PRIVILEGIA NE IRROGANTO   di Mauro Novelli    Documento d’interesse


 

 

DA IL SOLE – 24 ORE 6 novembre 2006

 

Corruzione nel mondo: l'Italia scivola al 45° posto (su 163)  di P. F.

 

L'Italia scende dal 40° al 45° posto (su 163 Paesi) nella graduatoria mondiale della "percezione" della corruzione (Cpi nell'acronimo inglese) redatta da Trasparency International; per il 2006 l'indice risulta per il nostro Paese di 4,9, mentre nel 2005 era pari a cinque.
Trasparency International, autorevole Ong internazionale con sede a Berlino, ogni anno compila le sue statistiche sulla base di una serie di rapporti sulla diffusione delle tangenti nel settore pubblico e privato; i dati sono forniti da esperti (agenzie di valutazioni del rischio e analisti di ciascun Paese) e sono relativi all'anno in corso e a quello precedente; la valutazione dei rapporti viene poi affidata a un team di ricerca sotto la guida del professor Johann Graf Lambsdorff dell’Università di Passau.
Nel graduatoria 2006 lo Stato dove meno viene percepita la corruzione risulta la Finlandia (indice di corruzione 9,6), ex aequo con Islanda e Nuova Zelanda; nel 2005 la classifica vedeva nell'ordine in testa l'Islanda, seconda la Finlandia, terza la Nuova Zelanda. In fondo figurano Iraq (1,9), Myanmar (1,9) e all'ultimo posto Haiti (1,8), mentre l'anno scorso la maglia nera era toccata al Ciad. Come si vede, il malcostume di chiedere e dare tangenti è più diffuso nei Paesi poveri, in una spirale che indebolisce gli sforzi per sostenerne lo sviluppo. «La corruzione intrappola milioni di persone nella povertà», ha sottolineato la presidente di Trasparency International Huguette Labelle. «Nonostante un decennio di progressi nella legislazione anti corruzione, i risultati di oggi rivelano che molto resta da fare prima che arrivino miglioramenti significativi nella vita dei più poveri del mondo».
Uruguay, Bhutan e Botswana meglio di noi, ma...
Un peggioramento significativo dell'indice di corruzione è stato registrato nel 2006 in Brasile, sceso dal 62° al 70° posto, in Israele ( dal 28° al 34°) e anche negli Stati Uniti, scesi dalla 17ma alla 20ma posizione. L'Italia, quarantacinquesima, è l'ultima del G7 - preceduta subito sopra da Malaysia e Corea del Sud, ma persino da Uruguay (28°), Bhutan (32°), Botswana (37°), ecc. Per comprendere questo giudizio, comunque, bisogna sottolineare che l'indice di percezione della corruzione si basa su interviste a uomini d'affari, analisti, scienziati e altri osservatori internazionali e va da 10 (per un Paese ritenuto integro) a zero (Paese altamente corrotto).
Il punteggio dell’Italia denuncia un arretramento da 5 a 4,9. «Ma il dato più sconfortante è quello che registra la varianza dei dati su cui viene elaborata la media, attualmente 4,4-5,4 contro 3,3-7,3 del 2003: ciò significa che i voti si sono appiattiti verso il basso e sono scomparse le aree di eccellenza» denuncia la Presidente di Transparency International Italia Maria Teresa Brassiolo. «È assolutamente improrogabile - continua - che istituzioni e società civile si alleino per migliorare questa situazione che mette a repentaglio l’avvenire delle nuove generazioni: la corruzione, come la criminalità allontana gli investimenti,:solo una società onesta permette uno sviluppo sostenibile nel tempo».

 

Transparency International

Transparency Italia

Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf)

Banca mondiale - Dipartimento per l'integrità istituzionale

Ocse - Sezione contro la frode e la corruzione

 

 


 

Da Transparency International

 

Indice di Percezione della Corruzione (CPI) 2006

 
 

 

 


* Punteggio CPI rileva il grado di percezione della corruzione visto da uomini d’affari e analisti dei Paesi e va da 10 (altamente integro) a 0 (altamente corrotto).

