CENACOLO  DEI COGITANTI

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INDICE DEI DOSSIER

Report "Cultura"   12 febbraio 2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Cultura

"Tornare a casa? Mai Qui ci sono le idee e i soldi per realizzarle" ( da "Stampa, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: Istituto Pasteur organizza l'aperitivo ogni venerdì per i ricercatori e poi un'associazione propone sport, teatro e svaghi». Tornerà in Italia o sarà un «cervello in fuga» all'estero? «Devo tornare per chiudere il dottorato ma non so quando. Io vorrei lavorare nella ricerca e in Italia mi trovo bene ma è difficile pensare al futuro.

Tecnogranda. Cuneo le ha affidato un lavoro da 162 mila euro La società è pubblico-privata ( da "Stampa, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Tecnogranda. Cuneo le ha affidato un lavoro da 162 mila euro La società è pubblico-privata

La giunta di palazzo Broletto sarebbe intenzionata a riacquistare il 40 per cento di Alcargas ( da "Cittadino, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: attuale assetto misto pubblico-privato, sapendo però che dal 31 dicembre 2010 tali società saranno in tutto e per tutto equiparate alle Spa totalmente private, e come tali dovranno partecipare alle gare di affidamento di incarichi. Ma una soluzione di questo tipo non farebbe altro che esporre Mea a tutta una serie rischi.

Un caso di iperpignoleria ( da "Corriere delle Alpi" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: assessore ha quindi ribadito la convinzione che la struttura cortinese sia «una buona struttura, come valida è apparsa la gestione pubblico-privato tanto che a giugno, quando scadrà la proroga della sperimentazione gestionale, sto prendendo in considerazione la possibilità di istituzionalizzare il modello, cioè di mantenere per sempre questo sistema», ha anticipato Sandri.

Una via etica per uscire dalla crisi economica ( da "Giornale di Brescia" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ed Enrico Minelli, docente alla Facoltà di Economia dell'Università di Brescia, introdotti dal prof. Lissoni cercheranno di elaborare possibili vie d'uscita dalla crisi, illustrando anche l'operato delle realtà ispirate ai principi della finanza etica. Infine il 26 febbraio all'incontro «Finanza etica in azione!

Per non sprecare territorio ( da "Giornale di Brescia" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: arriverà l'Università milanese per dare corpo e contenuti al convegno dal titolo «Per un utilizzo consapevole del Territorio». I relatori, tutti docenti del Politecnico, insieme alla «Fondazione Nymphe Castello di Padernello» e a «Bams Photo Rodella», daranno così degna conclusione alla mostra «La terra dei folli»,

Le concessioni di servizi sociali Koinon, società di formazione di Confcooperative Brescia,... ( da "Giornale di Brescia" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: avvocato amministrativista e docente di diritto presso l'Università degli studi di Verona, uno dei maggiori esperti italiani sul tema trattato. Il costo di partecipazione è di ? 100+iva. Per poter partecipare è necessario iscriversi tramite il sito www.koinon.coop Bandi Fondazione Cariplo Lunedì 16 febbraio nell'auditorium Santa Giulia (in via Piamarta,

Un modo nuovo di fare lezione, così l'università cambia ( da "Giornale di Brescia" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Vero è che di fronte non avevano un docente «imbalsamato», seduto dietro la cattedra, bensì un banchiere con grande esperienza e tanto entusiasmo. Victor Massiah si è mosso tra i banchi, ha interrogato e interagito con gli studenti e poi è ritornato a sedersi sopra la «sua» cattedra, come di solito si usa fare solo durante il cambio dell'ora.

Alla Statale i migliori son bresciani ( da "Giornale di Brescia" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: studiare con i loro docenti. «Questi nostri ex studenti studiano in università con la passione trasmessa loro dai professori: se uno fa quello che gli piace, fa presto e bene! È il metodo preventivo di San Giovanni Bosco: dare fiducia, infondere ottimismo, non sentirsi in un ambiente costrittivo, ma che ti realizza tramite il dialogo con gli adulti e il coinvolgimento della famiglia.

L'università proiettata nel futuro snobba i collaboratori linguistici ( da "Trentino" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: personale docente. Il decreto Brunetta ha messo in difficoltà il Centro Linguistico di Ateneo (26 insegnanti madre lingua rischiano il licenziamento) a dispetto della sempre dichiarata volontà dell'internazionalizzazione dei saperi. A partire da giugno il Centro Linguistico non sarà in grado di fornire servizi fondamentali come il sostegno alla didattica presso tutte le facoltà e l'

Senza idee le Reti pescheranno sempre Bot-people ( da "Milano Finanza (MF)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Segnali che fanno riflettere. Si prepara un nuovo start up del mercato. Va pianificato con esperienza, creatività e strategie. (riproduzione riservata) * docente di marketing finanziario Università di Ferrara idee gestito Bot risparmio Reti Italia

UNITI PER STRIGNO Un candidato sindaco giovane e laureato, molti giovani e soprattutto ... ( da "Trentino" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: tre operai, un architetto ed un docente universitario. Età media: 41 anni. Nella lista il sindaco reggente e la giunta quasi al completo (Luca Tomaselli correrà con Strigno Insieme). C'è Mario Sartori, 67 anni, che attualmente svolge funzione di sindaco e nelle ultime due legislature è stato assessore.

Il medico impari ad ascoltare i suoi pazienti ( da "Arena, L'" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: rappresentante per l'Italia dell'associazione nonchè docente di Psicologia Clinica dell'Università di Verona, spiega: «Il tema è di grande rilevanza e da sempre molto sentito sia dai dottori che dai pazienti. Alla base di una giusta diagnosi e di una guarigione rapida sta l'efficacia del dialogo tra il medico e il malato.

Andromeda è sotto accusa ( da "Arena, L'" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dei Comuni di avviare una gestione mista pubblico-privato, con due obiettivi di fondo: rendere autonomo il trasporto per il Garda, disgiungendolo dagli altri due laghi Maggiore e di Como, poiché la gestione unica dei Tre Laghi non consente uno sviluppo efficiente al Garda. Spesso i bilanci sono fallimentari ma per problemi degli altri due laghi e a pagarne le spese poi è il Garda,

STORIA, PAESAGGIO E TRADIZIONE DELLA LESSINIA ( da "Arena, L'" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: COLOGNOLA IL POTERE E CHI LO TIENE ROCCO D'AMBROSIO PRESENTA IL SUO LIBRO Oggi alle 20.30, nell'aula magna dell'Istituto comprensivo, Rocco D'Ambrosio, docente di filosofia ed etica politica alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, presenterà il suo libro: «Il potere e chi lo tiene».

concorso all'università, proseguono le indagini ( da "Nuova Sardegna, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il cui direttore è un altro docente. E sarebbe questo l'«esterno» indicato nell'esposto denuncia che con le sue domande avrebbe messo in forte difficoltà il candidato (che poi ha denunciato il fatto) fino a penalizzarlo nel risultato finale. Il docente - secondo la denuncia - avrebbe potuto assistere al concorso ma non intervenire nell'esame dei candidati.

guida, gli spericolati sono i ragazzini ( da "Centro, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: messa a punto dai docenti Nicola De Carlo e Alessandra Falco, è stata condotta tra 1.126 studenti (619 maschi e 492 femmine), con età compresa tra i 14 e i 17 anni a cui sono stati sottoposti dei questionari per rilevare la percezione del rischio stradale. Il test si propone infatti di rilevare una serie di variabili in grado di influenzare il comportamento di guida fra i giovani,

ittiri, iscrizioni scuole la direzione del circolo didattico di ittiri, in collaborazione con il coordinamento ... ( da "Nuova Sardegna, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Corsi inglese Il centro Territoriale permanente di Sassari seleziona docenti di lingua inglese per l'organizzazione di corsi di lingue. Gli interessati possono presentare il curriculum nella scuola media 9 di via Ogliastra 39, entro il 13 febbraio, info: 079-244295. Università terza età Oggi alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, viale Italia 39, Giovanni Salis,

protesta sospesa qualche professore disponibile alla gita ( da "Centro, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il no trasversale che ha coinvolto dagli studenti delle università a quelli delle elementari, alle famiglie, docenti, dirigenti e personale Ata aveva portato i professori del Vico a una protesta pubblica: astensione delle attività non strettamente legate alla didattica. Nessuna gita, in poche parole, per gli studenti del classico.

ma l'ateneo è il fanalino di coda dell'occupazione dei neo-dottori - antonio fraschilla ( da "Repubblica, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ornella Giambalvo, la docente di Statistica che ha curato la ricerca, non ha dubbi: «La colpa è del mercato del lavoro siciliano, che è a dir poco asfittico e costringe il 50 per cento dei laureati palermitani ad andare fuori dall´Isola per ottenere un´occupazione».

Sviluppo Genova,aperto un nuovofilone d'inchiesta ( da "Secolo XIX, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 5 per cento società pubblico-private). L'inchiesta della Procura parte ufficialmente a luglio dell'anno scorso in contemporanea con le clamorose dimissioni del presidente di Sviluppo Genova Gianni Pisani, accompagnate dalla presentazione di un esposto-denuncia. Al centro della querelle c'è l'appalto per la bonifica di un capannone delle acciaierie Ilva,

Un diploma che apre le porte per i giovani al mondo del lavoro ( da "Stampa, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti, imprenditori. Con il passare degli anni, l'Itis «Faccio» si è via via attrezzato non solo per rispondere alle nuove esigenze, ma anche per anticiparle, offrendo un'ampia possibilità di scelta di corsi e indirizzi, integrati da patenti, da qualifiche e da uno specifico raccordo con il Politecnico di Vercelli e con l'

verso il voto. gli appuntamenti ( da "Nuova Sardegna, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ha aperto le iscrizioni a tre master class di cui due dedicate alla chitarra (docente Cristiano Porqueddu, 29-3 e 31-5 2009) e una al pianoforte (docente Stefano Mancuso, 17-19 aprile 2009). Le domande di iscrizione alle master class di chitarra scadono 13 marzo 2009 e 15 maggio 2009 quelle di Pianoforte 27 marzo 2009.

Quando il filosofoscende dalla cattedra ( da "Secolo XIX, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: raccoglie gli scritti di Flavio Baroncelli su temi contemporanei 12/02/2009 il docente studioso di Hume 12/02/2009 Esce oggi il libreria per il Melangolo "Mi manda Platone", raccolta di scritti di Flavio Baroncelli, molti dei quali pubblicati sul Secolo XIX. Il libro verrà presentato a Genova giovedì 19, alle 17, a Palazzo Ducale.

erzelli, il villaggio hi tech fantasma "per ora dietro ericsson c'è il vuoto " ( da "Repubblica, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti di Ingegneria che hanno pesato, discusso, votato. Dal loro lavoro è uscito un documento di 22 cartelle, pieno di numeri e dati. Ma anche di valutazioni tecniche e ambientali. Le indiscrezioni che trapelano a pochi giorni dal vertice sottolineano lo sforzo da parte del Consorzio Leonardo di trovare soluzioni positive ai problemi più pressanti posti dalla commissione in termini

roda per quattro ore davanti al pm "i badge marcatempo non funzionavano" - paola cascella ( da "Repubblica, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: le ricerche pubblicate, i nomi dei pazienti visitati e curati, degli specializzandi seguiti, delle lezioni fatte, dove, quando e con chi. Chiamando in causa segretarie, assistenti, personale amministrativo, depositando carte e pezze d´appoggio. Tutto documentato da una memoria di 25 pagine e dai verbali ottenuti con un´intensa attività di investigazione difensiva.

stipendi al policlinico oggi riunione a medicina ( da "Repubblica, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: i docenti di Medicina che operano nel Policlinico presenteranno alcuni provvedimenti. «L´Azienda e l´Università - spiega il professor Rosario Polizzi, direttore della cattedra di Metodologia chirurgica - dovranno impegnarsi a verificare ogni anno che il fondo sia sufficiente a garantire che l´attività ospedaliera del personale docente universitario sia remunerata con un´

Cervelli in fuga da Novara all'Europa ( da "Stampa, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: UNIVERSITA' CONSULENZE SCUOLE PERSONAGGI All'interno «Cervelli in fuga» da Novara all'Europa «Incarichi obbligati per coprire i buchi» Le cifre pagate Bagni vecchi e classi al freddo Proteste a Novara Rossana Carretto con Claudia Gerini sul set a Roma Barbara Cottavoz Servizi Maria Paola Arbeia Marco Benvenuti

Il geologo Ogni volta deve fare ricorso la Provincia, perchè all'interno non esiste un esperto in materia ( da "Stampa, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il geologo Ogni volta deve fare ricorso la Provincia, perchè all'interno non esiste un esperto in materia Università A Novara docenti a contratto sul termalismo o sui prodotti cosmetici e assistenze informatiche

"Così paghiamo i prof che mancano" ( da "Stampa, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti: «In alcuni casi l'università si trova "scoperta" dopo un pensionamento non ancora sostituito da un nuovo concorso come è avvenuto per il corso di Genetica - aggiunge il rettore -. Oppure facciamo un contratto per il semestre a chi insegna un corso che è previsto nel curriculum ma per cui non vogliamo impegnare un intero stipendio perchè riteniamo che le priorità siano altre»

Via Tasso azionista da record Partecipazioni in 45 società ( da "Eco di Bergamo, L'" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La Provincia non scopre certo oggi la necessità di un intervento pubblico-privato per sostenere l'economia promuovendo trasformazioni ed evoluzioni - conclude il presidente -. Siamo soddisfatti delle nostre partecipazioni che perseguono gli obiettivi di interesse pubblico in una logica di redditività. Il valore delle società si è fortemente incrementato in questi ultimi 10 anni,

ConvegniPeia, la crisi dei mercati finanziari Ore 20,30, sala dell'Oratorio <Papa Giovanni XXIII>, per iniziativa dell'associazione Pro Senectute di Peia, delle parrocchie e dei co ( da "Eco di Bergamo, L'" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: condotto da Paola Missale e Mauro Messi, docenti del liceo Sarpi. Alla Mediateca i film di successo di Sergej Michailovic Ejzenstejn Continua il ciclo di film della rassegna «Sergej Michailovic Ejzenstejn», organizzata dalla Mediateca. Ore 17, alla Mediateca di via Bonomelli 13, «Lampi sul Messico».

Successione: Paleari e Bertocchi in pole ( da "Eco di Bergamo, L'" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: per questo che i nomi che avanzano con più insistenza tra i corridoi dell'Università sono quelli di due docenti provenienti proprio dal settore economico e tecnologico. Si fanno infatti insistenti i nomi di Stefano Paleari, docente di Economia e organizzazione aziendale alla facoltà di Ingegneria di Dalmine, membro del Consiglio di amministrazione dell'Ateneo e Maria Ida Bertocchi,

L'Università compie 40 anni ( da "Eco di Bergamo, L'" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: A presiedere agli adempimenti elettorali sarà il decano dell'Università degli Studi di Bergamo: Antonio Amaduzzi, docente di Storia della ragioneria e ordinario di Economia aziendale alla facoltà di Economia. È in università dal 1979. È lui a spiegarci che cosa accadrà nei prossimi mesi in università in vista delle elezioni.

Ponte San Pietro <Educare i figli significa camminare insieme a loro> ( da "Eco di Bergamo, L'" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: d'altra parte, ospita docenti e ricercatori che si interrogano sul "significato umano" di questi saperi, mentre li trasmettono a studenti che si apprestano a diventare, nel caso della facoltà di cui sono preside, assistenti sociali, educatori, operatori del microcredito.

OPEN DAY, LA FACOLTÀ DI ECONOMIA DELL'UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA SI PRESENTA ( da "marketpress.info" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: I docenti risponderanno alle domande degli studenti sugli obiettivi formativi, sui piani di studio e sugli sbocchi professionali dei singoli corsi di laurea. L?open Day, a cui hanno già aderito circa 700 studenti, è un?occasione per conoscere tutte le possibilità di studiare economia nell?

universo e vita: incontro con l'astrofisico bartolini ( da "Messaggero Veneto, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Udine Universo e vita: incontro con l'astrofisico Bartolini VIA TREPPO Oggi alle 18, nella sala Paolino d'Aquileia, via Treppo, 5, Corrado Bartolini, parlerà sul tema: "C'è' vita nell'universo?". Con la relazione di Bartolini, docente di astronomia e astrofisica all'Università di Bologna, riprende l'attività della Scuola Cattolica di Cultura.

INFANZIA E ADOLESCENZA: RICONOSCERNE I DIRITTI UN CONVEGNO SU "FRA DIRITTI E RESPONSABILITÀ, PROMUOVERE LA CULTURA DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA" ( da "marketpress.info" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di scienze della formazione all´università di Padova, ha ripercorso i cambiamenti del nucleo familiare, e della vita di ragazze e ragazzi al loro interno, negli ultimi secoli: tra adolescenti di metà ottocento e adolescenti di oggi, ad esempio, tutto è cambiato, a livello di realtà esistenzali,

non taglieremo i corsi di laurea ( da "Tirreno, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La normativa nazionale impedisce di far nascere nuovi corsi e pone limiti di docenti e di studenti alla sopravvivenza dei corsi in essere. A questo si aggiunge la particolare difficoltà finanziaria in cui si è venuto a trovare l'ateneo senese, anche se «si intravede - dice il nuovo direttore amministrativo, Miccolis - uno spiraglio, una via d'uscita».

Studenti e animali battono i denti ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: semmai lo ha fatto qualche docente. «Qualcuno mi ha chiesto se non fosse stato il caso di chiudere la facoltà racconta il preside, Santino Prosperi : non ci penso nemmeno. Non si può fermare per una settimana una università. Gli studenti? Non mi risultano lamentele, del resto a risentire maggiormente di questa situazione non sono loro,

VALPIANA è pronta ad accogliere un acquario didattico scientif... ( da "Nazione, La (Grosseto)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente a contratto per l'Università di Siena che ha richiesto la disponibilità di un lotto di terreno nella zona di Valpiana di 2.500 metri quadrati dove poter realizzare, senza alcun onere per le casse comunali, una struttura di 450 metri quadri da ampliarsi successivamente per crearvi un «Acquario della Biodiversità» ed un Centro di Educazione Ambientale del mondo acquatico.

PER IL CICLO DI FILM e lezioni per maturandi ed insegnanti "Il viaggio, meta... ( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: PER IL CICLO DI FILM e lezioni per maturandi ed insegnanti "Il viaggio, metafora della vita" organizzato dal centro culturale Campo della Stella oggi alle ore 15 nella sala "Cacciaguerra" della Banca di Cesena il professor Roberto Filippetti, docente all'Universita europea di Roma, terrà una conversazione sul tema "Un viaggio al cuore dell'io: Pascoli e Van Gogh".

Cosa fare della vecchia Gam? Ipotesi e progetti in rivista ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ovvero Vera Fortunati, e due docenti come Claudio Marra (storia e tecnica della fotografia) e Massimo Medica, il direttore del Museo Civico Medievale, in cattedra a contratto. «E' un investimento importante in un momento nel quale la città si sta muovendo ma in cui non può venir meno la nostra funzione di pungolo».

Via al dialogo con le famiglie Stop al bullismo fra i banchi ( da "Giorno, Il (Milano)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Alighieri» e altri docenti interessati all'iniziativa. Questo tipo di attività nasce dalle politiche per la prevenzione al disagio e al bullismo del Ministero dell'Università e della Ricerca e degli Uffici Scolastici provinciali e regionali della Lombardia. Il Patto di corresponsabilità Scuola- Famiglia, una volta avviato,

VIA alle semifinali del campionato di giornalismo organizzato da <La Nazione... ( da "Nazione, La (Prato)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il campionato è stato arricchito di un premio speciale: una ricerca sulle pubblicazioni passate del fatto più significativo che ha caratterizzato il ruolo del giornale a Prato, e di un ulteriore riconoscimento per la migliore vignetta o foto. Conad mette in palio un premio speciale da assegnare alla miglior pagina sul tema della cooperazione.

Meglio la dieta della creatina ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: RISPONDE per noi il professor Giovanni Caldarone docente di medicina dello sport, specialista in nutrizione clinica sportiva presso l'Università degli studi di Urbino. «ANCHE SE l'utilizzo di creatina non è considerato doping, questo non significa che la si possa assumere a cuor leggero o che con la sua assunzione si possa ottenere la stessa efficacia che,

Per le consulenze esterne spesi milioni di euro ( da "Provincia Pavese, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ci sono poi i corsi di recupero, quando affidati a docenti esterni e non al personale della scuola. Ma anche tanti corsi e attività, dai 287 euro per un corso di musica ai 2.100 per quello di educazione sessuale. Poi 82mila euro le pulizie delle scuole elmentari Canna e Maestri e 48mila per la scuola di Travacò.

Codivilla, Sandri critica l'ispettore: <Troppo pignolo> ( da "Corriere del Veneto" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la sperimentazione gestionale pubblico-privato sta dando risultati. Al suo termine, potrà essere valutata l'ipotesi di una stabilizzazione». E a Cortina si va avanti anche sugli altri progetti. Entro pochi mesi sarà infine pronto il progetto esecutivo del settore materno-infantile, all'interno del San Martino.

ACQUA DI CAMPANIA ( da "Manifesto, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: delle risorse idriche con licitazione privata, dopo un bando di gara andato deserto. Prescelta fu la Gori Spa, società mista pubblico-privato: la prima componente è costituita dall'Ente d'Ambito Sarnese-Vesuviano, con il 51% del capitale sociale, l'altro dalla società Sarnese Vesuviano srl con il 37% circa, a sua volta controllata in via esclusiva dall'Acea e il cerchio si chiude.

Convivere col fuoco ( da "Manifesto, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: in una ricerca pubblicata sempre nel 2007 parlava di aumento della probabilità di incendi: nel 2020 il numero di giorni di «estremo rischio» di incendio sarà aumentato del 65% rispetto al 1990 si potrebbero avere il 65% e nel 2050, secondo il peggiore scenario di riscaldamento del clima, il rischio sarà salito del 300%.

LIVORNO IL DNA è responsabile dell'attitudine alla... ( da "Nazione, La (Livorno)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docente un piacevolissimo Roberto Barale (nel tondo), ordinario di genetica all'Università di Pisa, non nuovo a questi studi. Barale che fa anche parte di Vino e Salute', centro studi di Montalcino per la ricerca e la divulgazione degli effetti benefici del vino.

Paese che vai, palco che trovi: tanti gioielli' per la Valconca ( da "Resto del Carlino, Il (Rimini)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il primo teatro riminese a sperimentare la gestione pubblico-privata, assegnando la direzione artistica alla Compagnia Fratelli di taglia. Sul suo palco si sono esibiti Dario Fo, Michele Placido, Sabina Guzzanti, il duo Nuzzo-Di Biase e Fabio De Luigi. Particolarmente vocato alla lirica ed alla commedia è, invece, il Teatro Malatesta di Montefiore anch'esso sorto nel XIX secolo.

Inizia il conto alla rovescia per l'area <Martinelli> Demolizioni fra un mese ( da "Giorno, Il (Sondrio)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: accordo pubblico privato tra amministrazione e l'asse imprenditoriale Tirelli-Quadrio, previsti spazi commerciali (un nuovo Iperal), residenziali, sedi direzionali, palazzine, negozi, posti auto, e anche ampi piazzali. «Per quanto riguarda l'area Martinelli, siamo al primo passo commentava nella giornata di ieri l'assessore all'

se anche il vino è amico della salute ( da "Tirreno, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dove è attivo un gruppo di docenti di scienze agrarie che da tempo si dedica allo studio di queste tematiche, anche in riferimento agli effetti sulla salute. Sarà il professor Pietro Tonutti, ad introdurre due ospiti di riguardo: il prof. Serge Delrot dell'Università di Bordeaux, direttore dell'Umr ecophysiologie et génomique fonctionnelle de la vigne e direttore scientifico dell'

tre giornate di studio dedicate a scienza e analisi delle istituzioni ( da "Tirreno, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di diritto costituzionale alla Scuola Superiore Sant'Anna, e da Andrea Pertici, docente al dipartimento di diritto pubblico dell'Università di Pisa. Il primo incontro, "Come i cittadini determinano la politica? Riflessioni sul ruolo dei partiti politici e altre forme di partecipazione", avrà luogo domani alle 15 presso la sala storica della biblioteca universitaria,

PERUGIA IL TAR dovrebbe dare in mattinata la prima risposta al p... ( da "Nazione, La (Umbria)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: PERUGIA IL TAR dovrebbe dare in mattinata la prima risposta al professor Francesco Borri, che ha fatto ricorso contro l'Università. Il docente ordinario, assistito dal legale Antonio Bartolini, è stato a fine anno escluso, senza note di demerito, dal coordinamento di due laboratori di Ingegneria del polo ternano, uno dei quali diretto personalmente per 15 anni.

L'identità umana e il dramma dell'individuo alle prese con verità scomode. Sono le classic... ( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: presidente del comitato regionale Unicef ed Eide Spedicato, docente dell'università "d'Annunzio". JAZZ "Marco Di Battista Four" in concerto al Caffé letterario alle ore 21,30. Dai temi originali presenti nei lavori più recenti, Pessoa e Rosetta Stone, alle composizioni del repertorio di Wayne Shorter per un quartetto di alto gradimento.

Zeppelin: scienza e fisica Poi risate a <Crepapelle> ( da "Corriere Alto Adige" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La ricercatrice bolzanina Liza Centrone, docente all'Università di Bolzano, presenterà poi il suo libro edito da Junior Educazione ambientale e multimedialità, mentre l'attrice toscana Maria Cassi ci parlerà del suo fortunato ed esilarante spettacolo Crepapelle in questi giorni in tournée in regione.

DALLE relazioni presentate al seminario organizzato dall'Istituzione dei Distretti industriali,... ( da "Nazione, La (Arezzo)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: vice presidente della Fondazione Edison e docente presso l'Università Cattolica però non può uscire indenne da una crisi mondiale di questa portata». Chi ha la responsabilità del sistema deve mettere al centro del fare le imprese, commenta Giovanni Basagni, presidente dell'Istituzione dei Distretti .

L'indagine sui ragazzi teramani delle scuole superiori, condotta dall'Università di P... ( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Padova all'interno del progetto della Provincia di Teramo "Ruote sicure", ha messo in luce «comportamenti sostanzialmente positivi- recita il docente Nicola De Carlo- che denotano una certa responsabilità di base ed un buon rapporto con la famiglia, davvero poco inquietante rispetto al resto dello stivale».

Foto e video di una Napoli <senza titolo> ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: protagonisti di una ricerca del «territorio» pubblico e condiviso, in luoghi distanti da questa concezione. Ecco quindi i filmati di attività pionieristiche come quelle della Mensa dei bambini proletari, quelle di design sociale, radicale e povero, di artisti come Riccardo Dalisi al Rione Traiano e di Felice Pignataro a Scampia.

corso per revisori di conti negli enti pubblici ( da "Tirreno, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Prato Corso per revisori di conti negli enti pubblici Nove incontri al Pin organizzati da Università e commercialisti In cattedra docenti, professionisti e funzionari pubblici PRATO. Terza edizione per il corso "La revisione negli enti pubblici", realizzato in collaborazione fra il Pin e l'ordine dei dottori commercialisti di Prato e Pistoia.

Città più informate ( da "Sole 24 Ore, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Enea e soggetti locali pubblico-privati. «I lavori cominciano tra un paio di mesi e tra un anno e mezzo dovrebbero arrivare le prime applicazioni. Il progetto sarà concluso in tre anni», dice Matteo Renzi, presidente della Provincia di Firenze. Una prima applicazione è il controllo del traffico in tempo reale, grazie ad auto dotate dei sistemi di Octo Telematics (

Il dono ( da "Sole 24 Ore, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ricercatori di pubblicare in open access –, spiega David Lynn, a capo della Pianificazione strategica – I ricercatori finanziati devono depositare una copia delle loro pubblicazioni in open access al Uk PubMed». Nella valutazione expost, la fondazione ha adottato lo strumento del Researchers' Profile: «Per un numero selezionato di ricercatori ogni anno il Trust crea una

MONTE SAN GIUSTO - Franco Bordoni, sindaco di Monte San Giusto, non si ricandiderà alle prossim... ( da "Messaggero, Il (Marche)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: nel campo di edilizia pubblico-privata (adozione definitiva del Prg), nella soluzione di annosi contenziosi tra cittadini ed amministrazione (mattatoio-parcheggio), ed altri obiettivi raggiunti che i sangiustesi conoscono bene. Mi aspettavo da tempo -continua il sindaco - questa decisione, vista la scarsa collaborazione e partecipazione del partito,

Il bello dell'instabilità ( da "Sole 24 Ore, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: rispettivamente direttore del Cerm e docente presso l'Università di Trento e direttore dell'Imt di Lucca e del Cerm – in collaborazione con un gruppo di fisici della Boston University coordinato da Gene Stanley. Il gruppo ha costruito un modello economico basato su una legge di potenza, un'equazione che ha il pregio di rimanere valida anche cambiando scala di grandezza,

Un kit per segu le cure anti-scle ( da "Sole 24 Ore, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: azienda è frutto di una collaborazione inedita tra docenti di università diverse, società private, fondazioni ed enti pubblici. «La nostra idea è stata quella di riprodurre il modello del Max Planck, l'istituto tedesco dove ho lavorato sotto la direzione di Luis Moroder. A Firenze si studiava la sclerosi multipla e a Pisa l'artrite reumatoide;

La forza della filantropia ( da "Sole 24 Ore, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: E soprattutto sono entità private che generalmente perseguono finalità pubbliche. Possono quindi investire secondo logiche diverse sia da quelle del mercato sia da quelle dello Stato e, passo dopo passo, esplorare terreni di ricerca marginali. Basti pensare alle malattie rare, un campo d'indagine non conveniente per il settore privato e troppo costoso per il pubblico.

Rino Froldi, docente di tossicologia forense all'università di Macerata, h... ( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 12-02-2009) + 1 altra fonte
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di tossicologia forense all'università di Macerata, ha fatto parte dell'équipe che a Udine ha effettuato l'autopsia sul corpo di Eluana Englaro. L'esame autoptico è stato coordinato dal medico legale friulano Carlo Moreschi, perito nominato dalla Procura della Repubblica di Udine insieme a Daniele Rodriguez,

ROMA - Quando legge nella lista dei 96 professori ebrei cacciati dalle università con l... ( da "Messaggero, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Quando legge nella lista dei 96 professori ebrei cacciati dalle università con le leggi razziali anche il nome di Arturo Maroni, docente di Geometria analitica a Padova, il ministro dell'Interno si concede una battuta: «Non era certamente mio parente, io e la geometria abbiamo poco a che spartire...». Poi la visita continua e le polemiche anche.

Seguendo la traduzione dell'Orestea che a Pier Paolo Pasolini era stata chie... ( da "Messaggero, Il" del 12-02-2009) + 1 altra fonte
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Metodologia e critica dello spettacolo all'Università di Parma), Adele Cambria (giornalista), Monica Centanni (docente di Archeologia e tradizione classica all'Università IUAV di Venezia) e Salvatore Nicosia (docente di Lingua e letteratura greca all'Università di Palermo), oltre che, naturalmente dei due diretti interessati,

Nuovo stadio, prosegue l'iter per poter avviare gli appalti ( da "Provincia Pavese, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: per quanto concerne l'analisi delle osservazioni pervenute da cittadini o enti pubblici/privati. Poca cosa, numericamente: sono state infatti solo tre le osservazioni pervenute agli uffici comunali, tra cui una che non è stata accolta in quanto ritenuta non pertinente relativamente all'intervento a cui faceva riferimento.

Dal Montecristo al Marcopolo ( da "Corriere della Sera" del 12-02-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: Fuga dei cervelli» è un termine che detesto. Gli italiani nascondono il proprio genio in parti diverse del corpo (vedi sopra), e spesso i «cervelli» hanno il mal di fegato: una contraddizione insanabile. Chiamiamola, invece, «seconda emigrazione »: da un Erasmus al dirigente d'una multinazionale, passando per commercianti,

ESPERTI a confronto dal Gruppo società e ambiente per capire l... ( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: In quattro incontri si alterneranno i relatori Mariangela Paradisi, docente all'Università Politecnica delle Marche; Antonio Minetti, dirigente regionale del Servizio ambiente e paesaggio; Mauro Gallegati, anche lui docente all'Università Politecnica delle Marche e Davide Guidi, presidente Rete economica, etica e solidale delle Marche.

Terra di Palestina Oggi alle 14,30 nell'Aula Magna dell'Edificio D6 del Polo delle Scie... ( da "Nazione, La (Firenze)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: regista cinematografico e docente presso l'Università di Roma 3. Si parlerà della meglio gioventù: gioie e dolori del nuovo universo audiovisivo. Omelia Rosso Sangue Domani alle 21,30 alla Casa del popolo di Settignano, via San Romano 1, nell'ambito della rassegna Popoli sotto assedio, verrà presentato «Omelia Rosso Sangue» di Domenico Guarino.

Le <Orestiadi> di Eschilo secondo Carriglio ( da "Corriere della Sera" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Presenteranno il libro Andrea Bisicchia (docente di Metodologia e critica dello spettacolo all'Università di Parma), Adele Cambria (giornalista), Monica Cantanni (docente di Archeologia e tradizione classica all'Università IUAV di Venezia), Salvatore Nicosia (docente di Lingua e letteratura greca all'Università di Palermo).

Giorgio Melchiori, lo studioso che spiegò Shakespeare all'Italia ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ricordiamo il felice incontro che lo studioso ebbe con gli studenti e i docenti della allora facoltà di Magistero dell'Università di Cagliari, quando negli anni Settanta fu invitato da Vittoria Sanna, la prima donna in Italia a diventare docente di prima fascia di Lingua e letteratura inglese, a tenere una lezione su un sonetto di Shakespeare, a partire dal suo testo ?

Con i lunedì della filosofia Platone diventa un nostro contemporaneo ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: interuniversitario alle università di Pisa, Cagliari e Napoli, docente da oltre trent'anni al Siotto, fondatrice di con Philoò, coaching filosofico per organizzazioni del sociale e del mondo del lavoro. In dieci incontri verranno illustrate con metodologia per non specialisti le elaborazioni di alcuni grandi filosofi le cui teorie e valori pervadono tuttora la civiltà occidentale,

Marco Brando all'Umanitaria presenta il <suo> Federico II ( da "Giornale.it, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 18 euro) di Marco Brando, che risalta il ricordo contestato di un imperatore (info: Società Umanitaria, www.umanitaria.it). Sarà presente Antonio Di Rosa, docente di Metodologia di ricerca Archeologica all'Università di Milano Bicocca. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

Viaggio nella matematica dei nuragici ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di geofisica applicata presso la facoltà di architettura dell'Università di Cagliari. De Pasquale ha svelato il segreto del calendario nuragico, impostato su un ciclo di 26 giorni, che «traspare - ha detto - dall'osservazione delle pintadere», quasi un àbbaco, secondo lui, con cui è possibile effettuare anche calcoli astronomici complicati,

La dose che "ripulisce" le cellule ( da "Salute (La Repubblica)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: professore di medicina interna all'università sudoccidentale del Texas e principale autore di questa ricerca pubblicata di recente negli Annali dell'Accademia nazionale delle scienze americana. "Con una sola dose, si è ottenuta l'escrezione di un terzo dell'accumulo anormale di colesterolo nelle cellule", precisa il ricercatore.

I doping della mente ( da "Salute (La Repubblica)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di filosofia morale all'Università di Padova, "a rigore, non può essere considerato una terapia. Non sappiamo se l'uso prolungato di questi farmaci provochi danni seri e persistenti. Se essi dovessero risultare innocui, dovremmo interrogarci sull'opportunità di investire risorse e capitali in progetti che migliorano delle performance,

La prima scelta tra dodici diversi farmaci ( da "Salute (La Repubblica)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: è la conclusione a cui è arrivata lo ricerca pubblicata sul Lancet online a firma di Andrea Cipriani e colleghi (Università di Verona). Lo studio ha analizzato 117 sperimentazioni randomizzate e controlllate, apparse tra il 1991 e il 2007, su oltre 25 mila pazienti con diagnosi di depressione maggiore.

Salute globale, largo ai "critici" ( da "Salute (La Repubblica)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La via da seguire sarebbe, invece, più servizi pubblici, rispetto degli stati nazionali e ruolo guida degli organismi internazionali. Nel Rapporto, si avanzano dubbi sul troppo facile ricorso alle Partnership pubblico-privato, sull'ingerenza "verticistica" delle ricche Fondazioni (tipo Gates o Clinton);

Riforma del processo penale, ordinamento giudiziario ed equa riparazione ( da "AltaLex" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che in caso di esito negativo delle ricerche eseguite, l?autorità giudiziaria emetta decreto di irreperibilità con il quale, dopo avere nominato un difensore all?imputato che ne è privo, ordina che la notificazione sia eseguita mediante consegna di unica copia dell?atto al difensore;

Al via il Transparency Project ( da "Affari Italiani (Online)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: elaborati con finanziamenti privati, e fornisce una valida risorsa per le ricerche accademiche in svariate aree scientifiche, incluse la psicologia, l'economia e la salute pubblica. Gli studi scientifici realizzati con finanziamento privato sono stati spesso messi sotto esame dai ricercatori, dai media e dal pubblico, e i risultati di tali studi possono essere guardati con sospetto.

Diano Marina. Marina Lo Blundo a 'Liguri e Liguria Antica' ( da "Sanremo news" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Bianca Maria Giannattasio, docente di Archeologia e storia dell?arte greca e romana presso l?Università degli Studi di Genova che affronterà il tema de I Liguri e la Liguria. Tutti gli appuntamenti si terranno nella Sala Conferenze ?Margherita Drago? della Biblioteca Civica A.

Fare movimento riduce di un quarto il rischio di cancro al colon. La ricerca ( da "Stampaweb, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Una nuova ricerca pubblicata sul British Journal of Cancer, ha messo a confronto persone impegnate in attività fisiche adeguate come fitness in palestra o all?aperto, lavori manuali leggeri o anche solo il passeggiare per almeno un?ora al giorno, rispetto a quelli che praticano attività per meno di 30 minuti a settimana.

Nasce la Singularity University ( da "Apogeonline" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ma il gruppo di docenti e consulenti della SU ha individuato già dieci percorsi accademici: Future studies e previsione Reti e sistemi di calcolo Biotecnologia e bioinformatica Nanotecnologia Medicina, neuroscienze e "human enhancement" IA, robotica e computazione cognitiva Energia e sistemi ecologici Scienze dello spazio e scienze fisiche Politica,

Julius Evola, la vendetta dell'alchimista ( da "Tempo, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: qualche manuale di Storia delle dottrine politiche in uso nelle Università? Che nei confronti del "Barone nero" stiano maturando attenzioni, lo attesta Gian Franco Lami, docente di Filosofia Politica all'Università di Roma "La Sapienza", in un'intervista rilasciata a Marco Iacona, in cui, con dovizia di buoni argomenti, si evidenziano, insieme alle antiche ragioni della "diffidenza",

<Promuovere la persona per rinnovare la scuola> ( da "Avvenire" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Tocca ad Elena Besozzi, docente di sociologia dell'educazione all'Università Cattolica di Milano, affrontare il tema dell'uguaglianza delle opportunità nell'istruzione, del rapporto tra merito e ambiente familiare d'origine, della possibilità che la meritocrazia faccia davvero emergere i migliori.

Turismo: il vento ancora in poppa ( da "Denaro, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblico-private come la chiave per affrontare le turbolenze del mercato e assicurare la sostenibilità del settore. Nonostante il panorama difficile, l'Egitto non rinuncia all'obiettivo del piano ministeriale per lo sviluppo sostenibile del turismo, che è quello di arrivare a 25 milioni di turisti nel 2020.

Alba: assemblea per dire 'Stop al consumo del territorio' ( da "Targatocn.it" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Francesco Vallerani docente di Geografia presso l'Università di Venezia Ca' Foscari si è occupato recentemente non solo delle relazioni tra il declino dei paesaggi e l'angoscia sociale, ma anche di strategie per il recupero ambientale; Giorgio Ferrero - Ex Presidente Coldiretti Piemonte, Componente CNEL Consiglio Nazionale dell?

PIANO GEITHNER, WALL STREET VUOLE PIÙ CHIAREZZA ( da "Wall Street Italia" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Geithner ha alluso a una partnership pubblico-privata. Questo è un concetto che nel passato si è spesso rivelato fallimentare. Sopravvivere non e' sufficiente: ci sono sempre grandi opportunita' di guadagno. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Costa meno di 1 euro al giorno.

Boom di iscritti all'istituto Toscanini ( da "Sicilia, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 2009 in quanto istituzione scolastica provinciale è equiparata all'università. Per l'avvenimento annuale, ha avuto luogo un momento di incontro e di confronto tra le autorità provinciali, gli studenti, i docenti e gli amministratori comunali riberesi che hanno fatto il punto sulla situazione didattica, finanziaria e organizzativa dell'istituzione musicale.

A consulto per le <maccalube>Convegno promosso dal Kiwanis Junior. ( da "Sicilia, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: di liberi professionisti insieme ad alcuni docenti e ricercatori dell'Università di Palermo e dell'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Palermo). Si auspica che questo mix tecnico-scientifico possa essere il trampolino di lancio, affinché le maccalube di Terrapelata non restino un fenomeno isolato e poco conosciuto dal punto di vista geologico»

Libreria Prampolini, il passato... ritorna ( da "Sicilia, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti dell'Università, delle Scuole e del Conservatorio di musica, ai giovani che da soli, o in visite guidate, amano curiosare fra gli scaffali. Si cerca così di mantenere vive le tradizioni ereditate, nella speranza che i Verga, i De Roberto, i Brancati di oggi s'incontrino con i loro predecessori.

DONATELLA TROTTA ROBERT ZWEIG è UN UOMO CRESCIUTO TRA MONDI MOLTO DIVERSI. ALLA DOMANDA ... ( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docente di inglese alla City University di New York, brillante critico e scrittore di origine ebraico-tedesca, Zweig si definisce partenopeo-americano perché è a Napoli e a New York, dove si è formato, che si sente a casa. Ma è soprattutto con Napoli - dove, bambino a metà Novecento, ha trascorso ogni anno i due mesi di vacanze estive nella casa dei nonni in via Egiziaca a Pizzofalcone,

E il Logistic city center diventerà padrone della ztl ( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: struttura pubblico-privata nata appunto per la distribuzione ecologica delle merci e la riduzione del traffico nel salotto cittadino. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di Palazzo Trissino e ribaltato la sentenza del Tar che dava ai corrieri internazionali la possibilità di operare negli orari cosiddetti di franchigia.

Dopo una lunga attesa i lavori in piazza Gabin diventano realtà ( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: stato riconvertito in un nuovo complesso edilizio destinazione direzionale in base all'accordo pubblico privato. Il privato ha già provveduto a pavimentare la parte di competenza della piazza. Adesso tocca al comune fare la sua parte. Dopo la sistemazione di piazza Gabbin, toccherà al progetto di manutenzione straordinaria del municipio, che prevede una spesa di circa 900 mila euro.

Dante "europeo" rivisitato per studenti e insegnanti ( da "Gazzettino, Il (Belluno)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: su richiesta del Comitato di promozione degli studi danteschi unendosi ai docenti dell'Università di Padova e Venezia. Ed ora un'occhiata al programma. Il primo intervento della mattinata sarà incentrato su "Dante e la conquista della leadership della poesia moderna" e sarà tenuto dal professor Aldo Maria Costantini, professore di Letteratura italiana all'Università di Venezia.

Matlab. Concetti e progetti (Prima edizi ( da "superEva notizie" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Naldi è professore di Analisi numerica presso la facoltà di Scienze dell'Università degli Studi di Milano, Lorenzo Pareschi è docente presso l'Università Statale di Ferrara. Matlab Concetti e progetti Collana: PerCorsi di Studio Uscita: Luglio 2002 Pagine: 360 ISBN: 9788873038627 Formato: 17 x 24 PER VISUALIZZARE UN ANTEPRIMA DEL LIBRO (GOOGLE LIBRI) CLICCA SUL LINK SEGUENTE: Matlab.


Articoli

"Tornare a casa? Mai Qui ci sono le idee e i soldi per realizzarle" (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 12-02-2009)

Argomenti: Cervelli

La storia Due cervelli esportati dall'Avogadro "Tornare a casa? Mai Qui ci sono le idee e i soldi per realizzarle" BARBARA COTTAVOZ NOVARA Resterei a Vienna tutta la vita e non tornerei più in Italia. Da noi non c'è la possibilità di realizzare le idee, le persone valide spesso restano nel buio»: è diretta Ilena Boria, 28 anni, esperta di Bioinformatica e dottoranda dell'università «Avogadro» nella capitale austriaca. Andrea Cerutti, 25 anni, è a Parigi al prestigioso Istituto Pasteur per la facoltà di Biotecnologie dell'«Avogadro»: «Non so cosa farò: in Italia c'è un pesante senso di precarietà». I ragazzi sono due dei tredici ricercatori che l'università del Piemonte Orientale ha inviato per un periodo di stage all'estero: dalla Svezia all'Irlanda, dalla Scozia alla Repubblica Ceca, alla Francia e all'Austria. Ilenia è una fisica siciliana trapiantata a Torino e poi a Novara dove lavora al Laboratorio di Biologia applicata che studia la Dba, una malattia rara nei bambini. A Vienna si sta occupando di una scoperta rivoluzionaria: l'Rna, la molecola del futuro, dalle potenzialità enormi e non ancora studiate. Una delle applicazioni riguarda proprio il suo ruolo nella malattia dei bimbi studiata a Novara. «Qui in Austria respiro ogni giorno quello che vorrei fare sempre - racconta con entusiasmo -. Siamo un gruppo giovane e multietnico: con me lavorano ragazzi svizzeri, tedeschi, cinesi. Le riunioni della mattina sono "idee in libertà": ognuno dice la sua e ogni spunto è ben accetto. Ai miei capi non interessa l'orario: l'importante è che il lavoro venga svolto. Ma l'atmosfera è così coinvolgente che a volte mi ritrovo ancora in laboratorio alle undici di sera». E in Italia? «Da noi è molto diverso. I soldi sono pochi e le grandi idee hanno bisogno di grandi fondi per essere realizzate - commenta con amarezza -. Così restano lì, accantonate. Nell'università italiana ci sono persone che valgono e altre no: i primi sono un po' di meno, i secondi spesso hanno più potere». Andrea Cerutti, 25 anni di Borgomanero, è a Parigi da quattro mesi: lavora all'Istituto Pasteur e studia una proteina del virus dell'epatite B. Prosegue, cioè, il progetto già avviato positivamente in Italia, a Novara, nel laboratorio di Medicina clinica e sperimentale del professor Mario Pirisi. «Qui è tutto diverso, innanzitutto nelle dimensioni: l'Istituto Pasteur è un "paese" di tremila persone, di cui 800 straniere - racconta -. Poi si opera per piattaforme specializzate. Ad esempio adesso sto lavorando sul microscopio e per farlo vado in una palazzina apposita dove un'équipe segue solo questo settore». I ricercatori hanno una borsa di 1040 euro che viene aumentata del 50% per chi, come Andrea, vive all'estero: «Ora abito nel residence dell'istituto ma l'ospitalità dura solo sei mesi. Ho trovato un monolocale dove mi trasferirò tra 2 settimane: mi costa 550 euro per 12 metri quadrati». Ma la vita parigina è vivacissima: «Fare conoscenza non è difficile. L'Istituto Pasteur organizza l'aperitivo ogni venerdì per i ricercatori e poi un'associazione propone sport, teatro e svaghi». Tornerà in Italia o sarà un «cervello in fuga» all'estero? «Devo tornare per chiudere il dottorato ma non so quando. Io vorrei lavorare nella ricerca e in Italia mi trovo bene ma è difficile pensare al futuro. C'è un costante senso di insicurezza».

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Tecnogranda. Cuneo le ha affidato un lavoro da 162 mila euro La società è pubblico-privata (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Tecnogranda. Cuneo le ha affidato un lavoro da 162 mila euro La società è pubblico-privata

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La giunta di palazzo Broletto sarebbe intenzionata a riacquistare il 40 per cento di Alcargas (sezione: Cultura)

( da "Cittadino, Il" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mea, il futuro si decide questa sera Bellomo: «Vogliamo riportare la società in mani pubbliche» n Sul futuro di Mea siamo alla resa dei conti. Per stasera infatti, a partire dalle 20.30 in municipio, il presidente Pier Antonio Rossetti ha convocato una nuova seduta dell'assemblea consiliare, che sarà chiamata a discutere gli indirizzi futuri di Mea, società per azioni partecipata per il 60 per cento da palazzo Broletto e per il restante 40 dal socio privato Alcargas, che si occupa di tutta una serie di servizi comunali. Stiamo parlando in particolare dell'igiene ambientale, delle reti del gas e dell'acqua, della gestione calore e dell'illuminazione votiva. Il documento in discussione stasera prospetta una vera e propria rivoluzione per l'assetto societario di Mea: «Perché - afferma il sindaco Vito Bellomo - vogliamo rientrare in possesso delle quote di minoranza del socio privato per riportare il capitale di Mea al 100 per 100 in mani pubbliche». Come dire che palazzo Broletto intende riacquistare il 40 per cento di Alcargas. «Del resto - spiega Bellomo -, la recente normativa non ci lascia altra strada. Perché la Finanziaria entrata in vigore ad agosto 2008 ci pone tre alternative: o cediamo Mea, ipotesi che non abbiamo mai preso in considerazione perchè si tratta di un patrimonio per Melegnano. O manteniamo l'attuale assetto misto pubblico-privato, sapendo però che dal 31 dicembre 2010 tali società saranno in tutto e per tutto equiparate alle Spa totalmente private, e come tali dovranno partecipare alle gare di affidamento di incarichi. Ma una soluzione di questo tipo non farebbe altro che esporre Mea a tutta una serie rischi. Abbiamo invece scelto di trasformarla in house, soluzione che ci consentirà di affidarle direttamente la gestione di numerosi servizi comunali senza l'obbligo della gara d'appalto, salvaguardando in tal modo il posto di lavoro di tutti i dipendenti. Avendo un maggior controllo sulla società, poi, miglioreremo il servizio e risaneremo il bilancio». L'amministrazione di centrodestra, insomma, sembra avere le idee chiare, mentre resta da chiarire la posizione delle minoranze, che sul «caso» Mea hanno presentato una mozione anch'essa in discussione stasera, nella quale non nascondono tutta una serie di perplessità sulla decisione di palazzo Broletto: «Anche perchè - si legge tra l'altro nel documento sottoscritto da Partito democratico, Rifondazione comunista e "Melegnano città aperta" - nessun documento dice dove reperire le risorse per riacquistare le azioni dal socio privato». Rossetti, intanto, si augura «un dibattito consiliare sereno».St.Co.

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Un caso di iperpignoleria (sezione: Cultura)

( da "Corriere delle Alpi" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

L'ISPEZIONE AL CODIVILLA-PUTTI «Un caso di iperpignoleria» A giugno la sperimentazione sarà istituzionalizzata BELLUNO. «Sul Codivilla-Putti è stata fatta un'operazione di iper pignoleria da parte dell'ispettore». L'assessore Sandri lo ha detto in merito all'ispezione ministeriale avvenuta nel 2007, nel corso della quale sarebbero state rilevate anomalie su alcune fatturazioni della struttura sanitaria cortinese. Una indagine che aveva sollevato «un gran polverone che poi, ad una nostra verifica, si è smontato. In effetti, se si prendevano solo alcune, precise fatture, risultavano delle anomalie, se invece si prendevano tutte insieme non emergeva nulla. La direzione dell'ospedale e anche la direzione generale dell'Usl n. 1 hanno contestato puntualmente le eccezioni sollevate dall'ispettore, in modo preciso e convincente. A questo punto c'è il sospetto che il controllo sia stato guidato e mirato». L'assessore ha quindi ribadito la convinzione che la struttura cortinese sia «una buona struttura, come valida è apparsa la gestione pubblico-privato tanto che a giugno, quando scadrà la proroga della sperimentazione gestionale, sto prendendo in considerazione la possibilità di istituzionalizzare il modello, cioè di mantenere per sempre questo sistema», ha anticipato Sandri. Sulla questione ha voluto intervenire anche il direttore generale, Ermanno Angonese: «A favore di questo modello l'Inail ha acquistato il Putti per 7,5 milioni di euro che ci serviranno per ristrutturare il Codivilla. Dal canto suo l'Istituto contro gli infortuni ha in progetto di sistemare il Putti con un intervento del valore di 18 milioni di euro, trasformando la struttura in un centro residenziale per i parenti dei degenti e per il personale». E sulla necessità di individuare delle residenze per i parenti dei malati, l'esponente veneto ha anticipato che «con i sindaci dei comuni dell'Usl stiamo ragionando perchè creino le condizioni favorevoli per incrementare la residenzialità». (p.d.a.)

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Una via etica per uscire dalla crisi economica (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 12/02/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:la città Una via «etica» per uscire dalla crisi economica Tre incontri per discutere delle cause e delle possibili soluzioni al difficile momento della finanza mondiale Gli incontri alla Facoltà di Ingegneria Tre incontri, tre conferenze per interrogarsi sull'attuale crisi finanziaria, capirne l'origine, le cause e le possibili conseguenze. Ma anche per individuare possibili percorsi di uscita, soprattutto basati su temi di sviluppo economico e finanziario interpretati in chiave etica. Tre incontri per dare «credito» alle buone idee seguendo contenuti di «valore» e secondo obiettivi di «azione» concreta. A organizzare i tre appuntamenti nei prossimi tre giovedì di febbraio (oggi, poi il 19 ed il 26 febbraio, sempre con inizio alle 15.30, sempre nell'aula consiliare della Facoltà di Ingegneria) è il Gruppo di iniziativa territoriale dei soci di Banca Etica della provincia di Brescia, che per l'occasione si avvale della collaborazione con le associazioni universitarie studentesche. Oggi, dunque, il primo incontro dal titolo «Dentro lo tsunami - Economia politica ed economia sociale a confronto sulla crisi finanziaria»; moderati dal prof. Francesco Lissoni della Facoltà di Ingegneria, interverranno Andrea Di Stefano, direttore della rivista «Valori», ed il prof. Carmine Trecroci, della Facoltà di Economia dell'Università di Brescia. Saranno indagati le cause della crisi finanziaria e gli interventi governativi, analizzando i fatti dal punto di vista della finanza etica. La seconda conferenza è intitolata «Al di là della crisi finanziaria - I percorsi e le proposte della finanza etica»: Fabio Salviato, presidente di Banca Etica, ed Enrico Minelli, docente alla Facoltà di Economia dell'Università di Brescia, introdotti dal prof. Lissoni cercheranno di elaborare possibili vie d'uscita dalla crisi, illustrando anche l'operato delle realtà ispirate ai principi della finanza etica. Infine il 26 febbraio all'incontro «Finanza etica in azione! - Il mondo di Banca Etica nel tessuto sociale e produttivo», interverranno Paolo Cominini (della filiale di Brescia di Banca Etica) e Maurizio Bianchetti (del Gruppo di iniziativa territoriale di Brescia); il moderatore, il prof. Alberto Signoroni della Facoltà di Ingegneria, introdurrà anche alcune testimonianze su progetti di interesse ingegneristico finanziati dall'istituto. Gli incontri, dedicati innanzitutto agli studenti di Ingegneria, sono aperti a tutti gli studenti e docenti dell'ateneo e pure a chiunque sia interessato

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Per non sprecare territorio (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 12/02/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:bassa bresciana Per non sprecare territorio A Padernello domani un convegno del Politecnico di Milano PADERNELLODomani, venerdì 13, alle 15, nella Sala Colleoni del Castello di Padernello, arriverà l'Università milanese per dare corpo e contenuti al convegno dal titolo «Per un utilizzo consapevole del Territorio». I relatori, tutti docenti del Politecnico, insieme alla «Fondazione Nymphe Castello di Padernello» e a «Bams Photo Rodella», daranno così degna conclusione alla mostra «La terra dei folli», allestita nelle sale del Castello e visitata da quattromila persone. Il pomeriggio, che si preannuncia ricco di stimoli e spunti intorno ad un argomento di grandissima attualità, sarà diviso in due momenti e seguirà il seguente programma: la dott. Maria Antonietta Crippa, docente al Politecnico, relazionerà sull'argomento «Costruire, demolire, trasformare: problemi del territorio lombardo»; alle 16 l'intervento di Antonio Cortinovis dell'Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda, che presenterà una relazione sull'«Urbanizzazione e l'uso del territorio dall'Oglio all'Adda nel XX secolo»; verso le 16.30 Isidoro Marco Iadema e Marco Torretta (Provincia di Brescia, Settore Assetto Territoriale Parchi e V.I.A.), indicheranno ai convenuti quale sia la strada maestra per «Una conoscenza consapevole del territorio passando attraverso il censimento delle architetture rurali della pianura bresciana». Seguiranno una pausa e la visita guidata alla mostra. Dicevamo delle quattromila persone che si sono recate nel borgo medioevale: tra questi visitatori più di 1500 i ragazzi arrivati da scuole e istituti d'ogni ordine e grado. Alle 17 Ferdinando Zanzottera, del Politecnico milanese, disquisirà su come sarebbe opportuno «Un differente approccio al territorio antropizzato», andando a suggerire come si potrebbero realizzare infrastrutture sotterranee, facendo alcuni esempi connessi al risparmio energetico. Daniele Garnerone, dell'Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda, chiarirà quali sono state tra storia e memoria le trasformazioni delle vie d'acqua in Lombardia. Chiuderà i lavori Basilio Rodella sul tema «Il consumo del territorio bresciano: un drammatico racconto per immagini». Basilio, fotografo professionista monteclarense, è l'ideatore della mostra in atto nel Castello; un'idea, la sua, apprezzata da molti e, persino, condivisa da Comuni ed enti bresciani che vorrebbero vedere il corpus fotografico esposto a Padernello viaggiare in altre località della Bassa. La giornata di studio verrà aperta da Ignazio Parini, il presidente della Fondazione padernellese. Gian Mario Andrico

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Le concessioni di servizi sociali Koinon, società di formazione di Confcooperative Brescia,... (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 12/02/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:economia CONFCOOPERATIVE Le concessioni di servizi sociali Koinon, società di formazione di Confcooperative Brescia, organizza un seminario dal titolo «Le concessioni di servizi sociali ed educativi» che avrà luogo giovedì 26 febbraio dalle ore 9 alle ore 13 nella sede di Confcooperative Brescia ( in via XX Settembre, 72 - Brescia). Il seminario si prefigge di approfondire l'esame dell'istituto della «concessione amministrativa» nel settore dei servizi sociali ed educativi, approfondendo le ragioni, l'oggetto, le peculiarità, le modalità e la titolarità della concessione. In particolare si entrerà nel merito della procedura per la stipula di una concessione. Interverrà l'avvocato Franco Dalla Mura, avvocato amministrativista e docente di diritto presso l'Università degli studi di Verona, uno dei maggiori esperti italiani sul tema trattato. Il costo di partecipazione è di ? 100+iva. Per poter partecipare è necessario iscriversi tramite il sito www.koinon.coop Bandi Fondazione Cariplo Lunedì 16 febbraio nell'auditorium Santa Giulia (in via Piamarta, 6 - Brescia) alle ore 10 verranno presentati i Bandi della Fondazione Cariplo per l'anno 2009 con l'obiettivo di offrire agli operatori del Terzo Settore un momento di approfondimento, anche per raccogliere istanze, in un'ottica di ascolto e scambio. Saranno presenti: Alberto Alberini, Elio Fontana, Graziano Tarantini - membri della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo e i rappresentanti della Fondazione di Comunità, a cui, in alcuni casi, vengono delegate anche specifiche funzioni in relazione alla concessione di contributi. Bando «Giovani protagonisti» Il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio, attraverso il Fondo delle Politiche giovanili, ha indetto il bando di concorso «Giovani protagonisti» al fine di promuovere progetti volti a sostenere la creatività ed il protagonismo giovanile, a sviluppare la cultura del merito e dell'eccellenza tra le giovani generazioni ed a favorire la partecipazione attiva alla vita sociale, culturale ed economica della comunità. Il termine ultimo per la spedizione delle domande è lunedì 2 marzo 2009. Le domande vanno indirizzate alla presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù - Via della Mercede 9 - 00187 Roma.

