CENACOLO
DEI COGITANTI |
L'universo dell'arte per
"Giovedì incontri" ( da "Stampa,
La" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Donata Minonzio, docente al
«D'Adda» di Varallo, è specializzata in storia dell'arte medievale e moderna.
Si occupa di affreschi medievali ed è responsabile di Prealp, progetto di
ricerca finalizzato alla costituzione di una banca dati informatica delle
pitture murali delle regioni alpine.
La Città di Uris va
all'attacco: Delrio dilettante della politica
( da "Gazzetta di Reggio"
del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: aveva assicurato che la
"proprietà pubblica di Iride-Enìa non sarà modificabile se questo
consiglio non la voterà. Questa è la verità dei fatti, tutto il resto sono
chiacchiere, perché noi non potremo svendere questa azienda o consegnarla ai
privati se questo consiglio o quello che lo seguirà non vorrà.
La casa di Spallanzani
diventerà un museo con un centro studi
( da "Gazzetta di Reggio"
del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: quella con i Civici Musei di Reggio
che agevoleranno la divulgazione della figura e delle ricerche del naturalista
scandianese. Grazie al lavoro del Centro Studi a lui dedicato, si provvederà a
rintracciare e rendere pubbliche le ricerche che si sono attivate con gli studi
dello scienziato e si creerà un laboratorio rivolto in particolare ai giovani
di tutto il mondo.
E' morto Enzo Inga Sigurtà
( da "Gazzetta di Mantova, La"
del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Stiviere e docente universitario
all'Università di Milano, è stato autore di diverse pubblicazioni scientifiche
e di alcuni libri di cui ha realizzato pittoricamente le copertine. Per decenni
Enzo Sigurtà ha collaborato con lo zio e padre adottivo Carlo Sigurtà al Parco,
ma alla scomparsa si è dedicato a tempo pieno dello storico Giardino rendendolo
uno tra i più suggestivi al mondo.
Gardone Precedenza alle
scuole ( da "Giornale
di Brescia" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: verrà verificata la possibilità di
interventi pubblico-privati per dare attuazione a quanto individuato nello
studio di audit energetico realizzato nel 2007». Si cercherà cioè di applicare
soluzioni che consentano risparmi nei consumi energetici. L'Amministrazione,
poi, in accordo con la parrocchia, studierà forme di intervento per il recupero
del palazzetto dello sport,
Gillo Dorfles, i segni di
poesia, cinema, architettura ( da "Giornale
di Brescia" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università Statale di Milano,
nell'anno accademico 1969-1970. Dorfles, laureato in Medicina e in Psichiatria,
filosofo, pianista, pittore (è stato tra i fondatori del Mac Movimento Arte
Concreta con Monnet, Munari e Soldati), docente di estetica dal
Supertecnici per rilevare
i danni ( da "Giornale
di Brescia" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: I docenti e ricercatori, per un
totale di 8 partecipanti, saranno coinvolti nella compilazione di schede
preliminari di rilevamento danno, pronto intervento e agibilità degli edifici
danneggiati. In altre parole, assieme ad altri professionisti ed esperti degli ordini
professionali di tutta Italia, saranno chiamati nel delicato compito di
stabilire l'
Scuole, servono 4 milioni
di euro ( da "Arena,
L'" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: da una breve ricerca pubblicata
sull'Arena dopo il crollo alle Contrada Polese, era emerso infatti che ad avere
bisogno di interventi urgenti erano quattro edifici. Strutture per le quali i
dirigenti scolastici avevano già inoltrato una segnalazione al presidente della
circoscrizione, in merito soprattutto alle infiltrazioni e ad altri problemi.
quando la tv va alle urne
- giovanni valentini ( da "Repubblica,
La" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università La Sapienza di Roma) e
di Michele Prospero (docente di Scienza politica e Filosofia del Diritto), con
il coordinamento editoriale di Christian Ruggiero. Il volume sarà presentato
nell´Aula Magna della stessa Facoltà il 16 aprile e la presenza annunciata di Massimo
D´Alema già promette di aggiungere una certa dose di suspense politica all´
Una lezione per capire la
crisi ( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il tema dell'evento sarà «Chi ha
paura della crisi?»: guidati dal professor Giuseppe Toscano, docente
dell'Università di Castellanza, i partecipanti cercheranno di capire i motivi
della attuale situazione economica comprendendo le prospettive di ripresa.F.S.
pomodoro nero, occhio alla
truffa il sant'anna: non è ancora in vendita
( da "Tirreno, Il" del
11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di fisiologia vegetale
della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e coordinatore del progetto
"TomAntho" da cui è nato il "Sun Black", sviluppato insieme
alle Università di Modena - Reggio Emilia, di Pisa e della Tuscia (Viterbo),
che ditte di Pisa offrivano piantine di "pomodoro nero" a clienti che
le richiedevano.
ambrosini, sentenza
rinviata ( da "Mattino
di Padova, Il" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ambrosini continua ad essere
professore ordinario di Ginecologia nella facoltà di Medicina, l'Università
infatti non ha preso alcun provvedimento nei suoi confronti dopo l'apertura
dell'inchiesta da parte della Magistratura. Per contro il docente, dopo
l'immediata sospensione dall'attività assistenziale decisa dalla direzione
ospedaliera, non ha più messo piede in sala operatoria.
La
Argomenti:
Cultura
Abstract: una ventina di persone tra
ricercatori e docenti del dipartimento. Il motivo di questa protesta è
l'impostazione stessa che il preside aveva dato nella gestione delle risorse
della facoltà. Si tratta di una discussione basata sul fatto che noi chiediamo che
la facoltà si doti di un sistema di gestione delle risorse guardando a quelli
che chiamiamo indicatori di qualità»
corone, la messa e un
convegno per ricordare la resistenza
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Seguirà poi alle 10 la santa messa
in duomo. Quindi ci sarà, alle 11, il convegno "Antifascismo, Resistenza,
Costituzione" nell'Aula Magna dell'Ipsia Candoni. Relazionerà sul tema il
professor Leopoldo Coen, docente di discipline giuridiche nell'università degli
studi di Udine.
no alla biblioteca al
supercinema ( da "Tirreno,
Il" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: sul Supercinema si sono alternati
diversi professionisti e diverse proposte di fattibilità di interventi misti
pubblico-privato. In questo contesto è emerso come la condizione di chiusura su
tutti i lati ne limiti pesantemente le possibilità di utilizzo. Nella struttura
del Supercinema, inoltre, gli spazi sono risultati troppo stretti per
l'attività bibliotecaria.
pomodoro nero, attenti
alle truffe ( da "Tirreno,
Il" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di fisiologia vegetale
della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e coordinatore del progetto
"TomAntho" da cui è nato il "Sun Black", sviluppato insieme
alle Università di Modena - Reggio Emilia, di Pisa e della Tuscia (Viterbo),
che ditte di Pisa offrivano piantine di "pomodoro nero" a clienti che
le richiedevano.
consegnati i diplomi di
dottorato alla scuola bios ( da "Tirreno,
Il" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: parte da docenti di altre
Università, italiane e straniere. La commissione di biomateriali era presieduta
da Dujan Bakosh di Bratislava e comprendeva Antonella Motta di Trento e Franco
Cacialli dell'University College, London. La commissione di biotecnologie
molecolari era presieduta da Vanna Micheli di Siena e comprendeva Michelangelo
Cordenonsi di Padova e Roberto Lorenzi di Pisa.
continuano le lezioni
dell'università della terza età ( da "Nuova
Sardegna, La" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Tra i docenti anche Jeff Onorato
Continuano le lezioni dell'università della terza età TEMPIO. Iniziato martedì
con una conversazione sui maestri sardi della xilografia, tenuta da Enrico e
Gabriele Piras, il programma annunciato per il mese di aprile dall'Università
tempiese per la Terza età.
Governare non significa
educare il popolo ( da "Secolo
XIX, Il" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Non abbiamo bisogno di predicatori
di virtù ma di giocatori onesti che non pretendano di farci credere che la loro
discesa in campo sia stata imposta dal Dovere ma riescano a convincerci che se
vincessero loro staremmo un po' meglio anche noi. Dino Cofrancesco è docente di
Storia del pensiero politico all'Università di Genova. 11/04/2009
"non me l'aspettavo
serve responsabilità" - giuliano foschini
( da "Repubblica, La"
del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Nello stesso tempo non abbiamo
tagliato i finanziamenti alla ricerca e grazie all´azione dei nostri docenti,
dei nostri ragazzi, l´università di Bari ha avuto riconoscimenti in Italia e in
Europa. Questo è merito dei docenti che fanno camminare e crescere le idee, ma
anche del senso di responsabilità degli studenti che in un momento così
difficile hanno cooperato».
preside sospeso a
odontoiatria il tar adesso reintegra grassi
( da "Repubblica, La"
del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il provvedimento del rettore che
aveva sostituito Grassi con un altro docente alla presidenza del corso di
laurea è arrivata in seguito alla relazione della commissione d´indagine
interna, istituita dopo le polemiche sollevate da un servizio di "Striscia
La Notizia". Secondo i giudici del Tar, l´università avrebbe dovuto dare
comunicazione a Grassi dell´avvio del procedimento.
quelle campagne in cerca
di protezione - antonella gaeta ( da "Repubblica,
La" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Agraria a Firenze. Mappa
in 136 aree voluta dal ministero dell´Agricoltura, di prossima pubblicazione.
Per la Puglia sono state individuate da un gruppo di studiosi coordinato dal
docente di Storia moderna dell´Università di Foggia, Saverio Russo, e composto
da Rocco Carella, Nello Biscotti,
La ricerca universitaria è
svolta in gran parte da precari che, pur ricoprendo spesso mansioni ...
( da "Stampa, La" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: In tutte le università italiane si
sono costituiti ormai da diversi anni coordinamenti di ricercatori e docenti
precari. Anche a Torino, dove è stato possibile aprire i primi spiragli di
trattativa con l'amministrazione del Politecnico. L'Università di Torino,
nonostante le ripetute richieste di incontro da giugno 2008,
Abruzzo, solidarietà
infinita ( da "Manifesto,
Il" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Facciamo appello alle università,
al personale docente e a quello tecnico amministrativo, ma anche agli studenti
e ai cittadini tutti. L'Università de L'Aquila ha subito danni gravissimi,
l'espressione della solidarietà può trasformarsi anche in partecipazione attiva
per la ricostruzione degli edifici danneggiati o distrutti».
Argomenti:
Cultura
Abstract: dei servizi pubblici del privato
sociale e del mondo associativo, impegnati nelle problematiche connesse all'uso
e all'abuso di alcool e sostanze stupefacenti. Nel corso dell'estate passata
sono stati effettuati degli interventi nei locali della costa, quali La
Capannina e il Costes di Forte dei Marmi, il Twiga l'Ostras beach e la
Canniccia di Marina di Pietrasanta,
Le trappole
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente universitaria e
responsabile del monitoraggio affidato dal Comune al Consorzio Ferrara
Ricerche, ha coordinato l'installazione delle trappole per le mosche da cui
sarà possibile verificare l'eventuale presenza anomala degli insetti. Il
metodo, che prevede monitoraggi periodici riferiti tempestivamente
dall'università al Comune,
Aiuti per l'università di
L'Aquila ( da "Giorno,
Il (Lodi)" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 13 Aiuti per l'università di L'Aquila
SOLIDARIETÀ PAVIA - «UN CONTRIBUTO a favore dell'università dell'Aquila».
L'invito che parte dal rettore dell'ateneo pavese, Angiolino Stella, è rivolto
a tutto il personale docente e tecnico amministrativo, ma anche agli studenti
con le loro famiglie e ai cittadini.
Libro di tradizioni e
leggende camune ( da "Giorno,
Il (Bergamo - Brescia)" del
11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente all'Università Cattolica di
Brescia, la professoressa Marta Mai ed anche Eugenio Massetti, l'editore. «Il
volume - spiega la docente Carla Boroni - vuole essere sia un approfondimento
del mondo affascinante della fiaba sia un contributo alla conoscenza della
cultura e delle numerose tradizioni di Valle Camonica».
È baby boom, i nidi
scoppiano ( da "Giorno,
Il (Bergamo - Brescia)" del
11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: un accordo pubblico-privato,
entrerà in funzione a settembre e metterà a disposizione un totale di 28 posti.
Cifre alla mano, si capisce che il nuovo spazio non risolverà alla radice i
problemi connessi al baby boom, tanto più che l'incremento della popolazione
giovane è destinato a proseguire negli anni, con la creazione dei complessi
abitativi delle aree ex Enel ed ex Saronio.
Perché ci è piaciuto
l'esordio di FdB ( da "Riformista,
Il" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: opinione pubblica priva di
strumenti di conoscenza della realtà è dannosa soprattutto per quella classe
dirigente - politica e non - che tutto sommato vive la stampa come «male
necessario». Per chi osserva e cerca di valutare i rapporti di forza tra
poteri, e tra stampa e politica, la linea di de Bortoli indica una prospettiva.
UNA RIFLESSIONE sulla
categoria dei costruttori. E' quella di Stefano Varia, presidente di Ance...
( da "Nazione, La (Lucca)"
del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: «la trattativa privata, ora
consentita per gli appalti fino a 500mila euro si legge in una nota , di
scegliere il contraente migliore con il criterio dell'offerta economicamente
più vantaggiosa, di valorizzare le forme di partenariato pubblico-privato come
il project financing e il leasing in costruendo».
PREVENZIONE infortuni in
conceria: il distretto di Santa Croce è al centro d...
( da "Nazione, La (Pisa)"
del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Co una realtà che è impegnata in
importanti progetti di ricerca in collaborazione con le università, i centri di
ricerca pubblici, i centri di servizio, le amministrazioni locali, le imprese,
le associazioni industriali e di categoria è chiamato a svolgere un ruolo
centrale. POSITIVO il commento dei sindacati.
MARANELLO E' IN CRESCITA
il turismo a Maranello. Negli ult...
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)"
del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: soggetto pubblico-privato che si
occupa della valorizzazione del settore del turismo e del commercio attraverso
iniziative di promozione, organizzazione e manifestazioni. Maranello fa anche
parte di Iter, il Sistema Turistico Territoriale costituitosi tra i Comuni di
Fiorano Modenese, Formigine, Maranello e Sassuolo che si occupa di promuovere
le eccellenze artistiche,
District
( da "Italia Oggi" del
11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: il soggetto gestore misto
pubblico-privato.Al distretto del SudPositivi i primi riscontri all'idea di
distretto agroalimentare meridionale. Gli assessori provinciali all'agricoltura
del coordinamento meridionale, co coordinatore Corrado Martinangelo della provincia
di Salerno, hanno presentato alla commissione agricoltura della camera le
progettualità che saranno messe in campo.
Un salvagente nanotech per
il cibo made in Italy ( da "Italia
Oggi" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Per quanto riguarda
l'agroalimentare, «la ricerca pubblica ha scelto di non lavorare sugli alimenti
in quanto la tradizione italiana vuol dire anche mantenere inalterata la
naturalezza del prodotto, la sua genuinità», spiega a ItaliaOggi, Sesto
Viticoli direttore del dipartimento di progettazione molecolare del Cnr.
Un progetto sull'uva
dell'Etna ( da "Italia
Oggi" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: assessorato regionale Agricoltura
in collaborazione con l'Università di Milano, che si inserisce nell'ambito del
progetto triennale ?Competitività e valorizzazione della filiera viticola
etnea?. «La caratterizzazione viticola», spiega Osvaldo Failla, docente del
dipartimento di Produzioni vegetali dell'ateneo milanese, «mira a individuare
alcune unità di territorio definite ?
SPELLO MERCOLEDI' 22, con
inizio alle 18, nella sala conveg...
( da "Nazione, La (Umbria)"
del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: LA RELAZIONE, che introdurrà la
presentazione ufficiale del volume, sarà tenuta dal professor Fabio Bettoni,
docente di storia economica dell'Università degli studi di Perugia. Coordinerà
i lavori della conferenza il professor Corrado Fratini, docente di storia
dell'arte medievale dell'Università di Perugia.
Compensi bassi? La
soluzione è il doppio lavoro ( da "Sole
24 Ore, Il" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Diritto commerciale
all'università di Torino, consulente di Telecom, «il numero degli avvocati è
senz'altro eccessivo. Ormai siamo più di duecentomila, senza pari in Europa, e
questo crea una serie di problemi. Non penso, però, che i più giovani e capaci
siano necessariamente penalizzati, vedo che i più bravi tra i miei studenti
sonoancora contesi da studi e società.
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università cittadina ha già dato
formalmente la sua disponibilità all'ateneo dell'Aquila per accogliere i
giovani che avranno i loro studi bloccati per mesi. «Metteremo a disposizione
sedi e docenti per lezioni e esami spiega il professor Maurizio Oliviero, a
fianco del Rettore Francesco Bistoni e come commissario Adisu fin dalla mattina
di lunedì in contatto con il capoluogo abruzzese
LA VIA botanica
all'evoluzionismo si mette in mostra nell'Orto botan...
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di botanica sistematica al
dipartimento di biologia evoluzionistica sperimentale (e non è un caso che si
chiami così", sottolinea il direttore Davide Zannoni) dell'Alma Mater, presenta
gli studi che il biologo Charles Darwin (1809-1882) fece proprio sulle piante
per dimostrare la sua celebre teoria sull'evoluzionismo.
La rivincita di Rc, ora
rischiano le assemblee ( da "Resto
del Carlino, Il (R. Emilia)" del
11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: In sostanza in una società
pubblica/privata. Di più: in qualsiasi momento le azioni di risparmio della
finanziaria Città di Torino, l'11,4% del capitale sociale (7,4 post fusione),
che non hanno diritto di voto, possono essere alienate a terzi purchè non
collegati al comune di Torino e fermo restando che i nuovi acquirenti non
possono avere più del 5%
Elezioni in Ateneo: da
giugno il dopo Maida ( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Una contesa apertissima che vede da
una parte un docente considerato da sempre il successore naturale dell'attuale
rettore, e dall'altra un rappresentante accademico del mondo della scienza e
della ricerca. Il 18 giugno oltre ai 330 docenti dell'università sassarese
saranno chiamati al voto anche i rappresentanti degli studenti e il personale
tecnico-amministrativo.
Scuole malmesse, meglio
rifarle ( da "Sole
24 Ore, Il" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: I finanziamenti pubblico-privato
consentiranno agli affittuari di diventare proprietari pagando a sconto il
costo dell'affitto mensile. A me sembra un'ottima idea». Sulle new town,
l'intesa tra il premier e Chiodi, anche lui esponente del Popolo della libertà,
è cosa praticamente già fatta.
Argomenti: Cultura
Il Veneto non si ferma,
pronti team di psicologi e container alimentari
( da "Corriere del Veneto"
del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: sono pronti a potenziare la
squadra, coordinata dal professor Claudio Modena, docente dell'Ateneo padovano,
e inviata insieme a ulteriori 250 volontari. Quasi tutti sono operatori delle
centrali venete del 118, abili ad allestire e gestire ospedali da campo: si
aggiungono ai 600 già in loco, che hanno montato otto tendopoli.
Palermo, aggredito il
sovrintendente antisprechi ( da "Corriere
della Sera" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: racconta questo docente di economia
asciutto come un grissino, sovrastato da tanta violenza, adesso con una spalla
lussata, cerotti ed ecchimosi sul viso, trenta giorni di prognosi, accasciato,
privato del suo sorriso scanzonato fino all'altra sera miscelato al piglio del
manager, l'auto blu sempre in garage, il motorino come mezzo di trasporto,
Sun, petizione popolare
per cambiare nome all'Ateneo ( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Corriere del Mezzogiorno sezione:
CASERTA data: 11/04/2009 - pag: 7 Università Docenti e intellettuali uniti per
una intitolazione casertana Sun, petizione popolare per cambiare nome
all'Ateneo Sarnelli: «Il 21 aprile presentiamo il Comitato» Tra le proposte di
intestazione ci sono Luigi Vanvitelli e Pier delle Vigne.
PhC Capalbio fotografia
2009 ( da "superEva
notizie" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Accademy di Roma e docenti presso
il Bard College e l'Università di Yale; dell'italiano Marco Delogu con un nuovo
lavoro a colori sulla natura, evoluzione delle ultime foto presentate a Villa
Medici nell'autunno scorso; del francese Bernard Plossu da sempre attento a
questo tipo di fotografia, del sudafricano Guy Tillim con le inedite fotografie
della spiaggia davanti la sua casa,
Libro bianco Udu su
carenze e lacune a Lettere e Filosofia
( da "Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: quello di far arrivare le varie
tematiche a docenti e a chi ha voce in capitolo per «riformare» il sistema: la
prossima settimana, infatti, sarà pubblicato il «libro bianco» e distribuito a
tutti gli studenti e al preside di facoltà, Gilberto Biondi. Il volume è frutto
di un lavoro che va avanti da dicembre: i ragazzi dell'Udu hanno fermato e
ascoltato le lamentele degli studenti,
Il Veneto non si ferma,
pronti team dipsicologi e container alimentari
( da "Corriere del Veneto"
del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: sono pronti a potenziare la
squadra, coordinata dal professor Claudio Modena, docente dell'Ateneo padovano,
e inviata insieme a ulteriori 250 volontari. Quasi tutti sono operatori delle
centrali venete del 118, abili ad allestire e gestire ospedali da campo: si
aggiungono ai 600 già in loco, che hanno montato otto tendopoli.
In settembre aprirà un
nuovo nido ma non basta a soddisfare le richieste
( da "Giorno, Il (Milano)"
del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: che nascerà da un accordo
pubblico-privato, entrerà in funzione a settembre e metterà a disposizione 28
posti. CIFRE ALLA mano, si capisce che il nuovo spazio non risolverà alla
radice i problemi legati al baby boom, tanto più che l'incremento della
popolazione giovane è destinato a proseguire negli anni, con la creazione dei
complessi residenziali ex Enel ed ex Saronio.
I prof over-70 al Tar
contro l'ateneo ( da "Corriere
del Veneto" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Però lo stop alla proroga
automatica per i docenti dell'Università di Verona prossimi al pensionamento
proprio non gli è andata giù. Al punto tale che si è rivolto al tribunale. E lo
stesso stanno facendo molti dei circa 24 professori che si affacciano alla
soglia dei 70 anni. A PAGINA 6 Priante
I prof over 70: ricorso al
Tar contro l'ateneo ( da "Corriere
del Veneto" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Però lo stop alla proroga
automatica per i docenti dell'Università di Verona prossimi al pensionamento
proprio non gli è andata giù. Al punto tale che si è rivolto al tribunale. E lo
stesso stanno facendo molti dei circa 24 professori che si affacciano alla
soglia dei 70 anni. E così i «Baroni», come li hanno soprannominati con un po'
di malignità,
Morto il piccolo Giuseppe
Tomasello ( da "Tribuna
di Treviso, La" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: che nel dicembre
Criteri per la
comunicazione di informazioni relative al partenariato pubblico-privato ai
sensi dell'articolo 44, comma 1-bis del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248
convertito, ( da "Gazzetta
Ufficiale.it(Serie Generale)" del
11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: CIRCOLARE 27 marzo 2009 Criteri per
la comunicazione di informazioni relative al partenariato pubblico-privato ai
sensi dell'articolo 44, comma 1-bis del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248
convertito, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1 della legge 28 febbraio
2008, n. 31. (09A04127) Pag. 21
Picchiato il soprintendente,
giallo a Palermo ( da "Avvenire"
del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il presidente della Regione,
Raffaele Lombardo, esprime massima solidarietà. E il rettore dell'Università di
Palermo, Roberto Lagalla, ha definito Cognata «un docente impegnato nella
società civile, che presta le sue energie e le sue competenze a un importante
progetto culturale».
