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PRIVILEGIA
NE IRROGANTO Documento
inserito il:
15-6-2013 |
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Il PuntO n° 271 Il governo Monti conclude il suo
mandato col peggior risultato in termini di aumento medio mensile
del debito pubblico Di Mauro Novelli 14-6-2013 DEBITO PUBBLICO E GOVERNI DELLA REPUBBLICA Fonte Bankitalia
SBS “Finanza pubblica” n° 30 del 14-6-2013. Nostre elaborazioni
(*) Risultato non preciso
perché non abbiamo il valore del debito a metà novembre 2011. Per valutare la tendenza di ogni
governo all’aumento del debito pubblico, abbiamo preso in considerazione il livello del debito alla data delle
dimissioni e lo ha sottratto al livello di debito alla data del suo insediamento.
Ha quindi diviso questa differenza per la durata del governo espressa in
mesi. Ne deriva
che l’ultimo governo Prodi, durato
in carica 24 mesi dall’aprile 2006 all’aprile 2008, ha generato un
aumento del debito di 92,587 miliardi
(da 1.576,688 a 1.669,275 miliardi), pari a 3,857 miliardi di aumento medio
mensile. L’incremento
del debito per oltre 92,587 miliardi di euro generato dal governo Prodi ha
prodotto per i cittadini italiani un aumento del carico pro capite pari a +
1.554 euro. Con
Prodi, il debito pro capite a fine mandato era pari a 28.008 euro L’ultimo
governo Berlusconi, durato in
carica 42 mesi dal maggio 2008 all’ottobre 2011, ha generato un aumento del
debito di 261,665 miliardi (da 1.654,737 a 1916,402 miliardi), pari a 6,230
miliardi aumento medio mensile. L’incremento
del debito per oltre 261 miliardi di euro generato dal governo Berlusconi ha
prodotto per i cittadini italiani un aumento del carico pro capite pari a +
4.390 euro. Con
Berlusconi, il debito pro capite a fine mandato era pari a 32.154 euro. Il governo Monti, in carica
da metà novembre 2011, conclude il suo mandato a fine aprile 2013. La sua
azione ha generato un aumento di 128,904 miliardi in 17 mesi, da fine
novembre 2011 ( 1.912,389 miliardi) ad
aprile di quest’anno (2.041,293 miliardi, ultimo dato fornito da Bankitalia sull’ammontare del debito pubblico), pari a
circa 7,5 miliardi di aumento medio mensile, il peggior risultato rispetto a
tutti i governi che l’hanno preceduto dal 1996. Il calcolo preciso imputabile a Mario Monti
è di difficile esecuzione perché non abbiamo il valore del debito a metà
novembre 2011. L’incremento
del debito per 128,904 miliardi di euro generato dal governo Monti ha
prodotto per i cittadini italiani (59,6 milioni) un aumento del carico pro
capite pari a +2.163 euro. Ad oggi,
il debito a carico di ciascun cittadino italiano è pari a 34.250 euro. Il
governo Letta parte quindi a fine
aprile con un debito di 2.041,293 miliardi di euro. Valuteremo,
con la prossima pubblicazione di metà luglio fornita da Bankitalia,
come si porrà nei confronti del debito pubblico. |
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