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PRIVILEGIA
NE IRROGANTO
di Mauro Novelli Documenti
d’interesse
Inserito 1-1-2007
Dal Corriere.it (1-1-2007)
Caselle
di posta e carte di credito tenute sotto controllo. Conti
ed email controllate per sempre per chi va in Usa
Il Daily Telegraph legge i documenti dell'accordo che regola
l'ingresso dei passeggeri che in aereo partono dall'Europa
LONDRA (GRAN BRETAGNA) - Le caselle email e le transazioni delle carte di credito dei citttadini dell'Unione europea
che volano negli Usa potranno essere passate al setaccio dalle autorità
americane. Lo scrive il quotidiano britannico Daily
Telegraph, che ha avuto accesso ai documenti
relativi all'accordo tra Ue e Usa che da quest'anno
regola l'ingresso dei passeggeri provenienti dall'Europa. Fornendo il numero di
carta di credito e l'email alla compagnia aerea che
vola negli Usa, il passeggero apre di fatto i propri
dati personali alle autorità americane, che potranno vedere tutte le
transazioni o i messaggi, anche non relativi al viaggio in questione. Il
quotidiano ha ottenuto i documenti dal ministero dei Trasporti britannico,
grazia alla legge sulla libertà di informazione.
PREOCCUPAZIONE - A preoccupare
le associazioni per le libertà civili c'è anche il fatto che la
misura è unilaterale, ovvero Washington si è solo limitata a
promettere di "incoraggiare" le aerolinee americane a fare lo stesso
con i paesi europei. Il ministero per la sicurezza nazionale americano ha detto
esplicitamente che userà questi dati non solo
contro il terrorismo, ma anche indagando su altri reati. Se un cittadino
europeo vorrà opporsi, afferma il Telegraph,
dovrà farlo in una corte americana, il che rende qualsiasi salvaguardia
della privacy di fatto inesistente. Shami Chakrabarti, direttore dell'organizzazione per i diritti
umani Liberty, si è detto «inorridito» dalla notizia: «È la
rinuncia ai diritti delle persone che viaggiano negli Usa». Dopo un lungo
braccio di ferro iniziato con le richieste Usa di informazioni sui passeggeri
(con la minaccia di mettere al bando dagli aeroporti americani le compagnie che
non li consegnassero), nello scorso ottobre l'Ue ha
accettato le richieste. Risultato: gli Usa hanno ora accesso a 34 tipi di
informazioni sui passeggeri in mano alle compagnie aeree. Molte sono normali,
ma alcune sono particolarmente sensibili; che tipo di pasti vengono
ordinati in base alla fede religiosa, o se un passeggero in passato non si
è presentato al volo dopo aver comprato il biglietto. Anche per le leggi
americane, chi vuole accesso a questi dati ha bisogno di norma del consenso di un magistrato, ma questo non varrà per i
passeggeri degli aerei europei.
01 gennaio 2007