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Report "Cultura"   10-3-2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Cultura

Domani a Tortona Polo di eccellenza per istruzione tecnica Domani alle 9 nel salone Ial... ( da "Stampa, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Partecipano docenti del Politecnico di Torino e dell'Università Avogadro, insieme a esponenti delle aziende partner, tra cui Interporto di Rivalta, Argol, Slala, Autorità portuale di Genova, portavoce delle Regioni Piemonte e Liguria, oltre che di agenzie formative e di centri di ricerca.

Quattrocento anni di Carmelitani ( da "Stampa, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Stiamo preparando un programma di conferenze con docenti dell'Università di Genova per fare il punto sugli studi finora condotti sul Carmelo di Loano. - spiega il priore - A coordinarle è padre Silvano Giordano, docente dell'Università Gregoriana di Roma. L'intenzione è di riunire poi tutti gli interventi in una pubblicazione».

OBAMA TRA SCIENZA E CRISI ( da "Stampa, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: scienziati e ricercatori americani a trasferirsi velocemente in Gran Bretagna, ora l'inversione di rotta di Obama viene salutata dal Times di Londra con l'allarme su una «imminente fuga di cervelli verso l'America», ben fotografando la stagione di serrata concorrenza che si apre fra i maggiori laboratori delle due nazioni anglosassoni impegnati nella corsa ad allungare la vita umana.

Università, piano anti-crisi da lacrime e sangue ( da "Trentino" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Una quindicina di docenti responsabili dei progetti internazionali delle facoltà di Scienze, Ingegneria, Economia e Sociologia hanno già protestato contro la tassa del 13% ai professori che vincono fondi europei. Una mossa che permetterà all'Università di contare su 2,3 milioni in più, ma non è l'unica "stretta".

"Fuori di qui i fascisti" ( da "Stampa, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Per qualche minuto all'Università è panico: gli studenti e i docenti impegnati nelle aule sentono il botto, escono per vedere cosa sta succedendo e si ritrovano tra le cariche e i la gente in fuga. Lasciato Palazzo Nuovo, un centinaio di studenti del gruppo antifascista ha poi occupato il salone del Rettorato in via Verdi e ha chiesto,

La centrale con il legno della valle potrebbe riscaldare anche l'Outlet ( da "Stampa, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che Cavalchini presenterà alla Comunità montana come prosecuzione del progetto partito dieci anni fa in valle con la società pubblico-privata Bea (Borbera Energia Ambiente), che gestisce gli impianti di riscaldamento delle scuole di Serravalle, Arquata e Rocchetta con il legname valborberino. Il progetto attuale, secondo Cavalchini, sarebbe adatto a due siti piuttosto particolari.

"Via i fascisti", botte all'Università ( da "Stampa, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Per qualche minuto all'Università è panico: gli studenti e i docenti impegnati nelle aule sentono il botto, escono per vedere cosa sta succedendo e si ritrovano tra le cariche e i la gente in fuga. Lasciato Palazzo Nuovo, un centinaio di studenti del gruppo antifascista ha poi occupato il salone del Rettorato in via Verdi e ha chiesto,

"Non tagliate l'università di Asti" ( da "Stampa, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti». «Io non potrei permettermi di andare a Torino - ha detto un'altra - Se fate le borse di studio aiuterete pochissimi studenti e tutti gli altri resteranno a piedi». L'incontro si è chiuso su posizioni inconciliabili. «Parliamo linguaggi molto diversi - ha dichiarato Galvagno - Mi dispiace vedere che non riuscite ad aprire il vostro orizzonte oltre la semplice ragione della

"Mai più un altro caso come quello di Renzino" ( da "Stampa, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: amministratore delegato e direttore generale della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali di Roma (Luiss). Oggi alle 11 Celli sarà ospite dell'Unione Industriali della provincia di Savona nella sala convegni di via Gramsci. Un incontro con docenti e studenti di molte scuole superiori savonesi che sarà preceduto da una relazione del presidente degli industriali Marco Macciò.

SPETTACOLI Lella Costa L'attrice arriva stasera e domani alle 21 con il suo spettacolo &#... ( da "Stampa, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: piazza Castello Universo Conferenza alle 19 dal titolo «L'Universo Oscuro: la rivoluzione della fisica del XXI secolo», con Arnaldo Diaferio, docente di Cosmologia dell'Università di Torino. Ingresso 5 euro. Pino Torinese, Parco Astronomico LIBRI Tina Modotti Alle 18 l'autore spagnolo Angel de la Calle presenta il suo libro «Modotti.

Corneglianon "Il paese che non si ferma" realizzato attraverso minuziose ricerche d'archivio ( da "Cittadino, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente all'Università Bocconi di Milano, e dalla professoressa Simonetta Coppa dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ricchissimo il corredo fotografico della pubblicazione promossa dal comune di Cornegliano Laudense, con il patrocinio di Regione e Provincia di Lodi e il contributo di Bcc di Borghetto,

di Irene Soave Due studenti fermati ed una denunciata per mani... ( da "Leggo" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università ha scatenato le polemiche di numerosi docenti - come la professoressa Franca Balsamo, che ieri ha inviato al rettore una richiesta di chiarimenti, o il docente di storia moderna Angelo D'Orsi, intervenuto ieri in Senato accademico - e degli stessi studenti, che ieri per protesta hanno occupato il rettorato per tutto il pomeriggio.

Via , nuove linee guida per equità e trasparenza ( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università statale. Docenti e ricercatori hanno lavorato sotto la guida di Maurizio Tira, ordinario di Tecnica e pianificazione urbanistica, che ieri ha presentato i risultati insieme all'assessore al territorio Francesco Mazzoli, a docenti dell'università e tecnici della Provincia e della Regione, a esponenti del Comitato di coordinamento Via nazionale.

Famiglia e scuola fanno quadrato contro la tv trash ( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Lo sostiene Gustavo Pietropolli Charmet, docente di psicologia dinamica all'Università di Milano che da anni collabora con l'Istituto superiore «Capirola» di Leno. E, proprio il direttore dell'Istituto Minotauro, sarà ospite stasera di un incontro con i docenti e i genitori degli alunni della scuola della Bassa.

proteste anti-fuan, cariche e feriti mattina di follia a palazzo nuovo - meo ponte ( da "Repubblica, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Intervengono anche docenti come il professor Massobrio che cerca di convincere i ragazzi del Fuan ad andarsene per evitare uno scontro che non serve a nessuno. I destri però tengono duro: «Abbiamo il diritto di restare». Le ore passano mentre la tensione sale. I militanti del Cua sono raccolti dietro uno striscione inequivocabile: «Fuori i fascisti dall´

"una grave militarizzazione di un luogo di libertà" - franca balsamo * ( da "Repubblica, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Come docente dell´Università di Torino considero gravissima la presenza della polizia all´Università. Un poliziotto si è permesso di chiedermi di uscire dall´Università, cioè dal mio luogo di lavoro. Tanta militarizzazione che sta entrando anche in una istituzione che dovrebbe essere libera, luogo di dibattito e non di violenze,

rotary sassari nord oggi alle 20,30 nel salone dell'hotel carlo felice conferenza del giornalista ... ( da "Nuova Sardegna, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università, agenzie fiscali, Afam, info: 079-280050 e 079-280949. Florinas La dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo di Florinas invita il personale docente e ATA che ha prestato servizio nel 2008 in qualità di supplente temporaneo, a ritirare presso la segreteria della scuola il modello CUD 2009.

una società mista pubblico-privata per la gestione dei servizi portuali - pinuccio saba ( da "Nuova Sardegna, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Questo attraverso una società mista pubblico-privato, dove per "pubblico" si intende l'amministrazione comunale che, caso rarissimo in Italia, è proprietaria della stazione marittima. E già mettere a disposizione la struttura significa investire un capitale valutabile attorno ai tre milioni di euro.

In arrivo 30 milioni per il Civile ( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il progetto di ristrutturazione pubblico-privato con un costo di 143 milioni di euro (69 milioni dai privati, 52 dal Civile, 21 dallo Stato e 1 dalla Regione), che dovrebbe iniziare entro la fine del 2009 . «Nessuno esprime un giudizio negativo sulla ristrutturazione, perché si tratta di un atto dovuto in un ospedale che necessita di interventi strutturali»

anche noi ci siamo sacrificati per risanare la situazione ( da "Messaggero Veneto, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Giovanni Benedetti, nel riconoscere che purtroppo oggi nell'università italiana «gli studenti si accontentano di un titolo vuoto e i docenti trattano questa istituzione come un grande supermercato, come testimoniano i concorso pilotati, l'inconsistenza di alcune ricerche e la frammentazione dei corsi».

l'ambiente sposa lo sviluppo ( da "Nuova Sardegna, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: con la nascita di diverse aziende agrituristiche e una fitta rete di imprenditori locali che si è costituita per integrarsi con l'operato della cooperativa Antarias, che gestisce il castello. Una strada che grazie ai nuovi piani messi a punto dalla regione per i comuni e le iniziative pubblico-private, può essere perseguita con sempre maggiore incisività. (mo.to)

approfittiamo della crisi per rilanciare l'agricoltura - carmelo gurrieri ( da "Repubblica, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: offerta e la costituzione di una struttura consortile pubblico-privata per la promozione, valorizzazione e assistenza alla commercializzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari. Assieme a tutto questo occorre una legge di riordino del governo delle acque per usi irrigui, di riorganizzazione dei consorzi di bonifica;

mattia peruzzo. il rappresentante degli studenti (foto) ha fatto ampio riferimento alla storia ... ( da "Mattino di Padova, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Le università non hanno meritato la campagna denigratoria cui sono state oggetto. Ai docenti e ai tecnici dobbiamo rispetto, quello riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale, che li stima e spesso li annovera ai vertici della loro disciplina, come abbiamo appreso in alcune delle più prestigiose università americane e inglesi»

margherita star viviamo nella più totale mancanza di libertà ( da "Mattino di Padova, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ci sono quattro collegi universitari, dove studenti e docenti vivono insieme, in amicizia». «E poi i nostri politici parlano tanto di innovazione. Innovazione - continua la scienziata - è produrre le stesse cose a minor costo; è il frutto della ricerca applicata e della ricerca pura. Chi ci governa è troppo ignorante per capirlo».

ciclone hack al bo l'astrofisica sale in cattedra e dà voce all'onda studentesca ( da "Mattino di Padova, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: bisogna smetterla di far crescere come funghi tante piccole università magari prive di laboratori e di biblioteche, con docenti pendolari che concentrano tutte le lezioni in un paio di giorni e non hanno tempo da dedicare ai ragazzi. Bisogna investire sui centri capaci di garantire standard internazionali e portare gli studenti all'università, non l'università agli studenti»,

roberto grandinetti spiega il caso friuli ( da "Messaggero Veneto, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Grandinetti è docente di Economia e Management all'Università di Padova, collabora come docente anche in diversi atenei italiani, ha ricoperto la carica di presidente del Consiglio di laurea in statistica e gestione delle imprese, svolge inoltre attività di ricerca al Dipartimento di Scienze Economiche di Padova.

S.Carlo, incontro su efficienza e la solidarietà ( da "Gazzetta di Modena,La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docente di Etica cristiana all'Università di Urbino e di Etica ed economia all'Università di Torino, Piana si è occupato di teologia morale e antropologia filosofica coniugando proposizione teorica e prospettiva pastorale. Nelle sue ricerche ha privilegiato i temi della corporeità e della salute, studiando anche le nuove etiche naturalistiche e il loro impatto sui temi della relazionalità

l'inchiesta: il pm canova chiede l'archiviazione ( da "Mattino di Padova, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università avesse trasmesso all'Ordine nazionale dei giornalisti il progetto di composizione del corpo docenti e tecnico. Tra i nominativi indicati quello di Federico Milanese che doveva ancora superare il concorso. Il documento era stato richiesto dall'Ordine nazionale di fronte alla necessità di rinnovare la convenzione con l'

nuoro. novena di san giuseppe ( da "Nuova Sardegna, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente Cristiano Porqueddu, 29-3 e 31-5 2009) e una al pianoforte (docente Stefano Mancuso, 17-19 aprile 2009). Le domande di iscrizione alle master class di chitarra scadono il 13 marzo e il 15 maggio, quelle di pianoforte il 27 marzo. Il bando è disponibile presso la segreteria della Scuola, presso l'ufficio cultura del Comune di Nuoro e sul sito web all'

Manca il ricambio, corsie presto vuote ( da "Arena, L'" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: personale docente e di tutors formati e che vi sia condivisione di responsabilità nel garantire strutture e dotazioni». SCUOLE A RISCHIO. Il preside Tansella ha lanciato un ulteriore allarme: «Le nuove regole per l'assegnazione dei contratti di formazione, le vecchie borse di studio, per i medici specializzandi rischiano di far chiudere nove scuole di specialità della nostra Università:

j'accuse di milanesi i tagli del governo agli atenei ipotecano il futuro del paese ( da "Mattino di Padova, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Un'università degna della sua tradizione prestigiosa. Capace di investire risorse ingenti in ricerca e didattica; di evitare squilibri finanziari; di avviare un ringiovanimento del ceto docente; di sottoporre i suoi standard scientifici al vaglio di un board indipendente.

Università, strappo Milanesi-De Poli ( da "Tribuna di Treviso, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il numero uno del Bo parla chiaro: se Cassamarca non verserà gli stipendi per i docenti, addio a San Leonardo Università, strappo Milanesi-De Poli Il rettore: «Niente soldi? Lasciamo Treviso». La replica: «Avremo altri atenei» Il presidente caustico «Hanno la vista corta Un terzo degli studenti di Giurisprudenza è qui: parleremo con Camerino.

UNIVERSITÀ TERZA ETÀ LEZIONE SU AMOS OZ E LA SUA GERUSALEMME ( da "Arena, L'" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Martedì 10 Marzo 2009 PROVINCIA Pagina 22 Brevi COLOGNOLA UNIVERSITÀ TERZA ETÀ LEZIONE SU AMOS OZ E LA SUA GERUSALEMME La Gerusalemme di Oz è il tema dell'incontro che domani alle 16, nella sede dell'Auser del Villaggio, Lorenzo Gobbi, docente al liceo G. Veronese di San Bonifacio, tratta all'Università della terza età.

pochi finanziamenti la ricerca è a rischio ( da "Tirreno, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: Pochi finanziamenti La ricerca è a rischio» PISA. Se in tema di fondi per la ricerca l'università piange, il Cnr non ride. Al punto da far riconoscere al presidente nazionale Luciano Maiani, fisico teorico da pochi mesi insediato al vertice del Cnr, che le nostre attività di studio in molti settori rischiano di non essere più competitive a livello europeo.

Pat, l'opposizione chiama la Sovrintendenza ( da "Tribuna di Treviso, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: grazie ad un accordo pubblico-privato il Comune ha concesso di realizzare un'area residenziale, anche se con un indice di edificabilità molto basso, in cambio dell'acquisizione di una grande area da destinare a verde pubblico. «A tutela della villa e delle sue pertinenze - spiegano Nicola Giusto, segretario della Lega, e Simone Tronchin,

università e unicef insieme per parlare di bambini ( da "Centro, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Le lezioni, tenute da specialisti, docenti universitari ed esperti dell'Unicef, svilupperanno temi che spaziano dalla criminalità minorile alla tratta delle persone, dalle identità dei bambini alle scelte dei genitori, dal fenomeno delle spose bambine al rapporto dei bimbi con i media.

la cartografia antica: ne parla alessandro pesaro ( da "Messaggero Veneto, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: successo è giustificato non soltanto dalla facile leggibilità che caratterizza il documento grafico, ma anche dalla sistematica ricerca di eleganza formale. L'argomento sarà illustrato da Alessandro Pesaro, che, laureato in conservazione dei beni culturali all'Università di Udine, dove ha ricoperto anche l'incarico di docente, ha curato numerose pubblicazioni del settore. (l.v.)

RONCADELLE Annullata la conferenza sull'abitare È stata annullata per problemi organ... ( da "Giornale di Brescia" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: istituto Capirola di Leno si tiene un incontro con genitori e docenti con il prof. Gustavo Pietropolli Charmet, noto psichiatra, psicanalista e docente di Psicologia dinamica nell'Università Milano-Bicocca. L'incontro con i genitori tratterà il tema delle «Nuove emergenze educative». All'incontro saranno presenti il dirigente scolastico dell'istituto Capriola, Ermelina Ravelli e l'

tre serate dedicate al valore della libertà con l'associazione culturale il caseificio ( da "Messaggero Veneto, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di comunicazione e relazioni pubbliche all'università di Udine e consigliere nazionale dell'Associazione italiana della comunicazione pubblica e istituzionale). Venerdì 27, infine, "Diritto alla libertà: che farne?: com'è cambiata la percezione della realtà e quindi il senso della verità" (relatore Giacomo Rocchi,

un seminario su pistoia nel xii secolo ( da "Tirreno, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di storia medievale all'Università di Firenze e presidente della Società Pistoiese di Storia Patria, che parlerà delle riflessioni sul secolo XII, mentre Mauro Ronzani, docente di storia medievale dell'Ateneo fiorentino, si soffermerà su "I Guidi, gli Alberti e il Comune di Pistoia nel secolo XII".

università, danni dal riordino ospedaliero - vittorio perfetto ( da "Centro, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: iscritti ai Master di I e II livello e 160 docenti. Qualsiasi piano industriale di ristrutturazione dell'ospedale non può non tenere conto delle prerogative e delle esigenze di questa realtà, che rappresenta una importante risorsa per la città e per la regione. Per questo motivo», conclude di Orio, «ho scritto ai vertici della sanità, per chiedere il coinvolgimento istituzionale dell'

rifiuti, i sindacati sono preoccupati non decolla ancora l'ato costa - valentina landucci ( da "Tirreno, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ma va creata una holding pubblico privata per i servizi» VALENTINA LANDUCCI PIETRASANTA. Sì al gestore unico per l'intero ciclo dei rifiuti nell'ambito dell'Ato Costa. Sì, cioè, ad una società - possibilmente versiliese - che si occupi di spezzamento, raccolta e smaltimento nei 111 Comuni che fanno parte del nuovo ente sovraprovinciale presieduto dal sindaco di Pisa,

ecco la zona del cervello dove nasce la fede in dio - elena dusi ( da "Repubblica, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: Il nostro obiettivo non era trovare Dio nel cervello, ma capire cosa accade nel cervello quando si pensa a Dio» spiega Giovanna Zamboni, la ricercatrice italiana oggi all´università di Oxford che ha partecipato alla ricerca quando era ai Nih. «Abbiamo scoperto che chi non crede reagisce alle domande sulla fede in maniera simile a chi crede.

manca l'ufficiale del noe, processo di nuovo rinviato ( da "Tirreno, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ordinario di medicina del lavoro dell'università di Pisa che ha illustrato le problematiche per i lavoratori oltre che per i cittadini provocate dai rifiuti, mentre il professor Valentini, docente di chimica e fisica anche lui dell'università pisana, ha parlato dei cicli di lavorazione e dei processi del trattamento dei rifiuti.

UniversitàLa Luiss a cacciadi talenti ( da "Secolo XIX, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: incontro è presentare le opportunità di studio e gli sbocchi professionali offerti dalla Libera Università Internazionale degli Studi Sociali. L'appuntamento è rivolto ai dirigenti scolastici, ai docenti, ma soprattutto agli studenti dell'ultimo anno delle superiori. La mattinata prevede anche il saluto di Marco Macciò, presidente dell'Unione Industriali di Savona.

è dottore della nazionale ( da "Tirreno, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Si è laureato in medicina e chirurgia presso l'Università di Pisa. Specialista in Ortopedia, in Fisiokinositerapia e in Medicina dello Sport, è primario ortopedico presso l'ospedale di Lucca. Docente presso le Università di Siena e di Chieti, è anche Presidente dell'Associazione Medici del Calcio Italiani.

Ricerca e innovazione: finora i nuovi progettisono tre trattorie per i dipendenti dell'Iit ( da "Secolo XIX, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ricerca e innovazione: finora i nuovi progettisono tre trattorie per i dipendenti dell'Iit Pierfranco Pellizzetti Per chi ancora non lo sapesse (tanto per dire, l'intera pubblica opinione), la Regione Liguria ha recentemente costituito un "Centro regionale per la Ricerca e l'Innovazione" con l'apprezzabile intento di favorire la nascita di piattaforme tecnologiche che valorizzino

LODI <IL PIANO STRAORDINARIO per la casa? È l'uni... ( da "Giorno, Il (Lodi)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ordine che si candida ad effettuare i processi di verifica e controllo dei progetti, come già accade in Catalogna (Spagna), prima che vadano in Comune. Questo, oltre a sostenere gli studi di fattibilità e le forme di partneriato pubblico-privato: è il "project financing" ciò che sta ancora tenendo vivo il mercato». L.D.B.

Il rettore Stella: <Un ponte con gli atenei dei Paesi in via di sviluppo> ( da "Giorno, Il (Lodi)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: UNIVERSITÀ INCONTRO CON I QUATTORDICI BORSISTI STRANIERI CHE PARTECIPANO AI PROGETTI DI RICERCA CONGIUNTA PAVIA PROVENGONO da India, Palestina, Libano, Giordania, Uganda, Congo e Cuba. Sono i docenti e ricercatori che come borsisti stranieri del Cicops (centro interfacoltà per la cooperazione con i paesi in via di sviluppo)

Sala gremita e sdegno per il popolo Tamil ( da "Giorno, Il (Brianza)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università degli Studi di Milano di piazza Montanelli. Un incontro aperto al pubblico premiato con oltre cento partecipanti. Due ore di convegno in cui il gruppo insieme ai docenti di Mediazione ha cercato di tracciare una storia del popolo Tamil da sempre discriminato dal governo socialista cingalese che si insediò nel 1948.

Pavia accoglie gli studenti dei paesi in via di sviluppo ( da "Provincia Pavese, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Spiega Piersandro Pallavicini, il docente di Chimica Generale con cui collabora da anni: «Yuri è venuto per la prima volta nel 2004 con una borsa di studio del Cicops, è tornato nel 2005 ora ha vinto il concorso di dottorato a Pavia. Grazie al suo contributo abbiamo aperto uno dei filoni di ricerca più promettenti».

Timida ripresa: nuovi negozi pronti ad aprire ( da "Giorno, Il (Legnano)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Piano per gli insediamenti produttivi che permetta lo sviluppo di medie-piccole imprese a costi contenuti attraverso una sinergia pubblico-privato nei progetti di recupero di aree strategiche. Comunque, serve anche una politica, in accordo con le istituzioni superiori, per sviluppare il sistema agricolo e sostenere le imprese del settore che operano sul territorio». Fabrizio Provera

Lo zanni che uccideva le eresie con le risate ( da "Eco di Bergamo, L'" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Luigi Regoliosi, docente alla Cattolica di Brescia e di Milano, sono più di trent'anni che ha in incubazione uno strano libro dedicato a uno di questi finti balordi, un giullare lùmbard che la Chiesa da 500 anni venera sugli altari, figura vicina a noi eppure praticamente sconosciuta.

Quando la cucina stava accanto alla sala delle torture ( da "Eco di Bergamo, L'" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Bergamo e quella di Cremona, è stata fra gli stretti collaboratori del compianto Lelio Pagani, docente all'Università di Bergamo e per molti anni presidente dell'Ateneo. La docente ha illustrato lo sviluppo del palazzo scendendo nei dettagli, mostrando interessanti mappe relative alla sistemazione delle stanze nel XV e poi nel XVII secolo partendo da inventari e da

ConvegniUna ricerca sulle <badanti> Ore 9,15, Sala Mosaico della Borsa Merci, via Petrarca 10, seminario organizzato da Spi-Cgil per presentare una ricerca regionale in collaborazi ( da "Eco di Bergamo, L'" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: serata con gli studenti guidati dai docenti che leggeranno brani originali di Galileo Galilei. Bonate Sotto, Acqua, un bene di tutti? Ore 20,45, centro socio-culturale di via San Sebastiano, nell'ambito dell'iniziativa «Bonae Economia solidale», Luciano Valle dell'Università di Pavia parla sul tema: «Acqua, un bene di tutti?

PRESENTATA A BORSA DI MILANO MODEFINANCE, INIZIATIVA IMPRENDITORIALE DELL'INCUBATORE DI "PRIMO MIGLIO"DI AREA SCIENCE PARK, INNOVATION FACTORY. ( da "marketpress.info" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Trieste, costituito da due soci fondatori: Valentino Pediroda, Phd in Metodi Numerici, ricercatore confermato presso l?Università degli Studi di Trieste e docente dei corsi ?Fluidodinamica? e ?Fondamenti numerici della progettazione?

I GIOVANI E LA GRAFOLOGIA: CONQUISTE E PROSPETTIVE NELL'ANALISI DI UNA GENERAZIONE IN PRIMA PAGINA ( da "marketpress.info" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: conclude Rocco Quaglia, Docente di Psicologia all? Universita? di Torino ?sta passando quello che noi psicologi abbiamo passato 60 anni fa. Se noi tutti siamo qui ? psicologi, sociologi, psicoterapeuti e cosi? via ? e? proprio per dare la nostra spinta e il nostro riconoscimento a questa scienza umana, che puo?

Staminali L'azzardo di Obama ( da "Eco di Bergamo, L'" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: federali per la ricerca sulle cellule staminali embrionali. Come è noto, tale ricerca sulle cellule embrionali era stata vietata dall'amministrazione Bush per motivi etici, anche se il divieto riguardava solo gli istituti di ricerca pubblici e non anche quelli privati che hanno dunque potuto da sempre sperimentare liberamente sugli embrioni umani per ricavarne cellule staminali.

Ecco come andarsene fuori ruolo ( da "Italia Oggi" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la presentazione delle domande da parte dei dirigenti scolastici e dei docenti che aspirano ad ottenere un comando con relativo collocamento fuori ruolo presso l'amministrazione scolastica centrale e periferica per lo svolgimento di compiti connessi con l'attuazione dell'autonomia scolastica, o presso le università, gli enti e le associazioni che svolgono attività di formazione,

Scuola di solidarietà Via con 900 mila euro ( da "Adige, L'" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: poi c'è Agustì Perez - Fouget, docente di tecnologie per lo sviluppo al politecnico di Barcellona; Anna Maria Gentili, docente di Storia e Istituzioni dei Paesi Afro Asiatici alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Bologna, una delle più note africaniste italiane.

LA REGIONE VENETO NON DIMINUIRA' IL SUO IMPEGNO NELLE POLITICHE SOCIALI E SOCIO-SANITARIE. ( da "marketpress.info" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dimostrano una volta ancora come in Veneto la rete integrata pubblico-privato dei servizi sociali e socio-sanitari rappresenti in Italia e all?estero un vero modello, in grado di dare risposte concrete e modulate alle esigenze delle persone e delle loro famiglie. Il sistema dei servizi per i cittadini con disabilità ?

LA TECNOLOGIA RFID PER IL FOOD & BEVERAGE WORKSHOP GRATUITO ALL UNIVERSITÀ DI ROMA "LA SAPIENZA" ( da "marketpress.info" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: E docenti dell?Università di Roma ?La Sapienza?, che esamineranno la normativa che regola il ?mondo? della tracciabilità e alcune soluzioni Rfid studiate per il settore alimentare. Il workshop è rivolto a aziende agricole, industrie alimentari e delle bevande, grande distribuzione organizzata, consulenti,

ANCONA - Oltre 600 i posti a rischio nella scuola primaria e 200 nella secondaria, 250 i docenti di ... ( da "Messaggero, Il (Marche)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 250 i docenti di ruolo che dovranno ricominciare a confidare nelle supplenze. Anche il personale Ata, gli assistenti amministrativi, tecnici e i collaboratori scolastici, nella sola regione sarà diminuito di 450 addetti già dal prossimo settembre. La Cgil indice per il 18 marzo lo sciopero generale nei settori della conoscenza.

PETRIANO - Ecco i punti principali del progetto di Ponte Armellina-Urbino Due. "Dovrà essere co... ( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: privata o pubblica/privata che provveda all'acquisto degli immobili del quartiere di Urbino Due. Già dal 2005 diversi imprenditori locali avevano dato la disponibilità a partecipare; anche diversi proprietari, che hanno visto svalutare quasi completamente il loro investimento iniziale, si sono detti disponibili a valutare un eventuale progetto di recupero e quindi a vendere alla

URBINO - Urbino come Cambridge: un nuovo progetto di residenzialità universitaria con i... ( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Marche lo realizzeranno con il coinvolgimento attivo di Università e Comune. L'iniziativa, che coinvolge in una attività di scambio la prestigiosa università anglosassone, prenderà il via a fine marzo con l'arrivo in città di alcuni docenti inglesi. A rendere noti i dettagli del progetto è stato l'avvocato Michele Ambrosini, docente di Giurisprudenza e amministratore di Banca Marche,

Gli straordinari dilemmi morali suscitati dalle condizioni di fine vita non hanno colore polit... ( da "Messaggero, Il (Civitavecchia)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università Civica Andrea Sacchi e docente di Bioetica e storia della medicina alla Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati di Trieste. Oggi alle 17 l'Unicivica e il Comune di Nettuno organizzano in Municipio un incontro pubblico per presentare il progetto di istituzione di un Registro comunale dei testamenti biologici.

FIERA EUROPEA DELLE CARRIERE DELLA RICERCA ( da "marketpress.info" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: prevede discussioni plenarie su argomenti chiave della ricerca, dibattiti sui piani d´azione per le risorse umane aziendali, partenariati pubblico-privati e conferenze tenute da ricercatori rinomati. L´evento è organizzato dall´Associazione per l´impiego dei manager (Apec) e al Forum franco-tedesco (Ffa), con il sostegno della Commissione europea e dell´università franco-tedesca (

Troppe materie, troppe insufficienze SERGIO CASETTI ( da "Adige, L'" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: organizzative e piani di lavoro partecipati e condivisi con docenti e i presidi. E perché non occuparsi qui in Trentino anche della formazione iniziale dei docenti, affidata solo alle università di altre regioni? Innovazione partecipata dei programmi di insegnamento, formazione, ricerca e sperimentazione, nuove forme contrattuali, corresponsabilizzazione di insegnanti e presidi.

Banca Marche e Ateneo: idee per internazionalizzare ( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Procedura Penale alla facoltà di giurisprudenza di Urbino, membro del Comitato esecutivo e del Cda di Banca Marche, istituto che intende promuovere e sponsorizzare uno studio sulle caratteristiche dei colleges, degli ambienti, delle associazioni studentesche, dei servizi a disposizione degli studenti di Cambridge e di altre università estere,

di SILVIA ANGELICI PERUGIA <LA PERUGIA ( da "Nazione, La (Umbria)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: come docente di Storia delle istituzioni politiche, l'impegno con Italia Nostra e in alcuni comitati cittadini. «PASSANO gli anni ed inizia il declino di Perugia». Prosegue Abbondanza: «Troppo cemento, troppe scelte azzardate. Una per tutte, la Bretella, un'opera che verrebbe a stravolgere quel che rimane del paesaggio umbro.

Villa Camilla: il Comune potrà utilizzare le piscine ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il complesso sportivo pubblico-privato della zona di via Camillo Rosalba, la cui realizzazione è partita nel '90 ma è stata bloccata da due sequestri giudiziari fino al 2002. Ieri la maggioranza ha trovato l'accordo per garantire l'uso pubblico delle piscine: un provvedimento di giunta che fissi prezzi dimezzati per gli anziani,

NOI consiglieri del Pdl che ci sottoscriviamo, prendiamo atto con t... ( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ulteriori spazi per accogliere donazioni di privati. Il Museo nel "vecchio tribunale" sarebbe diventato, in un rapporto di sinergie pubblico privato, il punto di partenza per un nuovo rinascimento culturale a Pesaro. Un luogo e una fucina unica dove potevano incontrarsi e confrontarsi sensibilità e culture diverse Con superficialità, sufficienza e,

Crollo di Castro, quattordici indagati ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente della facoltà di Ingegneria presso il Politecnico di Bari, all'ingegnere Fabrizio Palmisano e a Carlo Vigiani, geologo presso l'Università Federico II di Napoli. Molta attenzione, in proposito, sarà riservata all'infiltrazione d'acqua nelle pareti dei locali situati al piano terra che era stata oggetto di segnalazione da parte degli inquilini e motivo di contenzioso con

STAMANI alle ore 10, in occasione del 136 anniversario della morte di Giuse... ( da "Nazione, La (Pisa)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: sarà tenuta dal professor Salvo Mastellone, docente emerito dell'Università di Firenze, Presidente Onorario dell'Associazione Italia degli Storici delle Dottrine Politiche e il maggior studioso di Mazzini vivente. Nell'occasione verrà anche presentato il programma di attività della Domus Mazziniana per il 2009.

L'<ASSOCIAZIONE degli Amici>, già alcuni mesi prese buona not... ( da "Nazione, La (Pisa)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ricerca applicata e alle tecnologie innovative; in particolare vi furono esplicitamente alcune proposte di realizzare a Pisa un parco scientifico e tecnologico, cioè un'area ove insediare centri di ricerca pubblici e privati, incubatori di nuova imprenditorialità per stimolare a far nascere idee innovative ed anche edifici dove realizzare queste idee una volta sperimentate e rese

ROMA - Un portale che metta in relazione il mondo del cinema con i giovani delle universit&#... ( da "Messaggero, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti, filmakers e semplici spettatori, con l'obiettivo di creare una rete di comunicazione tra i professionisti del settore ed i giovani che vorrebbero farne parte. "Cinemonitor.it" è lo spazio virtuale in rete dell'Osservatorio Cinema della facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza, il cui responsabile e direttore è il regista Roberto Faenza presto nelle sale con

<Nessun dramma L'importante è l'insegnamento> ( da "Corriere della Sera" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: non alimentiamo polemiche», dice Gian Carlo Blangiardo, docente di Demografia all'università Bicocca. «In fondo sono bambini per la maggior parte nati in Italia, non arrivano di certo dalla luna». Non condivide le preoccupazioni dei genitori italiani che non vogliono più mandare i figli in via Paravia?

Krishnapatnam serve l'industria della costa Est ( da "Sole 24 Ore, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Si tratta di un progetto in partnership pubblico-privata sul modello built-operateshare- transfer, ed è stato sviluppato dal Navayuga Group. La concessione ha durata trentennale e potrà essere estesa a 50 anni. Da quando è stata ultimata la prima fase, Krishnapatnam dispone di 4 ormeggi da 300 metri in grado di ospitare ognuno 4 vascelli da 50mila tonnellate di cargo.

Staminali, svolta di Obama <Sì ai fondi per la ricerca> ( da "Corriere della Sera" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: consentendo da oggi la ricerca pubblica su tutte le linee di staminali prodotte nel frattempo dai laboratori privati. Sempre ieri, il presidente ha messo anche in discussione le cosiddette «dichiarazioni alla firma» che Bush usava per bloccare le leggi a lui sgradite, ordinando alle varie agenzie governative di non basarsi mai su di esse senza consultare prima il ministro della Giustizia.

Aziende invitate al tavolo verde ( da "Nuova Ferrara, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: per poi indirizzare loro credito privato e soldi pubblici. Gli enti pubblici ci possono guadagnare una riduzione delle emissioni di anidride carbonica, in linea con Kyoto e le previsioni del Piano provinciale di risanamento dell'aria: -6,5% delle emissioni entro il 2012. Il primo passo in direzione di questo patto pubblico-privato è stato compiuto ieri in Castello,

Gli interrogativi sul fine vita ( da "Nuova Ferrara, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: e due docenti della nostra Università, Piero Stefani, che insegna Filosofia della religione, e Paolo Veronesi, professore di Diritto costituzionale. Tema dell'incontro, i provvedimenti in corso di approvazione al Senato, sul fine vita, sulla libertà per il cittadino che si trovi in condizioni simili a quelle di Eluana Englaro.

Verso la dichiarazione dei redditi Ecco cosa si può detrarre ( da "Resto del Carlino, Il (Imola)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università, Enti senza scopo di lucro o cooperative. Altri oneri: spese di autoaggiornamento e formazione dei docenti (massimo 500 euro); spese per l'acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto (massimo 250 euro); spese per il versamento dei contributi per il riscatto del corso di laurea dei familiari fiscalmente a carico;

Scoperta nel cervello <l'area della fede> ( da "Corriere della Sera" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: primo autore della ricerca pubblicata su Pnas — abbiamo identificato, attraverso una serie di domande, del tipo "Dio è buono" oppure "Dio punisce i peccatori", poste ai partecipanti allo studio, tre aspetti della religiosità. Il primo riguarda le emozioni provate di fronte a Dio, il secondo i giudizi sul coinvolgimento di Dio nella vita di tutti i giorni (

Bisogna valutare con attenzione e senza furori ideologici la decisione del presidente Obama, che ieri con un ordine esecutivo ha annullato il veto di Bush alla ricerca sulle stamin ( da "Riformista, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Intanto va precisato che Bush aveva vietato la ricerca con fondi pubblici, mentre quella privata su un numero di colonie di cellule (21 in tutto) estratte prima dell'agosto del 2001 e già esistenti, era proseguita. Obama ora rende possibile la ricerca con fondi federali su tutte le linee staminali prodotte nel frattempo.

Il rettore Marco Pacetti alza idealmente il cartello con le 3T della "gestione vituosa" dell... ( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: poi filata via secondo prassi, con presidi e docenti togati in corteo, premiazioni, l'intrigante lezione su "Crescita, energia, agricoltura" del prof. Roberto Petrocchi, la relazione di Pacetti. Il quale, pur «vista la gravità della situazione delle Università in Italia», non ha voluto accodarsi «a sterili lamentele e proteste».

Seminario su Pistoia antica ( da "Nazione, La (Pistoia)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Vi parteciperanno Giuliano Pinto, docente di storia medievale all'Università di Firenze e presidente della Società Pistoiese di Storia Patria, Mauro Ronzani, docente di storia medievale dell'Ateneo fiorentino. Interverrà anche Giampaolo Francesconi e concluderà il seminario Piero Gualtieri, ricercatore dell'Università di Firenze.

Inaugurazione con protesta ( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: una docente inveisce contro l'Università di ILARIA TRADITI ANCONA UN INIZIO insolito per il nuovo anno accademico, celebrato ieri nell'aula magna di Ingegneria dal rettore Marco Pacetti. Prima l'azione di protesta, attraverso striscioni e volantini, della lista universitaria Gulliver: per l'occasione una cinquantina di studenti ha allestito nell'

Scuola sul sentiero di guerra, a rischio 1035 lavoratori ( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Situazione ancor più grave se guardiamo alle proiezioni della Flc Cgil sull'organico docenti: sempre a settembre sono previsti 648 posti in meno nella primaria, gran parte dei quali dovuti al taglio delle compresenze nelle classi a tempo normale, e altri 214 nella secondaria di primo grado (media), il tutto senza ammortizzatori sociali ma solo con indennità di disoccupazione.

MASSA CARRARA PRESTIGIOSO riconoscimento per la dottoressa Elena Cenderelli ( ( da "Nazione, La (La Spezia)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: le è stato conferito dal rettore dell'Universaità di Pisa, dottor Marco Pasquali, l'Ordine del Cherubino, che viene assegnato ai docenti che hanno contribuito ad accrescere il prestigio dell'Università di Pisa per i loro particolari meriti scientifici e culturali o per il loro contributo alla vita e al funzionamento dell'Ateneo.

OGGI alle 15 al liceo Sigonio in via Saragozza 100, il professor Marco Cattini, docente di Storia ec... ( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il professor Marco Cattini, docente di Storia ec... OGGI alle 15 al liceo Sigonio in via Saragozza 100, il professor Marco Cattini, docente di Storia economica all'università Bocconi di Milano, presenterà la figura e gli studi di Albano Biondi (nella foto) nell'attuale panorama della ricerca storica e storiografica.

SI INTITOLA Ricchezza comune: efficienza e solidarietà nel mon... ( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docente di Etica cristiana all'università di Urbino e di Etica ed economia all'Università di Torino, Piana si è occupato di teologia morale e antropologia filosofica. Nella lezione verranno discussi i criteri etici e teologici con cui valutare l'efficienza dell'azione economica in una prospettiva che tenga conto dei legami di solidarietà.

Al nord più longevi dei sardi ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il docente di Biologia all'Università di Sassari chiarisce che si tratta di numeri aggiornati quotidianamente sulla base dei registri dei 377 Comuni dell'Isola. DUECENTO PER MILIONE Sono dati incredibili, che parlano di qualcosa come duecento centenari per milione di abitanti.

Collegio San Francesco, un seminario sulla figura di Maria ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: si riprenderà alle 15 con l'intervento di don Antonio Escudero, docente di Mariologia all'università salesiana di Roma, il quale presenterà la terza relazione della giornata, che ha per tema, ?Ave Signora Santa?. A conclusione della giornata, prima dei saluti, i convegnisti terranno un incontro per una breve preghiera finale.

Liceo De Castro ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 30 Elisabetta Cattanei, docente di storia della filosofia antica all'università di Cagliari, terrà una conferenza su ?Aristotele dalla scala di servizio, i libri XIII e XIV della metafisica?. L'iniziativa è aperta a chiunque e in particolare ai docenti e agli studenti.

Cagliari alla riscoperta del Futurismo ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che intende stimolare l'immaginazione creativa dei concorrenti, orientandola verso i temi proposti nelle mostre e nelle serate futuriste. Fotografia, grafica, moda, cucina, scenografia e teatro saranno pertanto le aree privilegiate per l'elaborazione delle opere, la cui realizzazione sarà seguita e coordinata dai docenti dei singoli istituti.

Ecco gli ospedali migliori d'Italia ( da "Giornale.it, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Casa sollievo della sofferenza Ente privato della Santa sede,eroga servizio pubblico.Svolge attività assistenziali e ricerca clinica in genetica e malattie eredo-familiari. Viale Cappuccini 1, San Giovanni Rotondo (Foggia), 0882/456316 BOLOGNA - Istituto ortopedico Rizzoli Struttura ospedaliera e di ricerca altamente specializzata nell?

"Cittadinanza e Costituzione", Il "Pavese" in prima lin ( da "Caserta News" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Giuseppe Mingione docente e vicario dell'ITC "Cesare Pavese" di Caserta sarà relatore al primo corso di formazione nazionale dopo il lancio ufficiale della Ministra Gelmini della nuova disciplina "Cittadinanza e Costituzione". Infatti, l' E.I.P Italia Scuola Strumento di Pace, Ente riconosciuto dal MIUR per la formazione del personale della scuola,

Socialisti in convegno su "Anagrafe degli eletti" ( da "Caserta News" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Luigi Di Santo (Docente di Filosofia del Diritto - Università di Cassino); dott. Andrea Furgiuele (Radicali Italiani ? Consiglio Nazionale - Associazione "Radicali Napoli ? Ernesto Rossi" ), Sen. Pasquale Giuliano (Popolo delle Libertà - presidente della Commissione Lavoro e Previdenza del Senato), On.

Ecco la zona del cervello dove nasce la fede in Dio ( da "Repubblica.it" del 10-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: Il nostro obiettivo non era trovare Dio nel cervello, ma capire cosa accade nel cervello quando si pensa a Dio" spiega Giovanna Zamboni, la ricercatrice italiana oggi all'università di Oxford che ha partecipato alla ricerca quando era ai Nih. "Abbiamo scoperto che chi non crede reagisce alle domande sulla fede in maniera simile a chi crede.

TORINO 10/03/2009, Tra Fuan e autonomi il confronto finisce con le manganellate (video) ( da "CronacaQui.it" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Sociologia - la invito a voler esprimere la propria dissociazione da quanto accaduto». La replica del Senato arriva solo in tarda serata, annunciando un'indagine sui fatti di Palazzo Nuovo. «Premesso che l'intervento della polizia per garantire l'ordine pubblico all'interno delle strutture universitarie può essere richiesto soltanto dalle autorità accademiche,

Per le opere pubbliche al via nuovi investimenti ( da "Denaro, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Importantissima risulta poi l'attivazione di iniziative, tramite il partenariato pubblico privato: il piano casa, con il principio della cosiddetta moneta urbanistica, e la finanza di progetto, dando luogo a uno specifico elenco di studi di fattibilità e, dunque, di opere che si intendono realizzare col co-finanziamento privato.

Romiti: E' l'anno di Mergellina ( da "Denaro, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Economia presso l'Università della Calabria, suggerendo di creare sinergie tra settore nautico e aeronautico. Da questa edizione dell'Osservatorio, Pentar e Borsa Italiana hanno firmato una partnership, volta a cementare sinergie e progetti comuni per avvicinare le imprese nautiche alla Borsa .

Dottrina del diritto: Arriva Hans Schlosser ( da "Denaro, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: professore emerito di diritto civile e storia del diritto privato presso l'università tedesca di Augsburg. Il ciclo di incontri con il docente tedesco si inserisce in un programma di scambi internazionali, scientifici e culturali, volto ad offrire, a studenti e docenti sanniti, occasioni di confronto e di riflessione con studiosi di fama internazionale.

A un anno dalla laurea, precari 4 dottori su 10 ( da "Dire" del 10-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: ha svolto stage durante l'università, il 12% è stato all'estero con programmi europei, il 75,5% conosce bene l'inglese. "Eppure questi giovani- spiega Andrea Cammelli, presidente di AlmaLaurea- rischiano di diventare potenziali cervelli in fuga perché incastrati tra aziende che non assumono e la mancanza di finanziamenti alla ricerca".

G8, riunione Ica su Africa. Dgcs annuncia progetto pilota ( da "Velino.it, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: iniziativa pilota alla quale destinerà 2,5 milioni di euro attraverso la Banca africana di sviluppo, per agevolare il finanziamento delle partnership pubblico-private nei progetti infrastrutturali attraverso interventi di valutazione e mitigazione del rischio. (red/fbu) 9 mar 2009 17:14

Savona: Luiss a caccia di matricole in città ( da "Savona news" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Certo la nostra è un'università che ha dei costi, ma i meritevoli possono benissimo accedervi anche se non provengono da famiglie facoltose attraverso delle borse di studio". Molti i ragazzi degli ultimi anni delle scuole superiori presenti, con docenti e presidi.

Anche i varesini fanno la cosa giusta ( da "Varesenews" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Management del servizio sociale, Università di Bologna); la varesina Sabina Siniscalchi (Fondazione Culturale Responsabilità Etica); Elisabetta Tramonto (mensile Valori). «Siamo a Fa' la cosa giusta! fin dalla sua prima edizione, quando lo spazio espositivo era solo un decimo di quello di oggi - spiega Michele Salvi,

La crisi la pagano i neolaureati: crollano le richieste delle imprese ( da "CronacaQui.it" del 10-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: rischiano di ingrossare le fila dei cervelli in fuga dall'Italia. Lo studio Almalaurea ha coinvolto quasi 300 mila laureati di 47 università tra quelli pre e post-riforma (il cosiddetto 3+2), compresi 30.355 laureati specialistici del 2007 intervistati ad un anno dalla laurea. Secondo i dati, ad un anno dal titolo è precario il 42,7% dei laureati pre-riforma,

IL 21/3 A MATERA PRESENTAZIONE DI â ALBUM LUCANOâ ( da "Basilicanet.it" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: autore Mario Spagnoletti, docente dellâ??Università di Bari, e la direttrice dellâ??Archivio di Stato di Matera Antonella Manupelli. Previsto un indirizzo di saluto del sindaco di Matera Nicola Buccico. Modererà i lavori il giornalista Pasquale Doria. Seguirà un breve intrattenimento musicale con la â?

Guardare più lontano nello spazio significa guardare più indietro . Sembrava av... ( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli

Abstract: Che tra i tanti mali degli atenei aggiunge anche il proliferare delle università nelle piccole città. Meno università, più servizi, conclude tra gli applausi della platea e tante perplessità tra i banchi dei docenti Gesto opportuno quello della Hack? L'imprenditore Mario Carraro drammatizza: «Come una vecchia nonna ha preso in braccio i nipotini», azzarda.

Facile dire "Universa universis patavina libertas". Nei giorni scorsi fuori dal Liviano c'era u... ( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università patavina, che non è nata per un decreto statale, ma da un gruppo di studenti che sono liberamente andati a cercarsi dei docenti. A Padova l'università non sorge, come altre università, per speciale licenza di pontefice o governatore, ma «come il prodotto spontaneo di particolari contingenze e felici congiunture di civile cultura,

Il lamento del personale tecnico: Assunti solo 22 precari su 63 ( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Da anni andiamo reclamando un maggior coinvolgimento del personale tecnico-amministrativo nei processi decisionali dell'Ateneo - basti pensare alla richiesta di allargamento della base elettorale del rettore più volte naufragata. Ricordiamo che il nostro peso, nelle ultime due tornate elettorali è stato all'incirca un voto ogni 70 del personale docente e ricercatore!».

Si allunga la lista degli immobili da mettere in vendita A rischio il palazzo dell'Umanesimo ( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: intenzione di sospendere i contributi che ogni anno la Fondazione concede per sostenere gli stipendi dei docenti padovani e veneziani all'opera a Treviso. Argomento spinoso sui cui il presidente e i rettori si sono già scontrati più volte. Ma De Poli all'Università ci tiene, in qualche modo vuole preservarne l'attività pur senza svenarsi. I tempi non sono più quelli di una volta.

<Nella chiazza in marenon c'è traccia di catrame> ( da "Sicilia, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: psicoterapeuta e docente presso l'Università di Enna). Il gruppo è un'entità viva, pulsante, nella quale viviamo immersi, molto più spesso di quanto non crediamo. "In questa realtà, spesso difficile e frustrante - spiegano gli organizzatori dell'iniziativa - sentiamo che il problema centrale è quello della comunicazione,

Promettendogli forse qualcosa in cambio, e mantenendo le altre tre "investiture". Ciò... ( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: della necessità di concentrarsi, in carenza di risorse, sul consolidamento del "meglio" e sul tagliare il peggio. Tagli dolorosi, ma indispensabili per competere a livello internazionale (l'unico con cui un'antica e gloriosa università come quella di Padova dovrebbe confrontarsi). Lorenzo Fellin * docente all'Università di Padova

Padova NOSTRO INVIATO Il futuro del Nordest si gioca sui cervelli e l'ìnnovazione.... ( da "Gazzettino, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: Università della città del Santo. «Vogliamo affiancarci alle università padovane che si occupano di economia sia per supportarle nelle attività didattiche che nella ricerca di talenti dal resto del mondo - spiega il direttore del Csea Guglielmo Weber, professore all'università di Padova - e questo anche con un sostegno in denaro ai neoassunti dalle facoltà dell'

AVERSA/1 RISSA CON FERITO RISSA CON UN UOMO FERITO ALL'ESTERNO DEL LOCALE LA FOLLIA... ( da "Mattino, Il (Caserta)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docente di Filosofia del Diritto - Università di Cassino); Andrea Furgiuele (Radicali Italiani), senatore Pasquale Giuliano, onorevole Lanfranco Turci; moderatore Mario Francese. LUSCIANO Processo ai Casalesi Questa mattina, davanti al giudice della seconda sezione, collegio C, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere sfileranno gli imprenditori e i commercianti vittime delle estorsioni

DOMANI, ALL'ISTITUTO PONTANO, ALLE 18, SI TERRà UN INCONTRO SUL BULLISMO NELL'AMBITO ... ( da "Mattino, Il (Benevento)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: i bisogni specifici dell'adolescenza in riferimento alla sessualità, l'identità e la socialità. Il professore Dario Bacchini è docente di Psicologia dello Sviluppo e Psicologia della Prevenzione del Disagio Individuale e Relazionale alla Seconda Università di Napoli. Parlerà di stili educativi, di disagio individuale e relazionale.

Loano: varato il nuovo progetto "Vigili & Urbani" ( da "Savona news" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: sul tema della legalità sarà proposto ai ragazzi un incontro sul tema della criminalità organizzata (23 maggio) con la presenza del Prof. Enzo Ciconte, Presidente dell'Osservatorio sulla Sicurezza della Regione Lazio, docente di storia della criminalità organizzata presso l'Università "Roma Tre" e l'Università di Bologna e consulente della Commissione Parlamentare Antimafia.

Federica: le frontiere del Web learning ( da "Napoli.com" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: scientifiche selezionate dai docenti, immagini e video. ?La nostra mission di Università pubblica ? spiega il Rettore Guido Trombetti ? ci ha guidati nel rimuovere qualsiasi password e limitazione all?acceso al sapere. Tutti possono accedere liberamente ai contenuti didattici e scientifici di Federica per studiare, per approfondire le proprie conoscenze o temi di interesse professionale.

Rugby. Presentata a Parma la settimana ovale ( da "Sestopotere.com" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: alla presenza di docenti universitari, giornalisti e sportivi. Alla conferenza saranno presenti: Luigi Allegri, direttore e docente del Master Organizzazione dello Sport e dello Spettacolo Sportivo; Gianfranco Bellè, responsabile Ufficio Stampa FIR; Andrea Cavinato, allenatore Overmach Rugby Parma;

Rilancio dell'Oltretorrente, il quartiere di Parma sotto la lente dell'Università di Newcastle ( da "Sestopotere.com" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Rilancio dell'Oltretorrente, il quartiere di Parma sotto la lente dell'Università di Newcastle (10/3/2009 15:33) | (Sesto Potere) - Parma - 10 marzo 2009 - Da oggi sono in Oltretorrente per vedere, intervistare e incontrare luoghi e persone. Sono i trenta docenti e studenti della facoltà di Architettura e Urbanistica dell?

Infanzia e Adolescenza, come migliorare i servizi: seminario organizzato dalla Provincia di Piacenza ( da "Sestopotere.com" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: con Romano Gromi, docente di didattica alla Facoltà di Scienze della Formazione dell?Università Cattolica, e le responsabilità professionali del lavoro educativo e sociale nel processo della governance territoriale, con Giuseppe Armani, formatore dell?Ufficio di Staff del Sindaco del Comune di Fiorenzuola.

Investigazioni aziendali all'Università di Milano ( da "ITnews.it" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: professionisti del settore e docenti, si sono incontrati all'Università Statale di Milano il 25 Febbraio 2009 per dibattere su un tema molto sentito: la tutela e il controllo dei dipendenti nell'ambito delle investigazioni aziendali. Chairman della giornata l'avvocato Pierluigi Perri , Dottore di ricerca in informatica giuridica e diritto delle nuove tecnologie e Avvocato in Bologna.

b&p communication presenta Green Brand 2009 in occasione della tavola rotonda sulla sostenibilità ambientale ( da "PubblicitàItalia.it" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Nella mattinata l'apertura dei lavori verrà coordinata dall'Università Roma Tre, che presenterà le ricerche prodotte sul tema Sostenibilità con l'intervento di diversi docenti. Seguirà la presentazione del volume Green Brand, coordinata da b&p, moderata da Maurizio Tortorella, condirettore di Economy.

Misteri del cervello: gli spot troppo belli non fanno vendere ( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: Università La Sapienza pubblicato sulla rivista Clinical Neurophisiology e tra i vincintori del Premio 'Ricerca e Innovazionè promosso da BIC Lazio. Le reclame sono sempre piene di bellezze femminili o uomini dal corpo scolpito ma forse ciò è controproducente per la finalità stessa dello spot.

Bardineto: un concorso letterario con Balla coi cinghiali ( da "Savona news" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Felice Rossello - Docente universitario presso il corso di laurea in Scienze della comunicazione dell'Università di Genova, latinista, autore televisivo, ha ideato il format Quelli che il calcio. Moltheni - Cantautore tra i più originali della scena musicale indipendente.

Nokia: la social web tv nasce all'università ( da "Repubblica.it" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: precedentemente valutati dai docenti degli atenei, verranno selezionati da una giuria di esperti oltre che, come già avvenuto negli anni precedenti anche dai lettori di Repubblica.it. I tre finalisti presenteranno pubblicamente i lavori e parteciperanno ad un viaggio studio in Finlandia presso il quartier generale della Nokia.

TORINO 10/03/2009, Torino, guarda il video degli scontri a Palazzo Nuovo ( da "CronacaQui.it" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Sociologia - la invito a voler esprimere la propria dissociazione da quanto accaduto». La replica del Senato arriva solo in tarda serata, annunciando un'indagine sui fatti di Palazzo Nuovo. «Premesso che l'intervento della polizia per garantire l'ordine pubblico all'interno delle strutture universitarie può essere richiesto soltanto dalle autorità accademiche,

Un geoblog emotivo per raccontare Bologna ( da "Dire" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Antropologia culturale all'Università di Bologna, presentando oggi il geoblog dall'Urban center. L'obiettivo è da un lato approfondire la conoscenza delle problematiche che un tessuto urbano presenta, e dall'altro "trovare forme di partecipazione per far sì che coloro che vivono la città la possano conoscere".

Bancari Cisl ER: indagine sul credito regionale in Emilia-Romagna ( da "Sestopotere.com" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Osservatorio Regionale del Credito della Fiba Cisl in collaborazione con un gruppo di docenti della facoltà di Economia dell?Università degli Studi di Bologna. Analisi che ha portato i bancari della Cisl Emilia Romagna a parlare di “un sistema bancario regionale più efficiente di quello nazionale e più adatto a reggere le turbolenze della crisi”

Progetto Speciale Scuole del Teatro Diego Fabbri, prima giornata di studio ( da "Sestopotere.com" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Delia Chiaro e Giovanni Nadiani, docenti della Scuola Interpreti e Traduttori, che approfondiranno temi e modi del rapporto tra traduttori e teatro. Apriranno i lavori l?Assessore alle politiche giovanili Liviana Zanetti, Franco Fabbri Direttore del Teatro e Rosa Maria Bollettieri Bosinelli, Presidente del Centro Diego Fabbri.

Sabato una giornata per ricordare Santori ( da "Quotidiano.it, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Al poeta e docente elpidiense l'intitolazione della biblioteca comunale; tre momenti dalla mattina alla sera, con letture, dibattiti e musica, nel giorno in cui Antonio avrebbe compiuto 48 anni. di Pierpaolo Pierleoni Antonio Santori Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 Sabato 14 marzo sarà il giorno di Antonio Santori.

