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PRIVILEGIA NE IRROGANTO     di  Mauro Novelli        

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DOSSIER “COSTI DELLA POLITICA”

 

 

 

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Report "Costi dei politici"   21-22 aprile 2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Costi dei politici

Ogni consigliere della Bpl nel 2008 ha percepito 50mila euro, dal prossimo anno previste riduzioni ma i gettoni aumenteranno ( da "Cittadino, Il" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: di 50mila euro. Ogni consigliere di amministrazione, inoltre, percepisce un gettone di presenza da 400 euro per ogni cda a cui prende parte. Mediamente in un anno si tengono undici-dodici consigli di amministrazione. Il vice presidente vicario della Bpl percepisce annualmente 100mila euro: 50mila euro per il ruolo di vice presidente e 50mila euro in quanto consigliere di amministrazione.

Gettone di presenza all'Abruzzo e bocciatura per l'Election day ( da "Corriere delle Alpi" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: TERREMOTO Gettone di presenza all'Abruzzo e bocciatura per l'Election day FELTRE. Il consiglio devolve i gettoni di presenza di una seduta alle vittime del terremoto ma si tiene alla larga - o almeno ci prova - dalla polemica sulla spesa per il referendum, che la Lega vuole in un giorno diverso dalle altre elezioni.

Piacenza a favore dell'Abruzzo: raccolti 120 quintali di alimenti ( da "Libertà" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: assemblea Gabriele Gualazzini che ha invitato anche i colleghi a un minuto di silenzio per la scomparsa di Pietro Spinelli assessore provinciale negli anni tra il 90 e 95 per un periodo anche presidente facente funzioni. Riguardo all'aiuto ai terremotati il presidente Gualazzini ha ricordato la decisione del consiglio di devolvere il gettone di presenza.

Dal Comune un aiuto all'Abruzzo ( da "Libertà" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: intero importo del gettone di presenza di tutti i consiglieri partecipanti alla seduta. «E poiché l'importo complessivo arriva a diecimila euro - ha concluso il sindaco - è facile concludere che l'intera comunità gropparellese, al di là di altre eventuali e spontanee erogazioni, ha già donato quattro euro per ogni residente.

puntiamo sulle circoscrizioni ( da "Tirreno, Il" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: comunale ha già attivato un percorso di coinvolgimento della Regione, anche al fine di ottenere specifici finanziamenti, così come previsto dalla legge sulla partecipazione) a costruire un modello di decentramento più innovativo facendo tesoro dei regolamenti che già esistono, della legge regionale sulla partecipazione e di esperienze come il bilancio partecipato e gli Urp decentrati.

ALL'INIZIO dei lavori del consiglio comu... ( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: ALL'INIZIO dei lavori del consiglio comunale di venerdì sera è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime del sisma in Abruzzo e fra l'altro è stato pure deciso di devolvere i gettoni di presenza delle sedute consiliari fino al termine della legislatura a quelle popolazioni.

PER INIZIATIVA congiunta dei gruppi consiliari saranno devoluti alle popolazioni ... ( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: abruzzesi colpite dal terremoto i gettoni di presenza delle ultime tre sedute del Consiglio Comunale di Poggio Renatico. Così si è conclusa, sabato mattina, l'assise aperta alle classi terze della scuola secondaria di primo grad. La seduta consiliare è stata preceduta dall'introduzione del sindaco Paolo Pavani, che ha illustrato la composizione e il funzionamento della macchina comunale.

( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: sul sito internet del Comune di eletti e nominati in Consiglio e in Giunta verrà pubblicato praticamente tutto. A partire, come annunciato, dal numero dei gettoni di presenza nelle aule, dalle situazioni patrimoniali, immobiliari, finanziarie, fiscali e societarie di turno, dal peso' degli incarichi remunerati e così via.

di ROBERTO GRIMALDI ( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Per questo il mio libro è diverso da La Casta di Rizzo e Stella e da diverse altre pubblicazioni simili. Quelle sono opere consolatorie, nel senso che spingono il lettore a dire a se stesso: beh, io sono diverso dai politici. Nel libro che ho scritto io non ci sono categorie colpevoli, perché probabilmente gli italiani hanno i politici e i sindacalisti che si meritano.

Terremoto, i consiglieri avviano la raccolta di fondi ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: esecutivo ha pensato di devolvere diverse migliaia di euro per venire in soccorso alle vittime del sisma che ha devastato la regione italiana i primi d'aprile. L'amministrazione devolverà una quota stornata dal bilancio e due gettoni di presenza di ogni singolo consigliere per le popolazioni dei quattro comuni dell'Abruzzo che sono nella rete dei borghi autentici italiani,

Il gettone dei consiglieri per i terremotati ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: L'assemblea civica ha infatti deciso di devolvere i gettoni di presenza della seduta di ieri (sono circa tremila euro), più trentamila euro del bilancio comunale ed un'altra somma da raccogliere grazie a una sottoscrizione aperta fra il sindaco, gli assessori e i presidenti delle cinque Circoscrizioni.

SE IL CONSULENTE FINANZIARIO HA TROPPI CONFLITTI ( da "Lavoce.info" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: acquistano e vendono titoli troppo spesso e finiscono per spendere troppo in commissioni e costi di transazione. (1) Delegare le proprie decisioni a un consulente comporta però dei costi aggiuntivi, ed espone l?investitore ai rischi dei conflitti di interesse, anche nel caso di consulenti cosiddetti ?indipendenti?, cioè formalmente autonomi dagli intermediari finanziari.

Scarseggiano i soldi per il gettone Il Comune convocherà meno sedute ( da "Stampa, La" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Nel 2008 però il Comune aveva stanziato 80 mila euro per i gettoni di presenza del Consiglio e 134 mila per quelli delle commissioni consiliari. Le due poste in bilancio per il 2009 sono state rispettivamente ridotte a 55 mila e 80 mila euro. I tagli del Comune sono stati quindi criticati duramente soprattutto dai consiglieri di minoranza.

Presidenza Fiera, poltrona per due ( da "Gazzettino, Il (Pordenone)" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: che oggi ha una indennità di carica di 15 mila euro verrebbe associato ad un membro del consiglio di amministrazione (gettone di presenza di 150 euro) perdendo, quindi, l'intero appannaggio. Una sforbiciata ancora da quantificare anche all'indennità del presidente (oggi 50 mila euro) che con la presenza dell'amministratore delegato si vedrebbe decurtare deleghe e responsabilità.

Battibecchi sull'asilo nido ( da "Gazzettino, Il (Belluno)" del 21-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: in cui si chiedeva all'Amministrazione di impegnarsi presso il Governo nazionale per chiedere di fare pressione per indire un "election day" per devolvere i soldi risparmiati (170 milioni di euro) ai terremotati dell'Abruzzo, cui i consiglieri comunali hanno deciso di donare il gettone presenza di ieri.

Sostituito l'assessore ma è ancora polemica sull'addio alla giunta ( da "Stampa, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Sul fronte elezioni, sembra sempre più certa la candidatura di Franco Cavagnino, 57 anni, ingegnere, attuale vice di Alberto Botto che rimarrà comunque in amministrazione. A contrastarli dovrebbe essere una formazione civica che vedrebbe in campo l'avvocato isolano Roberto Stella. \

Soprano Marie McLaughlin hasn't been on stage in her homeland for 29 years as her career took her elsewhere, finds Michael Tumelty. ( da "Herald, The" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: and the great conductors who have steered her through her stellar career over the last quarter-century or so: Claudio Abbado, Msistislav Rostropovich, Leonard Bernstein, Bernard Haitink, James Levine, Daniel Barenboim, Sir Colin Davis, Michael Tumelty Wisley, Miss Hurley left us to it as Wishaw's greatest-ever cultural export and I picked over her past.

Andremo a votare per due settimane di seguito ( da "Eco del Chisone" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Fausto Bertinotti, Marco Rizzo. Per la Lega Mario Borghezio e Umberto Bossi; poi Di Pietro, Pannella, Emma Bonino, Giulietto Chiesa, Alessandra Mussolini e Gianni De Michelis Provincia. Si vota in quella di Torino e di Cuneo sempre il sabato e la domenica. Si elegge il presidente e il Consiglio provinciale.

( da "Corriere.it" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: di Gian Antonio Stella sul Corriere e poi de Le Iene su Italia 1, lo stop al lavoro «nero» in Parlamento è arriva­to ufficialmente ieri dai presi­denti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schi­fani. Loro, i portaborse, non po­tranno più entrare in Parla­mento se non proveranno di avere un regolare contratto di assunzione con il deputato o il senatore per il quale lavora­

I carabinieri smantellano il clan Arena ( da "Gazzetta di Reggio" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: di Isola Capo Rizzuto, coinvolta con i Dragone di Cutro in una violenta contrapposizione con i Nicoscia ed i Grande Aracri, operanti sullo stesso territorio: quello reggiano. «Le indagini - hanno spiegato gli investigatori - hanno consentito di accertare in particolare come, dopo il clamoroso agguato in cui restò ucciso il boss Carmine Arena e ferito il nipote Giuseppe Arena,

Brembion Tariffe ridotte per i servizi e un fondo di 5mila euro: ( da "Cittadino, Il" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Abruzzo: dopo il minuto di silenzio è stata infatti lanciata la proposta, su base volontaria, di donare al conto corrente della Protezione civile il corrispettivo di metà indennità di carica della giunta per il mese di maggio e l'intero gettone di presenza dei consiglieri dal mese di gennaio a quello di maggio.Andrea Bagatta

Lega contro Longfils ( da "Gazzetta di Mantova, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: di rifiutare il mio gettone di presenza ai terremotati d'Abruzzo». La dichiarazione è di Viviano Benedini, capogruppo della Lega Nord, che l'altra sera ha cambiato dislocazione in aula. Il gruppo lumbard ha infatti abbandonato la posizione semicentrale occupata dalla prima seduta del consiglio in questo mandato (con Benedini seduto a fianco del liberale di Fi2 Giuliano Longfils)

Sequestrati i conti correnti della 'ndrangheta ( da "Gazzetta di Modena,La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Oltre ai conti correnti a Maranello e Sassuolo, gli inquirenti hanno sequestrato un hotel a Isola Capo Rizzuto, un albergo-ristorante a Bilha, un'impresa edile e una ortofrutticola, 8 tra appartamenti e ville, un complesso immobiliare composto da abitazioni e negozi, 42 veicoli e 95 tra rapporti bancari e assicurativi. (cl.be.)

Barreto lancia il Bari in A L'Ascoli si ferma a Parma ( da "Gazzetta di Modena,La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Comazzi, Vanigli, Rizzato, Camillucci, Miramontes (46' Colacone), Schiattarella, Catinali (71' Di Fausto), Soddimo (63' Surraco), Miramonunzio. All. Monaco. Bari: Gillet, Masiello, Ranocchia, Stellini, Parisi (49' Bianco), Kamatà (46' Galasso), Donda, Gazzi, Guberti (74' Lanzafame), Kutuzov, Barreto.

Avanzo di bilancio da 94mila euro ( da "Gazzetta di Mantova, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: di bilancio da 94mila euro Felonica, il gettone di presenza sarà devoluto ai terremotati FELONICA. Con l'approvazione del conto consuntivo 2008, si sono chiusi i lavori del consiglio comunale di Felonica per questo mandato amministrativo. La seduta si è aperta con un minuto di silenzio per i morti del terremoto e con le parole di solidarietà del sindaco Dante Maestri che ha anche

OSTELLO GIOVANI ( da "Gazzetta di Mantova, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Non credo che il consigliere comunale di Viadana Carmine Tipaldi di origine di Isola Capo Rizzuto, nel suo commento sulla sparatoria al Titanic abbia voluto minimizzare l'accaduto, deprecabile e condannabile. Ritengo che l'ingenuità politica sia stata strumentalizzata: anche lui come tutta la comunità non vorrebbe che certe cose accadessero.

Omnia e Psa, sono punti d'oro ( da "Gazzetta di Modena,La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Buona partenza sammarinese con Rizzo e Filloy (5' 6-13) e massimo vantaggio alla prima sirena (12-20). Vignola reagisce con un 14-3 (26-23) e vantaggio che si prolunga sino al 30-26. Tentoni con una tripla suona la riscossa ospite (36-38). Vignola regge nel III quarto 45-56 e prova a rientrare nel finale (55-59), prima che Calcagnini e Rossini chiudano la pratica,

Regionali: buon avvio per le atlete mantovane ( da "Gazzetta di Mantova, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Lazzaro mentre Bonvini Stella, della Pol. Castellana di Castel Goffredo, si è piazzata 20ª. Nella Categoria Divis. Nazionale C quattro le ragazze mantovane presenti che si sono così piazzate: Mecenero Consuelo, del S. Lazzaro, ha conquistato il 1º posto in combinata, il 3º negli obbligatori e il 5º nel libero;

Tre ristoranti polesani (Stella del Mare, Aurora e Al Ponte) e l'istituto Alberghiero di Adria ... ( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Mercoledì 22 Aprile 2009, Tre ristoranti polesani (Stella del Mare, Aurora e Al Ponte) e l'istituto Alberghiero di Adria hanno rappresentato, con successo, la cucina veneta al Slow Fish di Genova, il salone internazionale dedicato alla pesca A pagina

La protezione civile a guardia delle frane ( da "Provincia Pavese, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Piera Rizzo, Pietro Salvaneschi, Quinto Terminelli, Bashkim Martinas, Silvia Calvi, Diego Baronchelli, Raffaele Garzia, Bruno Schieppati. «Il numero dei volontari non è chiuso. Anzi, se ci fosse qualche interessato che volesse unirsi può rivolgersi al Comune, chiedendo di me - conclude il Referente Comaschi - L'unico desiderio sarebbe che i componenti fossero tutti di Broni»

Canzian nel mirino, salta il conto consuntivo ( da "Tribuna di Treviso, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: ha chiesto che venisse devoluto il gettone di presenza in favore dell'Abruzzo anche da parte di sindaco e assessori e che venisse inserito nel documento un emendamento dicendo che il risparmio dell'Election Day venisse ugualmente devoluto pro Abruzzo. «Ho ritenuto opportuno ritirare il punto all'ordine del giorno sul terremoto - afferma il sindaco Eddi Canzian -

elettrosmog una denuncia del sindaco ( da "Mattino di Padova, Il" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Ufficio tecnico di via Stella. Un dispositivo che, a detta del comitato, emana onde elettromagnetiche di livello superiore al consentito. Con gravi rischi per la salute dei dipendenti e dei residenti delle abitazioni vicine. «L'amministrazione - scrive il primo cittadino in una lettera inviata al comitato - ha chiesto all'Arpav di effettuare gli opportuni controlli.

basta diffamare le circoscrizioni ( da "Nuova Sardegna, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: ha appoggiato la drastica presa di posizione di Schirru. Lui considera questi enti come una fonte di sreco di risorse pubbliche. «Quando ancora non esisteva il gettone di presenza, nel 2000, le circoscrizioni a Sassari costavano 60mila euro. Dal 2001, quando ogni partecipante alle riunioni viene retribuito, il costo è salito a 200mila euro.

"siamo tornati ai tempi della guerra fredda" - simonetta fiori ( da "Repubblica, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: ad esclusione di piccoli gruppi come Stella Rossa a Torino oppure Bandiera Rossa a Roma. Il più inflessibile normalizzatore dei furori rivoluzionari fu il Pci, che distrusse letteralmente queste formazioni». Cicchitto aggiunge che senza le truppe angloamericane l´Italia sarebbe diventata una democrazia popolare.

serve un'anagrafe degli eletti ( da "Nuova Venezia, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: accessibile da parte di tutti i cittadini, contenente tutta le informazioni riguardanti gli eletti nelle varie amministrazioni: dalla dichiarazione dei redditi ai gettoni di presenza, dalle spese per viaggi a quelle per lo staff, dai documenti presentati in funzione della loro carica alle votazioni fatte, dal bilancio dell'ente alle gare e affidamenti d'

Pd, le liste per le europee: Dalla cronista anti-camorra alla stella del wind surf ( da "Libertà" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Tutti candidati veri» Dalla cronista anti-camorra alla stella del wind surf Ma c'è subito la polemica dei Giovani: ignorate le nostre indicazioni ROMA - Una cronista anti-camorra che vive sottoscorta; un sindaco anti-mafia; una giovane dirigente friulana che ha entusiasmato la base del Pd; uno dei mezzibusti Tv più noti;

l'ultima chance c'è il calvisano alla guizza carrera, speranze playoff ( da "Mattino di Padova, Il" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Derbyshire, Stoltz, Fletcher, Matteralia, Giovanchelli, Rizzo. A disp. Paoletti, Repetto, Mainardi, Bezzati, Pastormerlo, Bertetti, Innocenti (Billot). Le altre partite: Overmach-Benetton (ore 16), Casinò di Venezia-Gran Parma (ore 16), Viadana-Rovigo (ore 19.05), Capitolina-Futura Park Roma (ore 20.

Milano, immigrati in rivolta ( da "Libertà" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: e bambini e per quelli che non erano ancora inseriti nel programma di protezione per i richiedenti aiuto umanitario: «Per gli altri ho proposto l'inserimento per sei mesi a carico delle istituzioni per imparare l'italiano, ma hanno rifiutato l'offerta». E neppure la marcia sulla Milano-Meda, al grido: «Yes we can», ha portato alla soluzione del problema. Roberta Rizzo 22/04/2009

il sistema fatica troppo a battere il conegliano ( da "Messaggero Veneto, Il" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: 30 a Treviglio contro il Bergamo, avversario diretto per il passaggio alle finali nazionali. Sistema-Conegliano 68-54 (18-17, 37-27, 51-41). SISTEMA PORDENONE: Ciman, Rizzo 2, Darduin 3, Gelormini 8, Colamarino 12, Muner 16, G. Brun, Bongo Banda 12, Bomben, Dal Bello 5, Galli 8, Ughi 2. All. Romanin.

acconciatori ( da "Repubblica, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Pagina I - Bologna ACCONCIATORI Alleati col Codacons, i fan di Beppe Grillo vogliono portare in Consiglio comunale almeno un consigliere, promettendo che «farà rizzare i capelli in testa» al prossimo sindaco. Non vale: è un chiaro favoritismo verso Guazzaloca.

doppio amaro servito all'itala: berretti e allievi restano al palo ( da "Messaggero Veneto, Il" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: confeziona diverse altre occasioni da gol in particolare con Rizza che, posizionato al limite dell'area piccola, intercetta un traversone rasoterra e manda alto oltre la traversa e con Pinatti che calcia una punizione facendo passare la palla sotto i piedi della barriera, lambendo il palo esterno della porta avversaria.

Parole del futuroispirandosiai vocaboli greci ( da "Secolo XIX, Il" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: da ex allievi e presieduta da Paolo Lingua ha premiato gli alunni Chiara Cazzaro Clara Monti e Stefania Schirra della media Croce che hanno lavorato sulla parola Cosmetica, seconda classificata Sofia Freschi della media Rizzo Alessi che ha scelto la parola Basilico, mentre al terzo posto si è piazzata Marika Pinna dell'istituto comprensivo Voltri con la parola Energia. 22/04/2009

Lo sciopero ha bloccato il traffico ( da "Stampa, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Stella Cepile, segretaria provinciale dei Grafici della Cgil - abbiamo sperato che l'azienda ci chiamasse per proporci qualche cosa di nuovo, che servisse ad avvicinare le posizioni, invece non è stato così». Clementino Villaraggia, segretario provinciale dei grafici per la Cisl, ribadisce che «il punto che ha allontanato di più le posizioni è stata la decisione di esternalizzare

Insulti al gestore del chiosco bibite Giovane è assolto ( da "Stampa, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: di Stella, è stato assolto dal giudice di Pace Isabella Cocito. Il suo legale Giambattista Petrella aveva sostenuto che non c'era alcuna prova che quella sera Cioncolini avesse proferito insulti. E d'altra parte Martini, in udienza, non lo aveva riconosciuto anche perchè la sua denuncia si era basata sul numero di targa dell'

Decorazione della Stella al Merito del Lavoro, , ai lavoratori deceduti presso la miniera di carbone di Monongah - West Virginia (USA). (09A04405) ( da "Gazzetta Ufficiale.it(Serie Generale)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1 Decorazione della Stella al Merito del Lavoro, «Alla memoria», ai lavoratori deceduti presso la miniera di carbone di Monongah - West Virginia (USA). (09A04405) Pag.

ROMA - Si scrive precari, si legge giovani, carini e sottoccupati. Categoria sfuggente dal p... ( da "Messaggero, Il" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: inconsueto Fuga dal call center di Federico Rizzo, appena uscito, e da venerdì Generazione mille euro di Massimo Venier. Che cavalca il tema fin dal titolo, ma è il più di formula e il meno interessante del gruppo. Quasi l'altra faccia, quella "impegnata", del filone giovanile nato dal successo di Notte prima degli esami (in arrivo altri due film ancora in lavorazione,

Gettone di presenza e conto corrente per i terremotati ( da "Resto del Carlino, Il (Fermo)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: 9 Gettone di presenza e conto corrente per i terremotati «COME CONSIGLIERI comunali rappresentiamo la città, è quindi doveroso fare la nostra parte per stimolare la cittadinanza a fare altrettanto». Con questo spirito il consiglio comunale di P.

Gentile Signor Gervaso, oramai le violenze di ogni sorta e grado, gli omicidi, le truffe,... ( da "Messaggero, Il" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: vedo quello che mi succede intorno dove basta aprire gli occhi e rizzare le orecchie, per rendersi conto che succede di tutto. Io non sono pregiudizialmente, a priori contro il mondo che mi circonda, in cui, comunque, mi tocca vivere. Io non ce l'ho con nessuno. Ma a un patto: che non si rovini con le proprie mani, non diventi un peso per la società, che già ne ha tanti,

ROMA Frattini ha avuto una giusta intuizione a non andare a Ginevra e i fatti hanno c... ( da "Messaggero, Il" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Mercoledì 22 Aprile 2009 Chiudi di CLAUDIO RIZZA ROMA «Frattini ha avuto una giusta intuizione a non andare a Ginevra e i fatti hanno confermato in pieno la scelta italiana». Andrea Ronchi, ministro per le Politiche comunitarie, non ha tentennamenti. E l'Europa è andata in ordine sparso.

Massimo Benigni INIZIA il tour de force per gli amaranto di Cari con il recupero della pa... ( da "Nazione, La (Arezzo)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Scappaticci, Stella, Perrulli, Pisciotta. Attaccanti: Inglese, Bazzani, Zeytulaev, Laens. L'incasso della partita sarà devoluto ai terremotati dell'Abruzzo. A dirigere l'incontro è stato chiamato l'arbitro Filippo Meli della sezione di Parma coadiuvato dagli assistenti Paolo Di Lascio e Michele Santangelo.

Sei condanne e due assoluzioni ( da "Nazione, La (Livorno)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: AL CENTRO delle indagini della Finanza partite da una segnalazione del Corpo Forestale due complessi edilizi: il centro servizi di Procchio nel Comune di Marciana e la ristrutturazione della Costa dei Barbari, un'ex discoteca a Cavo nel Comune di Rio Marina. Per gli inquirenti intorno a quei due complessi, sui quali lavorano Giusti e Filippi,

QUALCHE stento nel primo quarto, quindi i granchietti prendono in mano la situazione e racco... ( da "Resto del Carlino, Il (Rimini)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: successi lunedì a Osimo e in casa con la modesta Stella Maris Pesaro il 6 maggio per avere la certezza matematica, con la trasferta a Siena che servirà solo per definire la prima piazza. Tornando al match di lunedì sera, pesanti i 28 punti messi a segno da Moreno, anche se la palma del migliore spetta a Damiani, bravo a catturare 13 rimbalzi pur dovendo fronteggiare un lungo tosto,

di IRENE BLUNDO PRIMA gli allievi, poi interpreti, regi... ( da "Nazione, La (Grosseto)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Il filmaker di Orbetello stasera incontrerà il pubblico dello «Stella» per raccontare la sua esperienza e nell'occasione sarà proiettato il suo corto «Il mare si è fermato». UNA SERATA tutta dedicata alla Scuola di cinema di Grosseto, diretta da Francesco Falaschi (nella foto) e Alessio Brizzi. Dalle 21 sarà proiettata una selezione dei corti di questi tre anni di scuola.

Stella Via Mameli 26 - Tel. 0564.20.292 Riposo... ( da "Nazione, La (Grosseto)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: 8 Stella Via Mameli 26 - Tel. 0564.20.292 Riposo... Stella Via Mameli 26 - Tel. 0564.20.292 Riposo Ore 17; 21. Planet - Multicinema Grosseto. Tel. 0564.46.311 Sala 1: «Fast and the Furious» Ore: 16; 18.10; 20.30; 22.40. Sala 2: «Mostri contro Alieni 3D» Ore: 16.

PRESENTAZIONE degli equipaggi della Regata dei 4 forti, del... ( da "Nazione, La (Grosseto)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Regata femminile: Daniele Lucignani (timoniere), Stella Buzdugan, Serena Carotti, Marina Pescia, Elisabetta Lorenzini, Angela Travali. Forte S. Caterina. Regata: Marco Fiorentini, Bruno De Angelis, Fabrizio De Dominicis, Fabrizio Leoni, Sergio Davì, Andrea Bagnoli. Paliotto: Angelo Massini, Lorenzo Biagetti, Fabio Papa, Alberto Brandi.

( da "Nazione, La (Pisa)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: importanza della Stella Maris , non ha offerto all'istituto un terreno di sua proprietà intorno all'ospedale di Cisanello? Lì, dove sta crescendo il nuovo policlinico, è a nostro avviso la collocazione più idonea e naturale per una istituzione come la Stella Maris, che lavora a stretto contatto con le cliniche e i centri di specializzazione universitari»

( da "Nazione, La (Pisa)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: 6 «Niente pasticci sulla Stella Maris» Altolà del Pdl: «No a traslochi e varianti urbanistiche preconfezionate» All'improvviso in commisione è iniziata la discussione su come trasformare a uso sanitario una delle future torri di Ospedaletto: perchè?'

SORRISO dopo sorriso siamo arrivati alla tanto attesa tappa intermedia. Rullo di ... ( da "Nazione, La (Pisa)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: In salita anche Letizia Stella di «Borbonese» che dall'undicesima posizione passa alla decima. Veri e propri colpi di sorrisi in questa battaglia di «Miss e Mister sorriso» che prosegue sul filo del rasoio con continue novità. E tutto è ancora in gioco. Nei prossimi giorni vi comunicheremo la data di questa prima premiazione.

di ILARIA TRADITI ANCONA CHI si trova a dover assistere un fa... ( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: associazione Bianca Stella Rodi con grandi sforzi e grazie all'aiuto delle istituzioni abbiamo ristrutturato la casa padronale di via Flavia realizzando una struttura per i disabili privi del sostegno parentale». Il prossimo obiettivo è di ristrutturare anche il secondo edificio di 1600 mq, per farne un centro polifunzionale diurno con attività di formazione e riabilitazione.

Ecco la classifica provvisoria di questa tappa intermedia: 1) Silvia Bagnoli ... ( da "Nazione, La (Pisa)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Letizia Stella 342 (Borbonese) 11) Sara Gabbrielli 228 (Bar Capatosta) 12) Elisa Maffei 225 (Grif donna) 13) Andrea Siena 198 (Bar Siena) 14) Delia Pratesi 132 (chiosco facoltà Matematica) Tiziano Casarosa 132 (Unieuro) 15) Sabrina Pelamatti 124 (Non solo tabacchi) 16) Federica Giuntini 111 (Grif uomo) 17) Irene Volterrani 62 (Pimkie)

Immigrati, sgombero e scontri ( da "Corriere della Sera" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Corriere della Sera sezione: Prima Pagina data: 22/04/2009 - pag: 1 Milano, via dal residence occupato Immigrati, sgombero e scontri A Milano la polizia ha caricato ( nella foto) un gruppo di rifugiati sgomberati da un residence: per protesta occupavano i binari delle ferrovie. A PAGINA 8 Galli, A. Stella

Italiani da record nelle assenze ( da "Corriere della Sera" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Europarlamento Italiani da record nelle assenze di GIAN ANTONIO STELLA L' onore dell'Italia in Europa lo salva un tedesco. Si chiama Sepp Kusstatscher, è sudtirolese, fa parte del gruppo dei Verdi e su 270 sedute plenarie ne ha bucate 2. Evviva. Su gran parte degli altri è meglio stendere un velo. Basti dire che tra i primi cento eurodeputati più presenti a Strasburgo i nostri sono 3.

Lo Stato paga dopo 138 giorni e deve alle imprese da 30 a 60 miliardi ( da "Corriere della Sera" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: soprattutto le Asl Lo Stato paga dopo 138 giorni e deve alle imprese da 30 a 60 miliardi di SERGIO RIZZO Lo Stato si conferma pessimo e tardo pagatore. Secondo l'inchiesta condotta dal Corriere, in base ai dati della Confartigianato le pubbliche amministrazioni pagano mediamente in 138 giorni contro una media europea di 68. E spesso le aziende sono obbligate a rinunciare agli interessi.

Scontri a Milano tra i rifugiati e gli agenti ( da "Corriere della Sera" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: quelli che assistono gli stranieri, «specie», è motivo di orgoglio e vanto, «i clandestini». Hanno medicine e hanno coperte, qualche africano chiede della pasta. Boldrini (Onu) «Vivere parcheggiati in un dormitorio è scoraggiante Occorrono una prospettiva di vita e un lavoro» Andrea Galli Armando Stella

In SCENA. ( da "Manifesto, Il" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: 064200711 TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO 21 e 22 aprile Pépé e Stella da Pojken och Stjarnan di B. Lindgren. Regia e scene di F. Montecchi. ¡ Via Castellaneta, 10, ore 10.30 info: 0645460701 TEATRO DELL'OPERA Fino al 3 maggio Les Ballets Russes, corpo di ballo diretto da Carla Fracci. Calendario: fi no al 22 aprile Pulcinella, La chatte, Parade e Le sacre du printemps.

CI SONO opportunità anche nelle altre province. LIVORNO L ... ( da "Nazione, La (Pisa)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Villaggio Stella del Mare, località la Mazzanta di Vada (via Lombardia 21, 57016 Vada-Livorno) in collaborazione con l'Accademia dello Spettacolo ricercano per la stagione estiva 2009 le figure sottoelencate e comunicano le date per i colloqui/casting che terranno presso la suddetta struttura ricettiva del turismo: venerdì 17 dalle 10.

<S ( da "Corriere della Sera" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Stella Tra Balotelli e Sissoko «S ono io a decidere chi è ebreo», barriva Karl Lueger, sindaco di Vienna fra il 1897 e il 1920, uno dei punti di riferimento del razzismo di Adolf Hitler: questo sì, questo no... «Siamo noi a decidere chi è negro», potrebbero dire oggi gli starnazzanti «tifosi» della Juventus che sabato hanno insultato per tutta la partita Mario Balotelli mentre rimpiangevano

Matteo Massi Ancona GLI FA coraggio Antonio Conte. Il collega che l'ha appena ba... ( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Mi dispiace che non avrò Rizzato (squalificato, ndr)». La classifica, ora, fa paura. «Ma al pericolo di disputare i playout ci siamo abituati. Il nostro obiettivo resta sempre lo stesso e si chiama salvezza». INTANTO schiarita sul fronte societario. Ieri sera al Conero c'erano l'amministratore delegato Enrico Petocchi e il responsabile del marketing Sergio Bonomi.

Rizzato quasi in lacrime, con il Cittadella non ci sarà ( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: 9 Rizzato quasi in lacrime, con il Cittadella non ci sarà Grande delusione Il capitano, ammonito per un fallo su Kamatà, salterà la delicata partita di lunedì prossimo Michele Carletti Ancona HA QUASI le lacrime agli occhi Simone Rizzato. Delusione, ma anche rabbia per quell'ammonizione che gli farà saltare «la partita più importante dell'

L'ONU: LA POLITICA DEVE DARE RISPOSTE ( da "Corriere della Sera" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Corriere della Sera sezione: PRIMA PAGINA data: 22/04/2009 - pag: 1 Laura Boldrini L'ONU: LA POLITICA DEVE DARE RISPOSTE di ARMANDO STELLA «Istituzioni e imprese diano lavoro ai profughi nei cantieri Expo». È l'appello lanciato da Laura Boldrini, portavoce dell'Onu. A PAGINA

Onu: serve un piano per l'integrazione E anche il volontariato ha fallito ( da "Corriere della Sera" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: «I profughi vanno lasciati fuori del contesto partitico. Certo, si rivolgono a chi dà loro più ascolto, ma non bisogna pensare di abbandonarli solo perché alcuni gruppi vogliono dare una mano». Portavoce Laura Boldrini è portavoce dell'Alto Commissariato Onu per i rifugiati Armando Stella

Elbopoli, Giusti e Filippi condannati a tre anni ( da "Nazione, La (Pistoia)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: AL CENTRO delle indagini della Finanza partite da una segnalazione del Corpo Forestale due complessi edilizi: il centro servizi di Procchio nel Comune di Marciana e la ristrutturazione della Costa dei Barbari, un'ex discoteca a Cavo nel Comune di Rio Marina. Per gli inquirenti intorno a quei due complessi, sui quali lavorano Giusti e Filippi,

GLI OLD Rugby Rovigo hanno partecipato al 2 torneo categoria over 35 di Vicenza "... ( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Maurizio Rizzo (2 mete), William Gobbo (2 mete) e Andrea Pasqualin. Nel terzo incontro con il Modena, squadra molto giovane ed affiatata, il Rovigo è uscito sconfitto per 3-0, in una partita giocata a ritmi molto elevati e con contatti decisi. «Abbiamo ripreso con le partite dopo più di un mese di sosta e in campo si è visto - dice l'

Clamorosi sviluppi nell'ambito della vicenda sull'acquisizione della clinica Villa Anna. I... ( da "Messaggero, Il (Marche)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: la Stella Maris. Dovrà rispondere dell'accusa di tentata estorsione, falso in comunicazioni sociali e falso in scrittura privata. Il Gip ha completamente accolto quelle che erano state le richieste formulate dal pm di Ascoli, Adriano Crincoli. De Nicola, proprietario di scuole private a Francavilla e San Benedetto e "controllore"

Non ci saranno più presidenti né consiglieri di circoscrizioni a Guidonia. E' la v... ( da "Messaggero, Il (Metropolitana)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: anno scorso la legge Finanziaria ha tagliato i parlamentini dei centri non capoluogo di provincia con meno di 100 mila abitanti. Conseguenza: le assemblee di circoscrizione sciolte a febbraio con la caduta della giunta sono state le ultime. Indennità e gettoni di presenza per i titolari degli scranni locali erano stati già tagliati dal primo gennaio 2007.

ALMENNO S.B. Elisa Bonanomi Un anno fa il Signore ha voluto regalarci una stella e ha scelto la più ... ( da "Eco di Bergamo, L'" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Elisa Bonanomi Un anno fa il Signore ha voluto regalarci una stella e ha scelto la più ... --> Mercoledì 22 Aprile 2009 AGENDA, pagina 54 e-mail print ALMENNO S.B. Elisa Bonanomi Un anno fa il Signore ha voluto regalarci una stella e ha scelto la più bella. Auguri da papà Carlo, mamma Romina e fratello Lorenzo.

( da "Eco di Bergamo, L'" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: sarà il primo dei tanti appuntamenti da segnare in rosso sul calendario internazionale di una stagione che si annuncia tutta da seguire. Per lei sarà il dodicesimo gettone di presenza di sempre in azzurro, il terzo tra i senior. Si emoziona ancora quando arriva una chiamata? «Sì, perché è il riconoscimento del buon lavoro fatto in quest'inizio di stagione.

PESCARA Non ha urlato, non ha alzato la voce Antonello Cuccureddu. Ma basta guardare la form... ( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: A disp: Prisco, Sembroni, Siniscalchi, Coletti, Stella, Laens, Inglese. All. Cuccureddu Arezzo: Paoletti; Djuric, Terra, Fanucci, Doga; Bricca, Beati; Croce, Lauria, Cavagna; Turienzo. A disp.Botticella, Conte, Grillo, Matute, Bondi, Baclet, Chianese. All. Cari.

Ingegneria, il 21% trova lavoro con lo stage ( da "Eco di Bergamo, L'" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: «Accanto a "Vulcano" c'è "Stella" (anche qui l'ateneo di Bergamo, rispetto alle altre università è stato il primo a partire con regolarità) - continua Biffignardi -. Si tratta di un'indagine sui laureandi (circa il 98%) che mira a censire le loro aspettative sul mondo del lavoro.

Quaranta pagine per dire tutto. Per illustrare quanto l'amministrazione comunale ha fat... ( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: assessore alla comunicazione Gilberto Stella- ma uno strumento per mettere a parte i cittadini sull'attività svolta». Nel bene e nel male. Non soltanto un rendiconto gestionale, comunque, ma anche un prezioso strumento di giudizio, uno strumento che consente di leggere la complessità non solo dell'attività dell'amministrazione ma la complessità della città.

"Ozi d'autore" domani 23 alle 20.30 al Ciformaper in via Valentini 4, zon... ( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Mercoledì 22 Aprile 2009 Chiudi di STELLA CARNEVALI "Ozi d'autore" domani 23 alle 20.30 al Ciformaper in via Valentini 4, zona Madonna Alta a Perugia. Incontro con Silvana Sonno sul tema "La felicità è possibile?". La risposta di Elsa Morante ne La Canzone dei Felici pochi e degli Infelici molti, manifesto poetico di una Irriducibile.

Assunto come consulente Enriquez si era già dimesso ( da "Giorno, Il (Brianza)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: con l'insediamento della giunta Stella che aveva affidato all'architetto l'incarico di responsabile del settore Lavori pubblici, del servizio Prevenzione e Protezione e della programmazione del territorio. L'anno scorso l'architetto ha risolto il rapporto contrattuale per motivi professionali e personali.

Due classi delle elementari di Vittuone a lezione di giornalismo e impaginazione ( da "Giorno, Il (Legnano)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: La 5a B accompagnata dagli insegnanti Giuseppina Rizzo e Iride Villa era composta da: Francesca Agrati, Samuele Anicas, Georgiev Dimitar Asparuhou, Alessio Buzzi, Massimiliano Caon, Daniel Celebre, Francesca Delfini, Alessia De Gregorio, Gianluca Funes, Martina Latini, Krumov Borislav Manolov, Gaia Mantovani, Pietro Nesci, Alessandro Petrella, Sebastiano Pizzo,

Rissa verbale anche in Comune Ferretti (Pd) fa arrabbiare i Pdl ( da "Nuova Ferrara, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: anche un applauso al proprio avversario, quando dice una cosa condivisibile da tutti». I gruppi consiliari non si erano messi d'accordo nemmeno per la solidarietà all'Abruzzo: è girata una sottoscrizione del Pd per devolvere un gettone di presenza mentre lo stesso Brandani sta organizzando un'iniziativa parallela Pdl.

Stivali a Monte Sole: un libro per fare la pace' è il titolo del volume che verr ... ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Alla serata, organizzata nell'ambito della rassegna Il buffet del giovedì' saranno presenti l'autrice Giulia Casarini e Carlo Venturi, ex partigiano e combattente nella brigata Stella rossa'. Il buffet della mezzanotte concluderà l'incontro. L'appuntamento è a ingresso libero e gratuito. Paolo Brighenti

NON È UNA NOVITÀ che la 'ndran... ( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: arresto di 16 persone presunte affiliate alla cosca Arena di Isola Capo Rizzuto. L'OPERAZIONE, denominata "Ghibli", assume significato, come è stato sottolineato dal procuratore nazionale aggiunto antimafia, Emilio Ledonne, perché ha consentito di colpire il patrimonio della cosca Arena, con il sequestro di beni per un valore di oltre trenta milioni di euro.

Simona vince la prima tappa Andrea e Simone sul podio ( da "Nazione, La (La Spezia)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Secondo posto per Andrea Rizzo del bar Massimo per la gioia di tutti i commercianti del centro storico che lo hanno sostenuto con una vera e propria «campagna» di raccolta tagliandi fra i clienti del bar e dei negozi vicini. PER LUI, un amico barbiere ha perfino creato un timbro per siglare i tagliandi più velocemente.

Blitz anti n'drangheta: sedici arresti Le indagini portano anche in Emilia ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Ad Isola Capo Rizzuto sono stati sequestrati due alberghi ristoranti, tre imprese individuali e vari complessi immobiliari, oltre ad un centinaio tra polizze assicurative e conti correnti bancari in Calabria ed in Emilia, in particolare a Maranello e Sassuolo, in provincia di Modena.

Prc e Pdci svuotano Sd Gatti per la presidenza con Rizzo e i movimenti ( da "Giorno, Il (Milano)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: alla quale hanno già aderito l'«eretico» di Palazzo Marino Basilio Rizzo (Lista Fo) e ben determinati movimenti più o meno radicali e radicati. MA LA LISTA, che verrà presentata oggi da Gatti, Landonio, Rizzo, Francesco Francescaglia (Pdci), Antonello Patta (Prc) e Giorgio Riolo (Punto rosso), non appare affatto blindata a ulteriori contributi.

Buco Zincar Il Comune compra il centro di via Drago ( da "Giorno, Il (Milano)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: intanto, il consigliere comunale della lista Fo Basilio Rizzo: «Il buco non può essere insabbiato facendolo pagare ai milanesi, che già hanno speso per chi stava sulle poltrone e non ha fatto bene il suo lavoro. Le soluzioni sul buco della Zincar ora passino dal Consiglio comunale e non solo dalla Giunta».

di terremoto alla Corridoni ( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Questi bambini sanno già come comportarsi in caso di sisma» Stella Ricchini II Ci sono cose che non si vorrebbero mai sentir chiedere da dei bambini. Eppure, anche loro, hanno il diritto di comprendere: di capire il dramma del terremoto d'Abruzzo. Di essere messi al corrente delle ripercussioni di una catastrofe che tanti loro coetanei, insieme alle loro mamme e ai loro papà,

Webcam per seguire l'assise comunale da casa. Ma la maggioranza boccia la proposta ( da "Giorno, Il (Milano)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: spiega il sindaco Rocco Pinto - bisogna riavvicinarli alla politica, non dar loro uno strumento per restare a casa. I consiglieri di Pd (nella foto Paolo Festa), Rc e La Sinistra avevano anche offerto i loro gettoni di presenza per non fare pesare sul bilancio comunale questa spesa. Mas.Sag. Image: 20090422/foto/5064.jpg

Trieste avvia il Parco del mare ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: mentre sui finanziamenti pubblici si è fatto garante lo stesso sindaco Dipiazza («non ci sono problemi », «ho un rapporto speciale con il presidente della Giunta regionale Tondo»). Il Magazzino vini, uno dei tre teatri del Parco, è di proprietà della Fondazione CrTrieste, che ha siglato con Comune di Trieste e Camera di commercio un'

Nel dossier nascosto i nomi dei boss oscurati per privacy ( da "Unita, L'" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: cresciuto a 350mila euro con 900 euro di gettone di presenza al mese per ogni componente. Ma anche i risultati raggiunti. «Ai tempi della presidenza Storace si faceva una relazione l'anno in cui di fatto si monitorava la presenza dei presidi di sicurezza sul territorio, ora invece si parla di mafie, si producono analisi sulla percezione di insicurezza dei cittadini,

Protagonisti in costume da bagno ( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Melloni Fiorenza Fontana. 9. Itis Alberto Ebri. 10. Romagnosi Maria Stella Cantini. 11. Melloni Giulia Ghirardi. 12. Melloni Massimo Mazzuca. 13. Romagnosi Greta Colombi. 14. Marconi Federico Delpoggetto. 15. Melloni Alberto Ferrari. 16. Melloni Chiara Diemmi.

Marchetti è la stella di Vistarino: Sono tentata dalla B ( da "Provincia Pavese, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: PROTAGONISTA Marchetti è la stella di Vistarino: «Sono tentata dalla B» VISTARINO. Non è nata in provincia di Pavia, ma la 23enne Cristina Marchetti è probabilmente il miglior prospetto del volley provinciale. «Me l'ha già detto qualcun altro, ma io sono semplicemente contenta di giocare qui a Vistarino e di divertirmi un sacco - replica la giocatrice bergamasca -

Il candidato dei comunisti fa paura a Penati ( da "Giornale.it, Il" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: coalizione e della proposta di candidato presidente parteciperanno tra gli altri Basilio Rizzo, capogruppo della Lista Fo a Palazzo Marino, Francesco Francescaglia, segretario provinciale del Pdci, e Antonello Patta, segretario provinciale del Prc, Giuseppe Landonio, esponente della Sinistra democratica in consiglio comunale, Giorgio Riolo, dell'Associazione culturale Punto Rosso.

Tutti in fuga dal call center Sequenze di precarietà milanese ( da "Giornale.it, Il" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: prima del film di denuncia diretto da Federico Rizzo Quasi un documentario sul problema della sottoccupazione giovanile Una pellicola giovane, manifesto di una generazione. È «Fuga dal call center», il nuovo film di Federico Rizzo sul problema del lavoro precario, raccontato personalmente dalle voci di chi, con una cuffia sulle orecchie e perennemente al telefono con sconosciuti,

Il regista ( da "Giornale.it, Il" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Il regista di Redazione Federico Rizzo, brindisino, classe 1975, è un giovane regista e sceneggiatore che vive e lavora a Milano. Dopo il diploma di Perito tecnico cine-televisivo ottenuto all'Itsos e di Sceneggiatore cine-televisivo conseguito presso la Civica Scuola di Cinema, Televisione e Nuovi Media di Milano, si laurea in Cinema al Dams (Discipline Arte Musica e Spettacolo)

South Africa won't fail under Zuma, says Manuel ( da "Reuters" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: The new president will decide but I would not have put myself forward if I wasn't ready to continue serving," said Manuel, who has been South Africa's finance minister since 1996. (Reporting by Marie-Louise Gumuchian; Writing by Stella Mapenzauswa)

il calcio razziale ( da "Messaggero Veneto, Il" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: era stato il capo dei tifosi della Stella rossa. È fra i tifosi che sceglieva le sue tigri. Dico Arkan perché non molto tempo fa sugli spalti della Lazio i tifosi stesero uno striscione gigantesco, che diceva: "Onore alle tigri di Arkan". Erano gli stessi tifosi che accoglievano gli avversari augurandogli di «finire nei forni».

una serata di cuore e rock'n'roll ( da "Messaggero Veneto, Il" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: con la brava Delia Stella. Si inizia con le magie esoteriche del Mago Morgan e poi è subito musica. Beppe Lentini esegue il meglio del suo repertorio, quello che tutti noi amiamo da decenni e che ha portato il capolavoro Teen Rockin' and Dreamin' a essere incluso nel prestigioso catalogo tedesco della Bear Family.

MENO MALE CHE SILVIO VA ( da "Stampa, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Rizzo. E' difficile cogliere il senso della memorabile polemica del 2003, quando Berlusconi parlò di «giornata di pacificazione» e la sinistra come un sol uomo e sdegnata replicò con «giornata della Liberazione». Più facile, invece, intuire che il premier, oggi così popolare, senta giunto il suo momento per lustrare la statua al milite ignoto senza rischi collaterali e col giusto

Hartsarich: adv 2009 in picchiata tra 6,5% e 10,6% ( da "PubblicitàItalia.it" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: saranno cinque unit: due Carat Milano (dirette rispettivamente da Roberto Rizzo e ad interim da Giorgio Tettamanti, che rimane ceo di Carat Italia) e Carat Roma (Fabio Ferrara), cui si aggiungono Vizeum Milano (Maira Carmi) e Vizeum Roma (Augusto Giannotti), che riportano ad Alessandro Villoresi, ceo di Vizeum Italia.

Gettoni del Consiglio comunale ai terremotati: la solidarietà continua ( da "Quotidiano.it, Il" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: iniziativa del consiglio comunale di Porto Sant'Elpidio, che all'unanimità ha deciso di devolvere tutti i gettoni di presenza delle sedute consiliari per l'anno 2009 ai terremotati de L'Aquila e dei comuni limitrofi colpiti dal terremoto. Da decidere ancora in che modo saranno utilizzati i fondi, che saranno quasi certamente devoluti agli ospiti abruzzesi in queste settimane a Porto Sant'

Sì del Comune al Consorzio che il Festival della Filosofia 2009 ( da "Sestopotere.com" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: avranno un gettone. Il Consiglio direttivo avrà al massimo 7 membri e l'orientamento sarà comunque di perseguire la massima snellezza. Io sono convinto che il Festival di quest'anno sarà straordinario". In dichiarazione di voto, Paolo Ballestrazzi, Modena a colori, ha annunciato voto negativo affermando: "questo evento ha portato Modena alla ribalta nazionale ma in modo negativo,

Terremoto, Comune di Parma dona 40mila euro al sindaco abruzzese di Villa Sant'Angelo ( da "Sestopotere.com" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: autotassazione degli assessori, dal gettone di presenza devoluto dai consiglieri comunali e dal bilancio. Inoltre 20 mila euro saranno ricavati dal lascito Emisardo Adami, in accordo con il notaio che gestisce la somma: saranno proprio questi ad essere vincolati all?acquisto di giochi per tutti da destinare al parco verde.

Italiani a Strasburgo: assenze record Tra i 20 peggiori metà sono ( da "Corriere.it" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Basse anche le presenze in commissione di GIAN ANTONIO STELLA L'onore dell'Italia in Europa lo salva un tedesco. Si chiama Sepp Kusstatscher, è sudtirolese, fa parte del gruppo dei Verdi e su 270 sedute plenarie ne ha bucate 2. Evviva. Su gran parte degli altri è meglio stendere un velo. Basti dire che tra i primi cento eurodeputati più presenti a Strasburgo i nostri sono 3.

Se la Festa diventa la giacchetta di tutti ( da "Stampaweb, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Rizzo. E? difficile cogliere il senso della memorabile polemica del 2003, quando Berlusconi parlò di «giornata di pacificazione» e la sinistra come un sol uomo e sdegnata replicò con «giornata della Liberazione». Più facile, invece, intuire che il premier, oggi così popolare, senta giunto il suo momento per lustrare la statua al milite ignoto senza rischi collaterali e col giusto

Le nuove crociate della bellezza eterna ( da "Stampaweb, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Come per la first lady nigeriana Stella Obasanjo che è volata in Spagna per un ritocchino. E non è più tornata. Anche le manipolazioni estetiche considerate scarsamente invasive a volte chiedono contropartite: uno scotto si può pagare per il lifting russo (filo uncinato sotto gli zigomi), la restrizione dell'alluce per indossare stiletti di 12 centimetri,

Salta l'accordo Comune-ditta In pericolo 64 abitazioni Peep ( da "Giornale di Vicenza.it, Il" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: intervento del difensore civico Evelyn Stella perché facesse da mediatrice tra me e il Comune, la responsabile dell'ufficio urbanistica Marta Tognon - continua Marcaccini - mi ha comunicato che i ritardi erano da attribuire al mancato accordo economico fra il Comune e la ditta appaltatrice, al punto che l'impresa si è ritirata.

Quando la fantasia batte la diversità ( da "Giornale di Vicenza.it, Il" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Paola Rizza, una dei miei professori più influenti dice: "ok, merci..." e devi uscire di scena. Poi subisci passivamente davanti a 30 compagni di classe una severa critica del tuo duro lavoro, frutto di discussioni e sudore di una settimana. Dicono che dopo Lecoq puoi fare quello che vuoi.

FVG PRIMA REGIONE AD AVERE MAPPA GENETICA ( da "marketpress.info" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: ambito dei 34 distretti tecnologici italiani ne siano stati individuati, dal ministro per l´Istruzione Maria Stella Gelmini, cinque "ad alta coerenza". Tra questi c´è anche il Friuli Venezia Giulia al quale competeranno, al pari degli altri, un ruolo forte nel piano nazionale per la ricerca e adeguati finanziamenti. . <<BACK

PURE ALTITUDE BY FERMES DE MARIE: "HUILE DE BEAUTÉ CORPS & CHEVEUX" PER NUTRIMENTO PROFONDO A CORPO E CAPELLI ( da "marketpress.info" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Stella Alpina protettrice e anti-età. Insaponificabili di germe di grano & di sesamo anti-radicali liberi. Il Plus del prodotto: un olio secco ultra-fine, al tatto satinato, 100% di origine naturale che penetra rapidamente, senza lasciare la pelle unta.

Il Bari vince passeggiando al Del Conero: 0-3 ( da "gomarche.it" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: con Rizzato che si vede respingere la conclusione da Gillet. Si arriva stancamente al 90° e, dopo 2 minuti di recupero, l'arbitro mette fine alla gara. Bari ormai vicinissimo al traguardo della serie A mentre l'Ancona, che ha raccolto un solo punto nelle ultime 4 partite dopo l'éxploit di Livorno, si ritrova al quintultimo posto in compagnia di Frosinone e Cittadella.

Udine Più che al presente, la mente e i discorsi dei bianconeri sono proiettati al futuro e... ( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: tre anni a collezionare un numero così elevato di gettoni di presenza in un club. Non so se mi spiego.». Infine Pepe si è soffermato sui cori razzisti e sugli insulti all'indirizzo di Balotelli da parte dei fan della Juve. «Chi vuole rispetto lo deve anche dare. Balotelli deve migliorare il suo comportamento e di conseguenza anche il pubblico.

Il 73enne sciatore di Oderzo travolto da un pirata della neve ( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: domenica avrebbe travolto il 73enne opitergino Silvano Stella, ricoverato attualmente ancora nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Belluno. Da ieri, le sue condizioni sono andate lievemente peggiorando, anche se la situazione viene definita tipica dell'emorragia celebrale. I medici si riservano ancora la prognosi, non pronunciandosi sulla possibile evoluzione del quadro clinico.

Pedale Sanvitese Verde scommessa ( da "Gazzettino, Il (Pordenone)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Stella Damonte e Alice Paron (Giovanissimi); Davide Valvason e Margherita Paron (Esordienti). Le corse che verranno organizzate: Gran premio dello Sport di Valvasone (31 maggio, Giovanissimi), Gp Sagra delle Trota di Bagnarola (2 giugno, Esordienti), Gp Comune di Chions a Basedo (2 agosto, Allievi), Piccola Roubaix di San Vito (

Dai ministri del G8 i complimenti agli allievi del "Beltrame" ( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: al termine della visita dei delegati del G8, il preside Pasquale Di Nunno, che ha anche ricordato il primo posto conseguito dall'allieva Serena Stella di Pieve di Soligo (classe IV CR) al concorso nazionale per gli istituti alberghieri di quest'anno. «Nel 2010 - ha ricordato - sarà proprio Vittorio ad ospitare la gara nazionale». L. A.

I prodotti e la cucina polesana conquistano "Slow Fish" ( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Enrico Trombin e Michele Sanfelice (Stella del Mare), Paolo Nakul (Aurora), Enrico Rizzato e Andrea Focarini (Al Ponte) oltre 2000 coperti per la degustazione delle tipicità ittiche, impeccabilmente servite ai tavoli da Daniele Bolzonella, Fabio Rossin e Pasquale Succi. «E' stato decretato - dice, con una punta di orgoglio, Luciano Rizzato,

Intenso week-end per la Monti Bcc Padana Orientale S. Marco Rugby Rovigo impegnata nelle trasferte d... ( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Rizzo Daniele, Salvo' Giovanni, Andreotti Tommaso, Bergamasco Cristian, Bonatti Marco, Contini Edoardo, Contini Jacopo, Nicoli Gianluca, Zangirolami Andrea, Kolici Marco. Il maltempo ha dispurbato la trasferta di Parma con in campo quasi 1500 atleti a contendersi il 21° Memorial Amatori, organizzato dall'Amatori Parma.

Tagliolese incapace di sfruttare le occasioni ( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Rizzato ed un'altra, su tiro di prima intenzione di Davide Scarpa, sventata dalla bravura del portiere Sebastiano Ruzza, il migliore in assoluto tra le due squadre in campo. Il punto guadagnato dalla squadra, per l'occasione capitanata da Beppe Zerbin, non fa male alla classifica giallorossa ma l'aver perso due punti per strada significa avere ancora delle preoccupazioni per riuscire

Viviamo nel terrore di essere derubati ( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: dato che il negozio a dicembre si è trasferito allo Stella Shopping Center ai Masotti. All'interno le pareti sono soltanto dei leggeri tramezzi che possono essere distrutti con facilità. È anche possibile che i ladri - che si sono rivelati tutt'altro che degli sprovveduti - abbiano studiato eventuali zone d'ombra del sistema d'allarme.

Plesso di Meano, la soluzione ( da "Gazzettino, Il (Belluno)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: non potevano mancare i genitori degli alunni che il prossimo anno rischiano di non poter frequentare la classe prima a Meano, ma a Santa Giustina. E dal candidato sindaco Maurizio Bugana sono giunte alcune promesse: se dovessero essere eletti, il gettone di presenza da consiglieri sarà donato alla scuola di Meano, come sostegno economico all'attività didattica;

L'associazione dei partigiani Snobbati dagli amministratori ( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Da parte sua proprio Gobbo garantisce che la Festa della Liberazione non verrà sminuita. "L'Anpi? Non vogliamo togliergli nulla, ma vogliamo la partecipazione di tutte le associazioni. Non sarà data loro la parola perché non è mai stato fatto; l'unica eccezione qualche anno fa, quando è stata data la parola ad Attilio Rizzo".

Ai consiglieri per incassare il gettone di 36 euro a seduta basta rispondere all'appello e andare via ( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Ai consiglieri per incassare il gettone di 36 euro a seduta basta rispondere all'appello e andare via Mercoledì 22 Aprile 2009,

Il Carrera prova a sbarrare la strada anche ai campioni d'Italia ( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Rizzo. In panchina ci saranno Paoletti, Costa Repetto, Mainardi, Bezzati, Pastormerlo, Bertetti e Innocenti, oppure Billot. «È quasi la stessa squadra che ha vinto a Parma - continua Presutti - con la sola eccezione di Stoltz al posto di Cavalieri, un inserimento fatto per dare più peso alla mischia.

Municipalità, la piccola "casta" di quartiere ( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: stesso numero di membri che la legge prescrive per i consigli comunali delle città di almeno 150mila abitanti, nonostante la Municipalità di Venezia ne conti meno della metà, il modesto gettone di presenza a fine anno porta a un esborso di tutto rispetto. Nel 2008 i compensi per i consiglieri sono stati di 115.

La morte nella politica ( da "Foglio, Il" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Rosetta Stella, Stefania Vulterini. Dieci donne impegnate nella politica della sinistra e nel femminismo, che si sono riunite, nel corso di un anno, ogni mercoledì. La discussione pubblica è stata poi annullata, perché nel frattempo c?è stato il suicidio di Roberta Tatafiore, che di molte era amica.

