Sezione
principale: Costi dei politici
Ogni
consigliere della Bpl nel 2008 ha percepito 50mila euro, dal prossimo anno
previste riduzioni ma i gettoni aumenteranno
( da "Cittadino,
Il" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
di 50mila
euro. Ogni consigliere di amministrazione, inoltre, percepisce un gettone di
presenza da 400 euro per ogni cda a cui prende parte. Mediamente in un anno si
tengono undici-dodici consigli di amministrazione. Il vice presidente vicario
della Bpl percepisce annualmente 100mila euro: 50mila euro per il ruolo di vice
presidente e 50mila euro in quanto consigliere di amministrazione.
Gettone
di presenza all'Abruzzo e bocciatura per l'Election day
( da "Corriere
delle Alpi" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
TERREMOTO
Gettone di presenza all'Abruzzo e bocciatura per l'Election day FELTRE. Il
consiglio devolve i gettoni di presenza di una seduta alle vittime del
terremoto ma si tiene alla larga - o almeno ci prova - dalla polemica sulla
spesa per il referendum, che la Lega vuole in un giorno diverso dalle altre
elezioni.
Piacenza
a favore dell'Abruzzo: raccolti 120 quintali di alimenti
( da "Libertà"
del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
assemblea
Gabriele Gualazzini che ha invitato anche i colleghi a un minuto di silenzio
per la scomparsa di Pietro Spinelli assessore provinciale negli anni tra il 90 e 95 per un periodo anche presidente facente funzioni.
Riguardo all'aiuto ai terremotati il presidente Gualazzini ha ricordato la
decisione del consiglio di devolvere il gettone di presenza.
Dal
Comune un aiuto all'Abruzzo ( da "Libertà"
del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
intero
importo del gettone di presenza di tutti i consiglieri partecipanti alla
seduta. «E poiché l'importo complessivo arriva a
diecimila euro - ha concluso il sindaco - è facile concludere che l'intera
comunità gropparellese, al di là di altre eventuali e spontanee erogazioni, ha
già donato quattro euro per ogni residente.
puntiamo
sulle circoscrizioni ( da "Tirreno, Il"
del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
comunale ha
già attivato un percorso di coinvolgimento della Regione, anche al fine di
ottenere specifici finanziamenti, così come previsto dalla legge sulla
partecipazione) a costruire un modello di decentramento più innovativo facendo
tesoro dei regolamenti che già esistono, della legge regionale sulla
partecipazione e di esperienze come il bilancio partecipato e gli Urp
decentrati.
ALL'INIZIO
dei lavori del consiglio comu... ( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)"
del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
ALL'INIZIO
dei lavori del consiglio comunale di venerdì sera è stato osservato un minuto
di raccoglimento per ricordare le vittime del sisma in Abruzzo e fra l'altro è
stato pure deciso di devolvere i gettoni di presenza delle sedute consiliari
fino al termine della legislatura a quelle popolazioni.
PER
INIZIATIVA congiunta dei gruppi consiliari saranno devoluti alle popolazioni
... ( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)"
del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
abruzzesi
colpite dal terremoto i gettoni di presenza delle ultime tre sedute del
Consiglio Comunale di Poggio Renatico. Così si è conclusa, sabato mattina, l'assise aperta alle classi terze della scuola secondaria di
primo grad. La seduta consiliare è stata preceduta dall'introduzione del
sindaco Paolo Pavani, che ha illustrato la composizione e il funzionamento
della macchina comunale.
( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)"
del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
sul sito
internet del Comune di eletti e nominati in Consiglio e in Giunta verrà
pubblicato praticamente tutto. A partire, come annunciato, dal numero dei
gettoni di presenza nelle aule, dalle situazioni patrimoniali, immobiliari,
finanziarie, fiscali e societarie di turno, dal peso'
degli incarichi remunerati e così via.
di
ROBERTO GRIMALDI (
da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del
21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Per questo
il mio libro è diverso da La Casta di Rizzo e Stella e da diverse altre
pubblicazioni simili. Quelle sono opere consolatorie, nel senso che spingono il lettore a dire a se stesso: beh, io sono diverso
dai politici. Nel libro che ho scritto io non ci sono categorie colpevoli,
perché probabilmente gli italiani hanno i politici e i sindacalisti che si
meritano.
Terremoto,
i consiglieri avviano la raccolta di fondi
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
esecutivo
ha pensato di devolvere diverse migliaia di euro per venire in soccorso alle
vittime del sisma che ha devastato la regione italiana i primi d'aprile.
L'amministrazione devolverà una quota stornata dal bilancio e due gettoni di
presenza di ogni singolo consigliere per le popolazioni dei quattro comuni
dell'Abruzzo che sono nella rete dei borghi autentici italiani,
Il
gettone dei consiglieri per i terremotati
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
L'assemblea
civica ha infatti deciso di devolvere i gettoni di
presenza della seduta di ieri (sono circa tremila euro), più trentamila euro
del bilancio comunale ed un'altra somma da raccogliere grazie a una
sottoscrizione aperta fra il sindaco, gli assessori e i presidenti delle cinque
Circoscrizioni.
SE
IL CONSULENTE FINANZIARIO HA TROPPI CONFLITTI
( da "Lavoce.info" del
21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
acquistano
e vendono titoli troppo spesso e finiscono per
spendere troppo in commissioni e costi di transazione. (1)
Delegare le proprie decisioni a un consulente comporta però dei costi
aggiuntivi, ed espone l?investitore ai rischi dei conflitti di interesse, anche
nel caso di consulenti cosiddetti ?indipendenti?, cioè formalmente autonomi
dagli intermediari finanziari.
Scarseggiano
i soldi per il gettone Il Comune convocherà meno sedute
( da "Stampa, La" del
21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Nel 2008
però il Comune aveva stanziato 80 mila euro per i gettoni di presenza del
Consiglio e 134 mila per quelli delle commissioni consiliari. Le due poste in
bilancio per il 2009 sono state rispettivamente ridotte a 55 mila e 80 mila
euro. I tagli del Comune sono stati quindi criticati duramente soprattutto dai
consiglieri di minoranza.
Presidenza
Fiera, poltrona per due ( da "Gazzettino, Il (Pordenone)"
del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
che oggi
ha una indennità di carica di 15 mila euro verrebbe associato
ad un membro del consiglio di amministrazione (gettone di presenza di 150 euro)
perdendo, quindi, l'intero appannaggio. Una sforbiciata ancora da quantificare
anche all'indennità del presidente (oggi 50 mila euro) che con la presenza
dell'amministratore delegato si vedrebbe decurtare deleghe e responsabilità.
Battibecchi
sull'asilo nido ( da "Gazzettino, Il (Belluno)"
del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
in cui si
chiedeva all'Amministrazione di impegnarsi presso il Governo nazionale per
chiedere di fare pressione per indire un "election day" per devolvere
i soldi risparmiati (170 milioni di euro) ai terremotati dell'Abruzzo, cui i
consiglieri comunali hanno deciso di donare il gettone presenza di ieri.
Sostituito
l'assessore ma è ancora polemica sull'addio alla giunta
( da "Stampa, La" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Sul fronte
elezioni, sembra sempre più certa la candidatura di Franco Cavagnino, 57 anni,
ingegnere, attuale vice di Alberto Botto che rimarrà comunque in
amministrazione. A contrastarli dovrebbe essere una formazione civica che
vedrebbe in campo l'avvocato isolano Roberto Stella. \
Soprano Marie McLaughlin
hasn't been on stage in her homeland for 29 years as her career took her
elsewhere, finds Michael Tumelty. ( da "Herald,
The" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: and the
great conductors who have steered her through her stellar career over the last
quarter-century or so: Claudio Abbado, Msistislav Rostropovich, Leonard
Bernstein, Bernard Haitink, James Levine, Daniel Barenboim, Sir Colin Davis,
Michael Tumelty Wisley, Miss Hurley left us to it as Wishaw's greatest-ever
cultural export and I picked over her past.
Andremo
a votare per due settimane di seguito
( da "Eco del Chisone" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Fausto
Bertinotti, Marco Rizzo. Per la Lega Mario Borghezio e Umberto Bossi; poi Di
Pietro, Pannella, Emma Bonino, Giulietto Chiesa, Alessandra Mussolini e Gianni
De Michelis Provincia. Si vota in quella di Torino e di Cuneo sempre il sabato
e la domenica. Si elegge il presidente e il Consiglio provinciale.
( da "Corriere.it"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
di Gian
Antonio Stella sul Corriere e poi de Le Iene su Italia 1, lo stop al lavoro
«nero» in Parlamento è arrivato ufficialmente ieri dai presidenti di Camera e
Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani. Loro, i portaborse, non potranno
più entrare in Parlamento se non proveranno di avere
un regolare contratto di assunzione con il deputato o il senatore per il quale
lavora
I
carabinieri smantellano il clan Arena
( da "Gazzetta di Reggio" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: di Isola Capo Rizzuto, coinvolta con i Dragone di Cutro in
una violenta contrapposizione con i Nicoscia ed i Grande Aracri, operanti sullo
stesso territorio: quello reggiano. «Le indagini - hanno spiegato gli investigatori -
hanno consentito di accertare in particolare come, dopo il clamoroso agguato in
cui restò ucciso il boss Carmine Arena e ferito il nipote Giuseppe Arena,
Brembion
Tariffe ridotte per i servizi e un fondo di 5mila euro: ( da "Cittadino, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Abruzzo:
dopo il minuto di silenzio è stata infatti lanciata la
proposta, su base volontaria, di donare al conto corrente della Protezione
civile il corrispettivo di metà indennità di carica della giunta per il mese di
maggio e l'intero gettone di presenza dei consiglieri dal mese di gennaio a
quello di maggio.Andrea Bagatta
Lega
contro Longfils ( da "Gazzetta di Mantova, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
di
rifiutare il mio gettone di presenza ai terremotati d'Abruzzo». La
dichiarazione è di Viviano Benedini, capogruppo della Lega Nord, che l'altra
sera ha cambiato dislocazione in aula. Il gruppo lumbard ha
infatti abbandonato la posizione semicentrale occupata dalla prima
seduta del consiglio in questo mandato (con Benedini seduto a fianco del
liberale di Fi2 Giuliano Longfils)
Sequestrati
i conti correnti della 'ndrangheta
( da "Gazzetta di Modena,La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Oltre ai
conti correnti a Maranello e Sassuolo, gli inquirenti hanno sequestrato un
hotel a Isola Capo Rizzuto, un albergo-ristorante a Bilha, un'impresa edile e una ortofrutticola, 8 tra appartamenti e ville, un complesso
immobiliare composto da abitazioni e negozi, 42 veicoli e 95 tra rapporti bancari
e assicurativi. (cl.be.)
Barreto
lancia il Bari in A L'Ascoli si ferma a Parma
( da "Gazzetta di Modena,La" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Comazzi,
Vanigli, Rizzato, Camillucci, Miramontes (46' Colacone), Schiattarella,
Catinali (71' Di Fausto), Soddimo (63' Surraco), Miramonunzio. All. Monaco.
Bari: Gillet, Masiello, Ranocchia, Stellini, Parisi (49' Bianco), Kamatà (46'
Galasso), Donda, Gazzi, Guberti (74' Lanzafame), Kutuzov, Barreto.
Avanzo
di bilancio da 94mila euro ( da "Gazzetta di Mantova, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
di
bilancio da 94mila euro Felonica, il gettone di presenza sarà devoluto ai
terremotati FELONICA. Con l'approvazione del conto consuntivo 2008, si sono
chiusi i lavori del consiglio comunale di Felonica per questo mandato
amministrativo. La seduta si è aperta con un minuto di silenzio per i morti del
terremoto e con le parole di solidarietà del sindaco Dante Maestri che ha anche
OSTELLO
GIOVANI ( da "Gazzetta di Mantova, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Non credo
che il consigliere comunale di Viadana Carmine Tipaldi di origine di Isola Capo
Rizzuto, nel suo commento sulla sparatoria al Titanic abbia voluto minimizzare
l'accaduto, deprecabile e condannabile. Ritengo che l'ingenuità politica sia
stata strumentalizzata: anche lui come tutta la comunità non vorrebbe che certe
cose accadessero.
Omnia
e Psa, sono punti d'oro
( da "Gazzetta di Modena,La" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Buona
partenza sammarinese con Rizzo e Filloy (5' 6-13) e massimo vantaggio alla
prima sirena (12-20). Vignola reagisce con un 14-3 (26-23) e vantaggio che si
prolunga sino al 30-26. Tentoni con una tripla suona la riscossa ospite
(36-38). Vignola regge nel III quarto 45-56 e prova a rientrare nel finale
(55-59), prima che Calcagnini e Rossini chiudano la pratica,
Regionali:
buon avvio per le atlete mantovane
( da "Gazzetta di Mantova, La" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Lazzaro
mentre Bonvini Stella, della Pol. Castellana di Castel
Goffredo, si è piazzata 20ª. Nella Categoria Divis. Nazionale
C quattro le ragazze mantovane presenti che si sono così piazzate:
Mecenero Consuelo, del S. Lazzaro, ha conquistato il 1º posto in combinata, il
3º negli obbligatori e il 5º nel libero;
Tre
ristoranti polesani (Stella del Mare, Aurora e Al Ponte) e l'istituto
Alberghiero di Adria ... ( da "Gazzettino, Il (Rovigo)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Mercoledì
22 Aprile 2009, Tre ristoranti polesani (Stella del
Mare, Aurora e Al Ponte) e l'istituto Alberghiero di Adria hanno rappresentato,
con successo, la cucina veneta al Slow Fish di Genova, il salone internazionale
dedicato alla pesca A pagina
La
protezione civile a guardia delle frane
( da "Provincia Pavese, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Piera
Rizzo, Pietro Salvaneschi, Quinto Terminelli, Bashkim Martinas, Silvia Calvi,
Diego Baronchelli, Raffaele Garzia, Bruno Schieppati. «Il
numero dei volontari non è chiuso. Anzi, se ci fosse qualche interessato che
volesse unirsi può rivolgersi al Comune, chiedendo di me - conclude il
Referente Comaschi - L'unico desiderio sarebbe che i componenti fossero tutti
di Broni»
Canzian
nel mirino, salta il conto consuntivo
( da "Tribuna di Treviso, La" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
ha chiesto
che venisse devoluto il gettone di presenza in favore dell'Abruzzo anche da
parte di sindaco e assessori e che venisse inserito nel documento un
emendamento dicendo che il risparmio dell'Election Day venisse ugualmente
devoluto pro Abruzzo. «Ho ritenuto opportuno ritirare il punto all'ordine del
giorno sul terremoto - afferma il sindaco Eddi Canzian -
elettrosmog
una denuncia del sindaco ( da "Mattino di Padova, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Ufficio
tecnico di via Stella. Un dispositivo che, a detta del comitato, emana onde
elettromagnetiche di livello superiore al consentito. Con gravi rischi per la
salute dei dipendenti e dei residenti delle abitazioni vicine. «L'amministrazione - scrive il primo cittadino in una
lettera inviata al comitato - ha chiesto all'Arpav di effettuare gli opportuni
controlli.
basta
diffamare le circoscrizioni ( da "Nuova Sardegna, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
ha
appoggiato la drastica presa di posizione di Schirru. Lui considera questi enti
come una fonte di sreco di risorse pubbliche. «Quando
ancora non esisteva il gettone di presenza, nel 2000, le circoscrizioni a
Sassari costavano 60mila euro. Dal 2001, quando ogni partecipante alle riunioni
viene retribuito, il costo è salito a 200mila euro.
"siamo
tornati ai tempi della guerra fredda" - simonetta fiori
( da "Repubblica, La" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
ad
esclusione di piccoli gruppi come Stella Rossa a Torino oppure Bandiera Rossa a
Roma. Il più inflessibile normalizzatore dei furori rivoluzionari fu il Pci,
che distrusse letteralmente queste formazioni». Cicchitto aggiunge che senza le
truppe angloamericane l´Italia sarebbe diventata una democrazia popolare.
serve
un'anagrafe degli eletti ( da "Nuova Venezia, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
accessibile
da parte di tutti i cittadini, contenente tutta le informazioni riguardanti gli
eletti nelle varie amministrazioni: dalla dichiarazione dei redditi ai gettoni
di presenza, dalle spese per viaggi a quelle per lo staff, dai documenti
presentati in funzione della loro carica alle votazioni fatte, dal bilancio
dell'ente alle gare e affidamenti d'
Pd,
le liste per le europee: Dalla cronista anti-camorra alla stella del wind surf
( da "Libertà" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Tutti
candidati veri» Dalla cronista anti-camorra alla
stella del wind surf Ma c'è subito la polemica dei Giovani: ignorate le nostre
indicazioni ROMA - Una cronista anti-camorra che vive sottoscorta; un sindaco
anti-mafia; una giovane dirigente friulana che ha entusiasmato la base del Pd;
uno dei mezzibusti Tv più noti;
l'ultima
chance c'è il calvisano alla guizza carrera, speranze playoff
( da "Mattino di Padova, Il" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Derbyshire,
Stoltz, Fletcher, Matteralia, Giovanchelli, Rizzo. A disp. Paoletti, Repetto,
Mainardi, Bezzati, Pastormerlo, Bertetti, Innocenti (Billot). Le altre partite:
Overmach-Benetton (ore 16), Casinò di Venezia-Gran Parma (ore 16),
Viadana-Rovigo (ore 19.05), Capitolina-Futura Park Roma (ore 20.
Milano,
immigrati in rivolta ( da "Libertà"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
e bambini
e per quelli che non erano ancora inseriti nel programma di protezione per i
richiedenti aiuto umanitario: «Per gli altri ho proposto l'inserimento per sei
mesi a carico delle istituzioni per imparare l'italiano, ma hanno rifiutato
l'offerta». E neppure la marcia sulla Milano-Meda, al grido: «Yes we can», ha
portato alla soluzione del problema. Roberta Rizzo 22/04/2009
il
sistema fatica troppo a battere il conegliano
( da "Messaggero Veneto, Il" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
30 a Treviglio contro il Bergamo, avversario diretto per il passaggio alle finali
nazionali. Sistema-Conegliano 68-54 (18-17, 37-27, 51-41). SISTEMA PORDENONE:
Ciman, Rizzo 2, Darduin 3, Gelormini 8, Colamarino 12, Muner 16, G. Brun, Bongo Banda 12,
Bomben, Dal Bello 5, Galli 8, Ughi 2. All. Romanin.
acconciatori
( da "Repubblica, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Pagina I -
Bologna ACCONCIATORI Alleati col Codacons, i fan di Beppe Grillo vogliono
portare in Consiglio comunale almeno un consigliere, promettendo che «farà
rizzare i capelli in testa» al prossimo sindaco. Non vale: è un chiaro
favoritismo verso Guazzaloca.
doppio
amaro servito all'itala: berretti e allievi restano al palo
( da "Messaggero Veneto, Il" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
confeziona
diverse altre occasioni da gol in particolare con Rizza che, posizionato al
limite dell'area piccola, intercetta un traversone rasoterra e manda alto oltre
la traversa e con Pinatti che calcia una punizione facendo passare la palla
sotto i piedi della barriera, lambendo il palo esterno della porta avversaria.
Parole
del futuroispirandosiai vocaboli greci
( da "Secolo XIX, Il" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
da ex allievi
e presieduta da Paolo Lingua ha premiato gli alunni Chiara
Cazzaro Clara Monti e Stefania Schirra della media Croce che hanno
lavorato sulla parola Cosmetica, seconda classificata Sofia Freschi della media
Rizzo Alessi che ha scelto la parola Basilico, mentre al terzo posto si è
piazzata Marika Pinna dell'istituto comprensivo Voltri con la parola Energia.
22/04/2009
Lo
sciopero ha bloccato il traffico ( da "Stampa, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Stella
Cepile, segretaria provinciale dei Grafici della Cgil - abbiamo sperato che
l'azienda ci chiamasse per proporci qualche cosa di nuovo, che servisse ad
avvicinare le posizioni, invece non è stato così». Clementino Villaraggia,
segretario provinciale dei grafici per la Cisl, ribadisce che «il punto che ha
allontanato di più le posizioni è stata la decisione di esternalizzare
Insulti
al gestore del chiosco bibite Giovane è assolto
( da "Stampa, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
di Stella,
è stato assolto dal giudice di Pace Isabella Cocito.
Il suo legale Giambattista Petrella aveva sostenuto che non c'era alcuna prova
che quella sera Cioncolini avesse proferito insulti. E d'altra parte Martini,
in udienza, non lo aveva riconosciuto anche perchè la sua denuncia si era
basata sul numero di targa dell'
Decorazione
della Stella al Merito del Lavoro, , ai lavoratori
deceduti presso la miniera di carbone di Monongah - West Virginia (USA). (09A04405) ( da "Gazzetta Ufficiale.it(Serie
Generale)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
DECRETO
DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1 Decorazione della Stella al Merito del
Lavoro, «Alla memoria», ai lavoratori deceduti presso la miniera di carbone di
Monongah - West Virginia (USA). (09A04405) Pag.
ROMA
- Si scrive precari, si legge giovani, carini e sottoccupati. Categoria
sfuggente dal p...
( da "Messaggero, Il" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
inconsueto
Fuga dal call center di Federico Rizzo, appena uscito, e da venerdì Generazione
mille euro di Massimo Venier. Che cavalca il tema fin dal titolo, ma è il più
di formula e il meno interessante del gruppo. Quasi l'altra faccia, quella
"impegnata", del filone giovanile nato dal successo di Notte prima
degli esami (in arrivo altri due film ancora in lavorazione,
Gettone
di presenza e conto corrente per i terremotati
( da "Resto del Carlino, Il (Fermo)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
9 Gettone
di presenza e conto corrente per i terremotati «COME CONSIGLIERI comunali
rappresentiamo la città, è quindi doveroso fare la nostra parte per stimolare
la cittadinanza a fare altrettanto». Con questo spirito il consiglio comunale
di P.
Gentile
Signor Gervaso, oramai le violenze di ogni sorta e grado, gli omicidi, le
truffe,...
( da "Messaggero, Il" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
vedo
quello che mi succede intorno dove basta aprire gli occhi e rizzare le
orecchie, per rendersi conto che succede di tutto. Io non sono
pregiudizialmente, a priori contro il mondo che mi circonda, in cui, comunque,
mi tocca vivere. Io non ce l'ho con nessuno. Ma a un patto: che non si rovini
con le proprie mani, non diventi un peso per la società, che già ne ha tanti,
ROMA
Frattini ha avuto una giusta intuizione a non andare a Ginevra e i fatti hanno
c... ( da "Messaggero, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Mercoledì
22 Aprile 2009 Chiudi di CLAUDIO RIZZA ROMA «Frattini
ha avuto una giusta intuizione a non andare a Ginevra e i fatti hanno
confermato in pieno la scelta italiana». Andrea Ronchi, ministro per le
Politiche comunitarie, non ha tentennamenti. E l'Europa è andata in ordine
sparso.
Massimo
Benigni INIZIA il tour de force per gli amaranto di
Cari con il recupero della pa... ( da "Nazione, La (Arezzo)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Scappaticci,
Stella, Perrulli, Pisciotta. Attaccanti: Inglese, Bazzani, Zeytulaev, Laens.
L'incasso della partita sarà devoluto ai terremotati dell'Abruzzo. A dirigere
l'incontro è stato chiamato l'arbitro Filippo Meli della sezione di Parma
coadiuvato dagli assistenti Paolo Di Lascio e Michele Santangelo.
Sei
condanne e due assoluzioni ( da "Nazione, La (Livorno)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
AL CENTRO
delle indagini della Finanza partite da una segnalazione del
Corpo Forestale due complessi edilizi: il centro servizi di Procchio nel
Comune di Marciana e la ristrutturazione della Costa dei Barbari, un'ex
discoteca a Cavo nel Comune di Rio Marina. Per gli inquirenti intorno a quei
due complessi, sui quali lavorano Giusti e Filippi,
QUALCHE
stento nel primo quarto, quindi i granchietti prendono in mano la situazione e
racco... ( da "Resto del Carlino, Il (Rimini)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
successi
lunedì a Osimo e in casa con la modesta Stella Maris Pesaro il 6 maggio per
avere la certezza matematica, con la trasferta a Siena che servirà solo per
definire la prima piazza. Tornando al match di lunedì sera, pesanti i 28 punti
messi a segno da Moreno, anche se la palma del migliore spetta a Damiani, bravo
a catturare 13 rimbalzi pur dovendo fronteggiare un lungo tosto,
di
IRENE BLUNDO PRIMA gli allievi, poi interpreti, regi...
( da "Nazione, La (Grosseto)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Il
filmaker di Orbetello stasera incontrerà il pubblico dello
«Stella» per raccontare la sua esperienza e nell'occasione sarà
proiettato il suo corto «Il mare si è fermato». UNA SERATA tutta dedicata alla
Scuola di cinema di Grosseto, diretta da Francesco Falaschi (nella foto) e
Alessio Brizzi. Dalle 21 sarà proiettata una selezione dei corti di questi tre
anni di scuola.
Stella
Via Mameli 26 - Tel. 0564.20.292 Riposo...
( da "Nazione, La (Grosseto)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
8 Stella
Via Mameli 26 - Tel. 0564.20.292 Riposo... Stella Via Mameli 26 - Tel.
0564.20.292 Riposo Ore 17; 21. Planet
- Multicinema Grosseto.
Tel. 0564.46.311 Sala 1: «Fast and the Furious» Ore: 16; 18.10; 20.30; 22.40. Sala 2:
«Mostri contro Alieni 3D» Ore: 16.
PRESENTAZIONE
degli equipaggi della Regata dei 4 forti, del...
( da "Nazione, La (Grosseto)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Regata femminile: Daniele Lucignani (timoniere), Stella
Buzdugan, Serena Carotti, Marina Pescia, Elisabetta Lorenzini, Angela Travali. Forte S. Caterina. Regata: Marco
Fiorentini, Bruno De Angelis, Fabrizio De Dominicis, Fabrizio Leoni, Sergio
Davì, Andrea Bagnoli. Paliotto: Angelo Massini, Lorenzo Biagetti, Fabio Papa,
Alberto Brandi.
( da "Nazione, La (Pisa)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
importanza
della Stella Maris , non ha offerto all'istituto un
terreno di sua proprietà intorno all'ospedale di Cisanello? Lì, dove sta
crescendo il nuovo policlinico, è a nostro avviso la collocazione più idonea e
naturale per una istituzione come la Stella Maris, che
lavora a stretto contatto con le cliniche e i centri di specializzazione
universitari»
( da "Nazione, La (Pisa)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
6 «Niente
pasticci sulla Stella Maris» Altolà del Pdl: «No a traslochi e varianti
urbanistiche preconfezionate» All'improvviso in commisione è iniziata la
discussione su come trasformare a uso sanitario una delle future torri di
Ospedaletto: perchè?'
SORRISO
dopo sorriso siamo arrivati alla tanto attesa tappa
intermedia. Rullo di ... ( da "Nazione, La (Pisa)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
In salita
anche Letizia Stella di «Borbonese» che dall'undicesima posizione passa alla
decima. Veri e propri colpi di sorrisi in questa battaglia di «Miss e Mister
sorriso» che prosegue sul filo del rasoio con continue novità. E tutto è ancora
in gioco. Nei prossimi giorni vi comunicheremo la data di questa prima
premiazione.
di
ILARIA TRADITI ANCONA CHI si trova a dover assistere un fa...
( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
associazione
Bianca Stella Rodi con grandi sforzi e grazie all'aiuto delle istituzioni
abbiamo ristrutturato la casa padronale di via Flavia realizzando una struttura
per i disabili privi del sostegno parentale». Il prossimo obiettivo è di
ristrutturare anche il secondo edificio di 1600 mq, per farne un centro
polifunzionale diurno con attività di formazione e riabilitazione.
Ecco
la classifica provvisoria di questa tappa intermedia: 1) Silvia Bagnoli ...
( da "Nazione, La (Pisa)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Letizia
Stella 342 (Borbonese) 11) Sara Gabbrielli 228 (Bar Capatosta) 12) Elisa Maffei
225 (Grif donna) 13) Andrea Siena 198 (Bar Siena) 14) Delia Pratesi 132
(chiosco facoltà Matematica) Tiziano Casarosa 132 (Unieuro) 15) Sabrina
Pelamatti 124 (Non solo tabacchi) 16) Federica Giuntini 111 (Grif uomo) 17)
Irene Volterrani 62 (Pimkie)
Immigrati,
sgombero e scontri ( da "Corriere della Sera"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Corriere della Sera sezione: Prima Pagina data: 22/04/2009
- pag: 1 Milano, via dal residence occupato Immigrati, sgombero e scontri A
Milano la polizia ha caricato ( nella foto) un gruppo di rifugiati sgomberati
da un residence: per protesta occupavano i binari delle ferrovie. A PAGINA 8 Galli, A. Stella
Italiani
da record nelle assenze ( da "Corriere della Sera"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Europarlamento
Italiani da record nelle assenze di GIAN ANTONIO STELLA L' onore dell'Italia in
Europa lo salva un tedesco. Si chiama Sepp Kusstatscher, è sudtirolese, fa
parte del gruppo dei Verdi e su 270 sedute plenarie ne ha bucate 2. Evviva. Su
gran parte degli altri è meglio stendere un velo. Basti dire che tra i primi
cento eurodeputati più presenti a Strasburgo i nostri sono 3.
Lo
Stato paga dopo 138 giorni e deve alle imprese da 30 a 60 miliardi
( da "Corriere della Sera" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
soprattutto
le Asl Lo Stato paga dopo 138 giorni e deve alle imprese da 30 a 60 miliardi di SERGIO
RIZZO Lo Stato si conferma pessimo e tardo pagatore. Secondo l'inchiesta
condotta dal Corriere, in base ai dati della Confartigianato le pubbliche
amministrazioni pagano mediamente in 138 giorni contro una media europea di 68.
E spesso le aziende sono obbligate a rinunciare agli interessi.
Scontri
a Milano tra i rifugiati e gli agenti
( da "Corriere della Sera" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
quelli che
assistono gli stranieri, «specie», è motivo di orgoglio e vanto, «i
clandestini». Hanno medicine e hanno coperte, qualche africano chiede della
pasta. Boldrini (Onu) «Vivere parcheggiati in un dormitorio è scoraggiante
Occorrono una prospettiva di vita e un lavoro» Andrea Galli Armando Stella
In
SCENA. ( da "Manifesto, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
064200711
TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO 21 e 22 aprile Pépé e Stella da Pojken och
Stjarnan di B. Lindgren. Regia e scene di F. Montecchi. ¡ Via Castellaneta, 10,
ore 10.30 info: 0645460701 TEATRO DELL'OPERA Fino al 3 maggio Les Ballets
Russes, corpo di ballo diretto da Carla Fracci. Calendario: fi no al 22 aprile
Pulcinella, La chatte, Parade e Le sacre du printemps.
CI SONO
opportunità anche nelle altre province. LIVORNO L ...
( da "Nazione, La (Pisa)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Villaggio Stella del Mare, località la Mazzanta di Vada
(via Lombardia 21, 57016 Vada-Livorno) in collaborazione con l'Accademia dello
Spettacolo ricercano per la stagione estiva 2009 le figure sottoelencate e
comunicano le date per i colloqui/casting che terranno presso la suddetta
struttura ricettiva del turismo: venerdì 17 dalle 10.
<S
( da "Corriere della Sera" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Stella Tra
Balotelli e Sissoko «S ono io a decidere chi è ebreo», barriva Karl Lueger,
sindaco di Vienna fra il 1897 e il 1920, uno dei punti di riferimento del
razzismo di Adolf Hitler: questo sì, questo no... «Siamo noi a decidere chi è
negro», potrebbero dire oggi gli starnazzanti «tifosi» della Juventus che
sabato hanno insultato per tutta la partita Mario Balotelli mentre rimpiangevano
Matteo
Massi Ancona GLI FA coraggio Antonio Conte. Il collega che l'ha appena ba...
( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Mi
dispiace che non avrò Rizzato (squalificato, ndr)». La classifica, ora, fa
paura. «Ma al pericolo di disputare i playout ci siamo
abituati. Il nostro obiettivo resta sempre lo stesso e si chiama salvezza».
INTANTO schiarita sul fronte societario. Ieri sera al Conero c'erano
l'amministratore delegato Enrico Petocchi e il responsabile del marketing Sergio
Bonomi.
Rizzato
quasi in lacrime, con il Cittadella non ci sarà
( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
9 Rizzato
quasi in lacrime, con il Cittadella non ci sarà Grande delusione Il capitano,
ammonito per un fallo su Kamatà, salterà la delicata partita di lunedì prossimo
Michele Carletti Ancona HA QUASI le lacrime agli occhi Simone Rizzato.
Delusione, ma anche rabbia per quell'ammonizione che gli farà saltare «la
partita più importante dell'
L'ONU:
LA POLITICA DEVE DARE RISPOSTE ( da "Corriere della Sera"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Corriere
della Sera sezione: PRIMA PAGINA data: 22/04/2009 - pag: 1 Laura Boldrini
L'ONU: LA POLITICA DEVE DARE RISPOSTE di ARMANDO STELLA «Istituzioni e imprese
diano lavoro ai profughi nei cantieri Expo». È l'appello lanciato da Laura
Boldrini, portavoce dell'Onu. A PAGINA
Onu:
serve un piano per l'integrazione E anche il volontariato ha fallito
( da "Corriere della Sera" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
«I
profughi vanno lasciati fuori del contesto partitico. Certo, si rivolgono a chi
dà loro più ascolto, ma non bisogna pensare di abbandonarli solo perché alcuni
gruppi vogliono dare una mano». Portavoce Laura Boldrini è portavoce dell'Alto
Commissariato Onu per i rifugiati Armando Stella
Elbopoli,
Giusti e Filippi condannati a tre anni
( da "Nazione, La (Pistoia)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
AL CENTRO
delle indagini della Finanza partite da una segnalazione del
Corpo Forestale due complessi edilizi: il centro servizi di Procchio nel
Comune di Marciana e la ristrutturazione della Costa dei Barbari, un'ex
discoteca a Cavo nel Comune di Rio Marina. Per gli inquirenti intorno a quei
due complessi, sui quali lavorano Giusti e Filippi,
GLI
OLD Rugby Rovigo hanno partecipato al 2 torneo
categoria over 35 di Vicenza "...
( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Maurizio
Rizzo (2 mete), William Gobbo (2 mete) e Andrea Pasqualin. Nel terzo incontro
con il Modena, squadra molto giovane ed affiatata, il
Rovigo è uscito sconfitto per 3-0,
in una partita giocata a ritmi molto elevati e con
contatti decisi. «Abbiamo ripreso con le partite dopo più di un mese di sosta e
in campo si è visto - dice l'
Clamorosi
sviluppi nell'ambito della vicenda sull'acquisizione della clinica Villa Anna.
I... ( da "Messaggero, Il (Marche)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
la Stella
Maris. Dovrà rispondere dell'accusa di tentata estorsione, falso in
comunicazioni sociali e falso in scrittura privata. Il Gip ha completamente
accolto quelle che erano state le richieste formulate dal pm di Ascoli, Adriano
Crincoli. De Nicola, proprietario di scuole private a Francavilla e San Benedetto
e "controllore"
Non
ci saranno più presidenti né consiglieri di circoscrizioni a Guidonia. E' la
v... ( da "Messaggero, Il (Metropolitana)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
anno
scorso la legge Finanziaria ha tagliato i parlamentini dei centri non capoluogo
di provincia con meno di 100 mila abitanti. Conseguenza: le assemblee di
circoscrizione sciolte a febbraio con la caduta della giunta sono state le
ultime. Indennità e gettoni di presenza per i titolari degli scranni locali
erano stati già tagliati dal primo gennaio 2007.
ALMENNO
S.B. Elisa Bonanomi Un anno fa il Signore ha voluto regalarci una stella e ha
scelto la più ... ( da "Eco di Bergamo, L'"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Elisa
Bonanomi Un anno fa il Signore ha voluto regalarci una stella e ha scelto la
più ... --> Mercoledì 22 Aprile 2009 AGENDA, pagina 54 e-mail print ALMENNO
S.B. Elisa Bonanomi Un anno fa il Signore ha voluto regalarci una stella e ha
scelto la più bella. Auguri da papà Carlo, mamma Romina e fratello Lorenzo.
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
sarà il
primo dei tanti appuntamenti da segnare in rosso sul calendario internazionale
di una stagione che si annuncia tutta da seguire. Per lei sarà il dodicesimo
gettone di presenza di sempre in azzurro, il terzo tra i
senior. Si emoziona ancora quando arriva una chiamata? «Sì,
perché è il riconoscimento del buon lavoro fatto in quest'inizio di stagione.
PESCARA
Non ha urlato, non ha alzato la voce Antonello Cuccureddu. Ma basta guardare la
form... ( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: A disp: Prisco, Sembroni, Siniscalchi, Coletti, Stella,
Laens, Inglese. All. Cuccureddu Arezzo: Paoletti; Djuric, Terra, Fanucci, Doga;
Bricca, Beati; Croce, Lauria, Cavagna; Turienzo. A disp.Botticella,
Conte, Grillo, Matute, Bondi, Baclet, Chianese. All. Cari.
Ingegneria,
il 21% trova lavoro con lo stage ( da "Eco di Bergamo, L'"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
«Accanto
a "Vulcano" c'è "Stella" (anche qui l'ateneo di Bergamo,
rispetto alle altre università è stato il primo a partire con regolarità) -
continua Biffignardi -. Si tratta di un'indagine sui laureandi (circa il 98%)
che mira a censire le loro aspettative sul mondo del lavoro.
Quaranta
pagine per dire tutto. Per illustrare quanto l'amministrazione comunale ha
fat... ( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
assessore
alla comunicazione Gilberto Stella- ma uno strumento per mettere a parte i
cittadini sull'attività svolta». Nel bene e nel male. Non soltanto un
rendiconto gestionale, comunque, ma anche un prezioso strumento di giudizio,
uno strumento che consente di leggere la complessità non solo dell'attività
dell'amministrazione ma la complessità della città.
"Ozi
d'autore" domani 23 alle 20.30 al Ciformaper in
via Valentini 4, zon... ( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Mercoledì
22 Aprile 2009 Chiudi di STELLA CARNEVALI "Ozi
d'autore" domani 23 alle 20.30 al Ciformaper in via Valentini 4, zona
Madonna Alta a Perugia. Incontro con Silvana Sonno sul tema "La felicità è
possibile?". La risposta di Elsa Morante ne La
Canzone dei Felici pochi e degli Infelici molti, manifesto poetico di una
Irriducibile.
Assunto
come consulente Enriquez si era già dimesso
( da "Giorno, Il (Brianza)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
con
l'insediamento della giunta Stella che aveva affidato all'architetto l'incarico
di responsabile del settore Lavori pubblici, del servizio Prevenzione e
Protezione e della programmazione del territorio. L'anno scorso l'architetto ha
risolto il rapporto contrattuale per motivi professionali e personali.
Due
classi delle elementari di Vittuone a lezione di giornalismo e impaginazione
( da "Giorno, Il (Legnano)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
La 5a B
accompagnata dagli insegnanti Giuseppina Rizzo e Iride Villa era composta da:
Francesca Agrati, Samuele Anicas, Georgiev Dimitar Asparuhou, Alessio Buzzi,
Massimiliano Caon, Daniel Celebre, Francesca Delfini, Alessia De Gregorio,
Gianluca Funes, Martina Latini, Krumov Borislav Manolov, Gaia Mantovani, Pietro
Nesci, Alessandro Petrella, Sebastiano Pizzo,
Rissa
verbale anche in Comune Ferretti (Pd) fa arrabbiare i Pdl
( da "Nuova Ferrara, La" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
anche un
applauso al proprio avversario, quando dice una cosa condivisibile da tutti». I
gruppi consiliari non si erano messi d'accordo nemmeno per la solidarietà
all'Abruzzo: è girata una sottoscrizione del Pd per devolvere un gettone di
presenza mentre lo stesso Brandani sta organizzando un'iniziativa parallela
Pdl.
Stivali
a Monte Sole: un libro per fare la pace' è il titolo del volume che verr ...
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Alla
serata, organizzata nell'ambito della rassegna Il buffet del giovedì' saranno
presenti l'autrice Giulia Casarini e Carlo Venturi, ex partigiano e combattente
nella brigata Stella rossa'. Il buffet della mezzanotte concluderà l'incontro.
L'appuntamento è a ingresso libero e gratuito. Paolo Brighenti
NON
È UNA NOVITÀ che la 'ndran... ( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
arresto di
16 persone presunte affiliate alla cosca Arena di Isola Capo Rizzuto.
L'OPERAZIONE, denominata "Ghibli", assume significato, come è stato
sottolineato dal procuratore nazionale aggiunto antimafia, Emilio Ledonne,
perché ha consentito di colpire il patrimonio della cosca Arena, con il
sequestro di beni per un valore di oltre trenta milioni di euro.
Simona
vince la prima tappa Andrea e Simone sul podio
( da "Nazione, La (La Spezia)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Secondo
posto per Andrea Rizzo del bar Massimo per la gioia di tutti i commercianti del
centro storico che lo hanno sostenuto con una vera e propria «campagna» di raccolta tagliandi fra i clienti del bar e dei negozi
vicini. PER LUI, un amico barbiere ha perfino creato un timbro per siglare i
tagliandi più velocemente.
Blitz
anti n'drangheta: sedici arresti Le indagini portano anche in Emilia
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Ad Isola
Capo Rizzuto sono stati sequestrati due alberghi ristoranti, tre imprese
individuali e vari complessi immobiliari, oltre ad un centinaio tra polizze
assicurative e conti correnti bancari in Calabria ed in Emilia, in particolare
a Maranello e Sassuolo, in provincia di Modena.
Prc
e Pdci svuotano Sd Gatti per la presidenza con Rizzo e i movimenti
( da "Giorno, Il (Milano)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
alla quale
hanno già aderito l'«eretico» di Palazzo Marino Basilio Rizzo (Lista Fo) e ben
determinati movimenti più o meno radicali e radicati. MA LA LISTA, che verrà
presentata oggi da Gatti, Landonio, Rizzo, Francesco Francescaglia (Pdci),
Antonello Patta (Prc) e Giorgio Riolo (Punto rosso), non appare affatto
blindata a ulteriori contributi.
Buco
Zincar Il Comune compra il centro di via Drago
( da "Giorno, Il (Milano)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: intanto, il consigliere comunale della lista Fo Basilio
Rizzo: «Il buco non può essere insabbiato facendolo pagare ai milanesi, che già
hanno speso per chi stava sulle poltrone e non ha fatto bene il suo lavoro. Le soluzioni sul buco della Zincar
ora passino dal Consiglio comunale e non solo dalla Giunta».
di
terremoto alla Corridoni ( da "Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Questi
bambini sanno già come comportarsi in caso di sisma»
Stella Ricchini II Ci sono cose che non si vorrebbero mai sentir chiedere da
dei bambini. Eppure, anche loro, hanno il diritto di comprendere: di capire il
dramma del terremoto d'Abruzzo. Di essere messi al corrente delle ripercussioni
di una catastrofe che tanti loro coetanei, insieme alle loro mamme e ai loro
papà,
Webcam
per seguire l'assise comunale da casa. Ma la
maggioranza boccia la proposta ( da "Giorno, Il (Milano)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
spiega il
sindaco Rocco Pinto - bisogna riavvicinarli alla politica, non dar loro uno
strumento per restare a casa. I consiglieri di Pd (nella foto Paolo Festa), Rc
e La Sinistra avevano anche offerto i loro gettoni di presenza per non fare
pesare sul bilancio comunale questa spesa. Mas.Sag. Image:
20090422/foto/5064.jpg
Trieste
avvia il Parco del mare ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
mentre sui
finanziamenti pubblici si è fatto garante lo stesso sindaco Dipiazza («non ci
sono problemi », «ho un rapporto speciale con il presidente della Giunta
regionale Tondo»). Il Magazzino vini, uno dei tre teatri del Parco, è di
proprietà della Fondazione CrTrieste, che ha siglato con Comune di Trieste e
Camera di commercio un'
Nel
dossier nascosto i nomi dei boss oscurati per privacy
( da "Unita, L'" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
cresciuto
a 350mila euro con 900 euro di gettone di presenza al mese per ogni componente.
Ma anche i risultati raggiunti. «Ai tempi della presidenza Storace si faceva
una relazione l'anno in cui di fatto si monitorava la
presenza dei presidi di sicurezza sul territorio, ora invece si parla di mafie,
si producono analisi sulla percezione di insicurezza dei cittadini,
Protagonisti
in costume da bagno ( da "Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Melloni
Fiorenza Fontana. 9. Itis Alberto Ebri. 10. Romagnosi Maria Stella Cantini. 11.
Melloni Giulia Ghirardi. 12. Melloni Massimo Mazzuca. 13. Romagnosi Greta
Colombi. 14. Marconi Federico Delpoggetto. 15. Melloni Alberto Ferrari. 16.
Melloni Chiara Diemmi.
Marchetti
è la stella di Vistarino: Sono tentata dalla B
( da "Provincia Pavese, La" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: PROTAGONISTA Marchetti è la stella di Vistarino: «Sono
tentata dalla B» VISTARINO. Non è nata in provincia di Pavia, ma la 23enne Cristina
Marchetti è probabilmente il miglior prospetto del volley provinciale. «Me l'ha
già detto qualcun altro, ma io sono semplicemente contenta di giocare qui a
Vistarino e di divertirmi un sacco - replica la giocatrice bergamasca -
Il
candidato dei comunisti fa paura a Penati
( da "Giornale.it, Il" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
coalizione
e della proposta di candidato presidente parteciperanno tra gli
altri Basilio Rizzo, capogruppo della Lista Fo a Palazzo Marino,
Francesco Francescaglia, segretario provinciale del Pdci, e Antonello Patta,
segretario provinciale del Prc, Giuseppe Landonio, esponente della Sinistra
democratica in consiglio comunale, Giorgio Riolo, dell'Associazione culturale
Punto Rosso.
Tutti
in fuga dal call center Sequenze di precarietà milanese
( da "Giornale.it, Il" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
prima del
film di denuncia diretto da Federico Rizzo Quasi un documentario sul problema
della sottoccupazione giovanile Una pellicola giovane, manifesto di una
generazione. È «Fuga dal call center», il nuovo film di Federico Rizzo sul
problema del lavoro precario, raccontato personalmente dalle voci di chi, con
una cuffia sulle orecchie e perennemente al telefono con sconosciuti,
Il
regista ( da "Giornale.it, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Il regista
di Redazione Federico Rizzo, brindisino, classe 1975, è un giovane regista e
sceneggiatore che vive e lavora a Milano. Dopo il diploma di Perito tecnico
cine-televisivo ottenuto all'Itsos e di Sceneggiatore cine-televisivo
conseguito presso la Civica Scuola di Cinema, Televisione e Nuovi Media di
Milano, si laurea in Cinema al Dams (Discipline Arte Musica e Spettacolo)
South Africa won't fail under
Zuma, says Manuel ( da "Reuters" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: The new
president will decide but I would not have put myself forward if I wasn't ready
to continue serving," said Manuel, who has been South Africa's finance minister
since 1996. (Reporting
by Marie-Louise Gumuchian; Writing by Stella
Mapenzauswa)
il
calcio razziale ( da "Messaggero Veneto, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
era stato
il capo dei tifosi della Stella rossa. È fra i tifosi che sceglieva le sue
tigri. Dico Arkan perché non molto tempo fa sugli spalti della Lazio i tifosi
stesero uno striscione gigantesco, che diceva: "Onore alle tigri di
Arkan". Erano gli stessi tifosi che accoglievano gli avversari
augurandogli di «finire nei forni».
una
serata di cuore e rock'n'roll ( da "Messaggero Veneto, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
con la
brava Delia Stella. Si inizia con le magie esoteriche del Mago Morgan e poi è subito musica. Beppe Lentini esegue il meglio del suo
repertorio, quello che tutti noi amiamo da decenni e che ha portato il
capolavoro Teen Rockin' and Dreamin' a essere incluso nel prestigioso catalogo
tedesco della Bear Family.
MENO
MALE CHE SILVIO VA ( da "Stampa,
La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Rizzo. E'
difficile cogliere il senso della memorabile polemica del 2003, quando
Berlusconi parlò di «giornata di pacificazione» e la sinistra come un sol uomo
e sdegnata replicò con «giornata della Liberazione». Più facile, invece,
intuire che il premier, oggi così popolare, senta giunto il suo momento per
lustrare la statua al milite ignoto senza rischi collaterali e col giusto
Hartsarich:
adv 2009 in picchiata tra 6,5% e 10,6%
( da "PubblicitàItalia.it" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: saranno cinque unit: due Carat Milano (dirette
rispettivamente da Roberto Rizzo e ad interim da Giorgio Tettamanti, che rimane
ceo di Carat Italia) e Carat Roma (Fabio Ferrara), cui si aggiungono Vizeum
Milano (Maira Carmi) e Vizeum Roma (Augusto Giannotti), che riportano ad
Alessandro Villoresi, ceo di Vizeum Italia.
Gettoni
del Consiglio comunale ai terremotati: la solidarietà continua
( da "Quotidiano.it, Il" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
iniziativa
del consiglio comunale di Porto Sant'Elpidio, che all'unanimità ha deciso di
devolvere tutti i gettoni di presenza delle sedute consiliari per l'anno 2009
ai terremotati de L'Aquila e dei comuni limitrofi colpiti dal terremoto. Da
decidere ancora in che modo saranno utilizzati i fondi, che saranno quasi
certamente devoluti agli ospiti abruzzesi in queste settimane a Porto Sant'
Sì
del Comune al Consorzio che il Festival della Filosofia 2009
( da "Sestopotere.com" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
avranno un
gettone. Il Consiglio direttivo avrà al massimo 7 membri e l'orientamento sarà
comunque di perseguire la massima snellezza. Io sono convinto
che il Festival di quest'anno sarà straordinario". In dichiarazione
di voto, Paolo Ballestrazzi, Modena a colori, ha annunciato voto negativo
affermando: "questo evento ha portato Modena alla
ribalta nazionale ma in modo negativo,
Terremoto,
Comune di Parma dona 40mila euro al sindaco abruzzese di Villa Sant'Angelo
( da "Sestopotere.com" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
autotassazione
degli assessori, dal gettone di presenza devoluto dai consiglieri comunali e
dal bilancio. Inoltre 20 mila euro saranno ricavati dal lascito Emisardo Adami,
in accordo con il notaio che gestisce la somma: saranno proprio questi ad
essere vincolati all?acquisto di giochi per tutti da destinare al parco verde.
Italiani
a Strasburgo: assenze record Tra i 20 peggiori metà sono ( da "Corriere.it"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Basse
anche le presenze in commissione di GIAN ANTONIO STELLA L'onore dell'Italia in
Europa lo salva un tedesco. Si chiama Sepp Kusstatscher, è sudtirolese, fa
parte del gruppo dei Verdi e su 270 sedute plenarie ne ha bucate 2. Evviva. Su
gran parte degli altri è meglio stendere un velo. Basti dire che tra i primi
cento eurodeputati più presenti a Strasburgo i nostri sono 3.
Se
la Festa diventa la giacchetta di tutti
( da "Stampaweb, La" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Rizzo. E? difficile cogliere il senso della memorabile polemica del
2003, quando Berlusconi parlò di «giornata di pacificazione» e la sinistra come
un sol uomo e sdegnata replicò con «giornata della Liberazione». Più facile,
invece, intuire che il premier, oggi così popolare, senta giunto il suo momento
per lustrare la statua al milite ignoto senza rischi collaterali e col giusto
Le
nuove crociate della bellezza eterna
( da "Stampaweb, La" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Come per
la first lady nigeriana Stella Obasanjo che è volata in Spagna per un
ritocchino. E non è più tornata. Anche le manipolazioni estetiche considerate
scarsamente invasive a volte chiedono contropartite: uno scotto si può pagare
per il lifting russo (filo uncinato sotto gli zigomi), la restrizione
dell'alluce per indossare stiletti di 12 centimetri,
Salta
l'accordo Comune-ditta In pericolo 64 abitazioni Peep
( da "Giornale di Vicenza.it, Il" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
intervento
del difensore civico Evelyn Stella perché facesse da
mediatrice tra me e il Comune, la responsabile dell'ufficio urbanistica Marta
Tognon - continua Marcaccini - mi ha comunicato che i ritardi erano da
attribuire al mancato accordo economico fra il Comune e la ditta appaltatrice,
al punto che l'impresa si è ritirata.
Quando
la fantasia batte la diversità ( da "Giornale di Vicenza.it, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Paola
Rizza, una dei miei professori più influenti dice: "ok,
merci..." e devi uscire di scena. Poi subisci passivamente davanti a 30
compagni di classe una severa critica del tuo duro lavoro, frutto di
discussioni e sudore di una settimana. Dicono che dopo Lecoq puoi fare quello
che vuoi.
FVG
PRIMA REGIONE AD AVERE MAPPA GENETICA
( da "marketpress.info" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
ambito dei
34 distretti tecnologici italiani ne siano stati individuati, dal ministro per
l´Istruzione Maria Stella Gelmini, cinque "ad alta coerenza". Tra
questi c´è anche il Friuli Venezia Giulia al quale competeranno, al pari degli
altri, un ruolo forte nel piano nazionale per la ricerca e adeguati
finanziamenti. . <<BACK
PURE
ALTITUDE BY FERMES DE MARIE: "HUILE DE BEAUTÉ CORPS & CHEVEUX"
PER NUTRIMENTO PROFONDO A CORPO E CAPELLI
( da "marketpress.info" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Stella
Alpina protettrice e anti-età. Insaponificabili di germe di grano & di
sesamo anti-radicali liberi. Il Plus del prodotto: un olio secco ultra-fine, al
tatto satinato, 100% di origine naturale che penetra rapidamente, senza
lasciare la pelle unta.
Il Bari
vince passeggiando al Del Conero: 0-3
( da "gomarche.it" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
con
Rizzato che si vede respingere la conclusione da Gillet. Si arriva stancamente
al 90° e, dopo 2 minuti di recupero, l'arbitro mette fine alla gara. Bari ormai
vicinissimo al traguardo della serie A mentre l'Ancona, che ha raccolto un solo
punto nelle ultime 4 partite dopo l'éxploit di Livorno, si ritrova al
quintultimo posto in compagnia di Frosinone e Cittadella.
Udine
Più che al presente, la mente e i discorsi dei bianconeri sono proiettati al
futuro e... ( da "Gazzettino, Il (Udine)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
tre anni a
collezionare un numero così elevato di gettoni di presenza in un club. Non so
se mi spiego.». Infine Pepe si è soffermato sui cori
razzisti e sugli insulti all'indirizzo di Balotelli da parte dei fan della
Juve. «Chi vuole rispetto lo deve anche dare.
Balotelli deve migliorare il suo comportamento e di conseguenza anche il
pubblico.
Il
73enne sciatore di Oderzo travolto da un pirata della neve
( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
domenica
avrebbe travolto il 73enne opitergino Silvano Stella, ricoverato attualmente
ancora nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Belluno. Da ieri, le sue
condizioni sono andate lievemente peggiorando, anche se la situazione viene
definita tipica dell'emorragia celebrale. I medici si riservano ancora la
prognosi, non pronunciandosi sulla possibile evoluzione del quadro clinico.
Pedale
Sanvitese Verde scommessa ( da "Gazzettino, Il (Pordenone)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Stella
Damonte e Alice Paron (Giovanissimi); Davide Valvason e Margherita Paron
(Esordienti). Le corse che verranno organizzate: Gran premio dello Sport di
Valvasone (31 maggio, Giovanissimi), Gp Sagra delle Trota di Bagnarola (2
giugno, Esordienti), Gp Comune di Chions a Basedo (2 agosto, Allievi), Piccola
Roubaix di San Vito (
Dai
ministri del G8 i complimenti agli allievi del "Beltrame"
( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
al termine
della visita dei delegati del G8, il preside Pasquale Di Nunno, che ha anche ricordato
il primo posto conseguito dall'allieva Serena Stella di Pieve di Soligo (classe
IV CR) al concorso nazionale per gli istituti alberghieri di quest'anno. «Nel
2010 - ha ricordato - sarà proprio Vittorio ad ospitare la gara nazionale». L.
A.
I
prodotti e la cucina polesana conquistano "Slow Fish"
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Enrico
Trombin e Michele Sanfelice (Stella del Mare), Paolo Nakul (Aurora), Enrico
Rizzato e Andrea Focarini (Al Ponte) oltre 2000 coperti per la degustazione
delle tipicità ittiche, impeccabilmente servite ai tavoli da Daniele
Bolzonella, Fabio Rossin e Pasquale Succi. «E' stato decretato - dice, con una
punta di orgoglio, Luciano Rizzato,
Intenso
week-end per la Monti Bcc Padana Orientale S. Marco Rugby Rovigo impegnata
nelle trasferte d... ( da "Gazzettino, Il (Rovigo)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Rizzo
Daniele, Salvo' Giovanni, Andreotti Tommaso, Bergamasco Cristian, Bonatti
Marco, Contini Edoardo, Contini Jacopo, Nicoli Gianluca, Zangirolami Andrea,
Kolici Marco. Il maltempo ha dispurbato la trasferta di Parma con in campo quasi 1500 atleti a contendersi il 21° Memorial
Amatori, organizzato dall'Amatori Parma.
Tagliolese
incapace di sfruttare le occasioni
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Rizzato ed
un'altra, su tiro di prima intenzione di Davide Scarpa, sventata dalla bravura
del portiere Sebastiano Ruzza, il migliore in assoluto tra le due squadre in
campo. Il punto guadagnato dalla squadra, per l'occasione capitanata da Beppe
Zerbin, non fa male alla classifica giallorossa ma l'aver perso due punti per
strada significa avere ancora delle preoccupazioni per riuscire
Viviamo
nel terrore di essere derubati ( da "Gazzettino, Il (Treviso)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
dato che
il negozio a dicembre si è trasferito allo Stella
Shopping Center ai Masotti. All'interno le pareti sono soltanto dei leggeri
tramezzi che possono essere distrutti con facilità. È anche possibile che i
ladri - che si sono rivelati tutt'altro che degli
sprovveduti - abbiano studiato eventuali zone d'ombra del sistema d'allarme.
Plesso
di Meano, la soluzione ( da "Gazzettino, Il (Belluno)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
non
potevano mancare i genitori degli alunni che il prossimo anno rischiano di non
poter frequentare la classe prima a Meano, ma a Santa Giustina. E dal candidato
sindaco Maurizio Bugana sono giunte alcune promesse: se dovessero essere
eletti, il gettone di presenza da consiglieri sarà donato alla scuola di Meano,
come sostegno economico all'attività didattica;
L'associazione
dei partigiani Snobbati dagli amministratori
( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Da parte
sua proprio Gobbo garantisce che la Festa della Liberazione non verrà sminuita.
"L'Anpi? Non vogliamo togliergli nulla, ma
vogliamo la partecipazione di tutte le associazioni. Non sarà
data loro la parola perché non è mai stato fatto; l'unica eccezione qualche
anno fa, quando è stata data la parola ad Attilio Rizzo".
