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PRIVILEGIA
NE IRROGANTO Documento
inserito il: 14-3-2016 |
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DOCUMENTI CORRELATI |
Il PuntO
n° 214. 20-7-2011. Eurolandia? Ridotta ad un
semplice elenco di nazioni le cui monete sono incatenate da cambi fissi. In
assenza della politica, questa è oggi la funzione dell’euro! Una proposta per
finanziare il debito pubblico degli stati di Eurolandia:
una sorta di “confidi” per gli stati membri.
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Il PuntO
n° 331 Conclusa l’esperienza realizzativa
dell’idea d’Europa? Di Mauro Novelli 14-3-2016 Se i
risultati delle votazioni nei tre lander dovessero
rappresentare un mutamento irreversibile nei sentimenti socio-politici
tedeschi, non è azzardato ipotizzare la conclusione fallimentare della
realizzazione dell’idea d’Europa e dell’euro, suo braccio finanziario. Hanno
vinto gli Anglosassoni con la vecchia ma funzionale politica delle
cannoniere. Ha vinto il dollaro contro il concorrente euro come valuta di riserva. In
termini geopolitici, la destabilizzazione di Libia e della Siria ha aperto le
due vie (Sicilia e Balcani) per stravolgere antropologicamente, con
migrazioni di massa, i neonati gracili equilibri sociali del post crisi
europeo. In
termini valutari, il sistema dollaro (dollaro USA+sterlina+dollaro
canadese+dollaro australiano) non poteva permettere
l’affiancamento come valuta di riserva di un concorrente come l’euro. Un
quarto della massa monetaria detenuta come riserva nel mondo è espressa nella
valuta europea. Con il q.e. di Draghi anche Eurolandia ha cominciato a comprarsi il mondo
semplicemente stampando banconote. Tale azione di affiancamento
competitivo sistema dollaro/euro non poteva essere accettata né dagli
Anglosassoni né dai Cinesi: grassatore storico e aspirante grassatore
collaborano, ma se interviene l’euro come grassatore outsider…. Se ci
poniamo nella peggiore delle ipotesi, possiamo cercar di gestire due piani di
uscita: PIANO A)
Utilizzare il periodo di sopravvivenza dell’euro per definire alcune macroaree di omogeneità economica (per evitare l’errore
iniziale e congenito dell’euro: Il PuntO n°
214. 20-7-2011. Eurolandia? Ridotta ad un semplice
elenco di nazioni le cui monete sono incatenate da cambi fissi.)
che dovrebbero adottare strutture federali e altrettante monete. Ne vedo tre,
forse quattro: Sud, Centro nord, Est. Non so dove sistemare la Francia. Ha un
complesso di superiorità nei ns. confronti e di inferiorità nei confronti dei
Tedeschi. Vorrebbe essere accolta da questi. Da approfondire. PIANO B) La
soluzione conclusiva della UE, obbligherebbe a tornare alle vecchie valute
nazionali. Nell’ipotesi di prevalenza delle forze centrifughe, voler
trascinare per anni l’agonia delle istituzioni significherebbe distruggere
risorse utilizzabili per recuperare un minimo di equilibri. Entrambe
le soluzioni saranno sommerse da sommovimenti finanziari e politici. In
entrambi i casi a rimetterci sostanziosamente saranno i Tedeschi: ridurranno
il loro dominio alla sola Germania. Ricordo
che quando l’Italia di Prodi decise di entrare nell’avventura dell’euro, i
Tedeschi brindarono: avevano eliminato lo strumento di gestione dei cambi ad
uno dei più seri concorrenti in materia commerciale e manifatturiera. Occorre
riflettere. |
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