(3) FATTO L’EURO, OCCORRE FARE L’EUROPA E
POI GLI EUROPEI.
2-4-2022 Formiche.net Il continente debole e l’apoteosi della
forma. di Stefano Monti. Se si vuole l’Europa, allora c’è bisogno di un atto
di coraggio. E forse, anche un po’ di umiltà nell’ammettere che gli europei
non solo devono ancora venire alla luce, ma soprattutto possono anche non
essere asettici e perfetti, e che possano, anche loro, perseguire propri
interessi espliciti e meno espliciti
L’Unione Europea ha 440 milioni
di abitanti. Per nulla consapevole delle sue dimensioni circa la popolazione.
Come mercato potenziale, al di là quindi dei livelli di sviluppo, si pone subito
dopo la Cina (1,402 miliardi) e l’India (1,380 miliardi). Distanziati gli USA (330 milioni), l’Indonesia (274
milioni), il Brasile (212 milioni), la Nigeria (206 milioni), la Russia (145
milioni), il Giappone (126 milioni). Ma non sembriamo consapevoli di queste
potenzialità, pur se limitate ad una analisi quantitativa. Ad esempio, non tutti riflettono sul fatto
che – anche se con politiche non armonizzate con gli altri membri della UE e
spesso addirittura concorrenti - costituiamo il 13 % degli interscambi con la
Cina, contro il 12,5 % degli USA e del 2,1% della Russia.
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