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Un modo nuovo di fare lezione, così l'università cambia (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 12/02/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:economia Un modo nuovo di fare lezione, così l'università cambia BRESCIAPer sapere esattamente quanti studenti c'erano ieri in aula, bisognerebbe sbirciare i registri dei professori Del Boca e Minelli, che a fine lezione hanno prontamente segnato i presenti. Noi ci siamo limitati a contare le sedie disponibili (dieci) per ogni banco (venti). Totale: duecento posti, tutti occupati e per questo motivo i «ritardatari» si sono dovuti accontentare di seguire la lezione in piedi, in fondo all'aula. Una condizione che tuttavia non ha demotivato i ragazzi di Economia, che nell'ultima mezz'ora di conversazione con Victor Massiah hanno dato vita ad un vivace q&a. Vero è che di fronte non avevano un docente «imbalsamato», seduto dietro la cattedra, bensì un banchiere con grande esperienza e tanto entusiasmo. Victor Massiah si è mosso tra i banchi, ha interrogato e interagito con gli studenti e poi è ritornato a sedersi sopra la «sua» cattedra, come di solito si usa fare solo durante il cambio dell'ora. Sicuramente, per il nostro Paese ma anche per la nostra provincia, il prezzo del biglietto di andata e ritorno dalla crisi comprende anche il fattore «scuola» e in particolar modo l'università. Quello che abbiamo visto ed ascoltato ieri nell'aula B7 non è il primo caso di «lezione aperta» alla facoltà di Economia alla quale bisogna dare il merito di aver puntato molto, negli ultimi anni, su questo tipo di insegnamento. E la risposta degli studenti è stata ottima. e. bis.

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Alla Statale i migliori son bresciani (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 12/02/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:scuola Alla Statale i migliori son bresciani Gli studenti più preparati dell'ateneo milanese? Da S. Bernardino di Chiari e Arnaldo in via Festa del Perdono, opera del Filarete" title="La sede storica dell'Università Statale di Milano in via Festa del Perdono, opera del Filarete" onClick="showImage('http://www.giornaledibrescia.it/gdbonline/contenuti/20090212/foto/full_brescia_473.jpg',600,428)"> La sede storica dell'Università Statale di Milano in via Festa del Perdono, opera del Filarete Per Brescia una gradita sorpresa. É quella emersa da una recente statistica condotta su un campione di 33mila studenti dell'Università Statale di Milano: tra le scuole di provenienza degli studenti migliori per quoziente voti d'esame/anni d'iscrizione, spiccano due istituti bresciani: il Liceo Scientifico «San Bernardino» di Chiari, dei Salesiani, al primo posto, e il Liceo Classico Statale «Arnaldo», al 13esimo posto in una lista quasi completamente composta da altri Classici, dal «Sarpi» di Bergamo al «Parini» di Milano, al «Maffei» di Verona, ai milanesi «Carducci» e «Berchet», su uno spazio geografico comprendente gran parte del Nord Italia. Sono evidenze che sembrano suggerire la pista giusta per la riforma della Secondaria Superiore: ritornare alla sinergia tra Classicità e Cristianesimo che ha fondato l'Europa. I quindici studenti migliori sono del «San Bernardino». Don Luigi Mapelli, docente e dirigente del liceo, ne spiega il motivo: «Si parla tanto di novità indispensabili: il nuovo metodo migliore è quello più antico, studiare con insegnanti che ti fanno amare la scuola e, quando hai un problema, ti danno una mano subito». Infatti i ragazzi, senza aspettare gli scrutini o addirittura gli esami di settembre, iniziano il recupero subito, fermandosi al pomeriggio (tranne il giovedì) dalle 14 alle 16 per studiare con i loro docenti. «Questi nostri ex studenti studiano in università con la passione trasmessa loro dai professori: se uno fa quello che gli piace, fa presto e bene! È il metodo preventivo di San Giovanni Bosco: dare fiducia, infondere ottimismo, non sentirsi in un ambiente costrittivo, ma che ti realizza tramite il dialogo con gli adulti e il coinvolgimento della famiglia. Aprire alla speranza nel futuro evita l'incomprensione e il confronto teso e continuo con una scuola oggi sempre più denigrata e attaccata». All'Arnaldo il preside, Salvatore Lo Manto, lascia parlare i fatti: «Stiamo concludendo la settimana, ormai tradizionale, di Schola Ludens: nei mesi scorsi, come gli altri anni, questi ragazzi e molti dei loro docenti, per passione, non per altro, hanno organizzato corsi e iniziative d'ogni genere, nonostante fossero impegnati con lo studio e l'insegnamento, ed ora li presentano in questi sei giorni. Si parla di antropologia, politica, filosofia e cultura giapponese, di musica moderna, con aule zeppe e silenziose per ascoltare la chitarra che suona Guccini o De André, e di teatro classico; una classe ha realizzato una nuova versione, per musica e danza, del mito greco di Orfeo ed Euridice, e non mancano tavole rotonde sui problemi più scottanti, corsi di cinema, letteratura, storia dell'arte, persino un romanzo fantasy scritto in latino nel secolo XVII dal danese Holberg, e una bella festa in maschera in palestra, l'ultima sera. L'Arnaldo sforna ottimi studenti universitari perché qui non si trascura nessun ramo del sapere, ma soprattutto è al centro la formazione di persone equilibrate e mature, che hanno imparato a usare la testa». Mino Morandini

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L'università proiettata nel futuro snobba i collaboratori linguistici (sezione: Cultura)

( da "Trentino" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

L'università proiettata nel futuro snobba i collaboratori linguistici La lettera del presidente Dellai sul futuro dell'Università di Trento, pubblicata nei giorni scorsi in occasione dell'inaugurazione dell'Anno accademico, ci ha fatto riflettere e in qualche modo ci ha chiamato in causa. I Cel, o collaboratori esperti linguistici, vengono sempre nominati, ma il loro ruolo lasciato in ombra. Ci sentiamo dunque in dovere di far conoscere alla cittadinanza la situazione dell'insegnamento linguistico presso l'ateneo di Trento. Si sa, lo si è letto, la decisione dell'amministrazione di non stabilizzare gli insegnanti di lingue ha creato un certo disagio e dissenso da parte degli studenti e di parte del personale docente. Il decreto Brunetta ha messo in difficoltà il Centro Linguistico di Ateneo (26 insegnanti madre lingua rischiano il licenziamento) a dispetto della sempre dichiarata volontà dell'internazionalizzazione dei saperi. A partire da giugno il Centro Linguistico non sarà in grado di fornire servizi fondamentali come il sostegno alla didattica presso tutte le facoltà e l'elaborazione e la correzione di appelli di esami di lingua. La facoltà di Lettere è sicuramente quella che dovrà pagare il prezzo più alto, ma inevitabilmente anche le facoltà scientifiche resteranno penalizzate. Già a partire dal secondo semestre dell'anno accademico in corso l'offerta didattica presso la facoltà di Lettere è stata dimezzata: di fatto sono stati eliminati gli sdoppiamenti dei corsi di lingua con un conseguente affollamento delle aule, l'impossibilità di tenere conto dei diversi livelli linguistici soprattutto per gli studenti del primo anno e peggiorando le condizioni in cui avvengono l'insegnamento e l'apprendimento linguistico. Inoltre sono state eliminate le ore di tutoring che permettevano una consulenza individualizzata agli studenti e dei corsi specialistici di traduzione e di scrittura. Praticamente, svariati aspetti che si riconducono all'ideale di qualità. In questo quadro si coglie dunque il paradosso di quanto dichiarato dal Rettore all'inaugurazione dell'Anno Accademico, ovvero di voler potenziare la lingua inglese, che è in netto contrasto con la politica linguistica dell'Unione Europea, da sempre dell'opinione della necessità di mantenere una pluralità linguistica auspicando per ogni cittadino la conoscenza di almeno due lingue straniere. Tutto questo riguarda il presente e il passato. Guardiamo al futuro? Quanto sopra ci lascia perplessi, perché non riusciamo a risolvere la contraddizione fra puntare ad un'Università di qualità, volta all'internazionalizzazione, e la scelta di non procedere con la stabilizzazione di coloro che garantiscono (e lo fanno da anni) l'insegnamento linguistico nell'Ateneo. Ci resta, ovviamente, il dubbio se, malgrado le assicurazioni da parte dell'Amministrazione, avremo la prospettiva di un contratto fisso (già offertoci, e da noi tutti accettato, a luglio 2008, poi svanito grazie agli eventi che ben conosciamo). Pare che la panacea sia l'esternalizzazione dell'insegnamento linguistico, che fa sorgere ovvi interrogativi: da parte di chi? Noi? Lo auspichiamo, ma non è scontato e nessuno ci sa dire a quali condizioni. A meno di cinque mesi dalla scadenza delle proroghe dei contratti (originariamente in vista della stabilizzazione) siamo ancora in attesa di risposte, se non di certezze. Ma crediamo che anche gli studenti abbiano delle domande: come faranno a sostenere i propri esami o addirittura a laurearsi? In che condizioni avverrà l'insegnamento linguistico - di tutte le lingue - da luglio 2009? Tutti perseguiamo lo stesso obiettivo: un'università di qualità. Per questo crediamo che altre soluzioni siano possibili e per queste sia necessario un maggior dialogo tra Ateneo, Provincia Autonoma e personale per un confronto positivo che dia frutti invidiabili nell'Università e nel Trentino di domani. I collaboratori esperti linguistici dell'Università di Trento

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Senza idee le Reti pescheranno sempre Bot-people (sezione: Cultura)

( da "Milano Finanza (MF)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

MF Numero 030  pag. 5 del 12/2/2009 | Indietro Senza idee le Reti pescheranno sempre Bot-people COMMENTI & ANALISI Di Francesco Priore* La crisi del credito, causa di quelle dei mercati finanziari e dell'economia reale, ha innescato in Italia una caduta del 30% del risparmio gestito e ha creato problemi a reti e promotori finanziari (pf). Il mercato finanziario ripartirà, non si sa quando, ma comunque prima dell'economia reale perché si basa sulle attese che, per definizione, anticipano i fatti. L'attuale crisi avrà molti effetti positivi per il mercato dei servizi finanziari. Cambieranno abitudini, soluzioni, leader. Il mercato finanziario negli ultimi anni si è preoccupato di massimizzare i profitti ignorando i risparmiatori, ed è imploso perdendo fiducia e affidabilità.Il cambiamento necessario farà emergere nuovi leader, quelli che avranno saputo anticipare il futuro, sviluppare strategie e conquistare quote di mercato nuove o sottratte a concorrenti attardatisi a riattare l'esistente. Reti e pf stanno reagendo, ma danno l'impressione di non avere idee nuove. Si percepisce solo il tentativo esasperato di aumentare gli asset in gestione. Il potenziale esiste, notevoli volumi di risparmio si sono riversati nelle banche e nei bond. Si può cercare di riportare questi fondi nel risparmio gestito, ma con metodi diversi da quelli tradizionali. La partita si gioca tra fabbriche prodotto, reti, pf e risparmiatori. Le fabbriche prodotto possono anche ispirarsi all'estero, in Europa il risparmio gestito non è calato quanto in Italia. Pensare inoltre a prodotti più comprensibili e competitivi non è impresa titanica. Le reti hanno pochi modelli cui ispirarsi, perché sono di fatto una realtà italiana, ma è qui che c'è bisogno di sviluppare nuovi modi di approccio ai clienti. In periodi come questo la risorsa determinante è la consapevolezza che anticipare le scelte giuste comporterà un salto quantitativo. Portaerei e navi da battaglia, se non si rinnovano, si troveranno a pattugliare le coste. Unità più agili, grandi o piccole, nuove o riprogettate, possono solcare anche mari tempestosi. I pf hanno dimostrato una buona capacità di riscuotere fiducia presso la clientela. Il numero delle famiglie clienti, 4 milioni, non è calato, le liquidazioni del risparmio gestito sono un decimo di quelle verificatesi negli altri canali distributivi. C'è grande affluenza ai corsi dell'Anasf, ai master e ai corsi organizzati da Università e scuole di specializzazione. Si sviluppa l'uso dell'informatica per ottimizzare la consulenza. I promotori hanno bisogno che le società mandanti mettano loro a disposizione innovazioni vere, dimostrando che è possibile creare un rapporto realmente orientato al cliente. I risparmiatori avrebbero bisogno di consulenza e servizi. Non trovandoli facilmente, si rifugiano in conti bancari e bond. Il 2009 è partito bene. Il risparmio gestito nelle reti si è ripreso a fine 2008. Si legge che Poste Italiane vuole dotarsi di promotori, nonostante i 14 mila sportelli. La professione del promotore sta recuperando appeal. Segnali che fanno riflettere. Si prepara un nuovo start up del mercato. Va pianificato con esperienza, creatività e strategie. (riproduzione riservata) * docente di marketing finanziario Università di Ferrara idee  gestito  Bot  risparmio  Reti  Italia  

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UNITI PER STRIGNO Un candidato sindaco giovane e laureato, molti giovani e soprattutto ... (sezione: Cultura)

( da "Trentino" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

UNITI PER STRIGNO Un candidato sindaco giovane e laureato, molti giovani e soprattutto ... Uniti per Strigno. Molti giovani e quattro assessori uscenti UNITI PER STRIGNO Un candidato sindaco giovane e laureato, molti giovani e soprattutto l'esperienza della giunta uscente: queste le carte che mette sul tavolo "Uniti per Strigno". Trovare una persona che prenda il posto di Silvio Tomaselli, il sindaco scomparso lo scorso giugno, non è stato facile per il gruppo di maggioranza. Ma Rodolfo Pasquazzo sembra essere riuscito a mettere tutti daccordo. Geologo, una laurea in scienze della terra, Pasquazzo ha uno studio a Strigno e diverse esperienze in società operanti in Italia e all'estero. A sostenerlo ci sono quattro impiegati, tre operai, un architetto ed un docente universitario. Età media: 41 anni. Nella lista il sindaco reggente e la giunta quasi al completo (Luca Tomaselli correrà con Strigno Insieme). C'è Mario Sartori, 67 anni, che attualmente svolge funzione di sindaco e nelle ultime due legislature è stato assessore. Assieme a lui l'assessore alle attività culturali Laura Bassi, 32 anni, impiegata della Camera di commercio di Trento, impegnata per il sistema bibliotecario Lagorai e nell'attivazione dell'università della terza età. Ancora, l'assessore Nello Osti, 50 anni, responsabile del consorzio ortofrutticolo Cobav di Villa Agnedo, fa parte di varie associazioni locali ed è stato promotore della ricostituzione e membro del direttivo del Consorzio di miglioramento fondiario. L'assessore Franco Bertagnoni, 43 anni, commerciante del centro storico di Borgo, fondatore della Dragon Bike, fa parte del direttivo della Pro Loco e di Borgo Commercio Iniziative. In lista anche Ivan Zaccaron, 28 anni, consigliere comunale, imprenditore nel settore delle telecomunicazioni; Massimo Luzzana, 63 anni, docente di Biochimica alla Facoltà di Medicina di Milano con alle spalle vari progetti di ricerca nel settore della medicina di laboratorio; Aldo Bampa, 63 anni, pensionato ed ex cuoco, inserito in numerose associazioni paesane; Franco Baratto, 57 anni, operaio, fondatore della banda giovanile. E poi: Denis Bertoldi, termoidraulico; Gianmaria Costa (Gianni), operaio specializzato; Roberto Pauro, architetto e titolare di uno studio associato; Antonela Andreata, impiegata amministrativa e Cinzia Degol, impiegata nell'impresa di famiglia. Infine due giovanissime, entrambe 21enni: Giulia Vanin, estetista, e Loredana Finessi, impiegata amministrativa e vicepresidente della Pro Loco.

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Il medico impari ad ascoltare i suoi pazienti (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 12 Febbraio 2009 CRONACA Pagina 12 CONVEGNO. Domani e sabato a Palazzo Forti «Il medico impari ad ascoltare i suoi pazienti» Il dialogo sempre più stretto accelera la guarigione Mentre la medicina diventa ogni giorno tecnologicamente sempre più avanzata e all'avanguardia, si va perdendo il rapporto umano tra medico e paziente. Sarà proprio la comunicazione tra essi ad essere al centro del convegno internazionale di medicina che si terrà venerdì 13 e sabato 14 febbraio a Palazzo Forti. L'incontro è organizzato dall'università di medicina in collaborazione con Each, associazione europea che dal 2002 si occupa della comunicazione in ambito sanitario, proponendo convegni e tenendo corsi. Christa Zimmermann, rappresentante per l'Italia dell'associazione nonchè docente di Psicologia Clinica dell'Università di Verona, spiega: «Il tema è di grande rilevanza e da sempre molto sentito sia dai dottori che dai pazienti. Alla base di una giusta diagnosi e di una guarigione rapida sta l'efficacia del dialogo tra il medico e il malato. E' necessario che quest'ultimo si senta partecipe nella scelta della terapia da seguire, che non si senta un semplice numero, che accetti le cure come dei consigli e non come delle imposizioni. A noi piace pensare che il paziente sia un coterapeuta». Per raggiungere questi obiettivi, continua Zimmermann, «il medico deve innanzitutto imparare ad ascoltare e a prendersi del tempo per il suo paziente. Deve acquisire le conoscenze per riuscire a controllare la propria comunicazione non verbale e infondere sicurezza. Questo vuol dire essere un professionista». L' associazione Each organizza in tutta Europa dei corsi per favorire il dialogo nei colloqui medici mostrando filmati di visite e spiegando dove il medico sbaglia e dove deve migliorare, analizzando le cause della non collaborazione dei pazienti. Italo Vantini, presidente del consiglio del corso di laurea in medicina e chirurgia dice: «Uno dei punti fondamentali all'interno del lavoro del medico è la volontà del paziente che deve essere consapevole e poter partecipare alle decisioni riguardanti la sua salute. Stiamo attivando un corso per i nostri studenti incentrato proprio su questo concetto e sulla loro sensibilizzazione verso la sofferenza altrui. Il progetto porterà i ragazzi in corsia già dal secondo anno di università, ciò servirà anche agli stessi per confrontarsi verso la loro vocazione di medici». Al meeting di venerdì e sabato sarà presente la presidente dell'associazione Each, Jozien Bensing.I.P.  

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Andromeda è sotto accusa (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 12 Febbraio 2009 PROVINCIA Pagina 32 IL CASO. Lunga 50 metri, larga 9, può trasportare 700 passeggeri. Il presidente della Comunità del Garda Aventino Frau: «Non garantisce un servizio ecologico» «Andromeda» è sotto accusa Cittadini e sindaci contro la nave da crociera: «È rumorosa, inquinante e ingombrante» Il trasporto pubblico sull'acqua torna a far discutere, soprattutto dopo la comparsa sul lago della nave da crociera Andromeda che ha sollevato polemiche tra cittadini gardesani e amministratori pubblici per rumorosità del mezzo, dimensione e inquinamento del motore spinto a gasolio del nuovo battello costruito nel 2007 dal cantiere Navale di Pesaro per Navigarda. Una nave vera e propria, lunga 50 metri, larga quasi 9, con 700 posti passeggeri, di cui 470 a sedere e 230 in piedi (al coperto 252). Due motori Deutz con propulsione a 2 shottel stp 200, con una velocità massima di 25 chilometri all'ora. Il rumore del motore si sente da lunga distanza e assomiglia a quello di un trattore. «Ci sono giunte varie segnalazioni», spiega il presidente della Comunità del Garda Aventino Frau, «per la rumorosità del mezzo e anche per il fumo nero che rilascia in fase di distacco dai porti. È evidente che manca una politica di investimenti sui mezzi che sia coordinata e abbia degli obiettivi rivolti al trasporto pubblico sull'acqua. Questo battello non risponde certo alle richieste più volte espresse dai sindaci del lago e dalla Comunità del Garda per un trasporto efficiente, veloce ed ecologico». «La Comunità», continua Frau, «ha da tempo mandato una proposta organica alle Regioni in attesa del trasferimento delle competenze dallo Stato, poiché la Navigarda è ancora a gestione governativa. È da oltre due anni che chiediamo a nome anche dei Comuni di avviare una gestione mista pubblico-privato, con due obiettivi di fondo: rendere autonomo il trasporto per il Garda, disgiungendolo dagli altri due laghi Maggiore e di Como, poiché la gestione unica dei Tre Laghi non consente uno sviluppo efficiente al Garda. Spesso i bilanci sono fallimentari ma per problemi degli altri due laghi e a pagarne le spese poi è il Garda, che invece potrebbe essere attivo». La seconda questione è fondamentale per il presidente Frau: «Bisogna creare una mission diversa poiché ora la gestione di Navigarda è esclusivamente turistica, mentre noi vorremmo trasformare la navigazione pubblica in un servizio di trasporto vero e proprio, con potenziamento delle infrastrutture, parcheggi, politica dei prezzi e soprattutto con mezzi ecologici, in modo da avere un servizio tutto l'anno come valida alternativa al traffico caotico sulla gardesana. Stiamo predispondendo uno studio per una mobilità congiunta tra gomma e acqua. Un esempio per tutti: solo gli studenti che si muovono sul lago sono migliaia, questi potrebbero usare la via dell'acqua invece che i tanti pulmann ed avere in rete tutti gli istituti sulle tre sponde del lago». Un ragionamento espresso in un convegno organizzato dalla Comunità ancora nel dicembre 2006, alla presenza del sottosegretario ai trasporti. Un'idea in campo da anni, quella di creare un sistema di collegamento per l'intera area del Garda, al fine di attivare scambi culturali, di servizio e per il turismo. Cittadini e ospiti del lago così potrebbero spostarsi sull'acqua, ammirare i paesaggi lacustri dal lago e soprattutto raggiungere i vari paesi anche nelle ore serali, lasciando la macchina nei garage degli hotel, visto che i battelli attraccano nei porti situati tutti nei centri storici.  

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STORIA, PAESAGGIO E TRADIZIONE DELLA LESSINIA (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 12 Febbraio 2009 PROVINCIA Pagina 25 Brevi CALDIERO STORIA, PAESAGGIO E TRADIZIONE DELLA LESSINIA Domani alle 15,30, in Sala dei Volti nell'ex municipio, biblioteca e assessorato alla cultura propongono l'incontro su «Storia, paesaggio e tradizione in Lessinia». Relatore il professor Giuseppe Rama, materiale fotografico di Luigi Ferrari. MONTEFORTE GUARIENTI PRESENTA «LE MOROSE VECE» POESIE DI LENOTTI Oggi alle 20,30 l'avvocato Guariente Guarienti sarà in sala Zambon della scuola media per presentare, su invito dell'Auser e del Comune, la raccolta di poesie dialettali di Armando Lenotti «Le morose vece». Sarà presente lo stesso autore. SAN GIOVANNI LUPATOTO AMICI DELLA MONTAGNA SERATA PER SCOPRIRE LE ATTIVITÀ DEL 2009 L'associazione Amici della Montagna organizza per oggi alle 21 nel centro culturale la presentazione delle attività 2009 con carrellata di foto 2008. Nel corso della stessa serata verrà lanciato il tesseramento 2009. COLOGNOLA IL POTERE E CHI LO TIENE ROCCO D'AMBROSIO PRESENTA IL SUO LIBRO Oggi alle 20.30, nell'aula magna dell'Istituto comprensivo, Rocco D'Ambrosio, docente di filosofia ed etica politica alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, presenterà il suo libro: «Il potere e chi lo tiene».  

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concorso all'università, proseguono le indagini (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Estraneo il direttore del Dipartimento di Chimica Concorso all'università, proseguono le indagini SASSARI. Gli investigatori della Guardia di finanza hanno cominciato l'esame della documentazione sequestrata in Largo Macao 22, dove si trova l'Ufficio dottorati di ricerca. E gli avvocati difensori del laureato che ha presentato l'esposto all'autorità giudiziaria per fare luce sul concorso per l'ammissione alla Scuola di dottorato di ricerca in Scienze e tecnologie chimiche sembrano intenzionati a produrre documenti aggiuntivi. Claudio Mastandrea e Antonio Secci hanno lasciato intendere che nei prossimi giorni consegneranno al magistrato titolare dell'inchiesta, il sostituto procuratore Andrea Garau, documenti utili per definire meglio la vicenda. Intanto ieri è arrivato un primo chiarimento. Riguarda il direttore del Dipartimento di Chimica che - contrariamente a quanto trapelato in un primo momento - è assolutamente estraneo alla gestione del concorso che, invece, viene seguito dalla Scuola di dottorato in Scienze e tecnologie chimiche, il cui direttore è un altro docente. E sarebbe questo l'«esterno» indicato nell'esposto denuncia che con le sue domande avrebbe messo in forte difficoltà il candidato (che poi ha denunciato il fatto) fino a penalizzarlo nel risultato finale. Il docente - secondo la denuncia - avrebbe potuto assistere al concorso ma non intervenire nell'esame dei candidati. L'indagine prosegue.

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guida, gli spericolati sono i ragazzini (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Indagine università. Rischiano più delle coetanee Guida, gli spericolati sono i ragazzini TERAMO. Donna al volante, pericolo costante, recita uno dei detti più famosi sull'approccio femminile alla guida. A smentire questo e altri luoghi comuni sulla sicurezza stradale sono i risultati di un'indagine che è stata realizzata dall'Università di Padova nelle scuole superiori teramane, in particolare sull'approccio dei giovani alla guida, nell'ambito del progetto "Ruote sicure" che è stato promosso dall'assessorato provinciale alla viabilità. La ricerca, messa a punto dai docenti Nicola De Carlo e Alessandra Falco, è stata condotta tra 1.126 studenti (619 maschi e 492 femmine), con età compresa tra i 14 e i 17 anni a cui sono stati sottoposti dei questionari per rilevare la percezione del rischio stradale. Il test si propone infatti di rilevare una serie di variabili in grado di influenzare il comportamento di guida fra i giovani, una categoria particolarmente esposta sia perché guidatori per eccellenza di veicoli a due ruote, sia per la loro diffusa tendenza ad adottare stili di guida spesso spericolati. Tra i risultati che colpiscono di più c'è proprio quello sulla percezione del rischio tra i giovani. Un concetto associato all'idea di pericolo, incoscienza ma anche di esibizionismo e trasgressione, con delle differenze significative tra ragazzi e ragazze. Se per queste ultime infatti il rischio è stato identificato soprattutto come pericolo, incoscienza e paura, per i maschi è principalmente associato all'idea di sfida, divertimento, eccitazione. E proprio in linea con questo dato, alla domanda sul perché i giovani siano disposti a correre dei rischi, le risposte più frequenti parlano di essere notati, accettati dal gruppo, sentirsi più grandi e divertirsi. Rischiare, insomma, equivale a mettersi in mostra. I giovani teramani tendono poi ad attribuire la responsabilità degli incidenti stradali sia al comportamento ma anche a fattori esterni di tipo ambientale, come pioggia o stato della strada, con una spiccata e preoccupante predisposizione ad arrabbiarsi alla guida. Altri tratti caratteristici sono, infine, un eccessivo ottimismo che porta a ritenere che gli eventi negativi capitino in misura maggiore agli altri piuttosto che a se stessi: ci si sente, cioè, abbastanza sicuri di sé quando si è alla guida, ritenendo di aver buone capacità e solo in rare occasioni si percepisce una certa pressione al volante. Barbara Gambacorta

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ittiri, iscrizioni scuole la direzione del circolo didattico di ittiri, in collaborazione con il coordinamento ... (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 28 - Sassari Ittiri, iscrizioni scuole La direzione del Circolo didattico di Ittiri, in collaborazione con il Coordinamento ... Ittiri, iscrizioni scuole La direzione del Circolo didattico di Ittiri, in collaborazione con il Coordinamento spontaneo dei genitori ha convocato una riunione per giovedì 12 alle ore 15 nei locali dell'Auditorium di via Boccaccio. Sono invitati a partecipare i genitori degli alunni interessati all'iscrizione alle scuole dell'infanzia e primaria per l'anno scolastico 2009-2010. Saranno discussi anche gli argomenti sui cambiamenti determinati dai tagli ministeriali. Corsi inglese Il centro Territoriale permanente di Sassari seleziona docenti di lingua inglese per l'organizzazione di corsi di lingue. Gli interessati possono presentare il curriculum nella scuola media 9 di via Ogliastra 39, entro il 13 febbraio, info: 079-244295. Università terza età Oggi alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, viale Italia 39, Giovanni Salis, dirigente Asl di Nuoro, presentazione del libro: "Sardinia's Experience. Storia e immagine di un'Isola straordinaria" Istituto Figlie di Maria Le scuole dell'infanzia e primaria dell'Istituto delle Figlie di Maria, continuano la loro attività didattica. L'Istituto offre, per entrambi gli ordini di scuola, un'organizzazione didattica di 40 ore settimanali. Per venire incontro alle esigenze lavorative dei genitori è attivo il servizio del "Fuori orario", fino alle 19.30, durante il quale i bambini vengono coinvolti in attività ludiche, grafico-pittoriche, musicali e motorie. Sono aperte le iscrizioni per tutte le sezioni. Per ulteriori informazioni, per prendere visione del Piano dell'Offerta formativa e per visitare i vari ambienti dell'Istituto telefonare ai numeri 079/230144 - 079/238277. Move in Art La Move in Art presenta la «Collettiva Arte Giovani» che sarà inaugurata oggi 12 febbraio alle ore 19 nel «Giardino degli aranci» di via Coppino. Dopo le ore 21 suoneranno Mariano Tedde al piano e ad altri musicisti jazz. Ballo reparto operatorio Il Gran ballo mascherato di solidarietà organizzato dal Reparto operatorio dell'ospedale civile, l'evento del Carnevale sassarese, compie 18 anni: l'appuntamento è per venerdì 13 nella discoteca Blu Star di Ossi, info: 348-2802996 e 339-6319339 e nei bar Accademia via Torre Tonda, Caesar Wais via Budapest e Mingo via Rockefeller. Iti Angioy I colloqui dei docenti dell'Istituto tecnico industriale «Angioy» con le famiglie degli alunni per l'informazione sui risultati del 1º quadrimestre, si terranno secondo il seguente calendario: giovedì 12 dalle ore 15.30 alle 17.30 le classi prime; dalle 17,30 alle 19,30 le seconde; il 13 dalle 15.30 alle 17.30 le terze di tutte le specializzazioni, dalle 17.30 alle 19.30 le quarte e quinte di tutte le specializzazioni. In occasione dei colloqui, i coordinatori di classe o i presidenti dei Consigli di classe consegneranno ai genitori la scheda informativa (pagellina) sui risultati del 1º quadrimestre facendo firmare per ricevuta e la password per l'accesso al servizio Scuola&Famiglia online per le famiglie che ancora non l'hanno avuta. Gran ballo dell'Inner Wheel Si svolgerà sabato 14 all'hotel Libyssonis il tradizionale «Gran ballo di Carnevale» del club Inner Wheel di Porto Torres, con cena, mega-frittellata accompagnata dalla musica e lotteria, il ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza, info: 347-6414039 e 349-8356147 (dopo le 17). Scuola media n. 2 Sabato 14 alle ore 16,30, i docenti della Scuola media n.2 «Farina» incontreranno i genitori e alunni delle quinte elementari per presentare il Piano dell'offerta formativa, i genitori potranno usufruire dei parcheggi nei cortili della scuola. Teatro Sabato 14 alle ore 21 al teatro Andrea Parodi di Porto Torres, «La dual band», con lo spettacolo «Spell your name, Mister Brecht» chiuderà la 19ª edizione del festival "Etnia e teatralità" organizzato dalla Compagnia Teatro Sassari, spettacolo di teatro musicale sul cabaret tedesco degli Anni Venti, con il patrocinio di Regione Comune di Porto Torres, Fondazione Banco di Sardegna e Provincia di Sassari, info: 336-817361 e teatrosassari@tiscali.it Arti marziali Sabato 14 dalle ore 17 alle ore 18,30 lezione di prova gratuita di karate per bambini nella palestra del Centro arti marziali in via Carbonazzi 46, info: 340-2526641. Colloqui con i genitori L'Istituto tecnico commerciale «Dessì» comunica che i colloqui con i genitori si svolgeranno secondo il seguente calendario: 17 febbraio dalle 16 alle 18.30 per le classi del biennio; 18 febbraio, 18 febbraio, stesso orario, per le classi del triennio. Orientamento scolastico La direzione didattica dell'8ºcircolo «Galileo Galilei» di Sassari comunica che sino al 27 febbraio, presso i plessi di via Genova, via Rockfeller, via Catalochino, via Madrid e via Washington è attivo uno sportello di orientamento rivolto ai genitori interessati all'iscrizione dei propri figli per l'anno scolastico 2009-10. Gli orari sono esposti all'albo dei vari plessi. Liceo Azuni Il liceo «Azuni» nell'ambito del progetto "Sardinia Speaks English" linea di intervento 3, intende organizzare dei corsi gratuiti di lingua inglese rivolti a cittadini adulti di etàcompresa tra i 18 ed i 65 anni. Si invitano pertanto gli interessati a comunicare la loro adesione entro il 25 febbraio. I moduli di domanda sono disponibili presso la Segreteria della scuola o sono scaricabili dal sito www.liceoazuni.it Visite alla Nuova Proseguono le visite delle scolaresche alla redazione della Nuova Sardegna, a Predda Niedda. Per gli appuntamenti telefonare tutti i mercoledì dalle 9,30 alle 12 allo 079 222403 o 222400 e chiedere di Bruno Lubino. Chi trova Smarrito portamonete nei pressi dell'edicola di via Caniga contenente anche chiavi, telefonare al 328 1933567. Smarrito portafoglio nei pressi del supermercato Sisa di via degli Astronauti contenente una tessera sanitaria, la Sisa card e altre tessere. Info 339 1958676, 079 298170. Testimoni Cerco il conducente dell'auto che nella notte di venerdì 6 febbraio tra le 22,30 e le 23 ha danneggiato l'Opel Vectra che sostava in piazza Azuni, telefonare 328 9178612. Cerco testimoni della collisione tra una Renault Twingo verde e un furgoncino bianco accaduta il 29 gennaio verso le ore 20 sulla rotatoria Bancali-Caniga, tel. 347-9138905. Animali Smarrita gattina bianca di sei mesi, telefonare 339 7626862. Smarrito passaporto, tel. 333-8071389. Smarrito Bancali pointer bianco e nero con microchip, 347-0149038 Smarrito pastore tedesco maschio con collare in pelle, medaglietta, microchip, zona Eba Giara-Filigheddu, chiamare 340-8466420.

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protesta sospesa qualche professore disponibile alla gita (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

LICEO VICO Protesta sospesa Qualche professore disponibile alla gita CHIETI. «La commissione dei docenti che lavora per organizzare le visite d'istruzione sta lavorando». Il dirigente Andrea Alongi non si espone, ma a quanto dice la protesta degli insegnanti, insorta nei mesi scorsi per fronteggiare la riforma sulla scuola del ministro Maria Stella Gelmini, sta facendo un passo indietro. Il no trasversale che ha coinvolto dagli studenti delle università a quelli delle elementari, alle famiglie, docenti, dirigenti e personale Ata aveva portato i professori del Vico a una protesta pubblica: astensione delle attività non strettamente legate alla didattica. Nessuna gita, in poche parole, per gli studenti del classico. «Fra dieci-quindici giorni sapremo se tutte le classi usciranno, o solo alcune scelte in base a vari criteri, le mete e i giorni per le visite guidate. Per adesso qualche professore ha dato disponibilità di accompagnamento». Questa è la buona notizia per gli studenti del classico che sono stati in prima linea contro le leggi 133 e 137 e successivo decreto 180 con varie manifestazioni come le lezioni in piazza, la partecipazione al corteo nazionale e l'occupazione dei locali della scuola durata in forma pacifica per alcuni giorni. «Ricevo molte sollecitazioni da parte dei miei compagni per andare in gita. Da una parte non ha senso continuare la protesta se all'esterno dell'istituto è tutto bloccato ma non dipende da noi studenti. Sono stati gli insegnanti a proporre lo stop alle attività extra didattiche e spetta a loro decidere se tornare sulla loro decisione. Anche se non significherebbe essere incoerenti», dice il rappresentante degli studenti, Edoardo Raimondi. (d.z.) ELEMENTARI AL TRICALLE. «A interessare la Asl non è stata la dirigente scolastica Doralice De Nobili, bensì un genitore di uno degli alunni che frequentano la scuola elementare». La precisazione arriva con una lettera non firmata alla quale è allegata la relazione della Asl a proposito del maleodore proveniente da una fogna vicino alla scuola del Tricalle per questo chiusa. Nel verbale si legge appunto che «un genitore ha chiamato la Asl».

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ma l'ateneo è il fanalino di coda dell'occupazione dei neo-dottori - antonio fraschilla (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina IV - Palermo Le cause Ma l´Ateneo è il fanalino di coda dell´occupazione dei neo-dottori La colpa è del mercato siciliano che è asfittico e costringe in un caso su due a lasciare l´Isola per ottenere un lavoro ANTONIO FRASCHILLA Crescono gli iscritti, ma solo uno su tre troverà un lavoro subito dopo la laurea triennale e uno su due rimarrà disoccupato, almeno per un anno, pur con una laurea specialistica in tasca. L´Ateneo palermitano, secondo la ricerca sull´occupazione post-laurea fatta dal consorzio interuniversitario Cilea, è fanalino di coda. Perché? Ornella Giambalvo, la docente di Statistica che ha curato la ricerca, non ha dubbi: «La colpa è del mercato del lavoro siciliano, che è a dir poco asfittico e costringe il 50 per cento dei laureati palermitani ad andare fuori dall´Isola per ottenere un´occupazione». Ma quanti laureati trovano lavoro in breve tempo? Quali sono le facoltà che danno maggiore possibilità di ottenere un´occupazione? E, soprattutto, rispetto ad altri atenei italiani, quante chance hanno i laureati dell´Università di Palermo? L´unica ricerca che riguardi l´Ateneo palermitano è quella condotta dal Cilea, che a fine 2008 ha presentato il "report Stella", confrontando i dati di tredici università, dalla Bocconi di Milano alla Federico II di Napoli, passando per Bergamo, Brescia, Pavia e Pisa. Cifre alla mano, i laureati palermitani sono quelli che nell´immediato arrancano di più. Secondo il sondaggio fatto dal Cilea, solo il 30,9 per cento dei laureati triennali palermitani trova un lavoro in un anno, contro una media del 44 per cento registrata negli altri Atenei. All´Università di Palermo il numero di occupati sale al 51 per cento tra chi ha conseguito una laurea specialistica: un dato che rimane sempre sotto la media (82,4 per cento di occupati dopo la laurea specialistica) e risulta il peggiore tra gli Atenei presi in esame. Il record di laureati che ottengono in breve tempo un´occupazione spetta all´Università dell´Insubria di Varese e Como e al Politecnico di Milano. All´Insubria il 66,7 per cento degli intervistati ha avuto un posto di lavoro entro dodici mesi dalla laurea triennale. Palermo invece non arriva alla metà, anzi si ferma poco al di sopra di quota 30 per cento. Con alcuni ambiti disciplinari che scendono sotto questa media, come quello biologico (appena il 10,1 per cento dei laureati triennali trova lavoro) e letterario (19,6 per cento). La facoltà di Economia, che quest´anno ha registrato un aumento notevole delle immatricolazioni, non fa eccezione: solo il 23,6 per cento dei laureati triennali trova subito un´occupazione, mentre nei corsi di laurea di Economia o Statistica di Milano Bicocca, ad esempio, il numero di occupati supera il 50 per cento. Considerando sempre le lauree triennali, vanno bene a Palermo quelle che riguardano l´insegnamento, a partire da Scienze della formazione: in questo settore il 47,7 per cento dei laureati trova lavoro. Ma non sarà facile mantenere questa percentuale nei prossimi anni: secondo i sindacati, dopo la riforma Gelmini in Italia si perderanno 87.500 cattedre nelle scuole primarie, secondarie e superiori. Non è un caso quindi che oltre il 41 per cento degli intervistati dopo la laurea triennale continui gli studi. Il tasso di occupazione tra chi ha in tasca una laurea specialistica dell´Università di Palermo sale al 51 per cento, con alcuni ambiti disciplinari che raggiungono praticamente il 100 per cento (Agraria, Architettura, Chimica e Medicina). Sembra andare bene anche il comparto economico e statistico, dove i laureati che trovano immediatamente lavoro sono oltre il 50 per cento: peccato però che la media di lavoratori laureati in questo stesso settore, nelle Università prese in considerazione dal Cilea, sia del 92,2 per cento, quasi il doppio. I laureati palermitani, insomma, hanno più difficoltà a trovare un lavoro rispetto ai colleghi di altri Atenei italiani, e forse è anche questo il motivo che vede l´Università di Palermo tra le meno "attraenti", con una percentuale di iscritti provenienti da altre regioni di appena lo 0,4 per cento, contro il 19,7 della Bocconi, il 15,5 del Politecnico di Milano o il 17,7 del Sant´Anna di Pisa.

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Sviluppo Genova,aperto un nuovofilone d'inchiesta (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Sviluppo Genova,aperto un nuovofilone d'inchiesta procura Nel mirino del pm Pinto la riqualificazione dell'ex cartiera di Voltri: ipotizzato il reato di turbativa d'asta DOVEVA essere una delle operazioni simbolo del rilancio industriale dell'estremo ponente genovese, sulle macerie dei fasti del passato, con il cemento assicurato da milioni e milioni di euro in fondi pubblici. La riqualificazione dell'ex cartiera di Voltri, nei giorni scorsi, è ufficialmente entrata nel fascicolo dell'inchiesta su Sviluppo Genova, aperta dal sostituto procuratore Francesco Pinto. L'ipotesi di reato è turbativa d'asta. La svolta, affidata all'acquisizione da parte dei carabinieri del nucleo di polizia giudiziaria del tribunale degli atti relativi all'intera operazione, è coincisa con il licenziamento per giusta causa del direttore amministrativo, Salvatore Saffioti, da tempo iscritto nel registro degli indagati. La "giusta causa" sarebbe stata ravvisata, secondo le indiscrezioni che circolavano da giorni nei corridoi della società finita nella bufera per presunte irregolarità in alcuni appalti, proprio nell'affare della ex cartiera voltrese. L'inchiesta punta ad approfondire tutte le fasi che hanno portato al rilancio della struttura, sotto la regia di Sviluppo Genova, con l'impiego di sei milioni e mezzo di investimento (di cui 1,5 milioni di fondi europei "Obiettivo 2"), su oltre 5.500 metri quadrati di aree produttive, studiate per accogliere 12 aziende e, a regime, 150 posti di lavoro. Il complesso in questione è composto da due edifici, uno ottocentesco a quattro piani, l'altro più recente a due piani. «Abbiamo eseguito un restauro conservativo per ridare vita a uno dei poli produttivi più importanti della zona, nel rispetto dell'architettura industriale e della storia di questa vallata», spiegava nel 2007 Alberto Ghio, già vicesindaco della giunta Pericu e amministratore delegato di Sviluppo Genova (52,5 per cento Regione, Provincia e Comune; 23 per cento Carige, Banco di Chiavari e Bnl; 24,5 per cento società pubblico-private). L'inchiesta della Procura parte ufficialmente a luglio dell'anno scorso in contemporanea con le clamorose dimissioni del presidente di Sviluppo Genova Gianni Pisani, accompagnate dalla presentazione di un esposto-denuncia. Al centro della querelle c'è l'appalto per la bonifica di un capannone delle acciaierie Ilva, una gara sospetta per via delle presunte irregolarità registrate alla scadenza della presentazione delle offerte. Una busta in particolare, apparsa come dal nulla, sarebbe stata ammessa nonostante fosse arrivata in ritardo, grazie alla mediazione del direttore amministrativo poi raggiunto dall'avviso di garanzia. Questo, almeno, avevano denunciato due segretarie, inviando una lettera a Pisani - che poi lo ha raccontato al pm Francesco Pinto - e all'amministratore delegato Alberto Ghio, ex vicesindaco nella giunta Pericu. Da quella segnalazione l'inchiesta si è allargata e ora punta su alcune delle operazioni strategiche gestite negli ultimi anni. E in particolare quella della ex cartiera di Voltri. Graziano Cetara cetara@ilsecoloxix.it 12/02/2009

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Un diploma che apre le porte per i giovani al mondo del lavoro (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

ITIS FACCIO Un diploma che apre le porte per i giovani al mondo del lavoro Da decenni, ormai, l'Itis «Giulio Cesare Faccio», una delle maggiori scuole di Vercelli, diploma giovani che si sono inseriti nella società raggiungendo spesso posizioni di prestigio. Dirigenti, liberi professionisti, capireparto, impiegati in attività che richiedono competenze tecniche specifiche, docenti, imprenditori. Con il passare degli anni, l'Itis «Faccio» si è via via attrezzato non solo per rispondere alle nuove esigenze, ma anche per anticiparle, offrendo un'ampia possibilità di scelta di corsi e indirizzi, integrati da patenti, da qualifiche e da uno specifico raccordo con il Politecnico di Vercelli e con l'Università del Piemonte Orientale. Insomma, tanti indirizzi per un impiego sicuro, anzi, per poter scegliere tra svariate offerte di lavoro o tra numerose possibilità di attività autonome e di prosecuzione degli studi. L'Itis tradizionale inizia con un biennio comune e offre, quindi, la possibilità di rimandare di due anni la scelta dell'indirizzo specifico, consentendo ai ragazzi di maturare e di conoscere meglio le proprie attitudini e aspirazioni. Nel corso della classe seconda si può scegliere uno dei cinque indirizzi presenti: Chimica, Elettronica e Telecomunicazioni, Elettrotecnica ed Automazione, Informatica, Meccanica. Nell'ambito di tali indirizzi, le discipline scientifiche e tecniche vengono svolte in gran parte nei laboratori, modernamente attrezzati e periodicamente rinnovati, dove il docente opera in compresenza con l'insegnante tecnico-pratico e si avvale dell'assistenza di un tecnico con competenze specifiche. Un istituto tecnico deve essere attento ai cambiamenti e alle esigenze dei tempi: per questo l'indirizzo di Chimica prevede per il prossimo anno scolastico l'approfondimento delle questioni legate all'ambiente e alle energie alternative, tematiche sulle quali l'Istituto è impegnato da anni in progetti all'avanguardia, mentre l'indirizzo di Meccanica propone di approfondire le tecnologie innovative legate all'uso dei robot, alla realizzazione di prototipi, all'ausilio del computer nella progettazione e nell'esecuzione dei cicli produttivi. Il liceo scientifico tecnologico, corso di cinque anni che porta al conseguimento del diploma scientifico-tecnologico (maturità scientifica), concretizza la correlazione tra conoscenza teorica e attività sperimentale, tra scienza e tecnologia, ma consente altresì il raggiungimento di una solida formazione a livello umanistico, con un consistente numero di ore di materie letterarie e lo studio della filosofia nel triennio. Le numerose ore di laboratorio vengono svolte dal docente in compresenza con l'insegnante tecnico-pratico e con l'ausilio dell'assistente tecnico e si avvalgono di tutti i laboratori e di tutte le attrezzature a disposizione delle varie specializzazioni. L'istituto «Faccio», inoltre, da alcuni anni offre anche l'opportunità dell'Istituto tecnico aeronautico (I.T.Aer.), corso di durata quinquennale per il conseguimento del titolo di perito del trasporto aereo, offerta interessante dal momento che in Italia esistono pochissimi istituti statali di questo tipo. Frequentando l'I.T.Aer. si consegue una professionalità altamente specializzata in ogni settore del mondo aeronautico: dalla navigazione all'assistenza al volo, dalla logistica e gestione aeroportuale all'industria aerospaziale e al settore meteorologico. Questo corso di studi sta ottenendo grande successo, con iscritti che provengono non solo dal vercellese, ma anche dal torinese, dalla Valle d'Aosta e dalla Lombardia. L'Itis prevede, infine, un corso serale progetto «Sirio» per adulti, con un biennio e un triennio di informatica, all'interno del quale è previsto il riconoscimento di crediti e il recupero di anni. Da tutti gli Indirizzi e da tutti i Corsi offerti dall'Istituto si accede all'Università e al Politecnico. Le offerte di lavoro sono attualmente superiori al numero dei diplomati, lo conferma anche un'indagine presso gli ex allievi, il 100% dei quali ha trovato un'occupazione nell'arco dei primi sei mesi dopo il diploma Per verificare di persona, gli allievi della scuola media e le loro famiglie hanno a disposizione ancora sabato 14 febbraio dalle 11 alle 12.30.

