CENACOLO DEI COGITANTI |
Ecco dove nasce la fede in
Dio ( da "City"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Una ricerca pubblicata sulla
rivista dell'Accademia Americana delle Scienze Pnas sostiene che la fede
dipende dalle aree neurali dislocate nel lobo temporale e coinvolte in funzioni
come linguaggio, immaginazione ed emotività. 11 marzo 2009
Alle 18, alla Feltrinelli
in piazza Cln 251, l'attrice milanese Lella Costa presenta il suo...
( da "Leggo" del
11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Alle 18, alla Feltrinelli in piazza
Cln
MUSICA - Alle 17,30,
nell'ambito della rassegna "Verona Contemporanea/I...
( da "Leggo" del
11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Giovanni Rossi, docente
all'Università di Verona e Paola Lanaro, docente di Ca' Foscari, presentano il
volume scritto da Andrea Caracausi. Biblioteca "Frinzi", via S.
Francesco. MOSTRE - Fino al 15 marzo, Il ramo della bellezza. Mostra di
fotografia, opere di Luciano Bonacini.
Gardone I fucili
all'Università ( da "Giornale
di Brescia" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: La collaborazione tra Banco e
Università aprirà così nuovi filoni di studio e ricerca probabilmente poco
esplorati fino ad oggi. Il punto d'incontro con il mondo universitario sarà la
facoltà di Ingegneria di Brescia: riferimento il prof. Alessandro Ubertazzi,
docente di disegno industriale presso la Facoltà cittadina e anche
all'università di Architettura di Firenze.
chiacchiere di sport al
rex ( da "Mattino
di Padova, Il" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ex pallavolista professionista ora
impegnato ricercatore all'università) discuteranno con un allenatore di calcio
«amatore», Paolo Dalla Libera. Infine, i relatori del 30 marzo: il medico dello
sport Maurizio Schiavon, l'ex sciatrice Marcella Bounous e la docente di
tossicologia Laura Caparrotta affronteranno la spinosa questione della droga
nelle pratiche sportive.
concorsi all'università
verrà assunto un ricercatore con contratto a tempo determinato ...
( da "Nuova Sardegna, La"
del 11-03-2009)
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Cultura
Abstract: comunica la personale docente e Ata
che possono essere ritirati i modelli Cud 2008. Yoga della risata Il Buddha che
ride: in collaborazione con l'associazione Acuvacamus è in programma lo stage
esperienziale: "Ris-veglio, il Buddha che ride" un mix di Yoga della
risata, meditazione, gioco creativo, improvvisazione per una ricarica di
energia,
La Chiesa cattolica
l'evoluzionismo e le cellule staminali pubblico/privato
( da "Riformista, Il"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: evoluzionismo e le cellule
staminali pubblico/privato L'apertura nei confronti di Darwin contrasta, da un
punto di vista strettamente laico, con la condanna della ricerca sulle
staminali embrionali. Non solo perché si presume di dettare alla scienza la direzione
da prendere In questi giorni sono arrivati dalla chiesa cattolica messaggi
contrastanti (ai nostri occhi,
(segue dalla prima pagina)
Il Rapporto <Rovereto 2020 - Un modello di sviluppo economico per il
prossimo decennio> di cui l'Adige ha ampiamente riferito nell'edizione di
domenica 8 ( da "Adige,
L'" del 11-03-2009)
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Cultura
Abstract: della ricerca pubblica e privata,
sistema imprenditoriale, insieme delle istituzione locali. Un segnale
indicativo anche della consapevolezza di tutti gli attori e soggetti del
territorio che solo attraverso una forte e comune assunzione di responsabilità
potranno essere affrontate con successo le sfide poste alla società trentina
dalla recessione e dalla crisi finanziaria globale.
"federica" tutto
on line ( da "Repubblica,
La" del 11-03-2009)
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Cultura
Abstract: Pagina IX - Napoli Università
"Federica" tutto on line L´accesso è libero e gratuito per tutti.
Lezioni on line, firmate dai docenti dell´ateneo Federico II. Sul portale
www.federica.unina.it, oltre 100 corsi di tutte le facoltà, sintesi delle
lezioni, materiali per l´approfondimento, link a fonti scientifiche, immagini e
video.
gambardella da architetto
a "creativo" ( da "Repubblica,
La" del 11-03-2009)
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Cultura
Abstract: architetto napoletano e docente di
composizione architettonica e urbana alla Seconda Università, illustrerà le
ricerche progettuali raccolte nel libro insieme a un´intervista a Paolo
Sorrentino e una a Tiziano Scarpa. Fino a venerdì, sarà possibile vedere
allestita sullo sfondo della chiesa trecentesca di Donnaregina una
installazione site-specific realizzata da Gambardella,
il santa maria bambina in
piena crisi ( da "Nuova
Sardegna, La" del 11-03-2009)
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Cultura
Abstract: accordo per la gestione
pubblico-privata di una parte dei servizi attraverso un accordo con la Asl 5 è
stata attivata soltanto il 20 gennaio scorso. Un accordo che di fatto è servito
a ripristinare il numero di posti letto a disposizione della struttura, dopo il
forte ridimensionamento scaturito dalla delibera attraverso la quale,
com'è difficile capire
l'arabo senza studiarlo all'università - simone mosca
( da "Repubblica, La"
del 11-03-2009)
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Cultura
Abstract: A spiegarlo è Paolo Branca, docente
di lingua araba in Cattolica. «L´iniziativa del Collegio è un sasso nello
stagno, non esiste ad oggi alcun mandato ministeriale che inviti le Università
italiane ad indagare il mondo islamico al di là della lingua, dei manoscritti e
della storia remota».
battaglia a 5 per l'università
obiettivo, la sopravvivenza - laura montanari gaia rau
( da "Repubblica, La"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università boccheggia tra cure
dimagranti per snellire gli organici, tagli del 25 per cento dei corsi di
laurea, tagli al riscaldamento, alle dotazioni delle biblioteche e a quelli dei
dipartimenti, taglio dei docenti a contratto. Ma il dubbio è che nemmeno questo
possa bastare a Firenze a fronte di un fondo di finanziamento ordinario che
dovrebbe essere decurtato entro il 2011 del
Studenti in arrivo
dall'estero Non mettiamo troppi steccati
( da "Provincia Pavese, La"
del 11-03-2009)
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Cultura
Abstract: Con noi altri studenti e
docenti-tutor, legati dalla comune esperienza con il Cicops, l'ufficio della
nostra università che promuove le visite di studio e ricerca da paesi in via di
sviluppo. Abbiamo ascoltato delle belle esperienze. Nelle parole degli
interventi di tutti - Rettore, rappresentanti del Cicops, docenti pavesi e
studenti venuti da lontano -
Tagli, tocca anche ai
bidelli ( da "Provincia
Pavese, La" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: per il 18 marzo, nell'ambito
scuola, università e ricerca. Quelle sul personale sono proiezioni, che a
livello nazionale, sono state elaborate dalla Cgil Flc, la Federazione
lavoratori della conoscenza. Le stime per i docenti sono più difficili da fare,
perché si è in attesa del decreto ministeriale sugli organici.
gli studenti a lezione da
zichichi ( da "Centro,
Il" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Un gruppo di quattro alunni e un
docente dell'Istituto si recheranno presso il Cern di Ginevra per partecipare
direttamente alla costruzione dei rivelatori Mrpc che costituiscono i telescopi
in grado di rilevare i muoni. Gli alunni avranno così la possibilità di
partecipare a veri e propri stage di training tecnico-scientifico a diretto
contatto con il mondo della ricerca.
canestrari manda a casa
tre ricercatori "l'ateneo ora faccia i nomi dei fannulloni"
( da "Repubblica, La"
del 11-03-2009)
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Cultura
Abstract: nei siti delle Facoltà, le
valutazioni degli studenti sui docenti a lezione. «La mia 'pagella´ c´è e come
preside ho invitato i colleghi a rendere pubbliche le loro schede di
valutazione». Altri sette docenti di Giurisprudenza l´hanno fatto: Al Mureden,
Belletti, Ricci, Zanotti, Boni, Biavati, Lassandari.
La maestra si laurea tutti
i suoi alunni in facoltà ( da "Secolo
XIX, Il" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: commenta euforica la docente. Ma
che ci facevano i bambini all'università? Gli alunni sono stati protagonisti
della tesi con un lavoro durato cinque anni e che si è condensato in grafici e
inchieste realizzati da loro e finiti nell'elaborato. C'è anche un paragrafo
sui temi dell'immigrazione scaturito da interviste ai nonni.
CorsiTreviglio, la sfida
della partecipazione Nella Sala Carminati di via Carcano 6, apertura del corso
di formazione alla politica organizzato dall'Associazione volontari Acli Lom
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Morale sociale al
Seminario di Bergamo, Mario Tavola, responsabile Rianimazione all'ospedale di
Lecco, e Carlo Spreafico, consigliere regionale Pd. Coordina Norberto
Valsecchi, direttivo locale Pd. Caravaggio, cammino quaresimale Continua il cammino
di riflessione quaresimale, con approfondimento delle lettere di S.
Acido in piscina
intossicati 35 bambini ( da "Stampa,
La" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: LA SOVRINTENDENZA ECONOMIA
UNIVERSITÀ All'interno «La Sabauda non andrà a Venaria» Gli incentivi auto
frenano la caduta dell'industria Dopo le botte studenti-polizia è lite tra i
docenti Acido in piscina intossicati 35 bambini Minello e Mondo Marina Cassi
Neirotti e Perosino Pinerolo, un errore nella miscela del cloro Bruciori e mal
di gola ma nessun ricovero Giaimo
IL FESTIVAL <Codice
602> dell'Istituto <Boccherini> offr...
( da "Nazione, La (Lucca)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docente della cattedra di violino
al Boccherini, Luca Celoni ha suonato con diverse orchestre tra cui quella del
Maggio Musicale Fiorentino, della RAI di Torino, del Teatro Regio di Parma e
della Radio Svizzera di Lugano; è inoltre tra i fondatori dell'associazione
«Orchestra da Camera L.
Università, le botte fanno
litigare i prof ( da "Stampa,
La" del 11-03-2009)
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Cultura
Abstract: E tocca i docenti. Franca Balsamo,
Sociologia della Famiglia e delle Relazioni interetniche a Scienze Politiche:
«Una scena che non avrei mai voluto né dovuto incontrare dentro l'Università.
La seconda carica è avvenuta sotto i miei occhi contro studenti che lanciavano
slogan.
I diplomati scelgono
Università e Poli ma il lavoro è un sogno
( da "Stampa, La" del
11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il 49% fa un lavoro non coerente
con il tipo di studi fatti. La scuola? È apprezzata, ma soprattutto per la
crescita personale. L'84% promuove la preparazione dei docenti e l'87% i
contenuti delle discipline. Il 65%, invece, boccia le attività di orientamento
per le scelte future.
(Segue dalla prima) Ma non
è solo il fronte sindacale a presentarsi diviso d...
( da "Messaggero, Il (Rieti)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Già, il presidente Gerbino
(impermeabile anche ai fastidi giudiziari sia su Casapenta che nella discarica
di Greccio) o l'amministratore delegato Rinaldi? Il dualismo pubblico/privato
negli uffici di via Tancia continua, e la "Sama" va. Così così.
Alessandra Lancia
La chioma biondo platino,
gli occhioni, le gambe fin troppo affusolate, appena tr...
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Per scoprirlo si è scomodata
perfino una docente di storia moderna dell'università di Teramo, Nicoletta
Bazzani, che dopo aver vagliato attenti studi, confidenze di collezionisti e
reminescenze infantili, ha dato alle stampe per Laterza il saggio "La
donna perfetta". «Questo libro è nato per caso da pomeriggi trascorsi con
i colleghi dell'università in cui,
UNA NUOVA INIZIATIVA DEL
PROGETTO EDUCATIVO "CRESCERE IMPARANDO A GESTIRE I CONFLITTI",
PROMOSSO DAL COMUNE DI MILANO IN COLLABORAZIONE CON L'UNIVERSITÀ DI
MILANO-BICOCCA E L'UNIVE ( da "marketpress.info"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: sottolinea Davide Diamantini,
docente della facoltà di Scienze della Formazione dell?Università di
Milano-bicocca -. Lo scopo del progetto non è quello di delegare ai ragazzi la
gestione dei conflitti, al di là delle responsabilità degli adulti, ma di
riuscire a metterli a tema in modo congiunto.
La Grecia classica e
moderna in tre incontri a Treviglio Il Circolo filellenico trevigliese, fresco
di rinnovo delle cariche e di nuove iscrizioni, festeggia l'arrivo della
primave ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Storia contemporanea
all'Università degli Studi di Milano, parlerà, in auditorium, della «Grecia nel
XX secolo». Tutti gli incontri inizieranno alle 21, ingresso libero. Colori e
palloncini con i bimbi di Treviglio È stato un Carnevale molto animato quello
organizzato a Treviglio dalla Pro loco,
LA VERITÀ SULL'UOMO
L'ANTROPOLOGIA DI ANSELMO D'AOSTA DI MATTEO ZOPPI
( da "marketpress.info"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Genova, dove
attualmente collabora con la cattedra di Storia della filosofia; dallo stesso
anno è, inoltre, docente incaricato di filosofia nella Facoltà Teologica
dell?Italia Settentrionale - Sezione di Genova. Ha in attivo diverse
pubblicazioni su riviste scientifiche e si sta specializzando in teologia
dogmatica presso la Pontificia Università Lateranense di Roma.
L'Asl ha il fiato
dell'Università sul collo. La tregua, durata davvero poco, ...
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: specializzandi e docenti - scrive
l'Udu -. Proprio alla luce del rischio concreto che la chiusura delle scuole di
specializzazione comprometterebbe la possibilità di formare gli studenti della
facoltà di Medicina. Gli studenti del corso di laurea di Medicina hanno indetto
lo stato di agitazione, che vedrà lo svolgersi di assemblee nella prossima
settimana,
ORTONA - La giunta ha
approvato il progetto del bilancio di previsione 2009 che, dopo il par...
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pubblico-privata che gestisce la
raccolta dei rifiuti solidi urbani.Gli investimenti ammontano, invece, a 16
milioni e 916 mila euro. «Il bilancio del comune di Ortona è un bilancio sano -
commenta il sindaco Nicola Fratino - Prova ne sia che non abbiamo ritoccato né
le tariffe, né le tasse e né i costi dei servizi a domanda individuale e siamo
nel pieno rispetto del patto di stabilità»
PERUGIA
NELL'<ABBANDONO> generale l'Acca...
( da "Nazione, La (Umbria)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il fronte della cultura potrebbe
perciò risultare l'estrema forza della Bernardino di Betto. «Con il collegio
dei docenti stiamo pensando a azioni per scuoterci da quest'impasse avvisa
Fabroni : chiederemo aiuto ai colleghi e studenti» di tutta la città. M.G.
I PRESTIGIOSI DOCENTI DI
ALMA E LE ATTREZZATURE D'AVANGUARDIA DELLA SPLENDIDA REGGIA DI COLORNO PER IL
CORSO PER SOMMELIER PROFESSIONISTA INTERNAZIONALE
( da "marketpress.info"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Mercoledì 11 Marzo 2009 I
PRESTIGIOSI DOCENTI DI ALMA E LE ATTREZZATURE D?AVANGUARDIA DELLA SPLENDIDA
REGGIA DI COLORNO PER IL CORSO PER SOMMELIER PROFESSIONISTA INTERNAZIONALE
Diventare sommelier professionista di vini italiani è il sogno di tanti addetti
ai lavori, oltre che un modo per entrare dall?
U N INNO all'amore. Un
messaggio quanto mai importante...
( da "Nazione, La (Arezzo)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: filosofo e docente all'Università
di Torino dal
"L'Umbria cantata.
Musica e rito in una cultura popolare", volume con 4 CD...
( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: allievo e collaboratore di Tullio
Seppilli, già docente presso l'Istituto di etnologia e antropologia culturale
dell'Università di Perugia. L'archivio è composto di 83 nastri, per un totale
di 1370 documenti e 98 ore di registrazioni. Esito di sei campagne di
rilevazioni (una tematica, relativa a Sega la vecchia nella zona del Trasimeno;
Un Balestro con dedica al
<Lotti> ( da "Nazione,
La (Grosseto)" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ingresso a nuovi imprenditori in
rappresentanza del settore privato. Nel frattempo l'Amatur, società mista
pubblico-privato di promozione turistica che opera nell'Alta Maremma, ha svolto
una vasta attività di promozione del territorio nelle fiere intrernazionali.
«Da Helsinki alla Bit di Milano, da Padova a Basilea, da Praga a S.
Esercenti di bar e
ristoranti oggi in assemblea ( da "Resto
del Carlino, Il (Pesaro)" del
11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: in termini pubblico-privato) ma
deve far pensare al "matematico" sindaco a una politica di
integrazione di servizi complessivamente intesi (rete sanitaria integrata,
distretto industriale integrato, infrastrutture, polo fieristico unico) che dia
una risposta ai bisogni reali dei cittadini e possa affrontare in modo concreto
il problema del desiderio di secessione del Montefeltro.
Aziende texane
Trentacinque aziende maremmane si incontrano con i texani. A partire da oggi la
de... ( da "Nazione,
La (Grosseto)" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: il consigliere comunale Mario
Lolini e il presidente della Circoscrizione Centro Concetta Relli. Annuario
Unitre L'Annuario del Ventennale Unitre di Grosseto sarà presentato da
Gianfranco Elia, docente dell'Università degli studi di Pisa, venerdì, alle 16,
nella Sala Pegaso del Palazzo della Provincia.
STIENTA Edilizia ed asilo
nido scaldano la seduta del consiglio comunale
( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pubblico-privato nonchè l'adozione
del regolamento edilizio comunale per disciplinare le opere edilizie minori. Il
sindaco Fabrizio Fenzi ha invitato a prendere la parola Luigi Feltrin,
responsabile dell'ufficio tecnico, che ha evidenziato le problematiche mettendo
in luce che si tratta di un nuovo strumento che servirà al privato per proporre
delle modfiche anche al di fuori del
L'austerity rilancia gli
atenei ( da "Sole
24 Ore, Il" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: la stagione del reclutamento dei
docenti, che negli Usa impegna soprattutto i mesi invernali, è all'insegna del
risparmio, con blocchi o riduzioni del turnover molto diffuse. Il quadro è
simile, ma meno dramma-tico, in Gran Bretagna, dove ai capitali investiti non è
andata meglio, ma dove il loro apporto incide meno sul conto economico.
di GIAMPAOLO MILZI Non ci
sono iniziative di integrazione. Gli studenti universitari sono un ...
( da "Messaggero, Il (Ancona)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Carboni è un docente importante, di
rilievo. Sostenuto da un gruppo di autorevoli colleghi. Ciò conferma solo
l'attenzione che l'Università ha per le sorti della città e del bene comune.
Indubbiamente Carboni garantirebbe una sincronia virtuosa tra amministrazione
cittadina e comunità universitaria.
LA DECISIONE di Barack
Obama di rimuovere i limiti posti dal suo predecessore Bush alla ricerca ...
( da "Messaggero, Il"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: la prima riguarda il ritardo dei
laboratori pubblici statunitensi rispetto a quelli privati e soprattutto
rispetto a quelli di altri Paesi in cui si è continuato a investire nella
ricerca sulle staminali. La seconda riguarda il numero non insignificante di
ricercatori che hanno lasciato gli Usa per il Regno Unito o altri Paesi dove
erano possibili questo tipo di studi.
Rudiae
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: dove in un altro cantiere
all'aperto gli studenti di archeologia dell'Università si esercitano, sotto la
guida dei loro docenti, nello scavo stratigrafico. Sono invaso da una
sensazione di benessere e di ottimismo e penso che anche a Lecce, come in altri
parti d'Europa, l'archeologia è un metodo potente di educazione dei giovani.
Lezioni di nivologia sul
campo e in classe ( da "Stampa,
La" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: recandosi con le ciaspole nella
Riserva - aggiungono i docenti -. Hanno misurato la densità, la temperatura a
varie profondità e il contenuto in sali minerali». Le uscite sono concluse: il
lavoro si chiuderà con due lezioni per discutere i dati raccolti. «Auspichiamo
che le finalità prefissate siano state raggiunte - concludono i docenti -.
I MOSAICI raccontano' è il
titolo di una serie di lezioni propost...
( da "Resto del Carlino, Il (Ravenna)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Oggi alle 17, nell'aula magna di
piazza Costa, il ciclo proseguirà con il tena Sguardi attraverso il tempo: le
espressioni dei volti nei ritratti a mosaico bizantini di Ravenna, a cura di
Anna Spinelli. Il corso è anche valido per l'aggiornamento del personale
docente di ogni ordine e grado.
La Fondazione Sud investe
in un corso sull'agroalimentare ( da "Sole
24 Ore, Il (Sud)" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: obiettivo della Fondazione è quello
di scongiurare la cosiddetta "fuga di cervelli" dalle regioni del
Mezzogiorno, alle aree a cui è rivolto ilpiano di promozione e potenziamento
delle risorse umane e delle strutture economiche del territorio. «In realtà i
18 professionisti, tutti laureati, sono stati solo pugliesi –
Domani all'Università di
Urbino si terrà un'intera giornata dedicata allo st...
( da "Messaggero, Il (Pesaro)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: coordinatrice del progetto Peab ed
altri esperti e docenti universitari italiani, spagnoli e britannici. Sarà poi
presentato un dvd che, frutto dell'analisi svolta, è stato creato dal team di
esperti ed è mirato a sollecitare l'attenzione dei destinatari al fine di
provocare una discussione critica sulle rappresentazioni contenute.
LFano O spettacolo unico
della scienza va in scena a Fano per tutto il mese di marzo, gra...
( da "Messaggero, Il (Pesaro)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di geometria al Politecnico
di Milano. Nuovi appuntamenti il 18 marzo alle 17, sempre a Palazzo San
Michele, con La chimica dei nuovi materiali, su cui parlerà Francesca
Ottaviani, docente di chimica fisica a Urbino, e il 20 marzo con I globuli rossi
per il trasporto di farmaci e mezzi di contrasto: dal laboratorio al paziente,
Veneto Biofab bussa alla
Regione ( da "Sole
24 Ore, Il (Nord Est)" del
11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: inserimento di giovani ricercatori
in settori produttivi hight-tech, attraverso il partenariato tra imprese e
ricerca pubblica. I progetti da sviluppare, che saranno presentati alla Regione
per un importo di oltre 5 milioni, riguardano le energie da fonti rinnovabili,
la sicurezza e certificazione alimentare, la produzione di farmaci e cosmetici
non più basata sulla chimica di sintesi,
Amianto: nuovi strumenti
di lotta ( da "Piccolo
di Alessandria, Il" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Pneumologia presso
l'Università degli Studi di Torino e componente del comitato l'industria sta
investendo nella ricerca e per quanto riguarda questa patologia si registra la
stessa percentuale di progresso di altri tumori solidi. Per altri tumori, come
quello al testicolo, si sono trovate risposte efficaci,
CLASSE seconda liceo.
L'insegnante di matematica sta scrivendo alla lavagna ...
( da "Resto del Carlino, Il (Forlì)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Questa per lo meno è la motivazione
che il professor Bruno D'Amore, docente di Didattica della Matematica nelle
Università di Bologna, Bressanone, Locarno e Bogotà, ha esposto nell'incontro
dal titolo «Matematica dappertutto, percorsi matematici inusuali e curiosi» che
si è svolto nella serata di lunedì 23 febbraio presso il Padiglione di
Castrocaro Terme.
Madre e figlia donne
contro ( da "Corriere
della Sera" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 17 categoria: REDAZIONALE
PSICOLOGIA Madre e figlia donne contro «Io non amavo mia madre» narra la storia
della milanese Rachele, vittima dell'odio materno. Rachele, diventata docente
all'Università americana, ha scritto la sua vita con l'analista, Enrichetta
Buchli (Antigone). Ordine degli psicologi, corso Buenos Aires 75, ore 21
Il guru' di Slow food
racconta <Il formaggio con le pere>
( da "Resto del Carlino, Il (Imola)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: autore Massimo Montanari, docente
di Storia dell'alimentazione presso l'Università degli studi di Bologna e
presso l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. «Al contadino non far
sapere quanto è buono il formaggio con le pere». Questo notissimo proverbio di
difficile decifrazione è il punto di partenza del libro.
Ultimo incontro al Liceo
Costa relazione sui Neuroni Specchio
( da "Nazione, La (La Spezia)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Leonardo Fogassi, ricercatore e
docente di Fisiologia alla facoltà di Psicologia dell'Università di Parma,
presenterà alle 15,30 nella biblioteca del Classico, una relazione dal titolo
«Neuroni Specchio: come le funzioni cognitive emergono dalla conoscenza
motoria».
Serint nel cuore delle
imprese ( da "Resto
del Carlino, Il (Rimini)" del
11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: degli esperti di Serint sono anche
docenti universitari (presso gli atenei di Bologna e Padova). «Con l'università
abbiamo da sempre un rapporto molto stretto conferma Mataloni Alcuni di noi
hanno insegnano presso i corsi di laurea, altri ai master». E non sono pochi
gli studenti che hanno fatto tesi e seguito stage in Serint, che della
formazione ha fatto uno dei punti di forza.
Ateneo, il rettore taglia
le spese <Servono decisioni coraggiose>
( da "Corriere del Veneto"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti. Roberto Bottiglia:
«Probabile il blocco delle spese discrezionali. Attività "congelata"
per tre anni» VERONA - «L'Università di Verona ha i bilanci in ordine », tiene
subito a precisare il rettore Alessandro Mazzucco. Peccato che «avere i bilanci
in ordine ed essere riusciti a raggiungere risultati d'eccellenza nella ricerca
e nella didattica non basta per poter continuare
Il lavoro? Corre
sull'estero ( da "Nazione,
La (Firenze)" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il master è realizzato con la
collaborazione di docenti della Sda Bocconi e dell'Università La Sapienza di
Roma e ha una durata di 10 mesi. Il corso prevede anche una fase di learning by
doing presso le principali funzioni aziendali di Simest con tutoraggio dei senior
analyst presenti in azienda.
Il perdono del padre di
Chezia <Hanno cercato tutti di salvarla>
( da "Corriere del Veneto"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Forse venerdì l'ultimo saluto
Docenti e compagni ancora increduli «Dopo il diploma voleva fare la segretaria»
CEREA - «Ora purtroppo non ci resta che guardare avanti, dobbiamo farlo per
lui», dice Ulisse Marcon, padre di Chezia, la ragazza 18enne morta tragicamente
durante le «Olimpiadi della danza», indicando il figlio di sette anni.
Italia e Cina nasce la
scuola congiunta di ecografia ( da "Corriere
della Sera" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Pavia, Angiolino
Stella, nel rettorato dell'ateneo. Nella stessa giornata verrà presentata nel
dettaglio la scuola, con la sua organizzazione e i contenuti che verranno
affrontati dai suoi docenti. L'accordo con i colleghi cinesi rientra nella
continua ricerca di collaborazioni internazionali nel campo della ricerca
medica avviata da tempo sia dall'
Il lavoro? Corre
sull'estero ( da "Giorno,
Il (Milano)" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il master è realizzato con la
collaborazione di docenti della Sda Bocconi e dell'Università La Sapienza di
Roma e ha una durata di 10 mesi. Il corso prevede anche una fase di learning by
doing presso le principali funzioni aziendali di Simest con tutoraggio dei senior
analyst presenti in azienda.
Fra il formaggio e le pere
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 23 Fra il formaggio e le pere
AMBASCIATORI Il docente Massimo Montanari INCONTRO con Massimo Montanari oggi
alle 17.30 alla libreria Ambasciatori. Il docente di storia medioevale e di
storia dell'alimentazione all'Università di Bologna presenta il suo libro
"Il formaggio con le pere. La storia di un proverbio".
Il lavoro? Corre
sull'estero ( da "Resto
del Carlino, Il (Bologna)" del
11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il master è realizzato con la
collaborazione di docenti della Sda Bocconi e dell'Università La Sapienza di
Roma e ha una durata di 10 mesi. Il corso prevede anche una fase di learning by
doing presso le principali funzioni aziendali di Simest con tutoraggio dei
senior analyst presenti in azienda.
Volendo, ora l'aeroporto
<Sanzio> è privatizzabile ( da "Resto
del Carlino, Il (Ancona)" del
11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: è privatizzabile INFRASTRUTTURE
CAMBIATA LA LEGGE CHE IMPONEVA LA MAGGIORANZA PUBBLICA. RIFONDAZIONE E' PER UNA
GOLDEN-SHARE SI POTREBBE anche privatizzare a questo punto l'aeroporto di
Falconara. Ma il condizionale è d'obbligo perché poi le regole per i passaggi
azionari, dal pubblico al privato (se si trova), dovranno poi essere definite
in commissione trasporti.
Matematica Oggi alle 17,30
al circolo Arci Isolotto, via Maccari 104, conferenza del Giardino ...
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Demografia, Universita'
di Firenze). Moderatore: Paolo Politi (Istituto dei Sistemi Complessi, CNR).
L'incontro è organizzato dall' Associazione Culturale Caffe'-Scienza.
Publiacqua In occasione dello sciopero generale indetto dalla Cgil, venerdì
potrebbero verificarsi disservizi negli uffici Publiacqua e al Numero Verde
Informazioni e Pratiche (
VERRÀ presentato sabato
alle 17.30, al Park Hotel Gentilini (in viale Terme 1010), l'ultim...
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Pdl e membro della commissione
Cultura della Camera, Fabio Garagnani, il docente di Storia contemporanea
all'Università di Bologna, Alessandro Albertazzi, e il membro dell'esecutivo
nazionale dell'Ordine dei giornalisti, Roberto Zalambani. Al termine della
presentazione sarà allestito un buffet a cui si parteciperà con un'offerta
libera.
di RENATA ORTOLANI <DA
QUANDO sono preside di Giurisprudenza, tutti i doc...
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: BOLOGNA UNIVERSITA' pag. 10 di
RENATA ORTOLANI «DA QUANDO sono preside di Giurisprudenza, tutti i doc... di
RENATA ORTOLANI «DA QUANDO sono preside di Giurisprudenza, tutti i docenti,
ordinari e associati, svolgono regolarmente l'attività didattica. Dei 7
ricercatori definiti improduttivi, che cioè non fanno ricerca né didattica,
<L'UNIVERSITÀ si sta
valutando in profondità e i primi esiti sono confortanti. N...
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ma apprezzabili risultano i dati
sulla produttività di docenti e ricercatori». Così il rettore dell'Alma Mater,
Pier Ugo Calzolari ( nella foto), commenta la presentazione in Senato
accademico di «una prima versione» del rapporto del Nucleo di valutazione
d'Ateneo. «Escludendo infatti quei pochi casi di professori ultrasettantenni
fuori ruolo, che non hanno più obbligo di docenza,
master in giornalismo,
l'inchiesta va in archivio ( da "Mattino
di Padova, Il" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti e tecnico trasmesso al
Comitato tecnico scientifico dell'Ordine nazionale dei giornalisti, chiamato ad
accertare la sussistenza dei presupposti per il rinnovo della convenzione tra
Università e Ordine. Grazie a quella convenzione, infatti, gli allievi del
master svolgono il praticantato e possono accedere direttamente al concorso per
diventare giornalisti professionisti.
padova imiti il modello
boston milanesi: bocciata la sgr per innovare - albino salmaso
( da "Mattino di Padova, Il"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: una folta delegazione di docenti
universitari, scorge il rettore Vincenzo Milanesi. Il ragionamento di Giavazzi
è molto concreto: a Padova c'è una delle migliori università europee, ma il
contributo dato all'innovazione produttiva del Nordest è assai modesto. Ecco,
forse è giunto il momento di sperimentare spin off creati da docenti
universitari e replicare il modello di Boston,
Pd: convegno
sull'urbanistica a Tortona ( da "Giornal.it"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: relazioni saranno curate da docenti
e ricercatori dell?Università di Pavia. Alle 18, dopo la presentazione dei
nuovi strumenti di pianificazione territoriale, si terrà una discussione aperta
con tecnici e amministratori: parteciperanno Angelo Bugatti dell?Università di
Pavia, coordinatore dello studio preventivo per il nuovo PRG,
Giappone, crollano a
gennaio ordini macchinari settore privato core
( da "KataWebFinanza"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: L'indicatore stato pubblicato
dall'Istituto di Ricerca Economica e Sociale del giappone (ESRI). Il totale
degli ordinativi, che include anche quelli governativi ed esteri, ha registrato
un decremento del 18,5% dopo il +10,4% del mese precedente. 11/03/2009 - 08:32
Dieci denunciati dopo gli
scontri I servizi: <Infiltrazioni eversive>
( da "CronacaQui.it"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti e dipendenti
dell'Università di Torino, per chiedere la scarcerazione di Luca Germano,
l'unico arrestato dopo i fatti che hanno dato inizio ad un confronto che ora
divide l'ateneo. Al di là delle ideologie, fuori dalla dialettica
fascismo-antifascismo, la battaglia con le forze dell'ordine, nell'atrio di
Palazzo Nuovo,
I malati psichiatrici sono
44mila I posti nelle strutture solo 2.886
( da "CronacaQui.it"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ci sono le case di cura private
neuropsichiatriche accreditate dalla Regione Piemonte che mettono a
disposizione 699 posti letto; poi ci sono le comunità alloggio, che sono a
gestione-mista pubblico-privato e il numero dei pazienti accolti è 140, e poi
ci sono gli alloggi assistiti che accolgono 774 malati psichiatrici e
rappresentano una sorte di "
Sanremo: domani prosegue
'Serate con l'Università' ( da "Sanremo
news" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Sanremo: domani prosegue 'Serate
con l'Università' Domani alle 21, presso la Federazione Operaia di Sanremo, si
terrà il secondo incontro del ciclo di conferenze 'Serate con l?Università... a
Sanremo 2008/2009'. Interverrà la Prof.ssa Daniela Romano, Professore associato
e docente di orticoltura e floricoltura dell?
La nuova Lolita spaventa
l'Europa ( da "Stampaweb,
La" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di ginecologia
all?Università di Roma Tor Vergata. «Le prime mestruazioni sono in media
intorno ai 12 anni, e questo è rimasto un valore biologico costante. Il primo
rapporto sessuale invece avviene più precocemente, intorno ai 14, e il dato è
dovuto a fattori di costume e di ambito sociele».
Acquapark, si parte Pronto
a giugno 2010 ( da "Giornale
di Vicenza.it, Il" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: frutto di un innovativo connubio
pubblico-privato È la prima struttura così complessa in Italia. Più piscine,
scivoli, sale per fitness, solarium, ambulatori, ristorante 11/03/2009 rss
e-mail print Due momenti della cerimonia della posa della prima pietra dell'Acquapark
che sarà realizzato a Cassola Quasi un tifo da stadio per un'impresa che in
poco più di un anno diventerà realtà:
Ecco le proposte dei
Giovani imprenditori ( da "Denaro,
Il" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: del docente di Medicina del Lavoro,
Giovanni Grieco. Saranno inoltre presentate le proposte dei Giovani
imprenditori per migliorare la sicurezza sul lavoro. Ad aprire i lavori saranno
il presidente dell'Unione Industriali di Napoli, Giovanni Lettieri, e il
presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, Andrea Bachrach.
Ad Ariano i nuovi esperti
dell'Ict ( da "Denaro,
Il" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: disciplinare di oltre 120 tra
docenti, ricercatori e studenti che partecipano alle diverse attività di
ricerca e didattica, ma anche ad una serie di social events organizzati sul
territorio. " possibile inviare entro oggi la propria candidatura via
e-mail . Le selezioni avverranno dal 12 al 17 Marzo, mentre l'inizio delle
attività formative è previsto per il 24 Marzo.
"Dal crollo delle
borse alla recessione": un incontro del Pd
( da "Gazzetta di Parma Online, La"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: All'incontro parteciperanno,
introdotti e coordinati da Luca Scarsella, segretario del circolo Pd Molinetto,
il consigliere comunale e Resp. Lavoro del Pd Comunale Matteo Caselli, Fabio
Garavina, membro della segreteria confederale della CGIL e il Prof. Giovanni
Graziani, docente dell'Università di Parma.
Fortore: Appello per
intitolare un'area del paese in memoria del docente universitario Em
( da "Sannio Online, Il"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università Federico II di Napoli,
il prof. Emilio Marmo, docente di Farmacologia, nato nel 1933 da madre foianese
e deceduto prematuramente a soli 58 anni. Ancora giovane, Egli si laurea col
massimo dei voti presso la medesima Facoltà, e da subito si dedica alla ricerca,
coadiuvato da un team di suoi allievi.
Corso sulle <Opere
fondative della letteratura italiana>
( da "Sicilia, La" del
11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: sono in programma le relazioni dei
docenti Margherita Spampinato, Nicolò Mineo e Giuseppe Savoca (Università di
Catania), Michelangelo Picone (Università di Tempe, Arizona), Riccardo
Bruscagli (Università di Firenze), Maria Teresa Girardi (Università Cattolica
di Milano), Francesco Bruni (Università Ca' Foscari di Venezia).
Le peripezie di
un'albanesedomani al Cineforum d'ateneo
( da "Sicilia, La" del
11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Comitato per le attività sportive e
ricreative dell'Università di Catania - e riservato a studenti, docenti e
personale non docente dell'Ateneo. Questa settimana in programmazione c'è
"Il matrimonio di Lorna" che narra di una giovane immigrata albanese
a Liegi. Per ottenere la cittadinanza si è messa nelle mani del malavitoso
Fabio.
La difesa delle comunità
rurali passa anche dall'innovazione
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università di Trieste e Banca
etica. Torna un appuntamento fisso di primavera che ha come artefice e
organizzatore Giorgio Osti, docente e ricercatore all'università giuliana. Osti
e uno staff di relatori indagheranno su queste zone intersecando studi ed
espeirenze per intercettarne le linee di indirizzo per poi trasformarle in
spunti positivi attraverso gli strumenti messi a disposizione
Valle Caudina: <Crisi
economico - sociale Non siamo stati invitati al dibattito>
( da "Sannio Online, Il"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: componente della Commissione pari
opportunità di Arpaise, Rossella Del Prete, docente di Storia del lavoro e
movimento sindacale presso l?Università degli studi del Sannio, Gennaro
Masiello, Presidente della camera di Commercio di Benevento e l?onorevole
Costantino Boffa, parlamentare della Camera dei Deputati e Filomena Laudato
hanno discusso dell?
Noi sconosciuti. Rapporto
fra pari ( da "Quotidiano.it,
Il" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: adolescenza in qualità di Docente
di Psichiatra dell'Università Politecnica delle Marche, esperto in
psicopatologia dell'Adolescenza. Il tema trattato sarà: "Noi sconosciuti.
Rapporto fra pari" affrontando le tematiche emergenti della relazionalità
nell'età adolescenziale con i vari fenomeni tristemente noti quali il bullismo
e altri aspetti correlati.
Crisi anche per il
sindacato: gli italiani lo trovano utile, ma non si iscrivono
( da "Panorama.it" del
11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Fondazione Nord Est e docente
all'[3] Università di Padova: "Per la prima volta abbiamo dei dati che
fotografano i cambiamenti avvenuti sul mercato del lavoro, visto che nel
campione sono compresi gli atipici, gli irregolari, i senza contratto".
Proprio tra i meno garantiti gli iscritti al sindacato sono pochissimi: il 6,7
per cento del totale nel precariato globalmente inteso (
Un ospedale con più
Sollievo: il concorso ( da "Comunicatori
Pubblici" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Associazione Professionale
Cattolica Italiana di Docenti, Dirigenti e Formatori), in collaborazione con
l?Università Cattolica del Sacro Cuore e l?Associazione Culturale Attilio
Romanini organizzano, con il patrocinio del Ministero del Lavoro, della Salute
e delle Politiche Sociali e della Pubblica Istruzione, la terza edizione del
Concorso Nazionale “
Moby valuta la
reintroduzione delle tariffe agevolate
( da "GuidaViaggi.it"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente universitario di Diritto
della Navigazione e preside della Facoltà di Giurisprudenza dell?Università di
Cagliari, per discutere e approfondire gli aspetti tecnici legati
all?iniziativa", afferma una nota. Il coinvolgimento di Deiana, in qualità
di studioso super partes, "è garanzia di trasparenza e correttezza della
nuova strategia tariffaria che Moby ha intenzione di valutare"
Convegno sull'integrazione
degli studenti stranieri a scuola: una ricerca nelle scuole parmensi
( da "Sestopotere.com"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Quattro sono le aree di intervento:
la formazione dei docenti; i laboratori di italiano: - per alunni neo-arrivati
delle scuole secondarie di I grado in orario pomeridiano; - per piccoli gruppi
di alunni neo-arrivati delle scuole primarie in orario curricolare; - per
alunni neo-arrivati nel corso dell?
Università di Catanzaro:
seminari di aggiornamento nell'area radiologica
( da "Giornale di Calabria, Il"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: saranno affrontati da illustri
docenti dell?Area Radiologica provenienti da prestigiose istituzioni
universitarie ed ospedaliere nazionali ed internazionali. Venerdì 13 marzo, per
questo primo appuntamento scientifico, interverranno, come relatori, il
Presidente attuale, Professor Alfredo Siani, ed il Presidente eletto, Professor
Antonio Rotondo,
Comune-Federfarma:
proficua sinergia ( da "Giornale
di Calabria, Il" del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente presso l?Università Magna
Grecia di Catanzaro. Un risultato che i titolari di farmacia di Catanzaro,
unitamente all?Ordine Provinciale ed all?Associazione dei Farmacisti non
Titolari della Provincia di Catanzaro, hanno responsabilmente contribuito a
realizzare, perché il primo obiettivo dei farmacisti è proprio quello di
migliorare costantemente il servizio rendendolo sempre
Parco della Sila: Sonia
Ferrari nuovo presidente. Giovedì l'insediamento
( da "Giornale di Calabria, Il"
del 11-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università della Calabria, ed è
docente di marketing del turismo, marketing territoriale ed event marketing
nell?ateneo di Arcavacata. Il nuovo insediamento è senz?altro da ritenersi di
buon auspicio se si considera che coincide con un momento molto importante per
l?
Moby: tornano le tariffe
residenti, forse ( da "Agenzia
di Viaggi, L'" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Chiedendo anche sul tema la
consulenza del professor Massimo Deiana, docente universitario di Diritto della
Navigazione e Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell?Università di
Cagliari. Fermo restando che la disponibilità a riconsiderare l?introduzione di
tariffe dedicate ai residenti «è vincolata a un atteggiamento trasparente e
conciliante da parte dell?
"Conoscere
Israele" tra passato e presente
( da "Stampa, La" del
12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: attraverso le conferenze di Marco
Paganoni, docente di Storia e Istituzioni dello Stato di Israele,
all'Università di Trieste. L'iniziativa, rivolta agli studenti, ai docenti e a
tutti gli interessati, è organizzata dall'associazione Italia-Israele di Cuneo
e rappresenta il fiore all'occhiello delle sue attività.
Aostani in Turchia per
studiare le etnie ( da "Stampa,
La" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il corso coinvolge 41 studenti e
dodici docenti di sei diverse università del mondo. Tra i ragazzi iscritti
all'ateneo valdostano solo sei sono riusciti ad entrare nel gruppo dei
fortunati che tra poche settimane partirà per la Turchia. «Il numero di domande
è stato di circa il doppio rispetto ai posti disponibili - precisa Onorati - le
più entusiaste sono le ragazze»
L'ambasciatore Meir e la
moglie ospiti a Cuneo ( da "Stampa,
La" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Materie bibliche
all'Università Gregoriana di Roma, sono stati ospiti all'Hotel Lovera Palace
dell'associazione Italia-Isreale di Cuneo. Meir ha ringraziato per il sostegno
e l'interesse verso lo Stato ebraico, che «pone l'Italia nel ristretto numero
dei Paesi europei con i quali c'è un dialogo amichevole».
San Carlo, nel comitato
cattolici e laici ( da "Gazzetta
di Modena,La" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università Luiss di Roma, Arnold
Davidson, 53 anni dell'Università americana di Chicago, Elio Franzini
insegnante alla Statale di Milano, Wolfgang Reinhard, 71enne docente di storia
a Friburgo in Germania, monsignor Pierangelo Sequeri della Facoltà Teologica di
Milano e Franco Volpi, 56enne storico della filosofia all'ateneo di Padova.
Senza spot c'è il trucco
( da "EUROPA ON-LINE"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Se la pubblicità ha davvero un
effetto positivo sui consumi, ridurla togliendola ad una o a tutte le reti
pubbliche per affidarla esclusivamente a reti private non è la scelta più
saggia. Tanto più che il seguito di pubblici delle private è minore di quello
delle reti Rai.
Cisco punta sulla Ricerca
e Sviluppo nel settore delle reti ottiche
( da "Data Manager" del
12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Cisco Research Center) presentati
da docenti universitari. Dal 2005 ad oggi, Cisco ha destinato a tali attività
significativi investimenti, selezionando le università in base alla presenza al
loro interno di un?esperienza di ricerca più che decennale nell?ambito delle
tecnologie ottiche, con risultati noti e riconosciuti a livello mondiale.
Importante appuntamento il
14 marzo ( da "Cittadino,
Il" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Relatore sarà Carlo Alberto Defanti
di Sant'Oberto, per anni neurologo della famiglia Englaro. L'ospite,
attualmente docente di Bioetica presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di
Milano, è stato fra l'altro tra i fondatori della Consulta di Bioetica che ha
presieduto dal 1994 al 1998.
Sul rudere di città un
progetto pubblico-privato ( da "Giornale
di Brescia" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: progetto pubblico-privato L'impresa
Campana lo sottoporrà al Comune per l'immobile tra via Dante e corsetto S.
Agata Un progetto congiunto pubblico-privato per ristrutturare l'immobile
all'angolo tra via Dante e corsetto Sant'Agata. Una struttura con un urgente
bisogno di essere sistemata - e per di più parzialmente ingabbiata da un brutto
muro con tanto di incomprensibili speroni,
"città della
conoscenza" la nuova sfida di torino - marco trabucco
( da "Repubblica, La"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: tra docenti, studenti e
ricercatori. I finanziamenti annuali ammontano a circa 500 milioni di euro e ne
«muovono», quattro volte tanto, circa 2 miliardi. Dati che ne fanno il terzo
settore per peso economico nell´area metropolitana. La fase operativa, che
partirà nelle prossime settimane con la redazione di un accordo vero e proprio
tra i soggetti coinvolti,
quando la disperazione ti
fa evadere dalla vita ( da "Nuova
Sardegna, La" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: padre Salvatore Morittu e Patrizia
Patrizi, docente ordinario di Psicologia giuridica; Ilenia Troffa dell'area
trattamentale della casa circondariale. L'operatrice, che ha parlato per
ultima, ha scandito i numeri di un bollettino di guerra che solo per un caso
nel 2008 è senza vittime.
ghigo (pdl): "fonsai
tornerà a torino" ( da "Repubblica,
La" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: come modello di collaborazione
pubblico-privato, in ambito culturale». Da Firenze, sempre dal Pdl, sembra
arrivare una conferma ma con un significato diverso: «FonSai sembra
allontanarsi dalla città- dice il deputato Guglielmo- Forse per ritorsione per
la mancata approvazione del piano strutturale».
salviamo le antiche lapidi
le scritte diventano illegibili ( da "Repubblica,
La" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Vorrei rivolgere un appello ai
docenti delle università pubbliche e pontificie perché diano incarico ai loro
studenti di trascrivere le scritte ancora leggibili e creare così un archivio
utile anche a fini scientifici. Federico del Gallo di Roccagiovine
scienza e fede dal
sospetto al dialogo ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Storia della Filosofia
politica presso l'Università di Venezia, affronta un tema che, a partire dal
trionfo del razionalismo moderno europeo, polarizza il dibattito culturale e
scientifico non solo in Italia. Giovanni Paolo II (foto) nell'Enciclica
dedicata a questo tema parla del rapporto scienza e fede come di due ali che
sostengono il volo della ricerca umana della
il pericolo delle sette
( da "Nuova Sardegna, La"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente dell'università Lumsa di
Roma e autore del libro "La vulnerabilità psichica, il pericolo delle
sette" e Claudia Vincenzi, autrice del libro autobiografico
"Plagiata", cioè vittima di maghi e magie. Nella conferenza saranno
affrontate le tematiche della persuasione, la differenza tra condizionamenti
sani e doverosi,
Hellenga racconta la
passione per l'Italia e il blues ( da "Arena,
L'" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università fino al 16 aprile.
L'autore illustrerà la sua attività di narratore contemporaneo e docente
universitario e i suoi rapporti con l'Italia e la musica, delle quali si trova
traccia in ogni suo romanzo. L'amore per l'Italia e gli italiani nasce in
Hellenga fin da bambino, dove è sempre a contatto con gli uomini,
convegno sulla madonna
( da "Nuova Sardegna, La"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: intervento di don Antonio Escudero,
docente di Mariologia all'università salesiana di Roma, il quale presenterà la
terza relazione della giornata, che ha per tema "Ave Signora Santa".
Presso la sede del convegno sarà possibile acquistare libri e sussidi inerenti
al tema trattato e altri argomenti di spiritualità mariana.
lungo le acque del rio
mannu nasce il parco fluviale di marmilla
( da "Nuova Sardegna, La"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: animazione finalizzati alla
costituzione del partenariato pubblico-privato che si espliciterà poi nel Gal
interprovinciale delle Marmille. Il progetto, alla cui predisposizione
lavoreranno gli Uffici tecnici dei tre Comuni, affiancati da tecnici esperti e
coordinati dalla conferenza dei sindaci, prevede infatti il coinvolgimento
delle aziende private, quelle agricole in prima battuta.
Fiemme e Fassa 11
( da "Adige, L'" del
12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente all'Università di Roma Tre,
ex segretario generale di «Cittadinanzattiva» e fondatore del Tribunale per i
diritti del malato. Trento 20.30 Andrea Castelli Teatro Cuminetti. Fino a
domenica 15 marzo, sempre alle 20.30 (domenica alle 16), va in scena lo
spettacolo «Parole incrociate» di e con Andrea Castelli.
Rivanazzano, domani al
teatro incontro per docenti e genitori
( da "Provincia Pavese, La"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: L'incontro è aperto a docenti e
genitori, amministratori pubblici e cittadini. Graziella Zelaschi,
coordinatrice del Progetto a carattere interregionale, introduce la relatrice
Francesca Rigotti, docente di filosofia presso l'Università di Lugano,
esponente con il Dott.
La donna nella società
( da "Provincia Pavese, La"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università Cattolica Milano,
ricercatore e studioso in ambito italiano ed europeo), Francesca Rigotti
(filosofa, scrittrice e conferenziera. Insegna attualmente all'Università della
Svizzera italiana) e don Luca Pedroli (teologo e biblista, rettore del
Seminario di Vigevano e docente nei seminari di Lodi e Cremona).
Farmacisti, il futuro ai
raggi x ( da "Italia
Oggi" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il team di lavoro è composto da
docenti e ricercatori della SDA Bocconi e da membri del Comitato Centrale della
FOFI. In particolare sarà costituito un Comitato Direttivo composto dal
Presidente della Federazione Andrea Mandelli FOFI e da Erika Mallarini per SDA
Bocconi, per l'identificazione dei singoli progetti.
I GENI POTREBBERO ESSERE
RESPONSABILI DELLA LABIOSCHISI E DELLA PALATOSCHISI
( da "marketpress.info"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università di Bonn potrebbe
dimostrare che i geni hanno un ruolo più importante nel processo rispetto a
quanto si pensasse in precedenza. La dott. Ssa Elisabeth Mangold, a capo del
progetto di ricerca e docente dell´Istituto di genetica umana presso
l´università di Bonn, in Germania, ha detto: "È un´informazione significativa
che un gene situato in questa regione abbia una correlazione
ALLEANZA TERAPEUTICA TRA
MEDICI, INFERMIERI, PAZIENTI E FAMIGLIE, VENERDÌ 13 E SABATO 14 CONVEGNO
NAZIONALE A GENOVA ( da "marketpress.info"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente e rappresentante
dell´Istituto Italiano di bioetica: "Obiettivo del convegno è come
sviluppare la riflessione sul concetto di alleanza di tutti i soggetti
interessati alle relazioni terapeutiche. Si discuteranno le questioni etiche
concernenti il rapporto fra medici, professioni d´aiuto e malati,
LA FOFI (FEDERAZIONE DEGLI
ORDINI DEI FARMACISTI ITALIANI) E LA SCUOLA DI DIREZIONE AZIENDALE
DELL'UNIVERSITÀ BOCCONI DI MILANO COLLABORERANNO PER UNA SERIE DI PROGETTI DI
RICERCA ( da "marketpress.info"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il team di lavoro è composto da
docenti e ricercatori della Sda Bocconi e da membri del Comitato Centrale della
Fofi. In particolare sarà costituito un Comitato Direttivo composto dal
Presidente della Federazione Andrea Mandelli Fofi e da Erika Mallarini per Sda
Bocconi, per l?
ISTRIA ECONOMIC FORUM,
PULA, CROAZIA ( da "marketpress.info"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: in materia di ricerca e sviluppo,
presenterà opportunità di finanziamento per la ricerca nell´Ue. L´istria
Economic Forum è concepito come un nuovo modo di comunicazione tra organi
privati e pubblici. Nel quadro del forum, rappresentanti di istituzioni
pubbliche e private presentano misure di sviluppo economico e incoraggiano le
organizzazioni private a presentare i loro progetti,
nuovo ospedale: questo è
il vero argomento da dibattere ( da "Mattino
di Padova, Il" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: In merito ai famosi fatti
giudiziari in cui sono stati coinvolti docenti medici, gli do piena ragione.
L'Università a volte sta anche troppo zitta. Nessuna caccia alle streghe, sia
chiaro: quando gli episodi sono pesanti, l'ente deve dare un segnale di
cautela. L'Ateneo non può far finta di niente. Il rischio, altrimenti, sarebbe
veicolare il messaggio di un'Università carente».
azienda ospedaliera e
università una mission da declinare
( da "Mattino di Padova, Il"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università lavorano centinaia di
docenti universitari medici e altrettante centinaia di dipendenti universitari
paramedici. L'Università ha il dovere di consentire che a tutti coloro che ne
fanno parte sia garantita in pieno la possibilità di svolgere concretamente, e
non solo in astratto, anche i propri compiti didattico-
CNA MATERA: IN PERICOLO
MILLE POSTI DI LAVORO ( da "marketpress.info"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: rendere più selettivo il sistema di
accesso alla professione di imprenditore edile ed il sistema di qualificazione
delle imprese di lavori pubblici (revisione sistema Soa) e a prevedere nuove
forme di affidamento per la esecuzione dei lavori pubblici (partenariato
pubblico-privato,leasing, appalto a contraente generale, concessione. Come pure
la diffusione della applicazione dei ?
A scuola di romanzo
( da "Alto Adige" del
12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: A scuola di romanzo Gli incontri
del ciclo «A scuola di romanzo» ospitano oggi, al liceo classico Prati, Massimo
Rizzante, docente di letteratura italiana e letteratura comparata
all'università di Trento e autore di «L'albero. Saggi sul romanzo» (Marsilio).
Appuntamento dalle 15 alle 7 nell'aula magna.
Musiche e danze indiane in
Brianza ( da "Giorno,
Il (Lecco)" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università Ca' Foscari di Venezia e
ora è docente presso il capoluogo lombardo. È inoltre presidente
dell'associazione italiana di studi sanscriti. «Il Bharatanatyan - sottolinea
sempre la Ballabio - è uno dei principali stili di danza classica indiana e
probabilmente una delle più antiche forme di ballo di cui sono rimaste
importanti tracce che ne hanno permesso la conoscenza.
CorsiL'Italia e i nuovi
cittadini europei Ore 14,30, al Palamonti di via Pizzo della Presolana 15, per
il corso <L'Italia e i nuovi cittadini europei>, organizzato dal Settore
poli ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: con lettura di canti dell'Inferno
guidati da Massimo Frigeni, docente di lettere nelle scuole medie di Comonte di
Seriate. Almenno San Salvatore l'emigrazione delle valli bergamasche Nella sala
riunioni della Fondazione Rota, via Repubblica 1, proiezione di filmati
sull'emigrazione delle valli bergamasche;
CECINA E' IN PROGRAMMA
lunedì 16 marzo alle 15.30 ... ( da "Nazione,
La (Livorno)" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: affidata alla professoressa
Nicoletta Berardi psicobiologa dell'Università di Firenze saranno presenti il
preside del liceo professor Giuseppe Franceschi, il professor Vinicio Giannotti
coordinatore del Premio, il corpo docente dell'istituto e centinaia di allievi.
L'altro volume in concorso «L'erede di Galileo» di Fabio Toscano è già stato
presentato due settimane fa.
Provincia tedesca Tim, 17
anni Omicida di massa ( da "Riformista,
Il" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Difficile cercare di spiegare
eventi come questi - risponde al Riformista Edith Pichler, docente di Scienze
sociali alla Università Humboldt di Berlino - Certo, nella attuale società
tedesca sembra esserci un elemento distruttivo. Penso alle stragi scolastiche -
questa è la terza, dal 2002 ad oggi - ma anche al fenomeno delle madri che
uccidono i propri bambini.
Pannelli solari Bergamo
sul podio per installazioni ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente del corso di Tecnologie
delle energie rinnovabili - per stipulare un bando di concorso per la selezione
di un'azienda produttrice di pannelli solari». La ditta vincitrice, la System
Tollinger Italia di Fara Gera d'Adda, è entrata a far parte di una convenzione
«che vede i Comuni concedere i tetti di una ventina di edifici pubblici e
ottenere energia elettrica a costo zero,
OGGI alle 17 nel Museo
della Marineria verrà presentato il lib...
( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il volume sarà presentato da Renzo
Cremante, docente di letteratura italiana all'università di Pavia, da Marco
Sangiorgi e Walter Della Monica. Interverranno anche il sindaco Nivardo
Panzavolta, Bruno Ballerin, che ha promosso la pubblicazione del libro e
Manuela Ricci, conservatrice di Casa Moretti.
MASSA GRAZIE ad una
convenzione firmata tr... ( da "Nazione,
La (Massa - Carrara)" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: per agevolare il lavoro degli
studenti e dei docenti, che potranno anche avvalersi delle strutture comunali
per realizzare lezioni fuori sede e stage. Il lavoro sarà coordinato dal
professor Roberto Pierini, firmatario della convenzione assieme al dirigente
del settore edilizia e tutela ambientale Lamberto Menconi.
CERVETERI Sociopolitica:
oggi il corso Terza... ( da "Messaggero,
Il (Ostia)" del 12-03-2009) + 1 altra fonte
Argomenti:
Cultura
Abstract: L'appuntamento come sempre sarà
alle case Grifoni di piazza Santa Maria alle ore 18:30. Come ospite interverrà
il docente di sociologia presso l'università di Cassino Nicola Porro. Il tema
del dibattito: "Lo stato e il cittadino". Organizzatore del corso
Patrizio Scimia.
<Quelli dei vicoli>
danno consigli e pagelle ( da "Nazione,
La (Umbria)" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: da quella dei parcheggi al verde,
dalle funzioni, collegamenti e percorsi» riferiti alle aree da valorizzare.
UN'ALTRA per «destinare risorse e quote dei proventi di monetizzazione in un
fondo per studi progettuali e realizzazione interventi nel Centro Storico»,
favorendo la collaborazione pubblico-privato. Giampiero Bedini
di SABRINA SALTAROCCHI
CITTA' DI CASTELLO <I ( da "Nazione,
La (Umbria)" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: invece corrette realizzazioni impiantistiche
con investimenti pubblico-privato potrebbero a ridurre le tariffe. Intanto a
pagare sono famiglie ed imprese». Morini insiste. «In due anni la tassa è
aumentata del 26,5% e nel 2011 potrebbe arrivare al 50%. Inoltre la repentina
conversione al porta a porta' potrebbe portare, nel giro 4 anni, ad un aumento
superiore al 50% della tassa.
PERUGIA - Il corso di
laurea specialistica in Odontoiatria e protesi dentaria rischia di ess...
( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il problema sarebbe il mancato
convenzionamento dei docenti presso strutture ospedaliere e sanitarie
dell'Umbria. Il protocollo d'intesa tra Regione, Azienda Ospedaliera, Azienda
Usl numero due e Università c'è ma il problema, come fatto rimbalzare da San
Sisto, sarebbe legato alla mancanza di spazi.
La bretella collinare è
una priorità dell'Amministrazione comunale -aff...
( da "Messaggero, Il (Marche)"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente presso l'Università
Politecnica delle Marche. L'Amministrazione ha affidato all'ateneo dorico
l'incarico di redigere l'elaborato dell'infrastruttura, finanziato con 100 mila
euro dalla Fondazione Carisap. Canestrari ha presentato tre differenti
tipologie progettuali, di importi variabili dai 20 ai 30 milioni di euro,
La Scuola di studi
superiori Giacomo Leopardi, scuola di talenti, figlia nobile dell'Università...
( da "Messaggero, Il (Marche)"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: arrivata la notizia che lo Stato ha
deciso di cofinanziare con circa 4 milioni di euro il progetto di recupero
della prestigiosa struttura insieme al bellissimo parco». Sono 10 gli studenti
eccellenti (a regime saranno in totale 50), selezionati in tutta Italia in base
al merito, che frequenteranno i seminari su valore, sviluppo e lavoro tenuti da
docenti di fama internazionale.
Tirocinio pratico bloccato
Studenti in trasferta forzata all'Asl e al centro di Amelia
( da "Nazione, La (Umbria)"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Nel summit a cui hanno partecipato
ieri i rappresentanti degli studenti, alcuni docenti ordinari e lo stesso
presidente del corso di laurea Giacomo Urbani, sono state predisposte alcune
procedure, per consentire agli studenti del quinto anno di effettuare le
esercitazioni pratiche mancanti, in modo tale da arrivare alla laurea con il
necessario numero di crediti.
PERUGIA LA CITTÀ del Grifo
riesce a prendere l'ultimo ... ( da "Nazione,
La (Umbria)" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura , Cervelli
Abstract: Università. In cinque lustri, hanno
tenuto a sottolineare i docenti interessati, dalla fase diprogettazione alla
tecnologia applicata, l'Ams è stato il campo di prova per laureandi, dottorati,
alta formazione e didattica. Se ne sono ieri felicitati il pro-ettore Antonio
Pieretti, il preside della facoltà di Ingegneria Gianni Bidini,
Il brevetto:
mini-esploratori del corpo umano alimentati dalle vibrazioni
( da "Nazione, La (Umbria)"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: In una ricerca pubblicata sulla
rivista Physical Review Letters il gruppo dell'università di Perugia coordinato
da Luca Gammaitoni propone di creare sensori utilizzando materiali
piezoelettrici che generano piccole correnti elettriche quando risentono di vibrazioni
presenti nell'ambiente.
