CENACOLO
DEI COGITANTI |
"Tornare a casa? Mai Qui ci sono le idee e i
soldi per realizzarle" ( da "Stampa,
La" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: Istituto Pasteur organizza
l'aperitivo ogni venerdì per i ricercatori e poi un'associazione propone sport,
teatro e svaghi». Tornerà in Italia o sarà un «cervello in fuga» all'estero?
«Devo tornare per chiudere il dottorato ma non so quando. Io vorrei lavorare
nella ricerca e in Italia mi trovo bene ma è difficile pensare al futuro.
Tecnogranda. Cuneo le ha affidato un lavoro da 162
mila euro La società è pubblico-privata
( da "Stampa, La" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Tecnogranda. Cuneo le ha affidato
un lavoro da 162 mila euro La società è pubblico-privata
La giunta di palazzo Broletto sarebbe intenzionata a
riacquistare il 40 per cento di Alcargas
( da "Cittadino, Il"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: attuale assetto misto
pubblico-privato, sapendo però che dal 31 dicembre 2010 tali società saranno in
tutto e per tutto equiparate alle Spa totalmente private, e come tali dovranno
partecipare alle gare di affidamento di incarichi. Ma una soluzione di questo
tipo non farebbe altro che esporre Mea a tutta una serie rischi.
Un caso di iperpignoleria
( da "Corriere delle Alpi"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: assessore ha quindi ribadito la
convinzione che la struttura cortinese sia «una buona struttura, come valida è
apparsa la gestione pubblico-privato tanto che a giugno, quando scadrà la
proroga della sperimentazione gestionale, sto prendendo in considerazione la
possibilità di istituzionalizzare il modello, cioè di mantenere per sempre
questo sistema», ha anticipato Sandri.
Una via etica per uscire dalla crisi economica (
da "Giornale di Brescia"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ed Enrico Minelli, docente alla
Facoltà di Economia dell'Università di Brescia, introdotti dal prof. Lissoni
cercheranno di elaborare possibili vie d'uscita dalla crisi, illustrando anche
l'operato delle realtà ispirate ai principi della finanza etica. Infine il 26
febbraio all'incontro «Finanza etica in azione!
Per non sprecare territorio (
da "Giornale di Brescia"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: arriverà l'Università milanese per
dare corpo e contenuti al convegno dal titolo «Per un utilizzo consapevole del
Territorio». I relatori, tutti docenti del Politecnico, insieme alla
«Fondazione Nymphe Castello di Padernello» e a «Bams Photo Rodella», daranno
così degna conclusione alla mostra «La terra dei folli»,
Le concessioni di servizi sociali Koinon, società di
formazione di Confcooperative Brescia,...
( da "Giornale di Brescia"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: avvocato amministrativista e
docente di diritto presso l'Università degli studi di Verona, uno dei maggiori
esperti italiani sul tema trattato. Il costo di partecipazione è di ? 100+iva.
Per poter partecipare è necessario iscriversi tramite il sito www.koinon.coop
Bandi Fondazione Cariplo Lunedì 16 febbraio nell'auditorium Santa Giulia (in
via Piamarta,
Un modo nuovo di fare lezione, così l'università
cambia ( da "Giornale
di Brescia" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Vero è che di fronte non avevano un
docente «imbalsamato», seduto dietro la cattedra, bensì un banchiere con grande
esperienza e tanto entusiasmo. Victor Massiah si è mosso tra i banchi, ha
interrogato e interagito con gli studenti e poi è ritornato a sedersi sopra la
«sua» cattedra, come di solito si usa fare solo durante il cambio dell'ora.
Alla Statale i migliori son bresciani (
da "Giornale di Brescia"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: studiare con i loro docenti.
«Questi nostri ex studenti studiano in università con la passione trasmessa
loro dai professori: se uno fa quello che gli piace, fa presto e bene! È il
metodo preventivo di San Giovanni Bosco: dare fiducia, infondere ottimismo, non
sentirsi in un ambiente costrittivo, ma che ti realizza tramite il dialogo con
gli adulti e il coinvolgimento della famiglia.
L'università proiettata nel futuro snobba i
collaboratori linguistici ( da "Trentino"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: personale docente. Il decreto
Brunetta ha messo in difficoltà il Centro Linguistico di Ateneo (26 insegnanti
madre lingua rischiano il licenziamento) a dispetto della sempre dichiarata
volontà dell'internazionalizzazione dei saperi. A partire da giugno il Centro
Linguistico non sarà in grado di fornire servizi fondamentali come il sostegno
alla didattica presso tutte le facoltà e l'
Senza idee le Reti pescheranno sempre Bot-people
( da "Milano Finanza (MF)"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Segnali che fanno riflettere. Si
prepara un nuovo start up del mercato. Va pianificato con esperienza,
creatività e strategie. (riproduzione riservata) * docente di marketing
finanziario Università di Ferrara idee gestito Bot risparmio Reti Italia
UNITI PER STRIGNO Un candidato sindaco giovane e
laureato, molti giovani e soprattutto ...
( da "Trentino" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: tre operai, un architetto ed un
docente universitario. Età media: 41 anni. Nella lista il sindaco reggente e la
giunta quasi al completo (Luca Tomaselli correrà con Strigno Insieme). C'è Mario
Sartori, 67 anni, che attualmente svolge funzione di sindaco e nelle ultime due
legislature è stato assessore.
Il medico impari ad ascoltare i suoi pazienti
( da "Arena, L'" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: rappresentante per l'Italia
dell'associazione nonchè docente di Psicologia Clinica dell'Università di
Verona, spiega: «Il tema è di grande rilevanza e da sempre molto sentito sia
dai dottori che dai pazienti. Alla base di una giusta diagnosi e di una guarigione
rapida sta l'efficacia del dialogo tra il medico e il malato.
Andromeda è sotto accusa
( da "Arena, L'" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: dei Comuni di avviare una gestione
mista pubblico-privato, con due obiettivi di fondo: rendere autonomo il
trasporto per il Garda, disgiungendolo dagli altri due laghi Maggiore e di
Como, poiché la gestione unica dei Tre Laghi non consente uno sviluppo efficiente
al Garda. Spesso i bilanci sono fallimentari ma per problemi degli altri due
laghi e a pagarne le spese poi è il Garda,
STORIA, PAESAGGIO E TRADIZIONE DELLA LESSINIA
( da "Arena, L'" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: COLOGNOLA IL POTERE E CHI LO TIENE
ROCCO D'AMBROSIO PRESENTA IL SUO LIBRO Oggi alle 20.30, nell'aula magna
dell'Istituto comprensivo, Rocco D'Ambrosio, docente di filosofia ed etica
politica alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, presenterà il suo
libro: «Il potere e chi lo tiene».
concorso all'università, proseguono le indagini
( da "Nuova Sardegna, La"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: il cui direttore è un altro
docente. E sarebbe questo l'«esterno» indicato nell'esposto denuncia che con le
sue domande avrebbe messo in forte difficoltà il candidato (che poi ha
denunciato il fatto) fino a penalizzarlo nel risultato finale. Il docente -
secondo la denuncia - avrebbe potuto assistere al concorso ma non intervenire
nell'esame dei candidati.
guida, gli spericolati sono i ragazzini
( da "Centro, Il" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: messa a punto dai docenti Nicola De
Carlo e Alessandra Falco, è stata condotta tra 1.126 studenti (619 maschi e 492
femmine), con età compresa tra i 14 e i 17 anni a cui sono stati sottoposti dei
questionari per rilevare la percezione del rischio stradale. Il test si propone
infatti di rilevare una serie di variabili in grado di influenzare il
comportamento di guida fra i giovani,
ittiri, iscrizioni scuole la direzione del circolo
didattico di ittiri, in collaborazione con il coordinamento ...
( da "Nuova Sardegna, La"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Corsi inglese Il centro
Territoriale permanente di Sassari seleziona docenti di lingua inglese per
l'organizzazione di corsi di lingue. Gli interessati possono presentare il
curriculum nella scuola media 9 di via Ogliastra 39, entro il 13 febbraio,
info: 079-244295. Università terza età Oggi alle ore 16,30 nell'aula magna
della facoltà di Agraria, viale Italia 39, Giovanni Salis,
protesta sospesa qualche professore disponibile alla
gita ( da "Centro,
Il" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il no trasversale che ha coinvolto
dagli studenti delle università a quelli delle elementari, alle famiglie,
docenti, dirigenti e personale Ata aveva portato i professori del Vico a una
protesta pubblica: astensione delle attività non strettamente legate alla
didattica. Nessuna gita, in poche parole, per gli studenti del classico.
ma l'ateneo è il fanalino di coda dell'occupazione dei
neo-dottori - antonio fraschilla ( da "Repubblica,
La" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ornella Giambalvo, la docente di
Statistica che ha curato la ricerca, non ha dubbi: «La colpa è del mercato del
lavoro siciliano, che è a dir poco asfittico e costringe il 50 per cento dei
laureati palermitani ad andare fuori dall´Isola per ottenere un´occupazione».
Sviluppo Genova,aperto un nuovofilone d'inchiesta
( da "Secolo XIX, Il"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 5 per cento società
pubblico-private). L'inchiesta della Procura parte ufficialmente a luglio
dell'anno scorso in contemporanea con le clamorose dimissioni del presidente di
Sviluppo Genova Gianni Pisani, accompagnate dalla presentazione di un
esposto-denuncia. Al centro della querelle c'è l'appalto per la bonifica di un
capannone delle acciaierie Ilva,
Un diploma che apre le porte per i giovani al mondo
del lavoro ( da "Stampa,
La" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti, imprenditori. Con il
passare degli anni, l'Itis «Faccio» si è via via attrezzato non solo per
rispondere alle nuove esigenze, ma anche per anticiparle, offrendo un'ampia
possibilità di scelta di corsi e indirizzi, integrati da patenti, da qualifiche
e da uno specifico raccordo con il Politecnico di Vercelli e con l'
verso il voto. gli appuntamenti
( da "Nuova Sardegna, La"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ha aperto le iscrizioni a tre
master class di cui due dedicate alla chitarra (docente Cristiano Porqueddu,
29-3 e 31-5 2009) e una al pianoforte (docente Stefano Mancuso, 17-19 aprile
2009). Le domande di iscrizione alle master class di chitarra scadono 13 marzo
2009 e 15 maggio 2009 quelle di Pianoforte 27 marzo 2009.
Quando il filosofoscende dalla cattedra
( da "Secolo XIX, Il"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: raccoglie gli scritti di Flavio
Baroncelli su temi contemporanei 12/02/2009 il docente studioso di Hume
12/02/2009 Esce oggi il libreria per il Melangolo "Mi manda Platone",
raccolta di scritti di Flavio Baroncelli, molti dei quali pubblicati sul Secolo
XIX. Il libro verrà presentato a Genova giovedì 19, alle
erzelli, il villaggio hi tech fantasma "per ora
dietro ericsson c'è il vuoto " ( da "Repubblica,
La" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti di Ingegneria che hanno
pesato, discusso, votato. Dal loro lavoro è uscito un documento di 22 cartelle,
pieno di numeri e dati. Ma anche di valutazioni tecniche e ambientali. Le
indiscrezioni che trapelano a pochi giorni dal vertice sottolineano lo sforzo
da parte del Consorzio Leonardo di trovare soluzioni positive ai problemi più
pressanti posti dalla commissione in termini
roda per quattro ore davanti al pm "i badge
marcatempo non funzionavano" - paola cascella
( da "Repubblica, La"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: le ricerche pubblicate, i nomi dei
pazienti visitati e curati, degli specializzandi seguiti, delle lezioni fatte,
dove, quando e con chi. Chiamando in causa segretarie, assistenti, personale
amministrativo, depositando carte e pezze d´appoggio. Tutto documentato da una
memoria di 25 pagine e dai verbali ottenuti con un´intensa attività di
investigazione difensiva.
stipendi al policlinico oggi riunione a medicina
( da "Repubblica, La"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: i docenti di Medicina che operano
nel Policlinico presenteranno alcuni provvedimenti. «L´Azienda e l´Università -
spiega il professor Rosario Polizzi, direttore della cattedra di Metodologia
chirurgica - dovranno impegnarsi a verificare ogni anno che il fondo sia
sufficiente a garantire che l´attività ospedaliera del personale docente
universitario sia remunerata con un´
Cervelli in fuga da Novara all'Europa
( da "Stampa, La" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: UNIVERSITA' CONSULENZE SCUOLE
PERSONAGGI All'interno «Cervelli in fuga» da Novara all'Europa «Incarichi
obbligati per coprire i buchi» Le cifre pagate Bagni vecchi e classi al freddo
Proteste a Novara Rossana Carretto con Claudia Gerini sul set a Roma Barbara
Cottavoz Servizi Maria Paola Arbeia Marco Benvenuti
Il geologo Ogni volta deve fare ricorso la Provincia,
perchè all'interno non esiste un esperto in materia
( da "Stampa, La" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il geologo Ogni volta deve fare
ricorso la Provincia, perchè all'interno non esiste un esperto in materia
Università A Novara docenti a contratto sul termalismo o sui prodotti cosmetici
e assistenze informatiche
"Così paghiamo i prof che mancano"
( da "Stampa, La" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti: «In alcuni casi
l'università si trova "scoperta" dopo un pensionamento non ancora
sostituito da un nuovo concorso come è avvenuto per il corso di Genetica -
aggiunge il rettore -. Oppure facciamo un contratto per il semestre a chi
insegna un corso che è previsto nel curriculum ma per cui non vogliamo
impegnare un intero stipendio perchè riteniamo che le priorità siano altre»
Via Tasso azionista da record Partecipazioni in 45
società ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: La Provincia non scopre certo oggi
la necessità di un intervento pubblico-privato per sostenere l'economia
promuovendo trasformazioni ed evoluzioni - conclude il presidente -. Siamo
soddisfatti delle nostre partecipazioni che perseguono gli obiettivi di
interesse pubblico in una logica di redditività. Il valore delle società si è fortemente
incrementato in questi ultimi 10 anni,
ConvegniPeia, la crisi dei mercati finanziari Ore
20,30, sala dell'Oratorio <Papa Giovanni XXIII>, per iniziativa
dell'associazione Pro Senectute di Peia, delle parrocchie e dei co
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: condotto da Paola Missale e Mauro
Messi, docenti del liceo Sarpi. Alla Mediateca i film di successo di Sergej
Michailovic Ejzenstejn Continua il ciclo di film della rassegna «Sergej
Michailovic Ejzenstejn», organizzata dalla Mediateca. Ore 17, alla Mediateca di
via Bonomelli 13, «Lampi sul Messico».
Successione: Paleari e Bertocchi in pole
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: per questo che i nomi che avanzano
con più insistenza tra i corridoi dell'Università sono quelli di due docenti
provenienti proprio dal settore economico e tecnologico. Si fanno infatti
insistenti i nomi di Stefano Paleari, docente di Economia e organizzazione
aziendale alla facoltà di Ingegneria di Dalmine, membro del Consiglio di
amministrazione dell'Ateneo e Maria Ida Bertocchi,
L'Università compie 40 anni
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: A presiedere agli adempimenti
elettorali sarà il decano dell'Università degli Studi di Bergamo: Antonio
Amaduzzi, docente di Storia della ragioneria e ordinario di Economia aziendale
alla facoltà di Economia. È in università dal 1979. È lui a spiegarci che cosa
accadrà nei prossimi mesi in università in vista delle elezioni.
Ponte San Pietro <Educare i figli significa
camminare insieme a loro> ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: d'altra parte, ospita docenti e
ricercatori che si interrogano sul "significato umano" di questi
saperi, mentre li trasmettono a studenti che si apprestano a diventare, nel
caso della facoltà di cui sono preside, assistenti sociali, educatori,
operatori del microcredito.
OPEN DAY, LA FACOLTÀ DI ECONOMIA DELL'UNIVERSITÀ DI
MILANO-BICOCCA SI PRESENTA ( da "marketpress.info"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: I docenti risponderanno alle
domande degli studenti sugli obiettivi formativi, sui piani di studio e sugli
sbocchi professionali dei singoli corsi di laurea. L?open Day, a cui hanno già
aderito circa 700 studenti, è un?occasione per conoscere tutte le possibilità
di studiare economia nell?
universo e vita: incontro con l'astrofisico bartolini
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Udine Universo e vita: incontro con
l'astrofisico Bartolini VIA TREPPO Oggi alle 18, nella sala Paolino d'Aquileia,
via Treppo, 5, Corrado Bartolini, parlerà sul tema: "C'è' vita
nell'universo?". Con la relazione di Bartolini, docente di astronomia e
astrofisica all'Università di Bologna, riprende l'attività della Scuola
Cattolica di Cultura.
INFANZIA E ADOLESCENZA: RICONOSCERNE I DIRITTI UN
CONVEGNO SU "FRA DIRITTI E RESPONSABILITÀ, PROMUOVERE LA CULTURA
DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA"
( da "marketpress.info"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di scienze della formazione
all´università di Padova, ha ripercorso i cambiamenti del nucleo familiare, e
della vita di ragazze e ragazzi al loro interno, negli ultimi secoli: tra
adolescenti di metà ottocento e adolescenti di oggi, ad esempio, tutto è
cambiato, a livello di realtà esistenzali,
non taglieremo i corsi di laurea
( da "Tirreno, Il" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: La normativa nazionale impedisce di
far nascere nuovi corsi e pone limiti di docenti e di studenti alla
sopravvivenza dei corsi in essere. A questo si aggiunge la particolare
difficoltà finanziaria in cui si è venuto a trovare l'ateneo senese, anche se
«si intravede - dice il nuovo direttore amministrativo, Miccolis - uno
spiraglio, una via d'uscita».
Studenti e animali battono i denti
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: semmai lo ha fatto qualche docente.
«Qualcuno mi ha chiesto se non fosse stato il caso di chiudere la facoltà
racconta il preside, Santino Prosperi : non ci penso nemmeno. Non si può
fermare per una settimana una università. Gli studenti? Non mi risultano
lamentele, del resto a risentire maggiormente di questa situazione non sono
loro,
VALPIANA è pronta ad accogliere un acquario didattico
scientif... ( da "Nazione,
La (Grosseto)" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente a contratto per
l'Università di Siena che ha richiesto la disponibilità di un lotto di terreno
nella zona di Valpiana di
PER IL CICLO DI FILM e lezioni per maturandi ed
insegnanti "Il viaggio, meta...
( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: PER IL CICLO DI FILM e lezioni per
maturandi ed insegnanti "Il viaggio, metafora della vita" organizzato
dal centro culturale Campo della Stella oggi alle ore 15 nella sala
"Cacciaguerra" della Banca di Cesena il professor Roberto Filippetti,
docente all'Universita europea di Roma, terrà una conversazione sul tema
"Un viaggio al cuore dell'io: Pascoli e Van Gogh".
Cosa fare della vecchia Gam? Ipotesi e progetti in
rivista ( da "Resto
del Carlino, Il (Bologna)" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ovvero Vera Fortunati, e due
docenti come Claudio Marra (storia e tecnica della fotografia) e Massimo
Medica, il direttore del Museo Civico Medievale, in cattedra a contratto. «E'
un investimento importante in un momento nel quale la città si sta muovendo ma
in cui non può venir meno la nostra funzione di pungolo».
Via al dialogo con le famiglie Stop al bullismo fra i
banchi ( da "Giorno,
Il (Milano)" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Alighieri» e altri docenti
interessati all'iniziativa. Questo tipo di attività nasce dalle politiche per
la prevenzione al disagio e al bullismo del Ministero dell'Università e della
Ricerca e degli Uffici Scolastici provinciali e regionali della Lombardia. Il
Patto di corresponsabilità Scuola- Famiglia, una volta avviato,
VIA alle semifinali del campionato di giornalismo
organizzato da <La Nazione... ( da "Nazione,
La (Prato)" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: il campionato è stato arricchito di
un premio speciale: una ricerca sulle pubblicazioni passate del fatto più
significativo che ha caratterizzato il ruolo del giornale a Prato, e di un
ulteriore riconoscimento per la migliore vignetta o foto. Conad mette in palio
un premio speciale da assegnare alla miglior pagina sul tema della
cooperazione.
Meglio la dieta della creatina
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: RISPONDE per noi il professor
Giovanni Caldarone docente di medicina dello sport, specialista in nutrizione
clinica sportiva presso l'Università degli studi di Urbino. «ANCHE SE
l'utilizzo di creatina non è considerato doping, questo non significa che la si
possa assumere a cuor leggero o che con la sua assunzione si possa ottenere la
stessa efficacia che,
Per le consulenze esterne spesi milioni di euro
( da "Provincia Pavese, La"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ci sono poi i corsi di recupero,
quando affidati a docenti esterni e non al personale della scuola. Ma anche
tanti corsi e attività, dai 287 euro per un corso di musica ai 2.100 per quello
di educazione sessuale. Poi 82mila euro le pulizie delle scuole elmentari Canna
e Maestri e 48mila per la scuola di Travacò.
Codivilla, Sandri critica l'ispettore: <Troppo
pignolo> ( da "Corriere
del Veneto" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: la sperimentazione gestionale
pubblico-privato sta dando risultati. Al suo termine, potrà essere valutata
l'ipotesi di una stabilizzazione». E a Cortina si va avanti anche sugli altri
progetti. Entro pochi mesi sarà infine pronto il progetto esecutivo del settore
materno-infantile, all'interno del San Martino.
ACQUA DI CAMPANIA
( da "Manifesto, Il"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: delle risorse idriche con
licitazione privata, dopo un bando di gara andato deserto. Prescelta fu la Gori
Spa, società mista pubblico-privato: la prima componente è costituita dall'Ente
d'Ambito Sarnese-Vesuviano, con il 51% del capitale sociale, l'altro dalla
società Sarnese Vesuviano srl con il 37% circa, a sua volta controllata in via
esclusiva dall'Acea e il cerchio si chiude.
Convivere col fuoco
( da "Manifesto, Il"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: in una ricerca pubblicata sempre
nel 2007 parlava di aumento della probabilità di incendi: nel 2020 il numero di
giorni di «estremo rischio» di incendio sarà aumentato del 65% rispetto al 1990
si potrebbero avere il 65% e nel 2050, secondo il peggiore scenario di
riscaldamento del clima, il rischio sarà salito del 300%.
LIVORNO IL DNA è responsabile dell'attitudine alla...
( da "Nazione, La (Livorno)"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docente un piacevolissimo Roberto
Barale (nel tondo), ordinario di genetica all'Università di Pisa, non nuovo a
questi studi. Barale che fa anche parte di Vino e Salute', centro studi di
Montalcino per la ricerca e la divulgazione degli effetti benefici del vino.
Paese che vai, palco che trovi: tanti gioielli' per la
Valconca ( da "Resto
del Carlino, Il (Rimini)" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: il primo teatro riminese a sperimentare
la gestione pubblico-privata, assegnando la direzione artistica alla Compagnia
Fratelli di taglia. Sul suo palco si sono esibiti Dario Fo, Michele Placido,
Sabina Guzzanti, il duo Nuzzo-Di Biase e Fabio De Luigi. Particolarmente vocato
alla lirica ed alla commedia è, invece, il Teatro Malatesta di Montefiore
anch'esso sorto nel XIX secolo.
Inizia il conto alla rovescia per l'area
<Martinelli> Demolizioni fra un mese
( da "Giorno, Il (Sondrio)"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: accordo pubblico privato tra
amministrazione e l'asse imprenditoriale Tirelli-Quadrio, previsti spazi
commerciali (un nuovo Iperal), residenziali, sedi direzionali, palazzine,
negozi, posti auto, e anche ampi piazzali. «Per quanto riguarda l'area
Martinelli, siamo al primo passo commentava nella giornata di ieri l'assessore
all'
se anche il vino è amico della salute
( da "Tirreno, Il" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: dove è attivo un gruppo di docenti
di scienze agrarie che da tempo si dedica allo studio di queste tematiche,
anche in riferimento agli effetti sulla salute. Sarà il professor Pietro
Tonutti, ad introdurre due ospiti di riguardo: il prof. Serge Delrot dell'Università
di Bordeaux, direttore dell'Umr ecophysiologie et génomique fonctionnelle de la
vigne e direttore scientifico dell'
tre giornate di studio dedicate a scienza e analisi
delle istituzioni ( da "Tirreno,
Il" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di diritto costituzionale
alla Scuola Superiore Sant'Anna, e da Andrea Pertici, docente al dipartimento
di diritto pubblico dell'Università di Pisa. Il primo incontro, "Come i
cittadini determinano la politica? Riflessioni sul ruolo dei partiti politici e
altre forme di partecipazione", avrà luogo domani alle 15 presso la sala
storica della biblioteca universitaria,
PERUGIA IL TAR dovrebbe dare in mattinata la prima
risposta al p... ( da "Nazione,
La (Umbria)" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: PERUGIA IL TAR dovrebbe dare in
mattinata la prima risposta al professor Francesco Borri, che ha fatto ricorso
contro l'Università. Il docente ordinario, assistito dal legale Antonio
Bartolini, è stato a fine anno escluso, senza note di demerito, dal
coordinamento di due laboratori di Ingegneria del polo ternano, uno dei quali
diretto personalmente per 15 anni.
L'identità umana e il dramma dell'individuo alle prese
con verità scomode. Sono le classic...
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: presidente del comitato regionale
Unicef ed Eide Spedicato, docente dell'università "d'Annunzio". JAZZ
"Marco Di Battista Four" in concerto al Caffé letterario alle ore
21,30. Dai temi originali presenti nei lavori più recenti, Pessoa e Rosetta
Stone, alle composizioni del repertorio di Wayne Shorter per un quartetto di
alto gradimento.
Zeppelin: scienza e fisica Poi risate a
<Crepapelle> ( da "Corriere
Alto Adige" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: La ricercatrice bolzanina Liza
Centrone, docente all'Università di Bolzano, presenterà poi il suo libro edito
da Junior Educazione ambientale e multimedialità, mentre l'attrice toscana
Maria Cassi ci parlerà del suo fortunato ed esilarante spettacolo Crepapelle in
questi giorni in tournée in regione.
DALLE relazioni presentate al seminario organizzato
dall'Istituzione dei Distretti industriali,...
( da "Nazione, La (Arezzo)"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: vice presidente della Fondazione
Edison e docente presso l'Università Cattolica però non può uscire indenne da
una crisi mondiale di questa portata». Chi ha la responsabilità del sistema
deve mettere al centro del fare le imprese, commenta Giovanni Basagni,
presidente dell'Istituzione dei Distretti .
L'indagine sui ragazzi teramani delle scuole
superiori, condotta dall'Università di P...
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Padova all'interno
del progetto della Provincia di Teramo "Ruote sicure", ha messo in
luce «comportamenti sostanzialmente positivi- recita il docente Nicola De
Carlo- che denotano una certa responsabilità di base ed un buon rapporto con la
famiglia, davvero poco inquietante rispetto al resto dello stivale».
Foto e video di una Napoli <senza titolo>
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: protagonisti di una ricerca del
«territorio» pubblico e condiviso, in luoghi distanti da questa concezione.
Ecco quindi i filmati di attività pionieristiche come quelle della Mensa dei
bambini proletari, quelle di design sociale, radicale e povero, di artisti come
Riccardo Dalisi al Rione Traiano e di Felice Pignataro a Scampia.
corso per revisori di conti negli enti pubblici
( da "Tirreno, Il" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Prato Corso per revisori di conti
negli enti pubblici Nove incontri al Pin organizzati da Università e
commercialisti In cattedra docenti, professionisti e funzionari pubblici PRATO.
Terza edizione per il corso "La revisione negli enti pubblici",
realizzato in collaborazione fra il Pin e l'ordine dei dottori commercialisti
di Prato e Pistoia.
Città più informate
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Enea e soggetti locali
pubblico-privati. «I lavori cominciano tra un paio di mesi e tra un anno e
mezzo dovrebbero arrivare le prime applicazioni. Il progetto sarà concluso in
tre anni», dice Matteo Renzi, presidente della Provincia di Firenze. Una prima
applicazione è il controllo del traffico in tempo reale, grazie ad auto dotate
dei sistemi di Octo Telematics (
Il dono ( da "Sole
24 Ore, Il" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ricercatori di pubblicare in open
access –, spiega David Lynn, a capo della Pianificazione strategica – I
ricercatori finanziati devono depositare una copia delle loro pubblicazioni in
open access al Uk PubMed». Nella valutazione expost, la fondazione ha adottato
lo strumento del Researchers' Profile: «Per un numero selezionato di
ricercatori ogni anno il Trust crea una
MONTE SAN GIUSTO - Franco Bordoni, sindaco di Monte
San Giusto, non si ricandiderà alle prossim...
( da "Messaggero, Il (Marche)"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: nel campo di edilizia
pubblico-privata (adozione definitiva del Prg), nella soluzione di annosi
contenziosi tra cittadini ed amministrazione (mattatoio-parcheggio), ed altri
obiettivi raggiunti che i sangiustesi conoscono bene. Mi aspettavo da tempo
-continua il sindaco - questa decisione, vista la scarsa collaborazione e
partecipazione del partito,
Il bello dell'instabilità
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: rispettivamente direttore del Cerm
e docente presso l'Università di Trento e direttore dell'Imt di Lucca e del
Cerm – in collaborazione con un gruppo di fisici della Boston University
coordinato da Gene Stanley. Il gruppo ha costruito un modello economico basato
su una legge di potenza, un'equazione che ha il pregio di rimanere valida anche
cambiando scala di grandezza,
Un kit per segu le cure anti-scle
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: azienda è frutto di una
collaborazione inedita tra docenti di università diverse, società private,
fondazioni ed enti pubblici. «La nostra idea è stata quella di riprodurre il
modello del Max Planck, l'istituto tedesco dove ho lavorato sotto la direzione
di Luis Moroder. A Firenze si studiava la sclerosi multipla e a Pisa l'artrite
reumatoide;
La forza della filantropia
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: E soprattutto sono entità private
che generalmente perseguono finalità pubbliche. Possono quindi investire
secondo logiche diverse sia da quelle del mercato sia da quelle dello Stato e,
passo dopo passo, esplorare terreni di ricerca marginali. Basti pensare alle
malattie rare, un campo d'indagine non conveniente per il settore privato e
troppo costoso per il pubblico.
Rino Froldi, docente di tossicologia forense
all'università di Macerata, h... ( da "Messaggero,
Il (Ancona)" del 12-02-2009) + 1 altra fonte
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di tossicologia forense
all'università di Macerata, ha fatto parte dell'équipe che a Udine ha
effettuato l'autopsia sul corpo di Eluana Englaro. L'esame autoptico è stato
coordinato dal medico legale friulano Carlo Moreschi, perito nominato dalla
Procura della Repubblica di Udine insieme a Daniele Rodriguez,
ROMA - Quando legge nella lista dei 96 professori
ebrei cacciati dalle università con l...
( da "Messaggero, Il"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Quando legge nella lista dei 96
professori ebrei cacciati dalle università con le leggi razziali anche il nome
di Arturo Maroni, docente di Geometria analitica a Padova, il ministro
dell'Interno si concede una battuta: «Non era certamente mio parente, io e la
geometria abbiamo poco a che spartire...». Poi la visita continua e le
polemiche anche.
Seguendo la traduzione dell'Orestea che a Pier Paolo
Pasolini era stata chie... ( da "Messaggero,
Il" del 12-02-2009) + 1 altra fonte
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Metodologia e critica
dello spettacolo all'Università di Parma), Adele Cambria (giornalista), Monica
Centanni (docente di Archeologia e tradizione classica all'Università IUAV di
Venezia) e Salvatore Nicosia (docente di Lingua e letteratura greca
all'Università di Palermo), oltre che, naturalmente dei due diretti
interessati,
Nuovo stadio, prosegue l'iter per poter avviare gli
appalti ( da "Provincia
Pavese, La" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: per quanto concerne l'analisi delle
osservazioni pervenute da cittadini o enti pubblici/privati. Poca cosa,
numericamente: sono state infatti solo tre le osservazioni pervenute agli
uffici comunali, tra cui una che non è stata accolta in quanto ritenuta non
pertinente relativamente all'intervento a cui faceva riferimento.
Dal Montecristo al Marcopolo
( da "Corriere della Sera"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: Fuga dei cervelli» è un termine che
detesto. Gli italiani nascondono il proprio genio in parti diverse del corpo
(vedi sopra), e spesso i «cervelli» hanno il mal di fegato: una contraddizione
insanabile. Chiamiamola, invece, «seconda emigrazione »: da un Erasmus al
dirigente d'una multinazionale, passando per commercianti,
ESPERTI a confronto dal Gruppo società e ambiente per
capire l... ( da "Resto
del Carlino, Il (Ancona)" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: In quattro incontri si alterneranno
i relatori Mariangela Paradisi, docente all'Università Politecnica delle
Marche; Antonio Minetti, dirigente regionale del Servizio ambiente e paesaggio;
Mauro Gallegati, anche lui docente all'Università Politecnica delle Marche e
Davide Guidi, presidente Rete economica, etica e solidale delle Marche.
Terra di Palestina Oggi alle 14,30 nell'Aula Magna
dell'Edificio D6 del Polo delle Scie...
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: regista cinematografico e docente
presso l'Università di Roma 3. Si parlerà della meglio gioventù: gioie e dolori
del nuovo universo audiovisivo. Omelia Rosso Sangue Domani alle 21,30 alla Casa
del popolo di Settignano, via San Romano 1, nell'ambito della rassegna Popoli
sotto assedio, verrà presentato «Omelia Rosso Sangue» di Domenico Guarino.
Le <Orestiadi> di Eschilo secondo Carriglio
( da "Corriere della Sera"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Presenteranno il libro Andrea
Bisicchia (docente di Metodologia e critica dello spettacolo all'Università di
Parma), Adele Cambria (giornalista), Monica Cantanni (docente di Archeologia e
tradizione classica all'Università IUAV di Venezia), Salvatore Nicosia (docente
di Lingua e letteratura greca all'Università di Palermo).
Giorgio Melchiori, lo studioso che spiegò Shakespeare
all'Italia ( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ricordiamo il felice incontro che
lo studioso ebbe con gli studenti e i docenti della allora facoltà di Magistero
dell'Università di Cagliari, quando negli anni Settanta fu invitato da Vittoria
Sanna, la prima donna in Italia a diventare docente di prima fascia di Lingua e
letteratura inglese, a tenere una lezione su un sonetto di Shakespeare, a
partire dal suo testo ?
Con i lunedì della filosofia Platone diventa un nostro
contemporaneo ( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: interuniversitario alle università
di Pisa, Cagliari e Napoli, docente da oltre trent'anni al Siotto, fondatrice
di con Philoò, coaching filosofico per organizzazioni del sociale e del mondo
del lavoro. In dieci incontri verranno illustrate con metodologia per non
specialisti le elaborazioni di alcuni grandi filosofi le cui teorie e valori
pervadono tuttora la civiltà occidentale,
Marco Brando all'Umanitaria presenta il <suo> Federico
II ( da "Giornale.it,
Il" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 18 euro) di Marco Brando, che
risalta il ricordo contestato di un imperatore (info: Società Umanitaria,
www.umanitaria.it). Sarà presente Antonio Di Rosa, docente di Metodologia di
ricerca Archeologica all'Università di Milano Bicocca. © SOCIETà EUROPEA DI
EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano
Viaggio nella matematica dei nuragici
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di geofisica applicata
presso la facoltà di architettura dell'Università di Cagliari. De Pasquale ha
svelato il segreto del calendario nuragico, impostato su un ciclo di 26 giorni,
che «traspare - ha detto - dall'osservazione delle pintadere», quasi un àbbaco,
secondo lui, con cui è possibile effettuare anche calcoli astronomici
complicati,
La dose che "ripulisce" le cellule
( da "Salute (La Repubblica)"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: professore di medicina interna
all'università sudoccidentale del Texas e principale autore di questa ricerca
pubblicata di recente negli Annali dell'Accademia nazionale delle scienze
americana. "Con una sola dose, si è ottenuta l'escrezione di un terzo
dell'accumulo anormale di colesterolo nelle cellule", precisa il
ricercatore.
I doping della mente
( da "Salute (La Repubblica)"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di filosofia morale
all'Università di Padova, "a rigore, non può essere considerato una
terapia. Non sappiamo se l'uso prolungato di questi farmaci provochi danni seri
e persistenti. Se essi dovessero risultare innocui, dovremmo interrogarci
sull'opportunità di investire risorse e capitali in progetti che migliorano
delle performance,
La prima scelta tra dodici diversi farmaci
( da "Salute (La Repubblica)"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: è la conclusione a cui è arrivata
lo ricerca pubblicata sul Lancet online a firma di Andrea Cipriani e colleghi
(Università di Verona). Lo studio ha analizzato 117 sperimentazioni
randomizzate e controlllate, apparse tra il 1991 e il 2007, su oltre 25 mila
pazienti con diagnosi di depressione maggiore.
Salute globale, largo ai "critici"
( da "Salute (La Repubblica)"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: La via da seguire sarebbe, invece,
più servizi pubblici, rispetto degli stati nazionali e ruolo guida degli
organismi internazionali. Nel Rapporto, si avanzano dubbi sul troppo facile
ricorso alle Partnership pubblico-privato, sull'ingerenza
"verticistica" delle ricche Fondazioni (tipo Gates o Clinton);
Riforma del processo penale, ordinamento giudiziario
ed equa riparazione ( da "AltaLex"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: che in caso di esito negativo delle
ricerche eseguite, l?autorità giudiziaria emetta decreto di irreperibilità con
il quale, dopo avere nominato un difensore all?imputato che ne è privo, ordina
che la notificazione sia eseguita mediante consegna di unica copia dell?atto al
difensore;
Al via il Transparency Project
( da "Affari Italiani (Online)"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: elaborati con finanziamenti
privati, e fornisce una valida risorsa per le ricerche accademiche in svariate
aree scientifiche, incluse la psicologia, l'economia e la salute pubblica. Gli
studi scientifici realizzati con finanziamento privato sono stati spesso messi
sotto esame dai ricercatori, dai media e dal pubblico, e i risultati di tali
studi possono essere guardati con sospetto.
