CENACOLO
DEI COGITANTI |
IDFest a Imperia apre
Paolo Puppa ( da "Stampa,
La" del 12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: che uniscono il carattere della
spettacolarità a quello della ricerca, come si conviene appunto a una
Università che si apre alla città». E il clou del cartellone è appunto
l'incontro (a sorpresa, perchè la data ancora non è stata fissata) con Delbono,
che sarà intervistato per il pubblico da Eugenio Buonaccorsi e Roberto Trovato,
docenti del Dams.
Il "Balmas" a
un'opera su Anselmo d'Aosta ( da "Stampa,
La" del 12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: dalla Società universitaria per gli
studi di lingua e letteratura francese, dal Comune e dalla Biblioteca di
Saint-Vincent, il presidente del Gruppo di studio sul Cinquecento francese
Rosanna Gorris Camos. A margine della premiazione, il docente dell'Università
di Ginevra Max Engammare ha raccontato aspetti inediti della vita e del
pensiero di «Calvin, l'homme pressé». \
Via libera ad altri 6
pensionamenti e Lingue passa a numero chiuso
( da "Stampa, La" del
12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ALTRI PROVVEDIMENTI Via libera ad
altri 6 pensionamenti e Lingue passa a numero chiuso Nella riunione del Senato
accademico di ieri, all'Università si sono discusse altre questioni importanti,
prima fra tutte la proposta di estendere il minimo di ore d'insegnamento per
ciascun docente da
Un nanoscopio genoveseper
combattere i tumori ( da "Secolo
XIX, Il" del 12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Genova. Dalla quale,
però, ha preso un'aspettativa per i prossimi cinque anni. Fino al 2013 Diaspro
dirigerà l'unità di nanofisica dell'Iit. «Sono stato chiamato da Benfenati
(Fabio Benfenati: docente, in aspettativa, alla facoltà di Medicina
dell'Università di Genova e direttore del dipartimento di Neuroscienze e
neurotecnologie dell'
La nautica si
ribella:tariffe alte e regole oscure
( da "Secolo XIX, Il"
del 12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: volàno di sviluppo - Pubblico
privato, una collaborazione indispensabile", organizzato dagli espositori
e da Confindustria Nord-Sardegna, ha visto gli operatori della nautica attivi
non solo in Sardegna ma in tutto il Mediterraneo, riuniti per affrontare i temi
che rendono sempre più difficile il loro impegno.
Caab, arrivano i prodotti
tipici ( da "Resto
del Carlino, Il (Bologna)" del
12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: questione venatoria («serve un
confronto sui piani di abbattimento della selvaggina che provoca danni alle
colture non più sostenibili»), questione fiscale (Ici e Tarsu), aggravio
burocratico. La promozione del territorio potrebbe finire al Centro di divulgazione
agricola trasformato in società pubblico-privata. l. frass.
QUANDO A VOTARE ERANO GLI
STUDENTI ( da "Resto
del Carlino, Il (Bologna)" del
12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: il diritto alla nomina passò nelle
mani del Papa che nominò un prelato che aveva il compito di controllare che gli
insegnamenti non fossero in contrasto con i precetti religiosi. Oggi, ogni
Università ha fissato proprie regole elettorali: tutte prevedono che il Rettore
sia un docente e che ad eleggerlo siano i docenti.
Udc-Unione di Centro: ecco
i nomi dei candidati ( da "Resto
del Carlino, Il (Pesaro)" del
12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Emanuela Rebucci dipendente
Università, Giorgio Salvi dottorando in Sociologia della comunicazione, Savina
Toccaceli in Gabannini docente scuola primaria, Stefano Tori Santinelli
dipendente Poste Italiane, Alessandro Veneri studente e organista, Marcella Vivoli
in Paci impiegata ufficio postale di Urbino.
UNA LISTA di
Argomenti:
Cultura
Abstract: pubblica amministrazione, imprese,
associazioni economiche e sindacali, centri di ricerca e Università, mondo
bancario». QUALI sono le priorità per lo sviluppo indicate da Cna? «E'
indispensabile sostenere la capacità di investimento delle Amministrazioni
pubbliche per contribuire alla vitalità del sistema economico provinciale,
Rotary, premiate due
studentesse ( da "Resto
del Carlino, Il (Ferrara)" del
12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: indimenticato past presidente e
governatore del Rotary, ingegnere e docente universitario. Grande fu, in
particolare, il suo impegno a favore del mondo giovanile. Il figlio, il docente
universitario Luca Zarri presente con tutta la sua famiglia, ha svolto una
relazione circa le analogie e le differenze fra i sistemi universitarie inglese
ed italiano.
Disagio giovanile: esperti
a confronto ( da "Resto
del Carlino, Il (Ascoli)" del
12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: che si intratterrà con gli
educatori, genitori, docenti per una disanima dei vari casi. Il professor Nardi
è nato a Camerino, ma è orginario di Ascoli, è professore aggregato
dell'Università dorica, è docente di Psichiatria e Psicoterapia, inoltre è dirigente
medico della clinica psichiatrica degli ospedali Riuniti di Ancona.
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Idrologia e Idrogeologia
dell'università Federico II di Napoli e Direttore del Ceram (Centro europeo di
ricerca acque minerali), è il coordinatore dello studio. Spiega: «I risultati
ottenuti indicano elementi di criticità igienico-sanitaria nelle abitazioni,
dovuti soprattutto alla presenza di contaminanti di natura chimica (
Sanremo: al Museo Civico
poesie insieme a Giorgio Olcese ( da "Sanremo
news" del 12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Stefano Verdino, docente di
letteratura italiana all?Università di Genova e profondo conoscitore della
poesia ligure. Sarà presente l'autore. Ingresso libero. Giorgio L. Olcese è
nato a Genova dove vive e dove ha svolto la professione di docente universitario.
pubblico&privato -
umberto eco ( da "Repubblica,
La" del 12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Pagina 38 - Cultura SILLABARIO
PUBBLICO&PRIVATO sillabario UMBERTO ECO Di solito un politico fa il
possibile per tenere separati i propri problemi domestici dai problemi di
stato. Dov´è che si realizza, nella Storia, una fusione completa tra potere
politico e affari personali?
il senato accademico non
cede vanno a casa i prof settantenni
( da "Repubblica, La"
del 12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: non cede vanno a casa i prof
settantenni Non sarà fatta alcuna eccezione alla nuova norma introdotta dalla
finanziaria: all´Università di Torino vanno tutti in pensione i docenti che hanno
compiuto settant´anni. Lo ha deciso ieri sera in una seduta fiume che è durata
oltre cinque ore il Senato accademico che ha votato, una a una, le richieste di
eccezione proposte dalle facoltà.
piccole imprese crescono
meglio se l'università diventa partner - valentina conte
( da "Repubblica, La"
del 12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università diventa partner Sul
modello Usa sempre più spin-off: l´idea da un ricercatore, i fondi da privati e
atenei VALENTINA CONTE Nascono per gemmazione, quando la ricerca si fa impresa.
E quando i capitali incontrano le idee. Gli spin-off universitari sorgono
sempre più numerosi negli atenei romani, pubblici e privati.
più voce agli operatori
nella gestione del welfare - vincenzo borruso
( da "Repubblica, La"
del 12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: gli enti di ricerca pubblici e
privati «le cui attività istituzionali sono concorrenti con le finalità del
Servizio sanitario regionale». Le associazioni di categoria del settore
sanitario maggiormente rappresentative, le associazioni di volontariato e
quelle di tutela dei diritti dell´utenza - dice la norma - «concorrono?
kursaal, stop alla
demolizione "la scala per ora resta dov'è" - raffaele lorusso
( da "Repubblica, La"
del 12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: sarebbe quello di acquisire il
teatro alla proprietà pubblica. Bisogna applicare il codice Urbani, senza
escludere la proprietà privata». Il sindaco auspica un incontro in tempi brevi
con la famiglia Buonpastore. «Bisogna trovare una soluzione - dice - che
rispetti il ruolo di chi ha preservato quel teatro dal degrado.
l'affresco della fuga di
enea rispunta a palazzo ratta - paola naldi
( da "Repubblica, La"
del 12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: è stato Tommaso Mozzati, giovane
studioso, docente all´Università di Perugia che da mesi si occupa della
quadreria del palazzo. «Mi sono ricordato della citazione di un affresco di
Ludovico Carracci, che raffigurava Enea in fuga da Troia verso il tempio di
Cerere, dato poi per disperso - commenta Mozzati - .
vittoria, l'architetto di
olivetti - giovanni guazzo * ( da "Repubblica,
La" del 12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: tra i docenti chiamati a dar vita
alla nuova Facoltà di architettura dell´Università di Pescara. Successivamente,
divenuto professore ordinario in Composizione architettonica, insegna dapprima
a Napoli e, successivamente, alla Sapienza. Segnato profondamente
dall´esperienza olivettiana, vero e proprio crogiolo di formazione,
Sanremo: venerdi 15,
incontro sul cinema della Leonardo
( da "Sanremo news" del
12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Saverio Zumbo, docente di Storia e
Critica del Cinema, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università
degli Studi di Genova, l' Avv. Andrea Artioli, Presidente uscente
dell?Associazione ?Leonardo da Vinci?, la Dott.ssa Alice Borutti, laureata in Storia
e Critica del Cinema e il Dott.
Fondazione Rosselli ,
Milano guida la ricerca nel settore energetico
( da "Sestopotere.com"
del 12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: però rafforzare la loro capacità di
innovazione tecnologica attraverso una più stretta e intensa collaborazione con
la ricerca pubblica e con l?integrazione tra imprese specializzate al fine di
realizzare sistemi complessi e competitivi”. Al convegno sono intervenuti
Stefano Campanari, Paolo Silva e Marco Ricotti del Politecnico di Milano e
Luigi Mazzocchi di Cesi Ricerca.
Il procuratore spiega la
legalitàSolarino. ( da "Sicilia,
La" del 12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: poterlo gestire efficacemente occorre
la sintonia fra pubblico e privato. Se però si pensa che con un bando saltino
fuori dei privati che utilizzino le proprie risorse per farlo partire, non si
trarrà nulla di positivo». La risposta di Spadaro è possibilista, ma analizza
la realtà: «L'anno scorso - ricorda il sindaco - abbiamo bandito una gara di
appalto per affidare il centro servizi:
Università Modena e Reggio
Emilia: il legame tra campi elettromagnetici e neoplasie infantili
( da "Sestopotere.com"
del 12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università degli studi di Modena e
Reggio Emilia, già promotrice di ricerche sugli effetti dell?esposizione a
campi elettromagnetici, è la professoressa Leeka Kheifets, docente di
Epidemiologia allo UCLA -Università della California di Los Angeles ed esperta
dell?
Nella sala del Tricolore
di Reggio incontro con Ferial Mouhanna
( da "Sestopotere.com"
del 12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Sociologia presso l?Università
di Damasco (Siria), per un incontro pubblico sul tema ?La donna nelle società
islamiche oggi?. Promossa nell?ambito di ?Primavera donna? dagli Assessorati
Diritti di cittadinanza e Pari opportunità e Coesione e Sicurezza sociale del
Comune di Reggio Emilia, l?
La Videoarte
dell'Università di Ferrara sbarca in Spagna
( da "Sestopotere.com"
del 12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: afferma Vitaliano Teti, docente di
Realizzazione audiovisiva della Facoltà di Lettere e Filosofia di Unife. Essere
scelti dal più importante festival di videoarte d?Europa ci riempie di orgoglio
e di gioia. E? un riconoscimento molto importante del lavoro che stiamo
portando avanti da parecchi anni all?
IBM e Politecnico di
Milano: accordo per favorire l'accessibilità degli studenti disabili
( da "Sestopotere.com"
del 12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: volto alla collaborazione con
Università selezionate per favorirne l?accessibilità da parte degli studenti
con disabilità. Nell?ambito di questo programma, IBM ha siglato tale accordo
con il MultiChancePoliTeam del Politecnico di Milano, con il coinvolgimento di
docenti del Dipartimento di Elettronica e Informazione dell?
Salerno: Seminario
"Insegnare la lingua Italiana come L2/Ls: una specializzazione per nuovi
orizzonti ( da "Salerno
notizie" del 12-05-2009)
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Cultura
Abstract: Università per Stranieri di Siena,
che introdurrà l?importanza della certificazione per questo profilo
professionale non ancora ben conosciuto. Gli altri interventi tematici saranno
svolti dalle docenti dell?Accademia Italiana, specializzate nella formazione e
nell?
Forlì: più del 50% degli
intervistati "sogna" una casa eco-sostenibile
( da "RomagnaOggi.it"
del 12-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente presso la facoltà di
Architettura dell?Università di Ferrara e progettista tra i più avanzati (e
premiati) in tema di bioedilizia, incaricato dalla Bardi Costruzioni della
realizzazione del progetto edilizio esecutivo di Fiumana, ha raccolto le sfide
innovative proposte dal progetto, “
Il Premio Mondello alla
Fiera del libro di Torino 2009 ( da "Sestopotere.com"
del 12-05-2009)
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Cultura
Abstract: Fausto Malcovati, docente ordinario
di Lingua e letteratura russa all?Università Statale di Milano; Salvatore
Silvano Nigro, docente ordinario di Letteratura Italiana moderna e
contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa; Marco Santagata, docente
ordinario di Letteratura Italiana all?
Il professore Daponte
nominato IEEE Fellow Member ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: il professore Pasquale Daponte,
docente di Misure elettroniche dell?Università degli Studi del Sannio, ha
ricevuto la nomina di IEEE Fellow member. Il professore Daponte è tra i cinque
ricercatori italiani del suo settore ad avere ricevuto questo prestigioso
riconoscimento alla attività scientifica ed è l?
Il prof. H. Robert
Horvitz, premio Nobel per la Medicina, ospite dell'Ateneo
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Aquila e la sua Università. Il
prof. Horvitz sarà accompagnato dal Rettore dell?Università di Roma Tor
Vergata, prof. Alessandro Finazzi Agrò, dal prof. Gerry Melino della stessa
Università, dalla prof. Martha Constantine-Paton, docente presso lo stesso MIT,
e dalla dott.
Integrazione di beni e
servizi a supporto di moderne organizzazioni: le prospettive del Facility
Management ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente della facoltà di Ingegneria
della LIUC, all?interno del workshop promosso da Università Carlo Cattaneo –
LIUC e Unione degli Industriali della Provincia di Varese “Il Facility
Management – ha continuato Sorrenti - è una disciplina ancora giovane, che
quindi presenta importanti potenzialità ma anche un'
IBM e Politecnico di
Milano: accordo per promuovere l'accessibilità
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: volto alla collaborazione con
Università selezionate per favorirne l?accessibilità da parte degli studenti
con disabilità. Nell?ambito di questo programma, IBM ha siglato tale accordo
con il MultiChancePoliTeam del Politecnico di Milano, con il coinvolgimento di
docenti del Dipartimento di Elettronica e Informazione dell?
Tre giornate di studio su
"Educare per la famiglia"
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Avenia (docente e sceneggiatore) su
“I mass media, agenzia educativa” a cui seguirà la proiezione di filmati,
commenti e dibattito; - “L?anello mancante: l?educazione affettiva”, con la
relazione della Prof.ssa Paola Binetti (Campus Bio-Medico di Roma) su “
sinigaglia e lo statuto
"svolta necessaria" ( da "Repubblica,
La" del 13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: meno ama la riforma sono i docenti
delle facoltà umanistiche, che temono di essere schiacciati dai colleghi di
quelle scientifiche. «La cultura umanistica è attaccata a livello mondiale,
europeo e in Italia anche dal berlusconismo. Invece questa riforma sarà la
strada per salvarla: bisogna che tutti comprendano che lo statuto è in fase di
discussione e tutti devono parteciparvi,
Se l'arte fa parlaredi
savona ( da "Secolo
XIX, Il" del 13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: sempre alla ricerca di pubblico e
pubblicità. A Villa Cambiaso, dimora storica che ne ha viste delle belle, ecco
una mostra che offre una sezione a luci rosse, volutamente vietata ai minori.
Non so a chi sia venuta l'idea, ma è eccellente. La pubblicitàè assicurata e il
pubblico, ragionevolmente, pure.
Guru della Michigan
University ( da "Stampa,
La" del 13-05-2009)
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Cultura
Abstract: arabista che piace a Barack Guru
della Michigan University Juan Cole, docente di storia mediorientale presso
l'Università del Michigan e presidente del Global American Institute, è una
delle voci più interessanti fra i commentatori di politica estera statunitensi.
È stato chiamato anche dal Senato per illustrare le sue idee sulla situazione
irachena.
calzolari: "è una
festa dell'università" al seggio anche due candidati sindaco
( da "Repubblica, La"
del 13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Pagina III - Bologna Docenti in
fila già alle 8 del mattino. Quorum raggiunto poco dopo le 14. L´emozione del
rettore che lascia Calzolari: "è una festa dell´Università" Al seggio
anche due candidati sindaco A mezzogiorno Pier Ugo Calzolari esce dal senato
accademico e va a votare nella sala accanto.
L'acquafan del Corsera
( da "Manifesto, Il"
del 13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di idrologia e idrogeologia
dell'Università Federico II di Napoli. Non stiamo a qui a dirvi a causa di
quali e quanti veleni se oggi siete vivi siete vivi per miracolo (feci,
cloroformio, trielina...), ci preme solo andare al sodo dell'inchiesta - «in
nessun caso è stata rilevata la presenza di indicatori di contaminazione fecale
o ambientale nelle acque minerali imbottigliate»
A Scienze politiche solo
sette sono di ruolo ( da "Sole
24 Ore, Il (Nord Ovest)" del
13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: politiche solo sette sono di ruolo
Il reclutamento di docentia contratto non è solo un'esigenza economicae
burocratica negli atenei del territorio, ma può diventare una scelta
strategica. è il caso della Facoltà di Scienze Politiche presso l'Università
della Valle d'Aosta:oltre due terzi dei docenti dell'ateneo,ben 143 su 199
professori totali, insegnano grazie a contratti annuali.
Rimini tiene se fa
attenzione ai prezzi ( da "Sole
24 Ore, Il (Centro Nord)" del
13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Sociologia del turismo
all'Università di Bologna. Che quadro si sta delineando per le strutture
ricettive? La crisi complicherà un quadro già critico. Certamente è da mettere
in conto una contrazione dei pernottamenti e dei fatturati nel suo insieme,
anchese non è detto che a ciò corrisponda una riduzione clamorosa dei flussi,
Un master per manager del
Town centre ( da "Sole
24 Ore, Il (Nord Ovest)" del
13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: i rapporti tra le istituzioni
pubbliche, i privati e le associazioni di categoria ». L'idea si è sviluppata
anche in relazione alle potenzialità di alcuni strumenti innovativi per la
valutazione e il monitoraggio delle politiche commerciali che sono stati
sperimentati in alcuni centri della regione (si veda articolo a fianco, ndr).
A contratto metà dei
docenti ( da "Sole
24 Ore, Il (Nord Ovest)" del
13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università. Sono i posti più a
rischio in vista dei tagli previsti dal ministro Gelmini A contratto metà dei
docenti Il record al Politecnico che impiega 1.300 collaboratori esterni
Eleonora Palermo Sono 4.059 i professori a contratto nelle università del
Nord-Ovest, oltre il 46% dell'intero corpo docente: su di loro la spada di
Damocle dei tagli imposti dalla riforma Gelmini,
Chivasso valuta le
strategie di vendita ( da "Sole
24 Ore, Il (Nord Ovest)" del
13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: solo con politiche condivise e
pubblico e privato che collaborano si può favorire lo sviluppo e la
competizione tra i vari ambiti commerciali». La sperimentazione è stata
effettuata a Chivasso e Santa Vittoria d'Alba. In particolare a Chivasso
(24mila abitanti, polo di area commerciale con un bacino di consumo di oltre
142mila persone,
Meglio scoraggiare il
lavoro a termine ( da "Sole
24 Ore, Il (Centro Nord)" del
13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ridefinendo il concetto di
"giusta causa" nei licenziamenti, per renderlo più elastico come in
Germania e Francia. An. La. © RIPRODUZIONE RISERVATA GLI SVANTAGGI «Questi
sostegni sono un costo sociale e favoriscono alcuni al di là del merito»
Critico. Stefano Staffolani, docente Politecnica delle Marche
Fbk cerca le
multinazionali ( da "Sole
24 Ore, Il (Nord Est)" del
13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Per questo nelle scorse settimane
il centro di ricerca pubblico trentino, 350 ricercatorie un bilancio 2008 che
pareggia a 38,3 milioni, ha sottoscritto un'intesa con il gruppo Prysmian,
leader mondiale nel settore dei cavi interessato ad "esternalizzare" sulla
collina di Trento attività di ricerca nei campi delle nanotecnologie, delle
fibre-ottiche,
Ca' Foscari poliglotta: 40
le lingue insegnate ( da "Sole
24 Ore, Il (Nord Est)" del
13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: anzi, nel caso delle Università il
decreto Tremonti ha tagliato fino all'osso i fondi. Quando i vecchi docenti
andranno in pensione non è sicuro un adeguato ricambio generazionale. Questo è
il paradosso: gestiamo un ateneo di eccellenza, ma siamo a rischio chiusura».
In Spagna aiuti anticrisi
ad auto e microimprese ( da "Sole
24 Ore, Il" del 13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: con un fondo pubblico-privato da 20
miliardi di euro, per assicurare un futuro competitivo al Paese. Come prima
cosa, Zapatero ha cercato di mettere una pezza al ritardo con cui si è mosso
nel settore automobilistico, annunciando nuovi aiuti immediati al settore:
duemila euro (per metà messi a disposizione dai costruttori e l'altra dallo Stato
centrale e dalle Regioni)
Università, si cambia
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Luciano Munari Università degli
Studi di Parma N elle settimane prossime, si preannunciano cambiamenti
importanti per l'Università, soprattutto per quanto riguarda il reclutamento
dei docenti, il loro trattamento e la governance degli atenei. Ma nessuna riforma
sarà possibile se non ci sarà comprensione e disponibilità da parte dei
protagonisti,
Un cocktail rilancia Big
Pharma ( da "Sole
24 Ore, Il" del 13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: opinione pubblica tendenti all'estremismo
( ne aveva fatto una bandiera persino il candidato presidenziale Usa,
conservatore ma maverick, John McCain). E le accuse di avidità e di spremitura
di denaro pubblico-privato trovano scarsa eco in un momento in cui i cosiddetti
"stimoli fiscali" varati dei governi per combattere la recessione
vanno a vantaggio di altri settori.
Dalla Cina/2.
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Straniera la docente,
internazionale la classe: «Ai miei corsi, tenuti in lingua inglese, partecipano
ragazzi provenienti da moltissimi Paesi, dal Pakistan come dal Brasile». Torino
è considerata la capitale universitaria dell'internazionalizzazione, e da
questo punto di vista il Politecnico ci ha messo del suo, inventando il Campus
Italo-
La scelta degli stranieri
va ai politecnici italiani ( da "Sole
24 Ore, Il" del 13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: che di docenti con le università
sudamericane di Brasile e Argentina». Anche alla Sapienza di Roma, infine, è
stato recentemente aperto un corso in inglese. L'impressione dunque, almeno a
sentire i presidi di Facoltà, è che finalmente, anche in Italia sia stata
imboccata la strada del cosmopolitismo, sentiero obbligato per uscire dallo
stretto recinto della dimensione provinciale:
Ultimo appuntamento oggi
alle 15 nella sala Candeloro di Strada Maggiore 45 con gli &#...
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: oggi alle 15 nella sala Candeloro
di Strada Maggiore 45 con gli Incontri di storia e politica comparata',
organizzati dal Dipartimento di politica, istituzioni e storia dell'Alma Mater
e dal corso di laurea in studi internazionali. Joanna Sondel-Cedarmas, docente
all'Università di Cracovia, parlerà di Miti neopagani del nazionalismo polacco
e ucraino fra le due guerre mondiali'.
( da "Corriere
della Sera" del 13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Evidentemente c'è un livello medio
di docenti che non lasciano traccia, e per un ragazzo questo significa molto».
Non a caso i «rapporti personali con gli insegnanti», insieme alla loro
«competenza didattica», galleggiano nella fascia intermedia della pagella: un
ex studente su 2 si definisce solo «abbastanza» soddisfatto.
Alassio: Cento libri alla
fiera internazionale del libro ( da "Savona
news" del 13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: editore e saggista, docente di
sociologia dell?editoria contemporanea all?Università Cattolica di Milano,
interverranno Antonio Caprarica scrittore, direttore Giornali Radio TV,
Alessandro Feroldi assistente direttore generale per Milano e Nord Italia RAI
TV, Giovanni Peresson consulente editoriale, responsabile dell?
Alassio: 100 libri alla
fiera internazionale del libro ( da "Savona
news" del 13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: editore e saggista, docente di
sociologia dell?editoria contemporanea all?Università Cattolica di Milano,
interverranno Antonio Caprarica scrittore, direttore Giornali Radio TV,
Alessandro Feroldi assistente direttore generale per Milano e Nord Italia RAI
TV, Giovanni Peresson consulente editoriale, responsabile dell?
Precari contro la Gelmini,
il tirocinio al posto della Siss non serve
( da "Stampaweb, La"
del 13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ROMA Le associazioni che tutelano i
docenti precari della scuola sono convinte che la trasformazione delle Siss, le
Scuole di specializzazione per l?insegnamento secondario, in tirocini
abilitanti all?insegnamento non risolverà il problema della scarsa preparazione
dei corsisti e delle lunghe liste di attesa per ricoprire una cattedra.
Padova, la partecipazione
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di storia della liturgia antica
al «Santa Giustina», ha offerto una panoramica sulla partecipazione dei fedeli
nella liturgia di Gerusalemme nel IV secolo. Nel pomeriggio Renata Salvarani,
docente all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, ha tenuto una
relazione dal titolo «Liturgia e partecipazione nei riti del battesimo tra X e
XII secolo»
Spotorno: venerdì si
chiude l'anno accademico Unitre ( da "Savona
news" del 13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Isola è la professionalità e la
qualità dei docenti, dai quali emerge il desiderio di offrire un dialogo che
parta dal patrimonio culturale di ciascuno. In occasione della chiusura
dell'anno accademico si terrà l'esposizione, sempre in Sala Convegni Palace a
Spotorno, dei lavori realizzati nei laboratori dell'UniTre: pittura su tela e
stoffa, ceramica,
Città: Tumore al seno,
torna la passeggiata benefica per il sostegno alla ricerca
( da "Sannio Online, Il"
del 13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: torna la passeggiata benefica per
il sostegno alla ricerca Pubblicato il 13-05-2009 Ritorna anche quest?anno il
tradizionale appuntamento con la ?Passeggiata per la lotta contro il tumore del
seno?, promossa dall?associazione ?Sannio Donna Onlus?... Ritorna anche
quest?anno il tradizionale appuntamento con la ?
Grande jazz sul
palcoscenico ( da "Sicilia,
La" del 13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ex alunno del liceo modicano e del
noto docente modicano, che serve anche ad inquadrare un studioso di grande
spessore culturale, attento e serio nelle sue approfondite ricerche sugli
antichi autori, specie Marziale e Catullo, tant'è che i suoi pregevoli scritti
costituiscono un punto di riferimento per gli studiosi.
Ceriana: presentata la
lista di Bruna Rebauto, tutti i volti
( da "Sanremo news" del
13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di scuola media e
volontaria ospedaliera Salvatore - detto Dario - Cicero 50 anni residente a
Ceriana Consigliere Provinciale Associazione Nazionale Alpini Consigliere
Comunale uscente Floricoltore Federico Crespi - detto Ciairina - 47 anni imprenditore
Paola Donati 41 anni residente a Ceriana ex Ispettore di Polizia Municipale e
Responsabile Ufficio Tributi Comune di Ceriana
Salerno: Sabato
all'Ecostyle riflettori puntati sul trinomio moda, creatività e web
( da "Salerno notizie"
del 13-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: in programma a partire dalle ore
19, sarà il docente dell?Università di Salerno Alfonso Amendola, vero guru dei
nuovi trend della comunicazione. Il dibattito sarà poi trasmesso su Unis@und,
la web radio dell?ateneo di Salerno che, con il corso di laurea in Scienze
della comunicazione, è partner della rassegna ?
"Benvenuti
all'UniVda" Porte aperte all'ateneo
( da "Stampa, La" del
14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti e studenti dell'ateneo sono
disponibili a fornire informazioni sui corsi di laurea, sugli sbocchi
professionali, sui servizi e su tutto ciò che potrebbe facilitare la fase di
transizione dalla scuola superiore. E' inoltre possibile cimentarsi con
simulazioni di test d'ingresso ed esercitazioni di didattica online nel
laboratorio d'
Imperia, convegno di
bioetica studiosi di tutta Italia a confronto
( da "Stampa, La" del
14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: con la paRtecipazione di di docenti
universitari e studiosi. Le «Etiche applicate» nascono dalle domande morali su
vita o morte, sostenibilità ambientale dell'impresa economica e sua
responsabilità sociale, comunicazione e quanto dobbiamo agli animali non umani.
Il via ai lavori domani alle 14,45 con l'introduzione di Mario Letterio,
"Il finanziamento
pubblico-privato delle infrastrutture universitarie per la formazione ed il
trasferimento tecnologico" ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il finanziamento pubblico-privato
delle infrastrutture universitarie per la formazione ed il trasferimento
tecnologico”, organizzato da Univenture Ricerche, Centro di ricerca del Dipartimento
di Ingegneria Industriale dell?Università degli Studi di Parma.
Olimpiadi del diritto, 4
studenti di Giurisprudenza di Palermo campioni d'Italia
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: difendendo le parti in causa di
fronte a una giuria composta da docenti universitari, notai e avvocati. Così la
squadra di studenti di Giurisprudenza di Palermo ha vinto le Olimpiadi del
diritto organizzate a Verona dall'Elsa, la European Law Students Association,
competizione nazionale che ha visto impegnate compagini dalle facoltà di
Giurisprudenza di tutta Italia.
La comunicazione dei
valori dello sport come antidoto alla violenza: alla Questura di Massa Carrara
un ciclo di seminari ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ordine, i docenti delle scuole e i
dirigenti sportivi possano contribuire più agevolmente ad arginare fenomeni
legati alla violenza in ambito sportivo. I seminari, che prevedono anche
esercitazioni di gruppo finalizzate alla elaborazione di progetti sull?
Inizia il viaggio nel
tempo di Planck ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università degli Studi di Milano ha
avuto la responsabilità della definizione dei requisiti scientifici, del design
e della calibrazione dello strumento. Marco Bersanelli, docente di Astronomia e
Astrofisica al Dipartimento di Fisica della Statale e guida del gruppo PLANCK
di Milano è “
profondo rosso per
biotecnologie - ottavia giustetti
( da "Repubblica, La"
del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università si deve sobbarcare una
spesa non prevista, fino a quando almeno, da via Nizza ricercatori e docenti
non saranno in grado di mettere in piedi un tipo di attività che produca al
tempo stesso formazione ma anche business. La questione è stata discussa in
consiglio di amministrazione e in occasione di un paio di commissioni del
Senato accademico,
cantelli e dionigi, caccia
ai voti per staccare gli inseguitori - ilaria venturi
( da "Repubblica, La"
del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il docente di Comunicazione
denuncia «un clima elettorale in cui funziona di più il populismo spicciolo, la
promessa razionalmente inconsistente, ma affascinante, l´appartenenza». Poi le
conclusioni: «Siamo una minoranza che deve essere quantomeno orgogliosa della
scelta fatta».
braga è la sorpresa
nell'urna ancora una volta spiazza i giochi
( da "Repubblica, La"
del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: a partire da quei duecento docenti che
hanno messo faccia e firma sul suo sito, endorsement che sono stati la chiave
di «svolta» del suo successo. Non si trovano dei big potenti nel lungo elenco,
semmai nomi noti, ma ormai fuori dai giochi accademici, come Carlo Flamigni,
che da professore in pensione non vota più, o Gianfranco Pasquino,
ateneo, plebiscito per
petrocelli - antonio di giacomo ( da "Repubblica,
La" del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: è il momento, per me, di
ringraziare i docenti, il personale tecnico amministrativo e gli studenti che,
con il loro impegno, hanno reso possibili in questi due anni e mezzo i
risultati che abbiamo ottenuto e sulla scia dei quali abbiamo intenzione di operare
nel triennio a venire».
strategie inedite per la
cultura in crisi ( da "Repubblica,
La" del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente all´Università di Rouen e
ricercatrice del Centre d´économie della Sorbona di Parigi, Lluis Agustì Bonet,
esperto di gestione museale e docente all´Università di Barcellona, Graeme
Evans, direttore del Cities Institute della London Metropolitan University e
Pierluigi Sacco, ordinario di Economia della cultura,
Seminario sulle
problematiche delle migrazioni straniere in Italia
( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)"
del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Demografia presso
l'Università Milano-Bicocca. Interverrà, inoltre, il prof. Eros Moretti
dell'Università Politecnica delle Marche. L'incontro è di estremo interesse per
le questioni di scottante attualità che verranno trattate, quali il problema
del controllo dei flussi e quello dell'integrazione degli immigrati.
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente della Facoltà di Agraria
dell'Università politecnica delle Marche e Raffaele Cerulli laureato in
Ingegneria ambientale. I punti del programma del centrosinistra e del candidato
a sindaco prevedono «una particolare attenzione alla salvaguardia del
territorio, dei prodotti agricoli di qualità che,
Trasporto di disabili e
anziani, si paga con la pubblicità
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)"
del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: si paga con la pubblicità
CASTELFRANCO PARTE UN PROGETTO PUBBLICO-PRIVATO PER LA MOBILITA' GRATUITA
CASTELFRANCO IL COMUNE aderisce al progetto "mobilità gratuita"
realizzato dalla società Sgm di Modena, guidata da Enrico Benini. Presto quindi
potrebbe esserci, in giro per il paese, un Fiat Doblò tappezzato di pubblicità
e usato per il trasporto di disabili o anziani.
I dipendenti dell'Ateneo
incontrano i candidati ( da "Resto
del Carlino, Il (Pesaro)" del
14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università. Il voto dei dipendenti
(che sono 399) peserà per il 18 per cento nella elezione del rettore. Per il
resto, il voto del 20 e 21 maggio prossimo terrà conto per il 48 per cento del
voto dei docenti di prima e seconda fascia (gli ordinari e gli associati), dei
ricercatori per il 24 per cento e degli studenti per il 10 per cento.
MARTEDÌ c'è stata la prima
uscita di Idea Comune' la lista che propone com...
( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)"
del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Pubblico-privato, quindi con
finanziamenti privati per la costruzione, che sorgerà nelle aree della ex
scuola elementare e che prevede il trasferimento dell'attuale poliambulatorio,
nella formazione di un centro riabilitativo e di un servizio sanitario
aggiuntivo e qualificato che andrà incontro alle necessità dei cittadini
tramite un progetto di collaborazione fra medici e volontari»
L'Alma Mater a canestro E
gioca anche Domenicali ( da "Resto
del Carlino, Il (Bologna)" del
14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: programma una partita amichevole
per raccogliere fondi a favore degli studenti disabili dell'università,
l'iniziativa si chiama «The CarsBo-Dsa UniBo Alumni Charity Challenge». In campo
la squadra dei docenti del dipartimento di Scienze Aziendali e una selezione di
laureati in carriera' della facoltà di Economia, capitanata da Stefano
Domenicali, direttore sportivo della Ferrari.
ITALIE:"VENETO,
L'INNOV(e)TIONVALLEY" ( da "Corriere
della Sera" del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docente di Diritto Costituzionale,
Università di Padova Cesare De Michelis ITALIE:"VENETO,
L'INNOV(e)TIONVALLEY" LA PIÙALTADENSITÀDI INNOVAZIONE E CREATIVITÀ PER
METRO QUADRO AL MONDO Presidente Marsilio Editori Paolo Feltrin Docente di
Scienza della Politica, Università di Trieste Giancarlo Galan Presidente
Regione Veneto Padova Cristiano Seganfreddo mercoledì 20 maggio 2009 ore
Per il trasporto gestione
integrata pubblico-privato ( da "Sole
24 Ore, Il" del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Gli esempi migliori nei Paesi
nordici Per il trasporto gestione integrata pubblico-privato Il traffico è una
delle più palpabili maledizioni della prosperità, ma l'It si sta rivelando uno
degli antidoti migliori. La sfida è al centro della vivibilità delle città, ma
anche della lotta al cambiamento climatico attraverso il taglio delle emissioni
di CO 2 .
