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Il PuntO  Documento inserito il 16-9-2008


 

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Il PuntO 147

 

Lehman Brothers. Chi ha paura dei Signori del rating?

 

Di Mauro Novelli 16-9-2008

 

 

Il 15 settembre scorso, Teleborsa informava che:

 

Lehman Brothers: Moody's e Fitch tagliano ratings

(Teleborsa) - Roma, 15 set - Arrivano i necessari provvedimenti d'urgenza da parte delle grandi agenzie di rating, dopo la notizia del fallimento di Lehman Brothers.

Moody's ha infatti annunciato un downgrade del rating sul debito senior nel lungo termine della banca d'affari statunitense a "B3" da "A2" e sul breve a "not-Prime" da "Prime-1". Moody's inoltre annuncia che i ratings sono in fase di revisione per ulteriori possibili downgrade.
Un provvedimento analogo è stato preso da Fitch, che ha tagliato il rating a "D" da "A+" per il lungo termine ed a "D" da "F1" per il breve termine. Il rating sul debito senior è stato ridotto a "CCC" da "A+".


Lo stesso giorno, Il Sole 24 Ore – Radiocor dà notizia che anche Citigroup si è svegliata:

 

Lehman Brothers: Citigroup taglia target price da 9 a 0 dollari

 (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 15 set - Citigroup ha tagliato il prezzo obiettivo di Lehman da 9 a 0 dollari contro una chiusura di venerdi' a 3,65 dollari e ha ridotto la raccomandazione sul titolo da hold a sell. La banca d'affari ha inoltre abbassato il target di Morgan Stanley da

65 a 45 dollari e il giudizio da buy a hold. Downgrade anche per Goldman Sachs e Aig che hanno visto tagliare i rispettivi target da 205 a 175 e da 25,50 a 14 dollari.

Citigroup ha abbassato il rating su Aig da buy a hold.  Liz  

(RADIOCOR) 15-09-08 14:34:39 (0244) 5 NNNN

 

Potrebbe sembrare un andamento “normale” delle valutazioni di affidabilità fornite dalle società di rating. Ricordiamo che obbiettivo della “pagella” è quello di orientare gli investitori circa il merito di credito della società sottoposta al vaglio, peraltro da questa pagato profumatamente. E’ quindi una valutazione in prospettiva, un aiuto “professionale” per poter decidere acquisti e vendite, e non una stima a posteriori, che nel mercato dei titoli mobiliari non avrebbe senso.

Per avanzare una valutazione accettabile, i pagellatori procedono (dovrebbero procedere) a un check up finanziario dell’esaminato e forniscono (dovrebbero fornire) un responso ragionato collocando il paziente su uno dei valori di specifiche scale di riferimento.

Per le tre più importanti società di rating (Moody's, Fitch, S&P), riportiamo i gradi di giudizio (oltre 20) da imputare alle società che richiedono loro il voto circa il merito di credito .

 

 

TABELLA DI RATING

 

Rating

Moody's

Fitch

S&P

Descrizione

Categoria

AAA

Aaa

AAA

AAA

AAA-

Affidabilità massima. Paese o società di eccellente grado di affidabilità (USA, Svizzera ecc.).

I

N

V

E

S

T

I

M

E

N

T

O

AA

Aa1

Aa2

Aa3

AA+

AA

AA-

AA+

AA

AA-

Ottima affidabilità. Paese o società considerato molto affidabile (Italia).

A

A1

A2

A3

A+

A

A-

A+

A

A-

Buona affidabilità.

BBB

Baa1

Baa2

Baa3

BBB+

BBB

BBB-

BBB+

BBB

BBB-

Discreta affidabilità.

E’ l’ultimo livello della categoria “investimento

BB

Ba1

Ba2

Ba3

BB+

BB

BB-

BB+

BB

BB-

Sufficiente affidabilità.

E’ il primo livello della categoria “speculativa

 

 

 

S

P

E

C

U

L

A

T

I

V

A

B

B1

B2

B3

B+

B

B-

B+

B

B-

Piena zona a rischio ma anche buone opportunità di investimento.