Creatività e scienza legati da un filo rosso ( da "Giornale di Calabria, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università Magna Graecia di Catanzaro CATANZARO. Giulio Rapetti Mogol, che da più di un anno, ha aggiunto al proprio cognome anche il proprio nome d?arte, ha incontrato gli studenti e i docenti dell?Ateneo catanzarese, evidenziando come il tema della creatività rappresenti un filo rosso che collega la creatività artistica a quella scientifica.


Articoli

Domani a Tortona Polo di eccellenza per istruzione tecnica Domani alle 9 nel salone Ial... (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Domani a Tortona Polo di eccellenza per istruzione tecnica Domani alle 9 nel salone Ial di piazzale Mossi a Tortona si svolge la presentazione del «Polo formativo di eccellenza per l'istruzione e la formazione tecnica superiore. L'istituto Marconi di Tortona è capofila del Polo di cui fanno parte sette scuole tra cui l'Itis Ciampini e l'Iis Volta. La presentazione è promossa dalla Provincia. Partecipano docenti del Politecnico di Torino e dell'Università Avogadro, insieme a esponenti delle aziende partner, tra cui Interporto di Rivalta, Argol, Slala, Autorità portuale di Genova, portavoce delle Regioni Piemonte e Liguria, oltre che di agenzie formative e di centri di ricerca.

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Quattrocento anni di Carmelitani (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

LOANO IN PROGRAMMA CONVEGNI, VISITE GUIDATE E CONCERTI Quattrocento anni di Carmelitani [FIRMA]MARINA BELTRAME LOANO Il 22 marzo del 1609 il principe Andrea Doria consegnò al Priore dei Padri Carmelitani Scalzi le chiavi del convento che lui stesso aveva fatto costruire sul Colle del Costino a Loano e che, dal quel giorno, divenne il «Monte Carmelo». A quattrocento anni di distanza dall'inizio della loro vita conventuale a Loano, i Padri Carmelitani si apprestano a celebrare l'anniversario con una lunga serie di cerimonie liturgiche, incontri spirituali, concerti e conferenze. L'apertura delle celebrazioni è in programma sabato 22 marzo, alle 11, con una messa solenne presieduta dal superiore generale dei Carmelitani Scalzi, Padre Luis Arostegui Gamboa, e seguita da una visita al complesso, monumento nazionale dal 1910. Il complesso, costituito dal convento, dalla chiesa, dal chiostro, dal palazzo del Principe con accanto la torre e da un terreno coltivato, è sopraelevato sulla città ed occupa un'area di 3 mila e 500 metri quadri. «Desideriamo che il maggior numero possibile di persone festeggi con noi questo anniversario. - dice il Priore Federico Barbieri - I quattrocento anni di fondazione rivestono un significato importante dal punto di vista religioso ma anche culturale. L'intento del centenario è di promuovere la spiritualità carmelitana rivisitandone le radici storiche, spirituali e artistiche». Le iniziative proseguiranno fino al 16 luglio (festività della Madonna del Carmelo) del 2010. «Stiamo preparando un programma di conferenze con docenti dell'Università di Genova per fare il punto sugli studi finora condotti sul Carmelo di Loano. - spiega il priore - A coordinarle è padre Silvano Giordano, docente dell'Università Gregoriana di Roma. L'intenzione è di riunire poi tutti gli interventi in una pubblicazione». La comunità è costituita da sei religiosi. La loro vita è scandita dalle preghiere, dalla pastorale e dal lavoro nell'azienda agricola e nel laboratorio alimentare «Carmelabor». Quanto da loro prodotto ( Vermentino Doc, olio extravergine, miele, cosmetici, prodotti erboristici) viene venduto negli «Orti del Carmelo», il punto vendita che si affaccia sul chiostro. Una decina di anni fa è iniziato il restauro del complesso. «I lavori procedono lentamente sia per la difficoltà di reperire i mezzi necessari sia perché si tratta di intervenire, con la supervisione della Sovrintendenza, su edifici di grande pregio artistico e valore storico. - spiega padre Federico Barbieri. - Non sempre è facile trovare la soluzione giusta. Finora è stato completato il recupero del palazzo del Principe, mentre quest'anno è iniziato il restauro interno della chiesa, per il consolidamento strutturale dell'edificio».

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OBAMA TRA SCIENZA E CRISI (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cervelli

Maurizio Molinari OBAMA TRA SCIENZA E CRISI Con la decisione di abolire i limiti al finanziamento pubblico della ricerca sulle cellule staminali Barack Obama si propone di fare della scienza un motore della ripresa economica, sottolinea di opporsi a limitazioni politiche della ricerca e conferma la sua fede religiosa in «bene comune» che va oltre qualsiasi dogma. Il legame fra scienza ed economia è descritto dai volti di coloro che circondavano il Presidente americano al momento della firma alla Casa Bianca dell'ordine esecutivo e del memorandum sull'integrità scientifica: il biologo molecolare Peter Agre, Nobel per la chimica, Patricia Bath, inventrice dell'uso del laser per togliere la cataratta, Robert Horowitz, biologo all'avanguardia nella ricerca sul cervello, Janet Rowley, la genetista che individuò nella traslocazione dei cromosomi la causa della leucemia, e Harold Varmus, Nobel per la medicina. Sono cinque nomi nei quali l'America rispecchia quella «capacità di inventare ciò che non possiamo immaginare» sulla quale Obama scommette per trasformare la scienza in un vettore di investimenti, ricchezza e posti di lavoro individuando nella ricerca delle risposte alle malattie incurabili la frontiera più avanzata del sapere umano. Proprio come fece John F. Kennedy quando scommise sulla corsa alla Luna. Se la scelta fatta da George W. Bush nell'agosto del 2001 di limitare il finanziamento pubblico alle poche linee di produzione di cellule staminali allora esistenti portò numerosi scienziati e ricercatori americani a trasferirsi velocemente in Gran Bretagna, ora l'inversione di rotta di Obama viene salutata dal Times di Londra con l'allarme su una «imminente fuga di cervelli verso l'America», ben fotografando la stagione di serrata concorrenza che si apre fra i maggiori laboratori delle due nazioni anglosassoni impegnati nella corsa ad allungare la vita umana. Per un Presidente assediato dalla recessione, dai mercati in picchiata e con ministri bersagliati da critiche degli economisti e satira dei talk show, giocare la carta della scienza sul fronte della ripresa significa guadagnare ossigeno e poter puntellare il rapporto con l'opinione pubblica. È anche a tal fine che Obama assegna al passo sulle staminali un valore più ampio. «Promuovere la scienza non significa solo garantire le risorse ma anche proteggere la libertà di ricerca, impedire alla politica di ostacolare la ricerca», ha detto Obama al fine di sottolineare il distacco dalle scelte di un predecessore accusato di aver fatto prevalere le sue convinzioni, ideologiche e religiose sulla necessità di sviluppare il sapere. Il contrasto fra pragmatismo e ideologia è il cavallo di battaglia con il quale Obama ha vinto le elezioni ed a cui ora ricorre per ribadire la necessità di lasciarsi alle spalle la stagione dei conflitti viscerali - fra destra e sinistra, progressisti e conservatori, laici e religiosi - ereditati dagli Anni 60 e che hanno tenuto banco in America durante le amministrazioni dei Bill Clinton e George W. Bush, entrambi appartenenti alla generazione dei «baby-boomers». Proprio per suggellare la fine di tali spaccature ideologiche Obama giustifica il passo sulle staminali con il linguaggio del credente: «Poiché sono una persona religiosa credo che dobbiamo aver cura l'uno dell'altra e impegnarci per far venir meno le sofferenze umane, ci è stata data la capacità di perseguire questa ricerca e dobbiamo farlo con responsabilità». La fede per Obama non è quella nei dogmi, a qualsiasi Chiesa e fede appartengano, ma dell'impegno a perseguire il «bene comune», una meta nella quale riconosce tanto l'insegnamento di Abramo Lincoln che non cercò la vendetta contro i soldati sudisti sconfitti quanto il verbo di Sant'Agostino che disse «prega come se tutto dipendesse da Dio, lavora come se tutto dipendesse da te». Quest'idea del «lavoro per il prossimo» costituisce la base della fede di un Presidente che descrive gli americani come «guardiani dei miei fratelli e delle mie sorelle», è favorevole all'aborto ma ne condanna gli eccessi e punta alla «sconfitta della povertà» richiamandosi al messaggio originale di Gesù. Per quell'Europa dove la ricerca delle staminali resta un tabù e la contrapposizione laici-religiosi rimane congelata dall'ideologia il linguaggio e le politiche di Obama pongono una sfida alla quale sarà difficile sfuggire, sul piano dei valori come del mercato.

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Università, piano anti-crisi da lacrime e sangue (sezione: Cultura)

( da "Trentino" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Per il 2010 stimato un «buco» di 15 milioni. Tagli alla ricerca per 5 milioni (-35%) Università, piano anti-crisi da lacrime e sangue Corsi cancellati, meno dipartimenti e incarichi esterni, ridotti i corsi d'inglese al Cial Basta corsi con poche matricole. Didattica, spese diminuite del 17% JACOPO TOMASI TRENTO. Corsi cancellati, meno dipartimenti, stop agli incarichi a docenti esterni. Ma anche la chiusura di un palazzo a Trento, l'invito a usare meno elettricità e aria condizionata, la riduzione degli orari delle biblioteche, l'eliminazione dei corsi d'inglese al Cial. Per fare cassa è previsto anche l'aumento dei parcheggi a pagamento e l'eliminazione delle auto blu. Ecco le mosse dell'Università di Trento per contrastare il vento della crisi che nel 2010 rischia di creare ad un "buco" tra i 15 ed i 21 milioni di euro per l'ateneo trentino. La cura dimagrante era già stata annunciata dal rettore Davide Bassi durante l'inaugurazione dell'anno accademico. «E' ora di mettere in atto una riorganizzazione decisa, senza veti né santuari», aveva detto spiegando che «l'obiettivo comune deve essere quello di far funzionare meglio l'università, razionalizzando le risorse». Parole pronunciate il 28 gennaio scorso e che sono diventate realtà nel consiglio d'amministrazione di metà febbraio, quando è stato presentato il "piano anticrisi" dell'Università di Trento. Non c'è scampo: il crac finanziario si fa sentire e l'ateneo è costretto a chiudere i rubinetti, a tagliare anche dove fa male, ad eliminare gli sprechi. Con il fondo di finanziamento ordinario e i tagli del governo, per il 2010 si stima uno squilibrio finanziario attorno ai 15 milioni di euro. Che diventerebbero 21 se la Provincia di Trento non riuscisse a rivedere l'accordo di programma fornendo ulteriori risorse. Per evitare un buco poi insanabile bisogna agire. Ecco allora che si taglia: il settore più colpito è la ricerca con un contenimento complessivo di oltre 5 milioni di euro (35%), poi il personale con azioni che permetteranno di risparmiare 3 milioni (20%) e didattica dove si prevede una spesa di 2,5 milioni in meno (17%). Ma vediamo tutte le mosse, settore per settore. Ricerca. Una quindicina di docenti responsabili dei progetti internazionali delle facoltà di Scienze, Ingegneria, Economia e Sociologia hanno già protestato contro la tassa del 13% ai professori che vincono fondi europei. Una mossa che permetterà all'Università di contare su 2,3 milioni in più, ma non è l'unica "stretta". Come già annunciato dal rettore, si prevede una aggregazione tra dipartimenti, portandoli dagli attuali 14 a 6-7. Infine una sensibile riduzione delle borse di dottorato. Didattica. Puntare maggiormente sui docenti dell'ateneo, con una forte riduzione degli incarichi esterni. E questa la scelta forte che permetterà all'Università di risparmiare 1,5 milioni di euro. Ma per evitare sprechi è prevista anche l'aggregazione tra due attuali scuole e la cancellazione dei corsi di studio con un numero basso di immatricolati. Personale. Nel documento presentato al consiglio d'amministrazione non si parla di licenziamenti. Per docenti e ricercatori sono previsti prepensionamenti e congelamento dei punti Poe. Per il personale tecnico e amministrativo, invece, si fa riferimento a contratti a tempo determinato e maternità. Spazi. Con grandi opere come il Polo scientifico di Povo e la facoltà di Lettere già avviate, bisogna risparmiare anche sugli spazi. Ecco perché si parla di trasferire una facoltà a Rovereto con la chiusura di un palazzo a Trento e s'invitano docenti e personale a risparmiare sull'aria condizionata, sul riscaldamento e sull'elettricità. Servizi. Per far fronte alla crisi e contenere le spese saranno rivisti anche gli orari di alcune biblioteche, altre saranno accorpate. Si risparmierà sugli abbonamenti a quotidiani e riviste e sulle attrezzature informatiche (-400.000 euro). Inoltre, sarà ridefinita l'offerta del Cial con l'eliminazione dei corsi d'inglese fino al livello B1. Infine, per fare cassa, saranno anche aumentati i parcheggi blu nelle aree di sosta delle varie facoltà (come successo a Ingegneria) e saranno eliminate le auto blu. La manovra dovrebbe permettere di risparmiare 15,2 milioni di euro. Così da non avere conti in rosso nel 2010. Ma la qualità e l'eccellenza dell'ateneo sopravviveranno alla tempesta?

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"Fuori di qui i fascisti" (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

BLITZ IN 100 CONTRO LA RACCOLTA FIRME DEL FUAN. LA QUESTURA: ANCHE UNA BOMBA CARTA "Fuori di qui i fascisti" MASSIMO NUMA MONICA PEROSINO Scontri a Palazzo Nuovo, ieri mattina, tra un gruppo di autonomi e la polizia. A scatenare la battaglia, la raccolta di firme da parte del Fuan in vista delle elezioni universitarie. Bilancio, quattro agenti della Digos feriti (prognosi da 4 a 15 giorni) e tre militanti del Fuan al pronto soccorso. Un autonomo, Luca Germano, 31 anni, è stato arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale; denunciato un secondo militante del Cua per gli stessi reati. Due altri giovani sono stati identificati e poi rilasciati a tarda sera. Solo oggi, concluso l'esame dei videofilmati, gli inquirenti arriveranno con una seconda ondata di denunce. Tra le ipotesi di reato anche il «lancio - precisano fonti della questura - di una bomba carta». Per i manifestanti, si è trattato «solo di un grosso petardo». Sequestrati un contenitore di acciaio, usato come arma e i resti di un fumogeno. Il questore vicario Spartaco Mortola precisa che «l'intervento era stato annunciato e concordato con il pro-rettore Roda». Sul punto però il professore dice di essere stato informato «solo quando ormai la tensione era già salita e le forze dell'ordine già schierate». È stata una lotta di centimetri, sempre meno, tra il cordone di polizia e lo striscione degli studenti del Collettivo Universitario Autonomo. Quando quei centimetri sono diventati troppo pochi è partita la prima carica. E ieri l'atrio di Palazzo Nuovo si è trasformato in un campo di battaglia. I primi momenti di tensione poco dopo le 9: alcuni studenti del Fuan arrivano nell'atrio dell'Università per allestire un banchetto di raccolta firme per le elezioni universitarie. Con loro alcuni agenti della Digos in borghese. In pochi minuti, tra gli studenti del Collettivo autonomo di sinistra si sparge la voce e di fronte al banchetto si forma un presidio di una trentina di persone. Quasi contemporaneamente arrivano polizia e carabinieri. Cori di «Fuori i fascisti all'università» e strofe di «Bella Ciao» scandiscono la prima ora di protesta, che degenera - dopo un lancio di uova e di un fumogeno da parte degli studenti del Cua - in una serie di scontri e in un fuggi fuggi generale fino alle aule del primo piano. Un grosso scoppio nell'atrio crea ulteriori tafferugli. Per qualche minuto all'Università è panico: gli studenti e i docenti impegnati nelle aule sentono il botto, escono per vedere cosa sta succedendo e si ritrovano tra le cariche e i la gente in fuga. Lasciato Palazzo Nuovo, un centinaio di studenti del gruppo antifascista ha poi occupato il salone del Rettorato in via Verdi e ha chiesto, con toni accesi, al rettore Ezio Pelizzetti «di prendere una posizione precisa verso questi fatti che non si devono più ripetere». Gli studenti hanno denunciato che la presenza delle forze dell'ordine era immotivata: «Eravamo a mani nude, inermi, siamo stati aggrediti e inseguiti più volte per le scale». A chi gli contestava la necessità di garantire a tutti libertà d'espressione, i ragazzi del Cua hanno risposto che il «concetto di libertà è preciso, e non include l'espressione di idee neofasciste, così come non si possono accettare gruppi che commemorano la Marcia su Roma o fanno il saluto romano». Ma replica Augusta Montaruli, dirigente Fuan: «Accuse ridicole, totalmente false. Semmai è fascista chi impedisce da anni la nostra attività politica. L'accusa di neofascismo è il solito pretesto per la violenza».

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La centrale con il legno della valle potrebbe riscaldare anche l'Outlet (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

PROGETTO. LUNGO IL BORBERA La centrale con il legno della valle potrebbe riscaldare anche l'Outlet [FIRMA]GIAMPIERO CARBONE VIGNOLE Un progetto che valorizza i boschi della Val Borbera, che per giunta ha ottenuto un premio prestigioso: è la centrale a biomasse del professor Antoniotto Guidobono Cavalchini, ex assessore della Comunità Montana e docente all'Università di Milano. Una sua allieva, Anna Chiara Fumagalli, ha ottenuto a Genova il premio Energethica per un progetto di utilizzo sostenibile a fini energetici della biomassa forestale della Val Borbera. Una proposta che Cavalchini presenterà alla Comunità montana come prosecuzione del progetto partito dieci anni fa in valle con la società pubblico-privata Bea (Borbera Energia Ambiente), che gestisce gli impianti di riscaldamento delle scuole di Serravalle, Arquata e Rocchetta con il legname valborberino. Il progetto attuale, secondo Cavalchini, sarebbe adatto a due siti piuttosto particolari. La centrale a cogenerazione, cioè per la produzione di energia elettrica e calore potrebbe riscaldare la nuova scuola, il municipio e il nuovo centro fieristico a Borghetto. Ma anche - è forse l'aspetto più originale del progetto - il parco acquatico Bolle Blu di Vignole. «La centrale - dice Cavalchini - potrebbe aumentare ulteriormente la fruibilità della struttura. Attraverso il teleriscaldamento l'acqua verrebbe scaldata anche a maggio e settembre». L'altra opzione non è in Val Borbera ma a Serravalle anche se la legna arriverà comunque dalla valle. Cavalchini e la sua allieva proporranno di realizzare un impianto al centro commerciale Outlet. La centrale servirà a produrre, sempre con la biomassa forestale, oltre all'energia elettrica per tutto l'anno, calore d'inverno ma anche, e soprattutto, freddo d'estate per la climatizzazione degli edifici e negozi. Il progetto potrebbe essere finanziato con gli incentivi regionali o dell'asse europeo di finanziamento Leader.

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"Via i fascisti", botte all'Università (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

IL BLITZ IN 100 CONTRO LA RACCOLTA FIRME DEL FUAN. LA QUESTURA: ANCHE UNA BOMBA CARTA "Via i fascisti", botte all'Università MASSIMO NUMA MONICA PEROSINO Scontri a Palazzo Nuovo, ieri mattina, tra un gruppo di autonomi e la polizia. A scatenare la battaglia, la raccolta di firme da parte del Fuan in vista delle elezioni universitarie. Bilancio, quattro agenti della Digos feriti (prognosi da 4 a 15 giorni) e tre militanti del Fuan al pronto soccorso. Un autonomo, Luca Germano, 31 anni, è stato arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale; denunciato un secondo militante del Cua per gli stessi reati. Due altri giovani sono stati identificati e poi rilasciati a tarda sera. Solo oggi, concluso l'esame dei videofilmati, gli inquirenti arriveranno con una seconda ondata di denunce. Tra le ipotesi di reato anche il «lancio - precisano fonti della questura - di una bomba carta». Per i manifestanti, si è trattato «solo di un grosso petardo». Sequestrati un contenitore di acciaio, usato come arma e i resti di un fumogeno. Il questore vicario Spartaco Mortola precisa che «l'intervento era stato annunciato e concordato con il pro-rettore Roda». Sul punto però il professore dice di essere stato informato «solo quando ormai la tensione era già salita e le forze dell'ordine già schierate». È stata una lotta di centimetri, sempre meno, tra il cordone di polizia e lo striscione degli studenti del Collettivo Universitario Autonomo. Quando quei centimetri sono diventati troppo pochi è partita la prima carica. E ieri mattina l'atrio di Palazzo Nuovo si è trasformato in un campo di battaglia. I primi momenti di tensione poco dopo le 9: alcuni studenti del Fuan arrivano nell'atrio dell'Università per allestire un banchetto di raccolta firme per le elezioni universitarie. Con loro alcuni agenti della Digos in borghese. In pochi minuti, tra gli studenti del Collettivo autonomo di sinistra si sparge la voce e di fronte al banchetto si forma un presidio di una trentina di persone. Quasi contemporaneamente arrivano polizia e carabinieri. Cori di «Fuori i fascisti all'università» e strofe di «Bella Ciao» scandiscono la prima ora di protesta, che degenera - dopo un lancio di uova e di un fumogeno da parte degli studenti del Cua - in una serie di scontri e in un fuggi fuggi generale fino alle aule del primo piano. Un grosso scoppio nell'atrio crea ulteriori tafferugli. Per qualche minuto all'Università è panico: gli studenti e i docenti impegnati nelle aule sentono il botto, escono per vedere cosa sta succedendo e si ritrovano tra le cariche e i la gente in fuga. Lasciato Palazzo Nuovo, un centinaio di studenti del gruppo antifascista ha poi occupato il salone del Rettorato in via Verdi e ha chiesto, con toni accesi, al rettore Ezio Pelizzetti «di prendere una posizione precisa verso questi fatti che non si devono più ripetere». Gli studenti hanno denunciato che la presenza delle forze dell'ordine era immotivata: «Eravamo a mani nude, inermi, siamo stati aggrediti e inseguiti più volte per le scale». A chi gli contestava la necessità di garantire a tutti libertà d'espressione, i ragazzi del Cua hanno risposto che il «concetto di libertà è preciso, e non include l'espressione di idee neofasciste, così come non si possono accettare gruppi che commemorano la Marcia su Roma o fanno il saluto romano». Ma replica Augusta Montaruli, dirigente Fuan: «Accuse ridicole, totalmente false. Semmai è fascista chi impedisce da anni la nostra attività politica. L'accusa di neofascismo è il solito pretesto per la violenza».

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"Non tagliate l'università di Asti" (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

INCONTRO.FACCIA A FACCIA SINDACO-STUDENTI Hanno detto "Non tagliate l'università di Asti" «Ma qui si studia meglio» [FIRMA]CLAUDIA CANEGALLO ASTI Il sindaco Giorgio Galvagno ha affrontato, ieri pomeriggio, durante uno dei suoi «Focus» con i cittadini, un lungo dibattito con gli studenti dell'università di Asti, spiegando le ragioni dei mutamenti in corso (cancellazione di Economia aziendale) e i nuovi progetti per il futuro di Astiss. Il confronto era stato richiesto dal Comitato spontaneo di studenti, sorto nei mesi scorsi in via Testa, proprio per chiarire il destino della sede e dei corsi astigiani. «Qual'è la scelta migliore che può fare la città nel campo degli studi superiori?». Questa la domanda che il sindaco ha posto a se stesso e alla quale ha cercato di rispondere di fronte ai ragazzi. «Preso atto che Economia ha scelto unilateralmente di ritirarsi, avanzando una proposta per noi proibitiva - ha spiegato il sindaco - abbiamo comunque deciso non solo di non ridurre il nostro impegno economico, ma anzi di aumentarlo: se adesso si spendono quasi 2 milioni di euro, aggiungiamone altri 500 mila. Con questi soldi si potranno fare molte cose per aiutare i ragazzi di Asti che vogliono studiare e che se lo meritano». Tre i punti fondamentali del progetto di Galvagno, oltre all'aumento dei fondi: da un lato, potenziare i corsi di eccellenza in un settore caratterizzante per la città, come Tecnologie alimentari e Scienze viticole, i due corsi di Agraria. In secondo luogo, aiutare con borse di studio gli studenti meritevoli, che vogliano studiare nelle migliori università italiane e del mondo. Terzo, fare di Asti un centro di eccellenza a livello europeo, per gli studi post-universitari, attivando Master post diploma o corsi di specializzazione per chi già lavora. La reazione dei ragazzi non si è fatta attendere: al lungo monologo del sindaco è infatti seguito un dibattito molto acceso, in cui i ragazzi hanno rivendicato in primo luogo la qualità dei corsi di via Testa, troppo spesso definiti di serie B. «I numeri di Economia ci sono soprattutto nei risultati - ha sostenuto una studentessa - Gli obiettivi di una università sono quelli di laureare i propri studenti e di vederli inseriti rapidamente nel mondo del lavoro: risultati pienamente raggiunti dal nostro corso di laurea». «In un'aula con 500 studenti - ha rilevato un altro ragazzo - sarebbe impossibile seguire i corsi come facciamo qui ad Asti, dove abbiamo la fortuna di avere un rapporto immediato e personale con i docenti». «Io non potrei permettermi di andare a Torino - ha detto un'altra - Se fate le borse di studio aiuterete pochissimi studenti e tutti gli altri resteranno a piedi». L'incontro si è chiuso su posizioni inconciliabili. «Parliamo linguaggi molto diversi - ha dichiarato Galvagno - Mi dispiace vedere che non riuscite ad aprire il vostro orizzonte oltre la semplice ragione della comodità: andare a studiare a Torino o a Milano, più che un peso, dovrebbe essere un'opportunità per dei giovani come voi». Martina Cavaleri Economia aziendale 1° anno. «Non tutti possono sostenere il viaggio a Torino, e poi questo non è un corso di serie B». Monica Fama Economia aziendale, 3° anno. «Vogliamo che si apra il dibattito sul futuro dell'università e che la voce degli studenti sia ascoltata prima di prendere delle decisioni».

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"Mai più un altro caso come quello di Renzino" (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Direttore del Luiss a Savoma SAVONAIL RICORDO DEL BAMBINO MORTO A 11 ANNI Università, Celli incontra gli studenti all'Unione Industriali e all'Itis Ferraris "Mai più un altro caso come quello di Renzino" E i genitori lanciano una sottoscrizione per Pediatria Doppio appuntamento savonese per Pier Luigi Celli, amministratore delegato e direttore generale della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali di Roma (Luiss). Oggi alle 11 Celli sarà ospite dell'Unione Industriali della provincia di Savona nella sala convegni di via Gramsci. Un incontro con docenti e studenti di molte scuole superiori savonesi che sarà preceduto da una relazione del presidente degli industriali Marco Macciò. Nel pomeriggio, alle ore 15, secondo appuntamento, questa volta nell'Aula Magna dell'Itis Ferraris di via alla Rocca. Celli prenderà parte al convegno che conclude le celebrazioni per i 70 anni dalla fondazione dell'istituto tecico industriale savonese. [FIRMA]CLAUDIO VIMERCATI SAVONA Sono passati dodici giorni, ma in città la commozione per la morte di Renzino Astengo è ancora viva. Il dolore è ancora forte. Ha lasciato sgomenti, increduli la tragica fine del bambino di 11 anni, ucciso da un arresto cardiato, provocato (sembra) da una rarissima forma di aritmia. Il cuore di Lorenzo ha cessato di battere all'improvviso, si è fermato come un orologio, una sveglia rotta. Un evento imprevedibile dicono ora i medici. Renzino quella mattina era andato a scuola, aveva fatto il compito in classe. Un attimo prima stava scherzando con i compagni. Un attimo dopo, non c'era più. E proprio per questo la sua terribile sorte, ha lasciato ancora più smarriti. «No, un altro caso Renzino, non deve più accadere - dice ora il padre, l'avvocato Gerolamo Astengo - Vede, in questi giorni, tanti, tantissimi savonesi ci sono stati vicini, hanno partecipato al nostro dolore, ci hanno dato un grande sostegno morale, davvero commovente. E molti vorrebbero fare di più, dare un aiuto ancora più concreto. E allora noi abbiamo pensato che l'unico modo sia quello di aiutare il reparto di pediatria dell'ospedale San Paolo. Come? Facendo un versamento sul conto della Onlus Associazione Cresci che è stata creata appositamente per aiutare il reparto diretto dal dottor Amnon Cohen, un medico eccezionale, di grande bravura, grande umanità. Perchè a un altro bambino non capiti quello che è successo a mio figlio». Gerolamo Astengo, la moglie Cristina, il piccolo Giacomo (ha un anno in meno di Lorenzo), non si aspettavano probabilmente tanto affetto, tanta solidarietà da parte della città. «Il giorno dei funerali - ricorda il papà - davvero è stato commovente l'abbraccio di tutte quelle persone, di gente che non conoscevamo, dei negozianti di via Piave, di via Torino che hanno abbassato le serrande, in segno di lutto». L'autopsia per ora ha solo confermato che Lorenzo è stato ucciso da un arresto cardiaco, improvviso. «Noi vogliamo sapere - dice Gerolamo Astengo - perchè. Renzino stava bene, non aveva mai avuto problemi di salute. Abbiamo chiesto l'autopsia, proprio per capire perchè è morto nostro figlio». Le offerte si possono fare sul conto corrente della Onlus associazione Cresci, appoggiato alla Banca San Giorgio, filiale di Savona. Le coordinate sono: c/c n.1616. ABI 05526, CAB 10601, IBAN IT 48 K 05526 10601 00000000 1616.

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SPETTACOLI Lella Costa L'attrice arriva stasera e domani alle 21 con il suo spettacolo &#... (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

SPETTACOLI Lella Costa L'attrice arriva stasera e domani alle 21 con il suo spettacolo «Ragazze. Nelle lande scoperchiate del fuori» che vede il commento musicale di Stefano Bollani. Ingresso: da 21,50 a 25,50 euro. Teatro Colosseo, via Madama Cristina 72 Fiore di cactus E' la commedia messa in scena da Remo Girone e Eleonora Giorgi, che ebbe la versione cinematografica con Walter Matthau, Ingrid Bergman e Goldie Hawn: da stasera alle 20,45 al 15 marzo, con la regia di Guglielmo Ferro. Ingresso: da 21 a 24 euro. Teatro Alfieri, piazza Solferino Shakespeare Alle 15,30 va in scena «La bisbetica domata», allestimento della compagnia Teatro del Borgo. Iniziativa per gli over 60; ingresso 4 euro. Teatro Monterosa, via Brandizzo 65 Ragazzi non vedenti Hanno fatto nascere la compagnia «Teatro a Mosca Cieca» e stasera, e il 13 marzo, alle 21, vanno in scena con la commedia «Colori nel buio», scritta da Gianni del Corral e Enrico Ceva. Sul palco Lorenzo Branchetti, il Milo Cotogno della Melevisione. Antico Teatro San Marino, via San Marino 10 MUSICA Filarmonica Alle 21 concerto «Mozart a vent'anni» con l'Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Claudio Vandelli e con Anna Kravtchenko al pianoforte. Conservatorio «G. Verdi», piazza Bodoni INCONTRI Medio Oriente Alle 17 prima conferenza dedicata al tema «Oltre la guerra: il Centro Scavi di Torino in Iraq e Medio Oriente»: su «Attività per il salvataggio dei beni archeologici dell'Iraq» intervengono Antonio Invernizzi, Stefano de Martino, Carlo Lippolis e Paolo Baggio. Alle 18,30 si affronterà invece l'argomento «Attività del Centro Scavi in Oriente» con il film «Il Foro Romano di Beirut» e la partecipazione di Vito Messina e Lippolis. Ingresso libero. Palazzo Madama, piazza Castello Universo Conferenza alle 19 dal titolo «L'Universo Oscuro: la rivoluzione della fisica del XXI secolo», con Arnaldo Diaferio, docente di Cosmologia dell'Università di Torino. Ingresso 5 euro. Pino Torinese, Parco Astronomico LIBRI Tina Modotti Alle 18 l'autore spagnolo Angel de la Calle presenta il suo libro «Modotti. Una protagonista del secolo breve», una graphic novel sulla famosa fotografa, emigrante italiana a Città del Messico. Interviene Antonio Scuzzarella. Feltrinelli, piazza Cln 251 Clementi Alle 21 reading e presentazione del romanzo «Matilde e i suoi tre padri», pubblicato da Rizzoli, di e con Emidio Clementi. Letture dell'autore accompagnate alla chitarra da Stefano Pilia e sonorizzazioni di Massimo Carozzi. Ingresso 5 euro. Circolo dei lettori, via Bogino 9 CINEMA Verso Sera La rassegna organizzata dall'Aiace si ripropone con il ciclo «(R)esistenze. Sguardi d'autore da tre continenti»: alle 18 sul grande schermo è in programma il film «Un bacio romantico. My Blueberry Nights» di Wong Kar-wai, con Jude Law, Nora Jones e Natalie Portman. Ingresso gratuito per i soci Aiace. Cinema Reposi, via XX Settembre 15 Piemonte Movie Giornata in omaggio a Corrado Farina, autore torinese che quest'anno compie 70 anni: alle 18 primo incontro con il regista, cui interverranno Franco Prono e Matteo Pollone (Circolo dei Lettori, via Bogino 9). Alle 20,45 sarà sempre lo stesso autore a presentare, con Prono e Pollone, il suo lungometraggio «Hanno cambiato faccia» seguito dal corto «I tarli». Cinema Massimo, via Verdi 18 Portofranco La rassegna cinematografica prosegue alle 21 con la proiezione della pellicola di Mohammad Rasoulof «L'isola di ferro», ambientato in Iran. Ingresso 3 euro. Cine Teatro Baretti, via Baretti 4 MOSTRE Gioiello d'artista Vernissage alle 19,30 della mostra di Lorena Fortuna «Sperimentazioni nel microcosmo del gioiello d'artista». Orario: dalle 10 alle 22; ingresso libero. Circolo Ufficiali, corso Vinzaglio 6 Ritratti E' il titolo della mostra di Cristiano Viola, con lavori a tecnica mista su tela e cartone, che si inaugura alle 18,30. Fino al 21 marzo. Mood Libri, via Cesare Battisti 3/e Aceto S'inaugura alle 19 l'allestimento di Alfredo Aceto, giovane artista torinese, «Poursuite», che proseguirà sino al 30 marzo. Galleria Allegretti, via San Francesco d'Assisi 14 a cura di Tiziana Platzer giornonotte@lastampa.it

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Corneglianon "Il paese che non si ferma" realizzato attraverso minuziose ricerche d'archivio (sezione: Cultura)

( da "Cittadino, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

In un libro la comunità in cammino Undici autori firmano l'opera ricca di vicende e immagini cornegliano Ad un tiro di schioppo da Lodi, con un'agricoltura moderna e avanzata sin dal 1400 e una ricca stratificazione sociale. Cornegliano è il paese che non si ferma. Non si fermava lo sviluppo nel Medioevo. Non si ferma l'espansione oggi, nonostante la crisi abitativa che attanaglia anche il Lodigiano. E se, come diceva Cesare Pavese, ricordato dal primo cittadino Valerio Granata, «un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti», non poteva che essere necessario un lavoro corale a raccontare le leggi di un piccolo universo che diventa l'emblema dell'intera identità lodigiana. Undici autori, due anni di gestazione tra archivi locali e non, si chiama "Il paese che non si ferma", la pubblicazione curata da Maria Canella e Francesco Cattaneo, che racconta «storia, cultura e paesaggio» di questo piccolo centro del Lodigiano. Un volume fortemente «voluto, cercato, atteso» dal primo cittadino, Valerio Granata, come ha spiegato Ferruccio Pallavera, direttore de «Il Cittadino» che ne ha moderato la presentazione nell'ex oratorio dei Santi Simone e Giuda. Dai toponimi di epoca medioevale alle grandi trasformazioni dell'età moderna, il ritratto de "Il paese che non si ferma" si muove attraverso minuziose ricerche d'archivio. «Ogni libro di storia locale è un faro che illumina la storia del mondo - ha detto Pallavera - e a scrivere quella di Cornegliano in questo volume c'è un'immensa mole di documenti, tutti analizzati con strumenti scientifici, ma narrati con un linguaggio semplice, divulgativo, in cui non s'inciampa. Tra cento anni, la memoria collettiva avrà cancellato le opere realizzate in questi anni dagli amministratori che si sono succeduti alla guida del comune, ma sugli scaffali, tra le mura domestiche, farà bella mostra di sé questo volume, voluto da un sindaco che ha nel cuore la storia locale e che ha fatto un regalo straordinario ai suoi cittadini». Un dono che ripercorre le tappe della storia di questa comunità intrecciando tre diverse prospettive, quella storica (a cui hanno collaborato Bianca Samarati, Angelo Stroppa, Maria Canella ed Ercole Ongaro), quella ambientale ed economica (Matteo Di Tullio, Nicola Martinelli, Giacomo Massimo Bassi, Martina Pezzoni) e quella artistica (con i contributi di Mariamaddalena Fiocchi e Antonella Bianchi). Soddisfazione per l'opera è arrivata anche dal presidente della Provincia, Lino Osvaldo Felissari, dal professor Giorgio Bigatti, docente all'Università Bocconi di Milano, e dalla professoressa Simonetta Coppa dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ricchissimo il corredo fotografico della pubblicazione promossa dal comune di Cornegliano Laudense, con il patrocinio di Regione e Provincia di Lodi e il contributo di Bcc di Borghetto, Viscolube e Zucchetti. Ross. Mung.

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di Irene Soave Due studenti fermati ed una denunciata per mani... (sezione: Cultura)

( da "Leggo" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

di Irene Soave Due studenti fermati ed una denunciata per manifestazione non autorizzata, feriti quattro agenti della Digos e alcuni ragazzi, una bomba carta esplosa nell'atrio, botte e lanci di uova: è degenerata nella violenza la campagna elettorale studentesca. Tutto è iniziato ieri mattina, con una raccolta di firme - non autorizzata dall'Università - degli studenti di estrema destra del Fuan, all'ingresso di Palazzo Nuovo. Subito all'altro capo dell'atrio si è formato il presidio di una cinquantina di autonomi e studenti dei collettivi, raccolti dietro lo striscione "Fuori i fascisti dall'università". Sono arrivati poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa per impedire il contatto tra i due gruppi. La situazione è degenerata quando, dopo i lanci di uova e fumogeni degli autonomi, sono partite le prime cariche della polizia: durante gli scontri, che sono arrivati fin nelle aule del primo piano, è stata lanciata anche una bomba carta, esplosa vicino al volto di un agente, e numerosi ragazzi sono rimasti feriti o contusi. L'ingresso della polizia all'università ha scatenato le polemiche di numerosi docenti - come la professoressa Franca Balsamo, che ieri ha inviato al rettore una richiesta di chiarimenti, o il docente di storia moderna Angelo D'Orsi, intervenuto ieri in Senato accademico - e degli stessi studenti, che ieri per protesta hanno occupato il rettorato per tutto il pomeriggio. «Non ho mai autorizzato l'ingresso della polizia a Palazzo Nuovo - ha commentato il rettore Ezio Pelizzetti - la mia segreteria ha ricevuto a metà mattina la comunicazione che agenti di polizia si trovavano già nell'atrio a impedire una manifestazione». (ass)

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Via , nuove linee guida per equità e trasparenza (sezione: Cultura)

( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

URBANISTICA. Lo studio frutto della convenzione fra Università e Provincia offre un nuovo strumento ai progettisti «Via», nuove linee guida per equità e trasparenza di Mimmo Varone Da oggi le Valutazioni d'impatto ambientale (Via) di tutte le opere e i progetti che si realizzano sul territorio bresciano seguiranno Linee guida uguali per tutti. Gli studi d'impatto ambientale ai fini Via predisposti da enti locali, imprese, professionisti potranno essere più coerenti con gli obiettivi del Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale). E converrà che lo siano, perché i tecnici del Broletto valuteranno l'impatto dei progetti proprio sulla base delle indicazioni appena varate. LE LINEE GUIDA sono il risultato di una convenzione stipulata quattro anni fa tra Provincia e dipartimento di Ingegneria civile architettura territorio ambiente (Dicata) dell'Università statale. Docenti e ricercatori hanno lavorato sotto la guida di Maurizio Tira, ordinario di Tecnica e pianificazione urbanistica, che ieri ha presentato i risultati insieme all'assessore al territorio Francesco Mazzoli, a docenti dell'università e tecnici della Provincia e della Regione, a esponenti del Comitato di coordinamento Via nazionale. D'altronde, la procedura Via vede impegnati diversi livelli ministeriali. Il Dpr 354/96, poi, ha regolato il trasferimento alle regioni delle funzioni statali in materia, insieme alla delega per alcune tipologie di opere. E ha introdotto il parere non vincolante degli enti locali, anche in vista di un trasferimento di competenze alle Province che «in Regione Lombardia non è ancora avvenuto, sebbene ogni anno si prospetti», dice Mazzoli. Ad ogni modo, «noi siamo pronti - assicura l'assessore -, siamo attrezzati per svolgere le istruttorie che Milano ci chiede, e vediamo che vengono sempre accolte integralmente. In pratica è come se già facessimo noi il lavoro». Che ora si può fare ancora meglio. «Grazie alla convenzione con l'Università - precisa Mazzoli - abbiamo chiarito meglio con quali criteri valutare gli Studi d'impatto ambientale prodotti dalle imprese, non solo per informare i cittadini ma per far conoscere gli stessi criteri di valutazione agli imprenditori». Il che è un «elemento importantissimo per togliere i sospetti di discrezionalità che a volte le imprese nutrono verso l'Amministrazione». E se per la Provincia di Brescia il sospetto è «assolutamente infondato perché trattiamo tutti allo stesso modo - dice l'assessore - ora ci sono anche regole chiare, certe, trasparenti e conosciute da tutti». Le Linee guida presto saranno sul web - annuncia Tira - e faciliteranno il lavoro degli interessati. Il professore spiega che le procedure Via richiedono di prendere in considerazione una quantità infinita di parametri, e spesso «nel tutto si annega il problema». Ora, invece, «c'è la possibilità di centrare l'attenzione soltanto sugli aspetti che caratterizzano il territorio bresciano, tipo la fascia dei fontanili, i laghi, le aree montane, quelle agricole con i nitrati. e invitiamo a tener conto di questi». Non solo. Le Linee guida contengono indicatori per le quantità da misurare, tipo le polveri sottili, e definiscono «grandezze univoche in modo che tutti misurino la stessa cosa». Propongono pure modelli tecnici che agevolano di molto il lavoro dei professionisti alle prese con gli Studi d'impatto ambientale. E insomma «possono diventare un valido strumento di lavoro accessibile dal web». PIAN PIANO faranno maturare la «cultura tecnica» tra i progettisti, che «dovranno essere preparati a mandarci lavori secondo le Linee guida», dice il professor Tira. E anche in rapporto ai piani di programma dei Comuni, ogni Via «dovrà essere coerente con la Vas (Valutazione ambientale strategica), per cui non si avrà più ampia libertà di fare dappertutto strade o depuratori». D'altronde, «in futuro la Vas sarà obbligatoria per qualsiasi piano di programma», sottolinea Tira. E le Linee guida presentate ieri mostreranno un surplus di utilità.

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Famiglia e scuola fanno quadrato contro la tv trash (sezione: Cultura)

( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

LENO. Pietropolli Charmet ospite del Capirola Famiglia e scuola fanno quadrato contro la tv trash di Milena Moneta La vergogna di non essere all'altezza dei modelli «narcisistici» e distorti lanciati dalla società è uno dei perni della crisi adolescenziale di oggi, uno dei nodi delle nuove emergenze educative. Lo sostiene Gustavo Pietropolli Charmet, docente di psicologia dinamica all'Università di Milano che da anni collabora con l'Istituto superiore «Capirola» di Leno. E, proprio il direttore dell'Istituto Minotauro, sarà ospite stasera di un incontro con i docenti e i genitori degli alunni della scuola della Bassa. Sotto la lente del convegno, che si apre alle 20.45, ci saranno appunto le nuove emergenze educative. «L'obbiettivo è un'alleanza educativa fra scuola e famiglia che spesso invece si trovano su posizioni contrapposte - spiega la preside del Capirola Ermelina Ravelli -. Una linea d'intervento univoca, costruita confrontando le rispettive esperienze può invece diventare uno strumento efficace e incisivo, anche e soprattutto di fronte problemi delicati». A parere di Pietropolli Charmet è sbagliato pensare che l'emergenza edcuativa si riferisca solo al bullismo, alla droga, ai reati di gruppo. «Occorre invece riflettere - osserva l'esperto -, su una serie di comportamenti dei ragazzi ritenuto a tornto normali». Il difetto - sempre secondo il docente universitario -, sta in una società del consumismo che ritiene lecito e legittimo ogni strumento per raggiungere il successo ma anche nel potere dei media che soverchia il ruolo di famiglia e scuola. «Bisogna dunque tenere conto - continua Pietropolli Charmet -, che i giovani sono formati da modelli socio-culturali spesso distorti, dalla sottocultura dei media che arriva attraverso la rete, il gruppo, le mode, gli idoli, in un contesto in cui i bambini sviluppano una competenza sociale precoce, sono sempre più autonomi». Chi ha responsabilità educative insomma si trova di fronte a novità in continuo cambiamento che spesso non sa come gestire, o che gestisce male.[\FIRMA]

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proteste anti-fuan, cariche e feriti mattina di follia a palazzo nuovo - meo ponte (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina IV - Torino Gli slogan Gli striscioni Proteste anti-Fuan, cariche e feriti mattina di follia a Palazzo Nuovo "Fuori i fascisti!", e nell´atrio scoppia una bomba carta Giovane in manette con l´accusa di aver spedito in ospedale un funzionario di polizia Una serie di assalti per allontanare gli autonomi. Botte anche a dipendenti dell´Università MEO PONTE La violenza scoppia all´improvviso nell´atrio di Palazzo Nuovo. Bastano un lancio di uova e l´esplosione di due grossi petardi a far ondeggiare lo schieramento degli agenti del Battaglione Mobile che da due ore fronteggiano i ragazzi del Cua, il Collettivo Universitario Autonomo. La carica della polizia che reagisce alla pressione degli studenti è istintiva e irrefrenabile. è quasi mezzogiorno di ieri e l´Università vive un altro giorno di follia. Difficile capire chi o che cosa abbia originato gli scontri tra polizia, studenti, autonomi e anche qualche dipendente universitario. La mattinata era iniziata sotto un segno diverso. Polizia e carabinieri erano all´Università per impedire lo scontro tra gli studenti dell´area antagonista e i militanti del Fuan-Azione Universitaria, il raggruppamento di destra che, per raccogliere firme per le prossime elezioni in facoltà, aveva deciso di allestire un banchetto proprio nell´atrio di Palazzo Nuovo. I destri diffondono anche un volantino contro il Cda universitario accusandolo di un buco di bilancio di trenta milioni di euro. A scaldare gli animi però basta la loro presenza. Gli studenti reagiscono in modo diverso. Marco e altri del Collettivo di Lettere e Filosofia rispondono con un volantino satirico: «La Digos si presenta alle elezioni universitarie. Di sicuro avranno più candidati del Fuan...». Uno sfottò per chi riesce a entrare a Palazzo Nuovo solo con la scorta delle forze dell´ordine. Quelli del Cua invece la mettono giù più dura. Più tardi illustreranno un dossier sulle organizzazioni studentesche di estrema destra ma per ora intendono cacciare il Fuan dall´atrio. La polizia cerca di controllare la situazione. Dalla questura l´ordine è chiaro: «Evitare disordini, non cadere nelle provocazioni, cercare di abbassare le tensioni». Per ore si cerca di mediare. Intervengono anche docenti come il professor Massobrio che cerca di convincere i ragazzi del Fuan ad andarsene per evitare uno scontro che non serve a nessuno. I destri però tengono duro: «Abbiamo il diritto di restare». Le ore passano mentre la tensione sale. I militanti del Cua sono raccolti dietro uno striscione inequivocabile: «Fuori i fascisti dall´Università». Dalle ultime file parte il lancio di uova che non riesce a raggiungere il banchetto del Fuan. Segue il lancio di un petardo mentre i militanti di destra invitano gli avversari a farsi sotto. La pressione dietro lo striscione aumenta, i funzionari faticano a tenere a freno i loro uomini poi inspiegabilmente parte la prima carica. Ne seguiranno altre «di contenimento», effettuate per sgombrare l´atrio. I bastoni non distinguono. Pierpaolo P. , un tecnico universitario («Antifascista» precisa), riceve un colpo di manganello alla tempia destra e spiega: «Stavo aiutando una ragazza che aveva addosso quattro agenti e mi hanno colpito». La ragazza è Giulia M. che finisce in questura ed è rilasciata solo dopo essere stata identificata. è dopo l´ultima carica che qualcuno dall´esterno lancia qualcosa di più di un petardo, una bomba carta che frastorna tutti quelli che sono ancora nell´atrio e lascia una grossa bruciatura sul pavimento. La polizia conta quattro feriti, i carabinieri debbono portare uno di loro all´ospedale. Anche molti studenti sono pesti e acciaccati. è il momento degli arresti: vengono portate via tre persone. Solo una di loro però sarà arrestata in serata. è Germano Luca, 31 anni, non è nemmeno iscritto all´Università. è accusato di lesioni a pubblico ufficiale (è stato riconosciuto come l´aggressore che ha colpito violentemente un giovane funzionario di polizia spedendolo al pronto soccorso), resistenza e violenza. Per gli stessi reati è denunciato a piede libero Andrea B., che almeno è iscritto alla facoltà.

