
sottolinea -. Ho già utilizzato tutto il possibile per pagare novembre e
dicembre, ho scritto a Roma senza avere risposte, non mi resta che segnalare
alla Prefettura che le classi potrebbero restare scoperte». Quale più quale
meno, tutti gli istituti sono nella stessa barca. Ma a soffrire maggiormente
sono le scuole «giovani» di provincia, che hanno molti precari da retribuire.
«La circolare del 25 novembre 2008 stabilisce una quota supplenze per ciascuna,
che può essere aumentata fino a un massimo del 50 per cento - dice Maffeis -, ma
noi su un bilancio di 1,4 milioni dobbiamo ricevere 320 mila euro». Fino a oggi
ha fatto fronte agli stipendi, ma «ho già speso 63 mila euro, che entro giugno
diventeranno 110 mila. Sempre che non intervengano altre supplenze. Chi mi darà
il resto - si chiede -? Sarò costretto anch'io a non pagare, perché non posso
dar fondo alla poca liquidità residua che mi serve a far funzionare la scuola».
LA PRESIDE del comprensivo di Rovato, Rita Venuti, è nelle stesse difficoltà,
ma soprattutto alle materne e alle elementari: «Continuo a chiamare supplenti
anche per un giorno, perché in primo luogo devo garantire il servizio e
l'assistenza, e anticipiamo con i nostri fondi. Poi vedremo cosa dirà il
ministero». Il Capirola di Leno deve ricevere 400 mila euro, oltre ai fondi per
l'esame di Stato, e «per pagare le supplenze non compriamo più
un'attrezzatura», rivela la preside Ermelina Ravelli. Anzi, «utilizziamo anche
contributi di famiglie e sponsor». Confessa di aver chiesto a una banca un
anticipo dietro garanzia dello Stato, ma «mi hanno risposto che non fanno
finanza creativa!». Anche Ermelina Ravelli ha scritto lettere al Ministero,,
pure lei senza avere risposta. E i suoi docenti non hanno ancora avuto i
compensi per le attività aggiuntive di due anni fa, perché anche il fondo
d'istituto è andato alle supplenze. «Ci obbligano a fare il piano formativo -
sbotta -, ci promettono soldi che poi non ci danno, e fra un po' dovremo
portarci la carta da casa».
( da "Nuova Sardegna, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 27 - Sassari
Le insegnanti «ritornano» a scuola per educare al pensiero positivo SORSO. Una
collaborazione stretta tra gli istituti scolastici della città di Sorso, volta
a favorire lo sviluppo coerente di un modello educativo condiviso, è il
messaggio che Andreina Desole, dirigente scolastico del circolo didattico, ha
voluto precisare durante l'apertura dei lavori del corso di formazione, rivolto
alle insegnati della scuola dell'infanzia, Primaria e Secondaria di 1º grado,
oltre che ai genitori rappresentanti di classe, e agli operatori scolastici. L'iniziativa, condotta dal docente
dell'Università di Verona, Michele De Beni, che prevede l'adesione al progetto
pro socialità dal titolo "Valori come tesori, Educarsi alla
relazione", è stata accolta con grande interesse dal capo dell'istituto
delle scuole medie della città, Maria Paola Curreli. Un contributo
economico a favore dell'iniziativa è arrivato dall'assessorato provinciale alla
Pubblica istruzione e dalla filiale di Sorso del Banco di Sardegna. Un
ulteriore apporto all'iniziativa, questa volta in termini di contributo
esperienziale, lo ha fornito il circolo didattico di San Giuseppe di Sassari,
nel quale già da anni si adotta la Prosocialità come strumento educativo. Il
programma degli appuntamenti è iniziato lunedì mattina nelle scuole, dove le
insegnanti hanno presentato i lavori messi in atto attraverso il programma
seguito da qualche anno, e sono proseguiti nel pomeriggio con il corso di
formazione. Incontri nelle scuole la mattina e lezione in aula la sera dunque,
è lo schema seguito nell'arco dei tre giorni di lavoro. «è necessario creare
spazi di interconnessione fra le varie agenzie educative in campo - ha
sostenuto il docente universitario -, se si vuole
evitare che i nostri ragazzi cadano nel vuoto più totale». De Beni, ha posto
l'accento sui mass media, «che spesso amplificano le informazioni di carattere
negativo, agendo in modo significativo sulla crescita emotiva delle nuove
generazioni - ha detto De Beni -. L'assenza di una risposta corale alle tante
problematiche del mondo giovanile, unita alla sempre più rara passione
educativa che dovrebbe animare la comunità educante, rappresentano i limiti
maggiori di un sistema educativo in crisi d'identità». Il tema si presenta di
grande interesse, soprattutto perché tocca aspetti della società contemporanea,
a cui pare sempre più difficile fornire risposte efficaci. L'attualità ci
propone spesso, forse troppo spesso, l'esigenza di avviare un processo di
riforme, adeguandosi a quelli che sono i cambiamenti a volte fisiologici della
società. Tuttavia appare sempre più evidente che se c'è davvero un'esigenza è
certamente quella di una riforma sulle risorse umane, che non prescinda dal
dovere per gli insegnanti di creare anche legami profondi con i ragazzi con cui
entrano in contatto tutti i giorni. Educare al pensiero positivo dunque è il
progetto educativo che il sistema scolastico di Sorso ha individuato,
attraverso il quale appare possibile costruire il senso di reciprocità, inteso
come componente essenziale perché tutti i valori trovino il loro più autentico
significato e siano motivo trainante per le nuove generazioni. Educare al
valore della comunità perciò, ha il sapore di una sfida, contro le tendenze
disgregatrici e di frantumazione della cultura contemporanea. Antonello
Fiorentino
( da "Arena, L'" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Sabato 14 Marzo 2009
PROVINCIA Pagina 35 I risultati dell'autopsia tra due mesi L'anatomopatologo
Elisa Pellini, che ha eseguito l'autopsia su Chezia Marcon ha tempo due mesi
per depositare i risultati degli esami che sono stati fatti eseguire dal sostituto
procuratore Maria Cristina Motta. Pellini sarà coadiuvata, negli
approfondimenti delle indagini, dal professor Gaetano Thiene, cardiologo,
anatomopatologo, ordinario di Patologia cardiovascolare
all'Università di Padova: il docente è ricercatore nel campo
delle cosiddette morti improvvise, ovvero nella fibrillazione ventricolare che
ha portato alla morte anche persone sanissime. Come era sana Chezia Marcon: i
primi accertamenti, effettuati da sullo stato del suo cuore, erano negativi.
D.A.
( da "Nuova Sardegna, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 28 - Sassari
Teatro La compagnia teatrale «Paco Mustela» oggi al teatro Smeraldo porterà in
scena ... Teatro La compagnia teatrale «Paco Mustela» oggi al teatro Smeraldo
porterà in scena la commedia: «Parenti serpenti» di Carmine Amoroso, versione
bilingue in italiano e sassarese con adattamento e regia di Pierangelo Sanna.
Prevendita: Toubab bazar in via Brigata Sassari 44 (tel. 338-9999265 e
347-9402602) e nel botteghino del teatro sabato 14 dalle ore 18 alle 21. Club
Alpino Italiano Il Cai di Sassari organizza per il 15 marzo un'escursione a
Bosa-Capo Marrargiu con il seguente percorso: Capo Marrargiu, Cala Managu e
oltre verso Bosa, durata 6 ore circa, difficoltà EE. Partenza in pullmann da
piazzale Segni alle ore 8, ritrovo al parcheggio di Capo Marrargiu alle ore
9,30, S.P.
( da "Arena, L'" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Sabato 14 Marzo 2009
PROVINCIA Pagina 36 BOVOLONE. Comune Elio Faillaci detta le regole per le
urgenze Avanti a colpi di regolamento. Pare sia questa la regola del commissario di Bovolone Elio Faillaci deciso ad adottare un
nuovo regolamento dopo l'altro occupandosi di aspetti dei servizi pubblici
privi di norme specifiche. Dopo quello sugli scavi e i relativi ripristini
effettuati sulla pubblica via ecco arrivare il regolamento sulla reperibilità del
personale dipendente per il pronto intervento in caso di emergenza notturna o
festiva. Lo ha stilato l'ufficio tecnico e stabilisce che in caso di
eventi imprevedibili - un albero caduto, una conduttura rotta, il crollo di un
cornicione - l'intervento deve avvenire entro mezzora. Le squadre di lavoro
verranno organizzate con turni di reperibilità a cadenza trimestrale e sono
previste anche sanzioni per gli allarmi inutili. Terminato l'intervento gli
operai dovranno stilare un rapporto sull'accaduto e all'occorrenza avvisare gli
enti competenti per le eventuali riparazioni. Il regolamento, prima di venire
approvato è stato esaminato dalle organizzazioni sindacali che hanno dato
parere positivo. RO.MA.
( da "Provincia Pavese, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
IL LUTTO L'addio a
«Tita» Berzolari funerale alle
( da "Provincia Pavese, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
PAVIA Furti di
biciclette impuniti alla stazione Io e mio marito usiamo la bicicletta per
andare in stazione a prendere il treno per poi andare a lavorare a Milano
(visto che il servizio pubblico lascia a desiderare quanto a puntualità di
passaggio) ed è già la terza bicicletta che ci viene rubata dal parcheggio bici
della stazione in via Brichetti. Ovviamente le biciclette non sono nuove, sono
bruttine ma ancora funzionanti e debitamente legate con pesanti catene ma ciò
non impedisce agli abituali ladri di portarcele via. Sì, abituali, perche le
bici continuano a sparire (e non solo a noi) ma nessuno fa nulla per fermare
questa piaga che danneggia chi è già disagiato ed è costretto a viaggiare per
lavorare. Questa zona non la controlla mai nessuno, i vigili non passano
(perché altrimenti farebbero rimuovere le automobili parcheggiate ogni giorno
nella zona biciclette) e le bici continuano a sparire. I dirigenti della
stazione dicono che non rispondono dei furti: ma è legale ciò? Mi chiedo a
questo punto da dove provengano tutte le biciclette «usate» che vengono vendute
ai sempre più numerosi studenti pavesi che le usano per andare a lezione,
sicuramente sono usate ma magari il precedente proprietario voleva continuare
ad usarle. Cosa pensa di fare la nostra amministrazione comunale in proposito?
Può ripagarci due biciclette nuove o magari... «usate»? Carla V. Pavia Il nuovo
metodo del partito democratico è indispensabile che ci siano proposte nuove per
l'amministrazione della città: Pavia ha bisogno di più efficienza e di tante
risposte ai bisogni dei cittadini. Serve un nuovo ma buono che può essere
garantito solo dall'impegno dei futuri amministratori di attuare le scelte
politiche agendo con totale disinteresse personale e mettendo in campo
competenze qualificate in ogni settore. Il partito democratico partecipa per la
prima volta ad elezioni amministrative, attuando i metodi e i princìpi che ne
hanno ispirato la nascita. I metodi in politica sono essenziali, e in questo
sta la forza delle elezioni primarie aperte a tutti i cittadini che il Pd
organizza per Domenica 29 Marzo. L'esperto Andrea Albergati si è giustamente
guardato dal chiedere una investitura alla dirigenza del partito, accettando di
confrontarsi con Antonio Ricci, che ben rappresenta le nuove competenze che il
Pd ha accolto dalla società civile nel suo primo anno di vita. Questa è l'anima
del Pd che vogliamo costruire: esperienza e innovazione, fiducia e apertura nei
confronti della collettività, con la giusta dose di coraggio che la politica deve
avere. Ben diverso il metodo che ha portato, nel centrodestra, alla nomina di
Cattaneo. Il potente politico di turno, Giancarlo Abelli, ha scelto un uomo di
sua fiducia e ne ha ufficializzato la candidatura dopo la visita di cortesia a
casa del presidente del Consiglio Berlusconi, lo stesso capo di governo che
continua a negare risorse economiche ai cittadini più colpiti dalla crisi,
sprecando 400 milioni di Euro (4 dei quali potrebbero alleviare la crisi del
lavoro in Provincia di Pavia) con il mancato accorpamento del referendum con le
elezioni europee. Guido Giuliani partito democratico, Pavia Pavia, scontro
politico che rispetti la privacy Cosa potrebbe succedere se nel contesto
politico venissero esibiti, senza consenso, aspetti privati? Siamo in un ambito
che va oltre «il fine giustifica i mezzi», poichè in quel caso l'azione
politica non si fermerebbe prima della linea che nettamente deve demarcazione
la sfera privata. E' un tema che riguarda l'etica. Non
se ne vede all'orizzonte il pericolo in una città discreta come Pavia, ma
affrontarlo prima dell'inizio pieno della campagna elettorale è importante.
Hannah Arendt ha indicato nell'uso pubblico degli aspetti
privati della vita dei cittadini uno dei caratteri salienti dei regimi
totalitari. Gli atteggiamenti e le inclinazioni di tal genere, che derivino da
integralismo confessionale o ideologico tendono a utilizzare il privato delle
persone contro le stesse, per fini di controllo e assoggettamento. Non
esiste democrazia ove non sussista la minima garanzia che la dimensione privata e intima sarà mantenuta nell'ambito della
discrezione. Il confronto politico può essere aspro, ma mai dovrebbe ingenerare
la paura che tutta la propria vita rischi l'esposizione al pubblico o
stravolgimenti ai quali imbarazzante opporre la verità sotto gli occhi di
tutti. In questa città, dove se ne muovono parallelamente due, non si dovrebbe
nemmeno profilare all'orizzonte il pericolo dell'esistenza di una città
sommersa e forte che decide e una parte di quella emersa sbalordita di fronte
all'aggressività e impulsività della non ragione, e al timore di veder infranta
sempre e comunque la fiducia accordata, anche solo per un momento, al prossimo.
Sta al senso di pudore e alla dimensione etica di ciascuno impedire che ciò
avvenga. Lo sforzo non è minimale, il risultato sarà per tutti. Irene Campari
circolo Pasolini Pavia Pavia, l'effetto nevicata peserà su Albergati Dopo
incontri e assemblee che è lecito supporre turbinosi il Pd cittadino, per le
proprie prossime elezioni primarie, ha finalmente estratto l'ambo: uno dei due
elementi è costituito da Andrea Albergati. Un ritorno all'antico, dopo i tanto
reclamizzati aneliti al nuovo, con tutti i crismi e in piena regola. Si vuole
forse in questo modo e nel caso dell'elezione dell'ex-sindaco Albergati, che
sono in molti a ritenere improbabile, facilitare il lavoro dell'incisore della
lapide posta nell'atrio di palazzo Mezzabarba, che, abraso il nome Capitelli,
potrebbe far uso delle virgolette. Anche quest'ultima aveva iniziato il proprio
mandato con altisonanti proclami, con lo stentoreo, protervo ruggito del leone,
venuto poi a dimettersi e a dismettersi nell'inudibile pigolio del pulcino.
Ricordo un episodio recente, tanto sarebbe facile riandare con la memoria ad
altri più lontani, rappresentato dall'ultima eccezionale nevicata (perchè
quella precedente aveva avuto come attore protagonista Bosone). A guida
dell'Asm c'è oggi appunto Albergati e tutti abbiamo potuto vedere e patire il
modo in cui una città come Pavia sa far fronte all'emergenza. Tant'è. La
segreteria del partito, gatta amorevole e premurosa prende per la collottola
uno dei suoi figli prediletti e lo depone nel confortevole cesto delle
primarie, annullando d'un colpo reticenze e tentennamenti che probabilmente
facevano parte di un piano strategico. Mi ronzano all'orecchio i versi di
Francesco Berlendis (1740-1803), che vanno bene per tutti i futuri elettori:
«Amicizia rinnovata è minestra riscaldata, han fra d'esse analogia: non han più
il sapor di pria». Cesare Vitali Pavia Emergenza casa, ci sono idee per una
soluzione Nonostante l'impegno degli ultimi tempi la casa intesa come prima
abitazione rimane un'emergenza sociale anche a Pavia. Basta guardare al numero
dei nuclei familiari che fanno richiesta di poter accedere alle case popolari:
nell'ultimo bando sono oltre settecento a dimostrazione di un crescente e reale
bisogno a cui occorre dare risposte concrete. E' per questo che va visto
favorevolmente l'intervento del governo Berlusconi che sblocca, d'intesa con le
Regioni, cospicui fondi da destinare alla costruzione di cinquemila alloggi
popolari oltre a prevedere semplificazioni per le procedure di
ristrutturazione. Bisogna senza dubbio vigilare, senza veti pregiudiziali come
ha fatto il segretario del Pd Franceschini, che questi positivi provvedimenti
d'impulso al settore edilizio siano realizzati nel rispetto della tutela del
territorio evitando nuove ondate di abusivismo. Nel dibattito su tale
iniziativa mi è sembrata interessante, anche se non nuova, la proposta del
ministro Brunetta di studiare la possibilità di cedere le abitazioni di
proprietà degli ex Iacp agli attuali inquilini trasformando gli affitti in
mutui. Una proposta simile a quella da me fatta da assessore al Patrimonio per
le case di proprietà del Comune, proposta poi ripresa nel programma della mia
candidatura a sindaco nel
( da "Mattino di Padova, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
I sindacati Anaao e
Cimo si schierano al fianco del dg Cestrone e riaccendono la polemica Medici
ospedalieri in rivolta «Noi lavoriamo per i pazienti, chi controlla i prof?»
Gli accademici incassano i soldi dell'assistenza E a noi non viene riconosciuta
l'attività di ricerca FABIANA PESCI Nel «duello» sul futuro della sanità
padovana, i medici ospedalieri non hanno dubbi. Si schierano al fianco del
direttore generale Adriano Cestrone. I camici bianchi senza cattedra non
esitano nemmeno a riaprire lo storico contenzioso con i «baroni», grandi e
piccoli, della medicina. Ieri i sindacati che rappresentano i medici
ospedalieri, Anaao e Cimo-Asmd, hanno ribadito il pieno appoggio e la
solidarietà al «loro» dg, Adriano Cestrone. E colgono l'occasione per ricordare
quanta strada ci sia ancora da percorrere per arrivare alle «pari opportunità»
tra i medici dell'Azienda ospedaliera e dell'Usl 16 ed i «prof» dell'Ateneo.