Diano Marina. Marina Lo Blundo a 'Liguri e Liguria
Antica' ( da "Sanremo
news" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Bianca Maria Giannattasio, docente
di Archeologia e storia dell?arte greca e romana presso l?Università degli
Studi di Genova che affronterà il tema de I Liguri e la Liguria. Tutti gli
appuntamenti si terranno nella Sala Conferenze ?Margherita Drago? della
Biblioteca Civica A.
Fare movimento riduce di un quarto il rischio di
cancro al colon. La ricerca ( da "Stampaweb,
La" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Una nuova ricerca pubblicata sul
British Journal of Cancer, ha messo a confronto persone impegnate in attività
fisiche adeguate come fitness in palestra o all?aperto, lavori manuali leggeri
o anche solo il passeggiare per almeno un?ora al giorno, rispetto a quelli che
praticano attività per meno di 30 minuti a settimana.
Nasce la Singularity University
( da "Apogeonline" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ma il gruppo di docenti e
consulenti della SU ha individuato già dieci percorsi accademici: Future
studies e previsione Reti e sistemi di calcolo Biotecnologia e bioinformatica
Nanotecnologia Medicina, neuroscienze e "human enhancement" IA,
robotica e computazione cognitiva Energia e sistemi ecologici Scienze dello
spazio e scienze fisiche Politica,
Julius Evola, la vendetta dell'alchimista
( da "Tempo, Il" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: qualche manuale di Storia delle
dottrine politiche in uso nelle Università? Che nei confronti del "Barone
nero" stiano maturando attenzioni, lo attesta Gian Franco Lami, docente di
Filosofia Politica all'Università di Roma "La Sapienza", in
un'intervista rilasciata a Marco Iacona, in cui, con dovizia di buoni
argomenti, si evidenziano, insieme alle antiche ragioni della
"diffidenza",
<Promuovere la persona per rinnovare la scuola>
( da "Avvenire" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Tocca ad Elena Besozzi, docente di
sociologia dell'educazione all'Università Cattolica di Milano, affrontare il
tema dell'uguaglianza delle opportunità nell'istruzione, del rapporto tra
merito e ambiente familiare d'origine, della possibilità che la meritocrazia
faccia davvero emergere i migliori.
Turismo: il vento ancora in poppa
( da "Denaro, Il" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pubblico-private come la chiave per
affrontare le turbolenze del mercato e assicurare la sostenibilità del settore.
Nonostante il panorama difficile, l'Egitto non rinuncia all'obiettivo del piano
ministeriale per lo sviluppo sostenibile del turismo, che è quello di arrivare
a 25 milioni di turisti nel 2020.
Alba: assemblea per dire 'Stop al consumo del
territorio' ( da "Targatocn.it"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Francesco Vallerani docente di
Geografia presso l'Università di Venezia Ca' Foscari si è occupato recentemente
non solo delle relazioni tra il declino dei paesaggi e l'angoscia sociale, ma
anche di strategie per il recupero ambientale; Giorgio Ferrero - Ex Presidente
Coldiretti Piemonte, Componente CNEL Consiglio Nazionale dell?
PIANO GEITHNER, WALL STREET VUOLE PIÙ CHIAREZZA
( da "Wall Street Italia"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Geithner ha alluso a una
partnership pubblico-privata. Questo è un concetto che nel passato si è spesso
rivelato fallimentare. Sopravvivere non e' sufficiente: ci sono sempre grandi
opportunita' di guadagno. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Costa meno di
1 euro al giorno.
Boom di iscritti all'istituto Toscanini
( da "Sicilia, La" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract:
A consulto per le <maccalube>Convegno promosso
dal Kiwanis Junior. ( da "Sicilia,
La" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: di liberi professionisti insieme ad
alcuni docenti e ricercatori dell'Università di Palermo e dell'INGV (Istituto
Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Palermo). Si auspica che questo mix
tecnico-scientifico possa essere il trampolino di lancio, affinché le maccalube
di Terrapelata non restino un fenomeno isolato e poco conosciuto dal punto di
vista geologico»
Libreria Prampolini, il passato... ritorna
( da "Sicilia, La" del
12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti dell'Università, delle
Scuole e del Conservatorio di musica, ai giovani che da soli, o in visite
guidate, amano curiosare fra gli scaffali. Si cerca così di mantenere vive le
tradizioni ereditate, nella speranza che i Verga, i De Roberto, i Brancati di
oggi s'incontrino con i loro predecessori.
DONATELLA TROTTA ROBERT ZWEIG è UN UOMO CRESCIUTO TRA
MONDI MOLTO DIVERSI. ALLA DOMANDA ...
( da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docente di inglese alla City
University di New York, brillante critico e scrittore di origine
ebraico-tedesca, Zweig si definisce partenopeo-americano perché è a Napoli e a
New York, dove si è formato, che si sente a casa. Ma è soprattutto con Napoli -
dove, bambino a metà Novecento, ha trascorso ogni anno i due mesi di vacanze
estive nella casa dei nonni in via Egiziaca a Pizzofalcone,
E il Logistic city center diventerà padrone della ztl
( da "Gazzettino, Il (Vicenza)"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: struttura pubblico-privata nata
appunto per la distribuzione ecologica delle merci e la riduzione del traffico
nel salotto cittadino. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di Palazzo
Trissino e ribaltato la sentenza del Tar che dava ai corrieri internazionali la
possibilità di operare negli orari cosiddetti di franchigia.
Dopo una lunga attesa i lavori in piazza Gabin
diventano realtà ( da "Gazzettino,
Il (Treviso)" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: stato riconvertito in un nuovo
complesso edilizio destinazione direzionale in base all'accordo pubblico
privato. Il privato ha già provveduto a pavimentare la parte di competenza
della piazza. Adesso tocca al comune fare la sua parte. Dopo la sistemazione di
piazza Gabbin, toccherà al progetto di manutenzione straordinaria del
municipio, che prevede una spesa di circa 900 mila euro.
Dante "europeo" rivisitato per studenti e
insegnanti ( da "Gazzettino,
Il (Belluno)" del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: su richiesta del Comitato di
promozione degli studi danteschi unendosi ai docenti dell'Università di Padova
e Venezia. Ed ora un'occhiata al programma. Il primo intervento della mattinata
sarà incentrato su "Dante e la conquista della leadership della poesia
moderna" e sarà tenuto dal professor Aldo Maria Costantini, professore di
Letteratura italiana all'Università di Venezia.
Matlab. Concetti e progetti (Prima edizi
( da "superEva notizie"
del 12-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Naldi è professore di Analisi
numerica presso la facoltà di Scienze dell'Università degli Studi di Milano,
Lorenzo Pareschi è docente presso l'Università Statale di Ferrara. Matlab
Concetti e progetti Collana: PerCorsi di Studio Uscita: Luglio 2002 Pagine: 360
ISBN: 9788873038627 Formato: 17 x 24 PER VISUALIZZARE UN ANTEPRIMA DEL LIBRO
(GOOGLE LIBRI) CLICCA SUL LINK SEGUENTE: Matlab.
( da "Stampa, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cervelli
La storia Due cervelli esportati dall'Avogadro "Tornare a casa? Mai
Qui ci sono le idee e i soldi per realizzarle" BARBARA COTTAVOZ NOVARA
Resterei a Vienna tutta la vita e non tornerei più in Italia. Da noi non c'è la
possibilità di realizzare le idee, le persone valide spesso restano nel buio»:
è diretta Ilena Boria, 28 anni, esperta di Bioinformatica e dottoranda dell'università «Avogadro» nella capitale austriaca. Andrea
Cerutti, 25 anni, è a Parigi al prestigioso Istituto Pasteur per la facoltà di
Biotecnologie dell'«Avogadro»: «Non so cosa farò: in Italia c'è un pesante
senso di precarietà». I ragazzi sono due dei tredici ricercatori
che l'università del Piemonte Orientale ha inviato per
un periodo di stage all'estero: dalla Svezia all'Irlanda, dalla Scozia alla
Repubblica Ceca, alla Francia e all'Austria. Ilenia è una fisica siciliana trapiantata
a Torino e poi a Novara dove lavora al Laboratorio di Biologia applicata che
studia la Dba, una malattia rara nei bambini. A Vienna si sta occupando di una
scoperta rivoluzionaria: l'Rna, la molecola del futuro, dalle potenzialità
enormi e non ancora studiate. Una delle applicazioni riguarda proprio il suo
ruolo nella malattia dei bimbi studiata a Novara. «Qui in Austria respiro ogni
giorno quello che vorrei fare sempre - racconta con entusiasmo -. Siamo un
gruppo giovane e multietnico: con me lavorano ragazzi svizzeri, tedeschi,
cinesi. Le riunioni della mattina sono "idee in libertà": ognuno dice
la sua e ogni spunto è ben accetto. Ai miei capi non interessa l'orario:
l'importante è che il lavoro venga svolto. Ma l'atmosfera è così coinvolgente
che a volte mi ritrovo ancora in laboratorio alle undici di sera». E in Italia?
«Da noi è molto diverso. I soldi sono pochi e le grandi idee hanno bisogno di
grandi fondi per essere realizzate - commenta con amarezza -. Così restano lì,
accantonate. Nell'università italiana ci sono persone
che valgono e altre no: i primi sono un po' di meno, i secondi spesso hanno più
potere». Andrea Cerutti, 25 anni di Borgomanero, è a Parigi da quattro mesi:
lavora all'Istituto Pasteur e studia una proteina del virus dell'epatite B.
Prosegue, cioè, il progetto già avviato positivamente in Italia, a Novara, nel
laboratorio di Medicina clinica e sperimentale del professor Mario Pirisi. «Qui
è tutto diverso, innanzitutto nelle dimensioni: l'Istituto Pasteur è un
"paese" di tremila persone, di cui 800 straniere - racconta -. Poi si
opera per piattaforme specializzate. Ad esempio adesso sto lavorando sul
microscopio e per farlo vado in una palazzina apposita dove un'équipe segue
solo questo settore». I ricercatori hanno una borsa di
1040 euro che viene aumentata del 50% per chi, come Andrea, vive all'estero:
«Ora abito nel residence dell'istituto ma l'ospitalità dura solo sei mesi. Ho
trovato un monolocale dove mi trasferirò tra 2 settimane: mi costa 550 euro per
( da "Stampa, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Tecnogranda.
Cuneo le ha affidato un lavoro da 162 mila euro La società è pubblico-privata
( da "Cittadino, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mea, il futuro si
decide questa sera Bellomo: «Vogliamo riportare la società in mani pubbliche» n
Sul futuro di Mea siamo alla resa dei conti. Per stasera infatti, a partire
dalle
( da "Corriere delle Alpi" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
L'ISPEZIONE AL
CODIVILLA-PUTTI «Un caso di iperpignoleria» A giugno la sperimentazione sarà
istituzionalizzata BELLUNO. «Sul Codivilla-Putti è stata fatta un'operazione di
iper pignoleria da parte dell'ispettore». L'assessore Sandri lo ha detto in
merito all'ispezione ministeriale avvenuta nel 2007, nel corso della quale
sarebbero state rilevate anomalie su alcune fatturazioni della struttura
sanitaria cortinese. Una indagine che aveva sollevato «un gran polverone che
poi, ad una nostra verifica, si è smontato. In effetti, se si prendevano solo
alcune, precise fatture, risultavano delle anomalie, se invece si prendevano tutte
insieme non emergeva nulla. La direzione dell'ospedale e anche la direzione
generale dell'Usl n. 1 hanno contestato puntualmente le eccezioni sollevate
dall'ispettore, in modo preciso e convincente. A questo punto c'è il sospetto
che il controllo sia stato guidato e mirato». L'assessore
ha quindi ribadito la convinzione che la struttura cortinese sia «una buona
struttura, come valida è apparsa la gestione pubblico-privato tanto che a
giugno, quando scadrà la proroga della sperimentazione gestionale, sto
prendendo in considerazione la possibilità di istituzionalizzare il modello,
cioè di mantenere per sempre questo sistema», ha anticipato Sandri.
Sulla questione ha voluto intervenire anche il direttore generale, Ermanno
Angonese: «A favore di questo modello l'Inail ha acquistato il Putti per 7,5
milioni di euro che ci serviranno per ristrutturare il Codivilla. Dal canto suo
l'Istituto contro gli infortuni ha in progetto di sistemare il Putti con un
intervento del valore di 18 milioni di euro, trasformando la struttura in un
centro residenziale per i parenti dei degenti e per il personale». E sulla
necessità di individuare delle residenze per i parenti dei malati, l'esponente
veneto ha anticipato che «con i sindaci dei comuni dell'Usl stiamo ragionando perchè
creino le condizioni favorevoli per incrementare la residenzialità». (p.d.a.)
( da "Giornale di Brescia" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 12/02/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:la città Una via «etica» per uscire dalla
crisi economica Tre incontri per discutere delle cause e delle possibili
soluzioni al difficile momento della finanza mondiale Gli incontri alla Facoltà
di Ingegneria Tre incontri, tre conferenze per interrogarsi sull'attuale crisi
finanziaria, capirne l'origine, le cause e le possibili conseguenze. Ma anche
per individuare possibili percorsi di uscita, soprattutto basati su temi di
sviluppo economico e finanziario interpretati in chiave etica. Tre incontri per
dare «credito» alle buone idee seguendo contenuti di «valore» e secondo
obiettivi di «azione» concreta. A organizzare i tre appuntamenti nei prossimi
tre giovedì di febbraio (oggi, poi il 19 ed il 26 febbraio, sempre con inizio
alle 15.30, sempre nell'aula consiliare della Facoltà di Ingegneria) è il
Gruppo di iniziativa territoriale dei soci di Banca Etica della provincia di
Brescia, che per l'occasione si avvale della collaborazione con le associazioni
universitarie studentesche. Oggi, dunque, il primo incontro dal titolo «Dentro
lo tsunami - Economia politica ed economia sociale a confronto sulla crisi
finanziaria»; moderati dal prof. Francesco Lissoni della Facoltà di Ingegneria,
interverranno Andrea Di Stefano, direttore della rivista «Valori», ed il prof.
Carmine Trecroci, della Facoltà di Economia dell'Università di Brescia. Saranno
indagati le cause della crisi finanziaria e gli interventi governativi, analizzando
i fatti dal punto di vista della finanza etica. La seconda conferenza è
intitolata «Al di là della crisi finanziaria - I percorsi e le proposte della
finanza etica»: Fabio Salviato, presidente di Banca Etica, ed
Enrico Minelli, docente alla Facoltà di Economia dell'Università di Brescia, introdotti
dal prof. Lissoni cercheranno di elaborare possibili vie d'uscita dalla crisi,
illustrando anche l'operato delle realtà ispirate ai principi della finanza
etica. Infine il 26 febbraio all'incontro «Finanza etica in azione! - Il
mondo di Banca Etica nel tessuto sociale e produttivo», interverranno Paolo
Cominini (della filiale di Brescia di Banca Etica) e Maurizio Bianchetti (del
Gruppo di iniziativa territoriale di Brescia); il moderatore, il prof. Alberto Signoroni
della Facoltà di Ingegneria, introdurrà anche alcune testimonianze su progetti
di interesse ingegneristico finanziati dall'istituto. Gli incontri, dedicati
innanzitutto agli studenti di Ingegneria, sono aperti a tutti gli studenti e
docenti dell'ateneo e pure a chiunque sia interessato
( da "Giornale di Brescia" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 12/02/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:bassa bresciana Per non sprecare
territorio A Padernello domani un convegno del Politecnico di Milano
PADERNELLODomani, venerdì 13, alle 15, nella Sala Colleoni del Castello di
Padernello, arriverà l'Università milanese per dare corpo e
contenuti al convegno dal titolo «Per un utilizzo consapevole del Territorio».
I relatori, tutti docenti del Politecnico, insieme alla «Fondazione Nymphe
Castello di Padernello» e a «Bams Photo Rodella», daranno così degna
conclusione alla mostra «La terra dei folli», allestita nelle sale del
Castello e visitata da quattromila persone. Il pomeriggio, che si preannuncia
ricco di stimoli e spunti intorno ad un argomento di grandissima attualità,
sarà diviso in due momenti e seguirà il seguente programma: la dott. Maria
Antonietta Crippa, docente al Politecnico, relazionerà
sull'argomento «Costruire, demolire, trasformare: problemi del territorio
lombardo»; alle
( da "Giornale di Brescia" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 12/02/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:economia CONFCOOPERATIVE Le concessioni di
servizi sociali Koinon, società di formazione di Confcooperative Brescia,
organizza un seminario dal titolo «Le concessioni di servizi sociali ed
educativi» che avrà luogo giovedì 26 febbraio dalle ore 9 alle ore 13 nella
sede di Confcooperative Brescia ( in via XX Settembre, 72 - Brescia). Il
seminario si prefigge di approfondire l'esame dell'istituto della «concessione
amministrativa» nel settore dei servizi sociali ed educativi, approfondendo le
ragioni, l'oggetto, le peculiarità, le modalità e la titolarità della
concessione. In particolare si entrerà nel merito della procedura per la
stipula di una concessione. Interverrà l'avvocato Franco Dalla Mura, avvocato
amministrativista e docente di diritto presso
l'Università degli studi di Verona, uno dei maggiori esperti italiani sul tema
trattato. Il costo di partecipazione è di ? 100+iva. Per poter partecipare è
necessario iscriversi tramite il sito www.koinon.coop Bandi Fondazione Cariplo
Lunedì 16 febbraio nell'auditorium Santa Giulia (in via Piamarta, 6 - Brescia)
alle ore 10 verranno presentati i Bandi della Fondazione Cariplo per l'anno
2009 con l'obiettivo di offrire agli operatori del Terzo Settore un momento di
approfondimento, anche per raccogliere istanze, in un'ottica di ascolto e
scambio. Saranno presenti: Alberto Alberini, Elio Fontana, Graziano Tarantini -
membri della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo e i
rappresentanti della Fondazione di Comunità, a cui, in alcuni casi, vengono
delegate anche specifiche funzioni in relazione alla concessione di contributi.
Bando «Giovani protagonisti» Il Dipartimento della Gioventù della Presidenza
del Consiglio, attraverso il Fondo delle Politiche giovanili, ha indetto il
bando di concorso «Giovani protagonisti» al fine di promuovere progetti volti a
sostenere la creatività ed il protagonismo giovanile, a sviluppare la cultura
del merito e dell'eccellenza tra le giovani generazioni ed a favorire la
partecipazione attiva alla vita sociale, culturale ed economica della comunità.
Il termine ultimo per la spedizione delle domande è lunedì 2 marzo 2009. Le
domande vanno indirizzate alla presidenza del Consiglio dei Ministri -
Dipartimento della Gioventù - Via della Mercede 9 - 00187 Roma.
( da "Giornale di Brescia" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 12/02/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:economia Un modo nuovo di fare lezione,
così l'università cambia BRESCIAPer sapere esattamente
quanti studenti c'erano ieri in aula, bisognerebbe sbirciare i registri dei
professori Del Boca e Minelli, che a fine lezione hanno prontamente segnato i
presenti. Noi ci siamo limitati a contare le sedie disponibili (dieci) per ogni
banco (venti). Totale: duecento posti, tutti occupati e per questo motivo i
«ritardatari» si sono dovuti accontentare di seguire la lezione in piedi, in
fondo all'aula. Una condizione che tuttavia non ha demotivato i ragazzi di
Economia, che nell'ultima mezz'ora di conversazione con Victor Massiah hanno dato
vita ad un vivace q&a. Vero è che di fronte non avevano
un docente «imbalsamato», seduto dietro la cattedra, bensì un banchiere con
grande esperienza e tanto entusiasmo. Victor Massiah si è mosso tra i banchi,
ha interrogato e interagito con gli studenti e poi è ritornato a sedersi sopra
la «sua» cattedra, come di solito si usa fare solo durante il cambio dell'ora.
Sicuramente, per il nostro Paese ma anche per la nostra provincia, il prezzo del
biglietto di andata e ritorno dalla crisi comprende anche il fattore «scuola» e
in particolar modo l'università. Quello che abbiamo
visto ed ascoltato ieri nell'aula B7 non è il primo caso di «lezione aperta»
alla facoltà di Economia alla quale bisogna dare il merito di aver puntato
molto, negli ultimi anni, su questo tipo di insegnamento. E la risposta degli
studenti è stata ottima. e. bis.
( da "Giornale di Brescia" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 12/02/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:scuola Alla Statale i migliori son
bresciani Gli studenti più preparati dell'ateneo milanese? Da S. Bernardino di
Chiari e Arnaldo in via Festa del Perdono, opera del Filarete"
title="La sede storica dell'Università Statale di Milano in via Festa del
Perdono, opera del Filarete" onClick="showImage('http://www.giornaledibrescia.it/gdbonline/contenuti/20090212/foto/full_brescia_473.jpg',600,428)">
La sede storica dell'Università Statale di Milano in via Festa del Perdono,
opera del Filarete Per Brescia una gradita sorpresa. É quella emersa da una
recente statistica condotta su un campione di 33mila studenti dell'Università
Statale di Milano: tra le scuole di provenienza degli studenti migliori per
quoziente voti d'esame/anni d'iscrizione, spiccano due istituti bresciani: il
Liceo Scientifico «San Bernardino» di Chiari, dei Salesiani, al primo posto, e
il Liceo Classico Statale «Arnaldo», al 13esimo posto in una lista quasi
completamente composta da altri Classici, dal «Sarpi» di Bergamo al «Parini» di
Milano, al «Maffei» di Verona, ai milanesi «Carducci» e «Berchet», su uno
spazio geografico comprendente gran parte del Nord Italia. Sono evidenze che
sembrano suggerire la pista giusta per la riforma della Secondaria Superiore:
ritornare alla sinergia tra Classicità e Cristianesimo che ha fondato l'Europa.
I quindici studenti migliori sono del «San Bernardino». Don Luigi Mapelli, docente e dirigente del liceo, ne spiega il motivo: «Si
parla tanto di novità indispensabili: il nuovo metodo migliore è quello più
antico, studiare con insegnanti che ti fanno amare la scuola e, quando hai un
problema, ti danno una mano subito». Infatti i ragazzi, senza aspettare gli
scrutini o addirittura gli esami di settembre, iniziano il recupero subito,
fermandosi al pomeriggio (tranne il giovedì) dalle 14 alle 16 per studiare con i loro docenti. «Questi nostri ex studenti studiano
in università con la passione trasmessa loro dai professori: se uno fa quello
che gli piace, fa presto e bene! È il metodo preventivo di San Giovanni Bosco:
dare fiducia, infondere ottimismo, non sentirsi in un ambiente costrittivo, ma
che ti realizza tramite il dialogo con gli adulti e il coinvolgimento della
famiglia. Aprire alla speranza nel futuro evita l'incomprensione e il
confronto teso e continuo con una scuola oggi sempre più denigrata e
attaccata». All'Arnaldo il preside, Salvatore Lo Manto, lascia parlare i fatti:
«Stiamo concludendo la settimana, ormai tradizionale, di Schola Ludens: nei
mesi scorsi, come gli altri anni, questi ragazzi e molti dei loro docenti, per
passione, non per altro, hanno organizzato corsi e iniziative d'ogni genere,
nonostante fossero impegnati con lo studio e l'insegnamento, ed ora li
presentano in questi sei giorni. Si parla di antropologia, politica, filosofia
e cultura giapponese, di musica moderna, con aule zeppe e silenziose per ascoltare
la chitarra che suona Guccini o De André, e di teatro classico; una classe ha
realizzato una nuova versione, per musica e danza, del mito greco di Orfeo ed
Euridice, e non mancano tavole rotonde sui problemi più scottanti, corsi di
cinema, letteratura, storia dell'arte, persino un romanzo fantasy scritto in
latino nel secolo XVII dal danese Holberg, e una bella festa in maschera in
palestra, l'ultima sera. L'Arnaldo sforna ottimi studenti universitari perché
qui non si trascura nessun ramo del sapere, ma soprattutto è al centro la
formazione di persone equilibrate e mature, che hanno imparato a usare la
testa». Mino Morandini
( da "Trentino" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
L'università
proiettata nel futuro snobba i collaboratori linguistici La lettera del
presidente Dellai sul futuro dell'Università di Trento, pubblicata nei giorni
scorsi in occasione dell'inaugurazione dell'Anno accademico, ci ha fatto
riflettere e in qualche modo ci ha chiamato in causa. I Cel, o collaboratori
esperti linguistici, vengono sempre nominati, ma il loro ruolo lasciato in
ombra. Ci sentiamo dunque in dovere di far conoscere alla cittadinanza la
situazione dell'insegnamento linguistico presso l'ateneo di Trento. Si sa, lo
si è letto, la decisione dell'amministrazione di non stabilizzare gli
insegnanti di lingue ha creato un certo disagio e dissenso da parte degli
studenti e di parte del personale docente. Il
decreto Brunetta ha messo in difficoltà il Centro Linguistico di Ateneo (26
insegnanti madre lingua rischiano il licenziamento) a dispetto della sempre
dichiarata volontà dell'internazionalizzazione dei saperi. A partire da giugno
il Centro Linguistico non sarà in grado di fornire servizi fondamentali come il
sostegno alla didattica presso tutte le facoltà e l'elaborazione e la
correzione di appelli di esami di lingua. La facoltà di Lettere è sicuramente quella
che dovrà pagare il prezzo più alto, ma inevitabilmente anche le facoltà
scientifiche resteranno penalizzate. Già a partire dal secondo semestre
dell'anno accademico in corso l'offerta didattica presso la facoltà di Lettere
è stata dimezzata: di fatto sono stati eliminati gli sdoppiamenti dei corsi di
lingua con un conseguente affollamento delle aule, l'impossibilità di tenere
conto dei diversi livelli linguistici soprattutto per gli studenti del primo
anno e peggiorando le condizioni in cui avvengono l'insegnamento e
l'apprendimento linguistico. Inoltre sono state eliminate le ore di tutoring
che permettevano una consulenza individualizzata agli studenti e dei corsi
specialistici di traduzione e di scrittura. Praticamente, svariati aspetti che
si riconducono all'ideale di qualità. In questo quadro si coglie dunque il
paradosso di quanto dichiarato dal Rettore all'inaugurazione dell'Anno
Accademico, ovvero di voler potenziare la lingua inglese, che è in netto
contrasto con la politica linguistica dell'Unione Europea, da sempre
dell'opinione della necessità di mantenere una pluralità linguistica auspicando
per ogni cittadino la conoscenza di almeno due lingue straniere. Tutto questo
riguarda il presente e il passato. Guardiamo al futuro? Quanto sopra ci lascia
perplessi, perché non riusciamo a risolvere la contraddizione fra puntare ad
un'Università di qualità, volta all'internazionalizzazione, e la scelta di non
procedere con la stabilizzazione di coloro che garantiscono (e lo fanno da
anni) l'insegnamento linguistico nell'Ateneo. Ci resta, ovviamente, il dubbio
se, malgrado le assicurazioni da parte dell'Amministrazione, avremo la
prospettiva di un contratto fisso (già offertoci, e da noi tutti accettato, a
luglio 2008, poi svanito grazie agli eventi che ben conosciamo). Pare che la
panacea sia l'esternalizzazione dell'insegnamento linguistico, che fa sorgere
ovvi interrogativi: da parte di chi? Noi? Lo auspichiamo, ma non è scontato e
nessuno ci sa dire a quali condizioni. A meno di cinque mesi dalla scadenza
delle proroghe dei contratti (originariamente in vista della stabilizzazione)
siamo ancora in attesa di risposte, se non di certezze. Ma crediamo che anche
gli studenti abbiano delle domande: come faranno a sostenere i propri esami o
addirittura a laurearsi? In che condizioni avverrà l'insegnamento linguistico -
di tutte le lingue - da luglio 2009? Tutti perseguiamo lo stesso obiettivo: un'università di qualità. Per questo crediamo che altre
soluzioni siano possibili e per queste sia necessario un maggior dialogo tra
Ateneo, Provincia Autonoma e personale per un confronto positivo che dia frutti
invidiabili nell'Università e nel Trentino di domani. I collaboratori esperti
linguistici dell'Università di Trento
( da "Milano Finanza (MF)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
MF Numero 030
pag. 5 del 12/2/2009 | Indietro Senza idee le Reti
pescheranno sempre Bot-people COMMENTI & ANALISI Di Francesco Priore* La
crisi del credito, causa di quelle dei mercati finanziari e dell'economia
reale, ha innescato in Italia una caduta del 30% del risparmio gestito e ha
creato problemi a reti e promotori finanziari (pf). Il mercato finanziario
ripartirà, non si sa quando, ma comunque prima dell'economia reale perché si
basa sulle attese che, per definizione, anticipano i fatti. L'attuale crisi
avrà molti effetti positivi per il mercato dei servizi finanziari. Cambieranno
abitudini, soluzioni, leader. Il mercato finanziario negli ultimi anni si è
preoccupato di massimizzare i profitti ignorando i risparmiatori, ed è imploso
perdendo fiducia e affidabilità.Il cambiamento necessario farà emergere nuovi
leader, quelli che avranno saputo anticipare il futuro, sviluppare strategie e
conquistare quote di mercato nuove o sottratte a concorrenti attardatisi a
riattare l'esistente. Reti e pf stanno reagendo, ma danno l'impressione di non
avere idee nuove. Si percepisce solo il tentativo esasperato di aumentare gli
asset in gestione. Il potenziale esiste, notevoli volumi di risparmio si sono
riversati nelle banche e nei bond. Si può cercare di riportare questi fondi nel
risparmio gestito, ma con metodi diversi da quelli tradizionali. La partita si
gioca tra fabbriche prodotto, reti, pf e risparmiatori. Le fabbriche prodotto
possono anche ispirarsi all'estero, in Europa il risparmio gestito non è calato
quanto in Italia. Pensare inoltre a prodotti più comprensibili e competitivi
non è impresa titanica. Le reti hanno pochi modelli cui ispirarsi, perché sono
di fatto una realtà italiana, ma è qui che c'è bisogno di sviluppare nuovi modi
di approccio ai clienti. In periodi come questo la risorsa determinante è la
consapevolezza che anticipare le scelte giuste comporterà un salto
quantitativo. Portaerei e navi da battaglia, se non si rinnovano, si troveranno
a pattugliare le coste. Unità più agili, grandi o piccole, nuove o
riprogettate, possono solcare anche mari tempestosi. I pf hanno dimostrato una
buona capacità di riscuotere fiducia presso la clientela. Il numero delle
famiglie clienti, 4 milioni, non è calato, le liquidazioni del risparmio
gestito sono un decimo di quelle verificatesi negli altri canali distributivi.
C'è grande affluenza ai corsi dell'Anasf, ai master e ai corsi organizzati da
Università e scuole di specializzazione. Si sviluppa l'uso dell'informatica per
ottimizzare la consulenza. I promotori hanno bisogno che le società mandanti
mettano loro a disposizione innovazioni vere, dimostrando che è possibile
creare un rapporto realmente orientato al cliente. I risparmiatori avrebbero
bisogno di consulenza e servizi. Non trovandoli facilmente, si rifugiano in
conti bancari e bond. Il 2009 è partito bene. Il risparmio gestito nelle reti
si è ripreso a fine 2008. Si legge che Poste Italiane vuole dotarsi di
promotori, nonostante i 14 mila sportelli. La professione del promotore sta
recuperando appeal. Segnali che fanno riflettere. Si prepara un nuovo start up
del mercato. Va pianificato con esperienza, creatività e strategie.
(riproduzione riservata) * docente di marketing
finanziario Università di Ferrara idee gestito Bot risparmio
Reti Italia
( da "Trentino" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
UNITI PER STRIGNO Un
candidato sindaco giovane e laureato, molti giovani e soprattutto ... Uniti per
Strigno. Molti giovani e quattro assessori uscenti UNITI PER STRIGNO Un
candidato sindaco giovane e laureato, molti giovani e soprattutto l'esperienza
della giunta uscente: queste le carte che mette sul tavolo "Uniti per
Strigno". Trovare una persona che prenda il posto di Silvio Tomaselli, il
sindaco scomparso lo scorso giugno, non è stato facile per il gruppo di
maggioranza. Ma Rodolfo Pasquazzo sembra essere riuscito a mettere tutti
daccordo. Geologo, una laurea in scienze della terra, Pasquazzo ha uno studio a
Strigno e diverse esperienze in società operanti in Italia e all'estero. A
sostenerlo ci sono quattro impiegati, tre operai, un
architetto ed un docente universitario. Età media: 41 anni. Nella lista il sindaco
reggente e la giunta quasi al completo (Luca Tomaselli correrà con Strigno
Insieme). C'è Mario Sartori, 67 anni, che attualmente svolge funzione di
sindaco e nelle ultime due legislature è stato assessore. Assieme a lui
l'assessore alle attività culturali Laura Bassi, 32 anni, impiegata della
Camera di commercio di Trento, impegnata per il sistema bibliotecario Lagorai e
nell'attivazione dell'università della terza età.
Ancora, l'assessore Nello Osti, 50 anni, responsabile del consorzio
ortofrutticolo Cobav di Villa Agnedo, fa parte di varie associazioni locali ed
è stato promotore della ricostituzione e membro del direttivo del Consorzio di
miglioramento fondiario. L'assessore Franco Bertagnoni, 43 anni, commerciante
del centro storico di Borgo, fondatore della Dragon Bike, fa parte del
direttivo della Pro Loco e di Borgo Commercio Iniziative. In lista anche Ivan
Zaccaron, 28 anni, consigliere comunale, imprenditore nel settore delle
telecomunicazioni; Massimo Luzzana, 63 anni, docente
di Biochimica alla Facoltà di Medicina di Milano con alle spalle vari progetti
di ricerca nel settore della medicina di laboratorio; Aldo Bampa, 63 anni,
pensionato ed ex cuoco, inserito in numerose associazioni paesane; Franco
Baratto, 57 anni, operaio, fondatore della banda giovanile. E poi: Denis
Bertoldi, termoidraulico; Gianmaria Costa (Gianni), operaio specializzato;
Roberto Pauro, architetto e titolare di uno studio associato; Antonela
Andreata, impiegata amministrativa e Cinzia Degol, impiegata nell'impresa di
famiglia. Infine due giovanissime, entrambe 21enni: Giulia Vanin, estetista, e
Loredana Finessi, impiegata amministrativa e vicepresidente della Pro Loco.
( da "Arena, L'" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 12 Febbraio
2009 CRONACA Pagina 12 CONVEGNO. Domani e sabato a Palazzo Forti «Il medico
impari ad ascoltare i suoi pazienti» Il dialogo sempre più stretto accelera la
guarigione Mentre la medicina diventa ogni giorno tecnologicamente sempre più
avanzata e all'avanguardia, si va perdendo il rapporto umano tra medico e
paziente. Sarà proprio la comunicazione tra essi ad essere al centro del
convegno internazionale di medicina che si terrà venerdì 13 e sabato 14
febbraio a Palazzo Forti. L'incontro è organizzato dall'università
di medicina in collaborazione con Each, associazione europea che dal 2002 si
occupa della comunicazione in ambito sanitario, proponendo convegni e tenendo
corsi. Christa Zimmermann, rappresentante per l'Italia
dell'associazione nonchè docente di Psicologia Clinica dell'Università di Verona, spiega: «Il
tema è di grande rilevanza e da sempre molto sentito sia dai dottori che dai
pazienti. Alla base di una giusta diagnosi e di una guarigione rapida sta
l'efficacia del dialogo tra il medico e il malato. E' necessario che
quest'ultimo si senta partecipe nella scelta della terapia da seguire, che non
si senta un semplice numero, che accetti le cure come dei consigli e non come
delle imposizioni. A noi piace pensare che il paziente sia un coterapeuta». Per
raggiungere questi obiettivi, continua Zimmermann, «il medico deve innanzitutto
imparare ad ascoltare e a prendersi del tempo per il suo paziente. Deve
acquisire le conoscenze per riuscire a controllare la propria comunicazione non
verbale e infondere sicurezza. Questo vuol dire essere un professionista». L'
associazione Each organizza in tutta Europa dei corsi per favorire il dialogo
nei colloqui medici mostrando filmati di visite e spiegando dove il medico
sbaglia e dove deve migliorare, analizzando le cause della non collaborazione
dei pazienti. Italo Vantini, presidente del consiglio del corso di laurea in
medicina e chirurgia dice: «Uno dei punti fondamentali all'interno del lavoro
del medico è la volontà del paziente che deve essere consapevole e poter
partecipare alle decisioni riguardanti la sua salute. Stiamo attivando un corso
per i nostri studenti incentrato proprio su questo concetto e sulla loro
sensibilizzazione verso la sofferenza altrui. Il progetto porterà i ragazzi in
corsia già dal secondo anno di università, ciò servirà
anche agli stessi per confrontarsi verso la loro vocazione di medici». Al
meeting di venerdì e sabato sarà presente la presidente dell'associazione Each,
Jozien Bensing.I.P.
( da "Arena, L'" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 12 Febbraio
2009 PROVINCIA Pagina 32 IL CASO. Lunga
( da "Arena, L'" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 12 Febbraio
2009 PROVINCIA Pagina 25 Brevi CALDIERO STORIA, PAESAGGIO E TRADIZIONE DELLA
LESSINIA Domani alle 15,30, in Sala dei Volti nell'ex municipio, biblioteca e
assessorato alla cultura propongono l'incontro su «Storia, paesaggio e
tradizione in Lessinia». Relatore il professor Giuseppe Rama, materiale
fotografico di Luigi Ferrari. MONTEFORTE GUARIENTI PRESENTA «LE MOROSE VECE»
POESIE DI LENOTTI Oggi alle
( da "Nuova Sardegna, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Estraneo il
direttore del Dipartimento di Chimica Concorso all'università,
proseguono le indagini SASSARI. Gli investigatori della Guardia di finanza
hanno cominciato l'esame della documentazione sequestrata in Largo Macao 22,
dove si trova l'Ufficio dottorati di ricerca. E gli avvocati difensori del
laureato che ha presentato l'esposto all'autorità giudiziaria per fare luce sul
concorso per l'ammissione alla Scuola di dottorato di ricerca in Scienze e
tecnologie chimiche sembrano intenzionati a produrre documenti aggiuntivi.
Claudio Mastandrea e Antonio Secci hanno lasciato intendere che nei prossimi
giorni consegneranno al magistrato titolare dell'inchiesta, il sostituto
procuratore Andrea Garau, documenti utili per definire meglio la vicenda.
