CENACOLO  DEI COGITANTI

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Report "Cultura"   11-12 marzo 2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Cultura

Ecco dove nasce la fede in Dio ( da "City" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Una ricerca pubblicata sulla rivista dell'Accademia Americana delle Scienze Pnas sostiene che la fede dipende dalle aree neurali dislocate nel lobo temporale e coinvolte in funzioni come linguaggio, immaginazione ed emotività. 11 marzo 2009

Alle 18, alla Feltrinelli in piazza Cln 251, l'attrice milanese Lella Costa presenta il suo... ( da "Leggo" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Alle 18, alla Feltrinelli in piazza Cln 251, l'attrice milanese Lella Costa presenta il suo romanzo "Amleto, Alice e la Traviata", edito da Feltrinelli (189 pagine, prezzo di copertina 8 euro). Interviene Barbara Lanati, docente di letteratura americana all'Università. Ingresso libero.

MUSICA - Alle 17,30, nell'ambito della rassegna "Verona Contemporanea/I... ( da "Leggo" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Giovanni Rossi, docente all'Università di Verona e Paola Lanaro, docente di Ca' Foscari, presentano il volume scritto da Andrea Caracausi. Biblioteca "Frinzi", via S. Francesco. MOSTRE - Fino al 15 marzo, Il ramo della bellezza. Mostra di fotografia, opere di Luciano Bonacini.

Gardone I fucili all'Università ( da "Giornale di Brescia" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La collaborazione tra Banco e Università aprirà così nuovi filoni di studio e ricerca probabilmente poco esplorati fino ad oggi. Il punto d'incontro con il mondo universitario sarà la facoltà di Ingegneria di Brescia: riferimento il prof. Alessandro Ubertazzi, docente di disegno industriale presso la Facoltà cittadina e anche all'università di Architettura di Firenze.

chiacchiere di sport al rex ( da "Mattino di Padova, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ex pallavolista professionista ora impegnato ricercatore all'università) discuteranno con un allenatore di calcio «amatore», Paolo Dalla Libera. Infine, i relatori del 30 marzo: il medico dello sport Maurizio Schiavon, l'ex sciatrice Marcella Bounous e la docente di tossicologia Laura Caparrotta affronteranno la spinosa questione della droga nelle pratiche sportive.

concorsi all'università verrà assunto un ricercatore con contratto a tempo determinato ... ( da "Nuova Sardegna, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: comunica la personale docente e Ata che possono essere ritirati i modelli Cud 2008. Yoga della risata Il Buddha che ride: in collaborazione con l'associazione Acuvacamus è in programma lo stage esperienziale: "Ris-veglio, il Buddha che ride" un mix di Yoga della risata, meditazione, gioco creativo, improvvisazione per una ricarica di energia,

La Chiesa cattolica l'evoluzionismo e le cellule staminali pubblico/privato ( da "Riformista, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: evoluzionismo e le cellule staminali pubblico/privato L'apertura nei confronti di Darwin contrasta, da un punto di vista strettamente laico, con la condanna della ricerca sulle staminali embrionali. Non solo perché si presume di dettare alla scienza la direzione da prendere In questi giorni sono arrivati dalla chiesa cattolica messaggi contrastanti (ai nostri occhi,

(segue dalla prima pagina) Il Rapporto <Rovereto 2020 - Un modello di sviluppo economico per il prossimo decennio> di cui l'Adige ha ampiamente riferito nell'edizione di domenica 8 ( da "Adige, L'" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: della ricerca pubblica e privata, sistema imprenditoriale, insieme delle istituzione locali. Un segnale indicativo anche della consapevolezza di tutti gli attori e soggetti del territorio che solo attraverso una forte e comune assunzione di responsabilità potranno essere affrontate con successo le sfide poste alla società trentina dalla recessione e dalla crisi finanziaria globale.

"federica" tutto on line ( da "Repubblica, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Pagina IX - Napoli Università "Federica" tutto on line L´accesso è libero e gratuito per tutti. Lezioni on line, firmate dai docenti dell´ateneo Federico II. Sul portale www.federica.unina.it, oltre 100 corsi di tutte le facoltà, sintesi delle lezioni, materiali per l´approfondimento, link a fonti scientifiche, immagini e video.

gambardella da architetto a "creativo" ( da "Repubblica, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: architetto napoletano e docente di composizione architettonica e urbana alla Seconda Università, illustrerà le ricerche progettuali raccolte nel libro insieme a un´intervista a Paolo Sorrentino e una a Tiziano Scarpa. Fino a venerdì, sarà possibile vedere allestita sullo sfondo della chiesa trecentesca di Donnaregina una installazione site-specific realizzata da Gambardella,

il santa maria bambina in piena crisi ( da "Nuova Sardegna, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: accordo per la gestione pubblico-privata di una parte dei servizi attraverso un accordo con la Asl 5 è stata attivata soltanto il 20 gennaio scorso. Un accordo che di fatto è servito a ripristinare il numero di posti letto a disposizione della struttura, dopo il forte ridimensionamento scaturito dalla delibera attraverso la quale,

com'è difficile capire l'arabo senza studiarlo all'università - simone mosca ( da "Repubblica, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: A spiegarlo è Paolo Branca, docente di lingua araba in Cattolica. «L´iniziativa del Collegio è un sasso nello stagno, non esiste ad oggi alcun mandato ministeriale che inviti le Università italiane ad indagare il mondo islamico al di là della lingua, dei manoscritti e della storia remota».

battaglia a 5 per l'università obiettivo, la sopravvivenza - laura montanari gaia rau ( da "Repubblica, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università boccheggia tra cure dimagranti per snellire gli organici, tagli del 25 per cento dei corsi di laurea, tagli al riscaldamento, alle dotazioni delle biblioteche e a quelli dei dipartimenti, taglio dei docenti a contratto. Ma il dubbio è che nemmeno questo possa bastare a Firenze a fronte di un fondo di finanziamento ordinario che dovrebbe essere decurtato entro il 2011 del

Studenti in arrivo dall'estero Non mettiamo troppi steccati ( da "Provincia Pavese, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Con noi altri studenti e docenti-tutor, legati dalla comune esperienza con il Cicops, l'ufficio della nostra università che promuove le visite di studio e ricerca da paesi in via di sviluppo. Abbiamo ascoltato delle belle esperienze. Nelle parole degli interventi di tutti - Rettore, rappresentanti del Cicops, docenti pavesi e studenti venuti da lontano -

Tagli, tocca anche ai bidelli ( da "Provincia Pavese, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: per il 18 marzo, nell'ambito scuola, università e ricerca. Quelle sul personale sono proiezioni, che a livello nazionale, sono state elaborate dalla Cgil Flc, la Federazione lavoratori della conoscenza. Le stime per i docenti sono più difficili da fare, perché si è in attesa del decreto ministeriale sugli organici.

gli studenti a lezione da zichichi ( da "Centro, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Un gruppo di quattro alunni e un docente dell'Istituto si recheranno presso il Cern di Ginevra per partecipare direttamente alla costruzione dei rivelatori Mrpc che costituiscono i telescopi in grado di rilevare i muoni. Gli alunni avranno così la possibilità di partecipare a veri e propri stage di training tecnico-scientifico a diretto contatto con il mondo della ricerca.

canestrari manda a casa tre ricercatori "l'ateneo ora faccia i nomi dei fannulloni" ( da "Repubblica, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: nei siti delle Facoltà, le valutazioni degli studenti sui docenti a lezione. «La mia 'pagella´ c´è e come preside ho invitato i colleghi a rendere pubbliche le loro schede di valutazione». Altri sette docenti di Giurisprudenza l´hanno fatto: Al Mureden, Belletti, Ricci, Zanotti, Boni, Biavati, Lassandari.

La maestra si laurea tutti i suoi alunni in facoltà ( da "Secolo XIX, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: commenta euforica la docente. Ma che ci facevano i bambini all'università? Gli alunni sono stati protagonisti della tesi con un lavoro durato cinque anni e che si è condensato in grafici e inchieste realizzati da loro e finiti nell'elaborato. C'è anche un paragrafo sui temi dell'immigrazione scaturito da interviste ai nonni.

CorsiTreviglio, la sfida della partecipazione Nella Sala Carminati di via Carcano 6, apertura del corso di formazione alla politica organizzato dall'Associazione volontari Acli Lom ( da "Eco di Bergamo, L'" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Morale sociale al Seminario di Bergamo, Mario Tavola, responsabile Rianimazione all'ospedale di Lecco, e Carlo Spreafico, consigliere regionale Pd. Coordina Norberto Valsecchi, direttivo locale Pd. Caravaggio, cammino quaresimale Continua il cammino di riflessione quaresimale, con approfondimento delle lettere di S.

Acido in piscina intossicati 35 bambini ( da "Stampa, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: LA SOVRINTENDENZA ECONOMIA UNIVERSITÀ All'interno «La Sabauda non andrà a Venaria» Gli incentivi auto frenano la caduta dell'industria Dopo le botte studenti-polizia è lite tra i docenti Acido in piscina intossicati 35 bambini Minello e Mondo Marina Cassi Neirotti e Perosino Pinerolo, un errore nella miscela del cloro Bruciori e mal di gola ma nessun ricovero Giaimo

IL FESTIVAL <Codice 602> dell'Istituto <Boccherini> offr... ( da "Nazione, La (Lucca)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docente della cattedra di violino al Boccherini, Luca Celoni ha suonato con diverse orchestre tra cui quella del Maggio Musicale Fiorentino, della RAI di Torino, del Teatro Regio di Parma e della Radio Svizzera di Lugano; è inoltre tra i fondatori dell'associazione «Orchestra da Camera L.

Università, le botte fanno litigare i prof ( da "Stampa, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: E tocca i docenti. Franca Balsamo, Sociologia della Famiglia e delle Relazioni interetniche a Scienze Politiche: «Una scena che non avrei mai voluto né dovuto incontrare dentro l'Università. La seconda carica è avvenuta sotto i miei occhi contro studenti che lanciavano slogan.

I diplomati scelgono Università e Poli ma il lavoro è un sogno ( da "Stampa, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il 49% fa un lavoro non coerente con il tipo di studi fatti. La scuola? È apprezzata, ma soprattutto per la crescita personale. L'84% promuove la preparazione dei docenti e l'87% i contenuti delle discipline. Il 65%, invece, boccia le attività di orientamento per le scelte future.

(Segue dalla prima) Ma non è solo il fronte sindacale a presentarsi diviso d... ( da "Messaggero, Il (Rieti)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Già, il presidente Gerbino (impermeabile anche ai fastidi giudiziari sia su Casapenta che nella discarica di Greccio) o l'amministratore delegato Rinaldi? Il dualismo pubblico/privato negli uffici di via Tancia continua, e la "Sama" va. Così così. Alessandra Lancia

La chioma biondo platino, gli occhioni, le gambe fin troppo affusolate, appena tr... ( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Per scoprirlo si è scomodata perfino una docente di storia moderna dell'università di Teramo, Nicoletta Bazzani, che dopo aver vagliato attenti studi, confidenze di collezionisti e reminescenze infantili, ha dato alle stampe per Laterza il saggio "La donna perfetta". «Questo libro è nato per caso da pomeriggi trascorsi con i colleghi dell'università in cui,

UNA NUOVA INIZIATIVA DEL PROGETTO EDUCATIVO "CRESCERE IMPARANDO A GESTIRE I CONFLITTI", PROMOSSO DAL COMUNE DI MILANO IN COLLABORAZIONE CON L'UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA E L'UNIVE ( da "marketpress.info" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: sottolinea Davide Diamantini, docente della facoltà di Scienze della Formazione dell?Università di Milano-bicocca -. Lo scopo del progetto non è quello di delegare ai ragazzi la gestione dei conflitti, al di là delle responsabilità degli adulti, ma di riuscire a metterli a tema in modo congiunto.

La Grecia classica e moderna in tre incontri a Treviglio Il Circolo filellenico trevigliese, fresco di rinnovo delle cariche e di nuove iscrizioni, festeggia l'arrivo della primave ( da "Eco di Bergamo, L'" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Storia contemporanea all'Università degli Studi di Milano, parlerà, in auditorium, della «Grecia nel XX secolo». Tutti gli incontri inizieranno alle 21, ingresso libero. Colori e palloncini con i bimbi di Treviglio È stato un Carnevale molto animato quello organizzato a Treviglio dalla Pro loco,

LA VERITÀ SULL'UOMO L'ANTROPOLOGIA DI ANSELMO D'AOSTA DI MATTEO ZOPPI ( da "marketpress.info" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Genova, dove attualmente collabora con la cattedra di Storia della filosofia; dallo stesso anno è, inoltre, docente incaricato di filosofia nella Facoltà Teologica dell?Italia Settentrionale - Sezione di Genova. Ha in attivo diverse pubblicazioni su riviste scientifiche e si sta specializzando in teologia dogmatica presso la Pontificia Università Lateranense di Roma.

L'Asl ha il fiato dell'Università sul collo. La tregua, durata davvero poco, ... ( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: specializzandi e docenti - scrive l'Udu -. Proprio alla luce del rischio concreto che la chiusura delle scuole di specializzazione comprometterebbe la possibilità di formare gli studenti della facoltà di Medicina. Gli studenti del corso di laurea di Medicina hanno indetto lo stato di agitazione, che vedrà lo svolgersi di assemblee nella prossima settimana,

ORTONA - La giunta ha approvato il progetto del bilancio di previsione 2009 che, dopo il par... ( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblico-privata che gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani.Gli investimenti ammontano, invece, a 16 milioni e 916 mila euro. «Il bilancio del comune di Ortona è un bilancio sano - commenta il sindaco Nicola Fratino - Prova ne sia che non abbiamo ritoccato né le tariffe, né le tasse e né i costi dei servizi a domanda individuale e siamo nel pieno rispetto del patto di stabilità»

PERUGIA NELL'<ABBANDONO> generale l'Acca... ( da "Nazione, La (Umbria)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il fronte della cultura potrebbe perciò risultare l'estrema forza della Bernardino di Betto. «Con il collegio dei docenti stiamo pensando a azioni per scuoterci da quest'impasse avvisa Fabroni : chiederemo aiuto ai colleghi e studenti» di tutta la città. M.G.

I PRESTIGIOSI DOCENTI DI ALMA E LE ATTREZZATURE D'AVANGUARDIA DELLA SPLENDIDA REGGIA DI COLORNO PER IL CORSO PER SOMMELIER PROFESSIONISTA INTERNAZIONALE ( da "marketpress.info" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Mercoledì 11 Marzo 2009 I PRESTIGIOSI DOCENTI DI ALMA E LE ATTREZZATURE D?AVANGUARDIA DELLA SPLENDIDA REGGIA DI COLORNO PER IL CORSO PER SOMMELIER PROFESSIONISTA INTERNAZIONALE Diventare sommelier professionista di vini italiani è il sogno di tanti addetti ai lavori, oltre che un modo per entrare dall?

U N INNO all'amore. Un messaggio quanto mai importante... ( da "Nazione, La (Arezzo)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: filosofo e docente all'Università di Torino dal 1964 ha tenuto seminari e conferenze in varie università di tutto il mondo. Negli anni Cinquanta, insieme a Furio Colombo e Umberto Eco, ha lavorato ai programmi culturali della Rai, ha diretto la «Rivista di estetica», ha ricevuto diverse lauree honoris causa da varie università estere.

"L'Umbria cantata. Musica e rito in una cultura popolare", volume con 4 CD... ( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: allievo e collaboratore di Tullio Seppilli, già docente presso l'Istituto di etnologia e antropologia culturale dell'Università di Perugia. L'archivio è composto di 83 nastri, per un totale di 1370 documenti e 98 ore di registrazioni. Esito di sei campagne di rilevazioni (una tematica, relativa a Sega la vecchia nella zona del Trasimeno;

Un Balestro con dedica al <Lotti> ( da "Nazione, La (Grosseto)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ingresso a nuovi imprenditori in rappresentanza del settore privato. Nel frattempo l'Amatur, società mista pubblico-privato di promozione turistica che opera nell'Alta Maremma, ha svolto una vasta attività di promozione del territorio nelle fiere intrernazionali. «Da Helsinki alla Bit di Milano, da Padova a Basilea, da Praga a S.

Esercenti di bar e ristoranti oggi in assemblea ( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: in termini pubblico-privato) ma deve far pensare al "matematico" sindaco a una politica di integrazione di servizi complessivamente intesi (rete sanitaria integrata, distretto industriale integrato, infrastrutture, polo fieristico unico) che dia una risposta ai bisogni reali dei cittadini e possa affrontare in modo concreto il problema del desiderio di secessione del Montefeltro.

Aziende texane Trentacinque aziende maremmane si incontrano con i texani. A partire da oggi la de... ( da "Nazione, La (Grosseto)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il consigliere comunale Mario Lolini e il presidente della Circoscrizione Centro Concetta Relli. Annuario Unitre L'Annuario del Ventennale Unitre di Grosseto sarà presentato da Gianfranco Elia, docente dell'Università degli studi di Pisa, venerdì, alle 16, nella Sala Pegaso del Palazzo della Provincia.

STIENTA Edilizia ed asilo nido scaldano la seduta del consiglio comunale ( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblico-privato nonchè l'adozione del regolamento edilizio comunale per disciplinare le opere edilizie minori. Il sindaco Fabrizio Fenzi ha invitato a prendere la parola Luigi Feltrin, responsabile dell'ufficio tecnico, che ha evidenziato le problematiche mettendo in luce che si tratta di un nuovo strumento che servirà al privato per proporre delle modfiche anche al di fuori del

L'austerity rilancia gli atenei ( da "Sole 24 Ore, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la stagione del reclutamento dei docenti, che negli Usa impegna soprattutto i mesi invernali, è all'insegna del risparmio, con blocchi o riduzioni del turnover molto diffuse. Il quadro è simile, ma meno dramma-tico, in Gran Bretagna, dove ai capitali investiti non è andata meglio, ma dove il loro apporto incide meno sul conto economico.

di GIAMPAOLO MILZI Non ci sono iniziative di integrazione. Gli studenti universitari sono un ... ( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Carboni è un docente importante, di rilievo. Sostenuto da un gruppo di autorevoli colleghi. Ciò conferma solo l'attenzione che l'Università ha per le sorti della città e del bene comune. Indubbiamente Carboni garantirebbe una sincronia virtuosa tra amministrazione cittadina e comunità universitaria.

LA DECISIONE di Barack Obama di rimuovere i limiti posti dal suo predecessore Bush alla ricerca ... ( da "Messaggero, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la prima riguarda il ritardo dei laboratori pubblici statunitensi rispetto a quelli privati e soprattutto rispetto a quelli di altri Paesi in cui si è continuato a investire nella ricerca sulle staminali. La seconda riguarda il numero non insignificante di ricercatori che hanno lasciato gli Usa per il Regno Unito o altri Paesi dove erano possibili questo tipo di studi.

Rudiae ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dove in un altro cantiere all'aperto gli studenti di archeologia dell'Università si esercitano, sotto la guida dei loro docenti, nello scavo stratigrafico. Sono invaso da una sensazione di benessere e di ottimismo e penso che anche a Lecce, come in altri parti d'Europa, l'archeologia è un metodo potente di educazione dei giovani.

Lezioni di nivologia sul campo e in classe ( da "Stampa, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: recandosi con le ciaspole nella Riserva - aggiungono i docenti -. Hanno misurato la densità, la temperatura a varie profondità e il contenuto in sali minerali». Le uscite sono concluse: il lavoro si chiuderà con due lezioni per discutere i dati raccolti. «Auspichiamo che le finalità prefissate siano state raggiunte - concludono i docenti -.

I MOSAICI raccontano' è il titolo di una serie di lezioni propost... ( da "Resto del Carlino, Il (Ravenna)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Oggi alle 17, nell'aula magna di piazza Costa, il ciclo proseguirà con il tena Sguardi attraverso il tempo: le espressioni dei volti nei ritratti a mosaico bizantini di Ravenna, a cura di Anna Spinelli. Il corso è anche valido per l'aggiornamento del personale docente di ogni ordine e grado.

La Fondazione Sud investe in un corso sull'agroalimentare ( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: obiettivo della Fondazione è quello di scongiurare la cosiddetta "fuga di cervelli" dalle regioni del Mezzogiorno, alle aree a cui è rivolto ilpiano di promozione e potenziamento delle risorse umane e delle strutture economiche del territorio. «In realtà i 18 professionisti, tutti laureati, sono stati solo pugliesi –

Domani all'Università di Urbino si terrà un'intera giornata dedicata allo st... ( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: coordinatrice del progetto Peab ed altri esperti e docenti universitari italiani, spagnoli e britannici. Sarà poi presentato un dvd che, frutto dell'analisi svolta, è stato creato dal team di esperti ed è mirato a sollecitare l'attenzione dei destinatari al fine di provocare una discussione critica sulle rappresentazioni contenute.

LFano O spettacolo unico della scienza va in scena a Fano per tutto il mese di marzo, gra... ( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di geometria al Politecnico di Milano. Nuovi appuntamenti il 18 marzo alle 17, sempre a Palazzo San Michele, con La chimica dei nuovi materiali, su cui parlerà Francesca Ottaviani, docente di chimica fisica a Urbino, e il 20 marzo con I globuli rossi per il trasporto di farmaci e mezzi di contrasto: dal laboratorio al paziente,

Veneto Biofab bussa alla Regione ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: inserimento di giovani ricercatori in settori produttivi hight-tech, attraverso il partenariato tra imprese e ricerca pubblica. I progetti da sviluppare, che saranno presentati alla Regione per un importo di oltre 5 milioni, riguardano le energie da fonti rinnovabili, la sicurezza e certificazione alimentare, la produzione di farmaci e cosmetici non più basata sulla chimica di sintesi,

Amianto: nuovi strumenti di lotta ( da "Piccolo di Alessandria, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Pneumologia presso l'Università degli Studi di Torino e componente del comitato l'industria sta investendo nella ricerca e per quanto riguarda questa patologia si registra la stessa percentuale di progresso di altri tumori solidi. Per altri tumori, come quello al testicolo, si sono trovate risposte efficaci,

CLASSE seconda liceo. L'insegnante di matematica sta scrivendo alla lavagna ... ( da "Resto del Carlino, Il (Forlì)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Questa per lo meno è la motivazione che il professor Bruno D'Amore, docente di Didattica della Matematica nelle Università di Bologna, Bressanone, Locarno e Bogotà, ha esposto nell'incontro dal titolo «Matematica dappertutto, percorsi matematici inusuali e curiosi» che si è svolto nella serata di lunedì 23 febbraio presso il Padiglione di Castrocaro Terme.

Madre e figlia donne contro ( da "Corriere della Sera" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 17 categoria: REDAZIONALE PSICOLOGIA Madre e figlia donne contro «Io non amavo mia madre» narra la storia della milanese Rachele, vittima dell'odio materno. Rachele, diventata docente all'Università americana, ha scritto la sua vita con l'analista, Enrichetta Buchli (Antigone). Ordine degli psicologi, corso Buenos Aires 75, ore 21

Il guru' di Slow food racconta <Il formaggio con le pere> ( da "Resto del Carlino, Il (Imola)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: autore Massimo Montanari, docente di Storia dell'alimentazione presso l'Università degli studi di Bologna e presso l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. «Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere». Questo notissimo proverbio di difficile decifrazione è il punto di partenza del libro.

Ultimo incontro al Liceo Costa relazione sui Neuroni Specchio ( da "Nazione, La (La Spezia)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Leonardo Fogassi, ricercatore e docente di Fisiologia alla facoltà di Psicologia dell'Università di Parma, presenterà alle 15,30 nella biblioteca del Classico, una relazione dal titolo «Neuroni Specchio: come le funzioni cognitive emergono dalla conoscenza motoria».

Serint nel cuore delle imprese ( da "Resto del Carlino, Il (Rimini)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: degli esperti di Serint sono anche docenti universitari (presso gli atenei di Bologna e Padova). «Con l'università abbiamo da sempre un rapporto molto stretto conferma Mataloni Alcuni di noi hanno insegnano presso i corsi di laurea, altri ai master». E non sono pochi gli studenti che hanno fatto tesi e seguito stage in Serint, che della formazione ha fatto uno dei punti di forza.

Ateneo, il rettore taglia le spese <Servono decisioni coraggiose> ( da "Corriere del Veneto" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti. Roberto Bottiglia: «Probabile il blocco delle spese discrezionali. Attività "congelata" per tre anni» VERONA - «L'Università di Verona ha i bilanci in ordine », tiene subito a precisare il rettore Alessandro Mazzucco. Peccato che «avere i bilanci in ordine ed essere riusciti a raggiungere risultati d'eccellenza nella ricerca e nella didattica non basta per poter continuare

Il lavoro? Corre sull'estero ( da "Nazione, La (Firenze)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il master è realizzato con la collaborazione di docenti della Sda Bocconi e dell'Università La Sapienza di Roma e ha una durata di 10 mesi. Il corso prevede anche una fase di learning by doing presso le principali funzioni aziendali di Simest con tutoraggio dei senior analyst presenti in azienda.

Il perdono del padre di Chezia <Hanno cercato tutti di salvarla> ( da "Corriere del Veneto" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Forse venerdì l'ultimo saluto Docenti e compagni ancora increduli «Dopo il diploma voleva fare la segretaria» CEREA - «Ora purtroppo non ci resta che guardare avanti, dobbiamo farlo per lui», dice Ulisse Marcon, padre di Chezia, la ragazza 18enne morta tragicamente durante le «Olimpiadi della danza», indicando il figlio di sette anni.

Italia e Cina nasce la scuola congiunta di ecografia ( da "Corriere della Sera" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Pavia, Angiolino Stella, nel rettorato dell'ateneo. Nella stessa giornata verrà presentata nel dettaglio la scuola, con la sua organizzazione e i contenuti che verranno affrontati dai suoi docenti. L'accordo con i colleghi cinesi rientra nella continua ricerca di collaborazioni internazionali nel campo della ricerca medica avviata da tempo sia dall'

Il lavoro? Corre sull'estero ( da "Giorno, Il (Milano)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il master è realizzato con la collaborazione di docenti della Sda Bocconi e dell'Università La Sapienza di Roma e ha una durata di 10 mesi. Il corso prevede anche una fase di learning by doing presso le principali funzioni aziendali di Simest con tutoraggio dei senior analyst presenti in azienda.

Fra il formaggio e le pere ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 23 Fra il formaggio e le pere AMBASCIATORI Il docente Massimo Montanari INCONTRO con Massimo Montanari oggi alle 17.30 alla libreria Ambasciatori. Il docente di storia medioevale e di storia dell'alimentazione all'Università di Bologna presenta il suo libro "Il formaggio con le pere. La storia di un proverbio".

Il lavoro? Corre sull'estero ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il master è realizzato con la collaborazione di docenti della Sda Bocconi e dell'Università La Sapienza di Roma e ha una durata di 10 mesi. Il corso prevede anche una fase di learning by doing presso le principali funzioni aziendali di Simest con tutoraggio dei senior analyst presenti in azienda.

Volendo, ora l'aeroporto <Sanzio> è privatizzabile ( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: è privatizzabile INFRASTRUTTURE CAMBIATA LA LEGGE CHE IMPONEVA LA MAGGIORANZA PUBBLICA. RIFONDAZIONE E' PER UNA GOLDEN-SHARE SI POTREBBE anche privatizzare a questo punto l'aeroporto di Falconara. Ma il condizionale è d'obbligo perché poi le regole per i passaggi azionari, dal pubblico al privato (se si trova), dovranno poi essere definite in commissione trasporti.

Matematica Oggi alle 17,30 al circolo Arci Isolotto, via Maccari 104, conferenza del Giardino ... ( da "Nazione, La (Firenze)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Demografia, Universita' di Firenze). Moderatore: Paolo Politi (Istituto dei Sistemi Complessi, CNR). L'incontro è organizzato dall' Associazione Culturale Caffe'-Scienza. Publiacqua In occasione dello sciopero generale indetto dalla Cgil, venerdì potrebbero verificarsi disservizi negli uffici Publiacqua e al Numero Verde Informazioni e Pratiche (

VERRÀ presentato sabato alle 17.30, al Park Hotel Gentilini (in viale Terme 1010), l'ultim... ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Pdl e membro della commissione Cultura della Camera, Fabio Garagnani, il docente di Storia contemporanea all'Università di Bologna, Alessandro Albertazzi, e il membro dell'esecutivo nazionale dell'Ordine dei giornalisti, Roberto Zalambani. Al termine della presentazione sarà allestito un buffet a cui si parteciperà con un'offerta libera.

di RENATA ORTOLANI <DA QUANDO sono preside di Giurisprudenza, tutti i doc... ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: BOLOGNA UNIVERSITA' pag. 10 di RENATA ORTOLANI «DA QUANDO sono preside di Giurisprudenza, tutti i doc... di RENATA ORTOLANI «DA QUANDO sono preside di Giurisprudenza, tutti i docenti, ordinari e associati, svolgono regolarmente l'attività didattica. Dei 7 ricercatori definiti improduttivi, che cioè non fanno ricerca né didattica,

<L'UNIVERSITÀ si sta valutando in profondità e i primi esiti sono confortanti. N... ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ma apprezzabili risultano i dati sulla produttività di docenti e ricercatori». Così il rettore dell'Alma Mater, Pier Ugo Calzolari ( nella foto), commenta la presentazione in Senato accademico di «una prima versione» del rapporto del Nucleo di valutazione d'Ateneo. «Escludendo infatti quei pochi casi di professori ultrasettantenni fuori ruolo, che non hanno più obbligo di docenza,

master in giornalismo, l'inchiesta va in archivio ( da "Mattino di Padova, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti e tecnico trasmesso al Comitato tecnico scientifico dell'Ordine nazionale dei giornalisti, chiamato ad accertare la sussistenza dei presupposti per il rinnovo della convenzione tra Università e Ordine. Grazie a quella convenzione, infatti, gli allievi del master svolgono il praticantato e possono accedere direttamente al concorso per diventare giornalisti professionisti.

padova imiti il modello boston milanesi: bocciata la sgr per innovare - albino salmaso ( da "Mattino di Padova, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: una folta delegazione di docenti universitari, scorge il rettore Vincenzo Milanesi. Il ragionamento di Giavazzi è molto concreto: a Padova c'è una delle migliori università europee, ma il contributo dato all'innovazione produttiva del Nordest è assai modesto. Ecco, forse è giunto il momento di sperimentare spin off creati da docenti universitari e replicare il modello di Boston,

Pd: convegno sull'urbanistica a Tortona ( da "Giornal.it" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: relazioni saranno curate da docenti e ricercatori dell?Università di Pavia. Alle 18, dopo la presentazione dei nuovi strumenti di pianificazione territoriale, si terrà una discussione aperta con tecnici e amministratori: parteciperanno Angelo Bugatti dell?Università di Pavia, coordinatore dello studio preventivo per il nuovo PRG,

Giappone, crollano a gennaio ordini macchinari settore privato core ( da "KataWebFinanza" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: L'indicatore stato pubblicato dall'Istituto di Ricerca Economica e Sociale del giappone (ESRI). Il totale degli ordinativi, che include anche quelli governativi ed esteri, ha registrato un decremento del 18,5% dopo il +10,4% del mese precedente. 11/03/2009 - 08:32

Dieci denunciati dopo gli scontri I servizi: <Infiltrazioni eversive> ( da "CronacaQui.it" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti e dipendenti dell'Università di Torino, per chiedere la scarcerazione di Luca Germano, l'unico arrestato dopo i fatti che hanno dato inizio ad un confronto che ora divide l'ateneo. Al di là delle ideologie, fuori dalla dialettica fascismo-antifascismo, la battaglia con le forze dell'ordine, nell'atrio di Palazzo Nuovo,

I malati psichiatrici sono 44mila I posti nelle strutture solo 2.886 ( da "CronacaQui.it" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ci sono le case di cura private neuropsichiatriche accreditate dalla Regione Piemonte che mettono a disposizione 699 posti letto; poi ci sono le comunità alloggio, che sono a gestione-mista pubblico-privato e il numero dei pazienti accolti è 140, e poi ci sono gli alloggi assistiti che accolgono 774 malati psichiatrici e rappresentano una sorte di "

Sanremo: domani prosegue 'Serate con l'Università' ( da "Sanremo news" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Sanremo: domani prosegue 'Serate con l'Università' Domani alle 21, presso la Federazione Operaia di Sanremo, si terrà il secondo incontro del ciclo di conferenze 'Serate con l?Università... a Sanremo 2008/2009'. Interverrà la Prof.ssa Daniela Romano, Professore associato e docente di orticoltura e floricoltura dell?

La nuova Lolita spaventa l'Europa ( da "Stampaweb, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di ginecologia all?Università di Roma Tor Vergata. «Le prime mestruazioni sono in media intorno ai 12 anni, e questo è rimasto un valore biologico costante. Il primo rapporto sessuale invece avviene più precocemente, intorno ai 14, e il dato è dovuto a fattori di costume e di ambito sociele».

Acquapark, si parte Pronto a giugno 2010 ( da "Giornale di Vicenza.it, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: frutto di un innovativo connubio pubblico-privato È la prima struttura così complessa in Italia. Più piscine, scivoli, sale per fitness, solarium, ambulatori, ristorante 11/03/2009 rss e-mail print Due momenti della cerimonia della posa della prima pietra dell'Acquapark che sarà realizzato a Cassola Quasi un tifo da stadio per un'impresa che in poco più di un anno diventerà realtà:

Ecco le proposte dei Giovani imprenditori ( da "Denaro, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: del docente di Medicina del Lavoro, Giovanni Grieco. Saranno inoltre presentate le proposte dei Giovani imprenditori per migliorare la sicurezza sul lavoro. Ad aprire i lavori saranno il presidente dell'Unione Industriali di Napoli, Giovanni Lettieri, e il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, Andrea Bachrach.

Ad Ariano i nuovi esperti dell'Ict ( da "Denaro, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: disciplinare di oltre 120 tra docenti, ricercatori e studenti che partecipano alle diverse attività di ricerca e didattica, ma anche ad una serie di social events organizzati sul territorio. " possibile inviare entro oggi la propria candidatura via e-mail . Le selezioni avverranno dal 12 al 17 Marzo, mentre l'inizio delle attività formative è previsto per il 24 Marzo.

"Dal crollo delle borse alla recessione": un incontro del Pd ( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: All'incontro parteciperanno, introdotti e coordinati da Luca Scarsella, segretario del circolo Pd Molinetto, il consigliere comunale e Resp. Lavoro del Pd Comunale Matteo Caselli, Fabio Garavina, membro della segreteria confederale della CGIL e il Prof. Giovanni Graziani, docente dell'Università di Parma.

Fortore: Appello per intitolare un'area del paese in memoria del docente universitario Em ( da "Sannio Online, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università Federico II di Napoli, il prof. Emilio Marmo, docente di Farmacologia, nato nel 1933 da madre foianese e deceduto prematuramente a soli 58 anni. Ancora giovane, Egli si laurea col massimo dei voti presso la medesima Facoltà, e da subito si dedica alla ricerca, coadiuvato da un team di suoi allievi.

Corso sulle <Opere fondative della letteratura italiana> ( da "Sicilia, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: sono in programma le relazioni dei docenti Margherita Spampinato, Nicolò Mineo e Giuseppe Savoca (Università di Catania), Michelangelo Picone (Università di Tempe, Arizona), Riccardo Bruscagli (Università di Firenze), Maria Teresa Girardi (Università Cattolica di Milano), Francesco Bruni (Università Ca' Foscari di Venezia).

Le peripezie di un'albanesedomani al Cineforum d'ateneo ( da "Sicilia, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Comitato per le attività sportive e ricreative dell'Università di Catania - e riservato a studenti, docenti e personale non docente dell'Ateneo. Questa settimana in programmazione c'è "Il matrimonio di Lorna" che narra di una giovane immigrata albanese a Liegi. Per ottenere la cittadinanza si è messa nelle mani del malavitoso Fabio.

La difesa delle comunità rurali passa anche dall'innovazione ( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università di Trieste e Banca etica. Torna un appuntamento fisso di primavera che ha come artefice e organizzatore Giorgio Osti, docente e ricercatore all'università giuliana. Osti e uno staff di relatori indagheranno su queste zone intersecando studi ed espeirenze per intercettarne le linee di indirizzo per poi trasformarle in spunti positivi attraverso gli strumenti messi a disposizione

Valle Caudina: <Crisi economico - sociale Non siamo stati invitati al dibattito> ( da "Sannio Online, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: componente della Commissione pari opportunità di Arpaise, Rossella Del Prete, docente di Storia del lavoro e movimento sindacale presso l?Università degli studi del Sannio, Gennaro Masiello, Presidente della camera di Commercio di Benevento e l?onorevole Costantino Boffa, parlamentare della Camera dei Deputati e Filomena Laudato hanno discusso dell?

Noi sconosciuti. Rapporto fra pari ( da "Quotidiano.it, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: adolescenza in qualità di Docente di Psichiatra dell'Università Politecnica delle Marche, esperto in psicopatologia dell'Adolescenza. Il tema trattato sarà: "Noi sconosciuti. Rapporto fra pari" affrontando le tematiche emergenti della relazionalità nell'età adolescenziale con i vari fenomeni tristemente noti quali il bullismo e altri aspetti correlati.

Crisi anche per il sindacato: gli italiani lo trovano utile, ma non si iscrivono ( da "Panorama.it" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Fondazione Nord Est e docente all'[3] Università di Padova: "Per la prima volta abbiamo dei dati che fotografano i cambiamenti avvenuti sul mercato del lavoro, visto che nel campione sono compresi gli atipici, gli irregolari, i senza contratto". Proprio tra i meno garantiti gli iscritti al sindacato sono pochissimi: il 6,7 per cento del totale nel precariato globalmente inteso (

Un ospedale con più Sollievo: il concorso ( da "Comunicatori Pubblici" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Associazione Professionale Cattolica Italiana di Docenti, Dirigenti e Formatori), in collaborazione con l?Università Cattolica del Sacro Cuore e l?Associazione Culturale Attilio Romanini organizzano, con il patrocinio del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e della Pubblica Istruzione, la terza edizione del Concorso Nazionale “

Moby valuta la reintroduzione delle tariffe agevolate ( da "GuidaViaggi.it" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente universitario di Diritto della Navigazione e preside della Facoltà di Giurisprudenza dell?Università di Cagliari, per discutere e approfondire gli aspetti tecnici legati all?iniziativa", afferma una nota. Il coinvolgimento di Deiana, in qualità di studioso super partes, "è garanzia di trasparenza e correttezza della nuova strategia tariffaria che Moby ha intenzione di valutare"

Convegno sull'integrazione degli studenti stranieri a scuola: una ricerca nelle scuole parmensi ( da "Sestopotere.com" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Quattro sono le aree di intervento: la formazione dei docenti; i laboratori di italiano: - per alunni neo-arrivati delle scuole secondarie di I grado in orario pomeridiano; - per piccoli gruppi di alunni neo-arrivati delle scuole primarie in orario curricolare; - per alunni neo-arrivati nel corso dell?

Università di Catanzaro: seminari di aggiornamento nell'area radiologica ( da "Giornale di Calabria, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: saranno affrontati da illustri docenti dell?Area Radiologica provenienti da prestigiose istituzioni universitarie ed ospedaliere nazionali ed internazionali. Venerdì 13 marzo, per questo primo appuntamento scientifico, interverranno, come relatori, il Presidente attuale, Professor Alfredo Siani, ed il Presidente eletto, Professor Antonio Rotondo,

Comune-Federfarma: proficua sinergia ( da "Giornale di Calabria, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente presso l?Università Magna Grecia di Catanzaro. Un risultato che i titolari di farmacia di Catanzaro, unitamente all?Ordine Provinciale ed all?Associazione dei Farmacisti non Titolari della Provincia di Catanzaro, hanno responsabilmente contribuito a realizzare, perché il primo obiettivo dei farmacisti è proprio quello di migliorare costantemente il servizio rendendolo sempre

Parco della Sila: Sonia Ferrari nuovo presidente. Giovedì l'insediamento ( da "Giornale di Calabria, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università della Calabria, ed è docente di marketing del turismo, marketing territoriale ed event marketing nell?ateneo di Arcavacata. Il nuovo insediamento è senz?altro da ritenersi di buon auspicio se si considera che coincide con un momento molto importante per l?

Moby: tornano le tariffe residenti, forse ( da "Agenzia di Viaggi, L'" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Chiedendo anche sul tema la consulenza del professor Massimo Deiana, docente universitario di Diritto della Navigazione e Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell?Università di Cagliari. Fermo restando che la disponibilità a riconsiderare l?introduzione di tariffe dedicate ai residenti «è vincolata a un atteggiamento trasparente e conciliante da parte dell?

"Conoscere Israele" tra passato e presente ( da "Stampa, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: attraverso le conferenze di Marco Paganoni, docente di Storia e Istituzioni dello Stato di Israele, all'Università di Trieste. L'iniziativa, rivolta agli studenti, ai docenti e a tutti gli interessati, è organizzata dall'associazione Italia-Israele di Cuneo e rappresenta il fiore all'occhiello delle sue attività.

Aostani in Turchia per studiare le etnie ( da "Stampa, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il corso coinvolge 41 studenti e dodici docenti di sei diverse università del mondo. Tra i ragazzi iscritti all'ateneo valdostano solo sei sono riusciti ad entrare nel gruppo dei fortunati che tra poche settimane partirà per la Turchia. «Il numero di domande è stato di circa il doppio rispetto ai posti disponibili - precisa Onorati - le più entusiaste sono le ragazze»

L'ambasciatore Meir e la moglie ospiti a Cuneo ( da "Stampa, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Materie bibliche all'Università Gregoriana di Roma, sono stati ospiti all'Hotel Lovera Palace dell'associazione Italia-Isreale di Cuneo. Meir ha ringraziato per il sostegno e l'interesse verso lo Stato ebraico, che «pone l'Italia nel ristretto numero dei Paesi europei con i quali c'è un dialogo amichevole».

San Carlo, nel comitato cattolici e laici ( da "Gazzetta di Modena,La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università Luiss di Roma, Arnold Davidson, 53 anni dell'Università americana di Chicago, Elio Franzini insegnante alla Statale di Milano, Wolfgang Reinhard, 71enne docente di storia a Friburgo in Germania, monsignor Pierangelo Sequeri della Facoltà Teologica di Milano e Franco Volpi, 56enne storico della filosofia all'ateneo di Padova.

Senza spot c'è il trucco ( da "EUROPA ON-LINE" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Se la pubblicità ha davvero un effetto positivo sui consumi, ridurla togliendola ad una o a tutte le reti pubbliche per affidarla esclusivamente a reti private non è la scelta più saggia. Tanto più che il seguito di pubblici delle private è minore di quello delle reti Rai.

Cisco punta sulla Ricerca e Sviluppo nel settore delle reti ottiche ( da "Data Manager" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Cisco Research Center) presentati da docenti universitari. Dal 2005 ad oggi, Cisco ha destinato a tali attività significativi investimenti, selezionando le università in base alla presenza al loro interno di un?esperienza di ricerca più che decennale nell?ambito delle tecnologie ottiche, con risultati noti e riconosciuti a livello mondiale.

Importante appuntamento il 14 marzo ( da "Cittadino, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Relatore sarà Carlo Alberto Defanti di Sant'Oberto, per anni neurologo della famiglia Englaro. L'ospite, attualmente docente di Bioetica presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, è stato fra l'altro tra i fondatori della Consulta di Bioetica che ha presieduto dal 1994 al 1998.

Sul rudere di città un progetto pubblico-privato ( da "Giornale di Brescia" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: progetto pubblico-privato L'impresa Campana lo sottoporrà al Comune per l'immobile tra via Dante e corsetto S. Agata Un progetto congiunto pubblico-privato per ristrutturare l'immobile all'angolo tra via Dante e corsetto Sant'Agata. Una struttura con un urgente bisogno di essere sistemata - e per di più parzialmente ingabbiata da un brutto muro con tanto di incomprensibili speroni,

"città della conoscenza" la nuova sfida di torino - marco trabucco ( da "Repubblica, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: tra docenti, studenti e ricercatori. I finanziamenti annuali ammontano a circa 500 milioni di euro e ne «muovono», quattro volte tanto, circa 2 miliardi. Dati che ne fanno il terzo settore per peso economico nell´area metropolitana. La fase operativa, che partirà nelle prossime settimane con la redazione di un accordo vero e proprio tra i soggetti coinvolti,

quando la disperazione ti fa evadere dalla vita ( da "Nuova Sardegna, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: padre Salvatore Morittu e Patrizia Patrizi, docente ordinario di Psicologia giuridica; Ilenia Troffa dell'area trattamentale della casa circondariale. L'operatrice, che ha parlato per ultima, ha scandito i numeri di un bollettino di guerra che solo per un caso nel 2008 è senza vittime.

ghigo (pdl): "fonsai tornerà a torino" ( da "Repubblica, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: come modello di collaborazione pubblico-privato, in ambito culturale». Da Firenze, sempre dal Pdl, sembra arrivare una conferma ma con un significato diverso: «FonSai sembra allontanarsi dalla città- dice il deputato Guglielmo- Forse per ritorsione per la mancata approvazione del piano strutturale».

salviamo le antiche lapidi le scritte diventano illegibili ( da "Repubblica, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Vorrei rivolgere un appello ai docenti delle università pubbliche e pontificie perché diano incarico ai loro studenti di trascrivere le scritte ancora leggibili e creare così un archivio utile anche a fini scientifici. Federico del Gallo di Roccagiovine

scienza e fede dal sospetto al dialogo ( da "Messaggero Veneto, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Storia della Filosofia politica presso l'Università di Venezia, affronta un tema che, a partire dal trionfo del razionalismo moderno europeo, polarizza il dibattito culturale e scientifico non solo in Italia. Giovanni Paolo II (foto) nell'Enciclica dedicata a questo tema parla del rapporto scienza e fede come di due ali che sostengono il volo della ricerca umana della

il pericolo delle sette ( da "Nuova Sardegna, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente dell'università Lumsa di Roma e autore del libro "La vulnerabilità psichica, il pericolo delle sette" e Claudia Vincenzi, autrice del libro autobiografico "Plagiata", cioè vittima di maghi e magie. Nella conferenza saranno affrontate le tematiche della persuasione, la differenza tra condizionamenti sani e doverosi,

Hellenga racconta la passione per l'Italia e il blues ( da "Arena, L'" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università fino al 16 aprile. L'autore illustrerà la sua attività di narratore contemporaneo e docente universitario e i suoi rapporti con l'Italia e la musica, delle quali si trova traccia in ogni suo romanzo. L'amore per l'Italia e gli italiani nasce in Hellenga fin da bambino, dove è sempre a contatto con gli uomini,

convegno sulla madonna ( da "Nuova Sardegna, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: intervento di don Antonio Escudero, docente di Mariologia all'università salesiana di Roma, il quale presenterà la terza relazione della giornata, che ha per tema "Ave Signora Santa". Presso la sede del convegno sarà possibile acquistare libri e sussidi inerenti al tema trattato e altri argomenti di spiritualità mariana.

lungo le acque del rio mannu nasce il parco fluviale di marmilla ( da "Nuova Sardegna, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: animazione finalizzati alla costituzione del partenariato pubblico-privato che si espliciterà poi nel Gal interprovinciale delle Marmille. Il progetto, alla cui predisposizione lavoreranno gli Uffici tecnici dei tre Comuni, affiancati da tecnici esperti e coordinati dalla conferenza dei sindaci, prevede infatti il coinvolgimento delle aziende private, quelle agricole in prima battuta.

Fiemme e Fassa 11 ( da "Adige, L'" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente all'Università di Roma Tre, ex segretario generale di «Cittadinanzattiva» e fondatore del Tribunale per i diritti del malato. Trento 20.30 Andrea Castelli Teatro Cuminetti. Fino a domenica 15 marzo, sempre alle 20.30 (domenica alle 16), va in scena lo spettacolo «Parole incrociate» di e con Andrea Castelli.

Rivanazzano, domani al teatro incontro per docenti e genitori ( da "Provincia Pavese, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: L'incontro è aperto a docenti e genitori, amministratori pubblici e cittadini. Graziella Zelaschi, coordinatrice del Progetto a carattere interregionale, introduce la relatrice Francesca Rigotti, docente di filosofia presso l'Università di Lugano, esponente con il Dott.

La donna nella società ( da "Provincia Pavese, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università Cattolica Milano, ricercatore e studioso in ambito italiano ed europeo), Francesca Rigotti (filosofa, scrittrice e conferenziera. Insegna attualmente all'Università della Svizzera italiana) e don Luca Pedroli (teologo e biblista, rettore del Seminario di Vigevano e docente nei seminari di Lodi e Cremona).

Farmacisti, il futuro ai raggi x ( da "Italia Oggi" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il team di lavoro è composto da docenti e ricercatori della SDA Bocconi e da membri del Comitato Centrale della FOFI. In particolare sarà costituito un Comitato Direttivo composto dal Presidente della Federazione Andrea Mandelli FOFI e da Erika Mallarini per SDA Bocconi, per l'identificazione dei singoli progetti.

I GENI POTREBBERO ESSERE RESPONSABILI DELLA LABIOSCHISI E DELLA PALATOSCHISI ( da "marketpress.info" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università di Bonn potrebbe dimostrare che i geni hanno un ruolo più importante nel processo rispetto a quanto si pensasse in precedenza. La dott. Ssa Elisabeth Mangold, a capo del progetto di ricerca e docente dell´Istituto di genetica umana presso l´università di Bonn, in Germania, ha detto: "È un´informazione significativa che un gene situato in questa regione abbia una correlazione

ALLEANZA TERAPEUTICA TRA MEDICI, INFERMIERI, PAZIENTI E FAMIGLIE, VENERDÌ 13 E SABATO 14 CONVEGNO NAZIONALE A GENOVA ( da "marketpress.info" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente e rappresentante dell´Istituto Italiano di bioetica: "Obiettivo del convegno è come sviluppare la riflessione sul concetto di alleanza di tutti i soggetti interessati alle relazioni terapeutiche. Si discuteranno le questioni etiche concernenti il rapporto fra medici, professioni d´aiuto e malati,

LA FOFI (FEDERAZIONE DEGLI ORDINI DEI FARMACISTI ITALIANI) E LA SCUOLA DI DIREZIONE AZIENDALE DELL'UNIVERSITÀ BOCCONI DI MILANO COLLABORERANNO PER UNA SERIE DI PROGETTI DI RICERCA ( da "marketpress.info" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il team di lavoro è composto da docenti e ricercatori della Sda Bocconi e da membri del Comitato Centrale della Fofi. In particolare sarà costituito un Comitato Direttivo composto dal Presidente della Federazione Andrea Mandelli Fofi e da Erika Mallarini per Sda Bocconi, per l?

ISTRIA ECONOMIC FORUM, PULA, CROAZIA ( da "marketpress.info" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: in materia di ricerca e sviluppo, presenterà opportunità di finanziamento per la ricerca nell´Ue. L´istria Economic Forum è concepito come un nuovo modo di comunicazione tra organi privati e pubblici. Nel quadro del forum, rappresentanti di istituzioni pubbliche e private presentano misure di sviluppo economico e incoraggiano le organizzazioni private a presentare i loro progetti,

nuovo ospedale: questo è il vero argomento da dibattere ( da "Mattino di Padova, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: In merito ai famosi fatti giudiziari in cui sono stati coinvolti docenti medici, gli do piena ragione. L'Università a volte sta anche troppo zitta. Nessuna caccia alle streghe, sia chiaro: quando gli episodi sono pesanti, l'ente deve dare un segnale di cautela. L'Ateneo non può far finta di niente. Il rischio, altrimenti, sarebbe veicolare il messaggio di un'Università carente».

azienda ospedaliera e università una mission da declinare ( da "Mattino di Padova, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università lavorano centinaia di docenti universitari medici e altrettante centinaia di dipendenti universitari paramedici. L'Università ha il dovere di consentire che a tutti coloro che ne fanno parte sia garantita in pieno la possibilità di svolgere concretamente, e non solo in astratto, anche i propri compiti didattico-

CNA MATERA: IN PERICOLO MILLE POSTI DI LAVORO ( da "marketpress.info" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: rendere più selettivo il sistema di accesso alla professione di imprenditore edile ed il sistema di qualificazione delle imprese di lavori pubblici (revisione sistema Soa) e a prevedere nuove forme di affidamento per la esecuzione dei lavori pubblici (partenariato pubblico-privato,leasing, appalto a contraente generale, concessione. Come pure la diffusione della applicazione dei ?

A scuola di romanzo ( da "Alto Adige" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: A scuola di romanzo Gli incontri del ciclo «A scuola di romanzo» ospitano oggi, al liceo classico Prati, Massimo Rizzante, docente di letteratura italiana e letteratura comparata all'università di Trento e autore di «L'albero. Saggi sul romanzo» (Marsilio). Appuntamento dalle 15 alle 7 nell'aula magna.

Musiche e danze indiane in Brianza ( da "Giorno, Il (Lecco)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università Ca' Foscari di Venezia e ora è docente presso il capoluogo lombardo. È inoltre presidente dell'associazione italiana di studi sanscriti. «Il Bharatanatyan - sottolinea sempre la Ballabio - è uno dei principali stili di danza classica indiana e probabilmente una delle più antiche forme di ballo di cui sono rimaste importanti tracce che ne hanno permesso la conoscenza.

CorsiL'Italia e i nuovi cittadini europei Ore 14,30, al Palamonti di via Pizzo della Presolana 15, per il corso <L'Italia e i nuovi cittadini europei>, organizzato dal Settore poli ( da "Eco di Bergamo, L'" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: con lettura di canti dell'Inferno guidati da Massimo Frigeni, docente di lettere nelle scuole medie di Comonte di Seriate. Almenno San Salvatore l'emigrazione delle valli bergamasche Nella sala riunioni della Fondazione Rota, via Repubblica 1, proiezione di filmati sull'emigrazione delle valli bergamasche;

CECINA E' IN PROGRAMMA lunedì 16 marzo alle 15.30 ... ( da "Nazione, La (Livorno)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: affidata alla professoressa Nicoletta Berardi psicobiologa dell'Università di Firenze saranno presenti il preside del liceo professor Giuseppe Franceschi, il professor Vinicio Giannotti coordinatore del Premio, il corpo docente dell'istituto e centinaia di allievi. L'altro volume in concorso «L'erede di Galileo» di Fabio Toscano è già stato presentato due settimane fa.

Provincia tedesca Tim, 17 anni Omicida di massa ( da "Riformista, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Difficile cercare di spiegare eventi come questi - risponde al Riformista Edith Pichler, docente di Scienze sociali alla Università Humboldt di Berlino - Certo, nella attuale società tedesca sembra esserci un elemento distruttivo. Penso alle stragi scolastiche - questa è la terza, dal 2002 ad oggi - ma anche al fenomeno delle madri che uccidono i propri bambini.

Pannelli solari Bergamo sul podio per installazioni ( da "Eco di Bergamo, L'" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente del corso di Tecnologie delle energie rinnovabili - per stipulare un bando di concorso per la selezione di un'azienda produttrice di pannelli solari». La ditta vincitrice, la System Tollinger Italia di Fara Gera d'Adda, è entrata a far parte di una convenzione «che vede i Comuni concedere i tetti di una ventina di edifici pubblici e ottenere energia elettrica a costo zero,

OGGI alle 17 nel Museo della Marineria verrà presentato il lib... ( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il volume sarà presentato da Renzo Cremante, docente di letteratura italiana all'università di Pavia, da Marco Sangiorgi e Walter Della Monica. Interverranno anche il sindaco Nivardo Panzavolta, Bruno Ballerin, che ha promosso la pubblicazione del libro e Manuela Ricci, conservatrice di Casa Moretti.

MASSA GRAZIE ad una convenzione firmata tr... ( da "Nazione, La (Massa - Carrara)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: per agevolare il lavoro degli studenti e dei docenti, che potranno anche avvalersi delle strutture comunali per realizzare lezioni fuori sede e stage. Il lavoro sarà coordinato dal professor Roberto Pierini, firmatario della convenzione assieme al dirigente del settore edilizia e tutela ambientale Lamberto Menconi.

CERVETERI Sociopolitica: oggi il corso Terza... ( da "Messaggero, Il (Ostia)" del 12-03-2009) + 1 altra fonte
Argomenti: Cultura

Abstract: L'appuntamento come sempre sarà alle case Grifoni di piazza Santa Maria alle ore 18:30. Come ospite interverrà il docente di sociologia presso l'università di Cassino Nicola Porro. Il tema del dibattito: "Lo stato e il cittadino". Organizzatore del corso Patrizio Scimia.

<Quelli dei vicoli> danno consigli e pagelle ( da "Nazione, La (Umbria)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: da quella dei parcheggi al verde, dalle funzioni, collegamenti e percorsi» riferiti alle aree da valorizzare. UN'ALTRA per «destinare risorse e quote dei proventi di monetizzazione in un fondo per studi progettuali e realizzazione interventi nel Centro Storico», favorendo la collaborazione pubblico-privato. Giampiero Bedini

di SABRINA SALTAROCCHI CITTA' DI CASTELLO <I ( da "Nazione, La (Umbria)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: invece corrette realizzazioni impiantistiche con investimenti pubblico-privato potrebbero a ridurre le tariffe. Intanto a pagare sono famiglie ed imprese». Morini insiste. «In due anni la tassa è aumentata del 26,5% e nel 2011 potrebbe arrivare al 50%. Inoltre la repentina conversione al porta a porta' potrebbe portare, nel giro 4 anni, ad un aumento superiore al 50% della tassa.

PERUGIA - Il corso di laurea specialistica in Odontoiatria e protesi dentaria rischia di ess... ( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il problema sarebbe il mancato convenzionamento dei docenti presso strutture ospedaliere e sanitarie dell'Umbria. Il protocollo d'intesa tra Regione, Azienda Ospedaliera, Azienda Usl numero due e Università c'è ma il problema, come fatto rimbalzare da San Sisto, sarebbe legato alla mancanza di spazi.

La bretella collinare è una priorità dell'Amministrazione comunale -aff... ( da "Messaggero, Il (Marche)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente presso l'Università Politecnica delle Marche. L'Amministrazione ha affidato all'ateneo dorico l'incarico di redigere l'elaborato dell'infrastruttura, finanziato con 100 mila euro dalla Fondazione Carisap. Canestrari ha presentato tre differenti tipologie progettuali, di importi variabili dai 20 ai 30 milioni di euro,

La Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi, scuola di talenti, figlia nobile dell'Università... ( da "Messaggero, Il (Marche)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: arrivata la notizia che lo Stato ha deciso di cofinanziare con circa 4 milioni di euro il progetto di recupero della prestigiosa struttura insieme al bellissimo parco». Sono 10 gli studenti eccellenti (a regime saranno in totale 50), selezionati in tutta Italia in base al merito, che frequenteranno i seminari su valore, sviluppo e lavoro tenuti da docenti di fama internazionale.

Tirocinio pratico bloccato Studenti in trasferta forzata all'Asl e al centro di Amelia ( da "Nazione, La (Umbria)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Nel summit a cui hanno partecipato ieri i rappresentanti degli studenti, alcuni docenti ordinari e lo stesso presidente del corso di laurea Giacomo Urbani, sono state predisposte alcune procedure, per consentire agli studenti del quinto anno di effettuare le esercitazioni pratiche mancanti, in modo tale da arrivare alla laurea con il necessario numero di crediti.

PERUGIA LA CITTÀ del Grifo riesce a prendere l'ultimo ... ( da "Nazione, La (Umbria)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli

Abstract: Università. In cinque lustri, hanno tenuto a sottolineare i docenti interessati, dalla fase diprogettazione alla tecnologia applicata, l'Ams è stato il campo di prova per laureandi, dottorati, alta formazione e didattica. Se ne sono ieri felicitati il pro-ettore Antonio Pieretti, il preside della facoltà di Ingegneria Gianni Bidini,

Il brevetto: mini-esploratori del corpo umano alimentati dalle vibrazioni ( da "Nazione, La (Umbria)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: In una ricerca pubblicata sulla rivista Physical Review Letters il gruppo dell'università di Perugia coordinato da Luca Gammaitoni propone di creare sensori utilizzando materiali piezoelettrici che generano piccole correnti elettriche quando risentono di vibrazioni presenti nell'ambiente.

Zeppelin all'università I successi degli ex-Lub ( da "Corriere Alto Adige" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: conciliabilità della famiglia con lo studio e il lavoro in università. Sullo sviluppo di software pensati per affrontare alcune forme di disabilità discuteranno i docenti Francesco Di Cerboed e Alessandro Colombi. Francesco Sommacal, designer laureatosi alla Lub, presenterà il suo innovativo progetto 360, uno skateboard che si è aggiudicato il «Volvo sports design award» e il «Red dot:

Esami di giugno a rischio se non ci sarà la soluzione Una petizione on line ( da "Nazione, La (Firenze)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 13 Esami di giugno a rischio se non ci sarà la soluzione Una petizione on line DOCENTI A CONTRATTO MINACCIANO di far saltare gli esami di giugno se la loro protesta cadrà nel vuoto. Sono i docenti a contratto dell'Ateneo, che hanno incontrato il prorettore Alfredo Corpaci. «Qualche apertura da parte dell'Università c'è ammettono dal Coordinamento docenti precari Unifi -.

Sosta, si cambia Ecco le nuove regole ( da "Nazione, La (Siena)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ricevuto da parte di docenti e personale tecnico e amministrativo. Pertanto, ritenendo che quanti non hanno aderito non siano interessati al servizio, vi comunico che dal prossimo lunedì la nuova gestione degli spazi di parcheggio entrerà in vigore. A quella data resteranno quindi attivi solo i tesserini di quanti hanno formalizzato la propria adesione nei tempi e nei modi richiesti.

Zoom sui giovanissimi con il professor Nardi ( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di psichiatria dell'Università politecnica delle Marche ed esperto in psicopatologia dell'adolescenza. Questo incontro segue quelli dello scorso 29 gennaio, in cui si era parlato del passaggio dall'infanzia all'adolescenza, e del 12 febbraio, quando il tema era il rapporto adulti-adolescenti, ed anche della proiezione del film La classe -

<Escluso dall'insegnamento> ( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: insegnamento era riservato ai soli docenti universitari; cosa in seguito ampiamente smentita, essendo quasi tutti invece estranei all'Università. Tornando alla scuola, rientrarvi in veste di esterno per un corso, diciamo così, integrativo, mi risultò impossibile. Scartato il Monti, mi rivolsi, tra l'altro, proprio al Canonici Mattei, ricevendo più volte un rifiuto.

Un altro cervello in fuga. E' così che si può sicuramente definire Andrea Lari. Nato ... ( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: 9 Un altro cervello in fuga. E' così che si può sicuramente definire Andrea Lari. Nato ... Un altro cervello in fuga. E' così che si può sicuramente definire Andrea Lari. Nato a Reggio 39 anni fa, consegue la laurea in Scienze Politiche' all'Università di Bologna.

Wolfgang, stilista miliardario ( da "Corriere della Sera" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Miliardario, collezionista docente di storia del costume all'università di Berlino. Per tutti, cioè Wolfgang Joop, in arte Wunderkind, con castelli e opere d'arte (17 di Tamara de Lempicka). Abiti artistoidi e concettuali. Ampi e vissuti: maglie over, cappottoni, cappe, pepli.

De Poli: <Gentilini è la Treviso che muore> ( da "Corriere del Veneto" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Rubinetti chiusi per il circuito dei teatri, stop agli stipendi dei docenti dell'Università di Padova che insegnano a Treviso – con l'Ateneo patavino che affila le armi per il probabile contenzioso legale – possibile alienazione di parte del patrimonio immobiliare. «Dobbiamo ridurre una serie di costi –

Ateneo, tagliata la pulizia dei bagni Straordinari gratis per i professori ( da "Corriere del Veneto" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: All'Università di Verona scattano i primi tagli. Per risparmiare, la facoltà di Scienze è stata costretta a ridurre i turni di pulizia di bagni e uffici. Non solo: a partire dal prossimo anno accademico, ai docenti non verranno più pagate le «straordinarie ».

di STEFANO MARCHETTI DOPO LA tempesta' che ha portato alle dimissio... ( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: allievo di Jacques Derrida e Michel Foucault, è docente di Filosofia della religione e Storia del pensiero ebraico all'università di Chicago, negli Stati Uniti, ma anche professore a contratto di Storia della filosofia politica a Pisa. ELIO FRANZINI, 53 anni, è docente di Estetica e preside della Facoltà di Lettere all'università di Milano.

Ateneo, straordinari gratis per i prof E Scienze taglia la pulizia dei bagni ( da "Corriere del Veneto" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: All'Università di Verona scattano i primi tagli. Per risparmiare, la facoltà di Scienze è stata costretta a ridurre i turni di pulizia di bagni e uffici. Non solo: a partire dal prossimo anno accademico, ai docenti non verranno più pagate le «straordinarie».

Gli studenti protestano con pentole e mestoli ( da "Corriere del Veneto" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università, i docenti e il rettore questa volta dovranno alzare la voce. Perché fuori, separati solo da vetrate, gli studenti del «Presidio permanente universitari veronesi», davanti all'aula magna, si armeranno di pentole e mestoli, dando avvio a una rumorosa protesta, in realtà iniziata da mesi, quando ancora sul tavolo c'

GLI OLTRE 650mila studenti stranieri che affollano le aule della nostra scuola da... ( da "Nazione, La (Firenze)" del 12-03-2009) + 1 altra fonte
Argomenti: Cultura

Abstract: Il sistema scolastico italiano occupa infatti 9 docenti ogni 100 alunni rispetto alla media di 7,5 in servizio nei Paesi Ocse. La cifra degli alunni stranieri è destinata, in tempi brevi, a crescere in maniera significativa; solo nell'ultimo anno le statistiche ministeriali hanno registrato un incremento di 70 mila unità.

<Doveroso tutelare gli universitari> ( da "Corriere del Veneto" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: E ovviamente poiché nell'azienda mista ospedale università lavorano centinaia di docenti e dipendenti paramedici dell'Università non è inutile ribadire che a tutti costoro deve essere data la possibilità di svolgere le proprie funzioni integrando le funzioni didattico-formative con quelle scientifiche e con quelle assistenziali.

L'assedio dei faraoni alla piramide Italia ( da "Nazione, La (Firenze)" del 12-03-2009) + 1 altra fonte
Argomenti: Cultura

Abstract: altro un gran numero di docenti precari "contrattisti", che vivono esclusivamente con le poche migliaia di euro l'anno (ripetiamo: l'anno) percepiti dalle università. Nel 2007, a fronte di 19.275 docenti ordinari (in prevalenza piuttosto anziani: l'età media era di 59,2 anni, con appena 10 insegnanti sotto i 34 anni e 171 fra i 35 e i 39 anni),

GLI OLTRE 650mila studenti stranieri che affollano le aule della nostra scuola da... ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il sistema scolastico italiano occupa infatti 9 docenti ogni 100 alunni rispetto alla media di 7,5 in servizio nei Paesi Ocse. La cifra degli alunni stranieri è destinata, in tempi brevi, a crescere in maniera significativa; solo nell'ultimo anno le statistiche ministeriali hanno registrato un incremento di 70 mila unità.

L'assedio dei faraoni alla piramide Italia ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: altro un gran numero di docenti precari "contrattisti", che vivono esclusivamente con le poche migliaia di euro l'anno (ripetiamo: l'anno) percepiti dalle università. Nel 2007, a fronte di 19.275 docenti ordinari (in prevalenza piuttosto anziani: l'età media era di 59,2 anni, con appena 10 insegnanti sotto i 34 anni e 171 fra i 35 e i 39 anni),

di RENATA ORTOLANi di RENATA ORTOLANI ECCOLO qua... ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: BOLOGNA UNIVERSITA' pag. 10 di RENATA ORTOLANi di RENATA ORTOLANI ECCOLO qua... di RENATA ORTOLANi di RENATA ORTOLANI ECCOLO qua, uno di quei docenti-ricercatori che il Nucleo di valutazione d'Ateneo additerebbe come «improduttivo». Che poi, nella vulgata, vuol dire fannullone.

Un'alleanza fra medici e infermieriper rispettare la dignità e la volontà del malato ( da "Secolo XIX, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Se vogliamo che l'alleanza terapeutica possa finalmente realizzarsi questa è la strada maestra da percorrere insieme. Luisella Battaglia è docente di filosofia morale e bioetica all'Università di Genova e membro del Comitato nazionale per la bioetica. 12/03/2009

se cassamarca non paga ca' foscari per vie legali - enrico tantucci ( da "Nuova Venezia, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Foscari la somma corrispondente alle esigenze dei docenti che insegnavano a Treviso, circa 2,5 milioni di euro l'anno. Considerata l'intera durata della convenzione, l'impegno complessivo della fondazione verso l'università è di circa 220 milioni di euro. Vincenzo Milanesi, rettore di Padova, ha già annunciato, all'inaugurazione dell'anno accademico,

Gli architetti del Politecnico "bocciano" i progetti del Comune ( da "CronacaQui.it" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: I grandi docenti dell'Università sono critici sulla Milano disegnata da Masseroli Gli architetti del Politecnico "bocciano" i progetti del Comune MILANO - I docenti della Facoltà di architet tura del Politecnico di Milano boccia no i piani di sviluppo edilizio recen temente presentati dall'assessore allo Sviluppo del territorio,

RIDOTTO DEL TEATRO ( da "Nuova Ferrara, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: RIDOTTO DEL TEATRO RIDOTTO DEL TEATRO Domani incontro con gli attori Per approfondire lo spettacolo "Il Dio della carneficina" (in scena da stasera a domenica), è stato organizzato per domani alle ore 17 al Ridotto del Teatro Comunale un incontro con gli attori della compagnia, a cura di Roberta Gandolfi, docente di Storia del Teatro Contemporaneo all'Università di Parma.

D'Alema a Napoli: Winter school al via ( da "Denaro, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Rossa Italiana HQ Federico Pirro docente di Storia dell'Industria - Università degli Studi di Bari. Centro Studi Confindustria Puglia Gianni Pittella presidente Delegazione italiana nel Gruppo PSE al Parlamento Europeo Matteo Pizzigallo docente Storia delle Relazioni Internazionali - Università degli Studi di Napoli "Federico II" Umberto Ranieri docente Relazioni Internazionali -

Sanremo: Giorgio Galli al prossimo appuntamento dei Martedì ( da "Sanremo news" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Storia delle dottrine politiche presso l'Università degli Studi di Milano, è uno dei maggiori politologi italiani. Oltre a classiche indagini di scienza politica, incentrate soprattutto sulla recente storia politica italiana, come Storia del partito armato (1986), Storia dei partiti politici europei (1990),

Il presidente Giudice ottiene i finanziamenti ( da "Sicilia, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Luigi Rossi (docente all'università di Messina) ha spiegato come informazione e comunicazione non siano la stessa cosa: «abbiamo troppe informazioni, quasi un «diluvio» e contemporaneamente anche un «deserto» comunicativo che riguarda le nuove generazioni, perché esse leggono poco.

Da piazza Duomo gratisil collegamento internet ( da "Sicilia, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: a cui dovrà essere illustrato, innanzitutto, lo stato dell'arte della cabina di regia. Durante la riunione di ieri, infine, il sindaco di Canicattini ha proposto che a gestire le politiche del turismo sia un organismo tecnico, a partecipazione pubblico-privata, sul modello delle ex Apit. Lucia Corsale

Viaggio di studio in Australia ( da "Sicilia, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente all'università di Sidney e giarrese. L'iniziativa fa parte delle attività connesse al Museo etneo delle Migrazioni, allestito nel Palazzo delle culture grazie a un protocollo d'intesa tra Liceo e Comune. Presenti l'asle docenti che hanno accompagnato gli studenti nel viaggio: le professoresse Angela Cavallaro,

Una riflessione sul futuro del Mediterraneo ( da "Sicilia, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università ennese Maurice Aymard, docente francese di storia moderna Una riflessione sul futuro del Mediterraneo Maurice Aymard, professore di storia moderna e contemporanea dei paesi mediterranei presso l'Ecole des Hautes Etudes en Science Sociales di Paris, sarà questa mattina ospite della Kore di Enna nell'aula del Clik alle ore 10,

Avviata sinergiacon l'Argentina naccio ( da "Sicilia, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: una miniera dove si può trovare il materiale inteso come docenti e come lavori di ricerca". In quale area possono collaborare la Kore e l'università di Rosario? "Senza dubbio nelle discipline umanistiche. Ci sono anche particolari interessi a creare un rapporto con la facoltà di agraria che darebbe vita ad uno scambio particolarmente stimolante ed interessante per le due realtà.

Cultura e Spettacoli: 'Come cambia l'America' La società ai tempi di Obama ( da "Sannio Online, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: vanta al suo attivo saggi dedicati a temi caldi come: mercato del lavoro, immigrazione, commercio internazionale di armi, sistema finanziario e suoi limiti. Mattia Toaldo collabora con le pagine economiche de «il Messaggero? e con ?Limes?; è docente di Politica italiana all?IES di Roma per gli studenti statunitensi, ricercatore all?Università di Roma Tre.

Nomina all'Università Luiss ( da "Affari Italiani (Online)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 2009 14:09 Il Consiglio di Amministrazione dell'Università Luiss Guido Carli ha nominato direttore della Scuola Superiore di Giornalismo il prof. Raffaele De Mucci. Mucci è docente di Scienza Politica alla Facoltà di Scienze Politiche. tags: mucci luiss

Quote latte, gli allevatori in prefettura ( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: quello redatto da tre docenti delle università di Milano e Sassari. Una perizia, questa, dall'esito clamoroso perché dice che «non solo l'Italia non ha mai sforato le quote latte ma che la nostra produzione è rimasta addirittura sotto la soglia consentita dall'Unione Europea: oggi, insomma, a differenza di tredici anni fa portiamo dei dati precisi»

Restaurare le mura non può bastare ( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: storico docente alla università di Venezia, quindi ben edotto sulle problematiche della fortezza fondata dalla Serenissima Repubblica nel 1593. Lo studioso si pone innanzi tutto la questione sul come riutilizzare gli spazi restaurati. «Impegnare - afferma - competenze e denari per un bene che poi non abbia un impiego che ne garantisca la sua vita piuttosto che un'

Il Veneto al tempo della crisi: come contenere i costi sociali ( da "Gazzettino, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: azione degli ammortizzatori sociali andrebbe accompagnata anche da programmi di formazione permanente e di investimento in capitale umano, in grado di valorizzare al meglio la forza lavoro che già in Veneto vive e di quella che verrà liberata dalla crisi in atto. *docente di politica economica internazionale Università Ca' Foscari

Lui non nota la messa in piega? Colpa del cervello L'aspetto della capigliatura si elabora diversamente da altri elementi del viso ( da "Dire" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Stando a una ricerca pubblicata dalla rivista britannica New Scientist, infatti, il cervello umano elabora l'aspetto della capigliatura distintamente dagli altri elementi del volto. Così come in alcuni casi è provata una difficoltà a riconoscere i visi, in maniera analoga, altri probabilmente sono "ciechi" ai capelli.

Un bambino su cinque nato a Parma non è italiano ( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: formazione dei docenti, i laboratori di italiano, la mediazione linguistica culturale offerta alle scuole e in collaborazione con quattordici mediatori appartenenti alle aree migratorie più significative del nostro territorio. In più, la progettazione interculturale intesa come pratica di convivenza, come capacità di costruire un progetto educativo condiviso e accettato da tutti»

Foggia, presentata alla stampa la nuova Giunta provinciale del CONI ( da "Grecale, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente del Corso di Laurea in Scienze Motorie all?Università di Cassino, la cui nomina verrà ratificata alla prima riunione di Giunta, che il Presidente Macchiarola ha annunciato già per lunedì prossimo. In vista dell?accoglimento in Giunta Regionale del Coni di un rappresentante del territorio, il Presidente Macchiarola ha annunciato che proporrà al Presidente Regionale Elio Sannicandro,

Piano urbanistico, a Parma incontro Bohigas-Vignali ( da "Sestopotere.com" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che nascono in seno a una collaborazione pubblico-privato. I nuovi quartieri, secondo il sindaco, non devono essere semplici agglomerati di unità private, ma veri e propri luoghi in cui si concentrano diverse funzioni (dal residenziale al commerciale, dal culturale al sociale), raccolte attorno a spazi pubblici piacevoli e vitali.

