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INSERITO IL  1°-4-2012

 

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Il PuntO n° 227

Evasione fiscale: ecco il vero deterrente.

Oltretutto a costo zero.

Di Mauro Novelli  1-4-2012

 

Col recupero dell’evasione fiscale diventeremmo il quarto paese del pianeta.

Al di là delle responsabilità di una classe dirigente corrotta e collusa, finora è mancata l’impostazione di una vera guerra all’evasione.

Abbiamo scoperto che le famose manette all’evasore, la minaccia di un ergastolo, due ergastoli, tre ergastoli non valgono come deterrente.

C’è invece un reale deterrente mai adottato in Italia: in funzione della gravità dell’evasione, ad ogni dichiarazione dei redditi, il fisco conterà i peli del naso per tre…. cinque… dieci… venti anni all’evasore. Fino a giungere alla conta dei peli a vita per l’evasore totale.

Chi si azzarda a provare la penosità di questa assillante attenzione del fisco? Scommettiamo che l’evasione viene segata alla base? Non servirebbe neanche prevedere la galera per i recidivi. Al limite, non servirebbero neanche l’intervento del legislatore.

Dice: “…ma dove prendiamo il personale necessario a garantire controlli seri e continui?”.

Abbiamo finora tutti sostenuto che gli impiegati della pubblica amministrazione sono in numero sovrabbondante rispetto alle mansioni da svolgere. Si potrebbero destinare alcune centinaia di migliaia di dipendenti pubblici, riconvertiti su base volontaria alla caccia all’evasore dopo aver seguito corsi tenuti da Guardia di Finanza e funzionari dell’Agenzia delle entrate.

E’ aperta la discussione.