CENACOLO DEI COGITANTI |
Domani a Tortona Polo di
eccellenza per istruzione tecnica Domani alle 9 nel salone Ial...
( da "Stampa, La" del
10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Partecipano docenti del Politecnico
di Torino e dell'Università Avogadro, insieme a esponenti delle aziende
partner, tra cui Interporto di Rivalta, Argol, Slala, Autorità portuale di
Genova, portavoce delle Regioni Piemonte e Liguria, oltre che di agenzie
formative e di centri di ricerca.
Quattrocento anni di
Carmelitani ( da "Stampa,
La" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Stiamo preparando un programma di
conferenze con docenti dell'Università di Genova per fare il punto sugli studi
finora condotti sul Carmelo di Loano. - spiega il priore - A coordinarle è
padre Silvano Giordano, docente dell'Università Gregoriana di Roma.
L'intenzione è di riunire poi tutti gli interventi in una pubblicazione».
OBAMA TRA SCIENZA E CRISI
( da "Stampa, La" del
10-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: scienziati e ricercatori americani
a trasferirsi velocemente in Gran Bretagna, ora l'inversione di rotta di Obama
viene salutata dal Times di Londra con l'allarme su una «imminente fuga di
cervelli verso l'America», ben fotografando la stagione di serrata concorrenza
che si apre fra i maggiori laboratori delle due nazioni anglosassoni impegnati
nella corsa ad allungare la vita umana.
Università, piano
anti-crisi da lacrime e sangue ( da "Trentino"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Una quindicina di docenti
responsabili dei progetti internazionali delle facoltà di Scienze, Ingegneria,
Economia e Sociologia hanno già protestato contro la tassa del 13% ai
professori che vincono fondi europei. Una mossa che permetterà all'Università
di contare su 2,3 milioni in più, ma non è l'unica "stretta".
"Fuori di qui i
fascisti" ( da "Stampa,
La" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Per qualche minuto all'Università è
panico: gli studenti e i docenti impegnati nelle aule sentono il botto, escono
per vedere cosa sta succedendo e si ritrovano tra le cariche e i la gente in
fuga. Lasciato Palazzo Nuovo, un centinaio di studenti del gruppo antifascista
ha poi occupato il salone del Rettorato in via Verdi e ha chiesto,
La centrale con il legno
della valle potrebbe riscaldare anche l'Outlet
( da "Stampa, La" del
10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: che Cavalchini presenterà alla
Comunità montana come prosecuzione del progetto partito dieci anni fa in valle
con la società pubblico-privata Bea (Borbera Energia Ambiente), che gestisce
gli impianti di riscaldamento delle scuole di Serravalle, Arquata e Rocchetta
con il legname valborberino. Il progetto attuale, secondo Cavalchini, sarebbe
adatto a due siti piuttosto particolari.
"Via i
fascisti", botte all'Università
( da "Stampa, La" del
10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Per qualche minuto all'Università è
panico: gli studenti e i docenti impegnati nelle aule sentono il botto, escono
per vedere cosa sta succedendo e si ritrovano tra le cariche e i la gente in
fuga. Lasciato Palazzo Nuovo, un centinaio di studenti del gruppo antifascista
ha poi occupato il salone del Rettorato in via Verdi e ha chiesto,
"Non tagliate
l'università di Asti" ( da "Stampa,
La" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti». «Io non potrei
permettermi di andare a Torino - ha detto un'altra - Se fate le borse di studio
aiuterete pochissimi studenti e tutti gli altri resteranno a piedi». L'incontro
si è chiuso su posizioni inconciliabili. «Parliamo linguaggi molto diversi - ha
dichiarato Galvagno - Mi dispiace vedere che non riuscite ad aprire il vostro
orizzonte oltre la semplice ragione della
"Mai più un altro
caso come quello di Renzino"
( da "Stampa, La" del
10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: amministratore delegato e direttore
generale della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali di Roma
(Luiss). Oggi alle 11 Celli sarà ospite dell'Unione Industriali della provincia
di Savona nella sala convegni di via Gramsci. Un incontro con docenti e
studenti di molte scuole superiori savonesi che sarà preceduto da una relazione
del presidente degli industriali Marco Macciò.
SPETTACOLI Lella Costa
L'attrice arriva stasera e domani alle 21 con il suo spettacolo &#...
( da "Stampa, La" del
10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: piazza Castello Universo Conferenza
alle 19 dal titolo «L'Universo Oscuro: la rivoluzione della fisica del XXI
secolo», con Arnaldo Diaferio, docente di Cosmologia dell'Università di Torino.
Ingresso 5 euro. Pino Torinese, Parco Astronomico LIBRI Tina Modotti Alle
Corneglianon "Il
paese che non si ferma" realizzato attraverso minuziose ricerche
d'archivio ( da "Cittadino,
Il" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente all'Università Bocconi di
Milano, e dalla professoressa Simonetta Coppa dell'Università Cattolica del
Sacro Cuore di Milano. Ricchissimo il corredo fotografico della pubblicazione
promossa dal comune di Cornegliano Laudense, con il patrocinio di Regione e
Provincia di Lodi e il contributo di Bcc di Borghetto,
di Irene Soave Due
studenti fermati ed una denunciata per mani...
( da "Leggo" del
10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università ha scatenato le
polemiche di numerosi docenti - come la professoressa Franca Balsamo, che ieri
ha inviato al rettore una richiesta di chiarimenti, o il docente di storia
moderna Angelo D'Orsi, intervenuto ieri in Senato accademico - e degli stessi
studenti, che ieri per protesta hanno occupato il rettorato per tutto il
pomeriggio.
Via , nuove linee guida
per equità e trasparenza ( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università statale. Docenti e
ricercatori hanno lavorato sotto la guida di Maurizio Tira, ordinario di
Tecnica e pianificazione urbanistica, che ieri ha presentato i risultati
insieme all'assessore al territorio Francesco Mazzoli, a docenti dell'università
e tecnici della Provincia e della Regione, a esponenti del Comitato di
coordinamento Via nazionale.
Famiglia e scuola fanno
quadrato contro la tv trash ( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Lo sostiene Gustavo Pietropolli
Charmet, docente di psicologia dinamica all'Università di Milano che da anni
collabora con l'Istituto superiore «Capirola» di Leno. E, proprio il direttore
dell'Istituto Minotauro, sarà ospite stasera di un incontro con i docenti e i
genitori degli alunni della scuola della Bassa.
proteste anti-fuan,
cariche e feriti mattina di follia a palazzo nuovo - meo ponte
( da "Repubblica, La"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Intervengono anche docenti come il
professor Massobrio che cerca di convincere i ragazzi del Fuan ad andarsene per
evitare uno scontro che non serve a nessuno. I destri però tengono duro:
«Abbiamo il diritto di restare». Le ore passano mentre la tensione sale. I
militanti del Cua sono raccolti dietro uno striscione inequivocabile: «Fuori i
fascisti dall´
"una grave
militarizzazione di un luogo di libertà" - franca balsamo *
( da "Repubblica, La"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Come docente dell´Università di
Torino considero gravissima la presenza della polizia all´Università. Un
poliziotto si è permesso di chiedermi di uscire dall´Università, cioè dal mio
luogo di lavoro. Tanta militarizzazione che sta entrando anche in una
istituzione che dovrebbe essere libera, luogo di dibattito e non di violenze,
rotary sassari nord oggi
alle 20,30 nel salone dell'hotel carlo felice conferenza del giornalista ...
( da "Nuova Sardegna, La"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università, agenzie fiscali, Afam,
info: 079-280050 e 079-280949. Florinas La dirigente scolastica dell'Istituto
comprensivo di Florinas invita il personale docente e ATA che ha prestato servizio
nel
una società mista
pubblico-privata per la gestione dei servizi portuali - pinuccio saba
( da "Nuova Sardegna, La"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Questo attraverso una società mista
pubblico-privato, dove per "pubblico" si intende l'amministrazione
comunale che, caso rarissimo in Italia, è proprietaria della stazione
marittima. E già mettere a disposizione la struttura significa investire un
capitale valutabile attorno ai tre milioni di euro.
In arrivo 30 milioni per
il Civile ( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: il progetto di ristrutturazione
pubblico-privato con un costo di 143 milioni di euro (69 milioni dai privati,
52 dal Civile, 21 dallo Stato e 1 dalla Regione), che dovrebbe iniziare entro
la fine del 2009 . «Nessuno esprime un giudizio negativo sulla ristrutturazione,
perché si tratta di un atto dovuto in un ospedale che necessita di interventi
strutturali»
anche noi ci siamo
sacrificati per risanare la situazione
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Giovanni Benedetti, nel riconoscere
che purtroppo oggi nell'università italiana «gli studenti si accontentano di un
titolo vuoto e i docenti trattano questa istituzione come un grande
supermercato, come testimoniano i concorso pilotati, l'inconsistenza di alcune
ricerche e la frammentazione dei corsi».
l'ambiente sposa lo
sviluppo ( da "Nuova
Sardegna, La" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: con la nascita di diverse aziende
agrituristiche e una fitta rete di imprenditori locali che si è costituita per
integrarsi con l'operato della cooperativa Antarias, che gestisce il castello.
Una strada che grazie ai nuovi piani messi a punto dalla regione per i comuni e
le iniziative pubblico-private, può essere perseguita con sempre maggiore
incisività. (mo.to)
approfittiamo della crisi
per rilanciare l'agricoltura - carmelo gurrieri
( da "Repubblica, La"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: offerta e la costituzione di una
struttura consortile pubblico-privata per la promozione, valorizzazione e
assistenza alla commercializzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari.
Assieme a tutto questo occorre una legge di riordino del governo delle acque
per usi irrigui, di riorganizzazione dei consorzi di bonifica;
mattia peruzzo. il
rappresentante degli studenti (foto) ha fatto ampio riferimento alla storia ...
( da "Mattino di Padova, Il"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Le università non hanno meritato la
campagna denigratoria cui sono state oggetto. Ai docenti e ai tecnici dobbiamo
rispetto, quello riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale, che li
stima e spesso li annovera ai vertici della loro disciplina, come abbiamo
appreso in alcune delle più prestigiose università americane e inglesi»
margherita star viviamo
nella più totale mancanza di libertà
( da "Mattino di Padova, Il"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ci sono quattro collegi
universitari, dove studenti e docenti vivono insieme, in amicizia». «E poi i
nostri politici parlano tanto di innovazione. Innovazione - continua la
scienziata - è produrre le stesse cose a minor costo; è il frutto della ricerca
applicata e della ricerca pura. Chi ci governa è troppo ignorante per capirlo».
ciclone hack al bo
l'astrofisica sale in cattedra e dà voce all'onda studentesca
( da "Mattino di Padova, Il"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: bisogna smetterla di far crescere
come funghi tante piccole università magari prive di laboratori e di
biblioteche, con docenti pendolari che concentrano tutte le lezioni in un paio
di giorni e non hanno tempo da dedicare ai ragazzi. Bisogna investire sui
centri capaci di garantire standard internazionali e portare gli studenti
all'università, non l'università agli studenti»,
roberto grandinetti spiega
il caso friuli ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Grandinetti è docente di Economia e
Management all'Università di Padova, collabora come docente anche in diversi
atenei italiani, ha ricoperto la carica di presidente del Consiglio di laurea
in statistica e gestione delle imprese, svolge inoltre attività di ricerca al
Dipartimento di Scienze Economiche di Padova.
S.Carlo, incontro su
efficienza e la solidarietà ( da "Gazzetta
di Modena,La" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docente di Etica cristiana
all'Università di Urbino e di Etica ed economia all'Università di Torino, Piana
si è occupato di teologia morale e antropologia filosofica coniugando
proposizione teorica e prospettiva pastorale. Nelle sue ricerche ha privilegiato
i temi della corporeità e della salute, studiando anche le nuove etiche
naturalistiche e il loro impatto sui temi della relazionalità
l'inchiesta: il pm canova
chiede l'archiviazione ( da "Mattino
di Padova, Il" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università avesse trasmesso
all'Ordine nazionale dei giornalisti il progetto di composizione del corpo
docenti e tecnico. Tra i nominativi indicati quello di Federico Milanese che
doveva ancora superare il concorso. Il documento era stato richiesto
dall'Ordine nazionale di fronte alla necessità di rinnovare la convenzione con
l'
nuoro. novena di san
giuseppe ( da "Nuova
Sardegna, La" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente Cristiano Porqueddu, 29-3 e
31-5 2009) e una al pianoforte (docente Stefano Mancuso, 17-19 aprile 2009). Le
domande di iscrizione alle master class di chitarra scadono il 13 marzo e il 15
maggio, quelle di pianoforte il 27 marzo. Il bando è disponibile presso la
segreteria della Scuola, presso l'ufficio cultura del Comune di Nuoro e sul
sito web all'
Manca il ricambio, corsie
presto vuote ( da "Arena,
L'" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: personale docente e di tutors
formati e che vi sia condivisione di responsabilità nel garantire strutture e
dotazioni». SCUOLE A RISCHIO. Il preside Tansella ha lanciato un ulteriore
allarme: «Le nuove regole per l'assegnazione dei contratti di formazione, le
vecchie borse di studio, per i medici specializzandi rischiano di far chiudere
nove scuole di specialità della nostra Università:
j'accuse di milanesi i
tagli del governo agli atenei ipotecano il futuro del paese
( da "Mattino di Padova, Il"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Un'università degna della sua
tradizione prestigiosa. Capace di investire risorse ingenti in ricerca e
didattica; di evitare squilibri finanziari; di avviare un ringiovanimento del
ceto docente; di sottoporre i suoi standard scientifici al vaglio di un board
indipendente.
Università, strappo
Milanesi-De Poli ( da "Tribuna
di Treviso, La" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: il numero uno del Bo parla chiaro:
se Cassamarca non verserà gli stipendi per i docenti, addio a San Leonardo
Università, strappo Milanesi-De Poli Il rettore: «Niente soldi? Lasciamo
Treviso». La replica: «Avremo altri atenei» Il presidente caustico «Hanno la
vista corta Un terzo degli studenti di Giurisprudenza è qui: parleremo con
Camerino.
UNIVERSITÀ TERZA ETÀ
LEZIONE SU AMOS OZ E LA SUA GERUSALEMME
( da "Arena, L'" del
10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Martedì 10 Marzo 2009 PROVINCIA
Pagina 22 Brevi COLOGNOLA UNIVERSITÀ TERZA ETÀ LEZIONE SU AMOS OZ E LA SUA
GERUSALEMME La Gerusalemme di Oz è il tema dell'incontro che domani alle 16,
nella sede dell'Auser del Villaggio, Lorenzo Gobbi, docente al liceo G. Veronese
di San Bonifacio, tratta all'Università della terza età.
pochi finanziamenti la
ricerca è a rischio ( da "Tirreno,
Il" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: Pochi finanziamenti La ricerca è a
rischio» PISA. Se in tema di fondi per la ricerca l'università piange, il Cnr
non ride. Al punto da far riconoscere al presidente nazionale Luciano Maiani,
fisico teorico da pochi mesi insediato al vertice del Cnr, che le nostre
attività di studio in molti settori rischiano di non essere più competitive a
livello europeo.
Pat, l'opposizione chiama
la Sovrintendenza ( da "Tribuna
di Treviso, La" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: grazie ad un accordo
pubblico-privato il Comune ha concesso di realizzare un'area residenziale,
anche se con un indice di edificabilità molto basso, in cambio
dell'acquisizione di una grande area da destinare a verde pubblico. «A tutela
della villa e delle sue pertinenze - spiegano Nicola Giusto, segretario della
Lega, e Simone Tronchin,
università e unicef
insieme per parlare di bambini ( da "Centro,
Il" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Le lezioni, tenute da specialisti,
docenti universitari ed esperti dell'Unicef, svilupperanno temi che spaziano
dalla criminalità minorile alla tratta delle persone, dalle identità dei
bambini alle scelte dei genitori, dal fenomeno delle spose bambine al rapporto
dei bimbi con i media.
la cartografia antica: ne
parla alessandro pesaro ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: successo è giustificato non
soltanto dalla facile leggibilità che caratterizza il documento grafico, ma
anche dalla sistematica ricerca di eleganza formale. L'argomento sarà
illustrato da Alessandro Pesaro, che, laureato in conservazione dei beni
culturali all'Università di Udine, dove ha ricoperto anche l'incarico di
docente, ha curato numerose pubblicazioni del settore. (l.v.)
RONCADELLE Annullata la
conferenza sull'abitare È stata annullata per problemi organ...
( da "Giornale di Brescia"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: istituto Capirola di Leno si tiene
un incontro con genitori e docenti con il prof. Gustavo Pietropolli Charmet,
noto psichiatra, psicanalista e docente di Psicologia dinamica nell'Università
Milano-Bicocca. L'incontro con i genitori tratterà il tema delle «Nuove
emergenze educative». All'incontro saranno presenti il dirigente scolastico
dell'istituto Capriola, Ermelina Ravelli e l'
tre serate dedicate al
valore della libertà con l'associazione culturale il caseificio
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di comunicazione e
relazioni pubbliche all'università di Udine e consigliere nazionale
dell'Associazione italiana della comunicazione pubblica e istituzionale).
Venerdì 27, infine, "Diritto alla libertà: che farne?: com'è cambiata la
percezione della realtà e quindi il senso della verità" (relatore Giacomo
Rocchi,
un seminario su pistoia
nel xii secolo ( da "Tirreno,
Il" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di storia medievale
all'Università di Firenze e presidente della Società Pistoiese di Storia
Patria, che parlerà delle riflessioni sul secolo XII, mentre Mauro Ronzani,
docente di storia medievale dell'Ateneo fiorentino, si soffermerà su "I
Guidi, gli Alberti e il Comune di Pistoia nel secolo XII".
università, danni dal
riordino ospedaliero - vittorio perfetto
( da "Centro, Il" del
10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: iscritti ai Master di I e II
livello e 160 docenti. Qualsiasi piano industriale di ristrutturazione
dell'ospedale non può non tenere conto delle prerogative e delle esigenze di
questa realtà, che rappresenta una importante risorsa per la città e per la regione.
Per questo motivo», conclude di Orio, «ho scritto ai vertici della sanità, per
chiedere il coinvolgimento istituzionale dell'
rifiuti, i sindacati sono
preoccupati non decolla ancora l'ato costa - valentina landucci
( da "Tirreno, Il" del
10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ma va creata una holding pubblico
privata per i servizi» VALENTINA LANDUCCI PIETRASANTA. Sì al gestore unico per
l'intero ciclo dei rifiuti nell'ambito dell'Ato Costa. Sì, cioè, ad una società
- possibilmente versiliese - che si occupi di spezzamento, raccolta e
smaltimento nei 111 Comuni che fanno parte del nuovo ente sovraprovinciale
presieduto dal sindaco di Pisa,
ecco la zona del cervello
dove nasce la fede in dio - elena dusi
( da "Repubblica, La"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: Il nostro obiettivo non era trovare
Dio nel cervello, ma capire cosa accade nel cervello quando si pensa a Dio»
spiega Giovanna Zamboni, la ricercatrice italiana oggi all´università di Oxford
che ha partecipato alla ricerca quando era ai Nih. «Abbiamo scoperto che chi
non crede reagisce alle domande sulla fede in maniera simile a chi crede.
manca l'ufficiale del noe,
processo di nuovo rinviato ( da "Tirreno,
Il" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ordinario di medicina del lavoro
dell'università di Pisa che ha illustrato le problematiche per i lavoratori
oltre che per i cittadini provocate dai rifiuti, mentre il professor Valentini,
docente di chimica e fisica anche lui dell'università pisana, ha parlato dei
cicli di lavorazione e dei processi del trattamento dei rifiuti.
UniversitàLa Luiss a
cacciadi talenti ( da "Secolo
XIX, Il" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: incontro è presentare le
opportunità di studio e gli sbocchi professionali offerti dalla Libera
Università Internazionale degli Studi Sociali. L'appuntamento è rivolto ai
dirigenti scolastici, ai docenti, ma soprattutto agli studenti dell'ultimo anno
delle superiori. La mattinata prevede anche il saluto di Marco Macciò,
presidente dell'Unione Industriali di Savona.
è dottore della nazionale
( da "Tirreno, Il" del
10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Si è laureato in medicina e
chirurgia presso l'Università di Pisa. Specialista in Ortopedia, in
Fisiokinositerapia e in Medicina dello Sport, è primario ortopedico presso
l'ospedale di Lucca. Docente presso le Università di Siena e di Chieti, è anche
Presidente dell'Associazione Medici del Calcio Italiani.
Ricerca e innovazione:
finora i nuovi progettisono tre trattorie per i dipendenti dell'Iit
( da "Secolo XIX, Il"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ricerca e innovazione: finora i
nuovi progettisono tre trattorie per i dipendenti dell'Iit Pierfranco
Pellizzetti Per chi ancora non lo sapesse (tanto per dire, l'intera pubblica
opinione), la Regione Liguria ha recentemente costituito un "Centro regionale
per la Ricerca e l'Innovazione" con l'apprezzabile intento di favorire la
nascita di piattaforme tecnologiche che valorizzino
LODI <IL PIANO
STRAORDINARIO per la casa? È l'uni...
( da "Giorno, Il (Lodi)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ordine che si candida ad effettuare
i processi di verifica e controllo dei progetti, come già accade in Catalogna
(Spagna), prima che vadano in Comune. Questo, oltre a sostenere gli studi di
fattibilità e le forme di partneriato pubblico-privato: è il "project
financing" ciò che sta ancora tenendo vivo il mercato». L.D.B.
Il rettore Stella: <Un
ponte con gli atenei dei Paesi in via di sviluppo>
( da "Giorno, Il (Lodi)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: UNIVERSITÀ INCONTRO CON I
QUATTORDICI BORSISTI STRANIERI CHE PARTECIPANO AI PROGETTI DI RICERCA CONGIUNTA
PAVIA PROVENGONO da India, Palestina, Libano, Giordania, Uganda, Congo e Cuba.
Sono i docenti e ricercatori che come borsisti stranieri del Cicops (centro
interfacoltà per la cooperazione con i paesi in via di sviluppo)
Sala gremita e sdegno per
il popolo Tamil ( da "Giorno,
Il (Brianza)" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università degli Studi di Milano di
piazza Montanelli. Un incontro aperto al pubblico premiato con oltre cento
partecipanti. Due ore di convegno in cui il gruppo insieme ai docenti di
Mediazione ha cercato di tracciare una storia del popolo Tamil da sempre
discriminato dal governo socialista cingalese che si insediò nel 1948.
Pavia accoglie gli
studenti dei paesi in via di sviluppo
( da "Provincia Pavese, La"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Spiega Piersandro Pallavicini, il
docente di Chimica Generale con cui collabora da anni: «Yuri è venuto per la
prima volta nel 2004 con una borsa di studio del Cicops, è tornato nel 2005 ora
ha vinto il concorso di dottorato a Pavia. Grazie al suo contributo abbiamo
aperto uno dei filoni di ricerca più promettenti».
Timida ripresa: nuovi
negozi pronti ad aprire ( da "Giorno,
Il (Legnano)" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Piano per gli insediamenti
produttivi che permetta lo sviluppo di medie-piccole imprese a costi contenuti
attraverso una sinergia pubblico-privato nei progetti di recupero di aree
strategiche. Comunque, serve anche una politica, in accordo con le istituzioni
superiori, per sviluppare il sistema agricolo e sostenere le imprese del
settore che operano sul territorio». Fabrizio Provera
Lo zanni che uccideva le
eresie con le risate ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Luigi Regoliosi, docente alla
Cattolica di Brescia e di Milano, sono più di trent'anni che ha in incubazione
uno strano libro dedicato a uno di questi finti balordi, un giullare lùmbard
che la Chiesa da 500 anni venera sugli altari, figura vicina a noi eppure
praticamente sconosciuta.
Quando la cucina stava
accanto alla sala delle torture ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Bergamo e quella di
Cremona, è stata fra gli stretti collaboratori del compianto Lelio Pagani,
docente all'Università di Bergamo e per molti anni presidente dell'Ateneo. La
docente ha illustrato lo sviluppo del palazzo scendendo nei dettagli, mostrando
interessanti mappe relative alla sistemazione delle stanze nel XV e poi nel
XVII secolo partendo da inventari e da
ConvegniUna ricerca sulle
<badanti> Ore 9,15, Sala Mosaico della Borsa Merci, via Petrarca 10,
seminario organizzato da Spi-Cgil per presentare una ricerca regionale in
collaborazi ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: serata con gli studenti guidati dai
docenti che leggeranno brani originali di Galileo Galilei. Bonate Sotto, Acqua,
un bene di tutti? Ore 20,45, centro socio-culturale di via San Sebastiano,
nell'ambito dell'iniziativa «Bonae Economia solidale», Luciano Valle
dell'Università di Pavia parla sul tema: «Acqua, un bene di tutti?
PRESENTATA A BORSA DI
MILANO MODEFINANCE, INIZIATIVA IMPRENDITORIALE DELL'INCUBATORE DI "PRIMO
MIGLIO"DI AREA SCIENCE PARK, INNOVATION FACTORY.
( da "marketpress.info"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Trieste, costituito
da due soci fondatori: Valentino Pediroda, Phd in Metodi Numerici, ricercatore
confermato presso l?Università degli Studi di Trieste e docente dei corsi
?Fluidodinamica? e ?Fondamenti numerici della progettazione?
I GIOVANI E LA GRAFOLOGIA:
CONQUISTE E PROSPETTIVE NELL'ANALISI DI UNA GENERAZIONE IN PRIMA PAGINA
( da "marketpress.info"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: conclude Rocco Quaglia, Docente di
Psicologia all? Universita? di Torino ?sta passando quello che noi psicologi
abbiamo passato 60 anni fa. Se noi tutti siamo qui ? psicologi, sociologi,
psicoterapeuti e cosi? via ? e? proprio per dare la nostra spinta e il nostro
riconoscimento a questa scienza umana, che puo?
Staminali L'azzardo di
Obama ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: federali per la ricerca sulle
cellule staminali embrionali. Come è noto, tale ricerca sulle cellule
embrionali era stata vietata dall'amministrazione Bush per motivi etici, anche
se il divieto riguardava solo gli istituti di ricerca pubblici e non anche
quelli privati che hanno dunque potuto da sempre sperimentare liberamente sugli
embrioni umani per ricavarne cellule staminali.
Ecco come andarsene fuori
ruolo ( da "Italia
Oggi" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: la presentazione delle domande da
parte dei dirigenti scolastici e dei docenti che aspirano ad ottenere un
comando con relativo collocamento fuori ruolo presso l'amministrazione
scolastica centrale e periferica per lo svolgimento di compiti connessi con
l'attuazione dell'autonomia scolastica, o presso le università, gli enti e le
associazioni che svolgono attività di formazione,
Scuola di solidarietà Via
con 900 mila euro ( da "Adige,
L'" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: poi c'è Agustì Perez - Fouget,
docente di tecnologie per lo sviluppo al politecnico di Barcellona; Anna Maria
Gentili, docente di Storia e Istituzioni dei Paesi Afro Asiatici alla Facoltà
di Scienze Politiche dell'Università di Bologna, una delle più note africaniste
italiane.
LA REGIONE VENETO NON
DIMINUIRA' IL SUO IMPEGNO NELLE POLITICHE SOCIALI E SOCIO-SANITARIE.
( da "marketpress.info"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: dimostrano una volta ancora come in
Veneto la rete integrata pubblico-privato dei servizi sociali e socio-sanitari
rappresenti in Italia e all?estero un vero modello, in grado di dare risposte
concrete e modulate alle esigenze delle persone e delle loro famiglie. Il
sistema dei servizi per i cittadini con disabilità ?
LA TECNOLOGIA RFID PER IL
FOOD & BEVERAGE WORKSHOP GRATUITO ALL UNIVERSITÀ DI ROMA "LA
SAPIENZA" ( da "marketpress.info"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: E docenti dell?Università di Roma
?La Sapienza?, che esamineranno la normativa che regola il ?mondo? della
tracciabilità e alcune soluzioni Rfid studiate per il settore alimentare. Il
workshop è rivolto a aziende agricole, industrie alimentari e delle bevande,
grande distribuzione organizzata, consulenti,
ANCONA - Oltre 600 i posti
a rischio nella scuola primaria e 200 nella secondaria, 250 i docenti di ...
( da "Messaggero, Il (Marche)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 250 i docenti di ruolo che dovranno
ricominciare a confidare nelle supplenze. Anche il personale Ata, gli
assistenti amministrativi, tecnici e i collaboratori scolastici, nella sola
regione sarà diminuito di 450 addetti già dal prossimo settembre. La Cgil indice
per il 18 marzo lo sciopero generale nei settori della conoscenza.
PETRIANO - Ecco i punti
principali del progetto di Ponte Armellina-Urbino Due. "Dovrà essere co...
( da "Messaggero, Il (Pesaro)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: privata o pubblica/privata che
provveda all'acquisto degli immobili del quartiere di Urbino Due. Già dal 2005
diversi imprenditori locali avevano dato la disponibilità a partecipare; anche
diversi proprietari, che hanno visto svalutare quasi completamente il loro
investimento iniziale, si sono detti disponibili a valutare un eventuale
progetto di recupero e quindi a vendere alla
URBINO - Urbino come
Cambridge: un nuovo progetto di residenzialità universitaria con i...
( da "Messaggero, Il (Pesaro)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Marche lo realizzeranno con il
coinvolgimento attivo di Università e Comune. L'iniziativa, che coinvolge in
una attività di scambio la prestigiosa università anglosassone, prenderà il via
a fine marzo con l'arrivo in città di alcuni docenti inglesi. A rendere noti i
dettagli del progetto è stato l'avvocato Michele Ambrosini, docente di
Giurisprudenza e amministratore di Banca Marche,
Gli straordinari dilemmi
morali suscitati dalle condizioni di fine vita non hanno colore polit...
( da "Messaggero, Il (Civitavecchia)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università Civica Andrea Sacchi e
docente di Bioetica e storia della medicina alla Scuola Internazionale di Studi
Superiori Avanzati di Trieste. Oggi alle
FIERA EUROPEA DELLE
CARRIERE DELLA RICERCA ( da "marketpress.info"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: prevede discussioni plenarie su
argomenti chiave della ricerca, dibattiti sui piani d´azione per le risorse
umane aziendali, partenariati pubblico-privati e conferenze tenute da
ricercatori rinomati. L´evento è organizzato dall´Associazione per l´impiego
dei manager (Apec) e al Forum franco-tedesco (Ffa), con il sostegno della
Commissione europea e dell´università franco-tedesca (
Troppe materie, troppe
insufficienze SERGIO CASETTI ( da "Adige,
L'" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: organizzative e piani di lavoro
partecipati e condivisi con docenti e i presidi. E perché non occuparsi qui in
Trentino anche della formazione iniziale dei docenti, affidata solo alle
università di altre regioni? Innovazione partecipata dei programmi di
insegnamento, formazione, ricerca e sperimentazione, nuove forme contrattuali,
corresponsabilizzazione di insegnanti e presidi.
Banca Marche e Ateneo:
idee per internazionalizzare ( da "Resto
del Carlino, Il (Pesaro)" del
10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Procedura Penale alla
facoltà di giurisprudenza di Urbino, membro del Comitato esecutivo e del Cda di
Banca Marche, istituto che intende promuovere e sponsorizzare uno studio sulle
caratteristiche dei colleges, degli ambienti, delle associazioni studentesche,
dei servizi a disposizione degli studenti di Cambridge e di altre università
estere,
di SILVIA ANGELICI PERUGIA
<LA PERUGIA ( da "Nazione,
La (Umbria)" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: come docente di Storia delle
istituzioni politiche, l'impegno con Italia Nostra e in alcuni comitati
cittadini. «PASSANO gli anni ed inizia il declino di Perugia». Prosegue
Abbondanza: «Troppo cemento, troppe scelte azzardate. Una per tutte, la
Bretella, un'opera che verrebbe a stravolgere quel che rimane del paesaggio
umbro.
Villa Camilla: il Comune
potrà utilizzare le piscine ( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: il complesso sportivo
pubblico-privato della zona di via Camillo Rosalba, la cui realizzazione è
partita nel '90 ma è stata bloccata da due sequestri giudiziari fino al 2002.
Ieri la maggioranza ha trovato l'accordo per garantire l'uso pubblico delle piscine:
un provvedimento di giunta che fissi prezzi dimezzati per gli anziani,
NOI consiglieri del Pdl
che ci sottoscriviamo, prendiamo atto con t...
( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ulteriori spazi per accogliere
donazioni di privati. Il Museo nel "vecchio tribunale" sarebbe
diventato, in un rapporto di sinergie pubblico privato, il punto di partenza
per un nuovo rinascimento culturale a Pesaro. Un luogo e una fucina unica dove
potevano incontrarsi e confrontarsi sensibilità e culture diverse Con
superficialità, sufficienza e,
Crollo di Castro,
quattordici indagati ( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente della facoltà di Ingegneria
presso il Politecnico di Bari, all'ingegnere Fabrizio Palmisano e a Carlo
Vigiani, geologo presso l'Università Federico II di Napoli. Molta attenzione,
in proposito, sarà riservata all'infiltrazione d'acqua nelle pareti dei locali
situati al piano terra che era stata oggetto di segnalazione da parte degli
inquilini e motivo di contenzioso con
STAMANI alle ore 10, in
occasione del 136 anniversario della morte di Giuse...
( da "Nazione, La (Pisa)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: sarà tenuta dal professor Salvo
Mastellone, docente emerito dell'Università di Firenze, Presidente Onorario
dell'Associazione Italia degli Storici delle Dottrine Politiche e il maggior
studioso di Mazzini vivente. Nell'occasione verrà anche presentato il programma
di attività della Domus Mazziniana per il 2009.
L'<ASSOCIAZIONE degli
Amici>, già alcuni mesi prese buona not...
( da "Nazione, La (Pisa)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ricerca applicata e alle tecnologie
innovative; in particolare vi furono esplicitamente alcune proposte di
realizzare a Pisa un parco scientifico e tecnologico, cioè un'area ove
insediare centri di ricerca pubblici e privati, incubatori di nuova
imprenditorialità per stimolare a far nascere idee innovative ed anche edifici
dove realizzare queste idee una volta sperimentate e rese
ROMA - Un portale che
metta in relazione il mondo del cinema con i giovani delle universit&#...
( da "Messaggero, Il"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti, filmakers e semplici
spettatori, con l'obiettivo di creare una rete di comunicazione tra i
professionisti del settore ed i giovani che vorrebbero farne parte.
"Cinemonitor.it" è lo spazio virtuale in rete dell'Osservatorio
Cinema della facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza, il cui
responsabile e direttore è il regista Roberto Faenza presto nelle sale con
<Nessun dramma
L'importante è l'insegnamento>
( da "Corriere della Sera"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: non alimentiamo polemiche», dice
Gian Carlo Blangiardo, docente di Demografia all'università Bicocca. «In fondo
sono bambini per la maggior parte nati in Italia, non arrivano di certo dalla
luna». Non condivide le preoccupazioni dei genitori italiani che non vogliono
più mandare i figli in via Paravia?
Krishnapatnam serve
l'industria della costa Est ( da "Sole
24 Ore, Il" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Si tratta di un progetto in
partnership pubblico-privata sul modello built-operateshare- transfer, ed è stato
sviluppato dal Navayuga Group. La concessione ha durata trentennale e potrà
essere estesa a 50 anni. Da quando è stata ultimata la prima fase,
Krishnapatnam dispone di 4 ormeggi da
Staminali, svolta di Obama
<Sì ai fondi per la ricerca>
( da "Corriere della Sera"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: consentendo da oggi la ricerca
pubblica su tutte le linee di staminali prodotte nel frattempo dai laboratori
privati. Sempre ieri, il presidente ha messo anche in discussione le cosiddette
«dichiarazioni alla firma» che Bush usava per bloccare le leggi a lui sgradite,
ordinando alle varie agenzie governative di non basarsi mai su di esse senza
consultare prima il ministro della Giustizia.
Aziende invitate al tavolo
verde ( da "Nuova
Ferrara, La" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: per poi indirizzare loro credito
privato e soldi pubblici. Gli enti pubblici ci possono guadagnare una riduzione
delle emissioni di anidride carbonica, in linea con Kyoto e le previsioni del
Piano provinciale di risanamento dell'aria: -6,5% delle emissioni entro il
2012. Il primo passo in direzione di questo patto pubblico-privato è stato
compiuto ieri in Castello,
Gli interrogativi sul fine
vita ( da "Nuova
Ferrara, La" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: e due docenti della nostra
Università, Piero Stefani, che insegna Filosofia della religione, e Paolo
Veronesi, professore di Diritto costituzionale. Tema dell'incontro, i
provvedimenti in corso di approvazione al Senato, sul fine vita, sulla libertà
per il cittadino che si trovi in condizioni simili a quelle di Eluana Englaro.
Verso la dichiarazione dei
redditi Ecco cosa si può detrarre
( da "Resto del Carlino, Il (Imola)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università, Enti senza scopo di
lucro o cooperative. Altri oneri: spese di autoaggiornamento e formazione dei
docenti (massimo 500 euro); spese per l'acquisto di abbonamenti ai servizi di
trasporto (massimo 250 euro); spese per il versamento dei contributi per il
riscatto del corso di laurea dei familiari fiscalmente a carico;
Scoperta nel cervello
<l'area della fede> ( da "Corriere
della Sera" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: primo autore della ricerca
pubblicata su Pnas — abbiamo identificato, attraverso una serie di domande, del
tipo "Dio è buono" oppure "Dio punisce i peccatori", poste
ai partecipanti allo studio, tre aspetti della religiosità. Il primo riguarda
le emozioni provate di fronte a Dio, il secondo i giudizi sul coinvolgimento di
Dio nella vita di tutti i giorni (
Bisogna valutare con
attenzione e senza furori ideologici la decisione del presidente Obama, che
ieri con un ordine esecutivo ha annullato il veto di Bush alla ricerca sulle
stamin ( da "Riformista,
Il" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Intanto va precisato che Bush aveva
vietato la ricerca con fondi pubblici, mentre quella privata su un numero di
colonie di cellule (
Il rettore Marco Pacetti
alza idealmente il cartello con le 3T della "gestione vituosa"
dell... ( da "Messaggero,
Il (Ancona)" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: poi filata via secondo prassi, con
presidi e docenti togati in corteo, premiazioni, l'intrigante lezione su
"Crescita, energia, agricoltura" del prof. Roberto Petrocchi, la
relazione di Pacetti. Il quale, pur «vista la gravità della situazione delle
Università in Italia», non ha voluto accodarsi «a sterili lamentele e
proteste».
Seminario su Pistoia
antica ( da "Nazione,
La (Pistoia)" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Vi parteciperanno Giuliano Pinto,
docente di storia medievale all'Università di Firenze e presidente della
Società Pistoiese di Storia Patria, Mauro Ronzani, docente di storia medievale
dell'Ateneo fiorentino. Interverrà anche Giampaolo Francesconi e concluderà il
seminario Piero Gualtieri, ricercatore dell'Università di Firenze.
Inaugurazione con protesta
( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: una docente inveisce contro
l'Università di ILARIA TRADITI ANCONA UN INIZIO insolito per il nuovo anno
accademico, celebrato ieri nell'aula magna di Ingegneria dal rettore Marco
Pacetti. Prima l'azione di protesta, attraverso striscioni e volantini, della
lista universitaria Gulliver: per l'occasione una cinquantina di studenti ha
allestito nell'
Scuola sul sentiero di
guerra, a rischio 1035 lavoratori
( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Situazione ancor più grave se
guardiamo alle proiezioni della Flc Cgil sull'organico docenti: sempre a
settembre sono previsti 648 posti in meno nella primaria, gran parte dei quali
dovuti al taglio delle compresenze nelle classi a tempo normale, e altri 214
nella secondaria di primo grado (media), il tutto senza ammortizzatori sociali
ma solo con indennità di disoccupazione.
MASSA CARRARA PRESTIGIOSO
riconoscimento per la dottoressa Elena Cenderelli (
( da "Nazione, La (La Spezia)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: le è stato conferito dal rettore
dell'Universaità di Pisa, dottor Marco Pasquali, l'Ordine del Cherubino, che
viene assegnato ai docenti che hanno contribuito ad accrescere il prestigio
dell'Università di Pisa per i loro particolari meriti scientifici e culturali o
per il loro contributo alla vita e al funzionamento dell'Ateneo.
OGGI alle 15 al liceo
Sigonio in via Saragozza 100, il professor Marco Cattini, docente di Storia
ec... ( da "Resto
del Carlino, Il (Modena)" del
10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: il professor Marco Cattini, docente
di Storia ec... OGGI alle 15 al liceo Sigonio in via Saragozza 100, il
professor Marco Cattini, docente di Storia economica all'università Bocconi di
Milano, presenterà la figura e gli studi di Albano Biondi (nella foto)
nell'attuale panorama della ricerca storica e storiografica.
SI INTITOLA Ricchezza
comune: efficienza e solidarietà nel mon...
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docente di Etica cristiana
all'università di Urbino e di Etica ed economia all'Università di Torino, Piana
si è occupato di teologia morale e antropologia filosofica. Nella lezione verranno
discussi i criteri etici e teologici con cui valutare l'efficienza dell'azione
economica in una prospettiva che tenga conto dei legami di solidarietà.
Al nord più longevi dei
sardi ( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il docente di Biologia
all'Università di Sassari chiarisce che si tratta di numeri aggiornati
quotidianamente sulla base dei registri dei 377 Comuni dell'Isola. DUECENTO PER
MILIONE Sono dati incredibili, che parlano di qualcosa come duecento centenari
per milione di abitanti.
Collegio San Francesco, un
seminario sulla figura di Maria ( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: si riprenderà alle 15 con
l'intervento di don Antonio Escudero, docente di Mariologia all'università
salesiana di Roma, il quale presenterà la terza relazione della giornata, che
ha per tema, ?Ave Signora Santa?. A conclusione della giornata, prima dei saluti,
i convegnisti terranno un incontro per una breve preghiera finale.
Liceo De Castro
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 30 Elisabetta Cattanei, docente di
storia della filosofia antica all'università di Cagliari, terrà una conferenza
su ?Aristotele dalla scala di servizio, i libri XIII e XIV della metafisica?.
L'iniziativa è aperta a chiunque e in particolare ai docenti e agli studenti.
Cagliari alla riscoperta
del Futurismo ( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: che intende stimolare
l'immaginazione creativa dei concorrenti, orientandola verso i temi proposti
nelle mostre e nelle serate futuriste. Fotografia, grafica, moda, cucina,
scenografia e teatro saranno pertanto le aree privilegiate per l'elaborazione
delle opere, la cui realizzazione sarà seguita e coordinata dai docenti dei
singoli istituti.
Ecco gli ospedali migliori
d'Italia ( da "Giornale.it,
Il" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Casa sollievo della sofferenza Ente
privato della Santa sede,eroga servizio pubblico.Svolge attività assistenziali
e ricerca clinica in genetica e malattie eredo-familiari. Viale Cappuccini 1,
San Giovanni Rotondo (Foggia), 0882/456316 BOLOGNA - Istituto ortopedico
Rizzoli Struttura ospedaliera e di ricerca altamente specializzata nell?
"Cittadinanza e
Costituzione", Il "Pavese" in prima lin
( da "Caserta News" del
10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Giuseppe Mingione docente e vicario
dell'ITC "Cesare Pavese" di Caserta sarà relatore al primo corso di
formazione nazionale dopo il lancio ufficiale della Ministra Gelmini della
nuova disciplina "Cittadinanza e Costituzione". Infatti, l' E.I.P
Italia Scuola Strumento di Pace, Ente riconosciuto dal MIUR per la formazione
del personale della scuola,
Socialisti in convegno su
"Anagrafe degli eletti"
( da "Caserta News" del
10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Luigi Di Santo (Docente di
Filosofia del Diritto - Università di Cassino); dott. Andrea Furgiuele
(Radicali Italiani ? Consiglio Nazionale - Associazione "Radicali Napoli ?
Ernesto Rossi" ), Sen. Pasquale Giuliano (Popolo delle Libertà -
presidente della Commissione Lavoro e Previdenza del Senato), On.
Ecco la zona del cervello
dove nasce la fede in Dio ( da "Repubblica.it"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: Il nostro obiettivo non era trovare
Dio nel cervello, ma capire cosa accade nel cervello quando si pensa a
Dio" spiega Giovanna Zamboni, la ricercatrice italiana oggi all'università
di Oxford che ha partecipato alla ricerca quando era ai Nih. "Abbiamo
scoperto che chi non crede reagisce alle domande sulla fede in maniera simile a
chi crede.
TORINO 10/03/2009, Tra
Fuan e autonomi il confronto finisce con le manganellate (video)
( da "CronacaQui.it"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Sociologia - la invito a
voler esprimere la propria dissociazione da quanto accaduto». La replica del
Senato arriva solo in tarda serata, annunciando un'indagine sui fatti di
Palazzo Nuovo. «Premesso che l'intervento della polizia per garantire l'ordine
pubblico all'interno delle strutture universitarie può essere richiesto
soltanto dalle autorità accademiche,
Per le opere pubbliche al
via nuovi investimenti ( da "Denaro,
Il" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Importantissima risulta poi
l'attivazione di iniziative, tramite il partenariato pubblico privato: il piano
casa, con il principio della cosiddetta moneta urbanistica, e la finanza di
progetto, dando luogo a uno specifico elenco di studi di fattibilità e, dunque,
di opere che si intendono realizzare col co-finanziamento privato.
Romiti: E' l'anno di
Mergellina ( da "Denaro,
Il" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Economia presso
l'Università della Calabria, suggerendo di creare sinergie tra settore nautico
e aeronautico. Da questa edizione dell'Osservatorio, Pentar e Borsa Italiana
hanno firmato una partnership, volta a cementare sinergie e progetti comuni per
avvicinare le imprese nautiche alla Borsa .
Dottrina del diritto:
Arriva Hans Schlosser ( da "Denaro,
Il" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: professore emerito di diritto
civile e storia del diritto privato presso l'università tedesca di Augsburg. Il
ciclo di incontri con il docente tedesco si inserisce in un programma di scambi
internazionali, scientifici e culturali, volto ad offrire, a studenti e docenti
sanniti, occasioni di confronto e di riflessione con studiosi di fama
internazionale.
A un anno dalla laurea,
precari 4 dottori su 10 ( da "Dire"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: ha svolto stage durante
l'università, il 12% è stato all'estero con programmi europei, il 75,5% conosce
bene l'inglese. "Eppure questi giovani- spiega Andrea Cammelli, presidente
di AlmaLaurea- rischiano di diventare potenziali cervelli in fuga perché
incastrati tra aziende che non assumono e la mancanza di finanziamenti alla
ricerca".
G8, riunione Ica su
Africa. Dgcs annuncia progetto pilota
( da "Velino.it, Il"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: iniziativa pilota alla quale
destinerà 2,5 milioni di euro attraverso la Banca africana di sviluppo, per
agevolare il finanziamento delle partnership pubblico-private nei progetti
infrastrutturali attraverso interventi di valutazione e mitigazione del
rischio. (red/fbu) 9 mar 2009 17:14
Savona: Luiss a caccia di
matricole in città ( da "Savona
news" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Certo la nostra è un'università che
ha dei costi, ma i meritevoli possono benissimo accedervi anche se non
provengono da famiglie facoltose attraverso delle borse di studio". Molti
i ragazzi degli ultimi anni delle scuole superiori presenti, con docenti e
presidi.
Anche i varesini fanno la
cosa giusta ( da "Varesenews"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Management del servizio
sociale, Università di Bologna); la varesina Sabina Siniscalchi (Fondazione
Culturale Responsabilità Etica); Elisabetta Tramonto (mensile Valori). «Siamo a
Fa' la cosa giusta! fin dalla sua prima edizione, quando lo spazio espositivo
era solo un decimo di quello di oggi - spiega Michele Salvi,
La crisi la pagano i
neolaureati: crollano le richieste delle imprese
( da "CronacaQui.it"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: rischiano di ingrossare le fila dei
cervelli in fuga dall'Italia. Lo studio Almalaurea ha coinvolto quasi 300 mila
laureati di 47 università tra quelli pre e post-riforma (il cosiddetto 3+2),
compresi 30.355 laureati specialistici del 2007 intervistati ad un anno dalla
laurea. Secondo i dati, ad un anno dal titolo è precario il 42,7% dei laureati
pre-riforma,
IL 21/3 A MATERA
PRESENTAZIONE DI â ALBUM LUCANOâ (
da "Basilicanet.it"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: autore Mario Spagnoletti, docente
dellâ??Università di Bari, e la direttrice dellâ??Archivio di Stato di Matera
Antonella Manupelli. Previsto un indirizzo di saluto del sindaco di Matera
Nicola Buccico. Modererà i lavori il giornalista Pasquale Doria. Seguirà un
breve intrattenimento musicale con la â?
Guardare più lontano nello
spazio significa guardare più indietro . Sembrava av...
( da "Gazzettino, Il (Padova)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura , Cervelli
Abstract: Che tra i tanti mali degli atenei
aggiunge anche il proliferare delle università nelle piccole città. Meno
università, più servizi, conclude tra gli applausi della platea e tante
perplessità tra i banchi dei docenti Gesto opportuno quello della Hack?
L'imprenditore Mario Carraro drammatizza: «Come una vecchia nonna ha preso in
braccio i nipotini», azzarda.
Facile dire "Universa
universis patavina libertas". Nei giorni scorsi fuori dal Liviano c'era
u... ( da "Gazzettino,
Il (Padova)" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università patavina, che non è nata
per un decreto statale, ma da un gruppo di studenti che sono liberamente andati
a cercarsi dei docenti. A Padova l'università non sorge, come altre università,
per speciale licenza di pontefice o governatore, ma «come il prodotto spontaneo
di particolari contingenze e felici congiunture di civile cultura,
Il lamento del personale
tecnico: Assunti solo 22 precari su 63
( da "Gazzettino, Il (Udine)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Da anni andiamo reclamando un
maggior coinvolgimento del personale tecnico-amministrativo nei processi
decisionali dell'Ateneo - basti pensare alla richiesta di allargamento della
base elettorale del rettore più volte naufragata. Ricordiamo che il nostro peso,
nelle ultime due tornate elettorali è stato all'incirca un voto ogni 70 del
personale docente e ricercatore!».
Si allunga la lista degli
immobili da mettere in vendita A rischio il palazzo dell'Umanesimo
( da "Gazzettino, Il (Treviso)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: intenzione di sospendere i
contributi che ogni anno la Fondazione concede per sostenere gli stipendi dei
docenti padovani e veneziani all'opera a Treviso. Argomento spinoso sui cui il
presidente e i rettori si sono già scontrati più volte. Ma De Poli
all'Università ci tiene, in qualche modo vuole preservarne l'attività pur senza
svenarsi. I tempi non sono più quelli di una volta.
