Il
Sole 24 Ore del 3-3-2008
All'estero capitali illegali
per 15 miliardi
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Quindici miliardi. È questo l'importo dei
capitali illeciti intercettati alla frontiera dalla Guardia di Finanza dal
2005 al 29 febbraio scorso. Una somma enorme, diretta o proveniente da
paradisi fiscali (ma non solo), che da sola potrebbe rappresentare una
manovra correttiva oppure garantire la linfa necessaria per gli interventi
sui salari dei lavoratori dipendenti.
Dal bilancio dell'attività investigativa e di intelligence delle
Fiamme gialle emergono dati importanti: in poco più di tre anni sono
stati individuati redditi imponibili non dichiarati - legati a fenomeni di
evasione internazionale- per oltre 7,7 miliardi (cui vanno aggiunti 679
milioni di Iva non dichiarata). Sono poi stati recuperati 1,36 miliardi
grazie a operazioni valutarie e al sequestro di titoli alla frontiera, oltre
a 5,1 miliardi frutto di proventi di reati, come il riciclaggio e l'usura,
anch'essi in gran parte legati a operazioni internazionali e all'evasione.
Il caso Liechtenstein, quindi, riaccende i riflettori su due fenomeni - l'evasione
fiscale internazionale e i movimenti illeciti di capitali - tutt'altro che
marginali.
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