CENACOLO DEI COGITANTI |
Documento d’interesse Inserito
l’11-4-2009
DOCUMENTI CORRELATI |
Del Rettore Di Orio abbiamo accolto un suo documento sul
valore legale dei titoli di studio: |
|
Da
Televideo
Terremoto
in Abruzzo. L'università riparte'.
Intervista al Rettore
dell'Università dell''Aquila, Ferdinando Di Orio
di Emanuela Gialli
Professore, lei ha partecipato a un sopralluogo presso la struttura
universitaria. Ci può dire qualcosa al riguardo?
Sto
allestendo una struttura di “governance” provvisoria,
nella frazione di Coppìto, che è quella che ha
resistito molto meglio di tutte al sisma, e i danni accertati riguardano
complessivamente il centro storico, dove avevamo il Rettorato, dove c’erano le
facoltà umanistiche, ma per quanto riguarda il Polo scientifico, scienze,
medicina, biotecnologie, dovremmo essere in una situazione di ‘relativa
tranquillità, perché abbiamo strutture che in qualche modo hanno resistito a
questo urto”.
Sa quanti studenti sono rimasti e quanti
invece hanno lasciato la città?
Noi parliamo di una città profondamente ferita. Quindi i nostri studenti, come
tutti gli altri, hanno avuto abitazioni danneggiate. Non posso darle una stima
di quelli che sono rimasti. Posso dire che l’Università per quanto ci riguarda
farà del tutto per riprendere l’attività, nei tempi consentiti. Evidentemente è
una situazione di emergenza, ma l’Università dell’Aquila è troppo importante
per la città e il territorio e stiamo facendo ogni sacrificio per farla
comunque ripartire. Siamo una città universitaria e vorremmo restare una città
universitaria.
Ha avuto modo di incontrare gli studenti
che sono rimasti all’Aquila?
Li ho incontrati e li incontro sempre. Loro sono più attaccati di me a questa
Università. Da parte loro c’è la nostra stessa voglia di restare qui. E’ per gli studenti inimmaginabile andare in altre sedi. E da loro
viene l’appello a che noi avviamo subito l’attività, superando queste
difficoltà.
Quali sono i tempi?
Abbiamo già attivato una struttura di “governance”,
poi in questo momento stiamo facendo i collegamenti telematici. Abbiamo
ripristinato i collegamenti internet con l'esterno per determinare una prima
soluzione, quella appunto del contatto tra noi e tutti
coloro che operano all’esterno di questa Università.
Non possiamo non soffermarci su quanto è
successo alla Casa dello Studente, professor Di Orio. La struttura era stata
sottoposta a verifiche o accertamenti, in considerazione del fatto che da
quattro mesi c’erano continue scosse?
Debbo precisare che la Casa dello Studente non è attribuita all’Università. Le
competenze sono dell’Ente Regione e di un’Azienda autonoma del diritto allo
studio. L’Università dal punto di vista amministrativo non c’entra nulla. Mi fa
soffrire che siano morti alcuni studenti, questo è l’aspetto più tremendo.
Questa competenza è stata tolta all’Università più di 30 anni fa. Ci uniamo al
dramma degli studenti. Spero che vengano fatte delle inchieste, spero che si
trovino anche dei responsabili. Era una costruzione di 45 anni fa. Credo che sia
difficile trovarli. Però, a quello che mi dicevano ieri, non era certo un
esempio di costruzione, neanche per allora.