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verso il voto. gli appuntamenti (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 7 - Nuoro VERSO IL VOTO. Gli appuntamenti VERSO IL VOTO. Gli appuntamenti Questo pomeriggio alle 17, nel ristorante "La Nuova" di Desulo e alle 19 nella sala consiliare di Gavoi assemblea elettorale con Efiso Arbau e l'assessore regionale agli Affari generali Massimo Dadea. A Macomer, invece, alle ore 16 nella sede elettorale del corso Umberto 154, il candidato del Pdl Pietro Pittalis incontrerà gli elettori. Domani sera, invece, lo stesso Pittalis chiuderà la propria campagna elettorale nel ristorante "Maurelli 2", Pratosardo, a Nuoro. Il candidato Udc di Macomer Gavino Guiso, domani alle ore 20 chiuderà la campagna elettorale al teatro Costantino con un incontro di musica e cabaret proposto da giovani artisti di Macomer. BIBLIOTECA. Il libro di Bordon Stasera, l'ex ministro Willer Bordon sarà a Nuoro per presentare il suo libro «Perché sono uscito dalla casta». L'incontro si svolgerà presso l'auditorium del Consorzio per la pubblica lettura "Satta", in piazza Asproni, alle ore 18,30. Coordinerà il presidente del Consorzio, Priamo Siotto. Dialogherà con l'autore il giornalista Angelo Altea. L'organizzazione della Libreria Mondadori di Nuoro e della Biblioteca Satta. NUORO. Convegno su Darwin Convegno di studi in occasione del bicentenario della nascita di Charles Darwin. L'appuntamento è per stamattina a cominciare dalle ore 9 nell'aula magna del liceo classico Asproni. «Buon compleanno, Mr Darwin!», questo il titolo dell'iniziativa, voluta dalla scuola e dalla Fondazione Banco di Sardegna. NUORO. Libriamoci con la fantasia La libreria Novecento organizza "Libriamoci con la fantasia", letture animate curate da Monica Corimbi. L'incontro si terrà presso la Libreria Novecento in via Manzoni 26/B questo pomeriggio dalle 17 fino le 18 e avrà come argomento «La ballata di Pinocchio». L'appuntamento è rivolto a tutti i bambini dai 6 agli 11 anni. L'ingresso è libero. NUORO. Istituto «Chironi» Questo pomeriggio dalle ore 17 alle ore 19, in previsione delle iscrizioni per l'anno scolastico 2009/2010, la cui scadenza è fissata per il 28 febbraio, il dirigente scolastico e alcuni docenti dell'Istituto tecnico Chironi, corso Ragionieri e corso Aeronautico, saranno a disposizione dei genitori e degli alunni delle terze medie, per illustrare il piano dell'offerta formatica e far visitare i locali e i laboratori della scuola. NUORO. Addetto amministrativo Un'associazione che si occupa di servizi alle imprese cerca un tirocinante amministrativo. Tra i requisiti richisti la laurea in discipline economiche o amministrative, conoscenza del pacchetto office e/o dei programmi di gestione paghe. è necessario avere meno di 40 anni e avere i requisiti della legge 407. Si offre un tirocinio formativo full-time della durata minima di 6 mesi (rimborso 250 euro). Gli interessati possono rivolgersi al Csl di Nuoro entro oggi. NUORO. Bonus famiglia In merito al bonus straordinario alle famiglie stabilito in base al d.l. 185 del 29 novembre 2008, l'Agenzia delle Entrate con circolare nº 2/E del 3 febbraio 2009, ha stabilito di estendere la possibilità di chiedere il bonus dei mille euro previsto per i nuclei con portatori di handicap anche in caso trattasi sia di coniuge non separato che di altro familiare a carico del richiedente. L'Agenzia delle entrare invita pertanto tutti gli utenti per i quali inizialmente era stato negato il bonus precedentemente indicato a rivolgersi al Caaf Cisl di Nuoro in via Vittorio Emanuele 34 (0784/31177) per apportare le necessarie integrazioni. NUORO. Cineteatro Eliseo Venerdì alle 21 presso il Cineteatro Eliseo, proposto dall'Associazione culturale "L'Intermezzo" di Nuoro, appuntamento con la musica jazz del "Lynne Arriale Trio". Il trio (Lynne Arriale piano, Thomas Bramerie contrabbasso, Anthony Pinciotti batteria) è la migliore espressione dello stile pianistico di Lynne Arriale, nata nel 1957 a Milwaukee Wisconsin, ed ormai affermatasi come uno dei pianisti più convincenti emersi nella scena jazz degli ultimi anni. NUORO. Scuola civica di musica L'assessorato alla Cultura del Comune di Nuoro comunica che per l'anno scolastico 2008/2009 la Scuola civica di Musica "Antonietta Chironi" ha aperto le iscrizioni a tre master class di cui due dedicate alla chitarra (docente Cristiano Porqueddu, 29-3 e 31-5 2009) e una al pianoforte (docente Stefano Mancuso, 17-19 aprile 2009). Le domande di iscrizione alle master class di chitarra scadono 13 marzo 2009 e 15 maggio 2009 quelle di Pianoforte 27 marzo 2009. Il bando è disponibile presso la segreteria della Scuola, presso l'ufficio cultura del Comune di Nuoro e sul sito web all'indirizzo www.comune.nuoro.it. Per ulteriori informazioni contattare, dal lunedì al venerdì, i seguenti numeri di telefono 0784 216792/0784 36883. NUORO. Cellulare smarrito Un telefono cellulare Sagem è stato smarrito nei giorni scorsi lungo via Repubblica. è un regalo, ha quindi valore affettivo. Chi lo avesse ritrovato può telefonare al 340.2232474. NUORO. Collanina ritrovata In piazza Italia è stata ritrovata una collanina di perle. Chi l'avesse smarrita può telefonare al 349.8135762. BUDONI. Impiegati e autisti Un'azienda di trasporti cerca due addetti alle prenotazioni in possesso del diploma in ragioneria, discrete conoscenze informatiche e buona conoscenza del francese o dell'inglese. Si offre un contratto co.co.pro. L'azinenda cerca anche 6 autisti con patente B-D con certificato di abilitazione professionale KD, CQC, esperienza nel settore e conoscenza del territorio del nord Sardegna. Gli interessati possono rivolgersi al Csl di Siniscola entro la fine di febbraio. NUORO. Pizzaiolo Un ristorante cerca di un pizzaiolo qualificato con auto propria e patente B e, possibilmente, in possesso dei requisiti per l'assunzione agevolata. Si offre un rapporto di lavoro a tempo indeterminato full time. L'azienda offre anche il vitto. Gli interessati possono rivolgersi al Csl di Nuoro entro il 20 febbraio. NUORO. Lezione all'Unitre L'università nuorese per la terza età comunica che lunedì 16 febbario si terrà un incontro con gli iscritti, alle ore 16, nella sede di via Cucca nº 3. NUORO. Croce rossa La sezione femminile della Croce rossa italiana del comitato provinciale di Nuoro informa che sabato 14 febbraio in occasione della festa di San Valentino in piazza Crispi dalle ore 9,30 per tutta la mattinata si venderanno Primule e piantine. Il ricavato sarà finalizzato per scopi sociali e di solidarietà. NUORO. Istituto Volta L'Istituto superiore secondo grado «A.Volta» di Nuoro comunica il calendario per il mese di febbraio dei colloqui con i genitori: lunedì 16 febbraio dalle 15,30 alle 17,30 corso Ipsaa di Pratosardo; mercoledì 18 febbraio dalle 15,30 alle 18,30 corsi Ipsia-Ipss-Iti della sede centrale di Via Mastino. NUORO. Consultorio familiare Il Centro famiglia, consultorio familiare diocesano, nell'ambito del progetto "Sostegno alla genitorialità" invita govani coppie, coppie in gravidanza, neogenitori e operatori sociali e sanitari al primo incontro di approfondimento sul tema "Accoglimento e nascita". Condurrà l'incontro la dottoressa Michela Capra. L'appuntamento è per le ore 16 del 14 febbraio, nei locali del centro in via Alagon 11-a Nuoro. DUALCHI. Operai Il Comune di Dualchi assumerà due operai comuni nell'ambito del progetto Sardegna fatti bella. è necessario essere disoccupati o inoccupati iscritti al Csl di Macomer, residenti nel paese e essere in possesso della patente B. Il contratto sarà a tempo indeterminato per 8 mesi, part-time di 25 ore settimanali. Gli interessati si devono rivolgere al Csl di Macomer entro il 19 febbraio. NUORO. Diverse figure La Asl nº 3 ha chiesto al Csl di Nuoro l'avviamento a selezione di 6 operatori tecnici categoria B in particolare: 4 operatori tecnici magazzinieri da destinare alla gestione del magazzino farmaceutico, un operatore tecnico magazziniere da destinare alla gestione del magazzino dell'uffico protesi, un operatore tecnico per la gestione del numero verde del servizio dietologia. Per tutti il titolo di studio richiesto è il diploma di scuola media inferiore; è inoltre richiesta specifica esperienza nel settore. Il contratto sarà a tempo determinato per 12 mesi. Rivolgersi al Csl entro il 28 febbraio. NUORO. Beata Maria Gabriella In concomitanza con i festeggiamenti in onore della patrona, dal 19 al 23 aprile, la parrocchia della Beata Maria Gabriella e il priore dell'anno 2009, Paolo Manca, organizzano nei locali della chiesa di via Biasi una esposizione di lavori e opere realizzati da artigiani e laboratori della città. Chiunque fosse interessato ad esporre i propri lavori può contattare la stessa parrocchia, telefono 0784-260096 o Paolo Manca telefono 3408261093 entro il 31 marzo 2009. NUORO. Giubbotto smarrito Un giubbotto da donna, di marca Nike, di colore grigio, è stato smarrito nel parco dell'ospedale Zonchello nel pomeriggio del 9 febbraio scorso. Chi l'avesse trovato è pregato di riportarlo alla guardiola dello stesso Zonchello. NUORO. Cercansi testimoni Sabato 31 gennaio una Peugeot 207 nera parcheggiata in via Nenni è stata ritrovata dal suo proprietario con una evidente ammaccatura sul lato passeggero. Chi ha causato il danno non si è fermato. Perciò il proprietario dell'utilitaria cerca gli eventuali testimoni che hanno visto come sono andati i fatti. Telefonare al numero 328 6655890. NUORO. Tessera sanitaria Una tessera sanitaria è stata trovata in viale Sardegna. Chi l'avesse smarrita, può rivolgersi al Bar University. NUORO. Medagliette smarrite Il 3 febbraio, all'ospedale San Francesco (reparto ecografia), sono state smarrite due medagliette legate da un cordoncino nero. Hanno solo valore affettivo. Chi le avesse trovare è pregato di telefonare al 339 5085630. CONFESERCENTI. Pizzaioli La Confesercenti provinciale Nuoro-Ogliastra comunica che sono aperte le iscrizioni alla terza edizione del corso professionalizzante per aspiranti pizzaioli. Chiunque fosse interessato può chiedere informazioni presso la sede della Confesercenti, in via da Vinci, 50 o telefonare ai n. 0784/30188 32188. SINISCOLA. Impiegati Un'azienda immobiliare con sede a La Caletta di Siniscola cerca due impiegati con laurea, ottima conosenza dell'inglese e buona del tedesco. Offre un contratto di lavoro a tempo determinato per sei mesi prorogabili. Gli interessati possono rivolgersi direttamente al Csl di Siniscola entro il 13 febbraio. BARBAGIA. Diverse figure L'unione dei Comuni Barbagia (Gavoi, Lodine, Ollolai, Olzai, Oniferi) ha richiesto, nell'ambito del progetto "Sardegna fatti bella", l'avvio a selezione di 20 operai con qualifica di operaio comune (4 per ogni Comune). E' necessario essere disoccupati o inoccupati e residenti nei paesi interessati. Il contratto sarà a tempo determinato per 8 mesi, 25 ore settimanali. Ci si deve rivolgere al Csl di Nuoro o alla sede staccata di Gavoi entro il 15 di febbraio. NUORO. Borse di studio Il dirigente del servizio pubblica istruzione del Comune di Nuoro comunica che dal 3 febbraio fino al 18 febbraio sono in pubblicazione le graduatorie per l'assegnazione di borse di studio per studenti meritevoli frequentanti le scuole pubbliche medie inferiori e superiori appartenenti a famiglie svantaggiate, ai sensi della legge regionale nº 3/2008, per l'anno scolastico 2007/2008. Le graduatorie si trovano all'ingresso del palazzo civico e sul sito internet ufficiale del comune, www.comune.nuoro.it. NUORO. Cappello smarrito è stato smarrito lungo la strada statale 131bis un cappello con fiore in lana cotta blu. Chi l'avesse trovato può chiamare il numero 3493426235. SINISCOLA. Trovata fede nuziale è stata trovata un fede nuziale in località S'ena e S'acchitta (Capo Comino). Per info: 3491467028 (Francesca). BOLOTANA. Cane smarrito è stato smarrito a Bolotana un cane di razza border collie di colore bianco e nero. Chi lo avesse trovato può telefonare ai seguenti numeri: 347.2967443, 348.7660137 e 345.2843162. (f.s.) NUORO. Cercansi testimoni Sabato 31 gennaio una Peugeot 207 parcheggiata in via Nenni è stata ritrovata dal suo proprietario con una evidente ammaccatura. Chi ha causato il danno non si è fermato. Perciò il proprietario dell'utilitaria cerca gli eventuali testimoni che hanno visto come sono andati i fatti. Telefonare al 328 6655890. NUORO. Smarrito cappellino Smarrito un cappellino nero nei pressi della chiesa delle Grazie e via Manzoni. Ha un valore affettivo. Chi l'avesse trovato può chiamare al 338 6514567. NUORO. Mostra al Tettamanzi Nel Bar Majore-Caffè Tettamanzi, al corso Garibaldi nº 71, per iniziativa di «La Move in Art» è in corso la mostra di pittura di Gianna Ruiu. L'esposizione rimarrà aperta sino al 13 febbraio. SASSARI. Visite alla "Nuova" Riprendono le visite delle scolaresche alla redazione della Nuova Sardegna, nella zona di Predda Niedda. Per gli appuntamenti telefonare tutti i mercoledì dalle 9,30 alle 12, allo 079 222461 o 222400 e chiedere di Bruno Lubino.

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Quando il filosofoscende dalla cattedra (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Quando il filosofoscende dalla cattedra il saggio "Mi manda Platone", edito dal Melangolo, raccoglie gli scritti di Flavio Baroncelli su temi contemporanei 12/02/2009 il docente studioso di Hume 12/02/2009 Esce oggi il libreria per il Melangolo "Mi manda Platone", raccolta di scritti di Flavio Baroncelli, molti dei quali pubblicati sul Secolo XIX. Il libro verrà presentato a Genova giovedì 19, alle 17, a Palazzo Ducale. Nato a Savona nel 1944 e scomparso due anni fa, Baroncelli ha insegnato filosofia morale e filosofia politica all'Università di Genova. Tra i suoi libri:"Un inquietante filosofo per bene. Saggio su David Hume" (1976), "Il razzismo è una gaffe (1996), "Viaggio al termine degli Stati Uniti" (2006), questi ultimi due pubblicati da Donzelli 12/02/2009

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erzelli, il villaggio hi tech fantasma "per ora dietro ericsson c'è il vuoto " (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina III - Genova Il grido d´allarme della preside di Ingegneria, Paola Girdinio: "Chi paga i milioni per il trasloco?" Erzelli, il villaggio hi tech fantasma "Per ora dietro Ericsson c´è il vuoto " è stato fissato per la prossima settimana il vertice decisivo tra Università e Consorzio Leonardo per il progetto Erzelli. Carlo Castellano, anima dell´iniziativa, e i progettisti del villaggio tecnologico di Erzelli risponderanno al documento elaborato dalla commissione di Ateneo che ha valutato gli elaborati tecnici presentati dal Consorzio Leonardo. Un documento molto articolato, predisposto da un gruppo di lavoro guidato da Enrico Dassori: diciotto docenti di Ingegneria che hanno pesato, discusso, votato. Dal loro lavoro è uscito un documento di 22 cartelle, pieno di numeri e dati. Ma anche di valutazioni tecniche e ambientali. Le indiscrezioni che trapelano a pochi giorni dal vertice sottolineano lo sforzo da parte del Consorzio Leonardo di trovare soluzioni positive ai problemi più pressanti posti dalla commissione in termini di spazi, logistica, servizi. Ma gli ostacoli da superare restano ancora molti. «Quello che mi preoccupa di più - confida la preside di Ingegneria, Paola Girdinio - è la mancanza di un "contorno tecnologico" adatto. Per il momento solo Ericsson e Università hanno messo nero su bianco la loro intenzione di trasferirsi sulla collina del ponente cittadino. E gli altri? A che punto sono le aziende ad alta tecnologia che avrebbero garantito il loro interesse? Se c´è, si tratta per il momento solo di una propensione teorica, manifestata a parole ma non prodotta su alcun documento». La preside teme che Erzelli si possa trasformare in una cattedrale nel deserto. La sola presenza di Ericsson e, probabilmente, del Cnr non sarebbe sufficiente a giustificare quel nome altisonante, Technology Village, né il trasferimento complesso di una intera facoltà universitaria. «Quello dei costi del trasloco - afferma Paola Girdinio - è il secondo aspetto sul quale continuo a nutrire riserve. Si parla di venti, trenta milioni di euro o forse più per portare uffici, laboratori, aule, documenti, computer e quant´altro da Albaro e dalla Fiera a Erzelli. Mi chiedo: chi paga?» L´operazione Erzelli, per quel che riguarda l´Università, è finanziata dallo Stato e dalla Regione con 140 milioni di euro. I soldi per il trasloco, invece, ancora non ci sono. Castellano e il presidente della Regione, Claudio Burlando, avrebbero assicurato al rettore Giacomo Deferrari e alla preside di Ingegneria di non preoccuparsi: il finanziamento si troverà anche per quella spesa e, prima che passino i cinque anni previsti per la conclusione dei lavori alla nuova sede della facoltà, i soldi ci saranno. Ma per il momento si tratta di una promessa. E i dubbi restano. (c. mal.)

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roda per quattro ore davanti al pm "i badge marcatempo non funzionavano" - paola cascella (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina IV - Bologna Roda per quattro ore davanti al pm "I badge marcatempo non funzionavano" Nel mirino 9 episodi in cui il prof non era in ospedale Se fanno i conti del tempo che ho dato raggiungerebbero le mille ore extra di lavoro ordinario Sulle prime schede provvisorie bisognava intervenire con un completamento e una integrazione PAOLA CASCELLA Nove cartellini che non tornano, nove marcature che danno il professor Enrico Roda alla Gastroenterologia del Sant´Orsola, di cui è direttore, ma anche altrove, proprio negli stessi giorni del 2008. In contemporanea. Cinque volte infatti (tra gennaio e luglio) era pure a 130 chilometri di distanza, in un Centro clinico diagnostico di Pesaro, per altro convenzionato col policlinico; quattro (tra giugno e ottobre) nel suo ambulatorio privato di via del Cane, dove svolge attività intra moenia, anche qui in convenzione con l´Asl, che trattiene il 35 per cento delle parcelle del professore ed emette regolare fattura. Ecco: è questa l´accusa di truffa dalla quale Roda, affiancato dall´avvocato Bruno Catalanotti si è difeso ieri per la bellezza di quattro ore e mezza davanti alla pm Rossella Poggioli. Lo ha fatto ricostruendo con la noiosa precisione di un consumato ragioniere, tutti i suoi spostamenti, le attività quotidiane, le ricerche pubblicate, i nomi dei pazienti visitati e curati, degli specializzandi seguiti, delle lezioni fatte, dove, quando e con chi. Chiamando in causa segretarie, assistenti, personale amministrativo, depositando carte e pezze d´appoggio. Tutto documentato da una memoria di 25 pagine e dai verbali ottenuti con un´intensa attività di investigazione difensiva. Tutto per fornire la prova di quello che sarebbe stato soltanto un «grossolano errore», dovuto al cattivo funzionamento del badge, ovvero il nuovo sistema marcatempo che ha dato problemi ad ogni dipendente dell´unità operativa di Gastroenterologia nell´arco del primo semestre del 2008. Tanto che qualcuno andava persino a marcare il cartellino altrove. Risultato, le schede di rilevazione delle presenze finivano per essere incompleti oppure sistemate a distanza di tempo, spiega Catalanotti, come si poteva. «Sulle prime schede provvisorie bisognava intervenire con un completamento e una integrazione che non riguardava solo il professor Roda, ma tutti coloro che pativano questa disfunzione dell´ apparato marcatempo. L´integrazione interveniva dopo più di un mese e quindi era necessariamente imperfetta: avveniva sulla base di agende, appuntamenti, appunti e quindi la possibilità di errore era molto alta». Insomma nessuna truffa, solo un errore. Che infatti, dice Roda, «è cessato quando a ottobre è cambiato il sistema di rilevazione della marcatura dei cartellini. La pm, molto attenta e scrupolosa mi ha chiesto di chiarire ogni cosa, anche i meccanismi interni al reparto. Credo di aver risposto con la massima chiarezza. Mi sono difeso dettagliatamente per quasi quattro ore, penso che vada tutto bene, sono fiducioso». Quando a dicembre la direzione generale del Sant´Orsola ha chiesto spiegazioni sui cartellini di 23 giorni che riteneva non ben documentati (poi presentando denuncia solo per nove di essi) probabilmente Roda ha creduto di sognare. Essere dipinto come un assenteista, lui che va in ospedale anche il sabato, e la domenica visita i pazienti ricoverati in reparto, bè, questo non se l´aspettava certo. «Noi universitari siamo considerati un po´ fighetti � dice � ma credo che se l´azienda facesse i conti del tempo che io ho dedicato alla formazione e alla ricerca nel 2008, raggiungerebbe facilmente le mille ore extra lavoro ordinario». L´inchiesta è stata aperta all´inizio di gennaio in seguito alla denuncia presentata in piazza Trento e Trieste dalla direzione generale del Sant´Orsola. Ora la pm Poggioli farà ulteriori accertamenti e quindi valuterà la posizione del primario. Ma, dice Catalanotti, «sono fatti e circostanze molto modesti».

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stipendi al policlinico oggi riunione a medicina (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina VII - Bari Consiglio di facoltà col rettore Petrocelli Stipendi al Policlinico oggi riunione a Medicina l´equiparazione del trattamento economico dei docenti universitari e dei medici ospedalieri del Policlinico sarà oggi al centro del consiglio della facoltà di Medicina. Il provvedimento adottato un mese fa dal direttore generale dell´azienda ospedaliera, Vitangelo Dattoli, suscita più di una perplessità negli universitari. Nella riunione di oggi, alla quale parteciperà anche il rettore Corrado Petrocelli, i docenti di Medicina che operano nel Policlinico presenteranno alcuni provvedimenti. «L´Azienda e l´Università - spiega il professor Rosario Polizzi, direttore della cattedra di Metodologia chirurgica - dovranno impegnarsi a verificare ogni anno che il fondo sia sufficiente a garantire che l´attività ospedaliera del personale docente universitario sia remunerata con un´indennità congrua e proporzionale a quanto previsto nei contratti di lavoro». Fra i punti controversi, anche l´indennità di esclusiva, sulla quale gli universitari si sentono discriminati.

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Cervelli in fuga da Novara all'Europa (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 12-02-2009)

Argomenti: Cervelli

UNIVERSITA' CONSULENZE SCUOLE PERSONAGGI All'interno «Cervelli in fuga» da Novara all'Europa «Incarichi obbligati per coprire i buchi» Le cifre pagate Bagni vecchi e classi al freddo Proteste a Novara Rossana Carretto con Claudia Gerini sul set a Roma Barbara Cottavoz Servizi Maria Paola Arbeia Marco Benvenuti

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Il geologo Ogni volta deve fare ricorso la Provincia, perchè all'interno non esiste un esperto in materia (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Il geologo Ogni volta deve fare ricorso la Provincia, perchè all'interno non esiste un esperto in materia Università A Novara docenti a contratto sul termalismo o sui prodotti cosmetici e assistenze informatiche

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"Così paghiamo i prof che mancano" (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

"Così paghiamo i prof che mancano" [FIRMA]BARBARA COTTAVOZ NOVARA Prof a contratto sul termalismo o sui prodotti cosmetici, seminari e assistenze informatiche. I conti delle consulenze per i primi sei mesi del 2008 per l'università novarese si aggirano attorno ai 130 mila euro (ma non tutti i compensi preventivati sono già stati liquidati): «Sono poca cosa - commenta il rettore dell'Avogadro Paolo Garbarino -. Nessuna spesa scandalosa». Le due cifre più alte, sedici mila euro ciascuna, si riferiscono ai costi di un master e a una consulenza informatica per la teledidattica. Nel primo caso sarebbe, però, solo un giro-conto: «I nostri master sono a costo zero per l'università perchè vengono finanziati totalmente con le tasse degli studenti e i contributi di soggetti privati». La consulenza informatica, invece, riguarda corsi e master che si tengono in teledidattica: «I collegamenti sono essenziali e sofisticati e non sempre i nostri tecnici sono in grado di provvedere. La cifra va considerata per un impegno annuale». Molte voci delle consulenze si riferiscono a liberi professionisti oppure a professori a contratto: «A volte chiediamo a esterni, non docenti, di tenere corsi su un aspetto particolare della materia di studio - sottolinea il rettore -. Ad esempio l'avvocato brillante che illustra un aspetto specifico del diritto. Lo scopo è coniugare sapere e saper fare». Diverso è il discorso dei docenti: «In alcuni casi l'università si trova "scoperta" dopo un pensionamento non ancora sostituito da un nuovo concorso come è avvenuto per il corso di Genetica - aggiunge il rettore -. Oppure facciamo un contratto per il semestre a chi insegna un corso che è previsto nel curriculum ma per cui non vogliamo impegnare un intero stipendio perchè riteniamo che le priorità siano altre». Esempi: «Prodotti cosmetici» e «Termalismo», «Gestione del controllo di qualità in campo ambientale» a Farmacia. Altra voce ricorrente, soprattutto per Economia, riguarda i seminari: gli interventi in genere vengono compensati con 120 euro. «Ogni facoltà si gestisce queste consulenze in modo autonomo - commenta Garbarino -: noi controlliamo le scelte. Le cifre stanziate non sono alte e rientrano nei normali parametri».

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Via Tasso azionista da record Partecipazioni in 45 società (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Via Tasso azionista da record Partecipazioni in 45 società --> La Provincia di Bergamo è tra le prime in Italia per pacchetti azionari detenuti Bettoni: perseguiamo l'interesse pubblico investendo in tutti i settori strategici Giovedì 12 Febbraio 2009 CRONACA, pagina 9 e-mail print Via Tasso finisce sotto i riflettori delle cronache nazionali per un insolito record: pare infatti che la Provincia di Bergamo sia quella che in Italia vanta il maggior numero di pacchetti azionari in società operanti in vari settori, dalle infrastrutture (autostrade e aeroporto di Orio, per esempio, ma anche la Teb del Tram delle Valli, spartita fifty-fifty con Palafrizzoni) ai servizi, dal turismo ai prodotti tipici. Sono 37 le società in cui via Tasso detiene quote azionarie, ma se si considerano le 8 realtà (tutte operanti nel settore dei servizi e con almeno un rappresentante nominato dalla Provincia nel consiglio di amministrazione) in cui la Provincia partecipa per via indiretta con quote di maggioranza (tramite Abm e Abm Ict, controllate al 100%, o tramite Bergamo Energia, a sua volta partecipata attraverso Abm), il saldo arriva a 45. Un primato che solo i vicini bresciani, con le loro 44 partecipazioni, provano a contenderci, mentre rimangono nettamente staccate realtà come Milano (28), Roma (18) e Firenze (12). «Considero un merito che siano così numerose le partecipazioni della Provincia in società che operano sul mercato in logica privatistica ma perseguendo l'interesse pubblico - è il commento del presidente della Provincia Valerio Bettoni -. Le partecipazioni sono numerose perché la Provincia interviene su tutti i fattori che determinano la competitività complessiva del territorio. Acqua, gas, energia elettrica, fonti rinnovabili, risparmio energetico, smaltimento rifiuti, telecomunicazioni a banda larga, progettazione opere, autostrade e aeroporto, la promozione del turismo e dei prodotti agroalimentari doc, sono tutti settori strategici per l'economia bergamasca». E in effetti, in tutti questi ambiti, c'è lo «zampino» (azionario, s'intende) dell'istituzione guidata da Valerio Bettoni: l'elenco completo delle partecipazioni si può consultare sul sito www.provincia.bergamo.it, nella sezione «Dipartimento di Presidenza e Direzione». Solo due giorni fa, in una seduta congiunta delle commissioni consiliari di via Tasso, il tema delle azioni era emerso in relazione al futuro dell'aeroporto: Bettoni aveva illustrato il progetto di vendere del tutto o in parte il 2,8% che la Provincia detiene in Serenissima (valore stimato a marzo 2008: 31,5 milioni di euro) per acquistare parte delle quote Sacbo che Sea (gestore degli aeroporti milanesi) sarebbe intenzionata a cedere. «In questi anni - ha ricordato Bettoni per spiegare l'importanza dell'operazione-Orio - non ho mai proposto di vendere quote di nostra proprietà, anzi, in diverse occasioni abbiamo acquistato». Fino a diventare una delle realtà più attive in Italia dal punto di vista delle partecipazioni azionarie: «La Provincia non scopre certo oggi la necessità di un intervento pubblico-privato per sostenere l'economia promuovendo trasformazioni ed evoluzioni - conclude il presidente -. Siamo soddisfatti delle nostre partecipazioni che perseguono gli obiettivi di interesse pubblico in una logica di redditività. Il valore delle società si è fortemente incrementato in questi ultimi 10 anni, basti pensare al ruolo di Sacbo e alla banda larga». Fausta Morandi 12/02/2009 nascosto -->

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ConvegniPeia, la crisi dei mercati finanziari Ore 20,30, sala dell'Oratorio <Papa Giovanni XXIII>, per iniziativa dell'associazione Pro Senectute di Peia, delle parrocchie e dei co (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

ConvegniPeia, la crisi dei mercati finanziari Ore 20,30, sala dell'Oratorio «Papa Giovanni XXIII», per iniziativa dell'associazione Pro Senectute di Peia, delle parrocchie e dei comuni della Valgandino, seminario di studi sulla crisi dei mercati finanziari e le implicazioni sui bilanci delle imprese e delle famiglie, con tema «2008 crisi economica e sociale o solo di fiducia?» --> Giovedì 12 Febbraio 2009 AGENDA, pagina 16 e-mail print ConvegniPeia, la crisi dei mercati finanziari Ore 20,30, sala dell'Oratorio «Papa Giovanni XXIII», per iniziativa dell'associazione Pro Senectute di Peia, delle parrocchie e dei comuni della Valgandino, seminario di studi sulla crisi dei mercati finanziari e le implicazioni sui bilanci delle imprese e delle famiglie, con tema «2008 crisi economica e sociale o solo di fiducia?». Dopo il saluto di Antonio Basile, presidente della Pro Senectute Onlus di Peia, relazioni di Sergio Anesa, vicepresidente Comunità montana Valle Seriana, Patrizio Fattorini, segreteria generale Cisl Bergamo, Luca Pezzini, Centro studi di Confindustria Bergamo, e don Francesco Bigatti, dell'Ufficio pastorale sociale del lavoro e dell'economia. CorsiUniversità per anziani Una città nel mondo 27° anno accademico dell'Università per anziani di Bergamo: «Una città nel mondo. Bergamaschi protagonisti nelle arti, nelle lettere, in economia e nella cultura» organizzato da Anteas, associazione per la terza età della Fnp Cisl. Ore 15, sala «Conferenze» del Palazzo dei Contratti e della manifestazioni, via Petrarca 10, Giovanni Gregorini, dell'Università Cattolica di Milano, tratta il tema: «Un imprenditore bergamasco a Milano: Antonio Greppi». Lallio, diritti e doveri, famiglie a rapporto Continua il percorso di formazione «Conosciamoci» per educare all'importanza delle relazioni con il prossimo, organizzato dal Centro diocesano per la pastorale sociale, dalla parrocchia e dall'Amministrazione comunale. Ore 20,30, nell'auditorium, riflessioni sui «Diritti e doveri della famiglia», a cui parteciperà don Giuseppe Belotti, direttore del Centro psico-sociale «Il Conventino» di Bergamo. IncontriAl Seminarino letture di Omero Ore 21, cineteatro del Seminarino, via Tassis, prosegue il ciclo di incontri «Voci dell'antico», viaggio poetico dall'epoca omerica al Novecento, condotto da Paola Missale e Mauro Messi, docenti del liceo Sarpi. Alla Mediateca i film di successo di Sergej Michailovic Ejzenstejn Continua il ciclo di film della rassegna «Sergej Michailovic Ejzenstejn», organizzata dalla Mediateca. Ore 17, alla Mediateca di via Bonomelli 13, «Lampi sul Messico». La comunicazione politica Prosegue il ciclo di conferenze sul tema «La comunicazione politica» promosso dall'associazione Yurta di Bergamo e da Movimento d'opinione (Md'o) di Seriate. Ore 20, alla Casa del Giovane in via Gavazzeni 13, Paolo Zanetto, esperto di marketing e di comunicazione elettorale, parla del «marketing elettorale, aspetti vecchi e nuovi. La lezione di Obama». Il Futurismo in Italia Ore 17,30, ex sala consiliare della Biblioteca Caversazzi, via Tasso, 4, incontro sul «Futurismo in Italia», promosso dal Gruppo artistico Fara Stabile di poesia Bergamo e dall'associazione Amici delle Mura di Bergamo. Relatori Giovanni Dal Covolo e Luigi Pilon. Il futuro urbanistico a Bergamo Ore 20, ristorante «Antica Perosa» prsso l'Hotel Cristallo Palace (via Betty Ambiveri 39), serata conviviale con relazione di Silvia Lanzani, docente al Politecnico di Milano sul «futuro urbanistico a Bergamo». Orobie, sviluppo turistico e danno ambientale: quali prospettive? Ore 20,15, alla biblioteca Tiraboschi, via San Bernardino 74, incontro sulle «Orobie, sviluppo turistico e danno ambientale: quali prospettive?», promosso da Italia Nostra sezione di Bergamo. Relatori: Locatelli di Legambiente, Comi del Wwf, Chiesa del Cnr, Federici del Fab e Santus di Serianambiente. Percorsi etici, educativi e artistici Biblioteca Tiraboschi, via S. Bernardino 74, continua il ciclo di conferenze su «Percorsi etici, educativi e artistici dell'uomo tra emozione e razionalità». Ore 18, Simona Chinelli, filosofa, relaziona sul tema «Le etiche applicate: bioetica, neuroetica, roboetica, etica ambientale». Un libro per ricordare le vittime delle foibe Ore 18,30, nello spazio Viterbi della Provincia, via Tasso 8, in occasione della Giornata del ricordo per commemorare le vittime delle foibe e l'esodo giuliano-dalmata, presentazione del libro-intervista di Rosanna Turcinovic Giuricin dal titolo: «La giustizia secondo Maria. Pola 1947: la donna che sparò al generale brigadiere Robert W. De Winton». Conversazone sul dolore Ore 17,30, sala Alabastro del Centro congressi Giovanni XXIII, viale Papa Giovanni 106, per iniziativa della libreria Buona Stampa, l'autore Mario Melazzini presenta il suo libro «Ma che cosa ho di diverso?», conversazioni sul dolore, la malattia e la vita. Introduce il giornalista de L'Eco di Bergamo Alberto Ceresoli. Bracca, genitori e figli Ore 20,30, sala polivalente del municipio, per iniziativa dell'istituto comprensivo della Valle Serina, incontro sul «disagio al benessere»; rivolto ai genitori dei ragazzi delle scuole. Relatore don Emilio Brozzoni. Caravaggio, le verità del Caravaggio Ore 21, auditorium Banca di Credito Cooperativo, vicolo S. Carlo, serata sulle «verità del Caravaggio» con Francesco Tresoldi, autore del libro «Caravaggio, ipotesi e realtà», e Luigi Cassani, autore di libri d'arte della Bassa Bergamasca. Introduce Claudio Barbaglio. Gandino, serata con Donato Zoppo Ore 21, alla biblioteca civica, apertura del ciclo «Musical Box - audioincontri... per un avvicinamento alla musica». Ospite Donato Zoppo, critico e giornalista di musica prog e pop, che affronta il tema sui «Beatles e Rolling Stones: temi, percorsi, stili e sfide dietro il dualismo più celebre della storia del rock». Lovere, a spasso tra le stelle Apertura del ciclo di incontri su astronomia, astrofisica e cosmologia, nuove teorie e osservazioni sull'universo: «Viaggio ai confini della conoscenza», organizzato dall'Auser con il patrocinio dell'Istituzione comunale «Lovere iniziative», nell'ambito del corso di Terza Università. Ore 15-17, auditorium di villa Milesi, Luigi Cottinelli parla sul tema: «Che cosa è l'universo». Per iscrizioni: Auser via Marconi 41, tel. 035.964892. Martinengo, il volume di Angela Lazzarini Ore 21, aula magna dell'oratorio San Luigi, per iniziativa del comitato di Martinengo dell'associazione «Aiutiamoli a vivere», presentazione del libro «Life» di Angela Lazzarini. Per volere dell'autrice, il ricavato della vendita del libro andrà a favore della fondazione, a sostegno dei progetti per minori in Bielorussia. Villa d'Almè, Tavecchio «Una marcia in più» Ore 21,30, al bar del Colle di Bruntino, presentazione del nuovo libro scritto dal giovane Alessio Tavecchio: «Una marcia in più». Zogno, il vino aspetti nutrizionali Ore 15, Sala Priula del museo S. Lorenzo, prosegue il ciclo d'incontri dedicati alla cultura del tempo libero, organizzati dall'associazione culturale Priula e dall'associazione Anteas. Roberto Tauro, ordinario di Scienze dell'alimentazione, parla del «Vino: aspetti nutrizionali e tossicologici». Mostre Alla Cgil i disegni e le poesie di Meloni e Mari Nei locali della Cgil, via Garibaldi 3, esposizione «La guerra perbene» coi disegni dello scultore Ermes Meloni e le opere del poeta Alberto Mari; fino a domani. Orario: 9-12 e 15-18. Ingresso gratuito. Allegria Al primo piano dell'Hemingway Cafè, tra via Borfuro e via Piccinini, mostra dell'artista bergamasca Fiorella Della Volta; fino al 24 febbraio. Billboards alla Galleria Manzoni Galleria Manzoni di via S. Tomaso 66, mostra «Billboards» dedicata alla fotografia di ricerca del milanese Maurizio Montagna (Milano 1964), docente del master di fotografia della nuova Accademia delle Belle Arti di Milano; fino al 4 aprile. Orario: 10-13 e 15-19. Capolavori a Palazzo della Ragione Palazzo della Ragione in Città Alta, esposizione della mostra «L'Accademia Carrara nel cuore della città. Capolavori a Palazzo della Ragione» e nuovo allestimento dal titolo «Dal Quattrocento all'Ottocento»; fino al 31 maggio. Orario: 9,30-17,30. Disegni di Manuel Bonfanti Al Circolino della Malpensata, via Luzzatti, 6, mostra di disegni a carboncino di Manuel Bonfanti dal titolo «People»; fino al 28 febbraio. Enrico Prometti, lamiere, cartoline e libri d'artista Galleria Olim di via Pignolo 9b, mostra di libri d'arte dell'artista bergamasco, recentemente scomparso; fino al 28 febbraio. Orario: 15,30-19. Esposizione di Bernardo Peruta New Artemisia Gallery, via Moroni 124, mostra personale dell'artista Bernardo Peruta, primo classificato al 5° concorso di pittura Trofeo G.B. Moroni 2008 «I ricordi»; fino a domani. I colori del sacro. Dal fuoco alla luce Museo Bernareggi, via Pignolo 76, mostra «I colori del sacro. Dal fuoco alla luce» con esposizione d'immagini di novanta illustratori dai cinque continenti; fino al 15 marzo. Orario: 9,30-12,30 e 15-18,30. Installazione di Stefania Lovat Allo studio Vanna Casati, via Borgo Palazzo, 42, installazione di Stefania Lovat dal titolo «Raccontare, raccontarsi»; fino al 28 febbraio. Orario: 16,30-18,30. La città visibile Museo storico-Convento di San Francesco, piazza Mercato del Fieno 6/a, «La città visibile. Bergamo nell'archivio fotografico Sestini - Omaggio a Domenico Lucchetti»; fino al 20 settembre. Orario: 9,30-13 e 14-17,30. La fauna delle Orobie nelle foto di Midali Al Museo civico di Scienze naturali «Enrico Caffi», piazza Cittadella, 10, mostra fotografica di Baldovino Midali dal titolo «Obiettivo animali: la fauna delle Orobie», per scoprire la flora e la fauna delle nostre montagne; fino al 31 maggio. Orario: 9-12,30 e 14,30-17,30. L'artista americano Marcelino Stuhmer Alla Jade Art Gallery, via Piccinini, 2, prima personale dell'artista Marcelino Stuhmer che presenta il progetto «Get Ready to Shoot Yourself»: installazione, dipinti e lavoro fotografico ispirati al film «La signora di Shanghai»; fino al 26 aprile. Orario: 10-15 e 18,30-23. L'artista Enzo Catini studia la mela Sale del ristorante «Ai Santi» di Borgo Santa Caterina, fino al 19 aprile, «E il pensier si immela», studio sulla mela dell'artista Enzo Catini; una dozzina di quadri a tempera racconteranno la mela da angolazioni diverse, con uno stile creativo e moderno caratteristico di questo artista milanese che da anni vive e lavora ad Albino. Lorenzo Boggi: arte da indossare, omaggio al Futurismo Allo studio 2B Boggiarte, piazza Risorgimento, con ingresso anche da via Trecourt, collezione permanente delle opere raccolte, a partire dal 1967, dallo Studio «Centro Internazionale Arti Visive», e opera inedita dal titolo «Arte da indossare - Omaggio al Futurismo 1909-2009» di Lorenzo Boggi. Fino al 15 marzo, ore 16-19,30. Opere di Valter Nozza Bielli Sala lettura della biblioteca Caversazzi, via Torquato Tasso 4, mostra di Valter Nozza Bielli; fino al 1° marzo. Orario: 8,30-12,30; 14,30-18,30 e 20,30-23,30. Roberto Rampinelli espone in sala Manzù Sala Manzù della Provincia, via Camozzi (passaggio via Sora), mostra di Roberto Rampinelli dal titolo «Linea d'ombra»; fino al 22 febbraio. Orario: 16-19. Stra-volti Al Caffè Letterario, via S. Bernardino 53, mostra delle opere di Anna Mattachini; fino a domani. Tuttosullalbero Mostra-laboratorio dell'Orto botanico, nella sala viscontea, piazza Cittadella, fino al 31 maggio. Orario: 15-18,30. Mattino per scolaresche e su prenotazione domenica e festivi 10-13 e 15-18,30. Ingresso gratuito. Cividate al Piano, i luoghi del film di Ermanno Olmi Alla scuola media mostra fotografica itinerante dal titolo «Sulle orme di Ermanno Olmi: i luoghi del film "L'albero degli zoccoli"», con scatti del fotografo Maurizio Plebani che ritraggono l'ambiente rurale attuale e quello di trent'anni fa. Visitabile fino al 14 febbraio, dal lunedì al venerdì secondo l'orario scolastico; sabato 8,30-12,30 e 15-18; domenica 10-12 e 15-18. Romano di Lombardia, icone e la Parola di Dio Al Museo d'arte e cultura sacra, vicolo Chiuso 22, mostra «Icone. La Parola di Dio scritta nei colori», percorso espositivo curato da monsignor Tarcisio Tironi, Bruno Cassinelli e Mirko Rossi con la consulenza scientifica di Giovanna Parravicini attraverso cento icone dal XVII al XIX secolo; fino al 15 febbraio. Orario: 9,30-12,30. Seriate, dipinti di Pierantonio Verga Sala espositiva Virgilio Carbonari, piazza Alebardi 1, mostra «Il cielo, lo sguardo - Dipinti 1975/2008» di Pierantonio Verga; fino al 1° marzo. Orario: 16-19. Treviolo, «Genio e follia» di Manuel Ondei All'interno del locale «Provino wine relax bar» di via Dalla Chiesa, mostra di pittura dell'artista urgnanese Manuel Ondei dal titolo «Genio e follia»; fino all'11 aprile. L'esposizione è un percorso-omaggio in 14 tele dedicato ai grandi geni dell'arte, dello sport e della musica, come Salvador Dalì, Jim Morrison, Albert Einstein e George Best, personaggi eccentrici, anticonformisti e dalla forte personalità. Orario: 7-1. MusicaFerdinando Faraò quartet Ore 21,30, al ristorante Tribeca di via Taramelli, progetto ActMu del batterista Ferdinando Faraò, con Giovanni Falzone alla tromba, Germano Zenga al sax e Tito Mangialajo al contrabbasso. Soirée Matinée, concerto del «Gianluigi Trovesi electric quintet» Ore 20,45, auditorium di piazza Libertà, nell'ambito della rassegna «Soirée Matinée» a cura di Associazione Arts, Fondazione Bernareggi, Gioventù Musicale, Suonintorno e Csc Danza, esibizione del «Gianluigi Trovesi electric quintet» con Gianluigi Trovesi (sax e clarinetti), Massimo Greco (tromba), Roberto Cecchetto (chitarra), Marco Micheli (contrabbasso) e Vittorio Marinoni (batteria). Barzana, esibizione dei «Cidodici» Ore 21, Ryan Pub, via Sorte, concerto del gruppo metal bergamasco «Cidodici». Dalmine, il blues di Jake Walker Ore 21,30 al Paprika di Mariano, blues con Jake Walker. Piergiorgio Cinelli alla Celadina Ore 20,45, nel teatro del centro parrocchiale della Celadina, concerto di Piergiorgio Cinelli, cantautore, archeologo di professione, capace di scavare anche nella lingua popolare e di riscrivere in dialetto bresciano alcuni classici della storia del rock mondiale e italiano. Ponteranica, gli Around Pop Ore 21, al BoPo di via Concordia, 6, esibizione del gruppo bergamasco Around Pop formato da Patrizia Gregis, Michele Gentilini e Guido Bombardieri. Seriate, cover hard rock dei Mister No Ore 22,30, allo Xel di via Levata, 18, hard rock con i Mister No. Treviolo, i giovedì del Cafeteria Ore 22, alla Cafeteria di viale Europa, continua il Jazz Festival, con esibizione del cantautore e pianista siciliano Ivan Segreto. Zanica, Alex Bioli quintet Ore 21,30, al Vecchio Tagliere, concerto del quintetto del sassofonista Alex Bioli. Tempo liberoLudoteca Giocagulp Ore 14,30-18, apertura della Ludoteca comunale Giocagulp di Redona, via don Gnocchi 3. Ore 16,30, «In... bocca alla balena», laboratorio per bambini/e della scuola primaria. Ludoteca Parco Locatelli Al parco Locatelli, via Diaz 1, dalle 16 alle 18,30, ingresso con gioco libero per i bambini/e della scuola dell'infanzia dai 3 ai 5 anni. Ore 16,30, «P...esci in maschera - Tartine carnevalesche», laboratorio di cucina. Vertova, il museo parrocchiale Il museo parrocchiale «S. Maria Assunta», collegato in rete con il museo Bernareggi di Bergamo e i Musei di Gandino, Romano Lombardo e Alzano Lombardo è aperto tutte le domeniche dalle 15,30 alle 18. È possibile effettuare visite anche nei giorni feriali previo appuntamento allo 035.711.220. 12/02/2009 nascosto -->

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Successione: Paleari e Bertocchi in pole (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Successione: Paleari e Bertocchi in pole --> Giovedì 12 Febbraio 2009 CRONACA, pagina 11 e-mail print L´Università in via Caniana Alberto Castoldi sarà ricordato per aver portato l'Università degli Studi di Bergamo al massimo dell'espansione oggi ipotizzabile in termine di iscritti e di spazi. Oggi l'ateneo orobico può contare su un ampio ventaglio dell'offerta formativa (distribuito su sei facoltà), gli ambiziosi centri di ricerca e il contatto con un territorio fra i più dinamici sul piano culturale ed economico. Per il futuro rettore con ogni probabilità la sfida da vincere non si giocherà tanto in termini di ulteriore sviluppo quantitativo e di volumetrie quanto piuttosto qualitativo per portare l'ateneo a punti di eccellenza, magari sapendo sfruttare opportunamente le risorse che il nostro territorio offre in termini di qualità imprenditoriale, patrimonio sociale e culturale, risorse finanziarie. Eh sì, perché con la riforma universitaria del ministro Maria Stella Gelmini un buon rettore non potrà fare a meno di attingere alle opportunità anche economiche esterne visto che anche l'ultima Finanziaria parla di casse che piangeranno sempre di più per gli studi accademici delle future generazioni. Sarà per questo che i nomi che avanzano con più insistenza tra i corridoi dell'Università sono quelli di due docenti provenienti proprio dal settore economico e tecnologico. Si fanno infatti insistenti i nomi di Stefano Paleari, docente di Economia e organizzazione aziendale alla facoltà di Ingegneria di Dalmine, membro del Consiglio di amministrazione dell'Ateneo e Maria Ida Bertocchi, professore di Elementi di matematica finanziaria e Metodi matematici per l'economia e la finanza della facoltà di Economia, componente del Senato accademico. Oltre a essersi distinto all'interno del mondo accademico, Paleari può contare su una giovane età (43 anni) e un curriculum di tutto rispetto e di legami con i settori imprenditoriali della Bergamasca. È infatti anche direttore scientifico dell'Iccsai (International center for competitiveness studies in the aviation industry). È membro di Asia pacific finance association dal 1994, commentatore di finanza per «Il Sole 24 Ore», membro della Financial management association dal 1999 e del comitato scientifico della rivista dell'Associazione Italiana degli analisti finanziari dal 2002. È direttore del Centro per l'innovazione e la gestione di impresa dell'Università di Bergamo e del Mip-Politecnico di Milano. Ha svolto attività di consulenza finanziaria e su progetti tecnologici e di innovazione del settore avionico e ha all'attivo decine di contributi scientifici su importanti riviste italiane e internazionali. Maria Ida Bertocchi invece può vantare una florida carriera accademica e una vicinanza all'Università di Bergamo dal 1976 a oggi durante la quale è stata anche vicerettore (anno 1995-96). Più di 80 pubblicazioni alle spalle, partecipa come esperto alla Società italiana di matematica, ma anche alla Società italiana di matematica applicata per l'industria e alla Società italiana per il rischio finanziario nell'impresa. E le facoltà umanistiche? La regola del turn over farebbe pensare che lasceranno il passo cavallerescamente a un rettore di area economica e tecnologica anche se avanza il timore di un investimento sul futuro tutto indirizzato solo alle facoltà scientifiche. Ecco perché anche qui avanzano le prime possibili candidature. Tra i nomi che si vociferano Maurizio Gotti, vicino all'attuale rettore come suo delegato ai rapporti internazionali, professore ordinario di Lingua e traduzione inglese alla facoltà di Lingue e Letterature straniere e direttore del Centro linguistico di Ateneo dell'Università di Bergamo. È direttore del Cerlis (Centro di ricerca sui linguaggi specialistici). Tra i «candidabili» si fa anche il nome di Giuliano Bernini, ordinario del dipartimento di Scienze dei linguaggi, della comunicazione e degli studi culturali e della facoltà di Lingue e letterature straniere. Infine c'è chi auspica l'elezione di uno dei più stimati docenti dell'Ateneo, Felice Rizzi, professore ordinario del Dipartimento di Scienze della persona e della facoltà di Scienze umanistiche oltre che direttore della Cattedra Unesco dell'Università degli studi di Bergamo. Elena Catalfamo 12/02/2009 nascosto -->

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L'Università compie 40 anni (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

L'Università compie 40 anni --> Nel 2009 cambio al vertice: entro settembre le elezioni per il nuovo rettore Giovedì 12 Febbraio 2009 CRONACA, pagina 11 e-mail print Quarant'anni di storia e le elezioni del nuovo rettore. Il 2009 si preannuncia un anno da non dimenticare per l'Università degli Studi di Bergamo. Fu Vittore Branca, da Venezia, a inaugurare la prima facoltà di Lingue in Città Alta nel 1968. Da lì in avanti poi il debutto di Economia nel 1974 e di Ingegneria a Dalmine nel 1990 fino ai successivi ampliamenti degli spazi e del numero degli studenti. Oggi l'Università degli Studi conta su sei facoltà, (Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lingue e Letterature straniere, Scienze della Formazione, Scienze umanistiche), e una superficie di quasi 50 mila metri quadri di spazi distribuiti tra Città Alta e via dei Caniana, ma anche le sedi provinciali di Dalmine e Treviglio appunto. Mentre si attende l'apertura dell'anno accademico prevista per il 2 marzo (alle 10,30 con una cerimonia al Centro Congressi di viale Papa Giovanni XXIII) per conoscere i dettagli dei festeggiamenti del quarantennale previsti tra maggio e giugno, l'ateneo si prepara anche ad eleggere il successore dell'attuale rettore Alberto Castoldi in carica da 10 anni (dal primo novembre 1999). La scadenza dell'incarico cadrà a fine settembre, quindi stando a quanto prevede l'iter elettorale accademico, tra fine aprile e fine settembre dovranno essere indette le elezioni con la successiva presentazione delle candidature. A presiedere agli adempimenti elettorali sarà il decano dell'Università degli Studi di Bergamo: Antonio Amaduzzi, docente di Storia della ragioneria e ordinario di Economia aziendale alla facoltà di Economia. È in università dal 1979. È lui a spiegarci che cosa accadrà nei prossimi mesi in università in vista delle elezioni. «Toccherà a me - spiega consultando lo Statuto accademico - convocare il corpo elettorale almeno 30 giorni prima della data stabilita per le votazioni e non più di 180 giorni prima della scadenza del rettore in carica». In altri termini, scadendo il 30 settembre il mandato di Castoldi, è presumibile che si entri in aria di elezioni proprio tra fine aprile e fine settembre. Sarà compito del decano provvedere alla costituzione del seggio elettorale e alla designazione del professore ordinario che dovrà presiederlo. E qui va detto che tutti i decenti di ruolo saranno chiamati a votare. «L'elettorato attivo - chiarisce infatti Amaduzzi - è costituito da tutti i professori di ruolo di prima e seconda fascia, dai ricercatori, dai rappresentanti del personale amministrativo e tecnico eletti nel Consiglio di amministrazione, nel Senato accademico, nella Giunta di Ateneo e da due rappresentanti di ogni consiglio di Facoltà. Ci sono poi i rappresentanti degli studenti eletti nel Consiglio di amministrazione, nel Senato accademico, nella Giunta di Ateneo e da due rappresentanti di ogni consiglio di facoltà». Il rettore deve essere eletto tra i professori di ruolo di prima fascia a tempo pieno, dura in carica quattro anni ed è immediatamente rieleggibile una sola volta. «L'elezione - spiega Amaduzzi - è a scrutinio segreto e nelle prime due votazioni è necessaria la maggioranza assoluta degli aventi diritto, alla terza votazione è sufficiente la maggioranza assoluta dei votanti. In caso di mancata elezione si procede al ballottaggio tra i due candidati che hanno avuto il maggior numero di voti». A seguito delle votazioni il ministro Gelmini con proprio decreto provvederà alla proclamazione del nuovo rettore. El. Cat. 12/02/2009 nascosto -->

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Ponte San Pietro <Educare i figli significa camminare insieme a loro> (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Ponte San Pietro «Educare i figli significa camminare insieme a loro» --> Giovedì 12 Febbraio 2009 PROVINCIA, pagina 22 e-mail print ponte san pietro«L'educazione non consiste nel riversare su un altro ciò che noi possediamo, o presumiamo di possedere: come altre esperienze umane (il perdono, l'amore) essa "si dà", "avviene", quando le persone intuiscono la possibilità di procedere insieme, di lasciarsi coinvolgere e trasformare nel loro rapporto». Ivo Lizzola, preside della Facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Bergamo, è stato ospite del centro culturale Cittadini martedì sera, al cineteatro di Ponte San Pietro, nel secondo incontro del ciclo «Adultità smarrite: domande di responsabilità, nuova genitorialità». Dialogando con il giornalista de L'Eco di Bergamo Carlo Dignola, Lizzola ha affrontato il tema «Educare oggi: dare vita al futuro», insistendo sulla necessità di coniugare - nei diversi ambiti della scuola, della famiglia, delle comunità locali - la trasmissione dei saperi e l'educazione alla responsabilità personale. «L'università - ha esordito, richiamandosi alla sua esperienza professionale - incarna in modo esemplare uno dei paradossi del nostro tempo: da un lato, è un luogo in cui si concentrano saperi specialistici che si prefiggono di consentire un "controllo della realtà", una trasformazione del mondo circostante; d'altra parte, ospita docenti e ricercatori che si interrogano sul "significato umano" di questi saperi, mentre li trasmettono a studenti che si apprestano a diventare, nel caso della facoltà di cui sono preside, assistenti sociali, educatori, operatori del microcredito. Tutte queste attività implicano lo sforzo di "risignificare" le relazioni tra le persone, tra le generazioni. Nascono allora le domande: come si dovrà coltivare ciò che si è ricevuto? Come si potrà adempiere alle proprie responsabilità sociali e civili, che ormai hanno immediatamente un'ampiezza planetaria?». «Il sapere - ha affermato Lizzola - può costituire anche una barriera che impedisce alle persone di entrare in contatto. Del resto, non è facile confrontarsi con "la ferita dell'altro", come recita il titolo di un libro dell'economista Luigino Bruni. La presenza dell'altro è al tempo stesso rivelatrice e affaticante, sia che egli si imponga con la forza, sia che si mostri debole, affidandosi a noi: l'aspetto inquietante, in questo caso, è che noi siamo indotti a fare i conti con la nostra stessa non autosufficienza». È dunque notevole che i tirocini maggiormente richiesti e frequentati dagli studenti di Scienze della formazione dell'Università di Bergamo riguardino situazioni di particolare «fragilità umana», svolgendosi, ad esempio, in Paesi segnati in epoca recente da conflitti interetnici, come il Kosovo o la Bosnia, o in strutture per malati terminali, o in carcere. «I giovani - ha proseguito il relatore - chiedono agli adulti di trasmettere loro dei contenuti, certo, ma prima ancora di agire "secondo verità". Questa richiesta può spaventarci, e allora rinunciamo alla possibilità dell'educazione per rifugiarci nella semplice "didattica", nell'insegnamento di un sapere tecnico che non tocchi le nostre esistenze». Ma che ne è, allora, dell'opinione diffusa per cui i giovani di oggi sarebbero particolarmente «fragili», propensi - secondo i casi - al conformismo o a comportamenti autodistruttivi? «Almeno in parte - ha risposto Lizzola - ha ragione il filosofo Umberto Galimberti quando, nel suo libro "L'ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani" (Feltrinelli), afferma che alle nuove generazioni non risulta più ovvio che "essere nati" sia preferibile a "non essere mai nati". Quello che un tempo veniva da sé, i giovani di oggi devono invece riscoprirlo, riconquistarlo. Più discutibile è il rimedio a questa "pena del vivere" che Galimberti suggerisce, rifacendosi al principio della "giusta misura", per cui, in sostanza, nella vita bisognerebbe accontentarsi di quanto è dato di ottenere. Io credo invece che alla fascinazione del nulla vada contrapposto il valore del "tutto", la forza del desiderio e della speranza, quella vera, che è sempre "contro ogni speranza" e non un semplice calcolo che si protenda al massimo per uno o due giorni nel futuro». Giulio Brotti 12/02/2009 nascosto -->

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OPEN DAY, LA FACOLTÀ DI ECONOMIA DELL'UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA SI PRESENTA (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 12 Febbraio 2009 OPEN DAY, LA FACOLTÀ DI ECONOMIA DELL?UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA SI PRESENTA Milano, 12 Febbraio 2009 - Sabato 14 febbraio, dalle ore 10. 00 alle ore 12. 00, presso l?Aula Magna dell?Edificio U6 (Piazza dell?Ateneo Nuovo, 1) la Facoltà di Economia dell?Università di Milano?bicocca apre le porte agli studenti delle scuole medie superiori per presentare l?offerta formativa. I docenti risponderanno alle domande degli studenti sugli obiettivi formativi, sui piani di studio e sugli sbocchi professionali dei singoli corsi di laurea. L?open Day, a cui hanno già aderito circa 700 studenti, è un?occasione per conoscere tutte le possibilità di studiare economia nell?unica facoltà pubblica di Milano: fare domande sull?articolazione dei corsi di laurea della Facoltà, sulle materie che si studieranno e sugli sbocchi professionali. Ma anche avere maggiori informazioni sul test di orientamento. Argomento particolarmente utile e importante per i futuri universitari tenendo conto che già dall`anno accademico 2007/2008, ai corsi di laurea triennale della Facoltà di Economia si accede sostenendo un test di verifica del grado di preparazione individuale in due ambiti: conoscenze di base di matematica; capacità di comprensione di un testo redatto in lingua italiana. Il test si può fare già durante l?ultimo anno della scuola superiore anche prima di aver conseguito il diploma di maturità. L`obiettivo che la Facoltà si pone con il test di orientamento, il cui mancato superamento non pregiudica l?iscrizione ai corsi di laurea della Facoltà, è il miglioramento dell?orientamento in ingresso, in modo da limitare il fenomeno degli abbandoni. E? ancora possibile iscriversi alla giornata di orientamento inviando, entro venerdì 13 febbraio, una e-mail a: orientamento@unimib. It. Durante l?open day sarà possibile ritirare del materiale informativo sulla Facoltà. Per maggiori informazioni è possibile contattare l?ufficio Orientamento di Ateneo e-mail: orientamento@unimib. It, orientamento. 150ore@unimib. It tel. 02 6448 6118/ 6056 (dal lun. Al ven. Dalle ore 9. 30 alle 12:30, e dalle ore 14. 00 alle ore 17. 00). . <<BACK

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universo e vita: incontro con l'astrofisico bartolini (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 6 - Udine Universo e vita: incontro con l'astrofisico Bartolini VIA TREPPO Oggi alle 18, nella sala Paolino d'Aquileia, via Treppo, 5, Corrado Bartolini, parlerà sul tema: "C'è' vita nell'universo?". Con la relazione di Bartolini, docente di astronomia e astrofisica all'Università di Bologna, riprende l'attività della Scuola Cattolica di Cultura.

