Il ConsigliO n° 40.
Cassazione, cinture e responsabilità del conducente.
Di Mauro Novelli
– 17-9-2006
La Suprema Corte ha confermato la
condanna comminata dai giudici ad una automobilista che aveva subito un
incidente con danni all’amica che
l’accompagnava. Sostiene la Suprema Corte che «è il conducente
ad avere l'obbligo di verificare che i trasportati facciano uso delle cinture
di sicurezza» e che comunque «l'imputata neppure si era preoccupata di
invitare la passeggera ad allacciarle».
Ecco il consiglio.
Se intendete accogliere in vettura
compagni di viaggio (parenti, amici, sconosciuti), prima di iniziare il
viaggio:
1)
Fate sottoscrivere al passeggero una dichiarazione nella quale si
impegna ad allacciare le cinture e promette di non sganciarle nel corso del
viaggio. Si annotino gli estremi del suo documento e del codice fiscale,
dell’ora di partenza e dell’itinerario previsto. Si può adottare il
modulo che i piloti usano per documentare i piani di volo. Se il passeggero
è minorenne, occorrerà la dichiarazione di chi esercita la patria
potestà.
2)
Accertatevi che, saliti a bordo, i passeggeri allaccino
effettivamente le cinture. E’ opportuno, prima di partire, raccogliere la
testimonianza scritta di qualche passante.
3)
Munite la vostra auto di cronometro con allarme tarato sui 3-4
minuti. Mentre
4)
Giunti a destinazione, fate sottoscrivere ai passeggeri una
dichiarazione da cui risulti che non hanno subito danni nel corso del
“passaggio”.
5)
Se siete abili artigiani, non vi sarà difficile dotare gli
agganci di un sistema di allarme che entri in azione non appena si tenti di
sganciarli a motore acceso.
Questo è un suggerimento per i
costruttori.
Azione preventiva: prima di
sottoscrivere polizze RC Auto, verificate quante volte ha perso in Cassazione
la compagnia con la quale state per concludere il contratto.