Dietro la scelta di un
alimento ( da "Salute
(La Repubblica)" del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: delle proposte ha riguardato il
settore della nutrizione", spiega Vincenzo Russo, docente di Psicologia
dei consumi alla Statale di Milano, "in particolare l'educazione
alimentare, il valore simbolico, i consumi e le relazioni sociali del cibo, la
percezione del rischio, ma anche tracciabilità, produttività, imballaggio,
sicurezza, gusto".
La foto dell'universo
neonato. Questo ci regalerà l'audace Planck
( da "Avvenire" del
14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Astrofisica e capo del
gruppo Planck dell'Università di Milano, che racconta questa impresa, non sai
se è più l'incanto o la vertigine. Vertigine per l'incommensurabilità di spazio
e di tempo che viene affrontata. Meraviglia, per la sfida di cui gli uomini
creature limitate, creature che vivono poche decine d'
Cultura e Spettacoli: In
concerto la Banda della nato con gli allievi del Conservatorio
( da "Sannio Online, Il"
del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti e gli amministrativi, la
possibilità di formazione presso Istituti di istruzione superiore e imprese?.
?L?azione Erasmus del Programma LLP ? ha detto il direttore Maria Gabriella
Della Sala - concede agli studenti del Conservatorio la possibilità di
trascorrere un periodo di studio in un Istituto di Istruzione Superiore tra
quelli con i quali il Conservatorio ha firmato un
Trasporto pubblico
( da "Sicilia, La" del
14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: strade inondate di strisce blu e di
traffico privato, mancanza di parcheggi e di corsie preferenziali, conseguente
lentezza dei mezzi pubblici, mancanza di una stazione bus con servizi di
civiltà: biglietterie, sale di attesa, locali igienici, parcheggi scambiatori
di traffico (pubblico-privato e urbano interurbano), e via discorrendo».
Mediterraneochi bloccala
cooperazione ( da "Sicilia,
La" del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: per poter permettere anche in
Italia l'istituzione di GECT, a somiglianza di quello che accade già in molti
altri Paesi dell'Unione europea. Solo così si potrà sperimentare anche in
Italia quello che si annunzia come un potente strumento di cooperazione interregionale.
Adriana Di Stefano Docente di Diritto dell'Unione Europea Università di Catania
Letteratura, volàno del
dialogo euromediterraneo ( da "Sicilia,
La" del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il seminario ha visto alternarsi
gli interventi di Ciro Sbailò docente di diritto pubblico comparato della Kore,
Carlo Morselli docente di diritto dell'immigrazione e di Yaqoub - Al Sharuny
scrittore per ragazzi, collaboratore di Madame Suzanne Mubarak per la diffusione
della lettura tra i giovani e per le politiche sull'handicap.
Coordinamento
permanentedelle Università non statali
( da "Sicilia, La" del
14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: forme non codificate in partenza
per il reclutamento del nostro personale docente. Inoltre gli alti lai dei
nostri colleghi delle Università statali per i tagli ai loro Ffo non hanno
certo prodotto risultati eccezionali, ma hanno ottenuto un pur parziale risarcimento
del "mal tolto". Sembra anzi che alcuni dei nostri colleghi, che si
sono riuniti in "Associazione di qualità",
I nuovi professionisti dei
trapianti ( da "SaluteEuropa.it"
del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: oggi docente all'Università di Yale
e alla Bicocca e Direttore Scientifico di Celiver, il laboratorio di ricerca
internazionale sulle malattie del fegato degli Ospedali Riuniti di Bergamo.
"La medicina del trapianto ha dichiarato Mario Strazzabosco - richiede
conoscenze altamente specifiche e si sta venendo sempre più a configurare come
una branca a sé.
Rimini, "viaggio tra
le nuove droghe": internet, gioco e sesso
( da "RomagnaOggi.it"
del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Psicologia di comunità e presidente
dei Corsi di studio in Scienze dell'educazione dell'Università di Palermo), con
la relazione "Le dipendenze socialmente incentivate", a seguire Mauro
Croce (direttore della struttura Educazione Sanitaria della Asl Vco e docente
presso la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana), parlerà
di quando il gioco diventa un problema.
In Provincia di Rimini
viaggio tra le nuove droghe: gioco d'azzardo, internet, shopping compulsivo
( da "Sestopotere.com"
del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Palermo), con la
relazione “Le dipendenze socialmente incentivate”, a seguire Mauro Croce
(direttore della struttura Educazione Sanitaria della Asl Vco e docente presso
la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana), parlerà di
quando il gioco diventa un problema.
Scuola, venerdì lo
sciopero generale ( da "Stampaweb,
La" del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: per impedire il taglio di 57 mila
posti di lavoro di docenti ed Ata per il prossimo anno; per cancellare le
proposte di legge Aprea e Cota e il regolamento Gelmini sulla formazione, che
gerarchizzano i docenti, trasformano le scuole in fondazioni private e danno ai
capi di istituto il potere di assumere e licenziare il personale;
Venerdì di scioperi in
tutte le città ( da "Stampaweb,
La" del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: per impedire il taglio di 57 mila
posti di lavoro di docenti ed Ata per il prossimo anno; per cancellare le
proposte di legge Aprea e Cota e il regolamento Gelmini sulla formazione, che
gerarchizzano i docenti, trasformano le scuole in fondazioni private e danno ai
capi di istituto il potere di assumere e licenziare il personale;
Alla Fiera del libro
Torino il Premio Internazionale Mondello - Città di Palermo
( da "Sestopotere.com"
del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente associato di Lingua e
letteratura inglese all?Università La Sapienza di Roma, ha invece espresso la
maggiore attenzione della letteratura di Paesi stranieri, fra cui quelli
africani, verso tematiche sociali e di denuncia, a fronte del contesto
italiano, in cui lo spazio maggiore sarebbe affidato alla narrativa di mero
intrattenimento,
L'ambasciatrice di Serbia
promuove il Ce.U.B.di Bertinoro ( da "Sestopotere.com"
del 14-05-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: , e Alessandro Freddi, docente
ordinario di Progettazione meccanica e costruzione di macchine all?Università
di Bologna. Con loro ha steso le basi per proseguire nella proficua attività di
alta formazione, alla quale hanno già preso parte alcuni giovani serbi,
presenti anche nel corso tenuto al Ce.
( da "Stampa, La" del
12-05-2009)
Argomenti: Cultura
IDFest a Imperia
apre Paolo Puppa [FIRMA]STEFANO DELFINO IMPERIA Il via è stasera, con la
«prima» regionale di «Pasolini e Don Milani, Svevo e Pirandello in scena»,
scritto e interpretato da Paolo Puppa. Ma l'edizione inaugurale dell'Imperia
Dams Festival, sino al 21 maggio allo Spazio Calvino, prevede anche altri
appuntamenti di spicco e, tra questi, quello a sorpresa (la data ancora non è
stata comunicata) con Pippo Delbono, l'artista ligure oggi di maggiore spicco
internazionale, da poco insignito in Polonia del premio Europa per il teatro.
L'IDFEst, neonata creatura del Dams e dell'Associazione Culturale Arthwere,
presenta quindi «un pacchetto di eventi di rilievo, non solo nazionale, che uniscono il carattere della spettacolarità a quello della
ricerca, come si conviene appunto a una Università che si apre alla città». E
il clou del cartellone è appunto l'incontro (a sorpresa, perchè la data ancora
non è stata fissata) con Delbono, che sarà intervistato per il pubblico da
Eugenio Buonaccorsi e Roberto Trovato, docenti del Dams. Oggi, intanto,
l'inaugurazione. Alle 17, sul tema «Lettere impossibili. Fantasmi in scena da
Ibsen a Pasolini», lezione aperta sulla scrittura teatrale con Paolo Puppa,
autore italiano tra i più prolifici e rappresentati (ha vinto i premi
Pirandello, Rubbettino, Riccione, Associazione critici e Campiglia Marittima),
il quale alle 21 interpreterà in una lettura-performance quattro delle «lettere
impossibili» di una serie di recente pubblicata da Gremese Editore. Domani,
alle 15, «Doppio sguardo. Cinema e arte contemporanea», incontro con Marco
Senaldi, e alle 21 proiezioni di «Cremaster 3 - The order» e «Drawing restraint
9», un film di Matthew Barney a cui ha partecipato Björk. Giovedì alle 21 il
Conservatorio «Puccini» di La Spezia presenta lo spettacolo-concerto
multimediale in prima assoluta «Poiesis. La poesia, la musica, la Liguria»,
voce recitante Luca D'Addino. Il 19 arriverà Enrico Bonavera, con una lezione
aperta su «Le catene alchemiche» e alle sera con «I segreti di Arlecchino», in
prima regionale. Chiusura il 21 con «Il meraviglioso viaggio di Antonio
Pigafetta intorno al mondo», di e con Roberto Cuppone, in prima regionale.
( da "Stampa, La" del
12-05-2009)
Argomenti: Cultura
Il
"Balmas" a un'opera su Anselmo d'Aosta Un pubblico di intenditori e
l'Auditorium di Saint-Vincent disseminato di fiori bianchi e viola: arrivato
alla 14ª edizione, il Premio Balmas Valle d'Aosta conserva intatto il fascino
della prima volta. Ad aggiudicarsi quest'anno l'ambito riconoscimento,
istituito nel
( da "Stampa, La" del
12-05-2009)
Argomenti: Cultura
GLI ALTRI PROVVEDIMENTI Via libera ad altri 6 pensionamenti e Lingue
passa a numero chiuso Nella riunione del Senato accademico di ieri,
all'Università si sono discusse altre questioni importanti, prima fra tutte la
proposta di estendere il minimo di ore d'insegnamento per ciascun docente da
( da "Secolo XIX, Il"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
Un nanoscopio
genoveseper combattere i tumori la scoperta Da giugno all'Iit uno strumento che
potrebbe rivoluzionare la medicina Genova. Da quando, bambino, osservava al
microscopio i fiocchi di neve, Alberto Diaspro è ossessionato dalla vista.
Negli anni Ottanta si è laureato in Ingegneria elettronica «con una tesi - dice
- su come sia possibile vedere gli oggetti trasparenti» e tra un mese
presenterà all'Iit, Istituto italiano di tecnologia, la sua nuova creatura: il
primo nanoscopio italiano. «Si tratta - spiega - di uno strumento capace di
raggiungere una risoluzione di dieci nanometri». Gli attuali microscopi
multifotonici, i più evoluti, raggiungono le centinaia - non le decine - di
nanometri. Il nanoscopio nasce da anni di ricerca nei settori della fisica e
della chimica ed esiste già in una versione commerciale, prodotta dalla Leica
Microsystems e in vendita al prezzo di un milione di euro. «La nostra versione
- spiega Diaspro - costa un decimo: 100 mila euro. Abbiamo già ordinato tutto
il materiale e a giugno saremo pronti per il debutto di questo strumento». Che
promette di rivoluzionare la medicina, studiando e prevenendo il comportamento
dei tumori. «Una risoluzione così alta permette di osservare - dice Diaspro -
le comunicazioni che avvengono tra le cellule, ad esempio nella formazione dei
tumori. In futuro sarà possibile applicarla sul corpo umano». Il sogno di
Alberto Diaspro è di realizzare, in futuro, «un endoscopio con la risoluzione
del nanoscopio». Un metodo, cioè, per esplorare l'interno del corpo con una
risoluzione fino a dieci nanometri. «Per la medicina sarebbe una rivoluzione».
Nato a Genova nel 1959, Diaspro, che attualmente ricopre la carica di
presidente della Società europea di biofisica, ha lavorato per l'industria
privata - Orsi automazione - ha insegnato in Spagna e negli Stati Uniti ed è
professore all'Università di Genova. Dalla quale, però, ha
preso un'aspettativa per i prossimi cinque anni. Fino al 2013 Diaspro dirigerà
l'unità di nanofisica dell'Iit. «Sono stato chiamato da Benfenati (Fabio
Benfenati: docente, in
aspettativa, alla facoltà di Medicina dell'Università di Genova e direttore del
dipartimento di Neuroscienze e neurotecnologie dell'Iit, ndr) e ho
subito accettato. Era un'offerta che non potevo rifiutare». Rispetto all'università, dove è cresciuto facendo ricerca fino a ieri,
Diaspro ha trovato all'Iit «un ambiente per certi versi più stimolante.
Sicuramente qui ci sono più soldi (si veda il riquadro qui sopra, ndr), ma c'è
anche una maggiore vivacità culturale. All'università
c'è la tendenza a lavorare in cattività, ognuno si coltiva il proprio
orticello. Qui c'è un continuo scambio di idee tra settori diversi e una voglia
di lavorare che non vedevo da anni». Basta dare un'occhiata ai dati anagrafici.
Di fronte all'università italiana dominata da una
gerontocrazia, età media 60 anni, attaccata alla cattedra, l'Iit sfoggia un'età
media di 29 anni. I giovani ricercatori dell'Istituto italiano di tecnologia
sono assunti non tramite concorso pubblico ma con un reclutamento
"all'americana". Le offerte di lavoro sono pubblicate sulle
principali riviste scientifiche internazionali, i candidati inviano il proprio
curriculum e intraprendono una serie di colloqui. Il tutto per un posto ben
pagato, pari allo stipendio medio di un ricercatore americano, ma a tempo
determinato. Per due o cinque anni rinnovabili. Precari, ben pagati e giovani.
Lo stipendio si divide in due parti, una fissa e l'altra che varia a seconda
dei risultati scientifici raggiunti. «Nell'università
italiana invece - dice Diaspro - gli scatti di stipendio dipendono soltanto
dall'anzianità, non dal merito. Forse è per questo che il mondo accademico
italiano si è un po' fossilizzato. Ma non rinnego certo il mio passato.
L'ateneo genovese ha ottime risorse e spero che la vicinanza con l'Iit possa
contribuire al suo progresso».Francesco Margioccomargiocco@ilsecoloxix.it
12/05/2009 Il racconto di quattro liguri ecco l'audio integrale Alpini in
Afghanistan testimonianze di vita a Kabul 12/05/2009 MotoGp, ascolta l'intervista
Canepa, un genovese nel regno di Valentino Rossi 12/05/2009 COMMUNITY
12/05/2009 Sondaggio/1 Migranti, la Chiesa contro il governo: chi ha ragione?
12/05/2009 TIFOSERIE - La squadra del cuore: www.ilsecoloxix.it/genoaclub
www.ilsecoloxix.it/sampclub 12/05/2009 Sondaggio/2 Dopo il caso divorzio hai
perso fiducia in Berlusconi? 12/05/2009 L'ultimo saluto a don Gianni Baget
Bozzo Le foto dei funerali Leggi i suoi ultimi interventi sul Secolo 12/05/2009
( da "Secolo XIX, Il"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
La nautica si
ribella:tariffe alte e regole oscure le proposte al governo Gli operatori
accusano: «L'Italia è inospitale, una riforma per il rilancio» caterina grosso
porto rotondo. Un comparto cresciuto in fretta, quello della grande nautica e
del turismo nautico italiano, in grado di creare ricchezza e posti di lavoro
con forti ricadute economiche sul territorio che ora chiede l'attenzione del
governo centrale e delle istituzioni locali per essere competitivo con gli
altri paesi a vocazione nautica. Al recente Boat Show di Porto Rotondo ai primi
di maggio, la Tavola Rotonda "Turismo nautico, volàno
di sviluppo - Pubblico privato, una collaborazione indispensabile",
organizzato dagli espositori e da Confindustria Nord-Sardegna, ha visto gli
operatori della nautica attivi non solo in Sardegna ma in tutto il
Mediterraneo, riuniti per affrontare i temi che rendono sempre più difficile il
loro impegno. La richiesta: una cabina di regia centrale, un nuovo
assetto legislativo che preveda norme chiare e omogenee nei "marina"
nazionali per quanto riguarda le pratiche doganali, le pratiche richieste dalle
Capitanerie di porto, i regolamenti antiterrorismo, le norme fiscali quali ad
esempio l'Iva sulle provviste di bordo, l'equiparazione dell'Iva dei porti turistici
italiani dal 20 al 10 per cento, l'uniformità nelle agevolazioni da concedere
agli yacht del charter. Un suggerimento è stato già accolto dal governo:
l'istituzione del ministero del Turismo, affidato dal premier Silvio Berlusconi
a Michela Vittoria Brambilla. In pratica una serie di problematiche che
accomunano costruttori e riparatori di yacht, gestori dei porti turistici,
"dealers" di barche e agenti marittimi dello yachting in Sardegna e
non solo. Per questi ultimi, che oltre a espletare le pratiche fiscali e
doganali, forniscono agli yacht una serie servizi indispensabili per una
clientela sempre più esigente, il problema è spesso quello di regolamenti
doganali e di polizia di frontiera diversi fra un porto turistico e l'altro,
magari a poche miglia di distanza. Conclusione: disorientamento, tariffe alte,
problemi che rendono inospitale il nostro mare e che spesso fanno sì che gli
armatori cancellino le nostre coste dai loro portolani. La nautica da diporto
non è solo barche sfornate dai cantieri, ma anche moltiplicatore di flussi
turistici e generatore di ricchezza per il territorio. I grandi yacht, che
possono ospitare solo fino a 12 persone a bordo, sono proprio quelli che da
tempo ormai impiegano tecnologie "verdi", quindi a basso impatto ambientale
e antropico ma con grande ricaduta economica. Il diportista è infatti un
turista a cinque stelle, molto più del city tourist ; basti pensare che la sua
spesa media è di 137 euro al giorno "nette", ovviamente non pernotta
in albergo. Il porto turistico, un tempo solo una serie di banchine, si è
trasformato in una vero e proprio "gate", punto di partenza per
conoscere l'eccellenza del territorio: l'offerta culturale, naturalistica,
eno-gastronomica. Angelo Canale, capo dipartimento sviluppo e competitività del
Turismo, intervenuto per assicurare l'attenzione del governo, ha confermato
l'apertura di un tavolo tecnico per le problematiche fiscali e legislative ma
ha sottolineato: «Le politiche regionali dovrebbero essere coordinate da
un'unica cabina di regia centrale per presentarsi uniti sui mercati
internazionali», facendo notare che l'Enit dispone di un decimo delle risorse
della Spagna. Essenziale per gli imprenditori della nautica della Sardegna un
dialogo con l'istituzione regionale e una politica attenta alle esigenze del
comparto. Stefano Lubrano, presidente di Confindustria Nord-Sardegna: «Siamo
continuamente rimbalzati da Roma a Cagliari mentre abbiamo bisogno di
pianificare». Una promessa da parte di Sergio Pisano, capo di gabinetto
dell'assessorato al Turismo della Regione: «Scriveremo un disegno di legge
insieme agli operatori della nautica». 12/05/2009 poche risorseL'Italia parte
dalle retrovie: l'Enit ha un decimo delle risorse della Spagna 12/05/2009
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
BOLOGNA ECONOMIA
pag. 10 Caab, arrivano i prodotti tipici In vendita vini, carni e salumi IL
MONDO agricolo bolognese riunito in Alleanza per il futuro' (Confagricoltura,
Cia e Copagri) incontra i candidati alla guida della Provincia e annuncia una
novità: un punto vendita del mondo agricolo al Caab (centro agroalimentare) per
alimentari trasformati (vini, carni, salumi, miele, formaggi, tutti tipici
bolognesi) che affiancherà l'Ortomercato dove si vendono ai privati frutta e
verdura. A gestire il tutto una società I sapori di Bologna', costituita dalle
organizzazioni con Acmo (grossisti Caab) e Cofamo (coop facchini). Vendita a
stock e con prezzi da ingrosso rivolta a privati e a ristoranti, alberghi,
mense, agriturismi, gruppi d'acquisto. «L'obiettivo spiega Antonio Caliceti
presidente di Confagricoltura è proporre i migliori prodotti del territorio ai
bolognesi, e non solo, e intercettare il pubblico (60mila persone/anno)
dell'Ortomercato». L'AUTORIZZAZIONE per partire non è ancora arrivata ma, se ci
saranno ulteriori ritardi, il punto vendita nascerà ugualmente appena fuori dal
mercato. «Manca un pezzo del mondo agricolo dice Caliceti riferendosi a
Coldiretti ma l'iniziativa è aperta a tutti». E il direttore della Cia,
Francesco Mele, sottolinea che, rispetto ai mercatini della Coldiretti, «questa
è una filosofia diversa, anche se non li disdegniamo, molte nostre imprese vi
partecipano». Nell'incontro coi candidati, Enzo Raisi (Pdl-Lega) e Gian Luca
Galletti (Udc) assente all'ultimo momento Beatrice Draghetti del centrosinistra
le organizzazioni (erano presenti pure Marco Alberghini di Copagri e Massimo
Pirazzoli della Cia Imola) hanno presentato molte lamentele. Si va dalla
richiesta di un ruolo più attivo della Provincia, «subordinata alla Regione», a
una cabina di regia che dia risposte ai problemi degli agricoltori. Le
emergenze: questione venatoria («serve un confronto sui
piani di abbattimento della selvaggina che provoca danni alle colture non più
sostenibili»), questione fiscale (Ici e Tarsu), aggravio burocratico. La
promozione del territorio potrebbe finire al Centro di divulgazione agricola
trasformato in società pubblico-privata. l. frass.
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
BOLOGNA PRIMO PIANO
pag. 8 QUANDO A VOTARE ERANO GLI STUDENTI LA STORIA FU Federico Barbarossa, nel
( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
URBINO E MONTEFELTRO
pag. 19 Udc-Unione di Centro: ecco i nomi dei candidati URBINO LA LISTA per le
comunali di Urbino, dell'Udc-Unione di Centro, a sostegno del sindaco Domenico
Campogiani, è stata consegnata: la lista è composta da 15 candidati, di cui 4
donne e un giovane di 21 anni. Sono presenti numerosi esponenti del mondo
dell'impresa, della scuola, del lavoro e del mondo cattolico. Gabriele Amadori docente scuola media superiore, Eligio Dini commerciante,
Mariagrazia D'Amico in Cuccaro impiegata statale, Piergiorgio Fabbri geologo,
Paolo Fraternali docente dell'Accademia di Belle Arti
di Venezia, Mario Ghiandoni dipendente Poste Italiane, Emanuele Marra educatore
della struttura residenziale "Pian dell'Abate", Luciano Moretti
medico chirurgo, Aldo Pasotto chef, Emanuela Rebucci
dipendente Università, Giorgio Salvi dottorando in Sociologia della
comunicazione, Savina Toccaceli in Gabannini docente scuola primaria, Stefano Tori Santinelli dipendente Poste
Italiane, Alessandro Veneri studente e organista, Marcella Vivoli in Paci
impiegata ufficio postale di Urbino. Al centro del programma «i temi
della famiglia e dei valori della tradizione cattolica, del rilancio del
turismo come risorsa decisiva per il lavoro dei giovani, della maggiore
attenzione agli studenti, della sicurezza e del decoro urbano, dell'artigianato
artistico, della sanità per l'entroterra, dei collegamenti (innanzitutto la
ferrovia per Fano e un collegamento veloce stradale per Pesaro), di un nuovo
Prg, dell'attenzione per i temi del sociale e del volontariato saranno al
centro della battaglia dell'Unione di Centro di Urbino». IDV LISTA DI PIETRO.
L'Idv di Pietro presenta la squadra dei candidati, lista che appoggia il
candidato sindaco del Pd Franco Corbucci: Paola Bisciari, Marilena Ceccarini,
Anna Rita Paccagnani, Giovanna Foglietta, Claudio Maggini, Franco Pierelli,
Andrea Barcelli, Cosimo Palazzo, Massimo Fabbri, Mirco Marchetti, Daniele
Pierleoni, Umberto Pannella, Anna Paola Mancini, Niccolò Di Bella, Ottavia
Borghesi, Riccardo Pascucci, Pierangelo Bonazelli, Fabrizio Siepi, Hammam Gouli
Kamel, Helenia Rocchetti.
( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
FERRARA PRIMO PIANO
pag. 3 UNA LISTA di «priorità per lo sviluppo del territorio», sulle qual...
UNA LISTA di «priorità per lo sviluppo del territorio», sulle quali si
sollecita l'impegno di quanti saranno designati dal voto a governare le
amministrazioni locali, nella prossima legislatura. Con un proprio documento
per punti, rivolto a tutti i candidati ferraresi, la Cna apre un confronto di
merito sui temi dello sviluppo, con l'obiettivo innanzitutto di arginare gli
effetti della pesante crisi e, nel contempo, di guardare oltre, puntando a un
«salto di qualità nel governo dell'economia provinciale». «E' BENE CHIARIRE che
non sono pensabili ipotesi di sviluppo senza il ruolo centrale della piccola
impresa, patrimonio di creatività, capacità imprenditoriali e lavoro afferma il
direttore di Cna, Corradino Merli . Ai futuri amministratori noi diciamo che
questa realtà costituisce la vera forza del nostro territorio e del Paese, a
maggior ragione dopo la constatazione del fallimento di quella economia
finanziaria e speculativa, di cui stiamo tutti pagando oggi i pesanti costi».
Per battere la crisi bisogna impegnarsi per la realizzazione e il completamento
delle infrastrutture, indispensabili a supportare un maggiore dinamismo
competitivo provinciale, efficienza e innovazione, non solo della struttura
produttiva e imprenditoriale, ma dell'intero sistema pubblico e dei servizi
locali. «Come abbiamo già avuto modo di sottolineare puntualizza infatti Merli
l'innovazione è un tema che riguarda tutti: non è pensabile che le imprese
possano competere in futuro su mercati di grande complessità, in un contesto di
inefficienza e onerosità della macchina pubblica». Sul
versante delle politiche di sviluppo, l'Associazione imprenditoriale insiste
sulla necessità di un adeguato tenore di investimenti delle amministrazioni
locali. Come è possibile realizzare questo obiettivo in una stagione di
obiettiva diminuzione delle risorse disponibili? «LO SCENARIO economico impone
un cambiamento radicale nelle strategie economiche anche per la nostra
provincia. Ciò sarà possibile se insieme, fin da ora, sapremo misurarci con le
cose da fare. Lo sforzo di porre mano alle questioni di fondo deve andare di
pari passo con una nuova capacità di coesione e concertazione delle politiche
tra i molteplici sistemi in cui si articola il territorio provinciale: pubblica amministrazione, imprese,
associazioni economiche e sindacali, centri di ricerca e Università, mondo
bancario». QUALI sono le priorità per lo sviluppo indicate da Cna? «E'
indispensabile sostenere la capacità di investimento delle Amministrazioni
pubbliche per contribuire alla vitalità del sistema economico provinciale,
dando inoltre continuità ai progetti infrastrutturali, da tempo avviati, per lo
sviluppo. Far partire, in tempi rapidi, tutte le opere pubbliche immediatamente
cantierabili, favorendo la partecipazione delle piccole e medie imprese agli
appalti di lavori e forniture». E la viabilità? «Bisogna puntare al
completamento delle grandi opere infrastrutturali, come Cispadana, Idrovia,
Statale 16, E55». Sul fronta ambiente, «lo sviluppo sostenibile si conferma
strategico per un territorio del quale va tutelata l'integrità sotto il profilo
storico-urbanistico e delle risorse naturalistiche, come risorse per lo
sviluppo di un turismo basato sulla diversificazione dell'offerta e la capacità
di soddisfare nuove domande. Al tempo stesso, tutela dell'ambiente e impiego
delle energie alternative sono fonte di nuove opportunità di crescita
economica, collegate a domande di mercato in continua espansione». E' INOLTRE
fondamentale «ridurre la imposizione e tassazione locale sulle imprese. Ma allo
stesso tempo bisogna darsi da fare «sulla lotta all'abusivismo e al lavoro
nero. Bisogna accentuare l'iniziativa di contrasto e ripensare le politiche di
welfare». Per Cna è inoltre importante «la collaborazione tra pubblico e
privato: le amministrazioni locali debbono operare per il costante
miglioramento degli standard dei servizi, ripensando le modalità organizzative
e gestionali del sistema dei servizi sociali e sanitari, in una logica di
integrazione e di sussidiarietà orizzontale». SUI SERVIZI pubblici locali,
occorre operare per l'efficienza e la riduzione dei costi: «Indispensabile il
coinvolgimento delle organizzazioni imprenditoriali nella definizione dei
regolamenti operativi delle aziende che gestiscono i servizi, dei livelli
tariffari, nella distribuzione del prelievo fra utenze domestiche e non
domestiche, ma soprattutto nella costruzione di percorsi di integrazione
pubblico privato, mirati ad elevare la qualità dei servizi e a ridurne i costi
a carico degli utenti». Occorre quindi anche accelerare i processi di unione
(o, in certi casi, di fusione) tra Comuni, «la sola vera strada che può
consentire di razionalizzare ed ottimizzare l'utilizzo delle risorse e del
personale, di migliorare la qualità e quantità dei servizi offerti e la cura
del territorio, evitando sprechi ed inutili dispersioni di risorse pubbliche».
Quello proposto è insomma «un patto contro la burocrazia, per lo snellimento e
l'efficienza della macchina pubblica».
( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
VETRINA CENTO pag.
11 Rotary, premiate due studentesse CENTO IN RICORDO DI FRANCO ZARRI IL ROTARY
di Cento presieduto da Riccardo Fava ha consegnato l'altra sera il tradizionale
Premio Franco Zarri'. Destinatarie sono state due studentesse della facoltà di
Ingegneria: Sara Battilani, iscritta al primo anno cui è andata la prima
tranche del premio, e Agnese Malaguti iscritta al secondo anno che ha ricevuto
la seconda tranche avendo superato tutti gli esami previsti e con le votazioni
richieste. Il riconoscimento vuole testimoniare nella concretezza il ricordo
dell'indimenticato past presidente e governatore del
Rotary, ingegnere e docente
universitario. Grande fu, in particolare, il suo impegno a favore del mondo
giovanile. Il figlio, il docente universitario Luca Zarri presente con tutta la sua famiglia, ha
svolto una relazione circa le analogie e le differenze fra i sistemi
universitarie inglese ed italiano. E' intervenuto anche il preside della
facoltà di ingegneria dell'università di Bologna
Pierpaolo Diotallevi che ha ricordato le altissime possibilità di rapido
inserimento lavorativo per i laureati in ingegneria. a.l.
( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
ASCOLI PROVINCIA
pag. 7 Disagio giovanile: esperti a confronto SPINETOLI SI TERRÀ questa sera
alle 18, nella aula magna della scuola media «Giovanni XXIII» di Pagliare, il
convegno promosso dall'Uciim (Unione cattolica italiana insegnanti medi), il
cui presidente provinciale è Quintino Lucianetti, «La famiglia e la scuola:
rimedio e cura del disagio giovanile». Durante la serata interverrà il
professor Bernardo Nardi, che si intratterrà con gli
educatori, genitori, docenti per una disanima dei vari casi. Il professor Nardi
è nato a Camerino, ma è orginario di Ascoli, è professore aggregato
dell'Università dorica, è docente di Psichiatria e Psicoterapia, inoltre è dirigente medico della
clinica psichiatrica degli ospedali Riuniti di Ancona. Nel
( da "Corriere della Sera"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
sezione: Cronache data: 12/05/2009 - pag: 23 Dossier Le analisi dell'Università
Federico II di Napoli. L'igienista: rischi solo se l'assunzione è prolungata
«Acqua contaminata da un rubinetto su 4» Ricerca su 50 città in 17 regioni. Dai
derivati del cloro ai batteri, le sostanze pericolose Ma che cosa esce dai
nostri rubinetti? Inquinanti chimici derivati dalla clorazione e colibatteri
che invece non dovrebbe esserci. Lo studio della seconda università
di Napoli, di cui il Corriere aveva anticipato i primi risultati nell'agosto
2008, è andato avanti e si è allargato a 50 città italiane in 17 Regioni. La
sorpresa è stata la comparsa anche di batteri che proprio la disinfezione
(clorazione) dovrebbe eliminare. L'obiettivo era quello di esaminare la qualità
delle acque che si bevono: quelle dei rubinetti di abitazioni e quelle minerali
imbottigliate in Pet (le classiche bottiglie di plastica) di 24 differenti
marchi, corrispondenti al 73% del mercato. In totale oltre 35.000 analisi.
Nelle città principali (Milano, Torino, Napoli, Roma, Venezia, Bari, Grosseto,
Firenze, Pavia, Vercelli, Novara, Bologna, Genova) i campioni prelevati dai
rubinetti sono stati almeno una ventina in case di zone diverse. Massimiliano
Imperato, docente di Idrologia e
Idrogeologia dell'università Federico II di Napoli e Direttore del Ceram (Centro europeo di
ricerca acque minerali), è il coordinatore dello studio. Spiega: «I risultati
ottenuti indicano elementi di criticità igienico-sanitaria nelle abitazioni,
dovuti soprattutto alla presenza di contaminanti di natura chimica (composti
organo alogenati e trialometani) e microbiologica». Quali sono le criticità
individuate? Imperato riassume: «La presenza in un caso su 4 (circa 25% dei
campioni di acqua potabile analizzata al rubinetto di casa) di contaminazione
fecale probabilmente per una scarsa manutenzione delle tubature o dei serbatoi
privati. In questi casi il 'carico' di cloro si rivela insufficiente per una
completa disinfezione delle acque». Il secondo elemento di criticità è la
presenza quasi sistematica di trialometani (per esempio cloroformio) e di
composti organoalogenati (trielina, percloroetilene, dicloroetano).
Sottoprodotti chimici della pur fondamentale clorazione: i residui della
reazione tra le sostanze presenti nell'acqua (sostanza organica, carica
batterica e organismi patogeni) e additivi disinfettanti. Più cloro, più
sottoprodotti «inquinanti». Ovviamente questi dati riguardano solo i campioni
esaminati. «Sì dice Imperato ma dovrebbero indurre a fare controlli proprio ai
rubinetti e non solo a monte». I gestori degli acquedotti, infatti, devono per
legge assicurare la disinfezione delle acque fino al contatore. Dopo i
controlli andrebbero richiesti dagli amministratori dei condomini, dai
proprietari delle abitazioni. Eppure, sarebbe meglio valutare l'acqua proprio
al rubinetto. L'eccesso di cloro da che dipenderebbe? Spiega Imperato: «In reti
di distribuzione molto lunghe e articolate, vi sono difficoltà nell'individuare
il minimo dosaggio utile capace di assicurare la necessaria disinfezione delle
acque evitando, allo stesso tempo, la formazione di sottoprodotti». I
trialometani, in particolare, che mostrano forti variazioni di concentrazione
nelle acque potabili in base alle stagioni. Quando è caldo occorre più cloro
per disinfettare le acque. «Per questo andrebbero effettuati insiste Imperato
almeno 4 controlli annui, e non uno solo come prevede la normativa». La
distribuzione geografica dei contaminanti mostra una netta prevalenza dei
composti organo alogenati (tetracloroetilene e tricloroetilene) nel
Nord-Italia. Nelle Regioni del Sud (Puglia e Calabria) prevalgono i
trialometani, in particolare il cloroformio. Il bromoformio è più presente
nelle zone costiere della Toscana, bassa Liguria e Puglia ionica. I numeri: il
32,82% dei campioni da rubinetto presenta limiti oltre la norma di composti
organoalogenati; il 72,82% di trialometani; il 77,44% di entrambi. Il problema
è nei limiti ammessi. C'è disputa tra gli esperti sulle dosi minime
tollerabili. E i batteri fecali? Dice Imperato: «Contaminanti di origine
microbiologica sono stati riscontrati nel 24% dei campioni da rubinetto
analizzati». In particolare nel 5,56% è stata rilevata la presenza di
Escherichia coli, nel 18,52% di Coliformi totali, nell'11,11% di Enterococcus
faecalis. Inoltre nel 2% è stata rilevata la presenza di Pseudomonas
aeruginosa, nel 15% di Aeromonas hydrophila. Conclude Imperato: «In nessun caso
è stata rilevata la presenza di indicatori di contaminazione fecale o
ambientale nelle acque minerali imbottigliate». I rischi per la salute?