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INFANZIA E ADOLESCENZA: RICONOSCERNE I DIRITTI UN CONVEGNO SU "FRA DIRITTI E RESPONSABILITÀ, PROMUOVERE LA CULTURA DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA" (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 12 Febbraio 2009 INFANZIA E ADOLESCENZA: RICONOSCERNE I DIRITTI UN CONVEGNO SU ?FRA DIRITTI E RESPONSABILITÀ, PROMUOVERE LA CULTURA DELL´INFANZIA E DELL´ADOLESCENZA? Piacenza, 12 febbraio 2009 - Quello dell´infanzia e dell´adolescenza è un mondo in continua evoluzione, e per gestirne al meglio i problemi serve sì una specializzazione delle competenze, ma anche una integrazione tra tutti coloro che hanno competenze nel settore. Una considerazione sulla quale hanno convenuto i relatori, di rilievo nazionale, intervenuti il 9 febbraio al convegno ?Fra diritti e responsabilità, promuovere la cultura dell´infanzia e dell´adolescenza?, promosso dalla Provincia, in collaborazione con Fondazione Zancan di Padova e Università Cattolica, presso la locale sede dell´ateneo. Un evento dal quale è venuta fuori una molteplicità di riflessioni, spunti, sollecitazioni e che sarà seguito da un secondo evento di riflessione sul tema, un seminario, in programma il 10 marzo, che si terrà sempre su iniziativa della Provincia. L´incontro di oggi è stato introdotto dall´assessore provinciale alle Politiche sociali e giovanili Paola Gazzolo, che, dopo aver richiamato l´importanza dell´evento, ha ricordato Lucia Bongiorni, scomparsa prematuramente domenica scorsa. ?Dedichiamo il convegno ? ha detto ? ad una amministratrice che per tutta la sua vita ha rivolto la sua attenzione alle esigenze dei bambini e che si è sempre impegnata per tutelarne i diritti?. Un impegno, quello a favore di infanzia e adolescenza, che è tra le priorità anche della Provincia. Lo ha ricordato il presidente dell´Ente, Gianluigi Boiardi, nel suo messaggio di saluto ai presenti (la sala congressi della Cattolica era gremita, di operatori, studenti, cittadini). Un impegno che si è concretizzato in diverse iniziative tra cui, ultima in ordine di tempo, la organizzazione, curata dalla Provincia e da altri enti, del recente pellegrinaggio ad Auschwitz di studenti piacentini. ?Vogliamo far maturare i ragazzi, farli diventare cittadini responsabili e consapevoli, il viaggio ad Auschwitz può aver contribuito in questo senso?. Boiardi ha poi voluto ringraziare i funzionari del Servizio Sistema scolastico della Provincia che hanno organizzato l´incontro. ?Ringrazi questi miei ?fannulloni? - ha detto - , per le capacità che hanno dimostrato in questa circostanza?. Dopo Boiardi Tiziano Vecchiato, direttore della fondazione Zancan, ha svolto un excursus sull´evoluzione delle politiche per l´infanzia e l´adolescenza dagli anni 60 ad oggi. Nel ventennio 60 ? 80 si sviluppano numerose risposte ai bisogni dei minori, ma con un welfare da costruire. Negli anni ´90 sorgono nuovi problemi (tossicodipendenza, Aids, immigrazione), c´è un crescita culturale, ma molti problemi restano, anche se si registrano alcuni sviluppi, come forme nuove di pronto intervento, la lotta contro gli abusi e contro la pedofilia. Si sviluppa una scienza sociale impegnata a osservare, raccomandare, dichiarare, si aprono nuove aree di investimento. Gustavo Pietropoli Charmet, psicoterapeuta infantile e presidente dell´Istituto ?Minotauro? di Milano, ha richiamato i cambiamenti nel ?senso di colpa? tra ragazzi di oggi e quelli di una volta. Sono cambiati i valori cui i giovani fanno riferimento, ma è soprattutto cambiata l´importanza del ?sé?: i ragazzi hanno perso il senso di colpa, sentono di essere innocenti anche quando commettono mancanze che loro coetanei di venti, trent´anni fa avrebbero considerato colpe imperdonabili. Il problema è come gestire al meglio il cambiamento. Paola Milani, docente di scienze della formazione all´università di Padova, ha ripercorso i cambiamenti del nucleo familiare, e della vita di ragazze e ragazzi al loro interno, negli ultimi secoli: tra adolescenti di metà ottocento e adolescenti di oggi, ad esempio, tutto è cambiato, a livello di realtà esistenzali, esperienze e speranze di vita. Franco Cavallo, docente dell´Università di Torino, si è soprattutto soffermato su come sta cambiando la salute di bambini e adolescenti: a minacciarli sono problemi come l´obesità, il vizio del fumo e l´alcoolismo (sta prendendo piede da noi l´abitudine, tipica finora dei paesi del nord Europa, alla ?sbornia del fine settimana?). Achille Orsenigo, sociologo, si è soffermato su come cambiano i servizi per l´infanzia. Che non sempre aiutano i ragazzi a maturare compiutamente perchè pesa, al loro interno, la presenza di operatori che non sono all´altezza del compito. Pier Paolo Triani,, docente di scienze della formazione all´Università cattolica, ha parlato di come sta cambiando l´educazione, soffermandosi in particolare sui suoi tre elementi, la pluralità, la soggettività e la professionalizzazione. Ha chiuso l´incontro Maura Forni, dirigente del servizio competente della Regione, che ha richiamato i contenuti della legge regionale in materia (la n. 14 del 2008). La nostra, ha ricordato, è la sola Regione ad avere emanato una legge di questo genere: un atto di coraggio, che riconosce i giovani in quanto cittadini e ne promuove lo sviluppo e l´integrazione. L´incontro è stato coordinato e moderato da Roberto Maurizio, coordinatore e ricercatore, membro dell´Osservatorio nazionale Infanzia e Adolescenza. . <<BACK

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non taglieremo i corsi di laurea (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 4 - Grosseto «Non taglieremo i corsi di laurea» Il rettore Focardi ha incontrato i vertici del polo grossetano «A Follonica immatricolazioni chiuse, ma chi è iscritto finirà» In arrivo uno spostamento della sede nel palazzo di via Mazzini. La rete wireless si allarga a piazza San Francesco GROSSETO. è iniziato con gli incontri di ieri, tra i vertici dell'università di Siena e quelli del Polo universitario grossetano, il percorso per la riorganizzazione dei corsi di laurea che l'ateneo senese ha intenzione di mantenere a Grosseto. Le novità principali sono attese sui corsi di archeologia ed economia che potrebbero cambiare impostazione, e la notizia positiva è la conferma della decisione dell'università di Siena di non chiudere alcuno dei corsi di laurea a Grosseto. Summit. A fare chiarezza sull'impegno dell'ateneo senese in terra di Maremma è venuto il magnifico rettore Silvano Focardi che, insieme al nuovo direttore amministrativo, Emilio Miccolis, a al delegato perla sede di Grosseto, Salvatore Bimonte, ha incontrato il vicepresidente del Polo universitario Valerio Pizzuti e il direttore amministrativo del Polo, Milvia Bruschi per fare il punto della situazione «in vista di futuri progetti di sviluppo e potenziamento delle attività». I tagli. L'università di Siena ha tagliato, per il prossimo anno accademico, 31 corsi di laurea su 119. I tagli hanno interessato Siena (28 corsi), Arezzo (2 corsi) e Colle Val d'Elsa, mentre è stata risparmiata la sede di Grosseto. Il corso triennale di Scienze naturali a Follonica, infatti, era una sorta di clonazione di un analogo corso esistente a Siena e dunque «siamo tornati alle origini - dice Focardi - quando c'era solo il corso biennale di specializzazione». Naturalmente, chi è iscritto al triennale continuerà, a Follonica, fino alla conclusione del corso di studi, ma dal prossimo anno non sono previste nuove immatricolazioni. Consolidamento. La normativa nazionale impedisce di far nascere nuovi corsi e pone limiti di docenti e di studenti alla sopravvivenza dei corsi in essere. A questo si aggiunge la particolare difficoltà finanziaria in cui si è venuto a trovare l'ateneo senese, anche se «si intravede - dice il nuovo direttore amministrativo, Miccolis - uno spiraglio, una via d'uscita». Più Etruschi. La novità più radicale riguarderà Lettere, con il corso in archeologia che ha il suo baricentro sul Medioevo. Dal territorio è arrivata una domanda diversa, probabilmente connessa con il progetto del Comune di Grosseto di realizzare un centro nazionale di documentazione sugli etruschi per il quale si prevede un investimento da 15 milioni di euro. L'università di Siena, a Grosseto, potrebbe seguire questa richiesta. Meno turismo. L'altra novità significativa potrebbe riguardare la facoltà di Economia. Il corso di economia dell'ambiente e del turismo sostenibile potrebbe subire una trasformazione, anche in questo caso richiesta dal territorio, in un corso in economia più legato ai temi dello sviluppo del territorio di cui il turismo - ha spiegato Bimonte - è una parte importante, ma una parte». Nuova sede. Nel giro di un paio di anni - il tempo di liberare le scuole elementari di via Mazzini spostandole nel Magistrale di via Porciatti, una volta completata la nuova sede del Rosmini alla cittadella dello studente - e le varie facoltà andranno nella sede unica di via Mazzini, tra la ex biblioteca e la scuola elementare. Se gli spazi lo consentiranno, toccherà a tutti i corsi di laurea. Wireless. Prosegue l'azione di apertura dell'università verso la città. Oltre agli incontri e i dibattiti, l'università ha deciso di mettere a disposizione anche degli studenti del IV e V anno delle superiori il collegamento internet in wi-fi e lo ha allargato anche alla piazza San Francesco. Una volta registrati gli studenti potranno navigare dentro e fuori la sede. Enrico Pizzi

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Studenti e animali battono i denti (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

VETRINA SAN LAZZARO pag. 17 Studenti e animali battono i denti Ozzano, guasto in un tubo del gas: facoltà di veterinaria al freddo OZZANO DELL'EMILIA AL FREDDO e al gelo. Tutti: dagli studenti che preparano gli esami ai loro docenti, dai ricercatori al personale tecnico e amministrativo. E poi, ovviamente, gli animali ricoverati nell'ospedale didattico. Cavalli, cani, persino la capretta che ieri mattina doveva essere operata. Da giovedì scorso la facoltà di Veterinaria, a Ozzano, è senza gas e senza riscaldamento. Colpa di una perdita che da quasi una settimana sta facendo tribolare l'ufficio tecnico della cittadella universitaria. Hera, infatti, ha sospeso l'erogazione, e non la riattiverà fin tanto che il guasto non sarà riparato. Il piazzale della facoltà adesso è sventrato da uno scavo già lungo una ventina di metri. Non si riesce a individuare il punto in cui la tubatura ha fatto crac, determinando la perdita che era stata segnalata giovedì scorso, quando l'odore del gas aveva messo un po' tutti in allarme. I TECNICI della ditta incaricata dall'università hanno già sezionato la conduttura in più punti, e prima o poi ne verranno a capo. Intanto però, dentro le aule, negli uffici e nei laboratori si battono i denti. Non è periodo di lezioni, per fortuna, che riprenderanno fra due lunedì. Ma ci sono gli appelli e qualche corso delle discipline specialistiche. Gli studenti attendono e ripassano gli appunti nei corridoi. Hanno tutti il cappotto e maglioni alti fino al collo. «Ci vestiamo a strati», sdrammatizza un'aspirante veterinaria. Il disagio grosso è da lunedì scorso, perché nel fine settimana si fa festa (tranne il sabato mattina) mentre venerdì muri e termosifoni rilasciavano ancora un po' di tepore. GLI STUDENTI non si lamentano, semmai lo ha fatto qualche docente. «Qualcuno mi ha chiesto se non fosse stato il caso di chiudere la facoltà racconta il preside, Santino Prosperi : non ci penso nemmeno. Non si può fermare per una settimana una università. Gli studenti? Non mi risultano lamentele, del resto a risentire maggiormente di questa situazione non sono loro, ma docenti, ricercatori e tutti quelli che lavorano negli uffici». La facoltà di via Tolara è frequentata da circa ottocento ragazzi, molte donne. MA CI SONO anche un centinaio di ricercatori, settanta tra tecnici e dipendenti amministrativi e 120 tra borsisti e dottorandi. Fa freddo, eppure si continua a lavorare e studiare. «Assenteismo per malattia? Non mi risultano casi», assicura il preside. E tra i corridoi ci si scherza sopra: «Quanti maglioni hai oggi?». «Tu, piuttosto, come fai a stare in giacca?». Ma nei laboratori didattici, dove sono ricoverati gli animali malati, sono comparse delle stufette. Si sa mai, che a qualcuno non venga una febbre da cavallo. Lorenzo Priviato

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VALPIANA è pronta ad accogliere un acquario didattico scientif... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Grosseto)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

MASSA MARITTIMA pag. 8 VALPIANA è pronta ad accogliere un acquario didattico scientif... VALPIANA è pronta ad accogliere un acquario didattico scientifico. L'area scelta per ospitarlo, accanto agli impianti sportivi, è stata definitivamente individuata con una variante al regolamento urbanistico con il voto favorevole della maggioranza e del gruppo di opposizione «Per L'Alternativa» e con l'astensione di «Nuova Prospettiva» motivato dalla necessità di valutare se l'intervento avrà costi aggiuntivi. COMUNQUE, come evidenziato dall'assessore all'urbanistica Daniele Morandi e dal sindaco Lidia Bai, la struttura non solo sarà senza alcun onere finanziario a carico del Comune ma produrrà indubbi vantaggi sia per Valpiana che per l'intero territorio. In effetti la proposta di accoglierlo ha alle spalle basi molto solide, visto che è stata presentata al Comune dal professor Primo Micarelli, biologo marino, libero professionista, docente a contratto per l'Università di Siena che ha richiesto la disponibilità di un lotto di terreno nella zona di Valpiana di 2.500 metri quadrati dove poter realizzare, senza alcun onere per le casse comunali, una struttura di 450 metri quadri da ampliarsi successivamente per crearvi un «Acquario della Biodiversità» ed un Centro di Educazione Ambientale del mondo acquatico. «Il centro ha affermato la Bai avrà una specifica finalità educativa e di ricerca, oltre che turistica. Vi verranno organizzati programmi didattici, seminari e conferenze». ALL'INIZIATIVA hanno già dato sostegno autorevoli esponenti dell'Università di Siena, dell'Arpat, dell'Enea e la stessa curatrice dell'Acquario Anton Dorhon di Napoli. La gestione della struttura sarà affidata ad una associazione no profit che impegherà per il suo funzionamento almeno cinque dipendenti.

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PER IL CICLO DI FILM e lezioni per maturandi ed insegnanti "Il viaggio, meta... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

CESENA pag. 4 PER IL CICLO DI FILM e lezioni per maturandi ed insegnanti "Il viaggio, meta... PER IL CICLO DI FILM e lezioni per maturandi ed insegnanti "Il viaggio, metafora della vita" organizzato dal centro culturale Campo della Stella oggi alle ore 15 nella sala "Cacciaguerra" della Banca di Cesena il professor Roberto Filippetti, docente all'Universita europea di Roma, terrà una conversazione sul tema "Un viaggio al cuore dell'io: Pascoli e Van Gogh".

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Cosa fare della vecchia Gam? Ipotesi e progetti in rivista (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

BOLOGNA SPETTACOLI pag. 24 Cosa fare della vecchia Gam? Ipotesi e progetti in rivista Lo studio viene presentato oggi allo Stabat Mater E' SEMPRE una questione di scelte. Anche continuare a far uscire, in tempi di vacche magrissime, un Annuario come quello della Scuola di specializzazione in Beni Storici Artistici della nostra Università (biennio post laurea specialistica), giunto al numero 7 e oggi alle 17 in passerella ufficiale nella sala Stabat Mater dell'Archiginnasio accompagnato da alcuni dei suoi numi tutelari: Renato Barilli, l'attuale direttore della Scuola, chi l'ha preceduto nello stesso ruolo, ovvero Vera Fortunati, e due docenti come Claudio Marra (storia e tecnica della fotografia) e Massimo Medica, il direttore del Museo Civico Medievale, in cattedra a contratto. «E' un investimento importante in un momento nel quale la città si sta muovendo ma in cui non può venir meno la nostra funzione di pungolo». Antonella Huber si riferisce in particolare all'inserto dossier da lei curato che accompagna la pubblicazione intitolata Arte attraverso i secoli: uno speciale su Leone Pancaldi, l'architetto che condivide con Enzo Zacchiroli il merito dei più significativi progetti bolognesi del dopoguerra. Tra cui quello della Gam, la vecchia galleria d'arte moderna in zona Fiera (nella foto) che ora il Comune ha alienato al Palazzo dei Congressi senza che ne sia tuttavia ben chiaro uso e destinazione. «LA CHIUSURA del cantiere all'ex Forno del Pane e il trasloco sintetizza la Huber sono indice di un certo dinamismo ma la situazione che si è venuta a creare è abbastanza singolare almeno per l'Italia. La Gam fu uno dei rari spazi espositivi italiani costruiti ex novo per quello scopo e rispondeva all'idea, politicamente forte allora, che bisognasse catalizzare anche fuori città luoghi ed energie propulsive. Il risultato è un edificio fatto con grande sapienza in uno spirito di estrema fiducia verso le istituzioni culturali pubbliche. E la sua efficacia espositiva non è mai scemata, al punto che esistono maggiori problemi di adattamento su MAMbo che non alla vecchia Gam». Adesso però l'assorbimento da parte della Fiera apre un'enorme incognita sul suo futuro di Kunsthalle temporanea «quando invece osserva la Huber nella scelta di MAMbo di spogliarsi di quanto non gli compete privilegiando la conservazione e il monitoraggio sul contemporaneo, poteva essere ritagliata alla Gam una collocazione degna per le collezioni ottocentesche e Morandi». Ma si sa che il progetto è quello di accasarle tutte a Palazzo D'Accursio, nell'ottica di una ripresa totale della centralità dell'urbe storica che sconfessa in qualche modo la concezione urbanistica dei Settanta. «La Fiera è un quartiere cresciuto diversamente da com'era stato immaginato, la Gam non è mai stata ampliata com'era nelle previsioni. Resta però ammonisce la Huber tutto il suo valore documentario, di edificio esemplare e di galleria ideale che sarebbe un vero peccato non poter continuare a far funzionare da museo». Lorella Bolelli Image: 20090212/foto/1664.jpg

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Via al dialogo con le famiglie Stop al bullismo fra i banchi (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Milano)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

CORSICO ROZZANO pag. 21 Via al dialogo con le famiglie Stop al bullismo fra i banchi OPERA IL «PATTO DI CORRESPONSABILITÀ» OPERA «PATTO di corresponsabilità» all'omnicomprensivo di Opera per creare le condizioni di dialogo, di collaborazione profonda e fattiva con le famiglie. Un progetto contro il bullismo nelle scuole. L'Istituto comprensivo, la Dirigenza e la Commissione per il Patto di Corresponsabilità Scuola- Famiglia, hanno lanciato questo progetto di semplice ma profonda riflessione per i genitori dei loro studenti. Il lavoro consisterà in giornate di studio e approfondimento, coordinate dalla preside della scuola, Angela Tamburini, che ha caldeggiato questo patto e dai docenti Enrico Restagno e Claudia Nugnes, che sono anche counselor del Centro Studi Psicoanalisi del rapporto di coppia di Milano e iscritti alla Faip (Federazione Associazioni Italiane di Psicoterapia). In questi gruppi di lavoro parteciperanno anche rappresentanti di genitori dei diversi gradi di scuola dell'Istituto Comprensivo «Alighieri» e altri docenti interessati all'iniziativa. Questo tipo di attività nasce dalle politiche per la prevenzione al disagio e al bullismo del Ministero dell'Università e della Ricerca e degli Uffici Scolastici provinciali e regionali della Lombardia. Il Patto di corresponsabilità Scuola- Famiglia, una volta avviato, potrebbe aprire una seconda fase di lavoro importante, il Patto di Comunità, che vedrebbe nascere un progetto interistituzionale sul territorio di Opera. Il prossimo incontro avrà luogo nell'Istituto martedì 17, alle ore 18.15. Continueranno, poi, secondo una scaletta che la stessa commissione si darà. Mas.Sag.

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VIA alle semifinali del campionato di giornalismo organizzato da <La Nazione... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Prato)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

24 ORE PRATO pag. 9 VIA alle semifinali del campionato di giornalismo organizzato da «La Nazione... VIA alle semifinali del campionato di giornalismo organizzato da «La Nazione». Terminata la prima fase eliminatoria del concorso, dalla prossima settimana inizieranno le nuove sfide. Dopo attente valutazioni ed i voti dei giurati (i presidenti di Asm e Consiag, Adriano Benigni e Paolo Abati, il direttore di Cariprato Giampiero Bernardelle, il vicedirettore alle iniziative sopeciali de «La Nazione» Antonio Lovascio, il responsabile della redazione pratese Luigi Caroppo, il coordinatore dell'edizione pratese di Toscanaoggi Gianni Rossi, il responsabile dell'area pratese per Conad, Paolo Signorini, Comune e Provincia), le quattro scuole medie che hanno passato il turno sono le Buricchi, Don Bosco, Pier Cironi e Pontormo. Il compito della giuria di esperti non è stato facile e gli scarti in ogni sfida sono stati davvero limitati grazie alla qualità dei lavori presentati e alla bravura dei ragazzi. Via quindi alle semifinali che inizieranno appunto venerdì 20 febbraio con la sfida tra Pontormo e Buricchi mentre il 27 febbraio sarà il match tra Don Bosco e Pier Cironi a contendersi il titolo. Le pagine per l'assegnazione del terzo e quarto posto (andata e ritorno) usciranno invece il 13 e il 20 marzo, mentre la finalissima (andata e ritorno) si svolgerà il 27 marzo e il 3 aprile. Grazie ai festeggiamenti per il 150° anno di vita de «La Nazione», il campionato è stato arricchito di un premio speciale: una ricerca sulle pubblicazioni passate del fatto più significativo che ha caratterizzato il ruolo del giornale a Prato, e di un ulteriore riconoscimento per la migliore vignetta o foto. Conad mette in palio un premio speciale da assegnare alla miglior pagina sul tema della cooperazione. A tutte le classi che hanno partecipato rimane la possibilità di effettuare una visita alla sede centrale della Nazione e al centro stampa di Capalle.

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Meglio la dieta della creatina (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

BOLOGNA SPORT pag. 14 Meglio la dieta della creatina Integratori Quando possono essere sostituiti con un'adeguata alimentazione Massimo Selleri RISPONDENDO alla mail di Oscar Regazzi, in questa puntata del dottor sport trattiamo nuovamente il delicato argomento dell'integrazione. DA CIRCA tre mesi frequento una palestra 3 volte la settimana ma in termini di massa muscolare non ho ottenuto i risultati che speravo. Il preparatore mi ha suggerito l'utilizzo di creatina e io non avrei nulla in contrario dato che mi hanno detto che non è una sostanza proibita.Davvero non è doping? Realmente non ha particolari controindicazioni ?». RISPONDE per noi il professor Giovanni Caldarone docente di medicina dello sport, specialista in nutrizione clinica sportiva presso l'Università degli studi di Urbino. «ANCHE SE l'utilizzo di creatina non è considerato doping, questo non significa che la si possa assumere a cuor leggero o che con la sua assunzione si possa ottenere la stessa efficacia che, a parità di allenamento, si otterrebbe con una molecola anabolizzante, una sostanza, cioè che favorisca un'azione anabolica e quindi di costruzione dei tessuti, rispetto a quella catabolica, cioè di demolizione. La biochimica ha affidato ai fosfati la responsabilità di accumulare e trasferire energia. Quando nelle cellule viene bruciata una molecola di glucosio 38 molecole di ADP acquistato un altro gruppo fosfato e si trasformano in ATP, tutte le volte che la cellula ha bisogno di energia stacca un gruppo fosfato dall'ATP ritrasformandolo in ADP. Questo processo avviene se siamo in presenza di ossigeno, al contrario la demolizione del glucosio si ferma e vengono rigenerate solo 2 molecole di ATP e come ultimo prodotto di rifiuto il tanto famigerato acido lattico. Oltre all'ATP le fibre muscolari hanno un altro serbatoio di energia: a risposo esse trasferiscono il gruppo fosfato dall'ATP alla creatina trasformandola in fosfocreatina, quando si è in movimento, invece, i muscoli reperiscono l'energia necessaria dalla riconversione della fosfocreatina in creatina. SE AUMENTIAMO la quantità di creatina all'interno del tessuto muscolare, ne aumentiamo la resistenza e la forza in quanto temporalmente allontaniamo la fase in cui, esaurito l'ossigeno, il muscolo produce acido lattico. Si è calcolato che in un soggetto adulto non praticante sport, il fabbisogno di creatina è di circa 2 g. giornalieri mentre in chi fa sport a livello professionistico l'esigenza può arrivare a 4/5 grammi quotidiani, livelli che possono essere prodotti dal nostro fegato se si segue una dieta appropriata. Chi comunque decide di assumere creatina deve contemporaneamente aumentare la quota di liquidi introdotti fino ad arrivare a bere anche 2 litri in più di acqua rispetto alla sua normale idratazione, in quanto la creatina trascina parecchia acqua all'interno della fibra muscolare. Gli studi hanno anche stimato in 6 grammi la quota massima che si può assumere quotidianamente, oltre tale dose si possono avere disturbi gastrointestinali (nausea fino al vomito e diarrea) e anche se non sono mai stati rivelati casi di intossicazione, nei casi di sportivi non professionistici, il mio consiglio è quello di ottimizzare la propria alimentazione in relazione al risultato che si vuole raggiungere. Infatti si è visto che l'assunzione di creatina è particolarmente utile in tutti quegli sportivi professionistici che devono sostenere tanti impegni ravvicinati, per il resto la sua efficacia risulta limitata dal fatto che il tessuto muscolare ad un certo punto si satura e la creatina non viene più assorbita». Image: 20090212/foto/2196.jpg

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Per le consulenze esterne spesi milioni di euro (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

di Marianna Bruschi Per le consulenze esterne spesi milioni di euro Gli elenchi ora sono on line, così ha deciso il ministro Brunetta Dall'assistenza legale ai progetti: a Bressana 120mila euro per il Pgt In testa Provincia e scuole per le nomine delle supplenze e dei corsi di recupero PAVIA. Consulenze esterne per milioni di euro. Anche in provincia di Pavia. Ora che il ministro Brunetta ha deciso per la pubblicazione on line degli elenchi delle consulenze, in nome della trasparenza i cittadini possono andare a caccia di anomalia. Oppure si possono più semplicemente fare i conti in tasca alle pubbliche amministrazioni. Tra piccoli Comuni con record di consulenze e incarichi esterni affidati da ospedali, università e scuole. Si va dai 300 euro per organizzare un'attività in biblioteca agli oltre 120mila del Comune di Bressana per preparare il Pgt. Basta scorrere il dito sull'elenco e subito risulta chiaro che il giro delle consulenze esterne comporta una spesa di milioni di euro per le pubbliche amministrazioni. L'Asl di Pavia ne conta 179, tra consulenze e incarichi affidati a esterni. Alcuni nomi si ripetono più di una volta, per periodi diversi. E per gli incarichi si va dai corsi di formazione agli psicologi per i consultori o ai membri per le commissioni che valutano l'invalidità civile. Le Aziende ospedaliere del territorio contano invece 325 incarichi: dagli autisti soccorritori del 118 alle collaborazioni per prestazioni mediche. Alcuni incarichi sono di pochi euro, come quello da 43,98 euro per il corso «ospedale senza dolore». La Camera di Commercio di Pavia ha chiesto solo due consulenze per un totale di 9mila euro. La Comunità montana quattro, e sono 23 alla Asp «Carlo Pezzani». Il Policlinico nel ha chieste 35 e si va dai mille euro agli 88mila. La Provincia di Pavia ha affidato 326 incarichi. Alcuni esempi: 140mila euro per assistenza legale. Poi 125mila allo studio Calvi per la «progettazione del coordinamento per la sicurezza nella direzione dei lavori del Cairoli di Pavia». Per elaborare un piano di commercio provinciale la Provincia ha dato 58mila euro all'Università di Pavia. Per il «collaudo in corso d'opera del palazzetto dello sport di Vigevano» sono serviti 49mila euro. Ma ci sono anche incarichi da 350 euro, per giornate di formazione. Ci sono poi gli incarichi nel settore scuole. Tante, la maggior parte, sono per contratti di insegnamento a tempo determinato, per le supplenze. Ci sono poi i corsi di recupero, quando affidati a docenti esterni e non al personale della scuola. Ma anche tanti corsi e attività, dai 287 euro per un corso di musica ai 2.100 per quello di educazione sessuale. Poi 82mila euro le pulizie delle scuole elmentari Canna e Maestri e 48mila per la scuola di Travacò. Alla voce «Università di Pavia» si contano 196 incarichi. Tutorati, corsi e seminari sono la maggior parte delle consulenze esterne. Alcune voci. Ci sono 120mila euro per una ricerca sulla cooperazione scientifica internazionale, e 14mila euro e poi 18mila a Gian Michele Calvi, come direttore del master in sismologia. E 20mila euro per attività di segreteria alle relazioni internazionali ed esterne. L'Edisu, l'Ente per il diritto allo studio universitario, ha affidato quattro incarichi, tra i quali uno da 28mila euro per il coordinamento del servizio ristorazione e uno da 18mila euro per interventi idraulici.

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Codivilla, Sandri critica l'ispettore: <Troppo pignolo> (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - TREVISO - sezione: BELLUNO - data: 2009-02-12 num: - pag: 15 categoria: REDAZIONALE Sanità Codivilla, Sandri critica l'ispettore: «Troppo pignolo» BELLUNO — Visita ieri all'Usl 1 di Belluno dell'assessore regionale alla Sanità, Sandro Sandri. Dopo l'incontro con il sindaco di Belluno, Antonio Prade, il direttore dell'Usl 1, Ermanno Angonese, e il consigliere regionale leghista Gianpaolo Bottacin, Sandri ha poi ascoltato all'ospedale San Martino di Belluno primari e operatori, oltre al presidente della conferenza dei sindaci, Angelo Paganin. Sui timori che i nuovi criteri di riparto dei fondi sanitari nel 2009 penalizzino la montagna Sandri ha risposto «di considerare praticabile la proposta di inserire un criterio legato alla vastità del territorio e alla bassa intensità della popolazione». Tra i problemi più gravi dell'Usl 1, la forte carenza di personale. «Un grido di dolore reclamato anche altrove risponde Sandri - . Chiederemo ai ministri competenti maggiore elasticità nella spesa per le assunzioni, pur senza sforare il patto di stabilità». Novità poi sul caso del Codivilla Putti di Cortina, oggetto di un'ispezione ministeriale. «è stata rappresentata una situazione non veritiera - commenta Sandri -. L'ispettore si è comportato in maniera fin troppo pignola e questa lascia piuttosto pensare a un controllo pilotato. Ma poi i successivi controlli hanno fatto emergere che non c'erano problemi col resto delle fatture esaminate. Dirò di più: per quanto ho potuto verificare, la sperimentazione gestionale pubblico-privato sta dando risultati. Al suo termine, potrà essere valutata l'ipotesi di una stabilizzazione». E a Cortina si va avanti anche sugli altri progetti. Entro pochi mesi sarà infine pronto il progetto esecutivo del settore materno-infantile, all'interno del San Martino. «Un investimento di 11 milioni - ha detto Sandri - sarà terminato entro tre anni». Per parte sua, Bottacin ha chiesto al sindaco Prade di rispolverare il progetto di cittadella sanitaria, a suo tempo abbozzato dalla giunta Bortoluzzi: «Si dovrebbe ricominciare a pensare al trasferimento degli uffici amministrativi». Elena Placitelli

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ACQUA DI CAMPANIA (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

altra italia UNA GUERRA ANCORA TUTTA DA COMBATTERE ACQUA DI CAMPANIA Una struttura che costa più di due milioni di euro l'anno e che, in teoria, dovrebbe riunire i comuni del napoletano per organizzare la gestione delle acque. In realtà l'Ato2 da due anni è praticamente inattiva, lasciando ampi spazi di movimento alle multinazionali che procedono alla privatizzazione dell'acqua Adriana Pollice NAPOLI Sono circa 400 le firme in calce all'esposto presentato alla procura della Repubblica partenopea da cittadini campani coordinati dall'associazione Giuristi Democratici. Saranno i pm Ferrigno e La Ragione a indagare sui motivi della sostanziale inattività dell'Ambito territoriale ottimale 2 Napoli-Volturno. Una struttura che costa ogni anno poco meno di 2 milioni di euro, con il compito di riunire i comuni della zona per organizzare la gestione delle risorse idriche. E invece da due anni la sua attività ha subito un brusco rallentamento fin quasi all'inerzia, mentre le multinazionali in silenzio lavorano a creare una sostanziale privatizzazione de facto. «Si tratta di una diffida alla struttura - precisa l'avvocato Elena Coccia, che segue la causa - perché svolga il suo compito statutario, in modo da non dare margini ai comuni per procedere da soli, trasformando l'acqua in merce». La strategia comincia nel 2006, la Giunta campana il 18 gennaio approva il ddl che dispone la creazione della società pubblica Campaniacque, dopo un lungo braccio di ferro che ha visto prevalere gli attivisti sui 136 comuni dell'Ato2, che si erano espressi per la privatizzazione. La società non è mai nata, i disegni di legge regionale per disciplinare la materia vengono lasciati a decantare mentre il panorama si modifica in silenzio. Poi ci si è messa la crisi economica e il taglio agli enti locali da parte del governo, i comuni indebitati cercano di fare cassa e così 12 amministrazioni dell'ambito Napoli-Volturno pubblicano bandi di gara per affidare la gestione delle acque a privati, nonostante siano partner dell'Ato, obbligati per legge a sostenerne anche i costi. Il comune di Pozzuoli, ad esempio, con una semplice determina dirigenziale ha indetto a maggio 2008 una gara d'appalto per aggiudicare il servizio idrico integrato per un importo pari a 15.357.200 euro. Ed è a questo punto che l'Ato fa sentire la sua presenza, unico segno di vita, facendo ricorso al Tar contro gli affidamenti, che dovrebbero essere decisi solo in sede di coordinamento. «Alla sentenza del Tar avversa ai comuni - racconta Salvatore Carnevale, tra i promotori dell'esposto - fa immancabilmente seguito un accordo tra le parti. Le amministrazioni possono procedere, salvo revocare gli atti quando l'Ato deciderà in proprio». La decisione per ora non arriva e il gioco è fatto. Il secondo meccanismo per divorare il business dei servizi utilizza le acquisizioni. La trasformazione delle società pubbliche in Spa a capitale pubblico ha aperto la strada alla penetrazione delle multinazionali. Spettatrice attenta delle evoluzioni politiche napoletane è la francese Veolia, che già lo scorso aprile aveva provato ad aumentare la sua presenza in regione. L'occasione l'aveva fornita il Gruppo Eni, disponibile a cedere il 50,5% di Acqua Campania (gestore della captazione e adduzione dell'acquedotto che serve Napoli e Caserta) all'Acea di Caltagirone e a Veolia, possessori del restante 49,5%. Si tratta di protagonisti di primo piano: il gruppo Caltagirone (attraverso l'Acea) è già presente nel Lazio, in Toscana e in Campania; la Veolia, poi, è una vera e propria macchina da guerra. Tra le più potenti multinazionali del settore, sta mettendo le mani sulle risorse idriche dell'intero meridione, in compartecipazione con la Emit di Giuseppe Pisante. Fa già affari in Calabria, dove controlla il 49% dell'adduzione, e in Sicilia dove detiene la maggioranza di Siciliacque, l'operatore privato creato dalla giunta Cuffaro. Fortissimi gli interessi anche nel campo dello smaltimento dei rifiuti, dove è il secondo gestore al mondo. Un colosso che però ha finito per attrarre l'attenzione della magistratura. Le prime inchieste risalgono alla fine degli anni '90, ma i problemi più grossi sono arrivati l'anno scorso con l'inchiesta su Acqualatina. L'operazione Napoli non è riuscita, per il momento, l'amministrazione partenopea, ai minimi storici in fatto di popolarità, ha preferito non aprire un nuovo fronte di scontro ma la penetrazione in Campania è orami avviata. Nel beneventano è ancora Acea a dettare legge, grazie all'acquisizione dell'indebitata Gesesa, che forniva il servizio nel Sannio. Ad Avellino è la A2A, multiutility lombarda che ha portato a casa la gestione dell'inceneritore di Acerra, a colonizzare le fonti del Serino, mentre nel salernitano stanno procedendo a riunire i gestori locali in un'unica Spa a capitale pubblico, primo passo per un'eventuale cessione di quote ai privati. Eppure come vanno le cose quando l'acqua diventa business è cosa nota, un esempio lo fornisce l'Ato 3 Sarnese Vesuviano, uno dei più vasti d'Italia, che riunisce 76 comuni tra la penisola sorrentina e Capri, più la zona del vesuviano e l'area dei Monti Lattari, fino al fiume Sarno. Istituito nel 2001, l'anno successivo venne deciso di affidare la gestione delle risorse idriche con licitazione privata, dopo un bando di gara andato deserto. Prescelta fu la Gori Spa, società mista pubblico-privato: la prima componente è costituita dall'Ente d'Ambito Sarnese-Vesuviano, con il 51% del capitale sociale, l'altro dalla società Sarnese Vesuviano srl con il 37% circa, a sua volta controllata in via esclusiva dall'Acea e il cerchio si chiude. Il presidente dell'Ato spetta al pubblico, ma chi prende le decisioni è il privato. L'uomo chiave è Stefano Tempesta, amministratore delegato della Gori, ma anche direttore Area business Lazio e Campania per Acea e presidente dell'Ato5 Frosinone, dove gli utenti hanno avviato una battaglia legale contro la società del gruppo Caltagirone, con tanto di sciopero della bolletta. Stessa dinamica anche in Campania. Esemplare il caso Nola, a raccontarlo il Comitato civico per la difesa del diritto all'acqua attraverso il suo battagliero portavoce, Luigi Conventi. Nel 2004 il comune è sotto la gestione del prefetto Pasquale Manzo, originario di Piano di Sorrento, comune dove ha sede legale la Gori. Quaranta giorni prima delle elezioni locali, dà mandato al sub commissario Rocco di firmare la convenzione con la spa, una fretta immotivata visto che a oggi una decina di comuni dell'Ato 3 non l'hanno ancora fatto. L'atto viene stilato su due fogli di quaderno, che l'amministrazione poi insediatasi non ha mai trovato. La popolazione da subito comincia a praticare la disobbedienza civile, non pagando le bollette, impedendo la sostituzione dei contatori, "quasi la totalità dei nolani si è ribellata a una decisione presa sopra le loro teste" ricordano dal comitato. Da allora comincia una guerra di logoramento, con la Gori a minacciare gli utenti di pignoramento, mentre i giornali avviano una campagna stampa contro i cittadini, dipinti come colpevolmente morosi. Ma i cittadini qualche ragione ce l'hanno, come dimostrano gli sviluppi giudiziari. Il gestore privato, infatti, ha inserito nelle bollette una voce di spesa, pari al 30% dell'importo, per la depurazione delle acque, pur non effettuando il servizio. Pratica sanzionata dalla Corte costituzionale con sentenza di ottobre 2008, che ha costretto la Gori a restituire 33,4 milioni di euro. Una voragine da ripianare, ma pronto è arrivato il soccorso della politica. Con la delibera 33 del 31 dicembre 2008 il presidente dell'Ato 3 Alfonsina de Felice, subito prima di rassegnare le dimissioni e approdare all'assessorato regionale alle politiche sociali, ha autorizzato un aumento dei costi del 38% per un anno, impegnando poi i sindaci a ridiscutere le tariffe. Non solo, la finanziaria 2007 imponeva che tutte le concessioni di servizi non assegnate con bando di gara pubblico decadessero entro la fine di quell'anno, tranne per le società quotate in borsa. Secondo i comitati la partecipazione dell'Acea, indiretta, non salverebbe dalla nullità dell'atto e per questo hanno fatto ricorso al Tar. Ma è evidente che lo scontro è prima di tutto politico. Le amministrazione tendono a prendere accordi, se non a scambiarsi favori, con il privato senza tenere conto della volontà degli amministrati. Quando esplode la protesta comincia il gioco delle parti. Il Consiglio comunale di Nola a gennaio dell'anno scorso, sotto la pressione dell'opinione pubblica, ha revocato la concessione, ma Gori, Ato 3 e Regione Campania hanno ottenuto la sospensione dell'atto dal Tar. Non basta, il gestore ritiene i consiglieri comunali personalmente responsabili, minacciandoli di citarli per danni. Un'arma di persuasione efficace, visto che produce il ritiro della delibera e l'armonia torna in famiglia. Ma il comitato è tenace e avvia un referendum popolare, la politica si muove e sposta i seggi elettorali in frazioni lontane e poco accessibili, come Piazzolla, un gruppo di 5 o 6 masserie a 7 km dal centro. Il quorum non viene raggiunto ma, nonostante tutto, vanno a votare più di 8mila cittadini, oltre il 30%. «Nessun partito a Nola prende tanti voti, questo avrà il suo peso sulle amministrative di giugno. Intanto andiamo avanti» dichiarano decisi al comitato. La battaglia legale ma anche la diffusione di associazioni in tutti i comuni dell'Ato, dove già si stanno organizzano altri referendum. La guerra dell'acqua è ancora tutta da combattere.

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Convivere col fuoco (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

TerraTerra Convivere col fuoco Paola Desai Quasi duecento persone uccise dalle fiamme, case e villaggi distrutti, sopravvissuti sotto shock. Il bilancio degli incendi boschivi scoppiati in questo scorcio d'estate nello stato di Victoria, in Australia, è devastante. Il sospetto che alcuni di quegli incendi siano stati opera di piromani fa impressione. Il fatto però è che, con o senza l'aiuto dei piromani, gli incendi nella boscaglia sono un fatto ricorrente in quella zona dell'Australia, si potrebbe dire un fatto naturale. Il paesaggio secco, la stessa vegetazione dominata dall'eucalipto (il cui olio è altamente infiammabile), rendono quella regione così vulnerabile alle fiamme. A volte, complici il caldo e la siccità, gli incendi impazzano: la storia australiana è scandita da incendi disastrosi, il record precedente era stato nel 1983 con 75 morti. È così che oggi molti, in Australia, si chiedono perché il paese si sia lasciato cogliere di sorpresa dall'ultimo episodio di incendi - perché la popolazione non si sia messa in salvo finché era in tempo, ad esempio. Certo, l'ondata di caldo registrata in queste settimane è in se un record, con temperature fino a 47 gradi centigradi. L'Australia del resto sta vivendo la più grave ondata di siccità da circa un secolo - proprio mentre lo stato del Queensland, a nord, fa fronte ad alluvioni disastrose. Così, un altro elemento entra nel dibattito: siccità, incendi e alluvioni sono uno degli effetti del riscaldamento globale del pianeta? Nessun episodio climatico, per quanto estremo - siccità, uragano, ondata di caldo, alluvione - può essere ricondotto a una singola causa. È vero però che tra gli effetti del riscaldamento globale bisogna aspettarsi l'aumento della frequenza di fenomeni estremi: nel 2007 ad esempio il Comitato intergovernativo sul clima (Intergovernmental Panel on Climate Change, la rete di scienziati che funziona come organo consultivo dell'Onu) aveva avvertito che era «virtualmente sicuro» che gli incendi in Australia «sono destinati ad aumentare in intensità e frequenza» a causa del riscaldamento del clima, in quello che è già oggi il più arido tra i continenti abitati dalla specie umana. Anche la Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization (Csiro, la massima organizzazione scientifica dello stato australiano), in una ricerca pubblicata sempre nel 2007 parlava di aumento della probabilità di incendi: nel 2020 il numero di giorni di «estremo rischio» di incendio sarà aumentato del 65% rispetto al 1990 si potrebbero avere il 65% e nel 2050, secondo il peggiore scenario di riscaldamento del clima, il rischio sarà salito del 300%. Un allarme che non riguarda solo l'Australia, del resto: il giornale americano Christian Science Monitor è andato a guardare le previsioni per gli Stati uniti d'America e cita l'ultimo numero del «Quadrennial Fire Review», rivista degli enti pubblici Usa per la gestione del territorio: «Gli effetti del cambiamento del clima continuerà a essere una maggiore probabilità di stagioni di incendi più lunghe e più intense». Dunque, caldo e vegetazione secca facilitano le fiamme. Ad aumentare il bilancio umano poi entrano altri fattori: la capacità di prevenire, i sistemi di allarme. Il Christian Science Monitor fa appello a un'opera di «educazione» pubblica su come difendersi e quando evacuare le zone a rischio, su non lasciar accumulare vegetazione secca (gli aborigeni australiani la bruciavano intenzionalmente, in modo controllato). O sui criteri di costruzione in zone più o meno a rischio di incendio, sulle zone da non abitare affatto, e così via. Dovremo convivere con gi incendi?

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LIVORNO IL DNA è responsabile dell'attitudine alla... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Livorno)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA LIVORNO pag. 5 LIVORNO IL DNA è responsabile dell'attitudine alla... LIVORNO IL DNA è responsabile dell'attitudine alla degustazione del vino? C'è chi è più portato di altri nel riconoscere caratteristiche, profumi, sapori, perché così è scritto nel proprio codice che, ad eccezione dei gemelli monozigoti, è unico e irripetibile? Un fatto è certo. Le nostre preferenze gastronomiche sono legate a differenze nei geni per i sensori del gusto che si trovano sulla lingua e che ci indicano le sensazioni di acido, amaro, salato e dolce. Gusto dolce che - lo sapevate? - i gatti non riconoscono. Fateci caso, se si leccano i baffi per aver mangiato un dolce è solo perché contiene latte, di cui sono golosi. E per scoprire le proprie attitudini alla degustazione, Paola Rastelli, delegata di Livorno dell'Associazione Italiana Sommelier, ha organizzato al Grand Hotel Palazzo una serata per sommelier e corsisti sulla genetica del gusto. Docente un piacevolissimo Roberto Barale (nel tondo), ordinario di genetica all'Università di Pisa, non nuovo a questi studi. Barale che fa anche parte di Vino e Salute', centro studi di Montalcino per la ricerca e la divulgazione degli effetti benefici del vino. Sommelier e corsisti hanno stavolta degustato, diciamo così, cartoncini contenenti sodio benzoato, aloina, salicina e prot, che mima la Ptc, feniltiocarbomide, molecola responsabile del sapore amaro che negli anni trenta ha dato il via agli studi di genetica del gusto, perché un ricercatore si accorse di essere l'unico a non percepirla. La percezione dell'amaro è tratto genetico protettivo che parte da lontano, quando le popolazioni dovevano difendersi da piante velenose. Ciò che ha colpito durante il test è che ognuno ha una percezione diversa dell'amaro. E se per molti quell'amaro del cartoncino era così forte da essere insopportabile, per qualcuno la percezione era nulla. cinzia gorla

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Paese che vai, palco che trovi: tanti gioielli' per la Valconca (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Rimini)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

RIMINI CRONACA pag. 5 Paese che vai, palco che trovi: tanti gioielli' per la Valconca DA SAN GIOVANNI A MONTEFIORE, TEATRI PIENI DI FASCINO E TRADIZIONE NON c'è praticamente paese che non abbia il suo teatro. E che teatro! Veri e propri gioielli, i teatri della Valconca. Ne è un esempio il Teatro Massari di San Giovanni in Marignano, uno tra i teatri storici dell'Emilia-Romagna. L'edificio, una chiesa sconsacrata del XV secolo, assunse la funzione di teatro nel 1821 quando al posto dell'altare venne collocato il palcoscenico. Con 150 sedute, due ordini di palchi, e stucchi e paesaggi dipinti, il Massari non è praticamente mai cambiato dal 1856. Riaperto nel 1982, 9 nove anni più tardi è stato il primo teatro riminese a sperimentare la gestione pubblico-privata, assegnando la direzione artistica alla Compagnia Fratelli di taglia. Sul suo palco si sono esibiti Dario Fo, Michele Placido, Sabina Guzzanti, il duo Nuzzo-Di Biase e Fabio De Luigi. Particolarmente vocato alla lirica ed alla commedia è, invece, il Teatro Malatesta di Montefiore anch'esso sorto nel XIX secolo. I 160 posti suddivisi tra platea e 2 ordini di palchi sono stati ricavati sfruttando gli spazi del sovrastante palazzo municipale e dell'ex macello adiacente. Dopo i bombardamenti del 44 i riflettori sul suo palcoscenico si sono riaccesi nel 95. Attualmente la sua gestione è affidata a Compagnia del Serraglio, Pro Loco e Comune, con oltre 50 serate all'anno tra la Filodrammatica locale, una delle più antiche della provincia, concerti di classica, teatro per bambini e convegni. In forte ascesa anche il nuovo Montefiore Opera Festival che la prossima estate coinvolgerà anche altri comuni di vallata. Molto apprezzato dal pubblico è anche il Teatro Rosaspina di Montescudo. Sconosciuta la data di costruzione, alcuni documenti risalgono persino al '700. Il teatro ospita 120 posti distribuiti in platea e 2 ordini di logge; per aggiudicarsele, stando ad un carteggio del 900, le famiglie benestanti estraevano a sorte la loggia ida cui seguire i famosi veglioni come il Veglione delle Rose. Distrutto dai bombardamenti venne ricostruito ex-novo e restaurato nel 2005. Ora la stagione teatrale co-gestita dall'Associazione Attoscuroteatro, assessorato alla Cultura e Associazione musicale Rosaspina prevede 30 appuntamenti e richiama 3mila spettatori all'anno. A Saludecio il Teatro Verdi realizzato negli ambienti del palazzo municipale venne costruito nel 1832 da condomini privati per 9mila lire. Se non fosse stato distrutto dai bombardamenti sarebbe stato uno dei più bei teatri della provincia dotato di platea e tre ordini da 11 palchi, interamente dipinto e decorato. Venne ricostruito a metà anni '50 con sola platea e galleria ed utilizzato fino agli anni'70 come cinema-teatro. Nel 2007 sono partiti i lavori di restauro che termineranno entro questa primavera; per l'intervento sono stati stanziati 580mila euro. Si otterrà una struttura versatile da 200 posti fruibile come cinema, teatro e sala congressi, dotata di nuovissimi impianti e camerini, solo le poltroncine non verranno cambiate. La stagione teatrale, con molta probabilità, partirà il prossimo autunno. A Morciano invece spicca il Teatro Ronci, costruito nel 1902 dalla Società dei palchettisti su terreno comunale, concedendo in cambio il palco d'onore all'amministrazione. Il teatro, di proprietà privata e sede dell'Associazione musicale Il Setticlavio, da anni non possiede una vera e propria programmazione. Non avrà una lunga storia, ma è uno dei più frequentati nel Riminese il Teatro della Regina di Cattolica. Che ospita compagnie e attori di fama nazionale, e può vantare a ogni stagione anche diversi spettacoli di danza, interpretati da alcune delle più note compagnie di ballo internazionali. Ultimo, non certo per importanza, il nuovissimo Teatro dimora L'Arboreto a Mondaino. La sua particolarissima forma (a foglia), un'acustica eccezionale e un centro di produzione teatrale permanente, ne fanno di diritto una delle realtà più interessanti del teatro contemporaneo. Matteo De Angelis

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Inizia il conto alla rovescia per l'area <Martinelli> Demolizioni fra un mese (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Sondrio)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

MORBEGNO BASSA VALLE pag. 7 Inizia il conto alla rovescia per l'area «Martinelli» Demolizioni fra un mese di DANILO ROCCA MORBEGNO È STATA consegnata l'altro ieri, negli uffici tecnici comunali cittadini, da parte della società Morbegno 2000 la «dia», denuncia di inizio attività, per l'avvio alle opere di demolizione sull'area Martinelli. Si muovono dunque le ruspe tra i vecchi muri e gli stabili dell'ex fabbrica metallurgica, una industria dismessa che occupa 25.000 metri quadri. Struttura collocata in posizione strategica, a fianco della ferrovia, della statale 38, al centro ideale dell'attuale territorio cittadino, esteso a sud, e ora anche molto a nord. IN UN'OPERA di riqualificazione urbana che fa leva sull'unico vero ganglio del centro di Morbegno che può favorirne la grande trasformazione e il cambiamento. Visto che la città, oggi in grande espansione ed estesa, ha sempre meno un cuore commerciale individuabile e spazi adatti al respiro quotidiano. Il complesso è stato ripensato nell'accordo pubblico privato tra amministrazione e l'asse imprenditoriale Tirelli-Quadrio, previsti spazi commerciali (un nuovo Iperal), residenziali, sedi direzionali, palazzine, negozi, posti auto, e anche ampi piazzali. «Per quanto riguarda l'area Martinelli, siamo al primo passo commentava nella giornata di ieri l'assessore all'Urbanistica di Morbegno Alberto Gavazzi la proprietà ha avanzato domanda di autorizzazione per la demolizione di tutto lo stabile. Questa richiesta va in Commissione edilizia e, nel giro di un mese, dovrebbero iniziare. Sui tempi, attendiamo indicazioni: su oltre metà dei 25.000 mq. di superficie dell'ex impianto, sorgono capannoni, che però sono strutture murarie abbastanza leggere. Restano i muri e i tetti: le sale sono vuote, visto che le attrezzature meccaniche non ci sono più già da da anni. Vennero smontate ai tempi, trasportate, vendute. Insomma, ci vorrà un po' di tempo, ma la fase di demolizione non dovrebbe essere così lunga. Inoltre l'impresa che lavora per conto della proprietà ha già dimostrato di lavorare bene: in tempi recenti sono state bonificate le coperture in eternit, è tutto è stato svolto celermente, in sicurezza, senza quasi che ce ne si avvedesse». «Attendiamo a questo punto che Morbegno 2000 consegni al Comune la domanda relativa ai fabbricati, del primo lotto. E anche su questo passaggio, si dovrebbe essere in procinto di sapere qualcosa». SI TRATTA dei lavori approvati nel 2007, in Comune si aspetta il primo stralcio che prelude l'avvio delle opere con il primo lotto che riguarda tutta parte dei parcheggi pubblici interrati, in area Martinelli - due piani di parcheggi sotterranei, per 360 posti auto. La parte commerciale e la parte direzionale, con la sede della «media distribuzione» e la palazzina uffici prevista vicino a palazzo Dallas. Quindi, parcheggi, Iperal, più palazzina, più sottopasso, il collegamento della nuova superficie commerciale con il centro storico, e l'uscita in via Faedo. E sempre nel primo lotto verrà realizzata anche la piazza, la prima delle due previste, questa davanti all'Iper, costruita dalla proprietà e ceduta al Comune, secondo il progetto e le prescrizioni sottoscritte sull'istituzione di aree verdi attrezzate. Fruibili e a disposizione della cittadinanza.