Elezioni, partiti ancora a ranghi sparsi ( da "Sicilia, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Rizzuto, poi sfumato perché non gradito ad alcune componenti del Pd. Nel Pd c'è chi non chiude la porta ad un'ipotesi di intesa con l'Udc ma, al momento, prevalgono le incertezze. È superata la candidatura di Massimiliano Lo Biondo, vicepresidente del Consiglio comunale, che ha declinato l'offerta in mancanza di un accordo più ampio con altri partiti centristi senza il quale il giovane

Tributo culturale a 4 personaggiBarrafranca. ( da "Sicilia, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Oltre al presidente diocesano di Ac danno un grande contributo oltre ad altri componenti i responsabili Melania Marchì, Maria Stella Giammusso (segretaria) e Caterina Falciglia (amministratore). "A livello parrocchiale si rischia la fuga verso altre realtà meno impegnative - continua Borgia - che ci soddisfano di più a livello esistenziale, emozionale, spirituale, relazionale.

Il Consiglio comunaleapre la ( da "Sicilia, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Priolo Guardia medica 0931/768077 Farmacia notturna Di Vincenzo via Palestro, 0931/769239 Floridia Guardia medica 0931/942000 Farmacia notturna Carbonaro, Via Giusti Melilli Guardia medica 0931/955526 Farmacia notturna Caminito via Rizzo, 0931/951044 Solarino Guardia medica, 0931/922311 Farmacia notturna Mangiafico via Plebiscito, 0931/921778

: candidato nisseno con Vendola, Fava e Pettinato ( da "Sicilia, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: lasciando il loro posto a Lillo Rizza e a Filippo Privitera). Di tutti questi è probabile che adesso si presenti con la lista dei Socilisti solo Massimiliano Turco. È data per incerta pure la partecipazione di Giuseppe Iacono, già vicesindaco ed attuale assessore comunale, che ancora deve decidere se candidarsi alle prossime elezioni comunali.

Il giudice sportivo multa Guidolin per 10mila euro ( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Morrone (Parma), Padelli (Avellino), Rizzato (Ancona), Sabato (Empoli), Salamon (Brescia), Volta (Vicenza). I giocatori diffidati sono: Gissi, Baccin e Scurto (Treviso), Perna e Giampà (Modena), Birindelli (Pisa), Lucarelli (Parma), Vannucchi (Empoli), Franchini (Mantova), Mesbah (Avellino), Morosini (Vicenza).

Terremoto Abruzzo, la Provincia di Reggio in prima linea ( da "Sestopotere.com" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: mentre i consiglieri provinciali devolveranno i due prossimi gettoni di presenza. Come dare aiuto A chi intendesse invece dare aiuto, soccorso o sostegno logistico per il terremoto che ha colpito l'Abruzzo, si ricorda che è possibile telefonare alla sede del Centro Unificato provinciale di Protezione civile, dalle ore 8 alle 20, al numero 0522.

Al museo di Storia naturale di Ferrara scarpette e tutù, tra fiere e farfalle ( da "Sestopotere.com" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Maria Chiara Zamperlin, Marta Gagliera, Elena Mori, Giulia Fregna, Camilla Coneglian, Lucrezia Rizzati. Chiara Covoni, Letizia Buozzi, Anastasia Modestino, Allegra Gulinelli, Paula Rodriguez, Margherita De Carli, Olivia Govoni, Lucia Samaritani, Irene Pasquali, Giorgia Cavicchioli, Roberta Ciancio, Francesca Sani.

Mercato S.Severino: Carabinieri ricercano percona scomparsa ( da "Salerno notizie" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: Caseificio Stella", per ignota destinazione. La stessa è portatrice di handicap (sordità - epilessia). Al momento dell'allontanamento i familiari riferivano che indossava giubbetto di pelle nera, jeans e scarpe da passeggio colore grigio. Intensissime le ricerche in tutta la zona con ogni mezzo che la Benemerita è in grado di disporre.

Università di Catanzaro, test rubati: l'Ateneo ha chiesto di costituirsi parte civile ( da "Giornale di Calabria, Il" del 22-04-2009)
Argomenti: Costi della politica

Abstract: abbreviato che si celebrerà il 28 aprile davanti al gup Antonio Rizzuti. Gli imputati, entrambi 40enni di Catanzaro, finirono in manette nel settembre scorso in esecuzione di un?ordinanza cautelare firmata dal gip Abigail Mellace, che portò in carcere Mancuso ed ai domiciliari Cuteri, mentre altri indagati vennero iscritti nell?


Articoli

Ogni consigliere della Bpl nel 2008 ha percepito 50mila euro, dal prossimo anno previste riduzioni ma i gettoni aumenteranno (sezione: Costi dei politici)

( da "Cittadino, Il" del 21-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Banca Popolare di Lodi, tutti i compensi A Perotti vanno 250mila euro, il vice invece ne incassa 100mila n La riduzione dei compensi degli amministratori del Banco Popolare, annunciata da Carlo Fratta Pasini, entrerà in vigore nel corso del 2009. Sarà applicata ai consiglieri del Banco e a quelli delle società controllate. Dunque, anche per il consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Lodi si preannuncia una "sforbiciata" agli stipendi, esattamente come avverrà per il cda della gemella Banca Popolare di Verona. In attesa che la "dieta" imposta dal presidente Fratta Pasini abbia i suoi effetti, pubblichiamo i compensi lordi percepiti nel 2008 dai consiglieri della Popolare di Lodi. Il presidente della Banca Popolare di Lodi, Enrico Perotti, ha percepito 250mila euro. La cifra va suddivisa tra l'indennità da presidente, che ammonta a 200mila euro, e il compenso da consigliere di amministrazione, che è per tutti di 50mila euro. Ogni consigliere di amministrazione, inoltre, percepisce un gettone di presenza da 400 euro per ogni cda a cui prende parte. Mediamente in un anno si tengono undici-dodici consigli di amministrazione. Il vice presidente vicario della Bpl percepisce annualmente 100mila euro: 50mila euro per il ruolo di vice presidente e 50mila euro in quanto consigliere di amministrazione. Nel 2008 il ruolo è stato però ricoperto fino a maggio da Costantino Coccoli e successivamente da Roberto Schmid, professore universitario e già rettore dell'università di Pavia.Ci sono poi altri otto consiglieri di amministrazione che hanno ricoperto l'incarico alla Bpl per tutto il 2008 e che dunque hanno percepito ciascuno 50mila euro. Si tratta del broker Franco Curioni di Casale, del presidente della Coldiretti di Lodi e Milano Carlo Franciosi, dell'avvocato di Casale Angelo Benelli, del toscano Andrea Guidi, del commercialista cremasco Giorgio Olmo, di Augusto Machirelli, del lodigiano Ambrogio Sfondrini e di Roberto Martone dell'azienda lodigiana di profumi Icr. Ci sono poi alcuni casi particolari. Costantino Coccoli, come detto, è stato fino al maggio 2008 consigliere di amministrazione e vice presidente della Banca Popolare di Lodi, salvo poi essere nominato nel consiglio di sorveglianza del Banco Popolare. Il presidente dell'associazione industriali di Lodi, Augusto Cantoni, è stato consigliere di amministrazione della Bpl fino all'ottobre del 2008, quando è prematuramente scomparso. Coccoli è stato sostituito nel cda della Bpl da Mario Vigo, presidente di Confagricoltura di Lodi e Milano. Cantoni invece non è stato sostituito.Ci sono, inoltre, altri casi particolari. Nel cda della Banca Popolare di Lodi siedono e sedevano anche dei manager, i cui compensi non sono in linea con quelli degli amministratori, ma sono concordati direttamente con il Banco Popolare. Nel cda della Bpl figurano attualmente l'amministratore delegato Maurizio di Maio e il manager Domenico De Angelis. Fino a poche settimane fa nel cda della Bpl c'erano anche Fabio Innocenzi e Massimo Minolfi, che hanno lasciato definitivamente il Banco e le sue società controllate. Per tutti questi manager, i compensi relativi all'anno 2008 inseriti nel bilancio di esercizio del Banco sono comprensivi dell'incarico nella Popolare di Lodi. I tagli preannunciati da Carlo Fratta Pasini nel 2009 riguarderanno anche i compensi dei consiglieri di amministrazione della Banca Popolare di Lodi: l'indennità dovrebbe essere ridotta del 25 per cento, passando dagli attuali 50mila euro a circa 38mila euro. Il gettone di presenza invece sarà incrementato da 400 a 500 euro. Il compenso del presidente della Banca Popolare di Lodi, come pure quello della Banca Popolare di Verona, Alberto Bauli, non sarà tagliato. Il cda della Bpl, infine, nel 2009 dovrebbe essere ridotto a un massimo di 14 elementi.Lorenzo Rinaldi

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Gettone di presenza all'Abruzzo e bocciatura per l'Election day (sezione: Costi dei politici)

( da "Corriere delle Alpi" del 21-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

TERREMOTO Gettone di presenza all'Abruzzo e bocciatura per l'Election day FELTRE. Il consiglio devolve i gettoni di presenza di una seduta alle vittime del terremoto ma si tiene alla larga - o almeno ci prova - dalla polemica sulla spesa per il referendum, che la Lega vuole in un giorno diverso dalle altre elezioni. «Quei soldi possono essere destinati alle popolazioni dell'Abruzzo», ha rilanciato ieri in aula il consigliere del Pd Luciano Bona, proponendo un ordine del giorno che chieda l'Election day. La maggioranza (a parte l'Udc) ha fiutato la possibilità di spaccarsi, come già avvenuto a livello nazionale, e ha serrato le fila. «Fare questa proposta vuol dire fare un uso strumentale di una tragedia», ha replicato Gorza (Lega), «e questa è antipolitica». Gli ha risposto Perenzin: «Antipolitica è fissare le date di un referendum per fare in modo che la gente non vada a votare». Sgusciante, la capogrupo di Forza Italia ha quindi annunciato: «Non entriamo nel merito del referendum, questo è un documento strumentale e quindi non lo votiamo». Così anche Noifeltre. Vaccari ha allargato il discorso ad altri sprechi e il documento, alla prova del voto, è stato bocciato.

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Piacenza a favore dell'Abruzzo: raccolti 120 quintali di alimenti (sezione: Costi dei politici)

( da "Libertà" del 21-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Piacenza a favore dell'Abruzzo: raccolti 120 quintali di alimenti «Partiti 100 container e 400 tende» piacenza - «Un grande impegno di Piacenza per l'Abruzzo», ha spiegato in apertura di consiglio il presidente dell'assemblea Gabriele Gualazzini che ha invitato anche i colleghi a un minuto di silenzio per la scomparsa di Pietro Spinelli assessore provinciale negli anni tra il 90 e 95 per un periodo anche presidente facente funzioni. Riguardo all'aiuto ai terremotati il presidente Gualazzini ha ricordato la decisione del consiglio di devolvere il gettone di presenza. Per quanto riguarda gli aiuti concreti Gualazzini ha ricordato che sono stati trasferiti 100 containers (400 tende) su 50 autotreni dal Polo logistico di Protezione civile alle zone terremotate. Ha ricordato inoltre il trasferimento del mezzo speciale polivalente Manitou dalla ditta Bramieri di Piacenza al campo della Regione Emilia Romagna a L'Aquila. E poi la promozione di attività di raccolta dei generi di prima necessità per le popolazioni terremotate con due punti di raccolta del materiale: raccolti 120 quintali di generi alimentari. Accanto a queste iniziative - ha concluso Gualazzini - i due conti correnti (uno bancario e uno postale) aperti dalla Provincia. 21/04/2009

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Dal Comune un aiuto all'Abruzzo (sezione: Costi dei politici)

( da "Libertà" del 21-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Dal Comune un aiuto all'Abruzzo Gropparello: decisa la destinazione di 5mila euro dal fondo cassa, più donazioni da sindaco, giunta e consiglieri. Approvato il bilancio GROPPARELLO - Dall'amministrazione comunale di Gropparello e dagli stessi amministratori comunali è venuto un esempio di concreta solidarietà per i terremotati. L'iniziativa l'ha resa nota il sindaco Armando Piazza all'inizio dell'ultima riunione consiliare, dopo aver invitato tutti gli amministratori ad osservare un minuto di silenzioso raccoglimento in memoria delle vittime del terremoto che ha colpito l'Abruzzo. Con l'approvazione e la totale adesione di tutti consiglieri presenti alla seduta, a favore dei terremotati il Comune destinerà cinquemila euro, prelevandoli dal fondo cassa disponibile cui si aggiungeranno l'assegno mensile previsto per il primo cittadino, il medesimo compenso spettante ai componenti della giunta comunale, cui si sommerà anche l'intero importo del gettone di presenza di tutti i consiglieri partecipanti alla seduta. «E poiché l'importo complessivo arriva a diecimila euro - ha concluso il sindaco - è facile concludere che l'intera comunità gropparellese, al di là di altre eventuali e spontanee erogazioni, ha già donato quattro euro per ogni residente. La somma sarà consegnata alla Protezione civile da un apposito ufficio comunale, che sarà disponibile anche a ricevere e a inviare altre spontanee erogazioni destinate allo stesso scopo». Dopo l'approvazione del nuovo statuto che riguarda la Comunità Montana e l'Unione dei Comuni delle valli del Nure e dell'Arda e il dovuto accertamento contabile degli attuali residui attivi e passivi, il consiglio è poi passato all'esame del conto consuntivo dell'esercizio finanziario 2008. Con i precedenti pareri favorevoli del segretario comunale Giuseppe D'Urso e della responsabile del servizio finanziario Albina Frani, il quadro generale è stato approvato con i seguenti risultati finali: fondo cassa al 1° gennaio, 374.457 euro; riscossioni, 2.237.732 euro; pagamenti, 2.055.915; fondo cassa al 31 dicembre 2008, 556.273 euro. Inoltre, in conseguenza del fatto che i residui attivi ammontano a 977.399 euro e i residui passivi a 1.363.922 euro, l'avanzo finale dell'esercizio resta di 169.750 euro. Lo stesso avanzo viene inoltre suddiviso nel modo seguente: 10.818 euro destinati ai fondi per il finanziamento di spese in conto capitale, mentre la rimanente somma, 158.932 euro resta a disposizione per i cosiddetti fondi "non vincolati". Poi il consiglio comunale gropparellese ha approvato alcune variazioni al bilancio di previsione 2009 (circa sessantamila euro) che hanno riguardato, oltre al contributo ai terremotati, manutenzioni agli impianti di pubblica illuminazione, l'adeguamento agli immobili scolastici e la definitiva sistemazione di alcuni cimiteri frazionali. Tutti gli argomenti sono stati approvati con il parere favorevole di tutti i consiglieri presenti alla seduta. Franco Lombardi 21/04/2009

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puntiamo sulle circoscrizioni (sezione: Costi dei politici)

( da "Tirreno, Il" del 21-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

DECENTRAMENTO Puntiamo sulle circoscrizioni Leggo con piacere la lettera del consigliere provinciale del Pdl, Stefano Barsantini, e concordo con lui che le circoscrizioni sono essenziali per permettere la partecipazione attiva dei cittadini alla vita del territorio: luoghi in cui si verificano le scelte, si raccolgono le istanze dei cittadini, si seleziona le priorità degli interventi e si controlla la qualità dei servizi. Il governo Prodi con una scelta poco felice, quando si è posto il problema di ridurre i costi della politica, decise di eliminarle per i Comuni con meno di 200mila abitanti. In questi giorni il governo di centrodestra sta valutando di abolirle anche per i Comuni con più di 200mila residenti, invece l'amministrazione Filippeschi a fine febbraio (con il voto favorevole di tutte le forze politiche presenti in consiglio, eccetto il Pdl) ha deciso di riattivarle, cambiandone il nome (consiglio territoriale di partecipazione), aumentandone funzioni e competenze specifiche e non prevedendo per i componenti dei consigli territoriali, così come previsto dalla legge, alcun compenso. Attualmente siamo in attesa di conoscere il parere del Ministero in merito alle variazioni apportate allo statuto e necessarie per attivare i nuovi consigli territoriali. La nostra volontà è quella di rendere operative le circoscrizioni nel minor tempo possibile, in quanto la loro eliminazione ha penalizzato pesantemente (e ce siamo resi conto nel primo anno di amministrazione) città come Pisa, in cui non solo il numero degli abitanti è ben al di sopra dei centomila (rispetto ai 90.000 residenti), ma soprattutto ha visto nelle circoscrizioni un forte momento di partecipazione che ha reso i quartieri partecipi alla vita dell'amministrazione sia in termini informativi che propositivi. Con molto piacere, dopo le polemiche degli scorsi mesi, leggo che anche all'interno del Pdl, c'è chi è di nuovo interessato ad attivare da subito i nuovi consigli territoriali. Noi siamo disponibili, anche domani, ad iniziare insieme un percorso di discussione e dibattito con i gruppi e le associazioni che giornalmente operano sul territorio in quanto riteniamo che questi consigli avranno un peso se sapremo trasferirvi competenze specifiche vere e se i gruppi politici sapranno aprire e dialogare con i cittadini, le associazioni, piuttosto che utilizzare queste nomine per recuperare qualche escluso. Su questi temi siamo assolutamente disponibili a discutere e collaborare in quanto riteniamo necessario intervenire rapidamente per non disperdere quella ricchezza di partecipazione che Pisa aveva saputo costruire nel corso degli anni. Questo è comunque soltanto l'inizio di un lungo percorso, per arrivare in un periodo di tempo più lungo (la giunta comunale ha già attivato un percorso di coinvolgimento della Regione, anche al fine di ottenere specifici finanziamenti, così come previsto dalla legge sulla partecipazione) a costruire un modello di decentramento più innovativo facendo tesoro dei regolamenti che già esistono, della legge regionale sulla partecipazione e di esperienze come il bilancio partecipato e gli Urp decentrati. Antonio Mazzeo presidente quarta commissione consiliare

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per cui proponiamo di devolvere il gettone di presenza del consiglio comunale dei prossimi giorni offrendo una parte dell'indennità del primo cittadino e dei suoi assessori, proponendo l'apertura di un conto corrente dove possano confluire donazione personali. Con questo gesto dimostreremo che anche Triuggio prende parte alla gara di solidarietà al fianco delle varie associazioni, parrocchie, movimenti sociali e privati che già si stanno adoperando in questa direzione. E' necessario e indispensabile - ha concluso - sollecitare da parte del sindaco la presa di posizione in favore di quelle comunità abruzzesi che sono state martoriate del terremoto». M.G.

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Trasparenza, Ferrara diventa un esempio (sezione: Costi dei politici)

( da "Nuova Ferrara, La" del 21-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

L'Anagrafe degli eletti che piace tanto ai Radicali Trasparenza, Ferrara diventa un esempio L'Anagrafe degli eletti approvata all'unanimità giovedì 16 è stata la prima delibera di iniziativa popolare votata dal consiglio comunale di Ferrara e divenuta atto amministrativo a tutti gli effetti. Non solo. Ferrara, insieme a Prato, è una delle poche città italiane ad aver messo in pratica i principi della massima trasparenza amministrativa. Per festeggiare l'avvenimento ieri a Ferrara è arrivato anche Bruno Mellano, il presidente nazionale dei Radicali italiani, che sta vedendo i primi risultati della campagna Conoscere per deliberare. Entro sei mesi sul sito del www.comune.fe.it saranno a disposizione dei cittadini i dati sul patrionio dei consiglieri, i gettoni e i rimborsi, le quote di partecipazione a società, le presenze e i voti espressi su ogni singolo atto, le spese dei gruppi consiliari, i nomi dei consiglieri di amministrazioni partecipate dal Comune con relativi emolumenti. Per Mellano questa trasparenza (estesa a sindaco e assessori) è il miglior antidoto «non demagogico per contrastare l'antipolitica e combattere la cattiva politica». Mario Zamorani, leader dei radicali ferraresi che ha lanciato l'iniziativa (sostenuta anche dal Ps) ha ringraziato la giunta e i consiglieri comunali per il voto: l'esito positivo non era scontato e tanto meno era prevedibile l'unamimità - ha detto - dato che a pochi mesi dal voto il centro destra avrebbe potuto sganciarsi da un'operazione promossa da chi, come Zamorani, sosterrà la candidatura di Tagliani. «Abbiamo sostenuto con convinzione l'iniziativa dei radicali - ha aggiunto Sergio Alberti, segretario provinciale del Ps - la delibera non attiva la trasparenza, ma è uno strumento per verificare il lavoro degli eletti». Per il sindaco Sateriale siamo in presenza di un «fatto eccezionale che dovrebbe invece essere una cosa normale». «La trasparenza degli atti e delle scelte - ha proseguito - è uno degli stendardi di questa amministrazione. La trasparenza non basta, ma sbagliare alla luce del sole è meglio che commettere errori sotto al tavolo. E' anche giusto - ha concluso - far sapere come si entra e come si esce dopo aver amministrato».

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ALL'INIZIO dei lavori del consiglio comu... (sezione: Costi dei politici)

( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del 21-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

MEDIO E ALTO POLESINE pag. 10 ALL'INIZIO dei lavori del consiglio comu... ALL'INIZIO dei lavori del consiglio comunale di venerdì sera è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime del sisma in Abruzzo e fra l'altro è stato pure deciso di devolvere i gettoni di presenza delle sedute consiliari fino al termine della legislatura a quelle popolazioni. Inoltre il consesso civico rivierasco si farà promotore per una raccolta di fondi presso le attività operanti in ambito territoriale e il tutto sarà devoluto a favore di un comune abruzzese che verrà poi individuato tra quelli colpiti lo scorso 6 aprile. Nel corso della tornata consiliare sono sati approvati il piano di assetto territoriale (Pat) ed il piano di assetto del territorio intercomunale, con il voto di astensione del gruppo di minoranza «Insieme per cambiare» in quanto sono mancate comunicazioni in merito al punto posto all'ordine del giorno. Il sindaco Fenzi ha evidenziato che sono state due le assemblee pubbliche, una che si è tenuta a Stienta e l'altra ad Occhiobello in cui l'argomento è stato presentato alla comunità. Fra l'altro è stato pure precisato che lo scopo del lavoro è per il momento quello di presentare una fotografia di quanto esiste nei vari ambiti territoriali, questo al fine di garantire un adeguato sviluppo delle zone interessate all'importante progetto. Inoltre il consiglio comunale stientese ha approvato la convenzione con i vicini comuni di Pincara, Occhiobello, Canaro, Fiesso, Gaiba e Ficarolo che ha trovato nella discarica di Santa Maria il centro di raccolta rifiuti per le apparecchiature elettriche ed elettroniche. Gianpietro Valarini

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PER INIZIATIVA congiunta dei gruppi consiliari saranno devoluti alle popolazioni ... (sezione: Costi dei politici)

( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del 21-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

BONDENO E ALTO FERRARESE pag. 12 PER INIZIATIVA congiunta dei gruppi consiliari saranno devoluti alle popolazioni ... PER INIZIATIVA congiunta dei gruppi consiliari saranno devoluti alle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto i gettoni di presenza delle ultime tre sedute del Consiglio Comunale di Poggio Renatico. Così si è conclusa, sabato mattina, l'assise aperta alle classi terze della scuola secondaria di primo grad. La seduta consiliare è stata preceduta dall'introduzione del sindaco Paolo Pavani, che ha illustrato la composizione e il funzionamento della macchina comunale. Quindi, il suono della campanella del presidente Doriano Marchesi e l'esecuzione dell'inno nazionale hanno aperto i lavori. Dopo le discussioni e le votazioni, a ciascuno dei ragazzi, che hanno avuto anche l'opportunità di rivolgere domande all'assise, è stata consegnata la guida ai luoghi dell'Alto Ferrarese Vie d'arte, d'acqua e di sapori', per favorire la conoscenza del territorio e il senso di appartenenza ad esso. In chiusura il sindaco Pavani ha rimarcato l'importanza dell'appuntamento degli studenti con il consiglio comunale. «Domani ha rilevato anche voi prenderete parte attivamente alla vita amministrativa della comunità: fra voi potrebbero esserci i futuri sindaco, assessori e consiglieri. Ricordatelo sempre, la democrazia è partecipazione». Restando invece in tema terremoto, oltre al consiglio di Poggio anche il Radio Club Contea Nord, l'Associazione volontaria di Protezione Civile di Bondeno, ha dato il proprio contributo per aiutare la popolazione abruzzese. Al Mercatino di Stellata, dove l'associazione ha un suo banchetto, domenica 12 aprile sono stati ricavati 440 euro dalla vendita di oggetti e 225 euro da donazioni. Oltre a questo, da martedì a domenica, i volontari hanno organizzato una colletta davanti ai supermercati di Bondeno. Questi i numeri della solidarietà: 760 kilogrammi di pasta, 65 di riso, 43 litri di olio, 900 pezzi tra carne in scatola e pelati, circa 800 tra materiale igienico e pannolini, 250 succhi di frutta, 300 confezioni di fette biscottate. Due sono poi i volontari che dal giorno del terremoto si sono recati a Villa Sant'Angelo. Image: 20090421/foto/3420.jpg

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(sezione: Costi dei politici)

( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del 21-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

FERRARA PRIMO PIANO pag. 4 «Entro sei mesi, tutti i dati di assessori e consiglieri sul web» ANAGRAFE DEGLI ELETTI L'ANNUNCIO DOPO LA RACCOLTA DI FIRME TRASPARENZA totale. Soprattutto se il concetto viene declinato in forma cibernetica. Perché «sbagliare alla luce del sole è meglio che commettere errori grossolani sotto al tavolo». Il sindaco Gaetano Sateriale colloca anche la delibera di iniziativa popolare Anagrafe pubblica degli eletti e pubblicizzazione atti per la trasparenza amministrativa' tra le azioni concrete che vogliono fare della propria amministrazione la più trasparente di sempre a Ferrara. Il percorso che portato il consiglio comunale ad approvare la settimana scorsa l'anagrafe pubblica, sentenzia il sindaco, «è stato frutto di una serie di miracoli». DALLA raccolta delle firme necessarie per la presentazione da parte di Radicali e Socialisti, qualche mese fa, all'approvazione dell'atto, giovedì, tutto è filato liscio. Ora, entro sei mesi, sul sito internet del Comune di eletti e nominati in Consiglio e in Giunta verrà pubblicato praticamente tutto. A partire, come annunciato, dal numero dei gettoni di presenza nelle aule, dalle situazioni patrimoniali, immobiliari, finanziarie, fiscali e societarie di turno, dal peso' degli incarichi remunerati e così via. DOPO PRATO, Ferrara è la prima città in Italia che si dota di questo strumento su iniziativa popolare. E Sateriale fa anche riferimento a primi beneficiari: «C'è qualche nostro ufficio che ultimamente non ha fatto altro che fare fotocopie», è l'indicazione al pressing dell'ambientalista Luigi Gasparini sulla vicenda di via del Salice. Rimarca il concetto Sergio Alberti, segretario provinciale dei Socialisti: «L'anagrafe sostituisce la mediazione della richiesta di accesso agli atti, di fatto inapplicabile per le sue lungaggini». Il presidente nazionale dei Radicali, Bruno Mellano, chiarisce che «in sintonia con il motto einaudiano conoscere per deliberare' l'obiettivo non è solo quello di controllare consiglieri ed amministratori, bensì ridurre concretamente la distanza tra il cittadino e il palazzo». INSOMMA, riassume Mellano, «una risposta non demagogica all'antipolitica». Mario Zamorani, leader provinciale dei pannelliani, insiste che «è la prima volta che a Ferrara viene attivata la procedura di partecipazione, secondo quanto prescrive lo statuto comunale, che ha contraddistinto l'anagrafe degli eletti».

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di ROBERTO GRIMALDI (sezione: Costi dei politici)

( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 21-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

MODENA E AGENDA pag. 11 di ROBERTO GRIMALDI «IL PROBLEMA per i cittadini italiani non sono solame... di ROBERTO GRIMALDI «IL PROBLEMA per i cittadini italiani non sono solamente le caste. E' lo Stato che spesso ci soffoca e si comporta in maniera illiberale». Uno Stato canaglia, appunto. Non è un caso che sia proprio questo il titolo del libro di Piero Ostellino, giornalista editorialista del Corriere della Sera, che ieri pomeriggio nella sede di Confindustria Modena, ha presentato la propria ultima fatica letteraria edita da Rizzoli. Per l'occasione è stato intervistato da Pier Luigi Visci, direttore di Qn e Il Resto del Carlino. «Nel mio mestiere di giornalista ho sempre scritto con onestà ha detto Ostellino rispondendo alle domande di Visci a costo di non accontentare il lettore, non dicendogli cioè necesariamente quello che gli piacerebbe sentirsi dire. Per questo il mio libro è diverso da La Casta di Rizzo e Stella e da diverse altre pubblicazioni simili. Quelle sono opere consolatorie, nel senso che spingono il lettore a dire a se stesso: beh, io sono diverso dai politici. Nel libro che ho scritto io non ci sono categorie colpevoli, perché probabilmente gli italiani hanno i politici e i sindacalisti che si meritano. Però c'è uno Stato che limita molto i nostri diritti di libertà, a causa di una Costituzione che è pur sempre il frutto di un compromesso tra diversissime forze politiche. Un compromesso che ancora adesso denuncia tutti i suoi limiti». E Piero Ostellino di libertà se ne intende, se non altro perché ha conosciuto da vicino un Paese dove di libertà ce n'era davvero poca: «Ho fatto il corrispondente da Mosca ai tempi dell'Unione Sovietica ha raccontato e ricordo la costituzione russa di allora. I diritti di libertà c'erano, ma erano tutti limitati da una clausola: la libertà finiva nel momento in cui ostacolava la realizzazione del socialismo. Purtroppo in certi punti, la nostra Costituzione è simile. Molti diritti di libertà ha spiegato Ostellino sono limitati da concetti come l'utilità sociale o il bene collettivo. Un esempio? In tutto il mondo i beni espropriati sono pagati dai governi al prezzo di mercato. In Italia no. Visto che si parla di utilità sociale, il prezzo è diminuito del 30%. L'Italia per questo motivo ha preso più di 50 multe dalla Corte di Strasburgo». Non vi sembra uno Stato canaglia?

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Terremoto, i consiglieri avviano la raccolta di fondi (sezione: Costi dei politici)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 21-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Provincia di Oristano Pagina 4017 Arborea e Santu Lussurgiu Terremoto, i consiglieri avviano la raccolta di fondi Arborea e Santu Lussurgiu --> Continua la grande gara di solidarietà dell'Oristanese per i terremotati dell'Abruzzo. ORISTANO Già in tanti hanno risposto all'appello lanciato dalla Caritas Arborense per la raccolta fondi. Per sostenere gli interventi in corso (causale “Terremoto Abruzzo”), si possono inviare le offerte alla Caritas della diocesi di Oristano. Due le modalità: il Conto corrente postale numero 12710091 sul quale va indicata la causale: “Emergenza terremoto in Abruzzo” o recarsi nella sede Caritas di Oristano in via Cagliari 179 il martedì, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 12. TERRALBA Su proposta del gruppo del Pd il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità un documento per la raccolta di fondi a favore dell'Abruzzo. I consiglieri hanno costituito un fondo, devolvendo i gettoni di presenza del Consiglio e invitando i cittadini a sostenere l'iniziativa facendo un versamento su un conto corrente aperto nella Banca di Arborea (filiale di Terralba). Il conto corrente, intestato a “Comune di Terralba per l'Abruzzo” è: Iban IT 78 Y 08362 85620 000000012696. «Quasi 300 morti, migliaia di feriti, decine di migliaia di sfollati, interi quartieri e paesi rasi al suolo - si legge nel documento del Pd - In questi frangenti, noi tutti, dobbiamo avere l'obbligo morale, solidale, culturale e di cittadinanza nello stringerci attorno alle persone colpite dal terremoto, e soprattutto è importante superare le divisioni evitando di utilizzare in modo strumentale il dramma». SANTU LUSSURGIU Un gesto di solidarietà, concreto, per chi è meno fortunato. Questo è l'intento dell'amministrazione comunale nei confronti dei terremotati dell'Abruzzo. L'esecutivo ha pensato di devolvere diverse migliaia di euro per venire in soccorso alle vittime del sisma che ha devastato la regione italiana i primi d'aprile. L'amministrazione devolverà una quota stornata dal bilancio e due gettoni di presenza di ogni singolo consigliere per le popolazioni dei quattro comuni dell'Abruzzo che sono nella rete dei borghi autentici italiani, di cui fa parte anche Santu Lussurgiu. Per stare vicino e contribuire alle necessità delle comunità di Castelvecchio Subequo, Castelvecchio Calvisio, Corfinio e Piscina in provincia de L'Aquila. Non solo le istituzioni ma anche la popolazione verrà invitata dal Consiglio comunale a partecipare alla gara di solidarietà, attraverso un'offerta da versare sul conto corrente bancario del comune, per dare una mano alle sventurate vittime del terremoto abruzzese. ANTONELLO LOI JOSEPH PINTUS

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Il gettone dei consiglieri per i terremotati (sezione: Costi dei politici)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 21-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Prov Sulcis Pagina 2018 Carbonia. A un Comune dell'Abruzzo anche trentamila euro dal bilancio Il gettone dei consiglieri per i terremotati Carbonia.. A un Comune dell'Abruzzo anche trentamila euro dal bilancio --> Il Consiglio comunale di Carbonia non è rimasto insensibile dinanzi alla sciagura che ha colpito i terremotati dell'Abruzzo. L'assemblea civica ha infatti deciso di devolvere i gettoni di presenza della seduta di ieri (sono circa tremila euro), più trentamila euro del bilancio comunale ed un'altra somma da raccogliere grazie a una sottoscrizione aperta fra il sindaco, gli assessori e i presidenti delle cinque Circoscrizioni. A proporre questo segno di solidarietà concreta alle popolazioni sconvolte dal sisma è stato un ordine del giorno proposto da tutti i capigruppo, di maggioranza e opposizione. Il documento recepiva un'analoga proposta presentata dai giovani consiglieri del Pd Alberto Straullu e Pietro Morittu, ritirata e fatta confluire nell'odg sottoscritto dai capigruppo. La proposta è passata all'unanimità. Il sindaco Salvatore Cherchi, anche nella sua qualità di presidente dell'Anci Sardegna, è stato incaricato di individuare un'amministrazione comunale abruzzese (ovviamente fra quelle delle aree terremotate) cui assegnare direttamente la somma che proviene da Carbonia. Ciò per evitare che il denaro confluisca in un fondo indistinto. I consiglieri infatti, oltre che esprimere apprezzamento per l'iniziativa, hanno anche auspicato che la somma venga utilizzata per contribuire ad un preciso intervento di ricostruzione. Toccherà alla Giunta provvedere, alla prossima riunione, all'avvio dell'iter per la devoluzione della cifra. (a. s.)

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SE IL CONSULENTE FINANZIARIO HA TROPPI CONFLITTI (sezione: Costi dei politici)

( da "Lavoce.info" del 21-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

>SE IL CONSULENTE FINANZIARIO HA TROPPI CONFLITTI di Tullio Jappelli 21.04.2009 Tutte le indagini disponibili indicano che molti investitori hanno una conoscenza superficiale dei titoli in cui investono. In linea di principio, i consulenti finanziari potrebbero migliorare la gestione dei portafogli e garantire una maggiore diversificazione dei rischi tra gli investitori meno sofisticati. Tuttavia, una ricerca recente suggerisce che coloro utilizzano i consulenti finanziari ottengono rendimenti più bassi, hanno un portafoglio più rischioso e con probabilità di perdite più elevate. Il crollo dei mercati azionari e finanziari ha reso evidente che gli investitori mancano spesso degli strumenti di base per effettuare scelte di investimento consapevoli. L'esposizione delle famiglie ai rischi del mercato è cresciuta in Italia e negli altri paesi più industrializzati in parte per effetto di politiche che hanno promosso deliberatamente l’investimento nei mercati azionari, si pensi alle privatizzazioni degli anni Novanta, in parte per la riforme che hanno incentivato la previdenza integrativa e in parte perché il collocamento di prodotti finanziari da parte degli intermediari è avvenuto in modo più aggressivo che in passato. In Italia, la partecipazione diretta e indiretta ai mercati azionari attraverso fondi comuni di investimento, polizze assicurative e previdenza integrativa è raddoppiata nel corso degli ultimi venti anni. Negli Stati Uniti più di metà delle famiglie investe almeno parte della propria ricchezza in azioni; in Svezia oltre due terzi; in Francia, Italia e Germania circa un quarto. SE MANCA LA CULTURA FINANZIARIA La maggiore esposizione ai rischi del mercato non si è però accompagnata a una maggiore cultura finanziaria. Tutte le indagini disponibili indicano che molti investitori hanno una conoscenza superficiale dei titoli in cui investono; ignorano che un portafoglio diversificato è meno rischioso che un investimento in singole azioni; spesso non sanno calcolare un tasso di interesse o un tasso di inflazione. La scarsa cultura finanziaria haeffetti asimmetrici durante le crisi, perché gli investitori poco sofisticati sono più esposti alle fluttuazioni dei mercati e meno capaci di proteggersi dai rischi. In linea di principio, i consulenti finanziari potrebbero migliorare la gestione dei portafogli e garantire una maggiore diversificazione dei rischi proprio tra gli investitori meno sofisticati. Delegare le decisioni di investimento consente di ripartire costi di informazione e gestione altrimenti proibitivi perché i consulenti possono dividerli tra molti investitori. Un consulente diligente dovrebbe anche essere in grado di correggere le decisioni sbagliate dei propri clienti e moderare la loro attività sui mercati. In un famoso articolo, Barber e Odean hanno mostrato che molti investitori hanno troppa fiducia in se stessi (sono “overconfident”): acquistano e vendono titoli troppo spesso e finiscono per spendere troppo in commissioni e costi di transazione. (1) Delegare le proprie decisioni a un consulente comporta però dei costi aggiuntivi, ed espone l’investitore ai rischi dei conflitti di interesse, anche nel caso di consulenti cosiddetti “indipendenti”, cioè formalmente autonomi dagli intermediari finanziari. (2) I conflitti dipendono principalmente dal sistema degli incentivi: da un lato i consulenti guadagnano quando vendono determinati prodotti finanziari, ma dall'altro sono proprio loro che consigliano i clienti su cosa sia meglio fare. Purtroppo, molto spesso i consulenti offrono una versione distorta della realtà e si avvantaggiano nei confronti di ignari investitori. Quando manca la cultura finanziaria e quando il sistema degli incentivi alla base dei conflitti di interesse non è noto, chi colloca attività finanziarie finisce per fare più spesso gli interessi degli intermediari finanziari che quelli dei clienti. CONSULENTI IN CONFLITTO D'INTERESSE In una ricerca recente ci siamo chiesti se effettivamente i consulenti migliorino la qualità dei portafogli gestiti. (3) L’analisi è stata condotta con i dati di un grande intermediario finanziario tedesco che consente ai propri clienti di scegliere se seguire il patrimonio autonomamente oppure con la guida di un consulente finanziario indipendente. I dati si riferiscono a un campione di oltre 30mila clienti e gli investimenti sono stati seguiti con cadenza mensile dal 2001 al 2006. L’analisi suggerisce che coloro che utilizzano i consulenti ottengono rendimenti più bassi (al netto del costo della consulenza), hanno un portafoglio più rischioso e con probabilità di perdite più elevate. Ad esempio, i portafogli gestiti da consulenti hanno il 9 per cento di probabilità in più di registrare rendimenti annuali inferiori al -5 per cento, e il 7 per cento in più di probabilità di rendimenti negativi dei portafogli gestiti autonomamente. Inoltre i portafogli gestiti da consulenti vengono movimentati più spesso, sia in termini assoluti che in relazione al patrimonio gestito. I dati indicano quindi che, almeno per quanto riguarda il caso in esame, affidare il proprio patrimonio a un consulente non riduce, di per sé, il rischio di perdite, né migliora il rendimento. Al contrario, espone il cliente a rischi di perdite più gravi, oltre che a un aumento dei costi di gestione. L’unica soluzione per limitare i conflitti di interesse è regolare l’attività dei consulenti e le relazioni tra clienti, consulenti e intermediari finanziari. Ma regolare i conflitti è difficilissimo, soprattutto quando i clienti hanno una cultura finanziaria insufficiente, una scarsa percezione dei rischi dei mercati e pochissime informazioni sulla natura dei rapporti tra consulenti e intermediari finanziari. L’alternativa è obbligare consulenti e intermediari a proporre nel maggior numero di casi possibili prodotti finanziari semplici, standardizzati e trasparenti, evitando concentrazioni eccessive del rischio. Allo stesso tempo, occorre mettere in campo tutte le iniziative possibili, dalla formazione di base nelle scuole alle iniziative sui luoghi di lavoro, per aiutare gli investitori a limitare l’esposizione ai rischi del mercato: migliorare la conoscenza dei singoli prodotti finanziari, la struttura degli incentivi dei consulenti, la natura dei conflitti di interesse tra consulenti e intermediari. (1) Barber, Brad M. and Terrance Odean (2000). “Trading Is Hazardous To Your Wealth: The Common Stock Investment Performance of Individual Investors”, Journal of Finance, 55, No. 2, 773-806. (2)Inderst, Roman and Marco Ottaviani, “Misselling Through Agents”, in corso di pubblicazione su American Economic Review. (3)Hackethal, Andrea, Michalis Haliassos, Tullio Jappelli (2009), “Financial Advisors: A Case of Babysitters?” CEPR Discussion Paper n. 7235.

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Scarseggiano i soldi per il gettone Il Comune convocherà meno sedute (sezione: Costi dei politici)

( da "Stampa, La" del 21-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

CONSIGLIO E COMMISSIONI Scarseggiano i soldi per il gettone Il Comune convocherà meno sedute Il Comune ha invitato i consiglieri a moderare il ritmo delle riunioni perchè mancano i soldi. Questo, in estrema sintesi, il senso della lettera invitata dal vicesegretario generale Clara Oliveri ai capigruppo. Il Comune infatti quest'anno ha ridotto il budget per le spese dell'attività istituzionale di circa il 40% e nei primi tre mesi del 2009 i consiglieri hanno già dato fondo a molte risorse perchè sono state convocate decine di riunioni per discutere il Piano urbanistico comunale. «Tenendo conto del budget e delle spese fin qui sostenute - spiega il Comune nella lettera ai consiglieri - le proiezioni di fine anno provocheranno uno sforamento rispetto alle risorse disponibili». L'amministrazione ovviamente non può chiedere ai presidenti di commissione di non convocare le riunioni o ai consiglieri di non presentare interpellanze e interrogazioni ma solo fare presente che la situazione economica è arrivata al limite. Nel 2008 però il Comune aveva stanziato 80 mila euro per i gettoni di presenza del Consiglio e 134 mila per quelli delle commissioni consiliari. Le due poste in bilancio per il 2009 sono state rispettivamente ridotte a 55 mila e 80 mila euro. I tagli del Comune sono stati quindi criticati duramente soprattutto dai consiglieri di minoranza.

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Presidenza Fiera, poltrona per due (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzettino, Il (Pordenone)" del 21-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Presidenza Fiera, poltrona per due Ieri fumata nera, ma Cardin verso la riconferma con la "tutela" di un amministratore Martedì 21 Aprile 2009, Fumata nera per la presidenza della Fiera. Ieri mattina, infatti, l'assemblea dei soci ha preferito rinviare tutte le decisioni operative al 27 aprile. Il tempo necessario, insomma, per definire una intesa che possa mettere d'accordo il Comune capoluogo, socio di maggioranza relativa e la Provincia (supportata anche da quella di Udine) che ieri si è presentata con proposte diverse rispetto a quelle del Comune rappresentanto dal sindaco Sergio Bolzonello. Resta il fatto che - salvo sorprese sempre in agguato - l'incontro di ieri potrebbe essere stato utile per gettare le basi sulla soluzione definitiva che sarà presa la settimana prossima. Sostanzialmente due le questioni sul tavolo: la nomina del nuovo presidente e il ruolo che dovrà avere la Regione all'interno della Fiera Spa. Questioni operative, ma anche e soprattutto politiche, dove gli schieramenti canonici, centrodestra e centrosinistra, sono stati superati e le diatribe sono oramai trasversali. Dall'incontro di ieri sarebbe emersa una soluzione, anche se ancora da definire, che riavvicina Alvaro Cardin alla riconferma sulla poltrona di presidente della Spa di viale Treviso. Una riconferma sostenuta a muso duro dal sindaco Sergio Bolzonello e contrastata, invece, da Giuseppe Pedicini, assessore provinciale con delega a trattare firmata dal presidente Alessandro Ciriani. Ma se Cardin potrebbe restare incollato alla sedia, le sue funzioni potrebbero essere limitate dalla presenza di un amministratore delegato che avrebbe in mano gran parte dell'operatività funzionale della Fiera. Non solo. Come prevede lo statuto sarà rivisto anche il consiglio di amministrazione. Due rappresentanti verrebbero nominati dal Comune, uno rispettivamente da Provincia di Pordenone e Udine, Camera di Commercio e Fondazione Crup. L'ultimo rappresentante, invece, spetterebbe alle due Province con l'avallo della Regione e assumerebbe il ruolo di amministratore delegato. Come dire, insomma, che l'uomo del controllo resterebbe al centrodestra. Ma la base dell'accordo prevede pure una rivisitazione delle indennità di carica. Non è pensabile, infatti, che la Spa con i bilanci traballanti, possa accollarsi un altro lauto stipendio per pagare la nuova figura. A questo proposito, dunque, il vicepresidente che oggi ha una indennità di carica di 15 mila euro verrebbe associato ad un membro del consiglio di amministrazione (gettone di presenza di 150 euro) perdendo, quindi, l'intero appannaggio. Una sforbiciata ancora da quantificare anche all'indennità del presidente (oggi 50 mila euro) che con la presenza dell'amministratore delegato si vedrebbe decurtare deleghe e responsabilità. Non è tutto. La presenza di un Ad rimetterebbe in discussione anche la necessità di avere in Fiera un direttore generale, incarico che ora è ricoperto da Paolo Rosa. «Quello che deve interessare tutti - taglia corto l'assessore Giuseppe Pedicini - è che la Fiera non può pensare di allontanarsi dalla Regione e soprattutto è necessaria una gestione altamente professionale visto il bilancio del 2009 che prevede un rosso di notevole entità». Su questo fronte, in ogni caso, se passerà la soluzione che prevede la riconferma di Cardin alla presidenza, l'assemblea dei soci darà indicazioni chiarissime e vincolati all'amministratore delegato sulla gestione delle rassegne e sulla necessità di tagliare i costi fissi. Loris Del Frate

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Battibecchi sull'asilo nido (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzettino, Il (Belluno)" del 21-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Battibecchi sull'asilo nido Martedì 21 Aprile 2009, Feltre (M.G.)Un consiglio comunale tecnico, che si è infiammato solo al punto relativo alle modifiche del regolamento dell'asilo nido. Ieri sera, durante la seduta del consiglio comunale di Feltre, sono stati votati all'unanimità quasi tutti gli ordini del giorno (riapprovazione del Piano Intercomunale di Protezione Civile, il contratto con l'Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona), ma non le modifiche al regolamento dell'asilo nido comunale, che hanno visto l'astensione dei consiglieri di minoranza Paolo Perenzin (Sinistra Feltrina) e Luciano Bona (Partito Democratico). L'oggetto del contendere è stato l'articolo 25 in cui si parla di servizi che possono essere affidati a soggetti esterni in possesso dei requisiti e secondo le normative alcuni servizi. «Non vorremmo che, seguendo logiche di risparmio, un articolo così ampio possa dare la possibilità di esternalizzare alcuni servizi, come se niente fosse - hanno detto Perenzin e Bona - potrebbe accadere per la mensa e creare i problemi già verificati con il catering». «Non abbiamo mai parlato di esternalizzazioni - ha risposto il sindaco Gianvittore Vaccari - è un articolo volutamente ampio per essere flessibile». Ad inizio seduta, il consigliere del Pd, Alberto Brambilla, ha chiesto a Vaccari per quale motivo la notizia del rinvio dell'ordine del giorno sull'Altanon sia apparsa sul Gazzettino, prima che gli stessi consiglieri ne venissero informati. «É stata una fuga di notizie». Bocciato l'ordine del giorno proposto da Bona, in cui si chiedeva all'Amministrazione di impegnarsi presso il Governo nazionale per chiedere di fare pressione per indire un "election day" per devolvere i soldi risparmiati (170 milioni di euro) ai terremotati dell'Abruzzo, cui i consiglieri comunali hanno deciso di donare il gettone presenza di ieri.

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Sostituito l'assessore ma è ancora polemica sull'addio alla giunta (sezione: Costi dei politici)

( da "Stampa, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

ISOLA. GIANOTTI AL POSTO DI GAMBARANA Sostituito l'assessore ma è ancora polemica sull'addio alla giunta Sarà Remo Gianotti, 42 anni, agricoltore, il nuovo assessore che sostituirà il dimissionario Lorenzo Gambarana fino alla fine del mandato. Lo ha comunicato il sindaco di Isola Alberto Botto nel consiglio di ieri: «Prendiamo atto delle dimissioni e provvediamo alla sostituzione. A giorni ufficializzeremo le deleghe». Le motivazioni dell'assessore a Finanze e Patrimonio in una lettera al primo cittadino in cui, tra l'altro, si legge: «La partecipazione attiva e l'impegno per il bene della comunità richiedono serenità e chiarezza di rapporti. Il venir meno di tali elementi non mi consente di svolgere nel modo migliore il ruolo istituzionale per cui sono stato eletto, riconoscendo tuttavia la proficua collaborazione negli anni». Replica Mario Udo, capogruppo di minoranza: «Dimissioni tardive ma comunque una prova di coraggio che rende esplicita una situazione di contrasti interni già nota. Ci aspettavamo qualche spiegazione in più da parte dell'assessore dimissionario ma non è arrivata». Lorenzo Gambarana resta comunque in consiglio e partecipa alla votazione nelle file della maggioranza (a favore dei provvedimenti). Resta dunque il mistero sul vero motivo del distacco dalla giunta, anche se da più parti si vocifera che alla base ci sarebbero discordanze sulla formazione della nuova lista per le amministrative del 6 e 7 giugno. Nel corso della seduta, approvato un documento che prevede anche l'ampliamento della zona produttiva (vicino al centro commerciale), due nuove aree residenziali a Mongovone e Villa e nuovi parcheggi in via Fogliotti. E' passata poi la variante al Piano regolatore che permetterà all'insediamento commerciale Perosino di ampliarsi e realizzare la rotonda (al posto dell'incrocio con la tangenziale). Sul fronte elezioni, sembra sempre più certa la candidatura di Franco Cavagnino, 57 anni, ingegnere, attuale vice di Alberto Botto che rimarrà comunque in amministrazione. A contrastarli dovrebbe essere una formazione civica che vedrebbe in campo l'avvocato isolano Roberto Stella. \

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Soprano Marie McLaughlin hasn't been on stage in her homeland for 29 years as her career took her elsewhere, finds Michael Tumelty. (sezione: Costi dei politici)

( da "Herald, The" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

'I always wanted to be singing in Scotland' MICHAEL TUMELTY, Music Critic April 22 2009 SCOTTISH STAGE: Marie McLaughlin, centre, has returned for Cos fan tutti under the direction of genius' David MacVicar, who she praises for finding a sadness in the opera's broad humour. The Herald's interview with Marie McLaughlin, back in Scotland for the first time in almost 30 years to sing the role of Despina in David McVicar's production of Mozart's Cosi fan tutte for Scottish Opera, was anything but conventional. It began with an unseemly, high-speed dash across the city in response to a call from the company that rehearsals had finished early, and Ms McLaughlin was already waiting. I landed at Scottish Opera's technical centre to find the great Scottish soprano sitting waiting for me in a wheelchair, having twisted her ankle. The wheelchair is a story in itself, having already been pressed into service for another soprano, Sally Silver, a student of Marie McLaughlin, who had a fall during the company's production of Lucia di Lammermoor. I was greeted in Scottish Opera's café by the smiling, diminutive soprano, 54 years old and absolutely radiant, and Kerryn Hurley, the company's press manager. The great director David McVicar, who seemed in particularly surly, distant mode, was at the same table, communicating without a word what he thought of newspaper people. Protective of his star, whom he was waiting to sweep off for lunch, he was living up to his description, coined by actress Daniela Nardini in a Herald interview, as being "the Alex Ferguson of the rehearsal room". I was ushered into the interview office, helping to drive the soprano's wheelchair through a tight doorway. Kerryn left us to get acquainted while she went off to bring coffee. advertisement Five minutes later she returned, and was clearly shocked by the scene that greeted her, McLaughlin and her interviewer, helpless with laughter across the table. An explanation was required, so McLaughlin whipped her CV out of her bag and rhymed off the great opera houses in which she has sung - from Covent Garden to Glyndebourne, the Met to Salzburg - and the great conductors who have steered her through her stellar career over the last quarter-century or so: Claudio Abbado, Msistislav Rostropovich, Leonard Bernstein, Bernard Haitink, James Levine, Daniel Barenboim, Sir Colin Davis, Michael Tumelty Wisley, Miss Hurley left us to it as Wishaw's greatest-ever cultural export and I picked over her past. I did indeed conduct her in rehearsals for a production of Purcell's opera Dido and Aeneas about 33 years ago. We were both students at the then Notre Dame College of Education. She was doing a BEd degree, which she never finished. I was doing a post graduate diploma in music education. She was having a miserable time, being rubbished as a singer and a student. "Every day I cried my head off, coming away from that place." I was being rubbished as a musician, but, being older, didn't care, and gave at least as good as I got. We ended up in the college production of Dido and Aeneas. She had a fabulous voice and landed the role of Dido. I didn't, and became one of many sailors in the chorus. During rehearsals, however, the chap in charge had to do something else, and told me that, as a post-grad, I had to take over. So I was left holding a baton, wondering which way was up, conducting Marie, who went on to great fame and fortune. Her story had started at the RSAMD at the age of 16. "I was far too young, for God's sake. It was ludicrous. After every lesson I knew that what I was producing wasn't the core of my sound." That came only later when she took private lessons with the teacher Joan Alexander, now aged 96. "With Joan I got my technique just where I wanted it to be." A friend suggested she should head for London. She auditioned for Peter Pears who snapped her up for masterclasses at Aldeburgh. She pointed out to the great tenor that she had no money. He told her not to worry about such trifles. She went to Aldeburgh for three years running, and, by year three was singing Tatiana in Midsummer Night's Dream under the baton of Rostrapovich. She won a place at the Opera Centre in London (now the National Opera Studio). "In truth, I was never there. By that time I was already having a career and was singing at Covent Garden by 24." By 30 she was singing in most of the major opera houses. And she had also worked with Scottish Opera, where she had sung her first Susanna, the first niece in Peter Grimes. To this day, one of her most memorable experiences is singing Amor in Orpheus alongside Janet Baker with Alex Gibson conducting. "That was my first really big thing. Janet is still the greatest singer I ever heard; she is still my goddess. I was beside myself, having lunch with Janet Baker every day, never mind standing on stage singing with her." Then things changed. "I was supposed to do Cosi with Scottish Opera, and got pregnant. I haven't been back since." Her 29-year absence from Scotland has been much discussed. Was she ever asked back? Did she blot her copybook? Did she have an attitude? Was she, as has been said - and she knows this - charging too much? Did somebody high up in the company have a grudge against her? These, and other rumours, have been around the block many times. She should care: her international career went stellar. None the less, it's a subject about which she is clearly sensitive. "I'm sure I'm going to get it in the neck anyway for saying this, but I always wanted to come home. I always wanted to come back and sing in Scotland. "I know I had a great career. It just charged on. But it would have been nice to come home." Was she asked? "I'm going to be vague here, Michael. I was told by my then agency that there wasn't the money here and they had to send me where the money was." She says she was also told that Scottish Opera's view was that her fees were too high. "But I'm here now, aren't I?" She insists that there was nothing personal for her in the fact that she didn't return to Scottish Opera. "To be truthful, the only places I sang in the UK were Covent Garden and the Coliseum. I didn't sing in Cardiff or Opera North either. It was nothing against Scottish Opera. The career was elsewhere, and that is the absolute truth." She admits she's nervous about being back. "It's really worried me, not being back here. I'd like to feel that, if I'd been a bit more confident I could have made the contact with Scottish Opera myself." But did she ever think of lifting the phone to Scottish Opera at any time in the last three decades? "Nooo," she shrieked, laughing in mock horror. "What if I had and they'd said no? It's a Scottish thing. God, I'd have been black affronted. I'm just sad and disappointed that it's never happened. "So here I am; I'm having a great time, and this is a wonderful company to work for. With 30 years of experience - God, I'm ancient - I can tell you they're the nicest people, very well organised, and very good at looking after you - even a wheelchair when you need one." And working again with David McVicar, who directed her in this production of Cosi when it opened in Strasbourg, is an overwhelming experience, even for someone as seasoned as McLaughlin. "David's a genius. What he does is so true to life. With David, in the humour of Cosi there is a great sadness, and the end is very touching. "He just tells the story. He doesn't layer it with stuff you don't need. He gives you stuff you can really believe in, work with, and make your own." McLaughlin's Despina, under McVicar's stewardship, promises to be at once like no other while being a very familiar character-type to Scottish audiences. (Think of Una McLean.) "David is coming from a very secure source. He can sing every line in the opera, and leaves no stone unturned in the characterisation. He is a fantastic director and I've worked with him loads." And with that, McVicar appears at the door. I help the elegant soprano into her wheelchair and she's off, to lunch, then to Cosi, and after Scotland on to Salzburg for Figaro with Daniel Harding, Covent Garden for Gianni Schicchi with Antonio Pappano, then Lille for a production of Eugene Onegin. How did she twist that ankle? An athletic feat of busybody nosiness by Despina, tearing across the stage to meddle? Nope. Having bought a pair of killer stilettos in New York, McLaughlin was daft enough do the conga at a charity fundraiser she was running. And over she went. Cosi fan tutte opens next Wednesday, Theatre Royal, 7.15pm.