Zeppelin all'università I
successi degli ex-Lub ( da "Corriere
Alto Adige" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: conciliabilità della famiglia con
lo studio e il lavoro in università. Sullo sviluppo di software pensati per
affrontare alcune forme di disabilità discuteranno i docenti Francesco Di
Cerboed e Alessandro Colombi. Francesco Sommacal, designer laureatosi alla Lub,
presenterà il suo innovativo progetto 360, uno skateboard che si è aggiudicato
il «Volvo sports design award» e il «Red dot:
Esami di giugno a rischio
se non ci sarà la soluzione Una petizione on line
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 13 Esami di giugno a rischio se non
ci sarà la soluzione Una petizione on line DOCENTI A CONTRATTO MINACCIANO di
far saltare gli esami di giugno se la loro protesta cadrà nel vuoto. Sono i
docenti a contratto dell'Ateneo, che hanno incontrato il prorettore Alfredo
Corpaci. «Qualche apertura da parte dell'Università c'è ammettono dal
Coordinamento docenti precari Unifi -.
Sosta, si cambia Ecco le
nuove regole ( da "Nazione,
La (Siena)" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ricevuto da parte di docenti e
personale tecnico e amministrativo. Pertanto, ritenendo che quanti non hanno
aderito non siano interessati al servizio, vi comunico che dal prossimo lunedì
la nuova gestione degli spazi di parcheggio entrerà in vigore. A quella data
resteranno quindi attivi solo i tesserini di quanti hanno formalizzato la
propria adesione nei tempi e nei modi richiesti.
Zoom sui giovanissimi con
il professor Nardi ( da "Resto
del Carlino, Il (Ascoli)" del
12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di psichiatria
dell'Università politecnica delle Marche ed esperto in psicopatologia
dell'adolescenza. Questo incontro segue quelli dello scorso 29 gennaio, in cui
si era parlato del passaggio dall'infanzia all'adolescenza, e del 12 febbraio,
quando il tema era il rapporto adulti-adolescenti, ed anche della proiezione
del film La classe -
<Escluso
dall'insegnamento> ( da "Resto
del Carlino, Il (Ferrara)" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: insegnamento era riservato ai soli
docenti universitari; cosa in seguito ampiamente smentita, essendo quasi tutti
invece estranei all'Università. Tornando alla scuola, rientrarvi in veste di
esterno per un corso, diciamo così, integrativo, mi risultò impossibile.
Scartato il Monti, mi rivolsi, tra l'altro, proprio al Canonici Mattei,
ricevendo più volte un rifiuto.
Un altro cervello in fuga.
E' così che si può sicuramente definire Andrea Lari. Nato ...
( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: 9 Un altro cervello in fuga. E'
così che si può sicuramente definire Andrea Lari. Nato ... Un altro cervello in
fuga. E' così che si può sicuramente definire Andrea Lari. Nato a Reggio 39
anni fa, consegue la laurea in Scienze Politiche' all'Università di Bologna.
Wolfgang, stilista
miliardario ( da "Corriere
della Sera" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Miliardario, collezionista docente
di storia del costume all'università di Berlino. Per tutti, cioè Wolfgang Joop,
in arte Wunderkind, con castelli e opere d'arte (17 di Tamara de Lempicka).
Abiti artistoidi e concettuali. Ampi e vissuti: maglie over, cappottoni, cappe,
pepli.
De Poli: <Gentilini è
la Treviso che muore> ( da "Corriere
del Veneto" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Rubinetti chiusi per il circuito
dei teatri, stop agli stipendi dei docenti dell'Università di Padova che
insegnano a Treviso – con l'Ateneo patavino che affila le armi per il probabile
contenzioso legale – possibile alienazione di parte del patrimonio immobiliare.
«Dobbiamo ridurre una serie di costi –
Ateneo, tagliata la
pulizia dei bagni Straordinari gratis per i professori
( da "Corriere del Veneto"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: All'Università di Verona scattano i
primi tagli. Per risparmiare, la facoltà di Scienze è stata costretta a ridurre
i turni di pulizia di bagni e uffici. Non solo: a partire dal prossimo anno
accademico, ai docenti non verranno più pagate le «straordinarie ».
di STEFANO MARCHETTI DOPO
LA tempesta' che ha portato alle dimissio...
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: allievo di Jacques Derrida e Michel
Foucault, è docente di Filosofia della religione e Storia del pensiero ebraico
all'università di Chicago, negli Stati Uniti, ma anche professore a contratto
di Storia della filosofia politica a Pisa. ELIO FRANZINI, 53 anni, è docente di
Estetica e preside della Facoltà di Lettere all'università di Milano.
Ateneo, straordinari
gratis per i prof E Scienze taglia la pulizia dei bagni
( da "Corriere del Veneto"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: All'Università di Verona scattano i
primi tagli. Per risparmiare, la facoltà di Scienze è stata costretta a ridurre
i turni di pulizia di bagni e uffici. Non solo: a partire dal prossimo anno
accademico, ai docenti non verranno più pagate le «straordinarie».
Gli studenti protestano
con pentole e mestoli ( da "Corriere
del Veneto" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università, i docenti e il rettore
questa volta dovranno alzare la voce. Perché fuori, separati solo da vetrate, gli
studenti del «Presidio permanente universitari veronesi», davanti all'aula
magna, si armeranno di pentole e mestoli, dando avvio a una rumorosa protesta,
in realtà iniziata da mesi, quando ancora sul tavolo c'
GLI OLTRE 650mila studenti
stranieri che affollano le aule della nostra scuola da...
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 12-03-2009) + 1 altra fonte
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il sistema scolastico italiano
occupa infatti 9 docenti ogni 100 alunni rispetto alla media di
<Doveroso tutelare gli
universitari> ( da "Corriere
del Veneto" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: E ovviamente poiché nell'azienda
mista ospedale università lavorano centinaia di docenti e dipendenti paramedici
dell'Università non è inutile ribadire che a tutti costoro deve essere data la
possibilità di svolgere le proprie funzioni integrando le funzioni
didattico-formative con quelle scientifiche e con quelle assistenziali.
L'assedio dei faraoni alla
piramide Italia ( da "Nazione,
La (Firenze)" del 12-03-2009) + 1 altra fonte
Argomenti:
Cultura
Abstract: altro un gran numero di docenti
precari "contrattisti", che vivono esclusivamente con le poche
migliaia di euro l'anno (ripetiamo: l'anno) percepiti dalle università. Nel
GLI OLTRE 650mila studenti
stranieri che affollano le aule della nostra scuola da...
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il sistema scolastico italiano
occupa infatti 9 docenti ogni 100 alunni rispetto alla media di
L'assedio dei faraoni alla
piramide Italia ( da "Resto
del Carlino, Il (Bologna)" del
12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: altro un gran numero di docenti
precari "contrattisti", che vivono esclusivamente con le poche
migliaia di euro l'anno (ripetiamo: l'anno) percepiti dalle università. Nel
di RENATA ORTOLANi di
RENATA ORTOLANI ECCOLO qua... ( da "Resto
del Carlino, Il (Bologna)" del
12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: BOLOGNA UNIVERSITA' pag. 10 di
RENATA ORTOLANi di RENATA ORTOLANI ECCOLO qua... di RENATA ORTOLANi di RENATA
ORTOLANI ECCOLO qua, uno di quei docenti-ricercatori che il Nucleo di
valutazione d'Ateneo additerebbe come «improduttivo». Che poi, nella vulgata,
vuol dire fannullone.
Un'alleanza fra medici e
infermieriper rispettare la dignità e la volontà del malato
( da "Secolo XIX, Il"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Se vogliamo che l'alleanza
terapeutica possa finalmente realizzarsi questa è la strada maestra da
percorrere insieme. Luisella Battaglia è docente di filosofia morale e bioetica
all'Università di Genova e membro del Comitato nazionale per la bioetica.
12/03/2009
se cassamarca non paga ca'
foscari per vie legali - enrico tantucci
( da "Nuova Venezia, La"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Foscari la somma corrispondente
alle esigenze dei docenti che insegnavano a Treviso, circa 2,5 milioni di euro
l'anno. Considerata l'intera durata della convenzione, l'impegno complessivo
della fondazione verso l'università è di circa 220 milioni di euro. Vincenzo
Milanesi, rettore di Padova, ha già annunciato, all'inaugurazione dell'anno
accademico,
Gli architetti del
Politecnico "bocciano" i progetti del Comune
( da "CronacaQui.it"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: I grandi docenti dell'Università
sono critici sulla Milano disegnata da Masseroli Gli architetti del Politecnico
"bocciano" i progetti del Comune MILANO - I docenti della Facoltà di
architet tura del Politecnico di Milano boccia no i piani di sviluppo edilizio
recen temente presentati dall'assessore allo Sviluppo del territorio,
RIDOTTO DEL TEATRO
( da "Nuova Ferrara, La"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: RIDOTTO DEL TEATRO RIDOTTO DEL
TEATRO Domani incontro con gli attori Per approfondire lo spettacolo "Il
Dio della carneficina" (in scena da stasera a domenica), è stato
organizzato per domani alle ore 17 al Ridotto del Teatro Comunale un incontro
con gli attori della compagnia, a cura di Roberta Gandolfi, docente di Storia
del Teatro Contemporaneo all'Università di Parma.
D'Alema a Napoli: Winter
school al via ( da "Denaro,
Il" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Rossa Italiana HQ Federico Pirro
docente di Storia dell'Industria - Università degli Studi di Bari. Centro Studi
Confindustria Puglia Gianni Pittella presidente Delegazione italiana nel Gruppo
PSE al Parlamento Europeo Matteo Pizzigallo docente Storia delle Relazioni
Internazionali - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
Umberto Ranieri docente Relazioni Internazionali -
Sanremo: Giorgio Galli al
prossimo appuntamento dei Martedì
( da "Sanremo news" del
12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Storia delle dottrine
politiche presso l'Università degli Studi di Milano, è uno dei maggiori
politologi italiani. Oltre a classiche indagini di scienza politica, incentrate
soprattutto sulla recente storia politica italiana, come Storia del partito
armato (1986), Storia dei partiti politici europei (1990),
Il presidente Giudice
ottiene i finanziamenti ( da "Sicilia,
La" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Luigi Rossi (docente all'università
di Messina) ha spiegato come informazione e comunicazione non siano la stessa
cosa: «abbiamo troppe informazioni, quasi un «diluvio» e contemporaneamente
anche un «deserto» comunicativo che riguarda le nuove generazioni, perché esse
leggono poco.
Da piazza Duomo gratisil
collegamento internet ( da "Sicilia,
La" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: a cui dovrà essere illustrato,
innanzitutto, lo stato dell'arte della cabina di regia. Durante la riunione di
ieri, infine, il sindaco di Canicattini ha proposto che a gestire le politiche
del turismo sia un organismo tecnico, a partecipazione pubblico-privata, sul
modello delle ex Apit. Lucia Corsale
Viaggio di studio in
Australia ( da "Sicilia,
La" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente all'università di Sidney e
giarrese. L'iniziativa fa parte delle attività connesse al Museo etneo delle
Migrazioni, allestito nel Palazzo delle culture grazie a un protocollo d'intesa
tra Liceo e Comune. Presenti l'asle docenti che hanno accompagnato gli studenti
nel viaggio: le professoresse Angela Cavallaro,
Una riflessione sul futuro
del Mediterraneo ( da "Sicilia,
La" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università ennese Maurice Aymard,
docente francese di storia moderna Una riflessione sul futuro del Mediterraneo
Maurice Aymard, professore di storia moderna e contemporanea dei paesi
mediterranei presso l'Ecole des Hautes Etudes en Science Sociales di Paris,
sarà questa mattina ospite della Kore di Enna nell'aula del Clik alle ore 10,
Avviata sinergiacon
l'Argentina naccio ( da "Sicilia,
La" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: una miniera dove si può trovare il
materiale inteso come docenti e come lavori di ricerca". In quale area
possono collaborare la Kore e l'università di Rosario? "Senza dubbio nelle
discipline umanistiche. Ci sono anche particolari interessi a creare un
rapporto con la facoltà di agraria che darebbe vita ad uno scambio
particolarmente stimolante ed interessante per le due realtà.
Cultura e Spettacoli:
'Come cambia l'America' La società ai tempi di Obama
( da "Sannio Online, Il"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: vanta al suo attivo saggi dedicati
a temi caldi come: mercato del lavoro, immigrazione, commercio internazionale
di armi, sistema finanziario e suoi limiti. Mattia Toaldo collabora con le
pagine economiche de «il Messaggero? e con ?Limes?; è docente di Politica
italiana all?IES di Roma per gli studenti statunitensi, ricercatore
all?Università di Roma Tre.
Nomina all'Università
Luiss ( da "Affari
Italiani (Online)" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 2009 14:09 Il Consiglio di
Amministrazione dell'Università Luiss Guido Carli ha nominato direttore della
Scuola Superiore di Giornalismo il prof. Raffaele De Mucci. Mucci è docente di
Scienza Politica alla Facoltà di Scienze Politiche. tags: mucci luiss
Quote latte, gli
allevatori in prefettura ( da "Gazzettino,
Il (Vicenza)" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: quello redatto da tre docenti delle
università di Milano e Sassari. Una perizia, questa, dall'esito clamoroso
perché dice che «non solo l'Italia non ha mai sforato le quote latte ma che la
nostra produzione è rimasta addirittura sotto la soglia consentita dall'Unione
Europea: oggi, insomma, a differenza di tredici anni fa portiamo dei dati
precisi»
Restaurare le mura non può
bastare ( da "Gazzettino,
Il (Udine)" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: storico docente alla università di
Venezia, quindi ben edotto sulle problematiche della fortezza fondata dalla
Serenissima Repubblica nel 1593. Lo studioso si pone innanzi tutto la questione
sul come riutilizzare gli spazi restaurati. «Impegnare - afferma - competenze e
denari per un bene che poi non abbia un impiego che ne garantisca la sua vita
piuttosto che un'
Il Veneto al tempo della
crisi: come contenere i costi sociali
( da "Gazzettino, Il"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: azione degli ammortizzatori sociali
andrebbe accompagnata anche da programmi di formazione permanente e di
investimento in capitale umano, in grado di valorizzare al meglio la forza
lavoro che già in Veneto vive e di quella che verrà liberata dalla crisi in
atto. *docente di politica economica internazionale Università Ca' Foscari
Lui non nota la messa in
piega? Colpa del cervello L'aspetto della capigliatura si elabora diversamente
da altri elementi del viso ( da "Dire"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Stando a una ricerca pubblicata
dalla rivista britannica New Scientist, infatti, il cervello umano elabora
l'aspetto della capigliatura distintamente dagli altri elementi del volto. Così
come in alcuni casi è provata una difficoltà a riconoscere i visi, in maniera
analoga, altri probabilmente sono "ciechi" ai capelli.
Un bambino su cinque nato
a Parma non è italiano ( da "Gazzetta
di Parma Online, La" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: formazione dei docenti, i
laboratori di italiano, la mediazione linguistica culturale offerta alle scuole
e in collaborazione con quattordici mediatori appartenenti alle aree migratorie
più significative del nostro territorio. In più, la progettazione
interculturale intesa come pratica di convivenza, come capacità di costruire un
progetto educativo condiviso e accettato da tutti»
Foggia, presentata alla
stampa la nuova Giunta provinciale del CONI
( da "Grecale, Il" del
12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente del Corso di Laurea in
Scienze Motorie all?Università di Cassino, la cui nomina verrà ratificata alla
prima riunione di Giunta, che il Presidente Macchiarola ha annunciato già per
lunedì prossimo. In vista dell?accoglimento in Giunta Regionale del Coni di un
rappresentante del territorio, il Presidente Macchiarola ha annunciato che
proporrà al Presidente Regionale Elio Sannicandro,
Piano urbanistico, a Parma
incontro Bohigas-Vignali ( da "Sestopotere.com"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: che nascono in seno a una
collaborazione pubblico-privato. I nuovi quartieri, secondo il sindaco, non
devono essere semplici agglomerati di unità private, ma veri e propri luoghi in
cui si concentrano diverse funzioni (dal residenziale al commerciale, dal
culturale al sociale), raccolte attorno a spazi pubblici piacevoli e vitali.
Vespa, star nei caroselli
dell'epoca - ( da "Corriere.it"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: La Casa del cinema e dello
spettacolo di Ponsacco ospita già un fondo di circa 60 mila manifesti, 15 mila
locandine, 3 mila foto di scena e 5 mila trailer, facenti parte della
collezione del professor Pier Marco De Santi, docente di storia del cinema
all'università di Pisa e direttore del centro. stampa |
Parco della Sila: si è
insediato il nuovo presidente dell'ente
( da "Giornale di Calabria, Il"
del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ferrari, docente di marketing
turistico e marketing territoriale all?Università della Calabria, subentra al
commissario straordinario Silvio Vetrano. Alla cerimonia d?insediamento hanno
partecipato il direttore dell?Ente Parco, Michele Laudati; il Presidente della
Provincia di Cosenza, Mario Oliverio;
Arrivano le batterie
ultrarapide. Rivoluzioneranno l'hi-tech (e non solo)
( da "MyTech" del
12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Gerbrand Ceder e Byoungwoo Kang
Wednesday, autori di una ricerca pubblicata sull?autorevole rivista Nature dal
titolo Battery materials for ultrafast charging and discharging. Una
tangenziale per gli ioni Uno studio partito con un?idea ben precisa: aumentare
la velocità di trasferimento della corrente elettrica all?
Minoranze etniche: la
carta dei diritti e dei doveri ( da "Gazzetta
di Parma Online, La" del 12-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: moderato dal sociologo e docente
dell?Università degli Studi di Parma, Alessandro Bosi. «Nel dopoguerra, la
gente, aveva una forte aspettativa nei confronti del futuro. Si credeva che le
nuove generazioni sarebbero state più libere ed esenti da pregiudizi - spiega.
A distanza di anni, tutto ciò non si è verificato».
( da "City" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Ecco dove nasce la
fede in Dio Da dove nasce la fede in DIo? Una ricerca pubblicata sulla rivista dell'Accademia
Americana delle Scienze Pnas sostiene che la fede dipende dalle aree neurali
dislocate nel lobo temporale e coinvolte in funzioni come linguaggio,
immaginazione ed emotività. 11 marzo 2009
( da "Leggo" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Alle
18, alla Feltrinelli in piazza Cln
( da "Leggo" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
MUSICA - Alle 17,30,
nell'ambito della rassegna "Verona Contemporanea/Intersezioni",
Dedicato a Frank Zappa. Conversazione pomeridiana con Franco Fabbri, e, alle
18,30, concerto aperitivo. Alle 21 concerto serale con la partecipazione
dell'Orchestra dell'Arena di Verona. Teatro Camploy, via Cantarane 32. INCONTRI
- Alle 20,45 Iran: Genti, storia e luoghi. Incontro con Gianni Basso, veronese,
appassionato di etnologia orientale. CTP Scuola "Carducci",via
Betteloni 21. Alle 17,30 Dentro la bottega. Culture del lavoro in una città
d'età moderna. Giovanni Rossi, docente all'Università di Verona e Paola Lanaro, docente di Ca' Foscari, presentano il
volume scritto da Andrea Caracausi. Biblioteca "Frinzi", via S.
Francesco. MOSTRE - Fino al 15 marzo, Il ramo della bellezza. Mostra di
fotografia, opere di Luciano Bonacini. Galleria Spazio 6, via S. Maria
in Organo 6. (S. Pas./ass)
( da "Giornale di Brescia" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 11/03/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:valtrompia e lumezzane Gardone I fucili
all'Università Accordo tra Banco di Prova, Ateneo di Firenze e Facoltà di
ingegneria di Brescia per uno studio sulle armi sportive. Il prof. Camarlinghi
per un anno dalle rive dell'Arno a quelle del Mella A destra la raffigurazione
della Primavera del Botticelli incisa su una bascula" title="Il
meccanismo di apertura di un fucile, capolavoro di precisione meccanica A
destra la raffigurazione della Primavera del Botticelli incisa su una
bascula"
onClick="showImage('http://www.giornaledibrescia.it/gdbonline/contenuti/20090311/foto/full_brescia_373.jpg',600,536)">
Il meccanismo di apertura di un fucile, capolavoro di precisione meccanica A
destra la raffigurazione della Primavera del Botticelli incisa su una bascula
GARDONE I fucili sportivi all'Università. È stata siglata una convenzione tra
il Banco Nazionale di Prova di Gardone e l'Università degli Studi di Firenze
con il coinvolgimento della Facoltà di ingegneria dell'Ateneo bresciano.
L'iniziativa nasce allo scopo di promuovere, valorizzare e fornire nuove
informazioni sul settore armiero, con particolare attenzione al design delle
armi sportive. In base al progetto il prof. universitario Carlo Camarlinghi, docente di design industriale, svolgerà un anno di studio
presso il Banco di Prova. «Lo scopo - ha sottolineato il sindaco di Gardone,
Michele Gussago, illustrando l'iniziativa - è la ricerca di un ulteriore
sviluppo del prodotto che porti uno stimolo al settore armiero». La collaborazione tra Banco e Università aprirà così nuovi filoni
di studio e ricerca probabilmente poco esplorati fino ad oggi. Il punto
d'incontro con il mondo universitario sarà la facoltà di Ingegneria di Brescia:
riferimento il prof. Alessandro Ubertazzi, docente di disegno industriale presso la Facoltà cittadina e anche all'università di Architettura di Firenze.
«L'Università, il Banco di Prova e il Museo - ha sottolineato ancora il sindaco
- sono un ottimo connubio per promuovere ulteriormente le armi sportive
triumpline tra i prodotti di eccellenza, un posto che si sono già conquistate a
livello internazionale. Un prodotto di qualità, che rappresenta il risultato di
lavorazioni basate su tecnologia avanzata e antica sapienza artigianale. Il
prof. Carlo Camarlinghi, che, oltre ad essere un docente
di design industriale, è un conoscitore e appassionato d'armi e dell'attività
industriale che ruota intorno a questo settore, sarà presente presso il Banco
di Prova gardonese per un lungo periodo in questa ottica. «È necessario
considerare il valore di quel retroterra culturale - ha spiegato il docente - che è alla base di un mestiere, le cui radici
affondano in oltre cinque secoli di attività». L'arma è un prodotto complesso
anche per quanto concerne il design. «Sono stati tanti i tentativi di innovare
anche sotto il profilo estetico - ha detto ancora il prof. Camarlinghi - il
design delle armi. La difficoltà fondamentale sta nel fatto che la forma di
un'arma deriva dalla sua funzione». In pratica un'arma cresce intorno al suo
sistema meccanico. «Per trovare nuove strade - ha detto ancora Camarlinghi - è
necessario avvicinare gli studenti alla progettazione e al funzionamento delle
armi e questo alla fine avrà una ricaduta positiva sulle imprese». «È
indispensabile perseguire i due obiettivi fondamentali di questa convenzione -
ha detto l'on. Aldo Rebecchi, presidente del Banco - e cioè fornire una sempre
maggiore informazione sul settore e valorizzare la produzione italiana anche
sui mercati esteri». Maria Gatta
( da "Mattino di Padova, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 44 -
Giorno/Notte Chiacchiere di sport al Rex Al via lunedì un ciclo di tre incontri
del Quartiere 4 Sport da fare, sport da dire, sport da ridere. Il Quartiere 4
organizza tre incontri di «spettacolo formativo» sulle attività del tempo
libero: professionisti, dilettanti, esperti e comici affronteranno il tema
dello sport con competenza, realismo, autocritica e spirito. Le chiacchierate
sono in programma al Cinema Rex di via S.Osvaldo, alle 21 di lunedì prossimo e
poi ancora del 23 e del 30 marzo. L'iniziativa «Sport, questo sconosciuto» è
stata presentata ieri in Comune dal presidente di quartiere Luca Luciani, dal
suo rappresentante di commissione Luca Silvestri e dal direttore generale del
Real Padova Giorgio Mazzucato. Miti da sfatare, dunque. Tra le spinte dei
genitori e i sogni dei figli, la gestione dell'altalena di vittorie e
sconfitte, e supereroi veri o presunti. Perché si discuterà anche di doping. I
comici sono due padovani, Marco e Pippo: spetterà loro alleggerire un botta e
risposta che si annuncia vivace. Ecco gli ospiti di lunedì: il presidente Coni
Dino Ponchio, il docente di scienze scienzemotorie e
responsabile dei giovani del Petrarca Rugby Giorgio Sbrocco, il giocatore del
Petrarca Nicola Bezzati. Le star della pallavolo arriveranno il 23: Samuele
Papi (Sisley Volley) e Leo Morsut (ex pallavolista
professionista ora impegnato ricercatore all'università) discuteranno con un allenatore di calcio «amatore», Paolo Dalla
Libera. Infine, i relatori del 30 marzo: il medico dello sport Maurizio
Schiavon, l'ex sciatrice Marcella Bounous e la docente di tossicologia Laura Caparrotta affronteranno la spinosa
questione della droga nelle pratiche sportive. «La nostra intenzione -
commentano gli organizzatori - è promuovere un'idea di sport sano, ad ogni
livello». Ingresso libero. Info ai numeri 348.0184201 e 049.8024995 e su
www.realpadova.it. (Morena Trolese)
( da "Nuova Sardegna, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 30 - Sassari
Concorsi all'università Verrà assunto un ricercatore
con contratto a tempo determinato ... Concorsi all'università
Verrà assunto un ricercatore con contratto a tempo determinato di 3 anni, al
dipartimento di Ingegneria del territorio, facoltà di Agraria. I termini per la
presentazione delle domande scadono oggi 11. Info: ufficio concorsi via Macao
32, www.uniss.it/ammin/concorsi Croce rossa La Croce rossa italiana sezione
femminile informa le socie che il rinnovo del tesseramento per il 2009 si
svolgerà oggi 11 marzo in via Pozzomaggiore 1 dalle ore 16 alle 18.30. Mostra
La Move in Art presenta la mostra di pittura di Giulio Ledda di Macomer che
sarà inaugurata giovedì 12 alle 18 nel bar "Il giardino degli aranci"
di via Coppino e sarà visitabile fino al 16 aprile. La mostra di Tonina Massaiu
nel negozio "Proposte d'interni" in via Roma 50 resterà aperta fino
al 3 aprile. Sommeliers L'Associazione italiana sommeliers comunica che oggi 11
alle ore 19 nella sala conferenze del White & Green avrà inizio il corso di
qualificazione professionale per sommelier di 1º livello rivolto ad operatori
del settore e aperto anche agli amatori. Il corso sarà articolato in 16 lezioni
con cadenza bisettimanale. Ad ogni corsista verrà consegnato il materiale
didattico (libri e quaderno) e la valigetta con i bicchieri da degustazione per
ogni allievo. è ancora possibile iscriversi contattando il delegato Ais Roberto
Dessanti, 079/291851 - 347/0168788 o via e-mail ais.sassari@tiscali.it Partito
Democratico Il circolo PD "Democrazia e Partecipazione" comunica che
lunedì 16 alle 18,30, nella la sala conferenze dell'hotel Grazia Deledda in
viale Dante, continuerà la discussione sui risultati delle recenti elezioni
regionali e sul futuro assetto del partito Democratico in Sardegna.
All'assemblea parteciperà il commissario regionale del Partito Democratico,
Achille Passoni. Italia-Cuba «Mujeres della guerrilla» è il titolo del film
documentario che l'associazione Italia-Cuba con il Comitato pari opportunità
dell'università e il patrocinio del Comune presentà
venerdì 13 alle ore 19 nella Sala Sassu del Conservatorio. Club Alpino Italiano
Il Cai di Sassari organizza per il 15 marzo un'escursione a Bosa-Capo Marrargiu
con il seguente percorso: Capo Marrargiu, Cala Managu e oltre verso Bosa,
durata 6 ore circa, difficoltà EE. Partenza in pullmann da piazzale Segni alle
ore 8, ritrovo al parcheggio di Capo Marrargiu alle ore 9,30, S.P.
( da "Riformista, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
La Chiesa cattolica
l'evoluzionismo e le cellule staminali pubblico/privato
L'apertura nei confronti di Darwin contrasta, da un punto di vista strettamente
laico, con la condanna della ricerca sulle staminali embrionali. Non solo
perché si presume di dettare alla scienza la direzione da prendere In questi
giorni sono arrivati dalla chiesa cattolica messaggi contrastanti (ai nostri
occhi, s'intende) circa il rapporto con la scienza. Da un lato la dura
reazione dell'episcopato americano all'executive order con cui Barack Obama ha
ristabilito i finanziamenti federali alla ricerca sulle staminali; dall'altro
il convegno svoltosi alla Gregoriana sull'evoluzionismo, che ha affermato la
non inconciliabilità tra la teoria evoluzionistica e la fede in un Dio
creatore. Una tesi, questa, che potrebbe apparire perfino ovvia: perché mai chi
crede in Dio non potrebbe credere che il grande meccanismo dell'evoluzione sia
messo in opera da lui? Perché mai la creazione non potrebbe prendere questa
forma, o almeno essere compresa in questa forma dalla mente umana? Del resto la
Chiesa cattolica non aveva mai formalmente condannato l'evoluzionismo, e anzi
tra i suoi maestri annovera un teologo evoluzionista come Pierre Teilhard de
Chardin. Tuttavia tanto ovvia questa presa di posizione non è, perché non erano
mancate negli ultimi anni delle manifestazioni di simpatia per il disegno
intelligente, la forma leggera di creazionismo che ha avuto un notevole
successo negli ambienti fondamentalisti americani, anche da parte di un prelato
particolarmente autorevole, il vescovo austriaco Cristoph Schoenbron. Lo stesso
cardinale Joseph Ratzinger, nel suo celebre dialogo con Jürgen Habermas, aveva
fatto un accenno all'evoluzionismo, che rivelava insieme una attenta
considerazione e una difficoltà. L'attuale Papa aveva detto in quell'occasione
che il diritto naturale, figura argomentativa molto amata dalla Chiesa
cattolica, non è più utilizzabile perché la vittoria della teoria
evoluzionistica ha vanificato l'idea che la natura sia di per sé razionale. La
natura come tale non è di per sé razionale: questa è la diagnosi che deriva in
modo inoppugnabile, secondo Ratzinger, dall'evoluzionismo; e questo mette fuori
gioco il richiamo all'autorità della natura che è alla base delle
argomentazioni fondate sulla legge naturale, argomentazioni molto usate dai
cattolici, per esempio in bioetica. L'osservazione è molto fine, e spiega la
resistenza al darwinismo meglio delle supposte implicazioni ateistiche di
questo, che appartengono alle interpretazioni, del tutto legittime, così come sono
legittime le interpretazioni religiose. Ciò che è difficile pensare per i
cattolici è il ruolo della casualità nell'evoluzione naturale, la mancanza in
essa di un disegno razionale, di una teleologia riconoscibile. Ma si tratta di
una forma mentis che non è inscindibile dalla religione: perciò le conclusioni
del convegno sono importanti, e aprono certamente un campo di ricerca alla
teologia, nella scia di un rapporto aperto e di reciproco rispetto tra scienza
e fede. Come si è espresso alla Radio Vaticana lo zoologo Ludovico Galleni: la
scienza descrive l'universo e quindi dà degli strumenti su cui la teologia deve
poi riflettere. La teologia può suggerire delle ipotesi di lavoro, però poi la
scienza, su queste ipotesi di lavoro, deve indagare con i suoi strumenti.
Quest'apertura però contrasta, da un punto di vista strettamente laico, con la
condanna della ricerca sulle staminali embrionali. Non solo perché si presume
di dettare alla scienza la direzione da prendere, il che non è precisamente
espressione di un rapporto di reciproco rispetto. La Chiesa che rompe
definitivamente col disegno intelligente mostra di non aver paura della scienza
e di non volerla ridurre ad ancella della teologia. Ma non vuole ancora
riconoscere che la ricerca sulle staminali non è offensiva della dignità umana,
perché il suo fine è un fine essenzialmente umanistico: alleviare le sofferenze
di tanti esseri umani. In gioco è evidentemente la concezione della vita e la
difesa di questa, in cui la Chiesa in questa fase ha identificato la sua
missione principale. Ma la concezione della vita dovrebbe cambiare se si
accetta il punto di vista evoluzionistico, che è difficilmente compatibile con
il materialismo biologistico che fa riconoscere l'intera personalità umana in
uno zigote. C'è poi anche un aspetto politico della questione. Il mondo che si
è opposto in America a questo tipo di ricerca, trovando in Geroge W. Bush la
sua espressione istituzionale, è lo stesso che ha sostenuto il disegno
intelligente. Si tratta in ambedue i casi di manifestazioni del fondamentalismo
evangelico. La Chiesa cattolica, pur contraria alla guerra e all'esportazione
della democrazia, ha stretto una forte alleanza sull'etica della vita con Bush
e con quel mondo. Ma questa alleanza non può non finire con l'elezione di
Obama. Sono questioni sulle quali certamente la Cchiesa dovrà riflettere. di
Claudia Mancina 11/03/2009
( da "Adige, L'" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
(segue dalla prima
pagina) Il Rapporto «Rovereto 2020 - Un modello di sviluppo economico per il
prossimo decennio» di cui l'Adige ha ampiamente riferito nell'edizione di
domenica 8 marzo, è stato elaborato precisamente nella prospettiva sopra
indicata di valorizzare e mettere a sistema le tante risorse e potenzialità di
Rovereto e della Vallagarina (segue dalla prima pagina) Il Rapporto «Rovereto
2020 - Un modello di sviluppo economico per il prossimo decennio» di cui
l'Adige ha ampiamente riferito nell'edizione di domenica 8 marzo, è stato
elaborato precisamente nella prospettiva sopra indicata di valorizzare e
mettere a sistema le tante risorse e potenzialità di Rovereto e della
Vallagarina. L'intera ricerca è stata guidata dal convincimento che gli
elementi essenziali per generare un processo di vero sviluppo, che riesca cioè
a coniugare crescita e sostenibilità, innovazione e solidarietà, sono oggi
sempre più le persone con le loro competenze e conoscenze (il cosiddetto
capitale umano) e anche le relazioni e i legami fiduciari tra le persone e tra
le persone e le istituzioni (il cosiddetto capitale sociale). Nella moderna
economia della conoscenza la dimensione da sola non garantisce forza
competitiva né a una singola impresa né a un territorio. Un'impresa non è grande
tanto per il fatturato o per il numero di dipendenti, ma piuttosto per la
ricchezza del suo capitale umano e per la sua capacità di aggregare conoscenza
e creare fiducia reciproca. Ne segue che il primato dell'uomo e la
valorizzazione della comunità sono i capisaldi su cui costruire lo sviluppo. La
visione ideale qui brevemente delineata trova un suo concreto corrispettivo
nella prospettiva di utilizzare il compendio dismesso della ex Manifattura
Tabacchi quale Polo Tecnologico nel quale far nascere una sorta di fabbrica
dell'economia della conoscenza, prevalentemente focalizzata sui temi
dell'energia e dell'ambiente (ma non solo su questi), nella quale collocare a
stretto contatto fisico imprese e centri di ricerca universitari ed
industriali, in uno stretto dialogo e in una reciproca contaminazione di saperi
e di conoscenze pratiche. Se è infatti a tutti noto che la capacità di innovare
è sempre più il fattore decisivo per la competitività a livello internazionale,
in un sistema imprenditoriale come quello italiano, caratterizzato dalla
ridotta dimensione dell'apparato produttivo, l'innovazione rischia sempre di
rimanere un fatto casuale e sporadico. Per evitare questo pericolo, le nostre
imprese devono riuscire a costruire un rapporto fecondo con il sistema della
ricerca e della formazione. Un rapporto che deve essere basato sull'interazione
ripetuta, da realizzarsi attraverso convenzioni su progetti concreti, lezioni
in azienda, scambi di informazioni su prodotti e su mercati, ecc. Solo in
questo modo l'innovazione può diventare per le piccole e medie imprese del
nostro capitalismo familiare un fattore davvero strategico e lo strumento
decisivo per favorire la crescita della produttività e accrescere così la
capacità competitiva del nostro sistema industriale. Tutte queste sinergie
positive hanno oggi la possibilità di diventare davvero concrete a Rovereto
nella Tecnopolis della ex Manifattura. Si tratta di sperimentare un nuovo modo
di fare innovazione basato sulla creazione di un circolo virtuoso tra mondo della
produzione e ricerca scientifica che potrebbe costituire un modello anche per
il resto del Paese, confermando così come il Trentino sia un laboratorio
imprenditoriale e culturale di eccellenza. Oggi un modello di sviluppo di lungo
periodo per avere successo non può più fondarsi sulla crescita delle quantità
prodotte o su un uso indiscriminato del territorio e delle risorse ambientali e
naturali. Deve piuttosto basarsi su una crescente integrazione e connessione
tra le reti materiali ed immateriali che operano nella società civile, nel
mercato e nelle istituzioni. Il futuro di Rovereto, città della cultura e
dell'innovazione per eccellenza, non a caso sede del Mart, non potrà perciò che
basarsi su iniziative ad alto contenuto di innovazione in grado di rafforzare
la capacità del territorio di fare sistema e in tal modo accrescere la
competitività complessiva. Le chiavi del futuro vanno dunque cercate nella
capacità delle imprese di fare rete e trovare coesione per concorrere assieme.
In Italia le reti ci sono, molte di queste anche potenzialmente eccezionali (si
pensi alle reti di imprese, alle reti istituzionali, alle reti sociali e
comunitarie, alle reti scientifiche, alle reti finanziarie, ecc.) con il non
trascurabile difetto però che spesso tendono ad essere poco interconnesse tra
loro. Migliorare l'interconnessione tra queste reti è dunque straordinariamente
importante perché la capacità di innovazione si promuove solo favorendo il
collegamento ed il trasferimento di tecnologia tra il mondo delle imprese e
quello della ricerca. La prospettiva della Tecnopolis nell'area della ex
Manifattura Tabacchi risponde in modo mirabile a queste esigenze e si presenta
quindi come un'opportunità che Rovereto non può permettersi di perdere. Da
Rovereto potrebbe in tal modo venire un importante segnale di reciproca
apertura e collaborazione tra Università, mondo della
ricerca pubblica e privata, sistema imprenditoriale,
insieme delle istituzione locali. Un segnale indicativo anche della
consapevolezza di tutti gli attori e soggetti del territorio che solo
attraverso una forte e comune assunzione di responsabilità potranno essere
affrontate con successo le sfide poste alla società trentina dalla recessione e
dalla crisi finanziaria globale. Siamo certi che, così come è avvenuto
in passato in analoghe circostanze, anche questa volta Rovereto saprà trovare
lo spirito e le capacità per superare la prova. Giovanni Marseguerra È
economista dell'Università Cattolica Sacro Cuore di Milano e Presidente del
Comitato Scientifico Rovereto 2020 11/03/2009
( da "Repubblica, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina
IX - Napoli Università "Federica" tutto on line L´accesso è libero e
gratuito per tutti. Lezioni on line, firmate dai docenti dell´ateneo Federico
II. Sul portale www.federica.unina.it, oltre 100 corsi di tutte le facoltà,
sintesi delle lezioni, materiali per l´approfondimento, link a fonti
scientifiche, immagini e video. Tutto scaricabile sui lettori multimediali di ultima
generazione. L´Università di Napoli scommette sul web e potenzia l´e-learning
sin qui solo sperimentale. I dettagli su www.napoli.repubblica.it.
( da "Repubblica, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XVI - Napoli
Madre Gambardella da architetto a "creativo" Il rapporto tra
architettura e democrazia è il tema dell´incontro che si terrà oggi, alle 17,
al Madre, in occasione della presentazione del libro "Neorealismo Magico.
Atlante di architettura 2005 � 2009" di Cherubino Gambardella (Electa).
Gambardella, architetto napoletano e docente di composizione architettonica e
urbana alla Seconda Università, illustrerà le ricerche progettuali raccolte nel
libro insieme a un´intervista a Paolo Sorrentino e una a Tiziano Scarpa. Fino a
venerdì, sarà possibile vedere allestita sullo sfondo della chiesa trecentesca
di Donnaregina una installazione site-specific realizzata da Gambardella,
che consiste in una struttura simile a una libreria d´oro.
( da "Nuova Sardegna, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 2 - Oristano
Il Santa Maria Bambina in piena crisi Sindacati e azienda chiederanno la Cig
per trentadue dipendenti ORISTANO. La crisi che sta investendo anche la sanità privata non ha risparmiato neanche il Santa Maria Bambina.
Ieri azienda e sindacati hanno siglato la richiesta per la collocazione in
cassa integrazione a rotazione di trentadue dipendenti, per dodici mesi, pari a
17mila ore complessive. La Cig riguarderà, come era stato chiesto dalla Cgil,
unicamente il personale amministrativo, al fine di non creare difficoltà o
disservizi di sorta per quel che riguarda l'assistenza sanitaria. Ieri
pomeriggio, nel corso di un'assemblea, il sindacato ha illustrato al personale
della struttura i contenuti dell'accordo che porterà anche al varo di un nuovo
piano industriale e che con tutta probabilità comporterà un sensibile
ridimensionamento dell'organico amministrativo. Proprio su questo punto la Cgil
ha già avanzato precise richieste, ovvero non procedere a licenziamenti,
piuttosto puntare alla riduzione dell'orario per i lavoratori, con la
trasformazione di contratti da tempo pieno in part time. Il tutto mentre l'accordo per la gestione pubblico-privata di una parte dei servizi attraverso un accordo con la Asl 5 è
stata attivata soltanto il 20 gennaio scorso. Un accordo che di fatto è servito
a ripristinare il numero di posti letto a disposizione della struttura, dopo il
forte ridimensionamento scaturito dalla delibera attraverso la quale,
circa un anno fa, alla provincia di Oristano erano stati assegnati in tutto 45
posti letto di riabilitazione, di cui 30 alla Asl e 15 al Santa Maria Bambina,
più 14 di neuroriabilitazione, anche questi per la Asl. Per la struttura del
Rimedio sarebbe stato un problema non di poco conto, considerato che il Centro
aveva a disposizione inizialmente 60 posti letto, ridotti così ad appena 14. Da
qui l'accordo di gestione compartecipata con la Asl, appunto avvalendosi dei
servizi già ampiamente colaudati della struttura privata,
ha di fatto riportato a 59 i posti letto del centro di cura. Nonostante tutto,
il 7 marzo scorso l'azienda ha dichiarato lo stato di crisi che ha portato alla
richiesta di collocamento in cassa integrazione di 32 dei 135 dipendenti
diretti. «Il problema è che il centro di cura continua a registrare pesanti
perdite - ha detto Piero Luigi Medde, segretario territoriale della
Cgil-Funzione pubblica -. Dai dati forniti dalla
stessa azienda, risulta infatti che con l'80% dei posti letto occupati ogni
mese si perdono circa 108mila euro, che si ridurrebbero a 35mila se i posti
letto venissero utilizzati al 100%. Perdite che giorno dopo giorno vanno ad
aumentare la già forte esposizione debitoria - ha proseguito il sindacalista -
che supera ormai i 2 milioni di euro, dei quali circa 900mila sono
rappresentati dagli stipendi arretrati (quello di gennaio ancora non è stato
pagato) al personale, più circa 600mila degli arretrati relativi e a due
contratti. A questi si sommano anche gli oltre 350mila euro che devono ancora
essere liquidati alle cooperative che, col proprio personale, assicurano la
presenza degli operatori socio sanitari». Una situazione dalla quale, secondo
la Cgil, è possibile trovare una via d'uscita. «Innanzitutto utilizzando al
100% le potenzialità di una struttura non a caso considerata di importanza
strategica dal Piano sanitario regionale - dice Medde - inoltre, con un nuovo
piano industriale che, per quanto riguarda il personale, non deve comunque
prevedere la via dei licenziamenti». Michela Cuccu
( da "Repubblica, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XVI - Milano
Il caso Un ciclo di conferenze del Collegio di Milano segna una nuova
attenzione per l´Islam contemporaneo Com´è difficile capire l´arabo senza
studiarlo all´università "Chi si spinge fuori dal
seminato accademico per occuparsi del mondo islamico attuale lo fa per propria
scelta" SIMONE MOSCA Organizzare nell´Università un ciclo di incontri
dedicati all´Islam contemporaneo significa andare controcorrente. Perché a
Milano (ma non solo) ci sono pochi esempi di studi sistematici su cultura,
società ed economia mussulmana. Il prossimo 19 marzo il Collegio di Milano apre
il "Forum Islam", una serie di lezioni e dibattiti in cui gli
studenti - ovviamente solo della fondazione interuniversitaria - si troveranno
di fronte alcuni dei maggiori esperti presenti in Italia. Ricardo Ruschi,
direttore del Programma Culturale del Collegio, spiega l´idea di fondo:
«Affrontare la sociologia dell´integrazione culturale, superando lo stereotipo
dell´Islam visto come un blocco unitario». Verranno portati esempi di
multuculturalismo, testimonianze dirette di successi e insuccessi nei processi
di convivenza, si cercherà di dare un volto all´Islam moderno un po´ meno
scontato del solito». La notizia è che bastano questi pochi incontri a fare
dell´iniziativa un esperimento accademico avanzato. A
spiegarlo è Paolo Branca, docente di lingua araba in Cattolica. «L´iniziativa del Collegio è un
sasso nello stagno, non esiste ad oggi alcun mandato ministeriale che inviti le
Università italiane ad indagare il mondo islamico al di là della lingua, dei
manoscritti e della storia remota». Sarà proprio Branca a inaugurare il
ciclo con l´argomento "caldo" delle moschee, molte volte già
affrontato con i suoi studenti. «Ma chi come me abbandona in aula il mondo
medievale delle sure coraniche per spiegare qualcosa di più lo fa di sua
spontanea volontà, sapendo che il rischio è trovarsi fra qualche anno con delle
banlieue italiane identiche a quelle parigine». Così come è solo l´iniziativa
personale che spinge, altro esempio, Silvio Ferrari, docente
di diritto canonico in Statale, a preparare i suoi studenti anche in diritto
islamico e diritto ebraico. Alla Statale ci sarebbe pure il corso di mediazione
linguistica «che però - aggiunge Branca - ricalca il modello classico di lingue
orientali, sulla falsariga di Venezia e Napoli». L´unica università
italiana dove la sociologia islamica è vera materia di studi è quella di
Padova. Da dove - per l´iniziativa del Collegio di Milano - arriveranno Renzo
Guolo, Stefano Allievi, Enzo Pace, per parlare di jihadismo e
neotradizionalismo, giovani mussulmani italiani, religione e legge. Perché
proprio Padova? «Perché il nordest, anche se la politica preferisce cavalcare
una visione clandestina dell´immigrazione, è un esempio di integrazione, lì le
famiglie mussulmane trovano lavoro». Evidentemente l´integrazione realizzata
preme meno sul mondo degli studi a Milano, dove per esempio non esiste, neppure
in Bocconi, un corso dedicato alla finanza islamica. Finanza che pure, stando a
quanto Loretta Napoleoni ribadisce anche sull´ultimo numero di Vita e Pensiero
(il bimestrale di riflessione della Cattolica), è l´unica che sta resistendo
alla crisi. Ma l´argomento è spinoso: proprio a Milano l´ABI, l´associazione
bancaria italiana, era venuta lo scorso anno per presentare un master in
finanza Islamica che sarebbe dovuto partire alla Sapienza di Roma. A oggi, il
master è sparito nel nulla.
( da "Repubblica, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina IV - Firenze
Battaglia a 5 per l´università obiettivo, la
sopravvivenza Tutti uomini, nessuna donna, nella gara per il rettorato Cercasi
un salvatore Entro il 4 maggio saranno formalizzate le candidature per giugno
LAURA MONTANARI GAIA RAU A rischio di sopravvivenza. La più grande industria
culturale e scientifica della città è in pericolo. L´università boccheggia tra cure dimagranti per snellire gli organici, tagli
del 25 per cento dei corsi di laurea, tagli al riscaldamento, alle dotazioni
delle biblioteche e a quelli dei dipartimenti, taglio dei docenti a contratto.
Ma il dubbio è che nemmeno questo possa bastare a Firenze a fronte di un fondo
di finanziamento ordinario che dovrebbe essere decurtato entro il 2011 del
15-20% e tasse studentesche da tempo arrivate al prelievo massimo consentito.
Già oggi l´ateneo non è tra quelli che il ministero indica fra i «virtuosi»,
cioè tra chi spende meno del 90% di quel che viene elargito da Roma per le
spese del personale. Quindi il blocco del turnover rischia di estendersi anche
ai prossimi anni. Il rettore Augusto Marinelli lo ha detto a chiare lettere
all´inaugurazione dell´anno accademico lanciando l´ennesimo allarme: quelli che
verranno saranno mesi decisivi per provare a traghettare l´università
verso il risanamento. A che prezzo? Quali sono le strategie? Il rinnovamento al
vertice di piazza San Marco non è una scelta, ma un obbligo. Lo stesso,
pensionare i docenti a 70 anni o i ricercatori con quarant´anni di servizio.
Una strada obbligata anche chiedere un intervento di salvataggio alla Regione.
Per dare che so in cambio? I problemi sul tappeto sono tanti. Marinelli ha
esaurito il suo mandato e passerà la mano. A chi? Cinque al momento sono i
candidati che si sono presentati per le elezioni che si terranno in prima
battuta il 3 e il 4 giugno. E poi il 10 e l´11 se un candidato non raggiungerà
prima il quorum e poi ancora il 22 e il 23 per l´eventuale ballottaggio. Entro
il 4 maggio però tutte le candidature dovranno essere formalizzate. Da mesi
però anche se in sordina è cominciata la campagna elettorale. Due i candidati
che vengono dalla stessa facoltà, quella di Ingegneria: il preside Alberto Tesi
e il presidente della Fondazione per la Ricerca Alberto Del Bimbo. Due i
prorettori in carica che si sono candidati: Guido Chelazzi e Sandro Rogari, il
primo si occupa della Ricerca il secondo della Didattica. Quinto candidato
sceso in campo l´ex preside di Giurisprudenza e noto costituzionalista Paolo
Caretti. Un ventaglio di nomi e docenti ricco e articolato per una campagna
elettorale che si preannuncia molto partecipata. Ma la corsa alla successione
di Marinelli non è la sola chiamata alle urne. A votare, il 25 e il 26 marzo,
saranno gli studenti, per scegliere i loro rappresentanti nei vari organi di
governo dell´ateneo: senato, cda, consigli di facoltà, comitato sportivo e pari
opportunità e consiglio territoriale dell´Ardsu. Cinque le liste: Azione
universitaria - Centrodestra; Studenti per le libertà; Lista Aperta; Sinistra
universitaria - studenti democritici e Studenti di sinistra. Elettori tutti gli
studenti regolarmente iscritti, che abbiano pagato la prima rata delle tasse
universitarie per l´anno 2008/09 o che siano esonerati dalle tasse. E´ già
operativa, intanto, la nuova sede del Dipartimento di Psicologia, trasferito da
Palazzo Vegni, in via San Niccolò, al padiglione 26 di San Salvi.
( da "Provincia Pavese, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
UNIVERSITY
CONFIDENTIAL Studenti in arrivo dall'estero Non mettiamo troppi steccati La
mattina di lunedì 9 ero in rettorato assieme a un mio dottorando cubano. Con noi altri studenti e docenti-tutor, legati dalla comune
esperienza con il Cicops, l'ufficio della nostra università che promuove le visite di studio e ricerca da paesi in via di
sviluppo. Abbiamo ascoltato delle belle esperienze. Nelle parole degli
interventi di tutti - Rettore, rappresentanti del Cicops, docenti pavesi e
studenti venuti da lontano - si sentiva il piacere e il compiacimento
per l'afflato internazionale della situazione. Benissimo. Ma mentre ero lì mi è
tornata in mente una cosa di cui non mi riesco a capacitare, e sulla quale
forse, semplicemente, non c'è mai stata occasione di porsi il problema. Si tratta
del numero massimo di nuovi studenti extracomunitari immatricolati, per anno,
da ogni corso di laurea. C'è una pagina del nostro sito che fissa il
regolamento, dove si può leggere: cinque studenti l'anno per matematica; tre
per lettere moderne; tre per farmacia, e così via. I numeri sono simili per
tutti i corsi di laurea, e a questi pochi si aggiungono alcuni studenti a corso
nel progetto Marco Polo (immatricolazioni riservate alla Cina). Sottolineo che
parlo dei corsi di laurea senza numero chiuso, cioè la maggior parte di quelli
della nostra università. Peraltro, dovessi fare una
statistica sulla base delle mie esperienze personali, direi che molti corsi
accolgono, ogni anno, meno studenti extracomunitari dei «posti» messi a
disposizione. E insomma mi chiedo: dov'è il senso di questa limitazione? Perchè
non liberalizzare semplicemente il numero degli accessi? No, comunque, se
qualcuno lo temesse, non rischieremmo di essere «invasi» da studenti africani,
cinesi, indiani o, perchè no, giapponesi o australiani: c'è un numero totale
annuo di accessi regolamentato dal ministero dell'università,
che fissa i contingenti dai vari paesi con accordi bilaterali. Ma chi ci
impedisce di manifestare il nostro desiderio di internazionalizzazione? E dire:
ecco, noi saremmo disposti a accogliere anche l'intero il contingente qui a
Pavia. Dai, togliamo quei numeri miserelli! Siamo qui a contenderci studenti
con gli altri atenei italiani a colpi di pubblicità, e ogni studente in più è
una risorsa, e gli studenti extracomunitari sono uguali agli altri, pagano le
tasse d'iscrizione come gli altri, studiano come gli altri, vanno in tesi e
fanno ricerca come gli altri. Forse c'è una circolare ministeriale che richiede
che, per forza, ogni corso di laurea fissi un numero? E noi allora diciamo
1.000 per Chimica, 1.000 per musicologia, 1.000 per Economia. Magari non ci
verranno tutti, ma noi mostreremmo come ci piace essere: accoglienti, e
internazionali.
( da "Provincia Pavese, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Tagli, tocca anche
ai bidelli Ata, le stime della Cgil pronta allo sciopero di venerdì 18 Torre:
«Con i docenti in Lombardia 3.500 posti in meno» MARIANNA BRUSCHI PAVIA. Da
settembre 2009 ci saranno almeno 110 posti in meno per quanto riguarda il
personale tecnico-amministrativo nelle scuole di tutta la provincia. Una misura
del piano Gelmini-Tremonti, che a livello nazionale taglia 45mila posti di lavoro
per i prossimi tre anni. Anche a partire da questo dato la Cgil-Scuola ha
proclamato lo sciopero generale, per il 18 marzo,
nell'ambito scuola, università e ricerca. Quelle sul personale sono proiezioni, che a livello
nazionale, sono state elaborate dalla Cgil Flc, la Federazione lavoratori della
conoscenza. Le stime per i docenti sono più difficili da fare, perché si è in
attesa del decreto ministeriale sugli organici. Per la Regione Lombardia
dovrebbe parlarsi di 3500 posti di lavoro in meno, di cui circa la metà nella
primaria e circa 900 nelle scuole medie. Lo sciopero di mercoledì 18 marzo
servirà a ribadire i «no» a questa situazione. Per la Lombardia la
manifestazione si concentrerà su Milano (partenza alle 9.30 dai Bastioni di
Porta Venezia e arrivo alle
( da "Centro, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 14 - Teramo
Gli studenti a lezione da Zichichi Lo scienziato sarà domani a Teramo ospite
dell'Alessandrini IL FATTO Così la scienza entra nelle scuole TERAMO. Domani
alle 15 presso l'auditorium dell'Istituto tecnico industriale Alessandrini il
professor Antonino Zichichi terrà una conferenza sul tema "La Scienza
nelle scuole-Progetto Estreme Energy Events". All'incontro parteciperà
anche il direttore dei laboratori del Gran Sasso, Eugenio Coccia. La presenza
di Zichichi all'Iti è legata al progetto E.e.e. (Extreme energy events) in
collaborazione con l'Università e l'Infn di Bologna), il Cern di Ginevra, il
Centro Fermi di Roma e il Wfs di Pechino. L'obiettivo del progetto è «Portare
la scienza nel cuore dei giovani». Il progetto punta allo studio degli eventi
cosmici di altissima energia e a raccogliere dati attraverso un telescopio
rivelatore che sarà installato all'Alessandrini. I raggi cosmici (protoni o
nuclei) costituiscono la cenere del "big bang". Quando essi viaggiano
attraverso l'universo nella loro breve vita si trasformano in altre particelle
dette "muoni". Per la realizzazione del progetto sono previste le
seguenti attività: 1) I materiali, le attrezzature e le strumentazioni saranno
fornite dal Cern Di Ginevra o dalle sezioni Infn. 2) Un
gruppo di quattro alunni e un docente dell'Istituto si recheranno presso il Cern di Ginevra per
partecipare direttamente alla costruzione dei rivelatori Mrpc che costituiscono
i telescopi in grado di rilevare i muoni. Gli alunni avranno così la
possibilità di partecipare a veri e propri stage di training
tecnico-scientifico a diretto contatto con il mondo della ricerca. 3)
Installazione del telescopio Eee e di tutte le strumentazioni presso l'Itis
"Alessandrini" di Teramo. 4) In fase di funzionamento i telescopi
acquisiranno i dati scientifici e sarà compito degli studenti garantire
l'operatività delle apparecchiature ed eseguire i controlli e le misure. 5) I
dati raccolti perverranno per via telematica al centro di elaborazione e le
scuole saranno rese partecipi dell'analisi dei dati e dei risultati ottenuti.
( da "Repubblica, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina III - Bologna
Il preside di Legge chiede trasparenza. Il rettore: i 36 docenti nel mirino
sono fuori ruolo, in anno sabbatico e uno è parlamentare Canestrari manda a
casa tre ricercatori "L´ateneo ora faccia i nomi dei fannulloni" IL
preside di Giurisprudenza ha mandato a casa tre ricercatori «improduttivi». Non
pubblicavano ricerche scientifiche e non avevano impegni didattici. «Li ho
convinti a lasciare l´università e sono fiero di
averlo fatto». E ora Stefano Canestrari chiede che l´Ateneo e i direttori di
dipartimento facciano i nomi di chi non fa ricerca e che vengano pubblicati on
line, nei siti delle Facoltà, le valutazioni degli studenti sui docenti a
lezione. «La mia `pagella´ c´è e come preside ho invitato i colleghi a rendere
pubbliche le loro schede di valutazione». Altri sette docenti di Giurisprudenza
l´hanno fatto: Al Mureden, Belletti, Ricci, Zanotti, Boni, Biavati, Lassandari.
Canestrari ha lanciato la battaglia in nome della trasparenza ieri in senato
accademico, quando si è accesa la discussione sul rapporto del Nucleo di
valutazione, già uscito un mese fa. Rispetto all´indagine sugli «improduttivi»
il Nucleo scrive che 36 docenti e ricercatori (1,3%) non sono impegnati nemmeno
nella didattica, di questi 10 inquadrati a Medicina e
( da "Secolo XIX, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
La maestra si laurea
tutti i suoi alunni in facoltà insolito uditorio ieri a lettere per la
discussione della tesi VENTIDUE BAMBINI di una quinta elementare in fila
indiana per via Balbi e poi su fino al terzo piano della facoltà, diretti in
biblioteca. Facce stupite, piacevolmente stupite: «Ma dove state andando?».
Risposta pronta e a una sola voce: «Andiamo a laurearci». Stavolta sui volti di
studenti universitari e qualche prof si stampano punti interrogativi in serie.
E sorrisi. Biblioteca di Lettere e filosofia: Massimo Quaini, docente di Geografia, discute una tesi: "Piccoli passi
per conoscere il mondo: un percorso di geografia e di esplorazione d'ambiente
nella scuola primaria per migliorare le abilità di lettura del
territorio". Laureanda è la maestra dei piccoli della
( da "Eco di Bergamo, L'" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
CorsiTreviglio, la
sfida della partecipazione Nella Sala Carminati di via Carcano 6, apertura del
corso di formazione alla politica organizzato dall'Associazione volontari Acli
Lombardia, sul tema generale «Le politiche temporali e gli strumenti di
partecipazione attiva per favorire la qualità della vita della città» -->
Mercoledì 11 Marzo 2009 AGENDA, pagina 19 e-mail print CorsiTreviglio, la sfida
della partecipazione Nella Sala Carminati di via Carcano 6, apertura del corso
di formazione alla politica organizzato dall'Associazione volontari Acli Lombardia,
sul tema generale «Le politiche temporali e gli strumenti di partecipazione
attiva per favorire la qualità della vita della città». Ore 20,30, Stefano
Tomelleri, sociologo dell'Università degli Studi di Bergamo, parla sulla «sfida
della partecipazione: alla ricerca del bene comune». IncontriI gemelli, la
singolarità del doppio Ore 20,45, al Consultorio familiare diocesano «C.
Scarpellini», via Conventino 8, prosegue il ciclo di incontri destinati a
genitori ed educatori sui temi della famiglia. Laura Pavioni, psicologa del
Consultorio, parla sul tema: «I gemelli: la singolarità del doppio». Crisi
economica e occupazione femminile Ore 17,30, Casa del giovane, sala Pittori,
via Gavazzeni 13, convegno: «La crisi economica e l'occupazione femminile:
difficoltà e nuove prospettive». Interverranno Mirosa Servidati, Maria Teresa
Azzola, Rita Brembilla, Simona Leggeri, Ida Rocca, Francesca Seghezzi e Sara
Zinetti. Bonate Sopra, Gerusalemme una terra, due popoli, tre religioni Ore
20,30, sala Don Milani, incontro sul tema «La bellezza e il dramma del mondo a
Gerusalemme. Una terra, due popoli, tre religioni», con l'intervento di Andrea
Valesini, caporedattore de L'Eco di Bergamo. Bracca, la gestione del territorio
Ore 20,30, sala civica, il Partito Democratico della Val Serina: «La gestione
del territorio in Valle Serina», incontro per approfondire gli aspetti legati
alla redazione del Piano di governo del territorio. Interverrà Filippo
Simonetti, responsabile territorio del Partito Democratico provinciale.