Distretti irpini, rotta
sulla Tunisia ( da "Denaro,
Il" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ai consorzi produttivi
pubblico-privato. Ai seminari, parteciperanno un rappresentante della Fipa
(l'Agenzia governativa di promozione degli investimenti esteri in Tunisia), il
Direttore di Assafrica, l'Ufficio della Cooperazione italiana a Tunisi e il
Coordinamento Cooperazione decentrata del Mae-Dgcs.
Nasce il programma
Techframe ( da "Denaro,
Il" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ricercatore e Docente alla Facoltà
di Ingegneria. "Particolare considerazione", anticipa Floriano Panza,
presidente del Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno, "viene
riservata a quelle idee di impresa che nascono dallo sviluppo di ricerche
realizzate in ambito di Centri di Ricerca e Università.
Argomenti:
Cultura
Abstract: attrattività delle sedi e per
elevare la qualità della vita degli studenti e dei docenti. Ad agosto 2008 sono
iniziati i lavori per la Casa dello Studente, servizio primario per ampliare i
servizi agli studenti della sede nissena. Anche i dati di bilancio ci
confortano di una efficiente gestione dei costi, caratterizzata da un loro
contenimento a fronte dell'incremento dei servizi.
Uova e asparagi
accompagnano le impanate ( da "Sicilia,
La" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: spiega il docente Onav Salvatore
Piccitto ricordando che l'uso di mangiare i "babbaluci" è in memoria
alle sofferenze patite dagli Ebrei durante la schiavitù in Egitto. "A
Caltanissetta - dice il docente - non è un caso che nei riti della Pasqua un
posto particolare è ricoperto dai Fogliamanici, i raccoglitori di asparagi.
Sfilano carretti e cavalli
sulla 124 ( da "Sicilia,
La" del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: poter realizzare queste strutture
nate dalla concertazione pubblico-privato, che rappresentano la conclusione di
un processo di sviluppo iniziato con l programmazione 2000-2006, e che ha visto
le imprese di questo territorio innovarsi e investire, per essere competitive.
Imprese che adesso potranno operare in moderne infrastrutture che, con la firma
del decreto di ieri,
"I prodotti della
Synbiotec, spin-off di Unicam, venduti in sei Paesi europei"
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Alberto Cresci, docente del
Dipartimento di Scienze Morfologiche e Biochimiche Comparate dell?Ateneo
camerte. Grazie a questo accordo la società ceca si impegna a distribuire, per
i prossimi cinque anni, nel mercato di sei Paesi europei, fra i quali la
Repubblica ceca, la Slovacchia, la Francia, l?
Solidarietà alle
popolazioni colpite dal sisma ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: invitano ad aderire alle numerose
iniziative di solidarietà intraprese presso l'Università di Salerno.
Quest'ultima, con delibera approvata in Senato Accademico su sollecitazione
degli studenti, si è resa disponibile a fornire supporto a studenti, docenti e
ricercatori dell'Università dell'Aquila, assicurando ad essi l'accesso alle
proprie strutture e ai propri servizi.
Emergenza terremoto: aiuti
dall'Ateneo pavese ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Pavia Emergenza
terremoto: aiuti dall?Ateneo pavese L?Università di Pavia aderisce all?appello
della CRUI e invita il personale docente e tecnico amministrativo, ma anche gli
studenti e le loro famiglie e i cittadini tutti a versare un contributo in
favore dell?
Ausl Ravenna,
Fisioterapia: 11 neolaureati della sede universitaria di Faenza
( da "Sestopotere.com"
del 11-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ai relatori e docenti, sia medici
che fisioterapisti, e ai tutor di tirocinio, dipendenti dell'Ausl, – dice la
dott.ssa Sonia Rapone, coordinatore didattico, corso di Laurea in Fisioterapia
- i coordinatori del corso della sede di Faenza esprimono ringraziamenti,
contando su una proficua e sempre più stretta collaborazione.
( da "Stampa, La" del
11-04-2009)
Argomenti: Cultura
BORGOSESIA. SCUOLA
MEDIA L'universo dell'arte per "Giovedì incontri" Sarà l'arte in
Valsesia il tema del prossimo appuntamento di «Giovedì incontri», promossi
dalla Società valsesiana di cultura e Soroptimist club Valsesia, giovedì 16
alle 21. All'Auditorium della scuola media di Borgosesia, si parlerà de
«L'atelier dei Cavallazzi e la diffusione dei modelli gaudenziani tra Valsesia
e Valle d'Aosta». A trattare l'argomento sarà Donata Minonzio, che si è
dedicata allo studio di questa famiglia di pittori, attivi in Valsesia nella
seconda metà del XVII secolo. Donata Minonzio, docente al «D'Adda» di Varallo, è
specializzata in storia dell'arte medievale e moderna. Si occupa di affreschi
medievali ed è responsabile di Prealp, progetto di ricerca finalizzato alla
costituzione di una banca dati informatica delle pitture murali delle regioni
alpine. L'ultimo appuntamento, prima della pausa estiva, si terrà il 21
maggio nella stessa sede, dove si parlerà di «Armenia, tra passato e presente»
a cura dello scrittore Pietro Kuciukian.
( da "Gazzetta di Reggio"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
La «Città» di Uris
va all'attacco: Delrio dilettante della politica «Ci voleva il sindaco di
Genova per spiegare a Delrio che la sua delibera sulla fusione Enìa-Iride mette
a rischio il controllo pubblico della nuova società». Così ieri Gildo Dallari
di Città Attiva - l'associazione che fa riferimento a Uris Cantarelli e che
spinge sul candidato sindaco Antonella Spaggiari - che dice: «Dopo che la
giunta genovese ha deliberato un emendamento per blindare la maggioranza pubblica al 51% della nuova newco, il sindaco Graziano
Delrio ha avuto il coraggio di dichiarare che la proposta non lo mette in
imbarazzo». «Ma che - prosegue Dallari - "forse doveva essere concepita un
po' prima, e non adesso, a ridosso delle assemblee". E' evidente che ci
troviamo dinanzi a un'ulteriore dimostrazione di dilettantismo politico.
Delrio, infatti, intervenendo in consiglio comunale, il 16 dicembre scorso, aveva assicurato che la "proprietà pubblica di Iride-Enìa non sarà modificabile se questo consiglio non la
voterà. Questa è la verità dei fatti, tutto il resto sono chiacchiere, perché
noi non potremo svendere questa azienda o consegnarla ai privati se questo
consiglio o quello che lo seguirà non vorrà. Noi crediamo che vi siano
amplissime garanzie di proprietà pubblica". Non
deve pensarla così il sindaco di Genova Marta Vincenzi. E noi con lei. Da parte
nostra, nei mesi scorsi, abbiamo evidenziato quelli che erano i punti critici
dell'operazione. Vale a dire: il 51% in mano pubblica
non è assicurato, in quanto i Comuni, stando a quanto approvato a Reggio, sin
dal giorno successivo alla data di fusione, possono alienare le azioni proprie
a favore di una società partecipata almeno all'80% del capitale sociale da una
o più parti del patto di sindacato. In sostanza l'alienazione delle azioni in
una società pubblica/privata.
Di più: in qualsiasi momento le azioni di risparmio in possesso della
finanziaria Città di Torino, pari all'11,4% del capitale sociale (il 7,4 post
fusione), che non hanno diritto di voto, possono essere alienate a terzi purché
non collegati al Comune di Torino e fermo restando che i nuovi acquirenti non
possono avere più del 5% del capitale sociale. Le azioni, non appena alienate,
diventano ordinarie, con diritto di voto. Alla luce dell'operato della giunta
del comune di Genova, che cosa intende fare il sindaco Delrio?».
( da "Gazzetta di Reggio"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
Scandiano. Il
progetto dell'amministrazione La casa di Spallanzani diventerà un museo con un
centro studi SCANDIANO. E' in corso una nuova sfida per l'amministrazione
comunale di Scandiano: trasformare la Casa di Lazzaro Spallanzani in un museo
con un annesso centro studi-laboratorio internazionale. Attualmente sede di
uffici comunali, acquisterà una nuova identità, grazie all'architetto Massimo
Casolari a cui il comune ha affidato la realizzazione. Casolari, che non è
nuovo a questo tipo di progetti, avendo più volte aderito alla promozione di
siti Unesco, città d'arte, località turistiche e centri storici, su incarico
dell'amministrazione comunale e in collaborazione con il Centro Studi
Spallanzani, ha così elaborato uno studio di fattibilità triennale (2009-2011)
per inserire il tema dello Spallanzani in tutti i livelli della programmazione
locale, provinciale, regionale, nazionale e internazionale. Quattro le fasi di
attuazione (proposta di progetto, legittimazione, adesioni pubblico/private,
partecipazione e realizzazione) e poi finalmente si potrà riutilizzare la casa
natale di Lazzaro Spallanzani a scopo scientifico grazie ad un'altra importante
collaborazione, quella con i Civici Musei di Reggio che
agevoleranno la divulgazione della figura e delle ricerche del naturalista
scandianese. Grazie al lavoro del Centro Studi a lui dedicato, si provvederà a
rintracciare e rendere pubbliche le ricerche che si sono attivate con gli studi
dello scienziato e si creerà un laboratorio rivolto in particolare ai giovani
di tutto il mondo. Il tutto incentrato in un'ottica che metterà al
centro del progetto la ricerca e l'innovazione. La valorizzazione di questa
struttura è solo una parte di un progetto più ampio verso il quale
l'amministrazione di Scandiano pone come obiettivo la valorizzare del
patrimonio collettivo del territorio. A tal fine, oltre all'istituzione del
premio internazionale «Lazzaro Spallanzani» indetto per giovani ricercatori, si
renderà necessario far fronte alle ridotte dimensioni della struttura, un
coinvolgimento di altre strutture e potenzialità del territorio. (g.a.)
( da "Gazzetta di Mantova, La"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
E' morto Enzo Inga
Sigurtà Il proprietario dell'omonimo parco stroncato da infarto VALEGGIO
Neuropsichiatra e pittore VALEGGIO SUL MINCIO. E' morto ieri, strocato da un
infarto il professor Enzo Inga Sigurtà. Nato a Calamonaci (Agrigento) nel
( da "Giornale di Brescia"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 11/04/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:valtrompia e lumezzane Gardone Precedenza
alle scuole Nel piano triennale delle opere investiti 4 milioni per la
manutenzione del patrimonio edilizio, soprattutto sul versante sicurezza.
Interventi anche per la viabilità: parcheggio in via X Giornate architettoniche
e si punterà sul risparmio energetico" title="La scuola media
Canossi: saranno eliminate le barriere architettoniche e si punterà sul
risparmio energetico"
onClick="showImage('http://www.giornaledibrescia.it/gdbonline/contenuti/20090411/foto/full_brescia_443.jpg',600,526)">
La scuola media Canossi: saranno eliminate le barriere architettoniche e si
punterà sul risparmio energetico GARDONEQuattro milioni di euro in tre anni per
la manutenzione del patrimonio edilizio, sia scolastico che residenziale. È
questo il capitolo principale del piano triennale delle opere pubbliche di
Gardone. «È un impegno forte quello preso dall'Amministrazione - sottolinea
l'assessore ai Lavori pubblici Fausto Gamba - per mantenere in buono stato di
conservazione il patrimonio edilizio e adeguarlo alle normative di sicurezza».
Vediamo nel dettaglio gli interventi previsti. Negli edifici delle scuole
dell'obbligo verranno adeguati gli impianti termici, verranno realizzate vie di
fuga e reti idriche antincendio. Sull'edificio di via Diaz saranno eliminate le
barriere architettoniche; inoltre l'adeguamento dell'edificio si tradurrà in un
significativo risparmio energetico. Si procederà inoltre al rifacimento della
copertura del municipio e dell'edificio che ospita gli «alloggi minimi» per
anziani in via Convento. Altri interventi manutentivi interesseranno gli
edifici che ospitano la caserma dei Carabinieri e il Cse di via Verdi. «In
questo contesto - aggiunge Gamba - verrà verificata la
possibilità di interventi pubblico-privati per dare attuazione a quanto
individuato nello studio di audit energetico realizzato nel 2007». Si cercherà
cioè di applicare soluzioni che consentano risparmi nei consumi energetici.
L'Amministrazione, poi, in accordo con la parrocchia, studierà forme di
intervento per il recupero del palazzetto dello sport, cercando di
coinvolgere anche l'ente Provincia, considerato l'uso della struttura da parte
delle scuole superiori. Altro capitolo significativo del piano triennale è
quello della viabilità. Unitamente alla realizzazione della bretella
alternativa, si proseguirà con la manutenzione del patrimonio viario con
interventi programmati di rifacimento dell'asfalto, di abbattimento delle
barriere architettoniche e di manutenzione della pavimentazione in porfido
delle vie del centro storico. Verrà realizzato un parcheggio in via X Giornate.
«Particolare attenzione - ha detto l'assessore - verrà posta nel realizzare
interventi di riqualificazione dei centri storici di Gardone, Inzino e Magno».
Dando attuazione al Piano generale del traffico, verranno istituiti sensi unici
per rendere più scorrevole e sicuro il flusso dei veicoli e il transito dei
pedoni. Per scoraggiare l'alta velocità saranno realizzati dissuasori ed
attraversamenti pedonali rialzati nelle vie Volta, Convento, Roma, Pascoli,
Madonnina, Padile, S. Francesco, Mazzini, Zanardelli e Michelangelo. Verrà,
inoltre, potenziata l'illuminazione. Anche la rete fognaria verrà ottimizzata.
In più, si procederà con la sistemazione idraulica dei solchi vallivi minori,
il torrente Re e il Tronto, e del fiume Mella. È previsto, infine, il
completamento del parco urbano. Maria Gatta
( da "Giornale di Brescia"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 11/04/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:cultura Gillo Dorfles, i segni di poesia,
cinema, architettura Il grande studioso di estetica, costume e comunicazione
compie 99 anni: per l'occasione esce un testo inedito MILANOGillo Dorfles compie
domani, Pasqua, 99 anni e viene festeggiato con l'uscita di un libro: Gillo
Dorfles, «Arte e comunicazione», edito da Electa ( 12), un testo inedito che
raccoglie una dispensa da lui preparata per i suoi studenti di estetica all'Università Statale di Milano, nell'anno accademico 1969-1970.
Dorfles, laureato in Medicina e in Psichiatria, filosofo, pianista, pittore (è
stato tra i fondatori del Mac Movimento Arte Concreta con Monnet, Munari e
Soldati), docente di
estetica dal
( da "Giornale di Brescia"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 11/04/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:in primo piano Supertecnici per rilevare i
danni Chiesto l'intervento degli ingegneri dell'Università bresciana Anche
l'Università degli Studi di Brescia è stata coinvolta dalla Protezione Civile
della Provincia di Brescia per i primi aiuti nelle zone terremotate
dell'Aquila. In particolare è stato chiesto l'aiuto del Gruppo di Tecnica delle
Costruzioni del Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio e
Ambiente (Dicata) della Facoltà di Ingegneria di via Branze. Il gruppo sarà
coordinato dal professor Ezio Giuriani, ordinario di Tecnica delle Costruzioni
presso lo stesso Ateneo. I docenti e ricercatori, per un
totale di 8 partecipanti, saranno coinvolti nella compilazione di schede
preliminari di rilevamento danno, pronto intervento e agibilità degli edifici
danneggiati. In altre parole, assieme ad altri professionisti ed esperti degli
ordini professionali di tutta Italia, saranno chiamati nel delicato compito di
stabilire l'agibilità o meno degli edifici, ordinari e non, i cui danni
strutturali non sono del tutto chiari e che quindi devono essere valutati con
maggior attenzione e accuratezza. Il Gruppo di ricerca coordinato dal prof.
Giuriani ha risposto offrendo volentieri immediata disponibilità e mettendo a
disposizione l'esperienza maturata negli interventi di ricostruzione, di
miglioramento ed adeguamento sismico in occasione del terremoto che nel
novembre del
( da "Arena, L'" del
11-04-2009)
Argomenti: Cultura
Sabato 11 Aprile
2009 CRONACA Pagina 15 SICUREZZA IN CLASSE. Dopo il censimento nelle
circoscrizioni, l'amministrazione dispone una serie di interventi urgenti
legati, in gran parte, a infiltrazioni d'acqua Scuole, servono 4 milioni di
euro Tosi: «Già stanziato un milione per i lavori nei sette istituti comunali
più a rischio» I cantieri si concluderanno entro settembre Servono oltre
quattro milioni di euro per sistemare e mettere in sicurezza le scuole della
città; il Comune ne ha intanto stanziato uno per risolvere i problemi più
urgenti. Il sopralluogo urgente predisposto dal sindaco Flavio Tosi l'indomani
del crollo alla scuola materna Contrada Polese, fortunatamente avvenuto durante
il fine settimana quando l'edificio era deserto, ha fatto una radiografia ai
circa 130 edifici scolastici. E sono in molti ad aver bisogno di una sistemata.
«L'importo globale dell'intervento al fine di eliminare completamente i rischi
connessi alle coperture, loro pertinenze e controsoffittature, ammonta a circa
quattro milioni e mezzo di euro», è scritto infatti nella relazione
dell'ingegner Sandro Pippa, dirigente dei Servizi tecnici circoscrizionali del
Comune. In questo quadro, però, la priorità d'intervento spetta ai sette
edifici più danneggiati, nei quali la data di inizio dei avori di
ristrutturazione e messa in sicurezza coinciderà con il primo giorno delle
vacanze estive, hanno assicurato il sindaco Tosi e gli assessori al
Decentramento Marco Padovani e all'istruzione Alberto Benetti che ieri mattina
hanno presentato i risultati dei sopralluoghi effettuati in questi dieci
giorni. «Si tratta perlopiù di problemi legati a infiltrazioni d'acqua. È
necessario intervenire presto ma possiamo tranquillamente attendere i due mesi
scarsi che mancano all'inzio delle vacanze, per non creare disagi a studenti e
famiglie. Gli edifici su cui dobbiamo intervenire era praticamente già
monitorato dalle singole circoscrizioni. Ora però noi cerchiamo di anticipare i
lavori», ha spiegato Padovani. I cantieri apriranno i battenti quindi nelle
prime settimane di giugno alle scuole medie Catullo, Salgari e Fainelli, alla
elementare Provolo, alla materna Bernini Buri e negli asili nido Il Cucciolo e
Il Girasole. Indicativamente una scuola per circoscrizione, eccezione fatta per
l'ottava e la sesta. Verranno eliminate le infiltrazioni d'acqua e sistemati i
pannelli e le strutture eventualmente danneggiate. Al nido Il Cucciolo i lavori
saranno anche l'occasione per bonificare l'edificio dall'amianto ancora
presente. Complessivamente, questi lavori di messa in sicurezza più urgenti
impegneranno circa un milione di euro. «I soldi ci sono. Serve un ultima
verifica per quanto riguarda il patto di stabilità, ma dovremmo essere
tranquilli», ha commentato Tosi. «Ed è necessario tranquillizzare anche le famiglie».
Gli altri interventi, che costeranno i restanti tre milioni e mezzo, verranno
eseguiti nei prossimi anni. Oltre a queste sette scuole, infatti, ce ne sono
molte altre che hanno bisogno di una sistemata. Solo nella quarta
circoscrizione, da una breve ricerca pubblicata sull'Arena dopo il crollo
alle Contrada Polese, era emerso infatti che ad avere bisogno di interventi
urgenti erano quattro edifici. Strutture per le quali i dirigenti scolastici
avevano già inoltrato una segnalazione al presidente della circoscrizione, in
merito soprattutto alle infiltrazioni e ad altri problemi. Non solo
l'asilo nido Il Cucciolo, inserito tra le sette priorità che verranno risolte
da giugno, ma anche le Sei Maggio, i Ciliegi e le Anna Grandi. E la stessa
scuola elementare Lenotti, dove trovano ospitalità i piccoli alunni della
materna Contrada Polese, tutt'ora inagibile. A cui sono da aggiungere, fra
l'altro, elencati dallo stesso presidente della quarta circoscrizione Giuseppe
Simone, i lavori alle Santa Lucia e ancora ai Ciliegi. Si tratta però di
interventi secondari, ovvero il rifacimento della facciata e della recinzione:
brutte da vedere si ma il cui deterioramento è del tutto innocuo per studenti,
insegnati e personale non docente.
( da "Repubblica, La"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 24 - Commenti
IL SABATO DEL VILLAGGIO Quando la tv va alle urne GIOVANNI VALENTINI La
domanda, a un anno dal voto che ha riportato il centrodestra al governo e in
vista delle prossime amministrative ed europee di giugno, continua a
serpeggiare come un incubo nelle file dell´opposizione: "Perché la
sinistra ha perso le elezioni?". Se lo chiede ora anche un gruppo di
studiosi e di esperti, in un saggio a più mani per Ediesse intitolato proprio
così, a cura di Mario Morcellini (preside della Facoltà di Scienze della
Comunicazione all´Università La Sapienza di Roma) e di
Michele Prospero (docente
di Scienza politica e Filosofia del Diritto), con il coordinamento editoriale
di Christian Ruggiero. Il volume sarà presentato nell´Aula Magna della stessa
Facoltà il 16 aprile e la presenza annunciata di Massimo D´Alema già promette
di aggiungere una certa dose di suspense politica all´incontro.
L´interrogativo contenuto nel titolo, come spiega il professor Morcellini
nell´introduzione, ne sottende in realtà diversi altri a cui i vari interventi
pubblicati nel libro offrono risposte critiche e documentate. "La sinistra
riassume il preside di Scienze della Comunicazione ha
certamente pagato il disorientamento derivato dalla scelta pazzesca e
autoreferenziale di innovare continuamente nome e composizione della
coalizione, culminata in questa campagna nell´abbandono non consensuale della forma stessa di
coalizione". E incrociando l´analisi politica con quella mediatica,
aggiunge: "Occorrerà prima o poi mettere in questione un giudizio completo
sul ruolo della comunicazione come attore strategico della perdita di senso
della politica". Da qui, appunto, quella "crisi della fiducia"
all´interno della quale s´inscrivono gli altri contributi della ricerca. Quali
sono stati gli errori strategici? Risponde il professor Prospero: "C´è stata,
dopo il voto di aprile, una rimozione della stessa parola sconfitta".
Anzi, secondo un´interpretazione troppo edulcorata e rassicurante, si è parlato
impropriamente di "doppia vittoria": con oltre il 33 per cento dei
consensi, il Partito democratico avrebbe riscosso comunque una consistente
affermazione, tale da renderlo il "più grande partito riformista della
storia d´Italia". Ma invece, a giudizio dello stesso autore, bisognerebbe
parlare di "doppia sconfitta": la prima, di natura elettorale; la seconda,
di sistema. Vale a dire che "la vocazione maggioritaria, declinata come
inclinazione alla (quasi) autosufficienza del Pd, in realtà produce lo spettro
di una democrazia di nuovo bloccata", con un indice di bipartitismo che
oggi si aggira intorno al 70 per cento dei consensi. In ogni caso, conclude
Prospero, "l´errore di prospettiva più rilevante del Pd sembra essere
quello di denunciare la crisi del bipolarismo e però di non trarne le logiche
conseguenze ossia una ristrutturazione del sistema politico attorno a un pluripartitismo
moderato": la teoria del "voto utile" ha determinato così
l´esclusione della sinistra radicale dal nuovo Parlamento. Dati statistici alla
mano, nel suo saggio Roberto Gritti (docente di
Sociologia dei fenomeni politici e Sociologia delle relazioni internazionali)
documenta, da una parte, che "l´incremento dei consensi per il
centrodestra è tutto dovuto alla Lega (e in misura minore all´Mpa) che ha fatto
segnare un aumento di quasi 1,7 milioni di voti", raddoppiando in pratica
la propria percentuale dal 4,5 del 2006 al 9,1 del 2008; dall´altra, che
"la sconfitta del Pd è dovuta in larga misura all´astensionismo degli
ulivisti delusi": tra astensioni in senso stretto, schede bianche o nulle
e voti validi attribuiti a liste che non hanno ottenuto neppure un seggio, il
"voto inutile" è più che raddoppiato passando da quasi 1,5 milioni a
3,7 (+2.230.643 rispetto ad appena due anni prima). Quale peso ha avuto la
televisione? è opinione comune che il risultato delle politiche 2008 sia stato
notevolmente influenzato dal clima di insicurezza diffuso tra i cittadini, a
cui il centrodestra sembra aver offerto risposte più convincenti. Il Centro di
ascolto sull´informazione radiotelevisiva ha rilevato che dal 2003 al 2007 il
numero dei servizi dedicati dai telegiornali alla cronaca nera è passato da una
media del 10,4% addirittura al 23,7% sul totale dei servizi trasmessi. "è
evidente commenta Marco Bruno, dottore di ricerca come l´idea di
una continua emergenza
serva alla politica per forzare su alcuni provvedimenti in momenti di crisi di
fronte a una sostanziale mancanza di visione strategica". Quanto è servita
la comunicazione politica? "Non è la presenza delle telecamere, o l´innovazione
comunicativa in sé, il fattore utile a vincere le elezioni", rispondono
nel loro intervento Nicola Genga, Patrizia Laurano e Christian Ruggiero, tre
ricercatori della Facoltà, sulla base di un´analisi della campagna elettorale
2008 condotta nell´ambito dell´Osservatorio Mediamonitor. Non mancano, a questo
proposito, alcune considerazioni critiche nei confronti di Walter Veltroni.