Intanto ieri è arrivato un primo chiarimento. Riguarda il direttore del
Dipartimento di Chimica che - contrariamente a quanto trapelato in un primo
momento - è assolutamente estraneo alla gestione del concorso che, invece,
viene seguito dalla Scuola di dottorato in Scienze e tecnologie chimiche, il cui direttore è un altro docente. E sarebbe
questo l'«esterno» indicato nell'esposto denuncia che con le sue domande
avrebbe messo in forte difficoltà il candidato (che poi ha denunciato il fatto)
fino a penalizzarlo nel risultato finale. Il docente - secondo
la denuncia - avrebbe potuto assistere al concorso ma non intervenire
nell'esame dei candidati. L'indagine prosegue.
( da "Centro, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Indagine università. Rischiano più delle coetanee Guida, gli
spericolati sono i ragazzini TERAMO. Donna al volante, pericolo costante,
recita uno dei detti più famosi sull'approccio femminile alla guida. A smentire
questo e altri luoghi comuni sulla sicurezza stradale sono i risultati di
un'indagine che è stata realizzata dall'Università di Padova nelle scuole
superiori teramane, in particolare sull'approccio dei giovani alla guida,
nell'ambito del progetto "Ruote sicure" che è stato promosso
dall'assessorato provinciale alla viabilità. La ricerca, messa
a punto dai docenti Nicola De Carlo e Alessandra Falco, è stata condotta tra
1.126 studenti (619 maschi e 492 femmine), con età compresa tra i 14 e i 17
anni a cui sono stati sottoposti dei questionari per rilevare la percezione del
rischio stradale. Il test si propone infatti di rilevare una serie di variabili
in grado di influenzare il comportamento di guida fra i giovani, una
categoria particolarmente esposta sia perché guidatori per eccellenza di
veicoli a due ruote, sia per la loro diffusa tendenza ad adottare stili di
guida spesso spericolati. Tra i risultati che colpiscono di più c'è proprio
quello sulla percezione del rischio tra i giovani. Un concetto associato
all'idea di pericolo, incoscienza ma anche di esibizionismo e trasgressione,
con delle differenze significative tra ragazzi e ragazze. Se per queste ultime
infatti il rischio è stato identificato soprattutto come pericolo, incoscienza
e paura, per i maschi è principalmente associato all'idea di sfida,
divertimento, eccitazione. E proprio in linea con questo dato, alla domanda sul
perché i giovani siano disposti a correre dei rischi, le risposte più frequenti
parlano di essere notati, accettati dal gruppo, sentirsi più grandi e
divertirsi. Rischiare, insomma, equivale a mettersi in mostra. I giovani
teramani tendono poi ad attribuire la responsabilità degli incidenti stradali
sia al comportamento ma anche a fattori esterni di tipo ambientale, come
pioggia o stato della strada, con una spiccata e preoccupante predisposizione
ad arrabbiarsi alla guida. Altri tratti caratteristici sono, infine, un
eccessivo ottimismo che porta a ritenere che gli eventi negativi capitino in
misura maggiore agli altri piuttosto che a se stessi: ci si sente, cioè,
abbastanza sicuri di sé quando si è alla guida, ritenendo di aver buone
capacità e solo in rare occasioni si percepisce una certa pressione al volante.
Barbara Gambacorta
( da "Nuova Sardegna, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 28 - Sassari
Ittiri, iscrizioni scuole La direzione del Circolo didattico di Ittiri, in
collaborazione con il Coordinamento ... Ittiri, iscrizioni scuole La direzione
del Circolo didattico di Ittiri, in collaborazione con il Coordinamento
spontaneo dei genitori ha convocato una riunione per giovedì 12 alle ore 15 nei
locali dell'Auditorium di via Boccaccio. Sono invitati a partecipare i genitori
degli alunni interessati all'iscrizione alle scuole dell'infanzia e primaria
per l'anno scolastico 2009-2010. Saranno discussi anche gli argomenti sui
cambiamenti determinati dai tagli ministeriali. Corsi
inglese Il centro Territoriale permanente di Sassari seleziona docenti di
lingua inglese per l'organizzazione di corsi di lingue. Gli interessati possono
presentare il curriculum nella scuola media 9 di via Ogliastra 39, entro il 13
febbraio, info: 079-244295. Università terza età Oggi alle ore 16,30 nell'aula
magna della facoltà di Agraria, viale Italia 39, Giovanni Salis,
dirigente Asl di Nuoro, presentazione del libro: "Sardinia's Experience.
Storia e immagine di un'Isola straordinaria" Istituto Figlie di Maria Le
scuole dell'infanzia e primaria dell'Istituto delle Figlie di Maria, continuano
la loro attività didattica. L'Istituto offre, per entrambi gli ordini di
scuola, un'organizzazione didattica di 40 ore settimanali. Per venire incontro
alle esigenze lavorative dei genitori è attivo il servizio del "Fuori
orario", fino alle 19.30, durante il quale i bambini vengono coinvolti in
attività ludiche, grafico-pittoriche, musicali e motorie. Sono aperte le
iscrizioni per tutte le sezioni. Per ulteriori informazioni, per prendere
visione del Piano dell'Offerta formativa e per visitare i vari ambienti
dell'Istituto telefonare ai numeri 079/230144 - 079/238277. Move in Art La Move
in Art presenta la «Collettiva Arte Giovani» che sarà inaugurata oggi 12
febbraio alle ore 19 nel «Giardino degli aranci» di via Coppino. Dopo le ore 21
suoneranno Mariano Tedde al piano e ad altri musicisti jazz. Ballo reparto
operatorio Il Gran ballo mascherato di solidarietà organizzato dal Reparto
operatorio dell'ospedale civile, l'evento del Carnevale sassarese, compie 18
anni: l'appuntamento è per venerdì 13 nella discoteca Blu Star di Ossi, info:
348-2802996 e 339-6319339 e nei bar Accademia via Torre Tonda, Caesar Wais via
Budapest e Mingo via Rockefeller. Iti Angioy I colloqui dei docenti
dell'Istituto tecnico industriale «Angioy» con le famiglie degli alunni per
l'informazione sui risultati del 1º quadrimestre, si terranno secondo il
seguente calendario: giovedì 12 dalle ore 15.30 alle 17.30 le classi prime;
dalle 17,30 alle 19,30 le seconde; il 13 dalle 15.30 alle 17.30 le terze di
tutte le specializzazioni, dalle 17.30 alle 19.30 le quarte e quinte di tutte
le specializzazioni. In occasione dei colloqui, i coordinatori di classe o i
presidenti dei Consigli di classe consegneranno ai genitori la scheda
informativa (pagellina) sui risultati del 1º quadrimestre facendo firmare per
ricevuta e la password per l'accesso al servizio Scuola&Famiglia online per
le famiglie che ancora non l'hanno avuta. Gran ballo dell'Inner Wheel Si
svolgerà sabato 14 all'hotel Libyssonis il tradizionale «Gran ballo di
Carnevale» del club Inner Wheel di Porto Torres, con cena, mega-frittellata
accompagnata dalla musica e lotteria, il ricavato della serata sarà devoluto in
beneficenza, info: 347-6414039 e 349-8356147 (dopo le 17). Scuola media n. 2
Sabato 14 alle ore 16,30, i docenti della Scuola media n.2 «Farina»
incontreranno i genitori e alunni delle quinte elementari per presentare il
Piano dell'offerta formativa, i genitori potranno usufruire dei parcheggi nei
cortili della scuola. Teatro Sabato 14 alle ore 21 al teatro Andrea Parodi di
Porto Torres, «La dual band», con lo spettacolo «Spell your name, Mister
Brecht» chiuderà la 19ª edizione del festival "Etnia e teatralità"
organizzato dalla Compagnia Teatro Sassari, spettacolo di teatro musicale sul
cabaret tedesco degli Anni Venti, con il patrocinio di Regione Comune di Porto
Torres, Fondazione Banco di Sardegna e Provincia di Sassari, info: 336-817361 e
teatrosassari@tiscali.it Arti marziali Sabato 14 dalle ore 17 alle ore 18,30
lezione di prova gratuita di karate per bambini nella palestra del Centro arti
marziali in via Carbonazzi 46, info: 340-2526641. Colloqui con i genitori
L'Istituto tecnico commerciale «Dessì» comunica che i colloqui con i genitori
si svolgeranno secondo il seguente calendario: 17 febbraio dalle 16 alle 18.30
per le classi del biennio; 18 febbraio, 18 febbraio, stesso orario, per le
classi del triennio. Orientamento scolastico La direzione didattica
dell'8ºcircolo «Galileo Galilei» di Sassari comunica che sino al 27 febbraio,
presso i plessi di via Genova, via Rockfeller, via Catalochino, via Madrid e
via Washington è attivo uno sportello di orientamento rivolto ai genitori
interessati all'iscrizione dei propri figli per l'anno scolastico 2009-10. Gli
orari sono esposti all'albo dei vari plessi. Liceo Azuni Il liceo «Azuni»
nell'ambito del progetto "Sardinia Speaks English" linea di
intervento 3, intende organizzare dei corsi gratuiti di lingua inglese rivolti
a cittadini adulti di etàcompresa tra i 18 ed i 65 anni. Si invitano pertanto
gli interessati a comunicare la loro adesione entro il 25 febbraio. I moduli di
domanda sono disponibili presso la Segreteria della scuola o sono scaricabili
dal sito www.liceoazuni.it Visite alla Nuova Proseguono le visite delle
scolaresche alla redazione della Nuova Sardegna, a Predda Niedda. Per gli
appuntamenti telefonare tutti i mercoledì dalle 9,30 alle 12 allo 079 222403 o
222400 e chiedere di Bruno Lubino. Chi trova Smarrito portamonete nei pressi
dell'edicola di via Caniga contenente anche chiavi, telefonare al 328 1933567.
Smarrito portafoglio nei pressi del supermercato Sisa di via degli Astronauti
contenente una tessera sanitaria, la Sisa card e altre tessere. Info 339
1958676, 079 298170. Testimoni Cerco il conducente dell'auto che nella notte di
venerdì 6 febbraio tra le 22,30 e le
( da "Centro, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
LICEO VICO Protesta
sospesa Qualche professore disponibile alla gita CHIETI. «La commissione dei
docenti che lavora per organizzare le visite d'istruzione sta lavorando». Il
dirigente Andrea Alongi non si espone, ma a quanto dice la protesta degli
insegnanti, insorta nei mesi scorsi per fronteggiare la riforma sulla scuola
del ministro Maria Stella Gelmini, sta facendo un passo indietro. Il no trasversale che ha coinvolto dagli studenti delle università a quelli delle elementari, alle famiglie, docenti, dirigenti e
personale Ata aveva portato i professori del Vico a una protesta pubblica:
astensione delle attività non strettamente legate alla didattica. Nessuna gita,
in poche parole, per gli studenti del classico. «Fra dieci-quindici
giorni sapremo se tutte le classi usciranno, o solo alcune scelte in base a
vari criteri, le mete e i giorni per le visite guidate. Per adesso qualche
professore ha dato disponibilità di accompagnamento». Questa è la buona notizia
per gli studenti del classico che sono stati in prima linea contro le leggi 133
e 137 e successivo decreto 180 con varie manifestazioni come le lezioni in
piazza, la partecipazione al corteo nazionale e l'occupazione dei locali della
scuola durata in forma pacifica per alcuni giorni. «Ricevo molte sollecitazioni
da parte dei miei compagni per andare in gita. Da una parte non ha senso
continuare la protesta se all'esterno dell'istituto è tutto bloccato ma non
dipende da noi studenti. Sono stati gli insegnanti a proporre lo stop alle
attività extra didattiche e spetta a loro decidere se tornare sulla loro
decisione. Anche se non significherebbe essere incoerenti», dice il
rappresentante degli studenti, Edoardo Raimondi. (d.z.) ELEMENTARI AL TRICALLE.
«A interessare la Asl non è stata la dirigente scolastica Doralice De Nobili,
bensì un genitore di uno degli alunni che frequentano la scuola elementare». La
precisazione arriva con una lettera non firmata alla quale è allegata la
relazione della Asl a proposito del maleodore proveniente da una fogna vicino
alla scuola del Tricalle per questo chiusa. Nel verbale si legge appunto che
«un genitore ha chiamato la Asl».
( da "Repubblica, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina IV - Palermo
Le cause Ma l´Ateneo è il fanalino di coda dell´occupazione dei neo-dottori La
colpa è del mercato siciliano che è asfittico e costringe in un caso su due a
lasciare l´Isola per ottenere un lavoro ANTONIO FRASCHILLA Crescono gli
iscritti, ma solo uno su tre troverà un lavoro subito dopo la laurea triennale
e uno su due rimarrà disoccupato, almeno per un anno, pur con una laurea
specialistica in tasca. L´Ateneo palermitano, secondo la ricerca
sull´occupazione post-laurea fatta dal consorzio interuniversitario Cilea, è
fanalino di coda. Perché? Ornella Giambalvo, la docente di Statistica che ha curato la ricerca, non ha dubbi: «La colpa
è del mercato del lavoro siciliano, che è a dir poco asfittico e costringe il
50 per cento dei laureati palermitani ad andare fuori dall´Isola per ottenere
un´occupazione». Ma quanti laureati trovano lavoro in breve tempo? Quali
sono le facoltà che danno maggiore possibilità di ottenere un´occupazione? E, soprattutto,
rispetto ad altri atenei italiani, quante chance hanno i laureati
dell´Università di Palermo? L´unica ricerca che riguardi l´Ateneo palermitano è
quella condotta dal Cilea, che a fine
( da "Secolo XIX, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Sviluppo
Genova,aperto un nuovofilone d'inchiesta procura Nel mirino del pm Pinto la
riqualificazione dell'ex cartiera di Voltri: ipotizzato il reato di turbativa
d'asta DOVEVA essere una delle operazioni simbolo del rilancio industriale
dell'estremo ponente genovese, sulle macerie dei fasti del passato, con il
cemento assicurato da milioni e milioni di euro in fondi pubblici. La
riqualificazione dell'ex cartiera di Voltri, nei giorni scorsi, è ufficialmente
entrata nel fascicolo dell'inchiesta su Sviluppo Genova, aperta dal sostituto
procuratore Francesco Pinto. L'ipotesi di reato è turbativa d'asta. La svolta,
affidata all'acquisizione da parte dei carabinieri del nucleo di polizia
giudiziaria del tribunale degli atti relativi all'intera operazione, è coincisa
con il licenziamento per giusta causa del direttore amministrativo, Salvatore
Saffioti, da tempo iscritto nel registro degli indagati. La "giusta
causa" sarebbe stata ravvisata, secondo le indiscrezioni che circolavano
da giorni nei corridoi della società finita nella bufera per presunte
irregolarità in alcuni appalti, proprio nell'affare della ex cartiera voltrese.
L'inchiesta punta ad approfondire tutte le fasi che hanno portato al rilancio
della struttura, sotto la regia di Sviluppo Genova, con l'impiego di sei
milioni e mezzo di investimento (di cui 1,5 milioni di fondi europei
"Obiettivo 2"), su oltre
( da "Stampa, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
ITIS FACCIO Un
diploma che apre le porte per i giovani al mondo del lavoro Da decenni, ormai,
l'Itis «Giulio Cesare Faccio», una delle maggiori scuole di Vercelli, diploma
giovani che si sono inseriti nella società raggiungendo spesso posizioni di
prestigio. Dirigenti, liberi professionisti, capireparto, impiegati in attività
che richiedono competenze tecniche specifiche, docenti,
imprenditori. Con il passare degli anni, l'Itis «Faccio» si è via via
attrezzato non solo per rispondere alle nuove esigenze, ma anche per
anticiparle, offrendo un'ampia possibilità di scelta di corsi e indirizzi,
integrati da patenti, da qualifiche e da uno specifico raccordo con il
Politecnico di Vercelli e con l'Università del Piemonte Orientale.
Insomma, tanti indirizzi per un impiego sicuro, anzi, per poter scegliere tra
svariate offerte di lavoro o tra numerose possibilità di attività autonome e di
prosecuzione degli studi. L'Itis tradizionale inizia con un biennio comune e
offre, quindi, la possibilità di rimandare di due anni la scelta dell'indirizzo
specifico, consentendo ai ragazzi di maturare e di conoscere meglio le proprie
attitudini e aspirazioni. Nel corso della classe seconda si può scegliere uno
dei cinque indirizzi presenti: Chimica, Elettronica e Telecomunicazioni,
Elettrotecnica ed Automazione, Informatica, Meccanica. Nell'ambito di tali
indirizzi, le discipline scientifiche e tecniche vengono svolte in gran parte
nei laboratori, modernamente attrezzati e periodicamente rinnovati, dove il docente opera in compresenza con l'insegnante
tecnico-pratico e si avvale dell'assistenza di un tecnico con competenze
specifiche. Un istituto tecnico deve essere attento ai cambiamenti e alle
esigenze dei tempi: per questo l'indirizzo di Chimica prevede per il prossimo
anno scolastico l'approfondimento delle questioni legate all'ambiente e alle
energie alternative, tematiche sulle quali l'Istituto è impegnato da anni in
progetti all'avanguardia, mentre l'indirizzo di Meccanica propone di
approfondire le tecnologie innovative legate all'uso dei robot, alla
realizzazione di prototipi, all'ausilio del computer nella progettazione e
nell'esecuzione dei cicli produttivi. Il liceo scientifico tecnologico, corso
di cinque anni che porta al conseguimento del diploma scientifico-tecnologico
(maturità scientifica), concretizza la correlazione tra conoscenza teorica e
attività sperimentale, tra scienza e tecnologia, ma consente altresì il
raggiungimento di una solida formazione a livello umanistico, con un
consistente numero di ore di materie letterarie e lo studio della filosofia nel
triennio. Le numerose ore di laboratorio vengono svolte dal docente
in compresenza con l'insegnante tecnico-pratico e con l'ausilio dell'assistente
tecnico e si avvalgono di tutti i laboratori e di tutte le attrezzature a
disposizione delle varie specializzazioni. L'istituto «Faccio», inoltre, da
alcuni anni offre anche l'opportunità dell'Istituto tecnico aeronautico
(I.T.Aer.), corso di durata quinquennale per il conseguimento del titolo di
perito del trasporto aereo, offerta interessante dal momento che in Italia
esistono pochissimi istituti statali di questo tipo. Frequentando l'I.T.Aer. si
consegue una professionalità altamente specializzata in ogni settore del mondo
aeronautico: dalla navigazione all'assistenza al volo, dalla logistica e
gestione aeroportuale all'industria aerospaziale e al settore meteorologico.
Questo corso di studi sta ottenendo grande successo, con iscritti che
provengono non solo dal vercellese, ma anche dal torinese, dalla Valle d'Aosta
e dalla Lombardia. L'Itis prevede, infine, un corso serale progetto «Sirio» per
adulti, con un biennio e un triennio di informatica, all'interno del quale è
previsto il riconoscimento di crediti e il recupero di anni. Da tutti gli
Indirizzi e da tutti i Corsi offerti dall'Istituto si accede all'Università e
al Politecnico. Le offerte di lavoro sono attualmente superiori al numero dei
diplomati, lo conferma anche un'indagine presso gli ex allievi, il 100% dei
quali ha trovato un'occupazione nell'arco dei primi sei mesi dopo il diploma
Per verificare di persona, gli allievi della scuola media e le loro famiglie
hanno a disposizione ancora sabato 14 febbraio dalle 11 alle 12.30.
( da "Nuova Sardegna, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 7 - Nuoro
VERSO IL VOTO. Gli appuntamenti VERSO IL VOTO. Gli appuntamenti Questo
pomeriggio alle 17, nel ristorante "La Nuova" di Desulo e alle 19
nella sala consiliare di Gavoi assemblea elettorale con Efiso Arbau e
l'assessore regionale agli Affari generali Massimo Dadea. A Macomer, invece,
alle ore 16 nella sede elettorale del corso Umberto 154, il candidato del Pdl
Pietro Pittalis incontrerà gli elettori. Domani sera, invece, lo stesso
Pittalis chiuderà la propria campagna elettorale nel ristorante "Maurelli
2", Pratosardo, a Nuoro. Il candidato Udc di Macomer Gavino Guiso, domani
alle ore 20 chiuderà la campagna elettorale al teatro Costantino con un
incontro di musica e cabaret proposto da giovani artisti di Macomer. BIBLIOTECA.
Il libro di Bordon Stasera, l'ex ministro Willer Bordon sarà a Nuoro per
presentare il suo libro «Perché sono uscito dalla casta». L'incontro si
svolgerà presso l'auditorium del Consorzio per la pubblica lettura
"Satta", in piazza Asproni, alle ore 18,30. Coordinerà il presidente
del Consorzio, Priamo Siotto. Dialogherà con l'autore il giornalista Angelo
Altea. L'organizzazione della Libreria Mondadori di Nuoro e della Biblioteca
Satta. NUORO. Convegno su Darwin Convegno di studi in occasione del
bicentenario della nascita di Charles Darwin. L'appuntamento è per stamattina a
cominciare dalle ore 9 nell'aula magna del liceo classico Asproni. «Buon
compleanno, Mr Darwin!», questo il titolo dell'iniziativa, voluta dalla scuola
e dalla Fondazione Banco di Sardegna. NUORO. Libriamoci con la fantasia La
libreria Novecento organizza "Libriamoci con la fantasia", letture
animate curate da Monica Corimbi. L'incontro si terrà presso la Libreria
Novecento in via Manzoni 26/B questo pomeriggio dalle 17 fino le 18 e avrà come
argomento «La ballata di Pinocchio». L'appuntamento è rivolto a tutti i bambini
dai 6 agli 11 anni. L'ingresso è libero. NUORO. Istituto «Chironi» Questo
pomeriggio dalle ore 17 alle ore
( da "Secolo XIX, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Quando il
filosofoscende dalla cattedra il saggio "Mi manda Platone", edito dal
Melangolo, raccoglie gli scritti di Flavio Baroncelli su
temi contemporanei 12/02/2009 il docente studioso
di Hume 12/02/2009 Esce oggi il libreria per il Melangolo "Mi manda
Platone", raccolta di scritti di Flavio Baroncelli, molti dei quali
pubblicati sul Secolo XIX. Il libro verrà presentato a Genova giovedì 19, alle
( da "Repubblica, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina III - Genova
Il grido d´allarme della preside di Ingegneria, Paola Girdinio: "Chi paga
i milioni per il trasloco?" Erzelli, il villaggio hi tech fantasma
"Per ora dietro Ericsson c´è il vuoto " è stato fissato per la
prossima settimana il vertice decisivo tra Università e Consorzio Leonardo per
il progetto Erzelli. Carlo Castellano, anima dell´iniziativa, e i progettisti
del villaggio tecnologico di Erzelli risponderanno al documento elaborato dalla
commissione di Ateneo che ha valutato gli elaborati tecnici presentati dal
Consorzio Leonardo. Un documento molto articolato, predisposto da un gruppo di
lavoro guidato da Enrico Dassori: diciotto docenti di
Ingegneria che hanno pesato, discusso, votato. Dal loro lavoro è uscito un
documento di 22 cartelle, pieno di numeri e dati. Ma anche di valutazioni
tecniche e ambientali. Le indiscrezioni che trapelano a pochi giorni dal
vertice sottolineano lo sforzo da parte del Consorzio Leonardo di trovare
soluzioni positive ai problemi più pressanti posti dalla commissione in termini
di spazi, logistica, servizi. Ma gli ostacoli da superare restano ancora molti.
«Quello che mi preoccupa di più - confida la preside di Ingegneria, Paola
Girdinio - è la mancanza di un "contorno tecnologico" adatto. Per il
momento solo Ericsson e Università hanno messo nero su bianco la loro
intenzione di trasferirsi sulla collina del ponente cittadino. E gli altri? A
che punto sono le aziende ad alta tecnologia che avrebbero garantito il loro
interesse? Se c´è, si tratta per il momento solo di una propensione teorica,
manifestata a parole ma non prodotta su alcun documento». La preside teme che
Erzelli si possa trasformare in una cattedrale nel deserto. La sola presenza di
Ericsson e, probabilmente, del Cnr non sarebbe sufficiente a giustificare quel
nome altisonante, Technology Village, né il trasferimento complesso di una
intera facoltà universitaria. «Quello dei costi del trasloco - afferma Paola
Girdinio - è il secondo aspetto sul quale continuo a nutrire riserve. Si parla
di venti, trenta milioni di euro o forse più per portare uffici, laboratori,
aule, documenti, computer e quant´altro da Albaro e dalla Fiera a Erzelli. Mi
chiedo: chi paga?» L´operazione Erzelli, per quel che riguarda l´Università, è
finanziata dallo Stato e dalla Regione con 140 milioni di euro. I soldi per il
trasloco, invece, ancora non ci sono. Castellano e il presidente della Regione,
Claudio Burlando, avrebbero assicurato al rettore Giacomo Deferrari e alla
preside di Ingegneria di non preoccuparsi: il finanziamento si troverà anche
per quella spesa e, prima che passino i cinque anni previsti per la conclusione
dei lavori alla nuova sede della facoltà, i soldi ci saranno. Ma per il momento
si tratta di una promessa. E i dubbi restano. (c. mal.)
( da "Repubblica, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina IV - Bologna
Roda per quattro ore davanti al pm "I badge marcatempo non
funzionavano" Nel mirino 9 episodi in cui il prof non era in ospedale Se
fanno i conti del tempo che ho dato raggiungerebbero le mille ore extra di
lavoro ordinario Sulle prime schede provvisorie bisognava intervenire con un
completamento e una integrazione PAOLA CASCELLA Nove cartellini che non
tornano, nove marcature che danno il professor Enrico Roda alla
Gastroenterologia del Sant´Orsola, di cui è direttore, ma anche altrove,
proprio negli stessi giorni del
( da "Repubblica, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina VII - Bari
Consiglio di facoltà col rettore Petrocelli Stipendi al Policlinico oggi
riunione a Medicina l´equiparazione del trattamento economico dei docenti
universitari e dei medici ospedalieri del Policlinico sarà oggi al centro del
consiglio della facoltà di Medicina. Il provvedimento adottato un mese fa dal
direttore generale dell´azienda ospedaliera, Vitangelo Dattoli, suscita più di
una perplessità negli universitari. Nella riunione di oggi, alla quale parteciperà
anche il rettore Corrado Petrocelli, i docenti di Medicina
che operano nel Policlinico presenteranno alcuni provvedimenti. «L´Azienda e
l´Università - spiega il professor Rosario Polizzi, direttore della cattedra di
Metodologia chirurgica - dovranno impegnarsi a verificare ogni anno che il
fondo sia sufficiente a garantire che l´attività ospedaliera del personale docente universitario sia remunerata con un´indennità congrua e
proporzionale a quanto previsto nei contratti di lavoro». Fra i punti controversi,
anche l´indennità di esclusiva, sulla quale gli universitari si sentono
discriminati.
( da "Stampa, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cervelli
UNIVERSITA'
CONSULENZE SCUOLE PERSONAGGI All'interno «Cervelli in fuga» da Novara
all'Europa «Incarichi obbligati per coprire i buchi» Le cifre pagate Bagni
vecchi e classi al freddo Proteste a Novara Rossana Carretto con Claudia Gerini
sul set a Roma Barbara Cottavoz Servizi Maria Paola Arbeia Marco Benvenuti
( da "Stampa, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il
geologo Ogni volta deve fare ricorso la Provincia, perchè all'interno non
esiste un esperto in materia Università A Novara docenti a contratto sul
termalismo o sui prodotti cosmetici e assistenze informatiche
( da "Stampa, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
"Così paghiamo
i prof che mancano" [FIRMA]BARBARA COTTAVOZ NOVARA Prof a contratto sul
termalismo o sui prodotti cosmetici, seminari e assistenze informatiche. I
conti delle consulenze per i primi sei mesi del 2008 per l'università
novarese si aggirano attorno ai 130 mila euro (ma non tutti i compensi
preventivati sono già stati liquidati): «Sono poca cosa - commenta il rettore
dell'Avogadro Paolo Garbarino -. Nessuna spesa scandalosa». Le due cifre più
alte, sedici mila euro ciascuna, si riferiscono ai costi di un master e a una
consulenza informatica per la teledidattica. Nel primo caso sarebbe, però, solo
un giro-conto: «I nostri master sono a costo zero per l'università
perchè vengono finanziati totalmente con le tasse degli studenti e i contributi
di soggetti privati». La consulenza informatica, invece, riguarda corsi e
master che si tengono in teledidattica: «I collegamenti sono essenziali e
sofisticati e non sempre i nostri tecnici sono in grado di provvedere. La cifra
va considerata per un impegno annuale». Molte voci delle consulenze si
riferiscono a liberi professionisti oppure a professori a contratto: «A volte
chiediamo a esterni, non docenti, di tenere corsi su un aspetto particolare
della materia di studio - sottolinea il rettore -. Ad esempio l'avvocato
brillante che illustra un aspetto specifico del diritto. Lo scopo è coniugare
sapere e saper fare». Diverso è il discorso dei docenti:
«In alcuni casi l'università si trova "scoperta" dopo un pensionamento non ancora
sostituito da un nuovo concorso come è avvenuto per il corso di Genetica -
aggiunge il rettore -. Oppure facciamo un contratto per il semestre a chi
insegna un corso che è previsto nel curriculum ma per cui non vogliamo
impegnare un intero stipendio perchè riteniamo che le priorità siano altre».
Esempi: «Prodotti cosmetici» e «Termalismo», «Gestione del controllo di qualità
in campo ambientale» a Farmacia. Altra voce ricorrente, soprattutto per
Economia, riguarda i seminari: gli interventi in genere vengono compensati con
120 euro. «Ogni facoltà si gestisce queste consulenze in modo autonomo -
commenta Garbarino -: noi controlliamo le scelte. Le cifre stanziate non sono
alte e rientrano nei normali parametri».
( da "Eco di Bergamo, L'" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Via Tasso azionista
da record Partecipazioni in 45 società --> La Provincia di Bergamo è tra le
prime in Italia per pacchetti azionari detenuti Bettoni: perseguiamo
l'interesse pubblico investendo in tutti i settori strategici Giovedì 12
Febbraio 2009 CRONACA, pagina 9 e-mail print Via Tasso finisce sotto i
riflettori delle cronache nazionali per un insolito record: pare infatti che la
Provincia di Bergamo sia quella che in Italia vanta il maggior numero di
pacchetti azionari in società operanti in vari settori, dalle infrastrutture
(autostrade e aeroporto di Orio, per esempio, ma anche la Teb del Tram delle
Valli, spartita fifty-fifty con Palafrizzoni) ai servizi, dal turismo ai
prodotti tipici. Sono 37 le società in cui via Tasso detiene quote azionarie,
ma se si considerano le 8 realtà (tutte operanti nel settore dei servizi e con
almeno un rappresentante nominato dalla Provincia nel consiglio di
amministrazione) in cui la Provincia partecipa per via indiretta con quote di
maggioranza (tramite Abm e Abm Ict, controllate al 100%, o tramite Bergamo
Energia, a sua volta partecipata attraverso Abm), il saldo arriva a 45. Un
primato che solo i vicini bresciani, con le loro 44 partecipazioni, provano a
contenderci, mentre rimangono nettamente staccate realtà come Milano (28), Roma
(18) e Firenze (12). «Considero un merito che siano così numerose le
partecipazioni della Provincia in società che operano sul mercato in logica
privatistica ma perseguendo l'interesse pubblico - è il commento del presidente
della Provincia Valerio Bettoni -. Le partecipazioni sono numerose perché la
Provincia interviene su tutti i fattori che determinano la competitività
complessiva del territorio. Acqua, gas, energia elettrica, fonti rinnovabili,
risparmio energetico, smaltimento rifiuti, telecomunicazioni a banda larga,
progettazione opere, autostrade e aeroporto, la promozione del turismo e dei
prodotti agroalimentari doc, sono tutti settori strategici per l'economia
bergamasca». E in effetti, in tutti questi ambiti, c'è lo «zampino» (azionario,
s'intende) dell'istituzione guidata da Valerio Bettoni: l'elenco completo delle
partecipazioni si può consultare sul sito www.provincia.bergamo.it, nella
sezione «Dipartimento di Presidenza e Direzione». Solo due giorni fa, in una
seduta congiunta delle commissioni consiliari di via Tasso, il tema delle
azioni era emerso in relazione al futuro dell'aeroporto: Bettoni aveva
illustrato il progetto di vendere del tutto o in parte il 2,8% che la Provincia
detiene in Serenissima (valore stimato a marzo 2008: 31,5 milioni di euro) per
acquistare parte delle quote Sacbo che Sea (gestore degli aeroporti milanesi)
sarebbe intenzionata a cedere. «In questi anni - ha ricordato Bettoni per
spiegare l'importanza dell'operazione-Orio - non ho mai proposto di vendere
quote di nostra proprietà, anzi, in diverse occasioni abbiamo acquistato». Fino
a diventare una delle realtà più attive in Italia dal punto di vista delle
partecipazioni azionarie: «La Provincia non scopre certo
oggi la necessità di un intervento pubblico-privato per sostenere l'economia
promuovendo trasformazioni ed evoluzioni - conclude il presidente -. Siamo
soddisfatti delle nostre partecipazioni che perseguono gli obiettivi di
interesse pubblico in una logica di redditività. Il valore delle società si è
fortemente incrementato in questi ultimi 10 anni, basti pensare al ruolo
di Sacbo e alla banda larga». Fausta Morandi 12/02/2009 nascosto -->
( da "Eco di Bergamo, L'" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
ConvegniPeia, la
crisi dei mercati finanziari Ore 20,30, sala dell'Oratorio «Papa Giovanni
XXIII», per iniziativa dell'associazione Pro Senectute di Peia, delle
parrocchie e dei comuni della Valgandino, seminario di studi sulla crisi dei
mercati finanziari e le implicazioni sui bilanci delle imprese e delle
famiglie, con tema «2008 crisi economica e sociale o solo di fiducia?» -->
Giovedì 12 Febbraio 2009 AGENDA, pagina 16 e-mail print ConvegniPeia, la crisi
dei mercati finanziari Ore 20,30, sala dell'Oratorio «Papa Giovanni XXIII», per
iniziativa dell'associazione Pro Senectute di Peia, delle parrocchie e dei
comuni della Valgandino, seminario di studi sulla crisi dei mercati finanziari
e le implicazioni sui bilanci delle imprese e delle famiglie, con tema «2008
crisi economica e sociale o solo di fiducia?». Dopo il saluto di Antonio
Basile, presidente della Pro Senectute Onlus di Peia, relazioni di Sergio
Anesa, vicepresidente Comunità montana Valle Seriana, Patrizio Fattorini,
segreteria generale Cisl Bergamo, Luca Pezzini, Centro studi di Confindustria
Bergamo, e don Francesco Bigatti, dell'Ufficio pastorale sociale del lavoro e
dell'economia. CorsiUniversità per anziani Una città nel mondo 27° anno
accademico dell'Università per anziani di Bergamo: «Una città nel mondo.
Bergamaschi protagonisti nelle arti, nelle lettere, in economia e nella cultura»
organizzato da Anteas, associazione per la terza età della Fnp Cisl. Ore 15,
sala «Conferenze» del Palazzo dei Contratti e della manifestazioni, via
Petrarca 10, Giovanni Gregorini, dell'Università Cattolica di Milano, tratta il
tema: «Un imprenditore bergamasco a Milano: Antonio Greppi». Lallio, diritti e
doveri, famiglie a rapporto Continua il percorso di formazione «Conosciamoci»
per educare all'importanza delle relazioni con il prossimo, organizzato dal
Centro diocesano per la pastorale sociale, dalla parrocchia e
dall'Amministrazione comunale. Ore 20,30, nell'auditorium, riflessioni sui
«Diritti e doveri della famiglia», a cui parteciperà don Giuseppe Belotti,
direttore del Centro psico-sociale «Il Conventino» di Bergamo. IncontriAl
Seminarino letture di Omero Ore 21, cineteatro del Seminarino, via Tassis,
prosegue il ciclo di incontri «Voci dell'antico», viaggio poetico dall'epoca
omerica al Novecento, condotto da Paola Missale e Mauro
Messi, docenti del liceo Sarpi. Alla Mediateca i film di successo di Sergej
Michailovic Ejzenstejn Continua il ciclo di film della rassegna «Sergej
Michailovic Ejzenstejn», organizzata dalla Mediateca. Ore 17, alla Mediateca di
via Bonomelli 13, «Lampi sul Messico». La comunicazione politica
Prosegue il ciclo di conferenze sul tema «La comunicazione politica» promosso
dall'associazione Yurta di Bergamo e da Movimento d'opinione (Md'o) di Seriate.