<Nella chiazza in
marenon c'è traccia di catrame>
( da "Sicilia, La" del
10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: psicoterapeuta e docente presso
l'Università di Enna). Il gruppo è un'entità viva, pulsante, nella quale
viviamo immersi, molto più spesso di quanto non crediamo. "In questa
realtà, spesso difficile e frustrante - spiegano gli organizzatori
dell'iniziativa - sentiamo che il problema centrale è quello della
comunicazione,
Promettendogli forse
qualcosa in cambio, e mantenendo le altre tre "investiture". Ciò...
( da "Gazzettino, Il (Padova)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: della necessità di concentrarsi, in
carenza di risorse, sul consolidamento del "meglio" e sul tagliare il
peggio. Tagli dolorosi, ma indispensabili per competere a livello
internazionale (l'unico con cui un'antica e gloriosa università come quella di
Padova dovrebbe confrontarsi). Lorenzo Fellin * docente all'Università di
Padova
Padova NOSTRO INVIATO Il
futuro del Nordest si gioca sui cervelli e l'ìnnovazione....
( da "Gazzettino, Il"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: Università della città del Santo.
«Vogliamo affiancarci alle università padovane che si occupano di economia sia
per supportarle nelle attività didattiche che nella ricerca di talenti dal
resto del mondo - spiega il direttore del Csea Guglielmo Weber, professore
all'università di Padova - e questo anche con un sostegno in denaro ai
neoassunti dalle facoltà dell'
AVERSA/1 RISSA CON FERITO
RISSA CON UN UOMO FERITO ALL'ESTERNO DEL LOCALE LA FOLLIA...
( da "Mattino, Il (Caserta)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docente di Filosofia del Diritto -
Università di Cassino); Andrea Furgiuele (Radicali Italiani), senatore Pasquale
Giuliano, onorevole Lanfranco Turci; moderatore Mario Francese. LUSCIANO
Processo ai Casalesi Questa mattina, davanti al giudice della seconda sezione,
collegio C, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere sfileranno gli
imprenditori e i commercianti vittime delle estorsioni
DOMANI, ALL'ISTITUTO
PONTANO, ALLE 18, SI TERRà UN INCONTRO SUL BULLISMO NELL'AMBITO ...
( da "Mattino, Il (Benevento)"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: i bisogni specifici
dell'adolescenza in riferimento alla sessualità, l'identità e la socialità. Il
professore Dario Bacchini è docente di Psicologia dello Sviluppo e Psicologia
della Prevenzione del Disagio Individuale e Relazionale alla Seconda Università
di Napoli. Parlerà di stili educativi, di disagio individuale e relazionale.
Loano: varato il nuovo
progetto "Vigili & Urbani"
( da "Savona news" del
10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: sul tema della legalità sarà
proposto ai ragazzi un incontro sul tema della criminalità organizzata (23
maggio) con la presenza del Prof. Enzo Ciconte, Presidente dell'Osservatorio
sulla Sicurezza della Regione Lazio, docente di storia della criminalità
organizzata presso l'Università "Roma Tre" e l'Università di Bologna
e consulente della Commissione Parlamentare Antimafia.
Federica: le frontiere del
Web learning ( da "Napoli.com"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: scientifiche selezionate dai
docenti, immagini e video. ?La nostra mission di Università pubblica ? spiega
il Rettore Guido Trombetti ? ci ha guidati nel rimuovere qualsiasi password e
limitazione all?acceso al sapere. Tutti possono accedere liberamente ai
contenuti didattici e scientifici di Federica per studiare, per approfondire le
proprie conoscenze o temi di interesse professionale.
Rugby. Presentata a Parma
la settimana ovale ( da "Sestopotere.com"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: alla presenza di docenti
universitari, giornalisti e sportivi. Alla conferenza saranno presenti: Luigi
Allegri, direttore e docente del Master Organizzazione dello Sport e dello
Spettacolo Sportivo; Gianfranco Bellè, responsabile Ufficio Stampa FIR; Andrea
Cavinato, allenatore Overmach Rugby Parma;
Rilancio
dell'Oltretorrente, il quartiere di Parma sotto la lente dell'Università di
Newcastle ( da "Sestopotere.com"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Rilancio dell'Oltretorrente, il
quartiere di Parma sotto la lente dell'Università di Newcastle (10/3/2009
15:33) | (Sesto Potere) - Parma - 10 marzo 2009 - Da oggi sono in Oltretorrente
per vedere, intervistare e incontrare luoghi e persone. Sono i trenta docenti e
studenti della facoltà di Architettura e Urbanistica dell?
Infanzia e Adolescenza,
come migliorare i servizi: seminario organizzato dalla Provincia di Piacenza
( da "Sestopotere.com"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: con Romano Gromi, docente di
didattica alla Facoltà di Scienze della Formazione dell?Università Cattolica, e
le responsabilità professionali del lavoro educativo e sociale nel processo
della governance territoriale, con Giuseppe Armani, formatore dell?Ufficio di
Staff del Sindaco del Comune di Fiorenzuola.
Investigazioni aziendali
all'Università di Milano ( da "ITnews.it"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: professionisti del settore e
docenti, si sono incontrati all'Università Statale di Milano il 25 Febbraio
2009 per dibattere su un tema molto sentito: la tutela e il controllo dei
dipendenti nell'ambito delle investigazioni aziendali. Chairman della giornata
l'avvocato Pierluigi Perri , Dottore di ricerca in informatica giuridica e
diritto delle nuove tecnologie e Avvocato in Bologna.
b&p communication
presenta Green Brand 2009 in occasione della tavola rotonda sulla sostenibilità
ambientale ( da "PubblicitàItalia.it"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Nella mattinata l'apertura dei
lavori verrà coordinata dall'Università Roma Tre, che presenterà le ricerche
prodotte sul tema Sostenibilità con l'intervento di diversi docenti. Seguirà la
presentazione del volume Green Brand, coordinata da b&p, moderata da
Maurizio Tortorella, condirettore di Economy.
Misteri del cervello: gli
spot troppo belli non fanno vendere
( da "Gazzetta di Parma Online, La"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: Università La Sapienza pubblicato
sulla rivista Clinical Neurophisiology e tra i vincintori del Premio 'Ricerca e
Innovazionè promosso da BIC Lazio. Le reclame sono sempre piene di bellezze femminili
o uomini dal corpo scolpito ma forse ciò è controproducente per la finalità
stessa dello spot.
Bardineto: un concorso
letterario con Balla coi cinghiali
( da "Savona news" del
10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Felice Rossello - Docente
universitario presso il corso di laurea in Scienze della comunicazione
dell'Università di Genova, latinista, autore televisivo, ha ideato il format
Quelli che il calcio. Moltheni - Cantautore tra i più originali della scena
musicale indipendente.
Nokia: la social web tv
nasce all'università ( da "Repubblica.it"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: precedentemente valutati dai
docenti degli atenei, verranno selezionati da una giuria di esperti oltre che,
come già avvenuto negli anni precedenti anche dai lettori di Repubblica.it. I
tre finalisti presenteranno pubblicamente i lavori e parteciperanno ad un
viaggio studio in Finlandia presso il quartier generale della Nokia.
TORINO 10/03/2009, Torino,
guarda il video degli scontri a Palazzo Nuovo
( da "CronacaQui.it"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Sociologia - la invito a
voler esprimere la propria dissociazione da quanto accaduto». La replica del
Senato arriva solo in tarda serata, annunciando un'indagine sui fatti di
Palazzo Nuovo. «Premesso che l'intervento della polizia per garantire l'ordine
pubblico all'interno delle strutture universitarie può essere richiesto soltanto
dalle autorità accademiche,
Un geoblog emotivo per
raccontare Bologna ( da "Dire"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Antropologia culturale
all'Università di Bologna, presentando oggi il geoblog dall'Urban center.
L'obiettivo è da un lato approfondire la conoscenza delle problematiche che un
tessuto urbano presenta, e dall'altro "trovare forme di partecipazione per
far sì che coloro che vivono la città la possano conoscere".
Bancari Cisl ER: indagine
sul credito regionale in Emilia-Romagna
( da "Sestopotere.com"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Osservatorio Regionale del Credito
della Fiba Cisl in collaborazione con un gruppo di docenti della facoltà di
Economia dell?Università degli Studi di Bologna. Analisi che ha portato i
bancari della Cisl Emilia Romagna a parlare di “un sistema bancario regionale
più efficiente di quello nazionale e più adatto a reggere le turbolenze della
crisi”
Progetto Speciale Scuole
del Teatro Diego Fabbri, prima giornata di studio
( da "Sestopotere.com"
del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Delia Chiaro e Giovanni Nadiani,
docenti della Scuola Interpreti e Traduttori, che approfondiranno temi e modi
del rapporto tra traduttori e teatro. Apriranno i lavori l?Assessore alle
politiche giovanili Liviana Zanetti, Franco Fabbri Direttore del Teatro e Rosa
Maria Bollettieri Bosinelli, Presidente del Centro Diego Fabbri.
Sabato una giornata per
ricordare Santori ( da "Quotidiano.it,
Il" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Al poeta e docente elpidiense
l'intitolazione della biblioteca comunale; tre momenti dalla mattina alla sera,
con letture, dibattiti e musica, nel giorno in cui Antonio avrebbe compiuto 48
anni. di Pierpaolo Pierleoni Antonio Santori Normal 0 14 false false false
MicrosoftInternetExplorer4 Sabato 14 marzo sarà il giorno di Antonio Santori.
Creatività e scienza
legati da un filo rosso ( da "Giornale
di Calabria, Il" del 10-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università Magna Graecia di
Catanzaro CATANZARO. Giulio Rapetti Mogol, che da più di un anno, ha aggiunto
al proprio cognome anche il proprio nome d?arte, ha incontrato gli studenti e i
docenti dell?Ateneo catanzarese, evidenziando come il tema della creatività rappresenti
un filo rosso che collega la creatività artistica a quella scientifica.
( da "Stampa, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Domani a Tortona
Polo di eccellenza per istruzione tecnica Domani alle 9 nel salone Ial di
piazzale Mossi a Tortona si svolge la presentazione del «Polo formativo di
eccellenza per l'istruzione e la formazione tecnica superiore. L'istituto
Marconi di Tortona è capofila del Polo di cui fanno parte sette scuole tra cui
l'Itis Ciampini e l'Iis Volta. La presentazione è promossa dalla Provincia. Partecipano docenti del Politecnico di Torino e dell'Università
Avogadro, insieme a esponenti delle aziende partner, tra cui Interporto di
Rivalta, Argol, Slala, Autorità portuale di Genova, portavoce delle Regioni
Piemonte e Liguria, oltre che di agenzie formative e di centri di ricerca.
( da "Stampa, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
LOANO IN PROGRAMMA
CONVEGNI, VISITE GUIDATE E CONCERTI Quattrocento anni di Carmelitani
[FIRMA]MARINA BELTRAME LOANO Il 22 marzo del 1609 il principe Andrea Doria
consegnò al Priore dei Padri Carmelitani Scalzi le chiavi del convento che lui
stesso aveva fatto costruire sul Colle del Costino a Loano e che, dal quel
giorno, divenne il «Monte Carmelo». A quattrocento anni di distanza dall'inizio
della loro vita conventuale a Loano, i Padri Carmelitani si apprestano a
celebrare l'anniversario con una lunga serie di cerimonie liturgiche, incontri
spirituali, concerti e conferenze. L'apertura delle celebrazioni è in programma
sabato 22 marzo, alle 11, con una messa solenne presieduta dal superiore
generale dei Carmelitani Scalzi, Padre Luis Arostegui Gamboa, e seguita da una
visita al complesso, monumento nazionale dal 1910. Il complesso, costituito dal
convento, dalla chiesa, dal chiostro, dal palazzo del Principe con accanto la
torre e da un terreno coltivato, è sopraelevato sulla città ed occupa un'area
di 3 mila e
( da "Stampa, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Maurizio Molinari
OBAMA TRA SCIENZA E CRISI Con la decisione di abolire i limiti al finanziamento
pubblico della ricerca sulle cellule staminali Barack
Obama si propone di fare della scienza un motore della ripresa economica,
sottolinea di opporsi a limitazioni politiche della ricerca
e conferma la sua fede religiosa in «bene comune» che va oltre qualsiasi dogma.
Il legame fra scienza ed economia è descritto dai volti di coloro che
circondavano il Presidente americano al momento della firma alla Casa Bianca
dell'ordine esecutivo e del memorandum sull'integrità scientifica: il biologo
molecolare Peter Agre, Nobel per la chimica, Patricia Bath, inventrice dell'uso
del laser per togliere la cataratta, Robert Horowitz, biologo all'avanguardia
nella ricerca sul cervello, Janet Rowley, la genetista
che individuò nella traslocazione dei cromosomi la causa della leucemia, e
Harold Varmus, Nobel per la medicina. Sono cinque nomi nei quali l'America
rispecchia quella «capacità di inventare ciò che non possiamo immaginare» sulla
quale Obama scommette per trasformare la scienza in un vettore di investimenti,
ricchezza e posti di lavoro individuando nella ricerca
delle risposte alle malattie incurabili la frontiera più avanzata del sapere
umano. Proprio come fece John F. Kennedy quando scommise sulla corsa alla Luna.
Se la scelta fatta da George W. Bush nell'agosto del 2001 di limitare il
finanziamento pubblico alle poche linee di produzione di cellule staminali
allora esistenti portò numerosi scienziati e ricercatori americani a trasferirsi
velocemente in Gran Bretagna, ora l'inversione di rotta di Obama viene salutata
dal Times di Londra con l'allarme su una «imminente fuga di cervelli
verso l'America», ben fotografando la stagione di serrata concorrenza che si
apre fra i maggiori laboratori delle due nazioni anglosassoni impegnati nella
corsa ad allungare la vita umana. Per un Presidente assediato dalla
recessione, dai mercati in picchiata e con ministri bersagliati da critiche
degli economisti e satira dei talk show, giocare la carta della scienza sul
fronte della ripresa significa guadagnare ossigeno e poter puntellare il
rapporto con l'opinione pubblica. È anche a tal fine che Obama assegna al passo
sulle staminali un valore più ampio. «Promuovere la scienza non significa solo
garantire le risorse ma anche proteggere la libertà di ricerca,
impedire alla politica di ostacolare la ricerca», ha
detto Obama al fine di sottolineare il distacco dalle scelte di un predecessore
accusato di aver fatto prevalere le sue convinzioni, ideologiche e religiose
sulla necessità di sviluppare il sapere. Il contrasto fra pragmatismo e
ideologia è il cavallo di battaglia con il quale Obama ha vinto le elezioni ed
a cui ora ricorre per ribadire la necessità di lasciarsi alle spalle la
stagione dei conflitti viscerali - fra destra e sinistra, progressisti e
conservatori, laici e religiosi - ereditati dagli Anni 60 e che hanno tenuto
banco in America durante le amministrazioni dei Bill Clinton e George W. Bush,
entrambi appartenenti alla generazione dei «baby-boomers». Proprio per
suggellare la fine di tali spaccature ideologiche Obama giustifica il passo
sulle staminali con il linguaggio del credente: «Poiché sono una persona
religiosa credo che dobbiamo aver cura l'uno dell'altra e impegnarci per far
venir meno le sofferenze umane, ci è stata data la capacità di perseguire
questa ricerca e dobbiamo farlo con responsabilità».
La fede per Obama non è quella nei dogmi, a qualsiasi Chiesa e fede
appartengano, ma dell'impegno a perseguire il «bene comune», una meta nella
quale riconosce tanto l'insegnamento di Abramo Lincoln che non cercò la
vendetta contro i soldati sudisti sconfitti quanto il verbo di Sant'Agostino
che disse «prega come se tutto dipendesse da Dio, lavora come se tutto
dipendesse da te». Quest'idea del «lavoro per il prossimo» costituisce la base
della fede di un Presidente che descrive gli americani come «guardiani dei miei
fratelli e delle mie sorelle», è favorevole all'aborto ma ne condanna gli
eccessi e punta alla «sconfitta della povertà» richiamandosi al messaggio
originale di Gesù. Per quell'Europa dove la ricerca
delle staminali resta un tabù e la contrapposizione laici-religiosi rimane
congelata dall'ideologia il linguaggio e le politiche di Obama pongono una
sfida alla quale sarà difficile sfuggire, sul piano dei valori come del
mercato.
( da "Trentino" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Per il 2010 stimato
un «buco» di 15 milioni. Tagli alla ricerca per 5 milioni (-35%) Università,
piano anti-crisi da lacrime e sangue Corsi cancellati, meno dipartimenti e
incarichi esterni, ridotti i corsi d'inglese al Cial Basta corsi con poche
matricole. Didattica, spese diminuite del 17% JACOPO TOMASI TRENTO. Corsi
cancellati, meno dipartimenti, stop agli incarichi a docenti esterni. Ma anche
la chiusura di un palazzo a Trento, l'invito a usare meno elettricità e aria
condizionata, la riduzione degli orari delle biblioteche, l'eliminazione dei
corsi d'inglese al Cial. Per fare cassa è previsto anche l'aumento dei parcheggi
a pagamento e l'eliminazione delle auto blu. Ecco le mosse dell'Università di
Trento per contrastare il vento della crisi che nel 2010 rischia di creare ad
un "buco" tra i 15 ed i 21 milioni di euro per l'ateneo trentino. La
cura dimagrante era già stata annunciata dal rettore Davide Bassi durante
l'inaugurazione dell'anno accademico. «E' ora di mettere in atto una
riorganizzazione decisa, senza veti né santuari», aveva detto spiegando che
«l'obiettivo comune deve essere quello di far funzionare meglio l'università, razionalizzando le risorse». Parole pronunciate
il 28 gennaio scorso e che sono diventate realtà nel consiglio
d'amministrazione di metà febbraio, quando è stato presentato il "piano
anticrisi" dell'Università di Trento. Non c'è scampo: il crac finanziario
si fa sentire e l'ateneo è costretto a chiudere i rubinetti, a tagliare anche
dove fa male, ad eliminare gli sprechi. Con il fondo di finanziamento ordinario
e i tagli del governo, per il 2010 si stima uno squilibrio finanziario attorno
ai 15 milioni di euro. Che diventerebbero 21 se la Provincia di Trento non
riuscisse a rivedere l'accordo di programma fornendo ulteriori risorse. Per
evitare un buco poi insanabile bisogna agire. Ecco allora che si taglia: il
settore più colpito è la ricerca con un contenimento complessivo di oltre 5
milioni di euro (35%), poi il personale con azioni che permetteranno di
risparmiare 3 milioni (20%) e didattica dove si prevede una spesa di 2,5
milioni in meno (17%). Ma vediamo tutte le mosse, settore per settore. Ricerca.
Una quindicina di docenti responsabili dei progetti
internazionali delle facoltà di Scienze, Ingegneria, Economia e Sociologia
hanno già protestato contro la tassa del 13% ai professori che vincono fondi
europei. Una mossa che permetterà all'Università di contare su 2,3 milioni in
più, ma non è l'unica "stretta". Come già annunciato dal
rettore, si prevede una aggregazione tra dipartimenti, portandoli dagli attuali
( da "Stampa, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
BLITZ IN 100 CONTRO
LA RACCOLTA FIRME DEL FUAN. LA QUESTURA: ANCHE UNA BOMBA CARTA "Fuori di
qui i fascisti" MASSIMO NUMA MONICA PEROSINO Scontri a Palazzo Nuovo, ieri
mattina, tra un gruppo di autonomi e la polizia. A scatenare la battaglia, la
raccolta di firme da parte del Fuan in vista delle elezioni universitarie.
Bilancio, quattro agenti della Digos feriti (prognosi da
( da "Stampa, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
PROGETTO. LUNGO IL
BORBERA La centrale con il legno della valle potrebbe riscaldare anche l'Outlet
[FIRMA]GIAMPIERO CARBONE VIGNOLE Un progetto che valorizza i boschi della Val
Borbera, che per giunta ha ottenuto un premio prestigioso: è la centrale a biomasse
del professor Antoniotto Guidobono Cavalchini, ex assessore della Comunità
Montana e docente all'Università di Milano. Una sua allieva, Anna Chiara
Fumagalli, ha ottenuto a Genova il premio Energethica per un progetto di
utilizzo sostenibile a fini energetici della biomassa forestale della Val
Borbera. Una proposta che Cavalchini presenterà alla
Comunità montana come prosecuzione del progetto partito dieci anni fa in valle
con la società pubblico-privata Bea (Borbera Energia Ambiente), che gestisce gli impianti di
riscaldamento delle scuole di Serravalle, Arquata e Rocchetta con il legname
valborberino. Il progetto attuale, secondo Cavalchini, sarebbe adatto a due
siti piuttosto particolari. La centrale a cogenerazione, cioè per la
produzione di energia elettrica e calore potrebbe riscaldare la nuova scuola,
il municipio e il nuovo centro fieristico a Borghetto. Ma anche - è forse
l'aspetto più originale del progetto - il parco acquatico Bolle Blu di Vignole.
«La centrale - dice Cavalchini - potrebbe aumentare ulteriormente la fruibilità
della struttura. Attraverso il teleriscaldamento l'acqua verrebbe scaldata
anche a maggio e settembre». L'altra opzione non è in Val Borbera ma a
Serravalle anche se la legna arriverà comunque dalla valle. Cavalchini e la sua
allieva proporranno di realizzare un impianto al centro commerciale Outlet. La
centrale servirà a produrre, sempre con la biomassa forestale, oltre
all'energia elettrica per tutto l'anno, calore d'inverno ma anche, e
soprattutto, freddo d'estate per la climatizzazione degli edifici e negozi. Il
progetto potrebbe essere finanziato con gli incentivi regionali o dell'asse
europeo di finanziamento Leader.
( da "Stampa, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
IL BLITZ IN 100
CONTRO LA RACCOLTA FIRME DEL FUAN. LA QUESTURA: ANCHE UNA BOMBA CARTA "Via
i fascisti", botte all'Università MASSIMO NUMA MONICA PEROSINO Scontri a
Palazzo Nuovo, ieri mattina, tra un gruppo di autonomi e la polizia. A
scatenare la battaglia, la raccolta di firme da parte del Fuan in vista delle
elezioni universitarie. Bilancio, quattro agenti della Digos feriti (prognosi
da
( da "Stampa, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
INCONTRO.FACCIA A
FACCIA SINDACO-STUDENTI Hanno detto "Non tagliate l'università
di Asti" «Ma qui si studia meglio» [FIRMA]CLAUDIA CANEGALLO ASTI Il
sindaco Giorgio Galvagno ha affrontato, ieri pomeriggio, durante uno dei suoi
«Focus» con i cittadini, un lungo dibattito con gli studenti dell'università di Asti, spiegando le ragioni dei mutamenti in
corso (cancellazione di Economia aziendale) e i nuovi progetti per il futuro di
Astiss. Il confronto era stato richiesto dal Comitato spontaneo di studenti,
sorto nei mesi scorsi in via Testa, proprio per chiarire il destino della sede
e dei corsi astigiani. «Qual'è la scelta migliore che può fare la città nel
campo degli studi superiori?». Questa la domanda che il sindaco ha posto a se
stesso e alla quale ha cercato di rispondere di fronte ai ragazzi. «Preso atto
che Economia ha scelto unilateralmente di ritirarsi, avanzando una proposta per
noi proibitiva - ha spiegato il sindaco - abbiamo comunque deciso non solo di
non ridurre il nostro impegno economico, ma anzi di aumentarlo: se adesso si
spendono quasi 2 milioni di euro, aggiungiamone altri 500 mila. Con questi
soldi si potranno fare molte cose per aiutare i ragazzi di Asti che vogliono
studiare e che se lo meritano». Tre i punti fondamentali del progetto di
Galvagno, oltre all'aumento dei fondi: da un lato, potenziare i corsi di
eccellenza in un settore caratterizzante per la città, come Tecnologie
alimentari e Scienze viticole, i due corsi di Agraria. In secondo luogo, aiutare
con borse di studio gli studenti meritevoli, che vogliano studiare nelle
migliori università italiane e del mondo. Terzo, fare
di Asti un centro di eccellenza a livello europeo, per gli studi
post-universitari, attivando Master post diploma o corsi di specializzazione
per chi già lavora. La reazione dei ragazzi non si è fatta attendere: al lungo
monologo del sindaco è infatti seguito un dibattito molto acceso, in cui i
ragazzi hanno rivendicato in primo luogo la qualità dei corsi di via Testa,
troppo spesso definiti di serie B. «I numeri di Economia ci sono soprattutto
nei risultati - ha sostenuto una studentessa - Gli obiettivi di una università sono quelli di laureare i propri studenti e di
vederli inseriti rapidamente nel mondo del lavoro: risultati pienamente
raggiunti dal nostro corso di laurea». «In un'aula con 500 studenti - ha
rilevato un altro ragazzo - sarebbe impossibile seguire i corsi come facciamo
qui ad Asti, dove abbiamo la fortuna di avere un rapporto immediato e personale
con i docenti». «Io non potrei permettermi di andare a
Torino - ha detto un'altra - Se fate le borse di studio aiuterete pochissimi
studenti e tutti gli altri resteranno a piedi». L'incontro si è chiuso su
posizioni inconciliabili. «Parliamo linguaggi molto diversi - ha dichiarato
Galvagno - Mi dispiace vedere che non riuscite ad aprire il vostro orizzonte
oltre la semplice ragione della comodità: andare a studiare a Torino o a
Milano, più che un peso, dovrebbe essere un'opportunità per dei giovani come
voi». Martina Cavaleri Economia aziendale 1° anno. «Non tutti possono sostenere
il viaggio a Torino, e poi questo non è un corso di serie B». Monica Fama
Economia aziendale, 3° anno. «Vogliamo che si apra il dibattito sul futuro
dell'università e che la voce degli studenti sia
ascoltata prima di prendere delle decisioni».
( da "Stampa, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Direttore del Luiss
a Savoma SAVONAIL RICORDO DEL BAMBINO MORTO A 11 ANNI Università, Celli
incontra gli studenti all'Unione Industriali e all'Itis Ferraris "Mai più
un altro caso come quello di Renzino" E i genitori lanciano una
sottoscrizione per Pediatria Doppio appuntamento savonese per Pier Luigi Celli,
amministratore delegato e direttore generale della Libera
Università Internazionale degli Studi Sociali di Roma (Luiss). Oggi alle 11
Celli sarà ospite dell'Unione Industriali della provincia di Savona nella sala
convegni di via Gramsci. Un incontro con docenti e studenti di molte scuole
superiori savonesi che sarà preceduto da una relazione del presidente degli
industriali Marco Macciò. Nel pomeriggio, alle ore 15, secondo
appuntamento, questa volta nell'Aula Magna dell'Itis Ferraris di via alla
Rocca. Celli prenderà parte al convegno che conclude le celebrazioni per i 70
anni dalla fondazione dell'istituto tecico industriale savonese. [FIRMA]CLAUDIO
VIMERCATI SAVONA Sono passati dodici giorni, ma in città la commozione per la
morte di Renzino Astengo è ancora viva. Il dolore è ancora forte. Ha lasciato
sgomenti, increduli la tragica fine del bambino di 11 anni, ucciso da un
arresto cardiato, provocato (sembra) da una rarissima forma di aritmia. Il cuore
di Lorenzo ha cessato di battere all'improvviso, si è fermato come un orologio,
una sveglia rotta. Un evento imprevedibile dicono ora i medici. Renzino quella
mattina era andato a scuola, aveva fatto il compito in classe. Un attimo prima
stava scherzando con i compagni. Un attimo dopo, non c'era più. E proprio per
questo la sua terribile sorte, ha lasciato ancora più smarriti. «No, un altro
caso Renzino, non deve più accadere - dice ora il padre, l'avvocato Gerolamo
Astengo - Vede, in questi giorni, tanti, tantissimi savonesi ci sono stati
vicini, hanno partecipato al nostro dolore, ci hanno dato un grande sostegno
morale, davvero commovente. E molti vorrebbero fare di più, dare un aiuto
ancora più concreto. E allora noi abbiamo pensato che l'unico modo sia quello
di aiutare il reparto di pediatria dell'ospedale San Paolo. Come? Facendo un
versamento sul conto della Onlus Associazione Cresci che è stata creata
appositamente per aiutare il reparto diretto dal dottor Amnon Cohen, un medico
eccezionale, di grande bravura, grande umanità. Perchè a un altro bambino non
capiti quello che è successo a mio figlio». Gerolamo Astengo, la moglie
Cristina, il piccolo Giacomo (ha un anno in meno di Lorenzo), non si
aspettavano probabilmente tanto affetto, tanta solidarietà da parte della
città. «Il giorno dei funerali - ricorda il papà - davvero è stato commovente
l'abbraccio di tutte quelle persone, di gente che non conoscevamo, dei
negozianti di via Piave, di via Torino che hanno abbassato le serrande, in
segno di lutto». L'autopsia per ora ha solo confermato che Lorenzo è stato
ucciso da un arresto cardiaco, improvviso. «Noi vogliamo sapere - dice Gerolamo
Astengo - perchè. Renzino stava bene, non aveva mai avuto problemi di salute.
Abbiamo chiesto l'autopsia, proprio per capire perchè è morto nostro figlio».
Le offerte si possono fare sul conto corrente della Onlus associazione Cresci,
appoggiato alla Banca San Giorgio, filiale di Savona. Le coordinate sono: c/c
n.1616. ABI 05526, CAB 10601, IBAN IT 48 K 05526 10601 00000000 1616.
( da "Stampa, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
SPETTACOLI Lella
Costa L'attrice arriva stasera e domani alle 21 con il suo spettacolo «Ragazze.
Nelle lande scoperchiate del fuori» che vede il commento musicale di Stefano
Bollani. Ingresso: da
( da "Cittadino, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
In un libro la
comunità in cammino Undici autori firmano l'opera ricca di vicende e immagini
cornegliano Ad un tiro di schioppo da Lodi, con un'agricoltura moderna e
avanzata sin dal 1400 e una ricca stratificazione sociale. Cornegliano è il
paese che non si ferma. Non si fermava lo sviluppo nel Medioevo. Non si ferma
l'espansione oggi, nonostante la crisi abitativa che attanaglia anche il
Lodigiano. E se, come diceva Cesare Pavese, ricordato dal primo cittadino
Valerio Granata, «un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente,
nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei
resta ad aspettarti», non poteva che essere necessario un lavoro corale a
raccontare le leggi di un piccolo universo che diventa l'emblema dell'intera
identità lodigiana. Undici autori, due anni di gestazione tra archivi locali e
non, si chiama "Il paese che non si ferma", la pubblicazione curata
da Maria Canella e Francesco Cattaneo, che racconta «storia, cultura e paesaggio»
di questo piccolo centro del Lodigiano. Un volume fortemente «voluto, cercato,
atteso» dal primo cittadino, Valerio Granata, come ha spiegato Ferruccio
Pallavera, direttore de «Il Cittadino» che ne ha moderato la presentazione
nell'ex oratorio dei Santi Simone e Giuda. Dai toponimi di epoca medioevale
alle grandi trasformazioni dell'età moderna, il ritratto de "Il paese che
non si ferma" si muove attraverso minuziose ricerche d'archivio. «Ogni
libro di storia locale è un faro che illumina la storia del mondo - ha detto
Pallavera - e a scrivere quella di Cornegliano in questo volume c'è un'immensa
mole di documenti, tutti analizzati con strumenti scientifici, ma narrati con
un linguaggio semplice, divulgativo, in cui non s'inciampa. Tra cento anni, la
memoria collettiva avrà cancellato le opere realizzate in questi anni dagli
amministratori che si sono succeduti alla guida del comune, ma sugli scaffali,
tra le mura domestiche, farà bella mostra di sé questo volume, voluto da un
sindaco che ha nel cuore la storia locale e che ha fatto un regalo
straordinario ai suoi cittadini». Un dono che ripercorre le tappe della storia
di questa comunità intrecciando tre diverse prospettive, quella storica (a cui
hanno collaborato Bianca Samarati, Angelo Stroppa, Maria Canella ed Ercole
Ongaro), quella ambientale ed economica (Matteo Di Tullio, Nicola Martinelli,
Giacomo Massimo Bassi, Martina Pezzoni) e quella artistica (con i contributi di
Mariamaddalena Fiocchi e Antonella Bianchi). Soddisfazione per l'opera è
arrivata anche dal presidente della Provincia, Lino Osvaldo Felissari, dal
professor Giorgio Bigatti, docente
all'Università Bocconi di Milano, e dalla professoressa Simonetta Coppa
dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ricchissimo il corredo
fotografico della pubblicazione promossa dal comune di Cornegliano Laudense,
con il patrocinio di Regione e Provincia di Lodi e il contributo di Bcc di
Borghetto, Viscolube e Zucchetti. Ross. Mung.
( da "Leggo" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
di Irene Soave Due
studenti fermati ed una denunciata per manifestazione non autorizzata, feriti
quattro agenti della Digos e alcuni ragazzi, una bomba carta esplosa
nell'atrio, botte e lanci di uova: è degenerata nella violenza la campagna
elettorale studentesca. Tutto è iniziato ieri mattina, con una raccolta di
firme - non autorizzata dall'Università - degli studenti di estrema destra del
Fuan, all'ingresso di Palazzo Nuovo. Subito all'altro capo dell'atrio si è
formato il presidio di una cinquantina di autonomi e studenti dei collettivi,
raccolti dietro lo striscione "Fuori i fascisti dall'università".
Sono arrivati poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa per impedire il
contatto tra i due gruppi. La situazione è degenerata quando, dopo i lanci di
uova e fumogeni degli autonomi, sono partite le prime cariche della polizia:
durante gli scontri, che sono arrivati fin nelle aule del primo piano, è stata
lanciata anche una bomba carta, esplosa vicino al volto di un agente, e
numerosi ragazzi sono rimasti feriti o contusi. L'ingresso della polizia all'università ha scatenato le polemiche di
numerosi docenti - come la professoressa Franca Balsamo, che ieri ha inviato al
rettore una richiesta di chiarimenti, o il docente di storia moderna Angelo D'Orsi, intervenuto ieri in Senato
accademico - e degli stessi studenti, che ieri per protesta hanno occupato il
rettorato per tutto il pomeriggio. «Non ho mai autorizzato l'ingresso
della polizia a Palazzo Nuovo - ha commentato il rettore Ezio Pelizzetti - la
mia segreteria ha ricevuto a metà mattina la comunicazione che agenti di
polizia si trovavano già nell'atrio a impedire una manifestazione». (ass)
( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
URBANISTICA. Lo
studio frutto della convenzione fra Università e Provincia offre un nuovo
strumento ai progettisti «Via», nuove linee guida per equità e trasparenza di
Mimmo Varone Da oggi le Valutazioni d'impatto ambientale (Via) di tutte le
opere e i progetti che si realizzano sul territorio bresciano seguiranno Linee
guida uguali per tutti. Gli studi d'impatto ambientale ai fini Via predisposti
da enti locali, imprese, professionisti potranno essere più coerenti con gli
obiettivi del Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale). E
converrà che lo siano, perché i tecnici del Broletto valuteranno l'impatto dei
progetti proprio sulla base delle indicazioni appena varate. LE LINEE GUIDA
sono il risultato di una convenzione stipulata quattro anni fa tra Provincia e
dipartimento di Ingegneria civile architettura territorio ambiente (Dicata)
dell'Università statale. Docenti e ricercatori hanno
lavorato sotto la guida di Maurizio Tira, ordinario di Tecnica e pianificazione
urbanistica, che ieri ha presentato i risultati insieme all'assessore al
territorio Francesco Mazzoli, a docenti dell'università e tecnici della Provincia e della Regione, a esponenti del
Comitato di coordinamento Via nazionale. D'altronde, la procedura Via
vede impegnati diversi livelli ministeriali. Il Dpr 354/96, poi, ha regolato il
trasferimento alle regioni delle funzioni statali in materia, insieme alla
delega per alcune tipologie di opere. E ha introdotto il parere non vincolante
degli enti locali, anche in vista di un trasferimento di competenze alle
Province che «in Regione Lombardia non è ancora avvenuto, sebbene ogni anno si
prospetti», dice Mazzoli. Ad ogni modo, «noi siamo pronti - assicura
l'assessore -, siamo attrezzati per svolgere le istruttorie che Milano ci
chiede, e vediamo che vengono sempre accolte integralmente. In pratica è come
se già facessimo noi il lavoro». Che ora si può fare ancora meglio. «Grazie
alla convenzione con l'Università - precisa Mazzoli - abbiamo chiarito meglio
con quali criteri valutare gli Studi d'impatto ambientale prodotti dalle
imprese, non solo per informare i cittadini ma per far conoscere gli stessi
criteri di valutazione agli imprenditori». Il che è un «elemento
importantissimo per togliere i sospetti di discrezionalità che a volte le
imprese nutrono verso l'Amministrazione». E se per la Provincia di Brescia il
sospetto è «assolutamente infondato perché trattiamo tutti allo stesso modo -
dice l'assessore - ora ci sono anche regole chiare, certe, trasparenti e
conosciute da tutti». Le Linee guida presto saranno sul web - annuncia Tira - e
faciliteranno il lavoro degli interessati. Il professore spiega che le
procedure Via richiedono di prendere in considerazione una quantità infinita di
parametri, e spesso «nel tutto si annega il problema». Ora, invece, «c'è la
possibilità di centrare l'attenzione soltanto sugli aspetti che caratterizzano
il territorio bresciano, tipo la fascia dei fontanili, i laghi, le aree
montane, quelle agricole con i nitrati. e invitiamo a tener conto di questi».
Non solo. Le Linee guida contengono indicatori per le quantità da misurare,
tipo le polveri sottili, e definiscono «grandezze univoche in modo che tutti
misurino la stessa cosa». Propongono pure modelli tecnici che agevolano di
molto il lavoro dei professionisti alle prese con gli Studi d'impatto
ambientale. E insomma «possono diventare un valido strumento di lavoro
accessibile dal web». PIAN PIANO faranno maturare la «cultura tecnica» tra i
progettisti, che «dovranno essere preparati a mandarci lavori secondo le Linee
guida», dice il professor Tira. E anche in rapporto ai piani di programma dei
Comuni, ogni Via «dovrà essere coerente con la Vas (Valutazione ambientale
strategica), per cui non si avrà più ampia libertà di fare dappertutto strade o
depuratori». D'altronde, «in futuro la Vas sarà obbligatoria per qualsiasi
piano di programma», sottolinea Tira. E le Linee guida presentate ieri
mostreranno un surplus di utilità.
( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
LENO. Pietropolli
Charmet ospite del Capirola Famiglia e scuola fanno quadrato contro la tv trash
di Milena Moneta La vergogna di non essere all'altezza dei modelli
«narcisistici» e distorti lanciati dalla società è uno dei perni della crisi
adolescenziale di oggi, uno dei nodi delle nuove emergenze educative. Lo sostiene Gustavo Pietropolli Charmet, docente di psicologia dinamica
all'Università di Milano che da anni collabora con l'Istituto superiore
«Capirola» di Leno. E, proprio il direttore dell'Istituto Minotauro, sarà
ospite stasera di un incontro con i docenti e i genitori degli alunni della
scuola della Bassa. Sotto la lente del convegno, che si apre alle 20.45,
ci saranno appunto le nuove emergenze educative. «L'obbiettivo è un'alleanza
educativa fra scuola e famiglia che spesso invece si trovano su posizioni
contrapposte - spiega la preside del Capirola Ermelina Ravelli -. Una linea
d'intervento univoca, costruita confrontando le rispettive esperienze può
invece diventare uno strumento efficace e incisivo, anche e soprattutto di
fronte problemi delicati». A parere di Pietropolli Charmet è sbagliato pensare
che l'emergenza edcuativa si riferisca solo al bullismo, alla droga, ai reati
di gruppo. «Occorre invece riflettere - osserva l'esperto -, su una serie di
comportamenti dei ragazzi ritenuto a tornto normali». Il difetto - sempre
secondo il docente universitario -, sta in una società
del consumismo che ritiene lecito e legittimo ogni strumento per raggiungere il
successo ma anche nel potere dei media che soverchia il ruolo di famiglia e
scuola. «Bisogna dunque tenere conto - continua Pietropolli Charmet -, che i
giovani sono formati da modelli socio-culturali spesso distorti, dalla
sottocultura dei media che arriva attraverso la rete, il gruppo, le mode, gli
idoli, in un contesto in cui i bambini sviluppano una competenza sociale
precoce, sono sempre più autonomi». Chi ha responsabilità educative insomma si
trova di fronte a novità in continuo cambiamento che spesso non sa come
gestire, o che gestisce male.[\FIRMA]
( da "Repubblica, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina IV - Torino
Gli slogan Gli striscioni Proteste anti-Fuan, cariche e feriti mattina di
follia a Palazzo Nuovo "Fuori i fascisti!", e nell´atrio scoppia una
bomba carta Giovane in manette con l´accusa di aver spedito in ospedale un
funzionario di polizia Una serie di assalti per allontanare gli autonomi. Botte
anche a dipendenti dell´Università MEO PONTE La violenza scoppia all´improvviso
nell´atrio di Palazzo Nuovo. Bastano un lancio di uova e l´esplosione di due
grossi petardi a far ondeggiare lo schieramento degli agenti del Battaglione
Mobile che da due ore fronteggiano i ragazzi del Cua, il Collettivo
Universitario Autonomo. La carica della polizia che reagisce alla pressione
degli studenti è istintiva e irrefrenabile. è quasi mezzogiorno di ieri e
l´Università vive un altro giorno di follia. Difficile capire chi o che cosa
abbia originato gli scontri tra polizia, studenti, autonomi e anche qualche
dipendente universitario. La mattinata era iniziata sotto un segno diverso.
Polizia e carabinieri erano all´Università per impedire lo scontro tra gli
studenti dell´area antagonista e i militanti del Fuan-Azione Universitaria, il
raggruppamento di destra che, per raccogliere firme per le prossime elezioni in
facoltà, aveva deciso di allestire un banchetto proprio nell´atrio di Palazzo
Nuovo. I destri diffondono anche un volantino contro il Cda universitario
accusandolo di un buco di bilancio di trenta milioni di euro. A scaldare gli
animi però basta la loro presenza. Gli studenti reagiscono in modo diverso.
Marco e altri del Collettivo di Lettere e Filosofia rispondono con un volantino
satirico: «La Digos si presenta alle elezioni universitarie. Di sicuro avranno
più candidati del Fuan...». Uno sfottò per chi riesce a entrare a Palazzo Nuovo
solo con la scorta delle forze dell´ordine. Quelli del Cua invece la mettono
giù più dura. Più tardi illustreranno un dossier sulle organizzazioni
studentesche di estrema destra ma per ora intendono cacciare il Fuan
dall´atrio. La polizia cerca di controllare la situazione. Dalla questura
l´ordine è chiaro: «Evitare disordini, non cadere nelle provocazioni, cercare
di abbassare le tensioni». Per ore si cerca di mediare. Intervengono
anche docenti come il professor Massobrio che cerca di convincere i ragazzi del
Fuan ad andarsene per evitare uno scontro che non serve a nessuno. I destri
però tengono duro: «Abbiamo il diritto di restare». Le ore passano mentre la
tensione sale. I militanti del Cua sono raccolti dietro uno striscione
inequivocabile: «Fuori i fascisti dall´Università». Dalle ultime file
parte il lancio di uova che non riesce a raggiungere il banchetto del Fuan.
Segue il lancio di un petardo mentre i militanti di destra invitano gli
avversari a farsi sotto. La pressione dietro lo striscione aumenta, i funzionari
faticano a tenere a freno i loro uomini poi inspiegabilmente parte la prima
carica. Ne seguiranno altre «di contenimento», effettuate per sgombrare
l´atrio. I bastoni non distinguono. Pierpaolo P. , un tecnico universitario
(«Antifascista» precisa), riceve un colpo di manganello alla tempia destra e
spiega: «Stavo aiutando una ragazza che aveva addosso quattro agenti e mi hanno
colpito». La ragazza è Giulia M. che finisce in questura ed è rilasciata solo
dopo essere stata identificata. è dopo l´ultima carica che qualcuno
dall´esterno lancia qualcosa di più di un petardo, una bomba carta che
frastorna tutti quelli che sono ancora nell´atrio e lascia una grossa
bruciatura sul pavimento. La polizia conta quattro feriti, i carabinieri
debbono portare uno di loro all´ospedale. Anche molti studenti sono pesti e
acciaccati. è il momento degli arresti: vengono portate via tre persone. Solo
una di loro però sarà arrestata in serata. è Germano Luca, 31 anni, non è
nemmeno iscritto all´Università. è accusato di lesioni a pubblico ufficiale (è
stato riconosciuto come l´aggressore che ha colpito violentemente un giovane
funzionario di polizia spedendolo al pronto soccorso), resistenza e violenza.
Per gli stessi reati è denunciato a piede libero Andrea B., che almeno è iscritto
alla facoltà.
( da "Repubblica, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina V - Torino La
lettera "Una grave militarizzazione di un luogo di libertà" "Ho
visto caricare ragazzi inermi che chiedevano che le divise uscissero di
qui" FRANCA BALSAMO * I poliziotti in assetto antisommossa stazionavano
nell´atrio di a protezione di un banchetto dove un gruppo di ragazzi
distribuivano manifestini di propaganda del Fuan, dove si attaccava
l´Università di Torino e la sua amministrazione. Ho assistito a due cariche nei
confronti di studenti che chiedevano che la polizia uscisse dall´Università. La
seconda carica è arrivata proprio sotto i miei occhi e posso testimoniare che è
avvenuta nei confronti di studenti e studentesse inermi che usavano solo le
loro parole per invitare la polizia e i propagandisti del Fuan ad uscire da
Palazzo Nuovo. Ho chiesto a un paio di poliziotti chi avesse dato loro
l´autorizzazione ad entrare nell´Ateneo. Mi è stato risposto che il Rettore era
stato «avvisato». Da questa risposta deduco che lei, Rettore, non abbia alcuna
responsabilità in quanto accaduto. Come docente dell´Università di Torino
considero gravissima la presenza della polizia all´Università. Un poliziotto si
è permesso di chiedermi di uscire dall´Università, cioè dal mio luogo di
lavoro. Tanta militarizzazione che sta entrando anche in una istituzione che dovrebbe
essere libera, luogo di dibattito e non di violenze, è un segno davvero
molto grave di una tendenza alla militarizzazione di tutte le relazioni
sociali. Come docente dell´Università di cui lei è Rettore,
la invito a voler esprimere la propria dissociazione da quanto accaduto, la
propria indignazione e la denuncia. La prego, Rettore, di voler garantire
l´Università come spazio di discussione, di formazione, di dibattito libero da
interventi esterni di tipo autoritario. * docente a
Scienze Politiche
( da "Nuova Sardegna, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 23 - Sassari
Rotary Sassari Nord Oggi alle 20,30 nel salone dell'hotel Carlo Felice
conferenza del giornalista ... Rotary Sassari Nord Oggi alle 20,30 nel salone
dell'hotel Carlo Felice conferenza del giornalista Mauro Manunza su: «Gli amori
segreti di Grazia Deledda», organizzata dal Rotary club Sassari Nord.
Circoscrizioni Il consiglio della Circoscrizione n. 3 è convocato per martedì
10 alle 18,30 nella sede di via Poligono. Croce rossa La Croce rossa italiana
sezione femminile informa le socie che il rinnovo del tesseramento per il 2009
si svolgerà il 10 e 11 marzo in via Pozzomaggiore 1 dalle ore 16 alle 18.30.
Università per la terza età Martedì 10 marzo alle ore 16,30 nell'aula magna
della facoltà di Agraria, viale Italia 39, Maria Grazia Melis, ricercatore
dipartimento di Scienze umanistiche e dell'antichità, facoltà di Lettere e
filosofia, terrà una lezione dal titolo: "Abitare nella preistoria".
Giovedì 12 marzo alle ore 17, sempre ad Agraria, Giampaolo Demuro, associato di
Diritto penale, facoltà di Giurisprudenza, terrà una lezione dal titolo:
"Beni archeologici e diritto penale". Geografia Martedì 10 marzo alle
ore 17, presso l'I.T.C. "La Marmora", conferenza del prof. Angelo
Castellaccio, Ordinario presso l'Università di Sassari, sul tema: «Sassari e la
sua struttura urbana», info: 079-980957 e 079-2826119. Concorsi all'università Verrà assunto un ricercatore con contratto a
tempo determinato di 3 anni, al dipartimento di Ingegneria del territorio,
facoltà di Agraria. I termini per la presentazione delle domande scadono l'11
marzo. Info: ufficio concorsi via Macao 32, www.uniss.it/ammin/concorsi Move in
art La Move in Art presenta Tonina Massaiu nel negozio "Proposte
d'interni" in via Roma
( da "Nuova Sardegna, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 25 - Sassari
Una società mista pubblico-privata per la gestione dei
servizi portuali PINUCCIO SABA PORTO TORRES. Il porto è
"tecnicamente" ancora una cantiere, ma ha già scatenato gli appetiti
di chi vorrebbe gestirne i servizi. Appetiti legittimi, sia ben chiaro, ma che
arrivano d'oltremare e che potrebbero tagliare fuori gli imprenditori locali. E
per questo motivo il comune ha organizzato un incontro per esaminare l'ipotesi
della costituzione di una società mista pubblico-privata
per la gestione dei servizi portuali. All'incontro hanno partecipato una
ventina di imprenditori che operano a vario titolo all'interno del porto.