Risponde Marco Guida, Igienista e tossicologo: «Recenti studi hanno mostrato
una correlazione tra l'assunzione prolungata di acque clorate e l'aumentato
rischio di cancro a prostata, vescica e retto». C'è poi la tossicità per fegato
e reni. Infine, tracce di medicinali. «Minime dice Matteo Vitali, chimico
igienista de La Sapienza di Roma ma che superano i depuratori del sistema
fognario. E alla fine finiscono nei fiumi, nei laghi, in mare, nel suolo».
Quali farmaci? Antibiotici, ansiolitici, antiinfiammatori. «Tant'è aggiunge
Vitali che dal punto di vista normativo le aziende farmaceutiche dal 2000
devono anche presentare dossier relativi all'impatto ambientale dei principi
attivi». Mario Pappagallo
( da "Sanremo news"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
Sanremo: al Museo
Civico poesie insieme a Giorgio Olcese Nuovo appuntamento al Museo Civico di
Palazzo Borea dOlmo. Sabato 16 maggio, alle ore 16, verrà
presentato il libro di poesie "Variazioni" di Giorgio L. Olcese
(philobiblon edizioni). Introdurrà il prof. Stefano Verdino, docente di
letteratura italiana allUniversità di Genova e profondo conoscitore
della poesia ligure. Sarà presente l'autore. Ingresso libero. Giorgio L. Olcese
è nato a Genova dove vive e dove ha svolto la professione di docente universitario.
Ha pubblicato numerose raccolte di poesia con i Libretti di Mal'Aria (Pisa) di
Arrigo Buggiani, con D'Anna Editore (Firenze) e con San Marco dei Giustiniani
(Genova). La poesia di Olcese parte dagli eventi minimi della vita quotidiana
dai quali distilla immagini, pensieri, paesaggi dell'anima trasformandoli in
chiara e delicata musica, in una lingua poetica che sa unire al pregio
dell'esattezza la lieve densità di un piumaggio. Il mondo poetico di Olcese è
chiuso geograficamente entro i confini di una Liguria arcaica e rurale, appena
lambita dal mare, ma verticalmente teso fra la terra e l'alto cielo, in misure
di segni e di forme che richiamano una tradizione illustre. Per informazioni
contattare il Museo Civico al tel. 0184/531632
( da "Repubblica, La"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina
38 - Cultura SILLABARIO PUBBLICO&PRIVATO sillabario UMBERTO ECO Di solito
un politico fa il possibile per tenere separati i propri problemi domestici dai
problemi di stato. Dov´è che si realizza, nella Storia, una fusione completa
tra potere politico e affari personali? Nell´impero romano, dove l´imperatore è padrone
assoluto dello stato, non è più controllato dal senato, gli basta l´appoggio
dei pretoriani, e allora prende a calci la madre, fa senatore il proprio
cavallo, costringe i cortigiani che non apprezzano i suoi versi a tagliarsi le
vene... Questo succede cioè quando si crea non un conflitto di interessi bensì
una assoluta identità di interessi tra la propria vita (e interessi privati) e
lo stato. Tale assoluta identità di interessi prefigura un regime, almeno nella
fantasia di chi lo vagheggia, che non ha nulla a che vedere con i regimi di
altri tempi, bensì con i rituali del Basso Impero.
( da "Repubblica, La"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina VIII - Torino
Cinque ore di discussione: bocciate tutte le richieste di eccezione. Concesso
l´uso dell´ufficio Il Senato accademico non cede vanno a
casa i prof settantenni Non sarà fatta alcuna eccezione alla nuova norma
introdotta dalla finanziaria: all´Università di Torino vanno tutti in pensione
i docenti che hanno compiuto settant´anni. Lo ha deciso ieri sera in una seduta
fiume che è durata oltre cinque ore il Senato accademico che ha votato, una a
una, le richieste di eccezione proposte dalle facoltà. Sono cinque i
docenti per i quali le facoltà avevano chiesto al senato di votare per un
eventuale prolungamento fino a 72 anni di età. Cinque anche i dipendenti
tecnici amministrativi, tutti respinti con il voto dei membri del Senato,
secondo una procedura straordinaria. L´iter di questa sofferta vicenda che ha
occupato ampi spazi di dibattito nelle riunioni di Senato accademico ma anche
di Consiglio di amministrazione e della Commissione personale nei mesi passati,
è stato lunghissimo, a tratti apparentemente risolto ma poi sempre nuovamente
da discutere. Dopo decine di incontri, ufficiali e non, il Senato aveva
rimandato alle singole facoltà la possibilità di scremare tra tutti i candidati
qualche nome, i più difficilmente sostituibili, riservandosi la decisione
finale. Dunque sui pensionamenti si sono pronunciate prima i consigli di
facoltà, poi i consigli di dipartimento, e ieri sera il Senato. Nessuno è
sfuggito al "no". A tutti resterà una borsa di studio da 20 mila euro
l´anno e l´ufficio. (o.giu.)
( da "Repubblica, La"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XII - Roma
Piccole imprese crescono meglio se l´università diventa
partner Sul modello Usa sempre più spin-off: l´idea da un ricercatore, i fondi
da privati e atenei VALENTINA CONTE Nascono per gemmazione, quando la ricerca
si fa impresa. E quando i capitali incontrano le idee. Gli spin-off
universitari sorgono sempre più numerosi negli atenei romani, pubblici e
privati. Vera risorsa anti-crisi. Di più, veri incubatori di sviluppo. A
dare il via è Tor Vergata, dieci anni fa, grazie alla legge 297 che consente ai
ricercatori di industrializzare i brevetti. E cioè fare impresa: attrarre
finanziamenti e andare sul mercato. Da soli o con l´università nel capitale
delle società "gemmate" dalla costola di laboratori d´eccellenza e
grazie al supporto accademico per i bandi, la burocrazia, gli spazi. Molti
spin-off sono all´interno o a ridosso dei siti universitari. «In un decennio
abbiamo gestito 20 milioni di contributi pubblici e oggi contiamo 15 aziende
nate dalla collaborazione tra privati e università», racconta Stefano Ciccone,
responsabile del Parco Scientifico di Tor Vergata. Ad esempio, la Redd gestisce
progetti di ricerca biomedica dai vaccini ai marcatori tumorali, e la C4T
sviluppa banche dati per nuove molecole di chimica combinatoriale, cioè
simulate al computer. Altre 15 società in tutto il Lazio portano invece il
marchio della Sapienza, che ne detiene quote da
( da "Repubblica, La"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina X - Palermo
PIù VOCE AGLI OPERATORI NELLA GESTIONE DEL WELFARE VINCENZO BORRUSO N el
sistema di welfare la programmazione dell´assistenza sanitaria ha assunto
fondamentale importanza per la pubblica amministrazione.
Da un lato la crescita della spesa indotta dall´invecchiamento della
popolazione, dall´aumento delle malattie curabili, dallo sviluppo delle
tecniche diagnostiche. Dall´altro la necessità di contenere il budget. In Libro
Bianco il ministro Sacconi scrive: «l´aumento della domanda e dei bisogni
comporterà una crescente spesa difficilmente sostenibile dalla fiscalità
generale». Ci sarà la necessità che alla programmazione dell´assistenza
partecipino più soggetti, più centri decisionali, più rappresentanti di
operatori e cittadini in modo che le responsabilità delle scelte e l´equilibrio
fra domanda e bisogni siano analizzati e condivisi. Obiettivi che non sembra
siano molto presenti nei documenti della nostra Regione. Le norme per il
riordino del Servizio sanitario regionale approvate il 25 marzo
( da "Repubblica, La"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina II - Bari
Kursaal, stop alla demolizione "La scala per ora resta dov´è"
Controffensiva dei proprietari. Emiliano: una soluzione c´è L´emergenza teatri
Nuove eccezioni legali, stop agli operai. Le parti torneranno davanti al
giudice dell´esecuzione il 21 maggio RAFFAELE LORUSSO La scala antincendio del
kursaal Santalucia per il momento rimane al proprio posto. Un altro cavillo di
natura giuridica ha consentito ieri ai proprietari di allontanare lo spettro
della demolizione. Come già nelle precedenti occasioni, anche ieri - giorno in
cui doveva essere eseguita l´ordinanza del giudice - ufficiale giudiziario e
operai si sono fermati dinanzi alle nuove eccezioni sollevate dall´avvocato
Antonella Buonpastore, comproprietaria della struttura attraverso la società
Fabris. «Nei prossimi giorni - spiega l´avvocato - il servizio di prevenzione e
vigilanza sui luoghi di lavoro (Spesal) verificherà la corrispondenza della
sala Giuseppina ai requisiti di sicurezza». La partita si gioca però intorno ad
un´altra denuncia presentata dalla proprietà alla polizia urbanistica, presente
ieri nel teatro. I pubblici ufficiali dovranno adesso verificare la conformità
della valutazione di impatto ambientale effettuata l´anno scorso sulla scala
antincendio alla nuova normativa sulla valutazione di impatto ambientale.
Demolizione scongiurata, insomma. Almeno per alcune settimane. La proprietà
confida però di guadagnare ancora tempo presentando altri ricorsi. «D´ora in
poi impugneremo tutti gli atti esecutivi, a cominciare dal verbale
dell´ufficiale giudiziario», annuncia l´avvocato Buonpastore. Le parti
torneranno davanti al giudice dell´esecuzione, Achille Bianchi, il 21 maggio.
In quella circostanza sarà verificata l´attività della polizia urbanistica e
dello Spesal. Resta da vedere se sarà fissata una nuova data per la demolizione
della scala. Di certo, se la proprietà del kursaal non molla, i condomini del
palazzo adiacente, che si ritrovano con la scala nel cortile, vogliono andare
fino in fondo. Più che di natura tecnico-giuridica, però, la soluzione potrebbe
essere politica. Il sindaco Michele Emiliano, che ieri mattina è tornato nel
Kursaal proprio mentre era in corso il sopralluogo dell´ufficiale giudiziario,
continua a non escludere l´intervento degli enti pubblici. La struttura è un
contenitore fondamentale per la città: ieri sera, per esempio, ha ospitato un
concerto promosso dalla fondazione lirico-sinfonica Teatro Petruzzelli e Teatri
di Bari. «L´unico modo per intervenire - spiega Michele Emiliano - sarebbe quello di acquisire il teatro alla proprietà pubblica. Bisogna applicare il codice
Urbani, senza escludere la proprietà privata». Il sindaco auspica un incontro in tempi brevi con la famiglia
Buonpastore. «Bisogna trovare una soluzione - dice - che rispetti il ruolo di
chi ha preservato quel teatro dal degrado. L´idea può essere quella di
una società mista pubblico-privata, senza però
dimenticare che l´attuale gestione ha accumulato parecchi debiti. Oltre al
Comune, potrebbero intervenire Provincia, Regione e fondazione lirica: bisogna
stabilire in quale misura. Per questo bisogna incontrarsi».
( da "Repubblica, La"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XIV - Bologna
L´affresco della fuga di Enea rispunta a Palazzo Ratta Benati: "Racconta
qualcosa in più della fase giovanile di Ludovico" L´opera realizzata da
Ludovico riscoperta dal giovane studioso Tommaso Mozzati PAOLA NALDI Cesare Malvasia
nelle cronache sulle pitture bolognesi, nel 1686, ne parlava ma senza entrare
nei dettagli. Citato ancora dalle cronache settecentesche, l´affresco di
Ludovico Carracci per Palazzo Ratta, in via Castiglione, 24 da allora è stato
dato per disperso, dimenticato anche da importanti saggi, come la monografia
sull´artista di Heinrich Bodmer del 1939, autorevole riferimento per studiosi
emiliani e stranieri. Invece il dipinto, che sovrastava un camino, raffigurante
Enea con la famiglia in fuga da Troia, è sempre rimasto nel palazzo, oggi sede
di Irides (azienda pubblica di servizi alla persona per minori e disabili), in
bella vista in un salone del piano nobile, in buono stato di conservazione. A
riconoscerlo, e quindi a ridargli la prestigiosa paternità, è stato Tommaso Mozzati, giovane studioso, docente all´Università di Perugia che da
mesi si occupa della quadreria del palazzo. «Mi sono ricordato della citazione
di un affresco di Ludovico Carracci, che raffigurava Enea in fuga da Troia
verso il tempio di Cerere, dato poi per disperso - commenta Mozzati - .
Nei suoi studi settecenteschi il critico Giampietro Zanotti spiega che il
dipinto era stato spostato dal primo piano al piano nobile, cioè dove si trova
attualmente l´opera. E la raffigurazione coincide. In più al "Gabinetto
dei disegni" della Pinacoteca sono conservate le incisioni fatte nel XVIII
secolo da Carlo Antonio Pisarri, raffiguranti tutti i camini realizzati dai
Carracci nei palazzi bolognesi, con una perfetta corrispondenza tra l´affresco
e la carta». Che fosse un´opera relativa ad un camino lo testimonia il soggetto
che comprende fuoco e fiamme. E a dare autorevolezza al ritrovamento è arrivato
anche il parere di Daniele Benati, docente
all´Università, profondo e attento conoscitore dell´opera dei Carracci. «La
scoperta dimostra come la ricerca riservi sempre nuove sorprese e come uno
studioso attento e pignolo che arriva da fuori Bologna possa guardare con occhi
diversi cose che noi diamo per scontate», commenta scherzando il critico
davanti all´opera che ora campeggia nel salone vuoto, proprio sopra ad
un´incassatura che nei secoli passati poteva benissimo corrispondere ad un
camino, con evidenti le cesure del trasporto da un piano all´altro. «Il dipinto
è importante perchè racconta qualcosa in più della fase giovanile di Ludovico -
prosegue ancora Benati - . Sono gli stessi anni in cui i cugini lavorano a
Palazzo Fava, come dimostrano le analogie, ad esempio nella figura di Giasone
che fa lottare i guerrieri nati dal dente del drago. Questo è stato realizzato
poco dopo, intorno al 1585, ma la migliore conservazione della materia
pittorica ci può dare notizie sul modo di lavorare di Ludovico». E
un´operazione di restauro, nonostante la buona conservazione dell´affresco,
potrebbe riportare alla luce la bellezza dell´opera: Irides ha già dato la
disponibilità a collaborare e si attende il parere della Soprintendenza. «Il
dipinto presenta alcune ridipinture ma l´impianto è chiaro - sottolinea Benati
- . Emerge il teatro dei sentimenti che Ludovico è in grado di mettere in
scena, l´azione raccontata dai personaggi, le emozioni e le relazioni, la
scelta luministica, con i fuochi in lontananza. E´ straordinario il modo in cui
raccoglie il momento della separazione tra Enea, il padre e il figlioletto, dal
suo seguito e dalla moglie Creusa che si torce a toccare per l´ultima volta la
mano del piccolo, prima dell´abbandono. Ludovico è tutto cuore e tutto romanzo
mentre Annibale già si addentra in un teatro più severo». Il dipinto sarà
presentato dalla soprintendenza (Luigi Ficacci ha plaudito la felice
circostanza) che per l´autunno ha organizzato in Pinacoteca una giornata di
studi.
( da "Repubblica, La"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XXII - Roma
Vittoria, l´architetto di Olivetti Muore il progettista delle fabbriche
d´avanguardia GIOVANNI GUAZZO * (segue dalla prima di cronaca) Giovanissimo,
viene chiamato ad Ivrea da Adriano Olivetti che gli affida la realizzazione di
numerosi complessi aziendali. Una collaborazione che si protrarrà fino ai primi
anni 70, con il completamento di tre stabilimenti progettati insieme
a Marco Zanuso. Contemporaneamente è tra i fondatori, con Benevolo, Melograni, Moroni, Valori,
Aymonino, della Società di architettura e urbanistica. Nel 1975, dopo un
intenso periodo di attività professionale a Milano e a Roma, poco dopo aver
condotto a termine l´allestimento della Sezione italiana della XV Triennale di
Milano ( Lo spazio vuoto dell´habitat), viene eletto consigliere comunale a
Napoli e fa parte della prima giunta di sinistra della città in qualità di
assessore al Centro storico, ai beni culturali e al patrimonio. E´ tra i docenti chiamati a dar vita alla nuova Facoltà di
architettura dell´Università di Pescara. Successivamente, divenuto professore
ordinario in Composizione architettonica, insegna dapprima a Napoli e,
successivamente, alla Sapienza. Segnato profondamente dall´esperienza
olivettiana, vero e proprio crogiolo di formazione, negli anni del
dopoguerra, di una rinnovata cultura industriale intesa a conciliare i
crescenti bisogni dell´uomo moderno con i processi trasformativi del paesaggio,
Vittoria ha saputo trasferire lo slancio utopico di quegli anni in una sempre
aggiornata riflessione sul senso dell´architettura nel mondo contemporaneo e
sulle tecnologie innovative che possono trasformarla, da pura riflessione su
regole formali astratte, in concreta occasione di sempre rinnovate
sperimentazioni. * Docente di Progettazione ambientale a Roma Tre
( da "Sanremo news"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
Sanremo: venerdi 15,
incontro sul cinema della Leonardo Continuano gli incontri di cinema a cura
dell'Associazione Culturale "Leonardo Da Vinci" di Sanremo con due
appuntamenti a Villa Nobel. Il primo, dedicato al percorso "Da Boccaccio
al boccaccesco" si terrà venerdì 15 maggio a partire dalle ore 17, sarà un
excursus che attraverso la visione di spezzoni e interventi critici, racconterà
come la trasposizione cinematografica "seria" del
"Decameron" pasoliniano e ancor prima della "Mandragola" di
Lattuada, abbia portato prima alla nascita del cosiddetto genere
"decamerotico"e poi alla commedia sexy italiana degli anni '70.
Interverranno il Prof. Saverio Zumbo, docente di
Storia e Critica del Cinema, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia
dell'Università degli Studi di Genova, l' Avv. Andrea Artioli, Presidente
uscente dellAssociazione Leonardo da Vinci, la Dott.ssa Alice
Borutti, laureata in Storia e Critica del Cinema e il Dott. Andrea Di Blasio,
laureato D.A.M.S. Il secondo incontro seguirà a distanza di una settimana, venerdì 22 maggio,
sempre a Villa Nobel a partire dalle ore 17 e sarà "Lo sguardo violato -
la violenza sulle donne vista da chi sta loro vicino,
tema che si ricollega all'incontro precedente per via di diverse allusioni e significati sottesi nei film
precedentemente raccontati. Con spezzoni tratti da "La ciociara" di
De Sica, "Volver" di Almodovar, "La bestia nel cuore" della
Comencini e da "Irréversible" di Noè, verrà evidenziata ed analizzata
quale scelta registica sia stata compiuta per rappresentare le conseguenze
della violenza subita vista da diversi punti di vista: dalla vittima, dal
compagno, dal genitore, con il contributo della lettura degli aspetti
psicologici e legali legati a questo evento traumatico. Interverranno il Prof.
Saverio Zumbo, docente di Storia e Critica del Cinema,
Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Genova, l'Avv. Andrea
Artioli, Presidente uscente dellAssociazione Leonardo da
Vinci, la Dott.ssa Alice Borutti, laureata in Storia e Critica del Cinema, la Dott.ssa Laura
Arpenti, psicologa e psicoterapeuta, consulente tecnico del Tribunale di
Sanremo e il Dott. Andrea Di Blasio, laureato D.A.M.S.
( da "Sestopotere.com"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
Fondazione Rosselli
, Milano guida la ricerca nel settore energetico (12/5/2009 14:08) | (Sesto
Potere) - Milano - 12 maggio 2009 -Sono stati presentati a Palazzo Marino i
risultati del 3° rapporto della Fondazione Rosselli sulle “Priorità nazionali
della ricerca industriale nellarea Energia”. Lo studio,
patrocinato dallAssessorato alla Ricerca, Innovazione e Capitale
umano del Comune, traccia i potenziali sviluppi, nellarco
dei prossimi dieci anni, delle tecnologie applicate al settore energetico.
“Lattività di
studio e valutazione della Fondazione Rosselli – ha detto lassessore
Luigi Rossi Bernardi aprendo i lavori – in settori fondamentali
delleconomia lombarda e milanese è una risorsa preziosa che il Comune ha
deciso di sostenere. Il rapporto sullenergia è focalizzato sullanalisi delle
possibilità di sviluppo dellarea milanese, dovè concentrato il
maggior numero di realtà che nel nostro Paese si occupano di ricerca e
sviluppo”. Il rapporto analizza le prospettive di 18 tecnologie, racchiuse in questi ambiti: ottimizzazione delle
fonti fossili e non rinnovabili, con particolare attenzione allenergia
nucleare, alluso del carbone e alla cogenerazione, in vista del
miglioramento dellefficienza e della riduzione dellimpatto
ambientale; sviluppo delle
fonti rinnovabili, soprattutto per quanto riguarda il miglioramento dellefficienza
e la riduzione dei costi; risparmio energetico negli usi finali, principalmente
nei settori delledilizia e dellautomotive. Le tecnologie innovative
sono state valutate da
unampia schiera di esperti non solo per le loro ricadute positive,
ma anche per la capacità del sistema della ricerca e dellinnovazione
nazionale di svilupparle nellarco dei prossimi 10 anni, dalla fase di
ricerca a quella di industrializzazione. Il rapporto della Fondazione Rosselli evidenzia alcune aree
dove si riscontra un maggiore potenziale di sviluppo a livello industriale: nel
campo delle fonti fossili, sono in corso sperimentazioni e studi avanzati da
parte di imprese nazionali, università e centri ricerca sulle tecnologie del carbone
pulito per la riduzione delle emissioni di CO2; le tecnologie del
nucleare, in relazione alle possibilità di innovazione legate ai componenti e
alla sicurezza degli impianti, al ciclo del combustibile nucleare che sono alla portata del sistema
industriale e della ricerca del nostro Paese; nel campo delle energie
rinnovabili, le tecnologie del solare termodinamico e del fotovoltaico a
concentrazione che rappresentano una nuova filiera emergente per lindustria
italiana, in relazione
al ruolo che rivestirà nella costruzione e gestione di grandi centrali nei
Paesi del Nord Africa; in tema di riduzione delle emissioni e contenimento dei
consumi, le tecnologie della cogenerazione (produzione contemporanea di energia
elettrica e calore), in particolare nei settori della micro cogenerazione e
delle fuel cells, nei quali la capacità di innovazione nazionale è allineata a
quella degli altri stati avanzati, e le tecnologie per la riduzione dei consumi
energetici degli edifici. Dallindagine, inoltre, emergono anche
alcune indicazioni importanti: la necessità di azioni di coordinamento e di
integrazione delle attività di R&S a livello nazionale per migliorare lefficacia
degli attuali e futuri investimenti e finanziamenti, promuovendo la collaborazione
pubblico-privato. Il tema del coordinamento delle attività riveste particolare
importanza considerando i forti vincoli di budget per i finanziamenti pubblici
e la bassa entità degli investimenti privati per attività di R&S (tradizionalmente
limitati in Italia rispetto alle medie internazionali dei Paesi più avanzati, e
particolarmente critici in periodi di ciclo economico sfavorevole); levoluzione
della normativa e la semplificazione legislativa per lingresso e
laffermazione sul
mercato di nuove tecnologie. Le complessità legislative e normative risultano
spesso insostenibili nei settori delle tecnologie emergenti, per le quali
costituiscono un freno e una barriera allo sviluppo; limportanza
della continuità nel tempo delle politiche di sostegno pubblico, a prescindere dallentità
dei finanziamenti; i tempi di sviluppo e industrializzazione delle nuove
tecnologie sono generalmente nellordine dei 7-10 anni, durante i quali
deve essere garantita la continuità dei finanziamenti. “Esistono in Italia – ha detto
Claudio Roveda della Fondazione Rosselli e docente del Politecnico – in
particolare in Lombardia, molte Pmi con tecnologie avanzate per la produzione
di componenti e apparecchiature energetiche, dal nucleare alle fonti rinnovabili.
Occorre però rafforzare la loro capacità di innovazione tecnologica attraverso
una più stretta e intensa collaborazione con la ricerca pubblica
e con lintegrazione tra imprese specializzate al fine di realizzare
sistemi complessi e competitivi”. Al convegno sono intervenuti Stefano Campanari, Paolo Silva
e Marco Ricotti del Politecnico di Milano e Luigi Mazzocchi di Cesi Ricerca. Al dibattito hanno partecipato Aldo Fumagalli
Romario di Confindustria, Sergio Garribba del Ministero per lo Sviluppo economico
e Ennio Macchi del Politecnico. Il convegno si è concluso con lintervento
del senatore Guido Possa.
( da "Sicilia, La"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
Il procuratore
spiega la legalitàSolarino. Duecento ragazzi della «Vittorini» hanno ascoltato
la lezione di Ugo Rossi: «La tv cattiva maestra» Floridia. «Centro servizi
dell'area artigianale da sfruttare al più presto con una società mista
pubblico-privata». Lo afferma il vicepresidente della
Camera di commercio, Giuseppe Gianninoto, a margine della conferenza camerale
per la settima giornata della economia. E il sindaco Arturo Spadaro:
«Disponibili al dialogo». Un momento di riflessione tecnica, ma non solo, che
ha individuato in Floridia, secondo la relazione del docente di Economia
politica, Maurizio Caserta, il baricentro della provincia per l'aeroporto di
Catania. Ossia il luogo più comodo per arrivare all'infrastruttura più vicina
al capoluogo e quindi l'elemento strategicamente più agevolato. La città può
diventare un polo per il commercio. «Le potenzialità ci sono tutte - dice
Gianninoto. - Anzi, in questo periodo sono pure aumentate. L'area artigianale
rappresenta un'esperienza unica, se raffrontata a quella lentinese, diversa
rispetto a questa. E' una condizione che matura lentamente, però migliora nel
tempo. L'occasione è importante: la città rimane un faro per svariati segmenti
produttivi, un punto di riferimento anche per le altre amministrazioni
comunali; perché dove è possibile costruire aree attrezzate, lì, ed è assodato,
le imprese investono e rischiano. «Il Centro servizi è l'unico - afferma ancora
- in tutta la Sicilia: per poterlo gestire efficacemente
occorre la sintonia fra pubblico e privato. Se però si pensa che con un bando
saltino fuori dei privati che utilizzino le proprie risorse per farlo partire,
non si trarrà nulla di positivo». La risposta di Spadaro è possibilista, ma
analizza la realtà: «L'anno scorso - ricorda il sindaco - abbiamo bandito una
gara di appalto per affidare il centro servizi: la gara è andata
"più" che deserta. Adesso attendiamo a preparare i bandi per definire
la questione, aspettando il momento giusto. Peraltro non ci sono costi che il
Comune debba sostenere: ha già fatto tutto il nostro Ufficio tecnico con le sue
competenze. Sulla proposta di Gianninoto siamo comunque aperti al confronto,
soprattutto se ne può scaturire qualcosa di buono per il centro servizi». R. R.
( da "Sestopotere.com"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
Università Modena e
Reggio Emilia: il legame tra campi elettromagnetici e neoplasie infantili
(12/5/2009 17:03) | (Sesto Potere) - Modena - 12 maggio 2009 - Come i campi
elettromagnetici possono influire sulla nostra salute e in particolare essere
considerati responsabili dello sviluppo di leucemie infantili. Se ne parla in
un seminario allUniversità degli studi di Modena e Reggio Emilia dove sarà presente
la prof.ssa Leeka Kheifets dellOMS, considerata tra i maggiori
esperti mondiali in questa materia. Lappuntamento mercoledì 13 maggio
( da "Sestopotere.com"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
Nella sala del
Tricolore di Reggio incontro con Ferial Mouhanna (12/5/2009 16:13) | (Sesto
Potere) - Reggio Emilia - 12 maggio 2009 - Giovedì 14 maggio, alle ore 17.30,
sarà a Reggio Emilia Ferial Mouhanna, docente di
Sociologia presso lUniversità di Damasco (Siria), per un incontro pubblico sul
tema La donna nelle società islamiche oggi. Promossa
nellambito di Primavera donna dagli Assessorati Diritti di
cittadinanza e Pari opportunità e Coesione e Sicurezza sociale del Comune di
Reggio Emilia, liniziativa
sarà occasione per ascoltare la giornalista, docente presso lUniversità
di Damasco, la cui fama è legata a numerose pubblicazioni relative ai diritti
delle persone e al mondo dellinformazione nelle società islamiche. Ferial
Mouhanna, in Italia in
questi giorni per un ciclo di conferenze allUniversità di Padova,
sarà intervistata nella Sala del Tricolore del palazzo municipale dalla
giornalista Liviana Iotti. Membro di vari organismi internazionali nel campo
dei media e delleditoria, Ferial Mouhanna è laureata in Scienze Politiche allUniversità
di Firenze e ha conseguito il dottorato in Giornalismo e Sociologia delle
comunicazioni di massa presso lUniversità di Bucarest. è corrispondente
per importanti testate giornalistiche, vanta una notevole conoscenza nel campo del
giornalismo e della comunicazione ed è a capo del dipartimento Media presso lUniversità
di Damasco. Tra le sue pubblicazioni, “Scienze della Comunicazione e Società
digitali”, “Nessuna democrazia nella Shura”, “La problematica del Jihad nellepoca
dellinformatica”, “Islam o schiavitù”. Ha condotto ricerche nel suo paese
e allestero, tra le quali “Ipertesto, mondo arabo, islam e democrazia”,
“Il linguaggio dei mass media nel mondo arabo”, “Libertà e democrazia nel mondo
arabo. Il punto di
vista della comunicazione”, “Le nuove tecnologie dellinformazione
e le società arabe” e, per lUnesco, la ricerca “Società e nuove
tecnologie”. è stata invitata in tutto il mondo per conferenze su “Le
problematiche della Jihad islamica e terrorismo” e “Verso un criterio islamico scientifico
rispetto alla legislazione televisiva del sistema satellitare arabo” e si è
occupata in particolare della condizione delle donne nel mondo islamico,
argomento di confronto e discussione nellincontro di di Reggio Emilia.
( da "Sestopotere.com"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
La Videoarte dellUniversità
di Ferrara sbarca in Spagna (12/5/2009 17:06) | (Sesto Potere) - Ferrara - 12
maggio 2009 -14 shortfilms che spaziano dal genere videodanza al videoclip, dal
video astratto al video concettuale. Sono questi i lavori che permetteranno a Unife di arrivare in
Spagna e di partecipare al programma universitario di videoarte Loop 09
che si terrà a Barcellona dal 21 al 31 maggio. “Sono molto soddisfatto –
afferma Vitaliano Teti,
docente di Realizzazione audiovisiva della Facoltà di
Lettere e Filosofia di Unife. Essere scelti dal più importante festival di
videoarte dEuropa ci riempie di orgoglio e di gioia. E un
riconoscimento molto importante del lavoro che stiamo portando avanti da
parecchi anni allinterno del Corso di laurea in Tecnologo della Comunicazione
Audiovisiva e Multimediale diretto dal Prof. Paolo Frignani, ordinario di
Pedagogia sperimentale”. “I video dei nostri studenti – spiega Frignani -
faranno parte del programma universitario di LOOP 09
che si terrà dal 21 al 31
maggio a Barcellona e saranno proiettati insieme a quelli delle più prestigiose
accademie, università, art college del mondo”. I
cortometraggi realizzati mettono in risalto un lavoro pratico di ricerca ed
esplorazione del mezzo video che, pur segnato dallesercizio
didattico, raggiunge notevolissimi risultati sia sul piano estetico che
linguistico. Buona parte delle opere che compongono la selezione sono state
supervisionate dalla Prof.ssa Ada Patrizia Fiorillo, docente di
Storia dellArte contemporanea e di Cultura visuale e saranno proiettate il 28 maggio in
Spagna. Parte di questi video sono stati presentati nella sezione universitaria
lo scorso anno, nellambito del festival internazionale di
videoarte “The SCIENTIST”, organizzato a Ferrara e, oggi, giunto alla terza edizione, dallAssociazione
culturale “Ferrara Video&Arte”,
con il patrocinio delle istituzioni locali e regionali. “Questa esperienza
universitaria ci dà anche modo di riflettere – conclude il Prof. Frignani - su
come sia importante rendere visibili e valorizzare i talenti e la creatività
dei nostri studenti, che di fatto, anche quando provengono da altri luoghi,
operano nella comunità ferrarese, favorendone la crescita sul piano
socio-culturale in un feedback continuo tra apprendimento e immaginario
individuale e collettivo”.
( da "Sestopotere.com"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
IBM e Politecnico di
Milano: accordo per favorire laccessibilità degli studenti
disabili (12/5/2009 17:00) | (Sesto Potere) - Milano - 12 maggio 2009 -IBM e
Politecnico di Milano siglano un accordo con lobiettivo di promuovere un
articolato programma
che prevede iniziative per favorire laccessibilità degli
studenti con disabilità. Questa partnership è finalizzata in primo luogo a
diffondere le tecnologie disponibili per migliorare laccessibilità per
persone con disabilità sensoriali e motorie, con particolare riferimento alle soluzioni “mobile” in
ambiente wireless, in modo da consentire a studenti con disabilità del
Politecnico di adottare in modo interattivo e dinamico nuove tecnologie e nuove
modalità di accesso ai sistemi informativi ed ai contenuti didattici. Inoltre,
grazie a questo accordo dieci studenti del Politecnico con gravi disabilità
potranno disporre di dispositivi e ambienti operativi che permettano la
fruizione di diversi servizi mobili e laccesso remoto a
sistemi e servizi
informatici del Politecnico e pubblici grazie allutilizzo di
smartphone e sfruttando alcune delle funzionalità della soluzione Mobile
Wireless Accessibility (MWA). MWA nasce come progetto pilota di IBM Italia e
integra i servizi di telefonia fissa e mobile su ununica architettura (per
esempio la rete wireless) con lobiettivo di fornire agli utenti un
dispositivo mobile in cui sono concentrate tutte le attività normalmente svolte
sul tradizionale computer e sul telefono cellulare. Laccordo siglato con IBM, inoltre, vuole
promuovere allinterno del Politecnico lo sviluppo, la
sperimentazione e la documentazione di soluzioni che favoriscano tecnologie
specifiche per persone in carrozzina, che hanno come unica interfaccia
lutilizzo del joystick. IBM è impegnata da molti anni a livello nazionale, anche tramite la sua
Fondazione, a promuovere progetti ed iniziative che, attraverso lutilizzo
della tecnologia, migliorino la qualità della vita delle persone con disabilità
sia allinterno sia allesterno dellazienda; un esempio di questo impegno è il
Programma “Academic Partnership”, volto alla collaborazione con Università
selezionate per favorirne laccessibilità da parte degli studenti con
disabilità. Nellambito di questo programma, IBM ha siglato tale accordo con il
MultiChancePoliTeam del Politecnico di Milano, con il coinvolgimento di docenti
del Dipartimento di Elettronica e Informazione dellAteneo
che, da tempo, sviluppano attività innovative in materia di disabilità, volte a
migliorare ulteriormente
laccessibilità delle proprie sedi e dei propri percorsi di studio
agli studenti con disabilità, facilitando il loro ingresso nel mondo del lavoro.
( da "Salerno notizie"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
Salerno: Seminario Insegnare
la lingua Italiana come L2/Ls: una specializzazione per nuovi orizzonti
LAccademia
Italiana (Salerno), in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e lUniversità
per Stranieri di Siena, venerdì 15 maggio 2009, organizza presso la propria
sede di via Roma 39, un seminario di orientamento professionale dal titolo
Insegnare la
lingua Italiana come L2/Ls: una specializzazione per nuovi orizzonti.
I lavori si apriranno alle ore 15,30 con unintroduzione tematica della
dr. Francesca Romana Memoli, direttrice dellAccademia Italiana. Di
massima importanza sarà la presenza del Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri prof.
