PRIVILEGIA
NE IRROGANTO Documento
inserito il: 28-8-2012 |
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
DOCUMENTI CORRELATI |
27-8-2012 Il PuntO n° 243. Prezzi di benzina e
gasolio. Comparazioni in ambito
UE. Dati illuminanti. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
25-4-2012. Il PuntO n° 230. Che
cosa hanno scoperto i Lussemburghesi? A seguire: Da
ww.lettera43.it: 1) Sono un riciclatore pentito. Esclusivo: così vengono
lavati i soldi sporchi della malavita. 2) San Marino. Paradiso Fiscale addio! (Più
prudentemente avrei usato il punto interrogativo. MN) |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il
PuntO n° 244 Prezzi di benzina e gasolio. Comparazioni per
Capacità di spesa (PPS). I prezzi italiani sono secondi per la benzina,
terzi per il gasolio, ma in rapporto alla capacità di spesa sono ben
più alti di quelli di Spagna, Francia, Germania e Gran Bretagna. La gagliarda situazione del Lussemburgo. Di
Mauro Novelli 28-8-2012 Periodicamente
Eurostat pubblica le elaborazioni relative alla
traduzione del PIL pro capite dei paesi dell’Unione in “Capacità di spesa pro
capite” (PPS), rapportando prodotto interno e livello dei prezzi per ogni
singolo paese. Viene posto il dato della UE27 pari a 100. Deriva da ciò una indicazione più aderente
al reale benessere finanziario dei cittadini rispetto al semplice dato del
prodotto interno. A
Giugno 2012, Eurostat ha pubblicato i dati relativi
all’anno 2011. Riportiamo quelli relativi a Germania (120), Gran Bretagna
(108), Francia (107), Spagna (99) e Italia (101) negli anni della crisi. In
altri termini possiamo dire che la Germania ha una capacità di spesa
superiore di quasi il 20 per cento
rispetto al 101 dell’Italia, la Francia circa il 7 per cento, mentre la
Spagna sta sotto di noi di circa due punti Per
informazione, abbiamo evitato di escludere il Lussemburgo, primo paese dei
27. Riportiamo anche le elaborazioni di Eurostat
per Norvegia, Svizzera, USA e Giappone. Come
si può rilevare, i Lussemburghesi possono godere di una Capacità di spesa
(274) di due volte e tre quarti superiore rispetto a quella della media UE27.
E’ l’effetto del dominio selvaggio della finanza imposto dal 1995 in poi.
Negli anni della crisi (dal 2007) il Lussemburgo, stato finanziariamente
canaglia, ha mantenuto tranquillamente le posizioni, mentre la Svizzera si è
avvantaggiata fortemente. Negli
stessi anni la Germania è passata da 116 a 120; la Gran Bretagna è scesa da
116 a 108; la Francia è passata da 108 a 107; la Spagna ha dovuto abbandonare
la sua brillante posizione del 2007 (105) e si ritrova a 99 nel 2011.
L’Italia, nel 2007 superata dalla Spagna quanto a capacità di spesa, ha
mantenuto meglio le posizioni passando da 104 a 101. Vedremo i dati 2012. Ecco
la tabella: PIL pro capite tradotto in Capacità di
spesa
Fonte Eurostat (Pubblicazione di giugno 2012 - EU-27 = 100)
E’
quindi evidente che se un prodotto ha lo stesso prezzo in Germania e in
Italia, i cittadini dei due paesi non affrontano lo stesso impegno
finanziario per acquistarlo. In Germania, infatti, affrontano una spesa meno
pesante. Italiani e Tedeschi sopporterebbero lo stesso carico solo se in
Italia costasse 10 ed in Germania 12, visto che la capacità di spesa dei
Tedeschi è del 20 per cento superiore alla nostra. Ipotizzando
che nel 2012 la Capacità di spesa resti invariata, possiamo utilizzare i dati
PPS per valutare quanto pesino effettivamente i prezzi alla pompa di benzina
e gasolio sulle finanze dei cittadini dei cinque paesi interessati
[Rilevazione UE27 in calce]: BENZINA SENZA PIOMBO BENZINA SENZA
PIOMBO Prezzo/litro
in euro Fonti: Eurosta, UE. Nostra elaborazione
La Colonna 4 indica – per la rilevazione di luglio 2012 - quanto dovrebbe
costare nei paesi monitorati un litro di benzina per renderne uguale il peso
finanziario a quello italiano. Quindi, per sopportare lo stesso peso finanziario di un automobilista italiano
(1,77 euro), per un litro alla pompa uno spagnolo dovrebbe spendere 1,74 euro
mentre spende molto meno: 1,43 euro; per equiparare il peso del nostro prezzo
un tedesco dovrebbe spendere 2,11 euro al litro mentre spende quasi mezzo
euro di meno: 1,66 euro ecc. La Colonna 5 indica – per la rilevazione di luglio 2012 - quanto dovrebbe costare in Italia un litro
di benzina per renderlo uguale al peso sopportato negli altri paesi. Quindi, per adeguarsi al prezzo sopportato da uno spagnolo, in Italia un litro
