Il Sole 24 Ore
12-9-2012
Ecco come funziona il fondo
salva-euro
Con il
via libera - per quanto condizionato - dei giudici della Corte
Costituzionale tedesca, viene rimosso l'ultimo e principale ostacolo
alla creazione del nuovo fondo salva-Stati, l'Esm
(European stability mechanism). Un sì
necessario non solo per il peso politico ed economico di Berlino ma anche
perché il trattato che dà vita all'Esm non può
entrare in vigore senza la ratifica di Stati membri che rappresentano il 90%
degli impegni di capitale. E siccome la Germania "pesa" per il
27,146% dei contributi, è evidente come il suo impegno sia essenziale.
L'Esm nasce dall'esperienza maturata con il primo fondo
salva-Stati, l'Efsf (European
Financial Stability Facility,
Fondo europeo di stabilita' finanziaria) creato nel
maggio 2010. L'Efsf - la cui vita operativa cessera' il prossimo 30 giugno 2013 - ha una capacita' di prestito di 440 miliardi di euro, di cui 292
già impegnati a favore di Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna (in questo
caso solo a favore del settore bancario). Finora il mercato ha accolto con
favore le emissioni dell'Efsf che, per i titoli a
breve, ha addirittura ottenuto rendimenti negativi. Rispetto all'Efsf, che ha forma di societa'
registrata in Lussemburgo, l'Esm e' una organizzazione intergovernativa nel quadro del
diritto pubblico internazionale, frutto di una apposita modifica all'articolo
136 del Trattato sul funzionamento dell'Ue. Il capitale sottoscritto dagli
stati membri è di 700 miliardi di cui 80 da versare entro il 2014: per
l'Italia la quota sottoscritta è di 125, 39 miliardi mentre quella da versare
è pari a 14,3 miliardi. La capacita' effettiva di
prestito dell'Esm è pari a 500 miliardi di euro, ma
tale ammontare può essere rivisto ogni 5 anni.
I
prestiti saranno erogati in base a precise condizioni nel quadro di un
programma di aggiustamento macroeconomico e di un'analisi di sostenibilità
del debito pubblico effettuata dalla Commissione insieme al Fondo
monetario internazionale e di concerto con la Banca
centrale europea. Inoltre, l'Esm disporrà anche di
una combinazione di capitale richiamabile impegnato e di garanzie degli Stati
membri della zona euro per un importo totale di 620 miliardi di euro. Le
decisioni potranno essere assunte a maggioranza qualificata dell'85% del
capitale qualora Commissione e Bce segnalino la necessità di decisioni
urgenti in caso di minaccia per la stabilità finanziaria ed economica della
zona euro. Rispetto all'Efsf la gestione è affidata
ai ministri delle Finanze dei paesi membri, sotto la supervisione del
Commissario agli Affari Economici e del governatore della Bce.
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