Ai
consiglieri per incassare il gettone di 36 euro a seduta basta rispondere
all'appello e andare via ( da "Gazzettino, Il (Venezia)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Ai
consiglieri per incassare il gettone di 36 euro a seduta basta rispondere
all'appello e andare via Mercoledì 22 Aprile 2009,
Il
Carrera prova a sbarrare la strada anche ai campioni d'Italia
( da "Gazzettino, Il (Padova)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Rizzo. In
panchina ci saranno Paoletti, Costa Repetto, Mainardi, Bezzati, Pastormerlo,
Bertetti e Innocenti, oppure Billot. «È quasi la
stessa squadra che ha vinto a Parma - continua Presutti - con la sola eccezione
di Stoltz al posto di Cavalieri, un inserimento fatto per dare più peso alla
mischia.
Municipalità,
la piccola "casta" di quartiere
( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
stesso
numero di membri che la legge prescrive per i consigli comunali delle città di
almeno 150mila abitanti, nonostante la Municipalità di Venezia ne conti meno
della metà, il modesto gettone di presenza a fine anno
porta a un esborso di tutto rispetto. Nel 2008 i compensi per i consiglieri
sono stati di 115.
La
morte nella politica ( da "Foglio, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Rosetta
Stella, Stefania Vulterini. Dieci donne impegnate nella politica della sinistra
e nel femminismo, che si sono riunite, nel corso di un anno, ogni mercoledì. La
discussione pubblica è stata poi annullata, perché nel frattempo c?è stato il
suicidio di Roberta Tatafiore, che di molte era amica.
Elezioni,
partiti ancora a ranghi sparsi ( da "Sicilia,
La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Rizzuto,
poi sfumato perché non gradito ad alcune componenti
del Pd. Nel Pd c'è chi non chiude la porta ad un'ipotesi di intesa con l'Udc
ma, al momento, prevalgono le incertezze. È superata la candidatura di
Massimiliano Lo Biondo, vicepresidente del Consiglio comunale, che ha declinato
l'offerta in mancanza di un accordo più ampio con altri partiti centristi senza
il quale il giovane
Tributo
culturale a 4 personaggiBarrafranca.
( da "Sicilia, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Oltre al
presidente diocesano di Ac danno un grande contributo oltre ad altri componenti
i responsabili Melania Marchì, Maria Stella Giammusso
(segretaria) e Caterina Falciglia (amministratore). "A
livello parrocchiale si rischia la fuga verso altre realtà meno impegnative -
continua Borgia - che ci soddisfano di più a livello esistenziale, emozionale,
spirituale, relazionale.
Il
Consiglio comunaleapre la (
da "Sicilia, La" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Priolo
Guardia medica 0931/768077 Farmacia notturna Di Vincenzo via Palestro,
0931/769239 Floridia Guardia medica 0931/942000 Farmacia notturna Carbonaro,
Via Giusti Melilli Guardia medica 0931/955526 Farmacia notturna Caminito via Rizzo,
0931/951044 Solarino Guardia medica, 0931/922311 Farmacia notturna Mangiafico
via Plebiscito, 0931/921778
: candidato
nisseno con Vendola, Fava e Pettinato
( da "Sicilia, La" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
lasciando
il loro posto a Lillo Rizza e a Filippo Privitera). Di
tutti questi è probabile che adesso si presenti con la lista dei Socilisti solo
Massimiliano Turco. È data per incerta pure la partecipazione di Giuseppe
Iacono, già vicesindaco ed attuale assessore comunale, che ancora deve decidere
se candidarsi alle prossime elezioni comunali.
Il
giudice sportivo multa Guidolin per 10mila euro
( da "Gazzetta di Parma Online, La" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Morrone
(Parma), Padelli (Avellino), Rizzato (Ancona), Sabato (Empoli), Salamon
(Brescia), Volta (Vicenza). I giocatori diffidati sono: Gissi, Baccin e Scurto
(Treviso), Perna e Giampà (Modena), Birindelli (Pisa), Lucarelli (Parma),
Vannucchi (Empoli), Franchini (Mantova), Mesbah (Avellino), Morosini (Vicenza).
Terremoto
Abruzzo, la Provincia di Reggio in prima linea
( da "Sestopotere.com" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
mentre i
consiglieri provinciali devolveranno i due prossimi gettoni di presenza. Come
dare aiuto A chi intendesse invece dare aiuto, soccorso o sostegno logistico
per il terremoto che ha colpito l'Abruzzo, si ricorda che è possibile
telefonare alla sede del Centro Unificato provinciale di Protezione civile,
dalle ore 8 alle 20, al numero 0522.
Al
museo di Storia naturale di Ferrara scarpette e tutù, tra fiere e farfalle
( da "Sestopotere.com" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Maria
Chiara Zamperlin, Marta Gagliera, Elena Mori, Giulia Fregna, Camilla Coneglian,
Lucrezia Rizzati. Chiara Covoni, Letizia Buozzi, Anastasia Modestino, Allegra
Gulinelli, Paula Rodriguez, Margherita De Carli, Olivia Govoni, Lucia
Samaritani, Irene Pasquali, Giorgia Cavicchioli, Roberta Ciancio, Francesca
Sani.
Mercato
S.Severino: Carabinieri ricercano percona scomparsa
( da "Salerno notizie" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Caseificio Stella", per ignota destinazione. La stessa è portatrice di
handicap (sordità - epilessia). Al momento dell'allontanamento i familiari
riferivano che indossava giubbetto di pelle nera, jeans e
scarpe da passeggio colore grigio. Intensissime le ricerche in tutta la
zona con ogni mezzo che la Benemerita è in grado di disporre.
Università
di Catanzaro, test rubati: l'Ateneo ha chiesto di costituirsi parte civile
( da "Giornale di Calabria, Il" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
abbreviato
che si celebrerà il 28 aprile davanti al gup Antonio Rizzuti. Gli imputati,
entrambi 40enni di Catanzaro, finirono in manette nel settembre scorso in
esecuzione di un?ordinanza cautelare firmata dal gip
Abigail Mellace, che portò in carcere Mancuso ed ai domiciliari Cuteri, mentre
altri indagati vennero iscritti nell?
Ogni consigliere della Bpl nel 2008 ha percepito 50mila euro, dal prossimo anno previste
riduzioni ma i gettoni aumenteranno (sezione: Costi dei politici)
( da "Cittadino, Il" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Banca Popolare di Lodi, tutti i
compensi A Perotti vanno 250mila euro, il vice invece ne incassa 100mila n La
riduzione dei compensi degli amministratori del Banco Popolare, annunciata da
Carlo Fratta Pasini, entrerà in vigore nel corso del 2009. Sarà applicata ai
consiglieri del Banco e a quelli delle società controllate. Dunque, anche per
il consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Lodi si preannuncia una
"sforbiciata" agli stipendi, esattamente come avverrà per il cda
della gemella Banca Popolare di Verona. In attesa che la "dieta"
imposta dal presidente Fratta Pasini abbia i suoi effetti, pubblichiamo i
compensi lordi percepiti nel 2008 dai consiglieri della Popolare di Lodi. Il
presidente della Banca Popolare di Lodi, Enrico Perotti, ha percepito 250mila
euro. La cifra va suddivisa tra l'indennità da presidente, che ammonta a
200mila euro, e il compenso da consigliere di amministrazione, che è per tutti di 50mila euro. Ogni consigliere di amministrazione, inoltre,
percepisce un gettone di presenza da 400 euro per ogni cda a cui prende parte. Mediamente in un
anno si tengono undici-dodici consigli di amministrazione. Il vice presidente
vicario della Bpl percepisce annualmente 100mila euro: 50mila euro per il ruolo
di vice presidente e 50mila euro in quanto consigliere di amministrazione.
Nel 2008 il ruolo è stato però ricoperto fino a maggio da Costantino Coccoli e
successivamente da Roberto Schmid, professore universitario e già rettore
dell'università di Pavia.Ci sono poi altri otto consiglieri di amministrazione
che hanno ricoperto l'incarico alla Bpl per tutto il 2008 e che dunque hanno
percepito ciascuno 50mila euro. Si tratta del broker Franco Curioni di Casale,
del presidente della Coldiretti di Lodi e Milano Carlo Franciosi,
dell'avvocato di Casale Angelo Benelli, del toscano Andrea Guidi, del
commercialista cremasco Giorgio Olmo, di Augusto Machirelli, del lodigiano
Ambrogio Sfondrini e di Roberto Martone dell'azienda lodigiana di profumi Icr.
Ci sono poi alcuni casi particolari. Costantino Coccoli, come detto, è stato
fino al maggio 2008 consigliere di amministrazione e vice presidente della Banca
Popolare di Lodi, salvo poi essere nominato nel consiglio di sorveglianza del
Banco Popolare. Il presidente dell'associazione industriali
di Lodi, Augusto Cantoni, è stato consigliere di amministrazione della Bpl fino
all'ottobre del 2008, quando è prematuramente scomparso. Coccoli è stato
sostituito nel cda della Bpl da Mario Vigo, presidente di Confagricoltura di
Lodi e Milano. Cantoni invece non è stato sostituito.Ci
sono, inoltre, altri casi particolari. Nel cda della Banca Popolare di Lodi
siedono e sedevano anche dei manager, i cui compensi non sono in linea con
quelli degli amministratori, ma sono concordati direttamente con il Banco
Popolare. Nel cda della Bpl figurano attualmente l'amministratore delegato
Maurizio di Maio e il manager Domenico De Angelis. Fino a poche settimane fa
nel cda della Bpl c'erano anche Fabio Innocenzi e Massimo Minolfi, che hanno
lasciato definitivamente il Banco e le sue società controllate. Per tutti
questi manager, i compensi relativi all'anno 2008 inseriti nel bilancio di
esercizio del Banco sono comprensivi dell'incarico nella Popolare di Lodi. I
tagli preannunciati da Carlo Fratta Pasini nel 2009 riguarderanno anche i
compensi dei consiglieri di amministrazione della Banca Popolare di Lodi:
l'indennità dovrebbe essere ridotta del 25 per cento, passando dagli attuali
50mila euro a circa 38mila euro. Il gettone di presenza
invece sarà incrementato da 400
a 500 euro. Il compenso del presidente della Banca
Popolare di Lodi, come pure quello della Banca Popolare di Verona, Alberto
Bauli, non sarà tagliato. Il cda della Bpl, infine, nel 2009 dovrebbe essere
ridotto a un massimo di 14 elementi.Lorenzo Rinaldi
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( da "Corriere delle Alpi" del
21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
TERREMOTO
Gettone di presenza all'Abruzzo e bocciatura per
l'Election day FELTRE. Il consiglio devolve i gettoni di presenza di una
seduta alle vittime del terremoto ma si tiene alla larga - o almeno ci prova -
dalla polemica sulla spesa per il referendum, che la Lega vuole in un giorno
diverso dalle altre elezioni. «Quei soldi possono essere destinati alle popolazioni
dell'Abruzzo», ha rilanciato ieri in aula il consigliere del Pd Luciano Bona,
proponendo un ordine del giorno che chieda l'Election day. La maggioranza (a
parte l'Udc) ha fiutato la possibilità di spaccarsi, come già avvenuto a
livello nazionale, e ha serrato le fila. «Fare questa proposta vuol dire fare
un uso strumentale di una tragedia», ha replicato Gorza (Lega), «e questa è
antipolitica». Gli ha risposto Perenzin: «Antipolitica è fissare le date di un
referendum per fare in modo che la gente non vada a votare». Sgusciante, la
capogrupo di Forza Italia ha quindi annunciato: «Non entriamo nel merito del
referendum, questo è un documento strumentale e quindi non lo votiamo». Così
anche Noifeltre. Vaccari ha allargato il discorso ad altri sprechi e il
documento, alla prova del voto, è stato bocciato.
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( da "Libertà" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Piacenza a favore dell'Abruzzo:
raccolti 120 quintali di alimenti «Partiti 100 container e 400 tende» piacenza
- «Un grande impegno di Piacenza per l'Abruzzo», ha spiegato in apertura di
consiglio il presidente dell'assemblea Gabriele Gualazzini
che ha invitato anche i colleghi a un minuto di silenzio per la scomparsa di
Pietro Spinelli assessore provinciale negli anni tra il 90 e
95 per un periodo anche presidente facente funzioni. Riguardo all'aiuto
ai terremotati il presidente Gualazzini ha ricordato la decisione del consiglio
di devolvere il gettone di presenza. Per quanto riguarda gli aiuti concreti Gualazzini ha
ricordato che sono stati trasferiti 100 containers (400 tende) su 50 autotreni
dal Polo logistico di Protezione civile alle zone terremotate. Ha ricordato
inoltre il trasferimento del mezzo speciale polivalente Manitou dalla ditta
Bramieri di Piacenza al campo della Regione Emilia Romagna a L'Aquila. E poi la
promozione di attività di raccolta dei generi di prima necessità per le popolazioni
terremotate con due punti di raccolta del materiale: raccolti 120 quintali di
generi alimentari. Accanto a queste iniziative - ha concluso Gualazzini - i due
conti correnti (uno bancario e uno postale) aperti dalla Provincia. 21/04/2009
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( da "Libertà" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Dal Comune un aiuto all'Abruzzo
Gropparello: decisa la destinazione di 5mila euro dal fondo cassa, più
donazioni da sindaco, giunta e consiglieri. Approvato il bilancio GROPPARELLO -
Dall'amministrazione comunale di Gropparello e dagli stessi amministratori
comunali è venuto un esempio di concreta solidarietà per i terremotati.
L'iniziativa l'ha resa nota il sindaco Armando Piazza all'inizio dell'ultima
riunione consiliare, dopo aver invitato tutti gli amministratori ad osservare
un minuto di silenzioso raccoglimento in memoria delle vittime del terremoto
che ha colpito l'Abruzzo. Con l'approvazione e la totale adesione di tutti
consiglieri presenti alla seduta, a favore dei terremotati il Comune destinerà
cinquemila euro, prelevandoli dal fondo cassa disponibile
cui si aggiungeranno l'assegno mensile previsto per il primo cittadino, il
medesimo compenso spettante ai componenti della giunta comunale, cui si sommerà
anche l'intero importo del gettone di presenza di tutti i consiglieri
partecipanti alla seduta. «E poiché l'importo
complessivo arriva a diecimila euro - ha concluso il sindaco - è facile
concludere che l'intera comunità gropparellese, al di là di altre eventuali e
spontanee erogazioni, ha già donato quattro euro per ogni residente. La
somma sarà consegnata alla Protezione civile da un apposito ufficio comunale,
che sarà disponibile anche a ricevere e a inviare altre spontanee erogazioni
destinate allo stesso scopo». Dopo l'approvazione del nuovo statuto che
riguarda la Comunità Montana e l'Unione dei Comuni delle valli del Nure e
dell'Arda e il dovuto accertamento contabile degli attuali residui attivi e
passivi, il consiglio è poi passato all'esame del conto consuntivo
dell'esercizio finanziario 2008. Con i precedenti pareri favorevoli del
segretario comunale Giuseppe D'Urso e della responsabile del servizio finanziario
Albina Frani, il quadro generale è stato approvato con i seguenti risultati
finali: fondo cassa al 1° gennaio, 374.457 euro; riscossioni, 2.237.732 euro;
pagamenti, 2.055.915; fondo cassa al 31 dicembre 2008, 556.273 euro. Inoltre,
in conseguenza del fatto che i residui attivi ammontano a 977.399 euro e i
residui passivi a 1.363.922 euro, l'avanzo finale dell'esercizio resta di
169.750 euro. Lo stesso avanzo viene inoltre suddiviso nel modo seguente:
10.818 euro destinati ai fondi per il finanziamento di spese in conto capitale,
mentre la rimanente somma, 158.932 euro resta a disposizione per i cosiddetti
fondi "non vincolati". Poi il consiglio comunale gropparellese ha
approvato alcune variazioni al bilancio di previsione 2009 (circa sessantamila
euro) che hanno riguardato, oltre al contributo ai terremotati, manutenzioni
agli impianti di pubblica illuminazione, l'adeguamento agli immobili scolastici
e la definitiva sistemazione di alcuni cimiteri frazionali. Tutti gli argomenti
sono stati approvati con il parere favorevole di tutti i consiglieri presenti
alla seduta. Franco Lombardi 21/04/2009
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puntiamo sulle circoscrizioni (sezione: Costi
dei politici)
( da "Tirreno, Il" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
DECENTRAMENTO Puntiamo sulle
circoscrizioni Leggo con piacere la lettera del consigliere provinciale del
Pdl, Stefano Barsantini, e concordo con lui che le circoscrizioni sono
essenziali per permettere la partecipazione attiva dei cittadini alla vita del
territorio: luoghi in cui si verificano le scelte, si raccolgono le istanze dei
cittadini, si seleziona le priorità degli interventi e si controlla la qualità
dei servizi. Il governo Prodi con una scelta poco felice, quando si è posto il
problema di ridurre i costi della politica, decise di
eliminarle per i Comuni con meno di 200mila abitanti. In questi giorni il
governo di centrodestra sta valutando di abolirle anche per i Comuni con più di
200mila residenti, invece l'amministrazione Filippeschi a fine febbraio (con il
voto favorevole di tutte le forze politiche presenti in consiglio, eccetto il
Pdl) ha deciso di riattivarle, cambiandone il nome (consiglio territoriale di
partecipazione), aumentandone funzioni e competenze specifiche e non prevedendo
per i componenti dei consigli territoriali, così come previsto dalla legge,
alcun compenso. Attualmente siamo in attesa di conoscere il parere del
Ministero in merito alle variazioni apportate allo statuto e necessarie per attivare
i nuovi consigli territoriali. La nostra volontà è quella di rendere operative
le circoscrizioni nel minor tempo possibile, in quanto la loro eliminazione ha
penalizzato pesantemente (e ce siamo resi conto nel
primo anno di amministrazione) città come Pisa, in cui non solo il numero degli
abitanti è ben al di sopra dei centomila (rispetto ai 90.000 residenti), ma
soprattutto ha visto nelle circoscrizioni un forte momento di partecipazione
che ha reso i quartieri partecipi alla vita dell'amministrazione sia in termini
informativi che propositivi. Con molto piacere, dopo le polemiche degli scorsi
mesi, leggo che anche all'interno del Pdl, c'è chi è di nuovo interessato ad
attivare da subito i nuovi consigli territoriali. Noi siamo disponibili, anche
domani, ad iniziare insieme un percorso di discussione e dibattito con i gruppi
e le associazioni che giornalmente operano sul territorio in quanto riteniamo
che questi consigli avranno un peso se sapremo trasferirvi competenze
specifiche vere e se i gruppi politici sapranno aprire e dialogare con i
cittadini, le associazioni, piuttosto che utilizzare queste nomine per
recuperare qualche escluso. Su questi temi siamo assolutamente disponibili a
discutere e collaborare in quanto riteniamo necessario intervenire rapidamente
per non disperdere quella ricchezza di partecipazione che Pisa aveva saputo
costruire nel corso degli anni. Questo è comunque soltanto l'inizio di un lungo
percorso, per arrivare in un periodo di tempo più lungo (la giunta comunale ha già attivato un percorso di coinvolgimento della
Regione, anche al fine di ottenere specifici finanziamenti, così come previsto
dalla legge sulla partecipazione) a costruire un modello di decentramento più
innovativo facendo tesoro dei regolamenti che già esistono, della legge
regionale sulla partecipazione e di esperienze come il bilancio partecipato e
gli Urp decentrati. Antonio Mazzeo presidente
quarta commissione consiliare
Torna all'inizio
per cui proponiamo di devolvere il
gettone di presenza del consiglio comunale dei
prossimi giorni offrendo una parte dell'indennità del primo cittadino e dei
suoi assessori, proponendo l'apertura di un conto corrente dove possano
confluire donazione personali. Con questo gesto dimostreremo che anche Triuggio
prende parte alla gara di solidarietà al fianco delle varie associazioni, parrocchie, movimenti sociali e privati che già si
stanno adoperando in questa direzione. E' necessario e indispensabile - ha
concluso - sollecitare da parte del sindaco la presa di posizione in favore di
quelle comunità abruzzesi che sono state martoriate del terremoto». M.G.
( da "Nuova Ferrara,
La" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
L'Anagrafe
degli eletti che piace tanto ai Radicali Trasparenza, Ferrara diventa un
esempio L'Anagrafe degli eletti approvata
all'unanimità giovedì 16 è stata la prima delibera di iniziativa popolare
votata dal consiglio comunale di Ferrara e divenuta atto amministrativo a tutti
gli effetti. Non solo. Ferrara, insieme a Prato, è una delle poche città
italiane ad aver messo in pratica i principi della massima trasparenza
amministrativa. Per festeggiare l'avvenimento ieri a Ferrara è arrivato anche
Bruno Mellano, il presidente nazionale dei Radicali italiani, che sta vedendo i
primi risultati della campagna Conoscere per deliberare. Entro sei mesi sul
sito del www.comune.fe.it saranno a disposizione dei cittadini i dati sul
patrionio dei consiglieri, i gettoni e i rimborsi, le quote di partecipazione a società, le presenze
e i voti espressi su ogni singolo atto, le spese dei gruppi consiliari, i nomi
dei consiglieri di amministrazioni partecipate dal Comune con relativi
emolumenti. Per Mellano questa trasparenza (estesa a sindaco e assessori) è il
miglior antidoto «non demagogico per contrastare l'antipolitica e
combattere la cattiva politica». Mario Zamorani, leader dei radicali ferraresi
che ha lanciato l'iniziativa (sostenuta anche dal Ps)
ha ringraziato la giunta e i consiglieri comunali per il voto: l'esito positivo
non era scontato e tanto meno era prevedibile l'unamimità - ha detto - dato che
a pochi mesi dal voto il centro destra avrebbe potuto sganciarsi da
un'operazione promossa da chi, come Zamorani, sosterrà la candidatura di
Tagliani. «Abbiamo sostenuto con convinzione l'iniziativa dei radicali - ha
aggiunto Sergio Alberti, segretario provinciale del Ps
- la delibera non attiva la trasparenza, ma è uno strumento per verificare il
lavoro degli eletti». Per il sindaco Sateriale siamo in presenza
di un «fatto eccezionale che dovrebbe invece essere una cosa normale». «La trasparenza degli atti e delle scelte - ha proseguito -
è uno degli stendardi di questa amministrazione. La trasparenza non basta, ma
sbagliare alla luce del sole è meglio che commettere errori sotto al tavolo. E'
anche giusto - ha concluso - far sapere come si entra e come si esce dopo aver
amministrato».
( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)"
del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
MEDIO E
ALTO POLESINE pag. 10 ALL'INIZIO dei lavori del
consiglio comu... ALL'INIZIO dei lavori del consiglio
comunale di venerdì sera è stato osservato un minuto di raccoglimento per
ricordare le vittime del sisma in Abruzzo e fra l'altro è stato pure deciso di
devolvere i gettoni di presenza delle sedute consiliari fino al
termine della legislatura a quelle popolazioni. Inoltre il consesso
civico rivierasco si farà promotore per una raccolta di fondi presso le
attività operanti in ambito territoriale e il tutto sarà devoluto a favore di
un comune abruzzese che verrà poi individuato tra quelli colpiti lo scorso 6
aprile. Nel corso della tornata consiliare sono sati approvati il piano di
assetto territoriale (Pat) ed il piano di assetto del territorio intercomunale,
con il voto di astensione del gruppo di minoranza «Insieme per cambiare» in
quanto sono mancate comunicazioni in merito al punto posto all'ordine del
giorno. Il sindaco Fenzi ha evidenziato che sono state due le assemblee
pubbliche, una che si è tenuta a Stienta e l'altra ad Occhiobello in cui
l'argomento è stato presentato alla comunità. Fra l'altro è stato pure
precisato che lo scopo del lavoro è per il momento quello di presentare una
fotografia di quanto esiste nei vari ambiti territoriali, questo al fine di
garantire un adeguato sviluppo delle zone interessate all'importante progetto.
Inoltre il consiglio comunale stientese ha approvato la convenzione con i
vicini comuni di Pincara, Occhiobello, Canaro, Fiesso, Gaiba e Ficarolo che ha
trovato nella discarica di Santa Maria il centro di raccolta rifiuti per le
apparecchiature elettriche ed elettroniche. Gianpietro Valarini
( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)"
del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
BONDENO
E ALTO FERRARESE pag. 12 PER INIZIATIVA congiunta dei gruppi consiliari saranno
devoluti alle popolazioni ... PER INIZIATIVA congiunta dei gruppi consiliari
saranno devoluti alle popolazioni abruzzesi colpite dal
terremoto i gettoni di presenza delle ultime tre sedute del
Consiglio Comunale di Poggio Renatico. Così si è conclusa, sabato mattina, l'assise aperta alle classi terze della scuola secondaria di
primo grad. La seduta consiliare è stata preceduta dall'introduzione del
sindaco Paolo Pavani, che ha illustrato la composizione e il funzionamento
della macchina comunale. Quindi, il suono della campanella del
presidente Doriano Marchesi e l'esecuzione dell'inno nazionale hanno aperto i
lavori. Dopo le discussioni e le votazioni, a ciascuno dei ragazzi, che hanno
avuto anche l'opportunità di rivolgere domande all'assise,
è stata consegnata la guida ai luoghi dell'Alto Ferrarese Vie d'arte, d'acqua e
di sapori', per favorire la conoscenza del territorio e il senso di
appartenenza ad esso. In chiusura il sindaco Pavani ha rimarcato l'importanza
dell'appuntamento degli studenti con il consiglio comunale. «Domani ha rilevato
anche voi prenderete parte attivamente alla vita amministrativa della comunità:
fra voi potrebbero esserci i futuri sindaco, assessori e
consiglieri. Ricordatelo sempre, la democrazia
è partecipazione». Restando invece in tema terremoto, oltre al consiglio di
Poggio anche il Radio Club Contea Nord, l'Associazione volontaria di Protezione
Civile di Bondeno, ha dato il proprio contributo per aiutare la popolazione
abruzzese. Al Mercatino di Stellata, dove l'associazione ha un suo banchetto,
domenica 12 aprile sono stati ricavati 440 euro dalla vendita di oggetti e 225
euro da donazioni. Oltre a questo, da martedì a domenica, i volontari hanno
organizzato una colletta davanti ai supermercati di Bondeno. Questi i numeri
della solidarietà: 760 kilogrammi di pasta, 65 di riso, 43 litri di olio, 900
pezzi tra carne in scatola e pelati, circa 800 tra materiale igienico e
pannolini, 250 succhi di frutta, 300 confezioni di fette biscottate. Due sono
poi i volontari che dal giorno del terremoto si sono recati a Villa
Sant'Angelo. Image: 20090421/foto/3420.jpg
( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)"
del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
FERRARA
PRIMO PIANO pag. 4 «Entro sei mesi, tutti i dati di assessori e consiglieri sul
web» ANAGRAFE DEGLI ELETTI L'ANNUNCIO DOPO LA RACCOLTA DI FIRME TRASPARENZA
totale. Soprattutto se il concetto viene declinato in forma cibernetica. Perché
«sbagliare alla luce del sole è meglio che commettere errori grossolani sotto
al tavolo». Il sindaco Gaetano Sateriale colloca anche la delibera di
iniziativa popolare Anagrafe pubblica degli eletti e pubblicizzazione atti per
la trasparenza amministrativa' tra le azioni concrete che vogliono fare della
propria amministrazione la più trasparente di sempre a Ferrara. Il percorso che
portato il consiglio comunale ad approvare la settimana scorsa l'anagrafe
pubblica, sentenzia il sindaco, «è stato frutto di una serie di miracoli».
DALLA raccolta delle firme necessarie per la presentazione da parte di Radicali
e Socialisti, qualche mese fa, all'approvazione dell'atto, giovedì, tutto è
filato liscio. Ora, entro sei mesi, sul sito internet del
Comune di eletti e nominati in Consiglio e in Giunta verrà pubblicato praticamente
tutto. A partire, come annunciato, dal numero dei gettoni di presenza
nelle aule, dalle situazioni patrimoniali, immobiliari, finanziarie, fiscali e
societarie di turno, dal peso' degli incarichi
remunerati e così via. DOPO PRATO, Ferrara è la prima città in Italia
che si dota di questo strumento su iniziativa popolare. E Sateriale fa anche
riferimento a primi beneficiari: «C'è qualche nostro ufficio che ultimamente
non ha fatto altro che fare fotocopie», è l'indicazione al pressing
dell'ambientalista Luigi Gasparini sulla vicenda di via del Salice. Rimarca il
concetto Sergio Alberti, segretario provinciale dei Socialisti: «L'anagrafe
sostituisce la mediazione della richiesta di accesso agli atti, di fatto
inapplicabile per le sue lungaggini». Il presidente nazionale dei Radicali,
Bruno Mellano, chiarisce che «in sintonia con il motto einaudiano conoscere per
deliberare' l'obiettivo non è solo quello di controllare consiglieri ed
amministratori, bensì ridurre concretamente la distanza tra il cittadino e il
palazzo». INSOMMA, riassume Mellano, «una risposta non demagogica
all'antipolitica». Mario Zamorani, leader provinciale dei pannelliani, insiste
che «è la prima volta che a Ferrara viene attivata la procedura di
partecipazione, secondo quanto prescrive lo statuto comunale, che ha
contraddistinto l'anagrafe degli eletti».
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)"
del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
MODENA E
AGENDA pag. 11 di ROBERTO GRIMALDI «IL PROBLEMA per i cittadini italiani non
sono solame... di ROBERTO GRIMALDI «IL PROBLEMA per i
cittadini italiani non sono solamente le caste. E' lo Stato che spesso ci
soffoca e si comporta in maniera illiberale». Uno Stato canaglia, appunto. Non
è un caso che sia proprio questo il titolo del libro di Piero Ostellino,
giornalista editorialista del Corriere della Sera, che ieri pomeriggio nella
sede di Confindustria Modena, ha presentato la propria ultima fatica letteraria
edita da Rizzoli. Per l'occasione è stato intervistato
da Pier Luigi Visci, direttore di Qn e Il Resto del Carlino. «Nel
mio mestiere di giornalista ho sempre scritto con onestà ha detto Ostellino
rispondendo alle domande di Visci a costo di non accontentare il lettore, non
dicendogli cioè necesariamente quello che gli piacerebbe sentirsi dire. Per questo il mio libro è diverso da La Casta di Rizzo e Stella e da diverse altre pubblicazioni
simili. Quelle sono opere consolatorie, nel senso che spingono
il lettore a dire a se stesso: beh, io sono diverso dai politici. Nel libro che
ho scritto io non ci sono categorie colpevoli, perché probabilmente gli
italiani hanno i politici e i sindacalisti che si meritano. Però c'è uno
Stato che limita molto i nostri diritti di libertà, a causa di una Costituzione
che è pur sempre il frutto di un compromesso tra diversissime forze politiche.
Un compromesso che ancora adesso denuncia tutti i suoi limiti». E Piero
Ostellino di libertà se ne intende, se non altro perché ha conosciuto da vicino
un Paese dove di libertà ce n'era davvero poca: «Ho
fatto il corrispondente da Mosca ai tempi dell'Unione Sovietica ha raccontato e
ricordo la costituzione russa di allora. I diritti di libertà c'erano, ma erano
tutti limitati da una clausola: la libertà finiva nel momento in cui ostacolava
la realizzazione del socialismo. Purtroppo in certi punti, la nostra
Costituzione è simile. Molti diritti di libertà ha spiegato Ostellino sono
limitati da concetti come l'utilità sociale o il bene collettivo. Un esempio?
In tutto il mondo i beni espropriati sono pagati dai governi al prezzo di
mercato. In Italia no. Visto che si parla di utilità sociale, il prezzo è
diminuito del 30%. L'Italia per questo motivo ha preso più di 50 multe dalla
Corte di Strasburgo». Non vi sembra uno Stato canaglia?
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Provincia
di Oristano Pagina 4017 Arborea e Santu Lussurgiu Terremoto, i consiglieri
avviano la raccolta di fondi Arborea e Santu Lussurgiu --> Continua la
grande gara di solidarietà dell'Oristanese per i terremotati dell'Abruzzo.
ORISTANO Già in tanti hanno risposto all'appello lanciato dalla Caritas
Arborense per la raccolta fondi. Per sostenere gli interventi in corso (causale
“Terremoto Abruzzo”), si possono inviare le offerte
alla Caritas della diocesi di Oristano. Due le modalità: il
Conto corrente postale numero 12710091 sul quale va indicata la causale: “Emergenza terremoto in Abruzzo” o recarsi
nella sede Caritas di Oristano in via Cagliari 179 il martedì, mercoledì e
giovedì dalle 10 alle 12. TERRALBA Su proposta del
gruppo del Pd il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità un documento per
la raccolta di fondi a favore dell'Abruzzo. I consiglieri hanno costituito un
fondo, devolvendo i gettoni di presenza
del Consiglio e invitando i cittadini a sostenere l'iniziativa facendo un
versamento su un conto corrente aperto nella Banca di Arborea (filiale di
Terralba). Il conto corrente, intestato a “Comune di
Terralba per l'Abruzzo” è: Iban IT 78 Y 08362 85620 000000012696. «Quasi 300
morti, migliaia di feriti, decine di migliaia di sfollati, interi quartieri e
paesi rasi al suolo - si legge nel documento del Pd - In questi frangenti, noi
tutti, dobbiamo avere l'obbligo morale, solidale, culturale e di cittadinanza
nello stringerci attorno alle persone colpite dal terremoto, e soprattutto è
importante superare le divisioni evitando di utilizzare in modo strumentale il
dramma». SANTU LUSSURGIU Un gesto di solidarietà, concreto, per chi è meno
fortunato. Questo è l'intento dell'amministrazione comunale nei confronti dei
terremotati dell'Abruzzo. L'esecutivo ha pensato di
devolvere diverse migliaia di euro per venire in soccorso alle vittime del
sisma che ha devastato la regione italiana i primi d'aprile. L'amministrazione
devolverà una quota stornata dal bilancio e due gettoni di presenza
di ogni singolo consigliere per le popolazioni dei quattro comuni dell'Abruzzo
che sono nella rete dei borghi autentici italiani, di cui fa parte anche
Santu Lussurgiu. Per stare vicino e contribuire alle necessità delle comunità
di Castelvecchio Subequo, Castelvecchio Calvisio, Corfinio e Piscina in
provincia de L'Aquila. Non solo le istituzioni ma anche la popolazione verrà
invitata dal Consiglio comunale a partecipare alla gara di solidarietà, attraverso
un'offerta da versare sul conto corrente bancario del comune, per dare una mano
alle sventurate vittime del terremoto abruzzese. ANTONELLO LOI JOSEPH PINTUS
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Prov
Sulcis Pagina 2018 Carbonia. A un Comune dell'Abruzzo anche trentamila euro dal
bilancio Il gettone dei consiglieri per i terremotati
Carbonia.. A un Comune dell'Abruzzo anche trentamila euro dal bilancio
--> Il Consiglio comunale di Carbonia non è rimasto insensibile dinanzi alla
sciagura che ha colpito i terremotati dell'Abruzzo. L'assemblea
civica ha infatti deciso di devolvere i gettoni di presenza della seduta di ieri (sono circa tremila euro), più trentamila
euro del bilancio comunale ed un'altra somma da raccogliere grazie a una
sottoscrizione aperta fra il sindaco, gli assessori e i presidenti delle cinque
Circoscrizioni. A proporre questo segno di solidarietà concreta alle
popolazioni sconvolte dal sisma è stato un ordine del giorno proposto da tutti
i capigruppo, di maggioranza e opposizione. Il documento recepiva un'analoga
proposta presentata dai giovani consiglieri del Pd Alberto Straullu e Pietro
Morittu, ritirata e fatta confluire nell'odg sottoscritto dai capigruppo. La
proposta è passata all'unanimità. Il sindaco Salvatore Cherchi, anche nella sua
qualità di presidente dell'Anci Sardegna, è stato incaricato di individuare
un'amministrazione comunale abruzzese (ovviamente fra quelle delle aree
terremotate) cui assegnare direttamente la somma che proviene da Carbonia. Ciò
per evitare che il denaro confluisca in un fondo indistinto. I consiglieri infatti, oltre che esprimere apprezzamento per
l'iniziativa, hanno anche auspicato che la somma venga utilizzata per
contribuire ad un preciso intervento di ricostruzione. Toccherà alla Giunta
provvedere, alla prossima riunione, all'avvio dell'iter per la devoluzione della
cifra. (a. s.)
( da "Lavoce.info"
del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
>SE
IL CONSULENTE FINANZIARIO HA TROPPI CONFLITTI di Tullio Jappelli 21.04.2009
Tutte le indagini disponibili indicano che molti investitori hanno una
conoscenza superficiale dei titoli in cui investono. In linea di principio, i consulenti finanziari potrebbero migliorare la gestione dei
portafogli e garantire una maggiore diversificazione dei rischi tra gli
investitori meno sofisticati. Tuttavia, una ricerca recente suggerisce che
coloro utilizzano i consulenti finanziari ottengono
rendimenti più bassi, hanno un portafoglio più rischioso e con probabilità di
perdite più elevate. Il crollo dei mercati azionari e finanziari ha reso
evidente che gli investitori mancano spesso degli strumenti di base per
effettuare scelte di investimento consapevoli. L'esposizione delle famiglie ai
rischi del mercato è cresciuta in Italia e negli altri paesi più
industrializzati in parte per effetto di politiche che hanno promosso
deliberatamente l’investimento nei mercati
azionari, si pensi alle privatizzazioni degli anni Novanta, in parte per la riforme che hanno incentivato la previdenza integrativa e
in parte perché il collocamento di prodotti finanziari da parte degli
intermediari è avvenuto in modo più aggressivo che in passato. In Italia, la
partecipazione diretta e indiretta ai mercati azionari attraverso fondi comuni
di investimento, polizze assicurative e previdenza integrativa è raddoppiata
nel corso degli ultimi venti anni. Negli Stati Uniti più di metà delle famiglie
investe almeno parte della propria ricchezza in azioni; in Svezia oltre due
terzi; in Francia, Italia e Germania circa un quarto. SE MANCA LA CULTURA
FINANZIARIA La maggiore esposizione ai rischi del mercato non si è però
accompagnata a una maggiore cultura finanziaria. Tutte le indagini disponibili
indicano che molti investitori hanno una conoscenza superficiale dei titoli in
cui investono; ignorano che un portafoglio diversificato è meno rischioso che un investimento in singole azioni; spesso non sanno
calcolare un tasso di interesse o un tasso di inflazione. La scarsa cultura
finanziaria haeffetti asimmetrici durante le crisi, perché gli investitori poco
sofisticati sono più esposti alle fluttuazioni dei mercati e meno capaci di
proteggersi dai rischi. In linea di principio, i consulenti
finanziari potrebbero migliorare la gestione dei portafogli e garantire una
maggiore diversificazione dei rischi proprio tra gli investitori meno
sofisticati. Delegare le decisioni di investimento consente di ripartire costi
di informazione e gestione altrimenti proibitivi perché i consulenti
possono dividerli tra molti investitori. Un consulente diligente dovrebbe anche
essere in grado di correggere le decisioni sbagliate dei propri clienti e
moderare la loro attività sui mercati. In un famoso articolo, Barber e Odean
hanno mostrato che molti investitori hanno troppa fiducia in se stessi (sono “overconfident”): acquistano e vendono titoli troppo spesso e finiscono per spendere troppo in commissioni e
costi di transazione. (1) Delegare le proprie
decisioni a un consulente comporta però dei costi aggiuntivi, ed espone l’investitore ai rischi dei conflitti di interesse, anche nel
caso di
consulenti cosiddetti “indipendenti”,
cioè formalmente autonomi dagli intermediari finanziari. (2)
I conflitti dipendono principalmente dal sistema degli incentivi: da un lato i consulenti guadagnano quando vendono determinati prodotti
finanziari, ma dall'altro sono proprio loro che consigliano i clienti su cosa
sia meglio fare. Purtroppo, molto spesso i consulenti
offrono una versione distorta della realtà e si avvantaggiano nei confronti di
ignari investitori. Quando manca la cultura finanziaria e quando il sistema
degli incentivi alla base dei conflitti di interesse non è noto, chi colloca
attività finanziarie finisce per fare più spesso gli interessi degli intermediari
finanziari che quelli dei clienti. CONSULENTI IN CONFLITTO D'INTERESSE In una
ricerca recente ci siamo chiesti se effettivamente i consulenti
migliorino la qualità dei portafogli gestiti. (3) L’analisi è stata condotta con i dati di un grande intermediario
finanziario tedesco che consente ai propri clienti di scegliere se seguire il
patrimonio autonomamente oppure con la guida di un consulente finanziario
indipendente. I dati si riferiscono a un campione di oltre 30mila clienti e gli
investimenti sono stati seguiti con cadenza mensile dal 2001 al 2006. L’analisi suggerisce che coloro che utilizzano i consulenti ottengono rendimenti più bassi (al netto del
costo della consulenza), hanno un portafoglio più rischioso e con probabilità
di perdite più elevate. Ad esempio, i portafogli gestiti da consulenti
hanno il 9 per cento di probabilità in più di registrare rendimenti annuali
inferiori al -5 per cento, e il 7 per cento in più di probabilità di rendimenti
negativi dei portafogli gestiti autonomamente. Inoltre i portafogli gestiti da consulenti vengono movimentati più spesso, sia in termini
assoluti che in relazione al patrimonio gestito. I dati indicano quindi che,
almeno per quanto riguarda il caso in esame, affidare il proprio patrimonio a
un consulente non riduce, di per sé, il rischio di perdite, né migliora il
rendimento. Al contrario, espone il cliente a rischi di perdite più gravi,
oltre che a un aumento dei costi di gestione. L’unica
soluzione per limitare i conflitti di interesse è regolare l’attività dei consulenti e le relazioni
tra clienti, consulenti e intermediari finanziari. Ma
regolare i conflitti è difficilissimo, soprattutto quando i clienti hanno una
cultura finanziaria insufficiente, una scarsa percezione dei rischi dei mercati
e pochissime informazioni sulla natura dei rapporti tra consulenti
e intermediari finanziari. L’alternativa è obbligare consulenti e intermediari a proporre nel maggior numero di
casi possibili prodotti finanziari semplici, standardizzati e trasparenti, evitando
concentrazioni eccessive del rischio. Allo stesso tempo, occorre mettere in
campo tutte le iniziative possibili, dalla formazione di base nelle scuole alle
iniziative sui luoghi di lavoro, per aiutare gli investitori a limitare l’esposizione ai rischi del mercato: migliorare la conoscenza dei
singoli prodotti finanziari, la struttura degli incentivi dei consulenti, la natura dei conflitti di interesse tra consulenti e intermediari. (1) Barber, Brad M. and Terrance Odean (2000). “Trading Is Hazardous To Your Wealth: The Common Stock Investment Performance of
Individual Investors”,
Journal of Finance, 55, No. 2, 773-806. (2)Inderst, Roman and Marco Ottaviani,
“Misselling Through Agents”, in corso di pubblicazione
su American Economic Review. (3)Hackethal,
Andrea, Michalis Haliassos, Tullio Jappelli (2009), “Financial Advisors: A Case of
Babysitters?” CEPR Discussion Paper n. 7235.
( da "Stampa, La"
del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
CONSIGLIO
E COMMISSIONI Scarseggiano i soldi per il gettone Il Comune convocherà meno
sedute Il Comune ha invitato i consiglieri a moderare il ritmo delle riunioni
perchè mancano i soldi. Questo, in estrema sintesi, il senso della lettera
invitata dal vicesegretario generale Clara Oliveri ai
capigruppo. Il Comune infatti quest'anno ha ridotto il
budget per le spese dell'attività istituzionale di circa il 40% e nei primi tre
mesi del 2009 i consiglieri hanno già dato fondo a molte risorse perchè sono
state convocate decine di riunioni per discutere il Piano urbanistico comunale.
«Tenendo conto del budget e delle spese fin qui sostenute - spiega il Comune
nella lettera ai consiglieri - le proiezioni di fine anno provocheranno uno
sforamento rispetto alle risorse disponibili». L'amministrazione ovviamente non
può chiedere ai presidenti di commissione di non convocare le riunioni o ai
consiglieri di non presentare interpellanze e interrogazioni ma solo fare
presente che la situazione economica è arrivata al limite. Nel
2008 però il Comune aveva stanziato 80 mila euro per i gettoni di presenza del Consiglio e 134 mila per quelli delle commissioni consiliari.
Le due poste in bilancio per il 2009 sono state rispettivamente ridotte a 55
mila e 80 mila euro. I tagli del Comune sono stati quindi criticati duramente
soprattutto dai consiglieri di minoranza.
( da "Gazzettino, Il (Pordenone)"
del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Presidenza
Fiera, poltrona per due Ieri fumata nera, ma Cardin
verso la riconferma con la "tutela" di un amministratore Martedì 21
Aprile 2009, Fumata nera per la presidenza della Fiera. Ieri mattina, infatti,
l'assemblea dei soci ha preferito rinviare tutte le decisioni operative al 27
aprile. Il tempo necessario, insomma, per definire una intesa
che possa mettere d'accordo il Comune capoluogo, socio di maggioranza relativa
e la Provincia (supportata anche da quella di Udine) che ieri si è presentata
con proposte diverse rispetto a quelle del Comune rappresentanto dal sindaco
Sergio Bolzonello. Resta il fatto che - salvo sorprese sempre in agguato -
l'incontro di ieri potrebbe essere stato utile per gettare le basi sulla
soluzione definitiva che sarà presa la settimana prossima. Sostanzialmente due
le questioni sul tavolo: la nomina del nuovo presidente e il ruolo che dovrà
avere la Regione all'interno della Fiera Spa. Questioni operative, ma anche e
soprattutto politiche, dove gli schieramenti canonici, centrodestra e
centrosinistra, sono stati superati e le diatribe sono oramai trasversali. Dall'incontro
di ieri sarebbe emersa una soluzione, anche se ancora da definire, che
riavvicina Alvaro Cardin alla riconferma sulla poltrona di presidente della Spa
di viale Treviso. Una riconferma sostenuta a muso duro dal sindaco Sergio
Bolzonello e contrastata, invece, da Giuseppe Pedicini, assessore provinciale
con delega a trattare firmata dal presidente Alessandro Ciriani. Ma se Cardin
potrebbe restare incollato alla sedia, le sue funzioni potrebbero essere
limitate dalla presenza di un amministratore delegato
che avrebbe in mano gran parte dell'operatività funzionale della Fiera. Non
solo. Come prevede lo statuto sarà rivisto anche il consiglio di
amministrazione. Due rappresentanti verrebbero nominati dal Comune, uno
rispettivamente da Provincia di Pordenone e Udine, Camera di Commercio e
Fondazione Crup. L'ultimo rappresentante, invece, spetterebbe alle due Province
con l'avallo della Regione e assumerebbe il ruolo di amministratore delegato.
Come dire, insomma, che l'uomo del controllo resterebbe al centrodestra. Ma la
base dell'accordo prevede pure una rivisitazione delle indennità di carica. Non
è pensabile, infatti, che la Spa con i bilanci traballanti, possa accollarsi un
altro lauto stipendio per pagare la nuova figura. A questo proposito, dunque, il
vicepresidente che oggi ha una indennità
di carica di 15 mila euro verrebbe associato ad un membro del consiglio di
amministrazione (gettone di presenza di 150 euro) perdendo, quindi, l'intero appannaggio. Una
sforbiciata ancora da quantificare anche all'indennità del presidente (oggi 50
mila euro) che con la presenza dell'amministratore delegato si vedrebbe decurtare deleghe e
responsabilità. Non è tutto. La presenza di un
Ad rimetterebbe in discussione anche la necessità di avere in Fiera un
direttore generale, incarico che ora è ricoperto da Paolo Rosa. «Quello che
deve interessare tutti - taglia corto l'assessore
Giuseppe Pedicini - è che la Fiera non può pensare di allontanarsi dalla
Regione e soprattutto è necessaria una gestione altamente professionale visto
il bilancio del 2009 che prevede un rosso di notevole entità». Su questo
fronte, in ogni caso, se passerà la soluzione che prevede la riconferma di
Cardin alla presidenza, l'assemblea dei soci darà indicazioni
chiarissime e vincolati all'amministratore delegato sulla gestione delle
rassegne e sulla necessità di tagliare i costi fissi. Loris Del Frate
( da "Gazzettino, Il (Belluno)"
del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Battibecchi
sull'asilo nido Martedì 21 Aprile 2009, Feltre
(M.G.)Un consiglio comunale tecnico, che si è infiammato solo al punto relativo
alle modifiche del regolamento dell'asilo nido. Ieri sera, durante la seduta
del consiglio comunale di Feltre, sono stati votati all'unanimità quasi tutti
gli ordini del giorno (riapprovazione del Piano Intercomunale di Protezione
Civile, il contratto con l'Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona), ma non
le modifiche al regolamento dell'asilo nido comunale, che hanno visto
l'astensione dei consiglieri di minoranza Paolo Perenzin (Sinistra Feltrina) e
Luciano Bona (Partito Democratico). L'oggetto del contendere è stato l'articolo
25 in
cui si parla di servizi che possono essere affidati a soggetti esterni in
possesso dei requisiti e secondo le normative alcuni servizi. «Non vorremmo
che, seguendo logiche di risparmio, un articolo così ampio possa dare la
possibilità di esternalizzare alcuni servizi, come se niente fosse - hanno
detto Perenzin e Bona - potrebbe accadere per la mensa e creare i problemi già
verificati con il catering». «Non abbiamo mai parlato di esternalizzazioni - ha
risposto il sindaco Gianvittore Vaccari - è un articolo volutamente ampio per
essere flessibile». Ad inizio seduta, il consigliere
del Pd, Alberto Brambilla, ha chiesto a Vaccari per quale motivo la notizia del
rinvio dell'ordine del giorno sull'Altanon sia apparsa sul Gazzettino, prima
che gli stessi consiglieri ne venissero informati. «É stata una fuga di
notizie». Bocciato l'ordine del giorno proposto da Bona, in
cui si chiedeva all'Amministrazione di impegnarsi presso il Governo nazionale
per chiedere di fare pressione per indire un "election day" per
devolvere i soldi risparmiati (170 milioni di euro) ai terremotati
dell'Abruzzo, cui i consiglieri comunali hanno deciso di donare il gettone presenza di ieri.
( da "Stampa, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
ISOLA.
GIANOTTI AL POSTO DI GAMBARANA Sostituito l'assessore ma è ancora polemica
sull'addio alla giunta Sarà Remo Gianotti, 42 anni, agricoltore, il nuovo
assessore che sostituirà il dimissionario Lorenzo Gambarana fino alla fine del
mandato. Lo ha comunicato il sindaco di Isola Alberto Botto nel consiglio di
ieri: «Prendiamo atto delle dimissioni e provvediamo
alla sostituzione. A giorni ufficializzeremo le deleghe».
Le motivazioni dell'assessore a Finanze e Patrimonio in una lettera al primo
cittadino in cui, tra l'altro, si legge: «La
partecipazione attiva e l'impegno per il bene della comunità richiedono
serenità e chiarezza di rapporti. Il venir meno di tali elementi non mi
consente di svolgere nel modo migliore il ruolo istituzionale per cui sono
stato eletto, riconoscendo tuttavia la proficua collaborazione negli anni».
Replica Mario Udo, capogruppo di minoranza: «Dimissioni
tardive ma comunque una prova di coraggio che rende esplicita una situazione di
contrasti interni già nota. Ci aspettavamo qualche spiegazione in più da parte
dell'assessore dimissionario ma non è arrivata». Lorenzo Gambarana resta
comunque in consiglio e partecipa alla votazione nelle file della maggioranza
(a favore dei provvedimenti). Resta dunque il mistero sul vero motivo del
distacco dalla giunta, anche se da più parti si vocifera che alla base ci
sarebbero discordanze sulla formazione della nuova lista per le amministrative
del 6 e 7 giugno. Nel corso della seduta, approvato un documento che prevede
anche l'ampliamento della zona produttiva (vicino al centro commerciale), due
nuove aree residenziali a Mongovone e Villa e nuovi parcheggi in via Fogliotti.
E' passata poi la variante al Piano regolatore che permetterà all'insediamento
commerciale Perosino di ampliarsi e realizzare la rotonda (al posto
dell'incrocio con la tangenziale). Sul fronte elezioni,
sembra sempre più certa la candidatura di Franco Cavagnino, 57 anni, ingegnere,
attuale vice di Alberto Botto che rimarrà comunque in amministrazione. A
contrastarli dovrebbe essere una formazione civica che vedrebbe in campo
l'avvocato isolano Roberto Stella. \
( da "Herald, The"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
'I always wanted to be singing in Scotland' MICHAEL
TUMELTY, Music Critic April 22 2009 SCOTTISH STAGE: Marie McLaughlin, centre,
has returned for Cos fan tutti under the direction of genius' David MacVicar,
who she praises for finding a sadness in the opera's broad humour. The Herald's
interview with Marie McLaughlin, back in Scotland for the first time in almost
30 years to sing the role of Despina in David McVicar's production of Mozart's
Cosi fan tutte for Scottish Opera, was anything but conventional. It began with
an unseemly, high-speed dash across the city in response to a call from the
company that rehearsals had finished early, and Ms McLaughlin was already
waiting. I landed at Scottish Opera's technical centre to find the great
Scottish soprano sitting waiting for me in a wheelchair, having twisted her
ankle. The wheelchair is a story in itself, having already been pressed into
service for another soprano, Sally Silver, a student of Marie McLaughlin, who
had a fall during the company's production of Lucia di Lammermoor. I was
greeted in Scottish Opera's café by the smiling, diminutive soprano, 54 years
old and absolutely radiant, and Kerryn Hurley, the company's press manager. The
great director David McVicar, who seemed in particularly surly, distant mode,
was at the same table, communicating without a word what he thought of
newspaper people. Protective of his star, whom he was
waiting to sweep off for lunch, he was living up to his description, coined by
actress Daniela Nardini in a Herald interview, as being "the Alex Ferguson
of the rehearsal room". I was ushered into the interview office, helping
to drive the soprano's wheelchair through a tight doorway. Kerryn left us to
get acquainted while she went off to bring coffee. advertisement
Five minutes later she returned, and was clearly shocked by the scene that
greeted her, McLaughlin and her interviewer, helpless with laughter across the
table. An explanation was required, so McLaughlin whipped her CV out of her bag
and rhymed off the great opera houses in which she has sung - from Covent
Garden to Glyndebourne, the Met to Salzburg - and the great
conductors who have steered her through her stellar career over the last
quarter-century or so: Claudio Abbado, Msistislav Rostropovich, Leonard
Bernstein, Bernard Haitink, James Levine, Daniel Barenboim, Sir Colin Davis,
Michael Tumelty Wisley, Miss Hurley left us to it as Wishaw's greatest-ever
cultural export and I picked over her past. I did indeed conduct her in
rehearsals for a production of Purcell's opera Dido and Aeneas about 33 years
ago. We were both students at the then Notre Dame College of Education. She was
doing a BEd degree, which she never finished. I was doing a post graduate
diploma in music education. She was having a miserable time, being rubbished as
a singer and a student. "Every day I cried my head off, coming away from
that place." I was being rubbished as a musician, but, being older, didn't
care, and gave at least as good as I got. We ended up in the college production
of Dido and Aeneas. She had a fabulous voice and landed the role of Dido. I
didn't, and became one of many sailors in the chorus. During rehearsals,
however, the chap in charge had to do something else, and told me that, as a
post-grad, I had to take over. So I was left holding a baton, wondering which
way was up, conducting Marie, who went on to great fame and fortune. Her story
had started at the RSAMD at the age of 16. "I was far too young, for God's
sake. It was ludicrous. After every lesson I knew that what I was producing
wasn't the core of my sound." That came only later when she took private
lessons with the teacher Joan Alexander, now aged 96. "With Joan I got my
technique just where I wanted it to be." A friend suggested she should
head for London.
She auditioned for Peter Pears who snapped her up for masterclasses at
Aldeburgh. She pointed out to the great tenor that she had no money. He told
her not to worry about such trifles. She went to Aldeburgh for three years
running, and, by year three was singing Tatiana in Midsummer Night's Dream
under the baton of Rostrapovich. She won a place at the Opera Centre in London (now the National
Opera Studio). "In truth, I was never there. By that time I was already
having a career and was singing at Covent Garden
by 24." By 30 she was singing in most of the major opera houses. And she
had also worked with Scottish Opera, where she had sung her first Susanna, the
first niece in Peter Grimes. To this day, one of her most memorable experiences
is singing Amor in Orpheus alongside Janet Baker with Alex Gibson conducting.
"That was my first really big thing. Janet is still the greatest singer I
ever heard; she is still my goddess. I was beside myself, having lunch with
Janet Baker every day, never mind standing on stage singing with her."
Then things changed. "I was supposed to do Cosi with Scottish Opera, and
got pregnant. I haven't been back since." Her 29-year absence from Scotland has
been much discussed. Was she ever asked back? Did she blot her copybook? Did
she have an attitude? Was she, as has been said - and she knows this - charging
too much? Did somebody high up in the company have a grudge against her? These,
and other rumours, have been around the block many times. She should care: her
international career went stellar. None the less, it's a subject about which
she is clearly sensitive. "I'm sure I'm going to get it in the neck anyway
for saying this, but I always wanted to come home. I always wanted to come back
and sing in Scotland.
"I know I had a great career. It just charged on. But it would have been
nice to come home." Was she asked? "I'm going to be vague here,
Michael. I was told by my then agency that there wasn't the money here and they
had to send me where the money was." She says she was also told that
Scottish Opera's view was that her fees were too high. "But I'm here now,
aren't I?" She insists that there was nothing personal for her in the fact
that she didn't return to Scottish Opera. "To be truthful, the only places
I sang in the UK were Covent Garden and the Coliseum. I didn't sing in Cardiff or Opera North
either. It was nothing against Scottish Opera. The career was elsewhere, and
that is the absolute truth." She admits she's nervous about being back.
"It's really worried me, not being back here. I'd like to feel that, if
I'd been a bit more confident I could have made the contact with Scottish Opera
myself." But did she ever think of lifting the phone to Scottish Opera at
any time in the last three decades? "Nooo," she shrieked, laughing in
mock horror. "What if I had and they'd said no? It's a Scottish thing.
God, I'd have been black affronted. I'm just sad and disappointed that it's
never happened. "So here I am; I'm having a great time, and this is a
wonderful company to work for. With 30 years of experience - God, I'm ancient -
I can tell you they're the nicest people, very well organised, and very good at
looking after you - even a wheelchair when you need one." And working
again with David McVicar, who directed her in this production of Cosi when it opened
in Strasbourg, is an overwhelming experience, even for someone as seasoned as
McLaughlin. "David's a genius. What he does is so true to life. With
David, in the humour of Cosi there is a great sadness,
and the end is very touching. "He just tells the story. He doesn't layer
it with stuff you don't need. He gives you stuff you can really believe in,
work with, and make your own." McLaughlin's Despina, under McVicar's
stewardship, promises to be at once like no other while being a very familiar character-type
to Scottish audiences. (Think of Una McLean.) "David is coming from a very
secure source. He can sing every line in the opera, and leaves no stone
unturned in the characterisation. He is a fantastic director and I've worked
with him loads." And with that, McVicar appears at the door. I help the
elegant soprano into her wheelchair and she's off, to lunch, then to Cosi, and
after Scotland on to Salzburg for Figaro with Daniel Harding, Covent Garden for
Gianni Schicchi with Antonio Pappano, then Lille for a production of Eugene
Onegin. How did she twist that ankle? An athletic feat of
busybody nosiness by Despina, tearing across the stage to meddle? Nope.
