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PRIVILEGIA
NE IRROGANTO Documento
inserito il: 15-6-2016 |
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DOCUMENTI CORRELATI |
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Il
PuntO n° 334 Debito
pubblico e governi della Repubblica. In
crescita di 2 miliardi rispetto a
marzo. Detentori
esteri passati al 34,8 % del debito pubblico totale. Aggiornamento
del 15-6-2016 Di Mauro Novelli 15-6-2016
Per valutare la tendenza di ogni
governo all’aumento del debito pubblico, prendiamo in
considerazione il livello del debito alla data delle dimissioni
del governo considerato e
lo sottraiamo al livello di debito alla data del suo insediamento. Dividiamo
quindi questa differenza per la durata del governo espressa in
mesi. TAB. 1-
DEBITO PUBBLICO E GOVERNI DELLA REPUBBLICA Fonte
Bankitalia SBS “Finanza pubblica” n°
32 del
15-6-2016 Elaborazioni
M. Novelli www.mauronovelli.it
(1)
Dall’ aggiornamento del 14 luglio 2015 (dati di maggio
2015), valutiamo il debito pro capite secondo il dato Istat circa la
popolazione italiana al 1° gennaio 2015: 60.795.612 di abitanti.
Ne deriva che l’ultimo governo Prodi, durato
in carica 24 mesi dall’aprile 2006 all’aprile 2008, ha generato un
aumento del debito di 92,587 miliardi (da 1.576,688 a 1.669,275
miliardi), pari a 3,857 miliardi di aumento medio mensile. Con Prodi, il debito pro capite a fine
mandato era pari a 28.008 euro L’ultimo governo Berlusconi,
durato in carica 42 mesi dal maggio 2008 all’ottobre 2011, ha generato un
aumento del debito di 261,665 miliardi (da 1.654,737 a 1916,402 miliardi),
pari a 6,230 miliardi aumento medio mensile. Con Berlusconi, il debito pro capite a fine
mandato era pari a 32.154 euro. Il governo Monti, in carica da
metà novembre 2011, conclude il suo mandato a fine aprile 2013. La sua azione
ha generato un aumento di 128,904 miliardi in 17 mesi, da fine novembre 2011
(1.912,389 miliardi) ad aprile di quest’anno (2.041,293 miliardi,
ultimo dato fornito da Bankitalia sull’ammontare del debito pubblico), pari a
circa 7,5 miliardi di aumento medio mensile, il peggior risultato rispetto a
tutti i governi che l’hanno preceduto dal 1996. Il calcolo preciso
imputabile a Mario Monti è di difficile esecuzione perché non abbiamo il
valore del debito a metà novembre 2011. Con Monti, il debito pro capite a fine
mandato era pari a 34.250 euro. Il governo Letta, partito a
fine aprile 2013 con un debito di 2.041,293 miliardi di euro, conclude il suo
governo, a fine febbraio 2014, con un debito pubblico salito di a 2.107,157,
con un aumento in 10 mesi di oltre 65 miliardi. Con Letta, , il debito pro capite a fine
mandato era pari a 35.354 euro. Il governo Renzi, partito a fine febbraio 2014 con un debito di oltre 2.107
miliardi di euro, arriva ad aprile 2016, ventiseiesimo mese di governo, con
il debito salito a 2.230,845 miliardi (+123,688 miliardi), ancora in crescita di 2 miliardi rispetto al dato di marzo 2016. (Con Renzi,
il debito pro capite a fine aprile è passato a 36.690 euro (per il numero di abitanti, vedi nota
iniziale). Nel 2016, da inizio gennaio a fine aprile, il
debito pubblico è aumentato dell’ 1,7 %, passando da 2.193,383 a 2.230,845 miliardi (+37,462
miliardi). __________________________ DEBITO
DELLE AMMINISTRAZIONBI LOCALI Col governo Renzi diminuisce (-15,1%) il
debito delle amministrazioni locali: da 108,609 miliardi di fine febbraio
2014 a 92,255 di aprile 2016, passando dal 5,1 % (2-2014) al 4,1 % (4-2016) del debito
pubblico totale del periodo. TAB. 2 Governo Renzi.
Debito Amm.ni locali Fonte Bankitalia SBS “Finanza pubblica” n° 32 del
15-6-2016 Elaborazioni M. Novelli
(*) Somma delle passività
finanziarie di altri enti delle Amministrazioni locali, a esclusione di
quelle che costituiscono attività di enti appartenenti alle Amministrazioni
pubbliche. __________________________ Tab. 3- Governo Renzi. Depositi attivi ed altre attività
delle Amm.ni Pubbliche (in Miliardi) Fonte Bankitalia SBS “Finanza pubblica” n°
32 del
15-6-2016 Elaborazioni M. Novelli
(*) Non sono compresi: prestiti a
Stati membri dell’UEM (bilaterali o attraverso l’EFSF) e contributo ESM __________________________ DETENTORI ESTERI Circa la quota di
debito pubblico detenuto da non residenti, col governo Renzi è cresciuta dal
32,8 % di fine febbraio 2014 (691,946 miliardi su 2.107,155), al 34,8 % di marzo
2016 (776,013 miliardi su 2.228,741). Per quanto riguarda
i detentori dei soli titoli del debito pubblico su un ammontare complessivo
in circolazione di 1.880,317 miliardi, i non residenti detenevano 730,610
miliardi di titoli, pari al 38,8 %. Nel febbraio 2014 su un monte titoli di
1.771,386 miliardi, erano detenuti da non residenti 652,108 miliardi, pari al
36,8 % del totale. [Dati di aprile 2016 ancora non disponibili] Tab. 4- Governo Renzi. Detentori del debito pubblico e dei
titoli del debito pubblico non residenti (in parentesi la percentuale detenuta
da non residenti) Fonte Bankitalia SBS “Finanza
pubblica” n° 32 del 15-6-2016 Elaborazioni
M. Novelli
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