Insomma, sull'integrazione futura della sanità padovana la «guerra» è
tutt'altro che archiviata. Se l'accordo resta quello firmato in Regione tre
anni fa, i rapporti fra Azienda ospedaliera ed Università saranno destinati a
restare «complicati». Lo dimostra, del resto, in modo clamoroso l'incidente
diplomatico tra il Magnifico rettore Vincenzo Milanesi ed il direttore generale
Adriano Cestrone. Quest'ultimo non ha gradito l'invasione di campo del numero
uno dell'Ateneo che durante la cerimonia d'inaugurazione dell'anno accademico
ha innalzato la bandiera del Bo per farla sventolare sull'ospedale: «Vogliamo
voce in capitolo sull'assistenza». Un'affermazione giunta in un momento
delicato per l'Ateneo. Assomiglia molto ad un' operazione politica in vista
della corsa al rettorato: tra i pretendenti più accreditati ci sono Giorgio
Palù, attuale preside della Facoltà di Medicina, e Giuseppe Zaccaria,
prorettore vicario di Milanesi. L'ago della bilancia elettorale potrebbe
rivelarsi proprio la facoltà medica e l'incursione del rettore ha fatto arricciare
il naso a tanti camici bianchi. I dipendenti di Cestrone, ma anche gli
accademici che «tifano» Palù, preoccupati che la mossa non abbia avuto altro
scopo che aprire la «pesca dei voti» nella loro Facoltà. L'affermazione di
Milanesi ha avuto anche un effetto collaterale: ha soffiato sulle braci del
dissidio mai spento tra medici ospedalieri ed universitari. I sindacati ieri
hanno rilanciato le ragioni dei primi. Anaao e Cimo sottolineano che, a
differenza dei medici ospedalieri, i «prof» non devono timbrare il cartellino:
di conseguenza, risulta impossibile verificarne la reale presenza in servizio.
E ribadiscono che non sono solo gli universitari a stare chini sui libri o
chiusi in un laboratorio: «I medici ospedalieri, oltre all'attività
assistenziale, sono coinvolti in attività didattica e di ricerca. Purtroppo,
quasi mai riconosciute». Capitolo stipendi: «I medici universitari percepiscono
lo stesso compenso di risultato e di posizione dei colleghi ospedalieri senza
che i primi siano sottoposti a meccanismi di verifica, obbligatori per i
secondi». Due pesi e due misure? «La struttura ospedaliera considera il
paziente come il centro di interesse - spiegano i delegati sindacali Filippo
Marino ed Ezio Pivetta - Con l'erogazione delle migliori e più moderne prestazioni
assistenziali. Viceversa l'Università privilegia, per
statuto, la ricerca scientifica, la didattica e per ultima la componente
assistenziale. Così pensa ad una struttura avente al centro, come utente, il
medico universitario ad un tempo, ricercatore e docente, riducendo
così il paziente a mero strumento di ricerca e didattica». I nodi
vengono al pettine, dunque: «Le diverse anime della sanità padovana dovrebbero
trovare equilibrio in una Azienda integrata che dia risposta ai bisogni di
salute del cittadino e di ricerca della comunità scientifica. L'integrazione,
però, sarà efficace solo se le due componenti avranno uguali opportunità e se
verranno rispettate condizioni ora totalmente disattese», concludono.
( da "Repubblica, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XIII -
Firenze Stop al maxi centro di Agraria nel Mugello L´Università blocca tutto,
spiazzati gli enti locali, la Regione aveva già acquistato la struttura LAURA
MONTANARI (segue dalla prima di cronaca) Il sindaco ha subito informato gli
altri soggetti del protocollo d´intesa e spedito a tutti la lettera firmata dal
rettore Augusto Marinelli in cui si fa retromarcia. «Sono allibito, trovo che
sia un comportamento gravissimo. Nella lettera il rettore dice che l´ateneo non
intende procedere con il protocollo e sostiene di aver più volte ripetuto la
cosa attraverso la stampa locale. La stampa locale? si rende conto?». Il
sindaco è decisamente arrabbiato e ha convocato per il 25 marzo prossimo una
nuova conferenza dei servizi. Per l´università è il
prorettore al decentramento Franco Angotti a spiegare: «Quando abbiamo firmato
quel protocollo il decentramento degli atenei sul territorio era incoraggiato,
poi è intervenuta una normativa quando era ministro Mussi che bloccava tutti i
decentramenti». Resta la domanda sul perché non sia stato fermato da subito il
progetto: «Ma lo sa che pochi giorni fa due docenti di
Agraria sono intervenuti qui, a Borgo San Lorenzo per parlare in un´assemblea
proprio dei corsi di Agraria e del progetto all´ex ospedale di Luco?» sbotta
ancora il sindaco. Perché se tutto era già bloccato? Mistero. L´università sostiene di averlo a più riprese comunicato, a mezzo stampa.
Della vicenda tre consiglieri provinciali di An-Pdl, Piergiuseppe Massai,
Nicola Nascosti e Guido Sensi hanno presentato un´interrogazione in cui
chiedono conto di quei 2 milioni e 470mila euro investiti dalla Regione sul
vecchio e abbandonato ex ospedale di Luco: «Chiediamo anche quali siano le
valutazioni della Provincia rispetto alle decisioni del rettore, a chi siano
imputabili le responsabilità eventuali in ordine alle mancate verifiche
semestrali denunciate». Bisognerà anche capire cosa succederà adesso del
vecchio ospedale, cosa penserà di fare la Regione per recuperare
quell´investimento per ora alla deriva.
( da "Nuova Venezia, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
L'UNIVERSITA'
SCEGLIE IL «GLOBAL SERVICE» PER FORNITURE E MANUTENZIONI Bollette, l'Iuav
risparmia col gestore unico Sui costi di elettricità e gas circa trecentomila
euro all'anno in meno Poco meno di 300 mila euro di risparmi all'anno per
l'ateneo e 400 mila euro per l'impresa, che recupererà così in cinque anni il
costo dei nuovi impianti "regalati" all'università,
per un costo conplessivo di 2 milioni di euro. Sono le cifre che giustificano
il contratto-pilota che l'Iuav - primo ateneo in Italia - ha stipulato per
gestire con un «global service» tutti i suoi consumi energetici con le imprese
Cofatech e Easy Light. Esse hanno vinto la gara d'appalto per la mautenzione
degli impianti delle sue sedi e la razionalizzazione dei consumi bandita
dall'ateneo, il cui contenuto è stato presentato ieri dal rettore Carlo
Magnani. «Non è una banale esternalizzazione - ha spiegato il rettore - ma un
laboratorio di gestione virtuosa per enti pubblici che vivono in una realtà
complicata come quella veneziana. Un laboratorio a cui potranno collaborare i nostri studenti e docenti con le loro competenze,
visto che l'Iuav ha l'unica laurea in Architettura Sostenibile d'Europa. Anche
i vantaggi economici saranno consistenti. In tempi di tagli e senza ancora la
minima idea dei trasferimenti ministeriali per l'anno in corso, riusciremo a
bloccare per cinque anni l'ammontare dei nostri consumi sulla base dei soldi
spesi nel
( da "Unita, L'" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Edilizia popolare
Inutilizzati dal governo 500 milioni VITTORIO EMILIANI Nel piano per il
rilancio senza regole dell'edilizia, destinato a cementificare il Belpaese,
Silvio Berlusconi non ha trovato neppure un posticino per la domanda di alloggi
sin qui senza risposta: quella delle giovani coppie, degli immigrati, degli
anziani soli, dei più poveri. Insomma per l'edilizia popolare e per quella
sociale. Ha ereditato un piano Prodi per 500 milioni e lì si è fermato. Tutto
viene da lui dedicato a soddisfare quanti sono già proprietari di case, e a
farli crescere regalando loro un 20 % di cubature in più in città e un 10 % in
più in campagna. A Paolo Portoghesi quest'ultima misura ricorda la tradizione
delle campagne toscane quando si aggiungeva una stanza alla fattoria. Siamo
all'ultimo posto Nell'edilizia sociale nuova (quella per i più poveri) siamo
all'ultimo posto in Europa: meno dell'1%, neppure 2.000 appartamenti sui
300.000 prodotti ogni anno. Sempre più rattrappita risulta la disponibilità di
affitti, invece assai larga nel resto della UE (fino al 50% della Germania e al
( da "Tirreno, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 7 - Pisa
Merito e pari opportunità: lunedì sei donne ne parlano alla Sant'Anna PISA. Sei
relatrici, sei donne per prendere spunto e confrontarsi a partire dalle tesi di
"Meritocrazia", il saggio di Roger Abravanel che dedica particolare attenzione
alle "differenze di genere" e allo scarso numero di donne che
occupano posizioni di responsabilità in società come negli enti pubblici e in
altre istituzioni. L'appuntamento per discutere di "Merito, pari
opportunità, politiche pubbliche" - questo è il titolo dell'incontro - è
fissato per le 16 di lunedì nell'aula 6 della Scuola Superiore Sant'Anna ed è
promosso dal Comitato pari opportunità della Scuola Superiore Sant'Anna. A
tentare di capire come abbattere il "soffitto di vetro" che impedisce
alle donne, perfino a quelle di talento, di entrare nei consigli di
amministrazione delle grandi aziende, così come di occupare ruoli - chiave in
altri settori di enti e istituzioni, ma anche per confrontarsi su altre
questioni legate all'affermazione del merito e del riconoscimento delle pari
opportunità, saranno il direttore della Scuola Superiore Sant'Anna, Maria
Chiara Carrozza, e Nadia Urbinati della Columbia University. Saranno loro a
prendere la parola dopo l'introduzione di Anna Loretoni, presidente del Comitato
pari opportunità della Sant'Anna e docente di filosofia politica. Seguiranno gli interventi di Rita
Biancheri (Università di Pisa), di Paola Bora (Scuola Normale Superiore), di
Elisabetta Catalani (Università di Pisa) e di Barbara Henry della Scuola Superiore
Sant'Anna, docente di filosofia politica e fino a pochi anni fa unica donna
professore ordinario al Sant'Anna. Oggi sono due: l'altra è Maria Chiara
Carrozza, direttore dalla fine del
( da "Tirreno, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
L'EVENTO Oggi al
Cirri il "debutto" del libro è Il sesto volume di una collana tutta
in... rosa. Le storie di donne. L'ultimo "Donne al timone" di
Cristiana Torti e Emanuela Rossi (con le foto delle protagoniste scattate da
Giacomo Saviozzi), sarà presentato questo pomeriggio alle 17 nel Centro per
l'Arte OtellO Cirri, di via della Stazione Vecchia: Ci saranno Daniela
Pampaloni, assesssore alla cultura all'istruzione e alle
pari opportunità del Comune di Pontedera, la senatrice Vittoria Franco,
Cristiana Torti, docente di Archeologia industriale all'università di
Pisa, Emanuela Rossi, docente di antropologia culturale all'Università di Firenze e Alessandra
Borsetti Venier, che è l'editore. Nel 2002 era stato pubblicato Donne e lavoro
in Piaggo (Silvia Guidi); poi Le mani e la voce delle donne, sul lavoro femminile
a Pontedera; (R) esistenze, il passaggio della staffetta (curato da Laura
Fantone e Ippolita Franciosi); Costumi di lana (di Laura Nuti); Re-Sisters:
Donne e resistenza globale contemporanea (ancora di Fantone e Franciosi).
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Cronaca di Cagliari
Pagina 1021 Università Lettera inviata al rettore Mistretta I docenti: «Cda
svilito, siamo preoccupati» Università. Lettera inviata al rettore Mistretta
--> «Siamo molto preoccupati per l'estrema difficoltà di seguire la
programmazione delle spese inserite nel bilancio e per il numero sempre più
elevato di decisioni che vengono prese fuori dalle sedi istituzionali». Il
grido di dolore arriva dai nove rappresentanti dei docenti nel consiglio
d'amministrazione dell'Università che hanno inviato una lettera aperta al
rettore Pasquale Mistretta e ai loro colleghi. Un documento con una richiesta:
una seduta del cda per discutere di questi problemi. FINANZIAMENTI BLOCCATI Le
questioni evidenziate dai nove docenti non sono di poco conto: rischiano di
paralizzare la vita universitaria e di condizionarne le scelte future.
«Abbiamo», scrivono i nove docenti, «un'estrema difficoltà ad individuare e a
disporre delle risorse iscrivibili al bilancio per l'anno 2009 del nostro
Ateneo. Il ministero avrebbe dovuto comunicare le quote di finanziamento
ordinario per quest'anno entro il 20 ottobre scorso». La data ha subito un
primo slittamento (20 dicembre), poi un secondo (20 febbraio): «A oggi», fanno
sapere i rappresentanti in consiglio d'amministrazione, «nessuno di noi è a
conoscenza se questa comunicazione sia finalmente pervenuta o meno. In tale
situazione ci troviamo nell'impossibilità di fare qualsiasi consapevole scelta
strategica in ordine a come disporre di un budget di cui ancora ignoriamo
l'ammontare». L'APPELLO Il ruolo del cda viene così svilito: «Non possiamo
svolgere le nostre funzioni. Per questo chiediamo al rettore di voler informare
urgentemente il consiglio d'amministrazione delle eventuali novità sulla
situazione economica e convocando periodicamente le riunioni e mettendo a disposizione
dei consiglieri, per tempo, la documentazione completa per svolgere il nostro
ruolo con sempre maggiore responsabilità». ( m. v. )
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Provincia di
Cagliari Pagina 1029 Villasimius Mercato delle vacanze, esperti a convegno
Villasimius --> Villasimius ha il suo ?Piano di marketing territoriale
strategico per lo sviluppo della destinazione turistica?. Sarà presentato
martedì ed è stato redatto dalla Mercury Consulting. Il sindaco Tore Sanna
introdurrà la conferenza presentando le ragioni del Pianoe gli obiettivi
strategici di sviluppo del Comune di Villasimius. Piero Almiento, docente di marketing turistico-immobiliare presso l'Università Bocconi e
di marketing strategico presso la Liuc di Castellanza e Emilio Valdameri, docente di marketing turistico dell'ospitalità presso la Iulm di Milano
e presidente della Mercury Consulting descriveranno l'approccio marketing
oriented del piano. Nel corso della conferenza saranno rappresentati i
più significativi indicatori del mercato turistico a Villasimius. (ant.ser.)
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Cronaca di Oristano
Pagina 4018 Cattedrale Die ac Nocte, codici liturgici tra manoscritti e
miniature gotiche Cattedrale --> Giorno e notte, ?die ac nocte?, le note
musicali delle liturgie sacre intonate nelle chiese della Oristano medioevale.
Un importante repertorio musicale ora finalmente raccolto nel volume con Cd
allegato intitolato appunto Die ac Nocte, i codici liturgici di Oristano dal
Giudicato d'Arborea all'età spagnola (secoli XI-XVII), AM&D edizioni. L'importante lavoro curato dallo studioso e docente dell'università di Sassari Giampaolo Mele, sarà presentato giovedì
( da "Milano Finanza" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Milano Finanza
sezione: I Vostri Soldi In Gestione data: 14/03/2009 - pag: 30 autore: di Roberta
Castellarin e Paola Valentini paperoni Portafogli vip La crisi ha pesato sui
patrimoni dei ricchi Ora sono liquidi, ma nel 2012 un terzo degli asset sarà in
azioni Poveri I paperoni stanno in difesa. Hanno risposto alla crisi dei
mercati riducendo drasticamente la componente azionaria dei loro portafogli a
favore del cash. Ma non solo. Preferiscono delegare di più le decisioni di
investimento ai gestori piuttosto che fare da soli. Anche perché la crisi li ha
colpiti duramente. Il loro patrimonio finanziario medio si è ridotto del 15%. Tanto che solo in Italia ben 100 mila famiglie oggi non possono
più accedere ai servizi private perché il loro patrimonio è sceso sotto la
soglia dei 500 mila euro, l'asticella per entrare nel modo delle gestioni di
alta gamma. È quanto emerge da due ricerche pubblicate in
questi giorni per fotografare le mosse dei milionari per salvarsi dalla
tempesta. Da una parte la ricerca Merrill Lynch Camden ha analizzato le
mosse dei family office in Europa. Mentre l'Associazione italiana del private
banking (Aipb) si è focalizzata sugli impatti della crisi sul mercato del
private banking italiano. Ne emerge che il tracollo dei mercati ha colpito la
ricchezza media dei clienti private. In particolare si legge nel rapporto Aipb:
«Dopo cinque anni di crescita a un tasso medio annuo del 7,4% si stima che la
ricchezza private abbia perso nel 2008 il 14,7% del suo valore, riattestandosi
ai livelli del 2005. Come è emerso dal rapporto PricewaterhouseCoopers advisory
2009». In Italia, in particolare, la crisi ha ridisegnato la mappa dei
milionari. La ricerca di Aipb mostra che, in concomitanza con la diminuzione
generale della ricchezza private, si sia manifestata una marcata concentrazione
di tale ricchezza nella classe medio-alta. I clienti della fascia più alta con
patrimoni sopra i 10 milioni hanno perso il 23% della propria ricchezza
finanziaria. Mentre quelli dell'area affluent, con patrimoni dai 500 mila al
milione di euro, hanno registrato una contrazione del 15% degli asset, e come
conseguenza alcuni di loro non rientrano più tra la clientela private. Sempre
dall'analisi emerge anche che i paperoni sono alla ricerca di consigli
d'investimento. «Contrariamente a quanto si possa pensare, le reazioni dei
clienti ai momenti di crisi non portano a un aumento delle decisioni di
investimento autonome, aumentano invece le richieste di consulenza ai private
banker», spiegano dall'associazione. La percentuale di gestione autonoma dei
portafogli è infatti scesa in un anno dal 44% al 33%. Sono cambiate anche le
esigenze dei clienti di alta gamma che ora sono anche più preoccupati per il
loro futuro. Per esempio l'esigenza di protezione del tenore di vita interessa
oggi il 53% dei clienti, contro il 13% che si registrava prima della crisi.