Having bought a pair of killer stilettos in New York, McLaughlin was daft enough do the
conga at a charity fundraiser she was running. And over she went. Cosi fan
tutte opens next Wednesday, Theatre Royal, 7.15pm.
( da "Eco del Chisone"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Edizione
del 22 aprile 2009 Andremo a votare per due settimane di seguito Da stabilire
la data per il referendum sulla legge elettorale Giugno sarà il mese delle
elezioni: dall'Europa ai Comuni, dalla Provincia e (forse) al referendum
sull'attribuzione dei seggi in Parlamento. Si voterà sabato 6 e domenica 7
giugno per il Parlamento europeo, per il presidente della Provincia e il
Consiglio provinciale, per il sindaco e il Consiglio comunale. In caso di
ballottaggio nelle Province e nei Comuni con più di 15.000 abitanti si tornerà
alle urne il 21 e 22 giugno, in più nella stessa data il Governo sembra
intenzionato a collocare il referendum assecondando i desideri della Lega che non
vuole che questa consultazione ottenga il quorum. Vi sarebbero infatti meno elettori in quanto al ballottaggio vanno solo
le Province chiamate al voto (e non sono tutte) e i Comuni con più di 15.000
abitanti. Province e Comuni risolvono già il problema al primo turno. Non è
escluso che il referendum sia rinviato al prossimo anno, poiché il suo effetto
innovativo potrà registrarsi solo il giorno dopo i risultati delle prossime
elezioni politiche. Se si teneva il referendum il 6 e il 7 giugno si sarebbero
risparmiati dai 350 ai 400 milioni di euro che si potevano devolvere per la
ricostruzione in Abruzzo, ma il costituzionalista Calderoli (il ministro per la
Semplificazione tra gli autore dell'attuale legge
elettorale che egli stesso aveva poi definito «una porcata») ha detto che
l'accorpamento sarebbe stato incostituzionale. Come sarà l'ondata di schede che
si riverserà su di noi a giugno? Vediamo. Europee. Si vota sabato 6 e domenica
7 giugno. I parlamentari italiani da eleggere sono 78 su 783. Il Piemonte è
nella circoscrizione Nord-ovest con Valle d'Aosta, Liguria e Lombardia. In
prima battuta erano stati eletti nel Nord-ovest per FI Vito Bonsignore, Renato
Brunetta, Jas Gawronski. Per i Ds Pier Luigi Bersani, Mercedes Bresso
(sostituita l'anno dopo da Gianni Rivera), Massimo D'Alema, Ottaviano Del
Turco, Lilli Gruber e Michele Santoro. Per Rifondazione e i Comunisti italiani:
Vittorio Agnoletto, Fausto Bertinotti, Marco Rizzo. Per la Lega Mario Borghezio e
Umberto Bossi; poi Di Pietro, Pannella, Emma Bonino, Giulietto Chiesa,
Alessandra Mussolini e Gianni De Michelis Provincia. Si vota in quella di
Torino e di Cuneo sempre il sabato e la domenica. Si elegge il presidente e il
Consiglio provinciale. Il candidato a presidente ha una o più liste in
coalizione che lo sostengono. Previsto il ballottaggio il 21 giugno se al primo
turno nessun candidato a presidente ottiene la maggioranza dei voti. Comuni. Si
vota in moltissimi Comuni, ma non in tutti, con due sistemi elettorali: per le
realtà che hanno meno di 15.000 abitanti non c'è il ballottaggio e diventa
sindaco il capolista che ha ottenuto un voto in più dei suoi avversari. Nei
Comuni grandi è possibile il ballottaggio il 21 se nessuno dei candidati il 6 e
7 giugno ha ottenuto almeno il 50 per cento dei voti più uno
rispetto agli altri. Al ballottaggio partecipano i primi due
"sindaci" che hanno ottenuto più voti al primo turno. Si vota per le
Comunali ad Airasca, Bobbio Pellice, Bricherasio, Bruino, Buriasco,
Campiglione, Candiolo, Cantalupa, Cardè, Castagnole, Cercenasco, Envie,
Frossasco, Gambasca, Garzigliana, Inverso Pinasca, Luserna S.G., Lusernetta,
Macello, Moretta, None, Osasco, Ostana, Paesana, Pancalieri, Perosa Argentina,
Perrero, Pinasca, Piobesi, Piscina, Pomaretto, Pragelato, Prali, Pramollo, Prarostino,
Revello, Rifreddo, Roletto, Salza, Sanfront, S. Germano Chisone, S. Pietro
V.L., Sauze di Cesana, Scalenghe, Torre Pellice, Usseaux, Vigone, Villafranca,
Villar Pellice, Villar Perosa, Vinovo, Volvera. Comuni con più di 15.000
abitanti: Beinasco, Nichelino, Piossasco. Le liste, i contrassegni, le firme,
il programma amministrativo del candidato a sindaco si presentano dalle 8 di
venerdì 8 maggio alle 12 di sabato 9 maggio. Ezio
Marchisio
( da "Corriere.it"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Lusetti (Pd): anche Bertinotti e Marini severi, poi battuti
dalle deroghe «Portaborse in nero fuori dalle Camere» Fini e Schifani:
contratto necessario per entrare. Ma Lupi (Pdl): e chi lo fa gratis? ROMA
Forse, per i portaborse, si annunciano tempi
migliori. Potrebbero vedersi finalmente riconoscere uno stipendio e,
soprattutto, essere messi in regola con i contributi
previdenziali. Così, dopo numerose denunce come quella di
Gian Antonio Stella sul
Corriere e poi de Le Iene su Italia 1, lo stop al lavoro «nero» in Parlamento è
arrivato ufficialmente ieri dai presidenti di Camera e Senato, Gianfranco
Fini e Renato Schifani. Loro, i portaborse, non potranno più entrare in Parlamento
se non proveranno di avere un regolare contratto di
assunzione con il deputato o il senatore per il quale lavorano. Ovvero:
dovranno dimostrare di non essere «in nero ». Ce ne è una valanga in queste
condizioni in quello che pure dovrebbe essere il tempio delle regole e delle
istituzioni. Ufficialmente il Parlamento non li ha mai contati i portaborse in nero. Quelli delle Iene
però scoprirono due anni fa che su oltre 680 collaboratori parlamentari erano
soltanto 54 quelli che avevano un contratto regolare e certificato.
Intervenne l'allora presidente Fausto Bertinotti e con lui anche l'allora
presidente del Senato Franco Marini. Venne annunciata una stretta forte. Ma
piano piano le maglie cominciarono ad allargarsi. Ed
ecco di nuovo la conta con il recente servizio di «Italia Uno»: su 516
portaborse accreditate soltanto 194 hanno un contratto e quindi uno stipendio
regolare. Gli altri 322, cioè il 62%, non hanno un contratto, quindi spiccioli
in nero. Ora sono scesi in campo Fini e Schifani. E si preparano, fra oggi e
giovedì 23, a
formalizzare le rispettive proposte negli uffici di presidenza del Senato e
della Camera, convocati per affrontare il problema dei portaborse: l'accredito
in Parlamento soltanto per quelli con il contratto.
Come finirà? «Speriamo bene», chiosa Renzo Lusetti, deputato democratico, fra
i segretari della Camera. E spiega: «Anche l'altra
volta sembrava che si dovesse essere molto rigidi e severi, ma poi arrivarono
le deroghe per i pensionati e per i tirocinanti. E alla fine non si è riuscito
a fare più di tanto». E questa volta? Rocco Buttiglione, vicepresidente centrista
di Montecitorio, sembra un po' scettico: «Il problema
è vecchio. E l'idea di dare una stretta è buona. Ma come si fa a stabilire il
diritto di accesso a Montecitorio? Prendiamo il caso di un funzionario di partito:
può certo collaborare con un deputato, ma senza avere necessariamente un
contratto con lui. Il contratto ce l'ha con il partito».
Buttiglione è convinto: «Credo che il problema vero sia quello di vincolare le
cifre dei parlamentari a determinati servizi. E non
dare quindi soldi ai parlamentari a prescindere dall'uso che dovranno farne».
Sulla stessa linea anche un altro vicepresidente della Camera, Antonio Leone
del Pdl. Dice, Leone: «Penso che l'ideale sia
destinare una quota dei fondi dei parlamentari per l'assunzione di un collaboratore.
E solo e soltanto se quel collaboratore viene assunto con un determinato
contratto possono essere erogati quei denari. Altrimenti non credo si possa
andare da nessuna parte». Pone la questione Antonio Leone, ma sembra tutt'altro
che scettico nella soluzione del problema: «È un
problema datato e sembra impossibile da risolvere. Eppure anche quella dei
pianisti sembrava una storia senza soluzione ». E
questa volta ce l'avrà una soluzione? Maurizio Lupi, anche lui vicepresidente
della Camera del Pdl, allarga le braccia: «Di certo
non abbiamo bisogno di altre leggi per risolvere questo problema. Basta
applicare quelle che ci sono già e che prevedono, per esempio, la chiamata in
causa di responsabilità di un'azienda quando vengono trovati dei lavoratori in
nero». Anche Lupi si dice d'accordo su una stretta contro il fenomeno dei
portaborse in nero. Però: «Se vincoliamo l'ingresso
ad un contratto regolare, come possiamo risolvere il problema dei lavoratori
volontari? Parlo di militanti, ma anche di parenti o
di amici: avranno il diritto di collaborare gratuitamente con un parlamentare?».
Alessandra Arachi stampa |
( da "Gazzetta di Reggio"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
di Marco Martignoni I carabinieri smantellano il clan
Arena Sedici arresti tra la Calabria e l'Emilia due gli indagati scovati nel
Reggiano A Castelnovo Monti e Montecchio si nascondevano due affiliati: un
45enne e una 36enne Una maxi-inchiesta che ha confermato ai magistrati della
Direzione distrettuale antimafia come il nostro territorio sia il preferito
della ndrangheta per fare affari. Lo prova l'ennesima operazione dei
carabinieri che hanno eseguito 16 arresti, ricostruendo in modo perfetto la
guerra scoppia tra i clan Dragone e Arena per l'egemonia degli appalti
nell'edilizia e lo spaccio di stupefacenti. Un'indagine durata cinque anni e
culminata con il blitz all'alba di ieri. I militari si sono presentati anche a
Montecchio e Castelnovo Monti, denunciando una donna di 36 anni e un 45enne.
Ieri all'alba i carabinieri di Castelnovo Monti si sono presentati
nell'abitazione del 45enne. L'uomo è stato denunciato per associazione mafiosa
e, secondo gli investigatori, sarebbe uno dei fedelissimi del clan Arena. La
donna, invece, ieri è stata sorpresa dai carabinieri di Montecchio ed è stata
denunciate per reati finanziari, perché la 36enne avrebbe gestito soldi della
'ndrangheta «girandoli» in conti correnti bancari considerati «puliti».
L'INDAGINE. Sono stati 20 gli ordini di custodia cautelare in carcere, eseguiti
grazie all'operazione «Ghibli», a carico di altrettanti presunti affiliati alle
cosche del crotonese (4 dei quali ancora ricercati) accusati complessivamente
di associazione mafiosa, omicidio, tentato omicidio, porto abusivo di armi,
estorsioni, riciclaggio, e trasferimento fraudolento di valori, con
l'aggravante del metodo mafioso partita nel 2004. I carabinieri del Ros avevano
avviato l'indagine nei confronti della cosca Arena, di
Isola Capo Rizzuto, coinvolta con i Dragone di Cutro in una violenta
contrapposizione con i Nicoscia ed i Grande Aracri, operanti sullo stesso
territorio: quello reggiano. «Le indagini - hanno spiegato gli investigatori -
hanno consentito di accertare in particolare come, dopo il clamoroso agguato in
cui restò ucciso il boss Carmine Arena e ferito il nipote Giuseppe Arena,
avvenuto il 2 ottobre 2004 con l'impiego di un lancia
granate, quest'ultimo avesse assunto la direzione del sodalizio ed inoltre di
ricostruire le alleanze dei due schieramenti con altri gruppi del crotonese e
della Presila catanzarese. Secondo gli investigatori ai Dragone-Arena si
affiancavano le cosche Trapasso e Mannolo, rispettivamente attive a San
Leonardo di Cutro e Cutro, nonchè i Megna di Papanice; mentre ai Grande
Aracri-Nicoscia si univano i Capicchiano di Isola Capo Rizzuto ed il gruppo
capeggiato da Pantaleone Russelli». E non è nemmeno un caso, ad esempio, che un
anno fa i fratelli Capicchiano furono arrestati nella nostra città mentre
preparavano un agguato per vendicare l'agguato a uno dei componenti del loro
clan. GLI ARRESTI. I militari hanno arrestato 16 affiliati al clan Arena:
Giuseppe Arena, di 43 anni, Nicola Arena (27), Pasquale Arena (52), Salvatore
Arena (50), Luigi Francesco Colacchio (46), Saverio Friio (42), Luigi Gareri
(51), Fiore Gentile (48), Francesco Gentile (50), Tommaso Gentile (29),
Nicolino Gioffrè (34), Maurizio Greco (29), Nicola Lentini (22), Giuseppe
Lequoque (65), Luigi Morelli (36) e Domenico Tolone (49). Un'ordinanza di
custodia cautelare è stata emessa anche nei confronti di Giuseppe Arena,
scomparso dall'estate del 2008 e che, secondo gli investigatori, potrebbe
essere rimasto vittima di una lupara bianca. Sono poi stati sequestrati nel
Crotonese un'impresa edile ed una ortofrutticola; otto
tra appartamenti e ville; un complesso immobiliare composto da abitazioni e
negozi, 42 veicoli tra auto (alcune delle quali blindate), moto e mezzi
industriali ed agricoli e 95 tra rapporti bancari ed assicurativi. Beni per un
valore di circa 30milioni di euro.
( da "Cittadino, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Un
"pacchetto" contro la crisi Da giunta e consiglio aiuti a chi ha
perso il lavoro Brembio Le agevolazioni tariffarie per i servizi a domanda
individuale saranno subito accessibili alle famiglie
di chi perde il posto di lavoro o entra in cassa integrazione: il consiglio
comunale ha approvato lunedì sera un altro tassello del pacchetto anticrisi che
il comune di Brembio ha messo in atto per i propri concittadini.
L'amministrazione ha varato una modifica ai regolamenti comunali per variare lo
strumento di calcolo per l'accesso alle agevolazioni tariffarie. L'Isee,
l'indicatore socio-economico che si utilizza in questi casi, è di norma
calcolato sul reddito dell'anno precedente, e quindi sarebbe di qualche utilità
soltanto a partire dal 2010 per chi perde il posto di lavoro oggi. Con la
modifica votata dal consiglio, invece, i lavoratori in difficoltà potranno
avvalersi del calcolo della situazione finanziaria attuale, e quindi avere
accesso a servizi sociali e scolastici a tariffe agevolate. «Insieme al fondo anticrisi di 5mila euro rinnovabili, alla convenzione
con il Cesvip per l'orientamento e la ricollocazione gratuita dei lavoratori e
al congelamento del pagamento della rata di mutuo da parte delle banche locali,
nel nostro piccolo, abbiamo costruito un pacchetto anticrisi che va ad
alleviare le situazioni più gravi e disagiate, e sono contento che su questo
l'intero consiglio abbia manifestato apprezzamento e unità d'intenti - ha
commentato il sindaco Giuseppe Sozzi -. L'ultimo tassello, che lasciamo in eredità
alla prossima amministrazione, è l'incentivazione alle imprese a insediarsi nel
territorio: con il Piano di governo del territorio ormai pronto creiamo le
condizioni per uno sviluppo economico e di lavoro».L'assemblea pubblica ha
anche approvato con il voto della maggioranza il bilancio consuntivo
dell'esercizio passato, che ha visto portare a termine le opere più rilevanti
del mandato, tra cui il centro sportivo e l'accorpamento in un plesso unico
delle scuole con la nuova ala delle elementari, e che ha prodotto un avanzo di
bilancio di 79mila euro. Una parte di queste risorse andranno a coprire le
spese per la sistemazione della voragine apertasi a fine novembre nel manto
stradale all'altezza dell'incrocio tra via Gramsci e via Vittorio Veneto, praticamente
all'angolo della centralissima piazza Matteotti. Un'altra parte coprirà le
spese straordinarie per il cimitero. Le risorse restanti, circa 40mila euro,
resterano in cassa per garantire i futuri equilibri di bilancio. Da segnalare
infine che l'assemblea era iniziata con un gesto di solidarietà simbolico e uno
concreto per le vittime del terremoto dell'Abruzzo: dopo il
minuto di silenzio è stata infatti lanciata la
proposta, su base volontaria, di donare al conto corrente della Protezione
civile il corrispettivo di metà indennità di carica della giunta per il mese di
maggio e l'intero gettone di presenza dei consiglieri dal mese di gennaio a quello di maggio.Andrea
Bagatta
( da "Gazzetta di Mantova, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
IL CASO
Lega contro Longfils «Ci siamo voluti allontanare da Giuliano Longfils, ma non
ho mai pensato di rifiutare il mio gettone di presenza ai terremotati d'Abruzzo». La
dichiarazione è di Viviano Benedini, capogruppo della Lega Nord, che l'altra
sera ha cambiato dislocazione in aula. Il gruppo lumbard ha
infatti abbandonato la posizione semicentrale occupata dalla prima
seduta del consiglio in questo mandato (con Benedini seduto a fianco del
liberale di Fi2 Giuliano Longfils) per spostarsi a sul lato opposto del
bancone che raccoglie l'opposizione di centrodestra, facendo scambio con il
gruppo di An. Colpa della polemica con Longfils sull'adesione ritardata alla
mobilitazione per i terremotati, è stata la spiegazione che si sono dati
diversi consiglieri, in aula, per capire le ragioni della migrazione. Ma
Benedini dà un'altra versione: «Ritengo che Longfils
abbia travisato il senso di alcune mie frasi dette nel corso di un dialogo
privato tra noi due - dice il leghista - un equivoco divulgato pubblicamente in
modo strumentale. Non ho mai intrapreso iniziative per non dare gettoni a favore dell'Abruzzo. L'auspicio è che venga
controllata la qualità degli edifici che verranno costruiti per evitare in
futuro altre morti dovute al crollo di case realizzate
male».
( da "Gazzetta di Modena,La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Sequestrati
i conti correnti della 'ndrangheta Bloccati i soldi di un boss dei Crotonesi.
Il blitz partito dalla Calabria: 16 arresti Gli indagati sarebbero legati al
clan dei Gentile Sotto sequestro anche quote societarie e beni per 30 milioni
MARANELLO. I decreti di sequestro emessi nell'ambito di una
maxi operazione contro la 'ndrangheta calabrese hanno interessato anche i
Comuni di Maranello e Sassuolo. Ieri la direzione distrettuale antimafia di
Catanzaro e il Ros dei carabinieri ha illustrato nei dettagli i risultati di
cinque anni di indagini. Alcuni indagati risiedono nel modenese, sequestrati
conti correnti. A Maranello e Sassuolo risiedono alcuni degli indagati
nell'operazione "Ghibli", condotta dai carabinieri del Ros e dalla
Dda calabrese, che ha portato a 16 arresti e al sequestro di beni mobili e
immobili del valore complessivo di 30 milioni di euro. Gli indagati che
dimorano da alcuni anni nel modenese sono stati raggiunti da avvisi di garanzia
come presunti affiliati alle cosche della 'ndrangheta crotonese e sotto
sequestro sono finiti conti correnti accesi presso istituti di credito dei due
Comuni e, secondo gli inquirenti, riconducibili a Francesco Gentile, presunto
esponente di vertice di uno dei clan della zona. Alle persone indagate a
Maranello e Sassuolo sono anche state sequestrate quote societarie riferite ad
attività con base nel catanzarese. «Le indagini hanno
dimostrato la disponibilità di un'impressionante quantità di armi e la
pervasività e l'altissimo potere intimidatorio che le cosche esercitano - hanno
spiegato il vicecomandante del Ros Mario Parente e il procuratore aggiunto
antimafia Emilio Ledonne - a Crotone risiede una mente economica che soffoca
completamente l'economia locale e inquina quella dell'intero Paese. Hanno una
straordinaria disponibilità di soldi liquidi che vengono reinvestiti anche in
attività apparentemente lecite, sfuggendo così al controllo dello Stato». E l'Emilia
«è meta notoriamente prescelta dai crotonesi» confermano i magistrati della Dda
di Catanzaro. Proprio qui si concentra un'intensa attività investigativa su cui
però, al momento, gli investigatori preferiscono non parlare. E' in corso
un'attività condotta dalla Dda di Bologna, parallela a quella dei colleghi
calabresi, che si concentra sulle attività imprenditoriali sulle quali i
crotonesi avrebbero allungato le mani. Le 16 persone arrestate in Calabria
devono rispondere di associazione mafiosa, omicidio, tentato omicidio, porto
abusivo di armi, estorsione, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori
con l'aggravante del metodo mafioso. Oltre ai conti
correnti a Maranello e Sassuolo, gli inquirenti hanno sequestrato un hotel a
Isola Capo Rizzuto, un albergo-ristorante a Bilha, un'impresa edile e una ortofrutticola, 8 tra appartamenti e ville, un complesso
immobiliare composto da abitazioni e negozi, 42 veicoli e 95 tra rapporti
bancari e assicurativi. (cl.be.)
( da "Gazzetta di Modena,La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Barreto
lancia il Bari in A L'Ascoli si ferma a Parma 35º TURNO
LE ALTRE ALBINOLEFFE - CITTADELLA: 2 - 0 Reti: 30' Cellini; 40' Ruopolo
Albinoleffe: Coser, Perico, Luoni, Gervasoni, Garlini, Laner, Previtali,
Carobbio, Gabionetta (63' Cristiano) (79' Ferrari), Cellini, Ruopolo (83'
Maino). All. A. Madonna Cittadella: Pierobon, Manucci, Pesoli, Cherubin,
Teoldi, Oliveira, Castiglia, Iori, De Gasperi (63' Di Matteo), Carparelli (74'
Riberto), Bonvissuto (54' Gerardi). All. Foscarini Arbitro:
Baracani di Firenze Note: recupero 1' e 5'. Angoli:
5-1 per il Cittadella Ammoniti: Bonvissuto, Garlini, Di Matteo per gioco
falloso. Spettatori: 3.037 ANCONA - BARI: 0 - 3 Reti:
10', 17', 46' su rig. Barreto. Ancona: Da Costa, Turati, Comazzi, Vanigli, Rizzato, Camillucci, Miramontes (46' Colacone),
Schiattarella, Catinali (71' Di Fausto), Soddimo (63' Surraco), Miramonunzio.
All. Monaco. Bari: Gillet, Masiello, Ranocchia, Stellini, Parisi (49' Bianco),
Kamatà (46' Galasso), Donda, Gazzi, Guberti (74' Lanzafame), Kutuzov, Barreto.
All. Conte. Arbitro: Pinzani di Empoli. Note: angoli 4-3 per l'Ancona.
Recupero: 2' e 2'. Ammoniti: Vanigli, Comazzi, Rizzato per gioco falloso. Spettatori: 6.500 BRESCIA - AVELLINO: 3 - 0 Reti: 78' Gorzegno, 81'
Taddei, 93' Caracciolo (rig) Brescia: Viviano, Mareco, Zoboli, Bega, Rispoli
(80' Berardi), Salamon (46' Taddei), Tognozzi, Gorzegno, Zambrella, Caracciolo,
Okaka (46' Possanzini). All: Sonetti Avellino:
Padelli, Cosenza (72' Vasko), Pecorari, Doudou, Mesbah, De Matino, Dettori,
Koman, Pacilli (65' Pepe), Venitucci (60' Di Cecco), Aubameyang. All: Campilongo Arbitro: Candussio di Cervignano del Friuli Note:
ammoniti Doudou, Salamon, Mareco, Mesbah, Padelli. Spettatori 2.500
circa
( da "Gazzetta di Mantova, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Avanzo di bilancio da 94mila euro Felonica, il gettone di presenza sarà devoluto ai terremotati
FELONICA. Con l'approvazione del conto consuntivo 2008, si sono chiusi i lavori
del consiglio comunale di Felonica per questo mandato amministrativo. La seduta
si è aperta con un minuto di silenzio per i morti del terremoto e con le parole
di solidarietà del sindaco Dante Maestri che ha anche ricordato
l'impegno dei tre volontari felonichesi, Gorini, Orsatti e Zapponi, in Abruzzo.
Il gettone di presenza sarà devoluto in beneficenza.
Dopo l'approvazione dell'accordo di programma per il nuovo piano di zona
(politiche sociali), presentato dall'assessore Bonafini, il consiglio ha
ratificato una delibera di giunta per assegnare ulteriori 4000 euro al
progettista dei restauri di Palazzo Cavriani: Marco Arrivabeni, unico presente
della minoranza, ha espresso parere contrario, sollevando il problema delle
spese per questa opera che costerà un milione e mezzo di euro. L'assessore
Roncatti ha difeso l'importanza dei lavori e Maestri ha precisato che le spese
immediate per Felonica ammontano a poche decine di migliaia di euro. Arrivabeni
ha sottolineato che i mutui ventennali, anche se a tasso zero, sono comunque
debiti per il paese. Per la maggioranza si effettueranno dei risparmi anche
grazie al prossimo pensionamento di un dipendente. La segretaria dott.ssa
Cranchi ha poi presentato il bilancio consuntivo: di 94 mila euro è l'avanzo
del 2008. Di questi, una parte è già destinata al restauro di Palazzo Cavriani
e all'illuminazione pubblica. Infine, il consiglio ha approvato la revoca della
recente delibera sul riscatto anticipato del servizio di distribuzione del
metano: «E' stato trovato un accordo con Enel Rete Gas e non svendiamo la
rete», ha assicurato il sindaco. La seduta è terminata con i saluti del sindaco
uscente Dante Maestri che ha ringraziato gli assessori, i consiglieri, la
minoranza, il personale: «Abbiamo lavorato in modo puntuale - ha detto Maestri
- in diversi ambiti e ritengo che potremo presentare ai cittadini un bilancio
positivo di questa amministrazione». Amos Golinelli
( da "Gazzetta di Mantova, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
OSTELLO
GIOVANI OSTELLO GIOVANI Una polemica ingenerosa Servono poche parole per
ribattere alle lunghe e ripetitive lettere del signor Bellelli riguardo la volontà dell'Amministrazione di avere un Ostello della
gioventù nella nostra città. Questa volontà è rafforzata dal fatto che si è
ottenuto un contenitore strategicamente importante per la sua collocazione
(angolo via Bonomi, via Solferino) e si sta procedendo alla stesura del
progetto che avvierà l'iter burocratico. Riguardo al decreto apparso sul
bollettino ufficiale della Regione Lombardia gli uffici stanno provvedendo alla
compilazione della scheda e rispetteranno senz'altro la scadenza. Altre procedure
che ha in mente il signor Bellelli sono prodomo le sue personali aspettative.
Con questo non intendo alimentare ulteriormente una polemica impropria e
ingenerosa nei riguardi di una Amministrazione che si
è finalmente attivata per avere a Mantova una struttura che manca dal 1994.
Rino Rosano Assessore Turismo Comune di Mantova IL DUOMO STONA? Rifacciamo
vedere l'antica facciata Un'idea balzana, venutami in sogno: piazza Sordello è
stupenda; solo il Duomo «stona». Che fare? Riprodurre la facciata come appare
nel dipinto del Morone «La cacciata dei Bonacolsi», e farla scorrere su binari
davanti all'attuale del Baschiera, a date ore del giorno (lo stallo, a lato, ad
inizio di via Fratelli Cairoli). Attrazione certa per turisti, e soluzione
perlomeno singolare. Che ne direbbero autorità preposte, esperti, tecnici,
Unesco permettendo? Che è solo un'idea balzana, venuta in sogno! Mario Marino
L'IDEA DA ROMA Testamento biologico: si può Il X Municipio del Comune di Roma
ha attivato un servizio grazie al quale con 26 centesimi il proprio testamento
biologico viene, con un semplice atto notorio, depositato e registrato dai
funzionari comunali. La richiesta di questo servizio, perché solo di ciò si
tratta, ha costretto ad ampliare le fasce orarie di apertura dell'ufficio ma
giustamente anche se le richieste risultassero scarse, di sevizio
appunto si tratta e come tale una pubblica amministrazione dovrebbe garantirlo.
Nessuna battaglia ideologica quindi, solo un agire concreto. Non interessano
quindi disquisizioni sulla valenza di tale atto, le alternative possibili e via
dicendo; sarebbe invece utile conoscere se un'iniziativa dal costo così
irrisorio è praticabile anche nel Mantovano e se vuole essere sostenuta anche
dai nostri enti locali Per coloro che desiderano avvalersi di questo strumento
si tratterebbe solo di porre un altro tassello a difesa della propria dignità
senza urtare la sensibilità di chi ha altri pensieri. Fabrizio Vincenzi VIADANA
Ma col gemellaggio cosa è stato fatto? Non credo che il
consigliere comunale di Viadana Carmine Tipaldi di origine di Isola Capo
Rizzuto, nel suo commento sulla sparatoria al Titanic abbia voluto minimizzare
l'accaduto, deprecabile e condannabile. Ritengo che l'ingenuità politica sia
stata strumentalizzata: anche lui come tutta la comunità non vorrebbe che certe
cose accadessero. Non è accettabile però che ogni volta
un meridionale si macchia di un reato si chieda conto a tutta la comunità. Per
il reato di una persona di qualsiasi regione del nord o qualsiasi altra nazione
(vedi Germania un mese fa un tedesco ha ucciso 7 persone) viene condannata la
persona, quando si tratta di un Calabrese veniamo giudicati come comunità.
Purtroppo è anche vero che noi non sappiamo fare comunità in positivo. Al di la di questo a Viadana chi non ha operato per avviare
reali processi di integrazione dovrà assumersi le sue responsabilità. Il
principe che ha portato avanti una politica di trovate machiavelliche, si trova
ora ostaggio dei vassalli che sono al servizio di qualche sofista dell'ultima
ora. Quando il contenuto di atti cartacei non viene rispettato dagli stessi che
lo hanno prodotto, viene giustificato il sospetto dei cittadini che sentono
odore di alibi politico, i gemellaggi sono cosa seria, non possono essere
ridicolizzati. Quando esiste un gemellaggio da anni e ci si avvia a proporne un
altro, la gente si chiede cosa ci fosse scritto in quegli atti e cosa è stato
fatto? 1) Un Comune che approva un gemellaggio e non avvia nessun rapporto fra
le amministrazioni, perché lo fa? 2) Se non ha mai favorito lo scambio socio
culturale e storico culturale perché farlo? 3) Perché scrivere in un atto che
si intende sostenere i rapporti tra cittadini, associazioni, imprese ed
istituzioni e poi non si fa? Anzi si tende ad impedire ed escludere le
associazioni che promuovono iniziative in questo senso! 4) Scambiare materiale
informativo, non si fa! Promuovere ed elaborare progetti con le scuole, non si
fa! 5) Dare corso a scambi di delegazioni e rappresentanza, perché non si fa?
Un Comune che in 5 anni non ha mai speso un solo Euro per il gemellaggio,
perché farlo? 6) Creare le condizioni per realizzare manifestazioni di
carattere popolare, si questo si, vengono spesi
migliaia di Euro per una manifestazione ghettizzante, che appare come proprietà
privata finanziata da denaro pubblico, da cui invece di includere, (come
previsto da atto di gemellaggio) vengono sistematicamente escluse le
associazioni che hanno dimostrato di volersi impegnare per favorire un reale
processo di integrazione. Manca ogni rapporto fra atti approvati e operato, non
si può credere che questa assurda contraddizione possa rispondere al principio
filosofico di conoscenza. I signori del Pd e di quella Portanuova chiusa a chi
ha opinioni e aperta a chi si lascia egemonizzare, non giochino più a escludere
persone e associazioni disponibili a favorire reali processi di integrazione.
Su questi temi bisogna confrontarsi pubblicamente, democraticamente, sopratutto
nella consapevole distinzione dei ruoli istituzionali e associazionistici da
quelli di parte. Questo vale per tutti, maggioranza ed
opposizione, ne va del futuro di Viadana e della convivenza pacifica di
una società sempre più multiculturale. Giovanni Frijio VIRGILIO Non si
scandalizzi il sindaco se... Solo alla sera riesco a sfogliare in modo
tranquillo il giornale e con curiosità vado sempre alla ricerca di lettere o
articoli riguardanti il confronto politico tra il sindaco uscente Mora (non
ricandidato dalla sua stessa coalizione) e lo sfidante Beduschi. Purtroppo da
qualche giorno invece di un confronto serio sui programmi leggo continue accuse
personali a Beduschi che nulla hanno a che vedere con la discussione e il
dibattito politico. Una piccola riflessione sulle primarie del comune di
Virgilio e porre qualche domanda: come mai il sig. Mora non è stato ricandidato
alla scadenza del suo primo mandato? Se non sbaglio lo prevede il regolamento
del Pd (maggiore partito della coalizione) che stabilisce che il sindaco
uscente alla scadenza del primo mandato venga automaticamente ricandidato senza
passare per le primarie. Come mai il PD di Virgilio, vista la disponibilità del
sig. Mora, non lo ha riproposto? Lamentarsi poi di come sono andate le primarie
nel modo che ho letto sulla Gazzetta di ieri è veramente indecente oltre che antidemocratico:
alle primarie erano invitati tutti gli elettori iscritti alle liste elettorali
del comune di Virgilio e se si voleva un risultato diverso bastava invitare
solo quelli muniti di tessera del Pd. Non si scandalizzi Mora se alle primarie
sono andate a votare persone che certo non la pensano come lui: alle primarie
(istituto democratico per eccellenza spesso richiamato dal segretario Fontana)
ci si può andare anche per scegliersi l'avversario. Basta con le polemiche e i
teatrini. Si facciano avanti i candidati alla carica di sindaco con le loro
proposte in modo che i cittadini possano serenamente valutare. Gianluca Cappa
( da "Gazzetta di Modena,La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Omnia e Psa, sono punti d'oro Serie C2. Vignola perde in casa col
Titano e retrocede Serie C2, IIª Fase, 5ª giornata, classifiche. Girone C:
Basket 2000 18; Tender Riccione, Omnia Castelfranco 12; Aics Forlì, Altedo, Vis
Imola, Roveleto 10; Lugo 6. Girone E: San Marino 18; Ozzano 16; PSA 14; 4 Torri
12; Massalombarda, Giardini Margherita 10; Cervia 6; SPV Anzola 2. Il PSA Modena strapazza Massa e torna a sperare nella
salvezza. Omnia Castelfranco travolgente ad Imola, Vignola invece è
matematicamente retrocessa. VIS IMOLA 64 OMNIA CASTELFR.73 (15-16, 26-33,
36-54) Omnia: Dell'Onte, Zagni 15, Binotti 2, Vitali 2, Calanchi 4, Del Papa
13, Ongarini 12, Lelli 8, Montorsi 7, Giudici 10. All. Messori Arbitri: De
Marchi e Resca L'Omnia esce ritemprata dalle vacanze pasquali e strapazza Imola
con un successo convincente. Inizio equilibrato, poi l'Omnia comincia a
macinare gioco e con una difesa arcigna, blocca le iniziative dei locali. Si va
al riposo sul +7 e poi è ancora Omnia nella ripresa col III quarto chiuso a
+18. Imola non molla mai e nel finale torna ad inquadrare il canestro, ma i
biancoverdi non perdono la retta via del cesto e fanno loro due punti
importanti. Prova super del giovane Zagni, spalleggiato da Giudici, Del Papa ed
Ongarini tutti in doppia cifra. PSA MODENA 83 MASSALOMBARDA 62 (23-14, 45-28,
65-46) PSA Modena: Pivetti 8, Mehidi, Farioli 3, Ivanovic, Marasca, Borghi 16,
Cuzzani 29, Maioli 5, Guarino 13, Testi 9. All. Mangone Dopo la gragnuola di
triple che l'aveva seppellita all'andata, il PSA
temeva questa partita e la prima tripla ospite dopo 7" già rievocava
brutti ricordi. Per fortuna solo un fuoco di paglia per i modenesi che in
settimana oltre a Roncaglia hanno perso probabilmente definitivamente anche
Twum (ginocchio). L'inizio è comunque contratto (5' 4-4), poi Borghi e Cuzzani
trovano la strada maestra che conduce al canestro, il
PSA allunga fino al +17 (45-28), poi nella ripresa subisce la rimonta dgli
ospiti che la buttano sull'aggressività, ma recuperano solo fino al -11. Nel IV
quarto un immarcescibile Pivetti trascina i suoi al successo con una regia
accorta ed efficace. SPV ANZOLA 60 TITANO RSM 66 (12-20, 36-38, 45-56) SPV
Anzola: Franchini 5, Baravelli 5, Galli 7, Lambertini 4, Mariani 8, Benuzzi,
Boldini 16, Zavatta, Fiorini 2, Degli Esposti 13 All. Simeone Vignola saluta la
C2 dopo due sole stagioni. Buona partenza sammarinese con Rizzo e Filloy (5' 6-13) e massimo
vantaggio alla prima sirena (12-20). Vignola reagisce con un 14-3 (26-23) e
vantaggio che si prolunga sino al 30-26. Tentoni con una tripla suona la
riscossa ospite (36-38). Vignola regge nel III quarto 45-56 e prova a rientrare
nel finale (55-59), prima che Calcagnini e Rossini chiudano la pratica,
portando la gara sul 57-66. (fabrizio morandi)
( da "Gazzetta di Mantova, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Pattinaggio.
Il San Lazzaro in luce a Gonzaga Regionali: buon avvio per le atlete mantovane
GONZAGA. Domenica scorsa ha avuto inizio il Campionato regionale Fihp di
pattinaggio artistico su rotelle, di cui 4 fasi sono state assegnate alle
società mantovane per la loro organizzazione. Nel palasport della fiera
Millenaria di Gonzaga si sono disputate le gare della prima fase per le
categorie Divisione nazionale B e C, sia per gli esercizi di figura, sia gli
esercizi di libero e sia per la combinata. Più che positive le prestazioni
delle 10 atlete mantovane che hanno conquistato 4 ori, 3 argenti e 2 bronzi,
assieme a onorevoli piazzamenti. Le classifiche. Divis. Nazionale B. Sei le
ragazze in gara. Guidi Martina del S. Lazzaro ha ottenuto
il 1º posto negli obbligatori, il 15º negli esercizi liberi, risultando
pertanto 2ª in combinata. Pensieri Sara della Rotellistica Castello Suzzara è
arrivata 2ª negli obbligatori, 17ª nei liberi e infine 4ª in combinata. Marezzi
Laura, sempre del Castello Suzzara, si è piazzata 3ª negli obbligatori, 4ª nel
libero, conquistando così il 1º posto in combinata.
Sarto Noemi del S. Lazzaro è risultata 4ª negli
obbligatori, 14ª nel libero e 5ª in combinata. Nella gara degli esercizi liberi
il 1º posto è stato ottenuto da Martinetti Ilaria del
S. Lazzaro mentre Bonvini Stella, della Pol. Castellana di Castel Goffredo, si è piazzata 20ª.
Nella Categoria Divis. Nazionale C quattro le ragazze
mantovane presenti che si sono così piazzate: Mecenero Consuelo, del S. Lazzaro,
ha conquistato il 1º posto in combinata, il 3º negli obbligatori e il 5º nel
libero; Pensieri Elena (Ass. Rotell. Castello Suzzara) è arrivata 2ª
negli obbligatori, 14ª nei liberi e 4ª nella combinata; per Rossi Valentina,
sempre del Ass. Rotell. Castello Suzzara, 5º posto sia
negli esercizi obbligatori che in combinata e 10º nei liberi, Zanca Giulia, del S. Lazzaro, che ha eseguito solo il libero, è arrivata
8ª. Domenica 26 aprile si prosegue nel palaroller di Suzzara con le gare della
seconda fase, riservate alle categorie Divisione nazionale A e D maschi e
femmine. Le atlete mantovane iscritte a questo campionato sono: Illari Lui
Bianca, Valenza Martina e Napolitano Anna della Rotell. Castello Suzzara;
Menegollo Anna e Pasquali Emanuela del S. Lazzaro;
Redini Krizia della Pol. Castellana di Castel Goffredo. Anche a queste
pattinatrici l'augurio di una buona prestazione.
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Mercoledì 22 Aprile 2009, Tre
ristoranti polesani (Stella
del Mare, Aurora e Al Ponte) e l'istituto Alberghiero di Adria hanno
rappresentato, con successo, la cucina veneta al Slow Fish di Genova, il salone
internazionale dedicato alla pesca A pagina V
( da "Provincia
Pavese, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Broni.
Il nucleo entra nell'albo nazionale La protezione civile a guardia delle frane
BRONI. Il neonato nucleo di protezione civile ora è iscritto all'albo
nazionale. Il gruppo di volontari, costituito la scorsa estate, grazie a un
percorso formativo specifico durato diversi mesi e che ha visto protagonisti una dozzina volontari. Il consigliere comunale Bruno
Comaschi da tempo sta lavorando per rendere possibile la costituzione del
gruppo al quale la popolazione potrà fare riferimento nelle situazioni di
emergenza: «Con questa iscrizione siamo a tutti gli effetti operativi in ambito
territoriale, comunale e sovracomunale». Se nella zona bronese non si attendono
pericoli sismici e neppure collegati alle piene del Po, il rischio principale
per la popolazione si chiama fango. Lo sanno bene tutti gli alluvionati del
2007: «Con l'avvicinarsi dell'estate esiste questo
problema e ogni volta che viene un temporale la gente ne ha paura. Cercheremo
così di monitorare la zona e fare un piano di prevenzione sulla fascia
collinare. In particolare osserveremo se il lavori in
campagna sono eseguiti all'interno di certi standard in modo che non si
faciliti la discesa del fango dalla collina ogni qualvolta ci sia una forte
pioggia. Il rischio idrogeologico c'è. sono 16 i
componenti della squadra: Bruno Comaschi, Samantha Bisio, Claudio Chiesa,
Arturo Ferraresi, Rosario Guarrera, Pinuccio Mozzi, Maurizio Provini, Elena
Rebasti, Piera Rizzo, Pietro Salvaneschi, Quinto Terminelli, Bashkim Martinas, Silvia
Calvi, Diego Baronchelli, Raffaele Garzia, Bruno Schieppati. «Il
numero dei volontari non è chiuso. Anzi, se ci fosse qualche interessato che
volesse unirsi può rivolgersi al Comune, chiedendo di me - conclude il
Referente Comaschi - L'unico desiderio sarebbe che i componenti fossero tutti
di Broni». (s.co.)
( da "Tribuna di Treviso, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Sarmede.
Il primo cittadino criticato dal vicesindaco: comportamento inopportuno Canzian
nel mirino, salta il conto consuntivo SARMEDE. Il vicesindaco e assessore al
bilancio, Sergio Gallo, attacca nel consiglio comunale di lunedì il sindaco
Eddi Canzian criticando il suo operato amministrativo facendo così saltare
l'approvazione del conto consuntivo del 2008. Che tra il primo cittadino e il
suo vice non ci sia feeling politico-amministrativo non è un mistero. Lunedì
Gallo ha letto due pagine di intervento nelle quali ha criticato il primo
cittadino. «Critiche al mio modo di operare - afferma
Canzian - dove sono stati sottolineati i punti di disaccordo della vita
amministrativa di questi anni. Un comportamento inopportuno anche nei confronti
del revisore dei conti e del responsabile servizio tributi. Il conto
consuntivo, che avrebbe dovuto essere approvato entro
il 30 aprile, verrà comunque discusso più avanti, in quanto posso riconvocare
il consiglio con carattere d'urgenza, anche se in prossimità delle elezioni
amministrative». Anche sul primo punto all'ordine del giorno, presentato da
sette consiglieri di maggioranza, per esprimere solidarietà alle zone
terremotate dell'Abruzzo, c'è stata accesa discussione, tanto che il sindaco ha
ritirato il punto. La consigliera comunale di opposizione di centrosinistra,
Pierina Dal Cin, ha chiesto che venisse devoluto il gettone
di presenza in favore dell'Abruzzo
anche da parte di sindaco e assessori e che venisse inserito nel documento un
emendamento dicendo che il risparmio dell'Election Day venisse ugualmente
devoluto pro Abruzzo. «Ho ritenuto opportuno ritirare il punto all'ordine del
giorno sul terremoto - afferma il sindaco Eddi Canzian - e ridiscuterlo
in un successivo Consiglio perché si è voluto strumentalizzare un atto di
solidarietà». «Il sindaco ha valutato le nostre richieste sull'Election Day non
accoglibili - ha detto Dal Cin - per non essere messo in minoranza». (Stefania
Rotella)
elettrosmog una denuncia del sindaco (sezione: Costi
dei politici)
( da "Mattino di Padova, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
ABANO
Elettrosmog Una denuncia del sindaco La notizia è trapelata solo ieri
pomeriggio Nel blasonato albergo lavori già nel 2010 ABANO. Una denuncia per
procurato allarme nei confronti del comitato civico «Villa Bassi». La ipotizza
il sindaco Andrea Bronzato contro il gruppo di cittadini che, alcuni mesi fa,
avevano sollevato la questione dell'antenna radio della protezione civile posta
sul tetto dell'Ufficio tecnico di via Stella. Un dispositivo che, a detta del
comitato, emana onde elettromagnetiche di livello superiore al consentito. Con
gravi rischi per la salute dei dipendenti e dei residenti delle abitazioni
vicine. «L'amministrazione - scrive il primo cittadino
in una lettera inviata al comitato - ha chiesto all'Arpav di effettuare gli
opportuni controlli. La conclusione del rapporto dell'Agenzia regionale
per la protezione ambientale evidenzia che tutte le misurazioni effettuate, sia
nel sottotetto che al primo piano dell'edificio, hanno registrato livelli
elettromagnetici inferiori ai limiti fissati per legge». Vale dire di 65
volt/metro. «Quindi - prosegue Bronzato - quelli
indicati dal Comitato Villa Bassi (da un minimo di 0,3 a un massimo di 1,60
Volt/metro) sono bassissimi. Voglio comunicare un forte dissenso sull'attività
di chi, ergendosi a conoscitore della materia, trae conclusioni
affrettate quanto errate, speculando su argomenti delicati. Per questo
si ritiene di valutare seriamente se si possa configurare l'ipotesi di
procurato allarme». «Le nostre intenzioni sono costruttive - è la replica -
Riteniamo che alcune affermazioni non siano corrette». Ognuno,
insomma resta sulle proprie posizioni. (e.g.)
basta diffamare le circoscrizioni (sezione: Costi
dei politici)
( da "Nuova Sardegna,
La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Pagina
25 - Sassari «Basta diffamare le circoscrizioni» E Schirru: «Sono inutili,
meglio i comitati di quartiere» IN COMMISSIONE Il dibattito sui parlamentini
SASSARI. Giù le mani dalle circoscrizioni. Le bordate del consigliere del Pd
Roberto Schirru, che chiede la soppressione degli attuali 6 parlamentini (fatta
salva, unica concessione, la circoscrizione di Palmadula e Tottubella) e la
loro sostituzione in comitati volontari di quartiere, sono rimbalzate su un
muro di gomma. Nessun consigliere, nè di maggioranza e nè di opposizione,
durante la seduta di ieri della commissione affari generali, ha appoggiato la drastica presa di posizione di Schirru. Lui
considera questi enti come una fonte di sreco di risorse pubbliche. «Quando ancora non esisteva il gettone di presenza, nel 2000, le circoscrizioni a
Sassari costavano 60mila euro. Dal 2001, quando ogni partecipante alle riunioni
viene retribuito, il costo è salito a 200mila euro. Io vengo dalle
circoscrizioni, ho fatto cinque anni di esperienza, e parlo per conoscenza
diretta: questi enti non servono a nulla, sono pletorici rispetto al consiglio
comunale all'interno del quale operano già 40 consiglieri, 12 assessori e un
sindaco, che si suppone conoscano, vivano e rappresentino a sufficienza il
proprio territorio. Non c'è alcun bisogno di stipendiare altri 106 consiglieri
circoscrizionali. Dal 2000 al 2005
mi è capitato spesso di rifiutare i gettoni
di presenza perché ritenevo vergognoso essere
retribuito per non fare nulla». Ma c'è chi invece difende a spada tratta la
funzione e l'operato dei parlamentini, ed è favorevole al mantenimento di
almeno 4 circoscrizioni, così come previsto dalla legge Finanziaria e dai
parametri sul numero di abitanti. Paola Careddu è il presidente della
Circoscrizione numero 3. Dice: «Non mi va di passare
per una nullafacente. Il nostro è un impegno quotidiano che troppo spesso non
viene riconosciuto. Posso citare moltissime iniziative portate avanti dal 2008 a oggi: 1 milione e 400mila euro chiesti e ottenuti per
riqualificare la Colonia Campestre, l'interessamento per le casette in Canadà,
per l'area del Quadrilatero, per Piazza Monsignor Carta o via Frau. E poi tutte
le iniziative intraprese con le scuole e con le associazioni. Un consigliere
circoscrizionale guadagna sì e no 3000 euro all'anno, i conteggi sparati da
Roberto Schirru sono falsi. Per i cittadini noi restiamo un riferimento
prezioso, e quando c'è da lamentarsi per una buca o per un problema, il primo
posto dove bussano è proprio la circoscrizione».
( da "Repubblica, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Pagina 6
- Interni De Luna: anche allora piazze divise. "Ci furono tensioni
rivoluzionarie ma furono stroncate dallo stesso Pci" "Siamo tornati
ai tempi della Guerra fredda" SIMONETTA FIORI ROMA - «Da sempre il 25
aprile è una data-simbolo che rivela lo spirito pubblico del paese», dice
Giovanni De Luna, storico del fascismo e della Resistenza. «Abbiamo avuto i 25 aprile unanimistici degli anni Sessanta, poi quelli
contestatari del decennio successivo. Oggi ritorna il 25 aprile separato della
guerra fredda, quando le piazze della destra e della Dc erano ben distinte da
quelle di sinistra. Nel 1955 il prefetto di Vercelli sospese il sindaco di
Cossato per un mese per non aver impedito la presenza di bandiere rosse nelle
celebrazioni del 25 aprile. L´inquietudine di oggi non è molto distante da
allora». Il ministro Ignazio La Russa ha distinto tra partigiani buoni, che
lottarono per la libertà, e partigiani cattivi, che volevano instaurare la
dittatura comunista. «Lo storico più attendibile su
questo terreno è Claudio Pavone, che distingue tra guerra patriottica (contro i
nazifascisti), guerra civile (tra italiani di diversa appartenenza) e guerra di
classe (contro i padroni). Non c´è dubbio che fermenti di tipo rivoluzionario allignassero
nella guerra di classe, ma non si tradussero mai in linee politiche
organizzate, ad esclusione di piccoli gruppi come Stella Rossa a Torino oppure Bandiera
Rossa a Roma. Il più inflessibile normalizzatore dei furori rivoluzionari fu il
Pci, che distrusse letteralmente queste formazioni». Cicchitto aggiunge che
senza le truppe angloamericane l´Italia sarebbe diventata una democrazia
popolare. «L´ossimoro che Cicchitto deve
sciogliere riguarda un fatto specifico: gli unici che fecero fuoco contro gli
angloamericani furono i fascisti. I partigiani rossi, al contrario, li
accolsero a braccia aperte». Il 25 aprile può diventare una grande festa di
libertà per tutti gli italiani? «è difficile. Il
discrimine, nel nostro paese, rimane lo sguardo con cui ci si rivolge alla
Repubblica di Salò. Anche la recente proposta di un "ordine
Tricolore", da destinare sia ai partigiani che ai repubblichini,
rappresenta sul piano legislativo un riconoscimento di legittimità di quella
esperienza che è incompatibile con un ordinamento democratico». Berlusconi
quest´anno parteciperà alle celebrazioni. «Per non lasciarle alla sinistra»,
così ha motivato. «La presenza del premier potrebbe
acquistare significato se fosse accompagnata dall´esplicito riconoscimento di
cosa sia stata la Resistenza e dei valori su cui si fonda la Costituzione. La
sua motivazione lascia però dubitare. Il gesto di Berlusconi appare piuttosto
la manifestazione di una leadership incontrastata».
serve un'anagrafe degli eletti (sezione: Costi
dei politici)
( da "Nuova Venezia,
La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
di Davide Scano * Serve un'Anagrafe degli eletti
Pubblici i guadagni e le spese dei politici Recentemente è salita agli onori
della cronaca la sconsolante vicenda dei premi produzione percepiti dai 16
«supermanager» della Regione Veneto: non si tratta, tuttavia, di dirigenti veri
e propri, prova ne è che non hanno potere di firma delle delibere. Essi costituiscono
semplice staff politico, nominati non per capacità ma per fedeltà, niente di
diverso insomma dai portaborse dei parlamentari. Di grande interesse è,
comunque, soprattutto il seguito della storia: i lettori hanno gridato
«vergogna», il vicepresidente Manzato ha tentato, maldestramente, di smarcarsi
ammettendo al tempo stesso che, se fosse stato presente, avrebbe votato la
delibera e il deputato del Pd Martella ha presentato un'interrogazione
parlamentare al ministro Brunetta. Molto rumore per nulla: queste iniziative
hanno infatti pagato molto in termini di visibilità ma
non hanno prodotto alcun risultato. La delibera n. 85 non è stata ritirata e i
premi da 15 mila euro saranno pagati. Un rimedio contro questo
e tanti altri episodi di malapolitica esiste ed è stato proposto dai radicali.
Si tratta dell'Anagrafe pubblica degli eletti, ovvero una banca dati
informatica, accessibile da parte di tutti i cittadini,
contenente tutta le informazioni riguardanti gli eletti nelle varie
amministrazioni: dalla dichiarazione dei redditi ai gettoni di presenza,
dalle spese per viaggi a quelle per lo staff, dai documenti presentati in
funzione della loro carica alle votazioni fatte, dal bilancio dell'ente alle
gare e affidamenti d'incarichi professionali nonché nomi e stipendi
degli amministratori di tutte le società partecipate, ovvero i «nominati dagli
eletti». «Conoscere per deliberare» è lo slogan einaudiano scelto dai radicali
per lanciare questa battaglia di trasparenza: ogni cittadino potrà valutare infatti, con l'Anagrafe, il comportamento del proprio
eletto e scoprire, ad esempio, eventuali conflitti d'interesse o, come nel caso
ricordato, spese per lo staff esageratamente elevate. Ma potrà anche valutare
positivamente il suo operato e decidere di rinnovargli la fiducia con il voto.
Il ministro Brunetta ha reso pubblici gli stipendi dei manager delle società
controllate da Stato ed enti locali e il Comune di Venezia ha già messo
qualcosa in rete, come le gare e gli incarichi professionali. Il sottoscritto
ha presentato, in Municipalità, un ordine del giorno con cui chiede al Comune
di istituire una vera e propria Anagrafe degli eletti e, per coerenza, ha già
inserito molte di queste informazioni nel proprio sito Internet,
www.davidescano.it, come del resto hanno fatto i parlamentari radicali e il
senatore del Pd Pietro Ichino. C'è da sperare che in molti seguano questo
esempio perché una politica senza partecipazione e trasparenza genera spesso
mostri. * consigliere dei Verdi Città Nuova Municipalità di Mestre
( da "Libertà" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Pd, le
liste per le europee: «Tutti candidati veri» Dalla cronista
anti-camorra alla stella del wind surf Ma c'è subito la polemica dei Giovani:
ignorate le nostre indicazioni ROMA - Una cronista anti-camorra che vive
sottoscorta; un sindaco anti-mafia; una giovane dirigente friulana che ha
entusiasmato la base del Pd; uno dei mezzibusti Tv più noti; un
astrofisico di fama mondiale; una campionessa olimpica di windsurf; molti
docenti, sindacalisti e imprenditori, espressione della società civile. Sono
alcuni dei candidati del Pd alle europee. «Tutti candidati veri», ha detto
Dario Franceschini che lancerà una campagna elettorale basata sulla
comparazione tra i propri candidati e quelli del Pdl. Nella testa di lista
della circoscrizione Sud, al secondo posto dopo Paolo De Castro, il Pd schiera
Rosaria Capacchione, una cronista del "Mattino" nota per le inchieste
sul clan dei casalesi, che oggi vive sotto scorta. All'insegna dell'impegno per
la legalità è anche la candidatura di Rita Borsellino, capolista nelle Isole, e
quella del sindaco di Gela, Rosario Crocetta, noto per
le battaglie contro la mafia della Sicilia orientale. Corre per un seggio a
Strasburgo il sindaco uscente di Firenze, Leonardo Domenici, secondo nelle
liste del Centro. In lizza anche Palmiro Ucchielli, presidente uscente della
provincia di Pesaro e Urbino, noto per la sua incredibile somiglianza con
Lenin. Nel Nord-Ovest il sindaco di None, Maria Luigia Simeone; nel Nord-Est
quella di Montebelluna Laura Puppato. Ci sono anche Silvia Costa, nella testa di
lista del Centro, Debora Serracchiani, vice-capogruppo al Consiglio provinciale
di Udine e Francesca Barracciu, consigliere regionale in Sardegna. Tra gli
emergenti del Pd anche Salvatore Caronna, segretario dell'Emilia, secondo nella
lista del Nord-Est. E non manca una delle leader dell«onda»,
Nelli Scilabra, "pasionaria" a Giurisprudenza a Palermo. Fa quasi da
contraltare ai giovani Luigi Berlinguer, ministro
della pubblica istruzione con Prodi, che sarà capolista al Nord-Est. Il mondo
del lavoro e del sindacato figura con Sergio Cofferati, che guiderà il Pd nel
Nord-Ovest, mentre in Sicilia, sarà in lizza Italo Tripi, segretario regionale
della Cgil. Diversi gli imprenditori: tra essi Giorgio Ferrero, già presidente
della Coldiretti Piemonte; l'imprenditore pugliese delle costruzioni, Gerardo
De Gennaro. Numerosi anche i professionisti e i docenti universitari. Tra gli
esponenti della società civile spiccano i nomi di Giovanni Bignami, candidato
al Nord-Ovest, e di Alessandra Sensini, al Centro. Il primo è uno dei più noti
astrofisici italiani. La seconda, con 15 medaglie tra Olimpiadi e Campionati
del Mondo, è l'atleta italiana in attività più titolata. A guidare le liste del
Centro c'e Davide Sassoli, vice-direttore del Tg1. Si ricandidano Vittorio Prodi,
fratello di Romano; Gianluca Susta, nel Nord Ovest, e Gianni Pittella, al Sud,
che guidavano le delegazioni italiane nei Liberaldemocratici e nei socialisti e
che da giugno siederanno in un unico nuovo gruppo. «Non votiamo queste liste»,
ha annunciato il segretario nazionale dei Giovani del Pd Fausto Raciti. Nessuno
spazio è stato lasciato ai candidati da loro indicati. Giovanni Innamorati
22/04/2009
l'ultima chance c'è il calvisano alla guizza carrera,
speranze playoff (sezione: Costi dei politici)
( da "Mattino di Padova, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
di Federico Fusetti L'ULTIMA CHANCE C'è il Calvisano
alla Guizza Carrera, speranze playoff Da quando il Carrera gioca senza
pressione, rincorrendo una classifica e un calendario tutti in salita, sono
arrivate anche le vittorie. Tre successi consecutivi, compreso
quello contro il Benetton, ma pur sempre 13 punti da recuperare sul
Calvisano, in zona playoff. Quel Cammi Calvisano che stasera sarà ospite al
«Centro Geremia» della Guizza (e non al Plebiscito) per la 6ª giornata di
ritorno del Super 10 (ore 18.30, arbitro Sironi di Colleferro, collegamenti su
Radio Padova), programmata in turno infrasettimanale per recuperare il tempo
perduto in campionato con la lunga sosta del Sei Nazioni. «Per recuperare 13
lunghezze in quattro partite servirebbe un miracolo», confessa il dg del
Carrera, Pasquale Presutti. «Dovremmo vincerle tutte e sperare in un passo
falso di Rovigo o Calvisano - chiarisce Presutti - Però vogliamo toglierci
soddisfazioni, e dare sempre il massimo». Formazione del Petrarca quasi
confermata in blocco dopo il successo esterno contro il Gran Parma, con
l'importante novità del rientro del gigante sudafricano Stoltz il seconda linea. «Le terze linee
hanno giocato bene, era giusto confermarle, lo stesso vale per Giovanchelli e
Fletcher, che rientravano. Gli unici dubbi riguardano Spragg e, in panchina
Innocenti, alle prese con piccoli infortuni», conferma
Presutti. L'orario, inconsueto, dovrebbe favorire l'afflusso di pubblico.
