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Il PuntO n° 255 IL DEBITO (PRIVATO) COMPLESSIVO
DELLE BANCHE ITALIANE SUPERA IL DEBITO PUBBLICO DELLA REPUBBLICA
DEL 68,5 PERCENTO (3.404 miliardi contro 2.020). [Sempre che i dati forniti dalle banche siano veritieri e poste di bilancio non siano state “nascoste” a Bankitalia] I Depositi bancari (Libretti, Conti correnti,
Certificati di deposito) e le Obbligazioni emesse dalle banche costituiscono
la “raccolta bancaria”. Si tratta del piů importante canale di finanziamento,
affiancato da quello dei depositi interbancari e dai finanziamenti della
Banca Centrale Europea. La raccolta č quindi una posta passiva nell’ambito
del bilancio di una banca. In rosso nella tabella. Nell’ambito delle passivitŕ di
bilancio abbiamo estrapolato lo specifico debito bancario nei confronti di
depositanti e sottoscrittori di obbligazioni. TAB. 1- RACCOLTA,
DEPOSITI, PRESTITI DELLE BANCHE RESIDENTI IN ITALIA FONTE SUPPL. AL
BOLLETTINO STATISTICO N° 1 DEL 10-1-2013. In miliardi di euro (in parentesi la variazione
percentuale su periodo precedente)
Nei primi 11 mesi del 2012, il debito delle
banche nei confronti dei depositanti (depositi, C/C, certificati di deposito)
ammontava a 2.447,202 miliardi di euro, con un aumento dell’1,8 % sul 2011. Nello stesso periodo, la massa di obbligazioni
collocate presso gli investitori, cioč il debito delle banche nei confronti
degli obbligazionisti, ammontava a 957,591 miliardi di euro, con un aumento
del 4,7 % sul 2011. Nel complesso, quindi, la posizione debitoria
dovuta alla raccolta bancaria complessiva (IFM, aziende, privati) ammontava,
a novembre 2012, a 3.404,793 miliardi di euro, con un aumento del 2,6 % sul
2011. Se paragoniamo l’entitŕ della raccolta bancaria ai
2.020 miliardi del debito pubblico dello stato italiano, rileviamo che il debito
(privato) delle banche supera il debito (pubblico) della Repubblica del 68,5
per cento. A fronte
della posizione debitoria nei confronti dei clienti, la banca ha, tra le
altre voci, parallele poste attive costituite dai prestiti alla clientela per
2.602,209 miliardi (cresciuti dello 0,5 percento rispetto al 2011). In verde
nella tabella. Sempre a novembre 2012, hanno poi in portafoglio titoli vari
per 1.141,650 miliardi, di cui 358,320 miliardi di titoli della nostra
Amministrazione pubblica. DEBITI E
CREDITI DELLE BANCHE RISPETTO AI SOLI RESIDENTI IN ITALIA ESCLUSE IFM
(ISTITUZIONI FINANZIARIE E MONETARIE). COMPARAZIONE ANNI 2012 e 2006 (INIZIO
CRISI) E’ interessante valutare raccolta e prestiti
della banche anche rispetto alla
clientela non IFM residente in Italia.
A tal fine occorre depurare il dato della raccolta e dei prestiti dai
depositi interbancari e da quelli delle amministrazioni centrali e locali. Per valutare l’evoluzione di raccolta, prestiti e
titoli in portafoglio, ricaviamo sempre da Bankitalia
la situazione di bilancio a novembre
2012[i]
e a settembre 2006, prima cioč dello scoppio della crisi. La tabella che
segue riporta lo stato della raccolta, dei prestiti e dei titoli in
portafoglio a fine novembre 2012 e a settembre 2006. Per obbligazioni collocate e titoli in
portafoglio, abbiamo riportato i dati complessivi, rispettivamente 957,591 e 1.141,650
miliardi. A novembre 2012, la posizione debitoria
complessiva generata dalla raccolta riferita a residenti in Italia (escluse
le IMF) ammontava a 2.150,120 miliardi, con un aumento del 61,2 per cento
rispetto ai 1.334,011 miliardi del 2006.
In particolare, i depositi (Libretti, C/C e certificati di deposito)
sono cresciuti del 47,2 per cento, mentre le obbligazioni collocate dalle banche
sono aumentate dell’82,8 per cento. I prestiti (attivitŕ) sono cresciuti del 44
percento, passando dai 1340,296 miliardi del 2006 ai 1.930,104 del novembre
2012. TAB. 2- DEPOSITI E IMPIEGHI DI CLIENTELA
(NON IMF) RESIDENTE IN ITALIA COMPARAZIONE ANNO 2012 - 2006
E’ evidente la variazione nei sei anni de
rapporto tra raccolta e prestiti: mentre nel 2006 questi erano superiori alla
raccolta (1.340 miliardi contro 1.334), nel 2012 il rapporto si inverte con
la raccolta (debito) che supera
abbondantemente i prestiti (2.150
miliardi contro 1.930). [ii] Anche il rapporto tra depositi e obbligazioni č
fortemente cambiato: nel 2006 l’ammontare del debito obbligazionario era pari
al 64 per cento dei depositi. A novembre 2012 circolavano obbligazioni per un
importo pari all’80 per cento delle somme depositate. Da rimarcare la crescita impetuosa delle
sofferenze (+ 442,3 percento) passate da 17,114 miliardi del 2006 a
92,812 miliardi del 2012[1].
A tale impennata hanno contribuito troppo spesso le azioni (definiamole
intempestive) di revoca di affidamenti da parte delle banche. Riguardo all’andamento dei
titoli in portafoglio, cresciuti del 163 per cento nei sei anni considerati
(da 433 miliardi del 2006 a 1141 del 2012), questo conferma la tendenza a finanziarizzare l’attivitŕ bancaria. I titoli di stato italiani
tenuti in portafoglio sono aumentati del 211,1 per cento passando dai 115,176
miliardi del 2006, ai 358,320 del 2012. Situazione per altro che va a
confermare gli acquisti delle banche per sostenere i corsi dei nostri titoli
e diminuirne i rendimenti, in linea con la stessa tendenza alla
finanziarizzazione. i nota. Fonte Banca d’Italia [1] Ad
integrazione dei dati si consideri inoltre che: (Il Sole 24 Ore Radiocor) -
Milano, 28 gen - I prestiti delle banche italiane a
imprese e famiglie a dicembre sono calati dello 0,7%, mentre i depositi sono
aumentati del 3,7%. E' quanto emerge dai dati resi noti oggi dalla Bce. Da istituti italiani vendite nette 13,5 mld
titoli Stato (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 28
gen - In base ai dati resi noti dalla Bce, inoltre,
le banche italiane hanno venduto un volume netto di 13,5 miliardi di titoli
di Stato nazionali a dicembre. |
[1]
E’ da
ritenere che il dato 120 miliardi di sofferenze riportato da varie fonti e riferito
a informazioni di Banca d’Italia, sia da riferirsi al complesso dei prestiti
non circoscritti ai soli prestiti con residenti.