CCC

Caa1

Caa2

Caa3

CCC+

CCC

CCC-

CCC+

CCC

CCC-

Grandissimo rischio di insolvenza.

CC

Ca

CC+

CC

CC-

CC+

CC

CC-

Insolvenza. Gli interessi non vengono pagati.

C

C

C+

C

C-

C

Insolvenza. Gli interessi non vengono pagati. A rischio il capitale

D

D

D

D

Emittente in stato di fallimento. Alta probabilità di non riottenere il capitale.

 

 

Ma l’incipit del comunicato di Teleborsa è commovente: “Arrivano i necessari provvedimenti d'urgenza da parte delle grandi agenzie di rating, dopo la notizia del fallimento di Lehman Brothers.”

Insomma, appreso poco prima del fallimento, degli oltre 600 miliardi di dollari di debiti, degli oltre 50 miliardi di titoli illiquidi, si informano gli investitori e i creditori, già a conoscenza del fallimento di Lehman Brothers, che il loro debitore, giudicato “di buona affidabilità” fino al giorno del fallimento, è declassato perché è, appunto, fallito.

Da un giorno all’altro, rispetto alla rispettiva scala di riferimento, Moody’s fa precipitare la banca d’affari di dieci gradini , Fitch di ben ventuno.

Preziose informazioni.

Per inciso, ricordiamo che fino a pochi giorni prima del default, Parmalat era “retata” con BBB, “discreta affidabilità”, anche se ultimo livello della categoria “investimento”.

Per Lehman Brothers la pagella era addirittura superiore a quello dell’azienda parmigiana: A2 per Moody’s, A+ per Fitch.

Ci chiediamo con quali criteri vengano approntate queste pagelle. E’ preoccupante il fatto che  tali giudizi (praticamente imposti a caro prezzo alle società di una certa rilevanza, pena l’ostracismo dal circuito finanziario internazionale) siano considerati di aiuto per gli investitori, mentre  risultano addirittura devianti. Ma, si sa, anche in America tengono famiglia.

 

Due curiosità.

 

1) Una semplice comparazione.

Abbiamo voluto indagare il rating di Unicredit, il più grande gruppo bancario italiano.

Ecco i risultati: per i debiti a medio-lungo termine, Fitch fornisce il voto di A+ (come per Lehman Brothers fino al giorno del fallimento); Moody’s dà un Aa2, due gradini al di sopra, ma con outlook (tendenza attesa nel breve periodo) negativo.

 

Dal sito www.unicreditgroup.eu: aggiornato il 7 maggio 2008

[….]

Riportiamo qui di seguito una tabella con l'indicazione del rating sul debito assegnatoci dalle principali agenzie di rating mondiali:

 

Agenzie

Debito

a breve

Debito

a medio-lungo

Outlook

Data di pubblicazione

Ultimo report

  Fitch Ratings

F1

A+

POSITIVO

  23 Nov.re 2007

 File PDF PDF (80,4kb)

Moody's Inv.r Service

P-1

Aa2

NEGATIVO

27 Marzo 2008

File PDFPDF (109kb)

  Standard & Poor's

A-1

A+

STABILE

  18 Luglio 2007

 File PDF PDF (555kb)

 

 

2) Tragedianti o commedianti ?

Stavolta, Lehman Brothers assume la veste di giudicante:

 

Giovedì 4 Settembre 2008, 8:31

Parmalat: Lehman Brothers taglia rating e target price

Gli analisti di Lehman Brothers (NYSE: LEH - notizie) hanno rivisto la loro valutazione sul titolo Parmalat (Milano: PLT.MI - notizie) . Il broker ha ridotto la raccomandazione sulla società di Collecchio portandola a equal-weight dal precedente overweight e contemporaneamente ha tagliato il prezzo obiettivo ridimensionandolo a 2,15 euro da 2,86. Secondo gli esperti della casa d'affari americana il gruppo italiano, come anche altre società del settore alimentare, soffrirà dell'erosione dei prezzi conseguente a un calo dei volumi di vendita.

[Da http://it.biz.yahoo.com/04092008/57/parmalat-lehman-brothers-taglia-rating-target-price.html ]

 

Ma non è una cosa seria!

Insomma, chi ha paura dei Signori del rating?