Calolziocorte, etica e politica in dialogo Ore 20,45, sala civica di via Galli,
incontro sul tema «Etica e politica in dialogo per la società di oggi»,
organizzato dal Pd locale. Interverranno monsignor Lino Casati, docente di Morale sociale al Seminario
di Bergamo, Mario Tavola, responsabile Rianimazione all'ospedale di Lecco, e
Carlo Spreafico, consigliere regionale Pd. Coordina Norberto Valsecchi,
direttivo locale Pd. Caravaggio, cammino quaresimale Continua il cammino di
riflessione quaresimale, con approfondimento delle lettere di S. Paolo,
organizzato dalla parrocchia sul tema «Paolo parla alla nostra Chiesa». Ore
20,45, chiesa parrocchiale, don Marco D'Agostino, vicerettore del Seminario,
parla sul tema: «La Chiesa, comunità di coloro che vivono nell'amore». Costa di
Mezzate, la sanità oggi Ore 15, sala consiliare, percorso formativo per anziani
e pensionati, organizzato dalle Amministrazioni comunali di Brusaporto,
Bagnatica, Costa di Mezzate e Montello in collaborazione con l'Università degli
anziani. Tema: «Incontro di ricerca azione: la sanità oggi», a cura del Centro
di ricerca interdisciplinare «Scienze umane, salute e malattie» dell'Università
di Bergamo. Leffe, l'assistenza ai malati Incontri di prevenzione e educazione
sanitaria promossi dalla delegazione Val Gandino della Croce rossa italiana.
Ore 20.30, sala consiliare, Daniela Maccarini parla sul tema: «L'assistenza ai
malati allettati in casa». Lovere, come affrontare l'incontinenza Ore 14-16,30,
sala Ruffini della Comunità montana Alto Sebino, via del Cantiere 4, continua
il ciclo del «Progetto Melograno». Elena Viviani, caposala al Centro don Orione
di Bergamo, parla sul tema: «Incontinenza: cosa fare per prevenirla, conoscere
e scegliere gli assorbenti più adatti». Nembro, il sì alla vita di don Chino
Ore 20,30, alla Biblioteca-Centro cultura, piazza Italia, don Chino Pezzoli
presenta il suo ultimo libro: «Dal bruco alla farfalla. Per dire di no alla
droga, sì alla vita». Palosco, le truffe domestiche Ore 14,30, Istituto
Palazzolo, incontro sul tema: «Le truffe domestiche: come scoprirle, evitarle e
denunciarle», con il comandante dei Carabinieri della stazione di Martinengo.
Urgnano, la donna nell'arte Ore 20,30, in biblioteca, continua il ciclo di
incontri dedicati alla «donna nell'arte» condotti da Daniela Mancia Viviani.
Tema della serata: «Non al suo amante più Diana piacque...», dee, principesse e
dame nella pittura del Quattrocento. Villa di Serio, apprendimento e sport
Apertura del ciclo d'incontri promossi dalla Polisportiva villese, in collaborazione
con l'assessorato allo Sport di Villa di Serio «Lo sport per crescere». Ore 21,
nella palestra delle scuole medie, Lucia Castelli, psicopedagogista consulente
del settore giovanile dell'Atalanta, parla sul tema: «Apprendimento e sport:
come lo sport sostiene i processi di apprendimento». Mostre«Unscheduled 1 #»
con Verde Nazzi e Zoppellaro Traffic Gallery di via San Tomaso 92, «Unscheduled
# 1» di Massimiliano Nazzi, Paola Verde e Mattia Zoppellaro, curata da Rossella
Moratto, visitabile fino al 21 marzo. I ritmi della techno sono il leitmotiv
che lega la doppia personale di Paola Verde e Mattia Zoppellaro, un'incursione
fotografica nella scena rave, e le installazioni sonore di Massimiliano Nazzi,
sculture composte da vecchi elettrodomestici e altri materiali di recupero che
producono ritmi ripetitivi di matrice techno-industrial. Angeli, manichini e
meticci peruviani Alla Galleria del Tasso, via S. Tomaso, 72, mostra «La
rivoluzione silenziosa degli angeli apocrifi» dell'artista cileno Demian Schopf,
visitabile fino a fine marzo. Orario: 10-12,30 e 15-19. Arte Madì alla Galleria
Marelia Alla Galleria Marelia, via Guglielmo d'Alzano 2b, mostra «Madì - Arte
come invenzione»; fino al 30 aprile. Orario: 14-20. Bergamo Futura All'Urban
Center di piazzale degli Alpini, «Bergamo Futura. Vieni a conoscere oggi come
sarà la Bergamo di domani», mostra interattiva visitabile fino al 5 aprile.
Orario: 15-19,30. Prenotazioni visite scolastiche (solo al mattino del
mercoledì) e visite guidate per gruppi (negli orari di apertura della msotra),
tel. 035.399.010-022 Billboards alla Galleria Manzoni Galleria Manzoni di via
S. Tomaso 66, mostra «Billboards» dedicata alla fotografia di ricerca del
milanese Maurizio Montagna (Milano 1964), docente del
master di fotografia della nuova Accademia delle Belle Arti di Milano; fino al
4 aprile. Orario: 10-13 e 15-19. Capolavori a Palazzo della Ragione Palazzo
della Ragione in Città Alta, esposizione della mostra «L'Accademia Carrara nel
cuore della città. Capolavori a Palazzo della Ragione» e nuovo allestimento dal
titolo «Dal Quattrocento all'Ottocento»; fino al 31 maggio. Orario: 9,30-17,30.
Franco Stocchi al Circolo artistico Circolo artistico bergamasco, via Malj
Tabajani 4, mostra personale di Franco Stocchi; fino a domani. Giovanni Frangi
Mt2425 Ex oratorio di San Lupo, via San Tomaso 7, mostra di Giovanni Frangi, a
cura di Simone Facchinetti e Giuliano Zanchi; fino al 15 marzo. Orario:
9,30-12,30 e 15,30-18,30. I colori del sacro. Dal fuoco alla luce Museo
Bernareggi, via Pignolo 76, mostra «I colori del sacro. Dal fuoco alla luce»
con esposizione d'immagini di novanta illustratori dai cinque continenti; fino
al 15 marzo. Orario: 9,30-12,30 e 15-18,30. La città visibile Museo
storico-convento di San Francesco, piazza Mercato del Fieno 6/a, «La città
visibile. Bergamo nell'archivio fotografico Sestini - Omaggio a Domenico
Lucchetti»; fino al 20 settembre. Orario: 9,30-13 e 14-17,30. La fauna delle
Orobie nelle foto di Midali Al Museo Civico di Scienze naturali «Enrico Caffi»,
piazza Cittadella, 10, mostra fotografica di Baldovino Midali dal titolo
«Obiettivo animali: la fauna delle Orobie», per scoprire la flora e la fauna
delle nostre montagne; fino al 31 maggio. Orario: 9-12,30 e 14,30-17,30. La
natura nella Val Grande Al Palamonti di via Pizzo della Presolana, mostra
fotografica curata da Giancarlo Parazzoli dedicata alla Val Grande, un ambiente
di grande importanza naturalistica tra il Monte Rosa e i «grandi laghi»,
visitabile fino al 13 marzo, negli orari di apertura del Palamonti. La video
installazione di Hannah Collins Sala a Porta Sant'Agostino, video installazione
dell'artista inglese Hannah Collins «Solitude and Company»; fino al 12 aprile.
Orario: 15,30-
( da "Stampa, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
LA
SOVRINTENDENZA ECONOMIA UNIVERSITÀ All'interno «La Sabauda non andrà a Venaria»
Gli incentivi auto frenano la caduta dell'industria Dopo le botte
studenti-polizia è lite tra i docenti Acido in piscina intossicati 35 bambini
Minello e Mondo Marina Cassi Neirotti e Perosino Pinerolo, un errore nella
miscela del cloro Bruciori e mal di gola ma nessun ricovero Giaimo
( da "Nazione, La (Lucca)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA LUCCA pag. 9
IL FESTIVAL «Codice 602» dell'Istituto «Boccherini» offr... IL FESTIVAL «Codice
602» dell'Istituto «Boccherini» offre domani due appuntamenti a ingresso
gratuito. Alle 14,30 un seminario di analisi dedicato al Concerto per
pianoforte e orchestra K
( da "Stampa, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
NON SI PLACANO LE
POLEMICHE E LE ACCUSE INCROCIATE IL GIORNO DOPO GLI SCONTRI TRA STUDENTI E
POLIZIA Università, le botte fanno litigare i prof MARCO NEIROTTI MONICA
PEROSINO Il giorno dopo la battaglia, la Cittadella dell'Università è passo di
studenti e professori, dehors di caffè, bancarelle di chincaglieria. Non è una
quiete finta, ma nel sole di primavera restano gli altri passi, quelli delle
cariche di polizia: un banchetto per raccogliere le firme pro-liberazione di
Luca, arrestato e malconcio alle Vallette, il tabellone con minuziosa rassegna
stampa, il cavalletto con un pannello ricoperto da foto degli scontri,
comunicati di solidarietà e dossier sulle formazioni di estrema destra. I
ragazzi del Collettivo Universitario raccontano il lunedì nero senza far
proclami, denunciano violenza, ambiguità del Senato accademico
sull'autorizzazione all'ingresso delle uniformi, i vissuti neonazisti o
fascisti di Lista Arcadia e Fuan. E non nascondono la brace: «Ci hanno ancor
più convinti a impedire a certe ideologie, scortate dalle forze dell'ordine, di
invadere l'Ateneo, per di più di una città Medaglia d'Oro per la Resistenza».
Non è annuncio di tafferugli o barricate, però è l'avviso che una eterogenea
spontaneità ha trovato un collante in più, cammina verso l'intransigenza.
Cammina e si sparge verso altre Università italiane, a giudicare dalla
solidarietà che arriva da tutt'Italia. Non il mondo della contestazione per
così dire «professionista»: mail e fax di gruppi spontanei, isole con pari
intenti. In vista del G8 si fa sentire Su Tzirculu, quello degli emigranti
sardi (uno dei fermati è dei loro), con solidarietà da Torino, Roma, Trento,
Pisa, Firenze, Bergamo, Genova. Non vuol essere una minaccia anticipata, ma
ribadisce «presenza ogni qualvolta i fascisti proveranno a uscire allo
scoperto». Uscire allo scoperto. Parliamone. In siti della destra ci sono
immagini e frasi inquietanti. Nel programma di Lista Arcadia per le elezioni
studentesche ci sono concretezza e diritti dei giovani. Ha senso impedire di
esprimere quei programmi? «E' gente che, fuori dalle elezioni, conduce e vanta
una storia precisa. Quella storia, quelle ideologie, quella violenza le porta
qui dentro. La Commissione deve valutare la lista non soltanto in base al
programma dell'attimo, ma anche alla storia delle organizzazioni». Da parte sua
il Fuan contrattacca. Augusta Montaruli chiede «provvedimenti straordinari per
isolare i violenti, tipo Daspo, affinché non possano frequentare le sedi
universitarie». L'inquieto autocontrollo di ieri sembra aver trovato negli
scontri un riconoscimento d'identità, per molti prima ancora confusa. E tocca i docenti. Franca Balsamo, Sociologia della Famiglia e
delle Relazioni interetniche a Scienze Politiche: «Una scena che non avrei mai
voluto né dovuto incontrare dentro l'Università. La seconda carica è avvenuta
sotto i miei occhi contro studenti che lanciavano slogan. Un poliziotto
mi ha chiesto di uscire dal mio posto di lavoro». Denuncia la «militarizzazione
di tutte le relazioni sociali» e chiede al Rettore di dissociarsi. Il preside
di Lingue, Paolo Bertinetti, avvertito da una ragazza, è uscito dall'aula con
alcuni studenti «poco prima del botto». Dice: «Il problema non mi pare sia di
ordine pubblico - la situazione non era gravissima - ma di regole e di come
vengono o meno rispettate, da tutte le parti in campo, e di come comportarsi
quando non lo sono». Per contro Daniela Santus, Facoltà di Lingue, attacca le
«dimostrazioni muscolari degli autonomi e dei centri sociali». Senza sconti:
«Sono questi cosiddetti autonomi i veri fascisti, non i giovani del Fuan,
perché il tentativo di impedire elezioni libere, altro non è che fascismo o
stalinismo. Dobbiamo combattere il fascismo anche quando si maschera di
antifascismo». L'affondo finale è per il rettore: «Credo che il Magnifico
Rettore, invece di concedere ascolto a chi impedisce sistematicamente agli
altri di parlare e piuttosto di ribadire di non aver autorizzato il blitz della
Polizia, avrebbe fatto meglio a recarsi in ospedale a portare la sua
solidarietà agli agenti feriti». «Forze del disordine» definisce quelle
intervenute a Palazzo Nuovo Angelo d'Orsi, Storia del pensiero politico
contemporaneo: «Anziché sopire i contrasti sembra abbiano pregiudizialmente
scelto una parte contro le altre. La democratizzazione della polizia si è
arrestata, come dimostrarono i fatti di Napoli e poi quelli aberranti di Genova
nel 2001. La militarizzazione dei rapporti sociali, un leaderismo che individua
nei capi gli unici attori politici sono lo sfondo del passaggio alla
postdemocrazia».
( da "Stampa, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
il caso Ricerca
della Provincia I diplomati scelgono Università e Poli ma il lavoro è un sogno
MARIA TERESA MARTINENGO È un'altra possibile chiave di valutazione delle scuole
quella che l'assessorato all'Istruzione della Provincia propone con la ricerca
«Diploma+4», fotografia della condizione dei diplomati del
( da "Messaggero, Il (Rieti)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì 11 Marzo
2009 Chiudi (Segue dalla prima) Ma non è solo il fronte sindacale a presentarsi
diviso di fronte agli annosi problemi della ex Municpalizzata reatina e ai
ritardi cronici sugli investimenti in nuovi settori annunciati ma mai avviati.
Nella palazzina di via Tancia si è alle solite, con le strade del il presidente
Luigi Gerbino e dell'amministratore delegato Otello Rinaldi che corrono
parallele e raramente si incontrano il che rischia di paralizzare un'azienda
che dà lavoro a 180 persone, ma dove politica e sindacato hanno spesso preso il
sopravvento su logiche aziendali e semplice buon senso. E' di ieri una nota di
Cgil, Cisl e Uil trasporti nella quale i segretari provinciali Walter Filippi,
Pietro Meli e Sandro De Luca rispolverano questioni annose e mai risolte come
il piano industriale - «esiste o non esiste? Ci era stato promesso
dall'assessore Perelli sin dall'ottobre del 2008: se c'è, perché non viene
presentato alle parti sociali? A chi giova prendere tempo?» - ma anche spot
andati in scena ma mai avveratisi nella realtà: «Si era detto che Asm avrebbe
venduto energia: stiamo ancora aspettando», stesso impegno era stato
preannunciato «nel campo delle energie rinnovabili ma del fotovoltaico Asm non
si occupa» (al contrario del suo presidente, Luigi Gerbino, ndr); buio pesto
anche sul decollo del bus operator. «L'unica cosa che Asm ci rappresenta con
insistenza sono gli esuberi di personale - lamentano Cgil, Cisl e Uil - ma
allora perché tante consulenze esterne?». «Fa piacere che anche i confederali
siano tornati fra noi - dice Marco Palmerini, dell'Ugl - giusto un anno fa le
nostre strade si divisero in quanto a parere di alcuni di loro i problemi che
sollevavamo erano risolti o inesistenti. I problemi invece ci sono e non si
capisce chi possa venirne a capo». Già, il presidente
Gerbino (impermeabile anche ai fastidi giudiziari sia su Casapenta che nella
discarica di Greccio) o l'amministratore delegato Rinaldi? Il dualismo
pubblico/privato negli uffici di via Tancia continua, e la "Sama" va.
Così così. Alessandra Lancia
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì 11 Marzo
2009 Chiudi di LAURA VALENTINI La chioma biondo platino, gli occhioni, le gambe
fin troppo affusolate, appena trenta centimetri di altezza ma ben sessanta
stilisti che gareggiano per vestirla. E' la mitica Barbie, icona della
femminilità platinata e irraggiungibile, che ha festeggiato lunedì suoi primi
cinquant'anni. Un giro d'affari che supera i tre miliardi di dollari, se ne
vende una ogni tre secondi, finora un miliardo gli esemplari acquistati, più di
trecento pagine dedicate su Facebook e oltre mille canali su YouTube, sorge il
dubbio che la fashion doll non sia un semplice giocattolo. Per
scoprirlo si è scomodata perfino una docente di storia moderna dell'università di Teramo, Nicoletta Bazzani, che dopo aver vagliato attenti
studi, confidenze di collezionisti e reminescenze infantili, ha dato alle
stampe per Laterza il saggio "La donna perfetta". «Questo libro è
nato per caso da pomeriggi trascorsi con i colleghi dell'università in cui, per celia,
elencavamo i personaggi inventati nel novecento: io ho proposto l'eterno
femminino, cioè Barbie. E devo ringraziare anche Gabriele Pedullà e Francesco
Benigno per le chiacchierate sul pullman nella tratta Roma-Teramo». Come la
strega cattiva la professoressa non è stata invitata ai mega festeggiamenti per
il genetliaco di Barbie, ma in compenso il suo saggio incuriosisce. «Nasce in
Germania come Lilli, ammiccante dono tra adulti, finché nel '56, una famigliola
americana decide di introdurla alla fiera del giocattolo di New York - racconta
la ricercatrice -. Da allora sarà un delirio di abitini, accessori, case,
gioielli, tutti simboli di una vita europeo-occidentale puntata sul consumo».
E' la donna perfetta? «Molte ambiscono a diventare come lei perché incarna
l'idea della perfezione nata dalla mente dell'uomo in quanto essere non
parlante». Ecco spiegato perché tanti collezionisti adulti impazziscono per
questa fidanzatina wasp. Eppure, anche i miti appassiscono. Da Sarno, tempio
pescarese dei giocattoli, amentano una flessione del venti per cento, indicando
gli scaffali colmi della pin up californiana nelle fogge più incredibili. «Sia
perché le bambine sono più piccole, dagli 8 ai 12 anni si passa ormai alla
fascia tra i 3 e i 5 anni e quindi si affezionano meno, sia perché Barbie è
stata un po' soppiantata dalle Bratz e queste dalle Winx; ora c'è un certo
ritorno grazie a una serie tv, ma piace soprattutto in versione principessa.
Poi ci sono tante imitazioni, mentre i collezionisti si sfidano solo su e-bay».
( da "marketpress.info" del 11-03-2009)
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Mercoledì 11 Marzo
2009 UNA NUOVA INIZIATIVA DEL PROGETTO EDUCATIVO ?CRESCERE IMPARANDO A GESTIRE
I CONFLITTI?, PROMOSSO DAL COMUNE DI MILANO IN COLLABORAZIONE CON L?UNIVERSITÀ
DI MILANO-BICOCCA E L?UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE. Milano, 11 marzo
2009 ? Dopo la riuscita lezione-spettacolo del ?formattore? Paolo Vergnani,
andata in scena lo scorso 4 febbraio davanti a oltre 900 studenti di sei scuole
superiori e sei scuole medie di Milano nell?Aula Magna dell?Università di
Milano-bicocca, continuano le attività del progetto educativo ?Crescere imparando
a gestire i conflitti?, promosso dal Comune di Milano in collaborazione con
l?Università di Milano-bicocca e l?Università Cattolica del Sacro Cuore. Lunedì
16 marzo alle ore 15 presso la Scuola Media A. Manzoni (Piazza Xxv Aprile, 8)
verrà inaugurata ?Conflitti, litigi e altre rotture??, mostra interattiva per
ragazzi dagli 11 ai 16 anni, allestita dal Centro Psicopedagogico per la Pace.
L?iniziativa sarà presentata da Mariolina Moioli, assessore alla Famiglia,
Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano, dalla consigliera comunale
Carola Colombo e da Daniele Novara, ideatore della mostra e direttore del
Centro Psicopedagogico della Pace di Piacenza, istituto specializzato nei
processi di apprendimento in situazioni di conflittualità che da oltre 20 anni
opera per costruire una convivenza orientata alla capacità di stare insieme
anche nelle situazioni difficili, quali i conflitti. La mostra, a ingresso
gratuito, sarà aperta fino al 23 marzo 2009 dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16
(per informazioni e prenotazioni 02-6448. 4939 - bonsignore@unimib. It). La
mostra interattiva tra ?diario di bordo? e ?libro mastro? Il percorso
interattivo, strutturato in dieci tappe fondamentali, è pensato appositamente
per ragazze e ragazzi e accompagna i partecipanti attraverso varie attività,
stimoli e domande volti a favorire il confronto, la discussione e la ricerca in
merito ai temi del conflitto e della violenza. Grazie ad una veste grafica
accattivante e ad un Diario di Bordo i giovanissimi imparano a prendere coscienza
della conflittualità, delle sue dinamiche e dei modi più costruttivi per
gestirla. Al termine della visita i ragazzi valutano il loro modo di gestire i
conflitti e possono lasciare dei messaggi agli organizzatori della mostra. Per
gli insegnanti è previsto uno strumento di lavoro che potranno utilizzare
successivamente nelle classi: il ?libro mastro?, che contiene ulteriori
attività didattiche da realizzare nelle aule scolastiche. Il progetto educativo
?Crescere imparando a gestire i conflitti? coinvolge i ragazzi e gli insegnanti
di 6 Istituti superiori e di 3 Istituti medi della città di Milano: «La mostra
? afferma l?assessore Moioli - rappresenta un?occasione unica per affrontare in
modo diverso il conflitto, imparando a distinguerlo dalla guerra e dalla
violenza, sottolineando, invece, che sono due concetti antitetici, e che spesso
la violenza nasce come tentativo di sopprimere il conflitto». L?iniziativa si
inserisce a pieno titolo nel progetto del Comune di Milano perché all?interno
di tale percorso formativo «I ragazzi ? continua Moioli ? hanno l?opportunità
unica di poter apprendere che se il conflitto è naturale in tutte le relazioni
umane, è possibile gestirlo in modo costruttivo favorendo l?emersione di nuovi
equilibri più soddisfacenti per tutti e favorendo così la convivenza civile».
Nelle scuole superiori, inoltre, il progetto prevede la formazione alla
mediazione di alcune classi e l?apertura di sportelli rivolti a tutti gli
studenti degli istituti coinvolti nel progetto. «Si tratta di un tema di
estrema rilevanza, in cui la scuola può e deve essere in prima linea, anche in
vista della recente promozione, nei programmi scolastici, di una maggiore
attenzione rivolta all?educazione alla cittadinanza, ovvero all?elaborazione di
comportamenti consoni alla società in cui viviamo», spiega Vincenza Bonsignore,
psicologa e mediatrice che collabora con la facoltà di Scienze della Formazione
dell?Università di Milano-bicocca, ideatrice del progetto. Crescere imparando a
gestire i conflitti, nelle sue articolazioni (mostra, teatro, formazione)
intende creare un patrimonio di conoscenze che i ragazzi possano utilizzare
nelle diverse situazioni della vita quotidiana. «La preoccupazione di genitori
e insegnanti rispetto a queste tematiche è tanta, ma non sentiamo spesso le
voci dei giovani ? sottolinea Davide Diamantini, docente
della facoltà di Scienze della Formazione dell?Università di Milano-bicocca -.
Lo scopo del progetto non è quello di delegare ai ragazzi la gestione dei
conflitti, al di là delle responsabilità degli adulti, ma di riuscire a
metterli a tema in modo congiunto. Siamo estremamente soddisfatti di questo
ulteriore elemento di collaborazione tra il nostro Ateneo, i colleghi della
Cattolica ed il Comune di Milano, che si aggiunge ai numerosi progetti già
avviati». . <<BACK
( da "Eco di Bergamo, L'" del 11-03-2009)
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La Grecia classica e
moderna in tre incontri a Treviglio Il Circolo filellenico trevigliese, fresco
di rinnovo delle cariche e di nuove iscrizioni, festeggia l'arrivo della
primavera con un tris di incontri culturali, che prenderanno il via venerdì,
nella Sala Carminati della Cassa Rurale di Treviglio, con Amala Kolonia,
lettrice di greco moderno all'Università degli Studi di Milano, che svelerà alcune
tradizioni popolari greche; giovedì 2 aprile, all'auditorium della Cassa
Rurale, Marina Cavalli, Daniela Canavero, Carla Perazzi e Luigi Venezia
presenteranno il loro libro «Lo spettacolo nel mondo greco», che affronta i
temi del teatro nella Grecia antica: in sala anche la giovane attrice
Alessandra Salamida, che interpreterà alcuni brani tragici --> Mercoledì 11
Marzo 2009 VITABERGAM, pagina 29 e-mail print La Grecia classica e moderna in
tre incontri a Treviglio Il Circolo filellenico trevigliese, fresco di rinnovo
delle cariche e di nuove iscrizioni, festeggia l'arrivo della primavera con un
tris di incontri culturali, che prenderanno il via venerdì, nella Sala
Carminati della Cassa Rurale di Treviglio, con Amala Kolonia, lettrice di greco
moderno all'Università degli Studi di Milano, che svelerà alcune tradizioni
popolari greche; giovedì 2 aprile, all'auditorium della Cassa Rurale, Marina
Cavalli, Daniela Canavero, Carla Perazzi e Luigi Venezia presenteranno il loro
libro «Lo spettacolo nel mondo greco», che affronta i temi del teatro nella
Grecia antica: in sala anche la giovane attrice Alessandra Salamida, che
interpreterà alcuni brani tragici. Infine, giovedì 21 maggio Alfredo Canavero, docente di Storia contemporanea
all'Università degli Studi di Milano, parlerà, in auditorium, della «Grecia nel
XX secolo». Tutti gli incontri inizieranno alle 21, ingresso libero. Colori e
palloncini con i bimbi di Treviglio È stato un Carnevale molto animato quello
organizzato a Treviglio dalla Pro loco, nelle tre piazze della città. Un
pomeriggio di festa per i bambini ma anche per i genitori e i nonni che li
accompagnavano. In piazza Garibaldi con lo spettacolo di burattini della nuova
Compagnia Triberti; a seguire i clown «Fagiolino» e «Albicocco», e pure il
trampoliere «Gigante». A tutti i bambini presenti sono stati distribuiti dolci
e oltre 600 palloncini, poi lasciati liberi di volare verso il cielo. Corso di
disegno naturalistico al «Renovapark» di Pontirolo Sabato 4 aprile partirà un
corso di disegno naturalistico, che si terrà nell'oasi naturale «Renovapark» di
Pontirolo Nuovo. In calendario quattro incontri, che si terranno dalle 15 alle
18. Il disegnatore Stefano Torriani si occuperà della prima parte degli
incontri, insegnando a utilizzare matite e pastelli con padronanza tecnica.
Daniele Ubbiali, invece, porterà a termine gli insegnamenti occupandosi della
tecnica dell'acquerello. Per informazioni più dettagliate e iscrizioni,
contattare «Renovapark» al numero 347.8819234 o mandare una e-mail
all'indirizzo info@renovapark.it. Da Spirano gita in quota tra Val di Scalve e
Val Seriana Con le ciaspole al Passo della Manina (a
( da "marketpress.info" del 11-03-2009)
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Mercoledì 11 Marzo
2009 LA VERITÀ SULL?UOMO L?ANTROPOLOGIA DI ANSELMO D?AOSTA DI MATTEO ZOPPI
Aosta, 11 marzo 2009 - L?assessorato dell?istruzione e cultura informa che
lunedì 16 marzo, alle ore 17. 30, nell?Aula Magna dell?Università della Valle
d?Aosta, sarà presentato il volume di Matteo Zoppi dal titolo La verità
sull?uomo l?antropologia di Anselmo d?Aosta. Il volume, che contiene una
presentazione di Giuseppe Anfossi, vescovo di Aosta, e una prefazione di
Letterio Mauro, ordinario di Storia della Filosofia dell?Università di Genova,
studia, per la prima volta in modo sistematico, il modello antropologico
maturato nella riflessione di Anselmo d?Aosta, e attraverso un?accurata analisi
di tutte le sue opere, compresi i frammenti e le testimonianze dei discepoli,
ne evidenzia la persistenza e l?originalità. In esso, grande spazio è dedicato
all?esame della concezione anselmiana della felicità e al suo complesso legame
con l?etica e con la pratica ascetica del disprezzo del mondo (contemptus
mundi), alla concezione del corpo, dell?anima e della dignità umana (tanto
dell?uomo quanto della donna). Il saggio, inoltre, offre anche un nuovo ed
originale contributo per comprendere, insieme all?apporto della Bibbia, gli
influssi che sulla riflessione di Anselmo ebbero pure alcuni testi di Agostino
d?Ippona e gli insegnamenti di Lanfranco di Pavia, suo maestro di teologia al
monastero del Bec; analisi che, per giunta, permettono all?Autore di
ricomprendere in una nuova prospettiva il celeberrimo argomento sull?esistenza
di Dio del Proslogion. Il volume comprende, inoltre, un?appendice in cui è per
la prima volta trascritto e pubblicato l?ultimo inedito attribuito ad Anselmo:
la versione più breve di una sua omelia tenuta a Cluny: il De beatitudine
perennis vitae, contenuta in un manoscritto della Mediathèque ?J. J. Rousseau?
di Chambéry. Esso, inoltre, è arricchito da un apparato iconografico contenente
immagini del Grand Combin e degli affreschi ottoniani delle maggiori chiese di
Aosta, visibili ai tempi di Anselmo, i cui soggetti, come è opportunamente
spiegato nel commento analitico, trovano puntuali riscontri nell?opera e
nell?immaginario del Dottore aostano, attestando così ulteriori legami tra
quest?ultimo e la sua città natale. L?autore, Matteo Zoppi, 32 anni, genovese,
fin dall?infanzia legato alla Valle d?Aosta, dopo la laurea e la
specializzazione in filosofia a Genova, ha insegnato per cinque anni filosofia
e storia nei licei romani e genovesi; nel
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì 11 Marzo
2009 Chiudi di CLAUDIO FAZZI L'Asl ha il fiato dell'Università sul collo. La
tregua, durata davvero poco, aveva lasciato ben sperare circa una
"riappacificazione" e un chiarimento che potessero preludere a una
comunità di intenti. Non è stato così. È evidente che gli interessi particolari
sovrastano l'interesse generale e che tra il mondo universitario e il direttore
generale della Asl, Roberto Marzetti, è in atto una guerra che si chiuderà
senza vincitori e disseminerà tante vittime sul campo di battaglia di una
sanità in ginocchio e di un ospedale diventato terreno di "striscia di
Gaza". La perplessità più grande nasce da una domanda retorica: tutti
quelli che parlano, protestano, stigmatizzano e aizzano alla guerriglia,
conoscono il piano di riordino messo sott'accusa? E, in caso affermativo, quale
piano conoscono, visto che solo ieri il progetto è stato ridefinito e, quindi,
appare improbabile che l'Udu, ad esempio, potesse averne una qualche cognizione
vicina alla realtà lunedì, durante l'assemblea nella facoltà di Medicina «sugli
accorpamenti funzionali di Unità operative complesse dell'ospedale San
Salvatore», alla quale hanno partecipato circa cento studenti del corso di
laurea di Medicina? E ancora. Accorpamenti e piano di riordino non sono la
stessa cosa, però spesso vengono confusi: solo per ignoranza? Nell'ambito
dell'assemblea degli studenti, alla quale hanno partecipato la preside della
facoltà di Medicina, Maria Grazia Cifone, che oggi terrà una conferenza stampa
«sullo stato di disagio dei medici universitari dell'Unità operativa complessa
a direzione universitaria di Ginecologia e Ostetricia del San Salvatore, nello
svolgimento dell'attività assistenziale», e il rappresentante della
Federspecializzandi, sono state esaminate le conseguenze della delibera della
Asl in merito agli accorpamenti. «Sono emerse fortissime preoccupazioni per le
ripercussioni che tale situazione avrà sulla formazione degli studenti della
facoltà di Medicina, in tutti gli interventi di studenti, specializzandi
e docenti - scrive l'Udu -. Proprio alla luce del rischio concreto che la
chiusura delle scuole di specializzazione comprometterebbe la possibilità di
formare gli studenti della facoltà di Medicina. Gli studenti del corso di
laurea di Medicina hanno indetto lo stato di agitazione, che vedrà lo svolgersi
di assemblee nella prossima settimana, insieme agli specializzandi, in
cui si decideranno le azioni da intraprendere contro le scellerate decisioni
intraprese per il piano di ristrutturazione dell'ospedale San Salvatore. La
mobilitazione si allargherà, quindi, con assemblee e momenti di mobilitazione
coinvolgendo gli studenti iscritti agli altri corsi di laurea della facoltà di
Medicina e le altre componenti accademiche». Ieri l'altro la richiesta del
rettore Ferdinando di Orio perché «l'Università venga coinvolta e consultata in
merito ai processi decisionali relativi al piano di riordino assistenziale
dell'ospedale San Salvatore»; ieri la nota dell'Udu; oggi la conferenza stampa
della Cifone: è impossibile non pensare a un attacco concentrico, preordinato,
e, in qualche componente, come quella studentesca, strumentale e
strumentalizzato, nei confronti di Marzetti. Tanto più se, come sembra, il
piano di riordino favorisce proprio l'Università, in quanto, con alcuni primari
in pensione, le strutture si trasformeranno: Neurologia, ad esempio, quando il
primario ospedaliero andrà in pensione, diventerà a direzione universitaria; a
Dermatologia, invece, il reparto ospedaliero sarà esclusivamente ambulatoriale,
mentre i ricoveri avverranno in quello a direzione universitaria. C'è forse un
difetto di comunicazione tra Università e Asl, che crea equivoci? O il piano di
riordino, come la politica, ha letture diverse secondo i diversi interessi?
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì 11 Marzo
2009 Chiudi di DANIELA CESARII ORTONA - La giunta ha approvato il progetto del
bilancio di previsione 2009 che, dopo il parere favorevole dei revisori, dovrà
essere sottoposto al vaglio dell'assemblea civica. Il documento approderà in
aula probabilmente la prima settimana di aprile in virtù del fatto che il
termine fissato per l'approvazione al 31 marzo è stato prorogato con un decreto
ministeriale che concede alle amministrazioni più margine di tempo. Il bilancio
è di complessivi 41 milioni e 950 mila euro di cui 5 milioni di euro sono
assorbiti dalla spesa per il personale e 8 milioni e 740 mila euro dalla spesa
per prestazioni di servizi che è la voce maggiore e comprende la spesa per i
bus, l'acqua, la luce, il gas, la mensa scolastica e i servizi di OrtonAmbiente
la società pubblico-privata che gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani.Gli
investimenti ammontano, invece, a 16 milioni e 916 mila euro. «Il bilancio del
comune di Ortona è un bilancio sano - commenta il sindaco Nicola Fratino -
Prova ne sia che non abbiamo ritoccato né le tariffe, né le tasse e né i costi
dei servizi a domanda individuale e siamo nel pieno rispetto del patto di
stabilità». Gli interventi più importanti previsti nel bilancio sono
destinati alla riqualificazione del mercato coperto di via Cavour, di via della
Libertà e della chiesa del cimitero comunale opere che Fratino considera
prioritarie assieme all'approvazione del nuovo piano regolatore generale (è in
corso l'esame delle 800 osservazioni) che avverrà entro la fine della primavera.
Stessi termini anche per il piano demaniale marittimo che è pronto e deve solo
essere esaminato dall'assise civica. Fratino ha espresso anche l'intenzione di
privatizzare alcuni servizi.
( da "Nazione, La (Umbria)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
PERUGIA / TRASIMENO
pag. 8 PERUGIA NELL'«ABBANDONO» generale l'Acca... PERUGIA NELL'«ABBANDONO»
generale l'Accademia di Belle Arti, presieduta da Alfredo De Poi, trova una
mano. E' l'Ateneo a tenderla, con il rinnovo, nell'ultima seduta del Senato
accademico, della convenzione che da alcuni anni lega i due istituti. I
contorni dell'accordo sono ancora vaghi, a dire il vero, ma già con promesse di
aiuti concreti. «Ci prendiamo qualche impegno in più si sbilancia il rettore,
Francesco Bistoni Cercheremo di agire con iniziative a tutto campo». Uno scatto
timido, che nelle intemperie economiche in cui l'Accademia versa attualmente
potrebbero fare la differenza. Nell'ultimo anno, infatti, malgrado gli accordi
formali, la collaborazione tra i due istituti era praticamente cessata. Ora
invece, complici forse le difficoltà comuni, si è tornato a parlare di
condividere gli sforzi. «Mutuare dall'Università i corsi teorici che abbiamo in
comune con la facoltà di Lettere e filosofia dichiara il direttore
dell'Accademia, Fabrizio Fabroni Quei corsi cioè che noi copriamo ora con
contratti a termine. Così si avrebbero economie di scala. Non si tratterebbe di
grandi cifre, ma comunque servono». Un'opportunità per il prossimo anno
accademico. In gestazione nei prossimi giorni visto che entro aprile si
consegna l'offerta formativa. Le prospettive con l'Università ancora da
studiare potrebbero poi contemplare «anche un corso di laurea in comune
continua Fabroni , stante il vaglio del Ministero. Ma noi ci apriamo a tutti
gli istituti di alta cultura della città rilancia il direttore : con la
Stranieri abbiamo già un accordo e con il Conservatorio ci incontreremo appena
conclusi gli esami». Il fronte della cultura potrebbe
perciò risultare l'estrema forza della Bernardino di Betto. «Con il collegio
dei docenti stiamo pensando a azioni per scuoterci da quest'impasse avvisa
Fabroni : chiederemo aiuto ai colleghi e studenti» di tutta la città. M.G.
( da "marketpress.info" del 11-03-2009)
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Mercoledì 11 Marzo
2009 I PRESTIGIOSI DOCENTI DI ALMA E LE ATTREZZATURE D?AVANGUARDIA DELLA
SPLENDIDA REGGIA DI COLORNO PER IL CORSO PER SOMMELIER PROFESSIONISTA
INTERNAZIONALE Diventare sommelier professionista di vini italiani è il sogno
di tanti addetti ai lavori, oltre che un modo per entrare dall?ingresso
principale nel mondo della ristorazione. Diventarlo con Alma, il cui rettore è
Gualtiero Marchesi, significa poter contare sull?esperienza e la
professionalità del più autorevole centro di formazione per la cucina italiana
nel mondo. Nasce da questi presupposti il nuovo Corso per Sommellier
Professionista Internazionale, che per durata e approfondimento si può
considerare oggi unico in Italia e mira a formare dei veri e propri manager
della sommellerie, che potranno avere importanti sbocchi lavorativi in Italia e
all?estero: sommelier professionista in ristorante, gestore di enoteche,
esperto del vino in Gdo, organizzatore di degustazioni professionali per le
aziende, brand ambassador esperto della comunicazione dei vini, sono solo
alcune delle figure professionali, sempre più richieste dal mercato, che
potranno ricoprire. Il corso Prenderà il via il 20 aprile 2009 e durerà 11
mesi. Alma metterà a disposizione degli allievi una nuova cantina
tecnologicamente all?avanguardia, con oltre mille fra le più prestigiose
etichette italiane e un innovativo sistema automatizzato di selezione dei vini,
e una nuova aula didattica ricavate nella sua sede, la splendida Reggia di
Colorno in provincia di Parma. Gli allievi potranno contare nella fase
residenziale sui grandi docenti di Alma, con un piano didattico con prevede più
di 2000 ore di formazione fra teoria e pratica con l?insegnamento approfondito
di due lingue, francese e inglese, e di tedesco e spagnolo per la terminologia
tecnica. Il corso sarà composto anche da due stage di tre mesi, uno in Italia e
uno all?estero, nelle migliori strutture dell?enologia (Gdo, ristoranti e
cantine). La supervisione didattica e organizzativa sarà di Alma, che si
avvarrà di partner prestigiosi come Aspi, Amira, Sda Bocconi, Università
cattolica di Piacenza, Iasa, Centro Studi Assaggiatori, Wall Street Institute e
Alliance Française. Sono ancora aperte le iscrizioni al corso. Per informazioni
è possibile visitare il sito della Scuola www. Alma. Scuolacucina. It .
<<BACK
( da "Nazione, La (Arezzo)" del 11-03-2009)
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AGENDA AREZZO pag. 8
U N INNO all'amore. Un messaggio quanto mai importante... U N INNO all'amore.
Un messaggio quanto mai importante in questo periodo sociale. A introdurci in
questo «difficilissimo» percorso che sembra andare controcorrente sarà il
filosofo Gianni Vattimo (nella foto) insieme con il teologo don Benedetto Rossi
oggi nell'auditorium di via Montetini ad Arezzo alle 17,30 che appunto parleranno
dell'«Inno all'amore» di San Paolo. L'evento si inserisce nelle celebrazioni
dell'Anno Paolino organizzate da Rondine Cittadella della Pace, il cui
presidente Franco Vaccari, siederà al tavolo con Vattimo e Don Rossi per
moderare e guidare il dibattito. L' «Inno all'amore» è un brano di San Paolo
tratto dalla prima lettera ai Corinzi denso di significati e ricco di spunti
sul tema dell'amore. Ed è anche il brano a cui si ispira la seconda edizione
del concorso fotografico di Rondine che ha come tema proprio «Il viaggio,
l'incontro, il dialogo: inno all'amore». GIANNI VATTIMO, filosofo
e docente all'Università di
Torino dal
( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 11-03-2009)
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Mercoledì 11 Marzo
2009 Chiudi di ALESSANDRO PORTELLI"L'Umbria cantata. Musica e rito in una
cultura popolare", volume con 4 CD allegati (Squilibri editore), è la
prima, organica, sistemazione di una ricerca realizzata nel corso degli anni
'70 e conclusa con il più vasto archivio di musiche tradizionali umbre,
maturato tra gli entusiasmi e i fervori del periodo di massimo interesse in
Italia per le culture orali. L'autore è Valentino Paparelli, allievo e collaboratore di Tullio Seppilli, già docente presso l'Istituto di etnologia e
antropologia culturale dell'Università di Perugia. L'archivio è composto di 83
nastri, per un totale di 1370 documenti e 98 ore di registrazioni. Esito di sei
campagne di rilevazioni (una tematica, relativa a Sega la vecchia nella zona del
Trasimeno; le altre condotte su cinque aree geografiche omogenee: la
Valnerina Ternana, la Valnerina perugina, la Conca ternana, l'Amerino-Narnese,
l'altopiano di Colfiorito), questi documenti sonori di grande valore e di
straordinaria bellezza animano non una semplice operazione di archeologia della
memoria, ma una riflessione sulle dinamiche della tradizione popolare. Riti e
feste, pasquelle e badarelle, ballate e canti, maggi e danze, passioni e canti
sociali, restituiti all'ascolto attraverso gli esecutori più rappresentativi,
da Dante Bartolini a Americo Matteucci, da Trento Pitotti a Pompilio Pileri, da
Villalba Grimani a Francesca Albanesi, vanno a comporre una peculiare visione
del mondo, che oltrepassa l'ambito strettamente musicale e sulla quale insistono
anche i saggi di Piero Arcangeli, Giovanna Marini e Alessandro Portelli. Del
saggio di quest'ultimo anticipiamo alcuni stralci. VARCAI il confine
dell'Umbria per andare a Castel di Lago da Dante Bartolini. Fu l'incontro che
mi ha cambiato la vita. Dante Bartolini esprimeva la sintesi più perfetta fra
la cultura tradizionale della Valnerina e la modernità industriale e politica
di quel retroterra della più grande e antica fabbrica dell'Italia centrale, le
acciaierie di Terni. Poeta a braccio, affabulatore, ammazzatore di maiali,
esperto di erbe - e commissario politico della brigata Gramsci, operaio
siderurgico, licenziato politico nel 1953, barista - e con la sua eloquente
barba, uomo saggio del paese. Dai mucchi di carbone in fondo alla sua cantina e
dalle profondità della sua memoria, quella sera Dante Bartolini recuperò
poesie, canzoni, racconti che da tempo non avevano occasioni di ascolto. Cantò
Vile Tanturi, la sua canzone sulla battaglia di Poggio Bustone..., quella sui
licenziamenti alla Terni nel 1952-53..., lesse ottave scritte sui quaderni,
recitò il racconto teatralizzato di quando era scampato a un rastrellamento
nazifascista mascherandosi da vecchietto inconsapevole. E mi raccontò delle
barricate dopo l'attentato a Togliatti e della morte di Luigi Trastulli,
operaio ventunenne delle acciaierie ucciso dalla Celere nel 1949 - con tali
ambiguità nella datazione e nel contesto da farmi capire che le fonti orali non
erano importanti solo per il contenuto informativo ma anche per il desiderio, l'immaginario,
la soggettività di cui sono intrisi i racconti (anni dopo, il mio The Death of
Luigi Trastulli and other Stories sarebbe diventato il libro di testo standard
per la storia orale nelle università americane. A
partire dal racconto di Dante Bartolini quella sera, questa vittima operaia
ternana è diventata un nome familiare a tutto il mondo internazionale della
oral history). ...Credo di ricordare che fu il fidanzato della nipote di Dante
Bartolini, segretario della sezione del Pci di Arrone, a segnalarmi che a
Buonacquisto, sulla montagna fra Labro e la Valnerina, c'era un giovane
compagno, studente di antropologia all'università di
Perugia, che stava facendo una tesi con il professor Tullio Seppilli su (così
mi sembra di ricordare) le ragioni della scomparsa del canto popolare in
Valnerina. Si chiamava Valentino Paparelli. Lo andai a trovare, gli feci
sentire una registrazione che avevo fatto nel suo stesso paese da una persona
che si rivelò essere suo parente. E Valentino si rivelò intelligente, flessibile
e appassionato abbastanza da rivedere l'impostazione della sua ricerca e
impegnarsi a fondo per la conoscenza e la ripresa di quel patrimonio culturale
sempre dato per scomparso e ancora vivissimo. Diventammo amici, cominciammo a
lavorare insieme, e la storia continua ancora in questi dischi e questo libro.
Insieme, grazie a Dante Bartolini e ai giovani comunisti della zona, conoscemmo
altri protagonisti della cultura popolare della Valnerina. Primo fra tutti,
Americo Matteucci: operaio edile, sindaco del piccolo comune montano di Polino,
grande improvvisatore di ottave a braccio e di stornelli intensamente politici,
che durante un viaggio che facemmo in treno mi raccontò la più drammatica e
inventiva versione dell'assassinio di Luigi Trastulli, spostandolo direttamente
nel contesto della rivolta contro i licenziamenti nel '53. "Praticamente,
quando s'è parlato di questo grande sciopero, sciopero generale, te ricordi no?
E lì Terni ha vissuto ore drammatiche". ...Per qualche tempo, l'osteria di
Rosciano e la casa di Americo Matteucci a Polino diventarono vere e proprie
case della cultura popolare, luoghi dove le forme della tradizione orale
riprendevano vita e si intrecciavano ai temi della memoria storica e della
lotta politica. Dante e La Liggera raccontavano nella forma del canto di
mietitura la memoria della lotta partigiana che sbarrava le strade ai tedeschi
del battaglione Goering: La Valnerina è il centro della lotta/che al nemico
farà strada interrotta. L'organetto di Pompilio accompagnava a tempo di
saltarello Americo Matteucci nel canto di versi improvvisati: Scusate amici mia
se sto a sbagliare/io sono sempre alla rivoluzione... E per me la rivoluzione
era sempre più l'immagine di un mondo possibile in cui queste voci avrebbero
avuto pari dignità e pari ascolto con le forme culturali più canoniche e
ufficiali. L'ipotesi che formai allora era che questa straordinaria relazione
fra memoria e cambiamento, fra tradizione e novità, era il risultato dello
specifico processo di industrializzazione del ternano. Qui infatti la grande
fabbrica era piombata in tempi rapidi, bella e fatta come Minerva dal cervello
di Giove, senza dare al territorio rurale e artigiano intorno alla fabbrica il
tempo di dimenticarsi delle proprie forme espressive e culturali. Così, una
parte significativa della classe operaia ternana veniva dal mondo contadino e
continuava a viverci da pendolare o comunque ne serbava memoria e radici.
Americo Matteucci aveva fatto il bracciante, era operaio edile, suo figlio era
in acciaieria, e vivevano a Polino, uno dei comuni montani più piccoli, più in
altitudine e più rurali d'Italia. Dante Bartolini o Trento Pitotti avevano
portato in fabbrica la loro memoria culturale e ne avevano riportato indietro
la cultura politica operaia: facevano l'acciaio, ma anche le scarpe e i maiali.
Avrei ritrovato questa sintesi culturale in forme simili nelle regioni
minerarie del Kentucky negli Stati Uniti. Anche lì, un rapido sviluppo
economico esogeno attorno alle miniere aveva proletarizzato in meno di una
generazione una società rurale e isolata, senza darle il tempo di dimenticare
la sua grande tradizione orale, e sull'aria delle canzoni epico-liriche erano
nate canzoni che dicevano odio il sistema capitalistico. D'altra parte, Terni e
il Kentucky hanno attraversato lo stesso processo di deindustrializzazione e
globalizzazione: in entrambi i luoghi esistono stabilimenti della ThyssenKrupp,
e in entrambi gli stabilimenti gli operai hanno dovuto scioperare contro i
tagli e le chiusure. ...Una volta, verso il
( da "Nazione, La (Grosseto)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
MASSA MARITTIMA pag.
12 Un Balestro con dedica al «Lotti» TERZIERE L'ISTITUTO AL CENTRO
DELL'APPUNTAMENTO DI AGOSTO di GIANFRANCO BENI IMMINENTE il cambio alla guida
dell'Amatur con Roberto Schiavetti che, dopo tre anni di presidenza, si
appresta a passare il testimone al sostituto che sarà indicato dall'assemblea
dei soci. L'atto verrà sancito a breve, subito dopo l'assemblea generale
convocata per la fine del mese per l'approvazione del bilancio e del nuovo
statuto che faciliterà l'ingresso a nuovi imprenditori in
rappresentanza del settore privato. Nel frattempo l'Amatur, società mista
pubblico-privato di promozione turistica che opera nell'Alta Maremma, ha svolto
una vasta attività di promozione del territorio nelle fiere intrernazionali.
«Da Helsinki alla Bit di Milano, da Padova a Basilea, da Praga a S.Gallo,
da Stoccarda a Torino, da Bolzano a Vicenza, ovunque ha ricordato Schiavetti
abbiamo presentato pacchetti di offerte che hanno suscitato interesse fra
aziende e operatori del settore. Ormai siamo giunti ad un punto ha evidenziato
Schiavetti in cui nessuno può lavorare per conto proprio. Occorre fare sistema,
trasformare le difese murarie di un tempo in elementi di apertura e di
attrazione». LA PAROLA d'ordine è muoversi, farsi conoscere, sfruttare al
meglio le potenzialità del nostro territorio. «I due recenti fine settimana
dedicati al ciclismo sono stati per Massa Marittima una vera e propria manna
dal cielo ha affermato Schiavetti in un periodo di bassa stagione come
l'attuale. Basti pensare che l'Amatur ha venduto ben 735 pacchetti predisposti
con altrettanti pernottamenti ad una parte dei partecipanti. L'80% di loro in
agriturismi nel comune di Massa Marittima, il resto suddivisi fra Follonica,
Scarlino e Gavorrano, ai quali si deve aggiungere almeno un altro 30% che ha
optato per soluzioni svincolate dai pacchetti». Collaborazione è il messaggio
che Schiavetti rivolge all'esterno con l'obiettivo di riunire tutte le
associazioni di categoria per fare più sinergia possibile. Occorre dare
maggiore visibilià al territorio provinciale. «Segnali positivi in tal senso
vengono dall'attivazione del portale unico che interessa tutta la Provincia di
Grosseto e da quello regionale per la cui realizzazione la Regione Toscana
investirà 15 milioni di euro». Preoccupazione invece per il ritardo nella
stesura da parte della Regione della programmazione dal 2007 al 2013. ritardo
che per il secondo anno consecutivo impedisce a strutture come l'Amatur di
poter accedere ai finanziamenti europei. «Un vero peccato conclude Schiavetti
La cosa ci penalizza non poco nella stesura di programmi e progetti vari».
( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del
11-03-2009)
Argomenti: Cultura
PESARO pag. 4
Esercenti di bar e ristoranti oggi in assemblea ALLARME DELLA CONFCOMMERCIO di
ILJA GARDI* ENTRO nella questione degli Ospedali Riuniti, essendo parte in
causa storica e competente in materia, dal momento che con il ministero degli
Affari esteri mi sto occupando di processi di internazionalizzazione dei
distretti di impresa, in particolare dei servizi di impresa e di erogazione
sanitaria. Da questo osservatorio, registro che il processo di
"integrazione Pesaro-Fano" è ritornato al punto di partenza, giudizio
al quale mi autorizzano le dichiarazioni dell'assessore di Fano Giovanni
Pierini e del sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli. Pierini cade in contraddizione
quando suggerisce di concentrare sul presidio di Fano le specialità mediche
(neurologia, pneumologia, malattie infettive) e di concentrare sul presidio di
Pesaro, l'emergenza-urgenza e l'alta intensività di cura. Dire, infatti, che
l'emergenza si concentra a Pesaro significa dire che la grande traumatologia e
l'emergenza vera vanno collocate nel presidio dove si gestisce il sistema di
emergenza-urgenza con i servizi di diagnostica cardio-vascolare, di
neurochirurgia, di emodinamica interventistica, di chirurgia toracica e la
sempre necessaria cardiochirurgia. Questo esempio, dà la misura della inconsistenza
che può raggiungere il progetto degli "Ospedali riuniti" se
affrontato astrattamente e velleitariamente invece di concentrarsi
realisticamente sugli aspetti di contenuto funzionale e sulla razionalizzazione
ed integrazione dei servizi attuali e di quelli nuovi necessari. Venendo poi
alla Cardiochirurgia a Pesaro, a smentire i numeri della "cardiochirurgia
inutile" dati da Ceriscioli, ci sono i dati internazionali e italiani.
Questi dati indicano un bisogno atteso di Cardiochirurgia di 1.000 interventi all'anno
e di emodinamica interventistica (angioplastica coronarica) di 1.500 interventi
all'anno per milione di abitanti. Questo significa (prendendo a riferimento il
sobrio "modello virtuoso" dell'Emilia Romagna: quattro milioni di
abitanti con 6 cardiochirurgie e 14 emodinamiche) che nelle Marche (con un
milione e mezzo di abitanti) servono 4 emodinamiche e 2 cardiochirurgie. Al
proposito, ricordo al sindaco che egli definì inutile a Pesaro in quanto
"tutto si poteva fare, matematicamente, ad Ancona", ciò che ora cita
come "emodinamica indispensabile". Tornando alla politica
istituzionale, va detto che il bacino di utenza di 700mila abitanti del Nord
delle Marche e del Sud Romagna rende non solo utile una cardiochirurgia (che
può essere pensata anche in termini pubblico-privato) ma
deve far pensare al "matematico" sindaco a una politica di
integrazione di servizi complessivamente intesi (rete sanitaria integrata,
distretto industriale integrato, infrastrutture, polo fieristico unico) che dia
una risposta ai bisogni reali dei cittadini e possa affrontare in modo concreto
il problema del desiderio di secessione del Montefeltro. Suggerisco
quindi al sindaco di riconsiderare il sistema di area provinciale e dell'area
di confine nord Marche sud Emilia Romagna come dipartimenti integrati di
problemi sanitari prevalenti che sono: il dipartimento urgenza emergenza, il
dipartimento cardio-vascolare, il dipartimento oncologico, il dipartimento
materno-infantile, il dipartimento di riabilitazione. Questo torna utile per
definire chi fa cosa e quanto costa, e non solo chi sta dove occupandosi spesso
di problemi avulsi o marginali dai bisogni reali dei cittadini. Se poi il
sindaco vuole, si può discutere anche di efficienza economica e di efficacia
dei servizi resi a fronte della necessaria razionalizzazione. In sintesi, il
sindaco deve rendersi consapevole che fare un accordo provinciale e sull'area
di confine che riqualifichi in termini complessivi il sistema dei servizi, in
particolare di quelli sanitari necessari, costa meno che pagare la migrazione
dei cittadini costretti a spostarsi per problemi per i quali spesso non c'è il
tempo per farlo. * Lista civica LiberiXPesaro
( da "Nazione, La (Grosseto)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA GROSSETO pag.
7 Aziende texane Trentacinque aziende maremmane si incontrano con i texani. A
partire da oggi la de... Aziende texane Trentacinque aziende maremmane si
incontrano con i texani. A partire da oggi la delegazione commerciale
statunitense sarà a Grosseto per incontrare aziende maremmane del settore
agroalimentare e vitivinicolo. La delegazione, proveniente da Dallas, sarà
composta da 4 buyers e da un importatore di vino. Un'iniziativa che premia la
collaborazione tra Camera di commercio, Comune e Provincia. Bonifazi
all'«Einaudi» Il Comune incontra gli studenti. Oggi alle 12, all'Istituto
professionale Einaudi, in piazza De Maria, il sindaco Emilio Bonifazi e il
presidente del Consiglio comunale Giovanna Stellini incontreranno gli studenti
dell'indirizzo Grafico pubblicitario, i docenti e la dirigente Gabriella
Papponi Morelli per la consegna dei grandi pannelli fotografici realizzati ed
esposti alla Festa della Toscana 2008. «Gusta» le Mura Arriva «Gusta la
notizia» con Paolo Pisani. L'appuntamento è per domani, alle
( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del
11-03-2009)
Argomenti: Cultura
MEDIO E ALTO
POLESINE pag. 9 STIENTA Edilizia ed asilo nido scaldano la seduta del consiglio
comunale UNA SEDUTA consiliare di particolare importanza quella tenutasi a
Stienta. Due argomenti di spicco: uno inerente l'edilizia e l'altro riguardante
le modifiche alla convenzione con la coop. Raggio Verde che gestisce l'asilo
nido. Sul primo argomento si trattava di approvare le linee guida e criteri da
applicare agli accordi pubblico-privato nonchè l'adozione
del regolamento edilizio comunale per disciplinare le opere edilizie minori. Il
sindaco Fabrizio Fenzi ha invitato a prendere la parola Luigi Feltrin,
responsabile dell'ufficio tecnico, che ha evidenziato le problematiche mettendo
in luce che si tratta di un nuovo strumento che servirà al privato per proporre
delle modfiche anche al di fuori del piano regolatore generale. Tutte le
proposte dovranno essere approvate dalla giunta, mentre il consiglio comunale
sarà chiamato ad inserirle nel nuovo piano di assetto e poi il tutto approderà
in Regione. Il punto ha avuto la votazione unanime dei consiglieri. Poi è stata
la volta delle opere edilizie minori, per le quali è previsto il rispetto
urbanistico della costruzione principale al fine di non creare un degrado. Fra
l'altro il regolamento avrà valore retroattivo e quindi tutti i cittadini che
hanno costruzioni esterne alla propria abitazione devono procedere alla
denuncia entro un anno senza problematiche se avranno un volume inferiore del
20% a quello della abitazione. Sulla questione è intervenuto anche il
consigliere della minoranza «Insieme per cambiare» Roberto Rovigatti che ha
espresso delle perplessità evidenziando che ci possono essere dei cittadini che
possono avere costruzioni di volume superiore che è stato realizzato in
"buona fede", in quanto mancava il regolamento. Il punto ha avuto il
voto contrario della minoranza, poi per quanto concerne le modifiche alla
convenzione con la coop. Raggio Verde il sindaco Fenzi ha precisato che si
tratta di una situazione di ponte fra la situazione precedente (privata) e quella che porterà il comune di Stienta a entrare
in possesso completo della gesione del nido con particolare riguardo al lato
economico. Il comune provvederà con cadenza trimestrale ad erogare la somma di
4.000 euro (80% di 5.000) e dopo un semestre verranno valutati i costi.