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Andremo a votare per due settimane di seguito (sezione: Costi dei politici)

( da "Eco del Chisone" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Edizione del 22 aprile 2009 Andremo a votare per due settimane di seguito Da stabilire la data per il referendum sulla legge elettorale Giugno sarà il mese delle elezioni: dall'Europa ai Comuni, dalla Provincia e (forse) al referendum sull'attribuzione dei seggi in Parlamento. Si voterà sabato 6 e domenica 7 giugno per il Parlamento europeo, per il presidente della Provincia e il Consiglio provinciale, per il sindaco e il Consiglio comunale. In caso di ballottaggio nelle Province e nei Comuni con più di 15.000 abitanti si tornerà alle urne il 21 e 22 giugno, in più nella stessa data il Governo sembra intenzionato a collocare il referendum assecondando i desideri della Lega che non vuole che questa consultazione ottenga il quorum. Vi sarebbero infatti meno elettori in quanto al ballottaggio vanno solo le Province chiamate al voto (e non sono tutte) e i Comuni con più di 15.000 abitanti. Province e Comuni risolvono già il problema al primo turno. Non è escluso che il referendum sia rinviato al prossimo anno, poiché il suo effetto innovativo potrà registrarsi solo il giorno dopo i risultati delle prossime elezioni politiche. Se si teneva il referendum il 6 e il 7 giugno si sarebbero risparmiati dai 350 ai 400 milioni di euro che si potevano devolvere per la ricostruzione in Abruzzo, ma il costituzionalista Calderoli (il ministro per la Semplificazione tra gli autore dell'attuale legge elettorale che egli stesso aveva poi definito «una porcata») ha detto che l'accorpamento sarebbe stato incostituzionale. Come sarà l'ondata di schede che si riverserà su di noi a giugno? Vediamo. Europee. Si vota sabato 6 e domenica 7 giugno. I parlamentari italiani da eleggere sono 78 su 783. Il Piemonte è nella circoscrizione Nord-ovest con Valle d'Aosta, Liguria e Lombardia. In prima battuta erano stati eletti nel Nord-ovest per FI Vito Bonsignore, Renato Brunetta, Jas Gawronski. Per i Ds Pier Luigi Bersani, Mercedes Bresso (sostituita l'anno dopo da Gianni Rivera), Massimo D'Alema, Ottaviano Del Turco, Lilli Gruber e Michele Santoro. Per Rifondazione e i Comunisti italiani: Vittorio Agnoletto, Fausto Bertinotti, Marco Rizzo. Per la Lega Mario Borghezio e Umberto Bossi; poi Di Pietro, Pannella, Emma Bonino, Giulietto Chiesa, Alessandra Mussolini e Gianni De Michelis Provincia. Si vota in quella di Torino e di Cuneo sempre il sabato e la domenica. Si elegge il presidente e il Consiglio provinciale. Il candidato a presidente ha una o più liste in coalizione che lo sostengono. Previsto il ballottaggio il 21 giugno se al primo turno nessun candidato a presidente ottiene la maggioranza dei voti. Comuni. Si vota in moltissimi Comuni, ma non in tutti, con due sistemi elettorali: per le realtà che hanno meno di 15.000 abitanti non c'è il ballottaggio e diventa sindaco il capolista che ha ottenuto un voto in più dei suoi avversari. Nei Comuni grandi è possibile il ballottaggio il 21 se nessuno dei candidati il 6 e 7 giugno ha ottenuto almeno il 50 per cento dei voti più uno rispetto agli altri. Al ballottaggio partecipano i primi due "sindaci" che hanno ottenuto più voti al primo turno. Si vota per le Comunali ad Airasca, Bobbio Pellice, Bricherasio, Bruino, Buriasco, Campiglione, Candiolo, Cantalupa, Cardè, Castagnole, Cercenasco, Envie, Frossasco, Gambasca, Garzigliana, Inverso Pinasca, Luserna S.G., Lusernetta, Macello, Moretta, None, Osasco, Ostana, Paesana, Pancalieri, Perosa Argentina, Perrero, Pinasca, Piobesi, Piscina, Pomaretto, Pragelato, Prali, Pramollo, Prarostino, Revello, Rifreddo, Roletto, Salza, Sanfront, S. Germano Chisone, S. Pietro V.L., Sauze di Cesana, Scalenghe, Torre Pellice, Usseaux, Vigone, Villafranca, Villar Pellice, Villar Perosa, Vinovo, Volvera. Comuni con più di 15.000 abitanti: Beinasco, Nichelino, Piossasco. Le liste, i contrassegni, le firme, il programma amministrativo del candidato a sindaco si presentano dalle 8 di venerdì 8 maggio alle 12 di sabato 9 maggio. Ezio Marchisio

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(sezione: Costi dei politici)

( da "Corriere.it" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Lusetti (Pd): anche Bertinotti e Marini severi, poi battuti dalle deroghe «Portaborse in nero fuori dalle Camere» Fini e Schifani: contratto necessario per entrare. Ma Lupi (Pdl): e chi lo fa gratis? ROMA Forse, per i porta­borse, si annunciano tempi migliori. Potrebbero vedersi finalmente riconoscere uno stipendio e, soprattutto, esse­re messi in regola con i contri­buti previdenziali. Così, dopo numerose denunce come quella di Gian Antonio Stella sul Corriere e poi de Le Iene su Italia 1, lo stop al lavoro «nero» in Parlamento è arriva­to ufficialmente ieri dai presi­denti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schi­fani. Loro, i portaborse, non po­tranno più entrare in Parla­mento se non proveranno di avere un regolare contratto di assunzione con il deputato o il senatore per il quale lavora­no. Ovvero: dovranno dimo­strare di non essere «in ne­ro ». Ce ne è una valanga in queste condizioni in quello che pure dovrebbe essere il tempio delle regole e delle isti­tuzioni. Ufficialmente il Parlamento non li ha mai contati i porta­borse in nero. Quelli delle Ie­ne però scoprirono due anni fa che su oltre 680 collaborato­ri parlamentari erano soltan­to 54 quelli che avevano un contratto regolare e certifica­to. Intervenne l'allora presi­dente Fausto Bertinotti e con lui anche l'allora presidente del Senato Franco Marini. Venne annunciata una stretta forte. Ma piano piano le ma­glie cominciarono ad allargar­si. Ed ecco di nuovo la conta con il recente servizio di «Ita­lia Uno»: su 516 portaborse ac­creditate soltanto 194 hanno un contratto e quindi uno sti­pendio regolare. Gli altri 322, cioè il 62%, non hanno un contratto, quindi spiccioli in nero. Ora sono scesi in campo Fi­ni e Schifani. E si preparano, fra oggi e giovedì 23, a forma­lizzare le rispettive proposte negli uffici di presidenza del Senato e della Camera, convo­cati per affrontare il problema dei portaborse: l'accredito in Parlamento soltanto per quel­li con il contratto. Come fini­rà? «Speriamo bene», chiosa Renzo Lusetti, deputato de­mocratico, fra i segretari della Camera. E spiega: «Anche l'al­tra volta sembrava che si do­vesse essere molto rigidi e se­veri, ma poi arrivarono le de­roghe per i pensionati e per i tirocinanti. E alla fine non si è riuscito a fare più di tanto». E questa volta? Rocco Butti­glione, vicepresidente centri­sta di Montecitorio, sembra un po' scettico: «Il problema è vecchio. E l'idea di dare una stretta è buona. Ma come si fa a stabilire il diritto di accesso a Montecitorio? Prendiamo il caso di un funzionario di par­tito: può certo collaborare con un deputato, ma senza avere necessariamente un contratto con lui. Il contratto ce l'ha con il partito». Buttiglione è convinto: «Credo che il problema vero sia quello di vincolare le cifre dei parlamentari a determina­ti servizi. E non dare quindi soldi ai parlamentari a pre­scindere dall'uso che dovran­no farne». Sulla stessa linea anche un altro vicepresidente della Camera, Antonio Leone del Pdl. Dice, Leone: «Penso che l'ideale sia destinare una quota dei fondi dei parlamen­tari per l'assunzione di un col­laboratore. E solo e soltanto se quel collaboratore viene as­sunto con un determinato contratto possono essere ero­gati quei denari. Altrimenti non credo si possa andare da nessuna parte». Pone la questione Antonio Leone, ma sembra tutt'altro che scettico nella soluzione del problema: «È un proble­ma datato e sembra impossi­bile da risolvere. Eppure an­che quella dei pianisti sembra­va una storia senza soluzio­ne ». E questa volta ce l'avrà una soluzione? Maurizio Lupi, an­che lui vicepresidente della Camera del Pdl, allarga le brac­cia: «Di certo non abbiamo bi­sogno di altre leggi per risol­vere questo problema. Basta applicare quelle che ci sono già e che prevedono, per esempio, la chiamata in causa di responsabilità di un'azien­da quando vengono trovati dei lavoratori in nero». Anche Lupi si dice d'accor­do su una stretta contro il fe­nomeno dei portaborse in ne­ro. Però: «Se vincoliamo l'in­gresso ad un contratto regola­re, come possiamo risolvere il problema dei lavoratori volon­tari? Parlo di militanti, ma an­che di parenti o di amici: avranno il diritto di collabora­re gratuitamente con un parla­mentare?». Alessandra Arachi stampa |

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I carabinieri smantellano il clan Arena (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzetta di Reggio" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

di Marco Martignoni I carabinieri smantellano il clan Arena Sedici arresti tra la Calabria e l'Emilia due gli indagati scovati nel Reggiano A Castelnovo Monti e Montecchio si nascondevano due affiliati: un 45enne e una 36enne Una maxi-inchiesta che ha confermato ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia come il nostro territorio sia il preferito della ndrangheta per fare affari. Lo prova l'ennesima operazione dei carabinieri che hanno eseguito 16 arresti, ricostruendo in modo perfetto la guerra scoppia tra i clan Dragone e Arena per l'egemonia degli appalti nell'edilizia e lo spaccio di stupefacenti. Un'indagine durata cinque anni e culminata con il blitz all'alba di ieri. I militari si sono presentati anche a Montecchio e Castelnovo Monti, denunciando una donna di 36 anni e un 45enne. Ieri all'alba i carabinieri di Castelnovo Monti si sono presentati nell'abitazione del 45enne. L'uomo è stato denunciato per associazione mafiosa e, secondo gli investigatori, sarebbe uno dei fedelissimi del clan Arena. La donna, invece, ieri è stata sorpresa dai carabinieri di Montecchio ed è stata denunciate per reati finanziari, perché la 36enne avrebbe gestito soldi della 'ndrangheta «girandoli» in conti correnti bancari considerati «puliti». L'INDAGINE. Sono stati 20 gli ordini di custodia cautelare in carcere, eseguiti grazie all'operazione «Ghibli», a carico di altrettanti presunti affiliati alle cosche del crotonese (4 dei quali ancora ricercati) accusati complessivamente di associazione mafiosa, omicidio, tentato omicidio, porto abusivo di armi, estorsioni, riciclaggio, e trasferimento fraudolento di valori, con l'aggravante del metodo mafioso partita nel 2004. I carabinieri del Ros avevano avviato l'indagine nei confronti della cosca Arena, di Isola Capo Rizzuto, coinvolta con i Dragone di Cutro in una violenta contrapposizione con i Nicoscia ed i Grande Aracri, operanti sullo stesso territorio: quello reggiano. «Le indagini - hanno spiegato gli investigatori - hanno consentito di accertare in particolare come, dopo il clamoroso agguato in cui restò ucciso il boss Carmine Arena e ferito il nipote Giuseppe Arena, avvenuto il 2 ottobre 2004 con l'impiego di un lancia granate, quest'ultimo avesse assunto la direzione del sodalizio ed inoltre di ricostruire le alleanze dei due schieramenti con altri gruppi del crotonese e della Presila catanzarese. Secondo gli investigatori ai Dragone-Arena si affiancavano le cosche Trapasso e Mannolo, rispettivamente attive a San Leonardo di Cutro e Cutro, nonchè i Megna di Papanice; mentre ai Grande Aracri-Nicoscia si univano i Capicchiano di Isola Capo Rizzuto ed il gruppo capeggiato da Pantaleone Russelli». E non è nemmeno un caso, ad esempio, che un anno fa i fratelli Capicchiano furono arrestati nella nostra città mentre preparavano un agguato per vendicare l'agguato a uno dei componenti del loro clan. GLI ARRESTI. I militari hanno arrestato 16 affiliati al clan Arena: Giuseppe Arena, di 43 anni, Nicola Arena (27), Pasquale Arena (52), Salvatore Arena (50), Luigi Francesco Colacchio (46), Saverio Friio (42), Luigi Gareri (51), Fiore Gentile (48), Francesco Gentile (50), Tommaso Gentile (29), Nicolino Gioffrè (34), Maurizio Greco (29), Nicola Lentini (22), Giuseppe Lequoque (65), Luigi Morelli (36) e Domenico Tolone (49). Un'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa anche nei confronti di Giuseppe Arena, scomparso dall'estate del 2008 e che, secondo gli investigatori, potrebbe essere rimasto vittima di una lupara bianca. Sono poi stati sequestrati nel Crotonese un'impresa edile ed una ortofrutticola; otto tra appartamenti e ville; un complesso immobiliare composto da abitazioni e negozi, 42 veicoli tra auto (alcune delle quali blindate), moto e mezzi industriali ed agricoli e 95 tra rapporti bancari ed assicurativi. Beni per un valore di circa 30milioni di euro.

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Brembion Tariffe ridotte per i servizi e un fondo di 5mila euro: (sezione: Costi dei politici)

( da "Cittadino, Il" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Un "pacchetto" contro la crisi Da giunta e consiglio aiuti a chi ha perso il lavoro Brembio Le agevolazioni tariffarie per i servizi a domanda individuale saranno subito accessibili alle famiglie di chi perde il posto di lavoro o entra in cassa integrazione: il consiglio comunale ha approvato lunedì sera un altro tassello del pacchetto anticrisi che il comune di Brembio ha messo in atto per i propri concittadini. L'amministrazione ha varato una modifica ai regolamenti comunali per variare lo strumento di calcolo per l'accesso alle agevolazioni tariffarie. L'Isee, l'indicatore socio-economico che si utilizza in questi casi, è di norma calcolato sul reddito dell'anno precedente, e quindi sarebbe di qualche utilità soltanto a partire dal 2010 per chi perde il posto di lavoro oggi. Con la modifica votata dal consiglio, invece, i lavoratori in difficoltà potranno avvalersi del calcolo della situazione finanziaria attuale, e quindi avere accesso a servizi sociali e scolastici a tariffe agevolate. «Insieme al fondo anticrisi di 5mila euro rinnovabili, alla convenzione con il Cesvip per l'orientamento e la ricollocazione gratuita dei lavoratori e al congelamento del pagamento della rata di mutuo da parte delle banche locali, nel nostro piccolo, abbiamo costruito un pacchetto anticrisi che va ad alleviare le situazioni più gravi e disagiate, e sono contento che su questo l'intero consiglio abbia manifestato apprezzamento e unità d'intenti - ha commentato il sindaco Giuseppe Sozzi -. L'ultimo tassello, che lasciamo in eredità alla prossima amministrazione, è l'incentivazione alle imprese a insediarsi nel territorio: con il Piano di governo del territorio ormai pronto creiamo le condizioni per uno sviluppo economico e di lavoro».L'assemblea pubblica ha anche approvato con il voto della maggioranza il bilancio consuntivo dell'esercizio passato, che ha visto portare a termine le opere più rilevanti del mandato, tra cui il centro sportivo e l'accorpamento in un plesso unico delle scuole con la nuova ala delle elementari, e che ha prodotto un avanzo di bilancio di 79mila euro. Una parte di queste risorse andranno a coprire le spese per la sistemazione della voragine apertasi a fine novembre nel manto stradale all'altezza dell'incrocio tra via Gramsci e via Vittorio Veneto, praticamente all'angolo della centralissima piazza Matteotti. Un'altra parte coprirà le spese straordinarie per il cimitero. Le risorse restanti, circa 40mila euro, resterano in cassa per garantire i futuri equilibri di bilancio. Da segnalare infine che l'assemblea era iniziata con un gesto di solidarietà simbolico e uno concreto per le vittime del terremoto dell'Abruzzo: dopo il minuto di silenzio è stata infatti lanciata la proposta, su base volontaria, di donare al conto corrente della Protezione civile il corrispettivo di metà indennità di carica della giunta per il mese di maggio e l'intero gettone di presenza dei consiglieri dal mese di gennaio a quello di maggio.Andrea Bagatta

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Lega contro Longfils (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzetta di Mantova, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

IL CASO Lega contro Longfils «Ci siamo voluti allontanare da Giuliano Longfils, ma non ho mai pensato di rifiutare il mio gettone di presenza ai terremotati d'Abruzzo». La dichiarazione è di Viviano Benedini, capogruppo della Lega Nord, che l'altra sera ha cambiato dislocazione in aula. Il gruppo lumbard ha infatti abbandonato la posizione semicentrale occupata dalla prima seduta del consiglio in questo mandato (con Benedini seduto a fianco del liberale di Fi2 Giuliano Longfils) per spostarsi a sul lato opposto del bancone che raccoglie l'opposizione di centrodestra, facendo scambio con il gruppo di An. Colpa della polemica con Longfils sull'adesione ritardata alla mobilitazione per i terremotati, è stata la spiegazione che si sono dati diversi consiglieri, in aula, per capire le ragioni della migrazione. Ma Benedini dà un'altra versione: «Ritengo che Longfils abbia travisato il senso di alcune mie frasi dette nel corso di un dialogo privato tra noi due - dice il leghista - un equivoco divulgato pubblicamente in modo strumentale. Non ho mai intrapreso iniziative per non dare gettoni a favore dell'Abruzzo. L'auspicio è che venga controllata la qualità degli edifici che verranno costruiti per evitare in futuro altre morti dovute al crollo di case realizzate male».

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Sequestrati i conti correnti della 'ndrangheta (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzetta di Modena,La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Sequestrati i conti correnti della 'ndrangheta Bloccati i soldi di un boss dei Crotonesi. Il blitz partito dalla Calabria: 16 arresti Gli indagati sarebbero legati al clan dei Gentile Sotto sequestro anche quote societarie e beni per 30 milioni MARANELLO. I decreti di sequestro emessi nell'ambito di una maxi operazione contro la 'ndrangheta calabrese hanno interessato anche i Comuni di Maranello e Sassuolo. Ieri la direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e il Ros dei carabinieri ha illustrato nei dettagli i risultati di cinque anni di indagini. Alcuni indagati risiedono nel modenese, sequestrati conti correnti. A Maranello e Sassuolo risiedono alcuni degli indagati nell'operazione "Ghibli", condotta dai carabinieri del Ros e dalla Dda calabrese, che ha portato a 16 arresti e al sequestro di beni mobili e immobili del valore complessivo di 30 milioni di euro. Gli indagati che dimorano da alcuni anni nel modenese sono stati raggiunti da avvisi di garanzia come presunti affiliati alle cosche della 'ndrangheta crotonese e sotto sequestro sono finiti conti correnti accesi presso istituti di credito dei due Comuni e, secondo gli inquirenti, riconducibili a Francesco Gentile, presunto esponente di vertice di uno dei clan della zona. Alle persone indagate a Maranello e Sassuolo sono anche state sequestrate quote societarie riferite ad attività con base nel catanzarese. «Le indagini hanno dimostrato la disponibilità di un'impressionante quantità di armi e la pervasività e l'altissimo potere intimidatorio che le cosche esercitano - hanno spiegato il vicecomandante del Ros Mario Parente e il procuratore aggiunto antimafia Emilio Ledonne - a Crotone risiede una mente economica che soffoca completamente l'economia locale e inquina quella dell'intero Paese. Hanno una straordinaria disponibilità di soldi liquidi che vengono reinvestiti anche in attività apparentemente lecite, sfuggendo così al controllo dello Stato». E l'Emilia «è meta notoriamente prescelta dai crotonesi» confermano i magistrati della Dda di Catanzaro. Proprio qui si concentra un'intensa attività investigativa su cui però, al momento, gli investigatori preferiscono non parlare. E' in corso un'attività condotta dalla Dda di Bologna, parallela a quella dei colleghi calabresi, che si concentra sulle attività imprenditoriali sulle quali i crotonesi avrebbero allungato le mani. Le 16 persone arrestate in Calabria devono rispondere di associazione mafiosa, omicidio, tentato omicidio, porto abusivo di armi, estorsione, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori con l'aggravante del metodo mafioso. Oltre ai conti correnti a Maranello e Sassuolo, gli inquirenti hanno sequestrato un hotel a Isola Capo Rizzuto, un albergo-ristorante a Bilha, un'impresa edile e una ortofrutticola, 8 tra appartamenti e ville, un complesso immobiliare composto da abitazioni e negozi, 42 veicoli e 95 tra rapporti bancari e assicurativi. (cl.be.)

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Barreto lancia il Bari in A L'Ascoli si ferma a Parma (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzetta di Modena,La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Barreto lancia il Bari in A L'Ascoli si ferma a Parma 35º TURNO LE ALTRE ALBINOLEFFE - CITTADELLA: 2 - 0 Reti: 30' Cellini; 40' Ruopolo Albinoleffe: Coser, Perico, Luoni, Gervasoni, Garlini, Laner, Previtali, Carobbio, Gabionetta (63' Cristiano) (79' Ferrari), Cellini, Ruopolo (83' Maino). All. A. Madonna Cittadella: Pierobon, Manucci, Pesoli, Cherubin, Teoldi, Oliveira, Castiglia, Iori, De Gasperi (63' Di Matteo), Carparelli (74' Riberto), Bonvissuto (54' Gerardi). All. Foscarini Arbitro: Baracani di Firenze Note: recupero 1' e 5'. Angoli: 5-1 per il Cittadella Ammoniti: Bonvissuto, Garlini, Di Matteo per gioco falloso. Spettatori: 3.037 ANCONA - BARI: 0 - 3 Reti: 10', 17', 46' su rig. Barreto. Ancona: Da Costa, Turati, Comazzi, Vanigli, Rizzato, Camillucci, Miramontes (46' Colacone), Schiattarella, Catinali (71' Di Fausto), Soddimo (63' Surraco), Miramonunzio. All. Monaco. Bari: Gillet, Masiello, Ranocchia, Stellini, Parisi (49' Bianco), Kamatà (46' Galasso), Donda, Gazzi, Guberti (74' Lanzafame), Kutuzov, Barreto. All. Conte. Arbitro: Pinzani di Empoli. Note: angoli 4-3 per l'Ancona. Recupero: 2' e 2'. Ammoniti: Vanigli, Comazzi, Rizzato per gioco falloso. Spettatori: 6.500 BRESCIA - AVELLINO: 3 - 0 Reti: 78' Gorzegno, 81' Taddei, 93' Caracciolo (rig) Brescia: Viviano, Mareco, Zoboli, Bega, Rispoli (80' Berardi), Salamon (46' Taddei), Tognozzi, Gorzegno, Zambrella, Caracciolo, Okaka (46' Possanzini). All: Sonetti Avellino: Padelli, Cosenza (72' Vasko), Pecorari, Doudou, Mesbah, De Matino, Dettori, Koman, Pacilli (65' Pepe), Venitucci (60' Di Cecco), Aubameyang. All: Campilongo Arbitro: Candussio di Cervignano del Friuli Note: ammoniti Doudou, Salamon, Mareco, Mesbah, Padelli. Spettatori 2.500 circa

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Avanzo di bilancio da 94mila euro (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzetta di Mantova, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Avanzo di bilancio da 94mila euro Felonica, il gettone di presenza sarà devoluto ai terremotati FELONICA. Con l'approvazione del conto consuntivo 2008, si sono chiusi i lavori del consiglio comunale di Felonica per questo mandato amministrativo. La seduta si è aperta con un minuto di silenzio per i morti del terremoto e con le parole di solidarietà del sindaco Dante Maestri che ha anche ricordato l'impegno dei tre volontari felonichesi, Gorini, Orsatti e Zapponi, in Abruzzo. Il gettone di presenza sarà devoluto in beneficenza. Dopo l'approvazione dell'accordo di programma per il nuovo piano di zona (politiche sociali), presentato dall'assessore Bonafini, il consiglio ha ratificato una delibera di giunta per assegnare ulteriori 4000 euro al progettista dei restauri di Palazzo Cavriani: Marco Arrivabeni, unico presente della minoranza, ha espresso parere contrario, sollevando il problema delle spese per questa opera che costerà un milione e mezzo di euro. L'assessore Roncatti ha difeso l'importanza dei lavori e Maestri ha precisato che le spese immediate per Felonica ammontano a poche decine di migliaia di euro. Arrivabeni ha sottolineato che i mutui ventennali, anche se a tasso zero, sono comunque debiti per il paese. Per la maggioranza si effettueranno dei risparmi anche grazie al prossimo pensionamento di un dipendente. La segretaria dott.ssa Cranchi ha poi presentato il bilancio consuntivo: di 94 mila euro è l'avanzo del 2008. Di questi, una parte è già destinata al restauro di Palazzo Cavriani e all'illuminazione pubblica. Infine, il consiglio ha approvato la revoca della recente delibera sul riscatto anticipato del servizio di distribuzione del metano: «E' stato trovato un accordo con Enel Rete Gas e non svendiamo la rete», ha assicurato il sindaco. La seduta è terminata con i saluti del sindaco uscente Dante Maestri che ha ringraziato gli assessori, i consiglieri, la minoranza, il personale: «Abbiamo lavorato in modo puntuale - ha detto Maestri - in diversi ambiti e ritengo che potremo presentare ai cittadini un bilancio positivo di questa amministrazione». Amos Golinelli

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OSTELLO GIOVANI (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzetta di Mantova, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

OSTELLO GIOVANI OSTELLO GIOVANI Una polemica ingenerosa Servono poche parole per ribattere alle lunghe e ripetitive lettere del signor Bellelli riguardo la volontà dell'Amministrazione di avere un Ostello della gioventù nella nostra città. Questa volontà è rafforzata dal fatto che si è ottenuto un contenitore strategicamente importante per la sua collocazione (angolo via Bonomi, via Solferino) e si sta procedendo alla stesura del progetto che avvierà l'iter burocratico. Riguardo al decreto apparso sul bollettino ufficiale della Regione Lombardia gli uffici stanno provvedendo alla compilazione della scheda e rispetteranno senz'altro la scadenza. Altre procedure che ha in mente il signor Bellelli sono prodomo le sue personali aspettative. Con questo non intendo alimentare ulteriormente una polemica impropria e ingenerosa nei riguardi di una Amministrazione che si è finalmente attivata per avere a Mantova una struttura che manca dal 1994. Rino Rosano Assessore Turismo Comune di Mantova IL DUOMO STONA? Rifacciamo vedere l'antica facciata Un'idea balzana, venutami in sogno: piazza Sordello è stupenda; solo il Duomo «stona». Che fare? Riprodurre la facciata come appare nel dipinto del Morone «La cacciata dei Bonacolsi», e farla scorrere su binari davanti all'attuale del Baschiera, a date ore del giorno (lo stallo, a lato, ad inizio di via Fratelli Cairoli). Attrazione certa per turisti, e soluzione perlomeno singolare. Che ne direbbero autorità preposte, esperti, tecnici, Unesco permettendo? Che è solo un'idea balzana, venuta in sogno! Mario Marino L'IDEA DA ROMA Testamento biologico: si può Il X Municipio del Comune di Roma ha attivato un servizio grazie al quale con 26 centesimi il proprio testamento biologico viene, con un semplice atto notorio, depositato e registrato dai funzionari comunali. La richiesta di questo servizio, perché solo di ciò si tratta, ha costretto ad ampliare le fasce orarie di apertura dell'ufficio ma giustamente anche se le richieste risultassero scarse, di sevizio appunto si tratta e come tale una pubblica amministrazione dovrebbe garantirlo. Nessuna battaglia ideologica quindi, solo un agire concreto. Non interessano quindi disquisizioni sulla valenza di tale atto, le alternative possibili e via dicendo; sarebbe invece utile conoscere se un'iniziativa dal costo così irrisorio è praticabile anche nel Mantovano e se vuole essere sostenuta anche dai nostri enti locali Per coloro che desiderano avvalersi di questo strumento si tratterebbe solo di porre un altro tassello a difesa della propria dignità senza urtare la sensibilità di chi ha altri pensieri. Fabrizio Vincenzi VIADANA Ma col gemellaggio cosa è stato fatto? Non credo che il consigliere comunale di Viadana Carmine Tipaldi di origine di Isola Capo Rizzuto, nel suo commento sulla sparatoria al Titanic abbia voluto minimizzare l'accaduto, deprecabile e condannabile. Ritengo che l'ingenuità politica sia stata strumentalizzata: anche lui come tutta la comunità non vorrebbe che certe cose accadessero. Non è accettabile però che ogni volta un meridionale si macchia di un reato si chieda conto a tutta la comunità. Per il reato di una persona di qualsiasi regione del nord o qualsiasi altra nazione (vedi Germania un mese fa un tedesco ha ucciso 7 persone) viene condannata la persona, quando si tratta di un Calabrese veniamo giudicati come comunità. Purtroppo è anche vero che noi non sappiamo fare comunità in positivo. Al di la di questo a Viadana chi non ha operato per avviare reali processi di integrazione dovrà assumersi le sue responsabilità. Il principe che ha portato avanti una politica di trovate machiavelliche, si trova ora ostaggio dei vassalli che sono al servizio di qualche sofista dell'ultima ora. Quando il contenuto di atti cartacei non viene rispettato dagli stessi che lo hanno prodotto, viene giustificato il sospetto dei cittadini che sentono odore di alibi politico, i gemellaggi sono cosa seria, non possono essere ridicolizzati. Quando esiste un gemellaggio da anni e ci si avvia a proporne un altro, la gente si chiede cosa ci fosse scritto in quegli atti e cosa è stato fatto? 1) Un Comune che approva un gemellaggio e non avvia nessun rapporto fra le amministrazioni, perché lo fa? 2) Se non ha mai favorito lo scambio socio culturale e storico culturale perché farlo? 3) Perché scrivere in un atto che si intende sostenere i rapporti tra cittadini, associazioni, imprese ed istituzioni e poi non si fa? Anzi si tende ad impedire ed escludere le associazioni che promuovono iniziative in questo senso! 4) Scambiare materiale informativo, non si fa! Promuovere ed elaborare progetti con le scuole, non si fa! 5) Dare corso a scambi di delegazioni e rappresentanza, perché non si fa? Un Comune che in 5 anni non ha mai speso un solo Euro per il gemellaggio, perché farlo? 6) Creare le condizioni per realizzare manifestazioni di carattere popolare, si questo si, vengono spesi migliaia di Euro per una manifestazione ghettizzante, che appare come proprietà privata finanziata da denaro pubblico, da cui invece di includere, (come previsto da atto di gemellaggio) vengono sistematicamente escluse le associazioni che hanno dimostrato di volersi impegnare per favorire un reale processo di integrazione. Manca ogni rapporto fra atti approvati e operato, non si può credere che questa assurda contraddizione possa rispondere al principio filosofico di conoscenza. I signori del Pd e di quella Portanuova chiusa a chi ha opinioni e aperta a chi si lascia egemonizzare, non giochino più a escludere persone e associazioni disponibili a favorire reali processi di integrazione. Su questi temi bisogna confrontarsi pubblicamente, democraticamente, sopratutto nella consapevole distinzione dei ruoli istituzionali e associazionistici da quelli di parte. Questo vale per tutti, maggioranza ed opposizione, ne va del futuro di Viadana e della convivenza pacifica di una società sempre più multiculturale. Giovanni Frijio VIRGILIO Non si scandalizzi il sindaco se... Solo alla sera riesco a sfogliare in modo tranquillo il giornale e con curiosità vado sempre alla ricerca di lettere o articoli riguardanti il confronto politico tra il sindaco uscente Mora (non ricandidato dalla sua stessa coalizione) e lo sfidante Beduschi. Purtroppo da qualche giorno invece di un confronto serio sui programmi leggo continue accuse personali a Beduschi che nulla hanno a che vedere con la discussione e il dibattito politico. Una piccola riflessione sulle primarie del comune di Virgilio e porre qualche domanda: come mai il sig. Mora non è stato ricandidato alla scadenza del suo primo mandato? Se non sbaglio lo prevede il regolamento del Pd (maggiore partito della coalizione) che stabilisce che il sindaco uscente alla scadenza del primo mandato venga automaticamente ricandidato senza passare per le primarie. Come mai il PD di Virgilio, vista la disponibilità del sig. Mora, non lo ha riproposto? Lamentarsi poi di come sono andate le primarie nel modo che ho letto sulla Gazzetta di ieri è veramente indecente oltre che antidemocratico: alle primarie erano invitati tutti gli elettori iscritti alle liste elettorali del comune di Virgilio e se si voleva un risultato diverso bastava invitare solo quelli muniti di tessera del Pd. Non si scandalizzi Mora se alle primarie sono andate a votare persone che certo non la pensano come lui: alle primarie (istituto democratico per eccellenza spesso richiamato dal segretario Fontana) ci si può andare anche per scegliersi l'avversario. Basta con le polemiche e i teatrini. Si facciano avanti i candidati alla carica di sindaco con le loro proposte in modo che i cittadini possano serenamente valutare. Gianluca Cappa

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Omnia e Psa, sono punti d'oro (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzetta di Modena,La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Omnia e Psa, sono punti d'oro Serie C2. Vignola perde in casa col Titano e retrocede Serie C2, IIª Fase, 5ª giornata, classifiche. Girone C: Basket 2000 18; Tender Riccione, Omnia Castelfranco 12; Aics Forlì, Altedo, Vis Imola, Roveleto 10; Lugo 6. Girone E: San Marino 18; Ozzano 16; PSA 14; 4 Torri 12; Massalombarda, Giardini Margherita 10; Cervia 6; SPV Anzola 2. Il PSA Modena strapazza Massa e torna a sperare nella salvezza. Omnia Castelfranco travolgente ad Imola, Vignola invece è matematicamente retrocessa. VIS IMOLA 64 OMNIA CASTELFR.73 (15-16, 26-33, 36-54) Omnia: Dell'Onte, Zagni 15, Binotti 2, Vitali 2, Calanchi 4, Del Papa 13, Ongarini 12, Lelli 8, Montorsi 7, Giudici 10. All. Messori Arbitri: De Marchi e Resca L'Omnia esce ritemprata dalle vacanze pasquali e strapazza Imola con un successo convincente. Inizio equilibrato, poi l'Omnia comincia a macinare gioco e con una difesa arcigna, blocca le iniziative dei locali. Si va al riposo sul +7 e poi è ancora Omnia nella ripresa col III quarto chiuso a +18. Imola non molla mai e nel finale torna ad inquadrare il canestro, ma i biancoverdi non perdono la retta via del cesto e fanno loro due punti importanti. Prova super del giovane Zagni, spalleggiato da Giudici, Del Papa ed Ongarini tutti in doppia cifra. PSA MODENA 83 MASSALOMBARDA 62 (23-14, 45-28, 65-46) PSA Modena: Pivetti 8, Mehidi, Farioli 3, Ivanovic, Marasca, Borghi 16, Cuzzani 29, Maioli 5, Guarino 13, Testi 9. All. Mangone Dopo la gragnuola di triple che l'aveva seppellita all'andata, il PSA temeva questa partita e la prima tripla ospite dopo 7" già rievocava brutti ricordi. Per fortuna solo un fuoco di paglia per i modenesi che in settimana oltre a Roncaglia hanno perso probabilmente definitivamente anche Twum (ginocchio). L'inizio è comunque contratto (5' 4-4), poi Borghi e Cuzzani trovano la strada maestra che conduce al canestro, il PSA allunga fino al +17 (45-28), poi nella ripresa subisce la rimonta dgli ospiti che la buttano sull'aggressività, ma recuperano solo fino al -11. Nel IV quarto un immarcescibile Pivetti trascina i suoi al successo con una regia accorta ed efficace. SPV ANZOLA 60 TITANO RSM 66 (12-20, 36-38, 45-56) SPV Anzola: Franchini 5, Baravelli 5, Galli 7, Lambertini 4, Mariani 8, Benuzzi, Boldini 16, Zavatta, Fiorini 2, Degli Esposti 13 All. Simeone Vignola saluta la C2 dopo due sole stagioni. Buona partenza sammarinese con Rizzo e Filloy (5' 6-13) e massimo vantaggio alla prima sirena (12-20). Vignola reagisce con un 14-3 (26-23) e vantaggio che si prolunga sino al 30-26. Tentoni con una tripla suona la riscossa ospite (36-38). Vignola regge nel III quarto 45-56 e prova a rientrare nel finale (55-59), prima che Calcagnini e Rossini chiudano la pratica, portando la gara sul 57-66. (fabrizio morandi)

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Regionali: buon avvio per le atlete mantovane (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzetta di Mantova, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Pattinaggio. Il San Lazzaro in luce a Gonzaga Regionali: buon avvio per le atlete mantovane GONZAGA. Domenica scorsa ha avuto inizio il Campionato regionale Fihp di pattinaggio artistico su rotelle, di cui 4 fasi sono state assegnate alle società mantovane per la loro organizzazione. Nel palasport della fiera Millenaria di Gonzaga si sono disputate le gare della prima fase per le categorie Divisione nazionale B e C, sia per gli esercizi di figura, sia gli esercizi di libero e sia per la combinata. Più che positive le prestazioni delle 10 atlete mantovane che hanno conquistato 4 ori, 3 argenti e 2 bronzi, assieme a onorevoli piazzamenti. Le classifiche. Divis. Nazionale B. Sei le ragazze in gara. Guidi Martina del S. Lazzaro ha ottenuto il 1º posto negli obbligatori, il 15º negli esercizi liberi, risultando pertanto 2ª in combinata. Pensieri Sara della Rotellistica Castello Suzzara è arrivata 2ª negli obbligatori, 17ª nei liberi e infine 4ª in combinata. Marezzi Laura, sempre del Castello Suzzara, si è piazzata 3ª negli obbligatori, 4ª nel libero, conquistando così il 1º posto in combinata. Sarto Noemi del S. Lazzaro è risultata 4ª negli obbligatori, 14ª nel libero e 5ª in combinata. Nella gara degli esercizi liberi il 1º posto è stato ottenuto da Martinetti Ilaria del S. Lazzaro mentre Bonvini Stella, della Pol. Castellana di Castel Goffredo, si è piazzata 20ª. Nella Categoria Divis. Nazionale C quattro le ragazze mantovane presenti che si sono così piazzate: Mecenero Consuelo, del S. Lazzaro, ha conquistato il 1º posto in combinata, il 3º negli obbligatori e il 5º nel libero; Pensieri Elena (Ass. Rotell. Castello Suzzara) è arrivata 2ª negli obbligatori, 14ª nei liberi e 4ª nella combinata; per Rossi Valentina, sempre del Ass. Rotell. Castello Suzzara, 5º posto sia negli esercizi obbligatori che in combinata e 10º nei liberi, Zanca Giulia, del S. Lazzaro, che ha eseguito solo il libero, è arrivata 8ª. Domenica 26 aprile si prosegue nel palaroller di Suzzara con le gare della seconda fase, riservate alle categorie Divisione nazionale A e D maschi e femmine. Le atlete mantovane iscritte a questo campionato sono: Illari Lui Bianca, Valenza Martina e Napolitano Anna della Rotell. Castello Suzzara; Menegollo Anna e Pasquali Emanuela del S. Lazzaro; Redini Krizia della Pol. Castellana di Castel Goffredo. Anche a queste pattinatrici l'augurio di una buona prestazione.

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Tre ristoranti polesani (Stella del Mare, Aurora e Al Ponte) e l'istituto Alberghiero di Adria ... (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Mercoledì 22 Aprile 2009, Tre ristoranti polesani (Stella del Mare, Aurora e Al Ponte) e l'istituto Alberghiero di Adria hanno rappresentato, con successo, la cucina veneta al Slow Fish di Genova, il salone internazionale dedicato alla pesca A pagina V

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La protezione civile a guardia delle frane (sezione: Costi dei politici)

( da "Provincia Pavese, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Broni. Il nucleo entra nell'albo nazionale La protezione civile a guardia delle frane BRONI. Il neonato nucleo di protezione civile ora è iscritto all'albo nazionale. Il gruppo di volontari, costituito la scorsa estate, grazie a un percorso formativo specifico durato diversi mesi e che ha visto protagonisti una dozzina volontari. Il consigliere comunale Bruno Comaschi da tempo sta lavorando per rendere possibile la costituzione del gruppo al quale la popolazione potrà fare riferimento nelle situazioni di emergenza: «Con questa iscrizione siamo a tutti gli effetti operativi in ambito territoriale, comunale e sovracomunale». Se nella zona bronese non si attendono pericoli sismici e neppure collegati alle piene del Po, il rischio principale per la popolazione si chiama fango. Lo sanno bene tutti gli alluvionati del 2007: «Con l'avvicinarsi dell'estate esiste questo problema e ogni volta che viene un temporale la gente ne ha paura. Cercheremo così di monitorare la zona e fare un piano di prevenzione sulla fascia collinare. In particolare osserveremo se il lavori in campagna sono eseguiti all'interno di certi standard in modo che non si faciliti la discesa del fango dalla collina ogni qualvolta ci sia una forte pioggia. Il rischio idrogeologico c'è. sono 16 i componenti della squadra: Bruno Comaschi, Samantha Bisio, Claudio Chiesa, Arturo Ferraresi, Rosario Guarrera, Pinuccio Mozzi, Maurizio Provini, Elena Rebasti, Piera Rizzo, Pietro Salvaneschi, Quinto Terminelli, Bashkim Martinas, Silvia Calvi, Diego Baronchelli, Raffaele Garzia, Bruno Schieppati. «Il numero dei volontari non è chiuso. Anzi, se ci fosse qualche interessato che volesse unirsi può rivolgersi al Comune, chiedendo di me - conclude il Referente Comaschi - L'unico desiderio sarebbe che i componenti fossero tutti di Broni». (s.co.)

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Canzian nel mirino, salta il conto consuntivo (sezione: Costi dei politici)

( da "Tribuna di Treviso, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Sarmede. Il primo cittadino criticato dal vicesindaco: comportamento inopportuno Canzian nel mirino, salta il conto consuntivo SARMEDE. Il vicesindaco e assessore al bilancio, Sergio Gallo, attacca nel consiglio comunale di lunedì il sindaco Eddi Canzian criticando il suo operato amministrativo facendo così saltare l'approvazione del conto consuntivo del 2008. Che tra il primo cittadino e il suo vice non ci sia feeling politico-amministrativo non è un mistero. Lunedì Gallo ha letto due pagine di intervento nelle quali ha criticato il primo cittadino. «Critiche al mio modo di operare - afferma Canzian - dove sono stati sottolineati i punti di disaccordo della vita amministrativa di questi anni. Un comportamento inopportuno anche nei confronti del revisore dei conti e del responsabile servizio tributi. Il conto consuntivo, che avrebbe dovuto essere approvato entro il 30 aprile, verrà comunque discusso più avanti, in quanto posso riconvocare il consiglio con carattere d'urgenza, anche se in prossimità delle elezioni amministrative». Anche sul primo punto all'ordine del giorno, presentato da sette consiglieri di maggioranza, per esprimere solidarietà alle zone terremotate dell'Abruzzo, c'è stata accesa discussione, tanto che il sindaco ha ritirato il punto. La consigliera comunale di opposizione di centrosinistra, Pierina Dal Cin, ha chiesto che venisse devoluto il gettone di presenza in favore dell'Abruzzo anche da parte di sindaco e assessori e che venisse inserito nel documento un emendamento dicendo che il risparmio dell'Election Day venisse ugualmente devoluto pro Abruzzo. «Ho ritenuto opportuno ritirare il punto all'ordine del giorno sul terremoto - afferma il sindaco Eddi Canzian - e ridiscuterlo in un successivo Consiglio perché si è voluto strumentalizzare un atto di solidarietà». «Il sindaco ha valutato le nostre richieste sull'Election Day non accoglibili - ha detto Dal Cin - per non essere messo in minoranza». (Stefania Rotella)

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elettrosmog una denuncia del sindaco (sezione: Costi dei politici)

( da "Mattino di Padova, Il" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

ABANO Elettrosmog Una denuncia del sindaco La notizia è trapelata solo ieri pomeriggio Nel blasonato albergo lavori già nel 2010 ABANO. Una denuncia per procurato allarme nei confronti del comitato civico «Villa Bassi». La ipotizza il sindaco Andrea Bronzato contro il gruppo di cittadini che, alcuni mesi fa, avevano sollevato la questione dell'antenna radio della protezione civile posta sul tetto dell'Ufficio tecnico di via Stella. Un dispositivo che, a detta del comitato, emana onde elettromagnetiche di livello superiore al consentito. Con gravi rischi per la salute dei dipendenti e dei residenti delle abitazioni vicine. «L'amministrazione - scrive il primo cittadino in una lettera inviata al comitato - ha chiesto all'Arpav di effettuare gli opportuni controlli. La conclusione del rapporto dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale evidenzia che tutte le misurazioni effettuate, sia nel sottotetto che al primo piano dell'edificio, hanno registrato livelli elettromagnetici inferiori ai limiti fissati per legge». Vale dire di 65 volt/metro. «Quindi - prosegue Bronzato - quelli indicati dal Comitato Villa Bassi (da un minimo di 0,3 a un massimo di 1,60 Volt/metro) sono bassissimi. Voglio comunicare un forte dissenso sull'attività di chi, ergendosi a conoscitore della materia, trae conclusioni affrettate quanto errate, speculando su argomenti delicati. Per questo si ritiene di valutare seriamente se si possa configurare l'ipotesi di procurato allarme». «Le nostre intenzioni sono costruttive - è la replica - Riteniamo che alcune affermazioni non siano corrette». Ognuno, insomma resta sulle proprie posizioni. (e.g.)

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basta diffamare le circoscrizioni (sezione: Costi dei politici)

( da "Nuova Sardegna, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Pagina 25 - Sassari «Basta diffamare le circoscrizioni» E Schirru: «Sono inutili, meglio i comitati di quartiere» IN COMMISSIONE Il dibattito sui parlamentini SASSARI. Giù le mani dalle circoscrizioni. Le bordate del consigliere del Pd Roberto Schirru, che chiede la soppressione degli attuali 6 parlamentini (fatta salva, unica concessione, la circoscrizione di Palmadula e Tottubella) e la loro sostituzione in comitati volontari di quartiere, sono rimbalzate su un muro di gomma. Nessun consigliere, nè di maggioranza e nè di opposizione, durante la seduta di ieri della commissione affari generali, ha appoggiato la drastica presa di posizione di Schirru. Lui considera questi enti come una fonte di sreco di risorse pubbliche. «Quando ancora non esisteva il gettone di presenza, nel 2000, le circoscrizioni a Sassari costavano 60mila euro. Dal 2001, quando ogni partecipante alle riunioni viene retribuito, il costo è salito a 200mila euro. Io vengo dalle circoscrizioni, ho fatto cinque anni di esperienza, e parlo per conoscenza diretta: questi enti non servono a nulla, sono pletorici rispetto al consiglio comunale all'interno del quale operano già 40 consiglieri, 12 assessori e un sindaco, che si suppone conoscano, vivano e rappresentino a sufficienza il proprio territorio. Non c'è alcun bisogno di stipendiare altri 106 consiglieri circoscrizionali. Dal 2000 al 2005 mi è capitato spesso di rifiutare i gettoni di presenza perché ritenevo vergognoso essere retribuito per non fare nulla». Ma c'è chi invece difende a spada tratta la funzione e l'operato dei parlamentini, ed è favorevole al mantenimento di almeno 4 circoscrizioni, così come previsto dalla legge Finanziaria e dai parametri sul numero di abitanti. Paola Careddu è il presidente della Circoscrizione numero 3. Dice: «Non mi va di passare per una nullafacente. Il nostro è un impegno quotidiano che troppo spesso non viene riconosciuto. Posso citare moltissime iniziative portate avanti dal 2008 a oggi: 1 milione e 400mila euro chiesti e ottenuti per riqualificare la Colonia Campestre, l'interessamento per le casette in Canadà, per l'area del Quadrilatero, per Piazza Monsignor Carta o via Frau. E poi tutte le iniziative intraprese con le scuole e con le associazioni. Un consigliere circoscrizionale guadagna sì e no 3000 euro all'anno, i conteggi sparati da Roberto Schirru sono falsi. Per i cittadini noi restiamo un riferimento prezioso, e quando c'è da lamentarsi per una buca o per un problema, il primo posto dove bussano è proprio la circoscrizione».

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"siamo tornati ai tempi della guerra fredda" - simonetta fiori (sezione: Costi dei politici)

( da "Repubblica, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Pagina 6 - Interni De Luna: anche allora piazze divise. "Ci furono tensioni rivoluzionarie ma furono stroncate dallo stesso Pci" "Siamo tornati ai tempi della Guerra fredda" SIMONETTA FIORI ROMA - «Da sempre il 25 aprile è una data-simbolo che rivela lo spirito pubblico del paese», dice Giovanni De Luna, storico del fascismo e della Resistenza. «Abbiamo avuto i 25 aprile unanimistici degli anni Sessanta, poi quelli contestatari del decennio successivo. Oggi ritorna il 25 aprile separato della guerra fredda, quando le piazze della destra e della Dc erano ben distinte da quelle di sinistra. Nel 1955 il prefetto di Vercelli sospese il sindaco di Cossato per un mese per non aver impedito la presenza di bandiere rosse nelle celebrazioni del 25 aprile. L´inquietudine di oggi non è molto distante da allora». Il ministro Ignazio La Russa ha distinto tra partigiani buoni, che lottarono per la libertà, e partigiani cattivi, che volevano instaurare la dittatura comunista. «Lo storico più attendibile su questo terreno è Claudio Pavone, che distingue tra guerra patriottica (contro i nazifascisti), guerra civile (tra italiani di diversa appartenenza) e guerra di classe (contro i padroni). Non c´è dubbio che fermenti di tipo rivoluzionario allignassero nella guerra di classe, ma non si tradussero mai in linee politiche organizzate, ad esclusione di piccoli gruppi come Stella Rossa a Torino oppure Bandiera Rossa a Roma. Il più inflessibile normalizzatore dei furori rivoluzionari fu il Pci, che distrusse letteralmente queste formazioni». Cicchitto aggiunge che senza le truppe angloamericane l´Italia sarebbe diventata una democrazia popolare. «L´ossimoro che Cicchitto deve sciogliere riguarda un fatto specifico: gli unici che fecero fuoco contro gli angloamericani furono i fascisti. I partigiani rossi, al contrario, li accolsero a braccia aperte». Il 25 aprile può diventare una grande festa di libertà per tutti gli italiani? «è difficile. Il discrimine, nel nostro paese, rimane lo sguardo con cui ci si rivolge alla Repubblica di Salò. Anche la recente proposta di un "ordine Tricolore", da destinare sia ai partigiani che ai repubblichini, rappresenta sul piano legislativo un riconoscimento di legittimità di quella esperienza che è incompatibile con un ordinamento democratico». Berlusconi quest´anno parteciperà alle celebrazioni. «Per non lasciarle alla sinistra», così ha motivato. «La presenza del premier potrebbe acquistare significato se fosse accompagnata dall´esplicito riconoscimento di cosa sia stata la Resistenza e dei valori su cui si fonda la Costituzione. La sua motivazione lascia però dubitare. Il gesto di Berlusconi appare piuttosto la manifestazione di una leadership incontrastata».

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serve un'anagrafe degli eletti (sezione: Costi dei politici)

( da "Nuova Venezia, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

di Davide Scano * Serve un'Anagrafe degli eletti Pubblici i guadagni e le spese dei politici Recentemente è salita agli onori della cronaca la sconsolante vicenda dei premi produzione percepiti dai 16 «supermanager» della Regione Veneto: non si tratta, tuttavia, di dirigenti veri e propri, prova ne è che non hanno potere di firma delle delibere. Essi costituiscono semplice staff politico, nominati non per capacità ma per fedeltà, niente di diverso insomma dai portaborse dei parlamentari. Di grande interesse è, comunque, soprattutto il seguito della storia: i lettori hanno gridato «vergogna», il vicepresidente Manzato ha tentato, maldestramente, di smarcarsi ammettendo al tempo stesso che, se fosse stato presente, avrebbe votato la delibera e il deputato del Pd Martella ha presentato un'interrogazione parlamentare al ministro Brunetta. Molto rumore per nulla: queste iniziative hanno infatti pagato molto in termini di visibilità ma non hanno prodotto alcun risultato. La delibera n. 85 non è stata ritirata e i premi da 15 mila euro saranno pagati. Un rimedio contro questo e tanti altri episodi di malapolitica esiste ed è stato proposto dai radicali. Si tratta dell'Anagrafe pubblica degli eletti, ovvero una banca dati informatica, accessibile da parte di tutti i cittadini, contenente tutta le informazioni riguardanti gli eletti nelle varie amministrazioni: dalla dichiarazione dei redditi ai gettoni di presenza, dalle spese per viaggi a quelle per lo staff, dai documenti presentati in funzione della loro carica alle votazioni fatte, dal bilancio dell'ente alle gare e affidamenti d'incarichi professionali nonché nomi e stipendi degli amministratori di tutte le società partecipate, ovvero i «nominati dagli eletti». «Conoscere per deliberare» è lo slogan einaudiano scelto dai radicali per lanciare questa battaglia di trasparenza: ogni cittadino potrà valutare infatti, con l'Anagrafe, il comportamento del proprio eletto e scoprire, ad esempio, eventuali conflitti d'interesse o, come nel caso ricordato, spese per lo staff esageratamente elevate. Ma potrà anche valutare positivamente il suo operato e decidere di rinnovargli la fiducia con il voto. Il ministro Brunetta ha reso pubblici gli stipendi dei manager delle società controllate da Stato ed enti locali e il Comune di Venezia ha già messo qualcosa in rete, come le gare e gli incarichi professionali. Il sottoscritto ha presentato, in Municipalità, un ordine del giorno con cui chiede al Comune di istituire una vera e propria Anagrafe degli eletti e, per coerenza, ha già inserito molte di queste informazioni nel proprio sito Internet, www.davidescano.it, come del resto hanno fatto i parlamentari radicali e il senatore del Pd Pietro Ichino. C'è da sperare che in molti seguano questo esempio perché una politica senza partecipazione e trasparenza genera spesso mostri. * consigliere dei Verdi Città Nuova Municipalità di Mestre

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Pd, le liste per le europee: Dalla cronista anti-camorra alla stella del wind surf (sezione: Costi dei politici)

( da "Libertà" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Pd, le liste per le europee: «Tutti candidati veri» Dalla cronista anti-camorra alla stella del wind surf Ma c'è subito la polemica dei Giovani: ignorate le nostre indicazioni ROMA - Una cronista anti-camorra che vive sottoscorta; un sindaco anti-mafia; una giovane dirigente friulana che ha entusiasmato la base del Pd; uno dei mezzibusti Tv più noti; un astrofisico di fama mondiale; una campionessa olimpica di windsurf; molti docenti, sindacalisti e imprenditori, espressione della società civile. Sono alcuni dei candidati del Pd alle europee. «Tutti candidati veri», ha detto Dario Franceschini che lancerà una campagna elettorale basata sulla comparazione tra i propri candidati e quelli del Pdl. Nella testa di lista della circoscrizione Sud, al secondo posto dopo Paolo De Castro, il Pd schiera Rosaria Capacchione, una cronista del "Mattino" nota per le inchieste sul clan dei casalesi, che oggi vive sotto scorta. All'insegna dell'impegno per la legalità è anche la candidatura di Rita Borsellino, capolista nelle Isole, e quella del sindaco di Gela, Rosario Crocetta, noto per le battaglie contro la mafia della Sicilia orientale. Corre per un seggio a Strasburgo il sindaco uscente di Firenze, Leonardo Domenici, secondo nelle liste del Centro. In lizza anche Palmiro Ucchielli, presidente uscente della provincia di Pesaro e Urbino, noto per la sua incredibile somiglianza con Lenin. Nel Nord-Ovest il sindaco di None, Maria Luigia Simeone; nel Nord-Est quella di Montebelluna Laura Puppato. Ci sono anche Silvia Costa, nella testa di lista del Centro, Debora Serracchiani, vice-capogruppo al Consiglio provinciale di Udine e Francesca Barracciu, consigliere regionale in Sardegna. Tra gli emergenti del Pd anche Salvatore Caronna, segretario dell'Emilia, secondo nella lista del Nord-Est. E non manca una delle leader dell«onda», Nelli Scilabra, "pasionaria" a Giurisprudenza a Palermo. Fa quasi da contraltare ai giovani Luigi Berlinguer, ministro della pubblica istruzione con Prodi, che sarà capolista al Nord-Est. Il mondo del lavoro e del sindacato figura con Sergio Cofferati, che guiderà il Pd nel Nord-Ovest, mentre in Sicilia, sarà in lizza Italo Tripi, segretario regionale della Cgil. Diversi gli imprenditori: tra essi Giorgio Ferrero, già presidente della Coldiretti Piemonte; l'imprenditore pugliese delle costruzioni, Gerardo De Gennaro. Numerosi anche i professionisti e i docenti universitari. Tra gli esponenti della società civile spiccano i nomi di Giovanni Bignami, candidato al Nord-Ovest, e di Alessandra Sensini, al Centro. Il primo è uno dei più noti astrofisici italiani. La seconda, con 15 medaglie tra Olimpiadi e Campionati del Mondo, è l'atleta italiana in attività più titolata. A guidare le liste del Centro c'e Davide Sassoli, vice-direttore del Tg1. Si ricandidano Vittorio Prodi, fratello di Romano; Gianluca Susta, nel Nord Ovest, e Gianni Pittella, al Sud, che guidavano le delegazioni italiane nei Liberaldemocratici e nei socialisti e che da giugno siederanno in un unico nuovo gruppo. «Non votiamo queste liste», ha annunciato il segretario nazionale dei Giovani del Pd Fausto Raciti. Nessuno spazio è stato lasciato ai candidati da loro indicati. Giovanni Innamorati 22/04/2009

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l'ultima chance c'è il calvisano alla guizza carrera, speranze playoff (sezione: Costi dei politici)

( da "Mattino di Padova, Il" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

di Federico Fusetti L'ULTIMA CHANCE C'è il Calvisano alla Guizza Carrera, speranze playoff Da quando il Carrera gioca senza pressione, rincorrendo una classifica e un calendario tutti in salita, sono arrivate anche le vittorie. Tre successi consecutivi, compreso quello contro il Benetton, ma pur sempre 13 punti da recuperare sul Calvisano, in zona playoff. Quel Cammi Calvisano che stasera sarà ospite al «Centro Geremia» della Guizza (e non al Plebiscito) per la 6ª giornata di ritorno del Super 10 (ore 18.30, arbitro Sironi di Colleferro, collegamenti su Radio Padova), programmata in turno infrasettimanale per recuperare il tempo perduto in campionato con la lunga sosta del Sei Nazioni. «Per recuperare 13 lunghezze in quattro partite servirebbe un miracolo», confessa il dg del Carrera, Pasquale Presutti. «Dovremmo vincerle tutte e sperare in un passo falso di Rovigo o Calvisano - chiarisce Presutti - Però vogliamo toglierci soddisfazioni, e dare sempre il massimo». Formazione del Petrarca quasi confermata in blocco dopo il successo esterno contro il Gran Parma, con l'importante novità del rientro del gigante sudafricano Stoltz il seconda linea. «Le terze linee hanno giocato bene, era giusto confermarle, lo stesso vale per Giovanchelli e Fletcher, che rientravano. Gli unici dubbi riguardano Spragg e, in panchina Innocenti, alle prese con piccoli infortuni», conferma Presutti. L'orario, inconsueto, dovrebbe favorire l'afflusso di pubblico. «Abbiamo chiesto al Calvisano di spostare la sede e di posticipare l'inizio, e ringraziamo il loro direttore generale Canale per avere accettato. Speriamo di riempire la tribuna della Guizza». La formazione del Carrera: Mercier, Spragg (Acuna), Bartholomeusz, Leaega, Faggiotto, Little, Leonardi, Ansell, Galatro, Derbyshire, Stoltz, Fletcher, Matteralia, Giovanchelli, Rizzo. A disp. Paoletti, Repetto, Mainardi, Bezzati, Pastormerlo, Bertetti, Innocenti (Billot). Le altre partite: Overmach-Benetton (ore 16), Casinò di Venezia-Gran Parma (ore 16), Viadana-Rovigo (ore 19.05), Capitolina-Futura Park Roma (ore 20.15). La classifica: Benetton Treviso punti 49; Viadana 48; Overmach Parma 45; Cammi Calvisano 44; Femi Rovigo 43; Carrera Petrarca 31; Casinò di Venezia 20; Futura Park Roma e Gran Parma 19; Capitolina 13.

