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Documento d’interesse   Inserito il 31-8-2008


 

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DOSSIER Alitalia

 

 

 

 

Il Corriere della Sera 30-8-2008

 

L'avvocato Gianni "Binario privilegiato per i creditori di AirOne".

 

Di Massimo Sideri Francesco Gianni.

 

MILANO - "I creditori di AirOne potrebbero trovarsi in una situazione migliore rispetto a quelli di Alitalia". L'avvocato Francesco Gianni, dello studio legale Gianni, Origoni, Grippo & Partners, che ha seguito il caso Parmalat proprio durante il commissariamento, ieri era a Parigi per una conferenza su questi temi. Quindi ci sarà un doppio binario? "Sono situazioni diverse: AirOne non è insolvente, è in bonis. La cessione si potrebbe configurare come cessione di ramo d'azienda o conferimento e in questi casi, salvo accordi contrari, la legge è chiara: i debiti seguono gli attivi nella good company. Dunque rispetto ai creditori Alitalia che finiranno nella bad company, quelli di AirOne potranno contare su maggiori risorse e una società nuova". Ma come potranno proteggere la Nuova Alitalia da cause e revocatorie? "Se gli attivi fossero ceduti passerebbero nella good company anche le revocatorie. Quindi la good company sarebbe titolata a continuare le revocatorie con l'anomalia che le banche che sono diventate socie si troverebbero a subirle". Non sarà un secondo caso Parmalat... "Quella situazione evidentemente ha dato molto fastidio al sistema bancario". Lo Stato non rischia di essere chiamato in causa per il prestito ponte? "Si potrebbe sostenere che quando il prestito era stato concesso ed erogato la società fosse già decotta aggravando il dissesto. Se fosse una banca si potrebbe intentare una causa per danni. Ma contro il Tesoro sarebbe la prima volta". Massimo Sideri Francesco Gianni.