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"una grave militarizzazione di un luogo di libertà" - franca balsamo * (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina V - Torino La lettera "Una grave militarizzazione di un luogo di libertà" "Ho visto caricare ragazzi inermi che chiedevano che le divise uscissero di qui" FRANCA BALSAMO * I poliziotti in assetto antisommossa stazionavano nell´atrio di a protezione di un banchetto dove un gruppo di ragazzi distribuivano manifestini di propaganda del Fuan, dove si attaccava l´Università di Torino e la sua amministrazione. Ho assistito a due cariche nei confronti di studenti che chiedevano che la polizia uscisse dall´Università. La seconda carica è arrivata proprio sotto i miei occhi e posso testimoniare che è avvenuta nei confronti di studenti e studentesse inermi che usavano solo le loro parole per invitare la polizia e i propagandisti del Fuan ad uscire da Palazzo Nuovo. Ho chiesto a un paio di poliziotti chi avesse dato loro l´autorizzazione ad entrare nell´Ateneo. Mi è stato risposto che il Rettore era stato «avvisato». Da questa risposta deduco che lei, Rettore, non abbia alcuna responsabilità in quanto accaduto. Come docente dell´Università di Torino considero gravissima la presenza della polizia all´Università. Un poliziotto si è permesso di chiedermi di uscire dall´Università, cioè dal mio luogo di lavoro. Tanta militarizzazione che sta entrando anche in una istituzione che dovrebbe essere libera, luogo di dibattito e non di violenze, è un segno davvero molto grave di una tendenza alla militarizzazione di tutte le relazioni sociali. Come docente dell´Università di cui lei è Rettore, la invito a voler esprimere la propria dissociazione da quanto accaduto, la propria indignazione e la denuncia. La prego, Rettore, di voler garantire l´Università come spazio di discussione, di formazione, di dibattito libero da interventi esterni di tipo autoritario. * docente a Scienze Politiche

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rotary sassari nord oggi alle 20,30 nel salone dell'hotel carlo felice conferenza del giornalista ... (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 23 - Sassari Rotary Sassari Nord Oggi alle 20,30 nel salone dell'hotel Carlo Felice conferenza del giornalista ... Rotary Sassari Nord Oggi alle 20,30 nel salone dell'hotel Carlo Felice conferenza del giornalista Mauro Manunza su: «Gli amori segreti di Grazia Deledda», organizzata dal Rotary club Sassari Nord. Circoscrizioni Il consiglio della Circoscrizione n. 3 è convocato per martedì 10 alle 18,30 nella sede di via Poligono. Croce rossa La Croce rossa italiana sezione femminile informa le socie che il rinnovo del tesseramento per il 2009 si svolgerà il 10 e 11 marzo in via Pozzomaggiore 1 dalle ore 16 alle 18.30. Università per la terza età Martedì 10 marzo alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, viale Italia 39, Maria Grazia Melis, ricercatore dipartimento di Scienze umanistiche e dell'antichità, facoltà di Lettere e filosofia, terrà una lezione dal titolo: "Abitare nella preistoria". Giovedì 12 marzo alle ore 17, sempre ad Agraria, Giampaolo Demuro, associato di Diritto penale, facoltà di Giurisprudenza, terrà una lezione dal titolo: "Beni archeologici e diritto penale". Geografia Martedì 10 marzo alle ore 17, presso l'I.T.C. "La Marmora", conferenza del prof. Angelo Castellaccio, Ordinario presso l'Università di Sassari, sul tema: «Sassari e la sua struttura urbana», info: 079-980957 e 079-2826119. Concorsi all'università Verrà assunto un ricercatore con contratto a tempo determinato di 3 anni, al dipartimento di Ingegneria del territorio, facoltà di Agraria. I termini per la presentazione delle domande scadono l'11 marzo. Info: ufficio concorsi via Macao 32, www.uniss.it/ammin/concorsi Move in art La Move in Art presenta Tonina Massaiu nel negozio "Proposte d'interni" in via Roma 50 a Sassari e resterà aperta fino al 3 aprile. La collettiva Arte Giovani nel Giardino degli Aranci in via Coppino 2 è visitabile sino all'11 marzo. Club Alpino Italiano Il Cai di Sassari organizza per il 15 marzo un'escursione a Bosa-Capo Marrargiu con il seguente percorso: Capo Marrargiu, Cala Managu e oltre verso Bosa, durata 6 ore circa, difficoltà EE. Partenza in pullmann da piazzale Segni alle ore 8, ritrovo al parcheggio di Capo Marrargiu alle ore 9,30, S.P. 49, km 14,5. Info: 346-3354002 il martedi e venerdi dalle 18 alle 20. Circoscrizioni Il consiglio della Circoscrizione n. 4 è convocato alle ore 19,30 di giovedì 12 marzo nella sede di via La Malfa. Escursione Italia Nostra organizza un tour culturale di due giorni in Sardegna a Pasqua e Pasquetta, il 12 e 13 aprile con pullman e guida: visita a Cagliari, Villasimius, Pula, Nora e Arborea, info 079-234742 e 079-231782. 9º Circolo La segreteria del 9º Circolo didattico «Don Lorenzo Milani» comunica la personale docente e Ata che possono essere ritirati i modelli Cud 2008. Aquiloni L'associazione aquilonistica I colori del vento informa le scuole di ogni ordine e grado che sono ripresi i laboratori di costruzione aquiloni per bambini e ragazzi, il laboratorio inizierà con una lezione teorica sulla storia dell'aquilone, successivamente la costruzione ed infine la prova di volo. Info ai numeri 079 361597, 333 9465525, chiedere di Vito. Sommeliers L'Associazione italiana sommeliers comunica che l'11 marzo alle ore 19 nella sala conferenze del White & Green avrà inizio il corso di qualificazione professionale per sommelier di 1º livello rivolto ad operatori del settore e aperto anche agli amatori. Il corso sarà articolato in 16 lezioni con cadenza bisettimanale. Ad ogni corsista verrà consegnato il materiale didattico (libri e quaderno) e la valigetta con i bicchieri da degustazione per ogni allievo. è ancora possibile iscriversi contattando il delegato Ais Roberto Dessanti, 079/291851 - 347/0168788 o via e-mail ais.sassari@tiscali.it Lavoro Pizzeria bar ristorante ricerca 1 pizzaiolo ad Alghero, richiesta esperienza lavorativa, contratto full time a tempo determinato da maggio a settembre, vitto e alloggio, scadenza domande il 10 aprile, presentare curriculum al Csl di Alghero, via Sardegna, 60 o inviarlo per fax allo 079-986619 o per mail: cslalghero yahoo.it Info: servizio incontro domanda/offerta tel. 079-985555 Marinai d'Italia Il 14 marzo alle 17 in via Bottego 37 assemblea generale per il rinnovo del direttivo dell'Associazione Marinai d'Italia. è inoltre in corso il tesseramento per il 2009. Itc Pitagora L'Istituto tecnico commerciale paritario "Pitagora" informa tutti coloro che hanno frequentato il corso "Sardegna speaks english" che possono ritirare gli attestati nella sede scolastica di via Prunizzedda 49/g. Visto il positivo riscontro dell'iniziativa regionale, la scuola ha aderito al nuovo bando per la realizzazione dei nuovi corsi di lingua inglese gratuiti, destinati a persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni residenti o domiciliati in Sardegna, le iscrizioni sono ancora aperte. Mostra Anna Demuro Roveri espone le sue opere nella galleria Dada in via Carlo Alberto 2. Aics All'Aics provinciale sono riprese le lezioni di tecnica giornalistica. Info al 328 2846832. Liceo Azuni Nell'ambito della Rete Biblioteche Scolastiche della provincia di Sassari - in qualità di scuola capofila e in collaborazione con l'assessorato provinciale alla Pubblica istruzione è affisso all'albo del Liceo e pubblicato sul sito www.liceoazuni.it l'avviso per l'attuazione del progetto di inserimento del patrimonio librario delle scuole, consorziato in rete, in SBN e attivazione di servizi unificati e informatizzati all'utenza. I curricula e i progetti dovranno essere indirizzati al Dirigente scolastico del Liceo "Azuni" entro il 18 marzo. Snals Negli uffici Snals di viale Umberto 106/e si stanno raccogliendo le adesioni per il ricorso diretto ad ottenere il riconoscimento del diritto alla maggiorazione del 18% anche sulla I.I.S. ormai conglobata nello stipendio tabellare. Sono interessati al ricorso tutti i dipendenti scolastici, i dipendenti dei ministeri, enti Locali, vigili del fuoco, enti pubblici non economici, presidenza del consiglio dei ministri, sanità, università, agenzie fiscali, Afam, info: 079-280050 e 079-280949. Florinas La dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo di Florinas invita il personale docente e ATA che ha prestato servizio nel 2008 in qualità di supplente temporaneo, a ritirare presso la segreteria della scuola il modello CUD 2009. Pozzomaggiore L'Istituto comprensivo di Pozzomaggiore comunica al personale supplente temporaneo che negli uffici della segreteria in via San Pietro possono ritirare il modello Cud. Sassari in Cionfra Per tutto il mese di marzo restera aperta la mostra delle copertine originali e delle caricature più rappresentative del giornale satirico nella Sala Duce di Palazzo Ducale dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13. Inoltre ogni venerdì dalle ore 17 alle 19, sempre nella Sala Duce, si parlerà della Cionfra con recite e letture di brani, da parte di Tino Grindi e Dino Muroni, con l'accompagnamento musicale di Gavino Ruggiu. San Patrizio Nel week-end del 14-15 marzo la Pineta di Baddimanna si tinge dei colori della festa di San Patrizio con gli arceri della Torres, una rassegna enogastronomica e tanto altro, ingresso libero e gratuito, info: 340-9642388 e info@biomasardegna.it Pippo sub Sono aperte le prenotazioni per le prove gratuite con le bombole, attrezzature fornite dal centro. Info viale Porto Torres 6, 328 0503308, 328 0503300, 079 2671013. Torneo ping pong Sono aperte le iscrizioni al 3º torneo amatoriale di ping pong "Costia Russo" che si svolgerà dal 12 al 15 marzo nei locali dell'oratorio di Santa Maria Bambina. Per info 079 246983, 339 4059446, 338 2697753, oppure dal lunedì al venerdì in oratorio dalle 17 alle 19,30. Forza Dinamo Per la trasferta della Dinamo basket a Casale Monferrato del 22 marzo, il gruppo «La cultura è sport» organizza una trasferta con i tifosi, oltre alla partita sono previste visita a Torino, Venaria reale, Museo egizio, Palazzo madama, e alla Sinagoga di Casale Monferrato, partenza il 21 marzo rientro il 23 con volo da Alghero, info: 347-8821811. Istituto Magistrale Il dirigente scolastico comunica che è affisso all'albo dell'Istituto Magistrale in via Manno il bando di selezione per il reclutamento di esperti esterni per l'attuazione del progetto «Sardegna speaks english» corsi gratuiti di inglese. Rosilde Bertolotti La Fidapa ha bandito il concorso di poesia e prosa in sassarese «Rosilde Bertolotti», con le varianti di Porto Torres, Sorso e Sintino ed esteso alla parlata di Castelsardo e Sedini, articolato in tre sezioni: poesia, prosa e giovani, tema libero. Info: Fidapa via Muroni 44 presso Museo Bande lunedì e martedì dalle 17 alle 20 e telefonare (dalle 9 alle 10) a: 079-298114, 079-298785 e 079-294054. Commissari di polizia Nella Gazzetta ufficiale - 4ª serie speciale "Concorsi ed Esami" - è stato pubblicato il bando di concorso, per esami, per il conferimento di 80 posti di commissario nella polizia di Stato. Le domande devono essere redatte esclusivamente su un modulo da ritirare nell'ufficio corsi e concorsi della Questura dalle ore 9 alle 12, dal lunedì al venerdì e dalle ore 15 alle ore 18 di lunedì e martedì. Dovranno essere presentate alla Questura della provincia di residenza entro il 30 marzo. Lavoro Il Centro servizi per il lavoro Eures comunica che sono in pubblicazione le seguenti offerte di lavoro: 4 video games testers (Francoforte-Germania); vari animatori specializzati e polivalenti (tutto il mondo); 100 collaboratori (accompagnatori per gruppi di studenti in vacanze studio) Italia - Estero 100 accompagnatori per gruppi di studenti in soggiorno studio (estero); 300 animatori turistici (Italia); 1 manager di vendita (Porto Ercole-Grosseto) 1 cameriere di sala e 1 generico di cucina (Alessandria); avvisi su www.silsardegna.it e tel. 079-2599616 e 079-2593105 Gita culturale Il circolo centro storico di Largo Pazzola con il patrocinio della Circoscrizione 1 organizza per il 13 aprile un'escursione culturale a Sanluri con visita guidata al castello medievale. Info: 3454522635 e 3473372296. Visite alla Nuova Proseguono le visite delle scolaresche alla redazione della Nuova Sardegna, a Predda Niedda. Per gli appuntamenti telefonare tutti i mercoledì dalle 9,30 alle 12 allo 079 222403 o 222400 e chiedere di Bruno Lubino. Chi trova Trovato un telefono cellulare in via Rizzeddu, tel. 079-273707. Trovato un mazzo di chiavi in via Monte Grappa, tel. 333-6758418. Smarrita fede nuziale in via Prunizzedda, tel. 392-9971281. Testimoni Si cercano testimoni del tamponamento avvenuto tra una Citroen grigia e una Renault Clio blu, il 5 marzo intorno alle ore 11 all'incrocio tra via Balai e via Pascoli a Porto Torres, tel. 377-1083899. Cercasi testimoni incidente accaduto a Sassari il 4 marzo alle ore 11 circa in via Umana incrocio con via Forlanini tra una Toyota Rav 4 e una Fiat Punto nera, tel. 327-4454081 Animali Regalo bellissimo e dolcissimo cucciolo (femmina) di due mesi di pastore tedesco. Tel 347-0484144 Alghero, smarriti due cani maschi: un espaniel breton (bianco e marrone) e un golden retriever (miele), chiamare il 328 5427981. Regalo splendidi cuccioli pastore tedesco di circa due mesi, tel. 349-5368485

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una società mista pubblico-privata per la gestione dei servizi portuali - pinuccio saba (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 25 - Sassari Una società mista pubblico-privata per la gestione dei servizi portuali PINUCCIO SABA PORTO TORRES. Il porto è "tecnicamente" ancora una cantiere, ma ha già scatenato gli appetiti di chi vorrebbe gestirne i servizi. Appetiti legittimi, sia ben chiaro, ma che arrivano d'oltremare e che potrebbero tagliare fuori gli imprenditori locali. E per questo motivo il comune ha organizzato un incontro per esaminare l'ipotesi della costituzione di una società mista pubblico-privata per la gestione dei servizi portuali. All'incontro hanno partecipato una ventina di imprenditori che operano a vario titolo all'interno del porto. Presente anche il presidente dell'Autorità portuale di Olbia-Golfo Aranci-Porto Torres Paolo Piro, ma solo per fornire eventuali chiarimenti oltre a rappresentare la realtà del porto di Olbia. L'argomento è stato introdoto dal sindaco Luciano Mura che ha sottolineato l'importanza di un soggetto autoctono che si proponga per la gestione dei servizi del porto. Questo attraverso una società mista pubblico-privato, dove per "pubblico" si intende l'amministrazione comunale che, caso rarissimo in Italia, è proprietaria della stazione marittima. E già mettere a disposizione la struttura significa investire un capitale valutabile attorno ai tre milioni di euro. Attorno a questo zoccolo duro, dovrebbe nascere la società di gestione e siccome la fetta destinata ai privati deve essere assegnata attraverso un bando pubblico di interesse europeo, la soluzione ottimale sarebbe il coinvolgimento delle realtà produttive che già operano nell'area portuale. Questo perché, come hanno sottolineato sia Paolo Piro sia il sindaco, i viaggio non inizia quando la nave si stacca dal molo, ma fin dall'ingresso del passeggero all'interno dell'area portuale. E se il porto è in grado di offrire servizi di qualità (dall'accoglienza ai trasporti interni, dalle informazioni alla ristorazione, alla sicurezza) è anche in grado di attrarre nuove imprese e nuove compagnie di navigazione. La proposta (della quale si parla da tempo) ha evidentemente interessato gli imprenditori che finalmente hanno risposto numerosi all'invito del comune. Le due precedenti riunioni, infatti, erano andate praticamente deserte. Ma ora, nell'imminenza dell'apertura del porto civico («un impegno che l'Autorità portuale si è assunta e che rispetterà in tempi brevi, anzi brevissimi», ha detto il presidente Paolo Piro), l'argomento si è fatto più interessante. Anche perché, come ha ripetuto il sindaco, ci sono almeno un paio di imprenditori (società e privati) che si sono proposti per la gestione dei servizi del porto. L'unica perplessità manifestata dagli imprenditori è stata per la tipologia dei servizi che dovrebbe offrire la società mista. Ed è per questo che alcuni di loro (Raffaele Rais, Gian Carlo Acciaro, Alberto Sini) hanno chiesto al comune di stilare una sorta di elenco dei servizi richiesti. L'incontro di ieri era ovviamente una prima presa di contatto per verificare l'interesse degli operatori portotoresi alla creazione della società di gestione. Interesse più che concreto, si è capito dopo le prime domande di chiarimento, tanto che si è deciso subito di far nascere un comitato ristretto che possa dialogare concretamente con l'amministrazione comunale che avrà una quota massima del 20 per cento della società di gestione, limite stabilito dalla legge. Nessun intervento protezionistico, ha voluto precisare il sindaco, ma fra i compiti di un'amministrazione comunale c'è anche quello di tutelare, nei limiti consentiti dalla legge, l'apparato economico-imprenditoriale locale. Il comune metterà a disposizione le proprie strutture, l'Autorità portuale le esperienze maturate, ma ora l'iniziativa passa agli imprenditori.

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In arrivo 30 milioni per il Civile (sezione: Cultura)

( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

RISTRUTTURAZIONE. L'ha anticipato il direttore generale Sanità del Pirellone al consigliere regionale Osvaldo Squassina. Serviranno per arredi e strumentazioni «In arrivo 30 milioni per il Civile» di Lisa Cesco All'ospedale Civile arriveranno 30 milioni di euro stanziati dalla Regione per gli arredi e le strumentazioni dei nuovi reparti da ristrutturare con il project financing. L'impegno è stato anticipato la settimana scorsa, nel corso di un colloquio fra il direttore generale Sanità in Regione, Carlo Lucchina, e il consigliere regionale bresciano Osvaldo Squassina. «Lucchina ha assicurato che la Regione pagherà i 30 milioni necessari, per evitare che il Civile debba ricorrere a ulteriori finanziamenti privati. Si tratta peraltro di un impegno che era già stato assunto a suo tempo dall'assessore Cè, e che viene ora riconfermato», osserva Squassina, uscito dalla compagine di Rifondazione e ora componente del Movimento per la sinistra bresciana. Oltre a Lucchina, il consigliere ha incontrato anche il direttore generale del Civile, Cornelio Coppini, e la direzione sanitaria dell'Asl, per mettere a fuoco alcuni temi caldi della sanità locale, fra cui l'avvio del project financing al Civile, il progetto di ristrutturazione pubblico-privato con un costo di 143 milioni di euro (69 milioni dai privati, 52 dal Civile, 21 dallo Stato e 1 dalla Regione), che dovrebbe iniziare entro la fine del 2009 . «Nessuno esprime un giudizio negativo sulla ristrutturazione, perché si tratta di un atto dovuto in un ospedale che necessita di interventi strutturali», dice Squassina. Che esprime soddisfazione per l'impegno regionale di coprire i costi di arredi e strumentazioni, ma anche preoccupazione su due aspetti critici del project. «Per la ristrutturazione, che sarà effettuata con capitale pubblico e privato, il Civile si accolla un onere annuo di oltre 7 milioni di euro per 30 anni. Sarebbe stato più intelligente allargare il contributo pubblico nel capitale di partenza, in modo da ridurre il canone annuo da restituire, che ricadrà sulla collettività». UN ALTRO DUBBIO riguarda i beni immobili di proprietà del Civile che sono passati al concessionario del project, come equivalente dei 52 milioni di euro dovuti dall'ospedale per realizzare la ristrutturazione. «Questi beni - fra cui alcune cascine e l'ex ospedalino Umberto I - non sono stati venduti in asta pubblica, ma ceduti in blocco al concessionario. Mi chiedo chi ci ha guadagnato con questa operazione». Sempre sul versante sanitario Squassina promette particolare impegno per garantire l'effettivo potenziamento degli ospedali periferici, dopo che la Regione ha deliberato a fine anno un nuovo piano pluriennale di investimenti in sanità. Sul quesito diagnostico, cioè l'obbligo per i medici di base di indicare sulle ricette degli esami la diagnosi per cui gli accertamenti sono richiesti - formalizzato dalla Regione e ora slittato di 90 giorni, dopo le proteste della categoria medica - Squassina guarda con favore alla scelta «di buon senso» di attivare un tavolo fra Asl, ospedali e medici di base «per analizzare il problema, verificare i dati e trovare una soluzione, prestando attenzione a non penalizzare gli ammalati».

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anche noi ci siamo sacrificati per risanare la situazione (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 1 - Udine «Anche noi ci siamo sacrificati per risanare la situazione» GLI STUDENTI Anche gli studenti attengono con ansia che il Governo valuti i risultati ottenuti dall'ateneo friulano. «Abbiamo accettato di fare molti sacrifici, ad esempio riguardo alle tasse o alle biblioteche, certi di contribuire al risanamento della nostra situazione» ha sottolineato il presidente del Consiglio degli studenti, Giovanni Benedetti, nel riconoscere che purtroppo oggi nell'università italiana «gli studenti si accontentano di un titolo vuoto e i docenti trattano questa istituzione come un grande supermercato, come testimoniano i concorso pilotati, l'inconsistenza di alcune ricerche e la frammentazione dei corsi».

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l'ambiente sposa lo sviluppo (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

SILIQUA L'ambiente sposa lo sviluppo Con la Rete Natura agevolazioni per le piccole aziende SILIQUA. Con l'accesso ufficiale alla Rete Natura, disposta dall'amministrazione civica guidata dal sindaco Piergiorgio Lixia, per la comunità locale si aprono importanti prospettive: l'assessorato regionale della Difesa dell'Ambiente ha difatti pubblicato il bando che prevede la concessione di agevolazioni alle piccole e medie imprese per la realizzazione di investimenti produttivi compatibili con le esigenze ambientali nei territori dei comuni appartenenti alla Rete natura 2000. Di cosa si tratta? La linea d'intervento inserita nell'ambito dei "Programmi di incentivazione dello sviluppo imprenditoriale per la promozione di attività compatibili con le esigenze ambientali" intende sostenere interventi di valorizzazione di aree di pregio naturalistico, di habitat singolari, di specifici ecosistemi o paesaggi presenti nel territorio regionale e promuovere opportunità di sviluppo sostenibile. ??Campo privilegiato nella stesura dei progetti hanno l'erogazione di servizi ambientali per la gestione e fruizione del patrimonio naturalistico. Oppure, le iniziative mirate a promuovere attività di ricettività alberghiera e ristorazione tipica, condotte secondo gli elementi della tradizione locale. E ancora: i servizi turistici con particolare riferimento a quelli finalizzati alla valorizzazione e fruizione del patrimonio naturalistico e le realtà produttive volte allo sviluppo e recupero delle produzioni artigiane legate alla tradizione locale??, è scritto nel documento di presentazione dell'iniziativa. Senza ombra di dubbio in questi ultimi anni, le forze politiche locali si sono distinte nell'ambito dei piani che hanno portato avanti l'esigenza di trarre una opportunità di crescita culturale, sociale e economica proprio attraverso la valorizzazione del patrimonio ambientale, storico e tradizionale del paese. Basti pensare al recupero del castello di Acquafredda avviato nel 1995, una testimonianza storico-culturale dal valore inestimabile che si sta ritagliando uno spazio negli itinerari istituzionali frequentati dagli appassionati di turismo archeologico. Un lavoro di portata ad ampio respiro, quello che si sta facendo su Acquafredda che ha prodotto un indotto significativo, con la nascita di diverse aziende agrituristiche e una fitta rete di imprenditori locali che si è costituita per integrarsi con l'operato della cooperativa Antarias, che gestisce il castello. Una strada che grazie ai nuovi piani messi a punto dalla regione per i comuni e le iniziative pubblico-private, può essere perseguita con sempre maggiore incisività. (mo.to)

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approfittiamo della crisi per rilanciare l'agricoltura - carmelo gurrieri (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina VIII - Palermo APPROFITTIAMO DELLA CRISI PER RILANCIARE L´AGRICOLTURA CARMELO GURRIERI L a drammatica crisi che investe l´agricoltura siciliana rischia di mettere fuori mercato diverse migliaia di aziende, segnando l´avvio di un inarrestabile declino verso la definitiva marginalizzazione del settore primario isolano rispetto ai mercati nazionali e internazionali, e condizionando ogni possibilità di sviluppo socio-economico dell´intera regione. La crisi tuttavia potrebbe invece rivelarsi l´occasione per avviare un processo di riorganizzazione del settore agroalimentare siciliano, per rafforzarne il peso e ne garantire una prospettiva di sviluppo. Il prevalere dell´uno o dell´altro scenario non sarà un fatto casuale. Ciò dipenderà dalle scelte politiche dei governi nazionale e regionale, dall´azione amministrativa degli enti locali e dalla capacità di resistenza e di reazione del mondo agricolo siciliano. Nel corso degli ultimi cinque anni l´agricoltura siciliana ha perso oltre 50 mila aziende. Malgrado ciò rimane vivo un tessuto di circa 230 mila aziende di cui oltre 110 mila iscritte nei registri delle Camere di commercio. Si tratta di un tessuto produttivo che, senza considerare l´indotto, ha assicurato oltre 15 milioni di giornate lavorative a oltre 130 mila braccianti, producendo circa 4,5 miliardi di euro di Plv (produzione lorda vendibile). Oggi questa realtà si trova a dover subire una riduzione di reddito che nel 2009 stimiamo tra il 15 e 20 per cento: è perdita netta di ricchezza per le aziende e per la Plv regionale che oscilla tra i 700 e 900 milioni di euro. A questo si aggiunge il grave indebitamento delle aziende agricole e la impossibilità di accesso al credito, considerata la totale chiusura da parte delle banche verso qualsiasi linea di credito per il settore. Bisogna quindi affrontare l´emergenza avendo anche un progetto di politica agraria nazionale e regionale che riconosca la centralità dell´agricoltura nelle politiche di sviluppo del Mezzogiorno e quindi anche della Sicilia. L´impasse in cui si trova l´attività del governo regionale e della stessa Ars è un serio ostacolo verso una immediata approvazione di alcuni interventi che possano concorrere alla riduzione dei costi di produzione, a favorire l´accesso al credito e alla ristrutturazione a medio e lungo periodo dell´indebitamento delle aziende agricole. Ma tutto ciò comunque non basta. è necessario puntare con determinazione alla riorganizzazione del settore agroalimentare siciliano, favorendo e incentivando la concentrazione dell´offerta e la costituzione di una struttura consortile pubblico-privata per la promozione, valorizzazione e assistenza alla commercializzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari. Assieme a tutto questo occorre una legge di riordino del governo delle acque per usi irrigui, di riorganizzazione dei consorzi di bonifica; la riforma di tutti gli enti strumentali per migliorare l´attività di ricerca, assistenza tecnica e di formazione professionale orientate verso i bisogni e le necessità di una moderna agricoltura. Non meno importanti sono gli interventi per migliorare le infrastrutture per il trasporto, per la realizzazione di piattaforme logistiche e intermodali. Questi sono i problemi di fondo che devono essere affrontati per dare un vero sostegno all´agricoltura. Con l´assemblea di oggi la Cia intende mettere davanti alle proprie responsabilità il presidente della Regione e l´intero governo siciliano affinché vengano urgentemente avviate le necessarie iniziative per fronteggiare l´emergenza ma anche per sostenere la ripresa del reddito agricolo, per garantire l´occupazione, favorire gli investimenti e rendere più competitivo l´agricoltura siciliana. L´autore è presidente della Confederazione italiana agricoltori in Sicilia

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mattia peruzzo. il rappresentante degli studenti (foto) ha fatto ampio riferimento alla storia ... (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 2 - Primo Piano MATTIA PERUZZO. Il rappresentante degli studenti (foto) ha fatto ampio riferimento alla storia ... MATTIA PERUZZO. Il rappresentante degli studenti (foto) ha fatto ampio riferimento alla storia di libertà dell'ateneo patavino e al ruolo svolto da Rosmini. Poi una citazione al grande scienziato. «Galileo era un credente e insieme un grande laico, aveva molto chiara la distinzione tra la scienza e la fede». GIUSEPPE BARBIERI. Il direttore amministrativo Giuseppe Barbieri (foto) ha ricordato i grandi risultati raggiunti in questi anni dall'ateneo che ha dovuto fare i conti con il taglio dei trasferimenti statali. E ha sottolineato gli investimenti nel settore edilizio. Poi con il tono della voce più alto ha detto che «Le università non hanno meritato la campagna denigratoria cui sono state oggetto. Ai docenti e ai tecnici dobbiamo rispetto, quello riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale, che li stima e spesso li annovera ai vertici della loro disciplina, come abbiamo appreso in alcune delle più prestigiose università americane e inglesi».

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margherita star viviamo nella più totale mancanza di libertà (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 2 - Primo Piano MARGHERITA STAR «Viviamo nella più totale mancanza di libertà» Trecento ragazzi per ore hanno atteso l'astronoma: ha parlato all'esterno, in cima alla scala PADOVA. «Più attenzione alla ricerca, più borse di studio in base al reddito reale, più case per gli studenti». Ieri pomeriggio Margherita Hack ha parlato per mezz'ora a trecento studenti. L'aspettavano dalle 11.50, all'ex casa dello studente Fusinato di via Marzolo 6, «liberata» dall'Onda anomala che ne possedeva le chiavi d'ingresso. Sono le 15.30 quanto l'Audi A6 grigio metallizzato guidata dall'autista del rettore Vincenzo Milanesi, l'accompagna. E' un boato di applausi. L'astronoma si avvicina sorridente; viene fatta accomodare su una poltrona azzurra, in cima alla scalinata esterna all'edificio chiuso tre anni fa. A guardarla dal basso è una platea di giovani, raccolti in un semicerchio di sedie raccattate qua e là. In grembo, oltre al marsupio nero, tiene il suo bastone e un gigante mazzo di mimose. «Grazie Margherita, hai mantenuto la promessa». Gli studenti le avevano chiesto una lectio-bis al Portello, successiva all'intervento ufficiale del mattino, al Bo. «Ragazzi, fatemi ripiglia' il fiato». Non appena la professoressa pronuncia la parola «ricerca», si alza un vento incontenibile. Ma lei non si scompone: Margherita Hack è una forza della natura. «Malgrado le difficoltà, gli scarsi finanziamenti e tutti i guai - dice - in Italia la ricerca è abbastanza buona. Stando alle riviste scientifiche internazionali, siamo competitivi. Chiedo però più attenzione per i neolaureati. Il problema - precisa - non sono i finanziamenti: è la mancanza di attenzione ai nostri ricercatori». Margherita (tutti la chiamano per nome) cita a modello Pavia: «Ci sono quattro collegi universitari, dove studenti e docenti vivono insieme, in amicizia». «E poi i nostri politici parlano tanto di innovazione. Innovazione - continua la scienziata - è produrre le stesse cose a minor costo; è il frutto della ricerca applicata e della ricerca pura. Chi ci governa è troppo ignorante per capirlo». Tira un vento freddo che pare la bora, eppure continua: «Per non parlare dell'ingerenza del Vaticano». «Viviamo nella totale mancanza di libertà, proprio davanti ad un partito che alle «libertà» è intitolato: serve più moralità nella vita pubblica, mi spaventa che più della metà delle persone non si interessi minimamente a tali contraddizioni. Stiamo precipitando verso un imbarbarimento del Paese». Come facciamo a valorizzare il merito? Che ne pensi dei finanziamenti privati alle università? E dei tagli del governo? Incalzano gli studenti. «L'università è il luogo di didattica e ricerca, di tesi di laurea valide e pubblicazioni. La ricerca dev'essere statale per principio, ne va della libertà della ricerca stessa; i privati possono sostenere le borse di studio. E i tagli - risponde - sono l'esempio della bassa cultura della dirigenza». «La ricerca costa fatica ma dà soddisfazione. Lo studio è un comandamento morale». Posa per foto di gruppo e, con garbo, se ne va. I ragazzi restano per un aperitivo serale. Non hanno sfilato in corteo dal Liviano al Portello, al mattino: «Troppe forze dell'ordine, niente casini. Facciamolo per Margherita». (Morena Trolese)

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ciclone hack al bo l'astrofisica sale in cattedra e dà voce all'onda studentesca (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

di Filippo Tosatto CICLONE HACK AL BO L'astrofisica sale in cattedra e dà voce all'Onda studentesca PADOVA. A risvegliare la platea compassata del Bo è la verve di una ragazzona di ottantasei anni che ha trascorso la vita a scrutare le stelle: «Parliamo del futuro», scandisce Margherita Hack nel suo fiorentino accattivante «e siccome il futuro è dei giovani, allora vi leggo questo comunicato dell'Onda, che in parte condivido». Insolita testimonial del movimento studentesco, la decana dell'astronomia italiana ruba la scena all'apertura dell'anno galileiano, il 787º dalla fondazione dell'ateneo di Padova. E a conclusione di un'agile dissertazione sulla storia dell'osservazione del cosmo - pronunciata a braccio - riassume e commenta, in rapide battute, i motivi di contestazione dei ragazzi: «Noi rinneghiamo questa inaugurazione perché la vera università non è qui dentro, è nelle piazze, nelle aule, nei costosissimi mini appartamenti della nostra città», è la premessa del documento. A seguire, la denuncia del taglio dei finanziamenti pubblici alla didattica e alla ricerca («Su questo siamo tutti d'accordo», chiosa l'astrofisica»), la critica al blocco del turnover negli atenei («Purtroppo è in già in atto») e l'allarme per l'esodo incessante dei cervelli all'estero («E' verissimo»). Estroversa, vegetariana, ultralaica, amica dei gatti, comunista dichiarata; a evocarla, pochi minuti prima, era stato l'intervento del presidente del consiglio degli studenti Mattia Peruzzo, un aspirante medico che milita in Comunione e liberazione: «Ammiro molto Margherita Hack per il suo profilo scientifico, delle sue idee su altri argomenti condivido ben poco ma sono lietissimo che ci possa portare la sua esperienza». E l'indomabile toscana non tradisce le attese. Reduce dalla visita a un carcere femminile, non si sottrae alla domanda cruciale. Qual è la via maestra per invertire il declino del circuito universitario italiano? «Anzitutto, bisogna smetterla di far crescere come funghi tante piccole università magari prive di laboratori e di biblioteche, con docenti pendolari che concentrano tutte le lezioni in un paio di giorni e non hanno tempo da dedicare ai ragazzi. Bisogna investire sui centri capaci di garantire standard internazionali e portare gli studenti all'università, non l'università agli studenti», conclude. Parole chiare, le sue, accolte da un prolungato applauso. E' il primo della giornata, non sarà l'ultimo.

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roberto grandinetti spiega il caso friuli (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

UNIVERSITÀ TERZA ETÀ Roberto Grandinetti spiega Il caso Friuli Continuano all'Ute gli appuntamenti del corso di Storia dell'autonomia regionale: oggi, alle 18, sarà relatore il professor Roberto Grandinetti (foto). Argomento della conferenza "Il caso Friuli". Grandinetti è docente di Economia e Management all'Università di Padova, collabora come docente anche in diversi atenei italiani, ha ricoperto la carica di presidente del Consiglio di laurea in statistica e gestione delle imprese, svolge inoltre attività di ricerca al Dipartimento di Scienze Economiche di Padova. È autore del libro Il caso Friuli: arretratezza o sviluppo?. Ingresso oggi libero a tutti.

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S.Carlo, incontro su efficienza e la solidarietà (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Modena,La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

S.Carlo, incontro su efficienza e la solidarietà MODENA. Si intitola "Ricchezza comune: efficienza e solidarietà nel mondo globale" la lezione del teologo Giannino Piana, oggi alle 17.30, nella sede della Fondazione San Carlo. E' il secondo appuntamento del seminario europeo "Religioni e finanza", organizzato dal Centro studi religiosi (ingresso libero, info: 059 421240 e nel sito www.fondazionesancarlo.it). Docente di Etica cristiana all'Università di Urbino e di Etica ed economia all'Università di Torino, Piana si è occupato di teologia morale e antropologia filosofica coniugando proposizione teorica e prospettiva pastorale. Nelle sue ricerche ha privilegiato i temi della corporeità e della salute, studiando anche le nuove etiche naturalistiche e il loro impatto sui temi della relazionalità e della costituzione della soggettività.

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l'inchiesta: il pm canova chiede l'archiviazione (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

MASTER IN GIORNALISMO L'inchiesta: il pm Canova chiede l'archiviazione Il pm Orietta Canova ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta avviata sul master in giornalismo dell'Università di Padova provocata dalle dimissioni del caporedattore del Giornale di Vicenza Antonio Di Lorenzo dall'incarico di direttore del laboratorio. Il pm ha ritenuto che non ci siano profili di rilievo penale. Adesso la parola passa al gip Rita Bortolotti che dovrà pronunciarsi sulla richiesta. Nell'inchiesta non c'erano indagati. Il caso era nato quando Di Lorenzo si era dimesso in polemica con l'assunzione Federico Milanesi, figlio del Rettore Vincenzo Milanesi. Assunzione - in qualità di fonico del laboratorio - di cui il giornalista aveva rilevato la non opportunità. Il 14 ottobre 2008 il direttore amministrativo dell'Ateneo Giuseppe Barbieri aveva firmato «un avviso di selezione» per il ruolo tecnico addetto alla cabina anecoica destinata alle trasmissioni radio. Due i candidati: la spunta il giovane Milanese. Singolare il fatto che tre mesi prima, a luglio, l'Università avesse trasmesso all'Ordine nazionale dei giornalisti il progetto di composizione del corpo docenti e tecnico. Tra i nominativi indicati quello di Federico Milanese che doveva ancora superare il concorso. Il documento era stato richiesto dall'Ordine nazionale di fronte alla necessità di rinnovare la convenzione con l'Ateneo per l'attivazione del Master biennale che costa agli allievi 12 mila euro complessivi. (c.g.)

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nuoro. novena di san giuseppe (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 4 - Nuoro NUORO. Novena di San Giuseppe NUORO. Novena di San Giuseppe Ha inizio oggi, alle ore 18, la novena in onore di San Giuseppe. La Santa messa, invece, ha luogo, tutti i giorni, alle ore 7,30. Le funzioni si tengono nell'omonima chiesa di via Trieste. Il programma relativo alle conversazioni prevede l'intervento di don Francesco Mariani, direttore di Radio Barbagia, che farà una serie di riflessioni sul valore della famiglia. Sostanzialmente è la prosecuzione dei sei incontri-dibattito già tenuti nella parrocchia, sul tema: "Emergemza educativa, che fare?". Hanno già partecipato come conferenzieri: Bachisio Bandinu, Salvatore Morittu, Luigi Papi, Lorenzo Crosta e Ugo Collu. NUORO. Laboratorio di chitarra L'associazione Diapason di Nuoro in collaborazione con l'Unidaf organizza un laboratorio di chitarra (corso base) rivolto a giovani e adulti (se docenti della scuola primaria o secondaria verrà rilasciato loro l'attestato di frequenza). Le lezioni si terranno il mercoledì dalle ore 18 alle 20 (a partire dal 25 marzo) nella sede dell'associazione in Via Biasi 42. Per informazioni: 338(2464555, ildiapason@email.it NUORO. Appello della Croce rossa La Croce Rossa femminile ha bisogno di abbigliamento per bambini da zero a 7 anni. Chi potesse metterlo a disposizione, può rivolgersi ogni martedì dalle 10 alle 12 nella sede dell'Università della Terza età in via Cucca 3, oppure chiamare ogni giorno (preferibilmente al mattino) il numero 347-5013459. ASCOM. Abbonamenti Siae L'Ascom comunica che è stata prorogata al 16 marzo la scadenza per il rinnovo degli abbonamenti Siae per musica d'ambiente: radio, Tv, Cd, filodiffusione, i piccoli concerti nei pubblici esercizi, bar e ristoranti, esercizi commerciali, palestre e centri fitness. Sono anche interessate le strutture ricettive che utilizzano gli stumenti meccanici e radiotelevisivi, pianoforti, radio juke-box e videoregistratori. Le imprese associate all'Ascom hanno la riduzione sui compensi fino al 20%, previa presentazione di certificati di adesione, senza l'aggravio di alcun onere o penali relative allo slittamento della scadenza. Per altre informazioni telefonare allo 0784 30470-36403 di Nuoro; allo 0785 72900 di Macomer; allo 0782 41411 di Lanusei o allo 0782 622393 di Tortolì. NUORO. Letture animate Sesto appuntamento (dei nove in programma) con il ciclo "Libriamoci con la fantasia" della Libreria Novecento, letture animate curate da Monica Corimbi. L'incontro si terrà nella Libreria Novecento in via Manzoni giovedi 12 marzo dalle ore 17 alle 18 e avrà come argomento "Storie divertenti con gli occhi di un bambino". L'appuntamento è rivolto a tutti i bambini dai 6 agli 11 anni di età. L'ingresso è libero. LOCULI. Cantiere comunale Il Comune di Loculi, cerca per il cantiere comunale 7 operai comuni residenti a Loculi, disoccupati e inoccupati. Si offre un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato. Inoltre, nell'ambito del progetto Sardegna Fatti Bella, verranno assunti due operai a tempo determinato per 4 mesi. Tutti devono essere residenti a Loculi, disoccupati e inoccupati. Gli interessati possono rivolgersi alla sezionde decentrata di Orosei del Centro servizi per il lavoro di Siniscola. POSADA. Consiglio comunale Consiglio comunale riunito questa sera a cominciare dalle ore 18. All'ordine del giorno quattro punti. Si parte con un tema urbanistico, la riapprovazione del piano particolareggiato della zona C2. Si prosegue poi con la votazione per individuare il comune di Posada come comune capofila per il servizio di igiene urbana, l'approvazione del regolamento per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati e infine, il regolamento dei servizi sanitari dell'asilo nido. (s.s.) NUORO. Onorari seggi elettorali Il Servizio Provveditorato del Comune di Nuoro informa tutti gli interessati che dal 27 febbraio sono in pagamento, presso tutte le sedi del Banco di Sardegna, gli onorari ai componenti uffici elettorali di sezione (Presidenti, Scrutatori e Segretari), relativi alle Elezioni del XIV Consiglio Regionale della Sardegna e del Presidente della Regione del 15 e 16 febbraio 2009. NUORO. Associazione Rinate L'Associazione culturale Rinate Onlus organizza laboratori gratuiti di decoupage, patchwork e creatività con la stoffa. Organizza inoltre corsi di disegno e pittura, attività posturale, ricamo, gruppi tematici su problematiche delle donne, poesia ed emozioni, informatica di base. A marzo partirà "Un Thè con l'esperto", con una serie di incontri pomeridiani tematici trattati da un esperto. I primi incontri saranno: la donna e il dolore, condotto dal medico Salvatore Salis, donna e alimentazione, con il medico dietologo Aurelio Petrazzini, la donna nell'arte, con l'artista Mario Adolfi, la donna e gli incidenti domestici con Lina Coronas, donna, cinema e cultura con la regista Pj Gambioli, donna e autostima con la pedagogista Emanuela Puledda, donna e depressione con la psicologa Debora Magnani, racconti di donna, condotti da diverse donne nuoresi. Per informazioni e prenotazioni chiamare 0784-1821383 (lun/mer/ven) oppure nella sede di via Cedrino, 23 a Nuoro o nel sito dell'associaizione www.rinate.it. NUORO. Scuola civica di musica L'assessorato alla Cultura del Comune di Nuoro comunica che per l'anno scolastico 2008/2009 la Scuola civica di Musica "Antonietta Chironi" ha aperto le iscrizioni a tre master class di cui due dedicate alla chitarra (docente Cristiano Porqueddu, 29-3 e 31-5 2009) e una al pianoforte (docente Stefano Mancuso, 17-19 aprile 2009). Le domande di iscrizione alle master class di chitarra scadono il 13 marzo e il 15 maggio, quelle di pianoforte il 27 marzo. Il bando è disponibile presso la segreteria della Scuola, presso l'ufficio cultura del Comune di Nuoro e sul sito web all'indirizzo www.comune.nuoro.it. Per ulteriori informazioni contattare, dal lunedì al venerdì, i seguenti numeri di telefono 0784 216792/0784 36883. SASSARI. Visite alla "Nuova" Riprendono le visite delle scolaresche alla redazione della Nuova Sardegna, nella zona di Predda Niedda. Per gli appuntamenti telefonare tutti i mercoledì dalle 9,30 alle 12, allo 079 222461 o 222400 e chiedere di Bruno Lubino.

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Manca il ricambio, corsie presto vuote (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 10 Marzo 2009 CRONACA Pagina 13 SANITA'. Problemi burocratici ritardano la nascita dell'Azienda integrata, frutto della sinergia fra Azienda ospedaliera e Università. Che lanciano un allarme Manca il ricambio, corsie presto vuote Si farà sentire l'istituzione del numero chiuso a Medicina La ricetta: rivedere gli accessi anche delle figure sanitarie MICHELE TANSELLA Medici in cattedra e consiglieri regionali sui banchi ieri mattina nell'aula magna De Sandre al policlinico. Oggetto dell'insolita lezione, lo stato dell'arte dell'Azienda integrata ospedaliero-universitaria e del programma d'interventi logistici e organizzativi previsti da qui al 2017 per i due ospedali cittadini. A chiedere chiarimenti all'Università e all'Azienda ospedaliera (rappresentate dal preside di Medicina, Michele Tansella, e dal direttore generale, Sandro Caffi) i consiglieri regionali della quinta commissione Sanità, presieduta dal veronese Raffaele Bazzoni. L'incontro ha offerto altresì ai consiglieri regionali gli strumenti per riesaminare la spinosa questione degli accessi (ora programmati) alle professioni mediche e sanitarie, alla luce dell'allarme lanciato da Università e Azienda ospedaliera. TROPPA BUROCRAZIA. La futura Azienda integrata (il cui percorso di attivazione è costellato di ostacoli burocratici inimmaginabili, ha chiarito il segretario generale della sanità, Giancarlo Ruscitti, per cui nella migliore delle ipotesi vedrà ufficialmente la luce nel secondo semestre di quest'anno) dovrà infatti fare i conti con una doppia crisi: quella finanziaria, che capita in un periodo di forti investimenti strutturali (212 milioni di euro già impegnati per la piastra chirurgica di Borgo Trento, 120 milioni per sistemare il policlinico e altri 50 per creare ex novo l'ospedale della madre e del bambino, sempre a Borgo Trento) e quella di risorse umane. POCHI MEDICI. È la conseguenza del boom di laureati nel quindicennio 1975-89 che poi portò all'istituzione del numero chiuso nelle facoltà di Medicina. Un problema, quindi, non solo veronese, ma nazionale. «Da qui ai prossimi 15 anni», ha illustrato il professor Vantini, «il rapporto medico-mille abitanti, pari oggi a 5,9, scenderà a 3,9-4,1. Verranno a mancare soprattutto i medici di famiglia. La flessione sarà forte anche nella nostra regione, dove peraltro il rapporto già adesso è inferiore alla media nazionale sia per le professione mediche sia per quelle paramediche». Il rischio, concreto, è quello di ritrovarsi con preoccupanti vuoti in corsia e negli ambulatori. Che fare? RIFORMULARE L'OFFERTA. La proposta del mondo accademico è precisa: bisogna aumentare gli accessi alle professioni mediche e paramediche. Lo suggeriscono le statistiche e la realtà quotidiana. «L'età media di un medico veneto è di 50 anni», ha aggiunto il professor Vantini, «il che significa che nel prossimo quinquennio andranno in pensione circa 2000 medici l'anno. A partire dal 2013 i professionisti che lasceranno per limiti di età corsie e ambulatori saranno oltre 10mila l'anno. Entro il 2025 la sanità venete si ritroverà sguarnita di medici di base, pediatri, chirurghi, fisiatri e infermieri». Una situazione pesante, se si considera che le Università di Padova e Verona immettono ogni anno sul mercato 400 nuovi medici, a fronte di un fabbisogno complessivo delle 24 aziende sanitarie di quasi 700 unità. Già dal prossimo anno accademico, quindi, l'ateneo veronese vorrebbe poter portare da 150 a 158 il numero delle matricole, a condizione che vi sia «il mantenimento dello standard formativo del medico nelle strutture universitarie, provviste di personale docente e di tutors formati e che vi sia condivisione di responsabilità nel garantire strutture e dotazioni». SCUOLE A RISCHIO. Il preside Tansella ha lanciato un ulteriore allarme: «Le nuove regole per l'assegnazione dei contratti di formazione, le vecchie borse di studio, per i medici specializzandi rischiano di far chiudere nove scuole di specialità della nostra Università: Biochimica clinica, Chirurgia pediatrica, Chirurgia plastica, Chirurgia toracica, Medicina dello sport, Malattie infettive, Genetica medica, Microbiologia e virologia, Reumatologia. Ci aspettiamo buone notizie da Roma». A Venezia ateneo e Azienda ospedaliera chiedono nuovi parametri di finanziamento e di organizzazione, «per garantire ancora formazione e assistenza».P.COL.  

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j'accuse di milanesi i tagli del governo agli atenei ipotecano il futuro del paese (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 4 - Primo Piano J'ACCUSE DI MILANESI «I tagli del Governo agli atenei ipotecano il futuro del Paese» Bo sottofinanziato «Ci spetterebbero 30 milioni annui in più» PADOVA. Un'università degna della sua tradizione prestigiosa. Capace di investire risorse ingenti in ricerca e didattica; di evitare squilibri finanziari; di avviare un ringiovanimento del ceto docente; di sottoporre i suoi standard scientifici al vaglio di un board indipendente. Un'università, quella di Padova, che si oppone ai tagli di spesa decisi dal Governo, ritenuti iniqui e devastanti. Così il rettore Vincenzo Milanesi, nella relazione di congedo dopo sei anni trascorsi al timone dell'ateneo. «Il finanziamento alla ricerca con fondi ricavati da una gestione oculata e virtuosa del nostro bilancio, offre in questi anni ai docenti dell'ateneo opportunità che, probabilmente, non hanno eguali in Italia», ha esordito con malcelato orgoglio. Nel concreto, 27 milioni di euro a sostegno dei «progetti strategici» selezionati da una commissione composta in maggioranza da esperti internazionali (e vagliati da «revisori anonimi e qualificati») cui si abbina una «ricerca diffusa» esercitata da piccoli gruppi, attivi in 64 dipartimenti su temi mirati». Altre cifre: il numero dei dottori di ricerca è passato dai 721 dell'ultimo triennio ai 1377 attuali, con la trasformazione dei corsi in Scuole e un tasso di copertura con borsa del 72% dei posti banditi. Tutto bene, allora? Niente affatto. Perché «La legge recentemente approvata», accusa il Magnifico «è stata tarata su quegli atenei che non hanno fatto una politica di reclutamento delle giovani leve, privilegiando soltanto promozioni interne e progressione di carriera dei docenti già in servizio». Detto delle lauree triennali («E' stato un errore capitale generalizzarle a tutte le facoltà»), Milanesi rivendica la bontà dei master avviati, l'efficacia del servizio di offerta di stage in aziende e uffici (10 mila studenti coinvolti, record nazionale) e la nascita del centro multimediale E-learning dell'ateneo. Tappe significative, a fronte dell'assenza «sconcertante» di un'agenzia nazionale di valutazione dei processi formativi. Ma è sul fronte della spesa pubblica destinata all'università che arriva l'affondo del rettore uscente: «Il grave è che non solo i fondi sono scandalosamente inferiori a quelli che investono i Paesi nostri partner, e anche nostri concorrenti a livello europeo, sono anche distribuiti in modo non propriamente equo». In soldoni - è il caso di dirlo - l'università patavina è «sottofinanziata» per circa il 10%: «Vale a dire che ogni anno ci dovrebbero arrivare circa 30 milioni di euro in più, ma da troppi anni questi milioni non arrivano. E' inoltre necessario procedere con tempi certi a realizzare il doveroso riequilibrio nella ripartizione di risorse tra gli atenei. Da parte nostra, non tollereremo più di essere virtuosi e bastonati». Ma l'autentica mina vagante è rappresentata dai tagli previsti dal Governo a partire dal prossimo anno: «Dobbiamo essere chiari con l'opinione pubblica, le università italiane non reggeranno una simile batosta. Nemmeno quella di Padova, che oggi ha i conti perfettamente a posto e che ha dimostrato di saper esercitare responsabilmente l'autonomia che le è stata riconosciuta». Una riduzione ulteriore del budget equivarrebbe al blocco delle carriere e alla «fuga all'estero dei giovani più promettenti», alla contrazione dei servizi destinati agli studenti, all'aumento delle tasse accademiche... Un orizzonte piuttosto cupo: «I ranking internazionali collocano l'Italia al terzo posto nel mondo, dopo Stati Uniti e Australia, per qualità complessiva del sistema universitaria. Eppure c'è la tentazione di rottamarci, mentre si gettano miliardi per "salvare" Alitalia, quella sì un'azienda pubblica decotta. Si negano risorse indispensabili al futuro del Paese, in compenso avremo il ponte sullo Stretto di Messina, opera di cui pare sentano la necessità soprattutto quelle imprese private che realizzeranno profitti faraonici». Parole acuminate, accompagnate dall'applauso prolungato dell'aula magna Galilei. (Filippo Tosatto)

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Università, strappo Milanesi-De Poli (sezione: Cultura)

( da "Tribuna di Treviso, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

All'apertura dell'anno galileiano, il numero uno del Bo parla chiaro: se Cassamarca non verserà gli stipendi per i docenti, addio a San Leonardo Università, strappo Milanesi-De Poli Il rettore: «Niente soldi? Lasciamo Treviso». La replica: «Avremo altri atenei» Il presidente caustico «Hanno la vista corta Un terzo degli studenti di Giurisprudenza è qui: parleremo con Camerino...» Se Fondazione Cassamarca si disimpegna, l'università di Padova è pronta a lasciare Treviso. Vincenzo Milanesi, Magnifico Rettore del Bo, parla fin troppo chiaro dal palco dell'aula magna, aprendo il 787º anno accademico, più speciale degli altri perché anno galileiano. «Va ripensata l'opportunità di mantenere sedi decentrate come Treviso, se si concretizzerà il disimpegno finanziario di Fondazione». La forza del messaggio e la circostanza sanciscono lo strappo, sul mancato rinnovo dei pagamenti ai docenti da parte di Fondazione. De Poli ha annunciato da tempo che Ca' Spineda non verserà nel 2009 l'equivalente degli stipendi e delle indennità, causa la stretta sui conti provacata dal terremoto finanziario sul valore dei titoli Unicredit (-85% in poco più di un anno). A questo punto, il rapporto è difficilmente rimediabile. Con ripercussioni inevitabili per tutta l'università trevigiana. E lo ribadisce la replica di De Poli, che non si è fatta attendere. Non appena il presidente di Ca' Spineda è stato informato delle parole del Magnifico Rettore, nel tardo pomeriggio, ha replicato con il suo tradizionale spirito caustico. «Hanno la vista decisamente corta, a Padova, forse dimenticano che più di un terzo degli studenti di giurisprudenza frequenta la sede di Treviso - sbotta De Poli - vuol dire che andremo a proporre la nostra sede di Treviso, con i suoi servizi e le sue dotazioni, a un'altra università, magari Camerino...». E ancora: «Non sono andato appositamente alla cerimonia di apertura dell'anno accademico, non volevo vedere o sentire discorsi sulla nostra scelta di non pagare più i docenti: mi pare non capiscano che non lo facciamo per cattiveria, ma è una dolorosa decisione imposta dalla situazione finanziaria internazionale». Infine, la captatio benevolentiae nei confronti del rettore Milanesi. «Non diciamo che non diamo più alcun soldo all'università, preferiamo privilegiare, con le nostre più limitate risorse, progetti di ampio respiro, come la cittadella di Preganziol, in'ottica vasta a favore di tutto il Veneto e il Nordest». E non a caso dagli ambienti di Ca' Spineda fanno sapere che è stata molto apprezzata la recente intervista del grande architetto iberico Rafael Moneo, il quale sottolineava come il progetto della cittadella di Preganziol, attorno a villa Franchetti, con l'auditorium incorporato da 2500 posti, fosse l'unico da lui firmato ancora «in piedi» in Italia. Le posizioni dell'ateneo patavino e quella di Dino De Poli, presidente della Fondazione trevigiana, sono agli antipodi, e non sembrano più esserci margini per ricucire lo strappo. A questo punto, anche il contenzioso legale annunciato (sia il Bo che De Poli hanno già sondato e messo in allerta gli avvocati per prepararsi alla battaglia), potrebbe essere superato dalla decisione dell'università padovana. Milanesi, ieri mattina, ha ricordato, che c'è il compito di «monitorare attentamente da parte di tutti la sostenibilità dell'offerta didattica delle università trivenete». Una visione più ampia che però, teoricamente, non cozza con la linea da sempre sostenuta da De Poli, fautore dell'università «a» Treviso e non dell'ateneo «di» Treviso.

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UNIVERSITÀ TERZA ETÀ LEZIONE SU AMOS OZ E LA SUA GERUSALEMME (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 10 Marzo 2009 PROVINCIA Pagina 22 Brevi COLOGNOLA UNIVERSITÀ TERZA ETÀ LEZIONE SU AMOS OZ E LA SUA GERUSALEMME La Gerusalemme di Oz è il tema dell'incontro che domani alle 16, nella sede dell'Auser del Villaggio, Lorenzo Gobbi, docente al liceo G. Veronese di San Bonifacio, tratta all'Università della terza età. SAN BONIFACIO MIRACOLO A SANT'ANNA PROIEZIONE DEL FILM AL CINEFORUM CRISTALLO Domani e giovedì alle 21 al cineforum Cristallo è in programma il film drammatico «Miracolo a Sant'Anna» (Italia-Usa 2008) di Spike Lee, film che racconta una storia con squarci altissimi. ZEVIO IMMIGRAZIONE E MEDIA INCONTRO ORGANIZZATO DA CITTADINI DEL MONDO Appuntamento giovedì alle 20.30 organizzato dall'associazione Cittadini del mondo nell'istituto dei padri Venturini (via Vittorio Veneto). Relatore Maurizio Corte giornalista de L'Arena. BELFIORE UNIVERSITÀ POPOLARE VISITA GUIDATA NELL'EST VERONESE Giovedì a partire dalle 14, lo storico Ernesto Santi accompagnerà i frequentanti l'università popolare lungo un percorso che va da corte Panterona a Belfiore alla chiesa di Ca' del Sette ad Albaredo. CALDIERO UNIONE DELL'EST ADESIONI AI SOGGIORNI CLIMATICI ESTIVI Le iscrizioni ai soggiorni climatici estivi organizzati dall'Unione Comuni Verona Est, si raccolgono all'ufficio servizi sociali a Caldiero domani, mercoledì 18 e mercoledì 25 marzo, dalle 10 alle 12. MONTEFORTE TERRA SANTA ALL'AUSER LEZIONE CON DON PIOVESAN Don Piovesan racconta la Terra Santa giovedì all'Università itinerante-Auser. L'appuntamento è alle 20.30 nella sala Zambon della scuola media con ingresso da via Giovanni Pascoli. SAN GIOVANNI ILARIONE ULTIMI POSTI PER LA TRASMISSIONE FESTA IN PIAZZA Ancora posti disponibili per la trasferta del 29 marzo negli studi di Antenna 3 per partecipare alla trasmissione Festa in piazza. Informazioni e iscrizioni al 348.7490305. SOAVE ALLA SCOPERTA DELLA VAL D'ILLASI LEZIONE DI MENAPACE Paolo Menapace, presidente della Strada del vino Soave, racconta la Val d'Illasi ed i prodotti locali giovedì all'Università popolare. Incontro alle 15 nella chiesa di S. Rocco.  

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pochi finanziamenti la ricerca è a rischio (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cervelli

Il professor Maiani «Pochi finanziamenti La ricerca è a rischio» PISA. Se in tema di fondi per la ricerca l'università piange, il Cnr non ride. Al punto da far riconoscere al presidente nazionale Luciano Maiani, fisico teorico da pochi mesi insediato al vertice del Cnr, che le nostre attività di studio in molti settori rischiano di non essere più competitive a livello europeo. Il professor Maiani ha affrontato questi temi quando è stato ospite del Rotary di Pisa, presieduto dal professor Arnaldo Stefanini nell'ambito di una serie di conversazioni dedicate al mondo scientifico ed ai problemi della ricerca in particolare, che sono il tema prescelto per l'annata del club pisano. Alla riunione che si è svolta all'hotel Duomo hanno partecipato anche i soci del Rotary "Pacinotti" e un pubblico di "addetti ai lavori" che poi hanno dato vita a un dibattito approfondito su quanto emerso dalla relazione svolta da Maiani. Oltre al prefetto Benedetto Basile, c'erano il rettore dell'Università Marco Pasquali, che non ha mancato di auspicare intese più strette e maggiori sinergie tra università e Cnr per fare fronte comune dinanzi alla crisi; il direttore della Scuola Superiore Sant'Anna Maria Chiara Carrozza, il fondatore dell'area di ricerca del Cnr a San Cataldo Luigi Donato, il direttore della sezione pisana dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Giovanni Batignani, il direttore della sezione di scienze della Scuola Normale Fabio Beltram e altri esponenti del mondo scientifico pisano dell'università e del Cnr. Il ruolo del Cnr - ha detto Maiani - «è sempre più spesso minacciato dalla mancanza di finanziamenti adeguati e dalla insufficienza degli organici, anche se per il momento non siamo stati costretti a stringere la cinghia fino al punto di bloccare il turn over. Ma il problema è che i ricercatori sono pochi in assoluto: basta dire che in Italia, rapportandoli al numero di abitanti, sono più o meno la metà di quelli sui cui possono contare i principali Paesi europei. Nonostante questo, i risultati scientifici che raggiungiamo sono di grande livello. Ma quanto può durare - si è chiesto Maiani - questa rincorsa senza un adeguato sostegno economico, fondata in gran parte su iniziative ed eccellenze individuali che sopperiscono a carenze istituzionali?».

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Pat, l'opposizione chiama la Sovrintendenza (sezione: Cultura)

( da "Tribuna di Treviso, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pat, l'opposizione chiama la Sovrintendenza Preganziol, critiche all'intervento: «Ci sono già tante case sfitte» PREGANZIOL. Finiscono in Sovrintendenza le osservazioni al piano di assetto del territorio presentate dalle opposizioni in consiglio comunale. A preoccupare i consiglieri di minoranza è soprattutto l'intervento di riqualificazione urbana adiacente alla settecentesca villa Marcello del Majno in via Schiavonia. Sui lati sud ed est della dimora storica, grazie ad un accordo pubblico-privato il Comune ha concesso di realizzare un'area residenziale, anche se con un indice di edificabilità molto basso, in cambio dell'acquisizione di una grande area da destinare a verde pubblico. «A tutela della villa e delle sue pertinenze - spiegano Nicola Giusto, segretario della Lega, e Simone Tronchin, coordinatore del Pdl - si ritiene di non dover mutare l'attuale destinazione urbanistica del territorio». Proprio per cercare di salvare la dimora Settecentesca, i consiglieri di opposizione hanno inviato le loro osservazioni sia alla Sovrintendenza, sia all'Istituto regionale delle ville venete. La minoranza contesta anche l'espansione prevista in località Le Grazie, che ritengono sprovvista di strutture necessarie alla cittadinanza. «Non si tiene conto - dicono - della carenza di servizi: la frazione è priva di fognature, non esistono i marciapiedi per raggiungere i negozi e la chiesa e per arrivare in centro a Preganziol bisogna necessariamente percorrere il Terraglio». Visti anche gli altri accordi che il Comune ha stretto con i privati, i consiglieri di opposizione temono che nei prossimi dieci anni la popolazione residente a Preganziol potrebbe velocemente lievitare di 5 mila persone. «E questo - concludono - nonostante ad oggi sul territorio ci siano ben ottocento appartamenti sfitti, che possono dunque ospitare ancora 2 mila abitanti». (Rubina Bon)

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università e unicef insieme per parlare di bambini (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 2 - Teramo Università e Unicef insieme per parlare di bambini TERAMO. "Trafficare i bambini... trafficare per i bambini": è questo il tema del settimo corso multidisciplinare di educazione allo sviluppo (Cumes) organizzato dall'università di Teramo in collaborazione con l'Unicef Italia. Il corso, coordinato da Giuseppina Bizzarri e Anna Di Giandomenico, dell'università di Teramo, inizierà domani alle 16.30, nella sala convegni della facoltà di Scienze politiche. Per l'occasione, Vincenzo Spadafora, presidente nazionale dell'Unicef Italia, illustrerà il rapporto Unicef 2009. Il Cumes, dedicato ai diritti dell'infanzia, è indirizzato a studenti e laureati di tutte le facoltà, nonché agli operatori del sociale e agli insegnanti. La partecipazione è gratuita. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza. Sono previste dieci lezioni che si terranno nella sala conferenze di scienze politiche ogni mercoledì dalle 16.30 alle 18.30, a partire dall'11 marzo e fino al 27 maggio. Le lezioni, tenute da specialisti, docenti universitari ed esperti dell'Unicef, svilupperanno temi che spaziano dalla criminalità minorile alla tratta delle persone, dalle identità dei bambini alle scelte dei genitori, dal fenomeno delle spose bambine al rapporto dei bimbi con i media. Il corso si chiuderà il 27 maggio con Davide Cavazza, dell'Unicef Italia, e Amelia Rubicini, presidente provinciale dell'Unicef Teramo, che illustreranno l'esperienza dell'Unicef in Mozambico.