Ore 20, alla Casa del Giovane in via Gavazzeni 13, Paolo Zanetto, esperto di
marketing e di comunicazione elettorale, parla del «marketing elettorale,
aspetti vecchi e nuovi. La lezione di Obama». Il Futurismo in Italia Ore 17,30,
ex sala consiliare della Biblioteca Caversazzi, via Tasso, 4, incontro sul
«Futurismo in Italia», promosso dal Gruppo artistico Fara Stabile di poesia Bergamo
e dall'associazione Amici delle Mura di Bergamo. Relatori Giovanni Dal Covolo e
Luigi Pilon. Il futuro urbanistico a Bergamo Ore 20, ristorante «Antica Perosa»
prsso l'Hotel Cristallo Palace (via Betty Ambiveri 39), serata conviviale con
relazione di Silvia Lanzani, docente al Politecnico di
Milano sul «futuro urbanistico a Bergamo». Orobie, sviluppo turistico e danno
ambientale: quali prospettive? Ore 20,15, alla biblioteca Tiraboschi, via San
Bernardino 74, incontro sulle «Orobie, sviluppo turistico e danno ambientale:
quali prospettive?», promosso da Italia Nostra sezione di Bergamo. Relatori:
Locatelli di Legambiente, Comi del Wwf, Chiesa del Cnr, Federici del Fab e
Santus di Serianambiente. Percorsi etici, educativi e artistici Biblioteca
Tiraboschi, via S. Bernardino 74, continua il ciclo di conferenze su «Percorsi
etici, educativi e artistici dell'uomo tra emozione e razionalità». Ore 18,
Simona Chinelli, filosofa, relaziona sul tema «Le etiche applicate: bioetica,
neuroetica, roboetica, etica ambientale». Un libro per ricordare le vittime
delle foibe Ore 18,30, nello spazio Viterbi della Provincia, via Tasso
( da "Eco di Bergamo, L'" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Successione: Paleari
e Bertocchi in pole --> Giovedì 12 Febbraio 2009 CRONACA, pagina 11 e-mail
print L´Università in via Caniana Alberto Castoldi sarà ricordato per aver
portato l'Università degli Studi di Bergamo al massimo dell'espansione oggi
ipotizzabile in termine di iscritti e di spazi. Oggi l'ateneo orobico può
contare su un ampio ventaglio dell'offerta formativa (distribuito su sei
facoltà), gli ambiziosi centri di ricerca e il contatto con un territorio fra i
più dinamici sul piano culturale ed economico. Per il futuro rettore con ogni
probabilità la sfida da vincere non si giocherà tanto in termini di ulteriore
sviluppo quantitativo e di volumetrie quanto piuttosto qualitativo per portare
l'ateneo a punti di eccellenza, magari sapendo sfruttare opportunamente le
risorse che il nostro territorio offre in termini di qualità imprenditoriale,
patrimonio sociale e culturale, risorse finanziarie. Eh sì, perché con la
riforma universitaria del ministro Maria Stella Gelmini un buon rettore non
potrà fare a meno di attingere alle opportunità anche economiche esterne visto
che anche l'ultima Finanziaria parla di casse che piangeranno sempre di più per
gli studi accademici delle future generazioni. Sarà per
questo che i nomi che avanzano con più insistenza tra i corridoi
dell'Università sono quelli di due docenti provenienti proprio dal settore
economico e tecnologico. Si fanno infatti insistenti i nomi di Stefano Paleari,
docente di Economia e organizzazione aziendale alla facoltà di
Ingegneria di Dalmine, membro del Consiglio di amministrazione dell'Ateneo e
Maria Ida Bertocchi, professore di Elementi di matematica finanziaria e
Metodi matematici per l'economia e la finanza della facoltà di Economia,
componente del Senato accademico. Oltre a essersi distinto all'interno del
mondo accademico, Paleari può contare su una giovane età (43 anni) e un
curriculum di tutto rispetto e di legami con i settori imprenditoriali della
Bergamasca. È infatti anche direttore scientifico dell'Iccsai (International
center for competitiveness studies in the aviation industry). È membro di Asia
pacific finance association dal 1994, commentatore di finanza per «Il Sole 24
Ore», membro della Financial management association dal 1999 e del comitato
scientifico della rivista dell'Associazione Italiana degli analisti finanziari
dal 2002. È direttore del Centro per l'innovazione e la gestione di impresa
dell'Università di Bergamo e del Mip-Politecnico di Milano. Ha svolto attività
di consulenza finanziaria e su progetti tecnologici e di innovazione del
settore avionico e ha all'attivo decine di contributi scientifici su importanti
riviste italiane e internazionali. Maria Ida Bertocchi invece può vantare una
florida carriera accademica e una vicinanza all'Università di Bergamo dal
( da "Eco di Bergamo, L'" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
L'Università compie
40 anni --> Nel 2009 cambio al vertice: entro settembre le elezioni per il
nuovo rettore Giovedì 12 Febbraio 2009 CRONACA, pagina 11 e-mail print
Quarant'anni di storia e le elezioni del nuovo rettore. Il 2009 si preannuncia
un anno da non dimenticare per l'Università degli Studi di Bergamo. Fu Vittore
Branca, da Venezia, a inaugurare la prima facoltà di Lingue in Città Alta nel
1968. Da lì in avanti poi il debutto di Economia nel 1974 e di Ingegneria a
Dalmine nel 1990 fino ai successivi ampliamenti degli spazi e del numero degli
studenti. Oggi l'Università degli Studi conta su sei facoltà, (Economia,
Giurisprudenza, Ingegneria, Lingue e Letterature straniere, Scienze della
Formazione, Scienze umanistiche), e una superficie di quasi 50 mila metri quadri
di spazi distribuiti tra Città Alta e via dei Caniana, ma anche le sedi
provinciali di Dalmine e Treviglio appunto. Mentre si attende l'apertura
dell'anno accademico prevista per il 2 marzo (alle 10,30 con una cerimonia al
Centro Congressi di viale Papa Giovanni XXIII) per conoscere i dettagli dei
festeggiamenti del quarantennale previsti tra maggio e giugno, l'ateneo si
prepara anche ad eleggere il successore dell'attuale rettore Alberto Castoldi
in carica da 10 anni (dal primo novembre 1999). La scadenza dell'incarico cadrà
a fine settembre, quindi stando a quanto prevede l'iter elettorale accademico,
tra fine aprile e fine settembre dovranno essere indette le elezioni con la
successiva presentazione delle candidature. A presiedere
agli adempimenti elettorali sarà il decano dell'Università degli Studi di
Bergamo: Antonio Amaduzzi, docente di Storia della ragioneria e
ordinario di Economia aziendale alla facoltà di Economia. È in università dal 1979. È lui a spiegarci che cosa accadrà nei prossimi mesi in
università in vista delle elezioni. «Toccherà a me - spiega
consultando lo Statuto accademico - convocare il corpo elettorale almeno 30
giorni prima della data stabilita per le votazioni e non più di 180 giorni
prima della scadenza del rettore in carica». In altri termini, scadendo il 30
settembre il mandato di Castoldi, è presumibile che si entri in aria di
elezioni proprio tra fine aprile e fine settembre. Sarà compito del decano
provvedere alla costituzione del seggio elettorale e alla designazione del
professore ordinario che dovrà presiederlo. E qui va detto che tutti i decenti
di ruolo saranno chiamati a votare. «L'elettorato attivo - chiarisce infatti
Amaduzzi - è costituito da tutti i professori di ruolo di prima e seconda
fascia, dai ricercatori, dai rappresentanti del personale amministrativo e
tecnico eletti nel Consiglio di amministrazione, nel Senato accademico, nella
Giunta di Ateneo e da due rappresentanti di ogni consiglio di Facoltà. Ci sono
poi i rappresentanti degli studenti eletti nel Consiglio di amministrazione,
nel Senato accademico, nella Giunta di Ateneo e da due rappresentanti di ogni
consiglio di facoltà». Il rettore deve essere eletto tra i professori di ruolo
di prima fascia a tempo pieno, dura in carica quattro anni ed è immediatamente
rieleggibile una sola volta. «L'elezione - spiega Amaduzzi - è a scrutinio
segreto e nelle prime due votazioni è necessaria la maggioranza assoluta degli
aventi diritto, alla terza votazione è sufficiente la maggioranza assoluta dei
votanti. In caso di mancata elezione si procede al ballottaggio tra i due
candidati che hanno avuto il maggior numero di voti». A seguito delle votazioni
il ministro Gelmini con proprio decreto provvederà alla proclamazione del nuovo
rettore. El. Cat. 12/02/2009 nascosto -->
( da "Eco di Bergamo, L'" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Ponte San Pietro «Educare
i figli significa camminare insieme a loro» --> Giovedì 12 Febbraio 2009
PROVINCIA, pagina 22 e-mail print ponte san pietro«L'educazione non consiste
nel riversare su un altro ciò che noi possediamo, o presumiamo di possedere:
come altre esperienze umane (il perdono, l'amore) essa "si dà",
"avviene", quando le persone intuiscono la possibilità di procedere
insieme, di lasciarsi coinvolgere e trasformare nel loro rapporto». Ivo
Lizzola, preside della Facoltà di Scienze della formazione dell'Università di
Bergamo, è stato ospite del centro culturale Cittadini martedì sera, al
cineteatro di Ponte San Pietro, nel secondo incontro del ciclo «Adultità
smarrite: domande di responsabilità, nuova genitorialità». Dialogando con il
giornalista de L'Eco di Bergamo Carlo Dignola, Lizzola ha affrontato il tema
«Educare oggi: dare vita al futuro», insistendo sulla necessità di coniugare -
nei diversi ambiti della scuola, della famiglia, delle comunità locali - la
trasmissione dei saperi e l'educazione alla responsabilità personale. «L'università - ha esordito, richiamandosi alla sua esperienza
professionale - incarna in modo esemplare uno dei paradossi del nostro tempo:
da un lato, è un luogo in cui si concentrano saperi specialistici che si
prefiggono di consentire un "controllo della realtà", una
trasformazione del mondo circostante; d'altra parte, ospita
docenti e ricercatori che si interrogano sul "significato umano" di
questi saperi, mentre li trasmettono a studenti che si apprestano a diventare,
nel caso della facoltà di cui sono preside, assistenti sociali, educatori,
operatori del microcredito. Tutte queste attività implicano lo sforzo di
"risignificare" le relazioni tra le persone, tra le generazioni.
Nascono allora le domande: come si dovrà coltivare ciò che si è ricevuto? Come
si potrà adempiere alle proprie responsabilità sociali e civili, che ormai
hanno immediatamente un'ampiezza planetaria?». «Il sapere - ha affermato
Lizzola - può costituire anche una barriera che impedisce alle persone di
entrare in contatto. Del resto, non è facile confrontarsi con "la ferita
dell'altro", come recita il titolo di un libro dell'economista Luigino
Bruni. La presenza dell'altro è al tempo stesso rivelatrice e affaticante, sia
che egli si imponga con la forza, sia che si mostri debole, affidandosi a noi:
l'aspetto inquietante, in questo caso, è che noi siamo indotti a fare i conti
con la nostra stessa non autosufficienza». È dunque notevole che i tirocini
maggiormente richiesti e frequentati dagli studenti di Scienze della formazione
dell'Università di Bergamo riguardino situazioni di particolare «fragilità
umana», svolgendosi, ad esempio, in Paesi segnati in epoca recente da conflitti
interetnici, come il Kosovo o la Bosnia, o in strutture per malati terminali, o
in carcere. «I giovani - ha proseguito il relatore - chiedono agli adulti di
trasmettere loro dei contenuti, certo, ma prima ancora di agire "secondo
verità". Questa richiesta può spaventarci, e allora rinunciamo alla
possibilità dell'educazione per rifugiarci nella semplice
"didattica", nell'insegnamento di un sapere tecnico che non tocchi le
nostre esistenze». Ma che ne è, allora, dell'opinione diffusa per cui i giovani
di oggi sarebbero particolarmente «fragili», propensi - secondo i casi - al
conformismo o a comportamenti autodistruttivi? «Almeno in parte - ha risposto
Lizzola - ha ragione il filosofo Umberto Galimberti quando, nel suo libro
"L'ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani" (Feltrinelli),
afferma che alle nuove generazioni non risulta più ovvio che "essere
nati" sia preferibile a "non essere mai nati". Quello che un
tempo veniva da sé, i giovani di oggi devono invece riscoprirlo,
riconquistarlo. Più discutibile è il rimedio a questa "pena del
vivere" che Galimberti suggerisce, rifacendosi al principio della
"giusta misura", per cui, in sostanza, nella vita bisognerebbe
accontentarsi di quanto è dato di ottenere. Io credo invece che alla
fascinazione del nulla vada contrapposto il valore del "tutto", la
forza del desiderio e della speranza, quella vera, che è sempre "contro
ogni speranza" e non un semplice calcolo che si protenda al massimo per
uno o due giorni nel futuro». Giulio Brotti 12/02/2009 nascosto -->
( da "marketpress.info" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 12 Febbraio
2009 OPEN DAY, LA FACOLTÀ DI ECONOMIA DELL?UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA SI
PRESENTA Milano, 12 Febbraio 2009 - Sabato 14 febbraio, dalle ore 10. 00 alle
ore 12. 00, presso l?Aula Magna dell?Edificio U6 (Piazza dell?Ateneo Nuovo, 1)
la Facoltà di Economia dell?Università di Milano?bicocca apre le porte agli
studenti delle scuole medie superiori per presentare l?offerta formativa. I
docenti risponderanno alle domande degli studenti sugli obiettivi formativi,
sui piani di studio e sugli sbocchi professionali dei singoli corsi di laurea.
L?open Day, a cui hanno già aderito circa 700 studenti, è un?occasione per
conoscere tutte le possibilità di studiare economia nell?unica facoltà pubblica
di Milano: fare domande sull?articolazione dei corsi di laurea della Facoltà,
sulle materie che si studieranno e sugli sbocchi professionali. Ma anche avere
maggiori informazioni sul test di orientamento. Argomento particolarmente utile
e importante per i futuri universitari tenendo conto che già dall`anno
accademico 2007/2008, ai corsi di laurea triennale della Facoltà di Economia si
accede sostenendo un test di verifica del grado di preparazione individuale in
due ambiti: conoscenze di base di matematica; capacità di comprensione di un
testo redatto in lingua italiana. Il test si può fare già durante l?ultimo anno
della scuola superiore anche prima di aver conseguito il diploma di maturità.
L`obiettivo che la Facoltà si pone con il test di orientamento, il cui mancato
superamento non pregiudica l?iscrizione ai corsi di laurea della Facoltà, è il
miglioramento dell?orientamento in ingresso, in modo da limitare il fenomeno degli
abbandoni. E? ancora possibile iscriversi alla giornata di orientamento
inviando, entro venerdì 13 febbraio, una e-mail a: orientamento@unimib. It.
Durante l?open day sarà possibile ritirare del materiale informativo sulla
Facoltà. Per maggiori informazioni è possibile contattare l?ufficio
Orientamento di Ateneo e-mail: orientamento@unimib. It, orientamento.
150ore@unimib. It tel. 02 6448 6118/ 6056 (dal lun. Al ven. Dalle ore 9. 30
alle 12:30, e dalle ore 14. 00 alle ore 17. 00). . <<BACK
( da "Messaggero Veneto, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 6 - Udine Universo e vita: incontro con l'astrofisico Bartolini VIA
TREPPO Oggi alle 18, nella sala Paolino d'Aquileia, via Treppo, 5, Corrado
Bartolini, parlerà sul tema: "C'è' vita nell'universo?". Con la
relazione di Bartolini, docente di astronomia e astrofisica all'Università di Bologna, riprende
l'attività della Scuola Cattolica di Cultura.
( da "marketpress.info" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 12 Febbraio
2009 INFANZIA E ADOLESCENZA: RICONOSCERNE I DIRITTI UN CONVEGNO SU ?FRA DIRITTI
E RESPONSABILITÀ, PROMUOVERE LA CULTURA DELL´INFANZIA E DELL´ADOLESCENZA?
Piacenza, 12 febbraio 2009 - Quello dell´infanzia e dell´adolescenza è un mondo
in continua evoluzione, e per gestirne al meglio i problemi serve sì una
specializzazione delle competenze, ma anche una integrazione tra tutti coloro
che hanno competenze nel settore. Una considerazione sulla quale hanno
convenuto i relatori, di rilievo nazionale, intervenuti il 9 febbraio al
convegno ?Fra diritti e responsabilità, promuovere la cultura dell´infanzia e
dell´adolescenza?, promosso dalla Provincia, in collaborazione con Fondazione
Zancan di Padova e Università Cattolica, presso la locale sede dell´ateneo. Un
evento dal quale è venuta fuori una molteplicità di riflessioni, spunti,
sollecitazioni e che sarà seguito da un secondo evento di riflessione sul tema,
un seminario, in programma il 10 marzo, che si terrà sempre su iniziativa della
Provincia. L´incontro di oggi è stato introdotto dall´assessore provinciale
alle Politiche sociali e giovanili Paola Gazzolo, che, dopo aver richiamato
l´importanza dell´evento, ha ricordato Lucia Bongiorni, scomparsa
prematuramente domenica scorsa. ?Dedichiamo il convegno ? ha detto ? ad una
amministratrice che per tutta la sua vita ha rivolto la sua attenzione alle
esigenze dei bambini e che si è sempre impegnata per tutelarne i diritti?. Un
impegno, quello a favore di infanzia e adolescenza, che è tra le priorità anche
della Provincia. Lo ha ricordato il presidente dell´Ente, Gianluigi Boiardi,
nel suo messaggio di saluto ai presenti (la sala congressi della Cattolica era
gremita, di operatori, studenti, cittadini). Un impegno che si è concretizzato
in diverse iniziative tra cui, ultima in ordine di tempo, la organizzazione,
curata dalla Provincia e da altri enti, del recente pellegrinaggio ad Auschwitz
di studenti piacentini. ?Vogliamo far maturare i ragazzi, farli diventare
cittadini responsabili e consapevoli, il viaggio ad Auschwitz può aver
contribuito in questo senso?. Boiardi ha poi voluto ringraziare i funzionari
del Servizio Sistema scolastico della Provincia che hanno organizzato
l´incontro. ?Ringrazi questi miei ?fannulloni? - ha detto - , per le capacità
che hanno dimostrato in questa circostanza?. Dopo Boiardi Tiziano Vecchiato,
direttore della fondazione Zancan, ha svolto un excursus sull´evoluzione delle
politiche per l´infanzia e l´adolescenza dagli anni 60 ad oggi. Nel ventennio
60 ? 80 si sviluppano numerose risposte ai bisogni dei minori, ma con un
welfare da costruire. Negli anni ´90 sorgono nuovi problemi (tossicodipendenza,
Aids, immigrazione), c´è un crescita culturale, ma molti problemi restano,
anche se si registrano alcuni sviluppi, come forme nuove di pronto intervento,
la lotta contro gli abusi e contro la pedofilia. Si sviluppa una scienza
sociale impegnata a osservare, raccomandare, dichiarare, si aprono nuove aree
di investimento. Gustavo Pietropoli Charmet, psicoterapeuta infantile e presidente
dell´Istituto ?Minotauro? di Milano, ha richiamato i cambiamenti nel ?senso di
colpa? tra ragazzi di oggi e quelli di una volta. Sono cambiati i valori cui i
giovani fanno riferimento, ma è soprattutto cambiata l´importanza del ?sé?: i
ragazzi hanno perso il senso di colpa, sentono di essere innocenti anche quando
commettono mancanze che loro coetanei di venti, trent´anni fa avrebbero
considerato colpe imperdonabili. Il problema è come gestire al meglio il
cambiamento. Paola Milani, docente di scienze della formazione all´università di
Padova, ha ripercorso i cambiamenti del nucleo familiare, e della vita di
ragazze e ragazzi al loro interno, negli ultimi secoli: tra adolescenti di metà
ottocento e adolescenti di oggi, ad esempio, tutto è cambiato, a livello di
realtà esistenzali, esperienze e speranze di vita. Franco Cavallo, docente dell´Università di Torino, si è soprattutto
soffermato su come sta cambiando la salute di bambini e adolescenti: a
minacciarli sono problemi come l´obesità, il vizio del fumo e l´alcoolismo (sta
prendendo piede da noi l´abitudine, tipica finora dei paesi del nord Europa,
alla ?sbornia del fine settimana?). Achille Orsenigo, sociologo, si è
soffermato su come cambiano i servizi per l´infanzia. Che non sempre aiutano i
ragazzi a maturare compiutamente perchè pesa, al loro interno, la presenza di
operatori che non sono all´altezza del compito. Pier Paolo Triani,, docente di scienze della formazione all´Università
cattolica, ha parlato di come sta cambiando l´educazione, soffermandosi in
particolare sui suoi tre elementi, la pluralità, la soggettività e la
professionalizzazione. Ha chiuso l´incontro Maura Forni, dirigente del servizio
competente della Regione, che ha richiamato i contenuti della legge regionale
in materia (la n. 14 del 2008). La nostra, ha ricordato, è la sola Regione ad
avere emanato una legge di questo genere: un atto di coraggio, che riconosce i
giovani in quanto cittadini e ne promuove lo sviluppo e l´integrazione.
L´incontro è stato coordinato e moderato da Roberto Maurizio, coordinatore e
ricercatore, membro dell´Osservatorio nazionale Infanzia e Adolescenza. .
<<BACK
( da "Tirreno, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 4 - Grosseto
«Non taglieremo i corsi di laurea» Il rettore Focardi ha incontrato i vertici
del polo grossetano «A Follonica immatricolazioni chiuse, ma chi è iscritto
finirà» In arrivo uno spostamento della sede nel palazzo di via Mazzini. La
rete wireless si allarga a piazza San Francesco GROSSETO. è iniziato con gli
incontri di ieri, tra i vertici dell'università di
Siena e quelli del Polo universitario grossetano, il percorso per la
riorganizzazione dei corsi di laurea che l'ateneo senese ha intenzione di
mantenere a Grosseto. Le novità principali sono attese sui corsi di archeologia
ed economia che potrebbero cambiare impostazione, e la notizia positiva è la
conferma della decisione dell'università di Siena di
non chiudere alcuno dei corsi di laurea a Grosseto. Summit. A fare chiarezza
sull'impegno dell'ateneo senese in terra di Maremma è venuto il magnifico
rettore Silvano Focardi che, insieme al nuovo direttore amministrativo, Emilio
Miccolis, a al delegato perla sede di Grosseto, Salvatore Bimonte, ha
incontrato il vicepresidente del Polo universitario Valerio Pizzuti e il
direttore amministrativo del Polo, Milvia Bruschi per fare il punto della
situazione «in vista di futuri progetti di sviluppo e potenziamento delle
attività». I tagli. L'università di Siena ha tagliato,
per il prossimo anno accademico, 31 corsi di laurea su 119. I tagli hanno
interessato Siena (28 corsi), Arezzo (2 corsi) e Colle Val d'Elsa, mentre è stata
risparmiata la sede di Grosseto. Il corso triennale di Scienze naturali a
Follonica, infatti, era una sorta di clonazione di un analogo corso esistente a
Siena e dunque «siamo tornati alle origini - dice Focardi - quando c'era solo
il corso biennale di specializzazione». Naturalmente, chi è iscritto al
triennale continuerà, a Follonica, fino alla conclusione del corso di studi, ma
dal prossimo anno non sono previste nuove immatricolazioni. Consolidamento. La normativa nazionale impedisce di far nascere nuovi corsi e
pone limiti di docenti e di studenti alla sopravvivenza dei corsi in essere. A
questo si aggiunge la particolare difficoltà finanziaria in cui si è venuto a
trovare l'ateneo senese, anche se «si intravede - dice il nuovo direttore
amministrativo, Miccolis - uno spiraglio, una via d'uscita». Più
Etruschi. La novità più radicale riguarderà Lettere, con il corso in
archeologia che ha il suo baricentro sul Medioevo. Dal territorio è arrivata
una domanda diversa, probabilmente connessa con il progetto del Comune di
Grosseto di realizzare un centro nazionale di documentazione sugli etruschi per
il quale si prevede un investimento da 15 milioni di euro. L'università
di Siena, a Grosseto, potrebbe seguire questa richiesta. Meno turismo. L'altra
novità significativa potrebbe riguardare la facoltà di Economia. Il corso di
economia dell'ambiente e del turismo sostenibile potrebbe subire una
trasformazione, anche in questo caso richiesta dal territorio, in un corso in
economia più legato ai temi dello sviluppo del territorio di cui il turismo -
ha spiegato Bimonte - è una parte importante, ma una parte». Nuova sede. Nel
giro di un paio di anni - il tempo di liberare le scuole elementari di via
Mazzini spostandole nel Magistrale di via Porciatti, una volta completata la
nuova sede del Rosmini alla cittadella dello studente - e le varie facoltà
andranno nella sede unica di via Mazzini, tra la ex biblioteca e la scuola
elementare. Se gli spazi lo consentiranno, toccherà a tutti i corsi di laurea.
Wireless. Prosegue l'azione di apertura dell'università
verso la città. Oltre agli incontri e i dibattiti, l'università
ha deciso di mettere a disposizione anche degli studenti del IV e V anno delle
superiori il collegamento internet in wi-fi e lo ha allargato anche alla piazza
San Francesco. Una volta registrati gli studenti potranno navigare dentro e
fuori la sede. Enrico Pizzi
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
12-02-2009)
Argomenti: Cultura
VETRINA SAN LAZZARO
pag. 17 Studenti e animali battono i denti Ozzano, guasto in un tubo del gas:
facoltà di veterinaria al freddo OZZANO DELL'EMILIA AL FREDDO e al gelo. Tutti:
dagli studenti che preparano gli esami ai loro docenti, dai ricercatori al
personale tecnico e amministrativo. E poi, ovviamente, gli animali ricoverati
nell'ospedale didattico. Cavalli, cani, persino la capretta che ieri mattina
doveva essere operata. Da giovedì scorso la facoltà di Veterinaria, a Ozzano, è
senza gas e senza riscaldamento. Colpa di una perdita che da quasi una
settimana sta facendo tribolare l'ufficio tecnico della cittadella
universitaria. Hera, infatti, ha sospeso l'erogazione, e non la riattiverà fin
tanto che il guasto non sarà riparato. Il piazzale della facoltà adesso è
sventrato da uno scavo già lungo una ventina di metri. Non si riesce a
individuare il punto in cui la tubatura ha fatto crac, determinando la perdita
che era stata segnalata giovedì scorso, quando l'odore del gas aveva messo un
po' tutti in allarme. I TECNICI della ditta incaricata dall'università
hanno già sezionato la conduttura in più punti, e prima o poi ne verranno a
capo. Intanto però, dentro le aule, negli uffici e nei laboratori si battono i
denti. Non è periodo di lezioni, per fortuna, che riprenderanno fra due lunedì.
Ma ci sono gli appelli e qualche corso delle discipline specialistiche. Gli
studenti attendono e ripassano gli appunti nei corridoi. Hanno tutti il
cappotto e maglioni alti fino al collo. «Ci vestiamo a strati», sdrammatizza
un'aspirante veterinaria. Il disagio grosso è da lunedì scorso, perché nel fine
settimana si fa festa (tranne il sabato mattina) mentre venerdì muri e
termosifoni rilasciavano ancora un po' di tepore. GLI STUDENTI non si
lamentano, semmai lo ha fatto qualche docente. «Qualcuno mi ha chiesto se non fosse stato il caso di chiudere
la facoltà racconta il preside, Santino Prosperi : non ci penso nemmeno. Non si
può fermare per una settimana una università. Gli
studenti? Non mi risultano lamentele, del resto a risentire maggiormente di
questa situazione non sono loro, ma docenti, ricercatori e tutti quelli
che lavorano negli uffici». La facoltà di via Tolara è frequentata da circa
ottocento ragazzi, molte donne. MA CI SONO anche un centinaio di ricercatori,
settanta tra tecnici e dipendenti amministrativi e 120 tra borsisti e
dottorandi. Fa freddo, eppure si continua a lavorare e studiare. «Assenteismo
per malattia? Non mi risultano casi», assicura il preside. E tra i corridoi ci
si scherza sopra: «Quanti maglioni hai oggi?». «Tu, piuttosto, come fai a stare
in giacca?». Ma nei laboratori didattici, dove sono ricoverati gli animali
malati, sono comparse delle stufette. Si sa mai, che a qualcuno non venga una
febbre da cavallo. Lorenzo Priviato
( da "Nazione, La (Grosseto)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
MASSA MARITTIMA pag.
8 VALPIANA è pronta ad accogliere un acquario didattico scientif... VALPIANA è
pronta ad accogliere un acquario didattico scientifico. L'area scelta per
ospitarlo, accanto agli impianti sportivi, è stata definitivamente individuata
con una variante al regolamento urbanistico con il voto favorevole della
maggioranza e del gruppo di opposizione «Per L'Alternativa» e con l'astensione
di «Nuova Prospettiva» motivato dalla necessità di valutare se l'intervento
avrà costi aggiuntivi. COMUNQUE, come evidenziato dall'assessore
all'urbanistica Daniele Morandi e dal sindaco Lidia Bai, la struttura non solo
sarà senza alcun onere finanziario a carico del Comune ma produrrà indubbi
vantaggi sia per Valpiana che per l'intero territorio. In effetti la proposta
di accoglierlo ha alle spalle basi molto solide, visto che è stata presentata
al Comune dal professor Primo Micarelli, biologo marino, libero professionista,
docente a contratto per l'Università di Siena che ha richiesto la
disponibilità di un lotto di terreno nella zona di Valpiana di
( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del
12-02-2009)
Argomenti: Cultura
CESENA pag. 4 PER IL
CICLO DI FILM e lezioni per maturandi ed insegnanti "Il viaggio, meta... PER IL CICLO DI FILM e lezioni per maturandi ed insegnanti
"Il viaggio, metafora della vita" organizzato dal centro culturale
Campo della Stella oggi alle ore 15 nella sala "Cacciaguerra" della
Banca di Cesena il professor Roberto Filippetti, docente all'Universita
europea di Roma, terrà una conversazione sul tema "Un viaggio al cuore
dell'io: Pascoli e Van Gogh".
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
12-02-2009)
Argomenti: Cultura
BOLOGNA SPETTACOLI
pag. 24 Cosa fare della vecchia Gam? Ipotesi e progetti in rivista Lo studio
viene presentato oggi allo Stabat Mater E' SEMPRE una questione di scelte. Anche
continuare a far uscire, in tempi di vacche magrissime, un Annuario come quello
della Scuola di specializzazione in Beni Storici Artistici della nostra
Università (biennio post laurea specialistica), giunto al numero 7 e oggi alle
( da "Giorno, Il (Milano)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
CORSICO ROZZANO pag.
21 Via al dialogo con le famiglie Stop al bullismo fra i banchi OPERA IL «PATTO
DI CORRESPONSABILITÀ» OPERA «PATTO di corresponsabilità» all'omnicomprensivo di
Opera per creare le condizioni di dialogo, di collaborazione profonda e fattiva
con le famiglie. Un progetto contro il bullismo nelle scuole. L'Istituto
comprensivo, la Dirigenza e la Commissione per il Patto di Corresponsabilità
Scuola- Famiglia, hanno lanciato questo progetto di semplice ma profonda
riflessione per i genitori dei loro studenti. Il lavoro consisterà in giornate
di studio e approfondimento, coordinate dalla preside della scuola, Angela
Tamburini, che ha caldeggiato questo patto e dai docenti Enrico Restagno e
Claudia Nugnes, che sono anche counselor del Centro Studi Psicoanalisi del
rapporto di coppia di Milano e iscritti alla Faip (Federazione Associazioni
Italiane di Psicoterapia). In questi gruppi di lavoro parteciperanno anche
rappresentanti di genitori dei diversi gradi di scuola dell'Istituto
Comprensivo «Alighieri» e altri docenti interessati
all'iniziativa. Questo tipo di attività nasce dalle politiche per la
prevenzione al disagio e al bullismo del Ministero dell'Università e della
Ricerca e degli Uffici Scolastici provinciali e regionali della Lombardia. Il
Patto di corresponsabilità Scuola- Famiglia, una volta avviato, potrebbe
aprire una seconda fase di lavoro importante, il Patto di Comunità, che
vedrebbe nascere un progetto interistituzionale sul territorio di Opera. Il
prossimo incontro avrà luogo nell'Istituto martedì 17, alle ore 18.15.
Continueranno, poi, secondo una scaletta che la stessa commissione si darà.
Mas.Sag.
( da "Nazione, La (Prato)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
24 ORE PRATO pag. 9
VIA alle semifinali del campionato di giornalismo organizzato da «La Nazione...
VIA alle semifinali del campionato di giornalismo organizzato da «La Nazione».
Terminata la prima fase eliminatoria del concorso, dalla prossima settimana
inizieranno le nuove sfide. Dopo attente valutazioni ed i voti dei giurati (i
presidenti di Asm e Consiag, Adriano Benigni e Paolo Abati, il direttore di
Cariprato Giampiero Bernardelle, il vicedirettore alle iniziative sopeciali de
«La Nazione» Antonio Lovascio, il responsabile della redazione pratese Luigi
Caroppo, il coordinatore dell'edizione pratese di Toscanaoggi Gianni Rossi, il
responsabile dell'area pratese per Conad, Paolo Signorini, Comune e Provincia),
le quattro scuole medie che hanno passato il turno sono le Buricchi, Don Bosco,
Pier Cironi e Pontormo. Il compito della giuria di esperti non è stato facile e
gli scarti in ogni sfida sono stati davvero limitati grazie alla qualità dei
lavori presentati e alla bravura dei ragazzi. Via quindi alle semifinali che
inizieranno appunto venerdì 20 febbraio con la sfida tra Pontormo e Buricchi
mentre il 27 febbraio sarà il match tra Don Bosco e Pier Cironi a contendersi
il titolo. Le pagine per l'assegnazione del terzo e quarto posto (andata e
ritorno) usciranno invece il 13 e il 20 marzo, mentre la finalissima (andata e
ritorno) si svolgerà il 27 marzo e il 3 aprile. Grazie ai festeggiamenti per il
150° anno di vita de «La Nazione», il campionato è stato
arricchito di un premio speciale: una ricerca sulle pubblicazioni
passate del fatto più significativo che ha caratterizzato il ruolo del giornale
a Prato, e di un ulteriore riconoscimento per la migliore vignetta o foto.
Conad mette in palio un premio speciale da assegnare alla miglior pagina sul
tema della cooperazione. A tutte le classi che hanno partecipato rimane
la possibilità di effettuare una visita alla sede centrale della Nazione e al
centro stampa di Capalle.
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
12-02-2009)
Argomenti: Cultura
BOLOGNA SPORT pag.
14 Meglio la dieta della creatina Integratori Quando possono essere sostituiti
con un'adeguata alimentazione Massimo Selleri RISPONDENDO alla mail di Oscar
Regazzi, in questa puntata del dottor sport trattiamo nuovamente il delicato
argomento dell'integrazione. DA CIRCA tre mesi frequento una palestra 3 volte
la settimana ma in termini di massa muscolare non ho ottenuto i risultati che
speravo. Il preparatore mi ha suggerito l'utilizzo di creatina e io non avrei
nulla in contrario dato che mi hanno detto che non è una sostanza
proibita.Davvero non è doping? Realmente non ha particolari controindicazioni
?». RISPONDE per noi il professor Giovanni Caldarone docente di medicina dello sport, specialista in nutrizione clinica
sportiva presso l'Università degli studi di Urbino. «ANCHE SE l'utilizzo di
creatina non è considerato doping, questo non significa che la si possa
assumere a cuor leggero o che con la sua assunzione si possa ottenere la stessa
efficacia che, a parità di allenamento, si otterrebbe con una molecola
anabolizzante, una sostanza, cioè che favorisca un'azione anabolica e quindi di
costruzione dei tessuti, rispetto a quella catabolica, cioè di demolizione. La biochimica
ha affidato ai fosfati la responsabilità di accumulare e trasferire energia.
Quando nelle cellule viene bruciata una molecola di glucosio 38 molecole di ADP
acquistato un altro gruppo fosfato e si trasformano in ATP, tutte le volte che
la cellula ha bisogno di energia stacca un gruppo fosfato dall'ATP
ritrasformandolo in ADP. Questo processo avviene se siamo in presenza di
ossigeno, al contrario la demolizione del glucosio si ferma e vengono
rigenerate solo 2 molecole di ATP e come ultimo prodotto di rifiuto il tanto
famigerato acido lattico. Oltre all'ATP le fibre muscolari hanno un altro
serbatoio di energia: a risposo esse trasferiscono il gruppo fosfato dall'ATP
alla creatina trasformandola in fosfocreatina, quando si è in movimento,
invece, i muscoli reperiscono l'energia necessaria dalla riconversione della
fosfocreatina in creatina. SE AUMENTIAMO la quantità di creatina all'interno
del tessuto muscolare, ne aumentiamo la resistenza e la forza in quanto
temporalmente allontaniamo la fase in cui, esaurito l'ossigeno, il muscolo
produce acido lattico. Si è calcolato che in un soggetto adulto non praticante
sport, il fabbisogno di creatina è di circa
( da "Provincia Pavese, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
di Marianna Bruschi
Per le consulenze esterne spesi milioni di euro Gli elenchi ora sono on line,
così ha deciso il ministro Brunetta Dall'assistenza legale ai progetti: a
Bressana 120mila euro per il Pgt In testa Provincia e scuole per le nomine
delle supplenze e dei corsi di recupero PAVIA. Consulenze esterne per milioni
di euro. Anche in provincia di Pavia. Ora che il ministro Brunetta ha deciso
per la pubblicazione on line degli elenchi delle consulenze, in nome della
trasparenza i cittadini possono andare a caccia di anomalia. Oppure si possono
più semplicemente fare i conti in tasca alle pubbliche amministrazioni. Tra
piccoli Comuni con record di consulenze e incarichi esterni affidati da
ospedali, università e scuole. Si va dai 300 euro per
organizzare un'attività in biblioteca agli oltre 120mila del Comune di Bressana
per preparare il Pgt. Basta scorrere il dito sull'elenco e subito risulta
chiaro che il giro delle consulenze esterne comporta una spesa di milioni di
euro per le pubbliche amministrazioni. L'Asl di Pavia ne conta 179, tra
consulenze e incarichi affidati a esterni. Alcuni nomi si ripetono più di una
volta, per periodi diversi. E per gli incarichi si va dai corsi di formazione
agli psicologi per i consultori o ai membri per le commissioni che valutano
l'invalidità civile. Le Aziende ospedaliere del territorio contano invece 325
incarichi: dagli autisti soccorritori del 118 alle collaborazioni per
prestazioni mediche. Alcuni incarichi sono di pochi euro, come quello da 43,98
euro per il corso «ospedale senza dolore». La Camera di Commercio di Pavia ha
chiesto solo due consulenze per un totale di 9mila euro. La Comunità montana
quattro, e sono 23 alla Asp «Carlo Pezzani». Il Policlinico nel ha chieste 35 e
si va dai mille euro agli 88mila. La Provincia di Pavia ha affidato 326
incarichi. Alcuni esempi: 140mila euro per assistenza legale. Poi 125mila allo
studio Calvi per la «progettazione del coordinamento per la sicurezza nella
direzione dei lavori del Cairoli di Pavia». Per elaborare un piano di commercio
provinciale la Provincia ha dato 58mila euro all'Università di Pavia. Per il
«collaudo in corso d'opera del palazzetto dello sport di Vigevano» sono serviti
49mila euro. Ma ci sono anche incarichi da 350 euro, per giornate di
formazione. Ci sono poi gli incarichi nel settore scuole. Tante, la maggior
parte, sono per contratti di insegnamento a tempo determinato, per le
supplenze. Ci sono poi i corsi di recupero, quando affidati
a docenti esterni e non al personale della scuola. Ma anche tanti corsi e
attività, dai 287 euro per un corso di musica ai 2.100 per quello di educazione
sessuale. Poi 82mila euro le pulizie delle scuole elmentari Canna e Maestri e
48mila per la scuola di Travacò. Alla voce «Università di Pavia» si
contano 196 incarichi. Tutorati, corsi e seminari sono la maggior parte delle
consulenze esterne. Alcune voci. Ci sono 120mila euro per una ricerca sulla
cooperazione scientifica internazionale, e 14mila euro e poi 18mila a Gian
Michele Calvi, come direttore del master in sismologia. E 20mila euro per
attività di segreteria alle relazioni internazionali ed esterne. L'Edisu, l'Ente
per il diritto allo studio universitario, ha affidato quattro incarichi, tra i
quali uno da 28mila euro per il coordinamento del servizio ristorazione e uno
da 18mila euro per interventi idraulici.
