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PRIVILEGIA
NE IRROGANTO Documento inserito il: 12-5-2015 |
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Il PuntO
n° 312 Crisi greca verso la risoluzione? Le banche creditrici l’hanno già risolta! Facciamo due conti. Di Mauro Novelli
12-5-2015 2010 – Creditori della Grecia: banche
francesi per 60 miliardi di euro; banche tedesche per 30 miliardi; banche
italiane per 10 miliardi. 2015 -
Stretta delle finanze greche e ed austerità al limite della carestia; accordi
per sforbiciare le quote dei creditori: le somme messe a disposizione della
Grecia hanno praticamente ridotto a 30 miliardi l’esposizione di tutte le
banche creditrici. Changer la femme. Il meccanismo
adottato ha trasformato i prestiti concessi dalle banche in obbligazioni per
i governi, cioè per i cittadini. Oggi i governi (cioè i cittadini) di alcuni
paesi europei detengono il 60-65% del debito greco; il 12% è nelle mani del Fmi; l'8% l’ha acquisito
la Bce. Calcolando i prestiti bilaterali e le quote nella Bce, nell’Esm (fondo salva-stati) e nel Fmi, i cittadini tedeschi
hanno sborsato 60 miliardi; i cittadini francesi 46 miliardi; i cittadini
italiani 40 miliardi, i cittadini spagnoli 26 miliardi. Poi dice che non vogliamo bene alle nostre
banche! Nel 2010 il debito greco ammontava a soli 350
miliardi di euro. Oltre ai soldi profusi negli ultimi anni per mantenere in
vita, ma non vitale, la Grecia, l’ottusità e la pervicacia teutoniche nel salvare
le banche germaniche gegen alle, hanno imposto soluzioni sfilacciate nel
tempo che hanno causato una crisi di borsa
tale da bruciare oltre 1500 miliardi di euro. Avremmo potuto annullare il debito greco per cinque volte. E non è finita! |
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