HOME PRIVILEGIA NE IRROGANTO di Mauro Novelli Documentazione Inserito il 3-9-2007 |
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Garante Privacy Da Newsletter N. 294 del 30 agosto 2007 Nuovi interventi del Garante contro lo spamming
Nuovi interventi del
Garante contro l'invio di e-mail e fax pubblicitari
indesiderati. L'Autorità ha vietato l'uso illecito di dati
personali a fini di marketing a tre società che operavano senza
consenso dei destinatari. Nel primo caso il Garante [doc. web
n. 1424068],
in seguito alla segnalazione di un utente che lamentava la ricezione di
e-mail pubblicitarie indesiderate, ha vietato il trattamento dei
dati ad un sito Internet che promuoveva libri. Chiamata a dar conto del
proprio operato l'azienda dichiarava di utilizzare una mailing
list per l'invio mensile di un messaggio "memo"
relativo ai libri presentati sul sito e, ritenendolo lecito, inviava ai
nuovi utenti, reperiti in rete, un messaggio pubblicitario, insieme alla
richiesta del consenso. Nel vietare il trattamento dei
dati il Garante ha ribadito non si possono inviare
e-mail per pubblicizzare un prodotto o un servizio senza aver prima ottenuto
il consenso del destinatario, e che è necessario ottenerlo prima
di effettuare qualunque uso dell'indirizzo di posta
elettronica. Negli altri due casi [doc. web nn. 1433939, 1433896],
invece, i segnalanti lamentavano la ricezione di
pubblicità indesiderata via fax da parte di aziende che promuovevano
servizi. Di fronte all'Autorità, le società hanno
dichiarato che i messaggi pubblicitari erano rivolti a soggetti economici
presenti negli elenchi "categorici" (es. pagine gialle) e non a
consumatori e, quindi, ritenevano di potersi avvalere di una disposizione di
carattere generale del Codice della privacy che permette di prescindere dal
consenso degli interessati, quando il trattamento riguarda informazioni
relative allo svolgimento di attività economiche. Tuttavia, secondo
quanto affermato dai segnalanti, i dati personali erano presenti solo
su elenchi telefonici ordinari e utilizzabili quindi solo per comunicazioni
interpersonali, non avendo fornito alcun consenso per il loro uso a fini di
marketing. Né, dalla documentazione è risultato che sia stato
richiesto un successivo consenso dei destinatari. |