"Al candidato premier del Pd si legge fra l´altro
va riconosciuta una certa capacità di innovazione nella campagna
elettorale che rende
ancora più complesso capire la pesante sconfitta alle urne". Ma
evidentemente non è stato sufficiente il "cambiamento formale". Dove
sono andati gli elettori di sinistra? Per esplorare in profondità il fenomeno
degli "indecisi", altri tre studiosi della Facoltà, Marzia Antenore,
Laura Iannelli e Lorenza Parisi, sotto la direzione scientifica del preside
Morcellini, hanno interpellato un campione di 2.472 elettori sulla base di un
questionario approfondendolo poi attraverso interviste dirette o telefoniche.
Tra disaffezione e protesta, molti elettori di sinistra hanno scelto di non
votare affatto. La maggior parte è stata attratta dall´idea del "voto
utile". E infine, gli altri hanno scelto l´Italia dei Valori "come un
baluardo più solido e convincente contro Berlusconi e che ha dato voce a
quell´accumulo di stanchezza e sfiducia che sembra caratterizzare gli elettori
di sinistra". Quante Italie? Nel suo contributo conclusivo, intitolato
"Dalla politica al territorio", Carmelo Lombardo, docente
di Storia del pensiero sociologico alla Sapienza di Roma, avverte infine che
"questa sconfitta viene da lontano". E spiega: "La sinistra non
ha saputo ancora dare una risposta culturale adeguata alla sfida che si è
aperta dopo le elezioni del 1992 e, molto più prosaicamente, non ha elaborato
una convincente strategia delle alleanze". (sabatorepubblica.it) Ogni
scelta politica implica rischio, richiede coraggio. In ultima analisi è sempre
lotta: l´uomo politico si trova inevitabilmente di fronte ad avversari sui
quali cercherà di prevalere. (da "Italia mia" di Piero Ottone
Longanesi, 2009 pag. 153)
( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
Sabato 11 Aprile
2009 PROVINCIA Pagina 31 PADERNO. Martedì Una lezione per capire la crisi A
Paderno martedì 14 aprile alle 20.45 nella Sala Civica di via Mazzini, per il
ciclo degli incontri culturali 2009 «Bagaglio a Mano», l'Associazione
Arcobaleno propone una serata diversa, dedicata all'economia ed in particolare
alla crisi economica che in questi mesi sta imperversando ad ogni latitudine. Il tema dell'evento sarà «Chi ha paura della crisi?»: guidati dal
professor Giuseppe Toscano, docente dell'Università di Castellanza, i partecipanti cercheranno di
capire i motivi della attuale situazione economica comprendendo le prospettive
di ripresa.F.S.
( da "Tirreno, Il"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 13 - Empoli
Pomodoro nero, occhio alla truffa Il Sant'Anna: non è ancora in vendita PISA.
C'è chi prova a trarre un profitto illecito da una ricerca della Scuola
Superiore Sant'Anna. Stiamo parlando del pomodoro nero anti-invecchiamento:
alla Scuola è giunta la segnalazione che alcuni commercianti propongono la
vendita di piantine di pomodoro nero quando quest'ultimo non è ancora in
commercio. Da qui la decisione di mettere in guardia i consumatori, diramando
una nota in cui si afferma ufficialmente che «non sono ancora in vendita le
piantine di "Sun Black", il "pomodoro nero" la cui buccia
contiene antiossidanti (antociani)». «Se qualche commerciante le mette in
vendita o ne propone l'acquisto - prosegue la Sant'Anna -, spaccia per
"Sun Black" semplici piantine di pomodoro i cui frutti, una volta
maturati, potranno anche assumere una coloritura leggermente più scura,
tendente al marrone, ma che non possono certo fregiarsi del titolo e
soprattutto delle proprietà del "Sun Black". Questa precisazione si
rende necessaria perché è stato riferito a Pierdomenico Perata, docente di fisiologia vegetale della
Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e coordinatore del progetto
"TomAntho" da cui è nato il "Sun Black", sviluppato insieme
alle Università di Modena - Reggio Emilia, di Pisa e della Tuscia (Viterbo),
che ditte di Pisa offrivano piantine di "pomodoro nero" a clienti che
le richiedevano. Per ora la realtà è diversa: il "pomodoro
nero" o "Sun Black", quest'ultimo marchio registrato proprio
come "TomAntho", è arrivato al secondo anno di fioritura, ma è ancora
inserito nel progetto di ricerca che l'ha portato alla luce e che non si è
concluso. La vendita dei semi, o addirittura dei frutti, non è stata al momento
concessa a nessuna ditta, di piccole o di grandi dimensioni che sia».
( da "Mattino di Padova, Il"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
RICORSO CONTRO LA
SOSPENSIONE Ambrosini, sentenza rinviata Il Consiglio di Stato chiede l'esame
di altri documenti E' stato rinviato al 29 maggio il pronunciamento del
Consiglio di Stato sul ricorso del professor Antonio Ambrosini. Il presidente
della sezione giudicante dell'organismo di appello del tribunale amministrativo
regionale ha chiesto l'esibizione di altri documenti. Così la sentenza, che era
attesa per il sette aprile, slitterà a fine maggio in attesa dell'acquisizione
del verdetto del Comitato dei garanti che il 30 ottobre 2008 aveva sospeso
dall'attività assistenziale il direttore della Clinica ostetrica dell'azienda
ospedaliera di Padova. Antonio Ambrosini si era rivolto immediatamente al Tar
dopo la decisione dei garanti. Di fronte alla bocciatura della sua richiesta da
parte del tribunale regionale Ambrosini ha scelto la strada dell'appello
rivolgendosi al Consiglio di Stato che ha preso tempo prima di emettere la
sentenza definitiva. Il ginecologo è stato al centro di una vicenda finita
anche alla Procura della Repubblica: secondo l'accusa il ginecologo avrebbe
percepito denaro per interventi su pazienti pazienti-dozzinanti in realtà mai
effettuati. La vicenda che ha fatto scoppiare il caso Ambrosini è relativa ad
un intervento che il professore avrebbe effettuato in una sala operatoria
dell'azienda ospedaliera di Padova mentre fisicamente si trovava a Shangai per
un convegno di ginecologia: la firma posta sul conto prestazioni consegnato
alla neomamma ha innescato la vicenda giudiziaria. La bufera aveva avuto inizio
alla fine di ottobre 2008 quando il caso del «ginecologo fantasma» è deflagrato
sulla stampa. Immediata la sospensione dall'attività assistenziale -
cautelativa e temporanea - da parte del comitato dei garanti. Ma il primario,
già all'indomani del provvedimento, aveva protestato. Per lui si tratterebbe di
un errore del personale che ha preparato il conto da presentare alla paziente.
Antonio Ambrosini continua ad essere professore ordinario
di Ginecologia nella facoltà di Medicina, l'Università infatti non ha preso
alcun provvedimento nei suoi confronti dopo l'apertura dell'inchiesta da parte
della Magistratura. Per contro il docente, dopo l'immediata sospensione dall'attività assistenziale decisa
dalla direzione ospedaliera, non ha più messo piede in sala operatoria.
E' di fronte a questa decisione che Ambrosini si è ribellato, definendola
ingiusta e chiedendone quindi la sospensiva. Il tribunale amministrativo
regionale ha confermato invece il provvedimento della direzione ospedaliera.
Ambrosini non si è perso d'animo e ha portato il suo caso in appello al
Consiglio di stato per la decisione definitiva. Ora il rinvio, ma a quanto pare
la carta attesa dalla sezione giudicante sarebbe già nel fascicolo consegnato
ai giudici. (Fabiana Pesci)
( da "Adige, L'" del
11-04-2009)
Argomenti: Cultura
La «fronda» all'università di scienze di Trento sembra essersi placata La
«fronda» all'università di scienze di Trento sembra
essersi placata. Gli informatici però, dopo aver disertato un consiglio di
facoltà facendo mancare il numero legale, chiedono al preside Sandro Stringari
che l'assegnazione delle risorse - soprattutto spazi, didattica integrativa,
gestione del personale - avvenga attraverso un sistema basato sul merito e sui
risultati che ogni singolo dipartimento della facoltà riesce ad ottenere. Dopo
Pasqua è previsto un incontro tra tutti i responsabili d'area della facoltà per
decidere cosa fare e il professor Fabio Massacci, ordinario di ingegneria
industriale e dell'informazione, è convinto che alla fine le istanze degli
informatici saranno accolte. «Una parte della facoltà ha disertato il penultimo
consiglio di facoltà, ma poi abbiamo partecipato a quest'ultimo incontro che si
è svolto mercoledì - spiega Massacci - Si tratta di tutti gli informatici, una ventina di persone tra ricercatori e docenti del
dipartimento. Il motivo di questa protesta è l'impostazione stessa che il
preside aveva dato nella gestione delle risorse della facoltà. Si tratta di una
discussione basata sul fatto che noi chiediamo che la facoltà si doti di un
sistema di gestione delle risorse guardando a quelli che chiamiamo indicatori
di qualità». Insomma premiare il merito, una linea che tra l'altro ha
intrapreso anche il rettore dell'ateneo Davide Bassi con la scelta di aderire
ad Aquis. Un argomento, quello del merito, non nuovo: «È un aspetto su cui
avevamo già parlato con il preside e anche durante la campagna elettorale gli
avevamo scritto una lettera in cui chiedevamo che venisse premiato il merito -
dice Massacci - Lui (il preside Stringari, ndr) non ha voluto prendere questo
impegno perché sostiene che questo modello è troppo complicato, tant'è vero che
noi informatici non avevamo partecipato nemmeno alle elezioni per la
presidenza. Adesso siamo in una fase in cui abbiamo ripreso a frequentare le
attività della facoltà in uno stile di collaborazione, ma riteniamo che quanto
proponiamo debba essere il modello di sviluppo. Il preside ha detto che intende
lanciare una conferenza di facoltà in cui tutte le aree esprimeranno i progetti
futuri, noi vi parteciperemo se da parte sua c'è un impegno. Io credo che alla
fine la discussione si indirizzerà verso questa decisione, certo si tratta di
un percorso un po'laborioso», conclude Massacci. J.V. 11/04/2009
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
Tolmezzo Corone, la
messa e un convegno per ricordare la Resistenza DAI PAESI TOLMEZZO. Si terrà
venerdì 24 aprile la commemorazione per il 64° anniversario della Liberazione.
Il programma predisposto dagli organizzatori prevede alle 9.30 la deposizione delle
corone d'alloro, nell'ordine, in cimitero, in via Del Din, in località Ponte di
Caneva e in località "Crist" a Casanova. Seguirà
poi alle 10 la santa messa in duomo. Quindi ci sarà, alle 11, il convegno
"Antifascismo, Resistenza, Costituzione" nell'Aula Magna dell'Ipsia
Candoni. Relazionerà sul tema il professor Leopoldo Coen, docente di discipline giuridiche nell'università degli studi di Udine.
( da "Tirreno, Il"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 8 - Lucca No
alla biblioteca al Supercinema CAPANNORI. La biblioteca al Supercinema non si
può fare: ci sono studi di fattibilità che lo sconsigliano. Così la lista
Sinistra per Capannori interviene sulla questione sollevata dal candidato a
sindaco del centrodestra Lorenzo Matteucci, e ribadisce la correttezza della
scelta del Mattaccio. «Matteucci avrebbe dovuto informarsi meglio sulla storia
del Supercinema prima di accogliere la richiesta del suo sostenitore ed ex
assessore all'urbanistica della giunta Martinelli, Gianfranco Rosi - dice la
lista, che sostiene il sindaco uscente Del Ghingaro - La possibilità di
realizzare lì la biblioteca, infatti, è stata bocciata per problemi di
fattibilità». «Durante i 4 anni di amministrazione Del Ghingaro - continuano
gli esponenti di sinistra - sul Supercinema si sono
alternati diversi professionisti e diverse proposte di fattibilità di
interventi misti pubblico-privato. In questo contesto è emerso come la
condizione di chiusura su tutti i lati ne limiti pesantemente le possibilità di
utilizzo. Nella struttura del Supercinema, inoltre, gli spazi sono risultati
troppo stretti per l'attività bibliotecaria. Al Mattaccio, invece, si
può contare su una superficie complessiva tre volte superiore a quella
attuale». «Il progetto della nuova biblioteca ha avuto un riconoscimento dalla
Regione in termini di un co-finanziamento di 359mila euro. Il Mattaccio,
infine, dista poche centinaia di metri dal confine della frazione di Capannori
e circa un chilometro dall'attuale biblioteca. La sua posizione, pertanto, è
baricentrica per i cittadini e gode di buona accessibilità».
( da "Tirreno, Il"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 3 - Pisa
Pomodoro nero, attenti alle truffe La Scuola Sant'Anna lancia l'allarme:
qualcuno propone la vendita delle piantine, ma non sono quelle prodotte da noi
PISA. C'è chi prova a trarre un profitto illecito da una ricerca della Scuola
Superiore Sant'Anna. Stiamo parlando del pomodoro nero anti invecchiamento:
alla Scuola è giunta la segnalazione che alcuni commercianti propongono la
vendita di piantine di pomodoro nero quando quest'ultimo non è ancora in
commercio. Da qui la decisione di mettere in guardia i consumatori, diramando
una nota in cui si afferma ufficialmente che «non sono ancora in vendita le
piantine di "Sun Black", il "pomodoro nero" la cui buccia
contiene antiossidanti (antociani) tipici della frutta a buccia scura». «Se
qualche commerciante le mette in vendita o ne propone l'acquisto - prosegue la
Sant'Anna -, spaccia per "Sun Black" semplici piantine di pomodoro i
cui frutti, una volta maturati, potranno anche assumere una coloritura
leggermente più scura, tendente al marrone, ma che non possono certo fregiarsi
del titolo e soprattutto delle proprietà del "Sun Black". Questa
precisazione si rende necessaria perché è stato riferito a Pierdomenico Perata,
docente di fisiologia vegetale
della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e coordinatore del progetto
"TomAntho" da cui è nato il "Sun Black", sviluppato insieme
alle Università di Modena - Reggio Emilia, di Pisa e della Tuscia (Viterbo),
che ditte di Pisa offrivano piantine di "pomodoro nero" a clienti che
le richiedevano. Per ora la realtà è diversa: il "pomodoro
nero" o "Sun Black", quest'ultimo marchio registrato proprio
come "TomAntho", è arrivato al secondo anno di fioritura, ma è ancora
inserito nel progetto di ricerca che l'ha portato alla luce e che non si è
concluso. La vendita dei semi, o addirittura dei frutti, non è stata al momento
concessa a nessuna ditta, di piccole o di grandi dimensioni che sia, nonostante
il fortissimo interesse dimostrato anche da parte di multinazionali». Il
"pomodoro nero" si presenta con la buccia di colore violetto tendente
al nero, perché contiene una significativa quantità di antiossidanti, presenti
nei frutti a buccia nera quali ad esempio i mirtilli, utili per contrastare il
processo di invecchiamento. Il vantaggio del "pomodoro nero" che lo
rende un "super - alimento" è dato dal fatto che la quantità di
antiossidanti che ogni pomodoro contiene è superiore rispetto a quella presente
naturalmente in una quantità corrispondente di mirtilli o di uva nera. Inoltre,
il "pomodoro nero" non è geneticamente modificato. Il "Sun
Black" è stato concepito nell'ambito di un progetto interuniversitario,
finanziato dal ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e
coordinato dal professor Pierdomenico Perata. Al progetto partecipano le
Università di Pisa (referenti scientifici il dottor Fernando Malorgio e il
professor Alberto Pardossi), Modena e Reggio Emilia (referente scientifico il
professor Nicola Pecchioni) e della Tuscia di Viterbo (referente scientifico il
professor Andrea Mazzucato). Il team di ricercatori è partito da una
constatazione: che l'aspettativa di vita è aumentata grazie anche all'aggiunta,
in alimentazione, di molecole capaci di prevenire le malattie e di migliorare
la qualità del metabolismo, rallentando l'accumulo di radicali liberi. è nata
così l'idea di combinare in uno stesso alimento le qualità del pomodoro con
quelle dell'uva nera o dei mirtilli che contengono un'elevata quantità di
antociani, dall'azione antiossidante, normalmente assenti nei pomodori.
( da "Tirreno, Il"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
A ventitré allievi
Consegnati i diplomi di dottorato alla Scuola Bios PISA. Ventitré allievi della
Scuola di dottorato di ricerca Bios, in Biomolecular Sciences, hanno concluso
il loro corso di studio ricevendo, nell'aula magna della facoltà di Scienze, il
diploma di dottore di ricerca. Hanno conseguito il titolo 8 allievi del corso
di biomateriali, 8 del corso di biotecnologie molecolari e 7 del corso di
oncologia sperimentale e molecolare. Quattro i nuovi dottori provenienti da
altre nazioni: Egitto, Francia e India. La consegna dei diplomi originali
immediatamente dopo la conclusione degli esami rappresenta una novità di
particolare significato per l'ateneo pisano. L'altra novità è stata aver
condotto sia gli esami che la cerimonia in inglese, lingua ufficiale della
Scuola Bios. Le commissioni di esame erano costituite in larga parte da docenti di altre Università, italiane e straniere. La
commissione di biomateriali era presieduta da Dujan Bakosh di Bratislava e
comprendeva Antonella Motta di Trento e Franco Cacialli dell'University
College, London. La commissione di biotecnologie molecolari era presieduta da
Vanna Micheli di Siena e comprendeva Michelangelo Cordenonsi di Padova e
Roberto Lorenzi di Pisa. Infine, la commissione di oncologia
sperimentale e molecolare era presieduta da Aldo Scarpa di Verona e comprendeva
Giorgio Stanta di Trieste e Antonio Giuseppe Naccarato di Pisa. La cerimonia è
stata presieduta dal direttore della scuola, professor Generoso Bevilacqua. Il
diploma dell'Università di Pisa, insieme ad un certificato della Scuola Bios, è
stato consegnato dai direttori dei corsi: professor Emo Chiellini per
biomateriali, professor Maria Grazia Tozzi, vice-direttore della Scuola, per
biotecnologie molecolari, e lo stesso professor Bevilacqua per oncologia
sperimentale e molecolare.
( da "Nuova Sardegna, La"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
Tra
i docenti anche Jeff Onorato Continuano le lezioni dell'università della terza
età TEMPIO. Iniziato martedì con una conversazione sui maestri sardi della
xilografia, tenuta da Enrico e Gabriele Piras, il programma annunciato per il
mese di aprile dall'Università tempiese per la Terza età. Dopo la sosta per Pasqua, giovedì
16, il paraolimpionico Jeff Onorato terrà una lezione sul tema "Il corpo e
la mente". Martedì 21 salirà in cattedra Mary Orecchioni, che parlerà dei
"disturbi della postura". Giovedì 23, invece, la parola passerà allo
storico Tomaso Panu, che tratterà l'argomento "Torino prima capitale
d'Italia. Tempio e i suoi rapporti con i Savoia, tra 700 e 800". Per
martedì 28, lezione-convegno sul "Presente e futuro dell'energia: fonti
tradizionali e nucleare", con Paolo Sanna e Carlo Murineddu. In
allestimento c'è una mostra di cartoline augurali tra l'800 e il 900, curata da
Enrico Piras, una raccolta di 7mila pezzi. Tale mostra e la lezione su Torino
prima capitale d'Italia, sono state inserite dall'amministrazione nel programma
della settimana culturale, in calendario dal 18 al 26 di aprile. Le lezioni,
dalle 17 alle 19, come la mostra si terranno nella sala dell'Exme, l'ufficio
turistico del Comune. (g.ca.)
( da "Secolo XIX, Il"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
Governare non
significa educare il popolo Dino Cofrancesco Tommaso Padoa-Schioppa ha legato
il suo nome, come ministro dell'Economia, al governo più impopolare della
storia repubblicana, il Prodi II. Impopolare a destra, ha riconsegnato i
riformisti moderati a Silvio Berlusconi; impopolare a sinistra, ha portato ampi
settori della classe operaia alla Lega Nord. Nella conversazione con Beda
Romano, "La veduta corta" (Ed. Il Mulino) aggiunge la sua voce al
coro di quanti considerano Margaret Thatcher e Ronald Reagan alla stregua di
nuove incarnazioni di Belzebù, responsabili primi, con le loro dissennate
politiche economiche, della crisi in cui stanno sprofondando i Paesi
occidentali. Che un uomo di scienza non riconosca alcun merito a due statisti
che hanno segnato, con le loro luci e le loro ombre, la storia dell'Inghilterra
e degli Stati Uniti è un segno inequivocabile dei tempi. Non è di questo, però,
che intendo parlare, bensì della visione pedagogica che TPS, come lo sigla
affettuosamente Michele Salvati nella lunga recensione al libro apparsa sul
Corriere della Sera, attribuisce ai governanti. «Chi governa - dichiara
l'intervistato - deve essere scelto da chi è governato, ma nello stesso tempo
deve governare chi l'ha scelto. È indispensabile che chi governa sappia anche
svolgere una funzione educativa, pedagogica, e sappia indicare la strada a
coloro che lo hanno eletto. Se tutto ciò lo vogliamo chiamare visione elitista
del governo, non respingo la definizione». Ci risiamo, dunque, con l'educazione
delle masse. Nel dna della sinistra questa mania giacobina di rendere migliori
- colti, benestanti, sani e istruiti - gli uomini grazie alla dedizione alla
res publica dei savi reggitori sembra intramontabile, specie all'indomani di
una inaspettata débâcle elettorale. In realtà, all'interno di una concezione
laica della democrazia, il compito della classe politica non è quello di
elevare gli spiriti ma di informarli, con la più grande chiarezza e correttezza
possibile, di porli dinanzi alle alternative che il momento storico suggerisce,
di illustrarne i possibili costi e ricavi. Una democrazia matura, non ha
bisogno né di aristocrazie intellettuali, né di pedagoghi. Per essa interessi e
valori stanno tutti sullo stesso piano e debbono essere i cittadini, col voto,
a stabilire quali vanno anteposti a quali. Nessuno contesta il diritto di TPS,
dei suoi colleghi economisti, dei suoi compagni di partito, a battersi per una
politica economica neo-keynesiana, in controtendenza rispetto a quella
adottata, per veduta corta, dai governi di centrosinistra e di centrodestra ma,
in una matura società democratica, rinuncino a rivendicare una sorta di
superiorità morale, a presentarsi come i Vicari della Storia o del Genio del
Progresso incaricati di rimediare ai guasti dei biechi partiti e dei gruppi
d'interesse intenti unicamente a sfruttare gli altri. Per citare ancora una
volta Bernard Crick, «siamo tutti sul mercato» e tutti ci battiamo,
legittimamente, per far sì che il flusso delle risorse pubbliche fecondi le
regioni del sociale a noi più prossime. Il potere neutrale dello Stato è un
mito quando sono in gioco misure che riguardano il mercato e il suo controllo
sociale, la politica dei redditi, il fisco, il sostegno alle imprese, il
credito e le banche. Qui sono i risultati che contano non le impegnative
concezioni del mondo alle quali si ispirano, da un lato i TPS e, dall'altro, i
loro avversari. E la parola ultima l'hanno i cittadini-elettori chiamati a
decidere se la scarpa prodotta dalla destra calza meglio di quella prodotta
dalla sinistra o viceversa. La «visione elitista del governo»è roba da Italia
dei notabili o da "padri della patria" che, trovandosi a ereditare il
Paese di Pio IX e di Franceschiello, debbono sobbarcarsi la
"nazionalizzazione delle masse". Già nell'America di Tocqueville -
poco meno di due secoli fa - un politico che avesse parlato della sua «funzione
educativa e pedagogica» sarebbe stato preso a fischi e pernacchie dagli
elettori di Thomas Jefferson o di Andrew Jackson. Karl Marx considerava
"falsa coscienza" («ideologia») il discorso che contrabbanda come
"interesse collettivo" gli interessi di classi e ceti particolari.
