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PuntO (78+79+80+81+87+91) Pensioni un problema (quasi) inventato? |
DA IL SOLE 24
0RE 2 gennaio 2007
Inps, nel 2005
dimezzato l'avanzo economico.
Peggiora la gestione finanziaria dell'Inps,
secondo quanto riporta nella sua relazione la Corte dei Conti. Il risultato del
controllo eseguito per l'esercizio 2005 mette in luce che l'istituto di
previdenza ha avuto un avanzo economico pari a 2,033 miliardi, più che
dimezzato rispetto ai 5,3 milioni del 2004. Il disavanzo finanziario di
competenza è invece stato di 431 milioni a fronte dei 3,912 miliardi di
avanzo nell'anno precedente. Risultato, quello del 2004, reso possibile da
fattori congiunturali e strutturali - rileva la magistratura contabile - quali
le cartolarizzazioni degli immobili Inpdai. Sulla gestione finanziaria dell'Inps,
inoltre, pesano «criticità endemiche al sistema» quali evasione ed
elusione contributiva, area dell'invalidità civile e contenzioso.
La Corte dei Conti rileva poi «l'urgenza di un intervento legislativo per la
ridefinizione della funzione dei comitati territoriali», sottolineando la loro
«pletoricità» e i costi collegati al loro funzionamento (6 milioni di
euro per compensi fissi, gettoni e rimborsi spese e oltre 9 milioni per il
personale) per un totale di 15 milioni. Per quanto riguarda la gestione previdenziale
in senso stretto, il valore delle contribuzioni risultanti dal conto economico
al netto della Gias (Gestione interventi assistenziali e di sostegno alle
gestioni previdenziali) è stato di 115 miliardi (112 nel 2004) a fronte
delle prestazioni ammontanti a 125 miliardi (120 nel 2004). Il differenziale
contabile negativo - si legge nella relazione - è stato coperto con un
trasferimento a carico dello Stato dei mancati gettiti contributivi, dovuti a
puntuali interventi legislativi a sostegno della produzione, pari a 14 miliardi
complessivi. Per l'effetto di questo ripianamento, il conto economico dell'Inps
chiude in attivo per circa 2 miliardi. Quanto all'attività strettamente
assistenziale, l'impegno dello Stato è ammontato a 57 miliardi con un
incremento di 2 miliardi rispetto al precedente esercizio.