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Milano, immigrati in rivolta (sezione: Costi dei politici)

( da "Libertà" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Milano, immigrati in rivolta Erano stati scacciati da un residence, scontri con la polizia MILANO - Altissima tensione a Milano per la rivolta di immigrati. Tafferugli con la polizia, binari occupati e una marcia sulla Milano-Meda in direzione della Svizzera. Il bilancio è di una decina di feriti, tra cui anche poliziotti. Un via vai di ambulanze, grida e manganellate: questo lo scenario provocato dalle cariche degli agenti per bloccare i rifugiati che chiedono una casa dove vivere e non un dormitorio come proposto dal Comune milanese. Alcuni consiglieri del Pd hanno puntato il dito sull'amministrazione: «Non si può gestire una realtà come emergenza». Durissima la reazione di Rifondazione comunista: «Ciò che è accaduto è indegno per Milano e per ogni Stato civile». Di tutt'altro avviso è il vicesindaco De Corato: «La colpa è degli immigrati, sono loro che hanno scelto la lienea dello scontro». La protesta è iniziata ieri mattina a Bruzzano dove circa 350 rifugiati politici, provenienti da vari Paesi africani, hanno organizzato una vera e propria rivolta per le precarie condizioni in cui vivono. La folla di immigrati, 250 eritrei in marcia con etipi e somali, comprese 28 donne e bambini, hanno urlato tutta la loro disperazione. Tutto era cominciato venerdì scorso con l'occupazione del residence abbandonato "Leonardo da Vinci" di via Senigallia. E ieri all'alba sono giunti gli agenti di polizia, in tenuta antisommossa. Secondo la questura si trattava semplicemente di controlli tecnici del Comune in vista di una trattativa condivisa. In verità alle 6 del mattino le cose hanno preso una piega diversa: una cinquantina di rifugiati sono usciti dal residence per fare colazione alla mensa della Caritas ma, come raccontano gli immigrati: «Le forze dell'ordine non ci hanno fatto più rientrare». Con i rifugiati c'erano anche alcuni giovani appartenenti ai centri sociali milanesi e un paio di delegati del Comune, i quali hanno anche tentato di portare avanti la trattativa per trovare una soluzione. Ma ogni azione di mediazione è fallita. La rabbia e la tensione sono aumentate, e a quel punto gli immigrati hanno raggiunto i binari della vicina stazione ferroviaria e si sono seduti bloccando la circolazione dei treni, sventolando i loro permessi di soggiorno e le carte d'identità. La tensione non si è attenuata dopo il primo tafferuglio e il primo intervento della polizia che ha caricato i dimostranti. Nel frattempo l'assessore alle Politiche Sociali, Mariolina Moioli, ha offerto una sistemazione provvisoria per donne e bambini e per quelli che non erano ancora inseriti nel programma di protezione per i richiedenti aiuto umanitario: «Per gli altri ho proposto l'inserimento per sei mesi a carico delle istituzioni per imparare l'italiano, ma hanno rifiutato l'offerta». E neppure la marcia sulla Milano-Meda, al grido: «Yes we can», ha portato alla soluzione del problema. Roberta Rizzo 22/04/2009

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il sistema fatica troppo a battere il conegliano (sezione: Costi dei politici)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Pagina 15 - Pordenone Il Sistema fatica troppo a battere il Conegliano Under 19 PORDENONE. Nella quarta giornata di ritorno del campionato under 19 d'eccellenza, successo come da pronostico del Sistema sul Conegliano, ma più difficile del previsto. I pordenonesi di Romanin hanno dovuto rimediare con una buona prova difensiva alla pessima prova al tiro, un po' per non aver affrontato la partita con la dovuta concentrazione e un po' per dell'aggressività dei veneti: Bongo Banda ha chiuso con 5 su 19, Colamarino con 5 su 17, 1 su 9 da 3 punti cioè la sia specialità. Erano partiti meglio gli ospiti, 7-2 al 3', le iniziative di Gelormini hanno prodotto il sorpasso al 6', 8-7, per poi giocare in equilibrio fino al 15', 27-25. Qui prima Muner con un 4 su 4, e poi la difesa hanno creato il primo break, 37-25 al 19', poi dopo il 45-31 del 21' il Sistema ha sofferto la zona del Conegliano, non riuscendo più a correre e la formazione di coach Carraretto è rientrata fino a meno 6, 41-47, con un buon Martinuzzo. Una bomba di Gelormini (1 su 3 da 3, 2 su 3 da 2, 1 su 3 ai liberi e 7 rimbalzi) ha tolto i pordenonesi dall'impasse, poi ancora la difesa di Dal bello (buona la sua gara, 2 su 3, 1 su 2 ai liberi e 4 rimbalzi) ha fatto il resto, concedendo nei primi 6' del quarto tempo un solo punto su tiro libero al Conegliano, 55-41 al 34', 59-42 al 36'. Il migliore nel team di Romanin è stato il leader Muner, 1 su 2 da 3, 5 su 8 da 2, 3 su 4 ai liberi, 11 rimbalzi e 3 recuperi. Prossimo impegno per lunedì prossimo, alle 19.30 a Treviglio contro il Bergamo, avversario diretto per il passaggio alle finali nazionali. Sistema-Conegliano 68-54 (18-17, 37-27, 51-41). SISTEMA PORDENONE: Ciman, Rizzo 2, Darduin 3, Gelormini 8, Colamarino 12, Muner 16, G. Brun, Bongo Banda 12, Bomben, Dal Bello 5, Galli 8, Ughi 2. All. Romanin.

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acconciatori (sezione: Costi dei politici)

( da "Repubblica, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Pagina I - Bologna ACCONCIATORI Alleati col Codacons, i fan di Beppe Grillo vogliono portare in Consiglio comunale almeno un consigliere, promettendo che «farà rizzare i capelli in testa» al prossimo sindaco. Non vale: è un chiaro favoritismo verso Guazzaloca.

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doppio amaro servito all'itala: berretti e allievi restano al palo (sezione: Costi dei politici)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Pagina 11 - Gorizia Doppio amaro servito all'Itala: Berretti e Allievi restano al palo Calcio giovanile GRADISCA. Doppia sconfitta di misura e col medesimo risultato, 1-2, per le giovanili nazionali dell'Itala San Marco: la Berretti contro la Giacomense, gli Allievi al cospetto del Cittadella. La formazione Berretti dell'Itala San Marco, nell'ultima trasferta del campionato, non incrementa la classifica nella sfida contro la Giacomense, causa principalmente i troppi errori commessi sotto porta. Al 9' Pinatti, approfittando di un controllo difettoso di un difensore avverso si presenta a tu per tu con il portiere emiliano calciando a lato della porta di pochi centimetri. La partita inizia così ad animarsi anche se il confronto a lunghi tratti si svolge nella parte centrale del campo con entrambe le difese alte ad accorciare le distanze. Letale un affondo avversario sulla sinistra con i padroni di casa abili a triangolare ed eludere i tentativi interdettivi degli isontini con palla che poi viene arretrata per l'inserimento di un centrocampista il quale calcia a filo di palo per la rete del vantaggio. Immediata e tangibile reazione dei ragazzi di Castagnaviz i quali, nonostante l'imperversare di un acquazzone che rende il campo da gioco quasi impraticabile, confeziona diverse altre occasioni da gol in particolare con Rizza che, posizionato al limite dell'area piccola, intercetta un traversone rasoterra e manda alto oltre la traversa e con Pinatti che calcia una punizione facendo passare la palla sotto i piedi della barriera, lambendo il palo esterno della porta avversaria. Anche se meno intensamente, continua a piovere pure durante la seconda frazione di gara condizionando il gioco, certamente meno fluido e più confusionario. Ciò non ha tuttavia limitato i gradiscani che con estrema generosità si sono riversati nella metà campo avversaria raggiungendo il pareggio al 5' con Puddu che, di testa, devia a rete una palla calciata dalla bandierina. Il risultato di parità dura però solo tre minuti poiché, sempre con l'Itala San Marco in avanti, un errato passaggio degli uomini di difesa, complice il terreno acquitrinoso, favorisce l'attaccante emiliano il quale trafigge Dovier, forse nell'unica irruzione d'attacco del secondo tempo. Da quell'episodio infatti il confronto si è disputato solo nella metà campo della Giacomense certamente brava a vanificare tutti gli assalti dei biancoblù. (pi.ai.)

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Parole del futuroispirandosiai vocaboli greci (sezione: Costi dei politici)

( da "Secolo XIX, Il" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Parole del futuroispirandosiai vocaboli greci Concorso genova. Al liceo classico Mazzini a Sampierdarena che festeggia il suo 75 esimo anno di vita, si è svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso "Parole per il futuro" rivolto agli studenti delle medie di primo grado. Temi di 1000 parole svolti prendendo spunto da una rosa di 25 vocaboli di origine greca . Alla giuria sono arrivato 87 temi, che secondo il regolamento sono stati svolti singolarmente o in gruppo . Le parole dell'elenco scartate, sulle quali non si è esercitato neppure un ragazzo sono : genetica, storia, automatico idrogeologico. La giuria composta da ex allievi e presieduta da Paolo Lingua ha premiato gli alunni Chiara Cazzaro Clara Monti e Stefania Schirra della media Croce che hanno lavorato sulla parola Cosmetica, seconda classificata Sofia Freschi della media Rizzo Alessi che ha scelto la parola Basilico, mentre al terzo posto si è piazzata Marika Pinna dell'istituto comprensivo Voltri con la parola Energia. 22/04/2009

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Lo sciopero ha bloccato il traffico (sezione: Costi dei politici)

( da "Stampa, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

OCCUPAZIONE. IERI QUARTO GIORNO DI ASTENSIONE DAL LAVORO Lo sciopero ha bloccato il traffico [FIRMA]MARCELLO GIORDANI NOVARA Scendono di nuovo in strada i lavoratori della «De Agostini»: ieri mattina hanno protestato in corso della Vittoria in attesa dell'incontro decisivo sulla vertenza che si terrà oggi a Roma al ministero del Lavoro. Ieri dalle 8,15 alle 10,15 i lavoratori della casa editrice e dell'Istituto Geografico hanno inscenato un'iniziativa di protesta nella strada di accesso a Nord della città, causando notevoli rallentamenti al traffico. Alcuni automobilisti hanno a loro volta protestato e sul posto è intervenuto anche il questore Vincenzo Ricciardi per placare gli animi ed evitare che la situazione trascendesse. Con l'iniziativa di ieri è il quarto giorno di lavoro consecutivo che i dipendenti attuano lo sciopero (ieri l'astensione dal lavoro è stata di due ore). Sugli striscioni che ogni volta vengono esposti ai passanti c'era scritta a caratteri cubitali la parola «Tagli»: è questa la chiave del braccio di ferro in atto ormai da due mesi tra azienda da una parte e sindacato e lavoratori dall'altra. Questa mattina alle 10, a Roma, al ministero del Lavoro, si terrà l'ultimo incontro. O si troverà un'intesa oppure l'azienda procederà all'iter della cassa integrazione e poi della mobilità. L'incontro si svolge a Roma perchè la vertenza coinvolge tre sedi in due regioni diverse: Novara per la casa editrice e l'Istituto Geografico, Torino per la Utet e Roma per la «Diffusione del libro». Per quanto riguarda Novara la società ha precisato che il piano prevede in sostanza due punti fondamentali: 139 addetti in cassa integrazione nei due stabilimenti per due anni, poi partirà la mobilità. Nel frattempo verranno esternalizzati, in modo graduale, alcuni reparti, come la cartografia e il direct marketing. Questi provvedimenti vengono motivati con la «crisi strutturale» di alcuni settori. Il sindacato spera che oggi la società proponga un piano più morbido, con una certa riduzione della cassa integrazione, un aumento degli incentivi per l'uscita volontaria e un contributo alla cassa integrazione. Inoltre sindacato e lavoratori chiedono che rientri la possibilità di esternalizzazione di alcune linee. «In questi giorni - commenta Stella Cepile, segretaria provinciale dei Grafici della Cgil - abbiamo sperato che l'azienda ci chiamasse per proporci qualche cosa di nuovo, che servisse ad avvicinare le posizioni, invece non è stato così». Clementino Villaraggia, segretario provinciale dei grafici per la Cisl, ribadisce che «il punto che ha allontanato di più le posizioni è stata la decisione di esternalizzare in gran parte alcune produzioni che sono molto importanti per la De Agostini, a cominciare dalla cartografia, da sempre un reparto simbolo dell'azienda».

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Insulti al gestore del chiosco bibite Giovane è assolto (sezione: Costi dei politici)

( da "Stampa, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

VIA NIZZA Insulti al gestore del chiosco bibite Giovane è assolto Era accusato di aver insultato nell'agosto 2005, sfrecciandogli davanti in auto, il gestore del chiosco di bibite e panini di via Nizza Giovanni Martini, fatto spesso oggetto di insulti e scherzi da parte dei nottambuli savonesi Ieri però Stefano Cioncolini, 23 anni, di Stella, è stato assolto dal giudice di Pace Isabella Cocito. Il suo legale Giambattista Petrella aveva sostenuto che non c'era alcuna prova che quella sera Cioncolini avesse proferito insulti. E d'altra parte Martini, in udienza, non lo aveva riconosciuto anche perchè la sua denuncia si era basata sul numero di targa dell'auto.

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Decorazione della Stella al Merito del Lavoro, , ai lavoratori deceduti presso la miniera di carbone di Monongah - West Virginia (USA). (09A04405) (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzetta Ufficiale.it(Serie Generale)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1 Decorazione della Stella al Merito del Lavoro, «Alla memoria», ai lavoratori deceduti presso la miniera di carbone di Monongah - West Virginia (USA). (09A04405) Pag. 1

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ROMA - Si scrive precari, si legge giovani, carini e sottoccupati. Categoria sfuggente dal p... (sezione: Costi dei politici)

( da "Messaggero, Il" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Mercoledì 22 Aprile 2009 Chiudi di FABIO FERZETTI ROMA - Si scrive precari, si legge giovani, carini e sottoccupati. Categoria sfuggente dal punto di vista sociologico, ma assai fotogenica vista l'attenzione di cui gode nel cinema italiano. Da quando è esplosa l'emergenza precari, infatti, non si contano i film con protagonisti dal lavoro incerto (non sempre giovani: vedi Albanese in Giorni e nuvole di Soldini). Prima Anna Negri con l'ingegnoso Riprendimi, che combinava il tema al cinema nel cinema. Poi il quasi-musical di Virzì, Tutta la vita davanti, e lo sferzante documentario di Ascanio Celestini, Parole sante, che avrebbe meritato ben altra diffusione (ma nessuno proporrà di proiettarlo a Venezia, come Katyn di Wajda...). Quindi, uno dopo l'altro, l'inconsueto Fuga dal call center di Federico Rizzo, appena uscito, e da venerdì Generazione mille euro di Massimo Venier. Che cavalca il tema fin dal titolo, ma è il più di formula e il meno interessante del gruppo. Quasi l'altra faccia, quella "impegnata", del filone giovanile nato dal successo di Notte prima degli esami (in arrivo altri due film ancora in lavorazione, il no budget La ballata dei precari, diretto a sei mani da Corrado Ceron, Giordano Cioccolini e Silvia Lombardo, budget previsto 10.000 euro, e un film corale ambientato a Milano di Pasquale Marrazzo). «Mi chiamo Matteo Moretti e sono un luogo comune...», attacca non a caso Generazione mille euro. Casa divisa con altri coetanei dal futuro incerto, un talento per la matematica che nessuno valorizza, contratto a tempo determinato in una megaditta («1000 euro al mese per un lavoro che non mi piace in un'azienda a cui non piaccio io»), l'aitante Alessandro Tiberi, molto efficace, è in effetti la quintessenza del giovane talento frustrato. Anche se a offrirgli aiuto, e a confondergli le idee, troverà sul suo cammino ben tre donne: la rampante Carolina Crescentini, la fidanzata confusa Francesca Inaudi e la precaria esuberante Valentina Lodovini. Il resto è meno brillante delle premesse. Anche perché Venier, fino a ieri affezionato regista di Aldo, Giovanni e Giacomo, non tenta contaminazioni col documentario (come Rizzo in Fuga dal call center) ma gioca la carta della commedia più convenzionale. Con qualche carineria di troppo per graffiare, però, e parecchia vivacità in meno del necessario per divertire davvero. Così il meglio si concentra in qualche battuta generazionale azzeccata («Questa è la prima epoca nella storia dell'umanità in cui la gente torna in Molise»), ma il tema vive, appunto, solo nei dialoghi («L'amico che mi ha scritto la tesi su Fassbinder? Adesso fa il muratore»). Mentre per il resto Generazione mille euro rispolvera addirittura gli eterni dilemmi amorosi de Il laureato (citato nella corsa in sottofinale), sia pure in altra chiave. E si concede un finale consolatorio che liquida gli spunti più interessanti, e sgradevoli, all'insegna del solito buonismo italiano di questi anni. La tragicommedia dei precari aspetta ancora il suo film.

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Gettone di presenza e conto corrente per i terremotati (sezione: Costi dei politici)

( da "Resto del Carlino, Il (Fermo)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

P.S. ELPIDIO - S. ELPIDIO A MARE pag. 9 Gettone di presenza e conto corrente per i terremotati «COME CONSIGLIERI comunali rappresentiamo la città, è quindi doveroso fare la nostra parte per stimolare la cittadinanza a fare altrettanto». Con questo spirito il consiglio comunale di P. S. Elpidio si mobilita in favore dei terremotati abruzzesi presenti in città devolvendo tutti i gettoni di presenza dell'anno 2009 e istituendo un conto corrente di solidarietà a loro destinato. Nel presentare l'iniziativa insieme ai consiglieri Concetti, Costantini, Scoli, Malavolta e Vergari, il presidente del consiglio comunale Langiotti ha auspicato che anche le altre amministrazioni del territorio attivino simili iniziative e ha invitato il sindaco e la giunta comunale ad organizzare eventi e manifestazioni a carattere benefico pro terremotati. «Il nostro hanno detto i consiglieri è un gesto simbolico finalizzato a dare un forte segnale affinché il fondo da noi aperto possa crescere con l'aiuto dei cittadini». Il conto corrente è stato chiamato «Emergenza Terremoto Abruzzo consiglio comunale di Porto Sant'Elpidio» codice iban IT 27 A 061 5069 670C C016 0048 743. «Dietro questa iniziativa ha detto il sindaco Andrenacci non esiste alcuna speculazione politica. Gli eventi di questi giorni hanno dimostrato che a P. S. Elpidio è radicata la cultura della solidarietà e l'amministrazione ha messo in moto tutte le sue competenze per dare a questa emergenza una risposta qualificata. La Protezione Civile e la Croce Verde hanno operato in maniera esemplare, tutti gli ospiti sono stati assistiti e abbiamo ridato la scuola a tutti i ragazzi. La destinazione dei fondi raccolti verrà stabilita nei prossimi consigli comunali ma non è escluso ha concluso il sindaco che vengano utilizzati anche per sostenere le varie iniziative assistenziali intraprese, dato che la Prefettura si è impegnata al momento a coprire unicamente le spese di vitto e alloggio dei terremotati». Lorenzo Girelli

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Gentile Signor Gervaso, oramai le violenze di ogni sorta e grado, gli omicidi, le truffe,... (sezione: Costi dei politici)

( da "Messaggero, Il" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Mercoledì 22 Aprile 2009 Chiudi Gentile Signor Gervaso, oramai le violenze di ogni sorta e grado, gli omicidi, le truffe, i pirati della strada, la droga dappertutto (una persona che non si droga quasi se ne vergogna) non si contano. Ragazzine alcoliste e nude sul palco, cacca di cane ovunque. Anche la gente comune si lascia influenzare dalla "finestra rotta" (lo fanno tutti, perché io no?) ragazzi tatuati come maori, eccetera, eccetera. Signor Gervaso, essendo ormai abituati a queste sconcezze, rispecchiando quindi la normalità del nuovo millennio, quali sarebbero, secondo lei, le notizie "anomale" in questo caotico e strano contesto civile? Nonno Michelino Caro amico, non so cosa lei intenda per notizie anomale. Forse le belle notizie, la madre che dà il rene al figlio, il cane che salva il padrone, il vigile del fuoco che soccorre un anziano. O l'Italia che vince una partita internazionale, l'atleta che batte un record, il pilota che atterra sul fiume di New York Hudson. Le belle notizie ci sono, ma sono poche e per questo non fanno colpo e titolo. Li legge i giornali, li vede i telegiornali? Sono una sequenza di stragi del sabato sera, di pirati in auto che, sotto l'effetto della droga e dell'alcol, investono e uccidono quattro ragazzi, il giovane studente che accoltella la fidanzata, i ragazzi che sgozzano una amica di giochi a luci rosse, il padre che stupra la figlia e la mette incinta. Il rom che aggredisce, violenta, rapina e stecchisce una donna di passaggio. La casa che crolla perché costruita con lo sputo e al risparmio, il terremoto che spazza via una città come l'Aquila, trasformata in necropoli. Il bancario che fugge con la cassa, il potente che sniffa e fa sesso con un paio d'intraprendenti lolite. Ce n'è per tutti i gusti e disgusti, per tutti i palati e tutti i codici. A lei questo mondo non piace, e non piace neppure a me. E non solo perché entrambi nonni, ma anche perché così come gira non va. Io non voglio fare il nostalgico, che rimpiange il passato e non si rassegna al presente e guarda con scetticismo e sfiducia al futuro. Io, ancora in grado d'intendere e di volere, vedo quello che mi succede intorno dove basta aprire gli occhi e rizzare le orecchie, per rendersi conto che succede di tutto. Io non sono pregiudizialmente, a priori contro il mondo che mi circonda, in cui, comunque, mi tocca vivere. Io non ce l'ho con nessuno. Ma a un patto: che non si rovini con le proprie mani, non diventi un peso per la società, che già ne ha tanti, e non travii gli altri. Su questo sono intransigente, su questo non discuto. Se il mondo va come va, qualche motivo ci sarà. Io, grazie a Dio, non sono un sociologo, ma, con il permesso di questi scienziati dell'ovvio e dell'astratto, troppo ideologizzati (ma le eccezioni non mancano), vorrei fare qualche timida considerazione. Sono un liberale e, fino a qualche tempo fa, anche un consumista, e non solo del necessario, ma anche del superfluo, ma non condannerò mai il capitalismo che significa libertà di mercato e di concorrenza. Anche se questa non sempre ha i crismi non dico della legalità, ma della lealtà. Se fossi vissuto in un Paese comunista o socialista-reale, avrei fatto di tutto, non so se riuscendovi, per abbandonarlo e rifugiarmi in Occidente. Ma anche il consumismo ha i suoi limiti. È assurdo che un ragazzino di quindici anni abbia due telefonini e passi la giornata a mandare Sms, invece che a studiare. È inconcepibile che tutti vadano in vacanza, facendo buffi, cioè debiti, che, con l'aria che tira, non so quando e come pagheranno. È giusto che i giovani abbiano il necessario (noi avevamo due vestiti, uno per la primavera-estate, uno per l'autunno-inverno) e due paia di scarpe. Negli ultimi decenni il tenore di vita è cresciuto in modo esponenziale e quello che, fino a ieri, o ieri l'altro, era riservato a pochi, oggi è esteso a tutti, o quasi. L'uomo, compreso il giovane, anzi il giovane ancora di più, deve meritare quello che ottiene con i sacrifici, che forgiano il carattere e aiutano a vivere. Ma per meritare questo deve fare il proprio dovere. E il proprio dovere te lo insegna, prima la famiglia, poi la scuola. E, invece, sempre grazie al Sessantotto, la famiglia prende comunque le tue difese, anche se hai torto. E si capisce perché. In quasi tutte le famiglie, il marito e la moglie lavorano. Escono la mattina presto e rientrano la sera tardi, dopo una giornata in fabbrica, in ufficio, o in altri luoghi di lavoro. Il padre è stanco e stressato, la madre sfinita e nervosa. Entrambi hanno un senso di colpa verso i figli lasciati alle tate o ai nonni. Per soffocare il senso di colpa i genitori non gli negano nulla, passano sopra a tutto. La scuola, non ne parliamo. Che autorità possono avere gli insegnanti sugli allievi se non ne esigono il rispetto, se non bocciano i somari e promuovono i bravi? Perché i docenti si fanno dare del tu dagli studenti e tollerano che a scuola si facciano spinelli e i più discoli e maneschi, cioè i bulli, malmenino i compagni, disabili compresi? Il bubbone è qui: nella famiglia e nella scuola. La società permissiva e buonista fa il resto. atupertu@ilmessaggero.it

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ROMA Frattini ha avuto una giusta intuizione a non andare a Ginevra e i fatti hanno c... (sezione: Costi dei politici)

( da "Messaggero, Il" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Mercoledì 22 Aprile 2009 Chiudi di CLAUDIO RIZZA ROMA «Frattini ha avuto una giusta intuizione a non andare a Ginevra e i fatti hanno confermato in pieno la scelta italiana». Andrea Ronchi, ministro per le Politiche comunitarie, non ha tentennamenti. E l'Europa è andata in ordine sparso. «Non si possono prendere sotto gamba né il razzismo né i diritti umani. Ancora una volta abbiamo di fronte il fallimento del concetto di Europa. L'Occidente si divide a tutto vantaggio di quei paesi islamici che giocano su questa debolezza e sulle nostre contraddizioni». Però la protesta contro l'Iran è stata comune. «Ho sempre pensato che l'Europa economica non può reggere senza una profonda condivisione di valori e identità comuni. L'impotenza della Ue, come anche sull'immigrazione o sulla nave Pinar o sulla crisi economica, è imbarazzante. Ma invitando il presidente iraniano Ahmadinejad cosa credevano che sarebbe venuto a dire? Il Parlamento di Teheran ha applaudito e augurato morte a Israele. Oggi chi non condanna il leader iraniano va considerato un colluso. Gli è stata offerta una platea mondiale come palcoscenico alle sue follie». Il rappresentante vaticano ha però fatto notare che Ahmadinejad stavolta non ha negato l'Olocausto né chiesto la distruzione di Israele. Insomma, è stato più prudente. E anche Obama lo condanna ma dice che con l'Iran si deve comunque dialogare. «Ripeto: non si invita uno che vuole cancellare Israele dalla cartina geografica. Non voglio criticare il presidente Obama, ma qui bisogna capire cosa sta accadendo in quell'area. La penso come Panebianco: sui diritti umani i paesi islamici cercano di condizionare il confronto. Tutti hanno visto le immagini dei due uccisi per adulterio o delle donne lapidate, mutilate, offese da folle urlanti...questa è una sfida aperta all'Occidente, per dimostrare che valore danno al rispetto delle donne e dei diritti umani. Una sfida morale prima che culturale». Frattini ha proposto una nuova conferenza internazionale sul razzismo. «Ha fatto bene. Il problema è che da una parte ci sono un Occidente e un'Europa sfiduciati e divisi; di là una follia culturale che nega i diritti umani». Se è così come si fa a dialogare? «Dialogare si deve, ma cerchiamo di capire cosa c'è da quella parte. Chiediamoci come si tutelano i diritti umani laggiù? Le parole di Ahmadinejad vanno condannate senza se e senza ma».

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Massimo Benigni INIZIA il tour de force per gli amaranto di Cari con il recupero della pa... (sezione: Costi dei politici)

( da "Nazione, La (Arezzo)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

CALCIO AREZZO pag. 8 Massimo Benigni INIZIA il tour de force per gli amaranto di Cari con il recupero della pa... Massimo Benigni INIZIA il tour de force per gli amaranto di Cari con il recupero della partita di Pescara. L'incontro, ore 15, si giocherà allo stadio Aragona di Vasto. L'allenatore degli adriatici Antonello Cuccureddu ha convocato i seguenti giocatori. Portieri: Indiveri, Prisco. Difensori: Vitale, Pomante, Romito, Prizio, Camorani Diliso e Sembroni. Centrocampisti: Iandoli, Ferraresi, Giordano, Coletti, Felci, Scappaticci, Stella, Perrulli, Pisciotta. Attaccanti: Inglese, Bazzani, Zeytulaev, Laens. L'incasso della partita sarà devoluto ai terremotati dell'Abruzzo. A dirigere l'incontro è stato chiamato l'arbitro Filippo Meli della sezione di Parma coadiuvato dagli assistenti Paolo Di Lascio e Michele Santangelo. Ieri gli adriatici hanno ripreso gli allenamenti in vista dell'incontro con l'Arezzo. Si sono aggregati al gruppo anche Zeytulaev e Pisciotta che hanno scontato un turno di squalifica e anche l'ex amaranto Bazzani che è pronto a dare il suo contributo, e Romito. Non ci sarà, invece, Simon, ancora alle prese con l'infortunio alla gamba che lo costringerà ancora a qualche giorno di stop. L'allenatore Cuccureddu dovrà fare a a meno anche del difensore Siniscalchi e del promettente trequartista Verretti, entrambi infortunati. Stamani i biancoazzuri abruzzesi terranno una seduta di rifinitura prima della gara con gli amaranto. Questa la probabile formazione del Pescara. In portata Indiveri, difesa con Camorani, Romito, Pomante, Vitale, a centrocampo Felci, Coletti, Ferraresi, Zeytulaiev, poi Bazzani e Laens in attacco. Un 4-4-2 quello schierato da mister Cuccureddu. Tra gli adriatici occhio al centravanti Bazzani, grande ex, agli esterni di centrocampo, Felci e l'uzbeko Zeytulaev. Ma pure in difesa ci sono buoni elementi. Pescara a caccia di punti salvezza.

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Sei condanne e due assoluzioni (sezione: Costi dei politici)

( da "Nazione, La (Livorno)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

PRIMO PIANO LIVORNO pag. 3 Sei condanne e due assoluzioni L'ex gip Lamberti e i prefetti Gallitto e Pesce riconosciuti colpevoli di MARIA NUDI SEI CONDANNE e 2 assoluzioni per Elbopoli. Sono le 17 di ieri quando, dopo sei ore di camera di consiglio, nell'aula del tribunale di Genova entra il collegio con la sentenza di Elbopoli, una delle bufere giudiziarie che si è abbattuta sull'Elba in quella calda estate del 2003 e che ha coinvolto un giudice, alti rappresentanti delle istituzioni, impreditori. A distanza di oltre 6 anni dalla bufera giudiziaria i giudici (presidente Dagnino, a latere Lepri e Panicucci) hanno accolto la ricostruzione dell'accusa sostenuta dal pm Paola Calleri anche se le condanne sono state inferiori rispetto alle richieste del pubblico ministero e due imputati sono stati assolti. Quando i giudici leggono la sentenza in aula c'è un solo imputato: Giuseppe Pesce, ex prefetto di Isernia e all'epoca dello scandalo commissario prefettizio di Rio Marina. L'ex capo dei gip livornesi Germano Lamberti - che era in aula prima che il collegio si ritirasse - è stato condannato a 3 anni per corruzione in atti giudiziari e assolto invece dall'accusa di peculato e dalla corruzione con gli imprenditori. Un anno e 4 mesi a Vincenzo Gallitto, ex prefetto di Livorno, per favoreggiamento in corruzione e 8 mesi per peculato; due anni e 2 mesi per corruzione per Giuseppe Pesce che ha annunciato che andrà in appello ritenendosi estraneo alle accuse («Voglio essere assolto e non mi basta la prescrizione», ha detto); 3 anni e 4 mesi per gli impreditori pistoiesi Franco Giusti e Fiorello Filippi condannati per un solo episodio corruttivo che fa riferimento alla Costa dei Barbari; un anno e 8 mesi per abuso di ufficio e falso a Gabriele Mazzarri, ex responsabile dell'edilizia privata del Comune di Marciana. Assolti il sindaco di Marciana Luigi Logi che era accusato di abuso di ufficio e assolto dalla corruzione l'immobiliarista Francesco Sinisgallo, accusato di corruzione. Imputato era anche Niccolo Carlo Piccini, morto a poche udienze dalla chiusura del dibattimento mentre non è mai arrivata all'esame delle udienze preliminari la posizione dell'ingegner Uberto Coppetelli morto in un incidente aereo il 18 luglio 2004 e considerato dagli inquirenti uno dei personaggi chiave della vicenda giudiziaria. AL CENTRO delle indagini della Finanza partite da una segnalazione del Corpo Forestale due complessi edilizi: il centro servizi di Procchio nel Comune di Marciana e la ristrutturazione della Costa dei Barbari, un'ex discoteca a Cavo nel Comune di Rio Marina. Per gli inquirenti intorno a quei due complessi, sui quali lavorano Giusti e Filippi, si sarebbero scatenati interessi di vario tipo. L'allora prefetto Gallitto avrebbe fatto da intermediario tra i costruttori Giusti e Filippi, il progettista Coppetelli ed il giudice Lamberti perché quest'ultimo rigettasse la richiesta di sequestro preventivo del Centro Servizi. In cambio, per l'accusa, il giudice avrebbe avuto a prezzo di favore 2 case a Cavo e una a Procchio. Appartamenti a prezzo di favore, per l'accusa, anche per Gallitto e Pesce che da commissario aveva nominato consulente all'edilizia privata del Comune Coppetelli che era il progettista della ristrutturazione di Cavo. Ieri a Genova c'erano alcuni familiari delle vittime del Moby Prince. «Avrei voluto guardarlo in faccia. Ho accolto questa condanna con rabbia», ha detto Loris Rispoli presidente dell'Associazione «140» parlando di Lamberti che era presidente del Trubunale al processo che mandò tutti assolti. «La condanna in atti giudiziari del giudice Lamberti apre scenari anche sulla tragedia del Moby, scenari che la Procura di Livorno non potrà non considerare». Image: 20090422/foto/3449.jpg

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QUALCHE stento nel primo quarto, quindi i granchietti prendono in mano la situazione e racco... (sezione: Costi dei politici)

( da "Resto del Carlino, Il (Rimini)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

RIMINI SPORT pag. 12 QUALCHE stento nel primo quarto, quindi i granchietti prendono in mano la situazione e racco... QUALCHE stento nel primo quarto, quindi i granchietti prendono in mano la situazione e raccolgono con un certo agio i due punti a Coverciano, teatro del match contro il Firenze (86-63 il risultato per gli Under 19 d'eccellenza del Basket Rimini). Una vittoria importante, che avvicina i biancorossi alle finali nazionali di Salsomaggiore. Ora, infatti, basteranno due successi lunedì a Osimo e in casa con la modesta Stella Maris Pesaro il 6 maggio per avere la certezza matematica, con la trasferta a Siena che servirà solo per definire la prima piazza. Tornando al match di lunedì sera, pesanti i 28 punti messi a segno da Moreno, anche se la palma del migliore spetta a Damiani, bravo a catturare 13 rimbalzi pur dovendo fronteggiare un lungo tosto, che si sta facendo le ossa in C1. Efficace la difesa dei romagnoli, con l'asfissiante pressing del secondo periodo che ha mandato in tilt la compagine gigliata, già a 6 al riposo. Il tabellino: Gasparin 2, Moreno 28, Hassan 18, Curcio 9, Damiani 16; Accardo 5, Di Giulio 4, Bosio 2, Calegari, Calarese 2, Maioli. All.: Gandolfi.

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di IRENE BLUNDO PRIMA gli allievi, poi interpreti, regi... (sezione: Costi dei politici)

( da "Nazione, La (Grosseto)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

AGENDA GROSSETO pag. 8 di IRENE BLUNDO PRIMA gli allievi, poi interpreti, regi... di IRENE BLUNDO PRIMA gli allievi, poi interpreti, registi, sceneggiatori. Sogni che a volte si realizzano. Come per Alessandro Capitani, giovane filmaker di Orbetello, allievo della prestigiosa Scuola nazionale di cinema dove sta per diplomarsi in regia. Il suo ultimo corto, il saggio di diploma «L'occasione», interpretato da Paolo Sassanelli, Niccolò Senni, Lucianna De Falco, al momento in postproduzione, farà parte di un lungometraggio. Capitani ha già girato diversi corti, tra i quali «Il giardino delle Esperidi» con l'etologo Giorgio Celli e «Il mare si è fermato» con Donatella Finocchiaro.Il filmaker di Orbetello stasera incontrerà il pubblico dello «Stella» per raccontare la sua esperienza e nell'occasione sarà proiettato il suo corto «Il mare si è fermato». UNA SERATA tutta dedicata alla Scuola di cinema di Grosseto, diretta da Francesco Falaschi (nella foto) e Alessio Brizzi. Dalle 21 sarà proiettata una selezione dei corti di questi tre anni di scuola. Poi sarà la volta di alcune immagini tratte dal back-stage del film «Questo mondo è per te» del regista Falaschi che sarà ultimato con le riprese previste a maggio e alle quali parteciperanno molti degli allievi che hanno frequentato la scuola e quelli dell'ultimo anno. Protagonista di «Questo mondo è per te» è Matteo Petrini, ex allievo dell'Einaudi e della Scuola di cinema. L'appuntamento di stasera allo «Stella» sarà un modo per ritrovare i corsisti delle tre edizioni del Laboratorio ma anche per far conoscere alla città i lavori degli aspiranti filmaker, alcuni dei quali hanno vinto premi in prestigiosi festival nazionali. Alla proiezione saranno presenti anche l'assessore provinciale alle Politiche dell'istruzione e della formazione Anna Nativi, la dirigente dell'Istituto magistrale «Rosmini» Gloria Lamioni, e i rappresentanti dell'Istituto professionale «Einaudi». La Scuola di cinema, infatti, è realizzata dall'associazione «Nickelodeon» con il contributo della Provincia e della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, in collaborazione con l'Istituto professionale «Einaudi» e l'Istituto magistrale «Rosmini».

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Stella Via Mameli 26 - Tel. 0564.20.292 Riposo... (sezione: Costi dei politici)

( da "Nazione, La (Grosseto)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

AGENDA GROSSETO pag. 8 Stella Via Mameli 26 - Tel. 0564.20.292 Riposo... Stella Via Mameli 26 - Tel. 0564.20.292 Riposo Ore 17; 21. Planet - Multicinema Grosseto. Tel. 0564.46.311 Sala 1: «Fast and the Furious» Ore: 16; 18.10; 20.30; 22.40. Sala 2: «Mostri contro Alieni 3D» Ore: 16.40; 18.40; 20.40; 22.40. Sala 3: «Disastro a Hollywood» Ore: 16.10; 18.20; 20.30; 22.40. Sala 4: «Che - L'Argentino» Ore 16; 18.20; 20.40; 23. Sala 5: «Dragonball» Ore 16.30; 18.30. Sala 5: «Sbirri» Ore: 20.30; 22.50. Sala 6: «Io & Marley» Ore: 16; 18.20; 20.40; 23. Sala 7: «Duplicity» Ore 16; 18.20; 20.40; 23. FOLLONICA Cinema Astra Via della Pace 34/A - Tel. 0566.539.45 Riposo. ORBETELLO Supercinema Corso Italia - Tel. 0564.867.176. Sala 1: «Questione di cuore» Ore: 18; 20; 22. Sala 2: «Disastro a Hollywood» Ore: 18; 20; 22. Atlantico Corso Italia Tel. 0564.867.453. «Gli amici del bar Margherita» Ore: 18; 20; 22. CASTELDELPIANO Roma Via V.Veneto Tel. 0564 955.592 «The Reader» Ore 21.15. PITIGLIANO Cinema Moderno Piazza della Repubblica, 130 tel. 0564 615705 Riposo MASSA MARITTIMA Cinema Mazzini Riposo MANCIANO Nuovo Cinema Moderno Via Marsala-Tel. 0564.628.389 Riposo ROCCASTRADA Cinema Massimo Viale Marconi 18 Tel 0564/564185-563052 Chiusura stagionale BAGNO DI GAVORRANO Cinema Roma Tel. 0566 844330 Riposo.

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PRESENTAZIONE degli equipaggi della Regata dei 4 forti, del... (sezione: Costi dei politici)

( da "Nazione, La (Grosseto)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

ORBETELLO / ARGENTARIO pag. 13 PRESENTAZIONE degli equipaggi della Regata dei 4 forti, del... PRESENTAZIONE degli equipaggi della Regata dei 4 forti, del Paliotto (riservato agli Under 18) e della regata femminile, oltre al sorteggio dei gozzi che saranno affidatiagli equipaggi dei quattro rioni partecipanti, oggi a Porto Ercole, a partire dalle 20,30, nei locali del campo sportivo comunale San Lorenzo in via dei Molini. QUESTI GLI EQUIPAGGI dei quattro rioni. Forte Filippo. Regata: Roberto Banti, Umberto Fusini, Alessandro Romeri, Giordano Scotto, Giovanni Lombardo. Paliotto: Andrea Fiorentini, Andrea Gazzella, Riccardo Sambernardi, Andrea Albergati. Regata femminile: Daniele Lucignani (timoniere), Stella Buzdugan, Serena Carotti, Marina Pescia, Elisabetta Lorenzini, Angela Travali. Forte S. Caterina. Regata: Marco Fiorentini, Bruno De Angelis, Fabrizio De Dominicis, Fabrizio Leoni, Sergio Davì, Andrea Bagnoli. Paliotto: Angelo Massini, Lorenzo Biagetti, Fabio Papa, Alberto Brandi. Regata femminile: Marco Fiorentini (timoniere), Gerlane Da Silva, maria sabatini, Roberta De Angelis, Cristina Scotto. Forte Rocca. Regata: Massimiliano Lucignani, Giovanni Vanessa, Michele Scotto, Giacomo Pucci, marco Metrano, Antera Fanciulli. Paliotto: Alessandro Pucci, Roberto Coli, Tommaso Alocci, Marco Scotto, Alessandro Scotto, Fabrizio Fiorentini. Regata femminile: Andrea Fanciulli (timoniere), Franca Sabatini, Francesca Costagliola, Sabina Sarbonaria, Ilda Bistazzoni. Forte Stella. Regata: Giorgio Stronchi, Gennaro Del Giudice, Alvaro Chiodo, Alessandro Massa, Marco Scotto. Paliotto: Niccolò Lorenzini, Alessio Sabatini, Daniel Fiorentini. Regata femminile: Sandra Lizzulli (timoniere), Barbara Carotti, Angela perugino, Mirna Matteo, Daniela Santi.

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di GUGLIELMO VEZZOSI E' GIÀ DIVENTATO un rovente caso politico il ve... (sezione: Costi dei politici)

( da "Nazione, La (Pisa)" del 22-04-2009)

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CRONACA PISA pag. 6 di GUGLIELMO VEZZOSI E' GIÀ DIVENTATO un rovente caso politico il ve... di GUGLIELMO VEZZOSI E' GIÀ DIVENTATO un rovente caso politico il ventilato trasloco della Fondazione Stella Maris che sarebbe in cerca di una nuova sede, più moderna e funzionale rispetto alle accresciute esigenze dell'istituto, diventato negli anni punto di riferimento a livello internazionale nella diagnosi e cura di numerosi disturbi infantili e dell'età evolutiva. L'altolà viene dal Pdl che punta il dito «sull'incredibile fretta con la quale il centrosinistra sta cercando di chiudere la partita. Abbiamo l'impressione che si voglia proporre-imporre una soluzione preconfezionata alla Stella Maris senza aver valutato ipotesi più razionali e migliori in primis per l'istituto e poi per l'intera città» dicono la capogruppo del Pdl Patrizia Paoletti insieme a Silvia Silvestri che si sta occupando del caso in qualità di vicepresidente della prima commissione consiliare, presenti i colleghi consiglieri Massimo Balzi e Antonio Maffi. I fatti: la Fondazione Stella Maris, che fa riferimento alla diocesi di San Miniato, ha bisogno di una nuova sede: quella storica di Calambrone è nata mezzo secolo fa come colonia marina ma nel tempo è diventata centro d'eccellenza per la diagnosi, degenza e cura dei bambini. Avrebbe bisogno di radicali interventi di ristrutturazione (costo: almeno 15 milioni) e di spazi per il montaggio del nuovo macchinario per le risonanze magnetiche ad altissima risoluzione (in assoluto uno dei più evoluti strumenti oggi esistenti, in dotazione solo a pochi ospedali italiani). «MA A QUESTO punto nel centrosinistra si è scatenato il finimondo» attacca il Pdl: «Basta vedere quello che accade nella prima commissione commenta Silvia Silvestri : da dieci di giorni il Pd è letteralmente in fibrillazione e non si parla d'altro che di predisporre due varianti urbanistiche, la prima per cambiare la destinazione d'uso della Stella Maris in senso residenziale e l'altra per consentire una finalità sanitario-ospedaliera per una delle due future torri che dovranno essere costruite a Ospedaletto, dove parrebbe destinata proprio la struttura di Calambrone. Di più non sappiamo perché la maggioranza non svela gli obiettivi dell'operazione: pare che chi costruirà la torre per la Stella Maris potrebbe ricevere in permuta l'immobile sul litorale per farne appartamenti, negozi e uffici». «Ma si tratta di rumors perché tutto avviene nella confusione più totale, senza informazioni e in pieno disprezzo del confronto, con il rischio concreto di fare alla fine un immenso pasticcio: sia chiaro precisa Patrizia Paoletti che la Stella Maris ha tutto il diritto, se lo vuole, di andare a Ospedeletto e occupare anche due o tre torri, ma non vogliamo che alla fine sia messa di fronte a scelte in qualche modo obbligate', senza alternative. Perché ad esempio, il Comune vista l'importanza della Stella Maris , non ha offerto all'istituto un terreno di sua proprietà intorno all'ospedale di Cisanello? Lì, dove sta crescendo il nuovo policlinico, è a nostro avviso la collocazione più idonea e naturale per una istituzione come la Stella Maris, che lavora a stretto contatto con le cliniche e i centri di specializzazione universitari». In effetti in un primo momento era stato individuato, come possibile destinazione, un terreno in via Bargagna a Cisanello «ma di questa ipotesi in commissione non si è mai parlato» dice Silvia Silvestri che punta il dito su altri aspetti: «La città che sta crescendo tra Cisanello e Ospedaletto dovrebbe avanzare con criterio e non a casaccio: come si può pensare di portare una struttura come la Stella Maris accanto a un'altra torre dove ci sono abitazioni e uffici?»: a nessuno verrebbe in mente di mettere Ortopedia o Chirurgia o una qualunque clinica tra i condomìni.... E ANCORA: «Cosa verrà realizzato nello stabile di Calambrone? Si parla di oltre 200 appartamenti: ma se saranno così tanti, difficilmente si tratterà di case per famiglie. Forse saranno allora dei mini per vacanze, dunque seconde case e non il nuovo quartiere residenziale sbandierato dalla giunta. E che sarà della spiaggia oggi ad uso esclusivo degli ospiti della Stella Maris? Diventerà pertinenza di un lussuoso residence? Meglio fare chiarezza al più presto a 360 gradi e pensare bene alle scelte sul futuro della città, prima di commettere errori irreparabili» chiede il Pdl. Image: 20090422/foto/5982.jpg

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(sezione: Costi dei politici)

( da "Nazione, La (Pisa)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

CRONACA PISA pag. 6 «Niente pasticci sulla Stella Maris» Altolà del Pdl: «No a traslochi e varianti urbanistiche preconfezionate» All'improvviso in commisione è iniziata la discussione su come trasformare a uso sanitario una delle future torri di Ospedaletto: perchè?'

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SORRISO dopo sorriso siamo arrivati alla tanto attesa tappa intermedia. Rullo di ... (sezione: Costi dei politici)

( da "Nazione, La (Pisa)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

CRONACA PISA pag. 7 SORRISO dopo sorriso siamo arrivati alla tanto attesa tappa intermedia. Rullo di ... SORRISO dopo sorriso siamo arrivati alla tanto attesa tappa intermedia. Rullo di tamburi. Dopo il lungo e sudato testa a testa il primo posto del podio della classifica provvisoria di «Miss e mister sorriso» lo conquista Silvia Bagnoli della «gioielleria Bardelli» con 1271 tagliandi. Seguita a ruota dalla sua avversaria Barbara Mura di «Massimo Dei» con 1055. Una vera sfida all'ultimo voto. Novità invece per il terzo posto, dove sale a sorpresa Andreea Calpac di «Fiaschi» con 627 voti superando dopo settimane Elena Falciani della friggitoria «La meloria», che scende al quarto posto con 621 tagliandi. E i colpi e le rivoluzioni non sono ancora finiti nemmeno nel resto della classifica. Dove troviamo una new-entry fresca fresca Tiziano Casarosa di «Unieuro» che arriva con 132 voti a pari merito con Delia Pratesi del chiosco della facoltà di Matematica. E poi valanghe di voti anche per Marco Tacchi della tabaccheria di via Scornigiana che scala la classifica e raggiunge l'ottava posizione, mentre Debora Ghignola di «Paola Intimo» nonostante i tanti voti ricevuti scende al nono posto. In salita anche Letizia Stella di «Borbonese» che dall'undicesima posizione passa alla decima. Veri e propri colpi di sorrisi in questa battaglia di «Miss e Mister sorriso» che prosegue sul filo del rasoio con continue novità. E tutto è ancora in gioco. Nei prossimi giorni vi comunicheremo la data di questa prima premiazione. Da domani invece la sfida ricomincia (a partire dalla classifica di oggi) fino ad arrivare alle ultime battute del rush finale. E LA LOTTA va avanti. tra sorprese e novità che lasciano sempre tutte le possibilità e le porte aperte. Con new entry che scalano la classifica in un lampo. E interessanti e tecnologici premi finali per i primi tre classificati che saliranno sul podio. Chi otterrà il primo posto si aggiudicherà un computer, mentre per il secondo classificato in palio ci sarà una videocamera; infine chi salirà sul terzo gradino del podio riceverà una macchina fotografica digitale. Il coupon per votare il sorriso più bello potete votare chi volete, il commesso o la commessa che preferite viene pubblicato ogni giorno. Per partecipare e vincere è sufficiente compilare il tagliando (non si accettano fotocopie) completo di nome e cognome della persona prescelta e il nome del negozio dove lavora. I voti dovranno essere portati alla redazione de «La Nazione» largo Ciro Menotti 13 a Pisa. chiara dell'omodarme

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di ILARIA TRADITI ANCONA CHI si trova a dover assistere un fa... (sezione: Costi dei politici)

( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

ANCONA pag. 5 di ILARIA TRADITI ANCONA CHI si trova a dover assistere un fa... di ILARIA TRADITI ANCONA CHI si trova a dover assistere un familiare o un amico disabile psicofisico in forma grave, sa bene quanto sia difficile convivere quotidianamente con la fatica e la mancanza di risorse adeguate. Da oggi è operativo il complesso "Villa Bellini" in via Flavia, ex casa colonica interamente ristrutturata e circondata da un bellissimo parco, ora residenza soggetti con gravi disabilità. Acquisita nel 2001 dall'"Associazione Villa Bellini onlus" con il sostegno del Comune, la residenza socio-sanitaria ha già iniziato ad accogliere i primi ospiti, (10 i posti letto complessivi) dopo un iter burocratico lungo due anni. I consistenti lavori di ristrutturazione infatti, costati oltre 700mila euro, sono stati conclusi nel 2006. L'associazione è nata nel 2000 per iniziativa di un gruppo di genitori insieme ad enti (Comune di Ancona), associazioni (Coos Marche, Anffas) aziende private (Fondazione Cariverona, Coopo Adriatica, Bftm) e privati cittadini. «AD un certo punto abbiamo pensato a quello che accadrà ai nostri figli disabili quando noi non ci saremo più ha spiegato la presidente dell'associazione Bianca Stella Rodi con grandi sforzi e grazie all'aiuto delle istituzioni abbiamo ristrutturato la casa padronale di via Flavia realizzando una struttura per i disabili privi del sostegno parentale». Il prossimo obiettivo è di ristrutturare anche il secondo edificio di 1600 mq, per farne un centro polifunzionale diurno con attività di formazione e riabilitazione. «Abbiamo avviato un modello, ancora in fase di sperimentazione, che potrebbe essere esportato anche in altri territori» ha auspicato Andrea Scocchera, presidente della Coos Marche cui è affidata la gestione. Nella villa lavora una quindicina di professionisti tra infermieri, educatori, operatori socio-sanitari e fisioterapisti. La responsabile è la psicologa Anna Palermo. Gli ospiti non devono pagare alcuna retta, essendo le spese di gestione coperte dal contributo della sanità regionale, grazie alla convenzione con l'Asur zona 7. «L'accesso a Villa Bellini avviene in seguito ad un'attenta valutazione dei singoli casi: abbiamo già alcune persone in lista di attesa» ha spiegato Lamberto Giannini responsabile polo disabili Asur zona 7. «E' difficile avere un quadro chiaro della situazione disabilità, molti casi sono tenuti quasi nascosti dalle famiglie» ha sottolineato il dirigente dei servizi sociali del Comune Franco Pesaresi.