Vespa, star nei caroselli dell'epoca - ( da "Corriere.it" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La Casa del cinema e dello spettacolo di Ponsacco ospita già un fondo di circa 60 mila manifesti, 15 mila locandine, 3 mila foto di scena e 5 mila trailer, facenti parte della collezione del professor Pier Marco De Santi, docente di storia del cinema all'università di Pisa e direttore del centro. stampa |

Parco della Sila: si è insediato il nuovo presidente dell'ente ( da "Giornale di Calabria, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ferrari, docente di marketing turistico e marketing territoriale all?Università della Calabria, subentra al commissario straordinario Silvio Vetrano. Alla cerimonia d?insediamento hanno partecipato il direttore dell?Ente Parco, Michele Laudati; il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio;

Arrivano le batterie ultrarapide. Rivoluzioneranno l'hi-tech (e non solo) ( da "MyTech" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Gerbrand Ceder e Byoungwoo Kang Wednesday, autori di una ricerca pubblicata sull?autorevole rivista Nature dal titolo Battery materials for ultrafast charging and discharging. Una tangenziale per gli ioni Uno studio partito con un?idea ben precisa: aumentare la velocità di trasferimento della corrente elettrica all?

Minoranze etniche: la carta dei diritti e dei doveri ( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: moderato dal sociologo e docente dell?Università degli Studi di Parma, Alessandro Bosi. «Nel dopoguerra, la gente, aveva una forte aspettativa nei confronti del futuro. Si credeva che le nuove generazioni sarebbero state più libere ed esenti da pregiudizi - spiega. A distanza di anni, tutto ciò non si è verificato».


Articoli

Ecco dove nasce la fede in Dio (sezione: Cultura)

( da "City" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Ecco dove nasce la fede in Dio Da dove nasce la fede in DIo? Una ricerca pubblicata sulla rivista dell'Accademia Americana delle Scienze Pnas sostiene che la fede dipende dalle aree neurali dislocate nel lobo temporale e coinvolte in funzioni come linguaggio, immaginazione ed emotività. 11 marzo 2009

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Alle 18, alla Feltrinelli in piazza Cln 251, l'attrice milanese Lella Costa presenta il suo... (sezione: Cultura)

( da "Leggo" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Alle 18, alla Feltrinelli in piazza Cln 251, l'attrice milanese Lella Costa presenta il suo romanzo "Amleto, Alice e la Traviata", edito da Feltrinelli (189 pagine, prezzo di copertina 8 euro). Interviene Barbara Lanati, docente di letteratura americana all'Università. Ingresso libero.

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MUSICA - Alle 17,30, nell'ambito della rassegna "Verona Contemporanea/I... (sezione: Cultura)

( da "Leggo" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

MUSICA - Alle 17,30, nell'ambito della rassegna "Verona Contemporanea/Intersezioni", Dedicato a Frank Zappa. Conversazione pomeridiana con Franco Fabbri, e, alle 18,30, concerto aperitivo. Alle 21 concerto serale con la partecipazione dell'Orchestra dell'Arena di Verona. Teatro Camploy, via Cantarane 32. INCONTRI - Alle 20,45 Iran: Genti, storia e luoghi. Incontro con Gianni Basso, veronese, appassionato di etnologia orientale. CTP Scuola "Carducci",via Betteloni 21. Alle 17,30 Dentro la bottega. Culture del lavoro in una città d'età moderna. Giovanni Rossi, docente all'Università di Verona e Paola Lanaro, docente di Ca' Foscari, presentano il volume scritto da Andrea Caracausi. Biblioteca "Frinzi", via S. Francesco. MOSTRE - Fino al 15 marzo, Il ramo della bellezza. Mostra di fotografia, opere di Luciano Bonacini. Galleria Spazio 6, via S. Maria in Organo 6. (S. Pas./ass)

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Gardone I fucili all'Università (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 11/03/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:valtrompia e lumezzane Gardone I fucili all'Università Accordo tra Banco di Prova, Ateneo di Firenze e Facoltà di ingegneria di Brescia per uno studio sulle armi sportive. Il prof. Camarlinghi per un anno dalle rive dell'Arno a quelle del Mella A destra la raffigurazione della Primavera del Botticelli incisa su una bascula" title="Il meccanismo di apertura di un fucile, capolavoro di precisione meccanica A destra la raffigurazione della Primavera del Botticelli incisa su una bascula" onClick="showImage('http://www.giornaledibrescia.it/gdbonline/contenuti/20090311/foto/full_brescia_373.jpg',600,536)"> Il meccanismo di apertura di un fucile, capolavoro di precisione meccanica A destra la raffigurazione della Primavera del Botticelli incisa su una bascula GARDONE I fucili sportivi all'Università. È stata siglata una convenzione tra il Banco Nazionale di Prova di Gardone e l'Università degli Studi di Firenze con il coinvolgimento della Facoltà di ingegneria dell'Ateneo bresciano. L'iniziativa nasce allo scopo di promuovere, valorizzare e fornire nuove informazioni sul settore armiero, con particolare attenzione al design delle armi sportive. In base al progetto il prof. universitario Carlo Camarlinghi, docente di design industriale, svolgerà un anno di studio presso il Banco di Prova. «Lo scopo - ha sottolineato il sindaco di Gardone, Michele Gussago, illustrando l'iniziativa - è la ricerca di un ulteriore sviluppo del prodotto che porti uno stimolo al settore armiero». La collaborazione tra Banco e Università aprirà così nuovi filoni di studio e ricerca probabilmente poco esplorati fino ad oggi. Il punto d'incontro con il mondo universitario sarà la facoltà di Ingegneria di Brescia: riferimento il prof. Alessandro Ubertazzi, docente di disegno industriale presso la Facoltà cittadina e anche all'università di Architettura di Firenze. «L'Università, il Banco di Prova e il Museo - ha sottolineato ancora il sindaco - sono un ottimo connubio per promuovere ulteriormente le armi sportive triumpline tra i prodotti di eccellenza, un posto che si sono già conquistate a livello internazionale. Un prodotto di qualità, che rappresenta il risultato di lavorazioni basate su tecnologia avanzata e antica sapienza artigianale. Il prof. Carlo Camarlinghi, che, oltre ad essere un docente di design industriale, è un conoscitore e appassionato d'armi e dell'attività industriale che ruota intorno a questo settore, sarà presente presso il Banco di Prova gardonese per un lungo periodo in questa ottica. «È necessario considerare il valore di quel retroterra culturale - ha spiegato il docente - che è alla base di un mestiere, le cui radici affondano in oltre cinque secoli di attività». L'arma è un prodotto complesso anche per quanto concerne il design. «Sono stati tanti i tentativi di innovare anche sotto il profilo estetico - ha detto ancora il prof. Camarlinghi - il design delle armi. La difficoltà fondamentale sta nel fatto che la forma di un'arma deriva dalla sua funzione». In pratica un'arma cresce intorno al suo sistema meccanico. «Per trovare nuove strade - ha detto ancora Camarlinghi - è necessario avvicinare gli studenti alla progettazione e al funzionamento delle armi e questo alla fine avrà una ricaduta positiva sulle imprese». «È indispensabile perseguire i due obiettivi fondamentali di questa convenzione - ha detto l'on. Aldo Rebecchi, presidente del Banco - e cioè fornire una sempre maggiore informazione sul settore e valorizzare la produzione italiana anche sui mercati esteri». Maria Gatta

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chiacchiere di sport al rex (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 44 - Giorno/Notte Chiacchiere di sport al Rex Al via lunedì un ciclo di tre incontri del Quartiere 4 Sport da fare, sport da dire, sport da ridere. Il Quartiere 4 organizza tre incontri di «spettacolo formativo» sulle attività del tempo libero: professionisti, dilettanti, esperti e comici affronteranno il tema dello sport con competenza, realismo, autocritica e spirito. Le chiacchierate sono in programma al Cinema Rex di via S.Osvaldo, alle 21 di lunedì prossimo e poi ancora del 23 e del 30 marzo. L'iniziativa «Sport, questo sconosciuto» è stata presentata ieri in Comune dal presidente di quartiere Luca Luciani, dal suo rappresentante di commissione Luca Silvestri e dal direttore generale del Real Padova Giorgio Mazzucato. Miti da sfatare, dunque. Tra le spinte dei genitori e i sogni dei figli, la gestione dell'altalena di vittorie e sconfitte, e supereroi veri o presunti. Perché si discuterà anche di doping. I comici sono due padovani, Marco e Pippo: spetterà loro alleggerire un botta e risposta che si annuncia vivace. Ecco gli ospiti di lunedì: il presidente Coni Dino Ponchio, il docente di scienze scienzemotorie e responsabile dei giovani del Petrarca Rugby Giorgio Sbrocco, il giocatore del Petrarca Nicola Bezzati. Le star della pallavolo arriveranno il 23: Samuele Papi (Sisley Volley) e Leo Morsut (ex pallavolista professionista ora impegnato ricercatore all'università) discuteranno con un allenatore di calcio «amatore», Paolo Dalla Libera. Infine, i relatori del 30 marzo: il medico dello sport Maurizio Schiavon, l'ex sciatrice Marcella Bounous e la docente di tossicologia Laura Caparrotta affronteranno la spinosa questione della droga nelle pratiche sportive. «La nostra intenzione - commentano gli organizzatori - è promuovere un'idea di sport sano, ad ogni livello». Ingresso libero. Info ai numeri 348.0184201 e 049.8024995 e su www.realpadova.it. (Morena Trolese)

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concorsi all'università verrà assunto un ricercatore con contratto a tempo determinato ... (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 30 - Sassari Concorsi all'università Verrà assunto un ricercatore con contratto a tempo determinato ... Concorsi all'università Verrà assunto un ricercatore con contratto a tempo determinato di 3 anni, al dipartimento di Ingegneria del territorio, facoltà di Agraria. I termini per la presentazione delle domande scadono oggi 11. Info: ufficio concorsi via Macao 32, www.uniss.it/ammin/concorsi Croce rossa La Croce rossa italiana sezione femminile informa le socie che il rinnovo del tesseramento per il 2009 si svolgerà oggi 11 marzo in via Pozzomaggiore 1 dalle ore 16 alle 18.30. Mostra La Move in Art presenta la mostra di pittura di Giulio Ledda di Macomer che sarà inaugurata giovedì 12 alle 18 nel bar "Il giardino degli aranci" di via Coppino e sarà visitabile fino al 16 aprile. La mostra di Tonina Massaiu nel negozio "Proposte d'interni" in via Roma 50 resterà aperta fino al 3 aprile. Sommeliers L'Associazione italiana sommeliers comunica che oggi 11 alle ore 19 nella sala conferenze del White & Green avrà inizio il corso di qualificazione professionale per sommelier di 1º livello rivolto ad operatori del settore e aperto anche agli amatori. Il corso sarà articolato in 16 lezioni con cadenza bisettimanale. Ad ogni corsista verrà consegnato il materiale didattico (libri e quaderno) e la valigetta con i bicchieri da degustazione per ogni allievo. è ancora possibile iscriversi contattando il delegato Ais Roberto Dessanti, 079/291851 - 347/0168788 o via e-mail ais.sassari@tiscali.it Partito Democratico Il circolo PD "Democrazia e Partecipazione" comunica che lunedì 16 alle 18,30, nella la sala conferenze dell'hotel Grazia Deledda in viale Dante, continuerà la discussione sui risultati delle recenti elezioni regionali e sul futuro assetto del partito Democratico in Sardegna. All'assemblea parteciperà il commissario regionale del Partito Democratico, Achille Passoni. Italia-Cuba «Mujeres della guerrilla» è il titolo del film documentario che l'associazione Italia-Cuba con il Comitato pari opportunità dell'università e il patrocinio del Comune presentà venerdì 13 alle ore 19 nella Sala Sassu del Conservatorio. Club Alpino Italiano Il Cai di Sassari organizza per il 15 marzo un'escursione a Bosa-Capo Marrargiu con il seguente percorso: Capo Marrargiu, Cala Managu e oltre verso Bosa, durata 6 ore circa, difficoltà EE. Partenza in pullmann da piazzale Segni alle ore 8, ritrovo al parcheggio di Capo Marrargiu alle ore 9,30, S.P. 49, km 14,5. Info: 346-3354002 il martedi e venerdi dalle 18 alle 20. Teatro La compagnia teatrale «Paco Mustela» sabato 14 al teatro Smeraldo porterà in scena la commedia: «Parenti serpenti» di Carmine Amoroso, versione bilingue in italiano e sassarese con adattamento e regia di Pierangelo Sanna. Prevendita: Toubab bazar in via Brigata Sassari 44 (tel. 338-9999265 e 347-9402602) e nel botteghino del teatro sabato 14 dalle ore 18 alle 21. Circoscrizioni Il consiglio della Circoscrizione n. 4 è convocato per le ore 19,30 di giovedì 12 marzo nella sede di via La Malfa Escursione Italia Nostra organizza un tour culturale di due giorni in Sardegna a Pasqua e Pasquetta, il 12 e 13 aprile con pullman e guida: visita a Cagliari, Villasimius, Pula, Nora e Arborea, info 079-234742 e 079-231782. Gita a Tiscali Domenica 29 marzo gita nella Valle di Lanaittu fino al al misterioso villaggio nuragico di Tiscali, trekking imperdibile, info: 347-4540708 Libreria Dessì Nella libreria Mondadori-Dessì in Largo Cavallotti, venerdì 13 alle ore 18, presentazione del libro di Francesco Cossu: «Intervalli», Edes editore, legge le poesie Nerina Nieddu, interviene Angela Vistarchi, modera Antonello Cossu. Cabbalà Il 28 e 29 marzo nella sede dell'Associazione Acuvacamus, seminario di Cabbalà di Yarona Pinhas, la saggezza della Cabbalà è uno strumento scientifico per studiare il mondo spirituale e il corso sarà incentrato sull'Albero della vita, info: 340-8340993. 9º Circolo La segreteria del 9º Circolo didattico «Don Lorenzo Milani» comunica la personale docente e Ata che possono essere ritirati i modelli Cud 2008. Yoga della risata Il Buddha che ride: in collaborazione con l'associazione Acuvacamus è in programma lo stage esperienziale: "Ris-veglio, il Buddha che ride" un mix di Yoga della risata, meditazione, gioco creativo, improvvisazione per una ricarica di energia, integrazione e benessere, info: 328-2088354. 7º Circolo Li Punti Sono disponibili al 7º Circolo didattico di Li Punti i modelli Cud relativi ai redditi del 2008. Gestione dei conflitti Sono aperte le iscrizioni al seminario di mercoledì 25 e giovedì 26 marzo sulla Mediazione e gestione non violenta dei conflitti tenbuta da Pat Patfoort, info: 348-7816404 e 079-230028. Aquiloni L'associazione aquilonistica I colori del vento informa le scuole di ogni ordine e grado che sono ripresi i laboratori di costruzione aquiloni per bambini e ragazzi, il laboratorio inizierà con una lezione teorica sulla storia dell'aquilone, successivamente la costruzione ed infine la prova di volo. Info ai numeri 079 361597, 333 9465525, chiedere di Vito. Marinai d'Italia Il 14 marzo alle 17 in via Bottego 37 assemblea generale per il rinnovo del direttivo dell'Associazione Marinai d'Italia. è inoltre in corso il tesseramento per il 2009. Lavoro Pizzeria bar ristorante ricerca 1 pizzaiolo ad Alghero, richiesta esperienza lavorativa, contratto full time a tempo determinato da maggio a settembre, vitto e alloggio, scadenza domande il 10 aprile, presentare curriculum al Csl di Alghero, via Sardegna, 60 o inviarlo per fax allo 079-986619 o per mail: cslalghero yahoo.it Info: servizio incontro domanda/offerta tel. 079-985555 Itc Pitagora L'Istituto tecnico commerciale paritario "Pitagora" informa tutti coloro che hanno frequentato il corso "Sardegna speaks english" che possono ritirare gli attestati nella sede scolastica di via Prunizzedda 49/g. Visto il positivo riscontro dell'iniziativa regionale, la scuola ha aderito al nuovo bando per la realizzazione dei nuovi corsi di lingua inglese gratuiti, destinati a persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni residenti o domiciliati in Sardegna, le iscrizioni sono ancora aperte. Università per la terza età Giovedì 12 marzo alle ore 17, sempre ad Agraria, Giampaolo Demuro, associato di Diritto penale, facoltà di Giurisprudenza, terrà una lezione dal titolo: "Beni archeologici e diritto penale". Liceo Azuni Nell'ambito della Rete Biblioteche Scolastiche della provincia di Sassari - in qualità di scuola capofila e in collaborazione con l'assessorato provinciale alla Pubblica istruzione è affisso all'albo del Liceo e pubblicato sul sito www.liceoazuni.it l'avviso per l'attuazione del progetto di inserimento del patrimonio librario delle scuole, consorziato in rete, in SBN e attivazione di servizi unificati e informatizzati all'utenza. I curricula e i progetti dovranno essere indirizzati al Dirigente scolastico del Liceo "Azuni" entro il 18 marzo. Liceo Scientifico Spano Il dirigente scolastico dello Scientifico "Giovanni Spano" comunica che i colloqui sono convocati secondo il seguente calendario e anche sul sito www.liceospano.org Lunedì 16 dalle 15 alle 16,30 tutte le terze; dalle 16,30 alle 18 tutte le quarte e dalle 18 alle 19,30 tutte le quinte. Martedì 17 dalle 16 alle 17,30 le seconde G-H-I-L-M; dalle 17,30 alle 19 le seconde "A-B-C-D-E-F. Mercoledì 18 dalle 16 alle 17,30 le prime G-H-I; dalle 17,30 alle 19 le prime " A-B-C-D-E-F. Sassari in Cionfra Per tutto il mese di marzo restera aperta la mostra delle copertine originali e delle caricature più rappresentative del giornale satirico nella Sala Duce di Palazzo Ducale dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13. Inoltre ogni venerdì dalle ore 17 alle 19, sempre nella Sala Duce, si parlerà della Cionfra con recite e letture di brani, da parte di Tino Grindi e Dino Muroni, con l'accompagnamento musicale di Gavino Ruggiu. San Patrizio Nel week-end del 14-15 marzo la Pineta di Baddimanna si tinge dei colori della festa di San Patrizio con gli arceri della Torres, una rassegna enogastronomica e tanto altro, ingresso libero e gratuito, info: 340-9642388 e info@biomasardegna.it Torneo ping pong Sono aperte le iscrizioni al 3º torneo amatoriale di ping pong "Costia Russo" che si svolgerà dal 12 al 15 marzo nei locali dell'oratorio di Santa Maria Bambina. Per info 079 246983, 339 4059446, 338 2697753, oppure dal lunedì al venerdì in oratorio dalle 17 alle 19,30. Forza Dinamo Per la trasferta della Dinamo basket a Casale Monferrato del 22 marzo, il gruppo «La cultura è sport» organizza una trasferta con i tifosi, oltre alla partita sono previste visita a Torino, Venaria reale, Museo egizio, Palazzo madama, e alla Sinagoga di Casale Monferrato, partenza il 21 marzo rientro il 23 con volo da Alghero, info: 347-8821811. Istituto Magistrale Il dirigente scolastico comunica che è affisso all'albo dell'Istituto Magistrale in via Manno il bando di selezione per il reclutamento di esperti esterni per l'attuazione del progetto «Sardegna speaks english» corsi gratuiti di inglese. Rosilde Bertolotti La Fidapa ha bandito il concorso di poesia e prosa in sassarese «Rosilde Bertolotti», con le varianti di Porto Torres, Sorso e Sintino ed esteso alla parlata di Castelsardo e Sedini, articolato in tre sezioni: poesia, prosa e giovani, tema libero. Info: Fidapa via Muroni 44 presso Museo Bande lunedì e martedì dalle 17 alle 20 e telefonare (dalle 9 alle 10) a: 079-298114, 079-298785 e 079-294054. Commissari di polizia Nella Gazzetta ufficiale - 4ª serie speciale "Concorsi ed Esami" - è stato pubblicato il bando di concorso, per esami, per il conferimento di 80 posti di commissario nella polizia di Stato. Le domande devono essere redatte esclusivamente su un modulo che sarà possibile ritirare nell'ufficio corsi e concorsi della Questura dalle ore 9 alle 12, dal lunedì al venerdì e dalle ore 15 alle ore 18 di lunedì e martedì. Dovranno essere presentate alla Questura della provincia di residenza entro il 30 marzo. Gita culturale Il circolo centro storico di Largo Pazzola con il patrocinio della Circoscrizione 1 organizza per il 13 aprile un'escursione culturale a Sanluri con visita guidata al castello medievale. Info: 3454522635 e 3473372296. Unitalsi Sono in corso le iscrizioni al pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo, Cascia, Assisi che si svolgerà in nave-pullman dal 31 marzo al 5 aprile. Info: 079 291032. Università Sono aperti i termini per la presentazione della domande di ammissione al Master di II livello in Diritto della Integrazione europea delle autonomie organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza in collaborazione con la Facoltà di Corsica "Pascal Paoli". Scadenza domande 16 marzo, info: www.giuriss.it 079228891 - masterlex@uniss.it Visite alla Nuova Proseguono le visite delle scolaresche alla redazione della Nuova Sardegna, a Predda Niedda. Per gli appuntamenti telefonare tutti i mercoledì dalle 9,30 alle 12 allo 079 222403 o 222400 e chiedere di Bruno Lubino. Chi trova Smarrita targa anteriore auto: DE633JW, tel. 339-8372043. Trovato un telefono cellulare in via Rizzeddu, tel. 079-273707. Trovato un mazzo di chiavi in via Monte Grappa, tel. 333-6758418. Smarrito venerdi 27 un braccialetto Guess, alto valore affettivo. chi l'avesse ritrovato tel. 347-4577860. Una ragazza tedesca ha smarrito portafoglio nero con documenti e denaro il 24 o 25 febbraio, telefonare 348 5762746. Smarrita fede nuziale con nome di uomo e data in via Prunizzedda, tel. 392-9971281. Testimoni Si cercano testimoni del tamponamento avvenuto tra una Citroen grigia e una Renault Clio blu, il 5 marzo intorno alle ore 11 all'incrocio tra via Balai e via Pascoli a Porto Torres, tel. 377-1083899. Cercasi testimoni incidente accaduto a Sassari il 4 marzo alle ore 11 circa in via Umana incrocio con via Forlanini tra una Toyota Rav 4 e una Fiat Punto nera, tel. 327-4454081 Animali Regalo bellissimo e dolcissimo cucciolo (femmina) di due mesi di pastore tedesco. Tel 347-0484144 Regalo splendidi cuccioli pastore tedesco di circa due mesi, tel. 349-5368485 Barboncino nero con collare trovato sulla Tempio-Sassari, tel. 349 6084383. E' stato ritrovato nella zona di Monte Bianchinu, in condizioni davvero pietose, un cane di razza Pointer bianco e marrone, anziano, abbandonato o smarrito, info: 347-1842801.

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La Chiesa cattolica l'evoluzionismo e le cellule staminali pubblico/privato (sezione: Cultura)

( da "Riformista, Il" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

La Chiesa cattolica l'evoluzionismo e le cellule staminali pubblico/privato L'apertura nei confronti di Darwin contrasta, da un punto di vista strettamente laico, con la condanna della ricerca sulle staminali embrionali. Non solo perché si presume di dettare alla scienza la direzione da prendere In questi giorni sono arrivati dalla chiesa cattolica messaggi contrastanti (ai nostri occhi, s'intende) circa il rapporto con la scienza. Da un lato la dura reazione dell'episcopato americano all'executive order con cui Barack Obama ha ristabilito i finanziamenti federali alla ricerca sulle staminali; dall'altro il convegno svoltosi alla Gregoriana sull'evoluzionismo, che ha affermato la non inconciliabilità tra la teoria evoluzionistica e la fede in un Dio creatore. Una tesi, questa, che potrebbe apparire perfino ovvia: perché mai chi crede in Dio non potrebbe credere che il grande meccanismo dell'evoluzione sia messo in opera da lui? Perché mai la creazione non potrebbe prendere questa forma, o almeno essere compresa in questa forma dalla mente umana? Del resto la Chiesa cattolica non aveva mai formalmente condannato l'evoluzionismo, e anzi tra i suoi maestri annovera un teologo evoluzionista come Pierre Teilhard de Chardin. Tuttavia tanto ovvia questa presa di posizione non è, perché non erano mancate negli ultimi anni delle manifestazioni di simpatia per il disegno intelligente, la forma leggera di creazionismo che ha avuto un notevole successo negli ambienti fondamentalisti americani, anche da parte di un prelato particolarmente autorevole, il vescovo austriaco Cristoph Schoenbron. Lo stesso cardinale Joseph Ratzinger, nel suo celebre dialogo con Jürgen Habermas, aveva fatto un accenno all'evoluzionismo, che rivelava insieme una attenta considerazione e una difficoltà. L'attuale Papa aveva detto in quell'occasione che il diritto naturale, figura argomentativa molto amata dalla Chiesa cattolica, non è più utilizzabile perché la vittoria della teoria evoluzionistica ha vanificato l'idea che la natura sia di per sé razionale. La natura come tale non è di per sé razionale: questa è la diagnosi che deriva in modo inoppugnabile, secondo Ratzinger, dall'evoluzionismo; e questo mette fuori gioco il richiamo all'autorità della natura che è alla base delle argomentazioni fondate sulla legge naturale, argomentazioni molto usate dai cattolici, per esempio in bioetica. L'osservazione è molto fine, e spiega la resistenza al darwinismo meglio delle supposte implicazioni ateistiche di questo, che appartengono alle interpretazioni, del tutto legittime, così come sono legittime le interpretazioni religiose. Ciò che è difficile pensare per i cattolici è il ruolo della casualità nell'evoluzione naturale, la mancanza in essa di un disegno razionale, di una teleologia riconoscibile. Ma si tratta di una forma mentis che non è inscindibile dalla religione: perciò le conclusioni del convegno sono importanti, e aprono certamente un campo di ricerca alla teologia, nella scia di un rapporto aperto e di reciproco rispetto tra scienza e fede. Come si è espresso alla Radio Vaticana lo zoologo Ludovico Galleni: la scienza descrive l'universo e quindi dà degli strumenti su cui la teologia deve poi riflettere. La teologia può suggerire delle ipotesi di lavoro, però poi la scienza, su queste ipotesi di lavoro, deve indagare con i suoi strumenti. Quest'apertura però contrasta, da un punto di vista strettamente laico, con la condanna della ricerca sulle staminali embrionali. Non solo perché si presume di dettare alla scienza la direzione da prendere, il che non è precisamente espressione di un rapporto di reciproco rispetto. La Chiesa che rompe definitivamente col disegno intelligente mostra di non aver paura della scienza e di non volerla ridurre ad ancella della teologia. Ma non vuole ancora riconoscere che la ricerca sulle staminali non è offensiva della dignità umana, perché il suo fine è un fine essenzialmente umanistico: alleviare le sofferenze di tanti esseri umani. In gioco è evidentemente la concezione della vita e la difesa di questa, in cui la Chiesa in questa fase ha identificato la sua missione principale. Ma la concezione della vita dovrebbe cambiare se si accetta il punto di vista evoluzionistico, che è difficilmente compatibile con il materialismo biologistico che fa riconoscere l'intera personalità umana in uno zigote. C'è poi anche un aspetto politico della questione. Il mondo che si è opposto in America a questo tipo di ricerca, trovando in Geroge W. Bush la sua espressione istituzionale, è lo stesso che ha sostenuto il disegno intelligente. Si tratta in ambedue i casi di manifestazioni del fondamentalismo evangelico. La Chiesa cattolica, pur contraria alla guerra e all'esportazione della democrazia, ha stretto una forte alleanza sull'etica della vita con Bush e con quel mondo. Ma questa alleanza non può non finire con l'elezione di Obama. Sono questioni sulle quali certamente la Cchiesa dovrà riflettere. di Claudia Mancina 11/03/2009

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(segue dalla prima pagina) Il Rapporto <Rovereto 2020 - Un modello di sviluppo economico per il prossimo decennio> di cui l'Adige ha ampiamente riferito nell'edizione di domenica 8 (sezione: Cultura)

( da "Adige, L'" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

(segue dalla prima pagina) Il Rapporto «Rovereto 2020 - Un modello di sviluppo economico per il prossimo decennio» di cui l'Adige ha ampiamente riferito nell'edizione di domenica 8 marzo, è stato elaborato precisamente nella prospettiva sopra indicata di valorizzare e mettere a sistema le tante risorse e potenzialità di Rovereto e della Vallagarina (segue dalla prima pagina) Il Rapporto «Rovereto 2020 - Un modello di sviluppo economico per il prossimo decennio» di cui l'Adige ha ampiamente riferito nell'edizione di domenica 8 marzo, è stato elaborato precisamente nella prospettiva sopra indicata di valorizzare e mettere a sistema le tante risorse e potenzialità di Rovereto e della Vallagarina. L'intera ricerca è stata guidata dal convincimento che gli elementi essenziali per generare un processo di vero sviluppo, che riesca cioè a coniugare crescita e sostenibilità, innovazione e solidarietà, sono oggi sempre più le persone con le loro competenze e conoscenze (il cosiddetto capitale umano) e anche le relazioni e i legami fiduciari tra le persone e tra le persone e le istituzioni (il cosiddetto capitale sociale). Nella moderna economia della conoscenza la dimensione da sola non garantisce forza competitiva né a una singola impresa né a un territorio. Un'impresa non è grande tanto per il fatturato o per il numero di dipendenti, ma piuttosto per la ricchezza del suo capitale umano e per la sua capacità di aggregare conoscenza e creare fiducia reciproca. Ne segue che il primato dell'uomo e la valorizzazione della comunità sono i capisaldi su cui costruire lo sviluppo. La visione ideale qui brevemente delineata trova un suo concreto corrispettivo nella prospettiva di utilizzare il compendio dismesso della ex Manifattura Tabacchi quale Polo Tecnologico nel quale far nascere una sorta di fabbrica dell'economia della conoscenza, prevalentemente focalizzata sui temi dell'energia e dell'ambiente (ma non solo su questi), nella quale collocare a stretto contatto fisico imprese e centri di ricerca universitari ed industriali, in uno stretto dialogo e in una reciproca contaminazione di saperi e di conoscenze pratiche. Se è infatti a tutti noto che la capacità di innovare è sempre più il fattore decisivo per la competitività a livello internazionale, in un sistema imprenditoriale come quello italiano, caratterizzato dalla ridotta dimensione dell'apparato produttivo, l'innovazione rischia sempre di rimanere un fatto casuale e sporadico. Per evitare questo pericolo, le nostre imprese devono riuscire a costruire un rapporto fecondo con il sistema della ricerca e della formazione. Un rapporto che deve essere basato sull'interazione ripetuta, da realizzarsi attraverso convenzioni su progetti concreti, lezioni in azienda, scambi di informazioni su prodotti e su mercati, ecc. Solo in questo modo l'innovazione può diventare per le piccole e medie imprese del nostro capitalismo familiare un fattore davvero strategico e lo strumento decisivo per favorire la crescita della produttività e accrescere così la capacità competitiva del nostro sistema industriale. Tutte queste sinergie positive hanno oggi la possibilità di diventare davvero concrete a Rovereto nella Tecnopolis della ex Manifattura. Si tratta di sperimentare un nuovo modo di fare innovazione basato sulla creazione di un circolo virtuoso tra mondo della produzione e ricerca scientifica che potrebbe costituire un modello anche per il resto del Paese, confermando così come il Trentino sia un laboratorio imprenditoriale e culturale di eccellenza. Oggi un modello di sviluppo di lungo periodo per avere successo non può più fondarsi sulla crescita delle quantità prodotte o su un uso indiscriminato del territorio e delle risorse ambientali e naturali. Deve piuttosto basarsi su una crescente integrazione e connessione tra le reti materiali ed immateriali che operano nella società civile, nel mercato e nelle istituzioni. Il futuro di Rovereto, città della cultura e dell'innovazione per eccellenza, non a caso sede del Mart, non potrà perciò che basarsi su iniziative ad alto contenuto di innovazione in grado di rafforzare la capacità del territorio di fare sistema e in tal modo accrescere la competitività complessiva. Le chiavi del futuro vanno dunque cercate nella capacità delle imprese di fare rete e trovare coesione per concorrere assieme. In Italia le reti ci sono, molte di queste anche potenzialmente eccezionali (si pensi alle reti di imprese, alle reti istituzionali, alle reti sociali e comunitarie, alle reti scientifiche, alle reti finanziarie, ecc.) con il non trascurabile difetto però che spesso tendono ad essere poco interconnesse tra loro. Migliorare l'interconnessione tra queste reti è dunque straordinariamente importante perché la capacità di innovazione si promuove solo favorendo il collegamento ed il trasferimento di tecnologia tra il mondo delle imprese e quello della ricerca. La prospettiva della Tecnopolis nell'area della ex Manifattura Tabacchi risponde in modo mirabile a queste esigenze e si presenta quindi come un'opportunità che Rovereto non può permettersi di perdere. Da Rovereto potrebbe in tal modo venire un importante segnale di reciproca apertura e collaborazione tra Università, mondo della ricerca pubblica e privata, sistema imprenditoriale, insieme delle istituzione locali. Un segnale indicativo anche della consapevolezza di tutti gli attori e soggetti del territorio che solo attraverso una forte e comune assunzione di responsabilità potranno essere affrontate con successo le sfide poste alla società trentina dalla recessione e dalla crisi finanziaria globale. Siamo certi che, così come è avvenuto in passato in analoghe circostanze, anche questa volta Rovereto saprà trovare lo spirito e le capacità per superare la prova. Giovanni Marseguerra È economista dell'Università Cattolica Sacro Cuore di Milano e Presidente del Comitato Scientifico Rovereto 2020 11/03/2009

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"federica" tutto on line (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina IX - Napoli Università "Federica" tutto on line L´accesso è libero e gratuito per tutti. Lezioni on line, firmate dai docenti dell´ateneo Federico II. Sul portale www.federica.unina.it, oltre 100 corsi di tutte le facoltà, sintesi delle lezioni, materiali per l´approfondimento, link a fonti scientifiche, immagini e video. Tutto scaricabile sui lettori multimediali di ultima generazione. L´Università di Napoli scommette sul web e potenzia l´e-learning sin qui solo sperimentale. I dettagli su www.napoli.repubblica.it.

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gambardella da architetto a "creativo" (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XVI - Napoli Madre Gambardella da architetto a "creativo" Il rapporto tra architettura e democrazia è il tema dell´incontro che si terrà oggi, alle 17, al Madre, in occasione della presentazione del libro "Neorealismo Magico. Atlante di architettura 2005 � 2009" di Cherubino Gambardella (Electa). Gambardella, architetto napoletano e docente di composizione architettonica e urbana alla Seconda Università, illustrerà le ricerche progettuali raccolte nel libro insieme a un´intervista a Paolo Sorrentino e una a Tiziano Scarpa. Fino a venerdì, sarà possibile vedere allestita sullo sfondo della chiesa trecentesca di Donnaregina una installazione site-specific realizzata da Gambardella, che consiste in una struttura simile a una libreria d´oro.

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il santa maria bambina in piena crisi (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 2 - Oristano Il Santa Maria Bambina in piena crisi Sindacati e azienda chiederanno la Cig per trentadue dipendenti ORISTANO. La crisi che sta investendo anche la sanità privata non ha risparmiato neanche il Santa Maria Bambina. Ieri azienda e sindacati hanno siglato la richiesta per la collocazione in cassa integrazione a rotazione di trentadue dipendenti, per dodici mesi, pari a 17mila ore complessive. La Cig riguarderà, come era stato chiesto dalla Cgil, unicamente il personale amministrativo, al fine di non creare difficoltà o disservizi di sorta per quel che riguarda l'assistenza sanitaria. Ieri pomeriggio, nel corso di un'assemblea, il sindacato ha illustrato al personale della struttura i contenuti dell'accordo che porterà anche al varo di un nuovo piano industriale e che con tutta probabilità comporterà un sensibile ridimensionamento dell'organico amministrativo. Proprio su questo punto la Cgil ha già avanzato precise richieste, ovvero non procedere a licenziamenti, piuttosto puntare alla riduzione dell'orario per i lavoratori, con la trasformazione di contratti da tempo pieno in part time. Il tutto mentre l'accordo per la gestione pubblico-privata di una parte dei servizi attraverso un accordo con la Asl 5 è stata attivata soltanto il 20 gennaio scorso. Un accordo che di fatto è servito a ripristinare il numero di posti letto a disposizione della struttura, dopo il forte ridimensionamento scaturito dalla delibera attraverso la quale, circa un anno fa, alla provincia di Oristano erano stati assegnati in tutto 45 posti letto di riabilitazione, di cui 30 alla Asl e 15 al Santa Maria Bambina, più 14 di neuroriabilitazione, anche questi per la Asl. Per la struttura del Rimedio sarebbe stato un problema non di poco conto, considerato che il Centro aveva a disposizione inizialmente 60 posti letto, ridotti così ad appena 14. Da qui l'accordo di gestione compartecipata con la Asl, appunto avvalendosi dei servizi già ampiamente colaudati della struttura privata, ha di fatto riportato a 59 i posti letto del centro di cura. Nonostante tutto, il 7 marzo scorso l'azienda ha dichiarato lo stato di crisi che ha portato alla richiesta di collocamento in cassa integrazione di 32 dei 135 dipendenti diretti. «Il problema è che il centro di cura continua a registrare pesanti perdite - ha detto Piero Luigi Medde, segretario territoriale della Cgil-Funzione pubblica -. Dai dati forniti dalla stessa azienda, risulta infatti che con l'80% dei posti letto occupati ogni mese si perdono circa 108mila euro, che si ridurrebbero a 35mila se i posti letto venissero utilizzati al 100%. Perdite che giorno dopo giorno vanno ad aumentare la già forte esposizione debitoria - ha proseguito il sindacalista - che supera ormai i 2 milioni di euro, dei quali circa 900mila sono rappresentati dagli stipendi arretrati (quello di gennaio ancora non è stato pagato) al personale, più circa 600mila degli arretrati relativi e a due contratti. A questi si sommano anche gli oltre 350mila euro che devono ancora essere liquidati alle cooperative che, col proprio personale, assicurano la presenza degli operatori socio sanitari». Una situazione dalla quale, secondo la Cgil, è possibile trovare una via d'uscita. «Innanzitutto utilizzando al 100% le potenzialità di una struttura non a caso considerata di importanza strategica dal Piano sanitario regionale - dice Medde - inoltre, con un nuovo piano industriale che, per quanto riguarda il personale, non deve comunque prevedere la via dei licenziamenti». Michela Cuccu

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com'è difficile capire l'arabo senza studiarlo all'università - simone mosca (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XVI - Milano Il caso Un ciclo di conferenze del Collegio di Milano segna una nuova attenzione per l´Islam contemporaneo Com´è difficile capire l´arabo senza studiarlo all´università "Chi si spinge fuori dal seminato accademico per occuparsi del mondo islamico attuale lo fa per propria scelta" SIMONE MOSCA Organizzare nell´Università un ciclo di incontri dedicati all´Islam contemporaneo significa andare controcorrente. Perché a Milano (ma non solo) ci sono pochi esempi di studi sistematici su cultura, società ed economia mussulmana. Il prossimo 19 marzo il Collegio di Milano apre il "Forum Islam", una serie di lezioni e dibattiti in cui gli studenti - ovviamente solo della fondazione interuniversitaria - si troveranno di fronte alcuni dei maggiori esperti presenti in Italia. Ricardo Ruschi, direttore del Programma Culturale del Collegio, spiega l´idea di fondo: «Affrontare la sociologia dell´integrazione culturale, superando lo stereotipo dell´Islam visto come un blocco unitario». Verranno portati esempi di multuculturalismo, testimonianze dirette di successi e insuccessi nei processi di convivenza, si cercherà di dare un volto all´Islam moderno un po´ meno scontato del solito». La notizia è che bastano questi pochi incontri a fare dell´iniziativa un esperimento accademico avanzato. A spiegarlo è Paolo Branca, docente di lingua araba in Cattolica. «L´iniziativa del Collegio è un sasso nello stagno, non esiste ad oggi alcun mandato ministeriale che inviti le Università italiane ad indagare il mondo islamico al di là della lingua, dei manoscritti e della storia remota». Sarà proprio Branca a inaugurare il ciclo con l´argomento "caldo" delle moschee, molte volte già affrontato con i suoi studenti. «Ma chi come me abbandona in aula il mondo medievale delle sure coraniche per spiegare qualcosa di più lo fa di sua spontanea volontà, sapendo che il rischio è trovarsi fra qualche anno con delle banlieue italiane identiche a quelle parigine». Così come è solo l´iniziativa personale che spinge, altro esempio, Silvio Ferrari, docente di diritto canonico in Statale, a preparare i suoi studenti anche in diritto islamico e diritto ebraico. Alla Statale ci sarebbe pure il corso di mediazione linguistica «che però - aggiunge Branca - ricalca il modello classico di lingue orientali, sulla falsariga di Venezia e Napoli». L´unica università italiana dove la sociologia islamica è vera materia di studi è quella di Padova. Da dove - per l´iniziativa del Collegio di Milano - arriveranno Renzo Guolo, Stefano Allievi, Enzo Pace, per parlare di jihadismo e neotradizionalismo, giovani mussulmani italiani, religione e legge. Perché proprio Padova? «Perché il nordest, anche se la politica preferisce cavalcare una visione clandestina dell´immigrazione, è un esempio di integrazione, lì le famiglie mussulmane trovano lavoro». Evidentemente l´integrazione realizzata preme meno sul mondo degli studi a Milano, dove per esempio non esiste, neppure in Bocconi, un corso dedicato alla finanza islamica. Finanza che pure, stando a quanto Loretta Napoleoni ribadisce anche sull´ultimo numero di Vita e Pensiero (il bimestrale di riflessione della Cattolica), è l´unica che sta resistendo alla crisi. Ma l´argomento è spinoso: proprio a Milano l´ABI, l´associazione bancaria italiana, era venuta lo scorso anno per presentare un master in finanza Islamica che sarebbe dovuto partire alla Sapienza di Roma. A oggi, il master è sparito nel nulla.

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battaglia a 5 per l'università obiettivo, la sopravvivenza - laura montanari gaia rau (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina IV - Firenze Battaglia a 5 per l´università obiettivo, la sopravvivenza Tutti uomini, nessuna donna, nella gara per il rettorato Cercasi un salvatore Entro il 4 maggio saranno formalizzate le candidature per giugno LAURA MONTANARI GAIA RAU A rischio di sopravvivenza. La più grande industria culturale e scientifica della città è in pericolo. L´università boccheggia tra cure dimagranti per snellire gli organici, tagli del 25 per cento dei corsi di laurea, tagli al riscaldamento, alle dotazioni delle biblioteche e a quelli dei dipartimenti, taglio dei docenti a contratto. Ma il dubbio è che nemmeno questo possa bastare a Firenze a fronte di un fondo di finanziamento ordinario che dovrebbe essere decurtato entro il 2011 del 15-20% e tasse studentesche da tempo arrivate al prelievo massimo consentito. Già oggi l´ateneo non è tra quelli che il ministero indica fra i «virtuosi», cioè tra chi spende meno del 90% di quel che viene elargito da Roma per le spese del personale. Quindi il blocco del turnover rischia di estendersi anche ai prossimi anni. Il rettore Augusto Marinelli lo ha detto a chiare lettere all´inaugurazione dell´anno accademico lanciando l´ennesimo allarme: quelli che verranno saranno mesi decisivi per provare a traghettare l´università verso il risanamento. A che prezzo? Quali sono le strategie? Il rinnovamento al vertice di piazza San Marco non è una scelta, ma un obbligo. Lo stesso, pensionare i docenti a 70 anni o i ricercatori con quarant´anni di servizio. Una strada obbligata anche chiedere un intervento di salvataggio alla Regione. Per dare che so in cambio? I problemi sul tappeto sono tanti. Marinelli ha esaurito il suo mandato e passerà la mano. A chi? Cinque al momento sono i candidati che si sono presentati per le elezioni che si terranno in prima battuta il 3 e il 4 giugno. E poi il 10 e l´11 se un candidato non raggiungerà prima il quorum e poi ancora il 22 e il 23 per l´eventuale ballottaggio. Entro il 4 maggio però tutte le candidature dovranno essere formalizzate. Da mesi però anche se in sordina è cominciata la campagna elettorale. Due i candidati che vengono dalla stessa facoltà, quella di Ingegneria: il preside Alberto Tesi e il presidente della Fondazione per la Ricerca Alberto Del Bimbo. Due i prorettori in carica che si sono candidati: Guido Chelazzi e Sandro Rogari, il primo si occupa della Ricerca il secondo della Didattica. Quinto candidato sceso in campo l´ex preside di Giurisprudenza e noto costituzionalista Paolo Caretti. Un ventaglio di nomi e docenti ricco e articolato per una campagna elettorale che si preannuncia molto partecipata. Ma la corsa alla successione di Marinelli non è la sola chiamata alle urne. A votare, il 25 e il 26 marzo, saranno gli studenti, per scegliere i loro rappresentanti nei vari organi di governo dell´ateneo: senato, cda, consigli di facoltà, comitato sportivo e pari opportunità e consiglio territoriale dell´Ardsu. Cinque le liste: Azione universitaria - Centrodestra; Studenti per le libertà; Lista Aperta; Sinistra universitaria - studenti democritici e Studenti di sinistra. Elettori tutti gli studenti regolarmente iscritti, che abbiano pagato la prima rata delle tasse universitarie per l´anno 2008/09 o che siano esonerati dalle tasse. E´ già operativa, intanto, la nuova sede del Dipartimento di Psicologia, trasferito da Palazzo Vegni, in via San Niccolò, al padiglione 26 di San Salvi.

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Studenti in arrivo dall'estero Non mettiamo troppi steccati (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

UNIVERSITY CONFIDENTIAL Studenti in arrivo dall'estero Non mettiamo troppi steccati La mattina di lunedì 9 ero in rettorato assieme a un mio dottorando cubano. Con noi altri studenti e docenti-tutor, legati dalla comune esperienza con il Cicops, l'ufficio della nostra università che promuove le visite di studio e ricerca da paesi in via di sviluppo. Abbiamo ascoltato delle belle esperienze. Nelle parole degli interventi di tutti - Rettore, rappresentanti del Cicops, docenti pavesi e studenti venuti da lontano - si sentiva il piacere e il compiacimento per l'afflato internazionale della situazione. Benissimo. Ma mentre ero lì mi è tornata in mente una cosa di cui non mi riesco a capacitare, e sulla quale forse, semplicemente, non c'è mai stata occasione di porsi il problema. Si tratta del numero massimo di nuovi studenti extracomunitari immatricolati, per anno, da ogni corso di laurea. C'è una pagina del nostro sito che fissa il regolamento, dove si può leggere: cinque studenti l'anno per matematica; tre per lettere moderne; tre per farmacia, e così via. I numeri sono simili per tutti i corsi di laurea, e a questi pochi si aggiungono alcuni studenti a corso nel progetto Marco Polo (immatricolazioni riservate alla Cina). Sottolineo che parlo dei corsi di laurea senza numero chiuso, cioè la maggior parte di quelli della nostra università. Peraltro, dovessi fare una statistica sulla base delle mie esperienze personali, direi che molti corsi accolgono, ogni anno, meno studenti extracomunitari dei «posti» messi a disposizione. E insomma mi chiedo: dov'è il senso di questa limitazione? Perchè non liberalizzare semplicemente il numero degli accessi? No, comunque, se qualcuno lo temesse, non rischieremmo di essere «invasi» da studenti africani, cinesi, indiani o, perchè no, giapponesi o australiani: c'è un numero totale annuo di accessi regolamentato dal ministero dell'università, che fissa i contingenti dai vari paesi con accordi bilaterali. Ma chi ci impedisce di manifestare il nostro desiderio di internazionalizzazione? E dire: ecco, noi saremmo disposti a accogliere anche l'intero il contingente qui a Pavia. Dai, togliamo quei numeri miserelli! Siamo qui a contenderci studenti con gli altri atenei italiani a colpi di pubblicità, e ogni studente in più è una risorsa, e gli studenti extracomunitari sono uguali agli altri, pagano le tasse d'iscrizione come gli altri, studiano come gli altri, vanno in tesi e fanno ricerca come gli altri. Forse c'è una circolare ministeriale che richiede che, per forza, ogni corso di laurea fissi un numero? E noi allora diciamo 1.000 per Chimica, 1.000 per musicologia, 1.000 per Economia. Magari non ci verranno tutti, ma noi mostreremmo come ci piace essere: accoglienti, e internazionali.

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Tagli, tocca anche ai bidelli (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Tagli, tocca anche ai bidelli Ata, le stime della Cgil pronta allo sciopero di venerdì 18 Torre: «Con i docenti in Lombardia 3.500 posti in meno» MARIANNA BRUSCHI PAVIA. Da settembre 2009 ci saranno almeno 110 posti in meno per quanto riguarda il personale tecnico-amministrativo nelle scuole di tutta la provincia. Una misura del piano Gelmini-Tremonti, che a livello nazionale taglia 45mila posti di lavoro per i prossimi tre anni. Anche a partire da questo dato la Cgil-Scuola ha proclamato lo sciopero generale, per il 18 marzo, nell'ambito scuola, università e ricerca. Quelle sul personale sono proiezioni, che a livello nazionale, sono state elaborate dalla Cgil Flc, la Federazione lavoratori della conoscenza. Le stime per i docenti sono più difficili da fare, perché si è in attesa del decreto ministeriale sugli organici. Per la Regione Lombardia dovrebbe parlarsi di 3500 posti di lavoro in meno, di cui circa la metà nella primaria e circa 900 nelle scuole medie. Lo sciopero di mercoledì 18 marzo servirà a ribadire i «no» a questa situazione. Per la Lombardia la manifestazione si concentrerà su Milano (partenza alle 9.30 dai Bastioni di Porta Venezia e arrivo alle 11 in piazza Duomo). Uno sciopero per «ribadire la resistenza alla riforma Gelmini e alla sua politica dei tagli - spiega Silvio Torre, Cgil - I dati sulle iscrizioni dicono che i genitori hanno bocciato il maestro unico». Ancora non si può quantificare definitivamente quanti docenti in meno ci saranno a settembre: senza il decreto sugli organici si possono fare solo stime a partire dal piano per i prossimi tre anni del ministro. «Ma ci saranno sicuramente i tagli sul personale Ata - aggiunge Torre - questo è preoccupante, perché mette in difficoltà le scuole, anche sul piano della sicurezza. Si andrà verso un'esternalizzazione dei servizi». Non ci sono solo le riflessioni sul futuro della scuola primaria. «C'è la grossa incognita dei tagli alle medie - spiega Torre - per la Lombardia saranno 917 posti in meno, solo per le medie». A questo si aggiunge il disegno di legge Aprea, sulla riforma del reclutamento del personale docente. «Prevede sostanzialmente la chiamata diretta del personale dalle scuole - spiegano dalla Cgil - e introduce la differenza tra insegnanti all'inizio della carriera ed esperti». Niente più graduatore. Ma lo sciopero mette insieme tutti i livelli dell'istruzione. Quindi anche l'università. E la riduzione dei fondi. «C'è una penalizzazione dei giovani senza il turn over - spiegano dall Cgil - Oltre ad una riduzione del Fondo di finanziamento ordinario». Altra preoccupazione: la riforma delle superiori. Rimandata di un anno dal ministro Gelmini. «Siamo in attesa e siamo preoccupati», dice Silvio Torre. Perché non si intravedono misure migliorative rispetto al piano presentato nei mesi scorsi.

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gli studenti a lezione da zichichi (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 14 - Teramo Gli studenti a lezione da Zichichi Lo scienziato sarà domani a Teramo ospite dell'Alessandrini IL FATTO Così la scienza entra nelle scuole TERAMO. Domani alle 15 presso l'auditorium dell'Istituto tecnico industriale Alessandrini il professor Antonino Zichichi terrà una conferenza sul tema "La Scienza nelle scuole-Progetto Estreme Energy Events". All'incontro parteciperà anche il direttore dei laboratori del Gran Sasso, Eugenio Coccia. La presenza di Zichichi all'Iti è legata al progetto E.e.e. (Extreme energy events) in collaborazione con l'Università e l'Infn di Bologna), il Cern di Ginevra, il Centro Fermi di Roma e il Wfs di Pechino. L'obiettivo del progetto è «Portare la scienza nel cuore dei giovani». Il progetto punta allo studio degli eventi cosmici di altissima energia e a raccogliere dati attraverso un telescopio rivelatore che sarà installato all'Alessandrini. I raggi cosmici (protoni o nuclei) costituiscono la cenere del "big bang". Quando essi viaggiano attraverso l'universo nella loro breve vita si trasformano in altre particelle dette "muoni". Per la realizzazione del progetto sono previste le seguenti attività: 1) I materiali, le attrezzature e le strumentazioni saranno fornite dal Cern Di Ginevra o dalle sezioni Infn. 2) Un gruppo di quattro alunni e un docente dell'Istituto si recheranno presso il Cern di Ginevra per partecipare direttamente alla costruzione dei rivelatori Mrpc che costituiscono i telescopi in grado di rilevare i muoni. Gli alunni avranno così la possibilità di partecipare a veri e propri stage di training tecnico-scientifico a diretto contatto con il mondo della ricerca. 3) Installazione del telescopio Eee e di tutte le strumentazioni presso l'Itis "Alessandrini" di Teramo. 4) In fase di funzionamento i telescopi acquisiranno i dati scientifici e sarà compito degli studenti garantire l'operatività delle apparecchiature ed eseguire i controlli e le misure. 5) I dati raccolti perverranno per via telematica al centro di elaborazione e le scuole saranno rese partecipi dell'analisi dei dati e dei risultati ottenuti.

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canestrari manda a casa tre ricercatori "l'ateneo ora faccia i nomi dei fannulloni" (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina III - Bologna Il preside di Legge chiede trasparenza. Il rettore: i 36 docenti nel mirino sono fuori ruolo, in anno sabbatico e uno è parlamentare Canestrari manda a casa tre ricercatori "L´ateneo ora faccia i nomi dei fannulloni" IL preside di Giurisprudenza ha mandato a casa tre ricercatori «improduttivi». Non pubblicavano ricerche scientifiche e non avevano impegni didattici. «Li ho convinti a lasciare l´università e sono fiero di averlo fatto». E ora Stefano Canestrari chiede che l´Ateneo e i direttori di dipartimento facciano i nomi di chi non fa ricerca e che vengano pubblicati on line, nei siti delle Facoltà, le valutazioni degli studenti sui docenti a lezione. «La mia `pagella´ c´è e come preside ho invitato i colleghi a rendere pubbliche le loro schede di valutazione». Altri sette docenti di Giurisprudenza l´hanno fatto: Al Mureden, Belletti, Ricci, Zanotti, Boni, Biavati, Lassandari. Canestrari ha lanciato la battaglia in nome della trasparenza ieri in senato accademico, quando si è accesa la discussione sul rapporto del Nucleo di valutazione, già uscito un mese fa. Rispetto all´indagine sugli «improduttivi» il Nucleo scrive che 36 docenti e ricercatori (1,3%) non sono impegnati nemmeno nella didattica, di questi 10 inquadrati a Medicina e 8 a Giurisprudenza. Ma lo stesso rettore ieri ha chiarito che si tratta di quei pochi casi di professori fuori ruolo che non hanno più obbligo di docenza, di chi è in aspettativa perché parlamentare, di chi è in anno sabbatico o fermo per gravi ragioni di salute, e di quei ricercatori che non figurano formalmente coinvolti nell´insegnamento. «La produttività degli accademici bolognesi risulta pressoché totale», chiude Calzolari. Canestrari ha difeso Giurisprudenza contestando le cifre del Rapporto: «Da quando ho assunto la funzione di preside di tutti i docenti svolgono regolarmente attività didattica. Vi sono invece sette ricercatori improduttivi. Alcuni di questi hanno già rassegnato le loro dimissioni dopo una battaglia che ho condotto personalmente con energia e convinzione». E gli altri? Canestrari è durissimo, non fa sconti. «Altri dovrebbero lasciare immediatamente l´Università: chi si dedica prevalentemente alla libera professione dovrebbe avere la dignità di abbandonare le aule universitarie per lasciare spazio ai giovani». Così il preside di Giurisprudenza, al suo secondo mandato, lancia la crociata in nome della trasparenza. «Da due anni ho invitato i colleghi a pubblicare i risultati della propria attività didattica sul sito della Facoltà, seguendo il mio esempio. E l´Ateneo dovrebbe valutare l´opportunità di pubblicare i nomi dei ricercatori improduttivi». A chiederlo è anche la Sinistra universitaria «per permettere agli studenti di controllare il rispetto dell´attività didattica», dichiarano Giuseppe Mastropierro e Alice Lomonaco. (il.ve.)

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La maestra si laurea tutti i suoi alunni in facoltà (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

La maestra si laurea tutti i suoi alunni in facoltà insolito uditorio ieri a lettere per la discussione della tesi VENTIDUE BAMBINI di una quinta elementare in fila indiana per via Balbi e poi su fino al terzo piano della facoltà, diretti in biblioteca. Facce stupite, piacevolmente stupite: «Ma dove state andando?». Risposta pronta e a una sola voce: «Andiamo a laurearci». Stavolta sui volti di studenti universitari e qualche prof si stampano punti interrogativi in serie. E sorrisi. Biblioteca di Lettere e filosofia: Massimo Quaini, docente di Geografia, discute una tesi: "Piccoli passi per conoscere il mondo: un percorso di geografia e di esplorazione d'ambiente nella scuola primaria per migliorare le abilità di lettura del territorio". Laureanda è la maestra dei piccoli della 5 A tempo pieno della elementare D'Eramo, Monica Alfonsi: ha iniziato a sostenere esami quando i suoi alunni erano in prima e si è congedata dall'ateneo ieri in Scienze geografiche applicate al territorio. Con 110 con lode: un successone. «Non credevo alle mie orecchie, una soddisfazione enorme, sono rimasta senza parole ascoltando le lodi del professor Quaini» commenta euforica la docente. Ma che ci facevano i bambini all'università? Gli alunni sono stati protagonisti della tesi con un lavoro durato cinque anni e che si è condensato in grafici e inchieste realizzati da loro e finiti nell'elaborato. C'è anche un paragrafo sui temi dell'immigrazione scaturito da interviste ai nonni. Insomma, dopo cinque anni gli scolari della D'Eramo hanno imparato a conoscere il loro quartiere, il primo ambiente di vita. «Così si studia la geografia» ha commentato qualcuno ieri in facoltà. «Un'emozione grande» dice la maestra, orgogliosa di se stessa e dei suoi ragazzi. Di vita del quartiere i bambini si sono anche occupati con la vicenda di Laika, il pastore tedesco rimasto da solo in un giardino di Quarto e di cui si era preso cura proprio la prof, ribattezzata la "maestra della lupa". Si erano talmente appassionati alla vicissitudini del cane da scrivere al padrone dell'animale, finito in prigione, affinché acconsentisse a un'adozione. Una storia a lieto fine. Bel finale anche alla facoltà di lettere, ieri: un "diploma"è stato consegnato a ciascuno degli alunni, bravissimi e composti durante la discussione, letteralmente scatenati al ritorno in classe quando hanno festeggiato divorando patatine e pop- corn in quantità industriale Vittorio De Benedictis 11/03/2009

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CorsiTreviglio, la sfida della partecipazione Nella Sala Carminati di via Carcano 6, apertura del corso di formazione alla politica organizzato dall'Associazione volontari Acli Lom (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

CorsiTreviglio, la sfida della partecipazione Nella Sala Carminati di via Carcano 6, apertura del corso di formazione alla politica organizzato dall'Associazione volontari Acli Lombardia, sul tema generale «Le politiche temporali e gli strumenti di partecipazione attiva per favorire la qualità della vita della città» --> Mercoledì 11 Marzo 2009 AGENDA, pagina 19 e-mail print CorsiTreviglio, la sfida della partecipazione Nella Sala Carminati di via Carcano 6, apertura del corso di formazione alla politica organizzato dall'Associazione volontari Acli Lombardia, sul tema generale «Le politiche temporali e gli strumenti di partecipazione attiva per favorire la qualità della vita della città». Ore 20,30, Stefano Tomelleri, sociologo dell'Università degli Studi di Bergamo, parla sulla «sfida della partecipazione: alla ricerca del bene comune». IncontriI gemelli, la singolarità del doppio Ore 20,45, al Consultorio familiare diocesano «C. Scarpellini», via Conventino 8, prosegue il ciclo di incontri destinati a genitori ed educatori sui temi della famiglia. Laura Pavioni, psicologa del Consultorio, parla sul tema: «I gemelli: la singolarità del doppio». Crisi economica e occupazione femminile Ore 17,30, Casa del giovane, sala Pittori, via Gavazzeni 13, convegno: «La crisi economica e l'occupazione femminile: difficoltà e nuove prospettive». Interverranno Mirosa Servidati, Maria Teresa Azzola, Rita Brembilla, Simona Leggeri, Ida Rocca, Francesca Seghezzi e Sara Zinetti. Bonate Sopra, Gerusalemme una terra, due popoli, tre religioni Ore 20,30, sala Don Milani, incontro sul tema «La bellezza e il dramma del mondo a Gerusalemme. Una terra, due popoli, tre religioni», con l'intervento di Andrea Valesini, caporedattore de L'Eco di Bergamo. Bracca, la gestione del territorio Ore 20,30, sala civica, il Partito Democratico della Val Serina: «La gestione del territorio in Valle Serina», incontro per approfondire gli aspetti legati alla redazione del Piano di governo del territorio. Interverrà Filippo Simonetti, responsabile territorio del Partito Democratico provinciale. Calolziocorte, etica e politica in dialogo Ore 20,45, sala civica di via Galli, incontro sul tema «Etica e politica in dialogo per la società di oggi», organizzato dal Pd locale. Interverranno monsignor Lino Casati, docente di Morale sociale al Seminario di Bergamo, Mario Tavola, responsabile Rianimazione all'ospedale di Lecco, e Carlo Spreafico, consigliere regionale Pd. Coordina Norberto Valsecchi, direttivo locale Pd. Caravaggio, cammino quaresimale Continua il cammino di riflessione quaresimale, con approfondimento delle lettere di S. Paolo, organizzato dalla parrocchia sul tema «Paolo parla alla nostra Chiesa». Ore 20,45, chiesa parrocchiale, don Marco D'Agostino, vicerettore del Seminario, parla sul tema: «La Chiesa, comunità di coloro che vivono nell'amore». Costa di Mezzate, la sanità oggi Ore 15, sala consiliare, percorso formativo per anziani e pensionati, organizzato dalle Amministrazioni comunali di Brusaporto, Bagnatica, Costa di Mezzate e Montello in collaborazione con l'Università degli anziani. Tema: «Incontro di ricerca azione: la sanità oggi», a cura del Centro di ricerca interdisciplinare «Scienze umane, salute e malattie» dell'Università di Bergamo. Leffe, l'assistenza ai malati Incontri di prevenzione e educazione sanitaria promossi dalla delegazione Val Gandino della Croce rossa italiana. Ore 20.30, sala consiliare, Daniela Maccarini parla sul tema: «L'assistenza ai malati allettati in casa». Lovere, come affrontare l'incontinenza Ore 14-16,30, sala Ruffini della Comunità montana Alto Sebino, via del Cantiere 4, continua il ciclo del «Progetto Melograno». Elena Viviani, caposala al Centro don Orione di Bergamo, parla sul tema: «Incontinenza: cosa fare per prevenirla, conoscere e scegliere gli assorbenti più adatti». Nembro, il sì alla vita di don Chino Ore 20,30, alla Biblioteca-Centro cultura, piazza Italia, don Chino Pezzoli presenta il suo ultimo libro: «Dal bruco alla farfalla. Per dire di no alla droga, sì alla vita». Palosco, le truffe domestiche Ore 14,30, Istituto Palazzolo, incontro sul tema: «Le truffe domestiche: come scoprirle, evitarle e denunciarle», con il comandante dei Carabinieri della stazione di Martinengo. Urgnano, la donna nell'arte Ore 20,30, in biblioteca, continua il ciclo di incontri dedicati alla «donna nell'arte» condotti da Daniela Mancia Viviani. Tema della serata: «Non al suo amante più Diana piacque...», dee, principesse e dame nella pittura del Quattrocento. Villa di Serio, apprendimento e sport Apertura del ciclo d'incontri promossi dalla Polisportiva villese, in collaborazione con l'assessorato allo Sport di Villa di Serio «Lo sport per crescere». Ore 21, nella palestra delle scuole medie, Lucia Castelli, psicopedagogista consulente del settore giovanile dell'Atalanta, parla sul tema: «Apprendimento e sport: come lo sport sostiene i processi di apprendimento». Mostre«Unscheduled 1 #» con Verde Nazzi e Zoppellaro Traffic Gallery di via San Tomaso 92, «Unscheduled # 1» di Massimiliano Nazzi, Paola Verde e Mattia Zoppellaro, curata da Rossella Moratto, visitabile fino al 21 marzo. I ritmi della techno sono il leitmotiv che lega la doppia personale di Paola Verde e Mattia Zoppellaro, un'incursione fotografica nella scena rave, e le installazioni sonore di Massimiliano Nazzi, sculture composte da vecchi elettrodomestici e altri materiali di recupero che producono ritmi ripetitivi di matrice techno-industrial. Angeli, manichini e meticci peruviani Alla Galleria del Tasso, via S. Tomaso, 72, mostra «La rivoluzione silenziosa degli angeli apocrifi» dell'artista cileno Demian Schopf, visitabile fino a fine marzo. Orario: 10-12,30 e 15-19. Arte Madì alla Galleria Marelia Alla Galleria Marelia, via Guglielmo d'Alzano 2b, mostra «Madì - Arte come invenzione»; fino al 30 aprile. Orario: 14-20. Bergamo Futura All'Urban Center di piazzale degli Alpini, «Bergamo Futura. Vieni a conoscere oggi come sarà la Bergamo di domani», mostra interattiva visitabile fino al 5 aprile. Orario: 15-19,30. Prenotazioni visite scolastiche (solo al mattino del mercoledì) e visite guidate per gruppi (negli orari di apertura della msotra), tel. 035.399.010-022 Billboards alla Galleria Manzoni Galleria Manzoni di via S. Tomaso 66, mostra «Billboards» dedicata alla fotografia di ricerca del milanese Maurizio Montagna (Milano 1964), docente del master di fotografia della nuova Accademia delle Belle Arti di Milano; fino al 4 aprile. Orario: 10-13 e 15-19. Capolavori a Palazzo della Ragione Palazzo della Ragione in Città Alta, esposizione della mostra «L'Accademia Carrara nel cuore della città. Capolavori a Palazzo della Ragione» e nuovo allestimento dal titolo «Dal Quattrocento all'Ottocento»; fino al 31 maggio. Orario: 9,30-17,30. Franco Stocchi al Circolo artistico Circolo artistico bergamasco, via Malj Tabajani 4, mostra personale di Franco Stocchi; fino a domani. Giovanni Frangi Mt2425 Ex oratorio di San Lupo, via San Tomaso 7, mostra di Giovanni Frangi, a cura di Simone Facchinetti e Giuliano Zanchi; fino al 15 marzo. Orario: 9,30-12,30 e 15,30-18,30. I colori del sacro. Dal fuoco alla luce Museo Bernareggi, via Pignolo 76, mostra «I colori del sacro. Dal fuoco alla luce» con esposizione d'immagini di novanta illustratori dai cinque continenti; fino al 15 marzo. Orario: 9,30-12,30 e 15-18,30. La città visibile Museo storico-convento di San Francesco, piazza Mercato del Fieno 6/a, «La città visibile. Bergamo nell'archivio fotografico Sestini - Omaggio a Domenico Lucchetti»; fino al 20 settembre. Orario: 9,30-13 e 14-17,30. La fauna delle Orobie nelle foto di Midali Al Museo Civico di Scienze naturali «Enrico Caffi», piazza Cittadella, 10, mostra fotografica di Baldovino Midali dal titolo «Obiettivo animali: la fauna delle Orobie», per scoprire la flora e la fauna delle nostre montagne; fino al 31 maggio. Orario: 9-12,30 e 14,30-17,30. La natura nella Val Grande Al Palamonti di via Pizzo della Presolana, mostra fotografica curata da Giancarlo Parazzoli dedicata alla Val Grande, un ambiente di grande importanza naturalistica tra il Monte Rosa e i «grandi laghi», visitabile fino al 13 marzo, negli orari di apertura del Palamonti. La video installazione di Hannah Collins Sala a Porta Sant'Agostino, video installazione dell'artista inglese Hannah Collins «Solitude and Company»; fino al 12 aprile. Orario: 15,30-19. L'artista americano Marcelino Stuhmer Alla Jade Art Gallery, via Piccinini, 2, prima personale dell'artista Marcelino Stuhmer che presenta il progetto «Get Ready to Shoot Yourself»: installazione, dipinti e lavoro fotografico ispirati al film «La signora di Shanghai»; fino al 26 aprile. Orario: 10-15 e 18,30-23. L'artista Enzo Catini studia la mela Sale del ristorante «Ai Santi» di Borgo Santa Caterina, fino al 19 aprile, «E il pensier si immela», studio sulla mela dell'artista Enzo Catini; una dozzina di quadri a tempera racconteranno la mela da angolazioni diverse, con uno stile creativo e moderno caratteristico di questo artista milanese che da anni vive e lavora ad Albino. Le opere di Camillo Campana Al Centro culturale S. Bartolomeo, largo Belotti 1, mostra di Camillo Campana; fino al 22 marzo. Orario: 10-12 e 16-19,30. Lorenzo Boggi: arte da indossare omaggio al Futurismo Allo studio 2B Boggiarte, piazza Risorgimento, con ingresso anche da via Trécourt, collezione permanente delle opere raccolte, a partire dal 1967, dallo Studio «Centro internazionale arti visive», e opera inedita dal titolo «Arte da indossare - Omaggio al Futurismo 1909-2009» di Lorenzo Boggi. Fino al 15 marzo, ore 16-19,30. L'uomo e la macchina scatti di Massimo Colombo Sede Cgil di via Garibaldi 3, per iniziativa dell'assciazione LavoroDopo, mostra fotografica di Massimo Colombo dal titolo «Nero Officina». L'artista propone un viaggio nelle officine meccaniche dove gli uomini lavorano in simbiosi con la macchina; fino al 3 aprile. Orario: 9-12 e 15-18. Ingresso gratuito. Mostra-concorso di acquerello Nella sede dell'ex Ateneo di piazza Reginaldo Giuliani, in Città Alta, mostra-concorso di acquerello sul tema «I colori dell'acqua» dedicata al pittore Michele Agnoletto e organizzata dal Circolo culturale «G. Greppi»; fino al 15 marzo. Orario: 15,30-18,30. Opere di Claude Viallat Galleria Fumagalli, via Paglia 28, mostra di Claude Viallat «Toiles, objects, cordes et filets» a cura di Annamaria Maggi; fino all'11 aprile. Personale di Arturo Sereni All'Ottobarradieci, via S. Bernardino, mostra personale di Arturo Sereni; fino al 21 marzo. Sicurezza, cadute dall'alto e in profondità Sala lettura della biblioteca Caversazzi, via Torquato Tasso 4, mostra sulla sicurezza, cadute dall'alto e cadute in profondità organizzata dall'associazione «Amici delle Mura di Bergamo» in collaborazione con Asl, Cai, istituto comprensivo Donadoni, liceo artistico e sindacati; fino al 31 marzo. Orario: 8,30-12,30 e 20,30-23,30. Tutto il mondo in una scatola Libreria Ars di via Pignolo 116, installazione di Luca Resta «Boxes» scatole-non scatole per parlare di forma ed essenza, visibile e invisibile; fino al 31 marzo. Orario: 15-18,30. Tuttosullalbero Mostra-laboratorio dell'Orto Botanico, nella sala Viscontea, piazza Cittadella, fino al 31 maggio. Orario: 15-18,30. Mattino per scolaresche e su prenotazione domenica e festivi 10-13 e 15-18,30. Ingresso gratuito. Alzano Lombardo, le foto di Igor Kormyshev Alla Mazzoleni Art Gallery, via Locatelli 1, mostra dell'artista, fotografo e scenografo russo Igor Kormyshev; fino al 5 aprile. Orario: 9,30-19. Alzano Lombardo, personale di Fabio Usvardi Alla Mazzoleni Art Gallery, piazza Garibaldi, 1, mostra personale dell'artista milanese Fabio Usvardi dal titolo «Gli Oppiacei»; fino al 29 marzo. Orario: 9-23. Gorle, «Donne» di Luisa De Giuli Auditorium del Centro culturale di via Marconi 5, personale della pittrice Luisa De Giuli dal titolo «Donne»; fino al 15 marzo. Orario: 16-19. Lovere, la Divina Commedia in formato Polaroid All'Atelier dell'Accademia di belle arti Tadini, via Matteotti, 1/a, mostra fotografica di Giovanna Magri dal titolo «Visioni dell'invisibile dalla Divina Commedia»; fino al 3 maggio. Orario: 16-19. Ponte S. Pietro Idee per una collezione Alla Galleria d'arte «L'Ariete», largo IV Novembre 11, mostra di Carantani, Clivati, Edro, Facchinetti, Fera, Garrone, Roncelli, Savinelli dal titolo «Idee per una collezione»; fino al 15 marzo. Orario: 15-19. Romano di Lombardia «Sulla via di Damasco» Alla basilica di S. Defendente, in piazza San Defendente, in occasione del bimillenario della nascita di San Paolo, mostra itinerante dal titolo «Sulla via di Damasco. L'inizio di una vita nuova», organizzata su proposta e in collaborazione con il Servizio nazionale per il progetto culturale della Chiesa italiana; fino al 22 marzo. Orario: 9-12 e 16-19 (ingresso libero). Romano di Lombardia, «Orizzonti» di Franco Zucchinali Sala Poker Ceasar della Mazzoleni Art Gallery, strada statale Soncinese, mostra di paesaggi inediti di Franco Zucchinali dal titolo «Orizzonti»; fino al 31 marzo. Aperta tutte le sere. Romano di Lombardia, le foto di Matteo Zanardi Alla Vineria Osteria «Fuori uso», via Patrioti Romanesi 6, mostra personale di fotografia «Nero vivo», di Matteo Zanardi; fino al 18 aprile. Seriate, immagini fotografiche di Franco Donaggio Nella sala espositiva «Virgilio Carbonari» del Palazzo comunale mostra di Franco Donaggio dal titolo «Prima del giorno - Immagini fotografiche 2007/2009»; fino al 28 marzo. Orario: 16-19. Treviglio, i capolavori della Cassa Rurale Nella sala delle esposizioni «G. Battista Dell'Era», della Cassa Rurale, via Carcano, 15, mostra intitolata «I capolavori della Cassa Rurale», con esposizione dei gioielli della Pinacoteca e di due capolavori di proprietà dell'Accademia Carrara, «Storia di Gualtieri e Griselda» di Francesco di Stefano detto «il Pesellino» momentaneamente in esposizione a Treviglio dopo i lavori di restauro; fino al 29 marzo. Orario: 15-18. Treviolo, «Genio e follia» di Manuel Ondei All'interno del locale «Provino wine relax bar» di via Dalla Chiesa, mostra di pittura dell'artista urgnanese Manuel Ondei dal titolo «Genio e follia»; fino all'11 aprile. L'esposizione è un percorso-omaggio in 14 tele dedicato ai grandi geni dell'arte, dello sport e della musica, come Salvador Dalì, Jim Morrison, Albert Einstein e George Best, personaggi eccentrici, anticonformisti e dalla forte personalità. Orario: 7-1. Valbrembo, Silvia Manfredini donne e colori Nella sala consiliare, mostra personale di Silvia Manfredini; fino al 29 marzo. Orario: 16-19. Verdello, collettiva di scultori pittori stezzanesi Sala esposizioni del Centro civico, piazza Aldo Moro, collettiva di scultori e pittori stezzanesi; fino al 22 marzo. Orario: 15,30-18. Tempo libero Villa d'Almè, apertura del Museo di scienze naturali Dalle 15 alle 18, apertura al pubblico del Museo civico di scienze naturali «Severo Sini» situato in via Roma 20. 11/03/2009 nascosto-->

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Acido in piscina intossicati 35 bambini (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

LA SOVRINTENDENZA ECONOMIA UNIVERSITÀ All'interno «La Sabauda non andrà a Venaria» Gli incentivi auto frenano la caduta dell'industria Dopo le botte studenti-polizia è lite tra i docenti Acido in piscina intossicati 35 bambini Minello e Mondo Marina Cassi Neirotti e Perosino Pinerolo, un errore nella miscela del cloro Bruciori e mal di gola ma nessun ricovero Giaimo

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IL FESTIVAL <Codice 602> dell'Istituto <Boccherini> offr... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Lucca)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA LUCCA pag. 9 IL FESTIVAL «Codice 602» dell'Istituto «Boccherini» offr... IL FESTIVAL «Codice 602» dell'Istituto «Boccherini» offre domani due appuntamenti a ingresso gratuito. Alle 14,30 un seminario di analisi dedicato al Concerto per pianoforte e orchestra K 491 in do minore di Mozart, a cura del dottor Giorgio Pagannone, musicista pescarese, ricercatore in musicologia all'Università della Valle d'Aosta, relatore di convegni internazionali e autore di numerose pubblicazioni di analisi e storia della musica. Sempre domani, ma alle ore 18, nell'auditorium del Boccherini il concerto del Duo formato da Luca Celoni (violino) e Simone Soldati (pianoforte) che eseguiranno musiche di Mozart, Schubert e Beethoven. Docente della cattedra di violino al Boccherini, Luca Celoni ha suonato con diverse orchestre tra cui quella del Maggio Musicale Fiorentino, della RAI di Torino, del Teatro Regio di Parma e della Radio Svizzera di Lugano; è inoltre tra i fondatori dell'associazione «Orchestra da Camera L.Boccherini», della quale è anche primo violino. Attivo concertista, Simone Soldati si dedica invece al repertorio cameristico e ha suonato con Mario Ancillotti, Simone Bernardini, Alain Meunier, Franco Maggio Ormezowsky, Gabriele Ragghianti, Cristiano Rossi, Susanna Rigacci e Natasha Korsakova.

