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NE IRROGANTO Documento
inserito il:
10-12-2013 |
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La PignattA n° 84 Sistema bancario. Depositi,
prestiti, sofferenze. Di Mauro
Novelli 10-12-2013
Il Supplemento al Bollettino Statistico “Moneta e banche” n° 64 del 9-12-13 di Bankitalia, ci permette una valutazione dell’andamento, congiunturale e su base annua, di Depositi (comprensivi di Pronto/Termine), Prestiti e Sofferenze bancarie. I dati sono aggiornati ad ottobre. DEPOSITI Per i Depositi è da rilevare (TAB. 1-) un forte incremento sull’ottobre 2012, sia in generale (+ 5,5 %) che per quelli in conto corrente (+ 6,7 %). Per la variazione congiunturale, si rileva un calo frazionario per i Depositi complessivi (- 0,2 %) e un incremento di quelli in C/C (+1,9 %). I correntisti, quindi, si stanno “tenendo liquidi”, come si dice in gergo finanziario. Il dato è incongruente con le valutazioni ABI miranti ad informare che i depositi bancari languono. PRESTITI Crollano invece i Prestiti all’apparato produttivo, con -5,5 % sul 2012 e -0,7 % su settembre 2012. Anche i prestiti alle famiglie calano: rispetto ad ottobre 2012, le famiglie produttrici vedono le erogazioni tagliate del 2,6 %, quelle consumatrici dello 0,9 %. In termini congiunturali, le famiglie produttrici vedono i prestiti ridotti dello 0,4 %, mentre quelli delle famiglie consumatrici restano praticamente stazionari (-0,03 %) ma pur sempre col segno meno. Tab. 1- Sistema bancario italiano Depositi e Prestiti
a residenti Fonte “Moneta e banche” n° 64 del 9-12-13 (pagg. 24, 26, 27, 28) In miliardi di euro. Ns. elaborazioni
SOFFERENZE Continua la crescita delle sofferenze: in una anno si incrementano del + 22,3 % quelle lorde, + 28,0 % quelle al valore di realizzo; su base congiunturale crescono di quasi il 2 % le lorde e del 3 le seconde. Queste ultime, spiega Bankitalia, sono ottenute sottraendo alle sofferenze i fondi rettificativi su esposizioni per cassa delle sofferenze, che includono sia i fondi (iscritti nella contabilità generale delle banche segnalanti), che assolvono la funzione di rettificare i valori dei finanziamenti, sia l'ammontare cumulato delle svalutazioni operate in contabilità generale direttamente in conto (svalutazione diretta). Circa le sofferenze bancarie, ci corre l’obbligo di richiamare la considerazione di Bankitalia, secondo cui, se per la loro definizione si adottasse il calcolo utilizzato nel resto d’Europa, quelle a carico del sistema bancario italiano si ridurrebbero del 30 percento. La TAB. 2- evidenzia lo stato sempre più precario in cui versa l’apparato produttivo: le sofferenze lorde imputabili a società non finanziarie sono cresciute, rispetto ad ottobre 2012, di oltre il 26 %, quelle a carico delle famiglie produttive del 16,2 %. Per quanto riguarda le famiglie consumatrici, le sofferenze sui prestiti da esse ottenute, sono cresciute in un anno di oltre il 15 %. Consistente l’incremento anche del dato congiunturale: + 2,1 % per le aziende; + 1,2,% per le famiglie consumatrici; + 1,1 % per le produttrici. TAB. 2- Sistema
bancario italiano. Sofferenze Fonte “Moneta e banche” n° 64 del 9-12-13 (pag. 30) In miliardi di euro. Ns. elaborazioni.
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