Attualmente vi è un contributo regionale per 12 posti, poi l'amminsitrazione
chiederà per l'asilo nido un contributo per 35 bambini. Sulla questione sono
intervenuti i consiglieri di minoranza Ravagnani che ha chiesto l'ammontare
della retta e Rovigatti che ha sottolineato come nella nuova convenzione non ci
sono riferimenti ai soli cittadini del centro rivierasco, come potenziali
fruitori del servizio e i costi sono molto più alti. gpv
( da "Sole 24 Ore, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: COMMENTI E INCHIESTE data: 2009-03-11 - pag: 14 autore: L'austerity
rilancia gli atenei di Alessandro Schiesaro P er la seconda volta in meno di
vent'anni le università sono alle prese con una
recessione globale. Rispetto ai primi anni 90 il quadro presenta alcune
caratteristiche peculiari, sia per la forte connotazione finanziaria della
crisi, che dispiega effetti talora drammatici sui conti di molti atenei-
soprattutto nel mondo anglosassone - sia per l'accentuarsi della dimensione
globale di alcuni sistemi universitari cui si è assistito nel frattempo. Ma,
come in passato, la recessione costituisce insieme un problema e
un'opportunità. Nelle università Usa e in quelle
britanniche la prima preoccupazione, la più immediata, riguarda la performance
dei capitali investiti. Moltissime università Usa,
soprattutto quelle private e di ricerca, hanno accumulato nei secoli vasti
endowments la cui rendita, pur usata con grande parsimonia per preservare nel
tempo il capitale, è essenziale per colmare il divario tra entrate e uscite e
far fronte a investimenti strutturali. Si tratta di fondi a volte enormi che
però, impegnati largamente in titoli, hanno subito perdite secche, in media del
25 per cento. Il più grande, quello di Harvard, valeva più di 36 miliardi di
dollari prima della crisi, ma si stima che almeno un terzo sia evaporato in
derivati. Anche peggio è andata a istituzioni colpite dal ciclone Madoff, che
ha messo in ginocchio la Yeshiva University e assestato un duro colpo alla New
York University. Il settore degli atenei pubblici, poi, è esposto a un doppio
rischio: da un lato perde sugli endowments, quando esistono (l'Università del
Texas ha lasciato sul campo 1,6 miliardi di dollari),dall'altro subisce tagli
da parte delle legislature statali alle prese con il calo delle entrate. Il
Nevada ha tagliato di oltre un terzo i fondi per l'università,
ma segni di disagio si stanno moltiplicando. Ucla, North Carolina e Maryland,
per esempio, hanno imposto riduzioni dell'orario lavorativo con conseguenti
perdite di salario; il sistema californiano, finanziato il larga misura da uno
Stato oggi in grave crisi economica, è particolarmente a rischio. Con tutti gli
atenei costretti a rivedere i conti al ribasso, la stagione
del reclutamento dei docenti, che negli Usa impegna soprattutto i mesi
invernali, è all'insegna del risparmio, con blocchi o riduzioni del turnover
molto diffuse. Il quadro è simile, ma meno dramma-tico, in Gran Bretagna, dove
ai capitali investiti non è andata meglio, ma dove il loro apporto incide meno
sul conto economico. Tutti gli endowments hanno segno negativo, anche se
Cambridge sta portando a termine una campagna di raccolta fondi di un miliardo
di sterline, per ora secondo i programmi. Il rischio più forte, in questo caso,
è legato agli effetti della recessione sui rapporti università-impresa,
grazie ai quali gli atenei inglesi, all'avanguardia nel trasferimento
tecnologico, contano ogni anno su 2,6 miliardi di fondi di ricerca, oggi
inevitabilmente a rischio. Anche in questa prima recessione del nuovo secolo,
peraltro, i segnali non sono solo negativi. In entrambi i Paesi si rinnova un
fenomeno già ampiamente verificato in passato, cioè la netta crescita della
domanda d'istruzione universitaria. Perde smalto, per i brillanti laureati
dell'Ivy League, l'idea di affrettarsi a iniziare una carriera a Wall Street, a
tutto vantaggio dei programmi di master e dottorato. I diplomati britannici
hanno dato l'assalto ai corsi di laurea, con una crescita delle domande
d'immatricolazione per il 2009-10 pari al 7,8%, addirittura del 12% per gli
studenti maggiori di 21 anni che avevano in prima battuta optato per l'ingresso
nel mondo del lavoro. La sterlina debole, poi, accresce l'attrattività
internazionale di un sistema universitario d'alto livello: le domande
provenienti dall'Unione Europea segnano un rialzo di quasi il 14%, quelle da
altri Paesi del 9 per cento. In generale, è l'immagine stessa dell'università come depositaria di saperi potenzialmente
preziosi, o invece "disinteressati", a uscire rafforzata da crisi di
queste dimensioni, e sta al mondo accademico saper cogliere le opportunità che
si possono aprire in questa nuova fase, nonostante il dazio che in qualche
misura dovrà essere pagato alla recessione. I sistemi più agili e da tempo meta
privilegiata avranno maggiore facilità nel rafforzare la propria leadership, ma
anche per i sistemi continentali si aprono scenari interessanti. L'Europa può
mettere a frutto le sue grandi tradizioni e i bassi costi di frequenza per
divenire più attraente agli occhi dei molti studenti che cercano opportunità di
studio senza vincoli geografici. Non si tratta solo di conquistare nuovi
clienti, ma di ampliare la dimensione internazionale degli atenei, d'instaurare
rapporti culturali duraturi, soprattutto di attrarre docenti grazie al
rafforzamento dell'euro. Anche l'Italia deve fare la sua parte per inserirsi a
pieno titolo fra i Paesi che competono a livello globale per i migliori
talenti, siano essi studenti o professori. Le potenzialità ci sono, ma bisogna
sforzarsi di ragionare in termini innovativi e convincersi che aprire davvero
le porte delle nostre università al mondo è ormai, più
che opportuno, indispensabile. LE OPPORTUNITà L'Europa e l'Italia hanno
l'occasione di attrarre gli studenti: necessario intervenire sulla dimensione
internazionale delle facoltà
( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì 11 Marzo
2009 Chiudi di GIAMPAOLO MILZI Non ci sono iniziative di integrazione. Gli
studenti universitari sono un patrimonio per la città e devono essere
agevolati. Si potrebbero ridurre le tariffe per i bus e per l'acqua, sostenere
gli affitti con canoni concordati, dare impulso alla realizzazione di
studentati. Insomma, in altre città succede. Qui no. Ma questo è solo uno degli
aspetti che più mi preme sottolineare». Gli altri? Vediamo. Il patrimonio di
professori e ricercatori dell'Università che finora è stato coinvolto poco per
coadiuvare le scelte di governo della città. Giusto? «Ci sentiamo poco
coinvolti. Per carità. Qualcosa i nostri dipartimenti hanno fatto per il
Comune. Penso al piano di zonizzazione urbano per l'inquinamento acustico, a
quello per la razionalizzazione dei siti per impianti ad impatto
elettromagnetico. Recente lo studio effettuato dal prof. Gregori per conto
della Confcommercio. E poi i progetti per risistemate le banchine del porto per
l'Autorità portuale (Ap, ndr). Ma potremmo fare molto, ma molto di più. Siamo
qui, con le nostre potenzialità a servizio di tutti. Della ricerca
internazionale, delle imprese, anche della città. Ecco, dalla città sinora sono
arrivate poche sollecitazioni. E ce ne dispiace». Per esempio? «Parliamo di
porto visto che sta per insediarsi il nuovo presidente dell'Authority? Pensiamo
al waterfront, il percorso architettonico e turistico nell'area storica. Da
tempo abbiamo presentato vari piani di recupero, quello del prof. Pugnali, del
Dardus, alcune tesi di laurea. E molto potremmo fare per lo sviluppo
ecosostenibile, per il verde, con l'equipe del prof Biondi, di Agraria. Per
l'installazione di pannelli fotovoltaici sugli edifici. In questo senso abbiamo
già lavorato per la Regione, approntando piani energetici per vari Comuni. Il
Dipartimento di Energetica, a Ingegneria, retto dal prof. Paroncini ha grande
esperienza. Potrebbe metterla al servizio del Comune di Ancona». E magari potreste
dire la vostra anche sul nuovo Prg. «Sì, ma quanto ci vorrà? Guardi l'area di
Medicina a Torrette. L'Università ha avviato l'iter per un cambio di
destinazione d'uso di zone agricole verso Posatora. Vorremmo allargarci lì, con
nuovi edifici per laboratori. Saremmo disposti a realizzare un parcheggio in
parte pubblico a spese nostre. Ma è tutto bloccato». Anche la ristrutturazione
dell'ex caserma Stamura al Cardeto, di vostra proprietà, è bloccata. Perché?
«Vorremmo convertirla in scuola di specializzazione. Ma non possiamo investire,
il Comune non ha trovato il modo di predisporre una strada d'accesso da via del
Faro». Più attenzione alla ricchezza rappresentata dagli studenti e dai gruppi
di ricercatori. Il prof. Carlo Carboni, di Economia, si candida a sindaco. Un
segnale che la Politecnica è pronta ad impegnarsi anche in modo diretto nel
governo della città? «No, questa visione mi pare eccessiva. Carboni è un docente importante, di rilievo. Sostenuto da un gruppo di autorevoli
colleghi. Ciò conferma solo l'attenzione che l'Università ha per le sorti della
città e del bene comune. Indubbiamente Carboni garantirebbe una sincronia
virtuosa tra amministrazione cittadina e comunità universitaria... ...lo
voterebbe... «...questo lo dice lei. Rappresentanto un'istituzione, lo sa, non
posso esprimermi».
( da "Messaggero, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì 11 Marzo
2009 Chiudi di ALBERTO OLIVERIO LA DECISIONE di Barack Obama di rimuovere i
limiti posti dal suo predecessore Bush alla ricerca sulle cellule staminali
embrionali rappresenta un drastico cambiamento di rotta per le scienze
biomediche statunitensi. Bush aveva di fatto bloccato la ricerca pubblica sulle staminali negando qualsiasi forma di
finanziamento federale rivolto a questo tipi di studi. Ora, invece, il National
institute of health (Nih), l'istituto federale per la sanità pubblica,
elaborerà una serie di linee guida relative alle modalità con cui distribuire i
fondi federali. Indipendentemente da ogni valutazione di tipo etico, il blocco
della ricerca sulle staminali ha avuto finora due tipi di conseguenze: la prima riguarda il ritardo dei laboratori pubblici statunitensi
rispetto a quelli privati e soprattutto rispetto a quelli di altri Paesi in cui
si è continuato a investire nella ricerca sulle staminali. La seconda riguarda
il numero non insignificante di ricercatori che hanno lasciato gli Usa per il
Regno Unito o altri Paesi dove erano possibili questo tipo di studi.
Esiste inoltre un altro problema che non è stato espresso pubblicamente
ma che deve aver influito sulla decisione di Obama: in Cina, infatti, la
ricerca sulle staminali è massiccia, il numero di linee cellulari isolate molto
elevato, le possibili ricadute economiche non indifferenti. La Cina potrebbe
diventare uno dei Paesi leader in questo settore e porre le basi per una
situazione di netta supremazia. Detto questo, il secondo interrogativo da porsi
è quali vantaggi possano derivare da questo tipo di ricerca e in che tempi
possiamo attenderci ricadute terapeutiche. Al momento attuale, l'utilizzo di
cellule staminali embrionali è indubbiamente più promettente rispetto a
strategie "di aggiramento" utilizzate dai ricercatori che non
vogliono scontrarsi con problemi etici: è vero che si possono isolare staminali
adulte o riprogrammare le cellule per renderle "totipotenziali", vale
a dire in grado di diventare cellule del fegato, delle ossa, del rene o della
cute, ma la strategia delle staminali embrionali è più diretta, lineare e
rapida. Detto questo, le staminali possono ricostruire tessuti diversi, alcuni
in modo più semplice, come ad esempio la pelle, la cornea o il fegato, il
cuore, altri invece presentano più complicazioni come le cellule nervose che
degenerano nel corso di malattie come il Morbo di Alzheimer o di Parkinson.
Resta il fatto che la ricerca sulle staminali costituisce un capitolo
appassionante e promettente, soprattutto se si tiene conto che con l'allungarsi
della vita media aumentano le malattie degenerative della terza età, ad esempio
le forme di degenerazione delle cartilagini e delle articolazioni. Gli
interventi sul cuore sono poi un aspetto di tutto rilievo: già oggi,
soprattutto in Germania, sono stati fatti diversi interventi per riparare i
danni legati all'infarto con risultati positivi e incoraggianti ed è
presumibile che le potenzialità nella cura dell'infarto siano enormi. Ma la
ricerca sulle staminali comporta una serie di ricadute indirette, come d'altronde
avviene per ogni ricerca su nuove tecnologie: dal comportamento di queste
cellule e dalle loro interazioni coi tessuti in cui vengono trapiantate si può
infatti imparare molto sui meccanismi di regolazione e sui fattori che
promuovono il benessere o la degenerazione delle cellule in condizioni
patologiche o, più semplicemente, con l'invecchiamento.
( da "Corriere del Mezzogiorno" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno - BARI - sezione: 1CULTURA - data: 2009-03-11 num: - pag: 12
categoria: REDAZIONALE Rudiae Gli scavi, il parco archeologico la
valorizzazione della cultura nel sogno di un archeologo di FRANCESCO D'ANDRIA
Sono a Porta Rudiae, accanto al Bar Rudiae, guardo la colonna che ricorda
Quinto Ennio; accanto a me passa una signora con la spesa. Le chiedo dove sono
gli scavi archeologici di Rudiae, l'antica capitale della Messapia e lei mi
indica un cippo in pietra leccese collocato davanti all'ex Bobò, il vecchio
carcere della nostra città ora restaurato per ospitare il Tribunale dei Minori.
La signora sembra molto informata e dice che basta seguire l'indicazione dei
cippi, sui quali, come negli antichi miliarÎ romani, è inciso il nome Rudiae
con una freccia che indica la direzione. è facile arrivarci in auto ma anche a
piedi; passo oltre la circonvallazione, poi costeggio il Monastero dei
Domenicani, trasformato in Centro Culturale che ospita incontri scientifici
internazionali. Ancora oltre, ed è un pullulare di villette, alcune anche
graziose che lasciano intravedere sulla sinistra Villa Mellone quindi
un'ordinata serie di isolati e condominÎ: i cartelli indicano l'area come
Lottizzazione Comparto 41. Prima era chiamata Lottizzazione «Parco Rudiae» ma
questo creava confusione con il vero parco archeologico della capitale
messapica che infatti si intravede subito dopo, con le antiche mura, purtroppo
ancora dominate dall'orrendo traliccio metallico del ripetitore. Ma le mura
dell'antica città appaiono ora ripulite dai rovi e dalle discariche e le case
della Lottizzazione Comparto 41 si affacciano su un'area di rispetto dove è
possibile seguire il percorso dei blocchi squadrati: lungo la strada, tra gli
edifici moderni e le mura messapiche, è stata creata una «piazza archeologica»
che è anche un punto di aggregazione; lì si può osservare la strada antica che
collegava Rudiae alla vicina Lecce, che allora si chiamava Lupiae, e poi una
struttura ovale con grandi blocchi squadrati, forse un bacino per la raccolta
dell'acqua. Guardando verso destra, osservo gruppi di persone in bicicletta che
approfittano della giornata di sole: ci sono piste ciclabili che corrono per
vari chilometri, costeggiando il percorso delle antiche fortificazioni. Si aprono
scorci straordinari tra paesaggio e archeologia e pannelli ben illustrati
spiegano ai ciclisti in quale punto della città messapica ci troviamo. Sarà
forse a causa dell'aria tiepida e del verde, ma mi sento invadere da una
sensazione di serenità e di orgoglio di vivere tra cittadini che sanno usare
così bene il loro straordinario territorio, dove la terra nasconde tanti
tesori. Infatti più avanti si trova il fondo Acchiatura: venne così chiamato
nell'Ottocento perché si erano trovate tombe, piene di vasi figurati e di
bronzi, insomma acchiature. Di fronte all'Istituto Tecnico Agrario c'è un
cancello con l'ingresso ad una struttura prefabbricata molto sobria: un
cartello la indica come «Laboratorio Didattico di Archeologia». Nel cortile
centrale ci sono i ragazzi delle Scuole Medie che ascoltano una giovane
archeologa mentre spiega che lo scavo è come la lettura di un libro scritto
dagli uomini del passato nel nostro sottosuolo. Gli strati archeologici sono
come le pagine di questo libro che racconta le storie dei nostri nonni e
bisnonni, via via sino a risalire a più di ottanta generazioni fa, quando gli
abitanti del luogo si chiamavano Messapi, quelli che vivono nella Terra di
Mezzo. Nel campo vicino i ragazzi sono intenti alle attività di scavo e si appassionano
a riconoscere i vari tipi di ceramica e le ossa degli animali che sono
contenuti nel terreno. Uno di loro sembra piuttosto sveglio e mi dice che gli
piace molto questo lavoro: scavando i muri e le case dei Messapi ha capito che
la storia che si studia a scuola è esistita davvero. è bello pensare che a
pochi chilometri di distanza c'è il Museo Diffuso di Cavallino, dove in un altro cantiere all'aperto gli studenti di archeologia
dell'Università si esercitano, sotto la guida dei loro docenti, nello scavo
stratigrafico. Sono invaso da una sensazione di benessere e di ottimismo e
penso che anche a Lecce, come in altri parti d'Europa, l'archeologia è un
metodo potente di educazione dei giovani. L'«uso pubblico della Storia»
non è una formula vuota, ma un modo di partecipare alla vita delle comunità.
Proseguendo nel fondo Acchiatura ecco la bellissima strada basolata: somiglia
molto a quella di età romana rinvenuta a Lecce in via Rubichi e potrebbe essere
la sua prosecuzione, puntando poi verso la costa ionica. Accanto è il
cosiddetto Anfiteatro: qui lavorano Università e Soprintendenza e sono venuti
alla luce muri possenti in blocchi squadrati uniti con rara abilità. Si
dispongono intorno ad una conca ricca di verde: man mano emergono nuove
strutture e gli archeologi discutono: «non è certo un anfiteatro così vicino a
quello di Lupiae, in piazza Sant'Oronzo!». Alcuni pensano che fosse un lacus
dove le acque piovane venivano raccolte per conservare una riserva del prezioso
elemento, indispensabile per la sopravvivenza di uomini ed animali in una
regione priva di fiumi. Ma gli scavi sono in corso e promettono risultati
straordinari: già si parla di una pubblicazione che faccia conoscere al mondo
scientifico internazionale l'archeologia di Rudiae. Siamo nella periferia di
Lecce appare l'area della città antica è ormai integrata nel territorio urbano,
percorsa da una intensa vitalità: perfino gruppi di turisti si fermano ad
ammirare i resti di un tempio e le grandi tombe a lastroni lavorati con un
eccezionale tecnica. Nei campi oltre l'Istituto Agrario vedo gli archeologi che
aprono trincee di scavo per rilevare le strutture della città che saranno
posizionate nel GIS, il Sistema Informativo Territoriale in uso nei Laboratori
dell'Università. Le trincee vengono poi ricoperte dopo lo scavo e restituite
alle attività agricole che modellano il paesaggio verde di quest'area: un Parco
Archeologico Urbano come qualche anno fa la sindaca di Lecce Adriana Poli
Bortone aveva prefigurato. Tanti reperti vengono fuori dagli scavi, una
ricchezza per il Museo Castromediano e per il Museo Storico della città sorto
presso il Monastero delle Clarisse e tante possibilità di lavoro per i giovani
archeologi della Facoltà di Beni Culturali… «Presto, devi andare
all'Università, c'è il Consiglio di Facoltà», mi scuote mia moglie Véronique.
Mi ero addormentato leggendo il giornale, e riaprivo gli occhi sulla pagina con
la foto del Soprintendente Andreassi che annuncia il ricorso al Consiglio di
Stato come risposta alla sentenza del Tar sulla lottizzazione «Parco Rudiae»:
l'unico parco che si riuscirà mai a realizzare nell'antica capitale dei
Messapi!! Periferia urbana L'area delle città antica non è lontana dal moderno
centro di Lecce e potrebbe ben essere integrata nel tessuto urbano Vaso Una
«pelikè» attica a figure rosse proveniente dagli scavi di Rudiae
( da "Stampa, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lezioni di nivologia
sul campo e in classe Un progetto ambizioso di educazione ambientale che
coinvolge le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado
dell'Istituzione scolastica Comunità montana Mont Rose A di Pont-St-Martin. «Un
vero e proprio partenariato tra l'Università degli Studi di Torino (facoltà di
Agraria, laboratorio neve e suoli alpini) e le scuole che prevede momenti di
attività in classe, ma soprattutto ricerca all'interno della Riserva naturale
del Mont Mars, in particolare all'Alpe Leretta» dicono gli insegnanti. Una
convenzione con il Comune di Fontainemore, la collaborazione con l'assessorato
regionale Ambiente e Risorse naturali, la partecipazione dell'associazione di
guide escursionistiche La Genziana e della Fondazione Montagna sicura hanno
permesso di fare entrare nel programma scolastico lo studio della neve e del
territorio. Circa 250 gli allievi coinvolti in 15 uscite sul campo: per i
bambini delle Elementari nozioni per imparare a comportarsi correttamente in
montagna e acquisizione di conoscenze di base sulla neve, per i ragazzi di
scuola secondaria applicazione del metodo scientifico in un progetto di ricerca
reale, con elaborazione di dati e conclusioni di carattere generale. «I ragazzi
hanno raccolto campioni di neve, recandosi con le ciaspole
nella Riserva - aggiungono i docenti -. Hanno misurato la densità, la
temperatura a varie profondità e il contenuto in sali minerali». Le uscite sono
concluse: il lavoro si chiuderà con due lezioni per discutere i dati raccolti.
«Auspichiamo che le finalità prefissate siano state raggiunte - concludono i
docenti -. In particolare favorire la comprensione della cultura montana
come esempio d'integrazione positiva con l'ambiente, in rapporto con le
problematiche globali, e avvicinare gli studenti alla cultura scientifica». Il
progetto s'inserisce in una più ampia ricerca scientifica: il sito di Leretta
fa parte di una rete nazionale di 5 zone di monitoraggio permanente della
qualità del manto nevoso: quattro sulle Alpi (una è Fontainemore) e una
sull'Appennino, sul Gran Sasso. \
( da "Resto del Carlino, Il (Ravenna)" del
11-03-2009)
Argomenti: Cultura
RAVENNA CULTURA
& SPETTACOLI pag. 8 I MOSAICI raccontano' è il titolo di una serie di
lezioni propost... I MOSAICI raccontano' è il titolo di una serie di lezioni
proposte dall'Università della Casa Matha. Oggi alle 17,
nell'aula magna di piazza Costa, il ciclo proseguirà con il tena Sguardi
attraverso il tempo: le espressioni dei volti nei ritratti a mosaico bizantini
di Ravenna, a cura di Anna Spinelli. Il corso è anche valido per
l'aggiornamento del personale docente di ogni ordine e grado.
( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Sud sezione:
PROFESSIONI data: 2009-03-11 - pag: 9 autore: Formazione. Per gli esperti in
logistica La Fondazione Sud investe in un corso sull'agroalimentare Marianna La
Forgia BARI Investire in formazione per i giovani. Ma investire anche nella
qualità del servizio per aumentare il livello di competitività delle aziende
nei settori dell'agroalimentare. Dopo otto mesi di full immersion nelle aziende
della filiera di settore e nelle aule del Politecnico di Bari (titolare del
progetto, realizzato in collaborazione con il Consiglio nazionale delle
ricerche, Confederazione nazionale artigianato Puglia e Lega Coop Puglia),
Puglia e Basilicata hanno 18 nuove figure professionali di esperti in logistica
integrata nel settore agroalimentare. Una qualifica dal nome lungo e un po'
complesso, ma che si traduce in un ruolo semplice e specifico: studiare
strategie aziendali, progettare e quindi sviluppare i piani strategici gestendo
tutte le attività che permettono ad una società di fare informazione e
"vendersi sul mercato". Il progetto è stato selezionato e sostenuto
dalla Fondazione per il Sud, un ente privato nato dall'incontro del terzo
settore (cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, associazioni
di volontariato) e dell'Acri,in rappresentanza delle fondazioni di origine
bancaria. L'obiettivo della Fondazione è quello di scongiurare la cosiddetta
"fuga di cervelli"
dalle regioni del Mezzogiorno, alle aree a cui è rivolto ilpiano di promozione
e potenziamento delle risorse umane e delle strutture economiche del
territorio. «In realtà i 18 professionisti, tutti laureati, sono stati solo
pugliesi – spiega Carlo Alfiero, presidente della Fondazione –: a 15 giorni
dalla conclusione, il 67% dei partecipanti è entrato nel mondo del lavoro,
avviando un'attività di tipo imprenditoriale nell'ambito del programma
"Princìpi Attivi" della Regione Puglia, altri intraprendendo la
strada della consulenza per le imprese». «Fikissimo Snack» è uno studio di
fattibilità tecnicoscientifica per la produzione di fichi d'india freschi in
vaschetta presentato da Massimiliano Renna e dal corsista Achille Vincenzo,
mentre Gioacchino dell'Aquila realizzerà un'attività di produzione e
valorizzazione erboristica con il progetto «Officinareale». Quello che fanno è
creare sviluppo stimolando potenzialità che già ci sono: è come se fosse una
specie di autosviluppo. Il progetto, il primo di 70 finanziati nel 2007, deve
rispondere a canoni precisi. «Vengono proposti - continua Alfiero – tramite il
terzo settore, poi avviamo dei bandi, finanziamo il progetto con le entrate e
le eroghiamo a favore della formazione ». Per questo progetto chiamato
esemplare («che sia da esempio, emulato dagli altri», dice Alfiero) sono stati
investiti 180mila euro per 800 ore del percorso, ma in totale nel 2007 la
Fondazione ha investito 17milioni di euro per 70 iniziative e nel 2008 4milioni
e mezzo di euro per 11 progetti in ambito ambientale e 3milioni e 200 mila euro
per altri 10 progetti. EFFETTI INDOTTI L'iniziativa ha fruttato anche uno
studio di fattibilità per la produzione di fichi freschi in vaschetta
( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì 11 Marzo
2009 Chiudi Domani all'Università di Urbino si terrà un'intera giornata
dedicata allo studio del fenomeno del bullismo, un fenomeno quanto mai attuale
e inquietante per i molteplici aspetti che riveste e per le sue implicazioni di
carattere sociale ed educativo. Il mattino sarà occupato dal convegno
"Educazione tra pari contro il bullismo" mentre il pomeriggio sarà
approfondito il tema di studio con una tavola rotonda di natura tecnica su "Bullismo:
strategie di intervento e di prevenzione" riservata agli addetti al
settore. L'aula magna del Nuovo magistero (via Saffi n. 15) sarà la sede degli
eventi curati della Facoltà di Scienze della formazione dell'Università di
Urbino, dal Centro di ricerca e formazione in psicologia giuridica e della
Cooperativa sociale Marche (Cooss). Promotrice e coordinatrice dell' iniziativa
sarà Daniela Pajardi, professore associato di psicologia giuridica dell'ateneo
Carlo Bo. Le iniziative si inquadrano nel progetto europeo Peab ovvero Peer
Education Against Bullyng il quale costituisce la fase di chiusura del
programma comunitario Daphne II mirato alla protezione dei cittadini dalla
violenza fisica e psichica e particolarmente minori, giovani e donne, mediante
la prevenzione e il sostegno alle vittime e gruppi a rischio. Il progetto Peab,
avviato nel marzo 2007, assieme ad altri due paesi europei (Spagna e Gran
Bretagna), sensibilizza i giovani tra gli 8 e i 14 anni ad affrontare
adeguatamente gli episodi di sopraffazione o iolenza tra pari e si basa su una
ricerca compiuta sulla conoscenza e percezione del fenomeno bullismo. Lo studio
ha coinvolto bambini e genitori oltre a insegnanti, forze dell'ordine e
magistrati. Il tema congressuale sarà affrontato da esperti del settore psico-
pedagogico tra i quali Massimo Baldacci, preside della Facoltà di Scienze della
formazione; Francesca Cesaroni, coordinatrice del progetto
Peab ed altri esperti e docenti universitari italiani, spagnoli e britannici.
Sarà poi presentato un dvd che, frutto dell'analisi svolta, è stato creato dal
team di esperti ed è mirato a sollecitare l'attenzione dei destinatari al fine
di provocare una discussione critica sulle rappresentazioni contenute.
L'approfondimento, che sarà condotto nel pomeriggio, verterà sull'aspetto
giuridico e psicologico cui daranno un contributo rappresentanti degli enti
locali addetti al settore, della magistratura e delle forze dell'ordine.
( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì 11 Marzo
2009 Chiudi di MARCO GIOVENCO LFano O spettacolo unico della scienza va in
scena a Fano per tutto il mese di marzo, grazie ad una serie di incontri e
conferenze dedicati a meraviglie che si chiamano chimica dei materiali,
applicazioni matematiche e chi più ne ha, più ne metta. Non c'è davvero bisogno
di essere novelli Pico della Mirandola per scoprire e appassionarsi ai miracoli
quotidiani della scienza e della fisica, protagonisti dal 13 al 31 marzo della
XIX settimana della cultura scientifica e tecnologica, iniziativa organizzata dall'università degli studi di Urbino e Fondazione Villa del
Balì, con il sostegno degli assessorati alla pubblica istruzione di Comune e
Provincia di Pesaro-Urbino, della Fondazione Carifano e di Fanoateneo.
"Obiettivo principale è sensibilizzare gli studenti e le giovani
generazioni a conoscere le facoltà scientifiche -spiega il professor Vico
Montebelli, coordinatore dell'iniziativa-, perché il sistema universitario
italiano patisce il calo di iscrizioni a facoltà come matematica, fisica e
chimica. Eppure si tratta di corsi di studio di enorme interesse e in grado di
assicurare ottime prospettive di lavoro". Un appuntamento, quello della
Settimana della cultura scientifica, che si rinnova nel 2009, anno
internazionale dell'astronomia e delle celebrazioni galileiane per i 400 anni
delle prime osservazioni astronomiche. Si parte il 13 marzo alle 17, nell'aula
magna della sede universitaria di Palazzo San Michele con l'incontro La
matematica: la bellezza e le incredibili applicazioni, con la relazione di Renato
Betti, docente di geometria al
Politecnico di Milano. Nuovi appuntamenti il 18 marzo alle 17, sempre a Palazzo
San Michele, con La chimica dei nuovi materiali, su cui parlerà Francesca
Ottaviani, docente di
chimica fisica a Urbino, e il 20 marzo con I globuli rossi per il trasporto di
farmaci e mezzi di contrasto: dal laboratorio al paziente, tema
approfondito da Luigia Rossi, docente di biochimica a
Urbino e membro dell'equipe del professor Mauro Magnani, prorettore vicario che
sta seguendo diverse ricerche nell'ambito della lotta contro i tumori e di
vaccini per la terapia e la prevenzione di infezioni da Hiv. Il 23 e 24 marzo
la Sala Verdi del Teatro ospita l'esposizione dei lavori degli studenti (20
scuole della regione e 45 elaborazioni) che hanno preso parte al concorso La
scuola e la scienza. Studenti che, il 27 marzo, avranno l'opportunità di
visitare il centro scienza Villa del Balì a Saltara e seguire l'incontro La
superconduttività e le sue applicazioni per la ricerca scientifica e per la
società su cui relazionerà Giovanni Volpini, primo ricercatore presso
l'istituto nazionale di fisica nucleare di Milano. Gran finale il 31 marzo al
teatro della Fortuna con Galileo Galilei e la nascita della scienza moderna,
con lo storico della scienza Enrico Bellone, la premiazione delle scuole e il
concerto del quartetto di sassofoni del conservatorio Rossini di Pesaro.
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)" del
11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Nord-Est sezione:
NORD EST data: 2009-03-11 - pag: 5 autore: Distretti. Pronto il patto per la
crescita nel settore delle biotecnologie industriali per il triennio 2009-2012,
atteso l'accreditamento Veneto Biofab bussa alla Regione Interessate 750
aziende con 4.500 addetti dall'alimentare alla diagnostica A CURA DI Valeria
Zanetti Biotecnologie industriali a caccia di riconoscimento regionale. Quasi
80 imprese (il 37% in provincia di Venezia; 32% a Padova), con oltre 3mila
addetti (il 44% concentrati nel Veneziano; 29% nel Padovano) e un fatturato che
supera il miliardo di euro (38% prodotto a Venezia; 28% a Treviso) fanno
sistema per dar vita al distretto veneto Biofab. Il cluster, promosso da Vega
(Parco scientifico e tecnologico di Venezia) e Università di Ca' Foscari, è
partecipato anche da dipartimento di Biotecnologie agrarie Agripolis
dell'Università di Padova, Eclt (European center for living technology) che fa
capo all'ateneo veneziano, associazione piscicoltori italiani Verona, azienda
ospedaliera scaligera, segreteria regionale Sanità e sociale, Agci Veneto
(Associazione generale cooperative italiane), Università di Verona, Apindustria
Venezia, Star parco scientifico e tecnologico veronese eassociazione Abo per
l'applicazione delle biotecnologie in oncologia. Il settore delle biotecnologie
in Veneto comprende complessivamente 750 aziende con 4.500 addetti operanti nei
comparti chimico, farmaceutico, agroalimentare, diagnostico, di manifattura per
la ricerca, con sede per la maggior parte in provincia di Padova (29%) e di
Venezia (17%). Oltre il 50% delle attività si occupa di manifattura, di
attrezzature e strumentazioni per il settore biotech. Le imprese di Biofab
hanno sottoscritto un patto per lo sviluppo distrettuale per il triennio
2009-2012. La candidatura è sottoposta, come prevede la legge regionale 5/06,
al parere (di natura amministrativa) dalla Camera di commercio e della
Provincia di Venezia. Ultimo passaggio consisterà nella valutazione tecnica di
merito del patto da parte della Direzione sviluppo economico, ricerca e
innovazione della Regione. Infine la Giunta regionale entro giugno deciderà se
accreditare il distretto, inserendolo nella lista dei cluster veneti che
possono partecipare ai bandi per l'assegnazione di risorse a specifici progetti
(fino al 40% a fondo perduto). Con Biofab il Veneto si candida a diventare uno
dei più importanti poli di riferimento nel settore delle biotecnologie
industriali con l'obiettivo di mettere in rete imprese centri di ricerca,
istituzioni e portare il risultato delle indagini in campo biotecnologico al
settore industriale. «Lavoreremo per convogliare il frutto della ricerca al
mercato, mettendo insieme l'intera filiera - sottolinea Giampietro Ravagnan,
ordinario di microbiologia al Dipartimento di scienze ambientali
dell'Università Ca' Foscari di Venezia e rappresentate del patto per lo
sviluppo del distretto delle biotecnologie industriali - La volontà delle
piccole e medie imprese aderenti a Biofab di aggregarsi si è manifestata anche
nella risposta ai bandi su ricerca ed innovazione previsti dalla Lr 9/07 Ora si
tratta di dar vita ad un cluster articolato, che integri più realtà da mettere
a sistema, per il quale i finanziamenti regionali funzionino da start -up».
Biofab agirà dunque da facilitatore, con il compito di collegare le aziende
venete alle reti nazionali e internazionali; favorirà inoltre le opportunità di
formazione ed inserimento di giovani ricercatori in settori
produttivi hight-tech, attraverso il partenariato tra imprese e ricerca pubblica. I progetti da sviluppare, che
saranno presentati alla Regione per un importo di oltre 5 milioni, riguardano
le energie da fonti rinnovabili, la sicurezza e certificazione alimentare, la
produzione di farmaci e cosmetici non più basata sulla chimica di sintesi,
ma sulla ricerca di principi attivi da prodotti naturali. In particolare, nel
settore delle energie rinnovabili, Biofab svilupperà progetti contigui a quelli
elaborati da Metas, il metadistretto veneto dell'ambiente e dello sviluppo
sostenibile, con sede sempre al Vega, accreditato dalla Regione nel 2008 e che
ha appena registrato l'approvazione, con il punteggio massimo, del progetto per
il primo impianto pilota italiano di bioraffineria, che sorgerà a Porto
Marghera. «La realizzazione di "Green oil" (costo 664mila euro,
finanziato al 40% da fondi regionali, ndr) – sottolinea Ravagnan, che è anche
responsabile scientifico del progetto di bioraffineria – incentiva il passaggio
dalla petrolchimica all'agrochimica e porterà a produrre biocombustibili,
additivi e antiossidanti alimentari da biomasse vegetali, attualmente non
riutilizzabili e destinati quindi allo smaltimento ». SINERGIE Potrebbero
esserci spazi di collaborazione con le attività elaborate da Metas, il
metadistretto dell'ambiente e sviluppo
( da "Piccolo di Alessandria, Il" del
11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Articolo di Casale
Amianto: nuovi strumenti di lotta Casale - 11/03/2009 Ci sono nuovi
investimenti per la prevenzione e la cura del mesotelioma pleurico e delle
malattie derivanti dall'esposizione all'amianto. Lo ha annunciato il direttore
dell'Asl Al Giampaolo Zanetta, ieri mattina, alla riunione del comitato
scientifico del Centro Regionale Amianto, la cui sede è provvisoriamente
ospitata all'interno dell'ospedale Santo Spirito. Innanzitutto è stata
completata la procedura di assunzione per i cinque nuovi tecnici Spresal che
opereranno nel campo delle bonifiche a Casale (dei dieci complessivi dislocati
su tutta la provincia). E, in autunno, l'ospedale sarà dotato di una nuova
attrezzatura per la risonanza magnetica, strumento indispensabile per la diagnosi
del mesotelioma pleurico. Dalla riunione (presente anche il consigliere
regionale Alberto Deambrogio) sono emersi diversi spunti interessanti, uno dei
quali sfata un luogo comune (o, perlomeno, considerato tale). Ovvero che
l'industria farmaceutica non investa in farmaci per curare il mesotelioma in
quanto si tratta di una malattia rara, limitata alle aree del pianeta in cui si
lavora o si è lavorato l'amianto, e che quindi non garantirebbe profitti in
grado di ripagare gli investimenti. «Non è così assicura Giorgio Scagliotti, docente di Pneumologia presso
l'Università degli Studi di Torino e componente del comitato l'industria sta
investendo nella ricerca e per quanto riguarda questa patologia si registra la
stessa percentuale di progresso di altri tumori solidi. Per altri tumori, come
quello al testicolo, si sono trovate risposte efficaci, che negli ultimi
dieci anni hanno ridotto la mortalità dall'80% al 10%»
( da "Resto del Carlino, Il (Forlì)" del
11-03-2009)
Argomenti: Cultura
CAMPIONATO DI
GIORNALISMO pag. 10 CLASSE seconda liceo. L'insegnante di matematica sta
scrivendo alla lavagna ... CLASSE seconda liceo. L'insegnante di matematica sta
scrivendo alla lavagna un logaritmo. Nel silenzio di tomba della classe
improvvisamente si alza una mano. Era dal lontano 1973 che nessun studente
azzardava una domanda: il professore, incredulo e speranzoso, si volge
all'alunno, desideroso di soddisfare qualsiasi richiesta... «Prof, ma a che
cosa serve un logaritmo?» e qualcuno più in generale potrebbe chiedere «A cosa
serve la matematica?». «SEMPLICE! A poter bocciare un alunno senza che la famiglia
ricorra al Tar, perché si sa che la matematica è una brutta bestia e se uno non
la capisce, non la capisce». Questa per lo meno è la
motivazione che il professor Bruno D'Amore, docente di Didattica della Matematica nelle Università di Bologna,
Bressanone, Locarno e Bogotà, ha esposto nell'incontro dal titolo «Matematica
dappertutto, percorsi matematici inusuali e curiosi» che si è svolto nella
serata di lunedì 23 febbraio presso il Padiglione di Castrocaro Terme.
QUESTO evento culturale è stato organizzato dall'Istituto Comprensivo di
Castrocaro con la collaborazione e il patrocinio dell'Amministrazione Comunale
e rappresenta una novità per la cittadina termale conosciuta solitamente per
manifestazioni legate alla musica. Questo è stato possibile, oltre che per la
disponibilità del professor D'Amore, per l'interesse che da qualche anno gli
insegnanti dell'Istituto Comprensivo evidenziano per la didattica della
matematica come dimostra la realizzazione del progetto «Contare e Raccontare»
che ha lo scopo di favorire l'incontro fra le due culture, quella
scientifico-matematica e quella umanistico-letteraria per giungere alla
unitarietà del sapere. NONOSTANTE il titolo dell'intervento che poteva destare
qualche perplessità, se non addirittura qualche timore, la sala era piena e fra
il pubblico si potevano notare sia addetti ai lavori (studiosi ed insegnanti di
matematica), sia alunni dell'Istituto Comprensivo (fra cui noi della classe
2°B) accompagnati in qualche caso dai genitori, sia semplici cittadini forse
incuriositi dalla particolarità dell'argomento. MA QUALE è stato il tema
conduttore della relazione? Il professor Bruno D'Amore nel suo intervento ha
voluto mostrare come la matematica non sia la materia astratta che molti di noi
immaginano, ma come essa sia invece presente nel mondo naturale e in varie
manifestazioni culturali ed artistiche. L'argomento per noi ragazzi è stato a
volte difficile da seguire, ma il professor D'Amore è riuscito a catturare la
nostra attenzione usando un tono scherzoso e utilizzando spesso delle battute
ironiche. COSÌ siamo riusciti a seguirlo nel suo excursus attraverso l'arte, la
letteratura, la storia, le scienze naturali, seguendo un percorso «inusuale e
curioso». Guidati dal professore siamo riusciti ad apprezzare la matematica
presente nei Viaggi di Gulliver di Jonathan Swift, in alcune forma animali e
vegetali, nelle opere di D?rer, nella prospettiva utilizzata nelle opere di
Piero della Francesca, del Perugino, di Raffaello, di Botticelli, di Leonardo
da Vinci, nell'arte figurativa di Mondrian e di Escher e ovviamente nella
Divina Commedia di Dante. DOPO la serata con il prof. D'amore, la ricerca della
matematica dappertutto è diventata per noi una sfida e l'abbiamo davvero
trovata ovunque... anche nel calcio e nelle acrobazie che i giocatori devono
compiere per fare goal. Ora però ci sorge un dubbio: vuoi vedere che Chiellini
non riesce a triangolare la palla per del Piero perché non ha studiato bene la
geometria? Altro che schemi di gioco! Qui bisogna riprendere un po' di
matematica! Classe 2°B
( da "Corriere della Sera" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- MILANO - sezione: Tempo Libero - data: 2009-03-11 num: - pag: 17 categoria: REDAZIONALE PSICOLOGIA Madre e figlia donne contro
«Io non amavo mia madre» narra la storia della milanese Rachele, vittima
dell'odio materno. Rachele, diventata docente all'Università americana, ha scritto la sua vita con l'analista,
Enrichetta Buchli (Antigone). Ordine degli psicologi, corso Buenos Aires 75,
ore 21
( da "Resto del Carlino, Il (Imola)" del
11-03-2009)
Argomenti: Cultura
IMOLA AGENDA pag. 6
Il guru' di Slow food racconta «Il formaggio con le pere» BIBLIOTECA CARLO
PETRINI PRESENTA IL LIBRO DI MASSIMO MONTANARI UNA PARTE di storia racchiusa in
un proverbio. Questo è il libro Il formaggio con le pere, di Massimo Montanari,
che sarà presentato questa sera, alle 20.45, nella sala conferenze della
Biblioteca comunale di Imola. Ospite il guru' di Slow food' Carlo Petrini
(foto). La presentazione è organizzata dal Comune di Imola, Assessorato alla
cultura, Bim Biblioteca comunale di Imola in collaborazione con la Condotta
Slow Food di Imola, e sarà introdotta e coordinata dall'editore Giuseppe
Laterza. Presentà il libro Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e personaggio
di prestigio mondiale per il suo impegno nell'ambito della cultura alimentare e
gastronomica, insieme all'autore Massimo Montanari, docente di Storia dell'alimentazione presso
l'Università degli studi di Bologna e presso l'Università di Scienze
Gastronomiche di Pollenzo. «Al contadino non far sapere quanto è buono il
formaggio con le pere». Questo notissimo proverbio di difficile decifrazione è
il punto di partenza del libro. Massimo Montanari ha scoperto che i
palati esigenti e gli stomaci delicati della nobiltà si innamorano del
formaggio con le pere sin dal Medioevo. A un certo punto, quando l'idea
medievale del gusto' come capacità naturale viene sopravanzata dall'idea moderna
del buongusto' come attitudine culturale, l'abbinamento diventa espressione di
un savoir faire socialmente esclusivo. Senza questo snodo decisivo il proverbio
sarebbe impensabile. Montanari si avventura non senza colpi di scena nei
delicati territori di confine tra cultura scritta e cultura orale, rapporti
economico-sociali e rappresentazioni mentali. E l'enigma si svela:
quell'ambigua sentenza non è il deposito di una saggezza condivisa, ma un luogo
di rappresentazione del conflitto sociale e della lotta di classe. Chi
l'avrebbe mai detto che tanta parte di storia fosse racchiusa in un proverbio?
Image: 20090311/foto/5757.jpg
( da "Nazione, La (La Spezia)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA LA SPEZIA
pag. 16 Ultimo incontro al Liceo Costa relazione sui Neuroni Specchio SI
CONCLUDE oggi il ciclo di conferenze «Le nuove frontiere della Biologia»,
organizzate dal Liceo Costa. Leonardo Fogassi, ricercatore
e docente di Fisiologia
alla facoltà di Psicologia dell'Università di Parma, presenterà alle 15,30
nella biblioteca del Classico, una relazione dal titolo «Neuroni Specchio: come
le funzioni cognitive emergono dalla conoscenza motoria».
( da "Resto del Carlino, Il (Rimini)" del
11-03-2009)
Argomenti: Cultura
RIMINI CRONACA pag.
6 Serint nel cuore delle imprese Dal 1996 esperti e consulenti al servizio
delle grandi aziende L'IDEA è nata da un gruppo di amici. Ognuno di loro con
una buona laurea in tasca, e l'idea di dar vita a «un unico soggetto che, da
solo, riuscisse a fornire le risposte a tutte le esigenze di un'azienda». E il
nome dice già tutto per la Serint (Servizi integrati) Group, l'innovativa
impresa riminese nata nel 1996 per mano di alcuni professionisti riminesi.
Un'azienda in grado di assistere grandi e piccole imprese in ogni settore:
dagli adempimenti alle norme in materia di sicurezza, lavoro, ambiente, alla
certificazione di qualità, fino alla formazione. Tutto questo grazie a un
gruppo di consulenti ed esperti, tra cui i quattro soci fondatori di Serint,
che oggi operano in tutta Italia portando avanti progetti fortemente
innovativi. «Per noi ogni cliente è una sfida, un nuovo progetto da realizzare
su misura spiega Enzo Mataloni, uno dei soci di Serint Group In questi anni
siamo riusciti ad ampliare le nostre competenze, e a fornire assistenza e
consulenza in tutti i campi». E con notevoli risultati. Tra i clienti di Serint
figurano, tra i tanti, anche Poste italiane, la Società autostrade, Rete
Ferroviaria Italiana, Geat, Teddy, Focchi, tante associazioni di categoria
(compresa Confindustria). Alcuni degli esperti di Serint
sono anche docenti universitari (presso gli atenei di Bologna e Padova). «Con
l'università abbiamo da
sempre un rapporto molto stretto conferma Mataloni Alcuni di noi hanno insegnano
presso i corsi di laurea, altri ai master». E non sono pochi gli studenti che
hanno fatto tesi e seguito stage in Serint, che della formazione ha fatto uno
dei punti di forza. «In dieci anni avremo avuto almeno una cinquantina
di studenti spiega ancora Mataloni e alcuni di loro poi hanno continuato a
lavorare con noi, dopo la laurea». Oggi Serint Group può contare su uno staff
di oltre una ventina di esperti: tra loro ci sono ingegneri, esperti di
ambiente, laureati in economia. In pratica, tutte quelle risorse umane che
occorrono a un'azienda per migliorarsi e raggiungere altissimi standard di
qualità. Negli ultimi anni Serint ha iniziato a fornire assistenza alle aziende
anche nei settori della responsabilità sociale, della privacy e della formazione
linguistica. «In tanti propongono corsi di lingua che danno una preparazione
scolastica. Noi invece puntiamo a fornire ai nostri clienti una conoscenza
linguistica specifica, che sia realmente utile alle aziende per i loro
obiettivi». Serint è dalla parte delle aziende, ne capisce bisogni e necessità.
Tanto da ricevere, l'anno scorso, il premio Cultura d'impresa dall'università di Rimini (nella foto Enzo Mataloni mentre ritira
il premio). Sarà anche per questo che il gruppo Serint (che vanta sedi anche a
Forlì e Macerata) ha chiuso il 2008 con un fatturato in crescita. Ei. «In
effetti conferma Mataloni nonostante il momento così critico, la nostra azienda
continua a lavorare a buoni ritmi». Image: 20090311/foto/10767.jpg
( da "Corriere del Veneto" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto
- VERONA - sezione: PRIMOPIANO - data: 2009-03-11 num: - pag: 3 categoria:
REDAZIONALE Ateneo, il rettore taglia le spese «Servono decisioni coraggiose»
Mazzucco: per recuperare i 17 milioni correggeremo le uscite Il presidente
della commissione bilancio: «A rischio la ricerca» Lettera del rettore ai docenti. Roberto Bottiglia: «Probabile il blocco delle spese
discrezionali. Attività "congelata" per tre anni» VERONA -
«L'Università di Verona ha i bilanci in ordine », tiene subito a precisare il
rettore Alessandro Mazzucco. Peccato che «avere i bilanci in ordine ed essere
riusciti a raggiungere risultati d'eccellenza nella ricerca e nella didattica
non basta per poter continuare a pensare al domani in termini di
sviluppo. I circa 17 milioni di euro che potrebbero venire a mancare nel 2011
dovranno essere compensati dai necessari correttivi di spesa, perché certamente
non vorremo avere bilanci in rosso». La pubblicazione, da parte del Corriere di
Verona, del documento con il quale il Senato Accademico prendeva atto del
bilancio triennale di previsione, è piombato come un terremoto a tre giorni
dalla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico. La prima conseguenza è
che il rettore ha inviato una lettera a tutto il personale docente
e amministrativo, nella quale spiega che «la difficoltà che ci minaccia ha le
sue premesse nelle pesanti misure restrittive deliberate da un Governo pressato
dalla problematica situazione economico-finanziaria del Paese, che ha deciso di
tagliare la spesa pubblica anche nei confronti delle Università» Colpa dei
tagli Nessuno problema di sprechi: secondo Mazzucco la colpa sarebbe quindi
solo del taglio ai fondi con i quali lo Stato finanzia l'Ateneo (Ffo), che il
prossimo anno caleranno del 9.16 per cento e nel 2011 di un ulteriore 9,37. La
conseguenza è che, stando alle previsioni che lo stesso rettore il 3 marzo ha
presentato al Senato accademico, tra due anni l'Università di Verona si
ritroverà con entrate per 107 milioni e mezzo di euro, a fronte di spese pari a
124 milioni e 390mila euro. Mancheranno quindi all'appello 16.663.340 euro. Nel
documento esposto al Senato, si spiega che la situazione finanziaria «si
preannuncia estremamente difficoltosa e problematica». «Decisioni coraggiose»
Mazzucco ieri ha cercato di riportare la calma, assicurando che l'Ateneo «non è
a rischio di tracolli finanziari» e che «abbiamo la forza per affrontare un
momento difficile con decisioni coraggiose, assunte a salvaguardia degli
interessi generali» ma precisando anche che «l'Università di Verona non merita
di essere condannata alla mera sopravvivenza ». La soluzione, ormai
inevitabile, è una sola: tagliare. Ed è lo stesso rettore, nella lettera
indirizzata ai docenti a indicare che questo nuovo corso è già in atto: la
riduzione del turnover a un terzo, o il «pensionamento obbligatorio» per i
docenti che hanno raggiunto i 70 anni sono solo il primo passo. «A rischio la
ricerca» Ma per coprire quei 17 milioni di euro che, salvo dietrofront del
governo, verranno a mancare tra due anni, le «decisioni coraggiose» dovranno
essere ben altre. Un primo intervento, che appare ormai scontato, è il blocco
delle assunzioni. Ma i tagli rischiano di essere più pesanti. A tracciare lo
scenario futuro è Roberto Bottiglia, componente del Senato Accademico ristretto
in qualità di presidente della Commissione istruttoria per la programmazione e
il bilancio. «Si dovrà fare il possibile - spiega - per aumentare le entrate e
ridurre le uscite. è quindi possibile che verranno bloccate le spese
discrezionali, cioè gli assegni di ricerca, le borse di dottorato e i
finanziamenti dei progetti specifici di sostegno alla ricerca e alla didattica
di qualità». Solo in questo modo si potrà tamponare la ferita. «Le spese
discrezionali - precisa Bottiglia - comportano uscite per circa 14 milioni di
euro, che quindi verrebbero recuperati ». A questi interventi potrebbe
aggiungersi il taglio di alcuni corsi, almeno quelli meno frequentati. «Così si
risparmierebbe sugli incarichi esterni», conferma il presidente della
Commissione bilancio. Ma un Ateneo senza ricerca ha senso di esistere? «Ne ha
sempre di meno - ammette Bottiglia - visto che l'attività sarà di fatto
"congelata" per tre anni. Si può tenere duro, ma se lo Stato non ci
verrà in aiuto e la carenza di fondi si prolungherà oltre il 2011 tanto vale che
ce ne andiamo tutti a casa». Andrea Priante
( da "Nazione, La (Firenze)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
ECONOMIA & FINANZA
pag. 22 Il lavoro? Corre sull'estero Simest punta su assistenza e formazione
con due master AL TIMONE Massimo D'Aiuto, ad di Simest (Prisma) di NUCCIO
NATOLI ROMA LA CORSA all'estero non vive di sola finanza. Ci sono pure
l'assistenza e la formazione. La Simest lo ha capito da almeno cinque anni. La
finanziaria pubblica-privata
dal 2003 organizza il «Master di formazione per financial e business analyst
nelle attività di internazionalizzazione delle imprese» e, dall'anno
successivo, il «Master in internazionalizzazione e comunicazione del sistema
produttivo nell'area del Mediterraneo». Il primo punta a formare giovani in
grado di valutare programmi di investimento all'estero, attraverso acquisizioni
e progetti di sviluppo delle aziende italiane sui mercati esteri. Il master è realizzato con la collaborazione di docenti della Sda
Bocconi e dell'Università La Sapienza di Roma e ha una durata di 10 mesi. Il
corso prevede anche una fase di learning by doing presso le principali funzioni
aziendali di Simest con tutoraggio dei senior analyst presenti in azienda.
Seguono gli approfondimenti specialistici con i docenti de La Sapienza, una
presenza all'estero nelle principali strutture omologhe di Simest e, infine,
uno stage di due mesi nelle più importanti partecipate all'estero. Il secondo
master ha l'obiettivo di formare e specializzare giovani figure professionali
nelle attività connesse ai processi di internazionalizzazione del sistema
produttivo italiano e degli strumenti finanziari di supporto all'internazionalizzazione
nell'area del Mediterraneo. Il master è realizzato da Simest in collaborazione
con l'Università per gli Stranieri di Perugia e la Scuola delle Lingue Estere
dell'Esercito e ha una durata di 9 mesi. Si rivolge sia a giovani laureati
italiani che a giovani provenienti da tutti i paesi della sponda nord del
Mediterraneo. «Con i master abbiamo ottenuto grandi risultati ha commentato
l'ad di Simest, Massimo D'Aiuto Le risorse umane sono fondamentali
nell'attività di sviluppo competitivo delle nostre imprese. I dati relativi
alle precedenti edizioni dicono che a 12 mesi dal termine del Master il 99% dei
partecipanti ha trovato un'occupazione in gruppi industriali, o da noi, o in
istituzioni estere per il master del mediterraneo». Image: 20090311/foto/738.jpg
( da "Corriere del Veneto" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto
- VERONA - sezione: CRONACAVERONA - data: 2009-03-11 num: - pag: 9 categoria:
REDAZIONALE Il dramma al Palasport Nessuna polemica della famiglia dopo
l'avviso di garanzia all'organizzatore del saggio Il perdono del padre di
Chezia «Hanno cercato tutti di salvarla» Ballerina morta, oggi l'autopsia. Forse venerdì l'ultimo saluto Docenti e compagni ancora increduli
«Dopo il diploma voleva fare la segretaria» CEREA - «Ora purtroppo non ci resta
che guardare avanti, dobbiamo farlo per lui», dice Ulisse Marcon, padre di
Chezia, la ragazza 18enne morta tragicamente durante le «Olimpiadi della
danza», indicando il figlio di sette anni. Parole intrise di commozione:
mentre le pronuncia, a fianco a lui, il bimbo sta giocando insieme a due
coetanei, residenti nella casa a fianco, in via Barbugine
( da "Corriere della Sera" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- MILANO - sezione: Lombardia - data: 2009-03-11 num: - pag: 13 categoria:
REDAZIONALE Pavia Italia e Cina nasce la scuola congiunta di ecografia PAVIA -
Almeno nel campo della ricerca scientifica Italia e Cina non si faranno la
guerra, anzi: specialisti dei due Paesi salgono fianco a fianco in cattedra per
insegnare la difficile tecnica dell'ecografia, in una scuola gestita «in
condominio» dalle istituzioni accademiche della Repubblica popolare cinese e da
quelle italiane. Nascerà infatti a Pavia la prima Scuola italo-cinese di
ecografia, esperienza fino a oggi inedita in tutta Europa e che è destinata a
confermare i livelli di eccellenza raggiunti dalle istituzioni scientifiche e
accademiche di Pavia. L'iniziativa è frutto di un accordo di cooperazione
sottoscritto nel febbraio scorso febbraio fra l'Università degli Studi di
Pavia, la Ultrasound Medical School della Fondazione San Matteo sempre di Pavia
e l'omologo Department of Ultrasound of Peking Union Medical College
University. Per confermare i termini della collaborazione «intercontinentale»,
domani una delegazione cinese della Society of Ultrasound in Medicine of
Chinese Medical Association Incontrera il rettore dell'Università
di Pavia, Angiolino Stella, nel rettorato dell'ateneo. Nella stessa giornata
verrà presentata nel dettaglio la scuola, con la sua organizzazione e i
contenuti che verranno affrontati dai suoi docenti. L'accordo con i colleghi
cinesi rientra nella continua ricerca di collaborazioni internazionali nel
campo della ricerca medica avviata da tempo sia dall'Università di Pavia
che dal Policlinico San Matteo.
( da "Giorno, Il (Milano)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
ECONOMIA & FINANZA
pag. 22 Il lavoro? Corre sull'estero Simest punta su assistenza e formazione
con due master AL TIMONE Massimo D'Aiuto, ad di Simest (Prisma) di NUCCIO
NATOLI ROMA LA CORSA all'estero non vive di sola finanza. Ci sono pure
l'assistenza e la formazione. La Simest lo ha capito da almeno cinque anni. La
finanziaria pubblica-privata
dal 2003 organizza il «Master di formazione per financial e business analyst
nelle attività di internazionalizzazione delle imprese» e, dall'anno
successivo, il «Master in internazionalizzazione e comunicazione del sistema
produttivo nell'area del Mediterraneo». Il primo punta a formare giovani in
grado di valutare programmi di investimento all'estero, attraverso acquisizioni
e progetti di sviluppo delle aziende italiane sui mercati esteri. Il master è realizzato con la collaborazione di docenti della Sda
Bocconi e dell'Università La Sapienza di Roma e ha una durata di 10 mesi. Il
corso prevede anche una fase di learning by doing presso le principali funzioni
aziendali di Simest con tutoraggio dei senior analyst presenti in azienda.
Seguono gli approfondimenti specialistici con i docenti de La Sapienza, una
presenza all'estero nelle principali strutture omologhe di Simest e, infine,
uno stage di due mesi nelle più importanti partecipate all'estero. Il secondo
master ha l'obiettivo di formare e specializzare giovani figure professionali
nelle attività connesse ai processi di internazionalizzazione del sistema
produttivo italiano e degli strumenti finanziari di supporto all'internazionalizzazione
nell'area del Mediterraneo. Il master è realizzato da Simest in collaborazione
con l'Università per gli Stranieri di Perugia e la Scuola delle Lingue Estere
dell'Esercito e ha una durata di 9 mesi. Si rivolge sia a giovani laureati
italiani che a giovani provenienti da tutti i paesi della sponda nord del
Mediterraneo. «Con i master abbiamo ottenuto grandi risultati ha commentato
l'ad di Simest, Massimo D'Aiuto Le risorse umane sono fondamentali
nell'attività di sviluppo competitivo delle nostre imprese. I dati relativi
alle precedenti edizioni dicono che a 12 mesi dal termine del Master il 99% dei
partecipanti ha trovato un'occupazione in gruppi industriali, o da noi, o in
istituzioni estere per il master del mediterraneo». Image: 20090311/foto/5912.jpg
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
11-03-2009)
Argomenti: Cultura
BOLOGNA SPETTACOLI
pag. 23 Fra il formaggio e le pere AMBASCIATORI Il docente Massimo Montanari INCONTRO con
Massimo Montanari oggi alle 17.30 alla libreria Ambasciatori. Il docente di storia medioevale e di storia
dell'alimentazione all'Università di Bologna presenta il suo libro "Il
formaggio con le pere. La storia di un proverbio". Interviene Carlo
Petrini. Montanari si avventura nei difficili territori fra cultura scritta e
cultura orale. Image: 20090311/foto/1682.jpg
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
11-03-2009)
Argomenti: Cultura
ECONOMIA E FINANZA
pag. 22 Il lavoro? Corre sull'estero Simest punta su assistenza e formazione
con due master AL TIMONE Massimo D'Aiuto, ad di Simest (Prisma) di NUCCIO
NATOLI ROMA LA CORSA all'estero non vive di sola finanza. Ci sono pure
l'assistenza e la formazione. La Simest lo ha capito da almeno cinque anni. La
finanziaria pubblica-privata
dal 2003 organizza il «Master di formazione per financial e business analyst
nelle attività di internazionalizzazione delle imprese» e, dall'anno
successivo, il «Master in internazionalizzazione e comunicazione del sistema
produttivo nell'area del Mediterraneo». Il primo punta a formare giovani in
grado di valutare programmi di investimento all'estero, attraverso acquisizioni
e progetti di sviluppo delle aziende italiane sui mercati esteri. Il master è realizzato con la collaborazione di docenti della Sda
Bocconi e dell'Università La Sapienza di Roma e ha una durata di 10 mesi. Il
corso prevede anche una fase di learning by doing presso le principali funzioni
aziendali di Simest con tutoraggio dei senior analyst presenti in azienda.
Seguono gli approfondimenti specialistici con i docenti de La Sapienza, una
presenza all'estero nelle principali strutture omologhe di Simest e, infine,
uno stage di due mesi nelle più importanti partecipate all'estero. Il secondo
master ha l'obiettivo di formare e specializzare giovani figure professionali
nelle attività connesse ai processi di internazionalizzazione del sistema
produttivo italiano e degli strumenti finanziari di supporto
all'internazionalizzazione nell'area del Mediterraneo. Il master è realizzato
da Simest in collaborazione con l'Università per gli Stranieri di Perugia e la
Scuola delle Lingue Estere dell'Esercito e ha una durata di 9 mesi. Si rivolge
sia a giovani laureati italiani che a giovani provenienti da tutti i paesi
della sponda nord del Mediterraneo. «Con i master abbiamo ottenuto grandi
risultati ha commentato l'ad di Simest, Massimo D'Aiuto Le risorse umane sono
fondamentali nell'attività di sviluppo competitivo delle nostre imprese. I dati
relativi alle precedenti edizioni dicono che a 12 mesi dal termine del Master
il 99% dei partecipanti ha trovato un'occupazione in gruppi industriali, o da
noi, o in istituzioni estere per il master del mediterraneo». Image:
20090311/foto/8444.jpg
( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del
11-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACHE MARCHE pag.
16 Volendo, ora l'aeroporto «Sanzio» è privatizzabile
INFRASTRUTTURE CAMBIATA LA LEGGE CHE IMPONEVA LA MAGGIORANZA PUBBLICA.
RIFONDAZIONE E' PER UNA GOLDEN-SHARE SI POTREBBE anche privatizzare a questo
punto l'aeroporto di Falconara. Ma il condizionale è d'obbligo perché poi le
regole per i passaggi azionari, dal pubblico al privato (se si trova), dovranno
poi essere definite in commissione trasporti. Però si potrebbe
privatizzare il «Sanzio» perché ieri mattina in consiglio regionale è stato
votato l'emendamento portato alla giunta guidata da Gian Mario Spacca con il
quale si toglie il vincolo della maggioranza pubblica
per la struttura aeroportuale. Un gran giro che si poteva poi risolvere facendo
girare, a suo tempo, quel quattro per cento che è in mano alla camera di
Commercio di Ancona. Comunque: tutti i partiti hanno votato per questo cambio
di legge con la sola astensione di Rifondazione Comunista. «Adesso vediamo cosa
succederà in commissione dice Giuliano Brandoni, capogruppo di Rc ma noi
eravamo per un altro tipo di soluzione. La Regione doveva dare un indirizzo di
tipo politico su questa infrastruttura, dopodiché una volta stabilito il
percorso, la Regione si sarebbe dovuta tenere una specie di golden-share sul
pacchetto azionario. Questa per noi conclude Brandoni era la soluzione
migliore, quella che andava adottata». INTANTO, in attesa che sul piatto di
Aerdorica cadano altre intenzioni di interesse, è previsto per questo
pomeriggio un incontro che si annuncia molto caldo tra i rappresentanti
sindacali e il direttore generale Marco Morriale. In pratica il numero uno
della struttura farà sapere come procedere per arrivare ad un equilibrio dei
conti economici alla luce della grave crisi del traffico aereo: nel 2008
Falconara ha perso più di 80mila passeggeri. E l'inizio dell'anno sta dando
bruttissimi segni. Una partita delicatissima anche perché dai piani bassi dello
scalo giungono squilli di rivolta. Nessuno dei dipendenti sembra voler
accettare un'eventuale messa in cassa integrazione. Situazione delicatissima
anche sotto il profilo finanziario perché deve essere portato a buon fine, per
la fine di questo mese, anche l'aumento di capitale per circa quattro milioni
di euro deliberato. Con i tempi che corrono difficile capire, se non interviene
qualche soggetto esterno, quale sarà la reazione dei privati anche perché su
questa faccenda e non a oggi uno di quelli che «bolle» è Adolfo Guzzini. m.g.