Prima di colpevolizzare il populismo e l'«antipolitica», occorrerebbe chiedersi
se, per caso, la sfiducia dei cittadini verso i partiti e verso le istituzioni
non dipenda proprio dalla sensazione - non infondata - di essere turlupinati dall'ideologia
e coinvolti in battaglie «di facciata», dichiarate per colpire obiettivo ma
intese a farne fuori un altro. Nel nostro Paese, è giunto il momento di
adottare un nuovo stile comunicativo, che per plebeo o qualunquistico che sia,
risulti più rispettoso della dignità e delle prerogative politiche dell'uomo
della strada. La classe politica deve finalmente capire - e rassegnarsi - che
slogan come "Fare l'Europa" o "Fare il federalismo", o
"Riformare l'Università" sono formule magiche, chiacchiere vuote
finché non si chiarisce che cosa cambierà nella vita della gente qualora le
riforme sbandierate si facessero davvero. La democrazia liberale, sia in
politica che in economia, si fonda su un sano scetticismo. Diffidente delle
ortodossie, almeno tendenzialmente, preferisce il "più mercato meno
Stato" ma non ne fa un dogma come non ne fa dell'inverso "più Stato
meno mercato": l'essenziale è che il tripode di John Locke (vita, libertà,
proprietà) rimanga inattaccabile. Non abbiamo bisogno di
predicatori di virtù ma di giocatori onesti che non pretendano di farci credere
che la loro discesa in campo sia stata imposta dal Dovere ma riescano a
convincerci che se vincessero loro staremmo un po' meglio anche noi. Dino
Cofrancesco è docente di
Storia del pensiero politico all'Università di Genova. 11/04/2009
( da "Repubblica, La"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina VI - Bari Il
professore uscente: la politica del rigore dà buoni frutti "Non me
l´aspettavo serve responsabilità" Sono favorevole all´idoneità scientifica
a livello nazionale GIULIANO FOSCHINI REttore, Corrado Petrocelli, lo
immaginava che sarebbe andata a finire così? «Sinceramente no, non me
l´aspettavo. In questi giorni ho lavorato normalmente, non mi sono informato
sulle intenzioni degli altri colleghi, non ero in clima elettorale. Ho lavorato
a tracciare le linee programmatiche da presentare alla comunità scientifica e
basta». Il programma servirà a poco. E´ l´unico candidato. «Questo non è vero.
Anzi, a maggior ragione chiedo a tutti i miei colleghi di partecipare alla
stesura di questo programma, chiedo loro di dare idee, indicare esigenze e criticità.
Mi voglio mettere in gioco come e più di prima». Pensa che il fatto che nessuno
l´abbia sfidata, sia un segnala di condivisione totale del suo lavoro? «Non lo
so. Certo io ho cercato sempre di impostare una politica di partecipazione e
sono felice ci sia stata. Alcuni risultati sono arrivati soltanto grazie al
rigore e al sacrificio di tutti». A cosa fa riferimento? «Per esempio al fatto
che siamo riusciti a rimettere in sesto il bilancio e a portare dal 91,4 all´84
il rapporto tra il fondo che riceviamo dal Governo e le spese per il personale.
Non è un dato da poco: si era parlato di un discrimine, che io non ho mai
condiviso sia chiaro, tra le università che non
sforavano il tetto del 90 per cento e quelle che lo sforavano. Ora siamo tra i
virtuosi». I tagli sono stati dolorosi. «Ma abbiamo rispettato tutte le
promesse: quello di non alzare le tasse universitarie era un dogma e lo abbiamo
rispettato. Nello stesso tempo non abbiamo tagliato i
finanziamenti alla ricerca e grazie all´azione dei nostri docenti, dei nostri
ragazzi, l´università di
Bari ha avuto riconoscimenti in Italia e in Europa. Questo è merito dei docenti
che fanno camminare e crescere le idee, ma anche del senso di responsabilità
degli studenti che in un momento così difficile hanno cooperato». Nei
prossimi tre anni aumenterete le tasse? «No, se non miglioreranno i servizi.
Prima di prendere ogni decisione in questo senso faremo una ricognizione
attenta. Certo, con orgoglio dico che qualcosa abbiamo fatto in questi tre
anni: in questi giorni sta per aprire il cantiere all´ex palazzo delle Poste,
che diventerà lo Student Center, e il cantiere per il palazzo degli Istituti
biologici. Per la Manifattura c´è un problema giudiziario-amministrativo, un
ginepraio da risolvere: alcune facoltà, come quella di Scienze della
Formazione, conoscono però una situazione di sovraffollamento insostenibile.
Dovremo trovare un´alternativa». Le nuove assunzioni di docenti? «In questi tre
anni abbiamo limitato fortemente il turn over, nel primo anno e mezzo è stato
praticamente bloccato. Certo con gli anni a venire arriverà una situazione di
sofferenza che dovremo andare a colmare: molti professori dovranno essere
sostituiti. La nuova riforma, con l´idoneità scientifica nazionale, a me
piace». Torna l´ombra del nepotismo? «In questo senso mi pare che l´università di Bari, con l´approvazione del codice etico,
abbia dato ampie garanzie in merito. Non dobbiamo però essere schiavi, ma
dobbiamo avere la forza di scegliere e prenderci le nostre responsabilità: dico
per esempio che bisogna considerare come un avanzamento di carriera quando un docente passa, per esempio, da associato a ordinario. Non si
può ripartire da zero e non valutare l´esperienza maturata nella stessa università».
( da "Repubblica, La"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina VI - Bari La
sentenza Preside sospeso a Odontoiatria il Tar adesso reintegra Grassi Il docente Felice Roberto Grassi torna a ricoprire l´incarico
di presidente del corso di laurea in Odontoiatria. Lo ha deciso il Tar di Bari
che ha accolto il ricorso presentato dal professore, annullando così il decreto
firmato dal rettore il 28 gennaio scorso. Il provvedimento
del rettore che aveva sostituito Grassi con un altro docente alla presidenza del corso di laurea è arrivata in seguito alla
relazione della commissione d´indagine interna, istituita dopo le polemiche
sollevate da un servizio di "Striscia La Notizia". Secondo i giudici
del Tar, l´università
avrebbe dovuto dare comunicazione a Grassi dell´avvio del procedimento.
«Giustizia amministrativa - dice il docente - è stata
fatta in quanto gli atti predisposti nella funzione del presidente del corso di
laurea sono stati sempre impartiti allo stesso rigore della legge, delle
ordinanze, delle circolari nell´esclusivo interesse dell´università
e degli studenti».
( da "Repubblica, La"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XVII - Bari
Quelle campagne in cerca di protezione Il catalogo è stato compilato da
studiosi dell´Università di Foggia Le indicazioni verranno raccolte nel Piano
paesaggistico regionale Uliveti, pascoli e agrumeti: ecco il censimento delle
aree da tutelare Per la natura ma anche per l´economia ANTONELLA GAETA Mani che
costruiscono cattedrali ma anche splendidi paesaggi rurali. La sapienza
dell´uomo ha disseminato (quando illuminata) bellezza soggetta però a
distruzione. Come accade per le cattedrali anche i paesaggi caratterizzano la
regione e, pertanto, vanno tutelati alla stessa maniera. Per farlo, è in via di
compilazione un catalogo del paesaggio rurale storico italiano, un lavoro di
ricognizione che porta la firma di esperti di colture agricole ma anche di
storia e di discipline territoriali, coordinati da Mauro Agnoletti, docente di Agraria a Firenze. Mappa in
136 aree voluta dal ministero dell´Agricoltura, di prossima pubblicazione. Per
la Puglia sono state individuate da un gruppo di studiosi coordinato dal docente di Storia moderna
dell´Università di Foggia, Saverio Russo, e composto da Rocco Carella, Nello
Biscotti, Angelo Massafra e Anna Lucia De Nitto. Le indicazioni sono di
natura tipologica e non tengono conto dei paesaggi giù tutelati come la Foresta
Umbra del Gargano o i boschi del Subappennino dauno. Si considerano piuttosto i
paesaggi minacciati e vulnerabili, a partire dall´oasi agrumaria del Gargano
settentrionale, area storica che va da Rodi a Vico a Ischitella, lungo un
migliaio di ettari. Un´area con le caratteristiche specialità della zona come
l´arancia "Duretta" del Gargano. Qui il paesaggio è stato configurato
al fine di difendere la delicatezza dell´area. All´epoca venivano costruiti
ripari dal vento, frangivento in muratura con finestroni o filari di lecci,
canneti di alloro e lentisco e con una serie di canalette che portavano l´acqua
dal torrente Asciatizzo. «Tra un po´ questo genere di paesaggio - spiega
Saverio Russo - sarà illeggibile senza contare che all´interno dell´oasi
agrumaria ci sono anche i cosiddetti casini, locali che servivano per la
lavorazione de frutti in un articolato sistema fondiario». Sempre il Gargano,
nella sua zona meridionale per
( da "Stampa, La" del
11-04-2009)
Argomenti: Cultura
La ricerca
universitaria è svolta in gran parte da precari che, pur ricoprendo spesso
mansioni del tutto analoghe ai ricercatori strutturati, sono costretti a
sopravvivere per molti anni con borse di studio, co.co.co, assegni, senza una
continuità di reddito, senza diritto alla malattia, alle ferie e a una degna
tutela della maternità. Non è previsto neppure un minimo salariale, gli
stipendi mensili vanno da
( da "Manifesto, Il"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
speciale terremoto
AIUTI Non si arresta la maratona di soccorso per la popolazione de l'Aquila e
dintorni colpita dal terremoto Abruzzo, solidarietà infinita Conti correnti,
consigli pratici, raccolte di vestiti, alimenti e generi di prima necessità. La
gara solidale per le popolazioni colpite dal sisma va avanti. E coinvolge tutte
le realtà nazionali e locali, istituzionali e private. Dallo sport alla musica,
dalle associazioni alle banche, tutti si muovono per raccogliere fondi e per
alleviare le sofferenze degli abruzzesi CONSIGLI PER GLI AIUTI Il Forum del
Terzo settore ha fornito delle linee guida e indicazioni utili per chi volesse
aiutare concretamente la popolazione abruzzese. Le forme di aiuto necessarie
sono principalmente tre e in questo ordine di importanza: donazioni di denaro,
donazione di materiali e generi alimentari, volontari sul posto. Nella
donazione di denaro occorre verificare l'utilizzo immediato dei soldi sul
territorio per iniziative mirate da parte dell'organizzazione beneficiaria. Il
secondo consiglio è di preferire donazioni tramite conto corrente o chiedere
una ricevuta per donazioni effettuate con denaro contante. I beni materiali
devono essere nuovi o in ottimo stato, mentre i generi alimentari non devono
avere confezioni fragili e non accuratamente sigillate. In questa prima fase i
volontari devono essere formati alla protezione civile e già organizzati in
associazioni. Nel post-emergenza, a seconda delle proprie competenze, si potrà
offrire un contributo mirato. LEGAMBIENTE L'associazione ambientalista
Legambiente ha attivato un conto corrente postale specificatamente aperto per
poter consentire ai propri soci, sostenitori e simpatizzanti di partecipare
alla raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo.
Il conto corrente deve essere intestato a «Legambiente Onlus - Sos», il numero
Iban è IT 79P050 1803 2000, chi decide di fare il versamento deve specificare
la seguente causale: «Emergenza terremoto in Abruzzo». COTRAL La Cotral S.p.A.
«tende una mano alla regione Abruzzo gravemente colpita dal terribile terremoto
dello scorso 6 aprile». L'azienda, comunica una nota, «ha messo a disposizione
della consorella Arpa S.p.A. (Autolinee Regionali Pubbliche Abruzzesi) i propri
mezzi ed il personale, al fine di esprimere in modo più tangibile la propria
solidarietà alla popolazione afflitta dal drammatico evento». La Cotral S.p.A.
e le organizzazioni sindacali, «continuando nel processo di solidarietà già
avviato, stabiliscono che i dipendenti daranno il loro contributo con un'ora di
retribuzione detratta dalla propria busta paga della corrente mensilità». AISM
Anche l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism) si è attivata a favore
delle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo, in particolare per contattare
le persone con sclerosi multipla sul territorio e verificare che tutte avessero
avuto soccorso. Inoltre, l'Associazione informa che nella postazione sanitaria
di fronte all'ex ospedale c'è un neurologo referente del Centro Sclerosi
Multipla. Per i malati di sclerosi che hanno difficoltà e per i loro familiari,
c'è a disposizione la struttura della Casa Vacanze «I Girasoli di Lucignano»,
attrezzata per ospitare persone con difficoltà motorie. In caso di emergenza si
può contattare l'Aism ai seguenti numeri: 010.2713250 (sede nazionale),
085.412478, 327.1252948, 335.1853956 (sezione di Pescara) ALPINI Un sostegno ai
terremotati anche dall'Associazione nazionale alpini, che ha lanciato una
raccolta fondi (conto corrente bancario: Banco di Brescia, filiale 2 di Milano,
conto corrente n.9535 intestato a Associazione Nazionale Alpini Terremoto
Abruzzo, Via Marsala 9 20121 Milano - iban: it69x035 0001 6320 0000 0009 535
bic/swift BCABIT21; oppure conto corrente postale: Poste italiane - Bancoposta,
conto corrente n.16746208 intestato a Associazione Nazionale Alpini Terremoto
Abruzzo, Via Marsala 9, 20121 Milano, iban: it26 h076 0101 6000 0001 6746 208
bic/swift BPPIITRRXXX). AGRICOLTORI ITALIANI La Cia, confederazione italiana
agricoltori, ha deciso di partire con iniziative concrete dopo una riunione
d'urgenza della Giunta nazionale. È già stato aperto un conto corrente presso
la Ugf Banca agenzia 12, via Saturnia 21, Roma. Il codice Iban del conto è
IT56I0312703200CC0120005581, e il Bic: Baecit2b «La Cia per l'Abruzzo». Per la
raccolta, la Cia ha anche in programma di attivare un servizio di sms e una
giornata di prodotti agricoli di qualità «all'asta» per raccogliere fondi.
Iniziative di solidarietà sono in programma anche per la «Giornata nazionale
del turismo» del 19 aprile e l'iniziativa «Inac in piazza» del 9 maggio. CRUI «Facciamo appello alle università, al personale docente e a quello tecnico amministrativo, ma anche agli studenti e ai
cittadini tutti. L'Università de L'Aquila ha subito danni gravissimi,
l'espressione della solidarietà può trasformarsi anche in partecipazione attiva
per la ricostruzione degli edifici danneggiati o distrutti». È l'appello
che lancia la Conferenza italiana dei rettori, che ha aperto un c/c di raccolta
fondi da destinare all'Università de L'Aquila e alla Casa dello studente:
«Università emergenza terremoto», l'Iban IT 80 V 03226 03203 000500074995 AVIS
Avis non ha organizzato una raccolta di sangue destinata nello specifico alle
popolazioni terremotate, ma ha mobilitato le sue sedi e i suoi 1.100.000
donatori. Dal punto di vista medico-trasfusionale Avis nazionale è in stretto
contatto con la sede regionale abruzzese (che ha attivato un apposito team di
coordinamento) e con il Centro Nazionale Sangue. Inoltre, Avis nazionale ha
aperto un conto corrente per fronteggiare l'emergenza e contribuire alla
ricostruzione, convogliando le risorse economiche messe a disposizione dalle
oltre 3.200 sedi Avis presenti in Italia. Il conto corrente a cui ogni donatore
può destinare le proprie offerte è: IBAN: IT 13 D 02008 01601 000041415151
Causale: Abruzzo CONCERTO A MODENA A Modena un concerto di solidarietà. Il
Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena ha organizzato per sabato 18
aprile, alle 21, nell'ambito delle iniziative attivate dal Comune e dalla
Provincia a favore della popolazione colpita dal terremoto in Abruzzo. Il
programma comprenderà musiche di Bizet, Thomas, Rogers and Hammerstein,
Sondheim, Bernstein, arie e songs dai più famosi musical americani. I biglietti
saranno in vendita, a 20 euro, a partire da mercoledì alla biglietteria di
Corso Canalgrande (16-19 e la sera stessa dello spettacolo). L'incasso sarà
versato sul conto corrente della Protezione civile aperto dalla Provincia e dal
Comune di Modena: IT
( da "Nazione, La (Massa - Carrara)"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
FORTE DEI MARMI /
SERAVEZZA / STAZZEMA pag. 20 «RICREAZIONE in via di estinzione: metodi per
rimanere vivi dopo essersi divertitivale a ... «RICREAZIONE in via di
estinzione: metodi per rimanere vivi dopo essersi divertitivale a dire come
riportare a casa la pelle sana e salva», l'iniziativa promossa nel 2008 dagli
assessorati al sociale dei comuni di Forte dei Marmi, Pietrasanta, Seravezza e
Stazzema allo scopo di sensibilizzare i giovani sui rischi e gli effetti
dell'assunzione di alcol e droghe, ha ricevuto un contributo di 20.000 euro
dalla Regione. Il progetto, infatti, ha partecipato al bando regionale delle
politiche giovanile e verrà riproposto anche l'estate nei locali della costa.
Come si ricorderà, l'iniziativa si è rivolta prevalentemente agli adolescenti e
ai giovani adulti dai 14 ai 35 anni, abituali frequentatori dei locali notturni
e ha inteso rafforzare l'integrazione in rete dei soggetti istituzionali, dei servizi pubblici del privato sociale e del mondo associativo,
impegnati nelle problematiche connesse all'uso e all'abuso di alcool e sostanze
stupefacenti. Nel corso dell'estate passata sono stati effettuati degli
interventi nei locali della costa, quali La Capannina e il Costes di Forte dei
Marmi, il Twiga l'Ostras beach e la Canniccia di Marina di Pietrasanta,
dove è stato possibile ai frequentatori misurare il proprio tasso alcolico in
modo assolutamente anonimo, con l'ausilio dell'etilometro. Esperimento, che
verrà ripetuto anche quest'anno.
( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
VETRINA ROVIGO pag.
1 Le trappole «attrattive» per le mosche sono state collocate in diversi punti
del territori... Le trappole «attrattive» per le mosche sono state collocate in
diversi punti del territorio, specialmente nella zona commerciale e nel
quartiere S. Maria Nord a Occhiobello. Marilena Leis, docente universitaria e responsabile del monitoraggio affidato dal
Comune al Consorzio Ferrara Ricerche, ha coordinato l'installazione delle
trappole per le mosche da cui sarà possibile verificare l'eventuale presenza
anomala degli insetti. Il metodo, che prevede monitoraggi periodici riferiti
tempestivamente dall'università al Comune, serve a controllare l'attuazione e l'efficacia
dell'attività di demuscazione dell'Azienda Agricola Occhiobello (allevamenti
gruppo Eurovo). Oltre alle trappole attrattive, verranno posizionate
prossimamente, sempre a cura dell'università di
Ferrara, trappole cromotropiche, cioè pannelli di
( da "Giorno, Il (Lodi)"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
PAVIA pag. 13 Aiuti per l'università di L'Aquila SOLIDARIETÀ PAVIA - «UN CONTRIBUTO a favore dell'università dell'Aquila». L'invito che
parte dal rettore dell'ateneo pavese, Angiolino Stella, è rivolto a tutto il
personale docente e tecnico
amministrativo, ma anche agli studenti con le loro famiglie e ai cittadini.