** Confidence range indica un intervallo di possibili valori del punteggio del CPI.

Questo indica come la media di un Paese possa variare a seconda della precisione delle misurazioni. Nominalmente con il 5% di probabilità il punteggio è superiore a questo  intervallo e con un altro 5% è inferiore. Comunque, particolarmente quando sono disponibili  solo poche fonti, una stima imparziale della probabilità della copertura media è più basso del valore nominale del 90%.

***Ricerche utilizzate rileva il numero di ricerche che valuta le performance di un Paese. Sono state usate 12 ricerche e pareri di esperti e comunque almeno 3 sono richiese per essere inclusi nel CPI.

 

 

Classifica

Nazione

Punteggio CPI 2006*

Confidence range**

Ricerche Utilizzate***

1

Finlandia

9.6

9.4 - 9.7

7

Islanda

9.6

9.5 - 9.7

6

Nuova Zelanda

9.6

9.4 - 9.6

7

4

Danimarca

9.5

9.4 - 9.6

7

5

Singapore

9.4

9.2 - 9.5

9

6

Svezia

9.2

9.0 - 9.3

7

7

Svizzera

9.1

8.9 - 9.2

7

8

Norvegia

8.8

8.4 - 9.1

7

9

Australia

8.7

8.3 - 9.0

8

Paesi Bassi

8.7

8.3 - 9.0

7

11

Austria

8.6

8.2 - 8.9

7

Lussemburgo

8.6

8.1 - 9.0

6

Regno Unito

8.6

8.2 - 8.9

7

14

Canada

8.5

8.0 - 8.9

7

15

Hong Kong

8.3

7.7 - 8.8

9

16

Germania

8.0

7.8 - 8.4

7

17

Giappone

7.6

7.0 - 8.1

9

18

Francia

7.4

6.7 - 7.8

7

Irlanda

7.4

6.7 - 7.9

7

20

Belgio

7.3

6.6 - 7.9

7

Cile

7.3

6.6 - 7.6

7

USA

7.3

6.6 - 7.8

8

23

Spagna

6.8

6.3 - 7.2

7

24

Barbados

6.7

6.0 - 7.2

4

Estonia

6.7

6.1 - 7.4

8

26

Macao

6.6

5.4 - 7.1

3

Portogallo

6.6

5.9 - 7.3

7

28

Malta

6.4

5.4 - 7.3

4

Slovenia

6.4

5.7 - 7.0

8

Uruguay

6.4

5.9 - 7.0

5

31

Emirati Arabi Uniti

6.2

5.6 - 6.9

5

32

Bhutan

6.0

4.1 - 7.3

3

Qatar

6.0

5.6 - 6.5

5

34

Israele

5.9

5.2 - 6.5

7

Taiwan

5.9

5.6 - 6.2

9

36

Bahrain

5.7

5.3 - 6.2

5

37

Botswana

5.6

4.8 - 6.6

6

Cipro

5.6

5.2 - 5.9

4

39

Oman

5.4

4.1 - 6.2

3

40

Giordania

5.3

4.5 - 5.7

7

41

Ungheria

5.2

5.0 - 5.4

8

42

Mauritius

5.1

4.1 - 6.3

5

Corea del Sud

5.1

4.7 - 5.5

9

44

Malaysia

5.0

4.5 - 5.5

9

45

Italia

4.9

4.4 - 5.4

7

46

Repubblica Ceca

4.8

4.4 - 5.2

8

Kuwait

4.8

4.0 - 5.4

5

Lituania

4.8

4.2 - 5.6

6

49

Lettonia

4.7

4.0 - 5.5

6

Slovacchia

4.7

4.3 - 5.2

8

51

Sud Africa

4.6

4.1 - 5.1

8

Tunisia

4.6

3.9 - 5.6

5

53

Dominica

4.5

3.5 - 5.3

3

54

Grecia

4.4

3.9 - 5.0

7

55

Costa Rica

4.1

3.3 - 4.8

5

Namibia

4.1

3.6 - 4.9

6

57