Cresce anche l'interesse per i prodotti Long term care che si attesta al 48% e
quello per la previdenza che arriva al 53%. Lo stesso trend si registra se si
analizzano le mosse dei family office in Europa. «La necessità di proteggere i
patrimoni ha prevalso sulla cultura della crescita. I family office hanno
risposto alla crisi rifugiandosi in strumenti liquidi e riducendo drasticamente
la componente azionaria», afferma Mark Nixon, a capo del gruppo Family office
Emea di Merrill Lynch, «ed è chiaro che anche nel 2009 manterranno strategie
difensive per navigare nella tempesta». Ma a più lungo termine i milionari non
appaiono pessimisti. Dalle intenzioni d'investimento dichiarate per il prossimo
triennio emerge che i paperoni si aspettano di riallocare un terzo del portafoglio
in azioni, ai livelli pre crisi entro il 2012 per sfruttare un atteso rimbalzo.
( da "Tirreno, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 8 - Viareggio
Unione Comuni Al via i corsi di formazione SERAVEZZA. E' in piena attività
l'agenzia formativa dell'Unione di Comuni Alta Versilia. Il presidente Maurizio
Verona illustra la programmazione per i mesi di marzo e maggio. «Sono previsti
corsi nel settore ambientale con la formazione di esperti in sistemazioni
idraulico forestali con le tecniche di ingegneria naturalistica; sulla
tessitura al telaio, un altro per addetti alla potatura urbana e alla
manutenzione del verde». Un fitto calendario è rivolto agli operatori della
pubblica amministrazione sulle tematiche del diritto, delle nuove norme sul
diritto di voto ai cittadini comunitari, alle varie normative che
quotidianamente coinvolgono cittadini e pubblici impiegati. «Altra giornata
importante - prosegue Verona - sarà un seminario sulla Legge 53/2000, che si
terrà il 7 aprile tenuto dalla prof. Rita Banchieri, docente di
sociologia dell'Università di Pisa e da Silvia Cervia del dipartimento di
scienze naturali della Università di Pisa. La legge 53 è la più importante
normativa che disciplina i diritti della maternità e della paternità, i diritti
dei genitori e dei figli: sarà l'occasione per fare il punto sulla sua
applicazione a quasi dieci anni dall'approvazione». Successivamente sarà
avviato un corso inerente la sicurezza nei luoghi di lavoro, rivolto a datori
di lavoro e responsabili aziendali finalizzato a migliorare la qualità e la
sicurezza dei lavoratori. Inoltre, per tutto lo svolgimento delle annate 2009 e
( da "Tirreno, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 9 - Viareggio
Rossi inaugura la Rsa «San Lorenzo», una struttura a costo zero SANITA' Una
struttura per gli anziani SERAVEZZA. Il comune di Seravezza è in prima fila
nell'ambito dei servizi socio-assistenziali e alla persona. Lo ha detto
l'assessore regionale Enrico Rossi, nel corso della cerimonia di inaugurazione
della Rsa "Villa San Lorenzo", svoltasi ieri mattina alle Scuderie
Granducali e proseguita nei locali della struttura. Al convegno ha partecipato
anche il direttore generale dell'Asl 12 Versilia Sassoli. C'erano anche la
dirigente Luce Gatteschi e il presidente della cooperativa che ha ingestione
Villa S.Lorenzo, Bombieri. «L'intervento di riqualificazione dell'ex ospedale
Campana e la sua conversione in Residenza sanitaria assistita è un elemento
fondamentale per il territorio - ha spiegato il sindaco Ettore Neri - che
consente di dare riposte concrete alle esigenze delle persone, che necessitano
assistenza continua. Abbiamo 104 posti letto, distribuite su due strutture: il
Pio Istituto Campana e la San Lorenzo, attiva da circa un anno». «E' doveroso
ricordare l'impegno dell'amministrazione Mazzucchi - hanno detto Neri e il
vicesindaco Lombardi - che ha avviato l'iter portato a conclusione in questi
mesi. I lavori allo stabile non sono ancora conclusi, dato che a breve partirà
la sistemazione del piano terra per una riqualificazione degli spazi, che
accoglieranno il punto di primo soccorso e numerosi ambulatori, servizi
peraltro già presenti che saranno spostati temporaneamente alla Misericordia di
Seravezza». Tra 10 mesi dovrebbero essere ultimati, per un investimento
previsto di 500 mila euro, già finanziati dall'Asl. L'assessore Rossi ha
parlato delle modalità di svolgimento della riqualificazione di Villa San
Lorenzo, elogiando il modus operandi dell'amministrazione. «Attraverso il
project financing, ossia la collaborazione
pubblico-privato, ai cittadini la ristrutturazione di Villa San Lorenzo non è
costata niente». Infatti, nel bando si prevedeva a carico dell'aggiudicatario
la ristrutturazione dell'edificio, in cambio di una gestione per 9 anni. Dopo
aver letto la mail di una signora, che raccontava all'assessore i gravi
problemi cui la sua famiglia va incontro quotidianamente, legati alla
carenza di assistenza domestica per un parente disabile, Rossi ha ribadito
l'impegno della Regione in questo delicato settore. «Il Sistema sanitario
nazionale è un modello e la Toscana è una tra le regioni più evolute d'Europa.
Sono necessari continui investimenti, soprattutto per l'assistenza domiciliare
i servizi alla persona: bisogna fare di più per le famiglie». Il vicesindaco
Lombardi ha espresso la linea seguita dal Comune. «Siamo in perfetta sintonia
con la Regione: il sociale incide per il 13% sul bilancio totale e per il 2009
i servizi sono stati incrementati, con misure importanti verso fasce più deboli
della popolazione». Simone Tonini
( da "Tirreno, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 25 -
Spettacolo Quando la Vespa ci faceva sognare Saranno restaurati 400 filmati che
raccontano il mito dello scooter di Pontedera ANDREA LANINI Mezzo secolo di
quell'Italia che tutti rivorremmo indietro raccontato attraverso uno dei suoi
più famosi status symbol, la Vespa, il mezzo motorizzato che ha messo le ruote
al Belpaese, l'oggetto nato giovane e giovane rimasto sempre, mitizzato dalla
pubblicità, coccolato dal cinema, vezzeggiato dalla televisione, importato (ma
anche invidiato e copiato) dall'industria estera. 400 filmati provenienti da
uno degli archivi d'impresa più ricchi al mondo - l'Archivio storico Antonella
Bechi Piaggio - che la Fondazione Piaggio, il Centro Multimediale del Cinema e
la facoltà di Lettere dell'università di Pisa
riporteranno alla luce attraverso un progetto di censimento, restauro e
catalogazione. Un'operazione storico-culturale-artistica, giacché di storia, di
cultura e di arte si tratta: ai cinegiornali, alle campagne pubblicitarie, agli
spot della Piaggio lavorarono dagli anni Cinquanta in poi alcuni dei migliori
registi, attori e creativi italiani e stranieri. «Il materiale che ci
apprestiamo a recuperare darà un ulteriore contributo alla conoscenza e alla
valorizzazione della gloriosa storia dell'azienda di Pontedera, e accrescerà un
patrimonio documentale davvero prezioso per i ricercatori, per gli studiosi
della comunicazione, per la storia del territorio», dice Tommaso Fanfani,
presidente della Fondazione Piaggio. 150.000 documenti, tra fotografie,
illustrazioni, audiovisivi, pubblicità d'epoca, sui veicoli usciti dalle
officine pontederesi costituiscono il patrimonio dell'Archivio. Il progetto di
recupero della parte cinematografica è stato l'occasione giusta per l'incontro
con la Casa del Cinema e dello Spettacolo di Ponsacco, all'interno dell'ex
"Villino Mattei", il palazzo storico che ospita anche il cinema Odeon
e che oggi, dopo accurato restauro, è diventato un polo di ricerca sperimentale
per la cultura cinematografica. La Casa del Cinema è sede del Centro
Multimediale del Cinema, fondato e diretto da Pier Marco De Santi, storico del cinema e docente
all'Università di Pisa: altra istituzione che coi numeri non scherza: 60.000
manifesti, 15.000 film, 30.000 foto di scena, 5.000 trailer. è il materiale che
il professor De Santi ha raccolto in decenni di studi e ricerche. I nuovi
documenti, una volta digitalizzati e schedati - da un'equipe di docenti,
laureati e stagisti dell'università di Pisa - verranno
divugati attraverso il Web: «Il tutto - spiega il professor De Santi -
confluirà nella divulgazione su scala mondiale del materiale cinematografico
dell'Archivio storico Antonella Bechi Piaggio, sia attraverso il trasferimento
sul sito Internet del Museo Piaggio, sia attraverso il collegamento con la rete
informatica dell'ateneo pisano». La Vespa fa la parte del leone. è lei la star
dei filmati, dei cinegiornali, delle foto. Ecco una raggiante Audrey Hepburn
che, seduta sulla parte posteriore del sellino di una Vespa 125 del 1948, si
avvinghia felice a un altrettanto raggiante Gregory Peck, mentre l'occhio della
cinepresa diretta da William Wiler li segue in una Roma da favola. E poi ecco
la stessa Roma in bianco e nero, ecco un'altra Vespa, con sopra un'altra grande
coppia: Aldo Fabrizi e Alberto Sordi, uno che si abbarbica al collo dell'altro
mentre le due ruote dello scooter li portano a spasso sorridenti per il set.
Per non parlare delle famosissime campagne pubblicitarie che negli anni del
boom amplificarono l'appeal del mezzo partorito dal genio di Corradino
D'Ascanio, inventore, tra l'altro (e scusate se è poco) del primo elicottero
con elica a passo variabile. Tutto un trionfo di variazioni sul nome
"Vespa" che si srotola nei cinegiornali Incom, negli spot di
Carosello, negli slogan e nelle immagini dei cartelloni pubblicitari: dal
"Vespizzatevi" a quel "Chi "Vespa" mangia le mele (chi
non "Vespa" no)" che Vasco Rossi, nel 1983 - la canzone era
"Bollicine" - parafrasò in un distico poco elegiaco che il pubblico
inziò a canticchiare da subito (la fine era "Chi non "Vespa" più
e si fa le pere"). Pubbicità dal grande appeal grazie a sguardi e volti
famosi, carismatici: le invitanti sinuosità di una catartica Sophia Loren, il
volto da angelo caduto in volo di Renato Salvatori, il fascino misteriosamente
blasé di Marcello Mastroianni, l'allegria malinconica di Vittorio Gassman a
disposizione di alcuni tra i migliori registi del tempo (tra i 400 filmati ci
sono, per dire, lavori delle allora promesse Ermanno Olmi e Roman Polansky).
C'è l'Italia del miracolo economico, quella che in tv veniva raccontata dalle
"campagne d'autore", quella che da Nord a Sud veniva gioiosamente
attraversata da una Vespa che allora poteva dirsi "in armonia col mondo e
con l'ambiente" (sono le parole di un azzeccatissimo slogan di Gilberto
Filippetti, il creativo che ha curato le campagne Vespa dal '68 all' '83: anche
il tormentone che tirava in ballo le mele era suo). Tempo dopo, l'armonia
sarebbe scomparsa: «Ora lo slogan non è più vero - diceva recentemente
Filippetti - ma allora lo era: i problemi ambientali sono nati dopo...». Ora
potrebbero anche saltar fuori, tra una visione e l'altra, materiali ancora più
ghiotti. Ad esempio pellicole della fine degli anni Quaranta, la Piaggio che converte
la sua produzione aeronautica da militare a civile e lascia campo libero
all'estro di D'Ascanio. C'era eccome, ai tempi in cui il grande Corradino stava
chino sul suo tavolo da ingegnere, l'armonia. E c'era gente come lui, che
mentre inventava l'elicottero moderno, era capace di ritagliarsi una pausa per
rivoluzionare il "Paperino" - sfortunato precursore biellese della
Vespa - e di creare così l'oggetto a due ruote di cui si sarebbero invaghite
generazioni. «Ha la vita stretta e il sedere largo, proprio come una vespa»,
sorrise Enrico Piaggio alla vista dello schizzo. E Vespa fu. Un colpo di genio
già il nome. Tutto il genio presente nei 400 filmati dell'Archivio Antonella
Bechi Piaggio ne è - dopo il restauro lo sarà ancora di più - l'irripetibile riflesso.
( da "Nazione, La (La Spezia)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA LA SPEZIA
pag. 19 OGGI alle
( da "Adige, L'" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
STRIGNO - Il sindaco
Claudio Tomaselli ha parlato espressamente «della necessità di una primavera di
rinascita»: lo ha fatto l'altra sera, presentando al consiglio gli indirizzi
generali di governo STRIGNO - Il sindaco Claudio Tomaselli ha parlato
espressamente «della necessità di una primavera di rinascita»: lo ha fatto
l'altra sera, presentando al consiglio gli indirizzi generali di governo. Dopo
aver chiesto collaborazione alle minoranze di Uniti per Strigno, «dove siedono
persone di esperienza e nuovi entrati che potranno e avranno modo di
contribuire al buon andamento del Comune», ha ribadito l'impegno della sua
squadra di completare le opera ereditate. «Le valuteremo una per una
apportando, se del caso, opportune correzioni. Mi riferisco alla scuola media,
alla riqualificazione dell'ex oratorio, al nuovo magazzino dei vigili del fuoco,
al parco giochi di Tomaselli e al completamento dell'acquedotto di Rava».
Quanto alla Degol «se ne parla da 20 anni - ha ricordato - e oggi l'unica
opzione che mi sento di escludere è la conversione dell'area alla funzione di
residenzialità privata. Puntiamo al suo recupero con
ricadute economiche e sociali oltre i confini comunali». Tra gli obiettivi la
revisione del Prg, la riqualificazione dell'arredo urbano a Strigno e Tomaselli
con la messa in sicurezza di via Marconi e piazza Santi e nuovi parcheggi.
«Pensiamo anche al recupero del parco delle Sojane e alla riqualificazione di
via Penile e via Salesai, mentre per la produzione di energia - ha sottolineato
Claudio Tomaselli - pensiamo ad una forma di azionariato diffuso per i
residenti in modo da avere ricadute sul territorio tramite
la società mista pubblico-privata per lo sfruttamento
idroelettrico del Chieppena». In arrivo la valorizzazione delle casine di
Lunazza, un nuovo Spazio giovani e il rilancio dell'attività culturale tramite
il Sistema bibliotecario intercomunale: al piano terra della biblioteca è
prevista anche una sala espositiva, con il Comune che punta ad assumere un
ruolo guida nell'istituzione del «Portale della storia e della memoria
della Valsugana». E verrà riprogettato il portale web del Comune. M.D.
14/03/2009
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Sabato 14 Marzo 2009
Chiudi ROSETO - Si presenta oggi alla città il Piano Urbano del Traffico (Put),
in un convegno al Palazzo del Mare con inizio alle 10. Lo strumento urbanistico
è stato anticipato ieri in conferenza stampa dal sindaco Franco Di Bonaventura
e dall'assessore all'urbanistica Enzo Frattari. L'area di primo intervento del
Put va dalla Villa Comunale a via Adriatica, e vi sono previsti interventi per
fluidificare il traffico sulla statale, migliorare la sicurezza per pedoni e
biciclette e ridurre il transito veicolare nelle strade interne. In
particolare, nel Put figurano sette rotatorie sulla statale 16, con
eliminazione di alcuni semafori: all'altezza del sottopasso di piazza Polo; il
rondò già esistente su via Salara; in piazza Ungheria; su via Adriatica, via
Emilia e via Palermo; all'incrocio del Borsacchio. A tutto questo, il Put
affianca la progettazione della pedecollinare, una strada veicolare-panoramica
che si estende dalla zona della Teleco fino al cimitero, dove ci sarà
un'intersezione con la provinciale 150. «Sarà una strada urbana e non una
variante alla statale 16 - ha precisato il sindaco - ed è stata pensata come
cornice esterna alla città, con molto verde, punti panoramici e percorsi
ciclabili e pedonali protetti. La sua realizzazione ci permetterà di attivare
interventi di recupero idrogeologico, per dare risposta al problema della
discesa di fango dalla collina durante le piogge». Il costo dell'opera è stimato
in 20 milioni di euro, finanziabili in parte con fondi
pubblici e in parte con accordi pubblico-privato. «Il Piano, già approvato in
giunta, sarà pubblicato lunedì - ha spiegato Frattari - e da quel momento i cittadini
avranno 30 giorni di tempo per presentare osservazioni. Sarà compito del
consiglio valutarle e adottare definitivamente il documento. Nei due
anni successivi si dovranno attuare le previsioni del Piano». S.R.
( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del
14-03-2009)
Argomenti: Cultura
CULTURA &
SPETTACOLI MARCHE pag. 23 Le Marche ricordano Romolo Murri MONTEGIORGIO
ECCLESIASTICO e uomo politico, Romolo Murri fu un personaggio di grande
importanza nella società italiana fra la fine dell'800 e la prima metà del 900:
tra i fondatori del movimento di Democrazia cristiana italiana e della Lega
democratica nazionale, rivestì incarichi politici di alto livello. Proprio oggi
ricorre il centenario della sua elezione a deputato nel collegio elettorale di
Montegiorgio, avvenuta domenica 14 marzo del 1909. Per questo le sue città',
Monte S. Pietrangeli dov'è nato, Fermo dove ha studiato, Roma dove è stato
attivo politicamente e culturalmente, Montegiorgio dov'è stato eletto e Gualdo
di Macerata dov'è sepolto, hanno organizzato per ricordarlo un interessante
convegno con studiosi provenienti da tutta Italia. L'appuntamento è al teatro
Alaleona di Montegiorgio, a partire dalle 9,30. L'incontro ha il patrocinio
della Camera dei deputati, della Regione, della Provincia e dell'ufficio
scolastico regionale. La figura di Murri sarà analizzata sotto diversi aspetti:
si parlerà del suo ruolo nel movimento cattolico, della sua idea di democrazia
e partito, della sua attività parlamentare, delle opinioni in merito alla
scuola e più in generale di laicità, religiosità e istituzioni politiche nel
suo pensiero, ma anche nell'Italia di oggi. Interverranno i
docenti Tarcisio Chiurchiù dell'Istituto teologico marchigiano, Sergio Zoppi
dell'università S. Pio V di Roma, Francesco Malgeri de La Sapienza, Paolo
Giannotti e Rocco Cerrato dell'università di Urbino, Sandro Fontana
di quella di Brescia e i rappresentanti della fondazione Murri di Urbino e del
centro studi Murri di Gualdo. Parteciperanno anche i laureati con una
tesi su Murri.
