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inserito il:24-10-2012 |
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Il Sole 24 Ore 24-10-2012 Parte la sfida alle «sorelle» del rating
Morya
Longo
L'obiettivo è encomiabile. Ma non
sarà facile raggiungerlo. Nel mondo esistono infatti 76 agenzie di rating
dislocate in tutti gli angoli del globo, ma il mercato è dominato solo dalle
prime tre: le americane Moody's e Standard & Poor's e in misura minore l'europea Fitch
hanno in mano oltre il 90% dei rating mondiali. Il mercato si affida a loro,
nonostante la grave perdita di autorevolezza degli ultimi anni, perché hanno
la storia più lunga, il track record più corposo,
un numero maggiore di analisti. Moody's attualmente
assegna rating a 11mila società di tutto il mondo, a 22mila entità pubbliche
e a 94mila obbligazioni strutturate. Standard & Poor's
ha numeri altrettanto giganteschi: oggi assegna un rating a 9.060 entità
(escludendo la finanza strutturata). Tutte le altre agenzie del mondo non
possono invece vantare numeri paragonabili. Né una storia altrettanto lunga.
Nemmeno le tre che si stanno mettendo insieme per creare la Universal Credit
Rating. La cinese Dagong è nata nel 1994 e
attualmente assegna un rating a circa mille emittenti obbligazionari
(principalmente in Cina) facendosi forza su 800 dipendenti (inclusi gli
analisti). La russa RusRating è ancora più piccola:
nel suo radar ci sono attualmente 51 banche e 8 aziende in Russia.
L'americana Egan-Jones valuta circa mille emittenti
di bond. E tutte lo fanno da una manciata di anni. Questo le rende meno
conosciute. Meno utilizzate. E, di conseguenza, oggi meno autorevoli. Ma,
secondo alcuni operatori del mercato, hanno le carte in regola per fare
concorrenza vera: «Dagong sta lavorando sodo, sta
assumendo molti analisti anche nell'ufficio di Milano – osserva un banchiere
attivo nelle emissioni di bond –. Credo che possa crescere molto, anche
perché il mercato asiatico è sempre più importante». Più scettico un altro
operatore: «La credibilità sui mercati si costruisce nei decenni e con tanto
capitale umano, per cui sarà dura per loro fare concorrenza vera alle tre
big». Ben consci che la sfida sia
difficile, però, i cinesi di Dagong, i russi di RusRating e gli americani di Egan-Jones
hanno deciso di creare la prima agenzia globale. Ancora non sono note le
modalità con cui verrà creata la nuova Universal Credit Rating, perché saranno
annunciate oggi a Pechino. Ma sull'invito alla conferenza stampa si legge che
la joint venture «avrà lo scopo di fornire rating imparziali al mercato
globale». La strada sarà però lunga. Dagong, che ha
aperto recentemente un ufficio a Milano, sta ancora lavorando per registrarsi
all'Esma, l'autorità europea che autorizza le
agenzie di rating a operare nel Vecchio continente. Attualmente neppure la
russa RusRating e l'americana Egan-Jones
sono registrate presso l'autorità. E senza registrazione non è possibile
operare in Europa. Stesso discorso per le autorità Usa: Dagong
non è riuscita a registrarsi qualche anno fa e delle tre, attualmente, solo Egan-Jones è registrata. © RIPRODUZIONE RISERVATA Fitch Ratings è stata fondata a
New York nel 1913. È la più piccola delle tre maggiori agenzie di rating. Gli
azionisti sono il francese Fimalac e l'americano
Hearst Corporation. |
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