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Università, le botte fanno litigare i prof (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

NON SI PLACANO LE POLEMICHE E LE ACCUSE INCROCIATE IL GIORNO DOPO GLI SCONTRI TRA STUDENTI E POLIZIA Università, le botte fanno litigare i prof MARCO NEIROTTI MONICA PEROSINO Il giorno dopo la battaglia, la Cittadella dell'Università è passo di studenti e professori, dehors di caffè, bancarelle di chincaglieria. Non è una quiete finta, ma nel sole di primavera restano gli altri passi, quelli delle cariche di polizia: un banchetto per raccogliere le firme pro-liberazione di Luca, arrestato e malconcio alle Vallette, il tabellone con minuziosa rassegna stampa, il cavalletto con un pannello ricoperto da foto degli scontri, comunicati di solidarietà e dossier sulle formazioni di estrema destra. I ragazzi del Collettivo Universitario raccontano il lunedì nero senza far proclami, denunciano violenza, ambiguità del Senato accademico sull'autorizzazione all'ingresso delle uniformi, i vissuti neonazisti o fascisti di Lista Arcadia e Fuan. E non nascondono la brace: «Ci hanno ancor più convinti a impedire a certe ideologie, scortate dalle forze dell'ordine, di invadere l'Ateneo, per di più di una città Medaglia d'Oro per la Resistenza». Non è annuncio di tafferugli o barricate, però è l'avviso che una eterogenea spontaneità ha trovato un collante in più, cammina verso l'intransigenza. Cammina e si sparge verso altre Università italiane, a giudicare dalla solidarietà che arriva da tutt'Italia. Non il mondo della contestazione per così dire «professionista»: mail e fax di gruppi spontanei, isole con pari intenti. In vista del G8 si fa sentire Su Tzirculu, quello degli emigranti sardi (uno dei fermati è dei loro), con solidarietà da Torino, Roma, Trento, Pisa, Firenze, Bergamo, Genova. Non vuol essere una minaccia anticipata, ma ribadisce «presenza ogni qualvolta i fascisti proveranno a uscire allo scoperto». Uscire allo scoperto. Parliamone. In siti della destra ci sono immagini e frasi inquietanti. Nel programma di Lista Arcadia per le elezioni studentesche ci sono concretezza e diritti dei giovani. Ha senso impedire di esprimere quei programmi? «E' gente che, fuori dalle elezioni, conduce e vanta una storia precisa. Quella storia, quelle ideologie, quella violenza le porta qui dentro. La Commissione deve valutare la lista non soltanto in base al programma dell'attimo, ma anche alla storia delle organizzazioni». Da parte sua il Fuan contrattacca. Augusta Montaruli chiede «provvedimenti straordinari per isolare i violenti, tipo Daspo, affinché non possano frequentare le sedi universitarie». L'inquieto autocontrollo di ieri sembra aver trovato negli scontri un riconoscimento d'identità, per molti prima ancora confusa. E tocca i docenti. Franca Balsamo, Sociologia della Famiglia e delle Relazioni interetniche a Scienze Politiche: «Una scena che non avrei mai voluto né dovuto incontrare dentro l'Università. La seconda carica è avvenuta sotto i miei occhi contro studenti che lanciavano slogan. Un poliziotto mi ha chiesto di uscire dal mio posto di lavoro». Denuncia la «militarizzazione di tutte le relazioni sociali» e chiede al Rettore di dissociarsi. Il preside di Lingue, Paolo Bertinetti, avvertito da una ragazza, è uscito dall'aula con alcuni studenti «poco prima del botto». Dice: «Il problema non mi pare sia di ordine pubblico - la situazione non era gravissima - ma di regole e di come vengono o meno rispettate, da tutte le parti in campo, e di come comportarsi quando non lo sono». Per contro Daniela Santus, Facoltà di Lingue, attacca le «dimostrazioni muscolari degli autonomi e dei centri sociali». Senza sconti: «Sono questi cosiddetti autonomi i veri fascisti, non i giovani del Fuan, perché il tentativo di impedire elezioni libere, altro non è che fascismo o stalinismo. Dobbiamo combattere il fascismo anche quando si maschera di antifascismo». L'affondo finale è per il rettore: «Credo che il Magnifico Rettore, invece di concedere ascolto a chi impedisce sistematicamente agli altri di parlare e piuttosto di ribadire di non aver autorizzato il blitz della Polizia, avrebbe fatto meglio a recarsi in ospedale a portare la sua solidarietà agli agenti feriti». «Forze del disordine» definisce quelle intervenute a Palazzo Nuovo Angelo d'Orsi, Storia del pensiero politico contemporaneo: «Anziché sopire i contrasti sembra abbiano pregiudizialmente scelto una parte contro le altre. La democratizzazione della polizia si è arrestata, come dimostrarono i fatti di Napoli e poi quelli aberranti di Genova nel 2001. La militarizzazione dei rapporti sociali, un leaderismo che individua nei capi gli unici attori politici sono lo sfondo del passaggio alla postdemocrazia».

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I diplomati scelgono Università e Poli ma il lavoro è un sogno (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

il caso Ricerca della Provincia I diplomati scelgono Università e Poli ma il lavoro è un sogno MARIA TERESA MARTINENGO È un'altra possibile chiave di valutazione delle scuole quella che l'assessorato all'Istruzione della Provincia propone con la ricerca «Diploma+4», fotografia della condizione dei diplomati del 2004 a 4 anni dall'esame di Stato. Ne risulta - su un campione di 1490 giovani - che il 64% prosegue gli studi all'Università o al Politecnico e che, se il 50% non ha mai cercato un lavoro, il 14% è invece di studenti-lavoratori. Un dato in crescita, quel 64% - 5 anni fa proseguiva gli studi il 61% (10 anni fa il 50%) - e di gran lunga superiore alla media nazionale del 50%. L'indagine, che sarà illustrata domani in un seminario a Torino Incontra (ore 14,30-17), arriva a poche settimane dalla «classifica» delle scuole fatta dalla Fondazione Agnelli sulla base dei risultati degli studenti all'Università. «La valutazione è il tema con cui è indispensabile confrontarsi nella prospettiva di formare giovani che abbiano delle reali chance di riuscita - osserva l'assessore Umberto D'Ottavio -, ma bisogna mettersi d'accordo su che cosa valutare. Con il nostro lavoro cerchiamo di dare una valutazione di sistema». D'Ottavio spiega che «dalla ricerca emerge che la maggioranza considera il diploma una tappa intermedia nel percorso di studio e questo è positivo. Certo, sappiamo anche che solo la metà di chi intraprende studi universitari arriva alla laurea. E che il dato in crescita può anche essere letto come "effetto parcheggio"». Un aspetto a cui l'assessore guarda con preoccupazione è che «nel gruppo di coloro che proseguono gli studi si divarica la forbice tra chi ha una famiglia con alta scolarità e reddito medio-alto e chi invece non ha condizioni altrettanto favorevoli. In sostanza, il diploma - sempre più diffuso - dovrebbe servire da ascensore sociale, invece non funziona». Anche per questo all'incontro di domani - cui parteciperanno il presidente della Provincia Saitta, il rettore del Politecnico Profumo, il vicerettore dell'Università Poggi, gli assessori Pentenero e Levi, gli esperti di programmazione formativa Sheila Bombardi e Ludovico Albert - è stato invitato l'Ente Diritto allo Studio Universitario. «Oggi, il sostegno economico diventa più che mai importante per consentire pari opportunità». Visti da vicino, i giovani lavoratori della ricerca (coordinata da Luca Savoja) provengono nel 52% dei casi dagli istituti tecnici e nel 29% dai professionali («coerentemente con il tipo di indirizzo», dice D'Ottavio). Tra i 410 che hanno lasciato gli studi, il 51,1% ha trovato lavoro dopo oltre 24 mesi dal diploma e il 22% dopo 12-24. «Il livello di occupabilità in uscita dalla scuola - sottolinea Sheila Bombardi, dirigente del Servizio programmazione Sistema educativo della Provincia - deve essere oggetto di riflessione. Se certi diplomi si svalutano è perché non servono o servono poco». A proposito: sono 110 su 410 i giovani che contano su un lavoro a tempo indeterminato, 131 sono in apprendistato e i rimanenti fluttuano nella galassia della precarietà. Tra i 410, 103 sono occupati nel commercio/distribuzione, 90 nell'industria, 39 nei servizi alla persona e 35 nella pubblica amministrazione. Il 49% fa un lavoro non coerente con il tipo di studi fatti. La scuola? È apprezzata, ma soprattutto per la crescita personale. L'84% promuove la preparazione dei docenti e l'87% i contenuti delle discipline. Il 65%, invece, boccia le attività di orientamento per le scelte future.

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(Segue dalla prima) Ma non è solo il fronte sindacale a presentarsi diviso d... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Rieti)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 11 Marzo 2009 Chiudi (Segue dalla prima) Ma non è solo il fronte sindacale a presentarsi diviso di fronte agli annosi problemi della ex Municpalizzata reatina e ai ritardi cronici sugli investimenti in nuovi settori annunciati ma mai avviati. Nella palazzina di via Tancia si è alle solite, con le strade del il presidente Luigi Gerbino e dell'amministratore delegato Otello Rinaldi che corrono parallele e raramente si incontrano il che rischia di paralizzare un'azienda che dà lavoro a 180 persone, ma dove politica e sindacato hanno spesso preso il sopravvento su logiche aziendali e semplice buon senso. E' di ieri una nota di Cgil, Cisl e Uil trasporti nella quale i segretari provinciali Walter Filippi, Pietro Meli e Sandro De Luca rispolverano questioni annose e mai risolte come il piano industriale - «esiste o non esiste? Ci era stato promesso dall'assessore Perelli sin dall'ottobre del 2008: se c'è, perché non viene presentato alle parti sociali? A chi giova prendere tempo?» - ma anche spot andati in scena ma mai avveratisi nella realtà: «Si era detto che Asm avrebbe venduto energia: stiamo ancora aspettando», stesso impegno era stato preannunciato «nel campo delle energie rinnovabili ma del fotovoltaico Asm non si occupa» (al contrario del suo presidente, Luigi Gerbino, ndr); buio pesto anche sul decollo del bus operator. «L'unica cosa che Asm ci rappresenta con insistenza sono gli esuberi di personale - lamentano Cgil, Cisl e Uil - ma allora perché tante consulenze esterne?». «Fa piacere che anche i confederali siano tornati fra noi - dice Marco Palmerini, dell'Ugl - giusto un anno fa le nostre strade si divisero in quanto a parere di alcuni di loro i problemi che sollevavamo erano risolti o inesistenti. I problemi invece ci sono e non si capisce chi possa venirne a capo». Già, il presidente Gerbino (impermeabile anche ai fastidi giudiziari sia su Casapenta che nella discarica di Greccio) o l'amministratore delegato Rinaldi? Il dualismo pubblico/privato negli uffici di via Tancia continua, e la "Sama" va. Così così. Alessandra Lancia

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La chioma biondo platino, gli occhioni, le gambe fin troppo affusolate, appena tr... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 11 Marzo 2009 Chiudi di LAURA VALENTINI La chioma biondo platino, gli occhioni, le gambe fin troppo affusolate, appena trenta centimetri di altezza ma ben sessanta stilisti che gareggiano per vestirla. E' la mitica Barbie, icona della femminilità platinata e irraggiungibile, che ha festeggiato lunedì suoi primi cinquant'anni. Un giro d'affari che supera i tre miliardi di dollari, se ne vende una ogni tre secondi, finora un miliardo gli esemplari acquistati, più di trecento pagine dedicate su Facebook e oltre mille canali su YouTube, sorge il dubbio che la fashion doll non sia un semplice giocattolo. Per scoprirlo si è scomodata perfino una docente di storia moderna dell'università di Teramo, Nicoletta Bazzani, che dopo aver vagliato attenti studi, confidenze di collezionisti e reminescenze infantili, ha dato alle stampe per Laterza il saggio "La donna perfetta". «Questo libro è nato per caso da pomeriggi trascorsi con i colleghi dell'università in cui, per celia, elencavamo i personaggi inventati nel novecento: io ho proposto l'eterno femminino, cioè Barbie. E devo ringraziare anche Gabriele Pedullà e Francesco Benigno per le chiacchierate sul pullman nella tratta Roma-Teramo». Come la strega cattiva la professoressa non è stata invitata ai mega festeggiamenti per il genetliaco di Barbie, ma in compenso il suo saggio incuriosisce. «Nasce in Germania come Lilli, ammiccante dono tra adulti, finché nel '56, una famigliola americana decide di introdurla alla fiera del giocattolo di New York - racconta la ricercatrice -. Da allora sarà un delirio di abitini, accessori, case, gioielli, tutti simboli di una vita europeo-occidentale puntata sul consumo». E' la donna perfetta? «Molte ambiscono a diventare come lei perché incarna l'idea della perfezione nata dalla mente dell'uomo in quanto essere non parlante». Ecco spiegato perché tanti collezionisti adulti impazziscono per questa fidanzatina wasp. Eppure, anche i miti appassiscono. Da Sarno, tempio pescarese dei giocattoli, amentano una flessione del venti per cento, indicando gli scaffali colmi della pin up californiana nelle fogge più incredibili. «Sia perché le bambine sono più piccole, dagli 8 ai 12 anni si passa ormai alla fascia tra i 3 e i 5 anni e quindi si affezionano meno, sia perché Barbie è stata un po' soppiantata dalle Bratz e queste dalle Winx; ora c'è un certo ritorno grazie a una serie tv, ma piace soprattutto in versione principessa. Poi ci sono tante imitazioni, mentre i collezionisti si sfidano solo su e-bay».

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UNA NUOVA INIZIATIVA DEL PROGETTO EDUCATIVO "CRESCERE IMPARANDO A GESTIRE I CONFLITTI", PROMOSSO DAL COMUNE DI MILANO IN COLLABORAZIONE CON L'UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA E L'UNIVE (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 11 Marzo 2009 UNA NUOVA INIZIATIVA DEL PROGETTO EDUCATIVO ?CRESCERE IMPARANDO A GESTIRE I CONFLITTI?, PROMOSSO DAL COMUNE DI MILANO IN COLLABORAZIONE CON L?UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA E L?UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE. Milano, 11 marzo 2009 ? Dopo la riuscita lezione-spettacolo del ?formattore? Paolo Vergnani, andata in scena lo scorso 4 febbraio davanti a oltre 900 studenti di sei scuole superiori e sei scuole medie di Milano nell?Aula Magna dell?Università di Milano-bicocca, continuano le attività del progetto educativo ?Crescere imparando a gestire i conflitti?, promosso dal Comune di Milano in collaborazione con l?Università di Milano-bicocca e l?Università Cattolica del Sacro Cuore. Lunedì 16 marzo alle ore 15 presso la Scuola Media A. Manzoni (Piazza Xxv Aprile, 8) verrà inaugurata ?Conflitti, litigi e altre rotture??, mostra interattiva per ragazzi dagli 11 ai 16 anni, allestita dal Centro Psicopedagogico per la Pace. L?iniziativa sarà presentata da Mariolina Moioli, assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano, dalla consigliera comunale Carola Colombo e da Daniele Novara, ideatore della mostra e direttore del Centro Psicopedagogico della Pace di Piacenza, istituto specializzato nei processi di apprendimento in situazioni di conflittualità che da oltre 20 anni opera per costruire una convivenza orientata alla capacità di stare insieme anche nelle situazioni difficili, quali i conflitti. La mostra, a ingresso gratuito, sarà aperta fino al 23 marzo 2009 dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16 (per informazioni e prenotazioni 02-6448. 4939 - bonsignore@unimib. It). La mostra interattiva tra ?diario di bordo? e ?libro mastro? Il percorso interattivo, strutturato in dieci tappe fondamentali, è pensato appositamente per ragazze e ragazzi e accompagna i partecipanti attraverso varie attività, stimoli e domande volti a favorire il confronto, la discussione e la ricerca in merito ai temi del conflitto e della violenza. Grazie ad una veste grafica accattivante e ad un Diario di Bordo i giovanissimi imparano a prendere coscienza della conflittualità, delle sue dinamiche e dei modi più costruttivi per gestirla. Al termine della visita i ragazzi valutano il loro modo di gestire i conflitti e possono lasciare dei messaggi agli organizzatori della mostra. Per gli insegnanti è previsto uno strumento di lavoro che potranno utilizzare successivamente nelle classi: il ?libro mastro?, che contiene ulteriori attività didattiche da realizzare nelle aule scolastiche. Il progetto educativo ?Crescere imparando a gestire i conflitti? coinvolge i ragazzi e gli insegnanti di 6 Istituti superiori e di 3 Istituti medi della città di Milano: «La mostra ? afferma l?assessore Moioli - rappresenta un?occasione unica per affrontare in modo diverso il conflitto, imparando a distinguerlo dalla guerra e dalla violenza, sottolineando, invece, che sono due concetti antitetici, e che spesso la violenza nasce come tentativo di sopprimere il conflitto». L?iniziativa si inserisce a pieno titolo nel progetto del Comune di Milano perché all?interno di tale percorso formativo «I ragazzi ? continua Moioli ? hanno l?opportunità unica di poter apprendere che se il conflitto è naturale in tutte le relazioni umane, è possibile gestirlo in modo costruttivo favorendo l?emersione di nuovi equilibri più soddisfacenti per tutti e favorendo così la convivenza civile». Nelle scuole superiori, inoltre, il progetto prevede la formazione alla mediazione di alcune classi e l?apertura di sportelli rivolti a tutti gli studenti degli istituti coinvolti nel progetto. «Si tratta di un tema di estrema rilevanza, in cui la scuola può e deve essere in prima linea, anche in vista della recente promozione, nei programmi scolastici, di una maggiore attenzione rivolta all?educazione alla cittadinanza, ovvero all?elaborazione di comportamenti consoni alla società in cui viviamo», spiega Vincenza Bonsignore, psicologa e mediatrice che collabora con la facoltà di Scienze della Formazione dell?Università di Milano-bicocca, ideatrice del progetto. Crescere imparando a gestire i conflitti, nelle sue articolazioni (mostra, teatro, formazione) intende creare un patrimonio di conoscenze che i ragazzi possano utilizzare nelle diverse situazioni della vita quotidiana. «La preoccupazione di genitori e insegnanti rispetto a queste tematiche è tanta, ma non sentiamo spesso le voci dei giovani ? sottolinea Davide Diamantini, docente della facoltà di Scienze della Formazione dell?Università di Milano-bicocca -. Lo scopo del progetto non è quello di delegare ai ragazzi la gestione dei conflitti, al di là delle responsabilità degli adulti, ma di riuscire a metterli a tema in modo congiunto. Siamo estremamente soddisfatti di questo ulteriore elemento di collaborazione tra il nostro Ateneo, i colleghi della Cattolica ed il Comune di Milano, che si aggiunge ai numerosi progetti già avviati». . <<BACK

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La Grecia classica e moderna in tre incontri a Treviglio Il Circolo filellenico trevigliese, fresco di rinnovo delle cariche e di nuove iscrizioni, festeggia l'arrivo della primave (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

La Grecia classica e moderna in tre incontri a Treviglio Il Circolo filellenico trevigliese, fresco di rinnovo delle cariche e di nuove iscrizioni, festeggia l'arrivo della primavera con un tris di incontri culturali, che prenderanno il via venerdì, nella Sala Carminati della Cassa Rurale di Treviglio, con Amala Kolonia, lettrice di greco moderno all'Università degli Studi di Milano, che svelerà alcune tradizioni popolari greche; giovedì 2 aprile, all'auditorium della Cassa Rurale, Marina Cavalli, Daniela Canavero, Carla Perazzi e Luigi Venezia presenteranno il loro libro «Lo spettacolo nel mondo greco», che affronta i temi del teatro nella Grecia antica: in sala anche la giovane attrice Alessandra Salamida, che interpreterà alcuni brani tragici --> Mercoledì 11 Marzo 2009 VITABERGAM, pagina 29 e-mail print La Grecia classica e moderna in tre incontri a Treviglio Il Circolo filellenico trevigliese, fresco di rinnovo delle cariche e di nuove iscrizioni, festeggia l'arrivo della primavera con un tris di incontri culturali, che prenderanno il via venerdì, nella Sala Carminati della Cassa Rurale di Treviglio, con Amala Kolonia, lettrice di greco moderno all'Università degli Studi di Milano, che svelerà alcune tradizioni popolari greche; giovedì 2 aprile, all'auditorium della Cassa Rurale, Marina Cavalli, Daniela Canavero, Carla Perazzi e Luigi Venezia presenteranno il loro libro «Lo spettacolo nel mondo greco», che affronta i temi del teatro nella Grecia antica: in sala anche la giovane attrice Alessandra Salamida, che interpreterà alcuni brani tragici. Infine, giovedì 21 maggio Alfredo Canavero, docente di Storia contemporanea all'Università degli Studi di Milano, parlerà, in auditorium, della «Grecia nel XX secolo». Tutti gli incontri inizieranno alle 21, ingresso libero. Colori e palloncini con i bimbi di Treviglio È stato un Carnevale molto animato quello organizzato a Treviglio dalla Pro loco, nelle tre piazze della città. Un pomeriggio di festa per i bambini ma anche per i genitori e i nonni che li accompagnavano. In piazza Garibaldi con lo spettacolo di burattini della nuova Compagnia Triberti; a seguire i clown «Fagiolino» e «Albicocco», e pure il trampoliere «Gigante». A tutti i bambini presenti sono stati distribuiti dolci e oltre 600 palloncini, poi lasciati liberi di volare verso il cielo. Corso di disegno naturalistico al «Renovapark» di Pontirolo Sabato 4 aprile partirà un corso di disegno naturalistico, che si terrà nell'oasi naturale «Renovapark» di Pontirolo Nuovo. In calendario quattro incontri, che si terranno dalle 15 alle 18. Il disegnatore Stefano Torriani si occuperà della prima parte degli incontri, insegnando a utilizzare matite e pastelli con padronanza tecnica. Daniele Ubbiali, invece, porterà a termine gli insegnamenti occupandosi della tecnica dell'acquerello. Per informazioni più dettagliate e iscrizioni, contattare «Renovapark» al numero 347.8819234 o mandare una e-mail all'indirizzo info@renovapark.it. Da Spirano gita in quota tra Val di Scalve e Val Seriana Con le ciaspole al Passo della Manina (a 1.821 metri), che separa la Val di Scalve dall'alta Val Seriana. L'iniziativa, promossa dal Gruppo spiranese per il tempo libero, si terrà domenica 22 marzo. Si partirà alle 7,30 dal parcheggio di via Monsignor Vismara (ex via Boglio) con destinazione Nona, frazione di Vilminore di Scalve. Da lì si percorrerà un sentiero per raggiungere il Passo della Manina e si completerà l'escursione scendendo in Val Seriana, a Lizzola, dove si rientrerà con il pulmino a Spirano. Il costo dell'escursione è di 23 euro. Iscrizioni nella sede del gruppo in piazza Ere fino al raggiungimento dei posti disponibili e previo il versamento dell'intero importo del costo della gita. Per ulteriori informazioni è possibile telefonare a Domenico Tassi, allo 035.877517. 11/03/2009 nascosto-->

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LA VERITÀ SULL'UOMO L'ANTROPOLOGIA DI ANSELMO D'AOSTA DI MATTEO ZOPPI (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 11 Marzo 2009 LA VERITÀ SULL?UOMO L?ANTROPOLOGIA DI ANSELMO D?AOSTA DI MATTEO ZOPPI Aosta, 11 marzo 2009 - L?assessorato dell?istruzione e cultura informa che lunedì 16 marzo, alle ore 17. 30, nell?Aula Magna dell?Università della Valle d?Aosta, sarà presentato il volume di Matteo Zoppi dal titolo La verità sull?uomo l?antropologia di Anselmo d?Aosta. Il volume, che contiene una presentazione di Giuseppe Anfossi, vescovo di Aosta, e una prefazione di Letterio Mauro, ordinario di Storia della Filosofia dell?Università di Genova, studia, per la prima volta in modo sistematico, il modello antropologico maturato nella riflessione di Anselmo d?Aosta, e attraverso un?accurata analisi di tutte le sue opere, compresi i frammenti e le testimonianze dei discepoli, ne evidenzia la persistenza e l?originalità. In esso, grande spazio è dedicato all?esame della concezione anselmiana della felicità e al suo complesso legame con l?etica e con la pratica ascetica del disprezzo del mondo (contemptus mundi), alla concezione del corpo, dell?anima e della dignità umana (tanto dell?uomo quanto della donna). Il saggio, inoltre, offre anche un nuovo ed originale contributo per comprendere, insieme all?apporto della Bibbia, gli influssi che sulla riflessione di Anselmo ebbero pure alcuni testi di Agostino d?Ippona e gli insegnamenti di Lanfranco di Pavia, suo maestro di teologia al monastero del Bec; analisi che, per giunta, permettono all?Autore di ricomprendere in una nuova prospettiva il celeberrimo argomento sull?esistenza di Dio del Proslogion. Il volume comprende, inoltre, un?appendice in cui è per la prima volta trascritto e pubblicato l?ultimo inedito attribuito ad Anselmo: la versione più breve di una sua omelia tenuta a Cluny: il De beatitudine perennis vitae, contenuta in un manoscritto della Mediathèque ?J. J. Rousseau? di Chambéry. Esso, inoltre, è arricchito da un apparato iconografico contenente immagini del Grand Combin e degli affreschi ottoniani delle maggiori chiese di Aosta, visibili ai tempi di Anselmo, i cui soggetti, come è opportunamente spiegato nel commento analitico, trovano puntuali riscontri nell?opera e nell?immaginario del Dottore aostano, attestando così ulteriori legami tra quest?ultimo e la sua città natale. L?autore, Matteo Zoppi, 32 anni, genovese, fin dall?infanzia legato alla Valle d?Aosta, dopo la laurea e la specializzazione in filosofia a Genova, ha insegnato per cinque anni filosofia e storia nei licei romani e genovesi; nel 2008 ha conseguito il dottorato di ricerca in filosofia presso l?Università di Genova, dove attualmente collabora con la cattedra di Storia della filosofia; dallo stesso anno è, inoltre, docente incaricato di filosofia nella Facoltà Teologica dell?Italia Settentrionale - Sezione di Genova. Ha in attivo diverse pubblicazioni su riviste scientifiche e si sta specializzando in teologia dogmatica presso la Pontificia Università Lateranense di Roma. . <<BACK

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L'Asl ha il fiato dell'Università sul collo. La tregua, durata davvero poco, ... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 11-03-2009)

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Mercoledì 11 Marzo 2009 Chiudi di CLAUDIO FAZZI L'Asl ha il fiato dell'Università sul collo. La tregua, durata davvero poco, aveva lasciato ben sperare circa una "riappacificazione" e un chiarimento che potessero preludere a una comunità di intenti. Non è stato così. È evidente che gli interessi particolari sovrastano l'interesse generale e che tra il mondo universitario e il direttore generale della Asl, Roberto Marzetti, è in atto una guerra che si chiuderà senza vincitori e disseminerà tante vittime sul campo di battaglia di una sanità in ginocchio e di un ospedale diventato terreno di "striscia di Gaza". La perplessità più grande nasce da una domanda retorica: tutti quelli che parlano, protestano, stigmatizzano e aizzano alla guerriglia, conoscono il piano di riordino messo sott'accusa? E, in caso affermativo, quale piano conoscono, visto che solo ieri il progetto è stato ridefinito e, quindi, appare improbabile che l'Udu, ad esempio, potesse averne una qualche cognizione vicina alla realtà lunedì, durante l'assemblea nella facoltà di Medicina «sugli accorpamenti funzionali di Unità operative complesse dell'ospedale San Salvatore», alla quale hanno partecipato circa cento studenti del corso di laurea di Medicina? E ancora. Accorpamenti e piano di riordino non sono la stessa cosa, però spesso vengono confusi: solo per ignoranza? Nell'ambito dell'assemblea degli studenti, alla quale hanno partecipato la preside della facoltà di Medicina, Maria Grazia Cifone, che oggi terrà una conferenza stampa «sullo stato di disagio dei medici universitari dell'Unità operativa complessa a direzione universitaria di Ginecologia e Ostetricia del San Salvatore, nello svolgimento dell'attività assistenziale», e il rappresentante della Federspecializzandi, sono state esaminate le conseguenze della delibera della Asl in merito agli accorpamenti. «Sono emerse fortissime preoccupazioni per le ripercussioni che tale situazione avrà sulla formazione degli studenti della facoltà di Medicina, in tutti gli interventi di studenti, specializzandi e docenti - scrive l'Udu -. Proprio alla luce del rischio concreto che la chiusura delle scuole di specializzazione comprometterebbe la possibilità di formare gli studenti della facoltà di Medicina. Gli studenti del corso di laurea di Medicina hanno indetto lo stato di agitazione, che vedrà lo svolgersi di assemblee nella prossima settimana, insieme agli specializzandi, in cui si decideranno le azioni da intraprendere contro le scellerate decisioni intraprese per il piano di ristrutturazione dell'ospedale San Salvatore. La mobilitazione si allargherà, quindi, con assemblee e momenti di mobilitazione coinvolgendo gli studenti iscritti agli altri corsi di laurea della facoltà di Medicina e le altre componenti accademiche». Ieri l'altro la richiesta del rettore Ferdinando di Orio perché «l'Università venga coinvolta e consultata in merito ai processi decisionali relativi al piano di riordino assistenziale dell'ospedale San Salvatore»; ieri la nota dell'Udu; oggi la conferenza stampa della Cifone: è impossibile non pensare a un attacco concentrico, preordinato, e, in qualche componente, come quella studentesca, strumentale e strumentalizzato, nei confronti di Marzetti. Tanto più se, come sembra, il piano di riordino favorisce proprio l'Università, in quanto, con alcuni primari in pensione, le strutture si trasformeranno: Neurologia, ad esempio, quando il primario ospedaliero andrà in pensione, diventerà a direzione universitaria; a Dermatologia, invece, il reparto ospedaliero sarà esclusivamente ambulatoriale, mentre i ricoveri avverranno in quello a direzione universitaria. C'è forse un difetto di comunicazione tra Università e Asl, che crea equivoci? O il piano di riordino, come la politica, ha letture diverse secondo i diversi interessi?

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ORTONA - La giunta ha approvato il progetto del bilancio di previsione 2009 che, dopo il par... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 11-03-2009)

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Mercoledì 11 Marzo 2009 Chiudi di DANIELA CESARII ORTONA - La giunta ha approvato il progetto del bilancio di previsione 2009 che, dopo il parere favorevole dei revisori, dovrà essere sottoposto al vaglio dell'assemblea civica. Il documento approderà in aula probabilmente la prima settimana di aprile in virtù del fatto che il termine fissato per l'approvazione al 31 marzo è stato prorogato con un decreto ministeriale che concede alle amministrazioni più margine di tempo. Il bilancio è di complessivi 41 milioni e 950 mila euro di cui 5 milioni di euro sono assorbiti dalla spesa per il personale e 8 milioni e 740 mila euro dalla spesa per prestazioni di servizi che è la voce maggiore e comprende la spesa per i bus, l'acqua, la luce, il gas, la mensa scolastica e i servizi di OrtonAmbiente la società pubblico-privata che gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani.Gli investimenti ammontano, invece, a 16 milioni e 916 mila euro. «Il bilancio del comune di Ortona è un bilancio sano - commenta il sindaco Nicola Fratino - Prova ne sia che non abbiamo ritoccato né le tariffe, né le tasse e né i costi dei servizi a domanda individuale e siamo nel pieno rispetto del patto di stabilità». Gli interventi più importanti previsti nel bilancio sono destinati alla riqualificazione del mercato coperto di via Cavour, di via della Libertà e della chiesa del cimitero comunale opere che Fratino considera prioritarie assieme all'approvazione del nuovo piano regolatore generale (è in corso l'esame delle 800 osservazioni) che avverrà entro la fine della primavera. Stessi termini anche per il piano demaniale marittimo che è pronto e deve solo essere esaminato dall'assise civica. Fratino ha espresso anche l'intenzione di privatizzare alcuni servizi.

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PERUGIA NELL'<ABBANDONO> generale l'Acca... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Umbria)" del 11-03-2009)

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PERUGIA / TRASIMENO pag. 8 PERUGIA NELL'«ABBANDONO» generale l'Acca... PERUGIA NELL'«ABBANDONO» generale l'Accademia di Belle Arti, presieduta da Alfredo De Poi, trova una mano. E' l'Ateneo a tenderla, con il rinnovo, nell'ultima seduta del Senato accademico, della convenzione che da alcuni anni lega i due istituti. I contorni dell'accordo sono ancora vaghi, a dire il vero, ma già con promesse di aiuti concreti. «Ci prendiamo qualche impegno in più si sbilancia il rettore, Francesco Bistoni Cercheremo di agire con iniziative a tutto campo». Uno scatto timido, che nelle intemperie economiche in cui l'Accademia versa attualmente potrebbero fare la differenza. Nell'ultimo anno, infatti, malgrado gli accordi formali, la collaborazione tra i due istituti era praticamente cessata. Ora invece, complici forse le difficoltà comuni, si è tornato a parlare di condividere gli sforzi. «Mutuare dall'Università i corsi teorici che abbiamo in comune con la facoltà di Lettere e filosofia dichiara il direttore dell'Accademia, Fabrizio Fabroni Quei corsi cioè che noi copriamo ora con contratti a termine. Così si avrebbero economie di scala. Non si tratterebbe di grandi cifre, ma comunque servono». Un'opportunità per il prossimo anno accademico. In gestazione nei prossimi giorni visto che entro aprile si consegna l'offerta formativa. Le prospettive con l'Università ancora da studiare potrebbero poi contemplare «anche un corso di laurea in comune continua Fabroni , stante il vaglio del Ministero. Ma noi ci apriamo a tutti gli istituti di alta cultura della città rilancia il direttore : con la Stranieri abbiamo già un accordo e con il Conservatorio ci incontreremo appena conclusi gli esami». Il fronte della cultura potrebbe perciò risultare l'estrema forza della Bernardino di Betto. «Con il collegio dei docenti stiamo pensando a azioni per scuoterci da quest'impasse avvisa Fabroni : chiederemo aiuto ai colleghi e studenti» di tutta la città. M.G.

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I PRESTIGIOSI DOCENTI DI ALMA E LE ATTREZZATURE D'AVANGUARDIA DELLA SPLENDIDA REGGIA DI COLORNO PER IL CORSO PER SOMMELIER PROFESSIONISTA INTERNAZIONALE (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 11-03-2009)

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Mercoledì 11 Marzo 2009 I PRESTIGIOSI DOCENTI DI ALMA E LE ATTREZZATURE D?AVANGUARDIA DELLA SPLENDIDA REGGIA DI COLORNO PER IL CORSO PER SOMMELIER PROFESSIONISTA INTERNAZIONALE Diventare sommelier professionista di vini italiani è il sogno di tanti addetti ai lavori, oltre che un modo per entrare dall?ingresso principale nel mondo della ristorazione. Diventarlo con Alma, il cui rettore è Gualtiero Marchesi, significa poter contare sull?esperienza e la professionalità del più autorevole centro di formazione per la cucina italiana nel mondo. Nasce da questi presupposti il nuovo Corso per Sommellier Professionista Internazionale, che per durata e approfondimento si può considerare oggi unico in Italia e mira a formare dei veri e propri manager della sommellerie, che potranno avere importanti sbocchi lavorativi in Italia e all?estero: sommelier professionista in ristorante, gestore di enoteche, esperto del vino in Gdo, organizzatore di degustazioni professionali per le aziende, brand ambassador esperto della comunicazione dei vini, sono solo alcune delle figure professionali, sempre più richieste dal mercato, che potranno ricoprire. Il corso Prenderà il via il 20 aprile 2009 e durerà 11 mesi. Alma metterà a disposizione degli allievi una nuova cantina tecnologicamente all?avanguardia, con oltre mille fra le più prestigiose etichette italiane e un innovativo sistema automatizzato di selezione dei vini, e una nuova aula didattica ricavate nella sua sede, la splendida Reggia di Colorno in provincia di Parma. Gli allievi potranno contare nella fase residenziale sui grandi docenti di Alma, con un piano didattico con prevede più di 2000 ore di formazione fra teoria e pratica con l?insegnamento approfondito di due lingue, francese e inglese, e di tedesco e spagnolo per la terminologia tecnica. Il corso sarà composto anche da due stage di tre mesi, uno in Italia e uno all?estero, nelle migliori strutture dell?enologia (Gdo, ristoranti e cantine). La supervisione didattica e organizzativa sarà di Alma, che si avvarrà di partner prestigiosi come Aspi, Amira, Sda Bocconi, Università cattolica di Piacenza, Iasa, Centro Studi Assaggiatori, Wall Street Institute e Alliance Française. Sono ancora aperte le iscrizioni al corso. Per informazioni è possibile visitare il sito della Scuola www. Alma. Scuolacucina. It . <<BACK

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U N INNO all'amore. Un messaggio quanto mai importante... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Arezzo)" del 11-03-2009)

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AGENDA AREZZO pag. 8 U N INNO all'amore. Un messaggio quanto mai importante... U N INNO all'amore. Un messaggio quanto mai importante in questo periodo sociale. A introdurci in questo «difficilissimo» percorso che sembra andare controcorrente sarà il filosofo Gianni Vattimo (nella foto) insieme con il teologo don Benedetto Rossi oggi nell'auditorium di via Montetini ad Arezzo alle 17,30 che appunto parleranno dell'«Inno all'amore» di San Paolo. L'evento si inserisce nelle celebrazioni dell'Anno Paolino organizzate da Rondine Cittadella della Pace, il cui presidente Franco Vaccari, siederà al tavolo con Vattimo e Don Rossi per moderare e guidare il dibattito. L' «Inno all'amore» è un brano di San Paolo tratto dalla prima lettera ai Corinzi denso di significati e ricco di spunti sul tema dell'amore. Ed è anche il brano a cui si ispira la seconda edizione del concorso fotografico di Rondine che ha come tema proprio «Il viaggio, l'incontro, il dialogo: inno all'amore». GIANNI VATTIMO, filosofo e docente all'Università di Torino dal 1964 ha tenuto seminari e conferenze in varie università di tutto il mondo. Negli anni Cinquanta, insieme a Furio Colombo e Umberto Eco, ha lavorato ai programmi culturali della Rai, ha diretto la «Rivista di estetica», ha ricevuto diverse lauree honoris causa da varie università estere. E' famoso in tutto il mondo per il suo «pensiero debole», una filosofia che pensa la storia dell'emancipazione umana come una progressiva riduzione della violenza e dei dogmatismi e che favorisce il superamento di quelle ingiustizie sociali che da questi derivano. Don Benedetto Rossi, uno dei più grandi biblisti, è docente alla Facoltà teologica dell'Italia centrale e anche all'Istituto superiore di scienze religiose «Beato Gregorio X» di Arezzo. Gli eventi dedicati da Rondine all'Anno Paolino (sito www.rondine.org) proseguiranno fino a maggio con una conferenza su «Ebrei, cristiani e musulmani d'Occidente si confrontano sul concetto di legge» che si terrà il 23 aprile nella Biblioteca di Arezzo con monsignor Rinaldo Fabris biblista e teologo, Haim Baharier docente di ermeneutica e pensiero ebraico, Elzir Izzedin Imam di Firenze e portavoce nazionale dell'Ucoi.

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"L'Umbria cantata. Musica e rito in una cultura popolare", volume con 4 CD... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 11-03-2009)

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Mercoledì 11 Marzo 2009 Chiudi di ALESSANDRO PORTELLI"L'Umbria cantata. Musica e rito in una cultura popolare", volume con 4 CD allegati (Squilibri editore), è la prima, organica, sistemazione di una ricerca realizzata nel corso degli anni '70 e conclusa con il più vasto archivio di musiche tradizionali umbre, maturato tra gli entusiasmi e i fervori del periodo di massimo interesse in Italia per le culture orali. L'autore è Valentino Paparelli, allievo e collaboratore di Tullio Seppilli, già docente presso l'Istituto di etnologia e antropologia culturale dell'Università di Perugia. L'archivio è composto di 83 nastri, per un totale di 1370 documenti e 98 ore di registrazioni. Esito di sei campagne di rilevazioni (una tematica, relativa a Sega la vecchia nella zona del Trasimeno; le altre condotte su cinque aree geografiche omogenee: la Valnerina Ternana, la Valnerina perugina, la Conca ternana, l'Amerino-Narnese, l'altopiano di Colfiorito), questi documenti sonori di grande valore e di straordinaria bellezza animano non una semplice operazione di archeologia della memoria, ma una riflessione sulle dinamiche della tradizione popolare. Riti e feste, pasquelle e badarelle, ballate e canti, maggi e danze, passioni e canti sociali, restituiti all'ascolto attraverso gli esecutori più rappresentativi, da Dante Bartolini a Americo Matteucci, da Trento Pitotti a Pompilio Pileri, da Villalba Grimani a Francesca Albanesi, vanno a comporre una peculiare visione del mondo, che oltrepassa l'ambito strettamente musicale e sulla quale insistono anche i saggi di Piero Arcangeli, Giovanna Marini e Alessandro Portelli. Del saggio di quest'ultimo anticipiamo alcuni stralci. VARCAI il confine dell'Umbria per andare a Castel di Lago da Dante Bartolini. Fu l'incontro che mi ha cambiato la vita. Dante Bartolini esprimeva la sintesi più perfetta fra la cultura tradizionale della Valnerina e la modernità industriale e politica di quel retroterra della più grande e antica fabbrica dell'Italia centrale, le acciaierie di Terni. Poeta a braccio, affabulatore, ammazzatore di maiali, esperto di erbe - e commissario politico della brigata Gramsci, operaio siderurgico, licenziato politico nel 1953, barista - e con la sua eloquente barba, uomo saggio del paese. Dai mucchi di carbone in fondo alla sua cantina e dalle profondità della sua memoria, quella sera Dante Bartolini recuperò poesie, canzoni, racconti che da tempo non avevano occasioni di ascolto. Cantò Vile Tanturi, la sua canzone sulla battaglia di Poggio Bustone..., quella sui licenziamenti alla Terni nel 1952-53..., lesse ottave scritte sui quaderni, recitò il racconto teatralizzato di quando era scampato a un rastrellamento nazifascista mascherandosi da vecchietto inconsapevole. E mi raccontò delle barricate dopo l'attentato a Togliatti e della morte di Luigi Trastulli, operaio ventunenne delle acciaierie ucciso dalla Celere nel 1949 - con tali ambiguità nella datazione e nel contesto da farmi capire che le fonti orali non erano importanti solo per il contenuto informativo ma anche per il desiderio, l'immaginario, la soggettività di cui sono intrisi i racconti (anni dopo, il mio The Death of Luigi Trastulli and other Stories sarebbe diventato il libro di testo standard per la storia orale nelle università americane. A partire dal racconto di Dante Bartolini quella sera, questa vittima operaia ternana è diventata un nome familiare a tutto il mondo internazionale della oral history). ...Credo di ricordare che fu il fidanzato della nipote di Dante Bartolini, segretario della sezione del Pci di Arrone, a segnalarmi che a Buonacquisto, sulla montagna fra Labro e la Valnerina, c'era un giovane compagno, studente di antropologia all'università di Perugia, che stava facendo una tesi con il professor Tullio Seppilli su (così mi sembra di ricordare) le ragioni della scomparsa del canto popolare in Valnerina. Si chiamava Valentino Paparelli. Lo andai a trovare, gli feci sentire una registrazione che avevo fatto nel suo stesso paese da una persona che si rivelò essere suo parente. E Valentino si rivelò intelligente, flessibile e appassionato abbastanza da rivedere l'impostazione della sua ricerca e impegnarsi a fondo per la conoscenza e la ripresa di quel patrimonio culturale sempre dato per scomparso e ancora vivissimo. Diventammo amici, cominciammo a lavorare insieme, e la storia continua ancora in questi dischi e questo libro. Insieme, grazie a Dante Bartolini e ai giovani comunisti della zona, conoscemmo altri protagonisti della cultura popolare della Valnerina. Primo fra tutti, Americo Matteucci: operaio edile, sindaco del piccolo comune montano di Polino, grande improvvisatore di ottave a braccio e di stornelli intensamente politici, che durante un viaggio che facemmo in treno mi raccontò la più drammatica e inventiva versione dell'assassinio di Luigi Trastulli, spostandolo direttamente nel contesto della rivolta contro i licenziamenti nel '53. "Praticamente, quando s'è parlato di questo grande sciopero, sciopero generale, te ricordi no? E lì Terni ha vissuto ore drammatiche". ...Per qualche tempo, l'osteria di Rosciano e la casa di Americo Matteucci a Polino diventarono vere e proprie case della cultura popolare, luoghi dove le forme della tradizione orale riprendevano vita e si intrecciavano ai temi della memoria storica e della lotta politica. Dante e La Liggera raccontavano nella forma del canto di mietitura la memoria della lotta partigiana che sbarrava le strade ai tedeschi del battaglione Goering: La Valnerina è il centro della lotta/che al nemico farà strada interrotta. L'organetto di Pompilio accompagnava a tempo di saltarello Americo Matteucci nel canto di versi improvvisati: Scusate amici mia se sto a sbagliare/io sono sempre alla rivoluzione... E per me la rivoluzione era sempre più l'immagine di un mondo possibile in cui queste voci avrebbero avuto pari dignità e pari ascolto con le forme culturali più canoniche e ufficiali. L'ipotesi che formai allora era che questa straordinaria relazione fra memoria e cambiamento, fra tradizione e novità, era il risultato dello specifico processo di industrializzazione del ternano. Qui infatti la grande fabbrica era piombata in tempi rapidi, bella e fatta come Minerva dal cervello di Giove, senza dare al territorio rurale e artigiano intorno alla fabbrica il tempo di dimenticarsi delle proprie forme espressive e culturali. Così, una parte significativa della classe operaia ternana veniva dal mondo contadino e continuava a viverci da pendolare o comunque ne serbava memoria e radici. Americo Matteucci aveva fatto il bracciante, era operaio edile, suo figlio era in acciaieria, e vivevano a Polino, uno dei comuni montani più piccoli, più in altitudine e più rurali d'Italia. Dante Bartolini o Trento Pitotti avevano portato in fabbrica la loro memoria culturale e ne avevano riportato indietro la cultura politica operaia: facevano l'acciaio, ma anche le scarpe e i maiali. Avrei ritrovato questa sintesi culturale in forme simili nelle regioni minerarie del Kentucky negli Stati Uniti. Anche lì, un rapido sviluppo economico esogeno attorno alle miniere aveva proletarizzato in meno di una generazione una società rurale e isolata, senza darle il tempo di dimenticare la sua grande tradizione orale, e sull'aria delle canzoni epico-liriche erano nate canzoni che dicevano odio il sistema capitalistico. D'altra parte, Terni e il Kentucky hanno attraversato lo stesso processo di deindustrializzazione e globalizzazione: in entrambi i luoghi esistono stabilimenti della ThyssenKrupp, e in entrambi gli stabilimenti gli operai hanno dovuto scioperare contro i tagli e le chiusure. ...Una volta, verso il 1973, mi telefonò Carla Bianco, una delle più intelligenti e profonde studiose delle culture popolari, per dirmi che era a Roma di passaggio Alan Lomax, il fondatore del folk revival americano, lo scopritore di Woody Guthrie e Huddie Ledbetter, insomma uno dei più grandi ricercatori della storia della musica popolare, uno dei miei miti viventi. Proprio quel giorno, avevo appuntamento in Valnerina con Dante Bartolini e gli altri. Caricai Carla Bianco e Alan Lomax in macchina e li portai all'osteria dove ci aspettava Dante Bartolini. Poche volte Dante mi apparve solenne, monumentale, come quel giorno. Quando cantò Il traditore Tanturi, anche un ricercatore esperto come Alan Lomax, che aveva conosciuto i più grandi cantori di tutto il mondo, mi parve impressionato. Quando sentì i canti a mète, li collocò subito in una fascia di polifonia popolare che andava dalla Sabina al centro dell'Asia.

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Un Balestro con dedica al <Lotti> (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Grosseto)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

MASSA MARITTIMA pag. 12 Un Balestro con dedica al «Lotti» TERZIERE L'ISTITUTO AL CENTRO DELL'APPUNTAMENTO DI AGOSTO di GIANFRANCO BENI IMMINENTE il cambio alla guida dell'Amatur con Roberto Schiavetti che, dopo tre anni di presidenza, si appresta a passare il testimone al sostituto che sarà indicato dall'assemblea dei soci. L'atto verrà sancito a breve, subito dopo l'assemblea generale convocata per la fine del mese per l'approvazione del bilancio e del nuovo statuto che faciliterà l'ingresso a nuovi imprenditori in rappresentanza del settore privato. Nel frattempo l'Amatur, società mista pubblico-privato di promozione turistica che opera nell'Alta Maremma, ha svolto una vasta attività di promozione del territorio nelle fiere intrernazionali. «Da Helsinki alla Bit di Milano, da Padova a Basilea, da Praga a S.Gallo, da Stoccarda a Torino, da Bolzano a Vicenza, ovunque ha ricordato Schiavetti abbiamo presentato pacchetti di offerte che hanno suscitato interesse fra aziende e operatori del settore. Ormai siamo giunti ad un punto ha evidenziato Schiavetti in cui nessuno può lavorare per conto proprio. Occorre fare sistema, trasformare le difese murarie di un tempo in elementi di apertura e di attrazione». LA PAROLA d'ordine è muoversi, farsi conoscere, sfruttare al meglio le potenzialità del nostro territorio. «I due recenti fine settimana dedicati al ciclismo sono stati per Massa Marittima una vera e propria manna dal cielo ha affermato Schiavetti in un periodo di bassa stagione come l'attuale. Basti pensare che l'Amatur ha venduto ben 735 pacchetti predisposti con altrettanti pernottamenti ad una parte dei partecipanti. L'80% di loro in agriturismi nel comune di Massa Marittima, il resto suddivisi fra Follonica, Scarlino e Gavorrano, ai quali si deve aggiungere almeno un altro 30% che ha optato per soluzioni svincolate dai pacchetti». Collaborazione è il messaggio che Schiavetti rivolge all'esterno con l'obiettivo di riunire tutte le associazioni di categoria per fare più sinergia possibile. Occorre dare maggiore visibilià al territorio provinciale. «Segnali positivi in tal senso vengono dall'attivazione del portale unico che interessa tutta la Provincia di Grosseto e da quello regionale per la cui realizzazione la Regione Toscana investirà 15 milioni di euro». Preoccupazione invece per il ritardo nella stesura da parte della Regione della programmazione dal 2007 al 2013. ritardo che per il secondo anno consecutivo impedisce a strutture come l'Amatur di poter accedere ai finanziamenti europei. «Un vero peccato conclude Schiavetti La cosa ci penalizza non poco nella stesura di programmi e progetti vari».

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Esercenti di bar e ristoranti oggi in assemblea (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

PESARO pag. 4 Esercenti di bar e ristoranti oggi in assemblea ALLARME DELLA CONFCOMMERCIO di ILJA GARDI* ENTRO nella questione degli Ospedali Riuniti, essendo parte in causa storica e competente in materia, dal momento che con il ministero degli Affari esteri mi sto occupando di processi di internazionalizzazione dei distretti di impresa, in particolare dei servizi di impresa e di erogazione sanitaria. Da questo osservatorio, registro che il processo di "integrazione Pesaro-Fano" è ritornato al punto di partenza, giudizio al quale mi autorizzano le dichiarazioni dell'assessore di Fano Giovanni Pierini e del sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli. Pierini cade in contraddizione quando suggerisce di concentrare sul presidio di Fano le specialità mediche (neurologia, pneumologia, malattie infettive) e di concentrare sul presidio di Pesaro, l'emergenza-urgenza e l'alta intensività di cura. Dire, infatti, che l'emergenza si concentra a Pesaro significa dire che la grande traumatologia e l'emergenza vera vanno collocate nel presidio dove si gestisce il sistema di emergenza-urgenza con i servizi di diagnostica cardio-vascolare, di neurochirurgia, di emodinamica interventistica, di chirurgia toracica e la sempre necessaria cardiochirurgia. Questo esempio, dà la misura della inconsistenza che può raggiungere il progetto degli "Ospedali riuniti" se affrontato astrattamente e velleitariamente invece di concentrarsi realisticamente sugli aspetti di contenuto funzionale e sulla razionalizzazione ed integrazione dei servizi attuali e di quelli nuovi necessari. Venendo poi alla Cardiochirurgia a Pesaro, a smentire i numeri della "cardiochirurgia inutile" dati da Ceriscioli, ci sono i dati internazionali e italiani. Questi dati indicano un bisogno atteso di Cardiochirurgia di 1.000 interventi all'anno e di emodinamica interventistica (angioplastica coronarica) di 1.500 interventi all'anno per milione di abitanti. Questo significa (prendendo a riferimento il sobrio "modello virtuoso" dell'Emilia Romagna: quattro milioni di abitanti con 6 cardiochirurgie e 14 emodinamiche) che nelle Marche (con un milione e mezzo di abitanti) servono 4 emodinamiche e 2 cardiochirurgie. Al proposito, ricordo al sindaco che egli definì inutile a Pesaro in quanto "tutto si poteva fare, matematicamente, ad Ancona", ciò che ora cita come "emodinamica indispensabile". Tornando alla politica istituzionale, va detto che il bacino di utenza di 700mila abitanti del Nord delle Marche e del Sud Romagna rende non solo utile una cardiochirurgia (che può essere pensata anche in termini pubblico-privato) ma deve far pensare al "matematico" sindaco a una politica di integrazione di servizi complessivamente intesi (rete sanitaria integrata, distretto industriale integrato, infrastrutture, polo fieristico unico) che dia una risposta ai bisogni reali dei cittadini e possa affrontare in modo concreto il problema del desiderio di secessione del Montefeltro. Suggerisco quindi al sindaco di riconsiderare il sistema di area provinciale e dell'area di confine nord Marche sud Emilia Romagna come dipartimenti integrati di problemi sanitari prevalenti che sono: il dipartimento urgenza emergenza, il dipartimento cardio-vascolare, il dipartimento oncologico, il dipartimento materno-infantile, il dipartimento di riabilitazione. Questo torna utile per definire chi fa cosa e quanto costa, e non solo chi sta dove occupandosi spesso di problemi avulsi o marginali dai bisogni reali dei cittadini. Se poi il sindaco vuole, si può discutere anche di efficienza economica e di efficacia dei servizi resi a fronte della necessaria razionalizzazione. In sintesi, il sindaco deve rendersi consapevole che fare un accordo provinciale e sull'area di confine che riqualifichi in termini complessivi il sistema dei servizi, in particolare di quelli sanitari necessari, costa meno che pagare la migrazione dei cittadini costretti a spostarsi per problemi per i quali spesso non c'è il tempo per farlo. * Lista civica LiberiXPesaro

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Aziende texane Trentacinque aziende maremmane si incontrano con i texani. A partire da oggi la de... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Grosseto)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA GROSSETO pag. 7 Aziende texane Trentacinque aziende maremmane si incontrano con i texani. A partire da oggi la de... Aziende texane Trentacinque aziende maremmane si incontrano con i texani. A partire da oggi la delegazione commerciale statunitense sarà a Grosseto per incontrare aziende maremmane del settore agroalimentare e vitivinicolo. La delegazione, proveniente da Dallas, sarà composta da 4 buyers e da un importatore di vino. Un'iniziativa che premia la collaborazione tra Camera di commercio, Comune e Provincia. Bonifazi all'«Einaudi» Il Comune incontra gli studenti. Oggi alle 12, all'Istituto professionale Einaudi, in piazza De Maria, il sindaco Emilio Bonifazi e il presidente del Consiglio comunale Giovanna Stellini incontreranno gli studenti dell'indirizzo Grafico pubblicitario, i docenti e la dirigente Gabriella Papponi Morelli per la consegna dei grandi pannelli fotografici realizzati ed esposti alla Festa della Toscana 2008. «Gusta» le Mura Arriva «Gusta la notizia» con Paolo Pisani. L'appuntamento è per domani, alle 18, a Grosseto, al Caffè Carducci, in corso Carducci. Il tema:«Mura medicee. Monumento in ... forte ritardo». Parteciperanno: Umberto Carini, presidente Pro loco, l'assessore comunale Maurizio Frosolini, il consigliere comunale Mario Lolini e il presidente della Circoscrizione Centro Concetta Relli. Annuario Unitre L'Annuario del Ventennale Unitre di Grosseto sarà presentato da Gianfranco Elia, docente dell'Università degli studi di Pisa, venerdì, alle 16, nella Sala Pegaso del Palazzo della Provincia.

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STIENTA Edilizia ed asilo nido scaldano la seduta del consiglio comunale (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

MEDIO E ALTO POLESINE pag. 9 STIENTA Edilizia ed asilo nido scaldano la seduta del consiglio comunale UNA SEDUTA consiliare di particolare importanza quella tenutasi a Stienta. Due argomenti di spicco: uno inerente l'edilizia e l'altro riguardante le modifiche alla convenzione con la coop. Raggio Verde che gestisce l'asilo nido. Sul primo argomento si trattava di approvare le linee guida e criteri da applicare agli accordi pubblico-privato nonchè l'adozione del regolamento edilizio comunale per disciplinare le opere edilizie minori. Il sindaco Fabrizio Fenzi ha invitato a prendere la parola Luigi Feltrin, responsabile dell'ufficio tecnico, che ha evidenziato le problematiche mettendo in luce che si tratta di un nuovo strumento che servirà al privato per proporre delle modfiche anche al di fuori del piano regolatore generale. Tutte le proposte dovranno essere approvate dalla giunta, mentre il consiglio comunale sarà chiamato ad inserirle nel nuovo piano di assetto e poi il tutto approderà in Regione. Il punto ha avuto la votazione unanime dei consiglieri. Poi è stata la volta delle opere edilizie minori, per le quali è previsto il rispetto urbanistico della costruzione principale al fine di non creare un degrado. Fra l'altro il regolamento avrà valore retroattivo e quindi tutti i cittadini che hanno costruzioni esterne alla propria abitazione devono procedere alla denuncia entro un anno senza problematiche se avranno un volume inferiore del 20% a quello della abitazione. Sulla questione è intervenuto anche il consigliere della minoranza «Insieme per cambiare» Roberto Rovigatti che ha espresso delle perplessità evidenziando che ci possono essere dei cittadini che possono avere costruzioni di volume superiore che è stato realizzato in "buona fede", in quanto mancava il regolamento. Il punto ha avuto il voto contrario della minoranza, poi per quanto concerne le modifiche alla convenzione con la coop. Raggio Verde il sindaco Fenzi ha precisato che si tratta di una situazione di ponte fra la situazione precedente (privata) e quella che porterà il comune di Stienta a entrare in possesso completo della gesione del nido con particolare riguardo al lato economico. Il comune provvederà con cadenza trimestrale ad erogare la somma di 4.000 euro (80% di 5.000) e dopo un semestre verranno valutati i costi. Attualmente vi è un contributo regionale per 12 posti, poi l'amminsitrazione chiederà per l'asilo nido un contributo per 35 bambini. Sulla questione sono intervenuti i consiglieri di minoranza Ravagnani che ha chiesto l'ammontare della retta e Rovigatti che ha sottolineato come nella nuova convenzione non ci sono riferimenti ai soli cittadini del centro rivierasco, come potenziali fruitori del servizio e i costi sono molto più alti. gpv

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L'austerity rilancia gli atenei (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: COMMENTI E INCHIESTE data: 2009-03-11 - pag: 14 autore: L'austerity rilancia gli atenei di Alessandro Schiesaro P er la seconda volta in meno di vent'anni le università sono alle prese con una recessione globale. Rispetto ai primi anni 90 il quadro presenta alcune caratteristiche peculiari, sia per la forte connotazione finanziaria della crisi, che dispiega effetti talora drammatici sui conti di molti atenei- soprattutto nel mondo anglosassone - sia per l'accentuarsi della dimensione globale di alcuni sistemi universitari cui si è assistito nel frattempo. Ma, come in passato, la recessione costituisce insieme un problema e un'opportunità. Nelle università Usa e in quelle britanniche la prima preoccupazione, la più immediata, riguarda la performance dei capitali investiti. Moltissime università Usa, soprattutto quelle private e di ricerca, hanno accumulato nei secoli vasti endowments la cui rendita, pur usata con grande parsimonia per preservare nel tempo il capitale, è essenziale per colmare il divario tra entrate e uscite e far fronte a investimenti strutturali. Si tratta di fondi a volte enormi che però, impegnati largamente in titoli, hanno subito perdite secche, in media del 25 per cento. Il più grande, quello di Harvard, valeva più di 36 miliardi di dollari prima della crisi, ma si stima che almeno un terzo sia evaporato in derivati. Anche peggio è andata a istituzioni colpite dal ciclone Madoff, che ha messo in ginocchio la Yeshiva University e assestato un duro colpo alla New York University. Il settore degli atenei pubblici, poi, è esposto a un doppio rischio: da un lato perde sugli endowments, quando esistono (l'Università del Texas ha lasciato sul campo 1,6 miliardi di dollari),dall'altro subisce tagli da parte delle legislature statali alle prese con il calo delle entrate. Il Nevada ha tagliato di oltre un terzo i fondi per l'università, ma segni di disagio si stanno moltiplicando. Ucla, North Carolina e Maryland, per esempio, hanno imposto riduzioni dell'orario lavorativo con conseguenti perdite di salario; il sistema californiano, finanziato il larga misura da uno Stato oggi in grave crisi economica, è particolarmente a rischio. Con tutti gli atenei costretti a rivedere i conti al ribasso, la stagione del reclutamento dei docenti, che negli Usa impegna soprattutto i mesi invernali, è all'insegna del risparmio, con blocchi o riduzioni del turnover molto diffuse. Il quadro è simile, ma meno dramma-tico, in Gran Bretagna, dove ai capitali investiti non è andata meglio, ma dove il loro apporto incide meno sul conto economico. Tutti gli endowments hanno segno negativo, anche se Cambridge sta portando a termine una campagna di raccolta fondi di un miliardo di sterline, per ora secondo i programmi. Il rischio più forte, in questo caso, è legato agli effetti della recessione sui rapporti università-impresa, grazie ai quali gli atenei inglesi, all'avanguardia nel trasferimento tecnologico, contano ogni anno su 2,6 miliardi di fondi di ricerca, oggi inevitabilmente a rischio. Anche in questa prima recessione del nuovo secolo, peraltro, i segnali non sono solo negativi. In entrambi i Paesi si rinnova un fenomeno già ampiamente verificato in passato, cioè la netta crescita della domanda d'istruzione universitaria. Perde smalto, per i brillanti laureati dell'Ivy League, l'idea di affrettarsi a iniziare una carriera a Wall Street, a tutto vantaggio dei programmi di master e dottorato. I diplomati britannici hanno dato l'assalto ai corsi di laurea, con una crescita delle domande d'immatricolazione per il 2009-10 pari al 7,8%, addirittura del 12% per gli studenti maggiori di 21 anni che avevano in prima battuta optato per l'ingresso nel mondo del lavoro. La sterlina debole, poi, accresce l'attrattività internazionale di un sistema universitario d'alto livello: le domande provenienti dall'Unione Europea segnano un rialzo di quasi il 14%, quelle da altri Paesi del 9 per cento. In generale, è l'immagine stessa dell'università come depositaria di saperi potenzialmente preziosi, o invece "disinteressati", a uscire rafforzata da crisi di queste dimensioni, e sta al mondo accademico saper cogliere le opportunità che si possono aprire in questa nuova fase, nonostante il dazio che in qualche misura dovrà essere pagato alla recessione. I sistemi più agili e da tempo meta privilegiata avranno maggiore facilità nel rafforzare la propria leadership, ma anche per i sistemi continentali si aprono scenari interessanti. L'Europa può mettere a frutto le sue grandi tradizioni e i bassi costi di frequenza per divenire più attraente agli occhi dei molti studenti che cercano opportunità di studio senza vincoli geografici. Non si tratta solo di conquistare nuovi clienti, ma di ampliare la dimensione internazionale degli atenei, d'instaurare rapporti culturali duraturi, soprattutto di attrarre docenti grazie al rafforzamento dell'euro. Anche l'Italia deve fare la sua parte per inserirsi a pieno titolo fra i Paesi che competono a livello globale per i migliori talenti, siano essi studenti o professori. Le potenzialità ci sono, ma bisogna sforzarsi di ragionare in termini innovativi e convincersi che aprire davvero le porte delle nostre università al mondo è ormai, più che opportuno, indispensabile. LE OPPORTUNITà L'Europa e l'Italia hanno l'occasione di attrarre gli studenti: necessario intervenire sulla dimensione internazionale delle facoltà

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di GIAMPAOLO MILZI Non ci sono iniziative di integrazione. Gli studenti universitari sono un ... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 11 Marzo 2009 Chiudi di GIAMPAOLO MILZI Non ci sono iniziative di integrazione. Gli studenti universitari sono un patrimonio per la città e devono essere agevolati. Si potrebbero ridurre le tariffe per i bus e per l'acqua, sostenere gli affitti con canoni concordati, dare impulso alla realizzazione di studentati. Insomma, in altre città succede. Qui no. Ma questo è solo uno degli aspetti che più mi preme sottolineare». Gli altri? Vediamo. Il patrimonio di professori e ricercatori dell'Università che finora è stato coinvolto poco per coadiuvare le scelte di governo della città. Giusto? «Ci sentiamo poco coinvolti. Per carità. Qualcosa i nostri dipartimenti hanno fatto per il Comune. Penso al piano di zonizzazione urbano per l'inquinamento acustico, a quello per la razionalizzazione dei siti per impianti ad impatto elettromagnetico. Recente lo studio effettuato dal prof. Gregori per conto della Confcommercio. E poi i progetti per risistemate le banchine del porto per l'Autorità portuale (Ap, ndr). Ma potremmo fare molto, ma molto di più. Siamo qui, con le nostre potenzialità a servizio di tutti. Della ricerca internazionale, delle imprese, anche della città. Ecco, dalla città sinora sono arrivate poche sollecitazioni. E ce ne dispiace». Per esempio? «Parliamo di porto visto che sta per insediarsi il nuovo presidente dell'Authority? Pensiamo al waterfront, il percorso architettonico e turistico nell'area storica. Da tempo abbiamo presentato vari piani di recupero, quello del prof. Pugnali, del Dardus, alcune tesi di laurea. E molto potremmo fare per lo sviluppo ecosostenibile, per il verde, con l'equipe del prof Biondi, di Agraria. Per l'installazione di pannelli fotovoltaici sugli edifici. In questo senso abbiamo già lavorato per la Regione, approntando piani energetici per vari Comuni. Il Dipartimento di Energetica, a Ingegneria, retto dal prof. Paroncini ha grande esperienza. Potrebbe metterla al servizio del Comune di Ancona». E magari potreste dire la vostra anche sul nuovo Prg. «Sì, ma quanto ci vorrà? Guardi l'area di Medicina a Torrette. L'Università ha avviato l'iter per un cambio di destinazione d'uso di zone agricole verso Posatora. Vorremmo allargarci lì, con nuovi edifici per laboratori. Saremmo disposti a realizzare un parcheggio in parte pubblico a spese nostre. Ma è tutto bloccato». Anche la ristrutturazione dell'ex caserma Stamura al Cardeto, di vostra proprietà, è bloccata. Perché? «Vorremmo convertirla in scuola di specializzazione. Ma non possiamo investire, il Comune non ha trovato il modo di predisporre una strada d'accesso da via del Faro». Più attenzione alla ricchezza rappresentata dagli studenti e dai gruppi di ricercatori. Il prof. Carlo Carboni, di Economia, si candida a sindaco. Un segnale che la Politecnica è pronta ad impegnarsi anche in modo diretto nel governo della città? «No, questa visione mi pare eccessiva. Carboni è un docente importante, di rilievo. Sostenuto da un gruppo di autorevoli colleghi. Ciò conferma solo l'attenzione che l'Università ha per le sorti della città e del bene comune. Indubbiamente Carboni garantirebbe una sincronia virtuosa tra amministrazione cittadina e comunità universitaria... ...lo voterebbe... «...questo lo dice lei. Rappresentanto un'istituzione, lo sa, non posso esprimermi».

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LA DECISIONE di Barack Obama di rimuovere i limiti posti dal suo predecessore Bush alla ricerca ... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 11 Marzo 2009 Chiudi di ALBERTO OLIVERIO LA DECISIONE di Barack Obama di rimuovere i limiti posti dal suo predecessore Bush alla ricerca sulle cellule staminali embrionali rappresenta un drastico cambiamento di rotta per le scienze biomediche statunitensi. Bush aveva di fatto bloccato la ricerca pubblica sulle staminali negando qualsiasi forma di finanziamento federale rivolto a questo tipi di studi. Ora, invece, il National institute of health (Nih), l'istituto federale per la sanità pubblica, elaborerà una serie di linee guida relative alle modalità con cui distribuire i fondi federali. Indipendentemente da ogni valutazione di tipo etico, il blocco della ricerca sulle staminali ha avuto finora due tipi di conseguenze: la prima riguarda il ritardo dei laboratori pubblici statunitensi rispetto a quelli privati e soprattutto rispetto a quelli di altri Paesi in cui si è continuato a investire nella ricerca sulle staminali. La seconda riguarda il numero non insignificante di ricercatori che hanno lasciato gli Usa per il Regno Unito o altri Paesi dove erano possibili questo tipo di studi. Esiste inoltre un altro problema che non è stato espresso pubblicamente ma che deve aver influito sulla decisione di Obama: in Cina, infatti, la ricerca sulle staminali è massiccia, il numero di linee cellulari isolate molto elevato, le possibili ricadute economiche non indifferenti. La Cina potrebbe diventare uno dei Paesi leader in questo settore e porre le basi per una situazione di netta supremazia. Detto questo, il secondo interrogativo da porsi è quali vantaggi possano derivare da questo tipo di ricerca e in che tempi possiamo attenderci ricadute terapeutiche. Al momento attuale, l'utilizzo di cellule staminali embrionali è indubbiamente più promettente rispetto a strategie "di aggiramento" utilizzate dai ricercatori che non vogliono scontrarsi con problemi etici: è vero che si possono isolare staminali adulte o riprogrammare le cellule per renderle "totipotenziali", vale a dire in grado di diventare cellule del fegato, delle ossa, del rene o della cute, ma la strategia delle staminali embrionali è più diretta, lineare e rapida. Detto questo, le staminali possono ricostruire tessuti diversi, alcuni in modo più semplice, come ad esempio la pelle, la cornea o il fegato, il cuore, altri invece presentano più complicazioni come le cellule nervose che degenerano nel corso di malattie come il Morbo di Alzheimer o di Parkinson. Resta il fatto che la ricerca sulle staminali costituisce un capitolo appassionante e promettente, soprattutto se si tiene conto che con l'allungarsi della vita media aumentano le malattie degenerative della terza età, ad esempio le forme di degenerazione delle cartilagini e delle articolazioni. Gli interventi sul cuore sono poi un aspetto di tutto rilievo: già oggi, soprattutto in Germania, sono stati fatti diversi interventi per riparare i danni legati all'infarto con risultati positivi e incoraggianti ed è presumibile che le potenzialità nella cura dell'infarto siano enormi. Ma la ricerca sulle staminali comporta una serie di ricadute indirette, come d'altronde avviene per ogni ricerca su nuove tecnologie: dal comportamento di queste cellule e dalle loro interazioni coi tessuti in cui vengono trapiantate si può infatti imparare molto sui meccanismi di regolazione e sui fattori che promuovono il benessere o la degenerazione delle cellule in condizioni patologiche o, più semplicemente, con l'invecchiamento.