«Abbiamo chiesto al Calvisano di spostare la sede e di
posticipare l'inizio, e ringraziamo il loro direttore generale Canale per avere
accettato. Speriamo di riempire la tribuna della Guizza». La formazione del
Carrera: Mercier, Spragg (Acuna), Bartholomeusz, Leaega, Faggiotto, Little,
Leonardi, Ansell, Galatro, Derbyshire, Stoltz, Fletcher,
Matteralia, Giovanchelli, Rizzo. A disp. Paoletti, Repetto, Mainardi, Bezzati, Pastormerlo, Bertetti,
Innocenti (Billot). Le altre partite: Overmach-Benetton (ore 16), Casinò di
Venezia-Gran Parma (ore 16), Viadana-Rovigo (ore 19.05), Capitolina-Futura Park
Roma (ore 20.15). La classifica: Benetton Treviso punti 49; Viadana 48;
Overmach Parma 45; Cammi Calvisano 44; Femi Rovigo 43; Carrera Petrarca 31;
Casinò di Venezia 20; Futura Park Roma e Gran Parma 19; Capitolina 13.
( da "Libertà" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Milano,
immigrati in rivolta Erano stati scacciati da un residence, scontri con la
polizia MILANO - Altissima tensione a Milano per la rivolta di immigrati.
Tafferugli con la polizia, binari occupati e una marcia sulla Milano-Meda in
direzione della Svizzera. Il bilancio è di una decina di feriti, tra cui anche
poliziotti. Un via vai di ambulanze, grida e manganellate: questo lo scenario
provocato dalle cariche degli agenti per bloccare i rifugiati che chiedono una
casa dove vivere e non un dormitorio come proposto dal Comune milanese. Alcuni
consiglieri del Pd hanno puntato il dito sull'amministrazione: «Non si può
gestire una realtà come emergenza». Durissima la reazione di Rifondazione comunista:
«Ciò che è accaduto è indegno per Milano e per ogni Stato civile». Di
tutt'altro avviso è il vicesindaco De Corato: «La colpa è degli immigrati, sono
loro che hanno scelto la lienea dello scontro». La protesta è iniziata ieri
mattina a Bruzzano dove circa 350 rifugiati politici, provenienti da vari Paesi
africani, hanno organizzato una vera e propria rivolta per le precarie
condizioni in cui vivono. La folla di immigrati, 250 eritrei in marcia con
etipi e somali, comprese 28 donne e bambini, hanno urlato tutta la loro
disperazione. Tutto era cominciato venerdì scorso con l'occupazione del
residence abbandonato "Leonardo da Vinci" di via Senigallia. E ieri
all'alba sono giunti gli agenti di polizia, in tenuta antisommossa. Secondo la
questura si trattava semplicemente di controlli tecnici del Comune in vista di
una trattativa condivisa. In verità alle 6 del mattino le cose hanno preso una
piega diversa: una cinquantina di rifugiati sono usciti dal residence per fare
colazione alla mensa della Caritas ma, come raccontano gli immigrati: «Le forze
dell'ordine non ci hanno fatto più rientrare». Con i rifugiati c'erano anche
alcuni giovani appartenenti ai centri sociali milanesi e un paio di delegati
del Comune, i quali hanno anche tentato di portare avanti la trattativa per
trovare una soluzione. Ma ogni azione di mediazione è fallita. La rabbia e la
tensione sono aumentate, e a quel punto gli immigrati hanno raggiunto i binari
della vicina stazione ferroviaria e si sono seduti bloccando la circolazione
dei treni, sventolando i loro permessi di soggiorno e le carte d'identità. La
tensione non si è attenuata dopo il primo tafferuglio e il primo intervento
della polizia che ha caricato i dimostranti. Nel frattempo l'assessore alle
Politiche Sociali, Mariolina Moioli, ha offerto una sistemazione provvisoria
per donne e bambini e per quelli che non erano ancora
inseriti nel programma di protezione per i richiedenti aiuto umanitario: «Per
gli altri ho proposto l'inserimento per sei mesi a carico delle istituzioni per
imparare l'italiano, ma hanno rifiutato l'offerta». E neppure la marcia sulla
Milano-Meda, al grido: «Yes we can», ha portato alla soluzione del problema.
Roberta Rizzo 22/04/2009
il sistema fatica troppo a battere il conegliano (sezione: Costi
dei politici)
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Pagina
15 - Pordenone Il Sistema fatica troppo a battere il
Conegliano Under 19 PORDENONE. Nella quarta giornata di ritorno del campionato under 19 d'eccellenza, successo come da
pronostico del Sistema sul Conegliano, ma più difficile del previsto. I
pordenonesi di Romanin hanno dovuto rimediare con una buona prova difensiva
alla pessima prova al tiro, un po' per non aver affrontato la partita con la
dovuta concentrazione e un po' per dell'aggressività dei veneti: Bongo Banda ha
chiuso con 5 su 19, Colamarino con 5 su 17, 1 su 9 da 3 punti cioè la sia
specialità. Erano partiti meglio gli ospiti, 7-2 al 3', le iniziative di
Gelormini hanno prodotto il sorpasso al 6', 8-7, per poi giocare in equilibrio
fino al 15', 27-25. Qui prima Muner con un 4 su 4, e poi la difesa hanno creato
il primo break, 37-25 al 19', poi dopo il 45-31 del 21' il Sistema ha sofferto la
zona del Conegliano, non riuscendo più a correre e la
formazione di coach Carraretto è rientrata fino a meno 6, 41-47, con un buon
Martinuzzo. Una bomba di Gelormini (1 su 3 da 3, 2 su 3 da 2, 1 su 3 ai liberi
e 7 rimbalzi) ha tolto i pordenonesi dall'impasse, poi ancora la difesa di Dal
bello (buona la sua gara, 2 su 3, 1 su 2 ai liberi e 4 rimbalzi) ha fatto il
resto, concedendo nei primi 6' del quarto tempo un solo punto su tiro libero al Conegliano, 55-41 al 34', 59-42 al 36'. Il migliore nel
team di Romanin è stato il leader Muner, 1 su 2 da 3, 5 su 8 da 2, 3 su 4 ai
liberi, 11 rimbalzi e 3 recuperi. Prossimo impegno per lunedì prossimo, alle 19.30 a Treviglio contro il Bergamo, avversario
diretto per il passaggio alle finali nazionali. Sistema-Conegliano 68-54
(18-17, 37-27, 51-41). SISTEMA PORDENONE: Ciman, Rizzo 2, Darduin 3, Gelormini 8, Colamarino 12, Muner 16, G. Brun, Bongo Banda 12,
Bomben, Dal Bello 5, Galli 8, Ughi 2. All. Romanin.
( da "Repubblica, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Pagina I - Bologna ACCONCIATORI Alleati col Codacons, i fan
di Beppe Grillo vogliono portare in Consiglio comunale almeno un consigliere,
promettendo che «farà rizzare i capelli in testa» al prossimo sindaco. Non
vale: è un chiaro favoritismo verso Guazzaloca.
doppio amaro servito all'itala: berretti e allievi restano
al palo (sezione: Costi dei politici)
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Pagina
11 - Gorizia Doppio amaro servito all'Itala: Berretti e Allievi restano al palo
Calcio giovanile GRADISCA. Doppia sconfitta di misura e col medesimo risultato,
1-2, per le giovanili nazionali dell'Itala San Marco: la Berretti contro la
Giacomense, gli Allievi al cospetto del Cittadella. La formazione Berretti
dell'Itala San Marco, nell'ultima trasferta del campionato, non incrementa la
classifica nella sfida contro la Giacomense, causa principalmente i troppi
errori commessi sotto porta. Al 9' Pinatti, approfittando di un controllo
difettoso di un difensore avverso si presenta a tu per tu con il portiere
emiliano calciando a lato della porta di pochi centimetri. La partita inizia
così ad animarsi anche se il confronto a lunghi tratti
si svolge nella parte centrale del campo con entrambe le difese alte ad
accorciare le distanze. Letale un affondo avversario sulla sinistra con i padroni
di casa abili a triangolare ed eludere i tentativi interdettivi degli isontini
con palla che poi viene arretrata per l'inserimento di un centrocampista il
quale calcia a filo di palo per la rete del vantaggio. Immediata e tangibile
reazione dei ragazzi di Castagnaviz i quali, nonostante l'imperversare di un
acquazzone che rende il campo da gioco quasi impraticabile, confeziona diverse altre occasioni da gol in particolare con
Rizza che, posizionato al limite dell'area piccola, intercetta un traversone rasoterra
e manda alto oltre la traversa e con Pinatti che calcia una punizione facendo
passare la palla sotto i piedi della barriera, lambendo il palo esterno della
porta avversaria. Anche se meno intensamente, continua a piovere pure
durante la seconda frazione di gara condizionando il gioco, certamente meno
fluido e più confusionario. Ciò non ha tuttavia limitato i gradiscani che con
estrema generosità si sono riversati nella metà campo avversaria raggiungendo
il pareggio al 5' con Puddu che, di testa, devia a rete una palla calciata
dalla bandierina. Il risultato di parità dura però solo tre minuti poiché,
sempre con l'Itala San Marco in avanti, un errato passaggio degli uomini di
difesa, complice il terreno acquitrinoso, favorisce l'attaccante emiliano il
quale trafigge Dovier, forse nell'unica irruzione d'attacco del secondo tempo.
Da quell'episodio infatti il confronto si è disputato
solo nella metà campo della Giacomense certamente brava a vanificare tutti gli
assalti dei biancoblù. (pi.ai.)
( da "Secolo XIX, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Parole
del futuroispirandosiai vocaboli greci Concorso genova. Al liceo classico
Mazzini a Sampierdarena che festeggia il suo 75 esimo
anno di vita, si è svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori del
concorso "Parole per il futuro" rivolto agli studenti delle medie di
primo grado. Temi di 1000 parole svolti prendendo spunto da una rosa di 25
vocaboli di origine greca . Alla giuria sono arrivato
87 temi, che secondo il regolamento sono stati svolti singolarmente o in gruppo . Le parole dell'elenco scartate, sulle quali non si è
esercitato neppure un ragazzo sono : genetica, storia,
automatico idrogeologico. La giuria composta da ex allievi
e presieduta da Paolo Lingua ha premiato gli alunni Chiara
Cazzaro Clara Monti e Stefania Schirra della media Croce che hanno
lavorato sulla parola Cosmetica, seconda classificata Sofia Freschi della media
Rizzo Alessi che ha scelto
la parola Basilico, mentre al terzo posto si è piazzata Marika Pinna
dell'istituto comprensivo Voltri con la parola Energia. 22/04/2009
( da "Stampa, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
OCCUPAZIONE.
IERI QUARTO GIORNO DI ASTENSIONE DAL LAVORO Lo sciopero ha bloccato il traffico
[FIRMA]MARCELLO GIORDANI NOVARA Scendono di nuovo in strada i lavoratori della
«De Agostini»: ieri mattina hanno protestato in corso della Vittoria in attesa
dell'incontro decisivo sulla vertenza che si terrà oggi a Roma al ministero del
Lavoro. Ieri dalle 8,15 alle 10,15 i lavoratori della casa editrice e
dell'Istituto Geografico hanno inscenato un'iniziativa di protesta nella strada
di accesso a Nord della città, causando notevoli rallentamenti al traffico.
Alcuni automobilisti hanno a loro volta protestato e sul posto è intervenuto
anche il questore Vincenzo Ricciardi per placare gli animi ed evitare che la
situazione trascendesse. Con l'iniziativa di ieri è il quarto giorno di lavoro
consecutivo che i dipendenti attuano lo sciopero (ieri l'astensione dal lavoro
è stata di due ore). Sugli striscioni che ogni volta vengono esposti ai
passanti c'era scritta a caratteri cubitali la parola «Tagli»: è questa la
chiave del braccio di ferro in atto ormai da due mesi tra azienda da una parte
e sindacato e lavoratori dall'altra. Questa mattina alle 10, a Roma, al ministero del
Lavoro, si terrà l'ultimo incontro. O si troverà un'intesa oppure l'azienda
procederà all'iter della cassa integrazione e poi della mobilità. L'incontro si
svolge a Roma perchè la vertenza coinvolge tre sedi in due regioni diverse:
Novara per la casa editrice e l'Istituto Geografico, Torino per la Utet e Roma per la «Diffusione del libro». Per quanto
riguarda Novara la società ha precisato che il piano prevede in sostanza due
punti fondamentali: 139 addetti in cassa integrazione nei due stabilimenti per
due anni, poi partirà la mobilità. Nel frattempo verranno esternalizzati, in
modo graduale, alcuni reparti, come la cartografia e il direct marketing.
Questi provvedimenti vengono motivati con la «crisi strutturale» di alcuni
settori. Il sindacato spera che oggi la società proponga un piano più morbido,
con una certa riduzione della cassa integrazione, un aumento degli incentivi
per l'uscita volontaria e un contributo alla cassa integrazione. Inoltre
sindacato e lavoratori chiedono che rientri la possibilità di esternalizzazione
di alcune linee. «In questi giorni - commenta Stella Cepile, segretaria provinciale dei Grafici della Cgil - abbiamo
sperato che l'azienda ci chiamasse per proporci qualche cosa di nuovo, che
servisse ad avvicinare le posizioni, invece non è stato così». Clementino
Villaraggia, segretario provinciale dei grafici per la Cisl, ribadisce che «il
punto che ha allontanato di più le posizioni è stata la decisione di
esternalizzare in gran parte alcune produzioni che sono molto importanti
per la De Agostini, a cominciare dalla cartografia, da
sempre un reparto simbolo dell'azienda».
( da "Stampa, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
VIA
NIZZA Insulti al gestore del chiosco bibite Giovane è assolto Era accusato di
aver insultato nell'agosto 2005, sfrecciandogli davanti in auto, il gestore del
chiosco di bibite e panini di via Nizza Giovanni Martini, fatto spesso oggetto
di insulti e scherzi da parte dei nottambuli savonesi Ieri però Stefano
Cioncolini, 23 anni, di Stella, è stato assolto dal giudice di Pace Isabella Cocito.
Il suo legale Giambattista Petrella aveva sostenuto che non c'era alcuna prova
che quella sera Cioncolini avesse proferito insulti. E d'altra parte Martini,
in udienza, non lo aveva riconosciuto anche perchè la sua denuncia si era
basata sul numero di targa dell'auto.
( da "Gazzetta Ufficiale.it(Serie Generale)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1 Decorazione della Stella
al Merito del Lavoro, «Alla memoria», ai lavoratori deceduti presso la miniera
di carbone di Monongah - West Virginia (USA). (09A04405)
Pag.
1
( da "Messaggero, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Mercoledì
22 Aprile 2009 Chiudi di FABIO FERZETTI ROMA - Si
scrive precari, si legge giovani, carini e sottoccupati. Categoria
sfuggente dal punto di vista sociologico, ma assai fotogenica vista
l'attenzione di cui gode nel cinema italiano. Da quando è esplosa l'emergenza precari, infatti, non si contano i film con
protagonisti dal lavoro incerto (non sempre giovani: vedi Albanese in Giorni e
nuvole di Soldini). Prima Anna Negri con l'ingegnoso Riprendimi, che combinava
il tema al cinema nel cinema. Poi il quasi-musical di Virzì, Tutta la vita
davanti, e lo sferzante documentario di Ascanio Celestini, Parole sante, che
avrebbe meritato ben altra diffusione (ma nessuno proporrà di proiettarlo a
Venezia, come Katyn di Wajda...). Quindi, uno dopo l'altro, l'inconsueto Fuga dal call center di Federico Rizzo, appena uscito, e da venerdì
Generazione mille euro di Massimo Venier. Che cavalca il tema fin dal titolo,
ma è il più di formula e il meno interessante del gruppo. Quasi l'altra faccia,
quella "impegnata", del filone giovanile nato dal successo di Notte
prima degli esami (in arrivo altri due film ancora in lavorazione, il no
budget La ballata dei precari, diretto a sei mani da Corrado Ceron, Giordano
Cioccolini e Silvia Lombardo, budget previsto 10.000 euro, e un film corale
ambientato a Milano di Pasquale Marrazzo). «Mi chiamo Matteo Moretti e sono un
luogo comune...», attacca non a caso Generazione mille
euro. Casa divisa con altri coetanei dal futuro incerto, un talento per la
matematica che nessuno valorizza, contratto a tempo determinato in una
megaditta («1000 euro al mese per un lavoro che non mi piace in un'azienda a
cui non piaccio io»), l'aitante Alessandro Tiberi, molto efficace, è in effetti la quintessenza del giovane talento frustrato.
Anche se a offrirgli aiuto, e a confondergli le idee, troverà sul suo cammino
ben tre donne: la rampante Carolina Crescentini, la fidanzata confusa Francesca
Inaudi e la precaria esuberante Valentina Lodovini. Il resto è meno brillante
delle premesse. Anche perché Venier, fino a ieri affezionato regista di Aldo,
Giovanni e Giacomo, non tenta contaminazioni col documentario (come Rizzo in Fuga dal call center) ma gioca la carta della
commedia più convenzionale. Con qualche carineria di troppo per graffiare,
però, e parecchia vivacità in meno del necessario per divertire davvero. Così
il meglio si concentra in qualche battuta generazionale azzeccata («Questa è la
prima epoca nella storia dell'umanità in cui la gente torna in Molise»), ma il
tema vive, appunto, solo nei dialoghi («L'amico che mi
ha scritto la tesi su Fassbinder? Adesso fa il muratore»).
Mentre per il resto Generazione mille euro rispolvera addirittura gli eterni
dilemmi amorosi de Il laureato (citato nella corsa in sottofinale), sia pure in
altra chiave. E si concede un finale consolatorio che liquida gli spunti più
interessanti, e sgradevoli, all'insegna del solito buonismo italiano di questi
anni. La tragicommedia dei precari aspetta ancora il suo film.
( da "Resto del Carlino, Il (Fermo)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
P.S.
ELPIDIO - S. ELPIDIO A MARE pag. 9 Gettone di presenza e conto corrente per i
terremotati «COME CONSIGLIERI comunali rappresentiamo la città, è quindi
doveroso fare la nostra parte per stimolare la cittadinanza a fare
altrettanto». Con questo spirito il consiglio comunale di P. S. Elpidio
si mobilita in favore dei terremotati abruzzesi presenti in città devolvendo
tutti i gettoni di presenza
dell'anno 2009 e istituendo un conto corrente di solidarietà a loro destinato.
Nel presentare l'iniziativa insieme ai consiglieri Concetti, Costantini, Scoli,
Malavolta e Vergari, il presidente del consiglio comunale Langiotti ha
auspicato che anche le altre amministrazioni del territorio attivino simili
iniziative e ha invitato il sindaco e la giunta comunale ad organizzare eventi
e manifestazioni a carattere benefico pro terremotati.
«Il nostro hanno detto i consiglieri è un gesto simbolico finalizzato a dare un
forte segnale affinché il fondo da noi aperto possa crescere con l'aiuto dei
cittadini». Il conto corrente è stato chiamato «Emergenza Terremoto Abruzzo
consiglio comunale di Porto Sant'Elpidio» codice iban IT 27 A 061 5069 670C C016 0048 743. «Dietro questa iniziativa ha detto il sindaco Andrenacci non
esiste alcuna speculazione politica. Gli eventi di questi giorni hanno
dimostrato che a P. S. Elpidio è radicata la cultura della solidarietà e
l'amministrazione ha messo in moto tutte le sue competenze per dare a questa
emergenza una risposta qualificata. La Protezione Civile e la Croce Verde hanno
operato in maniera esemplare, tutti gli ospiti sono stati assistiti e abbiamo
ridato la scuola a tutti i ragazzi. La destinazione dei fondi raccolti verrà
stabilita nei prossimi consigli comunali ma non è escluso ha concluso il
sindaco che vengano utilizzati anche per sostenere le varie iniziative
assistenziali intraprese, dato che la Prefettura si è impegnata al momento a
coprire unicamente le spese di vitto e alloggio dei terremotati». Lorenzo
Girelli
( da "Messaggero, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Mercoledì
22 Aprile 2009 Chiudi Gentile Signor Gervaso, oramai
le violenze di ogni sorta e grado, gli omicidi, le truffe, i pirati della
strada, la droga dappertutto (una persona che non si droga quasi se ne
vergogna) non si contano. Ragazzine alcoliste e nude sul palco, cacca di cane
ovunque. Anche la gente comune si lascia influenzare dalla "finestra
rotta" (lo fanno tutti, perché io no?) ragazzi tatuati come maori,
eccetera, eccetera. Signor Gervaso, essendo ormai abituati a queste sconcezze,
rispecchiando quindi la normalità del nuovo millennio, quali sarebbero, secondo
lei, le notizie "anomale" in questo caotico e strano contesto civile?
Nonno Michelino Caro amico, non so cosa lei intenda per notizie anomale. Forse
le belle notizie, la madre che dà il rene al figlio, il cane che salva il padrone,
il vigile del fuoco che soccorre un anziano. O l'Italia che vince una partita
internazionale, l'atleta che batte un record, il pilota che atterra sul fiume
di New York Hudson. Le belle notizie ci sono, ma sono poche e per questo non
fanno colpo e titolo. Li legge i giornali, li vede i telegiornali? Sono una
sequenza di stragi del sabato sera, di pirati in auto che, sotto l'effetto
della droga e dell'alcol, investono e uccidono quattro ragazzi, il giovane
studente che accoltella la fidanzata, i ragazzi che sgozzano una
amica di giochi a luci rosse, il padre che stupra la figlia e la mette
incinta. Il rom che aggredisce, violenta, rapina e
stecchisce una donna di passaggio. La casa che crolla perché costruita con lo
sputo e al risparmio, il terremoto che spazza via una città come l'Aquila,
trasformata in necropoli. Il bancario che fugge con la cassa, il potente che
sniffa e fa sesso con un paio d'intraprendenti lolite. Ce n'è per tutti i gusti
e disgusti, per tutti i palati e tutti i codici. A lei questo mondo non piace,
e non piace neppure a me. E non solo perché entrambi nonni, ma anche perché
così come gira non va. Io non voglio fare il nostalgico, che rimpiange il
passato e non si rassegna al presente e guarda con scetticismo e sfiducia al
futuro. Io, ancora in grado d'intendere e di volere, vedo
quello che mi succede intorno dove basta aprire gli occhi e rizzare le
orecchie, per rendersi conto che succede di tutto. Io non sono
pregiudizialmente, a priori contro il mondo che mi circonda, in cui, comunque,
mi tocca vivere. Io non ce l'ho con nessuno. Ma a un patto: che non si rovini
con le proprie mani, non diventi un peso per la società, che già ne ha tanti,
e non travii gli altri. Su questo sono intransigente, su questo non discuto. Se
il mondo va come va, qualche motivo ci sarà. Io, grazie a Dio, non sono un
sociologo, ma, con il permesso di questi scienziati dell'ovvio e dell'astratto,
troppo ideologizzati (ma le eccezioni non mancano), vorrei fare qualche timida
considerazione. Sono un liberale e, fino a qualche tempo fa, anche un
consumista, e non solo del necessario, ma anche del superfluo, ma non
condannerò mai il capitalismo che significa libertà di mercato e di
concorrenza. Anche se questa non sempre ha i crismi non dico della legalità, ma
della lealtà. Se fossi vissuto in un Paese comunista o socialista-reale, avrei
fatto di tutto, non so se riuscendovi, per abbandonarlo e rifugiarmi in
Occidente. Ma anche il consumismo ha i suoi limiti. È assurdo che un ragazzino
di quindici anni abbia due telefonini e passi la giornata a mandare Sms, invece
che a studiare. È inconcepibile che tutti vadano in vacanza, facendo buffi,
cioè debiti, che, con l'aria che tira, non so quando e come pagheranno. È
giusto che i giovani abbiano il necessario (noi avevamo due vestiti, uno per la
primavera-estate, uno per l'autunno-inverno) e due paia di scarpe. Negli ultimi
decenni il tenore di vita è cresciuto in modo esponenziale e quello che, fino a
ieri, o ieri l'altro, era riservato a pochi, oggi è esteso a tutti, o quasi. L'uomo,
compreso il giovane, anzi il giovane ancora di più, deve meritare quello che
ottiene con i sacrifici, che forgiano il carattere e aiutano a vivere. Ma per
meritare questo deve fare il proprio dovere. E il proprio dovere te lo insegna,
prima la famiglia, poi la scuola. E, invece, sempre grazie al Sessantotto, la
famiglia prende comunque le tue difese, anche se hai torto. E si capisce
perché. In quasi tutte le famiglie, il marito e la moglie lavorano. Escono la
mattina presto e rientrano la sera tardi, dopo una giornata in fabbrica, in
ufficio, o in altri luoghi di lavoro. Il padre è stanco e stressato, la madre
sfinita e nervosa. Entrambi hanno un senso di colpa verso i figli lasciati alle
tate o ai nonni. Per soffocare il senso di colpa i genitori non gli negano
nulla, passano sopra a tutto. La scuola, non ne parliamo. Che autorità possono
avere gli insegnanti sugli allievi se non ne esigono il rispetto, se non bocciano i somari e promuovono i bravi? Perché i docenti
si fanno dare del tu dagli studenti e tollerano che a scuola si facciano
spinelli e i più discoli e maneschi, cioè i bulli, malmenino i compagni,
disabili compresi? Il bubbone è qui: nella famiglia e nella scuola. La società
permissiva e buonista fa il resto. atupertu@ilmessaggero.it
( da "Messaggero, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Mercoledì 22 Aprile 2009 Chiudi di
CLAUDIO RIZZA ROMA «Frattini ha avuto una giusta intuizione a non andare a
Ginevra e i fatti hanno confermato in pieno la scelta italiana». Andrea Ronchi,
ministro per le Politiche comunitarie, non ha tentennamenti. E l'Europa è
andata in ordine sparso. «Non si possono prendere
sotto gamba né il razzismo né i diritti umani. Ancora una volta abbiamo di
fronte il fallimento del concetto di Europa. L'Occidente si divide a tutto
vantaggio di quei paesi islamici che giocano su questa debolezza e sulle nostre
contraddizioni». Però la protesta contro l'Iran è stata comune. «Ho sempre pensato che l'Europa economica non può reggere
senza una profonda condivisione di valori e identità comuni. L'impotenza della Ue, come anche sull'immigrazione o sulla nave Pinar o
sulla crisi economica, è imbarazzante. Ma invitando il presidente iraniano
Ahmadinejad cosa credevano che sarebbe venuto a dire? Il Parlamento di Teheran
ha applaudito e augurato morte a Israele. Oggi chi non condanna il leader
iraniano va considerato un colluso. Gli è stata offerta una platea mondiale
come palcoscenico alle sue follie». Il rappresentante vaticano ha però fatto
notare che Ahmadinejad stavolta non ha negato l'Olocausto né chiesto la
distruzione di Israele. Insomma, è stato più prudente. E anche Obama lo
condanna ma dice che con l'Iran si deve comunque dialogare. «Ripeto:
non si invita uno che vuole cancellare Israele dalla cartina geografica. Non
voglio criticare il presidente Obama, ma qui bisogna capire cosa sta accadendo
in quell'area. La penso come Panebianco: sui diritti umani i paesi islamici
cercano di condizionare il confronto. Tutti hanno visto le immagini dei due
uccisi per adulterio o delle donne lapidate, mutilate, offese da folle urlanti...questa è una sfida aperta all'Occidente, per dimostrare
che valore danno al rispetto delle donne e dei diritti umani. Una sfida morale
prima che culturale». Frattini ha proposto una nuova
conferenza internazionale sul razzismo. «Ha fatto
bene. Il problema è che da una parte ci sono un Occidente e
un'Europa sfiduciati e divisi; di là una follia culturale che nega i
diritti umani». Se è così come si fa a dialogare? «Dialogare
si deve, ma cerchiamo di capire cosa c'è da quella parte. Chiediamoci come si
tutelano i diritti umani laggiù? Le parole di Ahmadinejad vanno condannate
senza se e senza ma».
( da "Nazione, La (Arezzo)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
CALCIO
AREZZO pag. 8 Massimo Benigni INIZIA il tour de force per gli
amaranto di Cari con il recupero della pa... Massimo Benigni INIZIA il
tour de force per gli amaranto di Cari con il recupero della partita di
Pescara. L'incontro, ore 15, si giocherà allo stadio Aragona di Vasto.
L'allenatore degli adriatici Antonello Cuccureddu ha
convocato i seguenti giocatori. Portieri: Indiveri, Prisco. Difensori: Vitale,
Pomante, Romito, Prizio, Camorani Diliso e Sembroni. Centrocampisti: Iandoli,
Ferraresi, Giordano, Coletti, Felci, Scappaticci, Stella, Perrulli, Pisciotta. Attaccanti:
Inglese, Bazzani, Zeytulaev, Laens. L'incasso della partita sarà devoluto ai
terremotati dell'Abruzzo. A dirigere l'incontro è stato chiamato l'arbitro
Filippo Meli della sezione di Parma coadiuvato dagli assistenti Paolo Di Lascio
e Michele Santangelo. Ieri gli adriatici hanno ripreso gli allenamenti
in vista dell'incontro con l'Arezzo. Si sono aggregati al gruppo anche
Zeytulaev e Pisciotta che hanno scontato un turno di squalifica e anche l'ex
amaranto Bazzani che è pronto a dare il suo contributo, e Romito. Non ci sarà,
invece, Simon, ancora alle prese con l'infortunio alla gamba che lo costringerà
ancora a qualche giorno di stop. L'allenatore Cuccureddu dovrà fare a a meno anche del difensore Siniscalchi e del promettente
trequartista Verretti, entrambi infortunati. Stamani i biancoazzuri abruzzesi
terranno una seduta di rifinitura prima della gara con gli amaranto.
Questa la probabile formazione del Pescara. In portata
Indiveri, difesa con Camorani, Romito, Pomante, Vitale, a centrocampo Felci,
Coletti, Ferraresi, Zeytulaiev, poi Bazzani e Laens in attacco. Un 4-4-2 quello schierato da mister Cuccureddu. Tra gli adriatici occhio al centravanti Bazzani, grande ex, agli
esterni di centrocampo, Felci e l'uzbeko Zeytulaev. Ma pure in difesa ci sono
buoni elementi. Pescara a caccia di punti salvezza.
( da "Nazione, La (Livorno)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
PRIMO
PIANO LIVORNO pag. 3 Sei condanne e due assoluzioni L'ex gip Lamberti e i prefetti
Gallitto e Pesce riconosciuti colpevoli di MARIA NUDI SEI CONDANNE e 2
assoluzioni per Elbopoli. Sono le 17 di ieri quando, dopo sei ore di camera di
consiglio, nell'aula del tribunale di Genova entra il collegio con la sentenza
di Elbopoli, una delle bufere giudiziarie che si è abbattuta sull'Elba in
quella calda estate del 2003 e che ha coinvolto un giudice, alti rappresentanti
delle istituzioni, impreditori. A distanza di oltre 6 anni dalla bufera
giudiziaria i giudici (presidente Dagnino, a latere Lepri e Panicucci) hanno
accolto la ricostruzione dell'accusa sostenuta dal pm Paola Calleri
anche se le condanne sono state inferiori rispetto alle richieste del
pubblico ministero e due imputati sono stati assolti. Quando i giudici leggono
la sentenza in aula c'è un solo imputato: Giuseppe Pesce, ex prefetto di
Isernia e all'epoca dello scandalo commissario prefettizio di Rio Marina. L'ex
capo dei gip livornesi Germano Lamberti - che era in
aula prima che il collegio si ritirasse - è stato condannato a 3 anni per
corruzione in atti giudiziari e assolto invece dall'accusa di peculato e dalla
corruzione con gli imprenditori. Un anno e 4 mesi a Vincenzo Gallitto, ex
prefetto di Livorno, per favoreggiamento in corruzione e 8 mesi per peculato;
due anni e 2 mesi per corruzione per Giuseppe Pesce che ha annunciato che andrà
in appello ritenendosi estraneo alle accuse («Voglio essere assolto e non mi
basta la prescrizione», ha detto); 3 anni e 4 mesi per gli
impreditori pistoiesi Franco Giusti e Fiorello Filippi condannati per un
solo episodio corruttivo che fa riferimento alla Costa dei Barbari; un anno e 8
mesi per abuso di ufficio e falso a Gabriele Mazzarri, ex responsabile
dell'edilizia privata del Comune di Marciana. Assolti il sindaco di Marciana
Luigi Logi che era accusato di abuso di ufficio e assolto dalla corruzione
l'immobiliarista Francesco Sinisgallo, accusato di corruzione. Imputato era
anche Niccolo Carlo Piccini, morto a poche udienze dalla chiusura del
dibattimento mentre non è mai arrivata all'esame delle udienze preliminari la
posizione dell'ingegner Uberto Coppetelli morto in un incidente aereo il 18
luglio 2004 e considerato dagli inquirenti uno dei personaggi chiave della
vicenda giudiziaria. AL CENTRO delle indagini della Finanza
partite da una segnalazione del Corpo Forestale due complessi
edilizi: il centro servizi di Procchio nel Comune di Marciana e la
ristrutturazione della Costa dei Barbari, un'ex discoteca a Cavo nel Comune di
Rio Marina. Per gli inquirenti intorno a quei due complessi, sui quali lavorano
Giusti e Filippi, si sarebbero scatenati interessi di vario tipo.
L'allora prefetto Gallitto avrebbe fatto da intermediario tra i costruttori
Giusti e Filippi, il progettista Coppetelli ed il giudice Lamberti perché
quest'ultimo rigettasse la richiesta di sequestro preventivo del Centro
Servizi. In cambio, per l'accusa, il giudice avrebbe avuto a prezzo di favore 2
case a Cavo e una a Procchio. Appartamenti a prezzo di favore, per l'accusa,
anche per Gallitto e Pesce che da commissario aveva nominato consulente
all'edilizia privata del Comune Coppetelli che era il progettista della
ristrutturazione di Cavo. Ieri a Genova c'erano alcuni familiari delle vittime
del Moby Prince. «Avrei voluto guardarlo in faccia. Ho
accolto questa condanna con rabbia», ha detto Loris Rispoli presidente dell'Associazione «140» parlando di Lamberti che era
presidente del Trubunale al processo che mandò tutti assolti. «La condanna in
atti giudiziari del giudice Lamberti apre scenari anche sulla tragedia del
Moby, scenari che la Procura di Livorno non potrà non considerare». Image:
20090422/foto/3449.jpg
( da "Resto del Carlino, Il (Rimini)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
RIMINI
SPORT pag. 12 QUALCHE stento nel primo quarto, quindi i granchietti prendono in
mano la situazione e racco... QUALCHE stento nel primo quarto, quindi i
granchietti prendono in mano la situazione e raccolgono con un certo agio i due
punti a Coverciano, teatro del match contro il Firenze
(86-63 il risultato per gli Under 19 d'eccellenza del Basket Rimini). Una
vittoria importante, che avvicina i biancorossi alle finali nazionali di
Salsomaggiore. Ora, infatti, basteranno due successi lunedì
a Osimo e in casa con la modesta Stella Maris Pesaro il 6 maggio per avere la certezza matematica, con
la trasferta a Siena che servirà solo per definire la prima piazza. Tornando al
match di lunedì sera, pesanti i 28 punti messi a segno da Moreno, anche se la
palma del migliore spetta a Damiani, bravo a catturare 13 rimbalzi pur dovendo
fronteggiare un lungo tosto, che si sta facendo le ossa in C1. Efficace
la difesa dei romagnoli, con l'asfissiante pressing del secondo periodo che ha
mandato in tilt la compagine gigliata, già a 6 al riposo. Il tabellino:
Gasparin 2, Moreno 28, Hassan 18, Curcio 9, Damiani 16; Accardo 5, Di Giulio 4,
Bosio 2, Calegari, Calarese 2, Maioli. All.: Gandolfi.
di IRENE BLUNDO PRIMA gli allievi, poi interpreti,
regi... (sezione: Costi dei politici)
( da "Nazione, La (Grosseto)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
AGENDA
GROSSETO pag. 8 di IRENE BLUNDO PRIMA gli allievi, poi interpreti, regi... di
IRENE BLUNDO PRIMA gli allievi, poi interpreti, registi, sceneggiatori. Sogni
che a volte si realizzano. Come per Alessandro Capitani, giovane filmaker di
Orbetello, allievo della prestigiosa Scuola nazionale di cinema dove sta per
diplomarsi in regia. Il suo ultimo corto, il saggio di diploma «L'occasione»,
interpretato da Paolo Sassanelli, Niccolò Senni, Lucianna De Falco, al momento
in postproduzione, farà parte di un lungometraggio. Capitani ha già girato
diversi corti, tra i quali «Il giardino delle Esperidi» con l'etologo Giorgio
Celli e «Il mare si è fermato» con Donatella Finocchiaro.Il filmaker di Orbetello
stasera incontrerà il pubblico dello «Stella» per raccontare la sua esperienza e nell'occasione sarà
proiettato il suo corto «Il mare si è fermato». UNA SERATA tutta dedicata alla
Scuola di cinema di Grosseto, diretta da Francesco Falaschi (nella foto) e
Alessio Brizzi. Dalle 21 sarà proiettata una selezione dei corti di questi tre
anni di scuola. Poi sarà la volta di alcune immagini tratte dal
back-stage del film «Questo mondo è per te» del regista Falaschi che sarà
ultimato con le riprese previste a maggio e alle quali parteciperanno molti
degli allievi che hanno frequentato la scuola e quelli dell'ultimo anno.
Protagonista di «Questo mondo è per te» è Matteo Petrini, ex allievo
dell'Einaudi e della Scuola di cinema. L'appuntamento di stasera allo «Stella» sarà un modo per
ritrovare i corsisti delle tre edizioni del Laboratorio ma anche per far
conoscere alla città i lavori degli aspiranti filmaker, alcuni dei quali hanno
vinto premi in prestigiosi festival nazionali. Alla proiezione saranno presenti
anche l'assessore provinciale alle Politiche dell'istruzione e della formazione
Anna Nativi, la dirigente dell'Istituto magistrale «Rosmini» Gloria Lamioni, e
i rappresentanti dell'Istituto professionale «Einaudi». La Scuola di cinema,
infatti, è realizzata dall'associazione «Nickelodeon» con il contributo della
Provincia e della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, in collaborazione con
l'Istituto professionale «Einaudi» e l'Istituto magistrale «Rosmini».
( da "Nazione, La (Grosseto)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
AGENDA
GROSSETO pag. 8 Stella Via Mameli 26 - Tel. 0564.20.292 Riposo... Stella Via Mameli 26 - Tel. 0564.20.292 Riposo
Ore 17; 21. Planet - Multicinema Grosseto. Tel. 0564.46.311 Sala 1: «Fast and
the Furious» Ore: 16; 18.10; 20.30; 22.40. Sala 2: «Mostri contro Alieni 3D»
Ore: 16.40; 18.40; 20.40; 22.40. Sala 3: «Disastro a Hollywood» Ore:
16.10; 18.20; 20.30; 22.40. Sala 4: «Che - L'Argentino» Ore 16; 18.20; 20.40;
23. Sala 5: «Dragonball» Ore 16.30; 18.30. Sala 5: «Sbirri» Ore: 20.30; 22.50.
Sala 6: «Io & Marley» Ore: 16; 18.20; 20.40; 23. Sala 7: «Duplicity» Ore
16; 18.20; 20.40; 23. FOLLONICA Cinema Astra Via della
Pace 34/A - Tel. 0566.539.45 Riposo. ORBETELLO Supercinema Corso Italia - Tel.
0564.867.176. Sala 1: «Questione di cuore» Ore: 18; 20; 22. Sala 2: «Disastro a
Hollywood» Ore: 18; 20; 22. Atlantico Corso Italia Tel. 0564.867.453. «Gli
amici del bar Margherita» Ore: 18; 20; 22. CASTELDELPIANO Roma Via V.Veneto
Tel. 0564 955.592 «The Reader» Ore 21.15. PITIGLIANO Cinema Moderno Piazza
della Repubblica, 130 tel. 0564 615705 Riposo MASSA MARITTIMA Cinema Mazzini
Riposo MANCIANO Nuovo Cinema Moderno Via Marsala-Tel. 0564.628.389 Riposo
ROCCASTRADA Cinema Massimo Viale Marconi 18 Tel 0564/564185-563052 Chiusura
stagionale BAGNO DI GAVORRANO Cinema Roma Tel. 0566 844330 Riposo.
( da "Nazione, La (Grosseto)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
ORBETELLO
/ ARGENTARIO pag. 13 PRESENTAZIONE degli equipaggi della Regata dei 4 forti,
del... PRESENTAZIONE degli equipaggi della Regata dei 4 forti, del Paliotto
(riservato agli Under 18) e della regata femminile, oltre al sorteggio dei
gozzi che saranno affidatiagli equipaggi dei quattro rioni partecipanti, oggi a
Porto Ercole, a partire dalle 20,30, nei locali del campo sportivo comunale San
Lorenzo in via dei Molini. QUESTI GLI EQUIPAGGI dei
quattro rioni. Forte Filippo. Regata: Roberto Banti, Umberto Fusini, Alessandro
Romeri, Giordano Scotto, Giovanni Lombardo. Paliotto: Andrea Fiorentini, Andrea
Gazzella, Riccardo Sambernardi, Andrea Albergati. Regata
femminile: Daniele Lucignani (timoniere), Stella Buzdugan, Serena Carotti, Marina Pescia, Elisabetta Lorenzini,
Angela Travali. Forte S. Caterina. Regata: Marco Fiorentini, Bruno De Angelis,
Fabrizio De Dominicis, Fabrizio Leoni, Sergio Davì, Andrea Bagnoli. Paliotto:
Angelo Massini, Lorenzo Biagetti, Fabio Papa, Alberto Brandi. Regata
femminile: Marco Fiorentini (timoniere), Gerlane Da Silva, maria sabatini,
Roberta De Angelis, Cristina Scotto. Forte Rocca. Regata: Massimiliano
Lucignani, Giovanni Vanessa, Michele Scotto, Giacomo Pucci, marco Metrano,
Antera Fanciulli. Paliotto: Alessandro Pucci, Roberto Coli, Tommaso Alocci,
Marco Scotto, Alessandro Scotto, Fabrizio Fiorentini. Regata femminile: Andrea
Fanciulli (timoniere), Franca Sabatini, Francesca Costagliola, Sabina
Sarbonaria, Ilda Bistazzoni. Forte Stella. Regata:
Giorgio Stronchi, Gennaro Del Giudice, Alvaro Chiodo, Alessandro Massa, Marco
Scotto. Paliotto: Niccolò Lorenzini, Alessio Sabatini, Daniel Fiorentini.
Regata femminile: Sandra Lizzulli (timoniere), Barbara Carotti, Angela
perugino, Mirna Matteo, Daniela Santi.
di GUGLIELMO VEZZOSI E' GIÀ DIVENTATO un rovente caso
politico il ve... (sezione: Costi dei politici)
( da "Nazione, La (Pisa)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
CRONACA
PISA pag. 6 di GUGLIELMO VEZZOSI E' GIÀ DIVENTATO un rovente caso politico il
ve... di GUGLIELMO VEZZOSI E' GIÀ DIVENTATO un rovente caso politico il
ventilato trasloco della Fondazione Stella Maris che
sarebbe in cerca di una nuova sede, più moderna e funzionale
rispetto alle accresciute esigenze dell'istituto, diventato negli anni
punto di riferimento a livello internazionale nella diagnosi e cura di numerosi
disturbi infantili e dell'età evolutiva. L'altolà viene dal Pdl che punta il
dito «sull'incredibile fretta con la quale il
centrosinistra sta cercando di chiudere la partita. Abbiamo l'impressione che
si voglia proporre-imporre una soluzione preconfezionata alla Stella Maris senza aver valutato ipotesi più razionali e
migliori in primis per l'istituto e poi per l'intera città» dicono la
capogruppo del Pdl Patrizia Paoletti insieme a Silvia Silvestri che si sta
occupando del caso in qualità di vicepresidente della prima commissione
consiliare, presenti i colleghi consiglieri Massimo Balzi e
Antonio Maffi. I fatti: la Fondazione Stella Maris, che fa riferimento alla diocesi di San
Miniato, ha bisogno di una nuova sede: quella storica di Calambrone è nata
mezzo secolo fa come colonia marina ma nel tempo è diventata centro
d'eccellenza per la diagnosi, degenza e cura dei bambini. Avrebbe
bisogno di radicali interventi di ristrutturazione (costo: almeno 15 milioni) e
di spazi per il montaggio del nuovo macchinario per le risonanze magnetiche ad
altissima risoluzione (in assoluto uno dei più evoluti strumenti oggi
esistenti, in dotazione solo a pochi ospedali italiani). «MA A QUESTO punto nel
centrosinistra si è scatenato il finimondo» attacca il Pdl: «Basta vedere
quello che accade nella prima commissione commenta Silvia Silvestri : da dieci di giorni il Pd è letteralmente in fibrillazione
e non si parla d'altro che di predisporre due varianti urbanistiche, la prima
per cambiare la destinazione d'uso della Stella Maris
in senso residenziale e l'altra per consentire una finalità
sanitario-ospedaliera per una delle due future torri che dovranno essere
costruite a Ospedaletto, dove parrebbe destinata proprio la struttura di
Calambrone. Di più non sappiamo perché la maggioranza non svela gli obiettivi
dell'operazione: pare che chi costruirà la torre per la Stella
Maris potrebbe ricevere in permuta l'immobile sul litorale per farne
appartamenti, negozi e uffici». «Ma si tratta di rumors perché tutto avviene
nella confusione più totale, senza informazioni e in pieno disprezzo del
confronto, con il rischio concreto di fare alla fine un immenso pasticcio: sia
chiaro precisa Patrizia Paoletti che la Stella Maris
ha tutto il diritto, se lo vuole, di andare a Ospedeletto e occupare anche due
o tre torri, ma non vogliamo che alla fine sia messa di
fronte a scelte in qualche modo obbligate', senza alternative. Perché ad
esempio, il Comune vista l'importanza della Stella Maris ,
non ha offerto all'istituto un terreno di sua proprietà intorno all'ospedale di
Cisanello? Lì, dove sta crescendo il nuovo policlinico, è a nostro avviso la
collocazione più idonea e naturale per una istituzione
come la Stella Maris, che
lavora a stretto contatto con le cliniche e i centri di specializzazione
universitari». In effetti in un primo momento
era stato individuato, come possibile destinazione, un terreno in via Bargagna
a Cisanello «ma di questa ipotesi in commissione non si è mai parlato» dice
Silvia Silvestri che punta il dito su altri aspetti: «La città che sta
crescendo tra Cisanello e Ospedaletto dovrebbe avanzare con criterio e non a
casaccio: come si può pensare di portare una struttura come la Stella Maris accanto a un'altra torre dove ci sono
abitazioni e uffici?»: a nessuno verrebbe in mente di mettere Ortopedia o
Chirurgia o una qualunque clinica tra i condomìni.... E ANCORA: «Cosa verrà
realizzato nello stabile di Calambrone? Si parla di oltre 200 appartamenti: ma
se saranno così tanti, difficilmente si tratterà di case per famiglie. Forse
saranno allora dei mini per vacanze, dunque seconde
case e non il nuovo quartiere residenziale sbandierato dalla giunta. E che sarà
della spiaggia oggi ad uso esclusivo degli ospiti della Stella
Maris? Diventerà pertinenza di un lussuoso residence? Meglio fare chiarezza al
più presto a 360 gradi e pensare bene alle scelte sul futuro della città, prima
di commettere errori irreparabili» chiede il Pdl. Image: 20090422/foto/5982.jpg
( da "Nazione, La (Pisa)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
CRONACA
PISA pag. 6 «Niente pasticci sulla Stella Maris» Altolà del Pdl: «No a
traslochi e varianti urbanistiche preconfezionate» All'improvviso in commisione
è iniziata la discussione su come trasformare a uso sanitario una delle future
torri di Ospedaletto: perchè?'
( da "Nazione, La (Pisa)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
CRONACA
PISA pag. 7 SORRISO dopo sorriso siamo arrivati alla
tanto attesa tappa intermedia. Rullo di ... SORRISO dopo sorriso siamo arrivati
alla tanto attesa tappa intermedia. Rullo di tamburi.
Dopo il lungo e sudato testa a testa il primo posto
del podio della classifica provvisoria di «Miss e mister sorriso» lo conquista
Silvia Bagnoli della «gioielleria Bardelli» con 1271 tagliandi. Seguita a ruota
dalla sua avversaria Barbara Mura di «Massimo Dei» con 1055. Una vera sfida
all'ultimo voto. Novità invece per il terzo posto, dove sale a sorpresa Andreea
Calpac di «Fiaschi» con 627 voti superando dopo settimane Elena Falciani della
friggitoria «La meloria», che scende al quarto posto con 621 tagliandi. E i
colpi e le rivoluzioni non sono ancora finiti nemmeno nel resto della
classifica. Dove troviamo una new-entry fresca fresca
Tiziano Casarosa di «Unieuro» che arriva con 132 voti a pari merito con Delia
Pratesi del chiosco della facoltà di Matematica. E poi valanghe di voti anche
per Marco Tacchi della tabaccheria di via Scornigiana che scala la classifica e
raggiunge l'ottava posizione, mentre Debora Ghignola di «Paola Intimo»
nonostante i tanti voti ricevuti scende al nono posto. In
salita anche Letizia Stella
di «Borbonese» che dall'undicesima posizione passa alla decima. Veri e propri
colpi di sorrisi in questa battaglia di «Miss e Mister sorriso» che prosegue
sul filo del rasoio con continue novità. E tutto è ancora in gioco. Nei
prossimi giorni vi comunicheremo la data di questa prima premiazione. Da
domani invece la sfida ricomincia (a partire dalla classifica di oggi) fino ad
arrivare alle ultime battute del rush finale. E LA LOTTA va avanti. tra sorprese e novità che lasciano sempre tutte le
possibilità e le porte aperte. Con new entry che scalano la classifica in un
lampo. E interessanti e tecnologici premi finali per i primi tre classificati che
saliranno sul podio. Chi otterrà il primo posto si aggiudicherà un computer,
mentre per il secondo classificato in palio ci sarà una videocamera; infine chi
salirà sul terzo gradino del podio riceverà una macchina fotografica digitale.
Il coupon per votare il sorriso più bello potete votare chi volete, il commesso
o la commessa che preferite viene pubblicato ogni giorno. Per partecipare e
vincere è sufficiente compilare il tagliando (non si accettano fotocopie)
completo di nome e cognome della persona prescelta e il nome del negozio dove
lavora. I voti dovranno essere portati alla redazione de «La Nazione» largo Ciro Menotti 13
a Pisa. chiara dell'omodarme
di ILARIA TRADITI ANCONA CHI si trova a dover assistere
un fa... (sezione: Costi dei politici)
( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
ANCONA
pag. 5 di ILARIA TRADITI ANCONA CHI si trova a dover assistere un fa... di ILARIA TRADITI ANCONA CHI si trova a dover
assistere un familiare o un amico disabile psicofisico in forma grave, sa bene
quanto sia difficile convivere quotidianamente con la fatica e la mancanza di
risorse adeguate. Da oggi è operativo il complesso "Villa Bellini" in
via Flavia, ex casa colonica interamente ristrutturata e circondata da un
bellissimo parco, ora residenza soggetti con gravi
disabilità. Acquisita nel 2001 dall'"Associazione Villa Bellini
onlus" con il sostegno del Comune, la residenza socio-sanitaria ha già iniziato
ad accogliere i primi ospiti, (10 i posti letto complessivi) dopo un iter
burocratico lungo due anni. I consistenti lavori di ristrutturazione infatti, costati oltre 700mila euro, sono stati conclusi
nel 2006. L'associazione
è nata nel 2000 per iniziativa di un gruppo di genitori insieme ad enti (Comune
di Ancona), associazioni (Coos Marche, Anffas) aziende private (Fondazione
Cariverona, Coopo Adriatica, Bftm) e privati cittadini. «AD un certo punto
abbiamo pensato a quello che accadrà ai nostri figli disabili quando noi non ci
saremo più ha spiegato la presidente dell'associazione
Bianca Stella Rodi con
grandi sforzi e grazie all'aiuto delle istituzioni abbiamo ristrutturato la
casa padronale di via Flavia realizzando una struttura per i disabili privi del
sostegno parentale». Il prossimo obiettivo è di ristrutturare anche il secondo
edificio di 1600 mq, per farne un centro polifunzionale diurno con attività di
formazione e riabilitazione. «Abbiamo avviato un modello, ancora in fase
di sperimentazione, che potrebbe essere esportato anche in altri territori» ha
auspicato Andrea Scocchera, presidente della Coos Marche cui è affidata la
gestione. Nella villa lavora una quindicina di professionisti tra infermieri,
educatori, operatori socio-sanitari e fisioterapisti. La responsabile è la
psicologa Anna Palermo. Gli ospiti non devono pagare alcuna retta, essendo le
spese di gestione coperte dal contributo della sanità regionale, grazie alla
convenzione con l'Asur zona 7. «L'accesso a Villa Bellini avviene in seguito ad
un'attenta valutazione dei singoli casi: abbiamo già alcune persone in lista di
attesa» ha spiegato Lamberto Giannini responsabile polo disabili Asur zona 7.
«E' difficile avere un quadro chiaro della situazione disabilità, molti casi
sono tenuti quasi nascosti dalle famiglie» ha sottolineato il dirigente dei
servizi sociali del Comune Franco Pesaresi.
( da "Nazione, La (Pisa)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
CRONACA
PISA pag. 7 Ecco la classifica provvisoria di questa tappa intermedia: 1)
Silvia Bagnoli ... Ecco la classifica provvisoria di questa tappa intermedia:
1) Silvia Bagnoli 1271 (gioielleria Bardelli) 2) Barbara Mura 1055 (Massimo
Dei) 3) Andreea Calpac 627 (Fiaschi, Gello) 4) Elena Falciani 621 (friggitoria
La Meloria) 5) Elisa Fantozzi 448 (Bar «Il Corso») 6) Federico Catarsi 447 (Bar
Kristall) 7) Piero Fontanelli 416 (Bar Lilli in) 8) Marco Tacchi 373 (tabacchi
via Scornigiana) 9) Debora Ghignola 352 (Paola Intimo) 10) Letizia
Stella 342 (Borbonese) 11)
Sara Gabbrielli 228 (Bar Capatosta) 12) Elisa Maffei 225 (Grif donna) 13)
Andrea Siena 198 (Bar Siena) 14) Delia Pratesi 132 (chiosco facoltà Matematica)
Tiziano Casarosa 132 (Unieuro) 15) Sabrina Pelamatti 124 (Non solo tabacchi)
16) Federica Giuntini 111 (Grif uomo) 17) Irene Volterrani 62 (Pimkie)
18) Paolo Moni 35 (tabacchi via Mazzei) 19) Alessandro Salutini 11 (agenzia
viaggi «Il Delfino»)
( da "Corriere della Sera"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Corriere della Sera sezione: Prima Pagina
data: 22/04/2009 - pag: 1 Milano, via dal residence occupato Immigrati,
sgombero e scontri A Milano la polizia ha caricato ( nella foto) un gruppo di
rifugiati sgomberati da un residence: per protesta occupavano i binari delle
ferrovie. A PAGINA 8 Galli, A. Stella
( da "Corriere della Sera"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Corriere della Sera sezione: Prima Pagina data: 22/04/2009 -
pag: 1 Europarlamento Italiani da record nelle assenze di
GIAN ANTONIO STELLA L' onore dell'Italia in Europa lo salva un tedesco.
Si chiama Sepp Kusstatscher, è sudtirolese, fa parte del gruppo dei Verdi e su
270 sedute plenarie ne ha bucate 2. Evviva. Su gran parte degli altri è meglio
stendere un velo. Basti dire che tra i primi cento eurodeputati più presenti a
Strasburgo i nostri sono 3. Meno di un terzo dei tedeschi e degli
inglesi, un quinto dei polacchi. CONTINUA A PAGINA 19
( da "Corriere della Sera"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Corriere della Sera sezione: Prima Pagina data: 22/04/2009 -
pag: 1 Focus I ritardi della pubblica amministrazione, soprattutto
le Asl Lo Stato paga dopo 138 giorni e deve alle imprese da 30 a 60 miliardi di SERGIO
RIZZO Lo Stato si conferma pessimo e tardo pagatore.