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la cartografia antica: ne parla alessandro pesaro (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 7 - Pordenone La cartografia antica: ne parla Alessandro Pesaro CONFERENZA PORDENONE. Stasera alle 18.30, nella saletta dell'ex convento di San Francesco, a Pordenone, l'Accademia San Marco organizza un convegno su "La cartografia storica come fonte per la storia locale". L'incontro verterà sulle mappe manoscritte, prodotte prima del diciannovesimo secolo, che oggi vengono largamente utilizzate come elemento imprescindibile per lo studio della storia locale: questo successo è giustificato non soltanto dalla facile leggibilità che caratterizza il documento grafico, ma anche dalla sistematica ricerca di eleganza formale. L'argomento sarà illustrato da Alessandro Pesaro, che, laureato in conservazione dei beni culturali all'Università di Udine, dove ha ricoperto anche l'incarico di docente, ha curato numerose pubblicazioni del settore. (l.v.)

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RONCADELLE Annullata la conferenza sull'abitare È stata annullata per problemi organ... (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 10/03/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:bassa bresciana RONCADELLE Annullata la conferenza sull'abitare È stata annullata per problemi organizzativi la conferenza sul tema «Il piacere di abitare: l'influenza della casa sulla nostra salute», organizzata dall'associazione culturale «L'essenza», che era in programma domani sera alle scuole elementari «Gianni Rodari» di Roncadelle. VEROLAVECCHIA Convegno sul «lavoro da donne» Domani alle 20.30, nell'Auditorium della Banca di Credito cooperativo di Verolavecchia, è in programma un convegno dal titolo «Lavoro da donne». Interverrà all'incontro Oriella Savoldi, della Cgil Lombardia, fondatrice dell'Università delle donne di Brescia e collaboratrice della Libreria delle donne di Milano. LENO Al Capirola serata con il prof. Charmet Questa sera alle 20.30 nell'Aula Magna dell'istituto Capirola di Leno si tiene un incontro con genitori e docenti con il prof. Gustavo Pietropolli Charmet, noto psichiatra, psicanalista e docente di Psicologia dinamica nell'Università Milano-Bicocca. L'incontro con i genitori tratterà il tema delle «Nuove emergenze educative». All'incontro saranno presenti il dirigente scolastico dell'istituto Capriola, Ermelina Ravelli e l'assessore provinciale alla Pubblica istruzione e Formazione professionale, Giampaolo Mantelli.

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tre serate dedicate al valore della libertà con l'associazione culturale il caseificio (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 10 - Pordenone Tre serate dedicate al valore della libertà con l'associazione culturale Il Caseificio SPILIMBERGO. "I nomi della libertà": questo il tema della nuova rassegna promossa dall'associazione cuolturale Il Caseificio con il patrocinio del Comune di Spilimbergo e la collaborazione dell'associazione Epistème di Pordenone e del circolo Acli "Un tempo per..." di Spilimbergo. Tre le serate in programma, che si terranno nella sala di piazzetta Walterpertoldo, sede del sodalizio, tutte con un filo conduttore: la libertà intesa, insieme con la giustizia, come il valore primario percepito dall'uomo. Scopo degli incontri è chiarire bene cosa si possa e si debba intendere per "libertà", per evitare la confusione e l'incomunicabilità tra le persone, e sapendo che essa è un rischio se non bene conosciuta, utilizzata e rispettata. Si comincerà venerdì prossimo, alle 20.30, con "I nomi della libertà nello spazio-tempo della volontà". Ovvero amore, verità e bellezza come prospettive per la libertà dell'uomo (relatore Renato Pilutti, teologo, saggista e docente di discipline etico-antropologiche e lavoristico-organizzative). Gli altri appuntamenti si susseguiranno nelle settimane successive. Venerdì 20 si parlerà di "Libertà di stampa nell'era di Facebook e Youtube", ovvero la difficile vita dell'opinione pubblica e dell'opinione pubblicata da giornali, radio, tv e internet (relatore Francesco Pira, sociologo, giornalista, docente di comunicazione e relazioni pubbliche all'università di Udine e consigliere nazionale dell'Associazione italiana della comunicazione pubblica e istituzionale). Venerdì 27, infine, "Diritto alla libertà: che farne?: com'è cambiata la percezione della realtà e quindi il senso della verità" (relatore Giacomo Rocchi, magistrato penale, saggista, esperto di normativa su temi bioetici). (g.z.)

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un seminario su pistoia nel xii secolo (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

BIBLIOTECA FORTEGUERRI Un seminario su Pistoia nel XII secolo PISTOIA. Domani alle 15 nella sala Gatteschi della biblioteca Forteguerriana è in programma un seminario su "Pistoia nel secolo XII: riletture e nuove interpretazioni". Vi parteciperanno Giuliano Pinto, docente di storia medievale all'Università di Firenze e presidente della Società Pistoiese di Storia Patria, che parlerà delle riflessioni sul secolo XII, mentre Mauro Ronzani, docente di storia medievale dell'Ateneo fiorentino, si soffermerà su "I Guidi, gli Alberti e il Comune di Pistoia nel secolo XII". Interverrà anche Giampaolo Francesconi, direttore del Bullettino storico pistoiese, per discutere su "Le memorie del vescovo Ildebrando: un manifesto politico d'inizio secolo XII?". Concluderà il seminario Piero Gualtieri, ricercatore dell'Università di Firenze, con "Il ceto dirigente in età consolare-podestarile". L'appuntamento sarà coordinato da Natale Rauty, presidente onorario della Società Pistoiese di Storia Patria. L'iniziativa, aperta a tutti e organizzata dal Comune di Pistoia, fa parte di Leggere, raccontare e incontrarsi...".

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università, danni dal riordino ospedaliero - vittorio perfetto (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Di Orio chiede il coinvolgimento al commissario, all'assessore e al manager Asl. «A rischio la facoltà di Medicina» «Università, danni dal riordino ospedaliero» Il rettore: l'ateneo deve intervenire su accorpamenti e posti letto VITTORIO PERFETTO L'AQUILA. «L'Università deve intervenire sul riordino dell'ospedale, altrimenti rischia di subire un danno, che si ripercuoterebbe sulla facoltà di Medicina e sulla stessa città. Una facoltà che da sola conta 4.700 studenti». Il rettore dell'ateneo aquilano, Ferdinando di Orio, ha lanciato più che un appello: ha scritto al commissario della Sanità abruzzese, all'assessore regionale e al direttore generale della Asl aquilana. Il rettore ha scritto al commissario Gino Redigolo, all'assessore Lanfranco Venturoni e al direttore generale della Asl dell'Aquila, Roberto Marzetti, per chiedere che l'Università venga coinvolta e consultata in merito ai processi decisionali relativi al piano di riordino assistenziale dell'ospedale San Salvatore. Di Orio ha inviato a Marzetti un telegramma con il quale ha chiesto con urgenza di ottenere copia delle deliberazioni del 29 gennaio 2009, relative ad accorpamenti funzionali di Unità operative complesse dell'ospedale. Tale richiesta è motivata dal fatto che, a distanza di oltre un mese, «ancora non è pervenuta all'Università alcuna informazione ufficiale in merito alla decisione dei vertici aziendali di procedere a una riorganizzazione delle unità operative ospedaliere, che coinvolgono strutture assistenziali a direzione universitaria, nonché personale universitario strutturato nel rapporto convenzionale con la Asl dell'Aquila. Le deliberazioni assunte il 29 gennaio», spiega il rettore, «si muovono in una prospettiva di ridimensionamento dell'offerta assistenziale ospedaliera, riguardante anche la componente universitaria, che rischia di mettere seriamente in crisi la presenza stessa della nostra facoltà di Medicina. Una Facoltà medica che svolge un'attività formativa che riguarda oltre 4.700 studenti, 500 specializzandi, 200 iscritti ai Master di I e II livello e 160 docenti. Qualsiasi piano industriale di ristrutturazione dell'ospedale non può non tenere conto delle prerogative e delle esigenze di questa realtà, che rappresenta una importante risorsa per la città e per la regione. Per questo motivo», conclude di Orio, «ho scritto ai vertici della sanità, per chiedere il coinvolgimento istituzionale dell'Università dell'Aquila e la sua consultazione nei procedimenti di formazione delle deliberazioni relative alle proposte del piano di riordino e di rideterminazione dei posti letto del San Salvatore».

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rifiuti, i sindacati sono preoccupati non decolla ancora l'ato costa - valentina landucci (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 8 - Viareggio Rifiuti, i sindacati sono preoccupati «Non decolla ancora l'Ato Costa» Il gestore unico del ciclo per 111 Comuni viene visto con favore. «Ma va creata una holding pubblico privata per i servizi» VALENTINA LANDUCCI PIETRASANTA. Sì al gestore unico per l'intero ciclo dei rifiuti nell'ambito dell'Ato Costa. Sì, cioè, ad una società - possibilmente versiliese - che si occupi di spezzamento, raccolta e smaltimento nei 111 Comuni che fanno parte del nuovo ente sovraprovinciale presieduto dal sindaco di Pisa, Marco Filippeschi. E' questo l'appello della Uil provinciale, con il segretario di Uiltrasporti Simone Marsili, Antonio Andreozzi, e i rappresentanti dei lavoratori all'interno delle aziende versiliesi: Graziano Buratti per Veolia e Morena Bacci per Ersu. Un appello frutto di una preoccupazione: il nuovo Ato Costa non è ancora decollato, le riunioni vanno avanti a singhiozzo e i tempi per la costituzione di un'unica società che possa gestire l'intero ciclo di rifiuti sul territorio si allungano. Anzi, di questa eventualità, in vista della gara d'appalto con la quale Ato affiderà i servizi, non si è ancora cominciato a discutere. I TEMPI. Stando alle norme attuali entro il 2011 raccolta e smaltimento dei rifiuti nei 111 Comuni dell'Ato, compresa la Versilia, dovranno essere affidati ad una nuova società. Questo significa che le aziende della Versilia, sei in tutto (Veolia-Tev, Ersu, Sea Ambiente, Sea Risorse, Manutencop ed Ecost) con quasi 400 dipendenti, hanno un anno e mezzo per trovare un'intesa, associarsi (eventualmente anche con le aziende che operano in Lucchesia e in Garfagnana) e candidarsi a gestire i servizi. «Ad oggi - spiega Andreozzi - Ato Costa sembra intenzionata a suddividere la gestione in tre tronconi: lo spazzamento, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. A nostro avviso è auspicabile, invece, la costituzione di una holding pubblico-privata. Ma per seguire questa strada occorre, da subito, far partire il confronto tra enti, società e parti sociali, anche perché ciascuna azienda ha proprie modalità di lavoro che andrebbero rese omogenee». POSTI DI LAVORO. I timori del sindacato, ovviamente, riguardano la perdita di posti di lavoro. Se i servizi venissero affidati a soggetti diversi dalle aziende già presenti sul territorio della Versilia che fine farebbero i loro 400 dipendenti? Ed anche nel caso in cui nascesse un unico soggetto gestore potranno essere mantenuti gli attuali posti di lavoro? E queste non sono che alcune delle preoccupazioni. «L'Ato Costa - spiega Marsili - ci deve chiarire se gli impianti presenti in Versilia saranno utilizzati nell'ambito delle politiche sovraprovinciali per lo smaltimento. Tutto fa credere che sia così ma ai 40 dipendenti delle strutture di Pioppogatto e Falascaia occorrono certezze». «Se i due impianti risultassero non necessari - aggiunge Buratti - i lavoratori dovranno avere la garanzia di essere reintegrati». GESTIONE DEI RIFIUTI. I temi da affrontare, insomma, non sono pochi. Ma una soluzione a portata di mano, per il sindacato, è possibile, a condizione che si comincia a parlarne. Una volta costituita la holding e affidati i servizi, infatti, sarà possibile riorganizzare l'intero ciclo dei rifiuti «potenziando la raccolta differenziata - continua ancora Marsili - ed utilizzando Pioppogatto e Falascaia come impianti di smaltimento per l'intero Ato Costa, nell'ambito del quale sarebbe opportuno, fin da ora, definire una tariffa media unitaria per lo smaltimento».

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ecco la zona del cervello dove nasce la fede in dio - elena dusi (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cervelli

Pagina 35 - Cronaca L´ultima scoperta di uno studio americano su alcuni volontari Se si parla di religiosità una specifica area cerebrale si attiva Ecco la zona del cervello dove nasce la fede in Dio La risonanza magnetica fotografa reazioni simili in credenti e non credenti ELENA DUSI Se Dio esiste, il cervello dell´uomo è lo specchio ideale per rifletterlo. Nei credenti come nei non credenti, la questione dell´esistenza di un aldilà impegna aree della corteccia cerebrale molto evolute che sono - così come la facoltà di credere in una divinità - assenti nelle specie diverse dall´uomo. Con una serie di domande a sfondo religioso e una "macchina fotografica" del cervello come la risonanza magnetica funzionale, un gruppo di ricercatori dei National Institutes of Health (Nih) americani è andato a pizzicare le aree del senso divino. Le immagini delle varie porzioni di cervello attivate da domande come "la vita ha fini superiori?" o "che effetti ha la rabbia divina?" appaiono sul numero di oggi della rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas). «L´argomento è delicato. Il nostro obiettivo non era trovare Dio nel cervello, ma capire cosa accade nel cervello quando si pensa a Dio» spiega Giovanna Zamboni, la ricercatrice italiana oggi all´università di Oxford che ha partecipato alla ricerca quando era ai Nih. «Abbiamo scoperto che chi non crede reagisce alle domande sulla fede in maniera simile a chi crede. Indipendentemente dalla risposte che ognuno si dà, gli strumenti intellettivi usati per affrontare il tema del divino sono comuni a tutte le persone». Chiedendo a una sessantina di volontari se Dio è coinvolto o meno nelle vicende del mondo, attraverso domande come "la sua volontà guida i tuoi atti?" o "ti aspetti una punizione da lui?", nel cervello si attivano aree della corteccia frontale legate al pensiero astratto e alle decisioni su quale sia il comportamento migliore da adottare. Riflettendo sulle emozioni attribuite a Dio (rabbia, amore, senso di protezione), l´organo del pensiero reagisce esattamente come se si trovasse di fronte a un´altra persona e cercasse di decifrare il suo stato mentale attraverso le espressioni del viso o i comportamenti. Dottrine complesse come la trinità o la creazione del mondo hanno bisogno della funzione del pensiero astratto, molto specializzata nella nostra specie. Ricordare invece preghiere o cerimonie particolari attiva l´area visiva del cervello. Giorgio Vallortigara, che insegna neuroscienze all´università di Trento e ha scritto con Telmo Pievani e Vittorio Girotto "Nati per credere", commenta che «probabilmente nel cervello non esiste un modulo specifico per l´idea di Dio, ma la fede nel soprannaturale si appoggia a strutture cerebrali». La psicologia della religione «è nata per spiegare come mai le diverse espressioni di fede mostrano nuclei comuni, come se esistesse un nocciolo di credenza universale con una base biologica nel cervello».

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manca l'ufficiale del noe, processo di nuovo rinviato (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 4 - Livorno Manca l'ufficiale del Noe, processo di nuovo rinviato Rischia di saltare il procedimento per i rifiuti maleodoranti di Cliri, Rari e Lonzi LIVORNO. Non si è presentato nemmeno ieri l'ufficiale dei carabinieri che deve testimoniare nel processo per i rifiuti maleodoranti e così l'udienza, dopo le deposizioni dei periti, è stata aggiornata al 25 giugno quando probabilmente sarà escusso l'ultimo teste e tirate le conclusioni. Ieri Intanto sono stati ascoltati i consulenti: per primo il professor Ottenga, ordinario di medicina del lavoro dell'università di Pisa che ha illustrato le problematiche per i lavoratori oltre che per i cittadini provocate dai rifiuti, mentre il professor Valentini, docente di chimica e fisica anche lui dell'università pisana, ha parlato dei cicli di lavorazione e dei processi del trattamento dei rifiuti. Attività in regola con le analisi e gli studi verificati dalla stessa Arpat e dalla Provincia. Nato da una denuncia degli abitanti vicini alle aziende sotto accusa (la Cliri, avvocato Laura Formichini, la Lonzi Metalli, avvocato Andrea Ghezzani e la Rari, avvocato Roberto Nuti) il processo si è trovato di fronte ad una nuova battuta di arresto a causa dell'assenza dell'ufficiale del Noe dei carabinieri che effettuò per primo le indagini. Il Pm Rizzo ritiene indispensabile infatti ascoltarlo e per questo ha ottenuto un nuovo rinvio. Il militare non fa più parte del Nucleo Ecologico dei carabinieri e presta servizio a Napoli e una sua nuova assenza potrebbe provocare addirittura la prescrizione del procedimento. Il processo è nato come si è detto dalla denuncia di alcuni cittadini (ma perchè è stata consentita la costruzione di immobili adibiti ad abitazioni e negozi in una zona prettamente industriale?) stanchi di dover sopportare gli effluvi di tre ditte specializzate nella gestione e nel trattamento dei rifiuti, la Cliri, la Rari e la Lonzi metalli appunto. G.N.

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UniversitàLa Luiss a cacciadi talenti (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

UniversitàLa Luiss a cacciadi talenti incontro L'UNIVERSITA' LUISS "Guido Carli" a caccia di talenti. L'amministratore delegato e direttore generale dell'ateneo romano, Pier Luigi Celli, sarà questa mattina a Savona per incontrare gli studenti dell'ultimo anno di superiori alle ore 11 nella Sala Convegni dell'Unione Industriali di via Gramsci. Scopo dell'incontro è presentare le opportunità di studio e gli sbocchi professionali offerti dalla Libera Università Internazionale degli Studi Sociali. L'appuntamento è rivolto ai dirigenti scolastici, ai docenti, ma soprattutto agli studenti dell'ultimo anno delle superiori. La mattinata prevede anche il saluto di Marco Macciò, presidente dell'Unione Industriali di Savona. Toccherà al professor Giovanni Fiori, ordinario di Economia aziendale presso la Facoltà di Economia della LUISS, presentare dell'offerta formativa delle tre Facoltà dell'ateneo: Economia, Giurisprudenza e Scienze politiche. Una studentessa dell'ateneo presenterà i servizi, le opportunità offerte agli studenti fuori sede e gli sbocchi professionali. Per agevolare gli studenti fuori sede, sarà possibile sostenere la prova di ammissione prima della maturità. La prova si terrà il 6 aprile a Roma e contemporaneamente in altre città, anche liguri. 10/03/2009

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è dottore della nazionale (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

LA SCHEDA è dottore della nazionale Non c'è alcun abuso di farmaci per rendere più veloce il recupero Anzi, ora i giocatori si informano su ciò che devono assumere LUCCA. Enrico Castellacci, nato a Portoferraio il 28 febbraio 1951, è uno dei più affermati specialisti di chirurgia ortopedica. Si è laureato in medicina e chirurgia presso l'Università di Pisa. Specialista in Ortopedia, in Fisiokinositerapia e in Medicina dello Sport, è primario ortopedico presso l'ospedale di Lucca. Docente presso le Università di Siena e di Chieti, è anche Presidente dell'Associazione Medici del Calcio Italiani. Oltre che per la sua attività di affermato specialista, è noto a tutti per essere stato il Medico della Nazionale di calcio dell'Italia campione del mondo nel 2006. Tra gli altri ruoli ricoperti in Federcalcio, anche quello di membro della commissione antidoping e direttore della sezione medica di Coverciano. Recentemente per i suoi studi sulla terapia genica è stato nominato responsabile del "Centro studi e sperimentazioni per i trapianti cellulari, fattori di crescita e cellule staminali" che fa capo al suo Dipartimento.

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Ricerca e innovazione: finora i nuovi progettisono tre trattorie per i dipendenti dell'Iit (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Ricerca e innovazione: finora i nuovi progettisono tre trattorie per i dipendenti dell'Iit Pierfranco Pellizzetti Per chi ancora non lo sapesse (tanto per dire, l'intera pubblica opinione), la Regione Liguria ha recentemente costituito un "Centro regionale per la Ricerca e l'Innovazione" con l'apprezzabile intento di favorire la nascita di piattaforme tecnologiche che valorizzino "vocazioni regionali" e "iniettino sistematicamente innovazione nei prodotti e nei servizi delle imprese locali". Obiettivo dichiarato di tali attivitàè quello di favorire "progetti di start-up di aziende ad alto potenziale tecnologico" e spin-off, tanto dal tessuto produttivo come generati dalla ricerca pubblica e accademica. Insomma, creare nuovo lavoro e occupazione in settori hi-tech. Nel settembre scorso tale Centro ha predisposto un "Quadro Strategico Operativo" per il Comitato di indirizzo della Regione. Testo di un certo interesse che - a quanto pare - neppure i consiglieri dell'ente hanno avuto il bene di scorrere, ancor meno discutere. Secondo un'idea del pubblico dibattito all'insegna del tradizionale "non disturbate il manovratore". Magari proprio su un tema di estrema rilevanza per il futuro collettivo, a partire dall'orientamento delle scelte dei nostri studenti. Il solito viziaccio di concepire la democrazia come politica in penombra. Fatto sta che una delle possibili vie d'uscita dalla crisi del territorio resta avvolta nella reticenza e nella totale assenza di rendicontazione, nonostante che - tra l'altro - rilevanti risorse pubbliche continuino a esservi canalizzate. Ma veniamo al rapporto settembrino, che risulta un vastissimo repertorio delle possibili specializzazioni di territorio: automazione intelligente e robotica, energia, biotecnologia e applicazioni sicure, tecnologie del mare, sistemi avanzati e nuove applicazioni in telecomunicazioni... e chi più ne ha più ne metta. Davanti a un panorama così sterminato salta subito alla memoria la raccomandazione di uno che se ne intendeva, come il compianto Vincenzo Tagliasco: in materia di ricerca e sviluppo non si può presumere di fare tutto, bisogna scegliere. Operazione non demandabile alle comunità scientifiche locali ma di squisita spettanza della politica come soggetto organizzatore delle scelte collettive. Sempre che se ne discutesse pubblicamente. Qualora tale confronto fosse avvenuto, sarebbe stato possibile dibattere i criteri con cui il "quadro strategico" affronta il tema della creazione dei cosiddetti "milieux d'innovazione" (argomento già ampiamente trattato su queste pagine): luoghi fisici in cui si attrezza l'incontro sistematico tra ricerca e impresa per favorire la chimica felice della reciproca ibridazione. Tenendo conto anche degli aspetti imprevedibili (inintenzionali) di tale fusione tra mondi, competenze e sensibilità diverse. Che secondo gli esperti del Centro si affiderebbe "troppo alla casualità", così da proporre una fantomatica "tassellizzazione" che suona tanto a governo burocratico della relazione comunicativa. In chiaro spregio delle logiche cardine del paradigma tecno-economico impostosi a livello globale in questa età di innovazione accelerata. Da cui - guarda caso - il nostro Paese resta escluso. Tema che - ancora una volta - richiederebbe l'intervento accompagnatorio della politica, predisponendo ruoli di supporto: di intermediazione tra soggetti e di gestione manageriale (se vogliamo, in chiave di marketing industriale) delle opportunità create dal lavoro tecnico e scientifico; che vanno intercettate e ancorate al luogo. Invece, se si visita una realtà come l'Istituto italiano delle tecnologie di Morego, potenziale motore di riqualificazione hi-tec del territorio, si ha subito l'impressione che la politica si sia limitata a dire, ai pur validissimi scienziati e tecnici lì confinati, qualcosa come "avete la bicicletta, ora pedalate". Abbandonandoli al loro destino. Guarda caso, a un quinquennio dallo start-up di Iit (e nonostante il prestigio internazionale che già gli viene riconosciuto), gli unici start-up di territorio che sino ad ora ne sono derivati si riducono a tre trattorie per i suoi occupati. Di certo specializzate nella cucina di territorio. E staremo a vedere con gli Erzelli. Pierfranco Pellizzetti è editorialista di Micromega. ------------------------------------ IERI, A CAUSA DI UN INCONVENIENTE TECNICO,ANZICHE' QUESTO COMMENTO DEL PROFESSOR PELLIZZETTI NE E' COMPARSO UNO CHE AVEVAMO GIA' PUBBLICATO. CE NE SCUSIAMO CON L'INTERESSATO E CON I LETTORI. 10/03/2009

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LODI <IL PIANO STRAORDINARIO per la casa? È l'uni... (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Lodi)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

PRIMO PIANO pag. 2 LODI «IL PIANO STRAORDINARIO per la casa? È l'uni... LODI «IL PIANO STRAORDINARIO per la casa? È l'unica misura oggi per fronteggiare la crisi. In questo periodo gli architetti non stanno lavorando. E se gli studi grandi sopravvivono, i più giovani, con l'eliminazione dei minimi tariffari introdotta da Bersani, lavorano con riduzioni del 70-80% dei compensi. Ma se si vuole qualità, bisogna pagarla». Fatte queste premesse, Vincenzo Puglielli, presidente dell'Ordine degli Architetti di Lodi, entra nel vivo del provvedimento, al vaglio del Consiglio dei Ministri di venerdì, che prevede aumenti del 20% delle cubature esistenti, del 30% se l'edificio viene abbattuto e rifatto con attenzione ai nuovi standard energetici: «Siamo fondamentalmente d'accordo. Un anno fa dal congresso nazionale degli architetti sollecitammo l'ipotesi della rottamazione delle periferie, dove c'è un'edilizia residenziale di cattiva qualità, risalente agli anni 50 e 60, fino agli anni 70 quando si costruiva sotto gli effetti dell'emergenza abitativa dovuta all'emigrazione. Questa dunque potrebbe essere l'occasione per riqualificare. Certo, con l'aumento di volumetria, i rischi della cementificazione esistono. Ma almeno, qui da noi, rispetto ad altre parti d'Italia, esiste un controllo. Ormai tutti i Comuni si stanno organizzando con piani regolatori di nuova generazione che prevedono diverse tutele. Certo, c'è chi vorrà l'aumentare delle cubature a soli fini economici ma ci sarà anche la possibilità di puntare al risparmio energetico, di cui abbiamo bisogno». PUGLIELLI NON È preoccupato dalle «perizie giurate» che dovrebbero sostituire la licenza edilizia: «In Lombardia abbiamo già la Dia (Denuncia inizio attività) e la SuperDia per le opere di maggior rilievo. Proprio oggi ho ricevuto dal consiglio nazionale una proposta dell'Ordine che si candida ad effettuare i processi di verifica e controllo dei progetti, come già accade in Catalogna (Spagna), prima che vadano in Comune. Questo, oltre a sostenere gli studi di fattibilità e le forme di partneriato pubblico-privato: è il "project financing" ciò che sta ancora tenendo vivo il mercato». L.D.B.

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Il rettore Stella: <Un ponte con gli atenei dei Paesi in via di sviluppo> (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Lodi)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

VETRINA pag. 11 Il rettore Stella: «Un ponte con gli atenei dei Paesi in via di sviluppo» UNIVERSITÀ INCONTRO CON I QUATTORDICI BORSISTI STRANIERI CHE PARTECIPANO AI PROGETTI DI RICERCA CONGIUNTA PAVIA PROVENGONO da India, Palestina, Libano, Giordania, Uganda, Congo e Cuba. Sono i docenti e ricercatori che come borsisti stranieri del Cicops (centro interfacoltà per la cooperazione con i paesi in via di sviluppo) stanno attualmente collaborando con l'ateneo pavese in progetti di ricerca congiunta. Ieri mattina il rettore Angiolino Stella, insieme al prorettore per le relazioni internazionali, Mario Cazzola, al presidente del Cicops, Gianni Viaggi, e al vicepresidente, Giambattista Parigi, ha voluto incontrare i 14 borsisti stranieri, insieme ai tre docenti pavesi coinvolti nei progetti di ricerca: Elisa Sacchi per Scienze della terra, Cristina Campiglio per gli Studi giuridici e Piersandro Pallavicini di Chimica generale. «Quello pavese - commenta Stella - è un modello che sta facendo scuola e intorno al quale si è costituita una rete di atenei dell'Italia del Nord. Secondo questo modello, le università si propongono anche come mediatrici e portatrici di dialogo nei Paesi in conflitto e in via di sviluppo. Con queste finalità l'Università di Pavia e il Politecnico di Milano stanno organizzando, per il 17-18 giugno, il primo congresso Cucs, Coordinamento universitario per la cooperazione e lo sviluppo, dedicato a formazione, ricerca, innovazione e partenariati per lo sviluppo globale». S.Z.

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Sala gremita e sdegno per il popolo Tamil (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Brianza)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

SESTO pag. 17 Sala gremita e sdegno per il popolo Tamil ALLA FACOLTÀ DI MEDIAZIONE IL RACCONTO DELLA PERSECUZIONE CINGALESE SESTO SAN GIOVANNI DALLO SRI LANKA fino a Torino e poi alla facoltà di Mediazione linguistica di Sesto, per parlare della persecuzioni del popolo Tamil. «Negli ultimi tre mesi i cingalesi hanno ucciso 2 mila civili di etnia Tamil senza che alla notizia fosse dato risalto», racconta Tano Kughathasan, a Torino da 20 anni e membro del gruppo giovanile della civiltà Tamil in Italia, che ieri mattina è intervenuto durante l'incontro dedicato alla persecuzione etnica in atto nell'isola di Ceylon (o Sri Lanka) al polo dell'Università degli Studi di Milano di piazza Montanelli. Un incontro aperto al pubblico premiato con oltre cento partecipanti. Due ore di convegno in cui il gruppo insieme ai docenti di Mediazione ha cercato di tracciare una storia del popolo Tamil da sempre discriminato dal governo socialista cingalese che si insediò nel 1948. «Non ci aspettavamo tante presenze dice Cristiana Natali, docente di Antropologia culturale di Mediazione linguistica, tra gli organizzatori della mattinata È importante che in molti vi abbiano partecipato in quanto alla nuova ondata di omicidi, repressione e censura in Sri Lanka non è stato dato spazio a livello internazionale; questo perché il governo è protetto da una parvenza democratica». Una platea di studenti colpita soprattutto dal numero crescente di morti tra i civili nell'isola a sud dell'India, raccontate dal professor Emilio Asti, docente di Culture Orientali dell'Università di Milano e dal giornalista di Peacereporter, Enrico Piovesana, che hanno appena assistito alle tragedie in Sri Lanka; a cui si è aggiunta la voce dei giovani del gruppo Tamil: «La media di omicidi sta salendo conclude Tano Nell'ultimo periodo si sono contati ogni giorno 40 cittadini di etnia Tamil uccisi. Trovo positivo che in molti oggi si siano interessati a quanto sta accadendo». Eleonora Pisaniello

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Pavia accoglie gli studenti dei paesi in via di sviluppo (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

IERI INCONTRO CON IL RETTORE STELLA Pavia accoglie gli studenti dei paesi in via di sviluppo PAVIA. Quattordici studenti e ricercatori provenienti da sette paesi in via di sviluppo hanno incontrato ieri mattina il rettore Angiolino Stella. Provengono da India, Libano, Giordania, Uganda, Congo, Cuba e Palestina: grazie al programma di scambi del Centro per la Cooperazione Internazionale e lo sviluppo (Cicops) sono approdati in Italia per progetti di ricerca. «Pavia ha un ruolo leader nella cooperazione universitaria allo sviluppo, con una particolare attenzione alla Palestina», ha affermato il rettore. A partire dal 1996, sono arrivati a Pavia con il Cicops più di 140 studenti da paesi in via di sviluppo. Gianni Vaggi, presidente Cicops, ha voluto sottolineare come, con poche risorse, si possa dare un contributo allo sviluppo con la formazione dei giovani. Ma attrarre studenti stranieri e scambiare le competenze è un vantaggio anche per l'università di Pavia. Per questo Giambattista Parigi ha invitato gli studenti a farsi ambasciatori dell'ateneo pavese nei loro paesi per creare stabili scambi di conoscenza. Yuri Fernandez, cubano, è al suo terzo soggiorno. Spiega Piersandro Pallavicini, il docente di Chimica Generale con cui collabora da anni: «Yuri è venuto per la prima volta nel 2004 con una borsa di studio del Cicops, è tornato nel 2005 ora ha vinto il concorso di dottorato a Pavia. Grazie al suo contributo abbiamo aperto uno dei filoni di ricerca più promettenti». Altrettanto proficua la collaborazione tra Elisa Sacchi di Scienze della Terra e Jacob Noble, indiano: i due stanno lavorando a uno studio sulla qualità delle acque di un bacino nel sud dell'India per risolvere il problema dell'alto tenore di fluoro. «Ci siamo incontrati a un congresso internazionale, alla professoressa Sacchi interessava il mio lavoro e grazie al Cicops abbiamo avuto l'opportunità di collaborare», ha spiegato Jacob Noble. «Quello pavese è un modello che sta facendo scuola: le università si propongono anche come mediatrici e portatrici di dialogo nei paesi in conflitto e in via di sviluppo» ha concluso Vaggi. L'università di Pavia con il Politecnico di Milano organizzerà il 17 e 18 giugno il primo congresso del Coordinamento Universitario per la cooperazione. «L'università e i giovani per la cooperazione e la pace» su formazione, ricerca, innovazione per lo sviluppo. (a. gh).

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Timida ripresa: nuovi negozi pronti ad aprire (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Legnano)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

MAGENTA pag. 8 Timida ripresa: nuovi negozi pronti ad aprire CONGIUNTURA MAGENTA ANCHE IN TEMPI DI CRISI c'è chi cerca di resistere. Da alcuni giorni, nel Magentino-Abbiatense si avvertono timidi segnali positivi sul fronte del commercio e delle attività produttive. Sabato, a Robecco, all'angolo di via Pietrasanta, è stata inaugurata una lavanderia che va a colmare il vuoto lasciato da quella di via Roma, chiusa da oltre un anno. Ad Abbiategrasso, in piazza Cavour, si sta lavorando per aprire un bar-tavola fredda che, entro l'estate, prenderà il posto di un negozio di moda. La maggiore novità arriva, però, da Magenta dove un'importante catena europea di bricolage avrebbe acquisito un terreno poco distante dalla statale 526 e dall'Ipermercato. Con la nuova strada per Malpensa, c'è la possibilità che apra una nuova filiale offrendo, quindi, numerosi posti di lavoro. «Il sistema produttivo, tradizionalmente caratterizzato da aziende di media-grande dimensione, ha subito negli ultimi anni un evidente ridimensionamento - ha spiegato il sindaco, Luca Del Gobbo - L'Amministrazione vuole, però, predisporre un Piano per gli insediamenti produttivi che permetta lo sviluppo di medie-piccole imprese a costi contenuti attraverso una sinergia pubblico-privato nei progetti di recupero di aree strategiche. Comunque, serve anche una politica, in accordo con le istituzioni superiori, per sviluppare il sistema agricolo e sostenere le imprese del settore che operano sul territorio». Fabrizio Provera

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Lo zanni che uccideva le eresie con le risate (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Lo zanni che uccideva le eresie con le risate --> Regoliosi riscopre la figura di un saltimbanco medievale Si fece eremita, fondò un ordine laico, divenne beato Martedì 10 Marzo 2009 TERZA, pagina 35 e-mail print Marc Chagall, «Il giocoliere» (1943). A destra, Luigi Regoliosi e (sotto) il suo libro Risus abundat in ore stultorum»: il fatto che in certi caratteri la risata affiori in continuazione alle labbra, tenendo sempre molto occupati i muscoli del viso - dice un proverbio medievale - è segno di una corrispondente scarsa attività nervosa nelle zone più fonde del cranio. Conoscevano bene l'uomo, gli antichi. Il cristianesimo però gli stulti li ha sempre tenuti in un certo onore. Francesco d'Assisi, ad esempio, si vantava di essere uno di loro; e ancora a metà del '900 il Seminario di Venegono ospitava, protetta da un clima quasi carbonaro, una ultracattolica «compagnia degli scemi di Cristo» che ha lasciato un certo segno. Luigi Regoliosi, docente alla Cattolica di Brescia e di Milano, sono più di trent'anni che ha in incubazione uno strano libro dedicato a uno di questi finti balordi, un giullare lùmbard che la Chiesa da 500 anni venera sugli altari, figura vicina a noi eppure praticamente sconosciuta. In Università i professori Claudia Villa, preside di Lettere, e Ivo Lizzola, preside di Scienze della Formazione, hanno presentato questo «Zanebono» di Regoliosi (Mauro Pagliai Editore, pp. 112, euro 9) e Giorgio Personelli ne ha lette alcune pagine. «È un sogno - racconta l'autore - che ho coltivato fin da quando, bambino, inventavo storie a fumetti o piccoli spettacoli teatrali». Poi nella vita Regoliosi ha fatto la persona seria, ha lavorato in campo sociale, come pedagogista, si è occupato degli adolescenti e del disagio giovanile. Dopo aver scritto una ventina di saggi su questi temi, due anni fa ha ripreso in mano gli appunti di una vita e nel giro di tre mesi ne ha cucito un libro. È uno strano patchwork dedicato a Giovanni Bono da Mantova, detto appunto Zanebono (o Zambono), nato nel 1168 e morto a metà del '200, a 81 anni, circondato da una fama di profeta e di santo. Aveva cominciato ad annusare la vita, però, scappando di casa a 16 anni, dopo la morte del padre, lasciando sola la madre vedova e mettendosi a fare il saltimbanco e il giocoliere per le piazze e nelle campagne d'Italia. Benestante declassato, cristiano di serie B, in sospetto ai preti per quel mestiere girovago, a quarant'anni Giovanni si ammalò gravemente, fece voto di cambiar vita, donò tutto ai poveri e si ritirò eremita in Romagna, prima nei pressi di Bertinoro, poi in un luogo ancora più appartato chiamato Butriolo. Ma la solitudine non era il suo carisma: quelli che passavano di lì si fermavano ad ascoltarlo predicare, Zanebono accoglieva tutti, signori e pezzenti. Era analfabeta ma, anche smessi gli abiti del guitto, lasciare la gente a bocca aperta lo sapeva fare, con i suoi gesti plateali, la mimica del viso, con quel suo italiano un po' approssimativo - un gramelot alla Dario Fo, per intenderci. Laico e non chierico, quel «Zan» selvatico e buono affascinava i laici e molti cominciarono a vivere come lui, a pregare come lui, a digiunare come lui che dormiva vestito su una tavola di legno e nei giorni di penitenza la ricopriva di rovi e di cardi, ma sempre in allegrezza, perché le porte del Regno dei Cieli si aprono con il sorriso di un bambino. Finì per fondare, quasi suo malgrado, un ordine, quello degli Zamboniti, che prefigurava un po' quello francescano. A settant'anni poi, proprio come il santo d'Assisi, lasciò la sua comunità nelle mani di un discepolo, Matteo da Modena, perché s'era stufato di occuparsi degli uomini e voleva dedicare i suoi ultimi fiati a Dio. La Chiesa cattolica lo ha proclamato beato nel 1483: un beato un po' stupidott - appunto -, un «giullare di Dio» padano in tempi in cui il teatro era visto come la ribalta preferita del Diavolo. Un po' poemetto un po' brogliaccio teatrale il libro di Regoliosi, muovendosi con libertà dal registro aulico a quello triviale, dai bigotti ai bifolchi, racconta «l'affascinante avventura di un uomo che tra spettacoli di piazza, scontri di sangue e pause di silenzio contemplativo» cercava il senso della vita. «L'accostamento dell'allegria, della comicità, della spensieratezza del clown con la passione di Cristo mi ha sempre colpito» dice Regoliosi. «Cercavo l'icona di una sofferenza che ti rende quasi ridicolo agli occhi della gente. Cominciai a disegnare guitti e fatine che si aggirano smarriti sulla pista di un circo, saltimbanchi straccioni, un trapezista caduto che si stringe la caviglia dolorante? Finché una sera, non so come né perché, mi sono trovato a scrivere un dialogo tra un giullare e la Morte. Non la Morte fisica ma la morte morale, spirituale, quella che ti toglie il gusto della vita e ti lascia come morto anche se sei vivo». Sfogliando un libro sul teatro medievale, in una nota a piè di pagina ha incontrato poi il suo Giovanni Bono da Mantova. All'inizio ci ha lavorato sopra di fantasia: «La storia, i personaggi nella prima stesura sono venuti fuori da soli: come se esistesse una leggenda, una favola preesistente di cui io ero solo l'illustratore. In realtà stavo inventando tutto». Anni dopo, «nell'epoca di internet», Regoliosi ha deciso di documentarsi davvero sullo zanni beato. Il primo finale lo ha scritto nell'ormai lontano 1979 e descrive un Giovanni Bono che ha «ricomposto tutte le fratture e le divisioni e si ritrova nel ruolo di cantore del suo popolo; giullare e insieme sacerdote di un rito in cui tutta la comunità si riconosce». Dieci anni dopo ha ripreso in mano quei quaderni e ha scritto un nuovo epilogo, «più amaro e disilluso, dove Giovanni si definisce "giullare senza pubblico e monaco senza convento"». Ogni tanto riapriva il testo, dava una ritoccatina al computer, tagliando e ripulendo. Due anni fa ha scritto un terzo epilogo: «Alla fine il libro ho deciso di lasciarlo così, con tre finali; scoprirò poi, leggendo le cronache del tempo, che quelle pagine esprimono tre tappe del cammino di Giovanni: dal momento della pienezza alla stagione della prova, quando fu abbandonato dagli stessi seguaci del suo Ordine, fino alla pacificazione finale». Non pensate, però, che Zanebono sia diventato una persona seria. «Giovanni - dice acutamente Regoliosi - si fece santo anche perché, nell'intimo, era e restò un giullare». Nel cammino di uno spirito il carattere a volte è un ostacolo, a volte può diventare una strada. La risata per Giovanni divenne una vera arma spirituale. All'inizio del '200, di fronte a un clero spesso corrotto, erano di moda le «nuove religioni» rigoriste (eretiche) dei Patari e dei Catari, gente attratta da una fede inflessibile, da una spiritualità «dei Puri»: il Zan ne fracassò le fredde certezze e ne mise a nudo le intime doppiezze - che spesso sono il cilicio dei moralisti - con il più cattolico dei risi. I suoi Zamboniti, seguaci di un santo allegro e ignorante, per ironia della sorte - è il caso di dirlo - nei decenni successivi sarebbero stati tra i protagonisti dell'ascesa intellettuale della grande Università di Bologna e dell'affermazione della sua fama in Europa. Seguivano la Regola di Agostino, proprio come quei fratelli che hanno abitato per secoli quella che oggi è l'Università umanistica di Bergamo. Carlo Dignola 10/03/2009 nascosto-->

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Quando la cucina stava accanto alla sala delle torture (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Quando la cucina stava accanto alla sala delle torture --> Le vicende del Palatium Potestatis in Piazza Vecchia ripercorse in una conferenza di Monica Resmini Martedì 10 Marzo 2009 TERZA, pagina 35 e-mail print Che cosa ci insegna il passato? Che cosa insegna a questa Bergamo che negli ultimi anni è diventata un fervore di cantieri, di restauri, di nuove costruzioni? Ha detto Maria Mencaroni Zoppetti, presidente dell'Ateneo: «Bergamo è un grande cantiere, la città si sta trasformando e allora bisogna considerare che i muri restano nel tempo, segnano la città più di una fontana o di una statua e allora sicuramente occorre grande cautela, attenta riflessione davanti ai cambiamenti forti». E la riflessione ha introdotto la relazione di Monica Resmini, tenuta nella ex sala consiliare di via Tasso, sulla storia del Palazzo del Podestà, in Piazza Vecchia, fra i secoli XV e XVII, palazzo dove da alcuni anni sono in corso lavori di restauro e di indagine archeologica avviati su impulso del compianto architetto Andrea Tosi. Monica Resmini insegna Storia dell'Architettura al Politecnico di Milano, collabora con l'Università di Bergamo e quella di Cremona, è stata fra gli stretti collaboratori del compianto Lelio Pagani, docente all'Università di Bergamo e per molti anni presidente dell'Ateneo. La docente ha illustrato lo sviluppo del palazzo scendendo nei dettagli, mostrando interessanti mappe relative alla sistemazione delle stanze nel XV e poi nel XVII secolo partendo da inventari e da disegni fra cui quello dell'Isabello. Ha detto Monica Resmini: «L'area del palazzo corrisponde a quella che dal Campanone abbraccia tutta l'odierna Università, una parte del Teatro Sociale. Nei secoli ha ospitato le famiglie nobili più potenti, poi il podestà della città, la sua abitazione, quindi è stato luogo pubblico e privato. La Serenissima nei primi anni della sua egemonia ebbe un atteggiamento rispettoso, abbastanza distaccato rispetto ai suoi domini sulla terraferma. Ma già nel secolo XV, con l'insediamento del podestà, la Piazza Vecchia diviene il cuore della vita cittadina, mentre in precedenza era stata sede del Mercato delle Biade. L'importanza del palazzo e della piazza appare chiara nel 1477, quando viene chiamato il Bramante ad affrescarne la facciata con le figure dei sette savi dell'antichità». L'edificio ha subito diverse modifiche nel tempo, non tanto «secondo una strategia complessiva, ma per un adattamento alle esigenze che di volta in volta si presentavano». Il podestà si insediò nel palazzo che era stato dei Suardi, degli Avogadri, più avanti della Mia a cui per gli uffici e l'abitazione del podestà venivano versati di affitto sessanta ducati d'oro. Del palazzo resta una pianta dell'Isabello e un inventario dettagliato, un'altra cartina seicentesca. Si sa che affreschi vennero realizzati dall'Oloferne attorno al 1470. Una piantina del 1627 pone in evidenza la suddivisione delle varie stanze, era il tempo del podestà Giulio Valier. Così con un certo raccapriccio si scopre che una camera era il «loco della tortura» e che confinante era il tinello dell'abitazione privata del podestà, dove di norma si pranzava e cenava. Nell'ala verso la Piazza Vecchia si trovavano le camere private, numerate: prima camera, seconda camera. E poi la «cusina», la «chiesola», la grande «sala delle udienze». Che cosa è rimasto di riconoscibile di quella organizzazione del palazzo? Poco, forse soltanto la «scala comoda» che ancora oggi si apre all'ingresso della sede universitaria di Piazza Vecchia. P. A. 10/03/2009 nascosto-->

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ConvegniUna ricerca sulle <badanti> Ore 9,15, Sala Mosaico della Borsa Merci, via Petrarca 10, seminario organizzato da Spi-Cgil per presentare una ricerca regionale in collaborazi (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 10-03-2009)

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ConvegniUna ricerca sulle «badanti» Ore 9,15, Sala Mosaico della Borsa Merci, via Petrarca 10, seminario organizzato da Spi-Cgil per presentare una ricerca regionale in collaborazione con l'Università Bicocca di Milano sul fenomeno delle cosiddette «badanti» --> Martedì 10 Marzo 2009 AGENDA, pagina 16 e-mail print ConvegniUna ricerca sulle «badanti» Ore 9,15, Sala Mosaico della Borsa Merci, via Petrarca 10, seminario organizzato da Spi-Cgil per presentare una ricerca regionale in collaborazione con l'Università Bicocca di Milano sul fenomeno delle cosiddette «badanti». Ne parleranno Gianni Peracchi, Orazio Amboni, Gabriella Fanzaga, Rita Bianchin ed Elena Carnevali; conclusioni di Anna Bonanomi. Il modello unico di dichiarazione ambientale Ore 9,30-18, nell'ex Borsa Merci, seminario organizzato dalla Camera di commercio di Bergamo, per facilitare la compilazione del Modello unico di dichiarazione ambientale (Mud) per chi svolge produzione, raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti. CorsiEsercitazioni paleografiche Ore 16, sala Beato Giovanni XXIII della civica Biblioteca «Angelo Mai», esercitazioni paleografiche. L'etica del viandante Ore 20, al Centro congressi Papa Giovanni XXIII, viale Papa Giovanni 106, continua il corso di filosofia «Il bene, per una nuova etica - Il male», organizzato da Giovan Battista Paninforni e da Noesis, libera associazione per la diffusione e lo studio della cultura filosofica. Umberto Galimberti dell'Università Ca' Foscari di Venezia parla sul tema: «L'etica del viandante». IncontriLe piante velenose in casa Ore 15,30, Centro parrocchiale di via S. Lucia 8, conversazione di Mirella Faraoni sul tema: «Le piante velenose in casa». La strana fede di Greene Ore 21, al Centro culturale S. Bartolomeo, largo Belotti 1, apertura del il ciclo «Le voci dello Spirito: anime contraddittorie - Pagine di autori contemporanei». Ruth Hendeerson o.p. parla sul tema: «Segreti e bugie: la strana fede di Greene». Alzano Lombardo, dialoghi galileiani Ore 20,45, aula magna del liceo scientifico «Amaldi», via Locatelli, nell'ambito del progetto culturale «Semplicemente Scienza», serata con gli studenti guidati dai docenti che leggeranno brani originali di Galileo Galilei. Bonate Sotto, Acqua, un bene di tutti? Ore 20,45, centro socio-culturale di via San Sebastiano, nell'ambito dell'iniziativa «Bonae Economia solidale», Luciano Valle dell'Università di Pavia parla sul tema: «Acqua, un bene di tutti?». Cene, viaggio tra fossili e musei Ore 15-17,15, nella sala consiliare in piazza Italia, prosegue il corso organizzato dalla Terza Università dedicato al tema: «Viaggio fra fossili e musei», alla scoperta della paleontologia bergamasca. Curno, Essere genitori oggi Ore 20,45, in oratorio, continua il percorso educativo proposto dalla parrocchia sul tema «Essere genitori oggi» con don Vittorio Luigi Castellazzi, sacerdote diocesano, psicologo clinico, psicoterapeuta e psicoanalista. Gorlago, il mondo di internet Continua il ciclo d'incontri previsti nell'ambito del corso educatori 2009, organizzato dall'Associazione Amici de «La Traccia» «La realtà in diretta: adulti veri nella realtà virtuale!». Ore 21, al cineteatro «Carisma», Gabriele Mangiarotti, curatore di siti web parla sul tema: «Una rete di rapporti o presi nella rete? Il mondo di Internet». Mostre«Unscheduled 1 #» con Verde Nazzi e Zoppellaro Traffic Gallery di via San Tomaso 92, «Unscheduled # 1» di Massimiliano Nazzi, Paola Verde e Mattia Zoppellaro, curata da Rossella Moratto, visitabile fino al 21 marzo. I ritmi della techno sono il leitmotiv che lega la doppia personale di Paola Verde e Mattia Zoppellaro, un'incursione fotografica nella scena rave, e le installazioni sonore di Massimiliano Nazzi, sculture composte da vecchi elettrodomestici e altri materiali di recupero che producono ritmi ripetitivi di matrice techno-industrial. Angeli, manichini e meticci peruviani Galleria del Tasso, via S. Tomaso, 72, mostra «La Rivoluzione silenziosa degli angeli apocrifi» dell'artista cileno Demian Schopf, visitabile fino a fine marzo. Orario: 10-12,30 e 15-19. Arte Madì alla Galleria Marelia Galleria Marelia, via Guglielmo d'Alzano 2b, mostra «Madì - arte come invenzione»; fino al 30 aprile. Orario: 14-20. Bergamo Futura All'Urban Center di piazzale degli Alpini, «Bergamo Futura. Vieni a conoscere oggi come sarà la Bergamo di domani», mostra interattiva visitabile fino al 5 aprile. Ore 17,30, presentazione del piano di governo del territorio «De8 architetti + 2 architetti collaborazioni un bosco in città area Cesalpinia e realizzazioni recenti». Orario: 15-19,30. Prenotazioni visite scolastiche (solo al mattino del mercoledì) e visite guidate per gruppi (negli orari di apertura della msotra), tel. 035.399.010-022 Billboards alla Galleria Manzoni Galleria Manzoni di via S. Tomaso 66, mostra «Billboards» dedicata alla fotografia di ricerca del milanese Maurizio Montagna (Milano 1964), docente del master di fotografia della nuova Accademia delle Belle Arti di Milano; fino al 4 aprile. Orari: 10-13 e 15-19. Capolavori a Palazzo della Ragione Palazzo della Ragione in Città Alta, esposizione della mostra «L'Accademia Carrara nel cuore della città. Capolavori a Palazzo della Ragione» e nuovo allestimento dal titolo «Dal Quattrocento all'Ottocento»; fino al 31 maggio. Orario: 9,30-17,30. Franco Stocchi al Circolo artistico Circolo artistico bergamasco, via Malj Tabajani 4, mostra personale di Franco Stocchi; fino al 12 marzo. Giovanni Frangi Mt2425 Ex oratorio di San Lupo, via San Tomaso 7, mostra di Giovanni Frangi, a cura di Simone Facchinetti e Giuliano Zanchi; fino al 15 marzo. Orario: 9,30-12,30 e 15,30-18,30. I colori del sacro. Dal fuoco alla luce Museo Bernareggi, via Pignolo 76, mostra «I colori del sacro. Dal fuoco alla luce» con esposizione d'immagini di novanta illustratori dai cinque continenti; fino al 15 marzo. Orario: 9,30-12,30 e 15-18,30. La città visibile Museo Storico-Convento di San Francesco, piazza Mercato del Fieno 6/a, «La città visibile. Bergamo nell'archivio fotografico Sestini - Omaggio a Domenico Lucchetti»; fino al 20 settembre. Orario: 9,30-13 e 14-17,30. La fauna delle Orobie nelle foto di Midali Museo civico di Scienze naturali «Enrico Caffi», piazza Cittadella, 10, mostra fotografica di Baldovino Midali dal titolo «Obiettivo animali: la fauna delle Orobie», per scoprire la flora e la fauna delle nostre montagne; fino al 31 maggio. Orario: 9-12,30 e 14,30-17,30. La natura nella Val Grande Al Palamonti di via Pizzo della Presolana, mostra fotografica curata da Giancarlo Parazzoli dedicata alla Val Grande, un ambiente di grande importanza naturalistica tra il Monte Rosa e i «grandi laghi», visitabile fino al 13 marzo, negli orari di apertura del Palamonti. La videoinstallazione di Hannah Collins Sala alla porta di Sant'Agostino, videoinstallazione dell'artista inglese Hannah Collins «Solitude and Company»; fino al 12 aprile. Orario: 15,30-19. L'artista americano Marcelino Stuhmer ade Art Gallery, via Piccinini, 2, prima personale dell'artista Marcelino Stuhmer che presenta il progetto «Get Ready to Shoot Yourself»: installazione, dipinti e lavoro fotografico ispirati al film «La signora di Shanghai»; fino al 26 aprile. Orario: 10-15 e 18,30-23. L'artista Enzo Catini studia la mela Sale del ristorante «Ai Santi» di Borgo Santa Caterina, fino al 19 aprile, «E il pensier si immela», studio sulla mela dell'artista Enzo Catini; una dozzina di quadri a tempera racconteranno la mela da angolazioni diverse, con uno stile creativo e moderno caratteristico di questo artista milanese che da anni vive e lavora ad Albino. Le opere di Camillo Campana Centro culturale S. Bartolomeo, largo Belotti 1, mostra di Camillo Campana; fino al 22 marzo. Orario: 10-12 e 16-19,30. Lorenzo Boggi: arte da indossare omaggio al Futurismo Studio 2B Boggiarte, piazza Risorgimento, con ingresso anche da via Trecourt, collezione permanente delle opere raccolte, a partire dal 1967, dallo Studio «Centro Internazionale Arti Visive», e opera inedita dal titolo «Arte da indossare - omaggio al Futurismo 1909-2009» di Lorenzo Boggi. Fino al 15 marzo, ore 16-19,30. L'uomo e la macchina scatti di Massimo Colombo Sede Cgil di via Garibaldi 3, per iniziativa dell'assciazione LavoroDopo, mostra fotografica di Massimo Colombo dal titolo «Nero Officina». L'artista propone un viaggio nelle officine meccaniche dove gli uomini lavorano in simbiosi con la macchina. L'esposizione sarà visitabile fino al 3 aprile; orari: 9-12 e 15-18. Ingresso gratuito. Mostra-concorso di acquerello Sede ex Ateneo di piazza Reginaldo Giuliani, in Città Alta, mostra-concorso di acquerello sul tema «I colori dell'acqua» dedicata al pittore Michele Agnoletto e organizzata dal circolo culturale «G. Greppi»; fino al 15 marzo. Orario: 15,30-18,30. Opere di Claude Viallat Galleria Fumagalli, via Paglia 28, mostra di Claude Viallat «Toiles, objects, cordes et filets» a cura di Annamaria Maggi; fino all'11 aprile. Personale di Arturo Sereni All'Ottobarradieci, via S. Bernardino, mostra personale di Arturo Sereni; fino al 21 marzo. Sicurezza, cadute dall'alto e in profondità Sala lettura biblioteca Caversazzi, via Torquato Tasso 4, mostra sulla sicurezza, cadute dall'alto e cadute in profondità organizzata dall'associazione «Amici delle Mura di Bergamo» in collaborazione con Asl, Cai, istituto comprensivo Donadoni, liceo artistico e sindacati; fino al 31 marzo. Orario: 8,30-12,30; 14,30-18,30 e 20,30-23,30. Tutto il mondo in una scatola Libreria Ars di via Pignolo 116, installazione di Luca Resta «Boxes» scatole-non scatole per parlare di forma ed essenza, visibile e invisibile; fino al 31 marzo. Orario: 15-18,30. Tuttosullalbero Mostra-laboratorio dell'Orto Botanico, nella sala Viscontea, piazza Cittadella, fino al 31 maggio. Orario: 15-18,30. Mattino per scolaresche e su prenotazione domenica e festivi 10-13 e 15-18,30. Ingresso gratuito. Alzano Lombardo, le foto di Igor Kormyshev Mazzoleni Art Gallery, via Locatelli 1, mostra dell'artista, fotografo e scenografo russo Igor Kormyshev; fino al 5 aprile. Orario: 9,30-19. Alzano Lombardo, personale di Fabio Usvardi Mazzoleni Art Gallery, piazza Garibaldi, 1, mostra personale dell'artista milanese Fabio Usvardi dal titolo «Gli Oppiacei»; fino al 29 marzo. Orario: 9-23. Azzano S. Paolo, Donne in Arte Centro Servizi A. Marchesi, via Papa Giovanni XXIII, mostra collettiva 2009 «Donne in Arte»; fino al 15 marzo. Orario: 15,30-18,30. Clusone, l'arte di sei donne Galleria d'arte contemporanea Franca Pezzoli, via Mazzini, collettiva «Femminile plurale» con opere di Cristiana De Pedrini, Christel Hermann, Elisabetta Vignato, Giosetta Fioroni, Roberta Savelli e Tania Pistone; fino al 23 marzo. Orario: 10-12,30 e 16-19,30. Gorle, «Donne» di Luisa De Giuli Auditorium Centro culturale di via Marconi 5, personale della pittrice Luisa De Giuli dal titolo «Donne»; fino al 15 marzo. Orario: 16-19. Lovere, la Divina Commedia in formato Polaroid Atelier dell'Accademia di belle arti Tadini, via Matteotti, 1/a, mostra fotografica di Giovanna Magri dal titolo «Visioni dell'invisibile dalla Divina Commedia»; fino al 3 maggio. Orario: 16-19. Romano di Lombardia «Sulla via di Damasco» Basilica di S. Defendente, in piazza San Defendente, in occasione del bimillenario della nascita di San Paolo, mostra itinerante dal titolo «Sulla via di Damasco. L'inizio di una vita nuova», organizzata su proposta e in collaborazione con il Servizio nazionale per il Progetto culturale della Chiesa italiana; fino al 22 marzo. Orario: 9-12 e 16-19 (ingresso libero). Romano di Lombardia, pittura di Federico Ruggeri Sala Palazzo Muratori, mostra «La porta più segreta» del pittore Federico Ruggeri; fino al 15 marzo. Orario: 16-19. Treviglio, i capolavori della Cassa Rurale Sala delle esposizioni «G. Battista dell'Era», della Cassa Rurale, via Carcano, 15, mostra intitolata «I capolavori della Cassa Rurale», con esposizione dei gioielli della Pinacoteca e di due capolavori di proprietà dell'Accademia Carrara, «Storia di Gualtieri e Griselda» di Francesco di Stefano detto «il Pesellino» momentaneamente in esposizione a Treviglio dopo i lavori di restauro; fino al 29 marzo. Orario: 15-18. Treviglio, Luoghi di fede ed ex voto Sala Crociera Centro civico culturale, mostra itinerante «Alla scoperta della pianura bergamasca: i luoghi di fede»; fino al 15 marzo. Treviolo, «Genio e follia» di Manuel Ondei All'interno del locale «Provino wine relax bar» di via Dalla Chiesa, mostra di pittura dell'artista urgnanese Manuel Ondei dal titolo «Genio e follia»; fino all'11 aprile. L'esposizione è un percorso-omaggio in 14 tele dedicato ai grandi geni dell'arte, dello sport e della musica, come Salvador Dalì, Jim Morrison, Albert Einstein e George Best, personaggi eccentrici, anticonformisti e dalla forte personalità. Orario: 7-1. Verdello, collettiva di scultori e pittori stezzanesi Sala esposizioni Centro civico, piazza Aldo Moro, collettiva di scultori e pittori stezzanesi; fino al 22 marzo. Orario: 15,30-18. MusicaSaudade carioca al «Cheers» Ore 21,30, al «Cheers» di via Moroni (angolo via Previtali), nell'ambito del «Marte jazz» cartellone di esibizioni live, concerto della cantante Francesca Ajmar accompagnata dal chitarrista Massimo Minardi. Alzano Lombardo, Valerio Luraghi Up quintet Ore 21,30, al Vecchio Tagliere di Nese, via Marconi 69, esibizione del batterista Valerio Luraghi con il quintetto Up. Ingresso libero. Dalmine, rock-blues al Paprika Ore 21,30, al Paprika Jazz di Mariano, concerto della band «Lotus Flowers». Tempo liberoLudoteca Parco Locatelli Al parco Locatelli, via Diaz 1, dalle 15 alle 18,30, ingresso libero per i ragazzi/e della scuola primaria dai 6 agli 11 anni. Ore 16,30, «La casa dei maschi e la casa delle femmine», laboratori per ragazzi/e per confrontarsi ed esprimersi sulle differenze e somiglianze tra maschi e femmine. Oggi «Costruisco la casa dei miei sogni». Vertova, il museo parrocchiale Il museo parrocchiale «S. Maria Assunta», collegato in rete con il museo Bernareggi di Bergamo e i Musei di Gandino, Romano Lombardo e Alzano Lombardo è aperto tutte le domeniche dalle 15,30 alle 18. È possibile effettuare visite anche nei giorni feriali previo appuntamento allo 035.711.220. 10/03/2009 nascosto-->

