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PRIVILEGIA
NE IRROGANTO Documento
inserito il:
21-9-2015 |
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DOCUMENTI CORRELATI |
PignattA n° 98. Prestiti bancari. Dati
contrastanti ABI- Bankitalia 28-8-2015 |
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La PignattA
n° 100 Continua il mio sconcerto sui dati
forniti dall’ABI (utilizzati dallo stesso #Renzi nei suoi interventi) in contrasto
con quelli di Bankitalia. Vincenzo Boccia,
Confindustria: «Non siamo ancora in presenza di segnali di rialzo, bensì di fine caduta». Di Mauro Novelli 21-9-2015 Bankitalia: Prestiti a società non finanziarie: in calo continuo da
anni. A luglio 2015 : -1,1% su luglio 2014. Abi:
Credito alle imprese: +1,5% di nuovi finanziamenti erogati nel 1° trimestre
2015 Comunicato Banca d’Italia
dell’8-9-2015
Dal
Sole 24 Ore del 21-9-2015
Credito alle imprese in
cerca di una svolta: +1,5% di nuovi finanziamenti erogati nel 2015 scritto da Infodata il 21 Settembre 2015 La fine del credit crunch è vicina? È ancora presto per dirlo e dopo quattro
anni con il contagocce nei primi mesi del 2015 si inizia a intravedere
qualche timido segnale di risveglio del credito alle imprese nel Nord-Est e
al Centro. Un dato che secondo Gianfranco Torriero,
vicedirettore generale dell’Abi, indica che
«l’inversione di tendenza è iniziata, il mercato del credito sta ritornando
in una fase fisiologica». Più realista Vincenzo Boccia, presidente del
Comitato tecnico Credito e Finanza di Confindustria: «Non siamo ancora in
presenza di segnali di rialzo, bensì di fine caduta». E prosegue: «Una
risalita dei prestiti si materializzerà nella seconda parte dell’anno,
sostenuta dalle recenti misure della Bce. Ma si tratterà di una lenta
risalita che si rafforzerà nel 2016, accompagnando il recupero dell’attività
economica». Confindustria non si attende, tuttavia, «che si torni né ai
livelli, né ai ritmi di crescita del credito osservati nel periodo
pre-crisi». Nel primo trimestre 2015 sono stati erogati in
Italia finanziamenti alle imprese e alle famiglie per 84.944 milioni di euro
(+1,5% sul primo trimestre 2014). Molto positiva la crescita dei
finanziamenti erogati nel Nord-Est (+19%), ancora in sofferenza Nord-Ovest e
Centro (rispettivamente -9,6% e -2,4%). Calano i tassi di interesse, scesi al
2,06% nel 2015 Tratto da Il Sole 24 ORE
del 21/09/2015, pagina 15 |
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