Il Sole 24 Ore del
18-8-2009
Per combattere l'evasione la Ue progetta l'Eurofisco
I redditi evasi sono 3,3 miliardi. 1,1
miliardi nei paradisi fiscali
Lista del Liechtenstein sotto controllo
fiscale di Antonio Criscione
Meno Stati in «grigio» senza effetti per
l'Italia di Carlo Galli
Dopo Ubs faro su Hong Kong di
Lino Terlizzi
«Per la Svizzera la soluzione sarà
l'imposta alla fonte»
Una base
legale comune europea per aiutare le autorità fiscali nazionali a combattere
le frodi fiscali, in particolare sull'Iva. La Commissione europea dichiara
guerra all'evasione e lancia l'idea di creare 'Eurofisco': «Una struttura
operativa comune che permetta agli Stati membri di agire rapidamente contro
le frodi Iva tansfrontaliere».
L'obiettivo, spiega un rapporto di Bruxelles diffuso in vista della revisione
della Regolamentazione sulla cooperazione amministrativa nel campo dell'Iva,
è «consentire lo scambio più veloce possibile di informazioni
mirate» e «mettere a punto strategie di analisi del rischio comuni».
Ciò, si legge nel documento, consentirebbe agli «Stati membri di
reagire tempestivamente nel fermare le frodi, rendendo più difficile
che nuovi schemi fraudolenti prendano piede e si diffondano all'interno della
Comunità».
La proposta cambia l'approccio della lotta all'evasione sull'Iva. Oltre a
dare a tutti i partner dell'Unione gli strumenti per cooperare più da
vicino e scambiarsi informazioni più rapidamente«, osserva la
Commissione, la revisione finirebbe per rendere «ogni Stato membro
responsabile della protezione degli incassi Iva in ciascuno degli altri».
La Commissione è «convinta che un accesso automatizzato al database
degli altri Stati membri ridurre sostanzialmente il numero di richieste di
informazioni standard». Inoltre, «faciliterebbe e velocizzerebbe la
cooperazione amministrativa, liberando tempo e risorse per indagini
più approfondite legate a richieste più complesse».
«Nell'attuale situazione economica«, afferma il commissario per il Fisco,
Laszlo Kovacs, «è più importante che mai combattere le frodi
fiscali con efficacia e una cooperazione amministrativa pienamente
funzionante tra le amministrazioni fiscali è cruciale in questa
direzione. Il mio obiettivo», conclude il commissario, «è assicurare
che le autorità fiscali abbiano tutti gli strumenti tecnici e legali
per combattere le frodi Iva nell'Unione europea e avere la certezza che ogni
amministrazione fiscale sia preparata a proteggere le entrate fiscali degli
altri Stati membri come fossero effettivamente le proprie».
18 agosto 2009
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