( da "Giorno, Il (Brianza)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
PASSATEMPO pag. 8 Crisi di Dio e dell'uomo alla Canonica di Lissone Cristianesimo
e ateismo nell'incontro «Crisi di Dio come crisi dell'uomo. Malesseri e disagi
nella cultura odierna» con Silvano Petrosino, docente di semiotica
e filosofia all'Università Cattolica di Milano, oggi alle
( da "Corriere del Mezzogiorno" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno - BARI - sezione: BARI - data: 2009-03-14 num: - pag: 6 categoria:
REDAZIONALE Università Il Consiglio di amministrazione decide di dimezzare i
fondi Ateneo, troppe spese: stop ai viaggi Docenti, si cambia: ci sarà il
registro presenze in tutte le facoltà Gli studenti avevano chiesto di spostare
le risorse per i viaggi didattici sull'Erasmus BARI — L'Università di Bari ha
dimezzato i fondi per i viaggi all'estero di professori e studenti. D'ora in
poi la voce di bilancio dedicata al miglioramento della didattica, in cui
rientrano le visite didattiche fuori porta, si riduce da circa
( da "Corriere del Mezzogiorno" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno - BARI - sezione: BARI - data: 2009-03-14 num: - pag: 6 categoria:
BREVI Le novità I fondi Sono previsti dalla legge 390 del 1991, nell'ambito
delle iniziative per il miglioramento della didattica. Ogni
anno l'Università di Bari stanzia circa 400mila euro per i viaggi di
istruzione, organizzati dai docenti nell'ambito dei propri corsi di laurea.
Sono poco utili, secondo gli studenti, che hanno chiesto e ottenuto dall'Ateneo
di dimezzare i finanziamenti a 200mila euro l'anno e destinare la somma
risparmiata ai viaggi Erasmus, ritenuti più formativi. Lotta
all'assenteismo E' obbligatorio da quest'anno accademico, come prevede il nuovo
regolamento di ateneo. I docenti devono annotarvi le ore di lezione, di
ricevimento degli studenti e i tirocini svolti durante l'anno. Attualmente, è
in uso solo nella facoltà di Medicina, ma adesso la commissione didattica del
senato accademico ha predisposto un modello ispirato alla facoltà medica, che
sarà distribuito in tutte le altre facoltà dell'Università di Bari. I presidi
devono prima approvare i regolamenti di facoltà e il termine scade tra un mese,
come previsto dalla riforma dell'ordinamento universitario.
( da "Nazione, La (Siena)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA SIENA pag. 13
I GRUPPI di Volontariato Vicenziano della Toscana si riuniscono oggi,
nell'istituto San Girolam... I GRUPPI di Volontariato
Vicenziano della Toscana si riuniscono oggi, nell'istituto San Girolamo, per il
convegno regionale. Il tema sarà «Dio ascolta il grido del povero...e noi?».
Previsti gli interventi di padre Mario Scalici, Missionario del Sacro Cuore e
di Maria Dal Pra Ponticelli, docente di metodologia del servizio
sociale all'università.
( da "Corriere del Mezzogiorno" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno - BARI - sezione: 1PAGINA - data: 2009-03-14 num: - pag: 1
categoria: REDAZIONALE Tagli 200mila euro su 400mila. Via al registro presenze
dei docenti L'Università dimezza i viaggi BARI — L'Università di Bari ha
dimezzato i fondi per i viaggi all'estero di professori e studenti. D'ora in
poi la voce di bilancio dedicata al miglioramento della didattica, in cui
rientrano le visite didattiche fuori porta, si riduce da circa
( da "Resto del Carlino, Il (Forlì)" del
14-03-2009)
Argomenti: Cultura
FORLI' SPETTACOLI
pag. 13 Al foyer del Fabbri' Givone parla di bellezza
INCONTRO DA UNA domanda provocatoria, Sarà la bellezza a salvare il mondo?'
partirà la riflessione al centro dell'incontro di oggi alle 17 nel foyer del
teatro Fabbri che avrà come protagonista Sergio Givone, docente di Estetica all'Università di Firenze. Ingresso libero. Image:
20090314/foto/4613.jpg
( da "Corriere del Mezzogiorno" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno - LECCE - sezione: 1PAGINA - data: 2009-03-14 num: - pag: 1
categoria: REDAZIONALE Risparmio 200mila euro su 400mila. Registro presenze per
i prof L'ateneo di Bari taglia i viaggi BARI — L'Università di Bari ha
dimezzato i fondi per i viaggi all'estero di professori e studenti. D'ora in
poi la voce di bilancio dedicata al miglioramento della didattica, in cui
rientrano le visite didattiche fuori porta, si riduce da circa
( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del
14-03-2009)
Argomenti: Cultura
URBINO E MONTEFELTRO
pag. 21 Pd: tutti a confronto per studiare i programmi POLITICA URBINO OGGI
Urbino ospita la "Conferenza programmatica del Partito democratico di
Pesaro e Urbino". Il laboratorio di idee che attraverso forum tematici,
workshop, assemblee tra la gente ha messo a punto, dall'economia al lavoro,
dall'ambiente alla cultura, il contributo che il Pd presenterà alla coalizione
di centrosinistra. Poi, dopo Pasqua, si arriverà alla sintesi finale del
programma in vista delle elezioni amministrative. Inizio lavori al Collegio
Raffaello alle ore 9,30. Alle 15, nella sala Serpieri, si aprirà il pomeriggio
di dibatti con l'assemblea pubblica e l'intervento finale del segretario
provinciale del Pd Matteo Ricci, candidato alla presidenza della Provincia di
Pesaro e Urbino.xxx SCIENZE RELIGIOSE. Iniziano oggi i seminari primaverili
dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose "Italo Mancini":
l'apertura sarà affidata ad Aldo Natale Terrin, noto storico delle religioni, docente all'Università Cattolica di Milano e all'Istituto Superiore di
Scienze Religiose di Urbino, nonché all'Università di Münster, con un incontro
al Circolo Acli in piazza Rinascimento 7 alle 17,30. Lo storico parlerà della
preghiera nell'Induismo e sarà intercalato nell'esposizione dalla lettura di
testi attraverso la voce dell'attore Pier Paolo Paolizzi. Tutto il ciclo
dei seminari primaverili sarà dedicato a "Senso del sacro e preghiera
nelle grandi religioni".
( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del
14-03-2009)
Argomenti: Cultura
PESARO pag. 4
Alimentazione e malattie da prevenire Domani convegno con medici ed esperti GLI
«AMICI DEL SAN SALVATORE» «ALIMENTAZIONE e prevenzione - Il ruolo
dell'alimentazione nella prevenzione di alcune malattie» è il tema del convegno
medico che si tiene domani (dalle 9 alle 13) nell'Auditorium di Palazzo Montani
Antaldi, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro che sostiene
l'iniziativa. Ad aprire i lavori saranno Cesare Venturi, presidente
dell'Associazione «Amici dell'Ospedale S. Salvatore di Pesaro», che organizza
la giornata, e il presidente dell'Accademia Agraria di Pesaro Antonio Ricci.
Dopo il saluto del direttore generale dell'Azienda Ospedaliera Gabriele
Rinaldi, il professor Paolo Pozzilli coordinerà i seguenti interventi: Marina
Dachà, ordinario di Biochimica dell'Università Campus
Biomedico di Roma; lo stesso Pozzilli, ordinario di Endocrinologia della stessa
Ucbm; Adriano Spalluto, primario del Servizio di Diabetologia del «San
Salvatore» di Pesaro; Manon Khazrai, docente di
Dietetica alla Ucbm. Dopo un «break coffee» toccherà a Giorgio Cantelli Forti,
ordinario di Farmacologia dell'Università di Bologna; Michele Cicala,
associato di Gastroenterologia dell'Ucbm; Nicola Napoli, assistente Area
Endocrinologia dell'Ucbm. Il convegno ha il sostegno e il patrocinio di Regione
Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Comune di Pesaro, Azienda Ospedaliera,
Ucbm Roma, Università di Bologna e Accademia Agraria di Pesaro.
( da "Corriere Alto Adige" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere dell'Alto
Adige - BOLZANO - sezione: BOLZANOEPROV - data: 2009-03-14 num: - pag: 7
categoria: REDAZIONALE Università Corsi presentati dai docenti. I racconti dei
laureati di successo Lub, folla di studenti all'Open Day BOLZANO — Oltre 1400
studenti hanno preso parte all'Open day dell'università
di Bolzano, la giornata nella quale l'ateneo altoatesino si presenta ai
possibili futuri studenti. I ragazzi, e non solo loro, hanno assistito alla
presentazione dei vari corsi di laurea, fatti dai docenti. Le presentazioni si
sono svolte in italiano, inglese e tedesco, alternativamente con una o più di
queste lingue. Gli studenti hanno trovato al primo piano di piazza Sarnesi dei
banchini nei quali oltre agli insegnanti anche gli studenti universitari
guidavano i colleghi più giovani agli orari della giornata e alle
caratteristiche delle varie facoltà. Per tutta la mattina, gli studenti
dell'ultimo anno delle superiori altoatesine hanno ascoltato le presentazioni
dei professori e scambiato impressioni con gli alunni che già stanno studiando
nella Lub. L'ateneo ha anche organizzato viste guidate ad alcune strutture,
prima fra tutte la biblioteca di piazza Sernesi. L'ateneo bolzanino ha anche
arricchito la presentazione con il racconto della storia di alcuni studenti
che, dopo la laurea a Bolzano, stanno vivendo storie particolari. Giovedì
pomeriggio è andata in onda una trasmissione radiofonica durante la quale è
stato intervistato Simon Karner, un giovane laureato in economia a Bolzano che
vive e lavora fra l'Asia e l'Alto Adige. Karner dopo essersi laureato è stato
assunto da un'azienda altoatesina che lo ha mandato per un anno a Shanghai. Al
termine di questa esperienza Karner ha deciso di mettersi in proprio ed ha
aperto un'azienda insieme a Robert Marchio, suo compagno di studi all'università di Bolzano. L'azienda si chiama «Shanghai to
Milan», ha due sedi, una in Cina e l'altra a Bolzano e svolge servizi di
consulenza per affari in Cina. L'ateneo ha anche messo in campo un nuovo
servizio per il proprio personale. Al termine di un incontro su «lavoro, studio
e famiglia», sono stati presi i primi provvedimenti: l'acquisto di seggioloni
per bambini da mettere nella mensa e l'allestimento di fasciatoi. Damiano
Vezzosi Ateneo La giornata delle porte aperte
( da "Corriere del Veneto" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto
- VERONA - sezione: PRIMOPIANO - data: 2009-03-14 num: - pag: 4 categoria:
REDAZIONALE Il rettore: basta tagli indiscriminati Bacchettata contro i
politici assenti «C'è chi ritiene che l'inaugurazione della seconda università del Nord Est non meriti la partecipazione».
«Senza fondi pubblici gli atenei chiudono» Dal governo solo il sottosegretario
Giorgetti. E presenti solo due parlamentari del Pd, nessuno della maggioranza.
Regione assente. Tosi: «Rivolgo un appello alle forze politiche contro i
tagli». La Garavaglia: «Appello tardivo» VERONA — Chi pensava che il professor
Alessandro Mazzucco fosse appassionato solo alla sua branca professionale, vale
a dire la cardiochirurgia, si è dovuto ricredere. Perché il rettore ieri,
all'inaugurazione del 26esimo anno accademico dell'Università di Verona, ha
sfoderato ben altri saperi. Uno che di questi tempi per chi ricopre la cattedra
più importante dell'ateneo è alquanto imprescindibile, ed è l'economia.
L'altro, nascosto ai molti ma sfoderato ieri a più riprese, deve essere quello
della meteorologia. Con una particolare accezione per il catastrofismo. Perché
in un polo Zanotto alquanto asfittico in tema di presenze istituzionali e di
auditori in generale, più di una volta Mazzucco ha pronunciato la parola
«uragano». Quello che - ha spiegato il rettore riferito
all'università - «se supererà certi parametri di violenza, nulla si potrà
salvare». Una previsione riservata ai pochi astanti. Perchè se il senato
accademico e buona parte del corpo docente ieri ha
indossato l'ermellino, era la platea a mostrare evidenti assenze. A
partire da quella politica che, senza neanche tanti giri di parole, Mazzucco ha
indicato come la causa della «tempesta». C'era il sottosegretario all'Economia
Alberto Giorgetti. Ci sono state la prolusione di Nicola Sartor sulla crisi
finanziaria e la lectio magistralis di Marcello De Cecco, professore ordinario
di storia della finanza e della moneta alla Scuola Normale di Pisa
sull'economia reale. C'erano la senatrice Maria Pia Garavaglia , il deputato
Federico Testa e l'europarlamentare Donata Gottardi. Sarà un caso, ma tutti e
tre del Pd. Con gli ultimi due che sono anche docenti dell'ateneo scaligero.
Per il resto, il deserto. Lo stesso vale per la Regione. Il nulla, dalla giunta
ai consiglieri. Provincia e Comune avevano i massimi rappresentanti, il
presidente Elio Mosele e il sindaco Tosi. «Assenze» che il rettore ha notato,
eccome. «C'è evidentemente - ha detto in apertura di discorso Mazzucco - chi
ritiene che l'inaugurazione ufficiale delle attività della secnoda università del Nord Est non sia una priorità e non meriti la
partecipazione ». E non è l'unica bisturata che Mazzucco, da buon chirurgo, ha
messo a segno. Riservando parecchi fendenti alla politica economica
dell'attuale governo in tema di università e ricerca.
«L'apparato più sobrio dell'evento odierno - ha detto - è in piena sintonia con
i tagli di spesa che il nostro governo ha intrapreso non da oggi, cosa che ci
consente di affrontare un periodo di gravità tale da dover essere definito una
vera crisi recessiva con la serenità di chi ha da tempo rinforzato tutti gli
infissi in attesa dell'uragano ». Uragano al quale Mazzucco ha dato nome e pure
cognome. «Il nome è la legge 133 del 6 agosto 2008, il cognome è la 203 del 22
dicembre 2008. La forza dell'uragano è quella che produce una perdita del
finanziamento universitario, nel modo indiscriminato che è proprio delle
catastrofi atmosferiche ». Il sassolino nella scarpa del rettore Mazzucco sta
proprio là. In quell'«indiscriminato». Perchè - e il rettore lo va ripetendo da
tempo - non si è operato di fino e la scure è calata a destra e a manca, senza
tener conto degli atenei «virtuosi» come quello veronese. «Prima di
indentificare interventi demolitivi, bisogna formulare la diagnosi e porre le
indicazioni». Il federalismo universitario, quello che vorrebbe Mazzucco. Non
un federalismo ideologico, ma basato sulle concretezza dei dati. Come quello
che ha visto a Verona, nonostante un aumento delle iscrizioni, una riduzione
dei corsi del 17 per cento. «Ottimizzazioni» che, a quanto pare, non hanno
portato i frutti sperati. Neanche ai primi fuitori del sapere universitario.
Gli studenti. «Non vi è alcun dubbio - ha detto Mazzucco che l'assenza di una
vera politica, nazionale o regionale, volta a garantire il diritto allo studio
ai meritevoli e non abbienti, inevitabilmente condiziona negativamente la
possibilità di completare il percorso di studi universitario». E da buon
medico, Mazzucco dopo diagnosi e prognosi ha provato a dare anche la cura. «Per
innescare un percorso virtuoso di ristrutturazione dell'esistente basterebbe
investire in modo mirato qualche centinaio di milioni di euro. Son spiccioli
rispetto a quanto investito in alcune grandiose opere pubbliche...». Un
rettore, Mazzucco, che vede come fumo negli occhi l'intervento del privato.
«Tagliare i fondi pubblici significa chiudere i nostri atenei. Non si cerchino
alibi, in tutto il mondo la ricerca è alimentata da fondi pubblici... E non si
provi a far passare l'idea che per sanare il bilancio dello Stato è
indispensabile quel taglio che sarebbe fatale all'università
». E una di queste, Mazzucco non lo nasconde, sarebbe quella di Verona. «Lo
Stato - ha detto il rettore - ci riconosce una quota pari all'1,28 per cento
del fondo nazionale, malgrado le spetterebbe l'
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del
14-03-2009)
Argomenti: Cultura
MODENA pag. 9 GUARDA
ai giovani e, in particolare, all'accesso dei giovani al mercato del ... GUARDA
ai giovani e, in particolare, all'accesso dei giovani al mercato del lavoro la
riflessione su Produttività, investimento nel capitale umano e occupazione
giovanile, il tema scelto per il convegno internazionale organizzato dalla
Fondazione Marco Biagi, dall'università di Modena e
Reggio e dall'Adapt (Associazione per gli studi internazionali comparati sul
diritto del lavoro e le relazioni), che si terrà da giovedì
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del
14-03-2009)
Argomenti: Cultura
BREVI DALLA
PROVINCIA pag.