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PRESENTATA A BORSA DI MILANO MODEFINANCE, INIZIATIVA IMPRENDITORIALE DELL'INCUBATORE DI "PRIMO MIGLIO"DI AREA SCIENCE PARK, INNOVATION FACTORY. (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 10-03-2009)

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Martedì 10 Marzo 2009 PRESENTATA A BORSA DI MILANO MODEFINANCE, INIZIATIVA IMPRENDITORIALE DELL?INCUBATORE DI ?PRIMO MIGLIO?DI AREA SCIENCE PARK, INNOVATION FACTORY. Milano, 10 marzo 2009 - Una metodologia numerica che guarda all?impresa come ad un ?sistema ingegneristico?: ogni società può essere analizzata come fosse una macchina caratterizzata da svariati attributi, spesso in contrapposizione tra loro. È questa l?innovazione portata nella valutazione del rischio finanziario dal Gruppo di Sviluppo di modeFinance. Modefinance affronta un tema quanto mai attuale, integrando le conoscenze finanziarie con l?utilizzo di moderni modelli numerici ingegneristici. Lo strumento messo a punto da modeFinance fornisce un valido supporto per tutti i gestori del rischio finanziario, estendendo le competenze all?analisi delle società non italiane, in particolar modo a quelle della nuova Europa. Attualmente modeFinance ha a diposizione uno dei più completi insiemi di dati finanziari, grazie ai quali è possibile monitorare con accuratezza l?andamento economico, finanziario e del rischio di singole imprese, settori produttivi, regioni politiche e geografiche, città, tutti appartenenti alla Vecchia e Nuova Europa. L?analisi di tali sistemi può essere affrontata con raffinate metodologie di derivazione ingegneristica che garantiscono, quando applicate all?analisi aziendale, un?estrema trasparenza sul versante creditizio. Sarà quindi possibile interpretare le cause che hanno prodotto un certo effetto e quindi comprendere le dinamiche aziendali generate dalla gestione del management. More, innovativo strumento di valutazione del rischio finanziario, è stato presentato questa mattina alla Borsa di Milano a operatori e giornalisti. Modefinance è uno spin-off dell?Università di Trieste, costituito da due soci fondatori: Valentino Pediroda, Phd in Metodi Numerici, ricercatore confermato presso l?Università degli Studi di Trieste e docente dei corsi ?Fluidodinamica? e ?Fondamenti numerici della progettazione?; Mattia Ciprian, Phd in Finanza, consulente per alcune agenzie di rating italiane. L?iniziativa imprenditoriale è supportata da Innovation Factory, l?incubatore di ?primo miglio? di Area Science Park di Trieste, costituito per fornire supporto e assistenza alla creazione di nuove imprese innovative. Modefinance è stata costituita nel 2003 da Valentino Pediroda, ingegnere meccanico, Phd in Metodi Numerici, ricercatore confermato presso l?Università degli Studi di Trieste e docente dei corsi ?Fluidodinamica? e ?Fondamenti numerici della progettazione? e Mattia Ciprian, ingegnere meccanico, Phd in Finanza, consulente per alcune agenzie di rating italiane. I membri di modeFinance hanno iniziato a lavorare nel campo finanziario nel 2003 nell?ambito di un progetto nazionale, che ha visto sviluppare e dare alla luce nuove metodologie d?analisi del rischio di insolvenza d?impresa, del rischio di mercato e del rischio paese. Contemporaneamente all?attività di cui sopra, Ciprian e Pediroda hanno svolto attività di consulenza per agenzie di rating italiane sviluppando per queste i loro modelli di quantificazione del rischio d?insolvenza e gli strumenti di supporto alle decisioni. Avendo acquisito nel corso degli anni sufficiente maturità nell?analisi del merito creditizio, i due ricercatori hanno deciso, grazie all?opportunità offerta da Area Science Park, di ?mettersi in proprio? estendendo le proprie competenze all?analisi delle società non italiane e, in particolar modo, a quelle della nuova Europa. More (Multi Objective Rating Evaluation), prodotto principale della costituenda società, nasce dall?esperienza maturata dai soci come collaboratori di alcune società di rating italiane (future Ecai). Per mezzo di More, integrando analisi quantitativa e qualitativa, si può ottenere la valutazione del rischio di insolvenza di ogni società. Le peculiarità di More, che lo distinguono dagli altri metodi di credit scoring, possono essere così riassunte: è stato dimostrato che, in mancanza di dati e di informazioni (soprattutto sulle imprese fallite), i modelli di origine euristica sono molto più performanti dei modelli machine learning. Viceversa i modelli basati sull?analisi dati catturano in modo più accurato le situazioni di sofferenza quando c?è larga disponibilità di informazioni. More è un modello che combina questi due aspetti: permette di esplicitare le conoscenze maturate dagli analisti nel corso della loro carriera professionale, offrendo loro il supporto di un esame dettagliato dei dati a disposizione condotto per mezzo di avanzate tecniche di data mining. . <<BACK

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I GIOVANI E LA GRAFOLOGIA: CONQUISTE E PROSPETTIVE NELL'ANALISI DI UNA GENERAZIONE IN PRIMA PAGINA (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 10 Marzo 2009 I GIOVANI E LA GRAFOLOGIA: CONQUISTE E PROSPETTIVE NELL?ANALISI DI UNA GENERAZIONE IN PRIMA PAGINA Firenze, 10 marzo 2009 - Si è conclusa l? 8 marzo la tre giorni dedicata alla grafologia, con il Iv Congresso Internazionale dedicato alla materia ??i giovani e la grafologia?-, che ha visto coinvolti a Firenze duecento studiosi provenienti da tutto il mondo. Belgio, Stati Uniti, Israele, Inghilterra, Francia, Germania per confrontarsi insieme a psicologi, sociologi, magistrati, docenti universitari sulle tante applicazioni attuali e possibili di una disciplina unica nel suo genere e necessaria soprattutto nello studio delle tendenze e dei disagi delle nuove generazioni, in prospettiva di un loro sviluppo consapevole, di una diagnosi delle aree critiche e di ricerche specifiche. I giovani e la grofologia dunque il tema che ha visto confrontarsi tante personalita? del mondo accademico internazionale, proponendo chiavi di lettura e analisi degne di nota. La grafologia conferma cosi? di essere una di quelle scienze da sviluppare non solo come ricerca universitaria, ma anche, come gia? accade da anni in Francia e Germania, nelle vie professionali come supporto a indagini di vario indirizzo. ?La grafologia andrebbe sviluppata come mezzo di approccio per studiare per esempio eventuali abusi sui bambini? spiega dal Palaaffari di Firenze Tommaso Franchini (Magistrato Onorario del Tribunale dei Minori di Firenze) ?spesso abbiamo poche ore per studiare il caso e se potessimo avvalerci di un grafologo, gli aspetti toccati potrebbero essere piu? approfonditi e dunque lo studio del caso piu? efficace?. Analogamente si pongono tanti operatori scolastici: ?il supporto dei grafologi all?interno delle scuole, anche come consulenza ci aiuterebbe a capire meglio chi abbiamo davanti e dunque costruire un approccio piu? complesso che sia di effettivo aiuto ai ragazzi?. E ancora c?e? chi sottolinea, come Barbara Marconi commercialista e grafologa, che in altri paesi lo studio della grafia e? utilizzato per indirizzare i ragazzi alla professione individuando aree critiche e potenzialita?. ?La grafologia? conclude Rocco Quaglia, Docente di Psicologia all? Universita? di Torino ?sta passando quello che noi psicologi abbiamo passato 60 anni fa. Se noi tutti siamo qui ? psicologi, sociologi, psicoterapeuti e cosi? via ? e? proprio per dare la nostra spinta e il nostro riconoscimento a questa scienza umana, che puo? regalare tanto allo sviluppo e allo studio soprattutto dei giovani e di quei fenomeni sociali, sempre rilevati dai media ma raramente trattati in maniera approfondita?. Si chiudono cosi? i lavori del Iv Congresso Internazionale di Grafologia, svoltosi a distanza di sette anni dall?ultimo, con tante conquiste e con un grande bagaglio di studio e sviluppi futuri. L?appuntamento e? rinnovato al prossimo Congresso. . <<BACK

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Staminali L'azzardo di Obama (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Staminali L'azzardo di Obama --> Martedì 10 Marzo 2009 PRIMA, pagina 1 e-mail print Lo aveva preannunciato nella sua campagna elettorale e ora ha mantenuto la promessa: il neopresidente degli Stati Uniti Barack Obama ha firmato l'ordine esecutivo che dà il via all'emanazione di linee-guida per stabilire le modalità con cui verranno distribuiti i finanziamenti federali per la ricerca sulle cellule staminali embrionali. Come è noto, tale ricerca sulle cellule embrionali era stata vietata dall'amministrazione Bush per motivi etici, anche se il divieto riguardava solo gli istituti di ricerca pubblici e non anche quelli privati che hanno dunque potuto da sempre sperimentare liberamente sugli embrioni umani per ricavarne cellule staminali. Da tempo è nota l'importanza delle cellule staminali per riparare i tessuti danneggiati e dunque per offrire una prospettiva terapeutica «rigenerativa» a tante malattie devastanti come il morbo di Parkinson, le degenerazioni del sistema nervoso, il diabete, ecc. La ricerca si è dunque concentrata su queste cellule, ma ben presto è apparso evidente che non tutte le cellule staminali avevano lo stesso significato dal punto di vista etico. Infatti, mentre l'utilizzazione di cellule staminali prelevate dal cordone ombelicale dei neonati o dai tessuti di soggetti adulti non sollevava alcun problema, non rappresentando per il «donatore» alcun rischio personale, lo stesso non si poteva dire per le cellule staminali prelevate da embrioni umani, i quali a seguito di questo prelievo venivano completamente distrutti. È apparso subito chiaro che questa ricerca non era senza costi per alcuni esseri umani allo stadio embrionale a meno di considerarli come un mero grumo di cellule, cosa che francamente è difficile a sostenersi. Che siano residuati dalle tecniche di fecondazione artificiale o prodotti deliberatamente in vitro o clonati, gli embrioni umani hanno un carattere umano che è ben identificabile dalla presenza di un patrimonio genetico umano che contiene in atto e non solo potenzialmente tutti gli elementi per potersi sviluppare pienamente. Alcuni ricercatori sostengono che usare le cellule staminali embrionali, magari di embrioni clonati, rappresenterebbe un vantaggio terapeutico rispetto alle cellule staminali dell'adulto o del cordone ombelicale. E hanno spinto perciò sulla libertà della ricerca e sul finanziamento pubblico di tale ricerca. Di fatto, però, tutti i primi successi con le cellule staminali, pubblicati sulle maggiori riviste scientifiche, sono stati ottenuti con queste ultime e ancora nessuna, o forse qualcuna, con le cellule staminali embrionali. La ricerca sulle cellule staminali embrionali, perciò, è stata ridotta a una contrapposizione fede-scienza, laici-cattolici: in realtà è la ragione umana che è interrogata sul significato di questi embrioni che vengono inevitabilmente distrutti quando si prelevano le cellule staminali. L'embrione umano è individuo unico e irripetibile sin dalla fecondazione, naturale o in vitro, e va perciò tutelato nella sua «corporeità» che è espressione della sua soggettività. La ricerca di un beneficio per gli esseri umani, pertanto, non può che cominciare con il rispetto degli esseri umani stessi su cui si fa ricerca, come prevede la Dichiarazione di Helsinki. Inoltre, il diritto dei malati a essere curati - che spesso viene addotto a ragione assoluta di giustificazione della ricerca sulle staminali embrionali - non è prevalente sul diritto degli embrioni stessi alla vita. La ricerca in questo campo deve percorrere piste alternative rispettose e dei malati e degli embrioni e la ricerca onesta non è meno efficace di quella che vuole raggiungere risultati distruggendo embrioni. Antonio G. Spagnolo 10/03/2009 nascosto-->

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Ecco come andarsene fuori ruolo (sezione: Cultura)

( da "Italia Oggi" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

ItaliaOggi sezione: Azienda Scuola data: 10/03/2009 - pag: 16 autore: Franco Bastianini a tutta autonomia Ecco come andarsene fuori ruolo Stabiliti dal ministero dell'istruzione con le circolari n. 24 e 25 del 2 marzo i termini e le modalità per la presentazione delle domande da parte dei dirigenti scolastici e dei docenti che aspirano ad ottenere un comando con relativo collocamento fuori ruolo presso l'amministrazione scolastica centrale e periferica per lo svolgimento di compiti connessi con l'attuazione dell'autonomia scolastica, o presso le università, gli enti e le associazioni che svolgono attività di formazione, di prevenzione del disagio psico-sociale, assistenza, cura riabilitazione e reinserimento di tossicodipendente.Le assegnazioni presso gli enti e le associazioni che svolgono attività di prevenzione avranno durata biennale anziché annuale e comporteranno il collocamento fuori ruolo per gli anni scolastici 2009/2010 e 2010/2011.Il contingente di dirigenti scolastici e di docenti utilizzato per la realizzazione dei compiti connessi con l'attuazione dell'autonomia scolastica rimane fissato, come stabilisce la legge n. 448/1998, in complessive 500 unità.Le domande del personale interessato, riferite alle assegnazioni con decorrenza dall'anno scolastico 2009/2010, devono essere inviate alla direzione generale del ministero. interessata o all''ufficio scolastico regionale presso i quali si chiede l'assegnazione: Il termine per l'invio della domanda, ma comunque non oltre il 6 maggio 2009, è fissato nell'avviso delle procedure di selezione che dovrà essere affisso all'albo dei predetti uffici entro il 6 aprile 2009.In aggiunta al contingente di 500 unità sono previsti due ulteriori contingenti di dirigenti scolastici e personale docente, compreso il personale educativo, nel limite massimo di 100 per ciascuno e che possono essere assegnati, su loro richiesta:A) agli enti e alle associazioni che svolgono attività di prevenzione del disagio psico-sociale, assistenza, cura, riabilitazione e reinserimento di tossicodipendenti; alle associazioni professionali dei dirigenti scolastici e del personale docente e agli enti cooperativi da esse promossi, nonché agli enti e alle istituzioni che svolgono, per loro finalità istituzionale, impegni nel campo della formazione e della ricerca educativa e didattica.Le richieste di assegnazione devono essere indicizzate dei predetti enti e associazioni al ministero dell'istruzione ? direzione generale per il personale scolastico ? ufficio IV ? e prodotte entro il 31 marzo 2009.Ai sensi del comma 10 dell'articolo 26 della legge n.448/1998 le associazioni di cui alla precedente lett. B), possono richiedere, con oneri interamente a loro carico, in aggiunta al contingente di cento unità, comandi annuali di docenti, compreso il personale educativo, e di dirigenti scolastici.Analoga richiesta può essere presentata, sempre con oneri interamente a loro carico, dalle università degli studi e da altri istituti di istruzione superiore, impegnati nel campo della formazione e in campo culturale e artistico entro il 28 aprile 2009, esclusivamente al direttore generale dell'ufficio scolastico regionale individuato in base alla sede di titolarità o di incarico del personale richiesto.Validità del servizio prestato.Il servizio prestato in posizione di collocamento fuori ruolo è valido come servizio di istituto per il conseguimento di tutte le posizioni di stato giuridico ed economico per le quali è richiesta la prestazione del servizio.

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Scuola di solidarietà Via con 900 mila euro (sezione: Cultura)

( da "Adige, L'" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Scuola di solidarietà Via con 900 mila euro Parte il Centro di formazione per i volontari BRUNO ZORZI Che la giunta provinciale ci tenga a questa che Carlo Basani, presidente del Centro per la formazione alla solidarietà internazionale e dirigente generale del dipartimento istruzione della Provincia, ritiene «un'iniziativa di eccellenza per il Trentino», lo si capisce anche dai soldi che sono stati messi in bilancio venerdì scorso: 922 mila euro per il programma dei corsi 2009. Programma che, oggi alle 17 alla sala della Cooperazione, l'assessore Lia Beltrami presenterà alle associazioni di volontariato del Trentino. Corposa cifra che si aggiunge ai 300 mila (divisi così: per il funzionamento 85.500; 30.000 per la visibilità; 39.000 per la ricerca e la sensibilizzazione, 145.500 euro per l'avvio) erogati l'ottobre scorso. Basani, tanti soldi, a cosa servono? «Servono all'organizzazione dei corsi, a pagare i docenti, i quattro dipendenti dell'Università per la pace di Rovereto che sono stati assorbiti nel Centro. L'obiettivo è quello di realizzare un luogo di eccellenza nel settore della cooperazione internazionale». I corsi si rivolgono ai volontari? «Si parte con i volontari ma l'obiettivo è quello di dar vita, nel prossimo futuro, ad un'istituto in grado di formare professionisti della cooperazione con corsi post laurea. Una vera scuola di specializzazione che sarà un'esperienza unica in Italia». Nella cifra c'è anche l'affitto per la sede negli uffici dell'Ocse nell'ex convento degli agostiniani. «No, la sede è della Provincia». Quando partiranno i corsi? «Siamo già partiti con quelli rivolti ai giovani solidali di Rovereto. Ma il via sarà a maggio». In concreto un volontario che cosa imparerà? «Si va da come si costruisce un progetto di solidarietà, a come si fa cooperazione, a come si rende un progetto sostenibile. Nel dettaglio temi dei corsi verranno presentati domani (oggi per chi legge ndr) alle associazioni di volontariato. Ricordo che il comitato scientifico del Centro è di altissimo livello». Comitato del quale fanno parte Marco Tubino, preside di ingegneria a Trento; Giovanni Andrea Cornia, professore di Politica economica dello sviluppo; poi c'è Agustì Perez - Fouget, docente di tecnologie per lo sviluppo al politecnico di Barcellona; Anna Maria Gentili, docente di Storia e Istituzioni dei Paesi Afro Asiatici alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Bologna, una delle più note africaniste italiane. C'è Marina Ponti, direttrice per l'Europa per gli Obiettivi di sviluppo del millennio delle Nazioni Unite. Insomma, tutto, dai soldi ai docenti, molto «su»: appunto il segno che su questa iniziativa, voluta la scorsa legislatura dall'allora assessore alla cooperazione internazionale, Iva Berasi, Dellai investe molto. «Un'iniziativa - ha detto l'assessore Giovanazzi Beltrami - che condivido pienamente». 10/03/2009

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LA REGIONE VENETO NON DIMINUIRA' IL SUO IMPEGNO NELLE POLITICHE SOCIALI E SOCIO-SANITARIE. (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 10 Marzo 2009 LA REGIONE VENETO NON DIMINUIRA? IL SUO IMPEGNO NELLE POLITICHE SOCIALI E SOCIO-SANITARIE. Loreggia (Padova), 10 marzo 2009 - L?assessore alle politiche sanitarie della Regione del Veneto, Sandro Sandri, è intervento ieri a Loreggia, in provincia di Padova, al convegno ?Dieci anni per la vita indipendente delle persone disabili: ricerca, sperimentazione ed innovazione?, organizzato dal Centro Europeo per l?autonomia delle persone disabili ?Efesto?. L?incontro, che ha voluto festeggiare i dieci anni di attività del Centro, è stato anche l?occasione per un confronto su ciò che è stato fatto e sulle problematiche che ancora oggi ostacolano il pieno inserimento sociale delle persone disabili. ?Esperienze come questa del Centro Efesto ? ha sottolineato Sandri ? dimostrano una volta ancora come in Veneto la rete integrata pubblico-privato dei servizi sociali e socio-sanitari rappresenti in Italia e all?estero un vero modello, in grado di dare risposte concrete e modulate alle esigenze delle persone e delle loro famiglie. Il sistema dei servizi per i cittadini con disabilità ? ha concluso Sandri ? è un sistema articolato, complesso, che richiede un notevole impiego di risorse umane, finanziarie, strutturali e in cui certamente non mancano difficoltà e problematiche da superare. Ma a fronte dell?attuale congiuntura, che impone vincoli e limitazioni a causa dell?effettiva diminuzione di risorse, la Regione non intende apportare correttivi al sistema dei servizi sociali e socio-sanitari, ma al contrario incrementare le opportunità per garantire ad ogni cittadino disabile quei servizi e quei supporti tecnologici finalizzati a renderlo attivo nella società?. . <<BACK

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LA TECNOLOGIA RFID PER IL FOOD & BEVERAGE WORKSHOP GRATUITO ALL UNIVERSITÀ DI ROMA "LA SAPIENZA" (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 10 Marzo 2009 LA TECNOLOGIA RFID PER IL FOOD & BEVERAGE WORKSHOP GRATUITO ALL ? UNIVERSITÀ DI ROMA ?LA SAPIENZA? Si terrà a Roma il prossimo 31 marzo il workshop gratuito dedicato all?introduzione e allo sviluppo delle tecnologie Rfid nel settore alimentare. Organizzato dalla rivista ?Alimenti&bevande? e dal C. A. T. T. I. D. Dell?università di Roma ?Sapienza?, l?evento si svolgerà presso l?aula convegni del laboratorio, in viale dell?Università, 36 (livello -1). Le etichette a radiofrequenza, già da alcuni anni, sono entrate a pieno titolo nel settore alimentare. Le ragioni di una così rapida diffusione sono dovute soprattutto alla recenti normative, alla crescente necessità di tutelare il consumatore, certificare la qualità degli alimenti e rendere più efficiente la gestione del processo produttivo. Sulla base di una serie di sperimentazioni condotte dal laboratorio Rfid del C. A. T. T. I. D. È emerso come la tecnologia Rfid sia uno strumento estremamente affidabile per la tracciabilità sia in ambito agroalimentare che in ambito zootecnico. All?incontro parteciperanno Federalimentare (Avv. Dario Dongo), lo Studio Legale ?Corte&andreis? (Avv. Gianclaudio Andreis), ricercatori del C. A. T. T. I. D. E docenti dell?Università di Roma ?La Sapienza?, che esamineranno la normativa che regola il ?mondo? della tracciabilità e alcune soluzioni Rfid studiate per il settore alimentare. Il workshop è rivolto a aziende agricole, industrie alimentari e delle bevande, grande distribuzione organizzata, consulenti, ricercatori e aziende fornitrici di soluzioni Rfid. La partecipazione è gratuita, ed possibile registrarsi compilando la ?Scheda di Registrazione? al seguente indirizzo:http://www. Insic. It/eventi/workshopfb/iscrizione. Asp . <<BACK

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ANCONA - Oltre 600 i posti a rischio nella scuola primaria e 200 nella secondaria, 250 i docenti di ... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Marche)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 10 Marzo 2009 Chiudi ANCONA - Oltre 600 i posti a rischio nella scuola primaria e 200 nella secondaria, 250 i docenti di ruolo che dovranno ricominciare a confidare nelle supplenze. Anche il personale Ata, gli assistenti amministrativi, tecnici e i collaboratori scolastici, nella sola regione sarà diminuito di 450 addetti già dal prossimo settembre. La Cgil indice per il 18 marzo lo sciopero generale nei settori della conoscenza. Scuola, Università, Ricerca, Alta formazione artistica e musicale. Assieme alla Federazione Lavoratori della conoscenza, la Cgil denuncia una situazione drammatica a fronte dei tagli di oltre 10 miliardi di euro previsti dalla finanziaria che, secondo il sindacato, ricadranno sulla qualità dell'offerta formativa. Le iniziative previste per il 18 marzo: ad Ancona la manifestazione avrà un presidio dinnanzi alla Prefettura in Piazza del Papao dalle 10 alle 12, e presidi ci saranno anche di fronte alle Prefetture di Ascoli Piceno, Macerata ed Urbino. Una fiaccolata per la scuola pubblica è invece in programma il giorno 21 ad Ancona che partirà alle 17.30 dal Monumento ai Caduti. A. Mal.

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PETRIANO - Ecco i punti principali del progetto di Ponte Armellina-Urbino Due. "Dovrà essere co... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 10 Marzo 2009 Chiudi PETRIANO - Ecco i punti principali del progetto di Ponte Armellina-Urbino Due. "Dovrà essere costituita una società immobiliare privata o pubblica/privata che provveda all'acquisto degli immobili del quartiere di Urbino Due. Già dal 2005 diversi imprenditori locali avevano dato la disponibilità a partecipare; anche diversi proprietari, che hanno visto svalutare quasi completamente il loro investimento iniziale, si sono detti disponibili a valutare un eventuale progetto di recupero e quindi a vendere alla nuova società immobiliare i propri immobili o a conferirli in cambio di una quota sociale. Una volta costituita la società la stessa andrà ad acquistare tutti gli immobili. Subentrando nei contratti di locazione provvederà ad inviare le disdette degli stessi: ipotizzabile un periodo massimo di 8 anni in cui sarà possibile "svuotare" l'intero quartiere. Al momento della costituzione della società le quote sociali verranno sottoscritte in denaro dai soci privati e pubblici coinvolti nel progetto, in natura dai proprietari che intendono conferire i loro immobili. Sarà possibile gestire secondo criteri economici la società immobiliare che attraverso la riscossione dei canoni di locazione potrà coprire le spese di gestione. Visto che il valore di acquisto degli immobili dovrebbe aggirarsi sui 10.000 euro ciascuno l'investimento iniziale dovrebbe essere recuperato nell'arco di tre anni. A questo punto sarà fondamentale il ruolo delle amministrazioni comunali di Urbino e Petriano".

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URBINO - Urbino come Cambridge: un nuovo progetto di residenzialità universitaria con i... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 10 Marzo 2009 Chiudi di MAURO BERNARDINI URBINO - Urbino come Cambridge: un nuovo progetto di residenzialità universitaria con il coinvolgimento diretto degli studenti. L'Ersu e Banca Marche lo realizzeranno con il coinvolgimento attivo di Università e Comune. L'iniziativa, che coinvolge in una attività di scambio la prestigiosa università anglosassone, prenderà il via a fine marzo con l'arrivo in città di alcuni docenti inglesi. A rendere noti i dettagli del progetto è stato l'avvocato Michele Ambrosini, docente di Giurisprudenza e amministratore di Banca Marche, assieme al presidente dell'Ersu Giancarlo Sacchi. «L'inscindibile rapporto che lega l'università alla città, con i vari risvolti economici, va riscoperto per ridisegnare il profilo dell'ateneo tenuto conto della vocazione alla residenzialità della città», ha detto Ambrosini, che proprio per questo ha indicato Cambridge come sistema da studiare considerati i suoi 36 storici college, attraverso i quali ha raggiunto una grande autonomia. «C'è la necessità di aprire le porte per attirare studenti da tutto il mondo - ha aggiunto Sacchi - mettendo in atto una nuova filosofia di ospitalità rispetto al passato. Come Ersu - ha affermato - abbiamo già intrapreso questa strada cercando di utilizzare in modo innovativo i collegi animandoli maggiormente». La strada da percorrere per Fabrizio Maci dell'Ufficio Socrates dell'ateneo, è quella di «incentivare l'offerta di pacchetti di servizi già intrapresa»; percorso sul quale si sono trovati tutti concordi. All'idea dei pacchetti integrati, Massimo Fortini, direttore dell'Ersu, ha aggiunto quella dei collegi di eccellenza.

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Gli straordinari dilemmi morali suscitati dalle condizioni di fine vita non hanno colore polit... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Civitavecchia)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 10 Marzo 2009 Chiudi «Gli straordinari dilemmi morali suscitati dalle condizioni di fine vita non hanno colore politico. Ma è evidente la necessità di riaffermare il principio fondativo delle comunità liberali, cioè che quando non rechi danno ad altri la libertà personale va rispettata e tutelata». Lo afferma Stefano Canali presidente dell'Università Civica Andrea Sacchi e docente di Bioetica e storia della medicina alla Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati di Trieste. Oggi alle 17 l'Unicivica e il Comune di Nettuno organizzano in Municipio un incontro pubblico per presentare il progetto di istituzione di un Registro comunale dei testamenti biologici. Intervengono Canali, il sindaco Alessio Chiavetta, i consiglieri comunali Roberto Alicandri e Dandolo Conti, Chiara Lalli docente di Bioetica all' Università di Roma La Sapienza e Mina Welby, promotrice della delibera di iniziativa popolare per istituire il Registro dei testamenti biologici al Comune di Roma.

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FIERA EUROPEA DELLE CARRIERE DELLA RICERCA (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 10 Marzo 2009 FIERA EUROPEA DELLE CARRIERE DELLA RICERCA Berlino, 10 marzo 2009 - Il 28 maggio si terrà a Berlino (Germania) la prima fiera europea delle carriere della ricerca. La fiera, alla quale parteciperanno circa 60 espositori e 1500 ricercatori europei, è volta a facilitare i contatti tra organizzazioni di ricerca, permettere agli espositori di presentare opportunità di carriera e reclutare candidati adatti, e permettere ai ricercatori di ottenere consigli professionali individuali. Oltre all´esposizione, il programma prevede discussioni plenarie su argomenti chiave della ricerca, dibattiti sui piani d´azione per le risorse umane aziendali, partenariati pubblico-privati e conferenze tenute da ricercatori rinomati. L´evento è organizzato dall´Associazione per l´impiego dei manager (Apec) e al Forum franco-tedesco (Ffa), con il sostegno della Commissione europea e dell´università franco-tedesca (Ufa). Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Researchcareerfair. Com/ . <<BACK

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Troppe materie, troppe insufficienze SERGIO CASETTI (sezione: Cultura)

( da "Adige, L'" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Scuola: ecco cosa cambiare Troppe materie, troppe insufficienze SERGIO CASETTI (segue dalla prima pagina) Un problema che non possiamo più nascondere dietro il successo medio degli studenti trentini nelle statistiche Ocse-Pisa italiane-europee-mondiali sull'apprendimento. Riguarda loro, dei ragazzi, i quali dovranno pur convincersi che per imparare occorre studiare e che nessun metodo didattico, per quanto raffinato, potrà affrancarli dalla fatica dello stare sui libri. Per aiutarli potremmo magari rivedere qualcosa delle procedure di valutazione provinciali. Promuovere, come accade nella nostra Provincia, ragazzi anche con tre insufficienze, lascia loro la falsa percezione di essere stati «promossi» davvero, quando sono stati appena «passati di classe». Ma riguarda noi adulti della scuola, perché il mare di insufficienze non è solo questione di studio individuale. Le dimensioni dell'insuccesso chiamano in causa anche l'organizzazione dell'insegnamento, in una scuola sempre più lontana dalla vita dei ragazzi d'oggi. Una risposta potrebbe venire quell'ammodernamento dell'insegnamento per le superiori, che il nostro Servizio Provinciale Istruzione ha descritto chiaramente nel documento della Commissione Pellerey sui nuovi Piani di studio provinciali, ampiamente condiviso da docenti e presidi. Le proposte sono note. Indirizzare l'insegnamento a dare agli studenti «competenze», piuttosto che moltiplicare i contenuti: «Mi insegnano, imparo, e pratico in classe il come si fa delle cose». Dare, nel biennio iniziale, le competenze di base - la capacità di studiare, di comprensione del testo, del primo scrivere - che il passaggio dalle medie alle superiori ha terremotato. Ridurre il numero delle discipline, perché uno studente non può seguirne in modo adeguato fino a tredici contemporaneamente, come si pretende oggi: poche materie, e studiate bene, privilegiando l'apprendimento del metodo e la profondità. Introdurre un'area di studi opzionali: non più guidare per manina i ragazzi dai sei ai diciannove anni come se fossero sempre bambini, ma, dopo una certa classe, obbligarli a scegliere una parte delle materie da approfondire affinché imparino a rispondere delle proprie scelte, a individuare, provare e verificare un proprio orientamento di studio e professione. Una risposta «potrebbe» venire dai Piani di studio provinciali, se il ministero non si fosse messo di traverso con la sua contro-riforma dei Licei, prevista per il 2010, che propone il ritorno al passato: ancora un numero infinito di materie, niente area opzionale, stop alla sperimentazione, silenzio sulle «competenze», centralità esclusiva dei contenuti. Si può contrastare questo disegno? Qui c'è attesa che il nuovo assessore provinciale, Marta Dalmaso, che gode di un grande credito nelle scuole, diriga con decisione il sistema scolastico provinciale verso le mete indicate dal Servizio Istruzione nei suoi documenti. Che faccia pesare l'autorità della Provincia autonoma nei confronti del Ministero per scongiurare, nei limiti del possibile, la contro-riforma e proporre un curricolo innovativo per numero e tipologia di discipline, fra opzionalità e obbligo. E poi: il ministero non vuol sentire di sperimentazioni? E invece facciamone: per innovare serve sperimentare. Provare, vagliare e generalizzare soluzioni di risposta alla troppa distanza vita-scuola che concorre a produrre gli insuccessi di cui ci lamentiamo. Soluzioni relative non solo a contenuti e metodologie e didattiche, ma anche all'organizzazione del lavoro docente, le cui forme e contratti risalgono quasi immutate al secolo scorso. E poi aggiornamento degli insegnanti e dei presidi. Una scuola provinciale che voglia dirsi autonoma non può crescere priva di un luogo di elaborazione e scambio, di un'officina della didattica, per usare le parole di Comenio, modellato sulle forme delle «Accademie per gli insegnanti» dell'Europa più sviluppata. Non un'accademia delle astrazioni; ma luogo delle teorie e del mestiere di insegnare, in cui i docenti possano incontrarsi, elaborare, mettere in circolo le competenze didattiche già formate di cui è pur ricca la nostra scuola, ma che via via si spengono se non sono coltivate e valorizzate. Un Centro simile fu annunciato come imminente nel 2006, poi nel 2007, a Rovereto, dove opera già, in contatto fecondo con le scuole, una Facoltà di scienze cognitive. Da tempo non se ne parla più, ma occorre realizzarlo al più presto, con un mandato, compiti, forme organizzative e piani di lavoro partecipati e condivisi con docenti e i presidi. E perché non occuparsi qui in Trentino anche della formazione iniziale dei docenti, affidata solo alle università di altre regioni? Innovazione partecipata dei programmi di insegnamento, formazione, ricerca e sperimentazione, nuove forme contrattuali, corresponsabilizzazione di insegnanti e presidi. Rinnovare linguaggi e ammodernare i «contenuti», per motivare gli studenti ad una scuola che non sia solo luogo di aggregazione sociale, ma posto interessante per studiare. Se qualcosa si può fare per migliorare gli apprendimenti, e i voti, dei nostri studenti, questa è la strada. Proviamoci. Sergio Casetti È preside del Liceo Socio-psico-pedagogico «F. Filzi» di Rovereto 10/03/2009

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Banca Marche e Ateneo: idee per internazionalizzare (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

URBINO pag. 16 Banca Marche e Ateneo: idee per internazionalizzare Michele Ambrosini: «Rapporti con Cambridge» di LARA OTTAVIANI IL MODELLO dei colleges britannici investe la Città Campus urbinate: potrebbe essere Cambridge, sede di una delle Università più prestigiose e conosciute al mondo, a fornire più di un suggerimento per migliorare l'ospitalità ed i servizi per gli studenti stranieri ad Urbino. Ieri mattina nella sede dell'Ersu il presidente Giancarlo Sacchi ed il direttore Massimo Fortini hanno illustrato questo progetto insieme con l'avvocato Michele Ambrosini, docente di Procedura Penale alla facoltà di giurisprudenza di Urbino, membro del Comitato esecutivo e del Cda di Banca Marche, istituto che intende promuovere e sponsorizzare uno studio sulle caratteristiche dei colleges, degli ambienti, delle associazioni studentesche, dei servizi a disposizione degli studenti di Cambridge e di altre università estere, cercando poi di rendere più internazionale e di qualità il sistema dell'accoglienza universitaria urbinate: «Dare più valore alla vocazione storica dell'Ateneo come città di residenza internazionale è fondamentale ha spiegato l'avvocato Michele Ambrosini , dato anche il connubio strettissimo tra la residenzialità e lo sviluppo economico cittadino. Per questo abbiamo già avuto contatti con il professor John Spencer dell'Università di Cambridge, per avviare uno studio sulle strutture e prendere contatto con gli organi amministrativi e associazioni di studenti, che sono una componente veramente forte del sistema universitario. Avevamo in programma una visita a fine marzo, ma tutto è slittato ai primi di settembre: intanto il professor Spencer sarà ad Urbino a marzo per delle lezioni e ci sarà modo di instaurare altri contatti. Abbiamo inviato a Cambridge tutta la documentazione sull'Università, i collegi di Urbino e la città, ed abbiamo ricevuto materiale dall'Inghilterra. Da sviluppare in seguito anche uno specifico rapporto che riguarda gli accertamenti degli illeciti tributari tra Italia e Inghilterra, visti anche i casi di Valentino Rossi e Bikkembergs che hanno coinvolto il nostro territorio». ALLA PRESENTAZIONE hanno partecipato anche Giorgio Giovannini capo area di Pesaro di Banca Marche, il professor Fabrizio Maci direttore dell'Ufficio Socrates e relazioni internazionali dell'Università di Urbino, Gabriele Cavalera dell'ufficio stampa del Comune di Urbino: «L'iniziativa, oltre alla visione della vita del College britannico per trarre elementi per migliorare le nostre politiche dell'accoglienza, servirà a valutare le potenzialità di sviluppo dell'Ateneo urbinate, incentivare gli scambi tra Atenei, l'attivazione di borse di studio e soggiorni per stranieri, valutare il ruolo dei docenti all'interno dei College, il sistema dei tutor, fondamentale per chi arriva a studiare dall'estero ha puntualizzato il presidente Sacchi rendere i nostri studenti più partecipi della vita organizzativa dell'Ateneo. Non faremo di Urbino la nuova Cambridge ma cercheremo di vedere se piccoli accorgimenti si possono applicare anche da noi per rendere più internazionale il nostro sistema di accoglienza». Cosa fondamentale anche l'assicurazione che Banca Marche, oltre al momento dell'indagine comparativa, poi sosterrà anche le iniziative che si potranno fare per dare un impulso nella direzione del miglioramento della qualità: questo poiché la Banca «reputa imprescindibile l'interessamento alla città di Urbino ed al suo territorio». Urbino ha già come fiore all'occhiello il fatto di fornire il cento per cento di posti letto agli studenti Erasmus, ma «nel firmare le nuove convenzioni con le Università straniere ha aggiunto Maci formiamo dei veri e propri pacchetti che con i corsi di italiano e inglese comprendono anche l'alloggio, i servizi, i tutor. Non è un servizio che tutte le università offrono». Da ricordare che alla fine del 2009 l'Ersu riaprirà la Casa dello Studente in centro, con 90 posti per studenti e docenti anche stranieri che sarà anche luogo di convegni ed incontro: altro progetto la creazione di «collegi d'eccellenza», residenze per i migliori studenti in cui si possa fare della formazione aggiuntiva.

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di SILVIA ANGELICI PERUGIA <LA PERUGIA (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Umbria)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

CULTURA & SPETTACOLI UMBRIA pag. 23 di SILVIA ANGELICI PERUGIA «LA PERUGIA ideale era quella che mi accolse una cinquantina di anni fa. Una città aperta alla cultura, generosa di eventi e di occasioni, sede di due Università, musei importanti, bellezze naturali e architettoniche sparse a piene mani. Mi colpì anche quella visione corale di fare politica nell'interesse della cosa pubblica. L'amministrare con dignità e rispetto. Ma la Perugia ideale era anche quella incarnata da Capitini, di cui ho molto apprezzato l'opera e il pensiero». Il professor Roberto Abbondanza (nella foto) non ha bisogno di presentazioni. Perugia, come ricorda, lo accolse a braccia aperte e con grande entusiasmo. Arrivò nella città del Grifo e del Leone come archivista di Stato. Nato a Chieti, figlio di un militare in carriera, il professor Abbondanza aveva già girato mezza Italia, quando varcò la soglia degli archivi perugini. Si lasciava alle spalle Firenze e i suoi tesori, ma Perugia non lo deluse. Anzi... «Fui accolto con un abbraccio affettuoso sia dal mondo politico, che da quello professionale». La Regione del governatore Conti lo volle assessore alla cultura, poi fu Presidente del Consiglio. Dieci anni dopo, fu la volta del Comune. Incarichi anche in Ateneo, a Scienze Politiche, come docente di Storia delle istituzioni politiche, l'impegno con Italia Nostra e in alcuni comitati cittadini. «PASSANO gli anni ed inizia il declino di Perugia». Prosegue Abbondanza: «Troppo cemento, troppe scelte azzardate. Una per tutte, la Bretella, un'opera che verrebbe a stravolgere quel che rimane del paesaggio umbro. Si è persa con il tempo quella visione comune della città, che tanto mi aveva colpito. Frutto di queste scelte, il minimetrò: opera incompiuta, che non ha dato le risposte che Perugia si aspettava».

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Villa Camilla: il Comune potrà utilizzare le piscine (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - BARI - sezione: BARI - data: 2009-03-10 num: - pag: 6 categoria: REDAZIONALE Il Consiglio Ieri il via libera Villa Camilla: il Comune potrà utilizzare le piscine BARI — Attesa finita per Villa Camilla, il complesso sportivo pubblico-privato della zona di via Camillo Rosalba, la cui realizzazione è partita nel '90 ma è stata bloccata da due sequestri giudiziari fino al 2002. Ieri la maggioranza ha trovato l'accordo per garantire l'uso pubblico delle piscine: un provvedimento di giunta che fissi prezzi dimezzati per gli anziani, e uso gratuito da parte di disabili e ragazzi a rischio. L'opposizione contraria all'anticipazione dell'argomento nell'ordine del giorno, ha dato battaglia fino a tarda sera. Per il presidente De Santis una lettera del 2 marzo con cui l'impresa che ha realizzato il complesso, la Dec, chiede al Comune di formalizzare al più presto tariffe e modalità d'uso per evitare il licenziamento dei 36 già assunti, giustificava l'urgenza. L'assessore allo Sport Sannicandro si è impegnato a garantire che la struttura conservi quei fini pubblici in ragione dei quali la Dec ha ottenuto condizioni agevolate, e ha spiegato che sono stati concesse alcune varianti al progetto iniziale, come l'ampliamento di bar e ristorante, per compensare le perdite subite nel periodo del sequestro. Ad. Lo. Una seduta del consiglio comunale

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NOI consiglieri del Pdl che ci sottoscriviamo, prendiamo atto con t... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

PESARO AGENDA pag. 11 NOI consiglieri del Pdl che ci sottoscriviamo, prendiamo atto con t... NOI consiglieri del Pdl che ci sottoscriviamo, prendiamo atto con tristezza dell'autocritica, in perfetto stile sovietico, del senatore De Sabbata, ex sindaco di Pesaro, in merito alle Sue osservazioni sulla politica culturale a Pesaro. L'intervento dimostra ancora una volta che a Villa Fastiggi il comunismo non è morto e certi esponenti che governano la città erano, sono e saranno comunisti indipendentemente dai continui cambiamenti di sigla del partito. Però le persone rette si chinano ma fino a un certo punto. Chi ha orecchi per intendere, intenda. Ma l'occasione ci permette di affermare con forza che non è assolutamente vero che il centro destra non abbia proposto politiche culturali di ampio respiro ma si sarebbe limitato a critiche contingenti. Vogliamo, ancora una volta, ricordare la proposta avanzata all'inizio di questa legislatura di un grande Museo della città nella sede dell'ex convento di San Francesco, già sede del Tribunale. Era una idea lungimirante, sposata anche da varie e importanti associazioni culturali pesaresi, che avrebbe permesso di riunire in un sol luogo raccolte sparse in vari musei in modo da creare un percorso unico della storia artistica e culturale pesarese. Nel progetto di fattibilità consegnato a Ceriscioli erano previsti spazi per le associazioni culturali, aule didattiche, laboratori di restauro, vasti spazi per mostre e, aspetto fondamentale, ulteriori spazi per accogliere donazioni di privati. Il Museo nel "vecchio tribunale" sarebbe diventato, in un rapporto di sinergie pubblico privato, il punto di partenza per un nuovo rinascimento culturale a Pesaro. Un luogo e una fucina unica dove potevano incontrarsi e confrontarsi sensibilità e culture diverse Con superficialità, sufficienza e, quasi, derisione è stato deciso, invece, di portarci gli uffici comunali dell'urbanistica! Ancora una volta la Cultura con la C maiuscola è stata sacrificata per paura di spendere o per interessi di bottega. Come non ricordare poi, la vicenda degli Orti Giuli tornata di attualità in questi giorni. Uno scempio fermato per le forti denuncie del centro destra e di tanti pesaresi. Non una parola di ripensamento su una scelta sbagliata da parte di Ceriscioli. E ancora, le vicende del Rof deportato all'AdriaticArena perché il vecchio palazzetto dello sport di viale dei Partigiani era pericolante e si prospettava una bella operazione immobiliare. Poi per miracolo, quando si è concretizzato il fallimento della operazione "parcheggio del Curvone" desolatamente vuoto, si è tornati indietro - il palazzetto non crolla - e presto, grazie anche al contributo di privati sarà sistemato e restituito alla città e anche il Rof potrà tornare in mezzo alla gente. Le uniche vere manifestazioni "culturali" che ci lascia la giunta Ceriscioli sono le sagre paesane, i mercatini e le notti in bianco dei pesaresi. Le osservazioni di esponenti della sinistra sulla politica culturale di Ceriscioli erano e sono, dunque, fondate e non saranno ripensamenti a cancellare la sensazione di vuoto culturale che pervade la città. Un nuovo rinascimento può partire solo dal cambiamento di questa classe politica. Alessandro Bettini, Alessandro Di Domenico, Alessandro Fiumani, consiglieri comunali Pdl

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Crollo di Castro, quattordici indagati (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - LECCE - sezione: LECCE - data: 2009-03-10 num: - pag: 6 categoria: REDAZIONALE Crollo di Castro, quattordici indagati Avvisi di garanzia ai propietari delle case e a un dirigente del Comune E' un atto dovuto per consentire le perizie sugli immobili Le accuse: crollo e disastro colposo LECCE — Ci sono i primi indagati per il crollo del costone di piazzetta Dante a Castro Marina. La procura della Repubblica di Lecce sta facendo notificare in queste ore 14 avvisi di garanzia ad altrettante persone che devono rispondere di crollo e disastro colposo. Si tratta dei proprietari e dei gestori degli immobili venuti giù lo scorso 31 gennaio, ma anche i direttori dei lavori e i responsabili delle imprese edili che stavano effettuando lavori di consolidamento e di ampliamento in alcuni locali interessati al disastro. L'inchiesta Nel registro degli indagati figura anche il nome del dirigente dell'Ufficio tecnico del comune di Castro, Fernando Antonio Schifano, curatore delle pratiche di inizio attività degli interventi edili in questione. Il crollo non provocò vittime per puro miracolo (una trentina di persone riuscirono ad abbandonare i locali un attimo prima), ma rilevanti danni sia all'immagine di uno degli angoli più suggestivi del litorale adriatico salentino, sia all'economia del posto. Oltre alle due antiche residenze situate al primo piano che d'estate si trasformavano in mini-alloggi per facoltosi villeggianti, il cedimento ha cancellato due attività commerciali, un bar pasticceria e un negozio di articoli sportivi e da pesca e danneggiate seriamente altre tre che da quel giorno sono rimaste chiuse perchè inagibili. I 14 avvisi, almeno in questa fase, sono da inquadrare come un atto dovuto. Il sostituto procuratore Maria Consolata Moschettini, infatti, ha dovuto informare gli indagati per dare loro la possibilità di farsi rappresentare nelle cosiddette prove irripetibili, vale a dire le perizie tecniche affidate dalla procura ai propri esperti che dovranno stabilire le esatte cause del disastro. Le perizie Le consulenze sono state affidate ad Amedeo Vitone, docente della facoltà di Ingegneria presso il Politecnico di Bari, all'ingegnere Fabrizio Palmisano e a Carlo Vigiani, geologo presso l'Università Federico II di Napoli. Molta attenzione, in proposito, sarà riservata all'infiltrazione d'acqua nelle pareti dei locali situati al piano terra che era stata oggetto di segnalazione da parte degli inquilini e motivo di contenzioso con i proprietari dei beni. Il sindaco di Castro, Luigi Carrozzo, che continua ad osservare con molta attenzione l'evolversi delle indagini, si mostra molto fiducioso circa il buon esito delle stesse. Il sindaco E questa tappa dell'inchiesta segnata dall'individuazione dei primi 14 potenziali responsabili del danno non lo lascia indifferente anche perché nell'elenco compare anche uno dei funzionari del suo municipio. «Non ho ancora avuto modo di conoscere i fatti che si contestano, in ogni caso di fronte alla magistratura non possiamo che inchinarci», dichiara il primo cittadino che pensa a come risolvere i problemi più gravi causati dall'incidente. «Tutti i nostri sforzi dice il sindaco - sono rivolti a sostenere l'imprenditoria danneggiata e per questo i nostri uffici stanno facendo di tutto per giungere in tempi brevissimi ad un prima soluzione». Gli occhi dei pubblici ammini-stratori sono puntati sul futuro dei 5 imprenditori che nel giro di pochi minuti, tanti quanto è durato il boato che il 31 gennaio ha ingoiato tutto, hanno perso ciò che avevano. Aggiunge il sindaco: «Per loro stiamo attrezzando delle aree sulla prospiciente piazza dove potranno montare dei gazebo provvisori all'interno dei quali svolgere la propria attività interrotta ». Per quanto riguarda, infine, la futura richiesta risarcitoria da parte del Comune, il primo cittadino si dice impreparato sull'argomento. «Non ci abbiamo ancora pensato ma se ci saranno le condizioni ci costituiremo parte civile in un eventuale processo a carico di terzi». Nazareno Dinoi Il sindaco Carrozzo «Siamo impegnati in prima linea per aiutare i commercianti che hanno perso i negozi» Il turismo Solo per miracolo il 31 gennaio scorso nel crollo di piazza Dante non sono rimaste coivolte persone ( foto) A Castro Marina piazza Dante è una delle zone più suggestive del turismo salentino, il crollo è stata una vera e propria «ferita» al territorio

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STAMANI alle ore 10, in occasione del 136 anniversario della morte di Giuse... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Pisa)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA PISA pag. 8 STAMANI alle ore 10, in occasione del 136° anniversario della morte di Giuse... STAMANI alle ore 10, in occasione del 136° anniversario della morte di Giuseppe Mazzini (nella foto), e nel 160° della Proclamazione della Repubblica Romana, riprenderà alla Domus Mazziniana, in via Mazzini 7, la tradizionale conferenza mazziniana di inaugurazione dell'anno istituzionale. La conferenza dal titolo «La Repubblica ben governata. La Repubblica Democratica Romana e il suo mito nell'opinione pubblica britannica», sarà tenuta dal professor Salvo Mastellone, docente emerito dell'Università di Firenze, Presidente Onorario dell'Associazione Italia degli Storici delle Dottrine Politiche e il maggior studioso di Mazzini vivente. Nell'occasione verrà anche presentato il programma di attività della Domus Mazziniana per il 2009. Seguirà un rinfresco.

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L'<ASSOCIAZIONE degli Amici>, già alcuni mesi prese buona not... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Pisa)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA PISA pag. 8 L'«ASSOCIAZIONE degli Amici», già alcuni mesi prese buona not... L'«ASSOCIAZIONE degli Amici», già alcuni mesi prese buona nota che, tra i programmi elettorali dei candidati a sindaco della città, vi era l'impegno forte a dare impulso alla ricerca applicata e alle tecnologie innovative; in particolare vi furono esplicitamente alcune proposte di realizzare a Pisa un parco scientifico e tecnologico, cioè un'area ove insediare centri di ricerca pubblici e privati, incubatori di nuova imprenditorialità per stimolare a far nascere idee innovative ed anche edifici dove realizzare queste idee una volta sperimentate e rese applicabili alle nostre realtà quotidiane. Prendiamo spunto da quanto affermato alcune settimane fa dal presidente della Repubblica on. Napolitano, nel viaggio istituzionale compiuto a Napoli il quale, parlando della crisi economica e dei modi per affrontarla, ha pronunciato queste testuali parole: " di avere tra i miei temi prioritari quello della ricerca per il futuro del paese e dei giovani ", per ribadire che Pisa in fatto di ricerca non è seconda a nessuno. POSSIAMO prendere a esempio la recente apertura da parte della Normale del centro di ricerca « Nest» nell'ex convento di San Silvestro, ove si sono realizzate le prime scoperte nel campo dei micro-laser; presso la facoltà di Ingegneria esiste il centro Leaning-Lab all'interno del quale si svolge una gara nell'inventare almeno una idea al giorno; il centro di ricerca Enel di Pisa si è specializzato nella sperimentazione riguardo l'uso dell'idrogeno ( il carburante del futuro). Sembrerebbe pertanto plausibile nella nostra città un connubio tra ricerca e parchi tecnologici; in realtà ciò non avviene se è vero che la Scuola Superiore di S. Anna ha aperto i propri centri di ricerca fuori Pisa; prima a Pontedera, poi a Lucca, a Peccioli ed infine a Livorno. DUNQUE ci chiediamo perché questo avviene; manca forse il coraggio nella classe politica pisana per far sorgere a Pisa un Parco Scientifico e Tecnologico per valorizzare appieno la ricerca applicata? E se così non fosse, per quale altro motivo non si è dato seguito alle promesse fatte in tempo elettorale ? Facciamo nostre le parole del presidente Napolitano e le rilanciamo alla classe politica pisana affinché sia la volta buona per far nascere anche a Pisa un Parco Tecnologico. Franco Ferraro Presidente Associazione degli Amici di Pisa

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ROMA - Un portale che metta in relazione il mondo del cinema con i giovani delle universit&#... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 10 Marzo 2009 Chiudi di PIER PAOLO MOCCI ROMA - Un portale che metta in relazione il mondo del cinema con i giovani delle università e non solo interessati a lavorare nel magico mondo della Settimana Arte. E' stato presentato "Cinemonitor.it", la piattaforma on line (con interfaccia web 2.0) completamente dedicata al cinema. E' un portale - sovvenzionato dalla direzione generale per il Cinema del ministero per i Beni Culturali - che raccoglie in formato multimediale i materiali, gli scritti e i video di studenti, docenti, filmakers e semplici spettatori, con l'obiettivo di creare una rete di comunicazione tra i professionisti del settore ed i giovani che vorrebbero farne parte. "Cinemonitor.it" è lo spazio virtuale in rete dell'Osservatorio Cinema della facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza, il cui responsabile e direttore è il regista Roberto Faenza presto nelle sale con il film Il caso dell'infedele Klara interpretato da Claudio Santamaria e Laura Chiatti. «Mettere in comunicazione il mondo del cinema con "il vero mondo del cinema", che è quello formato da milioni di giovani: è questo l'obiettivo di "Cinemonitor.it - spiega Faenza - È la prima volta in Italia che un'università lancia sul web un portale di così grandi dimensioni dedicato al cinema. Abbiamo lavorato due anni per progettarlo e fabbricarlo, lo abbiamo sottoposto a un rodaggio di tre mesi e oggi siamo pronti, pur sapendo che può essere ancora perfezionato. Negli ultimi anni si è creato un filone "giovanilista" di successo a partire dalla realizzazione di Notte prima degli esami. Si è poi cercato di continuare su quel filone producendo altri film del genere, ma si sono verificati una serie di flop, ed il motivo è dato dalla poca conoscenza del mondo dei giovani. Il nostro progetto vuole colmare questo vuoto».