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se anche il vino è amico della salute (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 7 - Pisa Se anche il vino è amico della salute A confronto i professori del Sant'Anna e dell'Università di Bordeaux PISA. Uva e vino possono aiutarci, se assunti con moderazione, a prevenire malattie cardiovascolari, invecchiamento e perfino l'insorgere di alcune forme tumorali. Ma quali sono i fondamenti scientifici di queste affermazioni? Se ne discuterà nel convegno, a cui parteciperanno studiosi di fama internazionale, alcuni dei quali provenienti da Bordeaux, intitolato "Grape and Wine Quality and Health Benefits". Il convegno si svolgerà domani alla scuola Sant'Anna di Pisa. Il contenuto degli interventi sarà invece di grande interesse per tutti. Non è un caso se questo convegno viene ospitato proprio dal Sant'Anna, dove è attivo un gruppo di docenti di scienze agrarie che da tempo si dedica allo studio di queste tematiche, anche in riferimento agli effetti sulla salute. Sarà il professor Pietro Tonutti, ad introdurre due ospiti di riguardo: il prof. Serge Delrot dell'Università di Bordeaux, direttore dell'Umr ecophysiologie et génomique fonctionnelle de la vigne e direttore scientifico dell'Institut des sciences de la vigne et du vin (Isvv) e la dottoressa Dominique Lanzmann, Université Victor Segalen di Bordeaux, medico specialista in pubblica sanità e geriatria a Parigi, ricercatrice impegnata nello studio sulla prevenzione di malattie cardiovascolari e tumorali attraverso una moderata assunzione di vino, lettrice in nutrizione e pubblica sanità a Parigi. Dopo l'intervento "Molecular basis of the build up of grape berry quality and composition" e "Wine and health: epidemiological studies" dei due ospiti, sarà la volta del prof. Pietro Tonutti con "Effects of postharvest elicitors and treatments on composition and metabolism of wine grape berries". A seguire Mario Enrico Pè parlerà di "Multiple approaches for the characterization of micrornas in grapevine". L'intervento di chiusura sarà affidato al prof. Luca Sebastiani, "Antioxidant compounds in red grape berries: content, in vitro antioxidant activity and interactions".

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tre giornate di studio dedicate a scienza e analisi delle istituzioni (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 7 - Pisa Tre giornate di studio dedicate a scienza e analisi delle istituzioni PISA. Tre giornate che la Scuola Superiore Sant'Anna e l'Università di Pisa dedicano allo studio e alla riflessione sulla scienza e l'analisi delle istituzioni. Tra gli altri, intervengono Gianfranco Pasquino, Luciano Violante, Roberto Zaccaria. Inizierà domani il ciclo di seminari "I cittadini, la politica, le istituzioni", organizzato da Emanuele Rossi, docente di diritto costituzionale alla Scuola Superiore Sant'Anna, e da Andrea Pertici, docente al dipartimento di diritto pubblico dell'Università di Pisa. Il primo incontro, "Come i cittadini determinano la politica? Riflessioni sul ruolo dei partiti politici e altre forme di partecipazione", avrà luogo domani alle 15 presso la sala storica della biblioteca universitaria, in Sapienza. Emanuele Rossi introdurrà e coordinerà gli interventi di Giovanni Guzzetta, Università Tor Vergata; Marco Tarchi, Università di Firenze e del senatore Giorgio Tonini. Il secondo è previsto per venerdì 27 presso l'aula magna del Sant'Anna. "La comunicazione politica e la libertà di voto"; ospite, tra gli altri, Roberto Zaccaria. Il terzo incontro, infine, sul tema "Dal voto del cittadino alla formazione del parlamento: quale legge elettorale?", si terrà il 20 marzo, presso l'aula magna della Scuola Superiore Sant'Anna. è prevista la presenza di Luciano Violante.

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PERUGIA IL TAR dovrebbe dare in mattinata la prima risposta al p... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Umbria)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACHE pag. 19 PERUGIA IL TAR dovrebbe dare in mattinata la prima risposta al p... PERUGIA IL TAR dovrebbe dare in mattinata la prima risposta al professor Francesco Borri, che ha fatto ricorso contro l'Università. Il docente ordinario, assistito dal legale Antonio Bartolini, è stato a fine anno escluso, senza note di demerito, dal coordinamento di due laboratori di Ingegneria del polo ternano, uno dei quali diretto personalmente per 15 anni. Al suo posto l'ateneo ha nominato Marco Mezzi, associato, un gradino più in basso, nella gerarchia universitaria, rispetto a Borri. Nel frattempo il Consiglio di polo ha riconfermato la nomina. Ma il Tar si dovrebbe pronunciare oggi sulla sospensiva cautelare dell'incarico richiesta da Bartolini. In attesa della sentenza Borri si guarda intorno. Sta seguendo uno studio nazionale sulla protezione del David di Michelangelo che porterà al Salone del restauro di Ferrara a marzo e, se Terni, come spera, non gli lascerà i laboratori, dovrà stringere collaborazioni con altri atenei. In sentenza immediata è andato ieri anche il ricorso al Tar contro l'ateneo di cinque ricercatori perugini. Per loro il rettore Francesco Bistoni ha deciso l'improvviso pensionamento, da maggio, nonostante un precedente decreto avesse concesso loro due anni di proroga. Maurizio Luppattelli, Luigi Blandini, Patrizia Liviabella, Clara Cecchini e Francesco Maraziti, i ricorrenti, hanno infatti raggiunto i 40 anni di contributi, malgrado siano poco più che cinquantenni. Ancora sospesa la sorte professionale dei gastroenterologi Stefano Fiorucci (nella foto), Antonio Morelli e la figlia di quest'ultimo Olivia, implicati nell'inchiesta «Ricercopoli». L'ateneo ha chiesto per loro al Cun rispettivamente la destituzione, la sospensione di un mese e una di due giorni. M. G.

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L'identità umana e il dramma dell'individuo alle prese con verità scomode. Sono le classic... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 12 Febbraio 2009 Chiudi L'identità umana e il dramma dell'individuo alle prese con verità scomode. Sono le classiche tematiche pirandelliane che, oggi dalle ore 9,30 nella sala convegni del museo Vittoria Colonna, animano la "Giornata pirandelliana" organizzata con entusiasmo dagli studenti dell'istituto "Marconi", diretto dalla preside Baldari. Con la conferenza del professor Carlo Donati dell'Università di Trento, ci saranno anche gli interventi di Paola Marchegiani, assessore alla cultura del Comune. «Nell'odierna società ognuno appare sempre più celato dietro una maschera e la vita come un grande spettacolo mediatico - è l'osservazione dell'assessore -. Di fronte a questa spettacolarizzazione che cancella la realtà vera, di fronte all'inquietudine dell'uomo moderno, Pirandello è molto amato dai giovani poiché propone temi attuali, suggerendo le domande che si pongono anche i suoi personaggi sul palcoscenico, luogo di verità e non di illusione». CINEMA Per il Giovedìcinema il Flaiano club presenta al Massimo alle ore 21 "Il trionfo dell'amore" di Clare Peploe. CONVEGNO Alle ore 17 al Museo Colonna incontro dell'Accademia d'Abruzzo sul tema "Unicef perché", con l'assessore alla cultura del Comune Paola Marchegiani, Anna Maria Monti, presidente del comitato regionale Unicef ed Eide Spedicato, docente dell'università "d'Annunzio". JAZZ "Marco Di Battista Four" in concerto al Caffé letterario alle ore 21,30. Dai temi originali presenti nei lavori più recenti, Pessoa e Rosetta Stone, alle composizioni del repertorio di Wayne Shorter per un quartetto di alto gradimento. L. Val.

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Zeppelin: scienza e fisica Poi risate a <Crepapelle> (sezione: Cultura)

( da "Corriere Alto Adige" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere dell'Alto Adige - BOLZANO - sezione: NOTTEEGIORNO - data: 2009-02-12 num: - pag: 23 categoria: REDAZIONALE LA TRASMISSIONE Zeppelin: scienza e fisica Poi risate a «Crepapelle» Oggi alle 15, sulle frequenze di Radiodue, Zeppelin, il programma condotto da Paolo Mazzucato incontrerà in apertura Harald Moser, presidente della sezione bolzanina di Telefono Amico, che organizza un corso per volontari. La ricercatrice bolzanina Liza Centrone, docente all'Università di Bolzano, presenterà poi il suo libro edito da Junior Educazione ambientale e multimedialità, mentre l'attrice toscana Maria Cassi ci parlerà del suo fortunato ed esilarante spettacolo Crepapelle in questi giorni in tournée in regione. Il professor Ivo Lizzola, preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bergamo introdurrà poi ai temi che tratterà in una conferenza a Bolzano sul rapporto tra etica e politica. Dal Museo di scienze naturali di Bolzano che celebra i duecento anni della nascita di Charles Darwin, Emanuele Serrelli (Università di Milano Bicocca) farà il punto sullo «stato di salute» della teoria dell'evoluzionismo. Infine il fisico Riccardo Reppucci, amministratore delegato di una società bolzanina, racconterà i dettagli del premio ricevuto dal Ministero per lo Sviluppo economico per la sua partecipazione alla progettazione di un vaporetto ad idrogeno che dovrà entrare in funzione sui canali di Venezia. Genio A Zeppelin si parlerà anche del bicentenario di Charles Darwin

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DALLE relazioni presentate al seminario organizzato dall'Istituzione dei Distretti industriali,... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Arezzo)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA AREZZO pag. 7 DALLE relazioni presentate al seminario organizzato dall'Istituzione dei Distretti industriali,... DALLE relazioni presentate al seminario organizzato dall'Istituzione dei Distretti industriali, svoltosi presso la Borsa Merci sul tema «Il Made in Italy e la crisi finanziaria internazionale», è risultato che l'Italia, grazie alla forza della sua economia reale appare meglio posizionata di altri paesi per resistere alle difficoltà. Le famiglie italiane, inoltre, hanno pochi debiti, si caratterizzano per un elevato risparmio e per una ricchezza netta tra le più elevate tra i paesi Ocse. «Il nostro Paese sostiene Marco Fortis, vice presidente della Fondazione Edison e docente presso l'Università Cattolica però non può uscire indenne da una crisi mondiale di questa portata». Chi ha la responsabilità del sistema deve mettere al centro del fare le imprese, commenta Giovanni Basagni, presidente dell'Istituzione dei Distretti . Anche ad Arezzo si sente il peso della crisi.

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L'indagine sui ragazzi teramani delle scuole superiori, condotta dall'Università di P... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 12 Febbraio 2009 Chiudi L'indagine sui ragazzi teramani delle scuole superiori, condotta dall'Università di Padova all'interno del progetto della Provincia di Teramo "Ruote sicure", ha messo in luce «comportamenti sostanzialmente positivi- recita il docente Nicola De Carlo- che denotano una certa responsabilità di base ed un buon rapporto con la famiglia, davvero poco inquietante rispetto al resto dello stivale». Dallo studio sulla percezione del rischio stradale sono stati tratti 1.126 questionari compilati (619 maschi e 492 femmine) di età compresa fra i 14 e i 17 anni. Complessivamente, i giovani associano la parola "rischio" ai concetti di pericolo, incoscienza ed esibizionismo, per cui si "rischia" con l'auto per farsi notare (81%), per essere accettati dal gruppo (76%), per sentirsi più grandi (81%) e per divertirsi (72%). il 39% dei ragazzi ha dichiarato che i genitori non si intromettono. M.D.Biag.

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Foto e video di una Napoli <senza titolo> (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - NAPOLI - sezione: 1CULTURA - data: 2009-02-12 num: - pag: 19 categoria: REDAZIONALE Palazzo Roccella Al via «Pan screening», la rassegna del Centro di documentazione Foto e video di una Napoli «senza titolo» S pazi pubblici per private virtù, ovvero come è cambiato nel tempo il rapporto fra la città e l'uso soggettivo che ciascun cittadino/utente fa del proprio territorio urbano. E' questo il nucleo teorico del progetto espositivo ideato da Marina Vergiani, Fabio Donato e Federica Palestino per «Pan screening», la rassegna del centro di documentazione di Palazzo Roccella. A partire dall'intestazione di questo ciclo che si inaugura stasera alle 19, ovvero «Napoli senza titolo», che nel negare la sua funzione ne riafferma al contrario un senso più profondo, testimoniato dalle due sezioni della mostra: quella fotografica con 50 immagini scelte da Fabio Donato secondo un criterio tematico, che obbedisce ad affinità di ambiente e soggetto, piuttosto che di fotografi; e l'altra affidata all'urbanista Federica Palestino con video dedicati all'immagine pubblica di Napoli fra culture della città e spazi di vita, con significativi ricorsi dagli anni '70 ad oggi. Insomma da stasera sarà possibile lanciare uno sguardo all'interno del nostro habitat, mentale e fisico, segnato da un'evoluzione socio-antropologica, immortalata dallo sguardo indagatore di venti fotografi e di alcuni designer, architetti, film-maker e operatori sociali, che con la loro testimonianza consentono l'annodarsi di un filo rosso storico che attraversa almeno 40 anni di storia napoletana. Nel primo gruppo, quello più strettamente fotografico, il racconto sfugge dichiaratamente alla tentazione di immortalare l'evento. Gli scatti di Aniello Barone, Antonio Biasiucci, Salvino Campos, Stefano Cardone, Luciano D'Alessandro, Libero de Cunzo, lo stesso Donato, Luciano Ferrara, Gianni Fiorito, Guido Giannini, Carlo Hermann, Mimmo Jodice, Oreste Lanzetta, Mario Laporta, Raffaela Mariniello, Pino Miraglia, Oreste Pipolo, Sergio Riccio, Luciano Romano, Mario Spada e Alain Volut, scelgono infatti di raccontare una Napoli «non ufficiale», suggerendo modi creativi e poetici di intendere lo spazio. Dalla bambina che gioca sola al centro dello scalo marittimo di Biasiucci, alla sposa di Pipolo che con il suo immenso velo sembra ricoprire l'intera piazza del Plebiscito, passando per lo scatto iniziale e quello finale, entrambi di Romano e ripresi dal Napoli Teatro Festival Italia, con la famosa sequenza dell'abbraccio collettivo, quello ai piedi della scala della Metropolitana, e quello fissato sui corpi che si bagnano nelle acque antistanti palazzo Donn'Anna. «Perché in fondo - spiega Donato - c'è un comune destino tra fotografia e teatro, quello di riprodurre tratti di realtà all'interno di una finzione». Il secondo gruppo di lavori in esposizione comprende invece i materiali documentativi - video, interviste, proiezioni - individuati dalla Palestino che testimoniano le attività della Fondazione Napolinovantanove e delle associazioni: Archintorno, Arcimovie Ponticelli, Centro territoriale Mammut, Chi rom e…chi no, Gridas, protagonisti di una ricerca del «territorio» pubblico e condiviso, in luoghi distanti da questa concezione. Ecco quindi i filmati di attività pionieristiche come quelle della Mensa dei bambini proletari, quelle di design sociale, radicale e povero, di artisti come Riccardo Dalisi al Rione Traiano e di Felice Pignataro a Scampia. E ancora il film documentario Gli Esclusi che alla fine degli anni ?60 registra l'esperienza dello psichiatra Sergio Piro e la testimonianza fotografica di Luciano D'Alessandro nel manicomio di Nocera, ma anche la «Settimana nel Castello», iniziativa dell'architetto Aldo Capasso destinata a mobilitare risorse artistiche ed intellettuali della città, che anticipavano l'apertura di Castel Sant'Elmo di cui quest'anno ricorre il trentennale. Stefano de Stefano Scatti d'autore Un'immagine di Luciano Romano del 2008 che fa parte delle immagini selezionate da Fabio Donato per «Pan screening»

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corso per revisori di conti negli enti pubblici (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 3 - Prato Corso per revisori di conti negli enti pubblici Nove incontri al Pin organizzati da Università e commercialisti In cattedra docenti, professionisti e funzionari pubblici PRATO. Terza edizione per il corso "La revisione negli enti pubblici", realizzato in collaborazione fra il Pin e l'ordine dei dottori commercialisti di Prato e Pistoia. Nove incontri, all'università di Prato, in cui si alterneranno docenti universitari, professionisti e funzionari pubblici per affrontare temi con cui i professionisti ogni giorno si devono confrontare. «Con l'entrata in vigore della nuova legge dell'ordine - ha sottolineato Franco Michelotti presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti di Pistoia - vengono richiesti ai nostri iscritti sempre più competenze e conoscenze specifiche nell'ambito della pubblica amministrazione». Il corso che darà 18 crediti formativi, i professionisti hanno l'obbligo di ottenerne 30 ogni anno, è caratterizzato dall'interdisciplinarietà. «Ogni anno - ha sottolineato la coordinatrice Marcella Mulazzani - siamo uguali ma al contempo ci rinnoviamo, la qualità è sempre alta anche se i docenti cambiano». Gli 80 iscritti prevalentemente commercialisti, infatti, avranno una panoramica generale in materia di revisione negli enti pubblici, analizzata sia dal punto di vista accademico, sia da quello della pubblica amministrazione e del professionista. «Il risultato più importante che abbiamo ottenuto - spiega Paolo Biancalani presidente dell'Ordine di Prato - è il lavoro di squadra in un'area metropolitana». Tra i docenti anche presidente dell Ancrel (Revisori certifica la qualità e la professionalità dei revisori degli enti locali) il procuratore della corte dei conti di Firenze. «L'organizzazione della terza edizione del corso - ha sottolineato il presidente della Provincia Massimo Logli - testimonia il cammino che sta facendo l'ordine dei commercialisti verso la definizione di un nuovo ruolo orientato alla consulenza, anche in questioni che riguardano la pubblica amministrazione». Al. Ag.

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Città più informate (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: NOVA24 data: 2009-02-12 - pag: 46 autore: INFOMOBILITà ACCADE IN ITALIA Città più informate L e tecnologie di infomobilità evolvono grazie a usi innovativi, più estesi e in tempo reale, del satellite. Una nuova vetta è stata raggiunta a Firenze. La Provincia ha appena annunciato il progetto Pegasus (18,89 milioni di euro, fa parte del bando di gara ministeriale Industria 2015). Adotta la piattaforma di Octo Telematics (Metasystem), ma vi partecipano anche l'università di Bologna, il Cnr, Enea e soggetti locali pubblico-privati. «I lavori cominciano tra un paio di mesi e tra un anno e mezzo dovrebbero arrivare le prime applicazioni. Il progetto sarà concluso in tre anni», dice Matteo Renzi, presidente della Provincia di Firenze. Una prima applicazione è il controllo del traffico in tempo reale, grazie ad auto dotate dei sistemi di Octo Telematics (sono quelle degli abbonati ad assicurazioni pay per use, ce ne sono 13mila in provincia). Comunicano tramite gprs, a un centro di controllo provinciale, la propria posizione gps. In questo modo la Provincia può sapere in tempo reale, grazie a questo campione di auto, la situazione del traffico. Lo comunicherà agli utenti tramite sito web (già lo fa in via sperimentale), ma anche a cellulari e a navigatori gps che supportino il servizio (Octo Telematics lavora ad accordi con produttori gps, di cellulari e operatori mobili). A regime, a montare i sensori saranno anche autobus e altri mezzi pubblici. Nello stesso contenitore di dati, comunicati all'utente con quelle modalità, finiranno però anche altre cose: per esempio dove trovare i parcheggi liberi più vicini (sotterranei o di superficie). «Le informazioni in tempo reale sul traffico saranno comunicate anche a chi si occupa di gestirlo. Serviranno per risolvere meglio gli ingorghi, per esempio cambiando la priorità dei semafori», dice Renzi. Altre applicazioni della piattaforma: sensori per le emissioni di anidride carbonica montati su mezzi in movimento (ora sono statici); possibilità di far pagare l'accesso al centro in modo «pay per use», grazie al Gps, quindi anche solo per qualche ora. E tutte le informazioni relative finiranno, per la prima volta, nello stesso database unico, che quindi avrà il polso di molte cose che avvengono in provincia. «Il futuro dell'infomobilità sono i sensori mobili e l'integrazione di dati in uno stesso contenitore che comunichi in vario modo con l'utente», spiega Antonio Piserchia, esperto di infomobilità e presidente di Perspective Infomobility. Sono due aspetti che mettono all'avanguardia Pegasus,ma altri stanno lavorando in una direzione simile. Per esempio, Easy Rider (un altro progetto di Industria 2015, di un consorzio guidato da Magneti Marelli). Permetterà agli autisti, fra circa due anni, di conoscere la situazione del traffico grazie a sensori autostradali. Le auto le riceveranno via gprs (dal 2012 diventa infatti obbligatoria, sulle nuove auto, una scatola con gps e gprs). «Il progetto di infomobilità più importante, tra quelli già attivi, è della Regione Campania – continua Piserchia –. Ha centralizzato e armonizzato tutti i dati sul traffico provenienti da varie fonti, telecamere, reti di sensori Aci e altre, così da abbreviare i tempi di comunicazione al pubblico attraverso vari media. Lo stesso principio, ma più evoluto, sarà applicato nella nuova versione del Cciss Viaggiare Informati, ad aprile. Userà anche i dati che vengono dalle paline intelligenti dei mezzi pubblici». Queste paline sono presenti in molte città, come Roma, Bologna, Modena, Parma, Genova, Napoli e tendono a diffondersi in comuni minori. Utilizzano il gps per dire quando arriverà il mezzo pubblico. ALESSANDRO LONGO MARKA Firenze telematica. Da questa cartina gli utenti vedono la situazione del traffico sulle strade.Il sistema l'aggiorna mettendo insieme i dati Gps di alcune vetture.è accessibile via sito web ed è parte della fase sperimentale del progetto Pegasus.

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Il dono (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: NOVA24 data: 2009-02-12 - pag: 45 autore: Il dono della RICERCA La filantropia nella scienza si fa strada tra Stato e mercato DI ALESSIA MACCAFERRI U n impianto di distribuzione del metano per gli autobus comunali ma anche al servizio dei cittadini che fanno una scelta ambientale. Il tutto con un piano finanziario che punta alla autosostenibilità e al ritorno dell'investimento, in modo che il capitale possa essere riutilizzato diversamente. Il progetto non è finanziato né da un'azienda di tecnologie sostenibili, né da un amministratore in campagna elettorale, come si potrebbe supporre. «Nessun privato avrebbe trovato redditizio investire in questo settore marginale - spiega Angelo Miglietta, segretario generale di Fondazione Crt, che investirà nel progetto nel Canavese- . Noi non possiamo alterare la concorrenza dei privati e non dobbiamo andare nei settori interessanti per il mercato. Allo stesso tempo non dobbiamo essere sostitutori di spesa pubblica». Questa zona grigia tra il mercato e lo Stato dà un lusso: sperimentare logiche diverse dal profitto e dall'erogazione a fondo perduto. Uno spazio di innovazione che ai confini ha due paletti: il valore collettivo e gli stakeholder, ovvero tutti i portatori di interessi (beneficiari, associazioni, enti locali). E ora che la filantropia diventa la nuova porta a cui bussare quando i fondi per la ricerca si assottigliano, i confini diventano più rigidi. Come un'azienda che deve presentarsi di fronte all'assemblea degli azionisti o come un Comune che deve essere giudicato dagli elettori, la filantropia deve rendere conto agli stakeholder. Alla base di questa rendicontazione - garanzia di trasparenza - c'è la valutazione. Telethon, tra i maggiori finanziatori di ricerca in Italia (con 32 milioni di euro nel 2007) è partita proprio dai suoi stakeholder, cioè i malati e i loro familiari. Nel caso di questa fondazione che organizza ogni anno la raccolta fondi a favore della ricerca sulle malattie genetiche, la selezione è centrata sulla peer-review, strumento di imparzialità di giudizio. «La Commissione scientifica di 30 persone di cui il 90% lavora all'estero – spiega Lucia Monaco, direttore scientifico di Telethon effettua una prima scrematura, in base a criteri come rispondenza al bando, fattibilità, completezza, originalità. In genere viene scartato un terzo dei progetti». I restanti vengono sottoposti prima all'esame di due referee stranieri, esperti del settore, poi di tre revisori della Commissione scientifica. E «il revisore conosce l'identità del candidato, mentre quest'ultimo non sa chi lo valuta »precisa Monaco.L'anno scorso è stato finanziato il 16% dei progetti. Fino a pochi anni fa le fondazioni ex bancarie si affidavano a commissioni interne. «Ora stiamo elaborando delle linee-guida per i bandi di ricerca basati su peer-review spiega Andrea Landi, presidente della Commissione ricerca scientifica diAcri, –Le fondazioni grandi e medie stanno adottando la cultura della peer review ». Un altro obiettivo è arrivare a condividere un'unica banca dati nazionale dei revisori esterni. «La peer- review, come i sistemi di citazioni, hanno una componente conformista crescente- aggiunge Miglietta- . Alla valutazione a priori noi preferiamo la valutazione del mercato, cioè la valutazione dell'efficacia e dell'efficienza che si misura sul terreno della concorrenza tra diversi soggetti filantropici». Per esempio, attraverso lo strumento del cofinanziamento. O la sostenibilità e autonomia del progetto. La valutazione non si limita alla selezione dei progetti. Nella filantropia comincia a prendere terreno la valutazione dei risultati. La britannica Wellcome Trust - la prima charity in Europa con 770 milioni di euro di erogazioni - sta rinnovando il suo processo di valutazione. «Recentemente abbiamo introdotto la nuova politica che richiede a tutti i nostri ricercatori di pubblicare in open access –, spiega David Lynn, a capo della Pianificazione strategica – I ricercatori finanziati devono depositare una copia delle loro pubblicazioni in open access al Uk PubMed». Nella valutazione expost, la fondazione ha adottato lo strumento del Researchers' Profile: «Per un numero selezionato di ricercatori ogni anno il Trust crea una banca dati dei risultati e del loro impatto, disponibile sul nostro sito. Per ogni ricercatore c'è una storia e con un approccio narrativo, non solo quantitativo, vengono raccontati i risultati» aggiunge Lynn. Ma come valutare l'impatto di un intervento? «Se una fondazione sostiene di avere incrementato di un x per cento il Pil di un'area - spiega Gianpaolo Barbetta, responsabile Unità strategica per la filantropia di Fondazione Cariplo -, come può dimostrarlo? Magari senza quel progetto l'economia locale sarebbe cresciuta di più. Allora perché l'analisi di impatto sia sensata va strutturata sin dall'inizio. Noi stiamo sperimentando uno studio randomizzato». Il randomized controlled trial è una tecnica comune nell'industria farmaceutica, che ora verrà applicata a un progetto sociale: si vuole verificare se la figura del tutor sul luogo di lavoro per i malati psichici sia efficace per il mantenimento di un'occupazione. A un gruppo di 150 persone viene offerto un servizio di tutoraggio, ad altre 150 no (campione di controllo). Se la figura del tutor funziona, la Fondazione Cariplo la proporrà come strumentomodello alla Regione Lombardia per le politiche dell'occupazione. In Gran Bretagna il cerchio della valutazione si sta chiudendo con l'analisi dell'impatto sull'intera società: lo scorso novembre è stato reso pubblico un report sull'impatto economico della ricerca medica finanziata dalla filantropia e dallo stato. I cittadini inglesi ora sanno, per esempio, che per ogni sterlina versata da un contribuente o da un donatore per la ricerca sulle malattie cardiovascolari e la salute mentale, c'è un ritorno ogni anno tra i 37 e i 39 centesimi. Almeno sapranno che i soldi sono stati spesi a fin di bene, e bene. o alessia.maccaferri@ilsole24ore.com Le fondazioni alle prese con i metodi per scegliere i progetti da finanziare E per valutarne l'impatto effettivo la storia di copertina continua a pagine 6 e 7 2 Progettualità innovativa Dove il non profit fa la differenza 2 2 Se la raccolta vien dal web ANTONIO MISSIERI l'articolo prosegue alle pagine 6 7 2 2 2

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MONTE SAN GIUSTO - Franco Bordoni, sindaco di Monte San Giusto, non si ricandiderà alle prossim... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Marche)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 12 Febbraio 2009 Chiudi MONTE SAN GIUSTO - Franco Bordoni, sindaco di Monte San Giusto, non si ricandiderà alle prossime amministrative. La decisione è conseguente al fatto che il Pd locale, una delle componenti del gruppo politico "Civico Impegno", che nel 2004 aveva sostenuto l'elezione di Bordoni, ha ufficializzato la sua decisione di non appoggiare la nuova candidatura del primo cittadino uscente. «Accetto con profonda delusione ed amarezza - dice il sindaco - questa legittima decisione, anche se non posso esentarmi dal sottolineare come ciò significhi rinnegare il lavoro amministrativo di cinque anni, portato avanti con impegno, onestà e dedizione. Una Amministrazione che nonostante le tante difficoltà amministrative e finanziarie ha mantenuto e potenziato i servizi a favore della comunità, conseguito importanti risultati nel campo del sociale e culturale (come il Clown & Clown Festiva), nel campo di edilizia pubblico-privata (adozione definitiva del Prg), nella soluzione di annosi contenziosi tra cittadini ed amministrazione (mattatoio-parcheggio), ed altri obiettivi raggiunti che i sangiustesi conoscono bene. Mi aspettavo da tempo -continua il sindaco - questa decisione, vista la scarsa collaborazione e partecipazione del partito, in questi cinque anni, nel sostegno dell'Amministrazione e dell'attività amministrativa, nonostante in Giunta ci fossero due assessori iscritti prima ai Ds e poi al Pd».

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Il bello dell'instabilità (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: NOVA24 data: 2009-02-12 - pag: 52 autore: SISTEMI COMPLESSI UN MODELLO PER L'ECONOFISICA Il bello dell'instabilità La fragilità colpisce in fasi di crisi. Ma crea opportunità in ripresa. L'opposto per la staticità DI GUIDO ROMEO L' instabilità fa bene alla crescita e all'innovazione. Può suonare come un paradosso nel bel mezzo di una crisi come quella attuale, innescata proprio dal collasso imprevisto del sistema finanziario americano, ma è ciò che emerge dall'ultimo lavoro di un agguerrito gruppo di econofisici che ha meritato la copertina di «Pnas», la rivista dell'Accademia delle Scienze statunitense e vede in prima linea due italiani – Massimo Riccaboni e Fabio Pammolli, rispettivamente direttore del Cerm e docente presso l'Università di Trento e direttore dell'Imt di Lucca e del Cerm – in collaborazione con un gruppo di fisici della Boston University coordinato da Gene Stanley. Il gruppo ha costruito un modello economico basato su una legge di potenza, un'equazione che ha il pregio di rimanere valida anche cambiando scala di grandezza, che descrive la relazione tra la dimensione dei sistemi economici e la crescita delle singole aziende, ma anche del Pil nazionale. «In realtà abbiamo fatto una cosa molto semplice – minimizza Stanley, da tempo in odore di Nobel per il suo lavoro sulle fluttuazioni nei sistemi complessi più diversi, dalla fisica alla biologia per arrivare all'economia –. Abbiamo guardato a tutti i dati disponibili per le aziende, dagli andamenti di Borsa, al numero di dipendenti a quello degli inventari. Sono veramente tantissimi, e credo che questo sia il pregio di un approccio mutuato dalla fisica perchè gli economisti tendono a guardare solo a parti di sistemi, trascurando eventi rari, ma di grande peso. La matematica che ci ha permesso di dare un senso a questa enorme massa di dati è però stata sviluppata da Riccaboni e Pammolli». Il lavoro è scritto in termini matematici difficilmente decodificabili dai non addetti ai lavori, ma la parsimonia delle sue assunzioni di base lo rende int uitivamente molto semplice. «Il nostro modello mostra come un'azienda, ma lo stesso può dirsi di un settore e di un sistema Paese, cresca sostanzialmente in due modi – spiega Pammolli –: attraverso i prodotti esistenti oppure catturando nuove opportunità, che possono essere mercati, nuove tecnologie o nuove applicazioni, come quelle tipicamente legate al mondo dell'innovazione. Queste, una volta catturate, si espandono seguendo un moto browniano, analogo a quello osservato in piccole particelle pesanti nei fluidi». I ricercatori mostrano inoltre che la capacità di un'azienda o di un settore di trasformare un'innovazione in successo di mercato le consentono di crescere rapidamente generando forti asimmetrie nel sistema. è il caso tipico dei settori tecnologici e "science based" dove casi come Microsoft, o più recentemente Google, hanno conquistato rapidamente grandi fette del proprio settore. «La distribuzione normale, secondo la classica curva di Gauss a campana è del tutto fuorviante, in questo caso, per correlare taglia di aziende e solidità del sistema – osserva Riccaboni – perché questi campioni costituiscono delle vere e proprie "code grasse", casi rari, ma che hanno un grande peso sul sistema». Questo significa anche che il Pil di un Paese è legato, molto più di quanto le teorie tradizionali lascino pensare, all'andamento di alcuni settori molto rilevanti. In questa prospettiva, avere un sistema economico nel quale queste "code grasse" (letteralmente, i rami della curva a campana) sono molto rilevanti aumenta la sua instabilità. è il caso degli Stati Uniti alle prese con la recente crisi economica, nel quale il collasso di alcuni campioni nazionali ha innescato una reazione a catena. Se la matematica non mente, l'incertezza dei colossi sarebbe perciò molto più grande di quanto ci si aspetterebbe. Secondo i ricercatori infatti, anche all'interno di gruppi molto grandi e diversificati, la crescita è molto meno stabile di quanto si tenda a pensare poiché arriva in realtà da pochi prodotti di punta. «L'altra faccia della medaglia che oggi forse tendiamo a considerare in misura minore – osserva Pammolli – è che sistemi più statici, come quello italiano, dove le piccole e medie imprese con difficoltà crescono rapidamente generando nuove asimmetrie come vediamo oltreoceano, sono molto meno aperti alla cattura di nuove opportunità e quindi tendono a essere tra gli ultimi vagoni nel treno della crescita». Ma al di là delle considerazioni sui sistemi economici quali sono le applicazioni pratiche di questo modello, che dà un'ulteriore spallata, se ce ne fosse bisogno, alle teorie del portafoglio di Black-Scholes e alle assunzioni fondamentali di aggregazione dei sistemi? «Il modello è descrittivo e non permette ancora di fare previsioni – avvertono i due ricercatori italiani –, ma sottolinea l'importanza dell'interconnessione dei mercati, come già fatto egregiamente da altri economisti come Alberto Alesina e Francesco Giavazzi, per aumentare le possibilità di crescita di un sistema economico. L'Italia, ad esempio, ne beneficerebbe moltissimo nel settore delle energie rinnovabili, che si può considerare strategico vista la sua carenza di risorse fossili». «Credo che la lezione più importante di questo modello, come di tutto l'approccio econofisico in fondo sia la dimostrazione che, se in economia ci sono leggi scientifiche, allora non capiamo sempre tutto ciò che succede, esattamente come in fisica e in biologia – osserva Stanley –: ciò dovrebbe insegnarci rispetto e molto più cautela nel maneggiare le teorie classiche». guidoromeo.nova100.ilsole24ore.com/ www.cermlab.it Il fisico di Boston. Gene Stanley, 68 anni,coordinatore del team della Boston University Economista/1. Fabio Pammolli, 43 anni,direttore dell'Imt di Lucca e del Cerm Economista/2. Massimo Riccaboni,36 anni,direttore del Cerm e docente a Trento

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Un kit per segu le cure anti-scle (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: NOVA24 data: 2009-02-12 - pag: 50 autore: BIOTECNOLOGIE PATTO ATENEI-IM Un kit per segu le cure anti-scle A nna Maria Papini è il presidente del Comitato scientifico di Toscana Biomarkers Srl, che ha come missione quella di scoprire nuovi test di diagnosi e prognosi per le malattie autoimmuni come l'artrite reumatoide o la sclerosi multipla. L'azienda è frutto di una collaborazione inedita tra docenti di università diverse, società private, fondazioni ed enti pubblici. «La nostra idea è stata quella di riprodurre il modello del Max Planck, l'istituto tedesco dove ho lavorato sotto la direzione di Luis Moroder. A Firenze si studiava la sclerosi multipla e a Pisa l'artrite reumatoide; i nostri risultati ci hanno condotto a pensare che poteva esistere una famiglia di prodotti capaci di seguire l'evoluzione di entrambe le patologie ». Continua Papini, 50 anni: «Nel 2005 è nata così l'esigenza da parte di cinque professori universitari, tra i quali io, di lavorare insieme facendo ricerca applicata. Ci siamo quindi appoggiati ai servizi di Toscana Life Sciences», l'incubatore di imprese che costituisce il progetto più importante dell'omonima fondazione, nata nel 2004, che annovera tra i fondatori la Regione Toscana, Comune e Provincia di Siena, Mps e la sua fondazione; le università di Firenze, Siena e Pisa; l'ospedale e la Camera di Commercio di Siena e le scuole Sant'Anna e Normale di Pisa. Toscana Biomarkers è stata fondata nel 2006 e l'anno successivo ha visto l'ingresso di soci privati (BioFund e Sici sgr spa attraverso il fondo Toscana Venture); ciò «ha permesso di assumere cinque giovani ric Papini, che inseg nica all'omonimoD l'Università di Fir che il motivo princi to diversi professor me lei a fondare un zitutto etico, cioè « zioni perché i giova liani possano cont nel nostro Paese s Un altro obiettivoè colo virtuoso tra un se che in Italia si è i Dal punto di vis strada seguita da markers per realiz passa attraverso l'u sintetici modificat composte da poch cui formula viene do dall'analisi degli pati dai pazienti. Q costituiscono la pi fettuare le diagnos ga Papini, «non ha l'obiettivo di saper è affetta o meno da gia, ma anche dim cia di un trattame permettendo la rea rapie personalizza Questo «approc verso» ha già prodo sultati e a breve sa mercato un kit diag un semplice esame metterà di seguire l la sclerosi. Toscan anche vinto il Prem van per il «contribu la ricerca e svilup marcatori per la di lattie autoimmuni Università, aziende e fondazioni: in Toscana la sinergia ha dato vita a un caso d'eccellenza

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La forza della filantropia (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: NOVA24 data: 2009-02-12 - pag: 50 autore: Le fondazioni sono generalmente enti privati senza finalità di lucro. Hanno una identità legale diversa da Paese a Paese ma ci sono alcuni fattori comuni: hanno un patrimonio che genera una rendita a disposizione per erogazioni e hanno un sistema di governance autonomo Nell'economia della conoscenza il privato sociale occupa spazi trascurati da Stato e mercato La forza della filantropia Malattie tropicali, open access partnership, donazioni-sfida: pronta a sperimentare e investire nell'Europa della ricerca DI ALESSIA MACCAFERRI C' è un'Area di ricerca europea – quella delineata nel 2000 da Bruxelles – che fatica a raggiungere l'obiettivo di Lisbona: investimenti in ricerca e sviluppo pari al 3% del Pil per fare dell'Europa «l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo». Perché è difficile far parlare i 27 Stati tra di loro e mettere assieme gli attori della ricerca, le università, i centri di eccellenza, i privati, i Governi. Perché è ancora più difficile trovare regole comuni chiare e promuovere strumenti di tassazione premianti. Eppure, nei fatti, c'è un'Europa della ricerca che ha trovato un catalizzatore, la filantropia. Mentre negli Stati Uniti, sono soprattutto i singoli filantropi a fare la differenza (grazie anche a un regime fiscale che sorride alle donazioni), in Europa dominano le grandi fondazioni con finalità pubbliche, eredità di istituzioni prestigiose, di banche e di aziende. Questi soggetti hanno un ricco patrimonio che non si limita alle ingenti possibilità di finanziamento ma si allarga alla capacità di mettere assieme persone, idee e conoscenze. Qual è il loro punto di forza, la loro capacità innovativa? Forti di un loro redditizio patrimonio ( endowment) le fondazioni sono autonome finanziariamente e possono agire con flessibilità e tempestività. E soprattutto sono entità private che generalmente perseguono finalità pubbliche. Possono quindi investire secondo logiche diverse sia da quelle del mercato sia da quelle dello Stato e, passo dopo passo, esplorare terreni di ricerca marginali. Basti pensare alle malattie rare, un campo d'indagine non conveniente per il settore privato e troppo costoso per il pubblico. Per esempio, chi potrebbe avere interesse a finanziare la ricerca sulle malattie tropicali trascurate che affliggono un miliardo di persone al mondo, in gran parte nei Paesi dell'Africa subsahariana? Ci ha scommesso un'alleanza tra cinque fondazioni, la portoghese Calouste Gulbenkian, la francese Mérieux specializzata nello studio delle malattie infettive, l'inglese Nuffield, la tedesca VolkswagenStiftung e la milanese Fondazione Cariplo. Borsisti africani vengono selezionati attraverso peer-review e possono portare avanti programmi di ricerca applicata su queste gravi malattie. Che contribuiscono peraltro ad aggravare le condizioni di povertà di intere nazioni. Il progetto valorizza il capitale umano dei Paesi in via di sviluppo e crea una rete di collaborazioni transnazionali. La filantropia sperimenta meccanismi per stimolare nuove forme di sostenibilità. Per esempio, il challenge-grant, «donazione-sfida», molto diffuso negli Stati Uniti. Per esempio, la Fondazione Crt creerà due fondazioni con Politecnico e Università di Torino e si impegnerà a erogare tanti contributi quante le due rispettive fondazioni sapranno raccogliere autonomamente. Si creerà così un fondo di dotazione che genererà ricchezza da investire nell'università. Un meccanismo che dà diversi vantaggi: anziché ricevere finanziamenti a pioggia le università dovranno mettersi in gioco per creare un fondo stabile che duri nel tempo. E la "fondazione madre", uscendo dalla logica del contributo a fondo perduto, ha uno seed-money, un «capitale seme», che non viene disperso. Uno dei modelli che più si sta affermando a livello europeo è quello delle open access partnership. L'anno scorso è nato il Structural Genomics Consortium, dalla collaborazione tra il settore pubblico (Canada, Svezia), industria (Novartis, Merck, Gsk) e non profit (Wellcome Trust, la svedese Knut and Alice Wallenberg). Il consorzio renderà di pubblico dominio la ricerca sulla struttura delle proteine rilevanti per la salute umana. In tutta Europa molte fondazioni da erogatrici diventano sempre più operative, con progetti propri. è il caso di Siena Nanotech, frutto di un accordo tra Fondazione Monte dei Paschi di Siena e la Normale di Pisa. La nuova Spa si occuperà dello sviluppo dei risultati scientifici ottenuti dal Laboratorio Nest, centro di nanotecnologia della Normale, del trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca a quello dell'industria, dello sfruttamento economico dei brevetti e dello sviluppo di nuovo know-how nel settore. «Bisogna coltivare le eccellenze locali per poi connettersi, con le eccellenze europee e non solo – spiega Pier Mario Vello, segretario generale di Fondazione Cariplo –. Noi per esempio stiamo verificando un'eventuale partnership con la Bill & Melinda Gates Foundation. Ormai si ha la consapevolezza che le reti su progetti efficaci danno valore aggiunto alla ricerca». I progetti trasnazionali – con i loro scambi di conoscenze e competenze – non solo fanno massa critica ma portano a una fertilizzazione reale, che però va sostenuta. «Dalle interviste che facciamo periodicamente alle nostre fondazioni – spiega Gerry Salole, alla guida dell'European Foundation Centre – emerge chiaramente che la richiesta non è una serie di leggi ad hoc, ma piuttosto un sistema di regole che incentivi le donazioni e riconosca l'interesse pubblico dell'attività delle fondazioni stesse». Sono tre gli aspetti più controversi, gli sgravi fiscali (l'Efc sta lavorando a livello europeo per la riduzione dell'Iva), la richiesta di Statuto europeo delle fondazioni che faciliti le attività fuori dai confini nazionali e una definizione adeguata della proprietà intellettuale. «La ricerca non conosce confini nazionali – aggiunge Salole – è un bene comune, le fondazioni devono essere messe nelle condizioni di agire al meglio, senza ostacoli di frontiera. Solo così possono spingersi laddove è difficile andare, innovando davvero». alessia.maccaferri@ilsole24ore.com www.efc.be/projects/eu/efprf/ Il forum su filantropiae finanziamenti alla ricerca Ventiquattro • Sul mensile del Sole 24 Ore in edicola un servizio dedicato al The Philanthropy Workshop (Tpw), il corso che insegna a diventare beneffatori "professionisti", cioè a investire con competenza nella filantropia.

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Rino Froldi, docente di tossicologia forense all'università di Macerata, h... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 12-02-2009)
Pubblicato anche in: (Messaggero, Il (Marche))

Argomenti: Cultura

Giovedì 12 Febbraio 2009 Chiudi Rino Froldi, docente di tossicologia forense all'università di Macerata, ha fatto parte dell'équipe che a Udine ha effettuato l'autopsia sul corpo di Eluana Englaro. L'esame autoptico è stato coordinato dal medico legale friulano Carlo Moreschi, perito nominato dalla Procura della Repubblica di Udine insieme a Daniele Rodriguez, direttore della Scuola di specializzazione in medicina Legale di Padova, e al prof. Froldi; la famiglia Englaro ha nominato propri consulenti il medico legale Stefano Pizzolitto di Udine e il chimico Nelia Malusà di Trieste.

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ROMA - Quando legge nella lista dei 96 professori ebrei cacciati dalle università con l... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 12 Febbraio 2009 Chiudi di FRANCESCA NUNBERG ROMA - Quando legge nella lista dei 96 professori ebrei cacciati dalle università con le leggi razziali anche il nome di Arturo Maroni, docente di Geometria analitica a Padova, il ministro dell'Interno si concede una battuta: «Non era certamente mio parente, io e la geometria abbiamo poco a che spartire...». Poi la visita continua e le polemiche anche. Famiglia Cristiana, Veltroni, eccetera. Si dice «sdegnato» Roberto Maroni e definisce le accuse mosse al Parlamento di aver discusso norme della stessa natura delle leggi razziali «pretestuose, infondate e offensive», aggiungendo che in ogni caso queste «non influiranno sull'azione del governo». Fuori programma per Maroni, intervenuto alla presentazione del numero speciale della "Rassegna mensile di Israel" per il 70esimo anniversario delle leggi razziali, che ha colto l'occasione anche per visitare la mostra al Vittoriano. A fargli da guida Michele Sarfatti, direttore del Centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano e Renzo Gattegna, presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane. Le copertine della "Rivista della razza", i discorsi del Duce sugli ebrei, le rotte dei treni coi deportati verso i campi, e poi le valigie, i bigliettini, gli occhiali, gli orologi; dopo la visita Maroni ha detto di essere rimasto «impressionato» e ha promesso di adoperarsi per fare girare la mostra in tutta Italia, onde «riparare ai danni causati dal suo predecessore Mussolini» ministro dell'Interno per un ventennio. Oggi, ha detto Maroni, «non può ripetersi l'orrore delle leggi razziali, perchè ci sono anticorpi nelle istituzioni, nei controlli dell'Europa che si è data regole e nei valori ispirati a principi diametralmente opposti a quelli della difesa della razza». L'obiettivo, ha proseguito il ministro, «è coniugare il difficile binomio libertà e sicurezza. È compito delle istituzioni garantire il massimo della sicurezza e il massimo dell'integrazione. L'Italia finora ha garantito il massimo dell'integrazione; lo straniero ha tutti i diritti che hanno gli italiani, anzi qualcuno in più. Purtroppo questo sistema ha indotto la certezza che le regole non si applicassero a tutti. Da qui gli episodi di intolleranza grave e razzismo che si sono sviluppati negli ultimi 10-15 anni». Fuori programma anche a fine convegno, quando il giornalista Gad Lerner ha consegnato a Maroni la trascrizione di una trasmissione di Radio Padania Libera, condotta da Leo Siegel, il quale è stato rinviato a giudizio dal gip di Milano per istigazione all'odio razziale. «Consegno questo documento al ministro - ha detto Lerner - perchè faccia pulizia in casa propria. Ci sono ripetuti episodi di incitamento all'odio razziale, sia nei confronti degli ebrei che dei rom». Secca la risposta di Maroni: «Il ministero si costituirà parte civile contro questa persona». In serata arrivato anche il commento di Siegel che ha detto: «Non sono razzista. Ho nonni che non ho mai visto, per motivi di razzismo. Io sono uno sportivo».

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Seguendo la traduzione dell'Orestea che a Pier Paolo Pasolini era stata chie... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il" del 12-02-2009)
Pubblicato anche in: (Messaggero, Il (Civitavecchia))

Argomenti: Cultura

Giovedì 12 Febbraio 2009 Chiudi Seguendo la traduzione dell'Orestea che a Pier Paolo Pasolini era stata chiesta, nel 1960, da Vittorio Gassman, Pietro Carriglio - direttore del Teatro Biondo di Palermo - ha allestito la sua Orestiade al teatro greco di Siracusa la scorsa primavera, in occasione del XLIV ciclo di Rappresentazioni Classiche della fondazione Inda. A documentare la messa in scena della trilogia eschilea (formata dalle tragedie Agamennone, Coefore, Eumenidi) - della quale il regista palermitano ha voluto sottolineare soprattutto la partecipazione della collettività alla nascita della democrazia - un libro, curato da Anna Banfi ed edito da Flaccovio. Carriglio/Orestiade viene presentato oggi alle 18 al teatro Eliseo (ingresso libero) alla presenza di Piero Grasso (Procuratore nazionale antimafia), Andrea Bisicchia (docente di Metodologia e critica dello spettacolo all'Università di Parma), Adele Cambria (giornalista), Monica Centanni (docente di Archeologia e tradizione classica all'Università IUAV di Venezia) e Salvatore Nicosia (docente di Lingua e letteratura greca all'Università di Palermo), oltre che, naturalmente dei due diretti interessati, il regista e l'autrice. Di cosa si parlerà? Del compito affidato ai "migliori dei cittadini" di far rispettare le leggi, ben ricordando che la città è il luogo del confronto dialettico. Trasferita ai nostri giorni, l'esigenza che i cittadini collaborino a ricostruire dalle fondamenta una città nuova, se non nell'urbanistica quanto meno nell'identità, diventa l'esigenza di una legalità non più compromessa, che dalla partecipazione di ogni individuo può trarre nuova linfa vitale. T.P.

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Nuovo stadio, prosegue l'iter per poter avviare gli appalti (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Nuovo stadio, prosegue l'iter per poter avviare gli appalti Approvata la variante del Prg per i collegamenti con Bassignana, cambia la viabilità VALENZA. Centro sportivo, i lavori vanno avanti. Prosegue infatti, sembra con discreta regolarità, l'iter burocratico relativo all'avvio degli appalti per quanto concerne la costruzione del nuovo centro sportivo, che ospiterà anche il nuovo stadio nel quale giocherà la Valenzana (Seconda Divisione). E' in programma infatti, nella zona in cui è stato realizzato il nuovo Pala Expo, un moderno ed efficiente polo sportivo per il calcio, sia a livello di prima squadra sia per quanto concerne le giovanili e le formazioni minori della città. Si tratta di un'opera molto attesa in città e nel territorio; come detto, l'iter dei lavori potrebbe iniziare in tempi brevi. Ma non solo di edilizia sportiva si discute in questi giorni a Tortona. Dall'ultimo consiglio comunale è arrivata l'approvazione della nuova variante al Piano Regolatore, La delibera urbanistica, che come prevede la procedura era già approvata una prima volta nella seduta del consiglio del 10 novembre scorso, è stata portata in discussione anche l'altra sera, per quanto concerne l'analisi delle osservazioni pervenute da cittadini o enti pubblici/privati. Poca cosa, numericamente: sono state infatti solo tre le osservazioni pervenute agli uffici comunali, tra cui una che non è stata accolta in quanto ritenuta non pertinente relativamente all'intervento a cui faceva riferimento. Una seconda osservazione, invece, è stata accolta (si trattava della possibilità di nuovi collegamenti a viabilistici con terreni nella zona verso Bassignana). La terza e ultima osservazione riguardava un'area nei pressi nell'Amv: questa è stata parzialmente accolta dal consiglio comunale. E' stato il passaggio definitivo in consiglio comunale di un iter che modifica il Piano regolatore vigente cercando di rispondere - è stato spiegato durante i lavori - a una serie di esigenze che da tempo si erano evidenziate nel valenzano. secondo la giunta, questa variante parziale potrà essere utile nel dare una discreta dinamicità all'edilizia e al mercato degli immobili. La decisione urbanistica è la premessa alla riflessione che l'amministrazione affronterà nei prossimi mesi su un Piano regolatore che appare ormai datato e non più rispondente alle modifiche economiche e sociali del territorio.

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Dal Montecristo al Marcopolo (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 12-02-2009)

Argomenti: Cervelli

Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Opinioni - data: 2009-02-12 num: - pag: 38 categoria: REDAZIONALE Italians di Beppe Severgnini Dal Montecristo al Marcopolo A Copenhagen c'era una ragazza di Ostia che insegnava danza del ventre, ma è meglio partire dall'inizio. «Fuga dei cervelli» è un termine che detesto. Gli italiani nascondono il proprio genio in parti diverse del corpo (vedi sopra), e spesso i «cervelli» hanno il mal di fegato: una contraddizione insanabile. Chiamiamola, invece, «seconda emigrazione »: da un Erasmus al dirigente d'una multinazionale, passando per commercianti, medici, cuochi, mamme, avvocati e ricercatrici. La prima emigrazione — quella che partiva per necessità — aveva come simbolo la valigia di cartone. La seconda potrebbe scegliere il trolley, con cui caracolla negli aeroporti del mondo. Alla Generazione Italians ho dedicato un forum (dal 1998), una rubrica (questa, dal 2001), un libro (2008) e 89 pizze (la prima a Londra nel 1999, l'ultima ad Amburgo giovedì, la prossima a Bucarest l'8 marzo). Nei giorni scorsi ho provato a catalogare questa diaspora. Gli Italians si dividono in sette categorie. Montecristo, il fuggitivo. Scappa da imbarazzanti pratiche italiane: nell'amministrazione, tra aziende, nell'università e nelle professioni. Il presidente della Corte dei Conti, ieri: «L'Italia è agli ultimi posti nelle classifiche internazionali sulla lotta alla corruzione». Molti connazionali se n'erano già accorti, e hanno alzato i tacchi. Robinson, il naufrago. Scappa per scappare, cerca avventure e trova spesso guai. Alcuni esemplari si ritrovano nel film Italians, cui ho solo prestato il nome (i miei lettori non trasportano Ferrari rubate nel deserto arabico, o almeno non me l'hanno mai detto). Ulisse, l'innamorato. Le sirene cantano, e gli italiani rispondono. Le coppie miste sono uno dei macrofenomeni inesplorati di questi anni. Di solito, l'italiano è lui. Solo nel mondo angloamericano, tedesco e scandinavo c'è equilibrio. Steve, Stephan e Sven caricano la lavapiatti e cambiano il pupo: alle italiane, giustamente, piace. Schweitzer, l'altruista. Volontari e cooperatori, missionari e forze di pace: ne ho trovati a Beirut e a Kabul, a Nairobi e a Manila. Intuitivi ed elastici, s'adattano alle imperfezioni del mondo: successo assicurato. Conrad, l'esploratore/colonizzatore. S'insedia, s'espande e recluta. Per questo Uc Berkeley e Cisco Systems, in California, sono pieni di ingegneri, fisici e informatici italiani. Il lato oscuro è il Kurtz. Ricordate Cuore di tenebra e Apocalypse Now? Isolato, circondato di fedeli, l'uomo si crede un semidio. Consolati remoti, rappresentanze periferiche: attenzione! Marcopolo, l'avventuroso. Curioso, va per capire, imparare, migliorare, divertirsi. Non smania di tornare, ma non lo esclude. Non suscita preoccupazione, ma un po' d'invidia. Cos'hanno in comune questi nomadi? Semplice: hanno patria. L'amarezza che provano davanti a tante vicende italiane è una prova d'amore. Se del Paese non gl'importasse niente, non s'arrabbierebbero tanto. www.corriere.it/italians \\ Questi nomadi amano la patria Altrimenti non si arrabbierebbero tanto

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ESPERTI a confronto dal Gruppo società e ambiente per capire l... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

SENIGALLIA pag. 16 ESPERTI a confronto dal Gruppo società e ambiente per capire l... ESPERTI a confronto dal Gruppo società e ambiente per capire la crisi economica. In quattro incontri si alterneranno i relatori Mariangela Paradisi, docente all'Università Politecnica delle Marche; Antonio Minetti, dirigente regionale del Servizio ambiente e paesaggio; Mauro Gallegati, anche lui docente all'Università Politecnica delle Marche e Davide Guidi, presidente Rete economica, etica e solidale delle Marche. Gli incontri si svolgeranno nella sede Gsa, in via Bonopera 55, ogni venerdì alle ore 21,15, dal 20 febbraio.