Vincenzo Scotti, da tempo impegnato nellistituzionalizzazione
dei rapporti tra università italiane e straniere ed istituzioni private nel
campo delleducazione e della formazione. Il prof. Scotti darà un eccellente e prezioso contributo
al tema svolto. Interverrà inoltre la prof.ssa Stefania Semplici, vice
direttore del centro DITALS (certificazioni ufficiali della didattica dellItaliano
come L2/LS) dellUniversità per Stranieri di Siena, che introdurrà limportanza della
certificazione per questo profilo professionale non ancora ben conosciuto. Gli
altri interventi tematici saranno svolti dalle docenti dellAccademia
Italiana, specializzate nella formazione e nellaggiornamento didattico agli
insegnanti italiani e
stranieri e dalla stessa responsabile dei corsi prof.ssa Rachele Fortunato. Il
seminario è rivolto ad insegnanti italiani e stranieri di scuole medie e
superiori, docenti universitari e laureati in discipline linguistiche ed
umanistiche e a tutti coloro che operano già con linsegnamento
della lingua italiana come L2/LS. Lobiettivo del seminario è quello di
presentare il profilo professionale dell insegnante di italiano
come L2/LS e di farne conoscere le caratteristiche, le qualifiche e le specializzazioni necessarie, in modo
da garantire una professionalità deccellenza a chi già
opera in questo campo. Inoltre si vogliono presentare nuove opportunità di
inserimento professionale per chi invece si accinge ora a muovere i primi passi
in un mercato
occupazionale sempre più in evoluzione. I lavori si concluderanno alle h 18.30
con un breve rinfresco in sede. 12/05/2009
( da "RomagnaOggi.it"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
12 maggio 2009 -
16.02 (Ultima Modifica: 12 maggio 2009) FORLI - Sala gremita
martedì,alla Fondazione Cassa dei Risparmi, per poter assistere alla
presentazione di un “caso” di trasferimento tecnologico, nellambito della
sostenibilità ambientale in tema di edilizia residenziale, realizzato a Fiumana (
Predappio). Larchitetto Gabriele Lelli , docente presso
la facoltà di Architettura dellUniversità di Ferrara e progettista
tra i più avanzati (e premiati) in tema di bioedilizia, incaricato dalla Bardi
Costruzioni della
realizzazione del progetto edilizio esecutivo di Fiumana, ha raccolto le sfide
innovative proposte dal progetto, “azzardando” già alcune soluzione davanguardia
e a basso costo; nuovi concetti architettonici e nuove soluzioni. A questo
proposito, il quadro
offerto al convegno, indica un mercato appena posizionato sopra al 50% degli
intervistati, per quanto riguarda linteresse ad acquisire
unabitazione eco sostenibile e basso impatto energetico, contraddistinta
da forti innovazioni architettoniche che rompono con la tradizione del passato. Uno degli obiettivi
presenti in questo progetto sostenuto dalla Cna, è quello di creare una
maggiore consapevolezza sui temi di minor impatto ambientale, fra tutti i
possibili fruitori del bene casa e, al contempo, una maggiore capacità di
progettisti ed urbanisti nel saper utilizzare nuove risorse e competenze
professionali. Non mancherà, neppure per il futuro, il sostegno e liniziativa
della Cna, così come ha sottolineato Franco Napolitano, illustrando lo “Sportello Energia” appena
inaugurato e la forte ed incisiva azione che lassociazione sta
portando avanti sui temi dellinnovazione.
( da "Sestopotere.com"
del 12-05-2009)
Argomenti: Cultura
Il Premio Mondello
alla Fiera del libro di Torino 2009 (12/5/2009 20:16) | (Sesto Potere) - Torino
- 12 maggio 2009 - Mettere a confronto la specificità della letteratura
italiana e la forte identità e vitalità di molta narrativa internazionale,
attraverso la voce di alcuni fra i più noti critici del Paese, è lo scopo del
convegno nazionale dal titolo “Questioni di identità. La letteratura italiana e
le altre”, in programma giovedì 14 maggio alle 17 nello spazio autori A del
Lingotto, nellambito della Fiera Internazionale del libro di
Torino. Con questo dibattito, il Premio Internazionale letterario Mondello –
Città di Palermo, promosso dalla Fondazione Banco di Sicilia, apre ledizione
2009 che culminerà venerdì 5 giugno, alla Galleria darte moderna di Palermo, con la premiazione degli
autori vincitori. è la prima volta che il Mondello partecipa alla Fiera del
libro di Torino: una presenza non casuale o di “rappresentanza”, ma
sottolineata dalla necessità di fare il punto sullo stato della letteratura italiana
contemporanea, in una stagione in cui sono emerse molteplici contraddizioni
sulla stessa efficacia e sulla natura dei premi letterari. Alliniziativa
di Torino, saranno presenti Alain Elkann, giornalista e scrittore; Fausto
Malcovati, docente ordinario di Lingua e letteratura russa allUniversità
Statale di Milano; Salvatore Silvano Nigro, docente ordinario di Letteratura
Italiana moderna e contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa; Marco
Santagata, docente ordinario di Letteratura Italiana allUniversità
di Pisa; Maria Antonietta Saracino, docente associato di Lingua e
letteratura inglese allUniversità La Sapienza di Roma. Presiede
Giovanni Puglisi, presidente del Premio Mondello, docente ordinario di
Letterature comparate e Rettore dellUniversità Iulm di Milano. Conclude
Ernesto Ferrero, direttore editoriale della Fiera Internazionale del Libro di
Torino. Il dibattito parte dalla constatazione di come la produzione letteraria
straniera offra spunti creativi, utili anche per leggere la realtà di una
narrativa italiana in cui tali elementi risultano meno evidenti e che oggi
sembra essere in cerca di una nuova identità. Questi elementi di criticità
spingono, da un lato, a guardare ai giovani autori nella ricerca di nuovi
modelli letterari e dallaltro, rafforzano la necessità di
sottolineare il tema dellidentità quale possibilità per superare la
logica dei riconoscimenti fini a se stessi, che a volte ha sopraffatto il
dibattito sulla stessa letteratura contemporanea. E non è un caso che questa riflessione comparativa sia
proposta dal Mondello, poiché il Premio è stato il primo ad aprire le proprie
porte alla riflessione sugli autori internazionali, offrendo un panorama
visuale decisamente più ampio. Unopportunità di
approfondimento, che in questi ultimi anni è stata ulteriormente arricchita dai convegni
internazionali che hanno accompagnato le più recenti edizioni del Premio
Mondello, ai quali hanno preso parte numerosi fra autori, giornalisti e critici
letterari italiani e stranieri. In questottica, gli spunti offerti dal
dibattito in programma alla Fiera Internazionale del libro di Torino sono,
dunque, espressione di un percorso che viene da lontano e che segna anche la
possibilità di un recupero di normalità nelle vicende che hanno caratterizzato
negli ultimi tempi i Premi letterari italiani. Ed è questo un obiettivo che può
essere perseguito, facendo il punto sulla situazione della narrativa italiana,
mettendola a confronto con la propulsione creativa degli altri Paesi, partendo
proprio dal forte contributo di lucidità e amore per la letteratura, offerto in
trentacinque anni di vita dal Premio Internazionale Mondello.
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Università del
Sannio Il professore Daponte nominato IEEE Fellow Member Durante il 2009 Awards
Banquet della IEEE Instrumentation and Measurement Society, tenutosi a
Singapore nellambito della IEEE Instrumentation and
Measurement Technology Conference, il professore Pasquale Daponte, docente
di Misure elettroniche dellUniversità degli Studi del Sannio,
ha ricevuto la nomina di IEEE Fellow member. Il professore Daponte è tra i
cinque ricercatori italiani del suo settore ad avere ricevuto questo
prestigioso
riconoscimento alla attività scientifica ed è lunico del
centro-sud Italia. Gli IEEE Fellow member sono considerati “… an elite global
group with international recognition called upon for guidance and leadership as
the world of electrical and electronic technology, continues to evolve...”. >> In
particolare Daponte ha ottenuto il riconoscimento “for contributions to the
metrology and standardization of analog to digital and digital to analog
converters“. BUR.IT 13.05.09
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Università
dell'Aquila Il prof. H. Robert Horvitz, premio Nobel per la Medicina, ospite
dellAteneo Oggi, il Premio Nobel per la Fisiologia o Medicina, prof.
H. Robert Horvitz, docente di Biologia presso il Massachussets Institute of
Technology, MIT (Cambridge, Boston, USA), visiterà LAquila
e la sua Università.
Il prof. Horvitz sarà accompagnato dal Rettore dellUniversità
di Roma Tor Vergata, prof. Alessandro Finazzi Agrò, dal prof. Gerry Melino
della stessa Università, dalla prof. Martha Constantine-Paton, docente presso
lo stesso MIT, e dalla dott. Alison Abbott, editorialista della prestigiosa
rivista “Nature”. Gli ospiti e i loro accompagnatori, proff. Michele Miranda e
Gianluca Ferrini, visiteranno la città dellAquila, con particolare
attenzione agli edifici del Rettorato, della Facoltà di Lettere ed altri di grande interesse
storico e artistico. Il gruppo raggiungerà alle ore 11.00 lUniversità,
dove alle 11.30, presso la tenda antistante la Facoltà di Medicina - blocco
11-, il prof. Horvitz terrà una conferenza dal titolo Genetic control of programmed cell death in
Coenorhabditis elegans. >> Successivamente, gli ospiti e i loro
accompagnatori, si recheranno ad Assergi, dove visiteranno i Laboratori dellINFN,
guidati dal Direttore, prof. Eugenio Coccia. BUR.IT 13.05.09
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
LIUC Integrazione di
beni e servizi a supporto di moderne organizzazioni: le prospettive del
Facility Management “Unattività di integrazione e coordinamento di
facilities, ovvero beni tangibili quali edifici, servizi, prodotti,
attrezzature, tutti volti a supportare unorganizzazione”: questa la definizione di
Facility Management emersa oggi nellintervento del professor Domenico
Sorrenti, docente della facoltà di Ingegneria della LIUC, allinterno
del workshop promosso da Università Carlo Cattaneo – LIUC e Unione degli Industriali della
Provincia di Varese “Il Facility Management – ha continuato Sorrenti - è una
disciplina ancora giovane, che quindi presenta importanti potenzialità ma anche
un'identità ancora non pienamente compiuta, aspetto questo che può indurre
interpretazioni labili sia sui contenuti e sulle prassi”. Unattività
multidisciplinare, che spazia dalla gestione degli edifici e dello spazio
(es.manutenzione elettrica, progettazione) ai servizi alle persone (es.igiene
ambientale, ristorazione,
sicurezza): lattenzione del Facility Manager deve sempre
restare focalizzata sul fatto che le attività da lui gestite hanno una valenza
strategica perché devono mirare a migliorare la produttività complessiva
dellorganizzazione e, in ultima analisi, contribuire alla creazione di valore.
Si tratta dunque di integrare tutti i processi che allinterno
delle moderne organizzazioni servono a garantire il corretto svolgimento di
tutte le operazioni collegate alle attività “primarie” (il cosiddetto core
business) dellorganizzazione
stessa. Inoltre, come ha ricordato Marco De Battista, Coordinatore delle Aree
Economiche dellUNIVA, non sono più soltanto le grandi aziende ad
avvicinarsi a questo metodo, ma anche le Piccole e Medie Imprese, fattore
questo che lo rende di
particolare interesse anche per il nostro territorio. Ma il lavoro del Facility
Manager si manifesta anche a livello operativo, nellattività
quotidiana, quando si deve preoccupare dellefficienza dellambiente
di lavoro, della effettiva disponibilità di tutti i servizi accessori che sono essenziali per
garantire le prestazioni di ogni impiegato. In questo contesto, levoluzione
tecnologica sta giocando un ruolo rilevante e sempre di più una non corretta
gestione delle infrastrutture tecnologiche può compromettere il risultato complessivo. Dal
momento che tale gestione viene spesso affidata in outsourcing a un soggetto
esterno allorganizzazione che poi le utilizza, il Facility Management può
implicare anche alcune problematiche legali e contrattuali: nellintervento
del professor Stefano Nava, docente presso la facoltà di Ingegneria
della LIUC, sono state esaminate lanalisi
giuridica/finanziaria del
potenziale appaltatore e la problematica della documentazione contrattuale per
evidenziarne le criticità, i vantaggi e gli aspetti operativi. >> Il
workshop ha inteso mettere a fuoco non soltanto laspetto più
prettamente accademico, ma piuttosto le implicazioni pragmatiche, ovvero le
ricadute positive di una corretta gestione del Facility Management allinterno dellimpresa:
a questo proposito è stato presentato un esempio di best practice, ovvero
quello di SEA, la società che gestisce gli aeroporti di Milano, che ha ricavato
importanti vantaggi in termini di risparmio di costi e miglioramento dei
livelli di servizio.
Inoltre, questo sistema può essere replicato in altre realtà aziendali, sia
private che pubbliche e SEA è disponibile a mettere a disposizione le proprie
competenze nella fornitura del servizio a terzi. “Gestione Cablaggio
Strutturato e Telefonico, Gestione Informazioni Commerciali, Applicazione
Standard di ricerca spazi/utenti, Gestione Safety, sono alcune delle principali
aree di applicazione del Facilty Management in ambito aeroportuale – ha
spiegato Fulvio Cunioli, Responsabile dei Rapporti con il mercato informatico
per SEA - mediante un sistema che abbina le potenzialità di uno strumento CAD
ad un data-base relazionale per gestire anagrafiche di oggetti”.
Molti i benefici, ben testimoniati dallesperienza di SEA, quali risparmio
di tempi e costi nelle
attività di progettazione e sviluppo, razionalizzazione ed ottimizzazione dei
costi di gestione ed esercizio di impianti e infrastrutture, benefici nella
gestione di appalti diretti e/o di global service Un sistema che, come ha
ricordato Luciano Galeotti (Sviluppo Sistema Facility Management di SEA) è
stato implementato negli Aeroporti di Milano a partire dal 1998 ed è stato
utilizzato con successo per progettare e realizzare Malpensa 2000. BUR.IT
13.05.09
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Politecnico di
Milano IBM e Politecnico di Milano: accordo per promuovere laccessibilità
IBM e Politecnico di Milano siglano un accordo con lobiettivo di
promuovere un articolato programma che prevede iniziative per favorire
laccessibilità degli studenti con disabilità.Questa partnership è
finalizzata in primo
luogo a diffondere le tecnologie disponibili per migliorare laccessibilità
per persone con disabilità sensoriali e motorie, con particolare riferimento
alle soluzioni “mobile” in ambiente wireless, in modo da consentire a studenti
con disabilità del Politecnico
di adottare in modo interattivo e dinamico nuove tecnologie e nuove modalità di
accesso ai sistemi informativi ed ai contenuti didattici. Inoltre, grazie a
questo accordo dieci studenti del Politecnico con gravi disabilità potranno
disporre di dispositivi e ambienti operativi che permettano la fruizione di
diversi servizi mobili e laccesso remoto a sistemi e servizi
informatici del Politecnico e pubblici grazie allutilizzo di smartphone e
sfruttando alcune delle funzionalità della soluzione Mobile Wireless Accessibility (MWA). MWA
nasce come progetto pilota di IBM Italia e integra i servizi di telefonia fissa
e mobile su ununica architettura (per esempio la rete
wireless) con lobiettivo di fornire agli utenti un dispositivo mobile in
cui sono concentrate
tutte le attività normalmente svolte sul tradizionale computer e sul telefono
cellulare. Laccordo siglato con IBM, inoltre, vuole promuovere
allinterno del Politecnico lo sviluppo, la sperimentazione e la
documentazione di soluzioni che favoriscano tecnologie specifiche per persone in carrozzina, che
hanno come unica interfaccia lutilizzo del joystick. >> IBM è impegnata da molti
anni a livello nazionale, anche tramite la sua Fondazione, a promuovere
progetti ed iniziative che, attraverso lutilizzo della tecnologia, migliorino
la qualità della vita delle persone con disabilità sia allinterno
sia allesterno dellazienda; un esempio di questo impegno è il
Programma “Academic Partnership”, volto alla collaborazione con Università
selezionate per
favorirne laccessibilità da parte degli studenti con disabilità.
Nellambito di questo programma, IBM ha siglato tale accordo con il
MultiChancePoliTeam del Politecnico di Milano, con il coinvolgimento di docenti
del Dipartimento di Elettronica e Informazione dellAteneo che, da tempo, sviluppano
attività innovative in materia di disabilità, volte a migliorare ulteriormente
laccessibilità delle proprie sedi e dei propri percorsi di studio agli
studenti con disabilità, facilitando il loro ingresso nel mondo del lavoro. BUR.IT 13.05.09
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
cellspacing="0"
height="16"> Pontifica Univ. Santa Croce Tre giornate di studio su
“Educare per la famiglia” Si svolgeranno dal 15 al 17 maggio 2009, organizzate
dallIstituto Superiore di Scienze Religiose allApollinare
della Pontificia Università della Santa Croce (Aula Alvaro del Portillo, p.zza
Sant'Apollinare, 49), tre giornate di studio e di aggiornamento sul tema
“Educare per la famiglia”. Liniziativa nasce dalla
consapevolezza che “il rapporto educativo è un aiuto indispensabile per la
maturazione della
persona, in quanto mira allo sviluppo delle qualità che consentono di stabilire
relazioni valide e di crescere come membri della famiglia umana”. Per cui,
“educare a saper costruire dei legami positivi per sé e per gli altri” risulta
“di vitale importanza per la persona e per lintera società”. Come
confermano gli organizzatori, lobiettivo è di “innescare un circolo
virtuoso che riporti la famiglia al centro del processo educativo, non solo
perché è lambito naturale della crescita di ogni persona, ma anche perché costituisce il vero
fine al quale il processo educativo stesso deve tendere”. Saranno tre gli
ambiti tematici attorno ai quali ruoterà lo svolgimento dei lavori: - “La
famiglia, principale agenzia educativa”, con le relazioni del Prof. Folco
Cimagalli (Lumsa) su “Famiglia e famiglie: comè cambiato il
rapporto tra le generazioni” e della Prof.ssa Alessandra La Marca (Università
degli Studi di Palermo) su “Sviluppare le qualità umane in famiglia”); >> - “Chi collabora con la
famiglia? Chiesa, scuola, media”, con gli interventi del Dott. Luca Pasquale
(Ufficio di pastorale familiare della Diocesi di Roma) su “La famiglia, cellula
viva della Chiesa”; del Dott. Sergio Cicatelli (dirigente scolastico a Roma) su
“Famiglia e scuola: il recupero di unalleanza” e del Prof.
Alessandro DAvenia (docente e sceneggiatore) su “I mass media, agenzia educativa” a
cui seguirà la proiezione di filmati, commenti e dibattito; - “Lanello
mancante: leducazione affettiva”, con la relazione della Prof.ssa Paola
Binetti (Campus
Bio-Medico di Roma) su “La maturazione affettiva: nuovi modelli e nuovi ritmi”
e della Dott.ssa Rita Zecchel, che presenterà il progetto “Proteggi il tuo
cuore”. BUR.IT 13.05.09
( da "Repubblica, La"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina V - Genova
L´intervista Sinigaglia e lo statuto "Svolta necessaria" «Molti
vedono questa riforma dello statuto come l´albero di Bertoldo, cui fu concesso
di scegliersi il ramo cui essere impiccato e non ne trovò uno adatto in tutto
il regno»: Roberto Sinigaglia, senatore dell´Università di Genova e membro
della Commissione per la revisione dello statuto, organizzata dal rettore
Deferrari, spiega i punti da modificare e attacca «le arroganze baronali» che
si oppongono a quella che «è una svolta necessaria per l´Università».
Professore, lei ha scritto al rettore proponendo varianti alla proposta di
riforma: quali? «Temo che la coincidenza di didattica e ricerca ingessi i
meccanismi universitari, credo che andrebbero mantenute separate. Il ruolo
delle cinque scuole (in cui saranno raggruppate le "vecchie" facoltà,
ndr) poi, va definito: dovrebbero essere leggere, altrimenti si rischia di
trasformare l´ateneo in una federazione di cinque staterelli. Credo invece che
i dipartimenti debbano essere più "forti", così come più accentrato
deve essere il potere nel governo centrale». Molti temono proprio questo: il
"rettore-dittatore". «Il clima che c´è oggi è di assemblearismo
paralizzante: ritengo che ci debba essere un rettore forte, con un senato forte
però». Senato e consiglio d´amministrazione cambieranno completamente: perché
molti non sono d´accordo? «Il "boccino" dovrà rimanere in mano al
senato accademico, che dovrà approvare i membri "esterni" del
consiglio, proposti dal rettore. E il senato dovrà avere comunque poteri di
veto». Chi meno ama la riforma sono i docenti delle facoltà
umanistiche, che temono di essere schiacciati dai colleghi di quelle
scientifiche. «La cultura umanistica è attaccata a livello mondiale, europeo e
in Italia anche dal berlusconismo. Invece questa riforma sarà la strada per
salvarla: bisogna che tutti comprendano che lo statuto è in fase di discussione
e tutti devono parteciparvi, però senza vedere nel cambiamento la fine
del buono che c´era prima, ne sarà invece la valorizzazione». (m.b.)
( da "Secolo XIX, Il"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Se l'arte fa
parlaredi savona intervento n ARTE E NUDO sono sempre andati a braccetto. Tutta
l'arte classica si è misurata con forme e proporzioni. Del resto, cosa c'è di
più affascinante e complesso da ritrarre del corpo umano? Cosa può, meglio di
una donna o un uomo nudi, ricondurre alle passioni della vita e alla sua
carnalità e insieme evocare la grandezza della creazione? Eppure il nudo, agli
occhi di molti, ancora fa scandalo. E di questo sono ben consapevoli gli
artisti che, spesso, un po' ci marciano. E lo sono gli organizzatori di mostre,
sempre alla ricerca di pubblico e pubblicità. A Villa
Cambiaso, dimora storica che ne ha viste delle belle, ecco una mostra che offre
una sezione a luci rosse, volutamente vietata ai minori. Non so a chi sia
venuta l'idea, ma è eccellente. La pubblicitàè assicurata e il pubblico,
ragionevolmente, pure. Del resto, Savona da qualche tempo sembra
abbonata alle paginate sui giornali, locali, nazionali e internazionali. Ed è
un bene, perché il "marketing territoriale" si fa anche così,
promuovendo eventi e, al tempo stesso, la città. Non so se la mostra sarà bella
e se gli artisti avranno espresso la loro visione erotica con gusto e
contenuti. Ma poco importa, a conti fatti. Importa molto di più parlarne.
L'arte, del resto, serve anche (o forse soprattutto) a far discutere. La mostra
di Villa Cambiaso ha, anche a Savona, qualche precedente. Mi piace ricordare le
bellissime fotografie di Alessio Delfino, artista di grande raffinatezza e che
io amo molto. Delfino, da anni, fotografa donne "della porta
accanto", completamente nude e dipinte d'oro. Lo fa con tale gusto e
talento da trasformare quelle giovani donne, ciascuna con i propri piccoli e
deliziosi difetti, in altrettante statue da ammirare. Ma Delfino, che è anche
un abile comunicatore, non si limita a fotografare donne nude. Le invita anche
ai vernissage e le fa muovere in mezzo alle opere nel tentativo, riuscito, di
coinvolgere un pubblico sempre maggiore. A far scandalo riuscì, qualche tempo
fa, il mio amico Vittorio Sgarbi. Progettò una mostra da dedicare al rapporto
tra arte e omosessualità. segue >> 27 13/05/2009
( da "Stampa, La" del
13-05-2009)
Argomenti: Cultura
L'arabista che piace a Barack Guru della Michigan University Juan
Cole, docente di storia
mediorientale presso l'Università del Michigan e presidente del Global American
Institute, è una delle voci più interessanti fra i commentatori di politica
estera statunitensi. È stato chiamato anche dal Senato per illustrare le sue
idee sulla situazione irachena. Il suo ultimo saggio, «Engaging the
Muslim World», nel quale ha sostenuto la necessità di una svolta della politica
estera americana nei confronti del mondo musulmano e di un disgelo dei rapporti
fra Usa e Iran, ha riscosso grande successo nell'amministrazione Obama.
( da "Repubblica, La"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina
III - Bologna Docenti in fila già alle 8 del mattino. Quorum raggiunto poco
dopo le 14. L´emozione del rettore che lascia Calzolari: "è una festa
dell´Università" Al seggio anche due candidati sindaco A mezzogiorno Pier
Ugo Calzolari esce dal senato accademico e va a votare nella sala accanto. I flash dei fotografi, il sorriso,
«le cose cambiano, si archivia il vecchio rettore e lo dico con piacere».
Finisce, almeno simbolicamente, con la sua scheda infilata nell´urna - la prima
della tornata elettorale - il rettorato Calzolari: due mandati, nove anni di
governo dell´Alma Mater. «E´ una festa dell´università»,
commenta a caldo il rettore nascondendo l´emozione. «Lo dico per davvero, è un
bellissimo avvicendamento che avviene dopo un ampio dibattito intenso, anche
aspro. Un bilancio? Lo farò, non ora. In questi anni ci siamo appuntati molte
medaglie. Io credo di aver fatto il mio dovere, sono felice di andarmene».
Stringe mani, Calzolari, i docenti sfilano per raggiungere il seggio allestito,
con cinque urne, nella sala dell´Ottavo Centenario, luogo storico delle
elezioni in accademia. Il rettore parla del dibattito in senato che si è svolto
ieri mattina in contemporanea al voto: la discussione sui criteri per giudicare
la qualità della didattica. «E´ stato uno dei momenti più alti del senato».
Passa l´economista Stefano Zamagni, prima avevano votato Marco Cammelli,
presidente della Fondazione Del Monte, il leader della lista «Bologna 2014»
Massimo Bergami, i big di Medicina, con il preside Stefoni, e poi i prorettori
e tutti i presidi delle Facoltà. L´ingorgo, con docenti in fila anche giù dallo
scalone di palazzo Poggi, si forma all´apertura dei seggi, tra le otto e le
nove del mattino. Poco dopo le due è raggiunto il quorum: oltre 1400 votanti,
quanto basta per rendere valida la votazione. I candidati votano la mattina. Il
primo è Dario Braga, intorno alle 10.40 votano Giuseppe Sassatelli e Giorgio
Cantelli Forti, alle 11 è la volta di Andrea Segrè seguito da Giancarlo
Barbiroli, Roberto Grandi e, poco prima dell´una, Ivano Dionigi. Seguono, a
distanza, i dati sull´affluenza. Servono a fare ipotesi, prima del responso
delle urne. Fabio Roversi Monaco liquida i giornalisti con una battuta: «Se mi
fate una domanda vi canto: ma quante belle figlie madama Dorè». Scherza anche
il ricercatore filosofo Stefano Bonaga: «Ho votato per Monteventi, ops, mi sono
confuso!». Votano i candidati sindaci professori. In mattinata infila la scheda
Roberto Balzani, candidato Pd a Forlì, poco dopo le cinque arriva Flavio Delbono:
«Per chi ho votato? Per il migliore», dichiara. «Mi auguro che il nuovo rettore
sia in sintonia con il mio programma, sulla carta potremmo avere un sindaco e
un rettore che cominciano e governano per un lungo periodo». All´ingresso del
rettorato Delbono incrocia Gianfranco Pasquino. Scaramucce. Ma per un´altra
corsa elettorale. «Quando può Delbono mi evita, ma questa volta è stato
costretto a salutarmi», dice il politologo che in Ateneo ha votato per Braga.
«Sono un uomo d´onore, l´avevo detto l´ho fatto, voglio un rettore che si
occupi dell´eccellenza dell´università e Braga è la
persona giusta». (il. ve.)
( da "Manifesto, Il"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
TerraTerra
L'acquafan del Corsera Luca Fazio Problema. Cosa si può fare per rilanciare il
business delle acque minerali se anche i maggiori consumatori del mondo (gli
italiani ne bevono 11 miliardi di litri all'anno) si stanno convincendo che è
più sano e conveniente bere acqua di rubinetto? Avete a disposizione: una dose
massiccia di peli sullo stomaco, milioni di euro da investire in pubblicità,
qualche professore universitario ben disposto a calibrare ricerche su misura, e
qualche giornalista che non si preoccupa di confezionare un «dossier» che come
minimo dovrebbe far scattare l'allarme rosso all'Organizzazione mondiale della
sanità. Il risultato, per chi è disposto a bersi l'inchiesta del Corriere della
Sera, dovrebbe essere piuttosto scontato: se bevete acqua di rubinetto vi
avvelenate. Ma vediamo lo svolgimento. Prendiamo una pubblicità a caso, solo
perché è la più furbetta, quella che sta tappezzando mezza Italia e le pagine
di quasi tutti i giornali più importanti, e facciamo un nome a caso:
Ferrarelle. Quante volte avete letto che adesso basta una vostra sorsata
eco-compatibile per aiutare i bambini africani a costruire un acquedotto nuovo
nuovo, o per illuminare con impianti fotovoltaici un'oasi della Lipu? L'ultima
volta, per esempio, l'altro ieri, a pagina 19, sul quotidiano di via Solferino.
Niente di male, anzi, un po' siamo invidiosi. Restiamo però sullo stesso
autorevole foglio, quello andato in stampa il giorno successivo, perché a
pagina 23 ci viene quasi un coccolone: «Acqua contaminata da un rubinetto su
4». Chi lo dice? Altri due nomi ancora per risolvere il problema. Massimiliano
Imperato, docente di idrologia e
idrogeologia dell'Università Federico II di Napoli. Non stiamo a qui a dirvi a
causa di quali e quanti veleni se oggi siete vivi siete vivi per miracolo
(feci, cloroformio, trielina...), ci preme solo andare al sodo dell'inchiesta -
«in nessun caso è stata rilevata la presenza di indicatori di contaminazione
fecale o ambientale nelle acque minerali imbottigliate» - e sottolineare
un particolare di non secondaria importanza: il professore in questione, che
senza alcun dubbio è un'autorità in materia, è anche direttore del Ceram
(Centro europeo di ricerca acque minerali). Di cosa si occupa, quali
«partnership» ha stretto, con quali prestigiosi collaboratori assegna «premi
qualità alle acque minerali» (con Ettore Fortuna, presidente di Mineracqua), ve
lo lasciamo immaginare. Quindi, fatta salva l'ineccepibilità delle analisi
effettuate dall'università napoletana, come minimo il
giornale di Ferruccio De Bortoli dovrà dare spazio alle controanalisi dei
principali acquedotti italiani. A questo punto manca un dato che ci aiuta a
risolvere il problema, la «prova del 9»: Mario Pappagallo, l'autore del
tranquillizzante dossier sul Corriere della Sera, dove si sostiene che «recenti
studi hanno mostrato una correlazione tra l'assunzione prolungata di acque clorate
e l'aumentato rischio di cancro a prostata, vescica e retto», tanto per
gradire. Come nel caso del professore, nessuno può azzardarsi a dire che
Pappagallo non sappia di cosa sta parlando, anzi: è lui l'autore de «L'Atlante
delle Acque Minerali», libro che ha riscosso successo nell'ambiente. Fa fede la
frizzante recensione fatta a suo tempo da Stefano Agostini: «E' per noi motivo
di orgoglio, in quanto leader di comparto, sostenere questo importante
progetto». Noi chi? Sanpellegrino...
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Nord-Ovest sezione:
PROFESSIONI e LAVORO data: 2009-05-13 - pag: 23 autore: IN VALLE D'AOSTA A
Scienze politiche solo sette sono di ruolo Il reclutamento
di docentia contratto non è solo un'esigenza economicae burocratica negli
atenei del territorio, ma può diventare una scelta strategica. è il caso della
Facoltà di Scienze Politiche presso l'Università della Valle d'Aosta:oltre due
terzi dei docenti dell'ateneo,ben 143 su 199 professori totali, insegnano
grazie a contratti annuali. Nella Facoltà di Scienze Politiche,
istituita nel 1998, i docenti di ruolo sono solo settee l'insegnamento viene
garantito grazie ai diciotto professoria contratto. Spiega il preside Michele
Vellano: «Corsi di laurea in Scienze Politiche fanno parte dell'offerta di
tutte le università del Nord-Ovest. L'ateneo
valdostano per raccogliere consensie preferenze degli studenti ha dovuto
diversificare la propria offerta formativa, per offrire specificità studiate ad
hoc il numero di docenti a contrattoè così alto, in modo da permettere di
diversificaree variare la proposta di argomenti e lezioni». La strategia della
facoltà valdostana è quella quindi di offrire un percorso di studi quanto più
specifico possibile, che punti soprattutto sulle peculiarità del territorio,
dalla forte identità francofona all'esperienza dell'autonomia regionale. Afferma
Vellano: «L'obiettivo è di creare ogni anno un'offerta formativa nuova.Tra gli
altri,quest'anno portano ad Aosta le proprie esperienze come professoria
contratto Luciano Violante, Guido Neppi Modana, Vladimiro Zagrebelsky,
l'ambasciatore Luigi Vittorio Ferraris». El.P. © RIPRODUZIONE RISERVATA
( da "Sole 24 Ore, Il (Centro Nord)"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Centro-Nord sezione:
IN PRIMO PIANO data: 2009-05-13 - pag: 2 autore: INTERVISTA Pietro Leoni
Docente di Sociologia del turismo «Rimini tiene se fa attenzione ai prezzi» «Il
futuro delle microimprese alberghiere si basa sulla capacità di tenere insieme
proprietà e gestione, sulla tipicità, sulla sostenibilità del ciclo produttivo,
sull'information technology, sulla passione dei gestori per il mestiere ». Lo
sostiene Pietro Leoni, 58 anni, docente di Sociologia del turismo all'Università di Bologna. Che quadro
si sta delineando per le strutture ricettive? La crisi complicherà un quadro
già critico. Certamente è da mettere in conto una contrazione dei pernottamenti
e dei fatturati nel suo insieme, anchese non è detto che a ciò corrisponda una
riduzione clamorosa dei flussi, soprattutto in località come la riviera
di Rimini con una clientela fortemente fidelizzata. Diventa fondamentale che le
città/destinazioni turistiche programmino politiche volte a dare maggior valore
al denaro dei loro cittadini temporanei, attraverso un chiaro ed equilibrato
rapporto qualità-prezzo e attraverso pacchetti integrati ad alto valore
aggiunto per il turista. In questo scenario le strutture a 1 o 2 stelle hanno
ancora un futuro? Sì, ma a precise condizioni. Utilizzo come esempio la riviera
riminese dove il numero delle imprese alberghiere a 1 o 2 stelle sta
inesorabilmente diminuendo. Nel 2000 rappresentavano il 59,7% dell'offerta
totale, nel 2008 la percentuale è scesa al 36,2. è in atto un processo di
riqualificazione dell'offerta turistica caratterizzato anche dalla fuoriuscita
di imprese alberghiere obiettivamente marginali, che è un segnale positivo
destinato a proseguire. Ha ancora senso la classificazione a stelle? Io penso
di no. Le stelle sono un criterio di classificazione basato su standard
piuttosto scontati che non rendono evidenti qualità immateriali come la
capacità relazionale, la genuinità dei cibi,l'attenzione per la tradizione
gastronomica locale. Sono questi i fattori che fanno la differenza. La
flessibilità delle microimprese è un punto di forza del sistema riminese,
nonostante ciò occorre investire in cultura dell'accoglienza e in innovazione
di processo e di prodotto. Il futuro delle microimprese alberghiere si basa
sulla capacità di tenere insieme proprietà dell'immobile e gestione, sulla
sostenibilità del ciclo produttivo, sulla tipicità, sull'information
technology, su un personale motivato e qualificato, sulla passione dei gestori
per il loro mestiere, sulla qualità delle relazioni con i propri clienti, sulla
creazione di reti con altre imprese della filiera turistica Che cosa serve per
aumentare la competitività? Prima di tutto la consapevolezza che le singole
destinazioni turistiche da sole non potranno farcela. La competizione deve
essere accompagnata da nuove forme di cooperazione, basate sulla costruzione di
reti, e soprattutto bisogna che si affermi a livello nazionale la
consapevolezza che il turismo è un fattore strategico per uno sviluppo di
qualità dell'economia e della società. Deve funzionare il sistema-Paese. La
creazione del ministero del Turismo è una scelta necessaria ma non sufficiente
se non accompagnata da una nuova consapevolezza politica e dalla messa a
disposizione di risorse e investimenti. Na. R. © RIPRODUZIONE RISERVATA LO
SCENARIO «Proprietà e gestione dei piccoli alberghi devono restare unite in
ottica competitiva» Pro microimprese. Pietro Leoni è professore all'Alma Mater
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Nord-Ovest sezione:
ECONOMIA e IMPRESE Piemonte data: 2009-05-13 - pag: 10 autore: Nuovo profilo
professionale Un master per manager del «Town centre» TORINO Ascom Torino punta
sulla formazione dei suoi associati e di nuove figure professionali. Il
convegno di dopodomani sarà anche l'occasione per lanciare una nuova
iniziativa. Si tratta di un master per formare Town Centre manager, ovvero
professionisti in grado di gestire lo sviluppo commerciale, la promozione e la
valorizzazione in particolare dei centri storici delle città. «Per cogliere al
meglio le opportunità di crescita –sottolineano all'Ascom Torino – servono
professionisti che abbiano le competenze adatte per coordinare le attività
commerciali e di servizi, i rapporti tra le istituzioni
pubbliche, i privati e le associazioni di categoria ». L'idea si è sviluppata
anche in relazione alle potenzialità di alcuni strumenti innovativi per la
valutazione e il monitoraggio delle politiche commerciali che sono stati sperimentati
in alcuni centri della regione (si veda articolo a fianco, ndr). Il Town
centre manager è una figura ancora poco sviluppata in Italia,mentre è molto
presente all'estero. «Da tempo – rileva l'assessore regionale al commercio,
Luigi Ricca – portiamo avanti politiche per valorizzare il commercio di
prossimità nei centri urbani, con strumenti come i Piani di qualificazione
urbana e i distretti commerciali. I Town centre manager avranno un ruolo di
regia per la gestione coordinata delle iniziative commerciali, per valorizzare
l'imprenditorialità, per ottimizzare gli effetti delle politiche e per rendere
vitale il rapporto pubblico-privato. In questo modo ci allineeremo alle
esperienze di successo di altri paesi come Belgio, Gran Bretagna e Portogallo».