Secondo l'inchiesta condotta dal Corriere, in base ai dati della
Confartigianato le pubbliche amministrazioni pagano mediamente in 138 giorni
contro una media europea di 68. E spesso le aziende sono obbligate a rinunciare
agli interessi. Confindustria segnala che l'esposizione totale delle imprese
è la metà dei 120 miliardi di euro che ogni anno Stato ed enti locali spendono
per acquistare beni e servizi. Il Tesoro preferisce parlare di una trentina di
miliardi. In ogni caso la cifra vale da un minimo di due fino a quattro punti
di Pil. ALLE PAGINE 10E11
( da "Corriere della Sera"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Corriere
della Sera sezione: Primo Piano data: 22/04/2009 -
pag: 8 Scontri a Milano tra i rifugiati e gli agenti Dopo lo sgombero di un
residence protesta sui binari del treno. Cariche e feriti Il Comune ha offerto
posti letto nei dormitori pubblici e nelle strutture protette per mamme e figli
MILANO L'ultimo assalto, davvero il più furente, dopo quelli
in giornata contro la polizia, è al pentolone della pastasciutta, nei corridoi
di un'associazione, si chiama Olinda, che si occupa di malati psichici e adesso
prova a sfamare 150 immigrati rifugiati politici. Penne rigate e sugo misto,
mischiando quel che c'è in cucina: tanto pomodoro, un filo di pesto; piatti di
plastica, dieci penne rigate a testa. All'ora dell'aperitivo, all'ex manicomio
Paolo Pini, un cui antico reparto ospita Olinda, l'assalto è di stomaco e non
di gambe. Quelle sono andate fin troppo. Gli immigrati, africani, in mattinata sono stati obbligati a lasciare un residence
dismesso che avevano occupato. Da lì, hanno provato a invadere i binari di una
ferrovia e le corsie di una superstrada. È durata nove ore. Nove ore.
Manganellate. Due quartieri in affanno, Bruzzano dove c'è il residence e la
Comasina, quartieri confinanti nel nord di Milano. Feriti sette africani e un
agente. Uno dei sette è Tsabeh, eritreo. Un bernoccolo sulla fronte quasi gli
copre un occhio. Tsabeh dice: «Mi fa male». Perché sei finito negli scontri?
«Non lo so». Perché protesti? «Per la casa». Il Comune ha offerto, e continua a
offrire, posti letto nei dormitori e strutture protette per mamme e figli.
Abbiamo parlato di 150 stranieri: in realtà, in totale, gli africani sono 299 e
molti ieri sono andati altrove, chi a lavorare, chi lontano per paura delle
forze dell'ordine. Dei 299, 210 sono eritrei; gli altri sudanesi, etiopi,
somali. Due i bimbi, uno di due mesi e l'altro di quattro:
dormiranno per tutta la giornata, nonostante la vicinanza, a bordo dei loro
passeggini, alle manganellate della polizia che respingeva le avanzate (sulle
ferrovie un treno è stato fermato a pochi metri, in superstrada investimenti
evitati per centimetri). Dove finiranno i rifugiati politici? Il Comune non
arretra: o dormitori o niente. Rifondazione e Sinistra critica: «Si trattano
persone che rischiano la vita come se fossero dei delinquenti ». Gli esponenti
dei due partiti non hanno mai mollato gli immigrati. Nemmeno li hanno mollati
una ventina di militanti dei centri sociali: secondo alcuni, politici come il
vicesindaco Riccardo De Corato e investigatori, sono la «regia delle
occupazioni e delle successive mobilitazioni» degli immigrati. Se non sono
rifugiati, sono stati rom. È già successo, forse succederà di nuovo, a breve.
Paolus Jakob, 35 anni, da quattro in Italia, alto, baffi, capelli ricci, eritreo, è uno dei tre leader di questi africani itineranti.
Una domanda per cominciare: «In sincerità, quanto contano per voi i
suggerimenti dei centri sociali?». S'arrabbia, Paolus, sia pur con moderazione
e immutata educazione. Dice: «Scappiamo dalle guerre.
Se siamo venuti via dall'Africa, una ragione ci sarà. Noi rifugiati politici
abbiamo diritto a un programma di assistenza. A Milano, non abbiamo visto nulla
». Vi offrono un posto nei dormitori, dicono che
rifiutate. «Meglio stare per strada. Io vivo per
strada. Di solito al parco Palestro. In centro. C'è
una coperta, in un punto. Non me la tocca nessuno. I carabinieri, ormai amici,
non mi fermano. Ogni volta è la solita scena. Mi dicono che devo andarmene.
Alla fine rimango sempre». Laura Boldrini, la
portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati,
interrogata sulle vicende milanesi, ha commentato: «Vivere
parcheggiati in un dormitorio è scoraggiante. Le chiavi di svolta sono una
prospettiva di vita e un lavoro». È quasi notte, per strada due ragazzetti in
motoretta bianca ripetono: «Oh, via da qui i negri.
Questo quartiere non li vuole». Arrivano medici e
volontari del Naga, quelli che assistono gli stranieri,
«specie», è motivo di orgoglio e vanto, «i clandestini». Hanno medicine e hanno
coperte, qualche africano chiede della pasta. Boldrini (Onu) «Vivere
parcheggiati in un dormitorio è scoraggiante Occorrono una prospettiva di vita
e un lavoro» Andrea Galli Armando Stella
( da "Manifesto, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
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21.00, dom. ore 17.00, tel. 0644340262 PICCOLO JOVINELLI Lo spettacolo Donna
Bomba di I. Sajko, previsto dal 16 al 26 aprile, non andrà in scena. ¡ Via
Giolitti, 287, tel. 0644340262 AUDITORIUM CONCILIAZIONE Aperte al botteghino le
prevendite per lo spettacolo Three Solos and a Duet con Ana Laguna e Mikhail
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Filippini 17a, tel. 066875550. Orario (Sala Grande ore 21.00, dom. ore 17.30;
Sala Artaud ore 21.30, dom. ore 18.00; Sala Orfeo, ore 21.00, dom. e festivi ore 17.30) DUE Fino al 3 maggio Grisù,
Giuseppe e Maria di G. Clementi, con N. Pistoia e C. Guarnieri. ¡ V.lo Due
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maggio Sillabari due tempi di P. Poli da G. Parise. Con: P. Poli e L.
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Sono qui di M. Ellero; il 24 e 25 aprile NedE di S. Amiar. Con: L. Caputo e G.
Carugno. ¡ Via Camilla 44, ore 21.00 tel. 0697616026 GRAN TEATRO Fino al 19
giugno ogni mercoledì, giovedì e venerdì il Fiorello Show. ¡ Via di Tor di
Quinto, ore 21.00 info e biglietti: 0266714411 INDIA Dal 21 al 26 aprile Il
Mercante di Venezia di W. Shakespeare, adattamento e regia di M. Civica. Con.
E. Borgogni e O. De Summa. In Sala B dal 22 al 26 aprile Keely and Du di J.
Martin, regia di B. Rosso. Con: B. Valmorin e B. Rosso. ¡ Lungotevere de'
Papareschi 1, Sala A (ore 20.30, dom. ore 18.00), Sala B (ore 22.00, dom. ore
21.00) tel. 0668400034 LAST MINUTE Ecco una selezione delle offerte teatrali:
Ambra Jovinelli (Mi Buenos Aires querido, 15 poltronissima
da 15, 7 I galleria da 12), Belli (A e dè d'incu, 10 platea da 8),
Dell'Orologio (Sala Grande, L'illusione di dio, 10 platea da 10, Sala Gassman
Immobili, 10 platea da 8, Sal Artaud, Vita morte e miracoli del 1799, 10 platea
da 8), Della Cometa (Fiesta, 2 platea da 16, 2 I galleria da 14, 2 II galleria
da 12), Eliseo (ore 17.00 Sillabari 10 platea da 13, 4 gall. I da 11), Quirino
(I ponti di Madison County, 30 platea da 19, 15 I
balconata da 19, 15 II balconata da 14, 10 galleria da 14), Sala Umberto (Col
piede giusto, 30 poltronissima da 15, 20 poltrona da 13, 30 galleria da 11),
Sistina (Cenerentola, 20 poltronissima da 31, 25 poltrona da 28, 10 galleria da
29, 25 galleria II da 24, 8 galleria III da 19), Valle (ore 16.45 Le
invisibili, 15 platea da 18, 10 palchi I e II ord. da 16, 4 palchi III ord. da
9). Presso Teatro Italia, via Bari 18, tel. 0644117799
orario: marsab 14.00-20.00, domen 12.00-16.00 o anche in largo Corrado Ricci,
1, tel. 0648916614, orario: mar-sab 11.00-20.00, domen 11.00-16.00. Tutti i
biglietti prevedono 1 euro di prevendita. MANZONI Fino al 10 maggio
Scusa sono in riunione. Ti posso richiamare? Scritto e diretto da G. Pignotta,
con G. Pignotta e G. F. Avaro. ¡ Via Montezebio 14c, ore 21.00, domenica ore
17.00 tel. 063223634 NAZIONALE Fino al 24 aprile la Scuola di Danza dell'Opera
in Coppélia di Léo Delibes, con quattro recite riservate agli studenti. ¡ Via
del Viminale 51, ore 18 (il 22, 23 e 24 ore 11 per le
scuole) NUOVO TEATRO COLOSSEO Fino al 3 maggio Tutto per Penelope di E.
Franchi, M. Tempesta e A. Ferranti. Regia di L. Monti. ¡ Via Capo d'Africa 29a,
ore 21.00, domenica ore 18.00 tel. 067004932 OLIMPICO Il 22, 24, 25 e 26 aprile
Semo o nun semo... serata di canzoni romane uno spettacolo di N. Piovani. Con:
P. Ingrosso e D. Pandimiglio, C. Proietti, R. Siniscalchi e M. Wertmuller e con
l'Ensemble Aracoeli. ¡ P.zza G. da Fabriano, 8, ore 21.00, il 25 alle 18.00 e
21.00, dom. 26 alle 18.00 tel. 06/3265991 QUIRINO Fino al 3
maggio I ponti di Madison County di R. J. Walzer, con R. Lovelock e P.
Quattrini. ¡ Via delle Vergini 7, ore 20.45 (24,25, 28,2), ore 16.45
(22,23,26,30,3), ore 19.00 (29) tel. 06 6794585 SALA UMBERTO Fino al 30 aprile
Col piede giusto una commedia di A. Longoni. Con: A. Sandrelli e B. Roca Rey. ¡
Via della Mercede, 50, ore 21.00, domenica ore 17.00 tel. 066794753 SALA UNO Fino
al 26 aprile Dopo la prova, traduzione e regia di R. Keradman, con R. Keradman,
S. Rosiello e M. Samassa. ¡ P.zza di Porta San Giovanni 10, ore 21.00, domenica
ore 18, tel. 067009329 SISTINA Fino al 4 maggio Cenerentola di Rodgers &
Hammerstein, regia di M. R. Piparo. Con R. Lanfranchi e A. Cupo. ¡ Via Sistina
129, ore 21.00, sabato ore 17.00 e 21.00, domenica ore 17.00 tel. 064200711 TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO 21 e 22 aprile Pépé e Stella da Pojken och Stjarnan di B.
Lindgren. Regia e scene di F. Montecchi. ¡ Via Castellaneta, 10, ore 10.30
info: 0645460701 TEATRO DELL'OPERA Fino al 3 maggio Les Ballets Russes, corpo
di ballo diretto da Carla Fracci. Calendario: fi no al 22 aprile Pulcinella, La
chatte, Parade e Le sacre du printemps. ¡ L.go
B. Gigli, 1 TEATRO TOR BELLA MONACA Riposo. Il 23 e 24 aprile Bestia da Stile.
Libeamente tratto da Bestia di Stile di Pasolini. Regia di M. Marone. Con. M.
Mosseri e G. Bussi. ¡ Via Duilio Cambellotti, ore 21, tel. 062010579 VALLE Fino
al 26 aprile Le invisibili di E. Giordano e L. Ravera.
Con: M. Crippa e C. Gusmano. In mattinata, ore 11.30,
ultimo appuntamento con Romàntica. Accenti sulle storie di Roma con Gigi
Proietti. ¡ Via del Teatro Valle, ore 20.45, domenica ore 16.45 tel. 0668803794
VASCELLO Dal 21 al 26 aprile Resistenze, coreografi a e regia di F. Capecchi,
testi e drammaturgia di R. Walchhutter. Con. R. Bonsignore e F. Capecchi. ¡ Via
G. Carini, 72, ore 21.00, domenica ore 17.00 tel. 065881021 VITTORIA Fino al 26
aprile Fiori d'acciaio di R. Harling, regia di C. Insegno. Con. C. Costantini e
S. Milo. ¡ P.zza S. Maria Liberatrice 10 ore 21.00, domenica ore 17.30 tel.
065740170
CI SONO opportunità anche nelle altre province. LIVORNO
L ... (sezione: Costi dei politici)
( da "Nazione, La (Pisa)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
TROVALAVORO
PISA pag. 26 CI SONO opportunità anche nelle altre province. LIVORNO L ... CI SONO opportunità anche nelle altre province. LIVORNO L'Ente
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Fate 41) cerca personale da inserire nella propria banca dati, disponibile a
lavorare per la prossima stagione estiva con le seguenti qualifiche: pizzaiolo
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Quercianella (livorno). Inviare curriculum al numero di fax 0586 217243 oppure
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Vada-Livorno) in collaborazione con l'Accademia dello Spettacolo ricercano per
la stagione estiva 2009 le figure sottoelencate e comunicano le date per i
colloqui/casting che terranno presso la suddetta struttura ricettiva del
turismo: venerdì 17 dalle 10.30 alle 16,30, sabato 18 dalle 10,30 alle
16,30. Per accesso alle selezioni inviare curriculum e foto a
infoaccademiadellospettacolo.tv, www.accademiadellospettacolo.tv. Infoline
(resp. casting signora Veronica 320 6151444). Azienda nel settore ristoranti cerca aiuto cuoco. Contratto a tempo determinato.
Luogo di svolgimento del lavoro: Livorno. Orario: aprile week-end e festività,
da fine maggio anche la sera. Inviare curriculum alla mail
ci.livorno2@provincia.livorno.it o al fax 0586/257684 specificando il riferimento
aiuto cuoco. Azienda nel settore ristoranti cerca
lavapiatti. Durata rapporto di lavoro: stagionale. Contratto a tempo
determinato. Luogo di svolgimento:Livorno.Orario di
lavoro: aprile week-end e festività, da fine maggio anche la sera. Inviare il
proprio curriculum alla mail ci.livorno2@provincia.livorno.it o al fax
0586/257684 specificando il riferimento lavapiatti. VERSILIA Il coordinamento
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settembre nei fine settimana, orario serale per ristorante di Camaiore.
( da "Corriere della Sera"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Corriere della Sera sezione: Opinioni data: 22/04/2009 - pag:
36 Tuttifrutti di Gian Antonio Stella Tra Balotelli e Sissoko «S ono io a decidere chi è ebreo»,
barriva Karl Lueger, sindaco di Vienna fra il 1897 e il 1920, uno dei punti di
riferimento del razzismo di Adolf Hitler: questo sì, questo no... «Siamo noi a
decidere chi è negro», potrebbero dire oggi gli starnazzanti «tifosi» della
Juventus che sabato hanno insultato per tutta la partita Mario Balotelli mentre
rimpiangevano l'assenza in campo del «loro» nero, Mohamed Sissoko. Al quale non
hanno mai fatto mancare gli applausi come non li avevano fatti mancare in
passato a Edgar Davids, Lilian Thuram, Ferreira Da Rosa Emerson, Sunday
Oliseh... Razzismo a intermittenza. Niente di nuovo. Nell'Egitto meridionale
hanno trovato un cippo del XIX secolo a.C. Frontiera sud. Questo confine è
stato posto nell'anno VIII del Regno di Sesostris III, Re dell'Alto e Basso
Egitto, che vive da sempre e per l'eternità. «L'attraversamento di questa
frontiera via terra o via fiume, in barca o con mandrie, è proibito a qualsiasi
negro, con la sola eccezione di coloro che desiderano oltrepassarla per vendere
o acquistare in qualche magazzino». Niente negri, ma se portano soldi... Gli
insopportabili razzisti che urlavano dagli spalti che «non ci sono negri
italiani» dovrebbero accantonare mazze, gagliardetti e armamentario xenofobo
per prendere in mano qualche libro. Potrebbero così scoprire che col loro metro
si potrebbe urlare in uno stadio di Chicago o Los Angeles non
solo che «non ci sono americani neri» (tesi bizzarra, visto chi c'è alla
Casa Bianca) ma anche che «non ci sono americani bianchi», dato che gli unici
americani autoctoni sono semmai i Cheyenne, gli Apache e insomma tutti gli
indiani dagli Inuit del Canada ai Selknam argentini della Terra del Fuoco. Di
più, potrebbero scoprire che non solo siamo tutti figli di «Lucy», dato che le
prime tracce di vita umana sono state trovate ad Hadar, in Etiopia, ma che un secolo
fa grandi antropologi italiani come Giuseppe Sergi spiegavano già che il nostro
Paese era stato colonizzato in tempi antichissimi da popolazioni africane,
probabilmente abissine. Una tesi che, tra l'altro, fu usata dai razzisti
americani per teorizzare che gli italiani erano «mezzi neri». E finita
addirittura in una sentenza. Quella con cui nel 1922 un tribunale dell'Alabama
assolse in appello Jim Rollins, un nero condannato in primo grado per
miscegenation (mescolanza di razze) con l'imputazione di avuto
rapporti con una donna bianca. «Ma non era bianca, era italiana!», aveva
disperatamente urlato Rollins facendo ricorso. E il giudice gli aveva dato
ragione. Scrivendo nel verdetto, come ricorda la studiosa Bénédicte Deschamps
nel suo saggio sul razzismo anti-italiano negli Usa, che dalla nazionalità
della ragazza italiana «non si poteva assolutamente dedurre che ella fosse
bianca, né che fosse lei stessa negra o discendente da un negro». Insomma,
bisogna andarci piano col razzismo. Ce lo dice non solo la storia dei nostri
emigrati, ma anche quella di Cheren, in Eritrea, dove all'inizio del 1941 gli
italiani combatterono una disperata battaglia contro gli inglesi. Battaglia che
segnò l'inizio della fine dell'impero coloniale italiano. C'è un piccolo cimitero,
a Cheren. Pieno zeppo di lapidi con la scritta «Anonimo ascaro». Neri morti con
indosso la divisa italiana. Per una guerra che non era certo la loro. \\ Piano
col razzismo: le prime tracce dell'uomo arrivano dall'Etiopia
( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
CALCIO
pag. 9 Matteo Massi Ancona GLI FA coraggio Antonio Conte. Il collega che l'ha
appena ba... Matteo Massi Ancona GLI FA coraggio Antonio Conte. Il collega che
l'ha appena battuto e che non gli ha fatto festeggiare, come avrebbe voluto, la
sua centesima panchina con l'Ancona. La vittoria di prestigio con la capolista
resta un'utopia. Francesco Monaco, premiato a inizio gara dalla società con una
targa, si ritrova a fare i conti con la paura di finire ai playout. La sua
Ancona ha dilapidato tutto ciò che di buono aveva costruito con la doppia
vittoria nel giro di quattro giorni a marzo (Salernitana e Livorno). Aprile è
un mese terribile, ma è anche il mese fondamentale per raggiungere la salvezza.
Lui, quando arriva in sala stampa, prova a mostrare un po' di orgoglio. Prova
pure a prendersela con l'arbitro. «NON mi è piaciuto proprio l'arbitraggio dice . I tre gol potrebbero essere tutti contestabili». Ma la
superiorità del Bari è stata schiacciante. Difficile
appellarsi a chissà quali motivazioni per spiegare la sconfitta. L'unica
possibilità è ammettere che l'Ancona ha proprio sbagliato partita e Monaco lo
fa: «Mi aspettavo tutt'altra prestazione dice . Avevo
preparato diversamente questa gara, ma quando giochi contro una grande squadra
come è il Bari e che andrà sicuramente in serie A,
puoi incappare in una prestazione di questo genere. Peccato, un vero peccato». Niente pressing e errori anche in fase difensiva.
«Purtroppo, ancora una volta, abbiamo preso gol nei primi minuti». Troppe
concessioni a una squadra che non ne ha bisogno. «Eh sì, ma che dovevamo
fare?». L'IDEA di affrontare il Bari con i due
attaccanti è stata subito accantonata. «Conoscendo la forza dell'avversario,
sarebbe stato impensabile affrontarlo alla pari». Ma l'Ancona non ha fatto
nemmeno quello che le riesce meglio: le ripartenze. E Mastronunzio ha girato
spesso a vuoto. «Una serata storta prosegue Monaco .
L'unica cosa da fare è archiviare in fretta questa sconfitta e pensare alla
prossima partita». Un vero e proprio scontro diretto, uno spareggio, perché
lunedì al Conero c'è il Cittadella. «Una partita per
noi fondamentale che non possiamo assolutamente sbagliare. Mi
dispiace che non avrò Rizzato (squalificato, ndr)». La classifica, ora, fa
paura. «Ma al pericolo di disputare i playout ci siamo
abituati. Il nostro obiettivo resta sempre lo stesso e si chiama salvezza».
INTANTO schiarita sul fronte societario. Ieri sera al Conero c'erano
l'amministratore delegato Enrico Petocchi e il responsabile del marketing
Sergio Bonomi. Nel pomeriggio si sono incontrati con la Tecnogroup, uno
dei fornitori. La Tecnogroup entrerà con il 15% nella Tre srl che controlla il
ramo d'azienda immobiliare dell'Ancona.
( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
CALCIO
pag. 9 Rizzato quasi in lacrime, con il Cittadella non ci
sarà Grande delusione Il capitano, ammonito per un fallo su Kamatà, salterà la
delicata partita di lunedì prossimo Michele Carletti Ancona HA QUASI le lacrime
agli occhi Simone Rizzato. Delusione, ma anche rabbia per quell'ammonizione che
gli farà saltare «la partita più importante dell'anno». Il capitano
dell'Ancona è scuro in volto quando si presenta in sala stampa. Non tanto per
la sconfitta cocente, ma per quel giallo beccato dopo il contatto con Kamatà
nel primo tempo. «Mi dispiace confessa . L'arbitro
poteva fischiare il fallo, ma l'ammonizione è una cosa scandalosa. Non esserci
lunedì sarà per me motivo di grande sofferenza, ma sarò lo stesso vicino ai
compagni, sperando alla fine di festeggiare». Una tegola per l'Ancona, anche
perché nella serataccia di ieri, solo Rizzato si è salvato. «Ci dispiace
prosegue , volevamo fare sicuramente meglio, ma
speriamo che questa rabbia che abbiamo ci carichi per lunedì». Partita da non
sbagliare con il Cittadella, come invece è accaduto con i pugliesi. «Sono stati
superiori, non ci sono davvero alibi» ammette Rizzato. PREOCCUPANTE vedere
l'Ancona andare sotto di due gol dopo pochi minuti, come accaduto ad Avellino e
a mantova. «Purtroppo è un dato di fatto sottolinea Rizzato ,
ultimamente succede sempre. Non lo sappiamo neanche noi perché, altrimenti
avremmo risolto il problema». Poi il rigore ha chiuso il match. «Un rigore che
non c'era assolutamente e che ci ha tagliato le gambe dice .
Quando sei sotto di tre gol è molto difficile recuperare e poi loro sono stati
bravissimi a far girare la palla».
( da "Corriere della Sera"
del 22-04-2009)
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Corriere della Sera sezione: PRIMA PAGINA data: 22/04/2009 -
pag: 1 Laura Boldrini L'ONU: LA POLITICA DEVE DARE RISPOSTE di ARMANDO STELLA
«Istituzioni e imprese diano lavoro ai profughi nei cantieri Expo». È l'appello
lanciato da Laura Boldrini, portavoce dell'Onu. A PAGINA 3
( da "Corriere della Sera"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Corriere della Sera sezione: Cronaca di Milano data:
22/04/2009 - pag: 3 La portavoce Laura Boldrini Onu: serve un piano per
l'integrazione E anche il volontariato ha fallito «Vivere parcheggiati in un
dormitorio è scoraggiante per chiunque: le chiavi di svolta sono il lavoro e
una prospettiva di vita. Solo così i rifugiati diventano una risorsa,
altrimenti restano un fardello». Lavoro, prospettive. Mica semplice e
abbastanza impopolare, dottoressa Boldrini. «Consideriamo
la possibilità di coinvolgerli nei cantieri Expo. È un appello che rivolgo alle
istituzioni e alla grande imprenditoria: serve un accordo per dare una chance a
persone che non hanno il privilegio di poter vivere in sicurezza a casa loro.
Sono qui perché non hanno scelta, non possono tornare indietro». Laura Boldrini
ha seguito da Roma l'occupazione del residence, la fuga,
gli scontri. È la portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i
Rifugiati (Unhcr): oggi arriva a Milano un funzionario dell'organizzazione per
seguire gli sviluppi e collaborare a una soluzione: «La
capitale economica del Paese può dare un'occasione a questi rifugiati politici,
così come altri territori si fanno carico di aspetti diversi del fenomeno, come
quello degli sbarchi». Anzitutto, chi sono? «Ci sono
persone che hanno già ricevuto assistenza, ma vivono ancora nella precarietà. E
un secondo gruppo, arrivato da poco, che deve inserirsi nel circuito
dell'accoglienza». Alcuni rifugiati sono reduci da un altro sgombero, poco meno
di tre anni fa: avevano occupato uno stabile del centro, in via Lecco. «È la dimostrazione di una criticità nelle politiche
d'accoglienza e di una difficoltà a integrare queste persone. Nel caso di via
Lecco, evidentemente, non si è riusciti a garantire autonomia». Il Comune ha
offerto, ancora ieri, ospitalità nei dormitori. «Ma il
dormitorio dev'essere l'extrema ratio. Bisogna dare un progetto di vita alle
persone, la possibilità di lavorare onestamente: non il passaggio da un
dormitorio all'altro. Un maggiore investimento dele istituzioni nella fase
iniziale dell'accoglienza paga già nel medio termine. Garantisce autonomia». Milano è la capitale del volontariato e sede
dell'Authority del terzo settore: che ruolo stanno svolgendo le associazioni? «Il loro ruolo è fondamentale per fare intermediazione e
rilanciare il dialogo, ed è importante che le istituzioni valorizzino tale
ruolo. Questa volta se ne è sentita la mancanza. Le situazioni si risolvono più
facilmente e senza tensioni quando si ricercano e si applicano soluzioni
condivise: rappresentanti dei rifugiati, istituzioni e terzo settore». Ieri si
sono visti scontri e contati alcuni feriti. «Bisogna evitare proprio questo:
arrivare allo scontro». Aiutare sempre e comunque? «Non
si tratta di regalare soldi, né di fare assistenzialismo. Queste persone hanno
regolari permessi di soggiorno, molte hanno una formazione e avevano un ruolo
nel Paese d'origine. Potrebbero utilizzare queste esperienze per rifarsi una
vita e metterla al servizio del Paese d'asilo». La protesta dei rifugiati è
stata strumentalizzata da sinistra e centri sociali? «I profughi vanno lasciati
fuori del contesto partitico. Certo, si rivolgono a chi dà loro più ascolto, ma
non bisogna pensare di abbandonarli solo perché alcuni gruppi vogliono dare una
mano». Portavoce Laura Boldrini è portavoce dell'Alto Commissariato Onu per i rifugiati Armando Stella
( da "Nazione, La (Pistoia)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
PRIMO
PIANO pag. 2 Elbopoli, Giusti e Filippi condannati a tre anni A sei anni dalla
bufera, ieri la sentenza di Genova di MARIA NUDI SEI CONDANNE e 2 assoluzioni
per Elbopoli. Sono le 17 di ieri quando, dopo sei ore di camera di consiglio,
nell'aula del tribunale di Genova entra il collegio con la sentenza di
Elbopoli, una delle bufere giudiziarie che si è abbattuta sull'Elba in quella
calda estate del 2003 e che ha coinvolto un giudice, alti rappresentanti delle
istituzioni, impreditori. A distanza di oltre 6 anni dalla bufera giudiziaria i
giudici (presidente Dagnino, a latere Lepri e Panicucci) hanno accolto la
ricostruzione dell'accusa sostenuta dal pm Paola Calleri
anche se le condanne sono state inferiori rispetto alle richieste del
pubblico ministero e due imputati sono stati assolti. Quando i giudici leggono
la sentenza in aula c'è un solo imputato: Giuseppe Pesce, ex prefetto di
Isernia e all'epoca dello scandalo commissario prefettizio di Rio Marina. L'ex
capo dei gip livornesi Germano Lamberti - che era in
aula prima che il collegio si ritirasse - è stato condannato a 3 anni per
corruzione in atti giudiziari e assolto invece dall'accusa di peculato e dalla
corruzione con gli imprenditori. Un anno e 4 mesi a Vincenzo Gallitto, ex
prefetto di Livorno, per favoreggiamento in corruzione e 8 mesi per peculato;
due anni e 2 mesi per corruzione per Giuseppe Pesce che ha annunciato che andrà
in appello ritenendosi estraneo alle accuse («Voglio essere assolto e non mi
basta la prescrizione», ha detto); 3 anni e 4 mesi per gli
impreditori pistoiesi Franco Giusti e Fiorello Filippi condannati per un
solo episodio corruttivo che fa riferimento alla Costa dei Barbari; un anno e 8
mesi per abuso di ufficio e falso a Gabriele Mazzarri, ex responsabile
dell'edilizia privata del Comune di Marciana. Assolti il sindaco di Marciana
Luigi Logi che era accusato di abuso di ufficio e assolto dalla corruzione
l'immobiliarista Francesco Sinisgallo, accusato di corruzione. Imputato era
anche Niccolo Carlo Piccini, morto a poche udienze dalla chiusura del
dibattimento mentre non è mai arrivata all'esame delle udienze preliminari la
posizione dell'ingegner Uberto Coppetelli morto in un incidente aereo il 18
luglio 2004 e considerato dagli inquirenti uno dei personaggi chiave della
vicenda giudiziaria. AL CENTRO delle indagini della Finanza
partite da una segnalazione del Corpo Forestale due complessi
edilizi: il centro servizi di Procchio nel Comune di Marciana e la
ristrutturazione della Costa dei Barbari, un'ex discoteca a Cavo nel Comune di
Rio Marina. Per gli inquirenti intorno a quei due complessi, sui quali lavorano
Giusti e Filippi, si sarebbero scatenati interessi di vario tipo.
L'allora prefetto Gallitto avrebbe fatto da intermediario tra i costruttori
Giusti e Filippi, il progettista Coppetelli ed il giudice Lamberti perché
quest'ultimo rigettasse la richiesta di sequestro preventivo del Centro
Servizi. In cambio, per l'accusa, il giudice avrebbe avuto a prezzo di favore 2
case a Cavo e una a Procchio. Appartamenti a prezzo di favore, per l'accusa,
anche per Gallitto e Pesce che da commissario aveva nominato consulente
all'edilizia privata del Comune Coppetelli che era il progettista della
ristrutturazione di Cavo. Ieri a Genova c'erano alcuni familiari delle vittime
del Moby Prince. «Avrei voluto guardarlo in faccia. Ho
accolto questa condanna con rabbia», ha detto Loris Rispoli presidente dell'Associazione «140» parlando di Lamberti che era
presidente del Trubunale al processo che mandò tutti assolti. «La condanna in
atti giudiziari del giudice Lamberti apre scenari anche sulla tragedia del
Moby, scenari che la Procura di Livorno non potrà non considerare». Image:
20090422/foto/5231.jpg
( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
ROVIGO SPORT pag. 11 GLI OLD Rugby Rovigo hanno partecipato
al 2° torneo categoria over 35 di Vicenza "... GLI OLD Rugby Rovigo hanno
partecipato al 2° torneo categoria over 35 di Vicenza "Four Cats
Cup", che si è svolto sabato scorso con ben 10 squadre di Veneto,
Lombardia ed Emilia Romagna. Oltre ai rossoblu
c'erano Vicenza ("I Quatro Gati, di qui il nome del torneo), Modena,
Imola, Monza, Ospitaletto Brescia, Rubano, Villorba, Am. Padova e
Verona. La manifestazione è stata dedicata al paesino abruzzese di S. Martino
d'Ocre cui sono stati devoluti tutti i proventi e le offerte libere raccolte. Il Rovigo ha disputato il primo incontro l'Ospitaletto
Brescia, uscendo sconfitto per 1 meta a zero. Nel secondo incontro
con il Verona invece i rodigini si sono imposti 8-0. Autori delle
segnature Alessandro Paulon (3 mete), Maurizio Rizzo (2 mete), William Gobbo (2 mete) e
Andrea Pasqualin. Nel terzo incontro con il Modena, squadra molto giovane ed
affiatata, il Rovigo è uscito sconfitto per 3-0, in una partita giocata a
ritmi molto elevati e con contatti decisi. «Abbiamo
ripreso con le partite dopo più di un mese di sosta e in campo si è visto -
dice l'argentino Carlos Ramirez, che ha sostituito l'assente capitan
Angelo Visentin -. Abbiamo anche una squadra molto rinnovata. Per fortunata
sono arrivati giovani rincalzi molto forti dal
Monselice che fino a poco tempo fa militava in B. Dobbiamo riuscire a mettere
insieme una squadra nuova perché il rugby old sta attraendo sempre più
giocatori». Il prossimo impegno degli old rossoblu è fissato per il 9 maggio a
Rovigo, dove si svolgerà l'8ª edizione del Torneo Internazionale "Città di
Rovigo", con 25 formazioni over 35 che impegneranno ininterrottamente per
tutto il pomeriggio i tre campi del "Battaglini".
(
da "Messaggero,
Il (Marche)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Mercoledì
22 Aprile 2009 Chiudi Clamorosi sviluppi nell'ambito
della vicenda sull'acquisizione della clinica Villa Anna. Il Gip di Ascoli
Alessandra Panichi ha infatti stabilito il rinvio a
giudizio del professor Carmine De Nicola, tra gli amministratori della Casa di
cura nonchè da qualche anno presidente del Cda dell'altra clinica privata
sambenedettese, la Stella Maris. Dovrà rispondere dell'accusa di tentata estorsione, falso
in comunicazioni sociali e falso in scrittura privata. Il Gip ha completamente
accolto quelle che erano state le richieste formulate dal pm di Ascoli, Adriano
Crincoli. De Nicola, proprietario di scuole private a Francavilla e San
Benedetto e "controllore" della casa di riposo ex Sund di
Montesilvano, è finito sotto accusa per l'operazione tendente all'acquisizione
della Villa Anna nel giugno del 2007. In particolare per la questione
riguardante il 3% delle azioni della socia Giuseppina Collina, al socio
Medigest srl. Una mossa che gli avrebbe permesso di ottenere le redini della
società, ma secondo l'accusa questo non risponderebbe al vero, e ciò provocando
anche un falso nelle comunicazioni sociali. Il reato di estorsione viene
contestato relativamente al tentativo di acquisto di azioni della socia Fabiola
Marozzi, minacciando la stabilità futura del suo posto di lavoro e quello del
marito, il medico Goffi. A fine marzo, accogliendo la tesi difensiva del legale
della attuale proprietà (Pasqualini, Grisostomi,
Monaldi), della Villa Anna (l'avvocato Nazario Agostini) il Gup Gianfelice ha
archiviato la denuncia per illecito presentata dalla Medigest. Il professor
Carmine De Nicola era difeso dagli avvocati Mauro Gionni
e dal professor Luigi Fornari di Milano. «Preferiamo non fare alcun commento-
ha dichiarato l'avvocato Nazario Agostini- abbiamo la massima fiducia nella magistratura
che farà piena luce». «Nel corso del dibattimento- spiega l'avv. Mauro Gionni,
difensore di De Nicola- faremo piena luce su tutta la questione». S.P.
( da "Messaggero, Il (Metropolitana)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Mercoledì
22 Aprile 2009 Chiudi di ELENA CERAVOLO Non ci saranno
più presidenti né consiglieri di circoscrizioni a Guidonia. E' la vera novità
delle prossime elezioni amministrative della Città dell'Aria dopo che l'anno scorso la legge Finanziaria ha tagliato i parlamentini dei
centri non capoluogo di provincia con meno di 100 mila abitanti. Conseguenza:
le assemblee di circoscrizione sciolte a febbraio con la caduta della giunta
sono state le ultime. Indennità e gettoni di presenza
per i titolari degli scranni locali erano stati già tagliati dal primo gennaio
2007. Gli elettori non si dovranno meravigliare, quindi, il 6 e 7 giugno
al seggio non gli sarà consegnata anche la scheda per eleggere i parlamentini.
Una novità che ne porterà presto un'altra. C'è un progetto già pronto,
all'insegna del risparmio, anche per le delegazioni comunali che comunque
continueranno ad operare. L'idea, già messa nero su
bianco, è di tagliarne alcune per istituire almeno tre, corrispondenti ad
altrettante mega aree che siano però - si dice - veramente efficienti. Quindi:
una sola delegazione da dividere tra Villalba e Villanova, un'altra tra
Setteville e Colleverde e un'altra ancora tra Collefiorito e Albuccione. La
logica sarebbe quella di privilegiare le sedi di proprietà comunale, eliminando
quelle per cui si paga l'affitto. Per questo, per esempio, Montecelio
manterrebbe il suo ufficio decentrato anche se ne
sarebbe prevista l'apertura solo due volte a settimana. I risparmi si
tradurrebbero anche in un recupero di personale: in particolare di quello che
attualmente, pur essendo di stanza a Palazzo Matteotti, è comunque impiegato
per il disbrigo di pratiche e mansioni che riguardano i decentramenti.
Un'operazione che non trova tutti entusiasti: chi dice sì a condizione comunque
che non si traduca solo in tagli ma anche in uno sforzo vero di efficienza e
chi, invece, ne vede solo tutte le negatività. «Sono
d'accordo - spiega Ernelio Cipriani che per tanti anni è stato consigliere di
circoscrizione - se davvero servirà a garantire più servizi per i cittadini. Mi
rendo conto, infatti, che la situazione attuale non porta grandi vantaggi ai
cittadini. Poco personale e un'autonomia finanziaria mai raggiunta spesso hanno
svuotato queste sedi del significato col quale erano partite. All'inizio,
spinti dall'entusiasmo, qualche risultato lo abbiamo centrato. Ora, però, è
tutto diverso». Di parere diverso Stefania Marchetti,
che negli ultimi otto anni è stata presidente della circoscrizione di
Colleverde. «Vedo questo progetto negativamente - spiega - Ho in mente,
infatti, l'esperienza fatta con la polizia municipale: hanno tolto le postazioni locali e accentrato all'insegna
dell'efficienza e poi ci siamo trovati peggio di prima. E' un progetto che non
può dare garanzie di miglioramento per i cittadini se di pari passo non vengono
potenziati i servizi, in particolare il trasporto pubblico cittadino. In
assenza di questo l'accorpamento si tradurrà in nuovi disagi per la gente».
Insomma per Stefania Marchetti «è vero che forse le circoscrizioni erano
diventate troppe, ma queste novità di fatto rischiano di portare ad un
ulteriore allontanamento dei cittadino dalla vita
politica e sociale del territorio. Gli verrà a mancare un punto di riferimento
che, più o meno organizzato ed efficiente, è stato comunque sempre un appoggio».
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 22-04-2009)
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ALMENNO
S.B. Elisa Bonanomi Un anno fa il Signore ha voluto regalarci una stella e ha
scelto la più ... --> Mercoledì 22 Aprile 2009 AGENDA, pagina 54 e-mail
print ALMENNO S.B. Elisa Bonanomi Un anno fa il Signore ha voluto regalarci una
stella e ha scelto la più bella. Auguri da papà Carlo, mamma Romina e fratello
Lorenzo. 22/04/2009 nascosto-->
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
«Voglio
vincere gli Europei» --> Matteo Giupponi punta in alto: «Lavoro per
trionfare ai campionati U23» Mercoledì 22 Aprile 2009 SPORT, pagina 49 e-mail
print Matteo Giupponi «L'obiettivo primario sono i
campionati Europei Under 23 di Kaunas, il sogno nel cassetto è la
partecipazione ai Mondiali assoluti di Berlino. Molto, però, passa da
Podebrady: partire con il piede giusto lì significherebbe gettare basi solide
per il futuro». Marciano veloci i pensieri di Matteo
Giupponi, ed è difficile non capirlo. Tra pochi giorni, il 25 aprile, sarà infatti impegnato in Repubblica Ceca con la nazionale in un
incontro internazionale al cospetto di Bielorussia Francia, Ungheria,
Slovacchia, Svezia, Svizzera e Ucraina. Per il 20 enne
seguito da Ruggero Sala, da due stagioni nei Carabinieri dopo la trafila nel
settore giovanile dell'Atletica Bergamo, sarà il primo dei
tanti appuntamenti da segnare in rosso sul calendario internazionale di una
stagione che si annuncia tutta da seguire. Per lei sarà il dodicesimo gettone
di presenza di sempre in
azzurro, il terzo tra i senior. Si emoziona ancora
quando arriva una chiamata? «Sì, perché è il
riconoscimento del buon lavoro fatto in quest'inizio di stagione.
L'obiettivo sarà quello di gettarmi nella mischia, perché no, migliorando il
mio personale sui 20
chilometri (1 h 24'45'' a Rieti lo scorso 29 marzo ndr):
in prospettiva, sarà molto importante». Anche per la sua convocazione in Coppa
Europa, a Metz, il prossimo 24 maggio. «Su quella spero a questo punto non ci
siano troppi dubbi, uno dei quattro posti a disposizione dovrebbe essere mio:
guardo più avanti, agli appuntamenti estivi». Cioè a Kaunas, agli Europei Under
23. Due anni fa, a Hengelo, tra i junior lei chiuse al
secondo posto… «E stavolta non nascondo che l'obiettivo sarà
quello di migliorarmi, e riuscire a conquistare quel titolo: la mia stagione è
tutta pianificata per arrivare al top a quella competizione». E potrebbe
seguirne un'altra: i Mondiali Assoluti di Berlino, un mese dopo. «Quello per
ora è un sogno, il limite richiesto dalla federazione ora è ancora abbastanza
lontano (è 1 h 22' 30'' ndr ), ma dico che non è impossibile da realizzare:
ovviamente, condizione fisica permettendo». Guardando il suo curriculum (12
titoli italiani nel palmarès) molti si chiedono che cosa lei farà «da grande».
Tra 10, 20 e 50
chilometri, quale distanza predilige? «In prospettiva mi
piacerebbe dedicarmi prevalentemente alle lunghe distanze (detiene il primato
italiano junior sulla 50, ndr) ma quest'anno capiterà sono a Scanzorosciate, a
ottobre, quando ci saranno i Campionati Italiani: con Schwazer e & C. lì,
la concorrenza lì sarà durissima». A Bergamo, invece, la «concorrenza interna»
nel mondo del tacco e punta si chiama Federica Curiazzi. Pronto a tenerla a
battesimo nel suo esordio azzurro tra le junior? «Non ce ne sarà bisogno, lei è
una ragazza in gambissima, e poi per ragioni anagrafiche non sono certo io
quello in grado di darle dei consigli». Meglio risparmiare un po' di ossigeno,
insomma: scelta saggia visti i tanti obiettivi da rincorrere. Luca Persico
22/04/2009 nascosto-->
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Mercoledì
22 Aprile 2009 Chiudi di PIERPAOLO MARCHETTI PESCARA
Non ha urlato, non ha alzato la voce Antonello Cuccureddu. Ma basta guardare la
formazione che manderà in campo oggi contro l'Arezzo per capire che la
figuraccia di Castellamare gli è rimasta sullo stomaco. Negli undici che oggi
all'Aragona sfideranno i toscani nel recupero, ci saranno un bel po' di novità.
Troppe per pensare a un semplice turnover e alla voglia di dosare la fatica, a
soli tre giorni dall'ultimo impegno di campionato. In quattro giorni il Pescara si gioca molte delle sue chances di salvezza. Se
riuscisse a fare bottino pieno nelle due gare in casa (Arezzo e Sorrento) la
salvezza sarebbe davvero a un passo e allora potrebbe essere più sopportabile
anche una nuova penalizzazione che potrebbe arrivare domani dalla Disciplinare.
Ma naturalmente, oggi battere l'Arezzo sarà tutt'altro che facile. I toscani
(con gli ex Croce, Chianese, Terra, Fanucci oltre ad Andrea Iaconi e
Pierfrancesco Visci) non stanno attraversando un momento particolarmente
brillante e certo il doppio cambio di allenatore non ha giovato alla stabilità
tecnica ed emozionale del gruppo. Ma l'organico è forse il migliore della
categoria, e una squadra con un potenziale simile può esplodere da un momento
all'altro. «Ma il vero problema è il nostro
atteggiamento - spiega Cuccureddu - Ovviamente mi aspetto una reazione dopo la
gara con la Juve Stabia nella quale abbiamo mostrato una superficialità ingiustificabile.
Non ho ancora parlato con i ragazzi. Dirò loro qualcosa nelle ultime ore prima
del match perché a volte è meglio sbollire. Ma certi errori non posso più
tollerarli». Le scelte odierne vanno in due direzioni.
Più solidità e concretezza in difesa e a centrocampo, più fantasia in attacco.
Al centro della retroguardia torna Romito dopo oltre cinque mesi di assenza
mentre sulla destra torna Camorani. Rischia anche Vitale che però alla fine
potrebbe restare al suo posto. Lì, probabilmente si decide la partita visto che
l'Arezzo ha esterni di grande qualità individuale capaci
di saltare l'uomo e creare la superiorità numerica. In mezzo al campo l'unico
certo di giocare è Pisciotta e anche questo è un segnale eloquente al resto
della squadra. L'altro mediano uscirà dal ballottaggio tra Ferraresi e Coletti.
«In mezzo al campo non abbiamo grande tecnica - spiega
il tecnico - nè un vero regista. Abbiamo qualità diverse e
proprio per questo dobbiamo correre ed essere aggressivi con i mediani.
Da loro voglio aggressività, cattiveria, voglio che giochino senza
risparmiarsi». In avanti ci sarà Bazzani, anche se non al meglio, e il suo
partner dovrebbe essere Zeytulaev. L'idea di utilizzare l'uzbeko da
trequartista - seconda punta, Cuccureddu ce l'ha in mente già da un po' ma per
vari motivi non aveva mai potuto metterla in atto. Oggi potrebbe essere la
volta buona. Pescara: Indiveri, Camorani, Pomante, Romito, Vitale, Felci,
Pisciotta, Ferraresi (Coletti), Perruli, Zeytulaev, Bazzani. A disp: Prisco, Sembroni, Siniscalchi, Coletti, Stella, Laens, Inglese. All. Cuccureddu
Arezzo: Paoletti; Djuric, Terra, Fanucci, Doga; Bricca, Beati; Croce, Lauria,
Cavagna; Turienzo. A disp.Botticella, Conte, Grillo,
Matute, Bondi, Baclet, Chianese. All. Cari.
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Ingegneria,
il 21% trova lavoro con lo stage --> Mercoledì 22 Aprile 2009 CRONACA,
pagina 16 e-mail print La sede dell´Università in via Caniana Dall'Università
al mercato del lavoro. Tema centrale, ieri all'Università di Bergamo in via dei
Caniana, accanto alle potenzialità insite in «Fixo», acronimo che sta per
«Formazione e innovazione per l'occupazione». Si tratta di un programma
sostenuto economicamente dal ministero del Lavoro e della
Previdenza sociale per l'orientamento e per la formazione che si avvale
dell'assistenza tecnica di Italia Lavoro, l'agenzia nata per sviluppare
politiche attive del lavoro. «Fixo» coinvolge una settantina di università
nazionali (tra cui l'ateneo di Bergamo) e propone azioni mirate alla sinergia
tra università e imprese promuovendo servizi di placement universitario con l'obiettivo
di incrementare le prospettive di lavoro per i giovani laureati e offrire alle
imprese un bacino di professionalità dal quale attingere. È Silvia Biffignardi
del Dipartimento di matematica statitistica informatica e applicazioni con
Lorenzo Locatelli e Roberta Berlingheri (Ufficio Placement dell'Università) a
snocciolare, dopo il saluto del rettore Alberto Castoldi, i dati salienti sui
quali si sono confrontate le personalità presenti al convegno: Roberto
Terranova responsabile «Area Education» di Confindustria Bergamo, Beppe
Vavassori di «Imprese&Territorio», Giuliano Capetti, assessore
all'Istruzione, formazione e lavoro della Provincia di Bergamo e Giovanni
Chiabrera, responsabile nazionale del programma Fixo. «Tra
gli strumenti di accompagnamento e insieme di monitoraggio del destino dei
neolaureati - ha spiegato Biffignardi - Bergamo è stata la prima in Lombardia a
sviluppare con costanza "Vulcano", un servizio online, attivo dal
2003, che raccoglie i curricula degli studenti (attualmente nel database ce ne
sono 17.443). Un servizio che serve ai laureati per trovare sbocchi
professionali coerenti con quanto studiato, ma serve anche alle aziende come
canale di ricerca di professionalità». Sono 1.436 le aziende registrate in
Vulcano: 22% settore industria, 15% settore servizi,
10% settore consulenza e 10% settore informatico. «Accanto a "Vulcano"
c'è "Stella"
(anche qui l'ateneo di Bergamo, rispetto alle altre università è stato il primo
a partire con regolarità) - continua Biffignardi -. Si tratta di un'indagine
sui laureandi (circa il 98%) che mira a censire le loro aspettative sul mondo
del lavoro. Inoltre, attraverso un'interrogazione post tesi ai
neolaureati triennali e specialistici, a 12 e a 36 della laurea, si traccia una
mappa di chi ha trovato lavoro, di chi ancora lo cerca
e di chi opta per un altro periodo di studio». A 12 mesi dalla laurea triennale
(dati 2007) il 52,1% lavora, 7,5% è in cerca e il 37,6% rimane sui libri. Le
percentuali mutano per i laureati specialistici: l'83,9% è inserito in
un'azienda, il 5,9% l'azienda la cerca e una medesima percentuale continua gli
studi. «Percentuali importanti - ha sottolineato Castoldi - con le quali
l'università si autovaluta». Dalle statistiche che emergono da Fixo nell'anno
2007/2008 gli stage post laurea attivati (tecnicamente Til, Tirocini
inserimento lavorativo) hanno toccato quota (comprese le proroghe) 406 di cui
133 corrispondono a effettivi inserimenti in azienda. «Assunzioni
- ha precisato Locatelli - che nel 50% dei casi corrispondono a contratti a
tempo determinato. I record dei contratti a tempo indeterminato lo raccoglie la
facoltà di ingegneria (21%) contro un 4% della facoltà di giurisprudenza, un 7%
della facoltà di Lingue e Letterature straniere e un 8% della facoltà di
Scienza della formazione e Scienze umanistiche». Bruno Silini 22/04/2009 nascosto-->
( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Mercoledì
22 Aprile 2009 Chiudi di ANTONELLA MANNI Quaranta
pagine per dire tutto. Per illustrare quanto l'amministrazione comunale ha
fatto dal 2004 al 2009: dalle scelte alle attività, dai risultati alle risorse
impiegate. Ha un formato agile e sintetico il fascicolo stampato per diffondere
il bilancio di mandato. Un documento presentato ieri pomeriggio nella sala
convegni a Palazzo Mauri, che dà senso all'attività dell'amministrazione svolta
negli ultimi cinque anni. «Non uno spot elettorale -ha tenuto a precisare l'assessore alla comunicazione Gilberto Stella- ma uno strumento per mettere a parte i cittadini sull'attività
svolta». Nel bene e nel male. Non soltanto un rendiconto gestionale, comunque,
ma anche un prezioso strumento di giudizio, uno strumento che consente di
leggere la complessità non solo dell'attività dell'amministrazione ma la
complessità della città. Con cifre e dati oggettivi. Dal documento sono
soprattutto le cifre a sei zeri a saltare agli occhi. Milioni di euro impegnati
per ristrutturare edifici, impianti sportivi, viabilità verde pubblico e opere
di urbanizzazione. Poche le sottolineature sugli obiettivi non raggiunti: «Tra
questi -ha detto il direttore generale Angelo Cerquiglini- vanno indicati gli
interventi di manutenzione per i quali lo stanziamento previsto non permette
ancora oggi di coprire al cento per cento le spese di intervento». Per il resto
il vice sindaco Daniele Benedetti si è soffermato sul risultato raggiunto
nell'approvazione del nuovo piano regolatore generale: «Uno strumento
aggiornato -ha detto- anche dal punto di vista ambientale». Sull'ultimo
capitolo dedicato a "Spoleto città del mondo" è intervenuto infine il
sindaco Massimo Brunini: «Molti hanno criticato -ha voluto ricordare-
l'investimento fatto in questi anni per ampliare le relazioni esterne della
città: ma per poter avere un futuro è importante che i piccoli centri che
ospitano grandi manifestazioni si misurino con il mondo. Così come,
rispetto alla situazione trovata nel 1999, era importante investire in
efficienza e dinamismo: oggi la macchina amministrativa si presenta rinnovata,
in grado di progettare e quindi di attrarre altre risorse». In sostanza, il
messaggio che è uscito da questo bilancio è che l'amministrazione Brunini
riconsegna una città rinnovata nella sua macchina amministrativa e nel suo
patrimonio edilizio e sopratutto una città dal carattere internazionale. Che
Brunini si augura possa essere cosnervato.
"Ozi d'autore" domani 23 alle 20.30 al Ciformaper in via Valentini 4, zon... (sezione: Costi
dei politici)
( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Mercoledì 22 Aprile 2009 Chiudi di
STELLA CARNEVALI "Ozi d'autore" domani 23 alle 20.30 al Ciformaper in
via Valentini 4, zona Madonna Alta a Perugia. Incontro con Silvana Sonno sul
tema "La felicità è possibile?". La risposta di Elsa Morante ne La Canzone dei Felici pochi e degli Infelici molti,
manifesto poetico di una Irriducibile. Prenotazione obbligatoria allo
0755003036. "Notturno in stile", poesie di Valentina Franzoni oggi
alle 17.30 alla sala della Vaccara di Palazzo dei Priori a Perugia.
Presentazione del volume con Sandro Allegrini, Franco Bozzi e l'autrice.
Letture di Riccardo De Sandro. Info 0755772815. "Arrigo Tassinari, ovvero
i fasti del primo Novecento musicale italiano" oggi alle 17.30 al
Conservatorio di Musica di Perugia in piazza Mariotti a Perugia. Incontro a
cura di Claudio Paradiso, Andrea Pomettini e Daria Grillo. L'incontro è
dedicato alla presentazione di libri sulla musica e coordinato da Bianca Maria
Antolini. A seguire esecuzioni musicali di docenti ed allievi del Conservatorio.
Info 0755733844. "Tre giorni con l'architettura" da venerdì 24 a domenica 26 inaugurazione
della Nuova chiesa di via del Roccolo a Foligno. Incontro alla presenza di
Massimiliano e Doriana Fuksas, progettisti dell'edificio sacro che ospita anche
opere degli artisti Enzo Cucchi e Mimmo Paladino. La chiesa costruita nei
pressi del nuovo ospedale fa parte di una triade di edifici di culto previsti
anche a Modena e a Catanzaro. "Non obstante quod sint mulieres": la
condizione femminile a Gubbio secondo la legislazione statutaria del XIV secolo
giovedì 23 alle 16 presso la sezione dell'archivio di Stato di Gubbio.
Conferenza di Patrizia Biscarini. Info 0759221494. "Storia di amicizia e
di guerra", teatro per ragazzi venerdì 24 alle 10 al Mancinelli di
Orvieto. Spettacolo dal romanzo "Il Cacciatore di aquiloni" di Khaled
Hosseini. Info 0763340422. "Carpine castrum inferius" domenica 26 ore
10 al Museo comunale San Francesco di Montone. Conferenza tenuta dall'ingegner
Giovanni Cangi sulla valorizzazione del sito archeologico di San Pietro. Info
0759606535.
( da "Giorno, Il (Brianza)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
DESIO
BOVISIO pag. 13 Assunto come consulente Enriquez si era già dimesso IL CASO LE
CONTROVERSIE LEGATE all'assunzione di Patricio Edoardo Enriquez Loor erano
iniziate nel 2004, con l'insediamento della giunta Stella che aveva affidato all'architetto
l'incarico di responsabile del settore Lavori pubblici, del servizio
Prevenzione e Protezione e della programmazione del territorio. L'anno scorso
l'architetto ha risolto il rapporto contrattuale per motivi professionali e
personali. Image: 20090422/foto/634.jpg
( da "Giorno, Il (Legnano)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
MAGENTA
pag. 8 Due classi delle elementari di Vittuone a lezione di giornalismo e
impaginazione GRADITA VISITA A IL GIORNO LE CLASSI 5e A e B della scuola
primaria "Dante Alighieri" di Vittuone sono venute ieri a far visita
a "Il Giorno". I 38 alunni, attenti e disciplinati, hanno ascoltato
il collega Beppe Maseri, ex inviato sportivo della testata, che ha illustrato
la storia del quotidiano e del gruppo Poligrafici Editoriale, spiegato come
nasce ogni giorno il giornale, come viene composto e stampato grazie anche
all'ausilio di un filmato illustrato dal direttore della tipografia Marco
Raimondi. Gli alunni hanno appreso la sacralità della notizia, sempre da verificare, l'importanza della pubblicità per la
sopravvivenza del giornale. E si sono fatti un'idea del mestiere del
giornalista. La 5a A accompagnata dagli insegnanti Frontini e Giovanni Morello
era composta da: Luca Bambaci, Martina Biffi, Marco Cervello, Stiven Coji, Ivan
Defazio, Federica Galli, Davide Gravina, Valeria Hristovski, Luca Maggio,
Alessio Maltagliati, Noemi Mangialardi, Arianna Martinenghi, Anxhela Peqini,
Federica Povero, Giuseppe Randazzo, Alice Ricco, Alessandro Rossi, Asja Rovera,
Denis Flavius Timpu, Lorenzo Tomaselli e Marika Zucchello. La
5a B accompagnata dagli insegnanti Giuseppina Rizzo e Iride Villa era composta da: Francesca Agrati, Samuele Anicas,
Georgiev Dimitar Asparuhou, Alessio Buzzi, Massimiliano Caon, Daniel Celebre,
Francesca Delfini, Alessia De Gregorio, Gianluca Funes, Martina Latini, Krumov
Borislav Manolov, Gaia Mantovani, Pietro Nesci, Alessandro Petrella, Sebastiano
Pizzo, Francesca Restelli ed Elena Silauri.
( da "Nuova Ferrara,
La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
L'accusa
del democratico: responsabilità a destra Rissa verbale anche in Comune Ferretti
(Pd) fa arrabbiare i Pdl I temi legati al razzismo hanno improvvisamente
incendiato per qualche minuto l'ultima seduta di legislatura del Consiglio
comunale. Il "piromane" è stato Ubaldo Ferretti (Pd), che, prendendo
la parola per un saluto dopo dieci anni di attività, ha dirottato l'intervento
sui cori contro Balotelli, puntando il dito contro i colleghi del Pdl: «Non ne posso più di sentire in tv dibattiti su queste
questioni, dove partecipa anche il ministro La Russa. Non è un problema del
calcio, ma della cultura che alimenta un clima del genere, e voi siete alleati
con chi è responsabile di questo». E' insorto metà gruppo di An, con il
capogruppo Enrico Brandani in testa, «basta, non si può continuare così» i toni
si sono parecchio alzati e ha dovuto intervenire il
presidente del Consiglio, Maurizio Buriani, per interrompere Ferretti e
riportare la calma. Poco in tono con il clima è apparsa l'esortazione di Mauro
Malaguti, pure lui al passo d'addio (sarà in Provincia), «sarebbe auspicabile
un maggior rispeto reciproco, anche un applauso al proprio
avversario, quando dice una cosa condivisibile da tutti». I gruppi consiliari
non si erano messi d'accordo nemmeno per la solidarietà all'Abruzzo: è girata
una sottoscrizione del Pd per devolvere un gettone di presenza mentre lo stesso Brandani sta organizzando un'iniziativa
parallela Pdl.
