L’Osservatore Romano 19-1-2012
Nuova ondata di
arresti per insider trading
Colpiti alcuni dei
maggiori hedge fund
statunitensi
NEW YORK, 19. Nuova ondata di
accuse e quattro arresti. L'Fbi alza il tiro e colpisce alcuni dei maggiori hedge fund americani: sette
persone sono accusate di insider trading, reato con il quale hanno realizzato
profitti illeciti per 78 milioni di dollari. "Si tratta di un circolo di
amici, di corruzione e di professionisti mossi dal profitto" ha
dichiarato il procuratore federale di Manhattan, Preet
Bharara. "Ogni ondata di accuse e arresti ci
spinge in una nuova fase dell'indagine. Se si è implicati in insider
trading quello che vi distingue dagli altri non è il fatto che non
siete stati presi, ma il fatto che non siete stati ancora presi" ha
detto Janice K. Fedarcyk,
dell'Fbi, riferendosi alle sessanta persone accusate nel corso degli ultimi
due anni.
I quattro arrestati, accusati di complotto e frode, sono Todd Newman, Anthony
Chiasson, Jon Horvath e Danny Kuo. Gli altri
tre - Spyridon Adondakis,
Jesse Tortora e Sandeep Goyal - sono analisti e si sono già dichiarati
colpevoli: ora cooperano con le autorità. Todd Newman è un ex
manager dell'hedge fund Diamondback Capital Management; Jon
Horvath, analista di Sigma Capital Advisor, affiliato dell'hedge fund Sac Capital Advisors; Anthony Chiasson, ex
manager di Level Global Investors;
e Danny Kuo, vice presidente di Whittier
Trust. Le altre persone accusate sono Spyridon Sam Adondakis, ex Level Global; Jesse Tortora, ex Diamondback;
e Sandeep Sandy Goyal, di
Neuberger Berman. I sette
accusati, secondo le autorità americane, comunicavano con messaggi e
telefonate, scambiandosi informazioni riservate. Hanno accumulato 78 milioni
di dollari tra il 2008 e il 2009.
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