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Terra di Palestina Oggi alle 14,30 nell'Aula Magna dell'Edificio D6 del Polo delle Scie... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

L'AGENDA DI FIRENZE pag. 34 Terra di Palestina Oggi alle 14,30 nell'Aula Magna dell'Edificio D6 del Polo delle Scie... Terra di Palestina Oggi alle 14,30 nell'Aula Magna dell'Edificio D6 del Polo delle Scienze Sociali di Novoli dibattito sulla Palestina, organizzato dagli studenti di sinistra. Partecipano: Moni Ovadia (attore ed autore teatrale); Mariano Mingarelli (Ass. Amicizia Italo-Palestinese); Ali Rashid (diplomatico palestinese); Alberto Tonini (docente Università di Firenze) messaggio in videoconferenza di Luisa Morgantini (Vice Pres. Parlamento Europeo). Sarà allestita anche una mostra «Terra di Palestina», ideata ed elaborata da Gianni Pinnizzotto. La mostra può essere visitabile anche presso: la Facoltà di Agraria (piazzale delle Cascine); Edificio D6 al Polo di Novoli; plesso Didattico del viale Morgagni; Facoltà di Lettere e Filosofia (piazza Brunelleschi); Polo Scientifico di Sesto Fiorentino e presso la Facoltà di Psicologia e Facoltà di Scienze della Formazione (via del Parione) Vito Zagarrio Oggi alle 18,30 alla Strozzina, Plazzo Strozzi, piazza Strozzi, per il ciclo «Lecture» incontro con Vito Zagarrio, regista cinematografico e docente presso l'Università di Roma 3. Si parlerà della meglio gioventù: gioie e dolori del nuovo universo audiovisivo. Omelia Rosso Sangue Domani alle 21,30 alla Casa del popolo di Settignano, via San Romano 1, nell'ambito della rassegna Popoli sotto assedio, verrà presentato «Omelia Rosso Sangue» di Domenico Guarino. Si tratta di una riflessione teatrale sul conflitto israelo-palestinese, scritta al momento dell'aggressione nei confronti di Gaza e della sua popolazione. Verrà rappresentata da Saverio Tommasi fondatore della Cabina Teatrale di Firenze e dall'attrice palestinese Safaà Warawra. L' ingresso è libero. A seguire la proiezione de "L'Aquilone" , film libanese del 2003. Georgofili Oggi alle 15, all'Accademia dei Georgofili, Logge degli Uffizi, si svolgerà la giornata di studio intitolata "La centralità dell'agricoltura e le Scienze agrarie nelle attività universitarie del terzo millennio". Interverranno Vincenzo Russo, Enrico Decleva, Francesco Pennacchi, Giuseppe Surico, Gian Tommaso Scarascia Mugnozza. Gianrico Carofiglio Oggi alle 18 alla Feltrinelli di via de' Cerretani 30r incontro con Gianrico Carofiglio (foto) che presenta il suo ultimo romanzo «Né qui né altrove. Una notte a Bari» (Laterza). Carofiglio racconta una generazione attraverso le vicende di un gruppo di amici tra gli anni 70 e i nostri giorni. Direttore d'orchestra Simone Ori si è laureato con 110 e lode in Direzione d'Orchestra al conservatorio Cherubini,sotto la direzione del maestro Alessandro Pinzauti. Nel 1998 si era diplomato in pianoforte e nel 2006 in organo e clavicembalo. La laurea è arrivata il giorno del suo 32° compleanno. Corso di fotografia Il Fotoclub Firenze organizza un corso gratuito di fotografia analogica e digitale. Iscrizioni presso la sede di Borgo Pinti 44 rosso, tutti i giorni dalle 16 alle 18 e il giovedì anche dalle 21 alle 23. Farmaci generici Oggi alle 17 al Circolo Vie Nuove di viale Giannotti 13, conferenza del Movimento consumatori sull'uso coretto dei farmaci generici. Interverranno vari rappresentanti delle farmacie fiorentine e il dott. Alessandro Rouf. Oblate: chiusa l'emeroteca Oggi alle Oblate, in via dell'Oriuolo 26, resteranno chiuse dalle 8,30 alle 10,30 l'Emeroteca e la sezione bambini e ragazzi.

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Le <Orestiadi> di Eschilo secondo Carriglio (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - ROMA - sezione: Tempo Libero - data: 2009-02-12 num: - pag: 15 categoria: REDAZIONALE Il libro Le «Orestiadi» di Eschilo secondo Carriglio Viene presentato oggi al Teatro Eliseo, alle ore 18, il libro «Carriglio/Orestiade» a cura di Anna Banfi (Flaccovio Editore), che documenta la messa in scena della trilogia eschilea al Teatro Greco di Siracusa, nei mesi di maggio e di giugno dello scorso anno, nella traduzione di Pasolini e con la regia di Pietro Carriglio. Presenteranno il libro Andrea Bisicchia (docente di Metodologia e critica dello spettacolo all'Università di Parma), Adele Cambria (giornalista), Monica Cantanni (docente di Archeologia e tradizione classica all'Università IUAV di Venezia), Salvatore Nicosia (docente di Lingua e letteratura greca all'Università di Palermo). Parteciperà anche Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, che al termine dello spettacolo, la sera della prima, aveva letto una frase di George Thomson sulla nascita del «regno della legge». è proprio la legalità, infatti, il punto fermo intorno al quale ruotava l'«Orestiade» siracusana, una legalità che vuol dire «antimafia, solidarietà e partecipazione politica». Il teatro greco di Siracusa dove è stata messa in scena l'Orestiade di Eschilo, regia di Pietro Carriglio

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Giorgio Melchiori, lo studioso che spiegò Shakespeare all'Italia (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Cultura Pagina 344 il personaggio Scomparso il 9 febbraio Giorgio Melchiori, lo studioso che spiegò Shakespeare all'Italia Il personaggio. Scomparso il 9 febbraio --> «Il gorgo che inevitabilmente risucchierà ciascuno di noi non è tanto metafora per la morte fisica quanto rappresentazione della funzione della memoria quando sentiamo alle nostre spalle il cocchio alato del tempo che guadagna terreno. Noi ci aggrappiamo disperatamente a radici e sterpi sulla riva per non lasciarci inghiottire, o almeno per resistere qualche tempo». Così scriveva in ?Foglie per un anno? (Edizioni dell'Orso, 2007) Giorgio Melchiori, il più grande esperto italiano di Shakespeare e di teatro elisabettiano, membro dell'Accademia dei Lincei e primo presidente dell'Associazione Italiana di Anglistica, nominato nel 1991 ?Commander of the British Empire? per meriti letterari. Il 9 febbraio la morte ha raggiunto Melchiori all'età di ottantotto anni, piegando la sua debole resistenza di ottuagenario per una beffarda coincidenza nelle stesse ore in cui ha avuto luogo la gazzarra incivile sulla morte di Eluana Englaro. Ma quel libro, come scrive Michele Marrapodi nella recensione apparsa su ?Lo specchio di carta?, rivista letteraria sul web dell'Università di Palermo, è un resoconto «del suo apprendistato di studioso e uomo di cultura attraverso la rievocazione di episodi della sua vita». Pertanto l'allievo del grande anglista Mario Praz, conclude la sua lunga carriera con un libro che non è un saggio critico ma un testo autobiografico, una sorta di testamento letterario. A lungo docente di lingua e letteratura inglese all'Università di Roma Tre, produsse un gran numero di testi, trovando il tempo di occuparsi, nel caso dei poeti anche come traduttore, di John Donne (John Donne: ?Liriche Sacre e Profane. Anatomia del Mondo. Duello della Morte?, Mondadori, 1992), di Henry James (?Il gusto di Henry James?, Einaudi, 1974, scritto con la moglie Barbara Arnett), di James Joyce (?Joyce barocco?, Bulzoni, 2007) e di William Butler Yeats (?Quaranta poesie?, Einaudi, 1965). Ma tra le sue opere principali vanno segnalati anche l'edizione critica del Teatro completo di Shakespeare in 9 volumi per la collana '?Meridiani'' (Mondadori 1976-1991) e i saggi ?Shakespeare. Genesi e struttura delle opere? (Laterza, 2001) e ?Shakespeare all'opera. I drammi nella librettistica italiana? (Bulzoni, 2006). Nel primo Melchiori dà conto di ciascuna delle quaranta opere teatrali del genio di Stratford-Upon-Avon ricostruendone il processo creativo nel contesto di tutte le variabili a cui era soggetta la sua professione di drammaturgo. Nel secondo esamina quei testi shakespeariani ai quali l'opera lirica ha attinto dando luogo a capolavori quali l'Otello, il Macbeth e il Falstaff di Verdi. In conclusione, ricordiamo il felice incontro che lo studioso ebbe con gli studenti e i docenti della allora facoltà di Magistero dell'Università di Cagliari, quando negli anni Settanta fu invitato da Vittoria Sanna, la prima donna in Italia a diventare docente di prima fascia di Lingua e letteratura inglese, a tenere una lezione su un sonetto di Shakespeare, a partire dal suo testo ?L'uomo e il potere. Indagine sulle strutture profonde dei sonetti shakespeariani? (Einaudi, 1973). IGNAZIO SANNA

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Con i lunedì della filosofia Platone diventa un nostro contemporaneo (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Cultura Pagina 345 Docente F. Marina Maucioni Con i lunedì della filosofia Platone diventa un nostro contemporaneo Docente F. Marina Maucioni --> Per la maggior parte delle persone la filosofia rimane un campo ignoto. La maggior parte delle persone conosce i nomi dei grandi filosofi, ma ignora a cosa sia dovuta la loro fama e per che cosa ciascuno di essi sia famoso. È noto che la loro opera è elemento basilare della cultura e della civiltà occidentale, ma in che modo? Fornire l'inizio della risposta a tale domanda è l'intento degli incontri che si terranno ogni lunedì, dal prossimo 16 febbraio, nel Palazzo De Candia di Cagliari, via dei Genovesi 16 dalle 18 alle 20. A curarli la professoressa Francesca Marina Maucioni, specializzata in consulenza filosofica con master interuniversitario alle università di Pisa, Cagliari e Napoli, docente da oltre trent'anni al Siotto, fondatrice di con Philoò, coaching filosofico per organizzazioni del sociale e del mondo del lavoro. In dieci incontri verranno illustrate con metodologia per non specialisti le elaborazioni di alcuni grandi filosofi le cui teorie e valori pervadono tuttora la civiltà occidentale, rendendoli contemporanei. Per iscrizioni tel. 335/331536. Gli incontri verteranno sull'età antica (Platone e Aristotele), l'età medievale: (La filosofia nella Chiesa), l'età moderna (Cartesio e Kant), l'età contemporanea: (La filosofia che ha cambiato il mondo: Hegel e Marx; La filosofia della crisi: Schopenhauer e Nietzsche; L'esistenzialismo del XX secolo; L'ultimo grande filosofo non vivente: Wittgestein. (Per maggiori informazioni al sito www.philoo.it). KARALETTURA Anche quest'anno l'associazione culturale cagliaritana KaraLettura aderisce domani alla giornata del risparmio energetico ?M'illumino di meno?, l'importante campagna di sensibilizzazione e comunicazione lanciata da Caterpillar su Radio 2. Accogliendo l'invito del programma, dalle 19 in poi al Caffè Savoia, si spegneranno molte luci e si parlerà di libri. Tema di quest'anno ?Il buio può illuminare?. Serata al lume di candela in compagnia del Quartetto Crosby e delle poesie di Charles Bukowski e Wislawa Szymborska. ?È UN SEGRETO.. Sabato alle 17 presso il Centro Culturale Ex-Vetreria a Pirri Cagliari sarà presentato il romanzo di Gigi Cotza ?È un segreto...? pubblicato dalla casa editrice La Riflessione - Davide Zedda Editore. Tre personaggi, Luca, Federica e Lorenzo si rincorrono in una storia d'amore complicata. Sullo sfondo un argomento di grande attualità, la discriminazione nei confronti dei gay.

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Marco Brando all'Umanitaria presenta il <suo> Federico II (sezione: Cultura)

( da "Giornale.it, Il" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

n. 37 del 2009-02-12 pagina 8 Marco Brando all'Umanitaria presenta il «suo» Federico II di Redazione Stasera (ore 18.30) presso la Società Umanitaria (ingresso di via San Barnaba 48) sarà presentato il libro «Lo strano caso di Federico II di Svevia» (Palomar editore, 18 euro) di Marco Brando, che risalta il ricordo contestato di un imperatore (info: Società Umanitaria, www.umanitaria.it). Sarà presente Antonio Di Rosa, docente di Metodologia di ricerca Archeologica all'Università di Milano Bicocca. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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Viaggio nella matematica dei nuragici (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Nuoro e Provincia Pagina 5019 Tonara. Gli studenti del tecnico industriale e delle medie affascinati dalla giornata dedicata alla scoperta degli antichi abitanti dell'isola Viaggio nella matematica dei nuragici Tonara.. Gli studenti del tecnico industriale e delle medie affascinati dalla giornata dedicata alla scoperta degli antichi abitanti dell'isola --> Un suggestivo viaggio alla scoperta dei sistemi di numerazione degli antichi nuragici, dei loro calendari solari, lunari e zodiacali, ma anche delle loro conoscenze geologiche e ingegneristiche. Se gli studenti dell'Istituto tecnico Industriale e della scuola media di Tonara hanno avuto la possibilità di avere a disposizione per un'intera mattinata due studiosi degli antichi abitanti della nostra isola, conosciuti a livello internazionale, debbono ringraziare l'associazione Sardegna- Corsica e il suo presidente Paolo Valente Poddighe. In cattedra sono saliti il professor Nicolino De Pasquale, insegnante di materie scientifiche in un istituto superiore di Pescara, noto nel mondo per aver decriptato la matematica degli Inca, e il professor Gaetano Ranieri, docente di geofisica applicata presso la facoltà di architettura dell'Università di Cagliari. De Pasquale ha svelato il segreto del calendario nuragico, impostato su un ciclo di 26 giorni, che «traspare - ha detto - dall'osservazione delle pintadere», quasi un àbbaco, secondo lui, con cui è possibile effettuare anche calcoli astronomici complicati, pratica nella quale i nuragici erano abilissimi. Nella numerazione invece «facevano ricorso ad un sistema misto in cui predominavano le basi dieci e tredici». Un approccio matematico oggi ampiamente utilizzato visto che, oltre a quello decimale, nei sistemi di calcolo trovano posto i cosiddetti multibase ad iniziare da quello binario, introdotto con l'avvento del computer. La pintadera, a sentire il professore pescarese, era quindi una specie di orologio del tempo ( s'arroda de tempus ), per quanto non si escluda che venisse adoperata anche come timbro per decorare il pane votivo e per illeggiadrire gli abiti. In varie campagne di scavi sono state trovate pintadere a 26 fori, oltre a quello centrale, con cui venivano calcolati giorni, decadi, mesi, anni e decine di anni; a 16 fori, più altri quattro oltre a quello centrale, adatte a segnare le stagioni e i quadrienni; ad 8 fori utilizzate per altri calcoli ancora più complicati. Ma anche Pintadere a cinque e a quattro settori che fungevano da calendario e anche da àbbaco per calcoli normali e addirittura astronomici. Di grande interesse anche la relazione del professor Gaetano Ranieri che ha parlato della profonda conoscenza in campo geologico delle popolazioni nuragiche e delle grandiose costruzioni a torre, che restano un mistero sotto l'aspetto ingegneristico. «Un ingegnere - ha detto Ranieri - è in grado di progettare anche la più complessa delle piramidi, ma non un complesso nuragico a tolos». Un'abilità, quella dei nuragici, tuttora insuperata anche perché quelle imponenti strutture, costruite a secco, continuano a restare in piedi a distanza di due tremila anni. Nel nuraghe di Barumini sono stati censiti ben 120 mila blocchi di oltre mezza tonnellata («come sono stati tirati su?»), tra l'altro trasportati da cave distanti oltre tre chilometri. Al termine delle conferenze, che hanno visto la presenza di amministratori comunali e di appassionati della civiltà nuragica, hanno preso la parola anche gli operatori scolastici. Per il preside Antioco Frau la scuola dovrà dare un seguito e sviluppare nel corso dell'anno i temi proposti dai due illustri studiosi. «Cari ragazzi - questo il commento finale della professoressa Elisabetta Tarantelli, docente dell'Istituto tonarese - a volte non ci si rende conto di avere sotto gli occhi un patrimonio di inestimabile valore che tutti ci invidiano. Bisogna proteggere e valorizzare queste ricchezze, che poi rappresentano le radici delle popolazioni sarde». ATTILIO LOCHE

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La dose che "ripulisce" le cellule (sezione: Cultura)

( da "Salute (La Repubblica)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

SUPPLEMENTO SALUTE ultimo aggiornamento 12 Febbraio 2009 pag. 10 La dose che "ripulisce" le cellule La scoperta RICERCATORI statunitensi hanno identificato una sostanza che libera gli eccessi di colesterolo accumulati nelle cellule degli organi. La scoperta fa chiarezza sul modo in cui il colesterolo è trasportato nelle cellule del corpo e potrebbe aprire la strada a una terapia per la malattia di Niemann-Pick di tipo C, sottolineano i ricercatori. Si tratta di una malattia metabolica ereditaria rara caratterizzata da tassi anormalmente elevati di colesterolo in tutti gli organi. La malattia risulta da un difetto genetico nel trasporto cellulare dei lipidi, il cui accumulo causa poi la comparsa di gravi problemi neurologici e si manifesta più spesso nella sua classica forma infantile tra i tre e i quindici anni. Anche la forma adulta, circa il 10 per cento dei casi, si manifesta soprattutto con problemi neurologici e psichiatrici. "Ciò che abbiamo dimostrato con questa ricerca è che, in modo molto rapido, dopo l'iniezione di questa sostanza chiamata Cyclo, una enorme quantità di colesterolo accumulata nelle cellule è immediatamente liberata e poi viene normalmente metabolizzata", spiega il dottor John Dietschy, professore di medicina interna all'università sudoccidentale del Texas e principale autore di questa ricerca pubblicata di recente negli Annali dell'Accademia nazionale delle scienze americana. "Con una sola dose, si è ottenuta l'escrezione di un terzo dell'accumulo anormale di colesterolo nelle cellule", precisa il ricercatore.

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I doping della mente (sezione: Cultura)

( da "Salute (La Repubblica)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

SUPPLEMENTO SALUTE ultimo aggiornamento 12 Febbraio 2009 pag. 8 I doping della mente Farmaci destinati ad alcune patologie sono presi per potenziare l'apprendimento e altre funzioni. Convegno sui rischi di Cristina Serra "Mamma ho il compito in classe: mi dai la pillola per stimolare il cervello"? Farmaci come vitamine: per rafforzare la memoria, ma anche aumentare l'autostima o per socializzare; farmaci che cancellano esperienze negative e aiutano a superare i traumi del passato. "Lifestyle drugs", li chiamano in Inghilterra, per la loro capacità di plasmare lo stile di vita di chi li assume, pur essendo sano, per gestire facoltà mentali ed emozionali. Se n'è parlato a Padova, al convegno "Neuroetica", organizzato il 5-6 febbraio dall'Università di Padova, con il sostegno delle Fondazioni Sigma-Tau e Giannino Bassetti e il patrocinio del Comune di Padova. Tra i temi, la reale efficacia di queste sostanze, i rischi per la salute e la possibilità, tutt'altro che remota, che disuguaglianze nell'accesso a tali sostanze generino situazioni socialmente discriminanti. La pillola per l'esame, per il colloquio di lavoro o per un incontro importante potrebbero presto far capolino all'orizzonte, se - come già sta accadendo nelle università degli Stati Uniti - iniziassero a diffondersi tra giovani e meno giovani farmaci ideati e messi in commercio per alcune patologie, ma che hanno anche potenti effetti sulle funzioni mentali e sui comportamenti. Si tratta di sostanze che non hanno nulla a che vedere con i mix multivitaminici e gli integratori da banco, a base di ginseng, Ginkgo biloba, resveratrolo (un antiossidante presente nell'uva rossa) o pappa reale, i cui benefici su memoria e attenzione possono essere considerati assai modesti, quando non figli del solito effetto placebo. Questi sono farmaci veri e propri, sul cui uso prolungato in soggetti non afflitti dalle patologie per le quali sono nati poco si sa. Quali scenari schiuderebbe questa tendenza, se prendesse piede? I ricostituenti "Il potenziamento cognitivo a fini competitivi che si ottiene farmacologicamente", ha detto al convegno "Neuroetica" Antonio Da Re, docente di filosofia morale all'Università di Padova, "a rigore, non può essere considerato una terapia. Non sappiamo se l'uso prolungato di questi farmaci provochi danni seri e persistenti. Se essi dovessero risultare innocui, dovremmo interrogarci sull'opportunità di investire risorse e capitali in progetti che migliorano delle performance, ma che non sono, di per sé, curativi. Dev far riflettere inoltre la possibilità, concreta, che la diffusione generalizzata di un simile orientamento possa acuire le disuguaglianze tra fasce di popolazione con conoscenze e risorse finanziarie dissimili". Contro la demenza Quali sono, dunque, i farmaci "doping" del cervello? Una prima categoria illustrata al convegno include sostanze sviluppate per fini terapeutici come il donazepil (concepito per la cura della demenza lieve e moderata), il metilfenidato e altri amfetaminici (prescritti per la sindrome da iperattività, ADHD o per togliere la sensazione della fame) o il modafinil, da somministrare a chi soffre di narcolessia, disturbo neurologico che provoca sonnolenza improvvisa e incontrollabile. Per questi e altri composti si sta diffondendo anche l'uso "off-label", termine inglese che indica la somministrazione di un farmaco per ottenere effetti diversi da quelli descritti sulla confezione. Li prendono infatti persone sane in cerca di prestazioni intellettive superiori alla norma: apprendere meglio e più in fretta, incrementare concentrazione ed elasticità mentale, non cadere vittima di incontrollabili emozioni. Da medicinali quali sono, va da sé che a prescriverli dovrebbe essere lo specialista, e solo per specifiche patologie. Ma com'è intuibile, oggi non è difficile procurarseli al mercato nero dei campus o in Internet, dove la circolazione dei farmaci sfugge ai controlli. Anti tubercolosi Secondo uno studio statunitense pubblicato dalla rivista Addiction alla fine del 2004, infatti, il 7 per cento degli studenti americani avrebbe fatto uso di farmaci stimolanti per migliorare il rendimento scolastico. "Non stupisce", ha sottolineato al convegno Alberto Panerai, docente di farmacologia all'Università di Milano, "che le aziende farmaceutiche cerchino di soddisfare le richieste di un mercato sempre più orientato al miglioramento intellettivo, volgendosi alla produzione di molecole che permettono di superare i limiti biologici dell'individuo". Le ampachine, per esempio, sono sostanze che agiscono stimolando il recettore per il glutammato, un neurotrasmettitore coinvolto nei processi di apprendimento e di codificazione dei ricordi. Sperimentate su volontari umani (oltre che su scimmie e ratti) che avevano trascorso la notte insonne, hanno fatto registrare ottime risposte in test di memoria, attenzione e risoluzione di problemi, con buoni tempi di reazione. Un altro composto usato in passato nei casi di tubercolosi, la cicloserina-D, ha dato buoni risultati sia nel consolidamento della memoria che nell'attenuazione di ansie e fobie in individui predisposti. Per il cuore La lista di farmaci potenzianti potrebbe continuare a lungo: ossitocina e antidepressivi, in generale, sembrano incrementare fiducia e socializzazione, mentre i beta-bloccanti, farmaci per il sistema cardiovascolare, interferiscono con l'immagazzinamento dei ricordi e riducono gli attacchi di panico di chi soffre di disturbi post-traumatici. "L'azione di queste sostanze sull'organismo cambia da individuo a individuo, ed è diversa a seconda dell'area cerebrale su cui il farmaco agisce", ha messo in guardia Panerai, "se somministro a chi è intellettivamente carente un composto stimolante che incrementi, per esempio, i trasmettitori utili per la memoria otterrò, molto probabilmente, un risultato positivo, cioè una maggior capacità di concentrazione. Ma se lo stesso farmaco viene dato a chi non ha problemi specifici e ha già alti livelli di prestazione posso non ottenere un reale miglioramento o, addirittura, un peggioramento delle prestazioni, oltre a effetti collaterali di varia natura". è il principio della farmacogenetica, secondo cui per ottenere i massimi benefici da un farmaco bisognerebbe adattarlo al ricevente, cioè pensarlo ad hoc. La biochimica Ma non è solo l'aspetto biochimico a destare perplessità. Tuttora da definire sono l'inquadramento medico di simili pratiche all'interno del sistema sanitario: si tratta di azioni catalogabili come terapeutiche, e in caso affermativo, chi dovrebbe farsene carico? E ancora: non stiamo forse creando un nuovo bisogno sociale, innalzando ad arte, e a scopo di profitto, la soglia del livello intellettivo minimo accettabile? "Sicurezza, libertà d'uso ed equità sociale", ha confermato Panerai, "sono tre nodi da sciogliere. Il primo potrà trovare una risposta solo fra qualche anno, quando saranno stati completati approfonditi test clinici sull'uomo che accertino l'innocuità di queste sostanze somministrate al di fuori delle loro indicazioni. Quanto alla libertà nella loro assunzione, è abbastanza prevedibile che possano scatenarsi fenomeni di competizione tra chi potrebbe essere autorizzato all'uso per motivi professionali (militari in condizioni di stress, chirurghi costretti a operare in situazioni proibitive) e chi non lo è. Infine, il costo di questi farmaci: non tutti i potenziali fruitori potrebbero permetterseli. Ciò porterebbe ad ampliare ulteriormente il divario tra chi è già socialmente privilegiato e chi deve accontentarsi sempre delle ultime posizioni".

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La prima scelta tra dodici diversi farmaci (sezione: Cultura)

( da "Salute (La Repubblica)" del 12-02-2009)

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SUPPLEMENTO SALUTE ultimo aggiornamento 12 Febbraio 2009 pag. 40 La prima scelta tra dodici diversi farmaci Antidepressivi Un confronto di studi (metanalisi) che riguarda 12 antidepressivi cosiddetti di "nuova generazione" ha mostrato che la sertralina cloridrato (introdotta nel 1991) e l'escitalopram (anch'esso del 1991) avrebbero chiari vantaggi in termini di efficacia e di gradimento rispetto agli altri farmaci. La reboxetina, invece, avrebbe mostrato una significativa minore efficacia rispetto a tutti gli altri 11 antidepressivi. è la conclusione a cui è arrivata lo ricerca pubblicata sul Lancet online a firma di Andrea Cipriani e colleghi (Università di Verona). Lo studio ha analizzato 117 sperimentazioni randomizzate e controlllate, apparse tra il 1991 e il 2007, su oltre 25 mila pazienti con diagnosi di depressione maggiore. I farmaci, oltre ai tre citati, sono: bupropione, citalopram, duloxetina, fluoxetina, fluvoxamina, milnacipran, mirtazapina, paroxetina, venlafaxina. Così gli autori: "Escitalopram e sertralina (agiscono sul neurotrasmettitore serotonina, ndr) dovrebbero essere la miglior scelta a inizio trattamento per la depressione maggiore moderata o severa. La sertralina ha anche il vantaggio di avere minor prezzo in molti paesi rispetto all'altro farmaco". Diversi, comunque, negli antidepressivi, gli effetti collaterali. (m. pag.)

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Salute globale, largo ai "critici" (sezione: Cultura)

( da "Salute (La Repubblica)" del 12-02-2009)

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SUPPLEMENTO SALUTE ultimo aggiornamento 12 Febbraio 2009 pag. 42 Salute globale, largo ai "critici" Il rapporto L'Osservatorio Italiano sulla Salute Globale nasce nel 2002 sull'onda della Dichiarazione di Erice, sottoscritta da molti operatori della sanità nel 2001. Nel 2004 verrà edito, da Feltrinelli, il Primo Rapporto su "salute e globalizzazione", firmato da 14 autori. Il secondo Rapporto appare nel 2006: "A caro prezzo. Le disuguaglianze nella salute". Obiettivo, sulla falsariga dei principi di Erice, è rendere consapevole l'opinione pubblica e fornire studi approfonditi e valutazioni "indipendenti" sulle disuguaglianze esistenti. Adesso, all'inizio del 2009, appare il terzo rapporto: "Salute globale e aiuti allo sviluppò", con sottotitolo: "Diritti, ideologie, inganni". Ora gli autori sono 42. Gavino Macciocco (Università di Firenze) e Adriano Cattaneo (epidemiologo al Burlo Garofolo di Trieste), rispettivamente presidente e vice dell'Osservatorio aprono il rapporto con una impostazione "forte" (e si potrebbe dire anche "ideologica"): antiliberista, sulle orme dell'icona terzomondista Naomi Klein (che non è una studiosa ma una giornalista) e dell'economista premio Nobel, Paul Krugman, assai critico verso la New Economy anni Novanta; contro le deregulation e la politica Usa di neoconservatori e Destra; contro l'impostazione caritatevole (compassionevole) dell'impegno sulla salute globale e quelle visioni collegate a interessi in politica estera e sicurezza. La via da seguire sarebbe, invece, più servizi pubblici, rispetto degli stati nazionali e ruolo guida degli organismi internazionali. Nel Rapporto, si avanzano dubbi sul troppo facile ricorso alle Partnership pubblico-privato, sull'ingerenza "verticistica" delle ricche Fondazioni (tipo Gates o Clinton); sugli approcci "parziali" e i fondi creati per singole malattie, sulla caotica moltiplicazione degli Enti e agenzie, sulle anomalie della legislazione brevettuale, con immancabile je accuse nei riguardi di BigPharma (come vengono ormai identificate le grandi farmaceutiche in senso negativo). Tutto questo sostenuto da dati e storie di scandali e inefficienza degli aiuti. E con l'Italia che non fa certo bella figura con i tagli di oltre la metà dei fondi (già risibili, rispetto al nostro Pil). Un lavoro encomiabile di riflessione "critica", come piace pensare agli autori. Aspetto essenziale di tale pensiero è la rivalutazione dei "programmi orizzontali" rispetto a quelli "verticali" decisi da governi, donatori, enti internazionali: si "scorda" l'importanza di rafforzare i servizi sanitari nei paesi più esposti alle malattie. Appare forte l'ispirazione politica, contro guerre e scelte economiche, di questo gruppo di impegnati "osservatori" e militanti umanitari. Che non scordino però, l'ammonimento, a fine Settecento, del britannico Edmond Burke: "Talmente presi dal diritto dell'uomo che hanno dimenticato la sua natura...odiano troppo i vizi e finiscono per amare troppo poco gli uomini...". (m. pag.) Salute globale e aiuti allo sviluppo Autori vari pagg. 381 - 25.00 e Edizioni ETS

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Riforma del processo penale, ordinamento giudiziario ed equa riparazione (sezione: Cultura)

( da "AltaLex" del 12-02-2009)