Presente anche il presidente dell'Autorità portuale di Olbia-Golfo Aranci-Porto
Torres Paolo Piro, ma solo per fornire eventuali chiarimenti oltre a
rappresentare la realtà del porto di Olbia. L'argomento è stato introdoto dal
sindaco Luciano Mura che ha sottolineato l'importanza di un soggetto autoctono
che si proponga per la gestione dei servizi del porto. Questo
attraverso una società mista pubblico-privato, dove per "pubblico" si
intende l'amministrazione comunale che, caso rarissimo in Italia, è
proprietaria della stazione marittima. E già mettere a disposizione la
struttura significa investire un capitale valutabile attorno ai tre milioni di
euro. Attorno a questo zoccolo duro, dovrebbe nascere la società di
gestione e siccome la fetta destinata ai privati deve essere assegnata
attraverso un bando pubblico di interesse europeo, la soluzione ottimale
sarebbe il coinvolgimento delle realtà produttive che già operano nell'area
portuale. Questo perché, come hanno sottolineato sia Paolo Piro sia il sindaco,
i viaggio non inizia quando la nave si stacca dal molo, ma fin dall'ingresso
del passeggero all'interno dell'area portuale. E se il porto è in grado di
offrire servizi di qualità (dall'accoglienza ai trasporti interni, dalle
informazioni alla ristorazione, alla sicurezza) è anche in grado di attrarre
nuove imprese e nuove compagnie di navigazione. La proposta (della quale si parla
da tempo) ha evidentemente interessato gli imprenditori che finalmente hanno
risposto numerosi all'invito del comune. Le due precedenti riunioni, infatti,
erano andate praticamente deserte. Ma ora, nell'imminenza dell'apertura del
porto civico («un impegno che l'Autorità portuale si è assunta e che rispetterà
in tempi brevi, anzi brevissimi», ha detto il presidente Paolo Piro),
l'argomento si è fatto più interessante. Anche perché, come ha ripetuto il
sindaco, ci sono almeno un paio di imprenditori (società e privati) che si sono
proposti per la gestione dei servizi del porto. L'unica perplessità manifestata
dagli imprenditori è stata per la tipologia dei servizi che dovrebbe offrire la
società mista. Ed è per questo che alcuni di loro (Raffaele Rais, Gian Carlo
Acciaro, Alberto Sini) hanno chiesto al comune di stilare una sorta di elenco
dei servizi richiesti. L'incontro di ieri era ovviamente una prima presa di
contatto per verificare l'interesse degli operatori portotoresi alla creazione
della società di gestione. Interesse più che concreto, si è capito dopo le
prime domande di chiarimento, tanto che si è deciso subito di far nascere un
comitato ristretto che possa dialogare concretamente con l'amministrazione
comunale che avrà una quota massima del 20 per cento della società di gestione,
limite stabilito dalla legge. Nessun intervento protezionistico, ha voluto
precisare il sindaco, ma fra i compiti di un'amministrazione comunale c'è anche
quello di tutelare, nei limiti consentiti dalla legge, l'apparato economico-imprenditoriale
locale. Il comune metterà a disposizione le proprie strutture, l'Autorità
portuale le esperienze maturate, ma ora l'iniziativa passa agli imprenditori.
( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
RISTRUTTURAZIONE.
L'ha anticipato il direttore generale Sanità del Pirellone al consigliere
regionale Osvaldo Squassina. Serviranno per arredi e strumentazioni «In arrivo
30 milioni per il Civile» di Lisa Cesco All'ospedale Civile arriveranno 30
milioni di euro stanziati dalla Regione per gli arredi e le strumentazioni dei
nuovi reparti da ristrutturare con il project financing. L'impegno è stato
anticipato la settimana scorsa, nel corso di un colloquio fra il direttore
generale Sanità in Regione, Carlo Lucchina, e il consigliere regionale
bresciano Osvaldo Squassina. «Lucchina ha assicurato che la Regione pagherà i
30 milioni necessari, per evitare che il Civile debba ricorrere a ulteriori
finanziamenti privati. Si tratta peraltro di un impegno che era già stato
assunto a suo tempo dall'assessore Cè, e che viene ora riconfermato», osserva
Squassina, uscito dalla compagine di Rifondazione e ora componente del
Movimento per la sinistra bresciana. Oltre a Lucchina, il consigliere ha
incontrato anche il direttore generale del Civile, Cornelio Coppini, e la
direzione sanitaria dell'Asl, per mettere a fuoco alcuni temi caldi della
sanità locale, fra cui l'avvio del project financing al Civile, il progetto di ristrutturazione pubblico-privato con un costo di
143 milioni di euro (69 milioni dai privati, 52 dal Civile, 21 dallo Stato e 1
dalla Regione), che dovrebbe iniziare entro la fine del 2009 . «Nessuno esprime
un giudizio negativo sulla ristrutturazione, perché si tratta di un atto dovuto
in un ospedale che necessita di interventi strutturali», dice Squassina.
Che esprime soddisfazione per l'impegno regionale di coprire i costi di arredi
e strumentazioni, ma anche preoccupazione su due aspetti critici del project.
«Per la ristrutturazione, che sarà effettuata con capitale pubblico e privato,
il Civile si accolla un onere annuo di oltre 7 milioni di euro per 30 anni.
Sarebbe stato più intelligente allargare il contributo pubblico nel capitale di
partenza, in modo da ridurre il canone annuo da restituire, che ricadrà sulla
collettività». UN ALTRO DUBBIO riguarda i beni immobili di proprietà del Civile
che sono passati al concessionario del project, come equivalente dei 52 milioni
di euro dovuti dall'ospedale per realizzare la ristrutturazione. «Questi beni -
fra cui alcune cascine e l'ex ospedalino Umberto I - non sono stati venduti in
asta pubblica, ma ceduti in blocco al concessionario.
Mi chiedo chi ci ha guadagnato con questa operazione». Sempre sul versante
sanitario Squassina promette particolare impegno per garantire l'effettivo
potenziamento degli ospedali periferici, dopo che la Regione ha deliberato a
fine anno un nuovo piano pluriennale di investimenti in sanità. Sul quesito
diagnostico, cioè l'obbligo per i medici di base di indicare sulle ricette
degli esami la diagnosi per cui gli accertamenti sono richiesti - formalizzato
dalla Regione e ora slittato di 90 giorni, dopo le proteste della categoria
medica - Squassina guarda con favore alla scelta «di buon senso» di attivare un
tavolo fra Asl, ospedali e medici di base «per analizzare il problema,
verificare i dati e trovare una soluzione, prestando attenzione a non
penalizzare gli ammalati».
( da "Messaggero Veneto, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 1 - Udine
«Anche noi ci siamo sacrificati per risanare la situazione» GLI STUDENTI Anche
gli studenti attengono con ansia che il Governo valuti i risultati ottenuti
dall'ateneo friulano. «Abbiamo accettato di fare molti sacrifici, ad esempio
riguardo alle tasse o alle biblioteche, certi di contribuire al risanamento
della nostra situazione» ha sottolineato il presidente del Consiglio degli
studenti, Giovanni Benedetti, nel riconoscere che purtroppo
oggi nell'università
italiana «gli studenti si accontentano di un titolo vuoto e i docenti trattano
questa istituzione come un grande supermercato, come testimoniano i concorso
pilotati, l'inconsistenza di alcune ricerche e la frammentazione dei corsi».
( da "Nuova Sardegna, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
SILIQUA L'ambiente
sposa lo sviluppo Con la Rete Natura agevolazioni per le piccole aziende
SILIQUA. Con l'accesso ufficiale alla Rete Natura, disposta
dall'amministrazione civica guidata dal sindaco Piergiorgio Lixia, per la
comunità locale si aprono importanti prospettive: l'assessorato regionale della
Difesa dell'Ambiente ha difatti pubblicato il bando
che prevede la concessione di agevolazioni alle piccole e medie imprese per la
realizzazione di investimenti produttivi compatibili con le esigenze ambientali
nei territori dei comuni appartenenti alla Rete natura 2000. Di cosa si tratta?
La linea d'intervento inserita nell'ambito dei "Programmi di
incentivazione dello sviluppo imprenditoriale per la promozione di attività
compatibili con le esigenze ambientali" intende sostenere interventi di
valorizzazione di aree di pregio naturalistico, di habitat singolari, di
specifici ecosistemi o paesaggi presenti nel territorio regionale e promuovere
opportunità di sviluppo sostenibile. ??Campo privilegiato nella stesura dei
progetti hanno l'erogazione di servizi ambientali per la gestione e fruizione
del patrimonio naturalistico. Oppure, le iniziative mirate a promuovere
attività di ricettività alberghiera e ristorazione tipica, condotte secondo gli
elementi della tradizione locale. E ancora: i servizi turistici con particolare
riferimento a quelli finalizzati alla valorizzazione e fruizione del patrimonio
naturalistico e le realtà produttive volte allo sviluppo e recupero delle
produzioni artigiane legate alla tradizione locale??, è scritto nel documento
di presentazione dell'iniziativa. Senza ombra di dubbio in questi ultimi anni,
le forze politiche locali si sono distinte nell'ambito dei piani che hanno
portato avanti l'esigenza di trarre una opportunità di crescita culturale,
sociale e economica proprio attraverso la valorizzazione del patrimonio
ambientale, storico e tradizionale del paese. Basti pensare al recupero del
castello di Acquafredda avviato nel 1995, una testimonianza storico-culturale
dal valore inestimabile che si sta ritagliando uno spazio negli itinerari
istituzionali frequentati dagli appassionati di turismo archeologico. Un lavoro
di portata ad ampio respiro, quello che si sta facendo su Acquafredda che ha
prodotto un indotto significativo, con la nascita di
diverse aziende agrituristiche e una fitta rete di imprenditori locali che si è
costituita per integrarsi con l'operato della cooperativa Antarias, che
gestisce il castello. Una strada che grazie ai nuovi piani messi a punto dalla
regione per i comuni e le iniziative pubblico-private, può essere perseguita
con sempre maggiore incisività. (mo.to)
( da "Repubblica, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina VIII -
Palermo APPROFITTIAMO DELLA CRISI PER RILANCIARE L´AGRICOLTURA CARMELO GURRIERI
L a drammatica crisi che investe l´agricoltura siciliana rischia di mettere
fuori mercato diverse migliaia di aziende, segnando l´avvio di un inarrestabile
declino verso la definitiva marginalizzazione del settore primario isolano
rispetto ai mercati nazionali e internazionali, e condizionando ogni
possibilità di sviluppo socio-economico dell´intera regione. La crisi tuttavia
potrebbe invece rivelarsi l´occasione per avviare un processo di
riorganizzazione del settore agroalimentare siciliano, per rafforzarne il peso
e ne garantire una prospettiva di sviluppo. Il prevalere dell´uno o dell´altro
scenario non sarà un fatto casuale. Ciò dipenderà dalle scelte politiche dei
governi nazionale e regionale, dall´azione amministrativa degli enti locali e
dalla capacità di resistenza e di reazione del mondo agricolo siciliano. Nel
corso degli ultimi cinque anni l´agricoltura siciliana ha perso oltre 50 mila
aziende. Malgrado ciò rimane vivo un tessuto di circa 230 mila aziende di cui
oltre 110 mila iscritte nei registri delle Camere di commercio. Si tratta di un
tessuto produttivo che, senza considerare l´indotto, ha assicurato oltre 15
milioni di giornate lavorative a oltre 130 mila braccianti, producendo circa
4,5 miliardi di euro di Plv (produzione lorda vendibile). Oggi questa realtà si
trova a dover subire una riduzione di reddito che nel 2009 stimiamo tra il 15 e
20 per cento: è perdita netta di ricchezza per le aziende e per la Plv
regionale che oscilla tra i 700 e 900 milioni di euro. A questo si aggiunge il
grave indebitamento delle aziende agricole e la impossibilità di accesso al
credito, considerata la totale chiusura da parte delle banche verso qualsiasi
linea di credito per il settore. Bisogna quindi affrontare l´emergenza avendo
anche un progetto di politica agraria nazionale e regionale che riconosca la
centralità dell´agricoltura nelle politiche di sviluppo del Mezzogiorno e
quindi anche della Sicilia. L´impasse in cui si trova l´attività del governo
regionale e della stessa Ars è un serio ostacolo verso una immediata
approvazione di alcuni interventi che possano concorrere alla riduzione dei
costi di produzione, a favorire l´accesso al credito e alla ristrutturazione a
medio e lungo periodo dell´indebitamento delle aziende agricole. Ma tutto ciò
comunque non basta. è necessario puntare con determinazione alla
riorganizzazione del settore agroalimentare siciliano, favorendo e incentivando
la concentrazione dell´offerta e la costituzione di una
struttura consortile pubblico-privata per la promozione, valorizzazione e assistenza alla
commercializzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari. Assieme a tutto
questo occorre una legge di riordino del governo delle acque per usi irrigui,
di riorganizzazione dei consorzi di bonifica; la riforma di tutti gli
enti strumentali per migliorare l´attività di ricerca, assistenza tecnica e di
formazione professionale orientate verso i bisogni e le necessità di una
moderna agricoltura. Non meno importanti sono gli interventi per migliorare le
infrastrutture per il trasporto, per la realizzazione di piattaforme logistiche
e intermodali. Questi sono i problemi di fondo che devono essere affrontati per
dare un vero sostegno all´agricoltura. Con l´assemblea di oggi la Cia intende
mettere davanti alle proprie responsabilità il presidente della Regione e
l´intero governo siciliano affinché vengano urgentemente avviate le necessarie
iniziative per fronteggiare l´emergenza ma anche per sostenere la ripresa del
reddito agricolo, per garantire l´occupazione, favorire gli investimenti e
rendere più competitivo l´agricoltura siciliana. L´autore è presidente della
Confederazione italiana agricoltori in Sicilia
( da "Mattino di Padova, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 2 - Primo
Piano MATTIA PERUZZO. Il rappresentante degli studenti (foto) ha fatto ampio
riferimento alla storia ... MATTIA PERUZZO. Il rappresentante degli studenti
(foto) ha fatto ampio riferimento alla storia di libertà dell'ateneo patavino e
al ruolo svolto da Rosmini. Poi una citazione al grande scienziato. «Galileo
era un credente e insieme un grande laico, aveva molto chiara la distinzione
tra la scienza e la fede». GIUSEPPE BARBIERI. Il direttore amministrativo
Giuseppe Barbieri (foto) ha ricordato i grandi risultati raggiunti in questi
anni dall'ateneo che ha dovuto fare i conti con il taglio dei trasferimenti
statali. E ha sottolineato gli investimenti nel settore edilizio. Poi con il
tono della voce più alto ha detto che «Le università non hanno meritato la
campagna denigratoria cui sono state oggetto. Ai docenti e ai tecnici dobbiamo
rispetto, quello riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale, che li
stima e spesso li annovera ai vertici della loro disciplina, come abbiamo
appreso in alcune delle più prestigiose università americane e inglesi».
( da "Mattino di Padova, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 2 - Primo
Piano MARGHERITA STAR «Viviamo nella più totale mancanza di libertà» Trecento
ragazzi per ore hanno atteso l'astronoma: ha parlato all'esterno, in cima alla
scala PADOVA. «Più attenzione alla ricerca, più borse di studio in base al
reddito reale, più case per gli studenti». Ieri pomeriggio Margherita Hack ha
parlato per mezz'ora a trecento studenti. L'aspettavano dalle 11.50, all'ex
casa dello studente Fusinato di via Marzolo 6, «liberata» dall'Onda anomala che
ne possedeva le chiavi d'ingresso. Sono le 15.30 quanto l'Audi A6 grigio
metallizzato guidata dall'autista del rettore Vincenzo Milanesi, l'accompagna.
E' un boato di applausi. L'astronoma si avvicina sorridente; viene fatta
accomodare su una poltrona azzurra, in cima alla scalinata esterna all'edificio
chiuso tre anni fa. A guardarla dal basso è una platea di giovani, raccolti in
un semicerchio di sedie raccattate qua e là. In grembo, oltre al marsupio nero,
tiene il suo bastone e un gigante mazzo di mimose. «Grazie Margherita, hai
mantenuto la promessa». Gli studenti le avevano chiesto una lectio-bis al
Portello, successiva all'intervento ufficiale del mattino, al Bo. «Ragazzi,
fatemi ripiglia' il fiato». Non appena la professoressa pronuncia la parola
«ricerca», si alza un vento incontenibile. Ma lei non si scompone: Margherita
Hack è una forza della natura. «Malgrado le difficoltà, gli scarsi
finanziamenti e tutti i guai - dice - in Italia la ricerca è abbastanza buona.
Stando alle riviste scientifiche internazionali, siamo competitivi. Chiedo però
più attenzione per i neolaureati. Il problema - precisa - non sono i
finanziamenti: è la mancanza di attenzione ai nostri ricercatori». Margherita
(tutti la chiamano per nome) cita a modello Pavia: «Ci sono
quattro collegi universitari, dove studenti e docenti vivono insieme, in
amicizia». «E poi i nostri politici parlano tanto di innovazione. Innovazione -
continua la scienziata - è produrre le stesse cose a minor costo; è il frutto
della ricerca applicata e della ricerca pura. Chi ci governa è troppo ignorante
per capirlo». Tira un vento freddo che pare la bora, eppure continua:
«Per non parlare dell'ingerenza del Vaticano». «Viviamo nella totale mancanza
di libertà, proprio davanti ad un partito che alle «libertà» è intitolato: serve
più moralità nella vita pubblica, mi spaventa che più
della metà delle persone non si interessi minimamente a tali contraddizioni.
Stiamo precipitando verso un imbarbarimento del Paese». Come facciamo a
valorizzare il merito? Che ne pensi dei finanziamenti privati alle università? E dei tagli del governo? Incalzano gli studenti.
«L'università è il luogo di didattica e ricerca, di
tesi di laurea valide e pubblicazioni. La ricerca
dev'essere statale per principio, ne va della libertà della ricerca stessa; i
privati possono sostenere le borse di studio. E i tagli - risponde - sono
l'esempio della bassa cultura della dirigenza». «La ricerca costa fatica ma dà
soddisfazione. Lo studio è un comandamento morale». Posa per foto di gruppo e,
con garbo, se ne va. I ragazzi restano per un aperitivo serale. Non hanno
sfilato in corteo dal Liviano al Portello, al mattino: «Troppe forze
dell'ordine, niente casini. Facciamolo per Margherita». (Morena Trolese)
( da "Mattino di Padova, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
di Filippo Tosatto
CICLONE HACK AL BO L'astrofisica sale in cattedra e dà voce all'Onda
studentesca PADOVA. A risvegliare la platea compassata del Bo è la verve di una
ragazzona di ottantasei anni che ha trascorso la vita a scrutare le stelle:
«Parliamo del futuro», scandisce Margherita Hack nel suo fiorentino
accattivante «e siccome il futuro è dei giovani, allora vi leggo questo
comunicato dell'Onda, che in parte condivido». Insolita testimonial del
movimento studentesco, la decana dell'astronomia italiana ruba la scena
all'apertura dell'anno galileiano, il 787º dalla fondazione dell'ateneo di
Padova. E a conclusione di un'agile dissertazione sulla storia
dell'osservazione del cosmo - pronunciata a braccio - riassume e commenta, in
rapide battute, i motivi di contestazione dei ragazzi: «Noi rinneghiamo questa
inaugurazione perché la vera università non è qui
dentro, è nelle piazze, nelle aule, nei costosissimi mini appartamenti della
nostra città», è la premessa del documento. A seguire, la denuncia del taglio
dei finanziamenti pubblici alla didattica e alla ricerca («Su questo siamo
tutti d'accordo», chiosa l'astrofisica»), la critica al blocco del turnover
negli atenei («Purtroppo è in già in atto») e l'allarme per l'esodo incessante
dei cervelli all'estero («E' verissimo»). Estroversa, vegetariana, ultralaica,
amica dei gatti, comunista dichiarata; a evocarla, pochi minuti prima, era
stato l'intervento del presidente del consiglio degli studenti Mattia Peruzzo,
un aspirante medico che milita in Comunione e liberazione: «Ammiro molto
Margherita Hack per il suo profilo scientifico, delle sue idee su altri
argomenti condivido ben poco ma sono lietissimo che ci possa portare la sua
esperienza». E l'indomabile toscana non tradisce le attese. Reduce dalla visita
a un carcere femminile, non si sottrae alla domanda cruciale. Qual è la via
maestra per invertire il declino del circuito universitario italiano?
«Anzitutto, bisogna smetterla di far crescere come funghi
tante piccole università
magari prive di laboratori e di biblioteche, con docenti pendolari che
concentrano tutte le lezioni in un paio di giorni e non hanno tempo da dedicare
ai ragazzi. Bisogna investire sui centri capaci di garantire standard
internazionali e portare gli studenti all'università, non l'università agli studenti», conclude. Parole chiare, le sue, accolte
da un prolungato applauso. E' il primo della giornata, non sarà l'ultimo.
( da "Messaggero Veneto, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
UNIVERSITÀ TERZA ETÀ
Roberto Grandinetti spiega Il caso Friuli Continuano all'Ute gli appuntamenti
del corso di Storia dell'autonomia regionale: oggi, alle 18, sarà relatore il
professor Roberto Grandinetti (foto). Argomento della conferenza "Il caso
Friuli". Grandinetti è docente di Economia e Management all'Università di Padova, collabora
come docente anche in
diversi atenei italiani, ha ricoperto la carica di presidente del Consiglio di
laurea in statistica e gestione delle imprese, svolge inoltre attività di
ricerca al Dipartimento di Scienze Economiche di Padova. È autore del
libro Il caso Friuli: arretratezza o sviluppo?. Ingresso oggi libero a tutti.
( da "Gazzetta di Modena,La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
S.Carlo, incontro su
efficienza e la solidarietà MODENA. Si intitola "Ricchezza comune:
efficienza e solidarietà nel mondo globale" la lezione del teologo
Giannino Piana, oggi alle 17.30, nella sede della Fondazione San Carlo. E' il
secondo appuntamento del seminario europeo "Religioni e finanza",
organizzato dal Centro studi religiosi (ingresso libero, info: 059 421240 e nel
sito www.fondazionesancarlo.it). Docente di Etica cristiana
all'Università di Urbino e di Etica ed economia all'Università di Torino, Piana
si è occupato di teologia morale e antropologia filosofica coniugando
proposizione teorica e prospettiva pastorale. Nelle sue ricerche ha
privilegiato i temi della corporeità e della salute, studiando anche le nuove
etiche naturalistiche e il loro impatto sui temi della relazionalità e
della costituzione della soggettività.
( da "Mattino di Padova, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
MASTER IN
GIORNALISMO L'inchiesta: il pm Canova chiede l'archiviazione Il pm Orietta
Canova ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta avviata sul master in
giornalismo dell'Università di Padova provocata dalle dimissioni del
caporedattore del Giornale di Vicenza Antonio Di Lorenzo dall'incarico di
direttore del laboratorio. Il pm ha ritenuto che non ci siano profili di
rilievo penale. Adesso la parola passa al gip Rita Bortolotti che dovrà
pronunciarsi sulla richiesta. Nell'inchiesta non c'erano indagati. Il caso era
nato quando Di Lorenzo si era dimesso in polemica con l'assunzione Federico
Milanesi, figlio del Rettore Vincenzo Milanesi. Assunzione - in qualità di
fonico del laboratorio - di cui il giornalista aveva rilevato la non
opportunità. Il 14 ottobre 2008 il direttore amministrativo dell'Ateneo
Giuseppe Barbieri aveva firmato «un avviso di selezione» per il ruolo tecnico
addetto alla cabina anecoica destinata alle trasmissioni radio. Due i
candidati: la spunta il giovane Milanese. Singolare il fatto che tre mesi
prima, a luglio, l'Università avesse trasmesso all'Ordine
nazionale dei giornalisti il progetto di composizione del corpo docenti e
tecnico. Tra i nominativi indicati quello di Federico Milanese che doveva ancora
superare il concorso. Il documento era stato richiesto dall'Ordine nazionale di
fronte alla necessità di rinnovare la convenzione con l'Ateneo per
l'attivazione del Master biennale che costa agli allievi 12 mila euro
complessivi. (c.g.)
( da "Nuova Sardegna, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 4 - Nuoro
NUORO. Novena di San Giuseppe NUORO. Novena di San Giuseppe Ha inizio oggi,
alle ore 18, la novena in onore di San Giuseppe. La Santa messa, invece, ha
luogo, tutti i giorni, alle ore 7,30. Le funzioni si tengono nell'omonima
chiesa di via Trieste. Il programma relativo alle conversazioni prevede
l'intervento di don Francesco Mariani, direttore di Radio Barbagia, che farà
una serie di riflessioni sul valore della famiglia. Sostanzialmente è la
prosecuzione dei sei incontri-dibattito già tenuti nella parrocchia, sul tema:
"Emergemza educativa, che fare?". Hanno già partecipato come
conferenzieri: Bachisio Bandinu, Salvatore Morittu, Luigi Papi, Lorenzo Crosta
e Ugo Collu. NUORO. Laboratorio di chitarra L'associazione Diapason di Nuoro in
collaborazione con l'Unidaf organizza un laboratorio di chitarra (corso base)
rivolto a giovani e adulti (se docenti della scuola primaria o secondaria verrà
rilasciato loro l'attestato di frequenza). Le lezioni si terranno il mercoledì
dalle ore 18 alle 20 (a partire dal 25 marzo) nella sede dell'associazione in
Via Biasi 42. Per informazioni: 338(2464555, ildiapason@email.it NUORO. Appello
della Croce rossa La Croce Rossa femminile ha bisogno di abbigliamento per
bambini da zero a 7 anni. Chi potesse metterlo a disposizione, può rivolgersi
ogni martedì dalle 10 alle 12 nella sede dell'Università della Terza età in via
Cucca 3, oppure chiamare ogni giorno (preferibilmente al mattino) il numero
347-5013459. ASCOM. Abbonamenti Siae L'Ascom comunica che è stata prorogata al
16 marzo la scadenza per il rinnovo degli abbonamenti Siae per musica d'ambiente:
radio, Tv, Cd, filodiffusione, i piccoli concerti nei pubblici esercizi, bar e
ristoranti, esercizi commerciali, palestre e centri fitness. Sono anche
interessate le strutture ricettive che utilizzano gli stumenti meccanici e
radiotelevisivi, pianoforti, radio juke-box e videoregistratori. Le imprese
associate all'Ascom hanno la riduzione sui compensi fino al 20%, previa
presentazione di certificati di adesione, senza l'aggravio di alcun onere o
penali relative allo slittamento della scadenza. Per altre informazioni
telefonare allo 0784 30470-36403 di Nuoro; allo 0785 72900 di Macomer; allo
0782 41411 di Lanusei o allo 0782 622393 di Tortolì. NUORO. Letture animate
Sesto appuntamento (dei nove in programma) con il ciclo "Libriamoci con la
fantasia" della Libreria Novecento, letture animate curate da Monica
Corimbi. L'incontro si terrà nella Libreria Novecento in via Manzoni giovedi 12
marzo dalle ore 17 alle 18 e avrà come argomento "Storie divertenti con
gli occhi di un bambino". L'appuntamento è rivolto a tutti i bambini dai 6
agli 11 anni di età. L'ingresso è libero. LOCULI. Cantiere comunale Il Comune
di Loculi, cerca per il cantiere comunale 7 operai comuni residenti a Loculi,
disoccupati e inoccupati. Si offre un contratto di lavoro subordinato a tempo
determinato. Inoltre, nell'ambito del progetto Sardegna Fatti Bella, verranno
assunti due operai a tempo determinato per 4 mesi. Tutti devono essere
residenti a Loculi, disoccupati e inoccupati. Gli interessati possono
rivolgersi alla sezionde decentrata di Orosei del Centro servizi per il lavoro
di Siniscola. POSADA. Consiglio comunale Consiglio comunale riunito questa sera
a cominciare dalle ore 18. All'ordine del giorno quattro punti. Si parte con un
tema urbanistico, la riapprovazione del piano particolareggiato della zona C2.
Si prosegue poi con la votazione per individuare il comune di Posada come
comune capofila per il servizio di igiene urbana, l'approvazione del
regolamento per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati e infine, il regolamento
dei servizi sanitari dell'asilo nido. (s.s.) NUORO. Onorari seggi elettorali Il
Servizio Provveditorato del Comune di Nuoro informa tutti gli interessati che
dal 27 febbraio sono in pagamento, presso tutte le sedi del Banco di Sardegna,
gli onorari ai componenti uffici elettorali di sezione (Presidenti, Scrutatori
e Segretari), relativi alle Elezioni del XIV Consiglio Regionale della Sardegna
e del Presidente della Regione del 15 e 16 febbraio 2009. NUORO. Associazione
Rinate L'Associazione culturale Rinate Onlus organizza laboratori gratuiti di
decoupage, patchwork e creatività con la stoffa. Organizza inoltre corsi di
disegno e pittura, attività posturale, ricamo, gruppi tematici su problematiche
delle donne, poesia ed emozioni, informatica di base. A marzo partirà "Un
Thè con l'esperto", con una serie di incontri pomeridiani tematici
trattati da un esperto. I primi incontri saranno: la donna e il dolore,
condotto dal medico Salvatore Salis, donna e alimentazione, con il medico
dietologo Aurelio Petrazzini, la donna nell'arte, con l'artista Mario Adolfi,
la donna e gli incidenti domestici con Lina Coronas, donna, cinema e cultura
con la regista Pj Gambioli, donna e autostima con la pedagogista Emanuela
Puledda, donna e depressione con la psicologa Debora Magnani, racconti di
donna, condotti da diverse donne nuoresi. Per informazioni e prenotazioni
chiamare 0784-1821383 (lun/mer/ven) oppure nella sede di via Cedrino,
( da "Arena, L'" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 10 Marzo
2009 CRONACA Pagina 13 SANITA'. Problemi burocratici ritardano la nascita
dell'Azienda integrata, frutto della sinergia fra Azienda ospedaliera e
Università. Che lanciano un allarme Manca il ricambio, corsie presto vuote Si
farà sentire l'istituzione del numero chiuso a Medicina La ricetta: rivedere
gli accessi anche delle figure sanitarie MICHELE TANSELLA Medici in cattedra e
consiglieri regionali sui banchi ieri mattina nell'aula magna De Sandre al
policlinico. Oggetto dell'insolita lezione, lo stato dell'arte dell'Azienda
integrata ospedaliero-universitaria e del programma d'interventi logistici e organizzativi
previsti da qui al 2017 per i due ospedali cittadini. A chiedere chiarimenti
all'Università e all'Azienda ospedaliera (rappresentate dal preside di
Medicina, Michele Tansella, e dal direttore generale, Sandro Caffi) i
consiglieri regionali della quinta commissione Sanità, presieduta dal veronese
Raffaele Bazzoni. L'incontro ha offerto altresì ai consiglieri regionali gli
strumenti per riesaminare la spinosa questione degli accessi (ora programmati)
alle professioni mediche e sanitarie, alla luce dell'allarme lanciato da
Università e Azienda ospedaliera. TROPPA BUROCRAZIA. La futura Azienda
integrata (il cui percorso di attivazione è costellato di ostacoli burocratici
inimmaginabili, ha chiarito il segretario generale della sanità, Giancarlo Ruscitti,
per cui nella migliore delle ipotesi vedrà ufficialmente la luce nel secondo
semestre di quest'anno) dovrà infatti fare i conti con una doppia crisi: quella
finanziaria, che capita in un periodo di forti investimenti strutturali (212
milioni di euro già impegnati per la piastra chirurgica di Borgo Trento, 120
milioni per sistemare il policlinico e altri 50 per creare ex novo l'ospedale
della madre e del bambino, sempre a Borgo Trento) e quella di risorse umane.
POCHI MEDICI. È la conseguenza del boom di laureati nel quindicennio 1975-89
che poi portò all'istituzione del numero chiuso nelle facoltà di Medicina. Un
problema, quindi, non solo veronese, ma nazionale. «Da qui ai prossimi 15
anni», ha illustrato il professor Vantini, «il rapporto medico-mille abitanti,
pari oggi a 5,9, scenderà a 3,9-4,1. Verranno a mancare soprattutto i medici di
famiglia. La flessione sarà forte anche nella nostra regione, dove peraltro il
rapporto già adesso è inferiore alla media nazionale sia per le professione
mediche sia per quelle paramediche». Il rischio, concreto, è quello di
ritrovarsi con preoccupanti vuoti in corsia e negli ambulatori. Che fare?
RIFORMULARE L'OFFERTA. La proposta del mondo accademico è precisa: bisogna
aumentare gli accessi alle professioni mediche e paramediche. Lo suggeriscono
le statistiche e la realtà quotidiana. «L'età media di un medico veneto è di 50
anni», ha aggiunto il professor Vantini, «il che significa che nel prossimo
quinquennio andranno in pensione circa 2000 medici l'anno. A partire dal 2013 i
professionisti che lasceranno per limiti di età corsie e ambulatori saranno
oltre 10mila l'anno. Entro il 2025 la sanità venete si ritroverà sguarnita di
medici di base, pediatri, chirurghi, fisiatri e infermieri». Una situazione
pesante, se si considera che le Università di Padova e Verona immettono ogni
anno sul mercato 400 nuovi medici, a fronte di un fabbisogno complessivo delle
24 aziende sanitarie di quasi 700 unità. Già dal prossimo anno accademico,
quindi, l'ateneo veronese vorrebbe poter portare da
( da "Mattino di Padova, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 4 - Primo
Piano J'ACCUSE DI MILANESI «I tagli del Governo agli atenei ipotecano il futuro
del Paese» Bo sottofinanziato «Ci spetterebbero 30 milioni annui in più»
PADOVA. Un'università degna della sua tradizione prestigiosa. Capace di investire
risorse ingenti in ricerca e didattica; di evitare squilibri finanziari; di
avviare un ringiovanimento del ceto docente; di sottoporre i suoi standard scientifici al vaglio di un board
indipendente. Un'università, quella di Padova,
che si oppone ai tagli di spesa decisi dal Governo, ritenuti iniqui e devastanti.
Così il rettore Vincenzo Milanesi, nella relazione di congedo dopo sei anni
trascorsi al timone dell'ateneo. «Il finanziamento alla ricerca con fondi
ricavati da una gestione oculata e virtuosa del nostro bilancio, offre in
questi anni ai docenti dell'ateneo opportunità che, probabilmente, non hanno
eguali in Italia», ha esordito con malcelato orgoglio. Nel concreto, 27 milioni
di euro a sostegno dei «progetti strategici» selezionati da una commissione
composta in maggioranza da esperti internazionali (e vagliati da «revisori
anonimi e qualificati») cui si abbina una «ricerca diffusa» esercitata da
piccoli gruppi, attivi in 64 dipartimenti su temi mirati». Altre cifre: il
numero dei dottori di ricerca è passato dai 721 dell'ultimo triennio ai 1377 attuali,
con la trasformazione dei corsi in Scuole e un tasso di copertura con borsa del
72% dei posti banditi. Tutto bene, allora? Niente affatto. Perché «La legge
recentemente approvata», accusa il Magnifico «è stata tarata su quegli atenei
che non hanno fatto una politica di reclutamento delle giovani leve,
privilegiando soltanto promozioni interne e progressione di carriera dei
docenti già in servizio». Detto delle lauree triennali («E' stato un errore
capitale generalizzarle a tutte le facoltà»), Milanesi rivendica la bontà dei
master avviati, l'efficacia del servizio di offerta di stage in aziende e
uffici (10 mila studenti coinvolti, record nazionale) e la nascita del centro
multimediale E-learning dell'ateneo. Tappe significative, a fronte dell'assenza
«sconcertante» di un'agenzia nazionale di valutazione dei processi formativi.
Ma è sul fronte della spesa pubblica destinata all'università
che arriva l'affondo del rettore uscente: «Il grave è che non solo i fondi sono
scandalosamente inferiori a quelli che investono i Paesi nostri partner, e
anche nostri concorrenti a livello europeo, sono anche distribuiti in modo non
propriamente equo». In soldoni - è il caso di dirlo - l'università
patavina è «sottofinanziata» per circa il 10%: «Vale a dire che ogni anno ci
dovrebbero arrivare circa 30 milioni di euro in più, ma da troppi anni questi
milioni non arrivano. E' inoltre necessario procedere con tempi certi a
realizzare il doveroso riequilibrio nella ripartizione di risorse tra gli
atenei. Da parte nostra, non tollereremo più di essere virtuosi e bastonati».
Ma l'autentica mina vagante è rappresentata dai tagli previsti dal Governo a
partire dal prossimo anno: «Dobbiamo essere chiari con l'opinione pubblica, le università italiane non reggeranno una simile batosta.
Nemmeno quella di Padova, che oggi ha i conti perfettamente a posto e che ha
dimostrato di saper esercitare responsabilmente l'autonomia che le è stata
riconosciuta». Una riduzione ulteriore del budget equivarrebbe al blocco delle
carriere e alla «fuga all'estero dei giovani più promettenti», alla contrazione
dei servizi destinati agli studenti, all'aumento delle tasse accademiche... Un
orizzonte piuttosto cupo: «I ranking internazionali collocano l'Italia al terzo
posto nel mondo, dopo Stati Uniti e Australia, per qualità complessiva del
sistema universitaria. Eppure c'è la tentazione di rottamarci, mentre si
gettano miliardi per "salvare" Alitalia, quella sì un'azienda
pubblica decotta. Si negano risorse indispensabili al futuro del Paese, in compenso
avremo il ponte sullo Stretto di Messina, opera di cui pare sentano la
necessità soprattutto quelle imprese private che realizzeranno profitti
faraonici». Parole acuminate, accompagnate dall'applauso prolungato dell'aula
magna Galilei. (Filippo Tosatto)
( da "Tribuna di Treviso, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
All'apertura
dell'anno galileiano, il numero uno del Bo parla chiaro: se
Cassamarca non verserà gli stipendi per i docenti, addio a San Leonardo
Università, strappo Milanesi-De Poli Il rettore: «Niente soldi? Lasciamo
Treviso». La replica: «Avremo altri atenei» Il presidente caustico «Hanno la
vista corta Un terzo degli studenti di Giurisprudenza è qui: parleremo con
Camerino...» Se Fondazione Cassamarca si disimpegna, l'università di Padova è pronta a lasciare Treviso. Vincenzo
Milanesi, Magnifico Rettore del Bo, parla fin troppo chiaro dal palco dell'aula
magna, aprendo il 787º anno accademico, più speciale degli altri perché anno
galileiano. «Va ripensata l'opportunità di mantenere sedi decentrate come
Treviso, se si concretizzerà il disimpegno finanziario di Fondazione». La forza
del messaggio e la circostanza sanciscono lo strappo, sul mancato rinnovo dei
pagamenti ai docenti da parte di Fondazione. De Poli ha annunciato da tempo che
Ca' Spineda non verserà nel
( da "Arena, L'" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì
10 Marzo 2009 PROVINCIA Pagina 22 Brevi COLOGNOLA UNIVERSITÀ TERZA ETÀ LEZIONE
SU AMOS OZ E LA SUA GERUSALEMME La Gerusalemme di Oz è il tema dell'incontro
che domani alle 16, nella sede dell'Auser del Villaggio, Lorenzo Gobbi, docente al liceo G.
Veronese di San Bonifacio, tratta all'Università della terza età. SAN BONIFACIO MIRACOLO A SANT'ANNA
PROIEZIONE DEL FILM AL CINEFORUM CRISTALLO Domani e giovedì alle 21 al
cineforum Cristallo è in programma il film drammatico «Miracolo a Sant'Anna»
(Italia-Usa 2008) di Spike Lee, film che racconta una storia con squarci altissimi.
ZEVIO IMMIGRAZIONE E MEDIA INCONTRO ORGANIZZATO DA CITTADINI DEL MONDO
Appuntamento giovedì alle 20.30 organizzato dall'associazione Cittadini del
mondo nell'istituto dei padri Venturini (via Vittorio Veneto). Relatore
Maurizio Corte giornalista de L'Arena. BELFIORE UNIVERSITÀ POPOLARE VISITA
GUIDATA NELL'EST VERONESE Giovedì a partire dalle 14, lo storico Ernesto Santi
accompagnerà i frequentanti l'università popolare
lungo un percorso che va da corte Panterona a Belfiore alla chiesa di Ca' del Sette
ad Albaredo. CALDIERO UNIONE DELL'EST ADESIONI AI SOGGIORNI CLIMATICI ESTIVI Le
iscrizioni ai soggiorni climatici estivi organizzati dall'Unione Comuni Verona
Est, si raccolgono all'ufficio servizi sociali a Caldiero domani, mercoledì 18
e mercoledì 25 marzo, dalle 10 alle 12. MONTEFORTE TERRA SANTA ALL'AUSER
LEZIONE CON DON PIOVESAN Don Piovesan racconta la Terra Santa giovedì
all'Università itinerante-Auser. L'appuntamento è alle 20.30 nella sala Zambon
della scuola media con ingresso da via Giovanni Pascoli. SAN GIOVANNI ILARIONE
ULTIMI POSTI PER LA TRASMISSIONE FESTA IN PIAZZA Ancora posti disponibili per
la trasferta del 29 marzo negli studi di Antenna 3 per partecipare alla
trasmissione Festa in piazza. Informazioni e iscrizioni al 348.7490305. SOAVE
ALLA SCOPERTA DELLA VAL D'ILLASI LEZIONE DI MENAPACE Paolo Menapace, presidente
della Strada del vino Soave, racconta la Val d'Illasi ed i prodotti locali
giovedì all'Università popolare. Incontro alle 15 nella chiesa di S. Rocco.
( da "Tirreno, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Il professor Maiani
«Pochi finanziamenti La ricerca è a rischio» PISA. Se in tema di fondi per la ricerca l'università piange, il Cnr non ride. Al punto da far riconoscere al
presidente nazionale Luciano Maiani, fisico teorico da pochi mesi insediato al
vertice del Cnr, che le nostre attività di studio in molti settori rischiano di
non essere più competitive a livello europeo. Il professor Maiani ha
affrontato questi temi quando è stato ospite del Rotary di Pisa, presieduto dal
professor Arnaldo Stefanini nell'ambito di una serie di conversazioni dedicate
al mondo scientifico ed ai problemi della ricerca in
particolare, che sono il tema prescelto per l'annata del club pisano. Alla
riunione che si è svolta all'hotel Duomo hanno partecipato anche i soci del
Rotary "Pacinotti" e un pubblico di "addetti ai lavori" che
poi hanno dato vita a un dibattito approfondito su quanto emerso dalla
relazione svolta da Maiani. Oltre al prefetto Benedetto Basile, c'erano il
rettore dell'Università Marco Pasquali, che non ha mancato di auspicare intese
più strette e maggiori sinergie tra università e Cnr
per fare fronte comune dinanzi alla crisi; il direttore della Scuola Superiore
Sant'Anna Maria Chiara Carrozza, il fondatore dell'area di ricerca
del Cnr a San Cataldo Luigi Donato, il direttore della sezione pisana
dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Giovanni Batignani, il direttore
della sezione di scienze della Scuola Normale Fabio Beltram e altri esponenti
del mondo scientifico pisano dell'università e del
Cnr. Il ruolo del Cnr - ha detto Maiani - «è sempre più spesso minacciato dalla
mancanza di finanziamenti adeguati e dalla insufficienza degli organici, anche
se per il momento non siamo stati costretti a stringere la cinghia fino al
punto di bloccare il turn over. Ma il problema è che i ricercatori
sono pochi in assoluto: basta dire che in Italia, rapportandoli al numero di
abitanti, sono più o meno la metà di quelli sui cui possono contare i
principali Paesi europei. Nonostante questo, i risultati scientifici che
raggiungiamo sono di grande livello. Ma quanto può durare - si è chiesto Maiani
- questa rincorsa senza un adeguato sostegno economico, fondata in gran parte
su iniziative ed eccellenze individuali che sopperiscono a carenze
istituzionali?».
( da "Tribuna di Treviso, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pat, l'opposizione
chiama la Sovrintendenza Preganziol, critiche all'intervento: «Ci sono già
tante case sfitte» PREGANZIOL. Finiscono in Sovrintendenza le osservazioni al
piano di assetto del territorio presentate dalle opposizioni in consiglio
comunale. A preoccupare i consiglieri di minoranza è soprattutto l'intervento
di riqualificazione urbana adiacente alla settecentesca villa Marcello del
Majno in via Schiavonia. Sui lati sud ed est della dimora storica, grazie ad un accordo pubblico-privato il Comune ha concesso di
realizzare un'area residenziale, anche se con un indice di edificabilità molto
basso, in cambio dell'acquisizione di una grande area da destinare a verde
pubblico. «A tutela della villa e delle sue pertinenze - spiegano Nicola
Giusto, segretario della Lega, e Simone Tronchin, coordinatore del Pdl -
si ritiene di non dover mutare l'attuale destinazione urbanistica del
territorio». Proprio per cercare di salvare la dimora Settecentesca, i
consiglieri di opposizione hanno inviato le loro osservazioni sia alla
Sovrintendenza, sia all'Istituto regionale delle ville venete. La minoranza
contesta anche l'espansione prevista in località Le Grazie, che ritengono
sprovvista di strutture necessarie alla cittadinanza. «Non si tiene conto -
dicono - della carenza di servizi: la frazione è priva di fognature, non
esistono i marciapiedi per raggiungere i negozi e la chiesa e per arrivare in
centro a Preganziol bisogna necessariamente percorrere il Terraglio». Visti
anche gli altri accordi che il Comune ha stretto con i privati, i consiglieri
di opposizione temono che nei prossimi dieci anni la popolazione residente a
Preganziol potrebbe velocemente lievitare di 5 mila persone. «E questo -
concludono - nonostante ad oggi sul territorio ci siano ben ottocento appartamenti
sfitti, che possono dunque ospitare ancora 2 mila abitanti». (Rubina Bon)
( da "Centro, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 2 - Teramo
Università e Unicef insieme per parlare di bambini TERAMO. "Trafficare i
bambini... trafficare per i bambini": è questo il tema del settimo corso
multidisciplinare di educazione allo sviluppo (Cumes) organizzato dall'università di Teramo in collaborazione con l'Unicef Italia.
Il corso, coordinato da Giuseppina Bizzarri e Anna Di Giandomenico, dell'università di Teramo, inizierà domani alle 16.30, nella sala
convegni della facoltà di Scienze politiche. Per l'occasione, Vincenzo
Spadafora, presidente nazionale dell'Unicef Italia, illustrerà il rapporto
Unicef 2009. Il Cumes, dedicato ai diritti dell'infanzia, è indirizzato a
studenti e laureati di tutte le facoltà, nonché agli operatori del sociale e
agli insegnanti. La partecipazione è gratuita. Al termine del corso verrà
rilasciato un attestato di frequenza. Sono previste dieci lezioni che si
terranno nella sala conferenze di scienze politiche ogni mercoledì dalle 16.30
alle 18.30, a partire dall'11 marzo e fino al 27 maggio. Le
lezioni, tenute da specialisti, docenti universitari ed esperti dell'Unicef,
svilupperanno temi che spaziano dalla criminalità minorile alla tratta delle
persone, dalle identità dei bambini alle scelte dei genitori, dal fenomeno delle
spose bambine al rapporto dei bimbi con i media. Il corso si chiuderà il
27 maggio con Davide Cavazza, dell'Unicef Italia, e Amelia Rubicini, presidente
provinciale dell'Unicef Teramo, che illustreranno l'esperienza dell'Unicef in
Mozambico.
( da "Messaggero Veneto, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 7 - Pordenone
La cartografia antica: ne parla Alessandro Pesaro CONFERENZA PORDENONE. Stasera
alle 18.30, nella saletta dell'ex convento di San Francesco, a Pordenone,
l'Accademia San Marco organizza un convegno su "La cartografia storica
come fonte per la storia locale". L'incontro verterà sulle mappe manoscritte,
prodotte prima del diciannovesimo secolo, che oggi vengono largamente
utilizzate come elemento imprescindibile per lo studio della storia locale:
questo successo è giustificato non soltanto dalla facile
leggibilità che caratterizza il documento grafico, ma anche dalla sistematica
ricerca di eleganza formale. L'argomento sarà illustrato da Alessandro Pesaro,
che, laureato in conservazione dei beni culturali all'Università di Udine, dove
ha ricoperto anche l'incarico di docente, ha curato numerose pubblicazioni del settore. (l.v.)
( da "Giornale di Brescia" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 10/03/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:bassa bresciana RONCADELLE Annullata la
conferenza sull'abitare È stata annullata per problemi organizzativi la
conferenza sul tema «Il piacere di abitare: l'influenza della casa sulla nostra
salute», organizzata dall'associazione culturale «L'essenza», che era in
programma domani sera alle scuole elementari «Gianni Rodari» di Roncadelle.
VEROLAVECCHIA Convegno sul «lavoro da donne» Domani alle 20.30, nell'Auditorium
della Banca di Credito cooperativo di Verolavecchia, è in programma un convegno
dal titolo «Lavoro da donne». Interverrà all'incontro Oriella Savoldi, della
Cgil Lombardia, fondatrice dell'Università delle donne di Brescia e
collaboratrice della Libreria delle donne di Milano. LENO Al Capirola serata
con il prof. Charmet Questa sera alle 20.30 nell'Aula Magna dell'istituto Capirola di Leno si tiene un incontro con genitori e
docenti con il prof. Gustavo Pietropolli Charmet, noto psichiatra, psicanalista
e docente di Psicologia
dinamica nell'Università Milano-Bicocca. L'incontro con i genitori tratterà il
tema delle «Nuove emergenze educative». All'incontro saranno presenti il
dirigente scolastico dell'istituto Capriola, Ermelina Ravelli e l'assessore
provinciale alla Pubblica istruzione e Formazione professionale, Giampaolo
Mantelli.
( da "Messaggero Veneto, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 10 -
Pordenone Tre serate dedicate al valore della libertà con l'associazione
culturale Il Caseificio SPILIMBERGO. "I nomi della libertà": questo
il tema della nuova rassegna promossa dall'associazione cuolturale Il
Caseificio con il patrocinio del Comune di Spilimbergo e la collaborazione
dell'associazione Epistème di Pordenone e del circolo Acli "Un tempo
per..." di Spilimbergo. Tre le serate in programma, che si terranno nella
sala di piazzetta Walterpertoldo, sede del sodalizio, tutte con un filo
conduttore: la libertà intesa, insieme con la giustizia, come il valore
primario percepito dall'uomo. Scopo degli incontri è chiarire bene cosa si
possa e si debba intendere per "libertà", per evitare la confusione e
l'incomunicabilità tra le persone, e sapendo che essa è un rischio se non bene
conosciuta, utilizzata e rispettata. Si comincerà venerdì prossimo, alle 20.30,
con "I nomi della libertà nello spazio-tempo della volontà". Ovvero
amore, verità e bellezza come prospettive per la libertà dell'uomo (relatore
Renato Pilutti, teologo, saggista e docente di
discipline etico-antropologiche e lavoristico-organizzative). Gli altri
appuntamenti si susseguiranno nelle settimane successive. Venerdì 20 si parlerà
di "Libertà di stampa nell'era di Facebook e Youtube", ovvero la
difficile vita dell'opinione pubblica e dell'opinione pubblicata da giornali,
radio, tv e internet (relatore Francesco Pira, sociologo, giornalista, docente di comunicazione e relazioni
pubbliche all'università di
Udine e consigliere nazionale dell'Associazione italiana della comunicazione
pubblica e istituzionale). Venerdì 27, infine, "Diritto alla libertà: che
farne?: com'è cambiata la percezione della realtà e quindi il senso della
verità" (relatore Giacomo Rocchi, magistrato penale, saggista,
esperto di normativa su temi bioetici). (g.z.)