I contributi saranno trattenuti sullo stipendio dei mesi di maggio o giugno e
verranno versati sul Fondo Università Emergenza Terremoto istituito dalla
Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, per la ricostruzione degli
edifici dell'università dell'Aquila danneggiati dal
terremoto. Anche il Cral dell'università intende
esprimere la propria vicinanza alla popolazione dell'Abruzzo colpita dal
terremoto, affiancando l'ateneo nella raccolta di fondi. Il denaro raccolto
verrà versato a favore della «casa dello studente» . E un conto corrente
denominato «Fondo di solidarietà per i terremotati» è stato aperto anche dal
Comune di Pavia presso il Tesoriere Civico (Banca Intesa San Paolo di Via
Varese
( da "Giorno, Il (Bergamo - Brescia)"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
BRESCIA pag. 9 Libro
di tradizioni e leggende camune VENERDÌ 17 APRILE alle ore 20.30 presso il palazzo
della Cultura di Breno verrà presentato il libro di Carla Boroni Cento bòte,
prese e date', raccolta di fiabe e di antiche sapienze camune distillate fra
letteratura e storia. Alla presentazione del volume interverranno con
l'autrice, docente all'Università
Cattolica di Brescia, la professoressa Marta Mai ed anche Eugenio Massetti,
l'editore. «Il volume - spiega la docente Carla Boroni - vuole essere sia un approfondimento del mondo
affascinante della fiaba sia un contributo alla conoscenza della cultura e
delle numerose tradizioni di Valle Camonica». Image:
20090411/foto/114.jpg
( da "Giorno, Il (Bergamo - Brescia)"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
LODIGIANO pag. 13 È
baby boom, i nidi scoppiano Sono 95 i piccoli in lista di attesa nelle
strutture comunali MELEGNANO POPOLAZIONE IN CRESCITA di ALESSANDRA ZANARDI
MELEGNANO CRESCE la popolazione e i nidi scoppiano di richieste. Succede a
Melegnano, dove le strutture per l'infanzia faticano a tenere il passo con il
boom demografico portato in dote dalle nuove urbanizzazioni. Così, nella fascia
zero-tre anni sono 95 i bambini ancora in attesa di un inserimento nei centri
comunali, che per l'anno in corso già ospitano 80 utenti e difficilmente
potranno assorbire il flusso di domande proveniente dalle famiglie. «Alla base
del fenomeno ci sono l'aumento demografico legato ai nuovi complessi
residenziali e l'arrivo in città di nuclei stranieri, che ormai rappresentano
una fascia considerevole di utenti degli spazi pubblici», spiega l'assessore
all'istruzione Raffaela Caputo. «DA QUI l'allungarsi delle liste di attesa, che
già da qualche tempo costringe il Comune a respingere le richieste dei non
residenti». Per cercare di fronteggiare il problema, l'Amministrazione ha
inserito nel bilancio 2009 uno stanziamento di 60mila euro per l'allestimento
di un nido alla Broggi-Izar, il quartiere residenziale nato dalla
riqualificazione di un ex sito industriale. La struttura, che nascerà da un accordo pubblico-privato, entrerà in funzione a settembre e
metterà a disposizione un totale di 28 posti. Cifre alla mano, si capisce che
il nuovo spazio non risolverà alla radice i problemi connessi al baby boom,
tanto più che l'incremento della popolazione giovane è destinato a proseguire
negli anni, con la creazione dei complessi abitativi delle aree ex Enel ed ex
Saronio. «È nostra intenzione avviare un'indagine sulla popolazione
scolastica, per avere un'idea precisa delle percentuali di crescita - anticipa
l'assessore Caputo -. L'ultimo studio al riguardo risale al 2006, dunque va
aggiornato. Una mappatura demografica dettagliata ci permetterà di programmare
interventi mirati, in linea con le reali esigenze delle famiglie». All'ombra
del castello mediceo anche le domande d'iscrizione alla scuola materna sono in
crescita, tanto che quest'anno Comune e plessi scolastici hanno allestito due
sezioni in più. A portare un po' di ossigeno nel sistema sarà, tra qualche
mese, l'inaugurazione dell'asilo di via Baden Powell, la cui costruzione è
stata avviata tre anni fa dalla Giunta di Ercolino Dolcini ed è quasi giunta
alla fine. IL CENTRO, del costo di un milione 400mila euro, sta sorgendo su
un'area di 6mila metri quadrati vicino all'ansa del Lambro e alla Casa scout;
con l'apertura dell'anno scolastico 2009-2010 ospiterà 180 bambini, oltre alle
maestre e al personale ausiliario. Image: 20090411/foto/204.jpg
( da "Riformista, Il"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
Perché ci è piaciuto
l'esordio di FdB Qui, a piazza Barberini, l'editoriale di esordio di Ferruccio
de Bortoli è piaciuto (così com'era piaciuto quello di addio al Sole 24 Ore per
la franchezza del tono e il riconoscimento degli errori o delle
sottovalutazioni in cui un giornale incappa). Dell'editoriale di ieri due sono
i passaggi più interessanti. Il primo riguarda la rivendicazione del
moderatismo come identità e come luogo di dibattito: indipendente, tollerante,
ragionevole, costruttivo e dalla parte del Paese. Il secondo, più lungo, cerca
di fare il punto, con intelligente misura, dello strano clima in cui vive
l'informazione ai tempi del terzo Berlusconi. Dice in sostanza de Bortoli: il
Corriere della Sera è un giornale indipendente e terzo, Paolo Mieli ha difeso
questi valori «in una fase difficile nel rapporto tra informazione e potere»,
si continuerà su quella strada. Secondo il nuovo capo del primo giornale
italiano un'opinione pubblica priva di strumenti di conoscenza della realtà è dannosa
soprattutto per quella classe dirigente - politica e non - che tutto sommato
vive la stampa come «male necessario». Per chi osserva e cerca di valutare i
rapporti di forza tra poteri, e tra stampa e politica, la linea di de Bortoli
indica una prospettiva. Ciò che accadrà nei prossimi mesi non possiamo
saperlo. Per ora assistiamo al consolidamento di una leadership, quella di
Silvio Berlusconi, cui al momento manca una solida opposizione politica. Per la
stampa sarebbe controproducente - oltreché sciocco e inutile - trattare il capo
del Governo e del partito di maggioranza con un eccesso di condiscendenza
indotto dall'aumento progressivo della sua forza. La solidità della leadership
di Berlusconi va guardata con rispetto, e anche con interesse perché contiene
in sé una prova di governabilità per un Paese difficile come il nostro. Ma
siccome si sta attenuando il clima di pregiudiziale anti-berlusconismo (e il
modo in cui si commenta l'operatività del presidente del Consiglio in Abruzzo
ne è la conferma), questo rispetto deve essere contraccambiato da chi ne gode.
11/04/2009
( da "Nazione, La (Lucca)"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
24 ORE LUCCA pag. 9
UNA RIFLESSIONE sulla categoria dei costruttori. E' quella di Stefano Varia,
presidente di Ance... UNA RIFLESSIONE sulla categoria dei costruttori. E'
quella di Stefano Varia, presidente di Ance Lucca e di Ance Toscana. «L'intento
di Ance Lucca si legge in una nota è quello di rimarcare l'importanza che anche
le Stazioni appaltanti agiscano per la ripresa del settore, sia attraverso lo
snellimento dei percorsi decisionali e lo sblocco delle opere immediatamente
cantierabili, sia utilizzando gli strumenti normativi che consentono di
ricorrere a forme di affidamento dei lavori più snelle, che possano ridare
ossigeno al comparto». Varia ha incontrato il sindaco di Lucca e i vertici
Geal, per rappresentare le difficoltà del settore e illustrare le proposte
delle imprese, che ribadiscono la necessità di utilizzare, ogni volta sia
possibile, «la trattativa privata, ora consentita per gli appalti fino a 500mila euro si legge in
una nota , di scegliere il contraente migliore con il criterio dell'offerta
economicamente più vantaggiosa, di valorizzare le forme di partenariato
pubblico-privato come il project financing e il leasing in costruendo».
«Dagli incontri prosegue è emersa la disponibilità delle amministrazioni che
hanno dato buoni affidamenti in merito alle conseguenti azioni necessarie per
procedere verso l'obiettivo di rimettere in moto un settore che, come noto, è
un volano per l'intera economia». «C'è ora da augurarsi conclude Varia che ai
buoni propositi seguano le azioni perché l'obiettivo deve essere comune.
Comunque continueremo a chiedere di incontrare le amministrazioni».
( da "Nazione, La (Pisa)"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
SANTA CROCE / SAN
MINIATO pag. 20 PREVENZIONE infortuni in conceria: il distretto di Santa Croce
è al centro d... PREVENZIONE infortuni in conceria: il distretto di Santa Croce
è al centro di una sperimentazione di livello nazionale, un sorta di progetto
pilota che pone, ancora una volta, il settore conciario alla ricerca di nuove
avanguardie. Il protocollo d'intesa è stato firmato ieri, in Comune a Santa
Croce, tra il comitato di distretto presente l'assessore provinciale Turini,
che ha fortemente voluto quest'iniziativa l'Inail, direzione Toscana, e Polo
Tecnologico Conciario. Secondo l'intesa sarà proprio il Po.te.Co, entro 30
giorni, a mettere a punto un particolare e innovativo programma di prevenzione
infortuni che sarà sperimentato per un anno in un pool di aziende
opportunamente selezionate. L'andamento del progetto e i risultati saranno
monitorati e analizzati e diventeranno il perno su cui installare le nuove
frontiere della prevenzione da estendere a tutte le altre aziende. PRESENTI
tutti gli operatori del tavolo: i presidenti delle associazioni imprenditoriali
Francioni e Gronchi, i sindacati, l'Assa, sindaci e assessori, guidati dal
primo cittadino di Santa Croce Osvaldo Ciaponi che ricopre anche la veste di
presidente del Po.Te.Co. E proprio Po.Te.Co una realtà che
è impegnata in importanti progetti di ricerca in collaborazione con le
università, i centri di ricerca pubblici, i centri di servizio, le
amministrazioni locali, le imprese, le associazioni industriali e di categoria
è chiamato a svolgere un ruolo centrale. POSITIVO il commento dei sindacati.
Domenico Contino, coordinatore della Camera del Lavoro di Santa Croce spiega:
«Si compie un altro passo importante sulla qualità dei posti di lavoro nel
comprensorio del cuoio. Un passo che assume oggi, in un momento di difficoltà
evidenti, pensati, marcate, grande significati: si progetta, si sperimenta, si
studia, in tempo di crisi. Questo vuol dire che il Comprensorio, il settore, le
istituzioni, gli imprenditori guardano a futuro. Perché un futuro c'è». Passi
importanti, sulla sicurezza, sono stati compiuti in questi anni con il piano di
controllo straordinario di tutti gli impianti Pickel' censiti sul territorio;
con le verifiche della sicurezza di alcune macchine utilizzate in conceria e
delle attrezzature in generale. Infatti è ben noto che le modalità d'uso non
corrette sono alla base dell'85% degli infortuni. Passi altrettanto importanti
in questi anni sono stati compiuti grazie anche ad una formazione specifica sui
principali rischi presenti nelle lavorazioni conciarie realizzata per i
lavoratori cosiddetti somministrati'. I lavoratori in affitto al centro di un
vero boom di utilizzo nel comparto sono considerati a particolare rischio per
la sicurezza anche in relazione al fatto che nella gran parte si tratta di
lavoratori immigrati. Carlo Baroni
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
BREVI DALLA
PROVINCIA pag. 20 MARANELLO E' IN CRESCITA il turismo a Maranello. Negli ult...
MARANELLO E' IN CRESCITA il turismo a Maranello. Negli ultimi anni sono
aumentati i visitatori e la ricezione (alberghi, bar, ristoranti). Sono stati
attivati anche nuovi strumenti ricettivi, per fare fronte in modo più adeguato
alla richiesta di informazioni da parte dei turisti italiani e stranieri. Sono stati
organizzati eventi, iniziative, progetti e risorse per valorizzare il
commercio, promuovere il territorio e incentivare il turismo. Maranello è
conosciuta in tutto il mondo per la presenza della Ferrari: ogni anno è meta di
decine di migliaia di turisti. In questi anni l'amministrazione comunale ha
lavorato per potenziare l'offerta turistica, attraverso la collaborazione con
le associazioni di categoria, i privati e gli enti territoriali, con
l'obiettivo di creare un sistema' sempre più integrato capace di valorizzare il
territorio nel suo complesso, dai luoghi del mito' Ferrari ai prodotti tipici,
dagli eventi alle ricchezze naturalistiche e ambientali. LA PRESENZA DI TURISTI
a Maranello è in costante aumento: la Galleria Ferrari si conferma il museo più
visitato a livello regionale, con circa 200mila visitatori l'anno. Negli ultimi
anni è cresciuta anche l'offerta turistica. Oggi sono attive 7 strutture
ricettive alberghiere, che complessivamente offrono 381 camere e 855 posti
letto: nel 2004 i posti letto erano 187. Sono poi presenti 235 esercizi
commerciali (di cui 6 specializzati in prodotti Ferrari), 60 tra bar e
ristoranti, 3 agenzie viaggi, 6 agriturismi, 2 bed and breakfast, 2
affittacamere. Nel 2006 è stato attivato l'Ufficio informativo regionale Terra
di Motori' presso la Galleria Ferrari, grazie all'accordo tra la Regione
Emilia-Romagna e il Comune che ha già registrato quasi 12 mila contatti. Il
Comune ha promosso anche la costituzione del Consorzio Maranello Terra del
Mito', soggetto pubblico-privato che si occupa della
valorizzazione del settore del turismo e del commercio attraverso iniziative di
promozione, organizzazione e manifestazioni. Maranello fa anche parte di Iter,
il Sistema Turistico Territoriale costituitosi tra i Comuni di Fiorano
Modenese, Formigine, Maranello e Sassuolo che si occupa di promuovere le
eccellenze artistiche, imprenditoriali e gastronomiche, offrire un
puntuale servizio di accoglienza per visitatori e cittadini, e creare occasioni
d'incontro, divertimento e cultura. Il Comune di Maranello, infine, è tra i
promotori dell'associazione Città dei Motori'.
( da "Italia Oggi"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
ItaliaOggi sezione:
Mercato Agricolo data: 11/04/2009 - pag: 21 autore: District Biodiversità
toscanaNasce in Toscana il polo dell'agricoltura sostenibile, della
biodiversità e delle conoscenze tradizionali. La struttura troverà all'interno
dell'azienda agricola Alberese (Gr) nel cuore della Maremma. L'azienda
Alberese, di proprietà della regione Toscana, diventerà punto di riferimento
per relazioni e progetti di cooperazione internazionale in campo agricolo, e di
incontro per i lavori della commissione per il futuro dell'alimentazione. Nel
polo troveranno posto la banca dati dei semi, un centro di riferimento per la
sperimentazione nell'agricoltura biologica e la sede della Fondazione Slow Food
per la biodiversità. Monti Cimini al viaIl distretto rurale e agroalimentare di
qualità dei Monti Cimini muove i primi passi. L'assemblea del distretto ha,
infatti, approvato un piano che prevede interventi su tre direttrici,
agroalimentare, agroenergetica e rurale. Il piano triennale da circa 13 milioni
di euro per interventi a favore dell'agricoltura, del turismo, dell'artigianato
e della tutela dell'ambiente. Al provvedimento sono interessati 25 comuni della
Tuscia, la cui principale attività agricola è rappresentata dalle nocciole e
dalle castagne. Il piano dovrà essere approvato dalla giunta del Lazio che, tra
l'altro, dovrà individuare il soggetto gestore misto
pubblico-privato.Al distretto del SudPositivi i primi riscontri all'idea di
distretto agroalimentare meridionale. Gli assessori provinciali all'agricoltura
del coordinamento meridionale, co coordinatore Corrado Martinangelo della
provincia di Salerno, hanno presentato alla commissione agricoltura della
camera le progettualità che saranno messe in campo. «L'idea di fare
squadra, creare una rete tra province, unico esperimento al momento in Italia
nel settore agricolo, è presa in seria considerazione», ha dichiarato
l'assessore Corrado Martinangelo. Tra gli obiettivi, il rafforzamento del
sistema agroalimentare made in Italy, il sostegno alla «dieta mediterranea» quale
patrimonio Unesco oltre alla realizzazione di un marchio di promozione per la
realizzazione del «paniere dei prodotti tipici del Mezzogiorno».
( da "Italia Oggi"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
ItaliaOggi sezione:
tecnologia & innovazione data: 11/04/2009 - pag: 23 autore: Andrea
Settefonti Un salvagente nanotech per il cibo made in Italy A salvare il made
in Italy ci pensano le nanotecnologie. La ricerca italiana nel settore delle
nanotec va nella direzione di realizzare packaging cosiddetti «intelligenti»,
in grado cioè di preservare qualità organolettiche, caratteristiche, profumi e
sapori dei prodotti dell'agroalimentare. Il punto sul settore è stato fatto nei
giorni scorsi a Roma durante il convegno Nanotech2009.it promosso e organizzato
da Airi/NanotechIT, Cnr e Veneto Nanotech, in collaborazione con l'Ice. Per quanto riguarda l'agroalimentare, «la ricerca pubblica ha scelto di non lavorare sugli
alimenti in quanto la tradizione italiana vuol dire anche mantenere inalterata la
naturalezza del prodotto, la sua genuinità», spiega a ItaliaOggi, Sesto
Viticoli direttore del dipartimento di progettazione molecolare del Cnr.
«L'Italia ha scelto di lavorare nella direzione del packaging come elemento
essenziale per la conservazione dei cibi non solo punto di vista del degrado,
ma anche del mantenimento delle proprietà organolettiche», continua Viticoli.
La ricerca ha portato a prototipi di imballaggi e sono già stati avviati
progetti per la realizzazione su scala industriale. «Il primo passo è stato
quello di utilizzare una matrice polimerica biodegradabile all'interno della
quale sono state introdotte particelle nano in maniera dispersa per rendere
minima la penetrazione della barriera da parte dell'ossigeno ed evitare così il
degrado dell'alimento. Oltre alla protezione dall'ossigeno sono in corso
ricerche per arrivare alla protezione dalla luce ed evitare reazioni
fotochimiche oltre allo studio di imballaggi al cui interno si trovino
particelle con proprietà antimicotica e antibatterica». Tutti questi casi sono
a un buon livello di sviluppo e presto potranno trovare applicazione reale. Chi
è ancora nella fase di ricerca «l'introduzione, sempre nei materiali per
l'imballaggio, di sensori a lettura colorimetrica che diano un segnale in caso
di un'eventuale presenza di processi degradativi». Ogni anno il Cnr investe
circa 20 milioni di euro in progetti sulle nanotecnologie soprattutto nei
dipartimenti Materiali e dispositivi e Progettazione molecolare. In Italia sono
circa 170 le strutture coinvolte.
( da "Italia Oggi"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
ItaliaOggi sezione:
Agricoltura Sicilia data: 11/04/2009 - pag: 25 autore: La Ricerca Un progetto
sull'uva dell'Etna Individuare le interazioni tra clima e suolo, le performance
produttive delle varietà sottoposte a indagine e l'attività dell'uomo che,
attraverso il vino, agisce da trait d'union e da interprete del proprio
territorio e delle varietà coltivate. Questo l'obiettivo dello studio avviato
nell'estate del 2008 dall'assessorato regionale Agricoltura in collaborazione
con l'Università di Milano, che si inserisce nell'ambito del progetto triennale
Competitività e valorizzazione della filiera viticola etnea.
«La caratterizzazione viticola», spiega Osvaldo Failla, docente del
dipartimento di Produzioni vegetali dell'ateneo milanese, «mira a individuare
alcune unità di territorio definite vocazionali nel
cui ambito le prestazioni vegetative, produttive e qualitative di un dato
vitigno si possano considerare sufficientemente omogenee, in condizioni confrontabili di sistema
colturale». Il progetto ha previsto l'individuazione di 30 vigneti guida di
Carricante (10), Nerello Mascalese (18) e Nerello cappuccio (2). Per ciascuno
sono state definite l'età, il materiale genetico presente, i sesti d'impianto,
la forma d'allevamento e la gestione del vigneto.
( da "Nazione, La (Umbria)"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
FOLIGNO pag. 14
SPELLO MERCOLEDI' 22, con inizio alle 18, nella sala conveg... SPELLO
MERCOLEDI' 22, con inizio alle 18, nella sala convegni della Banca di Credito
Cooperativo di Spello, in piazza della Pace, avrà luogo la presentazione del
volume «L'Archivio storico della Canca di Credito Cooperativo di Spello e
Bettona e i fondi aggregati: inventari» a cura di Paola Franceschini e Eleonora
Giovagnoli per il coordinamento scientifico di Fabrizia Trevisa. IL TEMA dell'incontro
sarà introdotto da Lucio Campagnacci, vicepresidente vicario dell'istituto di
credito cui seguiranno gli interventi del sindaco di Spello Sandro Vitali,
dell'assessore alla cultura della Regione dell'Umbria Silvano Rometti, del
soprintendente archivistico per l'Umbria Mario Squadroni. LA
RELAZIONE, che introdurrà la presentazione ufficiale del volume, sarà tenuta
dal professor Fabio Bettoni, docente di storia economica dell'Università degli studi di Perugia.
Coordinerà i lavori della conferenza il professor Corrado Fratini, docente di storia dell'arte medievale
dell'Università di Perugia.
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: NORME E TRIBUTI data: 2009-04-11 - pag: 19 autore: La parola ai
protagonisti Compensi bassi? La soluzione è il doppio lavoro di Valentina
Maglione e Giovanni Negri I l mercato è già troppo affollato: è difficile
"farsi un nome" e avere i primi incarichi. E ora che, con la crisi, i
clienti ci pensano due volte prima di entrare in uno studio e poi tardano a
pagare le fatture, diventa complicato persino sopravvivere. Tra i
professionisti, i più colpiti dalla congiuntura negativa sono di certo i
giovani: che hanno iniziato a lavorare da poco, non hanno un giro d'affari
consolidato e faticano a rinsaldarlo. Succede, per esempio, agli avvocati.
Così, molti tra i giovani – che nella scala dei redditi occupano i gradini più
bassi – cercano la soluzione per far quadrare il bilancio fuori dal loro
studio: in quello di un collega, più anziano e affermato, a cui può fare comodo
un aiuto. In pratica, un doppio lavoro. Come per Donatella Rista: che, a 32
anni, ha uno studio in provincia di Torino e una consulenza per uno studio
legale del capoluogo. «Mi occupo di diritto civile – dice – e i miei clienti
sono soprattutto privati. Poi c'è qualche piccola azienda. Ma quello che metto
insieme non mi basterebbe per vivere. E in provincia è più difficile decollare,
perché la situazione è ingessata». Allora, circa la metà dei meno di 30mila
euro lordi che Rista fattura in un anno arrivano dalla consulenza per lo studio
legale torinese. «è un'esperienza utile non solo economicamente, ma anche
professionalmente – assicura –: lavorando con un avvocato più esperto, imparo».
Ma la crisi si fa sentire anche su chi è abituato a trattare operazioni
societarie e a svolgere il ruolo di consulente di grandi imprese. Per Paolo
Montalenti, avvocato di Marella Agnelli nel processo che vede la figlia
Margherita chiedere chiarezza sull'eredità del padre, docente di Diritto commerciale all'università di Torino, consulente di Telecom, «il numero degli avvocati è
senz'altro eccessivo. Ormai siamo più di duecentomila, senza pari in Europa, e
questo crea una serie di problemi. Non penso, però, che i più giovani e capaci
siano necessariamente penalizzati, vedo che i più bravi tra i miei studenti
sonoancora contesi da studi e società. Certo, la crisi è destinata a
produrre effetti anche sulla professione, e in parte li sta producendo, ma per
i giovani non sarà per forza un danno». Più allarmata la fotografia scattata da
Daniele Santosuosso, docente di diritto commerciale
alla Sapienza di Roma, avvocato e counsel dello studio legale
«Tonucci&partners» della capitale: «è evidente che è in corso una flessione
accentuata delle operazioni di merger and acquisition e anche tutta l'attività
di consulenza legale societarie si contrae. A tutto questo poi si aggiungono i
ritardi e le difficoltà dei clienti, soprattutto quelli che lavorano più
assiduamente con un committente pubblico, come nel settore degli appalti. E i
ritardi nel pagamento delle commesse si riflettono in quelli delle parcelle
degli avvocati». Quanto a un inasprirsi della guerra per l'accaparramento di
clientela, Santosuosso rileva «una certa più marcata aggressività», cui fa da
contraltare, da parte dei clienti, il cosidetto "fattore di
preferenzialità", ovvero, più prosaicamente, la richiesta di sconti, anche
quando si tratta di gruppi bancari.«è così –conclude Santosuosso – che anche i
grandi studi legali danno maggiore spazio alla consulenza sulla crisi
d'impresa». La crisi pesa anche sui commercialisti. E, da Nord a Sud, il
problema principale è il ritardo nei pagamenti. Mentre «il lavoro non manca –
assicura Alessandro Pancino, 38 anni, di Treviso –: anche perché, una volta
acquisito un cliente, occorre andare avanti con gli adempimenti. A meno che,
naturalmente, il cliente non si perda: perché sceglie un altro professionista,
magari più economico, o perché fallisce». Con la crisi, però, le banche non
fanno più credito, le imprese hanno meno soldi in cassa e pagano in ritardo.
«Io, però, sono ottimista – dice Pancino –: lasituazione non precipiterà. E non
credo che il mio reddito scenderà ». è vista da Sud che la congiuntura è più
nera. «Abbiamo iniziato a sentire la crisi qualche anno fa – ammette Claudio
Busacca, 50 anni, commercialista a Vizzini, in provincia di Catania – e
continuiamo ad andare verso il basso:qui l'attività commerciale è ferma e noi
professionisti dobbiamo aspettare parecchio per essere pagati. Per ora teniamo
la barra: in futuro si vedrà». Ad altri già va peggio. Lo dice Maurizio
Attinelli, vicepresidente dell'Ordine dei commercialisti di Ragusa: «Molti
colleghi hanno dovuto rinunciare allo studio individuale per mettere in comune
le spese, altri sono stati costrettia licenziare i dipendenti». © RIPRODUZIONE
RISERVATA LE STRATEGIE Anche i grandi studi devono misurarsi con la caccia allo
sconto E ridurre le tariffe diventa uno strumento di marketing
( da "Nazione, La (Umbria)"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
PRIMO PIANO pag. 4
«Ospitalità didattica» agli universitari L'ATENEO LA DISPONIBILITA' DEL
RETTORE: ESAMI E CORSI IN AULE SICURE PERUGIA TECNICAMENTE si chiama
«ospitalità didattica». In pratica l'Università cittadina
ha già dato formalmente la sua disponibilità all'ateneo dell'Aquila per
accogliere i giovani che avranno i loro studi bloccati per mesi. «Metteremo a
disposizione sedi e docenti per lezioni e esami spiega il professor Maurizio
Oliviero, a fianco del Rettore Francesco Bistoni e come commissario Adisu fin
dalla mattina di lunedì in contatto con il capoluogo abruzzese . Sia
chiaro che i ragazzi resteranno iscritti all'Università dell'Aquila. Noi
offriremo solo spazi. Magari nelle nostre sedi ternane, più vicine all'area
distrutta, potrebbero insegnare gli stessi docenti che lavorano in Abruzzo».
