PRIVILEGIA NE IRROGANTO

Di  Mauro Novelli

 

 

Home

Il PuntO

Il ConsigliO

ictus

Documentazione

Biblioteca

Democrazia 2.0

 

 

 

 

 

DOCUMENTI CORRELATI

 

 

 

 

Documento inserito: 16-1-2018

 

La Pignatta  n° 116

Tassi su prestiti e mutui in Italia e in Eurolandia.

Comparazione dei TAEG relativi.

I maggiori oneri finanziari per il richiedente italiano

Di Mauro Novelli   16-1-2018

 

A differenza delle precedenti rilevazioni – riportate in calce - che comparavano i tassi medi per i due servizi (prestiti da 1 a 5 anni e mutui oltre i 10 anni) prenderemo in considerazione, d’ora in poi, il TAEG (tasso annuo effettivo globale) rilevato in Italia da Bankitalia (Supplemento: Banche e moneta) e da BCE (bollettino periodico). Alla formazione del Taeg contribuisce sia il tasso applicato che ogni altra spesa (istruttoria, perizia ecc.) affrontata dal cliente.

 

 

Credito al consumo. A novembre 2017 cresce il differenziale di TAEG tra i prestiti offerti in Italia e in Eurolandia:  +216 punti base: 6,12 % in Italia contro il 8,28 % in Eurolandia. A gennaio 2017 era di + 202 punti base.

Mutuo. Sempre a novembre 2017, il differenziale di TAEG si colloca a  +16 punti base, era +10 p.b. a gennaio.                             

 

Possiamo calcolare il maggior peso finanziario che il cittadino italiano deve affrontare rispetto al cittadino di Eurolandia, ai tassi pari ai relativi TAEG, per un mutuo di 100mila euro per 20 anni e ad un prestito di 30mila euro per 3 anni (TAB. 2-)

 

Per un mutuo di 100mila euro a 20 anni, il differenziale di tasso porterà il cittadino italiano a rimborsare 1.844 euro in più; mentre un prestito di 30mila euro a 3 anni costerà in Italia 1.069 euro in più

 

                    


                                                                                                                                      .

 

MEMO

Riportiamo le rilevazioni precedenti in cui si prendevano in considerazione il tasso ad oltyre 10 anni per un mutuo, e quello tra 1 e 5 anni per un prestito:

 

CREDITO AL CONSUMO E MUTUI.

DIFFERENZIALE (in p.b.)  TRA I TASSI MEDI BANCARI A FAMIGLIE IN AREA EURO E IN ITALIA

(nuove operazioni) SU CREDITO AL CONSUMO (da 1 a 5 anni) e  MUTUI (oltre 10 anni)
Fonti: Ultimo Boll.no Stat. BCE e Suppl. Boll. stat. Bankitalia (Moneta e banche) del 9-2-2017.

(Elaborazioni Mauro Novelli www.mauronovelli.it)

 

 

 

Tassi applicati in Italia

Tassi applicati in  Area euro

Differenziale

Italia-Eurolandia

espresso in

punti base

Gennaio 2009

Credito al consumo

8,66

7,02

+ 164

Mutui

5,10

5,03

+ 7

Gennaio 2010

Credito al consumo

8,39

6,43

+ 196

Mutui

4,92

4,26

+ 66

Gennaio 2011

Credito al consumo

6,99

6,13

+ 86

Mutui

4,22

3,86

+ 36

Febbraio 2012

Credito al consumo

7,99

6,58

+ 141

Mutui

5,15

3,95

+ 120

Aprile 2013

Credito al consumo

7,76

5,94

+ 182

Mutui

4,46

3,34

+ 112

Gennaio 2014

Credito al consumo

7,30

6,07

+ 123

Mutui

4,75

3,31

+ 144

 

Gennaio 2015

Credito al consumo

7,14

5,44

+ 170

Mutui

3,67

2,42

+ 125

 

Dicembre 2015

Credito al consumo

6,55

5,24

+ 131

Mutui

2,84

2,42

+ 42

Aprile 2016

Credito al consumo

6,87

5,22

+ 165

Mutui

2,63

2,22

+ 41

 Giugno 2016

Credito al consumo

6,73

5,06

+ 167

Mutui

2,51

2,02

+ 49

Dicembre 2016

Credito al consumo

6,24

4,82

+ 142

Mutui

2,18

1,76

+ 42

 

 

Credito al consumo. A dicembre 2016, è sempre alto il differenziale di tasso tra i prestiti offerti in Italia e in Eurolandia:  +142 punti base: 6,24 % in Italia contro il 4,82 % in Eurolandia

Mutui. Sempre a dicembre 2016, il differenziale di tasso si colloca  a  +42 punti base.