( da "Tirreno, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
BIBLIOTECA
FORTEGUERRI Un seminario su Pistoia nel XII secolo PISTOIA. Domani alle 15
nella sala Gatteschi della biblioteca Forteguerriana è in programma un
seminario su "Pistoia nel secolo XII: riletture e nuove
interpretazioni". Vi parteciperanno Giuliano Pinto, docente di storia medievale all'Università di Firenze e presidente della
Società Pistoiese di Storia Patria, che parlerà delle riflessioni sul secolo
XII, mentre Mauro Ronzani, docente di storia medievale dell'Ateneo fiorentino, si soffermerà su
"I Guidi, gli Alberti e il Comune di Pistoia nel secolo XII".
Interverrà anche Giampaolo Francesconi, direttore del Bullettino storico
pistoiese, per discutere su "Le memorie del vescovo Ildebrando: un
manifesto politico d'inizio secolo XII?". Concluderà il seminario Piero
Gualtieri, ricercatore dell'Università di Firenze, con "Il ceto dirigente
in età consolare-podestarile". L'appuntamento sarà coordinato da Natale
Rauty, presidente onorario della Società Pistoiese di Storia Patria.
L'iniziativa, aperta a tutti e organizzata dal Comune di Pistoia, fa parte di
Leggere, raccontare e incontrarsi...".
( da "Centro, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Di Orio chiede il
coinvolgimento al commissario, all'assessore e al manager Asl. «A rischio la facoltà
di Medicina» «Università, danni dal riordino ospedaliero» Il rettore: l'ateneo
deve intervenire su accorpamenti e posti letto VITTORIO PERFETTO L'AQUILA.
«L'Università deve intervenire sul riordino dell'ospedale, altrimenti rischia
di subire un danno, che si ripercuoterebbe sulla facoltà di Medicina e sulla
stessa città. Una facoltà che da sola conta 4.700 studenti». Il rettore
dell'ateneo aquilano, Ferdinando di Orio, ha lanciato più che un appello: ha
scritto al commissario della Sanità abruzzese, all'assessore regionale e al
direttore generale della Asl aquilana. Il rettore ha scritto al commissario
Gino Redigolo, all'assessore Lanfranco Venturoni e al direttore generale della
Asl dell'Aquila, Roberto Marzetti, per chiedere che l'Università venga coinvolta
e consultata in merito ai processi decisionali relativi al piano di riordino
assistenziale dell'ospedale San Salvatore. Di Orio ha inviato a Marzetti un
telegramma con il quale ha chiesto con urgenza di ottenere copia delle
deliberazioni del 29 gennaio 2009, relative ad accorpamenti funzionali di Unità
operative complesse dell'ospedale. Tale richiesta è motivata dal fatto che, a
distanza di oltre un mese, «ancora non è pervenuta all'Università alcuna
informazione ufficiale in merito alla decisione dei vertici aziendali di
procedere a una riorganizzazione delle unità operative ospedaliere, che
coinvolgono strutture assistenziali a direzione universitaria, nonché personale
universitario strutturato nel rapporto convenzionale con la Asl dell'Aquila. Le
deliberazioni assunte il 29 gennaio», spiega il rettore, «si muovono in una
prospettiva di ridimensionamento dell'offerta assistenziale ospedaliera,
riguardante anche la componente universitaria, che rischia di mettere
seriamente in crisi la presenza stessa della nostra facoltà di Medicina. Una
Facoltà medica che svolge un'attività formativa che riguarda oltre 4.700
studenti, 500 specializzandi, 200 iscritti ai Master di I e
II livello e 160 docenti. Qualsiasi piano industriale di ristrutturazione
dell'ospedale non può non tenere conto delle prerogative e delle esigenze di
questa realtà, che rappresenta una importante risorsa per la città e per la
regione. Per questo motivo», conclude di Orio, «ho scritto ai vertici della
sanità, per chiedere il coinvolgimento istituzionale dell'Università
dell'Aquila e la sua consultazione nei procedimenti di formazione delle
deliberazioni relative alle proposte del piano di riordino e di
rideterminazione dei posti letto del San Salvatore».
( da "Tirreno, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 8 - Viareggio
Rifiuti, i sindacati sono preoccupati «Non decolla ancora l'Ato Costa» Il
gestore unico del ciclo per 111 Comuni viene visto con favore. «Ma va creata una holding pubblico privata per i servizi» VALENTINA LANDUCCI PIETRASANTA. Sì al gestore
unico per l'intero ciclo dei rifiuti nell'ambito dell'Ato Costa. Sì, cioè, ad
una società - possibilmente versiliese - che si occupi di spezzamento, raccolta
e smaltimento nei 111 Comuni che fanno parte del nuovo ente sovraprovinciale
presieduto dal sindaco di Pisa, Marco Filippeschi. E' questo l'appello
della Uil provinciale, con il segretario di Uiltrasporti Simone Marsili,
Antonio Andreozzi, e i rappresentanti dei lavoratori all'interno delle aziende
versiliesi: Graziano Buratti per Veolia e Morena Bacci per Ersu. Un appello
frutto di una preoccupazione: il nuovo Ato Costa non è ancora decollato, le
riunioni vanno avanti a singhiozzo e i tempi per la costituzione di un'unica
società che possa gestire l'intero ciclo di rifiuti sul territorio si allungano.
Anzi, di questa eventualità, in vista della gara d'appalto con la quale Ato
affiderà i servizi, non si è ancora cominciato a discutere. I TEMPI. Stando
alle norme attuali entro il 2011 raccolta e smaltimento dei rifiuti nei 111
Comuni dell'Ato, compresa la Versilia, dovranno essere affidati ad una nuova
società. Questo significa che le aziende della Versilia, sei in tutto
(Veolia-Tev, Ersu, Sea Ambiente, Sea Risorse, Manutencop ed Ecost) con quasi
400 dipendenti, hanno un anno e mezzo per trovare un'intesa, associarsi
(eventualmente anche con le aziende che operano in Lucchesia e in Garfagnana) e
candidarsi a gestire i servizi. «Ad oggi - spiega Andreozzi - Ato Costa sembra
intenzionata a suddividere la gestione in tre tronconi: lo spazzamento, la raccolta
e lo smaltimento dei rifiuti. A nostro avviso è auspicabile, invece, la
costituzione di una holding pubblico-privata. Ma per
seguire questa strada occorre, da subito, far partire il confronto tra enti,
società e parti sociali, anche perché ciascuna azienda ha proprie modalità di
lavoro che andrebbero rese omogenee». POSTI DI LAVORO. I timori del sindacato,
ovviamente, riguardano la perdita di posti di lavoro. Se i servizi venissero
affidati a soggetti diversi dalle aziende già presenti sul territorio della
Versilia che fine farebbero i loro 400 dipendenti? Ed anche nel caso in cui
nascesse un unico soggetto gestore potranno essere mantenuti gli attuali posti
di lavoro? E queste non sono che alcune delle preoccupazioni. «L'Ato Costa -
spiega Marsili - ci deve chiarire se gli impianti presenti in Versilia saranno
utilizzati nell'ambito delle politiche sovraprovinciali per lo smaltimento.
Tutto fa credere che sia così ma ai 40 dipendenti delle strutture di
Pioppogatto e Falascaia occorrono certezze». «Se i due impianti risultassero
non necessari - aggiunge Buratti - i lavoratori dovranno avere la garanzia di
essere reintegrati». GESTIONE DEI RIFIUTI. I temi da affrontare, insomma, non
sono pochi. Ma una soluzione a portata di mano, per il sindacato, è possibile,
a condizione che si comincia a parlarne. Una volta costituita la holding e
affidati i servizi, infatti, sarà possibile riorganizzare l'intero ciclo dei
rifiuti «potenziando la raccolta differenziata - continua ancora Marsili - ed
utilizzando Pioppogatto e Falascaia come impianti di smaltimento per l'intero
Ato Costa, nell'ambito del quale sarebbe opportuno, fin da ora, definire una
tariffa media unitaria per lo smaltimento».
( da "Repubblica, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Pagina 35 - Cronaca
L´ultima scoperta di uno studio americano su alcuni volontari Se si parla di
religiosità una specifica area cerebrale si attiva Ecco la zona del cervello
dove nasce la fede in Dio La risonanza magnetica fotografa reazioni simili in
credenti e non credenti ELENA DUSI Se Dio esiste, il cervello dell´uomo è lo
specchio ideale per rifletterlo. Nei credenti come nei non credenti, la
questione dell´esistenza di un aldilà impegna aree della corteccia cerebrale
molto evolute che sono - così come la facoltà di credere in una divinità -
assenti nelle specie diverse dall´uomo. Con una serie di domande a sfondo
religioso e una "macchina fotografica" del cervello come la risonanza
magnetica funzionale, un gruppo di ricercatori dei
National Institutes of Health (Nih) americani è andato a pizzicare le aree del
senso divino. Le immagini delle varie porzioni di cervello attivate da domande
come "la vita ha fini superiori?" o "che effetti ha la rabbia
divina?" appaiono sul numero di oggi della rivista Proceedings of the
National Academy of Sciences (Pnas). «L´argomento è delicato. Il nostro obiettivo non era trovare Dio nel cervello, ma capire
cosa accade nel cervello quando si pensa a Dio» spiega Giovanna Zamboni, la ricercatrice italiana oggi all´università di Oxford che ha partecipato
alla ricerca quando era ai
Nih. «Abbiamo scoperto che chi non crede reagisce alle domande sulla fede in
maniera simile a chi crede. Indipendentemente dalla risposte che ognuno
si dà, gli strumenti intellettivi usati per affrontare il tema del divino sono
comuni a tutte le persone». Chiedendo a una sessantina di volontari se Dio è coinvolto
o meno nelle vicende del mondo, attraverso domande come "la sua volontà
guida i tuoi atti?" o "ti aspetti una punizione da lui?", nel
cervello si attivano aree della corteccia frontale legate al pensiero astratto
e alle decisioni su quale sia il comportamento migliore da adottare.
Riflettendo sulle emozioni attribuite a Dio (rabbia, amore, senso di
protezione), l´organo del pensiero reagisce esattamente come se si trovasse di
fronte a un´altra persona e cercasse di decifrare il suo stato mentale attraverso
le espressioni del viso o i comportamenti. Dottrine complesse come la trinità o
la creazione del mondo hanno bisogno della funzione del pensiero astratto,
molto specializzata nella nostra specie. Ricordare invece preghiere o cerimonie
particolari attiva l´area visiva del cervello. Giorgio Vallortigara, che
insegna neuroscienze all´università di Trento e ha
scritto con Telmo Pievani e Vittorio Girotto "Nati per credere",
commenta che «probabilmente nel cervello non esiste un modulo specifico per
l´idea di Dio, ma la fede nel soprannaturale si appoggia a strutture
cerebrali». La psicologia della religione «è nata per spiegare come mai le
diverse espressioni di fede mostrano nuclei comuni, come se esistesse un
nocciolo di credenza universale con una base biologica nel cervello».
( da "Tirreno, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 4 - Livorno
Manca l'ufficiale del Noe, processo di nuovo rinviato Rischia di saltare il
procedimento per i rifiuti maleodoranti di Cliri, Rari e Lonzi LIVORNO. Non si
è presentato nemmeno ieri l'ufficiale dei carabinieri che deve testimoniare nel
processo per i rifiuti maleodoranti e così l'udienza, dopo le deposizioni dei
periti, è stata aggiornata al 25 giugno quando probabilmente sarà escusso
l'ultimo teste e tirate le conclusioni. Ieri Intanto sono stati ascoltati i
consulenti: per primo il professor Ottenga, ordinario di
medicina del lavoro dell'università di Pisa che ha illustrato le problematiche per i lavoratori
oltre che per i cittadini provocate dai rifiuti, mentre il professor Valentini,
docente di chimica e fisica
anche lui dell'università
pisana, ha parlato dei cicli di lavorazione e dei processi del trattamento dei
rifiuti. Attività in regola con le analisi e gli studi verificati dalla
stessa Arpat e dalla Provincia. Nato da una denuncia degli abitanti vicini alle
aziende sotto accusa (la Cliri, avvocato Laura Formichini, la Lonzi Metalli,
avvocato Andrea Ghezzani e la Rari, avvocato Roberto Nuti) il processo si è
trovato di fronte ad una nuova battuta di arresto a causa dell'assenza
dell'ufficiale del Noe dei carabinieri che effettuò per primo le indagini. Il
Pm Rizzo ritiene indispensabile infatti ascoltarlo e per questo ha ottenuto un
nuovo rinvio. Il militare non fa più parte del Nucleo Ecologico dei carabinieri
e presta servizio a Napoli e una sua nuova assenza potrebbe provocare addirittura
la prescrizione del procedimento. Il processo è nato come si è detto dalla
denuncia di alcuni cittadini (ma perchè è stata consentita la costruzione di
immobili adibiti ad abitazioni e negozi in una zona prettamente industriale?)
stanchi di dover sopportare gli effluvi di tre ditte specializzate nella
gestione e nel trattamento dei rifiuti, la Cliri, la Rari e la Lonzi metalli
appunto. G.N.
( da "Secolo XIX, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
UniversitàLa Luiss a
cacciadi talenti incontro L'UNIVERSITA' LUISS "Guido Carli" a caccia
di talenti. L'amministratore delegato e direttore generale dell'ateneo romano,
Pier Luigi Celli, sarà questa mattina a Savona per incontrare gli studenti
dell'ultimo anno di superiori alle ore 11 nella Sala Convegni dell'Unione
Industriali di via Gramsci. Scopo dell'incontro è
presentare le opportunità di studio e gli sbocchi professionali offerti dalla
Libera Università Internazionale degli Studi Sociali. L'appuntamento è rivolto
ai dirigenti scolastici, ai docenti, ma soprattutto agli studenti dell'ultimo
anno delle superiori. La mattinata prevede anche il saluto di Marco Macciò,
presidente dell'Unione Industriali di Savona. Toccherà al professor
Giovanni Fiori, ordinario di Economia aziendale presso la Facoltà di Economia
della LUISS, presentare dell'offerta formativa delle tre Facoltà dell'ateneo:
Economia, Giurisprudenza e Scienze politiche. Una studentessa dell'ateneo
presenterà i servizi, le opportunità offerte agli studenti fuori sede e gli
sbocchi professionali. Per agevolare gli studenti fuori sede, sarà possibile
sostenere la prova di ammissione prima della maturità. La prova si terrà il 6
aprile a Roma e contemporaneamente in altre città, anche liguri. 10/03/2009
( da "Tirreno, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
LA SCHEDA è dottore
della nazionale Non c'è alcun abuso di farmaci per rendere più veloce il
recupero Anzi, ora i giocatori si informano su ciò che devono assumere LUCCA.
Enrico Castellacci, nato a Portoferraio il 28 febbraio 1951, è uno dei più
affermati specialisti di chirurgia ortopedica. Si è
laureato in medicina e chirurgia presso l'Università di Pisa. Specialista in
Ortopedia, in Fisiokinositerapia e in Medicina dello Sport, è primario
ortopedico presso l'ospedale di Lucca. Docente presso le Università di Siena e
di Chieti, è anche Presidente dell'Associazione Medici del Calcio Italiani.
Oltre che per la sua attività di affermato specialista, è noto a tutti per
essere stato il Medico della Nazionale di calcio dell'Italia campione del mondo
nel 2006. Tra gli altri ruoli ricoperti in Federcalcio, anche quello di membro
della commissione antidoping e direttore della sezione medica di Coverciano.
Recentemente per i suoi studi sulla terapia genica è stato nominato
responsabile del "Centro studi e sperimentazioni per i trapianti
cellulari, fattori di crescita e cellule staminali" che fa capo al suo
Dipartimento.
( da "Secolo XIX, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Ricerca e innovazione:
finora i nuovi progettisono tre trattorie per i dipendenti dell'Iit Pierfranco
Pellizzetti Per chi ancora non lo sapesse (tanto per dire, l'intera pubblica opinione), la
Regione Liguria ha recentemente costituito un "Centro regionale per la Ricerca e
l'Innovazione" con l'apprezzabile intento di favorire la nascita di
piattaforme tecnologiche che valorizzino "vocazioni regionali" e "iniettino
sistematicamente innovazione nei prodotti e nei servizi delle imprese
locali". Obiettivo dichiarato di tali attivitàè quello di favorire
"progetti di start-up di aziende ad alto potenziale tecnologico" e
spin-off, tanto dal tessuto produttivo come generati dalla ricerca pubblica e accademica. Insomma, creare nuovo lavoro e
occupazione in settori hi-tech. Nel settembre scorso tale Centro ha predisposto
un "Quadro Strategico Operativo" per il Comitato di indirizzo della
Regione. Testo di un certo interesse che - a quanto pare - neppure i
consiglieri dell'ente hanno avuto il bene di scorrere, ancor meno discutere.
Secondo un'idea del pubblico dibattito all'insegna del tradizionale "non
disturbate il manovratore". Magari proprio su un tema di estrema rilevanza
per il futuro collettivo, a partire dall'orientamento delle scelte dei nostri
studenti. Il solito viziaccio di concepire la democrazia come politica in
penombra. Fatto sta che una delle possibili vie d'uscita dalla crisi del
territorio resta avvolta nella reticenza e nella totale assenza di
rendicontazione, nonostante che - tra l'altro - rilevanti risorse pubbliche
continuino a esservi canalizzate. Ma veniamo al rapporto settembrino, che
risulta un vastissimo repertorio delle possibili specializzazioni di
territorio: automazione intelligente e robotica, energia, biotecnologia e
applicazioni sicure, tecnologie del mare, sistemi avanzati e nuove applicazioni
in telecomunicazioni... e chi più ne ha più ne metta. Davanti a un panorama
così sterminato salta subito alla memoria la raccomandazione di uno che se ne
intendeva, come il compianto Vincenzo Tagliasco: in materia di ricerca e
sviluppo non si può presumere di fare tutto, bisogna scegliere. Operazione non
demandabile alle comunità scientifiche locali ma di squisita spettanza della
politica come soggetto organizzatore delle scelte collettive. Sempre che se ne
discutesse pubblicamente. Qualora tale confronto fosse
avvenuto, sarebbe stato possibile dibattere i criteri con cui il "quadro
strategico" affronta il tema della creazione dei cosiddetti "milieux
d'innovazione" (argomento già ampiamente trattato su queste pagine):
luoghi fisici in cui si attrezza l'incontro sistematico tra ricerca e impresa
per favorire la chimica felice della reciproca ibridazione. Tenendo conto anche
degli aspetti imprevedibili (inintenzionali) di tale fusione tra mondi,
competenze e sensibilità diverse. Che secondo gli esperti del Centro si
affiderebbe "troppo alla casualità", così da proporre una fantomatica
"tassellizzazione" che suona tanto a governo burocratico della
relazione comunicativa. In chiaro spregio delle logiche cardine del paradigma
tecno-economico impostosi a livello globale in questa età di innovazione
accelerata. Da cui - guarda caso - il nostro Paese resta escluso. Tema che -
ancora una volta - richiederebbe l'intervento accompagnatorio della politica,
predisponendo ruoli di supporto: di intermediazione tra soggetti e di gestione
manageriale (se vogliamo, in chiave di marketing industriale) delle opportunità
create dal lavoro tecnico e scientifico; che vanno intercettate e ancorate al
luogo. Invece, se si visita una realtà come l'Istituto italiano delle
tecnologie di Morego, potenziale motore di riqualificazione hi-tec del
territorio, si ha subito l'impressione che la politica si sia limitata a dire,
ai pur validissimi scienziati e tecnici lì confinati, qualcosa come "avete
la bicicletta, ora pedalate". Abbandonandoli al loro destino. Guarda caso,
a un quinquennio dallo start-up di Iit (e nonostante il prestigio
internazionale che già gli viene riconosciuto), gli unici start-up di
territorio che sino ad ora ne sono derivati si riducono a tre trattorie per i
suoi occupati. Di certo specializzate nella cucina di territorio. E staremo a
vedere con gli Erzelli. Pierfranco Pellizzetti è editorialista di Micromega.
------------------------------------ IERI, A CAUSA DI UN INCONVENIENTE
TECNICO,ANZICHE' QUESTO COMMENTO DEL PROFESSOR PELLIZZETTI NE E' COMPARSO UNO
CHE AVEVAMO GIA' PUBBLICATO. CE NE SCUSIAMO CON L'INTERESSATO E CON I LETTORI.
10/03/2009
( da "Giorno, Il (Lodi)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
PRIMO PIANO pag. 2
LODI «IL PIANO STRAORDINARIO per la casa? È l'uni... LODI «IL PIANO
STRAORDINARIO per la casa? È l'unica misura oggi per fronteggiare la crisi. In
questo periodo gli architetti non stanno lavorando. E se gli studi grandi
sopravvivono, i più giovani, con l'eliminazione dei minimi tariffari introdotta
da Bersani, lavorano con riduzioni del 70-80% dei compensi. Ma se si vuole
qualità, bisogna pagarla». Fatte queste premesse, Vincenzo Puglielli,
presidente dell'Ordine degli Architetti di Lodi, entra nel vivo del
provvedimento, al vaglio del Consiglio dei Ministri di venerdì, che prevede
aumenti del 20% delle cubature esistenti, del 30% se l'edificio viene abbattuto
e rifatto con attenzione ai nuovi standard energetici: «Siamo fondamentalmente
d'accordo. Un anno fa dal congresso nazionale degli architetti sollecitammo
l'ipotesi della rottamazione delle periferie, dove c'è un'edilizia residenziale
di cattiva qualità, risalente agli anni 50 e 60, fino agli anni 70 quando si
costruiva sotto gli effetti dell'emergenza abitativa dovuta all'emigrazione.
Questa dunque potrebbe essere l'occasione per riqualificare. Certo, con
l'aumento di volumetria, i rischi della cementificazione esistono. Ma almeno,
qui da noi, rispetto ad altre parti d'Italia, esiste un controllo. Ormai tutti
i Comuni si stanno organizzando con piani regolatori di nuova generazione che
prevedono diverse tutele. Certo, c'è chi vorrà l'aumentare delle cubature a
soli fini economici ma ci sarà anche la possibilità di puntare al risparmio
energetico, di cui abbiamo bisogno». PUGLIELLI NON È preoccupato dalle «perizie
giurate» che dovrebbero sostituire la licenza edilizia: «In Lombardia abbiamo
già la Dia (Denuncia inizio attività) e la SuperDia per le opere di maggior
rilievo. Proprio oggi ho ricevuto dal consiglio nazionale una proposta dell'Ordine che si candida ad effettuare i processi di verifica e
controllo dei progetti, come già accade in Catalogna (Spagna), prima che vadano
in Comune. Questo, oltre a sostenere gli studi di fattibilità e le forme di
partneriato pubblico-privato: è il "project financing" ciò che sta
ancora tenendo vivo il mercato». L.D.B.
( da "Giorno, Il (Lodi)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
VETRINA pag. 11 Il
rettore Stella: «Un ponte con gli atenei dei Paesi in via di sviluppo» UNIVERSITÀ INCONTRO CON I QUATTORDICI BORSISTI STRANIERI CHE
PARTECIPANO AI PROGETTI DI RICERCA CONGIUNTA PAVIA PROVENGONO da India,
Palestina, Libano, Giordania, Uganda, Congo e Cuba. Sono i docenti e
ricercatori che come borsisti stranieri del Cicops (centro interfacoltà per la
cooperazione con i paesi in via di sviluppo) stanno attualmente
collaborando con l'ateneo pavese in progetti di ricerca congiunta. Ieri mattina
il rettore Angiolino Stella, insieme al prorettore per le relazioni
internazionali, Mario Cazzola, al presidente del Cicops, Gianni Viaggi, e al
vicepresidente, Giambattista Parigi, ha voluto incontrare i 14 borsisti
stranieri, insieme ai tre docenti pavesi coinvolti nei progetti di ricerca:
Elisa Sacchi per Scienze della terra, Cristina Campiglio per gli Studi
giuridici e Piersandro Pallavicini di Chimica generale. «Quello pavese -
commenta Stella - è un modello che sta facendo scuola e intorno al quale si è
costituita una rete di atenei dell'Italia del Nord. Secondo questo modello, le università si propongono anche come mediatrici e portatrici
di dialogo nei Paesi in conflitto e in via di sviluppo. Con queste finalità
l'Università di Pavia e il Politecnico di Milano stanno organizzando, per il
17-18 giugno, il primo congresso Cucs, Coordinamento universitario per la
cooperazione e lo sviluppo, dedicato a formazione, ricerca, innovazione e
partenariati per lo sviluppo globale». S.Z.
( da "Giorno, Il (Brianza)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
SESTO pag. 17 Sala
gremita e sdegno per il popolo Tamil ALLA FACOLTÀ DI MEDIAZIONE IL RACCONTO
DELLA PERSECUZIONE CINGALESE SESTO SAN GIOVANNI DALLO SRI LANKA fino a Torino e
poi alla facoltà di Mediazione linguistica di Sesto, per parlare della
persecuzioni del popolo Tamil. «Negli ultimi tre mesi i cingalesi hanno ucciso
2 mila civili di etnia Tamil senza che alla notizia fosse dato risalto»,
racconta Tano Kughathasan, a Torino da 20 anni e membro del gruppo giovanile
della civiltà Tamil in Italia, che ieri mattina è intervenuto durante
l'incontro dedicato alla persecuzione etnica in atto nell'isola di Ceylon (o
Sri Lanka) al polo dell'Università degli Studi di Milano di
piazza Montanelli. Un incontro aperto al pubblico premiato con oltre cento
partecipanti. Due ore di convegno in cui il gruppo insieme ai docenti di
Mediazione ha cercato di tracciare una storia del popolo Tamil da sempre
discriminato dal governo socialista cingalese che si insediò nel 1948.
«Non ci aspettavamo tante presenze dice Cristiana Natali, docente
di Antropologia culturale di Mediazione linguistica, tra gli organizzatori
della mattinata È importante che in molti vi abbiano partecipato in quanto alla
nuova ondata di omicidi, repressione e censura in Sri Lanka non è stato dato
spazio a livello internazionale; questo perché il governo è protetto da una
parvenza democratica». Una platea di studenti colpita soprattutto dal numero
crescente di morti tra i civili nell'isola a sud dell'India, raccontate dal
professor Emilio Asti, docente di Culture Orientali
dell'Università di Milano e dal giornalista di Peacereporter, Enrico Piovesana,
che hanno appena assistito alle tragedie in Sri Lanka; a cui si è aggiunta la
voce dei giovani del gruppo Tamil: «La media di omicidi sta salendo conclude
Tano Nell'ultimo periodo si sono contati ogni giorno 40 cittadini di etnia
Tamil uccisi. Trovo positivo che in molti oggi si siano interessati a quanto
sta accadendo». Eleonora Pisaniello
( da "Provincia Pavese, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
IERI INCONTRO CON IL
RETTORE STELLA Pavia accoglie gli studenti dei paesi in via di sviluppo PAVIA.
Quattordici studenti e ricercatori provenienti da sette paesi in via di
sviluppo hanno incontrato ieri mattina il rettore Angiolino Stella. Provengono
da India, Libano, Giordania, Uganda, Congo, Cuba e Palestina: grazie al
programma di scambi del Centro per la Cooperazione Internazionale e lo sviluppo
(Cicops) sono approdati in Italia per progetti di ricerca. «Pavia ha un ruolo
leader nella cooperazione universitaria allo sviluppo, con una particolare
attenzione alla Palestina», ha affermato il rettore. A partire dal 1996, sono
arrivati a Pavia con il Cicops più di 140 studenti da paesi in via di sviluppo.
Gianni Vaggi, presidente Cicops, ha voluto sottolineare come, con poche
risorse, si possa dare un contributo allo sviluppo con la formazione dei
giovani. Ma attrarre studenti stranieri e scambiare le competenze è un
vantaggio anche per l'università di Pavia. Per questo
Giambattista Parigi ha invitato gli studenti a farsi ambasciatori dell'ateneo
pavese nei loro paesi per creare stabili scambi di conoscenza. Yuri Fernandez,
cubano, è al suo terzo soggiorno. Spiega Piersandro
Pallavicini, il docente di
Chimica Generale con cui collabora da anni: «Yuri è venuto per la prima volta
nel 2004 con una borsa di studio del Cicops, è tornato nel 2005 ora ha vinto il
concorso di dottorato a Pavia. Grazie al suo contributo abbiamo aperto uno dei
filoni di ricerca più promettenti». Altrettanto proficua la
collaborazione tra Elisa Sacchi di Scienze della Terra e Jacob Noble, indiano:
i due stanno lavorando a uno studio sulla qualità delle acque di un bacino nel
sud dell'India per risolvere il problema dell'alto tenore di fluoro. «Ci siamo
incontrati a un congresso internazionale, alla professoressa Sacchi interessava
il mio lavoro e grazie al Cicops abbiamo avuto l'opportunità di collaborare»,
ha spiegato Jacob Noble. «Quello pavese è un modello che sta facendo scuola: le
università si propongono anche come mediatrici e
portatrici di dialogo nei paesi in conflitto e in via di sviluppo» ha concluso
Vaggi. L'università di Pavia con il Politecnico di
Milano organizzerà il 17 e 18 giugno il primo congresso del Coordinamento
Universitario per la cooperazione. «L'università e i
giovani per la cooperazione e la pace» su formazione, ricerca, innovazione per
lo sviluppo. (a. gh).
( da "Giorno, Il (Legnano)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
MAGENTA pag. 8
Timida ripresa: nuovi negozi pronti ad aprire CONGIUNTURA MAGENTA ANCHE IN
TEMPI DI CRISI c'è chi cerca di resistere. Da alcuni giorni, nel
Magentino-Abbiatense si avvertono timidi segnali positivi sul fronte del
commercio e delle attività produttive. Sabato, a Robecco, all'angolo di via
Pietrasanta, è stata inaugurata una lavanderia che va a colmare il vuoto
lasciato da quella di via Roma, chiusa da oltre un anno. Ad Abbiategrasso, in
piazza Cavour, si sta lavorando per aprire un bar-tavola fredda che, entro
l'estate, prenderà il posto di un negozio di moda. La maggiore novità arriva,
però, da Magenta dove un'importante catena europea di bricolage avrebbe
acquisito un terreno poco distante dalla statale 526 e dall'Ipermercato. Con la
nuova strada per Malpensa, c'è la possibilità che apra una nuova filiale
offrendo, quindi, numerosi posti di lavoro. «Il sistema produttivo,
tradizionalmente caratterizzato da aziende di media-grande dimensione, ha
subito negli ultimi anni un evidente ridimensionamento - ha spiegato il
sindaco, Luca Del Gobbo - L'Amministrazione vuole, però, predisporre un Piano per gli insediamenti produttivi che permetta lo sviluppo di
medie-piccole imprese a costi contenuti attraverso una sinergia
pubblico-privato nei progetti di recupero di aree strategiche. Comunque, serve
anche una politica, in accordo con le istituzioni superiori, per sviluppare il
sistema agricolo e sostenere le imprese del settore che operano sul
territorio». Fabrizio Provera
( da "Eco di Bergamo, L'" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lo zanni che
uccideva le eresie con le risate --> Regoliosi riscopre la figura di un
saltimbanco medievale Si fece eremita, fondò un ordine laico, divenne beato
Martedì 10 Marzo 2009 TERZA, pagina 35 e-mail print Marc Chagall, «Il
giocoliere» (1943). A destra, Luigi Regoliosi e (sotto) il suo libro Risus
abundat in ore stultorum»: il fatto che in certi caratteri la risata affiori in
continuazione alle labbra, tenendo sempre molto occupati i muscoli del viso -
dice un proverbio medievale - è segno di una corrispondente scarsa attività
nervosa nelle zone più fonde del cranio. Conoscevano bene l'uomo, gli antichi.
Il cristianesimo però gli stulti li ha sempre tenuti in un certo onore.
Francesco d'Assisi, ad esempio, si vantava di essere uno di loro; e ancora a
metà del '900 il Seminario di Venegono ospitava, protetta da un clima quasi
carbonaro, una ultracattolica «compagnia degli scemi di Cristo» che ha lasciato
un certo segno. Luigi Regoliosi, docente alla Cattolica di Brescia e di Milano, sono più di trent'anni
che ha in incubazione uno strano libro dedicato a uno di questi finti balordi,
un giullare lùmbard che la Chiesa da 500 anni venera sugli altari, figura
vicina a noi eppure praticamente sconosciuta. In Università i professori
Claudia Villa, preside di Lettere, e Ivo Lizzola, preside di Scienze della Formazione,
hanno presentato questo «Zanebono» di Regoliosi (Mauro Pagliai Editore, pp.
112, euro 9) e Giorgio Personelli ne ha lette alcune pagine. «È un sogno -
racconta l'autore - che ho coltivato fin da quando, bambino, inventavo storie a
fumetti o piccoli spettacoli teatrali». Poi nella vita Regoliosi ha fatto la
persona seria, ha lavorato in campo sociale, come pedagogista, si è occupato
degli adolescenti e del disagio giovanile. Dopo aver scritto una ventina di
saggi su questi temi, due anni fa ha ripreso in mano gli appunti di una vita e
nel giro di tre mesi ne ha cucito un libro. È uno strano patchwork dedicato a
Giovanni Bono da Mantova, detto appunto Zanebono (o Zambono), nato nel 1168 e
morto a metà del '
( da "Eco di Bergamo, L'" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Quando la cucina
stava accanto alla sala delle torture --> Le vicende del Palatium Potestatis
in Piazza Vecchia ripercorse in una conferenza di Monica Resmini Martedì 10
Marzo 2009 TERZA, pagina 35 e-mail print Che cosa ci insegna il passato? Che
cosa insegna a questa Bergamo che negli ultimi anni è diventata un fervore di
cantieri, di restauri, di nuove costruzioni? Ha detto Maria Mencaroni Zoppetti,
presidente dell'Ateneo: «Bergamo è un grande cantiere, la città si sta
trasformando e allora bisogna considerare che i muri restano nel tempo, segnano
la città più di una fontana o di una statua e allora sicuramente occorre grande
cautela, attenta riflessione davanti ai cambiamenti forti». E la riflessione ha
introdotto la relazione di Monica Resmini, tenuta nella ex sala consiliare di
via Tasso, sulla storia del Palazzo del Podestà, in Piazza Vecchia, fra i
secoli XV e XVII, palazzo dove da alcuni anni sono in corso lavori di restauro
e di indagine archeologica avviati su impulso del compianto architetto Andrea
Tosi. Monica Resmini insegna Storia dell'Architettura al Politecnico di Milano,
collabora con l'Università di Bergamo e quella di Cremona,
è stata fra gli stretti collaboratori del compianto Lelio Pagani, docente all'Università di Bergamo e per
molti anni presidente dell'Ateneo. La docente ha illustrato lo sviluppo del palazzo scendendo nei dettagli,
mostrando interessanti mappe relative alla sistemazione delle stanze nel XV e
poi nel XVII secolo partendo da inventari e da disegni fra cui quello
dell'Isabello. Ha detto Monica Resmini: «L'area del palazzo corrisponde a
quella che dal Campanone abbraccia tutta l'odierna Università, una parte del
Teatro Sociale. Nei secoli ha ospitato le famiglie nobili più potenti, poi il
podestà della città, la sua abitazione, quindi è stato luogo pubblico e
privato. La Serenissima nei primi anni della sua egemonia ebbe un atteggiamento
rispettoso, abbastanza distaccato rispetto ai suoi domini sulla terraferma. Ma
già nel secolo XV, con l'insediamento del podestà, la Piazza Vecchia diviene il
cuore della vita cittadina, mentre in precedenza era stata sede del Mercato
delle Biade. L'importanza del palazzo e della piazza appare chiara nel 1477,
quando viene chiamato il Bramante ad affrescarne la facciata con le figure dei
sette savi dell'antichità». L'edificio ha subito diverse modifiche nel tempo,
non tanto «secondo una strategia complessiva, ma per un adattamento alle esigenze
che di volta in volta si presentavano». Il podestà si insediò nel palazzo che
era stato dei Suardi, degli Avogadri, più avanti della Mia a cui per gli uffici
e l'abitazione del podestà venivano versati di affitto sessanta ducati d'oro.
Del palazzo resta una pianta dell'Isabello e un inventario dettagliato,
un'altra cartina seicentesca. Si sa che affreschi vennero realizzati
dall'Oloferne attorno al 1470. Una piantina del 1627 pone in evidenza la
suddivisione delle varie stanze, era il tempo del podestà Giulio Valier. Così
con un certo raccapriccio si scopre che una camera era il «loco della tortura»
e che confinante era il tinello dell'abitazione privata del podestà, dove di
norma si pranzava e cenava. Nell'ala verso la Piazza Vecchia si trovavano le camere
private, numerate: prima camera, seconda camera. E poi la «cusina», la
«chiesola», la grande «sala delle udienze». Che cosa è rimasto di riconoscibile
di quella organizzazione del palazzo? Poco, forse soltanto la «scala comoda»
che ancora oggi si apre all'ingresso della sede universitaria di Piazza
Vecchia. P. A. 10/03/2009 nascosto-->
( da "Eco di Bergamo, L'" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
ConvegniUna ricerca
sulle «badanti» Ore 9,15, Sala Mosaico della Borsa Merci, via Petrarca 10,
seminario organizzato da Spi-Cgil per presentare una ricerca regionale in
collaborazione con l'Università Bicocca di Milano sul fenomeno delle cosiddette
«badanti» --> Martedì 10 Marzo 2009 AGENDA, pagina 16 e-mail print
ConvegniUna ricerca sulle «badanti» Ore 9,15, Sala Mosaico della Borsa Merci,
via Petrarca 10, seminario organizzato da Spi-Cgil per presentare una ricerca
regionale in collaborazione con l'Università Bicocca di Milano sul fenomeno
delle cosiddette «badanti». Ne parleranno Gianni Peracchi, Orazio Amboni,
Gabriella Fanzaga, Rita Bianchin ed Elena Carnevali; conclusioni di Anna
Bonanomi. Il modello unico di dichiarazione ambientale Ore 9,30-18, nell'ex
Borsa Merci, seminario organizzato dalla Camera di commercio di Bergamo, per
facilitare la compilazione del Modello unico di dichiarazione ambientale (Mud)
per chi svolge produzione, raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti.
CorsiEsercitazioni paleografiche Ore 16, sala Beato Giovanni XXIII della civica
Biblioteca «Angelo Mai», esercitazioni paleografiche. L'etica del viandante Ore
20, al Centro congressi Papa Giovanni XXIII, viale Papa Giovanni 106, continua
il corso di filosofia «Il bene, per una nuova etica - Il male», organizzato da
Giovan Battista Paninforni e da Noesis, libera associazione per la diffusione e
lo studio della cultura filosofica. Umberto Galimberti dell'Università Ca'
Foscari di Venezia parla sul tema: «L'etica del viandante». IncontriLe piante
velenose in casa Ore 15,30, Centro parrocchiale di via S. Lucia 8,
conversazione di Mirella Faraoni sul tema: «Le piante velenose in casa». La
strana fede di Greene Ore 21, al Centro culturale S. Bartolomeo, largo Belotti
1, apertura del il ciclo «Le voci dello Spirito: anime contraddittorie - Pagine
di autori contemporanei». Ruth Hendeerson o.p. parla sul tema: «Segreti e
bugie: la strana fede di Greene». Alzano Lombardo, dialoghi galileiani Ore
20,45, aula magna del liceo scientifico «Amaldi», via Locatelli, nell'ambito
del progetto culturale «Semplicemente Scienza», serata con
gli studenti guidati dai docenti che leggeranno brani originali di Galileo
Galilei. Bonate Sotto, Acqua, un bene di tutti? Ore 20,45, centro
socio-culturale di via San Sebastiano, nell'ambito dell'iniziativa «Bonae
Economia solidale», Luciano Valle dell'Università di Pavia parla sul tema:
«Acqua, un bene di tutti?». Cene, viaggio tra fossili e musei Ore
15-17,15, nella sala consiliare in piazza Italia, prosegue il corso organizzato
dalla Terza Università dedicato al tema: «Viaggio fra fossili e musei», alla
scoperta della paleontologia bergamasca. Curno, Essere genitori oggi Ore 20,45,
in oratorio, continua il percorso educativo proposto dalla parrocchia sul tema
«Essere genitori oggi» con don Vittorio Luigi Castellazzi, sacerdote diocesano,
psicologo clinico, psicoterapeuta e psicoanalista. Gorlago, il mondo di
internet Continua il ciclo d'incontri previsti nell'ambito del corso educatori
2009, organizzato dall'Associazione Amici de «La Traccia» «La realtà in
diretta: adulti veri nella realtà virtuale!». Ore 21, al cineteatro «Carisma»,
Gabriele Mangiarotti, curatore di siti web parla sul tema: «Una rete di
rapporti o presi nella rete? Il mondo di Internet». Mostre«Unscheduled 1 #» con
Verde Nazzi e Zoppellaro Traffic Gallery di via San Tomaso 92, «Unscheduled #
1» di Massimiliano Nazzi, Paola Verde e Mattia Zoppellaro, curata da Rossella
Moratto, visitabile fino al 21 marzo. I ritmi della techno sono il leitmotiv
che lega la doppia personale di Paola Verde e Mattia Zoppellaro, un'incursione
fotografica nella scena rave, e le installazioni sonore di Massimiliano Nazzi,
sculture composte da vecchi elettrodomestici e altri materiali di recupero che
producono ritmi ripetitivi di matrice techno-industrial. Angeli, manichini e
meticci peruviani Galleria del Tasso, via S. Tomaso, 72, mostra «La Rivoluzione
silenziosa degli angeli apocrifi» dell'artista cileno Demian Schopf, visitabile
fino a fine marzo. Orario: 10-12,30 e 15-19. Arte Madì alla Galleria Marelia
Galleria Marelia, via Guglielmo d'Alzano 2b, mostra «Madì - arte come
invenzione»; fino al 30 aprile. Orario: 14-20. Bergamo Futura All'Urban Center
di piazzale degli Alpini, «Bergamo Futura. Vieni a conoscere oggi come sarà la Bergamo
di domani», mostra interattiva visitabile fino al 5 aprile. Ore 17,30,
presentazione del piano di governo del territorio «De8 architetti + 2
architetti collaborazioni un bosco in città area Cesalpinia e realizzazioni
recenti». Orario: 15-19,30. Prenotazioni visite scolastiche (solo al mattino
del mercoledì) e visite guidate per gruppi (negli orari di apertura della
msotra), tel. 035.399.010-022 Billboards alla Galleria Manzoni Galleria Manzoni
di via S. Tomaso 66, mostra «Billboards» dedicata alla fotografia di ricerca
del milanese Maurizio Montagna (Milano 1964), docente
del master di fotografia della nuova Accademia delle Belle Arti di Milano; fino
al 4 aprile. Orari: 10-13 e 15-19. Capolavori a Palazzo della Ragione Palazzo
della Ragione in Città Alta, esposizione della mostra «L'Accademia Carrara nel
cuore della città. Capolavori a Palazzo della Ragione» e nuovo allestimento dal
titolo «Dal Quattrocento all'Ottocento»; fino al 31 maggio. Orario: 9,30-17,30.
Franco Stocchi al Circolo artistico Circolo artistico bergamasco, via Malj
Tabajani 4, mostra personale di Franco Stocchi; fino al 12 marzo. Giovanni
Frangi Mt2425 Ex oratorio di San Lupo, via San Tomaso 7, mostra di Giovanni
Frangi, a cura di Simone Facchinetti e Giuliano Zanchi; fino al 15 marzo.
Orario: 9,30-12,30 e 15,30-18,30. I colori del sacro. Dal fuoco alla luce Museo
Bernareggi, via Pignolo 76, mostra «I colori del sacro. Dal fuoco alla luce»
con esposizione d'immagini di novanta illustratori dai cinque continenti; fino
al 15 marzo. Orario: 9,30-12,30 e 15-18,30. La città visibile Museo
Storico-Convento di San Francesco, piazza Mercato del Fieno 6/a, «La città
visibile. Bergamo nell'archivio fotografico Sestini - Omaggio a Domenico
Lucchetti»; fino al 20 settembre. Orario: 9,30-13 e 14-17,30. La fauna delle
Orobie nelle foto di Midali Museo civico di Scienze naturali «Enrico Caffi»,
piazza Cittadella, 10, mostra fotografica di Baldovino Midali dal titolo
«Obiettivo animali: la fauna delle Orobie», per scoprire la flora e la fauna
delle nostre montagne; fino al 31 maggio. Orario: 9-12,30 e 14,30-17,30. La
natura nella Val Grande Al Palamonti di via Pizzo della Presolana, mostra
fotografica curata da Giancarlo Parazzoli dedicata alla Val Grande, un ambiente
di grande importanza naturalistica tra il Monte Rosa e i «grandi laghi»,
visitabile fino al 13 marzo, negli orari di apertura del Palamonti. La
videoinstallazione di Hannah Collins Sala alla porta di Sant'Agostino,
videoinstallazione dell'artista inglese Hannah Collins «Solitude and Company»;
fino al 12 aprile. Orario: 15,30-
( da "marketpress.info" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 10 Marzo
2009 PRESENTATA A BORSA DI MILANO MODEFINANCE, INIZIATIVA IMPRENDITORIALE
DELL?INCUBATORE DI ?PRIMO MIGLIO?DI AREA SCIENCE PARK, INNOVATION FACTORY.
Milano, 10 marzo 2009 - Una metodologia numerica che guarda all?impresa come ad
un ?sistema ingegneristico?: ogni società può essere analizzata come fosse una
macchina caratterizzata da svariati attributi, spesso in contrapposizione tra
loro. È questa l?innovazione portata nella valutazione del rischio finanziario
dal Gruppo di Sviluppo di modeFinance. Modefinance affronta un tema quanto mai
attuale, integrando le conoscenze finanziarie con l?utilizzo di moderni modelli
numerici ingegneristici. Lo strumento messo a punto da modeFinance fornisce un
valido supporto per tutti i gestori del rischio finanziario, estendendo le
competenze all?analisi delle società non italiane, in particolar modo a quelle
della nuova Europa. Attualmente modeFinance ha a diposizione uno dei più
completi insiemi di dati finanziari, grazie ai quali è possibile monitorare con
accuratezza l?andamento economico, finanziario e del rischio di singole
imprese, settori produttivi, regioni politiche e geografiche, città, tutti
appartenenti alla Vecchia e Nuova Europa. L?analisi di tali sistemi può essere
affrontata con raffinate metodologie di derivazione ingegneristica che
garantiscono, quando applicate all?analisi aziendale, un?estrema trasparenza
sul versante creditizio. Sarà quindi possibile interpretare le cause che hanno
prodotto un certo effetto e quindi comprendere le dinamiche aziendali generate
dalla gestione del management. More, innovativo strumento di valutazione del
rischio finanziario, è stato presentato questa mattina alla Borsa di Milano a
operatori e giornalisti. Modefinance è uno spin-off dell?Università di Trieste,
costituito da due soci fondatori: Valentino Pediroda, Phd in Metodi Numerici,
ricercatore confermato presso l?Università degli Studi di Trieste e docente dei corsi ?Fluidodinamica? e ?Fondamenti numerici
della progettazione?; Mattia Ciprian, Phd in Finanza, consulente per alcune
agenzie di rating italiane. L?iniziativa imprenditoriale è supportata da
Innovation Factory, l?incubatore di ?primo miglio? di Area Science Park di
Trieste, costituito per fornire supporto e assistenza alla creazione di nuove
imprese innovative. Modefinance è stata costituita nel 2003 da Valentino
Pediroda, ingegnere meccanico, Phd in Metodi Numerici, ricercatore confermato
presso l?Università degli Studi di Trieste e docente
dei corsi ?Fluidodinamica? e ?Fondamenti numerici della progettazione? e Mattia
Ciprian, ingegnere meccanico, Phd in Finanza, consulente per alcune agenzie di
rating italiane. I membri di modeFinance hanno iniziato a lavorare nel campo
finanziario nel 2003 nell?ambito di un progetto nazionale, che ha visto sviluppare
e dare alla luce nuove metodologie d?analisi del rischio di insolvenza
d?impresa, del rischio di mercato e del rischio paese. Contemporaneamente
all?attività di cui sopra, Ciprian e Pediroda hanno svolto attività di
consulenza per agenzie di rating italiane sviluppando per queste i loro modelli
di quantificazione del rischio d?insolvenza e gli strumenti di supporto alle
decisioni. Avendo acquisito nel corso degli anni sufficiente maturità
nell?analisi del merito creditizio, i due ricercatori hanno deciso, grazie
all?opportunità offerta da Area Science Park, di ?mettersi in proprio?
estendendo le proprie competenze all?analisi delle società non italiane e, in
particolar modo, a quelle della nuova Europa. More (Multi Objective Rating
Evaluation), prodotto principale della costituenda società, nasce
dall?esperienza maturata dai soci come collaboratori di alcune società di
rating italiane (future Ecai). Per mezzo di More, integrando analisi
quantitativa e qualitativa, si può ottenere la valutazione del rischio di
insolvenza di ogni società. Le peculiarità di More, che lo distinguono dagli
altri metodi di credit scoring, possono essere così riassunte: è stato
dimostrato che, in mancanza di dati e di informazioni (soprattutto sulle
imprese fallite), i modelli di origine euristica sono molto più performanti dei
modelli machine learning. Viceversa i modelli basati sull?analisi dati
catturano in modo più accurato le situazioni di sofferenza quando c?è larga
disponibilità di informazioni. More è un modello che combina questi due
aspetti: permette di esplicitare le conoscenze maturate dagli analisti nel
corso della loro carriera professionale, offrendo loro il supporto di un esame
dettagliato dei dati a disposizione condotto per mezzo di avanzate tecniche di
data mining. . <<BACK
( da "marketpress.info" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 10 Marzo
2009 I GIOVANI E LA GRAFOLOGIA: CONQUISTE E PROSPETTIVE NELL?ANALISI DI UNA
GENERAZIONE IN PRIMA PAGINA Firenze, 10 marzo 2009 - Si è conclusa l? 8 marzo
la tre giorni dedicata alla grafologia, con il Iv Congresso Internazionale
dedicato alla materia ??i giovani e la grafologia?-, che ha visto coinvolti a
Firenze duecento studiosi provenienti da tutto il mondo. Belgio, Stati Uniti,
Israele, Inghilterra, Francia, Germania per confrontarsi insieme a psicologi,
sociologi, magistrati, docenti universitari sulle tante applicazioni attuali e
possibili di una disciplina unica nel suo genere e necessaria soprattutto nello
studio delle tendenze e dei disagi delle nuove generazioni, in prospettiva di
un loro sviluppo consapevole, di una diagnosi delle aree critiche e di ricerche
specifiche. I giovani e la grofologia dunque il tema che ha visto confrontarsi
tante personalita? del mondo accademico internazionale, proponendo chiavi di
lettura e analisi degne di nota. La grafologia conferma cosi? di essere una di
quelle scienze da sviluppare non solo come ricerca universitaria, ma anche,
come gia? accade da anni in Francia e Germania, nelle vie professionali come
supporto a indagini di vario indirizzo. ?La grafologia andrebbe sviluppata come
mezzo di approccio per studiare per esempio eventuali abusi sui bambini? spiega
dal Palaaffari di Firenze Tommaso Franchini (Magistrato Onorario del Tribunale
dei Minori di Firenze) ?spesso abbiamo poche ore per studiare il caso e se
potessimo avvalerci di un grafologo, gli aspetti toccati potrebbero essere piu?
approfonditi e dunque lo studio del caso piu? efficace?. Analogamente si
pongono tanti operatori scolastici: ?il supporto dei grafologi all?interno
delle scuole, anche come consulenza ci aiuterebbe a capire meglio chi abbiamo
davanti e dunque costruire un approccio piu? complesso che sia di effettivo
aiuto ai ragazzi?. E ancora c?e? chi sottolinea, come Barbara Marconi
commercialista e grafologa, che in altri paesi lo studio della grafia e? utilizzato
per indirizzare i ragazzi alla professione individuando aree critiche e
potenzialita?. ?La grafologia? conclude Rocco Quaglia, Docente di Psicologia
all? Universita? di Torino ?sta passando quello che noi psicologi abbiamo
passato 60 anni fa. Se noi tutti siamo qui ? psicologi, sociologi,
psicoterapeuti e cosi? via ? e? proprio per dare la nostra spinta e il nostro
riconoscimento a questa scienza umana, che puo? regalare tanto allo sviluppo e
allo studio soprattutto dei giovani e di quei fenomeni sociali, sempre rilevati
dai media ma raramente trattati in maniera approfondita?. Si chiudono cosi? i
lavori del Iv Congresso Internazionale di Grafologia, svoltosi a distanza di
sette anni dall?ultimo, con tante conquiste e con un grande bagaglio di studio
e sviluppi futuri. L?appuntamento e? rinnovato al prossimo Congresso. .