Bulgaria

4.0

3.4 - 4.8

7

El Salvador

4.0

3.2 - 4.8

5

59

Colombia

3.9

3.5 - 4.7

7

60

Turchia

3.8

3.3 - 4.2

7

61

Jamaica

3.7

3.4 - 4.0

5

Polonia

3.7

3.2 - 4.4

8

63

Libano

3.6

3.2 - 3.8

3

Seychelles

3.6

3.2 - 3.8

3

Tailandia

3.6

3.2 - 3.9

9

66

Belize

3.5

2.3 - 4.0

3

Cuba

3.5

1.8 - 4.7

3

Grenada

3.5

2.3 - 4.1

3

69

Croazia

3.4

3.1 - 3.7

7

70

Brasile

3.3

3.1 - 3.6

7

Cina

3.3

3.0 - 3.6

9

Egitto

3.3

3.0 - 3.7

6

Ghana

3.3

3.0 - 3.6

6

India

3.3

3.1 - 3.6

10

Mexico

3.3

3.1 - 3.4

7

Peru

3.3

2.8 - 3.8

5

Arabia Saudita

3.3

2.2 - 3.7

3

Senegal

3.3

2.8 - 3.7

5

79

Burkina Faso

3.2

2.8 - 3.6

5

Lesotho

3.2

2.9 - 3.6

5

Moldavia

3.2

2.7 - 3.8

7

Marocco

3.2

2.8 - 3.5

6

Trinidad e Tobago

3.2

2.8 - 3.6

5

84

Algeria

3.1

2.7 - 3.6

5

Madagascar

3.1

2.3 - 3.7

5

Mauritania

3.1

2.1 - 3.7

4

Panama

3.1

2.8 - 3.3

5

Romania

3.1

3.0 - 3.2

8

Sri Lanka

3.1

2.7 - 3.5

6

90

Gabon

3.0

2.4 - 3.3

4

Serbia

3.0

2.7 - 3.3

7

Suriname

3.0

2.7 - 3.3

4

93

Argentina

2.9

2.7 - 3.2

7

Armenia

2.9

2.7 - 3.0

6

Bosnia and Erzegovina

2.9

2.7 - 3.1

6

Eritrea

2.9

2.2 - 3.5

3

Siria

2.9

2.3 - 3.2

3

Tanzania

2.9

2.7 - 3.1

7

99

Repubblica Domenicana

2.8

2.4 - 3.2

5

Georgia

2.8

2.5 - 3.0

6

Mali

2.8

2.5 - 3.3

7

Mongolia

2.8

2.3 - 3.4

5

Mozambico

2.8

2.5 - 3.0

7

Ucraina

2.8

2.5 - 3.0

6

105

Bolivia

2.7

2.4 - 3.0

6

Iran

2.7

2.3 - 3.1

3

Libia

2.7

2.4 - 3.2

3

Macedonia

2.7

2.6 - 2.9

6

Malawi

2.7

2.5 - 3.0

7

Uganda

2.7

2.4 - 3.0

7

111

Albania

2.6

2.4 - 2.7

5

Guatemala

2.6

2.3 - 3.0

5

Kazakhstan

2.6

2.3 - 2.8

6

Laos

2.6

2.0 - 3.1

4

Nicaragua

2.6

2.4 - 2.9

6

Paraguay

2.6

2.2 - 3.3

5

Timor-Leste

2.6

2.3 - 3.0

3

Vietnam

2.6

2.4 - 2.9

8

Yemen

2.6

2.4 - 2.7

4

Zambia

2.6

2.1 - 3.0

6

121

Benin

2.5

2.1 - 2.9

6

Gambia

2.5

2.3 - 2.8

6

Guyana

2.5

2.2 - 2.6

5

Honduras

2.5

2.4 - 2.7

6

Nepal

2.5

2.3 - 2.9

5

Filippine

2.5

2.3 - 2.8

9

Russia

2.5

2.3 - 2.7

8

Rwanda

2.5

2.3 - 2.6

3

Swaziland

2.5

2.2 - 2.7

3

130

Azerbaijan

2.4

2.2 - 2.6

7

Burundi

2.4

2.2 - 2.6

5

Repubblica Centro Africana

2.4

2.2 - 2.5

3

Etiopia

2.4

2.2 - 2.6

7

Indonesia

2.4

2.2 - 2.6

10

Papua New Guinea

2.4

2.3 - 2.6

4

Togo

2.4

1.9 - 2.6

3

Zimbabwe

2.4

2.0 - 2.8

7

138

Camerun

2.3

2.1 - 2.5

7

Ecuador

2.3

2.2 - 2.5

5

Niger

2.3

2.1 - 2.6

5

Venezuela

2.3

2.2 - 2.4

7