Image: 20090311/foto/8468.jpg
( da "Nazione, La (Firenze)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA FIRENZE pag.
30 Matematica Oggi alle 17,30 al circolo Arci Isolotto, via Maccari 104,
conferenza del Giardino ... Matematica Oggi alle 17,30 al circolo Arci
Isolotto, via Maccari 104, conferenza del Giardino di Archimede, un museo per
la matematica sul tema: «L'avventura del quadrato: da Lascaux a Munari».
Interviene Michele Emmer dell' Università La Sapienza di Roma. Mary Cassatt Al
Giardino dei Ciliegi, via dell Agnolo 5, oggi alle 17 conferenza sul tema:
" Mary Cassatt un'americana a Parigi". La relatrice sarà la
professoressa Frittelli. Con immagini. Gruppo Donatello Oggi alle 17 nella sede
del Gruppo Donatello,via degli Artisti 2 r, verrà inaugurata la mostra di
scultura e di incisioni degli artisti Felice Botta e Domenico Viggiano. La
mostra proseguirà fino al 23 marzo con orario 17 /19,30 solo giorni feriali.
Firenze sensibile Oggi alle 18 alla Melbookstore Seeber, via de' Cerretani 16r,
verrà presentato il libro "Firenze sensibile" dell' architetto Andrea
Ponsi. E' un viaggio attraverso il "labirinto" urbano, uno strumento
per il visitatore, o il residente, alla ricerca di un'esperienza più
sfaccettata di Firenze, svincolata dalle consuete immagini da cartolina.
Madonna del Cardellino Ancora per pochi giorni La Madonna del Cardellino di
Raffaello sarà esposta nelle sale di Palazzo Medici Riccardi. Chiude domenica
la mostra che in questi mesi ha consentito a decine di migliaia di visitatori
di ammirare uno dei capolavori dell'arte italiana restituito al grande pubblico
dopo un lungo e laborioso restauro. Quanti abitanti nel pianeta? Domani alle 21
all'Sms di Rifredi, via Vittorio Emanuele 303, dibattito sul tema: «Quanti
abitanti puo' sostenere il nostro pianeta?». Partecipano Liano Angeli
(Consulente internazionale della Fao) , Massimo Livi Bacci (docente di Demografia, Universita' di Firenze). Moderatore: Paolo Politi
(Istituto dei Sistemi Complessi, CNR). L'incontro è organizzato dall'
Associazione Culturale Caffe'-Scienza. Publiacqua In occasione dello sciopero
generale indetto dalla Cgil, venerdì potrebbero verificarsi disservizi negli
uffici Publiacqua e al Numero Verde Informazioni e Pratiche (800 238
238). Sarà invece garantito il funzionamento del nostro Numero Verde Guasti
(800 314 314) ed il servizio d'emergenza. Calatrava a Venezia Domani alle 16,30
nell'Aula Magna dell'Università, in piazza San Marco 4. il Dipartimento di
Costruzioni, Facoltà di Architettura, Scuola di Dottorato APSA, Dottorato di
ricerca in Materiali e Strutture per l'Architettura ha orga nizzato un incontro
con il professor Enzo Siviero sul tema: "Calatrava (nella foto) a Venezia
e i ponti tra arte e tecnica". Il Cerchio Al Cerchio, il centro di
socializzazione e di apprendimento, in via Monsignor Leto Casini 11, promosso
dal Quartiere 2, rivolto ai ragazzi delle scuole medie, ci sono posti
disponibili. Il Cerchio è gestito da due psicopedagogiste e da una volontaria.
Info: 338 3048942 055 276 7827/ 7818.
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
11-03-2009)
Argomenti: Cultura
VETRINA CASTEL SAN
PIETRO pag. 21 VERRÀ presentato sabato alle 17.30, al Park Hotel Gentilini (in
viale Terme 1010), l'ultim... VERRÀ presentato sabato alle 17.30, al Park Hotel
Gentilini (in viale Terme 1010), l'ultimo libro di Odoardo Reggiani dal titolo
18 storie del Novecento'. All'evento, organizzato dal club Bologna libera' di
Forza Italia-Pdl, parteciperanno l'autore, l'onorevole di FI-Pdl e membro della commissione Cultura della Camera, Fabio
Garagnani, il docente di
Storia contemporanea all'Università di Bologna, Alessandro Albertazzi, e il
membro dell'esecutivo nazionale dell'Ordine dei giornalisti, Roberto Zalambani.
Al termine della presentazione sarà allestito un buffet a cui si parteciperà
con un'offerta libera. Per informazioni rivolgersi al coordinamento
territoriale di Forza Italia-Pdl.
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
11-03-2009)
Argomenti: Cultura
BOLOGNA
UNIVERSITA' pag. 10 di RENATA ORTOLANI «DA QUANDO sono preside di
Giurisprudenza, tutti i doc... di RENATA ORTOLANI «DA QUANDO sono preside di
Giurisprudenza, tutti i docenti, ordinari e associati, svolgono regolarmente
l'attività didattica. Dei 7 ricercatori definiti improduttivi, che cioè non
fanno ricerca né didattica, alcuni hanno già rassegnato le dimissioni dopo una mia
personale battaglia, altri dovrebbero avere la dignità di lasciare
immediatamente l'Università. Nessun professore di Legge, comunque, è fra i
fannulloni': gli stessi componenti del Nucleo di valutazione di Ateneo hanno
ammesso di essersi sbagliati. Hanno inserito nel conteggio un nostro docente che è già fuori ruolo». Così Stefano Canestrari, il
numero uno di Giurisprudenza, molto irritato per i dati un po' approssimativi
usciti alla vigilia della riunione del Senato accademico dedicata, ieri, al
Rapporto di valutazione (dicembre 2008). Si tratta di una sorta di radiografia
dell'Alma Mater affidata, per scelta dello stesso Ateneo, a 4 docenti esterni
(Luzzatto di Genova, Bernardi di Padova, Turri dell'ateneo milanese, Micali
dell'Istat) e uno interno', Leonardo Altieri. Benché diminuito rispetto al
triennio precedente, il tasso di improduttività del corpo accademico resiste: è
del 6% complessivo, con un picco nei ricercatori, cioè 167 unità, che dal 2004
al 2007 non hanno pubblicato nulla. NON SI SA a questo punto però quanti
sarebbero, di preciso, i docenti fannulloni': la tabella che ne indica
complessivamente 36 (niente lezioni e niente ricerca) è proprio quella della
quale Giunio Luzzatto dice: «Sì, è sbagliata. Ci abbiamo messo gente che è
fuori ruolo. Va rifatta». Non si scompone Sergio Stefoni, preside di Medicina,
la facoltà che insieme a Giurisprudenza ricorre più spesso nell'area critica
dei latitanti' : «Sono dati da verificare dice , li vedo ora per la prima
volta. Ma comunque rimane il fatto che nella classifica degli ospedali migliori
d'Italia stilata di recente dalla Bocconi ci sono il Sant'Orsola e il Rizzoli:
due ospedali bolognesi in cui l'Università è presente». Lapidario il giudizio
di Antonio Carullo, direttore del dipartimento di Discipline giuridiche
dell'Economia e dell'Azienda: «Invece di additare gli improduttivi e basta
conclude l'Ateneo per primo dovrebbe indicare come rimotivare, recuperare
oppure no, chi non s'impegna. Canestrari è stato bravo, ma se capita, come è
successo, che il preside e il rettore non si interessano, cosa si fa?».
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
11-03-2009)
Argomenti: Cultura
BOLOGNA UNIVERSITA'
pag. 10 «L'UNIVERSITÀ si sta valutando in profondità e i primi esiti sono
confortanti. N... «L'UNIVERSITÀ si sta valutando in profondità e i primi esiti
sono confortanti. Non solo, infatti, siamo l'unico grande ateneo italiano a
sottoporsi ad una valutazione così rigorosa e completa, ma
apprezzabili risultano i dati sulla produttività di docenti e ricercatori».
Così il rettore dell'Alma Mater, Pier Ugo Calzolari ( nella foto), commenta la
presentazione in Senato accademico di «una prima versione» del rapporto del
Nucleo di valutazione d'Ateneo. «Escludendo infatti quei pochi casi di
professori ultrasettantenni fuori ruolo, che non hanno più obbligo di docenza,
di chi è in aspettativa anche per importanti incarichi istituzionali, di chi è
in anno sabbatico o fermo per gravi ragioni di salute, e di quei ricercatori
che pur dando una mano importante nella didattica (per esempio, esami,
esercitazioni) non figurano formalmente come coinvolti nell'insegnamento, la
produttività degli accademici bolognesi risulta pressoché totale».
( da "Mattino di Padova, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
La decisione del gip
Bortolotti sul figlio del rettore Master in giornalismo, l'inchiesta va in
archivio PADOVA. L'inchiesta sul master in giornalismo va in archivio. Lo ha
stabilito il gip Rita Bortolotti, accogliendo la richiesta presentata dal
pubblico ministero Orietta Canova che non aveva individuato profili di rilievo
penale. Peraltro si è sempre trattato di un'indagine cosiddetta «atti
relativi», senza alcun iscritto nel registro degli indagati. Nel gennaio scorso
Antonio Di Lorenzo, vicecaporedattore al Giornale di Vicenza, si dimette
dall'incarico di direttore del laboratorio del master dopo aver saputo che
Federico Milanesi, figlio del rettore, era stato assunto in qualità di fonico:
con una lettera inviata all'Ordine dei giornalisti del Veneto, il giornalista
comunica di aver ritenuto inopportuna quella nomina avvenuta in seguito a un
avviso di selezione per il ruolo di addetto alla cabina anecoica destinata alle
trasmissioni radio firmato il 14 ottobre 2008 dal direttore amministrativo
dell'Ateneo Giuseppe Barbieri. Il caso finisce sul Mattino e, dopo un incontro,
il 16 gennaio Università e Ordine nazionale dei giornalisti decidono di
trasmettere una segnalazione i primi alla procura padovana, i secondi alla
procura generale di Venezia che, per competenza, invia gli atti all'autorità
giudiziaria della città del Santo. Segnalazione relativa all'assunzione di
Federico Milanesi per il biennio 2008-2010 che finisce sul tavolo del pm Canova
la quale, raccolta la documentazione, interroga Di Lorenzo e il direttore del
master, il professor Ivano Paccagnella. Il gip Bortolotti ha ritenuto che la
procedura applicata sia stata corretta: al concorso (svoltosi il 17 ottobre) si
erano iscritti 5 candidati, anche se solo 2 vi avevano partecipato. E vincitore
era stato Milanesi che nel luglio 2008, qualche mese prima, era stato indicato
quale fonico nel progetto di composizione del corpo docenti
e tecnico trasmesso al Comitato tecnico scientifico dell'Ordine nazionale dei
giornalisti, chiamato ad accertare la sussistenza dei presupposti per il
rinnovo della convenzione tra Università e Ordine. Grazie a quella convenzione,
infatti, gli allievi del master svolgono il praticantato e possono accedere
direttamente al concorso per diventare giornalisti professionisti. Dagli
atti è emerso che il concorso era stato fatto in via precauzionale, non essendo
necessario adottare una procedura per la selezione tanto dei tecnici quanto dei
docenti assunti «a chiamata» con contratto a termine. Ecco il motivo
dell'archiviazione. (Cristina Genesin)
( da "Mattino di Padova, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 3 - Primo
Piano «Padova imiti il modello Boston» Milanesi: bocciata la Sgr per innovare
LA POLEMICA Il ponte sullo Stretto penalizza il Veneto ALBINO SALMASO PADOVA.
Dalla crisi si uscirà quando Wall Street si lascerà alle spalle il panico e
tornerà a investire, ma nessuna sa dire se la risalita delle quotazioni
azionarie sarà a «V» oppure a «L». E la differenza non è di poco conto.
Soluzioni e ricette facili non ce ne sono anche se, spiega il professor
Giavazzi, dalla tempesta finanziaria si uscirà con regole certe per i mercati:
la bolla speculativa del 2001, quando si è sgonfiata la new economy, ha
lasciato il mondo nelle mani di Internet e di Google. Basta per essere
ottimisti? Francesco Peghin, presidente degli industriali padovani, va subito
al nocciolo del problema: «Oggi il nemico peggiore è l'incertezza: gli
imprenditori hanno bisogno di coordinate, di scenari attendibili per calibrare
le proprie scelte: i mercati, i prodotti, i piani di investimento. E hanno anche
bisogno di fiducia. Servono misure coraggiose, consistenti e rapide per
ravvivare le aspettative degli operatori e bloccare la deriva irrazionale della
paura. Non mancano orgoglio e voglia di reagire: il 65% degli imprenditori di
Confindustria Padova conferma gli investimenti per il
( da "Giornal.it" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
11/3/2009 Pd:
convegno sull'urbanistica a Tortona di S.S. Il Partito Democratico di Tortona
organizza sabato 14 marzo ?Progettiamo insieme la città nuova?, un convegno
sull'urbanistica che si terrà presso Sala Giovani del Teatro Civico alle 17. Il
dibattito verterà sugli attuali standard di progettazione di infrastrutture e
di urbanistica per ideare in concreto le città del futuro; relazioni saranno
curate da docenti e ricercatori dell?Università di Pavia. Alle 18, dopo la
presentazione dei nuovi strumenti di pianificazione territoriale, si terrà una
discussione aperta con tecnici e amministratori: parteciperanno Angelo Bugatti
dell?Università di Pavia, coordinatore dello studio preventivo per il nuovo
PRG, Gianni Braghieri dell?Università di Bologna, Daniele Borioli, Assessore
Regionale ai Trasporti, e Riccardo Prete, Assessore provinciale ai Lavori
Pubblici. Chiuderà il convegno un intervento del Candidato Sindaco Giorgio
Bailo.
( da "KataWebFinanza" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giappone, crollano a
gennaio ordini macchinari settore privato core (Teleborsa) - Roma, 11 mar -
Crollano a gennaio gli ordini dei macchinari del settore privato in Giappone.
Il dato, al netto delle componenti volatili, ha registrato infatti un
decremento del 3,2% m/m, dopo il -1,7% del mese precedente. Il dato complessivo
che include anche queste componenti registra un decremento del 7,5% (-7,6% a
diecembre). L'indicatore stato pubblicato dall'Istituto di Ricerca Economica e Sociale del giappone (ESRI). Il totale degli
ordinativi, che include anche quelli governativi ed esteri, ha registrato un
decremento del 18,5% dopo il +10,4% del mese precedente. 11/03/2009 - 08:32
( da "CronacaQui.it" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
In un'informativa
del Dis l'allarme per la presenza di estremisti in Ateneo Dieci denunciati dopo
gli scontri I servizi: «Infiltrazioni eversive» TORINO - Una decina di studenti
identificati e denunciati a piede libero per resistenza e lesioni negli scontri
dello scorso lunedì a Palazzo Nuovo. Centinaia di firme di studenti, docenti e dipendenti dell'Università di Torino, per chiedere la
scarcerazione di Luca Germano, l'unico arrestato dopo i fatti che hanno dato
inizio ad un confronto che ora divide l'ateneo. Al di là delle ideologie, fuori
dalla dialettica fascismo-antifascismo, la battaglia con le forze dell'ordine,
nell'atrio di Palazzo Nuovo, ha lasciato sgomenti molti universitari.
«Era la mia prima manifestazione e sono ancora scosso per quanto ho visto -
racconta Piermario, 20 anni, al secondo anno di Lettere -. Personalmente non mi
riconosco nella realtà dei centri sociali ma credo sia illegittimo presentare
liste d'ispirazione chiaramente fascista, per questo ho sfilato dietro allo
striscione. Non certo per venire manganellato». Altro tema caldo è la posizione
del Rettore, Ezio Pelizzetti, che molti studenti ora accusano di essersi
totalmente disinteressato a quanto accaduto nella sede delle facoltà
umanistiche. «Non è normale che un Rettore non sappia quanto capita nel proprio
ateneo - spiega Francesca, 25 anni, laurenda in Scienze Politiche -. Anche io,
che non sono certo un'autonoma, resto basita dalla presenza di simili realtà
politiche all'interno della nostra università. Al di
là della propria posizione politica, chi alza il braccio nel saluto romano, chi
visita Predappio come un santuario o espone bandiere con la croce celtica, come
trova il coraggio di negare di essere fascista? Certe pagine della nostra
storia non dovrebbero ripetersi». Gli autonomi, dal canto loro, incassano la
solidarietà di Cobas, Cub, docenti e ricercatori. «Esprimo la più ferma
condanna dell'intervento delle forze dell'ordine - ha scritto in una lettera
agli studenti Angelo D'Orsi, docente di Storia del
pensiero politico contemporaneo - che si sono comportate, purtroppo, come forze
del disordine, e invece di operare per sopire i contrasti politici e sociali,
sembra abbiano scelto pregiudizialmente una parte contro le altre». Solidarietà
a parte, le accuse mosse agli autonomi restano pesanti. «Chiamiamo le cose con
il loro nome: sono questi cosiddetti "autonomi" i veri fascisti, non
i giovani del Fuan - commenta Daniela Santus, docente di
Geografia -. Democrazia significa libere elezioni, anche studentesche. Cosa
sarebbe accaduto se non ci fossero state le forze dell'ordine? Forse saremmo
qui a piangere i morti, a meno che "uccidere un fascista o un poliziotto
non sia reato" come si gridava nel '77». Preoccupazioni espresse anche da
Augusta Montaruli, dell'esecutivo nazionale del Fuan. «Chiediamo al Governo
provvedimenti straordinari per isolare i violenti - spiega - affinché chi viene
identificato in situazioni di violenza politica non possa frequentare le sedi
universitarie». L'ultima relazione del Dipartimento Informazioni Sicurezza,
intanto, avanza l'ipotesi secondo cui, tra studenti e autonomi nelle ultime
manifestazioni di protesta contro le riforme del Governo, possano essersi infiltrate
anche le frange più estreme dell'eversione anarchica e dell'antagonismo di
impronta antimperialista. Non soltanto all'Università, però. «L'attivismo di
circuiti oltranzisti ha interessato principalmente la capitale, ma il fenomeno
ha riguardato anche molte altre realtà, fra le quali Torino - si legge nel
dossier -. I gruppi anarchici torinesi hanno animato una serrata campagna
contro la presenza dei militari nei quartieri». Enrico Romanetto 11/03/2009
( da "CronacaQui.it" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il dottor Villari:
«Bisogna migliorare la rete di assistenza, per la sicurezza delle persone» I
malati psichiatrici sono 44mila I posti nelle strutture solo 2.886 TORINO -
Malati psichiatrici, l'altro volto della società che viene curato e assistito
in strutture sanitarie apposite e che ogni giorno cerca di imparare, con
l'aiuto di medici e professionisti, a vivere meglio la sua condizione di
"diverso". In Piemonte sono 44.321 (rappresentano l'1 per cento della
popolazione): sono uomini e donne che vivono in alloggi oppure in comunità
(sono 2.886 pazienti) oppure vivono autonomamente (circa 40mila) assistiti dai
centri diurni o dai centri di salute mentale. In Piemonte a prendersi cura di
loro c'è una fitta rete di servizi sanitari presenti su tutto il territorio. Ci
sono le comunità terapeutiche, che in Piemonte sono 60 e offrono posti letto per
1.273 pazienti psichiatrici; ci sono le case di cura
private neuropsichiatriche accreditate dalla Regione Piemonte che mettono a
disposizione 699 posti letto; poi ci sono le comunità alloggio, che sono a
gestione-mista pubblico-privato e il numero dei pazienti accolti è 140, e poi
ci sono gli alloggi assistiti che accolgono 774 malati psichiatrici e
rappresentano una sorte di "ponte" tra le comunità e il
ritorno alla vita "normale". Il restante di questi pazienti in carico
ai servizi piemontesi, circa 40mila, vivono invece autonomamente assistiti dai
centri diurni o dai centri di salute mentale. I centri diurni sono
( da "Sanremo news" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Sanremo: domani
prosegue 'Serate con l'Università' Domani alle 21, presso la Federazione
Operaia di Sanremo, si terrà il secondo incontro del ciclo di conferenze
'Serate con l?Università... a Sanremo 2008/2009'. Interverrà la Prof.ssa
Daniela Romano, Professore associato e docente di
orticoltura e floricoltura dell?Università degli studi di Catania. Il
seminario, dal titolo 'Nuovi orientamenti del florovivaismo e progettazione di
spazi a verde in ambiente mediterranee', tratterà il problema della individuazione
di specie e/o di tecniche idonee ad aumentare la compatibilità del verde con le
specifiche condizioni ambientali nella realizzazione e la gestione di spazi a
verde soprattutto in ambito urbano. L'introduzione al seminario a cura del
Prof. Guido Calvi. L?ingresso è gratuito e il seminario rivolto ad un pubblico
ampio, che va dai professionisti nel settore a tutti coloro che, interessati al
tema trattato, desiderino partecipare.
( da "Stampaweb, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
MILANO Bamboccioni
da grandi, bulli e pupe da piccoli. I giovani europei non godono di buona
stampa ultimamente ma se l?Italia se la prende coi più cresciutelli, in
Inghilterra non si salvano nemmeno i giovanissimi. Qui la ministra dell?interno
- donna - ha ritenuto di commissionare una ricerca sulla sessualizzazione
precoce dei teenager e dei pre-teen. Sospetta, la ministra, che un mix nocivo
di cattiva moda, spot, musica e televisione abbia qualche responsabilità nella
crescita dei crimini a sfondo sessuale e della violenza sulle donne. Dice di
aver raccolto le testimoninaze di molti genitori preoccupati per figlie che
scelgono i vestiti per sentirsi seducenti e che le T shirt di Playboy ci sono
ormai anche in taglia 11 anni. Questo in Inghilterra dove l?idea della ministra
sta aprendo il dibattito. Ma in Italia? Be? almeno la questione di Playboy pare
superata visto che Hugh Hefner & conigliette hanno avuto l?onore del palco
di Sanremo in prima rete. Per il resto sembra che per ora il «lolitismo» come
fenomeno di massa non sia esploso. Però questa è la tendenza e qualche segno
c?è. Se non altro in strada, dove le mise di bambine e ragazzine oscillano fra
il modello upper class di Gossip Girl - con le divise delle scuole private
americane - a quello delle emule di Paris Hilton e amiche: pancia fuori, molto
rosa, unghie swarovskate. Qualche segno, poi, lo nota anche il ginecologo. «La
vita sessuale comincia prima e con tabù minori rispetto a generazioni
precedenti», spiega Errico Zupi, docente di
ginecologia all?Università di Roma Tor Vergata. «Le prime mestruazioni sono in
media intorno ai 12 anni, e questo è rimasto un valore biologico costante. Il
primo rapporto sessuale invece avviene più precocemente, intorno ai 14, e il
dato è dovuto a fattori di costume e di ambito sociele». Chiamato in causa, il
sociologo Enrico Finzi conferma e in più aggiunge un paradosso tutto italiano:
«Da un lato si diventa adulti sempre più tardi se per adulti si intende
soggetti che escono di casa e si mantengono; dall?altro c?è un?adultizzazione
del bambino inteso come consumatore che decide in autonomia lo zaino o le
scarpe da comprare. In questo senso diventa un soggetto esposto a pubblicità,
marketing e, naturalmente, anche a stimoli di carattere sessuale». Film e tivù
sono i primi a essere accusati e di questo si parla in questi giorni a Bologna
al Young About festival: festival internazionale giovani e cinema, dove studenti
e insegnanti stanno facendo scorpacciate di film e serial. «Ieri i ragazzi
impazzivano per ?32A? di Marian Quinn e domani aspettano con ansia il nuovo
film della regista di ?Sognando Beckham?, che s?intitola ?Angus Thongs and
perfect snogging?», racconta Angela Mastrolonardo, direttore artistico del
festival. Le trame? Non esattamente edificanti. In 32A la protagonista ha 13
anni, 3 amiche e un problema: scegliere il reggiseno. Quanto a «Angus thongs
and perfect snogging», il titolo non è tradotto per evitare polemiche, ma più o
meno vale: «Angus, infradito e limonate perfette». La trama verte su tredicenni
in tempesta ormonale con la protagonista descritta come una «piccola Bridget
Jones», papà per in Nuova Zelanda per lavoro e mamma invaghita di un muratore.
In Italia tutto questo non è ancora arrivato ma in tivù ci sono da anni serie
americane di successo come Dawson?s Creek, la prima ad avere inserito contenuti
di pertinenza sessuale in maniera decisiva. Gossip Girl invece qui sembra non
aver sfondato e dalla prima serata è stata retrocessa alla seconda. Motivo?
Ragazze troppo ricche, troppo belle, troppo magre. Nessuna ci si identificava.
«Le serie americane hanno gli adolescenti protagonisti mentre quelle italiane
come i Cesaroni o Tutti pazzi per amore inseriscono le tematiche adolescenziali
in contesti familiari», spiega Chiara Moffoletto, coordinatrice del master in
scrittura per la fiction dell?Università Cattolica di Milano. A lei e altri 20
colleghi il Moige ha chiesto di pubblicare una «guida sicura» ai programmi per
ragazzi, con indicazioni sui contenuti oltre che estetiche. Titolo: «Un anno di
Zapping». Genitori ansiosi (e ministra inglese) prendete nota.
( da "Giornale di Vicenza.it, Il" del
11-03-2009)
Argomenti: Cultura
CASSOLA. Impianto
all'avanguardia, frutto di un innovativo connubio
pubblico-privato È la prima struttura così complessa in Italia. Più piscine,
scivoli, sale per fitness, solarium, ambulatori, ristorante 11/03/2009 rss
e-mail print Due momenti della cerimonia della posa della prima pietra
dell'Acquapark che sarà realizzato a Cassola Quasi un tifo da stadio per
un'impresa che in poco più di un anno diventerà realtà: così, in modo
particolare gli studenti delle elementari e delle medie di Cassola hanno
salutato la presentazione del progetto dell'Acquapark che sorgerà a San
Giuseppe, in via Portile, a fianco del teatro Vivaldi e della scuola media,
dove s'è svolta la cerimonia di posa della prima pietra, benedetta da don Luigi
Scalzotto parroco di San Giuseppe. Gli studenti erano accompagnati, oltre che
dai docenti anche dai dirigenti scolastici Maria Maddalena Cuccaro per
l'Istituto comprensivo e Sandro Pizzato per la Direzione didattica. Hanno
partecipato, con numerosi amministratori cassolesi, i responsabili dell'azienda
che lo costruirà, la Cosbau Spa, società con sede in Trentino Alto Adidge,
l'on. Manuela Lanzarin, gli assessori provinciali Morena Martini e Maria Nives
Stevan ed esponenti di altri Comuni del comprensorio. La struttura è la prima
di tale complessità in Italia, come ha spiegato Carlo Bonamini, amministratore
unico della Cosbau. «L'Acquapark, che riteniamo una scelta vincente - ha detto
Bonamini - dovrà essere solido, perché lo gestiremo noi, e bello, altrimenti il
pubblico non verrà. Siamo attenti dunque anche nella scelta dei materiali». La
società che ne curerà la gestione è già stata creata. Si tratta della
"Acquapark Cassola srl". Secondo i programmi, la struttura aprirà i
battenti, almeno in parte, nel giugno del prossimo anno: tra 15 mesi Cassola
avrà un impianto all'avanguardia, con più piscine coperte e scoperte, sale per
fitness, solarium, ambulatori medici, tante possibilità per giocare, scivolo
gigante compreso. Ci sarà anche una piscina riscaldata. Un gioiello insomma che
si svilupperà su tre piani dei quali uno interrato, su un'area di 32 mila metri
quadrati, con parcheggi e ristorante. «È una giornata di gioia per tutti - ha
detto il sindaco di Cassola, Antonio Pasinato - Un grazie va all'impresa con la
quale abbiamo raggiunto un accordo gestionale ed economico. La parola
fondamentale per arrivare all'obiettivo è stata però "crederci".
Abbiamo superato momenti di sconforto ma ce l'abbiamo fatta. L'acquapark sarà
una struttura con risvolti importanti per favorire la socializzazione e non
solo l'attività sportiva. Io farò il primo tuffo in piscina». Il primo
cittadino ha sottolineato lo sforzo degli uffici comunali che hanno superato
non poche difficoltà per portare avanti il progetto. «Per l'Acquapark - ha
aggiunto Pasinato - ci siamo avvalsi di uno strumento nuovo, regolato da una
legge e che consente di unire gli sforzi tra l'ente pubblico e gli operatori
privati». L'assessore allo sport Franco Lorenzato ha estratto a sorpresa una
pergamena, firmata dai presidenti delle società cassolesi, per consegnarla al
sindaco che «pur non essendo uomo di sport - ha detto - s'è impegnato in modo
determinante per aiutare il nostro settore, ottenendo risultati
importantissimi». È stato infine lanciato il concorso "Quanta fantasia
hai?" riservato agli studenti delle scuole di Cassola che dovranno, entro
il 30 aprile, creare la mascotte e il nome della nuova struttura.
( da "Denaro, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Napoli sicurezza sul
lavoro Ecco le proposte dei Giovani imprenditori "Sicurezza e Tecnologia:
le nuove frontiere". E' il tema del convegno in programma oggi (ore 15)
presso l'Unione Industriali di Napoli. L'iniziativa è promossa dal Gruppo
Giovani Imprenditori dell'associazione imprenditoriale con sede a Palazzo
Partanna. Per l'occasione sarà presentato il libro "Il costo umano del
lavoro", del docente di Medicina del Lavoro, Giovanni Grieco. Saranno inoltre
presentate le proposte dei Giovani imprenditori per migliorare la sicurezza sul
lavoro. Ad aprire i lavori saranno il presidente dell'Unione Industriali di
Napoli, Giovanni Lettieri, e il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori,
Andrea Bachrach. Seguiranno gli interventi del docente
di Medicina del Lavoro, Giovanni Grieco, del responsabile della Sicurezza
Ansaldo Sts, Alfredo Tommasone, del consulente legale Coelna Impianti Spa, Elio
Palombi, del presidente del Cosila (Consorzio per la sicurezza sul lavoro),
Fabrizio Brancaccio, del direttore provinciale del Lavoro di Napoli, Sergio
Trinchella, del direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina
preventiva dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, Maria Triassi, e
del direttore regionale dell'Inail Campania, Luigi Matarese. Modera il caporedattore
Vicario del Tg Rai Campania, Procolo Mirabella. RE.DE. del 11-03-2009 num.
( da "Denaro, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Avellino FORMAZIONE
Ad Ariano i nuovi esperti dell'Ict UniSannio, si rinnova il progetto Uiip del
Dipartimento d'ingegneria Ariano sforna 50 futuri esperti dell'Ict. Scade oggi
la domanda di partecipazione alla decima edizione del programma Uiip. Il
Dipartimento di Ingegneria dell'Università del Sannio e grandi imprese del
settore Information and Comunication Technology sono i partner strategici del
progetto formativo che si rinnova con l'edizione 2009 dello University-Industry
Internship training Program. Una full immersion, unica nel suo genere, per la
formazione e l'addestramento di 50 Tecnologi e Project Manager del Settore
Icmt. antonietta miceli Il Dipartimento di Ingegneria dell'Università del
Sannio conferma la sua posizione di eccellenza nei programmi di addestramento e
alta formazione finalizzati alla formazione di Tecnologi e Project Manager del
Settore Information, Communication and Media Technology, realizzati ormai da 10
anni in partnership con il Comune di Ariano Irpino, città sede delle attività,
e importanti imprese del settore Ict. A partire dall'esperienza di successo dei
Corsi di Master Universitari in Ingegneria Informatica e Ingegneria Gestionale
Muts-Mujazz-Mutegs, anche per il nuovo Programma Uiip University-Industry Internship
training Program, si conferma il placement medio annuo del 98 per cento entro
soli tre mesi dalla fine dei corsi con la massima soddisfazione delle aziende
nella realizzazione congiunta dell'iniziativa. Flessibilità e orientamento
all'applicazione pratica su progetti reali è la caratteristica fondamentale
degli innovativi programmi di formazione, voluti dalle aziende per rispondere
meglio alle loro esigenze di reperire e formare, in tempi brevi, competenze
trasversali e di frontiera, a favore tanto di giovani laureati quanto di chi
opera o ricopre posizioni professionali qualificate in aziende di produzione o
di servizi di rilevanza nazionale e internazionale. Le attività del Programma
si svolgono ad Ariano Irpino, nell'ambito delle attività di Biogem Campus, la
struttura che ospita laboratori di ricerca, corsi di laurea, corsi di master e
corsi di specializzazione. I partecipanti al Programma condividono il loro
soggiorno ad Ariano con una comunità inter-disciplinare di
oltre 120 tra docenti, ricercatori e studenti che partecipano alle diverse
attività di ricerca e didattica, ma anche ad una serie di social events
organizzati sul territorio. " possibile inviare entro oggi la propria
candidatura via e-mail . Le selezioni avverranno dal 12 al 17 Marzo, mentre
l'inizio delle attività formative è previsto per il 24 Marzo. 50 i posti
a disposizione Profilo "Progettista Software" - Figura professionale
con competenze specifiche inerenti l'area della progettazione, sviluppo e
gestione di sistemi e servizi software, con un elevato grado di conoscenze
tecniche (linguaggi object oriented, progettazione di basi di dati, ingegneria
del software, business modeling, service-oriented computing, middleware,
systems integration, POJO, Hibernate, WfMS, Application Server, SSO, JSF, EJB,
Web Services). Profilo "Progettista di Nuovi Prodotti e Servizi ICMT"
- Figura professionale caratterizzata da una forte integrazione di conoscenze
economico-gestionali (gestione strategica, marketing, sviluppo nuovi prodotti,
analisi dei processi, organizzazione aziendale) e conoscenze
tecnico-informatiche (ingegneria del software, business modeling, linguaggi
object oriented, service-oriented computing, soluzioni per il PLM) con una fase
focalizzazione pratica su tematiche connesse a soluzioni ERP/SAP, attraverso
docenze ed esercitazioni erogate da consulenti esperti operanti in tale
settore. del 11-03-2009 num.
( da "Gazzetta di Parma Online, La" del
11-03-2009)
Argomenti: Cultura
"Dal crollo
delle borse alla recessione": un incontro del Pd Oggi, mercoledì 11 marzo,
alle 17,30 presso l'Highlander Pub di Via La Spezia, si terrà un incontro
pubblico promosso dal circolo Pd "Molinetto" e dall'Unione Comunale
Pd di Parma intitolato "Dal crollo delle borse alla
recessione",dibattito sulla crisi che sta investendo i precari e le
famiglie". All'incontro parteciperanno, introdotti e
coordinati da Luca Scarsella, segretario del circolo Pd Molinetto, il
consigliere comunale e Resp. Lavoro del Pd Comunale Matteo Caselli, Fabio
Garavina, membro della segreteria confederale della CGIL e il Prof. Giovanni
Graziani, docente
dell'Università di Parma.
( da "Sannio Online, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Fortore: Appello per
intitolare un?area del paese in memoria del docente
universitario Em Pubblicato il 11-03-
( da "Sicilia, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
tre giorni alla
fondazione ceur Corso sulle «Opere fondative della letteratura italiana» Da
domani, 12 marzo a sabato 14, nella sala conferenze del Collegio d'Aragona
(Fondazione Ceur) si terrà un corso su "Le opere fondative della
letteratura italiana", nell'ambito delle iniziative didattiche per il 2009
della Scuola per l'alta formazione «Nova Universitas», il consorzio interateneo
di cui fa parte anche l'Università di Catania, insieme con gli atenei di
Macerata, Milano Bicocca, Federico II di Napoli, Luiss Guido Carli di Roma,
Udine, e alla Seconda Università di Napoli. Direttore del corso è il prof.
Sergio Cristaldi (Università di Catania). Nelle tre giornate del seminario, sono in programma le relazioni dei docenti Margherita Spampinato,
Nicolò Mineo e Giuseppe Savoca (Università di Catania), Michelangelo Picone
(Università di Tempe, Arizona), Riccardo Bruscagli (Università di Firenze),
Maria Teresa Girardi (Università Cattolica di Milano), Francesco Bruni
(Università Ca' Foscari di Venezia). Le lezioni saranno integrate da
laboratori di italianistica tenuti dai docenti Elena Landoni (Università
Cattolica di Milano) e Simone Magherini (Università di Firenze). La Scuola per
l'Alta Formazione «Nova Universitas» si rivolge a professori, ricercatori,
dottorandi assegnisti, borsisti e specializzandi delle università
consorziate ma anche a giovani ricercatori di impresa, attraverso una serie di
esperienze di formazione interdisciplinare e flessibile, libera dai vincoli che
fondano i cicli formativi universitari e senza rilascio di titoli di studio. Il
Consorzio sviluppa progetti formativi integrati, cioè l'approfondimento di
alcune problematiche scientifiche che vengono analizzate e proposte a partire
da diversi punti di vista disciplinari, attraverso workshop residenziali,
lezioni magistrali, seminari summer school. Attraverso una collaborazione
interuniversitaria tra Atenei differenti per caratteristiche, ma accomunati
dall'interesse per la formazione dei nuovi protagonisti della ricerca e
dell'insegnamento universitario, nonché della classe dirigente del mondo del
lavoro in un'ottica di maggior collegamento tra università
e professioni, il Consorzio vuole creare occasioni ed esperienze di formazione
ad alto livello scientifico che sia: interdisciplinare nei contenuti,
innovativa nelle modalità didattiche, aperta agli stimoli e ai contributi che
possono venire da università e docenti stranieri, con
una ricaduta efficace sulla ricerca e sul tessuto produttivo attraverso
alleanze col mondo imprenditoriale.
( da "Sicilia, La" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Le peripezie di
un'albanese domani al Cineforum d'ateneo Prosegue domani al cinema Capitol
(alle 20,30 e alle 22,30) il Cineforum 2009 organizzato dal Casr - Comitato per le attività sportive e ricreative dell'Università di
Catania - e riservato a studenti, docenti e personale non docente dell'Ateneo. Questa settimana in
programmazione c'è "Il matrimonio di Lorna" che narra di una giovane
immigrata albanese a Liegi. Per ottenere la cittadinanza si è messa nelle mani
del malavitoso Fabio. Costui le ha procurato un matrimonio con Claudy
(un tossicodipendente) e Lorna ha ottenuto ciò che desiderava. Ora vorrebbe
poter aprire un bar con il suo fidanzato Sokol che fa il pendolare da una
frontiera all'altra. Per avere la somma necessaria deve però portare a compimento
il piano di Fabio: ottenere un rapido divorzio per sposarsi nuovamente, questa
volta con un mafioso russo che ha, a sua volta, bisogno della cittadinanza
belga.
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
La difesa delle
comunità rurali passa anche dall'innovazione Mercoledì 11 Marzo 2009, (f.p.) Le
aree fragili del territorio urbanizzato e non, anche quest'anno saranno tema di
l'analisi per il Dipartimento di scienze dell'uomo dell'università di Trieste e Banca etica. Torna un appuntamento fisso di
primavera che ha come artefice e organizzatore Giorgio Osti, docente e ricercatore all'università giuliana. Osti e uno staff di
relatori indagheranno su queste zone intersecando studi ed espeirenze per
intercettarne le linee di indirizzo per poi trasformarle in spunti positivi
attraverso gli strumenti messi a disposizione dalla finanza etica. «Sono
tre i livelli in cui inserire le aree fragili» ha detto Osti, ospite
dell'assessore al Sociale Tiziana Virgili per presentare l'appuntamento di
sabato alle
( da "Sannio Online, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Valle Caudina:
«Crisi economico - sociale Non siamo stati invitati al dibattito» Pubblicato il
11-03-2009 Torna all?attacco ad Arpaise il gruppo capeggiato dal consigliere
Giacomo Papa. «L?opposizione non è stata coinvolta nella partecipazione alla
manifestazione pubblica»... L?appuntamento annuale dedicato alla riflessione
sul mondo femminile è ormai passato, ma le polemiche nella piccola cittadina di
Arpaise non accennano ad attenuarsi. Ancora una volta al centro della
discussione politica c?è l?aspro confronto tra maggioranza ed opposizione.
Oggetto di discussione è il convegno organizzato dall?amministrazione guidata
da Laudato proprio per celebrare l?otto marzo. ?La crisi economico-sociale:
come uscirne con i giovani uomini e donne?? è stato il tema del convegno
proposto nella Sala consiliare dall?amministrazione comunale congiuntamente
alla Commissione pari opportunità. Nasce dalla presenza degli ospiti in Sala
l?ennesimo confronto tra ?Progetto Arpaise? e l?amministrazione attiva. Daniela
Donisi, componente della Commissione pari opportunità di Arpaise, Rossella Del
Prete, docente di Storia del lavoro e movimento
sindacale presso l?Università degli studi del Sannio, Gennaro Masiello,
Presidente della camera di Commercio di Benevento e l?onorevole Costantino
Boffa, parlamentare della Camera dei Deputati e Filomena Laudato hanno discusso
dell?apporto anche femminile nella risoluzione della crisi economica sociale.
Nessuno tra la minoranza ha avuto, dunque, un ruolo attivo nell?ambito della
discussione. Di qui, le precisazioni e le osservazioni del gruppo di
opposizione. ?Pur condividendo l?importanza del tema trattato ? scrivono Papa,
Rossi e Ruocchio ? precisiamo che, contrariamente a quanto riportato da qualche
organo di stampa, nessun invito è stato rivolto dall?organizzazione ai
consiglieri comunali di opposizione affinché intervenissero nel dibattito. Non
solo, infatti, il Sindaco non ha mai richiesto al gruppo consiliare di
apportare il proprio contributo di idee alla discussione, ma non è stato
recapitato ai consiglieri comunali neppure l?invito alla manifestazione, come
correttezza istituzionale avrebbe voluto. La maggioranza è pur libera di
escludere dal dibattito una forza politica che rappresenta circa la metà della
popolazione di Arpaise, ma non può certo mistificare la realtà dichiarando alla
stampa di aver chiesto la partecipazione al dibattito dell?opposizione?. In
realtà, presente in platea c?era anche un componente del gruppo ?Progetto Arpaise?
che così spiega la sua partecipazione. ?Sebbene il comportamento
dell?amministrazione avrebbe giustificato ampiamente l?assenza in blocco dei
rappresentanti del nostro gruppo consiliare, Paolo Rossi, d?intesa con gli
altri componenti di ?Progetto Arpaise?, ha ritenuto comunque opportuno
intervenire al convegno esclusivamente come forma di rispetto nei confronti dei
partecipanti. In ogni caso, la nostra speranza è che la maggioranza, almeno su
temi così importanti come quello della crisi economica e sociale, non si
limiti, come sta facendo, a passerelle di facciata, ma avvii un confronto serio
nelle sedi deputate, quale è sicuramente il Consiglio Comunale, con il
coinvolgimento di tutte le categorie economiche e sociali presenti sul
territorio?.
( da "Quotidiano.it, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Noi sconosciuti.
Rapporto fra pari Ascoli Piceno | Quarto appuntamento del ciclo di incontri e
proiezioni dal titolo ?Non ti riconosco più! Adolescenza: alla ricerca di
un?identità? sul tema dello sviluppo e delle problematiche degli adolescenti
rivolto a genitori, educatori ed insegnanti. Il Prof. Bernardo Nardi Giovedì 12
marzo alle 21, si terrà a Monticelli, organizzato dalla parrocchia dei Ss.
Simone e Giuda in collaborazione con l'Associazione Culturale "La
Corolla" ed il Circolo di Cultura Cinematografica "Don Mauro - Nel
corso del tempo", il quarto appuntamento del ciclo di incontri e
proiezioni dal titolo "Non ti riconosco più! Adolescenza: alla ricerca di
un'identità" sul tema dello sviluppo e delle problematiche degli
adolescenti rivolto a genitori, educatori ed insegnanti. La relazione sarà
tenuta dal prof. Bernardo Nardi, conosciuto da tutti gli ascolani per la sua
alta competenza in materia di Quintana per le sue apparizioni televisive a
commento della Giostra ascolana nelle dirette RAI. Il Prof. Nardi sarà relatore
all'incontro sull'adolescenza in qualità di Docente di
Psichiatra dell'Università Politecnica delle Marche, esperto in psicopatologia
dell'Adolescenza. Il tema trattato sarà: "Noi sconosciuti. Rapporto fra
pari" affrontando le tematiche emergenti della relazionalità nell'età
adolescenziale con i vari fenomeni tristemente noti quali il bullismo e altri
aspetti correlati. L'incontro di giovedì fa seguito alle tematiche già
trattate il 29 gennaio da don Giovanni Varagona, pedagogista e adolescentologo,
che aveva trattato il tema dello sviluppo e del passaggio dall'infanzia
all'adolescenza; il 12 febbraio dalla Dott.ssa Daniela Carosella,
neuropsichiatra dell'età infantile della USL RM D che ha approfondito il
rapporto adulti-adolescenti; dalla proiezione del film "La classe-entre
les murs" proiettato giovedì scorso da pellicola 35mm presso il
Cinecircolo di Monticelli. Il ciclo di incontri si concluderà mercoledì 25
marzo, alle 21, con la presenza di uno dei massimi esperti in Italia in
media-education, il prof. Piercesare Rivoltella, Docente di "Tecnologie
dell'istruzione e dell'apprendimento", Università Cattolica di Milano,
Direttore del CREMIT (Centro di Ricerca sull'Educazione ai Media,
all'Informazione e alla Tecnologia) che parlerà sul tema
mass-media-adolescenti. Tutte le informazioni sul sito: www.parrocchiamonticelli.org.
11/03/2009
( da "Panorama.it" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
- Economia -
http://blog.panorama.it/economia - Crisi anche per il sindacato: gli italiani
lo trovano utile, ma non si iscrivono Posted By edmondo rho On 10/3/2009 @
14:25 In Headlines | 2 Comments Un crollo degli iscritti negli ultimi 10 anni.
Una rappresentanza scarsissima fra i precari e i contrattisti a termine. Ma
anche una considerazione positiva da parte della maggioranza degli occupati,
visto che il sindacato svolge un ruolo utile per lo sviluppo dell'Italia
secondo il 51,7 per cento degli intervistati. È questa la fotografia
dell'orientamento dei lavoratori verso le organizzazioni sindacali che emerge
dalla ricerca condotta a dicembre dalla [1] Fondazione Nord Est su un campione
di 1.009 intervistati su scala nazionale. Il risultato più significativo?
Complessivamente gli iscritti al sindacato nel 2008 sono il 26,2 per cento del
totale dei lavoratori, contro il 41,9 per cento registrato in un'analoga
ricerca svolta dalla Fondazione Corazzin nel 1998 su un campione di 1.200
lavoratori. Di più: rispetto a 10 anni fa c'è un 11,6 per cento di persone che
ora non è più iscritto, ma in passato lo era. Sintetizza [2] Daniele Marini,
direttore scientifico della Fondazione Nord Est e docente all'[3] Università di Padova:
"Per la prima volta abbiamo dei dati che fotografano i cambiamenti
avvenuti sul mercato del lavoro, visto che nel campione sono compresi gli
atipici, gli irregolari, i senza contratto". Proprio tra i meno garantiti
gli iscritti al sindacato sono pochissimi: il 6,7 per cento del totale nel precariato
globalmente inteso (compresi i cosiddetti collaboratori e i lavoratori
in nero), poco di più tra quanti hanno un contratto a termine, dove la
sindacalizzazione arriva al 13,8 per cento. Decisamente più alti i livelli di
adesione considerando i lavoratori stabili: fra quanti hanno un contratto a
tempo indeterminato gli iscritti al sindacato sono il 32,1 per cento e nel
settore pubblico arrivano al 43. E per quanto riguarda le fasce d'età? Largo
agli anziani: oltre i 55 anni è iscritto il 51 per cento dei lavoratori, mentre
tra i 25 e i 34 anni si scende al 13,9 per cento e sotto i 25 anni si crolla al
5,9 per cento d'iscrizioni. "I sindacalizzati sono per lo più maschi,
sopra i 50 anni e impiegati nella pubblica amministrazione" fa notare Marini.
Nonostante la crisi di adesione, la maggioranza assoluta del campione (51,7 per
cento) pensa che "se i sindacati non ci fossero, le cose in questo Paese
andrebbero peggio". E il 57,5 per cento ritiene che il governo debba
trovare l'accordo con imprenditori e sindacati per le riforme in tema di
lavoro, previdenza e stato sociale. Come si spiegano questi risultati,
apparentemente contraddittori? Spiega Marini: "Il sindacato non riesce a
intercettare le nuove figure del mercato del lavoro, ma nell'immaginario collettivo
degli occupati resta sostanzialmente inalterato il ruolo delle confederazioni
nel nostro Paese". Una contraddizione che fa il paio con il giudizio
sull'azione del governo sui temi del lavoro: è ritenuta poco adeguata dal 51,4
per cento degli intervistati, per nulla adeguata dal 22,2 per cento. I NUMERI
Alcuni risultati della ricerca condotta dalla Fondazione Nord Est: 26,2% gli
iscritti al sindacato sui 1.009 intervistati. Dieci anni fa in un'analoga
indagine gli iscritti erano risultati il 41,9%. 51,7% la quota di lavoratori
secondo i quali i sindacati svolgono un ruolo positivo. 43,7% i lavoratori che
valutano inutile l'azione di tutela del sindacato; erano al 26,3% nel 1998.
( da "Comunicatori Pubblici" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pubblicato il:
11-03-2009 Un ospedale con più Sollievo: il concorso La Fondazione Gigi
Ghirotti e l?Uciim (Associazione Professionale Cattolica Italiana di Docenti,
Dirigenti e Formatori), in collaborazione con l?Università Cattolica del Sacro
Cuore e l?Associazione Culturale Attilio Romanini organizzano, con il
patrocinio del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e
della Pubblica Istruzione, la terza edizione del Concorso Nazionale “Un
ospedale con più Sollievo”. Mentre la moderna medicina sta registrando
risultati molto positivi in tutte le sue specializzazioni, più che mai si
avverte una insoddisfazione diffusa e crescente da parte di coloro che sono
destinati a beneficiare di tali risultati: i pazienti e i loro familiari. I
vari episodi di malasanità, puntualmente oggetto di ampia diffusione da parte
dei media, sono almeno in parte espressione di questi sentimenti. Le
innovazioni, se da un lato interessano quasi morbosamente i pazienti ed i loro
familiari sempre più "informati" ed esigenti, dall'altro facilitano
questa sensazione di abbandono. Per esaltare e far crescere nella coscienza
collettiva, nell?ambito di questa relazione di aiuto, il valore insostituibile
del “sollievo” inteso non come negazione definitiva del dolore fisico ma
piuttosto come sostegno sollecito ed amorevole al malato, specie se cronico in
evoluzione di malattia, da anni si celebra la Giornata nazionale del sollievo,
istituita con decreto del presidente del Consiglio nel 2001, per l?ultima
domenica di maggio. Vista la tendenza ad applicare anche nel nostro Paese
modelli di assistenza che privilegiano competenza, appropriatezza ed
economicità delle cure sui sentimenti di condivisione del disagio altrui, è
urgente trasferire tale consapevolezza al mondo dei "provvisoriamente
sani", cominciando dalla scuola, fin dal livello primario. Il concorso è
diviso in tre categorie, a seconda dei destinatari: gli alunni della classe
quinta elementare possono partecipare con un elaborato iconografico (disegni,
collage, illustrazioni, fotografie, fumetti....), i ragazzi della III classe
della scuola secondaria di primo grado possono invece concorrere con un breve
testo non superiore a 600 caratteri, mentre i ragazzi del primo biennio della
scuola superiore potranno realizzare un videoclip della durata massima di un
minuto e mezzo. La Fondazione Gigi Ghirotti Nel 1972 il famoso giornalista Gigi
Ghirotti si ammalò di una grave malattia del sangue, un tumore chiamato
“linfoma di Hodgkin”, oggi di questa malattia si può anche guarire, ma negli
anni in cui si ammalò Gigi Ghirotti non c?erano ancora farmaci e cure efficaci.
Lui sapeva della gravità della malattia e anziché abbattersi e chiudersi in se
stesso rinunciando alla vita, decise di impegnarsi e lottare fino in fondo. Era
giornalista, e quindi il modo migliore di affrontare questo periodo difficile
della sua vita, ritenne fosse quello di continuare a fare il proprio lavoro.
Ebbene, ammalatosi, Ghirotti decise di continuare a fare l?inviato speciale, ad
informare gli italiani, questa volta dai luoghi che, diceva Ghirotti, si incontrano
attraversando “il lungo tunnel della malattia”. Da bravo giornalista e cronista
fece conoscere agli italiani, attraverso i giornali e la televisione, ciò che
accade a chi, suo malgrado, si ammala ed è costretto a farsi curare negli
ospedali. Ghirotti ha indicato tanti ostacoli al sollievo dalla sofferenza; un
sollievo che per essere vissuto, non ha solo bisogno della liberazione dal
dolore fisico o da altri sintomi, ma anche di rispetto della persona malata,
della vicinanza di persone care, di medici e infermieri che sanno relazionarsi
con attenzione e cura, di speranza. La Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti fu
costituito il 5 maggio
( da "GuidaViaggi.it" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Moby valuta la
possibilità di reintrodurre le tariffe agevolate per i residenti sardi: la
comoagnia ha delegato Massimo Mura ? dirigente preposto alle relazioni in
Sardegna ? a seguire la vicenda per verificare la fattibilità. "Sono state
attivate interlocuzioni con il professor Massimo Deiana, docente
universitario di Diritto della Navigazione e preside della Facoltà di
Giurisprudenza dell?Università di Cagliari, per discutere e approfondire gli
aspetti tecnici legati all?iniziativa", afferma una nota. Il
coinvolgimento di Deiana, in qualità di studioso super partes, "è garanzia
di trasparenza e correttezza della nuova strategia tariffaria che Moby ha
intenzione di valutare". La società precisa "che la disponibilità a
riconsiderare l?introduzione di nuove tariffe dedicate ai residenti è vincolata
a un atteggiamento trasparente e conciliante da parte dell?opinione pubblica e
dei media nei confronti di una iniziativa che è un atto volontario della
compagnia" e che "le tariffe per residenti non sono previste da
alcuna autorità o legge, e i mancati introiti dettati da tale scelta non
vengono in alcun modo compensati da sovvenzioni dello stato o della
Regione".
( da "Sestopotere.com" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Convegno
sull?integrazione degli studenti stranieri a scuola: una ricerca nelle scuole
parmensi (11/3/2009 16:27) | (Sesto Potere) - Parma - 11 marzo 2009 - E? stato
presentato oggi il convegno “L?integrazione degli studenti stranieri a scuola:
sfide e opportunità”, organizzato dall?assessorato alle Politiche per
l?Infanzia e la Scuola - Settore Educativo - Servizi per la Scuola del Comune
di Parma in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche per l?Infanzia e
l?Adolescenza di ParmaInfanzia, che si terrà venerdì 13 marzo dalle ore 9.00
alle ore 17.00 presso la Sala dei Concerti della Casa della Musica di Parma. La
giornata, patrocinata da Ufficio scolastico provinciale di Parma e Ufficio
scolastico regionale dell?Emilia - Romagna, rientra nell?ambito del progetto
Scuole e Culture del Mondo, gestito dal Centro Studi, che, arrivato alla sua
settima annualità, garantisce una rete di supporto per la scolarizzazione e
l?integrazione degli alunni stranieri. Il convegno nasce da una riflessione
sulla presenza e sulla distribuzione degli alunni stranieri nelle scuole
primarie e secondarie di 1° grado della nostra città avviata dall?assessorato
competente insieme ai dirigenti scolastici e all?Usp, nell?ambito del Patto per
la Scuola. La riflessione è scaturita dalla necessità di dare risposta ad
alcune problematiche che hanno alimentato il dibattito sull?inserimento degli
studenti stranieri nelle scuole cittadine e sulla necessità conseguente di
acquisire dati ed elementi che consentano di disegnarne con certezza le
caratteristiche e di individuare, a partire da dati conoscitivi certi, gli
interventi più opportuni e adeguati. Gilberto Bettinelli, dirigente scolastico,
dell?Università Bicocca di Milano ha fornito le linee guida per la rilevazione
della presenza degli alunni stranieri; i dati emersi sono stati poi da lui
interpretati e ne è scaturito il quadro delle le scuole di Parma che verrà
presentato nel convegno di venerdì 13. Al convegno sarò presente il Ministero
dell?Istruzione a livello nazionale, con Vinicio Ongini della Direzione
generale per lo Studente del MIUR, regionale, con Stefano Versari vice
direttore generale dell?Ufficio scolastico regionale, e provinciale con Armando
Acri dirigente dell?Ufficio scolastico provinciale. ALCUNI DEI PRINCIPALI
INTERVENTI DEL COMUNE PER L?INTEGRAZIONE. Progetto Scuole e Culture del Mondo.
E? un progetto interistituzionale promosso dal Comune di Parma in
collaborazione con l?Ufficio scolastico provinciale, l?Amministrazione
provinciale, l?Università, la Prefettura, le scuole primarie e secondarie di I
grado della città e 14 Comuni (Sorbolo, Mezzani, Torrile, Colorno, Langhirano,
Felino, Sala Baganza, Collecchio, Noceto, Medesano, Fontanellato, Fontevivo,
Trecasali, Sissa). Nel complesso, 24 Istituti comprensivi e un Circolo
didattico. Le azioni promosse hanno un coordinamento unico e sono condivise con
i referenti Area Intercultura presenti in ciascun Istituto comprensivo. Un Protocollo
d?Intesa rinnovato periodicamente ormai da sette anni ne esplicita i ruoli.
Quattro sono le aree di intervento: la formazione dei docenti; i laboratori di
italiano: - per alunni neo-arrivati delle scuole secondarie di I grado in
orario pomeridiano; - per piccoli gruppi di alunni neo-arrivati delle scuole
primarie in orario curricolare; - per alunni neo-arrivati nel corso
dell?estate, corsi di apprendimento della lingua che si tengono prima
dell?avvio dell?anno scolastico; - per mamme con figli a scuola provenienti da
altri Paesi. la mediazione linguistica culturale offerta alle scuole e in
collaborazione con 14 mediatori appartenenti alle aree migratorie più
significative del nostro territorio; la progettazione interculturale, intesa
non tanto come conoscenza di altri mondi e culture ma come pratica di
convivenza, come capacità di costruire un progetto educativo condiviso e
accettato da tutti, partendo da storie diverse. Anche lo sport è stato
individuato come veicolo di potenziamento dell?aggregazione e, quindi,
dell?integrazione degli studenti: l?italiano può essere insegnato, infatti,
anche tramite le attività sportive. A questo proposito, grazie alla metodologia
proposta da Fabio Caon dell?Università di Venezia – che sarà presente al
convegno -, si stanno sperimentando i “laboratori di italiano L2: didattica ed
integrazione attraverso lo sport”. Già dal mese di marzo, presso una delle
scuole con maggior numero di alunni stranieri, l?Istituto comprensivo Micheli,
è partita la fase sperimentale di questo progetto. Un?ora di palestra seguita
da una lezione che spazia dall?italiano alla matematica, partendo dalle
caratteristiche e dalle regole delle varie pratiche sportive. Tale metodologia
verrà applicata nei vari progetti che l?Amministrazione ha in atto per la
diffusione della cultura sportiva nelle scuole: Diritto allo sport, Educasport,
Barilla 1… 2… 3… via!, Andiamo in meta. Parma, inoltre, rientra nelle sette
città individuate dal Ministero dell?Istruzione per la realizzazione del
progetto nazionale, che verrà attuato attraverso finanziamenti ministeriali,
“Le lingue dello Sport”: anche in questo caso la pratica sportiva verrà
utilizzata come veicolo per favorire l?integrazione. Per ulteriori informazioni
sul convegno rivolgersi a: Segreteria Centro Studi e Ricerche per l? Infanzia e
l? Adolescenza di ParmaInfanzia via Budellungo 5 /a, tel. 0521 600150, mail
centrostudi@parmainfanzia.it.
( da "Giornale di Calabria, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Università di
Catanzaro: seminari di aggiornamento nell?area radiologica CATANZARO.
Inizieranno venerdì 13 marzo i Seminari dell?Area Radiologica, organizzati
dall?Università Magna Graecia di Catanzaro con il determinante contributo del
Centro Oncologico di Eccellenza - Fondazione Tommaso Campanella. L?iniziativa
scientifica si svolgerà, a partire dalle ore 10, presso l?Aula Magna B (Corpo
H) dell?Edificio delle Bioscienze del Campus universitario ?Salvatore Venuta?.
I Seminari rientrano nel vasto ed articolato programma di aggiornamento
scientifico e professionale per l?anno 2009 e sono diretti a tutti gli operatori
del settore. Gli argomenti, di interesse prevalentemente oncologico, saranno
affrontati da illustri docenti dell?Area Radiologica provenienti da prestigiose
istituzioni universitarie ed ospedaliere nazionali ed internazionali. Venerdì
13 marzo, per questo primo appuntamento scientifico, interverranno, come
relatori, il Presidente attuale, Professor Alfredo Siani, ed il Presidente
eletto, Professor Antonio Rotondo, della Società Italiana di Radiologia Medica.
Il professor Siani terrà una Lettura magistrale sulle ?Linee Guida di
riferimento nazionali in oncologia ?, mentre il professor Rotondo sul ?Nuovo
imaging del cancro del retto?. Introdurranno i temi oggetto del seminario
scientifico il Rettore dell?Università Magna Graecia, Professor Francesco Saverio
Costanzo, il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Professor
Giovambattista De Sarro, e il Presidente del Centro Oncologico di Eccellenza ?