<<BACK
( da "Eco di Bergamo, L'" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Staminali L'azzardo
di Obama --> Martedì 10 Marzo 2009 PRIMA, pagina 1 e-mail print Lo aveva
preannunciato nella sua campagna elettorale e ora ha mantenuto la promessa: il
neopresidente degli Stati Uniti Barack Obama ha firmato l'ordine esecutivo che dà
il via all'emanazione di linee-guida per stabilire le modalità con cui verranno
distribuiti i finanziamenti federali per la ricerca sulle
cellule staminali embrionali. Come è noto, tale ricerca sulle cellule
embrionali era stata vietata dall'amministrazione Bush per motivi etici, anche
se il divieto riguardava solo gli istituti di ricerca pubblici e non anche
quelli privati che hanno dunque potuto da sempre sperimentare liberamente sugli
embrioni umani per ricavarne cellule staminali. Da tempo è nota l'importanza
delle cellule staminali per riparare i tessuti danneggiati e dunque per offrire
una prospettiva terapeutica «rigenerativa» a tante malattie devastanti come il
morbo di Parkinson, le degenerazioni del sistema nervoso, il diabete, ecc. La
ricerca si è dunque concentrata su queste cellule, ma ben presto è apparso
evidente che non tutte le cellule staminali avevano lo stesso significato dal
punto di vista etico. Infatti, mentre l'utilizzazione di cellule staminali
prelevate dal cordone ombelicale dei neonati o dai tessuti di soggetti adulti
non sollevava alcun problema, non rappresentando per il «donatore» alcun
rischio personale, lo stesso non si poteva dire per le cellule staminali
prelevate da embrioni umani, i quali a seguito di questo prelievo venivano
completamente distrutti. È apparso subito chiaro che questa ricerca non era
senza costi per alcuni esseri umani allo stadio embrionale a meno di
considerarli come un mero grumo di cellule, cosa che francamente è difficile a
sostenersi. Che siano residuati dalle tecniche di fecondazione artificiale o
prodotti deliberatamente in vitro o clonati, gli embrioni umani hanno un
carattere umano che è ben identificabile dalla presenza di un patrimonio
genetico umano che contiene in atto e non solo potenzialmente tutti gli
elementi per potersi sviluppare pienamente. Alcuni ricercatori sostengono che
usare le cellule staminali embrionali, magari di embrioni clonati,
rappresenterebbe un vantaggio terapeutico rispetto alle cellule staminali
dell'adulto o del cordone ombelicale. E hanno spinto perciò sulla libertà della
ricerca e sul finanziamento pubblico di tale ricerca. Di fatto, però, tutti i
primi successi con le cellule staminali, pubblicati
sulle maggiori riviste scientifiche, sono stati ottenuti con queste ultime e
ancora nessuna, o forse qualcuna, con le cellule staminali embrionali. La
ricerca sulle cellule staminali embrionali, perciò, è stata ridotta a una
contrapposizione fede-scienza, laici-cattolici: in realtà è la ragione umana
che è interrogata sul significato di questi embrioni che vengono
inevitabilmente distrutti quando si prelevano le cellule staminali. L'embrione
umano è individuo unico e irripetibile sin dalla fecondazione, naturale o in
vitro, e va perciò tutelato nella sua «corporeità» che è espressione della sua
soggettività. La ricerca di un beneficio per gli esseri umani, pertanto, non
può che cominciare con il rispetto degli esseri umani stessi su cui si fa
ricerca, come prevede la Dichiarazione di Helsinki. Inoltre, il diritto dei
malati a essere curati - che spesso viene addotto a ragione assoluta di
giustificazione della ricerca sulle staminali embrionali - non è prevalente sul
diritto degli embrioni stessi alla vita. La ricerca in questo campo deve
percorrere piste alternative rispettose e dei malati e degli embrioni e la
ricerca onesta non è meno efficace di quella che vuole raggiungere risultati
distruggendo embrioni. Antonio G. Spagnolo 10/03/2009 nascosto-->
( da "Italia Oggi" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
ItaliaOggi sezione:
Azienda Scuola data: 10/03/2009 - pag: 16 autore: Franco Bastianini a tutta
autonomia Ecco come andarsene fuori ruolo Stabiliti dal ministero
dell'istruzione con le circolari n. 24 e 25 del 2 marzo i termini e le modalità
per la presentazione delle domande da parte dei dirigenti
scolastici e dei docenti che aspirano ad ottenere un comando con relativo
collocamento fuori ruolo presso l'amministrazione scolastica centrale e
periferica per lo svolgimento di compiti connessi con l'attuazione
dell'autonomia scolastica, o presso le università, gli enti e le associazioni che svolgono attività di formazione,
di prevenzione del disagio psico-sociale, assistenza, cura riabilitazione e
reinserimento di tossicodipendente.Le assegnazioni presso gli enti e le
associazioni che svolgono attività di prevenzione avranno durata biennale anziché
annuale e comporteranno il collocamento fuori ruolo per gli anni scolastici
2009/2010 e 2010/2011.Il contingente di dirigenti scolastici e di docenti
utilizzato per la realizzazione dei compiti connessi con l'attuazione
dell'autonomia scolastica rimane fissato, come stabilisce la legge n. 448/1998,
in complessive 500 unità.Le domande del personale interessato, riferite alle
assegnazioni con decorrenza dall'anno scolastico 2009/2010, devono essere
inviate alla direzione generale del ministero. interessata o all''ufficio
scolastico regionale presso i quali si chiede l'assegnazione: Il termine per
l'invio della domanda, ma comunque non oltre il 6 maggio 2009, è fissato
nell'avviso delle procedure di selezione che dovrà essere affisso all'albo dei
predetti uffici entro il 6 aprile 2009.In aggiunta al contingente di 500 unità
sono previsti due ulteriori contingenti di dirigenti scolastici e personale docente, compreso il personale educativo, nel limite massimo
di 100 per ciascuno e che possono essere assegnati, su loro richiesta:A) agli
enti e alle associazioni che svolgono attività di prevenzione del disagio
psico-sociale, assistenza, cura, riabilitazione e reinserimento di
tossicodipendenti; alle associazioni professionali dei dirigenti scolastici e
del personale docente e agli enti cooperativi da esse
promossi, nonché agli enti e alle istituzioni che svolgono, per loro finalità
istituzionale, impegni nel campo della formazione e della ricerca educativa e
didattica.Le richieste di assegnazione devono essere indicizzate dei predetti
enti e associazioni al ministero dell'istruzione ? direzione generale per il
personale scolastico ? ufficio IV ? e prodotte entro il 31 marzo 2009.Ai sensi
del comma 10 dell'articolo 26 della legge n.448/1998 le associazioni di cui
alla precedente lett. B), possono richiedere, con oneri interamente a loro
carico, in aggiunta al contingente di cento unità, comandi annuali di docenti,
compreso il personale educativo, e di dirigenti scolastici.Analoga richiesta
può essere presentata, sempre con oneri interamente a loro carico, dalle università degli studi e da altri istituti di istruzione
superiore, impegnati nel campo della formazione e in campo culturale e
artistico entro il 28 aprile 2009, esclusivamente al direttore generale dell'ufficio
scolastico regionale individuato in base alla sede di titolarità o di incarico
del personale richiesto.Validità del servizio prestato.Il servizio prestato in
posizione di collocamento fuori ruolo è valido come servizio di istituto per il
conseguimento di tutte le posizioni di stato giuridico ed economico per le
quali è richiesta la prestazione del servizio.
( da "Adige, L'" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Scuola di
solidarietà Via con 900 mila euro Parte il Centro di formazione per i volontari
BRUNO ZORZI Che la giunta provinciale ci tenga a questa che Carlo Basani,
presidente del Centro per la formazione alla solidarietà internazionale e
dirigente generale del dipartimento istruzione della Provincia, ritiene
«un'iniziativa di eccellenza per il Trentino», lo si capisce anche dai soldi
che sono stati messi in bilancio venerdì scorso: 922 mila euro per il programma
dei corsi 2009. Programma che, oggi alle 17 alla sala della Cooperazione,
l'assessore Lia Beltrami presenterà alle associazioni di volontariato del
Trentino. Corposa cifra che si aggiunge ai 300 mila (divisi così: per il
funzionamento 85.500; 30.000 per la visibilità; 39.000 per la ricerca e la
sensibilizzazione, 145.500 euro per l'avvio) erogati l'ottobre scorso. Basani,
tanti soldi, a cosa servono? «Servono all'organizzazione dei corsi, a pagare i
docenti, i quattro dipendenti dell'Università per la pace di Rovereto che sono
stati assorbiti nel Centro. L'obiettivo è quello di realizzare un luogo di
eccellenza nel settore della cooperazione internazionale». I corsi si rivolgono
ai volontari? «Si parte con i volontari ma l'obiettivo è quello di dar vita, nel
prossimo futuro, ad un'istituto in grado di formare professionisti della
cooperazione con corsi post laurea. Una vera scuola di specializzazione che
sarà un'esperienza unica in Italia». Nella cifra c'è anche l'affitto per la
sede negli uffici dell'Ocse nell'ex convento degli agostiniani. «No, la sede è
della Provincia». Quando partiranno i corsi? «Siamo già partiti con quelli
rivolti ai giovani solidali di Rovereto. Ma il via sarà a maggio». In concreto
un volontario che cosa imparerà? «Si va da come si costruisce un progetto di
solidarietà, a come si fa cooperazione, a come si rende un progetto
sostenibile. Nel dettaglio temi dei corsi verranno presentati domani (oggi per
chi legge ndr) alle associazioni di volontariato. Ricordo che il comitato
scientifico del Centro è di altissimo livello». Comitato del quale fanno parte
Marco Tubino, preside di ingegneria a Trento; Giovanni Andrea Cornia,
professore di Politica economica dello sviluppo; poi c'è
Agustì Perez - Fouget, docente di tecnologie per lo sviluppo al politecnico di Barcellona; Anna
Maria Gentili, docente di
Storia e Istituzioni dei Paesi Afro Asiatici alla Facoltà di Scienze Politiche
dell'Università di Bologna, una delle più note africaniste italiane. C'è
Marina Ponti, direttrice per l'Europa per gli Obiettivi di sviluppo del
millennio delle Nazioni Unite. Insomma, tutto, dai soldi ai docenti, molto
«su»: appunto il segno che su questa iniziativa, voluta la scorsa legislatura
dall'allora assessore alla cooperazione internazionale, Iva Berasi, Dellai
investe molto. «Un'iniziativa - ha detto l'assessore Giovanazzi Beltrami - che
condivido pienamente». 10/03/2009
( da "marketpress.info" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 10 Marzo
2009 LA REGIONE VENETO NON DIMINUIRA? IL SUO IMPEGNO NELLE POLITICHE SOCIALI E
SOCIO-SANITARIE. Loreggia (Padova), 10 marzo 2009 - L?assessore alle politiche
sanitarie della Regione del Veneto, Sandro Sandri, è intervento ieri a
Loreggia, in provincia di Padova, al convegno ?Dieci anni per la vita
indipendente delle persone disabili: ricerca, sperimentazione ed innovazione?,
organizzato dal Centro Europeo per l?autonomia delle persone disabili ?Efesto?.
L?incontro, che ha voluto festeggiare i dieci anni di attività del Centro, è
stato anche l?occasione per un confronto su ciò che è stato fatto e sulle
problematiche che ancora oggi ostacolano il pieno inserimento sociale delle
persone disabili. ?Esperienze come questa del Centro Efesto ? ha sottolineato
Sandri ? dimostrano una volta ancora come in Veneto la rete integrata
pubblico-privato dei servizi sociali e socio-sanitari rappresenti in Italia e
all?estero un vero modello, in grado di dare risposte concrete e modulate alle
esigenze delle persone e delle loro famiglie. Il sistema dei servizi per i
cittadini con disabilità ? ha concluso Sandri ? è un sistema articolato,
complesso, che richiede un notevole impiego di risorse umane, finanziarie,
strutturali e in cui certamente non mancano difficoltà e problematiche da
superare. Ma a fronte dell?attuale congiuntura, che impone vincoli e
limitazioni a causa dell?effettiva diminuzione di risorse, la Regione non
intende apportare correttivi al sistema dei servizi sociali e socio-sanitari,
ma al contrario incrementare le opportunità per garantire ad ogni cittadino
disabile quei servizi e quei supporti tecnologici finalizzati a renderlo attivo
nella società?. . <<BACK
( da "marketpress.info" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 10 Marzo
2009 LA TECNOLOGIA RFID PER IL FOOD & BEVERAGE WORKSHOP GRATUITO ALL ?
UNIVERSITÀ DI ROMA ?LA SAPIENZA? Si terrà a Roma il prossimo 31 marzo il
workshop gratuito dedicato all?introduzione e allo sviluppo delle tecnologie
Rfid nel settore alimentare. Organizzato dalla rivista ?Alimenti&bevande? e
dal C. A. T. T. I. D. Dell?università di Roma
?Sapienza?, l?evento si svolgerà presso l?aula convegni del laboratorio, in
viale dell?Università, 36 (livello -1). Le etichette a radiofrequenza, già da
alcuni anni, sono entrate a pieno titolo nel settore alimentare. Le ragioni di
una così rapida diffusione sono dovute soprattutto alla recenti normative, alla
crescente necessità di tutelare il consumatore, certificare la qualità degli
alimenti e rendere più efficiente la gestione del processo produttivo. Sulla
base di una serie di sperimentazioni condotte dal laboratorio Rfid del C. A. T.
T. I. D. È emerso come la tecnologia Rfid sia uno strumento estremamente
affidabile per la tracciabilità sia in ambito agroalimentare che in ambito
zootecnico. All?incontro parteciperanno Federalimentare (Avv. Dario Dongo), lo
Studio Legale ?Corte&andreis? (Avv. Gianclaudio Andreis), ricercatori del
C. A. T. T. I. D. E docenti dell?Università di Roma ?La Sapienza?, che
esamineranno la normativa che regola il ?mondo? della tracciabilità e alcune
soluzioni Rfid studiate per il settore alimentare. Il workshop è rivolto a
aziende agricole, industrie alimentari e delle bevande, grande distribuzione
organizzata, consulenti, ricercatori e aziende fornitrici di soluzioni Rfid. La
partecipazione è gratuita, ed possibile registrarsi compilando la ?Scheda di
Registrazione? al seguente indirizzo:http://www. Insic.
It/eventi/workshopfb/iscrizione. Asp . <<BACK
( da "Messaggero, Il (Marche)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 10 Marzo
2009 Chiudi ANCONA - Oltre 600 i posti a rischio nella scuola primaria e 200
nella secondaria, 250 i docenti di ruolo che dovranno
ricominciare a confidare nelle supplenze. Anche il personale Ata, gli
assistenti amministrativi, tecnici e i collaboratori scolastici, nella sola
regione sarà diminuito di 450 addetti già dal prossimo settembre. La Cgil indice
per il 18 marzo lo sciopero generale nei settori della conoscenza.
Scuola, Università, Ricerca, Alta formazione artistica e musicale. Assieme alla
Federazione Lavoratori della conoscenza, la Cgil denuncia una situazione
drammatica a fronte dei tagli di oltre 10 miliardi di euro previsti dalla
finanziaria che, secondo il sindacato, ricadranno sulla qualità dell'offerta
formativa. Le iniziative previste per il 18 marzo: ad Ancona la manifestazione
avrà un presidio dinnanzi alla Prefettura in Piazza del Papao dalle 10 alle 12,
e presidi ci saranno anche di fronte alle Prefetture di Ascoli Piceno, Macerata
ed Urbino. Una fiaccolata per la scuola pubblica è invece in programma il
giorno 21 ad Ancona che partirà alle 17.30 dal Monumento ai Caduti. A. Mal.
( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 10 Marzo
2009 Chiudi PETRIANO - Ecco i punti principali del progetto di Ponte
Armellina-Urbino Due. "Dovrà essere costituita una società immobiliare privata o pubblica/privata che
provveda all'acquisto degli immobili del quartiere di Urbino Due. Già dal 2005
diversi imprenditori locali avevano dato la disponibilità a partecipare; anche
diversi proprietari, che hanno visto svalutare quasi completamente il loro
investimento iniziale, si sono detti disponibili a valutare un eventuale
progetto di recupero e quindi a vendere alla nuova società immobiliare i
propri immobili o a conferirli in cambio di una quota sociale. Una volta
costituita la società la stessa andrà ad acquistare tutti gli immobili.
Subentrando nei contratti di locazione provvederà ad inviare le disdette degli
stessi: ipotizzabile un periodo massimo di 8 anni in cui sarà possibile
"svuotare" l'intero quartiere. Al momento della costituzione della
società le quote sociali verranno sottoscritte in denaro dai soci privati e
pubblici coinvolti nel progetto, in natura dai proprietari che intendono
conferire i loro immobili. Sarà possibile gestire secondo criteri economici la
società immobiliare che attraverso la riscossione dei canoni di locazione potrà
coprire le spese di gestione. Visto che il valore di acquisto degli immobili
dovrebbe aggirarsi sui 10.000 euro ciascuno l'investimento iniziale dovrebbe
essere recuperato nell'arco di tre anni. A questo punto sarà fondamentale il
ruolo delle amministrazioni comunali di Urbino e Petriano".
( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 10 Marzo
2009 Chiudi di MAURO BERNARDINI URBINO - Urbino come Cambridge: un nuovo
progetto di residenzialità universitaria con il coinvolgimento diretto degli
studenti. L'Ersu e Banca Marche lo realizzeranno con il
coinvolgimento attivo di Università e Comune. L'iniziativa, che coinvolge in
una attività di scambio la prestigiosa università anglosassone, prenderà il via a fine marzo con l'arrivo in città
di alcuni docenti inglesi. A rendere noti i dettagli del progetto è stato
l'avvocato Michele Ambrosini, docente di Giurisprudenza e amministratore di Banca Marche,
assieme al presidente dell'Ersu Giancarlo Sacchi. «L'inscindibile rapporto che
lega l'università alla città, con i vari risvolti
economici, va riscoperto per ridisegnare il profilo dell'ateneo tenuto conto
della vocazione alla residenzialità della città», ha detto Ambrosini, che
proprio per questo ha indicato Cambridge come sistema da studiare considerati i
suoi 36 storici college, attraverso i quali ha raggiunto una grande autonomia.
«C'è la necessità di aprire le porte per attirare studenti da tutto il mondo -
ha aggiunto Sacchi - mettendo in atto una nuova filosofia di ospitalità
rispetto al passato. Come Ersu - ha affermato - abbiamo già intrapreso questa
strada cercando di utilizzare in modo innovativo i collegi animandoli
maggiormente». La strada da percorrere per Fabrizio Maci dell'Ufficio Socrates
dell'ateneo, è quella di «incentivare l'offerta di pacchetti di servizi già
intrapresa»; percorso sul quale si sono trovati tutti concordi. All'idea dei
pacchetti integrati, Massimo Fortini, direttore dell'Ersu, ha aggiunto quella
dei collegi di eccellenza.
( da "Messaggero, Il (Civitavecchia)" del
10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 10 Marzo
2009 Chiudi «Gli straordinari dilemmi morali suscitati dalle condizioni di fine
vita non hanno colore politico. Ma è evidente la necessità di riaffermare il
principio fondativo delle comunità liberali, cioè che quando non rechi danno ad
altri la libertà personale va rispettata e tutelata». Lo afferma Stefano Canali
presidente dell'Università Civica Andrea Sacchi e docente di Bioetica e storia della
medicina alla Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati di Trieste.
Oggi alle
( da "marketpress.info" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 10 Marzo
2009 FIERA EUROPEA DELLE CARRIERE DELLA RICERCA Berlino, 10 marzo 2009 - Il 28
maggio si terrà a Berlino (Germania) la prima fiera europea delle carriere
della ricerca. La fiera, alla quale parteciperanno circa 60 espositori e 1500
ricercatori europei, è volta a facilitare i contatti tra organizzazioni di
ricerca, permettere agli espositori di presentare opportunità di carriera e
reclutare candidati adatti, e permettere ai ricercatori di ottenere consigli
professionali individuali. Oltre all´esposizione, il programma prevede discussioni plenarie su argomenti chiave della ricerca,
dibattiti sui piani d´azione per le risorse umane aziendali, partenariati
pubblico-privati e conferenze tenute da ricercatori rinomati. L´evento è
organizzato dall´Associazione per l´impiego dei manager (Apec) e al Forum
franco-tedesco (Ffa), con il sostegno della Commissione europea e
dell´università franco-tedesca (Ufa). Per ulteriori informazioni,
visitare: http://www. Researchcareerfair. Com/ . <<BACK
( da "Adige, L'" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Scuola: ecco cosa
cambiare Troppe materie, troppe insufficienze SERGIO CASETTI (segue dalla prima
pagina) Un problema che non possiamo più nascondere dietro il successo medio
degli studenti trentini nelle statistiche Ocse-Pisa italiane-europee-mondiali sull'apprendimento.
Riguarda loro, dei ragazzi, i quali dovranno pur convincersi che per imparare
occorre studiare e che nessun metodo didattico, per quanto raffinato, potrà
affrancarli dalla fatica dello stare sui libri. Per aiutarli potremmo magari
rivedere qualcosa delle procedure di valutazione provinciali. Promuovere, come
accade nella nostra Provincia, ragazzi anche con tre insufficienze, lascia loro
la falsa percezione di essere stati «promossi» davvero, quando sono stati
appena «passati di classe». Ma riguarda noi adulti della scuola, perché il mare
di insufficienze non è solo questione di studio individuale. Le dimensioni
dell'insuccesso chiamano in causa anche l'organizzazione dell'insegnamento, in
una scuola sempre più lontana dalla vita dei ragazzi d'oggi. Una risposta
potrebbe venire quell'ammodernamento dell'insegnamento per le superiori, che il
nostro Servizio Provinciale Istruzione ha descritto chiaramente nel documento
della Commissione Pellerey sui nuovi Piani di studio provinciali, ampiamente condiviso
da docenti e presidi. Le proposte sono note. Indirizzare l'insegnamento a dare
agli studenti «competenze», piuttosto che moltiplicare i contenuti: «Mi
insegnano, imparo, e pratico in classe il come si fa delle cose». Dare, nel
biennio iniziale, le competenze di base - la capacità di studiare, di
comprensione del testo, del primo scrivere - che il passaggio dalle medie alle
superiori ha terremotato. Ridurre il numero delle discipline, perché uno
studente non può seguirne in modo adeguato fino a tredici contemporaneamente,
come si pretende oggi: poche materie, e studiate bene, privilegiando
l'apprendimento del metodo e la profondità. Introdurre un'area di studi
opzionali: non più guidare per manina i ragazzi dai sei ai diciannove anni come
se fossero sempre bambini, ma, dopo una certa classe, obbligarli a scegliere
una parte delle materie da approfondire affinché imparino a rispondere delle
proprie scelte, a individuare, provare e verificare un proprio orientamento di
studio e professione. Una risposta «potrebbe» venire dai Piani di studio
provinciali, se il ministero non si fosse messo di traverso con la sua
contro-riforma dei Licei, prevista per il 2010, che propone il ritorno al
passato: ancora un numero infinito di materie, niente area opzionale, stop alla
sperimentazione, silenzio sulle «competenze», centralità esclusiva dei
contenuti. Si può contrastare questo disegno? Qui c'è attesa che il nuovo
assessore provinciale, Marta Dalmaso, che gode di un grande credito nelle
scuole, diriga con decisione il sistema scolastico provinciale verso le mete
indicate dal Servizio Istruzione nei suoi documenti. Che faccia pesare
l'autorità della Provincia autonoma nei confronti del Ministero per
scongiurare, nei limiti del possibile, la contro-riforma e proporre un
curricolo innovativo per numero e tipologia di discipline, fra opzionalità e
obbligo. E poi: il ministero non vuol sentire di sperimentazioni? E invece
facciamone: per innovare serve sperimentare. Provare, vagliare e generalizzare
soluzioni di risposta alla troppa distanza vita-scuola che concorre a produrre
gli insuccessi di cui ci lamentiamo. Soluzioni relative non solo a contenuti e
metodologie e didattiche, ma anche all'organizzazione del lavoro docente, le cui forme e contratti risalgono quasi immutate
al secolo scorso. E poi aggiornamento degli insegnanti e dei presidi. Una
scuola provinciale che voglia dirsi autonoma non può crescere priva di un luogo
di elaborazione e scambio, di un'officina della didattica, per usare le parole
di Comenio, modellato sulle forme delle «Accademie per gli insegnanti»
dell'Europa più sviluppata. Non un'accademia delle astrazioni; ma luogo delle
teorie e del mestiere di insegnare, in cui i docenti possano incontrarsi,
elaborare, mettere in circolo le competenze didattiche già formate di cui è pur
ricca la nostra scuola, ma che via via si spengono se non sono coltivate e
valorizzate. Un Centro simile fu annunciato come imminente nel 2006, poi nel
( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del
10-03-2009)
Argomenti: Cultura
URBINO pag. 16 Banca
Marche e Ateneo: idee per internazionalizzare Michele Ambrosini: «Rapporti con
Cambridge» di LARA OTTAVIANI IL MODELLO dei colleges britannici investe la
Città Campus urbinate: potrebbe essere Cambridge, sede di una delle Università
più prestigiose e conosciute al mondo, a fornire più di un suggerimento per
migliorare l'ospitalità ed i servizi per gli studenti stranieri ad Urbino. Ieri
mattina nella sede dell'Ersu il presidente Giancarlo Sacchi ed il direttore
Massimo Fortini hanno illustrato questo progetto insieme con l'avvocato Michele
Ambrosini, docente di Procedura
Penale alla facoltà di giurisprudenza di Urbino, membro del Comitato esecutivo
e del Cda di Banca Marche, istituto che intende promuovere e sponsorizzare uno
studio sulle caratteristiche dei colleges, degli ambienti, delle associazioni
studentesche, dei servizi a disposizione degli studenti di Cambridge e di altre
università estere,
cercando poi di rendere più internazionale e di qualità il sistema
dell'accoglienza universitaria urbinate: «Dare più valore alla vocazione
storica dell'Ateneo come città di residenza internazionale è fondamentale ha
spiegato l'avvocato Michele Ambrosini , dato anche il connubio strettissimo tra
la residenzialità e lo sviluppo economico cittadino. Per questo abbiamo già
avuto contatti con il professor John Spencer dell'Università di Cambridge, per
avviare uno studio sulle strutture e prendere contatto con gli organi
amministrativi e associazioni di studenti, che sono una componente veramente
forte del sistema universitario. Avevamo in programma una visita a fine marzo,
ma tutto è slittato ai primi di settembre: intanto il professor Spencer sarà ad
Urbino a marzo per delle lezioni e ci sarà modo di instaurare altri contatti.
Abbiamo inviato a Cambridge tutta la documentazione sull'Università, i collegi
di Urbino e la città, ed abbiamo ricevuto materiale dall'Inghilterra. Da
sviluppare in seguito anche uno specifico rapporto che riguarda gli
accertamenti degli illeciti tributari tra Italia e Inghilterra, visti anche i
casi di Valentino Rossi e Bikkembergs che hanno coinvolto il nostro
territorio». ALLA PRESENTAZIONE hanno partecipato anche Giorgio Giovannini capo
area di Pesaro di Banca Marche, il professor Fabrizio Maci direttore
dell'Ufficio Socrates e relazioni internazionali dell'Università di Urbino,
Gabriele Cavalera dell'ufficio stampa del Comune di Urbino: «L'iniziativa,
oltre alla visione della vita del College britannico per trarre elementi per
migliorare le nostre politiche dell'accoglienza, servirà a valutare le
potenzialità di sviluppo dell'Ateneo urbinate, incentivare gli scambi tra
Atenei, l'attivazione di borse di studio e soggiorni per stranieri, valutare il
ruolo dei docenti all'interno dei College, il sistema dei tutor, fondamentale
per chi arriva a studiare dall'estero ha puntualizzato il presidente Sacchi
rendere i nostri studenti più partecipi della vita organizzativa dell'Ateneo.
Non faremo di Urbino la nuova Cambridge ma cercheremo di vedere se piccoli
accorgimenti si possono applicare anche da noi per rendere più internazionale
il nostro sistema di accoglienza». Cosa fondamentale anche l'assicurazione che
Banca Marche, oltre al momento dell'indagine comparativa, poi sosterrà anche le
iniziative che si potranno fare per dare un impulso nella direzione del
miglioramento della qualità: questo poiché la Banca «reputa imprescindibile
l'interessamento alla città di Urbino ed al suo territorio». Urbino ha già come
fiore all'occhiello il fatto di fornire il cento per cento di posti letto agli
studenti Erasmus, ma «nel firmare le nuove convenzioni con le Università
straniere ha aggiunto Maci formiamo dei veri e propri pacchetti che con i corsi
di italiano e inglese comprendono anche l'alloggio, i servizi, i tutor. Non è
un servizio che tutte le università offrono». Da
ricordare che alla fine del
( da "Nazione, La (Umbria)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
CULTURA &
SPETTACOLI UMBRIA pag. 23 di SILVIA ANGELICI PERUGIA «LA PERUGIA ideale era
quella che mi accolse una cinquantina di anni fa. Una città aperta alla
cultura, generosa di eventi e di occasioni, sede di due Università, musei
importanti, bellezze naturali e architettoniche sparse a piene mani. Mi colpì
anche quella visione corale di fare politica nell'interesse della cosa
pubblica. L'amministrare con dignità e rispetto. Ma la Perugia ideale era anche
quella incarnata da Capitini, di cui ho molto apprezzato l'opera e il
pensiero». Il professor Roberto Abbondanza (nella foto) non ha bisogno di
presentazioni. Perugia, come ricorda, lo accolse a braccia aperte e con grande
entusiasmo. Arrivò nella città del Grifo e del Leone come archivista di Stato.
Nato a Chieti, figlio di un militare in carriera, il professor Abbondanza aveva
già girato mezza Italia, quando varcò la soglia degli archivi perugini. Si
lasciava alle spalle Firenze e i suoi tesori, ma Perugia non lo deluse. Anzi...
«Fui accolto con un abbraccio affettuoso sia dal mondo politico, che da quello
professionale». La Regione del governatore Conti lo volle assessore alla
cultura, poi fu Presidente del Consiglio. Dieci anni dopo, fu la volta del
Comune. Incarichi anche in Ateneo, a Scienze Politiche, come
docente di Storia delle
istituzioni politiche, l'impegno con Italia Nostra e in alcuni comitati
cittadini. «PASSANO gli anni ed inizia il declino di Perugia». Prosegue
Abbondanza: «Troppo cemento, troppe scelte azzardate. Una per tutte, la
Bretella, un'opera che verrebbe a stravolgere quel che rimane del paesaggio
umbro. Si è persa con il tempo quella visione comune della città, che
tanto mi aveva colpito. Frutto di queste scelte, il minimetrò: opera
incompiuta, che non ha dato le risposte che Perugia si aspettava».
( da "Corriere del Mezzogiorno" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno - BARI - sezione: BARI - data: 2009-03-10 num: - pag: 6 categoria:
REDAZIONALE Il Consiglio Ieri il via libera Villa Camilla: il Comune potrà
utilizzare le piscine BARI — Attesa finita per Villa Camilla, il complesso sportivo pubblico-privato della zona di via Camillo
Rosalba, la cui realizzazione è partita nel '90 ma è stata bloccata da due
sequestri giudiziari fino al 2002. Ieri la maggioranza ha trovato l'accordo per
garantire l'uso pubblico delle piscine: un provvedimento di giunta che fissi
prezzi dimezzati per gli anziani, e uso gratuito da parte di disabili e
ragazzi a rischio. L'opposizione contraria all'anticipazione dell'argomento
nell'ordine del giorno, ha dato battaglia fino a tarda sera. Per il presidente
De Santis una lettera del 2 marzo con cui l'impresa che ha realizzato il
complesso, la Dec, chiede al Comune di formalizzare al più presto tariffe e
modalità d'uso per evitare il licenziamento dei 36 già assunti, giustificava
l'urgenza. L'assessore allo Sport Sannicandro si è impegnato a garantire che la
struttura conservi quei fini pubblici in ragione dei quali la Dec ha ottenuto
condizioni agevolate, e ha spiegato che sono stati concesse alcune varianti al
progetto iniziale, come l'ampliamento di bar e ristorante, per compensare le
perdite subite nel periodo del sequestro. Ad. Lo. Una seduta del consiglio comunale
( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del
10-03-2009)
Argomenti: Cultura
PESARO AGENDA pag.
11 NOI consiglieri del Pdl che ci sottoscriviamo, prendiamo atto con t... NOI
consiglieri del Pdl che ci sottoscriviamo, prendiamo atto con tristezza
dell'autocritica, in perfetto stile sovietico, del senatore De Sabbata, ex
sindaco di Pesaro, in merito alle Sue osservazioni sulla politica culturale a
Pesaro. L'intervento dimostra ancora una volta che a Villa Fastiggi il
comunismo non è morto e certi esponenti che governano la città erano, sono e
saranno comunisti indipendentemente dai continui cambiamenti di sigla del
partito. Però le persone rette si chinano ma fino a un certo punto. Chi ha
orecchi per intendere, intenda. Ma l'occasione ci permette di affermare con
forza che non è assolutamente vero che il centro destra non abbia proposto
politiche culturali di ampio respiro ma si sarebbe limitato a critiche
contingenti. Vogliamo, ancora una volta, ricordare la proposta avanzata
all'inizio di questa legislatura di un grande Museo della città nella sede
dell'ex convento di San Francesco, già sede del Tribunale. Era una idea
lungimirante, sposata anche da varie e importanti associazioni culturali
pesaresi, che avrebbe permesso di riunire in un sol luogo raccolte sparse in
vari musei in modo da creare un percorso unico della storia artistica e
culturale pesarese. Nel progetto di fattibilità consegnato a Ceriscioli erano
previsti spazi per le associazioni culturali, aule didattiche, laboratori di
restauro, vasti spazi per mostre e, aspetto fondamentale, ulteriori
spazi per accogliere donazioni di privati. Il Museo nel "vecchio
tribunale" sarebbe diventato, in un rapporto di sinergie pubblico privato,
il punto di partenza per un nuovo rinascimento culturale a Pesaro. Un luogo e
una fucina unica dove potevano incontrarsi e confrontarsi sensibilità e culture
diverse Con superficialità, sufficienza e, quasi, derisione è stato
deciso, invece, di portarci gli uffici comunali dell'urbanistica! Ancora una
volta la Cultura con la C maiuscola è stata sacrificata per paura di spendere o
per interessi di bottega. Come non ricordare poi, la vicenda degli Orti Giuli
tornata di attualità in questi giorni. Uno scempio fermato per le forti
denuncie del centro destra e di tanti pesaresi. Non una parola di ripensamento
su una scelta sbagliata da parte di Ceriscioli. E ancora, le vicende del Rof
deportato all'AdriaticArena perché il vecchio palazzetto dello sport di viale
dei Partigiani era pericolante e si prospettava una bella operazione
immobiliare. Poi per miracolo, quando si è concretizzato il fallimento della operazione
"parcheggio del Curvone" desolatamente vuoto, si è tornati indietro -
il palazzetto non crolla - e presto, grazie anche al contributo di privati sarà
sistemato e restituito alla città e anche il Rof potrà tornare in mezzo alla
gente. Le uniche vere manifestazioni "culturali" che ci lascia la
giunta Ceriscioli sono le sagre paesane, i mercatini e le notti in bianco dei
pesaresi. Le osservazioni di esponenti della sinistra sulla politica culturale
di Ceriscioli erano e sono, dunque, fondate e non saranno ripensamenti a
cancellare la sensazione di vuoto culturale che pervade la città. Un nuovo
rinascimento può partire solo dal cambiamento di questa classe politica.
Alessandro Bettini, Alessandro Di Domenico, Alessandro Fiumani, consiglieri
comunali Pdl
( da "Corriere del Mezzogiorno" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno - LECCE - sezione: LECCE - data: 2009-03-10 num: - pag: 6
categoria: REDAZIONALE Crollo di Castro, quattordici indagati Avvisi di
garanzia ai propietari delle case e a un dirigente del Comune E' un atto dovuto
per consentire le perizie sugli immobili Le accuse: crollo e disastro colposo
LECCE — Ci sono i primi indagati per il crollo del costone di piazzetta Dante a
Castro Marina. La procura della Repubblica di Lecce sta facendo notificare in
queste ore 14 avvisi di garanzia ad altrettante persone che devono rispondere
di crollo e disastro colposo. Si tratta dei proprietari e dei gestori degli
immobili venuti giù lo scorso 31 gennaio, ma anche i direttori dei lavori e i
responsabili delle imprese edili che stavano effettuando lavori di
consolidamento e di ampliamento in alcuni locali interessati al disastro.
L'inchiesta Nel registro degli indagati figura anche il nome del dirigente
dell'Ufficio tecnico del comune di Castro, Fernando Antonio Schifano, curatore
delle pratiche di inizio attività degli interventi edili in questione. Il
crollo non provocò vittime per puro miracolo (una trentina di persone
riuscirono ad abbandonare i locali un attimo prima), ma rilevanti danni sia
all'immagine di uno degli angoli più suggestivi del litorale adriatico
salentino, sia all'economia del posto. Oltre alle due antiche residenze situate
al primo piano che d'estate si trasformavano in mini-alloggi per facoltosi
villeggianti, il cedimento ha cancellato due attività commerciali, un bar
pasticceria e un negozio di articoli sportivi e da pesca e danneggiate
seriamente altre tre che da quel giorno sono rimaste chiuse perchè inagibili. I
14 avvisi, almeno in questa fase, sono da inquadrare come un atto dovuto. Il
sostituto procuratore Maria Consolata Moschettini, infatti, ha dovuto informare
gli indagati per dare loro la possibilità di farsi rappresentare nelle
cosiddette prove irripetibili, vale a dire le perizie tecniche affidate dalla
procura ai propri esperti che dovranno stabilire le esatte cause del disastro.
Le perizie Le consulenze sono state affidate ad Amedeo Vitone, docente della facoltà di Ingegneria
presso il Politecnico di Bari, all'ingegnere Fabrizio Palmisano e a Carlo
Vigiani, geologo presso l'Università Federico II di Napoli. Molta attenzione,
in proposito, sarà riservata all'infiltrazione d'acqua nelle pareti dei locali
situati al piano terra che era stata oggetto di segnalazione da parte degli
inquilini e motivo di contenzioso con i proprietari dei beni. Il sindaco
di Castro, Luigi Carrozzo, che continua ad osservare con molta attenzione
l'evolversi delle indagini, si mostra molto fiducioso circa il buon esito delle
stesse. Il sindaco E questa tappa dell'inchiesta segnata dall'individuazione
dei primi 14 potenziali responsabili del danno non lo lascia indifferente anche
perché nell'elenco compare anche uno dei funzionari del suo municipio. «Non ho
ancora avuto modo di conoscere i fatti che si contestano, in ogni caso di
fronte alla magistratura non possiamo che inchinarci», dichiara il primo
cittadino che pensa a come risolvere i problemi più gravi causati
dall'incidente. «Tutti i nostri sforzi dice il sindaco - sono rivolti a
sostenere l'imprenditoria danneggiata e per questo i nostri uffici stanno facendo
di tutto per giungere in tempi brevissimi ad un prima soluzione». Gli occhi dei
pubblici ammini-stratori sono puntati sul futuro dei 5 imprenditori che nel
giro di pochi minuti, tanti quanto è durato il boato che il 31 gennaio ha
ingoiato tutto, hanno perso ciò che avevano. Aggiunge il sindaco: «Per loro
stiamo attrezzando delle aree sulla prospiciente piazza dove potranno montare
dei gazebo provvisori all'interno dei quali svolgere la propria attività
interrotta ». Per quanto riguarda, infine, la futura richiesta risarcitoria da
parte del Comune, il primo cittadino si dice impreparato sull'argomento. «Non
ci abbiamo ancora pensato ma se ci saranno le condizioni ci costituiremo parte
civile in un eventuale processo a carico di terzi». Nazareno Dinoi Il sindaco
Carrozzo «Siamo impegnati in prima linea per aiutare i commercianti che hanno
perso i negozi» Il turismo Solo per miracolo il 31 gennaio scorso nel crollo di
piazza Dante non sono rimaste coivolte persone ( foto) A Castro Marina piazza
Dante è una delle zone più suggestive del turismo salentino, il crollo è stata
una vera e propria «ferita» al territorio
( da "Nazione, La (Pisa)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA PISA pag. 8
STAMANI alle ore
( da "Nazione, La (Pisa)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA PISA pag.
( da "Messaggero, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 10 Marzo 2009
Chiudi di PIER PAOLO MOCCI ROMA - Un portale che metta in relazione il mondo
del cinema con i giovani delle università e non solo
interessati a lavorare nel magico mondo della Settimana Arte. E' stato
presentato "Cinemonitor.it", la piattaforma on line (con interfaccia
web 2.0) completamente dedicata al cinema. E' un portale - sovvenzionato dalla
direzione generale per il Cinema del ministero per i Beni Culturali - che
raccoglie in formato multimediale i materiali, gli scritti e i video di
studenti, docenti, filmakers e semplici spettatori, con
l'obiettivo di creare una rete di comunicazione tra i professionisti del
settore ed i giovani che vorrebbero farne parte. "Cinemonitor.it" è
lo spazio virtuale in rete dell'Osservatorio Cinema della facoltà di Scienze
della Comunicazione della Sapienza, il cui responsabile e direttore è il
regista Roberto Faenza presto nelle sale con il film Il caso
dell'infedele Klara interpretato da Claudio Santamaria e Laura Chiatti.
«Mettere in comunicazione il mondo del cinema con "il vero mondo del
cinema", che è quello formato da milioni di giovani: è questo l'obiettivo
di "Cinemonitor.it - spiega Faenza - È la prima volta in Italia che un'università lancia sul web un portale di così grandi
dimensioni dedicato al cinema. Abbiamo lavorato due anni per progettarlo e
fabbricarlo, lo abbiamo sottoposto a un rodaggio di tre mesi e oggi siamo
pronti, pur sapendo che può essere ancora perfezionato. Negli ultimi anni si è
creato un filone "giovanilista" di successo a partire dalla realizzazione
di Notte prima degli esami. Si è poi cercato di continuare su quel filone
producendo altri film del genere, ma si sono verificati una serie di flop, ed
il motivo è dato dalla poca conoscenza del mondo dei giovani. Il nostro
progetto vuole colmare questo vuoto».
( da "Corriere della Sera" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- MILANO - sezione: Cronaca di Milano - data: 2009-03-10 num: - pag: 3
categoria: REDAZIONALE Blangiardo (Bicocca) «Nessun dramma L'importante è
l'insegnamento» «Può capitare, se i numeri sono piccoli». Beh, sono quindici
bambini... «Su, non nascondiamocelo: sarebbe stato lo stesso se ci fossero
stati dodici stranieri e tre italiani». E allora professore? «E allora non
facciamone un dramma, non alimentiamo polemiche», dice Gian
Carlo Blangiardo, docente
di Demografia all'università Bicocca. «In fondo sono bambini per la maggior parte nati in
Italia, non arrivano di certo dalla luna». Non condivide le preoccupazioni dei
genitori italiani che non vogliono più mandare i figli in via Paravia?
«Capisco i loro timori, ma a Milano i bambini nati da genitori stranieri ormai
raggiungono quasi la metà del totale, prima o poi c'era da aspettarselo». E
l'integrazione? «è e resta fondamentale. Ma non è colpa della scuola di via
Paravia se si è formata un'unica prima elementare composta da soli stranieri».
E di chi è? «Non c'è colpa. Semmai qualche causa. Una di queste potrebbe essere
individuata nella forte presenza di stranieri in quella zona di San Siro. Ma
ripeto, più che alle cause pensiamo agli effetti: attrezziamoci per far sì che
l'istituto offra una formazione di qualità e che tiri fuori il meglio da questi
bambini». Professore, lei come vede il futuro della Milano multietnica? «Se la
tendenza attuale viene confermata, è chiaro che gli studenti stranieri
aumenteranno e che problemi come questo diventeranno sempre più frequenti. A
meno che la crisi attuale non cambi le cose, mi sembra un destino
incontrastabile. E rassegniamoci, dovremo continuare a fare i conti con
fenomeni del genere». Docente Carlo Blangiardo, docente
di Demografia alla Bicocca A. Sac.
( da "Sole 24 Ore, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: MONDO E MERCATI data: 2009-03-10 - pag: 24 autore: GRANDI NAVI ALLA
FONDA Krishnapatnam serve l'industria della costa Est Il porto di
Krishnapatnam, nel distretto di Nellore in Andhra Pradesh, è una delle opere
più ambiziose intraprese in India da anni. Si tratta di un
progetto in partnership pubblico-privata sul modello built-operateshare- transfer, ed è stato sviluppato
dal Navayuga Group. La concessione ha durata trentennale e potrà essere estesa
a 50 anni. Da quando è stata ultimata la prima fase, Krishnapatnam dispone di 4
ormeggi da
( da "Corriere della Sera" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Primo Piano - data: 2009-03-10 num: - pag: 2 categoria:
REDAZIONALE Staminali, svolta di Obama «Sì ai fondi per la ricerca» Tolti i
divieti di Bush. «Ma niente clonazione» La Casa Bianca boccia anche le
«dichiarazioni alla firma» che l'ex presidente usava per bloccare leggi a lui
sgradite DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Il Washington Post la definisce
«una svolta rivoluzionaria », mentre persino il conservatore Wall Street
Journal l'applaude in quanto «rivitalizzerà la ricerca Usa, portando decine di
milioni di dollari nei laboratori universitari americani». In una cerimonia
alla Casa Bianca, davanti a deputati, scienziati, premi Nobel e celebrità quali
l'attore Michael J. Fox, affetto dal Parkinson, il presidente Barack Obama ha
firmato ieri un ordine esecutivo che revoca i limiti ai finanziamenti federali
alla ricerca sulle staminali embrionali, decisi dal suo predecessore e in
vigore da ben otto anni. «Le scelte sulla ricerca scientifica devono essere
basate sui fatti, non sull'ideologia», ha detto Obama, precisando che, «come
persona di fede, penso che siamo chiamati a prenderci cura gli uni degli altri
e a lavorare per alleviare le sofferenze umane». Durante la cerimonia nell'East
Room, Obama ha anche firmato un memorandum per delineare le linee guida
dell'amministrazione in materia di rapporto tra scienza e politica. Dopo aver
reso omaggio a Christopher Reeve, l'ex Superman scomparso nel 2004 considerato
il simbolo della crociata sulle staminali, Obama ha attaccato il suo
predecessore, accusandolo di «aver imposto quella che io ritengo una falsa
scelta tra solida scienza e valori morali». «Posso promettervi che non intraprenderemo
mai questa ricerca alla leggera — ha precisato —, imporremo regole severe che
rispetteremo scrupolosamente perché non tollereremo mai eccessi o abusi». Obama
ha ribadito anche il suo fermo «no» alla clonazione per fini riproduttivi: «Il
nostro governo non aprirà mai la porta all'uso della clonazione per la
riproduzione umana. è pericoloso, profondamente sbagliato e non ha posto nella
nostra società o in nessuna società». Nell'America in piena recessione
economica, l'annuncio ha un forte risvolto occupazionale. «Dal
( da "Nuova Ferrara, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
La Provincia
coinvolge le imprese per azioni ambientaliste Aziende invitate al tavolo
«verde» Ferrara vuole ridurre del 6,5% la Co2, soldi europei in arrivo Le
tecnologie verdi sono il business del futuro, come predica Obama? Se è così,
bisogna anzitutto convincere le imprese, per poi
indirizzare loro credito privato e soldi pubblici. Gli enti pubblici ci possono
guadagnare una riduzione delle emissioni di anidride carbonica, in linea con
Kyoto e le previsioni del Piano provinciale di risanamento dell'aria: -6,5%
delle emissioni entro il 2012. Il primo passo in direzione di questo patto
pubblico-privato è stato compiuto ieri in Castello, dove la Provincia di
Ferrara ha siglato un partnerariato con Livorno per accedere ai fondi del
progetto europeo Life. Si tratta di 600mila euro complessivi, per il 50% in
arrivo direttamente dall'Unione Europea, che serviranno «a mettere in piedi
progetti e "buone prassi" che coinvolgano direttamente le aziende
private nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica» ha spiegato
Diego Carrara, assessore alle Attività produttive. I ferraresi sono forti di
esempi come il petrolchimico, visto che l'accordo rinnovato nel dicembre scorso
prevede attenzione alle emissioni e una riduzione degli ossidi di azoto della
turbogas, del tavolo clima-architettura di Agenda 21 locale che punta a
orientare i progettisti e le imprese sulle tecniche di costruzione "sostenibili",
lo stesso Piano di qualità dell'aria. Secondo Carrara, poi, un filone sul quale
lavorare è il «la situazione idrogeologica del Po, rischio esondazioni, cuneo
salino ed erosione delle coste: ci sono soldi pubblici da investire». Le
aziende sono pronte a questo, soprattutto in mezzo a una crisi del genere? «Le
aderenti a Impronta etica sì, bisogna certo ragionare sul medio periodo
altrimenti si vedono solo i costi aggiuntivi» spiega Marisa Parmegiani,
segretaria dell'associazione imprenditoriale delle aziende più
"verdi". Un recente sondaggio locale mostrò una trentina di aziende
ferraresi già impegnate in produzioni a minore impatto, la prossima settimana
verrà convocato un «tavolo verde» con tutte le associazioni d'impresa. «Di
sicuro non si può seguire la strada indicata dal governo, che sta smantellando
tutto l'apparato di sicurezza ambientale per dare libertà assoluta alle imprese
nel settore edilizio, ad esempio. E' la riproposizione del modello che ha
creato questa crisi devastante, l'esatto contrario di quanto fanno gli Stati
Uniti» fa notare l'assessore all'Ambiente, Sergio Golinelli. Lo stoccaggio di
anidride carbonica nel terreno è una delle soluzioni che saranno studiate dal
progetto, si vedrà dove effettuare forestazioni. Le esperienze sviluppate
saranno poi riversate in Agenda 21 nazionale, che associa 400 enti locali, come
ha ricordato il segretario Antonio Kaulard. Il 16 marzo a Livorno ci sarà la
conferenza di apertura del progetto, che si chiamerà Life-Lacre, «abbiamo molte
cose in comune con Ferrara, ad esempio la presenza di un petrolchimico: da noi
c'è la Solvay, che porterà la sua esperienza» ha annunciato l'assessore
livornese Marcello Canovaro. I risultati nel giro di due anni. (s.c.)