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Rudiae (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - BARI - sezione: 1CULTURA - data: 2009-03-11 num: - pag: 12 categoria: REDAZIONALE Rudiae Gli scavi, il parco archeologico la valorizzazione della cultura nel sogno di un archeologo di FRANCESCO D'ANDRIA Sono a Porta Rudiae, accanto al Bar Rudiae, guardo la colonna che ricorda Quinto Ennio; accanto a me passa una signora con la spesa. Le chiedo dove sono gli scavi archeologici di Rudiae, l'antica capitale della Messapia e lei mi indica un cippo in pietra leccese collocato davanti all'ex Bobò, il vecchio carcere della nostra città ora restaurato per ospitare il Tribunale dei Minori. La signora sembra molto informata e dice che basta seguire l'indicazione dei cippi, sui quali, come negli antichi miliarÎ romani, è inciso il nome Rudiae con una freccia che indica la direzione. è facile arrivarci in auto ma anche a piedi; passo oltre la circonvallazione, poi costeggio il Monastero dei Domenicani, trasformato in Centro Culturale che ospita incontri scientifici internazionali. Ancora oltre, ed è un pullulare di villette, alcune anche graziose che lasciano intravedere sulla sinistra Villa Mellone quindi un'ordinata serie di isolati e condominÎ: i cartelli indicano l'area come Lottizzazione Comparto 41. Prima era chiamata Lottizzazione «Parco Rudiae» ma questo creava confusione con il vero parco archeologico della capitale messapica che infatti si intravede subito dopo, con le antiche mura, purtroppo ancora dominate dall'orrendo traliccio metallico del ripetitore. Ma le mura dell'antica città appaiono ora ripulite dai rovi e dalle discariche e le case della Lottizzazione Comparto 41 si affacciano su un'area di rispetto dove è possibile seguire il percorso dei blocchi squadrati: lungo la strada, tra gli edifici moderni e le mura messapiche, è stata creata una «piazza archeologica» che è anche un punto di aggregazione; lì si può osservare la strada antica che collegava Rudiae alla vicina Lecce, che allora si chiamava Lupiae, e poi una struttura ovale con grandi blocchi squadrati, forse un bacino per la raccolta dell'acqua. Guardando verso destra, osservo gruppi di persone in bicicletta che approfittano della giornata di sole: ci sono piste ciclabili che corrono per vari chilometri, costeggiando il percorso delle antiche fortificazioni. Si aprono scorci straordinari tra paesaggio e archeologia e pannelli ben illustrati spiegano ai ciclisti in quale punto della città messapica ci troviamo. Sarà forse a causa dell'aria tiepida e del verde, ma mi sento invadere da una sensazione di serenità e di orgoglio di vivere tra cittadini che sanno usare così bene il loro straordinario territorio, dove la terra nasconde tanti tesori. Infatti più avanti si trova il fondo Acchiatura: venne così chiamato nell'Ottocento perché si erano trovate tombe, piene di vasi figurati e di bronzi, insomma acchiature. Di fronte all'Istituto Tecnico Agrario c'è un cancello con l'ingresso ad una struttura prefabbricata molto sobria: un cartello la indica come «Laboratorio Didattico di Archeologia». Nel cortile centrale ci sono i ragazzi delle Scuole Medie che ascoltano una giovane archeologa mentre spiega che lo scavo è come la lettura di un libro scritto dagli uomini del passato nel nostro sottosuolo. Gli strati archeologici sono come le pagine di questo libro che racconta le storie dei nostri nonni e bisnonni, via via sino a risalire a più di ottanta generazioni fa, quando gli abitanti del luogo si chiamavano Messapi, quelli che vivono nella Terra di Mezzo. Nel campo vicino i ragazzi sono intenti alle attività di scavo e si appassionano a riconoscere i vari tipi di ceramica e le ossa degli animali che sono contenuti nel terreno. Uno di loro sembra piuttosto sveglio e mi dice che gli piace molto questo lavoro: scavando i muri e le case dei Messapi ha capito che la storia che si studia a scuola è esistita davvero. è bello pensare che a pochi chilometri di distanza c'è il Museo Diffuso di Cavallino, dove in un altro cantiere all'aperto gli studenti di archeologia dell'Università si esercitano, sotto la guida dei loro docenti, nello scavo stratigrafico. Sono invaso da una sensazione di benessere e di ottimismo e penso che anche a Lecce, come in altri parti d'Europa, l'archeologia è un metodo potente di educazione dei giovani. L'«uso pubblico della Storia» non è una formula vuota, ma un modo di partecipare alla vita delle comunità. Proseguendo nel fondo Acchiatura ecco la bellissima strada basolata: somiglia molto a quella di età romana rinvenuta a Lecce in via Rubichi e potrebbe essere la sua prosecuzione, puntando poi verso la costa ionica. Accanto è il cosiddetto Anfiteatro: qui lavorano Università e Soprintendenza e sono venuti alla luce muri possenti in blocchi squadrati uniti con rara abilità. Si dispongono intorno ad una conca ricca di verde: man mano emergono nuove strutture e gli archeologi discutono: «non è certo un anfiteatro così vicino a quello di Lupiae, in piazza Sant'Oronzo!». Alcuni pensano che fosse un lacus dove le acque piovane venivano raccolte per conservare una riserva del prezioso elemento, indispensabile per la sopravvivenza di uomini ed animali in una regione priva di fiumi. Ma gli scavi sono in corso e promettono risultati straordinari: già si parla di una pubblicazione che faccia conoscere al mondo scientifico internazionale l'archeologia di Rudiae. Siamo nella periferia di Lecce appare l'area della città antica è ormai integrata nel territorio urbano, percorsa da una intensa vitalità: perfino gruppi di turisti si fermano ad ammirare i resti di un tempio e le grandi tombe a lastroni lavorati con un eccezionale tecnica. Nei campi oltre l'Istituto Agrario vedo gli archeologi che aprono trincee di scavo per rilevare le strutture della città che saranno posizionate nel GIS, il Sistema Informativo Territoriale in uso nei Laboratori dell'Università. Le trincee vengono poi ricoperte dopo lo scavo e restituite alle attività agricole che modellano il paesaggio verde di quest'area: un Parco Archeologico Urbano come qualche anno fa la sindaca di Lecce Adriana Poli Bortone aveva prefigurato. Tanti reperti vengono fuori dagli scavi, una ricchezza per il Museo Castromediano e per il Museo Storico della città sorto presso il Monastero delle Clarisse e tante possibilità di lavoro per i giovani archeologi della Facoltà di Beni Culturali… «Presto, devi andare all'Università, c'è il Consiglio di Facoltà», mi scuote mia moglie Véronique. Mi ero addormentato leggendo il giornale, e riaprivo gli occhi sulla pagina con la foto del Soprintendente Andreassi che annuncia il ricorso al Consiglio di Stato come risposta alla sentenza del Tar sulla lottizzazione «Parco Rudiae»: l'unico parco che si riuscirà mai a realizzare nell'antica capitale dei Messapi!! Periferia urbana L'area delle città antica non è lontana dal moderno centro di Lecce e potrebbe ben essere integrata nel tessuto urbano Vaso Una «pelikè» attica a figure rosse proveniente dagli scavi di Rudiae

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Lezioni di nivologia sul campo e in classe (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Lezioni di nivologia sul campo e in classe Un progetto ambizioso di educazione ambientale che coinvolge le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado dell'Istituzione scolastica Comunità montana Mont Rose A di Pont-St-Martin. «Un vero e proprio partenariato tra l'Università degli Studi di Torino (facoltà di Agraria, laboratorio neve e suoli alpini) e le scuole che prevede momenti di attività in classe, ma soprattutto ricerca all'interno della Riserva naturale del Mont Mars, in particolare all'Alpe Leretta» dicono gli insegnanti. Una convenzione con il Comune di Fontainemore, la collaborazione con l'assessorato regionale Ambiente e Risorse naturali, la partecipazione dell'associazione di guide escursionistiche La Genziana e della Fondazione Montagna sicura hanno permesso di fare entrare nel programma scolastico lo studio della neve e del territorio. Circa 250 gli allievi coinvolti in 15 uscite sul campo: per i bambini delle Elementari nozioni per imparare a comportarsi correttamente in montagna e acquisizione di conoscenze di base sulla neve, per i ragazzi di scuola secondaria applicazione del metodo scientifico in un progetto di ricerca reale, con elaborazione di dati e conclusioni di carattere generale. «I ragazzi hanno raccolto campioni di neve, recandosi con le ciaspole nella Riserva - aggiungono i docenti -. Hanno misurato la densità, la temperatura a varie profondità e il contenuto in sali minerali». Le uscite sono concluse: il lavoro si chiuderà con due lezioni per discutere i dati raccolti. «Auspichiamo che le finalità prefissate siano state raggiunte - concludono i docenti -. In particolare favorire la comprensione della cultura montana come esempio d'integrazione positiva con l'ambiente, in rapporto con le problematiche globali, e avvicinare gli studenti alla cultura scientifica». Il progetto s'inserisce in una più ampia ricerca scientifica: il sito di Leretta fa parte di una rete nazionale di 5 zone di monitoraggio permanente della qualità del manto nevoso: quattro sulle Alpi (una è Fontainemore) e una sull'Appennino, sul Gran Sasso. \

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I MOSAICI raccontano' è il titolo di una serie di lezioni propost... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ravenna)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

RAVENNA CULTURA & SPETTACOLI pag. 8 I MOSAICI raccontano' è il titolo di una serie di lezioni propost... I MOSAICI raccontano' è il titolo di una serie di lezioni proposte dall'Università della Casa Matha. Oggi alle 17, nell'aula magna di piazza Costa, il ciclo proseguirà con il tena Sguardi attraverso il tempo: le espressioni dei volti nei ritratti a mosaico bizantini di Ravenna, a cura di Anna Spinelli. Il corso è anche valido per l'aggiornamento del personale docente di ogni ordine e grado.

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La Fondazione Sud investe in un corso sull'agroalimentare (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cervelli

Sud sezione: PROFESSIONI data: 2009-03-11 - pag: 9 autore: Formazione. Per gli esperti in logistica La Fondazione Sud investe in un corso sull'agroalimentare Marianna La Forgia BARI Investire in formazione per i giovani. Ma investire anche nella qualità del servizio per aumentare il livello di competitività delle aziende nei settori dell'agroalimentare. Dopo otto mesi di full immersion nelle aziende della filiera di settore e nelle aule del Politecnico di Bari (titolare del progetto, realizzato in collaborazione con il Consiglio nazionale delle ricerche, Confederazione nazionale artigianato Puglia e Lega Coop Puglia), Puglia e Basilicata hanno 18 nuove figure professionali di esperti in logistica integrata nel settore agroalimentare. Una qualifica dal nome lungo e un po' complesso, ma che si traduce in un ruolo semplice e specifico: studiare strategie aziendali, progettare e quindi sviluppare i piani strategici gestendo tutte le attività che permettono ad una società di fare informazione e "vendersi sul mercato". Il progetto è stato selezionato e sostenuto dalla Fondazione per il Sud, un ente privato nato dall'incontro del terzo settore (cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, associazioni di volontariato) e dell'Acri,in rappresentanza delle fondazioni di origine bancaria. L'obiettivo della Fondazione è quello di scongiurare la cosiddetta "fuga di cervelli" dalle regioni del Mezzogiorno, alle aree a cui è rivolto ilpiano di promozione e potenziamento delle risorse umane e delle strutture economiche del territorio. «In realtà i 18 professionisti, tutti laureati, sono stati solo pugliesi – spiega Carlo Alfiero, presidente della Fondazione –: a 15 giorni dalla conclusione, il 67% dei partecipanti è entrato nel mondo del lavoro, avviando un'attività di tipo imprenditoriale nell'ambito del programma "Princìpi Attivi" della Regione Puglia, altri intraprendendo la strada della consulenza per le imprese». «Fikissimo Snack» è uno studio di fattibilità tecnicoscientifica per la produzione di fichi d'india freschi in vaschetta presentato da Massimiliano Renna e dal corsista Achille Vincenzo, mentre Gioacchino dell'Aquila realizzerà un'attività di produzione e valorizzazione erboristica con il progetto «Officinareale». Quello che fanno è creare sviluppo stimolando potenzialità che già ci sono: è come se fosse una specie di autosviluppo. Il progetto, il primo di 70 finanziati nel 2007, deve rispondere a canoni precisi. «Vengono proposti - continua Alfiero – tramite il terzo settore, poi avviamo dei bandi, finanziamo il progetto con le entrate e le eroghiamo a favore della formazione ». Per questo progetto chiamato esemplare («che sia da esempio, emulato dagli altri», dice Alfiero) sono stati investiti 180mila euro per 800 ore del percorso, ma in totale nel 2007 la Fondazione ha investito 17milioni di euro per 70 iniziative e nel 2008 4milioni e mezzo di euro per 11 progetti in ambito ambientale e 3milioni e 200 mila euro per altri 10 progetti. EFFETTI INDOTTI L'iniziativa ha fruttato anche uno studio di fattibilità per la produzione di fichi freschi in vaschetta

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Domani all'Università di Urbino si terrà un'intera giornata dedicata allo st... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 11 Marzo 2009 Chiudi Domani all'Università di Urbino si terrà un'intera giornata dedicata allo studio del fenomeno del bullismo, un fenomeno quanto mai attuale e inquietante per i molteplici aspetti che riveste e per le sue implicazioni di carattere sociale ed educativo. Il mattino sarà occupato dal convegno "Educazione tra pari contro il bullismo" mentre il pomeriggio sarà approfondito il tema di studio con una tavola rotonda di natura tecnica su "Bullismo: strategie di intervento e di prevenzione" riservata agli addetti al settore. L'aula magna del Nuovo magistero (via Saffi n. 15) sarà la sede degli eventi curati della Facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Urbino, dal Centro di ricerca e formazione in psicologia giuridica e della Cooperativa sociale Marche (Cooss). Promotrice e coordinatrice dell' iniziativa sarà Daniela Pajardi, professore associato di psicologia giuridica dell'ateneo Carlo Bo. Le iniziative si inquadrano nel progetto europeo Peab ovvero Peer Education Against Bullyng il quale costituisce la fase di chiusura del programma comunitario Daphne II mirato alla protezione dei cittadini dalla violenza fisica e psichica e particolarmente minori, giovani e donne, mediante la prevenzione e il sostegno alle vittime e gruppi a rischio. Il progetto Peab, avviato nel marzo 2007, assieme ad altri due paesi europei (Spagna e Gran Bretagna), sensibilizza i giovani tra gli 8 e i 14 anni ad affrontare adeguatamente gli episodi di sopraffazione o iolenza tra pari e si basa su una ricerca compiuta sulla conoscenza e percezione del fenomeno bullismo. Lo studio ha coinvolto bambini e genitori oltre a insegnanti, forze dell'ordine e magistrati. Il tema congressuale sarà affrontato da esperti del settore psico- pedagogico tra i quali Massimo Baldacci, preside della Facoltà di Scienze della formazione; Francesca Cesaroni, coordinatrice del progetto Peab ed altri esperti e docenti universitari italiani, spagnoli e britannici. Sarà poi presentato un dvd che, frutto dell'analisi svolta, è stato creato dal team di esperti ed è mirato a sollecitare l'attenzione dei destinatari al fine di provocare una discussione critica sulle rappresentazioni contenute. L'approfondimento, che sarà condotto nel pomeriggio, verterà sull'aspetto giuridico e psicologico cui daranno un contributo rappresentanti degli enti locali addetti al settore, della magistratura e delle forze dell'ordine.

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LFano O spettacolo unico della scienza va in scena a Fano per tutto il mese di marzo, gra... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 11 Marzo 2009 Chiudi di MARCO GIOVENCO LFano O spettacolo unico della scienza va in scena a Fano per tutto il mese di marzo, grazie ad una serie di incontri e conferenze dedicati a meraviglie che si chiamano chimica dei materiali, applicazioni matematiche e chi più ne ha, più ne metta. Non c'è davvero bisogno di essere novelli Pico della Mirandola per scoprire e appassionarsi ai miracoli quotidiani della scienza e della fisica, protagonisti dal 13 al 31 marzo della XIX settimana della cultura scientifica e tecnologica, iniziativa organizzata dall'università degli studi di Urbino e Fondazione Villa del Balì, con il sostegno degli assessorati alla pubblica istruzione di Comune e Provincia di Pesaro-Urbino, della Fondazione Carifano e di Fanoateneo. "Obiettivo principale è sensibilizzare gli studenti e le giovani generazioni a conoscere le facoltà scientifiche -spiega il professor Vico Montebelli, coordinatore dell'iniziativa-, perché il sistema universitario italiano patisce il calo di iscrizioni a facoltà come matematica, fisica e chimica. Eppure si tratta di corsi di studio di enorme interesse e in grado di assicurare ottime prospettive di lavoro". Un appuntamento, quello della Settimana della cultura scientifica, che si rinnova nel 2009, anno internazionale dell'astronomia e delle celebrazioni galileiane per i 400 anni delle prime osservazioni astronomiche. Si parte il 13 marzo alle 17, nell'aula magna della sede universitaria di Palazzo San Michele con l'incontro La matematica: la bellezza e le incredibili applicazioni, con la relazione di Renato Betti, docente di geometria al Politecnico di Milano. Nuovi appuntamenti il 18 marzo alle 17, sempre a Palazzo San Michele, con La chimica dei nuovi materiali, su cui parlerà Francesca Ottaviani, docente di chimica fisica a Urbino, e il 20 marzo con I globuli rossi per il trasporto di farmaci e mezzi di contrasto: dal laboratorio al paziente, tema approfondito da Luigia Rossi, docente di biochimica a Urbino e membro dell'equipe del professor Mauro Magnani, prorettore vicario che sta seguendo diverse ricerche nell'ambito della lotta contro i tumori e di vaccini per la terapia e la prevenzione di infezioni da Hiv. Il 23 e 24 marzo la Sala Verdi del Teatro ospita l'esposizione dei lavori degli studenti (20 scuole della regione e 45 elaborazioni) che hanno preso parte al concorso La scuola e la scienza. Studenti che, il 27 marzo, avranno l'opportunità di visitare il centro scienza Villa del Balì a Saltara e seguire l'incontro La superconduttività e le sue applicazioni per la ricerca scientifica e per la società su cui relazionerà Giovanni Volpini, primo ricercatore presso l'istituto nazionale di fisica nucleare di Milano. Gran finale il 31 marzo al teatro della Fortuna con Galileo Galilei e la nascita della scienza moderna, con lo storico della scienza Enrico Bellone, la premiazione delle scuole e il concerto del quartetto di sassofoni del conservatorio Rossini di Pesaro.

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Veneto Biofab bussa alla Regione (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Nord-Est sezione: NORD EST data: 2009-03-11 - pag: 5 autore: Distretti. Pronto il patto per la crescita nel settore delle biotecnologie industriali per il triennio 2009-2012, atteso l'accreditamento Veneto Biofab bussa alla Regione Interessate 750 aziende con 4.500 addetti dall'alimentare alla diagnostica A CURA DI Valeria Zanetti Biotecnologie industriali a caccia di riconoscimento regionale. Quasi 80 imprese (il 37% in provincia di Venezia; 32% a Padova), con oltre 3mila addetti (il 44% concentrati nel Veneziano; 29% nel Padovano) e un fatturato che supera il miliardo di euro (38% prodotto a Venezia; 28% a Treviso) fanno sistema per dar vita al distretto veneto Biofab. Il cluster, promosso da Vega (Parco scientifico e tecnologico di Venezia) e Università di Ca' Foscari, è partecipato anche da dipartimento di Biotecnologie agrarie Agripolis dell'Università di Padova, Eclt (European center for living technology) che fa capo all'ateneo veneziano, associazione piscicoltori italiani Verona, azienda ospedaliera scaligera, segreteria regionale Sanità e sociale, Agci Veneto (Associazione generale cooperative italiane), Università di Verona, Apindustria Venezia, Star parco scientifico e tecnologico veronese eassociazione Abo per l'applicazione delle biotecnologie in oncologia. Il settore delle biotecnologie in Veneto comprende complessivamente 750 aziende con 4.500 addetti operanti nei comparti chimico, farmaceutico, agroalimentare, diagnostico, di manifattura per la ricerca, con sede per la maggior parte in provincia di Padova (29%) e di Venezia (17%). Oltre il 50% delle attività si occupa di manifattura, di attrezzature e strumentazioni per il settore biotech. Le imprese di Biofab hanno sottoscritto un patto per lo sviluppo distrettuale per il triennio 2009-2012. La candidatura è sottoposta, come prevede la legge regionale 5/06, al parere (di natura amministrativa) dalla Camera di commercio e della Provincia di Venezia. Ultimo passaggio consisterà nella valutazione tecnica di merito del patto da parte della Direzione sviluppo economico, ricerca e innovazione della Regione. Infine la Giunta regionale entro giugno deciderà se accreditare il distretto, inserendolo nella lista dei cluster veneti che possono partecipare ai bandi per l'assegnazione di risorse a specifici progetti (fino al 40% a fondo perduto). Con Biofab il Veneto si candida a diventare uno dei più importanti poli di riferimento nel settore delle biotecnologie industriali con l'obiettivo di mettere in rete imprese centri di ricerca, istituzioni e portare il risultato delle indagini in campo biotecnologico al settore industriale. «Lavoreremo per convogliare il frutto della ricerca al mercato, mettendo insieme l'intera filiera - sottolinea Giampietro Ravagnan, ordinario di microbiologia al Dipartimento di scienze ambientali dell'Università Ca' Foscari di Venezia e rappresentate del patto per lo sviluppo del distretto delle biotecnologie industriali - La volontà delle piccole e medie imprese aderenti a Biofab di aggregarsi si è manifestata anche nella risposta ai bandi su ricerca ed innovazione previsti dalla Lr 9/07 Ora si tratta di dar vita ad un cluster articolato, che integri più realtà da mettere a sistema, per il quale i finanziamenti regionali funzionino da start -up». Biofab agirà dunque da facilitatore, con il compito di collegare le aziende venete alle reti nazionali e internazionali; favorirà inoltre le opportunità di formazione ed inserimento di giovani ricercatori in settori produttivi hight-tech, attraverso il partenariato tra imprese e ricerca pubblica. I progetti da sviluppare, che saranno presentati alla Regione per un importo di oltre 5 milioni, riguardano le energie da fonti rinnovabili, la sicurezza e certificazione alimentare, la produzione di farmaci e cosmetici non più basata sulla chimica di sintesi, ma sulla ricerca di principi attivi da prodotti naturali. In particolare, nel settore delle energie rinnovabili, Biofab svilupperà progetti contigui a quelli elaborati da Metas, il metadistretto veneto dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile, con sede sempre al Vega, accreditato dalla Regione nel 2008 e che ha appena registrato l'approvazione, con il punteggio massimo, del progetto per il primo impianto pilota italiano di bioraffineria, che sorgerà a Porto Marghera. «La realizzazione di "Green oil" (costo 664mila euro, finanziato al 40% da fondi regionali, ndr) – sottolinea Ravagnan, che è anche responsabile scientifico del progetto di bioraffineria – incentiva il passaggio dalla petrolchimica all'agrochimica e porterà a produrre biocombustibili, additivi e antiossidanti alimentari da biomasse vegetali, attualmente non riutilizzabili e destinati quindi allo smaltimento ». SINERGIE Potrebbero esserci spazi di collaborazione con le attività elaborate da Metas, il metadistretto dell'ambiente e sviluppo

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Amianto: nuovi strumenti di lotta (sezione: Cultura)

( da "Piccolo di Alessandria, Il" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Articolo di Casale Amianto: nuovi strumenti di lotta Casale - 11/03/2009 Ci sono nuovi investimenti per la prevenzione e la cura del mesotelioma pleurico e delle malattie derivanti dall'esposizione all'amianto. Lo ha annunciato il direttore dell'Asl Al Giampaolo Zanetta, ieri mattina, alla riunione del comitato scientifico del Centro Regionale Amianto, la cui sede è provvisoriamente ospitata all'interno dell'ospedale Santo Spirito. Innanzitutto è stata completata la procedura di assunzione per i cinque nuovi tecnici Spresal che opereranno nel campo delle bonifiche a Casale (dei dieci complessivi dislocati su tutta la provincia). E, in autunno, l'ospedale sarà dotato di una nuova attrezzatura per la risonanza magnetica, strumento indispensabile per la diagnosi del mesotelioma pleurico. Dalla riunione (presente anche il consigliere regionale Alberto Deambrogio) sono emersi diversi spunti interessanti, uno dei quali sfata un luogo comune (o, perlomeno, considerato tale). Ovvero che l'industria farmaceutica non investa in farmaci per curare il mesotelioma in quanto si tratta di una malattia rara, limitata alle aree del pianeta in cui si lavora o si è lavorato l'amianto, e che quindi non garantirebbe profitti in grado di ripagare gli investimenti. «Non è così assicura Giorgio Scagliotti, docente di Pneumologia presso l'Università degli Studi di Torino e componente del comitato l'industria sta investendo nella ricerca e per quanto riguarda questa patologia si registra la stessa percentuale di progresso di altri tumori solidi. Per altri tumori, come quello al testicolo, si sono trovate risposte efficaci, che negli ultimi dieci anni hanno ridotto la mortalità dall'80% al 10%»

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CLASSE seconda liceo. L'insegnante di matematica sta scrivendo alla lavagna ... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Forlì)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

CAMPIONATO DI GIORNALISMO pag. 10 CLASSE seconda liceo. L'insegnante di matematica sta scrivendo alla lavagna ... CLASSE seconda liceo. L'insegnante di matematica sta scrivendo alla lavagna un logaritmo. Nel silenzio di tomba della classe improvvisamente si alza una mano. Era dal lontano 1973 che nessun studente azzardava una domanda: il professore, incredulo e speranzoso, si volge all'alunno, desideroso di soddisfare qualsiasi richiesta... «Prof, ma a che cosa serve un logaritmo?» e qualcuno più in generale potrebbe chiedere «A cosa serve la matematica?». «SEMPLICE! A poter bocciare un alunno senza che la famiglia ricorra al Tar, perché si sa che la matematica è una brutta bestia e se uno non la capisce, non la capisce». Questa per lo meno è la motivazione che il professor Bruno D'Amore, docente di Didattica della Matematica nelle Università di Bologna, Bressanone, Locarno e Bogotà, ha esposto nell'incontro dal titolo «Matematica dappertutto, percorsi matematici inusuali e curiosi» che si è svolto nella serata di lunedì 23 febbraio presso il Padiglione di Castrocaro Terme. QUESTO evento culturale è stato organizzato dall'Istituto Comprensivo di Castrocaro con la collaborazione e il patrocinio dell'Amministrazione Comunale e rappresenta una novità per la cittadina termale conosciuta solitamente per manifestazioni legate alla musica. Questo è stato possibile, oltre che per la disponibilità del professor D'Amore, per l'interesse che da qualche anno gli insegnanti dell'Istituto Comprensivo evidenziano per la didattica della matematica come dimostra la realizzazione del progetto «Contare e Raccontare» che ha lo scopo di favorire l'incontro fra le due culture, quella scientifico-matematica e quella umanistico-letteraria per giungere alla unitarietà del sapere. NONOSTANTE il titolo dell'intervento che poteva destare qualche perplessità, se non addirittura qualche timore, la sala era piena e fra il pubblico si potevano notare sia addetti ai lavori (studiosi ed insegnanti di matematica), sia alunni dell'Istituto Comprensivo (fra cui noi della classe 2°B) accompagnati in qualche caso dai genitori, sia semplici cittadini forse incuriositi dalla particolarità dell'argomento. MA QUALE è stato il tema conduttore della relazione? Il professor Bruno D'Amore nel suo intervento ha voluto mostrare come la matematica non sia la materia astratta che molti di noi immaginano, ma come essa sia invece presente nel mondo naturale e in varie manifestazioni culturali ed artistiche. L'argomento per noi ragazzi è stato a volte difficile da seguire, ma il professor D'Amore è riuscito a catturare la nostra attenzione usando un tono scherzoso e utilizzando spesso delle battute ironiche. COSÌ siamo riusciti a seguirlo nel suo excursus attraverso l'arte, la letteratura, la storia, le scienze naturali, seguendo un percorso «inusuale e curioso». Guidati dal professore siamo riusciti ad apprezzare la matematica presente nei Viaggi di Gulliver di Jonathan Swift, in alcune forma animali e vegetali, nelle opere di D?rer, nella prospettiva utilizzata nelle opere di Piero della Francesca, del Perugino, di Raffaello, di Botticelli, di Leonardo da Vinci, nell'arte figurativa di Mondrian e di Escher e ovviamente nella Divina Commedia di Dante. DOPO la serata con il prof. D'amore, la ricerca della matematica dappertutto è diventata per noi una sfida e l'abbiamo davvero trovata ovunque... anche nel calcio e nelle acrobazie che i giocatori devono compiere per fare goal. Ora però ci sorge un dubbio: vuoi vedere che Chiellini non riesce a triangolare la palla per del Piero perché non ha studiato bene la geometria? Altro che schemi di gioco! Qui bisogna riprendere un po' di matematica! Classe 2°B

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Madre e figlia donne contro (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - MILANO - sezione: Tempo Libero - data: 2009-03-11 num: - pag: 17 categoria: REDAZIONALE PSICOLOGIA Madre e figlia donne contro «Io non amavo mia madre» narra la storia della milanese Rachele, vittima dell'odio materno. Rachele, diventata docente all'Università americana, ha scritto la sua vita con l'analista, Enrichetta Buchli (Antigone). Ordine degli psicologi, corso Buenos Aires 75, ore 21

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Il guru' di Slow food racconta <Il formaggio con le pere> (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Imola)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

IMOLA AGENDA pag. 6 Il guru' di Slow food racconta «Il formaggio con le pere» BIBLIOTECA CARLO PETRINI PRESENTA IL LIBRO DI MASSIMO MONTANARI UNA PARTE di storia racchiusa in un proverbio. Questo è il libro Il formaggio con le pere, di Massimo Montanari, che sarà presentato questa sera, alle 20.45, nella sala conferenze della Biblioteca comunale di Imola. Ospite il guru' di Slow food' Carlo Petrini (foto). La presentazione è organizzata dal Comune di Imola, Assessorato alla cultura, Bim Biblioteca comunale di Imola in collaborazione con la Condotta Slow Food di Imola, e sarà introdotta e coordinata dall'editore Giuseppe Laterza. Presentà il libro Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e personaggio di prestigio mondiale per il suo impegno nell'ambito della cultura alimentare e gastronomica, insieme all'autore Massimo Montanari, docente di Storia dell'alimentazione presso l'Università degli studi di Bologna e presso l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. «Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere». Questo notissimo proverbio di difficile decifrazione è il punto di partenza del libro. Massimo Montanari ha scoperto che i palati esigenti e gli stomaci delicati della nobiltà si innamorano del formaggio con le pere sin dal Medioevo. A un certo punto, quando l'idea medievale del gusto' come capacità naturale viene sopravanzata dall'idea moderna del buongusto' come attitudine culturale, l'abbinamento diventa espressione di un savoir faire socialmente esclusivo. Senza questo snodo decisivo il proverbio sarebbe impensabile. Montanari si avventura non senza colpi di scena nei delicati territori di confine tra cultura scritta e cultura orale, rapporti economico-sociali e rappresentazioni mentali. E l'enigma si svela: quell'ambigua sentenza non è il deposito di una saggezza condivisa, ma un luogo di rappresentazione del conflitto sociale e della lotta di classe. Chi l'avrebbe mai detto che tanta parte di storia fosse racchiusa in un proverbio? Image: 20090311/foto/5757.jpg

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Ultimo incontro al Liceo Costa relazione sui Neuroni Specchio (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (La Spezia)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA LA SPEZIA pag. 16 Ultimo incontro al Liceo Costa relazione sui Neuroni Specchio SI CONCLUDE oggi il ciclo di conferenze «Le nuove frontiere della Biologia», organizzate dal Liceo Costa. Leonardo Fogassi, ricercatore e docente di Fisiologia alla facoltà di Psicologia dell'Università di Parma, presenterà alle 15,30 nella biblioteca del Classico, una relazione dal titolo «Neuroni Specchio: come le funzioni cognitive emergono dalla conoscenza motoria».

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Serint nel cuore delle imprese (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Rimini)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

RIMINI CRONACA pag. 6 Serint nel cuore delle imprese Dal 1996 esperti e consulenti al servizio delle grandi aziende L'IDEA è nata da un gruppo di amici. Ognuno di loro con una buona laurea in tasca, e l'idea di dar vita a «un unico soggetto che, da solo, riuscisse a fornire le risposte a tutte le esigenze di un'azienda». E il nome dice già tutto per la Serint (Servizi integrati) Group, l'innovativa impresa riminese nata nel 1996 per mano di alcuni professionisti riminesi. Un'azienda in grado di assistere grandi e piccole imprese in ogni settore: dagli adempimenti alle norme in materia di sicurezza, lavoro, ambiente, alla certificazione di qualità, fino alla formazione. Tutto questo grazie a un gruppo di consulenti ed esperti, tra cui i quattro soci fondatori di Serint, che oggi operano in tutta Italia portando avanti progetti fortemente innovativi. «Per noi ogni cliente è una sfida, un nuovo progetto da realizzare su misura spiega Enzo Mataloni, uno dei soci di Serint Group In questi anni siamo riusciti ad ampliare le nostre competenze, e a fornire assistenza e consulenza in tutti i campi». E con notevoli risultati. Tra i clienti di Serint figurano, tra i tanti, anche Poste italiane, la Società autostrade, Rete Ferroviaria Italiana, Geat, Teddy, Focchi, tante associazioni di categoria (compresa Confindustria). Alcuni degli esperti di Serint sono anche docenti universitari (presso gli atenei di Bologna e Padova). «Con l'università abbiamo da sempre un rapporto molto stretto conferma Mataloni Alcuni di noi hanno insegnano presso i corsi di laurea, altri ai master». E non sono pochi gli studenti che hanno fatto tesi e seguito stage in Serint, che della formazione ha fatto uno dei punti di forza. «In dieci anni avremo avuto almeno una cinquantina di studenti spiega ancora Mataloni e alcuni di loro poi hanno continuato a lavorare con noi, dopo la laurea». Oggi Serint Group può contare su uno staff di oltre una ventina di esperti: tra loro ci sono ingegneri, esperti di ambiente, laureati in economia. In pratica, tutte quelle risorse umane che occorrono a un'azienda per migliorarsi e raggiungere altissimi standard di qualità. Negli ultimi anni Serint ha iniziato a fornire assistenza alle aziende anche nei settori della responsabilità sociale, della privacy e della formazione linguistica. «In tanti propongono corsi di lingua che danno una preparazione scolastica. Noi invece puntiamo a fornire ai nostri clienti una conoscenza linguistica specifica, che sia realmente utile alle aziende per i loro obiettivi». Serint è dalla parte delle aziende, ne capisce bisogni e necessità. Tanto da ricevere, l'anno scorso, il premio Cultura d'impresa dall'università di Rimini (nella foto Enzo Mataloni mentre ritira il premio). Sarà anche per questo che il gruppo Serint (che vanta sedi anche a Forlì e Macerata) ha chiuso il 2008 con un fatturato in crescita. Ei. «In effetti conferma Mataloni nonostante il momento così critico, la nostra azienda continua a lavorare a buoni ritmi». Image: 20090311/foto/10767.jpg

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Ateneo, il rettore taglia le spese <Servono decisioni coraggiose> (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - VERONA - sezione: PRIMOPIANO - data: 2009-03-11 num: - pag: 3 categoria: REDAZIONALE Ateneo, il rettore taglia le spese «Servono decisioni coraggiose» Mazzucco: per recuperare i 17 milioni correggeremo le uscite Il presidente della commissione bilancio: «A rischio la ricerca» Lettera del rettore ai docenti. Roberto Bottiglia: «Probabile il blocco delle spese discrezionali. Attività "congelata" per tre anni» VERONA - «L'Università di Verona ha i bilanci in ordine », tiene subito a precisare il rettore Alessandro Mazzucco. Peccato che «avere i bilanci in ordine ed essere riusciti a raggiungere risultati d'eccellenza nella ricerca e nella didattica non basta per poter continuare a pensare al domani in termini di sviluppo. I circa 17 milioni di euro che potrebbero venire a mancare nel 2011 dovranno essere compensati dai necessari correttivi di spesa, perché certamente non vorremo avere bilanci in rosso». La pubblicazione, da parte del Corriere di Verona, del documento con il quale il Senato Accademico prendeva atto del bilancio triennale di previsione, è piombato come un terremoto a tre giorni dalla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico. La prima conseguenza è che il rettore ha inviato una lettera a tutto il personale docente e amministrativo, nella quale spiega che «la difficoltà che ci minaccia ha le sue premesse nelle pesanti misure restrittive deliberate da un Governo pressato dalla problematica situazione economico-finanziaria del Paese, che ha deciso di tagliare la spesa pubblica anche nei confronti delle Università» Colpa dei tagli Nessuno problema di sprechi: secondo Mazzucco la colpa sarebbe quindi solo del taglio ai fondi con i quali lo Stato finanzia l'Ateneo (Ffo), che il prossimo anno caleranno del 9.16 per cento e nel 2011 di un ulteriore 9,37. La conseguenza è che, stando alle previsioni che lo stesso rettore il 3 marzo ha presentato al Senato accademico, tra due anni l'Università di Verona si ritroverà con entrate per 107 milioni e mezzo di euro, a fronte di spese pari a 124 milioni e 390mila euro. Mancheranno quindi all'appello 16.663.340 euro. Nel documento esposto al Senato, si spiega che la situazione finanziaria «si preannuncia estremamente difficoltosa e problematica». «Decisioni coraggiose» Mazzucco ieri ha cercato di riportare la calma, assicurando che l'Ateneo «non è a rischio di tracolli finanziari» e che «abbiamo la forza per affrontare un momento difficile con decisioni coraggiose, assunte a salvaguardia degli interessi generali» ma precisando anche che «l'Università di Verona non merita di essere condannata alla mera sopravvivenza ». La soluzione, ormai inevitabile, è una sola: tagliare. Ed è lo stesso rettore, nella lettera indirizzata ai docenti a indicare che questo nuovo corso è già in atto: la riduzione del turnover a un terzo, o il «pensionamento obbligatorio» per i docenti che hanno raggiunto i 70 anni sono solo il primo passo. «A rischio la ricerca» Ma per coprire quei 17 milioni di euro che, salvo dietrofront del governo, verranno a mancare tra due anni, le «decisioni coraggiose» dovranno essere ben altre. Un primo intervento, che appare ormai scontato, è il blocco delle assunzioni. Ma i tagli rischiano di essere più pesanti. A tracciare lo scenario futuro è Roberto Bottiglia, componente del Senato Accademico ristretto in qualità di presidente della Commissione istruttoria per la programmazione e il bilancio. «Si dovrà fare il possibile - spiega - per aumentare le entrate e ridurre le uscite. è quindi possibile che verranno bloccate le spese discrezionali, cioè gli assegni di ricerca, le borse di dottorato e i finanziamenti dei progetti specifici di sostegno alla ricerca e alla didattica di qualità». Solo in questo modo si potrà tamponare la ferita. «Le spese discrezionali - precisa Bottiglia - comportano uscite per circa 14 milioni di euro, che quindi verrebbero recuperati ». A questi interventi potrebbe aggiungersi il taglio di alcuni corsi, almeno quelli meno frequentati. «Così si risparmierebbe sugli incarichi esterni», conferma il presidente della Commissione bilancio. Ma un Ateneo senza ricerca ha senso di esistere? «Ne ha sempre di meno - ammette Bottiglia - visto che l'attività sarà di fatto "congelata" per tre anni. Si può tenere duro, ma se lo Stato non ci verrà in aiuto e la carenza di fondi si prolungherà oltre il 2011 tanto vale che ce ne andiamo tutti a casa». Andrea Priante

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Il lavoro? Corre sull'estero (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

ECONOMIA & FINANZA pag. 22 Il lavoro? Corre sull'estero Simest punta su assistenza e formazione con due master AL TIMONE Massimo D'Aiuto, ad di Simest (Prisma) di NUCCIO NATOLI ROMA LA CORSA all'estero non vive di sola finanza. Ci sono pure l'assistenza e la formazione. La Simest lo ha capito da almeno cinque anni. La finanziaria pubblica-privata dal 2003 organizza il «Master di formazione per financial e business analyst nelle attività di internazionalizzazione delle imprese» e, dall'anno successivo, il «Master in internazionalizzazione e comunicazione del sistema produttivo nell'area del Mediterraneo». Il primo punta a formare giovani in grado di valutare programmi di investimento all'estero, attraverso acquisizioni e progetti di sviluppo delle aziende italiane sui mercati esteri. Il master è realizzato con la collaborazione di docenti della Sda Bocconi e dell'Università La Sapienza di Roma e ha una durata di 10 mesi. Il corso prevede anche una fase di learning by doing presso le principali funzioni aziendali di Simest con tutoraggio dei senior analyst presenti in azienda. Seguono gli approfondimenti specialistici con i docenti de La Sapienza, una presenza all'estero nelle principali strutture omologhe di Simest e, infine, uno stage di due mesi nelle più importanti partecipate all'estero. Il secondo master ha l'obiettivo di formare e specializzare giovani figure professionali nelle attività connesse ai processi di internazionalizzazione del sistema produttivo italiano e degli strumenti finanziari di supporto all'internazionalizzazione nell'area del Mediterraneo. Il master è realizzato da Simest in collaborazione con l'Università per gli Stranieri di Perugia e la Scuola delle Lingue Estere dell'Esercito e ha una durata di 9 mesi. Si rivolge sia a giovani laureati italiani che a giovani provenienti da tutti i paesi della sponda nord del Mediterraneo. «Con i master abbiamo ottenuto grandi risultati ha commentato l'ad di Simest, Massimo D'Aiuto Le risorse umane sono fondamentali nell'attività di sviluppo competitivo delle nostre imprese. I dati relativi alle precedenti edizioni dicono che a 12 mesi dal termine del Master il 99% dei partecipanti ha trovato un'occupazione in gruppi industriali, o da noi, o in istituzioni estere per il master del mediterraneo». Image: 20090311/foto/738.jpg

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Il perdono del padre di Chezia <Hanno cercato tutti di salvarla> (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - VERONA - sezione: CRONACAVERONA - data: 2009-03-11 num: - pag: 9 categoria: REDAZIONALE Il dramma al Palasport Nessuna polemica della famiglia dopo l'avviso di garanzia all'organizzatore del saggio Il perdono del padre di Chezia «Hanno cercato tutti di salvarla» Ballerina morta, oggi l'autopsia. Forse venerdì l'ultimo saluto Docenti e compagni ancora increduli «Dopo il diploma voleva fare la segretaria» CEREA - «Ora purtroppo non ci resta che guardare avanti, dobbiamo farlo per lui», dice Ulisse Marcon, padre di Chezia, la ragazza 18enne morta tragicamente durante le «Olimpiadi della danza», indicando il figlio di sette anni. Parole intrise di commozione: mentre le pronuncia, a fianco a lui, il bimbo sta giocando insieme a due coetanei, residenti nella casa a fianco, in via Barbugine 102, in località Asparetto, a Cerea. «Per lui Chezia era come una seconda madre, è stato un durissimo colpo. In casa adesso regna il silenzio». Ulisse Marcon non riesce a darsi pace per quello che è accaduto domenica al palazzetto dello sport. Sua figlia doveva esibirsi in un saggio di danza insieme alle sue compagne del-l'Istituto Leonardo Da Vinci, la scuola che Chezia frequentava. Poi la giovane ha accusato il malore e per lei non c'è stato niente da fare. Il giorno dopo la procura ha posto sotto inchiesta per omicidio colposo l'organizzatore della manifestazione, ipotizzando l'accusa della mancanza del personale sanitario all'interno del palazzetto quando la diciottenne si è sentita male. Ma Ulisse Marcon non ci sta a soffiare sul fuoco della polemica. «Non è mia intenzione criticare nessuno. Tutti i presenti hanno fatto del loro meglio per cercare di salvare mia figlia». Gli occhi del padre di Chezia, poi, si fanno lucidi, quando parla della decisione di donare le cornee di sua figlia. E cerca un po' di conforto nella sua fede di testimone di Geova. «Nella nostra religione si dice che il corpo è corpo, la mente invece andrà incontro al suo futuro. Lo dice la Bibbia », afferma Ulisse Marcon. I genitori della ragazza, in attesa che venga svolta l'autopsia, rinviata a oggi, e concesso il nulla osta, hanno prenotato per la giornata di venerdì la sala dei Testimoni di Geova, che si trova poco distante da casa, in località Asparetto. «Lì faremo la celebrazione, l'ultimo saluto a Chezia. Ma tutto dipende dall'autopsia e dunque dal nulla osta». Dai suoi amici Chezia viene descritta come una ragazza semplice, una aspetto del carattere che viene confermato anche dal padre. «Non aveva particolari sogni per il futuro. Le piaceva ballare e recitare, ma nel tempo libero. Una volta terminata la scuola di ragioneria non aveva intenzione di proseguire gli studi. Non avrebbe fatto l'università Chezia, ma avrebbe molto probabilmente cercato un'occupazione come segretaria ». Intanto i compagni di Chezia e le sue insegnanti sono ancora sotto choc. Così come la preside, Luisa Zanettin, che ieri mattina era impegnata a delineare le iniziative che la scuola effettuerà nei prossimi giorni per ricordare Chezia Marcon. Solo quattro anni fa una ragazza di diciassette anni si era lanciata nel vuoto dal terzo piano del-l'istituto, rimanendo gravemente ferita. «Dopo la morte di Chezia e quell'incidente può immaginare come stiamo », afferma una dipendente della scuola. Alberto Menini

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Italia e Cina nasce la scuola congiunta di ecografia (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - MILANO - sezione: Lombardia - data: 2009-03-11 num: - pag: 13 categoria: REDAZIONALE Pavia Italia e Cina nasce la scuola congiunta di ecografia PAVIA - Almeno nel campo della ricerca scientifica Italia e Cina non si faranno la guerra, anzi: specialisti dei due Paesi salgono fianco a fianco in cattedra per insegnare la difficile tecnica dell'ecografia, in una scuola gestita «in condominio» dalle istituzioni accademiche della Repubblica popolare cinese e da quelle italiane. Nascerà infatti a Pavia la prima Scuola italo-cinese di ecografia, esperienza fino a oggi inedita in tutta Europa e che è destinata a confermare i livelli di eccellenza raggiunti dalle istituzioni scientifiche e accademiche di Pavia. L'iniziativa è frutto di un accordo di cooperazione sottoscritto nel febbraio scorso febbraio fra l'Università degli Studi di Pavia, la Ultrasound Medical School della Fondazione San Matteo sempre di Pavia e l'omologo Department of Ultrasound of Peking Union Medical College University. Per confermare i termini della collaborazione «intercontinentale», domani una delegazione cinese della Society of Ultrasound in Medicine of Chinese Medical Association Incontrera il rettore dell'Università di Pavia, Angiolino Stella, nel rettorato dell'ateneo. Nella stessa giornata verrà presentata nel dettaglio la scuola, con la sua organizzazione e i contenuti che verranno affrontati dai suoi docenti. L'accordo con i colleghi cinesi rientra nella continua ricerca di collaborazioni internazionali nel campo della ricerca medica avviata da tempo sia dall'Università di Pavia che dal Policlinico San Matteo.

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Il lavoro? Corre sull'estero (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Milano)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

ECONOMIA & FINANZA pag. 22 Il lavoro? Corre sull'estero Simest punta su assistenza e formazione con due master AL TIMONE Massimo D'Aiuto, ad di Simest (Prisma) di NUCCIO NATOLI ROMA LA CORSA all'estero non vive di sola finanza. Ci sono pure l'assistenza e la formazione. La Simest lo ha capito da almeno cinque anni. La finanziaria pubblica-privata dal 2003 organizza il «Master di formazione per financial e business analyst nelle attività di internazionalizzazione delle imprese» e, dall'anno successivo, il «Master in internazionalizzazione e comunicazione del sistema produttivo nell'area del Mediterraneo». Il primo punta a formare giovani in grado di valutare programmi di investimento all'estero, attraverso acquisizioni e progetti di sviluppo delle aziende italiane sui mercati esteri. Il master è realizzato con la collaborazione di docenti della Sda Bocconi e dell'Università La Sapienza di Roma e ha una durata di 10 mesi. Il corso prevede anche una fase di learning by doing presso le principali funzioni aziendali di Simest con tutoraggio dei senior analyst presenti in azienda. Seguono gli approfondimenti specialistici con i docenti de La Sapienza, una presenza all'estero nelle principali strutture omologhe di Simest e, infine, uno stage di due mesi nelle più importanti partecipate all'estero. Il secondo master ha l'obiettivo di formare e specializzare giovani figure professionali nelle attività connesse ai processi di internazionalizzazione del sistema produttivo italiano e degli strumenti finanziari di supporto all'internazionalizzazione nell'area del Mediterraneo. Il master è realizzato da Simest in collaborazione con l'Università per gli Stranieri di Perugia e la Scuola delle Lingue Estere dell'Esercito e ha una durata di 9 mesi. Si rivolge sia a giovani laureati italiani che a giovani provenienti da tutti i paesi della sponda nord del Mediterraneo. «Con i master abbiamo ottenuto grandi risultati ha commentato l'ad di Simest, Massimo D'Aiuto Le risorse umane sono fondamentali nell'attività di sviluppo competitivo delle nostre imprese. I dati relativi alle precedenti edizioni dicono che a 12 mesi dal termine del Master il 99% dei partecipanti ha trovato un'occupazione in gruppi industriali, o da noi, o in istituzioni estere per il master del mediterraneo». Image: 20090311/foto/5912.jpg

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Fra il formaggio e le pere (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

BOLOGNA SPETTACOLI pag. 23 Fra il formaggio e le pere AMBASCIATORI Il docente Massimo Montanari INCONTRO con Massimo Montanari oggi alle 17.30 alla libreria Ambasciatori. Il docente di storia medioevale e di storia dell'alimentazione all'Università di Bologna presenta il suo libro "Il formaggio con le pere. La storia di un proverbio". Interviene Carlo Petrini. Montanari si avventura nei difficili territori fra cultura scritta e cultura orale. Image: 20090311/foto/1682.jpg

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Il lavoro? Corre sull'estero (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

ECONOMIA E FINANZA pag. 22 Il lavoro? Corre sull'estero Simest punta su assistenza e formazione con due master AL TIMONE Massimo D'Aiuto, ad di Simest (Prisma) di NUCCIO NATOLI ROMA LA CORSA all'estero non vive di sola finanza. Ci sono pure l'assistenza e la formazione. La Simest lo ha capito da almeno cinque anni. La finanziaria pubblica-privata dal 2003 organizza il «Master di formazione per financial e business analyst nelle attività di internazionalizzazione delle imprese» e, dall'anno successivo, il «Master in internazionalizzazione e comunicazione del sistema produttivo nell'area del Mediterraneo». Il primo punta a formare giovani in grado di valutare programmi di investimento all'estero, attraverso acquisizioni e progetti di sviluppo delle aziende italiane sui mercati esteri. Il master è realizzato con la collaborazione di docenti della Sda Bocconi e dell'Università La Sapienza di Roma e ha una durata di 10 mesi. Il corso prevede anche una fase di learning by doing presso le principali funzioni aziendali di Simest con tutoraggio dei senior analyst presenti in azienda. Seguono gli approfondimenti specialistici con i docenti de La Sapienza, una presenza all'estero nelle principali strutture omologhe di Simest e, infine, uno stage di due mesi nelle più importanti partecipate all'estero. Il secondo master ha l'obiettivo di formare e specializzare giovani figure professionali nelle attività connesse ai processi di internazionalizzazione del sistema produttivo italiano e degli strumenti finanziari di supporto all'internazionalizzazione nell'area del Mediterraneo. Il master è realizzato da Simest in collaborazione con l'Università per gli Stranieri di Perugia e la Scuola delle Lingue Estere dell'Esercito e ha una durata di 9 mesi. Si rivolge sia a giovani laureati italiani che a giovani provenienti da tutti i paesi della sponda nord del Mediterraneo. «Con i master abbiamo ottenuto grandi risultati ha commentato l'ad di Simest, Massimo D'Aiuto Le risorse umane sono fondamentali nell'attività di sviluppo competitivo delle nostre imprese. I dati relativi alle precedenti edizioni dicono che a 12 mesi dal termine del Master il 99% dei partecipanti ha trovato un'occupazione in gruppi industriali, o da noi, o in istituzioni estere per il master del mediterraneo». Image: 20090311/foto/8444.jpg

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Volendo, ora l'aeroporto <Sanzio> è privatizzabile (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACHE MARCHE pag. 16 Volendo, ora l'aeroporto «Sanzio» è privatizzabile INFRASTRUTTURE CAMBIATA LA LEGGE CHE IMPONEVA LA MAGGIORANZA PUBBLICA. RIFONDAZIONE E' PER UNA GOLDEN-SHARE SI POTREBBE anche privatizzare a questo punto l'aeroporto di Falconara. Ma il condizionale è d'obbligo perché poi le regole per i passaggi azionari, dal pubblico al privato (se si trova), dovranno poi essere definite in commissione trasporti. Però si potrebbe privatizzare il «Sanzio» perché ieri mattina in consiglio regionale è stato votato l'emendamento portato alla giunta guidata da Gian Mario Spacca con il quale si toglie il vincolo della maggioranza pubblica per la struttura aeroportuale. Un gran giro che si poteva poi risolvere facendo girare, a suo tempo, quel quattro per cento che è in mano alla camera di Commercio di Ancona. Comunque: tutti i partiti hanno votato per questo cambio di legge con la sola astensione di Rifondazione Comunista. «Adesso vediamo cosa succederà in commissione dice Giuliano Brandoni, capogruppo di Rc ma noi eravamo per un altro tipo di soluzione. La Regione doveva dare un indirizzo di tipo politico su questa infrastruttura, dopodiché una volta stabilito il percorso, la Regione si sarebbe dovuta tenere una specie di golden-share sul pacchetto azionario. Questa per noi conclude Brandoni era la soluzione migliore, quella che andava adottata». INTANTO, in attesa che sul piatto di Aerdorica cadano altre intenzioni di interesse, è previsto per questo pomeriggio un incontro che si annuncia molto caldo tra i rappresentanti sindacali e il direttore generale Marco Morriale. In pratica il numero uno della struttura farà sapere come procedere per arrivare ad un equilibrio dei conti economici alla luce della grave crisi del traffico aereo: nel 2008 Falconara ha perso più di 80mila passeggeri. E l'inizio dell'anno sta dando bruttissimi segni. Una partita delicatissima anche perché dai piani bassi dello scalo giungono squilli di rivolta. Nessuno dei dipendenti sembra voler accettare un'eventuale messa in cassa integrazione. Situazione delicatissima anche sotto il profilo finanziario perché deve essere portato a buon fine, per la fine di questo mese, anche l'aumento di capitale per circa quattro milioni di euro deliberato. Con i tempi che corrono difficile capire, se non interviene qualche soggetto esterno, quale sarà la reazione dei privati anche perché su questa faccenda e non a oggi uno di quelli che «bolle» è Adolfo Guzzini. m.g. Image: 20090311/foto/8468.jpg

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Matematica Oggi alle 17,30 al circolo Arci Isolotto, via Maccari 104, conferenza del Giardino ... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA FIRENZE pag. 30 Matematica Oggi alle 17,30 al circolo Arci Isolotto, via Maccari 104, conferenza del Giardino ... Matematica Oggi alle 17,30 al circolo Arci Isolotto, via Maccari 104, conferenza del Giardino di Archimede, un museo per la matematica sul tema: «L'avventura del quadrato: da Lascaux a Munari». Interviene Michele Emmer dell' Università La Sapienza di Roma. Mary Cassatt Al Giardino dei Ciliegi, via dell Agnolo 5, oggi alle 17 conferenza sul tema: " Mary Cassatt un'americana a Parigi". La relatrice sarà la professoressa Frittelli. Con immagini. Gruppo Donatello Oggi alle 17 nella sede del Gruppo Donatello,via degli Artisti 2 r, verrà inaugurata la mostra di scultura e di incisioni degli artisti Felice Botta e Domenico Viggiano. La mostra proseguirà fino al 23 marzo con orario 17 /19,30 solo giorni feriali. Firenze sensibile Oggi alle 18 alla Melbookstore Seeber, via de' Cerretani 16r, verrà presentato il libro "Firenze sensibile" dell' architetto Andrea Ponsi. E' un viaggio attraverso il "labirinto" urbano, uno strumento per il visitatore, o il residente, alla ricerca di un'esperienza più sfaccettata di Firenze, svincolata dalle consuete immagini da cartolina. Madonna del Cardellino Ancora per pochi giorni La Madonna del Cardellino di Raffaello sarà esposta nelle sale di Palazzo Medici Riccardi. Chiude domenica la mostra che in questi mesi ha consentito a decine di migliaia di visitatori di ammirare uno dei capolavori dell'arte italiana restituito al grande pubblico dopo un lungo e laborioso restauro. Quanti abitanti nel pianeta? Domani alle 21 all'Sms di Rifredi, via Vittorio Emanuele 303, dibattito sul tema: «Quanti abitanti puo' sostenere il nostro pianeta?». Partecipano Liano Angeli (Consulente internazionale della Fao) , Massimo Livi Bacci (docente di Demografia, Universita' di Firenze). Moderatore: Paolo Politi (Istituto dei Sistemi Complessi, CNR). L'incontro è organizzato dall' Associazione Culturale Caffe'-Scienza. Publiacqua In occasione dello sciopero generale indetto dalla Cgil, venerdì potrebbero verificarsi disservizi negli uffici Publiacqua e al Numero Verde Informazioni e Pratiche (800 238 238). Sarà invece garantito il funzionamento del nostro Numero Verde Guasti (800 314 314) ed il servizio d'emergenza. Calatrava a Venezia Domani alle 16,30 nell'Aula Magna dell'Università, in piazza San Marco 4. il Dipartimento di Costruzioni, Facoltà di Architettura, Scuola di Dottorato APSA, Dottorato di ricerca in Materiali e Strutture per l'Architettura ha orga nizzato un incontro con il professor Enzo Siviero sul tema: "Calatrava (nella foto) a Venezia e i ponti tra arte e tecnica". Il Cerchio Al Cerchio, il centro di socializzazione e di apprendimento, in via Monsignor Leto Casini 11, promosso dal Quartiere 2, rivolto ai ragazzi delle scuole medie, ci sono posti disponibili. Il Cerchio è gestito da due psicopedagogiste e da una volontaria. Info: 338 3048942 055 276 7827/ 7818.

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VERRÀ presentato sabato alle 17.30, al Park Hotel Gentilini (in viale Terme 1010), l'ultim... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

VETRINA CASTEL SAN PIETRO pag. 21 VERRÀ presentato sabato alle 17.30, al Park Hotel Gentilini (in viale Terme 1010), l'ultim... VERRÀ presentato sabato alle 17.30, al Park Hotel Gentilini (in viale Terme 1010), l'ultimo libro di Odoardo Reggiani dal titolo 18 storie del Novecento'. All'evento, organizzato dal club Bologna libera' di Forza Italia-Pdl, parteciperanno l'autore, l'onorevole di FI-Pdl e membro della commissione Cultura della Camera, Fabio Garagnani, il docente di Storia contemporanea all'Università di Bologna, Alessandro Albertazzi, e il membro dell'esecutivo nazionale dell'Ordine dei giornalisti, Roberto Zalambani. Al termine della presentazione sarà allestito un buffet a cui si parteciperà con un'offerta libera. Per informazioni rivolgersi al coordinamento territoriale di Forza Italia-Pdl.

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di RENATA ORTOLANI <DA QUANDO sono preside di Giurisprudenza, tutti i doc... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

BOLOGNA UNIVERSITA' pag. 10 di RENATA ORTOLANI «DA QUANDO sono preside di Giurisprudenza, tutti i doc... di RENATA ORTOLANI «DA QUANDO sono preside di Giurisprudenza, tutti i docenti, ordinari e associati, svolgono regolarmente l'attività didattica. Dei 7 ricercatori definiti improduttivi, che cioè non fanno ricerca né didattica, alcuni hanno già rassegnato le dimissioni dopo una mia personale battaglia, altri dovrebbero avere la dignità di lasciare immediatamente l'Università. Nessun professore di Legge, comunque, è fra i fannulloni': gli stessi componenti del Nucleo di valutazione di Ateneo hanno ammesso di essersi sbagliati. Hanno inserito nel conteggio un nostro docente che è già fuori ruolo». Così Stefano Canestrari, il numero uno di Giurisprudenza, molto irritato per i dati un po' approssimativi usciti alla vigilia della riunione del Senato accademico dedicata, ieri, al Rapporto di valutazione (dicembre 2008). Si tratta di una sorta di radiografia dell'Alma Mater affidata, per scelta dello stesso Ateneo, a 4 docenti esterni (Luzzatto di Genova, Bernardi di Padova, Turri dell'ateneo milanese, Micali dell'Istat) e uno interno', Leonardo Altieri. Benché diminuito rispetto al triennio precedente, il tasso di improduttività del corpo accademico resiste: è del 6% complessivo, con un picco nei ricercatori, cioè 167 unità, che dal 2004 al 2007 non hanno pubblicato nulla. NON SI SA a questo punto però quanti sarebbero, di preciso, i docenti fannulloni': la tabella che ne indica complessivamente 36 (niente lezioni e niente ricerca) è proprio quella della quale Giunio Luzzatto dice: «Sì, è sbagliata. Ci abbiamo messo gente che è fuori ruolo. Va rifatta». Non si scompone Sergio Stefoni, preside di Medicina, la facoltà che insieme a Giurisprudenza ricorre più spesso nell'area critica dei latitanti' : «Sono dati da verificare dice , li vedo ora per la prima volta. Ma comunque rimane il fatto che nella classifica degli ospedali migliori d'Italia stilata di recente dalla Bocconi ci sono il Sant'Orsola e il Rizzoli: due ospedali bolognesi in cui l'Università è presente». Lapidario il giudizio di Antonio Carullo, direttore del dipartimento di Discipline giuridiche dell'Economia e dell'Azienda: «Invece di additare gli improduttivi e basta conclude l'Ateneo per primo dovrebbe indicare come rimotivare, recuperare oppure no, chi non s'impegna. Canestrari è stato bravo, ma se capita, come è successo, che il preside e il rettore non si interessano, cosa si fa?».

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<L'UNIVERSITÀ si sta valutando in profondità e i primi esiti sono confortanti. N... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

BOLOGNA UNIVERSITA' pag. 10 «L'UNIVERSITÀ si sta valutando in profondità e i primi esiti sono confortanti. N... «L'UNIVERSITÀ si sta valutando in profondità e i primi esiti sono confortanti. Non solo, infatti, siamo l'unico grande ateneo italiano a sottoporsi ad una valutazione così rigorosa e completa, ma apprezzabili risultano i dati sulla produttività di docenti e ricercatori». Così il rettore dell'Alma Mater, Pier Ugo Calzolari ( nella foto), commenta la presentazione in Senato accademico di «una prima versione» del rapporto del Nucleo di valutazione d'Ateneo. «Escludendo infatti quei pochi casi di professori ultrasettantenni fuori ruolo, che non hanno più obbligo di docenza, di chi è in aspettativa anche per importanti incarichi istituzionali, di chi è in anno sabbatico o fermo per gravi ragioni di salute, e di quei ricercatori che pur dando una mano importante nella didattica (per esempio, esami, esercitazioni) non figurano formalmente come coinvolti nell'insegnamento, la produttività degli accademici bolognesi risulta pressoché totale».

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master in giornalismo, l'inchiesta va in archivio (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

La decisione del gip Bortolotti sul figlio del rettore Master in giornalismo, l'inchiesta va in archivio PADOVA. L'inchiesta sul master in giornalismo va in archivio. Lo ha stabilito il gip Rita Bortolotti, accogliendo la richiesta presentata dal pubblico ministero Orietta Canova che non aveva individuato profili di rilievo penale. Peraltro si è sempre trattato di un'indagine cosiddetta «atti relativi», senza alcun iscritto nel registro degli indagati. Nel gennaio scorso Antonio Di Lorenzo, vicecaporedattore al Giornale di Vicenza, si dimette dall'incarico di direttore del laboratorio del master dopo aver saputo che Federico Milanesi, figlio del rettore, era stato assunto in qualità di fonico: con una lettera inviata all'Ordine dei giornalisti del Veneto, il giornalista comunica di aver ritenuto inopportuna quella nomina avvenuta in seguito a un avviso di selezione per il ruolo di addetto alla cabina anecoica destinata alle trasmissioni radio firmato il 14 ottobre 2008 dal direttore amministrativo dell'Ateneo Giuseppe Barbieri. Il caso finisce sul Mattino e, dopo un incontro, il 16 gennaio Università e Ordine nazionale dei giornalisti decidono di trasmettere una segnalazione i primi alla procura padovana, i secondi alla procura generale di Venezia che, per competenza, invia gli atti all'autorità giudiziaria della città del Santo. Segnalazione relativa all'assunzione di Federico Milanesi per il biennio 2008-2010 che finisce sul tavolo del pm Canova la quale, raccolta la documentazione, interroga Di Lorenzo e il direttore del master, il professor Ivano Paccagnella. Il gip Bortolotti ha ritenuto che la procedura applicata sia stata corretta: al concorso (svoltosi il 17 ottobre) si erano iscritti 5 candidati, anche se solo 2 vi avevano partecipato. E vincitore era stato Milanesi che nel luglio 2008, qualche mese prima, era stato indicato quale fonico nel progetto di composizione del corpo docenti e tecnico trasmesso al Comitato tecnico scientifico dell'Ordine nazionale dei giornalisti, chiamato ad accertare la sussistenza dei presupposti per il rinnovo della convenzione tra Università e Ordine. Grazie a quella convenzione, infatti, gli allievi del master svolgono il praticantato e possono accedere direttamente al concorso per diventare giornalisti professionisti. Dagli atti è emerso che il concorso era stato fatto in via precauzionale, non essendo necessario adottare una procedura per la selezione tanto dei tecnici quanto dei docenti assunti «a chiamata» con contratto a termine. Ecco il motivo dell'archiviazione. (Cristina Genesin)

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padova imiti il modello boston milanesi: bocciata la sgr per innovare - albino salmaso (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 3 - Primo Piano «Padova imiti il modello Boston» Milanesi: bocciata la Sgr per innovare LA POLEMICA Il ponte sullo Stretto penalizza il Veneto ALBINO SALMASO PADOVA. Dalla crisi si uscirà quando Wall Street si lascerà alle spalle il panico e tornerà a investire, ma nessuna sa dire se la risalita delle quotazioni azionarie sarà a «V» oppure a «L». E la differenza non è di poco conto. Soluzioni e ricette facili non ce ne sono anche se, spiega il professor Giavazzi, dalla tempesta finanziaria si uscirà con regole certe per i mercati: la bolla speculativa del 2001, quando si è sgonfiata la new economy, ha lasciato il mondo nelle mani di Internet e di Google. Basta per essere ottimisti? Francesco Peghin, presidente degli industriali padovani, va subito al nocciolo del problema: «Oggi il nemico peggiore è l'incertezza: gli imprenditori hanno bisogno di coordinate, di scenari attendibili per calibrare le proprie scelte: i mercati, i prodotti, i piani di investimento. E hanno anche bisogno di fiducia. Servono misure coraggiose, consistenti e rapide per ravvivare le aspettative degli operatori e bloccare la deriva irrazionale della paura. Non mancano orgoglio e voglia di reagire: il 65% degli imprenditori di Confindustria Padova conferma gli investimenti per il 2009 in nuovi impianti, innovazione e formazione. Ciò vuol dire che la reazione c'è stata, che le aziende non si sottraggono alle proprie responsabilità. Certo, non dà fiducia vedere ancora il Veneto penalizzato dalla distribuzione delle risorse per le infrastrutture: la rotta della competitività in Europa viaggia sull'asse Est-Ovest dell'alta capacità più che sui piloni del ponte sullo Stretto». Il dibattito si anima e il professor Giavazzi una proposta la lancia. In prima fila, tra una folta delegazione di docenti universitari, scorge il rettore Vincenzo Milanesi. Il ragionamento di Giavazzi è molto concreto: a Padova c'è una delle migliori università europee, ma il contributo dato all'innovazione produttiva del Nordest è assai modesto. Ecco, forse è giunto il momento di sperimentare spin off creati da docenti universitari e replicare il modello di Boston, con la mitica Route 128, che rappresenta la crescita del settore ad alta tecnologia grazie alle imprese create dai docenti universitari. Una fase iniziata nel 1960 e proseguita fino al 1980, simbolo della high-tech community di Boston. «Se giro la circonvallazione di Padova non scopro nulla di analogo, eppure il modello Nordest si presta al salto di qualità, a patto che l'università trovi le risorse». Vincenzo Milanesi ha replicato: «Padova come Boston? E' vero che sono pochi i professori che lanciano spin off, ma la colpa non è nostra. Manca il capitale di rischio. L'Università ha tentato di creare una Sgr, Società gestione risparmio, per raccogliere i fondi con cui finanziare l'innovazione. Non ci siamo riusciti perché le banche non hanno messo un solo euro: hanno valutato troppo elevati i rischi». E poi come buonanotte, raffica di multe per divieto di sosta: con la crisi che saranno mai 36 euro?

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Pd: convegno sull'urbanistica a Tortona (sezione: Cultura)

( da "Giornal.it" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

11/3/2009 Pd: convegno sull'urbanistica a Tortona di S.S. Il Partito Democratico di Tortona organizza sabato 14 marzo ?Progettiamo insieme la città nuova?, un convegno sull'urbanistica che si terrà presso Sala Giovani del Teatro Civico alle 17. Il dibattito verterà sugli attuali standard di progettazione di infrastrutture e di urbanistica per ideare in concreto le città del futuro; relazioni saranno curate da docenti e ricercatori dell?Università di Pavia. Alle 18, dopo la presentazione dei nuovi strumenti di pianificazione territoriale, si terrà una discussione aperta con tecnici e amministratori: parteciperanno Angelo Bugatti dell?Università di Pavia, coordinatore dello studio preventivo per il nuovo PRG, Gianni Braghieri dell?Università di Bologna, Daniele Borioli, Assessore Regionale ai Trasporti, e Riccardo Prete, Assessore provinciale ai Lavori Pubblici. Chiuderà il convegno un intervento del Candidato Sindaco Giorgio Bailo.

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Giappone, crollano a gennaio ordini macchinari settore privato core (sezione: Cultura)

( da "KataWebFinanza" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giappone, crollano a gennaio ordini macchinari settore privato core (Teleborsa) - Roma, 11 mar - Crollano a gennaio gli ordini dei macchinari del settore privato in Giappone. Il dato, al netto delle componenti volatili, ha registrato infatti un decremento del 3,2% m/m, dopo il -1,7% del mese precedente. Il dato complessivo che include anche queste componenti registra un decremento del 7,5% (-7,6% a diecembre). L'indicatore stato pubblicato dall'Istituto di Ricerca Economica e Sociale del giappone (ESRI). Il totale degli ordinativi, che include anche quelli governativi ed esteri, ha registrato un decremento del 18,5% dopo il +10,4% del mese precedente. 11/03/2009 - 08:32

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Dieci denunciati dopo gli scontri I servizi: <Infiltrazioni eversive> (sezione: Cultura)

( da "CronacaQui.it" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

In un'informativa del Dis l'allarme per la presenza di estremisti in Ateneo Dieci denunciati dopo gli scontri I servizi: «Infiltrazioni eversive» TORINO - Una decina di studenti identificati e denunciati a piede libero per resistenza e lesioni negli scontri dello scorso lunedì a Palazzo Nuovo. Centinaia di firme di studenti, docenti e dipendenti dell'Università di Torino, per chiedere la scarcerazione di Luca Germano, l'unico arrestato dopo i fatti che hanno dato inizio ad un confronto che ora divide l'ateneo. Al di là delle ideologie, fuori dalla dialettica fascismo-antifascismo, la battaglia con le forze dell'ordine, nell'atrio di Palazzo Nuovo, ha lasciato sgomenti molti universitari. «Era la mia prima manifestazione e sono ancora scosso per quanto ho visto - racconta Piermario, 20 anni, al secondo anno di Lettere -. Personalmente non mi riconosco nella realtà dei centri sociali ma credo sia illegittimo presentare liste d'ispirazione chiaramente fascista, per questo ho sfilato dietro allo striscione. Non certo per venire manganellato». Altro tema caldo è la posizione del Rettore, Ezio Pelizzetti, che molti studenti ora accusano di essersi totalmente disinteressato a quanto accaduto nella sede delle facoltà umanistiche. «Non è normale che un Rettore non sappia quanto capita nel proprio ateneo - spiega Francesca, 25 anni, laurenda in Scienze Politiche -. Anche io, che non sono certo un'autonoma, resto basita dalla presenza di simili realtà politiche all'interno della nostra università. Al di là della propria posizione politica, chi alza il braccio nel saluto romano, chi visita Predappio come un santuario o espone bandiere con la croce celtica, come trova il coraggio di negare di essere fascista? Certe pagine della nostra storia non dovrebbero ripetersi». Gli autonomi, dal canto loro, incassano la solidarietà di Cobas, Cub, docenti e ricercatori. «Esprimo la più ferma condanna dell'intervento delle forze dell'ordine - ha scritto in una lettera agli studenti Angelo D'Orsi, docente di Storia del pensiero politico contemporaneo - che si sono comportate, purtroppo, come forze del disordine, e invece di operare per sopire i contrasti politici e sociali, sembra abbiano scelto pregiudizialmente una parte contro le altre». Solidarietà a parte, le accuse mosse agli autonomi restano pesanti. «Chiamiamo le cose con il loro nome: sono questi cosiddetti "autonomi" i veri fascisti, non i giovani del Fuan - commenta Daniela Santus, docente di Geografia -. Democrazia significa libere elezioni, anche studentesche. Cosa sarebbe accaduto se non ci fossero state le forze dell'ordine? Forse saremmo qui a piangere i morti, a meno che "uccidere un fascista o un poliziotto non sia reato" come si gridava nel '77». Preoccupazioni espresse anche da Augusta Montaruli, dell'esecutivo nazionale del Fuan. «Chiediamo al Governo provvedimenti straordinari per isolare i violenti - spiega - affinché chi viene identificato in situazioni di violenza politica non possa frequentare le sedi universitarie». L'ultima relazione del Dipartimento Informazioni Sicurezza, intanto, avanza l'ipotesi secondo cui, tra studenti e autonomi nelle ultime manifestazioni di protesta contro le riforme del Governo, possano essersi infiltrate anche le frange più estreme dell'eversione anarchica e dell'antagonismo di impronta antimperialista. Non soltanto all'Università, però. «L'attivismo di circuiti oltranzisti ha interessato principalmente la capitale, ma il fenomeno ha riguardato anche molte altre realtà, fra le quali Torino - si legge nel dossier -. I gruppi anarchici torinesi hanno animato una serrata campagna contro la presenza dei militari nei quartieri». Enrico Romanetto 11/03/2009

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I malati psichiatrici sono 44mila I posti nelle strutture solo 2.886 (sezione: Cultura)

( da "CronacaQui.it" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il dottor Villari: «Bisogna migliorare la rete di assistenza, per la sicurezza delle persone» I malati psichiatrici sono 44mila I posti nelle strutture solo 2.886 TORINO - Malati psichiatrici, l'altro volto della società che viene curato e assistito in strutture sanitarie apposite e che ogni giorno cerca di imparare, con l'aiuto di medici e professionisti, a vivere meglio la sua condizione di "diverso". In Piemonte sono 44.321 (rappresentano l'1 per cento della popolazione): sono uomini e donne che vivono in alloggi oppure in comunità (sono 2.886 pazienti) oppure vivono autonomamente (circa 40mila) assistiti dai centri diurni o dai centri di salute mentale. In Piemonte a prendersi cura di loro c'è una fitta rete di servizi sanitari presenti su tutto il territorio. Ci sono le comunità terapeutiche, che in Piemonte sono 60 e offrono posti letto per 1.273 pazienti psichiatrici; ci sono le case di cura private neuropsichiatriche accreditate dalla Regione Piemonte che mettono a disposizione 699 posti letto; poi ci sono le comunità alloggio, che sono a gestione-mista pubblico-privato e il numero dei pazienti accolti è 140, e poi ci sono gli alloggi assistiti che accolgono 774 malati psichiatrici e rappresentano una sorte di "ponte" tra le comunità e il ritorno alla vita "normale". Il restante di questi pazienti in carico ai servizi piemontesi, circa 40mila, vivono invece autonomamente assistiti dai centri diurni o dai centri di salute mentale. I centri diurni sono 50 in Piemonte di cui 7 localizzati a Torino, mentre i centri di salute mentale distribuiti sul territorio piemontese sono 62 di cui 16 solo in città. folli a piede libero Di questi 40mila pazienti psichiatrici "a piede libero", quante sono le potenziali "bombe"? Ossia quanti sono i soggetti a rischio, quelli che potrebbero rendersi protagonisti di episodi violenti come Antonio Olivieri, il quarantenne che ha ucciso un uomo, e ferito gravemente la figlia di 16 anni, per rubargli l'auto? Gli accertamenti finora condotti hanno mostrato il lato veramente critico della vicenda: Olivieri non era seguito dai servizi sociali, nonostante soffrisse di depressione e gli fosse stata consigliata una visita psichiatrica. La realtà, spiegano gli esperti, è che la rete di assistenza sanitaria presenta ancora numerosi buchi. Sostiene per esempio il dottor Vincenzo Villari, direttore di psichiatria 2 dell'ospedale Molinette: «Non sappiamo se questo fosse un paziente già noto ai servizi di salute mentale oppure no. Era una persona che non stava bene e come tale doveva essere curata». Sulla rete dei servizi dediti all'assistenza dei casi psichiatrici Villari ha aggiunto: «Dobbiamo far in modo che funzioni meglio perché evidentemente, in questo caso specifico, qualcosa non ha funzionato. La rete deve essere programmata in modo che vengano curate le persone che non stanno bene e per garantire la sicurezza degli altri». Liliana Carbone 11/03/2009

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Sanremo: domani prosegue 'Serate con l'Università' (sezione: Cultura)

( da "Sanremo news" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Sanremo: domani prosegue 'Serate con l'Università' Domani alle 21, presso la Federazione Operaia di Sanremo, si terrà il secondo incontro del ciclo di conferenze 'Serate con l?Università... a Sanremo 2008/2009'. Interverrà la Prof.ssa Daniela Romano, Professore associato e docente di orticoltura e floricoltura dell?Università degli studi di Catania. Il seminario, dal titolo 'Nuovi orientamenti del florovivaismo e progettazione di spazi a verde in ambiente mediterranee', tratterà il problema della individuazione di specie e/o di tecniche idonee ad aumentare la compatibilità del verde con le specifiche condizioni ambientali nella realizzazione e la gestione di spazi a verde soprattutto in ambito urbano. L'introduzione al seminario a cura del Prof. Guido Calvi. L?ingresso è gratuito e il seminario rivolto ad un pubblico ampio, che va dai professionisti nel settore a tutti coloro che, interessati al tema trattato, desiderino partecipare.