«La formazione è un tema decisivo per l'innovazione e per il futuro della
categoria, che in questo modo può uscire più forte dalla crisi – aggiungono
all'Ascom – Da anni siamo impegnati pure in questo ambito per fornire ai nostri
associati opportunità di crescita e stimolare le nostre aziende a essere
integrate nel territorio, anche in funzione dell'accoglienza ai turisti» I
corsi, che saranno organizzati in collaborazione con la Regione
Piemonte,l'Università e il Politecnico di Torino, il Corep e la Scuola di
Amministrazione Aziendale, dovrebbero partire nella primavera del
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Nord-Ovest sezione:
PROFESSIONI e LAVORO data: 2009-05-13 - pag: 23 autore: Università.
Sono i posti più a rischio in vista dei tagli previsti dal ministro Gelmini A
contratto metà dei docenti Il record al Politecnico che impiega 1.300
collaboratori esterni Eleonora Palermo Sono 4.059 i professori a contratto
nelle università del
Nord-Ovest, oltre il 46% dell'intero corpo docente: su di loro la spada di Damocle dei tagli imposti dalla riforma
Gelmini, che ricadranno in diversa misura sull'organico dei vari atenei.
Posta al centro dell'attenzione dalle attuali esigenze di una governance più
attenta, la realtà del "professore a contratto" è ambivalente e non
sempre toccata dal problema del budget: se il preside della facoltà di Lettere
di Torino ha recentemente invitato i suoi professori a insegnare «per
prestigio», la figura del docente a contratto –
istituita da una serie di decreti negli anni '80, con l'obiettivo di mettere
l'esperienza dei professionisti a disposizione degli studenti – può ricevere o
meno un compenso, di entità variabile a seconda delle decisioni dei Consigli di
facoltà. Benché però i professori a contratto siano entrati nelle università per svolgere insegnamenti integrativi alla
didattica di base, alcuni insegnamenti ufficiali sono di fatto affidati a
docenti di questo tipo: si spiega così il fatto che appena 2.513 contratti su
4.059 siano stipulati con non accademici. Sul piano delle possibilità
didattiche dunque di fatto nessuna distinzione viene fatta tra i docenti a
contratto e quelli di professione, reclutati tramite concorso e a seconda del
grado di carriera distinti come ordinari e associati. Se le collaborazioni
vengono attivate in seguito a bandi, la selezione avviene su base dei titoli e
delle certificazioni presentate dagli aspiranti docenti e i contratti,
rinnovabili, hanno poi durata annuale. Il record va al Politecnico, dove quasi
il 60% dei professori è a contratto: 1.300 i docenti esterni reclutati come
collaboratori co.co. co (910 casi), collaboratori occasionali (20) ma anche
come società ( 50) e tramite partita Iva (320). Anche se la loro larga
diffusione è dovuta alla facilità e ai vantaggi di reclutamento, in molti casi
la scelta di affidare una cattedraa un docente esterno
al mondo accademico è dettata dall'opportunità che la sua esperienza offre agli
studenti: è il caso, ad esempio, dell'architetto Antonio Montanari che tiene il
corso in Sistemi di ristorazione presso l'Università di Scienze Gastronomiche
di Pollenzo. «Da professionista – spiega – mi occupo della progettazione di
strutture alberghiere, dedico poi una parte del mio tempo all'insegnamento del
food consultant, una disciplina che ho appreso sul campo ed è pressoché
sconosciuta in Italia, ma in realtà fondamentale nella ristorazione ». Oltre
agli indubbi vantaggi che i giovani, soprattutto dei corsi di laurea più
moderni, possono trarre dallo studio di esperienze concrete, anche per i
professionisti la didattica offre vantaggi, come sostiene Alberto Sinigaglia
che da quasi 15 anni insegna linguaggio giornalistico a Torino: «Attraverso gli
studenti, i loro interessi per il giornalismo, ma anche le loro idiosincrasie,
capisco meglio dove sbagliano i giornali oggi, come hanno perduto affidabilità,
utilità, fascino». Discorso a parte è quello dei professori a contratto di
Medicina: attività ospedaliera e missione didattica sono fortemente integrate,
tant'è i professionisti professori a contratto sono la norma, una realtà che ad
esempio all'Università di Genova tocca il 75% del corpo docente
(274 professori su 365). L'ultimo reclutato dalla facoltà di Medicina di Torino
è Paolo Clerico, che inizierà l'insegnamento nel prossimo anno accademico:
spiega Paolo Gallinaro, direttore della Prima clinica universitaria del Cto di
Torino, «i docenti a contratto permettono di supplire a carenze di organico
didattico dovute al pensionamento di colleghi e soprattutto di mettere a
disposizione degli studenti conoscenze all'avanguardia». Come vuole la prassi e
in accordo con la tendenza che la riforma porterà negli atenei, il nuovo docente insegnerà a titolo gratuito: «Si tratta soprattutto
di un'opportunità di approfondimento nel mio campo di ricerca », afferma
Clerico. © RIPRODUZIONE RISERVATA
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Nord-Ovest sezione:
ECONOMIA e IMPRESE Piemonte data: 2009-05-13 - pag: 10 autore: Testato un
metodo belga per i centri urbani: i risultati in un convegno dell'Ascom
Chivasso valuta le strategie di vendita TORINO Le amministrazioni pubbliche si
domandano spesso come poter valutare le propriepolitiche di sviluppo
commerciale e come calibrare adeguatamente le modifiche. Domande a cui cerca di
dare risposte Ascom Torino, in collaborazione con la Regione e Camera di
commercio di Torino, con i risultati dei test effettuati su nuove metodologie
per la gestione e lo sviluppo dei centri urbani, che saranno presentati venerdì
prossimo durante il convegno "Valutare e monitorare le politiche del
terziario commerciale". «Questo appuntamento chiude un percorso decennale
portato avanti con i comuni e le varie amministrazioni della regionali e, insieme,
apre una porta verso il futuro –spiega il presidente Ascom Torino, Maria Luisa
Coppa –. Il commercio riveste un ruolo fondamentale: nella regione occupa circa
272mila addetti, divisi tra 161mila dipendenti e 111mila autonomi, in oltre
75mila punti di distribuzione. Allo stesso tempo concorre all'efficienza e alla
funzionalità di un territorio, ma risente delle condizioni in cui opera. Nei
centri commerciali artificiali, le condizioni sono ideali in termini di livello
e mix commerciale e di accessibilità. Non sempre avviene lo stesso in quelli
naturali, ovvero nei centri urbani. La chiave è fare sistema: solo con politiche condivise e pubblico e privato che collaborano
si può favorire lo sviluppo e la competizione tra i vari ambiti commerciali».
La sperimentazione è stata effettuata a Chivasso e Santa Vittoria d'Alba. In
particolare a Chivasso (24mila abitanti, polo di area commerciale con un bacino
di consumo di oltre 142mila persone, residenti nei comuni confinanti o
limitrofi) è stato provato per la prima volta in Italia l'"Outil de
gestion", un metodo belga messo a punto dalla Association du management de
centre ville (A
( da "Sole 24 Ore, Il (Centro Nord)"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Centro-Nord sezione:
PROF-LAV data: 2009-05-13 - pag: 22 autore: INTERVISTA Stefano Staffolani
«Meglio scoraggiare il lavoro a termine» «Gli incentivi sono uno strumento un
po' demagogico e poco efficace, come pare dimostrare il caso
dell'EmiliaRomagna. Ma, anche se così non fosse, il più delle volte non
producono effetti positivi nel lungo termine. Piuttosto, per contrastare un uso
eccessivo del contratto a termine, sarebbe meglio prevedere dei disincentivi,
ad esempio forme di tassazione sui contratti atipici ». Un giudizio secco
quello di Stefano Staffolani, 48 anni, professore di Economia del lavoro presso
l'Università Politecnica delle Marche. Perché ritiene che gli incentivi non
siano uno strumento efficace? In primo luogo, rappresentano un costo per la
comunità. Inoltre, contribuiscono a creare disparità: in presenza di
con-tributi, l'imprenditore privilegia il lavoratore che rientra nei criteri
posti dall'ente pubblico per ottenere l'incentivazione rispetto a quello più
meritevole. Alla fine, per uno che ci guadagna c'è di solito uno che ci perde.
Ma, senza incentivi, non si rischia di lasciare i più svantaggiati fuori dal
mercato? Non se a loro si dedicasse un'attività di formazione specifica e
veramente efficace. Oppure se si intervenisse sulla normativa: ad esempio, se
invece di incentivare l'occupazione femminile, si favorissero i congedi di
paternità. In questo modo, si otterrebbe lo stesso risultato, perché si
eliminerebbe lo svantaggio che pesa sulle donne. Tuttavia c'è un uso un po'
facile del tempo determinato... Bisogna considerare che lo stock dei contratti
a termine in Italia è inferiore al 20 per cento: le imprese hanno interesse a
stabilizzare il lavoratore che hanno formato. è vero tuttavia che si tende a
usare questo contratto in maniera un po' disinvolta: ed è su questo che
bisognerebbe agire a livello normativo. Ecome? Disincentivando l'uso e l'abuso
del contratto a termine; oppure assumendo a tempo indeterminato tutti i nuovi
lavoratori e, allo stesso tempo, ridefinendo il concetto di
"giusta causa" nei licenziamenti, per renderlo più elastico come in
Germania e Francia. An. La. © RIPRODUZIONE RISERVATA GLI SVANTAGGI «Questi
sostegni sono un costo sociale e favoriscono alcuni al di là del merito»
Critico. Stefano Staffolani, docente Politecnica delle Marche
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Nord-Est sezione:
EST data: 2009-05-13 - pag: 12 autore: Fondazioni. Accordo per la ricerca con
il gruppo Prysmian Fbk cerca le multinazionali TRENTO Rudy Gaddo La Fondazione
Bruno Kessler (Fbk) punta alla sottoscrizione di accordi quadro con grosse multinazionali,
con l'obiettivo di andare oltre le semplici collaborazioni su specifici
progetti già attive, ad esempio, con colossi come Siemens e Philips, ed
aumentare nel contempo la propria quota di autofinanziamento. Per questo nelle scorse settimane il centro di ricerca pubblico
trentino, 350 ricercatorie un bilancio 2008 che pareggia a 38,3 milioni, ha
sottoscritto un'intesa con il gruppo Prysmian, leader mondiale nel settore dei
cavi interessato ad "esternalizzare" sulla collina di Trento attività
di ricerca nei campi delle nanotecnologie, delle fibre-ottiche, e dello
sviluppo di nuovi materiali per la produzione di cavi energia e
telecomunicazioni. E per questo Fbk potrebbe presto definire un'analoga
collaborazione anche con St Microelectronics, colosso italo-francese con sede a
Ginevra specializzato nella produzione di componenti elettronici a
semiconduttore con cui a Povo (Tn) già da tempo si collabora, ma solo
puntualmente. «Quello con Prysmian – spiega Andrea Simoni, segretario generale
di Fbk – può essere considerato un accordo pilota destinato a creare un modo
diverso per relazionarsi con le aziende. A questa intesa dovrebbero tra poco
seguirne altre, ad esempio con St o con una grossa multinazionale interessata a
collaborare con noi nel campo delle strumentazioni biomedicali». Se da un lato
è ancora presto per capire quale sarà il ritorno economico di queste
collaborazioni, la strategia di fondo è comunque chiara. Fbk vuole consolidare
delle partnership di lungo periodo che permettano di sviluppare e consolidare
nel tempo know-how e metodologie lavorative, consentendo di ridurre il periodo
di start-up dei singoli progetti, ed aumentando la capacità di
autofinanziamento di cui la fondazione è già capace, pari al 29%, stando ai
dati del bilancio 2008. «Ma in realtà – spiega Simoni – si arriva al 43% se
consideriamo solo i 22 milioni di spesa relativi alle attività ex Irst, ossia
ai centri di ricerca sulle tecnologie dell'informazione e sui materiali e
microsistemi». Implicito il potenziale di ricaduta sul territorio che queste
collaborazioni possono generare sul territorio. «Ci sono dei brevetti in ballo
e quindi non possiamo dare anticipazioni – conclude il segretario generale –
però sono già avanzati contatti tra Prysmian e alcune aziende locali con cui il
colosso potrebbe lavorare». L'attenzione che la Fondazione dedicherà alle
multinazionali d'oltreconfine non significherà disattenzione nei confronti
delle Pmi locali. Tanto che nei prossimi quattro mesi saranno definite almeno
una ventina di operazioni di supporto all'innovazione di aziende locali grazie
a tecnologie già sviluppate. Prime imprese interessate in ordine di tempo
dovrebbero essere la Geomatica Srl di Lavis e la Elma di Riva del Garda. ©
RIPRODUZIONE RISERVATA
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Nord-Est sezione:
EST data: 2009-05-13 - pag: 14 autore: Note: * Corso a numero chiuso
Università. Il più grande laboratorio specializzato in Italia Ca' Foscari
poliglotta: 40 le lingue insegnate In aula cantonese, yiddish, urdu e sanscrito
VENEZIA A CURA DI Francesco Cavallaro C'era una volta l'inglese. Ora le lingue
del futuro sono cinese, giapponese, russo e arabo. La Facoltà di Lingue e
letterature straniere dell'università Ca' Foscari di
Venezia, con i suoi 141 anni di storia, è il più grande "laboratorio"
linguistico d'Italia. Qui vengono insegnati 40 diversi idiomi; fra quelli meno
comuni il cantonese, il mancese, il tibetano, l'urdu e l'yiddish, una lingua
germanica di origine ebraica. Cinque i corsi di laurea di primo livello, sei
quelli cosiddetti "magistrali" (si veda tabella in pagina),
distribuiti fra le sedi del centro storico e di Treviso. In alcuni casi è
previsto il numero chiuso. E dopo la laurea? Alcuni girano il mondo, magari
lavorando all'interno di qualche multinazionale; altri trovano un'occupazione a
pochi chilometri da casa. «Ormai da anni, secondo una tendenza più che
consolidata iniziata con la delocalizzazione, sono molte le aziende venete che
hanno aperto sedi commerciali o produttive all'estero, nelle più svariate parti
del pianeta – commenta Alide Cagidemetrio, preside della Facoltà di Lingue e
letterature straniere –Qualche imprenditore si è spinto addirittura in Tibet.Di
conseguenza c'è una crescente necessità di laureati in lingue, è lo stesso
mercato che ce lo chiede. Non si tratta solo di saper parlare correttamente il
portoghese piuttosto che il turco; è in gioco una più complessa capacità di
interazione linguistica e culturale. I neolaureati sono chiamati a essere dei
professionisti di alto livello e al tempo stesso devono essere abili
nell'assimilare la cultura straniera: questa è la vera globalizzazione». Lo
studente che si iscrive a Lingue a Ca' Foscari ha aspettative molto elevate.
Una laurea e, dopo, un lavoro sicuro. «Molti giovani entrano e hanno già una
mentalità cosmopolita – prosegue Cagidemetrio, che a Ca' Foscari insegna Storia
della cultura Nordamericana –,sono interessati al mondo intero, desiderano
diventare imprenditori di loro stessi. E alla fine, una volta terminato il
percorso di studio, sono in grado di costruire una propria specifica
professionalità. Oggi più che mai conoscere le lingue è il passaporto per fare
carriera». E l'inglese? «Ormai – prosegue – è dato per scontato che tutti lo
conoscano. La nuova frontiera è la Cina. E se dovessi scommettere sulla
professione del futuro pronosticherei il comunicatore aziendale. A questo
proposito abbiamo avviato un nuovo corso, quello di Relazioni internazionali
comparate, che forma lo studentea interagire con i nuovi media. E la Fondazione
di Venezia ha finanziato quattro borse di studio per gli studenti che si sono
dimostrati meritevoli; si tratta di una misura che dovrebbe essere adottata con
più frequenza in Italia. Nel nostro Paese – prosegue il preside –non c'è la
cultura del sostegno alle istituzioni; anzi, nel caso delle
Università il decreto Tremonti ha tagliato fino all'osso i fondi. Quando i
vecchi docenti andranno in pensione non è sicuro un adeguato ricambio
generazionale. Questo è il paradosso: gestiamo un ateneo di eccellenza, ma
siamo a rischio chiusura». www.unive.it © RIPRODUZIONE RISERVATA Alide
Cagidemetrio PRESIDE FACOLTà DI LINGUE Paradosso. L'ateneo dimostra la propria
eccellenza, ma il taglio dei fondi all'istruzione ne mettea rischio il
proseguimento
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: MONDO data: 2009-05-13 - pag: 7 autore: Madrid. Zapatero annuncia una
nuova manovra di stimolo In Spagna aiuti anticrisi ad auto e microimprese
Michele Calcaterra MADRID. Dal nostro corrispondente Ce n'è per tutti: per il
settore auto, per quello immobiliare, per le Pmi e gli autonomi, ma senza
dimenticare l'austerità. Stretto nella morsa di una crisi economica che non ha
ancora toccato il fondo e di una popolarità in sensibile ribasso, tanto che il
Psoe oggi perderebbe le elezioni a favore dei rivali del Pp, ieri il primo
ministro José Luis Zapatero ha deciso di imprimere un cambio di ritmo alla
politica del governo. Lo ha fatto in parlamento, nel corso del dibattito
annuale sullo stato della nazione, annunciando il varo di una complessa manovra
che comprende una serie di misure con effetto immediato per frenare
l'emorragia, e altre sul mediolungo periodo, con un fondo
pubblico-privato da 20 miliardi di euro, per assicurare un futuro competitivo
al Paese. Come prima cosa, Zapatero ha cercato di mettere una pezza al ritardo
con cui si è mosso nel settore automobilistico, annunciando nuovi aiuti
immediati al settore: duemila euro (per metà messi a disposizione dai
costruttori e l'altra dallo Stato centrale e dalle Regioni) per chi
compra una vettura nuova, in modo da tentare di rivitalizzare un mercato in
caduta libera. Dopo le tante polemiche delle scorse settimane, il governo ha
deciso di andare incontro alle esigenze delle microimprese, assicurando alle
aziende fino a un massimo di 25 occupati e un giro d'affari di 5 milioni annui,
una riduzione delle imposte, per i prossimi tre esercizi, di 5 punti (dal 25 al
20%) sempre che si impegnino a mantenere i livelli occupazionali. Mentre agli
autonomi questa misura sarà applicata in maniera equivalente come deduzione
sull'Irpef. Restano tagliate fuori le Pmi più grandi, che avevano a loro volta
chiesto un aiuto. Per quanto riguarda l'immobiliare ( 11,7% del Pil), dal
gennaio 2011 solo i redditi inferiori a 17mila euro l'anno beneficeranno
interamente degli sgravi sull'acquisto della casa. Lo sconto si riduce
progressivamente fino a scomparire oltre la soglia dei 24mila euro. La speranza
è che la misura (criticata dall'opposizione perché ritenuta inefficace in
quanto penalizzante dei redditi più elevati) riattivi nei prossimi due anni le
compravendite in modo che il mercato possa riassorbire il milione di case
invendute. Questo sforzo, che si aggiunge alle misure già varate negli scorsi
mesi, non sarà però senza sacrifici. Il premier ha annunciato che al prossimo
consiglio dei ministri verrà approvato un taglio alle spese del bilancio per un
miliardo di euro che andrà ad aggiungersi agli 1,5 già decisi in passato. Una
politica di austerità finalizzata al controllo dei conti pubblici, tenuto conto
che le previsioni indicano uno sfondamento del disavanzo oltre l'8% del Pil.
Zapatero ha messo in chiaro che la Spagna, se vuole far parte del club dei
Paesi più avanzati, non potrà basarsi sull'attuale modello economico. Il futuro
sarà dunque legato all'economia sostenibile: investimenti in R&S, energia
rinnovabile, biotecnologie, ambiente, tlc. Per fare questo, verrà attivato un
Fondo per l'economia sostenibile, dotato per i prossimi due anni di 20 miliardi
(metà pubblici e metà privati) e un Fondo di investimento locale, dotato di 5
miliardi per dare una svolta al tessuto produttivo. Grande attenzione verrà
data all'istruzione e alla formazione professionale. Si parla, per i prossimi
anni, di rinnovo del sistema scolasticoe universitario. Mentre già ieri
Zapatero ha dato un assaggio dell'impegno del governo, annunciando che da
settembre tutti i 420mila alunni di quinta elementare potranno disporre di un
pc portatile. All'opposizione che critica e taccia il Psoe di populismo,
Zapatero risponde offrendo dialogo e puntando alla coesione sociale. Oltre a
proseguire nelle riforme: giustizia, autonomie regionali, aborto, tv pubblica e religione sono tra le prossime scadenze. Rimane
però lettera morta quella del mercato del lavoro auspicata dagli imprenditori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA LE MISURE Ridotta di cinque punti l'imposta sulle
aziende più piccole che non licenziano Un pc portatile a tutti gli alunni di
quinta elementare
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: COMMENTI E INCHIESTE data: 2009-05-13 - pag: 12 autore: Università, si
cambia Si discute sulla proposta di richiedere ai docenti universitari a tempo
pieno un impegno annuo di 1.500 ore. Dopo qualche perplessità, mi sono reso
conto che può essere un'opportunit. è però necessario che la sua applicazione
non sia di tipo burocratico. Un approccio manageriale al problema richiederebbe
l'applicazione del metodo del budget individuale delle ore. In sostanza, il
singolo docente concorderebbe un budget annuale di ore
da dedicare alle varie attività, sulla base di valori standard per ognuna di
esse. A fine anno, il consuntivo verrebbe fatto sulle attività svolte e non
sulle ore di presenza. In questo contesto, le incompatibilità previste attualmente
diventano prive di ogni significato. Luciano Munari
Università degli Studi di Parma N elle settimane prossime, si preannunciano
cambiamenti importanti per l'Università, soprattutto per quanto riguarda il
reclutamento dei docenti, il loro trattamento e la governance degli atenei. Ma
nessuna riforma sarà possibile se non ci sarà comprensione e disponibilità da
parte dei protagonisti, e se non sarà superata una certa vischiosità
corporativa che ha molto contribuito a incrinare la reputazione del sistema
universitario. è importante perciò la propensione al cambiamento che questa
lettera manifesta. Occorre coltivarla, evitando che il cambiamento si riveli
posticcio e venga poi affogato in una melassa burocratica che depotenzi le
novità e demotivi gli interessati. • Biglietti e controlli Contrariamente a
quanto si legge in una lettera pubblicata sul Sole 24 Ore del 10 maggio
(«Gratis in carrozza»), il Gruppo Fs ovviamente non fa alcuna distinzione tra
extracomunitari e cittadini europei nel controllo dei biglietti: sui treni si
viaggia solo se in possesso di titolo di viaggio. Proprio i mancati introiti
causati dall'evasione tariffaria, che potrebbero essere destinati all'acquisto
di nuovi treni per i pendolari, hanno spinto il Gruppo Fs ad intraprendere una campagna
di controlli sui treni regionali e nelle stazioni, condotta da personale di
Trenitalia in collaborazione con la Polizia ferroviaria. Federico Fabretti
Direttore centrale Relazioni con i Media Ferrovie dello Stato Il «taglia-leggi»
Mi riferisco all'articolo «Gli atti di ratifica si salvano dal taglia-leggi»,
pubblicato sul Sole 24 Ore dell'11 maggio. Il ministero degli Esteri ha, sin
dall'approvazione della legge n. 246 del 2005, aderito in modo convinto ai
principi della semplificazione normativa, nella consapevolezza che si tratti di
un'opportunità da sfruttarea pieno. Tuttavia, l'eventuale abrogazione di leggi
di ratifica ed esecuzione di Trattati internazionali, oltrea sollevare dubbi di
legittimità alla luce del dettato dell'articolo 117 della Costituzione, deve
necessariamente tener conto della peculiare natura delle norme di diritto
internazionale. Anche in presenza di Trattati che hanno esaurito i loro
effetti, è infatti necessario che tutti gli Stati o le parti aderenti a un
Accordo internazionale ne condividano l'abrogazione: in altri termini, prima di
sottoporre all'effetto "taglia-leggi" un Trattato internazionale
(anche assai datato nel tempo), è indispensabile verificare previamente con
tutte le parti dell'accordo la possibilità di procedere all'abrogazione. Si
tratta evidentemente di procedure assai complesse, che mal si conciliano con lo
stringente calendario del provvedimento "taglia-leggi". Aldo Amati
Servizio Stampa e informazione del ministero degli Esteri
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: COMMENTI E INCHIESTE data: 2009-05-13 - pag: 13 autore: Un cocktail
rilancia Big Pharma Crisi e virus ridanno immagine all'industria farmaceutica,
ma i profitti sono in calo di Stefano Carrer C' è finora una sola certezza sul
nuovo virus influenzale che sta allarmando il mondo: la sua comparsa sta
rilanciando l'immagine delle società farmaceutiche. è in declino la retorica
negativa su "Big Pharma", che non era solo appannaggiodi frange dell'opinione pubblica tendenti all'estremismo ( ne aveva fatto una bandiera persino il
candidato presidenziale Usa, conservatore ma maverick, John McCain). E le
accuse di avidità e di spremitura di denaro pubblico-privato trovano scarsa eco
in un momento in cui i cosiddetti "stimoli fiscali" varati dei
governi per combattere la recessione vanno a vantaggio di altri settori.
Balza in primo piano la "missione" di salvare, difendere o prolungare
la vita umana: tutti tifano per la dozzina di società che si stanno preparando
a produrre vaccini contro pandemie e influenze. Tuttavia il rischio pandemico
non ha provocato una corsa degli investitori verso i titoli dell'industria
farmaceutica, che è entrata in una fase "darwiniana" in cui la lotta
per la sopravvivenza e il successo si fa sempre più feroce. In parte si è
trattato della coincidenza con una ripresa generale di ottimismo, che ha
riportato in Borsa una certa propensione al rischio a detrimento di un comparto
considerato "difensivo" (almeno in tempi di recessione) e
anti-ciclico. Più ancora, hanno contato i timori sul rallentamento dei profitti
- sia pure minore rispetto a quello di altri settori- , poi confermato dai
risultati trimestrali in netto calo di alcuni colossi, da Merck a Gsk. Timori
che hanno smorzato gli accenni di entusiasmo seguiti al recente ritorno delle
maxifusioni, con l'acquisizione di Wyeth da parte di Pfizer, la combinazioni
tra Merck e Schering-Plough e l'assorbimento di Genentech in Roche. C'è poi
l'incognita sulle conseguenze dell'attivismo riformista dell'amministrazione
Obama su un'industria da 800 miliardi di dollari l'anno ancora per circa la
metà dipendente dal mercato Usa. Il problema strutturale principale resta
quello della sempre maggiore difficoltà e onerosità dell'introduzione sul
mercato di farmaci innovativi a fronte d'inesorabili scadenze dei brevetti:
come sottolinea l'ultimo rapporto della serie "Pharma 2020" di
PricewaterhouseCoopers, «anche considerando l'inflazione, il settore sta
investendo in ricerca e sviluppo il doppio di quanto facesse 10 anni fa, per
produrre due quinti di nuovi farmaci rispetto ad allora», mentre «solo cinque
grandi gruppi realizzano oltre il 10% dei ricavi da prodotti importanti
lanciati negli ultimi cinque anni». Di fronte all'erosione certa del giro
d'affari provocata dalla concorrenza dei farmaci generici, sommata al
contenimento della spesa pubblica settoriale in molti
Paesi, le risposte appaiono variegate. «Il 2009 ridefinirà la struttura e le
dinamiche dell'industria farmaceutica in un modo che non si vedeva dal 2000»,
ritiene Steve Seget, autore di un rapporto per la Urch Publishing, secondo il
quale l'operazione Pfizer-Wyeth da 68 miliardi di dollari favorirà altre grandi
aggregazioni, al di là delle altre due già annunciate: tra i candidati ad
acquisizioni, in particolare, sarebbero Sanofi-Aventis e Novartis, ma le
società più sotto pressione per entrare in transazioni di M&A sarebbero Eli
Lilly, Gsk e Takeda. Varie società sceglieranno invece di restare indipendenti
continuando a sviluppare il loro portafoglio- attraverso acquisizioni di minore
entità - allargandone lo spettro e la base geografica. Altre aziende- a partire
da Novartis - hanno fatto la scelta di "sposare il nemico", ossia
diventare operatori importanti anche nel settore dei generici. Decisione
rischiosa: ne sa qualcosa Daiichi Sankyo, che ha presentato ieri un bilancio
annuale disastroso, con una perdita di circa 3,4 miliardi di dollari connessa
all'acquisizione del controllo dell'indiana Ranbaxy, di cui le autorità Usa
hanno bloccato l'importazione di prodotti accusandola di avere falsificato
documenti. Secondo gli esperti, Pfizer ha dimostrato anche l'allentamento di
una strategia di focalizzazione su medicine innovative, nel quadro di una
tendenza alla diversificazione largamente in atto: verso i prodotti consumer in
partico-lare, ma anche in altre direzioni,dai servizi medicali ai vaccini. Un
trend che ormai anche il mondo della finanza tende a vedere con favore: una
base d'attività relativamente diversificata riduce rischi come quello a cui è
andata incontro qualche anno fa la Merck, il cui "blockbuster" Vioxx
- per risultanze cliniche negative sopravvenute- ha dovuto essere
improvvisamente ritirato. «Anche i gruppi più grandi dovranno presto uscire dal
settore specifico per collaborare con altre organizzazioni, dalle istituzioni
accademiche a ospedali e fornitori di tecnologie », osserva Anthony Farino
della Pwc, riferendosi alla necessità ulteriore di arrivare a offrire soluzioni
complete anziché trattamenti specifici. Farino paragona quello che accadrà
nella farmaceutica a quanto avvenuto nell'industria discografica,con il
cambiamento del modello di business generato dal "download" di brani
musicali. Per lui, in un futuro a medio termine si affermeranno due modelli
principali: uno pienamente diversificato verso la fornitura di servizi
correlati, e uno "federato" in cui una singola entità (farmaceutica o
non) creerà un network per venire incontro in modo organico alle esigenze del
paziente. In ogni caso, i player puri, con attività esclusive nei farmaci su prescrizione,
diminuiscono, mentre all'estremo opposto resiste Bayer, che ancora poggia su
due pilastri - chimica e farmaceutica - che quasi tutti hanno separato da molti
anni. Ieri,all'assemblea degli azionisti,il numero uno Wenner Wenning ha
dichiarato di non vedere la necessità di cambiare la struttura aziendale,
sottolineando le sinergie in atto derivantidalla recente acquisizione della
connazionale Schering; ma per vari analisti il modello duale del gruppo tedesco
non potrà resistere all'infinito. Resta imperativo l'obiettivo di un'efficienza
sui costi e di una maggiore produttività della ricerca: non a caso il Ceo di
Sanofi- Aventis, Chris Viehbacher, ha appena annunciato la decisione di lasciar
cadere ben 14 prodotti nella sua pipeline, per concentrarsi su quelli che hanno
le maggiori probabilità di approdare e ottenere successo sul mercato. E ha reso
noto ieri che vuole consolidare la sua leadership nei vaccini, investendo 350
milioni di euro nella costruzione di un impianto per produrre un potenziale
vaccino "blockbuster" contro la malattia febbrile dengue. Perché non
c'è solo l'H1N1. © RIPRODUZIONE RISERVATA VANTAGGI COMPETITIVI Diminuiscono i
player puri con attività esclusive nei medicinali, risponde meglio chi come
Bayer ha conservato anche il pilastro della chimica
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: JOB 24 data: 2009-05-13 - pag: 28 autore: Dalla Cina/2. Oltre dieci
anni all'estero per insegnare Information tecnnology a Torino Una cattedra
internazionale D a ormai dieci anni in Italia, la professoressa Chen Qiuping,
nata in Cina nel 1966, insegna “Materials for information and communication
technology" presso il corso di laurea in Ingegneria elettronica del
Politecnico di Torino. Attirata dalla tradizione culturale del Belpaese, si è
laureata nel
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: JOB 24 data: 2009-05-13 - pag: 28 autore: La scelta degli stranieri va
ai politecnici italiani Ingegneria e architettura raddoppiano i dottorandi P
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
IN BREVE pag. 15
Ultimo appuntamento oggi alle 15 nella sala Candeloro di Strada Maggiore 45 con
gli &#... Ultimo appuntamento oggi alle 15 nella sala Candeloro
di Strada Maggiore 45 con gli Incontri di storia e politica comparata',
organizzati dal Dipartimento di politica, istituzioni e storia dell'Alma Mater
e dal corso di laurea in studi internazionali. Joanna Sondel-Cedarmas, docente all'Università di Cracovia,
parlerà di Miti neopagani del nazionalismo polacco e ucraino fra le due guerre
mondiali'.
( da "Corriere della Sera"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
sezione: Focus Vuota data: 13/05/2009 - pag: 9 La ricerca Interrogati 1.508
ragazzi tra 19 e 25 anni delle province di Lecce, Siena e Bologna La classifica
Molto apprezzati inglese e informatica. Bocciate letteratura, matematica, musica.
Critiche sulla competenza dei professori «A scuola meno latino e più italiano»
I giovani giudicano i programmi appena studiati: insofferenza per la teoria,
voglia di materie subito utili MILANO Cartesio, Aristotele e Rousseau? Noiosi,
sorpassati e decisamente inutili. Per non parlare dello studio di funzioni o
del calcolo vettoriale, già difficili da capire di loro, spesso oltretutto
spiegati male. No, grazie. Così come latino e greco antico: meglio che siano
insegnati solo al classico. O almeno, così la pensano 3 ex studenti su quattro.