( da "Nuova Ferrara, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Gli interrogativi
sul fine vita Ieri dibattito sul testamento biologico Il «Coordinamento per il
testamento biologico e contro la tortura di Stato» ha organizzato ieri nella
sala dell'Arengo di palazzo municipale un dibattito che ha messo a confronto
Bruno Di Lascio, presidente dell'Ordine dei medici di Ferrara, e due docenti della nostra Università, Piero Stefani, che insegna
Filosofia della religione, e Paolo Veronesi, professore di Diritto
costituzionale. Tema dell'incontro, i provvedimenti in corso di approvazione al
Senato, sul fine vita, sulla libertà per il cittadino che si trovi in
condizioni simili a quelle di Eluana Englaro.
( da "Resto del Carlino, Il (Imola)" del
10-03-2009)
Argomenti: Cultura
IMOLA AGENDA pag. 8
Verso la dichiarazione dei redditi Ecco cosa si può detrarre APPROFONDIMENTI
FISCALI A CURA DELL'OPI NEGLI ultimi giorni abbiamo letto sui giornali i
principali contenuti dei provvedimenti del Governo in tema di incentivi e
sostegno ai consumi. Con il Decreto Legge n. 185/2008, che ha istituito il
cosiddetto bonus famiglie, e ora con il Dl 5/2009, conosciuto soprattutto per
le misure sulla rottamazione auto, sono stati introdotti alcuni bonus fiscali
per l'acquisto di elettrodomestici e mobili, compresi tv e computer, e per
l'acquisto di auto e moto, anche commerciali. In attesa di chiarimenti (dei
bonus sarà possibile usufruire solo a decorrere dal 2009), l'Opi, nella sua
rubrica settimanale, vi illustrerà i principali oneri e spese per i quali sarà
possibile ottenere una detrazione fiscale sulle imposte dovute per l'anno che
si è appena concluso. Oneri per i quali spetta la detrazione del 19%. Spese
sanitarie: per gli acquisti di medicinali da banco effettuati nel 2008 è
necessario che la spesa sia certificata da fattura o scontrino fiscale
riportanti natura, qualità e quantità dei prodotti acquistati, nonché il codice
fiscale del destinatario. Non sono più ammesse integrazioni a mano'. Interessi
per mutui ipotecari per acquisto abitazione principale: la Finanziaria
( da "Corriere della Sera" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Cronache - data: 2009-03-10 num: - pag: 25 categoria:
REDAZIONALE Studio su «Pnaps» Scoperta nel cervello «l'area della fede» MILANO
— I luoghi della fede esistono anche nel cervello. Un gruppo di americani (e
un'italiana) hanno individuato, grazie a tecniche capaci di leggere l'attività
dei neuroni, dove nascono le componenti del credo religioso. «Come punto di
partenza — spiega Giovanna Zamboni, ora a Oxford, che ha lavorato con Jordan
Grafman ( foto) dell'Nih di Bethesda, primo autore della ricerca pubblicata su Pnas — abbiamo identificato, attraverso una
serie di domande, del tipo "Dio è buono" oppure "Dio punisce i
peccatori", poste ai partecipanti allo studio, tre aspetti della
religiosità. Il primo riguarda le emozioni provate di fronte a Dio, il secondo
i giudizi sul coinvolgimento di Dio nella vita di tutti i giorni (per esempio:
la religione interferisce con la vita sessuale) e il terzo, il tipo di
conoscenza della religione (dottrinale o diretta?)». Quando poi i ricercatori
sono andati a misurare l'attivazione del cervello di fronte a queste tre
dimensioni della religiosità hanno scoperto che venivano coinvolte diverse aree
fra le quali il lobo temporale che si trova dietro l'orecchio e che ha a che
fare soprattutto con la percezione emozionale di Dio. «E non c'è differenza fra
credenti e atei» continua Giovanna Zamboni. «Come dire che le credenze
religiose — commenta Paolo Nichelli neurologo a Modena — sono ben radicate nel
cervello». A questo punto si apre il dibattito fra chi sostiene che il cervello
si è evoluto per essere religioso e chi pensa che anche un cervello ateo si
deve comunque confrontare con la fede. «E si dovrebbe anche studiare — conclude
Zamboni — che cosa succede nelle diverse culture, perché il nostro studio
riguardava soltanto americani dell'area di Washington». Adriana Bazzi
( da "Riformista, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Bisogna valutare con
attenzione e senza furori ideologici la decisione del presidente Obama, che
ieri con un ordine esecutivo ha annullato il veto di Bush alla ricerca sulle
staminali embrionali con fondi federali Bisogna valutare con attenzione e senza
furori ideologici la decisione del presidente Obama, che ieri con un ordine
esecutivo ha annullato il veto di Bush alla ricerca sulle staminali embrionali
con fondi federali. Si tratta infatti certamente di un cambio di linea radicale
rispetto all'amministrazione precedente. Ma non è una liberalizzazione totale. Intanto va precisato che Bush aveva vietato la ricerca con fondi
pubblici, mentre quella privata su un numero di colonie di cellule (
( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 10 Marzo
2009 Chiudi di GIAMPAOLO MILZI Il rettore Marco Pacetti alza idealmente il
cartello con le 3T della "gestione vituosa" dell'Università
Politecnica delle Marche, quelle che stanno per "Talenti, Tecnologie e
Territorio". Una cinquantina di studenti dell'associazione di sinistra
Gulliver si siedono accanto a uno striscione in cui campegga un punto
interrogativo sul loro futuro e quello del settore accademico «sempre più
precario», per il quale chiedono, tra l'altro, «potenziamento del diritto allo
studio, più accesso agli alloggi, incentivi al rientro dei cervelli,
introduzione di parametri qualitativi e non solo economici per fronteggiare la
proliferazione dei corsi». La professoressa Patrizia Gamba, «assistente di
ruolo in esaurimento»" ad Ingegneria, insegnante di Analisi Matematica, si
erge in piedi e con voce stentorea si sovrappone alle note dell'inno di Mameli
accusando il Magnifico di «stile usurpatorio», reo a suo avviso di averla
illegittimamente sanzionata con la sospensione dello stipendio per tre mesi
(sarà il Tar a dire chi ha ragione). E' in sintesi l'atmosfera che si è
respirata ieri pomeriggio nella gremita Aula Magna del polo di Monte Dago,
all'inizio della cerimonia inaugurale dell'anno accademico 2008-2009, poi filata via secondo prassi, con presidi e docenti togati in
corteo, premiazioni, l'intrigante lezione su "Crescita, energia,
agricoltura" del prof. Roberto Petrocchi, la relazione di Pacetti. Il
quale, pur «vista la gravità della situazione delle Università in Italia», non
ha voluto accodarsi «a sterili lamentele e proteste». Ha approfittato
«dell'occasione per fare chiarezza sugli attacchi generici al sistema
universitario» e per proporre la sua ricetta per «mantenere l'Università al
centro delle prospettive di sviluppo del Paese», ovvero "Futuro come
valore, merito come impegno". Uno stile cui tiene molto il rettore. Il
quale - stigmatizzato il taglio indiscriminato e generalizzato del 20% dei
fondi pubblici al settore in Italia, al contrario di quanto avviene in Francia,
Inghilterra e in Germania, dove gli investimenti aumentano - ha ricordato le
eccellenze della Politecnica: ateneo fondatore, con altri 12, dell'Aquis
(Associazione qualità Università italiane statatli); secondo posto assoluto,
dopo Siena, nella classifica nazionale Censis; e nonostante questi risultati e
"alla piena sostenibilità del suo bilancio", come documentato dal
Ministero dell'Economia, «sottofinanziata da oltre 10 anni di circa il 10%». Il
rettore ha chiesto «piena e vera autonomia alle Università», bocciato la
formula delle Fondazioni introdotta dalle nuove leggi, aperto ai capitali
privati che auspica «in stretto legame col mondo economico locale per lo
sviluppo sincronico di ricerca e territorio» e si è augurato che «il governo
premi gli atenei, come il nostro, virtuosi per qualità di didattica e servizi,
oculatezza delle spese». Chiarito che proprio «la buona ricera rappresenta
l'unico settore in cui le spese dell'ateneo sono in crescita», il bilancio
sulle infrastrutture: completata ad Economia la sede per la Scuola di
dottorato; ampliato il blocco aule ad Agraria, dove si stanno sistemando i
laboratori dei Dipartimenti; nuovi spazi per l'utenza a Medicina; nota
negativa, «il rallentamento dell'iter per l'acquisizione di altre aree edifcabili
(vedi Cardeto, ndr.) per le impellenti necessità di sviluppo delle facoltà»
causata dalla caduta della Giunta Sturani. A certificare la buona salute e
l'alto trend di attrattività della Politecnica delle Marche, alcuni numeri:
15.810 studenti in 54 corsi di laurea, di cui 4225 nell'anno in corso. Così
distribuiti: Agraria 861 (I anno 219), 4.295 Economia (1.303), 6.654 Ingegneria
(1.539), 2860 Medicina e Chirurgia (754), 1.140 Scienze (410); 1422 gli
iscritti ai corsi post laurea; 3.132 i titoli rilasciati nel 2008; borse di
studio per 6.095.902 euro. Ma per gli studenti di Gulliver il punto
interrogativo delle preoccupazioni resta. Il 9 marzo sarà stampato nelle
magliette bianche che indosseranno tornando in Aula Magna per una coreografica
forma di protesta.
( da "Nazione, La (Pistoia)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA PISTOIA pag.
8 Seminario su Pistoia antica DOMANI alle 15 nella sala Gatteschi della
biblioteca Forteguerriana seminario su «Pistoia nel secolo XII: riletture e
nuove interpretazioni». Vi parteciperanno Giuliano Pinto, docente di storia medievale
all'Università di Firenze e presidente della Società Pistoiese di Storia
Patria, Mauro Ronzani, docente di storia medievale dell'Ateneo fiorentino. Interverrà anche
Giampaolo Francesconi e concluderà il seminario Piero Gualtieri, ricercatore
dell'Università di Firenze. Coordina Natale Rauty, presidente onorario
della Società Pistoiese di Storia Patria.
( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del
10-03-2009)
Argomenti: Cultura
ANCONA pag. 6
Inaugurazione con protesta Anno accademico, una docente inveisce contro l'Università di
ILARIA TRADITI ANCONA UN INIZIO insolito per il nuovo anno accademico,
celebrato ieri nell'aula magna di Ingegneria dal rettore Marco Pacetti. Prima
l'azione di protesta, attraverso striscioni e volantini, della lista
universitaria Gulliver: per l'occasione una cinquantina di studenti ha
allestito nell'aula una "coreografia" fatta da un grande
lenzuolo con su scritto «Qual è il nostro futuro?» e magliette con un grosso
punto interrogativo stampato sopra. Quindi è toccato a un'insegnante di
matematica, che si è scagliata contro i vertici dell'Università denunciando un
contenzioso amministrativo che le avrebbe causato la perdita dello stipendio.
Finalmente il Rettore ha potuto prendere la parola, ma nel dichiarare il via al
nuovo anno accademico, che vede iscritti 15.810 studenti per 54 corsi di
laurea, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa. «Il sistema universitario
sembra colpito da una bulimia denigratoria, un bombardamento eseguito da molti
opinionisti fatto di accozzaglie di luoghi comuni, statistiche travisate, dati
parziali». Mentre sul tema del diritto allo studio, Pacetti se l'è presa con la
Regione, chiedendosi come mai la spesa regionale pro-studente nel capoluogo sia
fino a tre volte inferiore a quella per le altre province. Ha quindi illustrato
alcuni dati: solo l'1% del Pil in Italia è destinato all'Università, con
investimenti ben al di sotto della media europea (dati Ocse). Ed è tornato a
parlare di meritocrazia: «L'Università anconetana rispetto ai risultati
ottenuti, è sottofinanziata da oltre 10 anni di circa il 10%, e avrebbe
maturato un credito accumulato di circa 70 milioni di euro. Eppure i conti sono
solidi, non ci sono "buchi" né debiti occulti e non abbiamo in essere
alcun tipo di mutuo» ha proseguito Pacetti, che si è anche scagliato contro la
tecnica dei tagli generalizzati «una sorta di programmata eutanasia del
sistema, anche attravreso il blocco dei turn-over». QUINDI ha messo in guardia
contro il pericolo di privatizzazione dell'Università perché «la risposta per
una maggiore autonomia non può venire dalle fondazioni». Quali azioni per il
futuro? Senz'altro un approccio che leghi l'Ateneo al territorio e metta in più
contatto gli studenti con il mondo dell'impresa. Orgogliosi del fatto che,
secondo l'ultima indagine Censis, l'Ateneo dorico risulta al secondo posto in
Italia dopo Siena per l'alta reputazione acquisita. Al termine del discorso di
apertura, è stato il turno di Roberto Petrocchi, Ordinario di Economia e
Politica Agraria, che è intervenuto sul tema «Crescita, energia, agricoltura».
Infine sono stati consegnati i premi di laurea e di ricerca. Image:
20090310/foto/96.jpg
( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del
10-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACHE MARCHE pag.
15 Scuola sul sentiero di guerra, a rischio 1035 lavoratori LA PROTESTA: IL 18
SI FERMA IL «MONDO DELLA CONOSCENZA» ANCONA L'ONDA è tornata. Sulla scia delle
mobilitazioni d'autunno, stavolta la Cgil, attraverso un altro sciopero in solitaria
indetto per il 18 marzo, coinvolgerà per la prima volta tutti i settori della
conoscenza: scuola, università, ricerca, afam (alta
formazione artistica e musicale) e formazione professionale. Tanto per farsi
un'idea, nella Regione a partire dal primo settembre saranno 443 gli Ata
(personale tecnico amministrativo) che potrebbero perdere il posto, con
un'incidenza maggiore negli Istituti comprensivi e direzioni didattiche, magari
dislocate nei piccoli comuni e in plessi distinti. Il numero più alto di tagli
si avrà nella provincia di Ancona (137) seguita da Ascoli (113) Pesaro (100) e
Macerata (93). Situazione ancor più grave se guardiamo alle
proiezioni della Flc Cgil sull'organico docenti: sempre a settembre sono
previsti 648 posti in meno nella primaria, gran parte dei quali dovuti al
taglio delle compresenze nelle classi a tempo normale, e altri 214 nella
secondaria di primo grado (media), il tutto senza ammortizzatori sociali ma
solo con indennità di disoccupazione. Una falcidia insomma, che in totale
colpirà 1305 lavoratori marchigiani impiegati nel settore della conoscenza. «A
pagare saranno in maggior misura i precari ha denunciato la segretaria
regionale Flc Cgil Daniela Barbaresi ma non sarà risparmiato neanche il
personale di ruolo. Infatti circa 250 unità diventeranno sovrannumerarie' e
saranno impiegate per le supplenze in sedi diverse». Un altro nodo della scuola
riguarda il tempo esteso, scelto dalla stragrande maggioranza delle famiglie
per il prossimo anno. Resta il modello a 30 ore il preferito dai genitori nella
primaria mentre a sorpresa continuano a crescere le richieste per il tempo
pieno a 40 ore. «Bocciato il modello Gelmini a 24 e 27 ore che nessuno ha
voluto», ha ribadito Barbaresi. Ma come faranno gli istituti ad allestire così
tante classi a 30 e 40 ore se gli organici vengono calcolati su un tempo scuola
di 27? Lo vedremo nelle prossime ore, intanto il sindacato (è in corso oggi
l'incontro al Ministero) punta il dito sulla questione sicurezza: per far
fronte alle richieste, ci sarà un aumento degli alunni, fino a 32, per ogni
classe. Assai grave anche la situazione degli atenei marchigiani, sia per il
blocco del reclutamento di tecnici e docenti, sia per il congelamento dei
finanziamenti. Idem per i cosiddetti Afam, cinque nelle Marche, che si sono
visti annullare del tutto i fondi per il 2009 e il
( da "Nazione, La (La Spezia)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA MASSA /
CARRARA pag. 20 MASSA CARRARA PRESTIGIOSO riconoscimento per la dottoressa
Elena Cenderelli ( nella foto). Nei giorni scorsi, infatti, nell''Aula Magna
Nuova della Sapienza, a Pisa, le è stato conferito dal
rettore dell'Universaità di Pisa, dottor Marco Pasquali, l'Ordine del
Cherubino, che viene assegnato ai docenti che hanno contribuito ad accrescere
il prestigio dell'Università di Pisa per i loro particolari meriti scientifici
e culturali o per il loro contributo alla vita e al funzionamento dell'Ateneo.
Secondo tradizione, la cerimonia si è svolta nella ricorrenza della data di
nascita di Galileo Galilei. L'Ordine del Cherubino è l'unica onorificenza
concessa dall'Università di Pisa e viene conferito su proposta delle singole
facoltà, con deliberazione del Senato Accademico. La professoressa Elena
Cenderelli dal 1997 è titolare della Cattedra di Economia delle aziende di
credito presso la Facoltà di Economia di Pisa e, tra l'altro, è membro del
Comitato Scientifico del Master Universitario in Finanza. Nella Facoltà ha
ricoperto numerosi incarichi. Dal 1998 al 2002 è stata presidente della Cassa
di Risparmio di Carrara ed è socia del Rotary Club Marina di Massa Riviera
Apuana del centenario. Il Senato Accademico le ha conferito l'Ordine del Cherubino
per la sua intensa attività scientifica e i contributi originali e rilevanti
nei campi della finanza etica e del microcredito, dell'analisi dell'impatto dei
cambiamenti dei mercati finanziari sul rapporto banca/impresa e in altri.
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del
10-03-2009)
Argomenti: Cultura
VETRINA GIORNO &
NOTTE pag. 17 OGGI alle 15 al liceo Sigonio in via Saragozza 100, il professor Marco Cattini, docente di Storia ec... OGGI alle 15 al liceo Sigonio in via Saragozza
100, il professor Marco Cattini, docente di Storia economica all'università Bocconi di Milano, presenterà la figura e gli studi di Albano
Biondi (nella foto) nell'attuale panorama della ricerca storica e
storiografica. Albano Biondi, ex insegnante della scuola, è stato
studioso insigne di Storia moderna, con particolare interesse per i
comportamenti e l'immaginario collettivi (magia, stregoneria), nonché per la
storia locale.
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del
10-03-2009)
Argomenti: Cultura
VETRINA GIORNO &
NOTTE pag. 17 SI INTITOLA Ricchezza comune: efficienza e solidarietà nel mon...
SI INTITOLA Ricchezza comune: efficienza e solidarietà nel mondo globale la
lezione del teologo Giannino Piana in programma oggi alle 17.30 alla Fondazione
san Carlo, in via san Carlo 5. E' il secondo appuntamento del seminario europeo
Religioni e finanza, organizzato dal Centro studi religiosi. Docente di Etica cristiana all'università di Urbino e di Etica ed economia all'Università di Torino, Piana
si è occupato di teologia morale e antropologia filosofica. Nella lezione
verranno discussi i criteri etici e teologici con cui valutare l'efficienza
dell'azione economica in una prospettiva che tenga conto dei legami di
solidarietà.
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Cronaca Regionale
Pagina 104 Al nord più longevi dei sardi Ma per ora all'Isola resta il record
dei centenari --> Ma per ora all'Isola resta il record dei centenari La
Sardegna continua ad avere il record dei centenari: ben 330 su un milione e 600
mila abitanti. Le statistiche dicono tuttavia che presto gli italiani del Nord
saranno più longevi di sardi e meridionali di Giancarlo Ghirra La fotografia
dell'esistente dice che i sardi sono fra gli esseri umani più longevi al mondo.
Dati alla mano, il professor Luca Deiana parla di un numero fra 330 e 340 di
ultracentenari, un vero record. Il docente di Biologia all'Università di
Sassari chiarisce che si tratta di numeri aggiornati quotidianamente sulla base
dei registri dei 377 Comuni dell'Isola. DUECENTO PER MILIONE Sono dati
incredibili, che parlano di qualcosa come duecento centenari per milione di
abitanti. Se l'oggi parla sardo, il domani della longevità ha un forte
accento lombardo-veneto. L'Istat, istituto superiore di statistica, ha reso
noto che la speranza di vita degli abitanti di Lombardia, Veneto, Trentino Alto
Adige, Friuli Venezia Giulia puntano decisamente verso l'alto: gli italiani che
vivono in queste regioni, ma anche nelle Marche, hanno visto allungarsi il
proprio tasso di longevità di oltre il quindici per cento negli ultimi
trentacinque anni. IL NORD RAGGIUNGE IL SUD Esaminando i numeri di nati nel
1974 e nel 2008 colpisce il vero e proprio ribaltamento fra Nord e Sud.
Trentacinque anni fa i primi in classifica erano calabresi, abruzzesi, lucani,
che oggi stanno nelle ultime posizioni, con la Campania fanalino di coda.
Quanto alla Sardegna, nel 1974 la speranza di vita degli uomini era di 71 anni,
e quella delle donne di 76,6. I nati nel 2008 hanno chances maggiori: le donne
puntano addirittura a 84,5 anni (con un aumento di 7,9 anni) e gli uomini hanno
una speranza di 78,7, con un aumento di 7,6 anni. SARDEGNA CHIAMA ITALIA In
realtà le previsioni formulate per la Sardegna dall'istituto di statistica sono
assai simili a quelle della media nazionale: in Italia, infatti, la media per
il 2008 è di 78,8 anni per gli uomini ed è cresciuta, in 34 anni, sempre per
gli uomini di 9,2 anni. Quanto al gentil sesso, l'aspettativa di vita media è
di 84 anni e un mese, con una crescita in circa sette lustri di 8,2 anni. Le
popolazioni di Abruzzo, Marche, Molise, Umbria, Puglia, Toscana, Emilia
Romagna, Trentino Alto Adige sono tutte oltre i 79 anni per gli uomini. Fa
storia a sé l'isola felice delle Marche, con oltre 85 anni di media per le
donne, più della Sardegna ma anche di Molise, Abruzzo, Veneto e il Trentino.
MASCHI LONGEVI I numeri vanno però letti a fondo. Matteo Bellinzas, ricercatore
di demografia impegnato nel Crenos, Centro di ricerche economiche e sociali
interuniversitario, chiarisce subito quale sia la lettura corretta dei dati
elaborati dall'Istat «La crescita maggiore, quella che colpisce di più riguarda
l'età degli uomini, in proporzione in aumento maggiore rispetto a quella delle
donne. Queste ultime arrivano a sfiorare gli 85 anni, mentre i maschi non
arrivano a 79, ma rispetto al 1974 la forbice si riduce. E, soprattutto, i
settentrionali raggiungono sostanzialmente i meridionali, prima decisamente più
longevi. Oggi si registra una convergenza, dovuta principalmente al mutamento delle
abitudini di vita. Se prima in meridione l'ambiente era decisamente di qualità
superiore, oggi il Nord colma i divari intanto grazie a un sistema sanitario
più efficiente nei controlli e nella prevenzione». LO STILE DI VITA «I
settentrionali- aggiunge il dottor Bellinzas-riescono a colmare il divario
anche grazie al miglioramento delle condizioni di lavoro e a stili di vita più
equilibrati. Gli stessi che, paradossalmente, spiegano perché le donne, in
proporzione crescono meno nelle aspettative di vita: un dato legato al fatto
che cattive abitudini quali il fumo, l'alcol e, non per scelta, i lavori
usuranti, coinvolgano ormai anche un numero crescente di signore». PRESENTE E
FUTURO Le statistiche sul futuro prossimo venturo (l'Istat studia le aspettative
dei nati nel 2008) confliggono però decisamente con i dati sugli ultracentenari
studiati dal team che ruota intorno a Luca Deiana e alla sua cattedra di
Biochimica clinica dell'Università di Sassari. «Ho grande rispetto per chi
studia l'evoluzione delle situazioni - dice il docente
- ma preferisco dedicarmi allo studio dei numeri che ogni giorno vengono
aggiornati grazie ai contatti con i Comuni sardi». Numeri sensazionali, che
riguardano l'intera Isola, città comprese, anche se nelle aree più montuose del
Nuorese, in paesi come Ovodda e Tiana, la percentuale dei centenari sale a 250
per milione di abitanti. Scienziati, case farmaceutiche (e anche qualche
ciarlatano) tentano di capire il perché di un fenomeno nel quale è possibile
che anche l'originalità dei geni dei sardi giuochi un ruolo. «Ci stiamo
studiando sopra- spiega il professor Deiana- perché i fenomeni sono complessi.
A differenza dei giapponesi, che fuori dal loro ambiente muoiono, i sardi
riescono a superare i cento anni anche a New York, Savona, in Francia. Ma c'è
da dire che anche non sardi trapiantati nell'isola hanno superato il secolo di
vita». Gli studi vanno insomma intensificati, per comprendere un fenomeno
originalissimo. «E assolutamente unico al mondo per quel che riguarda la
longevità maschile. Se nel resto del mondo c'è un rapporti si sette centenarie
per ogni maschio - spiega il professor Deiana - in Sardegna siamo due a uno». E
in alcune aree interne (Barbagia, Mandrolisai, Ogliastra) ci si avvicina
all'uno a uno. Da quelle parti anche i maschi sono superlongevi. C'è chi pensa
che la spiegazione sia legata al fatto che uomini e donne sardi contino su geni
radicalmente diversi da quelli degli altri italiani. Ma altri ritengono che la
genetica non possa spiegare tutto, e l'ambiente eserciti un ruolo determinante.
Nell'attesa che si chiariscono i segreti della longevità, dall'Istat arriva uno
stop a chi pensa alla Sardegna come isola di lunga vita. Con un ambiente sano,
un sistema sanitario efficace e la lotta alla disoccupazione la partita potrà
tuttavia essere vinta. E non soltanto a Tiana e Ovodda.
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Cronaca di Oristano
Pagina 4016 Piazza Duomo Collegio San Francesco, un seminario sulla figura di
Maria Piazza Duomo --> Per chi vuole approfondire le proprie conoscenze
sulla Madonna, le Missionarie dell'Immacolata - Padre Kolbe propongono un
qualificato convegno di studio su Maria. L'iniziativa avrà luogo domenica in
città, presso il salone del ?Collegio San Francesco? con ingresso dal civico 5
di piazza Duomo. Il convegno è aperto a tutti e si propone di offrire un
approfondimento della figura di Maria, Madre del Signore, sotto un triplice
aspetto: biblico, teologico ed ecumenico. L'obiettivo è quello di mettere a
confronto la figura della Madre di Dio con figure significative dell'Antico
Testamento. Quest'anno, continuando il filone iniziato nelle passate edizioni,
l'iniziativa ha per tema ?Allora Maria disse?Santo è il suo nome?. Sarà una
giornata molto intensa che inizierà alle 9 del mattino con i saluti, quindi per
le 9.30 è in programma la celebrazione della messa comunitaria. Alle 10.30 i
lavori cominceranno ad entrare nel vivo con la dottoressa Elena Lea Bartolini, docente di giudaismo presso il Centro Studi del vicino
Oriente a Milano, che esporrà la sua prima relazione dal titolo ?Siate santi,
perché io, il Signore Dio vostro sono santo?. La seconda riflessione è in
programma per le 11.45: sarà affrontato il tema, ?Santo è il suo nome?. Dopo la
pausa per il pranzo a sacco (che potrà essere consumato presso la sede del
convegno) si riprenderà alle 15 con l'intervento di don Antonio Escudero, docente di Mariologia all'università
salesiana di Roma, il quale presenterà la terza relazione della giornata, che
ha per tema, ?Ave Signora Santa?. A conclusione della giornata, prima dei
saluti, i convegnisti terranno un incontro per una breve preghiera finale.
Presso la sede del convegno sarà possibile acquistare libri e sussidi inerenti
al tema trattato e altri argomenti di spiritualità mariana. ( e. f. )
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Provincia di
Oristano Pagina 4017 Liceo De Castro --> Oristano Oggi al De Castro (foto)
alle 16.30 Elisabetta Cattanei, docente di storia
della filosofia antica all'università di Cagliari,
terrà una conferenza su ?Aristotele dalla scala di servizio, i libri XIII e XIV
della metafisica?. L'iniziativa è aperta a chiunque e in particolare ai docenti
e agli studenti.
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Cultura Pagina 337
Arte. Con Brescia e Reggio Calabria il capoluogo sardo sarà il centro delle
celebrazioni del movimento a cento anni dalla nascita Cagliari alla riscoperta
del Futurismo Arte.. Con Brescia e Reggio Calabria il capoluogo sardo sarà il
centro delle celebrazioni del movimento a cento anni dalla nascita -->
Cagliari, Brescia e Reggio Calabria sono le tre città italiane in cui si
snoderà, dal 20 marzo al gennaio del 2010, la mostra sul Futurismo a cento anni
dalla nascita del movimento artistico. Il ministro della Gioventù, Giorgia
Meloni, incontrando i giornalisti a Palazzo San Giorgio, a Reggio Calabria, ha
ricordato come «il Futurismo fu l'ultima avanguardia artistica e culturale di
uomini e donne prodotta in Italia. Oggi sentirsi futuristi è essere
protagonisti del proprio tempo, essere cioè capaci di lasciare la propria
impronta interpretando il tempo che si vive, lasciarne testimonianza futura
alle giovani generazioni. Dinanzi alle notizie di crisi, soprattutto le giovani
generazioni devono lanciare lo sguardo verso l'oltre, verso l'alto, gettando il
cuore oltre l'ostacolo. Il Futurismo è stato celebrato più all'estero che in
Italia, lasciato sotto traccia per ragioni politiche. Non si tratta e non
voglio fare polemiche, ma l'Italia - ha detto ancora Giorgia Meloni - oggi sta
riconquistando la sua reale dimensione di popolo, di democrazia compiuta, di
recupero di quella parte di storia per lungo tempo lasciata nell'oblio». Per
quanto riguarda Cagliari, il Comune presenterà, dal 20 marzo al 21 giugno, una
serie di iniziative raccolte sotto il titolo ?L'Idrovolante di Marinetti -
Cagliari riscopre il Futurismo?, che saranno ospitate nella Sala delle Volte
dell'Exmà. Il progetto costituisce l'ultima e la più importante di una serie di
manifestazioni, dedicate alla riscoperta del Futurismo, ideate e organizzate
negli ultimi anni dall'assessorato alla Cultura (2003: ristampa dell' Aeropoema
futurista della Sardegna di Gaetano Pattarozzi - 2004: ristampa del Poema del
tecnicismo del Basso Sulcis di Eugenio Caracciolo). L'iniziativa si articolerà
in tre mostre, tre serate futuriste e un concorso aperto agli studenti delle
scuole medie e superiori cittadine. Saranno esposti oltre 150 libri futuristi
originali, provenienti da collezioni private, fra cui il famoso Libromacchina
imbullonato di Depero e l'edizione in ?lito-latta? di Diulgheroff delle poesie
di Marinetti. La mostra sarà corredata da un catalogo storico-critico, come la
seconda esposizione dedicata alla fotografia futurista che comprende oltre 150
immagini originali dei futuristi la maggiorparte inedite: Tato, Masoero, Wultz,
Bragaglia, Depero, R.A.M., Thayaht, Russolo, Ambrosi, Di Bosso, Luxardo. Una
sezione particolare sarà dedicata al fotografo triestino Ferruccio Demanins. La
sezione espositiva sarà chiusa da 30 tavole originali e una raccolta di 25
opere inedite di Fortunato Depero. L' Idrovolante di Marinetti sarà anche
occasione per analizzare il movimento futurista da angolature più inusuali. Tre
le serate a tema (nel Ridotto del teatro Massimo) durante le quali si parlerà
di Futurismo e cucina, con una conferenza tenuta da Pietro Frassica,
dell'Università di Princeton, conferenza accompagnata da un buffet di
degustazione; Futurismo e moda, tema sul quale Antonio Saccoccio, dell'Università
di Roma, terrà una conferenza; e infine Futurismo e danza con uno spettacolo
ispirato alle coreografie futuriste della ballerina Giannina Censi, in cui la
danzatrice Ledy Zuhaie rievocherà filologicamente l'aerodanza Simultanina di
Marinetti, Guarino e Benedetta, del 1931. E sempre nel Ridotto dal Massimo è in
programma una rassegna cinematografica. Rivolto agli studenti delle scuole
medie e superiori della città di Cagliari, sarà anche promosso il concorso
?Cagliari riscopre il Futurismo?, che intende stimolare
l'immaginazione creativa dei concorrenti, orientandola verso i temi proposti
nelle mostre e nelle serate futuriste. Fotografia, grafica, moda, cucina,
scenografia e teatro saranno pertanto le aree privilegiate per l'elaborazione
delle opere, la cui realizzazione sarà seguita e coordinata dai docenti dei
singoli istituti.
( da "Giornale.it, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
n. 59 del 2009-03-10
pagina 0 Ecco gli ospedali migliori d'Italia di Enza Cusmai Si può decidere
dove essere curati, ma spesso mancano le informazioni necessarie alla scelta
L?università Bocconi ha stilato l?elenco delle strutture che offrono i servizi
top e attirano più pazienti Il sistema sanitario nazionale offre una grande
opportunità: gli italiani possono spostarsi da una città o da una regione
all?altra, per decidere dove curarsi. Bisogna però orientarsi fra i numerosi
centri di assistenza: Irccs (Istituti di ricovero e cura a carattere
scientifico), policlinici, aziende ospedaliere,casedi cura,cliniche
universitarie. Ma spesso le informazioni per saper scegliere non sono bagaglio
dei cittadini: il Censis, in uno studio per il Forum della Ricerca
Biomedica, certifica che il 90% degli italiani demanda la scelta al proprio
medico curante. I centri di eccellenza sono numerosi, come dimostra l?elenco
che segue e che raccoglie i sedici istituti di cura che rappresentanoun «polo
d?attrazione». Dall?Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma all?Ospedale
Careggi di Firenze, dal Policlinico di Bologna all?Istituto nazionale per la
cura dei tumori di Milano, si tratta di strutture che attirano e ricoverano
migliaia di pazienti ogni anno,da Nord a Sud. L?elenco è stato ricavato dal
Rapporto Oasi 2006 stilato dal Cergas, il Centro di ricerche sulla gestione
dell?assistenza sanitaria e sociale dell?Università Bocconi. Come spiega
Francesco Longo, direttore del Cergas, si tratta di centri «ad alta
specializzazione», dove ci si va con sicurezza per la loro elevata «qualità
percepita». Una conferma - sancita dall?Oms - che il sistema sanitario italiano
funziona: «è il secondo al mondo per rapporto costo-efficacia» spiega Longo. I
punti di forza? «L?equità sostanziale, per cui tutti hanno diritto a
prestazioni gratuite e la libertà di andare dove vuoi, gratis». Proprio per
scegliere con consapevolezza,ecco l?elenco dei centri di cura d?eccellenza:
ROMA - Osp. pediatrico Bambin Gesù Fondato nel 1869, oggi Istituto di ricovero
e cura a carattere scientifico privato,è il più grande Policlinico pediatrico
del Centro-Sud e tra i più moderni e attrezzati d?Italia. Piazza S. Onofrio 4,
06/68591 ROMA - Policlinico Agostino Gemelli Fondato nel 1964, è il Policlinico
della Facoltà di Medicina e chirurgia dell?Università Cattolica del Sacro
Cuore. è ospedale di rilievo nazionale di alta specializzazione. Largo Gemelli
8, Roma 06/35501928 GENOVA - Istituto Giannina Gaslini L?Istituto G. Gaslini è
un Ospedale Pediatrico. Nato nel 1931, oggi è un Irccs specializzato nella cura
dei pazienti in età pediatrica e nella ricerca in campo biomedico. Largo G.
Gaslini 5, Genova 010/56361 PISA - Azienda ospedaliera pisana Azienda ospedaliera
collegata all?Università di Pisa, è un ospedale di rilievo nazionale e di alta
specializzazione che coniuga le attività di assistenza e ricerca. Via Roma 67,
Pisa, 050/992111 VERONA - Azienda ospedaliera Verona Centro sanitario di
livello nazionale di alta specializzazione. Ha due sedi: l?Ospedale Civile di
Borgo Trento e il Policlinico di Borgo Roma. Piazzale Stefani 1 o piazzale
Scuro 10, Verona 045/8121111 BOLOGNA - A.O. Sant'Orsola Malpighi è il primo
ospedale della città, con oltre 400 anni di storia. Oggi è sede della Facoltà
di Medicina dell?Università di Bologna ed è organizzato in 7 dipartimenti. Via
Albertoni 15, Bologna, 051/6361111 PAVIA - Policlinico San Matteo Sede di
attività assistenziale fin dal Quattrocento, dal 1982 come Irccs persegue
finalità di ricerca biomedica e prestazioni di ricovero e cura di alta
specialità. Viale Golgi 19, Pavia, 0382/5011 MILANO - Ospedale San Raffaele è
riconosciuto come Irccs privato.Comprende l?Istituto scientifico universitario
San Raffaele, il Dipartimento di biotecnologie e l?Ospedale San Raffaele Turro.
Via Olgettina 60, Milano, 02/26431 PADOVA - Azienda ospedaliera Padova è
ospedale di rilievo nazionale edi alta specializzazione convenzionato con
l?Università di Padova. Collabora con alcuni tra i più prestigiosi ospedali del
mondo. Via Giustiniani 1, Padova, 049/8211111 FOGGIA - Casa sollievo della
sofferenza Ente privato della Santa sede,eroga servizio pubblico.Svolge
attività assistenziali e ricerca clinica in genetica e malattie eredo-familiari.
Viale Cappuccini 1, San Giovanni Rotondo (Foggia), 0882/456316 BOLOGNA -
Istituto ortopedico Rizzoli Struttura ospedaliera e di ricerca altamente
specializzata nell?ortopedia. Oltre 18.000 interventi di chirurgia
ortopedico-traumatologica nel 2007. Via di Barbiano 1/10, Bologna, 051/6366900
ROMA - policlinico Umberto Primo Il policlinico della «Sapienza» è l?ospedale
pubblico più grande d?Italia. Spesso al centro di polemiche, ma vanta
professionisti di grande richiamo. Viale del Policlinico 155, Roma, 06/49979119
SIENA - Azienda ospedaliera senese Policlinico dell?Università di Siena, è un
complesso ospedaliero di rilievo nazionaleedi alta specializzazione. Ha un
bacino d?utenza internazionale. Viale Mario Bracci 16, Siena, 0577/585111
MILANO - Istituto europeo di oncologia Ideato e diretto da Umberto Veronesi, è
modello internazionale di sanità e di ricerca avanzata. I direttori di unità
provengono da otto diversi Paesi europei. Via Ripamonti 400, Milano, 02/574981
MILANO - Istituto nazionale cura tumori Centro di eccellenza nazionale nella
lotta al cancro, con oltre 13mila pazienti nel 2007, di cui circa il 40%
provenienti da altre regioni italiane e dall?estero. Via Giacomo Venezian 1,
Milano, 02/23901 FIRENZE - Azienda ospedaliera Careggi Centro di riferimento
dell?università di Firenze, forte di 5.800 dipendenti, ha erogato nel 2008
9.778.857 prestazioni ambulatoriali (pazienti interni ed esterni). Viale G.
Battista Morgagni, Firenze 055/4277111 I REPARTI D'ECCELLENZA (clicca per
vedere l'elenco) © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123
Milano
( da "Caserta News" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 10 Marzo
2009 "Cittadinanza e Costituzione", Il "Pavese" in prima
linea SCUOLA | Caserta Il prof. Giuseppe Mingione docente e vicario dell'ITC "Cesare
Pavese" di Caserta sarà relatore al primo corso di formazione nazionale
dopo il lancio ufficiale della Ministra Gelmini della nuova disciplina
"Cittadinanza e Costituzione". Infatti, l' E.I.P Italia Scuola
Strumento di Pace, Ente riconosciuto dal MIUR per la formazione del personale
della scuola, in collaborazione con l' Università LUMSA di Roma e delle
Direzioni Ministeriali competenti, promuove un Corso nazionale residenziale di
tre giorni, che si terrà a Roma dal 12 al 14 marzo presso l'Aula dell'Olio a
Borgo Sant'Angelo. Il corso, diretto dalla Preside Anna Paola Tantucci è
destinato a docenti, dirigenti e operatori dell' educazione e della formazione,
ha come obiettivo quello di riflettere insieme sulle nuove prospettive di
contenuti, metodi, buone pratiche in vista della sperimentazione nazionale
della nuova disciplina " Cittadinanza e costituzione" ,introdotta con
legge 30.10.2008 n. 169. Il Corso, sarà inaugurato dal prof. Giuliano Amato
Presidente dell' Istituto dell' Enciclopedia Treccani, dal prof Luciano
Corradini, Presidente della Commissione Ministeriale e dall' Assessore all'
Istruzione della Provincia di Roma, Paola Rita Stella. Tra i relatori è
previsto l'intervento del prof. Giuseppe Mingione docente
e vicario dell'ITC Cesare Pavese di Caserta, nonché membro del gruppo di lavoro
MIUR che relazionerà sulla tematica" Educare ai diritti di cittadinanza:
alimentazione, ambiente e salute". Questo insegnamento ? precisa Mingione
- si colloca nel curricolo come disciplina autonoma e insieme trasversale ai
saperi e va considerato come modello ripensato e adeguato con contenuti culturali
, ideali formativi e scopi sociali, armonizzati con il panorama europeo:educare
alla cittadinanza secondo la Costituzione, in contesti multiculturali, con una
propria dotazione oraria di 33 ore annue e con voto distinto per tutti gli
ordini e gradi di scuola.
( da "Caserta News" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 10 Marzo
2009 Socialisti in convegno su "Anagrafe degli eletti" POLITICA |
Aversa Un Paese civile, per essere tale, non può lasciare i suoi cittadini
nell'impossibilità di conoscere le attività di coloro che li amministrano;
conoscere l'operato dei propri amministratori e, soprattutto, l'impiego che
tali amministratori fanno del denaro pubblico, è prerogativa di un buon
funzionamento di tutto l'apparato politico-amministrativo, E' decisivo pertanto
istituire un luogo permanente, nel nostro caso via Internet, dove gli
amministratori riportino tutte le notizie relative al loro operato ed a quello
dell'Ente pubblico di riferimento e dove, nel contempo, gli amministrati
possano controllare e verificare costantemente ed "on line" quanto
riportato dai primi. Sulla scorta di tale proposta, che nasce dall'einaudiano
"Conoscere per deliberare", la sezione "Sandro Pertini" del
Partito Socialista di Aversa, in collaborazione col Centro Studi e
Documentazione "Carlo Rosselli", organizza per venerdì 27 marzo, ore
18, presso la Sala "R. Numeroso" dell'ex Macello in via Lennie
Tristano, un convegno-dibattito sul tema: "Per la trasparenza della
democrazia: Anagrafe pubblica degli eletti". Introdurrà: Dott. Amedeo
Cecere (Partito Socialista - vicesegretario provinciale di Caserta -
consigliere del Comune di Aversa). Interverrano: On. Marco Di Lello (Partito
Socialista - coordinatore della Segreteria Nazionale - già assessore della
Regione Campania), prof. Luigi Di Santo (Docente di Filosofia del Diritto -
Università di Cassino); dott. Andrea Furgiuele (Radicali Italiani ? Consiglio
Nazionale - Associazione "Radicali Napoli ? Ernesto Rossi" ), Sen.
Pasquale Giuliano (Popolo delle Libertà - presidente della Commissione Lavoro e
Previdenza del Senato), On. Lanfranco Turci (Partito Socialista ? Responsabile
nazionale Economia e Politiche Fiscali). Modera: Mario Francese (presidente
Centro Studi e Documentazione "Carlo Rosselli" di Aversa) Conclude:
On. Gennaro Oliviero (Partito Socialista - segretario provinciale di Caserta ?
consigliere della Regione Campania ) Oltre ai cittadini, sono invitati a
partecipare tutti gli attuali ed ex amministratori di Aversa e dell'Agro
aversano.
( da "Repubblica.it" del 10-03-2009)
Argomenti: Cervelli
SE DIO esiste, il
cervello dell'uomo è lo specchio ideale per rifletterlo. Nei credenti come nei
non credenti, la questione dell'esistenza di un aldilà impegna aree della
corteccia cerebrale molto evolute che sono - così come la facoltà di credere in
una divinità - assenti nelle specie diverse dall'uomo. Con una serie di domande
a sfondo religioso e una "macchina fotografica" del cervello come la
risonanza magnetica funzionale, un gruppo di ricercatori
dei National Institutes of Health (Nih) americani è andato a pizzicare le aree
del senso divino. Le immagini delle varie porzioni di cervello attivate da
domande come "la vita ha fini superiori?" o "che effetti ha la
rabbia divina?" appaiono sul numero di oggi della rivista Proceedings of
the National Academy of Sciences (Pnas). "L'argomento è delicato. Il nostro obiettivo non era trovare Dio nel cervello, ma capire
cosa accade nel cervello quando si pensa a Dio" spiega Giovanna Zamboni,
la ricercatrice italiana
oggi all'università di
Oxford che ha partecipato alla ricerca quando era ai Nih. "Abbiamo scoperto che chi non crede
reagisce alle domande sulla fede in maniera simile a chi crede. Indipendentemente
dalla risposte che ognuno si dà, gli strumenti intellettivi usati per
affrontare il tema del divino sono comuni a tutte le persone". Chiedendo a
una sessantina di volontari se Dio è coinvolto o meno nelle vicende del mondo,
attraverso domande come "la sua volontà guida i tuoi atti?" o
"ti aspetti una punizione da lui?", nel cervello si attivano aree
della corteccia frontale legate al pensiero astratto e alle decisioni su quale
sia il comportamento migliore da adottare. Riflettendo sulle emozioni
attribuite a Dio (rabbia, amore, senso di protezione), l'organo del pensiero
reagisce esattamente come se si trovasse di fronte a un'altra persona e
cercasse di decifrare il suo stato mentale attraverso le espressioni del viso o
i comportamenti. Dottrine complesse come la trinità o la creazione del mondo
hanno bisogno della funzione del pensiero astratto, molto specializzata nella
nostra specie. Ricordare invece preghiere o cerimonie particolari attiva l'area
visiva del cervello. OAS_RICH('Middle'); Giorgio Vallortigara, che insegna
neuroscienze all'università di Trento e ha scritto con
Telmo Pievani e Vittorio Girotto "Nati per credere", commenta che
"probabilmente nel cervello non esiste un modulo specifico per l'idea di
Dio, ma la fede nel soprannaturale si appoggia a strutture cerebrali". La
psicologia della religione "è nata per spiegare come mai le diverse
espressioni di fede mostrano nuclei comuni, come se esistesse un nocciolo di
credenza universale con una base biologica nel cervello". (10 marzo 2009
( da "CronacaQui.it" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
La battaglia dopo il
lancio di una bomba carta Tra Fuan e autonomi il confronto finisce con le
manganellate (video) TORINO - Prima il lancio di uova e di un petardo. Poi,
dopo le prime manganellate, una bomba carta che manda in ospedale cinque
poliziotti. Facendo scattare il fermo per tre studenti, due dei quali verranno
rilasciati nel tardo pomeriggio. A tre giorni dalle contestazioni alla
palazzina Einaudi, Palazzo Nuovo torna ad essere teatro di violenti scontri tra
autonomi, forze dell'ordine e studenti di destra. Tutto ha inizio quando le
aule cominciano a popolarsi per le lezioni del mattino, poco dopo le dieci.
Nell'atrio della sede delle facoltà umanistiche la presenza di un banchetto del
Fuan provoca la reazione di un gruppo di autonomi del collettivo universitario.
«Fuori i fascisti dall'università» recita lo
striscione dietro cui si avvicinano in corteo al cordone di celerini che li
separa dagli studenti di destra. La tensione è alta. Volano insulti, altre uova
verso i poliziotti che si riparano dietro gli scudi. Esplode un petardo. Gli
agenti, in assetto antisommossa, respingono il blocco. I manifestanti
indietreggiano. Un altro lancio di uova fa partire la seconda carica. Pochi
istanti e nell'atrio delle facoltà umanistiche è il caos. Autonomi e studenti si
disperdono sulle scale, alcuni tentano di aggirare la polizia passando dal
primo piano. C'è chi fa rotolare per le scale persino un cestino
dell'immondizia, altri tentano l'assalto al cordone di polizia e al banchetto
del Fuan. Gli agenti fanno ripartire la carica quando uno degli studenti del
Cua, l'unico arrestato con l'accusa di resistenza e lesioni, si lancia verso
gli scudi e colpisce i poliziotti con un calcio. La reazione è dura, i
manganelli picchiano duro. Qualcuno tra gli studenti lancia verso la polizia
una bomba carta, l'esplosione ferisce un agente della Digos alla testa, i
colleghi del Reparto Mobile restano storditi, alcuni perdono per qualche
istante l'udito riportando lievi lesioni. «A quel punto la polizia non ha fatto
più distinzioni - racconta Andrea, 20 anni, uno degli studenti fermati -. Mi
hanno ammanettato e portato in questura, ma non avevo fatto nulla.