( da "Corriere della Sera" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Scienza - data: 2009-03-14 num: - pag: 30 categoria:
REDAZIONALE Intervista sulla ricerca: il piano per
scegliere le aree di investimento, la riforma degli enti e l'assunzione di
nuovi addetti «Grande opera per attirare cervelli
stranieri» Il ministro Gelmini: nascerà in Italia sul modello del Cern e
rilancerà i nostri scienziati Ministro Mariastella Gelmini, per alcuni lei ha
dimenticato il mondo della ricerca scientifica che
assieme alla pubblica istruzione e all'Università è il
suo terzo compito.... «Stiamo lavorando e per giugno sarà pronto il piano
nazionale della ricerca in occasione del G8» E che
cosa prevede? «Stabiliamo delle priorità per trasformare la situazione di crisi
in cui ci troviamo in un'opportunità di rilancio. Le risorse non sono certo
ampie ma il settore, grazie anche all'intervento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, non ha subito tagli». Quali
sono le priorità scelte? «Innanzitutto è da valorizzare il settore
agroalimentare e ad esso si affiancano l'ambiente e l'energia con le cosiddette
"tecnologie verdi", la biomedicina e lo spazio. In quest'ultimo
abbiamo maturato alcune competenze da difendere ed esistono già sulla Penisola
realtà internazionali importanti, come il centro dell'agenzia spaziale europea
di Frascati impegnato proprio sulla ricerca
ambientale. Dobbiamo, inoltre, ripensare la programmazione della ricerca adesso inesistente. Ogni ente ha il suo piano ma la
loro somma dimostra solo una frammentazione improduttiva. Voglio arrivare ad un
progetto ricerca Paese in cui si concentrano gli
interessi tenendo conto delle esigenze della realtà industriale dove i giovani
troveranno lavoro». Un'impresa ardua, altre volte tentata senza grandi
risultati. Lei come pensa di materializzare questa ambizione? «Attraverso una
serie di interventi. Ad esempio, dobbiamo realizzare in Italia una grande
infrastruttura di ricerca, come del resto ci chiede
l'Unione. Un centro, per capirci, come il Cern di Ginevra, un modello a cui far
riferimento per diversi motivi». Quali sarebbero? «Prima di tutto perché è un
luogo dove si fa ricerca al top della conoscenza
attraendo i cervelli da altri continenti. Al Cern la
costruzione del nuovo acceleratore Lhc, al quale hanno dato il contributo
centinaia di ricercatori italiani attraverso
l'Istituto nazionale di fisica nucleare, si è rivelata la giusta via per
alimentare la ricerca, creare innovazione tecnologica
nelle aziende coinvolte e sviluppare conoscenze applicabili in altri settori
della vita quotidiana. Dagli studi al Cern, oltre all'invenzione del Web è nata
anche la nuova macchina adronica con la quale si curano a Pavia i tumori». Con
che risorse, se non ci sono, può nascere una nuova grande infrastruttura di ricerca? «Recuperando fondi da piccoli progetti poco utili
eliminabili e da mille accordi di programma che rispondono a necessità lontane
dalla scienza. Ma vorrei pure utilizzare a tale scopo i fondi Fas gestiti dalla
Presidenza del Consiglio che magari finiscono in accordi clientelari. Insomma,
eliminando degli sprechi e concentrandoci in una direzione precisa evitando di
moltiplicare inutilmente le iniziative». Ma quali sono per lei i problemi più
gravi della ricerca italiana: i fondi scarsi, il
ridotto numero dei cervelli, le infrastrutture inadeguate....
«Certo, senza soldi è difficile lavorare, ma già nei finanziamenti attuali
esistono margini in cui si possono effettuare degli interventi e rendere più
efficaci le disponibilità. Ma più necessario ancora è gestire con
managerialità. Entro dicembre completeremo il riordino degli enti di ricerca proprio per arrivare ad una migliore gestione e
valorizzare i buoni cervelli che oggi sono mortificati
e sono numerosi ». I cervelli appunto. Esiste una
differenza abissale nel numero con altri Paesi europei. Che cosa intende fare?
«Intanto con il recente decreto abbiamo creato quattromila nuovi posti per ricercatore che sono slegati dalla sistemazione dei precari.
E non è poco, per cominciare». E i conti con i precari, come li fa. Lavorare in
questa condizione non aiuta certo l'entusiasmo. E poi è un'esercito ormai?
«Infatti, tra università e ricerca,
non sappiamo nemmeno noi quanti siano. Per questo abbiamo avviato un censimento
al fine di avere una fotografia precisa della realtà sulla quale incidere. Certo
è che con la mancata approvazione della "norma dei 40 anni" si è
persa un'importante occasione perché avrebbe consentito, attraverso dei
prepensionamenti, di liberare posti nei quali inserire appunto i precari. Però
bisogna tener presente che non è possibile stabilizzare tutti, è una proposta
demagogica perché non ci sono le risorse necessarie e poi non sarebbe neanche
giusto ». Perché non lo sarebbe? «Anche qui bisogna distinguere. Non tutti sono
precari allo stesso modo. Ed è opportuno valutare qualità e profili tecnici in
base agli indirizzi». Un altro male riconosciuto è la scarsa ricerca
privata nel nostro Paese. Non c'è più la Montecatini
capace di sostenere Giulio Natta al Politecnico di Milano che scopre il Moplen
e conquista il Premio Nobel per la chimica, ultimo Nobel nato nella Penisola.
Era il
( da "Nuova Venezia, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Decisione presa a
pochi mesi dall'inaugurazione di cardiologia Il nuovo ospedale si farà a
Cavanella Disagi in vista per anziani e malati: servizi a
( da "Nuova Venezia, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
LA PESCA IN LAGUNA
Giuliano Basso nominato ieri presidente del Gral CHIOGGIA. Giuliano Basso, capo
di gabinetto del presidente della Provincia, Davide Zoggia, è il nuovo
presidente del Gral il Consorzio di gestione risorse alieutiche lagunari, ente
che gestisce la raccolta dei molluschi. Lo ha nominato ieri l'assemblea dei
soci dell'ente, ponendo fine a una situazione di stallo che durava dallo scorso
settembre. Era stato in quel momento, infatti, che Giuseppe Roberto Chiaia, già
dirigente del settore pesca della Provincia, aveva lasciato la presidenza del
Gral, rimanendone, però, direttore. Il «ridimensionamento» di Chiaia era stato
chiesto da vari consorzi di pesca e dallo stesso comune di Chioggia per la
separazione tra ruoli di indirizzo e di gestione, comune a tutti gli enti
pubblici ma anche, va ricordato, per i rapporti non sempre idilliaci con il
presidente-direttore. A sostituire Chiaia era stato
chiamato un illustre docente di Cà Foscari, Gabriele Zanetto che, però, era rimasto in carica
pochissimo: il tempo di prendere atto che, per l'università,
l'incarico di docente a tempo pieno e quello di presidente del Gral erano
incompatibili. La Provincia ha quindi cercato un nuovo presidente, che fosse di
«garanzia». Dopo ripetuti annunci e altrettanti rinvii. L'imminenza
delle elezioni provinciali ha indotto Zoggia a questa nomina «transitoria» ma
anche, evidentemente, fiduciaria. Ieri l'assemblea ha anche completato
l'organigramma del cda, con la nomina di Roberto Panciera, commercialista
veneziano (in «quota» Udc). Infine è stato dato mandato al cda di ricercare il
modo di ottenere una riduzione del canone a carico dei pescatori. L'ipotesi è
di ottenere finanziamenti per ricerca, programmazione, monitoraggi e altre
attività istituzionali di interesse generale da enti pubblici (Regione,
Magistrato alle acque, Provincia, ecc.) in maniera da «disimpegnare» parte
dell'introito dei canoni e scontarlo, così agli operatori. (Diego Degan)
( da "Centro, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 6 - Chieti
Giochi a Bomba, un lago di polemiche Gli operatori privati: «Gli amministratori
ci hanno ignorati per 12 anni» BOMBA. «Ci sono amministratori che ora parlano
di Giochi del Mediterraneo, ma non hanno mai visto una gara di canoa o
canottaggio che, da ben 12 anni, si disputa sul lago di Bomba. Non possono dire
a chi in tutti questi anni ha lavorato per arrivare fin qui, di farsi da
parte»: mentre il "caso" Pescara 2009 si è chiude per il meglio,
dall'altro lato si accende la querelle tra enti e imprenditori. La diatriba è
stata aperta dai privati che avevano accusato Provincia, Comuni e comunità
montana per i ritardi nei lavori per le atrutture dei Giochi e di avere isolato
gli operatori turistici nell'affaire "Pescara 2009". Alcuni sindaci
hanno definito «fuori luogo» l'attacco alle istituzioni, artefici invece
secondo loro della realizzazione, con denaro pubblico, di
strutture oggi gestite da soggetti privati con canoni di affitti irrisori
rispetto al valore delle strutture. Qualcuno ha anche definito poco
rappresentativi gli operatori turistici, invitandoli a farsi da parte. «E'
vero, rappresentiamo solo una piccola parte ma la totalità di coloro che negli
ultimi 12 anni hanno sviluppato le attività sportive sul lago di Bomba»,
replica agli amministratori Carla Martorella, dirigente del consorzio Valsangro
promotional tour, associazione che riunisce le imprese cooperative del lago,
fra le più datate in Abruzzo, «altri consorzi sono sorti dopo e hanno subito
chiuso. Il nostro resiste perché è animato oltre che da interessi economici,
come è giusto che sia, dalla convinzione di poter svolgere un ruolo importante
per l'evoluzione della società». Martorella ricorda come il consorzio
Valsangro, creato dalla comunità montana allora guidata da Mauro Fioriti, sia
stato tra i primi a credere nel connubio sport-turismo. «Abbiamo individuato
negli sport legati alla natura una possibilità economica, una motivazione di
viaggio nel nostro territorio», afferma il dirigente Vpt, «avviando così la
pratica degli sport acquatici, studiando percorsi per il trekking e circuiti
turistici ciclabili, promuovendo l'arrampicata sportiva». Nel 1998 è stato
creato l'evento "Sportfestival" che da dodici anni promuove gare di
canoa e canottaggio nel bacino artificiale del Sangro. «Ma ogni volta sono
state coinvolte le istituzioni, perché la realizzazione di infrastrutture e la
promozione del territorio sono di loro competenza», sottolinea Martorella,
«tutte le imprese turistiche, specie nelle aree interne, sono in difficoltà.
Abbiamo cercato di mantenere attive le nostre partecipando e indirizzando le scelte
di sviluppo locale perché era una nostra esigenza, certamente non per
prevaricare il ruolo di altri. Dappertutto si predica di incentivare il
rapporto pubblico-privato, ma dalle nostre parti», conclude, «qui è stato
invece reciso improvvisamente». (s.so.)
( da "Centro, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Roseto. Svelato il
piano traffico, costerà 20 milioni di euro. Previste numerose aree per il
parcheggio Via i semafori, arrivano 7 rotatorie Una nuova strada pedecollinare
trasforma in isola il centro ROSETO. Liberare la città dalla morsa del
traffico. E' l'obiettivo del nuovo Piano traffico, cui si aggiungerà una serie
di interventi strutturali che cambieranno radicalmente lo stile di vita dei
rosetani. Ma cambierà anche il volto di Roseto. Saranno infatti realizzate ben
7 rotatorie sulla Statale 16 che andranno a sostituire tutti i semafori esistenti.
Ma non è tutto. E' prevista anche l'individuazione di numerose aree per il
parcheggio disseminate su tutto il territorio comunale. Ma la vera rivoluzione
sarà la costruzione di una strada ai piedi della collina che attraverserà
Roseto da nord a sud. In pratica l'idea è di concentrare il traffico lungo la
Statale Adriatica e, quando verrà ultimata, anche sulla pedecollinare. In
questo modo il centro storico resterà una sorta di grande isola: un paradiso
per pedoni e amanti delle due ruote. IL PRIMO INTERVENTO. La prima parte di
attuazione del Piano traffico va dalla villa comunale fino a via Adriatica: in
pratica il cuore di Roseto. In questo tratto è prevista una serie di interventi
destinati a fluidificare il traffico sulla Statale, oltre al miglioramento
della sicurezza per pedoni e biciclette e la diminuzione del transito veicolare
nelle strade interne. «La sperimentazione da attuare nel segmento della città
individuato rappresenta una rivoluzione», sottolinea il sindaco Franco Di
Bonaventura, «sarà cambiato l'intero assetto viario per scoraggiare l'uso delle
strade interne come alternativa alla strada statale. La messa in sicurezza di
strade e piazze inoltre incentiverà l'utilizzo di bici e in un futuro anche la
creazione di un servizio di trasporto pubblico». LA PEDECOLLINARE. Alla
sperimentazione sul segmento centrale della città il Piano del traffico
aggiunge la progettazione della pedecollinare, una strade veicolare-panoramica
che parte dalla zona della Teleco, quindi l'estremità nord di Roseto, e prosegue
fino all'altezza del cimitero dove ci sarà un'intersezione con la strada
provinciale 150. «La pedecollinare sarà una strada urbana e non una variante
alla Statale 16», ha precisato il primo cittadino, «è stata pensata come una
cornice esterna alla città con molto verde, punti panoramici e percorsi
ciclabili e pedonali protetti. La sua realizzazione inoltre ci permetterà di
attivare interventi di recupero idrogeologico e dare risposta al problema della
discesa di fango trascinata dalle piogge». Il costo dell'opera è stimato in
venti milioni di euro e si potrà finanziare in parte con
fondi pubblici destinati al recupero delle criticità idrogeologiche in parte
con accordi pubblico-privato. IL CONVEGNO. Il Piano traffico sarà presentato pubblicamente questa mattina (ore 10) al Palazzo del Mare. «Il Piano è
stato approvato in giunta il 5 dicembre scorso e sarà pubblicato lunedì
prossimo», ha spiegato l'assessore all'urbanistica Enzo Frattari, «da
quel momento i cittadini avranno 30 giorni di tempo per presentare
osservazioni. Sarà poi compito del Consiglio valutare le eventuali osservazioni
e approvare definitivamente il documento. Nei due anni successivi si dovranno
attuare le previsioni del Piano che, secondo la legge deve essere aggiornato
ogni due anni». Federico Centola
( da "Centro, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
INCONTRO A CHIETI
SCALO «Riabilitazione equestre riconoscere i terapisti» CHIETI. Creare una
sinergia fra Comuni, Università e Regione per promuovere la riabilitazione
equestre, e di istituire un protocollo ufficiale che regolamenti in Abruzzo la
formazione del terapista e ne riconosca la figura professionale. Queste le
conclusioni del Iº Convegno Regionale sulla "Riabilitazione equestre in
Abruzzo", organizzato dalla cooperativa Nuova Pegaso di Pianella, unico
centro abruzzese affiliato Anire (Associazione Nazionale Italiana Riabilitazione
Equestre), in collaborazione con le Università D'Annunzio. Presenti al convegno
che si è svolto al Cums (Centro Universitario Medicina Sport) di Chieti Scalo,
Mario Felaco, presidente della facoltà di Scienze dell'Educazione Motoria
dell'Aquila, Mauro Mattioli, rettore della facoltà di Medicina Veterinaria di
Teramo, Nicoletta Verì, presidente della 5º Commissione della Regione, Giuseppe
Bontempo, presidente dell'Ordine degli Psicologi d'Abruzzo, Maria Rosaria
Agricola, responsabile per la riabilitazione della Asl di Chieti, Giorgio
D'Ambrosio, sindaco di Pianella e Francesco Ricci, sindaco di Chieti. Nel corso
del convegno cui hanno partecipato numerosi operatori del settore, utenti e studenti universitari, le relazioni presentate dai
docenti intervenuti hanno fatto il punto della situazione in Abruzzo di questa
terapia riabilitativa innovativa ma di grande efficacia nel recupero di
patologie neurologiche o neuromotorie che vanno dall'autismo alle paralisi
cerebrali infantili. Nausica Celsi
( da "Messaggero Veneto, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Ieri, durante il
terzo convegno regionale che si è svolto a Gemona, è stato fatto il bilancio di
tre anni di attività del numero verde: in tutto le chiamate sono state 186
Doping, piaga anche tra gli atleti della domenica E sono soprattutto gli uomini
a far uso di farmaci pericolosi, persino per vincere una gara tra amici A ricorrere
al doping non sono solo atleti o assidui frequentatori di palestre, ma anche
persone normali che lo assumono per affrontare una gara ciclistica con i
colleghi o una partita di calcetto con gli amici. Un fenomeno sempre più
diffuso tra giovani e meno giovani, convinti di migliorare le proprie
prestazioni fisiche, a scapito di quelle sessuali, e inconsapevoli dei rischi
per la salute. Considerazioni emerse durante il Terzo convegno regionale sul
Doping ieri alla Casa dello studente di Gemona del Friuli. Un'occasione per
presentare i tre anni di lavoro del numero verde 800 838 800: 186 telefonate,
fatte per lo più da uomini (154), poco più che trentenni (13 per cento dei
casi), da Udine (98 per cento), per parlare di un amico, un parente o un conoscente
(155 casi), frequentatori di palestre (68), ma anche privati (36). «È proprio
nel settore dilettantistico - spiega il docente al
corso di laurea di Scienze Motorie Massimo Baraldo - che si verificano questi
casi, quando si usano sostanze dopanti per vincere semplici gare o sfide tra
amici e colleghi». Un fenomeno diffuso in città e in regione, ma in linea con
il territorio nazionale. «La nostra non è una situazione allarmante - ha
continuato -, ma non c'è abbastanza informazione». Ecco perché è nato il numero
verde. «Chiunque abbia dei dubbi su farmaci che che vengono consigliati nel
mondo sportivo - ha aggiunto - può telefonare». Efredina, narcotici, ormoni,
feromoni e steroidi sono spesso sconosciuti. «Anche perché sotto c'è un giro di
soldi e mercato nero - ha specificato Baraldo - pari a quello della droga». Sul
territorio locale qualcosa si sta già facendo. Il consigliere Massimo Blasoni è
il primo firmatario del disegno di legge su cui si sta lavorando in Regione per
contrastare il doping in ambito sportivo: «Abbiamo appena terminato la bozza
del disegno di legge regionale e dobbiamo puntare su informazione e
prevenzione, anche nelle palestre». D'accordo l'assessore allo sport Elio De
Anna, ricordando che chi fa uso di doping commette un illecito sportivo, ma
anche un reato penale: «I giovani arrivano a giustificare l'uso di queste
sostanze e a negarne il consumo. Il vero atleta agisce nella legalità
dell'etica sportiva». A rappresentare il mondo della scuola e dell'università rispettivamente Patrizia Pavatti dell'Ufficio scolastico
regionale e Flavio Pressacco docente dell'ateneo di Udine, perché
per sradicare il fenomeno è necessario sensibilizzare i giovani. Ed è su questo
presupposto che si basa «Nessuna scorciatoia», il progetto lanciato all'inizio
dell'anno scolastico dal corso di laurea di Scienze motorie per la Provincia di
Udine e Pordenone. «Per far capire ai ragazzi - ha detto Claudio
Bardini, uno dei promotori - di non cercare scorciatoie nello sport, così come
nello studio e nella vita». Ilaria Gianfagna
( da "Messaggero Veneto, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Soddisfazione per
l'avvio della gestione del rischio idrogeologico e la progettazione antisismica
delle costruzioni Il professor Gabassi: importante anche il contributo
all'economia cittadina «Sforneremo professionisti» Il sindaco: due master per
qualificare l'università goriziana «Si tratta
senz'altro di un evento molto qualificante per il polo universitario goriziano
che, con queste due iniziative, diventa un importante punto di riferimento
anche nella preparazione dei professionisti in settori di grandissima attualità
come la gestione del rischio idrogeologico e la progettazione antisismica delle
costruzioni». È questo il commento del sindaco, Ettore Romoli, all'avvio dei
due master di carattere ambientale, che vedono coinvolte sia l'Università di
Udine sia quella di Trieste, attivati a partire da questo anno accademico nel
polo universitario di Gorizia. Entrambi sono rivolti ai laureati in materie
scientifiche e assumono una valenza particolare anche per i tecnici di enti che
si occupano di questioni collegate, appunto, alla gestione del territorio e
alla progettazione a carattere antisismico. Mai come in questi anni in cui
abbiamo assistito a terremoti ed eventi calamitosi riguardanti piene dei fiumi
e frane, si è avvertita la necessità di potenziare le realtà formative
riguardanti la gestione di queste problematiche che, purtroppo, toccano spesso
il territorio nazionale quasi sempre provocando anche vittime. Per questo
motivo i due master, il cui esordio è stato illustratori ieri, assumono una
valenza di grande livello, tenuto anche conto che entrambe le iniziativa hanno
un respiro internazionale e in futuro potrebbero anche sviluppare ulteriormente
questa componente con lezioni tenute in inglese. Particolare soddisfazione
viene espressa dal responsabile del polo goriziano dell'Università di Trieste,
Pergiorgio Gabassi, che evidenzia come il master in progettazione antisismica
delle costruzioni sia uno dei cinque di questo genere presenti in Italia, ma
l'unico in un ampio territorio, visto che quello simile più vicino si trova a
Milano. Gabassi evidenzia che la collocazione in Friuli Venezia Giulia di
questo master, e nella fattispecie a Gorizia, rappresenta una scelta quanto mai
razionale, visto che ci si trova in un ampio territorio dove il rischio sismico
è testimoniato dagli innumerevoli episodi verificatisi in questi anni non solo
in Friuli, ma anche oltreconfine, in Slovenia. Gabassi, riferendosi all'Università di Trieste a Gorizia ha, quindi, sottolineato come
siano presenti ben sette master «che porteranno complessivamente perlomeno 140
studenti e una sessantina di docenti, cosa che, oltre a qualificare
ulteriormente il polo universitario goriziano, rappresenta senz'altro anche un
contributo all'economia cittadina». Grande soddisfazione è stata espressa,
come detto, anche dal sindaco, Ettore Romoli, che ha ribadito il suo impegno
per sviluppare e qualificare ulteriormente l'offerta universitaria a Gorizia.
