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Documento d’interesse   Inserito il  6-6-2008


 

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DOSSIER “Mercato immobiliare”

 

 

 

ANSA 6-6-2008

 

MUTUI:MACQUARIE, STOP A EROGAZIONI IN ITALIA,

MERCATO PEGGIORA

 

 (ANSA) - ROMA, 6 GIU - Macquarie Bank Italia, la succursale italiana del gruppo australiano specializzato nei prestiti ipotecari, ha "disposto la cessazione dell'attività di erogazione di nuovi mutui" a partire da lunedì prossimo. Lo comunica la banca in una nota, spiegando che la decisione é stata presa "a seguito delle pesanti ripercussioni generate dall'aumento dei costi del funding, e conseguenti al deterioramento del mercato internazionale del credito", e che "continuerà a gestire le posizioni relative a tutti i mutui finora erogati" senza alcun cambiamento.

Lo stop all'erogazione di mutui in Italia - ha spiegato una portavoce del gruppo MacQuarie in Italia - è l'ultimo, in ordine di tempo, dopo che la banca ha preso analoghe decisioni in Australia (a gennaio) e negli Usa (a marzo). Australia, Stati Uniti e Italia rappresentano i tre mercati in cui MacQuarie opera nel campo dei mutui. Uno dei fattori che ha suggerito la decisione, oltre al peggioramento del mercato creditizio e alle più difficili condizioni di finanziamento, è il rischio maggiore d'insolvenza da parte di chi contrae mutui, evidenziato per l'Italia dalla relazione annuale di Bankitalia presentata lo scorso 31 maggio. L'istituto di Via Nazionale, infatti, ha effettuato un'indagine sull'attività di concessione di mutui su un campione di banche: "i primi risultati dell'indagine - si legge nella relazione annuale - mostrano un incremento del tasso medio di insolvenza fra il 2006 e il 2007, che rimane però su valori relativamente contenuti". Secondo Bankitalia "l'aumento del tasso di default trova conferma nella crescita dei tassi di insolvenza registrati dalla centrale dei rischi per il più ampio comparto del credito alle famiglie". La rischiosità è maggiore per i mutui collocati attraverso canali distributivi non bancari, e "quando si associano condizioni contrattuali di tasso variabile o livelli di prestito elevato rispetto al valore del'immobile".