( da "Corriere del Veneto" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto
- TREVISO - sezione: BELLUNO - data: 2009-02-12 num: - pag: 15 categoria:
REDAZIONALE Sanità Codivilla, Sandri critica l'ispettore: «Troppo pignolo»
BELLUNO — Visita ieri all'Usl 1 di Belluno dell'assessore regionale alla
Sanità, Sandro Sandri. Dopo l'incontro con il sindaco di Belluno, Antonio
Prade, il direttore dell'Usl 1, Ermanno Angonese, e il consigliere regionale
leghista Gianpaolo Bottacin, Sandri ha poi ascoltato all'ospedale San Martino
di Belluno primari e operatori, oltre al presidente della conferenza dei
sindaci, Angelo Paganin. Sui timori che i nuovi criteri di riparto dei fondi
sanitari nel 2009 penalizzino la montagna Sandri ha risposto «di considerare
praticabile la proposta di inserire un criterio legato alla vastità del
territorio e alla bassa intensità della popolazione». Tra i problemi più gravi
dell'Usl 1, la forte carenza di personale. «Un grido di dolore reclamato anche
altrove risponde Sandri - . Chiederemo ai ministri competenti maggiore
elasticità nella spesa per le assunzioni, pur senza sforare il patto di
stabilità». Novità poi sul caso del Codivilla Putti di Cortina, oggetto di
un'ispezione ministeriale. «è stata rappresentata una situazione non veritiera
- commenta Sandri -. L'ispettore si è comportato in maniera fin troppo pignola
e questa lascia piuttosto pensare a un controllo pilotato. Ma poi i successivi
controlli hanno fatto emergere che non c'erano problemi col resto delle fatture
esaminate. Dirò di più: per quanto ho potuto verificare, la
sperimentazione gestionale pubblico-privato sta dando risultati. Al suo
termine, potrà essere valutata l'ipotesi di una stabilizzazione». E a Cortina
si va avanti anche sugli altri progetti. Entro pochi mesi sarà infine pronto il
progetto esecutivo del settore materno-infantile, all'interno del San Martino.
«Un investimento di 11 milioni - ha detto Sandri - sarà terminato entro tre
anni». Per parte sua, Bottacin ha chiesto al sindaco Prade di rispolverare il
progetto di cittadella sanitaria, a suo tempo abbozzato dalla giunta
Bortoluzzi: «Si dovrebbe ricominciare a pensare al trasferimento degli uffici
amministrativi». Elena Placitelli
( da "Manifesto, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
altra italia UNA
GUERRA ANCORA TUTTA DA COMBATTERE ACQUA DI CAMPANIA Una struttura che costa più
di due milioni di euro l'anno e che, in teoria, dovrebbe riunire i comuni del
napoletano per organizzare la gestione delle acque. In realtà l'Ato2 da due anni
è praticamente inattiva, lasciando ampi spazi di movimento alle multinazionali
che procedono alla privatizzazione dell'acqua Adriana Pollice NAPOLI Sono circa
400 le firme in calce all'esposto presentato alla procura della Repubblica partenopea da cittadini campani coordinati
dall'associazione Giuristi Democratici. Saranno i pm Ferrigno e La Ragione a
indagare sui motivi della sostanziale inattività dell'Ambito territoriale
ottimale 2 Napoli-Volturno. Una struttura che costa ogni anno poco meno di 2
milioni di euro, con il compito di riunire i comuni della zona per organizzare
la gestione delle risorse idriche. E invece da due anni la sua attività ha
subito un brusco rallentamento fin quasi all'inerzia, mentre le multinazionali
in silenzio lavorano a creare una sostanziale privatizzazione de facto. «Si
tratta di una diffida alla struttura - precisa l'avvocato Elena Coccia, che
segue la causa - perché svolga il suo compito statutario, in modo da non dare
margini ai comuni per procedere da soli, trasformando l'acqua in merce». La
strategia comincia nel 2006, la Giunta campana il 18 gennaio approva il ddl che
dispone la creazione della società pubblica
Campaniacque, dopo un lungo braccio di ferro che ha visto prevalere gli
attivisti sui 136 comuni dell'Ato2, che si erano espressi per la
privatizzazione. La società non è mai nata, i disegni di legge regionale per
disciplinare la materia vengono lasciati a decantare mentre il panorama si
modifica in silenzio. Poi ci si è messa la crisi economica e il taglio agli enti
locali da parte del governo, i comuni indebitati cercano di fare cassa e così
12 amministrazioni dell'ambito Napoli-Volturno pubblicano
bandi di gara per affidare la gestione delle acque a privati, nonostante siano
partner dell'Ato, obbligati per legge a sostenerne anche i costi. Il comune di
Pozzuoli, ad esempio, con una semplice determina dirigenziale ha indetto a
maggio 2008 una gara d'appalto per aggiudicare il servizio idrico integrato per
un importo pari a 15.357.200 euro. Ed è a questo punto che l'Ato fa sentire la
sua presenza, unico segno di vita, facendo ricorso al Tar contro gli
affidamenti, che dovrebbero essere decisi solo in sede di coordinamento. «Alla
sentenza del Tar avversa ai comuni - racconta Salvatore Carnevale, tra i
promotori dell'esposto - fa immancabilmente seguito un accordo tra le parti. Le
amministrazioni possono procedere, salvo revocare gli atti quando l'Ato
deciderà in proprio». La decisione per ora non arriva e il gioco è fatto. Il
secondo meccanismo per divorare il business dei servizi utilizza le
acquisizioni. La trasformazione delle società pubbliche in Spa a capitale
pubblico ha aperto la strada alla penetrazione delle multinazionali.
Spettatrice attenta delle evoluzioni politiche napoletane è la francese Veolia,
che già lo scorso aprile aveva provato ad aumentare la sua presenza in regione.
L'occasione l'aveva fornita il Gruppo Eni, disponibile a cedere il 50,5% di
Acqua Campania (gestore della captazione e adduzione dell'acquedotto che serve
Napoli e Caserta) all'Acea di Caltagirone e a Veolia, possessori del restante
49,5%. Si tratta di protagonisti di primo piano: il gruppo Caltagirone
(attraverso l'Acea) è già presente nel Lazio, in Toscana e in Campania; la
Veolia, poi, è una vera e propria macchina da guerra. Tra le più potenti
multinazionali del settore, sta mettendo le mani sulle risorse idriche
dell'intero meridione, in compartecipazione con la Emit di Giuseppe Pisante. Fa
già affari in Calabria, dove controlla il 49% dell'adduzione, e in Sicilia dove
detiene la maggioranza di Siciliacque, l'operatore privato creato dalla giunta
Cuffaro. Fortissimi gli interessi anche nel campo dello smaltimento dei
rifiuti, dove è il secondo gestore al mondo. Un colosso che però ha finito per
attrarre l'attenzione della magistratura. Le prime inchieste risalgono alla
fine degli anni '90, ma i problemi più grossi sono arrivati l'anno scorso con
l'inchiesta su Acqualatina. L'operazione Napoli non è riuscita, per il momento,
l'amministrazione partenopea, ai minimi storici in fatto di popolarità, ha
preferito non aprire un nuovo fronte di scontro ma la penetrazione in Campania
è orami avviata. Nel beneventano è ancora Acea a dettare legge, grazie
all'acquisizione dell'indebitata Gesesa, che forniva il servizio nel Sannio. Ad
Avellino è la A2A, multiutility lombarda che ha portato a casa la gestione
dell'inceneritore di Acerra, a colonizzare le fonti del Serino, mentre nel
salernitano stanno procedendo a riunire i gestori locali in un'unica Spa a
capitale pubblico, primo passo per un'eventuale cessione di quote ai privati.
Eppure come vanno le cose quando l'acqua diventa business è cosa nota, un
esempio lo fornisce l'Ato 3 Sarnese Vesuviano, uno dei più vasti d'Italia, che
riunisce 76 comuni tra la penisola sorrentina e Capri, più la zona del
vesuviano e l'area dei Monti Lattari, fino al fiume Sarno. Istituito nel
( da "Manifesto, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
TerraTerra Convivere
col fuoco Paola Desai Quasi duecento persone uccise dalle fiamme, case e
villaggi distrutti, sopravvissuti sotto shock. Il bilancio degli incendi
boschivi scoppiati in questo scorcio d'estate nello stato di Victoria, in
Australia, è devastante. Il sospetto che alcuni di quegli incendi siano stati
opera di piromani fa impressione. Il fatto però è che, con o senza l'aiuto dei
piromani, gli incendi nella boscaglia sono un fatto ricorrente in quella zona
dell'Australia, si potrebbe dire un fatto naturale. Il paesaggio secco, la
stessa vegetazione dominata dall'eucalipto (il cui olio è altamente
infiammabile), rendono quella regione così vulnerabile alle fiamme. A volte,
complici il caldo e la siccità, gli incendi impazzano: la storia australiana è
scandita da incendi disastrosi, il record precedente era stato nel 1983 con 75
morti. È così che oggi molti, in Australia, si chiedono perché il paese si sia
lasciato cogliere di sorpresa dall'ultimo episodio di incendi - perché la
popolazione non si sia messa in salvo finché era in tempo, ad esempio. Certo,
l'ondata di caldo registrata in queste settimane è in se un record, con
temperature fino a
( da "Nazione, La (Livorno)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA LIVORNO pag.
5 LIVORNO IL DNA è responsabile dell'attitudine alla... LIVORNO IL DNA è
responsabile dell'attitudine alla degustazione del vino? C'è chi è più portato
di altri nel riconoscere caratteristiche, profumi, sapori, perché così è
scritto nel proprio codice che, ad eccezione dei gemelli monozigoti, è unico e
irripetibile? Un fatto è certo. Le nostre preferenze gastronomiche sono legate
a differenze nei geni per i sensori del gusto che si trovano sulla lingua e che
ci indicano le sensazioni di acido, amaro, salato e dolce. Gusto dolce che - lo
sapevate? - i gatti non riconoscono. Fateci caso, se si leccano i baffi per
aver mangiato un dolce è solo perché contiene latte, di cui sono golosi. E per
scoprire le proprie attitudini alla degustazione, Paola Rastelli, delegata di
Livorno dell'Associazione Italiana Sommelier, ha organizzato al Grand Hotel
Palazzo una serata per sommelier e corsisti sulla genetica del gusto. Docente un piacevolissimo Roberto Barale (nel tondo), ordinario
di genetica all'Università di Pisa, non nuovo a questi studi. Barale che fa
anche parte di Vino e Salute', centro studi di Montalcino per la ricerca e la
divulgazione degli effetti benefici del vino. Sommelier e corsisti hanno
stavolta degustato, diciamo così, cartoncini contenenti sodio benzoato, aloina,
salicina e prot, che mima la Ptc, feniltiocarbomide, molecola responsabile del
sapore amaro che negli anni trenta ha dato il via agli studi di genetica del
gusto, perché un ricercatore si accorse di essere l'unico a non percepirla. La
percezione dell'amaro è tratto genetico protettivo che parte da lontano, quando
le popolazioni dovevano difendersi da piante velenose. Ciò che ha colpito
durante il test è che ognuno ha una percezione diversa dell'amaro. E se per
molti quell'amaro del cartoncino era così forte da essere insopportabile, per
qualcuno la percezione era nulla. cinzia gorla
( da "Resto del Carlino, Il (Rimini)" del
12-02-2009)
Argomenti: Cultura
RIMINI CRONACA pag.
5 Paese che vai, palco che trovi: tanti gioielli' per la Valconca DA SAN
GIOVANNI A MONTEFIORE, TEATRI PIENI DI FASCINO E TRADIZIONE NON c'è
praticamente paese che non abbia il suo teatro. E che teatro! Veri e propri
gioielli, i teatri della Valconca. Ne è un esempio il Teatro Massari di San
Giovanni in Marignano, uno tra i teatri storici dell'Emilia-Romagna.
L'edificio, una chiesa sconsacrata del XV secolo, assunse la funzione di teatro
nel 1821 quando al posto dell'altare venne collocato il palcoscenico. Con 150
sedute, due ordini di palchi, e stucchi e paesaggi dipinti, il Massari non è
praticamente mai cambiato dal 1856. Riaperto nel 1982, 9 nove anni più tardi è
stato il primo teatro riminese a sperimentare la gestione
pubblico-privata, assegnando la direzione artistica alla Compagnia Fratelli di
taglia. Sul suo palco si sono esibiti Dario Fo, Michele Placido, Sabina
Guzzanti, il duo Nuzzo-Di Biase e Fabio De Luigi. Particolarmente vocato alla
lirica ed alla commedia è, invece, il Teatro Malatesta di Montefiore anch'esso
sorto nel XIX secolo. I 160 posti suddivisi tra platea e 2 ordini di
palchi sono stati ricavati sfruttando gli spazi del sovrastante palazzo
municipale e dell'ex macello adiacente. Dopo i bombardamenti del 44 i
riflettori sul suo palcoscenico si sono riaccesi nel 95. Attualmente la sua
gestione è affidata a Compagnia del Serraglio, Pro Loco e Comune, con oltre 50
serate all'anno tra la Filodrammatica locale, una delle più antiche della
provincia, concerti di classica, teatro per bambini e convegni. In forte ascesa
anche il nuovo Montefiore Opera Festival che la prossima estate coinvolgerà
anche altri comuni di vallata. Molto apprezzato dal pubblico è anche il Teatro
Rosaspina di Montescudo. Sconosciuta la data di costruzione, alcuni documenti
risalgono persino al '700. Il teatro ospita 120 posti distribuiti in platea e 2
ordini di logge; per aggiudicarsele, stando ad un carteggio del 900, le
famiglie benestanti estraevano a sorte la loggia ida cui seguire i famosi
veglioni come il Veglione delle Rose. Distrutto dai bombardamenti venne
ricostruito ex-novo e restaurato nel 2005. Ora la stagione teatrale co-gestita
dall'Associazione Attoscuroteatro, assessorato alla Cultura e Associazione
musicale Rosaspina prevede 30 appuntamenti e richiama 3mila spettatori
all'anno. A Saludecio il Teatro Verdi realizzato negli ambienti del palazzo
municipale venne costruito nel 1832 da condomini privati per 9mila lire. Se non
fosse stato distrutto dai bombardamenti sarebbe stato uno dei più bei teatri
della provincia dotato di platea e tre ordini da 11 palchi, interamente dipinto
e decorato. Venne ricostruito a metà anni '50 con sola platea e galleria ed
utilizzato fino agli anni'70 come cinema-teatro. Nel 2007 sono partiti i lavori
di restauro che termineranno entro questa primavera; per l'intervento sono
stati stanziati 580mila euro. Si otterrà una struttura versatile da 200 posti
fruibile come cinema, teatro e sala congressi, dotata di nuovissimi impianti e
camerini, solo le poltroncine non verranno cambiate. La stagione teatrale, con
molta probabilità, partirà il prossimo autunno. A Morciano invece spicca il
Teatro Ronci, costruito nel 1902 dalla Società dei palchettisti su terreno
comunale, concedendo in cambio il palco d'onore all'amministrazione. Il teatro,
di proprietà privata e sede dell'Associazione musicale
Il Setticlavio, da anni non possiede una vera e propria programmazione. Non avrà
una lunga storia, ma è uno dei più frequentati nel Riminese il Teatro della
Regina di Cattolica. Che ospita compagnie e attori di fama nazionale, e può
vantare a ogni stagione anche diversi spettacoli di danza, interpretati da
alcune delle più note compagnie di ballo internazionali. Ultimo, non certo per
importanza, il nuovissimo Teatro dimora L'Arboreto a Mondaino. La sua
particolarissima forma (a foglia), un'acustica eccezionale e un centro di
produzione teatrale permanente, ne fanno di diritto una delle realtà più
interessanti del teatro contemporaneo. Matteo De Angelis
( da "Giorno, Il (Sondrio)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
MORBEGNO BASSA VALLE
pag. 7 Inizia il conto alla rovescia per l'area «Martinelli» Demolizioni fra un
mese di DANILO ROCCA MORBEGNO È STATA consegnata l'altro ieri, negli uffici
tecnici comunali cittadini, da parte della società Morbegno 2000 la «dia»,
denuncia di inizio attività, per l'avvio alle opere di demolizione sull'area
Martinelli. Si muovono dunque le ruspe tra i vecchi muri e gli stabili dell'ex
fabbrica metallurgica, una industria dismessa che occupa
( da "Tirreno, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 7 - Pisa Se
anche il vino è amico della salute A confronto i professori del Sant'Anna e
dell'Università di Bordeaux PISA. Uva e vino possono aiutarci, se assunti con
moderazione, a prevenire malattie cardiovascolari, invecchiamento e perfino
l'insorgere di alcune forme tumorali. Ma quali sono i fondamenti scientifici di
queste affermazioni? Se ne discuterà nel convegno, a cui parteciperanno
studiosi di fama internazionale, alcuni dei quali provenienti da Bordeaux,
intitolato "Grape and Wine Quality and Health Benefits". Il convegno
si svolgerà domani alla scuola Sant'Anna di Pisa. Il contenuto degli interventi
sarà invece di grande interesse per tutti. Non è un caso se questo convegno
viene ospitato proprio dal Sant'Anna, dove è attivo un
gruppo di docenti di scienze agrarie che da tempo si dedica allo studio di
queste tematiche, anche in riferimento agli effetti sulla salute. Sarà il
professor Pietro Tonutti, ad introdurre due ospiti di riguardo: il prof. Serge
Delrot dell'Università di Bordeaux, direttore dell'Umr ecophysiologie et
génomique fonctionnelle de la vigne e direttore scientifico dell'Institut
des sciences de la vigne et du vin (Isvv) e la dottoressa Dominique Lanzmann,
Université Victor Segalen di Bordeaux, medico specialista in pubblica sanità e
geriatria a Parigi, ricercatrice impegnata nello studio sulla prevenzione di
malattie cardiovascolari e tumorali attraverso una moderata assunzione di vino,
lettrice in nutrizione e pubblica sanità a Parigi. Dopo l'intervento
"Molecular basis of the build up of grape berry quality and composition"
e "Wine and health: epidemiological studies" dei due ospiti, sarà la
volta del prof. Pietro Tonutti con "Effects of postharvest elicitors and
treatments on composition and metabolism of wine grape berries". A seguire
Mario Enrico Pè parlerà di "Multiple approaches for the characterization
of micrornas in grapevine". L'intervento di chiusura sarà affidato al
prof. Luca Sebastiani, "Antioxidant compounds in red grape berries:
content, in vitro antioxidant activity and interactions".
( da "Tirreno, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 7 - Pisa Tre
giornate di studio dedicate a scienza e analisi delle istituzioni PISA. Tre
giornate che la Scuola Superiore Sant'Anna e l'Università di Pisa dedicano allo
studio e alla riflessione sulla scienza e l'analisi delle istituzioni. Tra gli
altri, intervengono Gianfranco Pasquino, Luciano Violante, Roberto Zaccaria.
Inizierà domani il ciclo di seminari "I cittadini, la politica, le
istituzioni", organizzato da Emanuele Rossi, docente di diritto
costituzionale alla Scuola Superiore Sant'Anna, e da Andrea Pertici, docente al dipartimento di diritto pubblico dell'Università di Pisa. Il
primo incontro, "Come i cittadini determinano la politica? Riflessioni sul
ruolo dei partiti politici e altre forme di partecipazione", avrà luogo
domani alle 15 presso la sala storica della biblioteca universitaria, in
Sapienza. Emanuele Rossi introdurrà e coordinerà gli interventi di Giovanni
Guzzetta, Università Tor Vergata; Marco Tarchi, Università di Firenze e del
senatore Giorgio Tonini. Il secondo è previsto per venerdì 27 presso l'aula
magna del Sant'Anna. "La comunicazione politica e la libertà di
voto"; ospite, tra gli altri, Roberto Zaccaria. Il terzo incontro, infine,
sul tema "Dal voto del cittadino alla formazione del parlamento: quale legge
elettorale?", si terrà il 20 marzo, presso l'aula magna della Scuola
Superiore Sant'Anna. è prevista la presenza di Luciano Violante.
( da "Nazione, La (Umbria)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACHE pag. 19
PERUGIA IL TAR dovrebbe dare in mattinata la prima risposta al p... PERUGIA IL TAR dovrebbe dare in mattinata la prima risposta al
professor Francesco Borri, che ha fatto ricorso contro l'Università. Il docente ordinario, assistito dal legale Antonio Bartolini, è stato a
fine anno escluso, senza note di demerito, dal coordinamento di due laboratori
di Ingegneria del polo ternano, uno dei quali diretto personalmente per 15
anni. Al suo posto l'ateneo ha nominato Marco Mezzi, associato, un
gradino più in basso, nella gerarchia universitaria, rispetto a Borri. Nel
frattempo il Consiglio di polo ha riconfermato la nomina. Ma il Tar si dovrebbe
pronunciare oggi sulla sospensiva cautelare dell'incarico richiesta da
Bartolini. In attesa della sentenza Borri si guarda intorno. Sta seguendo uno
studio nazionale sulla protezione del David di Michelangelo che porterà al
Salone del restauro di Ferrara a marzo e, se Terni, come spera, non gli lascerà
i laboratori, dovrà stringere collaborazioni con altri atenei. In sentenza
immediata è andato ieri anche il ricorso al Tar contro l'ateneo di cinque
ricercatori perugini. Per loro il rettore Francesco Bistoni ha deciso
l'improvviso pensionamento, da maggio, nonostante un precedente decreto avesse
concesso loro due anni di proroga. Maurizio Luppattelli, Luigi Blandini,
Patrizia Liviabella, Clara Cecchini e Francesco Maraziti, i ricorrenti, hanno
infatti raggiunto i 40 anni di contributi, malgrado siano poco più che
cinquantenni. Ancora sospesa la sorte professionale dei gastroenterologi
Stefano Fiorucci (nella foto), Antonio Morelli e la figlia di quest'ultimo
Olivia, implicati nell'inchiesta «Ricercopoli». L'ateneo ha chiesto per loro al
Cun rispettivamente la destituzione, la sospensione di un mese e una di due
giorni. M. G.
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 12 Febbraio
2009 Chiudi L'identità umana e il dramma dell'individuo alle prese con verità
scomode. Sono le classiche tematiche pirandelliane che, oggi dalle ore 9,30
nella sala convegni del museo Vittoria Colonna, animano la "Giornata
pirandelliana" organizzata con entusiasmo dagli studenti dell'istituto "Marconi",
diretto dalla preside Baldari. Con la conferenza del professor Carlo Donati
dell'Università di Trento, ci saranno anche gli interventi di Paola
Marchegiani, assessore alla cultura del Comune. «Nell'odierna società ognuno
appare sempre più celato dietro una maschera e la vita come un grande
spettacolo mediatico - è l'osservazione dell'assessore -. Di fronte a questa
spettacolarizzazione che cancella la realtà vera, di fronte all'inquietudine
dell'uomo moderno, Pirandello è molto amato dai giovani poiché propone temi
attuali, suggerendo le domande che si pongono anche i suoi personaggi sul
palcoscenico, luogo di verità e non di illusione». CINEMA Per il Giovedìcinema
il Flaiano club presenta al Massimo alle ore 21 "Il trionfo
dell'amore" di Clare Peploe. CONVEGNO Alle ore 17 al Museo Colonna
incontro dell'Accademia d'Abruzzo sul tema "Unicef perché", con
l'assessore alla cultura del Comune Paola Marchegiani, Anna Maria Monti, presidente del comitato regionale Unicef ed Eide Spedicato, docente dell'università "d'Annunzio". JAZZ "Marco Di Battista Four"
in concerto al Caffé letterario alle ore 21,30. Dai temi originali presenti nei
lavori più recenti, Pessoa e Rosetta Stone, alle composizioni del repertorio di
Wayne Shorter per un quartetto di alto gradimento. L. Val.
( da "Corriere Alto Adige" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere dell'Alto
Adige - BOLZANO - sezione: NOTTEEGIORNO - data: 2009-02-12 num: - pag: 23
categoria: REDAZIONALE LA TRASMISSIONE Zeppelin: scienza e fisica Poi risate a
«Crepapelle» Oggi alle 15, sulle frequenze di Radiodue, Zeppelin, il programma
condotto da Paolo Mazzucato incontrerà in apertura Harald Moser, presidente
della sezione bolzanina di Telefono Amico, che organizza un corso per
volontari. La ricercatrice bolzanina Liza Centrone, docente all'Università di Bolzano, presenterà poi il suo libro edito da
Junior Educazione ambientale e multimedialità, mentre l'attrice toscana Maria
Cassi ci parlerà del suo fortunato ed esilarante spettacolo Crepapelle in
questi giorni in tournée in regione. Il professor Ivo Lizzola, preside
della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bergamo introdurrà
poi ai temi che tratterà in una conferenza a Bolzano sul rapporto tra etica e
politica. Dal Museo di scienze naturali di Bolzano che celebra i duecento anni
della nascita di Charles Darwin, Emanuele Serrelli (Università di Milano
Bicocca) farà il punto sullo «stato di salute» della teoria dell'evoluzionismo.
Infine il fisico Riccardo Reppucci, amministratore delegato di una società
bolzanina, racconterà i dettagli del premio ricevuto dal Ministero per lo
Sviluppo economico per la sua partecipazione alla progettazione di un vaporetto
ad idrogeno che dovrà entrare in funzione sui canali di Venezia. Genio A
Zeppelin si parlerà anche del bicentenario di Charles Darwin
( da "Nazione, La (Arezzo)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA AREZZO pag.
7 DALLE relazioni presentate al seminario organizzato dall'Istituzione dei
Distretti industriali,... DALLE relazioni presentate al seminario organizzato
dall'Istituzione dei Distretti industriali, svoltosi presso la Borsa Merci sul
tema «Il Made in Italy e la crisi finanziaria internazionale», è risultato che
l'Italia, grazie alla forza della sua economia reale appare meglio posizionata
di altri paesi per resistere alle difficoltà. Le famiglie italiane, inoltre,
hanno pochi debiti, si caratterizzano per un elevato risparmio e per una
ricchezza netta tra le più elevate tra i paesi Ocse. «Il nostro Paese sostiene
Marco Fortis, vice presidente della Fondazione Edison e docente presso l'Università Cattolica però non può uscire indenne da una
crisi mondiale di questa portata». Chi ha la responsabilità del sistema deve
mettere al centro del fare le imprese, commenta Giovanni Basagni, presidente
dell'Istituzione dei Distretti . Anche ad Arezzo si sente il peso della
crisi.
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 12 Febbraio
2009 Chiudi L'indagine sui ragazzi teramani delle scuole superiori, condotta
dall'Università di Padova all'interno del progetto della
Provincia di Teramo "Ruote sicure", ha messo in luce «comportamenti
sostanzialmente positivi- recita il docente Nicola De
Carlo- che denotano una certa responsabilità di base ed un buon rapporto con la
famiglia, davvero poco inquietante rispetto al resto dello stivale».
Dallo studio sulla percezione del rischio stradale sono stati tratti 1.126
questionari compilati (619 maschi e 492 femmine) di età compresa fra i 14 e i
17 anni. Complessivamente, i giovani associano la parola "rischio" ai
concetti di pericolo, incoscienza ed esibizionismo, per cui si
"rischia" con l'auto per farsi notare (81%), per essere accettati dal
gruppo (76%), per sentirsi più grandi (81%) e per divertirsi (72%). il 39% dei
ragazzi ha dichiarato che i genitori non si intromettono. M.D.Biag.
( da "Corriere del Mezzogiorno" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno - NAPOLI - sezione: 1CULTURA - data: 2009-02-12 num: - pag: 19
categoria: REDAZIONALE Palazzo Roccella Al via «Pan screening», la rassegna del
Centro di documentazione Foto e video di una Napoli «senza titolo» S pazi
pubblici per private virtù, ovvero come è cambiato nel tempo il rapporto fra la
città e l'uso soggettivo che ciascun cittadino/utente fa del proprio territorio
urbano. E' questo il nucleo teorico del progetto espositivo ideato da Marina
Vergiani, Fabio Donato e Federica Palestino per «Pan screening», la rassegna
del centro di documentazione di Palazzo Roccella. A partire dall'intestazione
di questo ciclo che si inaugura stasera alle 19, ovvero «Napoli senza titolo»,
che nel negare la sua funzione ne riafferma al contrario un senso più profondo,
testimoniato dalle due sezioni della mostra: quella fotografica con 50 immagini
scelte da Fabio Donato secondo un criterio tematico, che obbedisce ad affinità
di ambiente e soggetto, piuttosto che di fotografi; e l'altra affidata
all'urbanista Federica Palestino con video dedicati all'immagine pubblica di Napoli fra culture della città e spazi di vita,
con significativi ricorsi dagli anni '70 ad oggi. Insomma da stasera sarà
possibile lanciare uno sguardo all'interno del nostro habitat, mentale e
fisico, segnato da un'evoluzione socio-antropologica, immortalata dallo sguardo
indagatore di venti fotografi e di alcuni designer, architetti, film-maker e
operatori sociali, che con la loro testimonianza consentono l'annodarsi di un
filo rosso storico che attraversa almeno 40 anni di storia napoletana. Nel
primo gruppo, quello più strettamente fotografico, il racconto sfugge dichiaratamente
alla tentazione di immortalare l'evento. Gli scatti di Aniello Barone, Antonio
Biasiucci, Salvino Campos, Stefano Cardone, Luciano D'Alessandro, Libero de
Cunzo, lo stesso Donato, Luciano Ferrara, Gianni Fiorito, Guido Giannini, Carlo
Hermann, Mimmo Jodice, Oreste Lanzetta, Mario Laporta, Raffaela Mariniello,
Pino Miraglia, Oreste Pipolo, Sergio Riccio, Luciano Romano, Mario Spada e
Alain Volut, scelgono infatti di raccontare una Napoli «non ufficiale»,
suggerendo modi creativi e poetici di intendere lo spazio. Dalla bambina che
gioca sola al centro dello scalo marittimo di Biasiucci, alla sposa di Pipolo
che con il suo immenso velo sembra ricoprire l'intera piazza del Plebiscito,
passando per lo scatto iniziale e quello finale, entrambi di Romano e ripresi
dal Napoli Teatro Festival Italia, con la famosa sequenza dell'abbraccio
collettivo, quello ai piedi della scala della Metropolitana, e quello fissato
sui corpi che si bagnano nelle acque antistanti palazzo Donn'Anna. «Perché in
fondo - spiega Donato - c'è un comune destino tra fotografia e teatro, quello
di riprodurre tratti di realtà all'interno di una finzione». Il secondo gruppo
di lavori in esposizione comprende invece i materiali documentativi - video,
interviste, proiezioni - individuati dalla Palestino che testimoniano le
attività della Fondazione Napolinovantanove e delle associazioni: Archintorno,
Arcimovie Ponticelli, Centro territoriale Mammut, Chi rom e…chi no, Gridas, protagonisti di una ricerca del «territorio» pubblico e
condiviso, in luoghi distanti da questa concezione. Ecco quindi i filmati di
attività pionieristiche come quelle della Mensa dei bambini proletari, quelle
di design sociale, radicale e povero, di artisti come Riccardo Dalisi al Rione
Traiano e di Felice Pignataro a Scampia. E ancora il film documentario
Gli Esclusi che alla fine degli anni ?60 registra l'esperienza dello psichiatra
Sergio Piro e la testimonianza fotografica di Luciano D'Alessandro nel
manicomio di Nocera, ma anche la «Settimana nel Castello», iniziativa dell'architetto
Aldo Capasso destinata a mobilitare risorse artistiche ed intellettuali della
città, che anticipavano l'apertura di Castel Sant'Elmo di cui quest'anno
ricorre il trentennale. Stefano de Stefano Scatti d'autore Un'immagine di
Luciano Romano del 2008 che fa parte delle immagini selezionate da Fabio Donato
per «Pan screening»
( da "Tirreno, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 3 - Prato Corso per revisori di conti negli enti pubblici Nove
incontri al Pin organizzati da Università e commercialisti In cattedra docenti,
professionisti e funzionari pubblici PRATO. Terza edizione per il corso
"La revisione negli enti pubblici", realizzato in collaborazione fra
il Pin e l'ordine dei dottori commercialisti di Prato e Pistoia. Nove
incontri, all'università di Prato, in cui si
alterneranno docenti universitari, professionisti e funzionari pubblici per
affrontare temi con cui i professionisti ogni giorno si devono confrontare.
«Con l'entrata in vigore della nuova legge dell'ordine - ha sottolineato Franco
Michelotti presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti di Pistoia -
vengono richiesti ai nostri iscritti sempre più competenze e conoscenze
specifiche nell'ambito della pubblica amministrazione». Il corso che darà 18
crediti formativi, i professionisti hanno l'obbligo di ottenerne 30 ogni anno,
è caratterizzato dall'interdisciplinarietà. «Ogni anno - ha sottolineato la
coordinatrice Marcella Mulazzani - siamo uguali ma al contempo ci rinnoviamo,
la qualità è sempre alta anche se i docenti cambiano». Gli 80 iscritti
prevalentemente commercialisti, infatti, avranno una panoramica generale in
materia di revisione negli enti pubblici, analizzata sia dal punto di vista
accademico, sia da quello della pubblica amministrazione e del professionista.
«Il risultato più importante che abbiamo ottenuto - spiega Paolo Biancalani
presidente dell'Ordine di Prato - è il lavoro di squadra in un'area
metropolitana». Tra i docenti anche presidente dell Ancrel (Revisori certifica
la qualità e la professionalità dei revisori degli enti locali) il procuratore
della corte dei conti di Firenze. «L'organizzazione della terza edizione del
corso - ha sottolineato il presidente della Provincia Massimo Logli -
testimonia il cammino che sta facendo l'ordine dei commercialisti verso la
definizione di un nuovo ruolo orientato alla consulenza, anche in questioni che
riguardano la pubblica amministrazione». Al. Ag.
( da "Sole 24 Ore, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: NOVA24 data: 2009-02-12 - pag: 46 autore: INFOMOBILITà ACCADE IN
ITALIA Città più informate L e tecnologie di infomobilità evolvono grazie a usi
innovativi, più estesi e in tempo reale, del satellite. Una nuova vetta è stata
raggiunta a Firenze. La Provincia ha appena annunciato il progetto Pegasus
(18,89 milioni di euro, fa parte del bando di gara ministeriale Industria
2015). Adotta la piattaforma di Octo Telematics (Metasystem), ma vi partecipano
anche l'università di Bologna, il Cnr, Enea e soggetti
locali pubblico-privati. «I lavori cominciano tra un paio di mesi e tra un anno
e mezzo dovrebbero arrivare le prime applicazioni. Il progetto sarà concluso in
tre anni», dice Matteo Renzi, presidente della Provincia di Firenze. Una prima
applicazione è il controllo del traffico in tempo reale, grazie ad auto dotate
dei sistemi di Octo Telematics (sono quelle degli abbonati ad
assicurazioni pay per use, ce ne sono 13mila in provincia). Comunicano tramite
gprs, a un centro di controllo provinciale, la propria posizione gps. In questo
modo la Provincia può sapere in tempo reale, grazie a questo campione di auto,
la situazione del traffico. Lo comunicherà agli utenti tramite sito web (già lo
fa in via sperimentale), ma anche a cellulari e a navigatori gps che supportino
il servizio (Octo Telematics lavora ad accordi con produttori gps, di cellulari
e operatori mobili). A regime, a montare i sensori saranno anche autobus e
altri mezzi pubblici. Nello stesso contenitore di dati, comunicati all'utente
con quelle modalità, finiranno però anche altre cose: per esempio dove trovare
i parcheggi liberi più vicini (sotterranei o di superficie). «Le informazioni
in tempo reale sul traffico saranno comunicate anche a chi si occupa di
gestirlo. Serviranno per risolvere meglio gli ingorghi, per esempio cambiando
la priorità dei semafori», dice Renzi. Altre applicazioni della piattaforma:
sensori per le emissioni di anidride carbonica montati su mezzi in movimento
(ora sono statici); possibilità di far pagare l'accesso al centro in modo «pay
per use», grazie al Gps, quindi anche solo per qualche ora. E tutte le
informazioni relative finiranno, per la prima volta, nello stesso database
unico, che quindi avrà il polso di molte cose che avvengono in provincia. «Il
futuro dell'infomobilità sono i sensori mobili e l'integrazione di dati in uno
stesso contenitore che comunichi in vario modo con l'utente», spiega Antonio
Piserchia, esperto di infomobilità e presidente di Perspective Infomobility.
Sono due aspetti che mettono all'avanguardia Pegasus,ma altri stanno lavorando
in una direzione simile. Per esempio, Easy Rider (un altro progetto di
Industria 2015, di un consorzio guidato da Magneti Marelli). Permetterà agli
autisti, fra circa due anni, di conoscere la situazione del traffico grazie a
sensori autostradali. Le auto le riceveranno via gprs (dal 2012 diventa infatti
obbligatoria, sulle nuove auto, una scatola con gps e gprs). «Il progetto di
infomobilità più importante, tra quelli già attivi, è della Regione Campania –
continua Piserchia –. Ha centralizzato e armonizzato tutti i dati sul traffico
provenienti da varie fonti, telecamere, reti di sensori Aci e altre, così da
abbreviare i tempi di comunicazione al pubblico attraverso vari media. Lo
stesso principio, ma più evoluto, sarà applicato nella nuova versione del Cciss
Viaggiare Informati, ad aprile. Userà anche i dati che vengono dalle paline
intelligenti dei mezzi pubblici». Queste paline sono presenti in molte città,
come Roma, Bologna, Modena, Parma, Genova, Napoli e tendono a diffondersi in
comuni minori. Utilizzano il gps per dire quando arriverà il mezzo pubblico.