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La nuova Lolita spaventa l'Europa (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

MILANO Bamboccioni da grandi, bulli e pupe da piccoli. I giovani europei non godono di buona stampa ultimamente ma se l?Italia se la prende coi più cresciutelli, in Inghilterra non si salvano nemmeno i giovanissimi. Qui la ministra dell?interno - donna - ha ritenuto di commissionare una ricerca sulla sessualizzazione precoce dei teenager e dei pre-teen. Sospetta, la ministra, che un mix nocivo di cattiva moda, spot, musica e televisione abbia qualche responsabilità nella crescita dei crimini a sfondo sessuale e della violenza sulle donne. Dice di aver raccolto le testimoninaze di molti genitori preoccupati per figlie che scelgono i vestiti per sentirsi seducenti e che le T shirt di Playboy ci sono ormai anche in taglia 11 anni. Questo in Inghilterra dove l?idea della ministra sta aprendo il dibattito. Ma in Italia? Be? almeno la questione di Playboy pare superata visto che Hugh Hefner & conigliette hanno avuto l?onore del palco di Sanremo in prima rete. Per il resto sembra che per ora il «lolitismo» come fenomeno di massa non sia esploso. Però questa è la tendenza e qualche segno c?è. Se non altro in strada, dove le mise di bambine e ragazzine oscillano fra il modello upper class di Gossip Girl - con le divise delle scuole private americane - a quello delle emule di Paris Hilton e amiche: pancia fuori, molto rosa, unghie swarovskate. Qualche segno, poi, lo nota anche il ginecologo. «La vita sessuale comincia prima e con tabù minori rispetto a generazioni precedenti», spiega Errico Zupi, docente di ginecologia all?Università di Roma Tor Vergata. «Le prime mestruazioni sono in media intorno ai 12 anni, e questo è rimasto un valore biologico costante. Il primo rapporto sessuale invece avviene più precocemente, intorno ai 14, e il dato è dovuto a fattori di costume e di ambito sociele». Chiamato in causa, il sociologo Enrico Finzi conferma e in più aggiunge un paradosso tutto italiano: «Da un lato si diventa adulti sempre più tardi se per adulti si intende soggetti che escono di casa e si mantengono; dall?altro c?è un?adultizzazione del bambino inteso come consumatore che decide in autonomia lo zaino o le scarpe da comprare. In questo senso diventa un soggetto esposto a pubblicità, marketing e, naturalmente, anche a stimoli di carattere sessuale». Film e tivù sono i primi a essere accusati e di questo si parla in questi giorni a Bologna al Young About festival: festival internazionale giovani e cinema, dove studenti e insegnanti stanno facendo scorpacciate di film e serial. «Ieri i ragazzi impazzivano per ?32A? di Marian Quinn e domani aspettano con ansia il nuovo film della regista di ?Sognando Beckham?, che s?intitola ?Angus Thongs and perfect snogging?», racconta Angela Mastrolonardo, direttore artistico del festival. Le trame? Non esattamente edificanti. In 32A la protagonista ha 13 anni, 3 amiche e un problema: scegliere il reggiseno. Quanto a «Angus thongs and perfect snogging», il titolo non è tradotto per evitare polemiche, ma più o meno vale: «Angus, infradito e limonate perfette». La trama verte su tredicenni in tempesta ormonale con la protagonista descritta come una «piccola Bridget Jones», papà per in Nuova Zelanda per lavoro e mamma invaghita di un muratore. In Italia tutto questo non è ancora arrivato ma in tivù ci sono da anni serie americane di successo come Dawson?s Creek, la prima ad avere inserito contenuti di pertinenza sessuale in maniera decisiva. Gossip Girl invece qui sembra non aver sfondato e dalla prima serata è stata retrocessa alla seconda. Motivo? Ragazze troppo ricche, troppo belle, troppo magre. Nessuna ci si identificava. «Le serie americane hanno gli adolescenti protagonisti mentre quelle italiane come i Cesaroni o Tutti pazzi per amore inseriscono le tematiche adolescenziali in contesti familiari», spiega Chiara Moffoletto, coordinatrice del master in scrittura per la fiction dell?Università Cattolica di Milano. A lei e altri 20 colleghi il Moige ha chiesto di pubblicare una «guida sicura» ai programmi per ragazzi, con indicazioni sui contenuti oltre che estetiche. Titolo: «Un anno di Zapping». Genitori ansiosi (e ministra inglese) prendete nota.

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Acquapark, si parte Pronto a giugno 2010 (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Vicenza.it, Il" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

CASSOLA. Impianto all'avanguardia, frutto di un innovativo connubio pubblico-privato È la prima struttura così complessa in Italia. Più piscine, scivoli, sale per fitness, solarium, ambulatori, ristorante 11/03/2009 rss e-mail print Due momenti della cerimonia della posa della prima pietra dell'Acquapark che sarà realizzato a Cassola Quasi un tifo da stadio per un'impresa che in poco più di un anno diventerà realtà: così, in modo particolare gli studenti delle elementari e delle medie di Cassola hanno salutato la presentazione del progetto dell'Acquapark che sorgerà a San Giuseppe, in via Portile, a fianco del teatro Vivaldi e della scuola media, dove s'è svolta la cerimonia di posa della prima pietra, benedetta da don Luigi Scalzotto parroco di San Giuseppe. Gli studenti erano accompagnati, oltre che dai docenti anche dai dirigenti scolastici Maria Maddalena Cuccaro per l'Istituto comprensivo e Sandro Pizzato per la Direzione didattica. Hanno partecipato, con numerosi amministratori cassolesi, i responsabili dell'azienda che lo costruirà, la Cosbau Spa, società con sede in Trentino Alto Adidge, l'on. Manuela Lanzarin, gli assessori provinciali Morena Martini e Maria Nives Stevan ed esponenti di altri Comuni del comprensorio. La struttura è la prima di tale complessità in Italia, come ha spiegato Carlo Bonamini, amministratore unico della Cosbau. «L'Acquapark, che riteniamo una scelta vincente - ha detto Bonamini - dovrà essere solido, perché lo gestiremo noi, e bello, altrimenti il pubblico non verrà. Siamo attenti dunque anche nella scelta dei materiali». La società che ne curerà la gestione è già stata creata. Si tratta della "Acquapark Cassola srl". Secondo i programmi, la struttura aprirà i battenti, almeno in parte, nel giugno del prossimo anno: tra 15 mesi Cassola avrà un impianto all'avanguardia, con più piscine coperte e scoperte, sale per fitness, solarium, ambulatori medici, tante possibilità per giocare, scivolo gigante compreso. Ci sarà anche una piscina riscaldata. Un gioiello insomma che si svilupperà su tre piani dei quali uno interrato, su un'area di 32 mila metri quadrati, con parcheggi e ristorante. «È una giornata di gioia per tutti - ha detto il sindaco di Cassola, Antonio Pasinato - Un grazie va all'impresa con la quale abbiamo raggiunto un accordo gestionale ed economico. La parola fondamentale per arrivare all'obiettivo è stata però "crederci". Abbiamo superato momenti di sconforto ma ce l'abbiamo fatta. L'acquapark sarà una struttura con risvolti importanti per favorire la socializzazione e non solo l'attività sportiva. Io farò il primo tuffo in piscina». Il primo cittadino ha sottolineato lo sforzo degli uffici comunali che hanno superato non poche difficoltà per portare avanti il progetto. «Per l'Acquapark - ha aggiunto Pasinato - ci siamo avvalsi di uno strumento nuovo, regolato da una legge e che consente di unire gli sforzi tra l'ente pubblico e gli operatori privati». L'assessore allo sport Franco Lorenzato ha estratto a sorpresa una pergamena, firmata dai presidenti delle società cassolesi, per consegnarla al sindaco che «pur non essendo uomo di sport - ha detto - s'è impegnato in modo determinante per aiutare il nostro settore, ottenendo risultati importantissimi». È stato infine lanciato il concorso "Quanta fantasia hai?" riservato agli studenti delle scuole di Cassola che dovranno, entro il 30 aprile, creare la mascotte e il nome della nuova struttura.

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Ecco le proposte dei Giovani imprenditori (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Napoli sicurezza sul lavoro Ecco le proposte dei Giovani imprenditori "Sicurezza e Tecnologia: le nuove frontiere". E' il tema del convegno in programma oggi (ore 15) presso l'Unione Industriali di Napoli. L'iniziativa è promossa dal Gruppo Giovani Imprenditori dell'associazione imprenditoriale con sede a Palazzo Partanna. Per l'occasione sarà presentato il libro "Il costo umano del lavoro", del docente di Medicina del Lavoro, Giovanni Grieco. Saranno inoltre presentate le proposte dei Giovani imprenditori per migliorare la sicurezza sul lavoro. Ad aprire i lavori saranno il presidente dell'Unione Industriali di Napoli, Giovanni Lettieri, e il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, Andrea Bachrach. Seguiranno gli interventi del docente di Medicina del Lavoro, Giovanni Grieco, del responsabile della Sicurezza Ansaldo Sts, Alfredo Tommasone, del consulente legale Coelna Impianti Spa, Elio Palombi, del presidente del Cosila (Consorzio per la sicurezza sul lavoro), Fabrizio Brancaccio, del direttore provinciale del Lavoro di Napoli, Sergio Trinchella, del direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, Maria Triassi, e del direttore regionale dell'Inail Campania, Luigi Matarese. Modera il caporedattore Vicario del Tg Rai Campania, Procolo Mirabella. RE.DE. del 11-03-2009 num.

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Ad Ariano i nuovi esperti dell'Ict (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Avellino FORMAZIONE Ad Ariano i nuovi esperti dell'Ict UniSannio, si rinnova il progetto Uiip del Dipartimento d'ingegneria Ariano sforna 50 futuri esperti dell'Ict. Scade oggi la domanda di partecipazione alla decima edizione del programma Uiip. Il Dipartimento di Ingegneria dell'Università del Sannio e grandi imprese del settore Information and Comunication Technology sono i partner strategici del progetto formativo che si rinnova con l'edizione 2009 dello University-Industry Internship training Program. Una full immersion, unica nel suo genere, per la formazione e l'addestramento di 50 Tecnologi e Project Manager del Settore Icmt. antonietta miceli Il Dipartimento di Ingegneria dell'Università del Sannio conferma la sua posizione di eccellenza nei programmi di addestramento e alta formazione finalizzati alla formazione di Tecnologi e Project Manager del Settore Information, Communication and Media Technology, realizzati ormai da 10 anni in partnership con il Comune di Ariano Irpino, città sede delle attività, e importanti imprese del settore Ict. A partire dall'esperienza di successo dei Corsi di Master Universitari in Ingegneria Informatica e Ingegneria Gestionale Muts-Mujazz-Mutegs, anche per il nuovo Programma Uiip University-Industry Internship training Program, si conferma il placement medio annuo del 98 per cento entro soli tre mesi dalla fine dei corsi con la massima soddisfazione delle aziende nella realizzazione congiunta dell'iniziativa. Flessibilità e orientamento all'applicazione pratica su progetti reali è la caratteristica fondamentale degli innovativi programmi di formazione, voluti dalle aziende per rispondere meglio alle loro esigenze di reperire e formare, in tempi brevi, competenze trasversali e di frontiera, a favore tanto di giovani laureati quanto di chi opera o ricopre posizioni professionali qualificate in aziende di produzione o di servizi di rilevanza nazionale e internazionale. Le attività del Programma si svolgono ad Ariano Irpino, nell'ambito delle attività di Biogem Campus, la struttura che ospita laboratori di ricerca, corsi di laurea, corsi di master e corsi di specializzazione. I partecipanti al Programma condividono il loro soggiorno ad Ariano con una comunità inter-disciplinare di oltre 120 tra docenti, ricercatori e studenti che partecipano alle diverse attività di ricerca e didattica, ma anche ad una serie di social events organizzati sul territorio. " possibile inviare entro oggi la propria candidatura via e-mail . Le selezioni avverranno dal 12 al 17 Marzo, mentre l'inizio delle attività formative è previsto per il 24 Marzo. 50 i posti a disposizione Profilo "Progettista Software" - Figura professionale con competenze specifiche inerenti l'area della progettazione, sviluppo e gestione di sistemi e servizi software, con un elevato grado di conoscenze tecniche (linguaggi object oriented, progettazione di basi di dati, ingegneria del software, business modeling, service-oriented computing, middleware, systems integration, POJO, Hibernate, WfMS, Application Server, SSO, JSF, EJB, Web Services). Profilo "Progettista di Nuovi Prodotti e Servizi ICMT" - Figura professionale caratterizzata da una forte integrazione di conoscenze economico-gestionali (gestione strategica, marketing, sviluppo nuovi prodotti, analisi dei processi, organizzazione aziendale) e conoscenze tecnico-informatiche (ingegneria del software, business modeling, linguaggi object oriented, service-oriented computing, soluzioni per il PLM) con una fase focalizzazione pratica su tematiche connesse a soluzioni ERP/SAP, attraverso docenze ed esercitazioni erogate da consulenti esperti operanti in tale settore. del 11-03-2009 num.

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"Dal crollo delle borse alla recessione": un incontro del Pd (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

"Dal crollo delle borse alla recessione": un incontro del Pd Oggi, mercoledì 11 marzo, alle 17,30 presso l'Highlander Pub di Via La Spezia, si terrà un incontro pubblico promosso dal circolo Pd "Molinetto" e dall'Unione Comunale Pd di Parma intitolato "Dal crollo delle borse alla recessione",dibattito sulla crisi che sta investendo i precari e le famiglie". All'incontro parteciperanno, introdotti e coordinati da Luca Scarsella, segretario del circolo Pd Molinetto, il consigliere comunale e Resp. Lavoro del Pd Comunale Matteo Caselli, Fabio Garavina, membro della segreteria confederale della CGIL e il Prof. Giovanni Graziani, docente dell'Università di Parma.

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Fortore: Appello per intitolare un'area del paese in memoria del docente universitario Em (sezione: Cultura)

( da "Sannio Online, Il" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Fortore: Appello per intitolare un?area del paese in memoria del docente universitario Em Pubblicato il 11-03-2009 L?Amministrazione di Foiano di Valfortore diretta da un medico, di recente, ha incrementato la toponomastica del paese ma nonostante vari nostri solleciti non ha intitolato al prof. Emilio Marmo, la piazzetta antistante la Chiesetta della Madonna della libera... Tra i programmi utili televisivi mandati in onda dalla Rai evidenziamo Telethon, programma per la raccolta di fondi per finanziare la ricerca sulle malattie genetiche, compito che svolgono i ricercatori. Tra essi è da ricordare il primo ricercatore dell?Università Federico II di Napoli, il prof. Emilio Marmo, docente di Farmacologia, nato nel 1933 da madre foianese e deceduto prematuramente a soli 58 anni. Ancora giovane, Egli si laurea col massimo dei voti presso la medesima Facoltà, e da subito si dedica alla ricerca, coadiuvato da un team di suoi allievi. Autore di molti trattati di farmacoterapia, ha diretto per molti anni la rivista mensile di Farmacologia e terapia, rivista che è patrimonio del Sannio, fondata nel 1988 da un altro medico beneventano, il dott. Gaetano Rummo. L?intervista, che mi rilasciò nella sua casa di campagna di Foiano di Valfortore, nell?intento di correggere le bozze del suo ultimo libro, pubblicato dopo la sua morte, è riportata nell?articolo pubblicato dal giornale ?Sannio Oggi?, ora Il Sannio Quotidiano, diretto da un altro grande dell?editoria e della stampa di giornali quotidiani, Luca Colasanto. Nell?intervista il prof. Marmo annunciava le nuove frontiere della medicina: ?La terapia genico-somatica?. La nuova terapia consente la manipolazione e la sostituzione del menoma, affetto da malattia ereditaria. Lo studio veniva completato in America da un altro medico italiano, al quale è stato conferito l?ultimo premio Nobel per la medicina. Le spoglie mortali del prof. Marmo riposano nel cimitero di Foiano di Valfortore. Molte volte questi uomini sono dimenticati. L?Amministrazione di Foiano di Valfortore diretta da un medico, di recente, ha incrementato la toponomastica del paese ma nonostante vari nostri solleciti non ha intitolato al Maestro ricercatore, prof. Emilio Marmo, la piazzetta antistante la Chiesetta della Madonna della libera. La cosa è ancora possibile, in quanto con una delibera di Consiglio si può operare la riconversione del titolo.

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Corso sulle <Opere fondative della letteratura italiana> (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

tre giorni alla fondazione ceur Corso sulle «Opere fondative della letteratura italiana» Da domani, 12 marzo a sabato 14, nella sala conferenze del Collegio d'Aragona (Fondazione Ceur) si terrà un corso su "Le opere fondative della letteratura italiana", nell'ambito delle iniziative didattiche per il 2009 della Scuola per l'alta formazione «Nova Universitas», il consorzio interateneo di cui fa parte anche l'Università di Catania, insieme con gli atenei di Macerata, Milano Bicocca, Federico II di Napoli, Luiss Guido Carli di Roma, Udine, e alla Seconda Università di Napoli. Direttore del corso è il prof. Sergio Cristaldi (Università di Catania). Nelle tre giornate del seminario, sono in programma le relazioni dei docenti Margherita Spampinato, Nicolò Mineo e Giuseppe Savoca (Università di Catania), Michelangelo Picone (Università di Tempe, Arizona), Riccardo Bruscagli (Università di Firenze), Maria Teresa Girardi (Università Cattolica di Milano), Francesco Bruni (Università Ca' Foscari di Venezia). Le lezioni saranno integrate da laboratori di italianistica tenuti dai docenti Elena Landoni (Università Cattolica di Milano) e Simone Magherini (Università di Firenze). La Scuola per l'Alta Formazione «Nova Universitas» si rivolge a professori, ricercatori, dottorandi assegnisti, borsisti e specializzandi delle università consorziate ma anche a giovani ricercatori di impresa, attraverso una serie di esperienze di formazione interdisciplinare e flessibile, libera dai vincoli che fondano i cicli formativi universitari e senza rilascio di titoli di studio. Il Consorzio sviluppa progetti formativi integrati, cioè l'approfondimento di alcune problematiche scientifiche che vengono analizzate e proposte a partire da diversi punti di vista disciplinari, attraverso workshop residenziali, lezioni magistrali, seminari summer school. Attraverso una collaborazione interuniversitaria tra Atenei differenti per caratteristiche, ma accomunati dall'interesse per la formazione dei nuovi protagonisti della ricerca e dell'insegnamento universitario, nonché della classe dirigente del mondo del lavoro in un'ottica di maggior collegamento tra università e professioni, il Consorzio vuole creare occasioni ed esperienze di formazione ad alto livello scientifico che sia: interdisciplinare nei contenuti, innovativa nelle modalità didattiche, aperta agli stimoli e ai contributi che possono venire da università e docenti stranieri, con una ricaduta efficace sulla ricerca e sul tessuto produttivo attraverso alleanze col mondo imprenditoriale.

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Le peripezie di un'albanesedomani al Cineforum d'ateneo (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Le peripezie di un'albanese domani al Cineforum d'ateneo Prosegue domani al cinema Capitol (alle 20,30 e alle 22,30) il Cineforum 2009 organizzato dal Casr - Comitato per le attività sportive e ricreative dell'Università di Catania - e riservato a studenti, docenti e personale non docente dell'Ateneo. Questa settimana in programmazione c'è "Il matrimonio di Lorna" che narra di una giovane immigrata albanese a Liegi. Per ottenere la cittadinanza si è messa nelle mani del malavitoso Fabio. Costui le ha procurato un matrimonio con Claudy (un tossicodipendente) e Lorna ha ottenuto ciò che desiderava. Ora vorrebbe poter aprire un bar con il suo fidanzato Sokol che fa il pendolare da una frontiera all'altra. Per avere la somma necessaria deve però portare a compimento il piano di Fabio: ottenere un rapido divorzio per sposarsi nuovamente, questa volta con un mafioso russo che ha, a sua volta, bisogno della cittadinanza belga.

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La difesa delle comunità rurali passa anche dall'innovazione (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

La difesa delle comunità rurali passa anche dall'innovazione Mercoledì 11 Marzo 2009, (f.p.) Le aree fragili del territorio urbanizzato e non, anche quest'anno saranno tema di l'analisi per il Dipartimento di scienze dell'uomo dell'università di Trieste e Banca etica. Torna un appuntamento fisso di primavera che ha come artefice e organizzatore Giorgio Osti, docente e ricercatore all'università giuliana. Osti e uno staff di relatori indagheranno su queste zone intersecando studi ed espeirenze per intercettarne le linee di indirizzo per poi trasformarle in spunti positivi attraverso gli strumenti messi a disposizione dalla finanza etica. «Sono tre i livelli in cui inserire le aree fragili» ha detto Osti, ospite dell'assessore al Sociale Tiziana Virgili per presentare l'appuntamento di sabato alle 9 in sala consiliare di palazzo Celio. «Ci sono quelle che soffrono per i rischi ambientali, quelle praticamente spopolate che perdono servizi e ricambio generazionale e le classiche periferie urbane, centri storici smarginalizzati e privi di servizi - ha osservato Osti - in ognuna di queste tipologie si evidenziano problemi non solo legati alla scarsa densità abitativa e a una redditualità bassa, ma anche al progressivo deterioramento della qualità del vivere collettivo. La domanda cui tenteremo di rispondere è: anche in queste realtà vi sono i prodromi di un livello minimo di socialità, di comunità organizzata in determinate occasioni soprattutto capace di mobilitarsi per chiedere e difendere i propri diritti?». E di aree che rientrano in questi canoni il Polesine abbonda. «L'attenzione principale è rivolta al rischio che le piccole comunità rurali e periferiche perdano del tutto i necessari servizi sociali, pubblici e di animazione. Tenendo conto che quelli commerciali sono in difficoltà - ha proseguito Osti - si capisce quanto sia importante non perdere tempo nel produrre quell'innovazione che possa fare uscire queste realtà dal cono d'ombra cui sono relegate».

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Valle Caudina: <Crisi economico - sociale Non siamo stati invitati al dibattito> (sezione: Cultura)

( da "Sannio Online, Il" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Valle Caudina: «Crisi economico - sociale Non siamo stati invitati al dibattito» Pubblicato il 11-03-2009 Torna all?attacco ad Arpaise il gruppo capeggiato dal consigliere Giacomo Papa. «L?opposizione non è stata coinvolta nella partecipazione alla manifestazione pubblica»... L?appuntamento annuale dedicato alla riflessione sul mondo femminile è ormai passato, ma le polemiche nella piccola cittadina di Arpaise non accennano ad attenuarsi. Ancora una volta al centro della discussione politica c?è l?aspro confronto tra maggioranza ed opposizione. Oggetto di discussione è il convegno organizzato dall?amministrazione guidata da Laudato proprio per celebrare l?otto marzo. ?La crisi economico-sociale: come uscirne con i giovani uomini e donne?? è stato il tema del convegno proposto nella Sala consiliare dall?amministrazione comunale congiuntamente alla Commissione pari opportunità. Nasce dalla presenza degli ospiti in Sala l?ennesimo confronto tra ?Progetto Arpaise? e l?amministrazione attiva. Daniela Donisi, componente della Commissione pari opportunità di Arpaise, Rossella Del Prete, docente di Storia del lavoro e movimento sindacale presso l?Università degli studi del Sannio, Gennaro Masiello, Presidente della camera di Commercio di Benevento e l?onorevole Costantino Boffa, parlamentare della Camera dei Deputati e Filomena Laudato hanno discusso dell?apporto anche femminile nella risoluzione della crisi economica sociale. Nessuno tra la minoranza ha avuto, dunque, un ruolo attivo nell?ambito della discussione. Di qui, le precisazioni e le osservazioni del gruppo di opposizione. ?Pur condividendo l?importanza del tema trattato ? scrivono Papa, Rossi e Ruocchio ? precisiamo che, contrariamente a quanto riportato da qualche organo di stampa, nessun invito è stato rivolto dall?organizzazione ai consiglieri comunali di opposizione affinché intervenissero nel dibattito. Non solo, infatti, il Sindaco non ha mai richiesto al gruppo consiliare di apportare il proprio contributo di idee alla discussione, ma non è stato recapitato ai consiglieri comunali neppure l?invito alla manifestazione, come correttezza istituzionale avrebbe voluto. La maggioranza è pur libera di escludere dal dibattito una forza politica che rappresenta circa la metà della popolazione di Arpaise, ma non può certo mistificare la realtà dichiarando alla stampa di aver chiesto la partecipazione al dibattito dell?opposizione?. In realtà, presente in platea c?era anche un componente del gruppo ?Progetto Arpaise? che così spiega la sua partecipazione. ?Sebbene il comportamento dell?amministrazione avrebbe giustificato ampiamente l?assenza in blocco dei rappresentanti del nostro gruppo consiliare, Paolo Rossi, d?intesa con gli altri componenti di ?Progetto Arpaise?, ha ritenuto comunque opportuno intervenire al convegno esclusivamente come forma di rispetto nei confronti dei partecipanti. In ogni caso, la nostra speranza è che la maggioranza, almeno su temi così importanti come quello della crisi economica e sociale, non si limiti, come sta facendo, a passerelle di facciata, ma avvii un confronto serio nelle sedi deputate, quale è sicuramente il Consiglio Comunale, con il coinvolgimento di tutte le categorie economiche e sociali presenti sul territorio?.

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Noi sconosciuti. Rapporto fra pari (sezione: Cultura)

( da "Quotidiano.it, Il" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Noi sconosciuti. Rapporto fra pari Ascoli Piceno | Quarto appuntamento del ciclo di incontri e proiezioni dal titolo ?Non ti riconosco più! Adolescenza: alla ricerca di un?identità? sul tema dello sviluppo e delle problematiche degli adolescenti rivolto a genitori, educatori ed insegnanti. Il Prof. Bernardo Nardi Giovedì 12 marzo alle 21, si terrà a Monticelli, organizzato dalla parrocchia dei Ss. Simone e Giuda in collaborazione con l'Associazione Culturale "La Corolla" ed il Circolo di Cultura Cinematografica "Don Mauro - Nel corso del tempo", il quarto appuntamento del ciclo di incontri e proiezioni dal titolo "Non ti riconosco più! Adolescenza: alla ricerca di un'identità" sul tema dello sviluppo e delle problematiche degli adolescenti rivolto a genitori, educatori ed insegnanti. La relazione sarà tenuta dal prof. Bernardo Nardi, conosciuto da tutti gli ascolani per la sua alta competenza in materia di Quintana per le sue apparizioni televisive a commento della Giostra ascolana nelle dirette RAI. Il Prof. Nardi sarà relatore all'incontro sull'adolescenza in qualità di Docente di Psichiatra dell'Università Politecnica delle Marche, esperto in psicopatologia dell'Adolescenza. Il tema trattato sarà: "Noi sconosciuti. Rapporto fra pari" affrontando le tematiche emergenti della relazionalità nell'età adolescenziale con i vari fenomeni tristemente noti quali il bullismo e altri aspetti correlati. L'incontro di giovedì fa seguito alle tematiche già trattate il 29 gennaio da don Giovanni Varagona, pedagogista e adolescentologo, che aveva trattato il tema dello sviluppo e del passaggio dall'infanzia all'adolescenza; il 12 febbraio dalla Dott.ssa Daniela Carosella, neuropsichiatra dell'età infantile della USL RM D che ha approfondito il rapporto adulti-adolescenti; dalla proiezione del film "La classe-entre les murs" proiettato giovedì scorso da pellicola 35mm presso il Cinecircolo di Monticelli. Il ciclo di incontri si concluderà mercoledì 25 marzo, alle 21, con la presenza di uno dei massimi esperti in Italia in media-education, il prof. Piercesare Rivoltella, Docente di "Tecnologie dell'istruzione e dell'apprendimento", Università Cattolica di Milano, Direttore del CREMIT (Centro di Ricerca sull'Educazione ai Media, all'Informazione e alla Tecnologia) che parlerà sul tema mass-media-adolescenti. Tutte le informazioni sul sito: www.parrocchiamonticelli.org. 11/03/2009

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Crisi anche per il sindacato: gli italiani lo trovano utile, ma non si iscrivono (sezione: Cultura)

( da "Panorama.it" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

- Economia - http://blog.panorama.it/economia - Crisi anche per il sindacato: gli italiani lo trovano utile, ma non si iscrivono Posted By edmondo rho On 10/3/2009 @ 14:25 In Headlines | 2 Comments Un crollo degli iscritti negli ultimi 10 anni. Una rappresentanza scarsissima fra i precari e i contrattisti a termine. Ma anche una considerazione positiva da parte della maggioranza degli occupati, visto che il sindacato svolge un ruolo utile per lo sviluppo dell'Italia secondo il 51,7 per cento degli intervistati. È questa la fotografia dell'orientamento dei lavoratori verso le organizzazioni sindacali che emerge dalla ricerca condotta a dicembre dalla [1] Fondazione Nord Est su un campione di 1.009 intervistati su scala nazionale. Il risultato più significativo? Complessivamente gli iscritti al sindacato nel 2008 sono il 26,2 per cento del totale dei lavoratori, contro il 41,9 per cento registrato in un'analoga ricerca svolta dalla Fondazione Corazzin nel 1998 su un campione di 1.200 lavoratori. Di più: rispetto a 10 anni fa c'è un 11,6 per cento di persone che ora non è più iscritto, ma in passato lo era. Sintetizza [2] Daniele Marini, direttore scientifico della Fondazione Nord Est e docente all'[3] Università di Padova: "Per la prima volta abbiamo dei dati che fotografano i cambiamenti avvenuti sul mercato del lavoro, visto che nel campione sono compresi gli atipici, gli irregolari, i senza contratto". Proprio tra i meno garantiti gli iscritti al sindacato sono pochissimi: il 6,7 per cento del totale nel precariato globalmente inteso (compresi i cosiddetti collaboratori e i lavoratori in nero), poco di più tra quanti hanno un contratto a termine, dove la sindacalizzazione arriva al 13,8 per cento. Decisamente più alti i livelli di adesione considerando i lavoratori stabili: fra quanti hanno un contratto a tempo indeterminato gli iscritti al sindacato sono il 32,1 per cento e nel settore pubblico arrivano al 43. E per quanto riguarda le fasce d'età? Largo agli anziani: oltre i 55 anni è iscritto il 51 per cento dei lavoratori, mentre tra i 25 e i 34 anni si scende al 13,9 per cento e sotto i 25 anni si crolla al 5,9 per cento d'iscrizioni. "I sindacalizzati sono per lo più maschi, sopra i 50 anni e impiegati nella pubblica amministrazione" fa notare Marini. Nonostante la crisi di adesione, la maggioranza assoluta del campione (51,7 per cento) pensa che "se i sindacati non ci fossero, le cose in questo Paese andrebbero peggio". E il 57,5 per cento ritiene che il governo debba trovare l'accordo con imprenditori e sindacati per le riforme in tema di lavoro, previdenza e stato sociale. Come si spiegano questi risultati, apparentemente contraddittori? Spiega Marini: "Il sindacato non riesce a intercettare le nuove figure del mercato del lavoro, ma nell'immaginario collettivo degli occupati resta sostanzialmente inalterato il ruolo delle confederazioni nel nostro Paese". Una contraddizione che fa il paio con il giudizio sull'azione del governo sui temi del lavoro: è ritenuta poco adeguata dal 51,4 per cento degli intervistati, per nulla adeguata dal 22,2 per cento. I NUMERI Alcuni risultati della ricerca condotta dalla Fondazione Nord Est: 26,2% gli iscritti al sindacato sui 1.009 intervistati. Dieci anni fa in un'analoga indagine gli iscritti erano risultati il 41,9%. 51,7% la quota di lavoratori secondo i quali i sindacati svolgono un ruolo positivo. 43,7% i lavoratori che valutano inutile l'azione di tutela del sindacato; erano al 26,3% nel 1998.

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Un ospedale con più Sollievo: il concorso (sezione: Cultura)

( da "Comunicatori Pubblici" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pubblicato il: 11-03-2009 Un ospedale con più Sollievo: il concorso La Fondazione Gigi Ghirotti e l?Uciim (Associazione Professionale Cattolica Italiana di Docenti, Dirigenti e Formatori), in collaborazione con l?Università Cattolica del Sacro Cuore e l?Associazione Culturale Attilio Romanini organizzano, con il patrocinio del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e della Pubblica Istruzione, la terza edizione del Concorso Nazionale “Un ospedale con più Sollievo”. Mentre la moderna medicina sta registrando risultati molto positivi in tutte le sue specializzazioni, più che mai si avverte una insoddisfazione diffusa e crescente da parte di coloro che sono destinati a beneficiare di tali risultati: i pazienti e i loro familiari. I vari episodi di malasanità, puntualmente oggetto di ampia diffusione da parte dei media, sono almeno in parte espressione di questi sentimenti. Le innovazioni, se da un lato interessano quasi morbosamente i pazienti ed i loro familiari sempre più "informati" ed esigenti, dall'altro facilitano questa sensazione di abbandono. Per esaltare e far crescere nella coscienza collettiva, nell?ambito di questa relazione di aiuto, il valore insostituibile del “sollievo” inteso non come negazione definitiva del dolore fisico ma piuttosto come sostegno sollecito ed amorevole al malato, specie se cronico in evoluzione di malattia, da anni si celebra la Giornata nazionale del sollievo, istituita con decreto del presidente del Consiglio nel 2001, per l?ultima domenica di maggio. Vista la tendenza ad applicare anche nel nostro Paese modelli di assistenza che privilegiano competenza, appropriatezza ed economicità delle cure sui sentimenti di condivisione del disagio altrui, è urgente trasferire tale consapevolezza al mondo dei "provvisoriamente sani", cominciando dalla scuola, fin dal livello primario. Il concorso è diviso in tre categorie, a seconda dei destinatari: gli alunni della classe quinta elementare possono partecipare con un elaborato iconografico (disegni, collage, illustrazioni, fotografie, fumetti....), i ragazzi della III classe della scuola secondaria di primo grado possono invece concorrere con un breve testo non superiore a 600 caratteri, mentre i ragazzi del primo biennio della scuola superiore potranno realizzare un videoclip della durata massima di un minuto e mezzo. La Fondazione Gigi Ghirotti Nel 1972 il famoso giornalista Gigi Ghirotti si ammalò di una grave malattia del sangue, un tumore chiamato “linfoma di Hodgkin”, oggi di questa malattia si può anche guarire, ma negli anni in cui si ammalò Gigi Ghirotti non c?erano ancora farmaci e cure efficaci. Lui sapeva della gravità della malattia e anziché abbattersi e chiudersi in se stesso rinunciando alla vita, decise di impegnarsi e lottare fino in fondo. Era giornalista, e quindi il modo migliore di affrontare questo periodo difficile della sua vita, ritenne fosse quello di continuare a fare il proprio lavoro. Ebbene, ammalatosi, Ghirotti decise di continuare a fare l?inviato speciale, ad informare gli italiani, questa volta dai luoghi che, diceva Ghirotti, si incontrano attraversando “il lungo tunnel della malattia”. Da bravo giornalista e cronista fece conoscere agli italiani, attraverso i giornali e la televisione, ciò che accade a chi, suo malgrado, si ammala ed è costretto a farsi curare negli ospedali. Ghirotti ha indicato tanti ostacoli al sollievo dalla sofferenza; un sollievo che per essere vissuto, non ha solo bisogno della liberazione dal dolore fisico o da altri sintomi, ma anche di rispetto della persona malata, della vicinanza di persone care, di medici e infermieri che sanno relazionarsi con attenzione e cura, di speranza. La Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti fu costituito il 5 maggio 1975 a meno di un anno dopo la morte del giornalista, allo scopo di mantenerne vivo il messaggio. Nel tempo le finalità della Fondazione si sono via via ampliate, conservando tuttavia lo stesso spirito informatore che erano le origini dell'attività di Ghirotti cioè quello di offrire un contributo attivo per l'affermazione di una medicina dal volto umano. Elisabetta Ruggeri

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Moby valuta la reintroduzione delle tariffe agevolate (sezione: Cultura)

( da "GuidaViaggi.it" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Moby valuta la possibilità di reintrodurre le tariffe agevolate per i residenti sardi: la comoagnia ha delegato Massimo Mura ? dirigente preposto alle relazioni in Sardegna ? a seguire la vicenda per verificare la fattibilità. "Sono state attivate interlocuzioni con il professor Massimo Deiana, docente universitario di Diritto della Navigazione e preside della Facoltà di Giurisprudenza dell?Università di Cagliari, per discutere e approfondire gli aspetti tecnici legati all?iniziativa", afferma una nota. Il coinvolgimento di Deiana, in qualità di studioso super partes, "è garanzia di trasparenza e correttezza della nuova strategia tariffaria che Moby ha intenzione di valutare". La società precisa "che la disponibilità a riconsiderare l?introduzione di nuove tariffe dedicate ai residenti è vincolata a un atteggiamento trasparente e conciliante da parte dell?opinione pubblica e dei media nei confronti di una iniziativa che è un atto volontario della compagnia" e che "le tariffe per residenti non sono previste da alcuna autorità o legge, e i mancati introiti dettati da tale scelta non vengono in alcun modo compensati da sovvenzioni dello stato o della Regione".

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Convegno sull'integrazione degli studenti stranieri a scuola: una ricerca nelle scuole parmensi (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Convegno sull?integrazione degli studenti stranieri a scuola: una ricerca nelle scuole parmensi (11/3/2009 16:27) | (Sesto Potere) - Parma - 11 marzo 2009 - E? stato presentato oggi il convegno “L?integrazione degli studenti stranieri a scuola: sfide e opportunità”, organizzato dall?assessorato alle Politiche per l?Infanzia e la Scuola - Settore Educativo - Servizi per la Scuola del Comune di Parma in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche per l?Infanzia e l?Adolescenza di ParmaInfanzia, che si terrà venerdì 13 marzo dalle ore 9.00 alle ore 17.00 presso la Sala dei Concerti della Casa della Musica di Parma. La giornata, patrocinata da Ufficio scolastico provinciale di Parma e Ufficio scolastico regionale dell?Emilia - Romagna, rientra nell?ambito del progetto Scuole e Culture del Mondo, gestito dal Centro Studi, che, arrivato alla sua settima annualità, garantisce una rete di supporto per la scolarizzazione e l?integrazione degli alunni stranieri. Il convegno nasce da una riflessione sulla presenza e sulla distribuzione degli alunni stranieri nelle scuole primarie e secondarie di 1° grado della nostra città avviata dall?assessorato competente insieme ai dirigenti scolastici e all?Usp, nell?ambito del Patto per la Scuola. La riflessione è scaturita dalla necessità di dare risposta ad alcune problematiche che hanno alimentato il dibattito sull?inserimento degli studenti stranieri nelle scuole cittadine e sulla necessità conseguente di acquisire dati ed elementi che consentano di disegnarne con certezza le caratteristiche e di individuare, a partire da dati conoscitivi certi, gli interventi più opportuni e adeguati. Gilberto Bettinelli, dirigente scolastico, dell?Università Bicocca di Milano ha fornito le linee guida per la rilevazione della presenza degli alunni stranieri; i dati emersi sono stati poi da lui interpretati e ne è scaturito il quadro delle le scuole di Parma che verrà presentato nel convegno di venerdì 13. Al convegno sarò presente il Ministero dell?Istruzione a livello nazionale, con Vinicio Ongini della Direzione generale per lo Studente del MIUR, regionale, con Stefano Versari vice direttore generale dell?Ufficio scolastico regionale, e provinciale con Armando Acri dirigente dell?Ufficio scolastico provinciale. ALCUNI DEI PRINCIPALI INTERVENTI DEL COMUNE PER L?INTEGRAZIONE. Progetto Scuole e Culture del Mondo. E? un progetto interistituzionale promosso dal Comune di Parma in collaborazione con l?Ufficio scolastico provinciale, l?Amministrazione provinciale, l?Università, la Prefettura, le scuole primarie e secondarie di I grado della città e 14 Comuni (Sorbolo, Mezzani, Torrile, Colorno, Langhirano, Felino, Sala Baganza, Collecchio, Noceto, Medesano, Fontanellato, Fontevivo, Trecasali, Sissa). Nel complesso, 24 Istituti comprensivi e un Circolo didattico. Le azioni promosse hanno un coordinamento unico e sono condivise con i referenti Area Intercultura presenti in ciascun Istituto comprensivo. Un Protocollo d?Intesa rinnovato periodicamente ormai da sette anni ne esplicita i ruoli. Quattro sono le aree di intervento: la formazione dei docenti; i laboratori di italiano: - per alunni neo-arrivati delle scuole secondarie di I grado in orario pomeridiano; - per piccoli gruppi di alunni neo-arrivati delle scuole primarie in orario curricolare; - per alunni neo-arrivati nel corso dell?estate, corsi di apprendimento della lingua che si tengono prima dell?avvio dell?anno scolastico; - per mamme con figli a scuola provenienti da altri Paesi. la mediazione linguistica culturale offerta alle scuole e in collaborazione con 14 mediatori appartenenti alle aree migratorie più significative del nostro territorio; la progettazione interculturale, intesa non tanto come conoscenza di altri mondi e culture ma come pratica di convivenza, come capacità di costruire un progetto educativo condiviso e accettato da tutti, partendo da storie diverse. Anche lo sport è stato individuato come veicolo di potenziamento dell?aggregazione e, quindi, dell?integrazione degli studenti: l?italiano può essere insegnato, infatti, anche tramite le attività sportive. A questo proposito, grazie alla metodologia proposta da Fabio Caon dell?Università di Venezia – che sarà presente al convegno -, si stanno sperimentando i “laboratori di italiano L2: didattica ed integrazione attraverso lo sport”. Già dal mese di marzo, presso una delle scuole con maggior numero di alunni stranieri, l?Istituto comprensivo Micheli, è partita la fase sperimentale di questo progetto. Un?ora di palestra seguita da una lezione che spazia dall?italiano alla matematica, partendo dalle caratteristiche e dalle regole delle varie pratiche sportive. Tale metodologia verrà applicata nei vari progetti che l?Amministrazione ha in atto per la diffusione della cultura sportiva nelle scuole: Diritto allo sport, Educasport, Barilla 1… 2… 3… via!, Andiamo in meta. Parma, inoltre, rientra nelle sette città individuate dal Ministero dell?Istruzione per la realizzazione del progetto nazionale, che verrà attuato attraverso finanziamenti ministeriali, “Le lingue dello Sport”: anche in questo caso la pratica sportiva verrà utilizzata come veicolo per favorire l?integrazione. Per ulteriori informazioni sul convegno rivolgersi a: Segreteria Centro Studi e Ricerche per l? Infanzia e l? Adolescenza di ParmaInfanzia via Budellungo 5 /a, tel. 0521 600150, mail centrostudi@parmainfanzia.it.

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Università di Catanzaro: seminari di aggiornamento nell'area radiologica (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Calabria, Il" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Catanzaro: seminari di aggiornamento nell?area radiologica CATANZARO. Inizieranno venerdì 13 marzo i Seminari dell?Area Radiologica, organizzati dall?Università Magna Graecia di Catanzaro con il determinante contributo del Centro Oncologico di Eccellenza - Fondazione Tommaso Campanella. L?iniziativa scientifica si svolgerà, a partire dalle ore 10, presso l?Aula Magna B (Corpo H) dell?Edificio delle Bioscienze del Campus universitario ?Salvatore Venuta?. I Seminari rientrano nel vasto ed articolato programma di aggiornamento scientifico e professionale per l?anno 2009 e sono diretti a tutti gli operatori del settore. Gli argomenti, di interesse prevalentemente oncologico, saranno affrontati da illustri docenti dell?Area Radiologica provenienti da prestigiose istituzioni universitarie ed ospedaliere nazionali ed internazionali. Venerdì 13 marzo, per questo primo appuntamento scientifico, interverranno, come relatori, il Presidente attuale, Professor Alfredo Siani, ed il Presidente eletto, Professor Antonio Rotondo, della Società Italiana di Radiologia Medica. Il professor Siani terrà una Lettura magistrale sulle ?Linee Guida di riferimento nazionali in oncologia ?, mentre il professor Rotondo sul ?Nuovo imaging del cancro del retto?. Introdurranno i temi oggetto del seminario scientifico il Rettore dell?Università Magna Graecia, Professor Francesco Saverio Costanzo, il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Professor Giovambattista De Sarro, e il Presidente del Centro Oncologico di Eccellenza ? Fondazione Tommaso Campanella, Avvocato Anselmo Torchia. (11-03-09)

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Comune-Federfarma: proficua sinergia (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Calabria, Il" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Comune-Federfarma: proficua sinergia CATANZARO. L?apertura delle due nuove farmacie a Catanzaro, e il decentramento di una sede farmaceutica, è il concreto e tangibile risultato della sempre più stretta e fattiva collaborazione, iniziata nel novembre 2007 e tuttora in piena evoluzione, tra l?Amministrazione Comunale, rappresentata dal Sindaco Olivo, dagli assessori Curcio e Ventura, dal Presidente della Commissione Consiliare alle Politiche Sociali D?Andrea, ed il presidente Federfarma Regionale, Defilippo, il presidente dell?Ordine dei Farmacisti, Corapi, ed il prof. Fresta, docente presso l?Università Magna Grecia di Catanzaro. Un risultato che i titolari di farmacia di Catanzaro, unitamente all?Ordine Provinciale ed all?Associazione dei Farmacisti non Titolari della Provincia di Catanzaro, hanno responsabilmente contribuito a realizzare, perché il primo obiettivo dei farmacisti è proprio quello di migliorare costantemente il servizio rendendolo sempre più efficiente e rispondente alle esigenze della cittadinanza. Un risultato che conferma, soprattutto, la validità della concertazione per affrontare e risolvere nel modo ottimale qualsiasi problematica, già proficuamente sperimentata con il potenziamento dei turni delle farmacie. ?Per tale motivo ? si legge in un comunicato stampa - la categoria tutta approva le iniziative intraprese dall?Amministrazione Comunale di Catanzaro a tutela di un servizio di estrema utilità per la popolazione, non condividendo quindi tutte le iniziative tese a ritardare o impedire la realizzazione della nuova pianta organica già ampiamente condivisa in fase di concertazione. Per ribadire ulteriormente la disponibilità verso la popolazione, il servizio festivo svolto dalle farmacie di turno è stato potenziato portando da due a tre il numero delle farmacie aperte?. In tale spirito, alla presente iniziativa si aggiungeranno ben presto altre, non meno importanti, quali la ridistribuzione delle farmacie sul territorio comunale, attraverso la nuova delimitazione delle relative sedi, per avere una pianta organica delle farmacie più razionale ed equilibrata. ?È giusto ? prosegue poi il comunicato - che la popolazione sappia che chi ha lavorato alla nuova pianta organica non lo ha fatto per nome e per conto di un partito politico, ma per puro senso civico ed istituzionale, tenendo sempre a mente il benessere supremo della cittadinanza. Infatti, il dialogo ed il confronto è avvenuto tra individui con ideologie politiche talvolta diametralmente opposte. Per questi motivi ? conclude il comunicato - l?Ordine dei Farmacisti, unitamente ai titolari di farmacia e all?Asso. F.A.N.T.I. confidano che questa collaborazione a 360 gradi garantirà un servizio sempre più efficiente ed apprezzato dalla cittadinanza?. (11-03-09) Mario Mirabello

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Parco della Sila: Sonia Ferrari nuovo presidente. Giovedì l'insediamento (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Calabria, Il" del 11-03-2009)

Argomenti: Cultura

Parco della Sila: Sonia Ferrari nuovo presidente. Giovedì l?insediamento COSENZA. Giovedì 12 marzo, alle ore 10.30, avrà luogo l?insediamento del presidente dell?ente Parco Nazionale della Sila, Sonia Ferrari, nella sede legale ed amministrativa dell?Ente a Lorica di San Giovanni in Fiore. Il nuovo presidente, nominato dal ministero dell?Ambiente e della tutela del territorio e del mare d?intesa con la Regione Calabria, sostituirà il commissario straordinario, Silvio Vetrano, e nella qualità di legale rappresentante dell?ente Parco guiderà lo stesso insieme al consiglio direttivo e al direttore responsabile della gestione, Michele Laudati. Sonia Ferrari attualmente ricopre il ruolo di presidente dei corsi di laurea in scienze turistiche ed in valorizzazione dei sistemi turistico-culturali presso l?Università della Calabria, ed è docente di marketing del turismo, marketing territoriale ed event marketing nell?ateneo di Arcavacata. Il nuovo insediamento è senz?altro da ritenersi di buon auspicio se si considera che coincide con un momento molto importante per l?Ente Parco quale quello che vede le prime assunzioni dell?organico di lavoro, attraverso l?inserimento di quindici nuove figure professionali, vincitrici di concorso, che presteranno servizio presso la sede legale ed amministrativa a Lorica. In occasione dell?insediamento del nuovo presidente ci sarà anche la presentazione del lavoro redatto dal Consorzio universitario di economia industriale e manageriale per conto dell?ente Parco Nazionale della Sila, dal titolo ?Check-up per la formazione delle prime ipotesi di quadro strategico e per la valutazione delle iniziative volte allo sviluppo del Parco Nazionale della Sila?. (11-03-09)

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Moby: tornano le tariffe residenti, forse (sezione: Cultura)

( da "Agenzia di Viaggi, L'" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

NAVIGARE Moby: tornano le tariffe residenti, forse Moby considera l?ipotesi di reintrodurre tariffe agevolate per i residenti sardi, e interviene per chiarire la questione a lungo e polemicamente dibattuta dai media sardi: «La scelta volontaria di Moby di introdurre tariffe preferenziali fisse riservate ai residenti sardi – dice la nota – ha spesso generato attacchi mediatici ingiustificati. Il meccanismo di pricing, molto semplice, garantiva ai residenti di volta in volta la migliore tariffa, tra quelle loro riservate e le offerte speciali disponibili in particolari periodi dell?anno per tutti i passeggeri, anche non residenti. Ai sardi quindi era riservata la garanzia del massimo risparmio, sempre». «Purtroppo tale meccanismo non è stato sempre compreso – prosegue Moby – ha prodotto spesso malintesi che hanno portato l?azienda a eliminare la distinzione tra tariffe residenti e non residenti, e a semplificare ancora il meccanismo di prenotazione per rendere immediatamente evidenti le migliori condizioni praticabili a tutti, indistintamente. La nota chiarisce anche che l?offerta di tariffe residenti – frutto di una scelta volontaria del vettore, non legata ad alcun contributo o riconoscimento – ora «ha portato l?opinione pubblica sarda e il mondo degli emigrati a chiedere all?azienda di riconsiderare la propria posizione». Infine Moby spiega di aver delegato Massimo Mura, dirigente preposto alle relazioni in Sardegna, a seguire la vicenda per verificare la possibilità di una eventuale reintroduzione di tariffe speciali per i residenti. Chiedendo anche sul tema la consulenza del professor Massimo Deiana, docente universitario di Diritto della Navigazione e Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell?Università di Cagliari. Fermo restando che la disponibilità a riconsiderare l?introduzione di tariffe dedicate ai residenti «è vincolata a un atteggiamento trasparente e conciliante da parte dell?opinione pubblica e dei media nei confronti di una iniziativa che è un atto volontario della compagnia». http://www.moby.it NUMERO: Giornale online DATA: 12-03-2009 CATEGORIA: NAVIGARE

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"Conoscere Israele" tra passato e presente (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Al liceo di Cuneo. "Conoscere Israele" tra passato e presente Quattro incontri tenuti dal professore Marco Paganoni Quattro incontri, da oggi (ore 15) al 16 aprile, sono in programma al liceo classico «Pellico», nell'aula magna di via Monte Zovetto, a Cuneo: tratteggeranno lo Stato di Israele, tra passato e presente, attraverso le conferenze di Marco Paganoni, docente di Storia e Istituzioni dello Stato di Israele, all'Università di Trieste. L'iniziativa, rivolta agli studenti, ai docenti e a tutti gli interessati, è organizzata dall'associazione Italia-Israele di Cuneo e rappresenta il fiore all'occhiello delle sue attività. Al termine del corso «Conoscere Israele», i giovani possono concorrere, attraverso una prova scritta e un colloquio, a due viaggi premio nello stato ebraico, che si terranno, a spese dell'associazione, durante le prossime vacanze di Natale. L'intento del ciclo, intitolato alla memoria di Yitzhak Rabin, è di approfondire la conoscenza della complessa realtà del Paese. Marco Paganoni, che vi è nato da genitori non ebrei, nel 1959, dedicherà ogni «puntata» ad una problematica diversa, partendo dalle trasformazioni che nell'area si ebbero tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento. Nella seconda - in calendario il 26 marzo -, affronterà le principali tappe del conflitto che dal 1948 contrappone ebrei e palestinesi, il 2 aprile si parlerà della «pace mancata degli Anni '90» e dei suoi sviluppi e, infine, il 16, Paganoni traccerà un quadro della situazione attuale dello stato sotto l'aspetto demografico, culturale e politico. La partecipazione ai quattro incontri è gratuita. \

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Aostani in Turchia per studiare le etnie (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

INDAGINE.L'UNIVERSITA' ITALIANA GUIDA LO STAFF La ricerca internazionale coinvolge sei atenei del mondo Aostani in Turchia per studiare le etnie [FIRMA]LAURA SECCI AOSTA Parte da Aosta e arriva a Izmir, passando per Budapest, Gent e Helsinki. E' il progetto internazionale Icic (Interdisciplinary course on intercultural competences) di cui l'Università della Valle d'Aosta è capofila e che si propone di studiare l'approccio migliore alle diversità etniche, culturali e religiose. L'immigrazione è un tema di cui si discute quotidianamente. Al di là delle diverse visioni politiche sulle modalità di approccio al fenomeno, il mondo accademico sembra concordare nel ritenere che conoscere le diversità e integrarle nel nostro sistema, nel rispetto e nella salvaguardia delle specificità, sia un dovere per coloro che vogliono lavorare nel campo della formazione. «Il progetto infatti coinvolge gli studenti della facoltà di Scienze della formazione - spiega la coordinatrice Maria Giovanna Onorati, ricercatrice di sociologia dei processi culturali e comunicativi all'Università della Valle d'Aosta - e si basa su un programma intensivo della durata di due settimane finalizzato allo sviluppo di competenze interculturali in tre ambiti specifici: educativo, lavorativo e socio-sanitario». Il corso coinvolge 41 studenti e dodici docenti di sei diverse università del mondo. Tra i ragazzi iscritti all'ateneo valdostano solo sei sono riusciti ad entrare nel gruppo dei fortunati che tra poche settimane partirà per la Turchia. «Il numero di domande è stato di circa il doppio rispetto ai posti disponibili - precisa Onorati - le più entusiaste sono le ragazze». Tra i requisiti di partecipazione, oltre alla padronanza della lingua inglese, lingua ufficiale del corso, sono richieste anche ottime conoscenze informatiche. I ragazzi che partiranno per Smirne il 10 maggio prossimo hanno già iniziato on line la fase preparatoria. Il corso, finanziato in parte dall'Unione europea, coinvolge oltre l'Italia altre cinque nazioni: Finlandia, Belgio, Ungheria, Turchia e Svizzera. Ma, a differenza dei loro colleghi, gli studenti di Aosta non pagano nulla. «L'ateneo valdostano ha scelto di farsi carico delle spese, per non precludere agli studenti meritevoli l'acceso al corso - precisa la ricercatrice - non è un'opportunità che viene offerta spesso dagli altri atenei». Un investimento nella formazione, ma anche nel territorio visto che l'anno prossimo il corso farà tappa proprio ad Aosta. Gli studenti svolgeranno in Valle sia la parte teorica che quella pratica. «Visiteranno le strutture specializzate nell'accoglienza dei cittadini stranieri come il Centro immigrati, l'associazione dei mediatori culturali e l'ufficio della consigliera per le pari opportunità - conclude Onorati- è cruciale che i ragazzi riescano a gestire le differenze culturali sul loro territorio».

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L'ambasciatore Meir e la moglie ospiti a Cuneo (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

ASSOCIAZIONE ITALIA-ISRAELE L'ambasciatore Meir e la moglie ospiti a Cuneo L'ambasciatore dello Stato di Israele, Gideon Meir, con la moglie Amira, docente di Materie bibliche all'Università Gregoriana di Roma, sono stati ospiti all'Hotel Lovera Palace dell'associazione Italia-Isreale di Cuneo. Meir ha ringraziato per il sostegno e l'interesse verso lo Stato ebraico, che «pone l'Italia nel ristretto numero dei Paesi europei con i quali c'è un dialogo amichevole».

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San Carlo, nel comitato cattolici e laici (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Modena,La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

San Carlo, nel comitato cattolici e laici Il coordinatore sarà Franco Volpi. Franchini: rispettata la pluralità di Stefano Luppi La Fondazione San Carlo ha nominato i membri del nuovo Comitato scientifico che sostituisce quello sciolto una decina di giorni fa causa le dimissioni - dopo molte polemiche che hanno portato anche al distacco dell'organizzazione del Festival Filosofia - di Remo Bodei e colleghi. Si tratta di Dario Antiseri, 69 anni dell'Università Luiss di Roma, Arnold Davidson, 53 anni dell'Università americana di Chicago, Elio Franzini insegnante alla Statale di Milano, Wolfgang Reinhard, 71enne docente di storia a Friburgo in Germania, monsignor Pierangelo Sequeri della Facoltà Teologica di Milano e Franco Volpi, 56enne storico della filosofia all'ateneo di Padova. Quattro professori italiani, di cui un sacerdote-teologo e due stranieri: i nuovi responsabili del buon esito delle attività culturali della San Carlo fanno riferimento a diverse aree politico-culturali e didattico e resteranno in carica fino al 2012. Non sono presenti, almeno per il momento, insegnanti di filosofia dell'Università di Modena, come il professor Gianfrancesco Zanetti su cui pure i soliti "bene informati" avevano puntato le loro carte. I nuovi nominati, scelti dal Cda martedì su un'ampia rosa proposta dal direttore Carlo Altini, diventeranno entro l'estate nove, o forse undici se si deciderà di modificare il regolamento di nomina del comitato. Nel gruppo sono presenti, è il caso di Davidson e Franzini, due professori ordinari piuttosto giovani, accademicamente parlando naturalmente, e ciò fa il paio con i 43 anni di Altini; è stato anche deciso che il coordinamento dei professori sarà preso ora da Franco Volpi. «Abbiamo scelto un gruppo prestigioso e molto equilibrato - ricorda il presidente della San Carlo Roberto Franchini - per quanto riguarda discipline di studio, orientamenti culturali, nazionalità e cariche istituzionali. Con queste nomine siamo in grado di garantire la piena funzionalità del lavoro culturale della nostra fondazione per i prossimi anni all'insegna di un vero pluralismo di metodi e indagini scientifiche. Saranno proprio il dialogo tra le diverse discipline e gli orientamenti della ricerca le parole chiave del nuovo comitato». I consueti settori di indagine della fondazione - storico, filosofico e teologico - saranno tra l'altro presto aumentati ad argomentazioni culturali oggi davvero di primo piano, come la bioetica e l'analisi delle dottrine politiche connesse all'amministrazione delle comunità. Proprio con queste motivazioni è allo studio presso la San Carlo la stesura di convenzioni con le Università di Friburgo e Chicago: «Vogliamo svilupparci - conclude Franchini - sempre più come centro di eccellenza internazionale, garantendo però allo stesso tempo il radicamento con il territorio attraverso la Scuola alti studi e il Centro studi religiosi». Ecco un breve curriculum dei nuovi membri: Antiseri insegna metodologia delle scienze sociali ed è direttore del relativo Centro alla Luiss di Roma e si occupa di filosofia della scienza. Arnold Davidson, prof di filosofia e storia dell'ebraismo a Chicago, è direttore del France Chicago Center e studioso del pensiero di Michel Foucault di cui era amico. Franzini è ordinario di estetica e preside della facoltà di Lettere della Statale di Milano, nei suoi saggi approfondisce la "filosofia dei sentimenti". Reinhard è docente emerito a Friburgo ed è membro della British Academy: i suoi studi hanno una prospettiva multidisciplinare che connette storia politica, sociologia e storia culturale. Monsignor Sequeri è vicepreside della Facoltà Teologia dell'Italia Settentrionale e docente di estetica all'Accademia di Belle Arti di Brera. Il neocoordinatore Franco Volpi insegna storia della filosofia a Padova ed è consulente di Adelphi editore.

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Senza spot c'è il trucco (sezione: Cultura)

( da "EUROPA ON-LINE" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

qq RAI E PUBBLICITÀ pp Senza spot c?è il trucco FRANCESCO SILIATO All?inizio della televisiva, gennaio 1954, la Rai decise di non trasmettere pubblicità benché potesse farlo (la Convenzione del 1952 glielo avrebbe consentito, per il 5 per cento, valore più alto dell?attuale 4 settimanale). Tre anni dopo nasce Carosello. La discussione sui rapporti tra pubblicità e azienda di stato, sollevata di recente dal ministro Bondi, non è quindi una novità per l?Italia. La Chiesa (e la Dc) ha sempre temuto che il propagarsi del consumismo come valore culturale e sociale avrebbe distratto la popolazione dalle pratiche più virtuose. La pressione delle aziende, molte delle quali internazionali (fra tutte quelle produttrici di detersivi) fu molto forte. La nascita di Carosello è figlia della mediazione tra Timore e Necessità. L?odierno ritorno alla paura della pubblicità arriva oggi dalla laica Francia. La motivazione riguarda ancora l?inquinamento dei contenuti del servizio pubblico, la mercificazione delle idee e dei format dovuta alla diffusione della cultura industriale e postindustriale, dei suoi valori globalizzanti. Tutto vero, ma perché la destra scopre adesso quel che la Chiesa ribadiva più di cinquant?anni fa, che le radio libere di sinistra urlavano ai quattro venti trent?anni fa, che lo studioso, francese Armand Mattelart scrisse oltre venti anni fa, che Vance Packard denunciò già nel 1957? Il solito ritardo culturale dei conservatori? Più verosimilmente si tratta di vil denaro e, come spesso avviene, si trovano motivazioni di sinistra ad azioni che favoriscono la destra, in questo caso la spartizione ai concessionari televisivi privati del denaro che le concessionarie televisive pubbliche raccolgono in virtù dei loro ascolti. Una sorta di aiuto di stato mascherato, ad uso di imprese in debito di raccolta pubblicitaria. E la raccolta pubblicitaria la crisi la sta riducendo molto più di quanto non ammettano i dati ufficiali: i centri media più accreditati parlano di decrementi sui mezzi che vanno dal ?20% al ?40 per cento nel primo trimestre di quest?anno. Se la pubblicità ha davvero un effetto positivo sui consumi, ridurla togliendola ad una o a tutte le reti pubbliche per affidarla esclusivamente a reti private non è la scelta più saggia. Tanto più che il seguito di pubblici delle private è minore di quello delle reti Rai. E qui entra in gioco la parte di proposta che si prefigge di eliminare anche i dati sugli ascolti delle reti pubbliche. Lasciando nell?oblio il mercato pubblicitario, sulla consistenza degli ascolti mancanti (e dunque sul valore reale delle reti che rimangono monitorate da Auditel) si lascia a queste campo libero nella valorizzazione e nel fissare i prezzi. Tanto più che diminuendo le due materie prime, i pubblici e i secondi di pubblicità, le reti private ritoccheranno i listini verso l?alto, praticando un bell?incremento, forzando le imprese a spendere ancora di più in pubblicità e dunque meno in qualcos?altro. Pur nella sua imperfezione, Auditel non serve soltanto a collegare il prezzo degli spot agli ascolti; le audience di ciascun programma, quando buone, rappresentano anche una sorta di garanzia per ideatori e conduttori. Nel momento in cui mancasse il riscontro dei successi di trasmissioni scomode per il governo o per la politica o per l?industria e la Confindustria, sarà molto più semplice eliminarle dai palinsesti. I conduttori non potrebbero più appellarsi al successo di pubblico, ai milioni di spettatori che li seguono, agli introiti pubblicitari che grazie ad essi producono. Il caso Matrix-Mentana ed il caso Password- Fede mostrano che nelle strutture private, a certe condizioni, non sono gli ascolti a prevalere sulla politica. In Rai questo accade più raramente: si ricorda il caso Beppe Grillo, eliminato dall?allora direttore generale Gianni Pasquarelli, e poco altro. La Rai senza pubblicità e senza Auditel sarebbe quindi peggiore di questa che va in onda oggi, ancora più in balia di scelte politiche ed ancora più indifferente ai gusti dei pubblici. Ed è forse questa la vera ambizione di chi propone questa soluzione. Come se questa non bastasse, Giuseppe Richeri sul Corriere della Sera chiede addirittura il ritorno all?Eiar, la concessionaria privata che, grazie al governo fascista, disponeva sia del canone che della pubblicità. Ma qualcosa bisogna pur fare per salvaguardare il nostro sistema della comunicazione. Così com?è strutturato rappresenta un blocco per qualsiasi innovazione. La televisione ingurgita così tanta parte delle risorse pubblicitarie da riuscire a bloccare persino la crescita di Internet che negli ultimi mesi dell?anno registra addirittura un saldo negativo. La soluzione è semplice. Il presidente del consiglio si liberi del conflitto d?interesse e venda a tre soggetti diversi le sue tre reti. A quel punto il mercato si aprirebbe, e il ruolo, centrale secondo il Trattato di Amsterdam, del servizio pubblico potrà essere ridefinito e svincolato dalla politica e, se è bene, anche dal mercato. Ma non è facile cedere i monopoli, è più facile acquisirli. Non volendo agire in questa direzione non rimarrebbe, per aprire i mercati, che introdurre un limite alla concentrazione della raccolta pubblicitaria in ambito televisivo. Già, riprendere il lavoro iniziato sotto il governo Prodi sarebbe un buon punto di partenza. Anzi, di ripartenza.

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Cisco punta sulla Ricerca e Sviluppo nel settore delle reti ottiche (sezione: Cultura)

( da "Data Manager" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cisco punta sulla Ricerca e Sviluppo nel settore delle reti ottiche A cura di Redazione DMO Pubblicato il 12-03-2009 0:00 “Il meglio della nostra attività di ricerca e sviluppo nell?ambito delle reti ottiche nasce in Italia, ed i sistemi che sviluppiamo localmente sono oggi installati in tutto il mondo”: questa, nelle parole dell?Amministratore Delegato di Cisco Italy Stefano Venturi, la portata degli investimenti nel settore che Cisco ha effettuato a partire dal 2000 nel nostro Paese. Il punto sull?attività di ricerca e sviluppo Cisco nelle tecnologie per le reti ottiche è stato fatto in occasione dell?inaugurazione del centro Cisco Business Collaboration, avvenuta lunedì 9 marzo scorso presso la principale sede italiana dell?azienda, a Vimercate (MI). Il centro è un polo per lo scambio di esperienze, che permetterà ad aziende ed istituzioni di sperimentare le soluzioni tecnologiche frutto della ricerca più avanzata, aiutandole a comprendere come applicarle per migliorare la loro produttività e diventare più competitive nello scenario globale. Il centro di ricerca e sviluppo Cisco Photonics Al cuore dell?attività R&D di Cisco nel nostro paese c?è Cisco Photonics, nato a seguito dell?acquisizione (avvenuta a dicembre 1999) della divisione fotonica per applicazioni terrestri di Pirelli Optical Systems. La struttura, che si trova a Monza, fa parte della Business Unit Optical Technologies di Cisco ed ha la responsabilità di guidare a livello mondiale le attività di ricerca e sviluppo Cisco nelle tecnologie per le reti ottiche. Negli oltre 6.500 metri quadri di superficie sono ospitati i laboratori in cui circa 250 persone lavorano per creare le soluzioni che permettono di gestire, controllare, realizzare le reti in fibra a larghissima banda di nuova generazione (tecnologie fotoniche). I sistemi sviluppati al suo interno rappresentano l?offerta tecnologica più avanzata di Cisco nel settore ed hanno portato ad ottenere oltre 100 brevetti, nati da un know-how tutto italiano che oggi permette di partire dalle tecnologie di base ed arrivare fino all?ingegnerizzazione del prodotto. “Sostenere la ricerca e sviluppo in Italia per Cisco è da sempre un imperativo” ha spiegato Venturi. “Le reti ottiche di nuova generazione, in particolare, costituiscono un asset strategico per la competitività del nostro paese: esse sono un elemento chiave della “rivoluzione delle infrastrutture” che deve portare alla disponibilità di banda larga di qualità, bidirezionale ed accessibile a tutti. Per arrivare a questo, è necessario essere generosi nell?impegno economico, ma soprattutto è necessario investire nella formazione di un capitale umano di altissima qualità, in grado di affermarsi sullo scenario mondiale. E? questo che facciamo creando Centri di Ricerca avanzati quali Cisco Photonics e collaborando con le realtà più evolute della ricerca.” Investire nell?eccellenza: le collaborazioni con la ricerca italiana Un elemento importante dell?attività di Cisco Photonics Italy è la collaborazione i centri di eccellenza italiani. Il principale modello di relazione con questi soggetti è denominato CARD (Cisco Applied Research & Development): esso prevede la collaborazione diretta con università o centri di progettazione, cui Cisco commissiona un progetto di ricerca, detenendo la proprietà intellettuale dei risultati. Altre forme di collaborazione prevedono la sponsorizzazione di progetti di ricerca di base orientata (CRC – Cisco Research Center) presentati da docenti universitari. Dal 2005 ad oggi, Cisco ha destinato a tali attività significativi investimenti, selezionando le università in base alla presenza al loro interno di un?esperienza di ricerca più che decennale nell?ambito delle tecnologie ottiche, con risultati noti e riconosciuti a livello mondiale. Oggetto della ricerca devono essere soluzioni che permettano di migliorare le performance delle reti ottiche, e di automatizzare il più possibile l?interazione fra di esse e le reti “tradizionali” a pacchetto. “Collaborare con le migliori menti della ricerca universitaria nel settore delle reti ottiche ci permette di ampliare il nostro raggio di azione ed accresce ulteriormente la nostra credibilità nei confronti dei clienti, con pubblicazioni e white paper. E? inoltre un contesto in cui confrontarsi per creare standard ragionevoli e condivisi e sviluppare pienamente il potenziale della rete IP” spiega Marco Croci, Engineer Director di Cisco Photonics. “Oggi si lavora su una capacità di 40 Gibabit al secondo per canale – su fibre che possono avere fino ad 80 canali; il prossimo traguardo sarà superare la soglia dei 100 Gigabit/secondo. I centri come Cisco Photonics, che lavorano già oggi sulle tecnologie del futuro, sono i luoghi ideali per sviluppare innovazioni di questa portata in modo strutturato, controllato e fattibile per il business . Sono peraltro convinto che questo nostro approccio “visionario” sia di grande stimolo per le università a cui proponiamo di collaborare e contribuisca a valorizzare il loro apporto agli occhi della comunità imprenditoriale, oltre che accademica”. I nuovi progetti di ricerca con il gruppo OptCom del Dipartimento di Elettronica presso il Politecnico di Torino e con CREATE-NET Gli esempi più recenti di attività sono dati da due differenti progetti di ricerca, affidati da Cisco al gruppo OptCom del Dipartimento di Elettronica del Politecnico di Torino ed a CREATE-NET, un centro di ricerca internazionale non profit dedicato alle tecnologie di rete con sede a Trento. Il gruppo OptCom del Dipartimento di Elettronica del Politecnico è impegnato nella prosecuzione di un progetto, avviato nel 2007, relativo allo sviluppo di sistemi di trasmissione da 100 Gigabit/secondo e oltre per singolo canale, che rappresentano lo standard in via di affermazione per le infrastrutture di rete del futuro: esse dovranno, infatti, fronteggiare la gestione di un traffico internet in continua espansione, nutrito dal crescente numero di dispositivi connessi alla rete e dall?emergere di nuovi servizi ad alta intensità di dati (in particolar modo video) disponibili su scala globale. La disponibilità di reti ottiche con tali caratteristiche è strategica anche perché si ritiene che il “salto” dagli attuali 40 Gigabit/secondo ai 100 Gigabit diventerà commercialmente fattibile nel medio termine. CREATE-NET (Center for REsearch And Telecommunication Experimentation for NETworked communities) ha ricevuto un compito altrettanto importante: sviluppare i sistemi di controllo delle reti ottiche del futuro, rendendone il funzionamento il più possibile automatizzato e omogeneo rispetto al funzionamento delle reti “tradizionali” a pacchetto, con cui le infrastrutture ottiche – che costituiscono la cosiddetta “spina dorsale” del web – si interfacciano a livello locale. Questo porterebbe a un significativo risparmio nei costi di gestione delle reti ottiche per gli operatori delle telecomunicazioni. Quello siglato nel 2009 è il terzo progetto consecutivo concordato fra Cisco e CREATE-NET.