Evidentemente, ero stato scelto tra i tanti per pagare per tutti». Il corteo si
disperde, riorganizzandosi per andare a chiedere ragione della presenza della
polizia direttamente al Rettore. «Non ho mai autorizzato la presenza della
polizia in Università - ha tentato poi di spiegare Pelizzetti agli autonomi -.
Ho appreso la notizia degli scontri dal telegiornale, non ne sapevo nulla ma farò
in modo di verificare quanto accaduto». Troppo tardi, per gli autonomi.
«Riteniamo vergognosa la presenza e l'atteggiamento delle forza dell'ordine
questa mattina a Palazzo Nuovo - replicano dal Cua -. Assolutamente
ingiustificabile la difesa nei confronti di chi professa apertamente
un'ideologia fascista come il Fuan e Arcadia. Candidandosi alle elezioni
universitarie in palese contrasto con la legge che sancisce il reato di
propaganda per la costituzione di un movimento fascista e "pubblicamente
esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità
antidemocratiche"». Un blitz degli autonomi porta la questione
all'attenzione del Senato accademico, appena riunitosi. Gli studenti incassano
la solidarietà di alcuni professori e senatori. «Chiarissimo Rettore - scrive
Franca Balsamo, docente di
Sociologia - la invito a voler esprimere la propria dissociazione da quanto
accaduto». La replica del Senato arriva solo in tarda serata, annunciando
un'indagine sui fatti di Palazzo Nuovo. «Premesso che l'intervento della
polizia per garantire l'ordine pubblico all'interno delle strutture
universitarie può essere richiesto soltanto dalle autorità accademiche,
il Senato richiama tutti gli operatori al rispetto dei valori suddetti e alle
norme che regolano l'azione politica all'interno dell'Ateneo». 10/03/2009
( da "Denaro, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Campania Intervista
/ Ambrogio Prezioso Per le opere pubbliche al via nuovi investimenti Il reale
pagamento delle imprese che hanno già svolto lavori per la pubblica
amministrazione, nuovi investimenti nel settore delle opere pubbliche,
semplificazione e trasparenza nelle procedure. Ambrogio Prezioso, numero uno
dei costruttori napoletani, promuove le misure anti-crisi varate da Palazzo
Santa Lucia per le infrastrutture e la casa. "Consideriamo importanti -
dice Prezioso - i finanziamenti in via straordinaria attraverso il Confidi, per
garantire i crediti delle aziende nei confronti della pubblica
amministrazione". Come ha accolto l'Acen le novità annunciate dalla
Regione al termine del tavolo? Diamo un giudizio molto positivo sul lavoro
svolto dalla Giunta regionale. Ci sembra un pacchetto circostanziato e, al
contempo, differenziato, capace cioè di attivare tutte le leve in grado di far
svolgere al comparto il ruolo anticiclico proprio delle costruzioni. Ricordo,
infatti, che il nostro è il settore più immediatamente riattivabile, oltre ad
essere quello che meglio riesce a mantenere in loco i risultati degli
investimenti realizzati. Quali ricadute avrà, dunque, il provvedimento per
l'edilizia? Tre i punti essenzialmente positivi. Il primo è il reale pagamento
delle imprese che hanno già svolto lavori per la Pa. Il secondo riguarda i
nuovi investimenti nel settore delle opere pubbliche, il terzo, la
semplificazione e la trasparenza nelle procedure. Cosa significa in termini
pratici? Per ciò che attiene ai pagamenti e, dunque, ossigeno puro per
l'imprenditoria, apprezziamo lo sforzo della regione di avere reso disponibili
mezzo miliardo di euro per il pagamento di opere in corso. Importantissima è
poi la misura di finanziamenti in via straordinaria attraverso il Confidi, per
garantire i crediti delle aziende nei confronti della pubblica
amministrazione che oggi, spesso, vengono pagate anche con 18- 24 mesi di
ritardo. Si tratta di un provvedimento in grado di sostenere i crediti delle
aziende per oltre 250 milioni . Si parlava anche di investimenti nel pacchetto
della regione. Con riferimento agli investimenti, il pacchetto messo in piedi
si divide in due parti sostanziali: l'avvio di spesa pubblica
per oltre un miliardo, in riferimento a cantieri di tutte le dimensioni,
quindi: grandi,medi e piccolissimi. In tal senso, è importante l'impegno
assunto dalla regione che consentirà di girare alle locali stazioni appaltanti
un miliardo di finanziamenti per aprire già nei prossimi sei mesi oltre 350
cantieri relativi al cosiddetto Parco progetti regionale. Importantissima
risulta poi l'attivazione di iniziative, tramite il partenariato pubblico
privato: il piano casa, con il principio della cosiddetta moneta urbanistica, e
la finanza di progetto, dando luogo a uno specifico elenco di studi di
fattibilità e, dunque, di opere che si intendono realizzare col
co-finanziamento privato. Altri punti all'ordine del giorno: trasparenza
e semplificazione. Che cosa ne pensa? Anche qui, diamo atto alla giunta
regionale di aver compiuto un notevole sforzo in materia di semplificazione
delle procedure, che si è tradotto in circostanziati impegni di
semplificazione: dalla valutazione ambientale strategica per i programmi di
urbanistici di dimensioni più contenute, alla partecipazione alle conferenze di
servizio da parte della regione attraverso un unico rappresentante in grado di
portare le esigenze del complesso degli uffici regionali; ancora, nel sostengo
allo sviluppo della stazione unica appaltante che, unitamente alla pubblicazione delle analisi, sostanzia il prezzario delle
opere pubbliche. del 10-03-2009 num.
( da "Denaro, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Napoli nauticsud
Romiti: E' l'anno di Mergellina L'amministratore delegato di Pentar: Porto
turistico, sì al progetto di Ferrara "Questo sarà l'anno di Mergellina,
speriamo che le promesse dei politici diventino realtà'' lo ha detto Maurizio
Romiti, amministratore delegato di Pentar, al 40esimo Nauticsud dove ha
presentato l'Osservatorio Nautica e Finanza 2009. Il riferimento è al progetto
di Mergellina come grande porto turistico lanciato proprio dal salone
napoletano presieduto da Lino Ferrara che già dal prossimo anno potrebbe
ampliare la parte a mare con il 'raddoppio' della 'Marina Mergellina' Manuela
Ragucci Secondo i dati presentati dall'osservatorio, registrati nel 2008, il
valore della produzione cantieristica italiana è arrivato a sfiorare i 3,3
miliardi di euro (5 miliardi la nautica), ancora in crescita dell'11 per cento
rispetto all'anno precedente. Nello studio si confermano inoltre anche gli
importanti indici di esportazione: 56 per cento del totale valore della
produzione dei cantieri italiani, con destinazione abbastanza equlibrata tra
Unione Europea e resto del mondo."La Campania ha ricordato Maurizio Romiti
nel corso del convegno è la quarta regione italiana per numero di aziende (8
per cento) e di addetti (7 per cento) nel settore nautico in un paese che
conferma la propria leadership mondiale e si rafforza nel segmento dei
megayachts, dove siamo i primi al mondo. Se le difficoltà del sistema
finanziario internazionale iniziano a farsi sentire - prosegue Romiti - il nostro
paese ha però la fortuna di poter contare su una base industriale sana e
competente. Salvaguardare il nostro patrimonio di professionalità è un dovere
etico nei confronti di un settore che rappresenta un 'investimento per il
futuro". "Con la crisi, il settore nautico avrà un tornaconto
positivo, ha provocatoriamente affermato Massimo Franchini, vicepresidente
Ucina- un'inversione di tendenza rispetto a ciò che si è verificato fino a
questo momento,evitando la corsa alla nautica indiscriminata con imprenditori
senza le giuste competenze. Anche secondo Raffaele Cercola, presidente della
Mostra d'Oltremare,"ci sono modi diversi di leggere la recessione: non
bisogna piangersi addosso ma puntare sul mercato e soprattutto nei medi
investimenti sul terrritorio". Insieme alla moda, il settore nautico è il
più caratterizzante del made in Italy, anche se purtroppo, secondo gli addetti
ai lavori, soffre una carenza di comunicazione. "Bisogna comunicare le
nostre eccellenze e i nostri punti di forza di cui il più importante è
l'innovazione tecnologica" sottolinea Antonio Ricciardi, docente di Economia presso l'Università
della Calabria, suggerendo di creare sinergie tra settore nautico e
aeronautico. Da questa edizione dell'Osservatorio, Pentar e Borsa Italiana
hanno firmato una partnership, volta a cementare sinergie e progetti comuni per
avvicinare le imprese nautiche alla Borsa . del 10-03-2009 num.
( da "Denaro, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Benevento giustizia
Dottrina del diritto: Arriva Hans Schlosser L'università
degli studi del Sannio conferma la sua vocazione ad espandere in ambito
internazionale la propria rete culturale. Oggi alle sedici, nella sala lettura
della Biblioteca del Dipartimento Pe.Me.Is, "Persona, Mercato e
Istituzioni" a Benevento, è in programma il seminario dal titolo "La
crisi della dottrina del diritto come teoria delle norme e i problemi
dell'aggiornamento giuridico dei magistrati". A prendervi parte, tra gli
altri, Hans Schlosser, professore emerito di diritto civile
e storia del diritto privato presso l'università tedesca di Augsburg. Il ciclo di incontri con il docente tedesco si inserisce in un
programma di scambi internazionali, scientifici e culturali, volto ad offrire,
a studenti e docenti sanniti, occasioni di confronto e di riflessione con
studiosi di fama internazionale. L'appuntamento si inserisce nel
programma di "Conversazioni", inaugurate nel gennaio 2008 presso il
Pe.Me.Is e presso la scuola di dottorato internazionale, sede del corso di
dottorato di ricerca in "I problemi civilistici della persona",
coordinato dal preside della facoltà di economia, Pietro Perlingieri, che
figura tra i partecipanti all'appuntamento odierno. A Schlosser, in
particolare, è dedicato un ciclo di seminari che proseguono domani, alle ore
9.30, presso l'Auditorium di Sant'Agostino dell'Università del Sannio, con una
lectio magistralis su "Lo Stato costituzionale come precursore della
moderna democrazia". Chiudono la serie di eventi i due seminari di Storia,
moderati da Cristina Ciancio, che avranno luogo mercoledì pomeriggio dalle
16.00 e giovedì mattina dalle 9.00 nell'Aula Magna della facoltà di Economia in
via Calandra. Le due lezioni seminariali, destinate agli studenti del Corso di
Storia dell'esperienza giuridica moderna, saranno incentrate la prima, sul tema
della denegata giustizia e sulle relative problematiche, inquadrate in un
rigoroso sfondo storico, e la seconda su tematiche di storia del diritto
penale, con particolare riferimento al rapporto tra sistema punitivo e ordine
pubblico nei secoli XVIII e XIX. C.D.G. del 10-03-2009 num.
( da "Dire" del 10-03-2009)
Argomenti: Cervelli
A un anno dalla
laurea, precari 4 dottori su 10 ROMA - Ad un anno dal titolo il posto di lavoro
è precario per oltre il 40% dei laureati sia pre che post riforma. Con picchi
del 49,1% tra i neo dottori dei bienni specialistici, nonostante siano tra gli
studenti più brillanti che l'Italia abbia mai avuto: si sono laureati presto,
con un voto medio di 109 su 110, il 12% ha seguito programmi di studio
all'estero e oltre il 70% sa bene l'inglese. Giovani che non trovano però
gratificazione nel mercato italiano e che, per questo, rischiano di ingrossare
le fila dei cervelli in fuga
dall'Italia. È quanto emerge dall'XI Rapporto AlmaLaurea sulla condizione
occupazionale dei laureati italiani presentato oggi a Roma, nella sede della
Conferenza dei rettori. Lo studio ha coinvolto quasi 300 mila laureati di 47 università tra quelli pre e post-riforma (il cosiddetto
3+2), compresi 30.355 laureati specialistici del 2007 intervistati ad un anno
dalla laurea. Secondo i dati di AlmaLaurea, ad un anno dal titolo è precario il
42,7% dei laureati pre-riforma, il 46,8% di quelli triennali, il 49,1% di
quelli specialistici e il 44,7% degli specialistici a ciclo unico (Mecidina,
per fare un esempio). Il guadagno supera di poco i mille euro, con un picco di
1.140 per i laureati specialistici a ciclo unico. LAUREATI PRE-RIFORMA: tra il
2000 ed il 2008 la quota di chi ha trovato posto ad un anno dal titolo è scesa
di 6,1 punti, dal 57,5% al 51,4%, e di analoga identità, spiega il rapporto,
risulta anche l'aumento del tasso di disoccupazione. Ad un anno dal titolo è
precario il 42,7% del totale, ma a 5 anni le cose migliorano. Tra i dottori del
2003, ad esempio, il tasso di occupazione è oggi dell'84,6%, la stabilità
coinvolge il 70% degli occupati. A guadagnare di più sono i laureati dell'area
medica, in media 2.026 euro. LAUREATI SPECIALISTICI: messi a confronto con
quelli pre-riforma hanno performance decisamente più brillanti. Il voto medio
di laurea è 109 contro il 102 dei dottori pre-riforma, il 70% si è laureato in
corso contro il 9,5%. Il 56% ha svolto stage durante l'università, il 12% è stato all'estero
con programmi europei, il 75,5% conosce bene l'inglese. "Eppure questi
giovani- spiega Andrea Cammelli, presidente di AlmaLaurea- rischiano di
diventare potenziali cervelli in fuga
perché incastrati tra aziende che non assumono e la mancanza di finanziamenti
alla ricerca".
Un laureato specialistico su due è atipico ad un anno dalla laurea, solo il
27,8% ha un lavoro stabile. Il 22% continua a studiare. Il guadagno netto mensile
è di 1.117 euro, anche meno dei laureati di primo livello. La laurea, comunque,
è efficace nell'87% dei casi. LAUREATI TRIENNALI: tra i 105.439 laureati del
2005 intervistati ad un anno dal titolo da AlmaLaurea il 47% ha un lavoro
atipico, il 40% stabile. Il guadagno medio è di 1.128 euro. Per l'87% la laurea
è stata efficace. LAUREATE CON FIGLI: a cinque anni dal titolo le laureate
pre-riforma del 2003 che lavorano sono il 73,9%. Quelle senza figli sono
l'83,6%. STOP A CRESCITA LAUREATI: dal 2000 ad oggi l'Italia ha licenziato un
numero di laureati doppio. Sono stati oltre 300mila nel 2007 rispetto ai poco
più di 152mila nel 1999. Ma la crescita, raggiunto il massimo nel 2005, si è
già arrestata: il numero di laureati risulta sostanzialmente stabile negli
ultimi due anni ed è destinato a contrarsi per effetto del calo degli
immatricolati, scesi, negli ultimi cinque anni, di oltre il 9%. 10 marzo 2009
( da "Velino.it, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Velino presenta,
in esclusiva per gli abbonati, le notizie via via che vengono inserite. EST -
G8, riunione Ica su Africa. Dgcs annuncia progetto pilota Roma, 9 mar (Velino)
- Gli effetti della crisi finanziaria globale sullo sviluppo delle
infrastrutture in Africa. Sarà questo il tema principale della riunione
dell?Infrastructure consortium for Africa (Ica) ospitato dalla Presidenza
italiana del G8 alla Farnesina il 10 e l?11 marzo. L?Ica, la partnership fra i
paesi del G8, l?Unione africana (Ua) e la Banca africana di sviluppo (Baf), è
stata avviata nel 2005 sotto la presidenza britannica e punta a promuovere una
soluzione al problema dell?arretratezza delle infrastrutture in Africa.
Arretratezza che penalizza lo sviluppo del continente, afflitto da una cronica
insufficienza di acqua, elettricità e vie di trasporto che il mercato non è
stato in condizioni di finanziare a causa dei problemi della governance ma
anche dell?insufficienza del sistema finanziario globale. Il meeting dell?Ica è
stato inaugurato dal commissario per le Infrastrutture dell?Unione africana,
Elham Mahmood Ahmed Ibrahim; dal vice presidente della Banca africana di
sviluppo, Mandala Gantsho; dal sottosegretario agli Esteri, Vincenzo Scotti, e
dal rappresentante speciale per l?Africa del presidente del Consiglio, Luca
Riccardi. Presenti anche rappresentanti degli altri paesi del G8, delll?Unione
europea e di alcuni stati “Outreach” come la Cina, che hanno interessi nel
Continente. Inoltre, sono intervenuti all?evento esponenti delle principali
banche e agenzie finanziarie africane, della Banca Mondiale e di altre
istituzioni finanziarie internazionali. La Cooperazione italiana allo sviluppo
durante i lavori ha organizzato un dibattito sul tema della “mitigazione del
rischio per facilitare l?attrazione di capitali privati” come contributo alla
soluzione della ?non bancabilità? di molti Paesi africani, che hanno difficoltà
ad accedere al credito. Al dibattito hanno partecipato esponenti dei paesi
africani, i responsabili della governance, gli istituti di assicurazione contro
il rischio, internazionali e non, i donatori e i finanziatori. Allo scopo di
dare un supporto agli stati del “Continente Nero” nel settore delle
infrastrutture, la Cooperazione italiana ha annunciato un?iniziativa
pilota alla quale destinerà 2,5 milioni di euro attraverso la Banca africana di
sviluppo, per agevolare il finanziamento delle partnership pubblico-private nei
progetti infrastrutturali attraverso interventi di valutazione e mitigazione
del rischio. (red/fbu) 9 mar 2009 17:14
( da "Savona news" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Savona: Luiss a
caccia di matricole in città A fronte di una retta annua di 7.500 euro,
probabilmente almeno in apparenza adatta a famiglie a reddito elevato,
l'Università Luiss offre servizi e preparazione di qualità come la richiedono
imprese ed enti inseriti nella società di oggi. Questo il filo conduttore che
ha accompagnato questa mattina all'Unione Industriali la presentazione delle
Facoltà di Scienze Politiche, Economia e Giurisprudenza della prestigiosa università privata Guido Carli di Roma. "Da noi - ha
sottolineato Pier Luigi Celli, già direttore generale Rai e oggi rettore della
Luiss - i ragazzi devono studiare molto e dare il massimo. Ma anche noi diamo
loro una assistenza continua informandoci direttamente per ognuno di loro delle
loro esigenze e dei loro profitti agli esami. E se non ne danno ci preoccupiamo
semestre dopo semestre di capire il perchè. Certo la nostra
è un'università che ha dei
costi, ma i meritevoli possono benissimo accedervi anche se non provengono da
famiglie facoltose attraverso delle borse di studio". Molti i ragazzi
degli ultimi anni delle scuole superiori presenti, con docenti e presidi.
L'appello che è stato rivolto loro è quello di tentare, se interessati, già ad aprile
a partecipare ai primi test di ingresso alle facoltà dell'ateneo romano.
( da "Varesenews" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Milano - Una fiera
che racconta come un altro mondo sia possibile, e una via di fuga dalla crisi
finanziaria tornando a una vita più sobria. Una proposta sempre più praticata
anche a Varese, che vede molti partecipanti alla manifestazione Anche i varesini
fanno la cosa giusta Consumare in modo consapevole, educare alla
"sobrietà". In tempo di crisi economicail messaggio di Fa' la cosa
giusta! può essere interpretato come una via di fuga dalle difficoltà per
imprese e consumatori. A sostenerlo è , innanzitutto Banca Etica, uno dei main
sponsor della fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, con
uno stand e un convegno sul tema "L'impatto della crisi finanziaria sul
terzo settore: le risposte della finanza etica" con la partecipazione di
Flaviano Zandonai (docente di
Management del servizio sociale, Università di Bologna); la varesina Sabina
Siniscalchi (Fondazione Culturale Responsabilità Etica); Elisabetta Tramonto
(mensile Valori). «Siamo a Fa' la cosa giusta! fin dalla sua prima edizione,
quando lo spazio espositivo era solo un decimo di quello di oggi - spiega
Michele Salvi, coordinatore della circoscrizione soci di Milano -.
Questa fiera rappresenta una vetrina importante che ci permette di avvicinare
le persone più sensibili ai temi dell'economia reale alternativa». Una proposta
che la nostra provincia sta cogliendo sempre più intensamente con realtà grandi
e piccole. Acli Varese, per esempio, sarà nel grande stand di Acli Lombardia,
della dimensione di circa
( da "CronacaQui.it" del 10-03-2009)
Argomenti: Cervelli
I risultati del
Rapporto Almalaurea su 300 mila usciti dagli atenei La crisi la pagano i
neolaureati: crollano le richieste delle imprese ROMA - I sintomi della crisi
per il 2009 per i laureati "sono allarmanti": dal 2000 al 2007 il
tasso di disoccupazione dei dottori pre-riforma (fino al 2001) è cresciuto del
6%, mentre "segnali positivi" arrivano dai laureati post-riforma.
L'allarme è stato lanciato dal Rapporto 2009 del consorzio Almalaurea su
Occupazione e occupabilità dei laureati, che ha coinvolto quasi 300mila ex
studenti di 47 università italiane. Un rapporto con
luci e ombre, perchè a cinque anni di distanza dal conseguimento del titolo di
studio la stragrande maggioranza dei laureati pre-riforma è inserita nel
mercato del lavoro, con un tasso di occupazione, per i laureati nel 2003, pari
all'84,6%, ma con retribuzioni in calo e un tasso di disoccupazione crescente.
Più dinamica la situazione dei laureati con la formula del "3+2". In
generale, dice Almalaurea, "l'occupabilità dei laureati post-riforma
mostra segnali positivi", con un tasso di occupazione pari al 69% per i
neolaureati di primo livello a distanza di uno e tre anni dal conseguimento del
titolo: "un valore nettamente più alto rispetto a quello rilevato tra i
colleghi sia post che pre-riforma". La nota dolente, però,è il lavoro
precario: secondo il Rapporto la stabilità non raggiunge il 40% e il rischioè
quello "di penalizzare le migliori generazioni di laureati". 40% DI
PRECARI AD UN ANNO DALLA LAUREA Ad un anno dal titolo il posto di lavoro è
precario per oltre il 40% dei laureati. Questo dato vale sia pre che post
riforma, con picchi del 49,1% tra i neo dottori dei bienni specialistici,
nonostante siano tra gli studenti piu' brillanti che l'Italia abbia mai avuto.
I "biennalisti" si sono laureati presto, con un voto medio di 109 su
110, il 12% ha seguito programmi di studio all'estero e oltre il 70% sa bene
l'inglese. Giovani che non trovano pero' gratificazione nel mercato italiano e
che, per questo, rischiano di ingrossare le fila dei cervelli in fuga dall'Italia. Lo studio Almalaurea ha coinvolto quasi 300 mila
laureati di 47 università
tra quelli pre e post-riforma (il cosiddetto 3+2), compresi 30.355 laureati
specialistici del 2007 intervistati ad un anno dalla laurea. Secondo i dati, ad
un anno dal titolo è precario il 42,7% dei laureati pre-riforma, il
46,8% di quelli triennali, il 49,1% di quelli specialistici e il 44,7% degli
specialistici a ciclo unico (Mecidina, per fare un esempio). Il guadagno supera
di poco i mille euro, con un picco di 1.140 per i laureati specialistici a
ciclo unico. Per quanto riguarda i laureati pre-riforma, tra il 2000 ed il 2008
la quota di chi ha trovato posto ad un anno dal titolo è scesa di 6,1 punti,
dal 57,5% al 51,4%. Ad un anno dal titolo, poi, è precario il 42,7% del totale,
ma a 5 anni le cose migliorano. Tra i dottori del 2003, ad esempio, il tasso di
occupazione e' oggi dell'84,6%, la stabilita' coinvolge il 70% degli occupati.
A guadagnare di piu' sono i laureati dell'area medica, in media 2.026 euro. I
laureati specialistici, invece, messi a confronto con quelli pre-riforma hanno
performance decisamente più brillanti. "Eppure questi giovani- spiega
Andrea Cammelli, presidente di AlmaLaurea- rischiano di diventare potenziali cervelli in fuga perchè incastrati
tra aziende che non assumono e la mancanza di finanziamenti alla ricerca". Un laureato specialistico su dueè atipico ad
un anno dalla laurea, solo il 27,8% ha un lavoro stabile. Il 22% continua a
studiare. Il guadagno netto mensile e' di 1.117 euro, anche meno dei laureati
di primo livello. La laurea, comunque, e' efficace nell'87% dei casi. Dal 2000
ad oggi, infine, l'Italia ha licenziato un numero di laureati doppio. Sono
stati oltre 300mila nel 2007 rispetto ai poco più di 152mila nel 1999. Ma la
crescita, raggiunto il massimo nel 2005, siè già arrestata: il numero di laureati
risulta sostanzialmente stabile negli ultimi due anni edè destinato a contrarsi
per effetto del calo degli immatricolati, scesi, negli ultimi cinque anni, di
oltre il 9%. 10/03/2009
( da "Basilicanet.it" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
IL 21/3 A MATERA
PRESENTAZIONE DI â??ALBUM LUCANOâ? 10/03/2009 12.23.07
[Basilicata] In un incontro pubblico che avrà luogo sabato 21 marzo, alle ore 18,30, nella sala
convegni dellâ??hotel â??Le Monacelleâ? (via Riscatto, 9/10 â??
Matera), sarà
presentato il volume di Riccardo Riccardi â??Album lucano â?? Famiglie,
personaggi e immagini ritrovateâ?, edito da Antezza Tipografi. Ne discuteranno con
lâ??autore Mario Spagnoletti, docente
dellâ??Università di Bari, e la direttrice dellâ??Archivio di Stato di
Matera Antonella Manupelli. Previsto un indirizzo di saluto del sindaco di
Matera Nicola Buccico. Modererà i lavori il giornalista Pasquale Doria.
Seguirà un breve intrattenimento musicale con la â??Hot Jazzâ?. bas
02
( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli
Martedì 10 Marzo
2009, «Guardare più lontano nello spazio significa guardare più indietro».
Sembrava avere concluso, la sua "lectio magistralis", Margherita
Hack, il suo viaggio tra le stelle, affidando nuovi viaggi e nuove scoperte
alla neutronica, le particelle senza carica, e a nuovi strumenti che permettano
di correggere le onde gravitazionali. E invece, chiude passando repentina
dall'onda gravitazionale all'Onda studentesca... «Vi leggo un breve comunicato
- esordisce - che in parte condivido e in parte no». L'esordio è bruciante:
«Contestiamo in toto questa inaugurazione: la vera università
è fuori, nelle piazze, nelle aule...». Il comunicato si scaglia contro il
governo ed i tagli all'università, alla ricerca, alla fuga dei cervelli. Sacrosanto, commenta Margherita Hack. Che tra i tanti mali degli atenei aggiunge anche il proliferare
delle università nelle
piccole città. Meno università, più servizi, conclude tra gli applausi della platea e tante
perplessità tra i banchi dei docenti Gesto opportuno quello della Hack?
L'imprenditore Mario Carraro drammatizza: «Come una vecchia nonna ha preso in
braccio i nipotini», azzarda. Un'Onda emotiva, insomma.
( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 10 Marzo
2009, Facile dire "Universa universis patavina libertas". Nei giorni
scorsi fuori dal Liviano c'era una scritta: "Fisichella non sei
gradito". Io penso che dobbiamo leggere quella scritta, rivolta
all'attuale rettore dell'Università Lateranense, come il paradigma di ciò che
non vorremmo mai leggere, soprattutto in università,
come se qualcuno scrivesse "Margherita Hack non sei gradita",
"Jan Hus non sei gradito", "Galileo non sei gradito".
Affronta di petto, senza tanti fronzoli, Mattia Peruzzo, presidente del
Consiglio degli studenti, il problema della laicità e della libertà. «La
possibilità per tutti di potersi esprimere è fondamentale - ricorda nell'intervento
seguito a quello del rettore Milanesi - Oggi per esempio abbiamo tra noi
un'autorevole scienziata come Margherita Hack, che ammiro molto per il suo
profilo scientifico e delle cui idee su altri argomenti condivido poco. Ma sono
lietissimo che ci possa portare la sua esperienza». Peruzzo ricorda
l'originalità dell'università
patavina, che non è nata per un decreto statale, ma da un gruppo di studenti
che sono liberamente andati a cercarsi dei docenti. A Padova l'università non sorge, come altre università, per speciale licenza di
pontefice o governatore, ma «come il prodotto spontaneo di particolari
contingenze e felici congiunture di civile cultura, che ne favorirono la
costituzione. È il nostro Dna. Un'università fatta di
mille vincoli, costrizioni, piccole censure al pensiero dell'altro perché
ritenuto "di parte", non è più un'università:
è un'accademia, un circolo, un laboratorio, una fabbrica di cervelli, quello
che volete». Fede e scienza, libertà e intolleranza sono aspetti affrontati
nella chiusura del suo intervento anche dal rettore Milanesi. «Le ideologie e
le dogmatiche che non accettano le smentite o le conferme che derivano dalla
prova dei fatti - aveva ricordato - uccidono la ragionevolezza, impediscono lo
svilupparsi di quel confronto, di quel dialogo che sulla disponibilità a farsi
convincere dalla "ragione degli altri" fonda la propria possibilità
di darsi. Ma senza tutto ciò viene meno il rispetto della persona, viene meno
la possibilità stessa di costruire una società fondata sul rifiuto della forza
e della violenza come metodi per redimere le controversie, una società che
riconosce quel pluralismo dei valori e delle visioni del mondo che postula con
forza la fine di tutti gli assolutismo e totalitarismi etici insieme con quelli
politici già condannati dalla storia».
( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il lamento del
personale tecnico: «Assunti solo 22 precari su 63» Martedì 10 Marzo 2009,
(L.Z.) Le criticità che sta affrontando l'Università sono richiamate anche
nell'intervento del rappresentante degli studenti Giovanni Benedetti. «È
evidente a tutti che l'Università italiana sta attraversando un periodo di
crisi: nei mesi scorsi e tuttora da più parti si sono levate voci di accusa
verso un sistema che viene visto come autoreferenziale, macchinoso e spesso
governato da moventi politici. Per risolvere questa situazione insostenibile -
afferma - il governo ha deciso di tagliare i fondi in modo lineare, senza
perciò poter differenziare le situazioni e intervenire in modo mirato.
L'Università di Udine è in una situazione particolare, in quanto ha raggiunto
risultati di eccellenza pur con un finanziamento statale inferiore a quanto ci
spetta secondo i criteri stessi del ministero. Anche noi abbiamo accettato di
fare molti sacrifici, ad esempio riguardo alle tasse o alle biblioteche, certi
di contribuire al risanamento della nostra situazione». E' un momento difficile
anche per il personale tecnico-amministrativo come sottolinea la rappresentante
Carla Bressani. «I problemi finanziari dell'università
si riversano soprattutto sulla parte più debole del personale: il personale
precario. Guardiamo con soddisfazione all'assunzione di alcuni nostri colleghi
avvenuta sul finire del 2008, ma purtroppo i numeri sono troppo ridotti: 63
erano le persone che avevano diritto alla stabilizzazione, ma solo per
( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Si allunga la lista
degli immobili da mettere in vendita A rischio il palazzo dell'Umanesimo
Martedì 10 Marzo 2009, Ancora tagli. Lo stato di salute della Fondazione
Cassamarca continua a preoccupare. La tempesta finanziaria che ha investito
Unicredit, e di conseguenza le Fondazioni a lei collegate, non accenna a
diminuire. Per sopravvivere diventa ogni giorno sempre più necessario eliminare
rami secchi, ridurre le spese, fare dei tagli. Anche dolorosi. Rispetto a due
mesi fa, quando il presidente Dino De Poli annunciò la necessità di stringere
la cinghia, la situazione è forse peggiorata. In questi giorni si susseguono le
riunioni tecniche, si lavora per individuare cosa ridurre. L'ultima si è svolta
ieri mattina a Ca' Tron. Ancora una volta De Poli ha preso in mano la lista
nera, quella dei beni da alienare e dei costi da ridurre. La voce principale è
sempre quella: ridimensionare i budget a disposizione delle società
strumentali. La prima a cui si metterà mano è la Teatri spa, che ha già perso
per strada il Teatro Sociale recentemente ceduto per circa due milioni di euro.
«Ci sarà un ridimensionamento dell'attività complessiva - conferma il
presidente Gianfranco Gagliardi - e su questo si sta discutendo in riunioni
tecniche che si susseguono praticamente ogni giorno. Di certo non è ancora
stata stabilita l'entità di questo ridimensionamento, né da quando dovrà
partire. Spero che una decisione venga presa entro la fine di aprile, anche
perchè dobbiamo stabilire che tipo di attività programmare per la prossima
stagione». Gagliardi torna poi sulla cessione del Sociale: «Era stata
programmata un anno fa, prima dello scoppio della crisi. L'attività del Teatro
Sociale ci costringeva a sotto utilizzare l'Eden. Dovevamo fare una scelta. E
non abbiamo intenzione di vendere l'Eden». Di certo il teatro alle porte di
Treviso rappresenta un costo da considerare. Se la sua cessione è esclusa,
anche perchè sarebbe difficile trovare un compratore, di certo la Fondazione
sta meditando su come ottimizzare la spesa. Una delle ipotesi sul tavolo è
quella di bloccarne l'attività per due anni. Di certo resta un fatto: i
sei-sette milioni di euro che ogni hanno la Teatri spa risucchia dalla casse di
Fondazione dovranno essere per forza ridotti. Ma la necessità di fare i conti
senza gli utili di Unicredit, le cui azioni hanno perso valore anche ieri,
potrebbe portare i vertici di Fondazione a prendere decisioni dolorose. E la
seconda società su cui si pensa di intervenire è l'Umanesimo Latino spa che si
occupa dell'attività universitaria. De Poli ha già annunciato l'intenzione di sospendere i contributi che ogni anno la Fondazione
concede per sostenere gli stipendi dei docenti padovani e veneziani all'opera a
Treviso. Argomento spinoso sui cui il presidente e i rettori si sono già scontrati
più volte. Ma De Poli all'Università ci tiene, in qualche modo vuole
preservarne l'attività pur senza svenarsi. I tempi non sono più quelli di una
volta. Infine il capitolo delle alienazioni. Il patrimonio immobiliare
rappresenta il vero paracadute su cui fare affidamento. Dalla vendita di
palazzi del centro storico potrebbero arrivare quelle risorse necessarie a non
rendere troppo traumatici i tagli previsti. La lista degli immobili da mettere
in vendita cambia di continuo. Oltre ai teatri, dal Careni di Pieve di Soligo e
al Da Ponte di Vittorio Veneto, Fondazione potrebbe pensare anche ad altre
dolorose cessioni. Compreso il palazzo dell'Umanesimo Latino, il cuore
dell'Università. Ma questa sarebbe un'estrema ratio, l'ultima strada da
percorrere pur di resistere. E De Poli, prima di fare un passo del genere, ci
penserà a fondo. Paolo Calia
( da "Sicilia, La" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
scoglitti «Nella
chiazza in mare non c'è traccia di catrame» Ispica. Imbrattato il muro di cinta
dell'Ipsst g.f.) «L'opera» è stata completata: non vi è spazio che non è stato
imbrattato sul muro di cinta che ospita la struttura dell'Ipsst di Ispica,
aggregato all'istituto di istruzione superiore Gaetano Curcio», muro di cinta
che coincide quasi con la lunghezza della via interessata che porta la
denominazione, strana coincidenza, di via della Pittura. Non è solo la
struttura di recinzione della scuola che è stata imbrattata con vernice a più
colori, ma anche l'intera facciata dell'edificio scolastico. Un «look» che non
fa certamente onore alla scuola e alla comunità, tra l'altro sono state
trascritte bestemmie orribili non certamente educative per i ragazzi che si
trovano a transitare per l'arteria in questione. Un intervento di pulizia
radicale da parte delle istituzioni interessate, a quanto pare la provincia
regionale di Ragusa, è diventato davvero improcrastinabile. Ragusa. Corso sulla
comunicazione nei gruppi g.l.) In fase di organizzazione un corso esperenziale
sulla comunicazione nei gruppi. Si tratta di sei incontri serali di circa due
ore condotti da Sandro Vero (psicoterapeuta e docente presso l'Università di Enna). Il
gruppo è un'entità viva, pulsante, nella quale viviamo immersi, molto più
spesso di quanto non crediamo. "In questa realtà, spesso difficile e
frustrante - spiegano gli organizzatori dell'iniziativa - sentiamo che il
problema centrale è quello della comunicazione, nei diversi modi in cui
questa opera". Il corso si propone di offrire, attraverso l'esperienza
"in vivo" della partecipazione a un gruppo, alcuni fondamentali
strumenti di miglioramento della propria capacità di comunicare pensieri ed
emozioni. Ogni incontro sarà introdotto da una breve presentazione dei
contenuti cui seguirà il lavoro esperenziale. Per informazioni ci si può
rivolgere alla libreria Saltatempo di via Gian Battista Hodierna. Pozzallo.
Contratto lavoratori delle Cooperative m.g.) I consiglieri comunali di
opposizione Davide Casella e Giuseppe Asta, accompagnati dal segretario del
Movimento "Autonomisti Liberi" Carmelo Ruggeri, sono stati ricevuti
dal prefetto di Ragusa, Carlo Fanara, al quale avevano chiesto un incontro per
discutere del problema che riguarda i lavoratori delle Cooperative dei Servizi
sociali. Presente anche una rappresentanza dei dipendenti interessati. La
delegazione ha lamentato che con il nuovo contratto è stata aumentata la paga
oraria, ma sono state diminuite le ore lavorative. In questo modo vengono
recuperate circa 100 euro su 600 corrisposti ai lavoratori, per consentire alle
casse comunali un risparmio di circa 150.000 euro all'anno. Il rappresentante
del Governo ha preso l'impegno di sentire al più presto il sindaco Sulsenti per
trovare una eventuale soluzione. Ispica. Gemellaggio del «Curcio» con scuola
tedesca g.f.) Alunni del liceo di Bad Aibling (Monaco) sono in visita
all'istituto di istruzione superiore «Gaetano Curcio» di Ispica per dare vita
ad un gemellaggio culturale fra le due realtà scolastiche. Ieri mattina gli
alunni tedeschi sono stati ricevuti a Palazzo di città dal primo cittadino
ispicese, Piero Rustico. Gli alunni sono ospiti delle famiglie degli alunni del
Curcio. Le scorse settimane un'altra scuola tedesca è arrivata ad Ispica sempre
per gemellarsi con il liceo «Curcio», erano gli alunni del liceo di Bochum (Colonia).
Nel corso dell'anno scolastico alunni del «Curcio» si recheranno in Germania.
( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 10 Marzo
2009, Promettendogli forse qualcosa in cambio, e mantenendo le altre tre
"investiture". Ciò sarebbe avvenuto, scrive il Gazzettino,
solitamente ben informato e alieno dai pettegolezzi, "dopo lunghe riunioni
tra i grandi elettori". Seguono le dichiarazioni del prof. Bittante e le
notizie circa le "trasferte fuori casa", elettorali, dei professori
Palù e Zaccaria. Confesso che sono sbalordito. In primo luogo perché non mi
risulta che siano state ancora ufficializzate candidature di sorta e,
soprattutto, se candidature di fatto esistono, queste non si manifestino,
pubblicamente e collegialmente, all'intero Ateneo con incisivi e sintetici
programmi. Questo clima di "sussurri e maldicenze", di conteggio
degli amici e di promesse carbonare a potenziali nemici, è costume dello
squallore in cui è caduta la politica, ma dovrebbe stare lontano dalle sacre
mura del sapere, dove la diversità dialettica delle idee è ricchezza e il
confronto, anche serrato, è metodo. In secondo luogo credo che non si possa
accettare, come docenti liberi di questo Ateneo, di apprendere dal giornale che
in realtà siamo rappresentati da "grandi elettori". Vogliamo
scherzare? Ma chi li ha nominati? Chi convoca queste "cene, colloqui
formali, incontri più o meno clandestini" dei quali, per fortuna, il
Gazzettino dà notizia? E come mai (maliziosamente e giustamente lo annota il
giornale), in 6+1 anni di governo dell'attuale rettorato non si è posto mano
alle regole invocate dal decano Berti su "Progetto Bo" per assicurare
la parità di trattamento dei candidati? Le poche voci che trapelano anche tra
noi peones dell'Ateneo sembrerebbero rivelare un quadro in cui si parla poco o
nulla, tra i candidati e i loro amici, dei problemi veri dell'università. La nostra, non dimentichiamolo, si trova al
296mo posto della graduatoria mondiale ed è certamente malata di
provincialismo, tributaria com'è a trame tessute nei vari salotti buoni di
Padova e dintorni. Sembra si parli molto, invece, di scambi e di promesse: sono
in ballo l'Azienda ospedaliera integrata, lo IOV, il nuovo ospedale, i grandi
favori fatti all'area letteraria, nuovi Centri e nuove iniziative che si
moltiplicano come funghi: più ne inventi, più ne accontenti. Pare siano lontane
le preoccupazioni per la crisi della ricerca e della didattica, per
l'incombenza entropica dell' Amministrazione, e dunque la necessità di
semplificazione del groviglio di strutture, del ragionare in termini di
rapporto costi/benefici, della necessità di concentrarsi,
in carenza di risorse, sul consolidamento del "meglio" e sul tagliare
il peggio. Tagli dolorosi, ma indispensabili per competere a livello
internazionale (l'unico con cui un'antica e gloriosa università come quella di Padova dovrebbe confrontarsi). Lorenzo Fellin * docente all'Università di Padova
( da "Gazzettino, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Martedì 10 Marzo
2009, Padova NOSTRO INVIATO Il futuro del Nordest si gioca sui cervelli e l'ìnnovazione. Sembra uno slogan consunto ma c'è
chi questo motto lo fa diventare azione. Èil Centro Studi Economici Antonveneta
appena varato. «All'interno di uno scenario economico sempre più complesso e
fortemente influenzato dalla crisi del credito a livello globale, è opportuno
trovare vie alternative allo sviluppo futuro delle imprese e degli enti che
operano nel Nordest», dichiara Mario Carraro, presidente del Csea e della
Fondazione Antonveneta, l'ente che ha promosso e finanziato il nuovo centro
studi insieme all'Università della città del Santo.
«Vogliamo affiancarci alle università padovane che si occupano di economia sia per supportarle nelle
attività didattiche che nella ricerca di talenti dal resto del mondo - spiega il direttore del Csea
Guglielmo Weber, professore all'università di Padova - e questo anche con un sostegno in denaro ai neoassunti
dalle facoltà dell'Ateneo. Oggi i loro stipendi sono miserrimi, li
vogliamo far diventare almeno dignitosi. Verseremo per esempio un assegno
integrativo a 4-5 ricercatori tra i più meritevoli,
portando il loro stipendio al livello del professore associato. E aiuteremo i
giovani che andranno a fare ricerca all'estero».
Interventi mirati, che premieranno i migliori e i più ambiziosi con 400-500
euro in più al mese e una "dote" di qualche migliaia di euro per chi
va all'estero. «Sembrano pochi soldi, ma vi garantisco che fanno la
differenza», assicura Weber, che delinea anche il primo possibile campo di ricerca del Csea in Veneto e Friuli: «L'immigrazione». «Si
tratta di un'esperienza che in passato è stata attuata con successo anche dalla
Bocconi di Milano, e a Tolosa in Francia - ricorda Francesco Giavazzi,
professore a Milano ma anche visiting al Mit di Boston - tanto da portare
questi centri studi poi a emanciparsi dall'ateneo di appartenenza». Un premio
che vuole innescare sempre più meritocrazia nell'anchilosata università
italiana. «La ricerca per noi è un gioco che muore se
si fanno sempre le stesse cose - avverte Weber - con i sostegni del centro
studi dell'Antonveneta invece potremmo avere una leva virtuosa». «Chissà che
non si possa arrivare in futuro a "comprare" i ricercatori
migliori come accade negli Stati Uniti alla fiera degli economisti», dice
Giavazzi. «La Fondazione Antonveneta ha messo a disposizione mezzo milione di
euro per i primi tre-cinque anni - sottolinea Mario Carraro - ma contiamo di
avviare un circuito virtuoso che possa coinvolgere anche altre realtà». «L'idea
di rifondare il nostro territorio attraverso la ricerca
e lo sviluppo della scienza economica ci convince - spiega Gilberto Muraro,
consigliere di Antonveneta ed ex rettore dell'università
di Padova - si tratta di un'iniziativa che va ad onorare anche Silvano
Pontello, fu lui il primo a sposare e a supportare la nascita della Facoltà di
Economia. L'ex presidente di Antonveneta fu un banchiere e un uomo che aveva
capito come il futuro del Nordest dovesse passare da uno sviluppo globale che
non perdesse le radici locali. Iniziative come questo centro studi vanno
proprio in questa direzione». Nel consiglio direttivo del Csea anche Barbara Di
Bernardo (Università di Padova), Giavazzi e Luigi Zingales (Università di
Chicago). Maurizio Crema
( da "Mattino, Il (Caserta)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
AVERSA/1 Rissa con
ferito Rissa con un uomo ferito all'esterno del locale «La Follia» di Aversa in
via Filippo Saporito. È successo sabato sera intorno alle ore 20 quando, per
futili motivi, due persone sono venute alle mani e un uomo di trentaquattro
anni è stato trasportato all'ospedale San Giuseppe Moscati di Aversa dove è
stato curato e dimesso con dieci giorni di prognosi. Sul posto sono intervenuti
i poliziotti del commissariato di Aversa che hanno riportato l'ordine e accolto
la denuncia. AVERSA/2 Socialisti e anagrafe degli eletti «Per la trasparenza
della democrazia: Anagrafe pubblica degli eletti», questo il tema del convegno
organizzato dalla sezione «Sandro Pertini» del Partito Socialista di Aversa, in
collaborazione col Centro Studi e Documentazione «Carlo Rosselli», per venerdì
27 marzo, ore 18, presso l'ex Macello in via Lennie Tristano. Introdurrà i
lavori Amedeo Cecere (vicesegretario e consigliere comunale Ps Aversa).
Interverrano: Marco Di Lello (già assessore della Regione Campania), Luigi Di
Santo (Docente di Filosofia del Diritto - Università di
Cassino); Andrea Furgiuele (Radicali Italiani), senatore Pasquale Giuliano,
onorevole Lanfranco Turci; moderatore Mario Francese. LUSCIANO Processo ai
Casalesi Questa mattina, davanti al giudice della seconda sezione, collegio C,
del tribunale di Santa Maria Capua Vetere sfileranno gli imprenditori e i
commercianti vittime delle estorsioni da parte del clan di Casalesi
facenti parte della fazione capeggiata da Lorenzo Ventre di Lusciano. Oggi
saranno anche depositati, nel fascicolo del dibattimento, i decreti
autorizzarvi delle intercettazioni telefoniche che costituiscono il fulcro
dell'indagine della Dda per provare le estorsioni commesse dai componenti del
clan Ventre nell'agro aversano. Nel collegio difensivo ci sono gli avvocati
Luciano e Raffaele Costanzo, Carmine D'Aniello, Alessandro Barbieri e Girolamo
Casella.
( da "Mattino, Il (Benevento)" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Domani, all'istituto
Pontano, alle 18, si terrà un incontro sul bullismo nell'ambito del progetto
«Facimme pace», con il professore Dario Bacchini. L'iniziativa rientra nei
percorsi per docenti e genitori come «occasione di approfondimento e di ricerca
condivisa tra scuola, genitori ed esperti, per cercare insieme di essere vicino
agli alunni/figli in maniera adeguata». Gli incontri mensili sono tenuti da
esperti a vario titolo degli argomenti trattati: dinamiche adulti-adolescenti;
come relazionarsi ad adolescenti a rischio di dipendenza da droga, alcool,
computer ecc. o dipendenti; le incomprensioni genitori-figli alla radice dei
conflitti; le cause della violenza tra giovani; i bisogni
specifici dell'adolescenza in riferimento alla sessualità, l'identità e la
socialità. Il professore Dario Bacchini è docente di Psicologia dello Sviluppo e Psicologia della Prevenzione del
Disagio Individuale e Relazionale alla Seconda Università di Napoli. Parlerà di
stili educativi, di disagio individuale e relazionale.