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Ecco la classifica provvisoria di questa tappa intermedia: 1) Silvia Bagnoli ... (sezione: Costi dei politici)

( da "Nazione, La (Pisa)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

CRONACA PISA pag. 7 Ecco la classifica provvisoria di questa tappa intermedia: 1) Silvia Bagnoli ... Ecco la classifica provvisoria di questa tappa intermedia: 1) Silvia Bagnoli 1271 (gioielleria Bardelli) 2) Barbara Mura 1055 (Massimo Dei) 3) Andreea Calpac 627 (Fiaschi, Gello) 4) Elena Falciani 621 (friggitoria La Meloria) 5) Elisa Fantozzi 448 (Bar «Il Corso») 6) Federico Catarsi 447 (Bar Kristall) 7) Piero Fontanelli 416 (Bar Lilli in) 8) Marco Tacchi 373 (tabacchi via Scornigiana) 9) Debora Ghignola 352 (Paola Intimo) 10) Letizia Stella 342 (Borbonese) 11) Sara Gabbrielli 228 (Bar Capatosta) 12) Elisa Maffei 225 (Grif donna) 13) Andrea Siena 198 (Bar Siena) 14) Delia Pratesi 132 (chiosco facoltà Matematica) Tiziano Casarosa 132 (Unieuro) 15) Sabrina Pelamatti 124 (Non solo tabacchi) 16) Federica Giuntini 111 (Grif uomo) 17) Irene Volterrani 62 (Pimkie) 18) Paolo Moni 35 (tabacchi via Mazzei) 19) Alessandro Salutini 11 (agenzia viaggi «Il Delfino»)

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Immigrati, sgombero e scontri (sezione: Costi dei politici)

( da "Corriere della Sera" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Corriere della Sera sezione: Prima Pagina data: 22/04/2009 - pag: 1 Milano, via dal residence occupato Immigrati, sgombero e scontri A Milano la polizia ha caricato ( nella foto) un gruppo di rifugiati sgomberati da un residence: per protesta occupavano i binari delle ferrovie. A PAGINA 8 Galli, A. Stella

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Italiani da record nelle assenze (sezione: Costi dei politici)

( da "Corriere della Sera" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Corriere della Sera sezione: Prima Pagina data: 22/04/2009 - pag: 1 Europarlamento Italiani da record nelle assenze di GIAN ANTONIO STELLA L' onore dell'Italia in Europa lo salva un tedesco. Si chiama Sepp Kusstatscher, è sudtirolese, fa parte del gruppo dei Verdi e su 270 sedute plenarie ne ha bucate 2. Evviva. Su gran parte degli altri è meglio stendere un velo. Basti dire che tra i primi cento eurodeputati più presenti a Strasburgo i nostri sono 3. Meno di un terzo dei tedeschi e degli inglesi, un quinto dei polacchi. CONTINUA A PAGINA 19

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Lo Stato paga dopo 138 giorni e deve alle imprese da 30 a 60 miliardi (sezione: Costi dei politici)

( da "Corriere della Sera" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Corriere della Sera sezione: Prima Pagina data: 22/04/2009 - pag: 1 Focus I ritardi della pubblica amministrazione, soprattutto le Asl Lo Stato paga dopo 138 giorni e deve alle imprese da 30 a 60 miliardi di SERGIO RIZZO Lo Stato si conferma pessimo e tardo pagatore. Secondo l'inchiesta condotta dal Corriere, in base ai dati della Confartigianato le pubbliche amministrazioni pagano mediamente in 138 giorni contro una media europea di 68. E spesso le aziende sono obbligate a rinunciare agli interessi. Confindustria segnala che l'esposizione totale delle imprese è la metà dei 120 miliardi di euro che ogni anno Stato ed enti locali spendono per acquistare beni e servizi. Il Tesoro preferisce parlare di una trentina di miliardi. In ogni caso la cifra vale da un minimo di due fino a quattro punti di Pil. ALLE PAGINE 10E11

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Scontri a Milano tra i rifugiati e gli agenti (sezione: Costi dei politici)

( da "Corriere della Sera" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Corriere della Sera sezione: Primo Piano data: 22/04/2009 - pag: 8 Scontri a Milano tra i rifugiati e gli agenti Dopo lo sgombero di un residence protesta sui binari del treno. Cariche e feriti Il Comune ha offerto posti letto nei dormitori pubblici e nelle strutture protette per mamme e figli MILANO L'ultimo assalto, davvero il più furente, dopo quelli in giornata contro la polizia, è al pentolone della pastasciutta, nei corridoi di un'associazione, si chiama Olinda, che si occupa di malati psichici e adesso prova a sfamare 150 immigrati rifugiati politici. Penne rigate e sugo misto, mischiando quel che c'è in cucina: tanto pomodoro, un filo di pesto; piatti di plastica, dieci penne rigate a testa. All'ora dell'aperitivo, all'ex manicomio Paolo Pini, un cui antico reparto ospita Olinda, l'assalto è di stomaco e non di gambe. Quelle sono andate fin troppo. Gli immigrati, africani, in mattinata sono stati obbligati a lasciare un residence dismesso che avevano occupato. Da lì, hanno provato a invadere i binari di una ferrovia e le corsie di una superstrada. È durata nove ore. Nove ore. Manganellate. Due quartieri in affanno, Bruzzano dove c'è il residence e la Comasina, quartieri confinanti nel nord di Milano. Feriti sette africani e un agente. Uno dei sette è Tsabeh, eritreo. Un bernoccolo sulla fronte quasi gli copre un occhio. Tsabeh dice: «Mi fa male». Perché sei finito negli scontri? «Non lo so». Perché protesti? «Per la casa». Il Comune ha offerto, e continua a offrire, posti letto nei dormitori e strutture protette per mamme e figli. Abbiamo parlato di 150 stranieri: in realtà, in totale, gli africani sono 299 e molti ieri sono andati altrove, chi a lavorare, chi lontano per paura delle forze dell'ordine. Dei 299, 210 sono eritrei; gli altri sudanesi, etiopi, somali. Due i bimbi, uno di due mesi e l'altro di quattro: dormiranno per tutta la giornata, nonostante la vicinanza, a bordo dei loro passeggini, alle manganellate della polizia che respingeva le avanzate (sulle ferrovie un treno è stato fermato a pochi metri, in superstrada investimenti evitati per centimetri). Dove finiranno i rifugiati politici? Il Comune non arretra: o dormitori o niente. Rifondazione e Sinistra critica: «Si trattano persone che rischiano la vita come se fossero dei delinquenti ». Gli esponenti dei due partiti non hanno mai mollato gli immigrati. Nemmeno li hanno mollati una ventina di militanti dei centri sociali: secondo alcuni, politici come il vicesindaco Riccardo De Corato e investigatori, sono la «regia delle occupazioni e delle successive mobilitazioni» degli immigrati. Se non sono rifugiati, sono stati rom. È già successo, forse succederà di nuovo, a breve. Paolus Jakob, 35 anni, da quattro in Italia, alto, baffi, capelli ricci, eritreo, è uno dei tre leader di questi africani itineranti. Una domanda per cominciare: «In sincerità, quanto contano per voi i suggerimenti dei centri sociali?». S'arrabbia, Paolus, sia pur con moderazione e immutata educazione. Dice: «Scappiamo dalle guerre. Se siamo venuti via dall'Africa, una ragione ci sarà. Noi rifugiati politici abbiamo diritto a un programma di assistenza. A Milano, non abbiamo visto nulla ». Vi offrono un posto nei dormitori, dicono che rifiutate. «Meglio stare per strada. Io vivo per strada. Di solito al parco Palestro. In centro. C'è una coperta, in un punto. Non me la tocca nessuno. I carabinieri, ormai amici, non mi fermano. Ogni volta è la solita scena. Mi dicono che devo andarmene. Alla fine rimango sempre». Laura Boldrini, la portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, interrogata sulle vicende milanesi, ha commentato: «Vivere parcheggiati in un dormitorio è scoraggiante. Le chiavi di svolta sono una prospettiva di vita e un lavoro». È quasi notte, per strada due ragazzetti in motoretta bianca ripetono: «Oh, via da qui i negri. Questo quartiere non li vuole». Arrivano medici e volontari del Naga, quelli che assistono gli stranieri, «specie», è motivo di orgoglio e vanto, «i clandestini». Hanno medicine e hanno coperte, qualche africano chiede della pasta. Boldrini (Onu) «Vivere parcheggiati in un dormitorio è scoraggiante Occorrono una prospettiva di vita e un lavoro» Andrea Galli Armando Stella

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In SCENA. (sezione: Costi dei politici)

( da "Manifesto, Il" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

In SCENA AMBRA JOVINELLI Dal 21 al 26 aprile Mi Buenos Aires Querido di L. Bacalov e C. Sessario, regia di C. Branca. ¡ Via G. Pepe, 43, ore 21.00, dom. ore 17.00, tel. 0644340262 PICCOLO JOVINELLI Lo spettacolo Donna Bomba di I. Sajko, previsto dal 16 al 26 aprile, non andrà in scena. ¡ Via Giolitti, 287, tel. 0644340262 AUDITORIUM CONCILIAZIONE Aperte al botteghino le prevendite per lo spettacolo Three Solos and a Duet con Ana Laguna e Mikhail Baryshnikov, in programma il 27 maggio. Biglietti da 42,50 a 23 euro. ¡ Via della Conciliazione, 4 tel. 800904560 ARGENTINA Fino al 29 aprile Macbeth di W. Shakespeare, regia di G. Lavia. Con. G. Lavia e G. Di Rauso. ¡ Largo Torre Argentina, ore 21.00, giov. e dom. ore 17.00 lun. riposo, tel. 06684000346 ARGOT STUDIO Fino al 10 maggio V.s.a. Voice stress analysis di C. Benso, liberamente tratto da Liar fratelli Pate. ¡ Via Natale del Grande 27, ore 21.00, domenica ore 18.00, tel. 065898111 BELLI Dal 15 al 26 aprile A e dè d'incù (al giorno d'oggi) scrito e diretto da G. Guardigli. Con. L. Sansavini. ¡ P.zza S.Apollonia, 11a, ore 21.00, domenica ore 17.30 tel. 065894875 COMETA OFF Dal 21 al 26 aprile Adesso o mai più regia di G. Varcasia. Con. A. Sena e M. Zeuli. ¡ Via L. Della Robbia 47, ore 21.00, domenica ore 19.00 tel. 0657284637 DELLA COMETA Fino al 3 maggio Fiesta di e con F. Canino. E con D. Longobardi e S. Stefanini. ¡ Via del Teatro Marcello, 4, ore 21.00, sab. ore 17.00 e 21.00, dom. ore 17.00 tel. 066784380 DELL'OROLOGIO Sala Grande: dal 21 al 26 aprile L'illusione di dio da testi di Dostojevskj, Nietzche, Odifreddi, Scalfari, Vattimo, regia di A. Martino. Con: P. Bontempo e N. D'Eramo - Sala Gassman: fi no al 26 aprile il mercoledì, giovedì e sabato Immobili di G. Costa, con E. Bossi e G. Costa, il mercoledì e venerdì Clausura da La Religieuse di D. Diderot, drammaturgia E. Bossi e G. Costi - Sala Artaud: dal 21 aprile al 10 maggio Vita e miracoli del 1799 di e con A. Sessa. Regia di D. Camerini - Sala Orfeo: Alice Underground di L. Battiston. ¡ Via de' Filippini 17a, tel. 066875550. Orario (Sala Grande ore 21.00, dom. ore 17.30; Sala Artaud ore 21.30, dom. ore 18.00; Sala Orfeo, ore 21.00, dom. e festivi ore 17.30) DUE Fino al 3 maggio Grisù, Giuseppe e Maria di G. Clementi, con N. Pistoia e C. Guarnieri. ¡ V.lo Due Macelli 37, ore 21.00, domenica ore 17.30, tel. 066788259 ELISEO Fino al 10 maggio Sillabari due tempi di P. Poli da G. Parise. Con: P. Poli e L. Altavilla. ¡ Via Nazionale, 18, ore 20.45, sab. 16.30 e 20.45, merc. e dom. ore 17.00, merc. 15 aprile ore 20.45 tel. 064882114 FURIO CAMILLO Il 21 e 22 aprile Sono qui di M. Ellero; il 24 e 25 aprile NedE di S. Amiar. Con: L. Caputo e G. Carugno. ¡ Via Camilla 44, ore 21.00 tel. 0697616026 GRAN TEATRO Fino al 19 giugno ogni mercoledì, giovedì e venerdì il Fiorello Show. ¡ Via di Tor di Quinto, ore 21.00 info e biglietti: 0266714411 INDIA Dal 21 al 26 aprile Il Mercante di Venezia di W. Shakespeare, adattamento e regia di M. Civica. Con. E. Borgogni e O. De Summa. In Sala B dal 22 al 26 aprile Keely and Du di J. Martin, regia di B. Rosso. Con: B. Valmorin e B. Rosso. ¡ Lungotevere de' Papareschi 1, Sala A (ore 20.30, dom. ore 18.00), Sala B (ore 22.00, dom. ore 21.00) tel. 0668400034 LAST MINUTE Ecco una selezione delle offerte teatrali: Ambra Jovinelli (Mi Buenos Aires querido, 15 poltronissima da 15, 7 I galleria da 12), Belli (A e dè d'incu, 10 platea da 8), Dell'Orologio (Sala Grande, L'illusione di dio, 10 platea da 10, Sala Gassman Immobili, 10 platea da 8, Sal Artaud, Vita morte e miracoli del 1799, 10 platea da 8), Della Cometa (Fiesta, 2 platea da 16, 2 I galleria da 14, 2 II galleria da 12), Eliseo (ore 17.00 Sillabari 10 platea da 13, 4 gall. I da 11), Quirino (I ponti di Madison County, 30 platea da 19, 15 I balconata da 19, 15 II balconata da 14, 10 galleria da 14), Sala Umberto (Col piede giusto, 30 poltronissima da 15, 20 poltrona da 13, 30 galleria da 11), Sistina (Cenerentola, 20 poltronissima da 31, 25 poltrona da 28, 10 galleria da 29, 25 galleria II da 24, 8 galleria III da 19), Valle (ore 16.45 Le invisibili, 15 platea da 18, 10 palchi I e II ord. da 16, 4 palchi III ord. da 9). Presso Teatro Italia, via Bari 18, tel. 0644117799 orario: marsab 14.00-20.00, domen 12.00-16.00 o anche in largo Corrado Ricci, 1, tel. 0648916614, orario: mar-sab 11.00-20.00, domen 11.00-16.00. Tutti i biglietti prevedono 1 euro di prevendita. MANZONI Fino al 10 maggio Scusa sono in riunione. Ti posso richiamare? Scritto e diretto da G. Pignotta, con G. Pignotta e G. F. Avaro. ¡ Via Montezebio 14c, ore 21.00, domenica ore 17.00 tel. 063223634 NAZIONALE Fino al 24 aprile la Scuola di Danza dell'Opera in Coppélia di Léo Delibes, con quattro recite riservate agli studenti. ¡ Via del Viminale 51, ore 18 (il 22, 23 e 24 ore 11 per le scuole) NUOVO TEATRO COLOSSEO Fino al 3 maggio Tutto per Penelope di E. Franchi, M. Tempesta e A. Ferranti. Regia di L. Monti. ¡ Via Capo d'Africa 29a, ore 21.00, domenica ore 18.00 tel. 067004932 OLIMPICO Il 22, 24, 25 e 26 aprile Semo o nun semo... serata di canzoni romane uno spettacolo di N. Piovani. Con: P. Ingrosso e D. Pandimiglio, C. Proietti, R. Siniscalchi e M. Wertmuller e con l'Ensemble Aracoeli. ¡ P.zza G. da Fabriano, 8, ore 21.00, il 25 alle 18.00 e 21.00, dom. 26 alle 18.00 tel. 06/3265991 QUIRINO Fino al 3 maggio I ponti di Madison County di R. J. Walzer, con R. Lovelock e P. Quattrini. ¡ Via delle Vergini 7, ore 20.45 (24,25, 28,2), ore 16.45 (22,23,26,30,3), ore 19.00 (29) tel. 06 6794585 SALA UMBERTO Fino al 30 aprile Col piede giusto una commedia di A. Longoni. Con: A. Sandrelli e B. Roca Rey. ¡ Via della Mercede, 50, ore 21.00, domenica ore 17.00 tel. 066794753 SALA UNO Fino al 26 aprile Dopo la prova, traduzione e regia di R. Keradman, con R. Keradman, S. Rosiello e M. Samassa. ¡ P.zza di Porta San Giovanni 10, ore 21.00, domenica ore 18, tel. 067009329 SISTINA Fino al 4 maggio Cenerentola di Rodgers & Hammerstein, regia di M. R. Piparo. Con R. Lanfranchi e A. Cupo. ¡ Via Sistina 129, ore 21.00, sabato ore 17.00 e 21.00, domenica ore 17.00 tel. 064200711 TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO 21 e 22 aprile Pépé e Stella da Pojken och Stjarnan di B. Lindgren. Regia e scene di F. Montecchi. ¡ Via Castellaneta, 10, ore 10.30 info: 0645460701 TEATRO DELL'OPERA Fino al 3 maggio Les Ballets Russes, corpo di ballo diretto da Carla Fracci. Calendario: fi no al 22 aprile Pulcinella, La chatte, Parade e Le sacre du printemps. ¡ L.go B. Gigli, 1 TEATRO TOR BELLA MONACA Riposo. Il 23 e 24 aprile Bestia da Stile. Libeamente tratto da Bestia di Stile di Pasolini. Regia di M. Marone. Con. M. Mosseri e G. Bussi. ¡ Via Duilio Cambellotti, ore 21, tel. 062010579 VALLE Fino al 26 aprile Le invisibili di E. Giordano e L. Ravera. Con: M. Crippa e C. Gusmano. In mattinata, ore 11.30, ultimo appuntamento con Romàntica. Accenti sulle storie di Roma con Gigi Proietti. ¡ Via del Teatro Valle, ore 20.45, domenica ore 16.45 tel. 0668803794 VASCELLO Dal 21 al 26 aprile Resistenze, coreografi a e regia di F. Capecchi, testi e drammaturgia di R. Walchhutter. Con. R. Bonsignore e F. Capecchi. ¡ Via G. Carini, 72, ore 21.00, domenica ore 17.00 tel. 065881021 VITTORIA Fino al 26 aprile Fiori d'acciaio di R. Harling, regia di C. Insegno. Con. C. Costantini e S. Milo. ¡ P.zza S. Maria Liberatrice 10 ore 21.00, domenica ore 17.30 tel. 065740170

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CI SONO opportunità anche nelle altre province. LIVORNO L ... (sezione: Costi dei politici)

( da "Nazione, La (Pisa)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

TROVALAVORO PISA pag. 26 CI SONO opportunità anche nelle altre province. LIVORNO L ... CI SONO opportunità anche nelle altre province. LIVORNO L'Ente Bilaterale del Turismo Toscano, centro servizio di Livorno (via Grotta delle Fate 41) cerca personale da inserire nella propria banca dati, disponibile a lavorare per la prossima stagione estiva con le seguenti qualifiche: pizzaiolo con esperienza zona di lavoro Livorno, un cameriere per stagione estiva. Zona Quercianella (livorno). Inviare curriculum al numero di fax 0586 217243 oppure livorno@ebt.toscana.it. Villaggio Stella del Mare, località la Mazzanta di Vada (via Lombardia 21, 57016 Vada-Livorno) in collaborazione con l'Accademia dello Spettacolo ricercano per la stagione estiva 2009 le figure sottoelencate e comunicano le date per i colloqui/casting che terranno presso la suddetta struttura ricettiva del turismo: venerdì 17 dalle 10.30 alle 16,30, sabato 18 dalle 10,30 alle 16,30. Per accesso alle selezioni inviare curriculum e foto a infoaccademiadellospettacolo.tv, www.accademiadellospettacolo.tv. Infoline (resp. casting signora Veronica 320 6151444). Azienda nel settore ristoranti cerca aiuto cuoco. Contratto a tempo determinato. Luogo di svolgimento del lavoro: Livorno. Orario: aprile week-end e festività, da fine maggio anche la sera. Inviare curriculum alla mail ci.livorno2@provincia.livorno.it o al fax 0586/257684 specificando il riferimento aiuto cuoco. Azienda nel settore ristoranti cerca lavapiatti. Durata rapporto di lavoro: stagionale. Contratto a tempo determinato. Luogo di svolgimento:Livorno.Orario di lavoro: aprile week-end e festività, da fine maggio anche la sera. Inviare il proprio curriculum alla mail ci.livorno2@provincia.livorno.it o al fax 0586/257684 specificando il riferimento lavapiatti. VERSILIA Il coordinamento degli informagiovani della Versilia (telefono e fax 0584 743204, informagiovani@comune.seravezza.lucca.it, www.comune.seravezza.lucca.it) propone: 1 banconiere/a, esperienza, conoscenze linguistiche e informatiche, da maggio a fine agosto, orario full time. 1 apprendista banconiere/a conoscenze linguistiche e informatiche di base, da maggio a fine agosto, orario full time per negozio alimentari/gastronomia di Marina di Pietrasanta. 1 cameriere/a di sala minimo 18 anni, massimo 25 anni, esperienza, buon italiano, automunito da giugno a settembre nei fine settimana, orario serale. 1 aiuto cucina, minimo 25 massimo 50 anni, esperienza, buon italiano, automunito da giugno a settembre nei fine settimana, orario serale per ristorante di Camaiore.

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<S (sezione: Costi dei politici)

( da "Corriere della Sera" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Corriere della Sera sezione: Opinioni data: 22/04/2009 - pag: 36 Tuttifrutti di Gian Antonio Stella Tra Balotelli e Sissoko «S ono io a decidere chi è ebreo», barriva Karl Lueger, sindaco di Vienna fra il 1897 e il 1920, uno dei punti di riferimento del razzismo di Adolf Hitler: questo sì, questo no... «Siamo noi a decidere chi è negro», potrebbero dire oggi gli starnazzanti «tifosi» della Juventus che sabato hanno insultato per tutta la partita Mario Balotelli mentre rimpiangevano l'assenza in campo del «loro» nero, Mohamed Sissoko. Al quale non hanno mai fatto mancare gli applausi come non li avevano fatti mancare in passato a Edgar Davids, Lilian Thuram, Ferreira Da Rosa Emerson, Sunday Oliseh... Razzismo a intermittenza. Niente di nuovo. Nell'Egitto meridionale hanno trovato un cippo del XIX secolo a.C. Frontiera sud. Questo confine è stato posto nell'anno VIII del Regno di Sesostris III, Re dell'Alto e Basso Egitto, che vive da sempre e per l'eternità. «L'attraversamento di questa frontiera via terra o via fiume, in barca o con mandrie, è proibito a qualsiasi negro, con la sola eccezione di coloro che desiderano oltrepassarla per vendere o acquistare in qualche magazzino». Niente negri, ma se portano soldi... Gli insopportabili razzisti che urlavano dagli spalti che «non ci sono negri italiani» dovrebbero accantonare mazze, gagliardetti e armamentario xenofobo per prendere in mano qualche libro. Potrebbero così scoprire che col loro metro si potrebbe urlare in uno stadio di Chicago o Los Angeles non solo che «non ci sono americani neri» (tesi bizzarra, visto chi c'è alla Casa Bianca) ma anche che «non ci sono americani bianchi», dato che gli unici americani autoctoni sono semmai i Cheyenne, gli Apache e insomma tutti gli indiani dagli Inuit del Canada ai Selknam argentini della Terra del Fuoco. Di più, potrebbero scoprire che non solo siamo tutti figli di «Lucy», dato che le prime tracce di vita umana sono state trovate ad Hadar, in Etiopia, ma che un secolo fa grandi antropologi italiani come Giuseppe Sergi spiegavano già che il nostro Paese era stato colonizzato in tempi antichissimi da popolazioni africane, probabilmente abissine. Una tesi che, tra l'altro, fu usata dai razzisti americani per teorizzare che gli italiani erano «mezzi neri». E finita addirittura in una sentenza. Quella con cui nel 1922 un tribunale dell'Alabama assolse in appello Jim Rollins, un nero condannato in primo grado per miscegenation (mescolanza di razze) con l'imputazione di avuto rapporti con una donna bianca. «Ma non era bianca, era italiana!», aveva disperatamente urlato Rollins facendo ricorso. E il giudice gli aveva dato ragione. Scrivendo nel verdetto, come ricorda la studiosa Bénédicte Deschamps nel suo saggio sul razzismo anti-italiano negli Usa, che dalla nazionalità della ragazza italiana «non si poteva assolutamente dedurre che ella fosse bianca, né che fosse lei stessa negra o discendente da un negro». Insomma, bisogna andarci piano col razzismo. Ce lo dice non solo la storia dei nostri emigrati, ma anche quella di Cheren, in Eritrea, dove all'inizio del 1941 gli italiani combatterono una disperata battaglia contro gli inglesi. Battaglia che segnò l'inizio della fine dell'impero coloniale italiano. C'è un piccolo cimitero, a Cheren. Pieno zeppo di lapidi con la scritta «Anonimo ascaro». Neri morti con indosso la divisa italiana. Per una guerra che non era certo la loro. \\ Piano col razzismo: le prime tracce dell'uomo arrivano dall'Etiopia

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Matteo Massi Ancona GLI FA coraggio Antonio Conte. Il collega che l'ha appena ba... (sezione: Costi dei politici)

( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

CALCIO pag. 9 Matteo Massi Ancona GLI FA coraggio Antonio Conte. Il collega che l'ha appena ba... Matteo Massi Ancona GLI FA coraggio Antonio Conte. Il collega che l'ha appena battuto e che non gli ha fatto festeggiare, come avrebbe voluto, la sua centesima panchina con l'Ancona. La vittoria di prestigio con la capolista resta un'utopia. Francesco Monaco, premiato a inizio gara dalla società con una targa, si ritrova a fare i conti con la paura di finire ai playout. La sua Ancona ha dilapidato tutto ciò che di buono aveva costruito con la doppia vittoria nel giro di quattro giorni a marzo (Salernitana e Livorno). Aprile è un mese terribile, ma è anche il mese fondamentale per raggiungere la salvezza. Lui, quando arriva in sala stampa, prova a mostrare un po' di orgoglio. Prova pure a prendersela con l'arbitro. «NON mi è piaciuto proprio l'arbitraggio dice . I tre gol potrebbero essere tutti contestabili». Ma la superiorità del Bari è stata schiacciante. Difficile appellarsi a chissà quali motivazioni per spiegare la sconfitta. L'unica possibilità è ammettere che l'Ancona ha proprio sbagliato partita e Monaco lo fa: «Mi aspettavo tutt'altra prestazione dice . Avevo preparato diversamente questa gara, ma quando giochi contro una grande squadra come è il Bari e che andrà sicuramente in serie A, puoi incappare in una prestazione di questo genere. Peccato, un vero peccato». Niente pressing e errori anche in fase difensiva. «Purtroppo, ancora una volta, abbiamo preso gol nei primi minuti». Troppe concessioni a una squadra che non ne ha bisogno. «Eh sì, ma che dovevamo fare?». L'IDEA di affrontare il Bari con i due attaccanti è stata subito accantonata. «Conoscendo la forza dell'avversario, sarebbe stato impensabile affrontarlo alla pari». Ma l'Ancona non ha fatto nemmeno quello che le riesce meglio: le ripartenze. E Mastronunzio ha girato spesso a vuoto. «Una serata storta prosegue Monaco . L'unica cosa da fare è archiviare in fretta questa sconfitta e pensare alla prossima partita». Un vero e proprio scontro diretto, uno spareggio, perché lunedì al Conero c'è il Cittadella. «Una partita per noi fondamentale che non possiamo assolutamente sbagliare. Mi dispiace che non avrò Rizzato (squalificato, ndr)». La classifica, ora, fa paura. «Ma al pericolo di disputare i playout ci siamo abituati. Il nostro obiettivo resta sempre lo stesso e si chiama salvezza». INTANTO schiarita sul fronte societario. Ieri sera al Conero c'erano l'amministratore delegato Enrico Petocchi e il responsabile del marketing Sergio Bonomi. Nel pomeriggio si sono incontrati con la Tecnogroup, uno dei fornitori. La Tecnogroup entrerà con il 15% nella Tre srl che controlla il ramo d'azienda immobiliare dell'Ancona.

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Rizzato quasi in lacrime, con il Cittadella non ci sarà (sezione: Costi dei politici)

( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

CALCIO pag. 9 Rizzato quasi in lacrime, con il Cittadella non ci sarà Grande delusione Il capitano, ammonito per un fallo su Kamatà, salterà la delicata partita di lunedì prossimo Michele Carletti Ancona HA QUASI le lacrime agli occhi Simone Rizzato. Delusione, ma anche rabbia per quell'ammonizione che gli farà saltare «la partita più importante dell'anno». Il capitano dell'Ancona è scuro in volto quando si presenta in sala stampa. Non tanto per la sconfitta cocente, ma per quel giallo beccato dopo il contatto con Kamatà nel primo tempo. «Mi dispiace confessa . L'arbitro poteva fischiare il fallo, ma l'ammonizione è una cosa scandalosa. Non esserci lunedì sarà per me motivo di grande sofferenza, ma sarò lo stesso vicino ai compagni, sperando alla fine di festeggiare». Una tegola per l'Ancona, anche perché nella serataccia di ieri, solo Rizzato si è salvato. «Ci dispiace prosegue , volevamo fare sicuramente meglio, ma speriamo che questa rabbia che abbiamo ci carichi per lunedì». Partita da non sbagliare con il Cittadella, come invece è accaduto con i pugliesi. «Sono stati superiori, non ci sono davvero alibi» ammette Rizzato. PREOCCUPANTE vedere l'Ancona andare sotto di due gol dopo pochi minuti, come accaduto ad Avellino e a mantova. «Purtroppo è un dato di fatto sottolinea Rizzato , ultimamente succede sempre. Non lo sappiamo neanche noi perché, altrimenti avremmo risolto il problema». Poi il rigore ha chiuso il match. «Un rigore che non c'era assolutamente e che ci ha tagliato le gambe dice . Quando sei sotto di tre gol è molto difficile recuperare e poi loro sono stati bravissimi a far girare la palla».

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L'ONU: LA POLITICA DEVE DARE RISPOSTE (sezione: Costi dei politici)

( da "Corriere della Sera" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Corriere della Sera sezione: PRIMA PAGINA data: 22/04/2009 - pag: 1 Laura Boldrini L'ONU: LA POLITICA DEVE DARE RISPOSTE di ARMANDO STELLA «Istituzioni e imprese diano lavoro ai profughi nei cantieri Expo». È l'appello lanciato da Laura Boldrini, portavoce dell'Onu. A PAGINA 3

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Onu: serve un piano per l'integrazione E anche il volontariato ha fallito (sezione: Costi dei politici)

( da "Corriere della Sera" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Corriere della Sera sezione: Cronaca di Milano data: 22/04/2009 - pag: 3 La portavoce Laura Boldrini Onu: serve un piano per l'integrazione E anche il volontariato ha fallito «Vivere parcheggiati in un dormitorio è scoraggiante per chiunque: le chiavi di svolta sono il lavoro e una prospettiva di vita. Solo così i rifugiati diventano una risorsa, altrimenti restano un fardello». Lavoro, prospettive. Mica semplice e abbastanza impopolare, dottoressa Boldrini. «Consideriamo la possibilità di coinvolgerli nei cantieri Expo. È un appello che rivolgo alle istituzioni e alla grande imprenditoria: serve un accordo per dare una chance a persone che non hanno il privilegio di poter vivere in sicurezza a casa loro. Sono qui perché non hanno scelta, non possono tornare indietro». Laura Boldrini ha seguito da Roma l'occupazione del residence, la fuga, gli scontri. È la portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr): oggi arriva a Milano un funzionario dell'organizzazione per seguire gli sviluppi e collaborare a una soluzione: «La capitale economica del Paese può dare un'occasione a questi rifugiati politici, così come altri territori si fanno carico di aspetti diversi del fenomeno, come quello degli sbarchi». Anzitutto, chi sono? «Ci sono persone che hanno già ricevuto assistenza, ma vivono ancora nella precarietà. E un secondo gruppo, arrivato da poco, che deve inserirsi nel circuito dell'accoglienza». Alcuni rifugiati sono reduci da un altro sgombero, poco meno di tre anni fa: avevano occupato uno stabile del centro, in via Lecco. «È la dimostrazione di una criticità nelle politiche d'accoglienza e di una difficoltà a integrare queste persone. Nel caso di via Lecco, evidentemente, non si è riusciti a garantire autonomia». Il Comune ha offerto, ancora ieri, ospitalità nei dormitori. «Ma il dormitorio dev'essere l'extrema ratio. Bisogna dare un progetto di vita alle persone, la possibilità di lavorare onestamente: non il passaggio da un dormitorio all'altro. Un maggiore investimento dele istituzioni nella fase iniziale dell'accoglienza paga già nel medio termine. Garantisce autonomia». Milano è la capitale del volontariato e sede dell'Authority del terzo settore: che ruolo stanno svolgendo le associazioni? «Il loro ruolo è fondamentale per fare intermediazione e rilanciare il dialogo, ed è importante che le istituzioni valorizzino tale ruolo. Questa volta se ne è sentita la mancanza. Le situazioni si risolvono più facilmente e senza tensioni quando si ricercano e si applicano soluzioni condivise: rappresentanti dei rifugiati, istituzioni e terzo settore». Ieri si sono visti scontri e contati alcuni feriti. «Bisogna evitare proprio questo: arrivare allo scontro». Aiutare sempre e comunque? «Non si tratta di regalare soldi, né di fare assistenzialismo. Queste persone hanno regolari permessi di soggiorno, molte hanno una formazione e avevano un ruolo nel Paese d'origine. Potrebbero utilizzare queste esperienze per rifarsi una vita e metterla al servizio del Paese d'asilo». La protesta dei rifugiati è stata strumentalizzata da sinistra e centri sociali? «I profughi vanno lasciati fuori del contesto partitico. Certo, si rivolgono a chi dà loro più ascolto, ma non bisogna pensare di abbandonarli solo perché alcuni gruppi vogliono dare una mano». Portavoce Laura Boldrini è portavoce dell'Alto Commissariato Onu per i rifugiati Armando Stella

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Elbopoli, Giusti e Filippi condannati a tre anni (sezione: Costi dei politici)

( da "Nazione, La (Pistoia)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

PRIMO PIANO pag. 2 Elbopoli, Giusti e Filippi condannati a tre anni A sei anni dalla bufera, ieri la sentenza di Genova di MARIA NUDI SEI CONDANNE e 2 assoluzioni per Elbopoli. Sono le 17 di ieri quando, dopo sei ore di camera di consiglio, nell'aula del tribunale di Genova entra il collegio con la sentenza di Elbopoli, una delle bufere giudiziarie che si è abbattuta sull'Elba in quella calda estate del 2003 e che ha coinvolto un giudice, alti rappresentanti delle istituzioni, impreditori. A distanza di oltre 6 anni dalla bufera giudiziaria i giudici (presidente Dagnino, a latere Lepri e Panicucci) hanno accolto la ricostruzione dell'accusa sostenuta dal pm Paola Calleri anche se le condanne sono state inferiori rispetto alle richieste del pubblico ministero e due imputati sono stati assolti. Quando i giudici leggono la sentenza in aula c'è un solo imputato: Giuseppe Pesce, ex prefetto di Isernia e all'epoca dello scandalo commissario prefettizio di Rio Marina. L'ex capo dei gip livornesi Germano Lamberti - che era in aula prima che il collegio si ritirasse - è stato condannato a 3 anni per corruzione in atti giudiziari e assolto invece dall'accusa di peculato e dalla corruzione con gli imprenditori. Un anno e 4 mesi a Vincenzo Gallitto, ex prefetto di Livorno, per favoreggiamento in corruzione e 8 mesi per peculato; due anni e 2 mesi per corruzione per Giuseppe Pesce che ha annunciato che andrà in appello ritenendosi estraneo alle accuse («Voglio essere assolto e non mi basta la prescrizione», ha detto); 3 anni e 4 mesi per gli impreditori pistoiesi Franco Giusti e Fiorello Filippi condannati per un solo episodio corruttivo che fa riferimento alla Costa dei Barbari; un anno e 8 mesi per abuso di ufficio e falso a Gabriele Mazzarri, ex responsabile dell'edilizia privata del Comune di Marciana. Assolti il sindaco di Marciana Luigi Logi che era accusato di abuso di ufficio e assolto dalla corruzione l'immobiliarista Francesco Sinisgallo, accusato di corruzione. Imputato era anche Niccolo Carlo Piccini, morto a poche udienze dalla chiusura del dibattimento mentre non è mai arrivata all'esame delle udienze preliminari la posizione dell'ingegner Uberto Coppetelli morto in un incidente aereo il 18 luglio 2004 e considerato dagli inquirenti uno dei personaggi chiave della vicenda giudiziaria. AL CENTRO delle indagini della Finanza partite da una segnalazione del Corpo Forestale due complessi edilizi: il centro servizi di Procchio nel Comune di Marciana e la ristrutturazione della Costa dei Barbari, un'ex discoteca a Cavo nel Comune di Rio Marina. Per gli inquirenti intorno a quei due complessi, sui quali lavorano Giusti e Filippi, si sarebbero scatenati interessi di vario tipo. L'allora prefetto Gallitto avrebbe fatto da intermediario tra i costruttori Giusti e Filippi, il progettista Coppetelli ed il giudice Lamberti perché quest'ultimo rigettasse la richiesta di sequestro preventivo del Centro Servizi. In cambio, per l'accusa, il giudice avrebbe avuto a prezzo di favore 2 case a Cavo e una a Procchio. Appartamenti a prezzo di favore, per l'accusa, anche per Gallitto e Pesce che da commissario aveva nominato consulente all'edilizia privata del Comune Coppetelli che era il progettista della ristrutturazione di Cavo. Ieri a Genova c'erano alcuni familiari delle vittime del Moby Prince. «Avrei voluto guardarlo in faccia. Ho accolto questa condanna con rabbia», ha detto Loris Rispoli presidente dell'Associazione «140» parlando di Lamberti che era presidente del Trubunale al processo che mandò tutti assolti. «La condanna in atti giudiziari del giudice Lamberti apre scenari anche sulla tragedia del Moby, scenari che la Procura di Livorno non potrà non considerare». Image: 20090422/foto/5231.jpg

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GLI OLD Rugby Rovigo hanno partecipato al 2 torneo categoria over 35 di Vicenza "... (sezione: Costi dei politici)

( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

ROVIGO SPORT pag. 11 GLI OLD Rugby Rovigo hanno partecipato al 2° torneo categoria over 35 di Vicenza "... GLI OLD Rugby Rovigo hanno partecipato al 2° torneo categoria over 35 di Vicenza "Four Cats Cup", che si è svolto sabato scorso con ben 10 squadre di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Oltre ai rossoblu c'erano Vicenza ("I Quatro Gati, di qui il nome del torneo), Modena, Imola, Monza, Ospitaletto Brescia, Rubano, Villorba, Am. Padova e Verona. La manifestazione è stata dedicata al paesino abruzzese di S. Martino d'Ocre cui sono stati devoluti tutti i proventi e le offerte libere raccolte. Il Rovigo ha disputato il primo incontro l'Ospitaletto Brescia, uscendo sconfitto per 1 meta a zero. Nel secondo incontro con il Verona invece i rodigini si sono imposti 8-0. Autori delle segnature Alessandro Paulon (3 mete), Maurizio Rizzo (2 mete), William Gobbo (2 mete) e Andrea Pasqualin. Nel terzo incontro con il Modena, squadra molto giovane ed affiatata, il Rovigo è uscito sconfitto per 3-0, in una partita giocata a ritmi molto elevati e con contatti decisi. «Abbiamo ripreso con le partite dopo più di un mese di sosta e in campo si è visto - dice l'argentino Carlos Ramirez, che ha sostituito l'assente capitan Angelo Visentin -. Abbiamo anche una squadra molto rinnovata. Per fortunata sono arrivati giovani rincalzi molto forti dal Monselice che fino a poco tempo fa militava in B. Dobbiamo riuscire a mettere insieme una squadra nuova perché il rugby old sta attraendo sempre più giocatori». Il prossimo impegno degli old rossoblu è fissato per il 9 maggio a Rovigo, dove si svolgerà l'8ª edizione del Torneo Internazionale "Città di Rovigo", con 25 formazioni over 35 che impegneranno ininterrottamente per tutto il pomeriggio i tre campi del "Battaglini".

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Clamorosi sviluppi nell'ambito della vicenda sull'acquisizione della clinica Villa Anna. I... (sezione: Costi dei politici)

( da "Messaggero, Il (Marche)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Mercoledì 22 Aprile 2009 Chiudi Clamorosi sviluppi nell'ambito della vicenda sull'acquisizione della clinica Villa Anna. Il Gip di Ascoli Alessandra Panichi ha infatti stabilito il rinvio a giudizio del professor Carmine De Nicola, tra gli amministratori della Casa di cura nonchè da qualche anno presidente del Cda dell'altra clinica privata sambenedettese, la Stella Maris. Dovrà rispondere dell'accusa di tentata estorsione, falso in comunicazioni sociali e falso in scrittura privata. Il Gip ha completamente accolto quelle che erano state le richieste formulate dal pm di Ascoli, Adriano Crincoli. De Nicola, proprietario di scuole private a Francavilla e San Benedetto e "controllore" della casa di riposo ex Sund di Montesilvano, è finito sotto accusa per l'operazione tendente all'acquisizione della Villa Anna nel giugno del 2007. In particolare per la questione riguardante il 3% delle azioni della socia Giuseppina Collina, al socio Medigest srl. Una mossa che gli avrebbe permesso di ottenere le redini della società, ma secondo l'accusa questo non risponderebbe al vero, e ciò provocando anche un falso nelle comunicazioni sociali. Il reato di estorsione viene contestato relativamente al tentativo di acquisto di azioni della socia Fabiola Marozzi, minacciando la stabilità futura del suo posto di lavoro e quello del marito, il medico Goffi. A fine marzo, accogliendo la tesi difensiva del legale della attuale proprietà (Pasqualini, Grisostomi, Monaldi), della Villa Anna (l'avvocato Nazario Agostini) il Gup Gianfelice ha archiviato la denuncia per illecito presentata dalla Medigest. Il professor Carmine De Nicola era difeso dagli avvocati Mauro Gionni e dal professor Luigi Fornari di Milano. «Preferiamo non fare alcun commento- ha dichiarato l'avvocato Nazario Agostini- abbiamo la massima fiducia nella magistratura che farà piena luce». «Nel corso del dibattimento- spiega l'avv. Mauro Gionni, difensore di De Nicola- faremo piena luce su tutta la questione». S.P.

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Non ci saranno più presidenti né consiglieri di circoscrizioni a Guidonia. E' la v... (sezione: Costi dei politici)

( da "Messaggero, Il (Metropolitana)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Mercoledì 22 Aprile 2009 Chiudi di ELENA CERAVOLO Non ci saranno più presidenti né consiglieri di circoscrizioni a Guidonia. E' la vera novità delle prossime elezioni amministrative della Città dell'Aria dopo che l'anno scorso la legge Finanziaria ha tagliato i parlamentini dei centri non capoluogo di provincia con meno di 100 mila abitanti. Conseguenza: le assemblee di circoscrizione sciolte a febbraio con la caduta della giunta sono state le ultime. Indennità e gettoni di presenza per i titolari degli scranni locali erano stati già tagliati dal primo gennaio 2007. Gli elettori non si dovranno meravigliare, quindi, il 6 e 7 giugno al seggio non gli sarà consegnata anche la scheda per eleggere i parlamentini. Una novità che ne porterà presto un'altra. C'è un progetto già pronto, all'insegna del risparmio, anche per le delegazioni comunali che comunque continueranno ad operare. L'idea, già messa nero su bianco, è di tagliarne alcune per istituire almeno tre, corrispondenti ad altrettante mega aree che siano però - si dice - veramente efficienti. Quindi: una sola delegazione da dividere tra Villalba e Villanova, un'altra tra Setteville e Colleverde e un'altra ancora tra Collefiorito e Albuccione. La logica sarebbe quella di privilegiare le sedi di proprietà comunale, eliminando quelle per cui si paga l'affitto. Per questo, per esempio, Montecelio manterrebbe il suo ufficio decentrato anche se ne sarebbe prevista l'apertura solo due volte a settimana. I risparmi si tradurrebbero anche in un recupero di personale: in particolare di quello che attualmente, pur essendo di stanza a Palazzo Matteotti, è comunque impiegato per il disbrigo di pratiche e mansioni che riguardano i decentramenti. Un'operazione che non trova tutti entusiasti: chi dice sì a condizione comunque che non si traduca solo in tagli ma anche in uno sforzo vero di efficienza e chi, invece, ne vede solo tutte le negatività. «Sono d'accordo - spiega Ernelio Cipriani che per tanti anni è stato consigliere di circoscrizione - se davvero servirà a garantire più servizi per i cittadini. Mi rendo conto, infatti, che la situazione attuale non porta grandi vantaggi ai cittadini. Poco personale e un'autonomia finanziaria mai raggiunta spesso hanno svuotato queste sedi del significato col quale erano partite. All'inizio, spinti dall'entusiasmo, qualche risultato lo abbiamo centrato. Ora, però, è tutto diverso». Di parere diverso Stefania Marchetti, che negli ultimi otto anni è stata presidente della circoscrizione di Colleverde. «Vedo questo progetto negativamente - spiega - Ho in mente, infatti, l'esperienza fatta con la polizia municipale: hanno tolto le postazioni locali e accentrato all'insegna dell'efficienza e poi ci siamo trovati peggio di prima. E' un progetto che non può dare garanzie di miglioramento per i cittadini se di pari passo non vengono potenziati i servizi, in particolare il trasporto pubblico cittadino. In assenza di questo l'accorpamento si tradurrà in nuovi disagi per la gente». Insomma per Stefania Marchetti «è vero che forse le circoscrizioni erano diventate troppe, ma queste novità di fatto rischiano di portare ad un ulteriore allontanamento dei cittadino dalla vita politica e sociale del territorio. Gli verrà a mancare un punto di riferimento che, più o meno organizzato ed efficiente, è stato comunque sempre un appoggio».

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ALMENNO S.B. Elisa Bonanomi Un anno fa il Signore ha voluto regalarci una stella e ha scelto la più ... (sezione: Costi dei politici)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

ALMENNO S.B. Elisa Bonanomi Un anno fa il Signore ha voluto regalarci una stella e ha scelto la più ... --> Mercoledì 22 Aprile 2009 AGENDA, pagina 54 e-mail print ALMENNO S.B. Elisa Bonanomi Un anno fa il Signore ha voluto regalarci una stella e ha scelto la più bella. Auguri da papà Carlo, mamma Romina e fratello Lorenzo. 22/04/2009 nascosto-->

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(sezione: Costi dei politici)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

«Voglio vincere gli Europei» --> Matteo Giupponi punta in alto: «Lavoro per trionfare ai campionati U23» Mercoledì 22 Aprile 2009 SPORT, pagina 49 e-mail print Matteo Giupponi «L'obiettivo primario sono i campionati Europei Under 23 di Kaunas, il sogno nel cassetto è la partecipazione ai Mondiali assoluti di Berlino. Molto, però, passa da Podebrady: partire con il piede giusto lì significherebbe gettare basi solide per il futuro». Marciano veloci i pensieri di Matteo Giupponi, ed è difficile non capirlo. Tra pochi giorni, il 25 aprile, sarà infatti impegnato in Repubblica Ceca con la nazionale in un incontro internazionale al cospetto di Bielorussia Francia, Ungheria, Slovacchia, Svezia, Svizzera e Ucraina. Per il 20 enne seguito da Ruggero Sala, da due stagioni nei Carabinieri dopo la trafila nel settore giovanile dell'Atletica Bergamo, sarà il primo dei tanti appuntamenti da segnare in rosso sul calendario internazionale di una stagione che si annuncia tutta da seguire. Per lei sarà il dodicesimo gettone di presenza di sempre in azzurro, il terzo tra i senior. Si emoziona ancora quando arriva una chiamata? «Sì, perché è il riconoscimento del buon lavoro fatto in quest'inizio di stagione. L'obiettivo sarà quello di gettarmi nella mischia, perché no, migliorando il mio personale sui 20 chilometri (1 h 24'45'' a Rieti lo scorso 29 marzo ndr): in prospettiva, sarà molto importante». Anche per la sua convocazione in Coppa Europa, a Metz, il prossimo 24 maggio. «Su quella spero a questo punto non ci siano troppi dubbi, uno dei quattro posti a disposizione dovrebbe essere mio: guardo più avanti, agli appuntamenti estivi». Cioè a Kaunas, agli Europei Under 23. Due anni fa, a Hengelo, tra i junior lei chiuse al secondo posto… «E stavolta non nascondo che l'obiettivo sarà quello di migliorarmi, e riuscire a conquistare quel titolo: la mia stagione è tutta pianificata per arrivare al top a quella competizione». E potrebbe seguirne un'altra: i Mondiali Assoluti di Berlino, un mese dopo. «Quello per ora è un sogno, il limite richiesto dalla federazione ora è ancora abbastanza lontano (è 1 h 22' 30'' ndr ), ma dico che non è impossibile da realizzare: ovviamente, condizione fisica permettendo». Guardando il suo curriculum (12 titoli italiani nel palmarès) molti si chiedono che cosa lei farà «da grande». Tra 10, 20 e 50 chilometri, quale distanza predilige? «In prospettiva mi piacerebbe dedicarmi prevalentemente alle lunghe distanze (detiene il primato italiano junior sulla 50, ndr) ma quest'anno capiterà sono a Scanzorosciate, a ottobre, quando ci saranno i Campionati Italiani: con Schwazer e & C. lì, la concorrenza lì sarà durissima». A Bergamo, invece, la «concorrenza interna» nel mondo del tacco e punta si chiama Federica Curiazzi. Pronto a tenerla a battesimo nel suo esordio azzurro tra le junior? «Non ce ne sarà bisogno, lei è una ragazza in gambissima, e poi per ragioni anagrafiche non sono certo io quello in grado di darle dei consigli». Meglio risparmiare un po' di ossigeno, insomma: scelta saggia visti i tanti obiettivi da rincorrere. Luca Persico 22/04/2009 nascosto-->

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PESCARA Non ha urlato, non ha alzato la voce Antonello Cuccureddu. Ma basta guardare la form... (sezione: Costi dei politici)

( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Mercoledì 22 Aprile 2009 Chiudi di PIERPAOLO MARCHETTI PESCARA Non ha urlato, non ha alzato la voce Antonello Cuccureddu. Ma basta guardare la formazione che manderà in campo oggi contro l'Arezzo per capire che la figuraccia di Castellamare gli è rimasta sullo stomaco. Negli undici che oggi all'Aragona sfideranno i toscani nel recupero, ci saranno un bel po' di novità. Troppe per pensare a un semplice turnover e alla voglia di dosare la fatica, a soli tre giorni dall'ultimo impegno di campionato. In quattro giorni il Pescara si gioca molte delle sue chances di salvezza. Se riuscisse a fare bottino pieno nelle due gare in casa (Arezzo e Sorrento) la salvezza sarebbe davvero a un passo e allora potrebbe essere più sopportabile anche una nuova penalizzazione che potrebbe arrivare domani dalla Disciplinare. Ma naturalmente, oggi battere l'Arezzo sarà tutt'altro che facile. I toscani (con gli ex Croce, Chianese, Terra, Fanucci oltre ad Andrea Iaconi e Pierfrancesco Visci) non stanno attraversando un momento particolarmente brillante e certo il doppio cambio di allenatore non ha giovato alla stabilità tecnica ed emozionale del gruppo. Ma l'organico è forse il migliore della categoria, e una squadra con un potenziale simile può esplodere da un momento all'altro. «Ma il vero problema è il nostro atteggiamento - spiega Cuccureddu - Ovviamente mi aspetto una reazione dopo la gara con la Juve Stabia nella quale abbiamo mostrato una superficialità ingiustificabile. Non ho ancora parlato con i ragazzi. Dirò loro qualcosa nelle ultime ore prima del match perché a volte è meglio sbollire. Ma certi errori non posso più tollerarli». Le scelte odierne vanno in due direzioni. Più solidità e concretezza in difesa e a centrocampo, più fantasia in attacco. Al centro della retroguardia torna Romito dopo oltre cinque mesi di assenza mentre sulla destra torna Camorani. Rischia anche Vitale che però alla fine potrebbe restare al suo posto. Lì, probabilmente si decide la partita visto che l'Arezzo ha esterni di grande qualità individuale capaci di saltare l'uomo e creare la superiorità numerica. In mezzo al campo l'unico certo di giocare è Pisciotta e anche questo è un segnale eloquente al resto della squadra. L'altro mediano uscirà dal ballottaggio tra Ferraresi e Coletti. «In mezzo al campo non abbiamo grande tecnica - spiega il tecnico - nè un vero regista. Abbiamo qualità diverse e proprio per questo dobbiamo correre ed essere aggressivi con i mediani. Da loro voglio aggressività, cattiveria, voglio che giochino senza risparmiarsi». In avanti ci sarà Bazzani, anche se non al meglio, e il suo partner dovrebbe essere Zeytulaev. L'idea di utilizzare l'uzbeko da trequartista - seconda punta, Cuccureddu ce l'ha in mente già da un po' ma per vari motivi non aveva mai potuto metterla in atto. Oggi potrebbe essere la volta buona. Pescara: Indiveri, Camorani, Pomante, Romito, Vitale, Felci, Pisciotta, Ferraresi (Coletti), Perruli, Zeytulaev, Bazzani. A disp: Prisco, Sembroni, Siniscalchi, Coletti, Stella, Laens, Inglese. All. Cuccureddu Arezzo: Paoletti; Djuric, Terra, Fanucci, Doga; Bricca, Beati; Croce, Lauria, Cavagna; Turienzo. A disp.Botticella, Conte, Grillo, Matute, Bondi, Baclet, Chianese. All. Cari.

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Ingegneria, il 21% trova lavoro con lo stage (sezione: Costi dei politici)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Ingegneria, il 21% trova lavoro con lo stage --> Mercoledì 22 Aprile 2009 CRONACA, pagina 16 e-mail print La sede dell´Università in via Caniana Dall'Università al mercato del lavoro. Tema centrale, ieri all'Università di Bergamo in via dei Caniana, accanto alle potenzialità insite in «Fixo», acronimo che sta per «Formazione e innovazione per l'occupazione». Si tratta di un programma sostenuto economicamente dal ministero del Lavoro e della Previdenza sociale per l'orientamento e per la formazione che si avvale dell'assistenza tecnica di Italia Lavoro, l'agenzia nata per sviluppare politiche attive del lavoro. «Fixo» coinvolge una settantina di università nazionali (tra cui l'ateneo di Bergamo) e propone azioni mirate alla sinergia tra università e imprese promuovendo servizi di placement universitario con l'obiettivo di incrementare le prospettive di lavoro per i giovani laureati e offrire alle imprese un bacino di professionalità dal quale attingere. È Silvia Biffignardi del Dipartimento di matematica statitistica informatica e applicazioni con Lorenzo Locatelli e Roberta Berlingheri (Ufficio Placement dell'Università) a snocciolare, dopo il saluto del rettore Alberto Castoldi, i dati salienti sui quali si sono confrontate le personalità presenti al convegno: Roberto Terranova responsabile «Area Education» di Confindustria Bergamo, Beppe Vavassori di «Imprese&Territorio», Giuliano Capetti, assessore all'Istruzione, formazione e lavoro della Provincia di Bergamo e Giovanni Chiabrera, responsabile nazionale del programma Fixo. «Tra gli strumenti di accompagnamento e insieme di monitoraggio del destino dei neolaureati - ha spiegato Biffignardi - Bergamo è stata la prima in Lombardia a sviluppare con costanza "Vulcano", un servizio online, attivo dal 2003, che raccoglie i curricula degli studenti (attualmente nel database ce ne sono 17.443). Un servizio che serve ai laureati per trovare sbocchi professionali coerenti con quanto studiato, ma serve anche alle aziende come canale di ricerca di professionalità». Sono 1.436 le aziende registrate in Vulcano: 22% settore industria, 15% settore servizi, 10% settore consulenza e 10% settore informatico. «Accanto a "Vulcano" c'è "Stella" (anche qui l'ateneo di Bergamo, rispetto alle altre università è stato il primo a partire con regolarità) - continua Biffignardi -. Si tratta di un'indagine sui laureandi (circa il 98%) che mira a censire le loro aspettative sul mondo del lavoro. Inoltre, attraverso un'interrogazione post tesi ai neolaureati triennali e specialistici, a 12 e a 36 della laurea, si traccia una mappa di chi ha trovato lavoro, di chi ancora lo cerca e di chi opta per un altro periodo di studio». A 12 mesi dalla laurea triennale (dati 2007) il 52,1% lavora, 7,5% è in cerca e il 37,6% rimane sui libri. Le percentuali mutano per i laureati specialistici: l'83,9% è inserito in un'azienda, il 5,9% l'azienda la cerca e una medesima percentuale continua gli studi. «Percentuali importanti - ha sottolineato Castoldi - con le quali l'università si autovaluta». Dalle statistiche che emergono da Fixo nell'anno 2007/2008 gli stage post laurea attivati (tecnicamente Til, Tirocini inserimento lavorativo) hanno toccato quota (comprese le proroghe) 406 di cui 133 corrispondono a effettivi inserimenti in azienda. «Assunzioni - ha precisato Locatelli - che nel 50% dei casi corrispondono a contratti a tempo determinato. I record dei contratti a tempo indeterminato lo raccoglie la facoltà di ingegneria (21%) contro un 4% della facoltà di giurisprudenza, un 7% della facoltà di Lingue e Letterature straniere e un 8% della facoltà di Scienza della formazione e Scienze umanistiche». Bruno Silini 22/04/2009 nascosto-->

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Quaranta pagine per dire tutto. Per illustrare quanto l'amministrazione comunale ha fat... (sezione: Costi dei politici)

( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Mercoledì 22 Aprile 2009 Chiudi di ANTONELLA MANNI Quaranta pagine per dire tutto. Per illustrare quanto l'amministrazione comunale ha fatto dal 2004 al 2009: dalle scelte alle attività, dai risultati alle risorse impiegate. Ha un formato agile e sintetico il fascicolo stampato per diffondere il bilancio di mandato. Un documento presentato ieri pomeriggio nella sala convegni a Palazzo Mauri, che dà senso all'attività dell'amministrazione svolta negli ultimi cinque anni. «Non uno spot elettorale -ha tenuto a precisare l'assessore alla comunicazione Gilberto Stella- ma uno strumento per mettere a parte i cittadini sull'attività svolta». Nel bene e nel male. Non soltanto un rendiconto gestionale, comunque, ma anche un prezioso strumento di giudizio, uno strumento che consente di leggere la complessità non solo dell'attività dell'amministrazione ma la complessità della città. Con cifre e dati oggettivi. Dal documento sono soprattutto le cifre a sei zeri a saltare agli occhi. Milioni di euro impegnati per ristrutturare edifici, impianti sportivi, viabilità verde pubblico e opere di urbanizzazione. Poche le sottolineature sugli obiettivi non raggiunti: «Tra questi -ha detto il direttore generale Angelo Cerquiglini- vanno indicati gli interventi di manutenzione per i quali lo stanziamento previsto non permette ancora oggi di coprire al cento per cento le spese di intervento». Per il resto il vice sindaco Daniele Benedetti si è soffermato sul risultato raggiunto nell'approvazione del nuovo piano regolatore generale: «Uno strumento aggiornato -ha detto- anche dal punto di vista ambientale». Sull'ultimo capitolo dedicato a "Spoleto città del mondo" è intervenuto infine il sindaco Massimo Brunini: «Molti hanno criticato -ha voluto ricordare- l'investimento fatto in questi anni per ampliare le relazioni esterne della città: ma per poter avere un futuro è importante che i piccoli centri che ospitano grandi manifestazioni si misurino con il mondo. Così come, rispetto alla situazione trovata nel 1999, era importante investire in efficienza e dinamismo: oggi la macchina amministrativa si presenta rinnovata, in grado di progettare e quindi di attrarre altre risorse». In sostanza, il messaggio che è uscito da questo bilancio è che l'amministrazione Brunini riconsegna una città rinnovata nella sua macchina amministrativa e nel suo patrimonio edilizio e sopratutto una città dal carattere internazionale. Che Brunini si augura possa essere cosnervato.

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"Ozi d'autore" domani 23 alle 20.30 al Ciformaper in via Valentini 4, zon... (sezione: Costi dei politici)

( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Mercoledì 22 Aprile 2009 Chiudi di STELLA CARNEVALI "Ozi d'autore" domani 23 alle 20.30 al Ciformaper in via Valentini 4, zona Madonna Alta a Perugia. Incontro con Silvana Sonno sul tema "La felicità è possibile?". La risposta di Elsa Morante ne La Canzone dei Felici pochi e degli Infelici molti, manifesto poetico di una Irriducibile. Prenotazione obbligatoria allo 0755003036. "Notturno in stile", poesie di Valentina Franzoni oggi alle 17.30 alla sala della Vaccara di Palazzo dei Priori a Perugia. Presentazione del volume con Sandro Allegrini, Franco Bozzi e l'autrice. Letture di Riccardo De Sandro. Info 0755772815. "Arrigo Tassinari, ovvero i fasti del primo Novecento musicale italiano" oggi alle 17.30 al Conservatorio di Musica di Perugia in piazza Mariotti a Perugia. Incontro a cura di Claudio Paradiso, Andrea Pomettini e Daria Grillo. L'incontro è dedicato alla presentazione di libri sulla musica e coordinato da Bianca Maria Antolini. A seguire esecuzioni musicali di docenti ed allievi del Conservatorio. Info 0755733844. "Tre giorni con l'architettura" da venerdì 24 a domenica 26 inaugurazione della Nuova chiesa di via del Roccolo a Foligno. Incontro alla presenza di Massimiliano e Doriana Fuksas, progettisti dell'edificio sacro che ospita anche opere degli artisti Enzo Cucchi e Mimmo Paladino. La chiesa costruita nei pressi del nuovo ospedale fa parte di una triade di edifici di culto previsti anche a Modena e a Catanzaro. "Non obstante quod sint mulieres": la condizione femminile a Gubbio secondo la legislazione statutaria del XIV secolo giovedì 23 alle 16 presso la sezione dell'archivio di Stato di Gubbio. Conferenza di Patrizia Biscarini. Info 0759221494. "Storia di amicizia e di guerra", teatro per ragazzi venerdì 24 alle 10 al Mancinelli di Orvieto. Spettacolo dal romanzo "Il Cacciatore di aquiloni" di Khaled Hosseini. Info 0763340422. "Carpine castrum inferius" domenica 26 ore 10 al Museo comunale San Francesco di Montone. Conferenza tenuta dall'ingegner Giovanni Cangi sulla valorizzazione del sito archeologico di San Pietro. Info 0759606535.

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Assunto come consulente Enriquez si era già dimesso (sezione: Costi dei politici)

( da "Giorno, Il (Brianza)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

DESIO BOVISIO pag. 13 Assunto come consulente Enriquez si era già dimesso IL CASO LE CONTROVERSIE LEGATE all'assunzione di Patricio Edoardo Enriquez Loor erano iniziate nel 2004, con l'insediamento della giunta Stella che aveva affidato all'architetto l'incarico di responsabile del settore Lavori pubblici, del servizio Prevenzione e Protezione e della programmazione del territorio. L'anno scorso l'architetto ha risolto il rapporto contrattuale per motivi professionali e personali. Image: 20090422/foto/634.jpg

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Due classi delle elementari di Vittuone a lezione di giornalismo e impaginazione (sezione: Costi dei politici)

( da "Giorno, Il (Legnano)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

MAGENTA pag. 8 Due classi delle elementari di Vittuone a lezione di giornalismo e impaginazione GRADITA VISITA A IL GIORNO LE CLASSI 5e A e B della scuola primaria "Dante Alighieri" di Vittuone sono venute ieri a far visita a "Il Giorno". I 38 alunni, attenti e disciplinati, hanno ascoltato il collega Beppe Maseri, ex inviato sportivo della testata, che ha illustrato la storia del quotidiano e del gruppo Poligrafici Editoriale, spiegato come nasce ogni giorno il giornale, come viene composto e stampato grazie anche all'ausilio di un filmato illustrato dal direttore della tipografia Marco Raimondi. Gli alunni hanno appreso la sacralità della notizia, sempre da verificare, l'importanza della pubblicità per la sopravvivenza del giornale. E si sono fatti un'idea del mestiere del giornalista. La 5a A accompagnata dagli insegnanti Frontini e Giovanni Morello era composta da: Luca Bambaci, Martina Biffi, Marco Cervello, Stiven Coji, Ivan Defazio, Federica Galli, Davide Gravina, Valeria Hristovski, Luca Maggio, Alessio Maltagliati, Noemi Mangialardi, Arianna Martinenghi, Anxhela Peqini, Federica Povero, Giuseppe Randazzo, Alice Ricco, Alessandro Rossi, Asja Rovera, Denis Flavius Timpu, Lorenzo Tomaselli e Marika Zucchello. La 5a B accompagnata dagli insegnanti Giuseppina Rizzo e Iride Villa era composta da: Francesca Agrati, Samuele Anicas, Georgiev Dimitar Asparuhou, Alessio Buzzi, Massimiliano Caon, Daniel Celebre, Francesca Delfini, Alessia De Gregorio, Gianluca Funes, Martina Latini, Krumov Borislav Manolov, Gaia Mantovani, Pietro Nesci, Alessandro Petrella, Sebastiano Pizzo, Francesca Restelli ed Elena Silauri.