ALESSANDRO LONGO MARKA Firenze telematica. Da questa cartina gli utenti vedono
la situazione del traffico sulle strade.Il sistema l'aggiorna mettendo insieme
i dati Gps di alcune vetture.è accessibile via sito web ed è parte della fase
sperimentale del progetto Pegasus.
( da "Sole 24 Ore, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: NOVA24 data: 2009-02-12 - pag: 45 autore: Il dono della RICERCA La
filantropia nella scienza si fa strada tra Stato e mercato DI ALESSIA
MACCAFERRI U n impianto di distribuzione del metano per gli autobus comunali ma
anche al servizio dei cittadini che fanno una scelta ambientale. Il tutto con
un piano finanziario che punta alla autosostenibilità e al ritorno
dell'investimento, in modo che il capitale possa essere riutilizzato
diversamente. Il progetto non è finanziato né da un'azienda di tecnologie
sostenibili, né da un amministratore in campagna elettorale, come si potrebbe
supporre. «Nessun privato avrebbe trovato redditizio investire in questo
settore marginale - spiega Angelo Miglietta, segretario generale di Fondazione
Crt, che investirà nel progetto nel Canavese- . Noi non possiamo alterare la
concorrenza dei privati e non dobbiamo andare nei settori interessanti per il
mercato. Allo stesso tempo non dobbiamo essere sostitutori di spesa pubblica». Questa zona grigia tra il mercato e lo Stato dà
un lusso: sperimentare logiche diverse dal profitto e dall'erogazione a fondo
perduto. Uno spazio di innovazione che ai confini ha due paletti: il valore
collettivo e gli stakeholder, ovvero tutti i portatori di interessi
(beneficiari, associazioni, enti locali). E ora che la filantropia diventa la
nuova porta a cui bussare quando i fondi per la ricerca si assottigliano, i
confini diventano più rigidi. Come un'azienda che deve presentarsi di fronte
all'assemblea degli azionisti o come un Comune che deve essere giudicato dagli
elettori, la filantropia deve rendere conto agli stakeholder. Alla base di
questa rendicontazione - garanzia di trasparenza - c'è la valutazione.
Telethon, tra i maggiori finanziatori di ricerca in Italia (con 32 milioni di
euro nel 2007) è partita proprio dai suoi stakeholder, cioè i malati e i loro
familiari. Nel caso di questa fondazione che organizza ogni anno la raccolta
fondi a favore della ricerca sulle malattie genetiche, la selezione è centrata
sulla peer-review, strumento di imparzialità di giudizio. «La Commissione
scientifica di 30 persone di cui il 90% lavora all'estero – spiega Lucia
Monaco, direttore scientifico di Telethon effettua una prima scrematura, in
base a criteri come rispondenza al bando, fattibilità, completezza,
originalità. In genere viene scartato un terzo dei progetti». I restanti
vengono sottoposti prima all'esame di due referee stranieri, esperti del
settore, poi di tre revisori della Commissione scientifica. E «il revisore
conosce l'identità del candidato, mentre quest'ultimo non sa chi lo valuta
»precisa Monaco.L'anno scorso è stato finanziato il 16% dei progetti. Fino a
pochi anni fa le fondazioni ex bancarie si affidavano a commissioni interne.
«Ora stiamo elaborando delle linee-guida per i bandi di ricerca basati su
peer-review spiega Andrea Landi, presidente della Commissione ricerca
scientifica diAcri, –Le fondazioni grandi e medie stanno adottando la cultura
della peer review ». Un altro obiettivo è arrivare a condividere un'unica banca
dati nazionale dei revisori esterni. «La peer- review, come i sistemi di
citazioni, hanno una componente conformista crescente- aggiunge Miglietta- .
Alla valutazione a priori noi preferiamo la valutazione del mercato, cioè la
valutazione dell'efficacia e dell'efficienza che si misura sul terreno della
concorrenza tra diversi soggetti filantropici». Per esempio, attraverso lo
strumento del cofinanziamento. O la sostenibilità e autonomia del progetto. La
valutazione non si limita alla selezione dei progetti. Nella filantropia
comincia a prendere terreno la valutazione dei risultati. La britannica
Wellcome Trust - la prima charity in Europa con 770 milioni di euro di
erogazioni - sta rinnovando il suo processo di valutazione. «Recentemente
abbiamo introdotto la nuova politica che richiede a tutti i nostri ricercatori
di pubblicare in open access –, spiega David Lynn, a
capo della Pianificazione strategica – I ricercatori finanziati devono
depositare una copia delle loro pubblicazioni in open
access al Uk PubMed». Nella valutazione expost, la fondazione ha adottato lo
strumento del Researchers' Profile: «Per un numero selezionato di ricercatori
ogni anno il Trust crea una banca dati dei risultati e del loro impatto,
disponibile sul nostro sito. Per ogni ricercatore c'è una storia e con un
approccio narrativo, non solo quantitativo, vengono raccontati i risultati»
aggiunge Lynn. Ma come valutare l'impatto di un intervento? «Se una fondazione
sostiene di avere incrementato di un x per cento il Pil di un'area - spiega
Gianpaolo Barbetta, responsabile Unità strategica per la filantropia di
Fondazione Cariplo -, come può dimostrarlo? Magari senza quel progetto
l'economia locale sarebbe cresciuta di più. Allora perché l'analisi di impatto
sia sensata va strutturata sin dall'inizio. Noi stiamo sperimentando uno studio
randomizzato». Il randomized controlled trial è una tecnica comune
nell'industria farmaceutica, che ora verrà applicata a un progetto sociale: si
vuole verificare se la figura del tutor sul luogo di lavoro per i malati
psichici sia efficace per il mantenimento di un'occupazione. A un gruppo di 150
persone viene offerto un servizio di tutoraggio, ad altre 150 no (campione di
controllo). Se la figura del tutor funziona, la Fondazione Cariplo la proporrà
come strumentomodello alla Regione Lombardia per le politiche dell'occupazione.
In Gran Bretagna il cerchio della valutazione si sta chiudendo con l'analisi
dell'impatto sull'intera società: lo scorso novembre è stato reso pubblico un
report sull'impatto economico della ricerca medica finanziata dalla filantropia
e dallo stato. I cittadini inglesi ora sanno, per esempio, che per ogni
sterlina versata da un contribuente o da un donatore per la ricerca sulle
malattie cardiovascolari e la salute mentale, c'è un ritorno ogni anno tra i 37
e i 39 centesimi. Almeno sapranno che i soldi sono stati spesi a fin di bene, e
bene. o alessia.maccaferri@ilsole24ore.com Le fondazioni alle prese con i
metodi per scegliere i progetti da finanziare E per valutarne l'impatto
effettivo la storia di copertina continua a pagine 6 e 7 2 Progettualità
innovativa Dove il non profit fa la differenza 2 2 Se la raccolta vien dal web
ANTONIO MISSIERI l'articolo prosegue alle pagine 6 7 2 2 2
( da "Messaggero, Il (Marche)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 12 Febbraio
2009 Chiudi MONTE SAN GIUSTO - Franco Bordoni, sindaco di Monte San Giusto, non
si ricandiderà alle prossime amministrative. La decisione è conseguente al
fatto che il Pd locale, una delle componenti del gruppo politico "Civico
Impegno", che nel 2004 aveva sostenuto l'elezione di Bordoni, ha
ufficializzato la sua decisione di non appoggiare la nuova candidatura del
primo cittadino uscente. «Accetto con profonda delusione ed amarezza - dice il
sindaco - questa legittima decisione, anche se non posso esentarmi dal
sottolineare come ciò significhi rinnegare il lavoro amministrativo di cinque
anni, portato avanti con impegno, onestà e dedizione. Una Amministrazione che
nonostante le tante difficoltà amministrative e finanziarie ha mantenuto e
potenziato i servizi a favore della comunità, conseguito importanti risultati
nel campo del sociale e culturale (come il Clown & Clown Festiva), nel campo di edilizia pubblico-privata (adozione
definitiva del Prg), nella soluzione di annosi contenziosi tra cittadini ed
amministrazione (mattatoio-parcheggio), ed altri obiettivi raggiunti che i
sangiustesi conoscono bene. Mi aspettavo da tempo -continua il sindaco - questa
decisione, vista la scarsa collaborazione e partecipazione del partito,
in questi cinque anni, nel sostegno dell'Amministrazione e dell'attività
amministrativa, nonostante in Giunta ci fossero due assessori iscritti prima ai
Ds e poi al Pd».
( da "Sole 24 Ore, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: NOVA24 data: 2009-02-12 - pag: 52 autore: SISTEMI COMPLESSI UN MODELLO
PER L'ECONOFISICA Il bello dell'instabilità La fragilità colpisce in fasi di
crisi. Ma crea opportunità in ripresa. L'opposto per la staticità DI GUIDO
ROMEO L' instabilità fa bene alla crescita e all'innovazione. Può suonare come
un paradosso nel bel mezzo di una crisi come quella attuale, innescata proprio
dal collasso imprevisto del sistema finanziario americano, ma è ciò che emerge
dall'ultimo lavoro di un agguerrito gruppo di econofisici che ha meritato la
copertina di «Pnas», la rivista dell'Accademia delle Scienze statunitense e
vede in prima linea due italiani – Massimo Riccaboni e Fabio Pammolli,
rispettivamente direttore del Cerm e docente presso
l'Università di Trento e direttore dell'Imt di Lucca e del Cerm – in
collaborazione con un gruppo di fisici della Boston University coordinato da
Gene Stanley. Il gruppo ha costruito un modello economico basato su una legge
di potenza, un'equazione che ha il pregio di rimanere valida anche cambiando
scala di grandezza, che descrive la relazione tra la dimensione dei sistemi
economici e la crescita delle singole aziende, ma anche del Pil nazionale. «In
realtà abbiamo fatto una cosa molto semplice – minimizza Stanley, da tempo in
odore di Nobel per il suo lavoro sulle fluttuazioni nei sistemi complessi più
diversi, dalla fisica alla biologia per arrivare all'economia –. Abbiamo
guardato a tutti i dati disponibili per le aziende, dagli andamenti di Borsa,
al numero di dipendenti a quello degli inventari. Sono veramente tantissimi, e
credo che questo sia il pregio di un approccio mutuato dalla fisica perchè gli
economisti tendono a guardare solo a parti di sistemi, trascurando eventi rari,
ma di grande peso. La matematica che ci ha permesso di dare un senso a questa
enorme massa di dati è però stata sviluppata da Riccaboni e Pammolli». Il
lavoro è scritto in termini matematici difficilmente decodificabili dai non
addetti ai lavori, ma la parsimonia delle sue assunzioni di base lo rende int
uitivamente molto semplice. «Il nostro modello mostra come un'azienda, ma lo
stesso può dirsi di un settore e di un sistema Paese, cresca sostanzialmente in
due modi – spiega Pammolli –: attraverso i prodotti esistenti oppure catturando
nuove opportunità, che possono essere mercati, nuove tecnologie o nuove
applicazioni, come quelle tipicamente legate al mondo dell'innovazione. Queste,
una volta catturate, si espandono seguendo un moto browniano, analogo a quello
osservato in piccole particelle pesanti nei fluidi». I ricercatori mostrano
inoltre che la capacità di un'azienda o di un settore di trasformare
un'innovazione in successo di mercato le consentono di crescere rapidamente
generando forti asimmetrie nel sistema. è il caso tipico dei settori
tecnologici e "science based" dove casi come Microsoft, o più
recentemente Google, hanno conquistato rapidamente grandi fette del proprio
settore. «La distribuzione normale, secondo la classica curva di Gauss a
campana è del tutto fuorviante, in questo caso, per correlare taglia di aziende
e solidità del sistema – osserva Riccaboni – perché questi campioni
costituiscono delle vere e proprie "code grasse", casi rari, ma che
hanno un grande peso sul sistema». Questo significa anche che il Pil di un
Paese è legato, molto più di quanto le teorie tradizionali lascino pensare,
all'andamento di alcuni settori molto rilevanti. In questa prospettiva, avere
un sistema economico nel quale queste "code grasse" (letteralmente, i
rami della curva a campana) sono molto rilevanti aumenta la sua instabilità. è
il caso degli Stati Uniti alle prese con la recente crisi economica, nel quale
il collasso di alcuni campioni nazionali ha innescato una reazione a catena. Se
la matematica non mente, l'incertezza dei colossi sarebbe perciò molto più
grande di quanto ci si aspetterebbe. Secondo i ricercatori infatti, anche
all'interno di gruppi molto grandi e diversificati, la crescita è molto meno
stabile di quanto si tenda a pensare poiché arriva in realtà da pochi prodotti
di punta. «L'altra faccia della medaglia che oggi forse tendiamo a considerare
in misura minore – osserva Pammolli – è che sistemi più statici, come quello
italiano, dove le piccole e medie imprese con difficoltà crescono rapidamente
generando nuove asimmetrie come vediamo oltreoceano, sono molto meno aperti
alla cattura di nuove opportunità e quindi tendono a essere tra gli ultimi
vagoni nel treno della crescita». Ma al di là delle considerazioni sui sistemi
economici quali sono le applicazioni pratiche di questo modello, che dà
un'ulteriore spallata, se ce ne fosse bisogno, alle teorie del portafoglio di
Black-Scholes e alle assunzioni fondamentali di aggregazione dei sistemi? «Il
modello è descrittivo e non permette ancora di fare previsioni – avvertono i
due ricercatori italiani –, ma sottolinea l'importanza dell'interconnessione
dei mercati, come già fatto egregiamente da altri economisti come Alberto Alesina
e Francesco Giavazzi, per aumentare le possibilità di crescita di un sistema
economico. L'Italia, ad esempio, ne beneficerebbe moltissimo nel settore delle
energie rinnovabili, che si può considerare strategico vista la sua carenza di
risorse fossili». «Credo che la lezione più importante di questo modello, come
di tutto l'approccio econofisico in fondo sia la dimostrazione che, se in
economia ci sono leggi scientifiche, allora non capiamo sempre tutto ciò che
succede, esattamente come in fisica e in biologia – osserva Stanley –: ciò
dovrebbe insegnarci rispetto e molto più cautela nel maneggiare le teorie
classiche». guidoromeo.nova100.ilsole24ore.com/ www.cermlab.it Il fisico di
Boston. Gene Stanley, 68 anni,coordinatore del team della Boston University
Economista/1. Fabio Pammolli, 43 anni,direttore dell'Imt di Lucca e del Cerm
Economista/2. Massimo Riccaboni,36 anni,direttore del Cerm e docente
a Trento
( da "Sole 24 Ore, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: NOVA24 data: 2009-02-12 - pag: 50 autore: BIOTECNOLOGIE PATTO
ATENEI-IM Un kit per segu le cure anti-scle A nna Maria Papini è il presidente
del Comitato scientifico di Toscana Biomarkers Srl, che ha come missione quella
di scoprire nuovi test di diagnosi e prognosi per le malattie autoimmuni come
l'artrite reumatoide o la sclerosi multipla. L'azienda è
frutto di una collaborazione inedita tra docenti di università
diverse, società private, fondazioni ed enti pubblici. «La nostra idea è stata
quella di riprodurre il modello del Max Planck, l'istituto tedesco dove ho
lavorato sotto la direzione di Luis Moroder. A Firenze si studiava la sclerosi
multipla e a Pisa l'artrite reumatoide; i nostri risultati ci hanno
condotto a pensare che poteva esistere una famiglia di prodotti capaci di
seguire l'evoluzione di entrambe le patologie ». Continua Papini, 50 anni: «Nel
2005 è nata così l'esigenza da parte di cinque professori universitari, tra i
quali io, di lavorare insieme facendo ricerca applicata. Ci siamo quindi
appoggiati ai servizi di Toscana Life Sciences», l'incubatore di imprese che
costituisce il progetto più importante dell'omonima fondazione, nata nel 2004,
che annovera tra i fondatori la Regione Toscana, Comune e Provincia di Siena,
Mps e la sua fondazione; le università di Firenze,
Siena e Pisa; l'ospedale e la Camera di Commercio di Siena e le scuole
Sant'Anna e Normale di Pisa. Toscana Biomarkers è stata fondata nel 2006 e
l'anno successivo ha visto l'ingresso di soci privati (BioFund e Sici sgr spa
attraverso il fondo Toscana Venture); ciò «ha permesso di assumere cinque
giovani ric Papini, che inseg nica all'omonimoD l'Università di Fir che il
motivo princi to diversi professor me lei a fondare un zitutto etico, cioè «
zioni perché i giova liani possano cont nel nostro Paese s Un altro obiettivoè
colo virtuoso tra un se che in Italia si è i Dal punto di vis strada seguita da
markers per realiz passa attraverso l'u sintetici modificat composte da poch
cui formula viene do dall'analisi degli pati dai pazienti. Q costituiscono la
pi fettuare le diagnos ga Papini, «non ha l'obiettivo di saper è affetta o meno
da gia, ma anche dim cia di un trattame permettendo la rea rapie personalizza
Questo «approc verso» ha già prodo sultati e a breve sa mercato un kit diag un
semplice esame metterà di seguire l la sclerosi. Toscan anche vinto il Prem van
per il «contribu la ricerca e svilup marcatori per la di lattie autoimmuni
Università, aziende e fondazioni: in Toscana la sinergia ha dato vita a un caso
d'eccellenza
( da "Sole 24 Ore, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: NOVA24 data: 2009-02-12 - pag: 50 autore: Le fondazioni sono
generalmente enti privati senza finalità di lucro. Hanno una identità legale
diversa da Paese a Paese ma ci sono alcuni fattori comuni: hanno un patrimonio
che genera una rendita a disposizione per erogazioni e hanno un sistema di
governance autonomo Nell'economia della conoscenza il privato sociale occupa
spazi trascurati da Stato e mercato La forza della filantropia Malattie
tropicali, open access partnership, donazioni-sfida: pronta a sperimentare e
investire nell'Europa della ricerca DI ALESSIA MACCAFERRI C' è un'Area di
ricerca europea – quella delineata nel 2000 da Bruxelles – che fatica a
raggiungere l'obiettivo di Lisbona: investimenti in ricerca e sviluppo pari al
3% del Pil per fare dell'Europa «l'economia basata sulla conoscenza più
competitiva e dinamica del mondo». Perché è difficile far parlare i 27 Stati
tra di loro e mettere assieme gli attori della ricerca, le università, i centri
di eccellenza, i privati, i Governi. Perché è ancora più difficile trovare
regole comuni chiare e promuovere strumenti di tassazione premianti. Eppure,
nei fatti, c'è un'Europa della ricerca che ha trovato un catalizzatore, la
filantropia. Mentre negli Stati Uniti, sono soprattutto i singoli filantropi a
fare la differenza (grazie anche a un regime fiscale che sorride alle donazioni),
in Europa dominano le grandi fondazioni con finalità pubbliche, eredità di
istituzioni prestigiose, di banche e di aziende. Questi soggetti hanno un ricco
patrimonio che non si limita alle ingenti possibilità di finanziamento ma si
allarga alla capacità di mettere assieme persone, idee e conoscenze. Qual è il
loro punto di forza, la loro capacità innovativa? Forti di un loro redditizio
patrimonio ( endowment) le fondazioni sono autonome finanziariamente e possono
agire con flessibilità e tempestività. E soprattutto sono
entità private che generalmente perseguono finalità pubbliche. Possono quindi
investire secondo logiche diverse sia da quelle del mercato sia da quelle dello
Stato e, passo dopo passo, esplorare terreni di ricerca marginali. Basti pensare
alle malattie rare, un campo d'indagine non conveniente per il settore privato
e troppo costoso per il pubblico. Per esempio, chi potrebbe avere
interesse a finanziare la ricerca sulle malattie tropicali trascurate che
affliggono un miliardo di persone al mondo, in gran parte nei Paesi dell'Africa
subsahariana? Ci ha scommesso un'alleanza tra cinque fondazioni, la portoghese
Calouste Gulbenkian, la francese Mérieux specializzata nello studio delle
malattie infettive, l'inglese Nuffield, la tedesca VolkswagenStiftung e la
milanese Fondazione Cariplo. Borsisti africani vengono selezionati attraverso
peer-review e possono portare avanti programmi di ricerca applicata su queste
gravi malattie. Che contribuiscono peraltro ad aggravare le condizioni di povertà
di intere nazioni. Il progetto valorizza il capitale umano dei Paesi in via di
sviluppo e crea una rete di collaborazioni transnazionali. La filantropia
sperimenta meccanismi per stimolare nuove forme di sostenibilità. Per esempio,
il challenge-grant, «donazione-sfida», molto diffuso negli Stati Uniti. Per
esempio, la Fondazione Crt creerà due fondazioni con Politecnico e Università
di Torino e si impegnerà a erogare tanti contributi quante le due rispettive
fondazioni sapranno raccogliere autonomamente. Si creerà così un fondo di
dotazione che genererà ricchezza da investire nell'università. Un meccanismo
che dà diversi vantaggi: anziché ricevere finanziamenti a pioggia le università
dovranno mettersi in gioco per creare un fondo stabile che duri nel tempo. E la
"fondazione madre", uscendo dalla logica del contributo a fondo
perduto, ha uno seed-money, un «capitale seme», che non viene disperso. Uno dei
modelli che più si sta affermando a livello europeo è quello delle open access
partnership. L'anno scorso è nato il Structural Genomics Consortium, dalla
collaborazione tra il settore pubblico (Canada, Svezia), industria (Novartis,
Merck, Gsk) e non profit (Wellcome Trust, la svedese Knut and Alice
Wallenberg). Il consorzio renderà di pubblico dominio la ricerca sulla
struttura delle proteine rilevanti per la salute umana. In tutta Europa molte
fondazioni da erogatrici diventano sempre più operative, con progetti propri. è
il caso di Siena Nanotech, frutto di un accordo tra Fondazione Monte dei Paschi
di Siena e la Normale di Pisa. La nuova Spa si occuperà dello sviluppo dei
risultati scientifici ottenuti dal Laboratorio Nest, centro di nanotecnologia
della Normale, del trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca a quello
dell'industria, dello sfruttamento economico dei brevetti e dello sviluppo di
nuovo know-how nel settore. «Bisogna coltivare le eccellenze locali per poi
connettersi, con le eccellenze europee e non solo – spiega Pier Mario Vello,
segretario generale di Fondazione Cariplo –. Noi per esempio stiamo verificando
un'eventuale partnership con la Bill & Melinda Gates Foundation. Ormai si
ha la consapevolezza che le reti su progetti efficaci danno valore aggiunto
alla ricerca». I progetti trasnazionali – con i loro scambi di conoscenze e competenze
– non solo fanno massa critica ma portano a una fertilizzazione reale, che però
va sostenuta. «Dalle interviste che facciamo periodicamente alle nostre
fondazioni – spiega Gerry Salole, alla guida dell'European Foundation Centre –
emerge chiaramente che la richiesta non è una serie di leggi ad hoc, ma
piuttosto un sistema di regole che incentivi le donazioni e riconosca
l'interesse pubblico dell'attività delle fondazioni stesse». Sono tre gli
aspetti più controversi, gli sgravi fiscali (l'Efc sta lavorando a livello
europeo per la riduzione dell'Iva), la richiesta di Statuto europeo delle
fondazioni che faciliti le attività fuori dai confini nazionali e una
definizione adeguata della proprietà intellettuale. «La ricerca non conosce
confini nazionali – aggiunge Salole – è un bene comune, le fondazioni devono
essere messe nelle condizioni di agire al meglio, senza ostacoli di frontiera.
Solo così possono spingersi laddove è difficile andare, innovando davvero».
alessia.maccaferri@ilsole24ore.com www.efc.be/projects/eu/efprf/ Il forum su
filantropiae finanziamenti alla ricerca Ventiquattro • Sul mensile del Sole 24
Ore in edicola un servizio dedicato al The Philanthropy Workshop (Tpw), il
corso che insegna a diventare beneffatori "professionisti", cioè a
investire con competenza nella filantropia.
( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 12-02-2009)
Pubblicato anche in: (Messaggero, Il (Marche))
Argomenti: Cultura
Giovedì 12 Febbraio
2009 Chiudi Rino Froldi, docente di tossicologia forense all'università di
Macerata, ha fatto parte dell'équipe che a Udine ha effettuato l'autopsia sul
corpo di Eluana Englaro. L'esame autoptico è stato coordinato dal medico legale
friulano Carlo Moreschi, perito nominato dalla Procura della Repubblica di
Udine insieme a Daniele Rodriguez, direttore della Scuola di
specializzazione in medicina Legale di Padova, e al prof. Froldi; la famiglia
Englaro ha nominato propri consulenti il medico legale Stefano Pizzolitto di
Udine e il chimico Nelia Malusà di Trieste.
( da "Messaggero, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 12 Febbraio
2009 Chiudi di FRANCESCA NUNBERG ROMA - Quando legge nella
lista dei 96 professori ebrei cacciati dalle università con le
leggi razziali anche il nome di Arturo Maroni, docente di
Geometria analitica a Padova, il ministro dell'Interno si concede una battuta:
«Non era certamente mio parente, io e la geometria abbiamo poco a che
spartire...». Poi la visita continua e le polemiche anche. Famiglia
Cristiana, Veltroni, eccetera. Si dice «sdegnato» Roberto Maroni e definisce le
accuse mosse al Parlamento di aver discusso norme della stessa natura delle
leggi razziali «pretestuose, infondate e offensive», aggiungendo che in ogni
caso queste «non influiranno sull'azione del governo». Fuori programma per
Maroni, intervenuto alla presentazione del numero speciale della "Rassegna
mensile di Israel" per il 70esimo anniversario delle leggi razziali, che
ha colto l'occasione anche per visitare la mostra al Vittoriano. A fargli da
guida Michele Sarfatti, direttore del Centro di documentazione ebraica
contemporanea di Milano e Renzo Gattegna, presidente dell'Unione delle comunità
ebraiche italiane. Le copertine della "Rivista della razza", i
discorsi del Duce sugli ebrei, le rotte dei treni coi deportati verso i campi,
e poi le valigie, i bigliettini, gli occhiali, gli orologi; dopo la visita
Maroni ha detto di essere rimasto «impressionato» e ha promesso di adoperarsi
per fare girare la mostra in tutta Italia, onde «riparare ai danni causati dal
suo predecessore Mussolini» ministro dell'Interno per un ventennio. Oggi, ha
detto Maroni, «non può ripetersi l'orrore delle leggi razziali, perchè ci sono
anticorpi nelle istituzioni, nei controlli dell'Europa che si è data regole e
nei valori ispirati a principi diametralmente opposti a quelli della difesa
della razza». L'obiettivo, ha proseguito il ministro, «è coniugare il difficile
binomio libertà e sicurezza. È compito delle istituzioni garantire il massimo
della sicurezza e il massimo dell'integrazione. L'Italia finora ha garantito il
massimo dell'integrazione; lo straniero ha tutti i diritti che hanno gli
italiani, anzi qualcuno in più. Purtroppo questo sistema ha indotto la certezza
che le regole non si applicassero a tutti. Da qui gli episodi di intolleranza
grave e razzismo che si sono sviluppati negli ultimi 10-15 anni». Fuori
programma anche a fine convegno, quando il giornalista Gad Lerner ha consegnato
a Maroni la trascrizione di una trasmissione di Radio Padania Libera, condotta
da Leo Siegel, il quale è stato rinviato a giudizio dal gip di Milano per
istigazione all'odio razziale. «Consegno questo documento al ministro - ha
detto Lerner - perchè faccia pulizia in casa propria. Ci sono ripetuti episodi
di incitamento all'odio razziale, sia nei confronti degli ebrei che dei rom».
Secca la risposta di Maroni: «Il ministero si costituirà parte civile contro
questa persona». In serata arrivato anche il commento di Siegel che ha detto:
«Non sono razzista. Ho nonni che non ho mai visto, per motivi di razzismo. Io
sono uno sportivo».
( da "Messaggero, Il" del 12-02-2009)
Pubblicato anche in: (Messaggero, Il (Civitavecchia))
Argomenti: Cultura
Giovedì 12 Febbraio
2009 Chiudi Seguendo la traduzione dell'Orestea che a Pier Paolo Pasolini era
stata chiesta, nel 1960, da Vittorio Gassman, Pietro Carriglio - direttore del
Teatro Biondo di Palermo - ha allestito la sua Orestiade al teatro greco di
Siracusa la scorsa primavera, in occasione del XLIV ciclo di Rappresentazioni
Classiche della fondazione Inda. A documentare la messa in scena della trilogia
eschilea (formata dalle tragedie Agamennone, Coefore, Eumenidi) - della quale
il regista palermitano ha voluto sottolineare soprattutto la partecipazione
della collettività alla nascita della democrazia - un libro, curato da Anna
Banfi ed edito da Flaccovio. Carriglio/Orestiade viene presentato oggi alle 18
al teatro Eliseo (ingresso libero) alla presenza di Piero Grasso (Procuratore
nazionale antimafia), Andrea Bisicchia (docente di
Metodologia e critica dello spettacolo all'Università di Parma), Adele Cambria
(giornalista), Monica Centanni (docente di
Archeologia e tradizione classica all'Università IUAV di Venezia) e Salvatore
Nicosia (docente di Lingua e letteratura greca all'Università di Palermo), oltre
che, naturalmente dei due diretti interessati, il regista e l'autrice.
Di cosa si parlerà? Del compito affidato ai "migliori dei cittadini"
di far rispettare le leggi, ben ricordando che la città è il luogo del
confronto dialettico. Trasferita ai nostri giorni, l'esigenza che i cittadini
collaborino a ricostruire dalle fondamenta una città nuova, se non
nell'urbanistica quanto meno nell'identità, diventa l'esigenza di una legalità
non più compromessa, che dalla partecipazione di ogni individuo può trarre
nuova linfa vitale. T.P.
( da "Provincia Pavese, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Nuovo stadio,
prosegue l'iter per poter avviare gli appalti Approvata la variante del Prg per
i collegamenti con Bassignana, cambia la viabilità VALENZA. Centro sportivo, i
lavori vanno avanti. Prosegue infatti, sembra con discreta regolarità, l'iter
burocratico relativo all'avvio degli appalti per quanto concerne la costruzione
del nuovo centro sportivo, che ospiterà anche il nuovo stadio nel quale
giocherà la Valenzana (Seconda Divisione). E' in programma infatti, nella zona
in cui è stato realizzato il nuovo Pala Expo, un moderno ed efficiente polo
sportivo per il calcio, sia a livello di prima squadra sia per quanto concerne
le giovanili e le formazioni minori della città. Si tratta di un'opera molto
attesa in città e nel territorio; come detto, l'iter dei lavori potrebbe
iniziare in tempi brevi. Ma non solo di edilizia sportiva si discute in questi
giorni a Tortona. Dall'ultimo consiglio comunale è arrivata l'approvazione
della nuova variante al Piano Regolatore, La delibera urbanistica, che come
prevede la procedura era già approvata una prima volta nella seduta del
consiglio del 10 novembre scorso, è stata portata in discussione anche l'altra
sera, per quanto concerne l'analisi delle osservazioni
pervenute da cittadini o enti pubblici/privati. Poca cosa, numericamente: sono
state infatti solo tre le osservazioni pervenute agli uffici comunali, tra cui
una che non è stata accolta in quanto ritenuta non pertinente relativamente
all'intervento a cui faceva riferimento. Una seconda osservazione,
invece, è stata accolta (si trattava della possibilità di nuovi collegamenti a
viabilistici con terreni nella zona verso Bassignana). La terza e ultima osservazione
riguardava un'area nei pressi nell'Amv: questa è stata parzialmente accolta dal
consiglio comunale. E' stato il passaggio definitivo in consiglio comunale di
un iter che modifica il Piano regolatore vigente cercando di rispondere - è
stato spiegato durante i lavori - a una serie di esigenze che da tempo si erano
evidenziate nel valenzano. secondo la giunta, questa variante parziale potrà
essere utile nel dare una discreta dinamicità all'edilizia e al mercato degli
immobili. La decisione urbanistica è la premessa alla riflessione che
l'amministrazione affronterà nei prossimi mesi su un Piano regolatore che
appare ormai datato e non più rispondente alle modifiche economiche e sociali
del territorio.
( da "Corriere della Sera" del 12-02-2009)
Argomenti: Cervelli
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Opinioni - data: 2009-02-12 num: - pag: 38 categoria:
REDAZIONALE Italians di Beppe Severgnini Dal Montecristo al Marcopolo A
Copenhagen c'era una ragazza di Ostia che insegnava danza del ventre, ma è
meglio partire dall'inizio. «Fuga dei cervelli» è un termine che detesto. Gli italiani nascondono il proprio
genio in parti diverse del corpo (vedi sopra), e spesso i «cervelli» hanno il mal di fegato: una contraddizione insanabile.
Chiamiamola, invece, «seconda emigrazione »: da un Erasmus al dirigente d'una
multinazionale, passando per commercianti, medici, cuochi, mamme,
avvocati e ricercatrici. La prima emigrazione — quella
che partiva per necessità — aveva come simbolo la valigia di cartone. La
seconda potrebbe scegliere il trolley, con cui caracolla negli aeroporti del
mondo. Alla Generazione Italians ho dedicato un forum (dal 1998), una rubrica
(questa, dal 2001), un libro (2008) e 89 pizze (la prima a Londra nel
( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del
12-02-2009)
Argomenti: Cultura
SENIGALLIA pag. 16
ESPERTI a confronto dal Gruppo società e ambiente per capire l... ESPERTI a
confronto dal Gruppo società e ambiente per capire la crisi economica. In quattro incontri si alterneranno i relatori Mariangela
Paradisi, docente all'Università Politecnica delle Marche; Antonio Minetti,
dirigente regionale del Servizio ambiente e paesaggio; Mauro Gallegati, anche
lui docente all'Università Politecnica delle Marche e Davide Guidi,
presidente Rete economica, etica e solidale delle Marche. Gli incontri
si svolgeranno nella sede Gsa, in via Bonopera 55, ogni venerdì alle ore 21,15,
dal 20 febbraio.
( da "Nazione, La (Firenze)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
L'AGENDA DI FIRENZE
pag. 34 Terra di Palestina Oggi alle 14,30 nell'Aula Magna dell'Edificio D6 del
Polo delle Scie... Terra di Palestina Oggi alle 14,30 nell'Aula Magna
dell'Edificio D6 del Polo delle Scienze Sociali di Novoli dibattito sulla
Palestina, organizzato dagli studenti di sinistra. Partecipano: Moni Ovadia
(attore ed autore teatrale); Mariano Mingarelli (Ass. Amicizia
Italo-Palestinese); Ali Rashid (diplomatico palestinese); Alberto Tonini (docente Università di Firenze) messaggio in videoconferenza
di Luisa Morgantini (Vice Pres. Parlamento Europeo). Sarà allestita anche una
mostra «Terra di Palestina», ideata ed elaborata da Gianni Pinnizzotto. La
mostra può essere visitabile anche presso: la Facoltà di Agraria (piazzale
delle Cascine); Edificio D6 al Polo di Novoli; plesso Didattico del viale
Morgagni; Facoltà di Lettere e Filosofia (piazza Brunelleschi); Polo
Scientifico di Sesto Fiorentino e presso la Facoltà di Psicologia e Facoltà di
Scienze della Formazione (via del Parione) Vito Zagarrio Oggi alle 18,30 alla
Strozzina, Plazzo Strozzi, piazza Strozzi, per il ciclo «Lecture» incontro con
Vito Zagarrio, regista cinematografico e docente presso l'Università di Roma 3. Si parlerà della meglio gioventù:
gioie e dolori del nuovo universo audiovisivo. Omelia Rosso Sangue Domani alle
21,30 alla Casa del popolo di Settignano, via San Romano 1, nell'ambito della
rassegna Popoli sotto assedio, verrà presentato «Omelia Rosso Sangue» di
Domenico Guarino. Si tratta di una riflessione teatrale sul conflitto
israelo-palestinese, scritta al momento dell'aggressione nei confronti di Gaza
e della sua popolazione. Verrà rappresentata da Saverio Tommasi fondatore della
Cabina Teatrale di Firenze e dall'attrice palestinese Safaà Warawra. L'
ingresso è libero. A seguire la proiezione de "L'Aquilone" , film
libanese del 2003. Georgofili Oggi alle 15, all'Accademia dei Georgofili, Logge
degli Uffizi, si svolgerà la giornata di studio intitolata "La centralità
dell'agricoltura e le Scienze agrarie nelle attività universitarie del terzo
millennio". Interverranno Vincenzo Russo, Enrico Decleva, Francesco
Pennacchi, Giuseppe Surico, Gian Tommaso Scarascia Mugnozza. Gianrico
Carofiglio Oggi alle 18 alla Feltrinelli di via de' Cerretani 30r incontro con
Gianrico Carofiglio (foto) che presenta il suo ultimo romanzo «Né qui né
altrove. Una notte a Bari» (Laterza). Carofiglio racconta una generazione
attraverso le vicende di un gruppo di amici tra gli anni 70 e i nostri giorni.
Direttore d'orchestra Simone Ori si è laureato con 110 e lode in Direzione
d'Orchestra al conservatorio Cherubini,sotto la direzione del maestro
Alessandro Pinzauti. Nel 1998 si era diplomato in pianoforte e nel
( da "Corriere della Sera" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- ROMA - sezione: Tempo Libero - data: 2009-02-12 num: - pag: 15 categoria:
REDAZIONALE Il libro Le «Orestiadi» di Eschilo secondo Carriglio Viene
presentato oggi al Teatro Eliseo, alle ore 18, il libro «Carriglio/Orestiade» a
cura di Anna Banfi (Flaccovio Editore), che documenta la messa in scena della
trilogia eschilea al Teatro Greco di Siracusa, nei mesi di maggio e di giugno
dello scorso anno, nella traduzione di Pasolini e con la regia di Pietro
Carriglio. Presenteranno il libro Andrea Bisicchia (docente di Metodologia e critica dello spettacolo all'Università di
Parma), Adele Cambria (giornalista), Monica Cantanni (docente di
Archeologia e tradizione classica all'Università IUAV di Venezia), Salvatore
Nicosia (docente di Lingua e letteratura greca all'Università di Palermo).
