HOME PRIVILEGIA NE IRROGANTO di Mauro Novelli Il PuntO Documento
inserito il 22-2-2007 |
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Il PuntO n° 100 Internazionalismo ed ecumenismo:
giustificazioni per minus habentes. Di Mauro Novelli 22-2-2007 “Guelfo o Ghibellino?” “Guelfo” “Si fa presto a dire Guelfo:
Bianco o Nero?” “Bianco” “Vabbè. Ma sei per i
Cerchi o per i Donati?” Questa è la nostra
condanna da un millennio. Non riusciamo ad andare oltre il
nostro naso. Usiamo lo stampino ideologico per giustificare ogni castroneria. Consapevoli di questo, cercando
di trovare una giustificazione alla nostra incapacità di sollevarci un
po’ oltre il campanile, ci creiamo l’alibi dell’Internazionalismo o
dell’Ecumenismo. Fu Andreotti ad abolire la Festa
della Repubblica (2 giugno). I comunisti neanche se ne accorsero: più importante
riflettere, negli interventi “complessivi”, sull’Angola. “Non disturbate le pulsioni
universali delle due chiese!” Posizioni individualistiche ed egoiste?
Isolate? Non scherziamo! Alle spalle c’è (a scelta) il Proletariato
del pianeta (con delega ad ogni compagno) o il popolo di Dio, (con delega
divina Oltretevere). Di fatto non siamo in grado di
articolare un bel nulla circa gli interessi della comunità che ci vede
membri. Non sappiamo neanche dove sia di casa l’”interesse nazionale”. Si va
per stampini ideologici: “Coincidi col mio? Stai facendo cose giuste. Se non
coincidi, stai sbagliando e devi essere bocciato!” Come per tutti i problemi
antropologici, è una questione d’intelligenza. |