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Importante appuntamento il 14 marzo (sezione: Cultura)

( da "Cittadino, Il" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

I segreti dei Ris svelati dal loro comandante, il colonnello Garofalo n Il colonnello Luciano Garofano comandante del Ris di Parma e il maggiore Marco Pizzamiglio comandante della sezione biologia del Ris di Parma, che hanno condotto le indagini tecnico-scientifiche relative ai più complessi casi giudiziari degli ultimi anni, saranno ospiti dei Lions club della prima circoscrizione del Lodigiano. Ricordiamo che Ris sta per "Reparto Investigazioni Scientifiche". L'importante appuntamento, sul quale ci sono una grande attesa e un'altrettanto grande curiosità, si terrà sabato prossimo, 14 marzo, presso il ristorante "Le Gerette" di San Colombano al Lambro col patrocinio dell'Ordine degli Avvocati di Lodi. Il tema che sarà trattato è di scottante attualità e di grande interesse: "Il ruolo della scienza nelle indagini e nel processo". Introdurrà la serata Ferruccio Pallavera, direttore del Cittadino.Non è questo l'unico appuntamento di rilievo organizzato in questi giorni dai Lions.Infatti il Leo Lodi Barbarossa organizzerà, per domenica prossima 15 marzo, in piazza della Vittoria a Lodi una vendita di colombine pasquali per il progetto "Uni Leo for Light": si tratta di un tema operativo nazionale che prevede la raccolta di fondi per dotare le Università di postazioni che consentano lo studio ai giovani non vedenti e ipovedenti. Sempre nella piazza di Lodi e nello stesso giorno i Leo collaboreranno con il Club AutoMoto Storiche "Castellotti" nella tradizionale gara di regolarità, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza.Il Club Lodi Torrione il prossimo 19 marzo presso il ristorante "Isola Caprera" organizzerà un meeting su un argomento attualissimo, intitolato "Testamento biologico alla luce degli ultimi sviluppi". Relatore sarà Carlo Alberto Defanti di Sant'Oberto, per anni neurologo della famiglia Englaro. L'ospite, attualmente docente di Bioetica presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, è stato fra l'altro tra i fondatori della Consulta di Bioetica che ha presieduto dal 1994 al 1998.

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Sul rudere di città un progetto pubblico-privato (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 12/03/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:la città Sul rudere di città un progetto pubblico-privato L'impresa Campana lo sottoporrà al Comune per l'immobile tra via Dante e corsetto S. Agata Un progetto congiunto pubblico-privato per ristrutturare l'immobile all'angolo tra via Dante e corsetto Sant'Agata. Una struttura con un urgente bisogno di essere sistemata - e per di più parzialmente ingabbiata da un brutto muro con tanto di incomprensibili speroni, sopravvissuto alle demolizioni con le quali quasi cent'anni fa si è allargata via Dante - da anni sotto gli occhi infastiditi dei bresciani in pieno centro storico. Una «situazione indegna», la definisce il soprintendente Luca Rinaldi, che però nasconde almeno un gioiello, e per questo è sottoposto ai vincoli della Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici: un cortile quattrocentesco uscito indenne da una lunga vicenda architettonica e destinato a diventare in un futuro non lontano il cuore di un complesso residenziale di alto livello con il piano terreno occupato da negozi, secondo la tradizione commerciale della zona. Dettagli in fase di definizione I dettagli sono ancora in fase di definizione; per ora si sa che l'impresa di costruzioni Campana, che l'anno scorso ha acquistato l'immobile, ha commissionato a uno studio di Venezia un progetto che coinvolge anche il muro dalla parte di via Dante, di proprietà invece del Comune come l'area a esso antistante. Il soprintendente ha già potuto vedere in via informale alcune soluzioni, e le giudica «interessanti» seppur non prive di «elementi problematici». Dal canto suo, l'Amministrazione comunale, tramite l'assessore ai Lavori pubblici Mario Labolani, esprime la propria disponibilità al progetto congiunto. I lavori sono già cominciati A dire il vero un progetto sulla porzione comunale di questo punto della città - dove peraltro lunedì scorso sono ripresi i lavori nel cantiere per la costruzione della stazione Vittoria del metrobus, fermi da novembre - esiste già. Risalente alla fine degli anni Novanta, era stato prodotto da un gruppo di giovani architetti vincitori di un concorso bandito dallo stesso Comune e aveva ricevuto un parere preventivo favorevole da parte della Soprintendenza. Gli anni, però, sono passati, sottolinea Rinaldi lasciando intendere che quel progetto non è più attuale. E ora si fa avanti l'impresa Campana, verso la quale il Comune mostra apertura. Ma che cosa prevede esattamente il nuovo progetto? «È prematuro dirlo perché ci stiamo ancora lavorando», risponde Giuliano Campana, titolare dell'impresa. Intanto, però, i lavori sono già in corso da due-tre mesi. «Si tratta di interventi di risanamento che dovevamo fare anche a fronte di una notifica esistente da prima che acquistassimo l'immobile, relativa alla messa in sicurezza soprattutto per quel che concerne i tetti, perché la pioggia che cadeva all'interno danneggiava sempre più la struttura», spiega ancora Campana. In questo momento l'impresa sta risanando muri perimetrali e solette. Per concludere questa prima fase dei lavori ci vorrà un paio di mesi. Nel frattempo il progetto andrà avanti. La superficie interessata è di circa 2mila metri quadrati, mentre l'immobile viene descritto come «molto articolato». Anche per questo le unità abitative che saranno ricavate risulteranno eterogenee: probabilmente si andrà dai bilocali agli appartamenti di ampia metratura; in ogni caso, assicura il costruttore - che tra l'altro ha all'attivo la sontuosa ristrutturazione di palazzo Martinengo della Motella, all'angolo tra via Cairoli e via della Pace - «il livello sarà alto». D'altra parte la struttura risale al XV secolo e, oltre al cortiletto, conserva alcuni altri elementi che vanno salvaguardati e valorizzati. Al piano terreno, infine, è previsto l'insediamento di esercizi commerciali. Comune pronto a valutare la proposta E se da parte dell'impresa è prematuro pure parlare di entità dell'investimento, da Palazzo Loggia l'assessore Labolani dichiara di essere «in attesa del progetto definitivo, che spero arrivi al più presto». Anche perché «questo luogo per noi è molto importante, e lo diventerà ancora di più: qui sorgerà una stazione della metropolitana, inoltre abbiamo in programma il rifacimento di piazza Vittoria». E, ancora: «Finalmente si arriverà in fondo a via Fratelli Porcellaga, dopo aver percorso corso Martiri della libertà (cui pure abbiamo intenzione di mettere mano), e ci si troverà davanti qualcosa di ben diverso da un rudere». Francesca Sandrini

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"città della conoscenza" la nuova sfida di torino - marco trabucco (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina IV - Torino "Città della conoscenza" La nuova sfida di Torino Bresso e Chiamparino: mossa contro la crisi Tre scuole di alto perfezionamento Nascerà un istituto di ricerca sulla green economy MARCO TRABUCCO Fare di Torino una città cardine della conoscenza in Europa: è l´ambizioso, molto ambizioso, progetto cui stanno lavorando Regione, Comune di Torino, Università e Politecnico. I vertici delle quattro istituzioni si sono incontrati ieri mattina proprio per cercare di dare il via a un´operazione che, se non rimarrà solo un annuncio, potrebbe avere per la città e per l´area metropolitana, un´importanza pari a quella che negli Anni Novanta rivestì il piano strategico per Torino. L´idea, in fondo, è semplice come hanno spiegato ieri i partecipanti all´incontro, Mercedes Bresso, Sergio Chiamparino e i due rettori, Ezio Pelizzetti e Francesco Profumo: investire su una attivita quella accademica che già oggi coinvolge a Torino e dintorni circa 120 mila persone, tra docenti, studenti e ricercatori. I finanziamenti annuali ammontano a circa 500 milioni di euro e ne «muovono», quattro volte tanto, circa 2 miliardi. Dati che ne fanno il terzo settore per peso economico nell´area metropolitana. La fase operativa, che partirà nelle prossime settimane con la redazione di un accordo vero e proprio tra i soggetti coinvolti, avrà quattro obiettivi: il primo, e più semplice, sarà completare gli investimenti già programmati nel settore. Il secondo sarà la creazione di piattaforme per la formazione delle classi dirigenti su tre macroaree: scienze di governo della cosa pubblica, management per innovazione, tecnologia e ricerca, area giuridico finanziaria. Poi è previsto il collocamento, a Borgo Dora (ex-Teksid), di un istituto di ricerca per la green economy e green technology cioè l´economia e le tecnologie sostenibili e infine si faranno interventi che servano, viste anche le drastiche riduzioni di fondi a livello statale, ad affrontare il tema del precariato per i lavoratori della conoscenza. «Contro la crisi economica non bastano gli interventi d´emergenza, ci vogliono progetti di più ampio respiro - dice Bresso - Per l´importanza che questo settore ha su tutto il nostro sistema, considerando anche i consumi e i servizi che tutte queste persone utilizzano, avevamo chiesto al governo di concederci le competenze sull´Università. C´è stato un primo incontro, poi non abbiamo più avuto notizie. Così per adesso partiamo da soli. è un altro modo per muovere l´economia e rafforzare il sistema Piemonte». «Le azioni messe in atto - aggiunge Chiamparino - testimoniano sia della vitalità di un territorio che anche in un momento di grande crisi riesce a produrre interventi anticiclici, sia della forte volontà di prosecuzione dei progetti di trasformazione della città». Conclude Profumo: «Dovremo compiere uno sforzo congiunto per mettere in comune alcune infrastrutture, ripensare all´offerta formativa, potenziare gli investimenti pubblici e privati che, com´è dimostrato, rendono alla collettività anche in termini di ritorno economico".

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quando la disperazione ti fa evadere dalla vita (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Suicidi dietro le sbarre, a San Sebastiano seminario di addetti ai lavori e detenuti Quando la disperazione ti fa evadere dalla vita Quattordici tentativi e 58 episodi di autolesionismo nel corso del 2008 Sessanta reclusi su cento sono tossicodipendenti. Il provveditore Massidda: «Ogni volta che qualcuno se ne va è una sconfitta per tutti» SASSARI. Ogni volta che qualcuno riesce a farla finita, una ondata di dolore sgomento travolge tutto dietro le sbarre. Nessuno è riuscito ad abituarsi a questo senso di sconfitta collettiva: agenti penitenziari con i capelli bianchi, direttori di carcere. Neppure il provveditore regionale Francesco Massidda, da trent'anni a stretto contatto con i detenuti, che dice: «Ogni volta che qualcuno se ne va è un pugno nello stomaco». E in carcere è lutto vero per tutti. Lo si è capito bene al seminario organizzato, a San Sebastiano, dalla direzione della casa circondariale per parlare di suicidi e di tutela della salute dei detenuti. Tema forte che ha chiamato a raccolta esperti, addetti ai lavori e reclusi. Questi ultimi hanno testimoniato con passione e grande dignità una condizione di vita che non sempre concilia i concetti di espiazione e di recupero. Oltre il provveditore Francesco Massidda e la direttrice del carcere Elisa Milanesi, sono intervenuti Maria Antonia Vertaldi, presidente del Tribunale di sorveglianza; il medico del carcere Monica Molinu; gli psichiatri Giancarlo Nivoli e Antonello Pittalis; padre Salvatore Morittu e Patrizia Patrizi, docente ordinario di Psicologia giuridica; Ilenia Troffa dell'area trattamentale della casa circondariale. L'operatrice, che ha parlato per ultima, ha scandito i numeri di un bollettino di guerra che solo per un caso nel 2008 è senza vittime. E che tuttavia, solo a Sassari, ha contato dodici detenuti morti suicidi dal 1991 al 2007. L'anno scorso a San Sebastiano ci sono stati quattordici tentativi di suicidio, tutti per impiccagione, e cinquantotto episodi di autolesionismo. I drammi sono stati scongiurati dalla polizia penitenziaria e dai compagni di cella degli autori che, quasi sempre, volevano richiamare l'attenzione. Insomma, l'anno scorso un decimo dei 736 detenuti transitati nella casa circondariale si è fatto o ha cercato di farsi del male. Le cifre sono la punta di un iceberg di dolore e di disagio, ma raccontano anche i protagonisti sulla scena penitenziaria. I detenuti, appunto, e il personale che trascorre dietro le sbarre gran parte della propria vita. Ieri si è parlato della capacità degli uni di aiutare gli altri non solo allentando una cinghia, ma soprattutto riuscendo a evitare che qualcuno la stringa intorno al collo. Le intuizioni e l'esperienza sono importanti, hanno detto tutti. Prima di un addio ci sono sempre solitudine, angoscia, paura e disperazione che qualcuno non è riuscito a capire. Perché è vero, come ha detto Patrizia Patrizi, che «il carcere è inevitabilmente produttore di patologie». Ed è altrettanto vero che in questo luogo «senza tempo», come lo ha definito il provveditore Massidda, ci sono tante figure professionali valide. Ma purtroppo è anche vero che qualcosa non funziona, in un mondo dove bellissime circolari ministeriali elencano perfette regole per l'accoglienza e il trattamento dei detenuti. Norme cristalline e tuttavia difficilmente applicabili, perché ovunque scarseggiano le risorse economiche e i luoghi di detenzione sono quelli che sono. Vorrà pur dire qualcosa se il provveditore Massidda, che della formazione e della prevenzione è un portabandiera, quest'anno ha dovuto tagliare drasticamente i fondi per gli educatori. Poi, insuperabile fino alla realizzazione di nuovi istituti, c'è il problema degli spazi. Prendiamo San Sebastiano, che qualcuno dei relatori ha detto essere «al centro, ma non nel cuore della città». è un carcere vecchio e inadeguato, come dimostra il fatto che il seminario di ieri si è svolto in una piccola sala. Ma su tutti c'è il problema dei problemi: a San Sebastiano sessanta detenuti su cento sono tossicodipendenti. Questo fa sì, come ha spiegato padre Morittu, andare incontro a una esasperazione di tutte le contraddizioni della vita carceraria «perché la tossicodipendenza frantuma la realtà e dimostra, a Sassari come altrove, quanto siano spuntate le armi del carcere». E tuttavia anche nel vecchio carcere si fa molto per evitare, come ha auspicato il giudice Vertaldi, «di fare del carcere un contenitore ultimo del giudicato, lasciando il detenuto alla sua sorte». La direzione e l'area trattamentale hanno attivato collaborazioni con il Comune, con la Provincia, con l'Università, con l'Uisp, con la Fondazione Banco di Sardegna. Da parte sua, il dipartimento di Salute mentale sta cercando di dare sostanza, oltre che forma, alle convenzioni stipulate tra la Asl e la direzione della casa circondariale. Poi ci sono le collaborazioni con il mondo del volontariato. Umanizzare i servizi, è la ricetta condivisa da tutti, è la prima strada per risolvere i problemi del carcere. Solo così si può evitare che qualcuno scelga la strada più breve per andarsene.

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ghigo (pdl): "fonsai tornerà a torino" (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina X - Torino Ghigo (Pdl): "FonSai tornerà a Torino" L´amministratore delegato di FonSai, Fausto Marchionni, sceglie di svolgere, dopo sei anni, l´assemblea di aprile a Torino e il coordinatore regionale del Pdl, Enzo Ghigo, la interpreta come un segnale inverso rispetto agli abbandoni del passato: «Potrebbe preludere a un piacevole e più corposo ritorno». E aggiunge: «Mentre registriamo il rischio che Toro Assicurazioni, incorporata in Generali, lasci definitivamente la nostra città senza che le istituzioni locali abbiamo battuto ciglio è molto probabile che da FonSai arrivi una notizia positiva. Ovvero il trasferimento della sede legale della compagnia da Firenze a Torino, che renderebbe merito alla grande storia della nostra città in campo assicurativo-bancario. Sarebbe un importante segnale in controtendenza rispetto ai molti "scippi" subiti da Torino». Per il senatore «la presenza in città di strutture direzionali in campo bancario e assicurativo significa anche una particolare attenzione alle esigenze del territorio, al mondo delle imprese, alle realtà culturali e sociali. Ad esempio, la felice partnership tra la stessa Fondiaria Sai e il Teatro Regio, che ha finora permesso di realizzare stagioni liriche di alta qualità, potrebbe essere ulteriormente rafforzata ed estesa, come modello di collaborazione pubblico-privato, in ambito culturale». Da Firenze, sempre dal Pdl, sembra arrivare una conferma ma con un significato diverso: «FonSai sembra allontanarsi dalla città- dice il deputato Guglielmo- Forse per ritorsione per la mancata approvazione del piano strutturale». (r.t.)

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salviamo le antiche lapidi le scritte diventano illegibili (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina V - Roma Salviamo le antiche lapidi le scritte diventano illegibili Ogni volta che entro nelle antiche chiese di Roma noto con tristezza che le lapidi inserite nel pavimento sono sempre più illeggibili. Vorrei rivolgere un appello ai docenti delle università pubbliche e pontificie perché diano incarico ai loro studenti di trascrivere le scritte ancora leggibili e creare così un archivio utile anche a fini scientifici. Federico del Gallo di Roccagiovine

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scienza e fede dal sospetto al dialogo (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

xSCUOLA CATTOLICA DI CULTURA Scienza e fede dal sospetto al dialogo ACCADE IN CITTÀ Oggi, alle 18, nella sala Paolino d'Aquileia, in via Treppo 5/B, il professor Giuseppe Goisis, parlerà sul tema: "Scienza e fede: dal sospetto al dialogo". La relazione di Goisis, docente di Storia della Filosofia politica presso l'Università di Venezia, affronta un tema che, a partire dal trionfo del razionalismo moderno europeo, polarizza il dibattito culturale e scientifico non solo in Italia. Giovanni Paolo II (foto) nell'Enciclica dedicata a questo tema parla del rapporto scienza e fede come di due ali che sostengono il volo della ricerca umana della verità e del bene. L'incontro, promosso dalla Scuola Cattolica di Cultura, è un'occasione per riflettere su questo argomento essenziale.

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il pericolo delle sette (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

CONVEGNO Il pericolo delle sette CAGLIARI. La crisi economica e sociale facilita il proliferare delle sette: è da questa constatazione che sabato, alle 9, nella sala conferenze del Cis, in viale Bonaria - si confronteranno la psicoterapeuta Marina Del Zompo, Aureliano Paciolla, docente dell'università Lumsa di Roma e autore del libro "La vulnerabilità psichica, il pericolo delle sette" e Claudia Vincenzi, autrice del libro autobiografico "Plagiata", cioè vittima di maghi e magie. Nella conferenza saranno affrontate le tematiche della persuasione, la differenza tra condizionamenti sani e doverosi, i condizionamenti patologici e quelli criminosi, il reclutamento di nuovi adepti e come i persuasori riescono a controllare rigidamente le vita fisica, intellettuale, emotiva e spirituale di chi cade nella loro rete.

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Hellenga racconta la passione per l'Italia e il blues (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 12 Marzo 2009 CULTURA Pagina 49 INCONTRI. OGGI LO SCRITTORE IN BIBLIOTECA Hellenga racconta la passione per l'Italia e il blues Il romanziere americano a Verona fino al 16 aprile L'Italia e il blues. Questa le passioni di Robert Hellenga, noto romanziere americano, docente di letterature comparate al Knox College di Galesburg, negli Stati Uniti, nonchè apprezzato bluesman. Lo scrittore parteciperà a un incontro con il pubblico veronese oggi alle 14.30 in Biblioteca Civica. Hellenga, autore di diversi romanzi, tra cui The italian lover, Bologna blues e The sixteen pleasures, sarà ospite dell'università fino al 16 aprile. L'autore illustrerà la sua attività di narratore contemporaneo e docente universitario e i suoi rapporti con l'Italia e la musica, delle quali si trova traccia in ogni suo romanzo. L'amore per l'Italia e gli italiani nasce in Hellenga fin da bambino, dove è sempre a contatto con gli uomini, per la stragrande maggioranza italiani, che lavorano per il padre, commerciante con commissioni d'affari stagionali. Durante il suo mandato a Knox ha diretto un programma, per un college associato del Midwest, a Firenze, luogo dove ha ambientato l'ultimo suo libro, The italian lover. Hellenga parteciperà inoltre a un workshop sulla letteratura americana contemporanea dove sarà affiancato da Rita Severi, docente di storia e teoria della traduzione dell'università di lettere. Il laboratorio sarà incentrato sull'analisi e le pratiche di traduzione, e si focalizzerà in particolare su The italian lover, che resta ancora inedito in Italia. Durante la sua permanenza a Verona lo scrittore americano illustrerà inoltre i suoi lavori agli studenti e collaborerà con altri docenti. Sempre oggi, alle 17.30, la Biblioteca ospita la presentazione del volume Porfiria nel cubo di vetro (questo libro si autodistruggerà tra 49 poesie) di Desirée Bussola Zappavigna, edito dalla casa editrice Il Filo, con prefazione di Roberto Pasini, docente di storia dell'arte contemporanea all'università di Verona.  

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convegno sulla madonna (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 2 - Oristano Convegno sulla Madonna Sabato, promosso dalle suore di padre Kolbe ORISTANO. Le missionarie dell'Immacolata-Padre Kolbe hanno organizzato un convegno di studio su Maria che avrà luogo sabato nel salone del "Collegio San Francesco", in piazza Duomo. L'iniziativa - si legge in una nota -, che quest'anno ha per tema "Allora Maria disse...Santo è il suo nome", continua il filone iniziato già negli anni scorsi, il cui obiettivo è quello di mettere a confronto la figura della Madre di Dio con figure significative dell'Antico Testamento. Il convegno è aperto a tutti e si propone di offrire un approfondimento della figura di Maria, Madre del Signore, in chiave biblica, teologica ed ecumenica. La giornata avrà inizio alle 9. Seguirà la santa messa, prevista per le 9.30. Alle 10.30 Elena Lea Bartolini, docente di giudaismo presso il Centro studi del vicino Oriente a Milano, esporrà la sua prima relazione dal titolo "Siate santi, perché io, il Signore Dio vostro sono santo". Alle 11.45 seguirà la seconda riflessione che ha per tema "Santo è il suo nome". Dopo la pausa, in cui potrà essere consumato il pranzo al sacco presso la sede del convegno, si riprenderà alle 15 con l'intervento di don Antonio Escudero, docente di Mariologia all'università salesiana di Roma, il quale presenterà la terza relazione della giornata, che ha per tema "Ave Signora Santa". Presso la sede del convegno sarà possibile acquistare libri e sussidi inerenti al tema trattato e altri argomenti di spiritualità mariana. L'iniziativa prevede una quota di iscrizione di 12 euro. Per info: 0783/357017 (www.kolbemission.org; e mail: missionarie-sgiusta@libero.it).

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lungo le acque del rio mannu nasce il parco fluviale di marmilla (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

GONNOSCODINA Lungo le acque del rio Mannu nasce il «Parco fluviale di Marmilla» GONNOSCODINA. Annunciato da tempo nasce formalmente il "Parco Fluviale di Marmilla" che, in linea con quelli che sono i dettami del programma "Agenda 21" sullo sviluppo sostenibile, interesserà i territori di Simala, Gonnoscodina e Gonnostramatza. Giusto nei giorni scorsi i tre sindaci - Giorgio Scanu, Emanuele Cauli e Antonella Ardu - hanno infatti firmato il protocollo d'intesa. Il Comune capofila è Gonnoscodina, mentre come elemento di unione fra i tre paesi è stato individuato l'asse fluviale del Rio Mannu. Parco fluviale che sarà percepito ed attuato non solo come un insieme di opere pubbliche tese alla valorizzazione del più importante corso d'acqua dell'Alta Marmilla ma anche e soprattutto come un vero e proprio Piano di sviluppo locale che andrà ad interessare l'intero territorio dei tre comuni con ricadute generalizzate ponendosi di fatto come apripista d'un nuovo modo di percepire e governare il territorio. Un Piano coerente, quindi, con il Psl (Piano sviluppo locale) 2007-2013 per il quale, giusto in questi giorni si susseguono gli incontri di animazione finalizzati alla costituzione del partenariato pubblico-privato che si espliciterà poi nel Gal interprovinciale delle Marmille. Il progetto, alla cui predisposizione lavoreranno gli Uffici tecnici dei tre Comuni, affiancati da tecnici esperti e coordinati dalla conferenza dei sindaci, prevede infatti il coinvolgimento delle aziende private, quelle agricole in prima battuta. è prevista inoltre la collaborazione del Dipartimento di economia agraria dell'Università di Sassari e di altri enti che si occupano di programmazione e di pianificazione. C'è da dire quindi che un Piano così impostato ambisce a diventare un vero e proprio modello di sviluppo applicato su piccola scala, estendibile però a livelli ben più ampi. Cosa questa di cui è perfettamente convinto il sindaco di Gonnoscodina, Emanuele Cauli: «Riteniamo che le soluzioni a molti problemi che riguardano il nostro territorio possano trovare riscontro solo con l'azione congiunta di più comuni.», sottolinea il primo cittadino, «Azione congiunta che deve mirare non solo alla erogazione di adeguati servizi, ma soprattutto ad una programmazione concertata delle risorse in capo a ciascun Ente». Per quindi aggiungere: «Come prima cosa operando in questo modo si potrebbero infatti ridurre le opere speculari e ripetitive in realtà spesso molto vicine tra loro; si potrebbe inoltre contribuire ad una più oculata gestione delle risorse pubbliche e soprattutto si potrebbero dare maggiori risposte alle esigenze delle popolazioni». Una scommessa, insomma, dalla quale il territorio può uscire - almeno per una volta - davvero vittorioso. Tigellio Sebis

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Fiemme e Fassa 11 (sezione: Cultura)

( da "Adige, L'" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Fiemme e Fassa 11 Fiemme e Fassa 11.30 Ski Jazz Varie sedi. Alle 11.30 al Polo scolastico di Pozza di Fassa, per il «Dolomiti Ski Jazz», concerto del Guillermo Bazzola Trio; alle 12.30, al Ganischergeralm di Pampeago e alle 21.30 al Poldo Pub di Predazzo, il Max Rolff Unit Five. Trento 14 Il coro greco Facoltà di Lettere - Aula 3. Incontro con Bernhard Zimmermann, grecista, su «Il coro greco nel teatro moderno». Trento 14.15 Sicurezza alimentare Giurisprudenza - via Verdi 53. Incontro aperti a tutti sulle regole della sicurezza alimentare con professionisti del settore. Oggi «I sistemi di autocontrollo adottati dalle imprese a garanzia della sicurezza degli alimenti» con Giampaolo Gaiarin, responsabile garanzia e qualità del Consorzio Trentingrana. Trento 15 Il romanzo Liceo G. Prati - via SS. Trinità. Per il ciclo «Come e perché i romanzi a scuola», Massimo Rizzante (Università di Trento) tratterà «Natura e storia del romanzo». Trento 17 Paolo di Tarso Centro «Rosmini» - via Dordi 8. Per il ciclo «Paolo di Tarso, uomo di tre culture e del nostro tempo», Andrea Decarli, delegato vescovile per la cultura tratterà «La lettera a Filemone». Trento 18 Giovanni Moro Palazzo Trentini - via Manci 27. Incontro con Giovanni Moro, sociologo politico, docente all'Università di Roma Tre, ex segretario generale di «Cittadinanzattiva» e fondatore del Tribunale per i diritti del malato. Trento 20.30 Andrea Castelli Teatro Cuminetti. Fino a domenica 15 marzo, sempre alle 20.30 (domenica alle 16), va in scena lo spettacolo «Parole incrociate» di e con Andrea Castelli. Sul palco anche la moglie Nicoletta Girardi. Trento 20.30 Sexum Cinema Astra. Film dedicato alle donne: «Sexum Superando: la storia di Isabella Morra» di Marta Bifano (Italia, 2005). Trento 20.30 Conversazioni con Dio Sala civica - via Perini 2/1. Proiezione del film «Conversazioni con Dio» di Neale Donald Walsch. A cura delle associazioni Unanima, Lakshmi e Alaya. Civezzano 20.30 Katzenau In biblioteca. Presentazione del libro di Claudio Ambrosi «Vite internate: Katzenau 1915-1917» (Museo Storico, Trento, 2008). Con l'autore e lo storico Quinto Antonelli. Verrà inaugurata la mostra relativa (foto di Enrico Unterveger). Fino al 13 aprile. Lunedì-venerdì 14.30-18.30. Rovereto 20.30 Two Dice Duo Ristorante La Brace - viale del Lavoro 18. Concerto del «Two Dice Duo» di Como, Alessandra Gelfini al pianoforte e Max Pizio ai sax. Rovereto 20.30 San Paolo Fondazione Caritro - piazza Rosmini. Paolo Ricca, della facoltà teologica valdese tratterà «San Paolo: apostolo ecumenico». Levico 20.30 Poesia Sala Consiglio comunale. Incontro «Donne e poesia» con il gruppo Il Cenacolo. Intermezzi musicali di Martha Rizzi. Roncegno 20.30 Maria Rita Parsi Teatro oratorio. Incontro con la nota psicoterapeuta e scrittrice Maria Rita Parsi sul tema «Figlia e madre. Figlio e padre. Pubertà e adolescenza». Ronzone 20.30 Tre Carnevali In Municipio. Per la rassegna di documentari «La Montagna - Itinerari visivi tra natura e cultura», oggi il docu-film «3 Carnevali e 1/2» con il regista Michele Trentini. Trento 21.30 Obiettori di coscienza Seminario Diocesano - corso 3 novembre. Il prof. Alberto Conci tratterà il tema dell'obiezione di coscienza (attraverso la figura di San Massimiliano) e del servizio civile. Trento 21.30 Jolly Joker Locale «21.1» - via dei Ventuno 1. Concerto della «Jolly Joker Band». Trento 21.45 Cappiotti Circolo Wallenda - via S. Martino 45. Concerto di Guglielmo Cappiotti, chitarra e voce folk rock. 12/03/2009

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Rivanazzano, domani al teatro incontro per docenti e genitori (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Rivanazzano, domani al teatro incontro per docenti e genitori RIVANAZZANO. Una rete di scuole per promuovere laboratori di «pensieri e valori di cittadinanza» è il progetto sostenuto dal Lions Club Voghera Castello Visconteo, con il suo presidente Fabrizio Scabini. Il patrocinio è stato molto apprezzato dalla rete di scuole di cui fanno parte il primo circolo di Voghera (dirigente Anna Osso), la direzione di Casteggio (dirigente Luigina Achilli), la direzione di Stradella (Anna Bassi), l'istituto comprensivo di Varzi (Roberto Camerini), gli istituti Itis Maserati e Ipsia Calvi. L'istituto comprensivo di Rivanazzano ha coordinato la rete di scuole del territorio, dando impulso allo sviluppo di percorsi di formazione e laboratori di educazione alla cittadinanza per studenti di ogni fascia di età. L'appuntamento è per domani alle 21 al teatro di Rivanazzano. L'incontro è aperto a docenti e genitori, amministratori pubblici e cittadini. Graziella Zelaschi, coordinatrice del Progetto a carattere interregionale, introduce la relatrice Francesca Rigotti, docente di filosofia presso l'Università di Lugano, esponente con il Dott. Massarenti (Sole 24 ore) e con la prof. Arazzi del filone di ricerca «esercizi di filosofia minima». Argomento trattato «Coraggio, libertà, sicurezza». Le docenti Mara Saviotti e Daniela Ferlin presentano il quadro complessivo dei laboratori didattici attivi in tutte le scuole.

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La donna nella società (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

INCONTRO IN CASTELLO La donna nella società VIGEVANO. Domenica, alle 17, nella strada sotterranea del castello ci sarà il primo incontro della rassegna «Chi dice donna»: «Che diavolo di donne!» per porre l'accento sulla pluralità el femminile, evidenziando il ruolo che assume la donna in diversi contesti, da quello filosofico a quello religioso. All'incontro parteciperanno Massimo Diana (filosofo e segretario della Società italiana di psicologia della religione, Università Cattolica Milano, ricercatore e studioso in ambito italiano ed europeo), Francesca Rigotti (filosofa, scrittrice e conferenziera. Insegna attualmente all'Università della Svizzera italiana) e don Luca Pedroli (teologo e biblista, rettore del Seminario di Vigevano e docente nei seminari di Lodi e Cremona).

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Farmacisti, il futuro ai raggi x (sezione: Cultura)

( da "Italia Oggi" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

ItaliaOggi sezione: Lavoro e Previdenza data: 12/03/2009 - pag: 34 autore: di Giovanni Galli osservatorio Farmacisti, il futuro ai raggi x La Federazione Ordini Farmacisti Italiani (FOFI) e l'Università Commerciale Luigi Bocconi hanno stretto un accordo per realizzare un Osservatorio su ?Le nuove frontiere della professione del Farmacista?. L'Osservatorio, affidato alla Scuola di Direzione Aziendale della Bocconi, svilupperà progetti di ricerca mirati a fornire a FOFI un aggiornamento sui temi di frontiera rilevanti, attraverso indagini empiriche di natura esplorativa, ma anche modelli e strumenti operativi per affrontare il cambiamento in atto. Il team di lavoro è composto da docenti e ricercatori della SDA Bocconi e da membri del Comitato Centrale della FOFI.  In particolare sarà costituito un Comitato Direttivo composto dal Presidente della Federazione Andrea Mandelli FOFI e da Erika Mallarini per SDA Bocconi, per l'identificazione dei singoli progetti. Il Responsabile Scientifico dell'Osservatorio per SDA Bocconi sarà il professor Sandro Castaldo, esperto del settore farmaceutico, di studi di settore e, in particolare di liberalizzazioni nei settori commerciali.

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I GENI POTREBBERO ESSERE RESPONSABILI DELLA LABIOSCHISI E DELLA PALATOSCHISI (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 12 Marzo 2009 I GENI POTREBBERO ESSERE RESPONSABILI DELLA LABIOSCHISI E DELLA PALATOSCHISI Bruxelles, 12 marzo 2009 - Alcuni scienziati finanziati dall´Ue hanno scoperto che i geni potrebbero essere maggiormente coinvolti nella formazione della labioschisi e della palatoschisi di quanto si pensava in precedenza. Il loro studio, pubblicato sulla rivista Nature Genetics, è stato finanziato dal progetto Eurocran ("Collaboborazione europea sulle anomalie craniofacciali"), sostenuto nell´ambito del programma "Qualità della vita e gestione delle risorse viventi" del Quinto programma quadro (5°Pq). I ricercatori impegnati nello studio di questo disturbo, che viene riscontrato in tutto il mondo e che, per la precisione, colpisce 1 neonato su 700 nell´Europa centrale, hanno confrontato 500. 000 milioni di campioni di Dna prelevati da 460 persone affette da labioschisi o palatoschisi. I risultati hanno rivelato che una variante genetica del cromosoma 8 (una delle 23 coppie di cromosomi degli esseri umani) era presente molto più di frequente nelle persone affette dal disturbo, rispetto ad un gruppo di controllo. La palatoschisi e la labioschisi possono verificarsi insieme o separatamente. Questo disturbo - troppo spesso conosciuto con il termine offensivo di "labbro leporino" - è molto penoso sia per i genitori che per il bambino. In molti paesi, i bambini affetti da questa malformazione sono ancora spesso bollati e isolati. Il disturbo si verifica quando il processo di saldatura dei tessuti della faccia e della bocca non funziona adeguatamente prima della nascita. Il bambino nasce quindi con una fessura tra il labbro, la mascella e qualche volta il palato; questa fessura può essere chiusa chirurgicamente. Si pensa che le cause della formazione di labioschisi e palatoschisi siano sia ambientali che genetiche, ma la ricerca dell´università di Bonn potrebbe dimostrare che i geni hanno un ruolo più importante nel processo rispetto a quanto si pensasse in precedenza. La dott. Ssa Elisabeth Mangold, a capo del progetto di ricerca e docente dell´Istituto di genetica umana presso l´università di Bonn, in Germania, ha detto: "È un´informazione significativa che un gene situato in questa regione abbia una correlazione con la presenza di schisi. " Senza questo fattore genetico del cromosoma 8, la probabilità che un bambino della nostra popolazione contragga una forma di schisi sarebbe significativamente minore di 1 su 700. In effetti, è una nota positiva per tutte le madri dei bambini che ne sono colpiti, le quali hanno sempre pensato: "Devo aver fatto qualcosa di sbagliato durante la gravidanza. " Non si può fare niente per cambiare i geni che si possiedono. " La ricerca continuerà adesso per scoprire quale gene del cromosoma 8 è responsabile e come funziona il processo. "Potrebbe trattarsi proprio di un elemento regolatorio che controlla i geni," ha commentato la dott. Ssa Mangold. Non appena i ricercatori avranno stabilito quali geni sono coinvolti nella formazione della labioschisi e della palatoschisi, e come essi interagiscono con i fattori ambientali, gli scienziati saranno in grado di decidere se l´assunzione di particolari vitamine durante la gravidanza possa contrastare la formazione del disturbo. Ci sono già degli indicatori che fanno pensare che ciò potrebbe essere possibile. Per ulteriori informazioni, visitare: Nature Genetics: http://www. Nature. Com/ng Università di Bonn: http://www. Uni-bonn. De Eurocran: http://www. Eurocran. Org/ . <<BACK

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ALLEANZA TERAPEUTICA TRA MEDICI, INFERMIERI, PAZIENTI E FAMIGLIE, VENERDÌ 13 E SABATO 14 CONVEGNO NAZIONALE A GENOVA (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 12 Marzo 2009 ALLEANZA TERAPEUTICA TRA MEDICI, INFERMIERI, PAZIENTI E FAMIGLIE, VENERDÌ 13 E SABATO 14 CONVEGNO NAZIONALE A GENOVA Genova, 12 Marzo 2009 - Un patto, un´alleanza sincera tra medici, infermieri, paziente e famiglia. Una relazione di scambio e di aiuto fondata sulla centralità della persona che vive l´esperienza della malattia, basata sul rispetto e sulla fiducia. Sono i cardini del progetto di Alleanza Terapeutica al centro di un convegno promosso dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell´Università di Genova, in programma venerdì 13 e sabato 14 marzo nella sede di corso Podestà, 2, a Genova, nel trentennale della nascita del Servizio Sanitario Nazionale. L´iniziativa è patrocinata dalla Regione Liguria, dall´Università di Genova, dall´Istituto Italiano di Bioetica, all´Associazione italiana infermieri di oncologia, dalla Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia, dalla Ipavsi, Federazione nazionale collegi infermieri professionali, assistenti sanitari e vigilatrici d´infanzia. , Spiega Franco Manti, docente e rappresentante dell´Istituto Italiano di bioetica: "Obiettivo del convegno è come sviluppare la riflessione sul concetto di alleanza di tutti i soggetti interessati alle relazioni terapeutiche. Si discuteranno le questioni etiche concernenti il rapporto fra medici, professioni d´aiuto e malati, ma anche quello che intercorre fra le diverse professionalità che intervengono nel processo terapeutico. La due-giorni di lavori punta a rispondere alle domande sull´effettiva possibilità di"alleare" in un processo di care terapeuti e destinatari dei loro interventi anche attraverso una concezione "attiva" e non burocratica del consenso. In tal modo, il "paziente" potrà collaborare alla care trasformandosi, a tutti gli effetti, in coterapeuta. Il che significa che ognuno di noi dovrebbe essere soggetto eticamente responsabile della propria salute e del proprio benessere. Assunzione di responsabilità che costituisce un aspetto fondamentale dell´alleanza terapeutica". Alla due- giorni nazionale sull´Alleanza Terapeutica, che avranno inizio venerdì 13, alle 14,30, parteciperanno l´assessore alla salute della regione Liguria Claudio Montaldo, docenti universitari, dirigenti scolastici, e studenti delle scuole di ogni ordine e grado, allievi Eda (educazione degli adulti), medici e operatori delle professioni sanitarie e di aiuto, associazioni no profit che operano nell´ ambito delle professioni di cura e aiuto, associazioni professionali di medici, infermieri e altre professioni d´aiuto, operatori del volontariato sociale, persone culturalmente interessate all´argomento. . <<BACK

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LA FOFI (FEDERAZIONE DEGLI ORDINI DEI FARMACISTI ITALIANI) E LA SCUOLA DI DIREZIONE AZIENDALE DELL'UNIVERSITÀ BOCCONI DI MILANO COLLABORERANNO PER UNA SERIE DI PROGETTI DI RICERCA (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 12 Marzo 2009 LA FOFI (FEDERAZIONE DEGLI ORDINI DEI FARMACISTI ITALIANI) E LA SCUOLA DI DIREZIONE AZIENDALE DELL?UNIVERSITÀ BOCCONI DI MILANO COLLABORERANNO PER UNA SERIE DI PROGETTI DI RICERCA SULLA PROFESSIONE DEL FARMACISTA IN TUTTE LE SUE DECLINAZIONI, ALLO SCOPO DI ACQUISIRE DATI ED ELABORARE STRUMENTI DI INTERVENTO Milano, 12 marzo 2009 - La Federazione Ordini Farmacisti Italiani (Fofi) e l?Università Commerciale Luigi Bocconi hanno stretto un accordo per realizzare un Osservatorio su ?Le nuove frontiere della professione del Farmacista?. L?osservatorio, affidato alla Scuola di Direzione Aziendale della Bocconi, svilupperà progetti di ricerca mirati a fornire a Fofi un aggiornamento sui temi di frontiera rilevanti, attraverso indagini empiriche di natura esplorativa, ma anche modelli e strumenti operativi per affrontare il cambiamento in atto. Il team di lavoro è composto da docenti e ricercatori della Sda Bocconi e da membri del Comitato Centrale della Fofi. In particolare sarà costituito un Comitato Direttivo composto dal Presidente della Federazione Andrea Mandelli Fofi e da Erika Mallarini per Sda Bocconi, per l?identificazione dei singoli progetti. Il Responsabile Scientifico dell?Osservatorio per Sda Bocconi sarà il professor Sandro Castaldo, esperto del settore farmaceutico, di studi di settore e, in particolare di liberalizzazioni nei settori commerciali. ?L?accordo con un?istituzione scientifica del calibro dell?Università Bocconi di Milano è una scelta che discende direttamente dalle tesi del nostro documento sulla professione, e dimostra la misura dell?impegno che la Federazione ha preso a favore dell?evoluzione del farmacista in tutte le sue declinazioni? ha detto Andrea Mandelli. ?Il nuovo scenario che oggi si va profilando impone infatti alla figura del farmacista ? che lavori in farmacia, in azienda sanitaria o in impresa - di evolversi coerentemente con le dinamiche dell?ambiente istituzionale e competitivo? spiega Erika Mallarini della Sda Bocconi ?nella consapevolezza che ripensare al proprio ruolo non è solamente un?esigenza dettata da valutazioni economiche contingenti, ma è anche una modalità per far sopravvivere quel sistema di valori che da sempre caratterizza la professione?. Obiettivo del percorso di ricerca è dunque analizzare quali sono le prospettive per la figura del farmacista, come essa si dovrebbe evolvere per essere coerente con le esigenze del settore e le attese degli stakeholder istituzionali e di mercato, nonché individuare le competenze e le attività che dovrebbe svolgere per rispondere a tali aspettative. Annualmente Fofi concorderà con l?Università Bocconi un piano di lavoro in cui saranno identificati gli interventi prioritari da attivare, i tempi e il valore economico. . <<BACK

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ISTRIA ECONOMIC FORUM, PULA, CROAZIA (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 12 Marzo 2009 ISTRIA ECONOMIC FORUM, PULA, CROAZIA Pula (Croazia), 12 marzo 2009 - Il 31 marzo si svolgerà l´Istria Economic Forum. Il forum, che è il secondo del suo genere, è organizzato dalla Regione croata dell´Istria, sotto il patronato del presidente della Repubblica di Croazia, Stjepan Mesic. L´evento fornirà opportunità per mettere in evidenza progetti e investimenti di sviluppo dell´economia locale. Le discussioni copriranno argomenti come lo sviluppo economico, l´attuale crisi economica globale e questioni relative, nonché le sfide che le imprese istriane dovranno affrontare. Cordis, il servizio comunitario di informazione in materia di ricerca e sviluppo, presenterà opportunità di finanziamento per la ricerca nell´Ue. L´istria Economic Forum è concepito come un nuovo modo di comunicazione tra organi privati e pubblici. Nel quadro del forum, rappresentanti di istituzioni pubbliche e private presentano misure di sviluppo economico e incoraggiano le organizzazioni private a presentare i loro progetti, nonché eventuali difficoltà da loro incontrate. Per ulteriori informazioni, contattare: Istrian Development Agency, Mletacka 12/Iv, 52100 Pula , Croazia, oppure visitare: http://www. Ida. Hr/ . <<BACK

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nuovo ospedale: questo è il vero argomento da dibattere (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

IL PROFESSOR EUGENIO CALIMANI RILANCIA «Nuovo ospedale: questo è il vero argomento da dibattere» «A nome mio e dei miei colleghi, invito Adriano Cestrone a discuterne insieme a tutti noi in Senato accademico. La questione del nuovo ospedale non può e non deve restare all'appannaggio esclusivo del rettore e del direttore generale dell'Azienda ospedaliera. E' un tema delicato e complesso la cui rilevanza investe tanto l'Università quanto il territorio». Eugenio Calimani è l'alter ego di Margherita Hack. Accomunati dall'interesse primario per la verità, il preside della Facoltà di Scienze e l'astrofisica guardano alla realtà con il distacco necessario che solo un'analisi di tipo scientifico può imporre. E poi entrambi non hanno paura di dire esattamente quello che pensano. Così, mentre tra Cestrone e il Magnifico il concitato botta e risposta a proposito della gestione del futuro policlinico continua a mezzo stampa, il professore di fisica mette tutti i puntini sulle «i». Lo fa con tono pacato al limite del serafico, seguendo un ragionamento che non fa una piega. E passando dalla teoria alla pratica. Dal problema alla soluzione. Scavalcando strategie e dietrologie dal carattere più o meno politico. «Certamente - esordisce l'ordinario di fisica - l'argomento coinvolge prima di tutto i medici, ma ciò non significa che si tratti di un tema privato. Tanto meno che riguardi una sola facoltà, quella di Medicina e chirurgia. Il battibecco tra Milanesi e Cestrone fa bene soltanto ai giornali: pagine su pagine di polemiche per una settimana, e dopo basta. Per lasciare infine spazio solo al silenzio. Ad un nulla di fatto». Calimani continua: «Questo comportamento lo reputo assolutamente sbagliato. Qui non parliamo di una faccenda personale, bensì pubblica. E poi non è mica una novità: a quanto risulta la Regione questa decisione l'ha presa già un anno fa». Allora sì che due più due fa quattro. «Il problema non va camuffato sotto forma di duello tra singoli che si battono a suon di dichiarazioni e reazioni alle dichiarazioni. Il problema va risolto discutendone apertamente alla presenza del rettore, del Consiglio di amministrazione e del Senato accademico. Per ciò, invito il direttore generale alle nostre riunioni d'Ateneo». Il professore va dritto al punto: «Cestrone lo conosco da anni, ne conosco pregi e difetti. Da parte sua, ha ragione a difendere le responsabilità che gli spettano. In merito ai famosi fatti giudiziari in cui sono stati coinvolti docenti medici, gli do piena ragione. L'Università a volte sta anche troppo zitta. Nessuna caccia alle streghe, sia chiaro: quando gli episodi sono pesanti, l'ente deve dare un segnale di cautela. L'Ateneo non può far finta di niente. Il rischio, altrimenti, sarebbe veicolare il messaggio di un'Università carente». (Morena Trolese)

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azienda ospedaliera e università una mission da declinare (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 13 - Cronaca Azienda ospedaliera e Università Una «mission» da declinare SEGUE DALLA PRIMA «...Non condivideremo mai un'ipotesi di organizzazione della nuova Azienda integrata ospedaliera-universitaria in cui la gestione delle problematiche relative all'assistenza finisca con l'essere appannaggio esclusivo del direttore generale, per lasciare ai colleghi universitari soltanto quella della didattica e della ricerca». Parole come queste l'amico Adriano le ha sentite pronunciare da me non certo in questa occasione per la prima volta, e con me le hanno spesso ripetute anche tutti i presidi della Facoltà di Medicina che si sono succeduti negli ultimi anni, da Angelo Gatta ad Antonio Tiengo e lo stesso preside in carica Giorgio Palù. Non sono una novità. Può essere, casomai, apparsa inconsueta la determinazione e la convinzione. Ma poiché parole come quelle, pronunciate dal rettore durante un Consiglio di facoltà di Medicina di pochi mesi fa, hanno suscitato un fragoroso e caloroso applauso dei presenti, il rettore non ha avuto esitazione nel ritenersi autorizzato a ribadire con forza quella linea. Sappiamo bene che la mission dell'Azienda ospedaliera è quella di erogare assistenza di sempre migliore qualità al cittadino. Ma sappiamo anche che all'interno dell'Azienda mista Ospedale-Università lavorano centinaia di docenti universitari medici e altrettante centinaia di dipendenti universitari paramedici. L'Università ha il dovere di consentire che a tutti coloro che ne fanno parte sia garantita in pieno la possibilità di svolgere concretamente, e non solo in astratto, anche i propri compiti didattico-formativi e scientifici, integrandoli proprio nello svolgimento dell'attività assistenziale, che è pure loro compito; nel quadro di quell'inscindibilità delle tre funzioni, riaffermata addirittura dalla sentenza della Corte Costituzionale che l'amico Adriano riconosce senza incertezze. E', quindi, proprio per garantire al massimo l'obiettivo del raggiungimento di quella che dovrebbe essere una migliore e più forte integrazione, che è necessario superare la vecchia impostazione che vede troppo spesso giustapposte e non propriamente integrate le tre funzioni. E' solo in questo senso che si rivendica il ruolo necessario nell'esercizio delle funzioni di direzione e di gestione della nuova Azienda integrata, anche a chi rappresenta l'istituzione universitaria, ai diversi livelli. Cominciando da coloro che svolgono le funzioni importantissime di direzione dei Dipartimenti assistenziali integrati (Dai), fino alla funzione stessa del rettore. Che è e deve sempre essere - come del resto abbiamo cercato di fare fino ad ora - garante di una corretta impostazione della logica organizzativa e gestionale della nuova Azienda. Ciò non significa che non vi siano distinte e precise responsabilità a livello giuridico in capo ai responsabili di istituzioni, che a tutt'oggi sono anche giuridicamente distinte a tutti gli effetti. E con riferimento agli accenni presenti nella lettera dell'amico Adriano, desidero qui ricordare che: in via Orus l'Ateneo ha fatto e sta facendo la sua parte, con investimenti nel restauro degli immobili di svariati milioni di euro ricavati dal proprio bilancio; il rettore non ha mancato in anni recenti, di fronte a casi tanto dolorosamente noti quanto, purtroppo, gravi (come nella vicenda che ha coinvolto il professor Dino Casarotto) di assumersi tutte le proprie responsabilità, sospendendo il collega anche dallo svolgimento delle attività didattico-scientifiche, cosa che non è apparsa necessaria invece in altri casi, proprio in considerazione della diversità delle fattispecie; che i 3 milioni di euro ricavati dal bilancio dell'Azienda per la ricerca medica sono il risultato importante di una lunga trattativa del rettore con l'Assessorato regionale, la cui erogazione siamo certi rafforzerà notevolmente la già eccellente collaborazione in corso fra colleghi universitari e dirigenti medici ospedalieri all'interno dell'ospedale-policlinico padovano. Va ricordato, tuttavia, che per ora i 3 milioni sono ancora «sulla carta», e cogliamo proprio questa occasione per ricordare all'amico Adriano di avviare insieme a noi le necessarie procedure per l'assegnazione su base competitiva ai gruppi di ricerca. Vincenzo Milanesi

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CNA MATERA: IN PERICOLO MILLE POSTI DI LAVORO (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 12 Marzo 2009 CNA MATERA: IN PERICOLO MILLE POSTI DI LAVORO Matera, 12 marzo 2009 - Sottoscritto nei giorni scorsi un Protocollo d?intesa tra le Associazioni di rappresentanza sia imprenditoriali che sindacali del mondo delle costruzioni per richiedere al Governo interventi tempestivi a sostegno del settore. Cna Costruzioni e le altre Associazioni di categoria , insieme a Cgil/cisl e Uil chiedono al Governo interventi più incisivi per affrontare la grave crisi del settore, che saranno elaborati tecnicamente dalle Organizzazioni firmatarie nei prossimi giorni e sottoposti alla valutazione dell?Esecutivo. Dopo aver segnalato il rischio concreto della perdita nell?anno 2009 di 250. 000 posti di lavori si chiede di agire prontamente su tre livelli: Garantire un adeguato livello di investimenti, promuovere strumenti a sostegno della domanda e favorire la sostenibilità dello sviluppo; Salvaguardare il lavoro, i redditi e le professionalità; Razionalizzare, rendere più efficiente e sviluppare il mercato. «Servono ? spiega Leonardo Montemurro - segretario regionale della Cna - più efficaci e incisivi interventi alfine di definire un piano straordinario per le infrastrutture, da attuarsi mediante procedure trasparenti e semplificate. E? necessario, inoltre, finanziarie accanto alle grandi opere un programma di medio-piccole opere, diffuse sul territorio provinciale regionale, immediatamente cantierabili, per la cui esecuzione è assolutamente indispensabile autorizzazione le Regioni e gli Enti Locali ad agire in deroga al Patto di stabilità . Bisogna agire - aggiunge Montemurro - sullo sblocco dei pagamenti che a seconda delle diverse fonti variano da 30 (Ministro Tremonti) a 70 (Associazioni di categoria) miliardi di euro e intervenire per il varo di un piano strutturale per affrontare il disagio abitativo attraverso l?adozione di un Piano casa nazionale nell?ambito di un programma straordinario per l?utilizzo e il riuso delle grandi aree urbane come pure per la valorizzazione e tutela dei beni culturali e ambientali. Altro aspetto di vitale importanza è la garanzia che gli effetti delle azioni di sostegno al sistema bancario, introdotte dal Governo, siano effettivamente trasferite alle imprese ed alle famiglie, per favorirne l?acceso al credito. Il mercato ? prosegue ? è sostanzialmente fermo, in particolare nel settore privato al quale si aggiungono le difficoltà in ambito pubblico per il quale diventa fondamentale che il Governo allenti i parametri troppo severi sul Patto di stabilità. La situazione lucana e del materano vivono con la medesima difficoltà la realtà nazionale ed internazionale. In bilico ? sostiene Montemurro ? ci sono 1000 posti di lavoro in un settore in cui, nella sola provincia di Matera lavorano 3000 persone. Alla luce dell?anno appena trascorso è vitale il rafforzamento dei controlli contro il lavoro irregolare come pure il mantenimento delle professionalità in carico alle imprese, che a causa delle crisi potrebbero disperdersi. Il terzo livello di intervento ? conclude Montemurro - dovrebbe mirare a rendere più selettivo il sistema di accesso alla professione di imprenditore edile ed il sistema di qualificazione delle imprese di lavori pubblici (revisione sistema Soa) e a prevedere nuove forme di affidamento per la esecuzione dei lavori pubblici (partenariato pubblico-privato,leasing, appalto a contraente generale, concessione. Come pure la diffusione della applicazione dei ?Protocolli per la legalità ? finalizzati a contrastare possibili infiltrazioni malavitose nei cantieri e a consentire lo svolgimento dei lavori nella legalità e nella trasparenza ed, infine, la piena attuazione del T. U. Sulla sicurezza sul lavoro». . <<BACK

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A scuola di romanzo (sezione: Cultura)

( da "Alto Adige" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

A scuola di romanzo Gli incontri del ciclo «A scuola di romanzo» ospitano oggi, al liceo classico Prati, Massimo Rizzante, docente di letteratura italiana e letteratura comparata all'università di Trento e autore di «L'albero. Saggi sul romanzo» (Marsilio). Appuntamento dalle 15 alle 7 nell'aula magna.

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Musiche e danze indiane in Brianza (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Lecco)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

BRIANZA MERATE pag. 6 Musiche e danze indiane in Brianza OSNAGO L'EVENTO SI TERRÀ DOMANI ALLE 21 AL CINETEATRO DON SIRONI OSNAGO L'INDIA arriva in Brianza grazie alle danze di Arianna Ballabio e alle parole di Giuliano Boccali. Promosso da «La Semina» e dal Comune, domani alle 21 il cineteatro don Sironi di via Gorizia ospiterà «India: universo danzante» con una performance di Arianna Ballabio, insegnante e danzatrice di Bharatanatyam, ovvero una delle più antiche forme di danza di cui si abbia testimonianza. A presentarla sarà Giuliano Boccali, professore di Indologia presso l'Università degli Studi di Milano che darà un inquadramento culturale e filosofico all'incontro. Parole e danza si alterneranno in modo semplice e piacevole. La danzatrice ha trent'anni e ha compiuto studi in Lettere moderne sul «corpo nella poesia femminile del secondo '900», nonchè sulla valenza espressiva del linguaggio corporeo. «Ho cominciato a dedicarmi al Bharatanatyam al Centre Mandapa di Parigi - ha spiegato Arianna - continuando poi il mio percorso con Roberta Arinci a Milano. Sono stata più volte a Chennai, Tami e Nadu in India. Adesso studio a Londra». IL PROFESSOR Boccali ha invece insegnato Indologia presso l'università Ca' Foscari di Venezia e ora è docente presso il capoluogo lombardo. È inoltre presidente dell'associazione italiana di studi sanscriti. «Il Bharatanatyan - sottolinea sempre la Ballabio - è uno dei principali stili di danza classica indiana e probabilmente una delle più antiche forme di ballo di cui sono rimaste importanti tracce che ne hanno permesso la conoscenza. Nasce nei templi dell'antica India del Sud ed era parte integrante dell'esistenza e della formazione delle danzatrici che dedicavano la propria vita ad adorare la divinità». Sergio Perego

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CorsiL'Italia e i nuovi cittadini europei Ore 14,30, al Palamonti di via Pizzo della Presolana 15, per il corso <L'Italia e i nuovi cittadini europei>, organizzato dal Settore poli (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

CorsiL'Italia e i nuovi cittadini europei Ore 14,30, al Palamonti di via Pizzo della Presolana 15, per il corso «L'Italia e i nuovi cittadini europei», organizzato dal Settore politiche sociali della Provincia di Bergamo, relazioni di Guido Savio, Katalin Kelemen e Mirio Bocchi sul tema: «Normative nazionali italiane e dei Paesi dell'Europa dell'Est» --> Giovedì 12 Marzo 2009 AGENDA, pagina 16 e-mail print CorsiL'Italia e i nuovi cittadini europei Ore 14,30, al Palamonti di via Pizzo della Presolana 15, per il corso «L'Italia e i nuovi cittadini europei», organizzato dal Settore politiche sociali della Provincia di Bergamo, relazioni di Guido Savio, Katalin Kelemen e Mirio Bocchi sul tema: «Normative nazionali italiane e dei Paesi dell'Europa dell'Est». Costantino Beltrami un bergamasco nelle Americhe 27° anno accademico dell'Università per anziani di Bergamo sul tema: «Una città nel mondo. Bergamaschi protagonisti nelle arti, nelle lettere, in economia e nella cultura», organizzato da Anteas, associazione per la terza età della Fnp Cisl. Ore 15, sala «Conferenze» del Palazzo dei Contratti e della Manifestazioni, via Petrarca 10, Marco Valle del Museo di Scienze naturali «Enrico Caffi» parla sul tema: «Un bergamasco nelle Americhe: Costantino Beltrami». IncontriIncontri ecumenici al tempio evangelico Ore 20,45, nel tempio evangelico, via Roma 2A, ascolto, riflessione e preghiera sulla Parola di Dio per tutti coloro che vivono il cammino ecumenico. Interverranno la pastora Janique Perrin, della comunità cristiana evangelica di Bergamo e mons. Patrizio Rota Scalabrini, delegato diocesano per l'ecumenismo. Cose da turchi Ore 18,30, al Caffè Letterario, via S. Bernardino 53, «Cose da turchi»: ne parla l'autrice Marta Ottaviani con il giornalista de «L'Eco di Bergamo» Andrea Valesini e con Marcello Saponaro, consigliere regionale dei Verdi. Giornate di orientamento professionale Continuano le giornate organizzate dal Rotary Club Bergamo: ore 14,30-18,15, alla Tenaris Dalmine, piazza Caduti 6 luglio 1944, a Dalmine, giornata dedicata al settore tecnico-industriale. Relatori: Stefano Muller, direttore Tenaris di salute, sicurezza e ambiente, Patrizia Bonometti, responsabile Risorse umane, Marco Arrigoni, responsabile Visite e Caterina Epis, responsabile Relazioni istituzionali. Tiraboschi presenta «Sonno» Alla civica biblioteca Antonio Tiraboschi, via San Bernardino 74, incontri con i finalisti della XXV edizione del Premio nazionale di narrativa Bergamo. Ore 18, Roberto Tiraboschi presenta il suo libro «Sonno»; coordina l'incontro Adriana Lorenzi. Cento cieli in classe Ore 18, sala delle carte del Centro culturale alle Grazie, viale Papa Giovanni XXIII 13, per l'iniziativa «Incontri con l'autore» organizzata dalla Libreria Buona Stampa, le autrici L. Mentasti e C. Ottaviano presentano il libro «Cento cieli in classe. Pratiche, segni e simboli religiosi nella scuola multiculturale». Intervengono Maedeh Ziarati e Ivo Lizzola. I santi Alessandro e Vincenzo Ore 21, in Cattedrale, piazza Duomo, in occasione della riapertura della chiesa dopo i lavori di restauro, Giovanni Rota della Facoltà teologica Italia Settentrionale di Milano, parla sul tema: «I Santi Alessandro e Vincenzo». Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Info 035.243.539 - www.museobernareggi.it. «La voce del tarlo» romanzo di Fabio Duci Ore 20,30, biblioteca di Valtesse, via Pietro Ruggeri da Stabello, Fabio Duci presenta il suo romanzo «La voce del tarlo». Almè, la Divina Commedia Ore 20,30, sala civica, piazza Lemine, chiusura degli incontri organizzati dal Comune e dall'associazione «Culturalmente», con lettura di canti dell'Inferno guidati da Massimo Frigeni, docente di lettere nelle scuole medie di Comonte di Seriate. Almenno San Salvatore l'emigrazione delle valli bergamasche Nella sala riunioni della Fondazione Rota, via Repubblica 1, proiezione di filmati sull'emigrazione delle valli bergamasche; ore 20,30 proiezione di «Una vita altrove» di Alberto Cima. Lovere, a spasso tra le stelle Astronomia, astrofisica e cosmologia, nuove teorie e osservazioni sull'Universo, «Viaggio ai confini della conoscenza» organizzato dall'Auser con il patrocinio dell'istituzione comunale «Lovere iniziative», nell'ambito del corso di Terza Università. Ore 15-17, auditorium di Villa Milesi, Luigi Cottinelli parla sul tema: «La Via Lattea e le stelle». Costo 15 euro più tessera Auser. Per iscrizioni: Auser via Marconi, 41, tel. 035.964892. Pedrengo, Le ragioni del conflitto in Terra Santa «Due popoli, una terra - Guardare, conoscere, capire le ragioni di un conflitto che non riesce a trovare una soluzione definitiva» incontro organizzato dall'amministrazione comunale e da associazioni del territorio. Ore 20,45, alla Sala Consiliare, incontro con i «Parent's Circle», racconto di esperienze di donne che hanno avuto figli vittime di azioni militari o di attacchi terroristici. Romano di Lombardia, sviluppo demografico ed economico della Bergamasca All'auditorium del Centro sociale polivalente, «Incontri culturali» promossi dall'Associazione anziani e pensionati. Ore 15, relazione di Luigi Minuti, ex sindaco di Treviglio, sugli aspetti dello sviluppo demografico ed economico della Bergamasca. San Pellegrino Terme alcune pagine dai Promessi Sposi Alla sala Putti di Villa Speranza, ciclo di incontri «L'insolito Manzoni», organizzato dall'assessorato alla Cultura del Comune. Ore 16,30, Mariagrazia Deretti parla sul tema: «Una pagina di cronaca nera: l'arresto e la fuga di Renzo Tramaglino dopo l'assalto ai forni». Seriate, sfide del sindacato nel XXI secolo Ore 20,30, biblioteca comunale, incontro promosso dal Circolo Acli di Seriate sul tema: «Sfide del sindacato nel XXI secolo». Relatori Giorgio Caprioli, già segretario generale Fim-Cisl, Mirko Rota, segretario provinciale Fiom-Cgil e Giorgio Lanzi, vicepresidente Acli Bergamo. Zogno, il comportamento sociale dei Primati Ore 15, Sala Priula del museo S. Lorenzo, ciclo d'incontri dedicati alla cultura del tempo libero, organizzati dall'associazione culturale Priula e dall'associazione Anteas. Lina Quirci antropologa collaboratrice del Museo di Scienze di Bergamo, parla sul tema: «Il comportamento sociale dei Primati». Mostre«Unscheduled 1 #» con Verde Nazzi e Zoppellaro Traffic Gallery di via San Tomaso 92, «Unscheduled # 1» di Massimiliano Nazzi, Paola Verde e Mattia Zoppellaro, curata da Rossella Moratto, visitabile fino al 21 marzo. I ritmi della techno sono il leitmotiv che lega la doppia personale di Paola Verde e Mattia Zoppellaro, un'incursione fotografica nella scena rave, e le installazioni sonore di Massimiliano Nazzi, sculture composte da vecchi elettrodomestici e altri materiali di recupero che producono ritmi ripetitivi di matrice techno-industrial. Angeli, manichini e meticci peruviani Galleria del Tasso, via S. Tomaso, 72, mostra «La Rivoluzione silenziosa degli angeli apocrifi» dell'artista cileno Demian Schopf, visitabile fino a fine marzo. Orario: 10-12,30 e 15-19. Bergamo Futura Urban Center di piazzale degli Alpini, «Bergamo Futura. Vieni a conoscere oggi come sarà la Bergamo di domani», mostra interattiva visitabile fino al 5 aprile. Orario: 15-19,30. Prenotazioni visite scolastiche (solo al mattino del mercoledì) e visite guidate per gruppi (negli orari di apertura della mostra), tel. 035.399.010-022 Billboards alla Galleria Manzoni Galleria Manzoni, via S. Tomaso 66, mostra «Billboards» dedicata alla fotografia di ricerca del milanese Maurizio Montagna (Milano 1964), docente del master di fotografia della nuova Accademia delle Belle Arti di Milano; fino al 4 aprile. Orario: 10-13 e 15-19. Capolavori a Palazzo della Ragione Palazzo della Ragione in Città Alta, esposizione della mostra «L'Accademia Carrara nel cuore della città. Capolavori a Palazzo della Ragione» e nuovo allestimento dal titolo «Dal Quattrocento all'Ottocento»; fino al 31 maggio. Orario: 9,30-17,30. Convivio artistico al Caffè del Tasso Caffè del Tasso, Piazza Vecchia in Città Alta, mostra dell'artista toscano Francesco Verdi; fino al 29 marzo. Orario: 8-2. Franco Stocchi al Circolo artistico Circolo artistico bergamasco, via Malj Tabajani 4, mostra personale di Franco Stocchi; ultimo giorno. Giovanni Frangi Mt2425 Ex oratorio di San Lupo, via San Tomaso 7, mostra di Giovanni Frangi, a cura di Simone Facchinetti e Giuliano Zanchi; fino al 15 marzo. Orario: 9,30-12,30 e 15,30-18,30. I colori del sacro. Dal fuoco alla luce Museo Bernareggi, via Pignolo 76, mostra «I colori del sacro. Dal fuoco alla luce» con esposizione d'immagini di novanta illustratori dai cinque continenti; fino al 15 marzo. Orario: 9,30-12,30 e 15-18,30. La città visibile Museo Storico-Convento di San Francesco, piazza Mercato del Fieno 6/a, «La città visibile. Bergamo nell'archivio fotografico Sestini - Omaggio a Domenico Lucchetti»; fino al 20 settembre. Orario: 9,30-13 e 14-17,30. La fauna delle Orobie nelle foto di Midali Museo Civico di Scienze naturali «Enrico Caffi», piazza Cittadella, 10, mostra fotografica di Baldovino Midali dal titolo «Obiettivo animali: la fauna delle Orobie», per scoprire la flora e la fauna delle nostre montagne; fino al 31 maggio. Orario: 9-12,30 e 14,30-17,30. La natura nella Val Grande Palamonti di via Pizzo della Presolana, mostra fotografica curata da Giancarlo Parazzoli dedicata alla Val Grande, un ambiente di grande importanza naturalistica tra il Monte Rosa e i «grandi laghi», visitabile fino a domani, negli orari di apertura del Palamonti. La videoinstallazione di Hannah Collins Sala alla porta di Sant'Agostino, videoinstallazione dell'artista inglese Hannah Collins «Solitude and Company»; fino al 12 aprile. Orario: 15,30-19. Le opere di Camillo Campana Al Centro culturale S. Bartolomeo, largo Belotti 1, mostra di Camillo Campana; fino al 22 marzo. Orario: 10-12 e 16-19,30. Lorenzo Boggi: arte da indossare omaggio al Futurismo Studio 2B Boggiarte, piazza Risorgimento, con ingresso anche da via Trecourt, collezione permanente delle opere raccolte, a partire dal 1967, dallo Studio «Centro Internazionale Arti Visive», e opera inedita dal titolo «Arte da indossare - omaggio al Futurismo 1909-2009» di Lorenzo Boggi. Fino al 15 marzo, ore 16-19,30. L'uomo e la macchina scatti di Massimo Colombo Sede Cgil di via Garibaldi 3, per iniziativa dell'associazione LavoroDopo, mostra fotografica di Massimo Colombo dal titolo «Nero Officina». L'artista propone un viaggio nelle officine meccaniche dove gli uomini lavorano in simbiosi con la macchina; fino al 3 aprile. Orario: 9-12 e 15-18. Ingresso gratuito. Mostra-concorso di acquerello Sede ex Ateneo, piazza Reginaldo Giuliani, in Città Alta, mostra-concorso di acquerello sul tema «I colori dell'acqua» dedicata al pittore Michele Agnoletto e organizzata dal circolo culturale «G. Greppi»; fino al 15 marzo. Orario: 15,30-18,30. Sicurezza, cadute dall'alto e in profondità Sala lettura biblioteca Caversazzi, via Torquato Tasso 4, mostra sulla sicurezza, cadute dall'alto e cadute in profondità organizzata dall'associazione «Amici delle Mura di Bergamo» in collaborazione con Asl, Cai, istituto comprensivo Donadoni, liceo artistico e sindacati; fino al 31 marzo. Orario: 14,30-18,30 e 20,30-23,30. Romano di Lombardia «Sulla via di Damasco» Basilica di S. Defendente, piazza San Defendente, in occasione del bimillenario della nascita di San Paolo, mostra itinerante dal titolo «Sulla via di Damasco. L'inizio di una vita nuova», organizzata su proposta e in collaborazione con il Servizio nazionale per il Progetto culturale della Chiesa italiana; fino al 22 marzo. Orario: 9-12 e 16-19 (ingresso libero). Seriate, immagini fotografiche di Franco Donaggio Sala espositiva «Virgilio Carbonari» del Palazzo comunale mostra di Franco Donaggio dal titolo «Prima del giorno - Immagini fotografiche 2007/2009»; fino al 28 marzo. Orario: 16-19. Treviglio, i capolavori della Cassa Rurale Sala esposizioni «G. Battista dell'Era», della Cassa Rurale, via Carcano, 15, mostra intitolata «I capolavori della Cassa Rurale», con esposizione dei gioielli della Pinacoteca e di due capolavori di proprietà dell'Accademia Carrara, «Storia di Gualtieri e Griselda» di Francesco di Stefano detto «il Pesellino» momentaneamente in esposizione a Treviglio dopo i lavori di restauro; fino al 29 marzo. Orario: 15-18. MusicaAl Druso duo voce e piano Ore 21, al Druso Café, via Carnovali 80/b, concerto del duo Garofoli-Mazza. I Concerti del Sant'Alessandro Sala Bernareggi del Collegio Vescovile sant'Alessandro, via Garibaldi 3, rassegna «I Concerti del sant'Alessandro» organizzata in collaborazione con l'Accademia musicale Santa cecilia Opera S. Alessandro. Ore 11,25, lezione-concerto di Fabiano Casanova che eseguirà al piano musiche di Liszt e Brahms. Ore 20,45, «Tra Italia e Spagna. Omaggio a Sollima» con Paolo Viscardi alla chitarra e Massimiliano Thisserant al violoncello. Ingresso libero. Musica dal vivo al Polaresco Apertura della 7ª edizione di «Nuovi Suoni Live», concerti dal vivo delle giovani band selezionate per il concorso riservato a solisti e giovani gruppi musicali bergamaschi, promosso dall'Ufficio giovani del Comune di Bergamo, in collaborazione con associazione Business a low cost company, associazione Onde Quadre e Agorà del Polaresco. Ore 21, sul palcoscenico dello Spazio Polaresco, esibizione dei gruppi «Road of Kicks» e «Earlyears». Gandino, la storia del rock Prosegue l'iniziativa «Musical Box - Audioincontri per un avvicinamento alla musica» organizzata dall'assessorato alla Cultura. Ore 21, in biblioteca, concerto-incontro «Neil Young: mezzo secolo di rock imbizzarrito. Storie, suoni, immagini e suggestioni dagli archivi del loner canadese» proposto da Marco Grompi. Ponteranica, atmosfere africane al Bopo Ore 21, al Bopo, via Concordia, esibizione del duo formato da Dudu Kouateh (percussioni e voce) e Naby Camara al balafon, strumento tipico della Guinea. Ingresso gratuito. Seriate, tributo a Ligabue Ore 22,30, allo Xel di via levata 18, tributo a Ligabue con la Bandaliga. Ingresso gratuito. Treviolo, jazz di Hotel 7 al Cafeteria Ore 22, al Cafeteria, viale Europa, concerto della band «Hotel 7» un progetto musicale fondato da Mario Ermoli. Ospite speciale Giovanni Falzone alla tromba. Ingresso libero. Urgnano, esibizione giovani band Ore 21,30, all'oratorio di Basella, con il concerto dei Darkings, apertura del progetto «Facciamo suonare i gruppi giovanili nei locali di Urgnano e Basella!» promosso dall'assessore alle Politiche giovanili di Urgnano, Devis Chiappini, in collaborazione con la cooperativa sociale «Il Pugno aperto». Zanica, jazz al Tagliere con Umberto Napolitano Ore 21,30, al Vecchio Tagliere, esibizione del trio guidato dal pianista Umberto Napolitano, accompagnato da Sasà Calabrese al contrabbasso e Vincenzo Gallo alla batteria. Ingresso gratuito. Tempo liberoLudoteca Giocagulp Ore 16,30, alla Ludoteca Giocagulp, via Don Gnocchi 3, nel parco Turani di Redona, «Zoo di patate» cuciniamo insieme (chiedi cosa portare) per bambini e bambine della scuola primaria. I laboratori sono gratuiti ma è necessario iscriversi allo 035.360.320. 12/03/2009 nascosto-->

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CECINA E' IN PROGRAMMA lunedì 16 marzo alle 15.30 ... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Livorno)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA LIVORNO pag. 7 CECINA E' IN PROGRAMMA lunedì 16 marzo alle 15.30 ... CECINA E' IN PROGRAMMA lunedì 16 marzo alle 15.30 al liceo "Fermi" in via Ambrogi la presentazione del volume finalista-fra le due opere scelte dalla giuria tecnica del Premio "Città di Cecina" per la divulgazione scientifica. E' "Arte e cervello" edito da Zanichelli scritto a quattro mani da Lamberto Maffei docente di Neurobiologia alla Scuola Normale superiore di Pisa e Adriana Fiorentini laureata in Fisica e dirigente del Cnr a Pisa. In che modo la memoria utilizza le immagini, la manipola, le archivia e le riutilizza? Esistono immagini più efficaci di altre? Quali sono le differenze percettive ed emozionali fra varie immagini? Come fa l'artista a sapere quali immagini cattureranno meglio e più a lungo l'attenzione del pubblico? Questo libro-arricchito da un'ampia dotazione fotografica- prova a rispondere in modo compiuto ed esauriente a questi interrogativi. Alla presentazione ad ingresso libero - affidata alla professoressa Nicoletta Berardi psicobiologa dell'Università di Firenze saranno presenti il preside del liceo professor Giuseppe Franceschi, il professor Vinicio Giannotti coordinatore del Premio, il corpo docente dell'istituto e centinaia di allievi. L'altro volume in concorso «L'erede di Galileo» di Fabio Toscano è già stato presentato due settimane fa. Info segreteria Liceo "E.Fermi" 0586/635041. Roberto Ribechini

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Provincia tedesca Tim, 17 anni Omicida di massa (sezione: Cultura)

( da "Riformista, Il" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

strage entra nella scuola che lo aveva bocciato e apre il fuoco Provincia tedesca Tim, 17 anni Omicida di massa Winnenden. Cittadina nei pressi di Stoccarda. Ieri alle 9.30 un giovane entra in un'aula scolastica e senza dire una parola inizia a sparare. Alle 9.40 è già lontano. Rimangono nove salme. Inizia una folle fuga. Tre ore dopo i morti sono sedici incluso il killer. Uno in meno rispetto a Erfurt, sei anni fa. Tim Kretschmer, 17 anni, figlio di un imprenditore del Baden-Wuertenberg era talmente appassionato di armi da fuoco da tenere in casa, legalmente, un mezzo arsenale. Sedici pezzi, fra fucili e pistole: impugnando una di queste, una Beretta bifilare a quanto sembra, Tim si è presentato ieri mattina nella sua ex scuola - la Albertville Realschule, nella cittadina di Winnenden, a circa 20 chilometri da Stoccarda - dando il via a una strage costata complessivamente 16 vite umane. Compresa quella del giovanissimo pluriomicida, caduto alla fine di un lungo inseguimento sotto i colpi della polizia. «Quanto è accaduto è di un'inconcepibile gravità», ha dichiarato il capo del governo regionale Guenther Oettinger (Cdu); Tim Kretschmer non aveva mai dato segni di squilibrio, gli ha fatto eco il ministro dell'Interno, Heribert Reich. L'incubo, nella cittadina di Winnenden, è cominciato ieri mattina verso le 9.30. A quell'ora il giovane Tim, vestito con una tuta nera delle Forze armate tedesche, varca la soglia della sua ex scuola, da cui si era allontanato nel 2007 in seguito ad una bocciatura. Entra in un'aula in cui si sta svolgendo lezione e - stando alle testimonianze - inizia semplicemente a sparare intorno a sé, senza pronunciare una sola parola. La stessa scena si ripete in altre due aule: complessivamente, sotto i colpi, cadono nove scolari, fra i 14 e i 15 anni, e tre professori. Alle 9.33 qualcuno riesce a chiamare la polizia; quando, alle 9.40, arrivano sul posto i primi agenti, il ragazzo è già fuggito. Nella scuola rimangono dodici salme e un numero imprecisato di feriti. Inizia una gigantesca caccia all'uomo, che vede impegnati circa mille agenti di polizia: si usano elicotteri, si circonda la città, si cerca di mettere in sicurezza scolari e cittadini. Mentre Tim prosegue la sua folle fuga: in un parcheggio di un ospedale psichiatrico, poco distante dalla scuola, spara ad un passante. Pochi minuti dopo ferma una macchina, rapisce il guidatore e lo costringe a mettersi in viaggio verso la località di Wendlingen, a circa 40 chilometri di distanza. Giunto nelle vicinanze della cittadina lascia libero l'ostaggio - che avverte immediatamente la polizia - e si muove a piedi verso il centro di Wendlingen. Entra in un concessionario della Volkswagen, spara ai due impiegati e subito dopo apre il fuoco contro la polizia, che ha intanto circondato l'edificio. A questo punto sono quasi le 12.30 del mattino e la vicenda sta per volgere alla fine. Nello scambio di colpi altri due agenti rimangono feriti - gravemente, ma non a rischio della vita - prima che lo stesso Kretschmer cada colpito a morte. Sedici vittime; una in meno di quante se ne contarono ad Erfurt, il 26 aprile del 2002. Quando il 19-enne Robert Steinhäuser si presentò nella sua ex scuola uccidendo in pochi minuti dodici insegnanti, una segretaria, due studenti e un agente di polizia. «La civile Germania, buonista - dati i precedenti storici - quasi per istituzione, come l'armatissima America?» viene da domandarsi. Probabilmente no, però la coincidenza degli eventi non può non essere registrata: nella stessa giornata la strage di Samson, in Alabama, e quella di Winnenden, nella benestante Germania meridionale. «Difficile cercare di spiegare eventi come questi - risponde al Riformista Edith Pichler, docente di Scienze sociali alla Università Humboldt di Berlino - Certo, nella attuale società tedesca sembra esserci un elemento distruttivo. Penso alle stragi scolastiche - questa è la terza, dal 2002 ad oggi - ma anche al fenomeno delle madri che uccidono i propri bambini. Fenomeno che negli ultimi anni si è manifestato con frequenza inquietante». Viviamo in una società del benessere - prosegue Pichler - dove c'è sempre meno spazio per sogni, aspettative, prospettive di un mondo diverso o migliore. «Se uno il benessere non ce l'ha, può sempre lottare per ottenerlo. Ma mettiamo che uno nel benessere ci sia nato. Cosa gli rimane?» 12/03/2009

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Pannelli solari Bergamo sul podio per installazioni (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pannelli solari Bergamo sul podio per installazioni --> Record in Lombardia, ci precedono Brescia e Milano In città 691 impianti. E in università la ricerca galoppa Giovedì 12 Marzo 2009 CRONACA, pagina 14 e-mail print La Lombardia è la capitale italiana dell'energia fotovoltaica e, tra i capoluoghi, Bergamo è al terzo posto, dopo Brescia e Milano, con 691 impianti e una potenza in esercizio di 4.999 kilowattora. Le energie pulite sono sinonimo sia di qualità della vita sia di notevole ricaduta economica, basti pensare che il volume di affari a livello nazionale del fotovoltaico è incrementato del 140% tra il 2007 e il 2008. «Il settore ha tutte le potenzialità per una sempre maggiore diffusione - afferma Antonio Perdichizzi, direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale presso la Facoltà di Dalmine - e dobbiamo recuperare lo scarto che abbiamo rispetto agli altri Paesi Europei, come la Germania, dove il fotovoltaico ha preso piede già da parecchi anni». L'Università di Bergamo è molto impegnata nella ricerca in campo energetico: «Recentemente in collaborazione con un gruppo di imprese abbiamo sottoposto alla Regione Lombardia un progetto denominato Solartex, per lo sviluppo di nuovi pannelli fotovoltaici integrati nelle membrane impermeabilizzanti per la copertura di tetti. Con questo prodotto si potrebbero incrementare di molto le installazioni e la relativa produzione di energia con una potenziale riduzioni di costi». Un altro intervento portato avanti dal gruppo di ricerca è quello che ha visto l'Ateneo collaborare con Dalmine e i Comuni dell'Isola Bergamasca nell'ambito del progetto Agenda 21. «Abbiamo dato consulenza tecnica ai Comuni di Dalmine e dell'Isola bergamasca - spiega Giuseppe Franchini, docente del corso di Tecnologie delle energie rinnovabili - per stipulare un bando di concorso per la selezione di un'azienda produttrice di pannelli solari». La ditta vincitrice, la System Tollinger Italia di Fara Gera d'Adda, è entrata a far parte di una convenzione «che vede i Comuni concedere i tetti di una ventina di edifici pubblici e ottenere energia elettrica a costo zero, dato che gli impianti sono totalmente a carico dell'installatore, che trattiene anche quasi tutto l'incentivo statale», prosegue Franchini. Un sistema pionieristico a livello provinciale, dunque, che consente ai Comuni di ricevere circa 600 kW di potenza senza nessuna spesa. I costi piuttosto alti degli impianti sono, infatti, un elemento che ne disincentiva l'acquisto, anche se i supporti economici dello Stato sono vantaggiosi: «Un sistema da 3 kW costa intorno ai ventimila euro, ammortizzabili in circa otto/dieci anni; chiaramente però l'energia autoprodotta non si paga e grazie al "Conto Energia" il cittadino o l'azienda ricevono un contributo in funzione dell'energia generata sul proprio tetto», spiega il professore. Un'innovazione nel settore? «Stiamo studiando l'inseguimento solare abbinato alla concentrazione: i moderni pannelli inseguono il sole, rimanendo sempre perpendicolari ai suoi raggi e producendo dal 20 al 30% di energia in più». Caterina Migani 12/03/2009 nascosto-->

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OGGI alle 17 nel Museo della Marineria verrà presentato il lib... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

CESENATICO pag. 7 OGGI alle 17 nel Museo della Marineria verrà presentato il lib... OGGI alle 17 nel Museo della Marineria verrà presentato il libro dal titolo "Giovani scrittori a Cesenatico. Arfelli (nella foto), Casali, Montesanto, Panunzio", curato da Marco Sangiorgi e pubblicato da Longo di Ravenna. Il volume sarà presentato da Renzo Cremante, docente di letteratura italiana all'università di Pavia, da Marco Sangiorgi e Walter Della Monica. Interverranno anche il sindaco Nivardo Panzavolta, Bruno Ballerin, che ha promosso la pubblicazione del libro e Manuela Ricci, conservatrice di Casa Moretti.