Per molti studenti, infatti, soprattutto quelli stranieri, l'essenziale è non
perdere l'anno. Altrimenti, con il danno, subirebbero anche la beffa. Allora
poli di confluenza diretti sono Roma e Perugia. Ma come attestare il precedente
percorso di studi, quando archivi e banche dati sembra siano andati perdute?
«Sicuramente ci limiteremo a certificare eventuali esami o corsi seguiti da noi
riprende Oliviero , poi sarà l'Aquila a tirare le somme». Siamo ancora agli
inizi della «ricostruzione». Image: 20090411/foto/7206.jpg
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
BOLOGNA SPETTACOLI
pag. 27 LA VIA botanica all'evoluzionismo si mette in mostra nell'Orto botan...
LA VIA botanica all'evoluzionismo si mette in mostra nell'Orto botanico di via
Irnerio 42. Da qualche giorno e fino al 30 giugno prossimo nelle sale in cui
fecero le loro ricerche celebri botanici bolognesi come Antonio Bertoloni
(1775-1869) e Achille Chiovenda (1871-1941) è aperta la mostra "Il
giardino di Darwin" che, curata da Giovanni Cristofolini, docente di botanica sistematica al
dipartimento di biologia evoluzionistica sperimentale (e non è un caso che si
chiami così", sottolinea il direttore Davide Zannoni) dell'Alma Mater,
presenta gli studi che il biologo Charles Darwin (1809-1882) fece proprio sulle
piante per dimostrare la sua celebre teoria sull'evoluzionismo. «Quella
di Darwin afferma il professor Cristofolini è una teoria unificante sulla
biodiversità che sta alla base di tutti gli studi sulla biologia, moderni e
contemporanei. Gli studi sull'evoluzionismo si possono paragonare a quelli
astronomici di Galileo. Questo tolse la Terra dal centro dell'universo, Darwin
tolse l'uomo dal centro della biosfera. Nel nostro dipartimento, come in tutta
l'università di Bologna, siamo impegnati nella
promozione delle conoscenze sull'evoluzionismo». LA MOSTRA è aperta tutti i
giorni feriali dalle 9 alle 15 (il sabato dalle 9 alle 13) e prevede specifiche
visite guidate per le scuole il mercoledì e venerdì mattina (informazioni al
338.1424089). Vi si potranno ammirare le orchidee con cui Darwin studiò i
processi di impollinazione degli insetti, le primule con cui enunciò le teorie
sul polimorfismo floreale, le dionee e le drosere con cui riuscì a scoprire la
capacità digestiva di organismi animali da parte delle foglie delle piante
carnivore, la vite con cui studiò il movimento nelle piante rampicanti.
Nicodemo Mele
( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
REGGIO PRIMO PIANO
pag. 4 La rivincita di Rc, ora rischiano le assemblee FUSIONE IRIDE-ENIA GENOVA
METTERÀ GARANZIE SULLA PROPRIETÀ PUBBLICA, DELIBERA DA RIVOTARE LA NUOVA
MINACCIA arriva da Genova. La fusione Iride-Enia rischia un nuovo rinvio: il
sindaco ligure, Marta Vincenzi, sta per varare un emendamento alla delibera di
fusione. L'obiettivo è di blindare la proprietà pubblica
della nuova multiutility, oggi garantita solo per tre anni. In questo caso, i
consigli comunali della nostra provincia, che hanno già dato il via libera alla
delibera di fusione, dovranno tornare a riunirsi e a votare. E salterebbero le
assemblee degli azionisti Iride ed Enia, previste per il 28 aprile. Il
paradosso è che la linea ora contestata da Genova era stata il frutto di un
compromesso, e all'epoca proprio Reggio non sembrava aver problemi ad accettare
maggiori garanzie sulla proprietà pubblica. LO SCONTRO
sulla proprietà pubblica aveva poi spaccato la
maggioranza della giunta Delrio. Rifondazione, dopo una battaglia in
solitudine, era arrivata alla rottura. «Ora invece la nostra proposta è accolta
a Genova - dice il capogruppo Rc, Alberto Ferrigno -. E' grottesco che lo
stesso emendamento allo statuto (51% pubblico) proposto dal sottoscritto,
bocciato da tutta la maggioranza a Reggio, sarà votato dal Comune di Genova».
Almeno potrebbe essere eliminato uno dei principali ostacoli'' all'intesa
elettorale tra Pd e Rc. E' stridente invece il diverso atteggiamento di Italia
dei Valori: a Reggio ha bocciato la proposta, a Genova è schierata con
Rifondazione, con il sostegno di Antonio Di Pietro. LA SVOLTA di Genova è
condivisa da Città Attiva'', lista del candidato sindaco Antonella Spaggiari.
Gildo Dallari, ex Pci ed ex sindaco di Casina, ora dipendente Enia, attacca
Delrio: «Ha avuto il coraggio di dichiarare che la proposta genovese non lo
imbarazza ma che doveva essere concepita un po' prima e non adesso, a ridosso
delle assemblee''. E' un'ulteriore dimostrazione di dilettantismo politico.
Delrio in consiglio il 16 dicembre aveva assicurato che la proprietà pubblica di Iride Enia non sarà modificabile se questo
consiglio non la voterà''. Non deve pensarla così il sindaco di Genova, Marta
Vincenzi. E noi con lei. Il 51% in mano pubblica non è
assicurato, in quanto i comuni, stando a quanto approvato a Reggio, sin dal
giorno successivo alla data di fusione possono alienare le loro azioni a una
società partecipata almeno all'80% del capitale sociale da una o più parti del
Patto di sindacato. In sostanza in una società pubblica/privata. Di più: in qualsiasi momento le azioni di risparmio della
finanziaria Città di Torino, l'11,4% del capitale sociale (7,4 post fusione),
che non hanno diritto di voto, possono essere alienate a terzi purchè non
collegati al comune di Torino e fermo restando che i nuovi acquirenti non
possono avere più del 5% del capitale sociale. Le azioni, non appena
alienate, diventano ordinarie, con diritto di voto. Alla luce dell'operato di
Genova, che cosa intende fare il sindaco Delrio?». IL VOTO di Genova potrebbe arrivare
la prossima settimana. Ma per ora Enia procede nel piano di fusione. «Oggi
(ieri, ndr) abbiamo passato la giornata al telefono con Roberto Bazzano
(presidente Iride) e Roberto Garbati (ad Iride) per preparare le assemblee del
20 aprile - dice l'amministratore delegato Enia, Andrea Viero -. Se la cosa
rientra, saremo pronti. Il rischio di un rinvio? Quello c'è sempre, mai dire
mai. Ma attendiamo di vedere l'emendamento». Image: 20090411/foto/8737.jpg
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
Provincia di Sassari
Pagina 7036 Sassari. Fissata la data per le consultazioni: duello tra Mastino e
Luciano Elezioni in Ateneo: da giugno il dopo Maida Sassari.. Fissata la data
per le consultazioni: duello tra Mastino e Luciano --> Il duello per la
conquista del rettorato dell'Università di Sassari si terrà il 18 giugno. Il
Senato accademico ha deciso lunedì di fissare la data delle elezioni per metà
giugno. La sfida per sostituire il rettore Alessandro Maida dopo quattro
mandati consecutivi, è fra il prorettore Attilio Mastino e il preside della
Facoltà di Agraria, Pietro Luciano. Una contesa apertissima
che vede da una parte un docente considerato da sempre il successore naturale dell'attuale
rettore, e dall'altra un rappresentante accademico del mondo della scienza e
della ricerca. Il 18 giugno oltre ai 330 docenti dell'università sassarese saranno chiamati al voto anche i rappresentanti degli
studenti e il personale tecnico-amministrativo. Per estendere il voto a
quest'ultima fetta del mondo universitario, è stato modificatolo Statuto
dell'Ateneo, ed è stato deciso che il loro giudizio avrà un peso ponderato
nell'elezione del rettore. Ossia venti preferenze espresse dal personale
tecnico-amministrativo varranno un voto. Il 18 giugno per eleggere il nuovo
rettore dell'Università di Sassari, i candidati per essere proclamati vincitori
dovranno raggiungere la maggioranza assoluta delle preferenze. Se nessuno
riuscisse a raggiungere questo risultato, l'elezione slitterebbe a una data
successiva: il 23 giungo, e in caso di mancanza ancora una volta della
maggioranza assoluta, terzo appello il 26 giugno. Se la proclamazione non
dovesse riuscire nemmeno in terza battuta, si andrà al ballottaggio, dove per
guadagnare la carica più ambita dell'Ateneo ai candidati basterà raccogliere un
voto in più dell'avversario. Il ballottaggio si terrà il 30 giungo e il 2 luglio.
( v. g. )
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 11-04-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: TERREMOTO data: 2009-04-11 - pag: 2 autore: La testimonianza. Gianni
Chiodi, presidente della Regione «Scuole malmesse, meglio rifarle» L'AQUILA.
Dal nostro inviato «Nel giorno del dolore», come lo ha definito lui stesso, il
neopresidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, tallona il premier Silvio
Berlusconi come nei giorni scorsi ha fatto con Guido Bertolaso. Ormai la linea
di comando è la seguente: Berlusconi, Letta, Bertolaso, Chiodi. Forse è per
questo che il presidente indossa il giubbotto della protezione civile
regionale, i jeans e un paio di scarpe di camoscio. Lo stile Bertolaso continua
a fare proseliti. Dopo il disastro del 6 aprile, gestire questa Regione di un
milione di abitanti diventa terribilmente più complicato. Il terremoto ha messo
in luce una serie di buchi neri. Il rischio sismico del capoluogo regionale è
catalogato di II categoria, con un indice di resistenza degli immobili al sisma
codificato in S uguale 9. Tanto per fare un paragone, Avezzano, che nel 1915 fu
distrutta da un terremoto che fece 29mila morti, ha un rischio di I categoria e
un indice di resistenza degli edifici di S uguale a 12. Forse è il caso di
uniformare L'Aquila a criteri drasticamente più rigidi? Chiodi, in materia,
possiede una sua filosofia: «Guardi che tutti i centri storici non sono in
regola con le norme antisimiche. Però guai a toccarli. Metterli in sicurezza si
può, ma solo in parte. Alcuni edifici non si possono proprio salvare. Per gli
altri, si tratta di un'operazione estremamente costosa che in molti casi si
scontrerebbe con l'opposizione degli stessi proprietari. Da sindaco di Teramo
mi sono preoccupato di mettere in sicurezza prima di tutto le scuole. Il
verdetto è stato chiaro: sono così malmesse che costa meno costruirle nuove.
Bene, allora ho proposto l'idea di una cittadella scolastica, per ovvi motivi
di spazio leggermente decentrata. Ebbene, c'è stata una sollevazione popolare,
compresa quella dei professori, che non volevano allungare la strada di dieci
minuti. La cosa più stupefacente è che mi hanno accusato di speculazione, una
cosa totalmente falsa». Se questo è l'approccio, potrebbe ricevere critiche
anche la costruzione del nuovo campus universitario dell'Aquila.La nuova casa
dello studente sarà a prova di bomba. Ma forse è tardi: difficile cancellare la
triste nomea che rimarrà nei secoli dei secoli. Spiega Chiodi: «Guardi che il
campus ci metterebbe contro quei cittadini che ospitano gli studenti nelle loro
case. Io non ho nessuna remora ad adottare scelte impopolari e controcorrente,
sia chiaro. Qui però se ne vedono di tutti i colori: 30 ospedali, 78 consorzi
fidi, 2 capoluoghi di Regione in condominio. Mi pare ovvio razionalizzare ».
Ricapitolando: criteri di sismicità più rigidi, centro storico in sicurezza, campus.
E la new town? «Guardi che su questo argomento si sono scritte solo baggianate:
new town non toglie nulla al centro storico dell'Aquila, che rimarrà
dov'è.Semmai nasceranno quartieri satelliti come Milano 2. I
finanziamenti pubblico-privato consentiranno agli affittuari di diventare
proprietari pagando a sconto il costo dell'affitto mensile. A me sembra
un'ottima idea». Sulle new town, l'intesa tra il premier e Chiodi, anche lui
esponente del Popolo della libertà, è cosa praticamente già fatta. Il
neopresidente non si nasconde le difficoltà che attendono al varco lui e
l'Abruzzo: «All'appello mancano i luoghi pubblici strategici del capoluogo di
Regione. Dalla Prefettura alla Banca d'Italia è tutto pericolante: noi stiamo
cercando di recuperare Palazzo Silone per consentire almeno le riunioni della
Giunta regionale. In Abruzzo, però, lo Stato c'è. Basta osservare il grande
lavoro di questi giorni: persino l'ambasciatore tedesco ci ha fatto i
complimenti per la reazione corale e tempestiva della Protezione civile
nazionale". Forse, però, non avete ricevuto complimenti per il
funzionamento della prevenzione della città dell'Aquila, dove non esiste la
segnaletica per le aree di raccolta e molti cittadini sono rimasti nelle loro
case il giorno del sisma: le scosse si protraevano ormai da tre mesi e il
sindaco aveva personalmente rassicurato la popolazione. Negli ultimi due anni,
poi, l'Aquila ha tagliato i fondi della Protezione civile: succede anche in
Germania?: «E perché no? I terremoti non sono patrimonio abruzzese. Possono
colpire il Colosseo o Milano. Nessuno e indenne. Io sono arrivato in Regione
solo tre mesi fa. Verificherò, farò gli approfondimenti necessari e poi
prenderò le mie decisioni: sempre e soltanto nell'interesse degli abruzzesi».
M. Mau. © RIPRODUZIONE RISERVATA Sì AI QUARTIERI SATELLITE «Non toglieranno
nulla al centro storico, tutti potranno diventare proprietari scontando
l'affitto dal mutuo» INFOPHOTO Governatore. Gianni Chiodi
(
da "Unione Sarda, L' (Nazionale)>" del
11-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Corriere del Veneto"
del 11-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Corriere della Sera"
del 11-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Corriere del
Mezzogiorno" del 11-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "superEva notizie"
del 11-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Gazzetta di Parma
(abbonati)" del 11-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Corriere del Veneto"
del 11-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Giorno, Il (Milano)"
del 11-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Corriere del Veneto"
del 11-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Corriere del Veneto"
del 11-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Tribuna di Treviso,
La" del 11-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Gazzetta
Ufficiale.it(Serie Generale)" del 11-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Avvenire"
del 11-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Denaro, Il"
del 11-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Denaro, Il"
del 11-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Sicilia, La"
del 11-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Sicilia, La"
del 11-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Sicilia, La"
del 11-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Bollettino
Università & Ricerca" del 11-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Bollettino
Università & Ricerca" del 11-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Bollettino
Università & Ricerca" del 11-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Sestopotere.com"
del 11-04-2009) Argomenti: CulturaIglesias Pagina 2023 Il presidente del
Consiglio regionale scende in campo per salvare il polo di Monteponi «Il mio
impegno per l'Università» Il presidente del Consiglio regionale scende in campo
per salvare il polo di Monteponi Lombardo: farò in modo che l'Ausi riceva i
finanziamenti --> Lombardo: farò in modo che l'Ausi riceva i finanziamenti
Claudia Lombardo ha scritto una lettera ai dipendenti del Consorzio Ausi.
«Solleciterò il presidente della Regione e gli assessori competenti».
«Solleciterò il presidente della Regione e gli assessori competenti affinché il
Consorzio Ausi riceva i fondi necessari allo svolgimento delle attività
accademiche». Parola di Claudia Lombardo, neo presidente del consiglio
regionale, che ha inviato nei giorni scorsi una lettera ai dipendenti del
Consorzio che gestisce la sede staccata dell'Università di Cagliari nel Sulcis
Iglesiente. La missiva arriva in un momento piuttosto delicato per il Polo di
Monteponi, visto che il Senato accademico dell'Ateneo potrebbe affrontare, in
una delle sue prossime sedute, proprio il nodo del trasferimento del corso in
Scienze dei Materiali da Monteponi a Monserrato, che se approvato
determinerebbe senza dubbio la fine della prestigiosa esperienza
dell'Università del Sulcis Iglesiente. GLI IMPEGNI La Lombardo si dice «certa -
pur nella consapevolezza del difficile momento di crisi che ci induce alla
prudenza e al contenimento della spesa pubblica - di trovare nella Giunta
regionale le sensibilità adeguate, in ragione della fondatezza delle ragioni
del Consorzio e dell'importante ruolo che riveste per l'economia e la cultura
del territorio». In realtà i fondi per l'anno accademico in corso sono già
stati stanziati dal Consorzio e dalla Regione diversi mesi fa. Si tratta di circa
600.000 euro, sufficienti per garantire il normale svolgimento dell'attività
accademica fino a tutto il 2010. Ciononostante il Consiglio dei docenti di
Scienze dei materiali, preoccupato per «l'incertezza che circonda il futuro di
Monteponi e per l'assenza di chiari indirizzi politici in merito», ha espresso
ufficialmente la volontà di trasferire il corso. CONSIGLIO DI FACOLTÀ Un gesto
forse provocatorio (altrimenti non si spiegherebbe come, per difendere una sede
universitaria, si prema per farla chiudere), ma che il Consiglio di facoltà di
Scienze della Terra ha portato fino al Senato accademico, affinché quest'ultimo
si pronunci definitivamente in merito. LA MOBILITAZIONE Contro l'eventualità di
un trasferimento di Scienze dei Materiali si sono da subito schierate tutte le
forze politiche e produttive del territorio, affiancando gli studenti riuniti
nell'Auci (l'associazione degli universitari di Carbonia
Iglesias), e ora prende apertamente posizione anche il presidente del Consiglio
regionale. Il compito della nuova Giunta sarà presumibilmente quello di
appianare eventuali frizioni tra docenti e istituzioni, e mettere in campo
risorse e progettualità adeguate per salvare l'Università. PAOLO MOCCI
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Il Veneto non si ferma, pronti team di psicologi e
container alimentari (sezione: Cultura)
Corriere
del Veneto sezione: PRIMOPIANO data: 11/04/2009 - pag: 5 Il Veneto non si
ferma, pronti team di psicologi e container alimentari La Donazzan cerca anche
maestre volontarie Già partito un camion di colombe pasquali VENEZIA Partirà
lunedì, per l'Abruzzo, la task force di sessanta tra ingegneri, architetti,
geometri, restauratori e operai specializzati dipendenti di Regione, Comuni e
Università di Padova selezionati per rilevare agibilità e danni del patrimonio
immobiliare e artistico dei Comuni distrutti dal terremoto. Altri 41 tecnici,
sempre scelti dalla Protezione civile veneta in accordo con il Dipartimento
nazionale, sono pronti a potenziare la squadra, coordinata
dal professor Claudio Modena, docente dell'Ateneo padovano, e inviata insieme a ulteriori 250
volontari. Quasi tutti sono operatori delle centrali venete del 118, abili ad
allestire e gestire ospedali da campo: si aggiungono ai 600 già in loco, che
hanno montato otto tendopoli. Ieri li ha raggiunti Mariano Carraro,
direttore della Protezione civile regionale. «Mi ha informato sulla situazione
dei quattro piccoli Comuni, Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio, Ovindoli e Ocre,
in cui sono dislocati i nostri uomini rivela il governatore Giancarlo Galan .
Quasi tutta la popolazione è alloggiata in tende o negli alberghi della costa,
l'altitudine dei paesi peggiora il quadro». L'assessore Elena Donazzan sta
pensando di mettere a disposizione degli sfollati, traumatizzati anche dalle
continue scosse di terremoto (mille da quella devastante avvenuta all'alba di
lunedì), un'équipe di psicologi e un gruppo di maestre. L'altra grossa esigenza
è consentire ai bambini di ritornare ad una routine il più possibile vicina
alla normalità, anche attraverso attività scolastiche. La Regione dispone già
di una lista di psicologi volontari, inviati in passato in altre zone colpite
dall'emergenza, e qualora Roma desse il via libera potrebbero partire subito.
Iter da definire invece per le maestre, anche se l'assessore brucia i tempi
chiedendo ai veneti disposti a donare di mandare da oggi nei due punti di
raccolta di Venezia e Rovigo (per informazioni inviare una e-mail a
sisma.abruzzo@regione.veneto.it) anche libri, penne, quaderni e giocattoli.
Oltre naturalmente a alimentari non deperibili e a lunga scadenza, vestiti
nuovi, coperte e cuscini. Il materiale consegnato nei due magazzini della
Protezione civile sarà stoccato dalla Regione, che man mano spedirà in Abruzzo
i prodotti richiesti. Ieri mattina, intanto, è arrivato nel luogo del disastro
un camion pieno di colombe regalate da un'azienda alimentare veneta, in modo
che gli sfollati possano trascorrere una Pasqua meno triste. Altre mille sono
state donate invece da Federpanificatori, il cui presidente padovano Luca
Vecchiato partirà stamattina per raggiungere L'Aquila. «Vado per coordinare le
forniture di pane e capire come aiutare i colleghi abruzzesi dice Vecchiato . I
forni sono crollati, non c'è gas, perciò la produzione è ferma. Insieme
all'Ascom stiamo cercando di raccogliere un milione di euro per consentire loro
di rimettere in piedi l'attività e nel frattempo, se la Protezione civile ci
darà il via libera, siamo pronti a sfornare il pane anche con attrezzature da
campo». Intanto dal Comune di Quinto Vicentino sono giunti a destinazione 42
quintali di cibo e 300 capi di abbigliamento, soprattutto per bambini, raccolti
nel tempo record di 14 ore. L'unica nota stonata restano gli sciacalli. L'altra
notte Michele Russo, volontario della Protezione civile e dipendente della
Provincia di Belluno, ne ha bloccati e consegnati ai carabinieri tre, sorpresi
a frugare in una casa. Michela Nicolussi Moro Il dolore Bandiera a mezz'asta
anche in piazza San Marco a Venezia, ieri, giorno di lutto nazionale per i
funerali di Stato delle vittime del sisma (Vision)
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Palermo, aggredito il sovrintendente antisprechi (sezione: Cultura)
Corriere
della Sera sezione: Cronache data: 11/04/2009 - pag:
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Sun, petizione popolare per cambiare nome all'Ateneo (sezione: Cultura)
Corriere del Mezzogiorno sezione: CASERTA data: 11/04/2009 -
pag: 7 Università Docenti e intellettuali uniti per una intitolazione casertana
Sun, petizione popolare per cambiare nome all'Ateneo Sarnelli: «Il 21 aprile
presentiamo il Comitato» Tra le proposte di intestazione ci sono Luigi
Vanvitelli e Pier delle Vigne. Ma c'è chi spinge per utilizzare solo
«di Caserta» CASERTA L'argomento è ricorrente, l'Università che sta a Caserta
ma non è «di Caserta », che si chiama Sun che è l'acronimo di Seconda Università
di Napoli ed è la dimostrazione che il Senato Accademico, dal
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PhC Capalbio fotografia 2009 (sezione: Cultura)
PhC Capalbio
fotografia 2009 Just around the corner L' 11 aprile partirà la prima edizione
di PHC - photocapalbiofestival - festival di fotografia che si svolgerà, a
cadenza annuale, ogni primavera negli spazi della bellissima galleria de -il
frantoio-. L'idea del PHC e di Maria Concetta Monaci, Marco Delogu e Ado
Lupinetti. Un festival che a partire dal territorio ragionerà su problemi e
identità della fotografia d'autore, e che ospiterà grandi nomi internazionali
uniti a giovanissimi talenti. La mostra principale della prima edizione e' una
collettiva dal titolo -just around the corner- che riunirà 40 immagini di
fotografi internazionali, e sarà dedicata ad un tipo di fotografia piu' intima
e familiare. A quei momenti in cui il fotografo si sofferma su cio' che conosce
e vede da sempre, a quando restringe il campo dello sguardo sull'universo che
ruota intorno alla propria casa, alla propria terra, ai propri familiari. In
sintesi a quando la fotografia non ha piu' bisogno dello -straordinario- ma
della fantastica -ordinarietà- profonda della vita personale e quotidiana.