La scuola vista non più dagli alunni, non ancora dai genitori o dagli
insegnanti, è un paesaggio che si apre su scorci inaspettati. La graduatoria
delle materie, i valori trasmessi, l'utilità per il futuro, il rapporto con la
vita reale: c'è tutto questo e altro ancora nella nuova indagine
dell'Associazione TreeLLLe, dedicata alle opinioni dei «giovani adulti» tra i
19 e i 25 anni, neodiplomati, universitari o lavoratori nei confronti del
sistema scolastico. Oltre millecinquecento interviste (per la precisione,
1.508) equamente suddivise tra 3 città, Lecce, Siena e Bologna. Tre territori
diversissimi fra loro, per risultati sorprendentemente simili. E un'istantanea
inedita delle nostre scuole superiori. Scattata, per la prima volta, dall'altro
lato dello specchio. Il desiderio di comunicare C'è, all'origine di tutto, una
riflessione. «Si parla sempre di ciò che i ragazzi dicono della scuola, mentre
la stanno frequentando. O dell'opinione che ne hanno gli adulti, fuori ormai da
tempo. Entrambe le letture sono falsate: dall'eccesso di coinvolgimento e
dall'immaturità, o dalla lontananza e dalle rimembranze». È così che ad Attilio
Oliva, presidente di TreeLLLe, è venuto da chiedersi: «Chi può dare un giudizio
fermo e meditato sulle superiori italiane?». La risposta: «I giovani che le
hanno lasciate da poco e ne vedono i risultati. Al lavoro, o all'università». Ricerca nuova, risultati spiazzanti. Le
materie, innanzitutto. Alla domanda sull'«importanza» assegnata a ciascuna di
esse, solo 5 delle 10 inserite nel questionario sono state valutate come «molto
importanti» da almeno la metà degli intervistati. La graduatoria finale,
raggruppando le «molto» e le «moltissimo» importanti, è netta e senza appello:
la terna delle competenze ritenute essenziali comprende l'inglese (85%), la
«capacità di scrivere correttamente in italiano» (78%), la «capacità di usare
le tecnologie informatiche » (72%). Non la storia della letteratura, non la
matematica. Per Oliva, «la risposta è chiarissima: dietro c'è il desiderio e la
voglia di possedere strumenti di comunicazione con il mondo. Con gli amici, con
Internet, con l'Europa». Al polo estremo della classifica, ecco le nuove
Cenerentole: la filosofia, «intesa sia come analisi logica specifica il quesito
sia come studio delle visioni del mondo», ferma a quota 22%. E la musica,
«compresa la sua pratica»: 13%. «E stiamo parlando specifica Giancarlo
Gasperoni, che ha diretto l'indagine di una fascia d'età in cui si dà per
scontato che quello musicale sia un elemento importante. Per certi versi è un
segnale preoccupante, di sfiducia verso la scuola». I promossi e i bocciati
Gasperoni, che è sociologo dei processi formativi all'Alma Mater di Bologna,
nel Dipartimento di discipline della comunicazione, sa perfettamente che la
percezione di una cosa è strettamente correlata alla sua rappresentazione. «Per
capirci, latino e greco antico: il 75% degli intervistati li vorrebbe solo al
classico. E la matematica è ritenuta importante solo dalla metà di questi 'giovani
adulti', cosa che si riflette anche sulle loro prestazioni ». Il punto è che
«se non viene percepita l'importanza di un insegnamento, è difficile che lo
studio sia incentivato...». E da chi, se non dai professori. I veri «convitati
di pietra» dell'indagine. Che, nella pagella stilata dai freschi ex studenti di
licei e istituti tecnici di tutta Italia, restano figure dai contorni sfumati.
Perché, alla domanda «su quanti insegnanti abbiano lasciato il segno o
trasmesso valori commenta Oliva , la risposta è pochissimi»; addirittura
nessuno (19%) o uno soltanto (45%). «E dato che si parla di tutta la
secondaria, questo significa uno su 10 o più. Evidentemente
c'è un livello medio di docenti che non lasciano traccia, e per un ragazzo
questo significa molto». Non a caso i «rapporti personali con gli insegnanti»,
insieme alla loro «competenza didattica», galleggiano nella fascia intermedia
della pagella: un ex studente su 2 si definisce solo «abbastanza» soddisfatto.
Molto meglio i «rapporti con i compagni di classe», leggermente più
soddisfacente l'«interesse delle materie». Mediocri i libri di testo e le
strutture scolastiche, aule incluse. «Forse questo accade ipotizza Oliva perché
studenti e famiglie hanno aspettative non particolarmente elevate sulla scuola;
temo che i nostri ragazzi non riescano neppure a sognare una scuola che sia
molto più interessante e coinvolgente». Dai banchi alla realtà C'è anche, nella
ricerca, un accento molto forte sul rapporto tra scuola e mondo esterno. Per
esempio, quello del lavoro. «E alla domanda su quanto sia adeguato alle
richieste del mercato il livello di preparazione avuto alle superiori riassume
Oliva , la risposta è drammatica: la maggioranza non ha avuto alcun contatto
con il mondo del lavoro attraverso la scuola. Né stage, né tirocini». Che
addirittura, interviene Gasperoni, «sono più rari nei percorsi liceali, in
Italia storico bacino di provenienza della futura classe dirigente». È, da
sempre, una delle battaglie di TreeLLLe, insieme a quella sulla valutazione dei
docenti. «Perfino Obama ne ha sostenuto la necessità rilancia Oliva . Una
convinzione che si è sempre scontrata con un interrogativo: come si misura il
loro valore? Bene, l'80% di questi 'giovani adulti' ritiene di essere stato in
grado, a fine percorso, di valutare gli ex prof. Di più: il parere coincideva
con quello dei compagni. È la dimostrazione che i giovani, in quella fascia
d'età, sono i migliori giudici del proprio insegnante ». Va anche detto che,
alla domanda sulle figure di riferimento per le scelte scolastiche, due terzi
degli intervistati ha risposto «se stessi» e, in seconda battuta, i genitori. E
l'autoreferenzialità, forse, è un rischio da non sottovalutare. Gabriela
Jacomella gjacomella@corriere.it
( da "Savona news"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Alassio: Cento libri
alla fiera internazionale del libro L'Assessorato alla Cultura del Comune di Alssio,
da giovedì
( da "Savona news"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Alassio: 100 libri
alla fiera internazionale del libro Da domani giovedì
( da "Stampaweb, La"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
ROMA Le associazioni
che tutelano i docenti precari della scuola sono convinte che la trasformazione
delle Siss, le Scuole di specializzazione per linsegnamento
secondario, in tirocini abilitanti allinsegnamento non risolverà il problema
della scarsa preparazione dei corsisti e delle lunghe liste di attesa per
ricoprire una cattedra. Il progetto, contenuto nel proposta realizzata dalla
commissione Israel e rilanciato dal ministro Mariastella Gelmini in unintervista
viene osteggiato dalle associazioni sia perché riduttivo nei contenuti sia
perché continuerebbe a non garantire ai partecipanti lassunzione a tempo
indeterminato. «La maggior parte di noi - spiega Andrea Conti, uno dei
rappresentanti del
Movimento insegnanti da abilitare - insegna anche senza abilitazione da 4-5
anni, alcuni anche da 8 anni, e non credo proprio che dovremmo essere formati
ancora sul campo. Ci siamo fatti le “ossa” con le supplenze. Senza contare che
molti hanno una formazione magistrale che secondo la circolare ministeriale del
10 marzo 97 dovrebbe essere un titolo di per sé già abilitante». In
questa situazione si troverebbe una cerchia di aspiranti docenti
tuttaltro che ristretta: «In Italia - continua Conti - siamo almeno in 10.000. Prima di
introdurre nuove formule abilitanti non sarebbe stato meglio chiarire come
collocarci? Forse al ministero dellIstruzione non si
rendono conto che per fare un anno di tirocinio, per conseguire
labilitazione affiancandoci ai docenti di ruolo e più esperti, si tradurrebbe in un
pericoloso passo allindietro». «Diversi di noi ormai prendono
supplenze annuali anche fino al 31 agosto, sono trentenni, hanno la famiglie ed
il mutuo della casa da pagare. Lavorare gratis, come previsto dal Ddl sul reclutamento per
chi svolge lanno di tirocinio, equivarrebbe piuttosto - conclude il docente precario
del Mida - ad un anno professionalmente buttato e personalmente impossibile per
continuare a vivere». Dello stesso parere è Marcello Pacifico, presidente dellAnief
- lAssociazione nazionale insegnanti ed educatori in formazione - per il
quale «lanno di tirocinio per gestire la fase transitoria, fino al
2011-2012, rappresenta addirittura un passo allindietro rispetto ai corsi
abilitanti annuali
previsti nella legge dellex ministro Moratti». «Con questo modello
contenuto nella bozza Israel - dice il leader del neonato sindacato - viene
meno lapprofondimento disciplinare e si annulla la figura del supervisore
che negli anni aveva acquisito esperienza sul campo: i nuovi docenti tutor verranno infatti
selezionati direttamente dai presidi senza più una seria valutazione dei
titoli». Il ministro Gelmini aveva dichiarato che i nuovi corsi per diventare
insegnanti prevederanno «meno teoria e più pratica. Gli aspiranti insegnanti
fanno le Siss dopo la laurea e debbono ripetere esami già dati alluniversità» e poi «non è che chi le supera
abbia la garanzia di un posto: ha solo la garanzia di mettersi in fila a
graduatorie già stracolme. Le Siss - ha concluso Gelmini - sono una fabbrica di
nuovi precari». Pacifico sostiene che però anche il nuovo modello formativo,
incentrato sullanno di tirocinio, non conterrebbe alcuna
garanzia di assunzione per chi lo svolge: «Il progetto avallato dal ministro Gelmini - ribatte il presidente Anief
- non solo è sprovvisto di contenuti multidisciplinari supportati da strutture
interfacoltà e da supervisori adeguati, ma non garantisce nulla a chi uscirà
dal percorso formativo». «I migliaia di nuovi abilitati si andranno in pratica
ad aggiungere ai 100.000 sissini già presenti e agli altri 200.000 precari
storici: non sarebbe stato meglio - conclude Pacifico - sistemare prima questo
esercito di abilitati e poi pensare ai nuovi?». + Gelmini, chiuderò le Siss al
loro posto un tirocinio
( da "Avvenire" del
13-05-2009)
Argomenti: Cultura
CHIESA 13-05-2009 il
convegno Padova, la partecipazione «cuore» della liturgia DA PADOVA MATTEO
FERRARI P artecipazione è un termine che entra in ogni dibattito o riflessione
riguardante la liturgia. Con il Movimento liturgico e, successivamente, con il Vaticano
II e la riforma della liturgia seguita al Concilio, gran parte dei problemi
legati al celebrare cristiano si sono affrontati a partire da tale concetto. A
questo tema l'Istituto di liturgia pastorale «Santa Giustina» di Padova ha
voluto dedicare alcuni appuntamenti, l'ultimo dei quali è stato l'annuale
convegno di studi che si è svolto nei giorni scorsi a Torreglia (Padova). Il
percorso scelto per affrontare il tema «Liturgia e partecipazione» nel convegno
è stato presentato all'inizio dei lavori dal preside dell'Istituto, Luigi
Girardi. Il primo giorno è stato dedicato a dei «saggi» di carattere storico.
Nella mattinata Francesco Pieri, docente di storia della liturgia antica al «Santa Giustina», ha offerto
una panoramica sulla partecipazione dei fedeli nella liturgia di Gerusalemme
nel IV secolo. Nel pomeriggio Renata Salvarani, docente all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, ha tenuto
una relazione dal titolo «Liturgia e partecipazione nei riti del battesimo tra
X e XII secolo» soffermandosi in particolare su due «documenti» alquanto
significativi: la vasca di Borgo San Donnino (Fidenza) del XII secolo e il
fonte battesimale di Chiavenna risalente al 1156, nei quali, secondo la
studiosa, è possibile identificare «aspetti sociali, politici e istituzionali
vissuti all'interno delle liturgie battesimali». Successivamente Anna Maria
Calapaj, docente di storia della liturgia moderna e
contemporanea all'Istituto «Santa Giustina», ha presentato il caso delle
missioni penitenziali del gesuita Paolo Segneri, come tentativo di favorire la
partecipazione dei fedeli nella celebrazione del sacramento della penitenza.
Nel secondo giorno si è affrontato il tema da un punto di vista
teologico-liturgico e antropologico. Andrea Grillo, docente
di teologia liturgica all'Istituto patavino e all'Ateneo Sant'Anselmo di Roma,
ha parlato del tema della partecipazione come tema strategico della riforma
liturgica. Grillo ha affermato che la partecipazione, secondo la prospettiva
della costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium, porta in sé la ragione
stessa della riforma liturgica e presuppone un nuovo modo di concepire i riti e
la loro funzione nella vita della Chiesa. Nella seconda relazione della
giornata Roberto Tagliaferri, docente di teologia
sacramentaria al «Santa Giustina», ha riflettuto sul rapporto tra
partecipazione e religiosità popolare. La religiosità popolare, che è di per sé
partecipazione, è come il «bagno di cultura» dalla quale di volta in volta la
liturgia ufficiale attinge. Infine Aldo Natale Terrin, docente
di fenomenologia delle religioni al «Santa Giustina», ha presentato le forme di
partecipazione all'interno dei movimenti carismatici. Nell'ultimo giorno Loris
Della Pietra, dottorando dell'Istituto «Santa Giustina», si è soffermato sul
tema «La forma dell'Eucaristia e la partecipazione». Infine Andrea Nicolotti,
dell'Università di Torino, ha tenuto la relazione dal titolo «Forme di
partecipazione alla liturgia nel rito copto». Il convegno si è concluso con un
momento di dibattito guidato e introdotto da Sergio Ubbiali, docente
al «Santa Giustina» e alla Facoltà teologica dell'Italia Settentrionale. Un
momento particolare, durante il convegno, è stato vissuto in occasione del
saluto a Francesco Trolese, il nuovo abate del monastero di Santa Giustina, nel
seno della quale l'Istituto di liturgia pastorale è nato e vive. Incontro che
si è svolto proprio il giorno successivo alla benedizione abbaziale. Il giorno
seguente alunni, professori e partecipanti al convegno hanno espresso la loro
riconoscenza all'abate emerito, Innocenzo Negrato. Nei giorni scorsi il tema al
centro dell'incontro promosso dall'Istituto «Santa Giustina». Esperti e
studiosi a confronto su una delle dimensioni più importanti della vita cultuale
delle comunità L'Abbazia di Santa Giustina
( da "Savona news"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Spotorno: venerdì si
chiude l'anno accademico Unitre Venerdì 15 maggio 2009 si chiude formalmente
l'Anno Accademico dell'Università delle Tre Età di Spotorno e Noli. In sintesi
un bilancio positivo. Infatti si è confermato il trend degli anni scorsi:
l´Università delle Tre Età è divenuta un punto di riferimento importante in
quell'opera di accessibilità della conoscenza che il Comprensorio del Golfo
dell'Isola sta sviluppando in modo sempre più profondo. Sono stati attivati 38
corsi, con materie che spaziano dalla cultura del territorio ai laboratori
artistici, dalla letteratura alla geologia, dai principi di erboristeria alla
guida pratica per animali domestici. In particolare questanno
sono stati inseriti i cicli di incontri sul dialetto ligure, sul benessere,
sulla degustazione dei vini e sull'informatica. In totale abbiamo registrato 224 iscritti, il 5% in più
rispetto l'anno accademico precedente. Preme sottolineare che l'UniTre non
riveste solo un carattere culturale e formativo, ma si configura come un
momento socializzante e ricreativo con lo scopo di favorire un impiego qualificato
del tempo libero. Inoltre un altro aspetto che caratterizza l'Unitre del Golfo
dell'Isola è la professionalità e la qualità dei docenti,
dai quali emerge il desiderio di offrire un dialogo che parta dal patrimonio
culturale di ciascuno. In occasione della chiusura dell'anno accademico si
terrà l'esposizione, sempre in Sala Convegni Palace a Spotorno, dei lavori
realizzati nei laboratori dell'UniTre: pittura su tela e stoffa, ceramica,
fotografia, traforo del legno, ecc. La mostra sarà aperta sabato 16, domenica
17 e lunedi 18 maggio dalla 16.00 alle 19.00. Domenica apertura anche mattutina
dalle 10.00 alle 12.00. Sempre venerdi 15 maggio, lo storico team di
informatica dell'UniTre (Paolo Novello, Gian Luca Giudice ed Elena Pantaleone)
terranno l'ultimo incontro di informatica previsto nel calendario del ciclo di
incontri. In questa sessione di lavoro verrà ulteriormente approfondito il
tema, sempre attuale, della sicurezza informatica. In particolare verrà
studiato il virus/worm Conficker che i media avevano annunciato come un pericolo su
vasta scala per il primo d'aprile senza che in realtà succedesse granché.
Adesso che molti hanno abbassato la guardia, Conficker s'è svegliato sul serio,
come riferiscono PCworld.com, TrendMicro.com e Kaspersky.com. Veicola varie
porcherie virali, una delle quali si spaccia per un antivirus che dice di aver
trovato dei pericoli sul computer della vittima e chiede una cinquantina di
dollari per "eliminarli". E' la moda del momento fra i criminali
informatici: si chiama scareware, ossia "software che gioca sullo
spavento". Circolano vari programmi che dicono di essere antivirus ma in
realtà sono programmi ostili che sfruttano la paura degli utenti per
convincerli a scaricarli e installarli (e spesso oltretutto pagarli, aggiungendo
danno al danno). Nella serata verranno evidenziate inoltre le ultime news
reperite in rete come ad esempio la chiusura di Encarta da parte di Microsoft,
le problematiche riferite a Facebook ed infine l'elaborazione dei propri home
video tramite Widows Movie Maker.
( da "Sannio Online, Il"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Città: Tumore al
seno, torna la passeggiata benefica per il sostegno alla ricerca Pubblicato il
13-05-2009 Ritorna anche questanno il tradizionale appuntamento
con la Passeggiata per la lotta contro il tumore del seno, promossa
dallassociazione Sannio Donna Onlus... Ritorna anche
questanno il tradizionale appuntamento con la Passeggiata per la
lotta contro il tumore del seno, promossa dallassociazione
Sannio Donna Onlus, presieduta da Maria Teresa Rea, con sede a
Benevento presso il Palazzo del Volontariato.La partenza è prevista per le 11 dai giardinetti della
Prefettura, alla presenza delle autorità locali. La passeggiata che si snoderà
per le arterie principali del centro storico del capoluogo sannita sarà aperta
a tutti: donne, uomini, giovani e meno giovani ed avrà come scopo principale
quello di esprimere solidarietà alle donne che si confrontano con il tumore al
seno, di sensibilizzare lopinione pubblica sullimportanza
della prevenzione e di raccogliere fondi per il sostegno delle iniziative promosse da Sannio Donna. La
quota discrizione è di 5 euro e tutti gli iscritti riceveranno una
maglietta e parteciperanno al sorteggio di premi. La principale novità di
questanno è caratterizzata dalla presenza del camper per la prevenzione
del tumore al seno,
con la presenza medica offerta dal dottore Pasquale Zagarese (responsabile dellUnità
di Senologia presso lAzienda Ospedaliera Rummo di Benevento) e dal
dottore Ettore Gentile, che sono a disposizione delle donne per visite ed
ecografie mammarie
gratuite. Lassociazione Sannio Donna Onlus è nata nel settembre
2004 e si occupa della tematica del tumore al seno. Infatti, fa parte del forum
italiano di Europa Donna, movimento europeo dopinione contro i tumori al
seno, fondato dal 1991 dalloncologo Umberto Veronesi.
( da "Sicilia, La"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Teatro Garibaldi.
Rita Marcotulli e Danilo Rea chiuderanno il cartellone della stagione musicale
Grande jazz sul palcoscenico gi.bu.) "L'itinerario filologico di Ugo
Carratello" titolo di un volume di Matteo Monaco, è stato presentato
nell'aula magna del liceo classico "T. Campailla". E' stato un
interessante appuntamento quello, patrocinato dal Comune, che rientra
nell'ambito delle iniziative culturali "Modica esercizi di memoria: storie
di uomini e di carte" che si stanno realizzando quest'anno in città. Una
rievocazione appassionata e sentita quella di Carratello, modicano nato nel
1923, morto a Roma, insigne latinista che insegno al "Campailla"
prima di trasferirsi nella Capitale, ove approdò alla cattedra universitaria di
Filologia. Concluse poi la sua carriera presso l'Università della Tuscia a Viterbo.
Dopo un intervento del vice preside Duccio Gennaro e il saluto del sindaco
Antonello Buscema sono stati prima lo storico Giuseppe Barone dell'Università
di Catania e poi il professore Giovanni Rossino, preside emerito del liceo
classico di Modica, a parlare di Carratello e dell'opera di Matteo Monaco. Una
ricerca approfondita la pubblicazione quella di Monaco, ex
alunno del liceo modicano e del noto docente modicano, che serve anche ad inquadrare un studioso di grande
spessore culturale, attento e serio nelle sue approfondite ricerche sugli
antichi autori, specie Marziale e Catullo, tant'è che i suoi pregevoli scritti
costituiscono un punto di riferimento per gli studiosi.
( da "Sanremo news"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Ceriana: presentata
la lista di Bruna Rebauto, tutti i volti Alle prossime elezioni del 7 giugno
Bruna Rebaudo, 61 anni, il sindaco dellalluvione, si
ripresenta a Ceriana a capo della lista Ceriana per Tutti. Ne fanno
parte 13 membri, dai 23 ai 67 anni, e comprende imprenditori, insegnanti,
liberi professionisti, pensionati, floricoltori, studenti, dipendenti pubblici,
giornalisti. Bruna Rebaudo si ripropone per la terza volta alla carica di
sindaco di Ceriana, ruolo che ha già coperto dal 1995 al 1999 e con un secondo
mandato dal 1999 al 2004. Lamore per le istituzioni pubbliche
lha vista anche
attiva anche come Consigliere Provinciale dal 2001 al 2006, e Assessore in
Comunità Montana Argentina-Armea. Bruna Rebaudo 61 anni Sindaco dal 1995 al
1999 e dal 1999 al 2004 Consigliere Provinciale dal 2001 al 2006 Assessore in
Comunità Montana Argentina-Armea Dipendente ASL in pensione Candidati
Consiglieri Angelo Bordini 67 anni Pensionato Assessore uscente Programmazione
Membro del CdA CoopLiguria Evelina Carli 54 anni residente a Ceriana geologa docente di scuola media e volontaria
ospedaliera Salvatore - detto Dario - Cicero 50 anni residente a Ceriana
Consigliere Provinciale Associazione Nazionale Alpini Consigliere Comunale
uscente Floricoltore Federico Crespi - detto Ciairina - 47 anni imprenditore
Paola Donati 41 anni residente a Ceriana ex Ispettore di Polizia Municipale e
Responsabile Ufficio Tributi Comune di Ceriana attualmente dipendente
Uffici demografici del Comune di Castellano Claudio Francesetti 54 anni ex
Componente della commissione Edilizia del Comune di Riva Ligure ex Amministratore
del Comune di Ceriana ed esperto di progettazione edilizia Geometra libero
professionista in pensione Alessio Lanteri 23 anni Residente a Ceriana Geometra
libero professionista Consigliere Direttivo Team Grosso Sport Caterina Martini
24 anni residente a Ceriana diploma di maturità sociopsicopedagogica, laureanda
in Servizio Sociale presso la facoltà di Giurisprudenza Patrizia Peotta 46 anni
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Pisa. Avvocato
civilista. Impegnata nell'associazionismo fa parte del Circolo A.R.C.I.
"Nuova Ceriana" con il quale ha partecipato all'organizzazione di
eventi culturali e feste di piazza a Ceriana. Gianna Quaglia 41 anni nata in
Australia, ha vissuto negli Stati Uniti ed in Inghilterra,e attualmente risiede
a Ceriana giornalista freelance, editor e produttrice di libri per bambini
Laureata in Letteratura Inglese ed Italiana con un Master in Letteratura
Italiana Rinascimentale Damiano Rebaudo 22 anni Residente a Ceriana
Floricoltore Titolare azienda agricola Giovanni Valenzano 42 anni Residente a
Ceriana Agrotecnico, libero professionista Presidente Collegio Provinciale
Agrotecnici Componente Sezione Agraria Tribunale di Sanremo
( da "Salerno notizie"
del 13-05-2009)
Argomenti: Cultura
Salerno: Sabato allEcostyle
riflettori puntati sul trinomio moda, creatività e web Contorni sfumati e avanzamento
multimediale. Spazi labili e potenti influenze di macrotrend. Territori allinsegna
dellinstabilità e momenti di immediato aggiornamento. E dentro
queste fluttuazioni che la moda incontra il web, gli ulteriori spazi della creatività e le
nuove sfere del mercato. Uno spazio nel segno dellinterattività
che sarà scandagliato sabato 16 maggio, nella bella cornice dellEcostyle
Brancaccio (in via Papio 39, nel centro di Salerno) nel corso
delleffervescente incontro
sul tema Web, moda e creatività: un menage per il futuro che
chiuderà il ciclo di appuntamenti primaverili della Rassegna Imagine your
Future dedicati al tema affascinate dello style. Ad animare
lincontro, in programma a partire dalle ore 19, sarà il docente
dellUniversità di Salerno Alfonso Amendola, vero guru dei nuovi
trend della comunicazione. Il dibattito sarà poi trasmesso su Unis@und, la web
radio dellateneo di Salerno che, con il corso di laurea in Scienze della
comunicazione, è partner della rassegna Imagine your future, che si avvale
del patrocinio del Comune di Salerno. Unoccasione per ammirare anche i
due vernissage allestiti negli spazi dellEcostyle Brancaccio: le
splendide fotografie della mostra Metamorfosi di Fabio Monetti e le
opere digitali dellarchitetto
Gianpaolo Lambiase che tratteggiano Segni di città immaginarie. Le
due mostre, che resteranno allestite fino al prossimo 23 maggio, completano il
mosaico della rassegna culturale che lEcostyle Brancaccio di Salerno ospiterà
nelle quattro le
stagioni del 2009, lanno che celebra il centenario
dellavanguardia culturale più originale del nostro Novecento. IM
( da "Stampa, La" del
14-05-2009)
Argomenti: Cultura
UNIVERSITA'.OGGI
"Benvenuti all'UniVda" Porte aperte all'ateneo Nuovo master di primo
livello Obiettivo: sviluppo del territorio [FIRMA]LAURA SECCI AOSTA Lo sviluppo
del territorio e dei suoi abitanti: è questo l'obiettivo del nuovo master di
primo livello, proposto dall'università della Valle
d'Aosta per il prossimo anno accademico. «Il master in gestione e formazione
delle risorse umane per lo sviluppo degli individui, delle organizzazioni e del
territorio nasce dall'esigenza di migliorare le competenze di chi vuole operare
nel campo della gestione aziendale - spiega il rettore, Pietro Passerin
d'Entrèves -. Oltre alla parte didattica prevede 120 ore di tirocinio, con
frequenza obbligatoria, in aziende regionali e non». Le materie di studio
vengono spiegate oggi, dalle 10 alle 13, durante la manifestazione
«UNIversoVDA», una giornata in cui l'ateneo apre le porte della sede di strada
Cappuccini agli studenti delle ultime classi delle scuole superiori, a
insegnanti e genitori. A disposizione dei visitatori ci sono stand informativi
sui corsi di laurea e sui servizi per gli studenti (tra cui sussidi economici,
stage, programmi di mobilità Erasmus, associazioni). Durante la giornata «a
porte aperte», docenti e studenti dell'ateneo sono
disponibili a fornire informazioni sui corsi di laurea, sugli sbocchi
professionali, sui servizi e su tutto ciò che potrebbe facilitare la fase di
transizione dalla scuola superiore. E' inoltre possibile cimentarsi con
simulazioni di test d'ingresso ed esercitazioni di didattica online nel
laboratorio d'informatica e nel centro linguistico. Tra i corsi di
laurea del prossimo anno si confermano quelli già attivati: Scienze
dell'educazione, Scienze della formazione primaria, Lingue e Comunicazione per
il territorio, l'impresa e il turismo, Scienze dell'economia e della gestione
aziendale, Scienze e tecniche psicologiche e Psicologia, Scienze politiche e
delle relazioni internazionali, Ingegneria informatica e meccatronica (in
convenzione con il politecnico di Torino). Tra i master viene riproposto, a
distanza di un anno, quello per le funzioni di coordinamento delle professioni
sanitarie, in convenzione con la facoltà di Medicina dell'Università di Torino.
«E' dedicato a coloro che già lavorano in ambito sanitario - ricorda il rettore
- e necessitano di conseguire un titolo che qualifichi meglio la loro
professionalità».
( da "Stampa, La" del
14-05-2009)
Argomenti: Cultura
Domani e dopo al
ridotto del Cavour Imperia, convegno di bioetica studiosi di tutta Italia a
confronto Due giorni di «Etiche Applicate», in ricordo del professor Flavio
Baroncelli: è il convegno che domani e sabato si terrà al Ridotto del teatro
Cavour, con la paRtecipazione di di docenti universitari e
studiosi. Le «Etiche applicate» nascono dalle domande morali su vita o morte,
sostenibilità ambientale dell'impresa economica e sua responsabilità sociale,
comunicazione e quanto dobbiamo agli animali non umani. Il via ai lavori domani
alle 14,45 con l'introduzione di Mario Letterio, vicedirettore del
Dipartimento di Filosofia Università di Genova. Coordinati da Michele Schiavone
sono previsti interventi di Luisella Battaglia, Rosagemma Ciliberti e Barbara
De Motri, dell'Istituto Italiano di Bioetica. Tra gli ospiti di sabato Lorenzo
Caselli e Sebastiano Maffettone. \
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
Università di Parma
“Il finanziamento pubblico-privato delle infrastrutture universitarie per la
formazione ed il trasferimento tecnologico” Domani, a partire dalle 10, presso
l'Aula Magna dellUniversità degli Studi di Parma (via
Università, 12), si terrà il convegno “Il finanziamento pubblico-privato delle
infrastrutture universitarie per la formazione ed il trasferimento tecnologico”, organizzato
da Univenture Ricerche, Centro di ricerca del Dipartimento di Ingegneria
Industriale dellUniversità degli Studi di Parma. Il ricorso
a schemi finanziari di partenariato pubblico-privato da parte della Pubblica
Amministrazione, tra i
quali si possono annoverare gli strumenti del project financing e dei fondi
immobiliari ad apporto pubblico, trova fondamento nella necessità di accelerare
il processo di arricchimento infrastrutturale senza creare eccessivi gravami
sui bilanci dellEnte Pubblico. Nel panorama normativo
italiano tali strumenti trovano applicazione secondo formule che consentono la
realizzazione dellintervento e la gestione economica dellopera pubblica fino
al recupero dellinvestimento e al suo successivo trasferimento. Il convegno si propone
di approfondire gli elementi di criticità di tali approcci seguiti nella
realizzazione e gestione delle infrastrutture universitarie per la formazione
ed il trasferimento tecnologico. Vengono illustrate quattro iniziative concrete
con lobiettivo di attivare una discussione sui benefici riscontrati e
sulle criticità evidenziatesi in corso dopera. Indubbi sono infatti i
vantaggi generati dal coordinamento unico delle varie fasi dellintervento
che permette allAmministrazione universitaria di avere un solo interlocutore e la
garanzia contrattuale del rispetto dei tempi di realizzazione dellopera.
Sotto il profilo economico, il coinvolgimento del capitale privato
nelliniziativa permette agli operatori di agire secondo logiche di maggiore efficacia ed
efficienza nellallocazione delle risorse finanziarie. Tra
le principali aree di criticità, viceversa, si possono indicare lelevato
onere di investimento iniziale, il condizionamento pubblico nella
determinazione delle tariffe duso, una prospettiva di recupero dellinvestimento
vincolata ad un ciclo economico generalmente di lunga durata e la necessità di
conseguire una equilibrata ripartizione dei rischi tra gli attori del progetto
assicurata da una idonea cornice contrattuale.>> Univenture Ricerche è un Centro di ricerca del
Dipartimento di Ingegneria Industriale dellUniversità degli Studi
di Parma, istituito nel 2007, che promuove analisi e studi su aspetti relativi
alla finanza delle opere pubbliche e di pubblica utilità. Il Centro
persegue la propria mission attraverso la creazione di collaborazioni e
collegamenti con Enti esterni, altri Centri Universitari, Enti Locali, Aziende
Private e Pubbliche. Liscrizione al convegno (gratuita) avviene
tramite e-mail allindirizzo info@univenture.it Per informazioni: Univenture Ricerche,
Viale Usberti 181/A, 43100 Parma, tel. 0521 905887, e-mail: info@univenture.it,
sito web www.univenture.unipr.it BUR.IT 14.05.09
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
Università di
Palermo Olimpiadi del diritto, 4 studenti di Giurisprudenza di Palermo campioni
dItalia Prima si sono sfidati sulle carte, predisponendo memorie
scritte su un caso di diritto civile. Poi si sono affrontati in una due giorni
di dibattimenti, difendendo le parti in causa di fronte a una giuria composta da
docenti universitari, notai e avvocati. Così la squadra di studenti di
Giurisprudenza di Palermo ha vinto le Olimpiadi del diritto organizzate a
Verona dall'Elsa, la European Law Students Association, competizione nazionale
che ha visto impegnate compagini dalle facoltà di Giurisprudenza di tutta
Italia. La finale contro la squadra di Padova, oltre unora
di serrato dibattimento. La compagine palermitana era composta da Stefano
Vitrano, Gabriella
Rappa, Alessandra Rago e Giuseppe Marino. A fare da scenario della
competizione, laula della Corte dAssise di Verona.
“E stata dura mantenere i nervi saldi in unaula così imponente –
dice Stefano Vitrano –, ma è proprio una bella soddisfazione avere vinto. Siamo stati premiati perchè
a differenza delle altre squadre abbiamo suddiviso il lavoro in misura
equivalente tra tutti i componenti. >> Anche durante il dibattimento
abbiamo parlato e partecipato tutti e questo evidentemente ha colpito i membri
del collegio”. Gli studenti palermitani, oltre ai complimenti unanimi di tutta
la commissione e alle targhe ricordo, hanno ricevuto in premio quattro codici
civili commentati di notevole pregio e valore. La manifestazione, nelle
precedenti edizioni, si è svolta alla Federico II di Napoli, alla Tor Vergata
di Roma, allUniversità degli studi di Ferrara, a quella di Messina, e a
Padova nel 2008. BUR.IT 14.05.09
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
Università di Pisa
La comunicazione dei valori dello sport come antidoto alla violenza: alla
Questura di Massa Carrara un ciclo di seminari Con il supporto scientifico del
professor Adriano Fabris, direttore del master in Comunicazione pubblica e
politica e del Centro ricerche e di servizi sulla comunicazione dellUniversità, la Questura di Massa Carrara ha
organizzato un ciclo di lezioni su “La comunicazione come antidoto alla
violenza nello sport”. Si tratta di cinque incontri sulle strategie
comunicative adatte a formare, nelle nuove generazioni, una cultura sportiva che
condanni qualsiasi forma di degenerazione violenta. La conoscenza delle
dinamiche e degli strumenti della comunicazione è infatti oggi indispensabile
affinché le forze dellordine, i docenti delle scuole e i
dirigenti sportivi possano contribuire più agevolmente ad arginare fenomeni legati alla violenza in
ambito sportivo. I seminari, che prevedono anche esercitazioni di gruppo
finalizzate alla elaborazione di progetti sullargomento di
studio, sono rivolti prevalentemente agli appartenenti alle forze dellordine,
ai funzionari del CONI, della FGCI, ai dirigenti e allenatori di squadre di
calcio (soprattutto dei settori giovanili), ai dirigenti del Panathlon, ai
direttori didattici, ai funzionari dellUfficio scolastico provinciale, ai
rappresentanti dei genitori
che hanno iscritto i loro bambini alle scuole di calcio, ai funzionari della
provincia e dei comuni, ai rappresentanti del mondo dellinformazione. >> Gli incontri sono
organizzati in collaborazione con lAmministrazione
Provinciale, il CONI provinciale e il Panathlon di Carrara e Massa. BUR.IT 14.05.09
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
Università di Milano
Inizia il viaggio nel tempo di Planck Inizierà oggi, con il lancio dalla base
ESA nella Guiana Francese, il viaggio nel tempo del satellite Planck alla
scoperta delle origini delluniverso. Conto alla rovescia al
Dipartimento di Fisica
di Milano, che da molti anni ha un ruolo di primo piano nella missione e che
per loccasione organizza un evento pubblico, con diretta via
satellite, a partire dalle 13.45. E iniziato il conto alla rovescia per
il lancio del satellite Planck dellAgenzia Spaziale Europea. Il lancio del più potente
telescopio a microonde mai concepito è previsto per oggi dalla base ESA di
Kourou, in Guiana Francese. Planck osserverà la “prima luce” rilasciata nello
spazio circa 14 miliardi di anni fa, il cosiddetto “fondo cosmico di
microonde”, quando letà delluniverso era meno del 0,003%
di quella attuale. Con i dati rilevati da Planck, si potrà tracciare una
“mappa” delluniverso primordiale molto più precisa di quella ottenuta
sulla base di precedenti osservazioni: per agli astrofisici, e non solo, si tratta di unopportunità
senza precedenti per raggiungere nuovi traguardi nella comprensione delle
origini, della composizione e della evoluzione delluniverso. La
realizzazione del satellite Planck ha richiesto 17 anni di sviluppo da parte di una vasta
collaborazione internazionale che ha visto lItalia, e
lUniversità di Milano, in prima linea sia dal punto di vista scientifico
che tecnologico. Il Gruppo di Cosmologia del Dipartimento di Fisica
dellUniversità di Milano, in collaborazione con ricercatori dell'INAF, del CNR e dellIndustria
Spaziale dellarea milanese, ha contribuito in modo decisivo alla
realizzazione di uno dei due strumenti a bordo di Planck, il “Low Frequency
Instrument” (LFI), e alla preparazione dellanalisi scientifica dei dati della missione. Lo
strumento LFI osserverà il cielo alle basse frequenze, tra 27 e 77 GHz (che
corrispondono a lunghezze donda tra 11 e
( da "Repubblica, La"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XIII - Torino
Profondo rosso per Biotecnologie La scuola non produce "business":
l´Università paga 6 milioni OTTAVIA GIUSTETTI è in pesante deficit la scuola di
Biotecnologie di via Nizza, il primo esperimento di project financing
dell´Università di Torino che grava sui bilanci di ateneo per quasi 6 milioni
di euro di canoni non pagati alla società che ha costruito e che gestisce per
vent´anni gli spazi della scuola. Così in questi tempi di conti stiracchiati l´Università si deve sobbarcare una spesa non prevista, fino a
quando almeno, da via Nizza ricercatori e docenti non saranno in grado di
mettere in piedi un tipo di attività che produca al tempo stesso formazione ma
anche business. La questione è stata discussa in consiglio di amministrazione e
in occasione di un paio di commissioni del Senato accademico, dopo che
dai dati del bilancio consuntivo 2008 è emerso che le spese aggiuntive alle
quali è obbligato l´ateneo sono così elevate. Nessuno ha messo in discussione
il valore della scuola che è universalmente riconosciuta come un fiore
all´occhiello della ricerca in Piemonte, tanto che i finanziamenti regionali
assegnati per la ricerca, fuori dal Politecnico, sono stati aggiudicati quasi
interamente ai gruppi di ricerca di Biotecnologie. «Siamo fiduciosi che con il
tempo possa risolversi questa emergenza - dice Ezio Pelizzetti - che la scuola
riesca a rientrare nel programma di investimento fatto anni fa. Ma non siamo
nelle condizioni per far fronte a questo genere di spesa senza metterla in
preventivo, decideremo in consiglio di amministrazione come comportarci». La
formula finanziaria del project financing è ormai di largo uso nella pubblica
amministrazione, ma quando veniva proposta per la scuola di Biotecnologie, nel
2000, era in Italia uno strumento agli esordi. Serviva all´Università per
realizzare l´opera senza anticipare l´intera cifra necessaria. Costituita una
società con l´impresa torinese Dega Costruzioni questa s´impegnava a costruire
a proprie spese, pretendendo però, per i successivi venti anni, un canone di
affitto intorno ai 2 milioni e mezzo di euro l´anno. La scuola, nel frattempo,
gestendo i propri spazi in autonomia, e facendo formazione e ricerca, avrebbe
dovuto realizzare proprie entrate per far fronte a questi impegni. Fino a oggi
così non è stato. L´Università ha dovuto mettere di tasca propria l´intera
somma necessaria. Non funziona, dunque, questo modello o è solo questione di
tempo? Sul modello di incubatore d´impresa si basano molti altri progetti, come
quello della Regione che vorrebbe a Grugliasco una Città della Salute formata
per larga parte da business dell´indotto della ricerca.