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Rissa verbale anche in Comune Ferretti (Pd) fa arrabbiare i Pdl (sezione: Costi dei politici)

( da "Nuova Ferrara, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

L'accusa del democratico: responsabilità a destra Rissa verbale anche in Comune Ferretti (Pd) fa arrabbiare i Pdl I temi legati al razzismo hanno improvvisamente incendiato per qualche minuto l'ultima seduta di legislatura del Consiglio comunale. Il "piromane" è stato Ubaldo Ferretti (Pd), che, prendendo la parola per un saluto dopo dieci anni di attività, ha dirottato l'intervento sui cori contro Balotelli, puntando il dito contro i colleghi del Pdl: «Non ne posso più di sentire in tv dibattiti su queste questioni, dove partecipa anche il ministro La Russa. Non è un problema del calcio, ma della cultura che alimenta un clima del genere, e voi siete alleati con chi è responsabile di questo». E' insorto metà gruppo di An, con il capogruppo Enrico Brandani in testa, «basta, non si può continuare così» i toni si sono parecchio alzati e ha dovuto intervenire il presidente del Consiglio, Maurizio Buriani, per interrompere Ferretti e riportare la calma. Poco in tono con il clima è apparsa l'esortazione di Mauro Malaguti, pure lui al passo d'addio (sarà in Provincia), «sarebbe auspicabile un maggior rispeto reciproco, anche un applauso al proprio avversario, quando dice una cosa condivisibile da tutti». I gruppi consiliari non si erano messi d'accordo nemmeno per la solidarietà all'Abruzzo: è girata una sottoscrizione del Pd per devolvere un gettone di presenza mentre lo stesso Brandani sta organizzando un'iniziativa parallela Pdl.

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Stivali a Monte Sole: un libro per fare la pace' è il titolo del volume che verr ... (sezione: Costi dei politici)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

BREVI DALLA PROVINCIA pag. 23 Stivali a Monte Sole: un libro per fare la pace' è il titolo del volume che verr ... Stivali a Monte Sole: un libro per fare la pace' è il titolo del volume che verrà presentato domani, alle 21, nella biblioteca comunale Don Lorenzo Milani', in piazza Piccinini 4 a Rastignano. Il volume narra l'incontro ed il rapporto che si crea fra una lupa ed un asino che raccontano i drammatici eventi che portarono all'eccidio di Monte Sole. Alla serata, organizzata nell'ambito della rassegna Il buffet del giovedì' saranno presenti l'autrice Giulia Casarini e Carlo Venturi, ex partigiano e combattente nella brigata Stella rossa'. Il buffet della mezzanotte concluderà l'incontro. L'appuntamento è a ingresso libero e gratuito. Paolo Brighenti

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NON È UNA NOVITÀ che la 'ndran... (sezione: Costi dei politici)

( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

REGGIO pag. 6 NON È UNA NOVITÀ che la 'ndran... NON È UNA NOVITÀ che la 'ndrangheta nella provincia di Reggio faccia affari. Riposte le armi, i mafiosi di Calabria, silentemente presenti nelle nostre zone, hanno capito quanto fosse più redditizio scegliere il basso profilo e utilizzare, o meglio riciclare, i denari guadagnati col malaffare, in attività lecite di copertura. Così, portano dritte in Emilia Romagna, dove potrebbero avere anche a breve nuovi sviluppi, le indagini dai carabinieri del Ros che l'altra notte hanno portato all'arresto di 16 persone presunte affiliate alla cosca Arena di Isola Capo Rizzuto. L'OPERAZIONE, denominata "Ghibli", assume significato, come è stato sottolineato dal procuratore nazionale aggiunto antimafia, Emilio Ledonne, perché ha consentito di colpire il patrimonio della cosca Arena, con il sequestro di beni per un valore di oltre trenta milioni di euro. «Un risultato ha detto Ledonne che serve a reprimere direttamente quell'economia illegale che tanto danneggia gli imprenditori che vogliono svolgere il loro lavoro onestamente». A Isola Capo Rizzuto sono stati sequestrati, in particolare, due alberghi ristoranti; tre imprese individuali; le quote societarie di alcune lavanderie industriali, un complesso immobiliare e 42 tra automobili, moto e mezzi industriali ed agricoli, oltre ad un centinaio tra polizze assicurative e conti correnti bancari in Calabria ed in Emilia, in particolare a Montecchio e Maranello e Sassuolo, in provincia di Modena. LE INDAGINI, dirette dalla Dda di Catanzaro, sono partite dall'omicidio del boss Carmine Arena, ucciso nell'ottobre del 2004 mentre viaggiava a bordo della sua auto blindata insieme al nipote Giuseppe che restò ferito. Per uccidere Arena gli assassini utilizzarono un bazooka. L'uccisione di Carmine Arena provocò la reazione immediata della cosca omonima. Poco meno di due mesi dopo, l'11 dicembre, venne assassinato Pasquale Nicoscia, di 44 anni, affiliato alla cosca rivale di quella degli Arena. Per l'assassinio di Nicoscia è accusato adesso Fabrizio Arena, figlio di Carmine, che è una delle tre persone che sono sfuggite all'arresto. Nella casa di Fabrizio Arena, un bunker inaccessibile e super protetto in cui viveva anche il padre, sono state sequestrate cinque automobili blindate. LE STRATEGIE criminali della cosca Arena non si sarebbero limitate al solo territorio di Isola Capo Rizzuto. Nella stessa logica, infatti, si inseribbe il tentato omicidio a Catanzaro, il 4 aprile del 2005, di Domenico Bevilacqua, capo della criminalità nomade di Catanzaro, punito perché avrebbe tentato di costituire un gruppo autonomo. Dalle indagini è emersa anche l'attività estorsiva svolta dalla cosca Arena in tutta la provincia di Crotone. Un'attività che avrebbe preso di mira le decine di villaggi turistici che sorgono lungo la costa. Alcune strutture, come l'hotel Corsaro, ora sotto sequestro, sarebbe stato gestito direttamente dal gruppo criminale attraverso uno degli arrestati, Domenico Tolone. Gli Arena sarebbero anche riusciti ad ottenere, con i fondi della "488", un finanziamento di 750mila euro per ristrutturare l'albergo ed il ristorante annesso. Proprio in merito alla vicenda di questa struttura ricettiva, i carabinieri del Ros sono piombati a casa di una bidella 36enne residente a Montecchio, sposata con figli: è accusata di riciclaggio di denaro. Su i suoi conti correnti, tutti sequestrati, transitavano soldi delle cosche. La donna figura come socia fittizia propio nella società proprietaria dell'hotel Corsaro. SEMPRE INDAGATO a piede libero, anche un 35enne residente a Castelnovo Monti: per lui l'accusa è associazione mafiosa. Gli inquirenti sono convinti che abbia portato agli affiliati, in concorso con altri personaggi, "il verbo" del capocosca Giuseppe Arena direttamente dal carcere dove si trova recluso dall'aprile 2006. Luca Degl'Innocenti Image: 20090422/foto/8834.jpg

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Simona vince la prima tappa Andrea e Simone sul podio (sezione: Costi dei politici)

( da "Nazione, La (La Spezia)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

SARZANA / LUNIGIANA pag. 16 Simona vince la prima tappa Andrea e Simone sul podio Arrivati in redazione per il concorso quasi ventimila tagliandi M OLTE LE SORPRESE dell'ultimo minuto nella combattutissima «prima» finale del concorso del sorriso. Miss e mister si sono sfidati fino all'ultimo tagliando: più di 19mila coupons sono stati consegnati nella nostra redazione dal giorno d'inizio del concorso fino alle 17 ieri, quando la classifica provvisoria si è «congelata» incoronando reginetta del sorriso la bionda Simona Lucatelli di Falcinello, commessa di Benetton, che ha difeso il suo primo posto a colpi di centinaia di voti (ieri ne sono arrivati ben 960). L'hanno sostenuta amici e parenti di Falcinello, Sarzana, Carrara e anche Aulla. Secondo posto per Andrea Rizzo del bar Massimo per la gioia di tutti i commercianti del centro storico che lo hanno sostenuto con una vera e propria «campagna» di raccolta tagliandi fra i clienti del bar e dei negozi vicini. PER LUI, un amico barbiere ha perfino creato un timbro per siglare i tagliandi più velocemente. E nei venerdì e sabati sera delle ultime settimane tanti ragazzi di Sarzana hanno portato al bar Massimo pagine del nostro giornale da cui tagliare i coupons per Andrea. Un terzo posto a sorpresa per Simone Orsini, barista della Pasticceria Gemmi di Sarzana, che in tre giorni ha triplicato i suoi voti e ieri ne ha ricenuti oltre un migliaio. Almeno per il momento deve quindi rinunciare al podio la gettonatissima Alessandra D'Ambrosio del Bar Canalini di Rometta. CENTINAIA e centinaia di couponsi sono arrivati anche per Michela Salemme, Laura Chiappini e Federica Planeri. Ma la gara continua e anche al di sotto del ventesimo posto ci sono novità interessanti, nuovi sorrisi che entrano in gara e piccoli «exploit» che fanno prevedere un futuro davvero movimentato per il concorso. Federica Nana, ad esempio, ieri è passata da 1 voto a ben 58, e sta salendo parecchio anche un'altra «miss» appena arrivata, Elena Andreea Rotariu del negozio «Carpeggiani» di Sarzana, così come Donatella Isoppo di «Yamamay». E sono arrivati anche nuovi mister: Giovanni Saia del Caffé Pini, Stefano Lodovici della Merceria Lodovici e Lucio Vernazza dell'ortofrutta «Silvano» di Pallodola. ECCO TUTTE LE MISS e i mister in gara al momento: Susanna Noè di «Abruzzese» (72 voti); Stefania Iacovino di «Baixa» (61); Federica Nana della «Pasticceria Emira» (58); Sara Bianchi di «Bata» di Licciana Nardi (54); Francesca Moretti de «La buca delle fate» (36); Deborah Porzioli di «Manila» (35) seguita dalla collega Valentina Antognetti (33); le sorelle Daniela e Marzia Zucchini di «Zucchini», Valentina Zeni di «Sportlife Street» e Monica Bernardi del Bancolotto (28); Elena Andreea Rotariu di «Carpeggiani» (27); Renza Zammarchi di «Cioccolato Mon amour» (22); Carmen Vanacore di «Giardinia» (20); Federica Zerga dell'Aci di Sarzana (18); Erica Fabbri dell'erboristeria «Herbarum magister» (17); Donatella Isoppo di «Yamamay» (15); Patrizia Spanu e Laura Torreggiani di «Giardinia» (7); Laura Merluzzi di «Dillo coi fiori» (6); Sabrina Mazzantini di «Nannaò» (4); Giovanni Saia del Caffé Pini (4); Nadia Borrello del Bar Tranta (3); Marianna Boni della libreria «Mondadori» (2); Monica Lania di «Benetton», Tonelli di «Combipel», Stefano Lodovici della «Merceria Lodovici» e Lucio Vernazza dell'ortofrutta «Silvano» (1). Image: 20090422/foto/4868.jpg

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Blitz anti n'drangheta: sedici arresti Le indagini portano anche in Emilia (sezione: Costi dei politici)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

CRONACHE pag. 14 Blitz anti n'drangheta: sedici arresti Le indagini portano anche in Emilia PORTANO dritte in Emilia Romagna le indagini dei carabinieri del Ros che hanno portato all'arresto di 16 persone presunte affiliate alla 'ndrangheta. L'operazione, denominata Ghibli, ha consentito di colpire il patrimonio della cosca Arena, con il sequestro di beni per un valore di oltre trenta milioni di euro. Ad Isola Capo Rizzuto sono stati sequestrati due alberghi ristoranti, tre imprese individuali e vari complessi immobiliari, oltre ad un centinaio tra polizze assicurative e conti correnti bancari in Calabria ed in Emilia, in particolare a Maranello e Sassuolo, in provincia di Modena.

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Prc e Pdci svuotano Sd Gatti per la presidenza con Rizzo e i movimenti (sezione: Costi dei politici)

( da "Giorno, Il (Milano)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

CRONACA MILANO pag. 10 Prc e Pdci svuotano Sd Gatti per la presidenza con Rizzo e i movimenti SINISTRA CARTELLO ELETTORALE MILANO IL PROGETTO di «un'altra Provincia metropolitana, sostenibile e solidale» continua a fare proseliti. Con la conseguenza che il cartello elettorale promosso da Rifondazione comunista, di recente uscita dalla Giunta «timonata» da Filippo Penati, e dai Comunisti italiani si sta allargando a settori della sinistra-sinistra indisponibili, al contrario di Sd, Verdi, «vendoliani» e intellighentzia del «Leonka» ad appoggiare la candidatura dell'inquilino uscente di Palazzo Isimbardi. E proprio Sd sembra pagare un conto salatissimo alla volontà di costruire un percorso unitario a misura sia di soggetti «della sinistra politica organizzata» sia «dei tanti cittadini dell'area metropolitana milanese che provengono da esperienze associative, sensibilità ambientaliste, della solidarietà sociale e del lavoro». Tanto che il candidato presidente espresso da quest'alleanza sarà Massimo Gatti. Ovvero un consigliere provinciale uscente dell'Sd. E da questo partito, teoricamente inserito nella coalizione che sosterrà Penati sin dal primo turno delle Provinciali, proviene pure ( e con tanto di gradi di capogruppo in Comune) Giuseppe Landonio. Non costituisce, quindi, un azzardo affermare che Sd esce, se non a pezzi, almeno ridimensionata dal processo di formazione di questa «Cosa rossa» alla quale hanno già aderito l'«eretico» di Palazzo Marino Basilio Rizzo (Lista Fo) e ben determinati movimenti più o meno radicali e radicati. MA LA LISTA, che verrà presentata oggi da Gatti, Landonio, Rizzo, Francesco Francescaglia (Pdci), Antonello Patta (Prc) e Giorgio Riolo (Punto rosso), non appare affatto blindata a ulteriori contributi. E, proprio in questa chiave andrebbe interpretata la rinuncia del Prc a esprimere con Giansandro Barzaghi il candidato presidente del cartello elettorale. «Annuncio la mia non disponibilità a correre - ha rotto ieri l'autoconsegna del silenzio l'ex assessore provinciale all'Istruzione -. Con questo gesto di generosità, per altro, raro in politica, intendo garantire la massima unità della coalizione di un'ampia area della sinistra, alternativa sia alla destra di Guido Podestà sia al centro-sinistra di Penati». C.D.

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Buco Zincar Il Comune compra il centro di via Drago (sezione: Costi dei politici)

( da "Giorno, Il (Milano)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

CRONACA MILANO pag. 6 Buco Zincar Il Comune compra il centro di via Drago MILANO PALAZZO MARINO cerca di correre ai ripari sul buco di bilancio da 18 milioni di euro della Zincar, la società a maggioranza comunale messa in liquidazione dopo lo scandalo delle commesse gonfiate. Ieri mattina i soci di Zincar si sono trovati nello studio del commissario liquidatore Angelo Provasoli per fare il punto della situazione. Il Comune si è detto disponibile ad acquistare il centro di sicurezza urbana di via Drago, del valore di 2,9 milioni di euro. Mentre A2A si accollerebbe l'acquisto dei progetti sui distributori a idrogeno di Bicocca e Bocconi. Rimarrebbe comunque un buco ancora da coprire di cinque milioni di euro. PROTESTA, intanto, il consigliere comunale della lista Fo Basilio Rizzo: «Il buco non può essere insabbiato facendolo pagare ai milanesi, che già hanno speso per chi stava sulle poltrone e non ha fatto bene il suo lavoro. Le soluzioni sul buco della Zincar ora passino dal Consiglio comunale e non solo dalla Giunta».

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di terremoto alla Corridoni (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

CRONACA 22-04-2009 INCONTRO I VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE «INTERROGATI» DAI PICCOLI ALUNNI «Lezione» di terremoto alla Corridoni L'assessore Ferrari: «Questi bambini sanno già come comportarsi in caso di sisma» Stella Ricchini II Ci sono cose che non si vorrebbero mai sentir chiedere da dei bambini. Eppure, anche loro, hanno il diritto di comprendere: di capire il dramma del terremoto d'Abruzzo. Di essere messi al corrente delle ripercussioni di una catastrofe che tanti loro coetanei, insieme alle loro mamme e ai loro papà, stanno continuando a vivere tra la paura delle scosse d'assestamento, le case rase al suolo e le tendopoli blu. E, ieri, i duecento piccoli alunni della scuola Corridoni, hanno potuto snocciolare i loro dubbi grazie a una mattinata trascorsa con i volontari della nostra Protezione civile, alcuni «reduci» di Villa Sant'Angelo, tra dimostrazioni pratiche e «botta e risposta ». «L'incontro era già in programma da diverso tempo - ha osservato l'assessore provinciale alla Protezione civile, Gabriele Ferrari -. E ora è più importante che mai che i bambini capiscano cosa può capitare in caso di terremoto: dopotutto, anche se non agli stessi livelli dell'Abruzzo, anche la nostra zona è sismica». E, i bimbi, spinti dalla curiosità dell'infanzia, hanno «tempestato » i soccorritori di quesiti, utili a comprendere «chi fa cosa» e «perché la si fa» dopo una forte scossa di terremoto. «Questi alunni, grazie alle loro maestre e al personale ausiliario, sanno già come comportarsi in caso di terremoto », ha commentato l'assessore Ferrari. Ieri, invece, hanno appreso cosa vuol dire essere soccorritori nelle zone colpite. Anche gli amici a quattro zampe dell'Unità cinofila della Protezione civile non sono passati inosservati. «A cosa servono i cani? Sono loro a estrarre le persone dalle macerie?», ha chiesto un piccolo portavoce della Corridoni agli esperti in cattedra. «I cani sono in grado di individuare una persona sotto le macerie e di farlo capire ai soccorritori » - hanno spiegato gli esperti. I bambini della Corridoni, ieri, hanno anche consegnato ai volontari disegni o piccoli temi da regalare ai coetanei di Villa Sant'Angelo. Prevenzione Duecento alunni della Corridoni hanno tempestato i volontari della Protezione civile di domande sul terremoto.

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Webcam per seguire l'assise comunale da casa. Ma la maggioranza boccia la proposta (sezione: Costi dei politici)

( da "Giorno, Il (Milano)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

CORSICO ROZZANO pag. 20 Webcam per seguire l'assise comunale da casa. Ma la maggioranza boccia la proposta PIEVE EMANUELE WEBCAM per riprendere le sedute del consiglio comunale. La minoranza propone l'acquisto di due telecamere per computer in modo da trasmettere via internet in diretta le sedute. «Con un investimento di 50 euro si risolve il problema. - spiegano Davide Vampa e Paolo Festa consiglieri del centrosinistra - E' solo un sistema per riavvicinare i cittadini alla politica. Ormai le sedute sono deserte. Invece via internet i cittadini potranno seguirle da casa». Secco il no della maggioranza. «I cittadini vengano alle sedure - spiega il sindaco Rocco Pinto - bisogna riavvicinarli alla politica, non dar loro uno strumento per restare a casa. I consiglieri di Pd (nella foto Paolo Festa), Rc e La Sinistra avevano anche offerto i loro gettoni di presenza per non fare pesare sul bilancio comunale questa spesa. Mas.Sag. Image: 20090422/foto/5064.jpg

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Trieste avvia il Parco del mare (sezione: Costi dei politici)

( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Nord-Est sezione: EST data: 2009-04-22 - pag: 14 autore: Turismo. Partiranno entro il 2010 i lavori per il grande acquario sulle rive cittadine Trieste avvia il Parco del mare Costerà 48 milioni - Paoletti (Cdc): «L'inaugurazione nel 2012» A CURA DI Paolo Pichierri «La delibera di Giunta sul Parco del mare è già pronta. Entro il 2009 sarà terminata la parte cartacea del progetto ». Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, dà una prima data certa per l'avvio dei lavori che porteranno alla realizzazione sul fronte mare della città giuliana di un grande Acquario di circa 14mila metri quadrati. Il presidente della Camera di commercio Antonio Paoletti, padre dell'idea, aggiunge una stima più precisa: «I lavori – dice – partiranno a inizio 2010 e il parco potrà essere inaugurato già entro il 2012». La struttura è ipotizzata su tre edifici, due già esistenti e un terzo da costruire: l'ex Pescheria, di grande pregio architettonico, già trasformata in salone espositivo (e nota per aver ospitato riprese de "Il Padrino"), il più piccolo ex Magazzino vini e una nuova edificazione che sorgerà nelle adiacenze, nell'area dell'ex piscina Bianchi, demolita e trasformata provvisoriamente in parcheggio di superficie. Uno studio di fattibilità, a cui ha concorso la Costa Edutainment, ha indicato il costo del Parco del mare in 48 milioni (investimenti iniziali) più 3,5 da aggiungere nei primi dieci anni con una previsione di 900mila visitatori all'anno. Di questi, in base alle proiezioni, 110mila proverrebbero dal Nord-Est, altrettanti sarebbero stranieri e 91mila gli studenti. Per quanto riguarda i costi, si stima che le opere edili e le vasche richiedano, senza Iva, 23,5 milioni, mentre la fauna – cioè i pesci, veri protagonisti dell'esposizione – hanno un costo di 700mila euro. Rispetto agli acquari di più recente costruzione e di pari dimensioni, il Parco di Trieste sarebbe più caro dell'Aquarium di Barcellona, costruito nel '95 (l'equivalente di 35,9 milioni di oggi) e più economico dell'Oceanario di Lisbona, costruito nel '98 (l'equivalente di 51,9 milioni di oggi). Dal punto di vista delle dimensioni, il Parco di Trieste si confronterà con l'Acquario di Genova e il nuovo Acquario di Napoli, in fase di definizione. «In Italia c'è mercato per tre grandi strutture», conferma Giovanni Battista Costa, responsabile del settoreSviluppo di Costa Edutainment Spa. La società è «pronta a impegnarsi con una cordata di privati, che potrebbe coprire un terzo dei costi ed entrare nella gestione del Parco ». Sette milioni sono messi a disposizione dalla Camera di commercio, mentre sui finanziamenti pubblici si è fatto garante lo stesso sindaco Dipiazza («non ci sono problemi », «ho un rapporto speciale con il presidente della Giunta regionale Tondo»). Il Magazzino vini, uno dei tre teatri del Parco, è di proprietà della Fondazione CrTrieste, che ha siglato con Comune di Trieste e Camera di commercio un'intesa sul progetto a dicembre 2008. Resta da verificare se la Fondazione si limiterà a cedere l'edificio o se finanzierà parte dell'opera. Ma a detta di tutti i protagonisti, il problema di fondo non è il reperimento dei fondi per la realizzazione del Parco, quanto la sua sostenibilità. Dipiazza si è detto definitivamente convinto della bontà del progetto solo dopo aver partecipato a una visita agli acquari di Genova e di Lisbona con il suo braccio destro, l'assessore al Bilancio Giovan Battista Ravidà. Dalla visita è emerso che la struttura portoghese realizza un utile netto di 1,3 milioni, dopo aver versato 1,6 milioni di canone al Comune di Lisbona e 1,3 alla Park Expo, società che detiene il 100% dell'Oceanografico. A Genova l'Acquario, partito con parecchie dif-ficoltà, è decollato, producendo dal 1992 a oggi ricavi per 180 milioni. © RIPRODUZIONE RISERVATA Waterfront. L'area della ex pescheria e magazzino vini destinata ad accogliere il Parco del mare FOTO MARINO STERLE

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Nel dossier nascosto i nomi dei boss oscurati per privacy (sezione: Costi dei politici)

( da "Unita, L'" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Nel dossier «nascosto» i nomi dei boss oscurati per privacy MASSIMILIANO DI DIO In principio doveva essere la relazione, con la erre maiuscola, dell'Osservatorio regionale sulla sicurezza. Oggetto: «Le mafie nel Lazio». Ma una volta ultimata - circa dieci mesi fa - un'infinità di dubbi l'hanno accompagnata fino alla scrivania del presidente Marrazzo dove resta secretata dal gennaio scorso. Senza mai un esplicito perchè, tra arresti di boss anche nella Capitale, una città laziale (Fondi) di cui Maroni ha chiesto lo scioglimento per infiltrazioni mafiose e l'ombra della camorra che arriva anche a Sabaudia. Così ora c'è chi punta il dito proprio sull'Osservatorio e mira a riformarlo. Per liberare alcuni suoi componenti da improvvisi imbarazzi e rendere tutti più autonomi. «Ho chiesto più volte a Marrazzo di conoscere il contenuto della relazione e non ho mai avuto risposta - denuncia Luisa Laurelli, presidente della commissione speciale regionale sulla Sicurezza - Per questo ho presentato una proposta all'ufficio legislativo che modifica i poteri dell'organo presieduto da Enzo Ciconte. Da un lato si affida il compito di alta consulenza ai rappresentanti delle forze dell'ordine presenti e dall'altro ribadisce che tutti gli altri componenti fanno parte di un comitato scientifico non solo indipendente e libero dall'amministrazione regionale ma anche capace di assumersi la responsabilità per tutti gli atti prodotti». le tensioni interne Eccolo il punto. Piena responsabilità dell'Osservatorio regionale composto da esperti, oltre che rappresentanti delle forze dell'ordine, delle associazioni, della Prefettura capitolina e del Provveditorato agli studi. Qualcosa che con la «famosa relazione» sembra essersi inceppato. Il documento infatti è stato presentato in sintesi a maggio dello scorso anno. Quindi, due mesi più tardi, la stesura integrale suscita molte remore, in particolare (sembra) tra le forze dell'ordine che come tutti gli altri votano il documento. Forse troppi i dettagli contenuti. Certo da qui scatta la decisione del presidente Ciconte di chiedere un parere all'Avvocatura regionale che, in un primo momento, si dice non in grado di pronunciarsi e poi «suggerisce di non pubblicare i nomi delle famiglie in odore di mafia per un discorso di privacy». Fatto sta che il documento, con molti omissis e l'indicazione delle fonti su cui si basano gli episodi criminali citati, finisce comunque nelle mani del presidente della Regione e lì resta da oltre 4 mesi. Nel silenzio totale, con il rischio oggi di essere ormai datato. «In tutti questi anni - precisa Laurelli - l'organo ha dato dimostrazione di un'autonomia nelle sue ricerche che va salvaguardata anche nel futuro». D'altronde, dall'istituzione del 2001, molte cose sono cambiate. Il budget innanzitutto, cresciuto a 350mila euro con 900 euro di gettone di presenza al mese per ogni componente. Ma anche i risultati raggiunti. «Ai tempi della presidenza Storace si faceva una relazione l'anno in cui di fatto si monitorava la presenza dei presidi di sicurezza sul territorio, ora invece si parla di mafie, si producono analisi sulla percezione di insicurezza dei cittadini, sulla violenza sulle donne». Il documento è elaborato da esperti, associazioni e forze dell'ordine. Queste ultime sembrano aver avuto qualche malumore per i troppi dettagli forniti nella stesura integrale della relazione.

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Protagonisti in costume da bagno (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

PROVINCIA 22-04-2009 1.2.3.4.5.6.7.8.9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. A BORDO VASCA Protagonisti in costume da bagno 1. Romagnosi La staffetta formata da Valeo, Chiapponi, Ricci, Cantini, Cavatorti e Rubaltelli. 2. Romagnosi La staffetta femminile con Rubaltelli, Fantinel, Salati e Colombi. 3. Melloni Sara Catellani. 4. Melloni La staffetta femminile: Landi, Catellani, Mori, Mezzadri, Diemmi. 5. Melloni Mattia Nardo. 6. Romagnosi La staffetta maschile formata da Giardino, Borrini, Mandia, Parmigiani e Schianchi. 7. Marconi Pietro Bomprezzi. 8. Melloni Fiorenza Fontana. 9. Itis Alberto Ebri. 10. Romagnosi Maria Stella Cantini. 11. Melloni Giulia Ghirardi. 12. Melloni Massimo Mazzuca. 13. Romagnosi Greta Colombi. 14. Marconi Federico Delpoggetto. 15. Melloni Alberto Ferrari. 16. Melloni Chiara Diemmi.

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Marchetti è la stella di Vistarino: Sono tentata dalla B (sezione: Costi dei politici)

( da "Provincia Pavese, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

SERIE C - PROTAGONISTA Marchetti è la stella di Vistarino: «Sono tentata dalla B» VISTARINO. Non è nata in provincia di Pavia, ma la 23enne Cristina Marchetti è probabilmente il miglior prospetto del volley provinciale. «Me l'ha già detto qualcun altro, ma io sono semplicemente contenta di giocare qui a Vistarino e di divertirmi un sacco - replica la giocatrice bergamasca - . Qui a Pavia sto bene e c'è la mia vita, cioè l'università, gli amici e il fidanzato». Marchetti gioca a Vistarino, nel girone C di serie C femminile, e il suo ingaggio nell'estate 2007 è stato uno dei colpi migliori di Rocco Tarzia, giemme della New Dynam Pool, seconda in classifica e lanciata verso i play off con consistenti prospettive di promozione in serie B2. Un proscenio che la centrale ha dimostrato di meritarsi: «Mi farebbe molto piacere giocarla a Vistarino la prossima stagione e, in generale, credo che di fronte ad una chiamata dai piani superiori ci penserei. In fondo - dice con quell'accento bergamasco che i quattro anni a Pavia per studiare farmacia non le hanno neppure ridotto - a chi non piacerebbe provare»? C'è chi dice che Rocco Tarzia l'abbia già blindata anche per la prossima stagione sebbene ci fossero diverse società interessate, si sussurra Binasco in primis. Marchetti ha iniziato a giocare nelle giovanili della Foppapedretti e, per come sa muovere le mani a muro, verrebbe da dire che buona scuola non mente. «Ho vinto il campionato di D con Scanzo e l'anno dopo ho giocato con loro in C. Poi mi sono trasferita a Pavia per studiare e ho giocato due stagioni a Stradella, poi Vistarino», racconta la centrale bergamasca che a Stradella ha stretto amicizia, tra le altre, con Chiara Verri, palleggiatrice esperta che da Stradella è passata proprio con Marchetti a Vistarino e che, la scorsa estate, è approdata a Gropello Cairoli. Sabato le amiche si sono trovate di fronte da avversarie. Ma solo per il tempo della gara. Fabio Babetto

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Il candidato dei comunisti fa paura a Penati (sezione: Costi dei politici)

( da "Giornale.it, Il" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

n. 96 del 2009-04-22 pagina 2 Il candidato dei comunisti fa paura a Penati di Sabrina Cottone Rifondazione, Pdci e Lista Fo puntano su Massimo Gatti: ex Ds e Ambrogino d'oro, capace di erodere consensi al Pd Passo indietro di Giansandro Barzaghi. Il presidente uscente intanto promette: «Mai più alleato con falce e martello» Si chiama Massimo Gatti e ha un curriculum di tutto rispetto l'uomo che la sinistra radicale vuole mettere in campo per sfidare Filippo Penati. Consigliere provinciale della Sinistra democratica (costola fuggita dal seno dei Ds), ha appena annunciato il passaggio alla Lista Fo, una delle forze politiche alleate con Rifondazione e Comunisti italiani nella sfida all'attuale presidente della Provincia. Tanto per dare un'idea delle credenziali, Gatti può vantare persino un ambrogino d'oro per meriti ambientali. L'onorificenza del Comune di Milano gli è stata assegnata nel 2006 dal sindaco Gabriele Albertini per aver fatto parte del team che ha realizzato «a tempo di record» i depuratori di Nosedo, san Rocco e Peschiera Borromeo. La coalizione per un'altra Provincia metropolitana, sostenibile e solidale mette insieme partiti comunisti, liste civiche e anche qualche ambizione verde. «Siamo tanti soggetti che non si rassegnano al degrado ambientale di Milano e alla deriva culturale prodotta dalle destre, e che non si sentono rappresentati dalle politiche del presidente penati» spiegano in una nota. Alla conferenza stampa di presentazione della coalizione e della proposta di candidato presidente parteciperanno tra gli altri Basilio Rizzo, capogruppo della Lista Fo a Palazzo Marino, Francesco Francescaglia, segretario provinciale del Pdci, e Antonello Patta, segretario provinciale del Prc, Giuseppe Landonio, esponente della Sinistra democratica in consiglio comunale, Giorgio Riolo, dell'Associazione culturale Punto Rosso. «Ma si tratta di una lista civica aperta, anche ad altri gruppi e altre proposte di candidatura» spiegano dall'organizzazione. La decisione arriva dopo il passo indietro di Giansandro Barzaghi, assessore provinciale all'Istruzione ed esponente del Prc milanese, appena uscito dalla giunta Penati: «Annuncio la mia non disponibilità alla candidatura per garantire la massima unità della coalizione di un'ampia area della sinistra». Insomma, una scelta per evitare una caratterizzazione troppo "comunista" e sinistrorsa della lista decisa a sfidare Penati erodendo consenso non solo dalla sinistra cosiddetta antagonista. «Mai più con i comunisti. Non ho paura di fare la fine di Veltroni, falce e martello sono simboli della cultura del '900 che oggi non ha più ragione di esistere» fa sapere intanto, intervistato da Telereporter, il presidente uscente della Provincia di Milano, Filippo Penati. E promette: «Nel caso di una mia vittoria non ci sarà nessun tipo di accordo con le forze comuniste, lo escludo fermamente». © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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Tutti in fuga dal call center Sequenze di precarietà milanese (sezione: Costi dei politici)

( da "Giornale.it, Il" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

n. 96 del 2009-04-22 pagina 13 Tutti in fuga dal call center Sequenze di precarietà milanese di Redazione Al Mexico la prima del film di denuncia diretto da Federico Rizzo Quasi un documentario sul problema della sottoccupazione giovanile Una pellicola giovane, manifesto di una generazione. È «Fuga dal call center», il nuovo film di Federico Rizzo sul problema del lavoro precario, raccontato personalmente dalle voci di chi, con una cuffia sulle orecchie e perennemente al telefono con sconosciuti, si è sentito profondamente solo e sfruttato e ha smesso di sognare (forse per sempre) una vita migliore. A tratti può sembrare un documentario, ma è un film sperimentale (come il circuito nel quale verrà proiettato), che con ironia fa sorridere amaramente sui sogni infranti dei laureati trentenni d'Italia, costretti a ricorrere ad un posto di lavoro nel tanto odiato call center. È un racconto fresco e disperato, uno specchio della società dei nostri anni di crisi, che mostra il destino di quei giovani che dopo una lode accademica speravano ancora nell'eccellenza, ma che in poco tempo si ritrovano, senza prospettive, ad accettare un lavoro umile e sottopagato, pur di saldare l'affitto e tenersi stretta la propria indipendenza. Tra le storie di tanti, ci sono Gianfranco e Marzia (gli attori Angelo Pisani e Isabella Tabarini), una coppia di fidanzati che sognano ancora una famiglia e che, preoccupati per una Milano «terribilmente cara», si organizzano cercando anche un secondo lavoro. Per scrivere la sceneggiatura, il regista ha raccolto oltre mille interviste in tutta Italia, in cui si contano oltre 250mila lavoratori di call center, di cui il 10% opera proprio a Milano. All'anteprima del film ha spiegato: «Io stesso ci ho lavorato per 3 anni e so bene cosa significa stare seduti per ore davanti a un monitor... Oltre alla frustrazione per lo sfruttamento e al crollo delle aspettative, in questo film aleggia il fantasma della generazione precedente, ancorata al vecchio posto di lavoro, e compare la malattia del nostro secolo: la depressione. Contro questo male l'ironia è un'arma importante: permette di riflettere e raccontare anche il drammatico e spero solleciti la politica a riflettere sulle vere esigenze dei cittadini». Dalla realtà alla fiction e viceversa, «Fuga dal call center» appare come uno spaccato della società, una carrellata su piccoli eroi-postmoderni, che simbolicamente portano sulla testa una corona di spine, più che una semplice cuffia. Ma tra le pressioni dei datori di lavoro assillanti e gli «open space», dove guardare il vicino collega negli occhi sembra un'utopia, c'è ancora chi cerca un riscatto; c'è chi, stanco e arrabbiato, dietro l'apparente appiattimento generale è ancora un «essere pensante», cosciente che il precariato sia una scelta forzata, purtroppo sempre meno temporanea. Realizzato grazie all'aiuto di istituzioni, tra cui Regione Lombardia e Comune di Milano, e girato fra le strade del capoluogo lombardo, il film sarà proiettato al Cinema Mexico di via Savona da venerdì 24. Nel cast ci sono anche attori celebri come i comici Natalino Balasso e Debora Villa. Un cenno anche all'originale colonna sonora, alla quale hanno lavorato fra gli altri CapaRezza, i Tre allegri ragazzi morti, Peppe Voltarelli e Luci della centrale elettrica. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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Il regista (sezione: Costi dei politici)

( da "Giornale.it, Il" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

n. 96 del 2009-04-22 pagina 13 Il regista di Redazione Federico Rizzo, brindisino, classe 1975, è un giovane regista e sceneggiatore che vive e lavora a Milano. Dopo il diploma di Perito tecnico cine-televisivo ottenuto all'Itsos e di Sceneggiatore cine-televisivo conseguito presso la Civica Scuola di Cinema, Televisione e Nuovi Media di Milano, si laurea in Cinema al Dams (Discipline Arte Musica e Spettacolo) all'Università di Bologna. Regista e sceneggiatore di numerosi corti e lungometraggi, ha vinto diversi premi, tra cui il Civis video Award - European Parliament Bruxelles 1996, con il corto «La tunica». Dopo il progetto «Decalogo delle giovani vittime», che raccoglie sei lungometraggi di finzione in digitale, nel 2005 ha presentato «Lievi crepe sul muro di cinta» al ventitreesimo Bergamo Film Meeting. Il suo ultimo film «Fuga dal call center» è stato girato a Milano, la città dove è cresciuto artisticamente. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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South Africa won't fail under Zuma, says Manuel (sezione: Costi dei politici)

( da "Reuters" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

MILAN (Reuters) - South Africa will not fail and the economy will stay rational under the leadership of Jacob Zuma, likely to become president after Wednesday's general election, Finance Minister Trevor Manuel said Wednesday. Manuel, respected by investors for his pro-business policies, also reiterated in an interview with Italian newspaper Il Sole 24 Ore, published Wednesday that he was willing to serve in a new government after the vote, which should return the ruling ANC to power. Investors fear Zuma could steer the economy toward the Left to please powerful labor unions and the Communist party which helped him secure victory against former President Thabo Mbeki in a bruising battle for leadership of the ANC in December 2007. "I know he is a man of great capacity, who loves to succeed and won't push himself and South Africa into failure," Il Sole 24 Ore quoted Manuel, who was an ally of Mbeki, as saying. Commenting on fears that Zuma could change South Africa's economic policy with or without Manuel in government, the finance minister added: "It is an open question. It is very important for South Africa not to isolate itself. Our economy won't become ideological, it will stay rational." "All over the world, we are all fighting for rationality. In Brazil, for example, President (Luiz Inacio) Lula (da Silva) continues to make the economy grow and at the same time is tackling poverty. Taking the bull by the horns is exactly what we want to do too in South Africa." The ANC's leftist allies have criticized fiscal and monetary policy under Manuel and central bank Governor Tito Mboweni, saying they have done little to improve the lives of millions of South Africans still grappling with poverty and unemployment 15 years after the end of apartheid. Manuel is fourth on the ANC's list of candidates for parliament, a strong indication that he is likely to be included in government, and he reiterated his willingness to serve in the new administration during the newspaper interview. "You cannot do this job forever. The new president will decide but I would not have put myself forward if I wasn't ready to continue serving," said Manuel, who has been South Africa's finance minister since 1996. (Reporting by Marie-Louise Gumuchian; Writing by Stella Mapenzauswa)

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il calcio razziale (sezione: Costi dei politici)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

xCASO BALOTELLI IL CALCIO RAZZIALE di FERDINANDO CAMON Proprio nel momento in cui si apre a Ginevra la Conferenza dell'Onu contro il razzismo, il Papa pronuncia in mondovisione un accorato discorso contro l'odio razziale e il nostro governo, con un gesto che gli fa onore, trascina in un porto italiano una nave stracarica di migranti africani la cui salvezza spettava a un altro Stato; proprio in un momento del genere, i tifosi che assistevano alla partita di calcio Juventus-Inter (nota come "il derby d'Italia" e attesa da tutto il mondo) per un'ora e mezzo hanno alzato al cielo truculenti cori razzisti. Il razzismo negli stadi è un problema di tutta l'Europa sportiva, è vero. Ma il problema è più acuto in Italia. E sabato ha toccato vertici vergognosi. Perché non si tratta di qualche decina di tifosi isolati. Si tratta di quattro quinti dei tifosi presenti allo stadio di Torino. E non si tratta di fischi per intimorire un giocatore avversario. Si tratta di cori e insulti urlati e ritmati per tutta la partita, non per impaurirlo e farlo rendere meno, ma per offenderlo e umiliarlo. Se avessero voluto paralizzarlo e farlo sbagliare, quando l'allenatore lo ha sostituito avrebbero dovuto smettere, invece hanno raddoppiato le urla. Lo odiavano. Volevano distruggerlo. E perché? Perché è nero. Stiamo parlando di Juventus-Inter e il giocatore è l'attaccante dell'Inter Mario Balotelli. Nero, di genitori ghanesi che l'hanno abbandonato, è stato adottato da italiani, che gli han dato il nome e la cittadinanza. Bravo e giovane, ha 18 anni. È titolare nella nazionale giovanile. Ho detto "nero", ma i cori razzisti lo chiamavano "negro". In "nero", come in "bianco", c'è il colore e basta. In "negro" c'è la schiavitù, nella quale il "bianco" era il padrone. L'uomo bianco riteneva l'uomo nero nato per servirlo. E la donna nera. Ciò che nasceva dalla donna nera non aveva valore e se era figlio di un padre bianco, anche il figlio veniva schiavizzato. I cori razzisti intendono affermare una superiorità di razza, cioè di natura, perché "Gott mit uns" ("Dio è con noi": motto inciso sulla fibbia della cintura di ogni soldato della Wehrmacht) e se Dio è con noi è contro di te, ti ha fatto nascere nero per fartelo capire. A noi la vittoria e la vita, a te la sconfitta e la morte. La profezia della morte diventa un augurio nei cori razzisti di Torino: «Se saltelli muore Balotelli». La morte di un negro non turba, non è un uomo, non è neanche un animale o una cosa è una sostanza spregevole: "negro di m...". Appena il "negro di m..." riceveva il pallone e cominciava ad avanzare verso la porta avversaria, un coro maleaugurante lo incalzava: «Devi morireeee!». I tifosi razzisti sono feroci, godono se l'avversario si spezza una gamba, urlano di felicità e battono le mani se esce in barella. Ai suoi bei tempi la Lazio aveva un centrocampista magnifico, si chiamava Re Cecconi, veloce e preciso, convocato in Nazionale da Bernardini e da Valcareggi: una sera Re Cecconi ebbe un'idea balenga, entrò in una gioielleria urlando per scherzo: «Questa è una rapina!». Erroraccio fatale. Il gioielliere aveva già subìto due rapine, teneva a portata di mano una Walther calibro 7,65 e lo fulminò al petto. Bene: dal giorno stesso i tifosi avversari riempirono Roma di scritte che dicevano: "10, 100, 1.000 Re Cecconi". Per dire ai giocatori della Lazio: «Vogliamo che moriate tutti». Sono tifosi-assassini. Arkan, prima di essere lo sterminatore della Bosnia e della Croazia (con i miliziani da lui arruolati, pagati e battezzati "tigri"), era stato il capo dei tifosi della Stella rossa. È fra i tifosi che sceglieva le sue tigri. Dico Arkan perché non molto tempo fa sugli spalti della Lazio i tifosi stesero uno striscione gigantesco, che diceva: "Onore alle tigri di Arkan". Erano gli stessi tifosi che accoglievano gli avversari augurandogli di «finire nei forni». Se adesso, come tutti speriamo, la polizia indaga sui tifosi che augurano a Balotelli di «morireeee», troverà nei loro covi svastiche, bandiere nere, ritratti del Duce e del Führer. Sono i simboli che rimandano alla purezza della razza. La razza bianca parla, la razza nera grugnisce, come gli animali. A Balotelli urlavano: «Buu», che è il verso della scimmia. Le scimmie mangiano banane e infatti cantavano anche: «Balotelli mangia le banane». Mangiar banane per la scimmia è il clou della giornata (l'etologo Konrad Lorenz dedica intere pagine al maschio della scimmia che trova un banano: si sistema fra i rami e lo difende, se un altro maschio di scimmia passando di lì vuole qualche banana, deve prima sostargli davanti e grattargli i testicoli). Essendo una scimmia in forma umana, il giocatore nero è un "bastardo". L'insulto "bastardo" è gravissimo per i tifosi. Quando Ronaldo lasciò l'Inter, vendendosi di nascosto al Real Madrid, il tradimento durò alcune settimane, durante le quali il giocatore atterrava e ripartiva da Malpensa. I tifosi lo aspettavano ogni volta con un cartello diverso per manifestare il loro odio e l'odio montava per questi gradini: prima "Ronaldo ingrato" (Moratti gli aveva pagato cure costose in Belgio), poi "Ronaldo infame" e a questo punto io mi aspettavo che non ci fosse nulla di peggiore di infame, invece qualcosa c'era e i tifosi lo trovarono: "Ronaldo bastardo". Bastardo è peggio di tutto. Ma Balotelli non ha tradito i tifosi della Juventus, non è ingrato-infame-bastardo perché ha abbandonato i tifosi, lo è perché è nero: è nato bastardo. A Torino, di solito, insultano chiamandolo zingaro Ibrahimovic. Ibrahimovic (attaccante dell'Inter e della nazionale di Svezia) è di origine bosniaca, ma a Torino non lo chiamano zingaro per razzismo, ma perché prima era della Juve, poi s'è venduto all'Inter: zingaro vuol dire anche nomade, va dove lo portano i soldi. Ibrahimovic risponde: «Li capisco, se fossi un tifoso della Juve anch'io fischierei Ibrahimovic». Ci può stare, ma non ci può stare che un intero stadio insulti un giocatore per il colore della pelle. Balotelli cominciò a innervosirsi. Aveva segnato un gol mirabile, la sua squadra stava vincendo, ma José Mourinho pensò bene di richiamarlo fuori del campo e sostituirlo. Ora, è ammissibile che una squadra ritiri un giocatore perché i tifosi avversari non vogliono vedere un nero? La punizione decisa ieri sera è stata quella di impedire ai tifosi di assistere alla prossima partita della Juventus. È una punizione sportiva. Ma qui il reato è penale. La polizia ha i filmati e le squadre conoscono i loro fan: insieme li possono rintracciare e sbattere in galera. È quello il loro posto.

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una serata di cuore e rock'n'roll (sezione: Costi dei politici)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Pagina 7 - Udine Una serata di cuore e rock'n'roll Beppe Lentini e amici sul palco a Feletto in favore dell'Agmen Il concerto TAVAGNACCO. Una serata di musica e di solidarietà, come non se ne vedevano da tempo, è andato in scena sabato sera all'Auditorium di Feletto. Protagonisti il cuore, la qualità e il rock'n'roll d'annata, nell'interpretazione del più coerente e credibile esponente del Friuli, quel Beppe Lentini che ha festeggiato con figli, parenti allargati e amicizie a lungo raggio i suoi mitici 66 anni di energica e sana vita. Per MusicAssieme '09 il Beppone ha voluto accanto a sé alcuni ospiti che si sono calati alla perfezione nel contesto. Ci è piaciuta in particolare Barbara Errico, sulla cui voce cristallina e sempre intonata ci sarebbe poco da aggiungere, che ci ha piacevolmente sorpreso per essere riuscita a portare le improvvisazioni jazz e be-bop nel rockabilly. È avvenuto nel siparietto dedicato a Elvis, con brani eseguiti in duetto tra lei e Beppe: Can't help falling in love with you, Love me tender, Are you lonesome tonight? dove Lentini canta in inglese e Barbara risponde in italiano (ricordate la versione di Michele, Ti senti sola stasera?). Ma è con Shake, Rattle and Roll di Bill Haley and the Comets, per noi il vertice assoluto della serata, che i due danno il meglio, complice la band formata dai figli Federico (batteria) e Stefano (chitarra), con Lorenzo Coscia (o Coschia, come direbbe chi ha visto il film Giù al Nord), in arte The Great balls of fire. La serata festeggia un doppio compleanno: i 25 anni dell'Agmen (l'associazione dei genitori di malati emopatici e neoplastici, che ha sede all'Ospedale Burlo Garofolo di Trieste) e i 66 di Lentini. La introduce Andrea Taurino dell'associazione Officina del Suono, con la brava Delia Stella. Si inizia con le magie esoteriche del Mago Morgan e poi è subito musica. Beppe Lentini esegue il meglio del suo repertorio, quello che tutti noi amiamo da decenni e che ha portato il capolavoro Teen Rockin' and Dreamin' a essere incluso nel prestigioso catalogo tedesco della Bear Family. Sul palco lui da spazio a tutti, lasciando che siano co-protagonisti. Cantano, suonano, scherzano: è una vera festa. Inutile citare i brani, pensate ai classici del rock'n'roll anni 50 (Blue suede shoes, Don't play that song...) e non sbaglierete: tutti belli e ben eseguiti (forse solo il volume un po' troppo alto). Poi un momento di riflessione pregna di significato, con il saluto di Massimiliano Du Ban (presidente Agmen Fvg), che sensibilizza sul valore della donazione, in particolare di piastrine, midollo osseo e sangue del cordone ombelicale: tesori che ci portiamo dentro e dai quali separarci non costa alcuna fatica né alcun dolore, permettendo altresì a giovani vite di potersi salvare, di poter riattraversare in senso contrario quel fiume che la malattia costringe a percorrere. Ancora ospiti, come il sassofonista Gilberto Giusto (grande in The Stroll dei Diamonds e in Lucille di Little Richard) e il polistrumentista Gianfranco Lugano, che condivide 40 anni di amicizia col Beppe. La band rimane sul palco e suona ancora per soddisfare le numerose richieste di bis da parte del pubblico divertito e, ci auguriamo, generoso nelle offerte benefiche. Alberto Zeppieri

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MENO MALE CHE SILVIO VA (sezione: Costi dei politici)

( da "Stampa, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Mattia Feltri MENO MALE CHE SILVIO VA Meno male che Silvio va: l'invito di Dario Franceschini per il 25 Aprile è stato accolto, a differenza di quello rivolto da Massimo D'Alema nel 1995. E così nel diciassettesimo anno dell'era berlusconiana e nel sessantaquattresimo anniversario della Liberazione, il Paese si toglierà lo sfizio di ammirare il Cavaliere nei cerimoniali sacri. Se s'è dovuto attendere tanto, le ragioni sono svariate: una volta il premier fu sconsigliato dal questore di Milano, un'altra dovette ritirarsi in Sardegna per terapie a una mano infortunata, un'altra ancora per un po' di relax dopo l'abbondante lavoro. Nel 2005 girò voce che avesse già dei biglietti per Tahiti, ma erano per Porto Rotondo. Nel 1994 si dedicò alla celebrazione intima: fece dir messa ai caduti nella cappella di Arcore. Il 24 aprile del 2008 si produsse in una rivisitazione modernizzatrice: «Domani lavoro, lavoro e lavoro, considerandomi in debito con gli italiani che hanno deciso di liberarci dalle dittature che incombono sul nostro paese». Eppure le motivazioni per le quali stavolta ha deciso di esserci («perché di questa festa non si appropri solo una parte») sono identiche a quelle per cui in passato aveva deciso di non esserci: «Non sono mai andato alle manifestazioni pubbliche perché erano tutte di parte», disse nel 2007. Del resto non c'è da stupirsi: la Liberazione è diventata una festa mobile e adattabile. Una volta vien buona, come disse Oscar Luigi Scalfaro nel '95, per combattere «una visione mercantile» della politica basata sui sondaggi, nati «per il lancio di prodotti di mercato»; un'altra (parole di Berlusconi nel 2001) per far fronte comune contro «il pericolo Br»; un'altra ancora (nel 2002, dopo la performance canora di Michele Santoro) per rilanciare "Bella ciao", e così via, ora contro la guerra in Iraq, ora contro quella in Afghanistan, ora in difesa della Costituzione appena ritoccata (2006) dal secondo governo dell'uomo di Arcore. Cambia un protagonista qui, un comprimario là, cambia la location (un anno l'invito a Berlusconi è di andare in piazzale Loreto, l'anno dopo di andare a Marzabotto), ma il sugo è sempre quello. Cominciò Achille Occhetto nel 1994 («Berlusconi deve affermare che l'antifascismo è un valore») e si arriva al Franceschini di oggi, passando per Luciano Violante («la storia personale e politica di Berlusconi è del tutto estranea alle lotte e all'impegno democratico»), Fausto Bertinotti («Forza Italia contrabbanda scampoli di cultura fascista senza poter essere accusata di esserlo»), Piero Fassino («è incredibile che chi governa l'Italia non si renda conto che l'antifascismo è stata la culla di quei valori che hanno ispirato la Repubblica»), fino a Romano Prodi («è un peccato e un motivo di preoccupazione sincera che non si riconoscano in questa festa di libertà») e Walter Veltroni, che l'hanno scorso si impettì alla notizia che Berlusconi avesse consacrato il giorno alla compagnia del noto nostalgico Giuseppe Ciarrapico. Ecco, il 25 aprile è una giacchetta che calza a tutte le spalle: nel 1994, conquistato il governo, Umberto Bossi sfilò per Milano a fianco della delegazione di Forza Italia e venne fischiato; l'anno dopo, abbandonato l'esecutivo, e previo avvertimento antifascista («se Silvio viene sul palco sarebbe un affronto alle istituzioni»), fu omaggiato come un costituente («i democratici le faranno un monumento», gridò uno) mentre il forzista Gianni Pilo, orgoglioso e immobile, incassava sputi e monetine. E Roberto Calderoli, anni più tardi, per giustificare l'ultima assenza del premier, fece un poco di confusione: «Ricordo ancora le botte e gli insulti del '94 e del '95». E in effetti è difficile distinguere gli spintoni a Pilo del '94 dalla contestazione a Letizia Moratti del 2007, o da quella a Giorgio Guazzaloca a Bologna nel 2002 o, ancora, da quella al cardinale Angelo Bagnasco l'anno scorso a Genova, visto che la Resistenza si applica anche ai temi bioetici. E' difficile valutare il Berlusconi che per due anni manca l'appuntamento al Quirinale e al terzo va, e si prende dell'«ipocrita» dal comunista Marco Rizzo. E' difficile cogliere il senso della memorabile polemica del 2003, quando Berlusconi parlò di «giornata di pacificazione» e la sinistra come un sol uomo e sdegnata replicò con «giornata della Liberazione». Più facile, invece, intuire che il premier, oggi così popolare, senta giunto il suo momento per lustrare la statua al milite ignoto senza rischi collaterali e col giusto obiettivo: non s'è mai visto un aspirante al Quirinale mancare alla decisiva prova. E di sicuro piacerà a tutti, anche se più o meno ripeterà quello che disse al teatro Carignano di Torino nel 2001: «Torino, dove è nato il sogno dell'Unità d'Italia, Torino, dove la Resistenza fu veramente pluralistica, alla quale parteciparono le autentiche forze della democrazia e della libertà».