(p.a.)
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Prov Ogliastra
Pagina 6025 Villagrande Cibo sano e prodotti tipici giornata di studi a Santa
Barbara Villagrande --> Ci saranno anche i due neo assessori regionali Lucia
Baire (Turismo) e Andrea Prato (Agricoltura) al convegno organizzato
dall'istituto alberghiero di Tortolì al residence Orlando di Villagrande
Strisaili, in programma la mattina di lunedì 16 marzo. L'incontro ha per tema
?Le tipicità del territorio punto di partenza per una sana alimentazione? e si
avvarrà delle relazioni di esperti come Gianni Pes e Francesco Tolu, docenti di Scienze dell'alimentazione all'Università di Sassari,
e dell'economista Mariano Mariani, capo gabinetto del presidente della Regione,
Ugo Cappellacci. All'incontro saranno presenti le massime autorità scolastiche:
Armando Pietrella, direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, e
Chiara Marrosu, dirigente di quello provinciale. Sarà una giornata
particolare soprattutto per Andrea Prato, villagrandese d'adozione visto che
dirige lo stabilimento Galydhà di Genna Antine, poco distante dall'Orlando,
legato al marchio Amalattea ed esempio di innovazione a livello nazionale e non
solo. «Il nostro istituto - spiega la dirigente Rosa Anna Alfieri - ha ben in
mente due principi: l'alta qualità dell'istruzione e il recupero delle
tradizioni locali. Per questo formiamo i nostri docenti in modo che i nostri
studenti ricevano una formazione di alta qualità». Durante il convegno, gli
chef Achille Pinna, dell'associazione nazionale Cuochi, e Salvatore Delogu
dell'hotel Orlando cureranno tre laboratori: ?finger food? (una raffinata
tecnica di preparazione di cibi da mangiare con le mani), ?dolci al piatto? e
piatti tradizionali ogliastrini: il recupero di vecchie ricette». Le
conclusioni saranno tratte dal presidente della Provincia Ogliastra, Piero
Carta. Nel corso della mattinata è previsto anche l'intervento della dietologa
Marilena Lara della Asl di Lanusei. FRANCESCO MANCA
( da "Blogosfere" del 14-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Mar 0914 Italia, il paese delle badanti e dei cervelli in fuga Pubblicato da Eleonora Bianchini, Blogosfere Staff alle 08:00 in
Italia Di Giovanni Sena Pensiamoci bene. Esistono in Italia due facce della
cosidetta migrazione dei popoli. Esiste una immigrazione, perlopiù da Paesi
poveri, di gente più o meno disperata, alla ricerca di una
alternativa, di una vita in qualche modo migliore. Sono quelli che
genericamente (e spesso in modo errato, come nel caso dei romeni) vengono
etichettati come extracomunitari. Quando questi immigrati cercano
un'occupazione generalmente devono accontentarsi di lavori altrettanto
genericamente definiti umili (in verità il lavoro onesto è sempre fatica, e non
è mai umile). Il più delle volte si tratta di badanti (ma non infermiere),
garzoni (ma non magazzinieri), muratori (ma non piastrellisti), braccianti (ma
non agricoltori). Insomma, gli immigrati in Italia sono per la stragrande
maggioranza non specializzati, di bassa cultura, provenienti da realtà
sottosviluppate. Quanti architetti, medici, scienziati immigrano nel nostro
Paese? Pochi, pochissimi. Continua a leggere su OrizzonteLiberale.
( da "Avvenire" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
POLITICA 14-03-2009
intervista Nazila Ghanea: i baha'i non chiedono di essere riconosciuti come
minoranza religiosa, ma di essere rispettati come persone «Oltre la teologia,
una questione di diritti umani» « S ia chiaro, il governo di Teheran non è che
tolleri le discriminazioni, ma è esso stesso a istigarle. La comunità
internazionale deve insistere perché non è sopportabile l'incitamento all'odio
in base alla differenza religiosa». Nazila Ghanea è docente di Diritti umani all'università di
Oxford, da dove coordina l'International journal of human rights and religion
(rivista internazionale dei diritti umani e delle religioni). Da consulente
delle Nazioni Unite si occupa da tempo delle persecuzioni in Iran.
Perché in Iran la popolazione baha'i viene perseguitata? Molti risponderebbero
a questa domanda addentrandosi in questioni teologiche. Tuttavia, la mia
opinione è che le differenze teologiche sono una cosa e il rispetto per i
basilari diritti dell'uomo un'altra. La Repubblica islamica dell'Iran non
dovrebbe aver bisogno di una posizione teologica per garantire i diritti di
questa minoranza. Cosa chiedono i baha'i a Teheran? Non hanno mai chiesto il
riconoscimento dello status di minoranza religiosa, pure previsto dall'articolo
13 della costituzione iraniana. Semplicemente hanno invitato il loro governo a
rispettare i diritti umani, tenendo fede all'adesione ai trattati
internazionali che garantiscono un'intera gamma dei diritti, compresa la
libertà di religione o di credo. Una prospettiva ben rappresentata
dall'enciclica Dignitatis Humanae che, pur provenendo da una chiesa, è una
pietra miliare sul tema del rispetto e della difesa della persona umana che
prescinde dalle dispute teologiche. In tutto il mondo ci sono persecuzioni
religiose. Perché ancora oggi i governi hanno paura della religione? Molto
spesso sono i governi a promuovere discriminazioni e maltrattamenti, altre
volte i colpevoli sono gruppi apparentemente svincolati dalla politica, ma
assai più spesso questi atti vengono messi 'in nome della religione'. Il caso
della persecuzione dei baha'i è piuttosto grave: i fedeli non possono ricevere
la pensione anche se hanno versato i contributi durante una vita di lavoro,
vengono esclusi dai lavori nel settore pubblico, dall'insegnamento nelle scuole
e nelle università. I loro cimiteri e i loro luoghi di
culto vengono profanati, i loro leader imprigionati e ridotti al silenzio. I
fatti degli ultimi 30 anni indicano chiaramente che è il governo iraniano a
incoraggiare la una campagna di avversione contro i baha'i, come provano gli
oltre 300 articoli, pubblicati negli ultimi due anni, dal quotidiano
governativo Keyhan. Secondo i vostri dati sono in aumento le persecuzioni
religiose nel mondo? È molto difficile rispondere. Certamente c'è stato un
progresso per quanto riguarda la consapevolezza dei diritti umani e le
pressioni che i governi più evoluti esercitano perché ovunque vengano promossi
e garantiti. Tuttavia, siamo ancora molto lontani dalla piena attuazione di tutte
le garanzie (diritti civili, politici, economici, sociali e culturali). Nel
caso dei baha'i in Iran qualche segnale positivo, nonostante tutto, comincia ad
arrivare. Recentemente un numero significativo di artisti e intellettuali
iraniani (che perlopiù vivono all'estero) ha condannato l'intolleranza. Qual è
la strada migliore per favorire il dialogo e lo sviluppo di un islam che si
concili con la modernità? Non ho dubbi che le religioni dispongano dei mezzi
morali e spirituali per mobilitarsi in favore di chi ha un credo differente.
Fanno eccezione l'Iran e un'ampia parte del mondo islamico. Nello Scavo Nazila
Ghanea
( da "Avvenire" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
CHIESA 14-03-2009 i
numeri Don Andrea Toniolo, preside dell'istituto che riunisce Friuli Venezia
Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige, traccia il bilancio del quarto anno di
attività: 400 docenti per 2500 studenti Così a Nord Est la teologia «si mette
in rete» U DAL NOSTRO INVIATO A PADOVA na rete «di frontiera» in grado di stare
sulla soglia del grande edificio della tradizione teologica locale e di
dialogare con la cultura odierna, con le nuove scienze e, dettaglio sempre più
qualificante, con le nuove professioni. È questo il quadro tracciato ieri a
Padova da don Andrea Toniolo, preside della Facoltà teologica del Triveneto (
www. fttr. it), durante il «dies academicus» che ha inaugurato il quarto anno
di attività della Facoltà da cui dipendono diversi istituti del Friuli-Venezia
Giulia, del Veneto e del Trentino-Alto Adige. L'intervento di Toniolo, che ha
preceduto quello di monsignor Jean- Louis Bruguès, segretario della Congregazione
per l'educazione cattolica, è stato l'occasione per tracciare un bilancio di
questi primi quattro anni. Un bilancio proiettato al futuro, come dimostrano i
numeri. «Gli studenti iscritti (in tutti gli istituti) ha riferito il preside
sono circa 2500, di cui più di 2000 sono laici ( il resto seminaristi,
religiosi, presbiteri nei gradi superiori di licenza e dottorato): il dato
mostra un incremento di circa 300 studenti rispetto allo scorso anno ha
aggiunto Toniolo , e soprattutto che lo studio della teologia non è più
riservato solo al clero o ai religiosi, ma è aperto a tutti». I docenti, invece, sono 400: tra di essi oltre agli incaricati e
invitati (e provenienti anche dalle università) 14
sono i docenti stabili già insediati, mentre, ha annunciato Toniolo, altri 14
stabili straordinari verranno insediati nel corso dell'anno. La rete
degli istituti legati alla Facoltà del Triveneto è formata da 11 Istituti
superiori di scienze religiose ( Issr) l'ultimo, quello di Treviso- Vittorio
Veneto è partito lo scorso ottobre , cinque Istituti teologici affiliati e la
sede centrale di Padova. Da aggiungere poi le collaborazioni stabili con altre
istituzioni: l'Istituto teologico Sant'Antonio Dottore, l'U- niversità di
Verona, l'Istituto di liturgia pastorale di Santa Giustina, lo Studio teologico
accademico di Bressanone, la Federazione delle Scuole di formazione teologica
del Triveneto, l'Istituto Aloisianum. Una nota particolare, poi, Toniolo l'ha
dedicata alle specializzazioni offerte dagli Issr, avviate proprio quest'anno
con indirizzi in diverse sedi che vanno da quello dedicato ai beni culturali
fino alla bioetica, dalla comunicazione a quelli socio-politico, interculturale
e interreligioso, antropologico-culturale e dell'educazione. Toniolo, infine,
si è soffermato sulle iniziative promosse dalla Facoltà per questo anno
accademico come il convegno annuale l'8 e il 9 maggio, che sarà sul tema La
catechesi a un nuovo bivio? A 40 anni dal documento base, 'Il rinnovamento
della Catechesi'. Matteo Liut
( da "Savona news" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Alassio: Enrico
Mentana a "Parliamo di..." Enrico Mentana ha accettato l?invito della
Città di Alassio: sarà l?ospite dell?iniziativa ?Parliamo di ? una proposta
culturale per la scuola, per l?aggiornamento, per il dibattito critico?
promossa dall?Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Alassio, in
collaborazione con il Liceo Don Bosco. Venerdì 3 aprile, alle ore 21.00,
nell?Auditorium della Biblioteca ?R. Deaglio?, il giornalista e conduttore
televisivo interverrà sul tema ?Quale protezione per il cittadino nei confronti
delle tempeste mediatiche?? A condurre l?incontro sarà il giornalista Massimo
Boero. Nato a Milano nel 1955, Enrico Mentana ha mosso i primi passi da
giornalista come direttore di "Giovane Sinistra", la rivista della
federazione giovanile socialista in cui ha militato fin dagli anni del liceo, e
di cui è diventato vicesegretario nazionale alla fine degli anni '70. Nel 1989
è entrato in RAI, approdando alla redazione degli esteri del Tg1. Ha esordito
in video nel 1981 come inviato a Londra in occasione del matrimonio di Carlo
d'Inghilterra e Lady Diana Spencer. Da allora l'ascesa di Mentana è stata
rapidissima. Inviato del Tg1, poi capo dei servizi della testata e quindi
vicedirettore del Tg2. Dopo undici anni di RAI è passato alla Finivest, dove
gli è stata affidata la direzione del telegiornale di Canale
( da "Sestopotere.com" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Bologna, al via la
II edizione del Festival Internazionale Youngabout, Giovani e Cinema (14/3/2009
11:00) | (Sesto Potere) - Bologna - 14 marzo 2009 - Dopo il successo del 2008
ritorna la seconda edizione del Festival Internazionale Youngabout, Giovani e Cinema.
Nel corso del festival saranno presentati in prima visione nazionale numerosi
cortometraggi e lungometraggi provenienti da diversi Paesi europei ed extra
europei, diversi gli ospiti tra registi e sceneggiatori dei film in programma.
Accanto alle opere di registi professionisti, una sezione di film amatoriali
girati da giovani filmakers o inviati dagli Istituti superiori di secondo
grado. Eventi Speciali Due gli eventi speciali in cartellone per questa
edizione. Ieri la retrospettiva dedicata al documentarista veneto Alberto
Ancilotto: Poeta della natura, uno scienziato, appassionato di fotografia e di
cinema, autore negli anni ?50 di documentari per ragazzi dedicati alla natura,
che conquistarono premi prestigiosi al Festival di Venezia e riscossero un
notevole successo anche negli Stati Uniti. Ed oggi, sabato 14 marzo, dalle ore
14. 30, presso la Sala del Silenzio del Quartiere San Vitale evento speciale a
conclusione del Festival, il convegno sui Teen-drama dal titolo “La serialità
americana: giovani e adolescenti nel teen drama contemporaneo”; presente in
sala come guest star, l?attore americano Hill Harper, della serie Csi-ny.
Alcune serie cult di produzione statunitense sono diventate un appuntamento
imperdibile anche per gli adolescenti italiani. Un fenomeno interessante che è
cresciuto nel tempo. Molti adolescenti si accostano ai teen drama, perché in
essi trovano echi dei propri tormenti esistenziali, delle difficoltà di
relazione con i coetanei o con gli adulti, vivendo attraverso i personaggi tv i
primi palpiti d?amore e gli imbarazzi di corpi in trasformazione. Studiosi del
fenomeno, critici, docenti universitari e una rappresentanza dei giovani fan
analizzano alcune sequenze di serie di successo come Ugly Betty, Buffy, Gossip
Girl, The real life of an american teen ager, Csi-ny. L?evento ha il patrocinio
dell?Ambasciata degli Stati Uniti d?America, ed è in collaborazione con la
cattedra di Storia della radio e della televisione del Dams dell?Università di
Bologna (Per partecipare è consigliata l´iscrizione tel. 333/3693539 - e-mail
youngabout@libero.it). Link: http://www.youngabout.com/ .
