La Repubblica
30-5-2008
Genova. Mensopoli.
Caccia ai conti della società dellŽex
portavoce di Marta Vincenzi. Fiamme gialle in trasferta
a Pavia per ottenere il fascicolo aperto dopo un esposto di alcuni
consiglieri comunali. La prossima settimana nuova tornata di interrogatori,
riflettori puntati sul ruolo di Fedrazzoni. In uno
scaffale i segreti di Francesca
di Marco Preve
Link correlati
MENSOPOLI Alessio fa
nuovi nomi
CASAGRANDE Le prime ammissioni
CLICCA QUI PER
LEGGERE L'ORDINANZA DEL GIP
BUFERA IN CONSIGLIO Promossi o
bocciati, le pagelle di Marta Ecco la nuova
squadra "Ragazzi,
ho salvato la giunta" Tre dimissioni
e 'codice etico' L'INDAGINE Le
verità di Alessio Tangenti: Blitz
all'alba Un altro
appalto nel mirino Tutto nasce a
San Marino Si indaga
sulla campagna elettorale Due giunte nel
mirino Ecco i nomi
dello scandalo Vip
intercettati all'Europa LE REAZIONI
Vincenzi: il giorno
più lungo Il Pdl non fa sconti alla giunta Freccero, un
fulmine a ciel sereno La carriera di
Stefano Francesca Profiti, supermanager senza tregua Il
centrodestra chiede le dimissioni La sinistra in
pressing sul Sindaco Vincenzi: "Voglio chiarezza e in fretta"
Pd tra incubo
e ironia LA FUGA DI NOTIZIE Lalla convoca
un Pm C'è una
talpa nel Palazzaccio
Altri contenuti che parlano di Marta Vincenzi
Mense, la
tangente fissa di Alessio "Pagamento anticipato a Fedrazzoni"
Trentadue
minuti per ripartire "Non potevo abbandonare la città"
Dalla Chiesa e
Ranieri nella squadra della Vincenzi Tutti i contenuti
Altri contenuti che parlano di Tursi
Mense, la
tangente fissa di Alessio "Pagamento anticipato a Fedrazzoni"
Trentadue
minuti per ripartire "Non potevo abbandonare la città"
Dalla Chiesa e
Ranieri nella squadra della Vincenzi Tutti i contenuti
Altri contenuti che parlano di Corruzione
Mense, la
tangente fissa di Alessio "Pagamento anticipato a Fedrazzoni"
Trentadue
minuti per ripartire "Non potevo abbandonare la città"
Dalla Chiesa e
Ranieri nella squadra della Vincenzi Tutti i contenuti
Altri contenuti che parlano di Tangenti
Promossi o
bocciati, le pagelle di Marta Mense, la
tangente fissa di Alessio "Pagamento anticipato a Fedrazzoni"
Trentadue
minuti per ripartire "Non potevo abbandonare la città"
Tutti i contenuti
Altri contenuti che parlano di Stefano Francesca
Mense, la
tangente fissa di Alessio "Pagamento anticipato a Fedrazzoni"
Trentadue
minuti per ripartire "Non potevo abbandonare la città"
Dalla Chiesa e
Ranieri nella squadra della Vincenzi Tutti i contenuti
Altri contenuti che parlano di Tarcisio Bertone
Mense, la
tangente fissa di Alessio "Pagamento anticipato a Fedrazzoni"
Trentadue
minuti per ripartire "Non potevo abbandonare la città"
Dalla Chiesa e
Ranieri nella squadra della Vincenzi Tutti i contenuti
Altri contenuti che parlano di Angelo Bagnasco
Mense, la
tangente fissa di Alessio "Pagamento anticipato a Fedrazzoni"
Trentadue
minuti per ripartire "Non potevo abbandonare la città"
Dalla Chiesa e
Ranieri nella squadra della Vincenzi Tutti i
contenuti
Lo scaffale dello studio
di un commercialista. EŽ lì che, nei giorni scorsi, i finanzieri hanno
trovato la Wam&Co srl, la società di
comunicazione ed eventi di Stefano Francesca, uno degli indagati dellŽinchiesta
Mensopoli del pm Francesco Pinto.
Il magistrato dopo le prime perquisizioni di due settimane fa, i clamorosi
arresti e gli interrogatori di garanzia, sta ora dedicandosi, assieme agli
investigatori delle fiamme gialle, allŽesame delle dichiarazioni e a quello
della grande mole di documentazione sequestrata.
Una delega per il controllo dei computer e dei supporti informatici,
prelevati in uffici e abitazioni, è stata in particolare affidato alla
Polizia Postale e delle Telecomunicazioni.
Ma lŽattenzione degli inquirenti è in particolare concentrata sulle
attività di Stefano Francesca. La settimana scorsa, alcuni finanzieri
del comando provinciale di Genova erano andati a Pavia per farsi consegnare
il fascicolo che era stato aperto sullŽattività della Wam a seguito di un esposto dellŽopposizione comunale,
nel 2006. Vi si contestava lŽaffidamento alla società del portavoce
del sindaco di Pavia (Francesca appunto) di una manifestazione per la quale
era stato stanziato un ricco contributo. LŽindagine era stata archiviata ma
al caso era stato anche dedicato un dettagliato pamphlet. In
unŽintercettazione - che gli inquirenti ritengono al momento una millanteria
- Massimo Casagrande, un altro degli indagati principali sostiene di essersi
adoperato con un magistrato pavese per il buon esito della vicenda. Visto
però lo stanziamento consistente, 600mila euro, che la società
aveva gestito la procura ha deciso di approfondire la conoscenza della Wam. Si è così scoperto che lŽunica sede,
quella legale, era nello studio di un commercialista di via Porta degli Archi
nel centro di Genova. LŽintera documentazione relativa alla società,
quindi contratti, fatture, ricevute, corrispondenza, è stata
trasferita negli uffici del comando provinciale della finanza in lungomare Canepa dove verrà esaminata.
Intanto è probabile che, la settimana prossima, prenderà il via
una nuova tornata di interrogatori. Dopo che il gip Roberto Fucigna ha concesso i domiciliari a Francesca, Casagrande
e a Roberto Alessio, lŽimprenditore di Vercelli ritenuto il corruttore, oltrechè la libertà a Giuseppe Profiti, direttore del Bambin
Gesù di Roma e coinvolto per il ruolo di dirigente della Regione che
ricopriva nel periodo preso in esame dallŽinchiesta, la posizione che deve
essere ancora approfondita resta quella di Claudio Fedrazzoni.
LŽex camallo e consigliere comunale dei Ds,
è lŽuomo al quale Alessio ha confessato di aver pagato alcune migliaia
di euro perché lo aiutasse ad essere invitato e vincere gli appalti per la
ristorazione delle mense scolastiche e ospedaliere. A Fedrazzoni
Alessio ha detto che avrebbe riconosciuto lŽ1% del valore degli appalti
vinti. Per quello degli ospedali di Savona il pagamento era iniziato ma si
era interrotto dopo che il Tar aveva bocciato la gara su richiesta di un
concorrente.
Le intercettazioni hanno fino ad oggi dimostrato che esisteva tra le persone
coinvolte un accordo di massima finalizzato a favorire Alessio - le eventuali
millanterie di Casagrande non pregiudicherebbero il quadro generale - , ma unŽeventuale confessione di Fedrazzoni
sui dettagli dei patti consentirebbe di delineare meglio le singole
responsabilità: Anche quelle, ad oggi, minori, dei due ex assessori
Massimiliano Morettini e Paolo Striano.
(30 maggio 2008)
|