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Hartsarich: adv 2009 in picchiata tra 6,5% e 10,6% (sezione: Costi dei politici)

( da "PubblicitàItalia.it" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

22/04/2009 Hartsarich: adv 2009 in picchiata tra 6,5% e 10,6% Aegis Media Italia archivia il 2008 con un billing complessivo pari a 1.411.329.000 euro, in sostanziale pareggio rispetto al 2007 (-0,1%). Le due principali sigle del gruppo presentano un andamento differente e in qualche misura complementare: l'amministrato di Carat cala, infatti, del 4,8% a 957.546.000 euro mentre quello di Vizeum cresce dell'11,3% a 453.783.000 euro. "Un andamento spiegabile con il passaggio' di Enel dall'una all'altra sigla" spiega il ceo Walter Hartsarich (nella foto). E' positivo il valore del new business netto (saldo tra clienti win & lost') che ammonta a 30 milioni di euro nel 2008 e a 8 milioni nei primi 3 mesi del 2009. "Ma la crisi dell'ultimo trimestre 2008 ha eroso l'investimento dei clienti tradizionali, azzerando l'apporto delle nuove acquisizioni in termini di amministrato", aggiunge Hartsarich. Il bilancio più che soddisfacente del gruppo si inserisce all'interno di un mercato in drastico ridimensionamento. Secondo i dati forniti da Aegis Media Expert, il dipartimento di media research di Aegis Media Italia guidato da Norina Buscone, le prime evidenze del 2009 confermano le riduzioni, in alcuni casi drastiche, della spesa in adv: la stima per il primo trimestre è di un calo del 18%, parzialmente attenuato da un marzo meno negativo dei mesi precedenti. "Ma aprile si presenta ancora difficile, e giugno farà scontare a Sipra la mancanza degli Europei di calcio commenta Walter Harsarich -. Il primo semestre chiuderà secondo noi con un calo a due cifre". La previsione per gli investimenti pubblicitari dell'anno in corso prevedono due scenari, uno pessimistico, con una chiusura a -10,6%, e uno più ottimistico, a 6,5% "grazie a un possibile ripresa dell'1,9% nel secondo semestre", spiega Norina Buscone. Previsioni che porterebbero il mercato a uno scenario simile a quello del 2004/05 in termini di valore assoluto. Quanto ai mezzi, la stampa, sia quotidiana sia periodica, e l'affissione tradizionale si confermeranno maggiormente in sofferenza, a causa soprattutto del calo degli investimenti dei big spender di questi mezzi (abbigliamento e automotive). Anche la tv evidenzierà un calo, anche se inferiore rispetto al totale mercato, il che porterà a rafforzare la sua leadership raggiungendo quasi il 54% di share. "A differenza delle due ultime crisi calano sia gli investimenti, sia i volumi impaginati evidenzia Norina Buscone segno di una certa difesa dei prezzi, per lo meno per gli spazi di maggiore qualità". L'unico mezzo che sembra non risentire della crisi e che si confermerà in crescita è internet, con tutto il comparto digitale (display, email marketing, search adv, ecc). Tornando alle cifre di Aegis Media, il fatturato del 2008 si è chiuso con una crescita del 3-4%, mentre le previsione di quest'anno indicano "un fatturato stabile e un billing il cui andamento seguirà quello del mercato', chiosa Hartsarich, che precisa come nel fatturato prosegua la crescita della quota di attività non core', arrivata l'anno scorso anno al 33%. "Un altro segnale della nostra trasformazione da centrale media a business communication partner" conclude Hartsarich presentando la nuova struttura del gruppo, progettata per fornire ai clienti risposte univoche e integrate alle loro necessità di comunicazione, grazie alla creazione di team multidisciplinari dedicati. Il gruppo sarà organizzato su quattro aree verticali: Staff, con tutte le funzioni di supporto; Servicing, per gestire il rapporto con i clienti; Product, per la proposta al mercato in un'ottica di marketing dei numerosi prodotti del gruppo, spesso esclusivi; e Commercial, per il rapporto con i media e la commercializzazione dei prodotti. Il cuore dell'offerta, nell'area Servicing, saranno cinque unit: due Carat Milano (dirette rispettivamente da Roberto Rizzo e ad interim da Giorgio Tettamanti, che rimane ceo di Carat Italia) e Carat Roma (Fabio Ferrara), cui si aggiungono Vizeum Milano (Maira Carmi) e Vizeum Roma (Augusto Giannotti), che riportano ad Alessandro Villoresi, ceo di Vizeum Italia. Massimo Bolchi

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Gettoni del Consiglio comunale ai terremotati: la solidarietà continua (sezione: Costi dei politici)

( da "Quotidiano.it, Il" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Gettoni del Consiglio comunale ai terremotati: la solidarietà continua Porto Sant'Elpidio | A Porto Sant'Elpidio, maggioranza e opposizione unanimi in un gesto simbolico con cui tutti i gettoni di presenza alle sedute consiliari saranno devoluti ai terremotati, con particolare attenzione per quelli ospiti a Porto Sant'Elpidio. di Pierpaolo Pierleoni Il Consiglio comunale a P.S.Elpidio Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 Una cifra simbolica, un gesto per invitare tutti alla solidarietà ed offrire un esempio positivo. E' l'iniziativa del consiglio comunale di Porto Sant'Elpidio, che all'unanimità ha deciso di devolvere tutti i gettoni di presenza delle sedute consiliari per l'anno 2009 ai terremotati de L'Aquila e dei comuni limitrofi colpiti dal terremoto. Da decidere ancora in che modo saranno utilizzati i fondi, che saranno quasi certamente devoluti agli ospiti abruzzesi in queste settimane a Porto Sant'Elpidio. Per discutere dell'iniziativa, questa mattina in conferenza stampa c'erano il sindaco Mario Andrenacci, il presidente del consiglio comunale Mariano Langiotti, i capigruppo Giuseppe Concetti, Enrico Vergari, Daniele Malavolta, Federico Costantini e il consigliere Loredana Scoli in rappresentanza del Pdl. Ai consiglieri, per ogni seduta, viene assegnato un bonus di 19 euro lordi. Moltiplicando per 20 componenti dell'assemblea e per 13-14 sedute l'anno, la cifra dovrebbe arrivare intorno ai 5.000 euro. Ma chiunque può aggiungere un proprio libero contributo, con un versamento alla causale "Emergenza Terremoto Abruzzo Consiglio Comunale P.S.Elpidio" con codice iban IT27 A061 5069 670C C016 0048 743. "E' un'iniziativa che ci auguriamo sia accolta da tutti i consigli comunali della nuova provincia di Fermo - ha sottolineato Langiotti - e che questo piccolo gesto simbolico possa spingere anche tanti cittadini a fare un'offerta. In conferenza dei capigruppo abbiamo anche espresso l'intenzione di adoperarci per organizzare eventi, spettacoli ed iniziative per la raccolta di fondi". "Non ci può essere divisione politica su questi temi - il commento di Federico Costantini - un gesto simbolico di questo genere ci sembrava doveroso, esprimo apprezzamento per l'ottima azione di solidarietà svolta fino ad oggi dal Comune". "I fondi raccolti nei primi giorni sono serviti per l'emergenza immediata - nota Daniele Malavolta - noi vorremmo che questo contributo fosse utile in una seconda fase della ricostruzione". "Quando si accumulerà una cifra congrua - aggiunge Giuseppe Concetti - la verseremo. Spero che questo gesto sia di esempio per tutti per un contributo di solidarietà". In chiusura il punto del sindaco Mario Andrenacci. "Siamo una città con una tradizione nel campo della solidarietà e credo che fino ad oggi la nostra risposta sia stata importante. Come Sindaco ho semplicemente messo in moto ed organizzato la grande competenza e sensibilità dei miei concittadini, cercando di far funzionare tutto in modo efficiente. Credo che siamo stati i primi in Italia a mettere a disposizione degli amici dell'Abruzzo le scuole. Non sappiamo ancora quanto durerà quest'emergenza, e ci sono tante spese, esclusi vitto e alloggio, per le quali non si sa ancora di preciso chi pagherà". 21/04/2009

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Sì del Comune al Consorzio che il Festival della Filosofia 2009 (sezione: Costi dei politici)

( da "Sestopotere.com" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Sì del Comune al Consorzio che il Festival della Filosofia 2009 (22/4/2009 11:15) | (Sesto Potere) - Modena - 22 aprile 2009 - Il Consiglio comunale di Modena ha approvato lo statuto del Consorzio che gestirà dall'edizione 2009 il Festival Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo. Il Consorzio, promosso dai Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Provincia di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e la Fondazione Collegio San Carlo, avrà un'Assemblea e un Consiglio direttivo con relativi Presidenti, un Direttore scientifico, un Comitato scientifico e un Revisore unico. A favore della delibera presentata dall'assessore alla Cultura Mario Lugli hanno votato i gruppi di maggioranza, contraria la minoranza. Nella presentazione, Mario Lugli ha annunciato che "il presidente dell'Assemblea del Consorzio dovrà essere il Sindaco per la sua rappresentatività", e ha spiegato: "ci sono state all'interno della Fondazione San Carlo alcune problematiche che hanno messo in dubbio la stessa realizzazione del Festival, ma si è trovata con questa formula la soluzione migliore per garantirne la continuità". Nel dibattito, Dante Mazzi (Fi-Pdl) ha definito il Consorzio "una sovrastruttura di cui non sentiamo la necessità", osservando: "si è tentato di risolvere i problemi con una soluzione di compromesso, a tarallucci e vino, ma non capisco come si potranno superare i forti dissidi che ci sono stati nella Fondazione San Carlo. Questo Consorzio è uno dei modi per allentare il controllo del Consiglio, come accade per le società partecipate". Baldo Flori (Modena a colori) ha espresso "delusione" per il modo in cui "questa vicenda è stata liquidata dall'assessore Lugli in modo molto disinvolto. Diventa difficile - ha detto Flori - esprimere un voto sul Consorzio senza tenere conto dell'operato complessivo della vicenda. Si cerca di chiudere una partita fingendo che non sia successo niente, mentre invece la questione è stata grave e ha dimostrato un'incapacità della Giunta nascosta da un ottimismo di maniera". Giuseppe Campana (Pd) ha affermato: "l'assessore ha riconosciuto i problemi che si sono manifestati all'interno della Fondazione San Carlo. Si è operato in una logica di riduzione del danno, sono emerse alcune differenze interne nelle attività della Fondazione San Carlo e se ne sono tratte le conseguenze. Si è operati in parte perché costretti, ma la soluzione trovata è un punto di partenza per andare avanti. Il momento critico è stata comunque anche l'occasione per riflettere sull'attività di un importante centro culturale della nostra città". Ubaldo Fraulini, Idv, ha chiesto: "queste cose sono scoppiate all'improvviso? Non era possibile prevederle ed evitarle? La struttura poi è adeguata a gestire un grande evento? Io credo - ha detto - che il Consorzio sia la struttura più logica dal punto di vista della responsabilità dei soggetti interessati, gli enti locali come rappresentanti della collettività. Inoltre sarebbe opportuno coinvolgere maggiormente la città, che a volte il Festival lo ha più subito che vissuto". Fraulini ha infine chiesto di sapere se le cariche del Consorzio siano gratuite oppure onerose. Il sindaco Giorgio Pighi ha detto: "nella Fondazione San Carlo ci sono una serie di attività meno note al pubblico, ma che sono l'anima storica dell'istituto. La presenza del Festival e l'impegno che comporta la sua organizzazione ha creato problemi nella struttura. Siamo intervenuti per costruire un nuovo contenitore nel momento in cui gli equilibri che consentivano l'organizzazione si sono rotti. Non solo abbiamo salvato il Festival, ma lo abbiamo messo in sicurezza e ora vogliamo potenziarlo". Mario Lugli ha affermato che "il percorso sarà molto più trasparente grazie alla creazione del Consorzio. Qui c'è una nuova struttura adeguata, per salvare un appuntamento caro ai modenesi e non solo. Nessuna delle cariche, tranne il Direttore scientifico, è onerosa. I membri del Comitato scientifico avranno un gettone. Il Consiglio direttivo avrà al massimo 7 membri e l'orientamento sarà comunque di perseguire la massima snellezza. Io sono convinto che il Festival di quest'anno sarà straordinario". In dichiarazione di voto, Paolo Ballestrazzi, Modena a colori, ha annunciato voto negativo affermando: "questo evento ha portato Modena alla ribalta nazionale ma in modo negativo, con un fatto di una gravità estrema. Lei sindaco ha detto di avere salvato il Festival, ma avrebbe dovuto ammettere la gravità della situazione. Se volevate fare un contenitore andava dato all'assessore Sitta, magari lo faceva di cemento armato e almeno teneva. La verità è che i sindaci di Sassuolo e Carpi non sapevano nulla di quello che avevate deciso qui". Eugenia Rossi, Idv, ha affermato: "si tratta di una soluzione arrangiata di una situazione imbarazzante e molto negativa per la nostra città, che ha dimostrato problemi all'interno della Fondazione e confusione nel rapporto tra enti. Anche sui giornali è apparsa pubblicità negativa per la nostra città. Bisognerebbe ammettere l'errore. Non credo avessimo bisogno di questo nuovo contenitore, se si è reso necessario ne prendiamo atto. è buffo che Assemblea e Direttivo abbiano gli stessi membri. Si tratta di un evento commerciale, di valore, ma dovremmo riflettere su cosa lascia sul territorio. Nonostante questo il voto è favorevole". Andrea Galli, An, ha osservato: "lo scopo del Festival è divulgativo, non è rivolto agli studenti universitari. L'altro scopo è portare Modena al centro dell'interesse nazionale per alcuni giorni. Il motivo per cui noi voteremo contro è quell'implosione inaspettata che abbiamo appreso dai giornali: miserie economiche, rimpalli su compensi millantati o richiesti, cortine fumogene per nascondere quello che guadagnavano le persone. Credo sia di cattivo gusto quello che ha fatto Franchini, rinfacciando al direttore scientifico i compensi che aveva". Dante Mazzi ha ribadito il proprio voto contrario, affermando: "il Consiglio è stato completamente esautorato. Come in questo caso, veniamo sempre interpellati soltanto quando non se ne può fare a meno".

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Terremoto, Comune di Parma dona 40mila euro al sindaco abruzzese di Villa Sant'Angelo (sezione: Costi dei politici)

( da "Sestopotere.com" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Terremoto, Comune di Parma dona 40mila euro al sindaco abruzzese di Villa Sant’Angelo (22/4/2009 10:32) | (Sesto Potere) - Parma - 22 aprile 2009 - Arredare un parco verde di giochi per tutti. Questo il primo gesto concreto del Comune di Parma nei confronti del Comune di Villa Sant’Angelo. Al sindaco del paese abruzzese vittima del sisma, Pierluigi Biondi, la donazione di 40mila euro che servirà soprattutto per comprare giochi, secondo la filosofia adottata anche a Parma dei parchi accessibili a tutti. La decisione è stata presa in accordo proprio con il sindaco di Villa Sant’Angelo che ha accolto con favore questa iniziativa condivisa con il sindaco Vignali, gli assessori Fabio Fecci, che a Villa Sant’Angelo si è recato nei giorni scorsi testando con mano le necessità di quel luogo, e Giovanni Paolo Bernini che ha introdotto e diffuso nella nostra città il principio del “Design for all”, che rifiuta la divisione della popolazione in abili e disabili per creare ambienti e strutture accessibili a tutti. I soldi sono ricavati dall’autotassazione degli assessori, dal gettone di presenza devoluto dai consiglieri comunali e dal bilancio. Inoltre 20 mila euro saranno ricavati dal lascito Emisardo Adami, in accordo con il notaio che gestisce la somma: saranno proprio questi ad essere vincolati all’acquisto di giochi per tutti da destinare al parco verde. Il lascito Adami complessivamente prevede una cifra di 1,7 milioni di euro destinati a progetti per diversamente abili.

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Italiani a Strasburgo: assenze record Tra i 20 peggiori metà sono (sezione: Costi dei politici)

( da "Corriere.it" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

europarlamento Italiani a Strasburgo: assenze record Tra i 20 peggiori metà sono «nostri» La ricerca (privata) di un assistente parlamentare. Basse anche le presenze in commissione di GIAN ANTONIO STELLA L'onore dell'Italia in Europa lo salva un tedesco. Si chiama Sepp Kusstatscher, è sudtirolese, fa parte del gruppo dei Verdi e su 270 sedute plenarie ne ha bucate 2. Evviva. Su gran parte degli altri è meglio stendere un velo. Basti dire che tra i primi cento eurodeputati più presenti a Strasburgo i nostri sono 3. Meno di un terzo dei tedeschi e degli inglesi, un quinto dei polacchi. In compenso, sono nostri 10 dei 20 più assenteisti. Da arrossi­re. I dati sono stati raccolti da Fla­vien Deltort, un giovane assisten­te che, dopo avere lavorato in pas­sato con Marco Pannella, si è mes­so cocciutamente a raccogliere uno dopo l'altro tutti i documen­ti ufficiali a disposizione. Con l'in­tento di metterli on-line. Un lavo­ro certosino. Interminabile. Deci­so per supplire alla riluttanza di­mostrata dall'Europarlamento nel fornire i dati che potrebbero consentire ai cittadini dell'Unio­ne di vedere come lavorano i loro rappresentanti a Bruxelles e a Strasburgo. Riluttanza confermata nell'otto­bre scorso quando il radicale Mar­co Cappato chiese ufficialmente, per avere infine un panorama chiaro, le tabelle delle presenze di tutti gli europarlamentari. Richie­sta respinta dal segretario genera­le Harald Rømer, che gli spiegò: lei, come deputato, può chiedere solo i dati suoi. E basta: «Non esi­ste alcun documento consolidato che riporti il numero totale di pre­senze per Deputato alle diverse riunioni ufficiali» e il regolamen­to «non obbliga in alcun modo le Istituzioni a creare documenti per rispondere ad una richiesta». Una scelta da più parti contesta­ta. E corretta tre mesi fa, nelle in­tenzioni, dal voto di una risoluzio­ne presentata dallo stesso Cappa­to e approvata dall'assemblea a larga maggioranza: 355 a favore, 18 astenuti e 195 contrari, tra i quali quasi tutti i membri del Po­polo delle libertà. Si trattava solo di una dichiarazione d'intenti. Ma esplicita: impegnava infatti l'assi­se continentale a «varare, prima delle elezioni europee del 2009, un piano d'azione speciale per as­sicurare sul proprio sito web, ad esempio nel quadro dell'iniziati­va e-Parlamento, una maggiore e più agevole disponibilità di infor­mazioni ». Ci si arriverà davvero? Difficile. Anzi: ormai, agli sgoccio­li della legislatura, sembra pratica­mente impossibile. Peccato. Perché solo quei dati ufficiali potrebbero spazzare via polemiche, contestazioni e accu­se di assenteismo e «fannulloni­smo » che si trascinano da anni un po' in tutti i paesi. Ma soprat­tutto in Italia. Basti ricordare, tra i tanti, lo studio dell'Università tedesca di Duisburg che nel 2004 accertò co­me nella legislatura che si chiude­va, la presenza italiana alle sessio­ni di voto fosse stata del 56,2%, contro l'80,9 dei greci o l' 82,5% dei tedeschi. Capiamoci: non c'è stata occa­sione in cui i dati siano stati ac­cettati senza rivolte corali. «Non contano le presenze alle assem­blee plenarie, conta il lavoro in commissione!». «Non conta il nu­mero degli interventi in aula, conta il loro peso politico!». «Non contano le interrogazioni in aula, contano i risultati che si ottengono magari con un solo dossier!». Per carità, osservazio­ni legittime. Come è legittima la prudenza nel maneggiare lo stu­dio dal quale attingiamo i dati di oggi. La sostanza delle cose, pe­rò, è inequivocabile. Prendiamo il lavoro nelle com­missioni. I deputati che ne fanno parte possono provare la loro pre­senza mettendo la firma su due diversi registri: quello della com­missione o quello generale. Ma tra i due c'è una differenza sostan­ziale. Il primo è pubblico e con­sultabile (con un po' di pratica) da tutti, il secondo no: segreto. Ri­sultato: ogni parlamentare becca­to con un numero di presenze basso può sempre cavarsela giu­rando di avere partecipato molto più di quanto risulti. Anche a prendere i numeri con le pinze, però, ci sono domande che non trovano risposta. Come è possibile che pur avendo l'Italia un decimo dei seggi europei (78, come la Francia e la Gran Breta­gna: solo la Germania coi suoi 82 milioni di abitanti ne ha di più: 99) ci ritroviamo con soli 6 rap­presentanti nella classifica dei 250 più presenti nelle varie com­missioni? Come mai possiamo schierare solo Vittorio Prodi (345 presenze), Umberto Guidoni (270), Patrizia Toia (255), il solito Kusstatscher (195), Pia Elda Loca­telli (192) e Pasqualina Napoleta­no (155) per un totale appunto di sei parlamentari contro 13 del­l'Olanda (che ha poco più d'un terzo dei nostri seggi), 22 della Spagna, 26 della Gran Bretagna e addirittura 49 della Germania? Gli italiani che in questa legislatu­ra fino al 31 dicembre scorso si so­no avvicendati sulle 78 euro-pol­trone (una girandola pazzesca, frutto del disinteresse che la no­stra classe politica prova nei con­fronti dell'Europa, vista troppo spesso soltanto come fonte di sti­pendi e prebende e benefit spetta­colari) sono stati 109: è un disgui­do se solamente 25 risultano fra i 500 (cinquecento!) deputati più presenti nelle commissioni? È un disguido se su 921 euro-deputati transitati per Strasburgo in que­sta legislatura (anche negli altri paesi capita che alcuni scelgano di abbandonare, sia pure molto meno che da noi) quelli che risul­tano oltre la 800esima posizione sono addirittura 37 e oltre la 900esima ben 9? Quanto alle pre­senze alle sedute plenarie, come dicevamo all'inizio, la situazione è forse ancora più pesante. Non solo abbiamo solo tre parlamenta­ri (Kusstatscher, Francesco Ferra­ri e Pasqualina Napoletano) tra i primi cento più assidui ma ne ab­biamo soltanto 10 tra i primi tre­cento. Contro 17 spagnoli (che hanno ventidue seggi in meno), 25 britannici, 39 tedeschi. In com­penso dominiamo le posizioni di coda, quelle oltre il 900esimo po­sto, con Fabio Ciani, Gianni De Michelis, Gian Paolo Gobbo, Ar­mando Veneto, Alessandra Mus­solini, Rapisardo Antinucci, Pao­lo Cirino Pomicino, Raffaele Lom­bardo, Adriana Poli Bortone e Um­berto Bossi. Qualcuno, come ad esempio Pomicino e Bossi, può invocare problemi di salute. Altri no. «Pesati» i valori massimi e i va­lori minimi, i più presenti e i più assenti, i più loquaci e i più muti, i più attivi nel presentare interro­gazioni e i più pigri, le tabelle of­frono anche una specie di classifi­ca finale. Da cui viene fuori che, tra i primi cento deputati euro­pei, ne abbiamo otto. Con in te­sta, unica tra i primi dieci, Luisa Morgantini. Può bastare, insieme con la presenza di un po' di «me­diani » che fanno dignitosamente il loro lavoro, per consolarci? stampa |

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Se la Festa diventa la giacchetta di tutti (sezione: Costi dei politici)

( da "Stampaweb, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

ROMA Meno male che Silvio va: l’invito di Dario Franceschini per il 25 Aprile è stato accolto, a differenza di quello rivolto da Massimo D’Alema nel 1995. E così nel diciassettesimo anno dell’era berlusconiana e nel sessantaquattresimo anniversario della Liberazione, il Paese si toglierà lo sfizio di ammirare il Cavaliere nei cerimoniali sacri. Se sè dovuto attendere tanto, le ragioni sono svariate: una volta il premier fu sconsigliato dal questore di Milano, un’altra dovette ritirarsi in Sardegna per terapie a una mano infortunata, un’altra ancora per un po’ di relax dopo l’abbondante lavoro. Nel 2005 girò voce che avesse già dei biglietti per Tahiti, ma erano per Porto Rotondo. Nel 1994 si dedicò alla celebrazione intima: fece dir messa ai caduti nella cappella di Arcore. Il 24 aprile del 2008 si produsse in una rivisitazione modernizzatrice: «Domani lavoro, lavoro e lavoro, considerandomi in debito con gli italiani che hanno deciso di liberarci dalle dittature che incombono sul nostro paese». Eppure le motivazioni per le quali stavolta ha deciso di esserci («perché di questa festa non si appropri solo una parte») sono identiche a quelle per cui in passato aveva deciso di non esserci: «Non sono mai andato alle manifestazioni pubbliche perché erano tutte di parte», disse nel 2007. Del resto non c’è da stupirsi: la Liberazione è diventata una festa mobile e adattabile. Una volta vien buona, come disse Oscar Luigi Scalfaro nel ‘95, per combattere «una visione mercantile» della politica basata sui sondaggi, nati «per il lancio di prodotti di mercato»; un’altra (parole di Berlusconi nel 2001) per far fronte comune contro «il pericolo Br»; un’altra ancora (nel 2002, dopo la performance canora di Michele Santoro) per rilanciare “Bella ciao”, e così via, ora contro la guerra in Iraq, ora contro quella in Afghanistan, ora in difesa della Costituzione appena ritoccata (2006) dal secondo governo dell’uomo di Arcore. Cambia un protagonista qui, un comprimario là, cambia la location (un anno l’invito a Berlusconi è di andare in piazzale Loreto, l’anno dopo di andare a Marzabotto), ma il sugo è sempre quello. Cominciò Achille Occhetto nel 1994 («Berlusconi deve affermare che l’antifascismo è un valore») e si arriva al Franceschini di oggi, passando per Luciano Violante («la storia personale e politica di Berlusconi è del tutto estranea alle lotte e all’impegno democratico»), Fausto Bertinotti («Forza Italia contrabbanda scampoli di cultura fascista senza poter essere accusata di esserlo»), Piero Fassino («è incredibile che chi governa l’Italia non si renda conto che l’antifascismo è stata la culla di quei valori che hanno ispirato la Repubblica»), fino a Romano Prodi («è un peccato e un motivo di preoccupazione sincera che non si riconoscano in questa festa di libertà») e Walter Veltroni, che l’hanno scorso si impettì alla notizia che Berlusconi avesse consacrato il giorno alla compagnia del noto nostalgico Giuseppe Ciarrapico. Ecco, il 25 aprile è una giacchetta che calza a tutte le spalle: nel 1994, conquistato il governo, Umberto Bossi sfilò per Milano a fianco della delegazione di Forza Italia e venne fischiato; l’anno dopo, abbandonato l’esecutivo, e previo avvertimento antifascista («se Silvio viene sul palco sarebbe un affronto alle istituzioni»), fu omaggiato come un costituente («i democratici le faranno un monumento», gridò uno) mentre il forzista Gianni Pilo, orgoglioso e immobile, incassava sputi e monetine. E Roberto Calderoli, anni più tardi, per giustificare l’ultima assenza del premier, fece un poco di confusione: «Ricordo ancora le botte e gli insulti del ‘94 e del ‘95». E in effetti è difficile distinguere gli spintoni a Pilo del ‘94 dalla contestazione a Letizia Moratti del 2007, o da quella a Giorgio Guazzaloca a Bologna nel 2002 o, ancora, da quella al cardinale Angelo Bagnasco l’anno scorso a Genova, visto che la Resistenza si applica anche ai temi bioetici. E’ difficile valutare il Berlusconi che per due anni manca l’appuntamento al Quirinale e al terzo va, e si prende dell’«ipocrita» dal comunista Marco Rizzo. E’ difficile cogliere il senso della memorabile polemica del 2003, quando Berlusconi parlò di «giornata di pacificazione» e la sinistra come un sol uomo e sdegnata replicò con «giornata della Liberazione». Più facile, invece, intuire che il premier, oggi così popolare, senta giunto il suo momento per lustrare la statua al milite ignoto senza rischi collaterali e col giusto obiettivo: non s’è mai visto un aspirante al Quirinale mancare alla decisiva prova. E di sicuro piacerà a tutti, anche se più o meno ripeterà quello che disse al teatro Carignano di Torino nel 2001: «Torino, dove è nato il sogno dell’Unità d’Italia, Torino, dove la Resistenza fu veramente pluralistica, alla quale parteciparono le autentiche forze della democrazia e della libertà».

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Le nuove crociate della bellezza eterna (sezione: Costi dei politici)

( da "Stampaweb, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

ROMA Lei si chiama Irena, sinonimo di pace, ma oggi il suo nome suona negli States come un grido di battaglia. L'ex top model dalle curve pronunciate, bionda consorte del magnate di Hollywood Mike Medavoy, da qualche tempo è diventata la Giovanna d'Arco di tutti quelli che sono inciampati nella corsa per l'eterna giovinezza. Irena è l'ultima sirena della bellezza mal riuscita, della lotta contro i filler-killer, i lifting e gli interventi di estetica che invece di abbellire devastano. Attrice, primadonna del jet set, Irena ha incrociato le armi con l'Allergan, colosso produttore del botox, ricavato dalla tossina botulinica, detta anche ferro da stiro per la sua capacità, paralizzando i muscoli, di spianare grinze e rughe. Il bel veleno oggi domina incontrastato alla Mecca del Cinema sovraffollata di attori con la faccia alla Tutankhamon (guardare per credere Marcia Cross, la fredda Bree Van De Kamp di «Desperate Housewives», Sarah Jessica Parker, Nicole Kidman e infiniti altri ancora). Amatissima da milioni di aficionados disseminati in tutto il globo, la tossina - in America è stata consumata da 8 milioni di persone con vendite per 650 milioni nel 2004 e per un miliardo e rotti nel 2007 - è stata iniettata in ben 86 dosi sul collo e sul cuoio capelluto della Medavoy. Per curarla dall'emicrania, le è stato detto. Il mal di testa però è aumentato, l'attrice è stata colpita da problemi respiratori, febbre, dolori muscolari. Così ha portato in tribunale la casa produttrice e il suo medico per non essere stata informata delle possibili conseguenze. Irena ha perso la causa ma ha dato voce all'altra faccia del lifting e dintorni: al cinquantenne avvocato che ha versato al dermatologo mille e 800 dollari per visita, ed è rimasto per mesi con un sopracciglio su e uno giù; all'agente di spettacolo che a Los Angeles ha trascorso settimane in clinica senza deglutire dopo una microinfiltrazione nel collo; all'attrice di soap con la turgida bocca semiparalizzata. Oggi il numero delle vittime che traslocano dal ritratto di Dorian Gray a quello di Frankenstein, è in gran crescita: a denunciarlo è la giornalista del «New York Times» Alex Kuczynski nell'esplosiva inchiesta «La Bella & la Bestia» (Elliot editore) dove racconta tutti i risvolti nascosti dello squilibrato universo che promette «bellezza eterna», come recita il sottotitolo del libro. Ci vuol poco per mutare da «bella» in «bestia», avverte la saggista: il rischio lo si corre, per esempio, in uno dei diffusissimi safari chirurgici dove vengono offerti pacchetti-viaggio di bellezza low cost, all'insegna del «vai, ti rifai e torni». A ciascun paese la sua specializzazione e anche la sua incognita: liposuzione in Brasile, cambio di sesso in Thailandia, botox week end in Giamaica con possibilità di trombosi al ritorno, infezioni, scarsa assistenza medica. Un viaggio-lifting può essere anche di sola andata. Come per la first lady nigeriana Stella Obasanjo che è volata in Spagna per un ritocchino. E non è più tornata. Anche le manipolazioni estetiche considerate scarsamente invasive a volte chiedono contropartite: uno scotto si può pagare per il lifting russo (filo uncinato sotto gli zigomi), la restrizione dell'alluce per indossare stiletti di 12 centimetri, l'impianto di grasso autogeno (preso dal lato B e inserito nei solchi del viso), i denti a pressione (sorriso da Julia Roberts accompagnato da nevralgie e insonnia), le microiniezioni di acido ialuronico. I guai possono prendere la forma, per esempio, di labbroni giganteschi - come per le attrici Jessica Simpson e Daryl Hannah - o di pustoloni sottocutanei (la deputata Pdl Margherita Boniver ha visto comparire sul suo bel viso bolle che l'hanno trasformata «nell'immagine di un babuino. Deturpata, oltre che ingannata»). Anche liposuzioni, rinoplastiche, dermoabrasioni, incremento del seno, a volte praticati da medici sprovveduti, non lesinano brutti scherzi. A cui si aggiungono vagine dimezzate (dalla labiaplastica per ringiovanimento-rinverginamento), cosce sciancate, palpebre rovesciate, bypass gastrico che invece di far dimagrire procura osteoporosi e anemia. Come reagiscono ai tanti imprevisti le case farmaceutiche produttrici del ben di dio che ci dovrebbe rendere perennemente appetibili? Esemplare l'Hynes Center di Boston, dove si riunisce la Società Americana di Chirurgia Plastica ed Estetica, che espone cateteri per antidolorifici, gel e pomate per cicatrici, fondotinta coprilividi, cucitrici per tenere ossa e carne viva e così via. Che fare? Rinunciare? Il 51 per cento degli americani si dichiara insoddisfatto del proprio aspetto ed evidenzia che la cosiddetta «sindrome della bruttezza immaginaria» non si arresta. La domanda di chirurgia estetica si incrementa dell'11, 2 per cento all'anno, la spesa nel mondo, si aggira intorno ai venti miliardi. A mali estremi, allora, estremi rimedi: ecco farsi largo la Undo Plasty, la cosiddetta chirurgia di ritorno. E' questo il gran momento delle «riparazioni» e delle «risistemazioni». Rappresentano oggi il 20-25 per cento degli interventi estetici: in un via vai del tipo taglia-cuci-scuci e ricuci.

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Salta l'accordo Comune-ditta In pericolo 64 abitazioni Peep (sezione: Costi dei politici)

( da "Giornale di Vicenza.it, Il" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

ROZZAMPIA. Gli alloggi avrebbero dovuto essere costruiti secondo la tipologia sperimentale della bioedilizia L'impresa appaltatrice non è più disponibile Si rischia di dover ripartire da capo con il bando 22/04/2009 rss e-mail print Il progetto degli alloggi Peep che dovrebbero essere costruiti a Rozzampia Hanno atteso tre anni che venisse posata la prima pietra delle loro abitazioni di edilizia popolare, e ora scoprono che il piano è tutto da rifare e bisognerà rimettere in piedi il bando, con il rischio che le case vengano costruite tra una vita. Così, per 64 famiglie che attendevano di entrare negli alloggi Peep si prospetta un'altra infinita attesa. All'orgine del "flop" ci sarebbe un mancato accordo, a livello economico, fra Amministrazione comunale e impresa costruttrice. Sufficiente ad azzerare i buoni intenti iniziali. Il più arrabbiato, al momento, è il portavoce degli inquilini mancati, Stefano Marcaccini. «Ogni volta che mi rivolgevo al Comune per avere informazioni ottenevo sempre risposte evasive e poco chiare - racconta Marcaccini -. Ho sempre pensato che fosse mio diritto conoscere la verità. Non avevo mai creduto che i tempi così lunghi rispetto a quelli preventivati fossero legati esclusivamente al fatto che, essendo stato progettato il piano secondo la tipologia sperimentale della bioedilizia, questo avesse comportato una dilatazione dei tempi. E ora ne ho le prove». Pressati da Marcaccini, che in questi tre anni non si è mai arreso e ha continuato a "combattere" per avere risposte chiare e precise, i funzionari dell'ufficio urbanistica alla fine hanno spiegato i motivi dei ritardi. «Dopo aver parlato con il sindaco Busetti ancora nel dicembre 2007 e aver richiesto l'intervento del difensore civico Evelyn Stella perché facesse da mediatrice tra me e il Comune, la responsabile dell'ufficio urbanistica Marta Tognon - continua Marcaccini - mi ha comunicato che i ritardi erano da attribuire al mancato accordo economico fra il Comune e la ditta appaltatrice, al punto che l'impresa si è ritirata. Ora bisogna rifare tutto anche perché pure la società arrivata seconda al bando di appalto ha declinato l'impegno». Continua il portavoce degli inquilini: «Quando ho chiesto alla Tognon se c'erano spiragli mi è stato risposto che si stava cercando ugualmente un accordo con l'impresa per tutelare chi aveva diritto alle case popolari. Ma a quanto pare tale accordo è non è stato raggiunto». Domani mattina Marcaccini avrà un incontro con il sindaco Maria Rita Busetti per discutere di tutto quello che è successo. «Voglio avere spiegazioni in merito - conclude -, ma non mi fermerò qui. Intanto ho già chiamato il "Servizio amico" del ministro Renato Brunetta per segnalare il mio caso e ora gli manderò tutta la documentazione che possiedo perché credo sia giusto che venga a conoscenza di fatti come questi». La costruzione degli alloggi doveva partire nel settembre 2006 e faceva riferimento ad un bando di concorso vinto nell'aprile dello stesso anno da 64 famiglie. Il 19 giugno 2008 viene rilasciato il permesso di costruire. Da quel giorno la ditta vincitrice dell'appalto avrebbe avuto 6 mesi per iniziare i lavori. Il 23 febbraio 2009 ci sarebbe dovuta essere la stipula delle convenzioni dal notaio ma l'impresa ha rinunciato. Ora è tutto da rifare. S.D.M. Silvia Dal Maso Silvia Dal Maso

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Quando la fantasia batte la diversità (sezione: Costi dei politici)

( da "Giornale di Vicenza.it, Il" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

VALENTINA CESCHI 22/04/2009 rss e-mail print Valentina Ceschi Vicenza. è attesa al Teatro Astra di Vicenza la prima nazionale di 21:13, in scena il prossimo 22 aprile, spettacolo rivelazione al Festival di Edimburgo del 2008 ad opera della compagnia Dancing Brick. Autrice, regista ed interprete dell'opera, in collaborazione con l'inglese Thomas Eccleshare Dan Masell, è Valentina Ceschi a Santa Croce, vicentina residente in Inghilterra e co-direttrice artistica di Dancing Brick. Come nasce Dancing Brick? Può spiegarci il motivo del nome della compagnia? Prima di Dancing Brick è nata l'idea per lo spettacolo Brick Walls, un pezzo scritto e diretto da Thomas Eccleshare Dan Masell, dell'Università di Cambridge. Due muratori si trovano prigionieri in una stanza da loro costruita in mattoni. In questa stanza c'è un problema, hanno dimenticato di includere la porta. Da li seguono un gioco d'immaginazione dopo l'altro, e li vediamo creare mondi e spazi immaginari, che permettono loro di fuggire la realtà presente, introducendo nel loro mondo, persone e storie dall'esterno. Lo spettacolo esplora lo spirito creativo umano, i sogni, i make-believe e come questi ci aiutano, ci salvano a volte dalle situazioni più impossibili. Come ha incontrato il suo partner artistico? Thomas ha frequentato la scuola internazionale Jacques Lecoq per due anni dove ha incontrato me. Lui da Cambridge, io Oxford, veniamo da mondi simili, ma siamo molto diversi, è una formula interessante. Dancing Brick (in italiano Mattone che Danza), continua a crescere come compagnia che esplora ciò che sembra impossibile. Nel nostro lavoro si mettono due cose opposte insieme e si osserva cosa ne esce. Vi definite una compagnia che preferisce costruire e ballare piuttosto che parlare e teorizzare... Siamo una compagnia d'azione, di linguaggio, d'immagini. Vogliamo colpire il pubblico, intrattenerlo, divertirlo senza spiegare i perché. I perchè stanno al pubblico, se vuole trovarli. Cerchiamo di non dare opinioni ma di presentare una situazione com'è, semplice. Se questa può poi provocare un pensiero, un'emozione, una risata, vuol dire che il nostro lavoro, in qualche modo l'abbiamo fatto. Il suo periodo di formazione alla scuola internazionale di teatro di Jacques Lecoq a Parigi è stato fondamentale per lo sviluppo del linguaggio espressivo. Vuole raccontarci qualcosa di questa esperienza? Molti pensano che la scuola Lecoq sia ormai superata. Io dico il contrario. è vero che adesso il "physical theatre" è considerato un po' fuori moda. Per me se il teatro non è in movimento non ha senso metterlo in scena. La scuola per me dà solo la base di quello che può essere il teatro e l'arte. A me ha dato le fondamenta per costruire qualcosa. Inoltre la scuola non mi ha solo insegnato come muovermi (a volte come un albero!), mi ha insegnato gli elementi fondamentali di drammaturgia. Una scuola con uno spirito globale... La scuola si basa sul lavoro d'emsemble, di gruppo, ti insegna a lavorare con gli altri superando ostacoli di lingua e di cultura (è una scuola internazionale). Ed è molto, ma molto dura. Ogni venerdi si deve presentare un pezzo di teatro preparato in gruppo durante la settimana, ogni gruppo presenta il proprio lavoro e quasi sempre - almeno durante il primo trimestre -, venivi interrotto dopo trenta secondi. Paola Rizza, una dei miei professori più influenti dice: "ok, merci..." e devi uscire di scena. Poi subisci passivamente davanti a 30 compagni di classe una severa critica del tuo duro lavoro, frutto di discussioni e sudore di una settimana. Dicono che dopo Lecoq puoi fare quello che vuoi. Dicono che anche se vai a lavorare in una banca sarai indubbiamente il migliore impiegato, o la migliore direttrice di una azienda, perché niente non sarà mai cosi difficile come la scuola. Sono lezioni dure, ma impari un sacco. Ceschi a Santa Croce: un cognome importante il suo, di nobili origini. Come si è avvicinata al teatro? Sono molto vicina alla mia famiglia e sento molto il loro supporto, soprattutto dai miei genitori. Sul lato di mia mamma siamo gente dello spettacolo, in particolare mio nonno che è stato una grande inspirazione per me da quando ero piccola. Sul lato di papà ho imparato ad apprezzare l'arte da molto giovane, le cose belle, la pittura, la musica. Al nome non ci penso molto. In Inghilterra, (dove abito da dieci anni più o meno), il cognome è incomprensibile, infatti è diventato un po' uno scherzo e lo usiamo come piccola "gag" in 21:13, quando non ci sta su un'insegna perchè e troppo lungo. 21:13 è uno spettacolo che ha riscosso un successo davvero lusinghiero sia al festival di Edimburgo che al Camden People Theater di Londra. Vi aspettavate un'accoglienza del genere? No non ce lo aspettavamo per niente. Abbiamo fatto l'iscrizione al festival non avendo ancora scritto 21:13. Poi, abituati a scuola ad essere sotto pressione e ad essere al cento per cento efficaci, l'abbiamo preparato in tre settimane. Non avevamo tempo per pensare a come lo avrebbe ricevuto il pubblico o dove ci avrebbe portato nel futuro. L'abbiamo fatto un po' per l'amore di farlo insieme, e un po' per paura di passare l'estate a fare niente dopo due anni cosi intensivi. Comunque il lavoro non è mai finito, prima di portarlo a Londra abbiamo cambiato la fine, e fino all'ultimo minuto si faceva qualche modifica qua e là... Anche per Vicenza abbiamo fatto delle modifiche. Ma non voglio anticipare niente! Un lavoro sulle possibilità del dialogo e della comunicazione tra persone in un mondo globalizzato ma allo stesso tempo ricco di differenze. Come interpreta questa dicotomia/distanza nel suo linguaggio espressivo? Con molta semplicità. Come detto prima non stiamo li a spiegare le cose ma speriamo che esistano in quello che facciamo in scena. Funziona cosi, mettiamo due persone di lingua diversa in situazione e vediamo cosa succede. Che gesti emergono, in che modo vengono incompresi, i "qui pro quo", come questa distanza alla fine ci da il coraggio di avvicinarci l'uno a l'altro. Lasciamo accadere la situazione, lasciamo che il silenzio dica qualcosa in più. C'è molto humour nei vostri spettacoli... Si, c'è il lato più divertente e assurdo che ci piace molto. Nello spettacolo c'è una scena in cui passiamo 10 minuti a contare da uno a dieci nella lingua dell'altro. Mi fa sempre ridere questa scena, è cosi assurda. Anche questo è comunicare, anche se non si dice niente di senso vero e proprio. Un altro momento nello spettacolo vede il mio personaggio nuotare, non si sa dove o verso che cosa, e noi non lo spieghiamo mai. Lasciamo che l'immagine parli da sé, e forse qualcuno la riconoscerà come qualcosa che ha vissuto, o la interpreterà a suo modo. 21:13, come gran parte del lavoro di Dancing Brick lascia molto spazio all'immaginario e alle interpretazioni del pubblico. Vogliamo che il pubblico interpreti il nostro linguaggio visivo. Un nuovo spettacolo sul pattinaggio artistico e sul riscaldamento globale, sembrano temi assolutamente distanti... è proprio questo il fascino! Rosarita Crisafi

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FVG PRIMA REGIONE AD AVERE MAPPA GENETICA (sezione: Costi dei politici)

( da "marketpress.info" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Mercoledì 22 Aprile 2009 FVG PRIMA REGIONE AD AVERE MAPPA GENETICA Trieste, 22 aprile 2009 - Ci vorranno tre anni, ma alla fine il "Parco Genetico del Friuli Venezia Giulia" ci permetterà di contare su una biobanca regionale corredata da dati clinici, storici, ambientali e biologici. Informazioni che saranno essenziali per l´identificazione di geni coinvolti in malattie comuni e "consentiranno ai cittadini - ha rilevato ieri l´assessore regionale all´Università e Ricerca Alessia Rosolen - di sapere quali sono le loro radici, indicando come la popolazione si sia sviluppata attraverso i secoli". "Il progetto - ha notato l´assessore - farà del Friuli Venezia Giulia l´unica regione italiana ad avere una mappa genetica attraverso cui comprendere i meccanismi alla base di alcune patologie e applicare le migliori tecniche diagnostiche e terapeutiche", ma la sua evoluzione già ci pone all´attenzione dell´Europa, ha spiegato il presidente del Centro di Biologia Molecolare (Cbm), Maria Cristina Pedicchio, per la capacità di coinvolgere numerosi partner pubblici e privati, per la sua multidisciplinarietà e per l´appartenenza al novero dei più rilevanti studi di popolazione a livello internazionale. I risultati del primo anno di lavori (sino ad oggi è stato valutato un campione di 1. 700 persone ma si punta ad un totale di 4 mila) sono stati illustrati ieri mattina a Trieste nella sede del Governo regionale dal presidente del Cbm e dal coordinatore scientifico del progetto, Paolo Gasparini, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni mediche (il direttore generale del Burlo Garofolo, Mauro Delendi, ed i primari della Cardiologia triestina, Gianfranco Sinagra, di Neurologia, Gioberto Pizzolato, Psichiatria, Maurizio Devanna, Internisti-nutrizionisti, Gianfranco Guarnieri) ed universitarie (il prorettore dell´ateneo triestino, Fabio Ruzzier, e l´antropologa Romana Pacia del dipartimento di Scienze giuridiche). Hanno partecipato all´incontro anche il sindaco di Sauris, Stefano Giovanni Lucchini, e Franco Siega, assessore del Comune di Resia, che hanno spiegato come le popolazioni coinvolte nell´attuazione del progetto, dapprima un po´ diffidenti, abbiano progressivamente dimostrato il loro entusiasmo per le opportunità offerte dalla ricerca. Oltre a Sauris e Resia i paesi coinvolti nel progetto sono al momento Illegio, Clauzetto, San Martino del Carso ed Erto e Casso per le salienti caratteristiche antropologiche e storico culturali che contraddistinguono questi paesi. Ma l´iniziativa, inserita nel network italiano di "Isolati genetici" al quale partecipano istituti di ricerca di Alto Adige, Piemonte, Veneto, Lombardia, Campania, Puglia, e Lombardia, sta suscitando l´interesse di altri e, ha ricordato Gasparini, la Val Cellina ha già chiesto di farne parte dal prossimo anno, mentre si sta valutando il coinvolgimento dell´area del Timavo e della Val Rosandra. Come hanno già dimostrato studi simili effettuati ad esempio in Islanda, queste popolazioni costituiscono uno dei mezzi più efficaci per l´individuazione dei geni responsabili di malattie comuni ma complesse, come ipertensione, diabete, osteoporosi, obesità. "La grande sfida di questo progetto è la possibilità di dare risposte nei settori della ricerca e della medicina - ha sottolineato l´assessore Rosolen - ma anche di fornire ricadute positive sui singoli cittadini, sulla società regionale e sul mercato". Partita nella primavera del 2008, la raccolta dei campioni ha coinvolto gli abitanti delle sei comunità che hanno accettato di sottoporsi ad un check-up gratuito per la raccolta di dati clinici ai quali sono stati associati quelli genetici, storici, geologici e alimentari, tutti inseriti in un database che contiene oltre 1000 variabili clinico-strumentali più i dati genetici e costituisce un esempio quasi unico al mondo. L´impegno del Centro di Biologia Molecolare nella gestione del progetto, ed ancora di più in quella del Distretto tecnologico del Friuli Venezia Giulia, è stato evidenziato da Maria Cristina Pedicchio, che ha ricordato come, nell´ambito dei 34 distretti tecnologici italiani ne siano stati individuati, dal ministro per l´Istruzione Maria Stella Gelmini, cinque "ad alta coerenza". Tra questi c´è anche il Friuli Venezia Giulia al quale competeranno, al pari degli altri, un ruolo forte nel piano nazionale per la ricerca e adeguati finanziamenti. . <<BACK

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PURE ALTITUDE BY FERMES DE MARIE: "HUILE DE BEAUTÉ CORPS & CHEVEUX" PER NUTRIMENTO PROFONDO A CORPO E CAPELLI (sezione: Costi dei politici)

( da "marketpress.info" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Mercoledì 22 Aprile 2009 PURE ALTITUDE BY FERMES DE MARIE: “HUILE DE BEAUTÉ CORPS & CHEVEUX” PER NUTRIMENTO PROFONDO A CORPO E CAPELLI Proprietà: Olio secco, 100% naturale, dal forte potere anti radicale e anti ossidante, protegge la pelle dalle aggressioni quotidiane: acqua calcarea, sole, freddo, etc. Con applicazioni regolari, questo olio ultra fine e non grasso apporta idratazione e nutrimento in profondità alla pelle. I capelli vengono satinati e nutriti, ritrovano elasticità e bellezza. Composizione: un’associazione unica di oli vegetali ottenuti attraverso pressione a freddo (senza solventi); Esteri di Jojoba rigenerano; Olio di Girasole nutre e addolcisce; Olio di Prugna ricostituente; Stella Alpina protettrice e anti-età. Insaponificabili di germe di grano & di sesamo anti-radicali liberi. Il Plus del prodotto: un olio secco ultra-fine, al tatto satinato, 100% di origine naturale che penetra rapidamente, senza lasciare la pelle unta. Il prodotto riparatore per eccellenza delle pelli danneggiate e secche. Un profumo piacevole che ricorda l’estate, dalle note di Cereali, Arancia, Palmarosa, Bergamotto e Shiu. Il consiglio della Spa: applicare su tutto il corpo e con massaggi ascendenti insistendo sulle zone particolarmente secche. Una volta alla settimana, prima dell’applicazione dello shampoo, come maschera sull’insieme dei capelli, li ripara e ridona tono e brillantezza ai capelli quotidianamente aggrediti. Il prodotto per eccellenza utilizzato per preparare la pelle al sole o riparare la pelle al ritorno dalle vacanze. Per una maggiore dolcezza, aggiungere qualche goccia di Huile de Beuté nel bagno. Venduta nelle migliori farmacie al prezzo di € 48,00 il flacone da 100 ml. . <<BACK

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Il Bari vince passeggiando al Del Conero: 0-3 (sezione: Costi dei politici)

( da "gomarche.it" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

navigazione: Home > Sport > Il Bari vince passeggiando al Del Conero: 0-3 Mercoledì 22 Aprile 2009 12:20 Il Bari vince passeggiando al Del Conero: 0-3 Risultato acquisito già nei primi 45 minuti con la tripletta di Barreto. Troppa la differenza dei valori in campo e dorici poco reattivi. Lunedì altra partita in casa per lo spareggio-salvezza contro il Cittadella. ANCONA Sotto una fitta pioggia si gioca per il recupero della 35^ giornata che si sarebbe dovuta disputare lo scorso 10 aprile e rinviata per il lutto nazionale per il terremoto in Abruzzo. Seguito da oltre mille tifosi allo stadio del Conero arriva un Bari lanciatissimo verso la serie A che fin dai primi minuti fa capire di non voler fare sconti e comincia subito in attacco con un Barreto incontenibile. Già al 4° minuto l'attaccante barese colpisce il palo con un gran fendente da appena fuori area. Poi gli ospiti proseguono nella loro spinta offensiva ed al 10° passano in vantaggio con Barreto che viene liberato in area da un pallone deviato da un giocatore dell'Ancona, dribbla Da Costa e mette dentro a porta vuota. Pochi minuti dopo (17°) lo stesso attaccante brasiliano raddoppia girando a rete di sinistro un invitante assist servitogli da Kutuzov nel cuore dell'area dorica. Siamo alle solite: dopo poco più di un quarto d'ora Ancona sotto di due gol come accade ormai da diverse partite. I dorici faticano a riprendersi dall'uno-due degli scatenati galletti baresi che nella seconda parte del primo tempo si limitano a controllare a centrocampo consentendo alla formazione di Monaco di affacciarsi solo in rare occasioni dalle parti del portiere Gillet. Poi al 45° ci si mette anche l'arbitro che concede un calcio di rigore al Bari per un fallo di Comazzi su Barreto a parere quasi unanime commesso fuori area e lungamente contestato dai dorici. L'arbitro non torna sulla sua decisione e Barreto trasforma il penalty spiazzando Da Costa. Con questa tripletta il brasiliano raggiunge quota 18 nella classifica cannonieri. Subito dopo finisce il primo tempo. Oltre alle assenze forzate di De Falco e Siqueira per squalifiche, da rilevare la scarsa grinta e l'assenza di una efficace reazione da parte dorica, con il modulo ad una punta che vede Mastronunzio troppo isolato là davanti e per di più contro la miglior difesa del campionato. Al rientro dagli spogliatoi Colacone subentra a Miramontes; la gara va avanti senza scossoni con il Bari che amministra in tutta tranquillità il largo vantaggio. I tentativi offensivi dell'Ancona non danno frutti, per larga parte sembrano frustrati da una sensazione di impotenza e finiscono per fare il solletico alla munita difesa degli ospiti. Al 18° Monaco fa entrare Surraco al posto di Soddimo, ma non cambia granché; è anzi il Bari a rendersi ancora pericoloso con un tiro da fuori area di Bianco che si infrange sul palo. Al 25° Di Fausto sostituisce Catinali; i pugliesi costruiscono altre palle-gol andando vicinissimi alla quarta segnatura, mentre da parte biancorossa il primo tiro nello specchio della porta avversaria arriva al 34° con Rizzato che si vede respingere la conclusione da Gillet. Si arriva stancamente al 90° e, dopo 2 minuti di recupero, l'arbitro mette fine alla gara. Bari ormai vicinissimo al traguardo della serie A mentre l'Ancona, che ha raccolto un solo punto nelle ultime 4 partite dopo l'éxploit di Livorno, si ritrova al quintultimo posto in compagnia di Frosinone e Cittadella. Proprio i veneti saranno di scena nel posticipo di lunedì prossimo allo stadio del Conero in un delicatissimo match che può essere decisivo per entrambe le squadre. Dimenticare in fretta la serataccia con il Bari e ricaricare le pile per arrivare con la necessaria determinazione a questo scontro fondamentale per la permanenza in serie B: forza dorici! Luca Lorenzetti

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Udine Più che al presente, la mente e i discorsi dei bianconeri sono proiettati al futuro e... (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Mercoledì 22 Aprile 2009, Udine Più che al presente, la mente e i discorsi dei bianconeri sono proiettati al futuro e non potrebbe essere altrimenti dopo che la squadra bianconera è uscita di scena dalla Coppa Uefa, dopo aver perso irrimediabilmente terreno in campionato, dopo l'eliminazione anche dalla Coppa Italia, anche se tutti giurano che daranno il massimo per salvaguardare l'immagine del club, naturalmente la loro, sino al 31 maggio. Simone Pepe, uno che non ha peli sulla lingua, a proposito di futuro, sponsorizza Pasquale Marino per guidare ancora la squadra nella prossima stagione, quasi a voler smentire le voci sempre più insistenti secondo cui il tecnico siciliano a giugno avrebbe il benservito e il suo posto sarebbe preso dal friulano Gigi Del Neri. «Voi parlate di voci, in effetti si tratta solamente di voci - ha detto l'attaccante - Ora discutiamo un allenatore che ha valorizzato una ventina di atleti, un tecnico che è stimato dalla squadra, che in due anni ha fatto bene tranne che nel periodo novembre-dicembre 2008. Come si fa a criticare Marino che è un bravo tecnico! Anche Del Neri lo è, intendiamoci, io sono stato ai suoi ordini a Palermo, lo conosco bene, ma non ci sono motivi per il cambio della conduzione tecnica. Evidentemente ognuno vede il calcio a modo proprio». Il romano ha commentato un'altra voce, secondo la quale starebbe per arrivare Bernardo Corradi, attaccante trentatreenne, che si svincolerà dalla Reggina. «E' un giocatore che ci potrebbe dare una mano se è vero, come si dice, che è stato ingaggiato; uno come lui ha sempre segnato nella massima categoria, sarebbe ben accetto da parte nostra. Comunque di questi tempi le voci di mercato si intensificano. Se sono un'insidia per noi che vogliamo chiudere in bellezza e approdare almeno all'ottavo posto? Non credo proprio, siamo abituati ad ascoltare radio mercato, eppoi siamo un bel gruppo e nessuno di noi ha voglia di andarsene. L'Udinese - ha proseguito Pepe - è una bella realtà del calcio italiano, è uno dei club più importanti, ci penserei bene prima di accettare altre offerte. Sappiamo come lavorano il Direttore, Marino e il presidente Pozzo, qui si sta bene davvero». Dall'immediato futuro il discorso si sposta sul quello prossimo, la gara di sabato sera a Verona contro il Chievo che si merita i complimenti da parte di Pepe. «La formazione veronese è la vera sorpresa per quello che sta facendo nel girone di ritorno. Dopo quello di andata mai mi sarei immaginato di ammirare un simile Chievo, una squadra organizzata, che gioca al calcio, che, sempre nel ritorno, ha un ruolino di marcia come fosse uno squadrone. Per noi sarà dura, è ovvio, ma siamo sereni, siamo in salute e vogliamo continuare a riscattare l'eliminazione dalla Coppa Uefa visto come è maturata. Con la Fiorentina siamo andati forte, dobbiamo insistere ora, ne abbiamo le possibilità». Infine Pepe ha parlato della sua stagione. «E' molto positiva. Tra campionato, Coppa Italia, Coppa Uefa e nazionale ho disputato oltre quaranta gare, in passato impiegavo due, tre anni a collezionare un numero così elevato di gettoni di presenza in un club. Non so se mi spiego.». Infine Pepe si è soffermato sui cori razzisti e sugli insulti all'indirizzo di Balotelli da parte dei fan della Juve. «Chi vuole rispetto lo deve anche dare. Balotelli deve migliorare il suo comportamento e di conseguenza anche il pubblico. Mi rendo anche conto che sono due situazioni diverse, gli episodi di razzismo sono un cattivo esempio per chiunque, in particolare per i bambini». Guido Gomirato

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Il 73enne sciatore di Oderzo travolto da un pirata della neve (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Il 73enne sciatore di Oderzo travolto da un pirata della neve Mercoledì 22 Aprile 2009, Oderzo Caccia al pirata che domenica avrebbe travolto il 73enne opitergino Silvano Stella, ricoverato attualmente ancora nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Belluno. Da ieri, le sue condizioni sono andate lievemente peggiorando, anche se la situazione viene definita tipica dell'emorragia celebrale. I medici si riservano ancora la prognosi, non pronunciandosi sulla possibile evoluzione del quadro clinico. Intanto, la Procura di Belluno ha aperto un fascicolo con il reato di lesioni colpose a carico di ignoti. A sostenere la tesi che l'uomo sia stato urtato, e non sia caduto autonomamente, la testimonianza di una turista russa che avrebbe riferito ai carabinieri di aver visto uno sciatore finire addosso a Stella, anche lui impegnato in una discesa sulla pista Tondi in Faloria. Una circostanza ancora tutta da verificare, ma sulla quale i carabinieri di Cortina stanno lavorando nel tentativo di risalire all'eventuale responsabile. Secondo i militari, che indagano su ordine del sostituto procuratore Massimo De Bortoli, non si sarebbe trattato di un vero e proprio scontro, le cui conseguenze avrebbero portato a registrare una dinamica diversa nella caduta, ma di uno contatto molto meno impattante anche se probabilmente deciso nel determinare l'incidente. Probabile anche che il presunto pirata non si sia accorto di quanto accaduto, proseguendo tranquillamente la sua discesa. L'attività investigativa si concentra sulla ricerca di altri testimoni al fine di verificare l'ipotesi dell'investimento.

