PRIVILEGIA NE IRROGANTO Documento inserito il: 26-7-2012 |
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Il PuntO
n° 241 I Tedeschi non hanno il diabete,
quindi nessuno deve usare l’insulina. Di Mauro Novelli 25-7-2012 Se l’Euro salta, Draghi e la BCE verranno chiamati a rispondere per non
aver attivato tutti gli strumenti a disposizione della Banca centrale
europea, o per averne impedito l’attivazione. Draghi e la BCE hanno due compiti fondamentali: la
stabilità dei prezzi in Eurolandia e la salvaguardia dell’Euro come moneta
unica. Il primo obbiettivo obbliga ad interventi su
inflazione/deflazione: se la media dei prezzi di Eurolandia sale troppo
(inflazione) o comincia a scendere (deflazione) occorre agire in entrambi
i casi con strumenti che, rispettivamente, mitighino il surriscaldamento
dell’economia o ne stimolino la ripresa. Per il secondo obbiettivo (protezione della vita e,
anzi, della buona salute della moneta unica) alcuni strumenti sono indicati,
altri dovranno essere predisposti in funzione della realtà che si intende
condizionare al momento. Se Eurolandia soccombe, Draghi, la BCE e con essa
tutti coloro che hanno inciso sulla sua politica fallimentare, saranno
chiamati a rispondere –soprattutto dai cittadini, in ogni sede -
del fallimento causato da loro incapacità ed imperizia, dal fatto cioè di non
aver saputo o voluto utilizzare gli strumenti a loro disposizione e che
erano chiamati ad azionare, o di averne impedito l’utilizzazione. Secondo
Adusbef, alla BCE non è fatto divieto di acquistare bond di società non
finanziarie, in difficoltà perché il canale del credito bancario si è
praticamente chiuso: Draghi sta valutando interventi di questo tipo? Sta cioè
considerando l’ipotesi di sostegno diretto al settore produttivo di
Eurolandia, scavalcando banche e governi? E ancora, la BCE sta valutando
l’ipotesi di rendere costoso e scoraggiare il deposito nei suoi
caveaux delle somme messe a disposizione delle banche e da queste non
utilizzate per impieghi al settore produttivo? Con troppa superficialità i tedeschi tendono a
confondere azioni per mantenere in discreta salute la moneta unica con
iniziative a favore di questo o quello stato in difficoltà. Delle due l’una:
o la Germania ritiene che alcuni “partecipanti” non ce la faranno e per
questo non vogliono partecipare alla eventuale ripartizione dei loro debiti,
ed allora è inutile, anzi, è criminale insistere e si traggano le conseguenze
politiche (senza attendere prossime scadenze elettorali): Eurolandia e
l’Euro sono già morti e sepolti. Oppure ritengono che la loro fermezza sia
l’unico strumento per risolvere i problemi della moneta unica, ma allora
espongano per Eurolandia la loro diagnosi, la loro terapia e l’ipotesi dei
tempi e dell’andamento della convalescenza di tutti i partecipanti, senza
trincerarsi dietro il fatto che loro non hanno problemi perché – in passato -
hanno adottato comportamenti ortodossi, la cui adozione obbligatoria deve
andare bene ed essere risolutiva per tutti: siccome loro non hanno il
diabete, nessuno deve usare l’insulina. |
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