“Più
dei tanti che tumultuano, i tiranni temono i pochi che pensano”. (Platone) |
|||
In nero e in
grassetto i miei commenti
|
|
Ballottaggi Le inadeguate e disarticolate strategie dei tre partiti di destra
(vedi caso di Verona) portano alla
sconfitta di Berlusconi, Salvini e Meloni, mentre premiano il “campo mio” di Letta.
Berlusconi si atteggia – con un commovente “vorrei ma non posso” – a papa
nepotista, promuovendo Salvini quale unico leader della destra; di
conseguenza, bolla implicitamente il povero
Taiani come privo del “quid” per essere un
leader, come fece con Alfano. Salvini, maestro nelle azioni dal respiro
corto, corre dietro ai suoi errori commettendone altri; Meloni si arrocca
sulle istituzioni ma non sa mettere i
due alleati (?) di fronte alle loro sgangherate strategie individualistiche
asfittiche e, spesso, incomprensibili. Strategie povere e non paragonabili
alla semplice e mediaticamente comprensibile strategia di Letta del “campo
mio”, che permette al PD di acquisire buona parte dei combattenti e reduci
del M5Stelle. |
Mattarella, Meloni, Casalino, Angeli,
BCE, ZEE, Renzi, governo, Di Maio, 5 Stelle, Segre, Boldrini, World Economic
Forum ,Mortati, Basso, Covid, polmonite, terapie intensive, vaccino, Elisabetta
Notaro, Palamara, : clemente mastella giuseppe conte goberno senato bonafede