( da "Denaro, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Campania politica e
sviluppo. 1 Energia e aerospazio: ecco la formula per superare la crisi
Aerospazio, energia, agroalimentare, infrastrutture immateriali, logistica.
Ecco i settori su cui il Mezzogiorno e in particolare la Campania devono
puntare per trasformare la crisi attuale in opportunità. E ancora: sì al
federalismo fiscale e alla Banca del Sud. a condizione che quest'ultima
coinvolga anche le regioni e i fondi europei. Sono alcune delle proposte lanciate
in occasione del workshop sul tema "Cooperazione territoriale europea ed
internazionalizzazione: strategie, strumenti, azioni per il Mezzogiorno"
che si è svolto ieri nell'ambito dell'edizione 2009 della Winter School
organizzata dalla Fondazione Mezzogiorno Europa in collaborazione con la
Regione Campania. Nadia Pedicino Nell'occasione è stato anche presentato il
volume "Grande industria e Mezzogiorno 1996-2006" di Federico Pirro e
Angelo Guarini che accende i riflettori sul ruolo dell'impresa aeronautica ed
aerospaziale nell'Italia meridionale. "Il libro commenta Enrico Letta
deputato e membro dell'undicesima commissione Lavoro pubblico e privato è molto
interessante perché percorre la vicenda industriale del Mezzogiorno nel periodo
dal 1996 al
( da "Denaro, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Benevento formazione
Ance-Industriali Ciclo di incontri Fonti di finanziamento delle opere pubbliche
in Campania, progettazione interna ed esterna, procedimento di gara, i criteri
di selezione delle offerte. Sono solo alcuni degli argomenti al centro del
ciclo di incontri di approfondimento, promossi da Ance e Confindustria
Benevento, sul "Codice degli Appalti". Si parte mercoledì alle 16
presso la sede di Confindustria Benevento. Si tratta di un' iniziativa nata per
soddisfare le esigenze di aggiornamento professionale di chi ogni giorno lavora
con la materia degli appalti pubblici. Una corretta conoscenza della normativa
consente, infatti, di accelerare i tempi dei procedimenti di affidamento dei
lavori, di ridurre i contenziosi con un notevole risparmio di costi e di tempo,
di agevolare un sistema di collaborazione pubblico privato
alla quale sono ispirate le direttive comunitarie. Creare un momento di
incontro e confronto, con le stazioni appaltanti presenti sul territorio, su
queste materie consente di armonizzare la gestione degli appalti, evitando gli
errori più comuni e soprattutto significa fare tesoro delle esperienze degli
altri, con un notevole risparmio di lavoro, di tempo e di energie. E'
per questo motivo che il corso si rivolge non solo alle imprese, ai tecnici
(architetti, ingegneri, geometri) ma anche ai responsabili degli uffici tecnici
delle amministrazioni comunali e delle altre stazioni appaltanti presenti sul
territorio. Gli incontri annoverano la presenza di docenti, scelti tra persone
di lunga e comprovata esperienza nel settore, insieme con l'Autorità di
Vigilanza, la Cassa Depositi e Prestiti, magistrati e avvocati
amministrativisti, che daranno un taglio molto operativo alle lezioni. Per
maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria generale di
Confindustria Benevento. C.D.G. del 14-03-2009 num.
( da "Denaro, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Cultura società.1
Combattere il bullismo Vincere il fenomeno, primo passo: agire sulla cultura
scolastica Maria Mazzoni "Bullismo" è un termine ormai all'ordine del
giorno nella cronaca nazionale. Ma cos'è esattamente questo fenomeno? Quali
sono le sue cause? Chi sono i responsabili? " possibile fronteggiarlo? E
come? Queste le domande su cui ha argomentato il professore Dario Bacchini, docente di Psicologia dello Sviluppo presso la seconda Università di
Napoli, durante il quarto appuntamento previsto dal progetto "Facimme
pace" per il programma "Radici e Ali" e sostenuto dalla
Fondazione per il Sud. "Il bullismo consiste in un fenomeno di sistematico
abuso di potere precisa il professore e va distinto dalla microdelinquenza e
dalla criminalità giovanile." Come sindrome individuale e
relazionale, Bacchini enuncia le tre caratteristiche fondamentali che
identificano il fenomeno: asimmetria di potere (culturale, economico,
fisico,personale), strumentalizzazione del potere a danni altrui,
consolidamento e frequenza nel tempo di questo schema di relazione.
"L'adolescente bullo agisce motivato dal desiderio di prevaricazione, da
cui poi otterrà l'acquisizione di una condizione di potere; - spiega il
relatore non a caso gli episodi di bullismo avvengono sempre in presenza di un
pubblico." E quale la responsabilità della famiglia riguardo l'adozione di
questi schemi di relazione da parte dei ragazzi? Sul tema, oggetto di interesse
da parte di molti genitori intervenuti durante l'incontro, il professore
rimanda ad un naturale meccanismo psicologico di assimilazione e riproduzione
comportamentale. Bacchini spiega che le cause sono da individuare, piuttosto,
in una predisposizione personale ed in una tendenza caratteriale del soggetto.
Il professore si serve di una slide per schematizzare e mostrare l'esistenza di
una stabilità dei ruoli negli episodi di bullismo: bullo (con sostenitore e
aiutante) - vittima (con eventuale difensore) - osservatore esterno. "La
scuola non ha né il compito, né il potere di plasmare le personalità dei
ragazzi," chiarisce Bacchini - "ma ha la possibilità di limitare la
creazione di ambienti in cui si possa dar sfogo all'aggressività, alla
prevaricazione ed alla violenza, rivelandone l'inutilità. L'intervento sul
singolo non si dimostra utile, ma efficaci sono quelli sulla scuola e sulla
classe." Agire sulla cultura scolastica e sulla mediazione curriculare, è
quindi, secondo l'esperto, il primo passo per combattere il fenomeno del
bullismo. La conclusione dell'incontro, svoltosi presso l'Istituto Pontano, è
stata affidata alle considerazioni del rettore Padre Francesco Beneduce:
"" necessario recuperare un senso di responsabilità per cui i ragazzi
riprendano ad essere coscienti delle proprie azioni, riconoscendo d'esserne i
padroni." del 14-03-2009 num.
( da "Denaro, Il" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Cultura società
& teatro Tra immaginazione e realtà Annalisa Renzulli Lo spazio scenico. La
città possibile tra immaginario e realtà. " questo il titolo del secondo
appuntamento del "Il sabato delle idee", ciclo di incontri che dal 31
gennaio al 27 giugno, ogni ultimo sabato del mese, il Pan, Palazzo delle Arti
di Napoli, l'Università Suor Orsola Benincasa e la Fondazione SDN per la
Ricerca e l'Alta Formazione in Diagnostica Nucleare organizzano per stimolare
la società civile a interrogarsi sui problemi che assillano la città e a
elaborare possibili prospettive di sviluppo. L'incontro tenutosi presso la sede
del Pan e moderato dal direttore del Corriere del Mezzogiorno Marco Demarco, ha
contato sulla partecipazione di grandi eccellenze e espressioni del mondo del
teatro, dall'attore Giorgio Albertazzi, al regista teatrale Francesco Saponaro;
dalla regista e scrittrice Vanda Monaco Westerstahl al docente di storia delle dottrine politiche del Sob Gennaro Carillo,
studioso di commedia dell'arte; dal docente di
filosofia teoretica dell'Università di Torino Maurizio Ferraris al docente di Storia, teoria e analisi del film dell'Università Suor Orsola
Augusto Sainati; dal direttore del teatro stabile di Napoli Andrea De
Rosa al docente di sociologia del Lavoro
dell'Università La Sapienza, Domenico De Masi, esperto del teatro di Totò. Il
profilo della città che ne è emerso è quello di una città invisibile, che non
viene vista, dispersa nella panoramica del Vesuvio - dice Sainati -
intrappolata tra tradizione e modernità nell'incapacità di apprendere dal
passato per rielaborare il suo futuro". La vivificazione dello spazio
scenico inteso come luogo di produzione della grande esperienza del teatro e
del cinema partenopeo "parte dalla rinuncia alla "museificazione",-
dice Carillo che mette in guardia dal pericolo di trattare il teatro
contemporaneo come si è costretti a trattare quello che resta del teatro
antico, come mero fatto di scrittura, al netto di tutto quanto fa scena, fa
spettacolo, o peggio ancora di ridurlo a museo, cimelio, ossario di presunti
oggetti simbolici che non parlano a nessuno". "Un museo dell'attore è
una contraddizione in termini dice ancora Carillo -. Gli archivi delle piéces
teatrali, la multimedialità sono allora gli unici strumenti in grado di restituire
qualcosa di vivo della grande tradizione della commedia dell'arte, di un
patrimonio immateriale, che si consuma nell'atto stesso del farsi". Di
archivio di immagini parla anche Sainati per diffondere l'esperienza del grande
cinema che la città ha vissuto come protagonista mentre Albertazzi propone la
realizzazione proprio a Napoli di un teatro nazionale dei dialetti e delle
lingue. "Anche nel tentativo di valorizzare la tradizione si nasconde il
pericolo di rimanere fermi al passato, per quanto glorioso, invece che
progettare il futuro", avverte però De Rosa, anche direttore del Ravello
festival, che dati alla mano punta l'indice contro il calo di visitatori e
turisti negli ultimi anni, la perdita del primato di Pompei come sito
archeologico più visitato al mondo, l'incapacità della città di offrirsi come
scena globale e integrata di servizi. " Nel chiederci se siamo in grado di
metterci in scena dice De Rosa dobbiamo interrogarci sulla capacità della
regia, degli attori, degli spettatori di contribuire al buon esito della
rappresentazione e i dati di cui disponiamo non sono confortanti". Gli
spettatori che sono cittadini, turisti o city-users sono in calo e presentano
una domanda di cultura sempre più debole; gli attori, ossia i cittadini che
affrontano quotidianamente le difficoltà di un città complessa sia dal punto di
vista architettonico che sociale, appaiono scarsamente motivati, fantasiosi ma
poco concreti al punto da essere velleitari; e la regia, che coincide con i
vari assessorati si presenta incapace di promuovere la città e le sue
eccellenze. La ricetta per uscire dall'impasse è per De Rosa lasciare da parte
il passato per quanto glorioso e dedicarsi alla progettazione del futuro.
"Non sono dimentico del secolo che verrà ricorda è la scritta latina incisa
sullo stemma a Palazzo Serra di Cassano". del 14-03-2009 num.
( da "Sicilia, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
prevenzione tumore
al seno Settimana di controlli gratis alla casa di cure Orestano Oggi, alle 12,
tornerà a volare l'aquila reale trovata, priva di sensi, da un gruppo di
cacciatori lungo la strada provinciale tra Ficuzza e Piana degli Albanesi.
L'animale è stato curato nel Centro regionale di recupero della fauna selvatica
di Ficuzza dell'assessorato all'Agricoltura e Foreste e gestito dalla Lipu. «Una sinergia tra pubblico privati e privato - afferma l'assessore
regionale all'Agricoltura, Giovanni La Via - che ha portato al recupero di uno
degli animali più rappresentativi e importanti nell'equilibrio
dell'ecosistema». La riabilitazione è avvenuta nel Centro di Ficuzza, un vero e
proprio ospedale che cura, riabilita e rimette in natura i suoi 'ospiti'.
( da "Sicilia, La" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Ancora troppi
incidenti sui posti di lavoroINAIL. Rispetto ai dati del 2007 ci sarebbe un
incremento. L'istituto rafforza il sito web «superabile.it» Università. Master
facoltà Economia, pubblicato bando Pubblicato il bando per l'ammissione al
master universitario di primo livello in Diritto dei trasporti e del turismo
attivato presso il Dipartimento di Diritto dell'Economia, dei Trasporti e
dell'Ambiente presso la facoltà di Economia. Condurranno il
master i docenti Camarda, Pinto-Comenale e Romana. trasporto urbano. Le domande
per le agevolazioni Fino al prossimo 1 aprile si potranno presentare le domande
per ottenere agevolazioni per il trasporto urbano ed extraurbano, concesse
dall'Amministrazione comunale di Palermo in favore di anziani, vedove e orfani
dei caduti o dispersi in guerra, mutilati di guerra, invalidi di guerra
e invalidi civili di guerra. Con riferimento agli anziani, possono presentare
istanza i residenti nel Comune che abbiano compiuto rispettivamente il
cinquantacinquesimo anno d'età per le donne ed il sessantesimo anno per gli
uomini. prizzi. Festa grande per la locale stazione meteorologica Per
festeggiare i 60 anni della locale stazione meteorologica sono state
organizzate delle manifestazioni che hanno suscitato la curiosità dei residenti.
Sono intervenuti ufficiali e sottufficiali del centro nazionale di meteorologia
e climatologia di Paratica di Mare (Roma) e si sono esibiti due caccia F-16
dell'aeronautica militari che hanno volteggiato sui cieli di Prizzi. monreale.
Una struttura per l'applicazione dei chip ai cani Presso i depuratori comunali,
nei locali di via Santa Liberata, funziona un centro per l'applicazione dei
microchip sui cani. L'iniziativa è il frutto di un accordo tra
l'Amministrazione comunale e l'ausl 6. Il primo e l'ultimo sabato di ogni mese
i proprietari dei cani avranno la possibilità di registrare gli animali secondo
le norme legislative vigenti. Il servizio è diretto dal veterinario Paolo
Ingrassia. viabilità. L'asfalto di molte strade cittadine crea problemi Periodicamente,
anche grazie alla segnalazione dei nostri lettori, registriamo «buche» e
asfalto deteriorato in molte strade cittadine. In questi giorni sono stati
segnalati gravi problemi al manto stradale di via Terrasanta, via Giacomo
Cusmano, via Adolfo Holm, via Rinaldo Montuoro e via Nazario Sauro. I cittadini
lamentano soprattutto la presenza di «buche» che creano disagi e sono
pericolose soprattutto per i mezzi a due ruote. vertice antimafia. A Copenaghen
ex pm Sergio Barbiera L'ex sostituto procuratore della Repubblica di Palermo,
Sergio Barbiera, oggi vice Capo di gabinetto del Ministero di Grazia e
Giustizia, ha partecipato a Copenaghen ad un incontro su «mafia ed operazioni
coperte». L'ex pm si è confrontato con 1300 tra magistrati e investigatori di
tutto il mondo. solidarietà. Martinez in Congo a distribuire i vaccini Il
cantautore palermitano Rino Martinez è tornato dal Congo dove, per 40 giorni,
ha distribuito oltre 60 mila vaccini ai pigmei di 18 villaggi che si trovano al
confine con il Camerun. Si tratta della terza missione umanitaria alla quale
partecipa l'artista che faceva parte di un gruppo di volontari composto da
medici, paramedici ed infermieri. Sono stati vaccinati uomini, donne, anziani e
piccini contro la lebbra e contro le infezioni da paludismo. ordine degli
agronomi. Assemblea fissata il 30 marzo Si svolgerà il prossimo 30 marzo
l'assemblea ordinaria dell'Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali
della provincia di Palermo. L'appuntamento, in prima convocazione, è per le 9,30
presso la sede dell'Ordine.
( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Sabato 14 Marzo
2009, Facile fare certe cose con i soldi degli altri. «Se la mettiamo così, è
vero che non sono soldi miei, ma neppure dei trevigiani: sono dei cittadini
italiani ed europei, visto che la maggior parte proviene dai dividendi di una banca
internazionale come Unicredit. E comunque non è molto facile, perché bisogna
avere le idee da realizzare. Noi spendiamo ogni anno per il bene di Treviso
cento miliardi delle vecchie lire, cinquanta milioni di euro; che cosa fa
Padova, tanto per fare un esempio?». Magari altre Fondazioni fanno meno, però
ora non si trovano così in difficoltà come Treviso. Fare le formiche al posto
delle cicale a volte paga. «Non credo proprio che le cose stiano così. Non
voglio entrare in questioni che riguardano altri, ma Verona ha molti titoli che
ora valgono ben poco, credo che adesso sia un po' in imbarazzo con Unicredit.
Io invece ho sostanze e in questi anni ho aumentato il valore del patrimonio di
Fondazione». Non vorrà negare che questa crisi ha inciso anche su di voi.
