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27-3-2009 - Radio
24 – 24 Mattina – A. Milan
intervista il sen. Marino sul testamento biologico alla luce del testo approvato dal Senato (VAI) |
27-3-2009 - Il testo del DdL sul
testamento biologico votato dal Senato il 26-3-09 |
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Testamento biologico. Un
po’ di soddisfazione, vivaddio!
Mauro Novelli Cogitante
27-3-2009
Non so quale, delle tre Persone, sia più
soddisfatta per la consolazione che i nostri legislatori hanno voluto offrire
in merito al testamento biologico.
Non so se la Prima, perché i suoi sforzi creativi
non soffriranno più per le azioni di guastatori:
anche se la creatura colpita da uno stato vegetativo irreversibile, in un momento di irresponsabilità, dovesse aver
deciso di non subire violenze terapeutiche, la decisione finale non sarà di suo
appannaggio. Il suo testamento biologico non varrà nulla: deciderà chi
sicuramente, essendo più timorato, saprà decidere per il bene suo e della sua
anima.
Non so se la Seconda, perché i suoi sforzi
salvifici possono godere di un periodo di tempo più lungo per lo svolgimento della difficile azione. Ma
chi vuole assomigliare a lui farebbe bene a studiare da “vittima” e non da
“carnefice”.
Non so se la Terza, perché i suoi sforzi in materia
di ispirazione hanno mostrato la capacità di raggiungere (e superare) i budget
professionali prefissati per quella vicenda. L’opera in corpore vili (in questa
circostanza, quello del senatore Fosson) è da manuale.
Siamo proprio forti!
D’altronde, “In cose di Fede non bisogna aspettare
nemmeno un istante, ma agire con la massima severità al minimo sospetto
[…] senza riguardo per nessuno,
qualunque sia la sua posizione.” Paolo IV.
E ancora “Contro
i comuni nemici, comune deve essere la vigilanza, perché dalla lesione di un
organo non sia infettato tutto il corpo sociale.” Leone 1°.