HOME                PRIVILEGIA NE IRROGANTO   di Mauro Novelli        ictus

INSERITO IL 14-4-2012

 

Documenti correlati

 

 

 

Il PuntO n° 229

 

Tassi su prestiti e mutui in Italia ed in Eurolandia:

da novembre 2011 a febbraio 2012

quasi raddoppiato il differenziale.

 

Di Mauro Novelli 14-4-2012

 

 

In quattro mesi (da novembre a febbraio) quasi raddoppia il differenziale tra i tassi medi applicati a mutui e prestiti in Italia ed in Eurolandia. I dati forniti da BCE e Bankitalia sono aggiornati a febbraio 2012.

Per i mutui (+1,20%) il differenziale Italia-Eurolandia non aveva mai superato il punto percentuale nei periodi di nostra rilevazione. Per i prestiti (+1,41%) si inverte drasticamente la tendenza alla riduzione manifestata da un anno a questa parte.

 

 

DIFFERENZIALE TASSI MEDI BANCARI A FAMIGLIE IN AREA EURO E IN ITALIA (nuove operazioni)
SU CREDITO AL CONSUMO (da 1 a 5 anni) e  MUTUI (oltre 10 anni) (Valori percentuali)
Fonte Boll.no BCE (4-2012 pag. 42) e

Suppl. Boll. stat. Bankitalia (Moneta e banche) n° 17 del 6-4-2012 pag. 41.

 

Tassi Italia

Tassi

Area euro

Differenziale

Italia-Eurolandia

Gennaio 2009

Credito al consumo

8,66

7,02

+ 1,64

Mutui

5,10

5,03

+ 0,07

Giugno 2009

Credito al consumo

8,51

6,37

+ 2,14

Mutui

5,18

4,57

+ 0,61

Gennaio 2010

Credito al consumo

8,39

6,43

+ 1,96

Mutui

4,92

4,26

+ 0,66

Aprile 2010

Credito al consumo

8,66

6,15

+ 2,51

Mutui

4,70

4,12

+ 0,58

Luglio 2010

Credito al consumo

7,01

6,21

+ 0,80

Mutui

4,40

3,84

+ 0,56

Novembre 2010

Credito al consumo

6,97

6,08

+ 0,89

Mutui

4,20

3,71

+ 0,49

Gennaio 2011

Credito al consumo

6,99

6,13

+ 0,86

Mutui

4,22

3,86

+ 0,36

Aprile 2011

Credito al consumo

7,47

6,23

+ 1,24

Mutui

4,84

4,15

+ 0,69

Luglio 2011

Credito al consumo

7,64

6,53

+ 1,11

Mutui

4,78

4,19

+ 0,59

Settembre 2011

Credito al consumo

7,54

6,57

+ 0,97

Mutui

4,64

4,02

+ 0,62

Novembre  2011

Credito al consumo

7,32

6,48

+ 0,84

 

Mutui

4,60

3,93

+ 0,67

 

 

 

 

 

Febbraio 2012

Credito al consumo

7,99

6,58

+ 1,41

 

Mutui

5,15

3,95

+ 1,20

 

 

I nostri mutui scontano  l’impennata degli spread aggiunti al tasso (euribor o eurirs) dalle banche italiane allo scopo  di scoraggiare la richiesta di finanziamenti da parte delle famiglie. Le banche possono approfittare del notevole abbassamento dell’Euribor per imporre spread in aumento. Per i mutui a tasso variabile, gli spread applicati vanno dal 2,50 a 4,90.

 

Vediamo l’andamento del tasso interbancario europeo:

 

In 9 mesi, da luglio 2011 a ieri, 13 aprile 2012:

l’euribor a 1 mese è passato  da 1,46  a  0,41%.

L’euribor a 3 mesi è sceso     da 1,62  a  0,75%.

L’euribor a 6 mesi è passato  da 1,83  a  1,04%.

 

 

Secondo Eurisc, lo scorso febbraio si è registrato il dato più negativo dell’ultimo biennio in materia di prestiti: una riduzione del 17% nella domande di prestiti e finanziamenti da parte degli italiani rispetto febbraio 2011.

Per quanto riguarda i mutui, la quasi totalità, circa l’80%, è stata richiesta da lavoratori  dipendenti con contratto a tempo indeterminato; il 7% da autonomi con partita Iva; il 3,4% da liberi professionisti, e solo il 3% da dipendenti a tempo determinato. Infine l’1,6% da pensionati.