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Documento d’interesse   Inserito il 17-8-2009


 

 

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DOSSIER “Monnezze”

 

 

L’Espresso 6-8-2009

Dai rifiuti spunta lo 007. Un assessore regionale chiama in causa alte istituzioni. E si apre un nuovo mistero sulla spazzatura

di Stefania Maurizi

 

Quante entità hanno avuto un ruolo nella gestione dell'emergenza rifiuti in Campania? Una registrazione getta una luce inquietante sul possibile ruolo dei servizi segreti e su un 'mistero della Repubblica': il sito di Parco Saurino, nell'area casertana di Santa Maria La Fossa, il pozzo nero di ogni scoria tossica, nel cuore del regno dei boss casalesi. A parlare di 'mistero della Repubblica' è l'assessore regionale all'Ambiente della Campania, Walter Ganapini, l'ex presidente di Greenpeace chiamato dal governatore Antonio Bassolino all'inizio del 2008 nei giorni più drammatici dell'invasione della monnezza. Un assessore con pochi poteri, perché tutta la partita era nelle mani del supercommissario Gianni De Gennaro. Il colloquio risale al luglio 2008: Ganapini incontra comitati e associazioni ambientaliste campane, qualcuno registra di nascosto e l'audio finisce nelle mani di Wikileaks (www.wikileaks.org), il sito internazionale che fa filtrare documenti riservati, come il manuale di Guantanamo o lista degli 007 tedeschi.

Nella registrazione integrale Ganapini ricostruisce la fase più devastante dell'emergenza rifiuti. Perché si arrivò alla paralisi totale, quando a Parco Saurino - secondo quello che racconta - c'era una discarica, completamente inutilizzata, che poteva accogliere i rifiuti della Campania per sei mesi, evitando una catastrofe che fece il giro del mondo? "Su Parco Saurino io ho negoziato un giorno con l'attuale capo dei servizi segreti, che è una cosa seria essere il capo dei servizi segreti...". E prosegue: "Certamente, quell'oggetto è un mistero della Repubblica e ce lo siamo detto, perché Prodi si sia assunto le responsabilità che si è assunto, ancora non è chiaro, ma quando il coordinatore dei servizi segreti ti dice per due volte, urlando: 'Si è esposta due volte la presidenza della Repubblica', se non sei ubriaco e se sei una persona, ti parametri un attimo e decidi cosa vuoi fare".

L'assessore racconta anche di essere stato speronato in autostrada, parla di tentativi di aggressione e conclude: "Gli avvertimenti li ho ricevuti, diciamo, rispetto al fatto che avevo visto qualcosa che non dovevo". Nel suo discorso gli 007 spuntano perfino quando si parla di come gestire le micidiali ecoballe. "L'unica cosa possibile e seria è metterle in questa tecnologia Ansaldo caldaie", dichiara Ganapini, una tecnologia che costituisce "oggetto di attenzione perfino dei servizi segreti... Ci lavorava il generale Giuseppe Cucchi... La cosa era già sotto il controllo dei servizi in epoca Prodi". Il generale Cucchi all'epoca era direttore del Cesis, l'organismo di coordinamento dell'intelligence trasformato in Dis e ora affidato proprio a De Gennaro.

Quando un brevissimo stralcio del colloquio è finito su YouTube ed è stato ripreso dall'edizione napoletana di 'Repubblica', Ganapini ha parlato di "un audio montato ad arte". Wikileaks, però, ha la versione integrale di oltre tre ore esaminata da 'L'espresso' che contiene tutti i riferimenti agli interventi delle spie. Mentre Ganapini conferma soltanto le minacce e i tentativi di aggressione, come quello a Piazza del Gesù nel pieno centro di Napoli nel giugno 2008, "una brutta cosa perché stavo da solo, contro due moto e quattro persone col casco integrale".

(06 agosto 2009)