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Riforma del processo penale, ordinamento giudiziario ed equa riparazione Disegno di legge approvato dal CdM il 06.02.2009 Commenta | Stampa | Segnala | Condividi Il pubblico ministero, al termine delle indagini, formula richiesta di archiviazione quando l?ordinanza cautelare è stata annullata per mancanza di gravi indizi di colpevolezza e non sono stati acquisiti ulteriori elementi a carico della persona sottoposta ad indagini. L?inosservanza di tale disposizione comporta la nullità della richiesta di rinvio a giudizio o del decreto di citazione a giudizio. E' questa una delle molte novità introdotte dal disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 6 febbraio 2009 in materia di materia di procedimento penale, ordinamento giudiziario ed equa riparazione in caso di violazione del termine ragionevole del processo che mira a rendere più veloce il processo penale ed a garantire il c.d. 'giusto processo' attraverso la perfetta parità tra difesa ed accusa. In particolare, il provvedimento contiene delega al Governo per: riordino della disciplina delle comunicazioni e notificazioni nel procedimento penale; attribuzione della competenza in materia di misure cautelari personali al tribunale in composizione collegiale; sospensione del processo in assenza dell?imputato; digitalizzazione dell?amministrazione della giustizia; elezione dei vice procuratori onorari presso il giudice di pace. (Altalex, 12 febbraio 2009) SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE 6 febbraio 2009 Schema di disegno di legge recante: ?Disposizioni in materia di procedimento penale, ordinamento giudiziario ed equa riparazione in caso di violazione del termine ragionevole del processo. Delega al Governo per il riordino della disciplina delle comunicazioni e notificazioni nel procedimento penale, per l?attribuzione della competenza in materia di misure cautelari personali al tribunale in composizione collegiale, per la sospensione del processo in assenza dell?imputato, per la digitalizzazione dell?amministrazione della giustizia nonché per la elezione dei vice procuratori onorari presso il giudice di pace?. (testo approvato dal Consiglio dei Ministri del 6 febbraio 2009) CAPO I Disposizioni in tema di competenza, indagini preliminari, ricusazione, diritto alla prova e giudizio abbreviato Articolo 1 (Disposizioni in materia di competenza e atti urgenti del pubblico ministero) 1. Al codice di procedura penale sono apportate le seguenti modificazioni: a) all?articolo 5 sono apportate le seguenti modificazioni: 1) alla lettera a), le parole: «e i delitti previsti dall?art. 630, primo comma, del codice penale e dal decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n.309» sono soppresse; 2) dopo la lettera d) è inserita la seguente: «d-bis) per i delitti consumati o tentati previsti dall?articolo 51 comma-3 bis, esclusi i delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dall?articolo 416-bis ovvero al fine di agevolare l'attività delle associazioni previste dallo stesso articolo, e comma 3-quater»; b) all?articolo 9 sono apportate le seguenti modificazioni: 1) al comma 2, dopo la parola: «dimora» sono inserite le seguenti: «, anche provvisoria,»; 2) il comma 3 è abrogato; c) all?articolo 16, dopo il comma 1 è inserito il seguente: «1-bis. Rispetto al reato individuato ai sensi del comma 1, per la determinazione del giudice competente si applicano gli articoli 8 e 9. Quando si applica l?articolo 9, comma 2, e più sono gli imputati, la competenza appartiene al giudice della residenza, del domicilio o della dimora, anche provvisoria, del maggior numero di essi. Se nemmeno in tal modo è possibile determinare la competenza, questa appartiene al giudice competente per il reato che, successivamente, è il più grave tra quelli residui»; d) all?articolo 54-bis, dopo il comma 5 è inserito il seguente: «5-bis. Fuori dai casi previsti dai commi 1, 2 e 5, quando sussistono eccezionali situazioni di contrasto tra uffici del pubblico ministero, tali da pregiudicare l?ordinato esercizio dell?attività ovvero da ledere gravemente il prestigio degli uffici medesimi, il procuratore generale presso la corte di cassazione, assunte le necessarie informazioni, può trasferire il procedimento ad altro ufficio del pubblico ministero. A tal fine, il procuratore generale individua l?ufficio che ha provveduto a iscrivere il reato più grave ovvero, in caso di reati di pari gravità, il primo reato, e in relazione ad esso determina l?ufficio competente, secondo i criteri previsti dall?articolo 11»; e) all?articolo 328, dopo il comma 1-quater è aggiunto il seguente: «1-quinquies. Nei casi di cui all?articolo 54-bis, comma 5-bis, le funzioni di giudice per le indagini preliminari sono esercitate da un magistrato del tribunale presso cui ha sede l?ufficio del pubblico ministero individuato dal procuratore generale»; f) al decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, dopo l?art. 116, è inserito il seguente: «116-bis. Il pubblico ministero che riceve una notizia di reato, quando non è possibile determinare immediatamente la competenza, compie gli atti urgenti e le indagini necessarie. Entro trenta giorni trasmette gli atti all?ufficio del pubblico ministero presso il giudice competente, ai sensi degli articoli 8 e 9 del codice di procedura penale». Articolo 2 (Disposizioni in materia di astensione, ricusazione del giudice e termine per la difesa) 1. Al codice di procedura penale sono apportate le seguenti modificazioni: a) all?articolo 36, comma 1, lettera h), dopo la parola: «convenienza», sono aggiunte le seguenti: «anche rappresentate da giudizi espressi fuori dall?esercizio delle funzioni giudiziarie, nei confronti delle parti del procedimento e tali da provocare fondato motivo di pregiudizio all?imparzialità del giudice»; b) all?articolo 37, comma 1, lettera a), dopo le parole: «f), g)», sono aggiunte le seguenti: «e h)»; c) all?articolo 108, dopo il comma 1, è aggiunto il seguente: «1-bis. La stessa disposizione si applica nei casi previsti dall?articolo 97, comma 4, quando il difensore designato d?ufficio ne fa richiesta. In tal caso, il termine non può essere inferiore a quarantotto ore». Articolo 3 (Disposizioni in materia di polizia giudiziaria, indagini preliminari, notizia di reato e registri penali) 1. Al codice di procedura penale sono apportate le seguenti modificazioni: a) all?articolo 55, comma 1, le parole: «La polizia giudiziaria deve, anche di propria iniziativa, prendere notizia dei reati» sono sostituite dalle seguenti: «La polizia giudiziaria deve prendere di propria iniziativa e ricevere notizia dei reati»; b) l?articolo 56 è sostituito dal seguente: «Articolo 56. (Servizi e sezioni di polizia giudiziaria). 1. Le funzioni di polizia giudiziaria sono svolte dalle sezioni di polizia giudiziaria, istituite presso ogni procura della Repubblica e composte con personale dei servizi di polizia giudiziaria, alla dipendenza e sotto la direzione dell'autorità giudiziaria. 2. Le funzioni di polizia giudiziaria sono svolte dai servizi di polizia giudiziaria previsti dalla legge, nonché dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria appartenenti agli altri organi cui la legge fa obbligo di compiere indagini a seguito di una notizia di reato, sotto la direzione dell?autorità giudiziaria.»; c) all?articolo 291, dopo il comma 1-bis è inserito il seguente: «1-ter. La richiesta di cui al comma 1 deve contenere, a pena di inammissibilità, l?assenso scritto del procuratore della Repubblica ovvero del procuratore aggiunto o del magistrato appositamente delegati, nei casi in cui l?assenso è previsto ai sensi dell?articolo 3 del decreto legislativo 20 febbraio 2006, n. 106»; d) l?articolo 326 è sostituito dal seguente: «Articolo 326 - (Indagini preliminari). 1. Il pubblico ministero e la polizia giudiziaria svolgono le indagini preliminari nell?ambito delle rispettive attribuzioni. Il pubblico ministero assume le determinazioni inerenti all?esercizio dell?azione penale tenuto conto anche dei risultati delle indagini della polizia giudiziaria»; e) l?articolo 330 è sostituito dal seguente: «Articolo 330. (Acquisizione delle notizie di reato). 1. La polizia giudiziaria prende di propria iniziativa e riceve notizia dei reati. Il pubblico ministero riceve le notizie di reato presentate o trasmesse a norma degli articoli seguenti»; f) all?articolo 335, comma 1, le parole: «o che ha acquisito di propria iniziativa», sono soppresse; g) all?articolo 335, dopo il comma 3-bis, è aggiunto il seguente: «3-quater. Delle notizie iscritte in registri diversi dal registro di cui al presente articolo non può esser fatto alcun uso, né può essere svolto in relazione ad esse alcun atto di indagine». 2. Al decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all?articolo 11, comma 1, le parole: «nulla osta», sono sostituite dalla seguente parola: «parere»; b) all?articolo 14, comma 1, la parola: «consenso», è sostituita dalla seguente: «parere»; c) l?articolo 14, comma 2, è sostituito dal seguente: «2. In caso di parere negativo, l?allontanamento o l?assegnazione di cui al comma 1 possono essere disposti con provvedimento specificamente motivato. Qualora l?allontanamento si renda necessario ai fini della progressione in carriera, il parere può essere omesso»; d) all?articolo 15, commi 1 e 2, la parola: «favorevole», ovunque contenuta, è soppressa. 3. All?articolo 12 del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274, le parole: «se prende direttamente notizia di un reato di competenza del giudice di pace ovvero la riceve da privati o da pubblici ufficiali o incaricati di un pubblico servizio», sono sostituite dalle seguenti: «se riceve da privati ovvero da pubblici ufficiali o incaricati di un pubblico servizio notizia di un reato di competenza del giudice di pace». Articolo 4 (Modifiche al codice di procedura penale in materia di diritto alla prova e di acquisizione delle sentenze irrevocabili) 1. Al codice di procedura penale sono apportate le seguenti modificazioni: a) all?articolo 190, i commi 1 e 2 sono sostituiti dai seguenti: «1. Le prove sono ammesse a richiesta di parte. L?imputato ha diritto all?interrogatorio, all?esame e al controesame dei testimoni, dei periti, dei consulenti tecnici, delle persone indicate negli articoli 197-bis e 210, e delle altre parti, nelle stesse condizioni del pubblico ministero, e di ottenere l?acquisizione di ogni altro mezzo di prova a suo favore. 2. Il giudice provvede senza ritardo con ordinanza. A pena di nullità ammette le prove ad eccezione di quelle vietate dalla legge e di quelle manifestamente irrilevanti.»; b) all?articolo 468, il comma 1 è sostituito dal seguente: «1. Le parti che intendono chiedere l?esame di testimoni, periti o consulenti tecnici nonché delle persone indicate nell'articolo 210 devono, a pena di inammissibilità, depositare in cancelleria, almeno sette giorni prima della data fissata per il dibattimento, la lista con l?indicazione delle specifiche circostanze su cui deve vertere l?esame e della relazione tra le persone ivi elencate e il fatto da provare»; c) all?articolo 495, comma 1, le parole: «, comma 1», sono soppresse; d) l?articolo 238-bis è sostituito dal seguente: «1. Fermo quanto previsto dall?articolo 236, nei procedimenti relativi ai delitti di cui agli articoli 51, commi 3-bis e 3-quater, e 407, comma 2, lett. a), le sentenze divenute irrevocabili possono essere acquisite ai fini della prova del fatto in esse accertato e sono valutate a norma degli articoli 187 e 192, comma 3». Articolo 5 (Disposizioni in materia di polizia giudiziaria, pubblico ministero, incidente probatorio e indagini difensive) 1. Al codice di procedura penale sono apportate le seguenti modificazioni: a) all?articolo 348, il comma 3, è sostituito dal seguente: «3. Dopo l?intervento del pubblico ministero, la polizia giudiziaria svolge di propria iniziativa tutte le attività di indagine per accertare i reati ovvero richieste da elementi successivamente emersi e assicura le nuove fonti di prova, informandone il pubblico ministero, compie gli atti ad essa specificamente delegati a norma degli articoli 370 e 370-bis ed esegue le direttive del pubblico ministero»; b) all?articolo 354, comma 2, le parole: «e il pubblico ministero non può intervenire tempestivamente ovvero non ha ancora assunto la direzione delle indagini,», sono soppresse; c) all?articolo 360, il comma 4 è sostituito dal seguente: «4. Qualora, prima del conferimento dell?incarico, la persona sottoposta alle indagini formuli richiesta di incidente probatorio ai sensi dell?articolo 392, il pubblico ministero dispone che non si proceda agli accertamenti salvo che questi, se differiti, non possano più essere utilmente compiuti. La richiesta presentata ai sensi del presente comma può essere integrata nei dieci giorni successivi»; d) all?articolo 370 sono apportate le seguenti modificazioni: 1) il comma 1 è sostituito dal seguente: «1. Dopo aver ricevuto la notizia di reato, il pubblico ministero può compiere personalmente ogni attività di indagine o avvalersi della polizia giudiziaria per il compimento della predetta attività o di atti specificamente delegati, ivi compresi gli interrogatori ed i confronti cui partecipi la persona sottoposta alle indagini, con l?assistenza necessaria del difensore»; 2) dopo il comma 1 è inserito il seguente: «1-bis. Il pubblico ministero impartisce le direttive e le deleghe di indagine al dirigente del servizio o della sezione di polizia giudiziaria»; e) dopo l?articolo 370, è inserito il seguente: «Articolo 370-bis. (Indagini tecnico-scientifiche). 1. Il pubblico ministero può delegare l?esecuzione di indagini e accertamenti tecnicoscientifici ai servizi di investigazione scientifica istituiti presso i servizi centrali e territoriali di polizia giudiziaria. 2. Se le indagini e gli accertamenti di cui al comma 1 comportano modificazioni irreversibili dello stato dei luoghi o delle cose, si applicano le garanzie di cui all?articolo 360»; f) all?articolo 391-bis, dopo il comma 11 sono aggiunti i seguenti: «11-bis. Quando la persona in grado di riferire circostanze utili ai fini dell?attività investigativa non compare senza che sia stato addotto legittimo impedimento, il giudice, su richiesta motivata del difensore, ne dispone l?accompagnamento coattivo dinanzi al difensore o al sostituito, per rendere le dichiarazioni di cui al comma 1»; 11-ter. I soggetti di cui al comma 1, che hanno espletato investigazioni difensive nello stesso procedimento ovvero in procedimenti connessi o in indagini collegate possono informarsi reciprocamente e comunicare al proprio assistito ogni attività espletata, nonché lo stato delle indagini dell'autorità giudiziaria»; g) all?articolo 398, comma 1, le parole: «dall?art. 396 comma 1», sono sostituite dalle seguenti: «dagli articoli 396, comma 1, e 360, comma 4». 2. All?articolo 481 del codice penale, dopo il secondo comma è aggiunto il seguente: «Le pene stabilite dai commi 1 e 2 si applicano altresì al difensore o al sostituto che, nell?attività di documentazione delle investigazioni difensive, attestano come da loro ricevute dichiarazioni a loro non rese ovvero omettono o alterano dichiarazioni da loro ricevute, se delle stesse è fatto uso nel procedimento». Articolo 6 (Disposizioni in materia di chiusura delle indagini preliminari, proroga del termine, durata massima delle indagini preliminari, avocazione e in materia di giudizio abbreviato) 1. Al codice di procedura penale sono apportate le seguenti modificazioni: a) all?articolo 405 sono apportate le seguenti modificazioni: 1) il comma 1-bis è sostituito dal seguente: «1-bis. Il pubblico ministero, al termine delle indagini, formula richiesta di archiviazione quando l?ordinanza cautelare è stata annullata per mancanza di gravi indizi di colpevolezza e non sono stati acquisiti ulteriori elementi a carico della persona sottoposta ad indagini. L?inosservanza di tale disposizione comporta la nullità della richiesta di rinvio a giudizio o del decreto di citazione a giudizio»; 2) il comma 2 è sostituito dal seguente: «2. Salvo quanto previsto dall?articolo 415-bis, il pubblico ministero richiede il rinvio a giudizio entro sei mesi dalla data in cui il nome della persona alla quale è attribuito il reato è iscritto nel registro delle notizie di reato ovvero dalla data in cui risulta il nome della persona alla quale il reato è attribuito, ai sensi dell?articolo 335, comma 1. A tal fine il giudice verifica l?iscrizione operata dal pubblico ministero e determina la data nella quale essa doveva essere effettuata, anche agli effetti dell?articolo 407, comma 3»; b) all?articolo 406, comma 1, il secondo periodo è sostituito dal seguente: «La richiesta contiene le generalità della persona sottoposta alle indagini, l?indicazione della notizia di reato, del luogo e del tempo del reato, nonché l?esposizione dei motivi specifici che giustificano la richiesta, sulla base delle indagini già svolte». c) all?articolo 407, dopo il comma 3 è aggiunto il seguente: «3-bis. Quando il pubblico ministero trasmette per competenza gli atti ad altra autorità giudiziaria, nonché in ogni altro caso in cui si verifica la regressione del procedimento alla fase delle indagini preliminari, se i termini di cui ai commi 1 e 2 sono scaduti, le indagini possono essere proseguite per un periodo non superiore a sei mesi» ; d) l?articolo 409 è sostituito dal seguente: «Articolo 409. (Provvedimenti del giudice sulla richiesta di archiviazione). 1. Fuori dei casi in cui sia stata presentata l?opposizione prevista dall?articolo 410, il giudice, se accoglie la richiesta di archiviazione, pronuncia decreto motivato e restituisce gli atti al pubblico ministero. Il provvedimento che dispone l?archiviazione è notificato alla persona sottoposta alle indagini se nel corso del procedimento è stata applicata nei suoi confronti la misura della custodia cautelare. 2. Il giudice, se non accoglie la richiesta di archiviazione e ritiene necessarie ulteriori indagini, le indica con ordinanza al pubblico ministero, fissando il termine per il loro compimento. In nessun caso i termini di cui all?articolo 407, commi 1 e 2, possono essere superati per un periodo superiore ai sei mesi. 3. Salvo quanto previsto dal comma 2, il giudice, se non accoglie la richiesta di archiviazione, fissa la data dell?udienza in camera di consiglio e ne fa dare avviso al pubblico ministero, alla persona sottoposta alle indagini e alla persona offesa dal reato. Il procedimento si svolge nelle forme previste dall?articolo 127. Fino al giorno dell?udienza gli atti restano depositati in cancelleria con facoltà del difensore di estrarne copia. 4. Della fissazione dell?udienza il giudice dà inoltre comunicazione al procuratore generale presso la corte di appello. 5. A seguito dell?udienza, il giudice, se non accoglie la richiesta di archiviazione e non ritiene di disporre ulteriori indagini ai sensi del comma 2, dispone con ordinanza che, entro dieci giorni, il pubblico ministero formuli l?imputazione. Entro due giorni dalla formulazione dell?imputazione, il giudice fissa con decreto l?udienza preliminare. Si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni degli articoli 418 e 419. 6. L?ordinanza di archiviazione è ricorribile per cassazione solo nei casi di nullità previsti dall?articolo 127, comma 5»; e) all?articolo 415, dopo il comma 2 è aggiunto il seguente: «2-bis. La durata delle indagini preliminari non può comunque superare i termini previsti nell?articolo 407, commi 1 e 2»; f) all?articolo 412 sono apportate le seguenti modificazioni: 1) al comma 1, la parola: «dispone», è sostituita dalle seguenti: «può disporre», e dopo le parole: «o prorogato dal giudice», sono inserite le seguenti: « nonché dopo la scadenza del termine previsto dall?articolo 415-bis, comma 4-bis»; 2) dopo il comma 1, è inserito il seguente: «1-bis. L?avocazione è sempre disposta quando siano decorsi 120 giorni dalla scadenza del termine di cui al comma 1»; g) all?articolo 413, dopo il comma 2 è aggiunto il seguente: «2-bis. Se il procuratore generale non provvede all?avocazione nel termine di trenta giorni dalla richiesta di cui al comma 1 ovvero non formula le sue richieste nel termine di cui al comma 2, la persona sottoposta ad indagini o la persona offesa dal reato possono richiedere al giudice per le indagini preliminari di fissare un termine, non superiore a sessanta giorni, per la formulazione da parte del pubblico ministero delle richieste di cui all?articolo 405, comma 1. Copia della richiesta è depositata presso la procura generale della corte d?appello»; h) all?articolo 415-bis sono apportate le seguenti modificazioni: 1) al comma 1, le parole: «, se non deve formulare richiesta di archiviazione ai sensi degli articoli 408 e 411,» sono soppresse; 2) dopo il comma 1 è inserito il seguente: «1-bis. La disposizione del comma 1 non si applica nei casi in cui il pubblico ministero deve formulare richiesta di archiviazione ai sensi degli articoli 408 e 411, ovvero se ha già provveduto ad inviare all?indagato l?informazione di garanzia di cui all?articolo 369, ovvero altro atto equipollente»; i) all?articolo 416, comma 1, secondo periodo, le parole: «dall?avviso previsto dall?articolo 415-bis,» sono sostituite dalle seguenti: «dall?avviso di cui all?articolo 415-bis, ove previsto,»; l) all?articolo 418, comma 2, la parola: «trenta» è sostituita dalla seguente: «sessanta»; m) all?articolo 419, comma 4, la parola: «dieci» è sostituita dalla seguente: «trenta»; n) all?articolo 423, dopo il comma 2 è aggiunto il seguente: «2-bis. Nei casi previsti dai commi 1 e 2, salvo che la contestazione abbia per oggetto la recidiva, il giudice informa l?imputato della facoltà di chiedere un termine a difesa. Se l?imputato o il difensore ne fanno richiesta, il giudice sospende l?udienza per un termine comunque non superiore a venti giorni. In ogni caso l?imputato può formulare richiesta di integrazione probatoria ai sensi dell?articolo 422»; o) all?articolo 430 sono apportate le seguenti modificazioni: 1) dopo il comma 1, è inserito il seguente: «1-bis. Dopo la pronuncia dell?ordinanza prevista dall?articolo 495, l?attività di cui al comma 1 è consentita esclusivamente nei seguenti casi: a) scoperta di fonti di prova decisive sopravvenute o non conosciute in precedenza; b) quando, sulla base di elementi nuovi emersi nel corso del processo, si rendono necessari ulteriori accertamenti. Nei casi di cui alle lettere a) e b), l?attività integrativa di indagine è autorizzata dal giudice, nel contraddittorio delle parti, se ritenuta necessaria, a pena di inutilizzabilità»; 2) al comma 2, le parole: «nel comma 1» sono sostituite dalle seguenti: «nei commi 1 e 1-bis»; p) all?articolo 431, comma 1, dopo la lettera a) è inserita la seguente: «a-bis) l?avviso di cui all?articolo 415-bis, ove previsto, ovvero l?informazione di garanzia di cui all?articolo 369 o altro atto equipollente, anche per estratto»; q) all?articolo 438, comma 1, alle parole: «L?imputato può chiedere» sono anteposte le seguenti: «Nei procedimenti per reati diversi da quelli di cui all?articolo 5,»; r) dopo l?articolo 438 è aggiunto il seguente: «Articolo 438-bis. (Giudizio abbreviato dinanzi alla Corte d?assise). 1. Nei procedimenti per reati di cui all?articolo 5, l?imputato può richiedere il giudizio abbreviato dinanzi alla Corte d?assise prima della dichiarazione di apertura del dibattimento. 2. Si osservano le disposizioni del presente titolo, in quanto applicabili»; s) all?articolo 501, dopo il comma 2 è aggiunto il seguente: «2-bis. Le disposizioni di cui ai commi 1 e 2 si applicano altresì agli agenti e ufficiali di polizia giudiziaria che hanno svolto le indagini e gli accertamenti di cui all?articolo 370-bis»; t) all?articolo 552, comma 2, secondo periodo, le parole: «dall?avviso previsto dall?articolo 415-bis, » sono sostituite dalle seguenti: «dall?avviso di cui all?articolo 415-bis, ove previsto,»; u) all?articolo 558, comma 4, il primo periodo è sostituito dal seguente: «Quando sussistono specifici ed eccezionali motivi di assoluta necessità, il pubblico ministero ordina che l?arrestato in flagranza sia posto a sua disposizione a norma dell?articolo 386. In questo caso, lo può presentare direttamente all?udienza, in stato di arresto, per la convalida e il contestuale giudizio, entro quarantotto ore dall?arresto». Capo II Disposizioni in materia di indagini di polizia giudiziaria ed esercizio dell?azione penale in ordine ai reati per cui si procede mediante citazione diretta a giudizio Articolo 7 (Modifiche al codice di procedura penale) 1. Al codice di procedura penale sono apportate le seguenti modificazioni: a) dopo l?articolo 335 è inserito il seguente: «335-bis. (Iscrizione della notizia di reato nei casi di citazione diretta a giudizio). 1. Il pubblico ministero provvede all?iscrizione della notizia di reato a seguito della trasmissione della relazione di cui all?articolo 347-bis ovvero anche prima di aver ricevuto la relazione fin dal primo atto di indagine svolto personalmente o delegato alla polizia giudiziaria»; b) dopo l?articolo 347 sono inseriti i seguenti: «Articolo 347-bis. (Attività di indagine della polizia giudiziaria). 1. Quando la polizia giudiziaria acquisisce notizia di un reato tra quelli previsti dall?articolo 550, dopo averne informato il pubblico ministero, compie di propria iniziativa tutti gli atti di indagine necessari per la ricostruzione del fatto e per l?individuazione del colpevole e ne riferisce al pubblico ministero, con relazione scritta, entro il termine di sei mesi. 2. La relazione di cui al comma 1 contiene: a) l?indicazione del fatto e degli articoli di legge che si assumono violati; b) gli elementi di prova acquisiti; c) le generalità della persona sottoposta alle indagini e del suo difensore, ove nominato; d) il giorno e l?ora in cui è stata acquisita la notizia di reato. 3. Quando l?accertamento del fatto presenta profili di particolare complessità, ovvero in caso di connessione con un reato diverso da quelli previsti dall?articolo 550, la polizia giudiziaria procede ai sensi dell?articolo 347. Articolo 347-ter (Autorizzazione del pubblico ministero al compimento di atti). 1. Nei casi previsti dall?articolo 347-bis, la polizia giudiziaria può richiedere al pubblico ministero l?autorizzazione al compimento di accertamenti tecnici irripetibili ovvero di interrogatori o di confronti cui partecipi la persona sottoposta alle indagini. Il pubblico ministero, se non ritiene di svolgere personalmente le indagini o singoli atti, può autorizzare la polizia giudiziaria al compimento degli atti richiesti. Allo stesso modo provvede se viene richiesta l?autorizzazione al compimento di perquisizioni e sequestri nei casi in cui la polizia giudiziaria non può procedervi di propria iniziativa»; c) dopo l?articolo 405 è inserito il seguente: «Articolo 405-bis. (Esercizio dell?azione penale in casi particolari). 1. Ricevuta la relazione di cui all?articolo 347-bis, il pubblico ministero, se non richiede l?archiviazione, formula le proprie richieste ai sensi dell?articolo 405, comma 1. 2. Se ritiene necessarie ulteriori indagini, il pubblico ministero vi provvede personalmente ovvero si avvale della polizia giudiziaria, impartendo direttive o delegando il compimento di specifici atti»; d) all?articolo 407, dopo il comma 1 è inserito il seguente: «1-bis. Nei casi previsti dall?articolo 347-bis, comma 1, la durata delle indagini preliminari non può comunque superare dodici mesi». Capo III Disposizioni in materia di impugnazioni e di revisione delle sentenze a seguito di condanna della Corte europea dei diritti dell?uomo Articolo 8 (Disposizioni in materia di impugnazioni) 1. Al codice di procedura penale sono apportate le seguenti modificazioni: a) all?articolo 544, dopo il comma 3-bis è aggiunto il seguente: «3-ter. Se nessuna delle parti formula dichiarazione di impugnazione ai sensi dell?articolo 568-bis, i motivi della decisione ai sensi dei commi 2 e 3 sono limitati all'indicazione degli elementi di cui al comma 1»; b) dopo l?articolo 568 è inserito il seguente: «Articolo 568-bis. (Dichiarazione di impugnazione) 1. Salvo che sia stata pronunciata sentenza contumaciale, entro tre giorni dalla lettura del dispositivo il pubblico ministero, l?imputato, il suo difensore e, limitatamente agli effetti civili, la parte civile, che intendono proporre impugnazione formulano, a pena di decadenza, specifica dichiarazione. La dichiarazione è presentata mediante deposito nella cancelleria del giudice che ha pronunciato sentenza, anche a mezzo fax. 2. Nel caso di sentenza pronunciata dal giudice di primo grado, la parte che non ha formulato dichiarazione di impugnazione può comunque proporre appello incidentale ai sensi dell?articolo 595»; c) all?articolo 591, comma 1, lettera c), alla parola: «581», è anteposta la seguente: «568-bis,»; d) all?articolo 599, comma 1, dopo le parole: «per oggetto», sono inserite le seguenti: «la qualificazione giuridica del fatto ovvero»; e) all?articolo 571, comma 1, alle parole: «L?imputato può proporre impugnazione» sono anteposte le seguenti: «Salvo che sia altrimenti previsto,»; f) all?articolo 607, comma 1, dopo le parole: «ricorrere per cassazione» sono aggiunte le seguenti: «, nei modi previsti dall?articolo 571, comma 3,»; g) all?articolo 610, dopo il comma 1-bis sono inseriti i seguenti: «1-ter. Sentito il procuratore generale, l?inammissibilità è dichiarata senza le formalità previste dal comma 1 quando: a) il ricorso è stato proposto dopo la scadenza del termine stabilito; b) il ricorso è assolutamente privo dei motivi di impugnazione; c) il ricorso non è sottoscritto da un difensore iscritto nell?albo speciale della Corte di cassazione; d) vi è rinunzia al ricorso. 1-quater. Negli stessi casi si procede per la dichiarazione di inammissibilità del ricorso avverso la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti»; h) all?articolo 613, comma 1, le parole: «Salvo che la parte non vi provveda personalmente» sono soppresse; i) all?articolo 618, dopo il comma 1 è aggiunto il seguente: «1-bis. Se una sezione della corte non intende conformarsi al più recente principio di diritto con il quale le sezioni unite hanno risolto un contrasto tra le singole sezioni, rimette il ricorso con ordinanza alle sezioni unite». Articolo 9 (Revisione delle sentenze nei casi di condanna dello Stato italiano per violazione dei principi del giusto processo) 1. Al codice di procedura penale sono apportate le seguenti modificazioni: a) all?articolo 630, dopo la lettera d) è inserita la seguente: «e) se la Corte europea dei diritti dell?uomo ha condannato lo Stato italiano per violazione delle disposizioni di cui all'articolo 6, paragrafo 3, della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell?uomo e delle libertà fondamentali»; b) all?articolo 631, dopo il comma 1 è aggiunto il seguente: «2. Nei casi previsti nella lettera e) dell?articolo 630, la domanda è ammessa quando, al momento della sua presentazione, il condannato si trovi in stato di detenzione o vi debba essere sottoposto in virtù di un ordine di esecuzione, anche se sospeso, ovvero sia soggetto all?esecuzione di una misura alternativa alla detenzione, diversa dalla pena pecuniaria»; c) all?articolo 633, comma 2, le parole: «dall?articolo 630, comma 1, lettere a) e b)» sono sostituite dalle seguenti: « dall?articolo 630, comma 1, lettere a), b) ed e)»; d) all?articolo 634, dopo il comma 1, è inserito il seguente: «1-bis. La Corte d?appello provvede ai sensi del comma 1, quando la richiesta di revisione, nelle ipotesi previste dall?articolo 630, comma 1, lettera e), è proposta dopo tre mesi dalla data in cui è divenuta definitiva la sentenza della Corte europea dei diritti dell?uomo». Articolo 10 (Modifiche al decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271) 1. Al decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all?articolo 18, dopo il comma 1 è inserito il seguente: «1-bis. Nel caso previsto dal comma 1, lettera b), secondo periodo, decorsi novanta giorni dalla comunicazione della presentazione del ricorso, in caso di mancata nomina da parte dell?amministrazione di appartenenza dell?ufficiale di polizia giudiziaria, la commissione viene integrata da un commissario nominato dal prefetto»; b) dopo l?articolo 64, è inserito il seguente: «Articolo 64-bis. (Distruzione degli atti inseriti in registri diversi dal registro delle notizie di reato). 1. Gli atti pervenuti alla procura della Repubblica e inseriti in registri diversi dal registro delle notizie di reato previsto nell?articolo 335 del codice, sono distrutti entro un anno con provvedimento adottato dal Procuratore della Repubblica. Delle relative operazioni è redatto verbale. 2. Le denunce e gli altri documenti anonimi sono distrutti, con le stesse modalità, decorsi cinque anni da quando sono pervenuti alla procura della Repubblica». c) dopo l?articolo 73 è inserito il seguente: «Articolo 73-bis. Gli appartenenti ai servizi di investigazione scientifica di cui all?articolo 370-bis comma 1 del codice, che siano stati nominati consulenti tecnici o periti ai sensi dell?articolo 360 del codice, sono tenuti a versare il 30% del compenso percepito al servizio di polizia giudiziaria di appartenenza»; d) all?articolo 123, il secondo periodo è sostituito dal seguente: «Tuttavia, quando sussistono eccezionali motivi di necessità ed urgenza, il giudice, con decreto motivato, può disporre il trasferimento dell'arrestato o del fermato per la comparizione davanti a sé»; e) l?articolo 146 è sostituito dal seguente: «Articolo 146. (Aula di udienza). 1. Nelle aule di udienza, i banchi riservati alle parti sono posti allo stesso livello di fronte all?organo giudicante. Le parti private siedono a fianco dei propri difensori, salvo che sussistano esigenze di cautela. Il seggio delle persone da sottoporre ad esame è collocato in modo da consentire che le persone stesse siano agevolmente visibili sia dal giudice che dalle parti»; f) dopo l?articolo 201, è inserito il seguente: «Articolo 201-bis. (Adempimenti in caso di sentenza di condanna della Corte europea dei diritti dell?uomo). 1. Quando riceve una sentenza di condanna della Corte europea dei diritti dell?uomo per violazione dell?articolo 6, paragrafo 3, della Convenzione medesima, ai sensi dell?articolo 5, comma 3, lettera a-bis), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, il Presidente del Consiglio dei Ministri trasmette immediatamente copia autentica della sentenza al Ministro della giustizia. 2. Il Ministro della giustizia, ricevuta la sentenza, ne dispone senza indugio la traduzione in lingua italiana e la inoltra al procuratore generale presso la corte di appello competente». Articolo 11 (Modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230) 1. All?articolo 85, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230, le parole: «inopportuno il compimento dell?attività da espletare nel luogo dove il detenuto è ristretto» sono sostituite dalle seguenti: «assolutamente necessario lo svolgimento dell?attività da espletare al di fuori del luogo dove il detenuto è ristretto». Articolo 12 (Modifiche alla legge 7 dicembre 1969, n. 742) 1. All?articolo 2, primo comma, della legge 7 dicembre 1969, n. 742, dopo le parole: «in stato di custodia cautelare», sono inserite le seguenti: «o che sia sottoposta ad altra misura cautelare personale». Articolo 13 (Modifiche alla legge 11 dicembre 1984, n. 839) 1. All?articolo 3, comma 5, primo periodo, della legge 11 dicembre 1984, n. 839, dopo le parole: «Corte costituzionale» sono aggiunte le seguenti: «e quello delle sentenze della Corte europea dei diritti dell?uomo che constatano, a carico dello Stato italiano, la violazione di una o più disposizioni dell?articolo 6, paragrafo 3, della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell?uomo e delle libertà fondamentali». Articolo 14 (Modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354 in materia di lavoro di pubblica utilità) 1. Alla legge 26 luglio 1975, n. 354, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all?articolo 47, dopo il comma 5 è inserito il seguente: «5-bis. L?affidamento in prova al servizio sociale è subordinato alla prestazione di lavoro di pubblica utilità, ai sensi dell?articolo 47-bis1»; b) dopo l?articolo 47-bis, è inserito il seguente: «47-bis1. Il lavoro di pubblica utilità consiste nella prestazione di attività non retribuita in favore della collettività da svolgere presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni o presso enti e organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, da prestare per un periodo non inferiore a dieci giorni né superiore a due anni. L?attività viene svolta nell?ambito del Comune dove il condannato ha la residenza o il domicilio o, ove non sia possibile, presso la Provincia, e consiste nella prestazione di non meno di quattro e non più di dodici ore settimanali, da svolgersi con modalità e tempi che non pregiudicano le esigenze di lavoro, di studio, di famiglia e di salute del condannato. La durata giornaliera della prestazione non può comunque superare le quattro ore. Ai fini del computo della pena, un giorno di arresto o di reclusione equivale alla prestazione, anche non continuativa, di quattro ore di lavoro. L?applicazione del lavoro di pubblica utilità è subordinata al consenso dell?imputato. La mancanza del consenso rende inapplicabili gli istituti la cui concessione è subordinata alla prestazione di lavoro di pubblica utilità». Articolo 15 (Modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230 in materia di dati biometrici) 1. All?articolo 23, comma 1 decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230, dopo le parole «impronte digitali», sono inserite le seguenti: «, dell?impronta fonica, nonché di altri eventuali dati biometrici». Capo IV Disposizioni in materia di assunzione della testimonianza di Cardinali Articolo 16 (Modifiche al codice di procedura penale in materia di assunzione della testimonianza di Cardinali) 1. Al codice di procedura penale, dopo l?articolo 206 è inserito il seguente: «206-bis. (Assunzione della testimonianza di Cardinali). 1. Se deve essere assunta la testimonianza di un Cardinale che svolge una funzione di rilievo particolare presso la Santa Sede, questi può chiedere di essere esaminato in un luogo da lui indicato, al fine di garantire la continuità e la regolarità della funzione cui risulta preposto. 2. Rivestono funzioni di rilievo particolare presso la Santa Sede, il Cardinale Decano del Sacro Collegio, i Cardinali Prefetti dei dicasteri della Curia Romana aventi la qualifica di Congregazione, il Cardinale Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica ed il Cardinale che presiede la Penitenzieria Apostolica. 3. Si procede nelle forme ordinarie nei casi previsti dall?articolo 205, comma 3». Articolo 17 (Modifiche al Regio decreto 18 dicembre 1941, n. 1368, in materia di assunzione della testimonianza di Cardinali) 1. All?articolo 105 del Regio decreto 18 dicembre 1941, n. 1368, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al primo comma, dopo la parola: «Cardinali», sono inserite le seguenti: «che svolgono una funzione di rilievo particolare presso la Santa Sede»; b) dopo il primo comma è aggiunto il seguente: «Rivestono funzioni di rilievo particolare presso la Santa Sede, il Cardinale Decano del Sacro Collegio, i Cardinali Prefetti dei dicasteri della Curia Romana aventi la qualifica di Congregazione, il Cardinale Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica ed il Cardinale che presiede la Penitenzieria Apostolica». Capo V Norme in materia di ordinamento giudiziario Articolo 18 (Modifiche all?articolo 1 del decreto legislativo 25 luglio 2006, n. 240) 1. All?articolo 1 del decreto legislativo 25 luglio 2006, n. 240, dopo il comma 1 sono aggiunti i seguenti: «1-bis. Il magistrato capo dell?ufficio giudiziario deve assicurare la tempestiva adozione dei programmi per l?informatizzazione predisposti dal Ministero della giustizia per l?organizzazione dei servizi giudiziari in modo da garantire l?uniformità delle procedure di gestione nonché le attività di monitoraggio e di verifica della qualità e dell?efficienza del servizio. 1-ter. Il magistrato capo dell?ufficio giudiziario è tenuto a comunicare al Ministro della giustizia, esclusivamente per via informatica e con cadenza trimestrale, i dati relativi all?andamento dell?organizzazione dei servizi giudiziari individuati dallo stesso Ministro, sentito il Consiglio Superiore della Magistratura, al solo fine di monitorare la produttività dei servizi stessi. I dati trasmessi sono comunicati al Consiglio Superiore della Magistratura e possono essere pubblicati in forma sintetica sul sito internet del Ministero della giustizia.» Articolo 19 (Modifica all?articolo 2 del decreto legislativo 23 febbraio 2006, n. 109) 1. All?articolo 2, comma 1, la lettera n), del decreto legislativo 23 febbraio 2006, n. 109, è sostituita dalla seguente: «n) la reiterata o grave inosservanza delle norme regolamentari o delle disposizioni sul servizio giudiziario o sui servizi organizzativi e informatici adottate, anche in funzione della produttività dei servizi stessi, dagli organi competenti;». Articolo 20 (Formazione dei magistrati che aspirano al conferimento di incarichi direttivi) 1. All?articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 30 gennaio 2006, n. 26, dopo la lettera d) è inserita la seguente: «d-bis) all?organizzazione di corsi di formazione per i magistrati giudicanti e requirenti che aspirano al conferimento degli incarichi direttivi di primo e di secondo grado;». 2. Nel titolo III del decreto legislativo 30 gennaio 2006, n. 26, dopo il Capo II è aggiunto il seguente: «Capo II-bis - Corsi di formazione per i magistrati giudicanti e requirenti che aspirano al conferimento degli incarichi direttivi di primo e di secondo grado. Art. 26-bis. (Oggetto). 1. I corsi di formazione per i magistrati giudicanti e requirenti che aspirano al conferimento degli incarichi direttivi di primo e di secondo grado sono mirati allo studio dei criteri di gestione delle organizzazioni complesse nonché all?acquisizione delle competenze riguardanti la conoscenza, l?applicazione e la gestione dei sistemi informatici e dei modelli di gestione delle risorse umane e materiali utilizzati dal Ministero della giustizia per il funzionamento dei propri servizi. 2. Al termine del corso di formazione il comitato direttivo, sulla base delle schede valutative redatte dai docenti nonché di ogni altro elemento rilevante, formula per ciascun partecipante una valutazione di idoneità al conferimento degli incarichi direttivi, con esclusivo riferimento alle capacità organizzative. 3. La valutazione è comunicata al Consiglio superiore della magistratura per le valutazioni di competenza in ordine al conferimento dell?incarico direttivo. 4. La valutazione positiva di idoneità conserva validità per cinque anni. 5. Possono concorrere all?attribuzione degli incarichi direttivi, sia requirenti che giudicanti, sia di primo che di secondo grado, soltanto i magistrati che abbiano partecipato al corso di formazione». Articolo 21 (Disposizioni in materia di temporaneità delle funzioni direttive) 1. All?articolo 45, comma 1, del decreto legislativo 5 aprile 2006, n. 160, è aggiunto in fine il seguente periodo: «Sulla conferma delle funzioni direttive il Consiglio superiore della magistratura delibera di concerto con il Ministro della giustizia ai sensi dell?articolo 11, comma 3, della legge 24 marzo 1958, n. 195 e successive modificazioni». Articolo 22 (Modifica all?articolo 11 della legge 24 marzo 1958, n. 195) 1. All?articolo 11 della legge 24 marzo 1958, n. 195, terzo comma sono soppresse le parole: «esclusi quelli di pretore dirigente nelle preture aventi sede nel capoluogo di circondario e di procuratore della Repubblica presso le stesse preture,»: 2. All?articolo 11 della legge 24 marzo 1958, n. 195, dopo il terzo comma è aggiunto il seguente: «Il Ministro della giustizia, nell?atto di concerto, esprime le sue motivate valutazioni solo in ordine alle attitudini del candidato relative alle capacità organizzative dei servizi.» Articolo 23 (Modifiche alla legge 4 maggio 1998, n. 133) 1. Alla legge 4 maggio 1998, n. 133, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all?articolo 1, comma 3, le parole: «, ed indica tra le stesse le sedi a copertura immediata, in misura non superiore a dieci, individuate tra quelle rimaste vacanti per difetto di aspiranti dopo due successive pubblicazioni» sono soppresse; b) all?articolo 1-bis, sono apportate le seguenti modificazioni: 1) la rubrica è sostituita dalla seguente: «Copertura delle sedi disagiate rimaste vacanti per difetto di aspiranti»; 2) il comma 1 è sostituito dal seguente: «1. Per le sedi individuate quali disagiate ai sensi dell?articolo 1, rimaste vacanti per difetto di aspiranti e per le quali non siano intervenute dichiarazioni di disponibilità o manifestazioni di consenso al trasferimento, il Consiglio superiore della magistratura provvede con il trasferimento d?ufficio dei magistrati che abbiano conseguito la prima valutazione di professionalità da non più di quattro anni. Il trasferimento d?ufficio di cui al presente comma può essere altresì disposto nei confronti dei magistrati che svolgono da oltre dieci anni le stesse funzioni o, comunque, si trovano nella stessa posizione tabellare o nel medesimo gruppo di lavoro nell?ambito delle stesse funzioni e che alla scadenza del periodo massimo di permanenza non hanno presentato domanda di trasferimento ad altra funzione o ad altro gruppo di lavoro all?interno dell?ufficio ovvero ad altro ufficio, o che tale domanda abbiano successivamente revocato. Il trasferimento d?ufficio di cui al presente articolo può essere disposto esclusivamente in sedi disagiate che distano oltre 100 chilometri dalla sede ove il magistrato presta servizio. Il trasferimento d?ufficio dei magistrati di cui al primo periodo del presente comma può essere disposto anche in deroga al divieto di passaggio da funzioni giudicanti a funzioni requirenti e viceversa all?interno di altri distretti della stessa regione, previsto dall?articolo 13, commi 3 e 4, del decreto legislativo 5 aprile 2006, n. 160»; 3) il comma 5 è sostituito dal seguente: «5. Il trasferimento d?ufficio è disposto nei confronti dei magistrati di cui al comma 1 che prestano servizio nel distretto nel quale sono compresi i posti da coprire, ovvero, se ciò non è possibile, nei distretti limitrofi o nei distretti delle regioni limitrofe. Per il distretto di Cagliari si considerano limitrofi i distretti di Genova, Firenze, Roma, Napoli e Palermo; per il distretto di Messina anche quello di Reggio Calabria e per il distretto di Reggio Calabria anche quelli di Messina e Catania. Per la Sardegna si considerano limitrofe le regioni Liguria, Toscana, Lazio, Campania e Sicilia; per la Sicilia si considera limitrofa la regione Calabria e per la Calabria anche la regione Sicilia»; 4) il comma 6 è sostituito dal seguente: «6. Nel caso di pluralità di distretti limitrofi o di regioni limitrofe viene dapprima preso in considerazione il distretto il cui capoluogo ha la minore distanza chilometrica ferroviaria, e se del caso marittima, con il capoluogo del distretto presso il quale il trasferimento deve avere esecuzione»; 5) il comma 7 è sostituito dal seguente: «7. Nell?ambito del distretto, l?ufficio da cui operare i trasferimenti è individuato con riferimento alla minore percentuale di scopertura dell?organico; in caso di pari percentuale, il trasferimento è operato dall?ufficio con organico più ampio. Nell?ambito dell?ufficio è trasferito il magistrato con minore anzianità nel ruolo». Capo VI Norme in materia di equa riparazione in caso di violazione del termine ragionevole del processo Articolo 24 (Modifiche alla legge 24 marzo 2001, n. 89) 1. Alla legge 24 marzo 2001, n. 89, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all?articolo 2, sono apportate le seguenti modificazioni: 1) al comma 1, le parole: «Chi ha subito» sono sostituite dalle seguenti: «In attuazione dell?articolo 111, secondo comma, della Costituzione, la parte del processo che ha subito»; 2) dopo il comma 3, sono aggiunti i seguenti: «3-bis. Ai fini del computo del periodo di cui al comma 3, il processo si considera iniziato, in ciascun grado, alla data di deposito del ricorso introduttivo del giudizio, ovvero dell?udienza di comparizione indicata nell?atto di citazione, ovvero ancora del deposito dell?istanza di cui all?articolo 8 del decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5, e termina con la pubblicazione della decisione che definisce lo stesso grado. Il processo penale si considera iniziato alla data di assunzione della qualità di imputato, di parte civile, di responsabile civile o di civilmente obbligato per la sanzione pecuniaria, ovvero, se anteriore, a quella di applicazione di una misura cautelare. Non rilevano, agli stessi fini, i periodi conseguenti ai rinvii del procedimento richiesti o consentiti dalla parte, nel limite di 90 giorni ciascuno. Tale limite non opera se il rinvio è stato richiesto espressamente per un periodo più lungo. 3-ter. Non sono considerati irragionevoli, nel computo di cui al comma 3, i periodi che non eccedono la durata di tre anni per il primo grado, di due anni per il grado di appello e di un anno per il giudizio di legittimità, nonché di un ulteriore anno in caso di giudizio di rinvio. 3-quater. Nella liquidazione dell?indennizzo, il giudice tiene conto del valore della domanda proposta o accolta nel procedimento nel quale si assume verificata la violazione di cui al comma 1. L?indennizzo è ridotto fino a un quarto quando il procedimento cui la domanda di equa riparazione si riferisce è stato definito con il rigetto delle richieste del ricorrente, ovvero quando ne è evidente l?infondatezza. 3-quinquies. In ordine alla domanda di equa riparazione di cui all?articolo 3, si considera priva di interesse, ai sensi dell?articolo 100 del codice di procedura civile, la parte che, in ciascun grado del giudizio in cui assume essersi verificata la violazione di cui al comma 1, non ha presentato, nell?ultimo semestre anteriore alla scadenza dei termini di cui al comma 3-ter, una espressa richiesta al giudice procedente di sollecita definizione del processo ai sensi e per gli effetti della presente legge. Se la richiesta è formulata dopo la scadenza dei termini di cui al comma 3-bis, l?interesse ad agire si considera sussistente limitatamente al periodo successivo alla sua presentazione. Nel processo davanti alle giurisdizioni amministrativa e contabile è sufficiente il deposito di nuova istanza di fissazione dell?udienza, con espressa dichiarazione che essa è formulata ai sensi e per gli effetti della presente legge. Negli altri casi, la richiesta è formulata con apposita istanza depositata nella cancelleria o segreteria del giudice procedente. 3-sexies. Il giudice procedente e il capo dell?ufficio giudiziario sono avvisati senza ritardo del deposito dell?istanza di cui al comma 3-quinquies e, a decorrere dalla data del suo deposito, il processo civile è trattato prioritariamente ai sensi degli articoli 81, secondo comma, e 83 delle disposizioni per l?attuazione del codice di procedura civile, con esclusione della deroga ivi prevista e di quella di cui al successivo articolo 115, secondo comma; il processo penale resta in ogni caso assoggettato alla disciplina dei procedimenti relativi agli imputati in stato di custodia cautelare; nei processi amministrativo e contabile l?udienza di discussione è fissata entro 90 giorni. I processi sono definiti con sentenza e la motivazione è limitata ad una concisa esposizione dei motivi di fatto e di diritto su cui la decisione si fonda. Il capo dell?ufficio giudiziario vigila sull?effettivo rispetto di tutti i termini acceleratori fissati dalla legge»; b) l?articolo 3 è sostituito dal seguente: «Articolo 3. (Procedimento). 1. L?istanza di equa riparazione si presenta alla segreteria del presidente della corte di appello del distretto in cui ha sede il giudice, individuato ai sensi dell?articolo 11 del codice di procedura penale, competente a giudicare nei procedimenti riguardanti i magistrati nel cui distretto è concluso ovvero pende il procedimento nel grado di merito per il quale si assume verificata la violazione. 2. L?istanza deve essere sottoscritta personalmente dall?interessato, a pena di inammissibilità, secondo un modello stabilito con decreto del Ministro della giustizia di concerto con il Ministro dell?economia e delle finanze e del Ministro della difesa, e contiene la dichiarazione o l?elezione di domicilio nel luogo dove si intendono ricevere le comunicazioni e il pagamento dell?eventuale indennizzo, nonché l?indicazione dell?ufficio giudiziario e del numero del procedimento cui la domanda di equa riparazione si riferisce. All?istanza è altresì allegata copia dei verbali del procedimento, del relativo atto introduttivo e, se esistente, del provvedimento con cui è stato definito. 3. L?istanza è proposta nei confronti del Ministro della giustizia quando si tratta di procedimenti del giudice ordinario, del Ministro della difesa quando si tratta di procedimenti del giudice militare; negli altri casi è proposto nei confronti del Ministro dell?economia e delle finanze. 4. Il presidente della corte di appello o un magistrato delegato del distretto, col supporto di personale amministrativo dello stesso distretto, previa eventuale acquisizione d?ufficio degli ulteriori elementi di valutazione ritenuti indispensabili, respinge la richiesta se non ravvisa la sussistenza della violazione di cui all?articolo 2; altrimenti emana decreto esecutivo con il quale dispone, a carico dell?Amministrazione responsabile, ai sensi del comma 3, il pagamento di un equo indennizzo ai sensi dell?articolo 2. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri emanato d?intesa con il Ministro della giustizia, con il Ministro dell?economia e delle finanze e con il Ministro della difesa, sono annualmente determinati gli importi minimi e massimi riconoscibili nella liquidazione degli indennizzi. La motivazione del provvedimento è limitata al riscontro del periodo eccedente il termine ragionevole. Il procedimento di cui al presente comma è gratuito. Il provvedimento è comunicato, a cura della segreteria della corte d?appello, all?istante nel domicilio di cui al comma 2 ed all?amministrazione responsabile che, nei successivi 120 giorni, effettua il pagamento della somma ingiunta, salvo quanto previsto dal secondo periodo del comma 6. 5.Contro il provvedimento di rigetto e contro quello che liquida un indennizzo ritenuto incongruo, il ricorrente può proporre opposizione alla corte di appello entro 60 giorni dalla sua comunicazione. L?opposizione si propone con ricorso depositato nella cancelleria della corte di appello, sottoscritto da un difensore munito di procura speciale e contenente gli elementi di cui all?articolo 125 del codice di procedura civile. La corte di appello provvede ai sensi degli articoli 737 e seguenti del codice di procedura civile. Il ricorso, unitamente al decreto di fissazione dell?udienza in camera di consiglio, è notificato, a cura del ricorrente, all?amministrazione convenuta, presso l?Avvocatura dello Stato. Tra la data della notificazione e quella della camera di consiglio deve intercorrere un termine non inferiore a quindici giorni. Le parti possono chiedere che la corte disponga l?acquisizione in tutto o in parte degli atti e dei documenti del procedimento in cui si assume essersi verificata la violazione di cui all?articolo 2 e possono chiedere di essere sentite in camera di consiglio, se compaiono. Sono ammessi il deposito di memorie e la produzione di documenti fino a cinque giorni prima della data in cui è fissata la camera di consiglio. La corte pronuncia, entro quattro mesi dal deposito del ricorso in opposizione, decreto impugnabile per cassazione con cui conferma, modifica o revoca il provvedimento presidenziale opposto. Il decreto collegiale è immediatamente esecutivo. In ogni caso la corte provvede sulle spese ai sensi degli articoli 91 e seguenti del codice di procedura civile, esclusa ogni possibilità di compensazione. Se l?Amministrazione non si costituisce e l?opposizione è comunque respinta, la condanna al pagamento delle spese è pronunciata in favore della cassa delle ammende e il relativo ammontare può essere compensato con l?indennizzo eventualmente già liquidato in favore del ricorrente. 6. Contro il provvedimento che ha accolto l?istanza di equo indennizzo, l?Amministrazione responsabile, entro 60 giorni dalla notifica, può proporre opposizione ai sensi del comma 5. In tal caso la corte di appello, su istanza dell?opponente, può sospendere in tutto o in parte l?esecuzione del provvedimento. L?atto di impugnazione, unitamente al decreto di fissazione della camera di consiglio, è notificato al creditore, a cura dell?Avvocatura dello Stato, nel domicilio eletto di cui al comma 2. Il giudizio di opposizione si svolge nelle forme di cui al comma 5». Capo VII Deleghe al Governo Articolo 25 (Delega al Governo in materia di riordino della disciplina delle comunicazioni e delle notificazioni del procedimento penale e di audizione di testimoni a distanza) 1. Il Governo è delegato ad adottare un decreto legislativo diretto al riordino della disciplina delle comunicazioni e delle notificazioni del procedimento penale, attenendosi ai seguenti principi e criteri direttivi: a) prevedere l?obbligo per ciascun avvocato e ausiliario del giudice e del pubblico ministero di indicare un indirizzo di posta elettronica certificata, stabilendo le modalità di comunicazione ed aggiornamento; b) prevedere che le comunicazioni, gli avvisi e le notificazioni siano effettuate dall'ufficio giudiziario agli avvocati e agli ausiliari del giudice e del pubblico ministero in forma telematica all'indirizzo elettronico di posta certificata, mediante la trasmissione dell?atto firmato digitalmente o di copia dichiarata conforme con strumenti di firma digitale; c) prevedere che gli atti, le memorie e le istanze delle parti private, siano trasmesse, mediante atto firmato digitalmente o copia dichiarata conforme con strumenti di firma digitale, direttamente all'ufficio giudiziario, agli avvocati e agli ausiliari del giudice e del pubblico ministero in forma telematica all'indirizzo elettronico di posta certificata; d) prevedere la notificazione in forma telematica come forma principale di comunicazione e notificazione, ove possibile, anche per le parti private, diverse dall?imputato, ed i testimoni; e) prevedere che le comunicazioni tra gli uffici giudiziari avvengano esclusivamente per mezzo di posta elettronica certificata o per diretta interconnessione tra i sistemi; f) modificare le disposizioni del codice di procedura penale prevedendo che gli atti che richiedono la firma autografa dell?indagato e delle altre parti private possono essere trasmessi per copia dichiarata conforme con strumenti di firma digitale da parte dell?avvocato patrocinatore; g) procedere al riassetto delle disposizioni concernenti le comunicazioni relative alla non accettazione, alla rinuncia o alla revoca del difensore con riferimento all?obbligo in capo all?autorità procedente di nominare in tempi brevi il difensore d?ufficio in caso di non accettazione del difensore; h) prevedere che il giudice possa disporre che, dinanzi al tribunale del riesame, le notificazioni agli imputati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari siano eseguite dalla polizia penitenziaria; i) prevedere, con riferimento alla disciplina delle notificazioni all?imputato non detenuto, che le notificazioni successive alla prima siano eseguite, in caso di nomina di difensore di fiducia, ai sensi dell?articolo 96 del codice di procedura penale e che per le modalità della notificazione trovino applicazione anche le disposizioni introdotte ai sensi della lettera b) del presente comma; l) prevedere che se la nomina del difensore di fiducia è effettuata dinanzi ad autorità giudiziaria diversa da quella che procede in ordine al procedimento principale, essa sia trasmessa a quest?ultima e che, in caso contrario, la nomina non si intenda riferita al procedimento principale; m) prevedere che quando non è possibile eseguire le notificazioni nei modi previsti dall?articolo 157 del codice di procedura penale, l?ufficiale giudiziario proceda, anche consultando i competenti uffici pubblici, a nuove ricerche dell?imputato presso l?amministrazione penitenziaria centrale, il luogo di nascita, residenza anagrafica, domicilio, dimora e lavoro, e procede d?ufficio alla nuova notificazione; che l?ufficiale giudiziario procedente possa incaricare l?ufficiale giudiziario competente per territorio per la notificazione; che in caso di esito negativo delle ricerche eseguite, l?autorità giudiziaria emetta decreto di irreperibilità con il quale, dopo avere nominato un difensore all?imputato che ne è privo, ordina che la notificazione sia eseguita mediante consegna di unica copia dell?atto al difensore; prevedere che l?autorità giudiziaria possa rinnovare, ove assolutamente necessario, le ricerche tramite polizia giudiziaria; n) prevedere che quando l?ufficiale giudiziario procede a ricerche dell?imputato ai sensi dell?articolo 159 del codice, rediga verbale delle ricerche compiute, indicando i luoghi, le persone e gli enti interpellati; che al verbale debba essere allegata copia di tutta la documentazione fornita da dette persone o enti; che quando incarica l?ufficiale giudiziario competente per territorio per la notificazione, l?ufficiale giudiziario trasmetta allo stesso copia di tutta la documentazione utile al reperimento dell?imputato; o) modificare l?articolo 169 del codice di procedura penale, prevedendo che l?invito di cui al comma 1 contenga anche la nomina di difensore d?ufficio, ove la persona sottoposta alle indagini non abbia provveduto alla nomina di difensore di fiducia; p) attribuire al Ministro della giustizia la facoltà di determinare, per ciascun circondario o distretto, entro il termine ultimo del 31 dicembre 2010, l?utilizzazione obbligatoria delle notificazioni telematiche; q) prevedere, subordinandola al consenso delle parti, la possibilità per testimoni, consulenti e periti, di partecipare al dibattimento a distanza, quando gli stessi si trovino in località notevolmente distante da quella presso cui si celebra il processo o l?incidente probatorio, ovvero quando sussistano altri gravi motivi; r) prevedere, nel caso previsto alla lettera q), che il giudice disponga l?audizione a distanza con ordinanza motivata, che l?audizione avvenga presso sale appositamente istituite presso il tribunale del luogo ove si trova la persona da escutere; che l?audizione garantisca, tramite mezzi tecnici idonei, la piena visibilità della persona da escutere; che l?audizione venga videoregistrata e della stessa sia redatto sommario verbale; che alla deposizione assista un ausiliario del tribunale ove viene assunta, il quale rediga verbale contenente le generalità della persona e l?orario di inizio e conclusione della deposizione; che gli aspetti tecnici dell?audizione a distanza possano essere successivamente disciplinati da apposito decreto del Ministro della giustizia, emanato di concerto con il Ministro dell?economia e delle finanze e del Ministro della Pubblica amministrazione e dell'Innovazione, da emanarsi entro 90 giorni dall?entrata in vigore del decreto legislativo. Articolo 26 (Delega al Governo per l?attribuzione della competenza in materia di misure cautelari personali al tribunale in composizione collegiale) 1. Il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi per la modifica delle disposizioni del codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali e reali, nel rispetto dei seguenti principi e criteri direttivi: a) prevedere che sulle richieste di applicazione, modifica e revoca delle misure cautelari personali e reali, nonché delle misure cautelari previste dall?articolo 47 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, sia competente a decidere il tribunale in composizione collegiale del luogo ove ha sede la corte di appello o la sezione distaccata della corte di appello nella cui circoscrizione è compreso l?ufficio del pubblico ministero che ha richiesto la misura; b) prevedere che sulle richieste di riesame e di appello avverso le misure di cui alla lettera a), sia competente a decidere la corte di appello o la sezione distaccata della corte di appello nella cui circoscrizione è compreso il tribunale che ha emesso la misura o che ha provveduto alla modifica o revoca della stessa; c) prevedere, nelle ipotesi di arresto in flagranza e fermo, la competenza in ordine alla convalida del giudice per le indagini preliminari, ovvero, nei casi di presentazione per la convalida dell?arresto ed il contestuale giudizio direttissimo, del tribunale in composizione monocratica o collegiale competente secondo i criteri ordinari; d) prevedere, nel caso previsto dalla lettera c), che in caso di applicazione di misura cautelare personale, questa debba essere rinnovata dal tribunale di cui alla lettera a) nei termini e nei modi previsti dall?articolo 27 del codice di procedura penale; e) prevedere che all?udienza dinanzi alla corte di appello, nei casi previsti dalla lettera b), possa partecipare un rappresentante dell?ufficio del pubblico ministero che ha richiesto l?emissione o la modifica della misura. Articolo 27 (Delega al Governo in materia di sospensione del processo celebrato in assenza dell?imputato) 1. Il Governo è delegato ad adottare un decreto legislativo recante la disciplina della sospensione del processo da celebrare in assenza dell?imputato, attenendosi ai seguenti principi e criteri direttivi: a) prevedere che, quando si procede per taluno dei reati di cui all?articolo 550 del codice di procedura penale, alla prima udienza dibattimentale il giudice, salvo che l?imputato sia presente all?udienza, disponga che la citazione venga notificata all?imputato personalmente o a mani di familiare convivente quando la stessa risulti notificata in modo da non garantire l?effettiva conoscenza del procedimento; b) prevedere che, quando la notificazione disposta ai sensi della lettera a) non risulta possibile, il giudice: 1) disponga con ordinanza la sospensione del processo, sempre che non debba pronunciare sentenza di proscioglimento o di non doversi procedere, ferma restando l?applicabilità dall?articolo 71, commi 4 e 6, in quanto compatibile; 2) disponga la separazione dei processi quando si procede a carico di più imputati e la sospensione concerne solo taluni di essi; c) prevedere che le disposizioni di cui alle lettere a) e b) non si applichino, salvo che l?imputato provi di non avere avuto conoscenza del procedimento non per sua colpa se l?imputato, nel corso del procedimento, è stato arrestato, fermato o sottoposto a misura cautelare ovvero in ogni altro caso in cui dagli atti emerga la prova che l?imputato sia a conoscenza che si procede nei suoi confronti o che lo stesso si è volontariamente sottratto alla conoscenza del procedimento; d) prevedere: 1) che quando l?imputato non compare alla prima udienza e non ricorrono i presupposti per ordinare la sospensione del processo, il giudice ordini procedersi in assenza dell?imputato, salva revoca dell?ordinanza se questi compare prima della pronuncia della sentenza; 2) che l?imputato presente a una udienza, il quale non compare alle udienze successive, sia considerato presente non comparso; 3) che l?ordinanza di cui al numero 1 sia nulla se il processo doveva essere sospeso ai sensi della lettera b) e che, in tal caso, il giudice disponga la sospensione del processo; 4) che nel caso previsto dal numero 3) restino validi gli atti compiuti in precedenza, ma l?imputato, se la sospensione viene revocata, possa ottenere l?ammissione di prove ai sensi dell?articolo 493 o la rinnovazione di quelle che ritiene rilevanti ; e) prevedere che avverso la sentenza emessa in assenza dell?imputato, il difensore d?ufficio possa proporre impugnazione solo se munito di specifico mandato; f) prevedere che la corte d?appello proceda alla rinnovazione dell?istruzione dibattimentale nel caso in cui l?imputato, assente in primo grado, ne faccia richiesta e provi di non essere potuto comparire per caso fortuito, forza maggiore o legittimo impedimento, sempre che il fatto non sia dovuto a sua colpa; in tal caso valuti altresì il Governo l?opportunità di prevedere se, e in che limiti, allo stesso possa essere concessa la remissione in termini per formulare richiesta di riti alternativi; g) prevedere che, nel casi previsti dalla lettera b), l?ordinanza del giudice che dispone la sospensione del processo, unitamente al decreto di citazione a giudizio, vengano trasmessi alla locale sezione di polizia giudiziaria per il successivo inserimento per estratto nella banca dati di cui all?articolo 8 della legge 1 aprile 1981, n. 121 e successive modificazioni; valuti altresì il Governo l?opportunità di prevedere, tramite le opportune modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313, l?iscrizione nel casellario giudiziale dei provvedimenti con cui il giudice dispone la sospensione del processo e la cancellazione della relativa iscrizione quando il provvedimento è revocato; h) disciplinare le modalità di notificazione dell?ordinanza di sospensione e del decreto di citazione a giudizio da parte della polizia giudiziaria che procede al rintraccio dell?imputato nei cui confronti il processo sia stato sospeso ai sensi della lettera b), nonché di successiva comunicazione all?autorità giudiziaria procedente dell?avvenuta notificazione; i) prevedere la sospensione del processo dinanzi al giudice di pace, quando ricorrono i presupposti di cui alle lettere a) e b); l) stabilire che con decreto adottato dal Ministro della giustizia e dal Ministro dell?interno, siano determinate le modalità ed i termini secondo i quali devono essere comunicati e gestiti i dati relativi all?ordinanza di sospensione del processo per irreperibilità dell?imputato, al decreto di citazione a giudizio del medesimo e alle successive informazioni all?autorità giudiziaria. Articolo 28 (Delega al Governo in materia di digitalizzazione del processo civile) 1. Il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi per dare attuazione, nel processo civile, alle disposizioni contenute nel codice dell?amministrazione digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modifiche ed integrazioni (di seguito denominato ?CAD?), attenendosi ai seguenti principi e criteri direttivi: a) prevedere l?utilizzo obbligatorio degli ordinari strumenti di posta elettronica certificata, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, per le comunicazioni, gli avvisi e le notificazioni destinate agli uffici giudiziari, agli avvocati, agli ausiliari delle parti e del giudice ed alle amministrazioni pubbliche, anche regionali e locali; b) dettare disposizioni per l?utilizzo del documento informatico di cui agli articoli 20, 21, 22 e 23 del CAD, in sostituzione del documento cartaceo; c) dettare disposizioni per la formazione del documento e del fascicolo informatico di cui agli articoli 40, 41, 42 e 43 del CAD, in sostituzione degli attuali su supporto cartaceo; d) stabilire la archiviazione centralizzata dei documenti e dei provvedimenti in attuazione dell?articolo 56 del CAD, prevedendo la possibilità di affidare, sotto la vigilanza del responsabile di cui all?articolo 10 del decreto legislativo 12 febbraio 1993 n. 39, la gestione dei sistemi a soggetti esterni, cui attribuire conseguentemente la qualità di incaricato di pubblico servizio; e) prevedere la consultazione ed accesso da remoto dei sistemi informatici di cui alla lettera d), stabilendo, per i soggetti esterni che ne hanno diritto, le modalità tecniche necessarie per assicurare, prioritariamente mediante gli strumenti di cui all?articolo 64 del CAD, la identificazione e la tracciabilità dell?accesso; f) prevedere l?adozione di tecnologie che garantiscano in ogni caso la continuità del servizio nella gestione dei sistemi di cui alla lettera d), nonché nell?accesso agli stessi; g) dettare disposizioni per l?accesso alle informazioni ed ai documenti di cui all?articolo 56 del CAD. Articolo 29 (Delega al Governo in materia di digitalizzazione del processo penale) 1. Il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi per dare attuazione, nel processo penale, alle disposizioni contenute nel codice dell?amministrazione digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modifiche ed integrazioni (di seguito denominato CAD), attenendosi ai seguenti principi e criteri direttivi: a) prevedere, salvo quanto previsto dalla lettera b), l?utilizzo obbligatorio degli ordinari strumenti di posta elettronica certificata, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, per le comunicazioni, gli avvisi e le notificazioni destinate agli uffici giudiziari, agli avvocati, agli ausiliari delle parti e del giudice ed alle amministrazioni pubbliche, anche regionali e locali; b) prevedere, per la fase delle indagini preliminari, specifiche modalità di comunicazione tra l?ufficio del pubblico ministero, l?ufficio del giudice per le indagini preliminari e gli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria, in modo da garantire la assoluta riservatezza e sicurezza della connessione, dei dati e dei documenti trasmessi, la identificazione dell?autore dell?accesso e la tracciabilità delle relative attività, anche mediante l?utilizzo di misure di sicurezza ulteriori rispetto a quelle previste dal disciplinare tecnico di cui all?allegato B del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196; c) dettare disposizioni per l?utilizzo del documento informatico di cui agli articoli 20, 21, 22 e 23 del CAD; d) dettare disposizioni per la formazione del documento e del procedimento informatico di cui agli articoli 40, 41, 42 e 43 del CAD; e) prevedere una specifica e distinta regolamentazione del documento e del procedimento informatico di cui alla lettera d) per la fase delle indagini preliminari, in considerazione delle specifiche necessità di riservatezza, anche per quanto concerne la istituzione e tenuta delle banche di dati e di documenti presso l?ufficio giudiziario, stabilendo le modalità tecniche di consultazione delle predette banche di dati e documenti per i soggetti esterni autorizzati da specifiche disposizioni processuali, anche mediante sportelli polifunzionali presso il singolo ufficio, necessarie per assicurare, prioritariamente mediante gli strumenti di cui all?articolo 64 del CAD, la identificazione del soggetto e la tracciabilità dell?accesso; f) stabilire, per la fase successiva all?esercizio dell?azione penale, la archiviazione centralizzata dei documenti e dei provvedimenti in attuazione dell?articolo 56 del CAD, prevedendo la possibilità di affidare, sotto la vigilanza del responsabile di cui all?articolo 10 del decreto legislativo 12 febbraio 1993 n. 39, la gestione dei sistemi a soggetti esterni, cui attribuire conseguentemente la qualità di incaricato di pubblico servizio; g) prevedere, per la fase successiva all?esercizio dell?azione penale, la consultazione ed accesso da remoto degli archivi centralizzati di cui alla lettera f), stabilendo, per i soggetti esterni che ne hanno diritto, le modalità tecniche necessarie per assicurare, prioritariamente mediante gli strumenti di cui all?articolo 64 del CAD, la identificazione del soggetto e la tracciabilità dell?accesso; h) dettare, per la fase successiva all?esercizio dell?azione penale, disposizioni di attuazione e coordinamento per l?accesso alle informazioni ed ai documenti di cui all?articolo 56 del CAD; i) stabilire, per la fase dell?esecuzione penale e della sorveglianza, nonché per i procedimenti di applicazione delle misure di prevenzione e per quelli relativi alle misure cautelari di cui all?articolo 272 e seguenti del codice di procedura penale, la archiviazione centralizzata presso strutture dell?amministrazione della giustizia di dati, documenti e provvedimenti, assicurando l?interconnessione sicura del casellario giudiziario e dei carichi pendenti di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002 n. 313, dell?anagrafe penitenziaria e dell?esecuzione penale esterna, del servizio informatico di cui all?articolo 97 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale, della banca dati prevista dall?articolo 2-duodecies della legge 7 marzo 1996 n. 109, con gli uffici giudiziari, in modo da garantire la riservatezza e sicurezza della connessione, dei dati e documenti trasmessi, nonché l?uniformità delle informazioni oggetto di scambio per la univoca identificazione dei soggetti anche mediante l?interconnessione con il centro di elaborazione dati, previsto dall?articolo 8, della legge 1° aprile 1981, n. 121, e con il servizio di polizia scientifica; l) prevedere l?adozione di tecnologie che garantiscano in ogni caso la continuità del servizio nella gestione dei sistemi di cui alle lettere e), f) ed i), nonché nell?accesso agli stessi. Articolo 30 (Regolamento in materia di digitalizzazione dell?amministrazione della giustizia) 1. Il Governo è autorizzato ad adottare un regolamento, ai sensi dell'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, per disciplinare, in attuazione dei principi stabiliti dalla presente legge e delle innovazioni introdotte dai decreti legislativi, le forme del processo di cui al decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 2001, n. 123, stabilendo la abrogazione della precedente regolamentazione e l?emanazione delle necessarie disposizioni di coordinamento e transitorie con le vigenti disposizioni di settore. 2. Le forme del processo disciplinate dal regolamento di cui al comma 1 sono obbligatorie dal 30 giugno 2010. 3. Il Ministro della giustizia, previa verifica della dotazione delle attrezzature da parte dell'ufficio, dispone con proprio decreto l'anticipazione del termine di cui al comma 2, anche solo per specifiche materie, in singoli tribunali o corti d?appello, sentiti i consigli dell?ordine degli avvocati dei circondari interessati. 4. Il Ministro della giustizia è autorizzato ad adottare un regolamento, ai sensi dell?articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, per disciplinare la tipologia e le modalità di estrazione, raccolta e trasmissione all'archivio informatico centralizzato dei dati statistici dell?amministrazione della giustizia. 5. Il Ministro della giustizia istituisce un sistema centralizzato, sotto la responsabilità del dirigente di cui all?articolo 10 del decreto legislativo 12 febbraio 1993 n. 39, per la gestione delle identità dei soggetti abilitati all?accesso ai sistemi informatici e di telecomunicazione della giustizia, adottando, in via prioritaria per i magistrati ed i dipendenti dell?amministrazione, gli strumenti di cui all?articolo 66, comma 8 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modifiche ed integrazioni. Articolo 31 (Pagamento telematico dei contributi, dei diritti e delle spese del processo civile e penale) 1 Oltre a quanto previsto agli articoli 191 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, gli uffici giudiziari utilizzano nel processo civile sistemi telematici di pagamento ovvero con carte di debito, di credito o prepagate o altri mezzi di pagamento con moneta elettronica disponibili sui circuiti bancario e postale, allo scopo di semplificare le modalità di pagamento a carico dei privati del contributo unificato, del diritto di copia, del diritto di certificato e del pagamento delle spettanze degli ufficiali giudiziari relative ad attività di notificazione ed esecuzione. 2. Nell?ambito del processo penale, per il pagamento del diritto di copia e del diritto di certificato, per il pagamento relativo al recupero delle somme per il patrocinio a spese dello Stato, per il pagamento delle spese processuali, delle spese di mantenimento, delle pene pecuniarie, delle sanzioni amministrative pecuniarie e delle sanzioni pecuniarie processuali, si utilizzano gli strumenti di cui al comma 1. 3. I soggetti preposti all?erogazione del servizio di pagamento telematico ricevono il versamento delle somme, effettuano il riversamento delle stesse alla tesoreria dello Stato e registrano in apposito sistema informatico a disposizione dell?amministrazione i pagamenti eseguiti e la relativa causale, la corrispondenza di ogni singolo pagamento, i capitoli e gli articoli d'entrata. I maggiori introiti netti, accertati a consuntivo, connessi alla riduzione del costo del servizio sono versati in conto entrate dello Stato per essere riassegnati ad appositi fondi del Ministero della giustizia per l?incentivazione del personale. 4. Il Ministero della giustizia, di concerto con il Ministero dell?economia e delle finanze, stipula apposite convenzioni a seguito di procedura di gara ad evidenza pubblica per la fornitura dei servizi e delle infrastrutture senza ulteriori oneri a carico del bilancio dello Stato. Articolo 32 (Delega al Governo in materia di elezione dei vice procuratori onorari presso il giudice di pace) 1. Il Governo è delegato ad adottare un decreto legislativo recante norme in materia di elezione dei vice procuratori onorari presso il giudice di pace, nel rispetto della normativa contenuta negli Statuti delle Regioni a statuto speciale. 2. La riforma realizza il necessario coordinamento con le altre disposizioni vigenti, anche mediante l?accorpamento in un unico testo normativo. 3. Nell?esercizio della delega di cui al comma 1, il Governo si attiene ai seguenti principi e criteri direttivi: a) prevedere che, nei limiti dei posti previsti dalla pianta organica vigente, vengano formati un ruolo ed una pianta organica dei vice procuratori onorari delegati allo svolgimento delle funzioni del pubblico ministero nei procedimenti penali davanti al giudice di pace ai sensi dell?articolo 50 del Decreto Legislativo 28 agosto 2000, n. 274; b) prevedere che i vice procuratori onorari facenti parte del ruolo di cui alla lettera a) siano nominati, nell?ambito di ciascun distretto di corte d?appello, dal Consiglio Superiore della Magistratura, su proposta dal Consiglio Giudiziario, tra i candidati eletti dai magistrati in servizio nel distretto, dagli iscritti negli ordini degli avvocati del distretto, e dai professori in materie giuridiche delle università del distretto; c) prevedere che in ciascun distretto di corte d?appello il numero dei vice procuratori onorari da nominare sia pari alla dotazione organica prevista dalla legge; d) prevedere che il procuratore generale presso la Corte d?Appello, almeno sei mesi prima che si verifichino le previste vacanze nella pianta organica di cui alla lettera a), provveda ad indire le relative elezioni, con provvedimento da pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e da rendere noto mediante idonee forme di pubblicità, anche tramite mezzi informatici; e) prevedere che la candidatura debba essere presentata, entro sessanta giorni dalla pubblicazione del provvedimento di cui alla lettera d), presso il Consiglio Giudiziario della corte d?appello nella quale l?aspirante intende esercitare le funzioni, allegando la documentazione idonea a comprovare il possesso dei requisiti richiesti per la nomina e dichiarando che non sussistono le cause di incompatibilità previste dalla legge; f) prevedere criteri oggettivi di composizione dell?ufficio elettorale; g) prevedere che sia possibile candidarsi in un solo distretto di corte d?appello; h) prevedere che i candidati debbano possedere i requisiti stabiliti dall?articolo 42 ter del Regio Decreto 30 gennaio 1941 n. 12; i) prevedere che si applichino ai vice procuratori onorari di cui alla lettera a) in quanto compatibili, le medesime cause di incompatibilità previste dal vigente ordinamento per i magistrati ordinari; j) prevedere che l?ufficio elettorale, acquisita la documentazione prodotta dal candidato attestante il possesso dei requisiti di cui alla lettera h) e ogni ulteriore elemento di valutazione della idoneità all?esercizio della funzione giurisdizionale, dia pubblicità delle candidature presentate, anche mediante mezzi informatici, provvedendo altresì alla pubblicazione del curriculum di ciascun candidato; k) prevedere che l?elezione abbia luogo con un?unica votazione e che risultino eletti i candidati che hanno riportato il maggior numero di voti, determinando criteri oggettivi per la formazione di una graduatoria in caso di parità di voti; l) prevedere che l?ufficio elettorale proceda a convalidare l?elezione, ad approvare la graduatoria degli eletti e ad adottare i provvedimenti di decadenza per l?ipotesi di insussistenza dei requisiti di eleggibilità e di incompatibilità; m) prevedere le modalità di ricorso, davanti al giudice amministrativo, avverso le decisioni rese dall?ufficio elettorale; n) prevedere che i candidati nominati scelgano la sede di servizio nel distretto di corte d?appello in base all?ordine della graduatoria e siano nominati con decreto del Ministro della Giustizia, previa deliberazione del Consiglio Superiore della Magistratura; o) prevedere che il magistrato onorario chiamato a ricoprire le funzioni di vice procuratore onorario dinanzi al Giudice di Pace assuma il possesso dell'ufficio entro trenta giorni dalla data di nomina; p) prevedere che, quando il magistrato cessa dalla carica per qualsiasi ragione, il Consiglio superiore della magistratura deliberi la sostituzione con altro dei soggetti eletti; q) prevedere che la carica abbia una durata di cinque anni ed il candidato possa essere rieletto una sola volta; r) prevede che sei mesi prima del termine del mandato e, in ogni caso, all?esito della cessazione della carica il consiglio giudiziario presso la corte d?appello, integrato da due rappresentanti eletti dai vice procuratori onorari del distretto, rediga una relazione sull?attività giurisdizionale svolta, con la formulazione di una valutazione circa l?idoneità all?espletamento di funzioni giudiziarie basata sulla quantità e qualità del lavoro svolto, sull?aggiornamento professionale, sull?equilibrio e sulla capacità di organizzazione del lavoro dimostrati; s) prevedere che i vice procuratori onorari che siano stati negativamente valutati ai sensi della lettera r) non possano presentare nuovamente la propria candidatura; t) prevedere che il vice procuratore onorario previsto dalla lettera a), durante il periodo del mandato, non possa svolgere la professione di avvocato, anche in forma associata, nella sede in cui svolge le funzioni giudiziarie; u) prevedere che il vice procuratore onorario sia tenuto all?osservanza dei doveri previsti per i magistrati ordinari ed abbia inoltre l?obbligo di astenersi, oltre che nei casi contemplati dal vigente ordinamento processuale, in ogni caso in cui abbia avuto o abbia rapporti di lavoro autonomo o di collaborazione con una delle parti o dei loro difensori; v) prevedere che si applichino al vice procuratore onorario, in quanto compatibili, le disposizioni in materia di procedimento e sanzioni disciplinari previste dall?ordinamento giudiziario per i magistrati ordinari, e che l?azione disciplinare possa essere promossa dal Ministro della giustizia e dal procuratore generale presso la corte d?appello del distretto di appartenenza; w) disciplinare la durata dell?incarico dei vice procuratori onorari in servizio alla data di entrata in vigore dei decreti legislativi attuativi della presente delega; x) prevedere che i compensi spettanti ai vice procuratori onorari facenti parte del ruolo di cui alla lettera a), siano determinati in misura pari a quella prevista dalla normativa vigente. Articolo 33 (Disposizioni comuni relative alle deleghe legislative conferite al Governo) 1. I decreti legislativi previsti dagli articoli 25, 26, 27, 28, 29 e 32 sono adottati entro il termine di diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge su proposta del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dell?economia e delle finanze, e successivamente trasmessi al Parlamento, ai fini dell?espressione dei pareri da parte delle Commissioni competenti per materia che sono resi entro il termine di trenta giorni dalla data di trasmissione, decorso il quale i decreti sono emanati anche in mancanza dei pareri. Qualora detto termine venga a scadere nei trenta giorni antecedenti allo spirare del termine previsto dal primo periodo o successivamente, la scadenza di quest?ultimo è prorogata di sessanta giorni. 2. Nella stesura dei decreti legislativi il Governo tiene conto delle eventuali modificazioni della normativa vigente comunque intervenute fino al momento dell?esercizio della delega. 3. I decreti legislativi di cui al comma 1 contengono, altresì, le disposizioni necessarie al coordinamento con le altre norme legislative vigenti nella stessa materia. 4. Entro diciotto mesi dall?entrata in vigore dell?ultimo dei decreti di cui al presente articolo, possono essere emanati uno o più decreti correttivi ed integrativi con il rispetto del procedimento di cui al comma 1. Capo VIII Disposizioni transitorie e finali Articolo 34 (Disposizioni transitorie) 1. Le disposizioni di cui all?articolo 1, comma 1, lett. a), hanno efficacia a decorrere dalla data del 30 giugno 2010. 2. Le disposizioni previste dall?articolo 6, comma 1, lettera f), si applicano ai soli procedimenti per iscritti sul registro delle notizie di reato in epoca successiva alla data di entrata in vigore della presente legge. 3. Le disposizioni di cui all?articolo 7 si applicano ai reati in ordine ai quali è stata acquisita notizia in data successiva a quella di entrata in vigore della presente legge. 4. Per le sentenze della Corte europea dei diritti dell?uomo che hanno accertato la violazione delle disposizioni di cui all'articolo 6, paragrafo 3, della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell?uomo e delle libertà fondamentali, divenute definitive prima dell?entrata in vigore della presente legge, la richiesta di revisione ai sensi dell?articolo 630-bis del codice di procedura penale è presentata, a pena d?inammissibilità, entro novanta giorni dall?entrata in vigore della presente legge. Decorso il termine di cui al periodo che precede, la pena o la misura di sicurezza la cui esecuzione sia stata sospesa dal giudice a seguito della pronuncia della Corte europea dei diritti dell?uomo viene in ogni caso messa in esecuzione. 5. Le disposizioni di cui all?articolo 291, comma 1-ter, del codice di procedura penale, così come introdotto dall?articolo 3, comma 1, lett. c), non si applicano alle richieste di misura cautelare presentate in data anteriore a quella di entrata in vigore della presente legge. 6. In sede di prima applicazione, l?istanza di cui all?articolo 2, comma 3-quinquies, della legge 24 marzo 2001, n. 89, così come introdotto dall?articolo 24, comma 1, lett. a), n. 2, è depositata entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge. Articolo 35 (Copertura finanziaria) 1. Agli oneri derivanti dall?attuazione delle disposizioni riguardanti la digitalizzazione del processo civile e del processo penale si provvede mediante l?utilizzo dei fondi già disponibili destinati al finanziamento del programma di interventi per l?innovazione digitale oggetto del protocollo di intesa tra il Ministro per la pubblica amministrazione e l?innovazione ed il Ministro della giustizia, sottoscritto in data 26 novembre 2008. Articolo 36 (Entrata in vigore) 1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Commenta | Stampa | Segnala | Condividi |

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Al via il Transparency Project (sezione: Cultura)

( da "Affari Italiani (Online)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Entertainment Bwin sponsor del Transparency Project Giovedí 12.02.2009 09:50 Bwin, leader a livello mondiale nel settore del gaming e dell'intrattenimento online, rende disponibile un database anonimo sull'attività di gioco di oltre 40mila giocatori, che rafforza la più grande ricerca sul gioco problematico mai realizzata al mondo. La Division on Addictions ha creato questa raccolta di dati per promuovere la trasparenza di una scienza che si è sviluppata grazie a finanziamenti privati, e per offrire un migliore accesso alle informazioni scientifiche. Come segnala Agicos, il Transparency Project mira infatti a raccogliere, e ad archiviare, dati che rivestono una grandissima rilevanza scientifica nell'area della dipendenza da gioco, elaborati con finanziamenti privati, e fornisce una valida risorsa per le ricerche accademiche in svariate aree scientifiche, incluse la psicologia, l'economia e la salute pubblica. Gli studi scientifici realizzati con finanziamento privato sono stati spesso messi sotto esame dai ricercatori, dai media e dal pubblico, e i risultati di tali studi possono essere guardati con sospetto. "Noi cerchiamo di migliorare questa situazione complessa incrementando l'accessibilità ai dati elaborati grazie al finanziamento privato" afferma il professor Howard J. Shaffer, professore associato alla Harvard Medical School e Direttore della Division on Addictions alla Cambridge Heath Alliance. La nostra speranza è che questo maggiore accesso fornisca lo stimolo per sviluppare partnership di ricerca pubblico-private e, contemporaneamente, faccia progredire la nostra conoscenza in relazione ai comportamenti legati alla dipendenza". Il 16 Febbraio prossimo, il professor Howard J. Shaffer parteciperà a Bruxelles ad un incontro scientifico ospitato dall'European Gaming and Betting Association (EGBA). In quella sede il professor Howard J. Shaffer presenterà The Transparency Project e alcuni dei risultati collegati al tema della dipendenza da gioco, e alla prevenzione della stessa, che sono stati già raccolti grazie al progetto. "Un maggior accesso all'informazione scientifica, in questo caso ai dati relativi alla reale attività di gioco nel gaming online, dovrebbe dare un'accelerazione alla nostra capacità di comprendere i comportamenti di gioco problematico - aggiunge Manfred Bodner, Co-Ceo di bwin - e anche ad implementare i meccanismi necessari per rilevare questi comportamenti in anticipo. Il nostro traguardo, ovviamente, è arrivare a prevenire che si verifichino".