Fondazione Tommaso Campanella, Avvocato Anselmo Torchia. (11-03-09)
( da "Giornale di Calabria, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Comune-Federfarma:
proficua sinergia CATANZARO. L?apertura delle due nuove farmacie a Catanzaro, e
il decentramento di una sede farmaceutica, è il concreto e tangibile risultato
della sempre più stretta e fattiva collaborazione, iniziata nel novembre 2007 e
tuttora in piena evoluzione, tra l?Amministrazione Comunale, rappresentata dal
Sindaco Olivo, dagli assessori Curcio e Ventura, dal Presidente della
Commissione Consiliare alle Politiche Sociali D?Andrea, ed il presidente
Federfarma Regionale, Defilippo, il presidente dell?Ordine dei Farmacisti,
Corapi, ed il prof. Fresta, docente presso l?Università
Magna Grecia di Catanzaro. Un risultato che i titolari di farmacia di
Catanzaro, unitamente all?Ordine Provinciale ed all?Associazione dei Farmacisti
non Titolari della Provincia di Catanzaro, hanno responsabilmente contribuito a
realizzare, perché il primo obiettivo dei farmacisti è proprio quello di
migliorare costantemente il servizio rendendolo sempre più efficiente e
rispondente alle esigenze della cittadinanza. Un risultato che conferma,
soprattutto, la validità della concertazione per affrontare e risolvere nel
modo ottimale qualsiasi problematica, già proficuamente sperimentata con il
potenziamento dei turni delle farmacie. ?Per tale motivo ? si legge in un
comunicato stampa - la categoria tutta approva le iniziative intraprese
dall?Amministrazione Comunale di Catanzaro a tutela di un servizio di estrema
utilità per la popolazione, non condividendo quindi tutte le iniziative tese a
ritardare o impedire la realizzazione della nuova pianta organica già
ampiamente condivisa in fase di concertazione. Per ribadire ulteriormente la
disponibilità verso la popolazione, il servizio festivo svolto dalle farmacie
di turno è stato potenziato portando da due a tre il numero delle farmacie
aperte?. In tale spirito, alla presente iniziativa si aggiungeranno ben presto
altre, non meno importanti, quali la ridistribuzione delle farmacie sul
territorio comunale, attraverso la nuova delimitazione delle relative sedi, per
avere una pianta organica delle farmacie più razionale ed equilibrata. ?È
giusto ? prosegue poi il comunicato - che la popolazione sappia che chi ha
lavorato alla nuova pianta organica non lo ha fatto per nome e per conto di un
partito politico, ma per puro senso civico ed istituzionale, tenendo sempre a
mente il benessere supremo della cittadinanza. Infatti, il dialogo ed il
confronto è avvenuto tra individui con ideologie politiche talvolta
diametralmente opposte. Per questi motivi ? conclude il comunicato - l?Ordine
dei Farmacisti, unitamente ai titolari di farmacia e all?Asso. F.A.N.T.I. confidano
che questa collaborazione a 360 gradi garantirà un servizio sempre più
efficiente ed apprezzato dalla cittadinanza?. (11-03-09) Mario Mirabello
( da "Giornale di Calabria, Il" del 11-03-2009)
Argomenti: Cultura
Parco della Sila:
Sonia Ferrari nuovo presidente. Giovedì l?insediamento COSENZA. Giovedì 12
marzo, alle ore 10.30, avrà luogo l?insediamento del presidente dell?ente Parco
Nazionale della Sila, Sonia Ferrari, nella sede legale ed amministrativa
dell?Ente a Lorica di San Giovanni in Fiore. Il nuovo presidente, nominato dal
ministero dell?Ambiente e della tutela del territorio e del mare d?intesa con
la Regione Calabria, sostituirà il commissario straordinario, Silvio Vetrano, e
nella qualità di legale rappresentante dell?ente Parco guiderà lo stesso
insieme al consiglio direttivo e al direttore responsabile della gestione, Michele
Laudati. Sonia Ferrari attualmente ricopre il ruolo di presidente dei corsi di
laurea in scienze turistiche ed in valorizzazione dei sistemi
turistico-culturali presso l?Università della Calabria, ed è docente
di marketing del turismo, marketing territoriale ed event marketing nell?ateneo
di Arcavacata. Il nuovo insediamento è senz?altro da ritenersi di buon auspicio
se si considera che coincide con un momento molto importante per l?Ente Parco
quale quello che vede le prime assunzioni dell?organico di lavoro, attraverso
l?inserimento di quindici nuove figure professionali, vincitrici di concorso,
che presteranno servizio presso la sede legale ed amministrativa a Lorica. In
occasione dell?insediamento del nuovo presidente ci sarà anche la presentazione
del lavoro redatto dal Consorzio universitario di economia industriale e
manageriale per conto dell?ente Parco Nazionale della Sila, dal titolo
?Check-up per la formazione delle prime ipotesi di quadro strategico e per la
valutazione delle iniziative volte allo sviluppo del Parco Nazionale della
Sila?. (11-03-09)
( da "Agenzia di Viaggi, L'" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
NAVIGARE Moby:
tornano le tariffe residenti, forse Moby considera l?ipotesi di reintrodurre
tariffe agevolate per i residenti sardi, e interviene per chiarire la questione
a lungo e polemicamente dibattuta dai media sardi: «La scelta volontaria di
Moby di introdurre tariffe preferenziali fisse riservate ai residenti sardi –
dice la nota – ha spesso generato attacchi mediatici ingiustificati. Il
meccanismo di pricing, molto semplice, garantiva ai residenti di volta in volta
la migliore tariffa, tra quelle loro riservate e le offerte speciali
disponibili in particolari periodi dell?anno per tutti i passeggeri, anche non
residenti. Ai sardi quindi era riservata la garanzia del massimo risparmio,
sempre». «Purtroppo tale meccanismo non è stato sempre compreso – prosegue Moby
– ha prodotto spesso malintesi che hanno portato l?azienda a eliminare la
distinzione tra tariffe residenti e non residenti, e a semplificare ancora il
meccanismo di prenotazione per rendere immediatamente evidenti le migliori
condizioni praticabili a tutti, indistintamente. La nota chiarisce anche che
l?offerta di tariffe residenti – frutto di una scelta volontaria del vettore,
non legata ad alcun contributo o riconoscimento – ora «ha portato l?opinione
pubblica sarda e il mondo degli emigrati a chiedere all?azienda di
riconsiderare la propria posizione». Infine Moby spiega di aver delegato
Massimo Mura, dirigente preposto alle relazioni in Sardegna, a seguire la
vicenda per verificare la possibilità di una eventuale reintroduzione di tariffe
speciali per i residenti. Chiedendo anche sul tema la consulenza del professor
Massimo Deiana, docente universitario di Diritto della
Navigazione e Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell?Università di
Cagliari. Fermo restando che la disponibilità a riconsiderare l?introduzione di
tariffe dedicate ai residenti «è vincolata a un atteggiamento trasparente e
conciliante da parte dell?opinione pubblica e dei media nei confronti di una
iniziativa che è un atto volontario della compagnia». http://www.moby.it
NUMERO: Giornale online DATA: 12-03-2009 CATEGORIA: NAVIGARE
( da "Stampa, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Al liceo di Cuneo.
"Conoscere Israele" tra passato e presente Quattro incontri tenuti
dal professore Marco Paganoni Quattro incontri, da oggi (ore 15) al 16 aprile,
sono in programma al liceo classico «Pellico», nell'aula magna di via Monte Zovetto,
a Cuneo: tratteggeranno lo Stato di Israele, tra passato e presente, attraverso le conferenze di Marco Paganoni, docente di Storia e Istituzioni dello
Stato di Israele, all'Università di Trieste. L'iniziativa, rivolta agli
studenti, ai docenti e a tutti gli interessati, è organizzata dall'associazione
Italia-Israele di Cuneo e rappresenta il fiore all'occhiello delle sue
attività. Al termine del corso «Conoscere Israele», i giovani possono
concorrere, attraverso una prova scritta e un colloquio, a due viaggi premio
nello stato ebraico, che si terranno, a spese dell'associazione, durante le
prossime vacanze di Natale. L'intento del ciclo, intitolato alla memoria di
Yitzhak Rabin, è di approfondire la conoscenza della complessa realtà del
Paese. Marco Paganoni, che vi è nato da genitori non ebrei, nel 1959, dedicherà
ogni «puntata» ad una problematica diversa, partendo dalle trasformazioni che
nell'area si ebbero tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento.
Nella seconda - in calendario il 26 marzo -, affronterà le principali tappe del
conflitto che dal 1948 contrappone ebrei e palestinesi, il 2 aprile si parlerà
della «pace mancata degli Anni '90» e dei suoi sviluppi e, infine, il 16,
Paganoni traccerà un quadro della situazione attuale dello stato sotto
l'aspetto demografico, culturale e politico. La partecipazione ai quattro
incontri è gratuita. \
( da "Stampa, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
INDAGINE.L'UNIVERSITA'
ITALIANA GUIDA LO STAFF La ricerca internazionale coinvolge sei atenei del
mondo Aostani in Turchia per studiare le etnie [FIRMA]LAURA SECCI AOSTA Parte
da Aosta e arriva a Izmir, passando per Budapest, Gent e Helsinki. E' il
progetto internazionale Icic (Interdisciplinary course on intercultural
competences) di cui l'Università della Valle d'Aosta è capofila e che si
propone di studiare l'approccio migliore alle diversità etniche, culturali e
religiose. L'immigrazione è un tema di cui si discute quotidianamente. Al di là
delle diverse visioni politiche sulle modalità di approccio al fenomeno, il
mondo accademico sembra concordare nel ritenere che conoscere le diversità e
integrarle nel nostro sistema, nel rispetto e nella salvaguardia delle
specificità, sia un dovere per coloro che vogliono lavorare nel campo della
formazione. «Il progetto infatti coinvolge gli studenti della facoltà di
Scienze della formazione - spiega la coordinatrice Maria Giovanna Onorati,
ricercatrice di sociologia dei processi culturali e comunicativi all'Università
della Valle d'Aosta - e si basa su un programma intensivo della durata di due
settimane finalizzato allo sviluppo di competenze interculturali in tre ambiti
specifici: educativo, lavorativo e socio-sanitario». Il
corso coinvolge 41 studenti e dodici docenti di sei diverse università del mondo. Tra i ragazzi
iscritti all'ateneo valdostano solo sei sono riusciti ad entrare nel gruppo dei
fortunati che tra poche settimane partirà per la Turchia. «Il numero di domande
è stato di circa il doppio rispetto ai posti disponibili - precisa Onorati - le
più entusiaste sono le ragazze». Tra i requisiti di partecipazione,
oltre alla padronanza della lingua inglese, lingua ufficiale del corso, sono
richieste anche ottime conoscenze informatiche. I ragazzi che partiranno per
Smirne il 10 maggio prossimo hanno già iniziato on line la fase preparatoria.
Il corso, finanziato in parte dall'Unione europea, coinvolge oltre l'Italia
altre cinque nazioni: Finlandia, Belgio, Ungheria, Turchia e Svizzera. Ma, a
differenza dei loro colleghi, gli studenti di Aosta non pagano nulla. «L'ateneo
valdostano ha scelto di farsi carico delle spese, per non precludere agli
studenti meritevoli l'acceso al corso - precisa la ricercatrice - non è
un'opportunità che viene offerta spesso dagli altri atenei». Un investimento
nella formazione, ma anche nel territorio visto che l'anno prossimo il corso
farà tappa proprio ad Aosta. Gli studenti svolgeranno in Valle sia la parte
teorica che quella pratica. «Visiteranno le strutture specializzate
nell'accoglienza dei cittadini stranieri come il Centro immigrati,
l'associazione dei mediatori culturali e l'ufficio della consigliera per le
pari opportunità - conclude Onorati- è cruciale che i ragazzi riescano a
gestire le differenze culturali sul loro territorio».
( da "Stampa, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
ASSOCIAZIONE
ITALIA-ISRAELE L'ambasciatore Meir e la moglie ospiti a Cuneo L'ambasciatore
dello Stato di Israele, Gideon Meir, con la moglie Amira, docente di Materie bibliche all'Università Gregoriana di Roma, sono stati
ospiti all'Hotel Lovera Palace dell'associazione Italia-Isreale di Cuneo. Meir
ha ringraziato per il sostegno e l'interesse verso lo Stato ebraico, che «pone
l'Italia nel ristretto numero dei Paesi europei con i quali c'è un dialogo
amichevole».
( da "Gazzetta di Modena,La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
San Carlo, nel
comitato cattolici e laici Il coordinatore sarà Franco Volpi. Franchini:
rispettata la pluralità di Stefano Luppi La Fondazione San Carlo ha nominato i
membri del nuovo Comitato scientifico che sostituisce quello sciolto una decina
di giorni fa causa le dimissioni - dopo molte polemiche che hanno portato anche
al distacco dell'organizzazione del Festival Filosofia - di Remo Bodei e
colleghi. Si tratta di Dario Antiseri, 69 anni dell'Università
Luiss di Roma, Arnold Davidson, 53 anni dell'Università americana di Chicago,
Elio Franzini insegnante alla Statale di Milano, Wolfgang Reinhard, 71enne docente di storia a Friburgo in
Germania, monsignor Pierangelo Sequeri della Facoltà Teologica di Milano e
Franco Volpi, 56enne storico della filosofia all'ateneo di Padova. Quattro
professori italiani, di cui un sacerdote-teologo e due stranieri: i nuovi
responsabili del buon esito delle attività culturali della San Carlo fanno
riferimento a diverse aree politico-culturali e didattico e resteranno in
carica fino al 2012. Non sono presenti, almeno per il momento, insegnanti di
filosofia dell'Università di Modena, come il professor Gianfrancesco Zanetti su
cui pure i soliti "bene informati" avevano puntato le loro carte. I
nuovi nominati, scelti dal Cda martedì su un'ampia rosa proposta dal direttore
Carlo Altini, diventeranno entro l'estate nove, o forse undici se si deciderà
di modificare il regolamento di nomina del comitato. Nel gruppo sono presenti,
è il caso di Davidson e Franzini, due professori ordinari piuttosto giovani,
accademicamente parlando naturalmente, e ciò fa il paio con i 43 anni di
Altini; è stato anche deciso che il coordinamento dei professori sarà preso ora
da Franco Volpi. «Abbiamo scelto un gruppo prestigioso e molto equilibrato -
ricorda il presidente della San Carlo Roberto Franchini - per quanto riguarda
discipline di studio, orientamenti culturali, nazionalità e cariche
istituzionali. Con queste nomine siamo in grado di garantire la piena
funzionalità del lavoro culturale della nostra fondazione per i prossimi anni
all'insegna di un vero pluralismo di metodi e indagini scientifiche. Saranno
proprio il dialogo tra le diverse discipline e gli orientamenti della ricerca
le parole chiave del nuovo comitato». I consueti settori di indagine della
fondazione - storico, filosofico e teologico - saranno tra l'altro presto
aumentati ad argomentazioni culturali oggi davvero di primo piano, come la
bioetica e l'analisi delle dottrine politiche connesse all'amministrazione
delle comunità. Proprio con queste motivazioni è allo studio presso la San
Carlo la stesura di convenzioni con le Università di Friburgo e Chicago:
«Vogliamo svilupparci - conclude Franchini - sempre più come centro di
eccellenza internazionale, garantendo però allo stesso tempo il radicamento con
il territorio attraverso la Scuola alti studi e il Centro studi religiosi».
Ecco un breve curriculum dei nuovi membri: Antiseri insegna metodologia delle
scienze sociali ed è direttore del relativo Centro alla Luiss di Roma e si
occupa di filosofia della scienza. Arnold Davidson, prof di filosofia e storia
dell'ebraismo a Chicago, è direttore del France Chicago Center e studioso del
pensiero di Michel Foucault di cui era amico. Franzini è ordinario di estetica
e preside della facoltà di Lettere della Statale di Milano, nei suoi saggi
approfondisce la "filosofia dei sentimenti". Reinhard è docente emerito a Friburgo ed è membro della British
Academy: i suoi studi hanno una prospettiva multidisciplinare che connette
storia politica, sociologia e storia culturale. Monsignor Sequeri è vicepreside
della Facoltà Teologia dell'Italia Settentrionale e docente
di estetica all'Accademia di Belle Arti di Brera. Il neocoordinatore Franco
Volpi insegna storia della filosofia a Padova ed è consulente di Adelphi
editore.
( da "EUROPA ON-LINE" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
qq RAI E PUBBLICITÀ
pp Senza spot c?è il trucco FRANCESCO SILIATO All?inizio della televisiva,
gennaio 1954, la Rai decise di non trasmettere pubblicità benché potesse farlo
(la Convenzione del 1952 glielo avrebbe consentito, per il 5 per cento, valore
più alto dell?attuale 4 settimanale). Tre anni dopo nasce Carosello. La
discussione sui rapporti tra pubblicità e azienda di stato, sollevata di
recente dal ministro Bondi, non è quindi una novità per l?Italia. La Chiesa (e
la Dc) ha sempre temuto che il propagarsi del consumismo come valore culturale
e sociale avrebbe distratto la popolazione dalle pratiche più virtuose. La
pressione delle aziende, molte delle quali internazionali (fra tutte quelle
produttrici di detersivi) fu molto forte. La nascita di Carosello è figlia
della mediazione tra Timore e Necessità. L?odierno ritorno alla paura della
pubblicità arriva oggi dalla laica Francia. La motivazione riguarda ancora
l?inquinamento dei contenuti del servizio pubblico, la mercificazione delle
idee e dei format dovuta alla diffusione della cultura industriale e
postindustriale, dei suoi valori globalizzanti. Tutto vero, ma perché la destra
scopre adesso quel che la Chiesa ribadiva più di cinquant?anni fa, che le radio
libere di sinistra urlavano ai quattro venti trent?anni fa, che lo studioso,
francese Armand Mattelart scrisse oltre venti anni fa, che Vance Packard
denunciò già nel 1957? Il solito ritardo culturale dei conservatori? Più
verosimilmente si tratta di vil denaro e, come spesso avviene, si trovano
motivazioni di sinistra ad azioni che favoriscono la destra, in questo caso la
spartizione ai concessionari televisivi privati del denaro che le
concessionarie televisive pubbliche raccolgono in virtù dei loro ascolti. Una
sorta di aiuto di stato mascherato, ad uso di imprese in debito di raccolta
pubblicitaria. E la raccolta pubblicitaria la crisi la sta riducendo molto più
di quanto non ammettano i dati ufficiali: i centri media più accreditati
parlano di decrementi sui mezzi che vanno dal ?20% al ?40 per cento nel primo
trimestre di quest?anno. Se la pubblicità ha davvero un
effetto positivo sui consumi, ridurla togliendola ad una o a tutte le reti
pubbliche per affidarla esclusivamente a reti private non è la scelta più
saggia. Tanto più che il seguito di pubblici delle private è minore di quello
delle reti Rai. E qui entra in gioco la parte di proposta che si
prefigge di eliminare anche i dati sugli ascolti delle reti pubbliche.
Lasciando nell?oblio il mercato pubblicitario, sulla consistenza degli ascolti
mancanti (e dunque sul valore reale delle reti che rimangono monitorate da
Auditel) si lascia a queste campo libero nella valorizzazione e nel fissare i
prezzi. Tanto più che diminuendo le due materie prime, i pubblici e i secondi
di pubblicità, le reti private ritoccheranno i listini verso l?alto, praticando
un bell?incremento, forzando le imprese a spendere ancora di più in pubblicità
e dunque meno in qualcos?altro. Pur nella sua imperfezione, Auditel non serve
soltanto a collegare il prezzo degli spot agli ascolti; le audience di ciascun
programma, quando buone, rappresentano anche una sorta di garanzia per ideatori
e conduttori. Nel momento in cui mancasse il riscontro dei successi di
trasmissioni scomode per il governo o per la politica o per l?industria e la
Confindustria, sarà molto più semplice eliminarle dai palinsesti. I conduttori
non potrebbero più appellarsi al successo di pubblico, ai milioni di spettatori
che li seguono, agli introiti pubblicitari che grazie ad essi producono. Il
caso Matrix-Mentana ed il caso Password- Fede mostrano che nelle strutture
private, a certe condizioni, non sono gli ascolti a prevalere sulla politica.
In Rai questo accade più raramente: si ricorda il caso Beppe Grillo, eliminato
dall?allora direttore generale Gianni Pasquarelli, e poco altro. La Rai senza
pubblicità e senza Auditel sarebbe quindi peggiore di questa che va in onda
oggi, ancora più in balia di scelte politiche ed ancora più indifferente ai
gusti dei pubblici. Ed è forse questa la vera ambizione di chi propone questa
soluzione. Come se questa non bastasse, Giuseppe Richeri sul Corriere della
Sera chiede addirittura il ritorno all?Eiar, la concessionaria privata che, grazie al governo fascista, disponeva sia del
canone che della pubblicità. Ma qualcosa bisogna pur fare per salvaguardare il
nostro sistema della comunicazione. Così com?è strutturato rappresenta un
blocco per qualsiasi innovazione. La televisione ingurgita così tanta parte
delle risorse pubblicitarie da riuscire a bloccare persino la crescita di
Internet che negli ultimi mesi dell?anno registra addirittura un saldo negativo.
La soluzione è semplice. Il presidente del consiglio si liberi del conflitto
d?interesse e venda a tre soggetti diversi le sue tre reti. A quel punto il
mercato si aprirebbe, e il ruolo, centrale secondo il Trattato di Amsterdam,
del servizio pubblico potrà essere ridefinito e svincolato dalla politica e, se
è bene, anche dal mercato. Ma non è facile cedere i monopoli, è più facile
acquisirli. Non volendo agire in questa direzione non rimarrebbe, per aprire i
mercati, che introdurre un limite alla concentrazione della raccolta
pubblicitaria in ambito televisivo. Già, riprendere il lavoro iniziato sotto il
governo Prodi sarebbe un buon punto di partenza. Anzi, di ripartenza.
( da "Data Manager" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Cisco punta sulla
Ricerca e Sviluppo nel settore delle reti ottiche A cura di Redazione DMO
Pubblicato il 12-03-2009 0:00 “Il meglio della nostra attività di ricerca e
sviluppo nell?ambito delle reti ottiche nasce in Italia, ed i sistemi che
sviluppiamo localmente sono oggi installati in tutto il mondo”: questa, nelle
parole dell?Amministratore Delegato di Cisco Italy Stefano Venturi, la portata
degli investimenti nel settore che Cisco ha effettuato a partire dal 2000 nel
nostro Paese. Il punto sull?attività di ricerca e sviluppo Cisco nelle
tecnologie per le reti ottiche è stato fatto in occasione dell?inaugurazione
del centro Cisco Business Collaboration, avvenuta lunedì 9 marzo scorso presso
la principale sede italiana dell?azienda, a Vimercate (MI). Il centro è un polo
per lo scambio di esperienze, che permetterà ad aziende ed istituzioni di
sperimentare le soluzioni tecnologiche frutto della ricerca più avanzata,
aiutandole a comprendere come applicarle per migliorare la loro produttività e
diventare più competitive nello scenario globale. Il centro di ricerca e
sviluppo Cisco Photonics Al cuore dell?attività R&D di Cisco nel nostro
paese c?è Cisco Photonics, nato a seguito dell?acquisizione (avvenuta a
dicembre 1999) della divisione fotonica per applicazioni terrestri di Pirelli
Optical Systems. La struttura, che si trova a Monza, fa parte della Business
Unit Optical Technologies di Cisco ed ha la responsabilità di guidare a livello
mondiale le attività di ricerca e sviluppo Cisco nelle tecnologie per le reti
ottiche. Negli oltre
( da "Cittadino, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
I segreti dei Ris
svelati dal loro comandante, il colonnello Garofalo n Il colonnello Luciano
Garofano comandante del Ris di Parma e il maggiore Marco Pizzamiglio comandante
della sezione biologia del Ris di Parma, che hanno condotto le indagini
tecnico-scientifiche relative ai più complessi casi giudiziari degli ultimi
anni, saranno ospiti dei Lions club della prima circoscrizione del Lodigiano.
Ricordiamo che Ris sta per "Reparto Investigazioni Scientifiche".
L'importante appuntamento, sul quale ci sono una grande attesa e un'altrettanto
grande curiosità, si terrà sabato prossimo, 14 marzo, presso il ristorante
"Le Gerette" di San Colombano al Lambro col patrocinio dell'Ordine
degli Avvocati di Lodi. Il tema che sarà trattato è di scottante attualità e di
grande interesse: "Il ruolo della scienza nelle indagini e nel
processo". Introdurrà la serata Ferruccio Pallavera, direttore del
Cittadino.Non è questo l'unico appuntamento di rilievo organizzato in questi
giorni dai Lions.Infatti il Leo Lodi Barbarossa organizzerà, per domenica prossima
15 marzo, in piazza della Vittoria a Lodi una vendita di colombine pasquali per
il progetto "Uni Leo for Light": si tratta di un tema operativo
nazionale che prevede la raccolta di fondi per dotare le Università di
postazioni che consentano lo studio ai giovani non vedenti e ipovedenti. Sempre
nella piazza di Lodi e nello stesso giorno i Leo collaboreranno con il Club
AutoMoto Storiche "Castellotti" nella tradizionale gara di
regolarità, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza.Il Club Lodi Torrione
il prossimo 19 marzo presso il ristorante "Isola Caprera" organizzerà
un meeting su un argomento attualissimo, intitolato "Testamento biologico
alla luce degli ultimi sviluppi". Relatore sarà Carlo
Alberto Defanti di Sant'Oberto, per anni neurologo della famiglia Englaro.
L'ospite, attualmente docente di Bioetica presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di
Milano, è stato fra l'altro tra i fondatori della Consulta di Bioetica che ha
presieduto dal 1994 al 1998.
( da "Giornale di Brescia" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 12/03/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:la città Sul rudere di città un progetto pubblico-privato L'impresa Campana lo sottoporrà al
Comune per l'immobile tra via Dante e corsetto S. Agata Un progetto congiunto
pubblico-privato per ristrutturare l'immobile all'angolo tra via Dante e
corsetto Sant'Agata. Una struttura con un urgente bisogno di essere sistemata -
e per di più parzialmente ingabbiata da un brutto muro con tanto di
incomprensibili speroni, sopravvissuto alle demolizioni con le quali
quasi cent'anni fa si è allargata via Dante - da anni sotto gli occhi
infastiditi dei bresciani in pieno centro storico. Una «situazione indegna», la
definisce il soprintendente Luca Rinaldi, che però nasconde almeno un gioiello,
e per questo è sottoposto ai vincoli della Soprintendenza ai beni
architettonici e paesaggistici: un cortile quattrocentesco uscito indenne da
una lunga vicenda architettonica e destinato a diventare in un futuro non
lontano il cuore di un complesso residenziale di alto livello con il piano
terreno occupato da negozi, secondo la tradizione commerciale della zona. Dettagli
in fase di definizione I dettagli sono ancora in fase di definizione; per ora
si sa che l'impresa di costruzioni Campana, che l'anno scorso ha acquistato
l'immobile, ha commissionato a uno studio di Venezia un progetto che coinvolge
anche il muro dalla parte di via Dante, di proprietà invece del Comune come
l'area a esso antistante. Il soprintendente ha già potuto vedere in via
informale alcune soluzioni, e le giudica «interessanti» seppur non prive di
«elementi problematici». Dal canto suo, l'Amministrazione comunale, tramite
l'assessore ai Lavori pubblici Mario Labolani, esprime la propria disponibilità
al progetto congiunto. I lavori sono già cominciati A dire il vero un progetto
sulla porzione comunale di questo punto della città - dove peraltro lunedì
scorso sono ripresi i lavori nel cantiere per la costruzione della stazione
Vittoria del metrobus, fermi da novembre - esiste già. Risalente alla fine
degli anni Novanta, era stato prodotto da un gruppo di giovani architetti
vincitori di un concorso bandito dallo stesso Comune e aveva ricevuto un parere
preventivo favorevole da parte della Soprintendenza. Gli anni, però, sono
passati, sottolinea Rinaldi lasciando intendere che quel progetto non è più
attuale. E ora si fa avanti l'impresa Campana, verso la quale il Comune mostra
apertura. Ma che cosa prevede esattamente il nuovo progetto? «È prematuro dirlo
perché ci stiamo ancora lavorando», risponde Giuliano Campana, titolare
dell'impresa. Intanto, però, i lavori sono già in corso da due-tre mesi. «Si tratta
di interventi di risanamento che dovevamo fare anche a fronte di una notifica
esistente da prima che acquistassimo l'immobile, relativa alla messa in
sicurezza soprattutto per quel che concerne i tetti, perché la pioggia che
cadeva all'interno danneggiava sempre più la struttura», spiega ancora Campana.
In questo momento l'impresa sta risanando muri perimetrali e solette. Per
concludere questa prima fase dei lavori ci vorrà un paio di mesi. Nel frattempo
il progetto andrà avanti. La superficie interessata è di circa 2mila metri
quadrati, mentre l'immobile viene descritto come «molto articolato». Anche per
questo le unità abitative che saranno ricavate risulteranno eterogenee:
probabilmente si andrà dai bilocali agli appartamenti di ampia metratura; in ogni
caso, assicura il costruttore - che tra l'altro ha all'attivo la sontuosa
ristrutturazione di palazzo Martinengo della Motella, all'angolo tra via
Cairoli e via della Pace - «il livello sarà alto». D'altra parte la struttura
risale al XV secolo e, oltre al cortiletto, conserva alcuni altri elementi che
vanno salvaguardati e valorizzati. Al piano terreno, infine, è previsto
l'insediamento di esercizi commerciali. Comune pronto a valutare la proposta E
se da parte dell'impresa è prematuro pure parlare di entità dell'investimento,
da Palazzo Loggia l'assessore Labolani dichiara di essere «in attesa del
progetto definitivo, che spero arrivi al più presto». Anche perché «questo
luogo per noi è molto importante, e lo diventerà ancora di più: qui sorgerà una
stazione della metropolitana, inoltre abbiamo in programma il rifacimento di
piazza Vittoria». E, ancora: «Finalmente si arriverà in fondo a via Fratelli
Porcellaga, dopo aver percorso corso Martiri della libertà (cui pure abbiamo
intenzione di mettere mano), e ci si troverà davanti qualcosa di ben diverso da
un rudere». Francesca Sandrini
( da "Repubblica, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina IV - Torino
"Città della conoscenza" La nuova sfida di Torino Bresso e
Chiamparino: mossa contro la crisi Tre scuole di alto perfezionamento Nascerà
un istituto di ricerca sulla green economy MARCO TRABUCCO Fare di Torino una
città cardine della conoscenza in Europa: è l´ambizioso, molto ambizioso,
progetto cui stanno lavorando Regione, Comune di Torino, Università e
Politecnico. I vertici delle quattro istituzioni si sono incontrati ieri
mattina proprio per cercare di dare il via a un´operazione che, se non rimarrà
solo un annuncio, potrebbe avere per la città e per l´area metropolitana,
un´importanza pari a quella che negli Anni Novanta rivestì il piano strategico
per Torino. L´idea, in fondo, è semplice come hanno spiegato ieri i
partecipanti all´incontro, Mercedes Bresso, Sergio Chiamparino e i due rettori,
Ezio Pelizzetti e Francesco Profumo: investire su una attivita quella
accademica che già oggi coinvolge a Torino e dintorni circa 120 mila persone, tra docenti, studenti e ricercatori. I finanziamenti annuali
ammontano a circa 500 milioni di euro e ne «muovono», quattro volte tanto,
circa 2 miliardi. Dati che ne fanno il terzo settore per peso economico
nell´area metropolitana. La fase operativa, che partirà nelle prossime
settimane con la redazione di un accordo vero e proprio tra i soggetti
coinvolti, avrà quattro obiettivi: il primo, e più semplice, sarà
completare gli investimenti già programmati nel settore. Il secondo sarà la
creazione di piattaforme per la formazione delle classi dirigenti su tre
macroaree: scienze di governo della cosa pubblica, management per innovazione,
tecnologia e ricerca, area giuridico finanziaria. Poi è previsto il
collocamento, a Borgo Dora (ex-Teksid), di un istituto di ricerca per la green
economy e green technology cioè l´economia e le tecnologie sostenibili e infine
si faranno interventi che servano, viste anche le drastiche riduzioni di fondi
a livello statale, ad affrontare il tema del precariato per i lavoratori della
conoscenza. «Contro la crisi economica non bastano gli interventi d´emergenza,
ci vogliono progetti di più ampio respiro - dice Bresso - Per l´importanza che
questo settore ha su tutto il nostro sistema, considerando anche i consumi e i
servizi che tutte queste persone utilizzano, avevamo chiesto al governo di
concederci le competenze sull´Università. C´è stato un primo incontro, poi non
abbiamo più avuto notizie. Così per adesso partiamo da soli. è un altro modo
per muovere l´economia e rafforzare il sistema Piemonte». «Le azioni messe in
atto - aggiunge Chiamparino - testimoniano sia della vitalità di un territorio
che anche in un momento di grande crisi riesce a produrre interventi
anticiclici, sia della forte volontà di prosecuzione dei progetti di
trasformazione della città». Conclude Profumo: «Dovremo compiere uno sforzo
congiunto per mettere in comune alcune infrastrutture, ripensare all´offerta
formativa, potenziare gli investimenti pubblici e privati che, com´è
dimostrato, rendono alla collettività anche in termini di ritorno
economico".
( da "Nuova Sardegna, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Suicidi dietro le
sbarre, a San Sebastiano seminario di addetti ai lavori e detenuti Quando la
disperazione ti fa evadere dalla vita Quattordici tentativi e 58 episodi di
autolesionismo nel corso del 2008 Sessanta reclusi su cento sono
tossicodipendenti. Il provveditore Massidda: «Ogni volta che qualcuno se ne va
è una sconfitta per tutti» SASSARI. Ogni volta che qualcuno riesce a farla
finita, una ondata di dolore sgomento travolge tutto dietro le sbarre. Nessuno
è riuscito ad abituarsi a questo senso di sconfitta collettiva: agenti
penitenziari con i capelli bianchi, direttori di carcere. Neppure il
provveditore regionale Francesco Massidda, da trent'anni a stretto contatto con
i detenuti, che dice: «Ogni volta che qualcuno se ne va è un pugno nello stomaco».
E in carcere è lutto vero per tutti. Lo si è capito bene al seminario
organizzato, a San Sebastiano, dalla direzione della casa circondariale per
parlare di suicidi e di tutela della salute dei detenuti. Tema forte che ha
chiamato a raccolta esperti, addetti ai lavori e reclusi. Questi ultimi hanno
testimoniato con passione e grande dignità una condizione di vita che non
sempre concilia i concetti di espiazione e di recupero. Oltre il provveditore
Francesco Massidda e la direttrice del carcere Elisa Milanesi, sono intervenuti
Maria Antonia Vertaldi, presidente del Tribunale di sorveglianza; il medico del
carcere Monica Molinu; gli psichiatri Giancarlo Nivoli e Antonello Pittalis; padre Salvatore Morittu e Patrizia Patrizi, docente ordinario di Psicologia
giuridica; Ilenia Troffa dell'area trattamentale della casa circondariale.
L'operatrice, che ha parlato per ultima, ha scandito i numeri di un bollettino
di guerra che solo per un caso nel 2008 è senza vittime. E che tuttavia,
solo a Sassari, ha contato dodici detenuti morti suicidi dal 1991 al
( da "Repubblica, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina X - Torino
Ghigo (Pdl): "FonSai tornerà a Torino" L´amministratore delegato di
FonSai, Fausto Marchionni, sceglie di svolgere, dopo sei anni, l´assemblea di
aprile a Torino e il coordinatore regionale del Pdl, Enzo Ghigo, la interpreta
come un segnale inverso rispetto agli abbandoni del passato: «Potrebbe
preludere a un piacevole e più corposo ritorno». E aggiunge: «Mentre
registriamo il rischio che Toro Assicurazioni, incorporata in Generali, lasci
definitivamente la nostra città senza che le istituzioni locali abbiamo battuto
ciglio è molto probabile che da FonSai arrivi una notizia positiva. Ovvero il
trasferimento della sede legale della compagnia da Firenze a Torino, che
renderebbe merito alla grande storia della nostra città in campo
assicurativo-bancario. Sarebbe un importante segnale in controtendenza rispetto
ai molti "scippi" subiti da Torino». Per il senatore «la presenza in
città di strutture direzionali in campo bancario e assicurativo significa anche
una particolare attenzione alle esigenze del territorio, al mondo delle imprese,
alle realtà culturali e sociali. Ad esempio, la felice partnership tra la
stessa Fondiaria Sai e il Teatro Regio, che ha finora permesso di realizzare
stagioni liriche di alta qualità, potrebbe essere ulteriormente rafforzata ed
estesa, come modello di collaborazione pubblico-privato, in
ambito culturale». Da Firenze, sempre dal Pdl, sembra arrivare una conferma ma
con un significato diverso: «FonSai sembra allontanarsi dalla città- dice il
deputato Guglielmo- Forse per ritorsione per la mancata approvazione del piano
strutturale». (r.t.)
( da "Repubblica, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina V - Roma Salviamo
le antiche lapidi le scritte diventano illegibili Ogni volta che entro nelle
antiche chiese di Roma noto con tristezza che le lapidi inserite nel pavimento
sono sempre più illeggibili. Vorrei rivolgere un appello ai
docenti delle università
pubbliche e pontificie perché diano incarico ai loro studenti di trascrivere le
scritte ancora leggibili e creare così un archivio utile anche a fini
scientifici. Federico del Gallo di Roccagiovine
( da "Messaggero Veneto, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
xSCUOLA CATTOLICA DI
CULTURA Scienza e fede dal sospetto al dialogo ACCADE IN CITTÀ Oggi, alle 18,
nella sala Paolino d'Aquileia, in via Treppo 5/B, il professor Giuseppe Goisis,
parlerà sul tema: "Scienza e fede: dal sospetto al dialogo". La
relazione di Goisis, docente di
Storia della Filosofia politica presso l'Università di Venezia, affronta un
tema che, a partire dal trionfo del razionalismo moderno europeo, polarizza il
dibattito culturale e scientifico non solo in Italia. Giovanni Paolo II (foto)
nell'Enciclica dedicata a questo tema parla del rapporto scienza e fede come di
due ali che sostengono il volo della ricerca umana della verità e del
bene. L'incontro, promosso dalla Scuola Cattolica di Cultura, è un'occasione
per riflettere su questo argomento essenziale.
( da "Nuova Sardegna, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
CONVEGNO Il pericolo
delle sette CAGLIARI. La crisi economica e sociale facilita il proliferare
delle sette: è da questa constatazione che sabato, alle 9, nella sala
conferenze del Cis, in viale Bonaria - si confronteranno la psicoterapeuta
Marina Del Zompo, Aureliano Paciolla, docente dell'università Lumsa di Roma e autore del libro "La vulnerabilità
psichica, il pericolo delle sette" e Claudia Vincenzi, autrice del libro
autobiografico "Plagiata", cioè vittima di maghi e magie. Nella
conferenza saranno affrontate le tematiche della persuasione, la differenza tra
condizionamenti sani e doverosi, i condizionamenti patologici e quelli
criminosi, il reclutamento di nuovi adepti e come i persuasori riescono a
controllare rigidamente le vita fisica, intellettuale, emotiva e spirituale di
chi cade nella loro rete.
( da "Arena, L'" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 12 Marzo
2009 CULTURA Pagina 49 INCONTRI. OGGI LO SCRITTORE IN BIBLIOTECA Hellenga
racconta la passione per l'Italia e il blues Il romanziere americano a Verona
fino al 16 aprile L'Italia e il blues. Questa le passioni di Robert Hellenga,
noto romanziere americano, docente di letterature
comparate al Knox College di Galesburg, negli Stati Uniti, nonchè apprezzato
bluesman. Lo scrittore parteciperà a un incontro con il pubblico veronese oggi
alle
( da "Nuova Sardegna, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 2 - Oristano
Convegno sulla Madonna Sabato, promosso dalle suore di padre Kolbe ORISTANO. Le
missionarie dell'Immacolata-Padre Kolbe hanno organizzato un convegno di studio
su Maria che avrà luogo sabato nel salone del "Collegio San
Francesco", in piazza Duomo. L'iniziativa - si legge in una nota -, che
quest'anno ha per tema "Allora Maria disse...Santo è il suo nome",
continua il filone iniziato già negli anni scorsi, il cui obiettivo è quello di
mettere a confronto la figura della Madre di Dio con figure significative
dell'Antico Testamento. Il convegno è aperto a tutti e si propone di offrire un
approfondimento della figura di Maria, Madre del Signore, in chiave biblica,
teologica ed ecumenica. La giornata avrà inizio alle 9. Seguirà la santa messa,
prevista per le 9.30. Alle 10.30 Elena Lea Bartolini, docente
di giudaismo presso il Centro studi del vicino Oriente a Milano, esporrà la sua
prima relazione dal titolo "Siate santi, perché io, il Signore Dio vostro
sono santo". Alle 11.45 seguirà la seconda riflessione che ha per tema
"Santo è il suo nome". Dopo la pausa, in cui potrà essere consumato
il pranzo al sacco presso la sede del convegno, si riprenderà alle 15 con l'intervento di don Antonio Escudero, docente di Mariologia all'università salesiana di Roma, il quale presenterà la terza relazione della
giornata, che ha per tema "Ave Signora Santa". Presso la sede del
convegno sarà possibile acquistare libri e sussidi inerenti al tema trattato e
altri argomenti di spiritualità mariana. L'iniziativa prevede una quota
di iscrizione di 12 euro. Per info: 0783/357017 (www.kolbemission.org; e mail:
missionarie-sgiusta@libero.it).
( da "Nuova Sardegna, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
GONNOSCODINA Lungo
le acque del rio Mannu nasce il «Parco fluviale di Marmilla» GONNOSCODINA.
Annunciato da tempo nasce formalmente il "Parco Fluviale di Marmilla"
che, in linea con quelli che sono i dettami del programma "Agenda 21"
sullo sviluppo sostenibile, interesserà i territori di Simala, Gonnoscodina e
Gonnostramatza. Giusto nei giorni scorsi i tre sindaci - Giorgio Scanu,
Emanuele Cauli e Antonella Ardu - hanno infatti firmato il protocollo d'intesa.
Il Comune capofila è Gonnoscodina, mentre come elemento di unione fra i tre
paesi è stato individuato l'asse fluviale del Rio Mannu. Parco fluviale che sarà
percepito ed attuato non solo come un insieme di opere pubbliche tese alla
valorizzazione del più importante corso d'acqua dell'Alta Marmilla ma anche e
soprattutto come un vero e proprio Piano di sviluppo locale che andrà ad
interessare l'intero territorio dei tre comuni con ricadute generalizzate
ponendosi di fatto come apripista d'un nuovo modo di percepire e governare il
territorio. Un Piano coerente, quindi, con il Psl (Piano sviluppo locale)
2007-2013 per il quale, giusto in questi giorni si susseguono gli incontri di animazione finalizzati alla costituzione del partenariato
pubblico-privato che si espliciterà poi nel Gal interprovinciale delle
Marmille. Il progetto, alla cui predisposizione lavoreranno gli Uffici tecnici
dei tre Comuni, affiancati da tecnici esperti e coordinati dalla conferenza dei
sindaci, prevede infatti il coinvolgimento delle aziende private, quelle
agricole in prima battuta. è prevista inoltre la collaborazione del
Dipartimento di economia agraria dell'Università di Sassari e di altri enti che
si occupano di programmazione e di pianificazione. C'è da dire quindi che un
Piano così impostato ambisce a diventare un vero e proprio modello di sviluppo
applicato su piccola scala, estendibile però a livelli ben più ampi. Cosa questa
di cui è perfettamente convinto il sindaco di Gonnoscodina, Emanuele Cauli:
«Riteniamo che le soluzioni a molti problemi che riguardano il nostro
territorio possano trovare riscontro solo con l'azione congiunta di più
comuni.», sottolinea il primo cittadino, «Azione congiunta che deve mirare non
solo alla erogazione di adeguati servizi, ma soprattutto ad una programmazione
concertata delle risorse in capo a ciascun Ente». Per quindi aggiungere: «Come
prima cosa operando in questo modo si potrebbero infatti ridurre le opere
speculari e ripetitive in realtà spesso molto vicine tra loro; si potrebbe
inoltre contribuire ad una più oculata gestione delle risorse pubbliche e
soprattutto si potrebbero dare maggiori risposte alle esigenze delle
popolazioni». Una scommessa, insomma, dalla quale il territorio può uscire -
almeno per una volta - davvero vittorioso. Tigellio Sebis
( da "Adige, L'" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Fiemme e Fassa 11
Fiemme e Fassa 11.30 Ski Jazz Varie sedi. Alle 11.30 al Polo scolastico di
Pozza di Fassa, per il «Dolomiti Ski Jazz», concerto del Guillermo Bazzola
Trio; alle 12.30, al Ganischergeralm di Pampeago e alle 21.30 al Poldo Pub di
Predazzo, il Max Rolff Unit Five. Trento 14 Il coro greco Facoltà di Lettere -
Aula 3. Incontro con Bernhard Zimmermann, grecista, su «Il coro greco nel
teatro moderno». Trento 14.15 Sicurezza alimentare Giurisprudenza - via Verdi
53. Incontro aperti a tutti sulle regole della sicurezza alimentare con
professionisti del settore. Oggi «I sistemi di autocontrollo adottati dalle
imprese a garanzia della sicurezza degli alimenti» con Giampaolo Gaiarin,
responsabile garanzia e qualità del Consorzio Trentingrana. Trento 15 Il
romanzo Liceo G. Prati - via SS. Trinità. Per il ciclo «Come e perché i romanzi
a scuola», Massimo Rizzante (Università di Trento) tratterà «Natura e storia
del romanzo». Trento 17 Paolo di Tarso Centro «Rosmini» - via Dordi 8. Per il
ciclo «Paolo di Tarso, uomo di tre culture e del nostro tempo», Andrea Decarli,
delegato vescovile per la cultura tratterà «La lettera a Filemone». Trento 18
Giovanni Moro Palazzo Trentini - via Manci 27. Incontro con Giovanni Moro,
sociologo politico, docente
all'Università di Roma Tre, ex segretario generale di «Cittadinanzattiva» e
fondatore del Tribunale per i diritti del malato. Trento 20.30 Andrea Castelli
Teatro Cuminetti. Fino a domenica 15 marzo, sempre alle 20.30 (domenica alle
16), va in scena lo spettacolo «Parole incrociate» di e con Andrea Castelli.
Sul palco anche la moglie Nicoletta Girardi. Trento 20.30 Sexum Cinema Astra.
Film dedicato alle donne: «Sexum Superando: la storia di Isabella Morra» di
Marta Bifano (Italia, 2005). Trento 20.30 Conversazioni con Dio Sala civica -
via Perini 2/1. Proiezione del film «Conversazioni con Dio» di Neale Donald
Walsch. A cura delle associazioni Unanima, Lakshmi e Alaya. Civezzano 20.30
Katzenau In biblioteca. Presentazione del libro di Claudio Ambrosi «Vite
internate: Katzenau 1915-1917» (Museo Storico, Trento, 2008). Con l'autore e lo
storico Quinto Antonelli. Verrà inaugurata la mostra relativa (foto di Enrico
Unterveger). Fino al 13 aprile. Lunedì-venerdì 14.30-18.30. Rovereto 20.30 Two
Dice Duo Ristorante La Brace - viale del Lavoro 18. Concerto del «Two Dice Duo»
di Como, Alessandra Gelfini al pianoforte e Max Pizio ai sax. Rovereto 20.30
San Paolo Fondazione Caritro - piazza Rosmini. Paolo Ricca, della facoltà
teologica valdese tratterà «San Paolo: apostolo ecumenico». Levico 20.30 Poesia
Sala Consiglio comunale. Incontro «Donne e poesia» con il gruppo Il Cenacolo.
Intermezzi musicali di Martha Rizzi. Roncegno 20.30 Maria Rita Parsi Teatro
oratorio. Incontro con la nota psicoterapeuta e scrittrice Maria Rita Parsi sul
tema «Figlia e madre. Figlio e padre. Pubertà e adolescenza». Ronzone 20.30 Tre
Carnevali In Municipio. Per la rassegna di documentari «La Montagna - Itinerari
visivi tra natura e cultura», oggi il docu-film «3 Carnevali e 1/2» con il regista
Michele Trentini. Trento 21.30 Obiettori di coscienza Seminario Diocesano -
corso 3 novembre. Il prof. Alberto Conci tratterà il tema dell'obiezione di
coscienza (attraverso la figura di San Massimiliano) e del servizio civile.
Trento 21.30 Jolly Joker Locale «21.1» - via dei Ventuno 1. Concerto della
«Jolly Joker Band». Trento 21.45 Cappiotti Circolo Wallenda - via S. Martino
45. Concerto di Guglielmo Cappiotti, chitarra e voce folk rock. 12/03/2009
( da "Provincia Pavese, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Rivanazzano, domani
al teatro incontro per docenti e genitori RIVANAZZANO. Una rete di scuole per
promuovere laboratori di «pensieri e valori di cittadinanza» è il progetto
sostenuto dal Lions Club Voghera Castello Visconteo, con il suo presidente
Fabrizio Scabini. Il patrocinio è stato molto apprezzato dalla rete di scuole
di cui fanno parte il primo circolo di Voghera (dirigente Anna Osso), la
direzione di Casteggio (dirigente Luigina Achilli), la direzione di Stradella
(Anna Bassi), l'istituto comprensivo di Varzi (Roberto Camerini), gli istituti
Itis Maserati e Ipsia Calvi. L'istituto comprensivo di Rivanazzano ha
coordinato la rete di scuole del territorio, dando impulso allo sviluppo di
percorsi di formazione e laboratori di educazione alla cittadinanza per
studenti di ogni fascia di età. L'appuntamento è per domani alle 21 al teatro
di Rivanazzano. L'incontro è aperto a docenti e genitori,
amministratori pubblici e cittadini. Graziella Zelaschi, coordinatrice del
Progetto a carattere interregionale, introduce la relatrice Francesca Rigotti, docente di filosofia presso l'Università
di Lugano, esponente con il Dott. Massarenti (Sole 24 ore) e con la
prof. Arazzi del filone di ricerca «esercizi di filosofia minima». Argomento
trattato «Coraggio, libertà, sicurezza». Le docenti Mara Saviotti e Daniela
Ferlin presentano il quadro complessivo dei laboratori didattici attivi in
tutte le scuole.
( da "Provincia Pavese, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
INCONTRO IN CASTELLO
La donna nella società VIGEVANO. Domenica, alle 17, nella strada sotterranea
del castello ci sarà il primo incontro della rassegna «Chi dice donna»: «Che
diavolo di donne!» per porre l'accento sulla pluralità el femminile,
evidenziando il ruolo che assume la donna in diversi contesti, da quello
filosofico a quello religioso. All'incontro parteciperanno Massimo Diana
(filosofo e segretario della Società italiana di psicologia della religione, Università Cattolica Milano, ricercatore e studioso in ambito
italiano ed europeo), Francesca Rigotti (filosofa, scrittrice e conferenziera.
Insegna attualmente all'Università della Svizzera italiana) e don Luca Pedroli
(teologo e biblista, rettore del Seminario di Vigevano e docente nei seminari di Lodi e Cremona).
( da "Italia Oggi" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
ItaliaOggi sezione:
Lavoro e Previdenza data: 12/03/2009 - pag: 34 autore: di Giovanni Galli
osservatorio Farmacisti, il futuro ai raggi x La Federazione Ordini Farmacisti
Italiani (FOFI) e l'Università Commerciale Luigi Bocconi hanno stretto un accordo
per realizzare un Osservatorio su ?Le nuove frontiere della professione del
Farmacista?. L'Osservatorio, affidato alla Scuola di Direzione Aziendale della
Bocconi, svilupperà progetti di ricerca mirati a fornire a FOFI un
aggiornamento sui temi di frontiera rilevanti, attraverso indagini empiriche di
natura esplorativa, ma anche modelli e strumenti operativi per affrontare il
cambiamento in atto. Il team di lavoro è composto da docenti e ricercatori
della SDA Bocconi e da membri del Comitato Centrale della FOFI. In
particolare sarà costituito un Comitato Direttivo composto dal Presidente della
Federazione Andrea Mandelli FOFI e da Erika Mallarini per SDA Bocconi, per
l'identificazione dei singoli progetti. Il Responsabile Scientifico dell'Osservatorio
per SDA Bocconi sarà il professor Sandro Castaldo, esperto del settore
farmaceutico, di studi di settore e, in particolare di liberalizzazioni nei
settori commerciali.
( da "marketpress.info" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 12 Marzo
2009 I GENI POTREBBERO ESSERE RESPONSABILI DELLA LABIOSCHISI E DELLA
PALATOSCHISI Bruxelles, 12 marzo 2009 - Alcuni scienziati finanziati dall´Ue
hanno scoperto che i geni potrebbero essere maggiormente coinvolti nella
formazione della labioschisi e della palatoschisi di quanto si pensava in
precedenza. Il loro studio, pubblicato sulla rivista Nature Genetics, è stato
finanziato dal progetto Eurocran ("Collaboborazione europea sulle anomalie
craniofacciali"), sostenuto nell´ambito del programma "Qualità della
vita e gestione delle risorse viventi" del Quinto programma quadro (5°Pq).
I ricercatori impegnati nello studio di questo disturbo, che viene riscontrato
in tutto il mondo e che, per la precisione, colpisce 1 neonato su 700
nell´Europa centrale, hanno confrontato 500. 000 milioni di campioni di Dna
prelevati da 460 persone affette da labioschisi o palatoschisi. I risultati
hanno rivelato che una variante genetica del cromosoma 8 (una delle 23 coppie
di cromosomi degli esseri umani) era presente molto più di frequente nelle
persone affette dal disturbo, rispetto ad un gruppo di controllo. La
palatoschisi e la labioschisi possono verificarsi insieme o separatamente.
Questo disturbo - troppo spesso conosciuto con il termine offensivo di
"labbro leporino" - è molto penoso sia per i genitori che per il
bambino. In molti paesi, i bambini affetti da questa malformazione sono ancora
spesso bollati e isolati. Il disturbo si verifica quando il processo di
saldatura dei tessuti della faccia e della bocca non funziona adeguatamente
prima della nascita. Il bambino nasce quindi con una fessura tra il labbro, la
mascella e qualche volta il palato; questa fessura può essere chiusa
chirurgicamente. Si pensa che le cause della formazione di labioschisi e
palatoschisi siano sia ambientali che genetiche, ma la ricerca dell´università di Bonn potrebbe dimostrare
che i geni hanno un ruolo più importante nel processo rispetto a quanto si
pensasse in precedenza. La dott. Ssa Elisabeth Mangold, a capo del progetto di
ricerca e docente
dell´Istituto di genetica umana presso l´università di Bonn, in Germania, ha detto: "È un´informazione
significativa che un gene situato in questa regione abbia una correlazione
con la presenza di schisi. " Senza questo fattore genetico del cromosoma
8, la probabilità che un bambino della nostra popolazione contragga una forma
di schisi sarebbe significativamente minore di 1 su
( da "marketpress.info" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 12 Marzo
2009 ALLEANZA TERAPEUTICA TRA MEDICI, INFERMIERI, PAZIENTI E FAMIGLIE, VENERDÌ
13 E SABATO 14 CONVEGNO NAZIONALE A GENOVA Genova, 12 Marzo 2009 - Un patto,
un´alleanza sincera tra medici, infermieri, paziente e famiglia. Una relazione
di scambio e di aiuto fondata sulla centralità della persona che vive
l´esperienza della malattia, basata sul rispetto e sulla fiducia. Sono i
cardini del progetto di Alleanza Terapeutica al centro di un convegno promosso
dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell´Università di Genova, in
programma venerdì 13 e sabato 14 marzo nella sede di corso Podestà,
( da "marketpress.info" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 12 Marzo
2009 LA FOFI (FEDERAZIONE DEGLI ORDINI DEI FARMACISTI ITALIANI) E LA SCUOLA DI
DIREZIONE AZIENDALE DELL?UNIVERSITÀ BOCCONI DI MILANO COLLABORERANNO PER UNA
SERIE DI PROGETTI DI RICERCA SULLA PROFESSIONE DEL FARMACISTA IN TUTTE LE SUE
DECLINAZIONI, ALLO SCOPO DI ACQUISIRE DATI ED ELABORARE STRUMENTI DI INTERVENTO
Milano, 12 marzo 2009 - La Federazione Ordini Farmacisti Italiani (Fofi) e
l?Università Commerciale Luigi Bocconi hanno stretto un accordo per realizzare
un Osservatorio su ?Le nuove frontiere della professione del Farmacista?.
L?osservatorio, affidato alla Scuola di Direzione Aziendale della Bocconi,
svilupperà progetti di ricerca mirati a fornire a Fofi un aggiornamento sui
temi di frontiera rilevanti, attraverso indagini empiriche di natura
esplorativa, ma anche modelli e strumenti operativi per affrontare il
cambiamento in atto. Il team di lavoro è composto da docenti e ricercatori
della Sda Bocconi e da membri del Comitato Centrale della Fofi. In particolare
sarà costituito un Comitato Direttivo composto dal Presidente della Federazione
Andrea Mandelli Fofi e da Erika Mallarini per Sda Bocconi, per
l?identificazione dei singoli progetti. Il Responsabile Scientifico
dell?Osservatorio per Sda Bocconi sarà il professor Sandro Castaldo, esperto
del settore farmaceutico, di studi di settore e, in particolare di
liberalizzazioni nei settori commerciali. ?L?accordo con un?istituzione
scientifica del calibro dell?Università Bocconi di Milano è una scelta che
discende direttamente dalle tesi del nostro documento sulla professione, e
dimostra la misura dell?impegno che la Federazione ha preso a favore
dell?evoluzione del farmacista in tutte le sue declinazioni? ha detto Andrea
Mandelli. ?Il nuovo scenario che oggi si va profilando impone infatti alla
figura del farmacista ? che lavori in farmacia, in azienda sanitaria o in
impresa - di evolversi coerentemente con le dinamiche dell?ambiente
istituzionale e competitivo? spiega Erika Mallarini della Sda Bocconi ?nella
consapevolezza che ripensare al proprio ruolo non è solamente un?esigenza
dettata da valutazioni economiche contingenti, ma è anche una modalità per far
sopravvivere quel sistema di valori che da sempre caratterizza la professione?.
Obiettivo del percorso di ricerca è dunque analizzare quali sono le prospettive
per la figura del farmacista, come essa si dovrebbe evolvere per essere
coerente con le esigenze del settore e le attese degli stakeholder
istituzionali e di mercato, nonché individuare le competenze e le attività che
dovrebbe svolgere per rispondere a tali aspettative. Annualmente Fofi
concorderà con l?Università Bocconi un piano di lavoro in cui saranno
identificati gli interventi prioritari da attivare, i tempi e il valore
economico. . <<BACK
( da "marketpress.info" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 12 Marzo
2009 ISTRIA ECONOMIC FORUM, PULA, CROAZIA Pula (Croazia), 12 marzo 2009 - Il 31
marzo si svolgerà l´Istria Economic Forum. Il forum, che è il secondo del suo
genere, è organizzato dalla Regione croata dell´Istria, sotto il patronato del
presidente della Repubblica di Croazia, Stjepan Mesic.
L´evento fornirà opportunità per mettere in evidenza progetti e investimenti di
sviluppo dell´economia locale. Le discussioni copriranno argomenti come lo
sviluppo economico, l´attuale crisi economica globale e questioni relative,
nonché le sfide che le imprese istriane dovranno affrontare. Cordis, il servizio
comunitario di informazione in materia di ricerca e
sviluppo, presenterà opportunità di finanziamento per la ricerca nell´Ue.
L´istria Economic Forum è concepito come un nuovo modo di comunicazione tra
organi privati e pubblici. Nel quadro del forum, rappresentanti di istituzioni
pubbliche e private presentano misure di sviluppo economico e incoraggiano le
organizzazioni private a presentare i loro progetti, nonché eventuali
difficoltà da loro incontrate. Per ulteriori informazioni, contattare: Istrian
Development Agency, Mletacka 12/Iv, 52100 Pula , Croazia, oppure visitare:
http://www. Ida. Hr/ . <<BACK
( da "Mattino di Padova, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
IL PROFESSOR EUGENIO
CALIMANI RILANCIA «Nuovo ospedale: questo è il vero argomento da dibattere» «A
nome mio e dei miei colleghi, invito Adriano Cestrone a discuterne insieme a
tutti noi in Senato accademico. La questione del nuovo ospedale non può e non
deve restare all'appannaggio esclusivo del rettore e del direttore generale
dell'Azienda ospedaliera. E' un tema delicato e complesso la cui rilevanza
investe tanto l'Università quanto il territorio». Eugenio Calimani è l'alter
ego di Margherita Hack. Accomunati dall'interesse primario per la verità, il
preside della Facoltà di Scienze e l'astrofisica guardano alla realtà con il
distacco necessario che solo un'analisi di tipo scientifico può imporre. E poi
entrambi non hanno paura di dire esattamente quello che pensano. Così, mentre
tra Cestrone e il Magnifico il concitato botta e risposta a proposito della
gestione del futuro policlinico continua a mezzo stampa, il professore di
fisica mette tutti i puntini sulle «i». Lo fa con tono pacato al limite del
serafico, seguendo un ragionamento che non fa una piega. E passando dalla
teoria alla pratica. Dal problema alla soluzione. Scavalcando strategie e
dietrologie dal carattere più o meno politico. «Certamente - esordisce
l'ordinario di fisica - l'argomento coinvolge prima di tutto i medici, ma ciò
non significa che si tratti di un tema privato. Tanto meno che riguardi una
sola facoltà, quella di Medicina e chirurgia. Il battibecco tra Milanesi e
Cestrone fa bene soltanto ai giornali: pagine su pagine di polemiche per una
settimana, e dopo basta. Per lasciare infine spazio solo al silenzio. Ad un
nulla di fatto». Calimani continua: «Questo comportamento lo reputo
assolutamente sbagliato. Qui non parliamo di una faccenda personale, bensì
pubblica. E poi non è mica una novità: a quanto risulta la Regione questa
decisione l'ha presa già un anno fa». Allora sì che due più due fa quattro. «Il
problema non va camuffato sotto forma di duello tra singoli che si battono a
suon di dichiarazioni e reazioni alle dichiarazioni. Il problema va risolto
discutendone apertamente alla presenza del rettore, del Consiglio di amministrazione
e del Senato accademico. Per ciò, invito il direttore generale alle nostre
riunioni d'Ateneo». Il professore va dritto al punto: «Cestrone lo conosco da
anni, ne conosco pregi e difetti. Da parte sua, ha ragione a difendere le
responsabilità che gli spettano. In merito ai famosi fatti
giudiziari in cui sono stati coinvolti docenti medici, gli do piena ragione.