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MASSA GRAZIE ad una convenzione firmata tr... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Massa - Carrara)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA MASSA pag. 4 MASSA GRAZIE ad una convenzione firmata tr... MASSA GRAZIE ad una convenzione firmata tra Comune e università di Pisa, alcuni borghi e quartieri della città di Massa potrebbero rivivere di un antico splendore: parte infatti sul territorio il primo corso di laurea specifico, che porterà gli studenti di ingegneria edile e architettura nell'area di Borgo Castello, meglio conosciuto come la Rocca. Lì, gli studenti con il professor Roberto Pierini, presidente del corso, inizieranno i rilevamenti degli edifici e degli spazi liberi, l'indagine storica sul borgo e l'analisi degli obiettivi del Piuss sul centro storico. Nel corso di un anno accademico verranno presentati i progetti di riqualificazione all'amministrazione, che potrebbe poi decidere, risorse permettendo, di concretizzarli. Il sodalizio tra Comune e università, mai avviato prima a Massa, tanto che il nostro capoluogo era rimasto l'unico in Toscana a non ospitare un corso di laurea specifico, è stato presentato ieri in alla biblioteca civica Giampaoli, dagli assessori Martina Nardi e Carmen Menchini, responsabili per la parte edilizia e pubblica istruzione, assieme al professor Pierini, che ha omaggiato la biblioteca di un libro su uno studio architettonico ed edilizio affrontato dal corso in una piccola fortificazione romana dell'Albania, terra ricchissima di storia e di beni culturali. «Il percorso porterà alla realizzazione di progetti spiega il Pierini che potrebbero dare una svolta ad un'area, limitrofa al vostro bel castello, che necessita senza ombra di dubbio di un restauro. Faremo ricerche scientifiche e metteremo a disposizione dell'amministrazione tutta la documentazione che verrà prodotta». «FINALMENTE usciamo dall'ombra commenta Martina Nardi questa amministrazione ha capito che Massa non è il centro del mondo e che bisogna anche guardarsi intorno per fare cose buone e approfittare delle occasioni. Questa è una grande opportunità per noi, che ci permetterà di riqualificare aree della città che con l'andare del tempo si sono impoverite». «Fa bene ad utilizzare il plurale l'assessore Nardi ha concluso Carmen Menchini : noi speriamo che la collaborazione non si concluda con la Rocca, ma che prosegua, stipulando una nuova convenzione per un'altra area». L'amministrazione fornirà al corso tutto il materiale, cartografie comprese, per agevolare il lavoro degli studenti e dei docenti, che potranno anche avvalersi delle strutture comunali per realizzare lezioni fuori sede e stage. Il lavoro sarà coordinato dal professor Roberto Pierini, firmatario della convenzione assieme al dirigente del settore edilizia e tutela ambientale Lamberto Menconi. Manuela D'Angelo

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CERVETERI Sociopolitica: oggi il corso Terza... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Ostia)" del 12-03-2009)
Pubblicato anche in: (Messaggero, Il (Civitavecchia))

Argomenti: Cultura

Giovedì 12 Marzo 2009 Chiudi CERVETERI Sociopolitica: oggi il corso Terza tappa oggi con il corso di sociopolitica promosso a Cerveteri dalla diocesi di Porto Santa Rufina. L'appuntamento come sempre sarà alle case Grifoni di piazza Santa Maria alle ore 18:30. Come ospite interverrà il docente di sociologia presso l'università di Cassino Nicola Porro. Il tema del dibattito: "Lo stato e il cittadino". Organizzatore del corso Patrizio Scimia.

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<Quelli dei vicoli> danno consigli e pagelle (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Umbria)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

GUBBIO / GUALDO / NOCERA pag. 13 «Quelli dei vicoli» danno consigli e pagelle Meriti del Comune e cose da fare TORNA a far sentire la sua voce il Gruppo d'impegno civico «La città, i vicoli, il futuro», che ha il suo riferimento nel professor Lanfranco Bertolini, con un documento che sintetizza considerazioni e proposte per l'anno in corso. Le problematiche sollevate ormai da anni, trovano un punto di forza anche nel nuovo Piano Regolatore che «disciplina e individua vicoli e scalinate da riaprire, detta norme circa materiali e forme tecniche per le ripavimentazioni, le illuminazioni, le funzioni e la fruibilità». Il Gruppo ritiene che «vi siano bisogni e condizioni perché nel 2009 si attuino scelte e azioni per restituire integrità a luoghi importanti e degradati della città storica e a sollecitarne funzioni e vita». Dopo aver dato atto al Comune che «alcuni interventi maggiori sono stati fatti: per la viabilità via dei Consoli (nella foto in alto) e via Dante, alcuni parcheggi e risanamenti di edifici storici portati a compimento dopo decenni», indica per l'anno in corso «opere ed azioni progettuali che potrebbero indicare una chiara volontà di realizzare i contenuti del Piano operativo». In particolare viene sollecitata la riapertura del vicolo che congiunge via Beneamati e via Antonini, e di quello del Bisogno che «apre un percorso di grande valore urbanistico». Ancora: Piazzetta del Teatro e Società Operaia, presentazione del degrado di alcune pavimentazioni (in particolare via Vantaggi e il fondamentale percorso dei Vicoli bassi)), studio di un progetto «per ridare al lungofiume la funzione di percorso riordinato entro rigorosi interventi di tutela del bacino idrico». Si sollecitano infine «studi, azioni progettuali e trattative perché in un futuro prossimo le Logge dei Tiratori (nella foto in basso) tornino ad essere «uno spazio coperto per attività qualificate, una stupenda porta di accesso alla Città». Il documento conclude con due riflessioni. Una per sollecitare «Piani urbanistici che equilibrino le problematiche e le armonizzino, da quella dei parcheggi al verde, dalle funzioni, collegamenti e percorsi» riferiti alle aree da valorizzare. UN'ALTRA per «destinare risorse e quote dei proventi di monetizzazione in un fondo per studi progettuali e realizzazione interventi nel Centro Storico», favorendo la collaborazione pubblico-privato. Giampiero Bedini

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di SABRINA SALTAROCCHI CITTA' DI CASTELLO <I (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Umbria)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

CITTA' DI CASTELLO pag. 14 di SABRINA SALTAROCCHI CITTA' DI CASTELLO «I L COMUNE aumenta la Tarsu in maniera indiscriminata. E i cittadini pagano le scelte di un'amministrazione priva di indipendenza politica». L'incremento della tassa sui rifiuti urbani del 15% che si riscontra nel bilancio di previsione 2009 dell'ente non passa inosservato all'opposizione. In Consiglio comunale «Castello Libera» con Nicola Morini e Andrea Lignani Marchesani passa all'attacco. Dopo aver sostenuto quanto sopra i due esponenti del Popolo della Libertà alzano i toni in modo incisivo. «La trasformazione da tassa a tariffa slitta di un anno, ma gli effetti sostiene Lignani si fanno già sentire per l'incapacità di gestire passaggi strategici regionali da parte del Comune, che subisce decisioni regionali in maniera supina. L'assenza di un'impiantistica adeguata e i costi di trasporto hanno determinato una situazione imbarazzante in un momento di crisi profonda». E poi «la raccolta differenziata porta a porta prosegue l'esponente del Pdl è necessaria, anche se non convincono le modalità, ma rappresenta una diminuzione del servizio ai cittadini che vedono aumentare la tassa. Quando invece corrette realizzazioni impiantistiche con investimenti pubblico-privato potrebbero a ridurre le tariffe. Intanto a pagare sono famiglie ed imprese». Morini insiste. «In due anni la tassa è aumentata del 26,5% e nel 2011 potrebbe arrivare al 50%. Inoltre la repentina conversione al porta a porta' potrebbe portare, nel giro 4 anni, ad un aumento superiore al 50% della tassa. Quest'anno spiega il consigliere è in programma un aumento indifferenziato della Tarsu del 15%, l'anno scorso è stato del 10%. Calcolando le tariffe del 2007 si tratta di un aumento del 26,5% in due anni. Considerando che la copertura delle spese per la nettezza urbana è all'82%, e con il passaggio alla tariffazione l'utente dovrà coprirle totalmente, è facile prevedere un altro aumento del 18%. Aumento che potrebbe essere anche più consistente se, come prevede il Piano di Sogepu', il costo annuo medio della convenzione per la gestione dei rifiuti nel 2011 aumenterà fino a 126 euro pro-capite se la raccolta differenziata verrà adottata anche nelle frazioni».

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PERUGIA - Il corso di laurea specialistica in Odontoiatria e protesi dentaria rischia di ess... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 12 Marzo 2009 Chiudi di FABIO NUCCI PERUGIA - Il corso di laurea specialistica in Odontoiatria e protesi dentaria rischia di essere sospeso o, se concluso, di essere invalidato. Tutta colpa del "tirocinio fantasma" necessario per sostenere sette degli esami previsti dall'ordine degli studi del corso istituito presso l'Università di Perugia. Un problema che va avanti da almeno un anno e mezzo e che ora sembra essere arrivato ad un punto di non ritorno. Sollevato dagli studenti con tre lettere inviate al Rettore Francesco Bistoni (l'ultima il 17 novembre scorso), il problema è diventato un caso quando il docente di Protesi dentaria, Stefano Cianetti, ha bloccato la prova del 9 febbraio scorso. «Dopo una serie di comunicazioni e richieste - fa sapere Mariella Mariotti, assistente legale del docente - il professor Cianetti è arrivato a tale decisione perché gli studenti non avevano fatto il tirocinio né lo stesso docente è stato messo in condizione di praticarlo». Una decisione presa in «assoluto isolamento accademico». «Ancor prima che personale - aggiunge la dottoressa Mariotti - la battaglia è stata portata avanti nell'interesse degli studenti affinché a fine corso conseguano una preparazione adeguata. Allo stesso tempo, i docenti devono essere messi in condizione di fare il proprio lavoro teorico e pratico». Senza l'attivazione del tirocinio il corso potrebbe essere invalidato. «C'è anche una direttiva comunitaria che regolamenta il titolo da odontoiatra e che prevede che gli studenti acquisiscano una preparazione teorica e pratica ovvero che lo studente faccia esperienza da "primo operatore", con attività diretta sul paziente». Ma il tirocinio clinico è indispensabile anche per affrontare con tutte le carte in regola eventuali concorsi nazionali ed internazionali. Il problema sarebbe il mancato convenzionamento dei docenti presso strutture ospedaliere e sanitarie dell'Umbria. Il protocollo d'intesa tra Regione, Azienda Ospedaliera, Azienda Usl numero due e Università c'è ma il problema, come fatto rimbalzare da San Sisto, sarebbe legato alla mancanza di spazi. Locali che le parti coinvolte starebbero reperendo presso il centro didattico di via del Giochetto. Il coinvolgimento dell'Azienda ospedaliera resta tuttavia marginale trattandosi di attività di natura universitaria. «L'obiettivo - fanno sapere dall'Azienda ospedaliera - è convenzionare altri 4-5 professori per estendere l'attività in modo più consistente e proficuo. Ma è una questione che sta organizzando l'Università». Intanto, per l'esame sospeso la presidenza del corso di laurea non ha ancora fissato una data (si parla di fine marzo con le ore di tirocinio che sarebbero recuperate in seguito) e ieri la questione è stata all'ordine del giorno del relativo consiglio. La discussione sul problema è stata però bloccata perché i rappresentanti degli studenti si sarebbero rifiutati di firmare la parte di verbale con il quale il professor Cianetti e la commissione di Protesi dentaria (composta dal professor Giancarlo Barraco e dal dottor Guido Lombardo) chiedevano al consiglio di pronunciarsi sulla possibilità di sostenere ugualmente l'esame senza l'acquisizione dei crediti formativi legati al tirocinio clinico. Dato per "ampiamente discusso", il problema in realtà non era mai stato trattato ed il consiglio non si è mai pronunciato. Da qui la decisione degli studenti di non approvare il verbale. Ma il caso non è strettamente di interesse accademico e didattico. Se i docenti fossero messi in condizione di operare, in convenzione, infatti, potrebbero svolgere anche un servizio odontoiatrico a costi ridotti come stabilisce la cosiddetta "legge regionale Vinti" (la numero 20/2008) il cui regolamento di attuazione è stato recentemente adottato dalla Giunta. Il testo prevede che i primi a beneficiare del servizio di "assistenza odontoiatrica protesica ed ortesica", siano i cittadini con un reddito inferiore ad 8mila euro calcolato con i parametri Isee, chi ha diritto all'esenzione per limiti di età (indice non superiore a 10mila), coloro che con lo stesso reddito sono esenti per patologie gravi o perché invalidi al 100%, le donne in gravidanza (indipendentemente dal reddito) e gli over 75.

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La bretella collinare è una priorità dell'Amministrazione comunale -aff... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Marche)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 12 Marzo 2009 Chiudi di FRANCO CAMELI «La bretella collinare è una priorità dell'Amministrazione comunale -afferma il sindaco Giovanni Gaspari- ed è un argomento che rientra nella discussione del Prg che intendiamo approvare». Il disegno della circonvallazione Ragnola-zona industriale di Acquaviva martedì è stato illustrato alla maggioranza da Francesco Canestrai, docente presso l'Università Politecnica delle Marche. L'Amministrazione ha affidato all'ateneo dorico l'incarico di redigere l'elaborato dell'infrastruttura, finanziato con 100 mila euro dalla Fondazione Carisap. Canestrari ha presentato tre differenti tipologie progettuali, di importi variabili dai 20 ai 30 milioni di euro, circa. I costi si differenziano in base alla lunghezza della galleria. Nell'elaborato da 30 milioni il tunnel attraversa la collina per 800 mt, in quello da 26 milioni la galleria è lunga 600 mt, il progetto da 20 milioni prevede un condotto di circa 380 mt. L'opera rappresenta un passaggio cruciale per migliorare la viabilità e allentare la morsa dell'inquinamento da polveri sottili, almeno per quanto riguarda l'agglomerato urbano. La scelta del progetto è vincolata dalla disponibilità delle risorse finanziarie della Regione, che in un primo momento aveva destinato 36 milioni di euro complessivi per la circonvallazione di Fermo e per quella locale. Poi i fondi sono stati stralciati, poiché la Regione, nel presentare il programma infrastrutturale al Governo non l'ha inserita tra le priorità. «Ora -aggiunge il sindaco- possiamo tornare a parlare della circonvallazione, dal momento che il governatore Gianmario Spacca ha promesso che preleverà le risorse necessarie per l'intervento dal miliardo di euro che lo Stato indirizzerà alla Regione. Spacca ci ha rassicurato quando è intervenuto al convegno con l'on. Enrico Letta». Il percorso si snoderà sul versante est della collina, dove alcuni suoli saranno espropriati, nel caso non si raggiunga l'accordo bonario con i privati. Per favorire lo scorrimento viario verranno realizzate due rotatorie. Una nella parte alta di via Sardegna, l'altra nella zona del Ponterotto, nei pressi di via Carnia. «Con la bretella -dice ancora Gaspari- apriamo la discussione sulle grandi opere viarie, quali il collegamento dell'area portuale con la stessa bretella il cui percorso dovrebbe spingersi fino a nord. Previsto, inoltre, un intervento viario per superare il collo di bottiglia di Porto d'Ascoli. Le infrastrutture vanno di pari passo con la redazione del Prg». Lo sviluppo del territorio torna dunque in primo piano. Sarà argomento di dibattito nella Commissione urbanistica convocata tutti i mercoledì fino al 15 aprile.

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La Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi, scuola di talenti, figlia nobile dell'Università... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Marche)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 12 Marzo 2009 Chiudi La Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi, scuola di talenti, figlia nobile dell'Università di Macerata, è ufficialmente aperta. Il primo anno accademico di questa istituzione, nata dal connubio fra l'ateneo e la Fondazione Carima, è stato inaugurato ieri con la benedizione del professor Paolo Prodi, "maestro di generazioni di storici" e del direttore Luigi Lacchè, nel complesso di Villa Cola. «Una sede provvisoria - ha annunciato il rettore, Roberto Sani - Entro due anni questa scuola si trasferirà a Villa Lauri. Proprio nei giorni scorsi, infatti, è arrivata la notizia che lo Stato ha deciso di cofinanziare con circa 4 milioni di euro il progetto di recupero della prestigiosa struttura insieme al bellissimo parco». Sono 10 gli studenti eccellenti (a regime saranno in totale 50), selezionati in tutta Italia in base al merito, che frequenteranno i seminari su valore, sviluppo e lavoro tenuti da docenti di fama internazionale.

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Tirocinio pratico bloccato Studenti in trasferta forzata all'Asl e al centro di Amelia (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Umbria)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

PRIMO PIANO pag. 4 Tirocinio pratico bloccato Studenti in trasferta forzata all'Asl e al centro di Amelia UNIVERSITA' I «NODI» DI ODONTOIATRIA di CRISTINA BELVEDERE PERUGIA IL CONSIGLIO del Corso di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria si sta organizzando per risolvere i problemi, che mettono a rischio il tirocinio clinico e quindi la qualità dea formazione dei propri iscritti. Nel summit a cui hanno partecipato ieri i rappresentanti degli studenti, alcuni docenti ordinari e lo stesso presidente del corso di laurea Giacomo Urbani, sono state predisposte alcune procedure, per consentire agli studenti del quinto anno di effettuare le esercitazioni pratiche mancanti, in modo tale da arrivare alla laurea con il necessario numero di crediti. «IL PROBLEMA è dunque in fase di soluzione annuncia Urbani , tuttavia abbiamo altre due questioni da affrontare: la prima è mantenere i requisiti minimi dell'Università per il numero di iscritti dell'anno prossimo; la seconda riguarda invece l'acquisto di materiali e l'utilizzo dell'aula manichini». Per il primo «nodo» da sciogliere, Urbani parla chiaro: «Circa l'acquisizione dei requisiti minimi, abbiamo già sia il necessario numero di docenti incardinati nel corso di laurea sia le aule disponibili. Il problema restano le poltrone odontoiatriche, sui cui far effettuare il tirocinio clinico agli studenti. La normativa in vigore prescrive infatti che a Odontoiatria ci sia un "riunito" (poltrona tecnica) per ogni studente iscritto al primo anno. Ma anche a questo stiamo ponendo rimedio». Urbani ribadisce infatti che sono in fase di acquisizione quattro poltrone odontoiatriche e che, durante il consiglio del corso di laurea svoltosi ieri, «in attesa di ulteriori strutture per il tirocinio, utilizzeremo quelle dell'Asl o quelle del Centro "Victoria Regia" di Amelia», a cui si rivolgono per le cure dentali anche gli ospiti della Comunità Incontro di don Pierino Gelmini. In totale, dunque, con questa strategia, il corso di laurea riuscirebbe ad arrivare al numero minimo di 15 "riuniti" previsto dalla legge per mantenere in vita questo indirizzo universitario. URBANI TUTTAVIA ricorda alla Regione la necessità di «accelerare i tempi per attivare la convenzione con l'Università», convenzione senza la quale l'attività medica e clinica svolta nell'ateneo viene di fatto paralizzata. Non tutto però sarebbe filato liscio nel summit del corso di laurea: i rappresentanti degli studenti si sarebbero infatti astenuti dalla firma del verbale relativo alle decisioni assunte in merito all'utilizzo dell'aula manichini e all'acquisizione dei materiali di consumo. In altre parole, al tavolo di discussione i ragazzi avrebbero palesato dubbi sul numero di poltrone odontoiatriche funzionanti e sulla disponibilità di fondi per consentire il tirocinio clinico. Non avendo ben chiara la situazione, i rappresentanti degli studenti avrebbero quindi preferito non votare né a favore né contro. Di qui la scelta dell'astensione.

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PERUGIA LA CITTÀ del Grifo riesce a prendere l'ultimo ... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Umbria)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura , Cervelli

CRONACA PERUGIA pag. 7 PERUGIA LA CITTÀ del Grifo riesce a prendere l'ultimo ... PERUGIA LA CITTÀ del Grifo riesce a prendere l'ultimo volo dello Shuttle. Non è uno scherzo. Accadrà nel settembre 2010. A volare nella stazione spaziale internazionale «Alfa» sarà il super-conduttore magnetico Ams, prodotto in parte anche nel dipartimento di Fisica di Perugia e del laboratorio Serms, interno a Ingegneria nel polo di Terni. Uno strumento di otto tonnellate per un committente di tutto rispetto: la Nasa. SI ANDRÀ così a caccia delle particelle residue di antimateria, la sostanza che gli scienziati credono esistesse prima del Big Bang, l'esplosione primordiale che ha dato vita all'Universo. Un viaggio dai contorni fantascientifici, che in Umbria ha i colori emozionanti della realtà. Grazie ai finanziamenti dell'Istituto nazionale di fisica nucleare e della Carit, costruito con i materiali dell'Angelantoni spa e le menti di una trentina di ricercatori italiani e altrettanti stranieri che negli anni hanno contribuito. «Nella fuga di cervelli attuali, solo la capacità di attirare studiosi dall'estero ci dà la prova dell'alto profilo di questa ricerca», ha affermato il professor Roberto Battiston, perugino d'adozione e coordinatore dell'Ams per l'Italia. DALLE sue parole la «favola» di 15 anni di progetto: «Con il disastro del Columbia Shuttle, nel 2005 e la politica di Bush di abbandonare la stazione spaziale per le missioni planetarie, sulla Luna e poi su Marte, abbiamo rischiato di non riuscire più a portare in orbita il nostro lavoro, che le agenzie spaziali sostenevano appunto dal '94. Lo shuttle, infatti, sarà ritirato alla fine del 2010. Ma grazie al lavoro di lobbyng al Congresso americano, che ho seguito personalmente, siamo riusciti a ottenere il centotrentaquattresimo volo della navicella, appositamente dedicato all'Ams». Non una briciola, visto che ogni lancio costa 400 milioni di dollari. Ma Obama ha mantenuto la promessa di sostenere gli scienziati. Un'occasione da non perdere, considerando che l'intera opera per la realizzazione del magnete Ams è stata stimata, stipendi compresi, intorno al miliardo e mezzo di dollari. NELLA COLLABORAZIONE internazonale Ams, a Perugia è toccata la costruzione di un tracciatore di 2200 piastrelle di silicio, uno dei rivelatori che permetteranno di misurare il passaggio delle particelle all'interno del campo magnetico generato dal conduttore. Ma prima del riassemblaggio di tutti componenti, che si terrà al Cern di Ginevra, i vari pezzi costruiti nelle altre sedi della Penisola, avranno un passaggio obbligato: per il laboratorio Serms di Terni. La tecnologia umbra è infatti l'unica in Italia capace di riprodurre le condizioni di stress ambientale che gli strumenti subiscono in orbita. Con le parole di un romanzo, insomma, l'ateneo avrebbe ricreato lo "spazio" in laboratorio. E la Nasa ha già avuto modo di apprezzarlo: una delegazione è venuta a Terni l'anno scorso a fare il test qualifica a un conduttore magnetico di quattro tonnellate. Un modellino rispetto a quello che volerà nel 2010. L'Italia, su 15 Paesi coinvolti e 600 scienziati, è stato il primo finanziatore dell'esperimento Ams. MOLTEPLICI i significati dell'esperienza per l'Università. In cinque lustri, hanno tenuto a sottolineare i docenti interessati, dalla fase diprogettazione alla tecnologia applicata, l'Ams è stato il campo di prova per laureandi, dottorati, alta formazione e didattica. Se ne sono ieri felicitati il pro-ettore Antonio Pieretti, il preside della facoltà di Ingegneria Gianni Bidini, la direttrice del dipartimento di Fisica Caterina Petrillo, Battiston e la responsabile locale del progetto Bruna Bertucci. Marta Gara

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Il brevetto: mini-esploratori del corpo umano alimentati dalle vibrazioni (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Umbria)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA PERUGIA pag. 7 Il brevetto: mini-esploratori del corpo umano alimentati dalle vibrazioni PERUGIA PARLANO UMBRO i primi mini-sensori capaci di esplorare' il corpo umano alla ricerca del loro bersaglio prendendo energia direttamente dalle vibrazioni dell'organismo. Finora era un problema riuscire ad alimentare dispositivi di questo tipo a causa delle dimensioni (ad esempio, le celle a combustibile sono troppo grandi) o per l'impossibilità di sostituire le batterie una volta che in sensore è stato introdotto nell'organismo. In una ricerca pubblicata sulla rivista Physical Review Letters il gruppo dell'università di Perugia coordinato da Luca Gammaitoni propone di creare sensori utilizzando materiali piezoelettrici che generano piccole correnti elettriche quando risentono di vibrazioni presenti nell'ambiente. «Nei prossimi cinque-dieci anni avremo a disposizione un grande numero di meccanismi su scala microscopica», osserva Gammaitoni. Nonostante il principio che permette di convertire il rumore ambientale in energia utilizzabile sia un'idea nota, la ricerca presenta una tecnica per sfruttare un'ampia banda' di vibrazioni. In particolare, sfruttare le oscillazioni non lineari permette di ottenere una quantità di energia da quattro a sei volte maggiore di quanto non si possa fare sfruttando le oscillazioni lineari. I metodi esistenti per produrre energia dalle vibrazioni sfruttano specifiche risonanze, ma secondo il gruppo italiano questo approccio non si può sfruttare all'interno dell'organismo umano, dove la maggioranza delle vibrazioni è distribuita su un ampio spettro di frequenze. Così i fisici hanno progettato un esperimento per determinare, in linea di principio, se le oscillazioni non lineari permettono di ottenere una maggiore quantità di energia. Nell'esperimento è stato utilizzato un pendolo in acciaio al quale era collegato del materiale piezoelettrico che fa capo al gruppo di Gammaitoni. La tecnica per mettere a punto micro-sensori che prendono energia dal corpo umano è stata brevettata dalla Wispower, una spin-off che fa capo al gruppo di Gammaitoni e il cui obiettivo è trasformare il principio fisico scoperto dai ricercatori di Perugia in dispositivi utilizzabili».

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Zeppelin all'università I successi degli ex-Lub (sezione: Cultura)

( da "Corriere Alto Adige" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere dell'Alto Adige - BOLZANO - sezione: NOTTEEGIORNO - data: 2009-03-12 num: - pag: 15 categoria: REDAZIONALE LA TRASMISSIONE Zeppelin all'università I successi degli ex-Lub Zeppelin, il programma di Paolo Mazzucato (alle 15 su Radio Due), si trasferisce oggi alla Libera Università di Bolzano. In apertura il Rettore Konrad Lorenz , quindi gli interventi di alcuni laureati: dall'Indonesia ci sarà Simon Karner, che ha intrapreso uan sua attività professionale con base in Cina. Alessandra Tonini spiegherà, in questo senso, quali sono gli intenti dell'associazione da lei presieduta «Alumni» che raccoglie le esperienze degli ex-Lub. Daniela Pichler, direttrice dell'Ufficio sviluppo e componente del Comitato pari opportunità della Lub, parlerà degli esiti del convegno sul tema della conciliabilità della famiglia con lo studio e il lavoro in università. Sullo sviluppo di software pensati per affrontare alcune forme di disabilità discuteranno i docenti Francesco Di Cerboed e Alessandro Colombi. Francesco Sommacal, designer laureatosi alla Lub, presenterà il suo innovativo progetto 360, uno skateboard che si è aggiudicato il «Volvo sports design award» e il «Red dot: luminary design award» di Singapore. Infine il professor Massimo Tagliavini, preside della facoltà di scienze e tecnologia, su agricoltura sostenibile. Design «360», lo skateboard di Francesco Sommacal

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Esami di giugno a rischio se non ci sarà la soluzione Una petizione on line (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA FIRENZE pag. 13 Esami di giugno a rischio se non ci sarà la soluzione Una petizione on line DOCENTI A CONTRATTO MINACCIANO di far saltare gli esami di giugno se la loro protesta cadrà nel vuoto. Sono i docenti a contratto dell'Ateneo, che hanno incontrato il prorettore Alfredo Corpaci. «Qualche apertura da parte dell'Università c'è ammettono dal Coordinamento docenti precari Unifi -. E' stato deciso di avviare un tavolo per la revisione dei contratti di docenza, in modo che vengano stabiliti anche dei minimi retributivi dei professori a contratto, che oltretutto non hanno nemmeno rappresentanza negli organi decisionali dell'Ateneo». I docenti precari sono da mesi sul piede di guerra: «Oltretutto ricordano, - il Cda ha deciso che non verremo pagati per i prossimi due anni accademici». La loro petizione su www.firmiamo.it/petizionedocentiprecariunifi ha raccolto oltre 400 firme. E adesso arriva la minaccia di bloccare gli esami di giugno se il confronto appena avviato non porterà i risultati sperati. Per l'Università sarebbe un grosso problema visto che, come ricordano dal Coordinamento, «in base al Miur a Firenze noi siamo circa 1540». «Presto incontreremo anche i candidati alla poltrona di rettore», annunciano dal Coordinamento.

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Sosta, si cambia Ecco le nuove regole (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Siena)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA SIENA pag. 4 Sosta, si cambia Ecco le nuove regole Aiuti ai dipendenti per i mezzi pubblici ENTRA in vigore il nuovo regolamento generale relativo ai permessi di accesso ai parcheggi e alla destinazione delle quote erogate per la concessione dei permessi di accesso, emananto lo scorso febbraio dall'Università. Tale regolamento, che riguarda tutto il personale dell'ateneo, stabilisce i presupposti dell'attribuzione dei permessi, le modalità di assegnazione, introducendo il pagamento di un contributo mensile. LA CIFRA complessiva introitata ricorda l'Università in una nota dedotta una somma pari al 10 per cento utilizzata per le spese di gestione e manutenzione dei parcheggi sarà utilizzata per contribuire alle spese sostenute dai dipendenti per l'uso di mezzi pubblici per raggiungere il posto di lavoro; per acquisire posti da poter ridistribuire tra gli altri dipendenti, in modo da allargare il numero dei beneficiari, contribuendo altresì alla spesa sostenuta per l'ingresso in parcheggi a pagamento prospicienti i luoghi di lavoro. Il direttore amministrativo Emilio Miccolis è intervenuto di persona sulla vicenda con una nota informativa a tutto il personale. «Lo scorso 16 febbraio il cda ha adottato il regolamento relativo alla fruizione dei permessi di accesso ai parcheggi di ateneo. A distanza di alcune settimane desidero informarvi che molto lavoro è stato fatto e in particolare tantissime sono state le adesioni che abbiamo ricevuto da parte di docenti e personale tecnico e amministrativo. Pertanto, ritenendo che quanti non hanno aderito non siano interessati al servizio, vi comunico che dal prossimo lunedì la nuova gestione degli spazi di parcheggio entrerà in vigore. A quella data resteranno quindi attivi solo i tesserini di quanti hanno formalizzato la propria adesione nei tempi e nei modi richiesti. Per la struttura di San Miniato la data di inizio per la nuova gestione degli spazi di parcheggio è stata fissata in lunedì 30 marzo. STIAMO INOLTRE lavorando anche per regolamentare i permessi di accesso in parcheggi non di proprietà dell'amministrazione e prospicienti sedi universitarie. Nel corso della settimana contiamo anche di rendere pubblico il bando per l'assegnazione dei permessi di accesso che le strutture hanno riservato ai dipendenti di sedi limitrofe, come previsto dall'articolo 5 del Regolamento stesso. Abbiamo infine attivato uno specifico Osservatorio che permetterà di valutare il servizio e, nel caso si rendano necessarie, apportare le modifiche ritenute utili».

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Zoom sui giovanissimi con il professor Nardi (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

ASCOLI pag. 4 Zoom sui giovanissimi con il professor Nardi OGGI A MONTICELLI QUARTO appuntamento stasera alle 21 al circolo di cultura cinematografica Don Mauro - Nel corso del tempo' per il ciclo di incontri e proiezioni Non ti riconosco più! Adolescenza: alla ricerca di un'identità'. Stasera la relazione sarà curata dal professor Bernardo Nardi, docente di psichiatria dell'Università politecnica delle Marche ed esperto in psicopatologia dell'adolescenza. Questo incontro segue quelli dello scorso 29 gennaio, in cui si era parlato del passaggio dall'infanzia all'adolescenza, e del 12 febbraio, quando il tema era il rapporto adulti-adolescenti, ed anche della proiezione del film La classe - entre le murs'. L'ultimo incontro sarà quello del 25 marzo, sempre alle 21. Informazioni sul sito: www.parrocchiamonticelli.org

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<Escluso dall'insegnamento> (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

LETTERE E OPINIONI pag. 14 «Escluso dall'insegnamento» «Corsi di musica: ho trovato quasi sempre dei no'» SCUOLA & BUROCRAZIA Caro Carlino, L'intervento sul "Carlino" del 28 febbraio di Francesca Boari, sugli effetti benefici per gli allievi del Canonici Mattei di un corso musicale, mi induce a raccontare la mia triste storia. E' sempre antipatico parlare di se stessi, ma spero ciò possa avere un valore paradigmatico. Che la scuola italiana in generale abbia da sempre carenze in materia di musica (classica in particolare) è noto. Fin negli anni in cui insegnavo al "Monti", dedicavo alcuni pomeriggi all'ascolto e commento di brani classici, come del resto Roberto Pazzi, insegnante nello stesso istituto. Questi pomeriggi erano frequentati da pochissimi allievi e da un modesto numero di miei colleghi, guarda caso tutti di materie tecniche e non umanistiche. Andato in pensione nel '93, mi rivolgevo dapprima all'Utef : per due anni consecutivi ricevetti dalla presidente il rifiuto, giustificato, tra l'altro, dal fatto che l'insegnamento era riservato ai soli docenti universitari; cosa in seguito ampiamente smentita, essendo quasi tutti invece estranei all'Università. Tornando alla scuola, rientrarvi in veste di esterno per un corso, diciamo così, integrativo, mi risultò impossibile. Scartato il Monti, mi rivolsi, tra l'altro, proprio al Canonici Mattei, ricevendo più volte un rifiuto. Mi proposi allora al Liceo Classico: mi si disse che l'Istituto era autosufficiente e non aveva bisogno di contributi esterni. Gli anni seguenti smentirono questa "chiusura" poichè lo stesso Liceo, in collaborazione col Conservatorio e il Teatro Comunale, svolse un'attività, certamente encomiabile con lezioni concerto e iniziative varie. Mi rivolsi allora allo Scientifico in anni in cui erano gli allievi a scegliere materie extra curriculari, ovviamente sempre diverse dalla mia (l'iniziativa, in questo caso, non può venire dagli allievi!). Ma la delusione maggiore mi venne nel 2001. In quell'anno nasceva a Ferrara il progetto ministeriale di un laboratorio musicale per così dire plurivalente. Erano coinvolti molti istituti superiori e la scuola media comprensiva di Pontelagoscuro, con distribuzione di attività varie (formazione di cori, musica folcloristica ecc.). Volli inserirmi con un corso di "analisi del linguaggio musicale e guida all'ascolto". Il piccolo gruppo che mi ha seguito era del tutto estraneo alla scuola. Ben 500 lettere avviso inviate alle famiglie degli allievi del "C.Tura" non sortirono nessun effetto. Fuori dall'ambito scolastico, ho proposto il mio corso in varie sedi. L'unica in cui (anno 1991) ottenni un discreto esito di frequenza fu nell'allora agibile Casa dell'Ariosto. L'anno seguente l'edificio fu chiuso per restauri, mi rivolsi allora alla circoscrizione Centro senza concludere alcunchè. Nè l'appartenenza ad associazioni musicali (Amici della musica Frescobaldi, Wanderer Club) ha migliorato la situazione. Qualcosa sono riuscito a realizzare nella prima, niente, per motivi più o meno validi, nella seconda. Da qualche anno svolgo il mio corso all'Università Popolare (sempre a titolo gratuito) a uno sparuto numero di corsisti, questi almeno soddisfatti e riconoscenti. Sorvolo su molte altre occasioni mancate, per sottolineare quanto sia importante una vera educazione musicale e come spesso ne sia escluso chi sarebbe disponibile a contribuirvi. Francesco Benazzi Image: 20090312/foto/4344.jpg

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Un altro cervello in fuga. E' così che si può sicuramente definire Andrea Lari. Nato ... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cervelli

REGGIO pag. 9 Un altro cervello in fuga. E' così che si può sicuramente definire Andrea Lari. Nato ... Un altro cervello in fuga. E' così che si può sicuramente definire Andrea Lari. Nato a Reggio 39 anni fa, consegue la laurea in Scienze Politiche' all'Università di Bologna. Durante questo periodo, oltre ad aver sostenenuto un Progetto Erasmus' a Brighton in Inghilterra, comincia la sua attività di volontariato sia nella nostra città, che all'estero. A seguire, un master' a Oxford, in Inghilterra, incentrato sul settore umanitario. Lavora per cinque anni in Angola presso il Servizio dei Gesuiti per i rifugiati', e per gli ultimi tre è il responsabile nazionale di tutta l'operazione. In seguito arriva a Human Rights Watch' (organizzazione non governativa che si occupa di diritti umani) e dal 2004 lavora nella Refugees International', un'organizzazione umanitaria indipendente statunitense, con sede a Washington, dove Lari ora risiede. Oltre l'italiano, parla inglese, francese, spagnolo e portoghese.

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Wolfgang, stilista miliardario (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Cronache - data: 2009-03-12 num: - pag: 27 categoria: REDAZIONALE Il debutto Wolfgang, stilista miliardario PARIGI — Miliardario, collezionista docente di storia del costume all'università di Berlino. Per tutti, cioè Wolfgang Joop, in arte Wunderkind, con castelli e opere d'arte (17 di Tamara de Lempicka). Abiti artistoidi e concettuali. Ampi e vissuti: maglie over, cappottoni, cappe, pepli. Wunderkind

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De Poli: <Gentilini è la Treviso che muore> (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - TREVISO - sezione: TREVISO - data: 2009-03-12 num: - pag: 8 categoria: REDAZIONALE De Poli: «Gentilini è la Treviso che muore» Ca' Spineda: «Si occupi di marciapiedi». Gobbo: «Il presidente resti». Cda d'urgenza: arrivano altri tagli TREVISO — «Cosa vuoi pretendere da un vecchio di 80 anni? Gentilini non vede niente e non sente niente, solo i tombini e i marciapiedi». Replica all'arsenico di Dino De Poli all'eterno rivale Giancarlo Gentilini. E fra il numero uno di Fondazione Cassamarca e il vicesindaco di Treviso (peraltro coetanei) è ormai guerra aperta, dentro alla quale è possibile che finisca pure la stagione del teatro Comunale, a partire dalla lirica. La resa dei conti De Poli-Gentilini, è giunto il momento della resa dei conti. Un confronto indiretto che non arriva a colpi di fioretto, ma a sassolini grandi come macigni. Quelli che entrambi, in queste ore, sembrano volersi togliere. La crisi che sta mettendo a dura prova i bilanci di Ca' Spineda diventa così una sorta di pretesto per i due giganti della scena politica trevigiana. «De Poli si dimetta, ha fatto il passo più lungo della gamba », aveva detto lo Sceriffo commentando gli ulteriori tagli sui progetti che Fondazione Cassamarca si vedrà costretta a fare. Rubinetti chiusi per il circuito dei teatri, stop agli stipendi dei docenti dell'Università di Padova che insegnano a Treviso – con l'Ateneo patavino che affila le armi per il probabile contenzioso legale – possibile alienazione di parte del patrimonio immobiliare. «Dobbiamo ridurre una serie di costi – sottolinea De Poli – per reindirizzare al meglio tutte le forze, e rendere operativa la cittadella universitaria di villa Franchetti». L'università Sull'affidamento, da parte dell'Università di Padova, dell'incarico a un avvocato per difendere gli interessi dell'Ateneo nella possibile battaglia legale sugli stipendi dei professori di Treviso (De Poli da tempo ripete che non li pagherà più), il presidente dice poco. «L'Università di Padova non può essere da meno di quella di Camerino e il rettore è un rettore con la data di scadenza ». Ma la replica del Bo giunge a stretto giro di posta (elettronica): «Difenderemo i nostri interessi, costi quel che costi». Poi De Poli affonda su Gentilini, nella forma e nella sostanza. «Rappresenta solo la piccola Treviso che muore – attacca - , che è solo fatta di tombini e marciapiedi. Stia attento che i tombini siano ben chiusi, se no ci cade dentro ». Riunione d'urgenza Il teatro comunale, spiega De Poli, non si tocca, ma intanto annuncia imminenti tagli sulla stagione della lirica, fatta eccezione per il Premio Toti Dal Monte, fiore all'occhiello dell'attività di Teatri Spa, società strumentale di Fondazione. I bene informati dicono che la riduzione della programmazione del Comunale, restaurato e restituito attivo alla città proprio da Ca' Spineda, sia la «vendetta» di De Poli all'invito alle dimissioni lanciato da Gentilini. Ma queste sono solo indiscrezioni, «voci», come le chiama il presidente, che a lui interessano poco. Rimane il fatto che ieri, in fretta e furia, dopo l'uscita del vicesindaco, è stato convocato un consiglio di amministrazione. L'appuntamento è per venerdì 27 marzo. E intanto, nel tentativo di placare gli animi, interviene anche il sindaco Gian Paolo Gobbo. Pur dribblando qualsiasi domanda in merito alle difficoltà di Ca' Spineda, il primo cittadino difende il presidente con un «guai se non ci fosse stato Dino De Poli». «Dimissioni? Non penso proprio, non è assolutamente questo il problema» aggiunge il sindaco, assieme ad un «guai se non ci fosse Gentilini». Come dire, Treviso senza i suoi due leoni non sarebbe la stessa città. Federica Baretti \\ Dino De Poli: cosa vuoi pretendere da un vecchio di 80 anni? Lui vede solo tombini e marciapiedi Ai ferri corti Gli ultimi provvedimenti di Fondazione Cassamarca per affrontare il difficile periodo hanno causato uno scontro accesissimo fra Giancarlo Gentilini (foto) e Dino De Poli (nel tondo), con quest'ultimo assai poco disposto a «incassare»

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Ateneo, tagliata la pulizia dei bagni Straordinari gratis per i professori (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - VERONA - sezione: PRIMAPAGINA - data: 2009-03-12 num: - pag: 1 categoria: REDAZIONALE Allarme fondi alla vigilia dell'anno accademico, i presidi costretti a risparmiare Ateneo, tagliata la pulizia dei bagni Straordinari gratis per i professori VERONA — All'Università di Verona scattano i primi tagli. Per risparmiare, la facoltà di Scienze è stata costretta a ridurre i turni di pulizia di bagni e uffici. Non solo: a partire dal prossimo anno accademico, ai docenti non verranno più pagate le «straordinarie ». In pratica, i vertici della facoltà si sono ritrovati costretti a invitare i professori a fare volontariato. I timori per le previsioni di bilancio, stando alle quali nel 2011 l'Ateneo si ritroverà a dover affrontare spese che supereranno di quasi 17 milioni i fondi a disposizione, hanno costretto i presidi ad adottare i primi provvedimenti d'urgenza. A PAGINA 3 Priante

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di STEFANO MARCHETTI DOPO LA tempesta' che ha portato alle dimissio... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

MODENA pag. 9 di STEFANO MARCHETTI DOPO LA tempesta' che ha portato alle dimissio... di STEFANO MARCHETTI DOPO LA tempesta' che ha portato alle dimissioni di Remo Bodei e degli altri docenti che da anni formavano lo staff scientifico, finalmente la Fondazione San Carlo ha nominato il suo nuovo comitato scientifico, che fino al 2012 presiederà la programmazione culturale dell'istituto, e dovrà sovrintendere anche alla Scuola di alti studi. Come è noto, il Festival filosofia invece seguirà un altro binario, e probabilmente avrà un altro comitato, magari composto da alcuni degli ex' del San Carlo. TRA LA ROSA di nomi proposti dal professor Carlo Altini, direttore scientifico del San Carlo, martedì sera il consiglio d'amministrazione ha scelto i sei nuovi saggi'. Fra loro quattro italiani, un americano (che insegna comunque in Italia) e un tedesco: fra loro, ovviamente, nessuno dei docenti che firmarono il manifesto' contro il San Carlo. DARIO ANTISERI, 69 anni, è professore di Metodologia delle scienze sociali alla Luiss di Roma: da sempre un sostenitore del modello liberale, di recente ha pubblicato un saggio con Giulio Giorello su Libertà, un manifesto per credenti e non credenti. Arnold Davidson, 53 anni, allievo di Jacques Derrida e Michel Foucault, è docente di Filosofia della religione e Storia del pensiero ebraico all'università di Chicago, negli Stati Uniti, ma anche professore a contratto di Storia della filosofia politica a Pisa. ELIO FRANZINI, 53 anni, è docente di Estetica e preside della Facoltà di Lettere all'università di Milano. Wolfgang Reinhard, 71 anni, è professore di Storia moderna all'università di Friburgo. Monsignor Pierangelo Sequeri, 64 anni, docente alla Facoltà Teologica di Milano, è anche un noto compositore: è suo il Symbolum 77, uno dei più famosi canti liturgici che si eseguono durante la Messa. Franco Volpi, 56 anni, professore di Storia della filosofia all'università di Padova, è anche editorialista. «SI TRATTA di un gruppo prestigioso e molto equilibrato per quanto riguarda discipline di studio, orientamenti culturali, nazionalità e cariche istituzionali commenta Roberto Franchini, presidente della Fondazione . Con queste nomine garantiremo la piena funzionalità del lavoro culturale del San Carlo per i prossimi anni, all'insegna di un vero pluralismo di metodi e di indagini. Il dialogo sarà la parola chiave del nuovo comitato scientifico». Entro l'estate, comunque, dovrebbero essere effettuate altre tre nomine. «Abbiamo poi già iniziato a discutere con importanti centri di ricerca europei e americani per l'attivazione di convenzioni - quadro attraverso cui la Scuola di Alti Studi possa svilupparsi sempre più come centro di eccellenza internazionale», sottolinea il presidente.

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Ateneo, straordinari gratis per i prof E Scienze taglia la pulizia dei bagni (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - VERONA - sezione: PRIMOPIANO - data: 2009-03-12 num: - pag: 3 categoria: REDAZIONALE Ateneo, straordinari gratis per i prof E Scienze taglia la pulizia dei bagni Allarme fondi, i presidi costretti a risparmiare. L'appello al governo Giacobazzi: «Dimezzata anche la pulizia degli uffici». Lombardo: «Siamo virtuosi, i fondi vanno assegnati per merito» VERONA — All'Università di Verona scattano i primi tagli. Per risparmiare, la facoltà di Scienze è stata costretta a ridurre i turni di pulizia di bagni e uffici. Non solo: a partire dal prossimo anno accademico, ai docenti non verranno più pagate le «straordinarie». In pratica, i vertici della facoltà si sono ritrovati costretti a invitare i professori a fare volontariato. «Tagli alle pulizie» I timori per le previsioni di bilancio, stando alle quali nel 2011 l'Ateneo si ritroverà a dover affrontare spese che supereranno di quasi 17 milioni i fondi a disposizione, hanno costretto i presidi ad adottare i primi provvedimenti d'urgenza. «Da qualche giorno abbiamo ridotto di un turno il servizio di pulizia dei bagni - annuncia Roberto Giacobazzi, preside della facoltà di Scienze - e dimezzato quella degli uffici, compreso il mio. Qui ci sono tanti studenti, e quindi è facile immaginare come la situazione non sia facile». Proprio da quelle aule, nei mesi «caldi» della protesta anti- Gelmini, erano partite le contestazioni che in pochi giorni si allargarono all'intero Ateneo. E, a distanza di pochi mesi, la facoltà di Scienze torna ad essere la prima a muoversi per affrontare le difficoltà finanziarie che secondo il rettore Alessandro Mazzucco sono esclusivamente dovute ai tagli ai finanziamenti pubblici previsti dal Governo. Stop agli straordinari «Dal prossimo anno accademico - prosegue Giacobazzi verranno bloccate le lezioni tenute da esperti esterni, salvo alcune di quelle svolte a Matematica e Fisica, che sono indispensabili vista la carenza di insegnanti». Ma proprio sul fronte del personale si preannuncia un provvedimento destinato a diventare il simbolo della carenza di risorse contro la quale lottano ogni giorno Verona e gli altri Atenei italiani. «Da ottobre - spiega Giacobazzi - verrà azzerato l'incentivo didattico, cioè il pagamento delle "straordinarie" ai professori ordinari. Se fino a qualche tempo fa il docente che superava il monte-ore percepiva circa 120 euro per ogni lezione extra, quest'anno con la carenza di fondi potremmo pagarli solo 17 euro l'ora. Una cifra talmente ridicola che abbiamo preferito cancellarla completamente. Dal prossimo anno accademico, le "straordinarie" verranno fatte su base volontaria e quindi non retribuite ». «Il governo ci aiuti» Anche nelle altre facoltà si respira un'aria pesante. L'attenzione di tutti è per il discorso che Mazzuccato terrà domani in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico, dopo aver ricevuto dal consiglio d'amministrazione dell'Ateneo l'incarico di «intraprendere tutte le iniziative che riterrà più opportune per esporre nelle sedi politiche e istituzionali nazionali, regionali e locali la questione universitaria al fine di evitare di subire tagli indiscriminati e demotivanti ». I presidi attendono di capire come muoversi. Francesco Rossi, responsabile della facoltà di Economia ha scritto ai docenti una e-mail per spronarli a tenere duro: «Tutti noi confidiamo che vengano tempi migliori, ma nel contempo credo che ognuno debba impegnarsi per una migliore valorizzazione del proprio impegno». A rischio i corsi Mario Lombardo, preside di Lettere e Filosofia, sostiene che «la via d'uscita è solo una: insistere con il governo affinché applichi una distribuzione meritocratica dei fondi. Verona è un Ateneo virtuoso, che ha sempre mantenuto i bilanci in ordine. è giusto che gli venga riconosciuto un budget maggiore». Ma se non ci sarà un dietrofront del ministro, le ripercussioni saranno gravi: «Si rischia di dover chiudere alcuni corsi di laurea - spiega Lombardo - tagliare i fondi per la ricerca e impoverire la didattica. Ma la mia sensazione è che si arriverà a una soluzione ». Rischio fallimento Anche Mario Longo, preside della facoltà di Scienze della Formazione, spera che il governo riveda i tagli. «Siamo tutti preoccupati - ammette ma l'Ateneo scaligero è meglio di molti altri, anche dal punto di vista della gestione finanziaria. Occorre negoziare con il governo perchè, se non aumenterà i finanziamenti previsti, circa la metà delle Università italiane falliranno. In ogni caso, resto convinto che Verona non sarà tra queste ». Andrea Priante Preoccupati A sinistra, gli studenti di Scienze. Sopra il rettore Mazzucco tra i docenti

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Gli studenti protestano con pentole e mestoli (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - VERONA - sezione: PRIMOPIANO - data: 2009-03-12 num: - pag: 3 categoria: REDAZIONALE Contro-cerimonia Gli studenti protestano con pentole e mestoli VERONA — è la vigilia dell'inaugurazione dell'anno accademico: ma per farsi sentire da tutta la platea in ascolto nell'aula magna dell'Università, i docenti e il rettore questa volta dovranno alzare la voce. Perché fuori, separati solo da vetrate, gli studenti del «Presidio permanente universitari veronesi», davanti all'aula magna, si armeranno di pentole e mestoli, dando avvio a una rumorosa protesta, in realtà iniziata da mesi, quando ancora sul tavolo c'era la riforma del ministro Gelmini, che ancora non hanno digerito. Con il motto «noi la crisi non la paghiamo», l'appuntamento, per loro, è concomitante all'inaugurazione, domani alle 9,30. «Ciò che accadrà all'interno dell'aula magna è una farsa. Dato che c'è crisi, perché anche Verona non segue le orme di Venezia, che ha deciso di inaugurare il nuovo anno accademico on line?», provoca Jack Salbego, uno dei componenti del Presidio, riferendosi alla cerimonia di domani con le autorità. Ma gli studenti tirano in ballo anche altre questioni: dal futuro della caserma Passalacqua, all'aula loro tolta e che fino a Natale hanno autogestito, all'Aquis (l'associazione degli atenei virtuosi) cui il nostro fa parte, e che gli studenti del presidio giudicano una «logica discriminante». «Venerdì questo disegno sarà inscenato in una rappresentazione grottesca quale l'inaugurazione dell'anno accademico – si legge in un comunicato del Presidio degli studenti -. Saremo lì per mostrare l'Università che coscientemente non accetta e non partecipa a questa farsa. Non c'è nessun anno accademico da inaugurare, non c'è niente da festeggiare e qui come a Torino, Roma, Bologna, Pisa, Trento, Genova, Alessandria e Padova, gli studenti si riprenderanno spazi e parole che si vorrebbero loro negare». Anna Martellato

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GLI OLTRE 650mila studenti stranieri che affollano le aule della nostra scuola da... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 12-03-2009)
Pubblicato anche in: (Giorno, Il (Milano))

Argomenti: Cultura

I COMMENTI pag. 11 GLI OLTRE 650mila studenti stranieri che affollano le aule della nostra scuola da... GLI OLTRE 650mila studenti stranieri che affollano le aule della nostra scuola danno lavoro a quasi 60mila insegnanti italiani. Il sistema scolastico italiano occupa infatti 9 docenti ogni 100 alunni rispetto alla media di 7,5 in servizio nei Paesi Ocse. La cifra degli alunni stranieri è destinata, in tempi brevi, a crescere in maniera significativa; solo nell'ultimo anno le statistiche ministeriali hanno registrato un incremento di 70 mila unità. Il fenomeno ha rappresentato e continuerà ad essere una manna per gli insegnanti in attività e per quelli, iscritti nelle graduatorie (sono oltre 300mila) che aspirano a occupare una cattedra. Infatti la popolazione scolastica, in Italia, si è stabilizzata da un decennio sui 7 milioni e mezzo di utenti. Gli alunni stranieri coprono, più o meno, la corrispondente diminuzione di quelli italiani, cosicché il numero delle classi è rimasto pressoché costante. Da anni tentano di insidiare l'occupazione docente i ministri dell'Economia e da ultimo anche il ministro dell'Istruzione. I primi vogliono ridurre la spesa corrente; la Gelmini intende spostare le risorse finanziarie dagli stipendi agli investimenti. Un'impresa difficile soprattutto in tempi di crisi occupazionale. Il Pd, all'opposizione, che ne pensa? Franceschini ha pensionato la Garavaglia della quale, nel lungo autunno e inverno senza sole, nessuno aveva visto "l'ombra". Ha affidato il dipartimento a Fioroni, già ministro dimezzato dell'Istruzione nell'ultimo governo Prodi (che aveva affidato a Mussi l'Università). Ma il rebus è la linea politica. Aderire allo scontro frontale sollecitato dal sindacato di Epifani e dai Cobas per mantenere gli attuali livelli occupazionali od incoraggiare la contrattazione sostenuta dalle sigle sindacali che hanno sottoscritto con la Gelmini l'accordo del dicembre 2008? La scelta non è facile anche se il programma dell'attuale ministro evoca gli indirizzi di Padoa Schioppa, che Fioroni, per le opposizioni interne, non riuscì a realizzare. Ma alla vigilia delle elezioni tutto diventa più difficile.

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<Doveroso tutelare gli universitari> (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - PADOVA - sezione: PADOVA2A - data: 2009-03-12 num: - pag: 11 categoria: REDAZIONALE Botta e risposta Continua la polemica sul futuro dell'azienda ospedaliera. Zaccaria: «Tesi sostenute da sempre» «Doveroso tutelare gli universitari» Il Bo a Cestrone: «Le funzioni didattiche e assistenziali sono integrate» PADOVA – Botta, risposta e botta ancora. «Siamo stupiti della fragorosa reazione di Adriano Cestrone alla relazione di inaugurazione dell'anno accademico del Rettore nella parte relativa al tema dell'integrazione delle funzioni di didattica, ricerca e assistenza». Inizia così la dichiarazione del professor Giuseppe Zaccaria, vice di Vincenzo Milanesi, che ieri, a nome dell'Università, ha voluto replicare alla dura lettera del direttore dell'Azienda ospedaliera, il quale martedì, a sua volta, aveva reagito alle parole del Magnifico. Ecco come scrive Zaccaria: «Si tratta di tesi non nuove – appunta - sostenute in passato da tutti i presidi della facoltà di Medicina e ora dall'attuale preside Palù. Tesi che ora sono state semplicemente ribadite con forza dal rettore. E ovviamente poiché nell'azienda mista ospedale università lavorano centinaia di docenti e dipendenti paramedici dell'Università non è inutile ribadire che a tutti costoro deve essere data la possibilità di svolgere le proprie funzioni integrando le funzioni didattico-formative con quelle scientifiche e con quelle assistenziali. Quando si rivendica il ruolo dell'università nelle funzioni di direzione e di gestione dell'azienda integrata – rimarca il prorettore - non si vuol certo negare che giuridicamente vi siano responsabilità diverse per i diversi responsabili delle istituzioni, ma si vuol solo sottolineare la necessità di una sempre più forte integrazione di funzioni». E sul caso Ambrosini, che Cestrone aveva polemicamente richiamato all'attenzione? Ecco Zaccaria: «In tempi assai recenti casi molto gravi e penalmente perseguiti, come ad esempio nella vicenda del professor Dino Casarotto, il Rettore non ha certo omesso di provvedere secondo la sua responsabilità alla sospensione del docente, anche dallo svolgimento delle attività didattico-scientifiche. Altri casi invece sono diversi e di diversa gravità». Poi l'ultima riflessione: «Non dimentichiamo che anche l'Ateneo ha investito nel restauro del complesso di via Orus molti milioni di euro provenienti dal proprio bilancio ». Giovanni Viafora \\ Non dimentichi che l'ateneo ha investito nel restaturo del complesso di via Orus molti milioni

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L'assedio dei faraoni alla piramide Italia (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 12-03-2009)
Pubblicato anche in: (Giorno, Il (Milano))

Argomenti: Cultura

CULTURA & SOCIETA' pag. 29 L'assedio dei faraoni alla piramide Italia di ALDO FORBICE GIANCARLO MAZZUCA* NELL'ITALIA dei privilegi, delle caste e delle lobby un posto particolare spetta ai docenti universitari o meglio, come vedremo, ai baroni al vertice della piramide degli atenei italiani. I quali ormai sono ben 77. Poco meno delle Province. Se queste ultime, invece di essere abolite o sfoltite sono aumentate sino a quota 105, anche il numero delle università e la loro diffusione sul territorio sono cresciuti vertiginosamente. Secondo l'ultimo rapporto sul sistema universitario, presentato il 10 dicembre 2008 dal ministro Gelmini, vi sarebbero in Italia ben 239 "città universitarie". Altri studi come quello di tre docenti salernitani, Sabato Aliberti, Salvatore Casillo e Vincenzo Moretti hanno accertato che le sedi degli atenei, delle facoltà e dei corsi distaccati si trovano in 251 Comuni. Tuttavia molti corsi esistono solo sulla carta perché, come documenta ampiamente lo stesso rapporto, non vi sono registrate nuove iscrizioni. In pratica esisterebbero almeno 33 corsi senza studenti e molti altri con un solo iscritto. È SUFFICIENTE citare il numero degli insegnamenti universitari per dare un'idea delle dimensioni del fenomeno: 171.415. In cinque anni sono aumentati del 50 per cento, ma se confrontiamo questi dati con quelli del vecchio ordinamento l'incremento è stato del 300 per cento. Che cosa c'è dietro questi numeri? Come vedremo, cattedre, posti di docenti ordinari, di associati, di ricercatori, di professori a contratto e quindi lotte serratissime (politiche e di interessi di casta) fra rettori, presidi e baroni in tutti gli atenei, grandi e piccoli. L'impennata degli insegnamenti ha dato luogo alla crescita record dei corsi di laurea e alla conseguente esplosione del numero dei docenti (uno ogni 48 studenti): circa 62.000 nel 2006, di cui 19.845 ordinari, 19.083 associati e 23.046 ricercatori. Negli ultimi cinque anni i nuovi docenti assunti sono stati 7.118. Gli studenti laureati nel 2007 circa 300.000, di cui 185.000 fuori corso. Ogni insegnamento corrisponde a docenti che non sono solo ordinari e associati ma anche professori a contratto. Si tratta di insegnanti malpagati e a volte non pagati affatto, che lavorano magari rimettendoci le spese di viaggio, albergo e ristorante. Perché lo fanno? ESISTONO due categorie di persone disposte a insegnare senza ricevere in cambio un compenso economico adeguato. La prima è quella dei giovani, che sperano in tal modo di "entrare" nel mondo accademico, farsi conoscere, allacciare rapporti con rettori, presidi e docenti ordinari influenti (con i baroni, insomma), ottenendo poi, ad esempio, posti da ricercatore. NELLA SECONDA troviamo i professionisti che accettano un corso solo per fregiarsi del titolo di "prof". Si tratta di vanità, certo, ma anche di un investimento di immagine, per aumentare il prestigio della quale alcuni ingegneri, architetti, tecnici, giornalisti sono disposti a compiere qualsiasi sacrificio. Maurizio Costanzo, per citare un solo esempio, insegna da anni scienze della comunicazione alla Sapienza di Roma. Ci risulta che, nonostante i suoi tanti impegni professionali fra programmi tv, radio, direzione artistica di teatri, carta stampata, consulenze a enti e società e quant'altro, non manchi mai di tenere la lezione del lunedì, e che i suoi corsi siano gratuiti o retribuiti solo simbolicamente per ragioni assicurative. Evidentemente, per il noto giornalista la miglior ricompensa è proprio il titolo di "prof". ACCANTO ai professionisti alla ricerca del blasone accademico, c'è però senz'altro un gran numero di docenti precari "contrattisti", che vivono esclusivamente con le poche migliaia di euro l'anno (ripetiamo: l'anno) percepiti dalle università. Nel 2007, a fronte di 19.275 docenti ordinari (in prevalenza piuttosto anziani: l'età media era di 59,2 anni, con appena 10 insegnanti sotto i 34 anni e 171 fra i 35 e i 39 anni), sono stati registrati 87.985 precari e contrattisti. SECONDO il Consiglio nazionale di valutazione del sistema universitario, al boom degli atenei, alla moltiplicazione delle cattedre, dei corsi di laurea e degli insegnamenti non ha corrisposto un miglioramento della qualità delle nostre università: siamo al penultimo posto in Europa, prima della Turchia. Sono diversi gli indicatori che segnalano l'abbassamento dell'indice di qualità dei nostri istituti universitari, ma valga per tutti la lista stilata da 20.000 accademici di tutto il mondo interpellati dal «Times». Nei primi dieci posti gli Stati Uniti hanno sette università (la palma spetta a Harvard, seguita dal Massachusetts Institute of Technology, il celebre Mit); la Gran Bretagna due (Cambridge e Oxford, al quarto e quinto posto); la Francia una (il Politecnico di Parigi). Ma nella lista dei 100 migliori atenei del mondo l'Italia non figura. Bisogna scendere al 125° posto prima di trovare La Sapienza di Roma, al 159° per l'Università di Bologna e al 199° per quella di Firenze. * Da "I faraoni-Come le mille caste del potere pubblico stanno dissanguando l'Italia", Piemme editore

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GLI OLTRE 650mila studenti stranieri che affollano le aule della nostra scuola da... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

I COMMENTI pag. 14 GLI OLTRE 650mila studenti stranieri che affollano le aule della nostra scuola da... GLI OLTRE 650mila studenti stranieri che affollano le aule della nostra scuola danno lavoro a quasi 60mila insegnanti italiani. Il sistema scolastico italiano occupa infatti 9 docenti ogni 100 alunni rispetto alla media di 7,5 in servizio nei Paesi Ocse. La cifra degli alunni stranieri è destinata, in tempi brevi, a crescere in maniera significativa; solo nell'ultimo anno le statistiche ministeriali hanno registrato un incremento di 70 mila unità. Il fenomeno ha rappresentato e continuerà ad essere una manna per gli insegnanti in attività e per quelli, iscritti nelle graduatorie (sono oltre 300mila) che aspirano a occupare una cattedra. Infatti la popolazione scolastica, in Italia, si è stabilizzata da un decennio sui 7 milioni e mezzo di utenti. Gli alunni stranieri coprono, più o meno, la corrispondente diminuzione di quelli italiani, cosicché il numero delle classi è rimasto pressoché costante. Da anni tentano di insidiare l'occupazione docente i ministri dell'Economia e da ultimo anche il ministro dell'Istruzione. I primi vogliono ridurre la spesa corrente; la Gelmini intende spostare le risorse finanziarie dagli stipendi agli investimenti. Un'impresa difficile soprattutto in tempi di crisi occupazionale. Il Pd, all'opposizione, che ne pensa? Franceschini ha pensionato la Garavaglia della quale, nel lungo autunno e inverno senza sole, nessuno aveva visto "l'ombra". Ha affidato il dipartimento a Fioroni, già ministro dimezzato dell'Istruzione nell'ultimo governo Prodi (che aveva affidato a Mussi l'Università). Ma il rebus è la linea politica. Aderire allo scontro frontale sollecitato dal sindacato di Epifani e dai Cobas per mantenere gli attuali livelli occupazionali od incoraggiare la contrattazione sostenuta dalle sigle sindacali che hanno sottoscritto con la Gelmini l'accordo del dicembre 2008? La scelta non è facile anche se il programma dell'attuale ministro evoca gli indirizzi di Padoa Schioppa, che Fioroni, per le opposizioni interne, non riuscì a realizzare. Ma alla vigilia delle elezioni tutto diventa più difficile.

