PRIVILEGIA
NE IRROGANTO Documento
inserito il: 26-2-2013 |
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Il PuntO n° 260 Elezioni politiche 2013. Io la vedo
così Di Mauro Novelli 26-2-2013 I cittadini italiani più accorti hanno
capito che occorre aprire la finestra per far entrare aria nuova. L’offerta
politica dominante non ha permesso che la finestra venisse aperta. Molti
elettori vicini al PD si sarebbero accontentati della sostituzione dei vecchi
barattoli arrugginiti con Renzi e qualche renziano. Ma si sarebbero accontentati anche di una
dichiarazione di Bersani che rassicurasse tutti circa la formazione della
squadra di governo per la quale non avrebbe attinto allo sfascio-barattoli.
L’apparato del PD non ha permesso né la prima soluzione, né la seconda. Hanno
vinto i cacicchi di provincia che resteranno al loro posto con i gestori di
aziende partecipate, i burocrati inseriti nei gangli amministrativi dello
stato, i settori protetti da un sindacato che ormai parla leggendo incunaboli
socio-politico-economici. Ai conservatori non è parso vero
che tornasse sulla ribalta il Cavoliere e le sue
promesse. Gli unici ad offrirsi di aprire la
finestra sono stati M5S e FARE per Fermare il Declino. I primi non hanno
certamente armadi contenenti cose immostrabili. I
secondi si son trovati un codazzo di
prima repubblica appena socchiuso il loro, con una immagine ridotta
velocemente a inutile facciata. Che cosa avrebbero dovuto fare gli
Italiani in apnea d anni per i miasmi provenienti dalla decomposizione della
classe dirigente progressista? Continuare a rischiare soffocamenti? Hanno votato Grillo! Hanno quindi
promosso a dirigente un gruppo di cittadini probabilmente inadeguati, ma
certamente non ricattabili da potentati né da settori burocratici ormai
autoreferenziali. Chi scandalizza non ha capito che
la gente non riesce più a respirare. E smettiamola col ritornello
canticchiato dagli apparati per cui, quando si vince, “la gente ha finalmente
capito!”, mentre, se si perde, “la gente non capisce un cazzo!”. Torneremo a votare? Non credo che
i progressisti siano in grado di rinnovarsi per vincere chiaramente. Grillo
prenderebbe il 35 per cento. Faremo un governissimo
e alcune riforme per poi votare?
Grillo prenderebbe il 40 percento. FARE a maggio celebrerà il suo
primo congresso. |
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