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Pedale Sanvitese Verde scommessa (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzettino, Il (Pordenone)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Pedale Sanvitese Verde scommessa Il 3 ottobre la Coppa numero 70 Mercoledì 22 Aprile 2009, San Vito al Tagliamento (na.lo.) Il Pedale Sanvitese è pronto ad affrontare di slancio la nuova stagione delle due ruote. Archiviata tutto sommato bene l'annata 2008, che aveva portato al consolidamento della struttura societaria, dopo il profondo rinnovamento del 2006. Ora la società vuole gettare le basi per crescere ulteriormente. Il notevole impegno da parte di tecnici, dirigenti, genitori e degli stessi corridori c'è. L'idea è quella di affrontare le fatiche agonistiche con le categorie del settore giovanile, su strada e pista, con Giovanissimi ed Esordienti. «Stiamo cercando d'incrementare la promozione del ciclismo fra i ragazzi delle scuole elementari del territorio sanvitese - spiega Albano Francescutto, presidente del sodalizio biancorosso -, sia come sport che come conoscenza del mezzo meccanico e degli spazi all'interno dei quali può essere utilizzato. Un progetto che stiamo portando avanti con l'Amministrazione comunale e la Direzione didattica di San Vito al Tagliamento. Puntiamo a estendere la medesima promozione anche nei comuni limitrofi, da dove provengono molti ragazzi che svolgono attività agonistica nella nostra società ciclistica». Il Pedale Sanvitese organizzerà anche quest'anno diverse gare legate soprattutto alle categorie più "verdi". Ma non solo: brilla la tradizionale Coppa San Vito per dilettanti, giunta alla 70. edizione. «Purtroppo - prosegue Francescutto - in questo periodo dobbiamo contenere i costi a causa della particolare situazione economica. La nostra programmazione e i relativi obiettivi, come per tutte le società impegnate nello sport dillettantistico, vengono sostenute dagli sponsor. In ogni caso l'entusiasmo e la buona volontà dei nostri soci sostenitori e dei simpatizzanti ci permettono di rinnovare il nostro impegno nella cura del "vivaio", augurandoci di poter centrare i migliori risultati agonistici e contando di rimanere comunque all'altezza della situazione. Com'è del resto nella nostra consolidata tradizione». Questa la rosa del team: Andrea Paron, Beatrice Cesca, Alessia Valvason, Francesca Vegnaduzzo, Riccardo Cesca, Gianluca Paron, Luca Asciutti, Sasha Damonte, Angelo Alberto Pillon, Davide Pippo, Edoardo Sartori, Stella Damonte e Alice Paron (Giovanissimi); Davide Valvason e Margherita Paron (Esordienti). Le corse che verranno organizzate: Gran premio dello Sport di Valvasone (31 maggio, Giovanissimi), Gp Sagra delle Trota di Bagnarola (2 giugno, Esordienti), Gp Comune di Chions a Basedo (2 agosto, Allievi), Piccola Roubaix di San Vito (9 agosto, Giovanissimi), 46. Coppa Prodolone (30 agosto, Allievi), Gp Ligugnana (6 settembre, Giovanissimi), 70. Coppa San Vito (3 ottobre, Dilettanti).

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Dai ministri del G8 i complimenti agli allievi del "Beltrame" (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Dai ministri del G8 i complimenti agli allievi del "Beltrame" Mercoledì 22 Aprile 2009, Vittorio Veneto Gli applausi dei ministri del G8 agli studenti dell'alberghiero "Beltrame". Ha riscosso grande apprezzamento da parte delle delegazioni straniere del summit internazionale sull'agricoltura svoltosi a Cison il lavoro di professori e allievi dell'istituto vittoriese per i servizi alberghieri e della ristorazione, presenti domenica mattina a Palazzo Minucci. L'immobile simbolo di Serravalle ha ospitato i delegati del G8 che prima di andare a pranzo hanno visitato il centro storico di Serravalle, rimanendo colpiti per le sue bellezze naturali e artistiche. Nell'androne di palazzo Minucci ministri e collaboratori hanno degustato un menu internazionale: crostini alle erbette con trota marinata e aglio orsino, sale di Trapani al limone e sale grigio di Guerande; bocconcino con ricotta dolce e bruscandoli; spiedino con morlacco, asparagi verdi, petto d'oca affumicato e sale affumicato del Salish; conetti di formaggio di malga con mousse di casatella alle erbe spontanee, sale nero di Molokai e sale rosso delle Hawaii; dolcezze di FigoMoro con Monteveronese e miele d'acacia, sale viola del Kala Namak. I vini sono stati selezionati dalle aziende Bellenda e Vigne di Alice. Il buffet di palazzo Minucci ha visto impegnati i ragazzi della IV C e il gruppo ristorante-sala bar dell'alberghiero. Raggiante, al termine della visita dei delegati del G8, il preside Pasquale Di Nunno, che ha anche ricordato il primo posto conseguito dall'allieva Serena Stella di Pieve di Soligo (classe IV CR) al concorso nazionale per gli istituti alberghieri di quest'anno. «Nel 2010 - ha ricordato - sarà proprio Vittorio ad ospitare la gara nazionale». L. A.

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I prodotti e la cucina polesana conquistano "Slow Fish" (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

I prodotti e la cucina polesana conquistano "Slow Fish" Isi Coppola: «Una filiera conosciuta e certificata» Mercoledì 22 Aprile 2009, Tre ristoranti polesani (Stella del Mare, Aurora e Al Ponte) hanno rappresentato la ristorazione veneta a "Slow Fish" di Genova, il salone internazionale della pesca. Nello spazio espositivo della Regione Veneto, erano presenti anche il Consorzio dei produttori di Pila e l'Istituto alberghiero Cipriani di Adria. "Slow Fish", che ha cadenza biennale, è totalmente dedicato al mondo ittico e alle sue problematiche. La manifestazione, promossa da "Slow-food" di cui il Veneto è socio d'onore, rappresenta l'occasione per degustare, conoscere e capire il mare, i suoi uomini, i prodotti, la gastronomia e nel contempo valorizzare una gestione integrata della fascia costiera. Sono stati quattro giorni intensi, dove all'"Osteria del mare", realizzata nello stand della Regione, da venerdì a lunedì scorsi sono stati preparati dagli chef: Enrico Trombin e Michele Sanfelice (Stella del Mare), Paolo Nakul (Aurora), Enrico Rizzato e Andrea Focarini (Al Ponte) oltre 2000 coperti per la degustazione delle tipicità ittiche, impeccabilmente servite ai tavoli da Daniele Bolzonella, Fabio Rossin e Pasquale Succi. «E' stato decretato - dice, con una punta di orgoglio, Luciano Rizzato, presidente del Gruppo ristoratori polesani dell'Ascom - il successo della cucina veneta e polesana. Un plauso e un grazie all'assessore Isi Coppola che ha consentito la nostra presenza a questa vetrina internazionale. È stata un'esperienza entusiasmante». Slow Fish ha rafforzato il rapporto con i consumatori. «Una chiave di lettura importante - spiega Daniele Tecchiati, direttore dell'Ascom-Confcommercio - per l'economica ittica. Dal salone di Genova è emerso come i consumatori hanno dimostrato di apprezzare i prodotti del Delta del Po e la cucina legata alla tradizione». Riuscito il percorso di degustazione didattica proposto dall'Alberghiero "Cipriani" (classi 5 E-F: Fabrizio Costantini, Mauro Battocchio, Andrea Bean, Nicola Bergo e Mattia Bisaglia) che, nella giornata di sabato, ha cucinato per il pubblico 130 chili di prodotti freschi (alici, seppie, gambieri) messi a disposizione dal Consorzio dei produttori di Pila. «Questo appuntamento di rilevanza internazionale - afferma l'assessore regionale alla pesca, Isi Coppola - ha rappresentato una grande opportunità per valorizzare l'immagine della cultura gastronomica veneta e polesana legata al mondo della pesca. Con l'associazione "Slow Food" collaboriamo da tempo e abbiamo sottoscritto anche uno specifico protocollo d'intesa sulla base del comune interesse a consolidare e sviluppare una produzione ittica e alimentare di qualità, sostenibile dal punto di vista ambientale e attenta alla salvaguardia della biodiversità, oltre che promuovere l'educazione al gusto, all'alimentazione, proponendo un modello alimentare rispettoso delle tradizioni e delle identità culturali. Inoltre, è stata capita, fino in fondo, l'importanza della tracciabilità, di avere una filiera di prodotto conosciuta e certificata: aspetto quest'ultimo presente da tempo ma ora ricercato e mantenuto in maniera consapevole e con grande attenzione». D.S.

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Intenso week-end per la Monti Bcc Padana Orientale S. Marco Rugby Rovigo impegnata nelle trasferte d... (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Mercoledì 22 Aprile 2009, Intenso week-end per la Monti Bcc Padana Orientale S. Marco Rugby Rovigo impegnata nelle trasferte di Parma e Castelfranco Veneto. Nel concentramento trevigiano l'under 11 di Fabiano Medea si è piazzata seconda, terzi invece i biancoazzurri guidati da Marco Parolo nella categoria Under 9. Formazioni: U9 - Borghetto Alberto, Chinaglia Andrea, Ferrari Christian, Fornasiero Rudy, Lugarini Marcello, Magagnini Nicola, Marra Leonardo, Milani Riccardo, Moscardi Alberto, Scalaprice Christian, Tellarini Jacopo, Visentin Andrea, Zanetti Giacomo, Bordin Nicholas, Cappellato Andrea, Carluccio Gennaro, Marzolla Alberto, Pigato Umberto, Quaglio Nicolò, Viaro Tommaso, Zorzi Davide. U11 - Bedon Simone, Bordin Marco, Borella Jacopo, Colace Giacomo, Compagnin Luca, Martino Andrea, Rizzo Daniele, Salvo' Giovanni, Andreotti Tommaso, Bergamasco Cristian, Bonatti Marco, Contini Edoardo, Contini Jacopo, Nicoli Gianluca, Zangirolami Andrea, Kolici Marco. Il maltempo ha dispurbato la trasferta di Parma con in campo quasi 1500 atleti a contendersi il 21° Memorial Amatori, organizzato dall'Amatori Parma. Alla ribalta sono saliti i terribili dell'Under 7 guidati da Silvia Nalin e Dario Zagato, che partita dopo partita hanno battuto gli avversari e, sempre con il sorriso sulle labbra, sono giunti alla finale con i padroni di casa dell'Amatori che hanno prevalso. L'Under 9 guidata da Gianni Visentin è giunta tredicesima; l'Under 13 di Zanirato e Capitozzo è finita dodicesima; l'Under 11 di "Caio" Martinelli si è piazzata quinta. Formazioni: U7 - Andrioli Nicholas, Bin Alessandro, Bin Enrico, Bozzo Thomas, Cardi Filippo, Fornasiero Marcello, Lazzarin Filippo, Prearo Mattia; U9 - Bin Samuele , Biondi Alberto, Biondi Riccardo, Casna Leonida, Rocca Matteo, Saoncella Mattia, Serra Alessandro, Vegro Manuel, Cardi Alberto, Marzolla Matteo, Merlo Giovanni, Rubello Alberto; U11 - Venco Elia, Merlo Mattia, Guerra Gianmarco, Milan Andrea, Vianello Leonardo, Borile Fabrizio, Chiarello Umberto, Fini Matteo, Fromenton Fabio, Padovan Nicola, Sturaro Lorenzo, Teneggi Edoardo, Dolcetto Elia, Franco Samuele; U13 - Azzalin Andrea, Bolognesi Alberto, Lazzarini Daniel, Pasini Daniel, Pavan Ismaele, Piombo Nicola, Rossin Mattia, Andreotti Mattia, Belloni Nico, Colace Alessandro, Franchini Andrea, Lucchin Giovanni, Magagnini Diego, Previati Antonio, Stocco Pietro, Troianiello Mattia, Volpe Carlo, Zanirato Matteo.

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Tagliolese incapace di sfruttare le occasioni (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Tagliolese incapace di sfruttare le occasioni Mercoledì 22 Aprile 2009, Senza voler infierire su di una squadra in evidente cronica difficoltà ad andare in gol e quindi vincere quelle partite che assolutamente e doverosamente dovrebbe vincere, possiamo benissimo dire che ancora una volta la Tagliolese ha mancato l'obiettivo di uscire da una situazione di preoccupazione per l'esito finale del campionato. Contro la Fulgor Crespino la squadra di Maurizio Menegatti non è riuscita a ripetere il risultato dell'andata (netta vittoria per 0-2) e si è dovuta accontentare di un risultato ad occhiali che ha soddisfatto gli ospiti ma non i padroni di casa. «La partita è stata difficile - ha detto al termine della gara l'allenatore Menegatti - e si poteva anche chiudere per tempo avendo avuto delle ottime occasioni per andare in gol, ma le punte sono state sotto tono. Loro si sono difesi bene e hanno attaccato poco. Abbiamo pagato la pochezza del nostro centrocampo: ci è mancata la fantasia del capitano Davide Pizzo». Perchè non ha effettuato qualche sostituzione avendo in panchina dei validi giovani? «È vero, in panchina avevo dei giovani che però avevano giocato e vinto il giorno prima nella Juniores. Ho tardato le sostituzioni perchè ho creduto di far bene a dar fiducia alla squadra che ho mandato in campo. L'importante è non aver preso gol. Continueremo a lottare contro qualsiasi avversario perchè vogliamo concludere questo campionato nel modo migliore». La squadra, priva di uomini come Pizzo, Busatto e Duò e per di più con altri giocatori provati dalla fatica di una giornata di vento e pioggia, non ha giocato bene. L'hanno visto tutti. Quello che dispiace maggiormente alla tifoseria giallorossa è continuare a non riuscire ad andare in gol perchè, anche contro il Crespino, le azioni limpide sono state almeno cinque: tre sciupate da Marcello Lazzarini, una mancata per un soffio da Mattia Rizzato ed un'altra, su tiro di prima intenzione di Davide Scarpa, sventata dalla bravura del portiere Sebastiano Ruzza, il migliore in assoluto tra le due squadre in campo. Il punto guadagnato dalla squadra, per l'occasione capitanata da Beppe Zerbin, non fa male alla classifica giallorossa ma l'aver perso due punti per strada significa avere ancora delle preoccupazioni per riuscire ad acciuffare la zona play-off. Tutto però è ancora possibile: serve però tirar fuori gli artigli e crederci fino in fondo. Giannino Dian

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Viviamo nel terrore di essere derubati (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

«Viviamo nel terrore di essere derubati» Parlano i commercianti dopo l'ennesimo colpo della banda dei supermercati a Oderzo Mercoledì 22 Aprile 2009, Oderzo È alto l'allarme nella zona commerciale di via Verdi dopo l'ultimo clamoroso furto messo a segno ai danni del supermercato Lidl. Approfittando del fatto che la domenica pomeriggio l'area è poco frequentata i ladri, autentici professionisti, hanno disattivato il sistema d'allarme, sono entrati ed hanno tagliato la cassaforte per impadronirsi di ben trentamila euro. Dato che gli accessi esterni del Lidl non hanno presentato alcun segno di scasso, è possibile ipotizzare che i malviventi siano entrati dal lato dell'ex grande magazzino Smart. Il quale è chiuso e deserto, dato che il negozio a dicembre si è trasferito allo Stella Shopping Center ai Masotti. All'interno le pareti sono soltanto dei leggeri tramezzi che possono essere distrutti con facilità. È anche possibile che i ladri - che si sono rivelati tutt'altro che degli sprovveduti - abbiano studiato eventuali zone d'ombra del sistema d'allarme. Si rimane comunque nel campo delle ipotesi, dato che sono in corso le indagini dei Carabinieri della Tenenza opitergina. È alta la preoccupazione in tutta l'area commerciale-direzionale di via Verdi-via Sordello, dopo i ripetuti colpi messi a segno al «casinò» del TomCat e al grande magazzino di profumi e detersivi Il Tulipano. «Non possiamo certo essere tranquilli - dicono dal Centro Stampa, la nota azienda di grafica che si trova in via Sordello - e del resto non possiamo fare nulla...». Anche all'Isi Engineering, sempre in via Sordello non si dormono sonni tranquilli. «Da noi - racconta il responsabile, l'ingegner Gloris Dirignani - i ladri sono venuti quattro anni fa. Ogni giorno non si sa mai cosa aspettarsi. Del resto sono convinto che le Forze dell'Ordine facciano il massimo, che più di così non si possa pretendere. L'aspetto sul quale si deve intervenire è quello della certezza della pena. Se i ladri non hanno la certezza di una severa punizione i furti purtroppo continueranno...». È un aspetto quest'ultimo che era stato toccato anche dal direttore del Tulipano, quando avvenne il primo clamoroso furto all'inizio di quest'anno. «Noi abbiamo diversi negozi in Veneto - ci aveva detto - e viviamo continuamente nell'ansia e nel terrore di subire un furto. Del resto questi malviventi non smettono se non ricevono una pena esemplare». È un aspetto importante che a suo tempo era stato affrontato anche dal consiglio comunale congiunto sulla sicurezza che si è tenuto un anno e mezzo fa al cinema Cristallo. Fra gli otto punti contemplati dall'ordine del giorno congiunto votato dai 14 Comuni dell'opitergino-mottense, vi era quello della certezza della pena. Punizioni certe ed esemplari, ad esse si erano richiamati i primi cittadini, facendo pure un appello in tal senso ai parlamentari del territorio. Chiedendo anche che gli stranieri trovati a delinquere scontino la relativa pena nelle carceri dei loro paesi d'origine. Annalisa Fregonese

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Plesso di Meano, la soluzione (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzettino, Il (Belluno)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Plesso di Meano, la soluzione Mercoledì 22 Aprile 2009, Santa Giustina A Meano genitori preoccupati per la scuola: Maurizio Bugana promette una soluzione. All'incontro pubblico per la presentazione della lista "Impegno Comune", lunedì sera nella frazione, non potevano mancare i genitori degli alunni che il prossimo anno rischiano di non poter frequentare la classe prima a Meano, ma a Santa Giustina. E dal candidato sindaco Maurizio Bugana sono giunte alcune promesse: se dovessero essere eletti, il gettone di presenza da consiglieri sarà donato alla scuola di Meano, come sostegno economico all'attività didattica; inoltre il candidato in lista Tiziano Dal Pont ha promesso un incontro tra genitori e Provveditore. «Per salvare la scuola - ha sottolineato la squadra di Impegno Comune c'è, basta interpretare bene la legge, bastano anche dieci bambini». Presentati infine i candidati per la frazione: Renzo Gazzi, Paolo Vieceli e Mauro Alpagotti.

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L'associazione dei partigiani Snobbati dagli amministratori (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

L'associazione dei partigiani «Snobbati dagli amministratori» Mercoledì 22 Aprile 2009, San Donà (f.c.) La Festa della Liberazione diventa una sorta di appendice della Festa di Primavera e l'associazione dei Partigiani si arrabbia. "Purtroppo non è più una novità che a San Donà l'amministrazione comunale la si ritenga meno importante della festa dei fiori", è la sconsolata considerazione del portavoce dell'Anpi, Michele Marangon. Il tutto nasce dalla scelta del Comune di inserire l'appuntamento della celebrazione del 64esimo anniversario della Liberazione, ovvero il vero motivo per cui il 25 aprile è festa nazionale (giusto ricordare che si ricorda la fine dell'occupazione nazifascista), nel programma della 32esima Festa di Primavera. In tutto il materiale informativo compare come una delle iniziative del 25 aprile, peraltro senza la cura di evidenziarlo rispetto a tutte le altre in modo palese. Non solo: la mattinata di celebrazione prevede, come illustrato ieri dal vice sindaco Alberto Gobbo, il taglio del nastro della Festa di Primavera tra la deposizione della corona d'allora alla lapide che c'è al palazzo municipale e del mazzo di fiori al cippo dei caduti in via Venezia. Scelta considerata poco rispettosa. "E' la continuazione di quanto si sta facendo da qualche anno a questa parte - continua Marangon - ed a questo punto penso possa essere interpretata come una presa di posizione politica. Da parte dell'Anpi abbiamo sempre offerto la nostra collaborazione, per dare il giusto valore e rilevanza alla manifestazione, ma evidentemente non c'è la volontà politica per accettarla. Abbiamo anche sempre chiesto di potere intervenire, ma inutilmente". Da parte sua proprio Gobbo garantisce che la Festa della Liberazione non verrà sminuita. "L'Anpi? Non vogliamo togliergli nulla, ma vogliamo la partecipazione di tutte le associazioni. Non sarà data loro la parola perché non è mai stato fatto; l'unica eccezione qualche anno fa, quando è stata data la parola ad Attilio Rizzo".

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Ai consiglieri per incassare il gettone di 36 euro a seduta basta rispondere all'appello e andare via (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Ai consiglieri per incassare il gettone di 36 euro a seduta basta rispondere all'appello e andare via Mercoledì 22 Aprile 2009,

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Il Carrera prova a sbarrare la strada anche ai campioni d'Italia (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Il Carrera prova a sbarrare la strada anche ai campioni d'Italia Reduce da tre successi di fila, la formazione petrarchina affronta agli impianti della Guizza (ore 18.30) il Cammi Calvisano nel turno infrasettimanale di campionato Mercoledì 22 Aprile 2009, Per il turno infrasettimanale del Super 10, il Carrera Petrarca ospita oggi alle 18,30 alla Guizza (e non al Plebiscito) i campioni d'Italia del Cammi Calvisano, squadra che occupa la quarta posizione, con un vantaggio di 13 punti sui bianconeri che sono sesti. Il Carrera si trova in un buon momento di forma. È reduce da tre successi consecutivi (in trasferta a Roma e a Parma, e in casa con Treviso), e se riuscirà a battere anche il Cammi, potrà in qualche modo intravedere uno spiraglio per qualificarsi per i play off. «Non credo sia possibile - dice il direttore generale Pasquale Presutti - Mancano solo quattro giornate e il divario, non solo dal Calvisano, ma anche dal Rovigo, è troppo ampio. Dovrebbe capitare l'inverosimile. Dobbiamo solo pensare a continuare a giocare bene, senza fare calcoli di sorta. In ogni caso, a fine stagione, tireremo le somme». E veniamo alla formazione che i tecnici petrarchini hanno deciso di mandare in campo: Mercier; Spragg (Acuna), Bartholomeusz, Leaega, Faggiotto; Little, Leonardi; Galatro, Derbyshire, Ansell; Fletcher, Stoltz; Matteralia, Giovanchelli, Rizzo. In panchina ci saranno Paoletti, Costa Repetto, Mainardi, Bezzati, Pastormerlo, Bertetti e Innocenti, oppure Billot. «È quasi la stessa squadra che ha vinto a Parma - continua Presutti - con la sola eccezione di Stoltz al posto di Cavalieri, un inserimento fatto per dare più peso alla mischia. C'è l'incertezza di Spragg, che ha riportato un colpo duro; decideremo se impiegarlo solo in extremis. Per il resto si è deciso di confermare sia la terza linea e sia Giovanchelli come tallonatore, perché sono in buone condizioni di forma fisica e mentali». Giocare in un giorno feriale alle 18,30 può essere un problema? «Non credo. Ormai è un buon orario, è ancora chiaro. Poi la gente ha finito di lavorare e può venire alla partita. Abbiamo optato di giocare alla Guizza anziché al Plebiscito apposta per favorire l'afflusso di più tifosi. Il Calvisano, sportivamente, ha accettato il cambio di campo». Intanto è stato presentato ufficialmente a palazzo Moroni, il "Veneto derby day", che si terrà domenica al Plebiscito, con la disputa di due partite del Super 10: alle 15, Benetton Treviso-Femi Cz Rovigo e alle 17,30, Carrera Petrarca-Casinò Venezia. Un'iniziativa nata per un'intuizione del presidente del Venezia, Tommaso Pipitone, e subito approvata dai dirigenti delle altre società. «All'inizio - spiega Pipitone - voleva essere solo una maniera per fare qualcosa di più per questo rugby, per cercare di riportare gente alle gare di campionato. Poi, purtroppo, è capitata la tragedia del terremoto in Abruzzo, e così questa è diventata l'occasione per dimostrare la nostra solidarietà, in quanto l'intero incasso verrà devoluto in beneficenza. Chi ci rimette di più sono il Carrera e il Treviso, che rinunciano all'incasso. Treviso ha rinunciato anche al vantaggio di giocare in casa. Da parte nostra - e parlo anche a nome di Rovigo - faremo di tutto per portare quanta più gente possibile al Plebiscito». Precisazione doverosa di Fulvio Lorigiola, presidente del Carrera Petrarca: «Per questa giornata particolare, tutti pagheranno il biglietto, giocatori compresi. Gli abbonamenti e gli ingressi di favore non saranno validi. Sono certo che tutti capiranno, che non ci saranno contestazioni». A fare gli onori di casa, il vicesindaco e assessore allo sport, Claudio Sinigaglia: «Questa del Veneto Derby Day è davvero un'ottima idea, e ancora una volta il mondo del rugby conferma di sapere cosa sia la solidarietà. Faccio anche un'altra riflessione: se in altri sport si decidesse di organizzare un evento del genere, dovrebbe esserci uno schieramento di forze dell'ordine impressionante. Con il rugby il problema non si pone nemmeno...». Ha poi preso la parola la presidente del Femi Cz Rovigo, Susanna Vecchi: «Ci sentiamo particolarmente vicini agli amici dell'Aquila. La nostra storia e la loro è assai simile, in quanto siamo conosciuti in Italia più per i successi delle rispettive squadre di rugby che per altro». In sintonia pure il vicepresidente della Benetton, Alfonso Fuselli: «Siamo onorati di partecipare a questa iniziativa, che spero non rimanga isolata. Giocare in un contesto del genere ci darà stimoli ancora maggiori». Alberto Zuccato

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Municipalità, la piccola "casta" di quartiere (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Municipalità, la piccola "casta" di quartiere Nel 2008 l'esecutivo si è riunito solo 5 volte, ma ogni delegato è costato 700 euro al mese. Anche chi non si è mai visto Mercoledì 22 Aprile 2009, Un organismo elefantiaco, che si concede lunghe pause ad intervallare le sue rade attività e che, in sintesi, costa moltissimo rispetto a quanto rende. È questa l'immagine della Municipalità di Venezia che emerge sfogliando la sua stessa documentazione ufficiale. Un'immagine che si sovrappone a quella denunciata ieri dal presidente Enzo Castelli, autore di un atto di accusa verso l'amministrazione comunale che, a suo dire, ha finito per relegare la Municipalità a un'istituzione incompleta. Le prime sorprese arrivano già dalla scarsa frequenza delle riunioni dell'esecutivo, organismo con funzioni paragonabili a quelle di una Giunta comunale e quindi terminale dell'attività dell'intera istituzione. L'organo nel corso del 2008 è costato solo per le indennità dei suoi sette membri, tra cui il presidente e il vicepresidente, 57.729 euro. Quindi ciascuno ha percepito in media circa 700 euro mensili lordi. Non una cifra enorme, ma che dall'inizio del 2009 è stata guadagnata con appena 5 sedute che hanno prodotto 19 delibere. Per portare a casa 700 euro basta quindi in media poco più di una seduta al mese. O meglio, anche meno visto che nessuno dei delegati è stato sempre presente quando si è deliberato. Il record in negativo appartiene a Davide Tagliapietra (Pd), mai visto da chi ha redatto i verbali delle delibere approvate. Lo tallona Pietro Porri (Sdi) con una sola presenza mentre è a quota tre Ugo Lapiccirella (Rc). Presenti a 4 sedute, quindi assenti una sola volta, il presidente Enzo Castelli (Pd), il vicepresidente Fabrizio Reberschegg (Verdi) e i delegati Giorgio Tommasi e Pino Musolino (Pd). Peraltro l'anno era già iniziato con una pausa natalizia durata un mese e mezzo, dal 29 dicembre, data dell'ultima riunione del 2008, fino al 12 febbraio, prima riunione del 2009. Anche il gettone di presenza per i consiglieri, di 36 euro netti a seduta, può apparire modesto. Ma a volte lo si può incassare con poca fatica. «In varie occasioni in cui i consiglieri di opposizione hanno esercitato il loro legittimo diritto di non partecipare alle sedute - riferisce la capogruppo del Pd Angela Rizzato - si sono presentati regolarmente, hanno risposto all'appello per alzarsi e andare via subito dopo». Guadagnandosi quindi il gettone con una presenza di qualche minuto. «Sarebbe stato più elegante starsene a casa direttamente - conclude Rizzato - questa mancanza di responsabilità istituzionale è grave quanto quella di chi, una volta eletto, non trova mai tempo per venire in Consiglio». Tenendo poi conto che i consiglieri sono ben 42, stesso numero di membri che la legge prescrive per i consigli comunali delle città di almeno 150mila abitanti, nonostante la Municipalità di Venezia ne conti meno della metà, il modesto gettone di presenza a fine anno porta a un esborso di tutto rispetto. Nel 2008 i compensi per i consiglieri sono stati di 115.007 euro, secondo quanto dichiarato dallo stesso assessore comunale al bilancio, il prosindaco Michele Mognato, replicando all'inchiesta della banca dati AidaPa che colloca Venezia al vertice della spesa per le istituzioni pubbliche con un carico di 112,60 euro su ogni residente. Anche analizzando qualitativamente il lavoro della Municipalità, attraverso le delibere dell'esecutivo, sorgono perplessità. La delibera 6 del 17 marzo garantisce infatti nel suo oggetto "collaborazione all'associazione Nascevenezia per lo svolgimento di una manifestazione in difesa della scuola pubblica". La manifestazione è quella regionale del 21 marzo scorso in campo San Geremia contro le scelte scolastiche del governo. E c'è chi si chiede dove sia l'imparzialità istituzionale della Municipalità. Tutte le delibere, comunque, non riguardano altro che concessioni ad associazioni di contributi, spazi a titolo gratuito o supporto tecnico. Tranne una del 2 marzo che approva il restauro, per 400mila euro, della materna Diego Valeri. Salvo però specificare che, senza l'approvazione della Giunta comunale, la stessa delibera non ha alcun valore.

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La morte nella politica (sezione: Costi dei politici)

( da "Foglio, Il" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

22 aprile 2009 La morte nella politica Perché il fine vita è diventato l'argomento centrale nelle discussioni delle persone che volevano cambiare il mondo Il problema dei modi di morire, più ancora che della morte, è sempre più all’ordine del giorno – politico, emotivo, intellettuale – di questo tempo. Un tempo che ormai sembra capace di provocare e accogliere soprattutto riflessioni sulla fine, in senso reale o metaforico, come se soltanto questa fosse la “vera” posta in gioco, quella che riassume e dà un senso a tutti i giochi giocati fino a oggi. E’ come se nelle decisioni di fine vita fosse racchiusa la pietra filosofale che in altre epoche era stata cercata nell’ambizione di cambiare il mondo, di vivere il proprio tempo, le relazioni, la politica in modo pieno e non più alienato. Non basta, a spiegare questo dilagante dibattito attorno alla morte desiderabile, la sola occasione del caso Englaro o la feroce discussione politica sul testamento biologico. Non basta, se non altro perché quello appena descritto non è un fenomeno soltanto italiano. Il problema non è tanto di ricostruire l’origine delle invasioni barbariche che oggi propongono l’eutanasia come obiettivo e la libera morte come ultima e decisiva conquista personale e politica. Si tratta semmai di capire come mai il grande, nobile e fondamentale tema della morte si stia divorando tutto il resto. C’è un fatto. A dettare l’ordine del giorno è, ancora una volta, la generazione che della visibilità e dell’attribuzione di senso politico al proprio privato ha fatto un marchio di fabbrica. E’, per ovvio contrappasso, quella stessa generazione dei giovani e dei ragazzini che, nel pieno della rivolta sessantottina, non prendeva mai in considerazione il dolore privato, nemmeno il proprio. “L’immaginazione al potere si ferma spesso alle porte del dolore”, ha scritto giustamente Anna Bravo in “A colpi di cuore”, il suo libro sul Sessantotto: il dolore riconosciuto e ammesso era sempre quello dei poveri del terzo mondo, degli ultimi, della classe operaia, delle vittime dell’oppressione, dello sfruttamento, del razzismo. Il dolore e la morte potevano essere considerati soltanto nella sfera strettamente legata alla politica e alla lotta di classe. Ancora nel 1973 (è sempre Anna Bravo a ricordarlo), quando Rossana Rossanda recensisce sul Manifesto “Sussurri e grida” di Bergman, “e osa parlare dell’uomo appeso fra vita e morte, del ‘residuo indistruttibile di individualità della sua sofferenza, del limite oscuro che incontra un’emancipazione politica’, al giornale arrivano pacchi di lettere irate”. Per uscire da quell’equivoco censorio e da quella gabbia, il femminismo è stato lo spartiacque fondamentale. Dopo il femminismo, la valorizzazione e la visibilità di un privato che fino a quel punto era negato e disprezzato è diventato “il” tema politico per quella generazione (come sia stato declinato e con quali risultati è un altro discorso). E’ la stessa generazione che già da un po’ di tempo fa i propri, umanissimi conti con l’invecchiamento, la finitezza, con la malattia e con la morte. Ci fa i conti, ancora una volta, da par suo: mettendo il tema della fine al centro di tutto e come paradigma di tutto. A volte in modi che fanno pensare ai buchi neri di antimateria che tutto inghiottono e nulla restituiscono. Non restituiscono, soprattutto, quella parte di riflessione originale che, come scrive Ida Dominijanni nel suo pezzo sul Manifesto di ieri, il femminismo ha fatto sulla vuota retorica di una libertà che nega la dipendenza come fatto umano e ineliminabile: “Si nasce dipendenti, da una madre, e si muore dipendenti, da chi abbiamo intorno, e anche tutta la libertà della vita adulta, mi pare avessimo detto nel femminismo, non consiste tanto nell’emanciparci da queste dipendenze quanto nel riconoscerle, come la materia di cui noi e il nostro corpo siamo fatti”. Domenica scorsa era prevista, alla Casa internazionale delle donne a Roma, una discussione pubblica su un testo intitolato “Il coraggio di finire”, elaborato da Fulvia Bandoli, Maria Luisa Boccia, Elettra Deiana, Laura Gallucci, Letizia Paolozzi, Isabella Peretti, Bianca Pomeranzi, Bia Sarasini, Rosetta Stella, Stefania Vulterini. Dieci donne impegnate nella politica della sinistra e nel femminismo, che si sono riunite, nel corso di un anno, ogni mercoledì. La discussione pubblica è stata poi annullata, perché nel frattempo c’è stato il suicidio di Roberta Tatafiore, che di molte era amica. Un suicidio che è sembrato, in modo imprevedibile e crudo, quasi un voler prendere troppo alla lettera quel “coraggio di finire”. Il testo del “gruppo del mercoledì” prende le mosse dal ragionamento sulla fine della sinistra all’interno della più generale crisi della politica e finisce per virare sul tema della fine dei corpi. Così lo raccontano le dieci firmatarie: “E’ accaduto uno scarto. Siamo ri-partite da quello che stava accadendo ad alcune di noi: l’invecchiamento, le malattie, la fine di persone care. Abbiamo tutte esperienza del peso e della sofferenza che può suscitare la fine della vita. E abbiamo bisogno di dare parola a questa esperienza. A cosa accade ai corpi nel morire. Forte bisogno, comune, anche se in modi e per motivi diversi. Ci siamo chieste se vi sono modi di accompagnare chi ci è caro, o di essere noi stesse accompagnate, ad ‘una buona fine’. Forse no. Ma anche se la fine non può essere buona, bisogna assumerla comunque. E’ un modo di riconoscere la finitezza, il limite, l’usura del corpo”. E’ soltanto l’inizio di una lunga riflessione (la si può leggere integralmente sul sito donnealtri.it) che, in un continuo gioco di rimandi e di analogie, dalla fine della vita torna alla fine delle forme e dei luoghi della politica, perché “la crisi della politica mima le crisi del corpo fisico”. Il documento del gruppo del mercoledì ha il merito di esplicitare quel legame tra vicenda privata e riflessione politica che oggi si declina sul tema della fine, del congedo, della morte. E’ un tema vecchio quanto il mondo, naturalmente, che però non soltanto gli antichi ma anche i nostri padri, e tutte le generazioni fino a ora, hanno sempre accompagnato a quello del lascito, del testamento, dell’eredità. Gli uomini e le donne che oggi si trovano a svolgere il tema della fine, la generazione dei giovani e dei ragazzini del Sessantotto, di eredità hanno soprattutto ragionato in termini ambientali, di risorse da preservare per figli e nipoti, di pianeta da salvare. Anche lì c’era (c’è tuttora, per qualcuno) l’occasione di un movimento e di una proposta politica collettiva. Ma l’eredità, nel senso antico e perenne, non è soltanto questo. E’ la capacità di partire da sé per guardare fuori di sé, per capire che sarebbe triste, per coloro che volevano cambiare il mondo, lasciare a chi viene dopo qualcosa che assomiglia a una resa. Qualcosa che parla di morte perché non si sa più parlare della vita, delle sue fatiche e anche del suo dolore, che sono umani e comunque nostri. (foto di Tano D’Amico) di Nicoletta Tiliacos

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Elezioni, partiti ancora a ranghi sparsi (sezione: Costi dei politici)

( da "Sicilia, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

monreale. Il Pdl tenta una candidatura unitaria, parte dell'Udc punta su Mortillaro rischiando una scissione Elezioni, partiti ancora a ranghi sparsi I partiti scaldano i motori, anche a Monreale, in vista delle elezioni amministrative. Il rinnovo del governo cittadino e del Consiglio comunale si intreccia con la partita più ampia che si sta giocando sullo scacchiere delle elezioni Europee. Complessa e difficile da interpretare la situazione all'interno del Pdl dove per la candidatura a sindaco circolano più nomi, fra cui quello dell'uscente Toti Gullo, e di Filippo Di Matteo, di area An, considerato uomo vicino a Salvino Caputo, presidente della commissione Attività produttive all'Ars ed ex sindaco di Monreale. In queste ore si lavora con fervore per raggiungere l'obiettivo di un candidato comune su cui possano convergere tutte le componenti del Pdl. Se dovesse sfumare la candidatura univoca si aprirebbe una lotta per accaparrarsi il simbolo che, soluzione salomonica, potrebbe non essere assegnato a nessuno. Giochi fatti nell'Udc che, ieri, ha ufficializzato la candidatura del consigliere provinciale Giuseppe Mortillaro. Lungi dal comporre le discrepanze all'interno del partito, il suo nome rischia di creare una scissione. Fra la rosa di candidati che circolava negli ultimi giorni (lo stesso Mortillaro, Gaetano Sirchia, Antonio Cangemi e Salvatore Lo Giudice), le preferenze dei vertici regionali del partito sono cadute sul consigliere provinciale. Restano sul piede di guerra le altre anime dell'Udc monrealese che si riuniranno in queste ore per decidere sul da farsi. Qualcuno dei pretendenti alla candidatura sarebbe già pronto a transitare verso il Pdl. Sembra del tutto tramontata l'ipotesi di un candidato centrista sostenuto da Pd e Udc. Qualche settimana fa, i rumor lasciavano intravedere come imminente un accordo sul nome dell'avvocato Girolamo Rizzuto, poi sfumato perché non gradito ad alcune componenti del Pd. Nel Pd c'è chi non chiude la porta ad un'ipotesi di intesa con l'Udc ma, al momento, prevalgono le incertezze. È superata la candidatura di Massimiliano Lo Biondo, vicepresidente del Consiglio comunale, che ha declinato l'offerta in mancanza di un accordo più ampio con altri partiti centristi senza il quale il giovane esponente del Pd sarebbe rimasto senza alcuna chance di vittoria. L'Mpa, intanto, sarebbe pronto a sostenere la candidatura di Filippo Di Matteo. Da Termini Imerese arriva la notizia, per bocca del segretario regionale dell'Udc Saverio Romano, dello schiarimento del partito in favore della candidatura a sindaco del senatore Antonio Battaglia. Maria Modica

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Tributo culturale a 4 personaggiBarrafranca. (sezione: Costi dei politici)

( da "Sicilia, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Tributo culturale a 4 personaggiBarrafranca. Al liceo «Falcone» una serata tra ricordi, libri e musica Barrafranca. Oggi incontro formativo dei responsabili parrocchiali dell'Azione cattolica nei saloni della parrocchia Santa Famiglia di Nazareth. A dare inizio all'incontro di laboratorio di formazione cittadino "Oggi vengo a casa tua" il presidente diocesano Guglielmo Borgia incontrerà alle 16,30 i responsabili delle diverse parrocchie della diocesi come Barrafranca, Pietraperzia, Mazzarino e Riesi. "L'Azione cattolica trova la sua ragion d'essere - riferisce il presidente diocesano Guglielmo Borgia - nel contesto della pastorale parrocchiale e diocesana. La collaborazione con i parroci necessita una sostanziale formazione che porti i laici di Ac a poter essere all'altezza della responsabilità che viene loro chiesta ed è per questo che bisogna curare la formazione come processo integrale e ad ampio raggio da quella associativa, biblica, catechestica e socio -politica". Lunedì scorso il direttivo dell'azione cattolica ha registrato un incontro a Piazza Armerina nella sede provinciale di Ac con i rappresentanti dei comuni di Piazza Armerina, Enna, Valguarnera. Oltre al presidente diocesano di Ac danno un grande contributo oltre ad altri componenti i responsabili Melania Marchì, Maria Stella Giammusso (segretaria) e Caterina Falciglia (amministratore). "A livello parrocchiale si rischia la fuga verso altre realtà meno impegnative - continua Borgia - che ci soddisfano di più a livello esistenziale, emozionale, spirituale, relazionale. L'Azione cattolica è, e deve restare, strumento e luogo della relazione, dove gli aderenti si incontrano tra loro per incontrare Cristo e gli altri fratelli della comunità parrocchiale. Siamo convinti che trascurando ciò viene meno il carisma, la finalità, l'idea di fondo". Ed è proprio da questo motivo che scaturisce l'esigenza e l'emergenza da parte dell'Azione cattolica diocesana di attivare dei percorsi di formazione sistematica per i responsabili. RENATO PINNISI

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Il Consiglio comunaleapre la (sezione: Costi dei politici)

( da "Sicilia, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Decisione unanime Il Consiglio comunale apre la «vertenza Priolo» Priolo Guardia medica 0931/768077 Farmacia notturna Di Vincenzo via Palestro, 0931/769239 Floridia Guardia medica 0931/942000 Farmacia notturna Carbonaro, Via Giusti Melilli Guardia medica 0931/955526 Farmacia notturna Caminito via Rizzo, 0931/951044 Solarino Guardia medica, 0931/922311 Farmacia notturna Mangiafico via Plebiscito, 0931/921778

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: candidato nisseno con Vendola, Fava e Pettinato (sezione: Costi dei politici)

( da "Sicilia, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

si lavora alla composizione delle liste per le elezioni europee del 6 e 7 giugno «Sinistra e Libertà»: candidato nisseno con Vendola, Fava e Pettinato Ci sarà anche un nisseno nella lista che “Sinistra e Libertà” presenterà anche in occasione delle prossime elezioni per il rinnovo del parlamento europeo che si terranno il 6 (sabato) e 7 (domenica) giugno prossimo: si tratta dell'attuale coordinatore provinciale dei Socialisti, il prof. Antonio Vitellaro, che sarà chiamato a contendere l'eventuale seggio europeo a candidati del calibro di Niky Vendola, Massimo Pettinato e Claudio Fava. La conferma della candidatura di Antonio Vitellaro, che è personaggio molto conosciuto per la sua decennale attività di preside del liceo scientifico “Alessandro Volta” e per il suo impegno profuso a favore delle attività culturali svoltesi in provincia, la si è avuta ieri pomeriggio nel corso della riunione svoltasi nella sala della biblioteca “Luciano Scarabelli” di Caltanissetta ed alla quale hanno preso parte i rappresentanti regionali dei partiti, dei movimenti e dei gruppi che fanno parte della nuova coalizione creatasi a Sinistra. Si tratta - appunto - del Partito Socialista, di Sinistra Democratica, dei “vendoliani”, dei Lib-Lab (ex Liberalsocialisti), dei Verdi e di alcuni esponenti regionali e nisseni (come Emanuele Lo Bianco) che militavano nel partito dei Comunisti di Diliberto. Nel corso della riunione di ieri pomeriggio è emerso che i responsabili di “Sinistra e Libertà” in occasione delle prossime europee puntano alla conquista di almeno un seggio nel collegio Sicilia-Sardegna. Nella lista - così come previsto dalla statuto del nuovo partito - faranno parte anche tre donne che sono ancora da individuare. I Socialisti intanto si stanno attrezzando anche per le amministrative comunali che si terranno a Caltanissetta nel primo fine settimana del mese di giugno: in occasione delle elezioni di cinque anni fa i socialisti, da soli, riuscirono a portare a Palazzo del Carmine ben tre consiglieri comunali, e cioè Paolo Iannello (che poi diventò presidente dell'assise municipale), Elena Russo e Massimiliano Turco (che furono poi chiamati a far parte della giunta Messana, lasciando il loro posto a Lillo Rizza e a Filippo Privitera). Di tutti questi è probabile che adesso si presenti con la lista dei Socilisti solo Massimiliano Turco. È data per incerta pure la partecipazione di Giuseppe Iacono, già vicesindaco ed attuale assessore comunale, che ancora deve decidere se candidarsi alle prossime elezioni comunali. G. S.

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Il giudice sportivo multa Guidolin per 10mila euro (sezione: Costi dei politici)

( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Il giudice sportivo multa Guidolin per 10mila euro In serie B, il giudice sportivo, in relazione alle partite della quattordicesima giornata di ritorno, squalificato per un turno Morrone. Lucarelli è diffidato. Il giudice ha dato un'ammenda di 10mila euro all’allenatore Francesco Guidolin per aver impartito disposizioni alla squadra dalla tribuna pur essendo squalificato. Stesso provvedimento per un altro allenatore, Bortoluzzi, che pagherà 5mila euro. Il giudice ha squalificato per tre giornate Diaw (Avellino) per ingiurie agli ufficiali di gara alla fine dellincontro col Brescia. Due giornate di squalifica sono state inflitte a Guigou (Treviso). Altri diciassette giocatori saranno fermi un turno. Sono Cordaz, Moro (Treviso) Fusco, Marchese e Russo (Salernitana), Basha (Rimini), Bonvissuto (Cittadella), Diagourada (Modena), Grauso (Mantova) Loviso (Livorno), Masucci (Sassuolo), Morrone (Parma), Padelli (Avellino), Rizzato (Ancona), Sabato (Empoli), Salamon (Brescia), Volta (Vicenza). I giocatori diffidati sono: Gissi, Baccin e Scurto (Treviso), Perna e Giampà (Modena), Birindelli (Pisa), Lucarelli (Parma), Vannucchi (Empoli), Franchini (Mantova), Mesbah (Avellino), Morosini (Vicenza). Ammende alle società: 3mila euro al Bari, 2mila alla Triestina, mille alla Salernitana.

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Terremoto Abruzzo, la Provincia di Reggio in prima linea (sezione: Costi dei politici)

( da "Sestopotere.com" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Terremoto Abruzzo, la Provincia di Reggio in prima linea (22/4/2009 17:33) | (Sesto Potere) - Reggio Emilia - 22 aprile 2009 - Entra nel vivo la campagna di aiuti a favore delle popolazioni terremotate coordinata dalla Provincia di Reggio Emilia che - come ha confermato anche ieri a Bruxelles il presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi, incontrando la presidente Sonia Masini in occasione dell'Assemblea plenaria del Comitato delle Regioni che si è aperta proprio con una relazione sul disastroso sisma nel Centro Italia - "è molto apprezzata e sarà importantissima, così come fondamentale è stata l'assistenza che gli emiliani ci hanno fornito in questi primi, drammatici giorni". Questa mattina nella sede del Centro unificato di Protezione civile in via del Chionso, moltissimi sindaci, volontari del soccorso e della Protezione civile e rappresentanti di associazioni di volontariato e di categoria, istituzioni, aziende pubbliche e sindacati hanno risposto all'invito dell'assessore alla Protezione civile Luciano Gobbi e del presidente del Coordinamento provinciale delle associazioni di Protezione civile Giorgio Ballarini. Oggetto dell'incontro, coordinare gli aiuti di tutti i reggiani in modo che risultino i più efficaci possibile. Alla vigilia del summit del commissario straordinario Bertolaso con l'Upi e tutte le Province al quale parteciperà domani mattina nella caserma della Scuola allievi della Guardia di finanza dell'Aquila, l'assessore Gobbi ha detto che "così come è avvenuto in occasione del terremoto nel Molise, quando tutti i reggiani hanno contribuito a tempo di record e senza alcuno spreco alla costruzione di una nuova scuola media, anche per l'Abruzzo d'intesa con i sindaci del posto e nell'ambito degli interventi coordinati dal commissario straordinario attraverso le Regioni intendiamo individuare un progetto ben preciso sul quale concentrare le donazioni dei reggiani e tutti i nostri sforzi". A questo proposito, si è deciso di costituire un Nucleo operativo coordinato dalla Provincia di Reggio e composto dal Comune di Reggio, dai Comuni a capo delle Unioni, dal Coordinamento della Protezione civile, dal centro di servizio al volontariato "Dar voce" e da rappresentanti di mondo economico, sindacati e volontari del soccorso. Nel frattempo, gran parte di quanto raccolto nei comuni verrà trasferito sul conto corrente bancario appositamente aperto dalla Provincia di Reggio - che vi ha già destinato 50.000 euro di fondi propri di emergenza - con le seguenti coordinate Iban: IT 12 I 02008 12800 000100658213. Giorgio Ballarini ha quindi ricordato l'encomiabile impegno garantito dai volontari della Protezione civile reggiana che fino ad agosto garantiranno 75 persone a settimana: 30 a Villa Sant'Angelo, dove già dal 7 aprile la colonna mobile dell'Emilia-Romagna ha allestito un campo di soccorso che attualmente ospita 400 sfollati, ed altri 45 (20 dei quali nelle cucine) all'Aquila. Proprio attraverso la Protezione civile e d'intesa con i sindaci del posto, proseguiranno anche le missioni che singoli Comuni - è il caso di Brescello con Rocca di Cambio o di Albinea e Vezzano San Demetrio - hanno già intrapreso. Il vicecomandante Fortunato Rognetta ed il vigile del fuoco Alberto Gazza hanno poi ricordato - in maniera molto toccante - il lavoro dei pompieri reggiani fin dalle prime ore, anche nei pressi della tristemente nota Casa dello studente, mentre il responsabile del 118 Sergio Alboni ha sottolineato l'impegno di medici e infermieri. Un conto corrente unico per le donazioni Per quanto riguarda gli aiuti economici, si ricorda che tutti gli abitanti di città e provincia che volessero sostenere le popolazioni abruzzesi possono effettuare versamenti bancari direttamente sul conto corrente bancario appositamente aperto dalla Provincia di Reggio con le seguenti coordinate Iban: IT 12 I 02008 12800 000100658213 Il conto è intestato "La Provincia di Reggio Emilia per l'Abruzzo" e pertanto non è necessario indicare alcuna causale, in quanto tutte le somme versate saranno destinate ai progetti che la Provincia realizzerà a favore delle popolazioni abruzzesi terremotate: inoltre, grazie alla disponibilità di Unicredit, per i versamenti effettuati da qualsiasi banca non è prevista alcuna commissione. A quanto verrà assicurato dalla generosità dei reggiani, la Provincia di Reggio - come noto - aggiungerà 50.000 euro di fondi propri d'emergenza, mentre i consiglieri provinciali devolveranno i due prossimi gettoni di presenza. Come dare aiuto A chi intendesse invece dare aiuto, soccorso o sostegno logistico per il terremoto che ha colpito l'Abruzzo, si ricorda che è possibile telefonare alla sede del Centro Unificato provinciale di Protezione civile, dalle ore 8 alle 20, al numero 0522.555733 La Provincia rinnova l’invito a chiunque desiderasse prestare aiuto sul posto a non mettersi in viaggio autonomamente verso le zone colpite senza prima aver contattato il Centro Unificato provinciale di Protezione civile. Raccolta di derrate alimentari e vestiti In collaborazione con l’associazione di volontariato Azione Solidale di Sant'Ilario si sta lavorando per la raccolta e distribuzione di derrate alimentari a lunga scadenza (anche in grandi quantità); prodotti per l’igiene personale, indumenti e biancheria nuovi per adulti e bambini.

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Al museo di Storia naturale di Ferrara scarpette e tutù, tra fiere e farfalle (sezione: Costi dei politici)

( da "Sestopotere.com" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Al museo di Storia naturale di Ferrara scarpette e tutù, tra fiere e farfalle (22/4/2009 17:47) | (Sesto Potere) - Ferrara - 22 aprile 2009 - A passo di danza tra le sale del museo di Storia naturale. Le allieve e gli allievi della scuola di Luisa Tagliani Ensemble Danza Estense – Gym&Tonic Istituto S.Vincenzo-Sacro Cuore, torneranno a esibirsi, domenica 26 aprile, dalle 15,30, negli spazi museali di via De Pisis 24, con quadri coreografici su musiche di Saint Saens, Cajkovskij, Minkus, Pugni, Delibes e Strauss. Belve feroci, uccelli maestosi, mirabili farfalle, sospesi nell’incanto di note e lieve volteggiare di tulle, faranno da sfondo a piroette e plié, in un connubio di arte e scienza. L’iniziativa, a ingresso gratuito, è inserita nel programma della XI Settimana della Cultura indetta dal Ministero per i Beni e le attività culturali. Le coreografie saranno curate da Luisa Tagliani, che dal 1993 dirige a Ferrara il gruppo Ensemble Danza Estense formato dagli allievi professionali dei corsi di danza classica e contemporanea. LA SCHEDA: Danzatrice, attrice, coreografa, Luisa Tagliani, dopo la laurea a pieni voti all’Università di Bologna in Dams, ha conseguito “honours” (lode) nell’esame di Avanzato-Ballet Faculty dell’Imperial Society Teachers of Dancing di Londra. Ha perfezionato gli studi di danza classica e moderna nei più importanti centri professionali di Roma e New York, e ha danzato per quindici anni in diverse produzioni italiane e straniere. Nel 2005 è stata assistente coreografa per l’opera lirico-coreografica “Anastasia” di Bruno Contini al Comunale con il corpo di ballo Russia Season Dance State Company di Mosca, diretto da Nikolay Androsov GLI ALLIEVI COINVOLTI: Luisa Giusti, Alessandra Pinca, Eleonora Gallini, Agnese Fiocchi, che si esibiranno anche come soliste, Alessia Giuliani Bolognini, Alessandra Zavatti Giulia Frilli, Matilde Ulivi, Rachele Grazzi, Francesca Gamberoni, Sara Zecchini, Giulio Tambini, Eleonora Stagni, Francesca Antonucci, Matilde Mecca, Virginia Lucia Cavicchi, Beatrice Colombari, Giulia Caselli, Elena Sgueglia Della Marra, Claudia Ribon, Giulia Antonucci, Margherita Alberti, Micol Sacerdoti, Matilde Bianconi, Sofia Ghetti, Chiara Baroni, Federica Lucianetti, Veronica Capelli, Sofia Arveda, Cecilia Garzia. Isabella Minutillo, Martina Burini, Maria Clara Bigoni, Matilde Marmini, Alice Tagliatti, Marina Tagliatti, Alice Di Giusto, Luisa Persona, Francesca Borciani, Ilaria Bertoli. Ginevra Vittoria Ferraresi, Bianca Gessi, Eugenia Grenzi, Giuditta Ulivi, Arianna Griselli, Elisa Ziotti, Martina Ziotti, Maria Vittoria Travagli. Maria Vittoria Grenzi, Maria Chiara Zamperlin, Marta Gagliera, Elena Mori, Giulia Fregna, Camilla Coneglian, Lucrezia Rizzati. Chiara Covoni, Letizia Buozzi, Anastasia Modestino, Allegra Gulinelli, Paula Rodriguez, Margherita De Carli, Olivia Govoni, Lucia Samaritani, Irene Pasquali, Giorgia Cavicchioli, Roberta Ciancio, Francesca Sani.

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Mercato S.Severino: Carabinieri ricercano percona scomparsa (sezione: Costi dei politici)

( da "Salerno notizie" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Mercato S.Severino: Carabinieri ricercano percona scomparsa Carabinieri di tutta la Provincia, le unità cinofili, protezione civile e vigili urbani, i militari della Compagnia di Mercato San Severino, sono tutt'ora impegnati nella ricerca di persona scomparsa nella mattinata odierna in località Ponte don Melillo del Comune di Fisciano. CIACCI Sara¸ 21enne, alta m. 1,67, Kg. 50 circa, capelli castani a caschetto, occhi castani, si è allontanata dal posto di lavoro, quale impiegata presso il "Caseificio Stella", per ignota destinazione. La stessa è portatrice di handicap (sordità - epilessia). Al momento dell'allontanamento i familiari riferivano che indossava giubbetto di pelle nera, jeans e scarpe da passeggio colore grigio. Intensissime le ricerche in tutta la zona con ogni mezzo che la Benemerita è in grado di disporre. COMUNICATO STAMPA UFFICIALE CARABINIERI MERCATO S.SEVERINO 22/04/2009

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Università di Catanzaro, test rubati: l'Ateneo ha chiesto di costituirsi parte civile (sezione: Costi dei politici)

( da "Giornale di Calabria, Il" del 22-04-2009)

Argomenti: Costi della politica

Università di Catanzaro, test rubati: l’Ateneo ha chiesto di costituirsi parte civile CATANZARO. L’Università di Catanzaro ha chiesto di costituirsi parte civile, ieri, nella prima udienza del giudizio immediato a carico di Antonio Cuteri, assistente tecnico dell’Ateneo addetto alle aule di Medicina, imputato nell’inchiesta sulla presunta manomissione dei plichi contenenti i test per l’ammissione a facoltà a numero chiuso. Un’inchiesta nel cui prosieguo sono rimasti coinvolti anche al rettore Francesco Saverio Costanzo, e ad alcuni docenti dell’Università. Il collegio presieduto dal giudice Antonio Saraco (a latere Emanuela Folino ed Emma Sonni), però, si è riservato di decidere se ammettere la costituzione in giudizio dell’Ateneo (rappresentato dall’avvocato Ermelinda Biasuz), rinviando poi il processo al 16 settembre prossimo. In questo filone dell’inchiesta, condotta dai carabinieri e coordinata dai pm Salvatore Curcio e Paolo Petrolo, Cuteri (difeso dall’avvocato Saverio Loiero) risponde di furto aggravato, assieme a Valter Mancuso, impiegato come addetto alla manutenzione delle aule, per il quale pure era stato chiesto il giudizio immediato ma che, attraverso il suo avvocato Giuseppe Fonte, ha chiesto l’abbreviato che si celebrerà il 28 aprile davanti al gup Antonio Rizzuti. Gli imputati, entrambi 40enni di Catanzaro, finirono in manette nel settembre scorso in esecuzione di un’ordinanza cautelare firmata dal gip Abigail Mellace, che portò in carcere Mancuso ed ai domiciliari Cuteri, mentre altri indagati vennero iscritti nell’apposito registro delle notizie di reato - tra cui una guardia che avrebbe favorito l’accesso dei ladri al luogo dove erano custoditi i plichi. Secondo le ipotesi d’accusa sarebbero stati loro due a rubare i plichi contenenti i test per l’ammissione nell’anno accademico 2007/2008 ai corsi a numero chiuso di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria dell’Ateneo calabrese, che sarebbero stati comunicati prima delle prove a candidati da agevolare, svoltesi il 4, 5 e 6 settembre 2007. Furono proprio il rettore dell’Università, Francesco Saverio Costanzo, oggi indagato, ed il preside di Medicina, Giovanbattista De Sarro, ad accorgersi della manomissione dei plichi, e denunciarono l’accaduto alla Procura, cosa che portò all’annullamento delle prove scritte eseguite ed alla loro ripetizione. I carabinieri, intanto, acquisirono il materiale utile a smascherare i responsabili. Gli investigatori seguirono a ritroso il percorso delle buste sigillate contenenti i test, che, partite dall’istituto Cineca di Bologna, arrivarono a Catanzaro. Verificata la correttezza delle procedure in Emilia Romagna, si puntò quindi l’attenzione su quanto accaduto in Calabria; i plichi, consegnati dall’Ateneo Magna Graecia e sottoposti a sequestro, furono inviati al Ris di Messina. Attraverso un’impronta digitale i carabinieri sono riusciti ad individuare Mancuso che, a sua volta, ha coinvolto Cuteri. (22-04-09)

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