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Il PuntO n° 349

Debito pubblico e governi della Repubblica.

A novembre 2016 – praticamente alla fine del mandato del governo Renzi – il debito cresce (+6 miliardi) rispetto a ottobre e scende (-26 miliardi) rispetto al picco massimo di luglio 2016. In calo (- 9,1 %) le disponibilità del Tesoro e i depositi attivi rispetto a febbraio 2014. Ad ottobre, i detentori esteri passano al 33,2 % del debito pubblico totale ed al 41,9 % dei soli titoli del debito pubblico.

Di Mauro Novelli 5-2-2017

 

 

NB: Dall’ aggiornamento di metà luglio 2015, valutiamo il debito pro capite secondo il dato Istat circa la popolazione italiana al 1° gennaio 2015: 60.795.612 di abitanti. Nelle statistiche effettuate fino al 15-6-2015, si era considerato il dato di 59.600.000 abitanti.

 

 

 

 Per valutare la tendenza di ogni governo all’aumento del debito pubblico, prendiamo in considerazione il livello del debito alla data delle dimissioni del governo considerato e lo sottraiamo al livello di debito alla data del suo insediamento. Dividiamo quindi questa differenza per la durata del governo espressa in mesi. 

 

TAB. 1- DEBITO PUBBLICO E GOVERNI DELLA REPUBBLICA

Fonte Bankitalia SBS “Finanza pubblica” n° 3 del 13-1-2017

Elaborazioni M. Novelli www.mauronovelli.it

 

DEBITO PUBBLICO

In miliardi di €

AUMENTO del DEBITO in miliardi imputabile al governo pro tempore

(in parentesi l’aumento medio mensile)

Debito pro capite a fine periodo in € (1)

CENTRO SINISTRA (1996-2001) (58 mesi)

 

 

 

Debito giugno 1996

1.170,293

 

 

Debito aprile 2001 

1.329,607

+159,314   (2,7 mld/mese)

22.308

 

 

 

 

GOVERNO BERLUSCONI (2001-2006) (58 mesi)

 

 

 

Debito maggio 2001

1.338,554

 

 

Debito marzo 2006 

1.560,383

+221,828   (3,8 mld/mese)

26.181

 

 

 

 

GOVERNO PRODI (2006-2008) (24 mesi)

 

 

 

Debito aprile 2006

1.576,688

 

 

Debito aprile 2008  

1.669,275

+92,587   (3,9 mld/mese)

28.008

 

 

 

 

GOVERNO BERLUSCONI (2008 /11-2011) (42 mesi)

 

 

 

Debito maggio 2008

1.654,737

 

 

Debito 31 ottobre 2011  

1.916,402

+261,665  (6,2 mld/mese)

32.154

 

 

 

 

GOVERNO MONTI  (dal 16-11-2012) (17,5 mesi)

 

 

 

Debito novembre 2011

1.912,389

 

 

Debito aprile 2013

2.041,293

+128,904   (circa 7,5 mld/mese)

34.250

 

 

 

 

GOVERNO LETTA  (da fine aprile 2013)  (10 mesi)

 

 

 

Debito aprile 2013

2.041,293

 

 

Debito Febbraio 2014

2.107,157

+ 65,864 mld   (6,5 mld/mese)

35.354

 

 

 

 

GOVERNO RENZI (da fine febbraio 2014) (33mesi)

 

 

 

Debito fine Febbraio 2014

2.107,157

 

 

Debito fine Fovembre 2016

2.229,412

+ 122,255  mld  (3,7 mld/mese)

36.670

 

 

 

 

GOVERNO GENTILONI (dal 12 dicembre 2017)

 

 

 

Debito fine Dicembre 2016

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Ne deriva che l’ultimo governo Prodi, durato in carica 24 mesi dall’aprile 2006 all’aprile 2008, ha generato un aumento del debito di 92,587 miliardi (da 1.576,688 a  1.669,275 miliardi), pari a 3,857 miliardi di aumento medio mensile.

Con Prodi, il debito pro capite a fine mandato era pari a 28.008 euro

 

L’ultimo governo Berlusconi, durato in carica 42 mesi dal maggio 2008 all’ottobre 2011, ha generato un aumento del debito di 261,665 miliardi (da 1.654,737 a 1916,402 miliardi), pari a 6,230 miliardi aumento medio mensile.

Con Berlusconi, il debito pro capite a fine mandato era pari a 32.154 euro.

 

Il governo Monti, in carica da metà novembre 2011, conclude il suo mandato a fine aprile 2013. La sua azione ha generato un aumento di 128,904 miliardi in 17 mesi, da fine novembre 2011 (1.912,389 miliardi) ad aprile di quest’anno (2.041,293 miliardi, ultimo dato fornito da Bankitalia sull’ammontare del debito pubblico), pari a circa 7,5 miliardi di aumento medio mensile, il peggior risultato rispetto a tutti i governi che l’hanno preceduto dal 1996.  Il calcolo preciso imputabile a Mario Monti è di difficile esecuzione perché non abbiamo il valore del debito a metà novembre 2011.