Parteciperà anche Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, che al termine
dello spettacolo, la sera della prima, aveva letto una frase di George Thomson
sulla nascita del «regno della legge». è proprio la legalità, infatti, il punto
fermo intorno al quale ruotava l'«Orestiade» siracusana, una legalità che vuol
dire «antimafia, solidarietà e partecipazione politica». Il teatro greco di
Siracusa dove è stata messa in scena l'Orestiade di Eschilo, regia di Pietro
Carriglio
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Cultura Pagina 344
il personaggio Scomparso il 9 febbraio Giorgio Melchiori, lo studioso che
spiegò Shakespeare all'Italia Il personaggio. Scomparso il 9 febbraio -->
«Il gorgo che inevitabilmente risucchierà ciascuno di noi non è tanto metafora
per la morte fisica quanto rappresentazione della funzione della memoria quando
sentiamo alle nostre spalle il cocchio alato del tempo che guadagna terreno.
Noi ci aggrappiamo disperatamente a radici e sterpi sulla riva per non
lasciarci inghiottire, o almeno per resistere qualche tempo». Così scriveva in
?Foglie per un anno? (Edizioni dell'Orso, 2007) Giorgio Melchiori, il più
grande esperto italiano di Shakespeare e di teatro elisabettiano, membro
dell'Accademia dei Lincei e primo presidente dell'Associazione Italiana di
Anglistica, nominato nel 1991 ?Commander of the British Empire? per meriti
letterari. Il 9 febbraio la morte ha raggiunto Melchiori all'età di ottantotto
anni, piegando la sua debole resistenza di ottuagenario per una beffarda
coincidenza nelle stesse ore in cui ha avuto luogo la gazzarra incivile sulla
morte di Eluana Englaro. Ma quel libro, come scrive Michele Marrapodi nella
recensione apparsa su ?Lo specchio di carta?, rivista letteraria sul web
dell'Università di Palermo, è un resoconto «del suo apprendistato di studioso e
uomo di cultura attraverso la rievocazione di episodi della sua vita». Pertanto
l'allievo del grande anglista Mario Praz, conclude la sua lunga carriera con un
libro che non è un saggio critico ma un testo autobiografico, una sorta di
testamento letterario. A lungo docente di lingua e
letteratura inglese all'Università di Roma Tre, produsse un gran numero di
testi, trovando il tempo di occuparsi, nel caso dei poeti anche come
traduttore, di John Donne (John Donne: ?Liriche Sacre e Profane. Anatomia del
Mondo. Duello della Morte?, Mondadori, 1992), di Henry James (?Il gusto di
Henry James?, Einaudi, 1974, scritto con la moglie Barbara Arnett), di James
Joyce (?Joyce barocco?, Bulzoni, 2007) e di William Butler Yeats (?Quaranta
poesie?, Einaudi, 1965). Ma tra le sue opere principali vanno segnalati anche
l'edizione critica del Teatro completo di Shakespeare in 9 volumi per la
collana '?Meridiani'' (Mondadori 1976-1991) e i saggi ?Shakespeare. Genesi e
struttura delle opere? (Laterza, 2001) e ?Shakespeare all'opera. I drammi nella
librettistica italiana? (Bulzoni, 2006). Nel primo Melchiori dà conto di
ciascuna delle quaranta opere teatrali del genio di Stratford-Upon-Avon
ricostruendone il processo creativo nel contesto di tutte le variabili a cui
era soggetta la sua professione di drammaturgo. Nel secondo esamina quei testi shakespeariani
ai quali l'opera lirica ha attinto dando luogo a capolavori quali l'Otello, il
Macbeth e il Falstaff di Verdi. In conclusione, ricordiamo il felice incontro
che lo studioso ebbe con gli studenti e i docenti della allora facoltà di
Magistero dell'Università di Cagliari, quando negli anni Settanta fu invitato
da Vittoria Sanna, la prima donna in Italia a diventare docente
di prima fascia di Lingua e letteratura inglese, a tenere una lezione su un
sonetto di Shakespeare, a partire dal suo testo ?L'uomo e il potere. Indagine
sulle strutture profonde dei sonetti shakespeariani? (Einaudi, 1973). IGNAZIO
SANNA
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Cultura Pagina 345
Docente F. Marina Maucioni Con i lunedì della filosofia Platone diventa un
nostro contemporaneo Docente F. Marina Maucioni --> Per la maggior parte
delle persone la filosofia rimane un campo ignoto. La maggior parte delle
persone conosce i nomi dei grandi filosofi, ma ignora a cosa sia dovuta la loro
fama e per che cosa ciascuno di essi sia famoso. È noto che la loro opera è
elemento basilare della cultura e della civiltà occidentale, ma in che modo?
Fornire l'inizio della risposta a tale domanda è l'intento degli incontri che
si terranno ogni lunedì, dal prossimo 16 febbraio, nel Palazzo De Candia di
Cagliari, via dei Genovesi 16 dalle 18 alle
( da "Giornale.it, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
n. 37 del 2009-02-12
pagina 8 Marco Brando all'Umanitaria presenta il «suo» Federico II di Redazione
Stasera (ore 18.30) presso la Società Umanitaria (ingresso di via San Barnaba
48) sarà presentato il libro «Lo strano caso di Federico II di Svevia» (Palomar
editore, 18 euro) di Marco Brando, che risalta il ricordo
contestato di un imperatore (info: Società Umanitaria, www.umanitaria.it). Sarà
presente Antonio Di Rosa, docente di Metodologia di ricerca
Archeologica all'Università di Milano Bicocca. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI
SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Nuoro e Provincia
Pagina 5019 Tonara. Gli studenti del tecnico industriale e delle medie
affascinati dalla giornata dedicata alla scoperta degli antichi abitanti
dell'isola Viaggio nella matematica dei nuragici Tonara.. Gli studenti del
tecnico industriale e delle medie affascinati dalla giornata dedicata alla
scoperta degli antichi abitanti dell'isola --> Un suggestivo viaggio alla
scoperta dei sistemi di numerazione degli antichi nuragici, dei loro calendari
solari, lunari e zodiacali, ma anche delle loro conoscenze geologiche e
ingegneristiche. Se gli studenti dell'Istituto tecnico Industriale e della
scuola media di Tonara hanno avuto la possibilità di avere a disposizione per
un'intera mattinata due studiosi degli antichi abitanti della nostra isola, conosciuti
a livello internazionale, debbono ringraziare l'associazione Sardegna- Corsica
e il suo presidente Paolo Valente Poddighe. In cattedra sono saliti il
professor Nicolino De Pasquale, insegnante di materie scientifiche in un
istituto superiore di Pescara, noto nel mondo per aver decriptato la matematica
degli Inca, e il professor Gaetano Ranieri, docente di
geofisica applicata presso la facoltà di architettura dell'Università di
Cagliari. De Pasquale ha svelato il segreto del calendario nuragico, impostato
su un ciclo di 26 giorni, che «traspare - ha detto - dall'osservazione delle
pintadere», quasi un àbbaco, secondo lui, con cui è possibile effettuare anche
calcoli astronomici complicati, pratica nella quale i nuragici erano
abilissimi. Nella numerazione invece «facevano ricorso ad un sistema misto in
cui predominavano le basi dieci e tredici». Un approccio matematico oggi
ampiamente utilizzato visto che, oltre a quello decimale, nei sistemi di
calcolo trovano posto i cosiddetti multibase ad iniziare da quello binario,
introdotto con l'avvento del computer. La pintadera, a sentire il professore
pescarese, era quindi una specie di orologio del tempo ( s'arroda de tempus ),
per quanto non si escluda che venisse adoperata anche come timbro per decorare
il pane votivo e per illeggiadrire gli abiti. In varie campagne di scavi sono
state trovate pintadere a 26 fori, oltre a quello centrale, con cui venivano
calcolati giorni, decadi, mesi, anni e decine di anni; a 16 fori, più altri
quattro oltre a quello centrale, adatte a segnare le stagioni e i quadrienni;
ad 8 fori utilizzate per altri calcoli ancora più complicati. Ma anche
Pintadere a cinque e a quattro settori che fungevano da calendario e anche da
àbbaco per calcoli normali e addirittura astronomici. Di grande interesse anche
la relazione del professor Gaetano Ranieri che ha parlato della profonda
conoscenza in campo geologico delle popolazioni nuragiche e delle grandiose
costruzioni a torre, che restano un mistero sotto l'aspetto ingegneristico. «Un
ingegnere - ha detto Ranieri - è in grado di progettare anche la più complessa
delle piramidi, ma non un complesso nuragico a tolos». Un'abilità, quella dei
nuragici, tuttora insuperata anche perché quelle imponenti strutture, costruite
a secco, continuano a restare in piedi a distanza di due tremila anni. Nel
nuraghe di Barumini sono stati censiti ben 120 mila blocchi di oltre mezza
tonnellata («come sono stati tirati su?»), tra l'altro trasportati da cave
distanti oltre tre chilometri. Al termine delle conferenze, che hanno visto la
presenza di amministratori comunali e di appassionati della civiltà nuragica,
hanno preso la parola anche gli operatori scolastici. Per il preside Antioco
Frau la scuola dovrà dare un seguito e sviluppare nel corso dell'anno i temi
proposti dai due illustri studiosi. «Cari ragazzi - questo il commento finale
della professoressa Elisabetta Tarantelli, docente
dell'Istituto tonarese - a volte non ci si rende conto di avere sotto gli occhi
un patrimonio di inestimabile valore che tutti ci invidiano. Bisogna proteggere
e valorizzare queste ricchezze, che poi rappresentano le radici delle
popolazioni sarde». ATTILIO LOCHE
( da "Salute (La Repubblica)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
SUPPLEMENTO SALUTE
ultimo aggiornamento 12 Febbraio 2009 pag. 10 La dose che "ripulisce"
le cellule La scoperta RICERCATORI statunitensi hanno identificato una sostanza
che libera gli eccessi di colesterolo accumulati nelle cellule degli organi. La
scoperta fa chiarezza sul modo in cui il colesterolo è trasportato nelle
cellule del corpo e potrebbe aprire la strada a una terapia per la malattia di
Niemann-Pick di tipo C, sottolineano i ricercatori. Si tratta di una malattia
metabolica ereditaria rara caratterizzata da tassi anormalmente elevati di
colesterolo in tutti gli organi. La malattia risulta da un difetto genetico nel
trasporto cellulare dei lipidi, il cui accumulo causa poi la comparsa di gravi
problemi neurologici e si manifesta più spesso nella sua classica forma
infantile tra i tre e i quindici anni. Anche la forma adulta, circa il 10 per
cento dei casi, si manifesta soprattutto con problemi neurologici e
psichiatrici. "Ciò che abbiamo dimostrato con questa ricerca è che, in
modo molto rapido, dopo l'iniezione di questa sostanza chiamata Cyclo, una
enorme quantità di colesterolo accumulata nelle cellule è immediatamente
liberata e poi viene normalmente metabolizzata", spiega il dottor John
Dietschy, professore di medicina interna all'università
sudoccidentale del Texas e principale autore di questa ricerca pubblicata di recente negli Annali dell'Accademia nazionale delle scienze
americana. "Con una sola dose, si è ottenuta l'escrezione di un terzo
dell'accumulo anormale di colesterolo nelle cellule", precisa il
ricercatore.
( da "Salute (La Repubblica)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
SUPPLEMENTO SALUTE
ultimo aggiornamento 12 Febbraio 2009 pag. 8 I doping della mente Farmaci
destinati ad alcune patologie sono presi per potenziare l'apprendimento e altre
funzioni. Convegno sui rischi di Cristina Serra "Mamma ho il compito in
classe: mi dai la pillola per stimolare il cervello"? Farmaci come
vitamine: per rafforzare la memoria, ma anche aumentare l'autostima o per
socializzare; farmaci che cancellano esperienze negative e aiutano a superare i
traumi del passato. "Lifestyle drugs", li chiamano in Inghilterra,
per la loro capacità di plasmare lo stile di vita di chi li assume, pur essendo
sano, per gestire facoltà mentali ed emozionali. Se n'è parlato a Padova, al
convegno "Neuroetica", organizzato il 5-6 febbraio dall'Università di
Padova, con il sostegno delle Fondazioni Sigma-Tau e Giannino Bassetti e il
patrocinio del Comune di Padova. Tra i temi, la reale efficacia di queste
sostanze, i rischi per la salute e la possibilità, tutt'altro che remota, che
disuguaglianze nell'accesso a tali sostanze generino situazioni socialmente
discriminanti. La pillola per l'esame, per il colloquio di lavoro o per un
incontro importante potrebbero presto far capolino all'orizzonte, se - come già
sta accadendo nelle università degli Stati Uniti -
iniziassero a diffondersi tra giovani e meno giovani farmaci ideati e messi in
commercio per alcune patologie, ma che hanno anche potenti effetti sulle
funzioni mentali e sui comportamenti. Si tratta di sostanze che non hanno nulla
a che vedere con i mix multivitaminici e gli integratori da banco, a base di
ginseng, Ginkgo biloba, resveratrolo (un antiossidante presente nell'uva rossa)
o pappa reale, i cui benefici su memoria e attenzione possono essere
considerati assai modesti, quando non figli del solito effetto placebo. Questi
sono farmaci veri e propri, sul cui uso prolungato in soggetti non afflitti
dalle patologie per le quali sono nati poco si sa. Quali scenari schiuderebbe
questa tendenza, se prendesse piede? I ricostituenti "Il potenziamento
cognitivo a fini competitivi che si ottiene farmacologicamente", ha detto
al convegno "Neuroetica" Antonio Da Re, docente di
filosofia morale all'Università di Padova, "a rigore, non può essere
considerato una terapia. Non sappiamo se l'uso prolungato di questi farmaci
provochi danni seri e persistenti. Se essi dovessero risultare innocui,
dovremmo interrogarci sull'opportunità di investire risorse e capitali in
progetti che migliorano delle performance, ma che non sono, di per sé,
curativi. Dev far riflettere inoltre la possibilità, concreta, che la
diffusione generalizzata di un simile orientamento possa acuire le
disuguaglianze tra fasce di popolazione con conoscenze e risorse finanziarie
dissimili". Contro la demenza Quali sono, dunque, i farmaci
"doping" del cervello? Una prima categoria illustrata al convegno
include sostanze sviluppate per fini terapeutici come il donazepil (concepito
per la cura della demenza lieve e moderata), il metilfenidato e altri
amfetaminici (prescritti per la sindrome da iperattività, ADHD o per togliere
la sensazione della fame) o il modafinil, da somministrare a chi soffre di
narcolessia, disturbo neurologico che provoca sonnolenza improvvisa e
incontrollabile. Per questi e altri composti si sta diffondendo anche l'uso
"off-label", termine inglese che indica la somministrazione di un
farmaco per ottenere effetti diversi da quelli descritti sulla confezione. Li
prendono infatti persone sane in cerca di prestazioni intellettive superiori
alla norma: apprendere meglio e più in fretta, incrementare concentrazione ed
elasticità mentale, non cadere vittima di incontrollabili emozioni. Da
medicinali quali sono, va da sé che a prescriverli dovrebbe essere lo
specialista, e solo per specifiche patologie. Ma com'è intuibile, oggi non è
difficile procurarseli al mercato nero dei campus o in Internet, dove la
circolazione dei farmaci sfugge ai controlli. Anti tubercolosi Secondo uno
studio statunitense pubblicato dalla rivista Addiction alla fine del 2004,
infatti, il 7 per cento degli studenti americani avrebbe fatto uso di farmaci
stimolanti per migliorare il rendimento scolastico. "Non stupisce",
ha sottolineato al convegno Alberto Panerai, docente
di farmacologia all'Università di Milano, "che le aziende farmaceutiche
cerchino di soddisfare le richieste di un mercato sempre più orientato al
miglioramento intellettivo, volgendosi alla produzione di molecole che
permettono di superare i limiti biologici dell'individuo". Le ampachine,
per esempio, sono sostanze che agiscono stimolando il recettore per il
glutammato, un neurotrasmettitore coinvolto nei processi di apprendimento e di
codificazione dei ricordi. Sperimentate su volontari umani (oltre che su
scimmie e ratti) che avevano trascorso la notte insonne, hanno fatto registrare
ottime risposte in test di memoria, attenzione e risoluzione di problemi, con
buoni tempi di reazione. Un altro composto usato in passato nei casi di
tubercolosi, la cicloserina-D, ha dato buoni risultati sia nel consolidamento
della memoria che nell'attenuazione di ansie e fobie in individui predisposti.
Per il cuore La lista di farmaci potenzianti potrebbe continuare a lungo:
ossitocina e antidepressivi, in generale, sembrano incrementare fiducia e
socializzazione, mentre i beta-bloccanti, farmaci per il sistema
cardiovascolare, interferiscono con l'immagazzinamento dei ricordi e riducono
gli attacchi di panico di chi soffre di disturbi post-traumatici.
"L'azione di queste sostanze sull'organismo cambia da individuo a
individuo, ed è diversa a seconda dell'area cerebrale su cui il farmaco
agisce", ha messo in guardia Panerai, "se somministro a chi è
intellettivamente carente un composto stimolante che incrementi, per esempio, i
trasmettitori utili per la memoria otterrò, molto probabilmente, un risultato
positivo, cioè una maggior capacità di concentrazione. Ma se lo stesso farmaco
viene dato a chi non ha problemi specifici e ha già alti livelli di prestazione
posso non ottenere un reale miglioramento o, addirittura, un peggioramento
delle prestazioni, oltre a effetti collaterali di varia natura". è il
principio della farmacogenetica, secondo cui per ottenere i massimi benefici da
un farmaco bisognerebbe adattarlo al ricevente, cioè pensarlo ad hoc. La
biochimica Ma non è solo l'aspetto biochimico a destare perplessità. Tuttora da
definire sono l'inquadramento medico di simili pratiche all'interno del sistema
sanitario: si tratta di azioni catalogabili come terapeutiche, e in caso
affermativo, chi dovrebbe farsene carico? E ancora: non stiamo forse creando un
nuovo bisogno sociale, innalzando ad arte, e a scopo di profitto, la soglia del
livello intellettivo minimo accettabile? "Sicurezza, libertà d'uso ed
equità sociale", ha confermato Panerai, "sono tre nodi da sciogliere.
Il primo potrà trovare una risposta solo fra qualche anno, quando saranno stati
completati approfonditi test clinici sull'uomo che accertino l'innocuità di
queste sostanze somministrate al di fuori delle loro indicazioni. Quanto alla
libertà nella loro assunzione, è abbastanza prevedibile che possano scatenarsi
fenomeni di competizione tra chi potrebbe essere autorizzato all'uso per motivi
professionali (militari in condizioni di stress, chirurghi costretti a operare
in situazioni proibitive) e chi non lo è. Infine, il costo di questi farmaci:
non tutti i potenziali fruitori potrebbero permetterseli. Ciò porterebbe ad
ampliare ulteriormente il divario tra chi è già socialmente privilegiato e chi
deve accontentarsi sempre delle ultime posizioni".
( da "Salute (La Repubblica)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
SUPPLEMENTO SALUTE
ultimo aggiornamento 12 Febbraio 2009 pag. 40 La prima scelta tra dodici
diversi farmaci Antidepressivi Un confronto di studi (metanalisi) che riguarda
12 antidepressivi cosiddetti di "nuova generazione" ha mostrato che
la sertralina cloridrato (introdotta nel 1991) e l'escitalopram (anch'esso del
1991) avrebbero chiari vantaggi in termini di efficacia e di gradimento
rispetto agli altri farmaci. La reboxetina, invece, avrebbe mostrato una
significativa minore efficacia rispetto a tutti gli altri 11 antidepressivi. è la conclusione a cui è arrivata lo ricerca pubblicata sul Lancet online a firma di Andrea Cipriani e colleghi
(Università di Verona). Lo studio ha analizzato 117 sperimentazioni
randomizzate e controlllate, apparse tra il 1991 e il 2007, su oltre 25 mila
pazienti con diagnosi di depressione maggiore. I farmaci, oltre ai tre
citati, sono: bupropione, citalopram, duloxetina, fluoxetina, fluvoxamina,
milnacipran, mirtazapina, paroxetina, venlafaxina. Così gli autori:
"Escitalopram e sertralina (agiscono sul neurotrasmettitore serotonina,
ndr) dovrebbero essere la miglior scelta a inizio trattamento per la
depressione maggiore moderata o severa. La sertralina ha anche il vantaggio di
avere minor prezzo in molti paesi rispetto all'altro farmaco". Diversi,
comunque, negli antidepressivi, gli effetti collaterali. (m. pag.)
( da "Salute (La Repubblica)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
SUPPLEMENTO SALUTE
ultimo aggiornamento 12 Febbraio 2009 pag. 42 Salute globale, largo ai
"critici" Il rapporto L'Osservatorio Italiano sulla Salute Globale
nasce nel 2002 sull'onda della Dichiarazione di Erice, sottoscritta da molti
operatori della sanità nel 2001. Nel 2004 verrà edito, da Feltrinelli, il Primo
Rapporto su "salute e globalizzazione", firmato da 14 autori. Il
secondo Rapporto appare nel 2006: "A caro prezzo. Le disuguaglianze nella
salute". Obiettivo, sulla falsariga dei principi di Erice, è rendere
consapevole l'opinione pubblica e fornire studi
approfonditi e valutazioni "indipendenti" sulle disuguaglianze
esistenti. Adesso, all'inizio del 2009, appare il terzo rapporto: "Salute
globale e aiuti allo sviluppò", con sottotitolo: "Diritti, ideologie,
inganni". Ora gli autori sono 42. Gavino Macciocco (Università di Firenze)
e Adriano Cattaneo (epidemiologo al Burlo Garofolo di Trieste), rispettivamente
presidente e vice dell'Osservatorio aprono il rapporto con una impostazione
"forte" (e si potrebbe dire anche "ideologica"): antiliberista,
sulle orme dell'icona terzomondista Naomi Klein (che non è una studiosa ma una
giornalista) e dell'economista premio Nobel, Paul Krugman, assai critico verso
la New Economy anni Novanta; contro le deregulation e la politica Usa di
neoconservatori e Destra; contro l'impostazione caritatevole (compassionevole)
dell'impegno sulla salute globale e quelle visioni collegate a interessi in
politica estera e sicurezza. La via da seguire sarebbe,
invece, più servizi pubblici, rispetto degli stati nazionali e ruolo guida
degli organismi internazionali. Nel Rapporto, si avanzano dubbi sul troppo
facile ricorso alle Partnership pubblico-privato, sull'ingerenza
"verticistica" delle ricche Fondazioni (tipo Gates o Clinton);
sugli approcci "parziali" e i fondi creati per singole malattie,
sulla caotica moltiplicazione degli Enti e agenzie, sulle anomalie della
legislazione brevettuale, con immancabile je accuse nei riguardi di BigPharma
(come vengono ormai identificate le grandi farmaceutiche in senso negativo).
Tutto questo sostenuto da dati e storie di scandali e inefficienza degli aiuti.
E con l'Italia che non fa certo bella figura con i tagli di oltre la metà dei
fondi (già risibili, rispetto al nostro Pil). Un lavoro encomiabile di
riflessione "critica", come piace pensare agli autori. Aspetto
essenziale di tale pensiero è la rivalutazione dei "programmi
orizzontali" rispetto a quelli "verticali" decisi da governi,
donatori, enti internazionali: si "scorda" l'importanza di rafforzare
i servizi sanitari nei paesi più esposti alle malattie. Appare forte
l'ispirazione politica, contro guerre e scelte economiche, di questo gruppo di
impegnati "osservatori" e militanti umanitari. Che non scordino però,
l'ammonimento, a fine Settecento, del britannico Edmond Burke: "Talmente
presi dal diritto dell'uomo che hanno dimenticato la sua natura...odiano troppo
i vizi e finiscono per amare troppo poco gli uomini...". (m. pag.) Salute
globale e aiuti allo sviluppo Autori vari pagg. 381 - 25.00 e Edizioni ETS
( da "AltaLex" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Riforma del processo
penale, ordinamento giudiziario ed equa riparazione Disegno di legge approvato
dal CdM il 06.02.2009 Commenta | Stampa | Segnala | Condividi Il pubblico
ministero, al termine delle indagini, formula richiesta di archiviazione quando
l?ordinanza cautelare è stata annullata per mancanza di gravi indizi di
colpevolezza e non sono stati acquisiti ulteriori elementi a carico della
persona sottoposta ad indagini. L?inosservanza di tale disposizione comporta la
nullità della richiesta di rinvio a giudizio o del decreto di citazione a
giudizio. E' questa una delle molte novità introdotte dal disegno di legge
approvato dal Consiglio dei Ministri il 6 febbraio
( da "Affari Italiani (Online)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Entertainment Bwin
sponsor del Transparency Project Giovedí 12.02.2009 09:50 Bwin, leader a
livello mondiale nel settore del gaming e dell'intrattenimento online, rende
disponibile un database anonimo sull'attività di gioco di oltre 40mila
giocatori, che rafforza la più grande ricerca sul gioco problematico mai
realizzata al mondo. La Division on Addictions ha creato questa raccolta di
dati per promuovere la trasparenza di una scienza che si è sviluppata grazie a
finanziamenti privati, e per offrire un migliore accesso alle informazioni
scientifiche. Come segnala Agicos, il Transparency Project mira infatti a
raccogliere, e ad archiviare, dati che rivestono una grandissima rilevanza
scientifica nell'area della dipendenza da gioco, elaborati
con finanziamenti privati, e fornisce una valida risorsa per le ricerche
accademiche in svariate aree scientifiche, incluse la psicologia, l'economia e
la salute pubblica. Gli studi scientifici realizzati con finanziamento privato sono
stati spesso messi sotto esame dai ricercatori, dai media e dal pubblico, e i
risultati di tali studi possono essere guardati con sospetto. "Noi
cerchiamo di migliorare questa situazione complessa incrementando
l'accessibilità ai dati elaborati grazie al finanziamento privato" afferma
il professor Howard J. Shaffer, professore associato alla Harvard Medical
School e Direttore della Division on Addictions alla Cambridge Heath Alliance.
La nostra speranza è che questo maggiore accesso fornisca lo stimolo per
sviluppare partnership di ricerca pubblico-private e, contemporaneamente,
faccia progredire la nostra conoscenza in relazione ai comportamenti legati
alla dipendenza". Il 16 Febbraio prossimo, il professor Howard J. Shaffer
parteciperà a Bruxelles ad un incontro scientifico ospitato dall'European
Gaming and Betting Association (EGBA). In quella sede il professor Howard J.
Shaffer presenterà The Transparency Project e alcuni dei risultati collegati al
tema della dipendenza da gioco, e alla prevenzione della stessa, che sono stati
già raccolti grazie al progetto. "Un maggior accesso all'informazione
scientifica, in questo caso ai dati relativi alla reale attività di gioco nel
gaming online, dovrebbe dare un'accelerazione alla nostra capacità di
comprendere i comportamenti di gioco problematico - aggiunge Manfred Bodner,
Co-Ceo di bwin - e anche ad implementare i meccanismi necessari per rilevare
questi comportamenti in anticipo. Il nostro traguardo, ovviamente, è arrivare a
prevenire che si verifichino".
( da "Sanremo news" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Diano Marina. Marina
Lo Blundo a 'Liguri e Liguria Antica' Si svolgerà sabato prossimo, al Palazzo
del Parco di Diano Marina, la seconda conferenza del 3° Ciclo di Conferenze su
'Liguri e Liguria antica' organizzato dalla dott.ssa Daniela Gandolfi,
Direttore Scientifico del Museo Civico di Diano Marina, in collaborazione con
l?Assessorato alla Cultura del Comune di Diano Marina e l?Istituto
Internazionale di Studi Liguri. Dopo il grande successo di pubblico della
conferenza del prof. Giovanni Mennella, che ha presentato una epigrafe di un
centurione romano esposta nel museo, il secondo appuntamento vedrà come
relatore la dott.ssa Marina Lo Blundo, specializzanda in archeologia classica
presso l?Università degli Studi di Genova, che presenterà Archeologia del
nostro paesaggio: pozzi a cicogna nel Ponente ligure. La dott.ssa Marina Lo
Blundo ha conseguito nel 2006 la laurea quadriennale in Conservazione dei Beni
Culturali presso l?Università degli Studi di Genova, dove attualmente sta
ultimando la Scuola di Specializzazione in Archeologia Classica. Ha al suo
attivo numerosi scavi in Liguria con l?Università (Sanremo, Ville romane di
Foce e Bussana; ricognizione archeologica nel territorio di Castellaro), con la
Soprintendenza Archeologica della Liguria (Sanremo, quartiere Seicentesco
presso il Forte di Santa Tecla; Albenga, scavo della chiesa di San Teodoro) e
con l?Istituto Internazionale di Studi Liguri (Diano Marina, presso la chiesa
dei SS. Nazario e Celso; Ventimiglia, area delle Mura settentrionali della
città romana; Albenga, Battistero Monumentale); ha lavorato anche in Friuli
(Illegio di Tolmezzo ? UD) e nelle Marche (città romana di Sentinum,
Sassoferrato, AN) con la cattedra di Metodologia della Ricerca Archeologica
dell?Università di Genova, dove dal 2005 è responsabile di area di scavo. Dal
( da "Stampaweb, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Una nuova ricerca pubblicata sul British Journal of Cancer, ha messo a
confronto persone impegnate in attività fisiche adeguate come fitness in
palestra o all?aperto, lavori manuali leggeri o anche solo il passeggiare per
almeno un?ora al giorno, rispetto a quelli che praticano attività per meno di
30 minuti a settimana. Il team di ricercatori della Scuola di Medicina
dell?Università di San Louis (Usa) ha dichiarato che lo studio è stato
necessario per stabilire quale tipo di attività fisica e quale intensità siano
necessarie per ridurre al massimo il rischio di cancro al colon. Il risultato è
che gli effetti sono simili in uomini e donne e una adeguata attività fisica
riduce di almeno un quarto questo rischio. Secondo L?Oms (Organizzazione
Mondiale della Sanità) in Italia si hanno quasi 40.000 nuovi casi di cancro al
colon all?anno. Una cifra significativa, che identifica tra una delle cause
principali l?obesità e una errata dieta alimentare. Oggi si aggiunge la ricerca
americana che suggerisce come concausa anche la sedentarietà o la scarsa
attività fisica. L?autore dello studio, la dottoressa Kathleen Wolin, ha dichiarato:
“Questi risultati ci offrono la possibilità di stabilire come l?esercizio
fisico abbia effetti positivi sulla riduzione del rischio di cancro al colon”.
I ricercatori ritengono che l?attività fisica sia vantaggiosa in quanto riduce
l'infiammazione, favorisce la motilità intestinale, riduce i livelli di ormone
della crescita e insulina nel corpo, che possono alimentare lo sviluppo dei
tumori. Per ridurre il rischio di cancro non bisogna limitarsi a controllare il
peso, ma bisogna abbinare alla dieta controllata una sana attività fisica. La
Cancer Research del Regno Unito afferma che: “circa la metà di tutti i tumori
potrebbero essere evitati con le modifiche allo stile di vita. Mantenere un
peso corporeo adeguato è uno dei modi migliori per ridurre il rischio di tumori
intestinali e altri. Il consiglio è di cercare di fare almeno un'ora di
attività fisica al giorno, cinque giorni alla settimana”. Per fare questo non è
necessario sottoporsi ad attività faticose, ma basta anche passeggiare
velocemente o eseguire i lavori domestici in modo un po? più dinamico. (Luigi
Mondo e Stefania Del Principe)
( da "Apogeonline" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Nasa, Isu e Google
tra i fondatori Nasce la Singularity University di Virginio Sala 12 Feb 2009
Stimolata dal lavoro di Ray Kurzweil, la nuova istituzione si concentrerà sullo
studio dell'accelerazione del ritmo della ricerca scientifica e del cambiamento
tecnologico. Le implicazioni riguardano soprattutto l'ingegneria genetica, la
nanotecnologia e l'intelligenza artificiale È ufficialmente nata la Singularity
University. La notizia della costituzione di una nuova istituzione formativa non
meriterebbe forse molta attenzione, se non fosse, in questo caso, per quella
parola, Singularity, che subito fa scattare l'associazione con il nome di Ray
Kurzweil, scienziato, inventore e imprenditore fra i più brillanti, di cui
Apogeo ha pubblicato in italiano La singolarità è vicina, e che in effetti è
fra i cofondatori della nuova università, insieme con
Peter Diamandis della X Prize Foundation, Pete Worden direttore dell'Ames
Research Center della Nasa, Robert Richard cofondatore della International Space
University (ISU) e Michael Simpson rettore della ISU. Il progetto della nuova
istituzione è palesemente e fortemente influenzato dalle idee di Kurzweil: suo
obiettivo è realizzare un curriculum interdisciplinare per favorire la
comprensione, la collaborazione e l'innovazione attraverso una larga serie di
discipline scientifiche e tecnologiche attentamente scelte, il cui sviluppo è
in accelerazione esponenziale. [ l la crescita esponenziale è seducente: inizia
lentamente e praticamente inosservabile, ma al di là del gomito della curva
diventa esplosiva e profondamente trasformativa. [ ] Oggi prevediamo un
progresso tecnologico continuo e le ripercussioni sociali conseguenti: ma il
futuro sarà molto più sorprendente di quel che la maggior parte delle persone
pensa, perché, perché pochi hanno veramente assimilato le conseguenze del fatto
che la stessa velocità di cambiamento sta accelerando scriveva Kurzweil ne La
singolarità è vicina (p. 10-11), pensando in modo particolare alla velocità a
cui stanno procedendo la ricerca scientifica e il cambiamento tecnologico. Che
poi si accetti o meno l'idea di Kurzweil che il cambiamento non sia
semplicemente rappresentato da una curva esponenziale, ma addirittura da un
esponenziale doppio (dove anche l'esponente cresce esponenzialmente) e che
questo ci porti su una rotta che punta a un cambiamento radicale, la
"Singolarità", risultato della «fusione dell'ampia conoscenza
incorporata nei nostri cervelli con la capacità, la velocità e l'abilità nella
condivisione della conoscenza della nostra tecnologia», poco importa: è
difficile non concordare che genetica, nanotecnologie e robotica/intelligenza
artificiale stiano cambiando fortemente (se non radicalmente) l'orizzonte entro
cui ci muoviamo. Si può pensare che la sua visione di lungo periodo sia troppo
ottimistica e soffra di un po' di entusiasmo da inventore, ma non mi sembra ci
siano dubbi sul fatto che già il presente sia sufficientemente sorprendente da
meritare qualche riflessione in più sul futuro e su come prepararcisi, sapendo
perfettamente che un atteggiamento puramente luddista non ha molte speranze di
riuscita e che invece un atteggiamento troppo ottimistico rispetto al presente
è, se non del tutto suicida, comunque un ottimo soggetto della serie "il
pericolo è il mio mestiere". La Singularity University, che aprirà
ufficialmente le porte a giugno 2009, offrirà inizialmente un percorso
formativo di nove settimane a livello postlaurea, più corsi intensivi di 3 e 10
giorni per manager e dirigenti aziendali, intesi a fornire «quel radar puntato
in avanti di cui hanno bisogno per stabilire come queste tecologie chiave
possono trasformare le loro aziende e i loro settori industriali nei successivi
5-10 anni», secondo le parole di Diamandis, che ci tiene a precisare come «non
esista un altro programma formativo che offra l'ampiezza e l'intensità dei
corsi della SU». I programmi sono ancora in fase di redazione, ma il gruppo di docenti e consulenti della SU ha individuato già
dieci percorsi accademici: Future studies e previsione Reti e sistemi di
calcolo Biotecnologia e bioinformatica Nanotecnologia Medicina, neuroscienze e
"human enhancement" IA, robotica e computazione cognitiva Energia e
sistemi ecologici Scienze dello spazio e scienze fisiche Politica, legge
ed etica Finanza e imprenditorialità Dieci temi che offrono già un'idea
abbastanza chiara di quello che la neonata istituzione vuole diventare. Fra i
molti docenti e consulenti della SU, nomi di rilievo come Vint Cert, Aubrey de
Grey, Robert Freitas, Daniel Kraft, lo stesso Kurzweil, Patrick Lin (e anche
David Orban, che in Italia e in Europa è come definirlo? fra i più
significativi portavoce delle idee di Kurzweil). Significativo, mi sembra,
anche il fatto che fra i Corporate Founder il primo (e per ora l'unico di cui
sia stato fatto il nome) sia Google, rappresentato fra Faculty e Advisors da
Chris DiBona, Open Source Program Manager, e Vin Cerf, Chief Internet
Evangelist e Vice President. «Google», ha dichiarato DiBona «è orgoglioso di
essere una delle aziende sponsor fondatrici della Singularity University.