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
BREVI DALLA PROVINCIA pag. 23 Stivali a Monte Sole: un libro
per fare la pace' è il titolo del volume che verr ... Stivali a Monte Sole: un
libro per fare la pace' è il titolo del volume che verrà presentato domani,
alle 21, nella biblioteca comunale Don Lorenzo Milani', in piazza Piccinini 4 a Rastignano. Il volume narra
l'incontro ed il rapporto che si crea fra una lupa ed un asino che raccontano i
drammatici eventi che portarono all'eccidio di Monte Sole. Alla
serata, organizzata nell'ambito della rassegna Il buffet del giovedì' saranno
presenti l'autrice Giulia Casarini e Carlo Venturi, ex partigiano e combattente
nella brigata Stella
rossa'. Il buffet della mezzanotte concluderà l'incontro. L'appuntamento è a
ingresso libero e gratuito. Paolo Brighenti
( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
REGGIO
pag. 6 NON È UNA NOVITÀ che la 'ndran... NON È UNA NOVITÀ che la 'ndrangheta
nella provincia di Reggio faccia affari. Riposte le armi, i mafiosi di
Calabria, silentemente presenti nelle nostre zone, hanno capito quanto fosse
più redditizio scegliere il basso profilo e utilizzare, o meglio riciclare, i
denari guadagnati col malaffare, in attività lecite di copertura. Così, portano
dritte in Emilia Romagna, dove potrebbero avere anche a breve nuovi sviluppi,
le indagini dai carabinieri del Ros che l'altra notte hanno portato all'arresto di 16 persone presunte affiliate alla cosca Arena di
Isola Capo Rizzuto. L'OPERAZIONE, denominata "Ghibli", assume
significato, come è stato sottolineato dal procuratore nazionale aggiunto antimafia,
Emilio Ledonne, perché ha consentito di colpire il patrimonio della cosca
Arena, con il sequestro di beni per un valore di oltre trenta milioni di euro.
«Un risultato ha detto Ledonne che serve a reprimere direttamente
quell'economia illegale che tanto danneggia gli imprenditori che vogliono
svolgere il loro lavoro onestamente». A Isola Capo Rizzuto sono stati
sequestrati, in particolare, due alberghi ristoranti; tre imprese individuali;
le quote societarie di alcune lavanderie industriali, un
complesso immobiliare e 42 tra automobili, moto e mezzi industriali ed
agricoli, oltre ad un centinaio tra polizze assicurative e conti correnti
bancari in Calabria ed in Emilia, in particolare a Montecchio e Maranello e
Sassuolo, in provincia di Modena. LE INDAGINI, dirette dalla Dda di Catanzaro,
sono partite dall'omicidio del boss Carmine Arena, ucciso nell'ottobre del 2004
mentre viaggiava a bordo della sua auto blindata insieme al nipote Giuseppe che
restò ferito. Per uccidere Arena gli assassini utilizzarono un bazooka.
L'uccisione di Carmine Arena provocò la reazione immediata della cosca omonima.
Poco meno di due mesi dopo, l'11 dicembre, venne assassinato Pasquale Nicoscia,
di 44 anni, affiliato alla cosca rivale di quella
degli Arena. Per l'assassinio di Nicoscia è accusato adesso Fabrizio Arena,
figlio di Carmine, che è una delle tre persone che sono sfuggite all'arresto.
Nella casa di Fabrizio Arena, un bunker inaccessibile e super protetto in cui
viveva anche il padre, sono state sequestrate cinque automobili blindate. LE
STRATEGIE criminali della cosca Arena non si sarebbero limitate al solo
territorio di Isola Capo Rizzuto. Nella stessa logica, infatti, si inseribbe il
tentato omicidio a Catanzaro, il 4 aprile del 2005, di Domenico Bevilacqua,
capo della criminalità nomade di Catanzaro, punito perché avrebbe tentato di
costituire un gruppo autonomo. Dalle indagini è emersa anche l'attività
estorsiva svolta dalla cosca Arena in tutta la provincia di Crotone.
Un'attività che avrebbe preso di mira le decine di villaggi turistici che
sorgono lungo la costa. Alcune strutture, come l'hotel Corsaro, ora sotto
sequestro, sarebbe stato gestito direttamente dal gruppo criminale attraverso
uno degli arrestati, Domenico Tolone. Gli Arena
sarebbero anche riusciti ad ottenere, con i fondi della "488", un
finanziamento di 750mila euro per ristrutturare l'albergo ed il ristorante
annesso. Proprio in merito alla vicenda di questa struttura ricettiva, i
carabinieri del Ros sono piombati a casa di una bidella 36enne residente a
Montecchio, sposata con figli: è accusata di riciclaggio di denaro. Su i suoi
conti correnti, tutti sequestrati, transitavano soldi delle cosche. La donna
figura come socia fittizia propio nella società proprietaria dell'hotel
Corsaro. SEMPRE INDAGATO a piede libero, anche un 35enne residente a Castelnovo
Monti: per lui l'accusa è associazione mafiosa. Gli inquirenti sono convinti
che abbia portato agli affiliati, in concorso con altri personaggi, "il
verbo" del capocosca Giuseppe Arena direttamente dal carcere dove si trova
recluso dall'aprile 2006. Luca Degl'Innocenti Image: 20090422/foto/8834.jpg
( da "Nazione, La (La Spezia)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
SARZANA
/ LUNIGIANA pag. 16 Simona vince la prima tappa Andrea e Simone sul podio
Arrivati in redazione per il concorso quasi ventimila tagliandi M OLTE LE
SORPRESE dell'ultimo minuto nella combattutissima «prima» finale del concorso
del sorriso. Miss e mister si sono sfidati fino all'ultimo tagliando: più di
19mila coupons sono stati consegnati nella nostra redazione dal giorno d'inizio
del concorso fino alle 17 ieri, quando la classifica
provvisoria si è «congelata» incoronando reginetta del sorriso la bionda Simona
Lucatelli di Falcinello, commessa di Benetton, che ha difeso il suo primo posto
a colpi di centinaia di voti (ieri ne sono arrivati ben 960). L'hanno sostenuta
amici e parenti di Falcinello, Sarzana, Carrara e anche Aulla. Secondo posto per Andrea Rizzo del bar Massimo per la gioia di tutti i commercianti del centro
storico che lo hanno sostenuto con una vera e propria «campagna» di raccolta tagliandi fra i clienti del bar e dei negozi
vicini. PER LUI, un amico barbiere ha perfino creato un timbro per siglare i
tagliandi più velocemente. E nei venerdì e sabati sera delle ultime
settimane tanti ragazzi di Sarzana hanno portato al bar Massimo pagine del
nostro giornale da cui tagliare i coupons per Andrea. Un terzo posto a sorpresa
per Simone Orsini, barista della Pasticceria Gemmi di Sarzana, che in tre
giorni ha triplicato i suoi voti e ieri ne ha ricenuti oltre un migliaio.
Almeno per il momento deve quindi rinunciare al podio la gettonatissima
Alessandra D'Ambrosio del Bar Canalini di Rometta. CENTINAIA e centinaia di
couponsi sono arrivati anche per Michela Salemme, Laura Chiappini e Federica
Planeri. Ma la gara continua e anche al di sotto del ventesimo posto ci sono
novità interessanti, nuovi sorrisi che entrano in gara e piccoli «exploit» che
fanno prevedere un futuro davvero movimentato per il concorso. Federica Nana,
ad esempio, ieri è passata da 1 voto a ben 58, e sta salendo parecchio anche
un'altra «miss» appena arrivata, Elena Andreea Rotariu del negozio
«Carpeggiani» di Sarzana, così come Donatella Isoppo di «Yamamay». E sono
arrivati anche nuovi mister: Giovanni Saia del Caffé Pini, Stefano Lodovici
della Merceria Lodovici e Lucio Vernazza dell'ortofrutta «Silvano» di
Pallodola. ECCO TUTTE LE MISS e i mister in gara al momento: Susanna Noè di
«Abruzzese» (72 voti); Stefania Iacovino di «Baixa» (61); Federica Nana della
«Pasticceria Emira» (58); Sara Bianchi di «Bata» di Licciana Nardi (54);
Francesca Moretti de «La buca delle fate» (36); Deborah Porzioli di «Manila»
(35) seguita dalla collega Valentina Antognetti (33); le sorelle Daniela e
Marzia Zucchini di «Zucchini», Valentina Zeni di «Sportlife Street» e Monica
Bernardi del Bancolotto (28); Elena Andreea Rotariu di «Carpeggiani» (27);
Renza Zammarchi di «Cioccolato Mon amour» (22); Carmen Vanacore di «Giardinia»
(20); Federica Zerga dell'Aci di Sarzana (18); Erica Fabbri dell'erboristeria
«Herbarum magister» (17); Donatella Isoppo di «Yamamay» (15); Patrizia Spanu e
Laura Torreggiani di «Giardinia» (7); Laura Merluzzi di «Dillo coi fiori» (6);
Sabrina Mazzantini di «Nannaò» (4); Giovanni Saia del Caffé Pini (4); Nadia
Borrello del Bar Tranta (3); Marianna Boni della libreria «Mondadori» (2);
Monica Lania di «Benetton», Tonelli di «Combipel», Stefano Lodovici della
«Merceria Lodovici» e Lucio Vernazza dell'ortofrutta «Silvano» (1). Image:
20090422/foto/4868.jpg
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
CRONACHE
pag. 14 Blitz anti n'drangheta: sedici arresti Le indagini portano anche in Emilia
PORTANO dritte in Emilia Romagna le indagini dei carabinieri del Ros che hanno
portato all'arresto di 16 persone presunte affiliate alla 'ndrangheta.
L'operazione, denominata Ghibli, ha consentito di colpire il patrimonio della
cosca Arena, con il sequestro di beni per un valore di oltre trenta milioni di
euro. Ad Isola Capo Rizzuto sono stati sequestrati due
alberghi ristoranti, tre imprese individuali e vari complessi immobiliari,
oltre ad un centinaio tra polizze assicurative e conti correnti bancari in
Calabria ed in Emilia, in particolare a Maranello e Sassuolo, in provincia di
Modena.
( da "Giorno, Il (Milano)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
CRONACA
MILANO pag. 10 Prc e Pdci svuotano Sd Gatti per la presidenza con Rizzo e i movimenti SINISTRA CARTELLO ELETTORALE MILANO IL
PROGETTO di «un'altra Provincia metropolitana, sostenibile e solidale» continua
a fare proseliti. Con la conseguenza che il cartello elettorale promosso da
Rifondazione comunista, di recente uscita dalla Giunta «timonata» da Filippo
Penati, e dai Comunisti italiani si sta allargando a settori della
sinistra-sinistra indisponibili, al contrario di Sd, Verdi, «vendoliani» e
intellighentzia del «Leonka» ad appoggiare la candidatura dell'inquilino
uscente di Palazzo Isimbardi. E proprio Sd sembra pagare un conto salatissimo
alla volontà di costruire un percorso unitario a misura sia di soggetti «della
sinistra politica organizzata» sia «dei tanti cittadini dell'area metropolitana
milanese che provengono da esperienze associative, sensibilità ambientaliste,
della solidarietà sociale e del lavoro». Tanto che il candidato presidente
espresso da quest'alleanza sarà Massimo Gatti. Ovvero un consigliere
provinciale uscente dell'Sd. E da questo partito,
teoricamente inserito nella coalizione che sosterrà Penati sin dal primo turno
delle Provinciali, proviene pure ( e con tanto di gradi di capogruppo in
Comune) Giuseppe Landonio. Non costituisce, quindi, un azzardo affermare che Sd
esce, se non a pezzi, almeno ridimensionata dal processo di formazione di
questa «Cosa rossa» alla quale hanno già aderito l'«eretico»
di Palazzo Marino Basilio Rizzo (Lista Fo) e ben determinati movimenti più o meno radicali e
radicati. MA LA LISTA, che verrà presentata oggi da Gatti, Landonio, Rizzo, Francesco Francescaglia (Pdci),
Antonello Patta (Prc) e Giorgio Riolo (Punto rosso), non appare affatto
blindata a ulteriori contributi. E, proprio in questa chiave andrebbe
interpretata la rinuncia del Prc a esprimere con Giansandro Barzaghi il
candidato presidente del cartello elettorale. «Annuncio
la mia non disponibilità a correre - ha rotto ieri l'autoconsegna del silenzio
l'ex assessore provinciale all'Istruzione -. Con questo gesto di generosità,
per altro, raro in politica, intendo garantire la massima unità della
coalizione di un'ampia area della sinistra, alternativa sia alla destra di
Guido Podestà sia al centro-sinistra di Penati». C.D.
( da "Giorno, Il (Milano)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
CRONACA
MILANO pag. 6 Buco Zincar Il Comune compra il centro di via Drago MILANO
PALAZZO MARINO cerca di correre ai ripari sul buco di bilancio da 18 milioni di
euro della Zincar, la società a maggioranza comunale messa in liquidazione dopo
lo scandalo delle commesse gonfiate. Ieri mattina i soci di Zincar si sono
trovati nello studio del commissario liquidatore Angelo Provasoli per fare il
punto della situazione. Il Comune si è detto disponibile ad acquistare il centro
di sicurezza urbana di via Drago, del valore di 2,9 milioni di euro. Mentre A2A
si accollerebbe l'acquisto dei progetti sui distributori a idrogeno di Bicocca
e Bocconi. Rimarrebbe comunque un buco ancora da coprire di cinque milioni di
euro. PROTESTA, intanto, il consigliere comunale della
lista Fo Basilio Rizzo: «Il buco non può essere insabbiato facendolo pagare ai
milanesi, che già hanno speso per chi stava sulle poltrone e non ha fatto bene
il suo lavoro. Le soluzioni sul buco della Zincar ora passino dal Consiglio
comunale e non solo dalla Giunta».
di terremoto alla Corridoni (sezione: Costi
dei politici)
( da "Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
CRONACA
22-04-2009 INCONTRO I VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE «INTERROGATI» DAI
PICCOLI ALUNNI «Lezione» di terremoto alla Corridoni L'assessore Ferrari: «Questi bambini sanno già come comportarsi in caso di sisma» Stella Ricchini II Ci sono cose che non
si vorrebbero mai sentir chiedere da dei bambini. Eppure, anche loro, hanno il
diritto di comprendere: di capire il dramma del terremoto d'Abruzzo. Di essere
messi al corrente delle ripercussioni di una catastrofe che tanti loro
coetanei, insieme alle loro mamme e ai loro papà, stanno continuando a
vivere tra la paura delle scosse d'assestamento, le case rase al suolo e le
tendopoli blu. E, ieri, i duecento piccoli alunni della scuola Corridoni, hanno
potuto snocciolare i loro dubbi grazie a una mattinata trascorsa con i
volontari della nostra Protezione civile, alcuni «reduci» di Villa Sant'Angelo,
tra dimostrazioni pratiche e «botta e risposta ». «L'incontro
era già in programma da diverso tempo - ha osservato l'assessore provinciale
alla Protezione civile, Gabriele Ferrari -. E ora è più importante che mai che
i bambini capiscano cosa può capitare in caso di terremoto: dopotutto, anche se
non agli stessi livelli dell'Abruzzo, anche la nostra zona è sismica». E, i
bimbi, spinti dalla curiosità dell'infanzia, hanno «tempestato » i soccorritori
di quesiti, utili a comprendere «chi fa cosa» e «perché la si fa» dopo una
forte scossa di terremoto. «Questi alunni, grazie alle loro maestre e al
personale ausiliario, sanno già come comportarsi in caso di terremoto », ha
commentato l'assessore Ferrari. Ieri, invece, hanno appreso cosa vuol dire
essere soccorritori nelle zone colpite. Anche gli amici a quattro zampe
dell'Unità cinofila della Protezione civile non sono passati inosservati. «A cosa servono i cani? Sono loro a estrarre le persone
dalle macerie?», ha chiesto un piccolo portavoce della
Corridoni agli esperti in cattedra. «I cani sono in grado di individuare una
persona sotto le macerie e di farlo capire ai soccorritori » - hanno spiegato
gli esperti. I bambini della Corridoni, ieri, hanno anche consegnato ai
volontari disegni o piccoli temi da regalare ai coetanei di Villa Sant'Angelo.
Prevenzione Duecento alunni della Corridoni hanno tempestato i volontari della
Protezione civile di domande sul terremoto.
Webcam per seguire l'assise
comunale da casa. Ma la maggioranza boccia la proposta (sezione: Costi
dei politici)
( da "Giorno, Il (Milano)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
CORSICO
ROZZANO pag. 20 Webcam per seguire l'assise comunale
da casa. Ma la maggioranza boccia la proposta PIEVE EMANUELE WEBCAM per
riprendere le sedute del consiglio comunale. La minoranza propone l'acquisto di
due telecamere per computer in modo da trasmettere via internet in diretta le
sedute. «Con un investimento di 50 euro si risolve il
problema. - spiegano Davide Vampa e Paolo Festa consiglieri
del centrosinistra - E' solo un sistema per riavvicinare i cittadini alla
politica. Ormai le sedute sono deserte. Invece via internet i cittadini
potranno seguirle da casa». Secco il no della maggioranza.
«I cittadini vengano alle sedure - spiega il sindaco Rocco Pinto - bisogna riavvicinarli alla
politica, non dar loro uno strumento per restare a casa. I consiglieri di Pd
(nella foto Paolo Festa), Rc e La Sinistra avevano anche offerto i loro gettoni di presenza per non fare pesare sul bilancio comunale questa spesa. Mas.Sag.
Image: 20090422/foto/5064.jpg
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Nord-Est
sezione: EST data: 2009-04-22 - pag: 14 autore:
Turismo. Partiranno entro il 2010 i lavori per il grande acquario sulle rive
cittadine Trieste avvia il Parco del mare Costerà 48 milioni - Paoletti (Cdc):
«L'inaugurazione nel 2012» A CURA DI Paolo Pichierri «La
delibera di Giunta sul Parco del mare è già pronta. Entro il 2009 sarà
terminata la parte cartacea del progetto ». Il sindaco di Trieste, Roberto
Dipiazza, dà una prima data certa per l'avvio dei lavori che porteranno alla
realizzazione sul fronte mare della città giuliana di un grande Acquario di
circa 14mila metri quadrati. Il presidente della Camera di commercio Antonio
Paoletti, padre dell'idea, aggiunge una stima più precisa: «I lavori – dice –
partiranno a inizio 2010 e il parco potrà essere inaugurato già entro il 2012».
La struttura è ipotizzata su tre edifici, due già esistenti e un terzo da
costruire: l'ex Pescheria, di grande pregio architettonico, già trasformata in
salone espositivo (e nota per aver ospitato riprese de "Il Padrino"),
il più piccolo ex Magazzino vini e una nuova edificazione che sorgerà nelle adiacenze,
nell'area dell'ex piscina Bianchi, demolita e trasformata provvisoriamente in
parcheggio di superficie. Uno studio di fattibilità, a cui ha concorso la Costa
Edutainment, ha indicato il costo del Parco del mare in 48 milioni
(investimenti iniziali) più 3,5 da aggiungere nei primi dieci anni con una
previsione di 900mila visitatori all'anno. Di questi, in base alle proiezioni,
110mila proverrebbero dal Nord-Est, altrettanti sarebbero stranieri e 91mila
gli studenti. Per quanto riguarda i costi, si stima che le opere edili e le
vasche richiedano, senza Iva, 23,5 milioni, mentre la fauna – cioè i pesci,
veri protagonisti dell'esposizione – hanno un costo di 700mila euro. Rispetto
agli acquari di più recente costruzione e di pari
dimensioni, il Parco di Trieste sarebbe più caro dell'Aquarium di Barcellona,
costruito nel '95 (l'equivalente di 35,9 milioni di oggi) e più economico
dell'Oceanario di Lisbona, costruito nel '98 (l'equivalente di 51,9 milioni di
oggi). Dal punto di vista delle dimensioni, il Parco di Trieste si confronterà
con l'Acquario di Genova e il nuovo Acquario di Napoli, in fase di definizione.
«In Italia c'è mercato per tre grandi strutture», conferma Giovanni Battista
Costa, responsabile del settoreSviluppo di Costa
Edutainment Spa. La società è «pronta a impegnarsi con una cordata di privati,
che potrebbe coprire un terzo dei costi ed entrare nella gestione del Parco ».
Sette milioni sono messi a disposizione dalla Camera di commercio, mentre sui finanziamenti pubblici si è fatto garante lo stesso
sindaco Dipiazza («non ci sono problemi », «ho un rapporto speciale con il
presidente della Giunta regionale Tondo»). Il Magazzino vini, uno dei tre
teatri del Parco, è di proprietà della Fondazione CrTrieste, che ha siglato con
Comune di Trieste e Camera di commercio un'intesa sul progetto a
dicembre 2008. Resta da verificare se la Fondazione si limiterà a cedere
l'edificio o se finanzierà parte dell'opera. Ma a detta di tutti i
protagonisti, il problema di fondo non è il reperimento dei fondi per la
realizzazione del Parco, quanto la sua sostenibilità. Dipiazza si è detto
definitivamente convinto della bontà del progetto solo dopo aver partecipato a
una visita agli acquari di Genova e di Lisbona con il suo braccio destro,
l'assessore al Bilancio Giovan Battista Ravidà. Dalla visita è emerso che la
struttura portoghese realizza un utile netto di 1,3 milioni, dopo aver versato
1,6 milioni di canone al Comune di Lisbona e 1,3 alla Park Expo, società che
detiene il 100% dell'Oceanografico. A Genova
l'Acquario, partito con parecchie dif-ficoltà, è decollato, producendo dal 1992 a oggi ricavi per 180
milioni. © RIPRODUZIONE RISERVATA Waterfront. L'area della ex
pescheria e magazzino vini destinata ad accogliere il Parco del mare FOTO
MARINO STERLE
( da "Unita, L'" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Nel
dossier «nascosto» i nomi dei boss oscurati per privacy MASSIMILIANO DI DIO In
principio doveva essere la relazione, con la erre
maiuscola, dell'Osservatorio regionale sulla sicurezza. Oggetto: «Le mafie nel
Lazio». Ma una volta ultimata - circa dieci mesi fa - un'infinità di dubbi
l'hanno accompagnata fino alla scrivania del presidente Marrazzo dove resta
secretata dal gennaio scorso. Senza mai un esplicito perchè, tra arresti di
boss anche nella Capitale, una città laziale (Fondi) di cui Maroni ha chiesto
lo scioglimento per infiltrazioni mafiose e l'ombra della camorra che arriva
anche a Sabaudia. Così ora c'è chi punta il dito proprio sull'Osservatorio e
mira a riformarlo. Per liberare alcuni suoi componenti da improvvisi imbarazzi
e rendere tutti più autonomi. «Ho chiesto più volte a
Marrazzo di conoscere il contenuto della relazione e non ho mai avuto risposta
- denuncia Luisa Laurelli, presidente della commissione speciale regionale
sulla Sicurezza - Per questo ho presentato una proposta all'ufficio legislativo
che modifica i poteri dell'organo presieduto da Enzo Ciconte. Da un lato si
affida il compito di alta consulenza ai rappresentanti delle forze dell'ordine
presenti e dall'altro ribadisce che tutti gli altri componenti fanno parte di
un comitato scientifico non solo indipendente e libero dall'amministrazione
regionale ma anche capace di assumersi la responsabilità per tutti gli atti
prodotti». le tensioni interne Eccolo il punto. Piena
responsabilità dell'Osservatorio regionale composto da esperti, oltre che
rappresentanti delle forze dell'ordine, delle associazioni, della Prefettura
capitolina e del Provveditorato agli studi. Qualcosa che con la «famosa
relazione» sembra essersi inceppato. Il documento infatti
è stato presentato in sintesi a maggio dello scorso anno. Quindi, due mesi più
tardi, la stesura integrale suscita molte remore, in particolare (sembra) tra
le forze dell'ordine che come tutti gli altri votano il documento. Forse troppi
i dettagli contenuti. Certo da qui scatta la decisione del presidente Ciconte
di chiedere un parere all'Avvocatura regionale che, in un primo momento, si
dice non in grado di pronunciarsi e poi «suggerisce di non pubblicare i nomi
delle famiglie in odore di mafia per un discorso di privacy». Fatto sta che il
documento, con molti omissis e l'indicazione delle fonti su cui si basano gli
episodi criminali citati, finisce comunque nelle mani del presidente della
Regione e lì resta da oltre 4 mesi. Nel silenzio totale, con il rischio oggi di
essere ormai datato. «In tutti questi anni - precisa Laurelli - l'organo ha
dato dimostrazione di un'autonomia nelle sue ricerche che va salvaguardata
anche nel futuro». D'altronde, dall'istituzione del 2001, molte cose sono
cambiate. Il budget innanzitutto, cresciuto a 350mila euro
con 900 euro di gettone di presenza al mese per ogni componente. Ma anche i risultati raggiunti. «Ai
tempi della presidenza Storace si faceva una relazione l'anno in cui di fatto si monitorava la presenza dei presidi di sicurezza sul territorio, ora invece si parla di
mafie, si producono analisi sulla percezione di insicurezza dei cittadini,
sulla violenza sulle donne». Il documento è elaborato da esperti, associazioni
e forze dell'ordine. Queste ultime sembrano aver avuto qualche malumore per i
troppi dettagli forniti nella stesura integrale della relazione.
( da "Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
PROVINCIA
22-04-2009 1.2.3.4.5.6.7.8.9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. A BORDO VASCA
Protagonisti in costume da bagno 1. Romagnosi La staffetta formata da Valeo,
Chiapponi, Ricci, Cantini, Cavatorti e Rubaltelli. 2. Romagnosi La staffetta
femminile con Rubaltelli, Fantinel, Salati e Colombi. 3. Melloni Sara
Catellani. 4. Melloni La staffetta femminile: Landi, Catellani, Mori, Mezzadri,
Diemmi. 5. Melloni Mattia Nardo. 6. Romagnosi La staffetta maschile formata da
Giardino, Borrini, Mandia, Parmigiani e Schianchi. 7. Marconi Pietro Bomprezzi.
8. Melloni Fiorenza Fontana. 9. Itis Alberto Ebri. 10.
Romagnosi Maria Stella
Cantini. 11. Melloni Giulia Ghirardi. 12. Melloni Massimo Mazzuca. 13.
Romagnosi Greta Colombi. 14. Marconi Federico Delpoggetto. 15. Melloni Alberto Ferrari.
16. Melloni Chiara Diemmi.
( da "Provincia
Pavese, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
SERIE C
- PROTAGONISTA Marchetti è la stella di Vistarino: «Sono
tentata dalla B» VISTARINO. Non è nata in provincia di Pavia, ma la 23enne
Cristina Marchetti è probabilmente il miglior prospetto del volley provinciale.
«Me l'ha già detto qualcun altro, ma io sono semplicemente contenta di giocare
qui a Vistarino e di divertirmi un sacco - replica la giocatrice bergamasca - . Qui a Pavia sto bene e c'è la mia vita, cioè
l'università, gli amici e il fidanzato». Marchetti gioca a Vistarino, nel
girone C di serie C femminile, e il suo ingaggio nell'estate 2007 è stato uno
dei colpi migliori di Rocco Tarzia, giemme della New Dynam Pool, seconda in
classifica e lanciata verso i play off con consistenti prospettive di
promozione in serie B2. Un proscenio che la centrale ha dimostrato di
meritarsi: «Mi farebbe molto piacere giocarla a
Vistarino la prossima stagione e, in generale, credo che di fronte ad una
chiamata dai piani superiori ci penserei. In fondo - dice con quell'accento
bergamasco che i quattro anni a Pavia per studiare farmacia non le hanno
neppure ridotto - a chi non piacerebbe provare»? C'è
chi dice che Rocco Tarzia l'abbia già blindata anche per la prossima stagione
sebbene ci fossero diverse società interessate, si sussurra Binasco in primis.
Marchetti ha iniziato a giocare nelle giovanili della Foppapedretti e, per come
sa muovere le mani a muro, verrebbe da dire che buona scuola non mente. «Ho
vinto il campionato di D con Scanzo e l'anno dopo ho giocato con loro in C. Poi
mi sono trasferita a Pavia per studiare e ho giocato due stagioni a Stradella,
poi Vistarino», racconta la centrale bergamasca che a Stradella ha stretto
amicizia, tra le altre, con Chiara Verri, palleggiatrice esperta che da
Stradella è passata proprio con Marchetti a Vistarino e che, la scorsa estate,
è approdata a Gropello Cairoli. Sabato le amiche si sono trovate di fronte da
avversarie. Ma solo per il tempo della gara. Fabio Babetto
( da "Giornale.it, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
n. 96 del 2009-04-22 pagina 2 Il candidato dei
comunisti fa paura a Penati di Sabrina Cottone Rifondazione, Pdci e Lista Fo
puntano su Massimo Gatti: ex Ds e Ambrogino d'oro, capace di erodere consensi
al Pd Passo indietro di Giansandro Barzaghi. Il presidente uscente intanto
promette: «Mai più alleato con falce e martello» Si chiama Massimo Gatti e ha
un curriculum di tutto rispetto l'uomo che la sinistra radicale vuole mettere
in campo per sfidare Filippo Penati. Consigliere provinciale della Sinistra
democratica (costola fuggita dal seno dei Ds), ha appena annunciato il
passaggio alla Lista Fo, una delle forze politiche alleate con Rifondazione e
Comunisti italiani nella sfida all'attuale presidente della Provincia. Tanto
per dare un'idea delle credenziali, Gatti può vantare persino un ambrogino
d'oro per meriti ambientali. L'onorificenza del Comune di Milano gli è stata
assegnata nel 2006 dal sindaco Gabriele Albertini per aver fatto parte del team
che ha realizzato «a tempo di record» i depuratori di Nosedo, san Rocco e
Peschiera Borromeo. La coalizione per un'altra Provincia metropolitana,
sostenibile e solidale mette insieme partiti comunisti, liste civiche e anche
qualche ambizione verde. «Siamo tanti soggetti che non si rassegnano al degrado
ambientale di Milano e alla deriva culturale prodotta dalle destre, e che non
si sentono rappresentati dalle politiche del presidente penati» spiegano in una
nota. Alla conferenza stampa di presentazione della coalizione
e della proposta di candidato presidente parteciperanno tra gli
altri Basilio Rizzo, capogruppo della Lista Fo
a Palazzo Marino, Francesco Francescaglia, segretario provinciale del Pdci, e
Antonello Patta, segretario provinciale del Prc, Giuseppe Landonio, esponente
della Sinistra democratica in consiglio comunale, Giorgio Riolo,
dell'Associazione culturale Punto Rosso. «Ma si tratta di una lista
civica aperta, anche ad altri gruppi e altre proposte di candidatura» spiegano
dall'organizzazione. La decisione arriva dopo il passo indietro di Giansandro
Barzaghi, assessore provinciale all'Istruzione ed esponente del Prc milanese,
appena uscito dalla giunta Penati: «Annuncio la mia non disponibilità alla
candidatura per garantire la massima unità della coalizione di un'ampia area
della sinistra». Insomma, una scelta per evitare una caratterizzazione troppo
"comunista" e sinistrorsa della lista decisa a sfidare Penati erodendo
consenso non solo dalla sinistra cosiddetta antagonista. «Mai
più con i comunisti. Non ho paura di fare la fine di Veltroni, falce e martello
sono simboli della cultura del '900 che oggi non ha più ragione di esistere» fa sapere intanto, intervistato da Telereporter, il
presidente uscente della Provincia di Milano, Filippo Penati. E promette: «Nel
caso di una mia vittoria non ci sarà nessun tipo di accordo con le forze
comuniste, lo escludo fermamente». © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri
4 - 20123 Milano
( da "Giornale.it, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
n. 96 del 2009-04-22 pagina 13 Tutti in fuga dal call
center Sequenze di precarietà milanese di Redazione Al Mexico la prima del film di denuncia diretto da Federico Rizzo Quasi un documentario sul problema
della sottoccupazione giovanile Una pellicola giovane, manifesto di una
generazione. È «Fuga dal call center», il nuovo film di Federico Rizzo sul problema del lavoro precario,
raccontato personalmente dalle voci di chi, con una cuffia sulle orecchie e
perennemente al telefono con sconosciuti, si è sentito profondamente
solo e sfruttato e ha smesso di sognare (forse per sempre) una vita migliore. A
tratti può sembrare un documentario, ma è un film sperimentale (come il
circuito nel quale verrà proiettato), che con ironia fa sorridere amaramente
sui sogni infranti dei laureati trentenni d'Italia, costretti a ricorrere ad un
posto di lavoro nel tanto odiato call center. È un racconto fresco e disperato,
uno specchio della società dei nostri anni di crisi, che mostra il destino di
quei giovani che dopo una lode accademica speravano ancora nell'eccellenza, ma
che in poco tempo si ritrovano, senza prospettive, ad
accettare un lavoro umile e sottopagato, pur di saldare l'affitto e tenersi
stretta la propria indipendenza. Tra le storie di tanti, ci sono Gianfranco e
Marzia (gli attori Angelo Pisani e Isabella Tabarini), una coppia di fidanzati
che sognano ancora una famiglia e che, preoccupati per una Milano
«terribilmente cara», si organizzano cercando anche un secondo lavoro. Per
scrivere la sceneggiatura, il regista ha raccolto oltre mille interviste in
tutta Italia, in cui si contano oltre 250mila lavoratori di call center, di cui
il 10% opera proprio a Milano. All'anteprima del film ha
spiegato: «Io stesso ci ho lavorato per 3 anni e so bene cosa significa stare
seduti per ore davanti a un monitor... Oltre alla frustrazione per lo
sfruttamento e al crollo delle aspettative, in questo film aleggia il fantasma
della generazione precedente, ancorata al vecchio posto di lavoro, e compare la
malattia del nostro secolo: la depressione. Contro questo
male l'ironia è un'arma importante: permette di riflettere e raccontare anche
il drammatico e spero solleciti la politica a riflettere sulle vere esigenze
dei cittadini». Dalla realtà alla fiction e viceversa, «Fuga dal call center»
appare come uno spaccato della società, una carrellata su piccoli
eroi-postmoderni, che simbolicamente portano sulla testa una corona di spine,
più che una semplice cuffia. Ma tra le pressioni dei datori di lavoro
assillanti e gli «open space», dove guardare il vicino collega negli occhi
sembra un'utopia, c'è ancora chi cerca un riscatto; c'è chi, stanco e
arrabbiato, dietro l'apparente appiattimento generale è ancora un «essere
pensante», cosciente che il precariato sia una scelta forzata, purtroppo sempre
meno temporanea. Realizzato grazie all'aiuto di istituzioni, tra cui Regione
Lombardia e Comune di Milano, e girato fra le strade del capoluogo lombardo, il
film sarà proiettato al Cinema Mexico di via Savona da venerdì 24. Nel cast ci
sono anche attori celebri come i comici Natalino Balasso e Debora Villa. Un
cenno anche all'originale colonna sonora, alla quale hanno lavorato fra gli
altri CapaRezza, i Tre allegri ragazzi morti, Peppe Voltarelli e Luci della
centrale elettrica. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123
Milano
( da "Giornale.it, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
n. 96 del 2009-04-22 pagina 13 Il
regista di Redazione Federico Rizzo, brindisino, classe 1975, è un giovane regista e sceneggiatore
che vive e lavora a Milano. Dopo il diploma di Perito tecnico cine-televisivo
ottenuto all'Itsos e di Sceneggiatore cine-televisivo conseguito presso la
Civica Scuola di Cinema, Televisione e Nuovi Media di Milano, si laurea in
Cinema al Dams (Discipline Arte Musica e Spettacolo) all'Università di
Bologna. Regista e sceneggiatore di numerosi corti e lungometraggi, ha vinto
diversi premi, tra cui il Civis video Award - European Parliament Bruxelles
1996, con il corto «La tunica». Dopo il progetto
«Decalogo delle giovani vittime», che raccoglie sei lungometraggi di finzione
in digitale, nel 2005 ha
presentato «Lievi crepe sul muro di cinta» al ventitreesimo Bergamo Film
Meeting. Il suo ultimo film «Fuga dal call center» è stato girato a Milano, la
città dove è cresciuto artisticamente. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via
G. Negri 4 - 20123 Milano
( da "Reuters" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
MILAN (Reuters) - South Africa will not fail and the
economy will stay rational under the leadership of Jacob Zuma, likely to become
president after Wednesday's general election, Finance Minister Trevor Manuel
said Wednesday. Manuel, respected by investors for his pro-business policies,
also reiterated in an interview with Italian newspaper Il Sole 24 Ore,
published Wednesday that he was willing to serve in a new government after the
vote, which should return the ruling ANC to power. Investors fear Zuma could
steer the economy toward the Left to please powerful labor unions and the
Communist party which helped him secure victory against former President Thabo
Mbeki in a bruising battle for leadership of the ANC in December 2007. "I
know he is a man of great capacity, who loves to succeed and won't push himself
and South Africa into failure," Il Sole 24 Ore quoted Manuel, who was an
ally of Mbeki, as saying. Commenting on fears that Zuma could change South Africa's
economic policy with or without Manuel in government, the finance minister
added: "It is an open question. It is very important for South Africa
not to isolate itself. Our economy won't become ideological, it will stay
rational." "All over the world, we are all fighting for rationality.
In Brazil,
for example, President (Luiz Inacio) Lula (da Silva) continues to make the
economy grow and at the same time is tackling poverty. Taking the bull by the
horns is exactly what we want to do too in South Africa." The ANC's
leftist allies have criticized fiscal and monetary policy under Manuel and
central bank Governor Tito Mboweni, saying they have done little to improve the
lives of millions of South Africans still grappling with poverty and
unemployment 15 years after the end of apartheid. Manuel is fourth on the ANC's
list of candidates for parliament, a strong indication that he is likely to be
included in government, and he reiterated his willingness to serve in the new
administration during the newspaper interview. "You cannot do this job
forever. The new president will decide but I would not have
put myself forward if I wasn't ready to continue serving," said Manuel,
who has been South Africa's
finance minister since 1996. (Reporting by
Marie-Louise Gumuchian; Writing by Stella
Mapenzauswa)
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
xCASO
BALOTELLI IL CALCIO RAZZIALE di FERDINANDO CAMON Proprio nel momento in cui si
apre a Ginevra la Conferenza dell'Onu contro il razzismo, il Papa pronuncia in
mondovisione un accorato discorso contro l'odio razziale e il nostro governo,
con un gesto che gli fa onore, trascina in un porto italiano una nave
stracarica di migranti africani la cui salvezza spettava a un altro Stato;
proprio in un momento del genere, i tifosi che assistevano alla partita di
calcio Juventus-Inter (nota come "il derby d'Italia" e attesa da
tutto il mondo) per un'ora e mezzo hanno alzato al cielo truculenti cori
razzisti. Il razzismo negli stadi è un problema di tutta l'Europa sportiva, è
vero. Ma il problema è più acuto in Italia. E sabato ha toccato vertici
vergognosi. Perché non si tratta di qualche decina di tifosi isolati. Si tratta
di quattro quinti dei tifosi presenti allo stadio di Torino. E non si tratta di
fischi per intimorire un giocatore avversario. Si tratta di cori e insulti
urlati e ritmati per tutta la partita, non per impaurirlo e farlo rendere meno,
ma per offenderlo e umiliarlo. Se avessero voluto paralizzarlo e farlo
sbagliare, quando l'allenatore lo ha sostituito avrebbero dovuto smettere,
invece hanno raddoppiato le urla. Lo odiavano. Volevano distruggerlo. E perché?
Perché è nero. Stiamo parlando di Juventus-Inter e il giocatore è l'attaccante
dell'Inter Mario Balotelli. Nero, di genitori ghanesi che l'hanno abbandonato,
è stato adottato da italiani, che gli han dato il nome e la cittadinanza. Bravo
e giovane, ha 18 anni. È titolare nella nazionale giovanile. Ho detto
"nero", ma i cori razzisti lo chiamavano "negro". In
"nero", come in "bianco", c'è il colore e basta. In
"negro" c'è la schiavitù, nella quale il "bianco" era il
padrone. L'uomo bianco riteneva l'uomo nero nato per servirlo. E la donna nera.
Ciò che nasceva dalla donna nera non aveva valore e se era figlio di un padre
bianco, anche il figlio veniva schiavizzato. I cori razzisti intendono
affermare una superiorità di razza, cioè di natura, perché "Gott mit
uns" ("Dio è con noi": motto inciso sulla fibbia della cintura
di ogni soldato della Wehrmacht) e se Dio è con noi è contro di te, ti ha fatto
nascere nero per fartelo capire. A noi la vittoria e la vita, a te la sconfitta
e la morte. La profezia della morte diventa un augurio nei cori razzisti di
Torino: «Se saltelli muore Balotelli». La morte di un negro non turba, non è un
uomo, non è neanche un animale o una cosa è una sostanza spregevole: "negro di m...". Appena il "negro di m..." riceveva il pallone e cominciava ad avanzare verso
la porta avversaria, un coro maleaugurante lo incalzava: «Devi morireeee!». I
tifosi razzisti sono feroci, godono se l'avversario si spezza una gamba, urlano
di felicità e battono le mani se esce in barella. Ai suoi bei tempi la Lazio
aveva un centrocampista magnifico, si chiamava Re Cecconi, veloce e preciso,
convocato in Nazionale da Bernardini e da Valcareggi: una sera Re Cecconi ebbe
un'idea balenga, entrò in una gioielleria urlando per scherzo: «Questa è una
rapina!». Erroraccio fatale. Il gioielliere aveva già subìto due rapine, teneva
a portata di mano una Walther calibro 7,65 e lo
fulminò al petto. Bene: dal giorno stesso i tifosi avversari
riempirono Roma di scritte che dicevano: "10, 100, 1.000 Re Cecconi".
Per dire ai giocatori della Lazio: «Vogliamo che moriate tutti». Sono
tifosi-assassini. Arkan, prima di essere lo sterminatore della Bosnia e della
Croazia (con i miliziani da lui arruolati, pagati e battezzati
"tigri"), era stato il capo dei tifosi della Stella rossa. È fra i tifosi che
sceglieva le sue tigri. Dico Arkan perché non molto tempo fa sugli spalti della
Lazio i tifosi stesero uno striscione gigantesco, che diceva: "Onore alle
tigri di Arkan". Erano gli stessi tifosi che accoglievano gli avversari
augurandogli di «finire nei forni». Se adesso, come tutti speriamo, la
polizia indaga sui tifosi che augurano a Balotelli di «morireeee», troverà nei
loro covi svastiche, bandiere nere, ritratti del Duce e del Führer. Sono i
simboli che rimandano alla purezza della razza. La razza bianca parla, la razza
nera grugnisce, come gli animali. A Balotelli urlavano: «Buu», che è il verso
della scimmia. Le scimmie mangiano banane e infatti
cantavano anche: «Balotelli mangia le banane». Mangiar banane per la scimmia è
il clou della giornata (l'etologo Konrad Lorenz dedica intere pagine al maschio
della scimmia che trova un banano: si sistema fra i rami e lo difende, se un altro
maschio di scimmia passando di lì vuole qualche banana, deve prima sostargli
davanti e grattargli i testicoli). Essendo una scimmia in forma umana, il
giocatore nero è un "bastardo". L'insulto "bastardo" è
gravissimo per i tifosi. Quando Ronaldo lasciò l'Inter, vendendosi di nascosto
al Real Madrid, il tradimento durò alcune settimane, durante le quali il
giocatore atterrava e ripartiva da Malpensa. I tifosi lo
aspettavano ogni volta con un cartello diverso per manifestare il loro odio e
l'odio montava per questi gradini: prima "Ronaldo ingrato" (Moratti
gli aveva pagato cure costose in Belgio), poi "Ronaldo infame" e a
questo punto io mi aspettavo che non ci fosse nulla di peggiore di infame,
invece qualcosa c'era e i tifosi lo trovarono: "Ronaldo bastardo".
Bastardo è peggio di tutto. Ma Balotelli non ha tradito i tifosi della
Juventus, non è ingrato-infame-bastardo perché ha
abbandonato i tifosi, lo è perché è nero: è nato bastardo. A Torino, di solito,
insultano chiamandolo zingaro Ibrahimovic. Ibrahimovic (attaccante dell'Inter e
della nazionale di Svezia) è di origine bosniaca, ma a Torino non lo chiamano
zingaro per razzismo, ma perché prima era della Juve, poi s'è venduto
all'Inter: zingaro vuol dire anche nomade, va dove lo portano i soldi. Ibrahimovic
risponde: «Li capisco, se fossi un tifoso della Juve anch'io fischierei
Ibrahimovic». Ci può stare, ma non ci può stare che un intero stadio insulti un
giocatore per il colore della pelle. Balotelli cominciò a innervosirsi. Aveva
segnato un gol mirabile, la sua squadra stava vincendo, ma José Mourinho pensò
bene di richiamarlo fuori del campo e sostituirlo. Ora, è ammissibile che una
squadra ritiri un giocatore perché i tifosi avversari non vogliono vedere un
nero? La punizione decisa ieri sera è stata quella di impedire ai tifosi di
assistere alla prossima partita della Juventus. È una punizione sportiva. Ma
qui il reato è penale. La polizia ha i filmati e le squadre conoscono i loro
fan: insieme li possono rintracciare e sbattere in galera. È quello il loro
posto.
una serata di cuore e rock'n'roll (sezione: Costi
dei politici)
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Pagina 7
- Udine Una serata di cuore e rock'n'roll Beppe Lentini e amici sul palco a
Feletto in favore dell'Agmen Il concerto TAVAGNACCO. Una serata di musica e di
solidarietà, come non se ne vedevano da tempo, è andato in scena sabato sera
all'Auditorium di Feletto. Protagonisti il cuore, la qualità e il rock'n'roll
d'annata, nell'interpretazione del più coerente e credibile esponente del
Friuli, quel Beppe Lentini che ha festeggiato con figli, parenti allargati e
amicizie a lungo raggio i suoi mitici 66 anni di energica e sana vita. Per
MusicAssieme '09 il Beppone ha voluto accanto a sé alcuni ospiti che si sono
calati alla perfezione nel contesto. Ci è piaciuta in particolare Barbara
Errico, sulla cui voce cristallina e sempre intonata ci sarebbe poco da
aggiungere, che ci ha piacevolmente sorpreso per essere riuscita a portare le improvvisazioni jazz e be-bop nel rockabilly. È avvenuto
nel siparietto dedicato a Elvis, con brani eseguiti in duetto tra lei e Beppe:
Can't help falling in love with you, Love me tender,
Are you lonesome tonight? dove Lentini canta in
inglese e Barbara risponde in italiano (ricordate la versione di Michele, Ti
senti sola stasera?). Ma è con Shake, Rattle and Roll di Bill Haley and the
Comets, per noi il vertice assoluto della serata, che i due danno il meglio,
complice la band formata dai figli Federico (batteria) e Stefano (chitarra),
con Lorenzo Coscia (o Coschia, come direbbe chi ha visto il film Giù al Nord),
in arte The Great balls of fire. La serata festeggia un doppio compleanno: i 25
anni dell'Agmen (l'associazione dei genitori di malati emopatici e neoplastici,
che ha sede all'Ospedale Burlo Garofolo di Trieste) e i 66 di Lentini. La
introduce Andrea Taurino dell'associazione Officina del Suono, con la brava Delia Stella. Si inizia con le magie esoteriche del Mago Morgan e poi è subito musica. Beppe Lentini esegue il meglio del suo
repertorio, quello che tutti noi amiamo da decenni e che ha portato il
capolavoro Teen Rockin' and Dreamin' a essere incluso nel prestigioso catalogo
tedesco della Bear Family. Sul palco lui da spazio a tutti, lasciando
che siano co-protagonisti. Cantano, suonano, scherzano: è una vera festa.
Inutile citare i brani, pensate ai classici del rock'n'roll anni 50 (Blue suede
shoes, Don't play that song...) e non sbaglierete: tutti belli e ben eseguiti
(forse solo il volume un po' troppo alto). Poi un momento di riflessione pregna
di significato, con il saluto di Massimiliano Du Ban (presidente Agmen Fvg),
che sensibilizza sul valore della donazione, in particolare di piastrine,
midollo osseo e sangue del cordone ombelicale: tesori che ci portiamo dentro e
dai quali separarci non costa alcuna fatica né alcun dolore, permettendo
altresì a giovani vite di potersi salvare, di poter riattraversare in senso
contrario quel fiume che la malattia costringe a percorrere. Ancora ospiti,
come il sassofonista Gilberto Giusto (grande in The Stroll dei Diamonds e in
Lucille di Little Richard) e il polistrumentista Gianfranco Lugano, che
condivide 40 anni di amicizia col Beppe. La band rimane sul palco e suona
ancora per soddisfare le numerose richieste di bis da parte del pubblico
divertito e, ci auguriamo, generoso nelle offerte benefiche. Alberto Zeppieri
( da "Stampa, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Mattia
Feltri MENO MALE CHE SILVIO VA Meno male che Silvio va: l'invito di Dario
Franceschini per il 25 Aprile è stato accolto, a differenza di quello rivolto
da Massimo D'Alema nel 1995. E così nel diciassettesimo anno dell'era
berlusconiana e nel sessantaquattresimo anniversario della Liberazione, il
Paese si toglierà lo sfizio di ammirare il Cavaliere nei cerimoniali sacri. Se
s'è dovuto attendere tanto, le ragioni sono svariate: una volta il premier fu
sconsigliato dal questore di Milano, un'altra dovette ritirarsi in Sardegna per
terapie a una mano infortunata, un'altra ancora per un po' di relax dopo
l'abbondante lavoro. Nel 2005 girò voce che avesse già dei biglietti per
Tahiti, ma erano per Porto Rotondo. Nel 1994 si dedicò alla celebrazione
intima: fece dir messa ai caduti nella cappella di Arcore. Il 24 aprile del
2008 si produsse in una rivisitazione modernizzatrice: «Domani lavoro, lavoro e
lavoro, considerandomi in debito con gli italiani che hanno deciso di liberarci
dalle dittature che incombono sul nostro paese». Eppure le motivazioni per le
quali stavolta ha deciso di esserci («perché di questa festa non si appropri
solo una parte») sono identiche a quelle per cui in passato aveva deciso di non
esserci: «Non sono mai andato alle manifestazioni pubbliche perché erano tutte
di parte», disse nel 2007. Del resto non c'è da stupirsi: la Liberazione è
diventata una festa mobile e adattabile. Una volta vien buona, come disse Oscar
Luigi Scalfaro nel '95, per combattere «una visione mercantile» della politica
basata sui sondaggi, nati «per il lancio di prodotti di mercato»; un'altra
(parole di Berlusconi nel 2001) per far fronte comune contro «il pericolo Br»;
un'altra ancora (nel 2002, dopo la performance canora di Michele Santoro) per
rilanciare "Bella ciao", e così via, ora
contro la guerra in Iraq, ora contro quella in Afghanistan, ora in difesa della
Costituzione appena ritoccata (2006) dal secondo governo dell'uomo di Arcore.
Cambia un protagonista qui, un comprimario là, cambia la
location (un anno l'invito a Berlusconi è di andare in piazzale Loreto, l'anno
dopo di andare a Marzabotto), ma il sugo è sempre quello. Cominciò Achille
Occhetto nel 1994 («Berlusconi deve affermare che l'antifascismo è un valore»)
e si arriva al Franceschini di oggi, passando per Luciano Violante («la storia
personale e politica di Berlusconi è del tutto estranea alle lotte e
all'impegno democratico»), Fausto Bertinotti («Forza Italia contrabbanda
scampoli di cultura fascista senza poter essere accusata di esserlo»), Piero
Fassino («è incredibile che chi governa l'Italia non
si renda conto che l'antifascismo è stata la culla di quei valori che hanno
ispirato la Repubblica»), fino a Romano Prodi («è un peccato e un motivo di
preoccupazione sincera che non si riconoscano in questa festa di libertà») e
Walter Veltroni, che l'hanno scorso si impettì alla notizia che Berlusconi
avesse consacrato il giorno alla compagnia del noto nostalgico Giuseppe
Ciarrapico. Ecco, il 25 aprile è una giacchetta che calza a tutte le spalle:
nel 1994, conquistato il governo, Umberto Bossi sfilò per Milano a fianco della
delegazione di Forza Italia e venne fischiato; l'anno dopo, abbandonato
l'esecutivo, e previo avvertimento antifascista («se Silvio viene sul palco
sarebbe un affronto alle istituzioni»), fu omaggiato come un costituente («i
democratici le faranno un monumento», gridò uno) mentre il forzista Gianni
Pilo, orgoglioso e immobile, incassava sputi e monetine. E Roberto Calderoli,
anni più tardi, per giustificare l'ultima assenza del premier, fece un poco di
confusione: «Ricordo ancora le botte e gli insulti del '94 e del '95». E in effetti è difficile distinguere gli spintoni a Pilo del
'94 dalla contestazione a Letizia Moratti del 2007, o da quella a Giorgio
Guazzaloca a Bologna nel 2002 o, ancora, da quella al cardinale Angelo Bagnasco
l'anno scorso a Genova, visto che la Resistenza si applica anche ai temi
bioetici. E' difficile valutare il Berlusconi che per due anni manca
l'appuntamento al Quirinale e al terzo va, e si prende dell'«ipocrita» dal
comunista Marco Rizzo. E'
difficile cogliere il senso della memorabile polemica del 2003, quando
Berlusconi parlò di «giornata di pacificazione» e la sinistra come un sol uomo
e sdegnata replicò con «giornata della Liberazione». Più facile, invece,
intuire che il premier, oggi così popolare, senta giunto il suo momento per
lustrare la statua al milite ignoto senza rischi collaterali e col giusto
obiettivo: non s'è mai visto un aspirante al Quirinale mancare alla decisiva
prova. E di sicuro piacerà a tutti, anche se più o meno ripeterà quello che
disse al teatro Carignano di Torino nel 2001: «Torino, dove è nato il sogno
dell'Unità d'Italia, Torino, dove la Resistenza fu veramente pluralistica, alla
quale parteciparono le autentiche forze della democrazia e della libertà».
( da "PubblicitàItalia.it"
del 22-04-2009)
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22/04/2009
Hartsarich: adv 2009 in
picchiata tra 6,5% e 10,6% Aegis Media Italia archivia il 2008 con un billing
complessivo pari a 1.411.329.000 euro, in sostanziale pareggio rispetto al 2007
(-0,1%). Le due principali sigle del gruppo presentano un andamento differente
e in qualche misura complementare: l'amministrato di Carat cala, infatti, del
4,8% a 957.546.000 euro mentre quello di Vizeum cresce dell'11,3% a 453.783.000
euro. "Un andamento spiegabile con il passaggio' di Enel dall'una
all'altra sigla" spiega il ceo Walter Hartsarich (nella foto). E' positivo
il valore del new business netto (saldo tra clienti win & lost') che ammonta
a 30 milioni di euro nel 2008 e a 8 milioni nei primi 3 mesi del 2009. "Ma
la crisi dell'ultimo trimestre 2008
ha eroso l'investimento dei clienti tradizionali,
azzerando l'apporto delle nuove acquisizioni in termini di amministrato",
aggiunge Hartsarich. Il bilancio più che soddisfacente del gruppo si inserisce
all'interno di un mercato in drastico ridimensionamento. Secondo i dati forniti
da Aegis Media Expert, il dipartimento di media research di Aegis Media Italia
guidato da Norina Buscone, le prime evidenze del 2009 confermano le riduzioni,
in alcuni casi drastiche, della spesa in adv: la stima per il primo trimestre è
di un calo del 18%, parzialmente attenuato da un marzo meno negativo dei mesi
precedenti. "Ma aprile si presenta ancora difficile, e
giugno farà scontare a Sipra la mancanza degli Europei di calcio commenta
Walter Harsarich -. Il primo semestre chiuderà secondo
noi con un calo a due cifre". La previsione per gli investimenti
pubblicitari dell'anno in corso prevedono due scenari, uno pessimistico, con
una chiusura a -10,6%, e uno più ottimistico, a 6,5% "grazie a un possibile ripresa dell'1,9% nel secondo semestre",
spiega Norina Buscone. Previsioni che porterebbero il mercato a uno scenario
simile a quello del 2004/05 in termini di valore assoluto. Quanto ai mezzi, la
stampa, sia quotidiana sia periodica, e l'affissione tradizionale si
confermeranno maggiormente in sofferenza, a causa soprattutto del calo degli
investimenti dei big spender di questi mezzi (abbigliamento e automotive).
Anche la tv evidenzierà un calo, anche se inferiore rispetto al totale mercato,
il che porterà a rafforzare la sua leadership raggiungendo quasi il 54% di
share. "A differenza delle due ultime crisi calano sia gli investimenti,
sia i volumi impaginati evidenzia Norina Buscone segno di una certa difesa dei
prezzi, per lo meno per gli spazi di maggiore qualità". L'unico mezzo che
sembra non risentire della crisi e che si confermerà in crescita è internet,
con tutto il comparto digitale (display, email marketing, search adv, ecc).