Fotografi che hanno girato il mondo, cercato stimoli in persone o situazioni
lontane, creando cosi' l'identità del loro linguaggio fotografico, avvertono la
necessità di tornare a fotografare la natura ed il paesaggio proprio -dietro
l'angolo- della loro casa. In questa esposizione a piu' voci proponiamo i
lavori del grande reporter di guerra Don McCullin che da anni fotografa il
paesaggio accanto alla sua casa nel Somerset; della fotografa messicana
Graciela Iturbide, vincitrice nel 2008 del prestigioso Hasselblad Prize; degli
americani Tim Davis e Matthew Montheith, borsisti dell'American Accademy di Roma e docenti presso il Bard College e l'Università
di Yale; dell'italiano Marco Delogu con un nuovo lavoro a colori sulla natura,
evoluzione delle ultime foto presentate a Villa Medici nell'autunno scorso; del
francese Bernard Plossu da sempre attento a questo tipo di fotografia, del
sudafricano Guy Tillim con le inedite fotografie della spiaggia davanti la sua
casa, e immagini del nuovo progetto della giovane inglese Leonie
Purchas, il cui lavoro e' stato recentemente acquistato dalla Maison Europeenne
de la Photographie di Parigi. Oltre alla rilevante collettiva, durante ognuno
dei sei week end del festival, verrà inaugurata una mostra con lavori di
giovani fotografi italiani chiamati ad indagare la realtà del territorio della
Maremma toscana, su temi come -le terre- in cui passerà la nuova autostrada, i
paesaggi dell'isola di Giannutri, una mostra collettiva sulla -ss1 aurelia- nel
tratto Roma-Capalbio, e un lavoro fatto da cinque immigrati storici a Capalbio
che racconteranno in immagini la loro quotidianeità. Un piccolo festival che si
ripromette ogni primavera di indagare nuove realtà e pensieri sulla fotografia,
Nelle stesse date, ogni fotografo, o aspirante tale, potrà partecipare al
CONCORSO FOTOGRAFICO -just around the corner-CARTOLINE- che vedrà la
premiazione della fotografia piu' votata dal pubblico. Il concorso e' aperto a
tutti coloro che invieranno o consegneranno presso la sede dell' Associazione
Culturale Il Frantoio in piazza della Provvidenza,
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Libro bianco Udu su carenze e lacune a Lettere e
Filosofia (sezione: Cultura)
CRONACA
11-04-2009 UNIVERSITA' LE LAMENTELE DEGLI STUDENTI Libro bianco Udu su carenze
e lacune a Lettere e Filosofia L'Unione degli Universitari: non critiche
distruttive ma costruttive Caterina Zanirato II Un libro bianco per far
conoscere ai più alti vertici tutte le carenze e le criticità di tutti i
dipartimenti della facoltà di Lettere e Filosofia a Parma. O meglio un libro
«nero», visto che, purtroppo di problemi ne sono emersi davvero tanti. L'Udu di
Parma, promotrice del progetto fa sapere però che non si tratta di critiche
«distruttive », ma «costruttive»: a lato di ogni carenza rilevata, i circa 40
studenti che hanno raccolto tutti i dati, propongono anche delle soluzioni. Lo
scopo è quello di far arrivare le varie tematiche a docenti
e a chi ha voce in capitolo per «riformare» il sistema: la prossima settimana,
infatti, sarà pubblicato il «libro bianco» e distribuito a tutti gli studenti e
al preside di facoltà, Gilberto Biondi. Il volume è frutto di un lavoro che va
avanti da dicembre: i ragazzi dell'Udu hanno fermato e ascoltato le lamentele
degli studenti, di tutti i dipartimenti, ricevuto le loro segnalazioni e
i loro consigli. Tantissime le segnalazioni ricevute, tanto che sono serviti
tre mesi per completare l'opera. Insieme hanno elaborato un riassunto di tutti
i punti «caldi»: dalle aule troppo piccole per le lezioni nel dipartimento di
lingue, alla scarsa organizzazione di alcuni corsi. Le questioni sono molte e
coinvolgono i corsi universitari triennali e specialistici di beni artistici,
lingue straniere, scienze dell'educazione, filosofia e tutta la classe 5, che
raggruppa scienze della comunicazione, lettere antiche e moderne, archeologia,
filologia, giornalismo. Il «libro bianco» sarà appunto diviso in categorie, in
base ai dipartimenti di appartenenza. E vicino a ogni problema comparirà una
proposta per una possibile soluzione. Soddisfatti i ragazzi dell'Udu Parma, che
ci tengono a ribadire che non si tratta di un attacco alla facoltà, ma di un
contributo che gli stessi studenti hanno voluto dare per migliorare il servizio
universitario: «E' il primo caso in Italia in cui gli studenti vengono
coinvolti capillarmente per migliorare il servizio universitario - dichiarano
gli organizzatori dell'iniziativa - sia segnalando le carenze che eventuali
proposte. Nel libro ci sarà una mappatura completa, che riteniamo possa essere
uno strumento molto utile per l'attuale preside, Gilberto Biondi, sia il futuro
preside che sarà eletto a maggio». Insieme al «libro bianco », dopo Pasqua,
l'Udu Parma presenterà anche i propri candidati per le elezioni studentesche,
che si svolgeranno il 20 e il 21 maggio. Via D'Azeglio L'ingresso della facoltà
di Lettere e Filosofia.
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Il Veneto non si ferma, pronti team dipsicologi e
container alimentari (sezione: Cultura)
Corriere
del Veneto sezione: PRIMOPIANO data: 11/04/2009 - pag: 2 Verona non si ferma,
pronto team Solidarietà al Palasport Il Veneto non si ferma, pronti team
dipsicologi e container alimentari Economia e sport in campo, fondo dell'ateneo
Marmi Lanza, mercoledì partita di beneficenza La Donazzan cerca anche maestre
volontarie Già partito un camion di colombe pasquali VENEZIA Partirà lunedì,
per l'Abruzzo, la task force di sessanta tra ingegneri, architetti, geometri,
restauratori e operai specializzati dipendenti di Regione, Comuni e Università
di Padova selezionati per rilevare agibilità e danni del patrimonio immobiliare
e artistico dei Comuni distrutti dal terremoto. Altri 41 tecnici, sempre scelti
dalla Protezione civile veneta in accordo con il Dipartimento nazionale, sono pronti a potenziare la squadra, coordinata dal professor
Claudio Modena, docente
dell'Ateneo padovano, e inviata insieme a ulteriori 250 volontari. Quasi tutti
sono operatori delle centrali venete del 118, abili ad allestire e gestire
ospedali da campo: si aggiungono ai 600 già in loco, che hanno montato otto
tendopoli. Ieri li ha raggiunti Mariano Carraro, direttore della
Protezione civile regionale. «Mi ha informato sulla situazione dei quattro
piccoli Comuni, Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio, Ovindoli e Ocre, in cui sono
dislocati i nostri uomini rivela il governatore Giancarlo Galan . Quasi tutta
la popolazione è alloggiata in tende o negli alberghi della costa, l'altitudine
dei paesi peggiora il quadro». L'assessore Elena Donazzan sta pensando di
mettere a disposizione degli sfollati, traumatizzati anche dalle continue
scosse di terremoto (mille da quella devastante avvenuta all'alba di lunedì),
un'équipe di psicologi e un gruppo di maestre. VERONA - Giornata di lutto anche
a Verona nel giorno in cui si sono celebrati le esequie di 205 vittime del
terremoto abruzzese. Osservato un minuto di silenzio e bandiere a mezz'asta
negli uffici di Comune, Provincia e Regione. Molti negozianti hanno aderito
all'iniziativa di Confcommercio, che ha chiesto agli esercizi di abbassare per
un'ora le serrande a partire dalle 11, orario dei funerali. «C'è stata un'alta
adesione, in particolare tra i negozi del centro - afferma Giuseppe Olivieri,
dell'Asco - a chiudere sono stati almeno la metà, a testimonianza della
vicinanza dei veronesi alle popolazioni terremotate». Solidarietà anche da
un'altra associazione di categoria, la Confartigianato che, per bocca del
presidente della sezione veronese, Ferdinando Albini, annuncia di aver attivato
un fondo a sostegno delle aziende artigiane la cui attività risulta compromessa
dal terremoto. Un minuto di silenzio è stato osservato anche all'Università di
Verona. Ma dall'ateneo arriva anche un'altra iniziativa d'aiuto: gli studenti
dell'ateneo con residenza a L'Aquila e provincia (in tutto cinque) saranno
esentati dal pagamento della seconda rata delle tasse universitarie (circa 800
euro): «E' un gesto con il quale - ha detto il rettore Alessandro Mazzucco -
vogliamo partecipare al dramma vissuto dagli studenti abruzzesi». L'università ha inoltre aderito all'iniziativa della Crui,
L'altra grossa esigenza è consentire ai bambini di ritornare ad una routine il
più possibile vicina alla normalità, anche attraverso attività scolastiche. La
Regione dispone già di una lista di psicologi volontari, inviati in passato in
altre zone colpite dall'emergenza, e qualora Roma desse il via libera
potrebbero partire subito. Iter da definire invece per le maestre, anche se
l'assessore brucia i tempi chiedendo ai veneti disposti a donare di mandare da
oggi nei due punti di raccolta di Venezia e Rovigo (per informazioni inviare
una e-mail a sisma.abruzzo@regione.veneto.it) anche libri, penne, quaderni e
giocattoli. Oltre naturalmente a alimentari non deperibili e a lunga scadenza,
vestiti nuovi, coperte e cuscini. Il materiale consegnato nei due magazzini
della Protezione civile sarà stoccato dalla Regione, che man mano spedirà in
Abruzzo i prodotti richiesti. Ieri mattina, intanto, è arrivato nel luogo del
disastro un camion pieno di colombe regalate da un'azienda alimentare veneta,
in modo che gli sfollati possano trascorrere una Pasqua meno triste. Altre
mille sono state donate invece da Federpanificatori, il cui presidente padovano
Luca Vecchiato partirà stamattina per raggiungere L'Aquila. «Vado per coordinare
le forniture di pane e capire come aiutare i colleghi abruzzesi dice Vecchiato
. I forni sono crollati, non c'è gas, perciò la produzione è ferma. Insieme
all'Ascom stiamo la Conferenza dei Rettori delle Università italiane, per la
raccolta dei fondi in favore dell'Università de L'Aquila e della Casa degli
studenti, edificio simbolo della tragedia. Sempre la Crui sta pianificando in
questi giorni gli interventi necessari a garantire la prosecuzione dell'anno
accademico ai 27mila studenti frequentanti l'ateneo abruzzese: anche l'Esu
veronese, l'ente che si occupa degli alloggi agli studenti, ha dato la propria
disponibilità ad accogliere gli studenti che desiderino proseguire gli studi in
riva all'Adige. Il mondo dello sport reagisce alla tragedia del terremoto con
un'amichevole di beneficenza che vedrà la Marmi Lanza (nelle cui fila
giocheranno anche Lorenzo Bernardi e di Marco Mancini, schiacciatore della
Framasil Pineto, residente a L'Aquila) affrontare, mercoledì alle 20,30 al
Palaolimpia, il Team Azzurri, una formazione, composta da una rappresentativa
del campionato nazionale e guidata dal ct dell'Italia, Andrea Anastasi. A
supportare l'evento la Fipav provinciale, la Banca popolare (che ha contribuito
con 10mila euro) e il Comune: «Siamo certi che il palasport sarà gremito » ha
detto l'assessore allo Sport, Federico Sboarina, durante la presentazione
dell'evento a palazzo Barbieri. L'intero incasso sarà devoluto a vantaggio
degli abitanti di Paganica, paese duramente colpito dal sisma. Costo del biglietto
10 euro (intero) e 5 (ridotto). Sul fronte della Regione, l'assessore Elena
Donazzan sta pensando di mettere a disposizione degli sfollati, traumatizzati
anche dalle continue scosse di terremoto (mille da quella devastante avvenuta
all'alba di lunedì), un'équipe di psicologi e un gruppo di maestre. L'altra
grossa esigenza è consentire ai bambini di ritornare ad una routine il più
possibile vicina alla normalità, anche attraverso attività scolastiche. La
Regione dispone già di una lista di psicologi volontari e di maestre, inviati
in passato in altre zone colpite dall'emergenza, e qualora Roma desse il via
libera potrebbero partire subito. cercando di raccogliere un milione di euro
per consentire loro di rimettere in piedi l'attività e nel frattempo, se la
Protezione civile ci darà il via libera, siamo pronti a sfornare il pane anche
con attrezzature da campo». Intanto dal Comune di Quinto Vicentino sono giunti
a destinazione 42 quintali di cibo e 300 capi di abbigliamento, soprattutto per
bambini, raccolti nel tempo record di 14 ore. L'unica nota stonata restano gli
sciacalli. L'altra notte Michele Russo, volontario della Protezione civile e
dipendente della Provincia di Belluno, ne ha bloccati e consegnati ai
carabinieri tre, sorpresi a frugare in una casa. Davide Orsato Matteo Fontana
Michela Nicolussi Moro Il dolore Bandiera a mezz'asta anche in piazza San Marco
a Venezia, ieri, giorno di lutto nazionale per i funerali di Stato delle
vittime del sisma (Vision) A mezz'asta Nella giornata dei funerali di 205
vittime del terremoto in Abruzzo, anche enti e associazioni hanno partecipato
al lutto con varie iniziative
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In settembre aprirà un nuovo nido ma non basta a
soddisfare le richieste (sezione: Cultura)
SAN
DONATO SEGRATE CASSANO MELEGNANO pag.
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I prof over-70 al Tar contro l'ateneo (sezione: Cultura)
Corriere
del Veneto sezione: PRIMAPAGINA data: 11/04/2009 - pag: 1 Il caso Contestata la
delibera che li costringe alla pensione. «Ingiusta» I prof over-70 al Tar
contro l'ateneo VERONA «Non è giusto, dopo quarant'anni di onorata carriera mi
liquidano in questo modo. Senza contare che l'ho saputo dai giornali». È
arrabbiato, e non lo nasconde affatto, anche se preferisce che il suo nome non
venga pubblicato. «Per evitare problemi con i colleghi più giovani», spiega. Però lo stop alla proroga automatica per i docenti
dell'Università di Verona prossimi al pensionamento proprio non gli è andata
giù. Al punto tale che si è rivolto al tribunale. E lo stesso stanno facendo
molti dei circa 24 professori che si affacciano alla soglia dei 70 anni. A
PAGINA 6 Priante
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I prof over 70: ricorso al Tar contro l'ateneo (sezione: Cultura)
Corriere
del Veneto sezione: CRONACAVERONA data: 11/04/2009 - pag: 6 Il caso Contestano
la delibera ribattezzata anti-baroni che «costringe» al pensionamento i docenti
settantenni. Molti si sono rivolti ai legali I prof over 70: ricorso al Tar
contro l'ateneo Vogliono continuare a insegnare. «Non condividiamo il metodo.
Non è giusto» Lo sfogo: «Non è giusto, dopo 40 anni di onorata carriera mi
liquidano in questo modo» VERONA «Non è giusto: dopo quarant'anni di onorata
carriera mi liquidano in questo modo. Senza contare che l'ho saputo dai giornali».
È arrabbiato, e non lo nasconde affatto, anche se preferisce che il suo nome
non venga pubblicato. «Per evitare problemi con i colleghi più giovani»,
spiega. Però lo stop alla proroga automatica per i docenti
dell'Università di Verona prossimi al pensionamento proprio non gli è andata
giù. Al punto tale che si è rivolto al tribunale. E lo stesso stanno facendo
molti dei circa 24 professori che si affacciano alla soglia dei 70 anni. E così
i «Baroni», come li hanno soprannominati con un po' di malignità, si
preparano alla battaglia. Escono dalle aule dell'Ateneo scaligero per entrare
nell'arena del tribunale. Alcuni di loro hanno già presentato ricorso contro la
delibera approvata dal senato accademico nei mesi scorsi, altri stanno
valutando il da farsi. Altri ancora dicono che non lo faranno, pur condividendo
le perplessità dei colleghi. Come il professor Vincenzo Lo Cascio, professore
ordinario del Dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgiche. È presidente
del comitato scientifico dei master in Tecniche Manageriali, del comitato
scientifico in Nursing Geriatrico, del consiglio del corso di laurea in Scienze
Infermieristiche ed Ostetriche, del consiglio della scuola di specializzazione
in Medicina dello Sport e via di seguito. Uno che di esperienza ne ha da
vendere. «Ma da ottobre - ammette - dovrò andare in pensione. Non credo mi
opporrò, anche se il metodo adottato mi ha dato fastidio: l'ho saputo leggendo
il giornale ». L'Università di Verona ha stabilito che sarà l'amministrazione
dell'Ateneo ad avere l'ultima parola sui due anni di «bonus» che i docenti
possono richiedere giunti alla soglia del pensionamento, prevista per i
professori universitari a 70 anni. Con l'atto, il docente
che desidera proseguire l'insegnamento dovrà dimostrare di essere «meritevole»,
quando fino ad ora la proroga veniva considerata quasi un diritto dagli
insegnanti universitari. Il problema è che i professori ultrasettantenni
saranno valutati secondo requisiti di cui nessuno sembra disporre. «Sono
parametri impossibili da rispettare: il bonus viene concesso solo a chi è a
capo di un progetto europeo o a chi è titolare di un corso che, senza di lui,
rischierebbe di essere chiuso», spiega Giovanni Tantini, ordinario di
Giurisprudenza che sta ancora valutando se presentare o meno il ricorso. In
pratica, il Senato Accademico ha «costretto » alla pensione i prof anziani in
modo da risparmiare sui loro stipendi, che sono più elevanti dei colleghi
giovani. Ma i diretti interessati non ci stanno, e all'Ateneo si preparano ad affrontare
la carica di quei settantenni decisi a non mollare la cattedra. Al Tar del
Veneto sono già arrivati i primi ricorsi, che si basano principalmente su due
motivazioni. La prima è di tipo metodologico: in pratica, stando alle norme
citate dai loro avvocati, l'Università di Verona avrebbe dovuto valutare caso
per caso se concedere la proroga di due anni. E invece quella delibera blocca
tutti, senza eccezioni. La seconda, della quale si possono avvalere solo alcuni
dei ricorrenti, è legata al fatto che sono state concesse alcune deroghe anche
dopo l'entrata in vigore del decreto Gelmini. Deroghe poi ritirate con un atto
irregolare, a parere dei professori coinvolti. Andrea Priante Il rettore
Alessandro Mazzucco, magnifico rettore dell'Università di Verona
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Morto il piccolo Giuseppe Tomasello (sezione: Cultura)
Preganziol.
Il bimbo ha chiuso gli occhi tra le braccia della mamma. I genitori: «Avanti
con la fondazione per finanziare la ricerca genetica» Morto il piccolo Giuseppe
Tomasello Era affetto da una malattia rara. Per curarlo si era mobilitata la
Marca PREGANZIOL. «Mio figlio si è addormentato tra le mie braccia, tenendomi
il dito e quello del suo papà». Giuseppe Tomasello non ce l'ha fatta. A quasi 3
anni, la malattia rara che lo aveva colpito quando aveva 8 mesi, ha avuto la
meglio. Il bimbo è morto il 30 marzo nella sua casa fiorentina. La storia di
Giuseppe aveva commosso Preganziol, che si è mobilitata per contribuire alla
ricerca sulle malattie genetiche. Sono stati 34 mesi di battaglie, di calvario
tra l'ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove Giuseppe era seguito, e la
casa a Rignano sull'Arno, dove i Tomasello si erano trasferiti da Preganziol
per essere vicini al nosocomio. Il piccolo era affetto da una malattia rara e,
per ora, che non perdona: il deficit del complesso 1 della catena respiratoria
mitocondriale. Una patologia, questa, che colpisce i mitocondri, ossia le
«centraline» di distribuzione di energia di muscoli e cervello, e che ne
impedisce la distribuzione di ossigeno. Il quadro clinico di Giuseppe era
peggiorato subito dopo Natale. Il 14 gennaio, l'ultimo ricovero. Fino al 29
marzo, quando la situazione precipita e diviene irreversibile. Mamma e papà
decidono di portare il piccolo a casa. «Così - dice mamma Silvia Vinchesi, che nel dicembre
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Criteri per la comunicazione di informazioni relative
al partenariato pubblico-privato ai sensi dell'articolo 44, comma 1-bis del
decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248 convertito, (sezione: Cultura)
CIRCOLARE
27 marzo 2009 Criteri per la comunicazione di informazioni relative
al partenariato pubblico-privato ai sensi dell'articolo 44, comma 1-bis del
decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248 convertito, con modificazioni,
dall'articolo 1, comma 1 della legge 28 febbraio 2008, n. 31. (09A04127) Pag.
21
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Picchiato il soprintendente, giallo a Palermo (sezione: Cultura)
CRONACA
11-04-2009 il caso Antonio Cognata si era impegnato nel rilancio del Teatro
Massimo, ente colpito da un'inchiesta sugli stipendi gonfiati Picchiato il
soprintendente, giallo a Palermo DA PALERMO ALESSANDRA TURRISI U n pestaggio in
piena regola quello subìto dal sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo,
Antonio Cognata, giovedì sera. Il dirigente del tempio della lirica siciliana,
che è anche docente universitario, è stato aggredito
mentre rientrava a casa in via Civiletti, a pochi metri dalla centralissima
piazza Politeama. Un uomo, dopo averlo sorpreso alle spalle, lo ha scaraventato
a terra e lo ha preso a calci. Il sovrintendente, che ha riportato una
lussazione alla spalla e una frattura, ha detto ai militari di non aver visto
in volto l'aggresso- re, che si è allontanato in sella a uno scooter guidato da
un complice. I carabinieri, che non escludono alcuna ipotesi, seguono anche la
pista professionale legata a contrasti nell'ambito lavorativo per spiegare il
motivo dell'aggressione. Una pioggia di solidarietà ieri si è levata da tutto
il mondo politico e culturale siciliano, ma in molti hanno fatto riferimento
alle decisioni assunte da Cognata per moralizzare l'ente teatrale, colpito da
un'inchiesta sugli stipendi gonfiati attraverso false dichiarazioni sugli
assegni familiari che ha portato al licenziamento di 12 dipendenti. Un ennesimo
macigno su un'istituzione culturale già pesantemente colpita da conflitti
interni che hanno messo a repentaglio diverse stagioni teatrali. Netta la
posizione del sindaco di Palermo, Diego Cammarata, che ha riunito un consiglio
d'amministrazione straordinario. «Cognata e alcuni dipendenti del teatro
avevano già ricevuto intimidazioni nei mesi scorsi - ha spiegato - , ma abbiamo
preferito tenere sulla vicenda il massimo riserbo. Abbiamo però denunciato
tutto alle forze dell'ordine. Abbiamo puntato all'innovazione nel segno della
legalità e del rigore e forse questa cosa non è stata presa bene. In questo
teatro troppo spesso le regole non vengono rispettate». Per Cammarata,
«evidentemente c'è qualcuno che non vuole che continuiamo a prestare attenzione
al corretto uso delle risorse pubbliche, al taglio dei privilegi. I
licenziamenti degli ultimi tempi hanno creato forse malumori, ma erano necessari».