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<Nessun dramma L'importante è l'insegnamento> (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - MILANO - sezione: Cronaca di Milano - data: 2009-03-10 num: - pag: 3 categoria: REDAZIONALE Blangiardo (Bicocca) «Nessun dramma L'importante è l'insegnamento» «Può capitare, se i numeri sono piccoli». Beh, sono quindici bambini... «Su, non nascondiamocelo: sarebbe stato lo stesso se ci fossero stati dodici stranieri e tre italiani». E allora professore? «E allora non facciamone un dramma, non alimentiamo polemiche», dice Gian Carlo Blangiardo, docente di Demografia all'università Bicocca. «In fondo sono bambini per la maggior parte nati in Italia, non arrivano di certo dalla luna». Non condivide le preoccupazioni dei genitori italiani che non vogliono più mandare i figli in via Paravia? «Capisco i loro timori, ma a Milano i bambini nati da genitori stranieri ormai raggiungono quasi la metà del totale, prima o poi c'era da aspettarselo». E l'integrazione? «è e resta fondamentale. Ma non è colpa della scuola di via Paravia se si è formata un'unica prima elementare composta da soli stranieri». E di chi è? «Non c'è colpa. Semmai qualche causa. Una di queste potrebbe essere individuata nella forte presenza di stranieri in quella zona di San Siro. Ma ripeto, più che alle cause pensiamo agli effetti: attrezziamoci per far sì che l'istituto offra una formazione di qualità e che tiri fuori il meglio da questi bambini». Professore, lei come vede il futuro della Milano multietnica? «Se la tendenza attuale viene confermata, è chiaro che gli studenti stranieri aumenteranno e che problemi come questo diventeranno sempre più frequenti. A meno che la crisi attuale non cambi le cose, mi sembra un destino incontrastabile. E rassegniamoci, dovremo continuare a fare i conti con fenomeni del genere». Docente Carlo Blangiardo, docente di Demografia alla Bicocca A. Sac.

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Krishnapatnam serve l'industria della costa Est (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: MONDO E MERCATI data: 2009-03-10 - pag: 24 autore: GRANDI NAVI ALLA FONDA Krishnapatnam serve l'industria della costa Est Il porto di Krishnapatnam, nel distretto di Nellore in Andhra Pradesh, è una delle opere più ambiziose intraprese in India da anni. Si tratta di un progetto in partnership pubblico-privata sul modello built-operateshare- transfer, ed è stato sviluppato dal Navayuga Group. La concessione ha durata trentennale e potrà essere estesa a 50 anni. Da quando è stata ultimata la prima fase, Krishnapatnam dispone di 4 ormeggi da 300 metri in grado di ospitare ognuno 4 vascelli da 50mila tonnellate di cargo. Oggi il porto è in grado di gestire, ogni anno, 14 milioni di tonnellate di minerali ferrosi, 7 di carbone e 2 di cargo. In base ai piani di crescita gli ormeggi diventeranno 11 a conclusione della seconda fase di lavori e 21 dopo la terza. Krishnapatnam s'inserisce in un piano voluto dagli amministratori dell'Andhra Pradesh per fare dello Stato sudorientale un hub logistico e industriale. Nelle vicinanze sono previste centrali elettriche e una Special economic zone per aziende tessili e della pelle.

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Staminali, svolta di Obama <Sì ai fondi per la ricerca> (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Primo Piano - data: 2009-03-10 num: - pag: 2 categoria: REDAZIONALE Staminali, svolta di Obama «Sì ai fondi per la ricerca» Tolti i divieti di Bush. «Ma niente clonazione» La Casa Bianca boccia anche le «dichiarazioni alla firma» che l'ex presidente usava per bloccare leggi a lui sgradite DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Il Washington Post la definisce «una svolta rivoluzionaria », mentre persino il conservatore Wall Street Journal l'applaude in quanto «rivitalizzerà la ricerca Usa, portando decine di milioni di dollari nei laboratori universitari americani». In una cerimonia alla Casa Bianca, davanti a deputati, scienziati, premi Nobel e celebrità quali l'attore Michael J. Fox, affetto dal Parkinson, il presidente Barack Obama ha firmato ieri un ordine esecutivo che revoca i limiti ai finanziamenti federali alla ricerca sulle staminali embrionali, decisi dal suo predecessore e in vigore da ben otto anni. «Le scelte sulla ricerca scientifica devono essere basate sui fatti, non sull'ideologia», ha detto Obama, precisando che, «come persona di fede, penso che siamo chiamati a prenderci cura gli uni degli altri e a lavorare per alleviare le sofferenze umane». Durante la cerimonia nell'East Room, Obama ha anche firmato un memorandum per delineare le linee guida dell'amministrazione in materia di rapporto tra scienza e politica. Dopo aver reso omaggio a Christopher Reeve, l'ex Superman scomparso nel 2004 considerato il simbolo della crociata sulle staminali, Obama ha attaccato il suo predecessore, accusandolo di «aver imposto quella che io ritengo una falsa scelta tra solida scienza e valori morali». «Posso promettervi che non intraprenderemo mai questa ricerca alla leggera — ha precisato —, imporremo regole severe che rispetteremo scrupolosamente perché non tollereremo mai eccessi o abusi». Obama ha ribadito anche il suo fermo «no» alla clonazione per fini riproduttivi: «Il nostro governo non aprirà mai la porta all'uso della clonazione per la riproduzione umana. è pericoloso, profondamente sbagliato e non ha posto nella nostra società o in nessuna società». Nell'America in piena recessione economica, l'annuncio ha un forte risvolto occupazionale. «Dal 2001 a oggi — ha avvertito Obama — molti scienziati hanno abbandonato gli Usa perché qui non potevano fare ricerca. Noi sosterremo anche vigorosamente tali ricercatori, il nostro obiettivo è assicurare che l'America continui ad essere la leader mondiale nel settore delle scoperte scientifiche e tecnologiche». Proprio nel 2001 il presidente Bush aveva accettato un compromesso che limitava l'uso di denaro pubblico per la ricerca soltanto se effettuata utilizzando un piccolo numero di colonie di staminali già esistenti (21 in tutto) purché estratte prima dell'agosto di quell'anno. Questa è la norma che Obama ha revocato, consentendo da oggi la ricerca pubblica su tutte le linee di staminali prodotte nel frattempo dai laboratori privati. Sempre ieri, il presidente ha messo anche in discussione le cosiddette «dichiarazioni alla firma» che Bush usava per bloccare le leggi a lui sgradite, ordinando alle varie agenzie governative di non basarsi mai su di esse senza consultare prima il ministro della Giustizia. L'ordine esecutivo — l'equivalente di un decreto presidenziale — lascia però alcune zone d'ombra circa l'utilizzo di fondi pubblici per estrarre nuove cellule staminali dagli embrioni umani. Obama non ha voluto toccare infatti la legge Dickey-Wicker, rinnovata ogni anno dal Congresso sin dal lontano 1996, che proibisce l'uso di fondi pubblici sia per la ricerca che mira a creare embrioni umani (come avviene regolarmente nelle cliniche per la fecondazione assistita) sia per quella che rischia di distruggere, eliminare o danneggiare embrioni. La reazione del Vaticano e della Conferenza dei vescovi americani all'annuncio non si è fatta attendere. L'Osservatore Romano ha ribadito che l'embrione «è un soggetto nel suo significato ontologico » e che «è sul rispetto della dignità personale estesa a tutte le fasi dell'esistenza» che si basa «una reale democrazia». I vescovi, attraverso il cardinale di Filadelfia Justin Rigali, hanno definito la scelta «una triste vittoria della politica sulla scienza e l'etica ». Alessandra Farkas

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Aziende invitate al tavolo verde (sezione: Cultura)

( da "Nuova Ferrara, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

La Provincia coinvolge le imprese per azioni ambientaliste Aziende invitate al tavolo «verde» Ferrara vuole ridurre del 6,5% la Co2, soldi europei in arrivo Le tecnologie verdi sono il business del futuro, come predica Obama? Se è così, bisogna anzitutto convincere le imprese, per poi indirizzare loro credito privato e soldi pubblici. Gli enti pubblici ci possono guadagnare una riduzione delle emissioni di anidride carbonica, in linea con Kyoto e le previsioni del Piano provinciale di risanamento dell'aria: -6,5% delle emissioni entro il 2012. Il primo passo in direzione di questo patto pubblico-privato è stato compiuto ieri in Castello, dove la Provincia di Ferrara ha siglato un partnerariato con Livorno per accedere ai fondi del progetto europeo Life. Si tratta di 600mila euro complessivi, per il 50% in arrivo direttamente dall'Unione Europea, che serviranno «a mettere in piedi progetti e "buone prassi" che coinvolgano direttamente le aziende private nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica» ha spiegato Diego Carrara, assessore alle Attività produttive. I ferraresi sono forti di esempi come il petrolchimico, visto che l'accordo rinnovato nel dicembre scorso prevede attenzione alle emissioni e una riduzione degli ossidi di azoto della turbogas, del tavolo clima-architettura di Agenda 21 locale che punta a orientare i progettisti e le imprese sulle tecniche di costruzione "sostenibili", lo stesso Piano di qualità dell'aria. Secondo Carrara, poi, un filone sul quale lavorare è il «la situazione idrogeologica del Po, rischio esondazioni, cuneo salino ed erosione delle coste: ci sono soldi pubblici da investire». Le aziende sono pronte a questo, soprattutto in mezzo a una crisi del genere? «Le aderenti a Impronta etica sì, bisogna certo ragionare sul medio periodo altrimenti si vedono solo i costi aggiuntivi» spiega Marisa Parmegiani, segretaria dell'associazione imprenditoriale delle aziende più "verdi". Un recente sondaggio locale mostrò una trentina di aziende ferraresi già impegnate in produzioni a minore impatto, la prossima settimana verrà convocato un «tavolo verde» con tutte le associazioni d'impresa. «Di sicuro non si può seguire la strada indicata dal governo, che sta smantellando tutto l'apparato di sicurezza ambientale per dare libertà assoluta alle imprese nel settore edilizio, ad esempio. E' la riproposizione del modello che ha creato questa crisi devastante, l'esatto contrario di quanto fanno gli Stati Uniti» fa notare l'assessore all'Ambiente, Sergio Golinelli. Lo stoccaggio di anidride carbonica nel terreno è una delle soluzioni che saranno studiate dal progetto, si vedrà dove effettuare forestazioni. Le esperienze sviluppate saranno poi riversate in Agenda 21 nazionale, che associa 400 enti locali, come ha ricordato il segretario Antonio Kaulard. Il 16 marzo a Livorno ci sarà la conferenza di apertura del progetto, che si chiamerà Life-Lacre, «abbiamo molte cose in comune con Ferrara, ad esempio la presenza di un petrolchimico: da noi c'è la Solvay, che porterà la sua esperienza» ha annunciato l'assessore livornese Marcello Canovaro. I risultati nel giro di due anni. (s.c.)

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Gli interrogativi sul fine vita (sezione: Cultura)

( da "Nuova Ferrara, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Gli interrogativi sul fine vita Ieri dibattito sul testamento biologico Il «Coordinamento per il testamento biologico e contro la tortura di Stato» ha organizzato ieri nella sala dell'Arengo di palazzo municipale un dibattito che ha messo a confronto Bruno Di Lascio, presidente dell'Ordine dei medici di Ferrara, e due docenti della nostra Università, Piero Stefani, che insegna Filosofia della religione, e Paolo Veronesi, professore di Diritto costituzionale. Tema dell'incontro, i provvedimenti in corso di approvazione al Senato, sul fine vita, sulla libertà per il cittadino che si trovi in condizioni simili a quelle di Eluana Englaro.

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Verso la dichiarazione dei redditi Ecco cosa si può detrarre (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Imola)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

IMOLA AGENDA pag. 8 Verso la dichiarazione dei redditi Ecco cosa si può detrarre APPROFONDIMENTI FISCALI A CURA DELL'OPI NEGLI ultimi giorni abbiamo letto sui giornali i principali contenuti dei provvedimenti del Governo in tema di incentivi e sostegno ai consumi. Con il Decreto Legge n. 185/2008, che ha istituito il cosiddetto bonus famiglie, e ora con il Dl 5/2009, conosciuto soprattutto per le misure sulla rottamazione auto, sono stati introdotti alcuni bonus fiscali per l'acquisto di elettrodomestici e mobili, compresi tv e computer, e per l'acquisto di auto e moto, anche commerciali. In attesa di chiarimenti (dei bonus sarà possibile usufruire solo a decorrere dal 2009), l'Opi, nella sua rubrica settimanale, vi illustrerà i principali oneri e spese per i quali sarà possibile ottenere una detrazione fiscale sulle imposte dovute per l'anno che si è appena concluso. Oneri per i quali spetta la detrazione del 19%. Spese sanitarie: per gli acquisti di medicinali da banco effettuati nel 2008 è necessario che la spesa sia certificata da fattura o scontrino fiscale riportanti natura, qualità e quantità dei prodotti acquistati, nonché il codice fiscale del destinatario. Non sono più ammesse integrazioni a mano'. Interessi per mutui ipotecari per acquisto abitazione principale: la Finanziaria 2008 ha innalzato l'importo massimo su cui calcolare la detrazione del 19% degli interessi passivi sui mutui ipotecari stipulati per l'acquisto dell'abitazione principale da 3.615,20 a 4.000 euro. Spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede: confermando la detrazione del 19% per la spesa dei fuori sede per i canoni di locazione, nel limite massimo di 2.633 euro introdotta lo scorso anno, la Finanziaria ha ampliato le tipologie di canoni di locazione ammesse ai benefici. La detrazione è ora riconosciuta, oltre che per le spese sostenute per canoni di locazione derivanti da contratti ex Legge 431/98, anche per quelli relativi a contratti di ospitalità e atti di assegnazione in godimento o locazione stipulati con Enti per il diritto allo studio, Università, Enti senza scopo di lucro o cooperative. Altri oneri: spese di autoaggiornamento e formazione dei docenti (massimo 500 euro); spese per l'acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto (massimo 250 euro); spese per il versamento dei contributi per il riscatto del corso di laurea dei familiari fiscalmente a carico; spese per le rette dell'asilo nido, pubblico o privato, da parte dei figli (massimo 632 euro per figlio). Oneri deducibili dal reddito complessivo ricordiamo l'innalzamento da 2.065,83 a 3.615,20 euro dell'importo massimo deducibile dei contributi versati ai fondi integrativi del servizio sanitario. Oneri per i quali è riconosciuta la detrazione del 20%. per il 2008, e fino al 2010, è stata riconosciuta la proroga delle agevolazioni per la sostituzione di frigoriferi, congelatori e loro combinazioni, l'acquisto di motori ad elevata efficienza e variatori di velocità. Non è più prevista l' agevolazione per l'acquisto di tv con sintonizzatore digitale. Oneri per i quali è prevista la detrazione del 55%. La possibilità di beneficiare della detrazione del 55% per le spese relative agli interventi di risparmio energetico (riqualificazione energetica, interventi sull'involucro di edifici esistenti, installazione di pannelli solari etc.) è stata prorogata per gli anni 2008, 2009 e 2010. Per le spese sostenute nel 2008 l'agevolazione può essere ripartita in un numero di rate di pari importo non inferiore a tre e non superiore a dieci. Spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio. La Finanziaria 2008, oltre che prorogare la detrazione del 36% per le spese sostenute dall'1/1/2008 al 31/12/2010, fermo restando il rispetto dei requisiti previsti dalla normativa vigente, ha riproposto la possibilità di usufruire della detrazione anche da parte dei soggetti acquirenti o assegnatari di un'unità immobiliare facente parte di un edificio complessivamente restaurato, risanato o ristrutturato da parte di un'impresa di costruzione o ristrutturazione e da cooperative edilizie, a condizione che gli interventi eseguiti dai predetti soggetti siamo effettuati fra l'1/1/2008 e il 31/12/2010 e che l'immobile sia ceduto o assegnato entro il 30/06/2011. La Finanziaria ha inoltre prorogato di un anno la detrazione, includendovi anche le spese sostenute fino al 31/12/2011 nonché gli interventi effettuati dalle imprese di costruzione o ristrutturazione e da cooperative edilizie fino al 31/12/2011 su immobili ceduti o assegnati entro il 30/06/2012. Detrazioni per canoni di locazione. Questa detrazione spetta a chi paga canoni di locazione per l' abitazione principale. Oltre a indicare il numero dei giorni in cui l'immobile è stato adibito ad abitazione principale dall'inquilino e la percentuale di detrazione spettante, quest'anno occorrerà anche indicare la tipologia del contratto di locazione: contratti ex Legge 431/98 (a canone libero); contratti convenzionali, contratti stipulati da giovani tra i 20 e i 30 anni. Esiste poi una detrazione per i canoni pagati dai lavoratori dipendenti che hanno trasferito la residenza per lavoro. Per il 2008 è infine possibile richiedere il bonus famiglia' (Dl 185/2008). Compilando l'apposito quadro della dichiarazione si fa una dichiarazione sostitutiva circa la composizione del nucleo familiare, la tipologia e l'ammontare dei redditi prodotti individualmente e complessivamente, accedendo così al bonus straordinario la cui somma varia da 200 a 1.000 euro. A cura dell'Osservatorio Professionale Imolese Image: 20090310/foto/4898.jpg

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Scoperta nel cervello <l'area della fede> (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Cronache - data: 2009-03-10 num: - pag: 25 categoria: REDAZIONALE Studio su «Pnaps» Scoperta nel cervello «l'area della fede» MILANO — I luoghi della fede esistono anche nel cervello. Un gruppo di americani (e un'italiana) hanno individuato, grazie a tecniche capaci di leggere l'attività dei neuroni, dove nascono le componenti del credo religioso. «Come punto di partenza — spiega Giovanna Zamboni, ora a Oxford, che ha lavorato con Jordan Grafman ( foto) dell'Nih di Bethesda, primo autore della ricerca pubblicata su Pnas — abbiamo identificato, attraverso una serie di domande, del tipo "Dio è buono" oppure "Dio punisce i peccatori", poste ai partecipanti allo studio, tre aspetti della religiosità. Il primo riguarda le emozioni provate di fronte a Dio, il secondo i giudizi sul coinvolgimento di Dio nella vita di tutti i giorni (per esempio: la religione interferisce con la vita sessuale) e il terzo, il tipo di conoscenza della religione (dottrinale o diretta?)». Quando poi i ricercatori sono andati a misurare l'attivazione del cervello di fronte a queste tre dimensioni della religiosità hanno scoperto che venivano coinvolte diverse aree fra le quali il lobo temporale che si trova dietro l'orecchio e che ha a che fare soprattutto con la percezione emozionale di Dio. «E non c'è differenza fra credenti e atei» continua Giovanna Zamboni. «Come dire che le credenze religiose — commenta Paolo Nichelli neurologo a Modena — sono ben radicate nel cervello». A questo punto si apre il dibattito fra chi sostiene che il cervello si è evoluto per essere religioso e chi pensa che anche un cervello ateo si deve comunque confrontare con la fede. «E si dovrebbe anche studiare — conclude Zamboni — che cosa succede nelle diverse culture, perché il nostro studio riguardava soltanto americani dell'area di Washington». Adriana Bazzi

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Bisogna valutare con attenzione e senza furori ideologici la decisione del presidente Obama, che ieri con un ordine esecutivo ha annullato il veto di Bush alla ricerca sulle stamin (sezione: Cultura)

( da "Riformista, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Bisogna valutare con attenzione e senza furori ideologici la decisione del presidente Obama, che ieri con un ordine esecutivo ha annullato il veto di Bush alla ricerca sulle staminali embrionali con fondi federali Bisogna valutare con attenzione e senza furori ideologici la decisione del presidente Obama, che ieri con un ordine esecutivo ha annullato il veto di Bush alla ricerca sulle staminali embrionali con fondi federali. Si tratta infatti certamente di un cambio di linea radicale rispetto all'amministrazione precedente. Ma non è una liberalizzazione totale. Intanto va precisato che Bush aveva vietato la ricerca con fondi pubblici, mentre quella privata su un numero di colonie di cellule (21 in tutto) estratte prima dell'agosto del 2001 e già esistenti, era proseguita. Obama ora rende possibile la ricerca con fondi federali su tutte le linee staminali prodotte nel frattempo. Ma Obama non risolve con un decreto presidenziale la molto più delicata questione dell'utilizzo degli embrioni sovrannumerari della fecondazione assistita per l'estrazione di staminali, né autorizza la creazione di embrioni al solo fine di produrre cellule staminali. Resta il bando anche alla ricerca pubblica su entrambi i metodi. Su questo il presidente invita il Congresso a pronunciarsi, con una legge bipartisan. Per la quale il Parlamento avrà bisogno di tutti i voti dei democratici più qualche voto repubblicano. Si mette in moto cioè un processo legislativo accorto e meditato. Tanto più che Obama ha ripetuto, nell'occasione, di aver scelto «da persona di fede, che crede che siamo chiamati a prenderci cura gli uni degli altri e a lavorare per alleviare la sofferenza umana». 10/03/2009

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Il rettore Marco Pacetti alza idealmente il cartello con le 3T della "gestione vituosa" dell... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 10 Marzo 2009 Chiudi di GIAMPAOLO MILZI Il rettore Marco Pacetti alza idealmente il cartello con le 3T della "gestione vituosa" dell'Università Politecnica delle Marche, quelle che stanno per "Talenti, Tecnologie e Territorio". Una cinquantina di studenti dell'associazione di sinistra Gulliver si siedono accanto a uno striscione in cui campegga un punto interrogativo sul loro futuro e quello del settore accademico «sempre più precario», per il quale chiedono, tra l'altro, «potenziamento del diritto allo studio, più accesso agli alloggi, incentivi al rientro dei cervelli, introduzione di parametri qualitativi e non solo economici per fronteggiare la proliferazione dei corsi». La professoressa Patrizia Gamba, «assistente di ruolo in esaurimento»" ad Ingegneria, insegnante di Analisi Matematica, si erge in piedi e con voce stentorea si sovrappone alle note dell'inno di Mameli accusando il Magnifico di «stile usurpatorio», reo a suo avviso di averla illegittimamente sanzionata con la sospensione dello stipendio per tre mesi (sarà il Tar a dire chi ha ragione). E' in sintesi l'atmosfera che si è respirata ieri pomeriggio nella gremita Aula Magna del polo di Monte Dago, all'inizio della cerimonia inaugurale dell'anno accademico 2008-2009, poi filata via secondo prassi, con presidi e docenti togati in corteo, premiazioni, l'intrigante lezione su "Crescita, energia, agricoltura" del prof. Roberto Petrocchi, la relazione di Pacetti. Il quale, pur «vista la gravità della situazione delle Università in Italia», non ha voluto accodarsi «a sterili lamentele e proteste». Ha approfittato «dell'occasione per fare chiarezza sugli attacchi generici al sistema universitario» e per proporre la sua ricetta per «mantenere l'Università al centro delle prospettive di sviluppo del Paese», ovvero "Futuro come valore, merito come impegno". Uno stile cui tiene molto il rettore. Il quale - stigmatizzato il taglio indiscriminato e generalizzato del 20% dei fondi pubblici al settore in Italia, al contrario di quanto avviene in Francia, Inghilterra e in Germania, dove gli investimenti aumentano - ha ricordato le eccellenze della Politecnica: ateneo fondatore, con altri 12, dell'Aquis (Associazione qualità Università italiane statatli); secondo posto assoluto, dopo Siena, nella classifica nazionale Censis; e nonostante questi risultati e "alla piena sostenibilità del suo bilancio", come documentato dal Ministero dell'Economia, «sottofinanziata da oltre 10 anni di circa il 10%». Il rettore ha chiesto «piena e vera autonomia alle Università», bocciato la formula delle Fondazioni introdotta dalle nuove leggi, aperto ai capitali privati che auspica «in stretto legame col mondo economico locale per lo sviluppo sincronico di ricerca e territorio» e si è augurato che «il governo premi gli atenei, come il nostro, virtuosi per qualità di didattica e servizi, oculatezza delle spese». Chiarito che proprio «la buona ricera rappresenta l'unico settore in cui le spese dell'ateneo sono in crescita», il bilancio sulle infrastrutture: completata ad Economia la sede per la Scuola di dottorato; ampliato il blocco aule ad Agraria, dove si stanno sistemando i laboratori dei Dipartimenti; nuovi spazi per l'utenza a Medicina; nota negativa, «il rallentamento dell'iter per l'acquisizione di altre aree edifcabili (vedi Cardeto, ndr.) per le impellenti necessità di sviluppo delle facoltà» causata dalla caduta della Giunta Sturani. A certificare la buona salute e l'alto trend di attrattività della Politecnica delle Marche, alcuni numeri: 15.810 studenti in 54 corsi di laurea, di cui 4225 nell'anno in corso. Così distribuiti: Agraria 861 (I anno 219), 4.295 Economia (1.303), 6.654 Ingegneria (1.539), 2860 Medicina e Chirurgia (754), 1.140 Scienze (410); 1422 gli iscritti ai corsi post laurea; 3.132 i titoli rilasciati nel 2008; borse di studio per 6.095.902 euro. Ma per gli studenti di Gulliver il punto interrogativo delle preoccupazioni resta. Il 9 marzo sarà stampato nelle magliette bianche che indosseranno tornando in Aula Magna per una coreografica forma di protesta.

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Seminario su Pistoia antica (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Pistoia)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA PISTOIA pag. 8 Seminario su Pistoia antica DOMANI alle 15 nella sala Gatteschi della biblioteca Forteguerriana seminario su «Pistoia nel secolo XII: riletture e nuove interpretazioni». Vi parteciperanno Giuliano Pinto, docente di storia medievale all'Università di Firenze e presidente della Società Pistoiese di Storia Patria, Mauro Ronzani, docente di storia medievale dell'Ateneo fiorentino. Interverrà anche Giampaolo Francesconi e concluderà il seminario Piero Gualtieri, ricercatore dell'Università di Firenze. Coordina Natale Rauty, presidente onorario della Società Pistoiese di Storia Patria.

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Inaugurazione con protesta (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

ANCONA pag. 6 Inaugurazione con protesta Anno accademico, una docente inveisce contro l'Università di ILARIA TRADITI ANCONA UN INIZIO insolito per il nuovo anno accademico, celebrato ieri nell'aula magna di Ingegneria dal rettore Marco Pacetti. Prima l'azione di protesta, attraverso striscioni e volantini, della lista universitaria Gulliver: per l'occasione una cinquantina di studenti ha allestito nell'aula una "coreografia" fatta da un grande lenzuolo con su scritto «Qual è il nostro futuro?» e magliette con un grosso punto interrogativo stampato sopra. Quindi è toccato a un'insegnante di matematica, che si è scagliata contro i vertici dell'Università denunciando un contenzioso amministrativo che le avrebbe causato la perdita dello stipendio. Finalmente il Rettore ha potuto prendere la parola, ma nel dichiarare il via al nuovo anno accademico, che vede iscritti 15.810 studenti per 54 corsi di laurea, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa. «Il sistema universitario sembra colpito da una bulimia denigratoria, un bombardamento eseguito da molti opinionisti fatto di accozzaglie di luoghi comuni, statistiche travisate, dati parziali». Mentre sul tema del diritto allo studio, Pacetti se l'è presa con la Regione, chiedendosi come mai la spesa regionale pro-studente nel capoluogo sia fino a tre volte inferiore a quella per le altre province. Ha quindi illustrato alcuni dati: solo l'1% del Pil in Italia è destinato all'Università, con investimenti ben al di sotto della media europea (dati Ocse). Ed è tornato a parlare di meritocrazia: «L'Università anconetana rispetto ai risultati ottenuti, è sottofinanziata da oltre 10 anni di circa il 10%, e avrebbe maturato un credito accumulato di circa 70 milioni di euro. Eppure i conti sono solidi, non ci sono "buchi" né debiti occulti e non abbiamo in essere alcun tipo di mutuo» ha proseguito Pacetti, che si è anche scagliato contro la tecnica dei tagli generalizzati «una sorta di programmata eutanasia del sistema, anche attravreso il blocco dei turn-over». QUINDI ha messo in guardia contro il pericolo di privatizzazione dell'Università perché «la risposta per una maggiore autonomia non può venire dalle fondazioni». Quali azioni per il futuro? Senz'altro un approccio che leghi l'Ateneo al territorio e metta in più contatto gli studenti con il mondo dell'impresa. Orgogliosi del fatto che, secondo l'ultima indagine Censis, l'Ateneo dorico risulta al secondo posto in Italia dopo Siena per l'alta reputazione acquisita. Al termine del discorso di apertura, è stato il turno di Roberto Petrocchi, Ordinario di Economia e Politica Agraria, che è intervenuto sul tema «Crescita, energia, agricoltura». Infine sono stati consegnati i premi di laurea e di ricerca. Image: 20090310/foto/96.jpg

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Scuola sul sentiero di guerra, a rischio 1035 lavoratori (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACHE MARCHE pag. 15 Scuola sul sentiero di guerra, a rischio 1035 lavoratori LA PROTESTA: IL 18 SI FERMA IL «MONDO DELLA CONOSCENZA» ANCONA L'ONDA è tornata. Sulla scia delle mobilitazioni d'autunno, stavolta la Cgil, attraverso un altro sciopero in solitaria indetto per il 18 marzo, coinvolgerà per la prima volta tutti i settori della conoscenza: scuola, università, ricerca, afam (alta formazione artistica e musicale) e formazione professionale. Tanto per farsi un'idea, nella Regione a partire dal primo settembre saranno 443 gli Ata (personale tecnico amministrativo) che potrebbero perdere il posto, con un'incidenza maggiore negli Istituti comprensivi e direzioni didattiche, magari dislocate nei piccoli comuni e in plessi distinti. Il numero più alto di tagli si avrà nella provincia di Ancona (137) seguita da Ascoli (113) Pesaro (100) e Macerata (93). Situazione ancor più grave se guardiamo alle proiezioni della Flc Cgil sull'organico docenti: sempre a settembre sono previsti 648 posti in meno nella primaria, gran parte dei quali dovuti al taglio delle compresenze nelle classi a tempo normale, e altri 214 nella secondaria di primo grado (media), il tutto senza ammortizzatori sociali ma solo con indennità di disoccupazione. Una falcidia insomma, che in totale colpirà 1305 lavoratori marchigiani impiegati nel settore della conoscenza. «A pagare saranno in maggior misura i precari ha denunciato la segretaria regionale Flc Cgil Daniela Barbaresi ma non sarà risparmiato neanche il personale di ruolo. Infatti circa 250 unità diventeranno sovrannumerarie' e saranno impiegate per le supplenze in sedi diverse». Un altro nodo della scuola riguarda il tempo esteso, scelto dalla stragrande maggioranza delle famiglie per il prossimo anno. Resta il modello a 30 ore il preferito dai genitori nella primaria mentre a sorpresa continuano a crescere le richieste per il tempo pieno a 40 ore. «Bocciato il modello Gelmini a 24 e 27 ore che nessuno ha voluto», ha ribadito Barbaresi. Ma come faranno gli istituti ad allestire così tante classi a 30 e 40 ore se gli organici vengono calcolati su un tempo scuola di 27? Lo vedremo nelle prossime ore, intanto il sindacato (è in corso oggi l'incontro al Ministero) punta il dito sulla questione sicurezza: per far fronte alle richieste, ci sarà un aumento degli alunni, fino a 32, per ogni classe. Assai grave anche la situazione degli atenei marchigiani, sia per il blocco del reclutamento di tecnici e docenti, sia per il congelamento dei finanziamenti. Idem per i cosiddetti Afam, cinque nelle Marche, che si sono visti annullare del tutto i fondi per il 2009 e il 2010. In occasione dello sciopero saranno organizzati presidi in tutte le Province, davanti alle Prefetture, a partire dalle 10. Ilaria Traditi

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MASSA CARRARA PRESTIGIOSO riconoscimento per la dottoressa Elena Cenderelli ( (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (La Spezia)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA MASSA / CARRARA pag. 20 MASSA CARRARA PRESTIGIOSO riconoscimento per la dottoressa Elena Cenderelli ( nella foto). Nei giorni scorsi, infatti, nell''Aula Magna Nuova della Sapienza, a Pisa, le è stato conferito dal rettore dell'Universaità di Pisa, dottor Marco Pasquali, l'Ordine del Cherubino, che viene assegnato ai docenti che hanno contribuito ad accrescere il prestigio dell'Università di Pisa per i loro particolari meriti scientifici e culturali o per il loro contributo alla vita e al funzionamento dell'Ateneo. Secondo tradizione, la cerimonia si è svolta nella ricorrenza della data di nascita di Galileo Galilei. L'Ordine del Cherubino è l'unica onorificenza concessa dall'Università di Pisa e viene conferito su proposta delle singole facoltà, con deliberazione del Senato Accademico. La professoressa Elena Cenderelli dal 1997 è titolare della Cattedra di Economia delle aziende di credito presso la Facoltà di Economia di Pisa e, tra l'altro, è membro del Comitato Scientifico del Master Universitario in Finanza. Nella Facoltà ha ricoperto numerosi incarichi. Dal 1998 al 2002 è stata presidente della Cassa di Risparmio di Carrara ed è socia del Rotary Club Marina di Massa Riviera Apuana del centenario. Il Senato Accademico le ha conferito l'Ordine del Cherubino per la sua intensa attività scientifica e i contributi originali e rilevanti nei campi della finanza etica e del microcredito, dell'analisi dell'impatto dei cambiamenti dei mercati finanziari sul rapporto banca/impresa e in altri.

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OGGI alle 15 al liceo Sigonio in via Saragozza 100, il professor Marco Cattini, docente di Storia ec... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

VETRINA GIORNO & NOTTE pag. 17 OGGI alle 15 al liceo Sigonio in via Saragozza 100, il professor Marco Cattini, docente di Storia ec... OGGI alle 15 al liceo Sigonio in via Saragozza 100, il professor Marco Cattini, docente di Storia economica all'università Bocconi di Milano, presenterà la figura e gli studi di Albano Biondi (nella foto) nell'attuale panorama della ricerca storica e storiografica. Albano Biondi, ex insegnante della scuola, è stato studioso insigne di Storia moderna, con particolare interesse per i comportamenti e l'immaginario collettivi (magia, stregoneria), nonché per la storia locale.

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SI INTITOLA Ricchezza comune: efficienza e solidarietà nel mon... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

VETRINA GIORNO & NOTTE pag. 17 SI INTITOLA Ricchezza comune: efficienza e solidarietà nel mon... SI INTITOLA Ricchezza comune: efficienza e solidarietà nel mondo globale la lezione del teologo Giannino Piana in programma oggi alle 17.30 alla Fondazione san Carlo, in via san Carlo 5. E' il secondo appuntamento del seminario europeo Religioni e finanza, organizzato dal Centro studi religiosi. Docente di Etica cristiana all'università di Urbino e di Etica ed economia all'Università di Torino, Piana si è occupato di teologia morale e antropologia filosofica. Nella lezione verranno discussi i criteri etici e teologici con cui valutare l'efficienza dell'azione economica in una prospettiva che tenga conto dei legami di solidarietà.

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Al nord più longevi dei sardi (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cronaca Regionale Pagina 104 Al nord più longevi dei sardi Ma per ora all'Isola resta il record dei centenari --> Ma per ora all'Isola resta il record dei centenari La Sardegna continua ad avere il record dei centenari: ben 330 su un milione e 600 mila abitanti. Le statistiche dicono tuttavia che presto gli italiani del Nord saranno più longevi di sardi e meridionali di Giancarlo Ghirra La fotografia dell'esistente dice che i sardi sono fra gli esseri umani più longevi al mondo. Dati alla mano, il professor Luca Deiana parla di un numero fra 330 e 340 di ultracentenari, un vero record. Il docente di Biologia all'Università di Sassari chiarisce che si tratta di numeri aggiornati quotidianamente sulla base dei registri dei 377 Comuni dell'Isola. DUECENTO PER MILIONE Sono dati incredibili, che parlano di qualcosa come duecento centenari per milione di abitanti. Se l'oggi parla sardo, il domani della longevità ha un forte accento lombardo-veneto. L'Istat, istituto superiore di statistica, ha reso noto che la speranza di vita degli abitanti di Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia puntano decisamente verso l'alto: gli italiani che vivono in queste regioni, ma anche nelle Marche, hanno visto allungarsi il proprio tasso di longevità di oltre il quindici per cento negli ultimi trentacinque anni. IL NORD RAGGIUNGE IL SUD Esaminando i numeri di nati nel 1974 e nel 2008 colpisce il vero e proprio ribaltamento fra Nord e Sud. Trentacinque anni fa i primi in classifica erano calabresi, abruzzesi, lucani, che oggi stanno nelle ultime posizioni, con la Campania fanalino di coda. Quanto alla Sardegna, nel 1974 la speranza di vita degli uomini era di 71 anni, e quella delle donne di 76,6. I nati nel 2008 hanno chances maggiori: le donne puntano addirittura a 84,5 anni (con un aumento di 7,9 anni) e gli uomini hanno una speranza di 78,7, con un aumento di 7,6 anni. SARDEGNA CHIAMA ITALIA In realtà le previsioni formulate per la Sardegna dall'istituto di statistica sono assai simili a quelle della media nazionale: in Italia, infatti, la media per il 2008 è di 78,8 anni per gli uomini ed è cresciuta, in 34 anni, sempre per gli uomini di 9,2 anni. Quanto al gentil sesso, l'aspettativa di vita media è di 84 anni e un mese, con una crescita in circa sette lustri di 8,2 anni. Le popolazioni di Abruzzo, Marche, Molise, Umbria, Puglia, Toscana, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige sono tutte oltre i 79 anni per gli uomini. Fa storia a sé l'isola felice delle Marche, con oltre 85 anni di media per le donne, più della Sardegna ma anche di Molise, Abruzzo, Veneto e il Trentino. MASCHI LONGEVI I numeri vanno però letti a fondo. Matteo Bellinzas, ricercatore di demografia impegnato nel Crenos, Centro di ricerche economiche e sociali interuniversitario, chiarisce subito quale sia la lettura corretta dei dati elaborati dall'Istat «La crescita maggiore, quella che colpisce di più riguarda l'età degli uomini, in proporzione in aumento maggiore rispetto a quella delle donne. Queste ultime arrivano a sfiorare gli 85 anni, mentre i maschi non arrivano a 79, ma rispetto al 1974 la forbice si riduce. E, soprattutto, i settentrionali raggiungono sostanzialmente i meridionali, prima decisamente più longevi. Oggi si registra una convergenza, dovuta principalmente al mutamento delle abitudini di vita. Se prima in meridione l'ambiente era decisamente di qualità superiore, oggi il Nord colma i divari intanto grazie a un sistema sanitario più efficiente nei controlli e nella prevenzione». LO STILE DI VITA «I settentrionali- aggiunge il dottor Bellinzas-riescono a colmare il divario anche grazie al miglioramento delle condizioni di lavoro e a stili di vita più equilibrati. Gli stessi che, paradossalmente, spiegano perché le donne, in proporzione crescono meno nelle aspettative di vita: un dato legato al fatto che cattive abitudini quali il fumo, l'alcol e, non per scelta, i lavori usuranti, coinvolgano ormai anche un numero crescente di signore». PRESENTE E FUTURO Le statistiche sul futuro prossimo venturo (l'Istat studia le aspettative dei nati nel 2008) confliggono però decisamente con i dati sugli ultracentenari studiati dal team che ruota intorno a Luca Deiana e alla sua cattedra di Biochimica clinica dell'Università di Sassari. «Ho grande rispetto per chi studia l'evoluzione delle situazioni - dice il docente - ma preferisco dedicarmi allo studio dei numeri che ogni giorno vengono aggiornati grazie ai contatti con i Comuni sardi». Numeri sensazionali, che riguardano l'intera Isola, città comprese, anche se nelle aree più montuose del Nuorese, in paesi come Ovodda e Tiana, la percentuale dei centenari sale a 250 per milione di abitanti. Scienziati, case farmaceutiche (e anche qualche ciarlatano) tentano di capire il perché di un fenomeno nel quale è possibile che anche l'originalità dei geni dei sardi giuochi un ruolo. «Ci stiamo studiando sopra- spiega il professor Deiana- perché i fenomeni sono complessi. A differenza dei giapponesi, che fuori dal loro ambiente muoiono, i sardi riescono a superare i cento anni anche a New York, Savona, in Francia. Ma c'è da dire che anche non sardi trapiantati nell'isola hanno superato il secolo di vita». Gli studi vanno insomma intensificati, per comprendere un fenomeno originalissimo. «E assolutamente unico al mondo per quel che riguarda la longevità maschile. Se nel resto del mondo c'è un rapporti si sette centenarie per ogni maschio - spiega il professor Deiana - in Sardegna siamo due a uno». E in alcune aree interne (Barbagia, Mandrolisai, Ogliastra) ci si avvicina all'uno a uno. Da quelle parti anche i maschi sono superlongevi. C'è chi pensa che la spiegazione sia legata al fatto che uomini e donne sardi contino su geni radicalmente diversi da quelli degli altri italiani. Ma altri ritengono che la genetica non possa spiegare tutto, e l'ambiente eserciti un ruolo determinante. Nell'attesa che si chiariscono i segreti della longevità, dall'Istat arriva uno stop a chi pensa alla Sardegna come isola di lunga vita. Con un ambiente sano, un sistema sanitario efficace e la lotta alla disoccupazione la partita potrà tuttavia essere vinta. E non soltanto a Tiana e Ovodda.

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Collegio San Francesco, un seminario sulla figura di Maria (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cronaca di Oristano Pagina 4016 Piazza Duomo Collegio San Francesco, un seminario sulla figura di Maria Piazza Duomo --> Per chi vuole approfondire le proprie conoscenze sulla Madonna, le Missionarie dell'Immacolata - Padre Kolbe propongono un qualificato convegno di studio su Maria. L'iniziativa avrà luogo domenica in città, presso il salone del ?Collegio San Francesco? con ingresso dal civico 5 di piazza Duomo. Il convegno è aperto a tutti e si propone di offrire un approfondimento della figura di Maria, Madre del Signore, sotto un triplice aspetto: biblico, teologico ed ecumenico. L'obiettivo è quello di mettere a confronto la figura della Madre di Dio con figure significative dell'Antico Testamento. Quest'anno, continuando il filone iniziato nelle passate edizioni, l'iniziativa ha per tema ?Allora Maria disse?Santo è il suo nome?. Sarà una giornata molto intensa che inizierà alle 9 del mattino con i saluti, quindi per le 9.30 è in programma la celebrazione della messa comunitaria. Alle 10.30 i lavori cominceranno ad entrare nel vivo con la dottoressa Elena Lea Bartolini, docente di giudaismo presso il Centro Studi del vicino Oriente a Milano, che esporrà la sua prima relazione dal titolo ?Siate santi, perché io, il Signore Dio vostro sono santo?. La seconda riflessione è in programma per le 11.45: sarà affrontato il tema, ?Santo è il suo nome?. Dopo la pausa per il pranzo a sacco (che potrà essere consumato presso la sede del convegno) si riprenderà alle 15 con l'intervento di don Antonio Escudero, docente di Mariologia all'università salesiana di Roma, il quale presenterà la terza relazione della giornata, che ha per tema, ?Ave Signora Santa?. A conclusione della giornata, prima dei saluti, i convegnisti terranno un incontro per una breve preghiera finale. Presso la sede del convegno sarà possibile acquistare libri e sussidi inerenti al tema trattato e altri argomenti di spiritualità mariana. ( e. f. )

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Liceo De Castro (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Provincia di Oristano Pagina 4017 Liceo De Castro --> Oristano Oggi al De Castro (foto) alle 16.30 Elisabetta Cattanei, docente di storia della filosofia antica all'università di Cagliari, terrà una conferenza su ?Aristotele dalla scala di servizio, i libri XIII e XIV della metafisica?. L'iniziativa è aperta a chiunque e in particolare ai docenti e agli studenti.

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Cagliari alla riscoperta del Futurismo (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cultura Pagina 337 Arte. Con Brescia e Reggio Calabria il capoluogo sardo sarà il centro delle celebrazioni del movimento a cento anni dalla nascita Cagliari alla riscoperta del Futurismo Arte.. Con Brescia e Reggio Calabria il capoluogo sardo sarà il centro delle celebrazioni del movimento a cento anni dalla nascita --> Cagliari, Brescia e Reggio Calabria sono le tre città italiane in cui si snoderà, dal 20 marzo al gennaio del 2010, la mostra sul Futurismo a cento anni dalla nascita del movimento artistico. Il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, incontrando i giornalisti a Palazzo San Giorgio, a Reggio Calabria, ha ricordato come «il Futurismo fu l'ultima avanguardia artistica e culturale di uomini e donne prodotta in Italia. Oggi sentirsi futuristi è essere protagonisti del proprio tempo, essere cioè capaci di lasciare la propria impronta interpretando il tempo che si vive, lasciarne testimonianza futura alle giovani generazioni. Dinanzi alle notizie di crisi, soprattutto le giovani generazioni devono lanciare lo sguardo verso l'oltre, verso l'alto, gettando il cuore oltre l'ostacolo. Il Futurismo è stato celebrato più all'estero che in Italia, lasciato sotto traccia per ragioni politiche. Non si tratta e non voglio fare polemiche, ma l'Italia - ha detto ancora Giorgia Meloni - oggi sta riconquistando la sua reale dimensione di popolo, di democrazia compiuta, di recupero di quella parte di storia per lungo tempo lasciata nell'oblio». Per quanto riguarda Cagliari, il Comune presenterà, dal 20 marzo al 21 giugno, una serie di iniziative raccolte sotto il titolo ?L'Idrovolante di Marinetti - Cagliari riscopre il Futurismo?, che saranno ospitate nella Sala delle Volte dell'Exmà. Il progetto costituisce l'ultima e la più importante di una serie di manifestazioni, dedicate alla riscoperta del Futurismo, ideate e organizzate negli ultimi anni dall'assessorato alla Cultura (2003: ristampa dell' Aeropoema futurista della Sardegna di Gaetano Pattarozzi - 2004: ristampa del Poema del tecnicismo del Basso Sulcis di Eugenio Caracciolo). L'iniziativa si articolerà in tre mostre, tre serate futuriste e un concorso aperto agli studenti delle scuole medie e superiori cittadine. Saranno esposti oltre 150 libri futuristi originali, provenienti da collezioni private, fra cui il famoso Libromacchina imbullonato di Depero e l'edizione in ?lito-latta? di Diulgheroff delle poesie di Marinetti. La mostra sarà corredata da un catalogo storico-critico, come la seconda esposizione dedicata alla fotografia futurista che comprende oltre 150 immagini originali dei futuristi la maggiorparte inedite: Tato, Masoero, Wultz, Bragaglia, Depero, R.A.M., Thayaht, Russolo, Ambrosi, Di Bosso, Luxardo. Una sezione particolare sarà dedicata al fotografo triestino Ferruccio Demanins. La sezione espositiva sarà chiusa da 30 tavole originali e una raccolta di 25 opere inedite di Fortunato Depero. L' Idrovolante di Marinetti sarà anche occasione per analizzare il movimento futurista da angolature più inusuali. Tre le serate a tema (nel Ridotto del teatro Massimo) durante le quali si parlerà di Futurismo e cucina, con una conferenza tenuta da Pietro Frassica, dell'Università di Princeton, conferenza accompagnata da un buffet di degustazione; Futurismo e moda, tema sul quale Antonio Saccoccio, dell'Università di Roma, terrà una conferenza; e infine Futurismo e danza con uno spettacolo ispirato alle coreografie futuriste della ballerina Giannina Censi, in cui la danzatrice Ledy Zuhaie rievocherà filologicamente l'aerodanza Simultanina di Marinetti, Guarino e Benedetta, del 1931. E sempre nel Ridotto dal Massimo è in programma una rassegna cinematografica. Rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori della città di Cagliari, sarà anche promosso il concorso ?Cagliari riscopre il Futurismo?, che intende stimolare l'immaginazione creativa dei concorrenti, orientandola verso i temi proposti nelle mostre e nelle serate futuriste. Fotografia, grafica, moda, cucina, scenografia e teatro saranno pertanto le aree privilegiate per l'elaborazione delle opere, la cui realizzazione sarà seguita e coordinata dai docenti dei singoli istituti.

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Ecco gli ospedali migliori d'Italia (sezione: Cultura)

( da "Giornale.it, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

n. 59 del 2009-03-10 pagina 0 Ecco gli ospedali migliori d'Italia di Enza Cusmai Si può decidere dove essere curati, ma spesso mancano le informazioni necessarie alla scelta L?università Bocconi ha stilato l?elenco delle strutture che offrono i servizi top e attirano più pazienti Il sistema sanitario nazionale offre una grande opportunità: gli italiani possono spostarsi da una città o da una regione all?altra, per decidere dove curarsi. Bisogna però orientarsi fra i numerosi centri di assistenza: Irccs (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico), policlinici, aziende ospedaliere,casedi cura,cliniche universitarie. Ma spesso le informazioni per saper scegliere non sono bagaglio dei cittadini: il Censis, in uno studio per il Forum della Ricerca Biomedica, certifica che il 90% degli italiani demanda la scelta al proprio medico curante. I centri di eccellenza sono numerosi, come dimostra l?elenco che segue e che raccoglie i sedici istituti di cura che rappresentanoun «polo d?attrazione». Dall?Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma all?Ospedale Careggi di Firenze, dal Policlinico di Bologna all?Istituto nazionale per la cura dei tumori di Milano, si tratta di strutture che attirano e ricoverano migliaia di pazienti ogni anno,da Nord a Sud. L?elenco è stato ricavato dal Rapporto Oasi 2006 stilato dal Cergas, il Centro di ricerche sulla gestione dell?assistenza sanitaria e sociale dell?Università Bocconi. Come spiega Francesco Longo, direttore del Cergas, si tratta di centri «ad alta specializzazione», dove ci si va con sicurezza per la loro elevata «qualità percepita». Una conferma - sancita dall?Oms - che il sistema sanitario italiano funziona: «è il secondo al mondo per rapporto costo-efficacia» spiega Longo. I punti di forza? «L?equità sostanziale, per cui tutti hanno diritto a prestazioni gratuite e la libertà di andare dove vuoi, gratis». Proprio per scegliere con consapevolezza,ecco l?elenco dei centri di cura d?eccellenza: ROMA - Osp. pediatrico Bambin Gesù Fondato nel 1869, oggi Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico privato,è il più grande Policlinico pediatrico del Centro-Sud e tra i più moderni e attrezzati d?Italia. Piazza S. Onofrio 4, 06/68591 ROMA - Policlinico Agostino Gemelli Fondato nel 1964, è il Policlinico della Facoltà di Medicina e chirurgia dell?Università Cattolica del Sacro Cuore. è ospedale di rilievo nazionale di alta specializzazione. Largo Gemelli 8, Roma 06/35501928 GENOVA - Istituto Giannina Gaslini L?Istituto G. Gaslini è un Ospedale Pediatrico. Nato nel 1931, oggi è un Irccs specializzato nella cura dei pazienti in età pediatrica e nella ricerca in campo biomedico. Largo G. Gaslini 5, Genova 010/56361 PISA - Azienda ospedaliera pisana Azienda ospedaliera collegata all?Università di Pisa, è un ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione che coniuga le attività di assistenza e ricerca. Via Roma 67, Pisa, 050/992111 VERONA - Azienda ospedaliera Verona Centro sanitario di livello nazionale di alta specializzazione. Ha due sedi: l?Ospedale Civile di Borgo Trento e il Policlinico di Borgo Roma. Piazzale Stefani 1 o piazzale Scuro 10, Verona 045/8121111 BOLOGNA - A.O. Sant'Orsola Malpighi è il primo ospedale della città, con oltre 400 anni di storia. Oggi è sede della Facoltà di Medicina dell?Università di Bologna ed è organizzato in 7 dipartimenti. Via Albertoni 15, Bologna, 051/6361111 PAVIA - Policlinico San Matteo Sede di attività assistenziale fin dal Quattrocento, dal 1982 come Irccs persegue finalità di ricerca biomedica e prestazioni di ricovero e cura di alta specialità. Viale Golgi 19, Pavia, 0382/5011 MILANO - Ospedale San Raffaele è riconosciuto come Irccs privato.Comprende l?Istituto scientifico universitario San Raffaele, il Dipartimento di biotecnologie e l?Ospedale San Raffaele Turro. Via Olgettina 60, Milano, 02/26431 PADOVA - Azienda ospedaliera Padova è ospedale di rilievo nazionale edi alta specializzazione convenzionato con l?Università di Padova. Collabora con alcuni tra i più prestigiosi ospedali del mondo. Via Giustiniani 1, Padova, 049/8211111 FOGGIA - Casa sollievo della sofferenza Ente privato della Santa sede,eroga servizio pubblico.Svolge attività assistenziali e ricerca clinica in genetica e malattie eredo-familiari. Viale Cappuccini 1, San Giovanni Rotondo (Foggia), 0882/456316 BOLOGNA - Istituto ortopedico Rizzoli Struttura ospedaliera e di ricerca altamente specializzata nell?ortopedia. Oltre 18.000 interventi di chirurgia ortopedico-traumatologica nel 2007. Via di Barbiano 1/10, Bologna, 051/6366900 ROMA - policlinico Umberto Primo Il policlinico della «Sapienza» è l?ospedale pubblico più grande d?Italia. Spesso al centro di polemiche, ma vanta professionisti di grande richiamo. Viale del Policlinico 155, Roma, 06/49979119 SIENA - Azienda ospedaliera senese Policlinico dell?Università di Siena, è un complesso ospedaliero di rilievo nazionaleedi alta specializzazione. Ha un bacino d?utenza internazionale. Viale Mario Bracci 16, Siena, 0577/585111 MILANO - Istituto europeo di oncologia Ideato e diretto da Umberto Veronesi, è modello internazionale di sanità e di ricerca avanzata. I direttori di unità provengono da otto diversi Paesi europei. Via Ripamonti 400, Milano, 02/574981 MILANO - Istituto nazionale cura tumori Centro di eccellenza nazionale nella lotta al cancro, con oltre 13mila pazienti nel 2007, di cui circa il 40% provenienti da altre regioni italiane e dall?estero. Via Giacomo Venezian 1, Milano, 02/23901 FIRENZE - Azienda ospedaliera Careggi Centro di riferimento dell?università di Firenze, forte di 5.800 dipendenti, ha erogato nel 2008 9.778.857 prestazioni ambulatoriali (pazienti interni ed esterni). Viale G. Battista Morgagni, Firenze 055/4277111 I REPARTI D'ECCELLENZA (clicca per vedere l'elenco) © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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"Cittadinanza e Costituzione", Il "Pavese" in prima lin (sezione: Cultura)

( da "Caserta News" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 10 Marzo 2009 "Cittadinanza e Costituzione", Il "Pavese" in prima linea SCUOLA | Caserta Il prof. Giuseppe Mingione docente e vicario dell'ITC "Cesare Pavese" di Caserta sarà relatore al primo corso di formazione nazionale dopo il lancio ufficiale della Ministra Gelmini della nuova disciplina "Cittadinanza e Costituzione". Infatti, l' E.I.P Italia Scuola Strumento di Pace, Ente riconosciuto dal MIUR per la formazione del personale della scuola, in collaborazione con l' Università LUMSA di Roma e delle Direzioni Ministeriali competenti, promuove un Corso nazionale residenziale di tre giorni, che si terrà a Roma dal 12 al 14 marzo presso l'Aula dell'Olio a Borgo Sant'Angelo. Il corso, diretto dalla Preside Anna Paola Tantucci è destinato a docenti, dirigenti e operatori dell' educazione e della formazione, ha come obiettivo quello di riflettere insieme sulle nuove prospettive di contenuti, metodi, buone pratiche in vista della sperimentazione nazionale della nuova disciplina " Cittadinanza e costituzione" ,introdotta con legge 30.10.2008 n. 169. Il Corso, sarà inaugurato dal prof. Giuliano Amato Presidente dell' Istituto dell' Enciclopedia Treccani, dal prof Luciano Corradini, Presidente della Commissione Ministeriale e dall' Assessore all' Istruzione della Provincia di Roma, Paola Rita Stella. Tra i relatori è previsto l'intervento del prof. Giuseppe Mingione docente e vicario dell'ITC Cesare Pavese di Caserta, nonché membro del gruppo di lavoro MIUR che relazionerà sulla tematica" Educare ai diritti di cittadinanza: alimentazione, ambiente e salute". Questo insegnamento ? precisa Mingione - si colloca nel curricolo come disciplina autonoma e insieme trasversale ai saperi e va considerato come modello ripensato e adeguato con contenuti culturali , ideali formativi e scopi sociali, armonizzati con il panorama europeo:educare alla cittadinanza secondo la Costituzione, in contesti multiculturali, con una propria dotazione oraria di 33 ore annue e con voto distinto per tutti gli ordini e gradi di scuola.