( da "Repubblica, La"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina II - Bologna
Cantelli e Dionigi, caccia ai voti per staccare gli inseguitori Impasse dopo il
primo turno. Lettere ago della bilancia Elezioni in Ateneo Pausa di riflessione
per Grandi e Sassatelli. Ma per i due delusi sembra vicino il ritiro Il latinista:
per la nostra facoltà erano primarie, ora bisogna ricomporre le tessere ILARIA
VENTURI NESSUNA rinuncia ufficiale, ma i due candidati meno votati, Giuseppe
Sassatelli e Roberto Grandi, in pausa di riflessione. A un passo dal ritiro. Il
caso Lettere che si apre. La proposta rilanciata da Andrea Segrè di un tavolo
di confronto sui programmi. E soprattutto il tentativo di Cantelli Forti e
Dionigi (i primi due arrivati) di trovare i voti per andare in fuga. Dopo il
primo turno per le elezioni del rettore sono cominciate le grandi manovre. Per
un secondo voto, martedì, che torna ad essere una sorta di primarie, questa
volta a «tre più uno», perché ad oggi il quadro è ancora molto indefinito.
Deluso dal risultato il prorettore agli esteri Grandi ha inviato una lettera ai
suoi sostenitori: «179 grazie». «Mi ritiro? Deciderò dopo aver consultato i
miei elettori». Nella lettera Grandi spiega le ragioni della sua candidatura
partita «dalla constatazione della povertà intellettuale della maggioranza dei
programmi e delle motivazioni», con l´obiettivo di «una knowledge society
eticamente pensata e da costruire con onestà intellettuale e senso
dell´istituzione». Il docente di Comunicazione denuncia «un clima elettorale in cui funziona
di più il populismo spicciolo, la promessa razionalmente inconsistente, ma
affascinante, l´appartenenza». Poi le conclusioni: «Siamo una minoranza che
deve essere quantomeno orgogliosa della scelta fatta». Anche l´ex
preside di Lettere Sassatelli si è fermato a quota 178: «Cosa farò? Non lo so».
Deciderà oggi. «Il risultato è inferiore alle mie aspettative, devo ancora
spiegarmi dove ho sbagliato, il problema è capire quanti voti mi sono arrivati
dalla mia Facoltà e quanti da fuori». Sassatelli da «fuori» ha potuto contare
su presidi come Capano e Lozano, da «dentro» sulla sua eredità da preside.
Grandi e Sassatelli valgono 365 voti, un bel pacchetto. Sui tre candidati di
Lettere, uno solo è in testa nella corsa, Ivano Dionigi. «Per noi queste erano
le primarie, ora dobbiamo ricomporre le tessere, le carte ci sono ancora tutte
per aspirare a un rettore, stiamo lavorando per questo», dichiara la preside di
Lettere Carla Giovannini. Oggi i presidi dell´area umanistica si incontreranno.
«Decideremo cosa fare», aggiunge la docente. Il
latinista Dionigi, legge il risultato (512 voti, secondo posto) come «una netta
affermazione, per la quale ringrazio i miei elettori». «Non ho nessun accordo
all´orizzonte, conto di incrementare e consolidare i consensi - dice - E´
auspicabile, oltre che naturale, che anche l´area umanistica si possa
compattare sulla mia candidatura che ha interpretato al meglio le esigenze di
tutte le aree. Ho un ottimo margine di miglioramento, mentre mi pare che la
candidatura di Cantelli Forti sia bloccata». Il vincitore al primo turno (581
voti), punta ancora più in alto. «Ho preso sei volte i voti della mia facoltà -
dice Cantelli - Ora punto più in alto, ma nessun accordo». Per Dario Braga
invece l´obiettivo è il sorpasso. Entrare nei primi due, queli che alla fine
andranno al ballottaggio. «Avanti tutta», dice. «Sono lontano dai blocchi della
politica, ho una visione istituzionale dell´università»,
aggiunge parlando agli elettori degli altri candidati. «Ai miei sostenitori
chiedo di cercare altri consensi». Battagliero è anche il preside di Agraria
Segrè, con i suoi 390 voti: «Vado avanti, ho colto la fiducia che chiedevo in
tutte le aree del nostro Ateneo. Basta vedere il peso delle facoltà di partenza
degli altri candidati e si capisce quanto abbia «preso» nelle altre aree» dice
rilanciando il tavolo anti-inciuci. Lo scenario al secondo voto? Più di uno
possibile: la fuga in avanti di Cantelli e di Dionigi, il sorpasso di Braga, la
ripresa di Segrè. SEGUE A P
( da "Repubblica, La"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina III - Bologna
I sostenitori Il pulmino Braga è la sorpresa nell´urna ancora una volta spiazza
i giochi E sul sito esulta in stile Obama: "Yes we can" Per lui hanno
firmato Carlo Flamigni, Pasquino, Paolo Pupillo ed Enzo Boschi Dalla sede di
Ravenna è partito un pulmino di colleghi per venire a Bologna a votare A FINE
novembre di due anni fa, Dario Braga, sino ad allora conosciuto come il
direttore del Collegio superiore dell´Alma Mater, apre un sito Internet. E
spiazza tutti con due righe appena: «Sto pensando di candidarmi al governo
dell´Ateneo». Ieri la storia si è ripetuta: Dario Braga ha spiazzato di nuovo
conquistando 494 voti, il terzo posto, ma molto vicino al secondo candidato
Ivano Dionigi. E´ il personaggio del giorno in Ateneo, al di là del fatto che
sul podio era più o meno atteso, anche se non così a poca distanza con i
favoriti. Sul suo sito, dopo la nottata dello spoglio, ora compare, accanto ai
voti presi, la frase: «Yes we can». «Sembrava lontano e invece l´oggi è qui»,
il messaggio ai suoi elettori, a partire da quei duecento
docenti che hanno messo faccia e firma sul suo sito, endorsement che sono stati
la chiave di «svolta» del suo successo. Non si trovano dei big potenti nel
lungo elenco, semmai nomi noti, ma ormai fuori dai giochi accademici, come
Carlo Flamigni, che da professore in pensione non vota più, o Gianfranco
Pasquino, il politologo candidato sindaco, e l´ex prorettore Paolo
Pupillo, il vulcanologo Enzo Boschi, i matematici Ermanno Lanconelli e Sandro
Graffi, l´accademico dei Lincei Giancarlo Setti. «Ce l´abbiamo fatta a
costruire qualcosa di nuovo, a superare i blocchi le aree, le discipline, i
settori, per fare veramente Università?», chiede ora Braga. E´ la cifra della
sua discesa in campo. La novità, che anche il preside di Agraria Andrea Segrè,
suo rivale più diretto nella corsa, ha tentato di interpretare in stile Obama.
Ha vinto lui alla prima prova di forza. Chimico, 56 anni, 350 pubblicazioni
scientifiche nel curriculum, visiting professor alle Università di Campinas e
Strasburgo, progetti di ricerca coordinati e uno spin-off accademico avviato,
Dario Braga ha costruito la sua rete di relazioni inizialmente attraverso il
Collegio e l´Istituto di studi avanzati, ora integrati nell´Istituto di studi
superiori diretto a turno con Paolo Leonardi, suo sostenitore. Intercettando
l´aria che tirava nel paese sulla meritocrazia da premiare, credendo
nell´eccellenza (ma quella parola l´ha cancellata dall´intitolazione del
Collegio appena arrivato) e in un Ateneo internazionale. «L´eccellenza è un
riconoscimento che deve essere dato da fuori», ha sempre detto. Sul merito ha spinto
conquistando i giovani ricercatori, soprattutto dell´area scientifica,
mortificati dal blocco delle carriere. Scienze, la sua Facoltà lo ha seguito
quasi compatta. Il dibattito a Medicina con gli altri candidati gli ha
procurato voti, anche grazie agli errori degli avversari come Segrè e Grandi,
scivolati su qualche gaffe. Altri consensi sono arrivati da Ingegneria,
Economia (con Giorgio Basevi e la Vera Zamagni in prima linea), Lingue,
Psicologia, Architettura e in Romagna, dove da Ravenna è partito un pullmino
per votarlo. Voti conquistati partendo da lontano, porta a porta. Lo stile
americano della campagna, il sito, anche con le foto di famiglia, tre figli, la
moglie, che è professore associato a Chimica, rimasta a distanza, collaboratori
che si sono votati alla causa, molto volontariato e fai da te. Un anno e mezzo
fa, quando si parlava di candidature solo dietro le quinte, Braga aveva già
incontrato oltre 200 ricercatori e docenti tra Bologna e la Romagna inaugurando
«una fase di ascolto aperta». «E´ partito troppo presto, si sgonfierà»,
dicevano di lui. L´altro mantra accademico ricorrente era: «Braga è bravo, ma
nessuno lo vota». E invece il professore che colleziona fossili e ama il
trekking, ha dimostrato di avere fiato lungo, è cresciuto nei dibattiti, con
messaggi diretti, sacrificando qualcosa alla retorica. E poi il contatto
diretto con le persone, le mille telefonate, il pressing senza tregua: ha
funzionato. E così Braga è riuscito a sparigliare le carte. Anche
nell´annunciare prima del voto il risultato: almeno 500 voti. Obiettivo, di
fatto, centrato. (il.ve.)
( da "Repubblica, La"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina IX - Bari
Bari Martina Franca Foggia L´intesa siglata in attesa dell´integrativo Incinta
al sesto mese muore in ambulanza Picchiata dal padre neonata in ospedale
Ragazza dello scooter in coma farmacologico Ateneo, plebiscito per Petrocelli
Patto con Cisl e Uil ai lavoratori Ilva bonus di 640 euro Rettore riconfermato
in diretta sul web. Alle urne oltre il 73% "Ora proseguiremo sulla
politica di rigore e di contenimento della spesa" ANTONIO DI GIACOMO Tutto
come da copione. A sancire la rielezione di Corrado Petrocelli, rettore uscente
dell´Ateneo barese per il triennio 2009/2012, un risultato plebiscitario. A
fronte del fatto che Petrocelli fosse l´unico candidato in corsa per la
poltrona del rettorato la prima vittoria è stata decretata dalla massiccia
partecipazione al voto: 2.750 votanti, pari a poco più del 73 per cento, sui
3.758 aventi diritto. Ieri alle 16 la chiusura dei seggi, lo spoglio si è
protratto fino a tarda sera, non senza una novità: la possibilità di seguire lo
scrutinio dei voti in diretta sul portale web dell´Università di Bari. Sicché,
già ieri sera alle 21, su 1.477 schede scrutinate i primi dati non ufficiali
indicavano la piena fiducia in Petrocelli con 1.229 preferenze (128 le schede
bianche e 120 le nulle). E «grande contentezza per l´affluenza al voto» non ha
esitato a esprimere il rettore, salutandola come «un fenomeno importante di
partecipazione e coesione della comunità universitaria. Va da sé la
soddisfazione per i consensi che ho raccolto. è il momento,
per me, di ringraziare i docenti, il personale tecnico amministrativo e gli
studenti che, con il loro impegno, hanno reso possibili in questi due anni e
mezzo i risultati che abbiamo ottenuto e sulla scia dei quali abbiamo
intenzione di operare nel triennio a venire». Quanto alle priorità del
suo secondo mandato, Petrocelli pone l´accento sulla continuità. «Su molte
questioni - avverte - non potevamo che porre le basi: ora dovremo portarle a
termine. Proseguiremo sulla politica di rigore e di contenimento della spesa.
Come nel perseguimento della trasparenza e del rispetto delle regole,
dell´etica, del primato del merito e della qualità nella ricerca e nella
didattica che, pur con grandi sforzi, abbiamo finanziato e continueremo a
sostenere. Senza scordare i giovani che s´avviano alla ricerca. E continueremo,
naturalmente, a migliorare i servizi per gli studenti». Rispetto alle linee
guida delle politiche dell´Ateneo, Petrocelli assicura infine un rinnovato
impegno «nella linea di una sempre maggiore cooperazione con il mondo
produttivo e di un´interazione con gli altri Atenei, soprattutto pugliesi, per
una dimensione sempre più internazionale della nostra Università, le cui
eccellenze vanno riconosciute e premiate».
( da "Repubblica, La"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XIX - Genova
L´industria culturale in Europa, incontro a Palazzo Ducale con lo storico
inglese Donald Sassoon Strategie inedite per la cultura in crisi Partecipano
Lluis Agustì Bonet, Francoise Benhamou, Graeme Evans Duecentoquaranta-mila
presenze, nel primo anno di attività. Centocinquantamila visitatori paganti
alle mostre. Il presidente della Fondazione per la Cultura a Palazzo Ducale
Luca Borzani, ha deciso di festeggiare il traguardo invitando a Genova, per un
seminario, le punte di diamante di chi si occupa di strategie culturali in
Europa, per discutere della Cultura ai tempi della crisi, domani alle
( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
SAN BENEDETTO pag. 9
Seminario sulle problematiche delle migrazioni straniere in Italia UNIVERSITA'
«MIGRAZIONI straniere in Italia: tendenze, prospettive, problematiche» è il
titolo del seminario in programma domani (Venerdì 15 maggio 2009) alle ore 10.45
nella sede della Facoltà di Economia dell'Università Politecnica delle Marche,
a Porto d'Ascoli. L'iniziativa è inserita come secondo incontro del ciclo di
seminari su "Benessere, Povertà e Territorio tra Cambiamenti Recenti e
Sfide Future" organizzato dalla Facoltà di Economia "Giorgio
Fuà" e dal Dipartimento di Economia dell'Università Politecnica delle
Marche. Tale ciclo di seminari è interamente finanziato dalla Fondazione Cassa
di Risparmio di Ascoli con la collaborazione del Cup Consorzio Universitario
Piceno. Relatore del seminario sarà il prof. Gian Carlo Blangiardo, docente di Demografia presso
l'Università Milano-Bicocca. Interverrà, inoltre, il prof. Eros Moretti
dell'Università Politecnica delle Marche. L'incontro è di estremo interesse per
le questioni di scottante attualità che verranno trattate, quali il problema
del controllo dei flussi e quello dell'integrazione degli immigrati. Tra
i molteplici aspetti che verranno affrontati, la difficile quantificazione
degli stranieri presenti sul territorio nazionale, le modalità secondo le quali
essi entrano nel nostro paese, le loro caratteristiche demografiche, le
condizioni di vita ed i percorsi d'inserimento economico, sociale e culturale -
nella società italiana. v.b.
( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
ANCONA PRIMO PIANO
pag. 2 «ANCONA riferimento di un territorio e, come tale, anche del mondo
agricolo&... «ANCONA riferimento di un territorio e, come tale, anche del
mondo agricolo». Per questo il candidato a sindaco del centrosinistra Fiorello
Gramillano ha incontrato ieri i rappresentanti della Cia (Confederazione
italiana agricoltori), il presidente regionale Nevio Lavagnoli e quello
provinciale Evasio Sebastianelli. Insieme a Gramillano, due candidati al
consiglio comunale: Roberto Papa, docente della Facoltà di Agraria dell'Università politecnica delle
Marche e Raffaele Cerulli laureato in Ingegneria ambientale. I punti del
programma del centrosinistra e del candidato a sindaco prevedono «una
particolare attenzione alla salvaguardia del territorio, dei prodotti agricoli
di qualità che, soprattutto in un momento di crisi come questo, possono
rappresentare un importante sostegno se gestiti in una rete di filiera corta
che permette un serio contenimento della spesa». Il Comune di Ancona, oltre ai
terreni nell'area del Parco del Conero che sono utilizzati per un'agricoltura
di qualità, «ha varie possibilità di intervenire dice Gramillano sia nella
salvaguardia ambientale che nella crescita dell'educazione alimentare,
fondamentale nelle scuole. La ricerca, grazie anche all'Università, può essere
di aiuto soprattutto se messa in rete con altre importanti realtà del
territorio come l'Inrca». Intanto è stato reso noto l'itinerario del segretario
nazionale del Pd, Dario Franceschini che sarà ad Ancona domani alle 14.30 alla
Loggia dei Mercanti.
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
PIANURA pag. 18
Trasporto di disabili e anziani, si paga con la pubblicità
CASTELFRANCO PARTE UN PROGETTO PUBBLICO-PRIVATO PER LA MOBILITA' GRATUITA
CASTELFRANCO IL COMUNE aderisce al progetto "mobilità gratuita"
realizzato dalla società Sgm di Modena, guidata da Enrico Benini. Presto quindi
potrebbe esserci, in giro per il paese, un Fiat Doblò tappezzato di pubblicità
e usato per il trasporto di disabili o anziani. «I mezzi ad uso sociale
non sono tanti e le necessità aumentano ha detto il sindaco Sergio Graziosi -
Il veicolo proposto potrà trasportare fino a 4 persone e sarà abilitato anche
per il caricamento di una sedia a rotelle. Il mezzo sarà a disposizione del
Comune grazie ad una convenzione di 4 anni rinnovabile per altri 4 e gli unici
costi che il Comune dovrà sostenere saranno quelli per carburante ed autista.
L'uso sarà gratuito per gli utenti poi i servizi sociali vedranno se qualcuno
potrà dare un contributo. Per quanto concerne i costi, nulla vieta di sopperire
al costo dell'autista tramite le associazioni di volontariato anche perchè mi
preme specificare che non siamo scontenti dei servizi offerti dia Croce Blu, da
Ama e da altri. Anzi. Questo è un di più». «ABBIAMO iniziato circa un anno fa è
intervenuto Enrico Benini della Sgm - e stiamo consegnando mezzi a vari comuni
anche sul lago di Garda. Il Doblò è consegnato coperto di assicurazione e le
spese di manutenzione sono tutte a carico nostro. Noi contatteremo gli
imprenditori della zona invitandoli a comprare uno spazio pubblicitario sul
mezzo. Fiorano ne ha due e devo dire che buona parte di chi ha aderito per il
primo pulmino, poi ha comprato lo spazio anche per il secondo». p. m.
( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
URBINO pag. 16 I
dipendenti dell'Ateneo incontrano i candidati Parleranno prima Pivato e poi
Magnani CANDIDATI rettore a confronto su iniziativa dei sindacati Flc-Cgil e
Cisl Federazione università. Oggi alle ore 11
nell'Aula Magna della facoltà di Economia in via Saffi 42, parleranno seguendo
un ordine dettato da una estrazione a sorte i professori Stefano Pivato e Mauro
Magnani. L'incontro è attesissimo, perché da tempo il personale amministrativo
e tecnico dell'Ateneo rivendica un ruolo nel governo dell'Università.
Il voto dei dipendenti (che sono 399) peserà per il 18 per cento nella elezione
del rettore. Per il resto, il voto del 20 e 21 maggio prossimo terrà conto per
il 48 per cento del voto dei docenti di prima e seconda fascia (gli ordinari e
gli associati), dei ricercatori per il 24 per cento e degli studenti per il 10
per cento. Come la pensa il personale amministrativo e tecnico è dunque
importante per i due candidati. Dice Lilli Gargamelli della Fl-Cgil: «Questa
iniziativa è importantissima per mettere a confronto i programmi di entrambi.
Ogni candidato parlerà per sessanta minuti e si potranno anche fare delle
domande per i chiarimenti». Questa volta l'elezione del rettore è molto sentita
rispetto alle precedenti, perché? «Prima non eravamo nella possibilità di farci
sentire perché dettavano legge i docenti» spiega Tiziano Mancini della Cisl -
Università. «Sia chiaro: noi non portiamo un contributo corporativo, pensiamo
invece che nell'Ateneo ci debba essere una sommatoria di contributi per pensare
al bene generale». Cosa vi interessa maggiormente? Spiega la Gargamelli: «Nel
2005 si era creato il Patto per l'università tra
Cgil-Cisl-Uil e poi istituzioni ed enti. E' li che puntiamo l'attenzione, su
questo "tavolo" strategico per l'economia della provincia. Ma
chiediamo anche altro: maggiore trasparenza, che siano meglio spiegate le
caratteristiche di tutti i corsi di laurea attivati. L'internazionalizzazione
va sostenuta e ampliata così come serve davvero un Politecnico delle Arti.
Vanno messi on-line i risultati di stage e tirocini, gli studenti devono poter
capire quanti crediti offrono gli insegnamenti. L'ateneo deve dialogare sempre
meglio col territorio e deve usare di più internet. La città va cablata per
intero. Si parla della viabilità su gomma. Si pensi a far funzionare bene
internet». Cosa chiedono gli amministrativi? «A noi non serve un demiurgo, un
principe illuminato, ma chi sappia far condividere gli obiettivi e fare un
lavoro di squadra. Il personale è sottodimensionato spiega Mancini e ci sono
stati problemi per incomunicabilità nell'Ateneo, affetto da gerarchismo e
burocratismo. Il clima organizzativo interno è degradato. Ad ogni dipendente si
deve restituire orgoglio e senso dell'appartenenza. Inoltre gli studenti vanno
fidelizzati e questo sarà possibile se verrà meno la carenza di organizzazione
interna, che è spaventosa, alla quale si aggiungono risorse umane che non
riescono a esprimersi».
( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
VETRINA CENTO pag.
13 MARTEDÌ c'è stata la prima uscita di Idea Comune' la lista che propone
com... MARTEDÌ c'è stata la prima uscita di Idea Comune' la lista che propone
come sindaco Fabrizio Toselli. Questi la composione della squadra: Giovanni
Accorsi, Antonio Diegoli, Claudio Govoni, Lorenzo Grazioli Luigi Lodi, Roberto
Lodi, Filippo Marvelli, Franco Mattioli, Daniele Palermo, Luca Pazi, Renza
Rossi, Maurizio Salvati, Matteo Schiavina, Olga Scimitarra, Doriana Sicilia e
Ilaria Vergnani. «Voglio prendermi ha precisato Toselli un impegno preciso con
tutti i santagostinesi: per noi sono prioritari i lavori di rifacimento del
sistema fognario dell'intero comune, sia quello per la raccolta delle acque
nere in Via Verdi a Dosso, con collegamento al depuratore. Oltre a ciò il
completamento del progetto riguardante la rete fognaria in via Mazzini, sia lo
studio e la progettazione del sistema fognario di San Carlo in piazza Augusto
Pola. Siamo convinti che questi lavori siano possibili, andando a reperire
fondi presso gli organi statali, in particolare la commissione parlamentare
ambiente-lavori pubblici della Camera, che ci ha già promesso oltre due milioni
di euro per tale scopo. Se non riusciremo a porre in essere queste opere ha
affermato Toselli non mi ricandiderò più. Presentiamo alla cittadinanza ha
concluso un progetto al quale lavoriamo orami da oltre un anno : la
realizzazione di un Polo Sanitario Pubblico-privato, quindi
con finanziamenti privati per la costruzione, che sorgerà nelle aree della ex
scuola elementare e che prevede il trasferimento dell'attuale poliambulatorio,
nella formazione di un centro riabilitativo e di un servizio sanitario
aggiuntivo e qualificato che andrà incontro alle necessità dei cittadini
tramite un progetto di collaborazione fra medici e volontari» Image:
20090514/foto/4060.jpg
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
CALCIO pag.
( da "Corriere della Sera"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
sezione: Pubblicita' data: 14/05/2009 - pag: 58 S.Stino di Livenza Oderzo
Bassano del Grappa Montebelluna S. Biagio di Callalta Schio Thiene Marostica
Cittadella Castelfranco V. Vedelago Paese S. Donà di Piave TREVISO Valdagno
Malo Roncade Malcesine Scorzè Arzignano Torri di Quartesolo Noale Piazzola sul
Brenta Martellago Jesolo VICENZA Grisignano S. Maria di Sala VENEZIA Bussolengo
Montecchio Maggiore Mira Mestre VERONA Soave Rubano PADOVA Dolo Peschiera del
Garda San Bonifacio Lonigo Ponte S. Nicolò S. Giovanni Lupatoto Abano Piove di
Sacco Intervengono Michela Barona Amministratore Unico Le Fablier Mario
Bertolissi Docente di Diritto Costituzionale, Università di
Padova Cesare De Michelis ITALIE:"VENETO, L'INNOV(e)TIONVALLEY" LA
PIÙALTADENSITÀDI INNOVAZIONE E CREATIVITÀ PER METRO QUADRO AL MONDO Presidente
Marsilio Editori Paolo Feltrin Docente di Scienza della Politica, Università di
Trieste Giancarlo Galan Presidente Regione Veneto Padova Cristiano Seganfreddo
mercoledì 20 maggio 2009 ore 18.00 Presidente Fuoribiennale Emanuela
Seguso Palazzo Zabarella Cofondatrice Segusissime via San Francesco 27 Marika
Serafin Giocatrice Spes Volley - Zoppas Industries Conegliano La partecipazione
al convegno è strettamente riservata ai possessori di un invito Per
informazioni: 02-20400332 Modera Ferruccio de Bortoli Direttore Corriere della
Sera
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: DINAMYC INFRASTRUCTURE data: 2009-05-14 - pag: 20 autore: Gli esempi migliori nei Paesi nordici Per il trasporto gestione
integrata pubblico-privato Il traffico è una delle più palpabili maledizioni
della prosperità, ma l'It si sta rivelando uno degli antidoti migliori. La
sfida è al centro della vivibilità delle città, ma anche della lotta al
cambiamento climatico attraverso il taglio delle emissioni di CO 2 . Le
città oggi accolgono più della metà della popolazione mondiale e sono
responsabili di almeno la metà delle emissioni inquinanti che ogni giorno
vengono riversate nell'atmosfera che respiriamo. Almeno un terzo di queste
emissioni sono dovute ai trasporti urbani, troppo spesso dominati dalle
automobili private. Le statistiche più recenti ad esempio, indicano che i
pendolari milanesi passano un sesto dell'anno in auto mentre a Roma si arriva
comunque a un quinto. La dimostrazione che questi non sono problemi senza
soluzione arriva dall'Europa. Con nordica pragmaticità, nel 2007 i cittadini di
Stoccolma hanno votato a favore di un sistema di tassazione del traffico nelle
ore di punta che grazie a un massiccio uso di ri-sorse It è in grado di leggere
le targhe delle auto in tempo reale, addebitando costi di transito più o meno
alti a seconda delle ore senza caselli o intralci al normale fluire del
traffico urbano. Una soluzione che ha già dato i suoi frutti secondo le
rilevazioni dell'Agenzia per l'ambiente svedese che riporta un abbattimento del
20% di polveri sottili e altri inquinanti, correlata con una contrazione del
30% nell'uso dei mezzi privati. Una soluzione simile è stata adottata a
Helsinki, in Finlandia, dove però l'It è diventato uno strumento cruciale per
migliorare i trasporti pubblici. Hkl, il gestore dei trasporti della capitale
finlandese, sta mettendo a punto un sistema di posizionamento e navigazione che
integrano Gps, Wifi e ponti radio per la geolocalizzazione su 30 linee di bus e
20 di tram. Gli spostamenti di autobus e tram che le percorrono sono visibili
in tempo reale su una pagina appositamente predisposta di GoogleMaps che i
passeggeri possono consultare sia dal proprio computer che dal telefonino
grazie a una vasta rete di wifi pubblici. In un Paese dove le temperature
rimangono per mesi sotto gli Oº C i minuti di attesa di un bus sono misurati
attentamente e dal 2005 le 6mila fermate dei mezzi pubblici di Helsinki
permettono ai passeggeri di monitorare attraverso pannelli elettronici lo
spostamento dei mezzi ed eventuali ritardi. In Gran Bretagna, la
"Transport for London" della capitale ha collegato al suo sistema
iBus 8.400 mezzi, mentre la Ratp parigina progetta l'evoluzione del suo sistema
d'informazione Siel con il nuovo Tetra, mentre in Italia, BresciaTrasporti
controlla in tempo reale la sua flotta dal 1987. La sfida per tutti è però
arrivare a un monitoraggio, e un addebito, molto più puntuale e flessibile dei
mezzi privati per non penalizzare gli spostamenti individuali con costi rigidi,
che rischiano di filtrare in maniera poco democratica l'accesso ai centri
cittadini. Il guanto è già stato raccolto da innovatori come Bern Grush, che in
Canada con la sua Skymeter ha messo a punto un sistema in grado di calcolare in
tempo reale la posizione e quindi il costo da addebitare a ogni veicolo a
seconda del percorso e dell'ora scelta. Uno strumento talmente sofisticato da
poter diventare un vero e proprio strumento di politica del traffico, ma che fa
storcere il naso a qualcuno che, nonostante l'anonimizzazione dei dati, si
preoccupa della percezione, da parte dei cittadini di una ridotta privacy
prodotta da apparecchiature di fatto in grado di determinare la posizione di
ogni autovettura. Gu. Ro. © RIPRODUZIONE RISERVATA MISURE ANTI-TRAFFICO A
Stoccolma ed Helsinki sistemi automatici per favorire i mezzi pubblici. Per le
auto si fa strada il pedaggio flessibile
( da "Salute (La Repubblica)"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
SUPPLEMENTO SALUTE
ultimo aggiornamento 14 Maggio 2009 pag. 29 Dietro la scelta di un alimento Un
progetto Nestlè per studiare le motivazioni che spingono all'acquisto e al
consumo di un prodotto di Mariapaola Salmi Preferire gli spaghetti al sugo ad
un gelato alla crema non è questione da poco. Capire cosa si nasconde dietro le
scelte alimentari dei consumatori sarà l'obiettivo di "Axìa",
progetto condiviso da Nestlè e Conferenza dei rettori delle università
italiane (Crui), presentato di recente a Roma. Dei 117 progetti di ricerca
proposti da 31 università, ne sono stati selezionati
quattro, che Nestlè sosterrà con un milione di euro. "Si tratta di
ricerche pluriennali", spiega Manuel Andrès, capo mercato del Gruppo Nestlè
Italia, "che interesseranno, tra le altre, l'università
"Federico II" di Napoli e la IULM, impegnate da anni a sviluppare
studi in campo nutrizionale". Dunque, impresa e università
insieme sul territorio per investire in ricerca oggi e risparmiare domani.
"Quasi il 70% delle proposte ha riguardato il settore
della nutrizione", spiega Vincenzo Russo, docente di Psicologia dei consumi alla Statale di Milano, "in
particolare l'educazione alimentare, il valore simbolico, i consumi e le
relazioni sociali del cibo, la percezione del rischio, ma anche tracciabilità,
produttività, imballaggio, sicurezza, gusto". Entro maggio partirà
il primo progetto che si occuperà di indagare, nelle fasce d'età
adulto-giovanili e over65, la "reputazione dei cibi nei processi di
decisione di consumo alimentare". In parole povere capire perché si
sceglie un alimento o un altro. "Reputazione è un termine molto utilizzato
per definire l'affidabilità di un'azienda, vale la stessa cosa per il
cibo", dice il coordinatore scientifico del progetto, Marino Bonaiuto,
direttore del dipartimento di Psicologia dei processi di sviluppo alla Sapienza
di Roma, "capire quanto la decisione di scegliere e consumare un certo
cibo può dipendere dalla sua reputazione o capire quali sono i parametri che la
definiscono e come si determinano, saranno gli obiettivi della ricerca".
Del resto non dimentichiamo che il cibo è il consumo primo, "il risultato
di un'identità costruita attraverso tappe che riguardano l'individuo, i mass
media e la produzione", conferma Mirillia Bonnes, professore di Psicologia
ambientale alla Sapienza, "c'è tutto un ambito simbolico e ha una valenza
fondamentale per la salute e il benessere". La ricerca durerà due anni e
ricostruirà i motivi delle scelte alimentari.
( da "Avvenire" del
14-05-2009)
Argomenti: Cultura
POLITICA 14-05-2009
VIENE LANCIATO OGGI UN TELESCOPIO SPAZIALE IN PARTE ITALIANO La foto
dell'universo neonato. Questo ci regalerà l'audace Planck MARINA CORRADI O ggi
dalla base di Kouru, nella Guyana francese, viene lanciato un satellite. Si
chiama Planck ed è stato progettato dall'Agenzia spaziale europea, con un forte
apporto italiano. Planck ha una missione audace: fotografare la prima luce
dell'universo rilasciata nello spazio 14 miliardi di anni fa, cioè 300 mila
anni appena dopo il Big Bang un tempo che, in cosmologia, è un niente. Dunque
Planck, costruito in 17 anni di lavoro dagli scienziati europei, parte.
Destinazione il punto lagrangiano L2, a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra.