Con Monti, il debito pro capite a fine mandato era pari a 34.250 euro.

 

Il governo Letta, partito a fine aprile 2013 con un debito di 2.041,293 miliardi di euro, conclude il suo governo, a fine febbraio 2014, con un debito pubblico salito di a 2.107,157, con un aumento in 10 mesi di oltre 65 miliardi.

Con Letta, , il debito pro capite a fine mandato era pari a 35.354 euro.

 

Il governo Renzi, partito a fine febbraio 2014 con un debito di oltre 2.107 miliardi di euro, arriva a fine novembre 2016 (praticamente a fine mandato), trentatreesimo mese di governo, con il debito a 2.229, 412 miliardi (+122,225  miliardi), in aumento ( + 6 miliardi)  rispetto al dato di ottobre 2016, ma diminuito di 26 miliardi rispetto al picco massimo di luglio (2.255.610 miliardi). 

Con Renzi, il debito pro capite a fine settembre è passato a 36.670 euro; era di 37.101 a luglio, picco massimo. (Per il numero di abitanti, vedi nota iniziale).

Nel 2016, da inizio gennaio a fine novembre, il debito pubblico è aumentato dell’1,6%, passando da  2.193,383 a 2.229,412 miliardi (+ 36,029 miliardi).

 

__________________________

 

DEBITO DELLE AMMINISTRAZIONBI LOCALI

Col governo Renzi, a novembre diminuisce (-17,2%) il debito delle amministrazioni locali: da 108,609 miliardi di fine febbraio 2014 a 89,895 di novembre  2016, passando dal 5,1 %  (2-2014) al 4,0 % (11-2016) del debito pubblico totale del periodo.

 

TAB. 2  Governo Renzi. Debito Amministrazioni locali

Fonte Bankitalia SBS “Finanza pubblica”  3 del 13-1-2017

Elaborazioni M. Novelli

 

Inizio Governo Renzi

(fine Febbraio 2014)

Ottobre  2016

Variazione %

Regioni

37,872

30,625

-19,1 %

Province

8,412

7,621

- 9,4 %

Comuni

47,338

41,446

- 12,4 %

Altri enti (*)

14,987

10,203

- 31,9 %

TOTALE DEBITO

AMM.NI LOCALI

108,609

89,895

- 17,2 %

 

(*) Somma delle passività finanziarie di altri enti delle Amministrazioni locali, a esclusione di quelle che costituiscono attività di enti appartenenti alle Amministrazioni pubbliche.

 

__________________________

 

Tab. 3- Governo Renzi. Depositi attivi e depositi presso altre IFM delle Amm.ni Pubbliche

(in Miliardi)

Fonte Bankitalia SBS “Finanza pubblica” n° 3 del 13-1-2017

Elaborazioni M. Novelli

 

Inizio Governo Renzi

(fine Febbraio 2014)

Novembre 2016

Variazione %

Disponibilità del Tesoro …

64,713

46,059

- 28,8%

…di cui Fondo di ammortamento

0,028

0,001

 

Depositi presso IFM

22,757

33,451

+ 39,3 %

TOTALE  ATTIVITA’ (*)

87,470

79,511

- 9,1 %

                             (*) Non sono compresi: prestiti a Stati membri dell’UEM (bilaterali o attraverso l’EFSF) e contributo ESM

__________________________

 

DETENTORI ESTERI

Circa la quota di debito pubblico detenuto da non residenti, col governo Renzi è cresciuta dal 32,8 % di fine febbraio 2014 (691,946 miliardi su 2.107,155), al 33,2 % di ottobre 2016 (737,888 miliardi su 2.223,798). Comunque in costante calo rispetto ai dati degli ultimi mesi.

Per quanto riguarda i detentori dei soli titoli del debito pubblico, ad ottobre 2016, su un ammontare complessivo in circolazione di 1.881,320 miliardi, i non residenti detenevano 689,982 miliardi di titoli, pari al 41,9 percento. A febbraio 2014 (inizio del mandato di renzi) su un monte titoli di 1.771,386 miliardi, erano detenuti da non residenti 652,108 miliardi, pari al 36,8 % del totale.

Ancora non disponibili i dati di novembre 2016

 

Tab. 4- Governo Renzi. Detentori del debito pubblico e dei titoli del debito pubblico non residenti

(in parentesi la percentuale detenuta da non residenti). In miliardi

Fonte Bankitalia SBS “Finanza pubblica”  3-1-2017

Elaborazioni M. Novelli

 

Febbraio 2014

Ottobre 2016

 

Totale debito pubblico

2.107,155

2.223,798

Ammontare del debito detenuto da non residenti

691,946

(32,8%)

737,888

(33,2 %)

 

 

 

 

Totale titoli del debito pubblico

1.771,386

1.881,320

Ammontare dei titoli del debito detenuto da non residenti

652,108

(36,8 %)

689,982

(41,9 %)