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La PignattA n°
64 Spread:
ipotesi da sottoporre a verifica. [diffidente
d’un sabino!!] Di Mauro
Novelli 11-1-2012 Le quotazioni di mercato dei nostri BTP con scadenza attorno a 10 anni sono oggi (11-1-2012):
Per valutare il differenziale con i bund, e pervenire al calcolo dello spread, occorre calcolare il “rendimento alla scadenza” (valore d’acquisto, cedole, valore di rimborso). Prima domanda: quale BTP viene preso in considerazione per il calcolo? Chi decide quando e come cambiare? E’ chiaro che prendere il BTP scadenza 15-9-2021 tasso 2,1% (quotato, oggi 11-1-2012, 73,75) o quello con scadenza 1-3-2022 tasso 5% (quotato 86,76) darà luogo a risultati molto diversi. Non più di qualche settimana fa, coloro che calcolano lo spread BTP/BRND (Sole 24 Ore, Bloomberg) hanno deciso di cambiare il BTP preso a base del calcolo. [Da www.tradingborsa.info: “Cos’è
cambiato? Seconda domanda: le banche italiane detengono circa 190 miliardi di titoli di stato italiani, in gran parte BTP. Come si stanno comportando sul mercato dei nostri titoli di stato? Che cosa possono dirci Consob e Bankitalia? Si potrebbe ipotizzare un acquisto/vendita reciproco e reiterato in modo da deprimere le quotazioni e forzare la mano al Tesoro, in prossimità delle aste, per imporre rendimenti alti? Terza domanda: la Consob può fornire giornalmente chi si attiva sul mercato dei BTP, almeno per il la borsa italiana? La Banca d’Italia può farci sapere chi acquista i BTP di nuova emissione? |