Da qui il potentissimo telescopio spaziale scruterà il fondo dell'universo,
l'ultimo confine osservabile dello spaziotempo. Con i suoi recettori capaci di
cogliere segnali debolissimi a lunghezze d'onda minime, potrà fotografare gli
embrioni delle galassie come erano 14 miliardi di anni fa. Perché la faccenda
agli occhi del profano sbalorditiva è che, in realtà, questi strumenti
fotografano il passato. Per capirci: la luce del sole che ci illumina in questo
istante, è partita dal sole otto minuti fa. E la luce porta con sé informazioni
sulla composizione e la struttura dei corpi che la emanano. L'ardito Planck,
dalla sua orbita attorno alla Terra, puntando il telescopio guarderà più
lontano di quanto gli uomini mai abbiano guardato; e coglierà luci di stelle
emesse miliardi e miliardi di anni fa. Catturerà dunque immenso essendo il
tempo che quei fotoni impiegano per arrivare fino alla sua portata l'immagine
delle galassie nascenti. Dell'universo neonato. Se l'idea vi dà le vertigini,
vi capiamo. Le dà, forse, agli stessi progettisti. George Smoot, premio Nobel
per la fisica e progettista oltre che di Planck di Cobe, il primo satellite
lanciato alla scoperta delle cosiddette 'radiazioni fossili' nel
( da "Sannio Online, Il"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
Cultura e
Spettacoli: In concerto la Banda della nato con gli allievi del Conservatorio
Pubblicato il 14-05-2009 Questa sera alle 20 al Teatro Comunale ci sarà il
concerto della «Commander Naval Forces Europe Band». Insieme alla banda della
Nato parteciperanno anche gli allievi del Conservatorio Nicola Sala... Questa
sera alle 20 al Teatro Comunale ci sarà il concerto della «Commander Naval
Forces Europe Band». Insieme alla banda della Nato parteciperanno anche gli
allievi del Conservatorio Nicola Sala. La Commander Naval Forces Europe Band è
nata nel 2007 dalla fusione della Allied forces Band e della Sixth Fleet Band,
entrambe assegnate al Comando in Capo delle Forze Alleate del Sud Europa a
Napoli. Per dimostrare i principi dellalleanza, la Banda si è
allargata inserendo musicisti militari provenienti dallItalia, dalla
Grecia e dallInghilterra, nonché dalla Marina, dallEsercito e
lAeronautica
americane. La Cne Band è preposta al supporto delle cerimonie e delle attività
militari Nato favorendo le relazioni internazionali. La Band al completo
comprende settantacinque musicisti ed è diretta da un ufficiale della Marina
degli U.S.A. Il suo repertorio comprende una vasta gamma di generi musicali,
conseguenza proprio della eterogeneità della Band. Infatti possiamo trovare
nelle sue scalette autori come Rossini,Verdi, Puccini, Respighi accanto a Cole
Poter, Duke Ellington, Aaron Copeland, Leonard Bernstein e tantissimi altri per
soddisfare qualsiasi gusto musicale. I componenti della Band oltre a suonare
nella stessa, formano altri gruppi come la Big Band, la Cerimonial Band, il
Brass Quintet, il Wood Wind Quintet, la Rock Band e vari Combo. La sua missione
principale è quella di portare un messaggio di unione e di pace, servendosi del
più universale dei linguaggi, la musica, in tutti i paesi del mondo. La Commander
Naval Forces Europe Band è diretta dal maestro e tenente di vascello,
Giosef Dolsak.
Laureato in Belle Arti, ha partecipato a diversi masters in arti manageriali.
Dal mese di aprile dello scorso anno è diventato Maestro della Banda del
Comando Navale Statunitense in Europa. La prima parte del programma di sala di
questa sera prevede lesibizione della Jazz Band del Comando
Shape di Bruxelles. La band eseguirà 5 brani tratti dal repertorio della
letteratura jazz. La seconda parte invece prevede un concerto con la
partecipazione in orchestra di studenti del Conservatorio Statale di Musica Nicola
Sala di Benevento. Questi i brani: Zampa Ouverture, Jack Tar March,
Nautical Variations, Vocal solo with guest singer, Esprit de corps (Tribute to
U.S. Marines), Post Horn (Cornet solo, tribute to Royal Marines), Greek Medley,
Naples Medley, My
Heart Will Go On, Radetsky March, Il Canto degli italiani,(Italian Anthem).
Ecco i nomi degli allievi del Conservatorio: Flauto
Ottavino, Bernadetta Luciano e Vittorio Coviello; Clarinetto, Alessandro
Verrillo,Francesco Caimano, Corno; Gabriele Massaro e Luciano Garofano; Sax Contralto Mib, Gianluca
Iorio; Tromba, Alessandro Fusco; Trombone, Pasquale Falzarano; Oboe, Francesco
Lampariello; Percussione, Sandro Verlgieri e Cristian Di Meola; Cantante Jazz,
Rosa Bove; Referente del progetto: Maestro Luigi Farina. In questo periodo il
Conservatorio sannita si sta attivando in numerose missioni istituzionali per
promuovere con impegno e dedizione la cooperazione e gli scambi tra i vari
sistemi distruzione e formazione. Nasce, infatti, il primo accordo Erasmus con lUniversità
della Musica e delle Arti drammatiche di Graz. Lintesa bilaterale,
sottoscritta dal presidente e dal direttore del Conservatorio, Achille Mottola
e Maria Gabriella Della Sala con il rettore Georg Schulz e con Irene
Hofmann-Wellenhof,
responsabile del Dipartimento per le Relazioni internazionali del KUG di Graz,
oltre a sancire la mobilità degli studenti, con la permanenza di 9 mesi nelle
due Istituzioni, prevede anche la possibilità di spostamento e scambio dei
professori e di personale amministrativo in ambito comunitario. LUniversità
della Musica di Graz dispone di 17 Istituti, così articolati: Composizione,
Teoria della Musica, Storia della Musica e Direzione; Pianoforte, Strumenti ad
arco, Fiati e percussioni; Educazione musicale; Musica da chiesa ed organo; Voce, Lied e Oratorio;
Jazz; Drammaturgia, Drammaturgia musicale; Etnomusicologia; Critica musicale e
ricerca estetica; Musica antica; Ricerca jazz; Musica elettronica e acustica. Con
questo primo accordo bilaterale afferma il presidente Achille Mottola
cominciamo a far fruttare appieno il programma di apprendimento permanente
Lifelong Learning Programme per promuovere scambi, cooperazione e
mobilità tra i sistemi distruzione e formazione affinchè diventino un
punto di riferimento
di qualità a livello mondiale. Il Conservatorio di Benevento
prosegue il presidente Mottola - ha firmato nel 2007 la candidatura per la
nuova EUC, ottenendo una Carta Universitaria Erasmus estesa, valida fino
allanno accademico 2013/2014, che ha introdotto alcune novità. Per gli studenti è
possibile la partecipazione a tirocini (Student Placement) presso imprese,
centri di formazione, centri di ricerca ed altre organizzazioni. Vi è, inoltre,
anche per i docenti e gli amministrativi, la possibilità di formazione presso
Istituti di istruzione superiore e imprese. Lazione
Erasmus del Programma LLP ha detto il direttore Maria Gabriella Della
Sala - concede agli studenti del Conservatorio la possibilità di trascorrere un
periodo di studio in un
Istituto di Istruzione Superiore tra quelli con i quali il Conservatorio ha
firmato un accordo bilaterale, garantendo la possibilità di seguire i corsi, di
usufruire delle strutture universitarie e di ottenere il trasferimento dei
crediti formativi e degli esami eventualmente sostenuti.
Dunque un importante occasione di confronto con la realtà musicale europea, uno
stimolo a migliorare e ad aggiornare lofferta formativa del Conservatorio
di Benevento.
( da "Sicilia, La"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
Trasporto pubblico
salvatore maiorca «Non si può risolvere il problema del trasporto pubblico, sia
urbano che interurbano, senza una intesa (e un radicale mutamento d'indirizzo)
tra Comune e Regione». Lo afferma il segretario della Federazione dei
lavoratori dei trasporti Cgil, Franco Nardi. Rilancia così la questione aperta
ieri dalla interrogazione del deputato regionale del Pdl Enzo Vinciullo
all'assessore e vicepresidente della Regione, nonchè suo collega di partito,
Titti Bufardeci. «L'Ast aggiunge Nardi sta in mezzo a
questo rapporto a due (Comune-Regione) in quanto gestore del servizio affidato
dai due committenti. Ma è bloccata dalle direttive dei due committenti. E dalle risorse che
entrambi mettono in campo». Nardi riapre innanzitutto la questione
dell'organico degli autisti. Ce ne sono 80, fra servizio urbano e interurbano.
E ne mancano 30. Per contro rimane bloccato, da oltre un anno, il concorso
pubblico per 52 autisti, 30 dei quali erano destinati a Siracusa. «Quel
concorso ricorda Nardi era stato bandito dalla giunta Cuffaro,
nel suo ultimo mese di attività. Erano state presentate circa 5 mila domande. E
le prime procedure
erano state già avviate. Poi è arrivato il presidente Lombardo. E ha bloccato
tutto, sostenendo di voler stabilizzare con la qualifica di autista Ast i
lavoratori socialmente utili. Prima illegalità: non si poteva bloccare un
concorso pubblico già avviato; nel bando di concorso era già prevista una
riserva di posti, in misura del 30 per cento, per gli Lsu. «Si è dunque tornati
al vecchio meccanismo delle assunzioni (precarie) di lavoratori assunti a
termine attraverso un'agenzia di lavoro interinale. Del concorso non si sa più
nulla. Magari si aspetta che scoppi di nuovo l'emergenza per compiere un colpo
di mano con una infornata di assunzioni clientelari». Sul piano comunale non
mancano ulteriori complicanze al malanno. Ancora Nardi: «Il Comune,
rileva
forse unico in Italia, non ha ancora nè il Put (Piano urbano del traffico) nè
il Pum (Piano urbano della mobilità). Ne ha dato incarico a una società di
Milano. La quale dovrebbe presentare questi piani, che ormai ne costituiscono
uno soltanto, entro
luglio. Ma finora non se ne ha notizia alcuna. E ci vorranno comunque due o tre
anni ancora, dopo la presentazione, tra una procedura e l'altra, per arrivare a
regime. «Intanto prosegue Nardi il trasporto
pubblico urbano di questa città rimane affidato all'Ast. La quale va avanti esclusivamente con il
contributo straordinario di 25 milioni di euro l'anno della Regione. Ma dal
2010 le linee vanno messe all'asta per applicare le direttive europee sula
concorrenza. Che succederà allora?». Il 2010 è qui che arriva. Come per l'area
di libero scambio del Mediterraneo. E non siamo attrezzati. Nè a terra nè per
mare. Per il porto di Augusta, ad esempio, si attende ancora una decisione
sulle bonifiche. «Intanto in città conclude Nardi
rimane tutto bloccato: zone
che hanno un autobus ogni ora-ora e mezza, strade inondate
di strisce blu e di traffico privato, mancanza di parcheggi e di corsie
preferenziali, conseguente lentezza dei mezzi pubblici, mancanza di una
stazione bus con servizi di civiltà: biglietterie, sale di attesa, locali
igienici, parcheggi scambiatori di traffico (pubblico-privato e urbano
interurbano), e via discorrendo».
( da "Sicilia, La"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
Ue-Italia
Mediterraneo chi blocca la cooperazione La recente riforma della politica
comunitaria di coesione economica e sociale si è riproposta come tema centrale
ed urgente del dibattito sul futuro istituzionale europeo, significativo della
complessità di un sistema efficace di Multi-level Governance dello sviluppo
integrato delle regioni d'Europa. S'impone oggi infatti un ripensamento
condiviso degli strumenti operativi delle politiche strutturali comunitarie,
delle responsabilità dei relativi attori, delle prospettive economico-
finanziarie degli sviluppi futuri. La significativa varietà, dal punto di vista
delle condizioni socio-economiche, ma anche sul versante della configurazione
istituzionale ed amministrativa, dei territori destinatari degli interventi
cofinanziati dai Fondi strutturali, unitamente alla perdurante complessità di
gestione dei processi di sviluppo territoriale concertato hanno sollecitato un
rinnovato impegno politico ispirato alla ridefinizione degli assetti generali e
degli stessi metodi della programmazione comunitaria per lo sviluppo, al fine
di rilanciare la cooperazione territoriale ed ulteriormente rafforzare le
strategie della coesione. La politica comunitaria di coesione si è rimessa in
discussione a partire dalla rivalutazione dei principi fondamentali delle
precedenti esperienze di intervento (programmazione, partenariato,
addizionalità), e nell'intento di regolamentare le gestioni future attraverso
modelli coerenti e maggiormente improntati a criteri di semplificazione,
proporzionalità, differenziazione, trasparenza. Elemento importante di questa
strategia è il Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT), dotato di
personalità giuridica, operativo a decorrere dal 1° gennaio 2007. Il GECT è una
struttura di tipo consortile che ha lo scopo di agevolare e di promuovere la
cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale tra i suoi
membri. Esso è composto da Stati membri, autorità regionali, autorità locali o
organismi di diritto pubblico che danno vita a questo nuovo strumento per
favorire la cooperazione tra di loro e potere ottenere più corposi
finanziamenti. In Italia, però, a quasi due anni dall'entrata in vigore del
regolamento, non è ancora possibile istituire un GECT perché non è stata ancora
adottata la legislazione nazionale. Anche la Regione Siciliana si è attivata
per dar vita a un GECT che le permetta di cooperare sempre più efficacemente
con altre realtà locali che si affacciano sul Mediterraneo, ma questa lodevole
iniziativa rischia di non poter decollare a motivo dell'atteggiamento del
governo centrale che ha elaborato un testo di provvedimento legislativo carico
di vincoli e restrizioni intollerabili per l'autonomia delle Regioni. E' dunque
in corso una vera e propria guerra di nervi che ha il solo effetto di ritardare
il varo dei GECT italiani. Occorre invece che la normativa nazionale venga
sollecitamente approvata, per poter permettere anche in
Italia l'istituzione di GECT, a somiglianza di quello che accade già in molti
altri Paesi dell'Unione europea. Solo così si potrà sperimentare anche in
Italia quello che si annunzia come un potente strumento di cooperazione
interregionale. Adriana Di Stefano Docente di Diritto dell'Unione Europea Università
di Catania
( da "Sicilia, La"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
cominciati gli
incontri interculturali per alcuni corsi di laurea Letteratura, volàno del
dialogo euromediterraneo Con il seminario su "La letteratura come veicolo
della positivizzazione dei diritti: una proposta di dialogo
euromediterraneo" è iniziato il ciclo di incontri di "Culture in
dialogo" nato dalla collaborazione tra Ersu di Enna e università
Kore. Il seminario ospitato nell'auditorium del Clik, rappresenta il contributo
della facoltà di giurisprudenza, corso di laurea in Scienze politiche internazionali,
alla promozione della cultura del dialogo interculturale. Il
seminario ha visto alternarsi gli interventi di Ciro Sbailò docente di diritto pubblico comparato
della Kore, Carlo Morselli docente di diritto dell'immigrazione e di Yaqoub - Al Sharuny scrittore
per ragazzi, collaboratore di Madame Suzanne Mubarak per la diffusione della
lettura tra i giovani e per le politiche sull'handicap. Durante il
seminario è stato anche presentato il libro di Carlo Morselli "Diritto e
procedura penale dell'immigrazione". Yaqoub Al Sharouny si sta occupando,
per conto di Madame Mubarak, di due importanti progetti per contrastare
l'analfabetismo in Egitto. Scopo dell'impegno di Al Sharouny è arrivare
all'apertura di 17 mila biblioteche e diffondere la lettura tra i giovani
attraverso la vendita di libri a loro destinati a prezzi particolarmente bassi.
La Kore di Enna è attualmente impegnata in un progetto legato alla diffusione
della letteratura araba per ragazzi con la traduzione di oltre cento testi di
particolare valore. L'iniziativa promossa dalla Kore è particolarmente gradita
a Madame Mubarak per il contributo alla diffusione della cultura araba. Durante
il seminario si è data agli studenti sia una panoramica sul tema del dialogo
interculturale e sulle prospettive che questo ha, sia un vero e proprio focus
su quanto sta accanto al tema dal punto di vista culturale in senso ampio e
della cultura giuridica vera e propria. Il professore Sbailò ha sottolineato:
"L'idea di utilizzare la letteratura araba in italiano contribuisce a
smontare strategie identitarie pericolose contribuendo alla comprensione
diretta di quelle che sono le differenze fondamentali ed i punti di incontro
possibili tra culture". Nell'intervento di Carlo Morselli, docente di diritto dell'immigrazione della Kore, sono state
esaminate le varie componenti del complesso tema dei flussi migratori.
( da "Sicilia, La"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
Coordinamento
permanente delle Università non statali Si sono riunite presso la Iulm di
Milano le università non statali che hanno dato vita
ad un coordinamento permanente. Tra i presenti anche il presidente della Crui,
Enrico De Cleva ed il vice presidente della Crui, Giovanni Puglisi che è stato
chiamato a coordinare il comitato del comitato eletto dall'assemblea delle non
statali, di ci fanno parte il rettore dell'università
Cattolica di Milano, il rettore della Kore, il rettore dell'università
Sant'Orsola Benincasa di Napoli, il rettore della Luiss, il rettore del Campus
Biomedico di Roma. L'assemblea delle università non
statali deliberato di intraprendere una serie di iniziative tendenti a
valorizzare il contributo importante che le Università non statali danno al
sistema universitario italiano e che non trova riscontro nel sistema di
finanziamento gestito dal Miur, anche nella misura a sostegno delle università con riferimento al finanziamento del reclutamento
delle strutture e dei servizi. Il coordinamento ha approvato il documento che
si propone di seguito: «Le recenti vicende che hanno visto tornare alla ribalta
politica e mediatica le questioni e le sorti dell'Università italiana - oltre
alle corrette ed opportune dichiarazioni di apprezzamento per le attività del
Ministro - non sembra che abbiano fatto molti passi avanti verso una reale
soluzione dei problemi delle Università non statali, fatta eccezione per
l'annunciata possibilità di "sperimentare" forme
non codificate in partenza per il reclutamento del nostro personale docente. Inoltre gli alti lai dei nostri
colleghi delle Università statali per i tagli ai loro Ffo non hanno certo
prodotto risultati eccezionali, ma hanno ottenuto un pur parziale risarcimento
del "mal tolto". Sembra anzi che alcuni dei nostri colleghi, che si
sono riuniti in "Associazione di qualità", secondo una specie
di auto-unzione, hanno avuto garanzia o comunque assicurazione che avranno, in
sede di "nuovo riequilibrio", una soddisfazione ancora più ampia in
termini risarcitori dei colleghi, a loro dire, meno virtuosi. Senza volere
entrare nella querelle tra le "Statali" in tema di qualità o meno al
loro interno, mi sembra, politicamente, rilevante la circostanza del sostanziale
accreditamento, che questo gruppo di Colleghi ha ottenuto presso il sistema
istituzionale, pubblico e privato, di riferimento sulla scorta
dell'aut-certificazione di "atenei di qualità" e dell'aggregazione
associativa, ampiamente sostenuta dai media. Il sistema delle Università non
statali, invece, è sempre stato "lealista" ed ha sempre portato le
sue richieste e le sue battaglie all'interno della Crui, ottenendo, in questi
ultimi tempi in modo un po' più deciso, ma pur sempre insufficiente, riconoscimenti
flebili ed al limite del "palliativo". Per tutte valga proprio il
taglio vistosissimo fatto al "nostro FFO". Ovvero il contributo che
lo Stato attualmente ci riconosce, che nell'E. F. in corso è stato già
decurtato di 40 milioni di euro e che nel 2011 sarà decurtato addirittura di
più di 60 milioni, pari al 50% del contributo assegnato nel 2007, con un taglio
di altrettanti 40 milioni nel 2010, senza che nessuno, o quasi abbia fatto una
piega. Questa situazione è inaccettabile ed insostenibile sia per questioni di
dignità istituzionale, sia per ragioni, in alcuni casi in particolare, di
sopravvivenza proprio di qualità. Questa situazione è stata più volte
denunciata in Crui (conferenza dei rettori delle università
italiane) ma credo che sia giunto il momento di prendere in considerazione
azioni più incisive e forti».
( da "SaluteEuropa.it"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
14/05/2009 I nuovi
professionisti dei trapianti Si è svolta ieri nella Sala Consiliare degli
Ospedali Riuniti la cerimonia di discussione delle tesi del Master
Universitario di II livello in Medicina dei Trapianti per l'anno accademico
2008/2009. Di fronte alla commissione hanno presentato i propri lavori cinque
giovani medici da oggi specialisti nella medicina dei trapianti grazie alla
frequenza di un master unico nel suo genere in Italia. Si tratta di un chirurgo
egiziano, a conferma del respiro internazionale di questo percorso di studi, e
di ben 4 donne, a dimostrazione di come il futuro della medicina sia destinato
a tingersi sempre più di rosa. Il master è attivo all'interno della Facoltà di
Medicina e Chirurgia dell'Università "Bicocca" di Milano ed è
organizzato in collaborazione con gli Ospedali Riuniti e l'Università di Yale.
E' in queste due strutture che gli studenti frequentano gli stage, mentre le
lezioni si svolgono all'Ospedale di Bergamo. Punto di raccordo tra queste tre
grandi istituzioni Mario Strazzabosco, già primario della Gastroenterologia dei
Riuniti, oggi docente all'Università di Yale e alla Bicocca e Direttore Scientifico di
Celiver, il laboratorio di ricerca internazionale sulle malattie del fegato
degli Ospedali Riuniti di Bergamo. "La medicina del trapianto ha
dichiarato Mario Strazzabosco - richiede conoscenze altamente specifiche e si
sta venendo sempre più a configurare come una branca a sé. I
professionisti di questo settore devono avere conoscenze di farmacologia, di
medicina intensivistica, devono conoscere approfonditamente gli organi
trapiantati, le indicazioni al trapianto, devono saper gestire le complicanze e
tutta la fase post chirurgica." Prima dell'attivazione del master, questo
particolare corpus di conoscenze non era mai stato sistematizzato in un corso
accademico specialistico e la formazione dei trapiantologi era sempre avvenuta
tramite stage all'estero o attraverso l'esperienza lavorativa in qualche centro
trapianti. Per questo, sei anni fa, è stato avviato il master. "Abbiamo
voluto dare una risposta ad un'esigenza formativa molto sentita nella medicina
di oggi, che vede nel trapianto l'unico valido approccio di cura per un numero
crescente di condizioni cliniche ha proseguito Strazzabosco -. E lo abbiamo fatto
unendo le competenze specifiche di due prestigiose università,
come la Bicocca e Yale, l'esperienza e l'enorme know-how custodito dagli
Ospedali Riuniti, uno dei migliori centri trapianti in Italia e non solo.
Abbiamo raggiunto un grande traguardo e per questo ringrazio gli Ospedali
Riuniti, l'Univeristà Bicocca e le tre aziende farmaceutiche che hanno messo a
disposizione le borse di studio per permettere a questi medici di coronare un
sogno". Forte è infatti la presenza dell'ospedale bergamasco all'interno del
master, a cominciare dal comitato di coordinamento, che vede - accanto a Mario
Strazzabosco, ad Andrea Stella, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia
della Bicocca e a tre docenti dell'ateneo milanese tra i suoi componenti
Giuseppe Remuzzi, Direttore del Dipartimento di Immunologia e Clinica dei
Trapianti, Michele Colledan, primario del reparto di Chirurgia III e dei
Trapianti, e il primario del reparto di Gastroenterologia. Ad insegnare ai
futuri professionisti i trucchi del mestiere, tutti i medici coinvolti in prima
linea in questo settore: dai chirurghi ai gastroenterolgi, dal coordinatore
provinciale ai pediatri, dagli anestesisti ai pneumolgi e ai nefrologi.
"Grazie all'enorme esperienza fatta in questi anni ha commentato Carlo
Bonometti -, oggi siamo un centro d'eccellenza nel campo dei trapianti, che
eseguiamo per qualunque organo sia negli adulti che nei bambini. In medicina il
sapere di alcuni deve diventare il sapere di tutti se vogliamo migliorare le
cure e l'assistenza ai malati. Per questo il nostro ospedale ha dimostrato di
credere da sempre nel valore della formazione. Questi giovani medici, che oggi
sono qui per coronare la loro carriera universitaria, hanno potuto contare su
veri maestri, nel senso più nobile del termine, disponibili e competenti non
solo in aula, ma anche in reparto e in sala operatoria. A tutti i docenti, al
Professor Strazzabosco che non ha mai abbandonato questa città e questo
ospedale, e all'Università Bicocca, nostro partner irrinunciabile nella sfida
di formare gli operatori sanitari di domani, va tutta la mia stima e la mia
gratitudine." "Si conclude oggi per questi ragazzi un duro percorso
di studi che ha dato loro competenze specifiche per lavorare nei centri
trapianti ha dichiarato Marzia Galli Kienle, Presidente del Consiglio di
Coordinamento didattico del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia
dell'Università Bicocca di Milano -. Il grande successo dei trapianti d'organo
ha portato ad un continuo aumento del numero di pazienti che oggi vivono grazie
a un organo nuovo. A favore di questa crescente domanda sanitaria opereranno
questi giovani medici e lo faranno con alle spalle la migliore preparazione
possibile in Italia in questo settore". "Questo master è il frutto di
una perfetta logica di collaborazione tra prestigiose istituzioni in campo
sanitario e accademico, la medesima che ci permette di ospitare anche i corsi
di laurea in infermieristica, fisioterapia, ostetricia e tecniche di radiologia
medica ha dichiarato Claudio Sileo, Direttore Sanitario degli Ospedali Riuniti
-. Siamo fieri di essere un ospedale di insegnamento. Eseguiamo trapianti da
quasi 25 anni e in questo lasso di tempo abbiamo imparato tanto. Le sinergie e
gli assetti organizzativi che abbiamo costruito per realizzare attività
complesse come i trapianti in adulti e bambini hanno migliorato tutti i
servizi. Credo sia doveroso mettere a disposizione dei futuri protagonisti
della medicina le nostre conoscenze."
( da "RomagnaOggi.it"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
14 maggio 2009 -
12.21 (Ultima Modifica: 14 maggio 2009) RIMINI - Le chiamano new addiction,
sono le nuove forme di dipendenza che hanno tutte le caratteristiche di quelle
tradizionali tranne una: non prevedono l'uso di sostanze. Gli abusi del nuovo
millennio trovano la loro realizzazione in internet, nel lavoro, nel gioco
d'azzardo, nel sesso, nello shopping e persino nell'uso del cellulare. Su
questi argomenti verterà l'incontro "Da Passatempo a dipendenza", in
programma sabato 23 maggio (ore 9) in Provincia. Per comprendere la diffusione
e le caratteristiche di queste dipendenze comportamentali l'assessorato alle
Politiche sociali della Provincia di Rimini organizza l'incontro Da passatempo
a dipendenza. Viaggio tra le nuove droghe: gioco d'azzardo, internet, shopping
compulsivo, che si terrà sabato 23 maggio, dalle 9 alle 13, nella sede della
Provincia (sala "Marvelli") di via Dario Campana
( da "Sestopotere.com"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
In Provincia di
Rimini viaggio tra le nuove droghe: gioco dazzardo, internet,
shopping compulsivo (14/5/2009 15:55) | (Sesto Potere) - Rimini - 14 maggio
2009 - Le chiamano new addiction, sono le nuove forme di dipendenza che hanno tutte le
caratteristiche di quelle tradizionali tranne una: non prevedono luso
di sostanze. Gli abusi del nuovo millennio trovano la loro realizzazione in
internet, nel lavoro, nel gioco dazzardo (videopoker, casinò, bingo, ecc), nel sesso,
nello shopping e persino nelluso del cellulare. Per comprendere
la diffusione e le caratteristiche di queste dipendenze comportamentali
lassessorato alle Politiche sociali della Provincia di Rimini organizza
lincontro 'Da
passatempo a dipendenza. Viaggio tra le nuove droghe: gioco dazzardo,
internet, shopping compulsivo', che si terrà sabato 23 maggio, dalle 9 alle 13,
nella sede della Provincia (sala Marvelli) di via Dario Campana
( da "Stampaweb, La"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
ROMA Domani il
popolo della scuola pubblica sarà nuovamente in piazza per impedire la
disgregazione e la privatizzazione dellistruzione pubblica,
dalla elementare allUniversità.
Ad indire la protesta i Cobas che hanno convocato lo sciopero generale per
lintera giornata del personale della scuola e una manifestazione
nazionale a Roma, appuntamento alle 9.30 al ministero dellIstruzione e
alle 11 corteo fino al Senato-P.Navona.
La protesta, spiega il portavoce dei Cobas della Scuola Piero Bernocchi, è
stata indetta «per impedire il taglio di 57 mila posti di
lavoro di docenti ed Ata per il prossimo anno; per cancellare le proposte di
legge Aprea e Cota e il regolamento Gelmini sulla formazione, che gerarchizzano
i docenti, trasformano le scuole in fondazioni private e danno ai capi di
istituto il potere di assumere e licenziare il personale; per evitare lespulsione
dei precari e chiedere la loro assunzione a tempo indeterminato sui posti vacanti». «Docenti ed Ata -
prosegue Bernocchi - manifesteranno, insieme a studenti e genitori, anche per
dire No alla maestra unica, allabolizione del modulo e delle
compresenze, alle riduzioni di orario in tutti gli ordini di scuola; per massicci investimenti per
la messa in sicurezza delle scuole; affinchè non ci siano aumenti del numero
degli alunni/e per classe. Alla manifestazione davanti al Ministero e al corteo
parteciperanno anche gli studenti dellOnda, universitari e medi, varie strutture
di precari e del movimento della scuola pubblica come "Non rubateci il
futuro". In prima fila ci saranno docenti ed Ata aquilani e abruzzesi che
porteranno al Ministero e al Senato la protesta contro la particolare
intollerabilità dei tagli in una situazione come quella martoriata dal
terremoto. Anche il personale docente italiano allestero
parteciperà alla protesta: in particolare ad Atene si svolgerà una
manifestazione dei docenti italiani che insegnano in Grecia davanti alla nostra
Ambasciata».
( da "Stampaweb, La"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
ROMA Domani il
popolo della scuola pubblica sarà nuovamente in piazza per impedire la
disgregazione e la privatizzazione dellistruzione pubblica,
dalla elementare allUniversità. Ad indire la protesta i Cobas che hanno
convocato lo sciopero generale per lintera giornata del personale della
scuola e una manifestazione
nazionale a Roma, appuntamento alle 9.30 al ministero dellIstruzione
e alle 11 corteo fino al Senato-P.Navona. La protesta, spiega il portavoce dei
Cobas della Scuola Piero Bernocchi, è stata indetta «per impedire il
taglio di 57 mila posti di lavoro di docenti ed Ata per il prossimo anno; per
cancellare le proposte di legge Aprea e Cota e il regolamento Gelmini sulla
formazione, che gerarchizzano i docenti, trasformano le scuole in fondazioni
private e danno ai capi di istituto il potere di assumere e licenziare il
personale; per
evitare lespulsione dei precari e chiedere la loro assunzione a tempo
indeterminato sui posti vacanti». «Docenti ed Ata - prosegue Bernocchi -
manifesteranno, insieme a studenti e genitori, anche per dire No alla maestra unica, allabolizione
del modulo e delle compresenze, alle riduzioni di orario in tutti gli ordini di
scuola; per massicci investimenti per la messa in sicurezza delle scuole;
affinchè non ci siano aumenti del numero degli alunni/e per classe. Alla
manifestazione davanti
al Ministero e al corteo parteciperanno anche gli studenti dellOnda,
universitari e medi, varie strutture di precari e del movimento della scuola
pubblica come "Non rubateci il futuro". In prima fila ci saranno
docenti ed Ata aquilani e abruzzesi che porteranno al Ministero e al Senato la protesta contro la
particolare intollerabilità dei tagli in una situazione come quella martoriata
dal terremoto. Anche il personale docente italiano allestero
parteciperà alla protesta: in particolare ad Atene si svolgerà una
manifestazione dei docenti italiani che insegnano in Grecia davanti alla nostra
Ambasciata». Sempre per venerdì è in programma uno sciopero di 24 ore dei mezzi
pubblici in tutta
Italia, con modalità e fasce orarie diverse città per città. Lagitazione
è stata proclamata dal Sindacato dei Lavoratori (Sdl), Cub e Cobas a sostegno
del negoziato per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro degli
autoferrotranvieri. A Roma
i mezzi pubblici si fermeranno dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 al termine del
servizio, mentre a Milano lastensione partirà alle 8,45 fino
alle 15 e riprenderà alle 18 protraendosi fino alla fine del servizio.
( da "Sestopotere.com"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
Alla Fiera del libro
Torino il Premio Internazionale Mondello - Città di Palermo (14/5/2009 20:15) |
(Sesto Potere) - Torino - 14 maggio 2009 - “Molta letteratura straniera offre
oggi spunti creativi, a fronte della produzione letteraria italiana, che appare
vivere un momento di criticità. Una sofferenza che mette in risalto come, a
fronte di un passato in cui la letteratura italiana esprimeva una forte
identità, nel presente questo risulti decisamente meno evidente”. Lo ha
sottolineato, oggi pomeriggio, alla Fiera Internazionale del libro di Torino,
il presidente della Fondazione Banco di Sicilia, Giovanni Puglisi, aprendo i
lavori della trentacinquesima edizione del Premio letterario internazionale
Mondello – Città di Palermo. Loccasione è stata offerta dal
dibattito dal titolo “Questioni di identità. La letteratura italiana e le altre”, con cui il Premio
Mondello ha iniziato, oggi, il suo conto alla rovescia verso la cerimonia di
premiazione, in programma alla Galleria darte moderna di Palermo
il prossimo 5 giugno. è, fra laltro, la prima volta che il Mondello
partecipa alla Fiera
del libro di Torino: una presenza non casuale o di “rappresentanza”, ma
sottolineata dalla necessità proprio di fare il punto sullo stato della
letteratura italiana contemporanea, in una stagione in cui sono emerse
molteplici contraddizioni sulla stessa efficacia e sulla natura dei premi
letterari, trasformatisi, a volte, in mera sequenza di riconoscimenti svuotati
da contenuti e spunti creativi. Durante il dibattito, Salvatore Silvano Nigro, docente ordinario di Letteratura Italiana moderna e contemporanea
alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ha messo laccento su una
certa chiusura del sistema editoriale nazionale, sottolineando come si debba
ringraziare i piccoli editori della possibilità che vi sia una propulsione
creativa di tanti giovani autori italiani, che però, una volta noti al grande pubblico, vengono
fagocitati dalle grandi case editrici. Maria Antonietta Saracino, docente associato di Lingua e letteratura inglese allUniversità
La Sapienza di Roma, ha invece espresso la maggiore attenzione della letteratura di Paesi
stranieri, fra cui quelli africani, verso tematiche sociali e di denuncia, a
fronte del contesto italiano, in cui lo spazio maggiore sarebbe affidato alla
narrativa di mero intrattenimento, avulsa dalla realtà socioculturale”. Questi
spunti sullo stato dellarte della letteratura italiana verranno
approfonditi a Palermo durante la cerimonia di premiazione, nella quale
verranno consegnati i riconoscimenti e sarà assegnato il cosiddetto
“Supermondello”.
( da "Sestopotere.com"
del 14-05-2009)
Argomenti: Cultura
Lambasciatrice
di Serbia promuove il Ce.U.B.di Bertinoro (14/5/2009 20:02) | (Sesto Potere) -
Bertinoro - 14 maggio 2009 - Sanda Raskovic-Ivic, ambasciatrice della
Repubblica di Serbia a Roma, ha visitato nei giorni scorsi il Centro
Residenziale Universitario
e il Museo Interreligioso di Bertinoro, accompagnata dal primo segretario dAmbasciata Drogana Vukovic-Ljubojevic. La
visita, organizzata da Ce.U.B., si è tenuta il 13 maggio: salutata dal sindaco
di Bertinoro Nevio Zaccarelli e dal direttore del Ce.U.B. Andrea Bandini, lambasciatrice
ha incontrato per loccasione anche il dottor Giancarlo Zeccherini,
amministratore delegato del Ce.U.B., e Alessandro Freddi, docente ordinario
di Progettazione meccanica e costruzione di macchine allUniversità
di Bologna. Con loro
ha steso le basi per proseguire nella proficua attività di alta formazione,
alla quale hanno già preso parte alcuni giovani serbi, presenti anche nel corso
tenuto al Ce.U.B. tra marzo e aprile di questanno, dedicato
allo progettazione dello structural
design. Sanda Raskovic-Ivic si è detta particolarmente colpita dalla struttura
universitaria bertinorese e dalla capacità progettuale del Centro
Universitario, luogo ideale per far dialogare tra loro realtà diverse, di tipo
universitario, istituzionale, economico e manageriale. «La Serbia – ha
affermato lambasciatrice – è fortemente impegnata nella formazione dei
giovani. Stiamo investendo molto sulle nuove generazioni, puntando soprattutto
su iniziative di formazione internazionale, con vari progetti e collaborazioni allestero».
«Il Ce.U.B. di Bertinoro – ha concluso – ha tutte le caratteristiche
deccellenza necessarie per essere punto dincontro tra realtà
culturali, istituzionali ed economiche diverse, accomunando paesi e culture in
un cammino di crescita
e specializzazione comune».