HOME PRIVILEGIA NE IRROGANTO di Mauro Novelli Documento d’interesse Inserito il 24-9-2007 |
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Capitoloprimo.it 23-9-2007 Noi paghiamo in “SCEC”! Alessio Arpaia
Il fenomeno Grillo… Non si
parla d’altro! Sembra quasi che il comico genovese abbia iniziato da un
giorno all’altro a tuonare contro tutto e tutti. Ma
è tutta una montatura. Solo una cattiva informazione come quella
italiana può infatti dare una visone
così distorta di un fenomeno complesso come quello che riguarda Beppe
Grillo. In realtà infatti Grillo tuona, ma
non a casaccio e non da pochi giorni. Il primo spettacolo in tema di economia
risale a ben 14 anni orsono e da allora attraverso
i suoi tour ne ha condotte di battaglie, sempre più serrate, in
particolare da quando ha aperto un blog che in questo momento è fra i più
visitati al mondo. Ma l’aspetto più interessante e degno di nota
è che attraverso la rete la voce di Grillo funge da megafono per
amplificare il malessere dei cittadini comuni. Come lui stesso ha detto,
quelli che davvero lavorano e fanno politica sono i suoi lettori: i “meet up – amici di beppe
grillo” da anni si incontrano, discutono mettendo in luce
piccole e grandi contraddizioni del vivere civile. Un esempio lampante
è dato dai meetup partenopei che dallo
scorso maggio hanno messo su un’iniziativa concreta e simpatica per
affrontare in maniera differente l’economia di tutti i giorni. Si tratta del
“progetto SCEC”, omaggio all’indimenticato
Totò di “Miseria e nobiltà”: una moneta alternativa ormai
utilizzata da più e più persone che coinvolge ben 94
attività commerciali coprendo un giro monetario di circa trentamila
euro. I giovani del meetup si sono dati da fare,
hanno studiato i sistemi bancari e il signoraggio d’altri tempi per poi
coniare questa moneta “sovversiva” che in pratica funge da unità di
pagamento e allo stesso tempo merce di scambio. Un bene acquistabile in un
esercizio potrà essere pagato un tot in euro e un tot
in SCEC; i commercianti potranno poi utilizzare gli SCEC per fare acquisti
presso altri negozi o presso privati che si offrono per piccole mansioni
quotidiane. Un patto fra consumatori ed esercenti che permette alle merci di
girare e ai consumatori di acquistare materiale che magari non avrebbero mai
comperato a causa del prezzo troppo elevato. Dunque è evidente
che, contrariamente a quanto affermano illustri e spaventati direttori di TG
nazionali, Grillo e tutte le persone che lavorano con lui non sono certo
fautori della lotta armata! Sono solo persone con un altro modo di vivere la
vita; sono ragazzi, adulti, pensionati stufi e per nulla
vittime del qualunquismo. |