PRIVILEGIA NE IRROGANTO

 

Documento inserito il: 12-11-2016

 

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Il PuntO n° 343

Con Trump, geopolitica da rivedere.

La sindrome della Serenissima.

Di Mauro Novelli  9-11-2016


Ho un timore. Trump da bravo liberista in casa e oligopolista all’estero (con pulsioni monopolistiche ovunque), creerà solide alleanze bilaterali, basate sulla convenienza reciproca e sulla pura convergenza di interessi economici. Il primo, già in macchina da tempo, con Putin. Il secondo, al di là delle minacce di imporre dazi (non affronterà la guerra dei Bond del Tesoro USA di cui i Cinesi sono i fondamentali detentori), verrà creato con la Cina. L’Unione Europea gli va storta (elogio continuo della Brexit), poco gli interessa e privilegerà, semmai, rapporti diretti con la Germania (terzo). Il quarto asse verrà creato con il Giappone. E il resto del mondo (Medioriente, Africa, SudEst asiatico, Sud America ecc.) non rompa le palle, altrimenti per saranno guai.

Insomma l’Atlantico non sarà più la zona comune e di contatto dell’Occidente, perderà la sua centralità geopolitica e la conseguente funzione di spazio per la messa in comune di interessi economici, alleanze, ideologie.

Mi viene un parallelo storico triste. Con la scoperta dell’America e la sua immissione nel circuito economico europeo, il baricentro della storia del Vecchio Continente si spostò dal Mediterraneo all’Atlantico. La Serenissima Repubblica di Venezia iniziò il declino, lento ma inesorabile, come potenza internazionale prima e come potenza regionale dopo: in capo a tre secoli (con la politica napoleonica) decadde definitivamente.

[Dalla Treccani. http://www.treccani.it/…/l-ultima-fase-della-serenissima-e…/ 

L’evoluzione dei processi geopolitici è, oggi, fortemente accelerata. 

Invece che in tre secoli, diciamo “emarginazione in trent’anni”?