«Lungi da me negarlo, però cerco di applicare un detto dialettale, che detto in
italiano fa: "Da ogni disgrazia deve venire una grazia". Ora devo
tagliare, ma ho grandi progetti su cui investire e alcuni sono appena partiti:
il polo lattiero-caseario sul Grappa o la cittadella universitaria lungo il
Terraglio, dove sorgerà un auditorium da 2.500 posti, tanto per fare due
esempi». L'università è uno dei punti dolenti: lei non
vuole più pagare i professori ma Padova e Venezia non mollano. Si rischia la
chiusura? «Neppure per sogno, troveremo un accordo. D'altra parte le
convenzioni andavano comunque cambiate perché la realtà è che dovunque ci siano
sedi periferiche Padova paga i professori. Io avevo deciso di pagarli per
riuscire a partire. Adesso, vicino a villa Franchetti, dovremmo anche avviare Medicina umanistica in collaborazione con Padova e sarà
Padova a pagare i docenti». Quanto le costa l'università? «Per
Padova e Venezia paghiamo 5 milioni e 84mila euro di insegnanti e 3 milioni e
437mila euro di manutenzione. E abbiamo una sede che molti ci invidiano: bella,
pulita, con spazi a disposizione degli studenti che altrove non ci sono, come
l'aula dell'accoglienza». Se parliamo di tagli, anche le cattedre di
italiano all'estero potrebbero rischiare. «Quelle cattedre servono per
mantenere un collegamento con le nuove generazioni nei Paesi stranieri: solo in
Australia ce ne sono 15 che dovrebbero diventare permanenti. Ho già preso
contatti: nel 2009 e nel 2010 non pagheremo nulla e negli anni successivi
ridurremo gli stanziamenti, ma le cattedre rimarranno». Il Teatro comunale è
prestigioso, ma è un'altra fonte di spese piuttosto consistenti. «Conserveremo
prosa, danza e concerti. Il costo maggiore è quello delle opere liriche:
salveremo quella legata al concorso Toti Dal Monte, per cercare di restare nei
teatri di tradizione, ed elimineremo le altre due. La cultura non avrà mai
equilibrio di bilancio, ma questo teatro è sempre strapieno e va
salvaguardato». E l'altro teatro cittadino, l'Eden? «Non si tocca, neanche per
sogno». All'inizio degli anni Duemila Fondazione ha investito molto nella
grandissima tenuta di Ca' Tron, se ne è pentito? «Assolutamente no: comprammo
Ca' Tron per 47 miliardi di lire e ora, con i terreni e le sue 40 case
patriarcali, ne vale circa 300. Ca' Tron è fondamentale anche per il nostro
obiettivo finanziario, che è quello di ridurre il più possibile la dipendenza
di Fondazione dai dividendi Unicredit. È un'area ideale per l'innovazione: ora
arriverà Finmeccanica per sviluppare un nuovo elicottero e ci sono già realtà,
come i laboratori di nanotecnologie e H-Farm di Riccardo Donadon, che chiedono
di espandersi». Si parla di De Poli come di un dittatore che non lascia spazio
ad altre voci. «Credo che questa sia un'offesa verso i membri del consiglio di
amministrazione e del consiglio di indirizzo che sono tutte persone
qualificate. La mia lunga esperienza politica, nella quale ho immagazzinato
idee, ora mi è molto utile: arrivo in consiglio con proposte concrete che il
consiglio approva quasi sempre all'unanimità: pensa che siano degli imbecilli?
Sono sempre disponibile a prendere in considerazione altre idee, ma devono
essere concrete». Che cosa è disponibile a vendere del patrimonio di
Fondazione? «Oltre al teatro sociale, porzioni marginali di Ca' Tron oltre la
ferrovia e a sud; Ca' Zenobio a Santa Bona è stupenda, ma gli stessi corsi
posso essere tenuti a Conegliano. E anche il palazzo dell'Umanesimo latino
potrebbe essere ceduto. Gli amministratori di Vittorio Veneto, poi, devono sapere
che siamo disposti a trattare sul Da Ponte». Dica invece tre cose che
salverebbe a ogni costo. «Non parlo della Treviso 2 all'area Appiani, che per
me è un grande orgoglio e cambierà la vita del comune, perché ormai è in via di
completamento: a giugno entreranno gli Artigiani e sarà inaugurata la birreria
che rimarrà aperta 24 ore su 24. Quindi le dico il Teatro comunale, le grandi
mostre a Casa dei Carraresi e l'Università». Carlo F. Dalla Pasqua
( da "Mattino, Il (Caserta)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
DIAMANTE MAROTTA La
seconda università agli studi di Napoli apre le porte
delle sue facoltà sul territorio con una manifestazione di orientamento dal
titolo «ApriLe Facoltà», rivolta agli studenti degli ultimi due anni degli
istituti secondari superiori di secondo grado. Sarà una settimana dedicata agli
studenti del quarto e quinto anno delle scuole superiori alle prese con la
scelta del corso di studio e con la meravigliosa avventura della conoscenza
delle strutture universitarie del territorio. Nel corso della manifestazione,
infatti, ogni facoltà presenterà la propria offerta didattica, illustrando i
corsi di laurea attivati nei loro molteplici aspetti: obiettivi formativi,
modalità di accesso, discipline di studio, attività di laboratorio, attività
specifiche della sede, prospettive di lavoro. Gli studenti avranno, inoltre, la
possibilità di visitare le strutture didattiche e di ricerca quali aule, biblioteche e laboratori accompagnati da docenti tutor dell'università. Potranno assistere e partecipare attivamente anche a
esperimenti scientifici e avranno modo di ascoltare relazioni, rivolgere
domande ai relatori nonché intervistare e sentire impressioni e giudizi su
tutto ciò che riguarda gli studi e la vita in facoltà. Un esperimento,
quello legato all'orientamento universitario, già provato negli anni scorsi e
divenuto, con il passar del tempo, un appuntamento fondamentale per il
rafforzamento del legame fra scuola, università e
mondo del lavoro. A tal riguardo il professor Francesco Mazzocca, delegato di
ateneo all'orientamento della Seconda università degli
studi di Napoli, ha comunicato anche il calendario degli incontri. Si parte con
la facoltà di Economia a Capua (1 aprile). A seguire Caserta con le facoltà di:
Scienze ambientali, Psicologia, Medicina e chirurgia (2 aprile); Scienze
matematiche fisiche e naturali, Studi politici per l'alta formazione europea e
mediterranea (3 aprile); Ingegneria e Architettura di Aversa (6 aprile). Il
calendario degli incontri si concluderà con le facoltà di Lettere e filosofia e
Giurisprudenza di Santa Maria Capua Vetere (7 aprile). Data la rilevanza
dell'iniziativa, il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale Vincenzo Di
Matteo, ha invitato, tramite apposita circolare, tutti i dirigenti scolastici
delle scuole superiori della provincia di Caserta a partecipare alla
manifestazione promossa dalla Sun, contattando direttamente le facoltà con
l'indicazione del numero complessivo degli alunni e dei relativi docenti
accompagnatori.
( da "Mattino, Il (Caserta)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Più spazi per la
didattica e le attività ricreative. La Facoltà di Ingegneria della Sun, che ha
ottenuto nel 2008 ben cinque certificazioni di qualità da parte della
Conferenza dei Rettori delle Università italiane - Crui, si candida a diventare
un vero e proprio campus universitario. Il Complesso Monumentale dell'Annunziata,
che ospita la Facoltà, è stato negli ultimi anni completamente trasformato
riacquistando il suo antico splendore. Il preside Michele Di Natale ritiene
che, nonostante tantissime difficoltà, si cominci finalmente a concretizzare il
suo sogno di radicamento dell'Università nel territorio di
Terra di Lavoro. «Il miglioramento infrastrutturale della Facoltà di Ingegneria
- spiega Di Natale - era fondamentale, soprattutto era atteso da studenti e
docenti ed oggi occorre completare il lavoro iniziato. L'Università può e deve
diventare il locomotore che traina lo sviluppo del territorio».
( da "Mattino, Il (City)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
UGO CUNDARI Si è
tenuta ieri sera, presso il Centro congressi d'Ateneo dell'Università Federico
II, la presentazione ufficiale di «Federica». Si tratta del nome del progetto
di didattica on line varato dall'ateneo federiciano che già oggi conta su un
ampio consenso da parte del mondo accademico, di quello studentesco e di un bel
gruppo semplici appassionati. Grazie a un servizio completamente gratuiti è
possibile ascoltare e seguire, direttamente dalla voce dei docenti, lezioni
universitarie di ogni tipo: da quelle filosofiche a quelle di ingegneria,
medicina o giurisprudenza. Alla presentazione hanno partecipato, con il rettore
Guido Trombetti, il professore Giuseppe Marrucci, referente del progetto
«Federica», docente di Ingegneria chimica e presidente del Centro servizi
informativi della Federico II, Mauro Calise, responsabile scientifico di
«Federica», docente di Scienza politica e presidente della Società italiana di
scienza politica, Renato Mannheimer, il presidente dell'Ispo, l'Istituto per
gli studi sulla pubblica opinione. Durante il convegno, seguito da un
gran numero di persone, non solo è stato fatto il punto sul lavoro svolto, ma
si è anche parlato del futuro del percorso che l'università
condivide con internet. In questo senso, dunque, la sfida vinta dall'Università
napoletana Federico II vale come un vero e proprio incoraggiamento per tutti
gli altri atenei italiani nel cercare di indirizzare i fruitori di internet
verso percorsi già studiati per una conoscenza più consapevole, e, insieme,
sfruttare al meglio un canale di comunicazione affinché la cultura accademica
sia sempre all'avanguardia anche dal punto di vista della tecnologia.
( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Settimana
dell'artigianato, sul piedistallo salgono le aziende Sabato 14 Marzo 2009, I
valori prima di tutto. La settimana dell'Artigianato vicentino quest'anno avrà
un'impronta diversa. In testa, infatti, non ci saranno i prodotti, ma i
protagonisti del mondo delle imprese artigiane con i valori che hanno fatto
grande questo comparto frammentato, ma rilevante dell'economia. Un universo
vastissimo, che solo nel Vicentino conta poco meno di 30mila realtà, 20mila
delle quali aderenti ad Assoartigiani, con 1.500 esportatori abituali ed otto
consorzi di promozione dell'export. E ben 17mila sono gli associati ad
Artigianfidi, con 376milioni di euro di crediti affidati. Numeri importanti,
dunque, che annunciano una settimana di celebrazioni, che partirà domani con la
consueta santa messa di San Giuseppe, patrono degli Artigiani, per concludersi
domenica 22 marzo in Fiera a Vicenza, con la consueta premiazione dei maestri
artigiani. «Questa settimana - spiegano il presidente dell'Assoartigiani,
Giuseppe Sbalchiero ed il segretario generale, Carmelo Rigobello -
l'Artigianato sarà celebrato per i valori fondanti che animano l'attivismo
degli imprenditori del settore, tra i quali spiccano la formazione, il sociale
e la famiglia. A questi valori, poi, si aggiunge il piacere di andare e stare a
tavola, quest'anno arricchito dalla nascita del menù Artù, un menù di prodotti
a km zero, realizzato dalla collaborazione con Coldiretti, per incentivare le
produzioni del territorio, promuovere le imprese locali e, al contempo, ridurre
lo spostamento delle derrate alimentari, capace di produrre inquinamento, ma
senza effetti positivi per la salute». Il calendario degli eventi della
settimana dell'artigianato è decisamente ricco. Domani si apre la rassegna con
la santa messa alle ore 11 nella quattrocentesca chiesa di Sant'Antonio Abate a
Marostica, con la partecipazione de I Cantori di Marostica, formazione vocale
diretta dal maestro Albano Berton. Lunedì alle 11, nel centro congressi di via
Fermi n. 201, sarà presentata "Confartigianato Persone", la struttura
che l'Associazione berica ha pensato quale sportello unico per diversi servizi
relativi alla sfera personale dell'imprenditore, dei suoi familiari e dei
collaboratori, dall'ambito fiscale e pensionistico a quello culturale e
ricreativo. Alla sera, alle 20.30 all'auditorium Vivaldi di San Giuseppe di Cassola
sarà la volta di un ciclo di tre incontri dedicato al rapporto genitori-figli,
che vedrà la partecipazione di Maria Rita Parsi, psicologa, psicoterapeuta e
scrittrice, don Antonio Mazzi ed Osvaldo Poli. Martedì 17 marzo sarà la
giornata dedicata alla Scuola. Alle ore 10, al centro congressi la premiazione
del concorso "L'artigiano del tuo paese" ed alle ore
( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Consultorio,
servizio tra passato e futuro Sabato 14 Marzo 2009, Oggi in sala Aiace, in
piazza Libertà, Il Centro italiano femminile ha organizzato il convegno
"Il consultorio familiare: dal passato al futuro", in collaborazione
con l'Ass 4, il Comune e il progetto "Città sane". Si vuol proporre
una riflessione sui consultori familiari quali servizi socio-sanitari di base orientati
alla prevenzione, informazione ed educazione alla salute. «Considerati gli
attuali bisogni della popolazione dovuti anche ai cambiamenti socio-culturali
in atto - sostiene il Cif - , si rende sempre più necessario che la rete
consultoriale pubblico-privata porti
avanti un discorso di collaborazione e integrazione per proporre un'offerta
chiara e univoca». «Con questo convegno - prosegue - si auspica di contribuire
al dibattito generale sulle politiche familiari e, in particolare sulla
necessità di ripensare il consultorio cosicchè le une e l'altro sappiano
comprendere il cambiamento e produrre adeguati modelli di servizio».
Parleranno, oltre alle rappresentanti del Cif, Tiziana Tognon e Marisa
Galbussera, la responsabile del progetto "Città sane" Gianna Zamaro,
lo psicologo Roberto Calvani, Gianna Magris Viel, coordinatrice del Consultorio
Friuli Onlus, Ernestina Tam ed Ennia Salvador, impegnate nel consultorio. È
attesa la presenza dell'assessore regionale Molinaro.
( da "ContribuentiWeb" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
14/03/2009
COMUNICATO STAMPA 14.03.2009. AUTO BLU, CONTRIBUENTI.IT: ITALIA PRIMA CON
607.918 UNITA?. In due anni sono aumentate del 6% passando da
( da "Merateonline.it" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Cronaca >>
Cronache nazionali 14 / 3 / 2009 Auto blu: sono 608mila, in America solo 75mila
ROMA - Nuovo record mondiale ha conquistato il paese Italia raggiungendo con il
proprio parco di "auto blu" la fantomatica cifra di 607.918 unità. E`
quanto emerge dallo studio illustrato oggi a Roma nel corso del convegno
"Evasione fiscale: studio ed analisi del fenomeno in Italia" da
Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani con "Lo Sportello del
Contribuente" che ha analizzato il parco auto esistente, sia proprie che
in leasing, in noleggio operativo ed in noleggio lungo termine, presso lo
Stato, Regioni, Province, Comuni, Municipalità, Asl, Comunità montane, Enti pubblici, Enti pubblici non economici e Società misto
pubblico-private, Società per azioni a totale partecipazione pubblica. In soli due anni, in Italia, si è passati da
( da "Sestopotere.com" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Al Piacenza Jazz
Fest 2009 un convegno dedicato alla musica del pianista Franco D?Andrea
(14/3/2009 15:09) | (Sesto Potere) - Piacenza - 14 marzo 2009 -Domani, domenica
15 marzo, nell?ambito della sesta edizione del Piacenza Jazz Fest, al
“Milestone” di Piacenza, in Via Emilia Parmense 27, sede del Piacenza Jazz
Club, si svolgerà un Convegno di studi sulla musica di Franco D?Andrea,
articolato sull?intera giornata e organizzato in collaborazione con SIdMA -
Società Italiana di Musicologia Afroamericana, a frequenza libera e gratuita.
L?iniziativa prevede nella mattinata una prima parte di tipo divulgativo (dalle
ore 10.00 alle ore 13.00), rivolta a tutti e nel pomeriggio una seconda parte
maggiormente approfondita dal punto di vista musicale e musicologico (dalle ore
15.00 alle ore 18.00). Moderatore dell?happening il musicologo Luca Bragalini,
che coordinerà gli interventi di numerosi esperti, chiamati a portare il loro
contributo sulla musica del pianista meranese Franco D?Andrea. Nella mattinata
il giornalista e critico musicale Claudio Sessa parlerà di ”Franco D?Andrea e
le trasformazioni del jazz italiano”, seguito dal musicista Tino Tracanna, che
rievocherà ”Dieci anni vissuti pericolosamente: la mia esperienza con il più
radicale dei maestri”. In chiusura di questo primo blocco di interventi, il
musicista Andrea Ayassot illustrerà ”Un modello sociale permeabile alla libertà
individuale”. Nel pomeriggio, intervento del musicologo Luca Bragalini “Sulle
intuizioni di Keplero: la serialità nella musica di Franco D?Andrea”, seguito
dal compositore Corrado Guarino, che parlerà di ”D?Andrea oltre D?Andrea: gli
sviluppi orchestrali della sua musica”. Purtroppo il Presidente della SIdMA
Stefano Zenni è impossibilitato a presenziare al convegno a causa di un incidente
automobilistico, fortunatamente non grave. Alle ore 18.00 sarà proiettato il
film documentario di Andreas Pichler “Franco D'Andrea Jazz Pianist”, nato da
un'idea di Ewald Kontschieder e presentato per la prima volta al Cinema
“Metropolitan” di Siena. Il lungometraggio, proiettato in occasioni speciali, è
un omaggio ai 65 anni di Franco D'Andrea, che ci racconta del suo rapporto
assoluto con la Musica, della sua famiglia, dei suoi allievi, della sua visione
del mondo. Per il montaggio del film sono state utilizzate foto inedite e
spezzoni di vecchi filmati concessi per l'occasione dalla Rai. Numerosi gli
amici e colleghi di D?Andrea che contrappuntano parole e musica con aneddoti e
retroscena: Enrico Rava, Bruno Tommaso, Stefano Battaglia, Claudio Fasoli,
Ernst Reijseger, Paolo Fresu e altri. Claudio Sessa si occupa di critica e
cronaca jazz dalla metà degli anni Settanta. Dal 1986 scrive di jazz sulle
pagine del “Corriere della Sera” e dal 2001 è docente
di Storia del jazz al Conservatorio di Trieste. Ha curato trasmissioni
radiofoniche per varie emittenti (ricordiamo Radio Popolare, i tre canali Rai e
la Radio Svizzera), ha realizzato colonne sonore per il Teatro dell?Elfo ed ha
scritto molti programmi di sala. E? autore di numerose pubblicazioni e di volumi
collettivi ed ha collaborato alla redazione di diverse enciclopedie
specializzate (Utet, Garzanti, Zanichelli, Curcio). Nel
( da "Sestopotere.com" del 14-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giornata
Internazionale della Donna, iniziative a Bologna (14/3/2009 18:10) | (Sesto
Potere) - Bologna - 14 marzo 2009 - Continuano le iniziative organizzate per la
Giornata Internazionale della Donna. Ecco le iniziative in programma a Bologna
lunedì 16 marzo. Alle ore 10 -18 Convegno in Sala Polivalente Regione Emilia
Romagna, viale Aldo Moro