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Diano Marina. Marina Lo Blundo a 'Liguri e Liguria Antica' (sezione: Cultura)

( da "Sanremo news" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Diano Marina. Marina Lo Blundo a 'Liguri e Liguria Antica' Si svolgerà sabato prossimo, al Palazzo del Parco di Diano Marina, la seconda conferenza del 3° Ciclo di Conferenze su 'Liguri e Liguria antica' organizzato dalla dott.ssa Daniela Gandolfi, Direttore Scientifico del Museo Civico di Diano Marina, in collaborazione con l?Assessorato alla Cultura del Comune di Diano Marina e l?Istituto Internazionale di Studi Liguri. Dopo il grande successo di pubblico della conferenza del prof. Giovanni Mennella, che ha presentato una epigrafe di un centurione romano esposta nel museo, il secondo appuntamento vedrà come relatore la dott.ssa Marina Lo Blundo, specializzanda in archeologia classica presso l?Università degli Studi di Genova, che presenterà Archeologia del nostro paesaggio: pozzi a cicogna nel Ponente ligure. La dott.ssa Marina Lo Blundo ha conseguito nel 2006 la laurea quadriennale in Conservazione dei Beni Culturali presso l?Università degli Studi di Genova, dove attualmente sta ultimando la Scuola di Specializzazione in Archeologia Classica. Ha al suo attivo numerosi scavi in Liguria con l?Università (Sanremo, Ville romane di Foce e Bussana; ricognizione archeologica nel territorio di Castellaro), con la Soprintendenza Archeologica della Liguria (Sanremo, quartiere Seicentesco presso il Forte di Santa Tecla; Albenga, scavo della chiesa di San Teodoro) e con l?Istituto Internazionale di Studi Liguri (Diano Marina, presso la chiesa dei SS. Nazario e Celso; Ventimiglia, area delle Mura settentrionali della città romana; Albenga, Battistero Monumentale); ha lavorato anche in Friuli (Illegio di Tolmezzo ? UD) e nelle Marche (città romana di Sentinum, Sassoferrato, AN) con la cattedra di Metodologia della Ricerca Archeologica dell?Università di Genova, dove dal 2005 è responsabile di area di scavo. Dal 2006 ha avviato una stretta collaborazione con le attività scientifiche dell?Istituto Internazionale di Studi Liguri e del Museo Civico di Palazzo del Parco, partecipando a campagne di scavo e collaborando inoltre al riallestimento del Museo Civico Archeologico ?Girolamo Rossi? di Ventimiglia; per conto della ?Rivista di Studi Liguri? cura, insieme alla dott.ssa Anna Ramella, la Bibliografia della Ceramica Romana. Dal suo studio condotto per la tesi di laurea sulla fase di riuso postclassico della Villa romana della Foce a Sanremo hanno visto la luce due articoli di cui uno apparso di recente sulla rivista ?Ligures? 5 edita dall?Istituto Internazionale di Studi Liguri, dal titolo ?Pozzi a cicogna in Liguria. Archeologia e indagine del territorio?. Un suo lavoro sulle donne etrusche tra archeologia e mito è depositato presso l?Archivio di Studi di Storia delle Donne di Firenze. Si interessa alle problematiche della comunicazione in archeologia, collaborando col Gruppo Ricerche di Genova al Progetto ?Comunicare l?archeologia? del quale gestisce il blog on-line. Collabora inoltre ai principali siti web di informazione archeologica, quali Archeomedia e Archeoblog, dove propone notizie inerenti l?archeologia in Liguria e discute di problemi relativi al rapporto tra archeologia e società. II Ciclo di Conferenze ?Liguri e Liguria antica? si concluderà sabato 21 febbraio con la prof. Bianca Maria Giannattasio, docente di Archeologia e storia dell?arte greca e romana presso l?Università degli Studi di Genova che affronterà il tema de I Liguri e la Liguria. Tutti gli appuntamenti si terranno nella Sala Conferenze ?Margherita Drago? della Biblioteca Civica A.S. Novaro alle ore 16. L?ingresso è gratuito.

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Fare movimento riduce di un quarto il rischio di cancro al colon. La ricerca (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Una nuova ricerca pubblicata sul British Journal of Cancer, ha messo a confronto persone impegnate in attività fisiche adeguate come fitness in palestra o all?aperto, lavori manuali leggeri o anche solo il passeggiare per almeno un?ora al giorno, rispetto a quelli che praticano attività per meno di 30 minuti a settimana. Il team di ricercatori della Scuola di Medicina dell?Università di San Louis (Usa) ha dichiarato che lo studio è stato necessario per stabilire quale tipo di attività fisica e quale intensità siano necessarie per ridurre al massimo il rischio di cancro al colon. Il risultato è che gli effetti sono simili in uomini e donne e una adeguata attività fisica riduce di almeno un quarto questo rischio. Secondo L?Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) in Italia si hanno quasi 40.000 nuovi casi di cancro al colon all?anno. Una cifra significativa, che identifica tra una delle cause principali l?obesità e una errata dieta alimentare. Oggi si aggiunge la ricerca americana che suggerisce come concausa anche la sedentarietà o la scarsa attività fisica. L?autore dello studio, la dottoressa Kathleen Wolin, ha dichiarato: “Questi risultati ci offrono la possibilità di stabilire come l?esercizio fisico abbia effetti positivi sulla riduzione del rischio di cancro al colon”. I ricercatori ritengono che l?attività fisica sia vantaggiosa in quanto riduce l'infiammazione, favorisce la motilità intestinale, riduce i livelli di ormone della crescita e insulina nel corpo, che possono alimentare lo sviluppo dei tumori. Per ridurre il rischio di cancro non bisogna limitarsi a controllare il peso, ma bisogna abbinare alla dieta controllata una sana attività fisica. La Cancer Research del Regno Unito afferma che: “circa la metà di tutti i tumori potrebbero essere evitati con le modifiche allo stile di vita. Mantenere un peso corporeo adeguato è uno dei modi migliori per ridurre il rischio di tumori intestinali e altri. Il consiglio è di cercare di fare almeno un'ora di attività fisica al giorno, cinque giorni alla settimana”. Per fare questo non è necessario sottoporsi ad attività faticose, ma basta anche passeggiare velocemente o eseguire i lavori domestici in modo un po? più dinamico. (Luigi Mondo e Stefania Del Principe)

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Nasce la Singularity University (sezione: Cultura)

( da "Apogeonline" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Nasa, Isu e Google tra i fondatori Nasce la Singularity University di Virginio Sala 12 Feb 2009 Stimolata dal lavoro di Ray Kurzweil, la nuova istituzione si concentrerà sullo studio dell'accelerazione del ritmo della ricerca scientifica e del cambiamento tecnologico. Le implicazioni riguardano soprattutto l'ingegneria genetica, la nanotecnologia e l'intelligenza artificiale È ufficialmente nata la Singularity University. La notizia della costituzione di una nuova istituzione formativa non meriterebbe forse molta attenzione, se non fosse, in questo caso, per quella parola, Singularity, che subito fa scattare l'associazione con il nome di Ray Kurzweil, scienziato, inventore e imprenditore fra i più brillanti, di cui Apogeo ha pubblicato in italiano La singolarità è vicina, e che in effetti è fra i cofondatori della nuova università, insieme con Peter Diamandis della X Prize Foundation, Pete Worden direttore dell'Ames Research Center della Nasa, Robert Richard cofondatore della International Space University (ISU) e Michael Simpson rettore della ISU. Il progetto della nuova istituzione è palesemente e fortemente influenzato dalle idee di Kurzweil: suo obiettivo è realizzare un curriculum interdisciplinare per favorire la comprensione, la collaborazione e l'innovazione attraverso una larga serie di discipline scientifiche e tecnologiche attentamente scelte, il cui sviluppo è in accelerazione esponenziale. [ l la crescita esponenziale è seducente: inizia lentamente e praticamente inosservabile, ma al di là del gomito della curva diventa esplosiva e profondamente trasformativa. [ ] Oggi prevediamo un progresso tecnologico continuo e le ripercussioni sociali conseguenti: ma il futuro sarà molto più sorprendente di quel che la maggior parte delle persone pensa, perché, perché pochi hanno veramente assimilato le conseguenze del fatto che la stessa velocità di cambiamento sta accelerando scriveva Kurzweil ne La singolarità è vicina (p. 10-11), pensando in modo particolare alla velocità a cui stanno procedendo la ricerca scientifica e il cambiamento tecnologico. Che poi si accetti o meno l'idea di Kurzweil che il cambiamento non sia semplicemente rappresentato da una curva esponenziale, ma addirittura da un esponenziale doppio (dove anche l'esponente cresce esponenzialmente) e che questo ci porti su una rotta che punta a un cambiamento radicale, la "Singolarità", risultato della «fusione dell'ampia conoscenza incorporata nei nostri cervelli con la capacità, la velocità e l'abilità nella condivisione della conoscenza della nostra tecnologia», poco importa: è difficile non concordare che genetica, nanotecnologie e robotica/intelligenza artificiale stiano cambiando fortemente (se non radicalmente) l'orizzonte entro cui ci muoviamo. Si può pensare che la sua visione di lungo periodo sia troppo ottimistica e soffra di un po' di entusiasmo da inventore, ma non mi sembra ci siano dubbi sul fatto che già il presente sia sufficientemente sorprendente da meritare qualche riflessione in più sul futuro e su come prepararcisi, sapendo perfettamente che un atteggiamento puramente luddista non ha molte speranze di riuscita e che invece un atteggiamento troppo ottimistico rispetto al presente è, se non del tutto suicida, comunque un ottimo soggetto della serie "il pericolo è il mio mestiere". La Singularity University, che aprirà ufficialmente le porte a giugno 2009, offrirà inizialmente un percorso formativo di nove settimane a livello postlaurea, più corsi intensivi di 3 e 10 giorni per manager e dirigenti aziendali, intesi a fornire «quel radar puntato in avanti di cui hanno bisogno per stabilire come queste tecologie chiave possono trasformare le loro aziende e i loro settori industriali nei successivi 5-10 anni», secondo le parole di Diamandis, che ci tiene a precisare come «non esista un altro programma formativo che offra l'ampiezza e l'intensità dei corsi della SU». I programmi sono ancora in fase di redazione, ma il gruppo di docenti e consulenti della SU ha individuato già dieci percorsi accademici: Future studies e previsione Reti e sistemi di calcolo Biotecnologia e bioinformatica Nanotecnologia Medicina, neuroscienze e "human enhancement" IA, robotica e computazione cognitiva Energia e sistemi ecologici Scienze dello spazio e scienze fisiche Politica, legge ed etica Finanza e imprenditorialità Dieci temi che offrono già un'idea abbastanza chiara di quello che la neonata istituzione vuole diventare. Fra i molti docenti e consulenti della SU, nomi di rilievo come Vint Cert, Aubrey de Grey, Robert Freitas, Daniel Kraft, lo stesso Kurzweil, Patrick Lin (e anche David Orban, che in Italia e in Europa è come definirlo? fra i più significativi portavoce delle idee di Kurzweil). Significativo, mi sembra, anche il fatto che fra i Corporate Founder il primo (e per ora l'unico di cui sia stato fatto il nome) sia Google, rappresentato fra Faculty e Advisors da Chris DiBona, Open Source Program Manager, e Vin Cerf, Chief Internet Evangelist e Vice President. «Google», ha dichiarato DiBona «è orgoglioso di essere una delle aziende sponsor fondatrici della Singularity University. Concentrandosi sulle tecnologie in crescita esponenziale e sulla loro capacità di affrontare le grandi sfide del mondo, questa istituzione interdisciplinare andrà a soddisfare un'esigenza critica». «Siamo sulla parte più ripida della traiettoria esponenziale delle tecnologie dell'informazione», ha detto Kurzweil alla presentazione della Singularity University, «in un'ampia gamma di campi, fra cui la salute, la nanotecnologia e l'intelligenza artificiale. Solo queste tecnologie in accelerazione hanno la scala necessaria per affrontare le sfide principali dell'umanità, che vanno dall'energie e l'ambiente alla malattia e la povertà. Ponendo fortemente l'accento sull'apprendimento interdisciplinare, la Singularity University vuole far crescere i leader che creeranno un mondo futuro peculiarmente creativo e produttivo». Virginio Sala ha quarant'anni di esperienza nel mondo editoriale (dai periodici ai libri, dalla redazione alla direzione editoriale). Una laurea in filosofia, insegna Editoria Multimediale nel corso di laurea specialistica Teorie della comunicazione presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Firenze. Autore di "Ebook" (Apogeo 2001), un saggio dedicato al futuro dei libri elettronici, traduce dall'inglese e dal tedesco testi tecnici e saggistica, e si occupa anche attivamente di musica (ha pubblicato "100 dischi ideali per capire la musica classica", Editori Riuniti, 2001; dirige una collana dedicata agli "Strumenti della musica" per l'Editore Muzzio). In Rete: www.viacartesio.eu

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Julius Evola, la vendetta dell'alchimista (sezione: Cultura)

( da "Tempo, Il" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

stampa Artista, filosofo e scrittore Julius Evola, la vendetta dell'alchimista Ha riscoperto la Tradizione, evocandone miti, archetipi, simboli, riti, itinerari iniziatici, scenari metapolitici: eppure, agli inizi degli anni Venti, era un pensatore e un artista "rivoluzionario", uno tra gli alfieri del "nuovo", un militante dell'avanguardia più estrema, il Dadaismo. In molti suoi saggi, l'eredità della cultura pagana, quello "stile" e addirittura quel "lessico" sono proposti come valori a tutti coloro che, tra le rovine del mondo moderno, intendano comportarsi da uomini e fondare un nuovo ordine etico e politico: ma c'è chi si è consacrato alla più intransigente milizia cristiana dopo essere stato "folgorato" dalle sue pagine dedicate al Medioevo del Sacro Romano Impero, della Cavalleria, del Ghibellinismo. L'hanno definito "Barone nero", "maestro occulto" della Destra reazionaria, addirittura, negli anni dell'immediato dopoguerra e poi in quelli "di piombo", ispiratore della più radicale contestazione antisistema, in poche parole un inquietante, pericoloso "fascista": e tuttavia, negli anni del Regime, l'ufficialità "littoria" lo guardava con sospetto e negli ambienti del vecchio MSI la sua lezione, ha trovato forse più aspri detrattori che convinti seguaci. C'è chi ha cominciato a sventolare la bandiera dell'Europa, superando la miopia del chiuso patriottismo nazionalista, grazie a lui: eppure i suoi itinerari "orientalistici" erano tutt'altro che "eurocentrici". Aureolato di mistero, aristocratico, lontano dal chiasso della quotidianità, dal cicaleccio della politica, dai compromessi dell'industria culturale, pareva vivere in una sorte di "turris eburnea", in quella casa romana dove tanti giovani andavano a trovarlo, ma sui "beat", sugli "hippies", sulla "contestazione giovanile", sui "tic" e i "tabù" dell'Occidente seppe fare riflessioni acute, lungimiranti ed ancor oggi attualissime. Molti lo hanno definito "cattivo maestro", ma molti altri pensano che abbia avuto, piuttosto, dei "cattivi allievi", come ha più volte sottolineato Gianfranco de Turris, che da una vita è impegnato nella definizione del composito profilo intellettuale di Evola e che per le Edizioni Mediterranee ha curato la riproposta, con attenti apparati critici, della sua opera. Certo, Julius Evola, nato a Roma il 19 maggio 1898 da una famiglia siciliana di nobili origini, benestante e cattolica, e qui morto l'11 giugno 1974, è stato ed è segno di contraddizione. Insomma, non tutti i nodi sono stati sciolti e un vago alone sulfureo gli sta ancora sospeso sulla testa. "Et per cause" vista la sua problematicità di pensatore anticonformista, antiaccademico, poliedrico, eterodosso, difficilmente classificabile. E tuttavia, se già negli tra le due guerre lo "scandaloso" Evola riceveva tributi di stima da Adriano Tilgher, Benedetto Croce e Gottfried Benn e negli anni Ottanta studiosi come Renzo De Felice, Massimo Cacciari, Giorgio Galli, Emilio Servadio mettevano in risalto il suo ruolo e il suo rango nell'"interventismo culturale" del Novecento, oggi il dibattito si arricchisce di nuove voci. Mentre cadono vecchi pregiudizi. Ma anche la cultura più rigorosamente accademica e "scientifica" mostra interesse per le sue opere? E tra non molto potremo trovare il suo nome tra le pagine di qualche manuale di Storia delle dottrine politiche in uso nelle Università? Che nei confronti del "Barone nero" stiano maturando attenzioni, lo attesta Gian Franco Lami, docente di Filosofia Politica all'Università di Roma "La Sapienza", in un'intervista rilasciata a Marco Iacona, in cui, con dovizia di buoni argomenti, si evidenziano, insieme alle antiche ragioni della "diffidenza", quelle attuali della "apertura", per quanto non facile, dato che Evola non si è limitato a teorizzare nel chiuso della sua biblioteca, ma ha scelto le più audaci e scomode "contaminazioni" con la storia e con la politica ("Il Maestro della Tradizione. Dialoghi su Julius Evola", prefazione di Gianfranco de Turris, Controcorrente, pp.430, euro 30). E questo è un punto che riteniamo importante, anzi cruciale: il confronto, al limite lo scontro, con una variegata esperienza intellettuale che non si è mai negata alla testimonianza. L'esoterista Evola, lo studioso del Graal, il cercatore lungo i più ardui e complessi itinerari sapienziali, ha anche vissuto "pericolosamente": giorni ed opere, per citare un celebre titolo di Georges Dumezil, corrispondono alle "venture" e alle "sventure" di un "guerriero". Ed è con questi contrassegni - contemplazione e azione - che, evocato da quaranta lettori illustri (Accame, Bonvecchio, Zecchi, Buttafuoco, Cardini, Veneziani, Risé, de Benoist, Mola, Sgalambro, Freschi, Germinario…), emerge da queste pagine di testimonianza e ricognizione, chiamandoci al dibattito.

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<Promuovere la persona per rinnovare la scuola> (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

CHIESA 12-02-2009 VANGELO E SOCIETÀ Da 62 diocesi e 9 regioni ecclesiastiche all'incontro del Salesianum cui sono presenti le associazioni di genitori, studenti e professori. Stenco (Cei): senza parità non ci può essere vera autonomia «Promuovere la persona per rinnovare la scuola» Comunità, merito, equità i temi al centro del convegno aperto ieri da Crociata DA ROMA LUCA LIVERANI « L a scuola italiana ha solo da guadagnare da una presenza motivata e coerente di cattolici, che sappiano mettere a disposizione e tradurre in forme concrete il patrimonio ideale della loro tradizione religiosa, educativa e culturale». Il vescovo Mariano Crociata ribadisce con forza il valore del contributo della comunità cristiana al bene comune del Paese, declinato in uno dei suoi snodi essenziali, cioè quello dell'educazione scolastica. Il segretario generale della Cei apre così il convegno nazionale di pastorale della scuola promosso dall'Ufficio Cei per l'educazione, la scuola e l'università. Quattro giorni di riflessioni e approfondimenti sul tema «Promuovere la persona per rigenerare la scuola: comunità, merito, equità», da ieri e fino a sabato al Salesianum di Roma. All'appuntamento arrivano i rappresentati di 62 uffici diocesani e nove regioni ecclesiastiche, assieme alle associazioni dei genitori, degli studenti, dei docenti delle scuole statali e non statali, e alle federazioni delle scuole cattoliche. Per i protagonisti del mondo della scuola, Crociata ha parole di «profonda gratitudine e di incoraggiamento»: «Conosco bene dice gli slanci e le fatiche, i bisogni e le opportunità che quotidianamente incontrate». Promuovere la persona come via di rinnovamento della scuola, come suggerisce il tema scelto, per il segretario della Cei «è un'opera di carità intellettuale». Una scuola da rigenerare, dunque. Monsignor Bruno Stenco, direttore dell'Ufficio Cei per la scuola, sottolinea che «la scuola italiana sta vivendo ormai da alcuni anni un processo di innovazione a cui la comunità ecclesiale guarda con attenzione e con sincero spirito di collaborazione». I frutti, però, tardano ad arrivare. Stenco cita il «Libro Bianco» del 2007 voluto dall'allora ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni: il 21% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni esce dal sistema di istruzione senza un diploma; il 41% degli studenti viene promosso con debiti formativi e solo uno su quattro riesce a colmarli. Le indagini internazionali, infine, pongono gli studenti italiani a livelli di apprendimento inferiori a quelli di altri paesi industrializzati, con situazioni di forte criticità al Sud e insoddisfacente al Centro. «Dobbiamo farci carico della scarsa qualità denunciata dal Libro Bianco», è l'invito diretto del direttore dell'Ufficio scuola. E il contributo dei cattolici «deve porsi come equilibrio tra quantità e qualità, tra equità e sussidiarietà, tra eccellenza e socializzazione». Stenco ricorda infine che non ci può essere «vera autonomia senza pluralismo e quindi senza soluzione dell'annoso problema della parità scolastica». E che «all'autonomia si collega il tema del federalismo». Tocca ad Elena Besozzi, docente di sociologia dell'educazione all'Università Cattolica di Milano, affrontare il tema dell'uguaglianza delle opportunità nell'istruzione, del rapporto tra merito e ambiente familiare d'origine, della possibilità che la meritocrazia faccia davvero emergere i migliori. Per Anna Marina Mariani, docente di pedagogia all'Università di Torino, la scuola deve essere una comunità solidale di pensiero, in cui i rapporti interpersonali e professionali sono orientati a creare una convergenza di pensiero finalizzata all'apprendimento. Proprio quello stile di 'fare scuola' che il mondo cattolico propone come contributo al Paese. Roma: il vescovo Crociata al convegno dell'Ufficio scuola della Cei (foto Siciliani)

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Turismo: il vento ancora in poppa (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mediterraneo egitto Turismo: il vento ancora in poppa Nel 2008 quasi 13 milioni di visitatori: più 15,3 per cento rispetto al 2007 Il turismo in Egitto va col vento in poppa, con 12,8 milioni di turisti che hanno visitato il Paese nel 2008, pari a un aumento del 15,3 per cento rispetto all'anno precedente. Nell'illustrare i dati, in una conferenza stampa nell'ambito del salone Fitur, in corso a Madrid fino al 1 febbraio, il ministro del turismo egiziano, Zoheir Garranah, ha sottolineato che nel 2008 gli utili derivati dall'attivitò del settore sono aumentato del 16 per cento rispetto all'anno precedente, così come la media dei pernottamenti, cresciuta del 16 per cento. In quanto alla capacità alberghiera, l'Egitto prevede di aggiungere alle 211.000 abitazioni del 2008 ulteriori 175.000 nel 2009, che lo porterà ad essere il paese con la maggiore capacità di accoglienza turistica della regione. Per far fronte alla crisi economica che minaccia la buona performance dello scorso anno, Garranah ha annunciato una serie di aiuti al settore che vanno dalle sovvenzioni ai voli chartes a quelle ai touroperator, per favorire gli arrivi di turisti. Ma, sopratutto, il governo egiziano punta alle società miste, pubblico-private come la chiave per affrontare le turbolenze del mercato e assicurare la sostenibilità del settore. Nonostante il panorama difficile, l'Egitto non rinuncia all'obiettivo del piano ministeriale per lo sviluppo sostenibile del turismo, che è quello di arrivare a 25 milioni di turisti nel 2020. Da parte sua, Egyptair ha confermato l'aumento del numero di passeggeri della compagnia aerea, passati da 46.000 nel 2006 ai 71.000 nel 2008. del 12-02-2009 num.

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Alba: assemblea per dire 'Stop al consumo del territorio' (sezione: Cultura)

( da "Targatocn.it" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Alba: assemblea per dire 'Stop al consumo del territorio' Assemblea-dibattito ad Alba sabato 14 febbraio alle 16 presso la Sala Beppe Fenoglio in via Maestra (Via Vittorio Emanuele,19) per la presentazione del movimento di opinione per salvare i suoli rimasti agricoli e boschivi. Perche' si costruisca, si conservi e si ristrutturi nell'ambito del patrimonio edilizio esistente. Dopo la prima affollata assemblea nazionale dello scorso 24 Gennaio a Cassinetta di Lugagnano (primo Comune d?Italia ad essersi dotato di un piano regolatore a 'crescita zero'), la campagna nazionale del neonato Movimento per lo 'Stop al Consumo di Territorio' entra nel vivo della sua azione, materializzando il suo messaggio innovativo direttamente sui territori di ciascuno degli oltre 10 mila municipi italiani. L?avvio spetta ai cittadini piemontesi del Monferrato, del Roero e delle Langhe, primi promotori del Movimento. Il moderatore dell'assemblea di sabato sarà Roberto Cavallo della Coop. Erica e parteciperanno Beppe Marasso, Gino Scarsi e Gianni Rinaudo - Primi firmatari del manifesto nazionale del neonato Movimento 'Stop al Consumo di Territorio'; Francesco Vallerani docente di Geografia presso l'Università di Venezia Ca' Foscari si è occupato recentemente non solo delle relazioni tra il declino dei paesaggi e l'angoscia sociale, ma anche di strategie per il recupero ambientale; Giorgio Ferrero - Ex Presidente Coldiretti Piemonte, Componente CNEL Consiglio Nazionale dell?Economia e del Lavoro. In sala saranno inoltre presenti - e parteciperanno individualmente alla definizione dei programmi del neonato Movimento - tutti i 'primi firmatari' locali del 'manifesto nazionale' che ne ispira l?attività. 'Stop al Consumo di Territorio' è un Movimento di opinione per salvare i suoli rimasti agricoli e boschivi. Perché si costruisca, si conservi e si ristrutturi nell'ambito del patrimonio edilizio esistente. Si tratta di un percorso che si è avviato nel mese di settembre dello scorso anno per opera di un gruppo di cittadini e cittadine residenti in quella sorta di 'macroregione' piemontese che è la zona Roero-Langhe-Monferrato (territorio che si è recentemente candidato al riconoscimento Unesco quale 'patrimonio dell'umanità'). Poco prima del Natale 2008, il passaparola spontaneo della rete web ha diffuso il testo della sua bozza di 'manifesto ideologico' e generato l?avvio automatico di una campagna nazionale, nata sotto i migliori auspici. In poche settimane vi hanno aderito oltre 3.600 persone attraverso il gruppo e la causa aperte su Facebook, oltre 1.400 persone attraverso l?adesione on line sul sito della campagna e oltre 100 tra Associazioni, Comitati, Gruppi organizzati. Tra essi, Urbanisti, Architetti, Giornalisti e Divulgatori scientifici, Amministratori pubblici, Ambientalisti, semplici cittadini. Maggiori informazioni su www.stopalconsumoditerritorio.it

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PIANO GEITHNER, WALL STREET VUOLE PIÙ CHIAREZZA (sezione: Cultura)

( da "Wall Street Italia" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

PIANO GEITHNER, WALL STREET VUOLE PIÙ CHIAREZZA di *David Kotok Al ministro del Tesoro Usa bisogna dire che il mark to market funziona quando i mercati funzionano, sono trasparenti e liquidi. Il mark-to-market utilizzato quando il mercato non funziona crea il caos che stiamo vedendo. Geithner, ministro del Tesoro Usa -->*Cumberland Advisors. Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell' autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente. (WSI) ? Il mercato non ha amato il piano e i commenti di Timothy Geithner. Ci sono delle buone ragioni. Ha dato solo abbozzi di dettagli del programma. Il suo discorso era vago in proposito. I mercati e il Paese vogliono chiarezza, trasparenza, fiducia. Al contrario, hanno ricevuto promesse sull?imminenza del piano, ma non hanno avuto i dettagli che lo avrebbero reso più concreto. Geithner ha alluso a una partnership pubblico-privata. Questo è un concetto che nel passato si è spesso rivelato fallimentare. Sopravvivere non e' sufficiente: ci sono sempre grandi opportunita' di guadagno. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Costa meno di 1 euro al giorno. Clicca sul link INSIDER E quale sarà il premio in caso di buona riuscita? Abbiamo sentito che ci sarà una larga espansione del bilancio della Federal Reserve. Questo non sorprende. La Fed sta attuando una politica espansiva per sbloccare il credito e in parte ci sta riuscendo. Abbiamo visto che nel restringimento (la differenza tra il Libor e il tasso di interesse dei Treasury a tre mesi, ndt) e nel ristoro della funzionalità del mercato delle cambiali. Ma quale sia l'esito dell'espansione monetaria nel futuro rimane ancora un mistero. Conosceremo il rischio sull'inflazione solo dopo che l'economia avrà ripreso il suo corso. Geithner non ha menzionato il problema di prezzare gli asset tossici in pancia agli istituti finanziari. Ha evitato la questione del riconoscimento delle perdite di questi istituti. Ha solo ammesso, nelle dichiarazioni rilasciate dopo la presentazione del piano, che ci sta lavorando. Non ha mai menzionato al danno causato al sistema finanziario americano dal fatto che il regolamento del Financial Accounting Standards Board (Fasb) ha permesso, per trent'anni, di registrare a bilancio gli asset a un prezzo stimato, con le variazioni inserite iscritte all'interno degli utili. Il mark to market funziona quando i mercati funzionano, sono trasparenti e liquidi. Il mark-to-market utilizzato quando il mercato non funziona crea il caos che stiamo vedendo. Il suo discorso non ha menzionato il suo precedente proposito di un aggregazione delle banche. Non ha ripudiato altre idee che sono state rigettate in passato. E sembrava in accordo con il disegno del presidente Obama secondo cui è il governo l'unica istituzione che può stimolare l'economia. Copyright © Finanza&Mercati. All rights reserved

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Boom di iscritti all'istituto Toscanini (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

La struttura riberese sempre più punto di riferimento Boom di iscritti all'istituto Toscanini Cresce a vista d'occhio con sempre maggiori adesioni ed iscrizioni l'istituto musicale pareggiato Toscanini di Ribera che è finanziato e gestito da circa 15 anni dalla Provincia regionale di Agrigento. Si è svolto presso i locali dell'istituto di via Roma l'inaugurazione dell'anno accademico 2008-2009 in quanto istituzione scolastica provinciale è equiparata all'università. Per l'avvenimento annuale, ha avuto luogo un momento di incontro e di confronto tra le autorità provinciali, gli studenti, i docenti e gli amministratori comunali riberesi che hanno fatto il punto sulla situazione didattica, finanziaria e organizzativa dell'istituzione musicale. Il direttore dell'Istituto Toscanini, Claudio Montesano, che da anni cura con impegno l'attività direzionale e didattica della scuola musicale, nel saluto introduttivo, ha parlato dei risultati positivi conseguiti dagli studenti che si affermano nei concorsi nazionali e internazionali e che trovano occupazione come docenti nelle scuole dell'Italia settentrionale. Hanno partecipato all'incontro il presidente della Provincia Regionale Eugenio D'Orsi, gli assessori provinciali riberesi Mariano Ragusa e Carmelo Pace e il sindaco di Ribera Antonino Scaturro. e. m.

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A consulto per le <maccalube>Convegno promosso dal Kiwanis Junior. (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

A consulto per le «maccalube»Convegno promosso dal Kiwanis Junior. Esperti a confronto dalle 15 alle 20 nel centro «Abbate» Il Kiwanis Junior di Caltanissetta con la collaborazione del Comune e della Provincia Regionale di Caltanissetta e con il patrocinio dell'Ordine regionale dei Geologi di Sicilia, organizza un convegno sulle Maccalube dal titolo ?Un contributo alla conoscenza delle maccalube di Terrapelata?; l'incontro si svolgerà oggi pomeriggio dalla 15 alle 20 nel centro culturale polivalente ?Michele Abbate?. «L'obiettivo che si vuole raggiungere, attraverso la realizzazione di questa giornata di studi - spiega Massimiliano Rizzo, presidente del Kiwanis Junior che si è costituito da un anno - è quello di focalizzare l'attenzione sull'importanza che rivestono alcune branche della geologia (geologia strutturale, geologia regionale, geochimica e geochimica isotopica) nello studio di tale fenomeno. Si creerà una sorta di tavolo tecnico, che vedrà la contemporanea presenza di autorità locali, di tecnici della pubblica amministrazione, di liberi professionisti insieme ad alcuni docenti e ricercatori dell'Università di Palermo e dell'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Palermo). Si auspica che questo mix tecnico-scientifico possa essere il trampolino di lancio, affinché le maccalube di Terrapelata non restino un fenomeno isolato e poco conosciuto dal punto di vista geologico». Si comincerà dando spazio alle realtà tecniche locali (liberi professionisti e tecnici della Pubblica Amministrazione), che avranno il compito di esporre in modo esaustivo e cronologico gli avvenimenti che nel tempo si sono succeduti, focalizzando l'attenzione sull'evento dello scorso 11 agosto e sugli interventi della macchina di protezione civile. Successivamente, la parola passerà ai docenti e ricercatori del Dipartimento di Geologia e Geodesia di Palermo e dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Palermo. Il loro intervento verterà sugli aspetti conoscitivi generali del contesto geologico e geodinamico in cui si sviluppano le maccalube, focalizzando l'attenzione sull'assetto geologico-strutturale del Bacino di Caltanissetta, sull'importanza che riveste la serie Gessosa solfifera, per le implicazioni che ha nella produzione di gas metano e CO2 ed infine si porrà l'attenzione sugli aspetti geochimici ed isotopici del gas che è il propellente alle esplosioni.

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Libreria Prampolini, il passato... ritorna (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Libreria Prampolini, il passato... ritorna Fondata nel lontano 1894, diventò un punto di riferimento e un luogo d'incontro della cultura catanese Il 13 Dicembre 1894 Giuseppe Prampolini fondava a Catania la Libreria-Legatoria, divenuta nel 1921 Libreria Editrice: la spinta alla trasformazione venne dalla fervente vita culturale della città nei primi decenni del ventesimo secolo. Il giovane Romeo Prampolini, successo al padre, conobbe e ospitò nei locali di Via Vittorio Emanuele i personaggi più autorevoli della cultura catanese del tempo: da Verga, De Roberto e Capuana, a tutti i giovani, che al loro seguito si formavano. La libreria, già ricca di volumi, diventò così un punto di riferimento, un luogo di incontro e di confronto, e nel contempo trasse nuova linfa dall'attività editoriale. Allora altre Case Editrici lavoravano a Catania, tuttavia la Prampolini si distinse per la ricerca e la pubblicazione di testi antichi e di pregio, a volte riprodotti in copia anastatica. Il catalogo dei libri stampati in tale periodo è vario e interessante: vi compaiono opere di autori siciliani, trattatelli sapidi, proposte nuove e originali; ma qualunque sia il titolo, si tratta sempre di scelte dettate da autentica passione e da un assoluto spirito di indipendenza. Basti citare la Storia dei Musulmani di Sicilia di Michele Amari (1933 -1939), testo fondamentale nella storiografia moderna, e la rivista Il Folklore Italiano, coordinata dal Prof. R. Corso, ancora oggi valido strumento per gli studiosi del settore per il rigore scientifico, la qualità e la ricchezza della documentazione nel campo dell'antropologia culturale. Le difficoltà economiche del periodo bellico e post-bellico costrinsero molti editori a chiudere la loro attività, o a modificarne le linee-guida, e influirono anche sulla Prampolini, che pubblicò sempre meno libri, non venendo, però, mai meno ai suoi principi di scelte impegnate. Se la Casa Editrice conobbe, quindi, momenti difficili, la libreria restò comunque al centro della vita culturale della città e vide passare nelle sue sale ormai storiche i più attenti osservatori della società di quegli anni: Brancati, Arcangelo Blandini, Villaroel... Nel 1974, con la morte di Romeo Prampolini, il quale non aveva eredi diretti, la libreria visse alterne vicende e rimase a lungo chiusa; fu riaperta nel 1994, per l'interessamento dell'editore Boemi, che contribuì alla sua sopravvivenza, finché nel 2005 alcuni amici - professionisti, docenti, imprenditori - riunitisi in società, si sono proposti di salvarne l'inestimabile patrimonio culturale e rinnovarne il lustro passato: hanno provveduto al ripristino degli ambienti e degli arredi originali, recuperato numerosi materiali e promosso varie iniziative, per essere nel contempo fedeli custodi di nobili memorie e proiettati nel futuro con un sano spirito di impresa. Il primo riconoscimento non ha tardato ad arrivare: nel 2007 la Sopraintendenza ai beni culturali di Catania ha iscritto la Libreria Prampolini nel Registro delle Eredità Immateriali. 2) TIPOLOGIA DEI LIBRI VENDUTI ED EVENTUALI SPECIALIZZAZIONI. Un catalogo, presente su Internet, raccoglie oggi i titoli delle storiche edizioni Prampolini, insieme con numerosi altri, sempre più oggetto di interesse per appassionati bibliofili e lettori curiosi. La libreria offre, infatti, libri antichi e rari, prime edizioni del Novecento italiano, curiosità, edizioni musicali, piccola e media editoria selezionata (come Ibiskos, Rubbettino, Nova Charta, Il Cammello); oltre a quelli già posseduti, sta attualmente acquisendo materiali preziosi sul territorio siciliano. 3) SERVIZI PARTICOLARI OFFERTI ALLA CLIENTELA. La libreria si appoggia ad esperti bibliografi, che offrono un servizio di stima, valutazione e restauro di singoli volumi e fondi librari. Il personale è sempre disponibile ad aiutare i clienti nella ricerca di testi rari o introvabili. Nella sede della Prampolini è stata, inoltre, ricavata una saletta per incontri culturali, presentazioni di libri, proiezioni di film da cineteca ed eventi musicali, a cura dell'Associazione Culturale Romeo Prampolini. 4) TIPOLOGIA DELLA CLIENTELA. La libreria è aperta a studiosi, bibliofili, personalità del mondo della cultura e della ricerca, docenti dell'Università, delle Scuole e del Conservatorio di musica, ai giovani che da soli, o in visite guidate, amano curiosare fra gli scaffali. Si cerca così di mantenere vive le tradizioni ereditate, nella speranza che i Verga, i De Roberto, i Brancati di oggi s'incontrino con i loro predecessori. 5) CURIOSITA', ANEDDOTI, AFORISMI, EVENTI. Nella sede della Prampolini il passato ritorna? Nei suoi locali, il 4 marzo 2006, sono stati celebrati, con filmati d'epoca, i Cento Anni della Targa Florio e, muovendosi tra i vecchi arredi, le scaffalature, i libri, anche i piloti d'epoca hanno a loro volta ricordato come quelle storiche stanze siano state per loro, studenti, un percorso obbligato! Il 12 giugno 2007 il principe Francesco Alliata ha rievocato le vicende della casa cinematografica siciliana Panaria ed è stato proiettato il film Vulcano, con Anna Magnani e Rossano Brazzi, per la regìa di William Dieterle. Cultura e svago si sono, poi, associate in un evento particolare: alla presentazione delle recenti scoperte archeologiche nella Terra dei Sicani, curata dal prof. Ignazio Alessi (maggio 2006), è seguita una piacevole gita sui luoghi, ossia a S. Angelo Muxaro, gita organizzata insieme con il Touring Club di Catania (2007). Si segnala, inoltre, la presenza della Libreria Prampolini nella pubblicazione curata da Oliviero Diliberto I libronauti, Aliberti editore.

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DONATELLA TROTTA ROBERT ZWEIG è UN UOMO CRESCIUTO TRA MONDI MOLTO DIVERSI. ALLA DOMANDA ... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Donatella Trotta Robert Zweig è un uomo cresciuto tra mondi molto diversi. Alla domanda «da dove vieni?» potrebbe tranquillamente rispondere con una citazione di Antoine de Saint-Exupéry: «Vengo dalla mia infanzia. Vengo dalla mia infanzia come da un paese». Docente di inglese alla City University di New York, brillante critico e scrittore di origine ebraico-tedesca, Zweig si definisce partenopeo-americano perché è a Napoli e a New York, dove si è formato, che si sente a casa. Ma è soprattutto con Napoli - dove, bambino a metà Novecento, ha trascorso ogni anno i due mesi di vacanze estive nella casa dei nonni in via Egiziaca a Pizzofalcone, dal 1955 al 1968 - che lo scrittore conserva «un legame speciale», dice, «che tuttora non penso di avere con altre città italiane». Il perché lo si può comprendere leggendo il suo bel libro Return to Naples, pubblicato lo scorso ottobre in Usa da Barricade e tempestivamente tradotto con levità e freschezza da Maria Rosaria Cocco Bucci per le Edizioni Scientifiche Italiane, nella nuova collana «Sguardi su Napoli. Una città narrata da lontano», diretta dall'anglista Adriana Corrado che ha curato anche l'edizione di Interludio napoletano di Dan Hofstadter e sta per dare alle stampe un'imponente antologia di testi letterari inglesi su Napoli, corredata di schede storiche e comparative ad uso didattico, con l'intento di continuare a esplorare con visioni diverse dagli stereotipi che l'affliggono un topos (geografico e letterario). emblematico dell'immaginario collettivo. Nel bene e nel male. Il libro di Robert Zweig (Ritorno a Napoli. Le tredici estati che hanno cambiato la mia vita tra Bar Mitzwah ed altre scoperte, pagg. 216, euro 15) sarà presentato oggi alle ore 17, nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, con la partecipazione tra gli altri del sindaco Rosa Iervolino Russo, di Adriana Corrado dell'università Suor Orsola Benincasa, dello storico Guido D'Agostino e di Pierpaolo Pinhas Punturello, ministro di culto della Comunità ebraica di Napoli. Sarà presente l'autore, arrivato apposta in mattinata da New York a Napoli: «Un luogo magico, per me -spiega lo scrittore - dove mi piace tornare il più possibile, perché mi riporta a sentimenti speciali per la città, difficili da spiegare, ma che hanno radici molto profonde e mi procurano sempre emozioni diverse. Napoli - continua Zweig - è un luogo mitologico ma più che altro per i miei personali sentimenti al suo riguardo, per il mio rapporto intimo e diretto con la città e il suo popolo, che amo come l'esuberanza che sento nelle strade dove mi piace passeggiare a lungo». Ed è proprio da flaneur, al seguito del nonno Max, che il piccolo Robert ha la sua «iniziazione» in quel centro urbano che è un incubatore infinito di storie, e di Storia. Intrecciate dall'autore ormai maturo nella tessitura di un gustoso memoir in prima persona ai confini tra resoconto di viaggio con sguardo acuto di bambino, narrazione aneddotica e impressionistica intrisa di sentimento e di humour e romanzo di formazione: dove il tema sotteso dell'identità personale si declina così in un efficace affresco di luoghi, eventi storici e vividi ritratti umani che, sprigionando emozioni, interpellano anche su questioni dolorose come la Shoah, di cui Zweig acquista consapevolezza pian piano. A partire dalla sua morantiana «Isola di Arturo» - in questo caso Ischia e non Procida - rivelatrice dei primi tasselli da mettere in ordine per ricostruire un mosaico familiare che proprio a Napoli deve molto. E la personale recherche dell'autore, sorretta da una memoria nitida, si trova allora a fare i conti non soltanto con un passato individuale, ma collettivo. Che interpella ancora il presente: la scoperta delle radici ebraiche di Zweig, i confronti continui tra New York e Napoli, i rapporti con le Sinagoghe dei due mondi e i loro riti (religiosi, ma anche sociali, gastronomici, antropologici in senso lato), la sua laica e soggettiva appartenenza alla religione come sentimento, o «modo di percepire il mondo», accanto ai sentimenti di attesa e nostalgia, agli incontri trasformanti e allo stupore per le continue scoperte sono infatti altrettante tappe di un'educazione alla diversità che rende più ricettivi, aperti e disponibili all'inclusione. Proprio come la sfuggente identità di Napoli, città-mondo e corpo urbano da sempre narrativo che continua a segnare, da millenni, la sensibilità degli artisti: «Per molti anni, come occhi che infine si adattano a vedere gli oggetti nel buio, i pezzi della storia che avevo assorbito avvolsero Napoli come una luce chiara» scrive Zweig a conclusione del suo viaggio a ritroso nel tempo. «E così queste storie di Napoli riemergono, e continuano ad influenzarmi in modi che ancora non riesco a capire pienamente».

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E il Logistic city center diventerà padrone della ztl (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

E il Logistic city center diventerà padrone della ztl Giovedì 12 Febbraio 2009, (r.c.) Il centro storico di Vicenza diventa più «blindato». In futuro la consegna delle merci nella zona a traffico limitato (ztl) sarà ad appannaggio dei sette mezzi elettrici del «Logistic city center», struttura pubblico-privata nata appunto per la distribuzione ecologica delle merci e la riduzione del traffico nel salotto cittadino. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di Palazzo Trissino e ribaltato la sentenza del Tar che dava ai corrieri internazionali la possibilità di operare negli orari cosiddetti di franchigia. I privati, in altre parole, volevano entrare con i propri mezzi e senza i limiti previsti dal Comune, ma i giudici romani hanno detto «no» e dato il via libera al Comune alla gestione della consegna delle merci. È passata insomma la linea secondo la quale la salute del cittadino e la tutela ambientale vengono prima di tutto. «Per la città si apre un nuovo scenario. Grazie al 'Logistic' faremo scuola in Italia - commenta soddisfatto l'assessore Ennio Tosetto - Ci confronteremo con i commercianti. Lavoreremo con loro e per loro. Cercheremo si smussare gli angoli». E ora che cosa succederà? Come cambierà la distribuzione? Non è da escludere che vengano eliminate le consegne libere del pomeriggio e che rimanga la fascia di franchigia del mattino, anche perché il Logistic potrebbe non essere in grado di accollarsi tutta la distribuzione. Di qui l'ipotesi che il centro, ricavato all'interno del mercato ortofrutticolo di San Giuseppe, venga potenziato con nuovi mezzi affinché sia in grado di sostenere al meglio l'attività. Ma si tratta solo di una delle ipotesi che Palazzo Trissino potrebbe prendere in considerazione. «È presto per fare certi discorsi - conclude l'assessore - La sentenza del Consiglio è comunque un fatto positivo».

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Dopo una lunga attesa i lavori in piazza Gabin diventano realtà (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Dopo una lunga attesa i lavori in piazza Gabin diventano realtà Giovedì 12 Febbraio 2009, PREGANZIOL - Dopo una lunga attesa è finalmente giunto alla fase attuattiva il progetto di sistemazione di piazza Gabbin antistante la sede municipale di Preganziol. L'intervento prevede un costo di circa 600 mila euro. L'amministrazione ha già affidato l'appalto dei lavori di pavimentazione della piazza, i cui lavori inizieranno a breve. La riqualificazione urbanistica di tutta la piazza Gabbin era molto sentita, in particolare dopo l'abbattimento dello stabile dell'ex sede degli artiglieri che è stato riconvertito in un nuovo complesso edilizio destinazione direzionale in base all'accordo pubblico privato. Il privato ha già provveduto a pavimentare la parte di competenza della piazza. Adesso tocca al comune fare la sua parte. Dopo la sistemazione di piazza Gabbin, toccherà al progetto di manutenzione straordinaria del municipio, che prevede una spesa di circa 900 mila euro.

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Dante "europeo" rivisitato per studenti e insegnanti (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Belluno)" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Dante "europeo" rivisitato per studenti e insegnanti Giovedì 12 Febbraio 2009, "Dante poeta europeo" sale in cattedra oggi, giovedì 12 febbraio, al Teatro Giovanni XXIII di Belluno per insegnanti e alunni. E' questo il titolo del Convegno rivolto ai docenti delle scuole superiori della provincia, un ciclo di incontri a livello regionale che verrà inaugurato ad iniziare da Belluno per tenersi poi nei capoluoghi di provincia e concludersi a giugno presso l'Arsenale di Venezia. Un evento culturale che comne si può intuire riveste notevole importanza ed è di sicuro richiamo. Aprirà i lavori il Dirigente scolastico Aldo Tonet(nella foto) a cui seguiranno i consueti saluti da parte delle autorità cittadine e della dottoressa Carmela Palumbo, direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale del Veneto. Va precisato che è stata lei a caldeggiare l'iniziativa, su richiesta del Comitato di promozione degli studi danteschi unendosi ai docenti dell'Università di Padova e Venezia. Ed ora un'occhiata al programma. Il primo intervento della mattinata sarà incentrato su "Dante e la conquista della leadership della poesia moderna" e sarà tenuto dal professor Aldo Maria Costantini, professore di Letteratura italiana all'Università di Venezia. Seguirà "La libertà della volontà" a cura di Natalia Periotto, Accademica dei Concordi di Rovigo e responsabile del nucleo operativo del Comitato regionale per la promozione degli studi danteschi. Il professor Sante Bortolami, docente di Storia medievale all'Università di Padova contestualizzerà Dante nel territorio con una panoramica su "Luoghi e personaggi della marca trevigiana nella Commedia di Dante"; infine si concluderà grazie agli interventi con "Leggere e insegnare Dante nella scuola del Duemila. Dante poeta europeo" del professor Stefano Quaglia, dirigente tecnico dell'USR Veneto. Conduce e modera la professoressa Nicoletta De Bona del Liceo classico "Tiziano Vecellio" di Belluno. Laura Cenni

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Matlab. Concetti e progetti (Prima edizi (sezione: Cultura)

( da "superEva notizie" del 12-02-2009)

Argomenti: Cultura

Matlab. Concetti e progetti (Prima edizione) Una introduzione all'uso del software MATLAB come ambiente particolarmente adatto per avvicinarsi al mondo del calcolo scientifico e alle simulazioni numeriche di modelli matematici. Gli autori, evitando la struttura formale tipica dei manuali di riferimento e favorendo l'aspetto applicativo, forniscono al lettore la capacità di utilizzare le funzionalità di calcolo di Matlab e di sviluppare in proprio toolbox affrontando, tramite il ricorso a numerosi esempi significativi, tutto il percorso che porta alla soluzione di un problema specifico o allo sviluppo di una libreria di uso generale. La trattazione è suddivisa in due parti: dalla programmazione e dalle tecniche numeriche di base passa a modelli e casi di studio particolari, quali la crittografia, gli algoritmi genetici, i metodi probabilistici, l'analisi delle immagini e i modelli differenziali. I codici, sviluppati e provati con la versione 6 di MATLAB, sono disponibili nel booksite abbinato a questo volume. L'autore Giovanni Naldi è professore di Analisi numerica presso la facoltà di Scienze dell'Università degli Studi di Milano, Lorenzo Pareschi è docente presso l'Università Statale di Ferrara. Matlab Concetti e progetti Collana: PerCorsi di Studio Uscita: Luglio 2002 Pagine: 360 ISBN: 9788873038627 Formato: 17 x 24 PER VISUALIZZARE UN ANTEPRIMA DEL LIBRO (GOOGLE LIBRI) CLICCA SUL LINK SEGUENTE: Matlab. Concetti e progetti (Prima edizione) PUBBLICITà PUBBLICITà Invia tramite EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo Speciale sulle Galassie è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune di Roma--> Pubblicato il 12 febbraio 2009 in: Libri in italiano » Invia tramite EMAIL » Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni

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