PRIVILEGIA NE IRROGANTO di
Mauro Novelli “Più
dei tanti che tumultuano, i tiranni temono i pochi che pensano”. (Platone) |
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In nero e in
grassetto i miei commenti
ACTA DIURNA 30 – 31
Gennaio 2022
di Mauro
Novelli |
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(5) PNRR
INFRASTRUTTURE E TERRITORI. 31-1-2022 Openpolis.
Le ricadute sui territori degli investimenti in infrastrutture
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(4) DESTRA.
LIBERI TUTTI. 31-1-2021 HuffPost.
Berlusconi, Meloni, Salvini. A ognuno la sua destra. Il leader della Lega
propone un modello Gop, la presidente di FdI vuole escludere i centristi trasformisti, Tajani riparte dal Cav, Toti
guarda al centro.
Forza
i Italia sta per sparire. Si regge solo sui canali mediatici di Berlusconi. I
cespugli devono restare abbarbicati al
Cavaliere per la stessa ragione. Renzi potrebbe pretendere un po’ di più ma
ringrazia anche lui se venisse accolta in pianta stabile ad Arcore. Tutti
terrorizzati dalla legge elettorale proporzionale prossima ventura. Salvini
propone la costituzione di un partito simil repubblicano americano (popolarmente
conosciuto come GOP «Grand Old
Party»), ma non ha capito che non basta cambiare denominazione per
rinnovarsi. La Lega, incapace di capire quanto è successo, forse si
accomoderà nella neo formazione berlusconiana del Forza Centro. Meloni è
consapevole che l’occasione per la destra è miseramente sfumata dopo che Letta+Renzi hanno fatto fesso il provincial
Salvini. Ormai la destra è tutta sulle sue spalle. Ma senza i canali Mediaset
non ce la farà. A meno che non inventi qualche sistema di comunicazione
alternativo, ben strutturato, dinamico, colto e fruibile facilmente purché
non lasciato in mano a ‘e ccriature. |
(3) ROMA. L’ANTIQUARIUM DEL CELIO 30-1-2022 Il Fatto.. Roma,
l’ex Antiquarium comunale del Celio abbandonato da
oltre 80 anni. L’obiettivo è farlo rivivere con i fondi del Pnrr. Chiusa e abbandonata dal 1939 per problemi
strutturali creati dai lavori per la metropolitana, ora la struttura del
pieno centro storico capitolino è al centro di un progetto inserito nel Piano
Nazionale di Ripresa e Resilenza. Previsto “un
finanziamento di 16 milioni di euro per il recupero e la valorizzazione
La
Barbie d’avorio di quasi due mila anni fa. Visitai l’Antiquarium verso la fine degli anni ’70, se non ricordo
male. Rimasi a guardare la bambola di Crepereia Tryphaena per molti minuti senza rendermi conto del tempo
che passava. |
(1)
Riflessione n° 17 / 2022 (31-1-2022)
Sul populismo e sul qualunquismo dopo le presidenziali.
1) E’ stata dimostrata l’inamovibilità di Draghi. E’ stata
dimostrata l’insostituibilità di Mattarella. 2) E’ stata dimostrata l’inadeguatezza dei partiti a
svolgere un ruolo pur minimo di rappresentanza e iniziativa democratica. Non
sono in grado di svolgere neanche un “lavoretto”. Ricordo che i partiti
politici hanno una rilevanza costituzionale e che le entità che si
definiscono “partito politico” rispondono ai cittadini ed alla costituzione
del loro comportamento. 3) E’ stata dimostrata
l’incapacità dei capipartito a gestire politicamente le formazioni di
riferimento. La prova di questa loro insulsaggine è stata data da Mattarella:
per i 30 secondi di pseudo supplica
perché accettasse la rielezione, ha accolto i gruppi parlamentari (cioè i peones che l’hanno voluto ed eletto) e i grandi elettori
regionali, ma non i capibastone. 4) E’ stata dimostrata l’assoluta estraneità dei partiti
rispetto alla società italiana: non sono più capaci di fare politica. Per la
quale occorrono cultura, intelligenza, intuizione, lavoro, impegno, tutte qualità di cui i partiti sono orfani.
Le “fortune” della nomenclatura si basano esclusivamente su tre cose:
sull’essere fedeli (pur se coglioni) a chi ha il potere di “stilare le liste
elettorali”; sulla più o meno intensa
partecipazione ai talk show televisivi (da cui deriva un obbligato loro
asservimento ai padroni dei canali mediatici) e, soprattutto, sul fatto che gli iscritti, i militanti,
gli attivisti sono del tutto afoni e non in grado di svolgere un minimo di
controllo e di sindacato circa l’azione dei capi: devono solo mettere la
croce dove sanno quando ci saranno le votazioni. 5) E’ stato dimostrato che il paese può andare avanti anche
senza partiti e capipartito, ridotti ormai a comitati d’affari, e che anzi
spesso il loro coinvolgimento fa crollare la qualità degli interventi e delle
decisioni politiche. 6) E’ stato dimostrato che sono in mala fede (per altro
obbligata dalla loro scarsa cultura) quanti tacciano di qualunquismo e
populismo coloro che si riconoscono nelle considerazioni appena esposte: li condannano le loro analisi miserevoli
che cianciano di cultura, progressismo, umanitarismo, antifascismo,
antirazzismo ecc. senza neanche conoscere a fondo il significato di quei
concetti, ripetuti come leggendo una lista della spesa dal droghiere. Se i
cittadini imponessero un radicale cambiamento a questo andazzo, se le cose
tornassero “normali”, non saprebbero che cosa fare o dire. 7) E’ stato dimostrato che i pigri profittatori della
situazione attuale accusano ferocemente di qualunquismo e populismo ogni
minima nuova inclinazione democratica mirante a ridare voce ai cittadini perché si torni ad ascoltarli.
Chi oggi cerca di ergersi al di sopra di tutti e di tutto dimostra un vero
disprezzo proprio per i cittadini, considerati ignoranti ed incapaci di
ricoprire, senza la loro alta ed indispensabile mediazione, il ruolo che la costituzione loro assegna
come guardiani e custodi della sovranità. Anche perché sanno che, se le cose tornassero “normali”, il
loro sciamanesimo verrebbe spazzato via e dovrebbero (faticosamente)
ricominciare a fare politica. è RIFLESSIONI |
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