Il Sole 24 Ore
1-5-2009
Stress test
sulle banche Usa,
la Federal Reserve rinvia i risultati
La Federal
Reserve ha deciso di posticipare la data in cui verrà reso noto
l'esito degli stress test condotti sulle maggiori banche statunitensi, mentre
tra i dirigenti degli istituti e coloro che hanno svolto le analisi
proseguono le discussioni sui risultati preliminari, che parlano di
più di una situazione critica tra i gruppi esaminati. La presentazione
dei risultati, inizialmente prevista per il 4 maggio, ora potrebbe avvenire
non prima della fine della prossima settimana, secondo quanto riferito dalle
fonti che hanno chiesto di rimanere anonime. La nuova data potrebbe venire
annunciata ufficialmente già oggi.
Lo stress test è una simulazione mirata a verificare la
capacità degli istituti di far fronte con i propri mezzi a una crisi
prolungata. In caso di bocciatura di una banca scatterebbero una serie di
misure che vanno dalla ricapitalizzazione con un aumento di capitale fino
all'intervento statale nel capitale. Le autorità di controllo e i
funzionari delle banche sono preoccupati sul modo in cui verrà gestito
il rilascio ufficiale dei risultati, perché gli istituti più deboli
potrebbero rischiare di subire un crollo dei loro prezzi azionari. Tra le 19
banche figurano Citigroup, Bank of America, Goldman Sachs, Gmac
Llc, MetLife e alcuni istituti
finanziari regionali tra cui Fifth Third Bancorp e Regions Financial Corp. Tali banche
rappresentano circa i due terzi degli asset e più della metà
dei prestiti dell'intero sistema bancario statunitense, secondo uno studio
della Fed rilasciato il 24 aprile scorso.
Intanto sul settore bancario, e segnatamente su una serie di istituti
americani, arriva un altro report negativo, questa volta da Jp Morgan: gli analisti della banca d'affari hanno
tagliato le loro stime sugli utili nel 2009 e 2010 di Bank
of America, Citigroup, SunTrust, U.S. Bancorp eWells
Fargo, citando un rialzo dei costi creditizi unito a un calo della entrate provenienti dagli interessi sui prestiti.
Gli analisti hanno inoltre ridotto lievemente le loro stime sulla perdita di Fifth Third Bancorp,
ma al contempo hanno alzato la previsione sul rosso 2010. «Prevediamo che il
deterioramento del credito persista, a causa della continua crescita del
tasso di disoccupazione e la pesante flessione dei prezzi delle case», dice
il report pubblicato venerdì, parlando di un «probabile incremento
delle perdite creditizie sul breve termine nel settore immobiliare residenziale,
delle carte di credito e delle costruzioni sul breve termine, e sul medio
termine nel mercato immobiliare commerciale e industriale».
1 maggio 2009
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