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Socialisti in convegno su "Anagrafe degli eletti" (sezione: Cultura)

( da "Caserta News" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 10 Marzo 2009 Socialisti in convegno su "Anagrafe degli eletti" POLITICA | Aversa Un Paese civile, per essere tale, non può lasciare i suoi cittadini nell'impossibilità di conoscere le attività di coloro che li amministrano; conoscere l'operato dei propri amministratori e, soprattutto, l'impiego che tali amministratori fanno del denaro pubblico, è prerogativa di un buon funzionamento di tutto l'apparato politico-amministrativo, E' decisivo pertanto istituire un luogo permanente, nel nostro caso via Internet, dove gli amministratori riportino tutte le notizie relative al loro operato ed a quello dell'Ente pubblico di riferimento e dove, nel contempo, gli amministrati possano controllare e verificare costantemente ed "on line" quanto riportato dai primi. Sulla scorta di tale proposta, che nasce dall'einaudiano "Conoscere per deliberare", la sezione "Sandro Pertini" del Partito Socialista di Aversa, in collaborazione col Centro Studi e Documentazione "Carlo Rosselli", organizza per venerdì 27 marzo, ore 18, presso la Sala "R. Numeroso" dell'ex Macello in via Lennie Tristano, un convegno-dibattito sul tema: "Per la trasparenza della democrazia: Anagrafe pubblica degli eletti". Introdurrà: Dott. Amedeo Cecere (Partito Socialista - vicesegretario provinciale di Caserta - consigliere del Comune di Aversa). Interverrano: On. Marco Di Lello (Partito Socialista - coordinatore della Segreteria Nazionale - già assessore della Regione Campania), prof. Luigi Di Santo (Docente di Filosofia del Diritto - Università di Cassino); dott. Andrea Furgiuele (Radicali Italiani ? Consiglio Nazionale - Associazione "Radicali Napoli ? Ernesto Rossi" ), Sen. Pasquale Giuliano (Popolo delle Libertà - presidente della Commissione Lavoro e Previdenza del Senato), On. Lanfranco Turci (Partito Socialista ? Responsabile nazionale Economia e Politiche Fiscali). Modera: Mario Francese (presidente Centro Studi e Documentazione "Carlo Rosselli" di Aversa) Conclude: On. Gennaro Oliviero (Partito Socialista - segretario provinciale di Caserta ? consigliere della Regione Campania ) Oltre ai cittadini, sono invitati a partecipare tutti gli attuali ed ex amministratori di Aversa e dell'Agro aversano.

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Ecco la zona del cervello dove nasce la fede in Dio (sezione: Cultura)

( da "Repubblica.it" del 10-03-2009)

Argomenti: Cervelli

SE DIO esiste, il cervello dell'uomo è lo specchio ideale per rifletterlo. Nei credenti come nei non credenti, la questione dell'esistenza di un aldilà impegna aree della corteccia cerebrale molto evolute che sono - così come la facoltà di credere in una divinità - assenti nelle specie diverse dall'uomo. Con una serie di domande a sfondo religioso e una "macchina fotografica" del cervello come la risonanza magnetica funzionale, un gruppo di ricercatori dei National Institutes of Health (Nih) americani è andato a pizzicare le aree del senso divino. Le immagini delle varie porzioni di cervello attivate da domande come "la vita ha fini superiori?" o "che effetti ha la rabbia divina?" appaiono sul numero di oggi della rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas). "L'argomento è delicato. Il nostro obiettivo non era trovare Dio nel cervello, ma capire cosa accade nel cervello quando si pensa a Dio" spiega Giovanna Zamboni, la ricercatrice italiana oggi all'università di Oxford che ha partecipato alla ricerca quando era ai Nih. "Abbiamo scoperto che chi non crede reagisce alle domande sulla fede in maniera simile a chi crede. Indipendentemente dalla risposte che ognuno si dà, gli strumenti intellettivi usati per affrontare il tema del divino sono comuni a tutte le persone". Chiedendo a una sessantina di volontari se Dio è coinvolto o meno nelle vicende del mondo, attraverso domande come "la sua volontà guida i tuoi atti?" o "ti aspetti una punizione da lui?", nel cervello si attivano aree della corteccia frontale legate al pensiero astratto e alle decisioni su quale sia il comportamento migliore da adottare. Riflettendo sulle emozioni attribuite a Dio (rabbia, amore, senso di protezione), l'organo del pensiero reagisce esattamente come se si trovasse di fronte a un'altra persona e cercasse di decifrare il suo stato mentale attraverso le espressioni del viso o i comportamenti. Dottrine complesse come la trinità o la creazione del mondo hanno bisogno della funzione del pensiero astratto, molto specializzata nella nostra specie. Ricordare invece preghiere o cerimonie particolari attiva l'area visiva del cervello. OAS_RICH('Middle'); Giorgio Vallortigara, che insegna neuroscienze all'università di Trento e ha scritto con Telmo Pievani e Vittorio Girotto "Nati per credere", commenta che "probabilmente nel cervello non esiste un modulo specifico per l'idea di Dio, ma la fede nel soprannaturale si appoggia a strutture cerebrali". La psicologia della religione "è nata per spiegare come mai le diverse espressioni di fede mostrano nuclei comuni, come se esistesse un nocciolo di credenza universale con una base biologica nel cervello". (10 marzo 2009

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TORINO 10/03/2009, Tra Fuan e autonomi il confronto finisce con le manganellate (video) (sezione: Cultura)

( da "CronacaQui.it" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

La battaglia dopo il lancio di una bomba carta Tra Fuan e autonomi il confronto finisce con le manganellate (video) TORINO - Prima il lancio di uova e di un petardo. Poi, dopo le prime manganellate, una bomba carta che manda in ospedale cinque poliziotti. Facendo scattare il fermo per tre studenti, due dei quali verranno rilasciati nel tardo pomeriggio. A tre giorni dalle contestazioni alla palazzina Einaudi, Palazzo Nuovo torna ad essere teatro di violenti scontri tra autonomi, forze dell'ordine e studenti di destra. Tutto ha inizio quando le aule cominciano a popolarsi per le lezioni del mattino, poco dopo le dieci. Nell'atrio della sede delle facoltà umanistiche la presenza di un banchetto del Fuan provoca la reazione di un gruppo di autonomi del collettivo universitario. «Fuori i fascisti dall'università» recita lo striscione dietro cui si avvicinano in corteo al cordone di celerini che li separa dagli studenti di destra. La tensione è alta. Volano insulti, altre uova verso i poliziotti che si riparano dietro gli scudi. Esplode un petardo. Gli agenti, in assetto antisommossa, respingono il blocco. I manifestanti indietreggiano. Un altro lancio di uova fa partire la seconda carica. Pochi istanti e nell'atrio delle facoltà umanistiche è il caos. Autonomi e studenti si disperdono sulle scale, alcuni tentano di aggirare la polizia passando dal primo piano. C'è chi fa rotolare per le scale persino un cestino dell'immondizia, altri tentano l'assalto al cordone di polizia e al banchetto del Fuan. Gli agenti fanno ripartire la carica quando uno degli studenti del Cua, l'unico arrestato con l'accusa di resistenza e lesioni, si lancia verso gli scudi e colpisce i poliziotti con un calcio. La reazione è dura, i manganelli picchiano duro. Qualcuno tra gli studenti lancia verso la polizia una bomba carta, l'esplosione ferisce un agente della Digos alla testa, i colleghi del Reparto Mobile restano storditi, alcuni perdono per qualche istante l'udito riportando lievi lesioni. «A quel punto la polizia non ha fatto più distinzioni - racconta Andrea, 20 anni, uno degli studenti fermati -. Mi hanno ammanettato e portato in questura, ma non avevo fatto nulla. Evidentemente, ero stato scelto tra i tanti per pagare per tutti». Il corteo si disperde, riorganizzandosi per andare a chiedere ragione della presenza della polizia direttamente al Rettore. «Non ho mai autorizzato la presenza della polizia in Università - ha tentato poi di spiegare Pelizzetti agli autonomi -. Ho appreso la notizia degli scontri dal telegiornale, non ne sapevo nulla ma farò in modo di verificare quanto accaduto». Troppo tardi, per gli autonomi. «Riteniamo vergognosa la presenza e l'atteggiamento delle forza dell'ordine questa mattina a Palazzo Nuovo - replicano dal Cua -. Assolutamente ingiustificabile la difesa nei confronti di chi professa apertamente un'ideologia fascista come il Fuan e Arcadia. Candidandosi alle elezioni universitarie in palese contrasto con la legge che sancisce il reato di propaganda per la costituzione di un movimento fascista e "pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche"». Un blitz degli autonomi porta la questione all'attenzione del Senato accademico, appena riunitosi. Gli studenti incassano la solidarietà di alcuni professori e senatori. «Chiarissimo Rettore - scrive Franca Balsamo, docente di Sociologia - la invito a voler esprimere la propria dissociazione da quanto accaduto». La replica del Senato arriva solo in tarda serata, annunciando un'indagine sui fatti di Palazzo Nuovo. «Premesso che l'intervento della polizia per garantire l'ordine pubblico all'interno delle strutture universitarie può essere richiesto soltanto dalle autorità accademiche, il Senato richiama tutti gli operatori al rispetto dei valori suddetti e alle norme che regolano l'azione politica all'interno dell'Ateneo». 10/03/2009

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Per le opere pubbliche al via nuovi investimenti (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Campania Intervista / Ambrogio Prezioso Per le opere pubbliche al via nuovi investimenti Il reale pagamento delle imprese che hanno già svolto lavori per la pubblica amministrazione, nuovi investimenti nel settore delle opere pubbliche, semplificazione e trasparenza nelle procedure. Ambrogio Prezioso, numero uno dei costruttori napoletani, promuove le misure anti-crisi varate da Palazzo Santa Lucia per le infrastrutture e la casa. "Consideriamo importanti - dice Prezioso - i finanziamenti in via straordinaria attraverso il Confidi, per garantire i crediti delle aziende nei confronti della pubblica amministrazione". Come ha accolto l'Acen le novità annunciate dalla Regione al termine del tavolo? Diamo un giudizio molto positivo sul lavoro svolto dalla Giunta regionale. Ci sembra un pacchetto circostanziato e, al contempo, differenziato, capace cioè di attivare tutte le leve in grado di far svolgere al comparto il ruolo anticiclico proprio delle costruzioni. Ricordo, infatti, che il nostro è il settore più immediatamente riattivabile, oltre ad essere quello che meglio riesce a mantenere in loco i risultati degli investimenti realizzati. Quali ricadute avrà, dunque, il provvedimento per l'edilizia? Tre i punti essenzialmente positivi. Il primo è il reale pagamento delle imprese che hanno già svolto lavori per la Pa. Il secondo riguarda i nuovi investimenti nel settore delle opere pubbliche, il terzo, la semplificazione e la trasparenza nelle procedure. Cosa significa in termini pratici? Per ciò che attiene ai pagamenti e, dunque, ossigeno puro per l'imprenditoria, apprezziamo lo sforzo della regione di avere reso disponibili mezzo miliardo di euro per il pagamento di opere in corso. Importantissima è poi la misura di finanziamenti in via straordinaria attraverso il Confidi, per garantire i crediti delle aziende nei confronti della pubblica amministrazione che oggi, spesso, vengono pagate anche con 18- 24 mesi di ritardo. Si tratta di un provvedimento in grado di sostenere i crediti delle aziende per oltre 250 milioni . Si parlava anche di investimenti nel pacchetto della regione. Con riferimento agli investimenti, il pacchetto messo in piedi si divide in due parti sostanziali: l'avvio di spesa pubblica per oltre un miliardo, in riferimento a cantieri di tutte le dimensioni, quindi: grandi,medi e piccolissimi. In tal senso, è importante l'impegno assunto dalla regione che consentirà di girare alle locali stazioni appaltanti un miliardo di finanziamenti per aprire già nei prossimi sei mesi oltre 350 cantieri relativi al cosiddetto Parco progetti regionale. Importantissima risulta poi l'attivazione di iniziative, tramite il partenariato pubblico privato: il piano casa, con il principio della cosiddetta moneta urbanistica, e la finanza di progetto, dando luogo a uno specifico elenco di studi di fattibilità e, dunque, di opere che si intendono realizzare col co-finanziamento privato. Altri punti all'ordine del giorno: trasparenza e semplificazione. Che cosa ne pensa? Anche qui, diamo atto alla giunta regionale di aver compiuto un notevole sforzo in materia di semplificazione delle procedure, che si è tradotto in circostanziati impegni di semplificazione: dalla valutazione ambientale strategica per i programmi di urbanistici di dimensioni più contenute, alla partecipazione alle conferenze di servizio da parte della regione attraverso un unico rappresentante in grado di portare le esigenze del complesso degli uffici regionali; ancora, nel sostengo allo sviluppo della stazione unica appaltante che, unitamente alla pubblicazione delle analisi, sostanzia il prezzario delle opere pubbliche. del 10-03-2009 num.

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Romiti: E' l'anno di Mergellina (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Napoli nauticsud Romiti: E' l'anno di Mergellina L'amministratore delegato di Pentar: Porto turistico, sì al progetto di Ferrara "Questo sarà l'anno di Mergellina, speriamo che le promesse dei politici diventino realtà'' lo ha detto Maurizio Romiti, amministratore delegato di Pentar, al 40esimo Nauticsud dove ha presentato l'Osservatorio Nautica e Finanza 2009. Il riferimento è al progetto di Mergellina come grande porto turistico lanciato proprio dal salone napoletano presieduto da Lino Ferrara che già dal prossimo anno potrebbe ampliare la parte a mare con il 'raddoppio' della 'Marina Mergellina' Manuela Ragucci Secondo i dati presentati dall'osservatorio, registrati nel 2008, il valore della produzione cantieristica italiana è arrivato a sfiorare i 3,3 miliardi di euro (5 miliardi la nautica), ancora in crescita dell'11 per cento rispetto all'anno precedente. Nello studio si confermano inoltre anche gli importanti indici di esportazione: 56 per cento del totale valore della produzione dei cantieri italiani, con destinazione abbastanza equlibrata tra Unione Europea e resto del mondo."La Campania ha ricordato Maurizio Romiti nel corso del convegno è la quarta regione italiana per numero di aziende (8 per cento) e di addetti (7 per cento) nel settore nautico in un paese che conferma la propria leadership mondiale e si rafforza nel segmento dei megayachts, dove siamo i primi al mondo. Se le difficoltà del sistema finanziario internazionale iniziano a farsi sentire - prosegue Romiti - il nostro paese ha però la fortuna di poter contare su una base industriale sana e competente. Salvaguardare il nostro patrimonio di professionalità è un dovere etico nei confronti di un settore che rappresenta un 'investimento per il futuro". "Con la crisi, il settore nautico avrà un tornaconto positivo, ha provocatoriamente affermato Massimo Franchini, vicepresidente Ucina- un'inversione di tendenza rispetto a ciò che si è verificato fino a questo momento,evitando la corsa alla nautica indiscriminata con imprenditori senza le giuste competenze. Anche secondo Raffaele Cercola, presidente della Mostra d'Oltremare,"ci sono modi diversi di leggere la recessione: non bisogna piangersi addosso ma puntare sul mercato e soprattutto nei medi investimenti sul terrritorio". Insieme alla moda, il settore nautico è il più caratterizzante del made in Italy, anche se purtroppo, secondo gli addetti ai lavori, soffre una carenza di comunicazione. "Bisogna comunicare le nostre eccellenze e i nostri punti di forza di cui il più importante è l'innovazione tecnologica" sottolinea Antonio Ricciardi, docente di Economia presso l'Università della Calabria, suggerendo di creare sinergie tra settore nautico e aeronautico. Da questa edizione dell'Osservatorio, Pentar e Borsa Italiana hanno firmato una partnership, volta a cementare sinergie e progetti comuni per avvicinare le imprese nautiche alla Borsa . del 10-03-2009 num.

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Dottrina del diritto: Arriva Hans Schlosser (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Benevento giustizia Dottrina del diritto: Arriva Hans Schlosser L'università degli studi del Sannio conferma la sua vocazione ad espandere in ambito internazionale la propria rete culturale. Oggi alle sedici, nella sala lettura della Biblioteca del Dipartimento Pe.Me.Is, "Persona, Mercato e Istituzioni" a Benevento, è in programma il seminario dal titolo "La crisi della dottrina del diritto come teoria delle norme e i problemi dell'aggiornamento giuridico dei magistrati". A prendervi parte, tra gli altri, Hans Schlosser, professore emerito di diritto civile e storia del diritto privato presso l'università tedesca di Augsburg. Il ciclo di incontri con il docente tedesco si inserisce in un programma di scambi internazionali, scientifici e culturali, volto ad offrire, a studenti e docenti sanniti, occasioni di confronto e di riflessione con studiosi di fama internazionale. L'appuntamento si inserisce nel programma di "Conversazioni", inaugurate nel gennaio 2008 presso il Pe.Me.Is e presso la scuola di dottorato internazionale, sede del corso di dottorato di ricerca in "I problemi civilistici della persona", coordinato dal preside della facoltà di economia, Pietro Perlingieri, che figura tra i partecipanti all'appuntamento odierno. A Schlosser, in particolare, è dedicato un ciclo di seminari che proseguono domani, alle ore 9.30, presso l'Auditorium di Sant'Agostino dell'Università del Sannio, con una lectio magistralis su "Lo Stato costituzionale come precursore della moderna democrazia". Chiudono la serie di eventi i due seminari di Storia, moderati da Cristina Ciancio, che avranno luogo mercoledì pomeriggio dalle 16.00 e giovedì mattina dalle 9.00 nell'Aula Magna della facoltà di Economia in via Calandra. Le due lezioni seminariali, destinate agli studenti del Corso di Storia dell'esperienza giuridica moderna, saranno incentrate la prima, sul tema della denegata giustizia e sulle relative problematiche, inquadrate in un rigoroso sfondo storico, e la seconda su tematiche di storia del diritto penale, con particolare riferimento al rapporto tra sistema punitivo e ordine pubblico nei secoli XVIII e XIX. C.D.G. del 10-03-2009 num.

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A un anno dalla laurea, precari 4 dottori su 10 (sezione: Cultura)

( da "Dire" del 10-03-2009)

Argomenti: Cervelli

A un anno dalla laurea, precari 4 dottori su 10 ROMA - Ad un anno dal titolo il posto di lavoro è precario per oltre il 40% dei laureati sia pre che post riforma. Con picchi del 49,1% tra i neo dottori dei bienni specialistici, nonostante siano tra gli studenti più brillanti che l'Italia abbia mai avuto: si sono laureati presto, con un voto medio di 109 su 110, il 12% ha seguito programmi di studio all'estero e oltre il 70% sa bene l'inglese. Giovani che non trovano però gratificazione nel mercato italiano e che, per questo, rischiano di ingrossare le fila dei cervelli in fuga dall'Italia. È quanto emerge dall'XI Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati italiani presentato oggi a Roma, nella sede della Conferenza dei rettori. Lo studio ha coinvolto quasi 300 mila laureati di 47 università tra quelli pre e post-riforma (il cosiddetto 3+2), compresi 30.355 laureati specialistici del 2007 intervistati ad un anno dalla laurea. Secondo i dati di AlmaLaurea, ad un anno dal titolo è precario il 42,7% dei laureati pre-riforma, il 46,8% di quelli triennali, il 49,1% di quelli specialistici e il 44,7% degli specialistici a ciclo unico (Mecidina, per fare un esempio). Il guadagno supera di poco i mille euro, con un picco di 1.140 per i laureati specialistici a ciclo unico. LAUREATI PRE-RIFORMA: tra il 2000 ed il 2008 la quota di chi ha trovato posto ad un anno dal titolo è scesa di 6,1 punti, dal 57,5% al 51,4%, e di analoga identità, spiega il rapporto, risulta anche l'aumento del tasso di disoccupazione. Ad un anno dal titolo è precario il 42,7% del totale, ma a 5 anni le cose migliorano. Tra i dottori del 2003, ad esempio, il tasso di occupazione è oggi dell'84,6%, la stabilità coinvolge il 70% degli occupati. A guadagnare di più sono i laureati dell'area medica, in media 2.026 euro. LAUREATI SPECIALISTICI: messi a confronto con quelli pre-riforma hanno performance decisamente più brillanti. Il voto medio di laurea è 109 contro il 102 dei dottori pre-riforma, il 70% si è laureato in corso contro il 9,5%. Il 56% ha svolto stage durante l'università, il 12% è stato all'estero con programmi europei, il 75,5% conosce bene l'inglese. "Eppure questi giovani- spiega Andrea Cammelli, presidente di AlmaLaurea- rischiano di diventare potenziali cervelli in fuga perché incastrati tra aziende che non assumono e la mancanza di finanziamenti alla ricerca". Un laureato specialistico su due è atipico ad un anno dalla laurea, solo il 27,8% ha un lavoro stabile. Il 22% continua a studiare. Il guadagno netto mensile è di 1.117 euro, anche meno dei laureati di primo livello. La laurea, comunque, è efficace nell'87% dei casi. LAUREATI TRIENNALI: tra i 105.439 laureati del 2005 intervistati ad un anno dal titolo da AlmaLaurea il 47% ha un lavoro atipico, il 40% stabile. Il guadagno medio è di 1.128 euro. Per l'87% la laurea è stata efficace. LAUREATE CON FIGLI: a cinque anni dal titolo le laureate pre-riforma del 2003 che lavorano sono il 73,9%. Quelle senza figli sono l'83,6%. STOP A CRESCITA LAUREATI: dal 2000 ad oggi l'Italia ha licenziato un numero di laureati doppio. Sono stati oltre 300mila nel 2007 rispetto ai poco più di 152mila nel 1999. Ma la crescita, raggiunto il massimo nel 2005, si è già arrestata: il numero di laureati risulta sostanzialmente stabile negli ultimi due anni ed è destinato a contrarsi per effetto del calo degli immatricolati, scesi, negli ultimi cinque anni, di oltre il 9%. 10 marzo 2009

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G8, riunione Ica su Africa. Dgcs annuncia progetto pilota (sezione: Cultura)

( da "Velino.it, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Velino presenta, in esclusiva per gli abbonati, le notizie via via che vengono inserite. EST - G8, riunione Ica su Africa. Dgcs annuncia progetto pilota Roma, 9 mar (Velino) - Gli effetti della crisi finanziaria globale sullo sviluppo delle infrastrutture in Africa. Sarà questo il tema principale della riunione dell?Infrastructure consortium for Africa (Ica) ospitato dalla Presidenza italiana del G8 alla Farnesina il 10 e l?11 marzo. L?Ica, la partnership fra i paesi del G8, l?Unione africana (Ua) e la Banca africana di sviluppo (Baf), è stata avviata nel 2005 sotto la presidenza britannica e punta a promuovere una soluzione al problema dell?arretratezza delle infrastrutture in Africa. Arretratezza che penalizza lo sviluppo del continente, afflitto da una cronica insufficienza di acqua, elettricità e vie di trasporto che il mercato non è stato in condizioni di finanziare a causa dei problemi della governance ma anche dell?insufficienza del sistema finanziario globale. Il meeting dell?Ica è stato inaugurato dal commissario per le Infrastrutture dell?Unione africana, Elham Mahmood Ahmed Ibrahim; dal vice presidente della Banca africana di sviluppo, Mandala Gantsho; dal sottosegretario agli Esteri, Vincenzo Scotti, e dal rappresentante speciale per l?Africa del presidente del Consiglio, Luca Riccardi. Presenti anche rappresentanti degli altri paesi del G8, delll?Unione europea e di alcuni stati “Outreach” come la Cina, che hanno interessi nel Continente. Inoltre, sono intervenuti all?evento esponenti delle principali banche e agenzie finanziarie africane, della Banca Mondiale e di altre istituzioni finanziarie internazionali. La Cooperazione italiana allo sviluppo durante i lavori ha organizzato un dibattito sul tema della “mitigazione del rischio per facilitare l?attrazione di capitali privati” come contributo alla soluzione della ?non bancabilità? di molti Paesi africani, che hanno difficoltà ad accedere al credito. Al dibattito hanno partecipato esponenti dei paesi africani, i responsabili della governance, gli istituti di assicurazione contro il rischio, internazionali e non, i donatori e i finanziatori. Allo scopo di dare un supporto agli stati del “Continente Nero” nel settore delle infrastrutture, la Cooperazione italiana ha annunciato un?iniziativa pilota alla quale destinerà 2,5 milioni di euro attraverso la Banca africana di sviluppo, per agevolare il finanziamento delle partnership pubblico-private nei progetti infrastrutturali attraverso interventi di valutazione e mitigazione del rischio. (red/fbu) 9 mar 2009 17:14

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Savona: Luiss a caccia di matricole in città (sezione: Cultura)

( da "Savona news" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Savona: Luiss a caccia di matricole in città A fronte di una retta annua di 7.500 euro, probabilmente almeno in apparenza adatta a famiglie a reddito elevato, l'Università Luiss offre servizi e preparazione di qualità come la richiedono imprese ed enti inseriti nella società di oggi. Questo il filo conduttore che ha accompagnato questa mattina all'Unione Industriali la presentazione delle Facoltà di Scienze Politiche, Economia e Giurisprudenza della prestigiosa università privata Guido Carli di Roma. "Da noi - ha sottolineato Pier Luigi Celli, già direttore generale Rai e oggi rettore della Luiss - i ragazzi devono studiare molto e dare il massimo. Ma anche noi diamo loro una assistenza continua informandoci direttamente per ognuno di loro delle loro esigenze e dei loro profitti agli esami. E se non ne danno ci preoccupiamo semestre dopo semestre di capire il perchè. Certo la nostra è un'università che ha dei costi, ma i meritevoli possono benissimo accedervi anche se non provengono da famiglie facoltose attraverso delle borse di studio". Molti i ragazzi degli ultimi anni delle scuole superiori presenti, con docenti e presidi. L'appello che è stato rivolto loro è quello di tentare, se interessati, già ad aprile a partecipare ai primi test di ingresso alle facoltà dell'ateneo romano.

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Anche i varesini fanno la cosa giusta (sezione: Cultura)

( da "Varesenews" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Milano - Una fiera che racconta come un altro mondo sia possibile, e una via di fuga dalla crisi finanziaria tornando a una vita più sobria. Una proposta sempre più praticata anche a Varese, che vede molti partecipanti alla manifestazione Anche i varesini fanno la cosa giusta Consumare in modo consapevole, educare alla "sobrietà". In tempo di crisi economicail messaggio di Fa' la cosa giusta! può essere interpretato come una via di fuga dalle difficoltà per imprese e consumatori. A sostenerlo è , innanzitutto Banca Etica, uno dei main sponsor della fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, con uno stand e un convegno sul tema "L'impatto della crisi finanziaria sul terzo settore: le risposte della finanza etica" con la partecipazione di Flaviano Zandonai (docente di Management del servizio sociale, Università di Bologna); la varesina Sabina Siniscalchi (Fondazione Culturale Responsabilità Etica); Elisabetta Tramonto (mensile Valori). «Siamo a Fa' la cosa giusta! fin dalla sua prima edizione, quando lo spazio espositivo era solo un decimo di quello di oggi - spiega Michele Salvi, coordinatore della circoscrizione soci di Milano -. Questa fiera rappresenta una vetrina importante che ci permette di avvicinare le persone più sensibili ai temi dell'economia reale alternativa». Una proposta che la nostra provincia sta cogliendo sempre più intensamente con realtà grandi e piccole. Acli Varese, per esempio, sarà nel grande stand di Acli Lombardia, della dimensione di circa 100 metri quadri, che affronta nove argomenti di economia solidale. La realtà provinciale si occuperà di uno dei temi più scottanti, quello dell'immigrazione. «Nel grande stand di Acli Lombardia vengono affrontati nove temi sull'economia solidale che vanno dal turismo solidale allo sport, stili di vita e consumo equo solidale, dalla globalizzazione allo sviluppo sostenibile – Spiega Marco Quadri, dell'organizzazione varesina - Varese si occupa in particolare del settore immigrazione: noi presenteremo soprattutto le attività di animazione per i gruppi nazionali che abbiamo raccolto nella serie di iniziative “La cultura genera appetito” e presenteremo l'evento di maggio, la tre giorni “I colori del mondo” che si svilupperà alla Schiranna. Ma nel nostro settore non ci sarà solo Varese: noi faremo da Trait d'Union per le esperienze di tutta la Lombardia, una delle quali è l'attività delle scuole di italiano per stranieri, che si sviluppa in tutta la Regione» Per la Cooperativa “Le Querce di Mamre” nota per il suo impegno nei confronti dei rifugiati, questa è la seconda edizione: la prima volta che hanno partecipato è nel 2007. «Noi andremo a presentare il nuovo materiale informativo su quello che facciamo, non solo nell'ambito dei rifugiati ma anche nelle aree dei minori, dei progetti per le mamme a i bambini e tutte le attività che portiamo avanti normalmente – spiegano dalla cooperativa - Ma facciamo conto anche di raccogliere nuove iscrizioni alla Newsletter che è partita da qualche mese legata al nostro sito www.quercedimamre.it. Lo stand è il numero 16, nel padiglione Pace e partecipazione: se ci venite a trovare ci fa piacere» Sono lì per vendere oggetti d'artigianato, invece, quelli dell'associazione Associazione Peno Chao, di Saronno: «Peno Chao è un progetto nato in Brasile da educatori locali che abbiamo conosciuto - spiega Paolo Cremonesi, dell'associazione che ha sede a Saronno, ma è attiva anche a Malnate e a Olgiate Olona -E', più precisamente, un progetto di educazione di strada operante a Recife da 15 anni. Noi li seguiamo da 14 anni, nel percorso che fanno con i bambini e le loro famiglie. E' stato in quest'ambito che è cominciata, da parte delle famiglie soprattutto, la produzione di oggetti artigianali che noi vendiamo nei mercatini e anche in occasione di Fa la cosa giusta». La scelta è varia e originale: dalle magliette alle infradito decorate, dalle candele alle borse. L'appuntamento è vicino ai totem. Martedi 10 Marzo 2009 s.r/m.c.c.

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La crisi la pagano i neolaureati: crollano le richieste delle imprese (sezione: Cultura)

( da "CronacaQui.it" del 10-03-2009)

Argomenti: Cervelli

I risultati del Rapporto Almalaurea su 300 mila usciti dagli atenei La crisi la pagano i neolaureati: crollano le richieste delle imprese ROMA - I sintomi della crisi per il 2009 per i laureati "sono allarmanti": dal 2000 al 2007 il tasso di disoccupazione dei dottori pre-riforma (fino al 2001) è cresciuto del 6%, mentre "segnali positivi" arrivano dai laureati post-riforma. L'allarme è stato lanciato dal Rapporto 2009 del consorzio Almalaurea su Occupazione e occupabilità dei laureati, che ha coinvolto quasi 300mila ex studenti di 47 università italiane. Un rapporto con luci e ombre, perchè a cinque anni di distanza dal conseguimento del titolo di studio la stragrande maggioranza dei laureati pre-riforma è inserita nel mercato del lavoro, con un tasso di occupazione, per i laureati nel 2003, pari all'84,6%, ma con retribuzioni in calo e un tasso di disoccupazione crescente. Più dinamica la situazione dei laureati con la formula del "3+2". In generale, dice Almalaurea, "l'occupabilità dei laureati post-riforma mostra segnali positivi", con un tasso di occupazione pari al 69% per i neolaureati di primo livello a distanza di uno e tre anni dal conseguimento del titolo: "un valore nettamente più alto rispetto a quello rilevato tra i colleghi sia post che pre-riforma". La nota dolente, però,è il lavoro precario: secondo il Rapporto la stabilità non raggiunge il 40% e il rischioè quello "di penalizzare le migliori generazioni di laureati". 40% DI PRECARI AD UN ANNO DALLA LAUREA Ad un anno dal titolo il posto di lavoro è precario per oltre il 40% dei laureati. Questo dato vale sia pre che post riforma, con picchi del 49,1% tra i neo dottori dei bienni specialistici, nonostante siano tra gli studenti piu' brillanti che l'Italia abbia mai avuto. I "biennalisti" si sono laureati presto, con un voto medio di 109 su 110, il 12% ha seguito programmi di studio all'estero e oltre il 70% sa bene l'inglese. Giovani che non trovano pero' gratificazione nel mercato italiano e che, per questo, rischiano di ingrossare le fila dei cervelli in fuga dall'Italia. Lo studio Almalaurea ha coinvolto quasi 300 mila laureati di 47 università tra quelli pre e post-riforma (il cosiddetto 3+2), compresi 30.355 laureati specialistici del 2007 intervistati ad un anno dalla laurea. Secondo i dati, ad un anno dal titolo è precario il 42,7% dei laureati pre-riforma, il 46,8% di quelli triennali, il 49,1% di quelli specialistici e il 44,7% degli specialistici a ciclo unico (Mecidina, per fare un esempio). Il guadagno supera di poco i mille euro, con un picco di 1.140 per i laureati specialistici a ciclo unico. Per quanto riguarda i laureati pre-riforma, tra il 2000 ed il 2008 la quota di chi ha trovato posto ad un anno dal titolo è scesa di 6,1 punti, dal 57,5% al 51,4%. Ad un anno dal titolo, poi, è precario il 42,7% del totale, ma a 5 anni le cose migliorano. Tra i dottori del 2003, ad esempio, il tasso di occupazione e' oggi dell'84,6%, la stabilita' coinvolge il 70% degli occupati. A guadagnare di piu' sono i laureati dell'area medica, in media 2.026 euro. I laureati specialistici, invece, messi a confronto con quelli pre-riforma hanno performance decisamente più brillanti. "Eppure questi giovani- spiega Andrea Cammelli, presidente di AlmaLaurea- rischiano di diventare potenziali cervelli in fuga perchè incastrati tra aziende che non assumono e la mancanza di finanziamenti alla ricerca". Un laureato specialistico su dueè atipico ad un anno dalla laurea, solo il 27,8% ha un lavoro stabile. Il 22% continua a studiare. Il guadagno netto mensile e' di 1.117 euro, anche meno dei laureati di primo livello. La laurea, comunque, e' efficace nell'87% dei casi. Dal 2000 ad oggi, infine, l'Italia ha licenziato un numero di laureati doppio. Sono stati oltre 300mila nel 2007 rispetto ai poco più di 152mila nel 1999. Ma la crescita, raggiunto il massimo nel 2005, siè già arrestata: il numero di laureati risulta sostanzialmente stabile negli ultimi due anni edè destinato a contrarsi per effetto del calo degli immatricolati, scesi, negli ultimi cinque anni, di oltre il 9%. 10/03/2009

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IL 21/3 A MATERA PRESENTAZIONE DI â ALBUM LUCANOâ (sezione: Cultura)

( da "Basilicanet.it" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

IL 21/3 A MATERA PRESENTAZIONE DI â??ALBUM LUCANOâ? 10/03/2009 12.23.07 [Basilicata] In un incontro pubblico che avrà  luogo sabato 21 marzo, alle ore 18,30, nella sala convegni dellâ??hotel â??Le Monacelleâ? (via Riscatto, 9/10 â?? Matera), sarà  presentato il volume di Riccardo Riccardi â??Album lucano â?? Famiglie, personaggi e immagini ritrovateâ?, edito da Antezza Tipografi. Ne discuteranno con lâ??autore Mario Spagnoletti, docente dellâ??Università  di Bari, e la direttrice dellâ??Archivio di Stato di Matera Antonella Manupelli. Previsto un indirizzo di saluto del sindaco di Matera Nicola Buccico. Modererà  i lavori il giornalista Pasquale Doria. Seguirà  un breve intrattenimento musicale con la â??Hot Jazzâ?. bas 02

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Guardare più lontano nello spazio significa guardare più indietro . Sembrava av... (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura , Cervelli

Martedì 10 Marzo 2009, «Guardare più lontano nello spazio significa guardare più indietro». Sembrava avere concluso, la sua "lectio magistralis", Margherita Hack, il suo viaggio tra le stelle, affidando nuovi viaggi e nuove scoperte alla neutronica, le particelle senza carica, e a nuovi strumenti che permettano di correggere le onde gravitazionali. E invece, chiude passando repentina dall'onda gravitazionale all'Onda studentesca... «Vi leggo un breve comunicato - esordisce - che in parte condivido e in parte no». L'esordio è bruciante: «Contestiamo in toto questa inaugurazione: la vera università è fuori, nelle piazze, nelle aule...». Il comunicato si scaglia contro il governo ed i tagli all'università, alla ricerca, alla fuga dei cervelli. Sacrosanto, commenta Margherita Hack. Che tra i tanti mali degli atenei aggiunge anche il proliferare delle università nelle piccole città. Meno università, più servizi, conclude tra gli applausi della platea e tante perplessità tra i banchi dei docenti Gesto opportuno quello della Hack? L'imprenditore Mario Carraro drammatizza: «Come una vecchia nonna ha preso in braccio i nipotini», azzarda. Un'Onda emotiva, insomma.

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Facile dire "Universa universis patavina libertas". Nei giorni scorsi fuori dal Liviano c'era u... (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 10 Marzo 2009, Facile dire "Universa universis patavina libertas". Nei giorni scorsi fuori dal Liviano c'era una scritta: "Fisichella non sei gradito". Io penso che dobbiamo leggere quella scritta, rivolta all'attuale rettore dell'Università Lateranense, come il paradigma di ciò che non vorremmo mai leggere, soprattutto in università, come se qualcuno scrivesse "Margherita Hack non sei gradita", "Jan Hus non sei gradito", "Galileo non sei gradito". Affronta di petto, senza tanti fronzoli, Mattia Peruzzo, presidente del Consiglio degli studenti, il problema della laicità e della libertà. «La possibilità per tutti di potersi esprimere è fondamentale - ricorda nell'intervento seguito a quello del rettore Milanesi - Oggi per esempio abbiamo tra noi un'autorevole scienziata come Margherita Hack, che ammiro molto per il suo profilo scientifico e delle cui idee su altri argomenti condivido poco. Ma sono lietissimo che ci possa portare la sua esperienza». Peruzzo ricorda l'originalità dell'università patavina, che non è nata per un decreto statale, ma da un gruppo di studenti che sono liberamente andati a cercarsi dei docenti. A Padova l'università non sorge, come altre università, per speciale licenza di pontefice o governatore, ma «come il prodotto spontaneo di particolari contingenze e felici congiunture di civile cultura, che ne favorirono la costituzione. È il nostro Dna. Un'università fatta di mille vincoli, costrizioni, piccole censure al pensiero dell'altro perché ritenuto "di parte", non è più un'università: è un'accademia, un circolo, un laboratorio, una fabbrica di cervelli, quello che volete». Fede e scienza, libertà e intolleranza sono aspetti affrontati nella chiusura del suo intervento anche dal rettore Milanesi. «Le ideologie e le dogmatiche che non accettano le smentite o le conferme che derivano dalla prova dei fatti - aveva ricordato - uccidono la ragionevolezza, impediscono lo svilupparsi di quel confronto, di quel dialogo che sulla disponibilità a farsi convincere dalla "ragione degli altri" fonda la propria possibilità di darsi. Ma senza tutto ciò viene meno il rispetto della persona, viene meno la possibilità stessa di costruire una società fondata sul rifiuto della forza e della violenza come metodi per redimere le controversie, una società che riconosce quel pluralismo dei valori e delle visioni del mondo che postula con forza la fine di tutti gli assolutismo e totalitarismi etici insieme con quelli politici già condannati dalla storia».

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Il lamento del personale tecnico: Assunti solo 22 precari su 63 (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il lamento del personale tecnico: «Assunti solo 22 precari su 63» Martedì 10 Marzo 2009, (L.Z.) Le criticità che sta affrontando l'Università sono richiamate anche nell'intervento del rappresentante degli studenti Giovanni Benedetti. «È evidente a tutti che l'Università italiana sta attraversando un periodo di crisi: nei mesi scorsi e tuttora da più parti si sono levate voci di accusa verso un sistema che viene visto come autoreferenziale, macchinoso e spesso governato da moventi politici. Per risolvere questa situazione insostenibile - afferma - il governo ha deciso di tagliare i fondi in modo lineare, senza perciò poter differenziare le situazioni e intervenire in modo mirato. L'Università di Udine è in una situazione particolare, in quanto ha raggiunto risultati di eccellenza pur con un finanziamento statale inferiore a quanto ci spetta secondo i criteri stessi del ministero. Anche noi abbiamo accettato di fare molti sacrifici, ad esempio riguardo alle tasse o alle biblioteche, certi di contribuire al risanamento della nostra situazione». E' un momento difficile anche per il personale tecnico-amministrativo come sottolinea la rappresentante Carla Bressani. «I problemi finanziari dell'università si riversano soprattutto sulla parte più debole del personale: il personale precario. Guardiamo con soddisfazione all'assunzione di alcuni nostri colleghi avvenuta sul finire del 2008, ma purtroppo i numeri sono troppo ridotti: 63 erano le persone che avevano diritto alla stabilizzazione, ma solo per 22 ha avuto una conclusione nell'assunzione a tempo indeterminato, anche se con una soluzione al ribasso. I contratti di assunzione infatti sono sì a tempo indeterminato ma al 75%, spesso con una remunerazione che non supera gli 850 euro al mese. Per altri 41, la cui assunzione era già stata deliberata ma poi annullata, si attendono notizie dai vertici dell'Ateneo. Da anni andiamo reclamando un maggior coinvolgimento del personale tecnico-amministrativo nei processi decisionali dell'Ateneo - basti pensare alla richiesta di allargamento della base elettorale del rettore più volte naufragata. Ricordiamo che il nostro peso, nelle ultime due tornate elettorali è stato all'incirca un voto ogni 70 del personale docente e ricercatore!».

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Si allunga la lista degli immobili da mettere in vendita A rischio il palazzo dell'Umanesimo (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Si allunga la lista degli immobili da mettere in vendita A rischio il palazzo dell'Umanesimo Martedì 10 Marzo 2009, Ancora tagli. Lo stato di salute della Fondazione Cassamarca continua a preoccupare. La tempesta finanziaria che ha investito Unicredit, e di conseguenza le Fondazioni a lei collegate, non accenna a diminuire. Per sopravvivere diventa ogni giorno sempre più necessario eliminare rami secchi, ridurre le spese, fare dei tagli. Anche dolorosi. Rispetto a due mesi fa, quando il presidente Dino De Poli annunciò la necessità di stringere la cinghia, la situazione è forse peggiorata. In questi giorni si susseguono le riunioni tecniche, si lavora per individuare cosa ridurre. L'ultima si è svolta ieri mattina a Ca' Tron. Ancora una volta De Poli ha preso in mano la lista nera, quella dei beni da alienare e dei costi da ridurre. La voce principale è sempre quella: ridimensionare i budget a disposizione delle società strumentali. La prima a cui si metterà mano è la Teatri spa, che ha già perso per strada il Teatro Sociale recentemente ceduto per circa due milioni di euro. «Ci sarà un ridimensionamento dell'attività complessiva - conferma il presidente Gianfranco Gagliardi - e su questo si sta discutendo in riunioni tecniche che si susseguono praticamente ogni giorno. Di certo non è ancora stata stabilita l'entità di questo ridimensionamento, né da quando dovrà partire. Spero che una decisione venga presa entro la fine di aprile, anche perchè dobbiamo stabilire che tipo di attività programmare per la prossima stagione». Gagliardi torna poi sulla cessione del Sociale: «Era stata programmata un anno fa, prima dello scoppio della crisi. L'attività del Teatro Sociale ci costringeva a sotto utilizzare l'Eden. Dovevamo fare una scelta. E non abbiamo intenzione di vendere l'Eden». Di certo il teatro alle porte di Treviso rappresenta un costo da considerare. Se la sua cessione è esclusa, anche perchè sarebbe difficile trovare un compratore, di certo la Fondazione sta meditando su come ottimizzare la spesa. Una delle ipotesi sul tavolo è quella di bloccarne l'attività per due anni. Di certo resta un fatto: i sei-sette milioni di euro che ogni hanno la Teatri spa risucchia dalla casse di Fondazione dovranno essere per forza ridotti. Ma la necessità di fare i conti senza gli utili di Unicredit, le cui azioni hanno perso valore anche ieri, potrebbe portare i vertici di Fondazione a prendere decisioni dolorose. E la seconda società su cui si pensa di intervenire è l'Umanesimo Latino spa che si occupa dell'attività universitaria. De Poli ha già annunciato l'intenzione di sospendere i contributi che ogni anno la Fondazione concede per sostenere gli stipendi dei docenti padovani e veneziani all'opera a Treviso. Argomento spinoso sui cui il presidente e i rettori si sono già scontrati più volte. Ma De Poli all'Università ci tiene, in qualche modo vuole preservarne l'attività pur senza svenarsi. I tempi non sono più quelli di una volta. Infine il capitolo delle alienazioni. Il patrimonio immobiliare rappresenta il vero paracadute su cui fare affidamento. Dalla vendita di palazzi del centro storico potrebbero arrivare quelle risorse necessarie a non rendere troppo traumatici i tagli previsti. La lista degli immobili da mettere in vendita cambia di continuo. Oltre ai teatri, dal Careni di Pieve di Soligo e al Da Ponte di Vittorio Veneto, Fondazione potrebbe pensare anche ad altre dolorose cessioni. Compreso il palazzo dell'Umanesimo Latino, il cuore dell'Università. Ma questa sarebbe un'estrema ratio, l'ultima strada da percorrere pur di resistere. E De Poli, prima di fare un passo del genere, ci penserà a fondo. Paolo Calia

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<Nella chiazza in marenon c'è traccia di catrame> (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

scoglitti «Nella chiazza in mare non c'è traccia di catrame» Ispica. Imbrattato il muro di cinta dell'Ipsst g.f.) «L'opera» è stata completata: non vi è spazio che non è stato imbrattato sul muro di cinta che ospita la struttura dell'Ipsst di Ispica, aggregato all'istituto di istruzione superiore Gaetano Curcio», muro di cinta che coincide quasi con la lunghezza della via interessata che porta la denominazione, strana coincidenza, di via della Pittura. Non è solo la struttura di recinzione della scuola che è stata imbrattata con vernice a più colori, ma anche l'intera facciata dell'edificio scolastico. Un «look» che non fa certamente onore alla scuola e alla comunità, tra l'altro sono state trascritte bestemmie orribili non certamente educative per i ragazzi che si trovano a transitare per l'arteria in questione. Un intervento di pulizia radicale da parte delle istituzioni interessate, a quanto pare la provincia regionale di Ragusa, è diventato davvero improcrastinabile. Ragusa. Corso sulla comunicazione nei gruppi g.l.) In fase di organizzazione un corso esperenziale sulla comunicazione nei gruppi. Si tratta di sei incontri serali di circa due ore condotti da Sandro Vero (psicoterapeuta e docente presso l'Università di Enna). Il gruppo è un'entità viva, pulsante, nella quale viviamo immersi, molto più spesso di quanto non crediamo. "In questa realtà, spesso difficile e frustrante - spiegano gli organizzatori dell'iniziativa - sentiamo che il problema centrale è quello della comunicazione, nei diversi modi in cui questa opera". Il corso si propone di offrire, attraverso l'esperienza "in vivo" della partecipazione a un gruppo, alcuni fondamentali strumenti di miglioramento della propria capacità di comunicare pensieri ed emozioni. Ogni incontro sarà introdotto da una breve presentazione dei contenuti cui seguirà il lavoro esperenziale. Per informazioni ci si può rivolgere alla libreria Saltatempo di via Gian Battista Hodierna. Pozzallo. Contratto lavoratori delle Cooperative m.g.) I consiglieri comunali di opposizione Davide Casella e Giuseppe Asta, accompagnati dal segretario del Movimento "Autonomisti Liberi" Carmelo Ruggeri, sono stati ricevuti dal prefetto di Ragusa, Carlo Fanara, al quale avevano chiesto un incontro per discutere del problema che riguarda i lavoratori delle Cooperative dei Servizi sociali. Presente anche una rappresentanza dei dipendenti interessati. La delegazione ha lamentato che con il nuovo contratto è stata aumentata la paga oraria, ma sono state diminuite le ore lavorative. In questo modo vengono recuperate circa 100 euro su 600 corrisposti ai lavoratori, per consentire alle casse comunali un risparmio di circa 150.000 euro all'anno. Il rappresentante del Governo ha preso l'impegno di sentire al più presto il sindaco Sulsenti per trovare una eventuale soluzione. Ispica. Gemellaggio del «Curcio» con scuola tedesca g.f.) Alunni del liceo di Bad Aibling (Monaco) sono in visita all'istituto di istruzione superiore «Gaetano Curcio» di Ispica per dare vita ad un gemellaggio culturale fra le due realtà scolastiche. Ieri mattina gli alunni tedeschi sono stati ricevuti a Palazzo di città dal primo cittadino ispicese, Piero Rustico. Gli alunni sono ospiti delle famiglie degli alunni del Curcio. Le scorse settimane un'altra scuola tedesca è arrivata ad Ispica sempre per gemellarsi con il liceo «Curcio», erano gli alunni del liceo di Bochum (Colonia). Nel corso dell'anno scolastico alunni del «Curcio» si recheranno in Germania.

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Promettendogli forse qualcosa in cambio, e mantenendo le altre tre "investiture". Ciò... (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 10 Marzo 2009, Promettendogli forse qualcosa in cambio, e mantenendo le altre tre "investiture". Ciò sarebbe avvenuto, scrive il Gazzettino, solitamente ben informato e alieno dai pettegolezzi, "dopo lunghe riunioni tra i grandi elettori". Seguono le dichiarazioni del prof. Bittante e le notizie circa le "trasferte fuori casa", elettorali, dei professori Palù e Zaccaria. Confesso che sono sbalordito. In primo luogo perché non mi risulta che siano state ancora ufficializzate candidature di sorta e, soprattutto, se candidature di fatto esistono, queste non si manifestino, pubblicamente e collegialmente, all'intero Ateneo con incisivi e sintetici programmi. Questo clima di "sussurri e maldicenze", di conteggio degli amici e di promesse carbonare a potenziali nemici, è costume dello squallore in cui è caduta la politica, ma dovrebbe stare lontano dalle sacre mura del sapere, dove la diversità dialettica delle idee è ricchezza e il confronto, anche serrato, è metodo. In secondo luogo credo che non si possa accettare, come docenti liberi di questo Ateneo, di apprendere dal giornale che in realtà siamo rappresentati da "grandi elettori". Vogliamo scherzare? Ma chi li ha nominati? Chi convoca queste "cene, colloqui formali, incontri più o meno clandestini" dei quali, per fortuna, il Gazzettino dà notizia? E come mai (maliziosamente e giustamente lo annota il giornale), in 6+1 anni di governo dell'attuale rettorato non si è posto mano alle regole invocate dal decano Berti su "Progetto Bo" per assicurare la parità di trattamento dei candidati? Le poche voci che trapelano anche tra noi peones dell'Ateneo sembrerebbero rivelare un quadro in cui si parla poco o nulla, tra i candidati e i loro amici, dei problemi veri dell'università. La nostra, non dimentichiamolo, si trova al 296mo posto della graduatoria mondiale ed è certamente malata di provincialismo, tributaria com'è a trame tessute nei vari salotti buoni di Padova e dintorni. Sembra si parli molto, invece, di scambi e di promesse: sono in ballo l'Azienda ospedaliera integrata, lo IOV, il nuovo ospedale, i grandi favori fatti all'area letteraria, nuovi Centri e nuove iniziative che si moltiplicano come funghi: più ne inventi, più ne accontenti. Pare siano lontane le preoccupazioni per la crisi della ricerca e della didattica, per l'incombenza entropica dell' Amministrazione, e dunque la necessità di semplificazione del groviglio di strutture, del ragionare in termini di rapporto costi/benefici, della necessità di concentrarsi, in carenza di risorse, sul consolidamento del "meglio" e sul tagliare il peggio. Tagli dolorosi, ma indispensabili per competere a livello internazionale (l'unico con cui un'antica e gloriosa università come quella di Padova dovrebbe confrontarsi). Lorenzo Fellin * docente all'Università di Padova

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Padova NOSTRO INVIATO Il futuro del Nordest si gioca sui cervelli e l'ìnnovazione.... (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cervelli

Martedì 10 Marzo 2009, Padova NOSTRO INVIATO Il futuro del Nordest si gioca sui cervelli e l'ìnnovazione. Sembra uno slogan consunto ma c'è chi questo motto lo fa diventare azione. Èil Centro Studi Economici Antonveneta appena varato. «All'interno di uno scenario economico sempre più complesso e fortemente influenzato dalla crisi del credito a livello globale, è opportuno trovare vie alternative allo sviluppo futuro delle imprese e degli enti che operano nel Nordest», dichiara Mario Carraro, presidente del Csea e della Fondazione Antonveneta, l'ente che ha promosso e finanziato il nuovo centro studi insieme all'Università della città del Santo. «Vogliamo affiancarci alle università padovane che si occupano di economia sia per supportarle nelle attività didattiche che nella ricerca di talenti dal resto del mondo - spiega il direttore del Csea Guglielmo Weber, professore all'università di Padova - e questo anche con un sostegno in denaro ai neoassunti dalle facoltà dell'Ateneo. Oggi i loro stipendi sono miserrimi, li vogliamo far diventare almeno dignitosi. Verseremo per esempio un assegno integrativo a 4-5 ricercatori tra i più meritevoli, portando il loro stipendio al livello del professore associato. E aiuteremo i giovani che andranno a fare ricerca all'estero». Interventi mirati, che premieranno i migliori e i più ambiziosi con 400-500 euro in più al mese e una "dote" di qualche migliaia di euro per chi va all'estero. «Sembrano pochi soldi, ma vi garantisco che fanno la differenza», assicura Weber, che delinea anche il primo possibile campo di ricerca del Csea in Veneto e Friuli: «L'immigrazione». «Si tratta di un'esperienza che in passato è stata attuata con successo anche dalla Bocconi di Milano, e a Tolosa in Francia - ricorda Francesco Giavazzi, professore a Milano ma anche visiting al Mit di Boston - tanto da portare questi centri studi poi a emanciparsi dall'ateneo di appartenenza». Un premio che vuole innescare sempre più meritocrazia nell'anchilosata università italiana. «La ricerca per noi è un gioco che muore se si fanno sempre le stesse cose - avverte Weber - con i sostegni del centro studi dell'Antonveneta invece potremmo avere una leva virtuosa». «Chissà che non si possa arrivare in futuro a "comprare" i ricercatori migliori come accade negli Stati Uniti alla fiera degli economisti», dice Giavazzi. «La Fondazione Antonveneta ha messo a disposizione mezzo milione di euro per i primi tre-cinque anni - sottolinea Mario Carraro - ma contiamo di avviare un circuito virtuoso che possa coinvolgere anche altre realtà». «L'idea di rifondare il nostro territorio attraverso la ricerca e lo sviluppo della scienza economica ci convince - spiega Gilberto Muraro, consigliere di Antonveneta ed ex rettore dell'università di Padova - si tratta di un'iniziativa che va ad onorare anche Silvano Pontello, fu lui il primo a sposare e a supportare la nascita della Facoltà di Economia. L'ex presidente di Antonveneta fu un banchiere e un uomo che aveva capito come il futuro del Nordest dovesse passare da uno sviluppo globale che non perdesse le radici locali. Iniziative come questo centro studi vanno proprio in questa direzione». Nel consiglio direttivo del Csea anche Barbara Di Bernardo (Università di Padova), Giavazzi e Luigi Zingales (Università di Chicago). Maurizio Crema

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AVERSA/1 RISSA CON FERITO RISSA CON UN UOMO FERITO ALL'ESTERNO DEL LOCALE LA FOLLIA... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Caserta)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

AVERSA/1 Rissa con ferito Rissa con un uomo ferito all'esterno del locale «La Follia» di Aversa in via Filippo Saporito. È successo sabato sera intorno alle ore 20 quando, per futili motivi, due persone sono venute alle mani e un uomo di trentaquattro anni è stato trasportato all'ospedale San Giuseppe Moscati di Aversa dove è stato curato e dimesso con dieci giorni di prognosi. Sul posto sono intervenuti i poliziotti del commissariato di Aversa che hanno riportato l'ordine e accolto la denuncia. AVERSA/2 Socialisti e anagrafe degli eletti «Per la trasparenza della democrazia: Anagrafe pubblica degli eletti», questo il tema del convegno organizzato dalla sezione «Sandro Pertini» del Partito Socialista di Aversa, in collaborazione col Centro Studi e Documentazione «Carlo Rosselli», per venerdì 27 marzo, ore 18, presso l'ex Macello in via Lennie Tristano. Introdurrà i lavori Amedeo Cecere (vicesegretario e consigliere comunale Ps Aversa). Interverrano: Marco Di Lello (già assessore della Regione Campania), Luigi Di Santo (Docente di Filosofia del Diritto - Università di Cassino); Andrea Furgiuele (Radicali Italiani), senatore Pasquale Giuliano, onorevole Lanfranco Turci; moderatore Mario Francese. LUSCIANO Processo ai Casalesi Questa mattina, davanti al giudice della seconda sezione, collegio C, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere sfileranno gli imprenditori e i commercianti vittime delle estorsioni da parte del clan di Casalesi facenti parte della fazione capeggiata da Lorenzo Ventre di Lusciano. Oggi saranno anche depositati, nel fascicolo del dibattimento, i decreti autorizzarvi delle intercettazioni telefoniche che costituiscono il fulcro dell'indagine della Dda per provare le estorsioni commesse dai componenti del clan Ventre nell'agro aversano. Nel collegio difensivo ci sono gli avvocati Luciano e Raffaele Costanzo, Carmine D'Aniello, Alessandro Barbieri e Girolamo Casella.