dovrebbe costare 1,45 euro e non 1,77; per valutare quanto pesa un litro in
Germania, da noi dovrebbe costare 1,39 euro e non 1,77. GASOLIO PER AUTOTRAZIONE GASOLIO PER
AUTOTRAZIONE Prezzo/litro
in euro Fonti: Eurostat, UE. Nostra elaborazione
Valgono le stesse considerazioni svolte per la benzina senza piombo. La Colonna 4 indica – per la rilevazione di luglio 2012 - quanto dovrebbe
costare nei paesi monitorati un litro di gasolio per renderne uguale il peso
finanziario a quello italiano. Quindi, per sopportare lo stesso peso finanziario di un automobilista
italiano (1,68 euro), per un litro alla pompa uno spagnolo dovrebbe spendere 1,64
euro mentre spende molto meno: 1,37 euro; per equiparare il peso del nostro
prezzo, un tedesco dovrebbe spendere 1,99 euroal
litro mentre spende mezzo euro di meno: 1,48 euro, ecc. La Colonna 5 indica – per la rilevazione di luglio 2012 - quanto dovrebbe costare in Italia un litro
di gasolio per renderlo uguale al peso sopportato negli altri paesi. Quindi, per adeguarsi al prezzo sopportato da uno spagnolo, in Italia un
litro dovrebbe costare 1,40 euro e non 1,68; per valutare quanto pesa un
litro in Germania, da noi dovrebbe costare 1,24 euro e non 1,68. Si noti che, mentre il prezzo nominale in Gran Bretagna è di 1,76 euro
per un litro, superiore di 8 centesimi rispetto al nostro nominale, il
prezzo, rapportato alla superiore capacità di spesa di un inglese, risulta di
1,65, inferiore al nostro 1,68. In altri termini, per avere lo stesso impegno finanziario di un inglese
che acquista un litro di gasolio a 1,76 euro, il prodotto in Italia dovrebbe
costare non 1,68 ma soltanto 1,65 euro. Conclusione. Se ci si limita a considerare i prezzi nominali alla pompa (rilevazione
di luglio 2012), il prezzo italiano della benzina (1.777,87 euro x1000 litri)
è secondo solo a quello della Svezia
(1.780,30); mentre quello del gasolio (1.682,95 euro) si pone al terzo
posto dopo Gran Bretagna (1.766,09) e Svezia (1.732,50). Se invece si integrano le considerazioni, riparametrando il prezzo
nominale alla capacità di spesa per singolo paese, balziamo al primo posto
per entrambi i tipi di prodotto. Pertanto, occorre sempre correggere le graduatorie sbandierate dai nostri
petrolieri, miranti a limitare la considerazione ai soli prezzi nominali,
trascurando il peso effettivo di quei prezzi rispetto alla capacità di spesa.
I nostri produttori hanno sempre sostenuto che il prezzo dei prodotti
petroliferi non dipende dal prezzo del barile di greggio, ma dalle
rilevazioni/valutazioni della agenzia privata Platts. C’è da chiedersi se anche l’ENI (ricercatore,
estrattore, raffinatore, venditore) si rivolge a quella agenzia. Comunque
sia, non si comprende il perché gli
aumenti alle nostre pompe siano stati, negli anni, ben più sostenuti rispetto
a quelli degli altri paesi [ Si
veda Il PuntO n° 243]: forse gli altri paesi non fanno riferimento alla Platts? Si consideri che i petrolieri dei paesi
considerati fanno buoni utili nonostante quei prezzi alla pompa e nonostante
le retribuzioni dei dipendenti più alte che da noi (a parte la Spagna). LA GAGLIARDA SITUAZIONE DEL GRANDUCATO DI
LUSSEMBURGO Alla luce del
fatto che, quanto a Capacità di spesa, il Lussemburgo sopravanza ogni altro
paese occidentale collocandosi a 274, abbiamo per curiosità valutato l’impatto dei costi
dei prodotti petroliferi sulla vita finanziaria dei Lussemburghesi, nei
nostri confronti. BENZINA E
GASOLIO PER AUTOTRAZIONE. Comparazione
Italia Lussemburgo rispetto a PPS Prezzo/litro
in euro. Fonti: Eurostat, UE. Nostra elaborazione
Quindi,
perché un lussemburghese abbia la stessa penosità finanziaria provata da un
italiano nell’acquisto di un litro di benzina o di gasolio deve vedersi applicato
alla pompa lussemburghese un prezzo rispettivamente di 4,82 e di 4,56 euro e
non di 1,39 e 1,25 euro come effettivamente è. Perché un
italiano valuti il peso finanziario sostenuto da un lussemburghese che
acquisti un litro di benzina o di gasolio, deve vedersi applicati alla pompa
i prezzi di 0,51 euro per un litro di benzina e di 0,46 euro per un litro di
gasolio. Ricordiamo
che i Lussemburghesi non sono tra i PIIGS. ________________________ Rilevazione UE 23-7-2012 per la totalità dei paesi. BENZINA SENZA
PIOMBO e GASOLIO - PREZZI ALLA POMPA
(x1000) Ordinamento
decrescente Rilevazioni
UE DEL 23-7-2012
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||