L'Università a volte sta anche troppo zitta. Nessuna caccia alle streghe, sia
chiaro: quando gli episodi sono pesanti, l'ente deve dare un segnale di
cautela. L'Ateneo non può far finta di niente. Il rischio, altrimenti, sarebbe
veicolare il messaggio di un'Università carente». (Morena Trolese)
( da "Mattino di Padova, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 13 - Cronaca
Azienda ospedaliera e Università Una «mission» da declinare SEGUE DALLA PRIMA
«...Non condivideremo mai un'ipotesi di organizzazione della nuova Azienda
integrata ospedaliera-universitaria in cui la gestione delle problematiche
relative all'assistenza finisca con l'essere appannaggio esclusivo del
direttore generale, per lasciare ai colleghi universitari soltanto quella della
didattica e della ricerca». Parole come queste l'amico Adriano le ha sentite
pronunciare da me non certo in questa occasione per la prima volta, e con me le
hanno spesso ripetute anche tutti i presidi della Facoltà di Medicina che si
sono succeduti negli ultimi anni, da Angelo Gatta ad Antonio Tiengo e lo stesso
preside in carica Giorgio Palù. Non sono una novità. Può essere, casomai,
apparsa inconsueta la determinazione e la convinzione. Ma poiché parole come
quelle, pronunciate dal rettore durante un Consiglio di facoltà di Medicina di
pochi mesi fa, hanno suscitato un fragoroso e caloroso applauso dei presenti,
il rettore non ha avuto esitazione nel ritenersi autorizzato a ribadire con
forza quella linea. Sappiamo bene che la mission dell'Azienda ospedaliera è
quella di erogare assistenza di sempre migliore qualità al cittadino. Ma
sappiamo anche che all'interno dell'Azienda mista Ospedale-Università
lavorano centinaia di docenti universitari medici e altrettante centinaia di
dipendenti universitari paramedici. L'Università ha il dovere di consentire che
a tutti coloro che ne fanno parte sia garantita in pieno la possibilità di
svolgere concretamente, e non solo in astratto, anche i propri compiti
didattico-formativi e scientifici, integrandoli proprio nello
svolgimento dell'attività assistenziale, che è pure loro compito; nel quadro di
quell'inscindibilità delle tre funzioni, riaffermata addirittura dalla sentenza
della Corte Costituzionale che l'amico Adriano riconosce senza incertezze. E',
quindi, proprio per garantire al massimo l'obiettivo del raggiungimento di
quella che dovrebbe essere una migliore e più forte integrazione, che è
necessario superare la vecchia impostazione che vede troppo spesso giustapposte
e non propriamente integrate le tre funzioni. E' solo in questo senso che si
rivendica il ruolo necessario nell'esercizio delle funzioni di direzione e di
gestione della nuova Azienda integrata, anche a chi rappresenta l'istituzione
universitaria, ai diversi livelli. Cominciando da coloro che svolgono le
funzioni importantissime di direzione dei Dipartimenti assistenziali integrati
(Dai), fino alla funzione stessa del rettore. Che è e deve sempre essere - come
del resto abbiamo cercato di fare fino ad ora - garante di una corretta
impostazione della logica organizzativa e gestionale della nuova Azienda. Ciò
non significa che non vi siano distinte e precise responsabilità a livello
giuridico in capo ai responsabili di istituzioni, che a tutt'oggi sono anche
giuridicamente distinte a tutti gli effetti. E con riferimento agli accenni
presenti nella lettera dell'amico Adriano, desidero qui ricordare che: in via
Orus l'Ateneo ha fatto e sta facendo la sua parte, con investimenti nel
restauro degli immobili di svariati milioni di euro ricavati dal proprio
bilancio; il rettore non ha mancato in anni recenti, di fronte a casi tanto
dolorosamente noti quanto, purtroppo, gravi (come nella vicenda che ha
coinvolto il professor Dino Casarotto) di assumersi tutte le proprie
responsabilità, sospendendo il collega anche dallo svolgimento delle attività
didattico-scientifiche, cosa che non è apparsa necessaria invece in altri casi,
proprio in considerazione della diversità delle fattispecie; che i 3 milioni di
euro ricavati dal bilancio dell'Azienda per la ricerca medica sono il risultato
importante di una lunga trattativa del rettore con l'Assessorato regionale, la
cui erogazione siamo certi rafforzerà notevolmente la già eccellente
collaborazione in corso fra colleghi universitari e dirigenti medici
ospedalieri all'interno dell'ospedale-policlinico padovano. Va ricordato,
tuttavia, che per ora i 3 milioni sono ancora «sulla carta», e cogliamo proprio
questa occasione per ricordare all'amico Adriano di avviare insieme a noi le
necessarie procedure per l'assegnazione su base competitiva ai gruppi di
ricerca. Vincenzo Milanesi
( da "marketpress.info" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 12 Marzo
2009 CNA MATERA: IN PERICOLO MILLE POSTI DI LAVORO Matera, 12 marzo 2009 -
Sottoscritto nei giorni scorsi un Protocollo d?intesa tra le Associazioni di
rappresentanza sia imprenditoriali che sindacali del mondo delle costruzioni
per richiedere al Governo interventi tempestivi a sostegno del settore. Cna
Costruzioni e le altre Associazioni di categoria , insieme a Cgil/cisl e Uil
chiedono al Governo interventi più incisivi per affrontare la grave crisi del
settore, che saranno elaborati tecnicamente dalle Organizzazioni firmatarie nei
prossimi giorni e sottoposti alla valutazione dell?Esecutivo. Dopo aver
segnalato il rischio concreto della perdita nell?anno 2009 di 250. 000 posti di
lavori si chiede di agire prontamente su tre livelli: Garantire un adeguato
livello di investimenti, promuovere strumenti a sostegno della domanda e
favorire la sostenibilità dello sviluppo; Salvaguardare il lavoro, i redditi e
le professionalità; Razionalizzare, rendere più efficiente e sviluppare il
mercato. «Servono ? spiega Leonardo Montemurro - segretario regionale della Cna
- più efficaci e incisivi interventi alfine di definire un piano straordinario
per le infrastrutture, da attuarsi mediante procedure trasparenti e
semplificate. E? necessario, inoltre, finanziarie accanto alle grandi opere un
programma di medio-piccole opere, diffuse sul territorio provinciale regionale,
immediatamente cantierabili, per la cui esecuzione è assolutamente
indispensabile autorizzazione le Regioni e gli Enti Locali ad agire in deroga
al Patto di stabilità . Bisogna agire - aggiunge Montemurro - sullo sblocco dei
pagamenti che a seconda delle diverse fonti variano da 30 (Ministro Tremonti) a
70 (Associazioni di categoria) miliardi di euro e intervenire per il varo di un
piano strutturale per affrontare il disagio abitativo attraverso l?adozione di
un Piano casa nazionale nell?ambito di un programma straordinario per
l?utilizzo e il riuso delle grandi aree urbane come pure per la valorizzazione
e tutela dei beni culturali e ambientali. Altro aspetto di vitale importanza è
la garanzia che gli effetti delle azioni di sostegno al sistema bancario,
introdotte dal Governo, siano effettivamente trasferite alle imprese ed alle
famiglie, per favorirne l?acceso al credito. Il mercato ? prosegue ? è
sostanzialmente fermo, in particolare nel settore privato al quale si
aggiungono le difficoltà in ambito pubblico per il quale diventa fondamentale
che il Governo allenti i parametri troppo severi sul Patto di stabilità. La
situazione lucana e del materano vivono con la medesima difficoltà la realtà
nazionale ed internazionale. In bilico ? sostiene Montemurro ? ci sono 1000
posti di lavoro in un settore in cui, nella sola provincia di Matera lavorano
3000 persone. Alla luce dell?anno appena trascorso è vitale il rafforzamento
dei controlli contro il lavoro irregolare come pure il mantenimento delle
professionalità in carico alle imprese, che a causa delle crisi potrebbero
disperdersi. Il terzo livello di intervento ? conclude Montemurro - dovrebbe mirare
a rendere più selettivo il sistema di accesso alla professione di imprenditore
edile ed il sistema di qualificazione delle imprese di lavori pubblici
(revisione sistema Soa) e a prevedere nuove forme di affidamento per la
esecuzione dei lavori pubblici (partenariato pubblico-privato,leasing, appalto
a contraente generale, concessione. Come pure la diffusione della applicazione
dei ?Protocolli per la legalità ? finalizzati a contrastare possibili
infiltrazioni malavitose nei cantieri e a consentire lo svolgimento dei lavori
nella legalità e nella trasparenza ed, infine, la piena attuazione del T. U.
Sulla sicurezza sul lavoro». . <<BACK
( da "Alto Adige" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
A
scuola di romanzo Gli incontri del ciclo «A scuola di romanzo» ospitano oggi,
al liceo classico Prati, Massimo Rizzante, docente di letteratura
italiana e letteratura comparata all'università di Trento e autore
di «L'albero. Saggi sul romanzo» (Marsilio). Appuntamento dalle 15 alle 7
nell'aula magna.
( da "Giorno, Il (Lecco)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
BRIANZA MERATE pag.
6 Musiche e danze indiane in Brianza OSNAGO L'EVENTO SI TERRÀ DOMANI ALLE 21 AL
CINETEATRO DON SIRONI OSNAGO L'INDIA arriva in Brianza grazie alle danze di
Arianna Ballabio e alle parole di Giuliano Boccali. Promosso da «La Semina» e
dal Comune, domani alle 21 il cineteatro don Sironi di via Gorizia ospiterà
«India: universo danzante» con una performance di Arianna Ballabio, insegnante
e danzatrice di Bharatanatyam, ovvero una delle più antiche forme di danza di
cui si abbia testimonianza. A presentarla sarà Giuliano Boccali, professore di
Indologia presso l'Università degli Studi di Milano che darà un inquadramento
culturale e filosofico all'incontro. Parole e danza si alterneranno in modo
semplice e piacevole. La danzatrice ha trent'anni e ha compiuto studi in
Lettere moderne sul «corpo nella poesia femminile del secondo '900», nonchè
sulla valenza espressiva del linguaggio corporeo. «Ho cominciato a dedicarmi al
Bharatanatyam al Centre Mandapa di Parigi - ha spiegato Arianna - continuando
poi il mio percorso con Roberta Arinci a Milano. Sono stata più volte a
Chennai, Tami e Nadu in India. Adesso studio a Londra». IL PROFESSOR Boccali ha
invece insegnato Indologia presso l'università Ca' Foscari di Venezia e ora è docente presso il capoluogo lombardo. È inoltre presidente
dell'associazione italiana di studi sanscriti. «Il Bharatanatyan - sottolinea
sempre la Ballabio - è uno dei principali stili di danza classica indiana e
probabilmente una delle più antiche forme di ballo di cui sono rimaste
importanti tracce che ne hanno permesso la conoscenza. Nasce nei templi
dell'antica India del Sud ed era parte integrante dell'esistenza e della
formazione delle danzatrici che dedicavano la propria vita ad adorare la
divinità». Sergio Perego
( da "Eco di Bergamo, L'" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
CorsiL'Italia e i
nuovi cittadini europei Ore 14,30, al Palamonti di via Pizzo della Presolana
15, per il corso «L'Italia e i nuovi cittadini europei», organizzato dal
Settore politiche sociali della Provincia di Bergamo, relazioni di Guido Savio,
Katalin Kelemen e Mirio Bocchi sul tema: «Normative nazionali italiane e dei
Paesi dell'Europa dell'Est» --> Giovedì 12 Marzo 2009 AGENDA, pagina 16 e-mail
print CorsiL'Italia e i nuovi cittadini europei Ore 14,30, al Palamonti di via
Pizzo della Presolana 15, per il corso «L'Italia e i nuovi cittadini europei»,
organizzato dal Settore politiche sociali della Provincia di Bergamo, relazioni
di Guido Savio, Katalin Kelemen e Mirio Bocchi sul tema: «Normative nazionali
italiane e dei Paesi dell'Europa dell'Est». Costantino Beltrami un bergamasco
nelle Americhe 27° anno accademico dell'Università per anziani di Bergamo sul
tema: «Una città nel mondo. Bergamaschi protagonisti nelle arti, nelle lettere,
in economia e nella cultura», organizzato da Anteas, associazione per la terza
età della Fnp Cisl. Ore 15, sala «Conferenze» del Palazzo dei Contratti e della
Manifestazioni, via Petrarca 10, Marco Valle del Museo di Scienze naturali
«Enrico Caffi» parla sul tema: «Un bergamasco nelle Americhe: Costantino
Beltrami». IncontriIncontri ecumenici al tempio evangelico Ore 20,45, nel
tempio evangelico, via Roma 2A, ascolto, riflessione e preghiera sulla Parola
di Dio per tutti coloro che vivono il cammino ecumenico. Interverranno la
pastora Janique Perrin, della comunità cristiana evangelica di Bergamo e mons.
Patrizio Rota Scalabrini, delegato diocesano per l'ecumenismo. Cose da turchi
Ore 18,30, al Caffè Letterario, via S. Bernardino 53, «Cose da turchi»: ne
parla l'autrice Marta Ottaviani con il giornalista de «L'Eco di Bergamo» Andrea
Valesini e con Marcello Saponaro, consigliere regionale dei Verdi. Giornate di
orientamento professionale Continuano le giornate organizzate dal Rotary Club
Bergamo: ore 14,30-18,15, alla Tenaris Dalmine, piazza Caduti 6 luglio
( da "Nazione, La (Livorno)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA LIVORNO pag.
7 CECINA E' IN PROGRAMMA lunedì 16 marzo alle 15.30 ... CECINA E' IN PROGRAMMA
lunedì 16 marzo alle 15.30 al liceo "Fermi" in via Ambrogi la
presentazione del volume finalista-fra le due opere scelte dalla giuria tecnica
del Premio "Città di Cecina" per la divulgazione scientifica. E'
"Arte e cervello" edito da Zanichelli scritto a quattro mani da
Lamberto Maffei docente di Neurobiologia alla Scuola
Normale superiore di Pisa e Adriana Fiorentini laureata in Fisica e dirigente
del Cnr a Pisa. In che modo la memoria utilizza le immagini, la manipola, le
archivia e le riutilizza? Esistono immagini più efficaci di altre? Quali sono
le differenze percettive ed emozionali fra varie immagini? Come fa l'artista a
sapere quali immagini cattureranno meglio e più a lungo l'attenzione del
pubblico? Questo libro-arricchito da un'ampia dotazione fotografica- prova a
rispondere in modo compiuto ed esauriente a questi interrogativi. Alla
presentazione ad ingresso libero - affidata alla
professoressa Nicoletta Berardi psicobiologa dell'Università di Firenze saranno
presenti il preside del liceo professor Giuseppe Franceschi, il professor
Vinicio Giannotti coordinatore del Premio, il corpo docente dell'istituto e centinaia di allievi. L'altro volume in concorso
«L'erede di Galileo» di Fabio Toscano è già stato presentato due settimane fa.
Info segreteria Liceo "E.Fermi" 0586/635041. Roberto Ribechini
( da "Riformista, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
strage entra nella
scuola che lo aveva bocciato e apre il fuoco Provincia tedesca Tim, 17 anni
Omicida di massa Winnenden. Cittadina nei pressi di Stoccarda. Ieri alle 9.30
un giovane entra in un'aula scolastica e senza dire una parola inizia a
sparare. Alle 9.40 è già lontano. Rimangono nove salme. Inizia una folle fuga.
Tre ore dopo i morti sono sedici incluso il killer. Uno in meno rispetto a
Erfurt, sei anni fa. Tim Kretschmer, 17 anni, figlio di un imprenditore del
Baden-Wuertenberg era talmente appassionato di armi da fuoco da tenere in casa,
legalmente, un mezzo arsenale. Sedici pezzi, fra fucili e pistole: impugnando
una di queste, una Beretta bifilare a quanto sembra, Tim si è presentato ieri
mattina nella sua ex scuola - la Albertville Realschule, nella cittadina di
Winnenden, a circa
( da "Eco di Bergamo, L'" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pannelli solari
Bergamo sul podio per installazioni --> Record in Lombardia, ci precedono
Brescia e Milano In città 691 impianti. E in università
la ricerca galoppa Giovedì 12 Marzo 2009 CRONACA, pagina 14 e-mail print La
Lombardia è la capitale italiana dell'energia fotovoltaica e, tra i capoluoghi,
Bergamo è al terzo posto, dopo Brescia e Milano, con 691 impianti e una potenza
in esercizio di 4.999 kilowattora. Le energie pulite sono sinonimo sia di
qualità della vita sia di notevole ricaduta economica, basti pensare che il
volume di affari a livello nazionale del fotovoltaico è incrementato del 140%
tra il 2007 e il 2008. «Il settore ha tutte le potenzialità per una sempre
maggiore diffusione - afferma Antonio Perdichizzi, direttore del Dipartimento
di Ingegneria Industriale presso la Facoltà di Dalmine - e dobbiamo recuperare
lo scarto che abbiamo rispetto agli altri Paesi Europei, come la Germania, dove
il fotovoltaico ha preso piede già da parecchi anni». L'Università di Bergamo è
molto impegnata nella ricerca in campo energetico: «Recentemente in
collaborazione con un gruppo di imprese abbiamo sottoposto alla Regione
Lombardia un progetto denominato Solartex, per lo sviluppo di nuovi pannelli
fotovoltaici integrati nelle membrane impermeabilizzanti per la copertura di
tetti. Con questo prodotto si potrebbero incrementare di molto le installazioni
e la relativa produzione di energia con una potenziale riduzioni di costi». Un
altro intervento portato avanti dal gruppo di ricerca è quello che ha visto l'Ateneo
collaborare con Dalmine e i Comuni dell'Isola Bergamasca nell'ambito del
progetto Agenda 21. «Abbiamo dato consulenza tecnica ai Comuni di Dalmine e
dell'Isola bergamasca - spiega Giuseppe Franchini, docente del corso di Tecnologie delle energie rinnovabili - per
stipulare un bando di concorso per la selezione di un'azienda produttrice di
pannelli solari». La ditta vincitrice, la System Tollinger Italia di Fara Gera
d'Adda, è entrata a far parte di una convenzione «che vede i Comuni concedere i
tetti di una ventina di edifici pubblici e ottenere energia elettrica a costo
zero, dato che gli impianti sono totalmente a carico dell'installatore,
che trattiene anche quasi tutto l'incentivo statale», prosegue Franchini. Un
sistema pionieristico a livello provinciale, dunque, che consente ai Comuni di
ricevere circa 600 kW di potenza senza nessuna spesa. I costi piuttosto alti
degli impianti sono, infatti, un elemento che ne disincentiva l'acquisto, anche
se i supporti economici dello Stato sono vantaggiosi: «Un sistema da 3 kW costa
intorno ai ventimila euro, ammortizzabili in circa otto/dieci anni; chiaramente
però l'energia autoprodotta non si paga e grazie al "Conto Energia"
il cittadino o l'azienda ricevono un contributo in funzione dell'energia generata
sul proprio tetto», spiega il professore. Un'innovazione nel settore? «Stiamo
studiando l'inseguimento solare abbinato alla concentrazione: i moderni
pannelli inseguono il sole, rimanendo sempre perpendicolari ai suoi raggi e
producendo dal 20 al 30% di energia in più». Caterina Migani 12/03/2009
nascosto-->
( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del
12-03-2009)
Argomenti: Cultura
CESENATICO pag. 7
OGGI alle 17 nel Museo della Marineria verrà presentato il lib... OGGI alle 17
nel Museo della Marineria verrà presentato il libro dal titolo "Giovani
scrittori a Cesenatico. Arfelli (nella foto), Casali, Montesanto,
Panunzio", curato da Marco Sangiorgi e pubblicato da Longo di Ravenna. Il volume sarà presentato da Renzo Cremante, docente di letteratura italiana all'università di Pavia, da Marco Sangiorgi
e Walter Della Monica. Interverranno anche il sindaco Nivardo Panzavolta, Bruno
Ballerin, che ha promosso la pubblicazione del libro e Manuela Ricci,
conservatrice di Casa Moretti.
( da "Nazione, La (Massa - Carrara)" del
12-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA MASSA pag. 4
MASSA GRAZIE ad una convenzione firmata tr... MASSA GRAZIE ad una convenzione
firmata tra Comune e università di Pisa, alcuni borghi
e quartieri della città di Massa potrebbero rivivere di un antico splendore:
parte infatti sul territorio il primo corso di laurea specifico, che porterà
gli studenti di ingegneria edile e architettura nell'area di Borgo Castello,
meglio conosciuto come la Rocca. Lì, gli studenti con il professor Roberto
Pierini, presidente del corso, inizieranno i rilevamenti degli edifici e degli
spazi liberi, l'indagine storica sul borgo e l'analisi degli obiettivi del
Piuss sul centro storico. Nel corso di un anno accademico verranno presentati i
progetti di riqualificazione all'amministrazione, che potrebbe poi decidere,
risorse permettendo, di concretizzarli. Il sodalizio tra Comune e università, mai avviato prima a Massa, tanto che il nostro
capoluogo era rimasto l'unico in Toscana a non ospitare un corso di laurea
specifico, è stato presentato ieri in alla biblioteca civica Giampaoli, dagli
assessori Martina Nardi e Carmen Menchini, responsabili per la parte edilizia e
pubblica istruzione, assieme al professor Pierini, che ha omaggiato la
biblioteca di un libro su uno studio architettonico ed edilizio affrontato dal
corso in una piccola fortificazione romana dell'Albania, terra ricchissima di
storia e di beni culturali. «Il percorso porterà alla realizzazione di progetti
spiega il Pierini che potrebbero dare una svolta ad un'area, limitrofa al
vostro bel castello, che necessita senza ombra di dubbio di un restauro. Faremo
ricerche scientifiche e metteremo a disposizione dell'amministrazione tutta la
documentazione che verrà prodotta». «FINALMENTE usciamo dall'ombra commenta
Martina Nardi questa amministrazione ha capito che Massa non è il centro del
mondo e che bisogna anche guardarsi intorno per fare cose buone e approfittare
delle occasioni. Questa è una grande opportunità per noi, che ci permetterà di
riqualificare aree della città che con l'andare del tempo si sono impoverite».
«Fa bene ad utilizzare il plurale l'assessore Nardi ha concluso Carmen Menchini
: noi speriamo che la collaborazione non si concluda con la Rocca, ma che prosegua,
stipulando una nuova convenzione per un'altra area». L'amministrazione fornirà
al corso tutto il materiale, cartografie comprese, per
agevolare il lavoro degli studenti e dei docenti, che potranno anche avvalersi
delle strutture comunali per realizzare lezioni fuori sede e stage. Il lavoro
sarà coordinato dal professor Roberto Pierini, firmatario della convenzione
assieme al dirigente del settore edilizia e tutela ambientale Lamberto Menconi.
Manuela D'Angelo
( da "Messaggero, Il (Ostia)" del 12-03-2009)
Pubblicato anche in: (Messaggero, Il (Civitavecchia))
Argomenti: Cultura
Giovedì 12 Marzo
2009 Chiudi CERVETERI Sociopolitica: oggi il corso Terza tappa oggi con il
corso di sociopolitica promosso a Cerveteri dalla diocesi di Porto Santa
Rufina. L'appuntamento come sempre sarà alle case Grifoni
di piazza Santa Maria alle ore 18:30. Come ospite interverrà il docente di sociologia presso l'università di Cassino Nicola Porro. Il
tema del dibattito: "Lo stato e il cittadino". Organizzatore del
corso Patrizio Scimia.
( da "Nazione, La (Umbria)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
GUBBIO / GUALDO /
NOCERA pag. 13 «Quelli dei vicoli» danno consigli e pagelle Meriti del Comune e
cose da fare TORNA a far sentire la sua voce il Gruppo d'impegno civico «La
città, i vicoli, il futuro», che ha il suo riferimento nel professor Lanfranco
Bertolini, con un documento che sintetizza considerazioni e proposte per l'anno
in corso. Le problematiche sollevate ormai da anni, trovano un punto di forza
anche nel nuovo Piano Regolatore che «disciplina e individua vicoli e scalinate
da riaprire, detta norme circa materiali e forme tecniche per le
ripavimentazioni, le illuminazioni, le funzioni e la fruibilità». Il Gruppo
ritiene che «vi siano bisogni e condizioni perché nel 2009 si attuino scelte e
azioni per restituire integrità a luoghi importanti e degradati della città
storica e a sollecitarne funzioni e vita». Dopo aver dato atto al Comune che
«alcuni interventi maggiori sono stati fatti: per la viabilità via dei Consoli
(nella foto in alto) e via Dante, alcuni parcheggi e risanamenti di edifici
storici portati a compimento dopo decenni», indica per l'anno in corso «opere
ed azioni progettuali che potrebbero indicare una chiara volontà di realizzare
i contenuti del Piano operativo». In particolare viene sollecitata la
riapertura del vicolo che congiunge via Beneamati e via Antonini, e di quello
del Bisogno che «apre un percorso di grande valore urbanistico». Ancora:
Piazzetta del Teatro e Società Operaia, presentazione del degrado di alcune
pavimentazioni (in particolare via Vantaggi e il fondamentale percorso dei
Vicoli bassi)), studio di un progetto «per ridare al lungofiume la funzione di
percorso riordinato entro rigorosi interventi di tutela del bacino idrico». Si
sollecitano infine «studi, azioni progettuali e trattative perché in un futuro
prossimo le Logge dei Tiratori (nella foto in basso) tornino ad essere «uno
spazio coperto per attività qualificate, una stupenda porta di accesso alla
Città». Il documento conclude con due riflessioni. Una per sollecitare «Piani
urbanistici che equilibrino le problematiche e le armonizzino, da quella dei parcheggi al verde, dalle funzioni, collegamenti e
percorsi» riferiti alle aree da valorizzare. UN'ALTRA per «destinare risorse e
quote dei proventi di monetizzazione in un fondo per studi progettuali e
realizzazione interventi nel Centro Storico», favorendo la collaborazione
pubblico-privato. Giampiero Bedini
( da "Nazione, La (Umbria)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
CITTA' DI CASTELLO
pag. 14 di SABRINA SALTAROCCHI CITTA' DI CASTELLO «I L COMUNE aumenta la Tarsu
in maniera indiscriminata. E i cittadini pagano le scelte di un'amministrazione
priva di indipendenza politica». L'incremento della tassa sui rifiuti urbani
del 15% che si riscontra nel bilancio di previsione 2009 dell'ente non passa
inosservato all'opposizione. In Consiglio comunale «Castello Libera» con Nicola
Morini e Andrea Lignani Marchesani passa all'attacco. Dopo aver sostenuto
quanto sopra i due esponenti del Popolo della Libertà alzano i toni in modo
incisivo. «La trasformazione da tassa a tariffa slitta di un anno, ma gli
effetti sostiene Lignani si fanno già sentire per l'incapacità di gestire
passaggi strategici regionali da parte del Comune, che subisce decisioni
regionali in maniera supina. L'assenza di un'impiantistica adeguata e i costi
di trasporto hanno determinato una situazione imbarazzante in un momento di
crisi profonda». E poi «la raccolta differenziata porta a porta prosegue
l'esponente del Pdl è necessaria, anche se non convincono le modalità, ma
rappresenta una diminuzione del servizio ai cittadini che vedono aumentare la
tassa. Quando invece corrette realizzazioni impiantistiche
con investimenti pubblico-privato potrebbero a ridurre le tariffe. Intanto a
pagare sono famiglie ed imprese». Morini insiste. «In due anni la tassa è
aumentata del 26,5% e nel 2011 potrebbe arrivare al 50%. Inoltre la repentina
conversione al porta a porta' potrebbe portare, nel giro 4 anni, ad un aumento
superiore al 50% della tassa. Quest'anno spiega il consigliere è in
programma un aumento indifferenziato della Tarsu del 15%, l'anno scorso è stato
del 10%. Calcolando le tariffe del 2007 si tratta di un aumento del 26,5% in
due anni. Considerando che la copertura delle spese per la nettezza urbana è
all'82%, e con il passaggio alla tariffazione l'utente dovrà coprirle
totalmente, è facile prevedere un altro aumento del 18%. Aumento che potrebbe
essere anche più consistente se, come prevede il Piano di Sogepu', il costo
annuo medio della convenzione per la gestione dei rifiuti nel 2011 aumenterà
fino a 126 euro pro-capite se la raccolta differenziata verrà adottata anche
nelle frazioni».
( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 12 Marzo
2009 Chiudi di FABIO NUCCI PERUGIA - Il corso di laurea specialistica in
Odontoiatria e protesi dentaria rischia di essere sospeso o, se concluso, di
essere invalidato. Tutta colpa del "tirocinio fantasma" necessario
per sostenere sette degli esami previsti dall'ordine degli studi del corso
istituito presso l'Università di Perugia. Un problema che va avanti da almeno
un anno e mezzo e che ora sembra essere arrivato ad un punto di non ritorno.
Sollevato dagli studenti con tre lettere inviate al Rettore Francesco Bistoni
(l'ultima il 17 novembre scorso), il problema è diventato un caso quando il docente di Protesi dentaria, Stefano Cianetti, ha bloccato
la prova del 9 febbraio scorso. «Dopo una serie di comunicazioni e richieste -
fa sapere Mariella Mariotti, assistente legale del docente
- il professor Cianetti è arrivato a tale decisione perché gli studenti non
avevano fatto il tirocinio né lo stesso docente è
stato messo in condizione di praticarlo». Una decisione presa in «assoluto
isolamento accademico». «Ancor prima che personale - aggiunge la dottoressa
Mariotti - la battaglia è stata portata avanti nell'interesse degli studenti
affinché a fine corso conseguano una preparazione adeguata. Allo stesso tempo,
i docenti devono essere messi in condizione di fare il proprio lavoro teorico e
pratico». Senza l'attivazione del tirocinio il corso potrebbe essere
invalidato. «C'è anche una direttiva comunitaria che regolamenta il titolo da
odontoiatra e che prevede che gli studenti acquisiscano una preparazione
teorica e pratica ovvero che lo studente faccia esperienza da "primo
operatore", con attività diretta sul paziente». Ma il tirocinio clinico è
indispensabile anche per affrontare con tutte le carte in regola eventuali
concorsi nazionali ed internazionali. Il problema sarebbe
il mancato convenzionamento dei docenti presso strutture ospedaliere e
sanitarie dell'Umbria. Il protocollo d'intesa tra Regione, Azienda Ospedaliera,
Azienda Usl numero due e Università c'è ma il problema, come fatto rimbalzare
da San Sisto, sarebbe legato alla mancanza di spazi. Locali che le parti
coinvolte starebbero reperendo presso il centro didattico di via del Giochetto.
Il coinvolgimento dell'Azienda ospedaliera resta tuttavia marginale trattandosi
di attività di natura universitaria. «L'obiettivo - fanno sapere dall'Azienda
ospedaliera - è convenzionare altri 4-5 professori per estendere l'attività in
modo più consistente e proficuo. Ma è una questione che sta organizzando
l'Università». Intanto, per l'esame sospeso la presidenza del corso di laurea
non ha ancora fissato una data (si parla di fine marzo con le ore di tirocinio
che sarebbero recuperate in seguito) e ieri la questione è stata all'ordine del
giorno del relativo consiglio. La discussione sul problema è stata però bloccata
perché i rappresentanti degli studenti si sarebbero rifiutati di firmare la
parte di verbale con il quale il professor Cianetti e la commissione di Protesi
dentaria (composta dal professor Giancarlo Barraco e dal dottor Guido Lombardo)
chiedevano al consiglio di pronunciarsi sulla possibilità di sostenere
ugualmente l'esame senza l'acquisizione dei crediti formativi legati al
tirocinio clinico. Dato per "ampiamente discusso", il problema in
realtà non era mai stato trattato ed il consiglio non si è mai pronunciato. Da
qui la decisione degli studenti di non approvare il verbale. Ma il caso non è
strettamente di interesse accademico e didattico. Se i docenti fossero messi in
condizione di operare, in convenzione, infatti, potrebbero svolgere anche un servizio
odontoiatrico a costi ridotti come stabilisce la cosiddetta "legge
regionale Vinti" (la numero 20/2008) il cui regolamento di attuazione è
stato recentemente adottato dalla Giunta. Il testo prevede che i primi a
beneficiare del servizio di "assistenza odontoiatrica protesica ed
ortesica", siano i cittadini con un reddito inferiore ad 8mila euro
calcolato con i parametri Isee, chi ha diritto all'esenzione per limiti di età
(indice non superiore a 10mila), coloro che con lo stesso reddito sono esenti
per patologie gravi o perché invalidi al 100%, le donne in gravidanza
(indipendentemente dal reddito) e gli over 75.
( da "Messaggero, Il (Marche)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 12 Marzo
2009 Chiudi di FRANCO CAMELI «La bretella collinare è una priorità
dell'Amministrazione comunale -afferma il sindaco Giovanni Gaspari- ed è un argomento
che rientra nella discussione del Prg che intendiamo approvare». Il disegno
della circonvallazione Ragnola-zona industriale di Acquaviva martedì è stato
illustrato alla maggioranza da Francesco Canestrai, docente presso l'Università Politecnica delle Marche. L'Amministrazione
ha affidato all'ateneo dorico l'incarico di redigere l'elaborato
dell'infrastruttura, finanziato con 100 mila euro dalla Fondazione Carisap.
Canestrari ha presentato tre differenti tipologie progettuali, di importi
variabili dai 20 ai 30 milioni di euro, circa. I costi si differenziano
in base alla lunghezza della galleria. Nell'elaborato da 30 milioni il tunnel
attraversa la collina per 800 mt, in quello da 26 milioni la galleria è lunga
600 mt, il progetto da 20 milioni prevede un condotto di circa 380 mt. L'opera
rappresenta un passaggio cruciale per migliorare la viabilità e allentare la
morsa dell'inquinamento da polveri sottili, almeno per quanto riguarda
l'agglomerato urbano. La scelta del progetto è vincolata dalla disponibilità
delle risorse finanziarie della Regione, che in un primo momento aveva
destinato 36 milioni di euro complessivi per la circonvallazione di Fermo e per
quella locale. Poi i fondi sono stati stralciati, poiché la Regione, nel
presentare il programma infrastrutturale al Governo non l'ha inserita tra le
priorità. «Ora -aggiunge il sindaco- possiamo tornare a parlare della
circonvallazione, dal momento che il governatore Gianmario Spacca ha promesso
che preleverà le risorse necessarie per l'intervento dal miliardo di euro che
lo Stato indirizzerà alla Regione. Spacca ci ha rassicurato quando è
intervenuto al convegno con l'on. Enrico Letta». Il percorso si snoderà sul
versante est della collina, dove alcuni suoli saranno espropriati, nel caso non
si raggiunga l'accordo bonario con i privati. Per favorire lo scorrimento
viario verranno realizzate due rotatorie. Una nella parte alta di via Sardegna,
l'altra nella zona del Ponterotto, nei pressi di via Carnia. «Con la bretella
-dice ancora Gaspari- apriamo la discussione sulle grandi opere viarie, quali
il collegamento dell'area portuale con la stessa bretella il cui percorso
dovrebbe spingersi fino a nord. Previsto, inoltre, un intervento viario per
superare il collo di bottiglia di Porto d'Ascoli. Le infrastrutture vanno di
pari passo con la redazione del Prg». Lo sviluppo del territorio torna dunque
in primo piano. Sarà argomento di dibattito nella Commissione urbanistica
convocata tutti i mercoledì fino al 15 aprile.
( da "Messaggero, Il (Marche)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 12 Marzo
2009 Chiudi La Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi, scuola di talenti,
figlia nobile dell'Università di Macerata, è ufficialmente aperta. Il primo
anno accademico di questa istituzione, nata dal connubio fra l'ateneo e la
Fondazione Carima, è stato inaugurato ieri con la benedizione del professor
Paolo Prodi, "maestro di generazioni di storici" e del direttore
Luigi Lacchè, nel complesso di Villa Cola. «Una sede provvisoria - ha
annunciato il rettore, Roberto Sani - Entro due anni questa scuola si
trasferirà a Villa Lauri. Proprio nei giorni scorsi, infatti, è arrivata la notizia che lo Stato ha deciso di cofinanziare con
circa 4 milioni di euro il progetto di recupero della prestigiosa struttura
insieme al bellissimo parco». Sono 10 gli studenti eccellenti (a regime saranno
in totale 50), selezionati in tutta Italia in base al merito, che
frequenteranno i seminari su valore, sviluppo e lavoro tenuti da docenti di
fama internazionale.
( da "Nazione, La (Umbria)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
PRIMO PIANO pag. 4
Tirocinio pratico bloccato Studenti in trasferta forzata all'Asl e al centro di
Amelia UNIVERSITA' I «NODI» DI ODONTOIATRIA di CRISTINA BELVEDERE PERUGIA IL
CONSIGLIO del Corso di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria si sta organizzando
per risolvere i problemi, che mettono a rischio il tirocinio clinico e quindi
la qualità dea formazione dei propri iscritti. Nel summit a
cui hanno partecipato ieri i rappresentanti degli studenti, alcuni docenti
ordinari e lo stesso presidente del corso di laurea Giacomo Urbani, sono state
predisposte alcune procedure, per consentire agli studenti del quinto anno di
effettuare le esercitazioni pratiche mancanti, in modo tale da arrivare alla
laurea con il necessario numero di crediti. «IL PROBLEMA è dunque in
fase di soluzione annuncia Urbani , tuttavia abbiamo altre due questioni da
affrontare: la prima è mantenere i requisiti minimi dell'Università per il
numero di iscritti dell'anno prossimo; la seconda riguarda invece l'acquisto di
materiali e l'utilizzo dell'aula manichini». Per il primo «nodo» da sciogliere,
Urbani parla chiaro: «Circa l'acquisizione dei requisiti minimi, abbiamo già
sia il necessario numero di docenti incardinati nel corso di laurea sia le aule
disponibili. Il problema restano le poltrone odontoiatriche, sui cui far
effettuare il tirocinio clinico agli studenti. La normativa in vigore prescrive
infatti che a Odontoiatria ci sia un "riunito" (poltrona tecnica) per
ogni studente iscritto al primo anno. Ma anche a questo stiamo ponendo
rimedio». Urbani ribadisce infatti che sono in fase di acquisizione quattro
poltrone odontoiatriche e che, durante il consiglio del corso di laurea
svoltosi ieri, «in attesa di ulteriori strutture per il tirocinio, utilizzeremo
quelle dell'Asl o quelle del Centro "Victoria Regia" di Amelia», a
cui si rivolgono per le cure dentali anche gli ospiti della Comunità Incontro
di don Pierino Gelmini. In totale, dunque, con questa strategia, il corso di
laurea riuscirebbe ad arrivare al numero minimo di 15 "riuniti"
previsto dalla legge per mantenere in vita questo indirizzo universitario.
URBANI TUTTAVIA ricorda alla Regione la necessità di «accelerare i tempi per
attivare la convenzione con l'Università», convenzione senza la quale
l'attività medica e clinica svolta nell'ateneo viene di fatto paralizzata. Non
tutto però sarebbe filato liscio nel summit del corso di laurea: i
rappresentanti degli studenti si sarebbero infatti astenuti dalla firma del
verbale relativo alle decisioni assunte in merito all'utilizzo dell'aula
manichini e all'acquisizione dei materiali di consumo. In altre parole, al
tavolo di discussione i ragazzi avrebbero palesato dubbi sul numero di poltrone
odontoiatriche funzionanti e sulla disponibilità di fondi per consentire il
tirocinio clinico. Non avendo ben chiara la situazione, i rappresentanti degli
studenti avrebbero quindi preferito non votare né a favore né contro. Di qui la
scelta dell'astensione.
( da "Nazione, La (Umbria)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli
CRONACA PERUGIA pag.
7 PERUGIA LA CITTÀ del Grifo riesce a prendere l'ultimo ... PERUGIA LA CITTÀ
del Grifo riesce a prendere l'ultimo volo dello Shuttle. Non è uno scherzo.
Accadrà nel settembre
( da "Nazione, La (Umbria)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA PERUGIA pag.
7 Il brevetto: mini-esploratori del corpo umano alimentati dalle vibrazioni
PERUGIA PARLANO UMBRO i primi mini-sensori capaci di esplorare' il corpo umano
alla ricerca del loro bersaglio prendendo energia direttamente dalle vibrazioni
dell'organismo. Finora era un problema riuscire ad alimentare dispositivi di
questo tipo a causa delle dimensioni (ad esempio, le celle a combustibile sono
troppo grandi) o per l'impossibilità di sostituire le batterie una volta che in
sensore è stato introdotto nell'organismo. In una ricerca pubblicata sulla rivista Physical Review
Letters il gruppo dell'università di Perugia coordinato da Luca Gammaitoni
propone di creare sensori utilizzando materiali piezoelettrici che generano
piccole correnti elettriche quando risentono di vibrazioni presenti
nell'ambiente. «Nei prossimi cinque-dieci anni avremo a disposizione un
grande numero di meccanismi su scala microscopica», osserva Gammaitoni.
Nonostante il principio che permette di convertire il rumore ambientale in
energia utilizzabile sia un'idea nota, la ricerca presenta una tecnica per
sfruttare un'ampia banda' di vibrazioni. In particolare, sfruttare le
oscillazioni non lineari permette di ottenere una quantità di energia da
quattro a sei volte maggiore di quanto non si possa fare sfruttando le
oscillazioni lineari. I metodi esistenti per produrre energia dalle vibrazioni
sfruttano specifiche risonanze, ma secondo il gruppo italiano questo approccio
non si può sfruttare all'interno dell'organismo umano, dove la maggioranza
delle vibrazioni è distribuita su un ampio spettro di frequenze. Così i fisici
hanno progettato un esperimento per determinare, in linea di principio, se le
oscillazioni non lineari permettono di ottenere una maggiore quantità di
energia. Nell'esperimento è stato utilizzato un pendolo in acciaio al quale era
collegato del materiale piezoelettrico che fa capo al gruppo di Gammaitoni. La
tecnica per mettere a punto micro-sensori che prendono energia dal corpo umano
è stata brevettata dalla Wispower, una spin-off che fa capo al gruppo di
Gammaitoni e il cui obiettivo è trasformare il principio fisico scoperto dai
ricercatori di Perugia in dispositivi utilizzabili».
( da "Corriere Alto Adige" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere dell'Alto
Adige - BOLZANO - sezione: NOTTEEGIORNO - data: 2009-03-12 num: - pag: 15
categoria: REDAZIONALE LA TRASMISSIONE Zeppelin all'università
I successi degli ex-Lub Zeppelin, il programma di Paolo Mazzucato (alle 15 su
Radio Due), si trasferisce oggi alla Libera Università di Bolzano. In apertura
il Rettore Konrad Lorenz , quindi gli interventi di alcuni laureati:
dall'Indonesia ci sarà Simon Karner, che ha intrapreso uan sua attività
professionale con base in Cina. Alessandra Tonini spiegherà, in questo senso,
quali sono gli intenti dell'associazione da lei presieduta «Alumni» che
raccoglie le esperienze degli ex-Lub. Daniela Pichler, direttrice dell'Ufficio
sviluppo e componente del Comitato pari opportunità della Lub, parlerà degli esiti
del convegno sul tema della conciliabilità della famiglia
con lo studio e il lavoro in università. Sullo sviluppo di software pensati per affrontare alcune forme
di disabilità discuteranno i docenti Francesco Di Cerboed e Alessandro Colombi.
Francesco Sommacal, designer laureatosi alla Lub, presenterà il suo innovativo
progetto 360, uno skateboard che si è aggiudicato il «Volvo sports design
award» e il «Red dot: luminary design award» di Singapore. Infine il
professor Massimo Tagliavini, preside della facoltà di scienze e tecnologia, su
agricoltura sostenibile. Design «360», lo skateboard di Francesco Sommacal
( da "Nazione, La (Firenze)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA FIRENZE pag.
13 Esami di giugno a rischio se non ci sarà la soluzione
Una petizione on line DOCENTI A CONTRATTO MINACCIANO di far saltare gli esami
di giugno se la loro protesta cadrà nel vuoto. Sono i docenti a contratto
dell'Ateneo, che hanno incontrato il prorettore Alfredo Corpaci. «Qualche
apertura da parte dell'Università c'è ammettono dal Coordinamento docenti
precari Unifi -. E' stato deciso di avviare un tavolo per la revisione
dei contratti di docenza, in modo che vengano stabiliti anche dei minimi
retributivi dei professori a contratto, che oltretutto non hanno nemmeno
rappresentanza negli organi decisionali dell'Ateneo». I docenti precari sono da
mesi sul piede di guerra: «Oltretutto ricordano, - il Cda ha deciso che non
verremo pagati per i prossimi due anni accademici». La loro petizione su
www.firmiamo.it/petizionedocentiprecariunifi ha raccolto oltre 400 firme. E
adesso arriva la minaccia di bloccare gli esami di giugno se il confronto
appena avviato non porterà i risultati sperati. Per l'Università sarebbe un
grosso problema visto che, come ricordano dal Coordinamento, «in base al Miur a
Firenze noi siamo circa 1540». «Presto incontreremo anche i candidati alla
poltrona di rettore», annunciano dal Coordinamento.
( da "Nazione, La (Siena)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA SIENA pag. 4
Sosta, si cambia Ecco le nuove regole Aiuti ai dipendenti per i mezzi pubblici
ENTRA in vigore il nuovo regolamento generale relativo ai permessi di accesso
ai parcheggi e alla destinazione delle quote erogate per la concessione dei
permessi di accesso, emananto lo scorso febbraio dall'Università. Tale
regolamento, che riguarda tutto il personale dell'ateneo, stabilisce i
presupposti dell'attribuzione dei permessi, le modalità di assegnazione,
introducendo il pagamento di un contributo mensile. LA CIFRA complessiva
introitata ricorda l'Università in una nota dedotta una somma pari al 10 per
cento utilizzata per le spese di gestione e manutenzione dei parcheggi sarà
utilizzata per contribuire alle spese sostenute dai dipendenti per l'uso di
mezzi pubblici per raggiungere il posto di lavoro; per acquisire posti da poter
ridistribuire tra gli altri dipendenti, in modo da allargare il numero dei
beneficiari, contribuendo altresì alla spesa sostenuta per l'ingresso in
parcheggi a pagamento prospicienti i luoghi di lavoro. Il direttore
amministrativo Emilio Miccolis è intervenuto di persona sulla vicenda con una
nota informativa a tutto il personale. «Lo scorso 16 febbraio il cda ha
adottato il regolamento relativo alla fruizione dei permessi di accesso ai
parcheggi di ateneo. A distanza di alcune settimane desidero informarvi che
molto lavoro è stato fatto e in particolare tantissime sono state le adesioni
che abbiamo ricevuto da parte di docenti e personale
tecnico e amministrativo. Pertanto, ritenendo che quanti non hanno aderito non
siano interessati al servizio, vi comunico che dal prossimo lunedì la nuova
gestione degli spazi di parcheggio entrerà in vigore. A quella data resteranno
quindi attivi solo i tesserini di quanti hanno formalizzato la propria adesione
nei tempi e nei modi richiesti. Per la struttura di San Miniato la data
di inizio per la nuova gestione degli spazi di parcheggio è stata fissata in
lunedì 30 marzo. STIAMO INOLTRE lavorando anche per regolamentare i permessi di
accesso in parcheggi non di proprietà dell'amministrazione e prospicienti sedi
universitarie. Nel corso della settimana contiamo anche di rendere pubblico il
bando per l'assegnazione dei permessi di accesso che le strutture hanno
riservato ai dipendenti di sedi limitrofe, come previsto dall'articolo 5 del
Regolamento stesso. Abbiamo infine attivato uno specifico Osservatorio che
permetterà di valutare il servizio e, nel caso si rendano necessarie, apportare
le modifiche ritenute utili».
( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del
12-03-2009)
Argomenti: Cultura
ASCOLI pag. 4 Zoom
sui giovanissimi con il professor Nardi OGGI A MONTICELLI QUARTO appuntamento
stasera alle 21 al circolo di cultura cinematografica Don Mauro - Nel corso del
tempo' per il ciclo di incontri e proiezioni Non ti riconosco più! Adolescenza:
alla ricerca di un'identità'. Stasera la relazione sarà curata dal professor
Bernardo Nardi, docente di
psichiatria dell'Università politecnica delle Marche ed esperto in
psicopatologia dell'adolescenza. Questo incontro segue quelli dello scorso 29
gennaio, in cui si era parlato del passaggio dall'infanzia all'adolescenza, e
del 12 febbraio, quando il tema era il rapporto adulti-adolescenti, ed anche
della proiezione del film La classe - entre le murs'. L'ultimo incontro
sarà quello del 25 marzo, sempre alle 21. Informazioni sul sito:
www.parrocchiamonticelli.org
( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del
12-03-2009)
Argomenti: Cultura
LETTERE E OPINIONI
pag. 14 «Escluso dall'insegnamento» «Corsi di musica: ho trovato quasi sempre
dei no'» SCUOLA & BUROCRAZIA Caro Carlino, L'intervento sul
"Carlino" del 28 febbraio di Francesca Boari, sugli effetti benefici
per gli allievi del Canonici Mattei di un corso musicale, mi induce a
raccontare la mia triste storia. E' sempre antipatico parlare di se stessi, ma
spero ciò possa avere un valore paradigmatico. Che la scuola italiana in
generale abbia da sempre carenze in materia di musica (classica in particolare)
è noto. Fin negli anni in cui insegnavo al "Monti", dedicavo alcuni
pomeriggi all'ascolto e commento di brani classici, come del resto Roberto
Pazzi, insegnante nello stesso istituto. Questi pomeriggi erano frequentati da
pochissimi allievi e da un modesto numero di miei colleghi, guarda caso tutti
di materie tecniche e non umanistiche. Andato in pensione nel '
( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del
12-03-2009)
Argomenti: Cervelli
REGGIO pag. 9 Un altro cervello in fuga. E' così che si può sicuramente definire Andrea Lari. Nato ...
Un altro cervello in fuga.
E' così che si può sicuramente definire Andrea Lari. Nato a Reggio 39 anni fa,
consegue la laurea in Scienze Politiche' all'Università di Bologna.
Durante questo periodo, oltre ad aver sostenenuto un Progetto Erasmus' a
Brighton in Inghilterra, comincia la sua attività di volontariato sia nella
nostra città, che all'estero. A seguire, un master' a Oxford, in Inghilterra,
incentrato sul settore umanitario. Lavora per cinque anni in Angola presso il
Servizio dei Gesuiti per i rifugiati', e per gli ultimi tre è il responsabile
nazionale di tutta l'operazione. In seguito arriva a Human Rights Watch'
(organizzazione non governativa che si occupa di diritti umani) e dal 2004
lavora nella Refugees International', un'organizzazione umanitaria indipendente
statunitense, con sede a Washington, dove Lari ora risiede. Oltre l'italiano,
parla inglese, francese, spagnolo e portoghese.
( da "Corriere della Sera" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Cronache - data: 2009-03-12 num: - pag: 27 categoria:
REDAZIONALE Il debutto Wolfgang, stilista miliardario PARIGI — Miliardario, collezionista docente di storia del costume all'università di Berlino. Per tutti, cioè Wolfgang Joop, in arte Wunderkind,
con castelli e opere d'arte (17 di Tamara de Lempicka). Abiti artistoidi e
concettuali. Ampi e vissuti: maglie over, cappottoni, cappe, pepli.
Wunderkind
( da "Corriere del Veneto" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto
- TREVISO - sezione: TREVISO - data: 2009-03-12 num: - pag: 8 categoria:
REDAZIONALE De Poli: «Gentilini è la Treviso che muore» Ca' Spineda: «Si occupi
di marciapiedi». Gobbo: «Il presidente resti». Cda d'urgenza: arrivano altri
tagli TREVISO — «Cosa vuoi pretendere da un vecchio di 80 anni? Gentilini non
vede niente e non sente niente, solo i tombini e i marciapiedi». Replica
all'arsenico di Dino De Poli all'eterno rivale Giancarlo Gentilini. E fra il
numero uno di Fondazione Cassamarca e il vicesindaco di Treviso (peraltro
coetanei) è ormai guerra aperta, dentro alla quale è possibile che finisca pure
la stagione del teatro Comunale, a partire dalla lirica. La resa dei conti De
Poli-Gentilini, è giunto il momento della resa dei conti. Un confronto
indiretto che non arriva a colpi di fioretto, ma a sassolini grandi come
macigni. Quelli che entrambi, in queste ore, sembrano volersi togliere. La
crisi che sta mettendo a dura prova i bilanci di Ca' Spineda diventa così una
sorta di pretesto per i due giganti della scena politica trevigiana. «De Poli
si dimetta, ha fatto il passo più lungo della gamba », aveva detto lo Sceriffo
commentando gli ulteriori tagli sui progetti che Fondazione Cassamarca si vedrà
costretta a fare. Rubinetti chiusi per il circuito dei teatri, stop agli
stipendi dei docenti dell'Università di Padova che insegnano a Treviso – con
l'Ateneo patavino che affila le armi per il probabile contenzioso legale –
possibile alienazione di parte del patrimonio immobiliare. «Dobbiamo ridurre
una serie di costi – sottolinea De Poli – per reindirizzare al meglio tutte le
forze, e rendere operativa la cittadella universitaria di villa Franchetti». L'università Sull'affidamento, da parte dell'Università di
Padova, dell'incarico a un avvocato per difendere gli interessi dell'Ateneo
nella possibile battaglia legale sugli stipendi dei professori di Treviso (De
Poli da tempo ripete che non li pagherà più), il presidente dice poco.
«L'Università di Padova non può essere da meno di quella di Camerino e il
rettore è un rettore con la data di scadenza ». Ma la replica del Bo giunge a
stretto giro di posta (elettronica): «Difenderemo i nostri interessi, costi
quel che costi». Poi De Poli affonda su Gentilini, nella forma e nella
sostanza. «Rappresenta solo la piccola Treviso che muore – attacca - , che è
solo fatta di tombini e marciapiedi. Stia attento che i tombini siano ben
chiusi, se no ci cade dentro ». Riunione d'urgenza Il teatro comunale, spiega
De Poli, non si tocca, ma intanto annuncia imminenti tagli sulla stagione della
lirica, fatta eccezione per il Premio Toti Dal Monte, fiore all'occhiello
dell'attività di Teatri Spa, società strumentale di Fondazione. I bene
informati dicono che la riduzione della programmazione del Comunale, restaurato
e restituito attivo alla città proprio da Ca' Spineda, sia la «vendetta» di De
Poli all'invito alle dimissioni lanciato da Gentilini. Ma queste sono solo
indiscrezioni, «voci», come le chiama il presidente, che a lui interessano
poco. Rimane il fatto che ieri, in fretta e furia, dopo l'uscita del
vicesindaco, è stato convocato un consiglio di amministrazione. L'appuntamento
è per venerdì 27 marzo. E intanto, nel tentativo di placare gli animi,
interviene anche il sindaco Gian Paolo Gobbo. Pur dribblando qualsiasi domanda
in merito alle difficoltà di Ca' Spineda, il primo cittadino difende il
presidente con un «guai se non ci fosse stato Dino De Poli». «Dimissioni? Non
penso proprio, non è assolutamente questo il problema» aggiunge il sindaco,
assieme ad un «guai se non ci fosse Gentilini». Come dire, Treviso senza i suoi
due leoni non sarebbe la stessa città. Federica Baretti \\ Dino De Poli: cosa
vuoi pretendere da un vecchio di 80 anni? Lui vede solo tombini e marciapiedi
Ai ferri corti Gli ultimi provvedimenti di Fondazione Cassamarca per affrontare
il difficile periodo hanno causato uno scontro accesissimo fra Giancarlo
Gentilini (foto) e Dino De Poli (nel tondo), con quest'ultimo assai poco
disposto a «incassare»
( da "Corriere del Veneto" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto
- VERONA - sezione: PRIMAPAGINA - data: 2009-03-12 num: - pag: 1 categoria:
REDAZIONALE Allarme fondi alla vigilia dell'anno accademico, i presidi
costretti a risparmiare Ateneo, tagliata la pulizia dei bagni Straordinari
gratis per i professori VERONA — All'Università di Verona
scattano i primi tagli. Per risparmiare, la facoltà di Scienze è stata
costretta a ridurre i turni di pulizia di bagni e uffici. Non solo: a partire
dal prossimo anno accademico, ai docenti non verranno più pagate le
«straordinarie ». In pratica, i vertici della facoltà si sono ritrovati
costretti a invitare i professori a fare volontariato. I timori per le
previsioni di bilancio, stando alle quali nel
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del
12-03-2009)
Argomenti: Cultura
MODENA pag. 9 di
STEFANO MARCHETTI DOPO LA tempesta' che ha portato alle dimissio... di STEFANO
MARCHETTI DOPO LA tempesta' che ha portato alle dimissioni di Remo Bodei e
degli altri docenti che da anni formavano lo staff scientifico, finalmente la
Fondazione San Carlo ha nominato il suo nuovo comitato scientifico, che fino al
2012 presiederà la programmazione culturale dell'istituto, e dovrà
sovrintendere anche alla Scuola di alti studi. Come è noto, il Festival
filosofia invece seguirà un altro binario, e probabilmente avrà un altro
comitato, magari composto da alcuni degli ex' del San Carlo. TRA LA ROSA di
nomi proposti dal professor Carlo Altini, direttore scientifico del San Carlo,
martedì sera il consiglio d'amministrazione ha scelto i sei nuovi saggi'. Fra
loro quattro italiani, un americano (che insegna comunque in Italia) e un
tedesco: fra loro, ovviamente, nessuno dei docenti che firmarono il manifesto'
contro il San Carlo. DARIO ANTISERI, 69 anni, è professore di Metodologia delle
scienze sociali alla Luiss di Roma: da sempre un sostenitore del modello
liberale, di recente ha pubblicato un saggio con Giulio Giorello su Libertà, un
manifesto per credenti e non credenti. Arnold Davidson, 53 anni, allievo di Jacques Derrida e Michel Foucault, è docente di Filosofia della religione e
Storia del pensiero ebraico all'università di Chicago, negli Stati Uniti, ma anche professore a contratto
di Storia della filosofia politica a Pisa. ELIO FRANZINI, 53 anni, è docente di Estetica e preside della
Facoltà di Lettere all'università di Milano. Wolfgang Reinhard, 71 anni, è professore di
Storia moderna all'università di Friburgo. Monsignor
Pierangelo Sequeri, 64 anni, docente alla Facoltà
Teologica di Milano, è anche un noto compositore: è suo il Symbolum 77, uno dei
più famosi canti liturgici che si eseguono durante la Messa. Franco Volpi, 56
anni, professore di Storia della filosofia all'università
di Padova, è anche editorialista. «SI TRATTA di un gruppo prestigioso e molto
equilibrato per quanto riguarda discipline di studio, orientamenti culturali,
nazionalità e cariche istituzionali commenta Roberto Franchini, presidente
della Fondazione . Con queste nomine garantiremo la piena funzionalità del
lavoro culturale del San Carlo per i prossimi anni, all'insegna di un vero
pluralismo di metodi e di indagini. Il dialogo sarà la parola chiave del nuovo
comitato scientifico». Entro l'estate, comunque, dovrebbero essere effettuate
altre tre nomine. «Abbiamo poi già iniziato a discutere con importanti centri
di ricerca europei e americani per l'attivazione di convenzioni - quadro
attraverso cui la Scuola di Alti Studi possa svilupparsi sempre più come centro
di eccellenza internazionale», sottolinea il presidente.
( da "Corriere del Veneto" del 12-03-2009)
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Corriere del Veneto
- VERONA - sezione: PRIMOPIANO - data: 2009-03-12 num: - pag: 3 categoria:
REDAZIONALE Ateneo, straordinari gratis per i prof E Scienze taglia la pulizia
dei bagni Allarme fondi, i presidi costretti a risparmiare. L'appello al
governo Giacobazzi: «Dimezzata anche la pulizia degli uffici». Lombardo: «Siamo
virtuosi, i fondi vanno assegnati per merito» VERONA — All'Università
di Verona scattano i primi tagli. Per risparmiare, la facoltà di Scienze è
stata costretta a ridurre i turni di pulizia di bagni e uffici. Non solo: a
partire dal prossimo anno accademico, ai docenti non verranno più pagate le
«straordinarie». In pratica, i vertici della facoltà si sono ritrovati
costretti a invitare i professori a fare volontariato. «Tagli alle pulizie» I
timori per le previsioni di bilancio, stando alle quali nel
( da "Corriere del Veneto" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto
- VERONA - sezione: PRIMOPIANO - data: 2009-03-12 num: - pag: 3 categoria:
REDAZIONALE Contro-cerimonia Gli studenti protestano con pentole e mestoli
VERONA — è la vigilia dell'inaugurazione dell'anno accademico: ma per farsi
sentire da tutta la platea in ascolto nell'aula magna dell'Università,
i docenti e il rettore questa volta dovranno alzare la voce. Perché fuori,
separati solo da vetrate, gli studenti del «Presidio permanente universitari
veronesi», davanti all'aula magna, si armeranno di pentole e mestoli, dando
avvio a una rumorosa protesta, in realtà iniziata da mesi, quando ancora sul
tavolo c'era la riforma del ministro Gelmini, che ancora non hanno
digerito. Con il motto «noi la crisi non la paghiamo», l'appuntamento, per
loro, è concomitante all'inaugurazione, domani alle 9,30. «Ciò che accadrà
all'interno dell'aula magna è una farsa. Dato che c'è crisi, perché anche
Verona non segue le orme di Venezia, che ha deciso di inaugurare il nuovo anno
accademico on line?», provoca Jack Salbego, uno dei componenti del Presidio,
riferendosi alla cerimonia di domani con le autorità. Ma gli studenti tirano in
ballo anche altre questioni: dal futuro della caserma Passalacqua, all'aula
loro tolta e che fino a Natale hanno autogestito, all'Aquis (l'associazione
degli atenei virtuosi) cui il nostro fa parte, e che gli studenti del presidio
giudicano una «logica discriminante». «Venerdì questo disegno sarà inscenato in
una rappresentazione grottesca quale l'inaugurazione dell'anno accademico – si
legge in un comunicato del Presidio degli studenti -. Saremo lì per mostrare
l'Università che coscientemente non accetta e non partecipa a questa farsa. Non
c'è nessun anno accademico da inaugurare, non c'è niente da festeggiare e qui
come a Torino, Roma, Bologna, Pisa, Trento, Genova, Alessandria e Padova, gli
studenti si riprenderanno spazi e parole che si vorrebbero loro negare». Anna
Martellato
( da "Nazione, La (Firenze)" del 12-03-2009)
Pubblicato anche in: (Giorno, Il (Milano))
Argomenti: Cultura
I COMMENTI pag. 11
GLI OLTRE 650mila studenti stranieri che affollano le aule della nostra scuola
da... GLI OLTRE 650mila studenti stranieri che affollano le aule della nostra
scuola danno lavoro a quasi 60mila insegnanti italiani. Il
sistema scolastico italiano occupa infatti 9 docenti ogni 100 alunni rispetto
alla media di
( da "Corriere del Veneto" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto
- PADOVA - sezione: PADOVA2A - data: 2009-03-12 num: - pag: 11 categoria:
REDAZIONALE Botta e risposta Continua la polemica sul futuro dell'azienda
ospedaliera. Zaccaria: «Tesi sostenute da sempre» «Doveroso tutelare gli
universitari» Il Bo a Cestrone: «Le funzioni didattiche e assistenziali sono
integrate» PADOVA – Botta, risposta e botta ancora. «Siamo stupiti della
fragorosa reazione di Adriano Cestrone alla relazione di inaugurazione
dell'anno accademico del Rettore nella parte relativa al tema dell'integrazione
delle funzioni di didattica, ricerca e assistenza». Inizia così la
dichiarazione del professor Giuseppe Zaccaria, vice di Vincenzo Milanesi, che
ieri, a nome dell'Università, ha voluto replicare alla dura lettera del
direttore dell'Azienda ospedaliera, il quale martedì, a sua volta, aveva
reagito alle parole del Magnifico. Ecco come scrive Zaccaria: «Si tratta di
tesi non nuove – appunta - sostenute in passato da tutti i presidi della
facoltà di Medicina e ora dall'attuale preside Palù. Tesi che ora sono state
semplicemente ribadite con forza dal rettore. E ovviamente
poiché nell'azienda mista ospedale università lavorano centinaia di docenti e dipendenti paramedici
dell'Università non è inutile ribadire che a tutti costoro deve essere data la
possibilità di svolgere le proprie funzioni integrando le funzioni
didattico-formative con quelle scientifiche e con quelle assistenziali.