( da "Savona news" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Loano: varato il
nuovo progetto "Vigili & Urbani" A Loano, le politiche sul tema
della Sicurezza Urbana prevedono accanto ad un piano coordinato di controllo
del territorio anche un?ampia progettualità sulle politiche sociali. L?idea che
guida il ?Progetto sicurezza del Comune di Loano? coniuga strumenti di
prevenzione (ed eventuali azioni di repressione) che agiscono nella complessità
del sistema sociale creando una rete sia all?interno dello stesso Comune tra
Polizia Municipale, scuola, servizi sociali e urbanistica, sia all?esterno con
tutti gli attori della ?sicurezza?. In questo quadro si inserisce il progetto
promosso dall?Assessorato alla Polizia Municipale e alla Sicurezza del
Cittadino ?Vigili & Urbani?, un percorso formativo completo e continuo sui
temi della legalità, sicurezza urbana e sicurezza stradale, che coinvolge gli
alunni delle scuole loanesi dalla materna alle superiori. Gli obiettivi
generali del progetto sono quelli di creare conoscenza del sistema delle leggi
e del codice della strada e di sviluppare consapevolezza nei confronti del tema
del rispetto delle norme, promuovendo il senso di responsabilità nei confronti
di sé e degli altri. I corsi prevedono nuovamente il coinvolgimento del
Consorzio Nazionale Guida Difensiva costituito da formatori e tecnici scelti
prevalentemente nel settore delle autoscuole. Ai bambini della scuola materna
il progetto propone un programma di giochi finalizzato alla conoscenza e al
rispetto di se e degli altri, giochi di orientamento e iniziative di promozione
dell?uso di veicoli a pedale. Nella scuola elementare le azioni sono articolate
in base all?età degli alunni. Per i più piccoli è previsto un programma di
educazione civica che promuove la condivisione delle regole, mentre ai più
grandi saranno insegnate le norme del Codice della strada. I bambini delle
quinte elementari saranno coinvolti in itinerari guidati per la rilevazione e
l'osservazione delle infrazioni e per l?identificazione di soluzioni
migliorative della segnaletica. Inoltre, è prevista l?esperienza di
affiancamento agli Agenti di Polizia Municipale nel controllo e conoscenza del
territorio e una passeggiata in bicicletta per mettere in pratica le conoscenze
sulle regole stradali. Infine, il 23 aprile nel Parco L. Grossi, si svolgerà
l?iniziativa ?Giocando si impara? che coinvolgerà le classi quinte elementari
in una gara in bicicletta sulla pista ciclabile del parco. In concomitanza si
svolgerà la ?Giornata della sicurezza stradale? aperta a tutti gli alunni della
scuola primaria. Nell?Istituto di 1° Grado Mazzini ? Ramella sarà attivato
anche quest?anno per le classi terze il progetto dedicato al conseguimento del
CIG (Certificato Idoneità alla Guida del ciclomotore), il ?patentino?. Sarà,
inoltre, organizzato un incontro con gli istruttori del Consorzio Guida
Difensiva con dimostrazioni pratiche di primo soccorso, dimostrazioni sulla
sicurezza e percorso socio-ricreativo con interventi degli istruttori. Per la
prima volta, poi, le medie saranno coinvolte in un percorso di educazione alla
legalità. E? ampio anche il programma di azioni previste nell?Istituto
Superiore Falcone, dove l?attività della Polizia Municipale si integra con
quella del Laboratorio della legalità per dar vita ad un vero e proprio
protocollo d?intesa tra scuola e Comune. In continuità con il programma svolto
negli anni passati, anche per il 2009 viene proposto agli allievi delle classi
prime e seconde il Progetto dedicato al conseguimento de C.I.G. (certificato
idoneità alla guida del ciclomotore ?patentino?). A tale attività, per il
secondo anno, si aggiunge per le classi terze, il modulo ?Alcool, droga e
guida?, nato in collaborazione con l?Università la Sapienza di Roma, che si
propone di introdurre la tematica del rischio di abuso di sostanze correlato
alla guida. Altra novità sul tema dell?educazione stradale è Katedromos, una
particolarissima lezione sulla sicurezza stradale con forti attitudini
teatrali, che sarà proposto ai ragazzi delle quarte e delle quinte il prossimo
14 marzo al Cinema Teatro Loanese. Sempre sul tema sicurezza stradale è
prevista una conferenza sul tema ?migliorare la qualità e la sicurezza urbana,
mediante il ricorso alle tecniche della moderazione del traffico?. Punto di
incontro di urbanistica, ingegneria del traffico, ecologia e arredo urbano
questa tecnica viene applicata ormai da circa 30 anni nei paesi centro e
nord-europei. L?incontro vedrà la presenza dello Studio URBAFOR, che collabora
con il Comune di Loano per la redazione del nuovo Piano Urbano del Traffico.
Infine, sul tema della legalità sarà proposto ai ragazzi un
incontro sul tema della criminalità organizzata (23 maggio) con la presenza del
Prof. Enzo Ciconte, Presidente dell'Osservatorio sulla Sicurezza della Regione
Lazio, docente di storia
della criminalità organizzata presso l'Università "Roma Tre" e
l'Università di Bologna e consulente della Commissione Parlamentare Antimafia.
( da "Napoli.com" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
10/3/2009 Federica:
le frontiere del Web learning Mannheimer presenta l?e-learning dell?Ateneo
Federico II di Napoli Venerdì 13 marzo alle ore 20.30 presso il Centro
Congressi dell?Università Federico II, in via Partenope 36, Renato Mannheimer,
Presidente dell?Ispo - Isituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione ?
discuterà di ?Federica: le frontiere del web learning?. L?evento ? previsto
nell?ambito del ciclo di incontri di ?Come alla Corte di Federico II, ovvero
parlando e riparlando di scienza? - sarà l?occasione per presentare Federica
(www.federica.unina.it), il portale di web learning dell?Ateneo Federico II, ad
accesso libero e gratuito per tutti gli utenti della Rete.
L?incontro-dibattito sarà introdotto da Giuseppe Marrucci, Presidente del CSI,
Centro di Ateneo per i Servizi Informativi e da Mauro Calise, Responsabile
Scientifico del progetto Federica e presidente SISP, Società Italiana di
Scienza Politica. Modera il Rettore dell?Ateneo Guido Trombetti. Federica offre
oltre 100 corsi di tutte le Facoltà dell?Ateneo in modalità open access e con
una straordinaria ricchezza di contenuti: sintesi delle lezioni, materiali per
l?approfondimento, link a fonti scientifiche selezionate dai docenti, immagini
e video. ?La nostra mission di Università pubblica ? spiega il Rettore Guido
Trombetti ? ci ha guidati nel rimuovere qualsiasi password e limitazione
all?acceso al sapere. Tutti possono accedere liberamente ai contenuti didattici
e scientifici di Federica per studiare, per approfondire le proprie conoscenze
o temi di interesse professionale. L?offerta didattica di Federica è integrata
da altri tre ambienti di apprendimento: - PodStudio: i corsi in formato
podcast, fruibili attraverso lettori multimediali di ultima generazione
- Living Library: 600 siti web selezionati tra le più accreditate fonti di
conoscenza da un?equipe di esperti multidisciplinare - Federica 3D: la
ricostruzione virtuale dell?Ateneo con tutte le Facoltà riunite in un?unica
piazza. Federica: le frontiere del Web-learning PRESENTAZIONE Federica, il
portale di web learning dell'Università di Napoli Federico II
(www.federica.unina.it), rivoluziona il panorama didattico italiano. Con
un?interfaccia semplice e accattivante, Federica offre via web una
straordinaria ricchezza di contenuti formativi: ? 2.000 lezioni
? 20.000 immagini ? 3000 links ? 1600 documenti ? 300 video
? 600 podcast I corsi offrono on-line sintesi delle lezioni, materiali di
approfondimento, risorse multimediali, audio e video, link a fonti scientifiche
in rete selezionate direttamente dal docente.
L?offerta didattica di Federica è integrata da altri tre ambienti di
apprendimento: La Living Library: grazie all?esperienza e al lavoro di
un?equipe di ricerca multidisciplinare, Federica ha schedato 600 siti web per
l?accesso gratuito ai materiali di studio. Una autorevole selezione di
biblioteche e archivi on line per ogni Facoltà: riviste, e-book, enciclopedie,
collane di prestigio e banche dati, per guidare gli studenti di tutta Italia
nell?uso delle più accreditate fonti di conoscenza. Federica 3D: il campus
virtuale dell?Università Federico II di Napoli riunisce in una piazza
immaginaria tutte le Facoltà dell?Ateneo. Un luogo da esplorare per scoprire il
mondo di Federica, la sua offerta didattica, le sue straordinarie risorse.
Podstudio: L'offerta di Federica è disponibile anche in podcast, cioè fruibile
attraverso i lettori multimediali di ultima generazione, per portare con sè i
materiali di studio, consultare e leggere le lezioni in qualunque momento e
luogo. Federica coniuga tre chiavi di successo: open access, flessibilità,
innovazione. Open access: Partita nell?a.a. 2007-2008, Federica è aperta a
tutti, all'insegna dell'open access. Da quest?anno ha arricchito la sua offerta
formativa con oltre 100 corsi online nelle 13 Facoltà d?Ateneo, collocandosi
all?avanguardia nel panorama internazionale. Tutti, non solo gli studenti della
Federico II, possono seguire liberamente i corsi predisposti dai docenti e
giungere a fonti scientificamente accreditate. Una libertà che è ancora più
evidente grazie alla interfaccia user-friendly che caratterizza Federica: un
unico formato per tutti i corsi, di tutte le facoltà, per garantire uniformità
e sintesi ai contenuti. Flessibilità: Federica viene incontro alle diverse
domande del pubblico studentesco: dai non-frequentanti, che hanno così a
disposizione gli elementi base di ogni lezione, a coloro che, dopo aver seguito
il corso in aula, vogliono «ripassarlo» a casa o in treno; ai molti studenti
che cercano di «andare oltre la lezione» approfondendone i temi grazie alle
risorse web selezionate dai docenti. Infine, Federica si rivolge alla vasta
platea di coloro che, senza essere iscritti, vogliono cogliere l?opportunità di
seguire a distanza un corso universitario offerto da uno dei più prestigiosi
atenei italiani. Innovazione: Federica è il risultato di oltre cinque anni di
ricerca e sperimentazioni. La sua interfaccia rappresenta, per design e
usabilità, un nuovo standard, fondendo due diffusissimi communication tool:
power point e smartphone.
( da "Sestopotere.com" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Rugby. Presentata a
Parma la settimana ovale (10/3/2009 15:36) | (Sesto Potere) - Parma - 10 marzo
2009 - SETTIMANA OVALE A PARMA, TRA INCONTRI PUBBLICI E RUGBY NELLE SCUOLE.
SABATO INCONTRO ITALIA-GALLES IN DIRETTA SU LA7 E VISIBILE DAL MAXISCHERMO DI
PIAZZA GARIBALDI. Una settimana parmigiana all?insegna del rugby. Uno sport da
raccontare, ma soprattutto da giocare e tifare, e che vedrà coinvolti studenti
delle scuole elementari e medie, universitari, oltre naturalmente a tutti gli
appassionati del rugby. La “Settimana Ovale” parmigiana si concretizzerà in tre
importanti appuntamenti, frutto di una sinergia tra Comune di Parma,
Federazione Italiana Rugby e LA7, con il contributo dell?Università degli studi
di Parma. Ecco in dettaglio gli appuntamenti previsti. UNIRUGBY Mercoledì 11
marzo 2009 alle ore 17 presso l?Aula magna dell?Università di Parma si terrà
una conferenza dal titolo “Rugby: estero che passione” alla
presenza di docenti universitari, giornalisti e sportivi. Alla conferenza
saranno presenti: Luigi Allegri, direttore e docente del Master Organizzazione dello Sport e dello Spettacolo
Sportivo; Gianfranco Bellè, responsabile Ufficio Stampa FIR; Andrea Cavinato,
allenatore Overmach Rugby Parma; Michele Ceparano, giornalista Gazzetta
di Parma; Marcello Cutitta, ex Nazionale e allenatore Amatori Rugby Milano;
Francesco Mazzariol, giocatore Overmach Rugby Parma e commentatore tv LA7; Ryan
Mey, allenatore Gran Parma; Giovanni Palazzi, presidente di Stage Up. RUGBY
CAMP Giovedì 12 saranno 130 i ragazzi e le ragazze, provenienti da otto scuole
di Parma e provincia, che giocheranno a rugby grazie al supporto di Federico
Madia responsabile regionale FIR. Il primo campo sarà adibito a mini torneo, il
secondo campo adibito ai percorsi “formativi” con esercizi di calcio piazzato,
placcaggio, meta e passaggio. Ai campi del Rugby Parma di Via Lago Verde si
alterneranno 4 scuole elementari nella mattinata, dalle 10 alle 12, e 4 scuole
medie dalle 14 alle 16. RUGBY IN PIAZZA Sabato
( da "Sestopotere.com" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Rilancio
dell'Oltretorrente, il quartiere di Parma sotto la lente dell'Università di
Newcastle (10/3/2009 15:33) | (Sesto Potere) - Parma - 10 marzo 2009 - Da oggi
sono in Oltretorrente per vedere, intervistare e incontrare luoghi e persone.
Sono i trenta docenti e studenti della facoltà di Architettura e Urbanistica
dell?Università di Newcastle, Inghilterra, che seguono il corso di “Urban
Design and Architecture”. In Europa, in realtà, questi studenti già ci sono
stati, Francia, Spagna, ma mai in Italia e soprattutto mai hanno esaminato contesti
urbani così densamente popolati, storici e complessi come l?Oltretorrente. Dopo
alcuni giorni di studio, di visite e di colloqui con commercianti, cittadini,
politici, maestre e residenti, indigeni e stranieri, gli studenti nel loro
ultimo giorno, venerdì prossimo, consegneranno un primo progetto di massima sui
contenitori da riqualificare per l?Oltretorrente. “Poi continueranno a lavorare
a Newcastle – spiega l?assessore alle Politiche Urbanistiche ed Edilizie
Francesco Manfredi – per arrivare a sottoporci un progetto di valorizzazione
dell?area. Ospitiamo con grande piacere questi studenti e i docenti che li
accompagnano, che testimoniano del grande lavoro che stiamo facendo per
l?Oltretorrente e di quanto questa zona stia diventando oggetto di studio e di
analisi a livello internazionale. Un altro esempio a conferma di questo è il
concorso di idee a livello europeo lanciato dal Comune due mesi fa, che ha
visto la partecipazione di 37 progetti, che ora verranno esaminati e i migliori
saranno invitati alla seconda fase”. Gli studenti inglesi studieranno in modo
particolare i punti chiave dell?Oltretorrente, le funzioni e i piani di
recupero come ad esempio quelli dello Stuard, del Vighi, dell?area ex Amnu, dei
viali della circonvallazione: “Gli studenti - aggiunge Paolo Conforti, delegato
del Sindaco per la qualità urbana - “partiranno dal basso”, cioè dall?esigenza
manifestata da cittadini, lavoratori e frequentatori dell?Oltretorrente nel
promuovere idee per un quartiere che, in continuità con il proprio passato,
sappia innovarsi secondo le esigenze moderne. Mi preme sottolineare – continua
Conforti – che questi studenti non sono in Oltretorrente per caso ma hanno
visto in questo quartiere il Camden Town italiano”. Il riferimento è al
quartiere a Nord di Londra, un tempo zona industriale e ora, dopo
un?approfondita riqualificazione, la zona più alla moda della capitale inglese.
“Un grazie all?architetto Paolo Montanari – conclude infine Manfredi – che ha
fortemente voluto questa visita e l?ha coordinata, Dario Costi e l?Urban center
per il supporto dato, i colleghi della Newcastle University Tim Townshend e
Armelle Tardiveau per averci scelto quale prima esperienza italiana da
analizzare”.
( da "Sestopotere.com" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Infanzia e
Adolescenza, come migliorare i servizi: seminario organizzato dalla Provincia
di Piacenza (10/3/2009 15:08) | (Sesto Potere) - Piacenza - 10 marzo 2009 -
Molto affollata la sala Piana dell'Università Cattolica per “Fra diritti e
responsabilità: promuovere la cultura dell?infanzia e dell?adolescenza”,
seminario che la Provincia ha organizzato oggi, in collaborazione con la
società Zancan Formazione e l?Università Cattolica del Sacro Cuore, per
consentire un confronto tra operatori dei servizi educativi. In questo modo la
Provincia ha voluto aprire una stagione rinnovata di attenzione e riflessione
sulle politiche per l?infanzia e l?adolescenza. Il seminario ha fatto seguito
al Convegno sullo stesso tema svoltosi nel febbraio scorso e la pubblicazione
del volume di riflessioni e ricerche locali. Dopo gli interventi introduttivi
di Antonella Dosi, dirigente del Servizio Sistema scolastico della Provincia, e
di Roberto Maurizio, ricercatore e formatore, nonché componente
dell'Osservatorio nazionale Infanzia e Adolescenza. Achille Orsebnigo,
sociologo e amministratore delegato dello Studio AnalisiPsicoSociologica di
Milano, ha rneuto una stimolante relazione, piane di suggerimenti e di
indicazioni utili al lavoro dei tanti opertatori ediìucativi presenti in sala.
Tra le tante riflessioni, il richiamo ad un impegno per realizzare servizi
veramente adeguati ai bisogni dei munori (non sempr equesto accade: molti
servizi sono “tagliati” per le esigenze dei genitori”, la sollecitazione a
definire percorsi tesi a promuovere sinergie che siano graduali, il richiamo ad
una responsabilizzazione degli operatori che non escluda l'atteggiamento
conflittuale con i ragazzi, quando questo è necessario. A seguire, una serie di
comunicazioni sui seguenti argomenti: 1) condividere e discutere le priorità
territoriali di benessere per l?infanzia e l?adolescenza 2) la prevenzione e la
promozione della salute e del benessere: concetti, convinzioni e scelte
operative 3) i servizi per la prima infanzia e i servizi per mamme e bambini
fra diritti dei bambini e vincoli organizzativi: il coordinatore pedagogico nei
servizi per l?infanzia (un adempimento? un lusso? un obbligo utile?) 4) la
salute dei bambini e dei ragazzi: un concetto reso marginale dall?emergenza
educativa? 5) la scuola tra obblighi d?istruzione e ricerca del gradimento
degli utenti. Particolarmente significativa l'esperienza delle studentesse
della classe IV C del Liceo Socio Psico Pedagogico dell?Istituto Colombini.
Coordinate dalla loro insegnante, hanno stilato un elenco di loro diritti (la
libertà di uscire senza timore di essere aggredite, per dirne uno) e di regole
alle quali loro stesse si debbono attenersi (tra le molte, esprimersi facendo
in modo di essere capite dagli altri). Giuseppe Gregori, pediatra, ha illustrato
le modifiche che ha subito la sua professione in questi decenni: questa figura
di medico, una volta interpellata solo per la cura delle tradizionali malattie
infantili, oggi è sempr epiù chiamato per prevenire i problemi che i giovani
deovno affronbtare non solo da un punto di vista sanitario, ma anche
psicosomatico e sociale. Il seminario proseguirà nel pomeriggio, con il
coordinamento di Roberto Maurizio: previsti, dalle 14,30, due laboratori di
discussione: la valutazione di efficacia del lavoro educativo, con Romano
Gromi, docente di didattica alla Facoltà di Scienze
della Formazione dell?Università Cattolica, e le responsabilità professionali
del lavoro educativo e sociale nel processo della governance territoriale, con
Giuseppe Armani, formatore dell?Ufficio di Staff del Sindaco del Comune di
Fiorenzuola. Dalle 16,15 alle 17 la condivisione in sessione plenaria dei
confronti nei laboratori.
( da "ITnews.it" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Nove relatori
provenienti dai settori giurisprudenza e informatica, professionisti
del settore e docenti, si sono incontrati all'Università Statale di Milano il
25 Febbraio 2009 per dibattere su un tema molto sentito: la tutela e il
controllo dei dipendenti nell'ambito delle investigazioni aziendali. Chairman
della giornata l'avvocato Pierluigi Perri , Dottore di ricerca in informatica
giuridica e diritto delle nuove tecnologie e Avvocato in Bologna. Il
convegno, gratuito e aperto al pubblico, ha coinvolto studenti, giornalisti e
operatori del settore. L'argomento è molto sentito dalle aziende ma ancora poco
chiaro e poco trattato. Mario Farris, presidente della società Workgroup
Consulting, è intervenuto parlando di frode. Chi è il frodatore? Qual è il
profilo di chi compie una frode? Come si può prevenire e quindi evitare?Quali
sono le tecnologie presenti sul mercato? Farris ha poi portato esempi di casi
reali che testimoniano come il fenomeno della frode aziendale sia un processo
che innesca meccanismi altamente dannosi per l'impresa, la quale deve
necessariamente difendersi. Alcuni dati dell' ACFE (Association of Certified
Fraud Examiners)2008 survey: Il costo medio delle frodi è pari al 7% del
fatturato annuo Il 60% delle frodi coinvolge dipendenti Il 65% delle frodi
viene scoperto per caso Mediamente occorrono 24 mesi per identificare una frode
Questi dati aumentano di anno in anno e l'azienda deve ricorrere a soluzioni
tecnologicamente avanzate per prevenire il fenomeno. Altri relatori presenti
all'evento: Dott. Donato Caccavella Computer forensics expert, Docente di
informatica forense, Universitá di Bologna Dott. Gerardo Costabile Responsabile
della Sicurezza Logica di Poste Italiane Spa e Presidente dell'Italian Chapter
dell'IISFA Ing. Antonio Mauro Responsabile Tecnico per il Settore Pubblico -
Dip. della Difesa Militare e Civile, Cisco Systems Inc. Alessio Pennasilico
Ricercatore indipendente e computer forensics expert Dott. Ing. Onofrio
Signorile Funzionario Pubblica Amministrazione e computer forensics expert Avv.
Andrea Stanchi Avvocato in Milano Dott. Alvise Biffi Società Secure network
s.r.l.
( da "PubblicitàItalia.it" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
10/03/2009 b&p communication
presenta Green Brand
( da "Gazzetta di Parma Online, La" del
10-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Misteri del
cervello: gli spot troppo belli non fanno vendere Neuroscienziati italiani
hanno trovato nel cervello il segreto di uno spot vincente: paradossalmente non
deve essere troppo accattivante, perchè uno spot troppo 'bello' che ha per
protagonista una donna dalla bellezza stravolgente, invece di veicolare il
messaggio pubblicitario potrebbe distogliere l?attenzione dei consumatori da
esso. Lo dimostra uno studio diretto da Fabio Babiloni dell?Università La Sapienza pubblicato sulla rivista Clinical
Neurophisiology e tra i vincintori del Premio 'Ricerca e Innovazionè promosso
da BIC Lazio. Le reclame sono sempre piene di bellezze femminili o uomini dal
corpo scolpito ma forse ciò è controproducente per la finalità stessa dello
spot. In America il neuromarketing è molto usato dalle agenzie
pubblicitarie per confezionare spot che abbiano presa sul pubblico, spiega
Babiloni; per esempio usando la risonanza magnetica si può testare la validità
di un nuovo spot, predicendo quanto sarà ricordato dai futuri spettatori. Ma
gli scienziati italiani hanno dimostrato che gli 'effettì di uno spot possono
essere previsti con un semplice elettroencefalogramma (ECG). «Abbiamo doppiato
in Italiano e mostrato a un i'ruppo di persone spot americani non trasmessi in
Italia, spot di telefonini, macchine, cibi, bevande e monitorato con ECG e
altri test il grado di piacevolezza dello spot, l'attenzione suscitata e la
memoria che esso imprime rispetto al prodotto pubblicizzato». E' emerso che
spot troppo ben fatti o che presentano immagini (come un corpo femminile) molto
accattivanti paradossalmente possono non veicolare bene il messaggio
pubblicitario. «Ricordiamo lo spot – spiega Babiloni – ma non la marca e il
prodotto reclamizzato». Infine attraverso l?ECG, osservando l?attivazione delle
aree frontali del cervello durante la visione dello spot, si può predire se 10
giorni dopo la reclame sarà ricordata dagli spettatori, aggiunge; questo studio
suggerisce dunque le chiavi dello spot perfetto.
( da "Savona news" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Bardineto: un
concorso letterario con Balla coi cinghiali Un concorso letterario atipico a
partire dal titolo, ?Provincia cronica?. Si tratta di un?iniziativa organizzata
dal sito AsapFanzine (www.asapfanzine.it), che festeggia così il traguardo dei
100.000 visitatori, insieme al festival musicale Balla Coi Cinghiali
(www.ballacoicinghiali.it), che da 8 anni si svolge a Bardineto, nel savonese,
nel mese di agosto, arricchendosi edizione dopo edizione di numerosi eventi
collaterali. Quest?anno l?organizzazione del festival ha pensato di dedicare
uno spazio alla letteratura, con un concorso dedicato a racconti inediti di
scrittori emergenti. Il tema scelto è quello della vita in provincia, poiché
rappresenta pienamente il contesto in cui si svolge la manifestazione di Balla
Coi Cinghiali e anche in cui ?opera? il sito AsapFanzine, che ha sede a Novara.
Chiederemo, quindi, ai partecipanti di raccontarci di una provincia con i suoi
limiti e le sue virtù, carica di rassicuranti messaggi, dove si possono ancora
vedere le stelle nel cielo notturno, ma anche del rapporto tra l'amore e la
solitudine, delle aspirazioni disilluse, del sentirsi sospesi tra l'idillio e
la desolazione di ammazzare il tempo. I vincitori del concorso saranno premiati
a Bardineto durante una delle serate di Balla Coi Cinghiali, la cui ottava
edizione si svolgerà dal 20 al 22 agosto 2009. Gli elaborati (massimo 20mila
battute) dovranno essere inviati, entro il 10 luglio, in forma cartacea alla
redazione AsapFanzine (via D?Enricis, 17 - 28100 Novara) o via mail a
info@asapfanzine.it. La valutazione dei racconti sarà curata da una giuria
composta da scrittori, giornalisti, musicisti e rappresentanti delle
associazioni promotrici, tra i quali la scrittrice Lucrezia Lerro, i professori
universitari e autori Giannino Balbis e Felice Rosselo, il cantautore Moltheni.
Per maggiori informazioni: Ufficio Stampa Balla Coi Cinghiali Elena Franchelli
press@ballacoicinghiali.it AsapFanzine Roberto Conti info@asapfanzine.it Bando
1° edizione del premio ?Provincia cronica? 1. La partecipazione al premio
?Provincia cronica? è gratuita e aperta a tutti, senza limiti d'età. 2. I
racconti dovranno essere originali, frutto di elaborazione personale, e
dovranno mettere in evidenza alcuni aspetti della vita in provincia o in
piccole città. 3. La lunghezza dei racconti inediti non dovrà superare le 10
pagine dattiloscritte (per un totale non superiore alle 20.000 battute). 4. Gli
elaborati andranno spediti sia per posta in forma cartacea, sia via Internet,
allegando in entrambe le spedizioni la scheda scaricabile sul sito
www.asapfanzine.it. * Per posta ordinaria inviare a: Redazione AsapFanzine
(c.a. Roberto Conti) via D?Enricis, 17 ? 28100 Novara. * Per mail inviare a:
info@asapfanzine.it specificando nell?oggetto premio ?Provincia cronica?. 5.
Gli elaborati pervenuti non saranno restituiti. Si consiglia perciò di
conservarne una copia. 6. Gli organizzatori, pur assicurando la massima cura
nella conservazione delle opere, declinano ogni responsabilità per smarrimenti,
furti o danni di qualsiasi genere. 7. Premi: i racconti primi cinque
classificati saranno pubblicati sul sito www.asapfanzine.it; i primi tre
classificati saranno premiati con una targa durante la manifestazione Balla Coi
Cinghiali che si svolgerà a Bardineto (SV) dal 20 al 22 agosto 2009. Per i
vincitori sono previste forme di ospitalità che saranno a breve comunicate su
www.asapfanzine.it e www.ballacoicinghiali.it. 8. Gli elaborati dovranno
pervenire entro il 10 luglio 2009 (farà fede la data del timbro postale o della
mail). 9. La valutazione dei racconti sarà curata da una giuria composta da
scrittori, giornalisti, musicisti e rappresentanti delle associazioni
promotrici. Giuria del premio 'Provincia cronica' Lucrezia Lerro - Il suo primo
romanzo Chiedimi se sono felice è stato selezionato al Premio Strega 2006. Per
Bompiani ha pubblicato Il rimedio perfetto (2007) e La più bella del mondo
(2008) con forti richiami a temi sociali e di attualità. Giannino Balbis -
Poeta, scrittore, docente universitario ed esperto di
dialetto. Con Giorgio Bárberi Squarotti e Giangiacomo Amoretti fondatore del
movimento poetico "003 e oltre", che ha ideato la collana di poesia
?Altro Parnaso? e la scuola di scrittura creativa ?Scribendo? . Felice Rossello - Docente universitario presso il corso di laurea
in Scienze della comunicazione dell'Università di Genova, latinista, autore
televisivo, ha ideato il format Quelli che il calcio. Moltheni - Cantautore tra
i più originali della scena musicale indipendente. Ha all'attivo numerosi
album, il nuovo I segreti del corallo dello scorso 2008, una partecipazione a
Sanremo nel 2000 e importanti collaborazioni. Valentina Maran - Copywriter e
autrice, ha scritto L'uomo che mi lava edito da Piemme. Cura la rubrica sesso
del blog di Elle. Milena Ferrante - Per Giunti ha pubblicato il libro dedicato
ai Pearl Jam Atto di rivolta. Fondatrice di Asap, ha all'attivo numerose
collaborazioni con riviste e siti musicali specializzati. E' docente
all'università del Piemonte orientale. Roberto Conti -
Responsabile editoriale di Asap, giornalista, ha curato la manifestazione
internazionale Scrittori&Giovani per la casa editrice Interlinea.
( da "Repubblica.it" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
MILANO - E' stata il
focolare delle famiglie italiane, l'oggetto intorno al quale scoprire il mondo
senza muoversi. E' diventata poi sempre più magra, più definita e fruibile fino
ad assumere la sottilissima forma dello schermo Lcd. Ma l'ultima sfida della
rivoluzione televisiva riguarda la mobilità e l'interazione. Riuscire a creare
un mezzo di comunicazione partecipato, dinamico e attivo, capace di evadere dai
salotti per finire nelle tasche dei jeans. E' possibile insomma ridurre il
divario tra televisione e internet? Tra chi produce contenuti e chi ne fruisce?
Tra schermo e telecomando? Queste le domande che Nokia pone agli studenti degli
atenei italiani nell'ambito della sesta edizione del Nokia University Program,
il progetto italiano creato nel 2003 dalla compagnia di mobilità per unire
formazione accademica e mercato professionale. Il progetto. Parte oggi la prima
fase del programma che dalla facoltà di Economia dell'università
Bocconi di Milano arriverà a Lecce passando per Cosenza, Napoli, Perugia, Roma
e Genova. Sette incontri che nelle prossime settimane porteranno i responsabili
del Nokia University Program, coordinati dal professore Carlo Alberto Pratesi,
ad incontrare gli studenti universitari e a lanciare loro il caso del 2009:
immaginare la prima Nokia Social Web Tv. "Il Nokia University Program è un
progetto tutto italiano che punta a sfruttare i nuovi mezzi di comunicazioni
per creare nuovi luoghi di scambio, di incontro e di network - spiega Andrea
Facchini, responsabile marketing Nokia Italia - Quest'anno abbiamo scelto di
sfidare gli studenti in un progetto di alta interazione".
OAS_RICH('Middle'); La web tv di Nokia punta infatti a fondere due anime: una
parte editoriale, realizzata con i contenuti degli utenti, e una parte di
marketing, destinata a rendere l'iniziativa sostenibile a livello economico.
Per la prima volta nella storia del Nokia University Program i vincitori del
progetto vedranno realizzate le loro idee e la prima web tv della Nokia nascerà
proprio grazie ai vincitori. Il progetto si rivolge agli studenti delle facoltà
di Economia, Scienze della Comunicazione e Ingegneria che, dopo il primo
incontro con il team Nokia, potranno registrarsi e ottenere tutte le
informazioni necessarie sul sito. Dopo due mesi di lavorazione i progetti, precedentemente valutati dai docenti degli atenei, verranno
selezionati da una giuria di esperti oltre che, come già avvenuto negli anni
precedenti anche dai lettori di Repubblica.it. I tre finalisti presenteranno
pubblicamente i lavori e parteciperanno ad un viaggio studio in Finlandia
presso il quartier generale della Nokia. "Il mobile browsing -
conclude Andrea Facchini - è una realtà sempre più diffusa tra i giovani e quella
della social web tv diventa ora una sfida possibile". (10 marzo 2009
( da "CronacaQui.it" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
La battaglia dopo il
lancio di una bomba carta Torino, guarda il video degli scontri a Palazzo Nuovo
TORINO - Prima il lancio di uova e di un petardo. Poi, dopo le prime
manganellate, una bomba carta che manda in ospedale cinque poliziotti. Facendo
scattare il fermo per tre studenti, due dei quali verranno rilasciati nel tardo
pomeriggio. A tre giorni dalle contestazioni alla palazzina Einaudi, Palazzo
Nuovo torna ad essere teatro di violenti scontri tra autonomi, forze
dell'ordine e studenti di destra. Tutto ha inizio quando le aule cominciano a
popolarsi per le lezioni del mattino, poco dopo le dieci. Nell'atrio della sede
delle facoltà umanistiche la presenza di un banchetto del Fuan provoca la
reazione di un gruppo di autonomi del collettivo universitario. «Fuori i
fascisti dall'università» recita lo striscione dietro
cui si avvicinano in corteo al cordone di celerini che li separa dagli studenti
di destra. La tensione è alta. Volano insulti, altre uova verso i poliziotti
che si riparano dietro gli scudi. Esplode un petardo. Gli agenti, in assetto
antisommossa, respingono il blocco. I manifestanti indietreggiano. Un altro
lancio di uova fa partire la seconda carica. Pochi istanti e nell'atrio delle
facoltà umanistiche è il caos. Autonomi e studenti si disperdono sulle scale,
alcuni tentano di aggirare la polizia passando dal primo piano. C'è chi fa
rotolare per le scale persino un cestino dell'immondizia, altri tentano
l'assalto al cordone di polizia e al banchetto del Fuan. Gli agenti fanno
ripartire la carica quando uno degli studenti del Cua, l'unico arrestato con
l'accusa di resistenza e lesioni, si lancia verso gli scudi e colpisce i
poliziotti con un calcio. La reazione è dura, i manganelli picchiano duro.
Qualcuno tra gli studenti lancia verso la polizia una bomba carta, l'esplosione
ferisce un agente della Digos alla testa, i colleghi del Reparto Mobile restano
storditi, alcuni perdono per qualche istante l'udito riportando lievi lesioni.
«A quel punto la polizia non ha fatto più distinzioni - racconta Andrea, 20
anni, uno degli studenti fermati -. Mi hanno ammanettato e portato in questura,
ma non avevo fatto nulla. Evidentemente, ero stato scelto tra i tanti per
pagare per tutti». Il corteo si disperde, riorganizzandosi per andare a
chiedere ragione della presenza della polizia direttamente al Rettore. «Non ho
mai autorizzato la presenza della polizia in Università - ha tentato poi di
spiegare Pelizzetti agli autonomi -. Ho appreso la notizia degli scontri dal
telegiornale, non ne sapevo nulla ma farò in modo di verificare quanto
accaduto». Troppo tardi, per gli autonomi. «Riteniamo vergognosa la presenza e
l'atteggiamento delle forza dell'ordine questa mattina a Palazzo Nuovo -
replicano dal Cua -. Assolutamente ingiustificabile la difesa nei confronti di
chi professa apertamente un'ideologia fascista come il Fuan e Arcadia.
Candidandosi alle elezioni universitarie in palese contrasto con la legge che
sancisce il reato di propaganda per la costituzione di un movimento fascista e
"pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo,
oppure le sue finalità antidemocratiche"». Un blitz degli autonomi porta
la questione all'attenzione del Senato accademico, appena riunitosi. Gli
studenti incassano la solidarietà di alcuni professori e senatori. «Chiarissimo
Rettore - scrive Franca Balsamo, docente di Sociologia - la invito a voler esprimere la propria
dissociazione da quanto accaduto». La replica del Senato arriva solo in tarda
serata, annunciando un'indagine sui fatti di Palazzo Nuovo. «Premesso che
l'intervento della polizia per garantire l'ordine pubblico all'interno delle
strutture universitarie può essere richiesto soltanto dalle autorità
accademiche, il Senato richiama tutti gli operatori al rispetto dei
valori suddetti e alle norme che regolano l'azione politica all'interno
dell'Ateneo». 10/03/2009
( da "Dire" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Un geoblog emotivo
per raccontare Bologna Percorsi tra paure e ricordi su una mappa interattiva
aperta BOLOGNA - Raccontare Bologna per emozioni, collocandole sulla mappa e
aprendole alla condivisione più ampia. Tecnicamente si tratta di un
"geoblog multiutente aperto" ma il nome scelto, "Percorsi
emotivi", rende meglio l'idea del progetto elaborato dal Laboratorio mappe
urbane dell'Istituto Gramsci e realizzato con il contributo economico della
fondazione Carisbo. Interagendo con la nuova piattaforma (all'indirizzo
www.percorsi-emotivi.org) e con la mediazione di una redazione, gli utenti
potranno associare ad un qualsiasi punto della mappa cittadina un ricordo, un
pensiero, una proposta, una scoperta, una paura. E a queste tracce potranno
affiancare contributi multimediali, come una foto, un video o un audio. Un
progetto frutto di un approccio ampio al tema della città, che "è
impossibile studiare da un unico angolo disciplinare", come spiega Matilde
Callari Galli, docente di
Antropologia culturale all'Università di Bologna, presentando oggi il geoblog
dall'Urban center. L'obiettivo è da un lato approfondire la conoscenza delle
problematiche che un tessuto urbano presenta, e dall'altro "trovare forme
di partecipazione per far sì che coloro che vivono la città la possano
conoscere". E se spesso si parla di "conflittualità
urbana", Callari Galli ricorda come "la nostra quotidianità è fatta
di un'infinità di incontri che conflittuali non sono". Anche se in effetti
"la nostra è una città frammentata, proprio perchè abitata da
diversità" che il progetto punta a far emergere. Per Gian Mario Anselmi, docente di Letteratura italiana dell'Alma Mater, si tratta
di "uno dei progetti più interessanti che si stanno realizzando, a livello
nazionale, partendo dalla realtà urbana". E nel "dibattito sulla
bolognesità di Bologna", continua Anselmi, quello che serve è "andare
nel profondo" della città. Virginio Merola (foto N.Bisio) Decisamente
soddisfatto Virginio Merola, assessore comunale all'Urbanistica: è una
"proposta di cui Bologna deve andare orgogliosa", perché "le
emozioni, il vissuto, le passioni individuali e collettive fanno sempre più
parte della nostra contemporaneità". Tanto che "sempre più la
politica se ne occupa", ma spesso in modo sbagliato perché "più
attenta alle percezioni che ai dati reali", come accade sul tema
sicurezza, rispetto al quale la politica si muove "in modo
disastroso" quando cerca di "stabilire gerarchie emotive". In
altre parole, commenta l'assessore, "un sito come questo potrebbe essere
esposto a qualche ronda internauta leghista". Curiosa, nella "città
della legalità", la prima traccia che salta fuori dallo schermo quando, in
conclusione della conferenza stampa, prende il via un tour virtuale per
illustrare meglio i meccanismi del geoblog. Si tratta dell'unico
"ricordo" che al momento trova spazio sulla mappa e riguarda il
Livello 57, storico centro sociale di Bologna, chiuso pochi anni fa. Due
fotografie in bianco e nero sotto al titolo "Quando ancora esistevano i
centri sociali". Uno dei due commenti lo prolunga ("E l'arte era più
democratica"), il secondo è, appunto, più emotivo: "C'ero
anch'io". Anche la categoria "paura", al momento, conta una sola
emozione. Il titolo è "Speriamo che non sia una foto ricordo" e
l'oggetto in questione è il Civis: "Bologna è una città fortemente
corporativa- scrive la persona che ha inserito la fotografia- appena si fa
qualcosa di nuovo c'è una qualche categoria di persone che si oppone e protesta
e il risultato finale è che non cambia mai niente. Se per una volta riuscissimo
a svincolarci da questo tipo di mentalità, potremmo diventare una città
moderna". 10 marzo 2009
( da "Sestopotere.com" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Bancari Cisl ER:
indagine sul credito regionale in Emilia-Romagna (10/3/2009 20:00) | (Sesto
Potere) - Bologna - 10 marzo 2009 - “Alto indice di produttività garantito dal
rapporto tra volumi intermediati e costo del personale, costi amministrativi
sotto controllo, buona redditività sugli impieghi e sorprendenti ricavi sui
servizi”. E?quanto emerso dallo screening sullo stato di salute del credito
regionale effettuato dall?Osservatorio Regionale del Credito della Fiba Cisl in
collaborazione con un gruppo di docenti della facoltà di Economia
dell?Università degli Studi di Bologna. Analisi che ha portato i bancari della
Cisl Emilia Romagna a parlare di “un sistema bancario regionale più efficiente
di quello nazionale e più adatto a reggere le turbolenze della crisi”. Difatti
da un?analisi dei conti delle tre tipologie di banche presenti in regione (BCC,
Banca Popolare, Banca SpA) risulta subito evidente un indice di produttività
superiore rispetto alle consorelle italiane, con le Bcc emiliano-romagnole che
mostrano un tasso di incidenza del costo del personale sul totale attivo ben
del 1.32% rispetto all?1.41 delle Bcc italiane. Ma la stessa dinamica si
registra se si guardano i costi amministrativi. Infatti, in Emilia Romagna, il
tasso d?incidenza dei costi amministrativi sul totale attivo risulta dello
0.98% nelle Bcc, di uno 0.87 nelle Popolari e di uno 0.99 nelle SpA, contro
l?1.12 %, lo 0.96 e l?1.04 delle rispettive tipologie bancarie della penisola,
a dimostrazione di un grado di efficienza delle le banche presenti in regione
ben superiore rispetto a quelle nazionali Mentre se si sposta il focus sulla
redditività sugli impieghi, si nota come le BCC regionali primeggiano rispetto
alle Popolari ed alle SpA, con un tasso di redditività dell?intermediazione
creditizia sul totale attivo ben del 2.64% rispetto al 2.33 delle popolari e al
2.18 delle SpA, pur scontando una leggera distanza rispetto alle BCC nazionali
(2.95%) anche a causa della forte concorrenza tra loro stesse, soprattutto in
Romagna. Di converso, le banche Popolari e SpA della regione risultano più
redditizie delle corrispettive nazionali. Discorso che diventa ancora più netto
se si analizzano i ricavi da servizi. In questo caso le BCC e le Popolari
dell?Emilia-Romagna superano abbondantemente le consorelle italiane,
rispettivamente con uno 0.82% contro lo 0.55% le prime e con uno 0.89% contro
lo 0.65% le seconde, mentre le SpA, devono segnare il passo (0.85% delle SpA
regionali contro lo 0.98 delle SpA italiane). “Ne viene fuori - ha commentato
Marco Amadori, segretario regionale della Fiba Cisl - un sistema regionale con
i fondamentali a posto che può dare un contributo determinante a superare la
difficile situazione economica e sociale di questi mesi e di quelli che
verranno”. “Per di più – ha aggiunto Amadori – aspettando gli attesi dati sui
bilanci che tuttavia saranno disponibili solo nella tarda primavera, le nostre
proiezioni ci inducono a pensare che in Emilia Romagna, in un ambito generale
che nel complesso reggerà bene l?urto della crisi, avremo realtà, quali il
sistema del Credito Cooperativo, che registreranno nel 2008 un aumento
percentuale simile a quello dell?anno precedente”. “In questa prospettiva, e
non abbiamo motivo alcuno per dubitare delle nostre proiezioni – conclude il
massimo esponente regionale dei bancari della Cisl – per la cosiddetta la
“banca del territorio” si aprono delle grandi potenzialità, ma si pongono anche
delle grosse responsabilità . Diventa questo il momento in cui può e deve
dimostrarsi vicina alle famiglie ed alle imprese del luogo in cui opera.
Altrimenti, al di là dei refrain pubblicitari, non si noterà alcuna distinzione
tra banca locale e banca quotata in borsa che risponde agli azionisti”.
( da "Sestopotere.com" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Progetto Speciale
Scuole del Teatro Diego Fabbri, prima giornata di studio (10/3/2009 18:01) |
(Sesto Potere) - Forlì - 10 marzo 2009 -Giovedì 12 marzo presso il Teatro Diego
Fabbri si avrà la prima giornata di studio del ciclo “Dal testo alla scena”,
dal titolo “Macbeth e oltre”, un?iniziativa che si inserisce nel Progetto
Speciale Scuole del Teatro Diego Fabbri, concepito due anni fa con l?intento di
avvicinare il mondo della scuola al teatro e che coinvolge ormai la maggior
parte degli Istituti Superiori forlivesi. Organizzata dal Teatro Diego Fabbri,
dal Centro Diego Fabbri di studi, ricerche e formazione sul teatro e i
linguaggi dello spettacolo e dal Dipartimento SITLeC dell?Università di
Bologna, la giornata di studio sarà dedicata ad approfondire le tematiche
connesse con la trasposizione del testo drammaturgico in linguaggio scenico,
con particolare attenzione al lavoro e alla metodologia di chi cura la traduzione
dalla lingua nella quale l?opera è stata concepita. Nata da un colloquio
avvenuto lo scorso anno tra il direttore del teatro “Diego Fabbri” e il regista
ed attore Gabriele Lavia, che all?epoca presentava a Forlì il dramma
shakespeariano “Misura per misura”, l?idea prende corpo ora che Lavia si trova
a Forlì per interpretare e dirigere il “Macbeth”. Sarà proprio l?attore ad
aprire quindi la serie degli interventi, che dedicheranno ampio spazio al
teatro di Shakespeare. Nel corso della mattinata, a partire dalle ore 11, si
avranno anche i contributi di Alessandro Serpieri e di Federico Bellini,
dedicati agli aspetti della trasposizione drammaturgica, mentre nel pomeriggio
dalle 14,30 si alterneranno Adele D?Arcangelo, Marie-Line Zucchiatti, Roberto Menin,
Delia Chiaro e Giovanni Nadiani, docenti della Scuola Interpreti e Traduttori,
che approfondiranno temi e modi del rapporto tra traduttori e teatro. Apriranno
i lavori l?Assessore alle politiche giovanili Liviana Zanetti, Franco Fabbri
Direttore del Teatro e Rosa Maria Bollettieri Bosinelli, Presidente del Centro
Diego Fabbri.
( da "Quotidiano.it, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Sabato una giornata
per ricordare Santori Sant'Elpidio a Mare | Al poeta e docente elpidiense l'intitolazione della
biblioteca comunale; tre momenti dalla mattina alla sera, con letture,
dibattiti e musica, nel giorno in cui Antonio avrebbe compiuto 48 anni. di
Pierpaolo Pierleoni Antonio Santori Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4
Sabato 14 marzo sarà il giorno di Antonio Santori. Al compianto poeta, docente ed animatore culturale, scomparso il 30 agosto del
2007, sarà intitolata la biblioteca comunale. Una struttura con un forte valore
simbolico, che proprio Santori, da assessore alla cultura a S.Elpidio a Mare,
aveva curato e potenziato. Sarà una giornata ricca, organizzata
dall'Assessorato alla cultura di Sant' Elpidio a Mare, in collaborazione con
l'associazione culturale "Antonio Santori", è sostenuta anche dall'
S.ADV e dal Sant'Elpidio Jazz Festival. "Con questa intitolazione abbiamo
voluto onorare la memoria di Antonio Santori - spiegano il sindaco Alessandro
Mezzanotte e l'assessore alla cultura Giuseppe Cifola - un figlio della nostra
terra che occupa un posto di primo piano nel panorama della letteratura
italiana ed internazionale contemporanee. E' la manifestazione del
riconoscimento e della gratitudine della popolazione elpidiense nei confronti
di questo suo illustre concittadino per aver reso onore alla città di Sant'
Elpidio a Mare con la sua lusinghiera attività professionale e culturale, ma
anche un messaggio alle giovani generazioni visto che Santori si è sempre
profuso in un'incessante opera di sensibilizzazione per accrescere in loro
l'amore ed il valore della lettura". La cerimonia di intitolazione prevede
un ricco programma di iniziative che coinvolgerà sia le scuole che la
cittadinanza. Alle 9.30 le scuole primarie incontreranno il poeta e critico
letterario Gianfranco Lauretano. Nel pomeriggio, alle ore 17.30, lo scoprimento
della targa di intitolazione. Dopo il saluto della autorità, sono in programma
gli interventi del prof. Diego Poli (Università di Macerata), del prof.
Gianfranco Lauretano e del dott. Walter Cassetta, presidente dell'Associazione
"Antonio Santori". Nel corso del pomeriggio verrà anche proiettato un
video, intitolato "Improvvisazioni", con la voce recitante di
Santori. Al pianoforte il maestro Maria Chiara Virgili ed alla fisarmonica
Daniele Cococcioni. Alle 21.30 la cerimonia prosegue all'Auditorium "G.
Giusti" con lo spettacolo inedito "Albergo a ore" su testi di
Antonio Santori con musiche originali di Ramberto Ciammarughi (pianoforte).
L'eclettico pianista di Assisi sarà accompagnato da Roberto Zechini alla
chitarra e da Pino Menzolini, voce recitante. 10/03/2009
( da "Giornale di Calabria, Il" del 10-03-2009)
Argomenti: Cultura
Creatività e scienza
legati da un filo rosso Giulio Rapetti Mogol ha incontrato gli studenti
dell?Università Magna Graecia di Catanzaro CATANZARO. Giulio Rapetti Mogol, che
da più di un anno, ha aggiunto al proprio cognome anche il proprio nome d?arte,
ha incontrato gli studenti e i docenti dell?Ateneo catanzarese, evidenziando
come il tema della creatività rappresenti un filo rosso che collega la
creatività artistica a quella scientifica. Ha introdotto l?incontro, che ha
visto la partecipazione di molti giovani universitari, il Professor Tullio
Barni, coordinatore della Commissione Cultura dell?Ateneo, alla presenza del
Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Professor Giovambattista De
Sarro, che ha poi moderato il vivace dibattito con il pubblico. Spaziando dalla
cultura cosiddetta alta a quella popolare, dai criteri che determinano i
successi di una canzone - Mogol ha fatto riferimento al grande successo di
?Pensieri e Parole? che rimase ben otto mesi in testa alle classifiche
nonostante l?iniziale diffidenza della critica - , all?importanza di formare
prima uomini e poi artisti, Mogol, intervallando la sua conversazione con
svariati aneddoti che hanno richiamato i diversi momenti della sua vita
artistica (il successo del sodalizio con Lucio Battisti, le collaborazioni con
Gianni Bella e Adriano Celentano) si è soffermato sul valore del successo
costruito non sulle suggestioni contingenti dettate dalla moda del momento, ma
su quell?amore per la vita e le sue emozioni, unite ad un grande desiderio di
comunicarle con sincera passione. ?Nel mio caso - ha spiegato Mogol - il vero
segreto è riferirsi alla vita, come momento iniziale della creatività
artistica. Non c?è fantasia che valga la verità dei fatti, le proprie paure, le
proprie angosce, i propri sentimenti. È difficile, infatti, che una fiction
possa essere imprevedibile quanto la stessa vita?. Un?autentica creatività non
può che rapportarsi quindi alla realtà e, parafrasando la canzone vincitrice
della categoria nuove proposte della cinquantanovesima edizione del Festival di
Sanremo, alla sincerità dei sentimenti e delle emozioni. E non a caso il
riferimento di Mogol è andato alla giovane cantante Arisa, vincitrice appunto
con la canzone ?Sincerità? dell?ultima edizione del Festival di Sanremo nella
categoria nuove proposte, che si è formata artisticamente proprio presso il
Centro Europeo Toscolano presieduto dallo stesso Mogol. ?Quando una canzone
come quella di Arisa - ha concluso Mogol- con la sua semplicità espressiva, con
toni più sussurrati che urlati, e comunque fuori dalle strategie codificate dal
mercato, fa breccia, significa che il pubblico è attento e disponibile a fruire
anche di un prodotto di qualità se questo gli viene proposto?.