Concentrandosi sulle tecnologie in crescita esponenziale e sulla loro capacità
di affrontare le grandi sfide del mondo, questa istituzione interdisciplinare
andrà a soddisfare un'esigenza critica». «Siamo sulla parte più ripida della
traiettoria esponenziale delle tecnologie dell'informazione», ha detto Kurzweil
alla presentazione della Singularity University, «in un'ampia gamma di campi,
fra cui la salute, la nanotecnologia e l'intelligenza artificiale. Solo queste
tecnologie in accelerazione hanno la scala necessaria per affrontare le sfide
principali dell'umanità, che vanno dall'energie e l'ambiente alla malattia e la
povertà. Ponendo fortemente l'accento sull'apprendimento interdisciplinare, la
Singularity University vuole far crescere i leader che creeranno un mondo
futuro peculiarmente creativo e produttivo». Virginio Sala ha quarant'anni di
esperienza nel mondo editoriale (dai periodici ai libri, dalla redazione alla
direzione editoriale). Una laurea in filosofia, insegna Editoria Multimediale
nel corso di laurea specialistica Teorie della comunicazione presso la Facoltà
di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Firenze. Autore di
"Ebook" (Apogeo 2001), un saggio dedicato al futuro dei libri
elettronici, traduce dall'inglese e dal tedesco testi tecnici e saggistica, e
si occupa anche attivamente di musica (ha pubblicato "100 dischi ideali
per capire la musica classica", Editori Riuniti, 2001; dirige una collana
dedicata agli "Strumenti della musica" per l'Editore Muzzio). In
Rete: www.viacartesio.eu
( da "Tempo, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
stampa Artista,
filosofo e scrittore Julius Evola, la vendetta dell'alchimista Ha riscoperto la
Tradizione, evocandone miti, archetipi, simboli, riti, itinerari iniziatici,
scenari metapolitici: eppure, agli inizi degli anni Venti, era un pensatore e
un artista "rivoluzionario", uno tra gli alfieri del
"nuovo", un militante dell'avanguardia più estrema, il Dadaismo. In
molti suoi saggi, l'eredità della cultura pagana, quello "stile" e
addirittura quel "lessico" sono proposti come valori a tutti coloro
che, tra le rovine del mondo moderno, intendano comportarsi da uomini e fondare
un nuovo ordine etico e politico: ma c'è chi si è consacrato alla più
intransigente milizia cristiana dopo essere stato "folgorato" dalle
sue pagine dedicate al Medioevo del Sacro Romano Impero, della Cavalleria, del
Ghibellinismo. L'hanno definito "Barone nero", "maestro
occulto" della Destra reazionaria, addirittura, negli anni dell'immediato
dopoguerra e poi in quelli "di piombo", ispiratore della più radicale
contestazione antisistema, in poche parole un inquietante, pericoloso
"fascista": e tuttavia, negli anni del Regime, l'ufficialità
"littoria" lo guardava con sospetto e negli ambienti del vecchio MSI
la sua lezione, ha trovato forse più aspri detrattori che convinti seguaci. C'è
chi ha cominciato a sventolare la bandiera dell'Europa, superando la miopia del
chiuso patriottismo nazionalista, grazie a lui: eppure i suoi itinerari
"orientalistici" erano tutt'altro che "eurocentrici".
Aureolato di mistero, aristocratico, lontano dal chiasso della quotidianità,
dal cicaleccio della politica, dai compromessi dell'industria culturale, pareva
vivere in una sorte di "turris eburnea", in quella casa romana dove
tanti giovani andavano a trovarlo, ma sui "beat", sugli
"hippies", sulla "contestazione giovanile", sui
"tic" e i "tabù" dell'Occidente seppe fare riflessioni
acute, lungimiranti ed ancor oggi attualissime. Molti lo hanno definito
"cattivo maestro", ma molti altri pensano che abbia avuto, piuttosto,
dei "cattivi allievi", come ha più volte sottolineato Gianfranco de
Turris, che da una vita è impegnato nella definizione del composito profilo
intellettuale di Evola e che per le Edizioni Mediterranee ha curato la
riproposta, con attenti apparati critici, della sua opera. Certo, Julius Evola,
nato a Roma il 19 maggio 1898 da una famiglia siciliana di nobili origini,
benestante e cattolica, e qui morto l'11 giugno 1974, è stato ed è segno di
contraddizione. Insomma, non tutti i nodi sono stati sciolti e un vago alone
sulfureo gli sta ancora sospeso sulla testa. "Et per cause" vista la
sua problematicità di pensatore anticonformista, antiaccademico, poliedrico,
eterodosso, difficilmente classificabile. E tuttavia, se già negli tra le due
guerre lo "scandaloso" Evola riceveva tributi di stima da Adriano
Tilgher, Benedetto Croce e Gottfried Benn e negli anni Ottanta studiosi come
Renzo De Felice, Massimo Cacciari, Giorgio Galli, Emilio Servadio mettevano in
risalto il suo ruolo e il suo rango nell'"interventismo culturale" del
Novecento, oggi il dibattito si arricchisce di nuove voci. Mentre cadono vecchi
pregiudizi. Ma anche la cultura più rigorosamente accademica e
"scientifica" mostra interesse per le sue opere? E tra non molto
potremo trovare il suo nome tra le pagine di qualche manuale
di Storia delle dottrine politiche in uso nelle Università? Che nei confronti
del "Barone nero" stiano maturando attenzioni, lo attesta Gian Franco
Lami, docente di Filosofia Politica all'Università di Roma "La
Sapienza", in un'intervista rilasciata a Marco Iacona, in cui, con dovizia
di buoni argomenti, si evidenziano, insieme alle antiche ragioni della
"diffidenza", quelle attuali della "apertura", per
quanto non facile, dato che Evola non si è limitato a teorizzare nel chiuso
della sua biblioteca, ma ha scelto le più audaci e scomode
"contaminazioni" con la storia e con la politica ("Il Maestro
della Tradizione. Dialoghi su Julius Evola", prefazione di Gianfranco de
Turris, Controcorrente, pp.430, euro 30). E questo è un punto che riteniamo
importante, anzi cruciale: il confronto, al limite lo scontro, con una
variegata esperienza intellettuale che non si è mai negata alla testimonianza.
L'esoterista Evola, lo studioso del Graal, il cercatore lungo i più ardui e
complessi itinerari sapienziali, ha anche vissuto "pericolosamente":
giorni ed opere, per citare un celebre titolo di Georges Dumezil, corrispondono
alle "venture" e alle "sventure" di un
"guerriero". Ed è con questi contrassegni - contemplazione e azione -
che, evocato da quaranta lettori illustri (Accame, Bonvecchio, Zecchi,
Buttafuoco, Cardini, Veneziani, Risé, de Benoist, Mola, Sgalambro, Freschi,
Germinario…), emerge da queste pagine di testimonianza e ricognizione,
chiamandoci al dibattito.
( da "Avvenire" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
CHIESA 12-02-2009
VANGELO E SOCIETÀ Da 62 diocesi e 9 regioni ecclesiastiche all'incontro del
Salesianum cui sono presenti le associazioni di genitori, studenti e
professori. Stenco (Cei): senza parità non ci può essere vera autonomia
«Promuovere la persona per rinnovare la scuola» Comunità, merito, equità i temi
al centro del convegno aperto ieri da Crociata DA ROMA LUCA LIVERANI « L a
scuola italiana ha solo da guadagnare da una presenza motivata e coerente di
cattolici, che sappiano mettere a disposizione e tradurre in forme concrete il
patrimonio ideale della loro tradizione religiosa, educativa e culturale». Il
vescovo Mariano Crociata ribadisce con forza il valore del contributo della
comunità cristiana al bene comune del Paese, declinato in uno dei suoi snodi
essenziali, cioè quello dell'educazione scolastica. Il segretario generale
della Cei apre così il convegno nazionale di pastorale della scuola promosso
dall'Ufficio Cei per l'educazione, la scuola e l'università.
Quattro giorni di riflessioni e approfondimenti sul tema «Promuovere la persona
per rigenerare la scuola: comunità, merito, equità», da ieri e fino a sabato al
Salesianum di Roma. All'appuntamento arrivano i rappresentati di 62 uffici
diocesani e nove regioni ecclesiastiche, assieme alle associazioni dei
genitori, degli studenti, dei docenti delle scuole statali e non statali, e
alle federazioni delle scuole cattoliche. Per i protagonisti del mondo della
scuola, Crociata ha parole di «profonda gratitudine e di incoraggiamento»:
«Conosco bene dice gli slanci e le fatiche, i bisogni e le opportunità che
quotidianamente incontrate». Promuovere la persona come via di rinnovamento
della scuola, come suggerisce il tema scelto, per il segretario della Cei «è
un'opera di carità intellettuale». Una scuola da rigenerare, dunque. Monsignor
Bruno Stenco, direttore dell'Ufficio Cei per la scuola, sottolinea che «la
scuola italiana sta vivendo ormai da alcuni anni un processo di innovazione a
cui la comunità ecclesiale guarda con attenzione e con sincero spirito di
collaborazione». I frutti, però, tardano ad arrivare. Stenco cita il «Libro
Bianco» del 2007 voluto dall'allora ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni:
il 21% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni esce dal sistema di istruzione senza un
diploma; il 41% degli studenti viene promosso con debiti formativi e solo uno
su quattro riesce a colmarli. Le indagini internazionali, infine, pongono gli
studenti italiani a livelli di apprendimento inferiori a quelli di altri paesi
industrializzati, con situazioni di forte criticità al Sud e insoddisfacente al
Centro. «Dobbiamo farci carico della scarsa qualità denunciata dal Libro
Bianco», è l'invito diretto del direttore dell'Ufficio scuola. E il contributo
dei cattolici «deve porsi come equilibrio tra quantità e qualità, tra equità e
sussidiarietà, tra eccellenza e socializzazione». Stenco ricorda infine che non
ci può essere «vera autonomia senza pluralismo e quindi senza soluzione
dell'annoso problema della parità scolastica». E che «all'autonomia si collega il
tema del federalismo». Tocca ad Elena Besozzi, docente di sociologia dell'educazione all'Università Cattolica di
Milano, affrontare il tema dell'uguaglianza delle opportunità nell'istruzione,
del rapporto tra merito e ambiente familiare d'origine, della possibilità che
la meritocrazia faccia davvero emergere i migliori. Per Anna Marina
Mariani, docente di pedagogia all'Università di
Torino, la scuola deve essere una comunità solidale di pensiero, in cui i
rapporti interpersonali e professionali sono orientati a creare una convergenza
di pensiero finalizzata all'apprendimento. Proprio quello stile di 'fare
scuola' che il mondo cattolico propone come contributo al Paese. Roma: il
vescovo Crociata al convegno dell'Ufficio scuola della Cei (foto Siciliani)
( da "Denaro, Il" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mediterraneo egitto
Turismo: il vento ancora in poppa Nel 2008 quasi 13 milioni di visitatori: più
15,3 per cento rispetto al 2007 Il turismo in Egitto va col vento in poppa, con
12,8 milioni di turisti che hanno visitato il Paese nel 2008, pari a un aumento
del 15,3 per cento rispetto all'anno precedente. Nell'illustrare i dati, in una
conferenza stampa nell'ambito del salone Fitur, in corso a Madrid fino al 1
febbraio, il ministro del turismo egiziano, Zoheir Garranah, ha sottolineato
che nel 2008 gli utili derivati dall'attivitò del settore sono aumentato del 16
per cento rispetto all'anno precedente, così come la media dei pernottamenti,
cresciuta del 16 per cento. In quanto alla capacità alberghiera, l'Egitto
prevede di aggiungere alle 211.000 abitazioni del 2008 ulteriori 175.000 nel
2009, che lo porterà ad essere il paese con la maggiore capacità di accoglienza
turistica della regione. Per far fronte alla crisi economica che minaccia la
buona performance dello scorso anno, Garranah ha annunciato una serie di aiuti
al settore che vanno dalle sovvenzioni ai voli chartes a quelle ai
touroperator, per favorire gli arrivi di turisti. Ma, sopratutto, il governo
egiziano punta alle società miste, pubblico-private come la
chiave per affrontare le turbolenze del mercato e assicurare la sostenibilità
del settore. Nonostante il panorama difficile, l'Egitto non rinuncia
all'obiettivo del piano ministeriale per lo sviluppo sostenibile del turismo,
che è quello di arrivare a 25 milioni di turisti nel 2020. Da parte sua,
Egyptair ha confermato l'aumento del numero di passeggeri della compagnia
aerea, passati da 46.000 nel 2006 ai 71.000 nel 2008. del 12-02-2009 num.
( da "Targatocn.it" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Alba: assemblea per
dire 'Stop al consumo del territorio' Assemblea-dibattito ad Alba sabato 14
febbraio alle 16 presso la Sala Beppe Fenoglio in via Maestra (Via Vittorio
Emanuele,19) per la presentazione del movimento di opinione per salvare i suoli
rimasti agricoli e boschivi. Perche' si costruisca, si conservi e si
ristrutturi nell'ambito del patrimonio edilizio esistente. Dopo la prima
affollata assemblea nazionale dello scorso 24 Gennaio a Cassinetta di Lugagnano
(primo Comune d?Italia ad essersi dotato di un piano regolatore a 'crescita
zero'), la campagna nazionale del neonato Movimento per lo 'Stop al Consumo di
Territorio' entra nel vivo della sua azione, materializzando il suo messaggio
innovativo direttamente sui territori di ciascuno degli oltre 10 mila municipi
italiani. L?avvio spetta ai cittadini piemontesi del Monferrato, del Roero e
delle Langhe, primi promotori del Movimento. Il moderatore dell'assemblea di
sabato sarà Roberto Cavallo della Coop. Erica e parteciperanno Beppe Marasso,
Gino Scarsi e Gianni Rinaudo - Primi firmatari del manifesto nazionale del
neonato Movimento 'Stop al Consumo di Territorio'; Francesco Vallerani docente di Geografia presso l'Università di Venezia Ca'
Foscari si è occupato recentemente non solo delle relazioni tra il declino dei
paesaggi e l'angoscia sociale, ma anche di strategie per il recupero
ambientale; Giorgio Ferrero - Ex Presidente Coldiretti Piemonte, Componente
CNEL Consiglio Nazionale dell?Economia e del Lavoro. In sala saranno inoltre
presenti - e parteciperanno individualmente alla definizione dei programmi del
neonato Movimento - tutti i 'primi firmatari' locali del 'manifesto nazionale'
che ne ispira l?attività. 'Stop al Consumo di Territorio' è un Movimento di
opinione per salvare i suoli rimasti agricoli e boschivi. Perché si costruisca,
si conservi e si ristrutturi nell'ambito del patrimonio edilizio esistente. Si
tratta di un percorso che si è avviato nel mese di settembre dello scorso anno
per opera di un gruppo di cittadini e cittadine residenti in quella sorta di
'macroregione' piemontese che è la zona Roero-Langhe-Monferrato (territorio che
si è recentemente candidato al riconoscimento Unesco quale 'patrimonio
dell'umanità'). Poco prima del Natale 2008, il passaparola spontaneo della rete
web ha diffuso il testo della sua bozza di 'manifesto ideologico' e generato
l?avvio automatico di una campagna nazionale, nata sotto i migliori auspici. In
poche settimane vi hanno aderito oltre 3.600 persone attraverso il gruppo e la
causa aperte su Facebook, oltre 1.400 persone attraverso l?adesione on line sul
sito della campagna e oltre 100 tra Associazioni, Comitati, Gruppi organizzati.
Tra essi, Urbanisti, Architetti, Giornalisti e Divulgatori scientifici,
Amministratori pubblici, Ambientalisti, semplici cittadini. Maggiori
informazioni su www.stopalconsumoditerritorio.it
( da "Wall Street Italia" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
PIANO GEITHNER, WALL
STREET VUOLE PIÙ CHIAREZZA di *David Kotok Al ministro del Tesoro Usa bisogna
dire che il mark to market funziona quando i mercati funzionano, sono
trasparenti e liquidi. Il mark-to-market utilizzato quando il mercato non
funziona crea il caos che stiamo vedendo. Geithner, ministro del Tesoro Usa
-->*Cumberland Advisors. Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero
dell' autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall
Street Italia, che rimane autonoma e indipendente. (WSI) ? Il mercato non ha
amato il piano e i commenti di Timothy Geithner. Ci sono delle buone ragioni.
Ha dato solo abbozzi di dettagli del programma. Il suo discorso era vago in
proposito. I mercati e il Paese vogliono chiarezza, trasparenza, fiducia. Al
contrario, hanno ricevuto promesse sull?imminenza del piano, ma non hanno avuto
i dettagli che lo avrebbero reso più concreto. Geithner ha
alluso a una partnership pubblico-privata. Questo è
un concetto che nel passato si è spesso rivelato fallimentare. Sopravvivere non
e' sufficiente: ci sono sempre grandi opportunita' di guadagno. Hai mai provato
ad abbonarti a INSIDER? Costa meno di 1 euro al giorno. Clicca sul link
INSIDER E quale sarà il premio in caso di buona riuscita? Abbiamo sentito che ci
sarà una larga espansione del bilancio della Federal Reserve. Questo non
sorprende. La Fed sta attuando una politica espansiva per sbloccare il credito
e in parte ci sta riuscendo. Abbiamo visto che nel restringimento (la
differenza tra il Libor e il tasso di interesse dei Treasury a tre mesi, ndt) e
nel ristoro della funzionalità del mercato delle cambiali. Ma quale sia l'esito
dell'espansione monetaria nel futuro rimane ancora un mistero. Conosceremo il
rischio sull'inflazione solo dopo che l'economia avrà ripreso il suo corso.
Geithner non ha menzionato il problema di prezzare gli asset tossici in pancia
agli istituti finanziari. Ha evitato la questione del riconoscimento delle
perdite di questi istituti. Ha solo ammesso, nelle dichiarazioni rilasciate dopo
la presentazione del piano, che ci sta lavorando. Non ha mai menzionato al
danno causato al sistema finanziario americano dal fatto che il regolamento del
Financial Accounting Standards Board (Fasb) ha permesso, per trent'anni, di
registrare a bilancio gli asset a un prezzo stimato, con le variazioni inserite
iscritte all'interno degli utili. Il mark to market funziona quando i mercati
funzionano, sono trasparenti e liquidi. Il mark-to-market utilizzato quando il
mercato non funziona crea il caos che stiamo vedendo. Il suo discorso non ha
menzionato il suo precedente proposito di un aggregazione delle banche. Non ha
ripudiato altre idee che sono state rigettate in passato. E sembrava in accordo
con il disegno del presidente Obama secondo cui è il governo l'unica
istituzione che può stimolare l'economia. Copyright © Finanza&Mercati. All
rights reserved
( da "Sicilia, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
La struttura
riberese sempre più punto di riferimento Boom di iscritti all'istituto
Toscanini Cresce a vista d'occhio con sempre maggiori adesioni ed iscrizioni
l'istituto musicale pareggiato Toscanini di Ribera che è finanziato e gestito
da circa 15 anni dalla Provincia regionale di Agrigento. Si è svolto presso i
locali dell'istituto di via Roma l'inaugurazione dell'anno accademico 2008-
( da "Sicilia, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
A consulto per le
«maccalube»Convegno promosso dal Kiwanis Junior. Esperti a confronto dalle 15
alle 20 nel centro «Abbate» Il Kiwanis Junior di Caltanissetta con la
collaborazione del Comune e della Provincia Regionale di Caltanissetta e con il
patrocinio dell'Ordine regionale dei Geologi di Sicilia, organizza un convegno
sulle Maccalube dal titolo ?Un contributo alla conoscenza delle maccalube di
Terrapelata?; l'incontro si svolgerà oggi pomeriggio dalla 15 alle 20 nel
centro culturale polivalente ?Michele Abbate?. «L'obiettivo che si vuole
raggiungere, attraverso la realizzazione di questa giornata di studi - spiega
Massimiliano Rizzo, presidente del Kiwanis Junior che si è costituito da un
anno - è quello di focalizzare l'attenzione sull'importanza che rivestono
alcune branche della geologia (geologia strutturale, geologia regionale,
geochimica e geochimica isotopica) nello studio di tale fenomeno. Si creerà una
sorta di tavolo tecnico, che vedrà la contemporanea presenza di autorità
locali, di tecnici della pubblica amministrazione, di
liberi professionisti insieme ad alcuni docenti e ricercatori dell'Università
di Palermo e dell'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di
Palermo). Si auspica che questo mix tecnico-scientifico possa essere il
trampolino di lancio, affinché le maccalube di Terrapelata non restino un
fenomeno isolato e poco conosciuto dal punto di vista geologico». Si
comincerà dando spazio alle realtà tecniche locali (liberi professionisti e
tecnici della Pubblica Amministrazione), che avranno il compito di esporre in
modo esaustivo e cronologico gli avvenimenti che nel tempo si sono succeduti,
focalizzando l'attenzione sull'evento dello scorso 11 agosto e sugli interventi
della macchina di protezione civile. Successivamente, la parola passerà ai
docenti e ricercatori del Dipartimento di Geologia e Geodesia di Palermo e
dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Palermo. Il loro
intervento verterà sugli aspetti conoscitivi generali del contesto geologico e
geodinamico in cui si sviluppano le maccalube, focalizzando l'attenzione
sull'assetto geologico-strutturale del Bacino di Caltanissetta, sull'importanza
che riveste la serie Gessosa solfifera, per le implicazioni che ha nella produzione
di gas metano e CO2 ed infine si porrà l'attenzione sugli aspetti geochimici ed
isotopici del gas che è il propellente alle esplosioni.
( da "Sicilia, La" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Libreria Prampolini,
il passato... ritorna Fondata nel lontano 1894, diventò un punto di riferimento
e un luogo d'incontro della cultura catanese Il 13 Dicembre 1894 Giuseppe
Prampolini fondava a Catania la Libreria-Legatoria, divenuta nel 1921 Libreria
Editrice: la spinta alla trasformazione venne dalla fervente vita culturale
della città nei primi decenni del ventesimo secolo. Il giovane Romeo
Prampolini, successo al padre, conobbe e ospitò nei locali di Via Vittorio
Emanuele i personaggi più autorevoli della cultura catanese del tempo: da
Verga, De Roberto e Capuana, a tutti i giovani, che al loro seguito si
formavano. La libreria, già ricca di volumi, diventò così un punto di
riferimento, un luogo di incontro e di confronto, e nel contempo trasse nuova
linfa dall'attività editoriale. Allora altre Case Editrici lavoravano a
Catania, tuttavia la Prampolini si distinse per la ricerca e la pubblicazione
di testi antichi e di pregio, a volte riprodotti in copia anastatica. Il
catalogo dei libri stampati in tale periodo è vario e interessante: vi
compaiono opere di autori siciliani, trattatelli sapidi, proposte nuove e
originali; ma qualunque sia il titolo, si tratta sempre di scelte dettate da
autentica passione e da un assoluto spirito di indipendenza. Basti citare la
Storia dei Musulmani di Sicilia di Michele Amari (1933 -1939), testo
fondamentale nella storiografia moderna, e la rivista Il Folklore Italiano,
coordinata dal Prof. R. Corso, ancora oggi valido strumento per gli studiosi
del settore per il rigore scientifico, la qualità e la ricchezza della
documentazione nel campo dell'antropologia culturale. Le difficoltà economiche
del periodo bellico e post-bellico costrinsero molti editori a chiudere la loro
attività, o a modificarne le linee-guida, e influirono anche sulla Prampolini,
che pubblicò sempre meno libri, non venendo, però, mai meno ai suoi principi di
scelte impegnate. Se la Casa Editrice conobbe, quindi, momenti difficili, la
libreria restò comunque al centro della vita culturale della città e vide
passare nelle sue sale ormai storiche i più attenti osservatori della società
di quegli anni: Brancati, Arcangelo Blandini, Villaroel... Nel 1974, con la
morte di Romeo Prampolini, il quale non aveva eredi diretti, la libreria visse
alterne vicende e rimase a lungo chiusa; fu riaperta nel 1994, per
l'interessamento dell'editore Boemi, che contribuì alla sua sopravvivenza,
finché nel 2005 alcuni amici - professionisti, docenti, imprenditori -
riunitisi in società, si sono proposti di salvarne l'inestimabile patrimonio
culturale e rinnovarne il lustro passato: hanno provveduto al ripristino degli
ambienti e degli arredi originali, recuperato numerosi materiali e promosso
varie iniziative, per essere nel contempo fedeli custodi di nobili memorie e
proiettati nel futuro con un sano spirito di impresa. Il primo riconoscimento
non ha tardato ad arrivare: nel 2007 la Sopraintendenza ai beni culturali di
Catania ha iscritto la Libreria Prampolini nel Registro delle Eredità
Immateriali. 2) TIPOLOGIA DEI LIBRI VENDUTI ED EVENTUALI SPECIALIZZAZIONI. Un
catalogo, presente su Internet, raccoglie oggi i titoli delle storiche edizioni
Prampolini, insieme con numerosi altri, sempre più oggetto di interesse per
appassionati bibliofili e lettori curiosi. La libreria offre, infatti, libri
antichi e rari, prime edizioni del Novecento italiano, curiosità, edizioni
musicali, piccola e media editoria selezionata (come Ibiskos, Rubbettino, Nova
Charta, Il Cammello); oltre a quelli già posseduti, sta attualmente acquisendo
materiali preziosi sul territorio siciliano. 3) SERVIZI PARTICOLARI OFFERTI
ALLA CLIENTELA. La libreria si appoggia ad esperti bibliografi, che offrono un
servizio di stima, valutazione e restauro di singoli volumi e fondi librari. Il
personale è sempre disponibile ad aiutare i clienti nella ricerca di testi rari
o introvabili. Nella sede della Prampolini è stata, inoltre, ricavata una
saletta per incontri culturali, presentazioni di libri, proiezioni di film da
cineteca ed eventi musicali, a cura dell'Associazione Culturale Romeo
Prampolini. 4) TIPOLOGIA DELLA CLIENTELA. La libreria è aperta a studiosi,
bibliofili, personalità del mondo della cultura e della ricerca, docenti dell'Università, delle Scuole e del Conservatorio di
musica, ai giovani che da soli, o in visite guidate, amano curiosare fra gli
scaffali. Si cerca così di mantenere vive le tradizioni ereditate, nella
speranza che i Verga, i De Roberto, i Brancati di oggi s'incontrino con i loro
predecessori. 5) CURIOSITA', ANEDDOTI, AFORISMI, EVENTI. Nella sede
della Prampolini il passato ritorna? Nei suoi locali, il 4 marzo 2006, sono
stati celebrati, con filmati d'epoca, i Cento Anni della Targa Florio e,
muovendosi tra i vecchi arredi, le scaffalature, i libri, anche i piloti
d'epoca hanno a loro volta ricordato come quelle storiche stanze siano state
per loro, studenti, un percorso obbligato! Il 12 giugno 2007 il principe
Francesco Alliata ha rievocato le vicende della casa cinematografica siciliana
Panaria ed è stato proiettato il film Vulcano, con Anna Magnani e Rossano
Brazzi, per la regìa di William Dieterle. Cultura e svago si sono, poi,
associate in un evento particolare: alla presentazione delle recenti scoperte
archeologiche nella Terra dei Sicani, curata dal prof. Ignazio Alessi (maggio
2006), è seguita una piacevole gita sui luoghi, ossia a S. Angelo Muxaro, gita
organizzata insieme con il Touring Club di Catania (2007). Si segnala, inoltre,
la presenza della Libreria Prampolini nella pubblicazione curata da Oliviero
Diliberto I libronauti, Aliberti editore.
( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Donatella Trotta
Robert Zweig è un uomo cresciuto tra mondi molto diversi. Alla domanda «da dove
vieni?» potrebbe tranquillamente rispondere con una citazione di Antoine de
Saint-Exupéry: «Vengo dalla mia infanzia. Vengo dalla mia infanzia come da un
paese». Docente di inglese alla City University di New
York, brillante critico e scrittore di origine ebraico-tedesca, Zweig si
definisce partenopeo-americano perché è a Napoli e a New York, dove si è
formato, che si sente a casa. Ma è soprattutto con Napoli - dove, bambino a
metà Novecento, ha trascorso ogni anno i due mesi di vacanze estive nella casa
dei nonni in via Egiziaca a Pizzofalcone, dal 1955 al 1968 - che lo
scrittore conserva «un legame speciale», dice, «che tuttora non penso di avere
con altre città italiane». Il perché lo si può comprendere leggendo il suo bel
libro Return to Naples, pubblicato lo scorso ottobre in Usa da Barricade e
tempestivamente tradotto con levità e freschezza da Maria Rosaria Cocco Bucci
per le Edizioni Scientifiche Italiane, nella nuova collana «Sguardi su Napoli.
Una città narrata da lontano», diretta dall'anglista Adriana Corrado che ha
curato anche l'edizione di Interludio napoletano di Dan Hofstadter e sta per
dare alle stampe un'imponente antologia di testi letterari inglesi su Napoli,
corredata di schede storiche e comparative ad uso didattico, con l'intento di
continuare a esplorare con visioni diverse dagli stereotipi che l'affliggono un
topos (geografico e letterario). emblematico dell'immaginario collettivo. Nel
bene e nel male. Il libro di Robert Zweig (Ritorno a Napoli. Le tredici estati
che hanno cambiato la mia vita tra Bar Mitzwah ed altre scoperte, pagg. 216,
euro 15) sarà presentato oggi alle ore 17, nella Sala Giunta di Palazzo San
Giacomo, con la partecipazione tra gli altri del sindaco Rosa Iervolino Russo,
di Adriana Corrado dell'università Suor Orsola Benincasa,
dello storico Guido D'Agostino e di Pierpaolo Pinhas Punturello, ministro di
culto della Comunità ebraica di Napoli. Sarà presente l'autore, arrivato
apposta in mattinata da New York a Napoli: «Un luogo magico, per me -spiega lo
scrittore - dove mi piace tornare il più possibile, perché mi riporta a
sentimenti speciali per la città, difficili da spiegare, ma che hanno radici
molto profonde e mi procurano sempre emozioni diverse. Napoli - continua Zweig
- è un luogo mitologico ma più che altro per i miei personali sentimenti al suo
riguardo, per il mio rapporto intimo e diretto con la città e il suo popolo,
che amo come l'esuberanza che sento nelle strade dove mi piace passeggiare a
lungo». Ed è proprio da flaneur, al seguito del nonno Max, che il piccolo
Robert ha la sua «iniziazione» in quel centro urbano che è un incubatore
infinito di storie, e di Storia. Intrecciate dall'autore ormai maturo nella
tessitura di un gustoso memoir in prima persona ai confini tra resoconto di
viaggio con sguardo acuto di bambino, narrazione aneddotica e impressionistica
intrisa di sentimento e di humour e romanzo di formazione: dove il tema sotteso
dell'identità personale si declina così in un efficace affresco di luoghi,
eventi storici e vividi ritratti umani che, sprigionando emozioni, interpellano
anche su questioni dolorose come la Shoah, di cui Zweig acquista consapevolezza
pian piano. A partire dalla sua morantiana «Isola di Arturo» - in questo caso
Ischia e non Procida - rivelatrice dei primi tasselli da mettere in ordine per
ricostruire un mosaico familiare che proprio a Napoli deve molto. E la
personale recherche dell'autore, sorretta da una memoria nitida, si trova
allora a fare i conti non soltanto con un passato individuale, ma collettivo.
Che interpella ancora il presente: la scoperta delle radici ebraiche di Zweig,
i confronti continui tra New York e Napoli, i rapporti con le Sinagoghe dei due
mondi e i loro riti (religiosi, ma anche sociali, gastronomici, antropologici
in senso lato), la sua laica e soggettiva appartenenza alla religione come
sentimento, o «modo di percepire il mondo», accanto ai sentimenti di attesa e
nostalgia, agli incontri trasformanti e allo stupore per le continue scoperte
sono infatti altrettante tappe di un'educazione alla diversità che rende più
ricettivi, aperti e disponibili all'inclusione. Proprio come la sfuggente
identità di Napoli, città-mondo e corpo urbano da sempre narrativo che continua
a segnare, da millenni, la sensibilità degli artisti: «Per molti anni, come
occhi che infine si adattano a vedere gli oggetti nel buio, i pezzi della
storia che avevo assorbito avvolsero Napoli come una luce chiara» scrive Zweig
a conclusione del suo viaggio a ritroso nel tempo. «E così queste storie di
Napoli riemergono, e continuano ad influenzarmi in modi che ancora non riesco a
capire pienamente».
( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
E il Logistic city
center diventerà padrone della ztl Giovedì 12 Febbraio 2009, (r.c.) Il centro
storico di Vicenza diventa più «blindato». In futuro la consegna delle merci
nella zona a traffico limitato (ztl) sarà ad appannaggio dei sette mezzi
elettrici del «Logistic city center», struttura pubblico-privata nata appunto per la distribuzione ecologica delle merci e la
riduzione del traffico nel salotto cittadino. Il Consiglio di Stato ha accolto
il ricorso di Palazzo Trissino e ribaltato la sentenza del Tar che dava ai
corrieri internazionali la possibilità di operare negli orari cosiddetti di
franchigia. I privati, in altre parole, volevano entrare con i propri
mezzi e senza i limiti previsti dal Comune, ma i giudici romani hanno detto
«no» e dato il via libera al Comune alla gestione della consegna delle merci. È
passata insomma la linea secondo la quale la salute del cittadino e la tutela
ambientale vengono prima di tutto. «Per la città si apre un nuovo scenario.
Grazie al 'Logistic' faremo scuola in Italia - commenta soddisfatto l'assessore
Ennio Tosetto - Ci confronteremo con i commercianti. Lavoreremo con loro e per
loro. Cercheremo si smussare gli angoli». E ora che cosa succederà? Come
cambierà la distribuzione? Non è da escludere che vengano eliminate le consegne
libere del pomeriggio e che rimanga la fascia di franchigia del mattino, anche
perché il Logistic potrebbe non essere in grado di accollarsi tutta la
distribuzione. Di qui l'ipotesi che il centro, ricavato all'interno del mercato
ortofrutticolo di San Giuseppe, venga potenziato con nuovi mezzi affinché sia
in grado di sostenere al meglio l'attività. Ma si tratta solo di una delle
ipotesi che Palazzo Trissino potrebbe prendere in considerazione. «È presto per
fare certi discorsi - conclude l'assessore - La sentenza del Consiglio è
comunque un fatto positivo».
( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Dopo una lunga attesa
i lavori in piazza Gabin diventano realtà Giovedì 12 Febbraio 2009, PREGANZIOL
- Dopo una lunga attesa è finalmente giunto alla fase attuattiva il progetto di
sistemazione di piazza Gabbin antistante la sede municipale di Preganziol.
L'intervento prevede un costo di circa 600 mila euro. L'amministrazione ha già
affidato l'appalto dei lavori di pavimentazione della piazza, i cui lavori
inizieranno a breve. La riqualificazione urbanistica di tutta la piazza Gabbin
era molto sentita, in particolare dopo l'abbattimento dello stabile dell'ex
sede degli artiglieri che è stato riconvertito in un nuovo
complesso edilizio destinazione direzionale in base all'accordo pubblico
privato. Il privato ha già provveduto a pavimentare la parte di competenza
della piazza. Adesso tocca al comune fare la sua parte. Dopo la sistemazione di
piazza Gabbin, toccherà al progetto di manutenzione straordinaria del
municipio, che prevede una spesa di circa 900 mila euro.
( da "Gazzettino, Il (Belluno)" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Dante
"europeo" rivisitato per studenti e insegnanti Giovedì 12 Febbraio
2009, "Dante poeta europeo" sale in cattedra oggi, giovedì 12
febbraio, al Teatro Giovanni XXIII di Belluno per insegnanti e alunni. E'
questo il titolo del Convegno rivolto ai docenti delle scuole superiori della
provincia, un ciclo di incontri a livello regionale che verrà inaugurato ad
iniziare da Belluno per tenersi poi nei capoluoghi di provincia e concludersi a
giugno presso l'Arsenale di Venezia. Un evento culturale che comne si può
intuire riveste notevole importanza ed è di sicuro richiamo. Aprirà i lavori il
Dirigente scolastico Aldo Tonet(nella foto) a cui seguiranno i consueti saluti
da parte delle autorità cittadine e della dottoressa Carmela Palumbo, direttore
generale dell'Ufficio Scolastico Regionale del Veneto. Va precisato che è stata
lei a caldeggiare l'iniziativa, su richiesta del Comitato
di promozione degli studi danteschi unendosi ai docenti dell'Università di
Padova e Venezia. Ed ora un'occhiata al programma. Il primo intervento della
mattinata sarà incentrato su "Dante e la conquista della leadership della
poesia moderna" e sarà tenuto dal professor Aldo Maria Costantini,
professore di Letteratura italiana all'Università di Venezia. Seguirà
"La libertà della volontà" a cura di Natalia Periotto, Accademica dei
Concordi di Rovigo e responsabile del nucleo operativo del Comitato regionale
per la promozione degli studi danteschi. Il professor Sante Bortolami, docente di Storia medievale all'Università di Padova
contestualizzerà Dante nel territorio con una panoramica su "Luoghi e
personaggi della marca trevigiana nella Commedia di Dante"; infine si
concluderà grazie agli interventi con "Leggere e insegnare Dante nella
scuola del Duemila. Dante poeta europeo" del professor Stefano Quaglia,
dirigente tecnico dell'USR Veneto. Conduce e modera la professoressa Nicoletta
De Bona del Liceo classico "Tiziano Vecellio" di Belluno. Laura Cenni
( da "superEva notizie" del 12-02-2009)
Argomenti: Cultura
Matlab. Concetti e
progetti (Prima edizione) Una introduzione all'uso del software MATLAB come
ambiente particolarmente adatto per avvicinarsi al mondo del calcolo
scientifico e alle simulazioni numeriche di modelli matematici. Gli autori,
evitando la struttura formale tipica dei manuali di riferimento e favorendo
l'aspetto applicativo, forniscono al lettore la capacità di utilizzare le
funzionalità di calcolo di Matlab e di sviluppare in proprio toolbox affrontando,
tramite il ricorso a numerosi esempi significativi, tutto il percorso che porta
alla soluzione di un problema specifico o allo sviluppo di una libreria di uso
generale. La trattazione è suddivisa in due parti: dalla programmazione e dalle
tecniche numeriche di base passa a modelli e casi di studio particolari, quali
la crittografia, gli algoritmi genetici, i metodi probabilistici, l'analisi
delle immagini e i modelli differenziali. I codici, sviluppati e provati con la
versione 6 di MATLAB, sono disponibili nel booksite abbinato a questo volume.
L'autore Giovanni Naldi è professore di Analisi numerica
presso la facoltà di Scienze dell'Università degli Studi di Milano, Lorenzo
Pareschi è docente presso l'Università Statale di Ferrara. Matlab Concetti e progetti
Collana: PerCorsi di Studio Uscita: Luglio 2002 Pagine: 360 ISBN: 9788873038627
Formato: 17 x 24 PER VISUALIZZARE UN ANTEPRIMA DEL LIBRO (GOOGLE LIBRI) CLICCA
SUL LINK SEGUENTE: Matlab. Concetti e progetti (Prima edizione)
PUBBLICITà PUBBLICITà Invia tramite EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le
vostre opinioni Questo Speciale sulle Galassie è stato ospitato sul sito di
ScienzaOnLine del Comune di Roma--> Pubblicato il 12 febbraio 2009 in: Libri
in italiano » Invia tramite EMAIL » Versione per la STAMPA--> » Le vostre
opinioni