Tornando alle cifre di Aegis Media, il fatturato del 2008 si è chiuso con una
crescita del 3-4%, mentre le previsione di quest'anno
indicano "un fatturato stabile e un billing il cui andamento seguirà
quello del mercato', chiosa Hartsarich, che precisa come nel fatturato prosegua
la crescita della quota di attività non core', arrivata l'anno scorso anno al
33%. "Un altro segnale della nostra trasformazione da centrale media a
business communication partner" conclude Hartsarich presentando la nuova
struttura del gruppo, progettata per fornire ai clienti risposte univoche e
integrate alle loro necessità di comunicazione, grazie alla creazione di team
multidisciplinari dedicati. Il gruppo sarà organizzato su quattro aree
verticali: Staff, con tutte le funzioni di supporto; Servicing, per gestire il
rapporto con i clienti; Product, per la proposta al mercato in un'ottica di
marketing dei numerosi prodotti del gruppo, spesso esclusivi; e Commercial, per
il rapporto con i media e la commercializzazione dei prodotti. Il cuore
dell'offerta, nell'area Servicing, saranno cinque unit: due
Carat Milano (dirette rispettivamente da Roberto Rizzo e ad interim da Giorgio Tettamanti, che rimane ceo di Carat
Italia) e Carat Roma (Fabio Ferrara), cui si aggiungono Vizeum Milano (Maira
Carmi) e Vizeum Roma (Augusto Giannotti), che riportano ad Alessandro
Villoresi, ceo di Vizeum Italia. Massimo Bolchi
( da "Quotidiano.it, Il"
del 22-04-2009)
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Gettoni
del Consiglio comunale ai terremotati: la solidarietà continua Porto
Sant'Elpidio | A Porto Sant'Elpidio, maggioranza e opposizione unanimi in un
gesto simbolico con cui tutti i gettoni di presenza alle sedute consiliari saranno devoluti ai
terremotati, con particolare attenzione per quelli ospiti a Porto Sant'Elpidio.
di Pierpaolo Pierleoni Il Consiglio comunale a
P.S.Elpidio Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 Una cifra
simbolica, un gesto per invitare tutti alla solidarietà ed offrire un esempio
positivo. E' l'iniziativa del consiglio comunale di Porto
Sant'Elpidio, che all'unanimità ha deciso di devolvere tutti i gettoni di presenza delle sedute consiliari per l'anno 2009 ai terremotati de
L'Aquila e dei comuni limitrofi colpiti dal terremoto. Da decidere ancora in
che modo saranno utilizzati i fondi, che saranno quasi certamente devoluti agli
ospiti abruzzesi in queste settimane a Porto Sant'Elpidio. Per discutere
dell'iniziativa, questa mattina in conferenza stampa c'erano il sindaco Mario
Andrenacci, il presidente del consiglio comunale Mariano Langiotti, i capigruppo Giuseppe Concetti, Enrico Vergari, Daniele
Malavolta, Federico Costantini e il consigliere Loredana Scoli in
rappresentanza del Pdl. Ai consiglieri, per ogni seduta, viene assegnato un
bonus di 19 euro lordi. Moltiplicando per 20 componenti dell'assemblea e per
13-14 sedute l'anno, la cifra dovrebbe arrivare intorno ai 5.000 euro. Ma
chiunque può aggiungere un proprio libero contributo, con un versamento alla
causale "Emergenza Terremoto Abruzzo Consiglio Comunale P.S.Elpidio"
con codice iban IT27 A061 5069 670C
C016 0048 743. "E' un'iniziativa che ci auguriamo sia
accolta da tutti i consigli comunali della nuova provincia di Fermo - ha
sottolineato Langiotti - e che questo piccolo gesto simbolico possa spingere
anche tanti cittadini a fare un'offerta. In conferenza
dei capigruppo abbiamo anche espresso l'intenzione di adoperarci per
organizzare eventi, spettacoli ed iniziative per la raccolta di fondi".
"Non ci può essere divisione politica su questi temi - il commento di
Federico Costantini - un gesto simbolico di questo genere ci sembrava doveroso,
esprimo apprezzamento per l'ottima azione di solidarietà svolta fino ad oggi
dal Comune". "I fondi raccolti nei primi giorni sono serviti per
l'emergenza immediata - nota Daniele Malavolta - noi
vorremmo che questo contributo fosse utile in una seconda fase della
ricostruzione". "Quando si accumulerà una cifra
congrua - aggiunge Giuseppe Concetti - la verseremo. Spero
che questo gesto sia di esempio per tutti per un contributo di
solidarietà". In chiusura il punto del sindaco Mario Andrenacci. "Siamo una città con una tradizione nel campo della
solidarietà e credo che fino ad oggi la nostra risposta sia stata importante.
Come Sindaco ho semplicemente messo in moto ed organizzato la grande competenza
e sensibilità dei miei concittadini, cercando di far funzionare tutto in modo
efficiente. Credo che siamo stati i primi in Italia a mettere a disposizione
degli amici dell'Abruzzo le scuole. Non sappiamo ancora quanto durerà
quest'emergenza, e ci sono tante spese, esclusi vitto e alloggio, per le quali non si sa ancora di preciso chi pagherà".
21/04/2009
( da "Sestopotere.com"
del 22-04-2009)
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Sì del
Comune al Consorzio che il Festival della Filosofia 2009 (22/4/2009 11:15) |
(Sesto Potere) - Modena - 22 aprile 2009 - Il Consiglio comunale di Modena ha
approvato lo statuto del Consorzio che gestirà dall'edizione 2009 il Festival
Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo. Il Consorzio, promosso dai Comuni di
Modena, Carpi e Sassuolo, la Provincia di Modena, la Fondazione Cassa di
Risparmio di Modena e la Fondazione Collegio San Carlo, avrà un'Assemblea e un
Consiglio direttivo con relativi Presidenti, un Direttore scientifico, un
Comitato scientifico e un Revisore unico. A favore della delibera presentata
dall'assessore alla Cultura Mario Lugli hanno votato i gruppi di maggioranza,
contraria la minoranza. Nella presentazione, Mario Lugli ha annunciato che
"il presidente dell'Assemblea del Consorzio dovrà essere il Sindaco per la
sua rappresentatività", e ha spiegato: "ci
sono state all'interno della Fondazione San Carlo alcune problematiche che
hanno messo in dubbio la stessa realizzazione del Festival, ma si è trovata con
questa formula la soluzione migliore per garantirne la continuità". Nel
dibattito, Dante Mazzi (Fi-Pdl) ha definito il Consorzio "una
sovrastruttura di cui non sentiamo la necessità", osservando: "si è tentato di risolvere i problemi con una soluzione di
compromesso, a tarallucci e vino, ma non capisco come si potranno superare i
forti dissidi che ci sono stati nella Fondazione San Carlo. Questo
Consorzio è uno dei modi per allentare il controllo del Consiglio, come accade
per le società partecipate". Baldo Flori (Modena
a colori) ha espresso "delusione" per il modo in cui "questa
vicenda è stata liquidata dall'assessore Lugli in modo molto disinvolto.
Diventa difficile - ha detto Flori - esprimere un voto sul Consorzio senza
tenere conto dell'operato complessivo della vicenda. Si cerca
di chiudere una partita fingendo che non sia successo niente, mentre invece la
questione è stata grave e ha dimostrato un'incapacità della Giunta nascosta da
un ottimismo di maniera". Giuseppe Campana (Pd) ha affermato:
"l'assessore ha riconosciuto i problemi che si
sono manifestati all'interno della Fondazione San Carlo. Si è operato in una
logica di riduzione del danno, sono emerse alcune differenze interne nelle
attività della Fondazione San Carlo e se ne sono tratte le conseguenze. Si è
operati in parte perché costretti, ma la soluzione trovata è un punto di
partenza per andare avanti. Il momento critico è stata
comunque anche l'occasione per riflettere sull'attività di un importante centro
culturale della nostra città". Ubaldo Fraulini, Idv, ha chiesto:
"queste cose sono scoppiate all'improvviso? Non
era possibile prevederle ed evitarle? La struttura poi è adeguata a gestire un
grande evento? Io credo - ha detto - che il Consorzio sia la struttura più
logica dal punto di vista della responsabilità dei soggetti interessati, gli
enti locali come rappresentanti della collettività. Inoltre sarebbe opportuno coinvolgere maggiormente la città, che a
volte il Festival lo ha più subito che vissuto". Fraulini ha infine
chiesto di sapere se le cariche del Consorzio siano gratuite oppure onerose. Il
sindaco Giorgio Pighi ha detto: "nella Fondazione
San Carlo ci sono una serie di attività meno note al pubblico, ma che sono
l'anima storica dell'istituto. La presenza del
Festival e l'impegno che comporta la sua organizzazione ha creato problemi
nella struttura. Siamo intervenuti per costruire un nuovo contenitore nel
momento in cui gli equilibri che consentivano l'organizzazione si sono rotti. Non solo abbiamo salvato il Festival, ma lo abbiamo messo in
sicurezza e ora vogliamo potenziarlo". Mario
Lugli ha affermato che "il percorso sarà molto più trasparente grazie alla
creazione del Consorzio. Qui c'è una nuova struttura adeguata, per salvare
un appuntamento caro ai modenesi e non solo. Nessuna delle cariche, tranne il
Direttore scientifico, è onerosa. I membri del Comitato scientifico avranno un gettone. Il Consiglio direttivo avrà al massimo 7
membri e l'orientamento sarà comunque di perseguire la massima snellezza. Io sono convinto che il Festival di quest'anno sarà
straordinario". In dichiarazione di voto, Paolo Ballestrazzi,
Modena a colori, ha annunciato voto negativo affermando: "questo evento ha portato Modena alla ribalta nazionale ma in
modo negativo, con un fatto di una gravità estrema. Lei sindaco ha detto
di avere salvato il Festival, ma avrebbe dovuto ammettere la gravità della
situazione. Se volevate fare un contenitore andava dato all'assessore Sitta,
magari lo faceva di cemento armato e almeno teneva. La verità
è che i sindaci di Sassuolo e Carpi non sapevano nulla di quello che avevate
deciso qui". Eugenia Rossi, Idv, ha affermato: "si tratta di una soluzione arrangiata di una situazione
imbarazzante e molto negativa per la nostra città, che ha dimostrato problemi
all'interno della Fondazione e confusione nel rapporto tra enti. Anche sui
giornali è apparsa pubblicità negativa per la nostra città. Bisognerebbe
ammettere l'errore. Non credo avessimo bisogno di questo nuovo contenitore, se
si è reso necessario ne prendiamo atto. è buffo che
Assemblea e Direttivo abbiano gli stessi membri. Si tratta di un evento
commerciale, di valore, ma dovremmo riflettere su cosa lascia sul territorio. Nonostante questo il voto è favorevole". Andrea Galli,
An, ha osservato: "lo scopo del Festival è
divulgativo, non è rivolto agli studenti universitari. L'altro scopo è portare
Modena al centro dell'interesse nazionale per alcuni giorni. Il motivo per cui
noi voteremo contro è quell'implosione inaspettata che abbiamo appreso dai
giornali: miserie economiche, rimpalli su compensi millantati o richiesti,
cortine fumogene per nascondere quello che guadagnavano le persone. Credo sia di cattivo gusto quello che ha fatto Franchini,
rinfacciando al direttore scientifico i compensi che aveva". Dante
Mazzi ha ribadito il proprio voto contrario, affermando: "il Consiglio è stato completamente esautorato. Come in questo caso, veniamo sempre interpellati soltanto quando
non se ne può fare a meno".
( da "Sestopotere.com"
del 22-04-2009)
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Terremoto,
Comune di Parma dona 40mila euro al sindaco abruzzese di Villa Sant’Angelo (22/4/2009 10:32) | (Sesto Potere) - Parma - 22
aprile 2009 - Arredare un parco verde di giochi per tutti. Questo il primo
gesto concreto del Comune di Parma nei confronti del Comune di Villa
Sant’Angelo. Al sindaco del paese abruzzese vittima del sisma, Pierluigi
Biondi, la donazione di 40mila euro che servirà soprattutto per comprare
giochi, secondo la filosofia adottata anche a Parma dei parchi accessibili a
tutti. La decisione è stata presa in accordo proprio con il sindaco di Villa
Sant’Angelo che ha accolto con favore questa iniziativa
condivisa con il sindaco Vignali, gli assessori Fabio Fecci,
che a Villa Sant’Angelo si è recato nei giorni scorsi testando con mano le
necessità di quel luogo, e Giovanni Paolo Bernini che ha introdotto e diffuso
nella nostra città il principio del “Design for all”, che rifiuta la divisione
della popolazione in abili e disabili per creare ambienti e strutture
accessibili a tutti. I soldi sono ricavati dall’autotassazione
degli
assessori, dal gettone di presenza devoluto dai
consiglieri comunali e dal bilancio. Inoltre 20 mila euro saranno ricavati dal
lascito Emisardo Adami, in accordo con il notaio che gestisce la somma: saranno
proprio questi ad essere vincolati all’acquisto di giochi per
tutti da destinare al parco verde. Il lascito Adami complessivamente prevede
una cifra di 1,7 milioni di euro destinati a progetti per diversamente abili.
( da "Corriere.it"
del 22-04-2009)
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europarlamento Italiani a Strasburgo: assenze record
Tra i 20 peggiori metà sono «nostri» La ricerca (privata) di un assistente
parlamentare. Basse anche le presenze in commissione di
GIAN ANTONIO STELLA L'onore dell'Italia in Europa lo salva un tedesco. Si
chiama Sepp Kusstatscher, è sudtirolese, fa parte del gruppo dei Verdi e su 270
sedute plenarie ne ha bucate 2. Evviva. Su gran parte degli altri è meglio
stendere un velo. Basti dire che tra i primi cento eurodeputati più presenti a
Strasburgo i nostri sono 3. Meno di un terzo dei tedeschi e degli
inglesi, un quinto dei polacchi. In compenso, sono nostri 10 dei 20 più
assenteisti. Da arrossire. I dati sono stati raccolti
da Flavien Deltort, un giovane assistente che, dopo
avere lavorato in passato con Marco Pannella, si è messo cocciutamente a
raccogliere uno dopo l'altro tutti i documenti ufficiali a disposizione. Con
l'intento di metterli on-line. Un lavoro certosino.
Interminabile. Deciso per supplire alla riluttanza dimostrata
dall'Europarlamento nel fornire i dati che potrebbero consentire ai cittadini
dell'Unione di vedere come lavorano i loro
rappresentanti a Bruxelles e a Strasburgo. Riluttanza confermata nell'ottobre
scorso quando il radicale Marco Cappato chiese ufficialmente, per avere infine
un panorama chiaro, le tabelle delle presenze di tutti gli europarlamentari.
Richiesta respinta dal segretario generale Harald Rømer, che gli spiegò: lei,
come deputato, può chiedere solo i dati suoi. E basta: «Non esiste alcun
documento consolidato che riporti il numero totale di presenze per Deputato
alle diverse riunioni ufficiali» e il regolamento «non obbliga in alcun modo
le Istituzioni a creare documenti per rispondere ad una richiesta». Una scelta
da più parti contestata. E corretta tre mesi fa, nelle intenzioni,
dal voto di una risoluzione presentata dallo stesso Cappato e approvata
dall'assemblea a larga maggioranza: 355 a favore, 18 astenuti e 195 contrari, tra i
quali quasi tutti i membri del Popolo delle libertà. Si trattava solo di una
dichiarazione d'intenti. Ma esplicita: impegnava infatti
l'assise continentale a «varare, prima delle elezioni europee del 2009, un
piano d'azione speciale per assicurare sul proprio sito web, ad esempio nel
quadro dell'iniziativa e-Parlamento, una maggiore e più agevole disponibilità
di informazioni ». Ci si arriverà davvero? Difficile. Anzi: ormai, agli
sgoccioli della legislatura, sembra praticamente
impossibile. Peccato. Perché solo quei dati ufficiali potrebbero spazzare via
polemiche, contestazioni e accuse di assenteismo e «fannullonismo » che si
trascinano da anni un po' in tutti i paesi. Ma soprattutto
in Italia. Basti ricordare, tra i tanti, lo studio dell'Università tedesca di
Duisburg che nel 2004 accertò come nella legislatura
che si chiudeva, la presenza italiana alle sessioni di voto fosse stata del
56,2%, contro l'80,9 dei greci o l' 82,5% dei tedeschi. Capiamoci: non c'è
stata occasione in cui i dati siano stati accettati senza rivolte corali.
«Non contano le presenze alle assemblee plenarie, conta il lavoro in
commissione!». «Non conta il numero degli interventi in aula, conta il loro
peso politico!». «Non contano le interrogazioni in aula, contano i risultati
che si ottengono magari con un solo dossier!». Per carità, osservazioni
legittime. Come è legittima la prudenza nel maneggiare lo studio dal quale
attingiamo i dati di oggi. La sostanza delle cose, però, è inequivocabile.
Prendiamo il lavoro nelle commissioni. I deputati che ne fanno parte possono
provare la loro presenza mettendo la firma su due diversi registri: quello della
commissione o quello generale. Ma tra i due c'è una differenza sostanziale.
Il primo è pubblico e consultabile (con un po' di pratica) da tutti, il
secondo no: segreto. Risultato: ogni parlamentare beccato con un numero di
presenze basso può sempre cavarsela giurando di avere partecipato molto più di
quanto risulti. Anche a prendere i numeri con le pinze, però, ci sono domande
che non trovano risposta. Come è possibile che pur avendo
l'Italia un decimo dei seggi europei (78, come la Francia e la Gran Bretagna:
solo la Germania coi suoi 82 milioni di abitanti ne ha di più: 99) ci
ritroviamo con soli 6 rappresentanti nella classifica dei 250 più presenti
nelle varie commissioni? Come mai possiamo schierare solo Vittorio Prodi (345
presenze), Umberto Guidoni (270), Patrizia Toia (255), il solito Kusstatscher
(195), Pia Elda Locatelli (192) e Pasqualina Napoletano (155) per un totale
appunto di sei parlamentari contro 13 dell'Olanda
(che ha poco più d'un terzo dei nostri seggi), 22 della Spagna, 26 della Gran
Bretagna e addirittura 49 della Germania? Gli italiani che in questa legislatura
fino al 31 dicembre scorso si sono avvicendati sulle
78 euro-poltrone (una girandola pazzesca, frutto del disinteresse che la nostra
classe politica prova nei confronti dell'Europa, vista troppo spesso soltanto
come fonte di stipendi e prebende e benefit spettacolari) sono stati 109: è
un disguido se solamente 25 risultano fra i 500 (cinquecento!) deputati più
presenti nelle commissioni? È un disguido se su 921 euro-deputati transitati
per Strasburgo in questa legislatura (anche negli altri
paesi capita che alcuni scelgano di abbandonare, sia pure molto meno che
da noi) quelli che risultano oltre la 800esima posizione sono addirittura 37 e
oltre la 900esima ben 9? Quanto alle presenze alle sedute plenarie, come
dicevamo all'inizio, la situazione è forse ancora più pesante. Non solo abbiamo
solo tre parlamentari (Kusstatscher, Francesco Ferrari e Pasqualina
Napoletano) tra i primi cento più assidui ma ne abbiamo
soltanto 10 tra i primi trecento. Contro 17 spagnoli (che hanno ventidue seggi
in meno), 25 britannici, 39 tedeschi. In compenso dominiamo le posizioni di
coda, quelle oltre il 900esimo posto, con Fabio Ciani, Gianni De Michelis,
Gian Paolo Gobbo, Armando Veneto, Alessandra Mussolini, Rapisardo Antinucci,
Paolo Cirino Pomicino, Raffaele Lombardo, Adriana
Poli Bortone e Umberto Bossi. Qualcuno, come ad esempio Pomicino e Bossi, può
invocare problemi di salute. Altri no. «Pesati» i valori massimi e i valori minimi, i più presenti e i più assenti, i più
loquaci e i più muti, i più attivi nel presentare interrogazioni e i più
pigri, le tabelle offrono anche una specie di classifica finale. Da cui viene
fuori che, tra i primi cento deputati europei, ne
abbiamo otto. Con in testa, unica tra i primi dieci,
Luisa Morgantini. Può bastare, insieme con la presenza di un po' di «mediani »
che fanno dignitosamente il loro lavoro, per consolarci? stampa
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( da "Stampaweb, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
ROMA
Meno male che Silvio va: l’invito di Dario Franceschini
per il 25 Aprile è stato accolto, a differenza di quello rivolto da Massimo
D’Alema nel 1995. E così nel diciassettesimo anno dell’era berlusconiana e nel
sessantaquattresimo anniversario della Liberazione, il Paese si
toglierà lo sfizio di ammirare il Cavaliere nei cerimoniali sacri. Se s’è dovuto attendere tanto, le
ragioni sono svariate: una volta il premier fu sconsigliato dal questore di
Milano, un’altra dovette ritirarsi in Sardegna per terapie a una mano infortunata, un’altra ancora per un po’ di relax dopo l’abbondante lavoro.
Nel 2005 girò voce che avesse già dei biglietti per Tahiti, ma erano per Porto
Rotondo. Nel 1994 si dedicò alla celebrazione intima: fece dir messa ai caduti
nella cappella di Arcore. Il 24 aprile del 2008 si produsse in una rivisitazione
modernizzatrice: «Domani lavoro, lavoro e lavoro, considerandomi in debito con
gli italiani che hanno deciso di liberarci dalle dittature che incombono sul
nostro paese». Eppure le motivazioni per le quali stavolta ha deciso di esserci
(«perché di questa festa non si appropri solo una parte») sono identiche a
quelle per cui in passato aveva deciso di non esserci: «Non sono mai andato
alle manifestazioni pubbliche perché erano tutte di parte», disse nel 2007. Del
resto non c’è da stupirsi: la Liberazione è diventata una festa
mobile e adattabile. Una volta vien buona, come disse Oscar Luigi Scalfaro nel
‘95, per combattere «una visione mercantile» della
politica basata sui sondaggi, nati «per il lancio di prodotti di mercato»; un’altra (parole di Berlusconi nel 2001) per far fronte comune
contro «il pericolo Br»; un’altra ancora (nel 2002, dopo la performance canora
di Michele Santoro) per rilanciare “Bella ciao”, e così via, ora contro la
guerra in Iraq,
ora contro quella in Afghanistan, ora in difesa della Costituzione appena
ritoccata (2006) dal secondo governo dell’uomo di
Arcore. Cambia un protagonista qui, un comprimario là, cambia la location (un anno l’invito a Berlusconi è di andare in
piazzale
Loreto, l’anno dopo di andare a Marzabotto), ma il sugo è
sempre quello. Cominciò Achille Occhetto nel 1994 («Berlusconi deve affermare
che l’antifascismo è un valore») e si arriva al Franceschini di oggi, passando
per Luciano Violante («la storia personale e politica di Berlusconi è del tutto
estranea alle lotte e all’impegno democratico»), Fausto
Bertinotti («Forza Italia contrabbanda scampoli di cultura fascista senza poter
essere accusata di esserlo»), Piero Fassino («è incredibile che chi governa l’Italia non si renda conto che l’antifascismo è stata la culla di quei valori che hanno
ispirato la Repubblica»), fino a Romano Prodi («è un peccato e un motivo di
preoccupazione sincera che non si riconoscano in questa festa di libertà») e
Walter Veltroni, che l’hanno scorso si impettì alla
notizia che Berlusconi avesse consacrato il giorno alla compagnia del noto
nostalgico Giuseppe Ciarrapico. Ecco, il 25 aprile è una giacchetta che calza a
tutte le spalle: nel 1994, conquistato il governo, Umberto Bossi sfilò per Milano a
fianco della delegazione di Forza Italia e venne fischiato; l’anno dopo, abbandonato l’esecutivo, e previo avvertimento
antifascista («se Silvio viene sul palco sarebbe un affronto alle
istituzioni»), fu omaggiato come un costituente («i democratici le
faranno un monumento», gridò uno) mentre il forzista Gianni Pilo, orgoglioso e
immobile, incassava sputi e monetine. E Roberto Calderoli, anni più tardi, per
giustificare l’ultima assenza del premier,
fece un poco di confusione: «Ricordo ancora le botte e gli insulti del ‘94 e del ‘95». E in effetti è
difficile distinguere gli spintoni a Pilo del ‘94 dalla contestazione a Letizia
Moratti del 2007, o da quella a Giorgio Guazzaloca a Bologna nel 2002 o,
ancora, da quella al cardinale Angelo Bagnasco l’anno
scorso a Genova, visto che la Resistenza si applica anche ai temi bioetici. E’
difficile valutare il Berlusconi che per due anni manca l’appuntamento al
Quirinale e al terzo va, e si prende dell’«ipocrita»
dal comunista Marco Rizzo. E’ difficile cogliere il senso della memorabile polemica del
2003, quando Berlusconi parlò di «giornata di pacificazione» e la sinistra come
un sol uomo e sdegnata replicò con «giornata della Liberazione». Più facile,
invece, intuire che il premier, oggi così popolare, senta giunto il suo momento
per lustrare la statua al milite ignoto senza rischi collaterali e col giusto
obiettivo: non s’è mai visto un aspirante al
Quirinale mancare alla decisiva prova. E di sicuro piacerà a tutti, anche se
più o meno ripeterà quello che disse al teatro Carignano di Torino nel 2001: «Torino,
dove è nato il sogno dell’Unità d’Italia, Torino, dove la
Resistenza fu veramente pluralistica, alla quale parteciparono le autentiche
forze della democrazia e della libertà».
( da "Stampaweb, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
ROMA Lei
si chiama Irena, sinonimo di pace, ma oggi il suo nome
suona negli States come un grido di battaglia. L'ex top model dalle curve
pronunciate, bionda consorte del magnate di Hollywood Mike Medavoy, da qualche
tempo è diventata la Giovanna d'Arco di tutti quelli che sono inciampati nella
corsa per l'eterna giovinezza. Irena è l'ultima sirena della bellezza mal
riuscita, della lotta contro i filler-killer, i lifting e gli interventi di
estetica che invece di abbellire devastano. Attrice, primadonna del jet set, Irena ha incrociato le armi con l'Allergan,
colosso produttore del botox, ricavato dalla tossina botulinica, detta anche ferro
da stiro per la sua capacità, paralizzando i muscoli, di spianare grinze e
rughe. Il bel veleno oggi domina incontrastato alla Mecca del Cinema
sovraffollata di attori con la faccia alla Tutankhamon (guardare per credere
Marcia Cross, la fredda Bree Van De Kamp di «Desperate Housewives», Sarah
Jessica Parker, Nicole Kidman e infiniti altri ancora). Amatissima da milioni
di aficionados disseminati in tutto il globo, la tossina - in America è stata
consumata da 8 milioni di persone con vendite per 650 milioni nel 2004 e per un
miliardo e rotti nel 2007 - è stata iniettata in ben 86 dosi sul collo e sul
cuoio capelluto della Medavoy. Per curarla dall'emicrania, le è stato detto. Il
mal di testa però è aumentato, l'attrice è stata colpita da problemi respiratori,
febbre, dolori muscolari. Così ha portato in tribunale la casa produttrice e il
suo medico per non essere stata informata delle possibili conseguenze. Irena ha
perso la causa ma ha dato voce all'altra faccia del lifting e dintorni: al
cinquantenne avvocato che ha versato al dermatologo mille e 800 dollari per
visita, ed è rimasto per mesi con un sopracciglio su e uno giù; all'agente di
spettacolo che a Los Angeles ha trascorso settimane in clinica senza deglutire
dopo una microinfiltrazione nel collo; all'attrice di soap con la turgida bocca
semiparalizzata. Oggi il numero delle vittime che traslocano dal ritratto di
Dorian Gray a quello di Frankenstein, è in gran crescita: a denunciarlo è la
giornalista del «New York Times» Alex Kuczynski nell'esplosiva inchiesta «La
Bella & la Bestia» (Elliot editore) dove racconta tutti i risvolti nascosti
dello squilibrato universo che promette «bellezza eterna», come recita il
sottotitolo del libro. Ci vuol poco per mutare da «bella» in «bestia», avverte
la saggista: il rischio lo si corre, per esempio, in uno dei diffusissimi
safari chirurgici dove vengono offerti pacchetti-viaggio di bellezza low cost,
all'insegna del «vai, ti rifai e torni». A ciascun paese la sua
specializzazione e anche la sua incognita: liposuzione in Brasile, cambio di
sesso in Thailandia, botox week end in Giamaica con possibilità di trombosi al
ritorno, infezioni, scarsa assistenza medica. Un viaggio-lifting può essere
anche di sola andata. Come per la first lady nigeriana Stella Obasanjo che è volata in Spagna
per un ritocchino. E non è più tornata. Anche le manipolazioni estetiche
considerate scarsamente invasive a volte chiedono contropartite: uno scotto si
può pagare per il lifting russo (filo uncinato sotto gli zigomi), la
restrizione dell'alluce per indossare stiletti di 12 centimetri,
l'impianto di grasso autogeno (preso dal lato B e inserito nei solchi del
viso), i denti a pressione (sorriso da Julia Roberts accompagnato da nevralgie
e insonnia), le microiniezioni di acido ialuronico. I guai possono prendere la
forma, per esempio, di labbroni giganteschi - come per
le attrici Jessica Simpson e Daryl Hannah - o di pustoloni sottocutanei (la
deputata Pdl Margherita Boniver ha visto comparire sul suo bel viso bolle che
l'hanno trasformata «nell'immagine di un babuino. Deturpata, oltre che
ingannata»). Anche liposuzioni, rinoplastiche,
dermoabrasioni, incremento del seno, a volte praticati da medici sprovveduti,
non lesinano brutti scherzi. A cui si aggiungono vagine dimezzate (dalla labiaplastica
per ringiovanimento-rinverginamento), cosce sciancate, palpebre rovesciate,
bypass gastrico che invece di far dimagrire procura osteoporosi e anemia. Come
reagiscono ai tanti imprevisti le case farmaceutiche produttrici del ben di dio
che ci dovrebbe rendere perennemente appetibili? Esemplare l'Hynes Center di
Boston, dove si riunisce la Società Americana di Chirurgia Plastica ed
Estetica, che espone cateteri per antidolorifici, gel e pomate per cicatrici,
fondotinta coprilividi, cucitrici per tenere ossa e carne viva e così via. Che
fare? Rinunciare? Il 51 per cento degli americani si dichiara insoddisfatto del
proprio aspetto ed evidenzia che la cosiddetta «sindrome della bruttezza
immaginaria» non si arresta. La domanda di chirurgia estetica si incrementa
dell'11, 2 per cento all'anno, la spesa nel mondo, si aggira intorno ai venti
miliardi. A mali estremi, allora, estremi rimedi: ecco farsi largo la Undo Plasty, la cosiddetta chirurgia di ritorno. E'
questo il gran momento delle «riparazioni» e delle «risistemazioni».
Rappresentano oggi il 20-25 per cento degli interventi estetici: in un via vai
del tipo taglia-cuci-scuci e ricuci.
( da "Giornale di Vicenza.it, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
ROZZAMPIA.
Gli alloggi avrebbero dovuto essere costruiti secondo
la tipologia sperimentale della bioedilizia L'impresa appaltatrice non è più
disponibile Si rischia di dover ripartire da capo con il bando 22/04/2009 rss
e-mail print Il progetto degli alloggi Peep che dovrebbero essere costruiti a
Rozzampia Hanno atteso tre anni che venisse posata la prima pietra delle loro
abitazioni di edilizia popolare, e ora scoprono che il piano è tutto da rifare
e bisognerà rimettere in piedi il bando, con il rischio che le case vengano
costruite tra una vita. Così, per 64 famiglie che attendevano di entrare negli
alloggi Peep si prospetta un'altra infinita attesa. All'orgine del
"flop" ci sarebbe un mancato accordo, a livello economico, fra
Amministrazione comunale e impresa costruttrice. Sufficiente ad azzerare i
buoni intenti iniziali. Il più arrabbiato, al momento, è il portavoce degli
inquilini mancati, Stefano Marcaccini. «Ogni volta che mi rivolgevo al Comune
per avere informazioni ottenevo sempre risposte evasive e
poco chiare - racconta Marcaccini -. Ho sempre pensato che fosse mio
diritto conoscere la verità. Non avevo mai creduto che i tempi così lunghi
rispetto a quelli preventivati fossero legati esclusivamente al fatto che,
essendo stato progettato il piano secondo la tipologia sperimentale della
bioedilizia, questo avesse comportato una dilatazione dei tempi. E ora ne ho le
prove». Pressati da Marcaccini, che in questi tre anni
non si è mai arreso e ha continuato a "combattere" per avere risposte
chiare e precise, i funzionari dell'ufficio urbanistica
alla fine hanno spiegato i motivi dei ritardi. «Dopo aver parlato con il
sindaco Busetti ancora nel dicembre 2007 e aver richiesto l'intervento del difensore civico Evelyn Stella perché facesse da mediatrice tra me e il
Comune, la responsabile dell'ufficio urbanistica Marta Tognon - continua
Marcaccini - mi ha comunicato che i ritardi erano da attribuire al mancato
accordo economico fra il Comune e la ditta appaltatrice, al punto che l'impresa
si è ritirata. Ora bisogna rifare tutto anche perché pure la società
arrivata seconda al bando di appalto ha declinato l'impegno». Continua il portavoce
degli inquilini: «Quando ho chiesto alla Tognon se
c'erano spiragli mi è stato risposto che si stava cercando ugualmente un
accordo con l'impresa per tutelare chi aveva diritto alle case popolari. Ma a
quanto pare tale accordo è non è stato raggiunto». Domani mattina Marcaccini
avrà un incontro con il sindaco Maria Rita Busetti per
discutere di tutto quello che è successo. «Voglio
avere spiegazioni in merito - conclude -, ma non mi fermerò qui. Intanto ho già
chiamato il "Servizio amico" del ministro Renato Brunetta per
segnalare il mio caso e ora gli manderò tutta la documentazione che possiedo
perché credo sia giusto che venga a conoscenza di fatti come questi». La
costruzione degli alloggi doveva partire nel settembre 2006 e faceva
riferimento ad un bando di concorso vinto nell'aprile dello stesso anno da 64
famiglie. Il 19 giugno 2008 viene rilasciato il permesso di costruire. Da quel
giorno la ditta vincitrice dell'appalto avrebbe avuto 6 mesi per iniziare i
lavori. Il 23 febbraio 2009 ci sarebbe dovuta essere la stipula delle
convenzioni dal notaio ma l'impresa ha rinunciato. Ora è tutto da rifare.
S.D.M. Silvia Dal Maso Silvia Dal Maso
( da "Giornale di Vicenza.it, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
VALENTINA
CESCHI 22/04/2009 rss e-mail print Valentina Ceschi Vicenza. è
attesa al Teatro Astra di Vicenza la prima nazionale di 21:13, in scena il
prossimo 22 aprile, spettacolo rivelazione al Festival di Edimburgo del 2008 ad
opera della compagnia Dancing Brick. Autrice, regista ed interprete dell'opera,
in collaborazione con l'inglese Thomas Eccleshare Dan Masell, è Valentina
Ceschi a Santa Croce, vicentina residente in Inghilterra e co-direttrice
artistica di Dancing Brick. Come nasce Dancing Brick? Può spiegarci il motivo
del nome della compagnia? Prima di Dancing Brick è nata l'idea per lo
spettacolo Brick Walls, un pezzo scritto e diretto da Thomas Eccleshare Dan
Masell, dell'Università di Cambridge. Due muratori si trovano prigionieri in
una stanza da loro costruita in mattoni. In questa stanza c'è un problema,
hanno dimenticato di includere la porta. Da li seguono un gioco d'immaginazione
dopo l'altro, e li vediamo creare mondi e spazi immaginari, che permettono loro
di fuggire la realtà presente, introducendo nel loro mondo, persone e storie
dall'esterno. Lo spettacolo esplora lo spirito creativo umano, i sogni, i
make-believe e come questi ci aiutano, ci salvano a volte dalle situazioni più
impossibili. Come ha incontrato il suo partner artistico? Thomas ha frequentato
la scuola internazionale Jacques Lecoq per due anni dove ha incontrato me. Lui
da Cambridge, io Oxford, veniamo da mondi simili, ma siamo molto diversi, è una
formula interessante. Dancing Brick (in italiano Mattone che Danza), continua a
crescere come compagnia che esplora ciò che sembra impossibile. Nel nostro
lavoro si mettono due cose opposte insieme e si osserva cosa ne esce. Vi
definite una compagnia che preferisce costruire e ballare piuttosto che parlare
e teorizzare... Siamo una compagnia d'azione, di linguaggio, d'immagini.
Vogliamo colpire il pubblico, intrattenerlo, divertirlo senza spiegare i
perché. I perchè stanno al pubblico, se vuole trovarli. Cerchiamo di non dare
opinioni ma di presentare una situazione com'è, semplice. Se questa può poi
provocare un pensiero, un'emozione, una risata, vuol dire che il nostro lavoro,
in qualche modo l'abbiamo fatto. Il suo periodo di formazione alla scuola
internazionale di teatro di Jacques Lecoq a Parigi è stato fondamentale per lo
sviluppo del linguaggio espressivo. Vuole raccontarci qualcosa di questa
esperienza? Molti pensano che la scuola Lecoq sia ormai superata. Io dico il
contrario. è vero che adesso il "physical
theatre" è considerato un po' fuori moda. Per me se il teatro non è in
movimento non ha senso metterlo in scena. La scuola per me dà solo la base di
quello che può essere il teatro e l'arte. A me ha dato le fondamenta per
costruire qualcosa. Inoltre la scuola non mi ha solo insegnato come muovermi (a
volte come un albero!), mi ha insegnato gli elementi fondamentali di
drammaturgia. Una scuola con uno spirito globale... La scuola si basa sul
lavoro d'emsemble, di gruppo, ti insegna a lavorare con gli altri superando
ostacoli di lingua e di cultura (è una scuola internazionale). Ed è molto, ma
molto dura. Ogni venerdi si deve presentare un pezzo di teatro preparato in
gruppo durante la settimana, ogni gruppo presenta il proprio lavoro e quasi
sempre - almeno durante il primo trimestre -, venivi interrotto dopo trenta
secondi. Paola Rizza, una dei miei professori più influenti
dice: "ok, merci..." e devi uscire di scena.
Poi subisci passivamente davanti a 30 compagni di classe una severa critica del
tuo duro lavoro, frutto di discussioni e sudore di una settimana. Dicono che
dopo Lecoq puoi fare quello che vuoi. Dicono che anche se vai a lavorare
in una banca sarai indubbiamente il migliore impiegato, o la migliore direttrice
di una azienda, perché niente non sarà mai cosi
difficile come la scuola. Sono lezioni dure, ma impari un sacco. Ceschi a Santa
Croce: un cognome importante il suo, di nobili origini. Come si è avvicinata al
teatro? Sono molto vicina alla mia famiglia e sento molto il loro supporto,
soprattutto dai miei genitori. Sul lato di mia mamma
siamo gente dello spettacolo, in particolare mio nonno che è stato una grande
inspirazione per me da quando ero piccola. Sul lato di papà ho imparato ad
apprezzare l'arte da molto giovane, le cose belle, la pittura, la musica. Al
nome non ci penso molto. In Inghilterra, (dove abito da dieci anni più o meno),
il cognome è incomprensibile, infatti è diventato un
po' uno scherzo e lo usiamo come piccola "gag" in 21:13, quando non
ci sta su un'insegna perchè e troppo lungo. 21:13 è uno spettacolo che ha
riscosso un successo davvero lusinghiero sia al festival di Edimburgo che al
Camden People Theater di Londra. Vi aspettavate un'accoglienza del genere? No
non ce lo aspettavamo per niente. Abbiamo fatto l'iscrizione al festival non
avendo ancora scritto 21:13. Poi, abituati a scuola ad essere sotto pressione e
ad essere al cento per cento efficaci, l'abbiamo preparato in tre settimane.
Non avevamo tempo per pensare a come lo avrebbe ricevuto il pubblico o dove ci
avrebbe portato nel futuro. L'abbiamo fatto un po' per l'amore di farlo
insieme, e un po' per paura di passare l'estate a fare niente dopo due anni
cosi intensivi. Comunque il lavoro non è mai finito, prima di portarlo a Londra
abbiamo cambiato la fine, e fino all'ultimo minuto si faceva qualche modifica
qua e là... Anche per Vicenza abbiamo fatto delle modifiche. Ma non voglio
anticipare niente! Un lavoro sulle possibilità del dialogo e della
comunicazione tra persone in un mondo globalizzato ma allo stesso tempo ricco
di differenze. Come interpreta questa dicotomia/distanza nel suo linguaggio
espressivo? Con molta semplicità. Come detto prima non stiamo li a spiegare le cose ma speriamo che esistano in quello che
facciamo in scena. Funziona cosi, mettiamo due persone di lingua diversa in
situazione e vediamo cosa succede. Che gesti emergono, in che modo vengono
incompresi, i "qui pro quo", come questa distanza alla fine ci da il coraggio di avvicinarci l'uno a l'altro. Lasciamo
accadere la situazione, lasciamo che il silenzio dica qualcosa in più. C'è
molto humour nei vostri spettacoli... Si, c'è il lato
più divertente e assurdo che ci piace molto. Nello spettacolo c'è una scena in
cui passiamo 10 minuti a contare da uno a dieci nella lingua dell'altro. Mi fa
sempre ridere questa scena, è cosi assurda. Anche
questo è comunicare, anche se non si dice niente di senso vero e proprio. Un
altro momento nello spettacolo vede il mio personaggio nuotare, non si sa dove
o verso che cosa, e noi non lo spieghiamo mai. Lasciamo che l'immagine parli da
sé, e forse qualcuno la riconoscerà come qualcosa che ha vissuto, o la
interpreterà a suo modo. 21:13, come gran parte del lavoro di Dancing Brick
lascia molto spazio all'immaginario e alle interpretazioni del pubblico.
Vogliamo che il pubblico interpreti il nostro linguaggio visivo. Un nuovo
spettacolo sul pattinaggio artistico e sul riscaldamento globale, sembrano temi
assolutamente distanti... è proprio questo il fascino! Rosarita Crisafi
( da "marketpress.info"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Mercoledì
22 Aprile 2009 FVG PRIMA REGIONE AD AVERE MAPPA
GENETICA Trieste, 22 aprile 2009 - Ci vorranno tre anni, ma alla fine il
"Parco Genetico del Friuli Venezia Giulia" ci permetterà di contare
su una biobanca regionale corredata da dati clinici, storici, ambientali e
biologici. Informazioni che saranno essenziali per l´identificazione di geni
coinvolti in malattie comuni e "consentiranno ai cittadini - ha rilevato
ieri l´assessore regionale all´Università e Ricerca Alessia Rosolen - di sapere
quali sono le loro radici, indicando come la popolazione si sia sviluppata
attraverso i secoli". "Il progetto - ha notato l´assessore - farà del
Friuli Venezia Giulia l´unica regione italiana ad avere una mappa genetica
attraverso cui comprendere i meccanismi alla base di alcune patologie e applicare
le migliori tecniche diagnostiche e terapeutiche", ma la sua evoluzione
già ci pone all´attenzione dell´Europa, ha spiegato il presidente del Centro di
Biologia Molecolare (Cbm), Maria Cristina Pedicchio, per la capacità di
coinvolgere numerosi partner pubblici e privati, per la sua
multidisciplinarietà e per l´appartenenza al novero dei più rilevanti studi di
popolazione a livello internazionale. I risultati del primo anno di lavori
(sino ad oggi è stato valutato un campione di 1. 700 persone ma si punta ad un
totale di 4 mila) sono stati illustrati ieri mattina a Trieste nella sede del
Governo regionale dal presidente del Cbm e dal coordinatore scientifico del
progetto, Paolo Gasparini, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni
mediche (il direttore generale del Burlo Garofolo, Mauro Delendi, ed i primari
della Cardiologia triestina, Gianfranco Sinagra, di Neurologia, Gioberto
Pizzolato, Psichiatria, Maurizio Devanna, Internisti-nutrizionisti, Gianfranco
Guarnieri) ed universitarie (il prorettore dell´ateneo triestino, Fabio
Ruzzier, e l´antropologa Romana Pacia del dipartimento di Scienze giuridiche). Hanno partecipato all´incontro anche il sindaco di
Sauris, Stefano Giovanni Lucchini, e Franco Siega, assessore del Comune di
Resia, che hanno spiegato come le popolazioni coinvolte nell´attuazione del
progetto, dapprima un po´ diffidenti, abbiano progressivamente dimostrato il
loro entusiasmo per le opportunità offerte dalla ricerca. Oltre a Sauris e
Resia i paesi coinvolti nel progetto sono al momento Illegio, Clauzetto, San
Martino del Carso ed Erto e Casso per le salienti
caratteristiche antropologiche e storico culturali che contraddistinguono
questi paesi. Ma l´iniziativa, inserita nel network italiano di "Isolati
genetici" al quale partecipano istituti di
ricerca di Alto Adige, Piemonte, Veneto, Lombardia, Campania, Puglia, e
Lombardia, sta suscitando l´interesse di altri e, ha ricordato Gasparini, la
Val Cellina ha già chiesto di farne parte dal prossimo anno, mentre si sta
valutando il coinvolgimento dell´area del Timavo e della Val Rosandra. Come
hanno già dimostrato studi simili effettuati ad esempio in Islanda, queste
popolazioni costituiscono uno dei mezzi più efficaci per l´individuazione dei
geni responsabili di malattie comuni ma complesse, come ipertensione, diabete,
osteoporosi, obesità. "La grande sfida di questo progetto è la possibilità
di dare risposte nei settori della ricerca e della medicina - ha sottolineato
l´assessore Rosolen - ma anche di fornire ricadute positive sui singoli
cittadini, sulla società regionale e sul mercato". Partita nella primavera
del 2008, la raccolta dei campioni ha coinvolto gli abitanti delle sei comunità
che hanno accettato di sottoporsi ad un check-up gratuito per la raccolta di
dati clinici ai quali sono stati associati quelli genetici, storici, geologici
e alimentari, tutti inseriti in un database che contiene oltre 1000 variabili
clinico-strumentali più i dati genetici e costituisce un esempio quasi unico al
mondo. L´impegno del Centro di Biologia Molecolare nella gestione del progetto,
ed ancora di più in quella del Distretto tecnologico del Friuli Venezia Giulia,
è stato evidenziato da Maria Cristina Pedicchio, che ha ricordato come,
nell´ambito dei 34 distretti tecnologici italiani ne siano stati individuati,
dal ministro per l´Istruzione Maria Stella Gelmini,
cinque "ad alta coerenza". Tra questi c´è anche il Friuli Venezia
Giulia al quale competeranno, al pari degli altri, un ruolo forte nel piano
nazionale per la ricerca e adeguati finanziamenti. . <<BACK
( da "marketpress.info"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Mercoledì
22 Aprile 2009 PURE ALTITUDE BY FERMES DE MARIE: “HUILE DE BEAUTÉ CORPS & CHEVEUX” PER NUTRIMENTO PROFONDO A CORPO E CAPELLI Proprietà: Olio
secco, 100% naturale, dal forte potere anti radicale e anti ossidante, protegge
la pelle dalle aggressioni quotidiane: acqua calcarea, sole, freddo, etc. Con
applicazioni regolari, questo olio ultra fine e non grasso apporta idratazione
e nutrimento in profondità alla pelle. I capelli vengono satinati e nutriti,
ritrovano elasticità e bellezza. Composizione: un’associazione
unica di oli vegetali ottenuti attraverso pressione a freddo (senza solventi);
Esteri di Jojoba rigenerano; Olio di Girasole nutre e addolcisce; Olio di
Prugna ricostituente; Stella Alpina
protettrice e anti-età. Insaponificabili di germe di grano & di sesamo
anti-radicali liberi. Il Plus del prodotto: un olio secco ultra-fine, al tatto
satinato, 100% di origine naturale che penetra rapidamente, senza lasciare la
pelle unta. Il prodotto riparatore per eccellenza delle pelli
danneggiate e secche. Un profumo piacevole che ricorda l’estate, dalle note di Cereali, Arancia, Palmarosa,
Bergamotto e Shiu. Il consiglio della Spa: applicare su tutto il corpo e con
massaggi ascendenti insistendo sulle zone particolarmente secche. Una volta
alla settimana,
prima dell’applicazione dello shampoo, come maschera
sull’insieme dei capelli, li ripara e ridona tono e brillantezza ai capelli
quotidianamente aggrediti. Il prodotto per eccellenza utilizzato per preparare
la pelle al sole o riparare la pelle al ritorno dalle vacanze. Per una maggiore
dolcezza, aggiungere qualche goccia di Huile de Beuté nel bagno. Venduta nelle
migliori farmacie al prezzo di 48,00 il flacone
da 100 ml. .
<<BACK
Il Bari vince passeggiando al Del Conero: 0-3 (sezione: Costi
dei politici)
( da "gomarche.it"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
navigazione: Home > Sport > Il Bari vince
passeggiando al Del Conero: 0-3 Mercoledì 22 Aprile 2009 12:20 Il Bari vince
passeggiando al Del Conero: 0-3 Risultato acquisito già nei primi 45 minuti con
la tripletta di Barreto. Troppa la differenza dei valori in campo e dorici poco
reattivi. Lunedì altra partita in casa per lo spareggio-salvezza contro il
Cittadella. ANCONA Sotto una fitta pioggia si gioca per il recupero della 35^
giornata che si sarebbe dovuta disputare lo scorso 10 aprile e rinviata per il
lutto nazionale per il terremoto in Abruzzo. Seguito da oltre mille tifosi allo
stadio del Conero arriva un Bari lanciatissimo verso
la serie A che fin dai primi minuti fa capire di non voler fare sconti e
comincia subito in attacco con un Barreto incontenibile. Già al 4° minuto
l'attaccante barese colpisce il palo con un gran fendente da appena fuori area.
Poi gli ospiti proseguono nella loro spinta offensiva ed al 10° passano in
vantaggio con Barreto che viene liberato in area da un pallone deviato da un
giocatore dell'Ancona, dribbla Da Costa e mette dentro a porta vuota. Pochi
minuti dopo (17°) lo stesso attaccante brasiliano raddoppia girando a rete di
sinistro un invitante assist servitogli da Kutuzov nel cuore dell'area dorica.
Siamo alle solite: dopo poco più di un quarto d'ora Ancona sotto di due gol
come accade ormai da diverse partite. I dorici faticano a riprendersi
dall'uno-due degli scatenati galletti baresi che nella seconda parte del primo
tempo si limitano a controllare a centrocampo consentendo alla formazione di
Monaco di affacciarsi solo in rare occasioni dalle parti del portiere Gillet.
Poi al 45° ci si mette anche l'arbitro che concede un calcio di rigore al Bari per un fallo di Comazzi su Barreto a parere quasi
unanime commesso fuori area e lungamente contestato dai dorici. L'arbitro non
torna sulla sua decisione e Barreto trasforma il
penalty spiazzando Da Costa. Con questa tripletta il brasiliano raggiunge quota
18 nella classifica cannonieri. Subito dopo finisce il primo tempo. Oltre alle
assenze forzate di De Falco e Siqueira per squalifiche, da rilevare la scarsa
grinta e l'assenza di una efficace reazione da parte
dorica, con il modulo ad una punta che vede Mastronunzio troppo isolato là
davanti e per di più contro la miglior difesa del campionato. Al rientro dagli
spogliatoi Colacone subentra a Miramontes; la gara va avanti senza scossoni con
il Bari che amministra in tutta tranquillità il largo
vantaggio. I tentativi offensivi dell'Ancona non danno frutti, per larga parte
sembrano frustrati da una sensazione di impotenza e finiscono per fare il
solletico alla munita difesa degli ospiti. Al 18° Monaco fa entrare Surraco al
posto di Soddimo, ma non cambia granché; è anzi il
Bari a rendersi ancora pericoloso con un tiro da fuori area di Bianco che si
infrange sul palo. Al 25° Di Fausto sostituisce Catinali; i pugliesi
costruiscono altre palle-gol andando vicinissimi alla quarta segnatura, mentre
da parte biancorossa il primo tiro nello specchio della porta avversaria arriva
al 34° con Rizzato che si vede respingere la conclusione da
Gillet. Si arriva stancamente al 90° e, dopo 2 minuti di recupero, l'arbitro
mette fine alla gara. Bari ormai vicinissimo al traguardo della serie A mentre
l'Ancona, che ha raccolto un solo punto nelle ultime 4 partite dopo l'éxploit
di Livorno, si ritrova al quintultimo posto in compagnia di Frosinone e
Cittadella. Proprio i veneti saranno di scena nel posticipo
di lunedì prossimo allo stadio del Conero in un delicatissimo match che può
essere decisivo per entrambe le squadre. Dimenticare in fretta la serataccia
con il Bari e ricaricare le pile per arrivare con la
necessaria determinazione a questo scontro fondamentale per la permanenza in
serie B: forza dorici! Luca Lorenzetti
( da "Gazzettino, Il (Udine)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Mercoledì
22 Aprile 2009, Udine Più che al presente, la mente e
i discorsi dei bianconeri sono proiettati al futuro e non potrebbe essere
altrimenti dopo che la squadra bianconera è uscita di scena dalla Coppa Uefa,
dopo aver perso irrimediabilmente terreno in campionato, dopo l'eliminazione
anche dalla Coppa Italia, anche se tutti giurano che daranno il massimo per
salvaguardare l'immagine del club, naturalmente la loro, sino al 31 maggio.
Simone Pepe, uno che non ha peli sulla lingua, a proposito di futuro,
sponsorizza Pasquale Marino per guidare ancora la squadra nella prossima stagione,
quasi a voler smentire le voci sempre più insistenti secondo cui il tecnico
siciliano a giugno avrebbe il benservito e il suo posto sarebbe preso dal
friulano Gigi Del Neri. «Voi parlate di voci, in effetti
si tratta solamente di voci - ha detto l'attaccante - Ora discutiamo un
allenatore che ha valorizzato una ventina di atleti, un tecnico che è stimato
dalla squadra, che in due anni ha fatto bene tranne che nel periodo
novembre-dicembre 2008. Come si fa a criticare Marino che è un bravo tecnico!
Anche Del Neri lo è, intendiamoci, io sono stato ai suoi ordini a Palermo, lo
conosco bene, ma non ci sono motivi per il cambio della conduzione tecnica.
Evidentemente ognuno vede il calcio a modo proprio». Il romano ha commentato
un'altra voce, secondo la quale starebbe per arrivare Bernardo Corradi,
attaccante trentatreenne, che si svincolerà dalla Reggina. «E'
un giocatore che ci potrebbe dare una mano se è vero, come si dice, che è stato
ingaggiato; uno come lui ha sempre segnato nella massima categoria, sarebbe ben
accetto da parte nostra. Comunque di questi tempi le voci di mercato si
intensificano. Se sono un'insidia per noi che vogliamo chiudere in bellezza e
approdare almeno all'ottavo posto? Non credo proprio, siamo abituati ad
ascoltare radio mercato, eppoi siamo un bel gruppo e nessuno di noi ha voglia
di andarsene. L'Udinese - ha proseguito Pepe - è una bella realtà del calcio
italiano, è uno dei club più importanti, ci penserei bene prima di accettare
altre offerte. Sappiamo come lavorano il Direttore, Marino e il presidente
Pozzo, qui si sta bene davvero». Dall'immediato futuro il discorso si sposta sul quello prossimo, la gara di sabato sera a Verona contro
il Chievo che si merita i complimenti da parte di Pepe. «La
formazione veronese è la vera sorpresa per quello che sta facendo nel girone di
ritorno. Dopo quello di andata mai mi sarei immaginato
di ammirare un simile Chievo, una squadra organizzata, che gioca al calcio,
che, sempre nel ritorno, ha un ruolino di marcia come fosse uno squadrone. Per noi
sarà dura, è ovvio, ma siamo sereni, siamo in salute e vogliamo continuare a
riscattare l'eliminazione dalla Coppa Uefa visto come
è maturata. Con la Fiorentina siamo andati forte, dobbiamo insistere ora, ne
abbiamo le possibilità». Infine Pepe ha parlato della sua stagione. «E' molto positiva. Tra campionato, Coppa Italia, Coppa Uefa
e nazionale ho disputato oltre quaranta gare, in passato impiegavo due, tre anni a collezionare un numero così elevato di gettoni di presenza in un club. Non so se mi spiego.».
Infine Pepe si è soffermato sui cori razzisti e sugli insulti all'indirizzo di
Balotelli da parte dei fan della Juve. «Chi vuole
rispetto lo deve anche dare. Balotelli deve migliorare il suo comportamento e
di conseguenza anche il pubblico. Mi rendo anche conto che sono due
situazioni diverse, gli episodi di razzismo sono un cattivo esempio per
chiunque, in particolare per i bambini». Guido Gomirato
( da "Gazzettino, Il (Treviso)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Il
73enne sciatore di Oderzo travolto da un pirata della neve Mercoledì 22 Aprile 2009, Oderzo Caccia al pirata che domenica avrebbe travolto il 73enne opitergino Silvano Stella, ricoverato attualmente ancora
nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Belluno. Da ieri, le sue
condizioni sono andate lievemente peggiorando, anche se la situazione viene
definita tipica dell'emorragia celebrale. I medici si riservano ancora la
prognosi, non pronunciandosi sulla possibile evoluzione del quadro clinico.
Intanto, la Procura di Belluno ha aperto un fascicolo con il reato di lesioni
colpose a carico di ignoti. A sostenere la tesi che l'uomo sia stato urtato, e
non sia caduto autonomamente, la testimonianza di una turista russa che avrebbe
riferito ai carabinieri di aver visto uno sciatore finire addosso a Stella, anche lui impegnato in una discesa sulla pista Tondi
in Faloria. Una circostanza ancora tutta da verificare, ma sulla quale i
carabinieri di Cortina stanno lavorando nel tentativo di risalire all'eventuale
responsabile. Secondo i militari, che indagano su ordine del sostituto
procuratore Massimo De Bortoli, non si sarebbe trattato di un vero e proprio
scontro, le cui conseguenze avrebbero portato a registrare una dinamica diversa
nella caduta, ma di uno contatto molto meno impattante
anche se probabilmente deciso nel determinare l'incidente. Probabile anche che
il presunto pirata non si sia accorto di quanto accaduto, proseguendo
tranquillamente la sua discesa. L'attività investigativa si concentra sulla
ricerca di altri testimoni al fine di verificare l'ipotesi dell'investimento.
( da "Gazzettino, Il (Pordenone)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Pedale
Sanvitese Verde scommessa Il 3 ottobre la Coppa numero 70 Mercoledì 22 Aprile 2009, San Vito al Tagliamento (na.lo.) Il Pedale
Sanvitese è pronto ad affrontare di slancio la nuova stagione delle due ruote.
Archiviata tutto sommato bene l'annata 2008, che aveva portato al
consolidamento della struttura societaria, dopo il profondo rinnovamento del
2006. Ora la società vuole gettare le basi per crescere ulteriormente. Il
notevole impegno da parte di tecnici, dirigenti, genitori e degli stessi
corridori c'è. L'idea è quella di affrontare le fatiche agonistiche con le
categorie del settore giovanile, su strada e pista, con Giovanissimi ed
Esordienti. «Stiamo cercando d'incrementare la
promozione del ciclismo fra i ragazzi delle scuole elementari del territorio
sanvitese - spiega Albano Francescutto, presidente del sodalizio biancorosso -,
sia come sport che come conoscenza del mezzo meccanico e degli spazi
all'interno dei quali può essere utilizzato. Un progetto che stiamo portando
avanti con l'Amministrazione comunale e la Direzione didattica di San Vito al
Tagliamento. Puntiamo a estendere la medesima promozione anche nei comuni
limitrofi, da dove provengono molti ragazzi che svolgono attività agonistica
nella nostra società ciclistica». Il Pedale Sanvitese organizzerà anche
quest'anno diverse gare legate soprattutto alle categorie più
"verdi". Ma non solo: brilla la tradizionale Coppa San Vito per
dilettanti, giunta alla 70. edizione. «Purtroppo -
prosegue Francescutto - in questo periodo dobbiamo contenere i costi a causa
della particolare situazione economica. La nostra programmazione e i relativi
obiettivi, come per tutte le società impegnate nello sport dillettantistico,
vengono sostenute dagli sponsor. In ogni caso l'entusiasmo e la buona volontà
dei nostri soci sostenitori e dei simpatizzanti ci permettono di rinnovare il nostro
impegno nella cura del "vivaio", augurandoci di poter centrare i
migliori risultati agonistici e contando di rimanere comunque all'altezza della
situazione. Com'è del resto nella nostra consolidata tradizione». Questa la
rosa del team: Andrea Paron, Beatrice Cesca, Alessia Valvason, Francesca
Vegnaduzzo, Riccardo Cesca, Gianluca Paron, Luca Asciutti, Sasha Damonte,
Angelo Alberto Pillon, Davide Pippo, Edoardo Sartori, Stella Damonte e Alice Paron (Giovanissimi); Davide Valvason e
Margherita Paron (Esordienti). Le corse che verranno organizzate: Gran premio
dello Sport di Valvasone (31 maggio, Giovanissimi), Gp Sagra delle Trota di
Bagnarola (2 giugno, Esordienti), Gp Comune di Chions a Basedo (2 agosto,
Allievi), Piccola Roubaix di San Vito (9 agosto, Giovanissimi), 46.
