ISTAT
La
povertà relativa in Italia nel 2006
Periodo di riferimento: Anno 2006
Diffuso il: 04 ottobre 2007
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Nel 2006 le famiglie che
vivono in situazioni di povertà relativa sono 2 milioni 623 mila e
rappresentano l’11,1% delle famiglie residenti; si tratta di 7 milioni 537
mila individui poveri, pari al 12,9% dell’intera popolazione.
La stima dell’incidenza della povertà relativa (la percentuale di
famiglie e di persone povere sul totale delle famiglie e delle persone
residenti) viene calcolata sulla base di una soglia convenzionale (linea di
povertà) che individua il valore di spesa per consumi al di sotto del
quale una famiglia viene definita povera in termini relativi.
La spesa media mensile per persona rappresenta la soglia di povertà
per una famiglia di due componenti che, nel 2006, è risultata pari a
970,34 euro (+3,6% rispetto alla linea del 2005). Le famiglie composte da due
persone che hanno una spesa media mensile pari o inferiore
a tale valore vengono quindi classificate come povere. Per famiglie di
ampiezza diversa il valore della linea si ottiene applicando una opportuna scala di equivalenza che tiene conto delle
economie di scala realizzabili all’aumentare del numero di componenti (si
veda il Glossario a pagina 9).
La soglia di povertà relativa è calcolata sulla base della
spesa familiare rilevata dall’indagine annuale sui consumi (cfr. Statistica
in breve “I consumi delle famiglie Anno 2006” del 5
luglio 2007), condotta su un campione di circa 28 mila famiglie, estratte
casualmente dalle liste anagrafiche in modo da rappresentare il totale delle
famiglie residenti in Italia. Per la valutazione delle stime è quindi
opportuno tener conto dell’errore che si commette osservando solo una parte
della popolazione (errore campionario) e costruire un intervallo di
confidenza intorno alla stima puntuale ottenuta. Tali considerazioni sono
fondamentali nella valutazione dei confronti spazio-temporali: limitate
differenze tra le percentuali osservate possono non essere statisticamente
significative in quanto attribuibili alla natura campionaria dell’indagine.
Tenendo conto di quanto detto, nel 2006 la stima dell’incidenza di
povertà relativa è risultata pari all’11,1%, valore che, con
una probabilità del 95%, oscilla tra il 10,5% e l’11,7% sull’intera
popolazione.
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