142

Angola

2.2

1.9 - 2.4

5

Repubblica del Congo

2.2

2.2 - 2.3

4

Kenya

2.2

2.0 - 2.4

7

Kyrgyzstan

2.2

2.0 - 2.6

6

Nigeria

2.2

2.0 - 2.3

7

Pakistan

2.2

2.0 - 2.4

6

Sierra Leone

2.2

2.2 - 2.3

3

Tajikistan

2.2

2.0 - 2.4

6

Turkmenistan

2.2

1.9 - 2.5

4

151

Bielorussia

2.1

1.9 - 2.2

4

Cambogia

2.1

1.9 - 2.4

6

Costa d’Avorio

2.1

2.0 - 2.2

4

Guinea Equatoriale

2.1

1.7 - 2.2

3

Uzbekistan

2.1

1.8 - 2.2

5

156

Bangladesh

2.0

1.7 - 2.2

6

Chad

2.0

1.8 - 2.3

6

Repubblica Dem.ca del Congo

2.0

1.8 - 2.2

4

Sudan

2.0

1.8 - 2.2

4

160

Guinea

1.9

1.7 - 2.1

3

Iraq

1.9

1.6 - 2.1

3

Myanmar

1.9

1.8 - 2.3

3

163

Haiti

1.8

1.7 - 1.8

3

 


 

 Comunicato stampa  - Transparency International Italia Ti-It©

 

Alto commissario contro la corruzione  

 

 

Milano, 14.09.06

 

 

Abbiamo appreso dai media che sarà prossimamente in discussione un disegno di legge che prevede la soppressione dell’alto commissariato contro corruzione.
Questo istituto rappresenta una garanzia di imparzialità a cui le persone che non vogliono essere coinvolte in fatti corruttivi o che li hanno subiti, possono fare riferimento garantendo la loro tutela personale. Evidentemente, ciò è impossibile se la figura non è terza e indipendente.
Per tale motivo, il commissario anticorruzione indipendente o figura analoga, è previsto in tutte le leggi - approvate o in discussione nel mondo - sulla protezione dei cittadini che denunciano illeciti.
Anche in Italia, l’alto commissario contro la corruzione ha acceso molte speranze per combattere questo cancro che distrugge enormi risorse e umilia i cittadini onesti .
Insieme alle attività nazionali e internazionali di Transparency International, l’istituzione dell’alto commissariato contro la corruzione ha contribuito ad una maggiore credibilità internazionale dell’Italia e affermato la volontà di incidere radicalmente per debellare il problema. In effetti, la posizione dell’Italia negli indici internazionali è migliorata così come nella sensibilità dei cittadini.
Chiediamo al governo – che ci ha citati nel suo programma impegnandosi nella lotta alla corruzione – di valutare con saggezza e sotto ogni aspetto il DDL di cui si sente parlare, la cui realizzazione lascerebbe sgomenti tutti coloro che hanno creduto ad un sincero e collettivo impegno contro il flagello della corruzione, particolarmente nella pubblica amministrazione che dovrebbe dare l’esempio di integrità.

 

 

Transparency International Italia Ti-It©