Coppa Prodolone (30 agosto, Allievi), Gp Ligugnana (6 settembre, Giovanissimi),
70. Coppa San Vito (3 ottobre, Dilettanti).
( da "Gazzettino, Il (Treviso)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Dai
ministri del G8 i complimenti agli allievi del "Beltrame" Mercoledì
22 Aprile 2009, Vittorio Veneto Gli applausi dei ministri
del G8 agli studenti dell'alberghiero "Beltrame". Ha riscosso grande
apprezzamento da parte delle delegazioni straniere del summit internazionale
sull'agricoltura svoltosi a Cison il lavoro di professori e allievi
dell'istituto vittoriese per i servizi alberghieri e della ristorazione,
presenti domenica mattina a Palazzo Minucci. L'immobile simbolo di Serravalle
ha ospitato i delegati del G8 che prima di andare a pranzo hanno visitato il
centro storico di Serravalle, rimanendo colpiti per le sue bellezze naturali e
artistiche. Nell'androne di palazzo Minucci ministri e collaboratori hanno
degustato un menu internazionale: crostini alle erbette con trota marinata e
aglio orsino, sale di Trapani al limone e sale grigio di Guerande; bocconcino
con ricotta dolce e bruscandoli; spiedino con morlacco, asparagi verdi, petto
d'oca affumicato e sale affumicato del Salish; conetti di formaggio di malga
con mousse di casatella alle erbe spontanee, sale nero
di Molokai e sale rosso delle Hawaii; dolcezze di FigoMoro con Monteveronese e
miele d'acacia, sale viola del Kala Namak. I vini sono stati selezionati dalle
aziende Bellenda e Vigne di Alice. Il buffet di palazzo Minucci ha visto
impegnati i ragazzi della IV C e il gruppo ristorante-sala bar
dell'alberghiero. Raggiante, al termine della visita dei
delegati del G8, il preside Pasquale Di Nunno, che ha anche ricordato il primo
posto conseguito dall'allieva Serena Stella di Pieve di Soligo (classe IV CR) al concorso nazionale per gli
istituti alberghieri di quest'anno. «Nel 2010 - ha ricordato - sarà proprio
Vittorio ad ospitare la gara nazionale». L. A.
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
I
prodotti e la cucina polesana conquistano "Slow Fish" Isi Coppola:
«Una filiera conosciuta e certificata» Mercoledì 22 Aprile
2009, Tre ristoranti polesani (Stella del Mare, Aurora
e Al Ponte) hanno rappresentato la ristorazione veneta a "Slow Fish"
di Genova, il salone internazionale della pesca. Nello spazio espositivo della
Regione Veneto, erano presenti anche il Consorzio dei produttori di Pila e
l'Istituto alberghiero Cipriani di Adria. "Slow Fish", che ha cadenza
biennale, è totalmente dedicato al mondo ittico e alle sue problematiche. La
manifestazione, promossa da "Slow-food" di cui il Veneto è socio
d'onore, rappresenta l'occasione per degustare, conoscere e capire il mare, i
suoi uomini, i prodotti, la gastronomia e nel contempo valorizzare una gestione
integrata della fascia costiera. Sono stati quattro giorni intensi, dove
all'"Osteria del mare", realizzata nello stand della Regione, da
venerdì a lunedì scorsi sono stati preparati dagli chef: Enrico
Trombin e Michele Sanfelice (Stella del Mare), Paolo Nakul (Aurora), Enrico Rizzato e Andrea
Focarini (Al Ponte) oltre 2000 coperti per la degustazione delle tipicità
ittiche, impeccabilmente servite ai tavoli da Daniele Bolzonella, Fabio Rossin
e Pasquale Succi. «E' stato decretato - dice, con una
punta di orgoglio, Luciano Rizzato, presidente del Gruppo ristoratori
polesani dell'Ascom - il successo della cucina veneta e polesana. Un plauso e
un grazie all'assessore Isi Coppola che ha consentito la nostra presenza a
questa vetrina internazionale. È stata un'esperienza entusiasmante». Slow Fish ha rafforzato il rapporto con i consumatori. «Una chiave di lettura importante - spiega Daniele
Tecchiati, direttore dell'Ascom-Confcommercio - per l'economica ittica. Dal
salone di Genova è emerso come i consumatori hanno dimostrato di apprezzare i
prodotti del Delta del Po e la cucina legata alla tradizione». Riuscito il
percorso di degustazione didattica proposto dall'Alberghiero "Cipriani"
(classi 5 E-F: Fabrizio Costantini, Mauro Battocchio, Andrea Bean, Nicola Bergo
e Mattia Bisaglia) che, nella giornata di sabato, ha cucinato per il pubblico 130 chili di prodotti freschi (alici, seppie,
gambieri) messi a disposizione dal Consorzio dei produttori di Pila. «Questo appuntamento di rilevanza internazionale - afferma
l'assessore regionale alla pesca, Isi Coppola - ha rappresentato una grande
opportunità per valorizzare l'immagine della cultura gastronomica veneta e
polesana legata al mondo della pesca. Con l'associazione "Slow Food"
collaboriamo da tempo e abbiamo sottoscritto anche uno specifico protocollo
d'intesa sulla base del comune interesse a consolidare e sviluppare una
produzione ittica e alimentare di qualità, sostenibile dal punto di vista
ambientale e attenta alla salvaguardia della biodiversità, oltre che promuovere
l'educazione al gusto, all'alimentazione, proponendo un modello alimentare
rispettoso delle tradizioni e delle identità culturali. Inoltre, è stata
capita, fino in fondo, l'importanza della tracciabilità, di avere una filiera
di prodotto conosciuta e certificata: aspetto quest'ultimo presente da tempo ma
ora ricercato e mantenuto in maniera consapevole e con grande attenzione». D.S.
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Mercoledì
22 Aprile 2009, Intenso week-end per la Monti Bcc
Padana Orientale S. Marco Rugby Rovigo impegnata nelle trasferte di Parma e
Castelfranco Veneto. Nel concentramento trevigiano l'under 11 di Fabiano Medea
si è piazzata seconda, terzi invece i biancoazzurri guidati da Marco Parolo
nella categoria Under 9. Formazioni: U9 - Borghetto Alberto, Chinaglia Andrea,
Ferrari Christian, Fornasiero Rudy, Lugarini Marcello, Magagnini Nicola, Marra
Leonardo, Milani Riccardo, Moscardi Alberto, Scalaprice Christian, Tellarini
Jacopo, Visentin Andrea, Zanetti Giacomo, Bordin Nicholas, Cappellato Andrea,
Carluccio Gennaro, Marzolla Alberto, Pigato Umberto, Quaglio Nicolò, Viaro
Tommaso, Zorzi Davide. U11 - Bedon Simone, Bordin Marco, Borella Jacopo, Colace
Giacomo, Compagnin Luca, Martino Andrea, Rizzo Daniele, Salvo' Giovanni, Andreotti Tommaso, Bergamasco
Cristian, Bonatti Marco, Contini Edoardo, Contini Jacopo, Nicoli Gianluca,
Zangirolami Andrea, Kolici Marco. Il maltempo ha dispurbato la trasferta di
Parma con in campo quasi 1500 atleti a contendersi il
21° Memorial Amatori, organizzato dall'Amatori Parma. Alla ribalta sono
saliti i terribili dell'Under 7 guidati da Silvia Nalin e Dario Zagato, che
partita dopo partita hanno battuto gli avversari e,
sempre con il sorriso sulle labbra, sono giunti alla finale con i padroni di
casa dell'Amatori che hanno prevalso. L'Under 9 guidata da Gianni Visentin è
giunta tredicesima; l'Under 13 di Zanirato e Capitozzo è finita dodicesima;
l'Under 11 di "Caio" Martinelli si è piazzata quinta. Formazioni: U7
- Andrioli Nicholas, Bin Alessandro, Bin Enrico, Bozzo Thomas, Cardi Filippo,
Fornasiero Marcello, Lazzarin Filippo, Prearo Mattia; U9 - Bin Samuele , Biondi Alberto, Biondi Riccardo, Casna Leonida, Rocca
Matteo, Saoncella Mattia, Serra Alessandro, Vegro Manuel, Cardi Alberto,
Marzolla Matteo, Merlo Giovanni, Rubello Alberto; U11 - Venco Elia, Merlo
Mattia, Guerra Gianmarco, Milan Andrea, Vianello Leonardo, Borile Fabrizio,
Chiarello Umberto, Fini Matteo, Fromenton Fabio, Padovan Nicola, Sturaro
Lorenzo, Teneggi Edoardo, Dolcetto Elia, Franco Samuele; U13 - Azzalin Andrea,
Bolognesi Alberto, Lazzarini Daniel, Pasini Daniel, Pavan Ismaele, Piombo
Nicola, Rossin Mattia, Andreotti Mattia, Belloni Nico, Colace Alessandro,
Franchini Andrea, Lucchin Giovanni, Magagnini Diego, Previati Antonio, Stocco
Pietro, Troianiello Mattia, Volpe Carlo, Zanirato Matteo.
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Tagliolese
incapace di sfruttare le occasioni Mercoledì 22 Aprile
2009, Senza voler infierire su di una squadra in evidente cronica difficoltà ad
andare in gol e quindi vincere quelle partite che assolutamente e doverosamente
dovrebbe vincere, possiamo benissimo dire che ancora una volta la Tagliolese ha
mancato l'obiettivo di uscire da una situazione di preoccupazione per l'esito
finale del campionato. Contro la Fulgor Crespino la squadra di Maurizio
Menegatti non è riuscita a ripetere il risultato dell'andata (netta vittoria
per 0-2) e si è dovuta accontentare di un risultato ad occhiali che ha
soddisfatto gli ospiti ma non i padroni di casa. «La
partita è stata difficile - ha detto al termine della gara l'allenatore
Menegatti - e si poteva anche chiudere per tempo avendo avuto delle ottime
occasioni per andare in gol, ma le punte sono state sotto tono. Loro si sono
difesi bene e hanno attaccato poco. Abbiamo pagato la pochezza del nostro
centrocampo: ci è mancata la fantasia del capitano Davide Pizzo». Perchè non ha
effettuato qualche sostituzione avendo in panchina dei validi giovani? «È vero, in panchina avevo dei giovani che però avevano
giocato e vinto il giorno prima nella Juniores. Ho tardato le sostituzioni
perchè ho creduto di far bene a dar fiducia alla squadra che ho mandato in
campo. L'importante è non aver preso gol. Continueremo a lottare contro
qualsiasi avversario perchè vogliamo concludere questo campionato nel modo
migliore». La squadra, priva di uomini come Pizzo, Busatto e Duò e per di più
con altri giocatori provati dalla fatica di una giornata di vento e pioggia,
non ha giocato bene. L'hanno visto tutti. Quello che dispiace maggiormente alla
tifoseria giallorossa è continuare a non riuscire ad andare in gol perchè,
anche contro il Crespino, le azioni limpide sono state almeno cinque: tre
sciupate da Marcello Lazzarini, una mancata per un soffio da Mattia Rizzato ed un'altra, su tiro di prima intenzione di Davide
Scarpa, sventata dalla bravura del portiere Sebastiano Ruzza, il migliore in
assoluto tra le due squadre in campo. Il punto guadagnato dalla squadra, per
l'occasione capitanata da Beppe Zerbin, non fa male alla classifica giallorossa
ma l'aver perso due punti per strada significa avere ancora delle
preoccupazioni per riuscire ad acciuffare la zona play-off. Tutto però è
ancora possibile: serve però tirar fuori gli artigli e crederci fino in fondo.
Giannino Dian
( da "Gazzettino, Il (Treviso)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
«Viviamo
nel terrore di essere derubati» Parlano i commercianti dopo l'ennesimo colpo
della banda dei supermercati a Oderzo Mercoledì 22 Aprile
2009, Oderzo È alto l'allarme nella zona commerciale di via Verdi dopo l'ultimo
clamoroso furto messo a segno ai danni del supermercato Lidl. Approfittando del
fatto che la domenica pomeriggio l'area è poco frequentata i ladri, autentici
professionisti, hanno disattivato il sistema d'allarme, sono entrati ed hanno
tagliato la cassaforte per impadronirsi di ben trentamila euro. Dato che gli
accessi esterni del Lidl non hanno presentato alcun segno di scasso, è
possibile ipotizzare che i malviventi siano entrati dal lato dell'ex grande
magazzino Smart. Il quale è chiuso e deserto, dato che il
negozio a dicembre si è trasferito allo Stella Shopping Center ai Masotti.
All'interno le pareti sono soltanto dei leggeri tramezzi che possono essere
distrutti con facilità. È anche possibile che i ladri - che si
sono rivelati tutt'altro che degli sprovveduti - abbiano studiato
eventuali zone d'ombra del sistema d'allarme. Si rimane comunque nel
campo delle ipotesi, dato che sono in corso le indagini dei Carabinieri della
Tenenza opitergina. È alta la preoccupazione in tutta l'area
commerciale-direzionale di via Verdi-via Sordello, dopo i ripetuti colpi messi
a segno al «casinò» del TomCat e al grande magazzino di profumi e detersivi Il
Tulipano. «Non possiamo certo essere tranquilli - dicono dal Centro Stampa, la
nota azienda di grafica che si trova in via Sordello - e del resto non possiamo
fare nulla...». Anche all'Isi Engineering, sempre in
via Sordello non si dormono sonni tranquilli. «Da noi
- racconta il responsabile, l'ingegner Gloris Dirignani - i ladri sono venuti
quattro anni fa. Ogni giorno non si sa mai cosa aspettarsi. Del resto sono
convinto che le Forze dell'Ordine facciano il massimo, che più di così non si
possa pretendere. L'aspetto sul quale si deve intervenire è quello della
certezza della pena. Se i ladri non hanno la certezza di una severa punizione i
furti purtroppo continueranno...». È un aspetto
quest'ultimo che era stato toccato anche dal direttore del Tulipano, quando
avvenne il primo clamoroso furto all'inizio di quest'anno. «Noi
abbiamo diversi negozi in Veneto - ci aveva detto - e viviamo continuamente
nell'ansia e nel terrore di subire un furto. Del resto questi malviventi non
smettono se non ricevono una pena esemplare». È un aspetto importante che a suo
tempo era stato affrontato anche dal consiglio comunale congiunto sulla
sicurezza che si è tenuto un anno e mezzo fa al cinema Cristallo. Fra gli otto
punti contemplati dall'ordine del giorno congiunto votato dai 14 Comuni
dell'opitergino-mottense, vi era quello della certezza della pena. Punizioni
certe ed esemplari, ad esse si erano richiamati i primi cittadini, facendo pure
un appello in tal senso ai parlamentari del territorio. Chiedendo anche che gli
stranieri trovati a delinquere scontino la relativa pena nelle carceri dei loro
paesi d'origine. Annalisa Fregonese
( da "Gazzettino, Il (Belluno)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Plesso
di Meano, la soluzione Mercoledì 22 Aprile 2009, Santa
Giustina A Meano genitori preoccupati per la scuola: Maurizio Bugana promette
una soluzione. All'incontro pubblico per la presentazione della lista
"Impegno Comune", lunedì sera nella frazione, non
potevano mancare i genitori degli alunni che il prossimo anno rischiano di non
poter frequentare la classe prima a Meano, ma a Santa Giustina. E dal candidato
sindaco Maurizio Bugana sono giunte alcune promesse: se dovessero essere
eletti, il gettone di presenza da consiglieri sarà donato alla scuola di Meano, come sostegno
economico all'attività didattica; inoltre il candidato in lista Tiziano
Dal Pont ha promesso un incontro tra genitori e Provveditore. «Per salvare la
scuola - ha sottolineato la squadra di Impegno Comune c'è, basta interpretare
bene la legge, bastano anche dieci bambini». Presentati infine i candidati per
la frazione: Renzo Gazzi, Paolo Vieceli e Mauro Alpagotti.
( da "Gazzettino, Il (Venezia)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
L'associazione
dei partigiani «Snobbati dagli amministratori» Mercoledì 22 Aprile
2009, San Donà (f.c.) La Festa della Liberazione diventa una sorta di appendice
della Festa di Primavera e l'associazione dei Partigiani si arrabbia.
"Purtroppo non è più una novità che a San Donà l'amministrazione comunale
la si ritenga meno importante della festa dei
fiori", è la sconsolata considerazione del portavoce dell'Anpi, Michele
Marangon. Il tutto nasce dalla scelta del Comune di inserire l'appuntamento
della celebrazione del 64esimo anniversario della Liberazione, ovvero il vero
motivo per cui il 25 aprile è festa nazionale (giusto ricordare che si ricorda
la fine dell'occupazione nazifascista), nel programma della 32esima Festa di Primavera.
In tutto il materiale informativo compare come una delle iniziative del 25
aprile, peraltro senza la cura di evidenziarlo rispetto a tutte le altre in
modo palese. Non solo: la mattinata di celebrazione prevede, come illustrato
ieri dal vice sindaco Alberto Gobbo, il taglio del nastro della Festa di
Primavera tra la deposizione della corona d'allora alla lapide che c'è al
palazzo municipale e del mazzo di fiori al cippo dei caduti in via Venezia.
Scelta considerata poco rispettosa. "E' la continuazione di quanto si sta
facendo da qualche anno a questa parte - continua Marangon - ed a questo punto
penso possa essere interpretata come una presa di posizione politica. Da parte
dell'Anpi abbiamo sempre offerto la nostra collaborazione, per dare il giusto valore
e rilevanza alla manifestazione, ma evidentemente non c'è la volontà politica
per accettarla. Abbiamo anche sempre chiesto di potere
intervenire, ma inutilmente". Da parte sua
proprio Gobbo garantisce che la Festa della Liberazione non verrà sminuita. "L'Anpi? Non vogliamo togliergli nulla, ma vogliamo la
partecipazione di tutte le associazioni. Non sarà data loro
la parola perché non è mai stato fatto; l'unica eccezione qualche anno fa,
quando è stata data la parola ad Attilio Rizzo".
( da "Gazzettino, Il (Venezia)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Ai consiglieri per incassare il gettone di 36 euro a seduta
basta rispondere all'appello e andare via Mercoledì 22 Aprile
2009,
( da "Gazzettino, Il (Padova)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Il
Carrera prova a sbarrare la strada anche ai campioni d'Italia Reduce da tre
successi di fila, la formazione petrarchina affronta agli impianti della Guizza
(ore 18.30) il Cammi Calvisano nel turno infrasettimanale di campionato
Mercoledì 22 Aprile 2009, Per il turno
infrasettimanale del Super 10, il Carrera Petrarca ospita oggi alle 18,30 alla
Guizza (e non al Plebiscito) i campioni d'Italia del Cammi Calvisano, squadra
che occupa la quarta posizione, con un vantaggio di 13 punti sui bianconeri che
sono sesti. Il Carrera si trova in un buon momento di forma. È reduce da tre
successi consecutivi (in trasferta a Roma e a Parma, e in casa con Treviso), e
se riuscirà a battere anche il Cammi, potrà in qualche modo intravedere uno
spiraglio per qualificarsi per i play off. «Non credo sia possibile - dice il
direttore generale Pasquale Presutti - Mancano solo quattro giornate e il
divario, non solo dal Calvisano, ma anche dal Rovigo,
è troppo ampio. Dovrebbe capitare l'inverosimile. Dobbiamo solo pensare a
continuare a giocare bene, senza fare calcoli di sorta. In ogni caso, a fine
stagione, tireremo le somme». E veniamo alla formazione che i tecnici
petrarchini hanno deciso di mandare in campo: Mercier; Spragg (Acuna),
Bartholomeusz, Leaega, Faggiotto; Little, Leonardi; Galatro, Derbyshire,
Ansell; Fletcher, Stoltz; Matteralia, Giovanchelli, Rizzo. In panchina ci saranno Paoletti, Costa Repetto, Mainardi,
Bezzati, Pastormerlo, Bertetti e Innocenti, oppure Billot. «È
quasi la stessa squadra che ha vinto a Parma - continua Presutti - con la sola
eccezione di Stoltz al posto di Cavalieri, un inserimento fatto per dare più
peso alla mischia. C'è l'incertezza di Spragg, che ha riportato un colpo
duro; decideremo se impiegarlo solo in extremis. Per il resto si è deciso di
confermare sia la terza linea e sia Giovanchelli come tallonatore, perché sono
in buone condizioni di forma fisica e mentali».
Giocare in un giorno feriale alle 18,30 può essere un problema? «Non credo. Ormai è un buon orario, è ancora chiaro. Poi la
gente ha finito di lavorare e può venire alla partita. Abbiamo optato di
giocare alla Guizza anziché al Plebiscito apposta per favorire l'afflusso di
più tifosi. Il Calvisano, sportivamente, ha accettato
il cambio di campo». Intanto è stato presentato ufficialmente a palazzo Moroni,
il "Veneto derby day", che si terrà domenica al Plebiscito, con la
disputa di due partite del Super 10: alle 15, Benetton Treviso-Femi Cz Rovigo e
alle 17,30, Carrera Petrarca-Casinò Venezia. Un'iniziativa nata per
un'intuizione del presidente del Venezia, Tommaso
Pipitone, e subito approvata dai dirigenti delle altre società. «All'inizio - spiega Pipitone - voleva essere solo una
maniera per fare qualcosa di più per questo rugby, per cercare di riportare
gente alle gare di campionato. Poi, purtroppo, è capitata la tragedia del
terremoto in Abruzzo, e così questa è diventata l'occasione per dimostrare la
nostra solidarietà, in quanto l'intero incasso verrà devoluto in beneficenza.
Chi ci rimette di più sono il Carrera e il Treviso,
che rinunciano all'incasso. Treviso ha rinunciato anche al vantaggio di giocare
in casa. Da parte nostra - e parlo anche a nome di
Rovigo - faremo di tutto per portare quanta più gente possibile al Plebiscito».
Precisazione doverosa di Fulvio Lorigiola, presidente del Carrera Petrarca: «Per questa giornata particolare, tutti pagheranno il
biglietto, giocatori compresi. Gli abbonamenti e gli ingressi di favore non
saranno validi. Sono certo che tutti capiranno, che non ci saranno
contestazioni». A fare gli onori di casa, il vicesindaco e assessore allo
sport, Claudio Sinigaglia: «Questa del Veneto Derby
Day è davvero un'ottima idea, e ancora una volta il mondo del rugby conferma di
sapere cosa sia la solidarietà. Faccio anche un'altra riflessione: se in altri
sport si decidesse di organizzare un evento del genere, dovrebbe esserci uno
schieramento di forze dell'ordine impressionante. Con il rugby il problema non
si pone nemmeno...». Ha poi preso la parola la
presidente del Femi Cz Rovigo, Susanna Vecchi: «Ci
sentiamo particolarmente vicini agli amici dell'Aquila. La nostra storia e la
loro è assai simile, in quanto siamo conosciuti in Italia più per i successi
delle rispettive squadre di rugby che per altro». In sintonia pure il
vicepresidente della Benetton, Alfonso Fuselli: «Siamo
onorati di partecipare a questa iniziativa, che spero non rimanga isolata.
Giocare in un contesto del genere ci darà stimoli ancora maggiori». Alberto
Zuccato
( da "Gazzettino, Il (Venezia)"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Municipalità,
la piccola "casta" di quartiere Nel 2008 l'esecutivo si è
riunito solo 5 volte, ma ogni delegato è costato 700 euro al mese. Anche chi
non si è mai visto Mercoledì 22 Aprile 2009, Un
organismo elefantiaco, che si concede lunghe pause ad intervallare le sue rade
attività e che, in sintesi, costa moltissimo rispetto a quanto rende. È questa
l'immagine della Municipalità di Venezia che emerge sfogliando la sua stessa
documentazione ufficiale. Un'immagine che si sovrappone a quella denunciata
ieri dal presidente Enzo Castelli, autore di un atto di accusa verso
l'amministrazione comunale che, a suo dire, ha finito per relegare la
Municipalità a un'istituzione incompleta. Le prime sorprese arrivano già dalla
scarsa frequenza delle riunioni dell'esecutivo, organismo con funzioni
paragonabili a quelle di una Giunta comunale e quindi terminale dell'attività
dell'intera istituzione. L'organo nel corso del 2008 è costato solo per le
indennità dei suoi sette membri, tra cui il presidente e il vicepresidente,
57.729 euro. Quindi ciascuno ha percepito in media circa 700 euro mensili
lordi. Non una cifra enorme, ma che dall'inizio del 2009 è stata guadagnata con
appena 5 sedute che hanno prodotto 19 delibere. Per portare a casa 700 euro
basta quindi in media poco più di una seduta al mese. O meglio, anche meno
visto che nessuno dei delegati è stato sempre presente quando si è deliberato.
Il record in negativo appartiene a Davide Tagliapietra (Pd), mai visto da chi
ha redatto i verbali delle delibere approvate. Lo tallona Pietro Porri (Sdi)
con una sola presenza mentre è a quota tre Ugo
Lapiccirella (Rc). Presenti a 4 sedute, quindi assenti una sola volta, il
presidente Enzo Castelli (Pd), il vicepresidente Fabrizio Reberschegg (Verdi) e
i delegati Giorgio Tommasi e Pino Musolino (Pd). Peraltro l'anno era già
iniziato con una pausa natalizia durata un mese e mezzo, dal 29 dicembre, data
dell'ultima riunione del 2008, fino al 12 febbraio, prima riunione del 2009.
Anche il gettone di presenza per i consiglieri, di 36
euro netti a seduta, può apparire modesto. Ma a volte lo si può incassare con
poca fatica. «In varie occasioni in cui i consiglieri di opposizione hanno
esercitato il loro legittimo diritto di non partecipare alle sedute - riferisce
la capogruppo del Pd Angela Rizzato - si sono presentati regolarmente, hanno
risposto all'appello per alzarsi e andare via subito dopo». Guadagnandosi
quindi il gettone con una presenza di qualche minuto.
«Sarebbe stato più elegante starsene a casa
direttamente - conclude Rizzato - questa mancanza di responsabilità
istituzionale è grave quanto quella di chi, una volta eletto, non trova mai
tempo per venire in Consiglio». Tenendo poi conto che i consiglieri sono ben 42, stesso numero di membri che la legge prescrive per i consigli comunali delle
città di almeno 150mila abitanti, nonostante la Municipalità di Venezia ne
conti meno della metà, il modesto gettone di presenza a fine anno porta a un esborso di tutto rispetto. Nel 2008 i
compensi per i consiglieri sono stati di 115.007 euro, secondo quanto
dichiarato dallo stesso assessore comunale al bilancio, il prosindaco Michele
Mognato, replicando all'inchiesta della banca dati AidaPa che colloca Venezia
al vertice della spesa per le istituzioni pubbliche con un carico di 112,60
euro su ogni residente. Anche analizzando qualitativamente il lavoro della
Municipalità, attraverso le delibere dell'esecutivo, sorgono perplessità. La
delibera 6 del 17 marzo garantisce infatti nel suo
oggetto "collaborazione all'associazione Nascevenezia per lo svolgimento
di una manifestazione in difesa della scuola pubblica". La manifestazione
è quella regionale del 21 marzo scorso in campo San Geremia contro le scelte
scolastiche del governo. E c'è chi si chiede dove sia l'imparzialità
istituzionale della Municipalità. Tutte le delibere, comunque, non riguardano
altro che concessioni ad associazioni di contributi, spazi a titolo gratuito o
supporto tecnico. Tranne una del 2 marzo che approva il restauro, per 400mila
euro, della materna Diego Valeri. Salvo però
specificare che, senza l'approvazione della Giunta comunale, la stessa delibera
non ha alcun valore.
( da "Foglio, Il" del
22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
22
aprile 2009 La morte nella politica Perché il fine vita
è diventato l'argomento centrale nelle discussioni delle persone che volevano
cambiare il mondo Il problema dei modi di morire, più ancora che della morte, è
sempre più all’ordine del giorno – politico,
emotivo, intellettuale – di questo tempo. Un tempo che ormai sembra capace di
provocare e accogliere soprattutto riflessioni sulla fine, in senso reale o
metaforico, come se soltanto questa fosse la “vera” posta in gioco, quella che
riassume e dà un senso a tutti i giochi giocati fino a oggi. E’ come se nelle decisioni di fine vita fosse racchiusa la
pietra filosofale che in altre epoche era stata cercata nell’ambizione di
cambiare il mondo, di vivere il proprio tempo, le relazioni, la politica
in modo pieno e non più alienato. Non basta, a spiegare questo dilagante
dibattito attorno alla morte desiderabile, la sola occasione del caso Englaro o
la feroce discussione politica sul testamento biologico. Non basta, se non
altro perché quello appena descritto non è un fenomeno soltanto italiano. Il
problema non è tanto di ricostruire l’origine
delle invasioni barbariche che oggi propongono l’eutanasia come obiettivo e la
libera morte come ultima e decisiva conquista personale e politica. Si tratta
semmai di capire come mai il grande, nobile e fondamentale tema della morte si
stia divorando tutto il resto. C’è un fatto. A dettare
l’ordine del giorno è, ancora una volta, la generazione che della visibilità e dell’attribuzione di senso politico al proprio privato ha fatto
un marchio di fabbrica. E’, per ovvio contrappasso, quella stessa generazione
dei giovani e dei ragazzini che, nel pieno della rivolta sessantottina, non
prendeva mai in considerazione il dolore privato, nemmeno il proprio. “L’immaginazione al potere si ferma spesso alle porte del
dolore”, ha scritto giustamente Anna Bravo in “A colpi di cuore”, il suo libro
sul Sessantotto: il dolore riconosciuto e ammesso era sempre quello dei poveri del terzo
mondo, degli ultimi, della classe operaia, delle vittime dell’oppressione, dello sfruttamento, del razzismo. Il dolore e
la morte potevano essere considerati soltanto nella sfera strettamente legata
alla politica e alla lotta di classe. Ancora nel 1973 (è sempre Anna Bravo a
ricordarlo), quando Rossana Rossanda recensisce sul Manifesto “Sussurri e
grida” di Bergman, “e osa parlare dell’uomo appeso
fra vita e morte, del ‘residuo indistruttibile di individualità della sua
sofferenza, del limite oscuro che incontra un’emancipazione
politica’, al giornale arrivano pacchi di lettere irate”. Per uscire da
quell’equivoco censorio e da quella gabbia, il femminismo è stato lo
spartiacque fondamentale. Dopo il femminismo, la valorizzazione e la visibilità di un privato
che fino a quel punto era negato e disprezzato è diventato “il” tema politico
per quella generazione (come sia stato declinato e con quali risultati è un
altro discorso). E’ la stessa generazione che già
da un po’ di tempo fa i propri, umanissimi conti con l’invecchiamento, la finitezza, con la malattia e con la
morte. Ci fa i conti, ancora una volta, da par suo: mettendo il tema della fine
al centro di tutto e come paradigma di tutto. A volte in modi che fanno pensare
ai buchi neri di antimateria che tutto inghiottono e nulla restituiscono. Non
restituiscono, soprattutto, quella parte di riflessione originale che, come
scrive Ida Dominijanni nel suo pezzo sul Manifesto di ieri, il femminismo ha
fatto sulla vuota retorica di una libertà che nega la dipendenza come fatto
umano e ineliminabile: “Si nasce dipendenti, da una madre, e si muore
dipendenti, da chi abbiamo intorno, e anche tutta la libertà della vita adulta,
mi pare avessimo detto nel femminismo, non consiste tanto nell’emanciparci da queste dipendenze quanto nel riconoscerle, come la
materia di cui noi e il nostro corpo siamo fatti”. Domenica scorsa era
prevista, alla Casa internazionale delle donne a Roma, una discussione pubblica
su un testo intitolato “Il coraggio di finire”, elaborato da Fulvia Bandoli,
Maria Luisa Boccia, Elettra Deiana, Laura Gallucci, Letizia Paolozzi, Isabella
Peretti, Bianca Pomeranzi, Bia Sarasini, Rosetta Stella,
Stefania Vulterini. Dieci donne impegnate nella politica della sinistra e nel
femminismo, che si sono riunite, nel corso di un anno, ogni mercoledì. La
discussione pubblica è stata poi annullata, perché nel frattempo c’è stato il suicidio di Roberta Tatafiore, che di molte era
amica. Un suicidio che è sembrato, in modo imprevedibile e crudo, quasi un voler prendere
troppo alla lettera quel “coraggio di finire”. Il testo del “gruppo del
mercoledì” prende le mosse dal ragionamento sulla fine della sinistra all’interno della più generale crisi della politica e finisce
per virare sul tema della fine dei corpi. Così lo raccontano le dieci
firmatarie: “E’ accaduto uno scarto. Siamo
ri-partite da quello che stava accadendo ad alcune di noi: l’invecchiamento, le
malattie, la fine di persone care. Abbiamo tutte esperienza
del peso e della sofferenza che può suscitare la fine della vita. E abbiamo
bisogno di dare parola a questa esperienza. A cosa accade ai corpi nel morire.
Forte bisogno, comune, anche se in modi e per motivi diversi. Ci siamo chieste
se vi sono modi di accompagnare chi ci è caro, o di essere noi stesse
accompagnate, ad ‘una buona fine’. Forse no. Ma
anche se la fine non può essere buona, bisogna assumerla comunque. E’ un modo
di riconoscere la finitezza, il limite, l’usura del corpo”. E’ soltanto
l’inizio di una lunga riflessione (la si può leggere integralmente sul sito
donnealtri.it) che, in un continuo gioco di rimandi e di analogie, dalla fine
della vita torna alla fine delle forme e dei luoghi della politica, perché “la
crisi della politica mima le crisi del corpo fisico”. Il documento del gruppo
del mercoledì ha il merito di esplicitare quel legame tra vicenda privata e
riflessione politica che oggi si declina sul tema della fine, del congedo,
della morte. E’ un tema vecchio quanto il
mondo, naturalmente, che però non soltanto gli antichi ma anche i nostri
padri, e tutte le generazioni fino a ora, hanno sempre accompagnato a quello
del lascito, del testamento, dell’eredità.
Gli uomini e le donne che oggi si trovano a svolgere il tema della fine, la
generazione dei giovani e dei ragazzini del Sessantotto, di eredità hanno
soprattutto ragionato in termini ambientali, di risorse da preservare per figli
e nipoti, di pianeta da salvare. Anche lì c’era (c’è
tuttora, per qualcuno) l’occasione di un movimento e di una proposta politica collettiva.
Ma l’eredità, nel senso antico e perenne, non è soltanto questo.
E’ la capacità di partire da sé per guardare fuori di sé, per capire che
sarebbe triste, per coloro che volevano cambiare il mondo, lasciare a chi viene
dopo qualcosa che assomiglia a una resa. Qualcosa che parla di morte perché non
si sa più parlare della vita, delle sue fatiche e anche del suo dolore, che
sono umani e comunque nostri. (foto di Tano D’Amico) di Nicoletta Tiliacos
( da "Sicilia, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
monreale. Il Pdl tenta una candidatura unitaria,
parte dell'Udc punta su Mortillaro rischiando una scissione Elezioni, partiti
ancora a ranghi sparsi I partiti scaldano i motori, anche a Monreale, in vista
delle elezioni amministrative. Il rinnovo del governo cittadino e del Consiglio
comunale si intreccia con la partita più ampia che si sta giocando sullo
scacchiere delle elezioni Europee. Complessa e difficile da interpretare la
situazione all'interno del Pdl dove per la candidatura a sindaco circolano più
nomi, fra cui quello dell'uscente Toti Gullo, e di Filippo Di Matteo, di area
An, considerato uomo vicino a Salvino Caputo, presidente della commissione
Attività produttive all'Ars ed ex sindaco di Monreale. In queste ore si lavora
con fervore per raggiungere l'obiettivo di un candidato comune su cui possano
convergere tutte le componenti del Pdl. Se dovesse sfumare la candidatura
univoca si aprirebbe una lotta per accaparrarsi il simbolo che, soluzione
salomonica, potrebbe non essere assegnato a nessuno. Giochi fatti nell'Udc che,
ieri, ha ufficializzato la candidatura del consigliere provinciale Giuseppe
Mortillaro. Lungi dal comporre le discrepanze all'interno del partito, il suo
nome rischia di creare una scissione. Fra la rosa di candidati che circolava
negli ultimi giorni (lo stesso Mortillaro, Gaetano Sirchia, Antonio Cangemi e
Salvatore Lo Giudice), le preferenze dei vertici regionali del partito sono
cadute sul consigliere provinciale. Restano sul piede di guerra le altre anime
dell'Udc monrealese che si riuniranno in queste ore per decidere sul da farsi.
Qualcuno dei pretendenti alla candidatura sarebbe già pronto a transitare verso
il Pdl. Sembra del tutto tramontata l'ipotesi di un candidato centrista
sostenuto da Pd e Udc. Qualche settimana fa, i rumor
lasciavano intravedere come imminente un accordo sul nome dell'avvocato
Girolamo Rizzuto, poi sfumato perché non gradito ad alcune
componenti del Pd. Nel Pd c'è chi non chiude la porta ad un'ipotesi di intesa
con l'Udc ma, al momento, prevalgono le incertezze. È superata la candidatura
di Massimiliano Lo Biondo, vicepresidente del Consiglio comunale, che ha
declinato l'offerta in mancanza di un accordo più ampio con altri partiti
centristi senza il quale il giovane esponente del Pd sarebbe rimasto
senza alcuna chance di vittoria. L'Mpa, intanto,
sarebbe pronto a sostenere la candidatura di Filippo Di Matteo. Da Termini
Imerese arriva la notizia, per bocca del segretario regionale dell'Udc Saverio Romano, dello schiarimento del partito in favore della
candidatura a sindaco del senatore Antonio Battaglia. Maria Modica
( da "Sicilia, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Tributo
culturale a 4 personaggiBarrafranca. Al liceo
«Falcone» una serata tra ricordi, libri e musica Barrafranca. Oggi incontro
formativo dei responsabili parrocchiali dell'Azione cattolica nei saloni della
parrocchia Santa Famiglia di Nazareth. A dare inizio all'incontro di
laboratorio di formazione cittadino "Oggi vengo a casa tua" il
presidente diocesano Guglielmo Borgia incontrerà alle 16,30 i responsabili
delle diverse parrocchie della diocesi come Barrafranca, Pietraperzia,
Mazzarino e Riesi. "L'Azione cattolica trova la sua
ragion d'essere - riferisce il presidente diocesano Guglielmo Borgia - nel
contesto della pastorale parrocchiale e diocesana. La collaborazione con
i parroci necessita una sostanziale formazione che porti i laici di Ac a poter
essere all'altezza della responsabilità che viene loro chiesta ed è per questo
che bisogna curare la formazione come processo integrale e ad ampio raggio da
quella associativa, biblica, catechestica e socio -politica".
Lunedì scorso il direttivo dell'azione cattolica ha registrato un incontro a
Piazza Armerina nella sede provinciale di Ac con i rappresentanti dei comuni di
Piazza Armerina, Enna, Valguarnera. Oltre al presidente
diocesano di Ac danno un grande contributo oltre ad altri componenti i responsabili Melania Marchì, Maria Stella Giammusso (segretaria) e Caterina
Falciglia (amministratore). "A livello parrocchiale si
rischia la fuga verso altre realtà meno impegnative - continua Borgia - che ci
soddisfano di più a livello esistenziale, emozionale, spirituale, relazionale.
L'Azione cattolica è, e deve restare, strumento e luogo della relazione, dove
gli aderenti si incontrano tra loro per incontrare Cristo e gli altri fratelli
della comunità parrocchiale. Siamo convinti che trascurando
ciò viene meno il carisma, la finalità, l'idea di fondo". Ed è proprio da
questo motivo che scaturisce l'esigenza e l'emergenza da parte dell'Azione
cattolica diocesana di attivare dei percorsi di formazione sistematica per i
responsabili. RENATO PINNISI
( da "Sicilia, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Decisione
unanime Il Consiglio comunale apre la «vertenza Priolo» Priolo
Guardia medica 0931/768077 Farmacia notturna Di Vincenzo via Palestro,
0931/769239 Floridia Guardia medica 0931/942000 Farmacia notturna Carbonaro,
Via Giusti Melilli Guardia medica 0931/955526 Farmacia notturna Caminito via Rizzo, 0931/951044 Solarino Guardia
medica, 0931/922311 Farmacia notturna Mangiafico via Plebiscito, 0931/921778
: candidato nisseno con Vendola, Fava e Pettinato (sezione: Costi
dei politici)
( da "Sicilia, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
si lavora alla composizione delle liste per le elezioni
europee del 6 e 7 giugno «Sinistra e Libertà»: candidato nisseno con Vendola,
Fava e Pettinato Ci sarà anche un nisseno nella lista che “Sinistra e Libertà” presenterà anche in occasione delle
prossime
elezioni per il rinnovo del parlamento europeo che si terranno il 6 (sabato) e
7 (domenica) giugno prossimo: si tratta dell'attuale coordinatore provinciale
dei Socialisti, il prof. Antonio Vitellaro, che sarà chiamato a contendere
l'eventuale seggio europeo a candidati del calibro di Niky Vendola, Massimo
Pettinato e Claudio Fava. La conferma della candidatura di Antonio Vitellaro,
che è personaggio molto conosciuto per la sua decennale attività di preside del
liceo scientifico “Alessandro Volta” e per il suo impegno
profuso a favore delle attività culturali svoltesi in provincia, la si è avuta
ieri pomeriggio nel corso della riunione svoltasi nella sala della biblioteca “Luciano Scarabelli” di Caltanissetta ed alla quale hanno
preso parte i rappresentanti regionali dei partiti, dei movimenti e dei gruppi
che fanno parte della nuova coalizione creatasi a Sinistra. Si tratta - appunto
- del Partito Socialista, di Sinistra Democratica, dei “vendoliani”, dei Lib-Lab (ex Liberalsocialisti), dei Verdi e
di alcuni
esponenti regionali e nisseni (come Emanuele Lo Bianco) che militavano nel
partito dei Comunisti di Diliberto. Nel corso della riunione di ieri pomeriggio
è emerso che i responsabili di “Sinistra e Libertà” in
occasione delle prossime europee puntano alla conquista di almeno un seggio nel
collegio Sicilia-Sardegna. Nella lista - così come previsto dalla
statuto del nuovo partito - faranno parte anche tre donne che sono ancora da
individuare. I Socialisti intanto si stanno attrezzando anche per le
amministrative comunali che si terranno a Caltanissetta nel primo fine
settimana del mese di giugno: in occasione delle elezioni di cinque anni fa i
socialisti, da soli, riuscirono a portare a Palazzo del Carmine ben tre
consiglieri comunali, e cioè Paolo Iannello (che poi diventò presidente dell'assise municipale), Elena Russo e Massimiliano Turco
(che furono poi chiamati a far parte della giunta Messana, lasciando
il loro posto a Lillo Rizza e a Filippo Privitera). Di tutti questi è probabile
che adesso si presenti con la lista dei Socilisti solo Massimiliano Turco. È
data per incerta pure la partecipazione di Giuseppe Iacono, già vicesindaco ed
attuale assessore comunale, che ancora deve decidere se candidarsi alle
prossime elezioni comunali. G. S.
( da "Gazzetta di Parma Online, La"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Il
giudice sportivo multa Guidolin per 10mila euro In serie B, il giudice
sportivo, in relazione alle partite della quattordicesima giornata di ritorno,
squalificato per un turno Morrone. Lucarelli è diffidato. Il giudice ha dato
un'ammenda di 10mila euro all’allenatore Francesco
Guidolin
per aver impartito disposizioni alla squadra dalla tribuna pur essendo
squalificato. Stesso provvedimento per un altro allenatore, Bortoluzzi, che
pagherà 5mila euro. Il giudice ha squalificato per tre giornate Diaw (Avellino)
per ingiurie agli ufficiali di gara alla fine dell’incontro col Brescia. Due giornate
di squalifica sono state inflitte a Guigou (Treviso). Altri diciassette
giocatori saranno fermi un turno. Sono Cordaz, Moro (Treviso) Fusco, Marchese e
Russo (Salernitana), Basha (Rimini), Bonvissuto (Cittadella), Diagourada (Modena),
Grauso (Mantova) Loviso (Livorno), Masucci (Sassuolo), Morrone
(Parma), Padelli (Avellino), Rizzato (Ancona), Sabato (Empoli), Salamon
(Brescia), Volta (Vicenza). I giocatori diffidati sono: Gissi, Baccin e Scurto
(Treviso), Perna e Giampà (Modena), Birindelli (Pisa), Lucarelli (Parma),
Vannucchi (Empoli), Franchini (Mantova), Mesbah (Avellino), Morosini (Vicenza).
Ammende alle società: 3mila euro al Bari, 2mila alla
Triestina, mille alla Salernitana.
( da "Sestopotere.com"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Terremoto
Abruzzo, la Provincia di Reggio in prima linea (22/4/2009 17:33) | (Sesto
Potere) - Reggio Emilia - 22 aprile 2009 - Entra nel vivo la campagna di aiuti a favore delle popolazioni terremotate coordinata dalla
Provincia di Reggio Emilia che - come ha confermato anche ieri a Bruxelles il
presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi, incontrando la presidente
Sonia Masini in occasione dell'Assemblea plenaria del Comitato delle Regioni
che si è aperta proprio con una relazione sul disastroso sisma nel Centro
Italia - "è molto apprezzata e sarà importantissima, così come
fondamentale è stata l'assistenza che gli emiliani ci hanno fornito in questi
primi, drammatici giorni". Questa mattina nella sede del Centro unificato
di Protezione civile in via del Chionso, moltissimi sindaci, volontari del soccorso e della Protezione civile e rappresentanti di
associazioni di volontariato e di categoria, istituzioni, aziende pubbliche e
sindacati hanno risposto all'invito dell'assessore alla Protezione civile
Luciano Gobbi e del presidente del Coordinamento provinciale delle associazioni
di Protezione civile Giorgio Ballarini. Oggetto dell'incontro, coordinare gli
aiuti di tutti i reggiani in modo che risultino i più
efficaci possibile. Alla vigilia del summit del commissario
straordinario Bertolaso con l'Upi e tutte le Province al
quale parteciperà domani mattina nella caserma della Scuola allievi
della Guardia di finanza dell'Aquila, l'assessore Gobbi ha detto che "così
come è avvenuto in occasione del terremoto nel Molise, quando tutti i reggiani
hanno contribuito a tempo di record e senza alcuno spreco alla costruzione di
una nuova scuola media, anche per l'Abruzzo d'intesa con i sindaci del posto e
nell'ambito degli interventi coordinati dal commissario straordinario
attraverso le Regioni intendiamo individuare un progetto ben preciso sul quale
concentrare le donazioni dei reggiani e tutti i nostri sforzi". A questo
proposito, si è deciso di costituire un Nucleo operativo coordinato dalla
Provincia di Reggio e composto dal Comune di Reggio, dai Comuni a capo delle
Unioni, dal Coordinamento della Protezione civile, dal centro di servizio al
volontariato "Dar voce" e da rappresentanti di mondo economico,
sindacati e volontari del soccorso. Nel frattempo, gran parte di quanto
raccolto nei comuni verrà trasferito sul conto corrente bancario appositamente
aperto dalla Provincia di Reggio - che vi ha già destinato 50.000 euro di fondi
propri di emergenza - con le seguenti coordinate Iban: IT 12 I
02008 12800 000100658213. Giorgio Ballarini ha quindi ricordato l'encomiabile
impegno garantito dai volontari della Protezione civile reggiana che fino ad
agosto garantiranno 75 persone a settimana: 30 a Villa Sant'Angelo, dove
già dal 7 aprile la colonna mobile dell'Emilia-Romagna ha allestito un campo di
soccorso che attualmente ospita 400 sfollati, ed altri 45 (20 dei quali nelle
cucine) all'Aquila. Proprio attraverso la Protezione civile e d'intesa con i
sindaci del posto, proseguiranno anche le missioni che singoli Comuni - è il
caso di Brescello con Rocca di Cambio o di Albinea e Vezzano San Demetrio -
hanno già intrapreso. Il vicecomandante Fortunato Rognetta ed il vigile del
fuoco Alberto Gazza hanno poi ricordato - in maniera molto toccante - il lavoro
dei pompieri reggiani fin dalle prime ore, anche nei pressi della tristemente nota
Casa dello studente, mentre il responsabile del 118 Sergio Alboni ha
sottolineato l'impegno di medici e infermieri. Un conto corrente unico per le
donazioni Per quanto riguarda gli aiuti economici, si ricorda che tutti gli
abitanti di città e provincia che volessero sostenere le popolazioni abruzzesi
possono effettuare versamenti bancari direttamente sul conto corrente bancario
appositamente aperto dalla Provincia di Reggio con le seguenti coordinate Iban:
IT 12 I 02008 12800 000100658213 Il conto è intestato
"La Provincia di Reggio Emilia per l'Abruzzo" e pertanto non è
necessario indicare alcuna causale, in quanto tutte le somme versate saranno
destinate ai progetti che la Provincia realizzerà a favore delle popolazioni
abruzzesi terremotate: inoltre, grazie alla disponibilità di Unicredit, per i
versamenti effettuati da qualsiasi banca non è prevista alcuna commissione. A
quanto verrà assicurato dalla generosità dei reggiani, la Provincia di Reggio -
come noto - aggiungerà 50.000 euro di fondi propri d'emergenza, mentre i consiglieri provinciali devolveranno i due prossimi gettoni di presenza. Come dare aiuto A chi intendesse invece dare aiuto, soccorso o
sostegno logistico per il terremoto che ha colpito l'Abruzzo, si ricorda che è
possibile telefonare alla sede del Centro Unificato provinciale di Protezione
civile, dalle ore 8 alle 20, al numero 0522.555733 La Provincia rinnova
l’invito a chiunque desiderasse prestare aiuto sul
posto a non mettersi in viaggio autonomamente verso le zone colpite senza prima
aver contattato il Centro Unificato provinciale di Protezione civile. Raccolta
di derrate alimentari e vestiti In collaborazione con l’associazione di volontariato Azione Solidale di Sant'Ilario si sta
lavorando per la raccolta e distribuzione di derrate alimentari a lunga
scadenza (anche in grandi quantità); prodotti per l’igiene personale, indumenti e biancheria nuovi per adulti e
bambini.
( da "Sestopotere.com"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Al museo
di Storia naturale di Ferrara scarpette e tutù, tra fiere e farfalle (22/4/2009
17:47) | (Sesto Potere) - Ferrara - 22 aprile 2009 - A passo di danza tra le
sale del museo di Storia naturale. Le allieve e gli allievi della scuola di
Luisa Tagliani Ensemble Danza Estense – Gym&Tonic Istituto S.Vincenzo-Sacro
Cuore, torneranno a esibirsi, domenica 26 aprile, dalle 15,30, negli spazi
museali di via De Pisis 24, con quadri coreografici su musiche di Saint Saens,
Cajkovskij, Minkus, Pugni, Delibes e Strauss. Belve feroci, uccelli maestosi,
mirabili farfalle, sospesi nell’incanto di note e lieve
volteggiare di tulle, faranno da sfondo a piroette e plié, in un connubio di
arte e scienza. L’iniziativa, a ingresso gratuito, è inserita nel programma della XI Settimana della Cultura indetta dal Ministero per i
Beni
e le attività culturali. Le coreografie saranno curate da Luisa Tagliani, che
dal 1993 dirige a Ferrara il gruppo Ensemble Danza Estense formato dagli
allievi professionali dei corsi di danza classica e contemporanea. LA SCHEDA:
Danzatrice, attrice, coreografa, Luisa Tagliani, dopo la laurea a pieni voti
all’Università di Bologna in Dams, ha conseguito
“honours” (lode) nell’esame di Avanzato-Ballet Faculty dell’Imperial Society
Teachers of Dancing di Londra. Ha perfezionato gli studi di danza classica e moderna nei più
importanti centri professionali di Roma e New York, e ha danzato per quindici
anni in diverse produzioni italiane e straniere. Nel 2005 è stata assistente
coreografa per l’opera lirico-coreografica
“Anastasia” di Bruno Contini al Comunale con il corpo di ballo Russia Season Dance
State Company di Mosca, diretto da Nikolay Androsov GLI ALLIEVI COINVOLTI:
Luisa Giusti, Alessandra Pinca, Eleonora Gallini, Agnese Fiocchi, che si
esibiranno anche come soliste, Alessia Giuliani Bolognini, Alessandra Zavatti
Giulia Frilli, Matilde Ulivi, Rachele Grazzi, Francesca Gamberoni, Sara
Zecchini, Giulio Tambini, Eleonora Stagni, Francesca Antonucci, Matilde Mecca,
Virginia Lucia Cavicchi, Beatrice Colombari, Giulia Caselli, Elena Sgueglia
Della Marra, Claudia Ribon, Giulia Antonucci, Margherita Alberti, Micol Sacerdoti,
Matilde Bianconi, Sofia Ghetti, Chiara Baroni, Federica Lucianetti, Veronica
Capelli, Sofia Arveda, Cecilia Garzia. Isabella Minutillo, Martina Burini,
Maria Clara Bigoni, Matilde Marmini, Alice Tagliatti, Marina Tagliatti, Alice
Di Giusto, Luisa Persona, Francesca Borciani, Ilaria Bertoli. Ginevra Vittoria
Ferraresi, Bianca Gessi, Eugenia Grenzi, Giuditta Ulivi, Arianna Griselli,
Elisa Ziotti, Martina Ziotti, Maria Vittoria Travagli. Maria Vittoria Grenzi, Maria Chiara Zamperlin, Marta Gagliera, Elena Mori, Giulia
Fregna, Camilla Coneglian, Lucrezia Rizzati. Chiara Covoni, Letizia Buozzi,
Anastasia Modestino, Allegra Gulinelli, Paula Rodriguez, Margherita De Carli,
Olivia Govoni, Lucia Samaritani, Irene Pasquali, Giorgia Cavicchioli, Roberta
Ciancio, Francesca Sani.
( da "Salerno notizie"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Mercato
S.Severino: Carabinieri ricercano percona scomparsa Carabinieri di tutta la
Provincia, le unità cinofili, protezione civile e
vigili urbani, i militari della Compagnia di Mercato San Severino, sono
tutt'ora impegnati nella ricerca di persona scomparsa nella mattinata odierna
in località Ponte don Melillo del Comune di Fisciano. CIACCI Sara¸ 21enne, alta
m. 1,67, Kg. 50 circa, capelli castani a caschetto, occhi castani, si è
allontanata dal posto di lavoro, quale impiegata presso il "Caseificio Stella", per ignota destinazione. La stessa è portatrice di
handicap (sordità - epilessia). Al momento dell'allontanamento i familiari
riferivano che indossava giubbetto di pelle nera, jeans e
scarpe da passeggio colore grigio. Intensissime le ricerche in tutta la
zona con ogni mezzo che la Benemerita è in grado di disporre. COMUNICATO
STAMPA UFFICIALE CARABINIERI MERCATO S.SEVERINO 22/04/2009
( da "Giornale di Calabria, Il"
del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica
Università
di Catanzaro, test rubati: l’Ateneo ha chiesto di
costituirsi parte civile CATANZARO. L’Università di Catanzaro ha chiesto di
costituirsi parte civile, ieri, nella prima udienza del giudizio immediato a
carico di Antonio Cuteri, assistente tecnico dell’Ateneo
addetto alle aule di Medicina, imputato nell’inchiesta sulla presunta
manomissione dei plichi contenenti i test per l’ammissione a facoltà a numero
chiuso. Un’inchiesta nel cui prosieguo sono rimasti coinvolti anche al rettore
Francesco Saverio Costanzo, e ad alcuni docenti dell’Università. Il collegio presieduto dal giudice Antonio
Saraco (a latere Emanuela Folino ed Emma Sonni), però, si è riservato di
decidere se ammettere la costituzione in giudizio dell’Ateneo (rappresentato
dall’avvocato
Ermelinda Biasuz), rinviando poi il processo al 16 settembre
prossimo. In questo filone dell’inchiesta, condotta dai
carabinieri e coordinata dai pm Salvatore Curcio e Paolo Petrolo, Cuteri
(difeso dall’avvocato Saverio Loiero) risponde di furto aggravato, assieme a
Valter Mancuso, impiegato come addetto alla manutenzione delle aule, per il
quale pure era stato chiesto il giudizio immediato ma che, attraverso il suo
avvocato Giuseppe Fonte, ha chiesto l’abbreviato
che si celebrerà il 28 aprile davanti al gup Antonio Rizzuti. Gli imputati,
entrambi 40enni di Catanzaro, finirono in manette nel settembre scorso in esecuzione
di un’ordinanza
cautelare firmata dal gip Abigail
Mellace, che portò in carcere Mancuso ed ai domiciliari Cuteri, mentre altri
indagati vennero
iscritti nell’apposito registro delle notizie
di reato - tra cui una guardia che avrebbe favorito l’accesso dei ladri al
luogo dove erano custoditi i plichi. Secondo le ipotesi d’accusa sarebbero
stati loro due a rubare i plichi contenenti i test per l’ammissione nell’anno accademico 2007/2008 ai corsi a numero
chiuso di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria dell’Ateneo
calabrese, che sarebbero stati comunicati prima delle prove a candidati da
agevolare, svoltesi il 4, 5 e 6 settembre 2007. Furono proprio il rettore dell’Università, Francesco Saverio Costanzo, oggi indagato, ed il
preside di Medicina, Giovanbattista De Sarro, ad accorgersi della manomissione
dei plichi, e denunciarono l’accaduto alla Procura, cosa che portò
all’annullamento delle prove scritte eseguite ed alla loro ripetizione. I
carabinieri, intanto, acquisirono il materiale utile a smascherare i
responsabili. Gli investigatori seguirono a ritroso il percorso delle buste
sigillate contenenti i test, che, partite dall’istituto Cineca di
Bologna, arrivarono a Catanzaro. Verificata la correttezza delle procedure in
Emilia Romagna, si puntò quindi l’attenzione
su quanto accaduto in Calabria; i plichi, consegnati dall’Ateneo Magna Graecia
e sottoposti a sequestro, furono inviati al Ris di Messina. Attraverso un’impronta digitale i carabinieri sono riusciti ad individuare
Mancuso che, a sua volta, ha coinvolto Cuteri. (22-04-09)