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Sole 24 Ore 25-8-2012 Le misure per la crescita del
Governo Monti
di Andrea Carli Articoli correlati: La road map per la crescita:
nuove liberalizzazioni, scuola, digitale
L'agenda
di autunno del governo Monti, così come definita dal consiglio dei ministri,
prevede una serie di misure che riguardano la crescita, suddivise in 12
capitoli. Vediamole. 1)
Liberalizzazioni
e concorrenza Tra
le misure che il Governo intende adottare da qui alla fine della legislatura,
troviamo la stesura di una nuova legge sulla concorrenza: l'obiettivo è
«rendere più incisive le liberalizzazioni già avviate anticipandone i tempi
previsti dall'ordinamento vigente» - da giugno 2013 ad ottobre 2012 - per la
presentazione del disegno di legge. In programma anche un ddl
che valorizzi il merito «in senso trasversale». 2) Mercato del lavoro In
agenda c'è, in questo caso, l'adozione di provvedimenti per rafforzare la
partecipazione dei lavoratori; il potenziamento dei servizi per l'impiego,
delle politiche attive e dell'apprendimento permanente. Il Governo intende
poi avviare iniziative per accorciare i tempi della transizione scuola-lavoro
e presidiare l'ambito degli ammortizzatori sociali, compresi quelli in
deroga. Nell'agenda c'è inoltre la stabilizzazione dei contratti a termine o
di apprendistato. C'è poi la volontà di razionalizzare gli incentivi per
l'imprenditoria giovanile e femminile. 3)
Crescita
sostenibile In questo caso, il Governo comunica che sono in fase di finalizzazione
progetti di investimento da presentare al Cipe per
15 miliardi di euro. Tra le misure in programma, ancora, la Strategia
energetica nazionale e le norme per favorire le start up. Prevista anche la
presentazione di un ulteriore Dl semplificazioni e del nuovo Piano aeroporti.
C'è poi la definizione di una procedura autorizzativa unica per la
realizzazione delle grandi opere di interesse nazionale. 4)
Agenda
digitale L'obiettivo
è l'azzeramento del digital divide di primo livello
e la realizzazione delle reti di nuova generazione. Tra le altre soluzioni,
lo sviluppo dell'e-commerce e il rafforzamento degli investimenti nell'Ict, per agevolare il cloud computing. 5) Scuola, università e ricerca L'obiettivo
del governo Monti è rendere la scuola più digitale, attraverso la
dematerializzazione delle procedure amministrative e dei rapporti con
docenti, studenti e famiglie (l'ipotesi delle pagelle online). Si vuole
contrastare la dispersione scolastica, soprattutto al Sud; promuovere
l'apprendimento permanente e potenziare l'istruzione primaria tecnico
professionale. Fa parte dell'agenda la promozione di «metodi trasparenti e
oggettivi» di valutazione degli Atenei, e la revisione del sistema di
finanziamento universitario. Il Governo intende avviare il processo di
razionalizzazione del sistema degli enti pubblici di ricerca. 6)
Ambiente
e territorio Dalla
chiusura dei contratti di sviluppo per le grandi opere di trasporto
ferroviarie e stradali alla approvazione del Piano Nazionale per la riduzione
delle emissioni di CO2; dal recupero delle aree industriali dismesse in zone
urbane soggette a bonifica alla presentazione di ulteriori norme per la lotta
alla contraffazione e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari Made in Italy:
è, in sintesi, il menù di questo capitolo. 7)
Beni
culturali e turismo Per
quanto riguarda questo capitolo, l'agenda prevede misure quali la
presentazione del Piano strategico per il turismo e lo sviluppo di iniziative
di attrattività turistica legate a Expo 2015. 8)
Salute Il
Governo si propone - tra le tante misure - di riattivare il processo di
definizione dei livelli essenziali di assistenza; definire (di concerto e con
le Regioni) il Patto per la salute 2013-2015 e riformare la libera
professione dei medici (intramoenia). 9)
Famiglia Nell'agenda
di autunno troviamo la riforma dell'Isee, per
modificare i criteri di selezione dei soggetti da ammettere alle prestazioni
sociali a condizioni agevolate; la revisione delle detrazioni fiscali a
vantaggio della famiglia, e favorire la natalità e il rifinanziamento della
"carta acquisti" per il 2013. 10) Diplomazia Qui
l'obiettivo del Governo è ratificare gli accordi internazionali in materia
fiscale, previdenziale, di promozione e protezione degli investimenti e di cooperazione
culturale e scientifica. 11) Internazionalizzazione ed export Tra
le azioni in programma, va segnalata l'introduzione di nuovi incentivi per
attrarre gli investimenti esteri; la razionalizzazione della rete italiana
all'estero (ambasciate, camere di commercio, sedi Ice
ed Enit). 12) Immigrazione In
questo capitolo troviamo il proseguimento dei programmi di rimpatrio
volontario assistito e reintegrazione e il potenziamento della collaborazione
con i Paesi della sponda Nord-Africa con particolare riferimento alle
iniziative nei confronti della Libia e della Tunisia. |
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