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DOMANI, ALL'ISTITUTO PONTANO, ALLE 18, SI TERRà UN INCONTRO SUL BULLISMO NELL'AMBITO ... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Benevento)" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Domani, all'istituto Pontano, alle 18, si terrà un incontro sul bullismo nell'ambito del progetto «Facimme pace», con il professore Dario Bacchini. L'iniziativa rientra nei percorsi per docenti e genitori come «occasione di approfondimento e di ricerca condivisa tra scuola, genitori ed esperti, per cercare insieme di essere vicino agli alunni/figli in maniera adeguata». Gli incontri mensili sono tenuti da esperti a vario titolo degli argomenti trattati: dinamiche adulti-adolescenti; come relazionarsi ad adolescenti a rischio di dipendenza da droga, alcool, computer ecc. o dipendenti; le incomprensioni genitori-figli alla radice dei conflitti; le cause della violenza tra giovani; i bisogni specifici dell'adolescenza in riferimento alla sessualità, l'identità e la socialità. Il professore Dario Bacchini è docente di Psicologia dello Sviluppo e Psicologia della Prevenzione del Disagio Individuale e Relazionale alla Seconda Università di Napoli. Parlerà di stili educativi, di disagio individuale e relazionale.

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Loano: varato il nuovo progetto "Vigili & Urbani" (sezione: Cultura)

( da "Savona news" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Loano: varato il nuovo progetto "Vigili & Urbani" A Loano, le politiche sul tema della Sicurezza Urbana prevedono accanto ad un piano coordinato di controllo del territorio anche un?ampia progettualità sulle politiche sociali. L?idea che guida il ?Progetto sicurezza del Comune di Loano? coniuga strumenti di prevenzione (ed eventuali azioni di repressione) che agiscono nella complessità del sistema sociale creando una rete sia all?interno dello stesso Comune tra Polizia Municipale, scuola, servizi sociali e urbanistica, sia all?esterno con tutti gli attori della ?sicurezza?. In questo quadro si inserisce il progetto promosso dall?Assessorato alla Polizia Municipale e alla Sicurezza del Cittadino ?Vigili & Urbani?, un percorso formativo completo e continuo sui temi della legalità, sicurezza urbana e sicurezza stradale, che coinvolge gli alunni delle scuole loanesi dalla materna alle superiori. Gli obiettivi generali del progetto sono quelli di creare conoscenza del sistema delle leggi e del codice della strada e di sviluppare consapevolezza nei confronti del tema del rispetto delle norme, promuovendo il senso di responsabilità nei confronti di sé e degli altri. I corsi prevedono nuovamente il coinvolgimento del Consorzio Nazionale Guida Difensiva costituito da formatori e tecnici scelti prevalentemente nel settore delle autoscuole. Ai bambini della scuola materna il progetto propone un programma di giochi finalizzato alla conoscenza e al rispetto di se e degli altri, giochi di orientamento e iniziative di promozione dell?uso di veicoli a pedale. Nella scuola elementare le azioni sono articolate in base all?età degli alunni. Per i più piccoli è previsto un programma di educazione civica che promuove la condivisione delle regole, mentre ai più grandi saranno insegnate le norme del Codice della strada. I bambini delle quinte elementari saranno coinvolti in itinerari guidati per la rilevazione e l'osservazione delle infrazioni e per l?identificazione di soluzioni migliorative della segnaletica. Inoltre, è prevista l?esperienza di affiancamento agli Agenti di Polizia Municipale nel controllo e conoscenza del territorio e una passeggiata in bicicletta per mettere in pratica le conoscenze sulle regole stradali. Infine, il 23 aprile nel Parco L. Grossi, si svolgerà l?iniziativa ?Giocando si impara? che coinvolgerà le classi quinte elementari in una gara in bicicletta sulla pista ciclabile del parco. In concomitanza si svolgerà la ?Giornata della sicurezza stradale? aperta a tutti gli alunni della scuola primaria. Nell?Istituto di 1° Grado Mazzini ? Ramella sarà attivato anche quest?anno per le classi terze il progetto dedicato al conseguimento del CIG (Certificato Idoneità alla Guida del ciclomotore), il ?patentino?. Sarà, inoltre, organizzato un incontro con gli istruttori del Consorzio Guida Difensiva con dimostrazioni pratiche di primo soccorso, dimostrazioni sulla sicurezza e percorso socio-ricreativo con interventi degli istruttori. Per la prima volta, poi, le medie saranno coinvolte in un percorso di educazione alla legalità. E? ampio anche il programma di azioni previste nell?Istituto Superiore Falcone, dove l?attività della Polizia Municipale si integra con quella del Laboratorio della legalità per dar vita ad un vero e proprio protocollo d?intesa tra scuola e Comune. In continuità con il programma svolto negli anni passati, anche per il 2009 viene proposto agli allievi delle classi prime e seconde il Progetto dedicato al conseguimento de C.I.G. (certificato idoneità alla guida del ciclomotore ?patentino?). A tale attività, per il secondo anno, si aggiunge per le classi terze, il modulo ?Alcool, droga e guida?, nato in collaborazione con l?Università la Sapienza di Roma, che si propone di introdurre la tematica del rischio di abuso di sostanze correlato alla guida. Altra novità sul tema dell?educazione stradale è Katedromos, una particolarissima lezione sulla sicurezza stradale con forti attitudini teatrali, che sarà proposto ai ragazzi delle quarte e delle quinte il prossimo 14 marzo al Cinema Teatro Loanese. Sempre sul tema sicurezza stradale è prevista una conferenza sul tema ?migliorare la qualità e la sicurezza urbana, mediante il ricorso alle tecniche della moderazione del traffico?. Punto di incontro di urbanistica, ingegneria del traffico, ecologia e arredo urbano questa tecnica viene applicata ormai da circa 30 anni nei paesi centro e nord-europei. L?incontro vedrà la presenza dello Studio URBAFOR, che collabora con il Comune di Loano per la redazione del nuovo Piano Urbano del Traffico. Infine, sul tema della legalità sarà proposto ai ragazzi un incontro sul tema della criminalità organizzata (23 maggio) con la presenza del Prof. Enzo Ciconte, Presidente dell'Osservatorio sulla Sicurezza della Regione Lazio, docente di storia della criminalità organizzata presso l'Università "Roma Tre" e l'Università di Bologna e consulente della Commissione Parlamentare Antimafia.

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Federica: le frontiere del Web learning (sezione: Cultura)

( da "Napoli.com" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

10/3/2009 Federica: le frontiere del Web learning Mannheimer presenta l?e-learning dell?Ateneo Federico II di Napoli Venerdì 13 marzo alle ore 20.30 presso il Centro Congressi dell?Università Federico II, in via Partenope 36, Renato Mannheimer, Presidente dell?Ispo - Isituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione ? discuterà di ?Federica: le frontiere del web learning?. L?evento ? previsto nell?ambito del ciclo di incontri di ?Come alla Corte di Federico II, ovvero parlando e riparlando di scienza? - sarà l?occasione per presentare Federica (www.federica.unina.it), il portale di web learning dell?Ateneo Federico II, ad accesso libero e gratuito per tutti gli utenti della Rete.   L?incontro-dibattito sarà introdotto da Giuseppe Marrucci, Presidente del CSI, Centro di Ateneo per i Servizi Informativi e da Mauro Calise, Responsabile Scientifico del progetto Federica e presidente SISP, Società Italiana di Scienza Politica. Modera il Rettore dell?Ateneo Guido Trombetti. Federica offre oltre 100 corsi di tutte le Facoltà dell?Ateneo in modalità open access e con una straordinaria ricchezza di contenuti: sintesi delle lezioni, materiali per l?approfondimento, link a fonti scientifiche selezionate dai docenti, immagini e video. ?La nostra mission di Università pubblica ? spiega il Rettore Guido Trombetti ? ci ha guidati nel rimuovere qualsiasi password e limitazione all?acceso al sapere. Tutti possono accedere liberamente ai contenuti didattici e scientifici di Federica per studiare, per approfondire le proprie conoscenze o temi di interesse professionale. L?offerta didattica di Federica è integrata da altri tre ambienti di apprendimento: - PodStudio: i corsi in formato podcast, fruibili attraverso lettori multimediali di ultima generazione - Living Library: 600 siti web selezionati tra le più accreditate fonti di conoscenza da un?equipe di esperti multidisciplinare - Federica 3D: la ricostruzione virtuale dell?Ateneo con tutte le Facoltà riunite in un?unica piazza. Federica: le frontiere del Web-learning PRESENTAZIONE Federica, il portale di web learning dell'Università di Napoli Federico II (www.federica.unina.it), rivoluziona il panorama didattico italiano. Con un?interfaccia semplice e accattivante, Federica offre via web una straordinaria ricchezza di contenuti formativi: ? 2.000 lezioni ? 20.000 immagini ? 3000 links ? 1600 documenti ? 300 video ? 600 podcast I corsi offrono on-line sintesi delle lezioni, materiali di approfondimento, risorse multimediali, audio e video, link a fonti scientifiche in rete selezionate direttamente dal docente. L?offerta didattica di Federica è integrata da altri tre ambienti di apprendimento: La Living Library: grazie all?esperienza e al lavoro di un?equipe di ricerca multidisciplinare, Federica ha schedato 600 siti web per l?accesso gratuito ai materiali di studio. Una autorevole selezione di biblioteche e archivi on line per ogni Facoltà: riviste, e-book, enciclopedie, collane di prestigio e banche dati, per guidare gli studenti di tutta Italia nell?uso delle più accreditate fonti di conoscenza. Federica 3D: il campus virtuale dell?Università Federico II di Napoli riunisce in una piazza immaginaria tutte le Facoltà dell?Ateneo. Un luogo da esplorare per scoprire il mondo di Federica, la sua offerta didattica, le sue straordinarie risorse. Podstudio: L'offerta di Federica è disponibile anche in podcast, cioè fruibile attraverso i lettori multimediali di ultima generazione, per portare con sè i materiali di studio, consultare e leggere le lezioni in qualunque momento e luogo. Federica coniuga tre chiavi di successo: open access, flessibilità, innovazione. Open access: Partita nell?a.a. 2007-2008, Federica è aperta a tutti, all'insegna dell'open access. Da quest?anno ha arricchito la sua offerta formativa con oltre 100 corsi online nelle 13 Facoltà d?Ateneo, collocandosi all?avanguardia nel panorama internazionale. Tutti, non solo gli studenti della Federico II, possono seguire liberamente i corsi predisposti dai docenti e giungere a fonti scientificamente accreditate. Una libertà che è ancora più evidente grazie alla interfaccia user-friendly che caratterizza Federica: un unico formato per tutti i corsi, di tutte le facoltà, per garantire uniformità e sintesi ai contenuti. Flessibilità: Federica viene incontro alle diverse domande del pubblico studentesco: dai non-frequentanti, che hanno così a disposizione gli elementi base di ogni lezione, a coloro che, dopo aver seguito il corso in aula, vogliono «ripassarlo» a casa o in treno; ai molti studenti che cercano di «andare oltre la lezione» approfondendone i temi grazie alle risorse web selezionate dai docenti. Infine, Federica si rivolge alla vasta platea di coloro che, senza essere iscritti, vogliono cogliere l?opportunità di seguire a distanza un corso universitario offerto da uno dei più prestigiosi atenei italiani. Innovazione: Federica è il risultato di oltre cinque anni di ricerca e sperimentazioni. La sua interfaccia rappresenta, per design e usabilità, un nuovo standard, fondendo due diffusissimi communication tool: power point e smartphone.

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Rugby. Presentata a Parma la settimana ovale (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Rugby. Presentata a Parma la settimana ovale (10/3/2009 15:36) | (Sesto Potere) - Parma - 10 marzo 2009 - SETTIMANA OVALE A PARMA, TRA INCONTRI PUBBLICI E RUGBY NELLE SCUOLE. SABATO INCONTRO ITALIA-GALLES IN DIRETTA SU LA7 E VISIBILE DAL MAXISCHERMO DI PIAZZA GARIBALDI. Una settimana parmigiana all?insegna del rugby. Uno sport da raccontare, ma soprattutto da giocare e tifare, e che vedrà coinvolti studenti delle scuole elementari e medie, universitari, oltre naturalmente a tutti gli appassionati del rugby. La “Settimana Ovale” parmigiana si concretizzerà in tre importanti appuntamenti, frutto di una sinergia tra Comune di Parma, Federazione Italiana Rugby e LA7, con il contributo dell?Università degli studi di Parma. Ecco in dettaglio gli appuntamenti previsti. UNIRUGBY Mercoledì 11 marzo 2009 alle ore 17 presso l?Aula magna dell?Università di Parma si terrà una conferenza dal titolo “Rugby: estero che passione” alla presenza di docenti universitari, giornalisti e sportivi. Alla conferenza saranno presenti: Luigi Allegri, direttore e docente del Master Organizzazione dello Sport e dello Spettacolo Sportivo; Gianfranco Bellè, responsabile Ufficio Stampa FIR; Andrea Cavinato, allenatore Overmach Rugby Parma; Michele Ceparano, giornalista Gazzetta di Parma; Marcello Cutitta, ex Nazionale e allenatore Amatori Rugby Milano; Francesco Mazzariol, giocatore Overmach Rugby Parma e commentatore tv LA7; Ryan Mey, allenatore Gran Parma; Giovanni Palazzi, presidente di Stage Up. RUGBY CAMP Giovedì 12 saranno 130 i ragazzi e le ragazze, provenienti da otto scuole di Parma e provincia, che giocheranno a rugby grazie al supporto di Federico Madia responsabile regionale FIR. Il primo campo sarà adibito a mini torneo, il secondo campo adibito ai percorsi “formativi” con esercizi di calcio piazzato, placcaggio, meta e passaggio. Ai campi del Rugby Parma di Via Lago Verde si alterneranno 4 scuole elementari nella mattinata, dalle 10 alle 12, e 4 scuole medie dalle 14 alle 16. RUGBY IN PIAZZA Sabato 14, a partire dalle ore 15, avrà inizio lo spazio animazione e musica a cura di Radio 101. Alle ore 16 diretta da Roma dell?incontro Italia-Galles, visibile grazie al maxi schermo istallato in piazza Garibaldi. Nell?intervallo tra primo e secondo tempo avverrà la premiazione della squadra vincente e il “man of the match” dei tornei ragazzi di giovedì 12. Termine previsto alle ore 19 circa. CONCORSO “IL TUO DISEGNO PER LASCIARE UN SEGNO” L?emittente La 7 ha indetto un concorso che invita a rappresentare con un disegno i valori del gioco del Rugby: i disegni che si distingueranno per originalità saranno poi utilizzati per la personalizzazione di magliette per una raccolta fondi nell?ambito di una campagna in sostegno di “Save the Children”, organizzazione per i diritti dei bambini nel mondo. Ulteriori dettagli e regolamento del concorso alla pagina internet www.la7.it/rugby_scuole. DICHIARAZIONI ROBERTO GHIRETTI, COMUNE DI PARMA “Parma conferma la sua vocazione di città che ama lo sport, che ama praticarlo e seguirlo nei suoi eventi più importanti. Il rugby è cresciuto moltissimo negli ultimi anni, è uno sport che veicola valori sani e positivi e che oggi arriva anche nelle scuole. Sabato prossimo in Piazza Garibaldi ci sarà una grande festa per tutti – di questo ringrazio Federazione e La 7 – dove tiferemo insieme per la nostra nazionale e per fare vincere, ancora una volta, la bellezza e la socialità dello sport”. GIANCARLO DONDI, PRESIDENTE FIR “E? motivo di grande soddisfazione e di compiacimento constatare che Parma sia coinvolta ed al centro di una serie di lodevoli iniziative in vista dell?incontro Italia-Galles, valido per il prestigioso torneo Sei Nazioni che si disputa a fine settimana a Roma. Appuntamenti importanti e di varia natura che interessano e coinvolgono gli appassionati della palla ovale e che consentono di avvicinare nuovi accoliti all?affascinante mondo del rugby. Una catena di interessanti eventi che culmineranno, sabato pomeriggio in piazza Garibaldi, con la visione su un maxi-schermo del confronto in programma allo stadio Flaminio fra il Galles ed il quindici azzurro di Mallett”. ANDREA DEL CANUTO, DIRIGENTE “LA 7” “La nostra Rete è molto grata al Comune di Parma e alla Fir per la disponibilità, l'impegno e l'attenzione dimostrata intorno al nostro progetto "La settimana ovale" con il quale LA7, con più iniziative sul territorio, mira a promuovere lo sport del Rugby con finalità sociali, didattiche ed educative sposando i valori fondamentali di questo sport: rispetto delle regole, fairplay, coraggio, sacrificio e spirito di squadra.”

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Rilancio dell'Oltretorrente, il quartiere di Parma sotto la lente dell'Università di Newcastle (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Rilancio dell'Oltretorrente, il quartiere di Parma sotto la lente dell'Università di Newcastle (10/3/2009 15:33) | (Sesto Potere) - Parma - 10 marzo 2009 - Da oggi sono in Oltretorrente per vedere, intervistare e incontrare luoghi e persone. Sono i trenta docenti e studenti della facoltà di Architettura e Urbanistica dell?Università di Newcastle, Inghilterra, che seguono il corso di “Urban Design and Architecture”. In Europa, in realtà, questi studenti già ci sono stati, Francia, Spagna, ma mai in Italia e soprattutto mai hanno esaminato contesti urbani così densamente popolati, storici e complessi come l?Oltretorrente. Dopo alcuni giorni di studio, di visite e di colloqui con commercianti, cittadini, politici, maestre e residenti, indigeni e stranieri, gli studenti nel loro ultimo giorno, venerdì prossimo, consegneranno un primo progetto di massima sui contenitori da riqualificare per l?Oltretorrente. “Poi continueranno a lavorare a Newcastle – spiega l?assessore alle Politiche Urbanistiche ed Edilizie Francesco Manfredi – per arrivare a sottoporci un progetto di valorizzazione dell?area. Ospitiamo con grande piacere questi studenti e i docenti che li accompagnano, che testimoniano del grande lavoro che stiamo facendo per l?Oltretorrente e di quanto questa zona stia diventando oggetto di studio e di analisi a livello internazionale. Un altro esempio a conferma di questo è il concorso di idee a livello europeo lanciato dal Comune due mesi fa, che ha visto la partecipazione di 37 progetti, che ora verranno esaminati e i migliori saranno invitati alla seconda fase”. Gli studenti inglesi studieranno in modo particolare i punti chiave dell?Oltretorrente, le funzioni e i piani di recupero come ad esempio quelli dello Stuard, del Vighi, dell?area ex Amnu, dei viali della circonvallazione: “Gli studenti - aggiunge Paolo Conforti, delegato del Sindaco per la qualità urbana - “partiranno dal basso”, cioè dall?esigenza manifestata da cittadini, lavoratori e frequentatori dell?Oltretorrente nel promuovere idee per un quartiere che, in continuità con il proprio passato, sappia innovarsi secondo le esigenze moderne. Mi preme sottolineare – continua Conforti – che questi studenti non sono in Oltretorrente per caso ma hanno visto in questo quartiere il Camden Town italiano”. Il riferimento è al quartiere a Nord di Londra, un tempo zona industriale e ora, dopo un?approfondita riqualificazione, la zona più alla moda della capitale inglese. “Un grazie all?architetto Paolo Montanari – conclude infine Manfredi – che ha fortemente voluto questa visita e l?ha coordinata, Dario Costi e l?Urban center per il supporto dato, i colleghi della Newcastle University Tim Townshend e Armelle Tardiveau per averci scelto quale prima esperienza italiana da analizzare”.

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Infanzia e Adolescenza, come migliorare i servizi: seminario organizzato dalla Provincia di Piacenza (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Infanzia e Adolescenza, come migliorare i servizi: seminario organizzato dalla Provincia di Piacenza (10/3/2009 15:08) | (Sesto Potere) - Piacenza - 10 marzo 2009 - Molto affollata la sala Piana dell'Università Cattolica per “Fra diritti e responsabilità: promuovere la cultura dell?infanzia e dell?adolescenza”, seminario che la Provincia ha organizzato oggi, in collaborazione con la società Zancan Formazione e l?Università Cattolica del Sacro Cuore, per consentire un confronto tra operatori dei servizi educativi. In questo modo la Provincia ha voluto aprire una stagione rinnovata di attenzione e riflessione sulle politiche per l?infanzia e l?adolescenza. Il seminario ha fatto seguito al Convegno sullo stesso tema svoltosi nel febbraio scorso e la pubblicazione del volume di riflessioni e ricerche locali. Dopo gli interventi introduttivi di Antonella Dosi, dirigente del Servizio Sistema scolastico della Provincia, e di Roberto Maurizio, ricercatore e formatore, nonché componente dell'Osservatorio nazionale Infanzia e Adolescenza. Achille Orsebnigo, sociologo e amministratore delegato dello Studio AnalisiPsicoSociologica di Milano, ha rneuto una stimolante relazione, piane di suggerimenti e di indicazioni utili al lavoro dei tanti opertatori ediìucativi presenti in sala. Tra le tante riflessioni, il richiamo ad un impegno per realizzare servizi veramente adeguati ai bisogni dei munori (non sempr equesto accade: molti servizi sono “tagliati” per le esigenze dei genitori”, la sollecitazione a definire percorsi tesi a promuovere sinergie che siano graduali, il richiamo ad una responsabilizzazione degli operatori che non escluda l'atteggiamento conflittuale con i ragazzi, quando questo è necessario. A seguire, una serie di comunicazioni sui seguenti argomenti: 1) condividere e discutere le priorità territoriali di benessere per l?infanzia e l?adolescenza 2) la prevenzione e la promozione della salute e del benessere: concetti, convinzioni e scelte operative 3) i servizi per la prima infanzia e i servizi per mamme e bambini fra diritti dei bambini e vincoli organizzativi: il coordinatore pedagogico nei servizi per l?infanzia (un adempimento? un lusso? un obbligo utile?) 4) la salute dei bambini e dei ragazzi: un concetto reso marginale dall?emergenza educativa? 5) la scuola tra obblighi d?istruzione e ricerca del gradimento degli utenti. Particolarmente significativa l'esperienza delle studentesse della classe IV C del Liceo Socio Psico Pedagogico dell?Istituto Colombini. Coordinate dalla loro insegnante, hanno stilato un elenco di loro diritti (la libertà di uscire senza timore di essere aggredite, per dirne uno) e di regole alle quali loro stesse si debbono attenersi (tra le molte, esprimersi facendo in modo di essere capite dagli altri). Giuseppe Gregori, pediatra, ha illustrato le modifiche che ha subito la sua professione in questi decenni: questa figura di medico, una volta interpellata solo per la cura delle tradizionali malattie infantili, oggi è sempr epiù chiamato per prevenire i problemi che i giovani deovno affronbtare non solo da un punto di vista sanitario, ma anche psicosomatico e sociale. Il seminario proseguirà nel pomeriggio, con il coordinamento di Roberto Maurizio: previsti, dalle 14,30, due laboratori di discussione: la valutazione di efficacia del lavoro educativo, con Romano Gromi, docente di didattica alla Facoltà di Scienze della Formazione dell?Università Cattolica, e le responsabilità professionali del lavoro educativo e sociale nel processo della governance territoriale, con Giuseppe Armani, formatore dell?Ufficio di Staff del Sindaco del Comune di Fiorenzuola. Dalle 16,15 alle 17 la condivisione in sessione plenaria dei confronti nei laboratori.

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Investigazioni aziendali all'Università di Milano (sezione: Cultura)

( da "ITnews.it" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Nove relatori provenienti dai settori giurisprudenza e informatica, professionisti del settore e docenti, si sono incontrati all'Università Statale di Milano il 25 Febbraio 2009 per dibattere su un tema molto sentito: la tutela e il controllo dei dipendenti nell'ambito delle investigazioni aziendali. Chairman della giornata l'avvocato Pierluigi Perri , Dottore di ricerca in informatica giuridica e diritto delle nuove tecnologie e Avvocato in Bologna. Il convegno, gratuito e aperto al pubblico, ha coinvolto studenti, giornalisti e operatori del settore. L'argomento è molto sentito dalle aziende ma ancora poco chiaro e poco trattato. Mario Farris, presidente della società Workgroup Consulting, è intervenuto parlando di frode. Chi è il frodatore? Qual è il profilo di chi compie una frode? Come si può prevenire e quindi evitare?Quali sono le tecnologie presenti sul mercato? Farris ha poi portato esempi di casi reali che testimoniano come il fenomeno della frode aziendale sia un processo che innesca meccanismi altamente dannosi per l'impresa, la quale deve necessariamente difendersi. Alcuni dati dell' ACFE (Association of Certified Fraud Examiners)2008 survey: Il costo medio delle frodi è pari al 7% del fatturato annuo Il 60% delle frodi coinvolge dipendenti Il 65% delle frodi viene scoperto per caso Mediamente occorrono 24 mesi per identificare una frode Questi dati aumentano di anno in anno e l'azienda deve ricorrere a soluzioni tecnologicamente avanzate per prevenire il fenomeno. Altri relatori presenti all'evento: Dott. Donato Caccavella Computer forensics expert, Docente di informatica forense, Universitá di Bologna Dott. Gerardo Costabile Responsabile della Sicurezza Logica di Poste Italiane Spa e Presidente dell'Italian Chapter dell'IISFA Ing. Antonio Mauro Responsabile Tecnico per il Settore Pubblico - Dip. della Difesa Militare e Civile, Cisco Systems Inc. Alessio Pennasilico Ricercatore indipendente e computer forensics expert Dott. Ing. Onofrio Signorile Funzionario Pubblica Amministrazione e computer forensics expert Avv. Andrea Stanchi Avvocato in Milano Dott. Alvise Biffi Società Secure network s.r.l.

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b&p communication presenta Green Brand 2009 in occasione della tavola rotonda sulla sostenibilità ambientale (sezione: Cultura)

( da "PubblicitàItalia.it" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

10/03/2009 b&p communication presenta Green Brand 2009 in occasione della tavola rotonda sulla sostenibilità ambientale Il 22 aprile 2009, in occasione della giornata mondiale della Terra, si terrà a Roma, presso l'Università Roma Tre, una tavola rotonda sul tema della sostenibilità ambientale. In questa occasione la b&p communication presenterà il suo ultimo volume, Green Brand 2009, in uscita il 17 aprile in allegato gratuito con Panorama ed Economy. Il convegno, che prenderà il titolo Innovazione per la sostenibilità delle imprese: da Silicon Valley all'Italia, esperienze a confronto, si comporrà di tre parti. Nella mattinata l'apertura dei lavori verrà coordinata dall'Università Roma Tre, che presenterà le ricerche prodotte sul tema Sostenibilità con l'intervento di diversi docenti. Seguirà la presentazione del volume Green Brand, coordinata da b&p, moderata da Maurizio Tortorella, condirettore di Economy. Andrea Seminara, direttore marketing di AzzeroCo2, esporrà quale sia ad oggi la situazione italiana e mondiale nel campo della sostenibilità e quali previsioni si stiano facendo aspettando Copenaghen 2010. Nel pomeriggio ampio spazio verrà dedicato al confronto tra imprenditori e manager di start up in Italia e Silicon Valley. Anche il volume Green Brand, in linea con l'argomento, sarà un prodotto ad impatto zero. La carta sarà senza legno e farà parte di un progetto che, in base alla quantità utilizzata, prevederà una piantumazione per la compensazione del CO2. L'inchiostro - a base acqua - sarà privo di sostanze chimiche. Le colle saranno naturali e la copertina non plasticata ma in cartonato riciclato senza legno. Per questa pubblicazione, b&p si avvale anche di un altro autorevole partner: Green Camp, nome di riferimento nel campo della ricerca sulla sostenibilità ambientale, che arricchirà di contenuti scientifici originali il volume Green Brand 2009.

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Misteri del cervello: gli spot troppo belli non fanno vendere (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 10-03-2009)

Argomenti: Cervelli

Misteri del cervello: gli spot troppo belli non fanno vendere Neuroscienziati italiani hanno trovato nel cervello il segreto di uno spot vincente: paradossalmente non deve essere troppo accattivante, perchè uno spot troppo 'bello' che ha per protagonista una donna dalla bellezza stravolgente, invece di veicolare il messaggio pubblicitario potrebbe distogliere l?attenzione dei consumatori da esso. Lo dimostra uno studio diretto da Fabio Babiloni dell?Università La Sapienza pubblicato sulla rivista Clinical Neurophisiology e tra i vincintori del Premio 'Ricerca e Innovazionè promosso da BIC Lazio. Le reclame sono sempre piene di bellezze femminili o uomini dal corpo scolpito ma forse ciò è controproducente per la finalità stessa dello spot. In America il neuromarketing è molto usato dalle agenzie pubblicitarie per confezionare spot che abbiano presa sul pubblico, spiega Babiloni; per esempio usando la risonanza magnetica si può testare la validità di un nuovo spot, predicendo quanto sarà ricordato dai futuri spettatori. Ma gli scienziati italiani hanno dimostrato che gli 'effettì di uno spot possono essere previsti con un semplice elettroencefalogramma (ECG). «Abbiamo doppiato in Italiano e mostrato a un i'ruppo di persone spot americani non trasmessi in Italia, spot di telefonini, macchine, cibi, bevande e monitorato con ECG e altri test il grado di piacevolezza dello spot, l'attenzione suscitata e la memoria che esso imprime rispetto al prodotto pubblicizzato». E' emerso che spot troppo ben fatti o che presentano immagini (come un corpo femminile) molto accattivanti paradossalmente possono non veicolare bene il messaggio pubblicitario. «Ricordiamo lo spot – spiega Babiloni – ma non la marca e il prodotto reclamizzato». Infine attraverso l?ECG, osservando l?attivazione delle aree frontali del cervello durante la visione dello spot, si può predire se 10 giorni dopo la reclame sarà ricordata dagli spettatori, aggiunge; questo studio suggerisce dunque le chiavi dello spot perfetto.

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Bardineto: un concorso letterario con Balla coi cinghiali (sezione: Cultura)

( da "Savona news" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Bardineto: un concorso letterario con Balla coi cinghiali Un concorso letterario atipico a partire dal titolo, ?Provincia cronica?. Si tratta di un?iniziativa organizzata dal sito AsapFanzine (www.asapfanzine.it), che festeggia così il traguardo dei 100.000 visitatori, insieme al festival musicale Balla Coi Cinghiali (www.ballacoicinghiali.it), che da 8 anni si svolge a Bardineto, nel savonese, nel mese di agosto, arricchendosi edizione dopo edizione di numerosi eventi collaterali. Quest?anno l?organizzazione del festival ha pensato di dedicare uno spazio alla letteratura, con un concorso dedicato a racconti inediti di scrittori emergenti. Il tema scelto è quello della vita in provincia, poiché rappresenta pienamente il contesto in cui si svolge la manifestazione di Balla Coi Cinghiali e anche in cui ?opera? il sito AsapFanzine, che ha sede a Novara. Chiederemo, quindi, ai partecipanti di raccontarci di una provincia con i suoi limiti e le sue virtù, carica di rassicuranti messaggi, dove si possono ancora vedere le stelle nel cielo notturno, ma anche del rapporto tra l'amore e la solitudine, delle aspirazioni disilluse, del sentirsi sospesi tra l'idillio e la desolazione di ammazzare il tempo. I vincitori del concorso saranno premiati a Bardineto durante una delle serate di Balla Coi Cinghiali, la cui ottava edizione si svolgerà dal 20 al 22 agosto 2009. Gli elaborati (massimo 20mila battute) dovranno essere inviati, entro il 10 luglio, in forma cartacea alla redazione AsapFanzine (via D?Enricis, 17 - 28100 Novara) o via mail a info@asapfanzine.it. La valutazione dei racconti sarà curata da una giuria composta da scrittori, giornalisti, musicisti e rappresentanti delle associazioni promotrici, tra i quali la scrittrice Lucrezia Lerro, i professori universitari e autori Giannino Balbis e Felice Rosselo, il cantautore Moltheni. Per maggiori informazioni: Ufficio Stampa Balla Coi Cinghiali Elena Franchelli press@ballacoicinghiali.it AsapFanzine Roberto Conti info@asapfanzine.it Bando 1° edizione del premio ?Provincia cronica? 1. La partecipazione al premio ?Provincia cronica? è gratuita e aperta a tutti, senza limiti d'età. 2. I racconti dovranno essere originali, frutto di elaborazione personale, e dovranno mettere in evidenza alcuni aspetti della vita in provincia o in piccole città. 3. La lunghezza dei racconti inediti non dovrà superare le 10 pagine dattiloscritte (per un totale non superiore alle 20.000 battute). 4. Gli elaborati andranno spediti sia per posta in forma cartacea, sia via Internet, allegando in entrambe le spedizioni la scheda scaricabile sul sito www.asapfanzine.it. * Per posta ordinaria inviare a: Redazione AsapFanzine (c.a. Roberto Conti) via D?Enricis, 17 ? 28100 Novara. * Per mail inviare a: info@asapfanzine.it specificando nell?oggetto premio ?Provincia cronica?. 5. Gli elaborati pervenuti non saranno restituiti. Si consiglia perciò di conservarne una copia. 6. Gli organizzatori, pur assicurando la massima cura nella conservazione delle opere, declinano ogni responsabilità per smarrimenti, furti o danni di qualsiasi genere. 7. Premi: i racconti primi cinque classificati saranno pubblicati sul sito www.asapfanzine.it; i primi tre classificati saranno premiati con una targa durante la manifestazione Balla Coi Cinghiali che si svolgerà a Bardineto (SV) dal 20 al 22 agosto 2009. Per i vincitori sono previste forme di ospitalità che saranno a breve comunicate su www.asapfanzine.it e www.ballacoicinghiali.it. 8. Gli elaborati dovranno pervenire entro il 10 luglio 2009 (farà fede la data del timbro postale o della mail). 9. La valutazione dei racconti sarà curata da una giuria composta da scrittori, giornalisti, musicisti e rappresentanti delle associazioni promotrici. Giuria del premio 'Provincia cronica' Lucrezia Lerro - Il suo primo romanzo Chiedimi se sono felice è stato selezionato al Premio Strega 2006. Per Bompiani ha pubblicato Il rimedio perfetto (2007) e La più bella del mondo (2008) con forti richiami a temi sociali e di attualità. Giannino Balbis - Poeta, scrittore, docente universitario ed esperto di dialetto. Con Giorgio Bárberi Squarotti e Giangiacomo Amoretti fondatore del movimento poetico "003 e oltre", che ha ideato la collana di poesia ?Altro Parnaso? e la scuola di scrittura creativa ?Scribendo? . Felice Rossello - Docente universitario presso il corso di laurea in Scienze della comunicazione dell'Università di Genova, latinista, autore televisivo, ha ideato il format Quelli che il calcio. Moltheni - Cantautore tra i più originali della scena musicale indipendente. Ha all'attivo numerosi album, il nuovo I segreti del corallo dello scorso 2008, una partecipazione a Sanremo nel 2000 e importanti collaborazioni. Valentina Maran - Copywriter e autrice, ha scritto L'uomo che mi lava edito da Piemme. Cura la rubrica sesso del blog di Elle. Milena Ferrante - Per Giunti ha pubblicato il libro dedicato ai Pearl Jam Atto di rivolta. Fondatrice di Asap, ha all'attivo numerose collaborazioni con riviste e siti musicali specializzati. E' docente all'università del Piemonte orientale. Roberto Conti - Responsabile editoriale di Asap, giornalista, ha curato la manifestazione internazionale Scrittori&Giovani per la casa editrice Interlinea.

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Nokia: la social web tv nasce all'università (sezione: Cultura)

( da "Repubblica.it" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

MILANO - E' stata il focolare delle famiglie italiane, l'oggetto intorno al quale scoprire il mondo senza muoversi. E' diventata poi sempre più magra, più definita e fruibile fino ad assumere la sottilissima forma dello schermo Lcd. Ma l'ultima sfida della rivoluzione televisiva riguarda la mobilità e l'interazione. Riuscire a creare un mezzo di comunicazione partecipato, dinamico e attivo, capace di evadere dai salotti per finire nelle tasche dei jeans. E' possibile insomma ridurre il divario tra televisione e internet? Tra chi produce contenuti e chi ne fruisce? Tra schermo e telecomando? Queste le domande che Nokia pone agli studenti degli atenei italiani nell'ambito della sesta edizione del Nokia University Program, il progetto italiano creato nel 2003 dalla compagnia di mobilità per unire formazione accademica e mercato professionale. Il progetto. Parte oggi la prima fase del programma che dalla facoltà di Economia dell'università Bocconi di Milano arriverà a Lecce passando per Cosenza, Napoli, Perugia, Roma e Genova. Sette incontri che nelle prossime settimane porteranno i responsabili del Nokia University Program, coordinati dal professore Carlo Alberto Pratesi, ad incontrare gli studenti universitari e a lanciare loro il caso del 2009: immaginare la prima Nokia Social Web Tv. "Il Nokia University Program è un progetto tutto italiano che punta a sfruttare i nuovi mezzi di comunicazioni per creare nuovi luoghi di scambio, di incontro e di network - spiega Andrea Facchini, responsabile marketing Nokia Italia - Quest'anno abbiamo scelto di sfidare gli studenti in un progetto di alta interazione". OAS_RICH('Middle'); La web tv di Nokia punta infatti a fondere due anime: una parte editoriale, realizzata con i contenuti degli utenti, e una parte di marketing, destinata a rendere l'iniziativa sostenibile a livello economico. Per la prima volta nella storia del Nokia University Program i vincitori del progetto vedranno realizzate le loro idee e la prima web tv della Nokia nascerà proprio grazie ai vincitori. Il progetto si rivolge agli studenti delle facoltà di Economia, Scienze della Comunicazione e Ingegneria che, dopo il primo incontro con il team Nokia, potranno registrarsi e ottenere tutte le informazioni necessarie sul sito. Dopo due mesi di lavorazione i progetti, precedentemente valutati dai docenti degli atenei, verranno selezionati da una giuria di esperti oltre che, come già avvenuto negli anni precedenti anche dai lettori di Repubblica.it. I tre finalisti presenteranno pubblicamente i lavori e parteciperanno ad un viaggio studio in Finlandia presso il quartier generale della Nokia. "Il mobile browsing - conclude Andrea Facchini - è una realtà sempre più diffusa tra i giovani e quella della social web tv diventa ora una sfida possibile". (10 marzo 2009

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TORINO 10/03/2009, Torino, guarda il video degli scontri a Palazzo Nuovo (sezione: Cultura)

( da "CronacaQui.it" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

La battaglia dopo il lancio di una bomba carta Torino, guarda il video degli scontri a Palazzo Nuovo TORINO - Prima il lancio di uova e di un petardo. Poi, dopo le prime manganellate, una bomba carta che manda in ospedale cinque poliziotti. Facendo scattare il fermo per tre studenti, due dei quali verranno rilasciati nel tardo pomeriggio. A tre giorni dalle contestazioni alla palazzina Einaudi, Palazzo Nuovo torna ad essere teatro di violenti scontri tra autonomi, forze dell'ordine e studenti di destra. Tutto ha inizio quando le aule cominciano a popolarsi per le lezioni del mattino, poco dopo le dieci. Nell'atrio della sede delle facoltà umanistiche la presenza di un banchetto del Fuan provoca la reazione di un gruppo di autonomi del collettivo universitario. «Fuori i fascisti dall'università» recita lo striscione dietro cui si avvicinano in corteo al cordone di celerini che li separa dagli studenti di destra. La tensione è alta. Volano insulti, altre uova verso i poliziotti che si riparano dietro gli scudi. Esplode un petardo. Gli agenti, in assetto antisommossa, respingono il blocco. I manifestanti indietreggiano. Un altro lancio di uova fa partire la seconda carica. Pochi istanti e nell'atrio delle facoltà umanistiche è il caos. Autonomi e studenti si disperdono sulle scale, alcuni tentano di aggirare la polizia passando dal primo piano. C'è chi fa rotolare per le scale persino un cestino dell'immondizia, altri tentano l'assalto al cordone di polizia e al banchetto del Fuan. Gli agenti fanno ripartire la carica quando uno degli studenti del Cua, l'unico arrestato con l'accusa di resistenza e lesioni, si lancia verso gli scudi e colpisce i poliziotti con un calcio. La reazione è dura, i manganelli picchiano duro. Qualcuno tra gli studenti lancia verso la polizia una bomba carta, l'esplosione ferisce un agente della Digos alla testa, i colleghi del Reparto Mobile restano storditi, alcuni perdono per qualche istante l'udito riportando lievi lesioni. «A quel punto la polizia non ha fatto più distinzioni - racconta Andrea, 20 anni, uno degli studenti fermati -. Mi hanno ammanettato e portato in questura, ma non avevo fatto nulla. Evidentemente, ero stato scelto tra i tanti per pagare per tutti». Il corteo si disperde, riorganizzandosi per andare a chiedere ragione della presenza della polizia direttamente al Rettore. «Non ho mai autorizzato la presenza della polizia in Università - ha tentato poi di spiegare Pelizzetti agli autonomi -. Ho appreso la notizia degli scontri dal telegiornale, non ne sapevo nulla ma farò in modo di verificare quanto accaduto». Troppo tardi, per gli autonomi. «Riteniamo vergognosa la presenza e l'atteggiamento delle forza dell'ordine questa mattina a Palazzo Nuovo - replicano dal Cua -. Assolutamente ingiustificabile la difesa nei confronti di chi professa apertamente un'ideologia fascista come il Fuan e Arcadia. Candidandosi alle elezioni universitarie in palese contrasto con la legge che sancisce il reato di propaganda per la costituzione di un movimento fascista e "pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche"». Un blitz degli autonomi porta la questione all'attenzione del Senato accademico, appena riunitosi. Gli studenti incassano la solidarietà di alcuni professori e senatori. «Chiarissimo Rettore - scrive Franca Balsamo, docente di Sociologia - la invito a voler esprimere la propria dissociazione da quanto accaduto». La replica del Senato arriva solo in tarda serata, annunciando un'indagine sui fatti di Palazzo Nuovo. «Premesso che l'intervento della polizia per garantire l'ordine pubblico all'interno delle strutture universitarie può essere richiesto soltanto dalle autorità accademiche, il Senato richiama tutti gli operatori al rispetto dei valori suddetti e alle norme che regolano l'azione politica all'interno dell'Ateneo». 10/03/2009

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Un geoblog emotivo per raccontare Bologna (sezione: Cultura)

( da "Dire" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Un geoblog emotivo per raccontare Bologna Percorsi tra paure e ricordi su una mappa interattiva aperta BOLOGNA - Raccontare Bologna per emozioni, collocandole sulla mappa e aprendole alla condivisione più ampia. Tecnicamente si tratta di un "geoblog multiutente aperto" ma il nome scelto, "Percorsi emotivi", rende meglio l'idea del progetto elaborato dal Laboratorio mappe urbane dell'Istituto Gramsci e realizzato con il contributo economico della fondazione Carisbo. Interagendo con la nuova piattaforma (all'indirizzo www.percorsi-emotivi.org) e con la mediazione di una redazione, gli utenti potranno associare ad un qualsiasi punto della mappa cittadina un ricordo, un pensiero, una proposta, una scoperta, una paura. E a queste tracce potranno affiancare contributi multimediali, come una foto, un video o un audio. Un progetto frutto di un approccio ampio al tema della città, che "è impossibile studiare da un unico angolo disciplinare", come spiega Matilde Callari Galli, docente di Antropologia culturale all'Università di Bologna, presentando oggi il geoblog dall'Urban center. L'obiettivo è da un lato approfondire la conoscenza delle problematiche che un tessuto urbano presenta, e dall'altro "trovare forme di partecipazione per far sì che coloro che vivono la città la possano conoscere". E se spesso si parla di "conflittualità urbana", Callari Galli ricorda come "la nostra quotidianità è fatta di un'infinità di incontri che conflittuali non sono". Anche se in effetti "la nostra è una città frammentata, proprio perchè abitata da diversità" che il progetto punta a far emergere. Per Gian Mario Anselmi, docente di Letteratura italiana dell'Alma Mater, si tratta di "uno dei progetti più interessanti che si stanno realizzando, a livello nazionale, partendo dalla realtà urbana". E nel "dibattito sulla bolognesità di Bologna", continua Anselmi, quello che serve è "andare nel profondo" della città. Virginio Merola (foto N.Bisio) Decisamente soddisfatto Virginio Merola, assessore comunale all'Urbanistica: è una "proposta di cui Bologna deve andare orgogliosa", perché "le emozioni, il vissuto, le passioni individuali e collettive fanno sempre più parte della nostra contemporaneità". Tanto che "sempre più la politica se ne occupa", ma spesso in modo sbagliato perché "più attenta alle percezioni che ai dati reali", come accade sul tema sicurezza, rispetto al quale la politica si muove "in modo disastroso" quando cerca di "stabilire gerarchie emotive". In altre parole, commenta l'assessore, "un sito come questo potrebbe essere esposto a qualche ronda internauta leghista". Curiosa, nella "città della legalità", la prima traccia che salta fuori dallo schermo quando, in conclusione della conferenza stampa, prende il via un tour virtuale per illustrare meglio i meccanismi del geoblog. Si tratta dell'unico "ricordo" che al momento trova spazio sulla mappa e riguarda il Livello 57, storico centro sociale di Bologna, chiuso pochi anni fa. Due fotografie in bianco e nero sotto al titolo "Quando ancora esistevano i centri sociali". Uno dei due commenti lo prolunga ("E l'arte era più democratica"), il secondo è, appunto, più emotivo: "C'ero anch'io". Anche la categoria "paura", al momento, conta una sola emozione. Il titolo è "Speriamo che non sia una foto ricordo" e l'oggetto in questione è il Civis: "Bologna è una città fortemente corporativa- scrive la persona che ha inserito la fotografia- appena si fa qualcosa di nuovo c'è una qualche categoria di persone che si oppone e protesta e il risultato finale è che non cambia mai niente. Se per una volta riuscissimo a svincolarci da questo tipo di mentalità, potremmo diventare una città moderna". 10 marzo 2009

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Bancari Cisl ER: indagine sul credito regionale in Emilia-Romagna (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Bancari Cisl ER: indagine sul credito regionale in Emilia-Romagna (10/3/2009 20:00) | (Sesto Potere) - Bologna - 10 marzo 2009 - “Alto indice di produttività garantito dal rapporto tra volumi intermediati e costo del personale, costi amministrativi sotto controllo, buona redditività sugli impieghi e sorprendenti ricavi sui servizi”. E?quanto emerso dallo screening sullo stato di salute del credito regionale effettuato dall?Osservatorio Regionale del Credito della Fiba Cisl in collaborazione con un gruppo di docenti della facoltà di Economia dell?Università degli Studi di Bologna. Analisi che ha portato i bancari della Cisl Emilia Romagna a parlare di “un sistema bancario regionale più efficiente di quello nazionale e più adatto a reggere le turbolenze della crisi”. Difatti da un?analisi dei conti delle tre tipologie di banche presenti in regione (BCC, Banca Popolare, Banca SpA) risulta subito evidente un indice di produttività superiore rispetto alle consorelle italiane, con le Bcc emiliano-romagnole che mostrano un tasso di incidenza del costo del personale sul totale attivo ben del 1.32% rispetto all?1.41 delle Bcc italiane. Ma la stessa dinamica si registra se si guardano i costi amministrativi. Infatti, in Emilia Romagna, il tasso d?incidenza dei costi amministrativi sul totale attivo risulta dello 0.98% nelle Bcc, di uno 0.87 nelle Popolari e di uno 0.99 nelle SpA, contro l?1.12 %, lo 0.96 e l?1.04 delle rispettive tipologie bancarie della penisola, a dimostrazione di un grado di efficienza delle le banche presenti in regione ben superiore rispetto a quelle nazionali Mentre se si sposta il focus sulla redditività sugli impieghi, si nota come le BCC regionali primeggiano rispetto alle Popolari ed alle SpA, con un tasso di redditività dell?intermediazione creditizia sul totale attivo ben del 2.64% rispetto al 2.33 delle popolari e al 2.18 delle SpA, pur scontando una leggera distanza rispetto alle BCC nazionali (2.95%) anche a causa della forte concorrenza tra loro stesse, soprattutto in Romagna. Di converso, le banche Popolari e SpA della regione risultano più redditizie delle corrispettive nazionali. Discorso che diventa ancora più netto se si analizzano i ricavi da servizi. In questo caso le BCC e le Popolari dell?Emilia-Romagna superano abbondantemente le consorelle italiane, rispettivamente con uno 0.82% contro lo 0.55% le prime e con uno 0.89% contro lo 0.65% le seconde, mentre le SpA, devono segnare il passo (0.85% delle SpA regionali contro lo 0.98 delle SpA italiane). “Ne viene fuori - ha commentato Marco Amadori, segretario regionale della Fiba Cisl - un sistema regionale con i fondamentali a posto che può dare un contributo determinante a superare la difficile situazione economica e sociale di questi mesi e di quelli che verranno”. “Per di più – ha aggiunto Amadori – aspettando gli attesi dati sui bilanci che tuttavia saranno disponibili solo nella tarda primavera, le nostre proiezioni ci inducono a pensare che in Emilia Romagna, in un ambito generale che nel complesso reggerà bene l?urto della crisi, avremo realtà, quali il sistema del Credito Cooperativo, che registreranno nel 2008 un aumento percentuale simile a quello dell?anno precedente”. “In questa prospettiva, e non abbiamo motivo alcuno per dubitare delle nostre proiezioni – conclude il massimo esponente regionale dei bancari della Cisl – per la cosiddetta la “banca del territorio” si aprono delle grandi potenzialità, ma si pongono anche delle grosse responsabilità . Diventa questo il momento in cui può e deve dimostrarsi vicina alle famiglie ed alle imprese del luogo in cui opera. Altrimenti, al di là dei refrain pubblicitari, non si noterà alcuna distinzione tra banca locale e banca quotata in borsa che risponde agli azionisti”.

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Progetto Speciale Scuole del Teatro Diego Fabbri, prima giornata di studio (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Progetto Speciale Scuole del Teatro Diego Fabbri, prima giornata di studio (10/3/2009 18:01) | (Sesto Potere) - Forlì - 10 marzo 2009 -Giovedì 12 marzo presso il Teatro Diego Fabbri si avrà la prima giornata di studio del ciclo “Dal testo alla scena”, dal titolo “Macbeth e oltre”, un?iniziativa che si inserisce nel Progetto Speciale Scuole del Teatro Diego Fabbri, concepito due anni fa con l?intento di avvicinare il mondo della scuola al teatro e che coinvolge ormai la maggior parte degli Istituti Superiori forlivesi. Organizzata dal Teatro Diego Fabbri, dal Centro Diego Fabbri di studi, ricerche e formazione sul teatro e i linguaggi dello spettacolo e dal Dipartimento SITLeC dell?Università di Bologna, la giornata di studio sarà dedicata ad approfondire le tematiche connesse con la trasposizione del testo drammaturgico in linguaggio scenico, con particolare attenzione al lavoro e alla metodologia di chi cura la traduzione dalla lingua nella quale l?opera è stata concepita. Nata da un colloquio avvenuto lo scorso anno tra il direttore del teatro “Diego Fabbri” e il regista ed attore Gabriele Lavia, che all?epoca presentava a Forlì il dramma shakespeariano “Misura per misura”, l?idea prende corpo ora che Lavia si trova a Forlì per interpretare e dirigere il “Macbeth”. Sarà proprio l?attore ad aprire quindi la serie degli interventi, che dedicheranno ampio spazio al teatro di Shakespeare. Nel corso della mattinata, a partire dalle ore 11, si avranno anche i contributi di Alessandro Serpieri e di Federico Bellini, dedicati agli aspetti della trasposizione drammaturgica, mentre nel pomeriggio dalle 14,30 si alterneranno Adele D?Arcangelo, Marie-Line Zucchiatti, Roberto Menin, Delia Chiaro e Giovanni Nadiani, docenti della Scuola Interpreti e Traduttori, che approfondiranno temi e modi del rapporto tra traduttori e teatro. Apriranno i lavori l?Assessore alle politiche giovanili Liviana Zanetti, Franco Fabbri Direttore del Teatro e Rosa Maria Bollettieri Bosinelli, Presidente del Centro Diego Fabbri.

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Sabato una giornata per ricordare Santori (sezione: Cultura)

( da "Quotidiano.it, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Sabato una giornata per ricordare Santori Sant'Elpidio a Mare | Al poeta e docente elpidiense l'intitolazione della biblioteca comunale; tre momenti dalla mattina alla sera, con letture, dibattiti e musica, nel giorno in cui Antonio avrebbe compiuto 48 anni. di Pierpaolo Pierleoni Antonio Santori Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 Sabato 14 marzo sarà il giorno di Antonio Santori. Al compianto poeta, docente ed animatore culturale, scomparso il 30 agosto del 2007, sarà intitolata la biblioteca comunale. Una struttura con un forte valore simbolico, che proprio Santori, da assessore alla cultura a S.Elpidio a Mare, aveva curato e potenziato. Sarà una giornata ricca, organizzata dall'Assessorato alla cultura di Sant' Elpidio a Mare, in collaborazione con l'associazione culturale "Antonio Santori", è sostenuta anche dall' S.ADV e dal Sant'Elpidio Jazz Festival. "Con questa intitolazione abbiamo voluto onorare la memoria di Antonio Santori - spiegano il sindaco Alessandro Mezzanotte e l'assessore alla cultura Giuseppe Cifola - un figlio della nostra terra che occupa un posto di primo piano nel panorama della letteratura italiana ed internazionale contemporanee. E' la manifestazione del riconoscimento e della gratitudine della popolazione elpidiense nei confronti di questo suo illustre concittadino per aver reso onore alla città di Sant' Elpidio a Mare con la sua lusinghiera attività professionale e culturale, ma anche un messaggio alle giovani generazioni visto che Santori si è sempre profuso in un'incessante opera di sensibilizzazione per accrescere in loro l'amore ed il valore della lettura". La cerimonia di intitolazione prevede un ricco programma di iniziative che coinvolgerà sia le scuole che la cittadinanza. Alle 9.30 le scuole primarie incontreranno il poeta e critico letterario Gianfranco Lauretano. Nel pomeriggio, alle ore 17.30, lo scoprimento della targa di intitolazione. Dopo il saluto della autorità, sono in programma gli interventi del prof. Diego Poli (Università di Macerata), del prof. Gianfranco Lauretano e del dott. Walter Cassetta, presidente dell'Associazione "Antonio Santori". Nel corso del pomeriggio verrà anche proiettato un video, intitolato "Improvvisazioni", con la voce recitante di Santori. Al pianoforte il maestro Maria Chiara Virgili ed alla fisarmonica Daniele Cococcioni. Alle 21.30 la cerimonia prosegue all'Auditorium "G. Giusti" con lo spettacolo inedito "Albergo a ore" su testi di Antonio Santori con musiche originali di Ramberto Ciammarughi (pianoforte). L'eclettico pianista di Assisi sarà accompagnato da Roberto Zechini alla chitarra e da Pino Menzolini, voce recitante. 10/03/2009

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Creatività e scienza legati da un filo rosso (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Calabria, Il" del 10-03-2009)

Argomenti: Cultura

Creatività e scienza legati da un filo rosso Giulio Rapetti Mogol ha incontrato gli studenti dell?Università Magna Graecia di Catanzaro CATANZARO. Giulio Rapetti Mogol, che da più di un anno, ha aggiunto al proprio cognome anche il proprio nome d?arte, ha incontrato gli studenti e i docenti dell?Ateneo catanzarese, evidenziando come il tema della creatività rappresenti un filo rosso che collega la creatività artistica a quella scientifica. Ha introdotto l?incontro, che ha visto la partecipazione di molti giovani universitari, il Professor Tullio Barni, coordinatore della Commissione Cultura dell?Ateneo, alla presenza del Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Professor Giovambattista De Sarro, che ha poi moderato il vivace dibattito con il pubblico. Spaziando dalla cultura cosiddetta alta a quella popolare, dai criteri che determinano i successi di una canzone - Mogol ha fatto riferimento al grande successo di ?Pensieri e Parole? che rimase ben otto mesi in testa alle classifiche nonostante l?iniziale diffidenza della critica - , all?importanza di formare prima uomini e poi artisti, Mogol, intervallando la sua conversazione con svariati aneddoti che hanno richiamato i diversi momenti della sua vita artistica (il successo del sodalizio con Lucio Battisti, le collaborazioni con Gianni Bella e Adriano Celentano) si è soffermato sul valore del successo costruito non sulle suggestioni contingenti dettate dalla moda del momento, ma su quell?amore per la vita e le sue emozioni, unite ad un grande desiderio di comunicarle con sincera passione. ?Nel mio caso - ha spiegato Mogol - il vero segreto è riferirsi alla vita, come momento iniziale della creatività artistica. Non c?è fantasia che valga la verità dei fatti, le proprie paure, le proprie angosce, i propri sentimenti. È difficile, infatti, che una fiction possa essere imprevedibile quanto la stessa vita?. Un?autentica creatività non può che rapportarsi quindi alla realtà e, parafrasando la canzone vincitrice della categoria nuove proposte della cinquantanovesima edizione del Festival di Sanremo, alla sincerità dei sentimenti e delle emozioni. E non a caso il riferimento di Mogol è andato alla giovane cantante Arisa, vincitrice appunto con la canzone ?Sincerità? dell?ultima edizione del Festival di Sanremo nella categoria nuove proposte, che si è formata artisticamente proprio presso il Centro Europeo Toscolano presieduto dallo stesso Mogol. ?Quando una canzone come quella di Arisa - ha concluso Mogol- con la sua semplicità espressiva, con toni più sussurrati che urlati, e comunque fuori dalle strategie codificate dal mercato, fa breccia, significa che il pubblico è attento e disponibile a fruire anche di un prodotto di qualità se questo gli viene proposto?.

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