CENACOLO DEI COGITANTI |
Documento d’interesse Inserito
il 29-5-2009
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Il Corriere della
sera 29-5-2009
Noemi, quattro cose ovvie
Beppe Severgnini.
Un pesce
rosso convinto d'essere un cardinale, gli economisti che ammettono di non
averci capito niente, la politica fuori dalla nomine Rai,
José Mourinho che lavora gratis. Sono molte le
notizie surreali che avrebbero potuto colorare questa torrida primavera, ma è
toccato a una ragazzina e ai suoi bizzarri rapporti col presidente del
Consiglio.
Bizzari: ecco la parola. Potete essere di destra o di
sinistra, atei e cattolici, giovani o meno giovani, ma sarete d'accordo: se uno
sceneggiatore avesse scritto un film con quella trama, gli avrebbero detto
"Ragazzo, hai bevuto?". Invece è accaduto. Noemi,
le feste, il papi, i genitori, le smentite, i
fidanzati che compaiono e scompaiono. I marziani guardano giù dicendo: "E
quelli strani saremmo noi?".
Quattro punti ovvii, per ridurre i litigi e provare a ragionare. Il primo: la
frequentazione tra un settantenne e una diciassettenne - al di là del ruolo di
lui - è insolita. La famiglia Letizia non sembra stupita, decine di milioni
d'italiani sì. Una spiegazione plausibile ancora non l'hanno avuta. Se tanti
lavorano di fantasia, a Palazzo Chigi non possono stupirsi.
Ovvietà numero due. Alcune affermazioni del protagonista sono state smentite.
"L'ho sempre vista coi genitori": poi Noemi
- ma cosa s'è fatta? era così carina! - salta fuori
alla festa del Milan, sbuca al galà della moda, compare in Sardegna. Per cose
del genere, nelle altre democrazie, i potenti saltano come tappi di spumante.
Noi siamo più elastici - succubi, rassegnati, distratti, disinformati:
scegliete voi l'aggettivo - ma un leader politico, perfino qui, dev'essere credibile.
Ovvietà numero tre. Le abitudini e le frequentazioni di Silvio B. riguardano
solo Veronica L. (che peraltro s'è già espressa con vigore sul tema)? Be', fino
a un certo punto. Il Presidente del Consiglio guida una coalizione di governo
che organizza il Family Day, mica il Toga Party o il
concorso Miss Maglietta Bagnata. Michele Brambilla - vicedirettore del
"Giornale", bravo collega e uomo perbene - spiega che, per il mondo
cattolico, contano le azioni politiche, non i comportamenti coerenti. Io dico:
mah!
Ovvietà numero quattro. L'opposizione, in tutte le democrazie, cerca i punti
deboli dell'avversario, soprattutto alla vigilia delle elezioni. Dov'è lo
scandalo, qual è la novità? Se Piersilvio s'indigna, non ha idea di cosa
avrebbe passato suo padre in America, in Germania o in Gran Bretagna (dov'è
inconcepibile che i capi di governo possiedano televisioni). Non solo in questi
giorni: negli ultimi quindici anni.
Bene: quattro cose ovvie, in attesa di sviluppi. Intanto s'è insediato
quietamente il governo Letta. Qualcuno che coordini ci vuole. C'è da lavorare,
e il Capo è altrove.
Dal Corriere della Sera del 28 maggio 2009