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L'assedio dei faraoni alla piramide Italia (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 12-03-2009)

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CULTURA E SOCIETA' pag. 29 L'assedio dei faraoni alla piramide Italia di ALDO FORBICE GIANCARLO MAZZUCA* NELL'ITALIA dei privilegi, delle caste e delle lobby un posto particolare spetta ai docenti universitari o meglio, come vedremo, ai baroni al vertice della piramide degli atenei italiani. I quali ormai sono ben 77. Poco meno delle Province. Se queste ultime, invece di essere abolite o sfoltite sono aumentate sino a quota 105, anche il numero delle università e la loro diffusione sul territorio sono cresciuti vertiginosamente. Secondo l'ultimo rapporto sul sistema universitario, presentato il 10 dicembre 2008 dal ministro Gelmini, vi sarebbero in Italia ben 239 "città universitarie". Altri studi come quello di tre docenti salernitani, Sabato Aliberti, Salvatore Casillo e Vincenzo Moretti hanno accertato che le sedi degli atenei, delle facoltà e dei corsi distaccati si trovano in 251 Comuni. Tuttavia molti corsi esistono solo sulla carta perché, come documenta ampiamente lo stesso rapporto, non vi sono registrate nuove iscrizioni. In pratica esisterebbero almeno 33 corsi senza studenti e molti altri con un solo iscritto. È SUFFICIENTE citare il numero degli insegnamenti universitari per dare un'idea delle dimensioni del fenomeno: 171.415. In cinque anni sono aumentati del 50 per cento, ma se confrontiamo questi dati con quelli del vecchio ordinamento l'incremento è stato del 300 per cento. Che cosa c'è dietro questi numeri? Come vedremo, cattedre, posti di docenti ordinari, di associati, di ricercatori, di professori a contratto e quindi lotte serratissime (politiche e di interessi di casta) fra rettori, presidi e baroni in tutti gli atenei, grandi e piccoli. L'impennata degli insegnamenti ha dato luogo alla crescita record dei corsi di laurea e alla conseguente esplosione del numero dei docenti (uno ogni 48 studenti): circa 62.000 nel 2006, di cui 19.845 ordinari, 19.083 associati e 23.046 ricercatori. Negli ultimi cinque anni i nuovi docenti assunti sono stati 7.118. Gli studenti laureati nel 2007 circa 300.000, di cui 185.000 fuori corso. Ogni insegnamento corrisponde a docenti che non sono solo ordinari e associati ma anche professori a contratto. Si tratta di insegnanti malpagati e a volte non pagati affatto, che lavorano magari rimettendoci le spese di viaggio, albergo e ristorante. Perché lo fanno? ESISTONO due categorie di persone disposte a insegnare senza ricevere in cambio un compenso economico adeguato. La prima è quella dei giovani, che sperano in tal modo di "entrare" nel mondo accademico, farsi conoscere, allacciare rapporti con rettori, presidi e docenti ordinari influenti (con i baroni, insomma), ottenendo poi, ad esempio, posti da ricercatore. NELLA SECONDA troviamo i professionisti che accettano un corso solo per fregiarsi del titolo di "prof". Si tratta di vanità, certo, ma anche di un investimento di immagine, per aumentare il prestigio della quale alcuni ingegneri, architetti, tecnici, giornalisti sono disposti a compiere qualsiasi sacrificio. Maurizio Costanzo, per citare un solo esempio, insegna da anni scienze della comunicazione alla Sapienza di Roma. Ci risulta che, nonostante i suoi tanti impegni professionali fra programmi tv, radio, direzione artistica di teatri, carta stampata, consulenze a enti e società e quant'altro, non manchi mai di tenere la lezione del lunedì, e che i suoi corsi siano gratuiti o retribuiti solo simbolicamente per ragioni assicurative. Evidentemente, per il noto giornalista la miglior ricompensa è proprio il titolo di "prof". ACCANTO ai professionisti alla ricerca del blasone accademico, c'è però senz'altro un gran numero di docenti precari "contrattisti", che vivono esclusivamente con le poche migliaia di euro l'anno (ripetiamo: l'anno) percepiti dalle università. Nel 2007, a fronte di 19.275 docenti ordinari (in prevalenza piuttosto anziani: l'età media era di 59,2 anni, con appena 10 insegnanti sotto i 34 anni e 171 fra i 35 e i 39 anni), sono stati registrati 87.985 precari e contrattisti. SECONDO il Consiglio nazionale di valutazione del sistema universitario, al boom degli atenei, alla moltiplicazione delle cattedre, dei corsi di laurea e degli insegnamenti non ha corrisposto un miglioramento della qualità delle nostre università: siamo al penultimo posto in Europa, prima della Turchia. Sono diversi gli indicatori che segnalano l'abbassamento dell'indice di qualità dei nostri istituti universitari, ma valga per tutti la lista stilata da 20.000 accademici di tutto il mondo interpellati dal «Times». Nei primi dieci posti gli Stati Uniti hanno sette università (la palma spetta a Harvard, seguita dal Massachusetts Institute of Technology, il celebre Mit); la Gran Bretagna due (Cambridge e Oxford, al quarto e quinto posto); la Francia una (il Politecnico di Parigi). Ma nella lista dei 100 migliori atenei del mondo l'Italia non figura. Bisogna scendere al 125° posto prima di trovare La Sapienza di Roma, al 159° per l'Università di Bologna e al 199° per quella di Firenze. * Da "I faraoni-Come le mille caste del potere pubblico stanno dissanguando l'Italia", Piemme editore

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di RENATA ORTOLANi di RENATA ORTOLANI ECCOLO qua... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

BOLOGNA UNIVERSITA' pag. 10 di RENATA ORTOLANi di RENATA ORTOLANI ECCOLO qua... di RENATA ORTOLANi di RENATA ORTOLANI ECCOLO qua, uno di quei docenti-ricercatori che il Nucleo di valutazione d'Ateneo additerebbe come «improduttivo». Che poi, nella vulgata, vuol dire fannullone. Il prof accetta di farsi intervistare ma chiede l'anonimato: di lui possiamo scrivere che appartiene all'area giuridica in senso lato, è quasi di mezza età, è ricercatore confermato e ha scelto la formula del tempo definito. Professore, quanti lavori su sue ricerche ha pubblicato negli ultimi anni? «Neanche uno». Allora si dichiara ufficialmente un docente fannullone? «Assolutamente no. Io insegno in dieci, ripeto, dieci corsi. Dovrei stare in cattedra duecento ore e invece ci sto per circa seicento. Costo all'Alma Mater non una follia, perché ho scelto il tempo definito. Sono un professionista che, modestamente, ha un certo successo nel suo campo. E porto nell' Università i frutti dell'esperienza che faccio lavorando. Un plusvalore, a mio parere, perché la teoria è molto bella, ma la pratica e le testimonianze che ne derivano, arricchiscono l'insegnamento». E' indignato e offeso per come il Nucleo di valutazione d'Ateneo ha conteggiato gli improduttivi? «No. So perfettamente che vengono usati, in quella certificazione, criteri standard. Mi secca però che sia stata montata una gran cagnara senza che nessuno spiegasse ciò: i parametri del Nucleo valutativo riguardano solo l'attività di ricerca. All'Università, invece, mi risulta ci siano anche la didattica, il rapporto con gli studenti, le pagelle' che gli allievi stessi danno del docente. E che nel mio caso, ad esempio, sono sempre state positive». Insomma: lei non si sente né un fannullone nè un traditore rispetto all'Alma Mater? «Esatto. Faccio lezione, sono disponibile con gli studenti, porto dalla mia professione contributi che a loro saranno utili. Se l'ordinamento universitario consente di scegliere il tempo definito e di fare la propria professione, perchè dovrei sentirmi o essere considerato uno che si fa mantenere ma non produce per l'Ateneo?. Bisognerebbe fare valutazioni ad personam, non a valanga. E tutta l'attività, non solo uno spicchio. Se un docente, per esempio, sta chiuso in laboratorio tutto il giorno e ignora gli studenti, per me non è un buon insegnante. Quella che faccio io, nella mia professione, è ricerca sul campo. Certo, per portare fondi al dipartimento-perché questa è la vera finalità delle valutazioni- non serve. Ma ciò non basta per definire tutti quelli come me dei nullafacenti».

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Un'alleanza fra medici e infermieriper rispettare la dignità e la volontà del malato (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Un'alleanza fra medici e infermieriper rispettare la dignità e la volontà del malato Luisella Battaglia Che cosa significano oggi per noi, a 30 anni dall'istituzione del Servizio sanitario nazionale, espressioni come alleanza terapeutica, consenso informato, dichiarazioni anticipate di trattamento? Si tratta, come taluni affermano, di formule vuote, di promesse mai mantenute o sono invece strumenti che potrebbero realizzare un'effettiva partecipazione dei cittadini alle decisioni che li riguardano in ambito sanitario? È possibile, in altri termini, "umanizzare la medicina", fare sì che al suo centro sia il riconoscimento della dignità di persona in ogni malato? Trasformare queste speranze in progetti è l'obiettivo che si propone il convegno "L'alleanza terapeutica" organizzato a Genova dall'Istituto italiano di bioetica presso la Facoltà di Scienze della formazione (domani dalle 15 alle 19 e sabato dalle 8.30 alle 19) con ampia partecipazione di medici, infermieri, giuristi , filosofi e rappresentanti delle associazioni di volontariato. In effetti, il consenso informato - che dovrebbe sancire l'autonomia della persona nel processo di cura - rischia di essere retrocesso a espediente di cui si avvale la "medicina difensiva" - quella in cui il medico si tutela contro eventuali ricorsi da parte del paziente. A sua volta l'alleanza terapeutica - altra parola chiave - assume troppo spesso un significato retorico se non viene intesa come vero e proprio patto per la salute, una relazione che comprenda il medico, il personale sanitario, il paziente e il suo ambito familiare e che è fortemente caratterizzata da uno scambio di saperi e di valori. Le dichiarazioni anticipate di trattamento, lungi dal facilitare logiche di abbandono terapeutico, si propongono, in realtà, il compito delicato e complesso di rendere possibile un rapporto personale di fiducia tra medico, infermieri e paziente proprio in quelle situazioni estreme in cui il dialogo sembra interrompersi. Sennonché la gestione istituzionale di queste problematiche e posizioni ideologiche precostituite limitano oggettivamente la libertà della relazione di cura e rischiano anche di condizionare i medici nello svolgimento del loro compito: prendere decisioni cliniche, alla fine come all'inizio della vita, ancorate alle migliori evidenze disponibili, bilanciando caso per caso i principi bioetici di autonomia, beneficenza (fare il bene del soggetto), non maleficenza (non arrecare danno) e giustizia (equa distribuzione delle risorse). Si tratta di strumenti per una relazione di cura rispettosa dei valori, delle preferenze e dei desideri della persona che abbia perso la capacità di esprimersi (è il caso del testamento biologico) o che - ad esempio nel caso dei neonati estremamente prematuri - assegni un ruolo significativo, nel processo decisionale, ai genitori, come interpreti adeguatamente informati del miglior interesse dei figli. Come si vede, il processo di umanizzazione della medicina richiede una stretta condivisione tra équipe curante, paziente e famiglia, finalizzata a migliorare la qualità dell'assistenza e della cura. A questo progetto si ispira il "patto d'alleanza" promosso dall'Associazione italiana infermieri oncologia (Allo) che si propone di creare un'effettiva sinergia sia all'interno dell'équipe curante sia con il malato e i suoi familiari. Il documento, che sarà presentato e discusso durante il convegno di domani, insiste sull'importanza della formazione non solo professionale ma anche etica e umanistica nelle Università e nelle scuole di specializzazione, sulla necessità di confronti interdisciplinari e con operatori di culture differenti. Ma l'elemento più nuovo e importante risiede, a mio avviso, in una parola che ricorre insistentemente: insieme. «Insieme - si legge - medici e infermieri si impegnano a valorizzare la volontà delle persone che curano; insieme individuano i bisogni di cura e di assistenza tenendo conto delle preferenze delle persone; insieme contribuiscono a fare rispettare le volontà dei pazienti anche se espresse in maniera anticipata; insieme si impegnano a dare tutte le informazioni necessarie per rendere le persone competenti; insieme si prendono cura dei pazienti, della loro famiglia e amici rispettando il loro contesto sociale; insieme per sviluppare la capacità di essere con la sofferenza senza barriere?» e così via. Se vogliamo che l'alleanza terapeutica possa finalmente realizzarsi questa è la strada maestra da percorrere insieme. Luisella Battaglia è docente di filosofia morale e bioetica all'Università di Genova e membro del Comitato nazionale per la bioetica. 12/03/2009

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se cassamarca non paga ca' foscari per vie legali - enrico tantucci (sezione: Cultura)

( da "Nuova Venezia, La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 14 - Cronaca «Se Cassamarca non paga Ca' Foscari per vie legali» Il rettore Ghetti pronto a seguire il collega di Padova contro De Poli, che non vuole più finanziare le lezioni a Treviso ENRICO TANTUCCI Anche l'università di Ca' Foscari - come ha già fatto quella di Padova - è pronta ad adire le vie legali nei confronti della Fondazione Cassamarca di Treviso se il presidente Dino De Poli confermerà l'intenzione di non rispettare più la convenzione stipulata con l'ateneo, che prevede che l'istituzione bancaria finanzi i corsi di laurea attivati da alcuni anni a Treviso. Lo conferma il rettore Pier Francesco Ghetti, pur auspicando una risoluzione pacifica della questione. «Abbiamo ricevuto a fine anno due righe dal presidente De Poli - spiega il professor Ghetti - che annunciava che visto che la fondazione Cassamarca non aveva ricevuto dividendi, non poteva finanziare per il 2009 i corsi universitari a Treviso. Una comunicazione che per noi non ha alcun significato, visto che esiste una convenzione della durata di novantanove anni sottoscritta da Ca' Foscari e Cassamarca che garantisce quell'impegno. Abbiamo già provveduto a inviare alla Fondazione le competenze per l'anno accademico, che ammontano a circa 2 milioni e mezzo di euro. Attenderemo un paio di mesi e poi, se la Fondazione Cassamarca non dovesse pagare, dovremo fare causa, perché non possiamo certo sobbarcarci questi costi e seguirebbe anche una richieata di risarcimento danni. Mi auguro che non si debba arrivare a tutto questo, perché la Fondazione Cassamarca è sempre stata corretta in questi anni e non ci sono mai stati screzi. Ma gli impegni vanno evidentemente rispettati». Per quanto riguarda Padova, nei giorni scorsi il Cnsiglio d'amministrazione dell'ateneo, ha dato mandato all'avvocato Giampaolo Belloni Peressutti di svolgere «funzioni di alta consulenza per la difesa dell'Università di Padova nel contenzioso con la Fondazione Cassamarca». Secondo la convenzione stipulata il 15 settembre 1999 tra università di Padova e Cassamarca, la decisione su una controversia viene deferita ad un collegio composto da tre arbitri (uno nominato da ciascuna parte e uno, con funzione di presidente, nominato di comune accordo). Anche per Venezia, con la convenzione tra i due enti, della durata di 99 anni, Cassamarca si era impegnata a stanziare annualmente a Ca' Foscari la somma corrispondente alle esigenze dei docenti che insegnavano a Treviso, circa 2,5 milioni di euro l'anno. Considerata l'intera durata della convenzione, l'impegno complessivo della fondazione verso l'università è di circa 220 milioni di euro. Vincenzo Milanesi, rettore di Padova, ha già annunciato, all'inaugurazione dell'anno accademico, il possibile disimpegno da Treviso, se Cassamarca proseguirà nella sua linea. Anche Ca' Foscari, prossimamente, potrebbe seguire la stessa strada.. «Se De Poli non paga sarebbe la fine dell'università a Treviso e non credo sia concepibile - ha già dichiarato Ghetti. - Probabilmente pensano che se non paga Cassamarca sarà lo Stato a pensarci ma si sbagliano di grosso. Adesso bisogna che Fondazione metta in fila i suoi impegni di spesa e faccia una cernita, sacrificando attività minori, non certo l'università a Treviso. Sarebbe una perdita incalcolabile dopo sette anni di impegno e progetti». L'università di Ca' Foscari ha attivato già da alcuni anni nella sede di Treviso, in accordo con la Fondazione Cassamarca, corsi di laurea di primo livello in Commercio Estero e in Statitistica e informatica per la gestione delle imprese, riferiti alla Facoltà di Economia e una laurea in mediazione linguistica e culturale per la Facoltà di lingue. Attivati inoltre tre anni di laurea magistrale in economia degli scambi internazionali e Statistica per l'impresa, per la Facoltà di Economia e in Interpretariato e traduzione editoriale settoriale per la Facoltà di Lingue.

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Gli architetti del Politecnico "bocciano" i progetti del Comune (sezione: Cultura)

( da "CronacaQui.it" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

I grandi docenti dell'Università sono critici sulla Milano disegnata da Masseroli Gli architetti del Politecnico "bocciano" i progetti del Comune MILANO - I docenti della Facoltà di architet tura del Politecnico di Milano boccia no i piani di sviluppo edilizio recen temente presentati dall'assessore allo Sviluppo del territorio, Carlo Masse roli. Non solo le opere destinate ad Expo 2015 nel mirino dei professori ma anche progetti "ordinari" come la riqualificazione degli scali ferroviari inutilizzati e il Piano di governo del territorio, di cui, lamentano, sono sta ti informati «solo nelle linee genera li ». PROCESSO ALLE REGOLE La giornata di studio Conoscere il futuro di Milano per cambiare la città, organizzata ieri presso il Politecnico Campus Bovisa da Marco Biraghi, do cente di Storia dell'architettura del Politecnico, è stato un momento di confronto tra le diverse forze della città. Confronto che non ha rispar miato critiche alle scelte urbanistiche passate e future della Giunta Moratti, alla presenza dell'assessore Massero li, che ha sottolineato come la città, «armata di un progetto forte e consa pevole di ciò che vuole diventare, debba uscire dalle vecchie logiche di vincoli, sfruttando tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione». LE CRITICHE Il giudizio più negativo è quello di Sergio Brenna, professore di urbani stica alla facoltà di Architettura: «Io mi chiedo: ma che progetto forte sta dietro la scelta di dire ai costruttori "fate voi le proposte", come avvenuto alla vecchia fiera e rischia di avvenire negli scali dismessi? Se togliamo le regole e, in contemporanea, diamo mano libera ai privati ci ritroviamo sommersi dal cemento. È un doppio bluff». «Molto dipenderà da come sarà appli cato il Pgt. Noi lo abbiamo visto solo nelle sue linee generali -commenta invece l'ex preside della facoltà di Architettura del Politecnico, Antonio Monestiroli - Certo è che io di idee forti non ne ho viste». Condivide le critiche, seppur con un atteggiamento più ottimistico per il futuro, l'organizzatore Marco Bira ghi: «A me non interessa elencare gli errori che si sono fatti in passato e che sono stati molti. Mi interessa che si possa creare una connessione tra una facoltà come la nostra, fucina di idee e progetti innovativi, e chi poi i progetti li applica nella realtà, cioè la politica. Troppo spesso siamo stati bypassati da chi ha preso decisioni urbanisti che discutibili, sulla Fiera, su Expo e su Bovisa ad esempio. Ci aspettiamo che adesso il confronto sia vero e che si attivi un tavolo di lavoro tra soggetti utili alla città». Ulteriore nota dolente è l'indice di edificabilità, che l'assessore vorrebbe più flessibile, bocciando di fatto l'in dice fisso a 0.65, e che agli esponenti della facoltà di Architettura proprio non va giù. «Basta con questa con trapposizione tra cemento e verde, è un dibattito vecchio e superato. Un giorno - ha concluso in modo provo catorio Masseroli - vorrei fare una mostra all'Urban Center intitolata "Cemento!" con il punto esclamati vo». Antonio Nasso 12/03/2009

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RIDOTTO DEL TEATRO (sezione: Cultura)

( da "Nuova Ferrara, La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

RIDOTTO DEL TEATRO RIDOTTO DEL TEATRO Domani incontro con gli attori Per approfondire lo spettacolo "Il Dio della carneficina" (in scena da stasera a domenica), è stato organizzato per domani alle ore 17 al Ridotto del Teatro Comunale un incontro con gli attori della compagnia, a cura di Roberta Gandolfi, docente di Storia del Teatro Contemporaneo all'Università di Parma.

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D'Alema a Napoli: Winter school al via (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Campania politica D'Alema a Napoli: Winter school al via "Cooperazione territoriale europea, Mezzogiorno, Mediterraneo": partirà con una conversazione di Massimo D'Alema oggi alle 15.30 a Napoli (Hotel San Germano Via Beccadelli, 41, località Agnano), l'edizione 2009 della Winter School organizzata dalla Fondazione Mezzogiorno Europa in collaborazione con la Regione Campania. La scuola, alla quale quest'anno parteciperanno 70 iscritti, si concluderà domenica 15 marzo con un incontro con Biagio De Giovanni sui "Confini dell'Europa". angela milanese Nel corso delle giornate di studio si susseguiranno workshop tematici che affronteranno svariati argomenti: domani a partire dalle ore 9.30, "Sviluppo, impresa, territorio, reti: una riflessione a partire dal volume Grande Industria e Mezzogiorno 1996-2006", a cui parteciperanno tra gli altri Enrico Letta, "ministro ombra" del Welfare per il Pd, l'assessore regionale Andrea Cozzolino e il presidente degli industriali napoletani Gianni Lettieri. Nella stessa giornata, dalle 16.30 in poi si terrà l'incontro "Politiche per il Mezzogiorno tra cooperazione, competizione e sussidiarietà" a cui prenderanno parte anche il ministro Gianfranco Rotondi, l'assessore regionale ai Trasporti Ennio Cascetta e Massimo Lo Cicero, docente di Economia della Comunicazione a Tor Vergata. Sabato 14 marzo dalle 9.30 in poi si terrà l'incontro, moderato da Ivano Russo, direttore di Mezzogiorno Europa e coordinatore di Italianieuropei Napoli, sui fondi Por 2007-2013 e Programmi a Sportello Bruxelles con l'europarlamentare Gianni Pittella e l'ex deputato Umberto Ranieri e con le testimonianze di Enrico Vellante, presidente Giosef Italy, e Laura Pacifici della Croce Rossa italiana. Il pomeriggio, a partire dalle 16.30, si affronterà il tema "Territori e imprese "in rete" oltre i confini: una nuova idea di internazionalizzazione": tra i relatori Maria Baroni, segretario generale Fondazione Anci Ideali, e Carmela Cotrone, coordinatrice tecnica alla Cooperazione interregionale della regione Campania . Cooperazione territoriale europea e internazionalizzazione: strategie, strumenti, azioni per il Mezzogiorno Giovedì 12 marzo 2009 Napoli. Hotel San Germano Via Beccadelli, 41, Località Agnano ore 15.30 Relatori Maria Baroni segretario generale Fondazione ANCI Ideali Francesco Boccia deputato - Membro V Commissione Bilancio Tesoro e Programmazione Ennio Cascetta assessore Trasporti - Regione Campania Carmela Cotrone coordinatrice tecnica alla Cooperazione interregionale Regione Campania Andrea Cozzolino assessore Agricoltura e Attività Produttive Regione Campania Massimo D'Alema presidente Fondazione Italianieuropei Biagio de Giovanni Filosofo Maria Grazia Falciatore capo di Gabinetto Presidenza Regione Campania Andrea Geremicca presidente Fondazione Mezzogiorno Europa Angelo Guarini direttore Assindustria Brindisi - vicepresidente del Distretto Aerospaziale Pugliese Edoardo Imperiale direttore Generale Città della Scienza Carlo Lauro ordinario di Statistica - Università degli Studi di Napoli "Federico II". Membro del Comitato Scientifico Fondazione per la Sussidiarietà Enrico Letta deputato - Membro XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato. Segretario generale Arel Gianni Lettieri presidente Unione Industriali Napoli Massimo Lo Cicero docente di Valutazione e Finanziamento dei Progetti Università degli Studi di Roma "Sapienza" Alfredo Mazzei vicepresidente Fondazione Mezzogiorno Europa Laura Pacifici responsabile Ufficio Cooperazione e Sviluppo Sanitario Internazionale - Croce Rossa Italiana HQ Federico Pirro docente di Storia dell'Industria - Università degli Studi di Bari. Centro Studi Confindustria Puglia Gianni Pittella presidente Delegazione italiana nel Gruppo PSE al Parlamento Europeo Matteo Pizzigallo docente Storia delle Relazioni Internazionali - Università degli Studi di Napoli "Federico II" Umberto Ranieri docente Relazioni Internazionali - Università degli Studi di Roma "Sapienza" Cosimo Risi consigliere Diplomatico Presidente Regione Campania Gianfranco Rotondi ministro per l'Attuazione del Programma di Governo Alfonso Ruffo direttore del Denaro Ivano Russo direttore Fondazione Mezzogiorno Europa Paolo Scudieri vicepresidente Unione degli Industriali di Napoli con delegaall'Internazionalizzazione Felice Siciliano direttore generale Compagnia delle Opere Campania Enrico Vellante presidente Giosef Italy "Giovani Senza Frontiere" Eugenio Zaniboni docente di Diritto Internazionale dell'Economia Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" del 12-03-2009 num.

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Sanremo: Giorgio Galli al prossimo appuntamento dei Martedì (sezione: Cultura)

( da "Sanremo news" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Sanremo: Giorgio Galli al prossimo appuntamento dei Martedì Martedì prossimo, nell?ambito della stagione primaverile dei Martedì Letterari, curati da Ito Ruscigni, al teatro dell?Opera del Casinò alle 16.30, Giorgio Galli illustrerà il suo libro: 'La Russia da Fatima al Riarmo atomico. Politica ed esoterismo all?ombra del Cremlino'. Introdurrà l?autore Fernando Mezzetti. Mosca, agosto 1991. Un "comitato d'emergenza" cerca di rovesciare Mikhail Gorbaciov. I carri armati sferragliano per le strade, il mondo trattiene il fiato, finché interviene Eltsin che, con un magistrale coup de theatre, sventa il putsch militare, liquidando contemporaneamente Gorbaciov. Fu vera gloria? No, in realtà si trattò di una colossale truffa politico-mediatica, un falso golpe organizzato dallo stesso Eltsin per sbriciolare il Partito comunista e, con la scusa delle riforme liberal-democratiche, lanciare verso il Cremlino una nuova leva di autocrati, tutti legati a filo doppio al Kgb e al neo-capitalismo rampante.Tra costoro c'era anche un giovanotto di buone speranze e metodi piuttosto disinvolti. Di nome Vladimir Putin, farà molta strada. Russia, inverno 2007. Il regime di Putin è ormai una realtà consolidata. Mentre si attendono le elezioni presidenziali del marzo 2008, l'antica patria dei Soviet si propone agli occhi del mondo come inquietante ibrido tra Stato autoritario e consorteria capitalistica allo stato puro. Benedetto dalla Chiesa ortodossa, lo "zar Vladimir" gestisce il potere con metodi polizieschi che imbarazzano le cancellerie europee. Eppure, malgrado le proteste per la costante violazione delle libertà civili, l'Occidente è costretto a misurarsi con l'aggressiva Russia putiniana, alla ricerca di una possibile coabitazione geo-politica. Giorgio Galli, docente di Storia delle dottrine politiche presso l'Università degli Studi di Milano, è uno dei maggiori politologi italiani. Oltre a classiche indagini di scienza politica, incentrate soprattutto sulla recente storia politica italiana, come Storia del partito armato (1986), Storia dei partiti politici europei (1990), I partiti politici italiani (1991), Mezzo secolo di Dc (1993), tutti pubblicati da Rizzoli, e a un'intensa attività di commento giornalistico svolta in varie sedi e in particolare attraverso il settimanale "Panorama", Galli ha intrapreso ricerche più complesse e originali sull'intreccio fra vicende e dottrine storico-politiche e una serie di tradizioni e culture che il moderno ha più o meno relegato nel grande contenitore dell'irrazionale o del pre-razionale. Dopo il grande affresco storico di Occidente misterioso. Baccanti, gnostici, streghe, i vinti della storia e la loro eredità (Rizzoli 1987, ripubblicato aggiornato nel 1995 da Kaos Edizioni col titolo Cromwell e Afrodite. Democrazia e culture alternative), Galli ha prodotto lavori più delimitati ma non meno suggestivi come Hitler e il nazismo magico. Le componenti esoteriche del Reich millenario (Rizzoli 1989), Politica ed esoterismo alle soglie del 2000 (con Rudy Stauder, Rizzoli 1992), Le coincidenze significative. Dalla politologia alla sincronicità (Solfanelli 1992), Noi e le stelle. L'astrologia verso il 2000 nelle lettere ad "Astra" (con Rudy Stauder, Rizzoli 1994), La politica e i maghi. Da Richelieu a Clinton (Rizzoli 1995), fino ad Alba magica. Le elezioni italiane e il New Age della scienza politica (con Giuliano Boaretto, Edizioni della Lisca 1996). Il 24 marzo 'Le due ragazze con gli occhi verdi' è l?opera di Giorgio Montefoschi che verrà introdotta da Ito Ruscigni sempre nel Teatro dell?Opera del Casinò alle ore 16.30.

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Il presidente Giudice ottiene i finanziamenti (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Buone notizie per l'Ato che potrà disporre di nuovi mezzi Il presidente Giudice ottiene i finanziamenti Il seminario svoltosi a Palazzo Vermexio, ha fatto chiarezza sul ruolo dei giornalisti. Attuale la tematica proposta da Assostampa Siracusa e da Erg Sicilia, promotori dell'iniziativa, su «Comunicazione responsabile e la responsabilità dell'informazione». Pippo Cascio (consigliere regionale Assostampa) ha evidenziato come «Ordine e sindacato debbano lavorare assieme avviando la sostenibilità dello sviluppo per il bene della collettività; per questo è importante la formazione e anche il ruolo degli uffici stampa». Luigi Rossi (docente all'università di Messina) ha spiegato come informazione e comunicazione non siano la stessa cosa: «abbiamo troppe informazioni, quasi un «diluvio» e contemporaneamente anche un «deserto» comunicativo che riguarda le nuove generazioni, perché esse leggono poco. In pratica, la comunicazione è relazione, quindi bisogna farsi capire». Il concetto di «impresa sostenibile» è stato sviluppato dal responsabile comunicazione Erg Sicilia, Angelo Fallico: «la comunicazione è uguale a sostenibilità che rappresenta quel valore in più che noi intendiamo dare come contributo allo sviluppo del territorio; la trasparenza con tutti è il nostro obiettivo». La docente universitaria e membro dell'Associazione italiana comunicazione pubblica, Adriana Laudani. Ha parlato da conoscitrice della Legge-quadro 150. «Un cittadino informato - ha detto - è un cittadino che non si sente estraneo». E poi: «La comunicazione è una funzione bilaterale, uno scambio fra soggetti pubblici e privati, diventando uno strumento per l'Amministrazione al fine di rendere servizi ai cittadini». Ha concluso il presidente nazionale dell'Ordine dei giornalisti, Lorenzo Del Boca che ha esordito con una previsione catastrofica di Philip Maier «nel 2040 scompariranno i giornali!». Passando alla tematica, Del Boca ha sottolineato che il giornalista «deve dare un valore aggiunto all'informazione perché questa è la nostra responsabilità; senza gossip e senza talk-show, dando credibilità alla notizia. Si dovrà fare comunque sinergia tra le varie fonti d'informazione». Giuseppe Aloisio

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Da piazza Duomo gratisil collegamento internet (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Con una rete wireless Da piazza Duomo gratis il collegamento internet Per promuovere pacchetti turistici combinati, i componenti della cabina di regia, riunitisi ieri nella sala degli stemmi della Provincia regionale, hanno affidato a tre organizzazioni di categoria la convocazione di un incontro con gli imprenditori. Il presidente dell'ente, Nicola Bono, nell'esaminare la proposta avanzata dalle associazioni, ha concordato, innanzitutto, sulla realizzazione dei servizi di ospitalità da parte della Provincia e del Comune. In particolare, la prima dovrebbe farsi carico della segnaletica, degli info-point e di quanto necessita per il coordinamento della promozione e delle campagne pubblicitarie. I Comuni, invece, dovrebbero occuparsi del miglioramento dei trasporti pubblici, dei rifiuti, dei servizi igienici. Bono, poi, con riguardo sempre alla proposta, ha condiviso, tra l'altro: la sollecitata revisione delle tariffe dei parcheggi; l'applicazione di sconti nei biglietti per le rappresentazioni classiche; l'istituzione di ulteriori pullman navetta per Ortigia. L'unico punto cruciale, ha detto Bono, riguarda la promozione di educational tours, che, se concepiti in ordine sparso, non potranno sortire l'effetto sperato. Gli educational tours, tesi a far conoscere le bellezze del nostro territorio a giornalisti internazionali e anche di riviste specializzate, dovrebbero essere il frutto di decisioni congiunte. Bono, dunque, nell'auspicare l'avvio di consorzi fra imprenditori, ha proposto dei work shop con il coinvolgimento dei grandi tour operator. «Bisogna creare le filiere. I pacchetti turistici, che non possono essere concepiti dai singoli alberghi - ha detto - devono essere distinti a secondo del periodo di riferimento e collegati, nei limiti del possibile, a eventi». Per centrare l'obiettivo, Confindustria, Confesercenti, Confcommercio, organizzeranno, entro la fine del mese, degli incontri con gli imprenditori, a cui dovrà essere illustrato, innanzitutto, lo stato dell'arte della cabina di regia. Durante la riunione di ieri, infine, il sindaco di Canicattini ha proposto che a gestire le politiche del turismo sia un organismo tecnico, a partecipazione pubblico-privata, sul modello delle ex Apit. Lucia Corsale

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Viaggio di studio in Australia (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

giarre: liceo scientifico «leonardo» Viaggio di studio in Australia m.g.l.) Un gruppo di studenti del liceo scientifico ?Leonardo?, insieme al preside Mario Catanuto, ha incontrato ieri mattina in Municipio l'assessore alla Pubblica istruzione Giuseppe Mangano. Gli studenti erano reduci da un viaggio di studio in Australia realizzato per approfondire la realtà dell'emigrazione. Il gruppo è stato ospite della comunità italo australiana, grazie alla collaborazione del prof. Francesco Giacobbe, docente all'università di Sidney e giarrese. L'iniziativa fa parte delle attività connesse al Museo etneo delle Migrazioni, allestito nel Palazzo delle culture grazie a un protocollo d'intesa tra Liceo e Comune. Presenti l'asle docenti che hanno accompagnato gli studenti nel viaggio: le professoresse Angela Cavallaro, Grazia Messina e Carmela Turnaturi.

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Una riflessione sul futuro del Mediterraneo (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Oggi all'università ennese Maurice Aymard, docente francese di storia moderna Una riflessione sul futuro del Mediterraneo Maurice Aymard, professore di storia moderna e contemporanea dei paesi mediterranei presso l'Ecole des Hautes Etudes en Science Sociales di Paris, sarà questa mattina ospite della Kore di Enna nell'aula del Clik alle ore 10,30 per un incontro su "Perché il mediterraneo oggi". Il professore Maurice Aymard è inoltre docente presso l'Ancien eleve de l'Ecole normale superieure di Parigi e membro della Casa di Velaquez (Madrid)" ed è stato anche direttore della sezione di storia moderna e contemporanea della Ecole francaise di Roma e Presidente del Comitè Scientifique et Technique della Sorbon a ed amministratore della Maison des Sciences de l'Homme di Parigi. Sul perché della scelta di un tema ampio ed importante nel momento storico in cui stiamo vivendo scelto per l'incontro, ossia "Perché il Mediterraneo oggi?" abbiamo sentito il professore Antonio Coco che ha organizzato l'incontro. «In pagine dense e appassionate - dice Coco - Predrag Matvejevic ha ricostruito in anni non lontani(1998), la storia della parola "mediterraneo" rievocando gli infinti significati che essa include: i traffici dei mercanti, la migrazione delle anguille, le fughe dei popoli e la nascita di idee forti. Leggende, architetture, storie, paesaggi. La storiografia ha tematizzato, sul versante politico e sociale, il valore di questo milieu lungo un asse che porta da Pirenne (Maometto e Carlo Magno) a Santo Mazzarino (tra oriente ed occidente) fino a Bernard Brondel ed al suo celebre "Mediterraneo nell'età di Filippo II". Da letterati e storici abbiamo quindi appreso molto sulla identità del mediterraneo. Basti pensare pure al processo del suo declino quando sopravvenne la storia "atlantica" dell'Europa e il mediterraneo entrò in ombra. Oggi il mediterraneo vive una scommessa - e di essa Maurice Aynard è certamente interprete acuto- in forza della sua nuova collocazione geopolitica che forse meno guarda all'occidente atlantico e piu' alle genti d'oriente che con forza bussano ad una porta che fu densa di tensioni e tentativi di egemonia (Russia e Inghilterra). Consegnare alla gestione consapevole queste pressioni demografiche e commerciali, un modello di mediterraneo che ne aggiorni le reali agibilità sotto il profilo culturale e sociale, credo sia la precondizione di ogni progetto che voglia lucidamente fare della interculturalità uno stile di sciabilità e di progresso per chi nel Mediterraneo vive, per chi nel Mediterraneo sarà».

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Avviata sinergiacon l'Argentina naccio (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Avviata sinergia con l'Argentina naccio @@Il rettore di Rosario sigla scambio culturale Il pro rettore dell'università di Rosario in Argentina, Jorge Strano, è stato recentemente in visita alla Kore di Enna, accolto dal rettore Salvo Andò, per iniziare una collaborazione tra i due atenei. La Kore come ha sottolineato il pro rettore Strano, ha tutti i requisiti per essere il partner ideale per un progetto di approfondimento culturale e di scambio. L'Argentina può esser considerata una seconda Italia considerato il numero di italiani residenti. Cosa si può fare per promuovere la cultura italiana nel suo paese? "Si è possibile e questo viene molto di frequente richiesto dai figli di italiani che vivono in Argentina e che manifestano particolare interesse, tra l'altro per la cultura siciliana, di cui hanno appreso alcune cose direttamente dai loro nonni, senza potere però avere una conoscenza chiara e approfondita di quello che desiderano sapere. Spesso manca la possibilità di approfondire quelli che sono le conoscenze di base e di avere la possibilità di unire la conoscenza storica con quella ad esempio letteraria." L'Università di Enna è aperta all'internazionalizzazione dei saperi. Cosa potrebbe fare la Kore come università emblematica nel mediterraneo per il suo paese? " Nella università di Rosario e in tutta l'Argentina c'è un forte interessamento per il mediterraneo e per la cultura araba. La Kore da questo punto di vista è una miniera dove si può trovare il materiale inteso come docenti e come lavori di ricerca". In quale area possono collaborare la Kore e l'università di Rosario? "Senza dubbio nelle discipline umanistiche. Ci sono anche particolari interessi a creare un rapporto con la facoltà di agraria che darebbe vita ad uno scambio particolarmente stimolante ed interessante per le due realtà. Molto utile sarebbe anche una collaborazione con la facoltà di ingegneria, il nostro è un territorio dalle grandi proporzioni, la Kore si è molto sviluppata nella ricerca in questo campo e sarebbe di grande stimolo per noi acquisire tecniche sulla costruzione di strade e ponti".

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Cultura e Spettacoli: 'Come cambia l'America' La società ai tempi di Obama (sezione: Cultura)

( da "Sannio Online, Il" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cultura e Spettacoli: ?Come cambia l?America? La società ai tempi di Obama Pubblicato il 12-03-2009 Come cambia l?America. Politica e società ai tempi di Obama?, il libro scritto da Mattia Diletti, Martino Mazzonis e Mattia Toaldo, sarà presentato a Benevento in tre distinti incontri, cui parteciperanno i tre autori... Come cambia l?America. Politica e società ai tempi di Obama?, il libro scritto da Mattia Diletti, Martino Mazzonis e Mattia Toaldo, sarà presentato a Benevento in tre distinti incontri, cui parteciperanno i tre autori. Un intenso programma, organizzato da Ditaubi (consesso che opera nella formazione all?impegno civile e politico, sull?esempio di don Tonino Bello) e Art?Empori (rete per condividere esperienze culturali in modo orizzontale e non omologato). Il primo appuntamento è con gli studenti del Liceo Classico ?P. Giannone?, alle 11; alle 19, con la cittadinanza nella basilica di San Bartolomeo (piazza Federico Torre, corso Garibaldi); alle 20.30, con i rappresentanti delle realtà del commercio equo e solidale e della Rete Arcobaleno nella libreria Masone (viale dei Rettori, area terminal bus). Il lavoro di Mattia Diletti, Martino Mazzonis e Mattia Toaldo, pubblicato per i tipi de le ?Edizioni dell?Asino?, per la collana ?i libri necessari? si incentra, come ci dice già il titolo, sul primo presidente afroamericano degli Stati Uniti d?America, sullo straordinario ed epocale cambiamento che rappresenta non solo per quel grande paese, ma per il mondo intero. Gli Stati Uniti, la nazione guida del pianeta, al centro della crisi della finanza internazionale, e in una situazione di difficoltà nella gestione delle guerre in Iraq e in Afganistan, hanno imboccato un nuovo percorso, attraverso un leader, non solo carismatico, ma anche dotato di buon senso e pragmatismo, capace di dimostrare nel corso della lunga corsa alla Casa Bianca, una conoscenza nitida delle difficoltà e dei problemi da affrontare. Cosciente dei problemi sociali, di integrazione delle minoranze, degli esclusi dal sistema economico. E dell?esigenza di dovere imboccare la strada del multilateralismo, negoziando con il più ampio numero di interlocutori (anche con quegli stati considerati nemici con cui non poter interloquire come Iran e Cuba) i nuovi profili degli equilibri internazionali. Un uomo nuovo non solo nell?immagine, ma negli ideali, nelle aspirazioni e negli obiettivi che si prefigge. Non per nulla capace di affascinare e portare dalla sua parte, nel corso della lunga stagione elettorale presidenziale, tante persone, di ogni ceto ed etnia, che prima si disinteressavano di politica. ?Come cambia l?America? analizza il percorso che ha portato alla vittoria di Obama, e soprattutto le grandi trasformazioni sociali che hanno consentito un?evenienza che fino a qualche anno fa qualsiasi analista avrebbe considerato del tutto improbabile. Non solo fattori politici, come l?impopolarità del suo predecessore, ma situazioni di diffusa sofferenza sociale, e le consequenziali spinte al cambiamento, gli elementi decisivi nell?elezione del presidente di origine kenyota nel ramo paterno. Così come i grandi cambiamenti in un processo elettorale, come quello statunitense, che risponde a regole antiche, ma al tempo stesso vede nel suo attuarsi un ruolo decisivo di internet (Obama è stato definito anche come il primo presidente eletto dalla rete). Tanti motivi di riflessione preziosi anche per un?analisi sul sistema politico italiano, i suoi limiti e i suoi difetti, alla luce nelle necessità comportate dai nuovi scenari della globalizzazione. Riportiamo infine alcune brevi note biografiche sui tre autori della pubblicazione che verrà presentata domani. Mattia Diletti ha recentemente pubblicato un altro libro di estremo interesse ?Think Tank. Le fabbriche delle idee in America e in Europa? ed è ricercatore al GeopEC-Crs e lavora all?università di Teramo. Martino Mazzonis, corrispondente Usa di ?Liberazione?, collabora con diverse riviste, vanta al suo attivo saggi dedicati a temi caldi come: mercato del lavoro, immigrazione, commercio internazionale di armi, sistema finanziario e suoi limiti. Mattia Toaldo collabora con le pagine economiche de «il Messaggero? e con ?Limes?; è docente di Politica italiana all?IES di Roma per gli studenti statunitensi, ricercatore all?Università di Roma Tre.

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Nomina all'Università Luiss (sezione: Cultura)

( da "Affari Italiani (Online)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

MediaTech Poltrone/ Università Luiss, Raffaele De Mucci nuovo ditrettore della Scuola Superiore di Giornalismo Giovedí 12.03.2009 14:09 Il Consiglio di Amministrazione dell'Università Luiss Guido Carli ha nominato direttore della Scuola Superiore di Giornalismo il prof. Raffaele De Mucci. Mucci è docente di Scienza Politica alla Facoltà di Scienze Politiche. tags: mucci luiss

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Quote latte, gli allevatori in prefettura (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Quote latte, gli allevatori in prefettura Intanto il presidio allestito, come tredici anni fa, a Vancimuglio dovrebbe restare fino a questa sera Giovedì 12 Marzo 2009, L'altro ieri è riesplosa la guerra del latte, con gli allevatori di nuovo sul piede di guerra. E ieri mattina si sono spostati da Vancimulgio (con i Cospa che, esattamente come tredici anni fa, sono tornati sullo storico piazzale dell'autostrada per protestare contro le quote latte, ) a Vicenza due dei leader della protesta, il veronese Vilmare Giacomazzi e il vicentino Eugenio Rigodanzo, per portare le loro ragioni sul tavolo della Prefettura. Sono passate da poco le ore 11 quando vengono ricevuti dal capo di gabinetto Domenico Lione, perché il prefetto Piero Mattei in queste ore è impegnato a Roma. All'uscita spiegano di aver consegnato nelle sue mani un documento: quello redatto da tre docenti delle università di Milano e Sassari. Una perizia, questa, dall'esito clamoroso perché dice che «non solo l'Italia non ha mai sforato le quote latte ma che la nostra produzione è rimasta addirittura sotto la soglia consentita dall'Unione Europea: oggi, insomma, a differenza di tredici anni fa portiamo dei dati precisi». La diretta conseguenza del ragionamento è che le maximulte inflitte alle aziende, 400 quelle colpite da sanzione nel Vicentino, «sono illegittime». Multe salatissime da centinaia di migliaia di euro che «porteranno moltissime aziende alla chiusura». Lo scrivono a chiare lettere anche in un comunicato stampa dove si legge che «il parlamento ed i parlamentari, non conoscono la verità ed ignorandola stanno approvando una legge per far pagare miliardi di euro agli allevatori per produzioni e debiti inesistenti». La legge in questione è quella voluta dal ministro alle Politiche agricole Luca Zaia e prevede la possibilità di pagare le multe a rate, con l'obbligo però di rinunciare a contenziosi legali. Ma gli allevatori non ci stanno e chiedono una cosa diversa: «Queste multe, come detto, non sono legittime perché abbiamo dimostrato che lo sforamento delle quote non c'è stato e quindi non debbono essere pagate. La nostra richiesta al Governo è semplice ed è quella che si verifichino le effettive produzioni e la loro ubicazione». Il perché, Giacomazzi, lo spiega così ed è il nocciolo della questione: «Occorre andare a scoprire chi munge latte e chi invece quota carta intascando i soldi dall'Unione europea senza in realtà produrre nulla, a tutto danno degli allevatori veri». Traduzione: gli allevatori vogliono smascherare i furbetti, cioè quelle aziende che pur titolari di quote latte non producono niente. Il risultato? «Un rigonfiamento dei dati e la penalizzazione degli allevatori onesti, che rischiano di essere ridotti alla fame». Intanto il presidio di Vancimuglio, riproposto due giorni fa, è destinato a proseguire almeno fino a questa sera. Roberta Labruna

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Restaurare le mura non può bastare (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

«Restaurare le mura non può bastare» Giovedì 12 Marzo 2009, Palmanova Un validissimo contributo al perenne problema del restauro e riuso del sito Palmanova, viene da uno studio del professor Gherardo Ortalli, storico docente alla università di Venezia, quindi ben edotto sulle problematiche della fortezza fondata dalla Serenissima Repubblica nel 1593. Lo studioso si pone innanzi tutto la questione sul come riutilizzare gli spazi restaurati. «Impegnare - afferma - competenze e denari per un bene che poi non abbia un impiego che ne garantisca la sua vita piuttosto che un'artificiosa imbalsamazione non è davvero un utile investimento». Ecco il nocciolo della faccenda. «Per il grande complesso palmarino - aggiunge - dobbiamo ancora individuare una destinazione (o un insieme di destinazioni) compatibile e funzionale, in grado di tenerlo in vita salvandone i valori senza trasformarlo in un enorme manufatto/museo che per le sue dimensioni nessuno potrebbe adeguatamente mantenere». Così la città, una volta recuperata, dovrebbe poter godere di quella continuità di vita e di utilizzo che sola può assicurarne la sopravvivenza con una normale fisiologia, senza cadere in «quel viziosissimo circolo degrado-restauro che può fare la gioia di chi su tali perversi meccanismi lucra ma non può affatto garantire quella salvaguardia del bene culturale assicurato dalle ordinarie cure di un uso e di una manutenzione di ogni giorno». Ortalli lancia anche un'idea su chi dovrà partecipare al lavoro di recupero da svolgere: dallo storico al botanico, dall'architetto all'esperto di restauro, dal funzionario della Soprintendenza al responsabile di cose militari, in un consulto articolato di competenze. Infine, l'indicazione per uno sviluppo della città: sede di centri di studi, luoghi deputati alla ricerca, insediamenti produttivi legati a quei beni immateriali che oggi paiono tanto ben collocabili sul mercato. Questo è il ventaglio di idee proposto. Alla classe politica metterlo in pratica. Mauro Mazzilli

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Il Veneto al tempo della crisi: come contenere i costi sociali (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Veneto al tempo della crisi: come contenere i costi sociali Giovedì 12 Marzo 2009, I meccanismi con cui la crisi della finanza influiscono sull'economia reale sono legati sostanzialmente a componenti dal lato della domanda e da quello dell'offerta. Dal lato della domanda influiscono fattori importanti come il calo della fiducia e la crescente insicurezza delle famiglie che si traducono in minori consumi, magari con l'errata prospettiva di ricostituire la propria ricchezza finanziaria che con la crisi, in molti casi, ha visto dimezzato il proprio valore. La caduta della domanda internazionale comporta inoltre il rallentamento delle esportazioni cosa che incide su molte filiere e distretti produttivi, soprattutto legati a prodotti meno innovativi. Dal lato dell'offerta la crisi finanziaria, con il venir meno della fiducia (anche all'interno del sistema bancario stesso) ha prodotto una sorta di "credit crunch" connesso con la carenza di liquidità, che unita alle attese negative degli imprenditori rallenta gli investimenti e induce ad annullare od a posticipare gli ordinativi anche già programmati. Prescindendo in questa sede dai problemi del credito, si vogliono qui sottolineare alcuni aspetti occupazionali e di competitività che provengono dal lato dell'offerta. Il principale pericolo è dato dall'affievolirsi delle capacità innovative del sistema che rappresentano invece il vero punto di forza della capacità di resistenza alla crisi e dalla reazione. La crisi che ha colpito l'economia reale trova l'economia veneta e del Nordest nel bel mezzo di un guado, ovvero di un processo di transizione da un modello di crescita "estensivo" (nell'impiego di manodopera, di territorio, di ambiente) verso uno più "intensivo" (nell'uso di capitali, di conoscenze e di tecnologia). Per troppi anni l'economia veneta ha visto crescere quasi agli stessi ritmi produzione e occupazione con scarsi aumenti di produttività, secondo un percorso di crescita che abbiamo definito "estensivo". Tra il 2004 e il 2007 a fronte di una crescita del Pil regionale del 6%, l'occupazione è cresciuta di oltre il 3,7% vale a dire che per far crescere l'occupazione di un punto percentuale bastavano circa 1,5 punti percentuali di crescita del Pil, contro un 3% della media italiana, questa crescita occupazionale molto spesso veniva soddisfatta dall'immigrazione. La prova di questa faticosa transizione dell'economia veneta può desumersi anche dai dati sulla "mobilità" della forza lavoro. Nel periodo che va dal 2006 al 2008 il ritmo delle assunzioni e quindi delle creazioni di nuovi posti di lavoro è stato elevato, toccando punte di oltre le 250.000 unità, ma accompagnato anche da forti ingressi nelle liste di mobilità (licenziamenti). Questo parallelo andamento tra assunzioni e licenziamenti, accentuatosi negli ultimi tre anni, sta ad indicare qualcosa di più di un processo fisiologico di ricambio, ma addirittura l'esistenza di un processo di ristrutturazione di molti comparti produttivi della regione verso soluzioni produttive ed organizzative più avanzate. Così come non è estraneo a questo fenomeno la ricerca di lavoratori più qualificati dotati di maggiore conoscenze e capacità, più adatti all'inserimento in processi lavorativi orientati verso nuovi prodotti e all'esportazione. Non meraviglia che sull'onda di tale impostazione vi sia stato da parte delle associazioni di categoria, in particolare industriali, la richiesta di aprire le frontiere all'afflusso di manodopera, ovviamente per poter favorire questo ricambio. Finchè l'economia tira questi processi di trasformazione, non si avvertono, ma anzi possono perfino stimolare, come di fatto è avvenuto, nuova e crescente occupazione nel terziario di servizio, ad esempio. Il problema si pone ovviamente nei periodi di congiuntura avversa. Oggi si può stimare che un'eventuale caduta del Pil regionale per il 2009, pari al 2%, potrebbe portare ad una caduta occupazionale di oltre 100.000 unità, ovvero una caduta non simmetrica rispetto all'espansione, in quanto il periodo di recessione costituisce anche un'occasione per operare ristrutturazioni aziendali che comportano spesso vistosi cali occupazionali. In sostanza questa transizione o "discontinuità" da un modello estensivo ad uno più intensivo di sviluppo nel Veneto, dovrebbero avvenire soprattutto con uno sforzo di innovazione in cui imprenditori, banche e pubblici poteri dovrebbero concertare al massimo regole e sforzi per consentire un recupero di produttività e di competitività con il minor costo sociale possibile. Alla politica spetterebbe in particolare il compito di affinare quegli ammortizzatori sociali che inevitabilmente il processo di trasformazione richiederà, evitando che l'azione di sostegno ai redditi e al lavoro sia vanificata da un incremento sconsiderato dell'offerta di lavoro proveniente dall'esterno. Non solo, ma l'azione degli ammortizzatori sociali andrebbe accompagnata anche da programmi di formazione permanente e di investimento in capitale umano, in grado di valorizzare al meglio la forza lavoro che già in Veneto vive e di quella che verrà liberata dalla crisi in atto. *docente di politica economica internazionale Università Ca' Foscari

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Lui non nota la messa in piega? Colpa del cervello L'aspetto della capigliatura si elabora diversamente da altri elementi del viso (sezione: Cultura)

( da "Dire" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Lui non nota la messa in piega? Colpa del cervello ROMA - "Ma come porti i capelli, bella bionda...", così cantano Cochi e Renato apostrofando la messa in piega di una giovane donna. Eppure il complimento rivolto alla chioma di lei non è fra i primi della lista di quelli che lui rivolge. Il che, però, non è segno di disattenzione, bensì di disposizione cerebrale. Stando a una ricerca pubblicata dalla rivista britannica New Scientist, infatti, il cervello umano elabora l'aspetto della capigliatura distintamente dagli altri elementi del volto. Così come in alcuni casi è provata una difficoltà a riconoscere i visi, in maniera analoga, altri probabilmente sono "ciechi" ai capelli. "Mi piacerebbe scoprirne qualcuno di loro, ma per il momento non ne abbiamo ancora trovati", ammette Brad Duchaine, neuroscienziato della cognizione allo University College London, che ha presentato le sue conclusioni preliminari in una tavola rotonda al Mit del Massachusetts. Già una quarantina di anni fa i ricercatori notarono come le persone che non hanno difficoltà a riconoscere i visi, spesso entrano in crisi se questi vengono loro mostrati sottosopra, cosa che però non avviene mostrando sottosopra vari oggetti. Questo effetto inversione dimostrerebbe che gli umani processano le facce diversamente dagli altri oggetti, dice Duchaine, il quale ha notato come i prosopagnosici, che hanno difficoltà a riconoscere nasi, bocche o gli occhi, siano però molto più abili nel riconoscimento dei capelli. Questo dunque porta a supporre, con una certa scientificità, che possano esserci persone con problemi opposti, ossia che si concentrano sul riconoscimento dei volti, ma ignorano i capelli. Dal musical Hair "Let the Sunshine In": 12 marzo 2009

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Un bambino su cinque nato a Parma non è italiano (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Un bambino su cinque nato a Parma non è italiano Ilaria Graziosi Un bambino su cinque, nato a Parma nell'ultimo anno, è straniero. Nello stesso periodo i nati con cittadinanza non italiana sono passati dal 12,7% al 22,4%. Questi alcuni dei dati, elaborati dall?Ufficio Statistica, che apriranno il dibattito su cui si baserà il convegno «L'integrazione degli studenti stranieri a scuola», che si terrà domani dalle 9 alle 17 nella Sala dei Concerti della Casa della Musica di Parma. Organizzato dall'assessorato alle Politiche per l'Infanzia e la Scuola in collaborazione con il centro Studi e Ricerche di «ParmaInfanzia», il convegno rientra nell'ambito del progetto «Scuole e Culture del Mondo», gestito dal Centro Studi, che garantisce una rete di supporto per la scolarizzazione e l'integrazione degli alunni stranieri. «La riflessione - ha spiegato l'assessore alle politiche per la Scuola, Giampaolo Lavagetto - è scaturita dalla necessità di dare risposta ad alcune problematiche che hanno alimentato il dibattito sull'inserimento degli studenti stranieri nelle scuole cittadine e sulla necessità conseguente di acquisire dati ed elementi che consentano di disegnarne con certezza le caratteristiche, per individuare gli interventi più opportuni e adeguati». Su 24 scuole primarie, una (Cocconi) ha circa il 70% di nati con cittadinanza non italiana, una (Adorni) si colloca tra il 50 % e il 60%, una fra il 30% e il 40% (Racagni) , tre fra il 20% e il 30% (Micheli, San Leonardo e Martiri di Cefalonia), tre attorno al 15%, quindici scuole sotto il 15% di cui ben 9 sotto il 10%. «Se consideriamo il parametro del 15% dunque - come ha sottolineato Gilberto Bettinelli, dirigente scolastico dell?Università Bicocca di Milano - ben quindici scuole si collocano al di sotto, tre attorno e sei si collocano al di sopra. Nessuno dei grandi plessi scolastici ha un'alta percentuale di alunni con cittadinanza non italiana. Le tre scuole con le maggiori percentuali sono di dimensioni medio-piccole: la Cocconi ha circa 100 alunni, la Adorni 170 e la Racagni 310. Su 11 scuole secondarie di primo grado una registra una presenza di alunni stranieri tra il 40% e il 50% (Verdi), tre si collocano tra il 20% e il 30% (Don Cavalli, Vicini, Toscanini), cinque attorno al 15% (Newton, D?acquisto, Ferrari, Frà Salimbene, I.C.Puccini, e due attorno al 10% (Parmigianino e Malpeli). «Il progetto “Scuole e Culture nel Mondo” prevede quattro aree di intervento: - ha concluso Luciano Selleri, dell?Ufficio scolastico provinciale di Parma- la formazione dei docenti, i laboratori di italiano, la mediazione linguistica culturale offerta alle scuole e in collaborazione con quattordici mediatori appartenenti alle aree migratorie più significative del nostro territorio. In più, la progettazione interculturale intesa come pratica di convivenza, come capacità di costruire un progetto educativo condiviso e accettato da tutti». Parma, inoltre, rientra nelle sette città individuate dal Ministero per la realizzazione del progetto nazionale «Le lingue dello sport»: in questo caso la pratica sportiva verrà utilizzata come veicolo per l?integrazione.

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Foggia, presentata alla stampa la nuova Giunta provinciale del CONI (sezione: Cultura)

( da "Grecale, Il" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

giovedì 12 marzo 2009 17:44 E? stata presentata, questa mattina, alla Stampa, la Giunta che affiancherà il nuovo Presidente provinciale del Coni di Foggia Giuseppe Macchiarola durante il corrente quadriennio olimpico. Foggia - E? stata presentata, questa mattina, alla Stampa, la Giunta che affiancherà il nuovo Presidente provinciale del Coni di Foggia Giuseppe Macchiarola durante il corrente quadriennio olimpico. Il dottor Macchiarola, che è anche Presidente Regionale della Federazione Pugilistica Italiana e Responsabile del Servizio di Medicina dello Sport della ASL Foggia, ha specificato che la composizione della “squadra” è stata definita in tempi molto brevi, “non essendoci giochi politici da sistemare”. “Sin dall?inizio”, ha aggiunto Macchiarola, “il quadro delle collaborazioni era chiaro, nell?ambito della trasparenza che ha sempre contraddistinto il mio percorso durante la candidatura alla presidenza del Coni provinciale. Abbiamo scelto personaggi attivi nel mondo dello Sport, che hanno a cuore la crescita di tutto il movimento e della cultura sportiva in Capitanata”. “Il nostro obiettivo più urgente”, ha specificato il neo Presidente, “è di razionalizzare l?utilizzazione delle palestre scolastiche che rientrano nella competenza delle amministrazioni comunali e provinciale”. Il dottor Macchiarola ha anche annunciato che sono stati individuati i consulenti che presteranno la loro opera a vantaggio del Comitato e di tutte le società sportive che vorranno avvalersi della loro consulenza gratuita: è già stato ufficializzato l?incarico all?arch. Pierpaolo Palmieri, esperto di impiantistica sportiva; a breve saranno comunicati anche i nomi dei consulenti per la fiscalità e legalità in ambito sportivo. Per il settore tecnico è stato designato il Prof. Antonio Mazzilli, docente del Corso di Laurea in Scienze Motorie all?Università di Cassino, la cui nomina verrà ratificata alla prima riunione di Giunta, che il Presidente Macchiarola ha annunciato già per lunedì prossimo. In vista dell?accoglimento in Giunta Regionale del Coni di un rappresentante del territorio, il Presidente Macchiarola ha annunciato che proporrà al Presidente Regionale Elio Sannicandro, da pochissimo confermato alla guida del Coni pugliese, la nomina di Renato Martino, Presidente regionale della Federazione Italiana Scherma. E? stata anche inviata al Coni la proposta per la nomina del nuovo Segretario del Comitato, segnalando un nominativo per il quale si attende l?assenso dall?organismo nazionale competente. E? in programma alla prima Giunta utile anche la nomina di tre fiduciari di zona, uno dei quali è stato già identificato nella persona di Ennio Nocera, pilota di rally, impegnato nell?organizzazione di importanti manifestazioni sportive automobilistiche a fini sociali. Questi i componenti della Giunta, con i relativi incarichi: Nico Palatella - Vice Presidente Vicario e responsabile per le relazioni esterne ed istituzionali. Umberto Candela - Vice Presidente e delegato per l?impiantistica sportiva. Federico De Vivo – Delegato per la convegnistica, gli eventi e la formazione Lello Calitri - Delegato per le discipline associate Daniela Fiore - Delegata per l?attività giovanile Renato Martino - Delegato per i rapporti con il Coni regionale Giuseppe Guerrieri - Delegato per il funzionamento della segreteria e dell?amministrazione Arturo Montagnese - Delegato per la promozione dello Sport nei piccoli Comuni, Giovanni Pirazzini - Delegato per i rapporti con i tecnici. In chiusura di incontro, anche i due Vice Presidenti hanno voluto dare qualche indicazione sulle attività che caratterizzeranno i primi interventi della Giunta provinciale del Coni. “Abbiamo già incontrato”, ha annunciato Nico Palatella, “il Presidente dell?Ufficio Scolastico Provinciale di Foggia, prof. Giuseppe Di Sabato, con il quale si è parlato ad ampio raggio di tutte le future interazioni tra il mondo della Scuola e il Comitato, mentre è di prossima realizzazione un incontro con l?Amministrazione provinciale di Foggia che ha accolto con piacere l?invito ad un tavolo comune di lavoro sullo Sport. All?Ente verrà proposta l?indizione di un consiglio provinciale monotematico per individuare le urgenze e concordare le politiche di indirizzo per risolvere le problematiche che il mondo sportivo dauno vive quotidianamente. In primis, quelle relative all?impiantistica sportiva”. E di impiantistica ha parlato l?altro Vice Presidente Candela: “E? intenzione della Giunta essere parte attiva per un utilizzo migliore degli impianti esistenti. In qualche caso, addirittura, si tratta di avviare l?impiego di impianti già terminati ma mai messi in grado di funzionare. Nostro obiettivo è anche un coinvolgimento più concreto del Coni nella decisione sulla realizzazione di nuovi impianti, per evitare il concepimento di quelle che in passato si sono rivelate vere ?cattedrali nel deserto?. Vogliamo anche essere di supporto nella gestione degli impianti sportivi del territorio, che siano affidati a privati o meno: la competenza dei componenti della Giunta, da questo punto di vista, può essere determinante”

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Piano urbanistico, a Parma incontro Bohigas-Vignali (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Piano urbanistico, a Parma incontro Bohigas-Vignali (12/3/2009 16:38) | (Sesto Potere) - Parma - 12 marzo 2009 - Incontro Bohigas-Vignali - Il sindaco: “Collegare il centro città con le riqualificazioni del S.Leonardo” Oriol Bohigas, fondatore dello studio di architettura catalano MBM Arquitectes e fautore della rinascita architettonica di Barcellona, è stato oggi a Parma in visita al cantiere della Pasubio. Nell?occasione l?architetto spagnolo, insieme al socio Oriol Capdevila, hanno incontrato il sindaco di Parma Pietro Vignali, dal quale hanno ricevuto l?incarico di elaborare un piano urbanistico per un maggiore coordinamento tra i diversi punti nevralgici della zona nord. Collegare il centro storico agli interventi che sorgono immediatamente a nord della ferrovia, creare nuovi varchi al di sotto della linea ferrata, mettere in comunicazione le aree Pasubio e Stazione, sono gli aspetti principali di questo nuovo studio. Da via Venezia, via Cagliari a nord a viale Mentana a sud, da via Verona a est a via Europa a ovest, il briefing del primo cittadino ai progettisti è dotare di autentica qualità urbana i nuovi insediamenti, che nascono in seno a una collaborazione pubblico-privato. I nuovi quartieri, secondo il sindaco, non devono essere semplici agglomerati di unità private, ma veri e propri luoghi in cui si concentrano diverse funzioni (dal residenziale al commerciale, dal culturale al sociale), raccolte attorno a spazi pubblici piacevoli e vitali. In questo senso, sempre secondo il primo cittadino, i nuovi quartieri non assumono le caratteristiche squalificanti della periferia, ma diventano vere e proprie estensioni del centro storico, in continuità diretta con esso.

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Vespa, star nei caroselli dell'epoca - (sezione: Cultura)

( da "Corriere.it" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

l'archivio Vespa, star del cinema nei caroselli dell'epoca La Casa del Cinema e dello Spettacolo di Ponsacco restaura l'archivio cinematografico della Piaggio. Tra i documenti interessanti che torneranno alla luce, spot nazionali e internazionali della Vespa Chi non ricorda spot diventati subito famosi, come «Chi Vespa mangia le mele» o «Me lo compro il Ciao» o ancora quelli in cui le pin-up e i grandi attori dell'epoca (da Renato Salvatori a Marcello Mastroioanni, da Sophia Loren a Audrey Hepburn) facevano da testimonial per il lancio di questi scooter ultra popolari? Adesso l'archivio cinematografico della Piaggio verrà censito e catalogato dalla Casa del Cinema e dello Spettacolo di Ponsacco, alla cui attività e programmazione si lega un apposito Protocollo d'intesa con la Facoltà di Lettere dell'Università di Pisa. QUATTROCENTO PELLICOLE - Circa 400 pellicole, datate tra gli anni '50 e gli anni '80, alcune delle quali firmate da giovanissimi astri nascenti del cinema internazionale come Ermanno Olmi, Nanni Moretti, Tinto Brass e Roman Polansky. È questa l'entità del fondo cinematografico Piaggio che sarà censito, catalogato e restaurato dalla Casa del cinema e dello spettacolo di Ponsacco, «terzo polo italiano per la ricerca e la valorizzazione del patrimonio cinematografico». Nelle pellicole si troveranno «spot della Vespa, caroselli e documentari istituzionali tra cui l'omaggio della Vespa a Papa Pio XII». La Casa del cinema e dello spettacolo di Ponsacco ospita già un fondo di circa 60 mila manifesti, 15 mila locandine, 3 mila foto di scena e 5 mila trailer, facenti parte della collezione del professor Pier Marco De Santi, docente di storia del cinema all'università di Pisa e direttore del centro. stampa |

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Parco della Sila: si è insediato il nuovo presidente dell'ente (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Calabria, Il" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Parco della Sila: si è insediato il nuovo presidente dell?ente LORICA. Il nuovo presidente dell?Ente Parco Nazionale della Sila, Sonia Ferrari, si è insediato giovedì mattina nel corso di una cerimonia svoltasi a Lorica. Ferrari, docente di marketing turistico e marketing territoriale all?Università della Calabria, subentra al commissario straordinario Silvio Vetrano. Alla cerimonia d?insediamento hanno partecipato il direttore dell?Ente Parco, Michele Laudati; il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio; l?Assessore provinciale Mario Mari; il Presidente dell?Ente Parco del Pollino, Domenico Zappaterra e diversi sindaci dei 21 Comuni che rientrano nell?area del parco che coinvolge le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone e sei Comunità montane. La manifestazione d?insediamento del nuovo Presidente del Parco Nazionale della Sila, nominato dal Ministero dell?Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare d?intesa con la Regione Calabria, è coincisa con l?assunzione e la presa di servizio di quindici nuove figure professionali, che hanno vinto un concorso indetto dall?Ente lo scorso anno. Si tratta di figure specializzate in diversi ambiti di competenza, che vanno dalla comunicazione all?architettura, dal turismo all?agronomia, dalla geologia all?ingegneria, dal naturalista al forestale, le quali daranno il loro contributo per un nuovo impulso allo sviluppo del territorio. Durante la cerimonia è stato presentato un lavoro redatto dal Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale finalizzato a conoscere il quadro strategico e le iniziative volte allo sviluppo del Parco, con l?obiettivo puntato alle potenzialità turistiche. ?Lo sviluppo socio-economico del Parco - ha detto Sonia Ferrari - necessita di azioni miranti alla riscoperta di cultura, tradizioni e identità locale. Il Parco rappresenta oggi un patrimonio inestimabile ed una risorsa unica per la Calabria e dovrebbe essere visto da tutti gli stakeholders come un?opportunità e non come un vincolo. Si tratta di un?opportunità perché la presenza di un?area parco significa disporre di tutte le risorse materiali ed immateriali necessarie per poter favorire forme di sviluppo eco-sostenibile che consentano di lanciare la destinazione sul mercato con successo, creando un valido marchio territoriale?. ?Oggi i turisti - ha aggiunto - ricercano l?autenticità e sono attratti da mete periferiche, al di fuori dagli itinerari di massa. Sempre più frequentemente sono interessati a mete naturalistiche ed a vacanze legate a specifici interessi, quali eventi, manifestazioni, ecc.. Se l?ente parco riuscirà, grazie anche alla collaborazione di tutti gli stakeholders, a dotarsi di un Piano Strategico di Sviluppo che consenta di effettuare un?efficace posizionamento e una seria attività di segmentazione del mercato, individuando i giusti target di riferimento a cui volgere le proprie attività ricettive e di accoglienza, potrà ottenere risultati importanti in termini di sviluppo nel breve e nel lungo termine. È bene sottolineare, a questo proposito, l?importanza di tutti i soggetti pubblici e privati che operano e risiedono nell?area e di tutti gli operatori che a vario livello sono interessati alla vita del parco. soltanto con il loro coinvolgimento forte ed attraverso gli sforzi congiunti di tutti che si potranno ottenere risultati apprezzabili?. ?Quindi le direttrici di sviluppo e di gestione del Parco - ha concluso - non possono prescindere dal coinvolgimento della popolazione residente, da una rigorosa analisi dei punti di forza e delle risorse materiali ed umane del Parco, cosi come dei fattori di criticità che ne hanno limitato fino ad oggi l?operosità e le attività. Lo sforzo futuro di ciascuno di noi, come turisti, cittadini e managers dovrebbe essere quello di promuovere il parco come volano di sviluppo economico e sociale non solo dell?aerea interessata ma dell?intera regione?. (12-03-09)

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Arrivano le batterie ultrarapide. Rivoluzioneranno l'hi-tech (e non solo) (sezione: Cultura)

( da "MyTech" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Arrivano le batterie ultrarapide. Rivoluzioneranno l'hi-tech (e non solo) Scritto da Roberto Catania Credits: Gaia Si ricaricano in una manciata di secondi grazie a un innovativo rivestimento superficiale. Ecco come funzionano le nuove batterie sperimentate con successo dal Mit di Boston. Che scommette: pronti alla commercializzazione nel giro di un paio di anni Articoli correlati Un caricabatterie per tutti i cellulari? I produttori dicono sì Samsung Blue Earth, il touch-phone a energia solare E-Energy di Imaginarium: vento e sole ricaricano le batterie Un cellulare che si ricarica in dieci secondi? Possibile, e forse non dovremo nemmeno attendere troppo per vederlo. A scommetterci sono due studiosi del Mit (Massachusetts Institute of Technology) di Boston, Gerbrand Ceder e Byoungwoo Kang Wednesday, autori di una ricerca pubblicata sull?autorevole rivista Nature dal titolo Battery materials for ultrafast charging and discharging. Una tangenziale per gli ioni Uno studio partito con un?idea ben precisa: aumentare la velocità di trasferimento della corrente elettrica all?interno delle nuove batterie al litio-ferro-fosfato. Per riuscirci, i ricercatori del Mit hanno sviluppato una speciale rivestimento superficiale scanalato in grado di fungere da vera e propria corsia preferenziale per il passaggio degli ioni. è come se la carica sfruttasse una tangenziale per arrivare a destinazione, è stato scritto da molte parti. E il tutto senza perdere in longevità. La struttura superficiale delle nuove batterie è infatti tale da impedirne la degradazione anche dopo ripetuti cicli di carica e scarica. Dall'hi-tech alle auto ibride L?utilizzo di batterie ultra-rapide potrebbe rivoluzionare tutto il mondo dell?hi-tech, riducendo di un decimo i tempi di ricarica di tutti i principali apparecchi alimentati agli ioni di Litio. Ma forse i benefici maggiori potrebbero arrivare per un altro settore, quello delle auto elettriche: che in un futuro si potebbero ricaricare in qualche minuto anziché in 6-8 ore come invece accade oggi. Pronte nel 2011? Ma quanto ci vorrà per vedere le nuove batterie in azione? Prima di parlare di economie di scala bisognerà lavorare sui costi, che sono ancora piuttosto alti. Ma Ceder è ottimista: "In due anni la tecnologia sarà effettiva". A indurre all?ottimismo è soprattutto la possibilità di lavorare su batterie già esistenti (ma anche di sfruttare alcuni ingenti investimenti governativi). Due società americane hanno fiutato l?affare e si sono già premurate di acquistare le licenze.

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Minoranze etniche: la carta dei diritti e dei doveri (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 12-03-2009)

Argomenti: Cultura

Minoranze etniche: la carta dei diritti e dei doveri I fatti di cronaca nera che si sono verificati nell'ultimo periodo, hanno contribuito ad alzare un muro di diffidenza nei confronti degli immigrati e, in particolar modo, di rom e romeni. Un fenomeno di intolleranza che rischia di sfociare in vero e proprio odio razziale. Per parlarne, il circolo culturale «Il Borgo» e la Provincia di Parma, con il patrocinio dell?Istituzione Biblioteche del Comune, ha organizzato, per il prossimo week end, un convegno dal titolo «Minoranze: diritti e doveri». Tanti i relatori del convegno, in programma sabato e domenica. Studiosi, giornalisti e scrittori, tutti facenti parte di minoranze etniche e, quindi, testimoni diretti di quanto accade. «Attraverso questo appuntamento, cercheremo di conoscere meglio certe etnie perché, solo partendo dalla conoscenza reciproca, è possibile arrivare ad una pacifica convivenza», continua Eugenio Caggiati, presidente del circolo «Il Borgo». Ad aprire la due giorni Carlo Berini, dell?associazione «Sucar Drom», e Elvis Ferrari dell?associazione «Sinti Italiani», che incontreranno gli studenti di Parma, all?istituto Melloni e all?istituto Giordani. Alle 15.30, invece, nei locali del convento della Santissima Annunziata, avrà inizio il convegno vero e proprio, moderato dal sociologo e docente dell?Università degli Studi di Parma, Alessandro Bosi. «Nel dopoguerra, la gente, aveva una forte aspettativa nei confronti del futuro. Si credeva che le nuove generazioni sarebbero state più libere ed esenti da pregiudizi - spiega. A distanza di anni, tutto ciò non si è verificato». Sempre sabato, alle 19.30, nella mensa del convento, il cuoco Gautam Talukdar, proporrà una degustazione di cucina indiana (15 euro, per prenotazioni 349.8333689). Domenica infine un incontro con Pino Petruzzelli e Tommaso Vitale, autori dei volumi «Non chiamatemi zingaro» e «I Rom e l?azione pubblica». L?appuntamento è alle 11, alla Libreria Feltrinelli di via della Repubblica.A. F.

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