A fianco del sovrintendente tutto il Cda che ha approvato all'unanimità un
documento di solidarietà a Cognata. «L'obiettivo del risanamento finanziario e
del rilancio artistico - scrive il consiglio di amministrazione - pienamente
raggiunto in questi anni, ha incontrato nel tempo resistenze e contrasti che
non sono stati certamente utili a determinare un'atmosfera di costruttiva
serenità». Condannano con fermezza l'aggressione i segretari provinciali di
Cgil, Cisl e Uil: «Qualunque siano le ragioni, è necessario che situazioni del
genere vengano represse con forza per evitare che ognuno pensi di vivere in una
giungla in cui regolare i conti attraverso l'uso della violenza». Numerosi gli
attestati di solidarietà. Il presidente della Regione,
Raffaele Lombardo, esprime massima solidarietà. E il rettore dell'Università di
Palermo, Roberto Lagalla, ha definito Cognata «un docente impegnato nella società civile, che presta le sue energie e le
sue competenze a un importante progetto culturale».
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Distretti irpini, rotta sulla Tunisia (sezione: Cultura)
Campania
sviluppo Distretti irpini, rotta sulla Tunisia Nuove opportunità di
investimento: workshop per le imprese Nuovo sbocco per i distretti industriali
irpini: il settore Attività produttive dell'amministrazione provinciale di
Avellino ha preso parte al primo vertice tra Regioni e Province interessate
alla cooperazione con la Tunisia. Sono già in agenda una serie di appuntamenti
sul territorio nazionale attraverso work shop per informare gli imprenditori
delle opportunità di investimento in Tunisia. Al
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Nasce il programma Techframe (sezione: Cultura)
Benevento
innovazione Nasce il programma Techframe Strumenti e soluzioni nell'Ict,
iniziativa del Parco scientifico e tecnologico Favorire la nascita e lo
sviluppo di imprese innovative che offrono prodotti e servizi ad alta intensità
di conoscenza sviluppando, integrando e personalizzando strumenti e soluzioni
Ict. E' questo l'obiettivo principale di Techframe, un programma di interventi
di promozione e assistenza tecnica e finanziaria per l'avvio e lo sviluppo di
imprese innovative operanti in comparti di attività ad elevato impatto
tecnologico. cecilia del gaudio L'iniziativa è promossa e sviluppata dal Parco
Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della Campania e dal
Centro Regionale Information Communication Technology e rientra tra i 19
interventi, a livello nazionale, sostenuti dal Ministro delle Attività
Produttive. Il progetto verrà presentato nel corso di una conferenza stampa
convocata per mercoledì prossimo, alle 12 al Rettorato dell'Università degli
Studi del Sannio presso il Convento di San Domenico di Benevento. All'incontro
con gli operatori dell'informazione interverranno, tra gli altri, Filippo
Bencardino, Rettore dell'Università degli Studi del Sannio, il presdente del
Parco Scentifico e tecnologico Floriano Panza, Maria Rosaria Napolitano,
Professore Ordinario alla Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali e
componente del Nucleo Tecnico di Valutazione del progetto Techframe, Vittoria
Marino, Professore Associato al Dipartimento di Studi e Ricerche Aziendali, Sergio
Betti, Project manager di ICT, Centro Regionale di Competenza sulle Tecnologie
dell'Informazione e della Comunicazione, Corrado Aaron Visaggio, Ricercatore e Docente alla Facoltà di Ingegneria.
"Particolare considerazione", anticipa Floriano Panza, presidente del
Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno, "viene riservata a quelle idee
di impresa che nascono dallo sviluppo di ricerche realizzate in ambito di
Centri di Ricerca e Università. Stretta è dunque la collaborazione,
oltre che con il CeRICT, con le Università socie del Parco, quali l'Università
degli Studi di Salerno e l'Università degli Studi del Sannio". Nella prima
fase del progetto, che si svilupperà fino al termine del 2009, aspiranti
imprenditori ed imprese, tramite bando, potranno candidare le proprie idee di
impresa e ottenere servizi gratuiti di assistenza alla redazione di studi di
fattibilità tecnica, economica e finanziaria. Ai candidati ammessi saranno
assegnati Tutor esperti, di area tecnico-scientifica e di area
economico-gestionale, in grado di accompagnare le fasi di sviluppo e verifica
delle idee elaborate e sarà, inoltre, messa a disposizione una infrastruttura
informatica in grado di guidare e indirizzare la costruzione degli studi. La
seconda fase di progetto, che si sviluppa in 24 mesi tra il 2010 ed il 2011,
prevede, previo bando, l'assistenza allo start up di piccole imprese costituite
da meno di 3 anni attraverso l'erogazione di servizi di tutoraggio
tecnico-economico e di monitoraggio in itinere; la concessione di aiuti finanziari;
l'utilizzo di un cruscotto informatico; l'accesso ad Incubatori presenti sul
territorio e l'innesco di processi di partecipazione al capitale di rischio da
parte di venture capitalist, laddove richiesti. del 11-04-2009 num.
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«L'Università
è un bene collettivo» «Abbiamo ampliato l'investimento di risorse, radicato la
didattica, ridisegnato i corsi di laurea» «L'istituzione universitaria è un
bene collettivo»: sono, queste, parole del presidente del Consorzio
Universitario prof. Maurizio Carta, che non ha gradito quanto scritto ieri da
questo giornale in sede di presentazione della riunione del Consiglio
direttivo. Nel ribadire che anche per noi l'istituzione universitaria è un bene
collettivo che va difeso e salvaguardato - mission che vede i nisseni fortemente interessati - diamo
volentieri spazio alla replica del presidente del Consorzio Universitario
nisseno, sottolineando che non c'è nessun attacco alle persone che compongono
il Direttivo del Consorzio ma più semplicemente la volontà di stimolare gli Enti
soci a rivolgere maggiore attenzione alle sorti del progetto universitario
nisseno. Il prof. Carta ritiene che «siano i fatti quelli che devono
interessare chi è chiamato ad amministrare il Consorzio Universitario nell'interesse
della collettività e non per ambizioni personali». Poi così continua: «I fatti,
recentemente pubblicati in un piccolo volume distribuito a tutti coloro che
hanno a cuore l'università nissena, indicano con tutta
evidenza che in questi tre anni si è rilanciato il progetto universitario,
ampliando l'investimento di risorse nel nostro territorio, radicando e
specializzando la didattica, ridisegnando i corsi di laurea per essere più
aderenti al territorio. Basta citare l'innovazione introdotta nel Corso di
Laurea in Ingegneria Elettrica che per il 2009/10 avrà due indirizzi in Elettronica industriale e in Automazione
industriale, risultato conseguito con un'ampia consultazione del mondo
del lavoro, dell'Ordine degli Ingegneri e del Comitato di Indirizzo del CdL. Il nuovo
corso, tra l'altro, sarà l'unico della Sicilia in modo da ampliare il bacino di
studenti». «Negli ultimi tre anni - ricorda - il Consorzio ha, per la prima
volta, sostenuto la ricerca scientifica dei laureati e il trasferimento verso le
piccole e medie imprese ed ha incentivato la creazione di servizi per
migliorare l'attrattività delle sedi e per elevare la
qualità della vita degli studenti e dei docenti. Ad agosto 2008 sono iniziati i
lavori per la Casa dello Studente, servizio primario per ampliare i servizi
agli studenti della sede nissena. Anche i dati di bilancio ci confortano di una
efficiente gestione dei costi, caratterizzata da un loro contenimento a fronte
dell'incremento dei servizi. Infine, negli ultimi mesi, è stato avviato
un piano di sviluppo con l'Università di Palermo per il potenziamento
dell'offerta dei Corsi di Laurea in Medicina, Biologia e Ingegneria e per
l'allargamento della didattica alla sede di Gela, contando sulle vocazioni del
territorio verso l'energia e l'ambiente. Il progetto di sviluppo vede anche il
coinvolgimento dell'Università di Enna e dell'Università Euro-Mediterranea per
incrementare la proiezione internazionale». «Oggi il Polo Universitario Nisseno
dell'Ateneo della Sicilia Centro Occidentale - aggiunge il prof. Carta - ha
raggiunto un importante traguardo ed è nella favorevole condizione di essere un
nodo strategico di una grande università a rete, che
offra una didattica di qualità e che attivi una ricerca con importanti ricadute
sul territorio. Invece di parlare di fallimento, occorre parlare di
responsabilità nell'amministrare la fase di rinnovo della governance del
Consorzio in un periodo particolarmente impegnativo ai fini della crescita e
del consolidamento del sistema universitario regionale, che andrà accompagnato
da un'adeguata azione di sostegno nei confronti del Consorzio Universitario, in
una rinnovata e costante collaborazione istituzionale. La riunione del
Consiglio direttivo ha questo obiettivo: mettere in condizione i nuovi organi
di lavorare su una programmazione solida, senza incertezze e, soprattutto, non
omettendo di risolvere i nuovi problemi che ci si presentano davanti (ieri la
riunione si è conclusa con l'approvazione di tutti i punti all'odg; n.d.r.). L'università è una istituzione che deve essere sempre messa al
riparo dagli interessi personali, perché essa è un bene comune e come tale non appartiene alle
ambizioni dei singoli ma agisce nell'interesse collettivo. Per questo l'attuale
Consiglio Direttivo continuerà a lavorare serenamente finché avrà la responsabilità
di fornire risposte alle istanze dei nisseni».
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Uova e asparagi accompagnano le impanate (sezione: Cultura)
Le
ricette della frittata e dell'agnello Uova e asparagi accompagnano le impanate
Daniela Citino La Pasqua della memoria ha suoni, sapori, immagini che cercano
di riaffiorare in quella del presente. Un'affettuosa tutela di un patrimonio di
usi, di riti, di sentimenti, che cerchiamo di salvare dall'oblio e soprattutto
dal nichilismo della globalizzazione imperante che omogeneizza tutto e che
annulla le radici e le identità dei popoli. Ma per fortuna, nei piccoli centri,
o nelle città d'arte, di cultura, nei territori di forte identità, la storia
della gente, la microstoria, sopravvive tenacemente. La Pasqua della memoria
"resiste" non solo nei riti processionali del Venerdì Santo, nella
liturgia poetica del Dramma Sacro, nel funerale al Cristo Morto, ma anche nella
"tavola". Anche se molte cose sono cambiate, e non solo e tanto ad
aromi e a sapori, quanto a regole e tradizioni. "La tradizione voleva -
dice Giuseppe Arangio Febo, giunto alla veneranda età di ottanta anni - che per
il Venerdì Santo la città venisse listata a lutto, dentro e fuori dalle case,
si spegnevano le radio, le televisioni, ci si vestiva rigorosamente di nero e
soprattutto non si doveva assolutamente mangiare e per fare questo bisognava
aspettare che si sciogliessero le campane". Così per potere mangiare tutto
il ben di Dio gastronomico cucinato la sera prima, dalle 'mpanate ai biscotti
scaurati, ai pastifuorti, alle cassatedde di ricotta, bisogna attendere quel
suono religioso. Oggi questa ossequiosa obbedienza ci induce al sorriso, ma sicuramente,
ripensarci, ha un grandissimo fascino. In tempi di "volgarizzazione",
quel invito a "rispettare" il sentimento, la pietas, senza trascurare
affatto l'afflato laico e mondano che ogni "festa" religiosa porta
con sé, dovrebbe farci riflettere. Dunque, il tripudio gastronomico accadeva
dopo. E avveniva in particolare per la domenica della Pasqua dove la tavolata
della convivialità familiare si trasformava nell'esaltazione della gastronomia
locale. "Insieme alle 'mpanate - dice ancora il signor Arangio Febo -
l'agnello fatto a spezzatino o leggermente affumicatieddu, la gallina ripiena
con il riso, la carne macinata che si poteva infornare o cucinare sul
fuoco". I più fortunati, gustavano anche i "babbaluci": ovvero
le lumachine portate, a volte, come dono prezioso agli amici più cari o in
segno di riconoscimento per sdebitarsi di un favore ricevuto. "Le
lumachine non vanno cucinate subito, vanno fatte spurgate tendendole chiuse nel
cesto per un giorno o due a digiuno o dando loro della crusca - spiega il docente Onav Salvatore Piccitto ricordando che l'uso di mangiare i
"babbaluci" è in memoria alle sofferenze patite dagli Ebrei durante
la schiavitù in Egitto. "A Caltanissetta - dice il docente - non è un caso che nei riti
della Pasqua un posto particolare è ricoperto dai Fogliamanici, i raccoglitori
di asparagi. A loro, spetta portare in spalla il Cristo Morto". E a
proposito di erbe selvatiche, nella gastronomia pasquale non mancano mai.
"La tavola di Pasqua, soprattutto quella del passato era una meraviglia di
amori, un osanna alla Primavera - prosegue Piccitto una cucina realizzata nel
pieno rispetto della stagionalità e del trionfo della natura in fiore. Oggi con
le produzioni tutto l'anno, con i cibi ed ingredienti che arrivano
dall'universo mondo, abbiamo smarrito il significato della stagionalità
gastronomica, di una cucina etnica e popolare che utilizza solo ed
esclusivamente quello che la natura è in grado di offrire". In cucina giungevano
le erbe di stagione: asparagi, finocchietto selvatico e altro ancora. "La
raricedda, 'a sanacciola, 'a sanapa, la cicoria - ricorda nonno Giuseppe - si
gustavano cu pani cauru. Ma anche oggi la tradizione di mangiarle non si è
smarrita affatto e queste gustosissime erbe selvatiche oggi bisogna andarle a
cercare in maniera certosina". Mamme con i figli, o con le amiche del
cuore, le ragazzine pronte a confidarsi il primo amore, una
"comitiva", soprattutto in "rosa" ,partiva a caccia delle
erbe da portare a tavola per il Lunedì dell'Angelo. "E poi si finiva per
cucinare - dice Piccitto - quello che si trovava. La pasta veniva condita con
il finocchietto selvatico e con il pomodoro. Ma soprattutto in tavola finiva
una delle più gustose pietanze della cucina popolare. La frittata con gli
asparagi. Un simbolo gastronomico della Pasqua contadina di un tempo, oggi
raffinata pietanza da preparare in poco tempo". Ma nel giorno di Pasquetta
si mangiavano, e l'usanza resiste dappertutto, a Vittoria, come a Scoglitti e
ad Acate le tradizionalissime 'mpanate fatte nei giorni scorsi e cucinate ad
iosa per potere durare tutto il tempo delle feste. La tavola di Pasqua si
chiude sempre con i dolci. e tra quelli della memoria esiste un pane
specialissimo fatto con le uova. "E' u pani cu l'ova - spiega il docente Onav - chiamato anche covagneddo. Non mancava mai
nelle tavole contadine di un tempo. Adesso, per chi non ha voglia di stare a
cucinare o chi non possiede un forno adeguato, può rifornirsi nei panifici
della zona. E' certo che u pani cu l'ova ha grande fascino, perché carico di
una particolare simbologia. Evoca infatti il benessere, è un elemento
propiziatorio di rinnovamento e di rinascita. Perfetto per questa Pasqua".
Più che dolci però stiamo parlando in realtà di biscotti ." Se ne
mangiavano di ogni tipo, di mandorla - spiega nonno Giuseppe - scaurati, oppure
si cucinavano i firringozzi con il latte e il miele, senza dimenticarsi dei
pastifuorti che si lasciavano al buio per otto giorni e solo dopo si scoprivano
e si infornavano. Erano dolci poveri, semplici, ma gustosi. Altro che Uova di
Pasqua o Colombe confezionate.....". Come dargli torto, dietro un
biscotto, un odore, un ingrediente c'erano le laboriose mani delle donne del
Sud.
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Sfilano carretti e cavalli sulla 124 (sezione: Cultura)
Floridia.
Per non dimenticare le vittime della strada Sfilano carretti e cavalli sulla
124 Sortino. Dopo una lunga attesa, si è concluso positivamente e segnerà un
tracciato non indifferente nello sviluppo del territorio del comprensorio
ibleo, l'iter avviato dal Gal Val d'Anapo che porterà alla realizzazione di
quattro strutture, i cui progetti facevano parte del «patto verde degli Iblei».
Le opere, per le quali è stato emesso il decreto di finanziamento per circa 5
milioni di euro, da parte del ministero dello Sviluppo economico, sono
immediatamente cantierabili e riguardano quattro investimenti strategici per il
rilancio dell'economia iblea: il frigomacello del comprensorio ibleo, che
sorgerà a Palazzolo Acreide, per la cui realizzazione sono stati impegnati 4
milioni di euro; il centro di promozione dell'olio di oliva che nascerà a
Buccheri e che è stato finanziato con 250 mila euro; il centro di promozione
del miele che verrà realizzato nell'ex macello di Sortino ed il cui
finanziamento ammonta a 200 mila euro; il centro di integrazione delle filiere
e delle produzioni tipiche degli Iblei finanziato con 100 mila euro e che
sorgerà nella ex loggia macello di via Garibaldi. «Una grande soddisfazione ha dichiarato il presidente del Gal Val d'Anapo -
Pippo Gianninoto poter realizzare queste strutture nate
dalla concertazione pubblico-privato, che rappresentano la conclusione di un
processo di sviluppo iniziato con l programmazione 2000-2006, e che ha visto le
imprese di questo territorio innovarsi e investire, per essere competitive.
Imprese che adesso potranno operare in moderne infrastrutture che, con la firma
del decreto di ieri, arricchiranno la crescita del nostro territorio».
P.M.
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"I prodotti della Synbiotec, spin-off di Unicam,
venduti in sei Paesi europei" (sezione: Cultura)
Università
di Camerino “I prodotti della Synbiotec, spin-off di Unicam, venduti in sei
Paesi europei” La Synbiotec, una società a responsabilità limitata, spin-off
dellUniversità di Camerino, ha stilato qualche settimana
fa un contratto con una società della Repubblica Ceca, la Inpharm, per la
distribuzione e la vendita dei propri prodotti. La Synbiotec è specializzata
nello sviluppo di alimenti funzionali contenenti simbiotici con capacità di
modulare positivamente lecosistema intestinale
delluomo, utilizzando ceppi batterici brevettati dal gruppo di ricerca
del Prof. Alberto Cresci, docente del Dipartimento di Scienze
Morfologiche e Biochimiche Comparate dellAteneo
camerte. Grazie a questo accordo la società ceca si impegna a distribuire, per
i prossimi cinque anni, nel mercato di sei Paesi europei, fra i quali la
Repubblica ceca, la Slovacchia, la Francia, lAustria,
la Germania e la Polonia, i prodotti probiotici sviluppati dalla Synbiotec che
saranno applicati nel settore alimentare e negli integratori alimentari. “La
Synbiotec e quindi lUniversità di Camerino –
sottolinea il Prof. Alberto Cresci - sono molto soddisfatte dellaccordo
stipulato che è indicativo del riconoscimento, anche a livello internazionale, dei
risultati dei nostri studi. Nellambito
dellalimentazione – prosegue il Prof. Cresci - la ricerca dedica sempre
più attenzione ai probiotici e al loro ruolo nel mantenimento di un ecosistema
intestinale sano. >> Negli ultimi anni, infatti, lapplicazione dei probiotici in ambito alimentare e
clinico ha rapidamente conquistato notevole interesse nella comunità
scientifica poiché si è riscontrato che la microflora intestinale gioca un
ruolo importantissimo sia nella funzionalità che nel potenziare il sistema
immunitario stimolando le difese immunitarie a livello gastro-intestinale con
benefici per lintero organismo”. BUR.IT
14.04.09
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Solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma (sezione: Cultura)
Università
di Salerno Solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma I rappresentanti
degli studenti dell'Università di Salerno, costernati di fronte alle tragiche
vicende che hanno investito le popolazioni abruzzesi, si mobilitano nel segno
di un sostegno concreto e tempestivo. In questo senso, invitano
ad aderire alle numerose iniziative di solidarietà intraprese presso
l'Università di Salerno. Quest'ultima, con delibera approvata in Senato
Accademico su sollecitazione degli studenti, si è resa disponibile a fornire
supporto a studenti, docenti e ricercatori dell'Università dell'Aquila,
assicurando ad essi l'accesso alle proprie strutture e ai propri servizi.
"Ci sentiamo in dovere di profondere tutte le nostre energie per alleviare
il disagio delle persone colpite dal terribile sisma. Il nostro pensiero si
rivolge in particolare agli studenti, ai quale occorre continuare a garantire
il sacrosanto diritto allo studio", il commento di Vincenzo Sansone,
consigliere Cur (comitato universitario regionale) e consigliere di
amministrazione dell'Università di Salerno. >> "Le associazioni
studentesche del nostro ateneo sono attive nella raccolta di beni. In
particolare vorremmo dare il nostro contributo alla ricostruzione della Casa
dello studente, simbolo della catastrofe. Per questo invito vivamente ciascuno
a condividere il nostro impegno. Il nostro ateneo è pronto, infine, ad
assicurare agli studenti salernitani iscritti presso l'Università dell'Aquila
la possibilità di proseguire la loro carriera universitaria". BUR.IT
14.04.09
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Emergenza terremoto: aiuti dall'Ateneo pavese (sezione: Cultura)
Università
di Pavia Emergenza terremoto: aiuti dallAteneo
pavese LUniversità di Pavia aderisce allappello della CRUI e invita
il personale
docente e tecnico amministrativo, ma anche gli
studenti e le loro famiglie e i cittadini tutti a versare un contributo in
favore dellUniversità de lAquila. In una lettera a
tutto il personale dellAteneo pavese, il Rettore Angiolino Stella, ha
espresso solidarietà alle famiglie colpite dal sisma e al Rettore dellUniversità dellAquila per il drammatico evento
che ha colpito lAbruzzo nei giorni scorsi. Il Rettore Stella ha quindi
invitato tutti ad aderire alliniziativa di solidarietà, versando un
contributo individuale. I contributi saranno trattenuti sullo stipendio dei mesi di
maggio o giugno e verranno versati sul Fondo Università Emergenza Terremoto
istituito dalla CRUI, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, per la
ricostruzione degli edifici dellUniversità
dellAquila danneggiati dal terremoto. Anche il Cral dellUniversità di Pavia intende esprimere la propria
vicinanza e solidarietà alla popolazione dellAbruzzo colpita dal
terremoto, affiancando lUniversità nella raccolta di contributi da parte
di soci, amici, simpatizzanti, studenti e cittadini pavesi.>> A tale scopo la
sede del CRAL rimarrà aperta - nella sede di Strada Nuova
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Ausl Ravenna, Fisioterapia: 11 neolaureati della sede
universitaria di Faenza (sezione: Cultura)
Ausl
Ravenna, Fisioterapia: 11 neolaureati della sede universitaria di Faenza
(11/4/2009 19:04) | (Sesto Potere) - Ravenna - 11 aprile 2009 -Giovedì 2 aprile
2009, per la sessione primaverile di Laurea del corso di Fisioterapia
dell'Università di Ferrara, sede di Faenza, undici studenti hanno conseguito la
Laurea con risultati brillanti discutendo tesi compilative e sperimentali
svolte per la maggior parte nell' Azienda Usl di Ravenna. I coordinatori del
corso ringraziano i dipendenti dellAusl
per la collaborazione.
“Nove studenti, dello stesso anno accademico, si erano già laureati lo scorso
novembre e quindi, ai relatori e docenti, sia medici che fisioterapisti, e ai
tutor di tirocinio, dipendenti dell'Ausl, – dice la dott.ssa Sonia Rapone,
coordinatore didattico, corso di Laurea in Fisioterapia - i coordinatori del
corso della sede di Faenza esprimono ringraziamenti, contando su una proficua e
sempre più stretta collaborazione." La cerimonia si è svolta alla Sala
lauree dell'Università di Ferrara.
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