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NE IRROGANTO Documento
inserito il: 25-10-2012 |
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Commento: Nel
2011 gli utili di BoA hanno superato i 6 miliardi
di dollari. Se po’ ffa! |
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Il Fatto Quotidiano 25-10-2012 Mutui, le truffe di Bank of America: dovrà risarcire un miliardo di dollari
I manager della società
erano al corrente della situazione economica dei sottoscrittori e vendevano i
finanziamenti a Fannie Mae e Freddie
Mac. Nel mirino del dipartimento di Giustizia anche altri colossi di Wall Street, tra cui Wells Fargo e Bear Stearns
La banca
ha ingannato i contribuenti in modo “fraudolento e spudorato”, sottraendo
miliardi di dollari e provocando migliaia di pignoramenti. I manager hanno
dato via libera a migliaia di mutui a chi non poteva permetterseli per
incassare i bonus, mentendo sulla loro qualità e vendendoli a Fannie Mae
e Freddie Mac che li
hanno messi sul mercato innescando una bomba. Il governo americano attacca Bank of America,
chiedendo che venga condannata a risarcire almeno 1 miliardo di dollari ai
contribuenti, a cui ha sottratto miliardi di dollari, provocando migliaia di
pignoramenti. La truffa
architettata dalla banca, che ha contribuito alla crisi finanziaria partita
nel 2008, nasce dall’avarizia della classe dirigente. Seguendo un piano
chiamato “Hustle”, ovvero “attività frenetica”, la
controllata Countrywide
ha erogato dal 2007 al 2009 migliaia di mutui a chi non poteva permetterseli,
puntando sulla rapidità e sulla quantità per massimizzare i ricavi, senza
effettuare i controlli dovuti. La società ha poi rivenduto i mutui ai colossi
statali Fannie Mae e Freddie
Mac, che li hanno messi sul mercato sotto forma di derivati, innescando una
bomba. La strategia di Countrywide,
rilevata da Bank of America nel 2008, era “guardare
avanti, mai indietro, erogando più mutui possibile”, ha spiegato il
procuratore Preet Bharara
nella causa depositata al tribunale federale di Manhattan, “evitando i
controlli che avrebbero dovuto garantire e mentendo sulla loro qualità”. I
manager della società, che ricevevano bonus in base al numero di mutui
contratti, erano al corrente della situazione economica dei sottoscrittori.
Un controllo effettuato nel 2008, come spiega l’accusa, avvertiva che oltre
un mutuatario su due sotto il programma “Hustle”
era insolvente. Ma i dirigenti hanno comunque garantito la qualità dei mutui
per incassare ricchi premi. Countrywide è arrivata
perfino a offrire dei soldi ai responsabili dei controlli sulla qualità dei
prestiti per modificare i risultati dei test. La smania
per il profitto ai piani alti di Bank of America,
seconda banca americana per asset, ha contribuito
inoltre al declino delle agenzie di rifinanziamento Fannie Mae e Freddie Mac, salvate dal
governo nel 2008, quando erano oberate da debiti insormontabili a fronte di
una qualità degli asset in portafoglio in continuo
deprezzamento. Il dipartimento di Giustizia
ha fatto luce sulla frode basandosi sul Federal
false claim act,
la legge che ha permesso alle autorità d’intervenire contro le banche
responsabili delle truffe legate ai mutui e che triplica i danni da pagare se
viene dimostrato che i contribuenti sono stati danneggiati. Bank of America, tuttavia, non è il primo istituto finito
nel mirino del governo. Il dipartimento di Giustizia, negli ultimi 18 mesi,
ha avviato sei cause contro i principali colossi di Wall
Street per “pratiche incoscienti legate ai mutui che hanno alimentato la
crisi finanziaria del 2008”. Il procuratore Bharara,
lo stesso che ha annunciato la causa a
Bank of America, ha accusato alcune
settimane fa Wells
Fargo di avere causato perdite per centinaia di milioni di dollari
ai danni della Federal
Housing Administration, l’agenzia
federale americana nel settore immobiliare. E, all’inizio di ottobre, la task
force istituita da Obama
per smascherare i colpevoli della crisi del 2008 ha accusato Bear Stearns,
società finanziaria controllata da Jp Morgan, di una
maxi truffa sui mutui subprime per 23 miliardi di
dollari. Il team – formato da funzionari scelti del dipartimento di
Giustizia, dell’Fbi e della Sec – ha poi esteso la
denuncia a Credit
Suisse e ha promesso un giro di
vite sugli altri istituti. Un traguardo che, con l’accusa a Bank of America, si fa sempre più vicino. |
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