Quando si rivendica il ruolo dell'università nelle
funzioni di direzione e di gestione dell'azienda integrata – rimarca il
prorettore - non si vuol certo negare che giuridicamente vi siano
responsabilità diverse per i diversi responsabili delle istituzioni, ma si vuol
solo sottolineare la necessità di una sempre più forte integrazione di
funzioni». E sul caso Ambrosini, che Cestrone aveva polemicamente richiamato
all'attenzione? Ecco Zaccaria: «In tempi assai recenti casi molto gravi e penalmente
perseguiti, come ad esempio nella vicenda del professor Dino Casarotto, il
Rettore non ha certo omesso di provvedere secondo la sua responsabilità alla
sospensione del docente, anche dallo svolgimento delle
attività didattico-scientifiche. Altri casi invece sono diversi e di diversa
gravità». Poi l'ultima riflessione: «Non dimentichiamo che anche l'Ateneo ha
investito nel restauro del complesso di via Orus molti milioni di euro
provenienti dal proprio bilancio ». Giovanni Viafora \\ Non dimentichi che
l'ateneo ha investito nel restaturo del complesso di via Orus molti milioni
( da "Nazione, La (Firenze)" del 12-03-2009)
Pubblicato anche in: (Giorno, Il (Milano))
Argomenti: Cultura
CULTURA &
SOCIETA' pag.
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
12-03-2009)
Argomenti: Cultura
I COMMENTI pag. 14
GLI OLTRE 650mila studenti stranieri che affollano le aule della nostra scuola
da... GLI OLTRE 650mila studenti stranieri che affollano le aule della nostra
scuola danno lavoro a quasi 60mila insegnanti italiani. Il
sistema scolastico italiano occupa infatti 9 docenti ogni 100 alunni rispetto
alla media di
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
12-03-2009)
Argomenti: Cultura
CULTURA E SOCIETA'
pag.
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
12-03-2009)
Argomenti: Cultura
BOLOGNA
UNIVERSITA' pag. 10 di RENATA ORTOLANi di RENATA ORTOLANI ECCOLO qua... di
RENATA ORTOLANi di RENATA ORTOLANI ECCOLO qua, uno di quei docenti-ricercatori
che il Nucleo di valutazione d'Ateneo additerebbe come «improduttivo». Che poi,
nella vulgata, vuol dire fannullone. Il prof accetta di farsi intervistare ma chiede
l'anonimato: di lui possiamo scrivere che appartiene all'area giuridica in
senso lato, è quasi di mezza età, è ricercatore confermato e ha scelto la
formula del tempo definito. Professore, quanti lavori su sue ricerche ha
pubblicato negli ultimi anni? «Neanche uno». Allora si dichiara ufficialmente
un docente fannullone? «Assolutamente no. Io insegno
in dieci, ripeto, dieci corsi. Dovrei stare in cattedra duecento ore e invece
ci sto per circa seicento. Costo all'Alma Mater non una follia, perché ho
scelto il tempo definito. Sono un professionista che, modestamente, ha un certo
successo nel suo campo. E porto nell' Università i frutti dell'esperienza che
faccio lavorando. Un plusvalore, a mio parere, perché la teoria è molto bella,
ma la pratica e le testimonianze che ne derivano, arricchiscono
l'insegnamento». E' indignato e offeso per come il Nucleo di valutazione
d'Ateneo ha conteggiato gli improduttivi? «No. So perfettamente che vengono
usati, in quella certificazione, criteri standard. Mi secca però che sia stata
montata una gran cagnara senza che nessuno spiegasse ciò: i parametri del
Nucleo valutativo riguardano solo l'attività di ricerca. All'Università,
invece, mi risulta ci siano anche la didattica, il rapporto con gli studenti,
le pagelle' che gli allievi stessi danno del docente.
E che nel mio caso, ad esempio, sono sempre state positive». Insomma: lei non
si sente né un fannullone nè un traditore rispetto all'Alma Mater? «Esatto.
Faccio lezione, sono disponibile con gli studenti, porto dalla mia professione
contributi che a loro saranno utili. Se l'ordinamento universitario consente di
scegliere il tempo definito e di fare la propria professione, perchè dovrei
sentirmi o essere considerato uno che si fa mantenere ma non produce per
l'Ateneo?. Bisognerebbe fare valutazioni ad personam, non a valanga. E tutta
l'attività, non solo uno spicchio. Se un docente, per
esempio, sta chiuso in laboratorio tutto il giorno e ignora gli studenti, per
me non è un buon insegnante. Quella che faccio io, nella mia professione, è
ricerca sul campo. Certo, per portare fondi al dipartimento-perché questa è la
vera finalità delle valutazioni- non serve. Ma ciò non basta per definire tutti
quelli come me dei nullafacenti».
( da "Secolo XIX, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Un'alleanza fra
medici e infermieriper rispettare la dignità e la volontà del malato Luisella
Battaglia Che cosa significano oggi per noi, a 30 anni dall'istituzione del
Servizio sanitario nazionale, espressioni come alleanza terapeutica, consenso
informato, dichiarazioni anticipate di trattamento? Si tratta, come taluni
affermano, di formule vuote, di promesse mai mantenute o sono invece strumenti
che potrebbero realizzare un'effettiva partecipazione dei cittadini alle
decisioni che li riguardano in ambito sanitario? È possibile, in altri termini,
"umanizzare la medicina", fare sì che al suo centro sia il
riconoscimento della dignità di persona in ogni malato? Trasformare queste
speranze in progetti è l'obiettivo che si propone il convegno "L'alleanza
terapeutica" organizzato a Genova dall'Istituto italiano di bioetica
presso la Facoltà di Scienze della formazione (domani dalle 15 alle 19 e sabato
dalle 8.30 alle 19) con ampia partecipazione di medici, infermieri, giuristi ,
filosofi e rappresentanti delle associazioni di volontariato. In effetti, il
consenso informato - che dovrebbe sancire l'autonomia della persona nel
processo di cura - rischia di essere retrocesso a espediente di cui si avvale
la "medicina difensiva" - quella in cui il medico si tutela contro
eventuali ricorsi da parte del paziente. A sua volta l'alleanza terapeutica -
altra parola chiave - assume troppo spesso un significato retorico se non viene
intesa come vero e proprio patto per la salute, una relazione che comprenda il
medico, il personale sanitario, il paziente e il suo ambito familiare e che è
fortemente caratterizzata da uno scambio di saperi e di valori. Le
dichiarazioni anticipate di trattamento, lungi dal facilitare logiche di
abbandono terapeutico, si propongono, in realtà, il compito delicato e
complesso di rendere possibile un rapporto personale di fiducia tra medico,
infermieri e paziente proprio in quelle situazioni estreme in cui il dialogo
sembra interrompersi. Sennonché la gestione istituzionale di queste
problematiche e posizioni ideologiche precostituite limitano oggettivamente la
libertà della relazione di cura e rischiano anche di condizionare i medici
nello svolgimento del loro compito: prendere decisioni cliniche, alla fine come
all'inizio della vita, ancorate alle migliori evidenze disponibili, bilanciando
caso per caso i principi bioetici di autonomia, beneficenza (fare il bene del
soggetto), non maleficenza (non arrecare danno) e giustizia (equa distribuzione
delle risorse). Si tratta di strumenti per una relazione di cura rispettosa dei
valori, delle preferenze e dei desideri della persona che abbia perso la
capacità di esprimersi (è il caso del testamento biologico) o che - ad esempio
nel caso dei neonati estremamente prematuri - assegni un ruolo significativo, nel
processo decisionale, ai genitori, come interpreti adeguatamente informati del
miglior interesse dei figli. Come si vede, il processo di umanizzazione della
medicina richiede una stretta condivisione tra équipe curante, paziente e
famiglia, finalizzata a migliorare la qualità dell'assistenza e della cura. A
questo progetto si ispira il "patto d'alleanza" promosso
dall'Associazione italiana infermieri oncologia (Allo) che si propone di creare
un'effettiva sinergia sia all'interno dell'équipe curante sia con il malato e i
suoi familiari. Il documento, che sarà presentato e discusso durante il
convegno di domani, insiste sull'importanza della formazione non solo
professionale ma anche etica e umanistica nelle Università e nelle scuole di
specializzazione, sulla necessità di confronti interdisciplinari e con
operatori di culture differenti. Ma l'elemento più nuovo e importante risiede,
a mio avviso, in una parola che ricorre insistentemente: insieme. «Insieme - si
legge - medici e infermieri si impegnano a valorizzare la volontà delle persone
che curano; insieme individuano i bisogni di cura e di assistenza tenendo conto
delle preferenze delle persone; insieme contribuiscono a fare rispettare le
volontà dei pazienti anche se espresse in maniera anticipata; insieme si
impegnano a dare tutte le informazioni necessarie per rendere le persone
competenti; insieme si prendono cura dei pazienti, della loro famiglia e amici
rispettando il loro contesto sociale; insieme per sviluppare la capacità di
essere con la sofferenza senza barriere?» e così via. Se
vogliamo che l'alleanza terapeutica possa finalmente realizzarsi questa è la
strada maestra da percorrere insieme. Luisella Battaglia è docente di filosofia morale e bioetica
all'Università di Genova e membro del Comitato nazionale per la bioetica.
12/03/2009
( da "Nuova Venezia, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 14 - Cronaca
«Se Cassamarca non paga Ca' Foscari per vie legali» Il rettore Ghetti pronto a
seguire il collega di Padova contro De Poli, che non vuole più finanziare le
lezioni a Treviso ENRICO TANTUCCI Anche l'università
di Ca' Foscari - come ha già fatto quella di Padova - è pronta ad adire le vie
legali nei confronti della Fondazione Cassamarca di Treviso se il presidente
Dino De Poli confermerà l'intenzione di non rispettare più la convenzione
stipulata con l'ateneo, che prevede che l'istituzione bancaria finanzi i corsi
di laurea attivati da alcuni anni a Treviso. Lo conferma il rettore Pier
Francesco Ghetti, pur auspicando una risoluzione pacifica della questione.
«Abbiamo ricevuto a fine anno due righe dal presidente De Poli - spiega il
professor Ghetti - che annunciava che visto che la fondazione Cassamarca non
aveva ricevuto dividendi, non poteva finanziare per il 2009 i corsi
universitari a Treviso. Una comunicazione che per noi non ha alcun significato,
visto che esiste una convenzione della durata di novantanove anni sottoscritta
da Ca' Foscari e Cassamarca che garantisce quell'impegno. Abbiamo già
provveduto a inviare alla Fondazione le competenze per l'anno accademico, che
ammontano a circa 2 milioni e mezzo di euro. Attenderemo un paio di mesi e poi,
se la Fondazione Cassamarca non dovesse pagare, dovremo fare causa, perché non
possiamo certo sobbarcarci questi costi e seguirebbe anche una richieata di
risarcimento danni. Mi auguro che non si debba arrivare a tutto questo, perché
la Fondazione Cassamarca è sempre stata corretta in questi anni e non ci sono
mai stati screzi. Ma gli impegni vanno evidentemente rispettati». Per quanto
riguarda Padova, nei giorni scorsi il Cnsiglio d'amministrazione dell'ateneo,
ha dato mandato all'avvocato Giampaolo Belloni Peressutti di svolgere «funzioni
di alta consulenza per la difesa dell'Università di Padova nel contenzioso con
la Fondazione Cassamarca». Secondo la convenzione stipulata il 15 settembre
1999 tra università di Padova e Cassamarca, la
decisione su una controversia viene deferita ad un collegio composto da tre
arbitri (uno nominato da ciascuna parte e uno, con funzione di presidente,
nominato di comune accordo). Anche per Venezia, con la convenzione tra i due
enti, della durata di 99 anni, Cassamarca si era impegnata a stanziare
annualmente a Ca' Foscari la somma corrispondente alle
esigenze dei docenti che insegnavano a Treviso, circa 2,5 milioni di euro
l'anno. Considerata l'intera durata della convenzione, l'impegno complessivo
della fondazione verso l'università è di circa 220 milioni di euro. Vincenzo Milanesi, rettore di
Padova, ha già annunciato, all'inaugurazione dell'anno accademico, il
possibile disimpegno da Treviso, se Cassamarca proseguirà nella sua linea.
Anche Ca' Foscari, prossimamente, potrebbe seguire la stessa strada.. «Se De
Poli non paga sarebbe la fine dell'università a
Treviso e non credo sia concepibile - ha già dichiarato Ghetti. - Probabilmente
pensano che se non paga Cassamarca sarà lo Stato a pensarci ma si sbagliano di
grosso. Adesso bisogna che Fondazione metta in fila i suoi impegni di spesa e
faccia una cernita, sacrificando attività minori, non certo l'università a Treviso. Sarebbe una perdita incalcolabile dopo
sette anni di impegno e progetti». L'università di Ca'
Foscari ha attivato già da alcuni anni nella sede di Treviso, in accordo con la
Fondazione Cassamarca, corsi di laurea di primo livello in Commercio Estero e
in Statitistica e informatica per la gestione delle imprese, riferiti alla
Facoltà di Economia e una laurea in mediazione linguistica e culturale per la
Facoltà di lingue. Attivati inoltre tre anni di laurea magistrale in economia
degli scambi internazionali e Statistica per l'impresa, per la Facoltà di
Economia e in Interpretariato e traduzione editoriale settoriale per la Facoltà
di Lingue.
( da "CronacaQui.it" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
I
grandi docenti dell'Università sono critici sulla Milano disegnata da Masseroli
Gli architetti del Politecnico "bocciano" i progetti del Comune
MILANO - I docenti della Facoltà di architet tura del Politecnico di Milano
boccia no i piani di sviluppo edilizio recen temente presentati dall'assessore
allo Sviluppo del territorio, Carlo Masse roli. Non solo le opere destinate ad Expo
2015 nel mirino dei professori ma anche progetti "ordinari" come la
riqualificazione degli scali ferroviari inutilizzati e il Piano di governo del
territorio, di cui, lamentano, sono sta ti informati «solo nelle linee genera
li ». PROCESSO ALLE REGOLE La giornata di studio Conoscere il futuro di Milano
per cambiare la città, organizzata ieri presso il Politecnico Campus Bovisa da
Marco Biraghi, do cente di Storia dell'architettura del Politecnico, è stato un
momento di confronto tra le diverse forze della città. Confronto che non ha
rispar miato critiche alle scelte urbanistiche passate e future della Giunta
Moratti, alla presenza dell'assessore Massero li, che ha sottolineato come la
città, «armata di un progetto forte e consa pevole di ciò che vuole diventare,
debba uscire dalle vecchie logiche di vincoli, sfruttando tutti gli strumenti
che abbiamo a disposizione». LE CRITICHE Il giudizio più negativo è quello di
Sergio Brenna, professore di urbani stica alla facoltà di Architettura: «Io mi
chiedo: ma che progetto forte sta dietro la scelta di dire ai costruttori
"fate voi le proposte", come avvenuto alla vecchia fiera e rischia di
avvenire negli scali dismessi? Se togliamo le regole e, in contemporanea, diamo
mano libera ai privati ci ritroviamo sommersi dal cemento. È un doppio bluff».
«Molto dipenderà da come sarà appli cato il Pgt. Noi lo abbiamo visto solo
nelle sue linee generali -commenta invece l'ex preside della facoltà di
Architettura del Politecnico, Antonio Monestiroli - Certo è che io di idee
forti non ne ho viste». Condivide le critiche, seppur con un atteggiamento più
ottimistico per il futuro, l'organizzatore Marco Bira ghi: «A me non interessa
elencare gli errori che si sono fatti in passato e che sono stati molti. Mi
interessa che si possa creare una connessione tra una facoltà come la nostra,
fucina di idee e progetti innovativi, e chi poi i progetti li applica nella
realtà, cioè la politica. Troppo spesso siamo stati bypassati da chi ha preso
decisioni urbanisti che discutibili, sulla Fiera, su Expo e su Bovisa ad
esempio. Ci aspettiamo che adesso il confronto sia vero e che si attivi un
tavolo di lavoro tra soggetti utili alla città». Ulteriore nota dolente è
l'indice di edificabilità, che l'assessore vorrebbe più flessibile, bocciando
di fatto l'in dice fisso a 0.65, e che agli esponenti della facoltà di
Architettura proprio non va giù. «Basta con questa con trapposizione tra
cemento e verde, è un dibattito vecchio e superato. Un giorno - ha concluso in
modo provo catorio Masseroli - vorrei fare una mostra all'Urban Center
intitolata "Cemento!" con il punto esclamati vo». Antonio Nasso
12/03/2009
( da "Nuova Ferrara, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
RIDOTTO
DEL TEATRO RIDOTTO DEL TEATRO Domani incontro con gli attori Per approfondire
lo spettacolo "Il Dio della carneficina" (in scena da stasera a
domenica), è stato organizzato per domani alle ore 17 al Ridotto del Teatro
Comunale un incontro con gli attori della compagnia, a cura di Roberta
Gandolfi, docente di Storia del Teatro Contemporaneo
all'Università di Parma.
( da "Denaro, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Campania politica
D'Alema a Napoli: Winter school al via "Cooperazione territoriale europea,
Mezzogiorno, Mediterraneo": partirà con una conversazione di Massimo
D'Alema oggi alle
( da "Sanremo news" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Sanremo: Giorgio
Galli al prossimo appuntamento dei Martedì Martedì prossimo, nell?ambito della
stagione primaverile dei Martedì Letterari, curati da Ito Ruscigni, al teatro
dell?Opera del Casinò alle 16.30, Giorgio Galli illustrerà il suo libro: 'La
Russia da Fatima al Riarmo atomico. Politica ed esoterismo all?ombra del
Cremlino'. Introdurrà l?autore Fernando Mezzetti. Mosca, agosto 1991. Un
"comitato d'emergenza" cerca di rovesciare Mikhail Gorbaciov. I carri
armati sferragliano per le strade, il mondo trattiene il fiato, finché
interviene Eltsin che, con un magistrale coup de theatre, sventa il putsch
militare, liquidando contemporaneamente Gorbaciov. Fu vera gloria? No, in
realtà si trattò di una colossale truffa politico-mediatica, un falso golpe
organizzato dallo stesso Eltsin per sbriciolare il Partito comunista e, con la
scusa delle riforme liberal-democratiche, lanciare verso il Cremlino una nuova
leva di autocrati, tutti legati a filo doppio al Kgb e al neo-capitalismo
rampante.Tra costoro c'era anche un giovanotto di buone speranze e metodi
piuttosto disinvolti. Di nome Vladimir Putin, farà molta strada. Russia,
inverno 2007. Il regime di Putin è ormai una realtà consolidata. Mentre si attendono
le elezioni presidenziali del marzo
( da "Sicilia, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Buone notizie per
l'Ato che potrà disporre di nuovi mezzi Il presidente Giudice ottiene i
finanziamenti Il seminario svoltosi a Palazzo Vermexio, ha fatto chiarezza sul
ruolo dei giornalisti. Attuale la tematica proposta da Assostampa Siracusa e da
Erg Sicilia, promotori dell'iniziativa, su «Comunicazione responsabile e la
responsabilità dell'informazione». Pippo Cascio (consigliere regionale
Assostampa) ha evidenziato come «Ordine e sindacato debbano lavorare assieme
avviando la sostenibilità dello sviluppo per il bene della collettività; per
questo è importante la formazione e anche il ruolo degli uffici stampa». Luigi Rossi (docente all'università di Messina) ha spiegato come informazione e comunicazione non
siano la stessa cosa: «abbiamo troppe informazioni, quasi un «diluvio» e
contemporaneamente anche un «deserto» comunicativo che riguarda le nuove
generazioni, perché esse leggono poco. In pratica, la comunicazione è
relazione, quindi bisogna farsi capire». Il concetto di «impresa sostenibile» è
stato sviluppato dal responsabile comunicazione Erg Sicilia, Angelo Fallico:
«la comunicazione è uguale a sostenibilità che rappresenta quel valore in più
che noi intendiamo dare come contributo allo sviluppo del territorio; la
trasparenza con tutti è il nostro obiettivo». La docente
universitaria e membro dell'Associazione italiana comunicazione pubblica,
Adriana Laudani. Ha parlato da conoscitrice della Legge-quadro 150. «Un
cittadino informato - ha detto - è un cittadino che non si sente estraneo». E
poi: «La comunicazione è una funzione bilaterale, uno scambio fra soggetti
pubblici e privati, diventando uno strumento per l'Amministrazione al fine di
rendere servizi ai cittadini». Ha concluso il presidente nazionale dell'Ordine
dei giornalisti, Lorenzo Del Boca che ha esordito con una previsione
catastrofica di Philip Maier «nel 2040 scompariranno i giornali!». Passando
alla tematica, Del Boca ha sottolineato che il giornalista «deve dare un valore
aggiunto all'informazione perché questa è la nostra responsabilità; senza
gossip e senza talk-show, dando credibilità alla notizia. Si dovrà fare
comunque sinergia tra le varie fonti d'informazione». Giuseppe Aloisio
( da "Sicilia, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Con una rete
wireless Da piazza Duomo gratis il collegamento internet Per promuovere
pacchetti turistici combinati, i componenti della cabina di regia, riunitisi
ieri nella sala degli stemmi della Provincia regionale, hanno affidato a tre
organizzazioni di categoria la convocazione di un incontro con gli
imprenditori. Il presidente dell'ente, Nicola Bono, nell'esaminare la proposta
avanzata dalle associazioni, ha concordato, innanzitutto, sulla realizzazione
dei servizi di ospitalità da parte della Provincia e del Comune. In
particolare, la prima dovrebbe farsi carico della segnaletica, degli info-point
e di quanto necessita per il coordinamento della promozione e delle campagne
pubblicitarie. I Comuni, invece, dovrebbero occuparsi del miglioramento dei trasporti
pubblici, dei rifiuti, dei servizi igienici. Bono, poi, con riguardo sempre
alla proposta, ha condiviso, tra l'altro: la sollecitata revisione delle
tariffe dei parcheggi; l'applicazione di sconti nei biglietti per le
rappresentazioni classiche; l'istituzione di ulteriori pullman navetta per
Ortigia. L'unico punto cruciale, ha detto Bono, riguarda la promozione di
educational tours, che, se concepiti in ordine sparso, non potranno sortire
l'effetto sperato. Gli educational tours, tesi a far conoscere le bellezze del
nostro territorio a giornalisti internazionali e anche di riviste
specializzate, dovrebbero essere il frutto di decisioni congiunte. Bono,
dunque, nell'auspicare l'avvio di consorzi fra imprenditori, ha proposto dei
work shop con il coinvolgimento dei grandi tour operator. «Bisogna creare le
filiere. I pacchetti turistici, che non possono essere concepiti dai singoli
alberghi - ha detto - devono essere distinti a secondo del periodo di
riferimento e collegati, nei limiti del possibile, a eventi». Per centrare
l'obiettivo, Confindustria, Confesercenti, Confcommercio, organizzeranno, entro
la fine del mese, degli incontri con gli imprenditori, a
cui dovrà essere illustrato, innanzitutto, lo stato dell'arte della cabina di
regia. Durante la riunione di ieri, infine, il sindaco di Canicattini ha
proposto che a gestire le politiche del turismo sia un organismo tecnico, a
partecipazione pubblico-privata, sul modello delle ex Apit. Lucia Corsale
( da "Sicilia, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
giarre: liceo
scientifico «leonardo» Viaggio di studio in Australia m.g.l.) Un gruppo di
studenti del liceo scientifico ?Leonardo?, insieme al preside Mario Catanuto,
ha incontrato ieri mattina in Municipio l'assessore alla Pubblica istruzione
Giuseppe Mangano. Gli studenti erano reduci da un viaggio di studio in
Australia realizzato per approfondire la realtà dell'emigrazione. Il gruppo è
stato ospite della comunità italo australiana, grazie alla collaborazione del
prof. Francesco Giacobbe, docente
all'università di Sidney e
giarrese. L'iniziativa fa parte delle attività connesse al Museo etneo delle
Migrazioni, allestito nel Palazzo delle culture grazie a un protocollo d'intesa
tra Liceo e Comune. Presenti l'asle docenti che hanno accompagnato gli studenti
nel viaggio: le professoresse Angela Cavallaro, Grazia Messina e Carmela
Turnaturi.
( da "Sicilia, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Oggi all'università ennese Maurice Aymard, docente francese di storia moderna Una
riflessione sul futuro del Mediterraneo Maurice Aymard, professore di storia
moderna e contemporanea dei paesi mediterranei presso l'Ecole des Hautes Etudes
en Science Sociales di Paris, sarà questa mattina ospite della Kore di Enna
nell'aula del Clik alle ore 10,30 per un incontro su "Perché il
mediterraneo oggi". Il professore Maurice Aymard è inoltre docente presso l'Ancien eleve de l'Ecole normale superieure
di Parigi e membro della Casa di Velaquez (Madrid)" ed è stato anche
direttore della sezione di storia moderna e contemporanea della Ecole francaise
di Roma e Presidente del Comitè Scientifique et Technique della Sorbon a ed
amministratore della Maison des Sciences de l'Homme di Parigi. Sul perché della
scelta di un tema ampio ed importante nel momento storico in cui stiamo vivendo
scelto per l'incontro, ossia "Perché il Mediterraneo oggi?" abbiamo
sentito il professore Antonio Coco che ha organizzato l'incontro. «In pagine
dense e appassionate - dice Coco - Predrag Matvejevic ha ricostruito in anni
non lontani(1998), la storia della parola "mediterraneo" rievocando
gli infinti significati che essa include: i traffici dei mercanti, la
migrazione delle anguille, le fughe dei popoli e la nascita di idee forti.
Leggende, architetture, storie, paesaggi. La storiografia ha tematizzato, sul
versante politico e sociale, il valore di questo milieu lungo un asse che porta
da Pirenne (Maometto e Carlo Magno) a Santo Mazzarino (tra oriente ed
occidente) fino a Bernard Brondel ed al suo celebre "Mediterraneo nell'età
di Filippo II". Da letterati e storici abbiamo quindi appreso molto sulla
identità del mediterraneo. Basti pensare pure al processo del suo declino
quando sopravvenne la storia "atlantica" dell'Europa e il
mediterraneo entrò in ombra. Oggi il mediterraneo vive una scommessa - e di
essa Maurice Aynard è certamente interprete acuto- in forza della sua nuova
collocazione geopolitica che forse meno guarda all'occidente atlantico e piu'
alle genti d'oriente che con forza bussano ad una porta che fu densa di
tensioni e tentativi di egemonia (Russia e Inghilterra). Consegnare alla
gestione consapevole queste pressioni demografiche e commerciali, un modello di
mediterraneo che ne aggiorni le reali agibilità sotto il profilo culturale e
sociale, credo sia la precondizione di ogni progetto che voglia lucidamente
fare della interculturalità uno stile di sciabilità e di progresso per chi nel
Mediterraneo vive, per chi nel Mediterraneo sarà».
( da "Sicilia, La" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Avviata sinergia con
l'Argentina naccio @@Il rettore di Rosario sigla scambio culturale Il pro
rettore dell'università di Rosario in Argentina, Jorge
Strano, è stato recentemente in visita alla Kore di Enna, accolto dal rettore
Salvo Andò, per iniziare una collaborazione tra i due atenei. La Kore come ha
sottolineato il pro rettore Strano, ha tutti i requisiti per essere il partner
ideale per un progetto di approfondimento culturale e di scambio. L'Argentina
può esser considerata una seconda Italia considerato il numero di italiani
residenti. Cosa si può fare per promuovere la cultura italiana nel suo paese?
"Si è possibile e questo viene molto di frequente richiesto dai figli di
italiani che vivono in Argentina e che manifestano particolare interesse, tra l'altro
per la cultura siciliana, di cui hanno appreso alcune cose direttamente dai
loro nonni, senza potere però avere una conoscenza chiara e approfondita di
quello che desiderano sapere. Spesso manca la possibilità di approfondire
quelli che sono le conoscenze di base e di avere la possibilità di unire la
conoscenza storica con quella ad esempio letteraria." L'Università di Enna
è aperta all'internazionalizzazione dei saperi. Cosa potrebbe fare la Kore come
università emblematica nel mediterraneo per il suo
paese? " Nella università di Rosario e in tutta
l'Argentina c'è un forte interessamento per il mediterraneo e per la cultura
araba. La Kore da questo punto di vista è una miniera dove
si può trovare il materiale inteso come docenti e come lavori di ricerca".
In quale area possono collaborare la Kore e l'università di Rosario? "Senza dubbio nelle discipline umanistiche. Ci
sono anche particolari interessi a creare un rapporto con la facoltà di agraria
che darebbe vita ad uno scambio particolarmente stimolante ed interessante per
le due realtà. Molto utile sarebbe anche una collaborazione con la
facoltà di ingegneria, il nostro è un territorio dalle grandi proporzioni, la
Kore si è molto sviluppata nella ricerca in questo campo e sarebbe di grande
stimolo per noi acquisire tecniche sulla costruzione di strade e ponti".
( da "Sannio Online, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Cultura e
Spettacoli: ?Come cambia l?America? La società ai tempi di Obama Pubblicato il
12-03-2009 Come cambia l?America. Politica e società ai tempi di Obama?, il
libro scritto da Mattia Diletti, Martino Mazzonis e Mattia Toaldo, sarà
presentato a Benevento in tre distinti incontri, cui parteciperanno i tre
autori... Come cambia l?America. Politica e società ai tempi di Obama?, il
libro scritto da Mattia Diletti, Martino Mazzonis e Mattia Toaldo, sarà
presentato a Benevento in tre distinti incontri, cui parteciperanno i tre
autori. Un intenso programma, organizzato da Ditaubi (consesso che opera nella
formazione all?impegno civile e politico, sull?esempio di don Tonino Bello) e
Art?Empori (rete per condividere esperienze culturali in modo orizzontale e non
omologato). Il primo appuntamento è con gli studenti del Liceo Classico ?P.
Giannone?, alle 11; alle 19, con la cittadinanza nella basilica di San
Bartolomeo (piazza Federico Torre, corso Garibaldi); alle 20.30, con i rappresentanti
delle realtà del commercio equo e solidale e della Rete Arcobaleno nella
libreria Masone (viale dei Rettori, area terminal bus). Il lavoro di Mattia
Diletti, Martino Mazzonis e Mattia Toaldo, pubblicato per i tipi de le
?Edizioni dell?Asino?, per la collana ?i libri necessari? si incentra, come ci
dice già il titolo, sul primo presidente afroamericano degli Stati Uniti
d?America, sullo straordinario ed epocale cambiamento che rappresenta non solo
per quel grande paese, ma per il mondo intero. Gli Stati Uniti, la nazione
guida del pianeta, al centro della crisi della finanza internazionale, e in una
situazione di difficoltà nella gestione delle guerre in Iraq e in Afganistan,
hanno imboccato un nuovo percorso, attraverso un leader, non solo carismatico,
ma anche dotato di buon senso e pragmatismo, capace di dimostrare nel corso
della lunga corsa alla Casa Bianca, una conoscenza nitida delle difficoltà e
dei problemi da affrontare. Cosciente dei problemi sociali, di integrazione
delle minoranze, degli esclusi dal sistema economico. E dell?esigenza di dovere
imboccare la strada del multilateralismo, negoziando con il più ampio numero di
interlocutori (anche con quegli stati considerati nemici con cui non poter
interloquire come Iran e Cuba) i nuovi profili degli equilibri internazionali.
Un uomo nuovo non solo nell?immagine, ma negli ideali, nelle aspirazioni e
negli obiettivi che si prefigge. Non per nulla capace di affascinare e portare
dalla sua parte, nel corso della lunga stagione elettorale presidenziale, tante
persone, di ogni ceto ed etnia, che prima si disinteressavano di politica.
?Come cambia l?America? analizza il percorso che ha portato alla vittoria di
Obama, e soprattutto le grandi trasformazioni sociali che hanno consentito
un?evenienza che fino a qualche anno fa qualsiasi analista avrebbe considerato
del tutto improbabile. Non solo fattori politici, come l?impopolarità del suo
predecessore, ma situazioni di diffusa sofferenza sociale, e le consequenziali
spinte al cambiamento, gli elementi decisivi nell?elezione del presidente di
origine kenyota nel ramo paterno. Così come i grandi cambiamenti in un processo
elettorale, come quello statunitense, che risponde a regole antiche, ma al
tempo stesso vede nel suo attuarsi un ruolo decisivo di internet (Obama è stato
definito anche come il primo presidente eletto dalla rete). Tanti motivi di
riflessione preziosi anche per un?analisi sul sistema politico italiano, i suoi
limiti e i suoi difetti, alla luce nelle necessità comportate dai nuovi scenari
della globalizzazione. Riportiamo infine alcune brevi note biografiche sui tre
autori della pubblicazione che verrà presentata domani. Mattia Diletti ha
recentemente pubblicato un altro libro di estremo interesse ?Think Tank. Le
fabbriche delle idee in America e in Europa? ed è ricercatore al GeopEC-Crs e
lavora all?università di Teramo. Martino Mazzonis,
corrispondente Usa di ?Liberazione?, collabora con diverse riviste, vanta al
suo attivo saggi dedicati a temi caldi come: mercato del lavoro, immigrazione,
commercio internazionale di armi, sistema finanziario e suoi limiti. Mattia
Toaldo collabora con le pagine economiche de «il Messaggero? e con ?Limes?; è docente di Politica italiana all?IES di Roma per gli
studenti statunitensi, ricercatore all?Università di Roma Tre.
( da "Affari Italiani (Online)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
MediaTech Poltrone/
Università Luiss, Raffaele De Mucci nuovo ditrettore della Scuola Superiore di
Giornalismo Giovedí 12.03.2009 14:09 Il Consiglio di
Amministrazione dell'Università Luiss Guido Carli ha nominato direttore della
Scuola Superiore di Giornalismo il prof. Raffaele De Mucci. Mucci è docente di Scienza Politica alla Facoltà
di Scienze Politiche. tags: mucci luiss
( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Quote latte, gli
allevatori in prefettura Intanto il presidio allestito, come tredici anni fa, a
Vancimuglio dovrebbe restare fino a questa sera Giovedì 12 Marzo
( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
«Restaurare le mura
non può bastare» Giovedì 12 Marzo 2009, Palmanova Un validissimo contributo al
perenne problema del restauro e riuso del sito Palmanova, viene da uno studio
del professor Gherardo Ortalli, storico docente alla università di Venezia, quindi ben edotto sulle problematiche della fortezza
fondata dalla Serenissima Repubblica nel 1593. Lo studioso si pone innanzi
tutto la questione sul come riutilizzare gli spazi restaurati. «Impegnare -
afferma - competenze e denari per un bene che poi non abbia un impiego che ne
garantisca la sua vita piuttosto che un'artificiosa imbalsamazione non è
davvero un utile investimento». Ecco il nocciolo della faccenda. «Per il grande
complesso palmarino - aggiunge - dobbiamo ancora individuare una destinazione
(o un insieme di destinazioni) compatibile e funzionale, in grado di tenerlo in
vita salvandone i valori senza trasformarlo in un enorme manufatto/museo che
per le sue dimensioni nessuno potrebbe adeguatamente mantenere». Così la città,
una volta recuperata, dovrebbe poter godere di quella continuità di vita e di
utilizzo che sola può assicurarne la sopravvivenza con una normale fisiologia,
senza cadere in «quel viziosissimo circolo degrado-restauro che può fare la
gioia di chi su tali perversi meccanismi lucra ma non può affatto garantire
quella salvaguardia del bene culturale assicurato dalle ordinarie cure di un
uso e di una manutenzione di ogni giorno». Ortalli lancia anche un'idea su chi
dovrà partecipare al lavoro di recupero da svolgere: dallo storico al botanico,
dall'architetto all'esperto di restauro, dal funzionario della Soprintendenza
al responsabile di cose militari, in un consulto articolato di competenze.
Infine, l'indicazione per uno sviluppo della città: sede di centri di studi,
luoghi deputati alla ricerca, insediamenti produttivi legati a quei beni
immateriali che oggi paiono tanto ben collocabili sul mercato. Questo è il
ventaglio di idee proposto. Alla classe politica metterlo in pratica. Mauro
Mazzilli
( da "Gazzettino, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Veneto al tempo
della crisi: come contenere i costi sociali Giovedì 12 Marzo 2009, I meccanismi
con cui la crisi della finanza influiscono sull'economia reale sono legati
sostanzialmente a componenti dal lato della domanda e da quello dell'offerta.
Dal lato della domanda influiscono fattori importanti come il calo della
fiducia e la crescente insicurezza delle famiglie che si traducono in minori
consumi, magari con l'errata prospettiva di ricostituire la propria ricchezza
finanziaria che con la crisi, in molti casi, ha visto dimezzato il proprio valore.
La caduta della domanda internazionale comporta inoltre il rallentamento delle
esportazioni cosa che incide su molte filiere e distretti produttivi,
soprattutto legati a prodotti meno innovativi. Dal lato dell'offerta la crisi
finanziaria, con il venir meno della fiducia (anche all'interno del sistema
bancario stesso) ha prodotto una sorta di "credit crunch" connesso
con la carenza di liquidità, che unita alle attese negative degli imprenditori
rallenta gli investimenti e induce ad annullare od a posticipare gli ordinativi
anche già programmati. Prescindendo in questa sede dai problemi del credito, si
vogliono qui sottolineare alcuni aspetti occupazionali e di competitività che
provengono dal lato dell'offerta. Il principale pericolo è dato dall'affievolirsi
delle capacità innovative del sistema che rappresentano invece il vero punto di
forza della capacità di resistenza alla crisi e dalla reazione. La crisi che ha
colpito l'economia reale trova l'economia veneta e del Nordest nel bel mezzo di
un guado, ovvero di un processo di transizione da un modello di crescita
"estensivo" (nell'impiego di manodopera, di territorio, di ambiente)
verso uno più "intensivo" (nell'uso di capitali, di conoscenze e di
tecnologia). Per troppi anni l'economia veneta ha visto crescere quasi agli
stessi ritmi produzione e occupazione con scarsi aumenti di produttività,
secondo un percorso di crescita che abbiamo definito "estensivo". Tra
il 2004 e il
( da "Dire" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lui non nota la
messa in piega? Colpa del cervello ROMA - "Ma come porti i capelli, bella
bionda...", così cantano Cochi e Renato apostrofando la messa in piega di
una giovane donna. Eppure il complimento rivolto alla chioma di lei non è fra i
primi della lista di quelli che lui rivolge. Il che, però, non è segno di
disattenzione, bensì di disposizione cerebrale. Stando a
una ricerca pubblicata
dalla rivista britannica New Scientist, infatti, il cervello umano elabora
l'aspetto della capigliatura distintamente dagli altri elementi del volto. Così
come in alcuni casi è provata una difficoltà a riconoscere i visi, in maniera
analoga, altri probabilmente sono "ciechi" ai capelli.
"Mi piacerebbe scoprirne qualcuno di loro, ma per il momento non ne
abbiamo ancora trovati", ammette Brad Duchaine, neuroscienziato della
cognizione allo University College London, che ha presentato le sue conclusioni
preliminari in una tavola rotonda al Mit del Massachusetts. Già una quarantina
di anni fa i ricercatori notarono come le persone che non hanno difficoltà a
riconoscere i visi, spesso entrano in crisi se questi vengono loro mostrati
sottosopra, cosa che però non avviene mostrando sottosopra vari oggetti. Questo
effetto inversione dimostrerebbe che gli umani processano le facce diversamente
dagli altri oggetti, dice Duchaine, il quale ha notato come i prosopagnosici,
che hanno difficoltà a riconoscere nasi, bocche o gli occhi, siano però molto
più abili nel riconoscimento dei capelli. Questo dunque porta a supporre, con
una certa scientificità, che possano esserci persone con problemi opposti,
ossia che si concentrano sul riconoscimento dei volti, ma ignorano i capelli.
Dal musical Hair "Let the Sunshine In": 12 marzo 2009
( da "Gazzetta di Parma Online, La" del
12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Un bambino su cinque
nato a Parma non è italiano Ilaria Graziosi Un bambino su cinque, nato a Parma
nell'ultimo anno, è straniero. Nello stesso periodo i nati con cittadinanza non
italiana sono passati dal 12,7% al 22,4%. Questi alcuni dei dati, elaborati dall?Ufficio
Statistica, che apriranno il dibattito su cui si baserà il convegno
«L'integrazione degli studenti stranieri a scuola», che si terrà domani dalle 9
alle 17 nella Sala dei Concerti della Casa della Musica di Parma. Organizzato
dall'assessorato alle Politiche per l'Infanzia e la Scuola in collaborazione
con il centro Studi e Ricerche di «ParmaInfanzia», il convegno rientra
nell'ambito del progetto «Scuole e Culture del Mondo», gestito dal Centro
Studi, che garantisce una rete di supporto per la scolarizzazione e
l'integrazione degli alunni stranieri. «La riflessione - ha spiegato
l'assessore alle politiche per la Scuola, Giampaolo Lavagetto - è scaturita
dalla necessità di dare risposta ad alcune problematiche che hanno alimentato
il dibattito sull'inserimento degli studenti stranieri nelle scuole cittadine e
sulla necessità conseguente di acquisire dati ed elementi che consentano di
disegnarne con certezza le caratteristiche, per individuare gli interventi più
opportuni e adeguati». Su 24 scuole primarie, una (Cocconi) ha circa il 70% di
nati con cittadinanza non italiana, una (Adorni) si colloca tra il 50 % e il
60%, una fra il 30% e il 40% (Racagni) , tre fra il 20% e il 30% (Micheli, San
Leonardo e Martiri di Cefalonia), tre attorno al 15%, quindici scuole sotto il
15% di cui ben 9 sotto il 10%. «Se consideriamo il parametro del 15% dunque -
come ha sottolineato Gilberto Bettinelli, dirigente scolastico dell?Università
Bicocca di Milano - ben quindici scuole si collocano al di sotto, tre attorno e
sei si collocano al di sopra. Nessuno dei grandi plessi scolastici ha un'alta
percentuale di alunni con cittadinanza non italiana. Le tre scuole con le
maggiori percentuali sono di dimensioni medio-piccole: la Cocconi ha circa 100
alunni, la Adorni 170 e la Racagni 310. Su 11 scuole secondarie di primo grado
una registra una presenza di alunni stranieri tra il 40% e il 50% (Verdi), tre
si collocano tra il 20% e il 30% (Don Cavalli, Vicini, Toscanini), cinque
attorno al 15% (Newton, D?acquisto, Ferrari, Frà Salimbene, I.C.Puccini, e due
attorno al 10% (Parmigianino e Malpeli). «Il progetto “Scuole e Culture nel
Mondo” prevede quattro aree di intervento: - ha concluso Luciano Selleri,
dell?Ufficio scolastico provinciale di Parma- la formazione
dei docenti, i laboratori di italiano, la mediazione linguistica culturale
offerta alle scuole e in collaborazione con quattordici mediatori appartenenti
alle aree migratorie più significative del nostro territorio. In più, la
progettazione interculturale intesa come pratica di convivenza, come capacità
di costruire un progetto educativo condiviso e accettato da tutti».
Parma, inoltre, rientra nelle sette città individuate dal Ministero per la
realizzazione del progetto nazionale «Le lingue dello sport»: in questo caso la
pratica sportiva verrà utilizzata come veicolo per l?integrazione.
( da "Grecale, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
giovedì 12 marzo
2009 17:44 E? stata presentata, questa mattina, alla Stampa, la Giunta che
affiancherà il nuovo Presidente provinciale del Coni di Foggia Giuseppe
Macchiarola durante il corrente quadriennio olimpico. Foggia - E? stata
presentata, questa mattina, alla Stampa, la Giunta che affiancherà il nuovo
Presidente provinciale del Coni di Foggia Giuseppe Macchiarola durante il
corrente quadriennio olimpico. Il dottor Macchiarola, che è anche Presidente
Regionale della Federazione Pugilistica Italiana e Responsabile del Servizio di
Medicina dello Sport della ASL Foggia, ha specificato che la composizione della
“squadra” è stata definita in tempi molto brevi, “non essendoci giochi politici
da sistemare”. “Sin dall?inizio”, ha aggiunto Macchiarola, “il quadro delle
collaborazioni era chiaro, nell?ambito della trasparenza che ha sempre
contraddistinto il mio percorso durante la candidatura alla presidenza del Coni
provinciale. Abbiamo scelto personaggi attivi nel mondo dello Sport, che hanno
a cuore la crescita di tutto il movimento e della cultura sportiva in
Capitanata”. “Il nostro obiettivo più urgente”, ha specificato il neo
Presidente, “è di razionalizzare l?utilizzazione delle palestre scolastiche che
rientrano nella competenza delle amministrazioni comunali e provinciale”. Il
dottor Macchiarola ha anche annunciato che sono stati individuati i consulenti
che presteranno la loro opera a vantaggio del Comitato e di tutte le società
sportive che vorranno avvalersi della loro consulenza gratuita: è già stato
ufficializzato l?incarico all?arch. Pierpaolo Palmieri, esperto di
impiantistica sportiva; a breve saranno comunicati anche i nomi dei consulenti
per la fiscalità e legalità in ambito sportivo. Per il settore tecnico è stato
designato il Prof. Antonio Mazzilli, docente del Corso
di Laurea in Scienze Motorie all?Università di Cassino, la cui nomina verrà
ratificata alla prima riunione di Giunta, che il Presidente Macchiarola ha
annunciato già per lunedì prossimo. In vista dell?accoglimento in Giunta
Regionale del Coni di un rappresentante del territorio, il Presidente
Macchiarola ha annunciato che proporrà al Presidente Regionale Elio
Sannicandro, da pochissimo confermato alla guida del Coni pugliese, la nomina
di Renato Martino, Presidente regionale della Federazione Italiana Scherma. E?
stata anche inviata al Coni la proposta per la nomina del nuovo Segretario del
Comitato, segnalando un nominativo per il quale si attende l?assenso
dall?organismo nazionale competente. E? in programma alla prima Giunta utile
anche la nomina di tre fiduciari di zona, uno dei quali è stato già
identificato nella persona di Ennio Nocera, pilota di rally, impegnato
nell?organizzazione di importanti manifestazioni sportive automobilistiche a
fini sociali. Questi i componenti della Giunta, con i relativi incarichi: Nico
Palatella - Vice Presidente Vicario e responsabile per le relazioni esterne ed
istituzionali. Umberto Candela - Vice Presidente e delegato per l?impiantistica
sportiva. Federico De Vivo – Delegato per la convegnistica, gli eventi e la
formazione Lello Calitri - Delegato per le discipline associate Daniela Fiore -
Delegata per l?attività giovanile Renato Martino - Delegato per i rapporti con
il Coni regionale Giuseppe Guerrieri - Delegato per il funzionamento della
segreteria e dell?amministrazione Arturo Montagnese - Delegato per la
promozione dello Sport nei piccoli Comuni, Giovanni Pirazzini - Delegato per i
rapporti con i tecnici. In chiusura di incontro, anche i due Vice Presidenti hanno
voluto dare qualche indicazione sulle attività che caratterizzeranno i primi
interventi della Giunta provinciale del Coni. “Abbiamo già incontrato”, ha
annunciato Nico Palatella, “il Presidente dell?Ufficio Scolastico Provinciale
di Foggia, prof. Giuseppe Di Sabato, con il quale si è parlato ad ampio raggio
di tutte le future interazioni tra il mondo della Scuola e il Comitato, mentre
è di prossima realizzazione un incontro con l?Amministrazione provinciale di
Foggia che ha accolto con piacere l?invito ad un tavolo comune di lavoro sullo
Sport. All?Ente verrà proposta l?indizione di un consiglio provinciale
monotematico per individuare le urgenze e concordare le politiche di indirizzo
per risolvere le problematiche che il mondo sportivo dauno vive quotidianamente.
In primis, quelle relative all?impiantistica sportiva”. E di impiantistica ha
parlato l?altro Vice Presidente Candela: “E? intenzione della Giunta essere
parte attiva per un utilizzo migliore degli impianti esistenti. In qualche
caso, addirittura, si tratta di avviare l?impiego di impianti già terminati ma
mai messi in grado di funzionare. Nostro obiettivo è anche un coinvolgimento
più concreto del Coni nella decisione sulla realizzazione di nuovi impianti,
per evitare il concepimento di quelle che in passato si sono rivelate vere
?cattedrali nel deserto?. Vogliamo anche essere di supporto nella gestione
degli impianti sportivi del territorio, che siano affidati a privati o meno: la
competenza dei componenti della Giunta, da questo punto di vista, può essere
determinante”
( da "Sestopotere.com" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Piano urbanistico, a
Parma incontro Bohigas-Vignali (12/3/2009 16:38) | (Sesto Potere) - Parma - 12
marzo 2009 - Incontro Bohigas-Vignali - Il sindaco: “Collegare il centro città
con le riqualificazioni del S.Leonardo” Oriol Bohigas, fondatore dello studio
di architettura catalano MBM Arquitectes e fautore della rinascita
architettonica di Barcellona, è stato oggi a Parma in visita al cantiere della
Pasubio. Nell?occasione l?architetto spagnolo, insieme al socio Oriol
Capdevila, hanno incontrato il sindaco di Parma Pietro Vignali, dal quale hanno
ricevuto l?incarico di elaborare un piano urbanistico per un maggiore
coordinamento tra i diversi punti nevralgici della zona nord. Collegare il
centro storico agli interventi che sorgono immediatamente a nord della
ferrovia, creare nuovi varchi al di sotto della linea ferrata, mettere in
comunicazione le aree Pasubio e Stazione, sono gli aspetti principali di questo
nuovo studio. Da via Venezia, via Cagliari a nord a viale Mentana a sud, da via
Verona a est a via Europa a ovest, il briefing del primo cittadino ai
progettisti è dotare di autentica qualità urbana i nuovi insediamenti, che nascono in seno a una collaborazione pubblico-privato. I
nuovi quartieri, secondo il sindaco, non devono essere semplici agglomerati di
unità private, ma veri e propri luoghi in cui si concentrano diverse funzioni
(dal residenziale al commerciale, dal culturale al sociale), raccolte attorno a
spazi pubblici piacevoli e vitali. In questo senso, sempre secondo il
primo cittadino, i nuovi quartieri non assumono le caratteristiche
squalificanti della periferia, ma diventano vere e proprie estensioni del
centro storico, in continuità diretta con esso.
( da "Corriere.it" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
l'archivio Vespa,
star del cinema nei caroselli dell'epoca La Casa del Cinema e dello Spettacolo
di Ponsacco restaura l'archivio cinematografico della Piaggio. Tra i documenti
interessanti che torneranno alla luce, spot nazionali e internazionali della
Vespa Chi non ricorda spot diventati subito famosi, come «Chi Vespa mangia le
mele» o «Me lo compro il Ciao» o ancora quelli in cui le pin-up e i grandi
attori dell'epoca (da Renato Salvatori a Marcello Mastroioanni, da Sophia Loren
a Audrey Hepburn) facevano da testimonial per il lancio di questi scooter ultra
popolari? Adesso l'archivio cinematografico della Piaggio verrà censito e
catalogato dalla Casa del Cinema e dello Spettacolo di Ponsacco, alla cui
attività e programmazione si lega un apposito Protocollo d'intesa con la
Facoltà di Lettere dell'Università di Pisa. QUATTROCENTO PELLICOLE - Circa 400
pellicole, datate tra gli anni '50 e gli anni '80, alcune delle quali firmate
da giovanissimi astri nascenti del cinema internazionale come Ermanno Olmi,
Nanni Moretti, Tinto Brass e Roman Polansky. È questa l'entità del fondo
cinematografico Piaggio che sarà censito, catalogato e restaurato dalla Casa
del cinema e dello spettacolo di Ponsacco, «terzo polo italiano per la ricerca
e la valorizzazione del patrimonio cinematografico». Nelle pellicole si
troveranno «spot della Vespa, caroselli e documentari istituzionali tra cui
l'omaggio della Vespa a Papa Pio XII». La Casa del cinema e
dello spettacolo di Ponsacco ospita già un fondo di circa 60 mila manifesti, 15
mila locandine, 3 mila foto di scena e 5 mila trailer, facenti parte della
collezione del professor Pier Marco De Santi, docente di storia del cinema all'università di Pisa e direttore del centro. stampa |
( da "Giornale di Calabria, Il" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Parco della Sila: si
è insediato il nuovo presidente dell?ente LORICA. Il nuovo presidente dell?Ente
Parco Nazionale della Sila, Sonia Ferrari, si è insediato giovedì mattina nel
corso di una cerimonia svoltasi a Lorica. Ferrari, docente
di marketing turistico e marketing territoriale all?Università della Calabria,
subentra al commissario straordinario Silvio Vetrano. Alla cerimonia
d?insediamento hanno partecipato il direttore dell?Ente Parco, Michele Laudati;
il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio; l?Assessore
provinciale Mario Mari; il Presidente dell?Ente Parco del Pollino, Domenico
Zappaterra e diversi sindaci dei 21 Comuni che rientrano nell?area del parco
che coinvolge le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone e sei Comunità
montane. La manifestazione d?insediamento del nuovo Presidente del Parco
Nazionale della Sila, nominato dal Ministero dell?Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare d?intesa con la Regione Calabria, è coincisa con
l?assunzione e la presa di servizio di quindici nuove figure professionali, che
hanno vinto un concorso indetto dall?Ente lo scorso anno. Si tratta di figure
specializzate in diversi ambiti di competenza, che vanno dalla comunicazione
all?architettura, dal turismo all?agronomia, dalla geologia all?ingegneria, dal
naturalista al forestale, le quali daranno il loro contributo per un nuovo
impulso allo sviluppo del territorio. Durante la cerimonia è stato presentato
un lavoro redatto dal Consorzio Universitario di Economia Industriale e
Manageriale finalizzato a conoscere il quadro strategico e le iniziative volte
allo sviluppo del Parco, con l?obiettivo puntato alle potenzialità turistiche.
?Lo sviluppo socio-economico del Parco - ha detto Sonia Ferrari - necessita di
azioni miranti alla riscoperta di cultura, tradizioni e identità locale. Il
Parco rappresenta oggi un patrimonio inestimabile ed una risorsa unica per la
Calabria e dovrebbe essere visto da tutti gli stakeholders come un?opportunità
e non come un vincolo. Si tratta di un?opportunità perché la presenza di
un?area parco significa disporre di tutte le risorse materiali ed immateriali
necessarie per poter favorire forme di sviluppo eco-sostenibile che consentano
di lanciare la destinazione sul mercato con successo, creando un valido marchio
territoriale?. ?Oggi i turisti - ha aggiunto - ricercano l?autenticità e sono
attratti da mete periferiche, al di fuori dagli itinerari di massa. Sempre più
frequentemente sono interessati a mete naturalistiche ed a vacanze legate a specifici
interessi, quali eventi, manifestazioni, ecc.. Se l?ente parco riuscirà, grazie
anche alla collaborazione di tutti gli stakeholders, a dotarsi di un Piano
Strategico di Sviluppo che consenta di effettuare un?efficace posizionamento e
una seria attività di segmentazione del mercato, individuando i giusti target
di riferimento a cui volgere le proprie attività ricettive e di accoglienza,
potrà ottenere risultati importanti in termini di sviluppo nel breve e nel
lungo termine. È bene sottolineare, a questo proposito, l?importanza di tutti i
soggetti pubblici e privati che operano e risiedono nell?area e di tutti gli
operatori che a vario livello sono interessati alla vita del parco. soltanto
con il loro coinvolgimento forte ed attraverso gli sforzi congiunti di tutti
che si potranno ottenere risultati apprezzabili?. ?Quindi le direttrici di
sviluppo e di gestione del Parco - ha concluso - non possono prescindere dal
coinvolgimento della popolazione residente, da una rigorosa analisi dei punti
di forza e delle risorse materiali ed umane del Parco, cosi come dei fattori di
criticità che ne hanno limitato fino ad oggi l?operosità e le attività. Lo
sforzo futuro di ciascuno di noi, come turisti, cittadini e managers dovrebbe
essere quello di promuovere il parco come volano di sviluppo economico e
sociale non solo dell?aerea interessata ma dell?intera regione?. (12-03-09)
( da "MyTech" del 12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Arrivano le batterie
ultrarapide. Rivoluzioneranno l'hi-tech (e non solo) Scritto da Roberto Catania
Credits: Gaia Si ricaricano in una manciata di secondi grazie a un innovativo
rivestimento superficiale. Ecco come funzionano le nuove batterie sperimentate
con successo dal Mit di Boston. Che scommette: pronti alla commercializzazione
nel giro di un paio di anni Articoli correlati Un caricabatterie per tutti i
cellulari? I produttori dicono sì Samsung Blue Earth, il touch-phone a energia
solare E-Energy di Imaginarium: vento e sole ricaricano le batterie Un
cellulare che si ricarica in dieci secondi? Possibile, e forse non dovremo
nemmeno attendere troppo per vederlo. A scommetterci sono due studiosi del Mit
(Massachusetts Institute of Technology) di Boston, Gerbrand Ceder e Byoungwoo
Kang Wednesday, autori di una ricerca pubblicata
sull?autorevole rivista Nature dal titolo Battery materials for ultrafast
charging and discharging. Una tangenziale per gli ioni Uno studio partito con
un?idea ben precisa: aumentare la velocità di trasferimento della corrente
elettrica all?interno delle nuove batterie al litio-ferro-fosfato. Per
riuscirci, i ricercatori del Mit hanno sviluppato una speciale rivestimento
superficiale scanalato in grado di fungere da vera e propria corsia
preferenziale per il passaggio degli ioni. è come se la carica sfruttasse una
tangenziale per arrivare a destinazione, è stato scritto da molte parti. E il
tutto senza perdere in longevità. La struttura superficiale delle nuove
batterie è infatti tale da impedirne la degradazione anche dopo ripetuti cicli
di carica e scarica. Dall'hi-tech alle auto ibride L?utilizzo di batterie
ultra-rapide potrebbe rivoluzionare tutto il mondo dell?hi-tech, riducendo di
un decimo i tempi di ricarica di tutti i principali apparecchi alimentati agli
ioni di Litio. Ma forse i benefici maggiori potrebbero arrivare per un altro
settore, quello delle auto elettriche: che in un futuro si potebbero ricaricare
in qualche minuto anziché in 6-8 ore come invece accade oggi. Pronte nel 2011?
Ma quanto ci vorrà per vedere le nuove batterie in azione? Prima di parlare di
economie di scala bisognerà lavorare sui costi, che sono ancora piuttosto alti.
Ma Ceder è ottimista: "In due anni la tecnologia sarà effettiva". A
indurre all?ottimismo è soprattutto la possibilità di lavorare su batterie già
esistenti (ma anche di sfruttare alcuni ingenti investimenti governativi). Due
società americane hanno fiutato l?affare e si sono già premurate di acquistare
le licenze.
( da "Gazzetta di Parma Online, La" del
12-03-2009)
Argomenti: Cultura
Minoranze etniche:
la carta dei diritti e dei doveri I fatti di cronaca nera che si sono
verificati nell'ultimo periodo, hanno contribuito ad alzare un muro di
diffidenza nei confronti degli immigrati e, in particolar modo, di rom e romeni.
Un fenomeno di intolleranza che rischia di sfociare in vero e proprio odio
razziale. Per parlarne, il circolo culturale «Il Borgo» e la Provincia di
Parma, con il patrocinio dell?Istituzione Biblioteche del Comune, ha
organizzato, per il prossimo week end, un convegno dal titolo «Minoranze:
diritti e doveri». Tanti i relatori del convegno, in programma sabato e
domenica. Studiosi, giornalisti e scrittori, tutti facenti parte di minoranze
etniche e, quindi, testimoni diretti di quanto accade. «Attraverso questo
appuntamento, cercheremo di conoscere meglio certe etnie perché, solo partendo
dalla conoscenza reciproca, è possibile arrivare ad una pacifica convivenza»,
continua Eugenio Caggiati, presidente del circolo «Il Borgo». Ad aprire la due
giorni Carlo Berini, dell?associazione «Sucar Drom», e Elvis Ferrari
dell?associazione «Sinti Italiani», che incontreranno gli studenti di Parma,
all?istituto Melloni e all?istituto Giordani. Alle 15.30, invece, nei locali
del convento della Santissima Annunziata, avrà inizio il convegno vero e
proprio, moderato dal sociologo e docente
dell?Università degli Studi di Parma, Alessandro Bosi. «Nel dopoguerra, la
gente, aveva una forte aspettativa nei confronti del futuro. Si credeva che le
nuove generazioni sarebbero state più libere ed esenti da pregiudizi - spiega.
A distanza di anni, tutto ciò non si è verificato». Sempre sabato, alle 19.30,
nella mensa del convento, il cuoco Gautam Talukdar, proporrà una degustazione
di cucina indiana (15 euro, per prenotazioni 349.8333689). Domenica infine un
incontro con Pino Petruzzelli e Tommaso Vitale, autori dei volumi «Non
chiamatemi zingaro» e «I Rom e l?azione pubblica». L?appuntamento è alle 11,
alla Libreria Feltrinelli di via della Repubblica.A. F.